Agricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità · Agricoltura e cambiamenti climatici:...
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Agricoltura e cambiamenti
climatici: sfide e
opportunitàRoma
Ministero delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali
12-13 Dicembre 2017
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Raffaele Cortignani - UNITUS
Antonio Pulina - UNISS
Partecipanti al gruppo di lavoro
• Anna Ciancolini, Novamont
• Cardo, Sardegna, bioraffinerie
• Claudia Di Bene, CREA-AA
• Rotazione frumento duro – Pomodoro,
Centro Italia, modellistica
• Domenico Ventrella, CREA-AA
• Rotazione frumento duro – Pomodoro, Sud
Italia, modellistica
• Roberto Ferrise, UNIFI
• Frumento duro, modellistica
• Mario Marino, FAO
• Frumento, project management ambito
extra-europeo
• Brunella Trucchi, UNIFI
• Frumento, qualità granelle e miglioramento
genetico
• Alessandro Bozzini
• Sorgo, utilizzo alimentare in PVS,
alimentazione animale, industriale
• Valerio De Paolis, ISMEA
• Prevenzione del rischio
• Albino Maggio, UNINA
• Frumento duro - pomodoro
• Giuseppe Cillo, UNIPD
• Frumento duro, Mais; Agricoltura di
precisione
• Giacomo Carulli, UNITUS
• Frumento duro – Pomodoro;
• Giuseppe Lioy, imprenditore
• Frumento duro – pomodoro, sorgo, canapa
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Sistemi produttivi e Contesti territoriali
1. Rotazione frumento – pomodoro
2. Rotazione frumento – leguminosa
Frumento tenero (Nord) e duro (centro Italia e isole)
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Punti di forza del sistema produttivo
Frumento-Pomodoro• Reddito
• Variabilità genetica, resilienza e
potenziale di adattamento
• Utilizzo di sottoprodotti
• Rotazione
• Utilizzo efficiente risorsa idrica
• Dati
• Variabilità genetica
• Adattamento e adattabilità
• Fumento perennante
• Domanda del mercato
• Industria
• Vocazione territoriale
• Esigenze pedoclimatiche
Frumento-Leguminosa• Fertilità del suolo (sostanza organica,
disponibilità e maggiore efficienza
utilizzo dell’azoto)
• Controllo patogeni e malerbe
• Dieta alimentare (fonte proteica)
• Leguminosa adatta ad un ampio areale
di coltivazione
• Potenzialità Leguminosa nuovi mercati
• Maggiore sostenibilità ambientale
• Leguminosa e adattamento CC
• Sostenibilità e versatilità
• Low input
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Punti di debolezza del sistema produttivo
Frumento-Pomodoro• Intensività/alto impatto ambientale
• Disponibilità risorse irrigue
• Tecniche colturali opposte (alti
investimenti)
• Alta variabilità prezzi di mercato
• Scarsa efficienza utilizzo N
• Alti costi manodopera
• Riluttanza all’innovazione
Frumento-Leguminosa• Mancanza di mercato/filiera ben
definita
• Minore impatto sociale/indotto
• Riluttanza agricoltori
• Macchine non appropriate
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Impatti attesi in relazione al clima
Frumento-Pomodoro
• Aumento variabilità - riduzione rese frumento/pomodoro
• Aumento esigenze irrigue del pomodoro ma anche del frumento (irrigazione di
soccorso)
• alte temperature, variabilità regimi di precipitazione, gelate tardive e
precoci
• Aumento costi di gestione
• Esigenze di fertilizzazione differenti (quantità e tempistica)
• Difficoltà gestionali (accorciamento ciclo produttivo frumento, patogeni etc)
• Difficoltà approvvigionamento delle sementi
• Diminuzione forza lavoro nel settore
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Impatti attesi in relazione al clima
Frumento-LeguminosaNegativi
• Aumento variabilità e riduzione rese frumento (alte temperature, variabilità
regimi di precipitazione, gelate tardive e precoci)
• Esigenze di fertilizzazione differenti (quantità e tempistica)
• Difficoltà gestionali (accorciamento ciclo produttivo frumento, patogeni etc)
• Difficoltà approvvigionamento delle sementi
• Scomparsa di cultivar – Diminuzione biodiversità
• Probabile abbandono del sistema colturale
Positivi
• Aumento della produzione di leguminose (domanda proteine vegetali) per
consumo umano
• Minore vulnerabilità delle leguminose rispetto a pomodoro
• Ciclo colturale differente
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Strategie di adattamento (1/3)Strategia
Gestione della tecnica colturale
Scala Tipologia Contesto
produttivo
• Agricoltura di precisione
• Scelte varietali (precocità)
• Tecnica e tempistica operazioni
A IN-SI FP-FL
• Agricoltura conservativa
• Utilizzo di biostimolanti
A IN FL
• Modellistica decisionale A-T SI FP-FL
• Conversione sistema colturale
• Diversificazione avvicendamenti
• Nuove colture
A-T SI-TR FP-FL
• Sistemi colturali ambienti semi-
aridi (Sardegna)
• Avvicendamento con colture
poliennali
AT SI-TR FL
Scala: A=aziendale, T=territoriale, N=nazionale o EU=Europea;
Tipologia: IN=incrementale, SI=sistemico, TR=trasformativo;
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Strategie di adattamento (2/3)Strategia
Diversificazione e sostegno al reddito
Scala Tipologia Contesto
produttivo
• Economia circolare e qualità
• Estrazione biomolecole
• Additivi alimentari
AT SI FP
• Valorizzazione proprietà
nutrizionali leguminose
N-EU SI FL
• Gestione del rischio
• Strumenti di sostegno della PAC
A-T-N-EU SI FP-FL
• Disseminazione e comunicazione
(Formazione operatori del settore)
T-N SI FP-FL
Scala: A=aziendale, T=territoriale, N=nazionale o EU=Europea;
Tipologia: IN=incrementale, SI=sistemico, TR=trasformativo;
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Strategie di adattamento (3/3)
Strategia
Miglioramento e accesso alle risorse
genetiche
Scala Tipologia Contesto
produttivo
• Breeding partecipativo e evolutivo
• Popolazioni con ampia variabilità
genetica ma uniformi secondo criteri
agronomicamente e qualitativamente
sostenibili
N-EU SI-TR FP-FL
• Miglioramento e accesso facilitato alle
risorse genetiche delle leguminose
N-EU SI-TR FL
Scala: A=aziendale, T=territoriale, N=nazionale o EU=Europea;
Tipologia: IN=incrementale, SI=sistemico, TR=trasformativo;
Gruppo II: Sistemi cerealicoli-industriali
Domande utili per alimentare la tavola rotonda
• Come fare per sviluppare gli approcci bottom-up, al fine di un maggiore coinvolgimento degli agricoltori nei processi decisionali?
• Quali azioni intraprendere per il potenziamento dell’efficacia dei Gruppi Operativi previsti dal PSR?
• Potenziamento delle risorse? Snellimento della burocrazia?(!)
• Quali strategie di adattamento ad ampia scala possono essere efficaci per mantenere il ruolo sociale, economico ed ambientale e i legami del settore agricolo con il sistema economico in generale?
• Piano Nazionale sull’Adattamento ai CC specifico per l’agricoltura?
• Possibilità di incremento degli strumenti atti per la protezione del suolo?
• Quali azioni intraprendere per migliorare la comunicazione fra il mondo della ricerca e tutti gli altri stakeholders?
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