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Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieFrancesco Bolgan, Filippo Calore, Giancarlo

Colombo/FIDAL. Archivio: Assindustria SportPadova, Atletica Vicentina, Fiamme Oro

RedazioneFidal - Comitato Regionale VenetoVia Nereo Rocco - 35135 PADOVATel. 049-8658350 - Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina Galvan, Viola, Hooper, Rosa, Dodoni: i cinqueveneti che a Milano si sono laureati campioniitaliani assoluti.

Questo numero è stato chiuso il 30 luglio 2013

GARA DEL MESEPadova, arrivano i campioni . . . . . . . . . . . 3A Feltre si corre per il tricolore. . . . . . . . . . 4

PRIMO PIANOChiamatela Cestonoro . . . . . . . . . . . . . . . . 5Assoluti, Milano 6 d'oro. . . . . . . . . . . . . . . 7Un poker veneto per i Mondiali di Mosca . 10E l'Arena si colorò di Viola. . . . . . . . . . . . 11La Toniolo diventa d'oro. . . . . . . . . . . . . . 12Forza Abate, ti aspettiamo . . . . . . . . . . . . 12Un ritorno lungo 400 metri . . . . . . . . . . . 13

METRO E CRONOMETROGiulia, martello da record . . . . . . . . . . . . 14

VENETO, ITALIAMontagna, l'Europa sorride . . . . . . . . . . . 15A Gap brilla De Nardi. . . . . . . . . . . . . . . . 15A Tampere finisce in Gloria . . . . . . . . . . . 16Donetsk, allievi da applausi . . . . . . . . . . . 17Tommasi di bronzo all'EYOF. . . . . . . . . . . 18

ON THE ROADDe Nard raddoppia . . . . . . . . . . . . . . . . . 19

IL PERSONAGGIOLa donna delle nevi . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

IN QUESTO NUMERO

Il Comitato Regionalevi augura buone vacanze

(gli uffici resteranno chiusi dal 12 al 23 agosto)

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LA GARA DEL MESE

PADOVA, ARRIVANOI CAMPIONI Torna la grande atletica

internazionale allo stadioEuganeo. Domenica 1° settembresarà possibile ammirare i campio-ni di ritorno dai Mondiali diMosca nel XXVII Meeting Città diPadova. L'appuntamento, orga-nizzato da Assindustria Sport conil contributo di Comune, Provinciae Camera di Commercio, è alleore 19, a ingres-so gratuito. E seè presto per par-lare del cast, giàoggi è possibileanticipare i nomidelle prime duestelle chiamate ailluminare laserata: AriesMerritt e DanieleGreco.

Merritt è lamedaglia d'orodei 110 a osta-coli ai Giochiolimpici diLondra 2012 eai Mondialiindoor diIstanbul 2012. Èanche detentoredel record delmondo dellaspecialità, con iltempo di 12”80,e nell'occasioneproverà adappropriarsi delrecord dellagara, oggi incomproprietà fraJ a s o nRichardson eMark Crear(13”18). Per

quanto riguarda Greco, campio-ne europeo indoor di Goteborg,l'idea è di sfruttare la pedanadell'Euganeo, storicamente molto“performante”, per dar vita aun'esaltante prova di triplo.

Particolare attenzione, que-st'anno, sarà dedicata all'attivitàgiovanile. Assindustria Sportvuole infatti dar vita, in collabora-

Domenica 1° settembre lo stadio Euganeo ospita la 27^ edizione del meetinginternazionale: Merritt e Greco le prime stelle. Gare promozionali in Pratodella Valle e tentativo di record mondiale dell'ottantenne Mazzenga nei 400

XXVII MEETING

CITTÀ DI PADOVA

Padova, Stadio Euganeo

Domenica 1 Settembre 2013

PROGRAMMA GARE: UOMINI: 100 - 400 - 110 H

- 400H - 800 - TJ - SP -4x100 U20

DONNE: 100 - 400 - 1500 -100 H - LJ - SP - 4x100 U20

PROGRAMMA ORARIO: Ora Gara19.00 Gara master F19.05 Lungo F19.10 Peso M19.10 4X100 giovanile F 19.20 4X100 giovanile M 19.30 Gara disabili M19.40 400 F 19.50 800 M20.00 100 M20.05 TRIPLO M20.10 100 F20.15 PESO F 20.20 400 HS M 20.40 400 M 20.50 1500 F21.00 100 HS F21.10 110 HS M

INGRESSO GRATUITOGli orari e le gare potrannosubire variazioni a secondadelle esigenze televisive.

Daniele Greco, stella annunciata nel triplo

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LA GARA DEL MESE

Feltre si veste del tricolore. Il 25° Giro delleMura, sabato 31 agosto, sarà valido come

campionato italiano master sulla distanza dei 10chilometri.

Si correrà attorno alle caratteristiche mura medie-vali su un circuito di 5 chilometri (ritrovo alle16.30). Un appuntamento che non mancherà dirichiamare al via un gran numero di appassionati.

La prova tricolore sarà uno dei momenti clou diuna rassegna che si snoderà sino alla tarda serata,proponendo anche il Campionato Europeo deiVigili del Fuoco, alcune gare giovanili, la corsa adeliminazione “Running Seven Laps” e, infine, la clas-sica prova internazionale in circuito.

Il Giro delle Mura concluderà in bellezza unmese di agosto che, in Veneto, sarà esclusivamentededicato alle corse su strada. Partenza venerdì 2con una tappa, a Portoviro (Rovigo), del circuitopodistico Adriatic Lng.

Il giorno dopo, sabato 3 agosto, appuntamentoad Agordo, nel Bellunese, per le classiche LeMiglia, tappa del Grand Prix Strade d'Italia e delGrand Prix Giovani.

Sabato 10 agosto la maratonina Città di Scorzè,in notturna, assegnerà anche i titoli regionali masterdella specialità. Venerdì 23 agosto nuovo appunta-mento con il circuito podistico Adriatic Lng, che que-sta volta farà tappa ad Adria. Il 31, infine, il Girodelle Mura di Feltre.

zione con la Fidal Veneto, a dueprove di staffetta 4x100 chevedranno in pista alcune dellemigliori selezioni regionali under20.

Non solo. “Grazie alla colla-borazione con Fiamme Oro,Fidal, Coni e Comune abbiamopensato a un evento speciale inti-tolato 'Incontra i campioni delMeeting' nelle ore che precede-ranno l'appuntamento - sottolineail presidente gialloblù Federicode' Stefani -. Faremo gareggiarein Prato della Valle i giovani atle-

ti delle categorie Ragazzi edEsordienti sotto gli occhi di alcunedelle stelle che daranno vita alMeeting all'Euganeo. La scelta digareggiare in piazza è stretta-mente legata alle finalità promo-zionali dell'evento: portare l'atle-tica in strada per farla conosceree apprezzare anche da chi nonfrequenta gli stadi”.

Ma ci sarà posto per atleti ditutte le età: uno dei momenti piùsignificativi del Meeting vedràinfatti pista atlete master. E nonsarà una gara qualsiasi, la loro,

ma un 400 metri in cui la padova-na Emma Mazzenga - già capacedi conquistare sei titoli mondiali eventitré titoli europei - cercherà distabilire il nuovo primato mondia-le della categoria W80, cuiapproderà dall'1 agosto, giornodel suo ottantesimo compleanno:il suo obiettivo è correre sotto iltempo di 1'40”45.

Uno spazio importante all'in-terno del Meeting sarà poi riser-vato al mondo paralimpico, conuna gara di velocità riservata agliatleti amputati della Fispes.

A FELTRE SI CORRE PER IL TRICOLORE

La presentazione del meeting di Padova del 1° settembre

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PRIMO PIANO

CHIAMATELA CESTONOROLa giovane Italia che corre,

lancia e salta (soprattuttosalta) ha il volto felice di OttaviaCestonaro, la cavalletta vicentinache ha regalato alla squadraazzurra l'unico oro di un Europeojuniores da archiviare con moltisorrisi.

Il bilancio italiano - otto meda-glie (un oro, quattro argenti, trebronzi) e 26 finalisti, record asso-luto - è decisamente migliorerispetto alla precedente rassegnacontinentale di Tallinn. Ed è pia-ciuto anche l'entusiasmo che haaccompagnato il gruppo azzurro.

Se l'atletica italiana del futuroavrà il talento e la personalità diOttavia Cestonaro, nessun oriz-zonte le sarà precluso.Indimenticabile la sua gara di tri-plo.

Sesta sino all'ultimo di salticon un normale 13.12, la diciot-tenne vicentina ha giocato almeglio l'ultima, disperata chance,piazzando un 13.41 che ha ucci-so le speranze delle rivali e scate-nato, in tribuna, la gioia di papàSergio, tecnico appassionato egrande animatore del camposportivo di Vicenza, dove i talentisembrano nascere come funghi.

Poi, il giorno dopo, laCestonaro ha trovato anche ilmodo di piazzarsi ottava nel saltoin lungo (6.07). Ma non c'è dub-bio che, divagazioni a parte (illungo, qualche volte le prove mul-tiple), l'Italia ha trovato un'altramagnifica interprete di una tradi-zione che, nel salto triplo, pareinesauribile.

“E' stata un gara difficilissimaper tutte. Io mi sentivo bene ma il

salto non arrivava, non riuscivo atrovare la tavoletta, il vento con-trario non ha aiutato”, ha dichia-rato la vicentina. E poi: “Non miaspettavo la vittoria, so che puòsembrare strano visto l'accreditoma dopo la gara di ieri per me èstata una sorpresa. Non sono maistata una da 'ultimo salto', e inve-ce, questa volta, ho dato il meglioalla fine”.

La dedica? “Per mia nonna,che è mancata un anno fa e pro-prio nel giorno della finale sareb-be stato il suo compleanno. Hopensato a lei prima dell'ultimosalto, e guarda cosa è successo(si commuove, ndr). La dedico alei e alle persone che mi voglionobene e lo farebbero anche se nonvincessi”.

Ottavia ha avuto un tifosod'eccezione… “Il presidenteGiomi. Ci conosce tutti, noi atleti,per filo e per segno. Sa chi siamoe cosa ci serve. E' stato bello

vederlo seduto sotto la pioggia aguardare la gara e poi esultare.E' anche merito del suo lavoro seesiste questa squadra”.L'abbraccio con Roberta Bruni?“Io e Roberta non siamo solo ami-che, siamo in simbiosi. Ieri, dopola qualificazione, sono stataun'ora al telefono con lei, ancoraprima di farmi la doccia, perchélei stamattina aveva la qualifica-zione”.

Dopo una carriera giovanilefatta di primati e scudetti, è arri-vata la prima medaglia interna-zionale. “Ho dimostrato a mestessa che se voglio posso esserequello che voglio veramente.Anche per questo motivo voglioringraziare la Forestale, oltre allamia società d'origine, l'AtleticaVicentina, grazie a cui posso rea-lizzare il mio sogno: essereun'atleta. Vincere è bellissimo,ma a me piace proprio saltare”.

La vicentina ha vinto il titolo nel triplo agli Europei juniores di Rieti: un talentocristallino che ha esaltato il gruppo azzurro

Il dettaglio dei risultati degli atleti veneti agli Europei juniores diRieti.

UOMINI. 800: 11. Enrico Riccobon (Athletic Club Belluno)1'51”04 (semif.). Disco: 22. Andrea Caiaffa (Fiamme Oro) 48.85.DONNE. 200: 12. Johanelis Herrera Abreu (Bentegodi) 24”23/-0.1 (semif.). 100 ostacoli: 23. Virginia Morassutti (AssindustriaPd) 14”41/+1.0 (batt.). Alto: 10. Desirée Rossit (Fiamme Oro)1.78 (1.80 qualif.). Lungo: 8. Ottavia Cestonaro (Forestale)6.07/+0.5 (6.10/+1.1). Triplo: 1. Ottavia Cestonaro (Forestale)13.41/-0.5.

RICCOBON AD UN SOFFIO DALLA FINALE

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PRIMO PIANOPRIMO PIANO

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PRIMO PIANOPRIMO PIANO

ASSOLUTI, MILANO 6 D'ORO Tre titoli l’anno scorso, cin-

que nel 2011 e negli anniprecedenti. Il Veneto torna incopertina agli Assoluti, che que-st’anno si sono svolti l’ultimo wee-kend di luglio all’Arena Civica diMilano. Sei titoli – con MarcoDodoni e Chiara Rosa nel peso,Matteo Galvan nei 400, GloriaHooper nei 100 e la doppietta diGiulia Alessandra Viola nei 1500e 5000 - significano il record divittorie delle ultime stagioni. E poici sono tantissime medaglie. E c’èil contributo di podi (a partiredagli ori di Hassane Fofana nei110 ostacoli e Alessio Guarininel lungo) delle Fiamme Oro, chepure hanno dovuto lamentare ilgravissimo infortunio occorsoall’ostacolista Abate. Ecco il det-taglio di tre giornate di gara,

comunque, da ricorda-re.

VENERDI’ 26LUGLIO - Le prime duemaglie tricolori dei cam-pionati italiani assolutidi Milano vengonoindossate da MatteoGiupponi ed ElisaRigaudo, trionfatori nei10.000 metri di marcia.

Nella gara maschile,sesto posto e primatopersonale per la pro-messa trevigiana dell’UsAterno Pescara,Leonardo Dei Tos,per la prima volta sotto i42 minuti (41’53”42).La prima parte dell’epta-thlon (assente laTrevisan) candida alpodio la junior delle

Fiamme Oro,S a b r i n aCarretta, terzaa fine giornata.Nelle batteriedegli 800, pas-sano lo junior belluneseEnrico Riccobon(1’51”06), semifinalistaagli Europei di categoriadi Rieti, e due vicentine,l’allieva Elena Bellò(2’09”23) e NicolePozzer (2’09”95).Eliminato il trevigianoJacopo Lahbi, numerouno tra gli iscritti, presen-tatosi all’Arena in imper-fette condizioni fisiche.

SABATO 27 LUGLIO- Dodoni, Hooper,Viola. La seconda giorna-ta dei Campionati Italiani

Assoluti porta al Veneto tre titoli.Festa grande a Verona per il vete-rano Marco Dodoni, che all’ulti-mo lancio nel peso trova il 18.39che gli vale il titolo, e per GloriaHooper (nella foto) che si confer-ma donna più veloce d’Italia, cor-rendo i 100 in 11”54.

Giulia Alessandra Viola è unaparziale sorpresa nei 5000: latrevigiana li corre per la primavolta in stagione e per la secondavolta in carriera, chiude in16’05”39 e domina una concor-renza non banale (argento allaRomagnolo, bronzo allaMaraoui).

All'Arena Civica salgono sul gradino più alto del podio Marco Dodoni e ChiaraRosa (peso), Matteo Galvan (400), Gloria Hooper (100) e, due volte, GiuliaAlessandra Viola (1500-5000). Bilancio da incorniciare

La trevigiana Viola, prima in volata nei 1500

Festa per il veronese Dodoni, primo nel peso

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PRIMO PIANO

Stefano Tedesco è secondonei 100 ostacoli (14”05), cosìcome Marco Boninell’asta (5.35),Antonio Fent nelgiavellotto (75.02,primato personale),Elena Vallortigaranell’alto (1.85) eLaura Bordignonnel disco (53.24). Ibronzi finiscono alcollo, tra gli altri, diPaolo Dal Soglionel peso (17.73),L e o n a r d oGottardo nel giavel-lotto (68.19) eO t t a v i aCestonaro nel triplo(13.11), gara in cuinello scorso fine setti-mana la vicentina si èlaureata campiones-sa europea juniores.

Titoli e medaglie aparte, la secondagiornata di gareregala al Veneto noti-

zie buone, altre chelasciano perplessi e altreancora decisamente catti-ve. Negli 800, dove incampo maschile conquistaun ottimo bronzo lo juniorRiccobon (1’51”65), fini-sce giù dal podio (quarta)l’allieva Elena Bellò, cheporta il personale a2’06”42. La vicentina,semifinalista aiMondiali diDonetsk, diventacosì la terza italia-na di sempre alivello under 18,dopo FabiaT r a b a l d o(2’04”65) eGabriella Dorio(2’05”09). Notastatistica: eranoquasi 24 anni cheun’allieva italiananon scendeva sottoi 2’08”. E, per dipiù, la Bellò, clas-se 1997, è solo alprimo anno di

categoria.Giù dal podio, ma in

questo caso prevale la nota didelusione, anche Michael Tumi:lo sprinter vicentino si presenta aMilano non al top della condizio-ne ed è quarto nei 100 in 10”49(10”39 in qualificazione). Allesue spalle, Jacques Riparelli(10”50 dopo un 10”43 in batte-ria) e Giovanni Galbieri(10”55, due centesimi più lentoche nel turno di qualificazione).

Il vicentino Galvan, re nel giro di pista

Gloria Hooper, la donna più veloce d'ItaliaChiara Rosa si è confermato sul trono del peso

Il poliziotto Guarini: 8 metri esatti nel lungo

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Tanta amarezza, infine, per ilpoliziotto Emanuele Abate, infor-tunatosi gravemente nei 110 osta-coli. La diagnosi, secondo quantocomunicato dalle Fiamme Oro, èda brivido: rottura totale del ten-dine d’Achille. Sei mesi perriprendere gli allenamenti, unanno per tornare ad essere atletad’alto livello. Manuel, portatod’urgenza all’ospedale “GaetanoPini” di Milano, subirà un delica-to intervento ricostruttivo.

Non c’è sorriso, così, per lavittoria del suo compagno disquadra, Hassane Fofane(13”93). E le Fiamme Oro nonfesteggiano come vorrebberoneppure la bella vittoria diAlessio Guarini, diventato ilquindicesimo italiano a superaregli 8 metri (+1.6) nel lungo, né ilbronzo della junior padovanaSabrina Carretta, arrivata a4.688 punti nell’eptathlon. Inchiusura di giornata, nuovo oroper Gloria Hooper, vedette della4x100 della Forestale. E gradinopiù alto del podio anche perGalbieri, che trascina alla vittoriala staffetta della Riccardi.

DOMENICA 28 LUGLIO - Egli Assoluti si colorano di Viola.Meno di ventiquatt’ore dopol’inattesa vittoria nei 5.000, la tre-vigiana delle Fiamme Gialle con-

cede il bis nei 1500, sconfiggen-do in volata la compagna disquadra (e d’allenamento)Margherita Magnani. GiuliaAlessandra Viola diventa così,insieme a Marzia Caravelli (100ostacoli ieri, 200 oggi), l’unicaatleta ad aver vinto due titoli indi-viduali in questa edizione degliAssoluti.

La terza e ultima giornata digare all’Arena regala anche gliori del vicentino MatteoGalvan nei 400 (45”71 da

dominatore) e della padovanaChiara Rosa nel peso (17.47,13° titolo). Il bilancio della tregiorni tricolore parla così di seititoli conquistati dal Veneto, unrisultato da incorniciare (l’annoscorso erano stati tre, nel 2011cinque).

Oggi anche gli argenti delveronese Michele Boni nel tri-plo (16.19) e della conterraneaGloria Hooper nei 200(23”21). Terzo gradino delpodio, invece, per la trevigianaValentina Bernasconi nei1500 (4’20”23), per la venezia-na Francesca Stevanato nelpeso (14.45) e per la padovanaMaddalena Purgato nel gia-vellotto (51.83), dove quarta èfinita l’allieva vicentina IlariaCasarotto (48.40).

Capitolo Fiamme Oro: il clubpadovano ha proposto all’atten-zione generale GiacomoPanizza, secondo nei 400 osta-coli con 50”22. Bronzi perEnrico Demonte nei 200(21”03) e Isalbet Juarez nei400 (46”85). A proposito diFiamme Oro: tanti applausianche per il padovanoGiovanni Sanguin, quinto nelmartello (67.89), all’ultima garadella carriera: potrebbe diventareil preparatore atletico dellaNazionale di rugby.

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

Il giovane Fofana, leader negli ostacoli alti

Omaggio al padovano Sanguin: ultima gara a Milano

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PRIMO PIANO

Irisultati della “tre giorni”degli Assoluti.

1^ GIORNATA. UOMINI. Marcia

(10.000 m): 1. MatteoGiupponi (Fiamme Gialle)40’40”42.

DONNE. Marcia (10.000m): 1. Elisa Rigaudo (FiammeGialle) 43’44”96.

2^ GIORNATA. UOMINI. 100 (+0.9): 1.

Delmas Obou (FF.GG.) 10”37.800: 1. Michele Oberti(Bergamo 1959) 1’51”41, 3.Enrico Riccobon (Athletic ClubBl) 1’51”65. 5000: 1. StefanoLa Rosa (Carabinieri)14’11”34. 110 hs (-0.7): 1.Hassane Fofana (FF.OO.)13”93, 2. Stefano Tedesco(FF.GG.) 14”05. Asta: 1.Claudio Michel Stecchi (FF.GG.)5.50, 2. Marco Boni(Aeronautica) 5.35. Lungo: 1.Alessio Guarini (FF.OO.) 8.00(+1.6). Peso: 1. Marco Dodoni(Forestale) 18.39, 3. Paolo DalSoglio (Carabinieri) 17.73.Giavellotto: 1. NorbertBonvecchio (Atl. Trento) 75.36,2. Antonio Fent (Carabinieri)75.02, 3. Leonardo Gottardo(Aeronautica) 68.19. 4x100:1. Riccardi Milano 40”50.Decathlon: 1. Michele Calvi

(Self Atl. Montanari) 7.460.DONNE. 100 (+0.3): 1.

Gloria Hooper (Forestale)11”54. 800: 1. Marta Milani(Esercito) 2’04”08. 5000: 1.Giulia Alessandra Viola(FF.GG.) 16’05”39. 100 hs(+0.5): 1. Marzia Caravelli(Cus Cagliari) 13”01. Alto: 1.Alessia Trost (FF.GG.) 1.90, 2.Elena Vallortigara (Forestale)1.85. Triplo: 1. Simona LaMantia (FF.GG.) 13.86 (+0.4),3. Ottavia Cestonaro (Forestale)13.11 (+0.2). Disco: 1.Valentina Aniballi (Esercito)56.10, 2. Laura Bordignon(FF.AA.) 53.24. Martello: 1.Micaela Mariani (Cus Pisa Atl.Cascina) 63.14. 4x100: 1.Forestale 45”43. Eptathlon:1. Carolina Bianchi (Atl. Lugo)5.259, 3. Sabrina Carretta(FF.OO.) 4.688.

3^ GIORNATA. UOMINI. 200 (-0.6): 1.

Diego Marani (FF.GG.) 20”77,3. Enrico Demonte (FF.OO.)21”03. 400: 1. Matteo Galvan(FF.GG.) 45”71, 3. IsalbetJuarez (FF.OO.) 46”85. 1500:1. Merihun Crespi (Esercito)3’42”67. 3000 siepi: 1.Jamel Chatbi (Riccardi Milano)8’40”76. 400 hs: 1. EusebioHaliti (Pol. Rocco Scotellaro Mt)49”85, 2. Giacomo Panizza

(FF.OO.) 50”22. Alto: 1.Marco Fassinotti (Aeronautica)2.27. Triplo: 1. FabrizioSchembri (Carabinieri) 16.98 (-0.3), 2. Michele Boni(Aeronautica) 16.19 (-0.6).Disco: 1. Giovanni Faloci(FF.GG.) 62.56. Martello: 1.Nicola Vizzoni (FF.GG.) 74.10.4x400: 1. Fiamme Gialle3’10”55.

DONNE. 200 (+0.7): 1.Marzia Caravelli (Cus Cagliari)23”16, 2. Gloria Hooper(Forestale) 23”21. 400: 1.Chiara Bazzoni (Esercito)52”57. 1500: 1. GiuliaAlessandra Viola (FF.GG.)4’14”26, 3. ValentinaBernasconi (Mogliano)4’20”23. 3000 siepi: 1.Nicole Svetlana Reina (Cus ProPatria Milano) 10’13”89. 400hs: 1. Yadisleidy Pedroso (CusPisa Atl. Cascina) 55”26.Asta: 1. Giorgia Benecchi(Esercito) 4.20. Lungo: 1.Tania Vicenzino (Esercito) 6.47(+0.9). Peso: 1. Chiara Rosa(FF.AA.) 17.47, 3. FrancescaStevanato (Atl. Brescia 1950)14.45. Giavellotto: 1. SaraJemai (Esercito) 53.45, 3.Maddalena Purgato(Assindustria Pd) 51.83.4x400: 1. Esercito 3’39”33.

FOFANA-GUARINI, FESTA FIAMME ORO

Quattro veneti sono pron-ti a vestire l’azzurro ai

Mondiali di Mosca (10-18 ago-sto). Tra i selezionati ci sono ivicentini Michael Tumi (100 e4x100) e Matteo Galvan (400e 4x400), la veronese Gloria

Hooper (200 e 4x100) e lapadovana Chiara Rosa (peso).

Con Tumi, convocati anchealtri quattro atleti delle FiammeOro Padova: Enrico De Monte(200 e 4x100), SilvanoChesani (alto), Daniele Greco

(triplo) e, dopo gli Assoluti,Isalbet Juarez (4x400). Hadovuto invece rinunciare allaconvocazione, in seguito algrave infortunio subito aMilano, l’ostacolista EmanueleAbate.

POKER VENETO PER MOSCA

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PRIMO PIANO

E L'ARENA SI COLORO' DI VIOLA Lunedì mattina era già in

spiaggia a Jesolo. In valigia,due maglie tricolori, le primedella sua carriera. GiuliaAlessandra Viola, agli Assoluti diMilano, ha corso nella dimensio-ne del sogno.

A 22 anni, e con una carrierache ha preso il volo solo alla finedel 2012, la finanziera diMusano non aveva mai festeggia-to un titolo italiano assoluto.Quando l'ha fatto, ecco una dop-pietta: l'unica di questi Tricolori,assieme a quella siglata daMarzia Caravelli (100 ostacoli e200).

Giulia, partiamo dasabato sera: i 5.000 metri.

“Li avevo corsi solo una volta,due anni fa. Non avevo esperien-za e dovevo sfidare Romagnolo eMaraoui. E' stata la vittoria piùbella, la più inattesa. Gli ultimi500 metri sono stati un sogno: iodavanti e tutte le altre a inseguire.Bellissimo. In tanti mi dicono che i5.000 sono la mia specialità:comincio a crederlo anch'io”.

Domenica la replica nei1500, contro la compagnad'allenamento Magnani.

“Margherita soffre il caldo, iono. Sapevo che era in forma, sista preparando per i Mondiali.Non l'avevo mai battuta, l'hofatto in volata, dove lei è fortissi-ma, e nell'occasione più impor-tante”.

Due titoli italiani, eppureniente Mondiali.

“Per i 5.000 è troppo presto,avrei dovuto svolgere una prepa-razione specifica e correre alme-no in 15'24” (il minimo B, ndr).Nei 1500 il minimo B sarebbe

stato alla portata(4'09”, ndr), ma è giu-sto che vadaMargherita”.

Nei 1500 è salitasul podio ancheun'altra trevigiana:V a l e n t i n aBernasconi.

“Ci allenavamo assie-me a Mogliano. Sonocontenta per lei, chel'anno scorso è anchediventata mamma.Molte volte, dopo unagravidanza, si diventapiù forti di prima”.

A chi dedichiamoil doppio titolo?

“Al mio allenatoreVittorio Di Saverio: glidevo tanto. E' lui che miha spinto a correre i5.000 agli Assoluti, ioero perplessa”.

In un anno la tuavita è radicalmentecambiata.

“Non è stato facileaccettare l'idea di untrasferimento a Ostia,ma era l'unica stradapossibile per emergere.Alla caserma delleFiamme Gialle ho tuttoquello che mi serve perrendere al meglio. Hosacrificato qualcosa, adesso stoanche valutando se cambiare uni-versità, passando da Treviso aRoma, ma i risultati mi stannoripagando di tutto”.

Il futuro?“La mia stagione su pista si è

chiusa a Milano. Sono sotto pres-sione da un anno e a settembre ci

sono pochissime gare: farò unpo' di vacanza, poi inizierò apensare agli Europei di cross difine anno, la mia ultima gara daunder 23”.

Un voto alla tua stagio-ne.

“Nove. Per il dieci ci rivedia-mo nel 2014”.

La mezzofondista trevigiana è stata l'unica atleta, insieme alla Caravelli, a vincere due titoli in questa edizione dei campionati italiani assoluti: “La mia stagione finisce qui”

Giulia Alessandra Viola, doppio oro a Milano

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PRIMO PIANO

Prima di entrare nel clou, laseconda giornata di gare

all'Arena Civica è stata prece-duta da una premiazione spe-ciale, introdotta dalla note dellafanfara del Carabinieri del terzobattaglione Lombardia.

A tre anni di distanza, allemaratonete azzurre AnnaIncerti, Rosaria Console eDeborah Toniolo sono state con-segnate le medaglie d'oro perteam dei Campionati Europei diBarcellona 2010.

Come noto, la classifica dellarassegna continentale è statariscritta dopo le sanzioni commi-nate alle prime due classificate,la lituana Zivile Balciunaite e larussa Nailya Yulamanova, finitenella rete dell'antidoping. LaIncerti, inizialmente bronzo, è

così stata promossa fino al titoloeuropeo, avanti anche laConsole (ottava) e alla vicentina

Toniolo (undicesima) per unargento di squadra oggi diven-tato finalmente oro.

LA TONIOLO DIVENTA D'ORO

Visita a sorpresa perEmanuele Abate nel letto

dell'Ospedale “Gaetano Pini”di Milano. Domenica, al risve-glio dopo il brutto infortuniosubito nella seconda giornatadegli Assoluti, l'atleta dellaPolizia di Stato ha trovato attor-no a sé il presidente delleFiamme Oro di atletica leggera,Claudio Mastromattei, il respon-sabile di settore Sergio Baldo, itecnici e i compagni di squadra.

Lunedì è stato operato daldottor Costantino Corradini, cheha riunito i due capi del tendined'Achille destro dell'ostacolistaazzurro. Pur consapevole che laripresa post-operatoria saràlunga, Abate è apparso sorri-dente e determinato. Il suo obiet-tivo? Tornare in pista appenapossibile: “Fra un anno ci sonogli Europei. Voglio esserci ancheio!”.

FORZA ABATE, TI ASPETTIAMO

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PRIMO PIANO

Sorride MatteoGalvan. Il non

ancora venticinquennevelocista di BolzanoVicentino ha superatoa pieni voti l'esamenazionale vincendo iltitolo tricolore sui 400piani, ma soprattuttodando dimostrazionedi poter correre consicurezza su tempi infe-riori ai 46”. La vittoriain 45”59 nei Giochidel Mediterraneo diMersin del mese scorsonon è stato un fuoco dipaglia. L'atleta è piena-mente ritrovato, sicurodei propri mezzi e piùche mai voglioso direcuperare il tempoperduto a causa deiproblemi fisici (duevolte sotto i ferri per larimozione di formazio-ni ossee nell'articola-zione del piede) e didimostrare che il talen-to che colse il bronzonei mondiali giovanili esuccessivamente ha inanellato tretitoli italiani (100, 200 e 400) èoggi un atleta entrato nella pienamaturazione.

Poche parole, volto decisoanche per la barbetta che l'incor-nicia tutto, Matteo è stato l'unicanota lieta dello sprint azzurro diquesti tricolori. Ha vinto i 400piani in 45”71 correndo come sestesse facendo l'eliminatoria deimondiali di Mosca.

Un titolo che è pure unarisposta a quanti non crede-vano in lei?

“Dedico il titolo a quanti nelperiodo buio, i due anni di lonta-

nanza dalle piste, hanno conti-nuato a credere in un mio ritornosu alti livelli. Questo è una primagratificazione, un titolo tricoloreche dedico a tutti questi mieiamici che hanno continuato asostenermi quando tanti mi consi-deravano già un ex”.

La sua strategia di corsanella finale all'Arena diMilano non è stata propria-mente impostata per vince-re il tricolore?

“Proprio così. Ho voluto antici-pare la strategia di corsa deiMondiali di Mosca. Primi 200metri in 21”5, quindi ai 300 sottoi 33” per poi dare il tutto nel ret-

tilineo finale. In quest'occasioneun po' ho pagato dazio ancheperché ho fatto gara da solo.

Adesso che tutto fila nelverso voluto ha qualchesassolino da togliersidalla scarpa?

“Per niente. Ho fatto dellescelte anche difficili andandoad allenarmi negli States e irisultati non si sono visti a causadei molteplici incidenti che hoavuto, ma non ho alcun motivodi rivalsa o nutro acredineverso qualcuno in forza delledecisioni prese e delle motiva-zioni che mi hanno indotto aprenderle. E' nella mia indole,voglio solo dimostrare in pista ilmio valore ed oggi finalmentecon i problemi fisici alle spalle,posso farlo a pieno titolo”.

A Mosca l'aspetta undoppio lavoro. Dovràgareggiare a titolo indivi-duale e il cittì Magnani hadeciso di farle fare la“chioccia”, il trascinatoredella staffetta 4x400

“E' un gruppetto di giovanidesiderosi di far bene. Nella

scelta della composizione dellastaffetta il compito spetta alDirettore tecnico, comunque sonotutti ragazzi con la testa sul collo,cercheremo di farci onore”.

Cosa si aspetta dai mon-diali di Mosca?

“Un ritocco del personale,questo è fuor di dubbio perchésono dell'avviso che con meno di45”50 difficilmente si passerà ilturno eliminatorio. Poi, se doves-se arrivare anche il record italia-no (45”19 del compagno disocietà Andrea Barberi ndr),sarebbe magnifico”.

Giancarlo Marchetto

Il vicentino Galvan ha vinto il titolo italiano dei 400, uscendo finalmente dal tunneldegli infortuni: “Grazie a chi non mi ha dimenticato, ora i Mondiali”

Matteo Galvan

UN RITORNO LUNGO 400 METRI

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METRO E CRONOMETRO

Ancora una grande prestazione perGiulia Camporese. La portacolori

del Cus Padova allenata da StefanoGrosselle, in pedana per i CampionatiItaliani Assoluti, ha migliorato il primatoregionale veneto under 18 nel lancio delmartello da 4 chilogrammi (che già leapparteneva), raggiungendo i 53.95metri. Giulia si è qualificata per la finale,chiusa al settimo posto, unica atleta under18 arrivata a giocarsi la medaglia:davanti a lei, nata nel 1996, tutte specia-liste più esperte.

Fresca reduce dai Campionati delMondo Allievi di Donetsk (Ucraina), doveha fatto il suo esordio internazionale,Giulia aveva ancora energie fisiche ementali da spendere, mostrandosi a suoagio anche con l'attrezzo di un chilo piùpesante rispetto a quello che abitualmentelancia nella sua categoria (questa la suaserie: 52.10, N., 48.21, 50.49, 47.23,53.95).

“Ormai Giulia ci ha abituato a fare ilmiglior lancio alla fine, da vera campio-nessa, ed è successo anche questa volta -commenta Salvatore Piccolella, responsa-bile della sezione atletica cussina - InItalia, ci dice questa gara, ci sono soltan-to sei atlete più forti di lei. Tra le atlete dipunta era assente soltanto la Salis maGiulia era l'unica allieva, il che significache i margini di miglioramento sono anco-ra molto ampi”.

Giulia si dedica con continuità ai lancidal 2011, anche se frequenta l'impiantodel Cus dal 2008. Lo scorso anno è statala rivelazione dei Tricolori allieve, neiquali ha vinto il titolo del martello all'ulti-mo lancio di una gara lunghissima.

In questa stagione ha riscritto più volteil primato italiano col martello da 3 chilo-grammi. Vive a Padova e studia ragione-ria. Statistiche alla mano, il suo lancio èmigliore anche del primato regionaleveneto della categoria superiore: tra lejuniores, infatti, si registra un 52.28 diAnnarita Maschietto datato 2000.

Con il 53.95 degli Assoluti la padovana Camporese ha migliorato il record venetocon l'attrezzo da 4 kg che già le apparteneva

Giulia Camporese, un altro record nel martello

GIULIA, MARTELLODA RECORD

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VENETO, ITALIA

La rincorsa di Laura Maragae Alba De Silvestro si è fer-

mata ai piedi del podio nelCampionato Europeo di corsa inmontagna. Sui saliscendi diBorovets, località sciistica bulga-ra, le due giovani bellunesihanno contribuito al quinto postodella squadra femminile italianaunder 20.

Laura Maraga, portacolori delGs Quantin, è giunta decima,risultando la migliore delle azzur-rine. Alba De Silvestro - talentodello sci alpinismo, arrivata soloquest'anno alla corsa in monta-gna - si è piazzata sedicesima eterza tra le italiane.

Il team azzurro juniores è cosìarrivato ad un soffio (sei puntiappena) dal bronzo, andato allaTurchia. Oro alla Russia in volatasulla Gran Bretagna. Ma Maraga

e De Silvestro sono tornate daBorovets estremamente soddisfat-te. E pronte ad affrontare gliimpegni che le attendono nellaseconda parte di stagione.

In Bulgaria, del resto, è statauna grande giornata per i coloriazzurri. Gli italiani hanno domi-nato la classifica a squadre e sisono laureati campioni europeisia con gli uomini che con ledonne.

Bernard Dematteis si è presol'oro con una gara di testa;argento per Valentina Belotti eAlex Baldaccini. Da incorniciareanche la gara dei più giovani:oltre al bel risultato del team fem-minile, gli juniores sono saliti sulsecondo gradino del podio,festeggiando il bronzo individua-le di Michele Vaia. Applausi.

Bella prova delle juniores bellunesi Laura Maraga e Alba De Silvestro nella rassegna continentale di Borovets: azzurrine quinte ad un soffio dal bronzo

La junior Maraga, decima a Borovets

MONTAGNA, L'EUROPA SORRIDE

Una chiamata azzurra perMartino De Nardi. Il diciasset-tenne trevigiano ha colto un beldecimo posto nell'8^ edizionedella WMRA International YouthCup di corsa in montagna, tenu-tasi a Gap, in Francia.

Uscito dal vivaio dellaLibertas Tonon Vittorio Veneto,con la cui maglia, un paio distagioni fa, si era segnalato tra imigliori crossisti italiani under16, De Nardi è ora tesseratoper la Dolomiti Belluno.

“E' un bel talento e un bravoragazzo - spiega il tecnico ElioDal Magro, che lo segue dalloscorso novembre -. Viene adallenarsi un paio di volte alla

settimana a Belluno.Abbiamo sistemato alcuneproblematiche fisiche e ilsuo rendimento è subitocresciuto”.

A Gap, in una sorta di“mondialino” della corsa inmontagna (con l'esordioanche degli Stati Uniti), l'at-tendevano avversari di 16nazioni. E Martino ha datoil meglio di sé, conquistan-do un decimo posto che locolloca anche al secondoposto tra gli italiani.Quarta la squadra. Unaltro giovane “stambecco”pronto a spiccare il volo.

A GAP BRILLA DE NARDI

Martino De Nardi

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VENETO, ITALIA

ATampere finisce in Gloria.E non è semplicemente un

modo di dire. Se la veroneseHooper spicca nel gruppo azzur-ro grazie ad un doppio, splendi-do bronzo (200 e 4x100 con lamiglior prestazione italiana dicategoria:43”86), è l'intero teamitaliano, con poche eccezioni, apiacere.

Dagli Europei under 23 diFinlandia l'Italia torna con settemedaglie: tra queste scintilla l'oroad 1,98 di Alessia Trost, primatodei Campionati al pari, tra lealtre, di Blanka Vlasic nel 2003 aBydgoszcz. Tampere 2013pareggia Goteborg 1999 (3 ori,1 argento, 3 bronzi) ed Erfurt2005 (1 oro, 6 bronzi).

Di più è stato vinto solo nel-l'edizione inaugurale di Turku1997, quando gli azzurri sulpodio furono 8 (4 ori, 2 argenti,2 bronzi). In termini di classifica apunti, invece, quella appena con-clusa diventa con 75 punti laterza edizione di sempre dopoTurku 1997 (93 punti) e Ostrava2011 (88 punti).

"I risultati - il commento delpresidente Giomi che ha seguitopersonalmente la squadra aTampere - ci dicono che a

Tampere è statol'Europeo delledonne. Trost, maanche Derkach,P a l m i s a n o ,Hooper e le altrestaffettiste della4x100. Ragazzeche in Finlandiahanno portato atermine un impor-tante passaggio diquesta stagione eora si preparano avivere l'esperienzadei Mondiali diMosca. La squa-dra maschile si èmossa tra il belprogresso inizialedel marciatore Stano fino allemedaglie di un sorprendenteGerratana nelle siepi e della4x400. Queste trasferte, inoltre,sono servite al nostro ambiente:la partecipazione di diversi tecni-ci personali ha stimolato il con-fronto con altre realtà. Questosignifica essere sulla strada giustaper crescere insieme".

Della Hooper, ormai un realtàpiù che una promessa dello sprintazzurro, abbiamo detto. A con-ferma di una spedizione sostan-

zialmente rosa, è piaciuta, inchiave veneta, anche la mezzo-fondista Giulia Alessandra Viola,quinta nei 1500. Settimo con la4x100 il veronese GiovanniGalbieri.

Qualificazione superata edecima piazza in finale per lavicentina Giada Palezza nellungo. Non lontani dall'Olimpo sisono fermati anche il trevigianoJacopo Lahbi negli 800 e il poli-ziotto Hassane Fofana nei 110ostacoli.

Il dettaglio dei risultati degliatleti veneti agli Europei

under 23 di Tampere. UOMI-NI. 800: 10. Jacopo Lahbi(Mogliano) 1'48”73 (batt.).110 hs: 9. Hassane Fofana(FF.OO.) 14”05/-2.7 (batt.).Peso: 26. Tommaso Parolo(Assindustria Pd) 15.82 (in

qual.). 4x100: 7. Italia(Giovanni Galbieri/InsiemeNew Foods) 39”55.

DONNE. 200: 3. GloriaHooper (Forestale) 23”24/-0.5(23”15/-0.9 in batt.). 1500: 5.Giulia Alessandra Viola(FF.GG.) 4'11”61. 100 hs: 16.Silvia Zuin (Vis Abano)

13”98/+0.3 (batt.). Lungo:10. Giada Palezza (GsValsugana Trentino) 5.99/+1.7(6.03/0.0 in qual.). Peso: 18.Francesca Stevanato (Atl.Brescia 1950) 14”26. 4x100:3. Italia (Hooper) 43”86.

Doppio bronzo agli Europei under 23 per la sprinter veronese Hooper. E l'Italiachiude con un bilancio da incorniciare

VIOLA, DI CORSA AI PIEDI DEL PODIO

Gloria Hooper insieme al tecnico Renzo Chemello

A TAMPERE FINISCEIN GLORIA

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“Quest'Italia dai grandinumeri era oggettiva-

mente un rischio, ma ora possia-mo parlare di un investimentoquasi perfettamente riuscito”.

Il direttore tecnico delle nazio-nali giovanili, Stefano Baldini, èraggiante nel momento in cuicala il sipario sui Mondiali diDonetsk, edizione che ha portatoal bilancio azzurro due meda-glie, l'argento di Erika Furlani nel-l'alto ed il bronzo della marciatri-ce Noemi Stella (esattamentecome nella passata edizione inFrancia).

Poi snocciola le sue cifre:“Siamo partiti in 65, e solo unonon ha gareggiato. Io ho contato28 primati personali (in realtà,considerando tutti i miglioramentinelle progressioni, siamo a 31:oltre a 12 personali nelle singole

prove delle specialità multiple,ndr), due primati italiani, un altropaio sfiorati, e il record nel com-puto dei finalisti - dieci - e nellaclassifica a punti, 35 contro i 25del precedente massimo storico ei 24 dell'ultima edizione di Lille2011, dove ci fu pure il record diotto finalisti”.

Tutto giusto, Baldini è statodavvero attento, ma non si fermaqui nella sua analisi: “Ripeto, ilfatto di aver portato tutti quelliche aveva-no fatto ilm i n i m oIaaf è statauna sceltache potevar i t o r ce r s icontro: inrealtà, ioho annota-

to non più di 15 casi che potrem-mo definire di controprestazioni,ossia una parte meno che fisiolo-gica in una formazione di que-st'età così numerosa”.

Tra l'altro, eravamo la delega-zione più numerosa, cosa che èstata notata da tutti con una certasorpresa, ma che alla fine è stataper la spedizione italiana anchefonte di ammirazione da partedegli osservatori: perché il com-portamento dei ragazzi è stato

DONETSK, ALLIEVI DA APPLAUSI

Bella prova degli otto atleti veneti nella rassegna iridata under 18 svoltasi in Ucraina

VENETO, ITALIA

Ilaria Casarotto, finalista nel giavellotto Elena Bellò con Stefano Baldini

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VENETO, ITALIA

assolutamente all'altezza dellasituazione. "E poi vuoi mettere?Per un azzurro in campo, in tribu-na ne avevamo altri 64 a fare iltifo: e si sono fatti sentire!".

La spedizione veneta in ucrai-na ha raccolto risultati di tuttorispetto. Anna Schena ed ElenaBellò hanno contribuito al settimoposto della staffetta mista. Ilmiglior risultato individuale è

stato della stessa Bellò, decimanegli 800. Ilaria Casarotto (conqualche rimpianto) e MatteoBeria, sono giunti invece undicesi-mi rispettivamente nel giavellottoe nei 400 ostacoli. GiuliaCamporese ha mancato di un sof-fio la finale del martello (13^)..

Le gare iridate sono anchestate l'occasione per il migliora-mento di quattro primati persona-

li: festa supplementare perMatteo Beria (52”18 nella semifi-nale dei 400 ostacoli), AnnaSchena (24”61 nella batteria dei200), Elena Bellò (2'08”69 nellasemifinale degli 800) e RebeccaSartori (1'01”05 nella batteriadei 400 ostacoli). Un bel segnalepure questo.

Il dettaglio dei risultati degliatleti veneti ai Mondiali

allievi di Donetsk. ALLIEVI.100: 30. Francesco Tarussio(Vicentina) 11”08/-0.5 (batt.).400 hs: 11. Matteo Beria(Vicentina) 52”18 (semif.) Alto:27. Federico Ayres Da Motta(Vis Abano) 2.00 (qual.).

ALLIEVE. 200: 20. AnnaSchena (Insieme New Foods)25”07/-1.4 (semif.; 24”61/-2.8 in batt.). 800: 10. ElenaBellò (Vicentina) 2'08”69(semif.). Staffetta mista: 7. Italia(Schena, Bellò) 2'10”64. 400hs: 19. Rebecca Sartori (G.A.Bassano) 1'03”25 (semif.;

1'01”05 in batt.). Disco: 25.Giulia Camporese (Cus Padova)38.00 (qual.). Martello: 13.Giulia Camporese (Cus Padova)62.02 (qual.). Giavellotto:11. Ilaria Casarotto (Vicentina)45.57 (49.38 in qual.).

CASAROTTO IN FINALE NEL GIAVELLOTTO

Archiviati i Mondiali under18 di Donetsk, a Utrecht

(Olanda) si è disputata un'altramanifestazione under 18 a livel-lo internazionale, il classicoFestival Olimpico della GioventùEuropea (Eyof).

In pista, anche la veroneseFrancesca Tommasi che, puressendo mediamente più giova-ne delle rivali (è ancora cadet-

ta), ha inaugurato il medagliereazzurro, aggiudicandosi unosplendido bronzo nei 3000metri. Tesserata per l'AtleticaInsieme New Foods, la Tommasiha corso in 9'46”96, confer-mandosi tra i più interessantiprospetti del mezzofondo azzur-ro.

Appena giù dal podio, quar-ta, la giavellottista vicentina

I l a r i aCasarotto,t o r n a t acomunquesu buonil i v e l l i( 5 3 . 3 5 )dopo ladeludenteprova diDonetsk.

TOMMASI DI BRONZO ALL'EYOF

Francesca Tommasi

LE VOSTRE LETTEREAtletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassio-nati. Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più gene-rale saranno pubblicate nei prossimi numeri della rivista. Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai1.500 caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, viaNereo Rocco, 35135 Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected].

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ON THE ROAD

Diciassette presenze su ven-tuno, tutte da protagoni-

sta. Mai nessun atleta ha datotanto ad una competizione, emai nessuna competizione haamato tanto un suo attore.

E' un vero matrimonio sporti-vo, quello celebrato nel 1993(prima presenza in PiazzaLibertà e quarto posto nell'ordi-ne d'arrivo), tra Gabriele DeNard e “Le Miglia di Agordo”.Un matrimonio consolidatosi neltempo e destinato a diventareindissolubile. Già, perché “LeMiglia” numero ventidue partenuovamente da lui, dal campio-ne d'Italia 2013 di cross, primoiscritto alla “corsa delle stelle” disabato 3 agosto, ma anchenuovo direttore tecnico dellamanifestazione.

“Invece che lasciare, alla miaetà, raddoppio - dice, in tonoscherzoso, Gabriele De Nard -per rispondere all'invito diFiorendo Dalla Cà e MarcoSavio, nell'ambito del nuovo,interessante rapporto di collabo-razione nato fra l'AtleticaAgordina e l'Atletica Fiori Barp.Ho un affetto profondo per que-sta corsa che è diventata, neltempo, una delle più importanti

del calendarioitaliano dellecorse su strada,che ha un albod'oro invidiabile,ricco di 'stelle'dell'atletica inter-nazionale, e cheè molto conside-rata da atleti dispicco, managere media. E cosìtorno a correreper la diciottesi-ma volta e provo,con l'aiuto diMarco, a coprireun ruolo nuovoper me, molto sti-molante, comequello del diretto-re tecnico”.

“Nel mionuovo ruolo -continua il cam-pione tricolore -ho suggerito dicambiare dataalla kermesseagordina per evi-tare la “pressio-ne” del Giro di Castelbuono e laconcomitanza con i campionatiitaliani assoluti in pista. Il mio

desiderio, compatibilmente conle disponibilità economiche (è unmomento difficile e fatichiamo atrovare aiuti), è portare adAgordo un “numero uno” del-l'atletica leggera italiana”.

“Nella mia veste di atleta -conclude De Nard - conto invecedi fare la solita gara “di cuore”.Ho ripreso da un pò la prepara-zione per la stagione dei cross,ovviamente non sono al top dellacondizione ma percorso e pub-blico di Agordo hanno semprefatto il miracolo di moltiplicare lemie forze”.

E con De Nard, sabato, adAgordo, sarà in gara anche unaltro campione veneto: il marato-neta Ruggero Pertile.

DE NARD RADDOPPIA

Il campione bellunese diventa direttore tecnico delle Miglia di Agordo, continuandoperò ad indossare i panni di atleta: “Sabato le correrò per la diciottesima volta”

Un passaggio della suggestiva corsa bellunese

Gabriele De Nard, nuovo direttore tecnico delle Miglia di Agordo

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IL PERSONAGGIO

Di corsa tra nevai e ghiaio-ni, piegandosi sulle ginoc-

chia o scivolando sul ghiacciocome nei giochi che si fanno dabambini.

Il fascino della DolomitesSkyrace è tutto qui. E non èpoco. Ma quest'anno, in aggiun-ta, c'era anche da assegnare iltitolo europeo della specialità.Un traguardo ghiottissimo per latrevigiana Silvia Serafini - 24anni, promettente maratoneta,ma soprattutto astro nascentedella corsa a grande altezze -che infatti non si è lasciata sfug-gire l'occasione per un piazza-mento di prestigio.

Sul traguardo di Canazei,dopo una gara di 22 km consalita ai 3.152 metri del Piz Boèe un dislivello complessivo di3.500 metri, solo la formidabilesvedese Emelie Forsberg è finitadavanti alla ventiquattrenne di

Oderzo, che si allena a Padova,dove studia IngegneriaBiomedica, ed è tesserata peruna società friulana, l'AtleticaBrugnera Friulintagli.

Silvia è stata capace dilasciarsi alle spalle il gotha inter-nazionale dello skyrunning. Apartire dalle spagnole capeggia-te da Nuria AzpeletaDominguez, che, dopo il crollodella polacca Wisniewska,hanno vanamente inseguito latrevigiana nella seconda partedi gara, tutta in discesa.

“Le spagnole sono delle disce-siste mostruose, ma sono statabrava a tenerle a distanza - spie-ga la Serafini -. Rispetto alloscorso anno (quando giunsequinta, ndr) sono migliorata mol-tissimo. Non era facile scenderecon la neve: ho dovuto inventar-mi una tecnica particolare, scivo-lando sul sedere. Visto com'è

andata, direi che funziona abba-stanza bene”.

L'argento europeo conquista-to ieri nella 16^ DolomitesSkyrace poteva essere la secon-da medaglia continentale delfine settimana della Serafini.

Quarantott'ore prima, infatti,ad Alba di Canazei, l'opiterginaè giunta quarta nella rassegnacontinentale di VerticalKilometer, una gara di tutta sali-ta, sulla distanza di 2.400 metrie 1.000 metri di dislivello.

La vittoria è andata all'azzur-ra Confortola, ma l'argento dellasvedese Forsberg distava 17” eil bronzo della ceca Milesovaappena 9. Per la Serafini,comunque, un weekend daincorniciare. In una disciplinaufficialmente non riconosciuta alivello federale, ma che attirainteresse e praticanti in modocrescente.

LA DONNA DELLE NEVI

La trevigiana Silvia Serafini, promettente maratoneta, ha vinto l'argento nel cam-pionato europeo di Skyrace, disciplina estrema che attira un numero crescente diappassionati

Silvia Serafini, una carriera in salita