Agenzia TPL Sondrio Criteri ed indirizzi per il Piano di ... · riferimenti normativi in Lombardia...

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Agenzia TPL Sondrio Criteri ed indirizzi per il Piano di Bacino Premessa Si tratta in premessa di evidenziare due aspetti relativi al contesto in cui si colloca il Piano di Bacino e che ne influenza metodi e contenuti o Da un lato la normativa regionale prevede un progressivo cambiamento delle logiche di riparto, superando quelle del criterio storico e orientandosi a meccanismi virtuosi. ii riferimenti normativi in Lombardia sono da individuare nella legge di riforma n. 6 del 2012, articolo 17, e la recente l.r. 35 del 29 dicembre 2016 “Legge di stabilità 2017-2019” all’articolo 6.In Conferenza TPL è stato fissato un cronoprogramma del percorso di confronto con enti e aziende e stakeholder che dovrebbe completarsi entro settembre 2017 per arrivare a definire le risorse effettivamente disponibili sul territorio o Dall’altro il ricorso alla gara per l’affidamento dei servizi , sbocco finale del Piano di Bacino, deve rispettare i contenuti della delibera 49 dell’ART (Autorità di Regolazione Trasporti) di passaggio alla gara: si evidenzia che si tratta di una procedura complessa , con pochissime esperienze applicative, con articolate fase di consultazioni , in una situazione caratterizzata da numerosi livelli di ricorsi giudiziari La formulazione del Piano di Bacino è pertanto anche e soprattutto la definizione di un processo di potenziamento tecnico ed amministrativo dell’Agenzia per garantire in ogni caso , anche in presenza di scenari purtroppo non ben definiti, risposte puntuali nell’interesse dei cittadini e degli utenti Obiettivi Coerenza con obiettivi DPCM 11.3.2013 o Il Piano di Bacino deve contribuire al raggiungimento, da parte del complessivo sistema regionale, degli obiettivi dati dalla Legge di Stabilità 2013 e dal successivo DPCM 11 marzo 2013 che richiedono “un'offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico”; “il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi”; “la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata”; “la definizione di livelli occupazionali appropriati”; “la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifica”. o In relazione al posizionamento di Regione Lombardia rispetto agli indicatori posti dal DPCM 11 marzo 2013, che misurano il grado di conseguimento degli obiettivi sopra indicati, il Piano di bacino concorre : al mantenimento o incremento dell’indicatore di economicità, rappresentato dal rapporto tra ricavi e costi; all’incremento del numero di passeggeri trasportati dal sistema nella misura del 2,5% nel triennio; alla stabilità dei livelli occupazionali. Coerenza con Piano Regionale Mobilità Trasporti o IL PRMT è un piano complesso ed articolato che definisce lo scenario in cui collocare ille scelte del Piano di Bacino. I riferimenti cogenti riguardano le azioni (cap.7) sul sistema ferroviario regionale e sul sistema del TPL

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Agenzia TPL Sondrio

Criteri ed indirizzi per il Piano di Bacino

Premessa

Si tratta in premessa di evidenziare due aspetti relativi al contesto in cui si colloca il Piano di Bacino e che ne influenza metodi e contenuti

o Da un lato la normativa regionale prevede un progressivo cambiamento delle logiche di riparto, superando quelle del criterio storico e orientandosi a meccanismi virtuosi. ii riferimenti normativi in Lombardia sono da individuare nella legge di riforma n. 6 del 2012, articolo 17, e la recente l.r. 35 del 29 dicembre 2016 “Legge di stabilità 2017-2019” all’articolo 6.In Conferenza TPL è stato fissato un cronoprogramma del percorso di confronto con enti e aziende e stakeholder che dovrebbe completarsi entro settembre 2017 per arrivare a definire le risorse effettivamente disponibili sul territorio

o Dall’altro il ricorso alla gara per l’affidamento dei servizi , sbocco finale del Piano di Bacino, deve rispettare i contenuti della delibera 49 dell’ART (Autorità di Regolazione Trasporti) di passaggio alla gara: si evidenzia che si tratta di una procedura complessa , con pochissime esperienze applicative, con articolate fase di consultazioni , in una situazione caratterizzata da numerosi livelli di ricorsi giudiziari

La formulazione del Piano di Bacino è pertanto anche e soprattutto la definizione di un processo di potenziamento tecnico ed amministrativo dell’Agenzia per garantire in ogni caso , anche in presenza di scenari purtroppo non ben definiti, risposte puntuali nell’interesse dei cittadini e degli utenti

Obiettivi

Coerenza con obiettivi DPCM 11.3.2013 o Il Piano di Bacino deve contribuire al raggiungimento, da parte del complessivo sistema

regionale, degli obiettivi dati dalla Legge di Stabilità 2013 e dal successivo DPCM 11 marzo 2013 che richiedono

“un'offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento della domanda di trasporto pubblico”;

“il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi”; “la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il

corrispondente incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda elevata”;

“la definizione di livelli occupazionali appropriati”; “la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e di verifica”.

o In relazione al posizionamento di Regione Lombardia rispetto agli indicatori posti dal DPCM 11 marzo 2013, che misurano il grado di conseguimento degli obiettivi sopra indicati, il Piano di bacino concorre :

al mantenimento o incremento dell’indicatore di economicità, rappresentato dal rapporto tra ricavi e costi;

all’incremento del numero di passeggeri trasportati dal sistema nella misura del 2,5% nel triennio;

alla stabilità dei livelli occupazionali.

Coerenza con Piano Regionale Mobilità Trasporti o IL PRMT è un piano complesso ed articolato che definisce lo scenario in cui collocare ille

scelte del Piano di Bacino. I riferimenti cogenti riguardano le azioni (cap.7) sul sistema ferroviario regionale e sul sistema del TPL

o Il PRMT, disponibile in versione completa tra gli open data della Regione, prevede i seguenti ambiti di intervento di specifico interesse del TPL :

T1. Monitoraggio dell’attuazione della l.r.6/2012 - Perfezionamento costituzione Agenzie TPL

Si opererà un attento monitoraggio dell’attuazione della L.R. 6/12 al fine di garantire uno sviluppo della Legge di Riforma efficace e coerente con l’evoluzione del contesto di riferimento e di valutare le eventuali modifiche/riorientamenti puntuali della norma che si renderanno necessari.

In questo contesto, la costituzione e la piena operatività delle Agenzie TPL consentirà l’ottimizzazione della gestione dei servizi di TPL, mantenendo la titolarità delle competenze attuali in capo a Comuni capoluogo, Province e Città metropolitana di Milano, e, prevedendone l'esercizio in forma associata nelle Agenzie per maggiore integrazione e coordinamento, con costi già sostenuti dal sistema.

-

Nel lungo periodo (la durata dei nuovi contratti può essere fino al massimo di 9 anni), inoltre, potranno essere ottenuti ulteriori benefici in termini di ottimizzazione del sistema tariffario e promozione dello sviluppo industriale del settore, favorendone la crescita della competitività e dell’imprenditorialità.

T7. Rinnovo parco rotabili del servizio auto-filo-metro-tranviario Regione Lombardia, in attuazione della l.r. 6/2012, proseguirà nel

finanziamento del rinnovo del materiale rotabile adibito ai servizi di trasporto pubblico locale, anche attraverso il ricorso a forme di finanziamento attivate a livello nazionale ed europeo, in particolare mediante la sostituzione con mezzi e tecnologie ecocompatibili a basso o nullo impatto ambientale e con dotazioni tecnologiche atte a favorire l'accessibilità per le categorie a ridotta mobilità.

- Solo per garantire il mantenimento dell’attuale età media del parco rotabile

automobilistico in Lombardia sarà necessario procedere al rinnovo di circa 400 autobus all’anno.

T8. Ammodernamento e messa in sicurezza degli impianti a fune di TPL

Gli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza dei 9 impianti a fune (Funicolare Como – Brunate; Funicolare Motta – Campodolcino; Funicolare Bergamo Bassa - Bergamo Alta; Funicolare Colle Aperto - San Vigilio; Funivia Albino – Selvino; Funivia Argegno – Pigra; Funivia Margno - Pian delle Betulle; Funivia Malnago - Piani d’Erna; Funivia Ponte di Piero – Monteviasco) adibiti ai servizi di trasporto pubblico locale sono essenziali per garantire la continuità dell’esercizio degli impianti stessi, in coerenza con le norme di sicurezza previste dal D.M. n. 23 del 2 gennaio 1985.

T9. Sviluppo di tecnologie innovative e dei sistemi di bigliettazione elettronica

Nell’ottica di promozione dello sviluppo di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili, Regione Lombardia ha definito i “criteri per lo sviluppo di sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi ed interoperabili in Regione Lombardia” (d.g.r. 2672/2011).

-

Regione Lombardia inoltre attraverso un apposito bando ha previsto l’assegnazione di contributi per la realizzazione di sistemi di bigliettazione elettronica integrati con il servizio ferroviario regionale, da svilupparsi da parte di Province e Comuni capoluogo, al fine di dotare tutto il territorio regionale di sistemi di bigliettazione tra loro interoperabili.

Al fine del monitoraggio dell’utilizzo e della programmazione dei servizi del trasporto pubblico, parallelamente allo sviluppo di sistemi di bigliettazione è prevista l’adozione di strumenti tecnologici a bordo autobus, quali di sistemi di localizzazione e tracciamento delle flotte di TPL o sistemi conta passeggeri.

T10. Integrazione tariffaria

L’integrazione su scala regionale è già garantita dal sistema “Io viaggio ovunque in Lombardia”.Per l’attuazione delle previsioni del r.r. 4/2014, l’impegno più sfidante riguarda lo sviluppo di sistemi integrati nei bacini di mobilità. Per garantire il raggiungimento di tale obiettivo è necessario:

o Individuare degli azzonamenti tali che garantiscano l’acquisto della mobilità della zona e non unicamente di una relazione (al fine di favorire il ridisegno delle reti)

o garantire un riallineamento delle tariffe graduale volto a orientare gli utenti all’acquisto dei titoli integrati e non obbligarli tout court.

-

Altra azione strategica sarà quella di garantire l’esistenza di titoli di viaggio e di una adeguata rete di vendita per le relazioni verso le regioni confinanti e verso i Cantoni Grigioni e Ticino, elemento quest’ultimo di sempre maggiore importanza in conseguenza dell’integrazione dei servizi resa ancora più significativa dall’attivazione della ferrovia Mendrisio-Varese.

T13. Interventi di miglioramento infrastrutturale ed efficientamento gestionale TPL su gomma

-

Nell'ambito del nuovo contesto di governance delle Agenzie di Bacino saranno dunque valutate politiche di incentivazione all'attrezzaggio dei percorsi principali del TPL attaverso:

o la ristrutturazione degli ambiti di fermata secondo layout standard di accesso e di attesa e ben riconoscibili sul territorio;

o la realizzazione di mirati interventi di preferenziazione dei percorsi TPL in ambito extraurbano, sulle sezioni a maggiore congestione;

o l'attrezzaggio degli impianti semaforici più critici con sistemi di asservimento al TPL;

o l'inserimento di sistemi di dissuasione o esclusione del traffico privato in ambiti ZTL o di pedonalizzazioni in cui si ritenga invece di voler mantenere il transito del TPL a servizio dei centri attraversati;

o la realizzazione di aggiornamenti di dettaglio delle viabilità locali necessari per migliorare e centrare gli ambiti di servizio delle autolinee nel centri attraversati;

o la realizzazione delle condizioni di sicurezza per inserire o spostare fermate sul territorio aggiornando i punti di accesso al sistema al contesto urbanistico in evoluzione.

o Per Il trasporto su ferro, le azioni F13 e F14 prevedono gli interventi descritti nella tabella seguente

Azione Id Titolarità Costo stimato mln €

Disponibilità mln €

Stato intervento

Orizzonte temporale

Obiettivo Specifico

Rete Core/ Comprehensive BP M

P LP

Riqualificazione Lecco-Sondrio-Tirano e Colico-Chiavenna

F 13

RFI 7 7 Lavori 2, 3, 7 -

Completamento servizio RE Milano-Tirano (con miglioramento delle corrispondenze a Colico)

Tirano-Bormio e traforo del Mortirolo

F 14

RFI 30088 0 Fattibilità 2, 3

Ricognizione della domanda e dell’offerta

Inquadramento demografico o Come si evidenzia dalle figure , la provincia è caratterizzata da una prevalenza di comuni di

piccola/piccolissima taglia, con una forte dispersione in località e frazioni che produce bassissimi livelli di densità abitativa.

o Si rivela che i principali indicatori di struttura demografica vedono la Provincia in un ranking peggiore rispetto alla media regionale

Popolazione per comune

Distribuzione della densità (abit/kmq)

o

Istat 2016

Indice di dipendenza strutturale

Indice di dipendenza anziani

Indice di vecchiaia

Età media

Varese 57,8 35,9 163,9 45,0

Como 55,9 34,2 157,8 44,7

Lecco 57,4 35,3 159,5 44,8

Sondrio 55,8 35,0 167,9 45,2

Milano 56,7 35,0 161,4 44,8

Bergamo 54,0 30,7 132,0 43,3

Brescia 55,1 32,0 138,8 43,7

Pavia 57,3 37,6 190,0 46,2

Lodi 53,8 31,9 146,0 44,0

Cremona 57,7 37,0 178,3 45,6

Mantova 57,9 36,4 169,2 45,3

Monza e della Brianza 55,7 33,3 149,1 44,3

Lombardia 56,2 34,2 155,7 44,6

Indici di struttura demografica

Struttura della mobilità (Matrice Origine/Destinazione Regionale 2014) o Utilizzando i dati della matrice OD 2014 elaborata dalla Regione si può risalire ad alcuni

significativi aspetti strutturali della mobilità sul territorio provinciale. Di seguito le elaborazioni riferite alle relazioni per motivi di lavoro e di studio tra i centri che individuano la rete portante (ferro/gomma) della provincia. Si evidenzia un forte livello di autocontenimento della mobilità all’interno dei comuni indagati.

Matrice OD Regionale 2014 – Relazione per motivi di lavoro

Matrice OD Regionale 2014 – Relazione per motivi di studio

Offerta

Rete dei servizi in atto o La figura descrive la distribuzione delle linee attuali sul territorio come ricavabile dal

sistema informativo dell’Agenzia (sistema Visum).

NOME OPERATORE

A01 SONDRIO - MORBEGNO - CHIAVENNA STPS SPA

A02 CHIAVENNA - COLICO STPS SPA

A02 CHIAVENNA - OLMO STPS SPA

A03 CHIAVENNA - GORDONA - SAMOLACO STPS SPA

A04 CHIAVENNA - MADESIMO STPS SPA

A05 CHIAVENNA - VILLA DI CHIAVENNA STPS SPA

A10 MORBEGNO - DELEBIO - COLICO STPS SPA

A11 MORBEGNO - TRAONA - CINO - CERCINO STPS SPA

A12 MOBEGNO - NUOVA OLONIO - COLICO STPS SPA

A14 MORBEGNO - ALBAREDO STPS SPA

A15 MORBEGNO - GEROLA ALTA - PESCEGALLO STPS SPA

A16 MORBEGNO - TRAONA - CIVO STPS SPA

A17 MORBEGNO-CADELPICCO STPS SPA

A18 MORBEGNO-SELVETTA STPS SPA

A19 MORBEGNO - BEMA STPS SPA

A20 MORBEGNO - ARDENNO - VALMASINO STPS SPA

A21 MORBEGNO - PANIGA - DESCO STPS SPA

A22 MORBEGNO - ARDENNO - BUGLIO IN MONTE STPS SPA

A23 MORBEGNO - TALAMONA - TARTANO STPS SPA

A31 SONDRIO - BERBENNO - ARDENNO STPS SPA

A32 SONDRIO - CASTIONE STPS SPA

A33 SONDRIO - POGGI PIANO STPS SPA

A35 SONDRIO - TRIANGIA - PIATTA STPS SPA

A36 SONDRIO - CHIESA VALMALENCO - CASPOGGIO STPS SPA

A36/A37 SONDRIO - CHIESA VALMALENCO (TORNADRI-CASPOGGIO) STPS SPA

A40 SONDRIO - SPRIANA STPS SPA

A41 SONDRIO - APRICA STPS SPA

A42 SONDRIO - TRESIVIO STPS SPA

A43 SONDRIO - MONTAGNA STPS SPA

A44 SONDRIO - PIATEDA - BOFFETTO STPS SPA

A46 SONDRIO - PONTE - STAZ FS STPS SPA

A47 SONDRIO - FAEDO ALTO STPS SPA

A48 SONDRIO - CHIURO - TEGLIO STPS SPA

A49 SONDRIO - ALBOSAGGIA STPS SPA

A50 SONDRIO - S. PIETRO - VALLE DI COLORINA STPS SPA

A51 CHIURO - CASTELLO DELL'ACQUA - S. GIACOMO STPS SPA

A52 PONTE - ARIGNA STPS SPA

A60 TIRANO - TRESENDA - TEGLIO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A61 TIRANO - APRICA - EDOLO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A63 TIRANO - OSP. MORELLI AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A64 SONDRIO - TIRANO STPS SPA

A66 TIRANO - VERVIO - ROGORBELLO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A67 BORMIO-OSP. MORELLI AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A70 TIRANO - BORMIO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A71 BORMIO - MADONNA DEI MONTI AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A72 BORMIO - PASSO FOSCAGNO - LIVIGNO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A73 BORMIO - S. CATERINA VALFURVA AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A74 BORMIO - PIATTA - S. PIETRO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A75 BORMIO - LE MOTTE - OGA AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A76 BORMIO - CEPINA - TOLA -AQUILONE AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

A79 BORMIO - PREMADIO - ISOL. - SEM.- SAN CARLO AUTOMOBILISTICA PEREGO SPA

Dati strutturali della produzione (dal Sistema di Monitoraggio Regionale

Affidamenti in corso

Parco Bus Lotti Provinciali

Sistema Tariffario o Il regolamento regionale n. 4/2014 disciplina il sistema tariffario integrato del trasporto

pubblico della Regione Lombardia, fissa le tariffe ed individua le modalità di adeguamento annuale delle stesse dei servizi di trasporto pubblico locale.

o Attualmente in provincia di Sondrio vigono due sistemi tariffari differenti : Lineare e a Zone di seguito riportate le tariffe vigenti

Azienda Automobilistica Perego s.p.a. Bacino Tiranese - Bormiese

Tariffe in vigore dal 1° febbraio 2016 (incremento del 4%)

fascia biglietto ordinario

settimanale abbonamento mensile Multicorse 10

(I) abbonamento annuale

(II)

KM SCONTATO 20%* SCONTATO 20% *

0-5 1,35 9,60 33,00 26,00 12,50 321,00 257,00

5,1-10 1,80 12,50 43,00 34,00 16,00 412,00 330,00

10,1-15 2,20 14,60 51,50 41,00 20,00 496,00 397,00

15,1-20 2,50 17,20 60,00 48,00 23,00 576,00 461,00

20,1-25 2,90 19,80 69,00 55,00 26,50 661,00 529,00

25,1-30 3,30 21,80 77,00 62,00 30,00 739,00 591,00

30,1-35 3,60 23,90 84,00 67,00 33,00 807,00 646,00

35,1-40 4,10 26,00 92,00 74,00 37,00 880,00 704,00

40,1-50 4,80 29,60 104,00 83,00 44,00 996,00 797,00

50,1-60 5,50 32,80 114,00 91,00 51,00 1102,00 882,00

60,1-70 6,00 34,30 121,00 97,00 56,00 1161,00 929,00

70,1-80 6,80 35,90 126,00 101,00 62,50 1211,00 969,00

80,1-90 7,30 37,40 130,00 104,00 68,00 1253,00 1002,00

90,1-100 7,90 38,00 133,00 106,00 73,00 1278,00 1022,00

(I) valore calcolato dal (corsa semplice x 10) - sconto 8%, arrotondato al 10 cent. più prossimo

(II) valore calcolato dal (mensile x 12) - sconto 20%, arrotondato al 50 cent. più prossimo

(*) Abbonamenti scontati secondo le modalità previste dalla DGR n. 1204 del 29.12,2010 -IO VIAGGIO IN FAMIGLIA-

Azienda S.T.P.S. s.p.a. Bacini Chiavennasco – Morbegnese e Sondriese

Tariffe in vigore dal 01 febbraio 2016 (incremento del 4%)

(tariffazione a zona autorizzata dalla G.R. con deliberazione n. II /32087 del 20-5-80)

N. delle zone Colore del Corsa Biglietto Validità Abbonamento Abbonamento Abb. Mens. Abbonamento Abb. Annuo

attraversate documento

di semplice multicorse ore settimanale mensile Sconto annuale Sconto

viaggio (10 corse) 20% 20%

(*) (!) (°) (!)

1 - 2 bianco € 1,55 € 14,30 1 € 9,30 € 36,00 € 29,00 € 345,50 € 276,50

3 azzurro € 1,90 € 17,50 1 € 12,40 € 48,00 € 38,50 € 461,00 € 369,00

4 giallo € 2,55 € 23,50 1 € 15,80 € 58,50 € 47,00 € 561,50 € 449,00

5 - 6 viola € 3,10 € 28,50 2 € 18,20 € 71,50 € 57,00 € 686,50 € 549,00

7 - 8 rosso € 3,75 € 34,50 2 € 22,10 € 84,50 € 67,50 € 811,00 € 649,00

9 - 10 verde € 4,50 € 41,40 3 € 24,90 € 93,00 € 74,50 € 893,00 € 714,50

11 - 15 arancione € 5,40 € 49,70 4 € 28,00 € 105,00 € 84,00 € 1.008,00 € 806,50

16 e oltre marrone € 7,70 € 70,80 5 € 31,40 € 118,00 € 94,50 € 1.133,00 € 906,50

(°) valore calcolato dal (mensile x 12) - sconto 20%, arrotondato al 50 cent. più prossimo

(!) Abbonamenti scontati secondo le modalità previste dalla DGR n. 1204 del 29.12,2010 -IO VIAGGIO IN FAMIGLIA-

Riorganizzazione della rete dei servizi TPL

Gerarchizzazione della rete ( definizione struttura portante) o La rete portante del TPL provinciale ha l’obiettivo fondamentale nel garantire la mobilità da

e verso i principali poli del territorio per la fruizione di servizi fondamentali (sanità, istruzione, servizi alla cittadinanza, commercio, ecc.) secondo modalità che tutelino i fondamentali principi di efficienza, efficacia e sostenibilità (ambientale, economica e sociale). A tale scopo, primo criterio guida alla strutturazione della rete portante del TPL è la piena integrazione e complementarietà con il servizio ferroviario, sia dal punto di vista funzionale (orari e coincidenze, nodi di interscambio) che tariffaria (seguendo il percorso avviato da Regione Lombardia in tal senso). Tale criterio si declina puntando a rendere il trasporto ferroviario, ove adeguatamente accessibile e centrale, il vero asse portante del trasporto provinciale, al quale subordinare orari e frequenze della gomma, la quale deve svolgere un servizio il più possibile complementare al ferro, sia per collegare con linee di forza quelle località non raggiunte dall’infrastruttura ferroviaria, sia per offrire, grazie alla sua maggior flessibilità) corse negli orari non serviti dal treno.

o Per i nodi principali della rete di TPL provinciale, vengono individuati 4 livelli gerarchici, rispetto ai quali ciascun nodo è assegnato. Tutti gli altri nodi della rete non classificati sono da considerare non influenti per la definizione della rete portante.

Nodi Livello 1 Nodi Livello 2 Nodi Livello 3 Nodi Livello 4

Sondrio*

Morbegno

Colico

Chiavenna

Tirano

Bormio*

Tresenda

Berbenno*

Livigno*

Edolo

Sondalo

Ardenno

Chiesa in

Valmalenco

Madesimo

Villa di Chiavenna

Aprica

Teglio*

Santa Caterina Valf.

Nodi serviti anche da trasporto urbano

o I nodi di Livello 1 corrispondono alle più importanti città provinciali per popolazione, servizi

offerti (socio-sanitari, scolastici, ecc.) e ruolo “di bacino” per le realtà contermini. Sono al contempo capisaldi della rete di TPL e, esclusa Bormio, anche della rete ferroviaria. I nodi di Livello 2 rappresentano punti significativi della rete di TPL e, esclusa Livigno, rappresentano nodi della rete ferroviaria in cui è opportuno/necessario il coordinamento con la gomma. I nodi di Livello 3 e 4 corrispondono alle rimanenti località secondarie (alcune delle quali nodi terminali di relazioni di TPL).

o La struttura della rete principale può essere sinteticamente rappresentata dall’immagine seguente, che riporta sia i nodi principali della rete provinciale che quelli esterni al territorio ma che risultano tuttavia significativi per la definizione delle direttrici di traffico interprovinciale e transfrontaliero. In Allegato1 sono dettagliatii gli interventi previsti sulla rete portante provinciale.

Mappa rete portante provinciale

Innovazioni e nuovi servizi o sperimentazione collegamento veloce Tirano Bormio Livigno

Il collegamento veloce integrato Tirano/Bormio/Livigno è previsto sia dalla Regione ( vedi Allegato 2 ) sia dal Piano Aree Interne (vedi Allegato 3) come possibile risposta al sovraccarico veicolare privato che si registra sul reticolo stradale nei periodi turistici e nei week end.

Il nuovo servizio rafforza l’esigenza della realizzazione di Autostazioni nelle località di Bormio e di Livigno

o sperimentazione servizi a chiamata sperimentazioni di servizi a chiamata sono previsti nell’ambito di progetti nell’area

di Bormio (vedi allegato 4) e della Val Chiavenna (vedi allegato 5) oggetto della sperimentazione sarà anche la possibile internalizzazione, tra le

attività di servizio dell’Agenzia, di un contact centre che funzioni come centro di prenotazione/ascolto del servizio per garantire un monitoraggio adeguato della funzionalità del servizio

o sperimentazione progettuali per la rete integrativa gli obiettivi della rivisitazione del servizio in val Malenco ( riportati in allegato 6)

Sistema tariffario o IL Piano di Bacino si pone l’obiettivo del superamento della diversità di struttura tariffaria

esistente. A questo proposito si ripropone l’ipotesi di zonizzazione già approvata dalla Provincia nel 2012.

Incremento della qualità del servizio

Il Piano di Bacino prevede un deciso rinnovamento del parco bus da attivare sia con i finanziamenti nazionali e regionali (vedi PRMT) sia con autofinanziamenti aziendali ( da incentivare e premiare all’interno delle procedure di definizione dei costi standard)

o per il miglioramento ambientale (minimo euro3) o per l’accessibilita degli utenti disabili (attualmente sui lotti provinciali la media dei

postikm attrezzati sul totale dei postikm è un insufficiente 0,8%)

L’Agenzia , anche attraverso l’esperienza dei progetti Interreg ed ODI nonché in relazione al Piano Regionale della Mobilità Ciclistica , incentiverà

o la presenza di Postazioni bike sharing in tutti principali punti di interscambio con il trasporto pubblico

o l’investimento delle aziende per la presenza di porta bici sugli autobus

Dal Piano Regionale della Mobilità Ciclistica

Progetto Qualità fermate o Nel periodo di validità del Piano l’Agenzia svilupperà il progetto “Qualità fermate” per

intervenire congiuntamente su tutti gli aspetti che possono portare all’efficientamento della produzione del servizio , ai sensi anche dell’azione T13 del PRMT, tramite :

La sicurezza e la regolarità del percorso su strada ( golfi e penisole ) L’informazione corretta al cittadino/utente (riconoscibilità del servizio,

efficacia delle tabelline orario) L’accessibilità alla fermata da parte soggetti disabili motori La presenza di QRcode per la lettura degli orari da smartphone

Progetto Infomobilità o Il Piano di bacino , anche in questo caso in coerenza con le azioni T9 e T10 , prevede

l’implementazione del sistema AVM e della bigliettazione elettronica su tutti servizi che saranno messi a gara

Sistema di monitoraggio

L’attuale sistema di monitoraggio regionale deve essere accompagnato da un altro e più pregnante processo di controllo della regolarità dell’effettuazione del servizio e della sua rendicontazione periodica.

Il sistema deve omogeneo per tutte le aziende che svolgono servizio di TPL e deve essere basato sulla presenza di :

o Un formato dati identico per tutte le aziende con codifiche unitarie per l’interscambio dati tra azienda ed agenzia (corse, percorsi, fermate,orari)

o un Diario di Bordo , da compilarsi a cura dell’autista, per la segnalazione degli eventi imprevisti durante la corsa ed il funzionamento delle attrezzature di bordo

o un Diario della Regolarità, da compilarsi a cura del servizio movimento dell’azienda, con la segnalazione dei cambiamenti programmati e la trascrizione degli eventi imprevisti

Il sistema AVM deve essere visto, oltre che come controllo on line del servizio e come base dell’informazione real time al pubblico, anche come alimentatore del sistema di rendicontazione periodica.

Sistema di consultazione e partecipazione

L’agenzia si pone l’obiettivo di strutturare il percorso di consultazione degli utenti e delle associazioni come un processo di stakeholder engagement (vedi allegato 7).

Con questo approccio si rispettano le prescrizioni e gli indirizzi della Regione inserendole in un paradigma che, pur essendo sicuramente più impegnativo per l’Agenzia, dovrebbe portare a risultati più duraturi nel rapporto con cittadini, enti, associazioni.