Agenda Brindisi n. 31 del 21 settembre 2012

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Anno XXII • N. 31 • 21 settembre 2012 • www.agendabrindisi.it il settimanale dei brindisini www.bagnatoluigi.it - [email protected] IL MEDICO E STORICO BRINDISINO GIOVANNI MORICINO CAMBIA SESSO! Foto scattata lunedì 17 settembre 2012 SEGUITECI ANCHE SUL NUOVO SITO AGENDABRINDISI.IT

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Agenda Brindisi n. 31 del 21 settembre 2012

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Anno XXII • N. 31 • 21 settembre 2012 • www.agendabrindisi.it

il settimanale dei brindisini

www.bagnatoluigi.it - [email protected]

IL MEDICO E STORICO BRINDISINO GIOVANNI MORICINO CAMBIA SESSO!

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3ATTUALITA’

Molto meglio sarebbe statose il Governo, con la stessadeterminazione e lo stesso«coraggio» messi in camponelle altre riforme che hannoinciso profondamente sull’e-conomia delle famiglie, aves-se abolito tutte le Province.Certo, per far questo ci sareb-be voluta una riforma costitu-zionale bisognosa dei suoitempi e soprattutto di unamaggioranza dei due terzi,quindi di una decisa volontàpolitica che evidentementenon si è manifestata perchéprobabilmente i partiti eranopiù propensi a salvare piùpoltrone possibile che a vara-re una riforma seria.

Il risultato conseguito hasolo creato scontenti e diffi-cilmente la legge riuscirà araggiungere, in maniera signi-ficativa, gli scopi economiciche si era prefissa.

La legge ha dato la stura agiustificati (in parte) istinti dicampanilismo, ad una sorta dimercato per acquisire comunilimitrofi e, quindi, poter rag-giungere i parametri fissatidalla legge per la conserva-zione dello status di provin-cia; inoltre, non mancherannonumerosi ricorsi alla CorteCostituzionale per far invali-dare quanto deciso dal Gover-no, azione che è vista comel’unica strada percorribile persalvare le Province più deboli.

Ma veniamo alle nostre co-se, alla nostra Provincia la cuisoppressione è certa. Forse sesin dall’inizio, invece di ipo-tizzare varie soluzioni, si fos-se tenuta una riunione contutti i sindaci e fosse stata sta-bilita una linea comune sareb-be stato possibile evitare mesidi estrema confusione e la«fuga» di alcuni comuni ver-so diverse soluzioni.

In questi ipotizzati accorpa-menti pare pesare l’affinitàpolitica più che una razionalevalutazione di ciò che è piùconveniente per il territorio.Pare ormai deciso l’accorpa-mento con Taranto, essendoriusciti a strappare a Ippazio

ché siano riconosciuti due ca-poluoghi non è sufficiente unaccordo tra le parti ma un ap-posito decreto legge.

Se dovessimo valutare se-condo la nostra affinità cultu-rale e le tradizioni storiche,l’accorpamento logico do-vrebbe essere con Lecce (fer-mo restando la salvaguardiadella dignità della città diBrindisi) e, a mio avviso, an-che più conveniente per ilterritorio.

Non credo che nessuno dei«manovratori» si sia posto ilproblema di sentire cosa pen-sano i cittadini; dai sondaggidei siti web (per quello chepossono valere ma sono gli u-nici ad aver posto il quesito),si deduce con estrema chia-rezza una cosa: quanto pocogradita sia l’unione con Ta-ranto al contrario di quella

Stefàno (nella foto con Mas-simo Ferrarese e MimmoConsales), primo cittadinojonico, l’impegno di ricono-scere alla nostra città pari di-gnità e la promessa dei duecapoluoghi come è, ad esem-pio, per la Provincia marchi-giana di Pesaro e Urbino am-bedue capoluoghi anche se lasede amministrativa si trova aPesaro così come tutti gli or-ganismi amministrativi e gliuffici provinciali. Ed è pro-prio questo il punto: pari di-gnità va bene, ci manchereb-be altro, ma le sedi ammini-strative e decisionali, che so-no il core business della que-stione, dove saranno colloca-te, a Brindisi o a Taranto?Certo è che non potranno es-serci doppioni, altrimenti tut-to sembrerebbe una farsa e i-noltre si consideri che affin-

OPINIONI IN LIBERTÀ DI GIORGIO SCIARRA

ZZOONNAA FFRRAANNCCAAcon Lecce e in seconda ipote-si quella della provincia sa-lentina (Brindisi-Lecce-Ta-ranto) ormai tramontata.

Brindisi e Taranto hannogli stessi gravi problemi, daquello ambientale a quellooccupazionale, quindi l’ipo-tetica nascitura provincia jo-nico-adriatica si troverebbe agestire due aree con gravissi-me problematiche, potrannoessere trattate con la stessapriorità e urgenza che en-trambe meritano? L’una el’altra città sono dotate diporti e sono sedi di AutoritàPortuale, a Brindisi vi è unaeroporto (denominato delSalento) in forte e costante a-scesa e Taranto non è da me-no con quello commerciale diGrottaglie, che non ha mainascosto le sue velleità di ac-quisire una fetta del trafficopasseggeri. Queste «duplica-zioni», alla fine, costituiran-no un punto di forza o di de-bolezza per una delle due in-frastrutture?

La Marina Militare a Brin-disi ha da tempo spostato il«cervello» e la parte decisio-nale della base navale, del-l’Arsenale e degli enti ammi-nistrativi a Taranto, ed oggiassistiamo inermi al lento edinesorabile declino (e futurascomparsa) della presenzadella Marina Militare nellanostra città, senza che sia sta-to fatto nulla! Abbiamo giàsubito delle perdite importan-ti (ad esempio la Banca d’Ita-lia), non possiamo permetter-ci altre distrazioni.

Non voglio apparire comeun disfattista, vorrei solo in-durre ad una sana e razionaleriflessione per ciò che real-mente potrebbe essere piùconveniente per il nostro ter-ritorio e a non farsi influenza-re, lo ripeto, da affinità politi-che (Lecce e provincia sonoamministrate dal centro de-stra mentre Taranto e provin-cia lo sono dal centro sinistra)che tengono conto di altro ge-nere di convenienze.

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Riordino Province,le affinità opinabili

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Affido familiare, convegno brindisino

STAT riferisce percentuali diaffido condiviso in aumento,ma si tratta di un aumento e-sclusivamente lessicale.

In effetti i provvedimenticon la dicitura «affido condi-viso» aumentono, ma i con-tenuti patrimoniali e relazio-nali sono identici alla norma-tiva precedente, fortementevoluta mettere in soffitta.Con tali modalità, l’ISTATpotrebbe rilevare anche il100% dell’affido condiviso,ma semplicemente non sitratta di condiviso.Viene de-finita testualmente «unariforma tradita», sia in ambi-to parlamentare che in am-bienti forensi.

Si rendono quindi, assolu-tamente necessarie alcunecorrezioni per rendere con-creto il diritto dei minori adentrambi i genitori (bigenito-rialità) ed omogenea l’appli-cazione su tutto il territorionazionale. Principio fonda-mentale: con la rivoluzionecopernicana introdotta con lalegge 54 del 2006 ad oggirafforzata dai DDL all’esamedel Senato, è il minore comesoggetto di diritto. La fre-quentazione genitori-figli an-

Con il Patrocinio del Co-mune, si terrà venerdi 21 (ore16.00), presso la sala univer-sitaria di Palazzo Nervegna,un convegno intitolato: «Af-fido condiviso, tra criticità eprogetti di riforma».

Dopo i saluti del SindacoMimmo Consales e del dele-gato provinciale AMI avv. Ni-cola Pileggi, i relatori sarannoil Sen. Alessandra Gallone(Relatrice in commissioneGiustizia DDL 957 ed abbi-nati), il dott. Fabio Nestola(Direttore Centro Studi Fede-razione Nazionale Bigenito-rialità), l’avv. Gian EttoreGassani (presidente Associa-zione Matrimonialisti Italia-ni), la dott.ssa Lorita Tinelli(Psicologa CESAP), Avv. Ro-sario Almiento (Rotary ClubAppia antica); a seguire storiedi vita: Francesco Cellie e Fa-brizio Adornato. Modera i la-vori il dr. Cosimo D’Angelo.Coordinatore del convegno ildott. Angelo Morelli.

Fulcro del convegno è lamancata applicazione dell’af-fido condiviso dei figli. Lariforma del 2006 ha introdot-to l’affidamento condivisodei figli (legge 54), ma glioltre sei anni di interpretazio-ni molto «personalizzate»rendono la norma di fatto i-napplicata. Si registrano vi-stose differenze nelle senten-ze emesse da diversi tribunalio addirittura da diversi giudi-ci dello stesso tribunale. L’I-

che dopo la separazione nonè più un diritto di madri e pa-dri ma un diritto dei figlistessi. La violazione di un ta-le diritto genera un profondodisagio sociale nelle genera-zioni presenti e future.

Le trasmissioni televisivedi prima fascia oraria sono o-ramai colme di testimonian-ze, più o meno note al pub-blico, di genitori che sonoprivati dei figli, o per megliodire, di figlioletti che, ignarie senza colpe, sono privati diuno dei due genitori. Sono il92% le denunce false e stru-mentali fatte dai genitori affi-datari, che per ostacolare lafrequentazione del minore oaddirittura sottrarlo all’altrogenitore, approfittano conquesto illecito modo dellagrossa falla applicativa diquesto sistema giudiziariospecifico, che dovrebbe soloesistere per tutelare i minori.

In Puglia esiste un coordi-namento regionale FeNBi –Federazione Nazionale Bige-nitorialità, che purtroppo ac-coglie sempre più padri vitti-me di ingiustizie, che si som-ma a quello nazionale direttoda F. Nestola, e che a nomedel suo rappresentante Fran-cesco Cellie, ha organizzatoper il 4 ottobre una manife-stazione «pro-bigenitoria-lità», oramai per tutti neces-sità impellente da applicare,per porre fine a questo graveproblema, tutto italiano!

SOCIETA’

Direttore responsabileAntonio Celeste

Collaborano:Danilo Arigliano

Fabrizio CaianielloAntonio CaputoEugenio CorsaAntonio ErricoRosario FarinaAlfredo Gatti

Francesco GuadalupiRoberto GuadalupiMassimiliano Iaia

Nicola IngrossoPaolo LonatiPaolo Palamà

Mario PalmisanoFrancesco Pecere

Davide PiazzoEupremio Pignataro

Roberto PiliegoMarco Pisoni

Renato RubinoDomenico SaponaroGianmarco Sciarra

Giorgio SciarraSalvatore Sergio

Mino Taveri (Mediaset)

Fotografie:Antonio Celeste

Maurizio De VirgiliisAlfredo Perchinenna

Prestampa e stampa:A. G. M. srl Lecce

Direzione e redazione:Via Serafino Giannelli, 16

(già via Anime)72100 BRINDISI

Telefono 0831/564555Fax 0831/560050

E-mail:[email protected]

Sito web:www.agendabrindisi.it

Registrazione Tribunaledi Brindisi n. 16/1991

DISTRIBUZIONEGRATUITA (5.000 copie)

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Moricino diventa donna!Basterebbe la foto-denuncia dellanostra copertina, che documental’imperdonabile errore commessonella realizzazione della targa, maapprofittiamo della circostanza perdire chi era Giovanni Maria Mori-cino, munifico medico e storico

brindisino vissuto dal 1558 al 1628: Fece edificarela «Cappella di San Francesco», appena a sinistradell’altar maggiore, nella Chiesa di San Paolo ere-mita, voluta quale sepolcro per il giovane figliomorto per un’accidentale caduta da un albero. Fulo stesso dottor Moricino a ordinare la pregevolis-sima statua lignea del Santo d’Assisi, opera sei-centesca di mastri veneziani, di cui l’importante,affrescato, trecentesco edificio sacro tuttora si fre-gia. Aspettiamo il rifacimento della targa!

Nichi Vendola ospite della festa

con AVIS, organizza unaraccolta di sangue dalleore 17.30 alle ore 22.30.

- Sabato 22: presso ilPorticciolo turistico ore10.00 tavola rotonda sultema «Il porto», introduceing. Calogero Casilli, in-tervengono amm. Ferdi-nando Lolli (CommissarioStra), l’assessore regio-nale Guglielmo Minervini;a conclusione proiezionedi immagini del porto di

Ecco gli ultimi appunta-menti della quarta Festadell’Associazione «Svi-luppo e Lavoro».

- Venerdì 21: alle ore16.30 alle ore 18.30 cor-so di pizzica (gratuito) acura di Alma e Francesca- Ore 19.00 tavola Roton-da sul tema «Prospettivedi crescita economica»,introduce dott. StefanoCalderari, intervengonoMichela Almiento (Segre-tario generale CGIL Brin-disi), G. Giannotti (segre-tario rovinciale SISAC C-GIL), Marcello Rollo (Pre-sidente ASI Brindisi), Lo-redana Capone (Vicepre-sidente Regione Puglia),oordina il consiglioere re-gionale PpV Giovanni Bri-gante - Ore 21.00 spetta-colo con esibizione delgruppo di pizzica "Addusciamu sciamu". L’Asso-ciazione "Sviluppo e La-voro", in collaborazione

Brindisi a cura di NancyMotta; coordina GiovanniBrigante Consigliere Re-gionale PpV - Ore 16.30tavola rotonda sul tema:«Sanità: piano di riordinoospedaliero e decretoBalduzzi», introduce Ma-rio Guadalupi, intervengo-no Paola Ciannamea (Di-rettore Generale ASL),Graziella Di Bella (Diret-tore sanitario ASL), l’as-sessore regionale EttoreAttolini, coordina Giovan-ni Brigante - Ore 21 con-certo «Blu 70».

- Domenica 23 : ore10.00 dibattito su «Allean-ze di Governo» con l’inter-vento di Sergio Blasi (se-gretario regionale PD),Annalisa Pannarale (coor-dinatrice regionale SEL),Carmine Di Pietrangelo(Presidente LEFT), Clau-dia Zezza (coordinatriceprovinciale «Sviluppo eLavoro»), presiede Gio-chiusura con l’interventodel governatore della Pu-glia Nichi Vendola - Ore21 concerto del GruppoMusicale «The New Woo-doo» - Ore 21.30 estrazio-ne premi lotteria.

Attive mostre di artigia-nato artistico e fotografi-co. Sabato 22 alle ore17.30 basket «vecchieglorie», domenica 23 alleore 16.00 triangolare dicalcio femminile 4° me-morial «M. Basile». Spa-zio dedicato ai bambini acura della ludoteca «Pa-ne e Cioccolato». Inoltre,funzionerà uno stand ga-stronomico con piatti tipicidella cucina brindisina.

DIARIO CITTADINO

Tributi locali,sede e aperturaA partire dal 26 settembre, nei localisiti in Brindisi, in via Bastioni SanGiorgio 25, angolo via Appia, sarà o-perante la sede del nuovo conces-sionario delle attività di gestione e ri-scossione dei tributi locali (IMU,TARSU, TARES, TOSAP Impostapubblicità e pubbliche affissioni, ri-scossione coattiva), nonché di ri-scossione delle entrate rivenientidalle sanzioni del Codice della Stra-da e dai fitti patrimoniali. Gli uffici delnuoco concessionario - Raggruppa-mento Temporaneo di Imprese(R.T.I.) tra ABACO S.p.a. ed ENGI-NEERING Tributi S.p.a. - saranno a-perti al pubblico dal lunedì al venerdìdalle ore 9 alle 13 e dalle 15.30 alle16.30. L’attività di ricezione del pub-blico e di supporto allo stesso, svoltadal personale del Settore Tributi insostituzione del concessionario u-scente, dalla stessa data (26 settem-bre) non sarà più effettuata.

Staff Olimpiaper Tullio MarinoIl dottor Tullio Marino, figlio del vi-cepresidente della New Basket E-nel Brindisi Fernando, è entrato uf-ficialmente nello staff dell’OlimpiaArmani Jeans Milano quale assi-stente dell’Ufficio Comunicazione eMarketing, lo stesso incarico che a-veva ricoperto nel sodalizio cestisti-co brindisino. Prima del passaggioall’Olimpia, Tullio Marino aveva ma-turato una significativa esperienzacon RCS Sport collaborando, tral’altro, all’organizzazione della FinalFour di pallacanestro svoltasi a To-rino nel febbraio scorso. Felicitazio-ni dalla redazione di Agenda Brindi-si e di agendabrindisi.it.

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Le strade e i destini diBrindisi e Taranto non si in-trecciano solo per le note vi-cende legate alla probabile«fusione» (a proposito, ilbollettino della campagna ac-quisti vede in rialzo la tratta-tiva con Lecce per la forma-zione di una nostalgica «Ter-ra d’Otranto»), ma anche peri problemi relativi alla que-stione ambientale. Come di-re, le due città marinare risul-tano essere papabili accorpa-bili sorelle di sventura.

La gigantesca, fumosa Ilvada una parte, le centrali ener-getiche e il polo chimico dal-l’altra. La questione ambien-tale non solo fa rima, ma faanche pendant, con la que-stione morale. E’ lì l’originedi tuttti i mali. Nel lontano1981, l’allora segretario delPCI Enrico Berlinguer, in u-na celebre intervista concessaa Repubblica, lanciò l’allarmecontro la progressiva perditadi senso etico e la deriva affa-ristica dei partiti, sempre piùcollusi con lobby e poteri for-ti. Pochi anni prima, la folle eautolesionistica brutalità delleBrigante Rosse, aveva privatoil paese della figura dell’On.Aldo Moro, un uomo di dia-logo che, vedendo molto lon-tano, aveva gettato le basi perun’alleanza con le forze sanedella sinistra. Poi venne «laMilano da bere», il Principatodi Bettino Craxi, con la suacorte di nani e ballerine. Manipulite non riuscì a fare un «re-pulisti» generale, e così la se-conda Repubblica ci regalò,nel 1994, il fenomeno SilvioBerlusconi da Arcore. Eranotornati i nani e le ballerine,

pianti, dove ha tenuto sotto ri-catto occupazionale migliaiadi lavoratori poco difesi daimorbidi sindacati, dove hacorrotto, quando ha potuto,dove il patron Emilio Riva èagli arresti domiciliari, devefarci da monito.

E se Taranto piange, Brindi-si non ride. Qui i problemi so-no diversificati in più fronti.Li conosciamo bene, ci dannopreoccupazione ma ci fannoanche rabbia. Dopo anni sco-priamo che, quelle battaglieche ritenevamo vinte grazieall’impegno e alla competenzadi alcuni ipolitici locali (inprimis Michele Errico, presi-dente della Provincia). Inrealtà erano delle ... vittorie diPirro ed oggi stiamo ancora alottare contro il carbone e, ad-dirittura, contro il rigassifica-tore e la LNG che ogni tantorialza la testa come una Me-dusa morente. Anche questodeve essere un monito. E nes-suno si azzardi a delegittimaree a bollare come massimalistii ragazzi del «No al carbone»e gli ambientalisti militanti.Fanno bene ad alzare la voce ea tenere la guardia sempre al-ta: in Italia bisogna chiederecento per ottenere cinquanta.Non fidiamoci di nessuno,tantomeno dell’attuale gover-no che, peraltro, vuole rega-larci devastanti trivellazioni.Grazie, «No Triv» e tutti in-sieme, coesi, contro il carbo-ne, il rigassificatore, l’arro-ganza del ministro CorradoClini e degli sciacalli che vo-gliono speculare sul nostroterritorio pugliese. Ne va dellasalute e del futuro di tutti.

Bastiancontrario

Brindisi e Taranto,compagne di sventura

ne è sempre grave ma non se-ria. Sono anni che i nostri go-vernanti parlano male e raz-zolano ancora peggio. La ma-lapolitica, infiltratasi dapper-tutto, nei Consigli d’Ammini-strazione, nelle banche, neigruppi finanziari, tiene bordo-ne agli speculatori e consentea certi industriali di fare gliaffaracci propri realizzandoalti profitti, fregandosene del-la tutela dell’ambiente e dellasalute pubblica. I nostri ga-ranti, i nostri tutori, non sie-dono nei banchi del governoe, con le dovute eccezioni, delParlamento. I nostri numi tu-telari stanno nei palazzi diGiustizia: onore al merito peri magistrati tarantini che stan-no svolgendo un lavoro egre-gio e indispensabile. Loschifo che è successo a Taran-to, dove il colosso Ilva non hamai investito per bonifiche eriammodernamento di im-

con l’aggiunta di qualche e-scort e l’arrivo, sui banchi diCamera e Senato, dei fidi scu-dieri del Capo. Intere batteriedi avvocati d’allevamentopronti a produrre leggi adpersonam e colpi di mano,come quello di sovvertire disana pianta un decreto cheprevedeva la chiusura dellacentrale a carbone di BrindisiNord (1996).

In seguito abbiamo avuto laparentesi del troppo in frettairriso Prodi, poi ancora Erco-lino sempre in piedi Silvio ...ed oggi siamo all’esecutorefallimentare Monti Mario, ilmazzolatore in guanti gialli.Sono in molti a rimpiangere ilsopportabile rigore del «mor-tadella» Romano Prodi, spe-riamo ci serva da lezione.

L’ho presa troppo alla larga,ma solo per dimostrare che -come avrebbe detto EnnioFlaiano - in Italia la situazio-

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Brindisi si svuota! - Dopola sede della Banca d’Italia,quella del 32° Stormo del-l’Aeronautica Militare, del-l’Arsenale della Marina Mi-litare, della Telecom (giàSIP), dell’Ufficio Provincia-le del Tesoro, la nostra cittàperde un altro tassello dellasua storia. Dallo 6 settem-bre, infatti, dopo 30 anni dipermanenza operativa, an-che l’84° Centro S.A.R.(soccorso aereo) ha lasciatoBrindisi. Non mi pare che sisiano mai registrate concreteiniziative parlamentari mira-te ad evitare che queste …ingiustizie accadessero!Continuando di questo pas-so, corriamo il rischio, ungiorno o l’altro, di non tro-vare più nemmeno il Monu-mento al Marinaio d’Italia.

*** Qualcosa in mano - Non

c’è ragazzo o ragazza, chenon sia costantemente impe-gnato a controllare il displaydel proprio cellulare. E pen-sare che noi, ex giovani, ab-biamo regolarmente vissutola nostra esistenza senza ave-re mai avvertito la necessitàdi tenere qualcosa in mano.

*** Villanova di Ostuni:

chiusura anticipata - Dal 4settembre, la farmacia e laguardia medica (peraltro o-spitata in ambienti fatiscen-ti!), hanno chiuso i battentisenza alcun preavviso pub-blico. Ai residenti della loca-lità ostunese, a quelli del vil-laggio Monticelli e di DianaMarina è stato perciò inopi-

cante questo messaggio:«Rossella, mi vuoi sposa-re?». La ragazza, emozionatae commossa, ha urlato«Si…iiiiii…!». Pare esseretornati ai tempi di «Strana-more», la trasmissione televi-siva degli innamorati, con-dotta per tanti anni dall’indi-menticabile Alberto Casta-gna. E dove regnava un’at-mosfera romantica che nes-suno pensava col tempo, do-vesse essere sfrattata da fred-di e sgrammaticati SMS!

*** Modi di dire - «Sta chiòvi

pìu pìu …». Ovvero: sta pio-vigginando.

*** Chi l’ha visto? - Mi riferi-

sco al parrucchiere personaledelle brave e belle cantantisalentine Emma e Alessan-dra, le cui acconciature sonodelle vere e proprie … scul-ture degne di essere espostein un museo KITSCH.

*** Dialettopoli - Strulicàri

(borbottare); Òsci (oggi);Tuèstu (duro); Mòddi (mor-bido); Mpapucchiàri (dire u-na serie di bugie); Minchiòni(stupido); Miticìna (varechi-na); Cruèffulu (fastidio ru-moroso prodotto dal russare);Cruèssu (molto robusto):Malacrìanza (maleducazio-ne); Mancamènto (svenimen-to); Manòdda (manina di unbambino).

*** Pensierino della settima-

na - Gli scrupoli sono i cam-panelli d’allarme della nostracoscienza.

*** Finalmente! - Dio è vici-

no anche alle coppie divor-ziate. Invito, perciò, tutti icristiani a sentirsi a casa,nelle mura della Chiesa, aldi là di ogni pregiudizio».Lo ha affermato l’Arcive-scovo di Milano, AngeloScola, aprendo l’anno pasto-rale della diocesi. Queste sìche sono belle notizie!

*** Romanticismo nautico -

E’ accaduto sulla spiaggia diTorre Canne, una domenicapomeriggio. Rossella e Lo-renzo, due giovani innamora-ti (lo sono da sei anni), manonella mano, passeggiano lun-go la battigia, quando im-provvisamente compareun’imbarcazione, con un e-norme striscione bianco, re-

natamente sottratto un servi-zio di grande utilità; sicchèper misurare la pressione ar-teriosa o per acquistare unaconfezione di Aspirina, biso-gna fare una … passeggiataad Ostuni, dove ha sede quelComune, nelle cui casseconfluiscono IMU e TAR-SU, pagate da centinaia ecentinaia di villeggianti, si-curamente meritevoli dimaggiore rispetto! Un’altra«perla»: lo sportello Banco-mat, esistente sino a due annior sono (ma solo per una sta-gione), andato fuori uso peruna rapina, e non più ripro-posto. Con tanti saluti a chidurante l’estate, dovrebbeavvertire il dovere istituzio-nale di mettere, qualche vol-ta, il naso al di là dei confinimurari della città bianca.

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Rubrica a cura di Antonio Caputo

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INAUGURAZIONE GIOVEDI’ 27 SETTEMBRE

Alla caduta dell’Imperod’Occidente, Brindisi seguìle sorti della Puglia, suben-do numerose scorrerie daparte dei Saraceni che la di-strussero quasi del tutto; fusoltanto intorno al X seco-lo, quando nell’Italia meri-dionale cominciarono asorgere insediamenti bene-dettini che, anche a Brindi-si, si ricominciò a vivere.

Di monachesimo nellacittà di Brindisi si trovatraccia tra il 1219 e il1220, quando, secondo Pa-dre Bonaventura da Lama,San Francesco, ritornandodal viaggio in Terra Santa,sarebbe sbarcato ad Otran-to e da qui avrebbe percor-so per intero la Puglia, daSud a Nord. La sosta delSanto di Assisi a Brindisifu divulgata da Padre Bo-naventura da Lama, pergiustificare, nella città a-driatica, l’introduzione dei«Padri nella Riforma diSan Francesco» cui eglistesso apparteneva e cheebbero la loro prima sedenel convento attiguo a San-ta Maria del Casale. Il luo-go sembra non essere ca-suale, poiché Francesco, inviaggio, evitava accurata-mente il «chiasso» cittadi-no e soleva dimorare pres-so cappelle extraurbane eproprio nell’antico borgodel Casale sorgeva, già an-teriormente al 1300, unacappella votiva con l’iconabizantina della Vergine.

freschi con calcina, «arric-chendola» con altari baroc-chi, alterando l’equilibrioartistico, pittorico, architet-tonico della primitiva chie-sa voluta da Filippo Id’Angiò e da sua moglie,l’imperatrice Caterina diValois, verosimilmente trail 1322 e il 1346, periododella sua edificazione.

La presenza dei PadriRiformati in Santa Mariadel Casale durò fino al1811. I francescani torna-rono nel 1824 e cercaronodi riparare i gravissimidanni che erano stati dap-pertutto perpetrati.

Nel 1875, l’antico com-plesso fu dichiarato monu-mento nazionale, su giustae pressante proposta del-l’archeologo, monsignorGiovanni Tarantini, unbrindisino davvero illustre,al quale va il merito di a-ver reso a Brindisi una ci-vica istituzione museale,oltre che la salvaguardia dinumerosi monumenti esi-stenti in città. A partire dal1910 si tentarono i primirestauri, con i mezzi e imetodi dell’epoca. Il se-condo conflitto mondialenon mancò di procuraredanni alle vestigia dellastupenda chiesa che, ubica-ta nei pressi dell’aeroporto,fu purtroppo adibita a de-posito militare.

I conventi per ilriscatto cittadino

una nuova e complessa pro-blematica relativa ai valorimondani, compreso il pos-sesso dei beni».

I frati minori osservantidi San Francesco dimoraro-no in Santa Maria del Casa-le dal 1568 al 1589, quandos’insediarono i frati MinoriOsservanti Riformati cheebbero in Terra Salentina illoro primo convento. Laprima preoccupazione diquesti religiosi fu quella diristrutturare le celle del pia-no superiore ormai ridotte apochi metri quadri, con pic-cole finestre.

Negli anni dal 1635 al1638, i frati completaronoil chiostro e, in stile col di-scutibilissimo gusto dell’e-poca, deturparono la chie-sa, coprendo i notevoli af-

Il luogo era parte di quelmondo rurale dove i Fran-cescani trovarono tanticonsensi, anche se poi lamissione di San Francescosi è svolta e sviluppata,oggi diremmo, nella «so-cietà civile» e mai distanteed isolata dalla incipientequotidianità.

Riferisce il professorGiacomo Carito nel suostudio: San Francescod’Assisi nelle leggende pu-gliesi che: «Con la nascitadegli Ordini mendicantiterminava il predominio deiBenedettini e si apriva unavita religiosa corrisponden-te ad una società nuova ediversa, in cui il feudalesi-mo veniva via via sopra-vanzato da quello borghesepopolare; si apriva, di fatto,

STORIA E TRADIZIONI

Da sinistra: San Francesco d’Assisi e monsignor Giovanni Tarantini

10 MIXER

FARMACIE

FUORI ORARIO

Sabato 22 settembre 2012• RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.523146• CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.521904Domenica 23 settembre 2012• RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.5231467• CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.5219047

GIORNI FESTIVI

Sabato 22 settembre 2012• N. PerrinoVia Ferrante Fornari, 11/13 Telefono 0831.56202• CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.521904• S. Maria del CasaleLargo Palermo, 4Telefono 0831.412668• TinelliCorso Umberto, 59 Telefono 0831.521522 • S. AngeloVia Sicilia, 68 Telefono 0831.581196

Domenica 23 settembre 2012• CannalireCorso Umberto, 24Telefono 0831.52184• S. AngeloVia Sicilia, 68 Telefono 0831.58119614• BrunettiVia Sele, 3 Telefono 0831.572235

CULTURA E SPETTACOLI

Teatro «Verdi», nuovi abbonati

gurazione, affidata ad A-rea Zelig con una sor-prendente versione tea-tral-musicale del shake-speariano “Sogno di unanotte di mezza estate”, se-gna l’inizio di una stagio-ne che spazia tra generi elinguaggi. Con uno sguar-do al mondo visionariodella clownerie ed al sor-riso irresistibilmente co-mico della Familie Flöz;al teatro di narrazione, unfilone prettamente italia-

Teatro, narrazione, mu-sical, danza: il giusto mixofferto dal Nuovo Teatro«Verdi» per continuare aoffrire emozioni anchenella stagione 2012-2013.Da mercoledì 19 settem-bre, terminato il periododedicato ai rinnovi, ha i-nizio la campagna per inuovi abbonati con tantesorprese nella scelta deglispettacoli in cartellone.

La stagione del NuovoTeatro Verdi rinnova latradizione del teatro clas-sico scegliendo i capola-vori di tutti i tempi di tea-tro, musical e danza nellemesse in scena più inte-ressanti e aperte alla con-temporaneità prodotte,oggi, dalla scena italianae internazionale. L’inau-

no con i nuovi autori-nar-ratori, come Ascanio Ce-lestini e Mario Perrotta,che si cimentano nel temadell’impegno sociale; allacomicità graffiante diPaolo Rossi e all’ultimolavoro teatrale di MarcoTravaglio. Accanto aigrandi autori come Wil-liam Shakespeare, Federi-co Fellini, Avery Cormane John Osborne interpre-tati dai migliori artisti delpanorama dello spettaco-lo dal vivo e dai volti piùnoti e amati del cinema i-taliano, da Massimo Dap-porto a Stefania Rocca,da Vittoria Belvedere aBianca Guaccero, da Da-niele Pecci a Luca Ward,la ricca programmazionepropone nuovi linguaggie incursioni in culture di-verse, ne è esempio il tea-tro civile di Moni Ovadiacon il suo viaggio fra glizingari e gli ebrei d’Euro-pa, per aprire le porte atutte le forme di passioneper lo spettacolo, in unincrocio tra tradizione enuovi fermenti, storia eattenzione ai giovani arti-sti e ai giovani spettatori.

Da mercoledì 19 il bot-teghino del Teatro «Ver-di» è aperto tutti i giorni,(esclusi sabato e domeni-ca), dalle ore 11.00 alle13.00 e dalle 16.00 alle18.30. Info 0831.562554.

72100 BRINDISI - Via Appia 22/28 (nei pressi di Porta Mesagne)Telefono e Fax 0831.1986799 - E-mail: [email protected]

Riapre Fabbrica di StelleFabbrica di Stelle, il laboratorio teatrale diretto da

Genny Ribezzo ed Elena Funaro, riapre i battentinella sua nuova sede di Piazza Crispi 42 a Brindisi(ex cinema Universal). Le iscrizioni si accettano dallunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 20.00, anche peri bambini del corso propedeutico (6-8 anni), che sa-ranno impegnati per tre ore settimanali. Dai 9 anniin poi, la scuola iscrive tutti coloro i quali hanno vo-glia di fare teatro con maggiore impegno.

Materie di studio: recitazione, dizione e fonetica,canto, danza, training-educazione del corpo, im-provvisazione, interpretazione, studio del personag-gio, storia del teatro e commedia dell'arte. Que-st'anno si aprono anche le iscrizioni ad un corso direcitazione amatoriale per adulti che darà l'opportu-nità di avere una conoscenza un po’ più approfondi-ta di quelle che sono le «leggi» del teatro.

Anno XXII • N. 31 • 21 settembre 2012 • www.agendabrindisi.it

ECCO LA NUOVA MAGLIA DELL’ENEL BASKET BRINDISI PER LA SERIE «A»

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BASKET12

SERIE A Ad Avellino ultima verifica precampionato

Enel Brindisi, gruppo completo!L’Enel Brindisi torna

con un secondo posto daltorneo marchigiano diPorto Sant’Elpidio. La for-mazione biancazzurra pri-ma batte la Sutor Monte-grannaro in semifinale,poi si arrende in finale al-la Cimberio Varese.

Per chi ha potuto vede-re la gara sul sito agen-dabrindisi.it, i biancoaz-zurri sono apparsi ancorain fase di rodaggio. E’ sta-ta finalmente la partitad’esordio per il nazionaleJeff Viggiano. L’italo-ame-ricano non ha brillato par-ticolarmente, anche sedobbiamo considerareche solo da qualche gior-no si è aggregato al restodel gruppo. Fuori daglischemi il lungo CedricSimmons: il centro bulga-ro, così come Viggiano,ha potuto giocare con inuovi compagni solo inoccasione del «Torneodella Calzatura»

Tutto sommato, contro igialloblu allenati da Char-lie Recalcati Formenti ecompagni hanno fatto ve-dere qualcosa di buono.Non sta deludendo le a-spettative l’accoppiata Ro-binson-Gibson. I due colo-red contro i marchigianihanno segnato complessi-vamente 36 punti, rispetti-vamente 15 Robinson e21 Gibson. Non maleFultz, preciso direttored’orchestra nella gestionedel quintetto. Il registascuola Fortitudo ha colle-

Andersen. I biancoverdidel presidente Minucci sipresentano ai nastri dipartenza ambiziosi comeogni anno, ma non più fa-voritissimi per la vittoria fi-nale. Squadra affidata al-l’ottimo Luca Banchi assi-stito da Marco Crespi.Banchi, per diversi anniaiuto di Pianigiani, cono-sce molto bene il campio-nato ital iano ed è unostratega nella preparazio-ne delle gare.

Cresce l’attesa tra i tifo-si brindisini per la primagiornata di regular sea-son ... in città qualcunoazzarda i primi pronostici.

Nei giorni che precedo-no il match, coach Buc-chi, d’accordo col suostaff e con la dirigenza,con ogni probabilità svol-gerà le sedute di allena-mento a porte chiuse perconsentire maggiore con-centrazione alla squadra.

Il quintetto base chedovrebbe scendere incampo dal primo minuto -il condizionale è d’obbligo- potrebbe essere quellovisto all’opera nel torneodi Porto Sant’Elpidio, ov-vero Gibson e Reynoldsguardie, Viggiano numerotre, Robinson ala forte eGrant centro. Non è e-scluso che il lungo Sim-mons, più forte fisicamen-te, sia preferito a Grant.

Sabato e domenica ulti-ma verifica precampiona-to nel torneo di Avellino.

zionato 18 punti nelle duegiornate. E’ apparso unpo’ sottotono Reynolds, ilplay titolare che si alternacon Gibson in cabina diregia, che sembra lontanodalla miglior forma.

Nella finale contro i bia-corossi di coach Frank Vi-tucci, l’Enel non ha maimollato, anzi. Tra le squa-dre c’è sempre stato unminimo margine. C’è dadire che Varese è sicura-mente più avvantaggiatapoer la qualità del roster.

Archiviato anche questotorneo, si inizia a pensareseriamente al campionato.Finalmente coach Bucchidispone della squadra alcompleto e può preparareal meglio la sfida con icampioni d’Italia del Mon-tepaschi Siena (mercoledì26). La compagine tosca-na, come si’è detto duran-te il mercato estivo, non èpiù la formazione ammaz-za campionato. Via il tec-nico Simone Pianigiani econ lui Mc Calleb, Aradori,Stonerook, Racocevic e

Scottie Reynolds impegnatonel torneo di Porto S. Elpidio

Francesco Guadalupi

Gibson Brotherse «Hula hoop»

Caro Arnal-do, non privarcimai dei servizicestistici del-l’impareggiabi-le Franco DeSimone, l’uni-

co collega capace di regalarci un sor-riso in questo mondo difficile, comedirebbe (cantando) Tonino Carotone.Come sai, noi continuiamo a leggereGazzetta del Mezzogiorno, anche se(peraltro risparmiando) potremmo far-ne tranquillamente a meno. Ma venia-mo al dunque, veniamo alle prime«perle» stagionali. E cominciamo dal-la foto dei Gibson Brothers, il miticotrio musicale degli anni Settanta. Per-ché? Semplice, basta rileggere il lan-cio del servizio di basket (8 settem-bre) nella prima locale dopo il memo-rial Pentassuglia: «E’ anche piaciuto ilmodo di difendere di Jonathan Gib-son, l’atletismo di Jerai Harvey Gib-son, la forza di Antywane Gibson…». Insomma, Puglisi e Bucchi hannoingaggiato i famosi fratelli-cantantisenza farcelo sapere! Considerati iragguardevoli compensi, potremmochiedere un mini concerto dopo ognipartita. Vada per questo simpatico «re-fuso», ma lunedì 17 settembre FDS siè davvero superato raccontando le ge-sta marchigiane di Viggiano nel tor-neo di Porto S. Elpidio e confondendol’hula hoop (il vecchio gioco del cer-chio fatto girare intorno al corpo) conl’alley oop (un canestro realizzato conuna giocata acrobatica e spettacolare).Cominciamo davvero bene!

P. S. - Naturalmente Arnaldo è ilcollega Travaglini, capo della reda-zione brindisina della Gazzetta!

RASSEGNA STRAMBA

BASKET 13

La rubrica Time Out, chemi onoro di curare per Agen-da, noto settimanale di cultu-ra e vita brindisina, è inseritanella sezione sport ma gene-ralmente vuole riflettere «abocce ferme» su questioniche possono andare ben oltrelo sport giocato. Ci siamo oc-cupati anche di problemati-che sportive in senso lato,proprio perché mi sento e so-no uomo di sport. Per anniho fatto parlare di sport tantoda meritare grossi riconosci-menti a livello nazione ed o-ra mi piace parlare di sport.

Tutto questo però non mifa dimenticare la professionedi docente, canuto, stanco espesso brontolone professo-re, ma sempre pronto ad im-pegnarmi nel difficile com-pito di formare i giovani.L’anno scolastico è appenainiziato ed è sempre più dif-ficile barcamenarsi nella cri-si economica, che ha «ta-gliato» significative risorsealle attività didattiche. Unalezione a costo zero che vor-rei fare ai miei alunni è quel-la che riguarda la storia e leproblematiche del giornali-smo, dell’informazione edella categoria cui mi onorodi appartenere da anni: ap-punto quella dei giornalisti.Da dove partire? Difficiledeciderlo, ma da fermo econvinto difensore della co-stituzione perché non partireda libertà e diritti costituzio-nali? Nella carta costituzio-nale vengono annoverati idiritti assoluti: la libertà per-sonale, libertà e inviolabilità

Un’aria di «strana di li-bertà» dovevano respirare icolleghi del tempo, molti fu-rono perseguitati, altri nemorirono: esempio per tutti,Ezio Cesarini del Resto delCarlino, fucilato per la li-bertà di stampa e medagliad’argento al valor militare.

Sotto la presidenza di Giu-seppe Saragat l’AssembleaCostituente, nelle sedute chesi svolsero fra il 25 giugno1946 e il 31 gennaio 1948,impiegò poco tempo per ri-mettere le cose al loro posto,ridando piena libertà al pen-siero liberamente espresso.Cosa ci insegna la storia?Che le notizie sono le noti-zie, il giornalista o il giornalenon devono essere giudicatisolo se la notizia pubblicatapiace o non piace, ma dallaqualità, dalla pertinenza edalla verità della notizia stes-sa. Antonio Gagliardi, mae-stro del giornalismo pugliese,che cito con grande piacere,ad una mia lamentela, da di-rettore sportivo, per aver de-dicato poco spazio alle ns.imprese sportive, mi disse:«Che ci volete fare, sietetroppo bravi, non fate più no-tizia». Il giornalismo è anchequesto. Vi chiederete cosac’entri tutto questo con unarubrica comunque inseritanella sezione sportiva … unsemplice rimando, con tantodi riflessione, alle considera-zioni fatte una settimana ad-dietro parlando della situa-zione cestistica brindisina. Echi vuole intendere intenda!

Nicola Ingrosso

Quando la notizianon va «giudicata»

bre 1934 venne trasformatoin Sottosegretariato di Statoper la Stampa e la Propagan-da, mentre nel giugno 1935venne ampliato in Ministeroper la Stampa e la Propagan-da. Nel maggio 1937, infine,si ebbe l'ampliamento deipoteri con conseguente cam-bio di nome in Ministerodella Cultura Popolare. Ilministero aveva l’incarico dicontrollare ogni pubblicazio-ne, sequestrando tutti queidocumenti ritenuti pericolosio contrari al pensiero del go-verno e diffondendo i cosid-detti «ordini di stampa» (o«veline») con i quali s’im-partivano precise disposizio-ni circa il contenuto degli ar-ticoli, l'importanza dei titolie la loro grandezza. Più ingenerale, questo ufficio sioccupava del controllo totaledella stampa.

del domicilio, libertà di cir-colazione e soggiorno e so-prattutto la libertà di manife-stazione del pensiero.

Ma perché i padri costi-tuenti hanno deciso di inseri-re prepotentemente tra le li-bertà irrinunciabili quella dimanifestare liberamente ilproprio pensiero? Tutto par-te da molto lontano. Il Mini-stero della Cultura Popolare,anche conosciuto con l'acro-nimo MinCulPop - che tantaironia nel tempo ha scatena-to per una assonanza «non e-legante» -, è stato un mini-stero del governo italianonel Regno d’Italia col com-pito di controllo e organizza-zione della stampa. Il dica-stero venne istituito il 22maggio 1937, precursore i-deale dell'Ufficio Stampadel Capo del Governo, isti-tuito nel 1922. Nel settem-

TIME OUT

CALCIO14

Fabrizio Caianiello

Brindisi, primo acuto stagionale

non avere anche qual-che ricambio in più inpanchina. Con un picco-lo sforzo ci si potrebbedivertire davvero. Restacomunque un’ottima pre-stazione coronata dalprimo gol in campionatodi Villa e Frasciello. «Fa-cile darsi una spiegazio-ne - è il commento deldiesse biancoazzurroGiovanni Manzari al ter-mine del derby salentino-, il Brindisi sta diventan-do una squadra e quelpercorso di crescita dicui parlavamo le settima-ne scorse prende final-mente forma. I singolientrano pian piano incondizione e fanno giocoa mano a mano che l’in-tesa cresce e si perfezio-na. Quando una squadranon è pronta si corre il ri-schio di dare giudizi par-ziali e affrettati che dicerto non aiutano. La ga-ra di Nardò ci conforta, illavoro procede per il ver-

Per molti è stata unagara quasi perfetta. IlBrindisi ha messo incampo tanto spettacoloa Nardò. Lo hanno am-messo tutti i giornalistipresenti e gli addetti ailavori. Un sincronismonotevole nei movimenticon e senza palla. Oltrealle magie dei «tre teno-ri» Albano-Villa-Palmiteried alle «pennellate» diLaboragine, la vera svol-ta è stata l’inserimento diFusco sulla mediana alposto di Sireno. L’intui-zione di impiegare in unruolo così delicato un ’93rappresenta una grossaopportunità per misterMino Francioso che, pro-prio in quella zona delcampo, aveva avuto iprincipali problemi nelleprime tre gare. Fusco hainterdizione e imposta-zione e la sua prestazio-ne ha migliorato anchele qualità di Laboragine.Azzeccata anche la scel-ta di mutare il modulo inun 4-3-3 viste le attualicondizioni di Rizzi. Il 4-3-1-2 è applicabile princi-palmente quando si haun «top-player» sulla tre-quarti come lo era Nico-las Chiesa per MassimoSilva nella stagione dellapromozione. Rizzi, almomento, non può ga-rantire le stesse qualità.L’impressione è che lasquadra sia destinata amigliorare. Peccato solo

so giusto e mostra i primisegnali importanti. Villa eFusco si sono inseriti be-ne, hanno ripagato ap-pieno le attese ma oggiha contato tantissimo lacondizione generale del-la squadra».

Soddisfatto mister Mi-no Francioso: «Abbiamocambiato qualcosa ri-spetto alle precedentipartite ma sono statescelte studiate attenta-mente in settimana». In-tanto giungono importan-ti novità sul piano socie-tario. Il Brindisi avrebbechiuso la trattativa conun nuovo main sponsor.Si tratterebbe della so-cietà di scommesse online scommettendo.it .Sul fronte mercato i ldiesse Manzari completail suo reparto offensivocon l’arrivo di Luigi Lucà,giocatore nato a Mesa-gne il 3 marzo 1992.

Domenica si torna nel«Franco Fanuzzi» per in-contrare l’Ars et LaborGrottaglie davanti ai pro-pri tifosi. I tarantini sonoreduci dall’ottimo pareg-gio contro la corazzataBisceglie. Nel Brindisimancherà ancora losqualificato Sireno.

Sarà certamente unadomenica all ’ insegnadell’ottimismo dopo laprima vittoria stagionale,che ha determinato unabella iniezione di fiducia.

SERIE «D» DIARIOUn netto successo esterno con il Nardò

Trofeo triathlona Campo di Mare

Domenica 23 settembre, in localitàCampo di Mare (territorio di S. Pie-tro Vernotico), si svolgerà il 13° Tro-feo TRIAdriatico” di triathlon sprintpromozionale. Ecco il programmadella manifestazione: ore 15.00 aper-tura segreteria, consegna pacco gara,ore 16.00 partenza.

Percorso e distanze: nuoto mt.7500in mare, tratto antistante la spiaggiadi “Campo di Mare” segnalato dafrangiflutti - bici Km.20 circuito stra-dale pianeggiante a traffico control-lato, litoranea direzione Cerano -Brindisi e ritorno 2 volte (presenza dipattuglie di VV.UU. e Volontari dellaProtezione civile) - corsa Km.5 cir-cuito asfaltato cittadino da percorrere2 volte - zona cambio piazzale sovra-stante la spiaggia nord - presenza dimedici e ambulanze sul percorso -rifornimenti acqua sul percorso podi-stico ed all’arrivo - paccogara e tantobuon vino «Negramaro». Dopo quel-le nei termini previsti (18 settembre),le iscrizioni possono essere effettuateanche sul campo. Possono partecipa-re tutti i tesserati alla F.I.Tri Agonistie Promozionale dalla categoria Yu-niorB, in regola con il certificato me-dico per le attività sportive agonisti-che, copia del quale dovrà essereconsegnata al ritiro dei numeri gara.

Foto Maurizio De Virgiliis

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