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Bici al Chiodo: festa grande per Noemi Cantele

Il ciclismo non cadrà mai all’indietro. Così era solito affermare Alfredo Martini, il saggio del ciclismo, uomo di grande altezza e profondo conoscitore del mondo dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali. E se ne è avuta l’ennesima conferma a Campagnola Emilia dove, organizzata dall’Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti si è solidità la 14^ edizione del Premio della Bici al Chiodo e, 39° Incontro degli Ex Corridori.

Un’edizione assai speciale di codesto prestigioso Premio perché, per la prima cambiamento, è stato assegnato ad un’esponente del Ciclismo Femminile: Noemi Cantele, 40 vittorie in carriera, due volte Tricolore, una su strada ed un’altra a cronometro, piazzata ai Mondiali di Mendrisio sia su strada che nella esame contro il tempo, varesina di Arcisate, ora è rimasta nel mondo del ciclismo come collaboratrice del Team BePink. Un’atleta che non ha mancato di dire la sua gioia per codesto Premio ambitissimo come atleta ed anche come Donna perché costituisce un grande riconoscimento al ciclismo donnesco per il quale

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prevedo un roseo futuro visto il grande semenzaio che, ogni anno, lancia nel ciclismo posto sopra (come categoria), molte atlete, un mossa che merita più attenzioni per potere poi acquistare grandi traguardi a livello cosmopolita e, in codesto senso, si sono visti già molti segnali incoraggianti. E a salutare codesto prestigioso premio per il Ciclismo donnesco, a agire da corona a Noemi Cantele c’erano campionesse del lontano come Alessandra Cappellotto, veneta, ceto 1968, Florinda Parenti, parmense, ceto 1943 e Mara Mosole. Ad imprezioosire maggiormente codesto momento veramente speciale, anche il Sindaco di Campagnola Alessandro Santachiara e la Consigliere Provinciale Paola Casali che si sono complimentati ardentemente con Noemi Cantele per codesto Riconoscimento che “sdogana” ulteriormente il ciclismo donnesco. La Manifestazione è stata aperta dal Presidente degli Ex Corridori, Paolo Tedeschi che ha annunciato anche il “Gemellaggio” con altre associazioni consorelle come l’Acep, presieduta da Mario Lanzafame con Segretario Generale il Console della Costa D’Avorio in Lombardia, Fabrizio Iseni, Le Glorie Veronesi (Presidente Pietro Guerra), gli Ex Cremonesi, Presidente Franco Priori, il “Gruppo di Vicenza”, presidente Rino Piccoli; l’Associazione Ciclisti provincia di Treviso, presidente Germano Brigato e le “Glorie del Trivenito” presidente Mario Beccia : Queste Associazioni costituiscono un gruppone di Amici veri e io, non essendo riuscito a raggiungerVi tutti, vi stretta di mano ora assicurandovi che, Voi con Noi, avete vinto questa corsa e siete tutti nel mio cuore!

Poi molti momenti di grande amicizia tra i molti corridori che, in molti casi, si rivedevano per la prima cambiamento post tanti anni come Gianni Motta , (Premiato dall’On. Gandolfi, Pietro Guerra, Luciano Soave ed altri col presidente Tedeschi), che ha ricordato i suoi trascorsi dichiarando che i momenti che ricorda con maggiore contentezza, "Sono le stagioni da Allievo, Juniores e Dilettante!" Chiestogli il perché ha candidamente risposto: “Perché ero giovane” ed ora ci aspetta soltanto un avvenire da…vecchietti! Molto più felici Baliani, (Premiato dall’ex Tricolore Enrico Paolini) e Mazzanti, (premiato dalla Pittrice Lidia Bellei, Bruno Reverberi e Simone Fraccaro), ancora giovani ed ex professionisti da pochi mesi e rimasti allibiti di fronte ad una platea così vasta ed inattesa. Loro hanno ancora da lavorare come Mazzanti nelle vesti di Procuratore di Ciclisti e Baliani in attesa di proposte per

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restare nel mondo delle due ruote. Emozionante, quasi “strappalacrime” l’incontro tra Arnaldo Pambianco e Dino Zandegù che si sono stretti in un caloroso abbraccio rievocando i tempi della loro gioventù quando, Arnaldo sulle montagne e Dino in volata, “Davano la paga” a tutti hanno sottolineato i due campioni. Poi, in omaggio a tutti i presenti, Dino Zandegù si è esibito come cantante con un pezzo dedicato al Tour De France. Nel contesto della manifestazione, anche la smercio di un libro “La Vita è una Ruota” abbozzo da Marco Pastonesi ed Alfredo Martini con un indirizzo ben esatto in quanto il ricavato della smercio è stato destinato a benevolenza del reparto Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, specialità Ematologia-Oncologia che sarà inaugurato quest’anno. A impersonare l’Ospedale, il Dott. Luciano Masini, fondamentale di Cardologia e socio del Gruppo Amici Ematologia.

Ma il presidente Tedeschi e i suoi Collaboratori hanno un pupilla di riguardo anche per i giovani ciclisti ai quali è dedicato un balcone denominato Premio Fabio Saccani-Giovani emergenti con questi premiati dai fratelli Andrea e Stefano Saccani: Esordienti, Samuele Barbato, (UC Sozzigalli), 11 vittorie su strada e 8 su pista; Allievi, Luca Regalli (Carpaneto Cadeo), premiato dal Consigliere Nazionale FCI, Corrado Lodi e, Juniores, Giulio Branchini della Nair Nizzolo, promosso in questa stagione tra i dilettanti del Team Palazzago. La 14^ Bici al Chiodo è già in Archivio ma, Paolo Tedeschi è già al lavoro per la prossima edizione che sarà considerevole anche perché celebrerà il 40° Incontro degli Ex Corridori. Per decidere chi sarà la prossima “Bici al Chiodo”, bisogna in modo assoluto attendere la fine della stagione ma, per i due grandi ex da premiare, i due corridori sono già stati designati come tradizionalmente avviene con una voto alla quale hanno partecipato tutti i presenti. Sono stati votati: Giambattista Baronchelli e Claudio Chiappucci che saranno perciò premiati come grandi ex nel mese di gennaio 2016.

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CAMPAGNOLA

I big del ciclismo in passerella, Cantele prima donna premiata

Si è svolta la 14esima edizione della “Bici al Chiodo”: il riconoscimento principale è stato assegnato all'ex azzurra, campionessa italiana a cronometro nel 2009 e 2011 e in linea nel 2011. Il premio “Grandi ex” a Gianni Motta e Arnaldo Panbianco di Vittorio Ariosi

bici al chiodo premi

Noemi Cantele, premiata con la "Bici al chiodo" CAMPAGNOLA. Si è tenuta, nella sala Duemila del Circolo Ricreativo di via Magnani, la 14esima edizione della manifestazione “Bici al Chiodo”, nell’ambito del 39esimo incontro conviviale fra ex corridori ciclisti organizzato dall’Associazione Nazionale ex Corridori Ciclisti. Quest’anno, per la prima volta, il riconoscimento “Bici al chiodo”, al corridore del grande ciclismo che lascia l’attività agonistica, è stato assegnato a Noemi Cantele: professionista dal 2002 al 2013, con all’attivo 40 vittorie in carriera, dodici volte in maglia azzurra, campionessa italiana a cronometro nel 2009 e nel 2011 e in linea nel 2011. CAMPAGNOLA. L'ex ciclista professionista Noemi Cantele ha ricevuto il premio "La Bici al Chiodo", giunto alla sua 14esima edizione LEGGI L'ARTICOLO - GUARDA LE FOTO All’incontro conviviale hanno partecipato oltre 400 invitati. A fare gli onori di casa, il presidente dell’associazione ex corridori Paolo Tedeschi e il presidente del Circolo Ricreativo Mauro Pirondi. Presenti, fra gli altri, il sindaco di Campagnola Alessandro Santachiara e il sindaco di Bagnolo in Piano Paola Casali.

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I big del ciclismo in passerella per la "Bici al chiodo"

Nel corso del pranzo sono stati consegnati anche gli altri premi previsti. Il “Premio alla Carriera”, destinato ad atleti che abbiano onorato il ciclismo agonistico, è andato a Fortunato Baliani e a Luca Mazzanti; il premio “Grandi ex” a Gianni Motta e Arnaldo Panbianco.

Per il “Premio Fabio Saccani”, destinato a giovani emergenti, sono stati segnalati Samuele Barbato, Giulio Branchini, Luca Regalli, Simone Velasco. Nel corso dell’incontro, Marco Pastoresi ha anche ricordato il commissario tecnico Alfredo Martino, recentemente scomparso; raccontando l’uomo, l’atleta e il tecnico nelle pagine del libro “La vita è una ruota”, storie di uomini, donne e biciclette.

Noemi Cantele vince il premio "La Bici al Chiodo"

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"14^ BICI AL CHIODO" 39° INCONTRO EX CORRIDORI

DOMENICA 25 GENNAIO 2015 CAMPAGNOLA EMILIA

CONSEGNA DELLA BUSTA CON L’INCASSO DELLA VENDITA DEL LIBRO

Marco PASTONESI ricorda Alfredo MARTINI “La vita è una ruota”

Al Dott. Masini responsabile della GRADE Onlus di Reggio Emilia

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UN SINCERO GRAZIE DA PARTE DI GRADE Onlus

Gentilissimi .

con questa lettera desideriamo esprimere il nostro più sincero grazie per il Vostro generoso contributo .

Sostenere GRADE Onlus significa abbracciare i valori di un'Associazione che crede nei progetti e che si impegna ogni giorno perché questi diventino realtà.

Promuovere la ricerca scientifica, ampliare le possibilità terapeutiche e migliorare la qualità di vita dei pazienti, è l'obiettivo che da 25 anni ci accompagna nel sostenere l’attività del Reparto di Ematologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova e oggi anche la costruzione del CO- RE, il nuovo Centro Oncoematologico di Reggio Emilia . Ad oggi, siamo riusciti a devolvere all’Arcispedale Santa Maria Nuova risorse per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro . Come? Grazie a un’intensa e vivace attività di raccolta fondi , alla preziosa collaborazione di 120 soci, oltre 300 volontari, aziende , cittadini e istituzioni .

GRADE Onlus ha tanti progetti in corso: finanzia 14 figure professionali per potenziare le attività del Reparto di Ematologia: 3 medici, 1psicologo, 5 data

manager, 1 infermiere, 2 biologi molecolari e 2 segretarie; sostiene il progetto Linfocare , promosso dal Reparto di Ematologia e finanziato dalla Fondazione Giulia

Maramotti, per favorire la ricerca clinica e di laboratorio su linfomi e altre malattie linfoproliferative; finanzia l'assistenza domiciliare ai pazienti ematologici: i servizi a domicilio sono effettuati da medici e infermieri

specializzati, uniformati ai modelli assistenziali del Reparto di Ematologia; offre un servizio di volontariato domiciliare per compagnia e piccoli servizi a domicilio ai pazienti ematologici

che ne fanno richiesta, grazie a un team di volontari motivati e attenti alle singole esigenze.

Ma oggi abbiamo un obiettivo ancora più ambizioso: raccogliere fondi per la costruzione del CO-RE, il nuovo Centro Oncoematologico di Reggio Emilia , la struttura sanitaria d’eccellenza in termini di tecnologie e strutture di degenza nella lotta contro i tumori, che sarà inaugurata nel 2015.

La trasparenza è per noi una risorsa preziosa e un atto doveroso. Per questo, ci impegniamo ad aggiornarti passo dopo passo sulle nuove iniziative scientifiche, sullo stato di avanzamento dei progetti in corso, sui risultati ottenuti, ma anche sulle operazioni di raccolta fondi .

Grade Onlus

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BICI AL CHIODO. Un applauso per Noemi.

Potrete vedere le riprese della manifestazione anche sulle Emittenti sottoelencate

Ritorna SPORTISSIMO su CANALE ITALIA 2, digitale terrestre 282, a copertura nazionale. La stessa trasmissione sarà proposta da RETE 55 Sport nelle serate venerdì alle 18,00 ed in replica sabato, alle 22,00

Chi non potesse vedere la televisione, è possibile assistere alla trasmissione SPORTISSIMO in STRIMING su www.rete55sport.tv negli orari di programmazione che ripetiamo: Venerdì alle 18,00 e sabato alle 22,00

A COPERTURA REGIONALE

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Ricordiamo gli appuntamenti settimanali delle trasmissioni SOLO BICI e SPORT and SPORT sui teleschermi del gruppo TELEMILANO PIÙ BLU LOMBARDIA SOLO BICI giovedì ore 21.00 replica sabato ore 21.30 SPORT and SPORT venerdì ore 21.00 replica domenica ore 21.30 TELE TV SOLO BICI giovedì ore 21.30 replica sabato ore 22.00 SPORT and SPORT venerdì ore 21.30 replica domenica alle 22.00

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BICI AL CHIODO. Un applauso per Noemi. Festa per Cantele e per tanti altri amici del ciclismo

PREMI | 14^ BICI AL CHIODO – 39^ INCONTRO EX CORRIDORI. E’ questo il titolo che ha radunato, com’è oramai consolidata tradizione, a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, al limitare con quella di Mantova, oltre quattrocento commensali accomunati da un passato – più o meno recente, più o meno famoso – pedalato con una passione che continua e si ravviva anche con questo genere d’incontri. Un momento festoso che Paolo Tedeschi, presidente degli Ex Corridori, motore della manifestazione, ha celebrato in apertura informando pure dell’avvenuto gemellaggio con altre associazioni consimili quali l’Acep presieduta da Mario Lanzafame, gli ex Cremonesi di Franco Priori, il Gruppo di Vicenza di Rino Piccoli, Associazione Ciclisti Provincia di Treviso di Germano Bisigato e le Glorie del Triveneto. E' un gemellaggio foriero, negli intendimenti propositivi condivisi, di sinergie e iniziative comuni.

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Era questa la prima “Bici al chiodo” senza un nume tutelare quale Alfredo Martini il cui ricordo è stato celebrato con commozione e partecipazione pari all’affetto che riscuote e merita, un esempio unico, sempre, sia per il suo operato, sia per le sue parole. Marco Pastonesi, giornalista della Gazzetta dello Sport, molto vicino ad Alfredo, ha letto passi e brani di “La vita è una ruota” che ha scritto e firmato, a quattro mani, all’unisono, con Alfredo Martini. Brevi brani indicativi della finezza d’animo e di pensiero del C.T. per antonomasia che non disdegnava, anzi era pure un maestro, di bonaria ironia improntata alla sua toscanità. Franco Vita e Marco Mordini, gli “angeli custodi” devoti, discreti e fedeli fino alla fine, sempre commossi, hanno silenziosamente manifestato il loro ringraziamento per il tributo unanime d’affetto dedicato al loro, al nostro, Alfredo Martini, patrimonio prezioso del ciclismo, e non solo. La lunga teoria dei premi, accompagnata dalla colonna sonora del microfono di Bruno Ronchetti che ha pure ricordato tutti, proprio tutti, gli oltre quattrocento convenuti, una maratona vera e propria, è stata aperta da Noemi Cantele. E’ la prima volta che è premiata una rappresentante del gentil sesso e la varesina, con grazia, ha espresso il suo compiacimento anche a nome “dell’altra metà del cielo” che pedala per l’ambito riconoscimento. E’ stata ricordata la sua splendida carriera conclusa nel 2013 e con lei a festeggiare, sempre in quota rosa, Alessandra Cappellotto, prima azzurra a vestire la maglia iridata della prova mondiale su strada nel 1997 a San Sebastian, in Spagna, dalla corregionale veneta Mara Mosole, cognome con varie coniugazioni nel ciclismo e da Florinda Parenti, rappresentante del nucleo storico iniziatore del ciclismo al femminile. Premi alla carriera per Arnaldo Pambianco, romagnolo di Bertinoro, che ha impreziosito la carriera con la vittoria al Giro d’Italia del 1961 e Gianni Motta, corridore di gran classe, un purosangue, non sempre assistito dalla buona sorte che ha firmato la corsa rosa del 1966. Altri riconoscimenti sono stati consegnati anche a due recenti ex quali Fortunato Baliani e Luca Mazzanti, entrambi accomunati da una lunghissima carriera fra i professionisti, due combattenti, con buoni risultati soprattutto per il lavoro di squadra. A premiare il primo cittadino di Campagnola, Alessandro Santachiara, la consigliere provinciale Paola Casali e l’on. Paolo Gandolfi di Reggio Emilia, corridore nelle categorie giovanili e che continua a praticare la bicicletta anche a Roma quando gli impegni parlamentari glielo consentono. Tutti hanno lodato lo straordinario impegno degli organizzatori e dei volontari (oltre una cinquantina) che, con il coordinamento di Paolo Tedeschi e Mario Pirondi, rendono possibile ogni anno l’affollato, festoso, happening con specifiche proprie, valenze sportive e gastronomiche, molto apprezzate e al generoso concorso di vari sponsor, sempre sensibili all’iniziativa e le forze dell’ordine di vari corpi e specialità. In chiave ciclismo del domani sono stati premiati Samuele Barbato, esordiente, dell’U.C. Sozzigalli, l’allievo Luca Regalli del Carpaneto Cadeo e, per gli juniores, Giulio Branchini della Nair Nizzolo che, nel 2015, corre nei dilettanti del team Palazzago. Il premio per i giovani vuole ricordare la grande passione del compianto Fabio Saccani, vittima di un incidente stradale, in moto, nel periodo del Giro d’Italia 2009. A premiare i due figli di Fabio: Andrea e Stefano Saccani con il consigliere nazionale FCI Corrado Lodi. Il ricavato della vendita del libro “La vita è una ruota” che, in breve tempo, ha esaurito le disponibilità, è in favore della specialità Ematologia Oncologica dell’ospedale di S. Maria Nuova di Reggio Emilia le cui finalità sono state illustrate dal dott. Luciano Masini accompagnato da Pietro Partesotti, ex corridore reggiano, classe 1941 che fattivamente collabora al progetto. Come sempre, in queste occasioni dedicate alla valorizzazione della memoria del passato, c’è stato un serrato intreccio di “amarcord” ma anche d’appuntamenti futuri e interventi di veri amici del ciclismo quali Tarcisio e Gabriella Persegona, Gianna Gazzini, dello “zio” Bruno Reverberi che gioca in casa e tanti, proprio tanti, ex di ogni età e regione che accomuniamo in un unico applauso di ringraziamento per le emozioni che hanno regalato al ciclismo, agli appassionati. Sembrava di stare in un album di figurine animate, volti veri, di corridori e di storie. Non solo passato per “Bici al chiodo” però ma un aggancio con il futuro con la votazione effettuata dai presenti che ha indicato in Gian Battista Baronchelli e Claudio Chiappucci i destinatari del premio “grandi ex” dell’edizione 2016.

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Notizie Italia

You Are Here: Home → I big del ciclismo in passerella, Cantele prima donna premiata

I big del ciclismo in passerella, Cantele prima donna premiata admin January 25, 2015 0 Comment

CAMPAGNOLA. Si è tenuta, nella sala Duemila del Circolo Ricreativo di via Magnani, la 14esima edizione della manifestazione “Bici al Chiodo”, nell’ambito del 39esimo incontro conviviale fra ex corridori ciclisti organizzato dall’Associazione Nazionale ex Corridori Ciclisti.

Nel corso del pranzo sono stati consegnati anche gli altri premi previsti. Il “Premio alla Carriera”, destinato ad atleti che abbiano onorato il ciclismo agonistico, è andato a Fortunato Baliani e a Luca Mazzanti; il premio “Grandi ex” a Gianni Motta e Arnaldo Panbianco.

Quest’anno, per la prima volta, il riconoscimento “Bici al chiodo”, al corridore del grande ciclismo che lascia l’attività agonistica, è stato assegnato a Noemi Cantele: professionista dal 2002 al 2013, con all’attivo 40 vittorie in carriera, dodici volte in maglia azzurra, campionessa italiana a cronometro nel 2009 e nel 2011 e in linea nel 2011.

All’incontro conviviale hanno partecipato oltre 400 invitati. A fare gli onori di casa, il presidente dell’associazione ex corridori Paolo Tedeschi e il presidente del Circolo Ricreativo Mauro Pirondi. Presenti, fra gli altri, il sindaco di Campagnola Alessandro Santachiara e il sindaco di Bagnolo in Piano Paola Casali.

Per il “Premio Fabio Saccani”, destinato a giovani emergenti, sono stati segnalati Samuele Barbato, Giulio Branchini, Luca Regalli, Simone Velasco. Nel corso dell’incontro, Marco Pastoresi ha anche ricordato il commissario tecnico Alfredo Martino, recentemente scomparso; raccontando l’uomo, l’atleta e il tecnico nelle pagine del libro “La vita è una ruota”, storie di uomini, donne e biciclette.

CAMPAGNOLA. L’ex ciclista professionista Noemi Cantele ha ricevuto il premio “La Bici al Chiodo”, giunto alla sua 14esima edizione.

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Ultimo aggiornamento: 26.01.2015

14° Bici al Chiodo-34° Raduno ex Corridori Pubblicato: 26 Gennaio 2015

Campagnola Emilia - Il ciclismo non cadrà mai all'indietro. Così era solito affermare Alfredo Martini, il saggio del ciclismo, uomo di grande spessore e profondo conoscitore del mondo dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali.

E se ne è avuta l'ennesima conferma oggi, qui a Campagnola Emilia dove, organizzata dall'Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti si è tenuta la 14° edizione del Premio della Bici al Chiodo e, 39° Incontro degli Ex Corridori.

Un'edizione assai speciale di questo prestigioso Premio perché, per la prima volta, è stato assegnato ad un'esponente del Ciclismo Femminile : Noemi Cantele, 40 vittorie in carriera, due volte Tricolore, una su strada ed un'altra a cronometro, piazzata ai Mondiali di Mendrisio sia su strada che nella prova contro il tempo, varesina di Arcisate, ora è rimasta nel mondo del ciclismo come collaboratrice del Team BePink.

Un'atleta che non ha mancato di esprimere la sua gioia per questo Premio ambitissimo come atleta ed anche come Donna perché costituisce un grande riconoscimento al ciclismo femminile per il quale prevedo un roseo futuro visto il grande vivaio che, ogni anno, lancia nel ciclismo superiore (come categoria), molte atlete, un movimento che merita più attenzioni per potere poi conquistare grandi traguardi a livello internazionale e, in questo senso, si sono visti già molti segnali incoraggianti. E a salutare questo prestigioso premio per il Ciclismo femminile, a fare da corona a Noemi Cantele c'erano campionesse del passato come

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Alessandra Cappellotto, veneta, classe 1968, Florinda Parenti, parmense, classe 1943 e Mara Mosole.

Ad imprezioosire maggiormente questo momento veramente speciale, anche il Sindaco di Campagnola Alessandro Santachiara e la Consigliere Provinciale Paola Casali che si sono complimentati calorosamente con Noemi Cantele per questo Riconoscimento che "sdogana" ulteriormente il ciclismo femminile.

La Manifestazione è stata aperta dal Presidente degli Ex Corridori, Paolo Tedeschi che ha annunciato anche il "Gemellaggio" con altre associazioni consorelle come l'Acep, presieduta da Mario Lanzafame con Segretario Generale il Console della Costa D'Avorio in Lombardia, Fabrizio Iseni, Le Glorie Veronesi (Presidente Pietro Guerra), gli Ex Cremonesi, Presidente Franco Priori, il "Gruppo di Vicenza", presidente Rino Piccoli; l'Associazione Ciclisti provincia di Treviso, presidente Germano Brigato e le "Glorie del Trivenito" presidente Mario Beccia : Queste Associazioni costituiscono un gruppone di Amici veri e io, non essendo riuscito a raggiungerVi tutti, vi saluto ora assicurandovi che, Voi con Noi, avete vinto questa corsa e siete tutti nel mio cuore!

Poi molti momenti di grande amicizia tra i molti corridori che, in molti casi, si rivedevano per la prima volta dopo tanti anni come Gianni Motta, (Premiato dall'On. Gandolfi, Pietro Guerra, Luciano Soave ed altri col presidente Tedeschi), che ha ricordato i suoi trascorsi dichiarando che i momenti che ricorda con maggiore felicità, sono le stagioni da Allievo, Juniores e Dilettante!

Chiestogli il perché ha candidamente risposto : "Perché ero giovane" ed ora ci aspetta soltanto un avvenire da...vecchietti!

Molto più felici Baliani, (Premiato dall'ex Tricolore Enrico Paolini) e Mazzanti, (premiato dalla Pittrice Lidia Bellei, Bruno Reverberi e Simone Fraccaro), ancora giovani ed ex professionisti da pochi mesi e rimasti allibiti di fronte ad una platea così vasta ed inattesa. Loro hanno ancora da lavorare come Mazzanti nelle vesti di Procuratore di Ciclisti e Baliani in attesa di proposte per restare nel mondo delle due ruote.

Emozionante, quasi "strappalacrime" l'incontro tra Arnaldo Pambianco e Dino Zandegù che si sono stretti in un caloroso abbraccio rievocando i tempi della loro gioventù quando, Arnaldo sulle montagne e Dino in volata, "Davano la paga" a tutti hanno sottolineato i due campioni. Poi, in omaggio a tutti i presenti, Dino Zandegù si è esibito come cantante con un pezzo dedicato al Tour De France.

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Nel contesto della manifestazione, anche la vendita di un libro "La Vita è una Ruota" scritto da Marco Pastonesi ed Alfredo Martini con un indirizzo ben preciso in quanto il ricavato della vendita è stato destinato a favore del reparto Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, specialità Ematologia-Oncologia che sarà inaugurato quest'anno. A rappresentare l'Ospedale, il Dott. Luciano Masini, primario di Cardologia e socio del Gruppo Amici Ematologia.

Ma il presidente Tedeschi e i suoi Collaboratori hanno un occhio di riguardo anche per i giovani ciclisti ai quali è dedicato un balcone denominato Premio Fabio Saccani-Giovani emergenti con questi premiati dai fratelli Andrea e Stefano Saccani : Esordienti, Samuele Barbato, (UC Sozzigalli), 11 vittorie su strada e 8 su pista; Allievi, Luca Regalli (Carpaneto Cadeo), premiato dal Consigliere Nazionale FCI, Corrado Lodi e, Juniores, Giulio Branchini della Nair Nizzolo, promosso in questa stagione tra i dilettanti del Team Palazzago.

La 14° Bici al Chiodo è già in Archivio ma, Paolo Tedeschi è già al lavoro per la prossima edizione che sarà importante anche perché celebrerà il 40° Incontro degli Ex Corridori.

Per decidere chi sarà la prossima "Bici al Chiodo", bisogna assolutamente attendere la fine della stagione ma, per i due grandi ex da premiare, i due corridori sono già stati designati come tradizionalmente avviene con una votazione alla quale hanno partecipato tutti i presenti. Sono stati votati : Giambattista Baronchelli e Claudio Chiappucci che saranno perciò premiati come grandi ex nel mese di gennaio 2016.

Vito Bernardi

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Interviste premiazione 14° edizone " LA BICI AL CHIODO"

Interviste premiazione 14° edizone ” LA BICI AL CHIODO”

27 gen 2015 Posted by Alex Malavasi

Il nostro Alex Malavasi ha intervistato alla 14° edizone “LA BICI AL CHIODO ” la plurititolata Noemi Cantele, Fortunato Baliani, premio “Grandi ex”, Bruno Reverberi, ds Bardiani CSF, Marco e Vita i due più fedeli amici del compianto Alfredo Martini.

Per vedere il filmato vai su https://www.youtube.com/watch?v=D6UfrnZknd8

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Lunedì 26 Gennaio 2015 CAMPAGNOLA EMILIA (RE) - Il ciclismo non cadrà mai all’indietro. Così era solito affermare Alfredo Martini , il saggio del ciclismo, uomo di grande spessore e profondo conoscitore del mondo dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali. E se ne è avuta l’ennesima conferma ieri, a Campagnola Emilia dove, organizzata dall’Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti si è tenuta la 14° edizione del Premio della Bici al Chiodo e, 39° Incontro degli Ex Corridori.

Un’edizione assai speciale di questo prestigioso Premio perché, per la prima volta, è stato assegnato ad un’esponente del Ciclismo Femminile: Noemi Cantele, 40 vittorie in carriera, due volte Tricolore, una su strada ed un’altra a cronometro, piazzata ai Mondiali di Mendrisio sia su strada che nella prova contro il tempo, varesina di Arcisate, ora è rimasta nel mondo del ciclismo come collaboratrice del Team BePink.

Un’atleta che non ha mancato di esprimere la sua gioia per questo Premio ambitissimo come atleta ed anche come Donna perché costituisce un grande riconoscimento al ciclismo femminile per il quale prevedo un roseo futuro visto il grande vivaio che, ogni anno, lancia nel ciclismo superiore (come categoria), molte atlete, un movimento che merita più attenzioni per potere poi conquistare grandi traguardi a livello internazionale e, in questo senso, si sono visti già molti segnali incoraggianti. E a salutare questo prestigioso premio per il Ciclismo femminile, a fare da corona a Noemi Cantele c’erano campionesse del passato come Alessandra Cappellotto, veneta, classe 1968, Florinda Parenti , parmense, classe 1943 e Mara Mosole.

Ad impreziosire maggiormente questo momento veramente speciale, anche il Sindaco di Campagnola Alessandro Santachiara e la Consigliere Provinciale Paola Casali che si sono complimentati calorosamente con Noemi Cantele per questo Riconoscimento che “sdogana” ulteriormente il ciclismo femminile.

La Manifestazione è stata aperta dal Presidente degli Ex Corridori, Paolo Tedeschi che ha annunciato anche il “Gemellaggio” con altre associazioni consorelle come l’Acep, presieduta da Mario Lanzafame con Segretario Generale il Console della Costa D’Avorio in Lombardia, Fabrizio Iseni, Le Glorie Veronesi (Presidente Pietro Guerra), gli Ex Cremonesi, Presidente

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Franco Priori , il “Gruppo di Vicenza”, presidente Rino Piccoli; l’Associazione Ciclisti provincia di Treviso, presidente Germano Brigato e le “Glorie del Trivenito” presidente Mario Beccia:

Queste Associazioni costituiscono un gruppone di Amici veri e io, non essendo riuscito a raggiungerVi tutti, vi saluto ora assicurandovi che, Voi con Noi, avete vinto questa corsa e siete tutti nel mio cuore!

Poi molti momenti di grande amicizia tra i molti corridori che, in molti casi, si rivedevano per la prima volta dopo tanti anni come Gianni Motta , (Premiato dall’On. Gandolfi, Pietro Guerra, Luciano Soave ed altri col presidente Tedeschi), che ha ricordato i suoi trascorsi dichiarando che i momenti che ricorda con maggiore felicità, sono le stagioni da Allievo, Juniores e Dilettante! Chiestogli il perché ha candidamente risposto : “Perché ero giovane” ed ora ci aspetta soltanto un avvenire da…vecchietti!

Molto più felici Fortunato Baliani , (Premiato dall’ex Tricolore Enrico Paolini) e Luca Mazzanti, (premiato dalla Pittrice Lidia Bellei, Bruno Reverberi e Simone Fraccaro), ancora giovani ed ex professionisti da pochi mesi e rimasti allibiti di fronte ad una platea così vasta ed inattesa. Loro hanno ancora da lavorare come Mazzanti nelle vesti di Procuratore di Ciclisti e Baliani in attesa di proposte per restare nel mondo delle due ruote.

Emozionante, quasi “strappalacrime” l’incontro tra Arnaldo Pambianco e Dino Zandegù che si sono stretti in un caloroso abbraccio rievocando i tempi della loro gioventù quando, Arnaldo sulle montagne e Dino in volata, “Davano la paga” a tutti hanno sottolineato i due campioni. Poi, in omaggio a tutti i presenti, Dino Zandegù si è esibito come cantante con un pezzo dedicato al Tour De France.

Nel contesto della manifestazione, anche la vendita di un libro “La Vita è una Ruota” scritto da Marco Pastonesi ed Alfredo Martini con un indirizzo ben preciso in quanto il ricavato della vendita è stato destinato a favore del reparto Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, specialità Ematologia-Oncologia che sarà inaugurato quest’anno. A rappresentare l’Ospedale, il Dott. Luciano Masini, primario di Cardologia e socio del Gruppo Amici Ematologia.

Ma il presidente Tedeschi e i suoi Collaboratori hanno un occhio di riguardo anche per i giovani ciclisti ai quali è dedicato un balcone denominato Premio Fabio Saccani-Giovani emergenti con questi premiati dai fratelli Andrea e Stefano Saccani : Esordienti, Samuele Barbato, (UC Sozzigalli), 11 vittorie su strada e 8 su pista; Allievi, Luca Regalli (Carpaneto Cadeo), premiato dal Consigliere Nazionale FCI, Corrado Lodi e, Juniores, Giulio Branchini della Nair Nizzolo, promosso in questa stagione tra i dilettanti del Team Palazzago.

La 14° Bici al Chiodo è già in archivio ma, Paolo Tedeschi è già al lavoro per la prossima edizione che sarà importante anche perché celebrerà il 40° Incontro degli Ex Corridori. Per decidere chi sarà la prossima “Bici al Chiodo”, bisogna assolutamente attendere la fine della stagione ma, per i due grandi ex da premiare, i due corridori sono già stati designati come tradizionalmente avviene con una votazione alla quale hanno partecipato tutti i presenti. Sono stati votati: Giambattista Baronchelli e Claudio Chiappucci che saranno perciò premiati come grandi ex nel mese di gennaio 2016.

WWW.BICIBG.IT - Il ciclismo bergamasco online - EMAIL: info@bicibg.it Testata giornalistica online registrata presso il Tribunale di Bergamo il 24/04/2008 (registrazione n° 18)

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La Bici al Chiodo Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti.

14^ EDIZIONE DELLA “BICI AL CHIODO” 25 GENNAIO 2015 A CAMPAGNOLA EMILIA

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La consegna della 14^ BICI AL CHIODO a Noemi Cantele

Nella giornata è stato ricordato il Commissario Tecnico Alfredo Martini recentemente scomparso da Marco Pastonesi raccontando l’uomo, l’atleta e il tecnico attraverso le pagine del libro “La vita è una ruota” storie di uomini donne e biciclette.

25.01.2015 – Comunicato stampa sulla Bici al Chiodo

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La Bici al Chiodo, in 450 applaudono Noemi Cantele

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CICLISMO

Consegna del Premio “La bici al chiodo”

ltre in 400 tra ex corridori e appassionati, hanno gremito lo scorso 25 gennaio, la Sala 2000 di Campagnola Emilia, in occasione della 14^ edizione del premio “La Bici al Chiodo”, la manifestazione nazionale indetta dalla Ass. Ex Corridori Ciclisti, assegnato questa volta a Noemi Cantele, varesina che ha lasciato l’attività. Un incontro tra l’altro, che ha rappresentato la storia del ciclismo italiano dal dopoguerra ai nostri giorni. Premiati infatti corridori come Arnaldo Pambianco, vincitore del Giro d’Italia del 1961 e Gianni Motta, maglia rosa nel 1966. Premi alla carriera per Luca Mazzanti e Fortunato Baliani, che hanno lasciato l’attività dopo quasi vent’anni di carriera. All’incontro non è mancato un gesto di solidarietà nei confronti del Grade, con un contributo ritirato dal dottor Luciano Masini. Numerosi nell’occasione gli ex ciclisti reggiani, da Nello Olivetti, Ermanno Benetti, Pietro Partesotti, Paolo Tedeschi, Raffaele Piersanti e altri. Un premio speciale anche per il giovane Giulio Branchini, promessa di Correggio e al neo professionista Eugenio Zhupa di Scandiano.

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