Adolescenti web keynote

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19 Marzo 2012 Anna Cossetta Università Degli Studi Di Genova Adolescenti e Web martedì 5 febbraio 13

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19 Marzo 2012 Anna Cossetta Università Degli Studi Di Genova

Adolescenti e Web

martedì 5 febbraio 13

Una crescita inarrestabile

martedì 5 febbraio 13

✤a gennaio 2012 si contavano 2.240.792.651 persone on line nel mondo

✤in Italia sono oltre 30 milioni (fonte Nielsen,

2012)

martedì 5 febbraio 13

La grande passione:

i social media

(in “italiano”

social network)

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

Data

Il 62% degli uomini e il 65% delle donne che usano Internet in Italia, sono anche iscritti a Facebook.

martedì 5 febbraio 13

genere ed età

martedì 5 febbraio 13

percentuale popolazione italiana su Facebook (fonte ISTAT)

martedì 5 febbraio 13

Età italiani su FB (gen 2012)

martedì 5 febbraio 13

Nativi digitali puri (0-12 anni)Millennials (tra 14 e 18 anni)Nativi digitali spuri (tra 18 e 25 anni)

I nativi digitali

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

✤Navigano tantissimo✤Quasi tutti utilizzano banda larga✤Usano molto il cellulare✤Guardano poca tv✤Leggono poco i libri✤Solo il 21% dichiara di essere “esperto” di Internet

(capacità sopravvalutate)

I nativi digitali spuri: gli studenti universitari

martedì 5 febbraio 13

✤Hanno un’esperienza diretta sempre più precoce✤Schermi interattivi digitali (videogiochi, iPad ecc.)✤Henry Jenkins: nuova cultura partecipativa informale che si fonda su produzione e condivisione di creazioni digitali✤Si sentono “connessi”

I nativi digitali puri: i bambini 0-12 anni

martedì 5 febbraio 13

✤Sono il primo gruppo “veramente digitale”✤sparisce totalmente la dicotomia online-offline✤Maestri, educatori non più trasmettitori di conoscenza ma

“facilitatori” che fanno da filtro tra il caos della rete e il bambino

✤Internet come principale strumento di reperimento condivisione e gestione dell’informazione

I nativi puri

martedì 5 febbraio 13

Cosa cambia

DAApprendere: da leggere, studiare ripetere

ARisolvere i problemi in maniera attiva

(Paolo Ferri)

martedì 5 febbraio 13

✤Lynn Clark: il sapere dei bambini si nutre di simboli, sfide e modelli sempre diversi di narrazione

✤Narrazione che si compone non solo di parole, ma può essere vista, ascoltata, suonata…

✤Tuttavia: Il digitale da solo non basta, ma può essere uno strumento per esplorare la strada che porta dalla lingua parlata a quella scritta e colmare il divario tra testo e contesto, autore e pubblico, parole, immagini e suoni

Il potere dei video giochi

martedì 5 febbraio 13

✤Tecnologia analogica (tv): ruoli, responsabilità, canali, struttura della produzione, diffusione, consumo passivo

✤P2p: stella marina, no gerarchie, tutto viene condiviso, ruoli messi in discussione. Tutti sono fruitori, attivi nella produzione di sapere.

Il potere del p2p

martedì 5 febbraio 13

✤A prescindere dall’autorevolezza del sito✤Problema della cultura del cut&paste o del remix (Lovink)

spesso confusa con la creatività✤Walled Gardens (Facebook, iTunes ecc.)✤Passività della rete (es. contributors di Wikipedia)✤Problema di genere

Internet come fonte

martedì 5 febbraio 13

In questo contesto

L’eterno problema: la relazione adulti-adolescenti

martedì 5 febbraio 13

la questione dell’ e-health

✤ il settore di maggiore interesse dopo i social media per le donne

✤ uno dei primi ambiti che ha visto grandi progetti in rete (già dal 1993)

✤ cambiamenti importanti nella relazione medico-paziente: il 70% dei pazienti si rivolge a Internet prima di andare dal medico

✤ i forum e i blog sanitari: il caso emblematico dei siti pro Ana

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

L’indagine

✤Ricerca su un campione di 25.142 bambini e adolescenti di età tra 9 e 16 anni che utilizzano internet, intervistati nel 2010 assieme ad un genitore in 25 paesi europei

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

Benefici potenziali

✤85% per lavoro scolastico✤83% per giocare✤76% per vedere filmati✤62% per scambiare messaggi

martedì 5 febbraio 13

Abilità digitali

✤Un terzo dichiara di saperne di più dei genitori su internet✤64% sa bloccare i messaggi che non vuole contattare

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

Rischi e danni

✤12% dichiara di essere stati turbato o sconvolto da qualcosa vista su internet✤1 su 20 è stato vittima di bullismo online✤1 su 12 dichiara di avere avuti incontri offline dopo contatti online✤41% dichiara di avere incontrato situazioni di rischio online✤Il rischio aumenta con l’età

martedì 5 febbraio 13

pornografia

✤14% ha visto negli ultimi 12 mesi immagini online a sfondo esplicitamente sessuale

✤23% ha visto negli ultimi 12 mesi immagini tramite tutti i media a disposizione a sfondo esplicitamente sessuale

✤di questi solo 1 su 3 dichiara di esserne rimasto turbato o sconvolto✤di questi solo il 53% ne parla poi con qualcuno (amico 33%, genitore 25%).

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martedì 5 febbraio 13

bullismo

✤6% ha subito bullismo online e 3% lo hanno rinviato ad altri✤19% ha subito bullismo online e offline e 12% lo ha praticato contro altri on o offline✤25% delle vittime online non ha parlato con nessuno

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martedì 5 febbraio 13

Incontri offline di contatti online

✤30% degli intervistati ha comunicato via internet con sconosciuti✤9% ha incontrato offline un contatto online✤1% ha subito un disagio da questo incontro

martedì 5 febbraio 13

Altri rischi

✤21% è stato esposto a messaggi di odio (12%), proanoressia (10%), autolesionismo (7%), assunzione di droghe 87%), suicidio (5%).

✤9% ha subito abusi di dati personali✤30% ha avuto disturbi (perdita di amici, di rendita scolastica, di sonno) da eccessivo uso

di internet.

martedì 5 febbraio 13

martedì 5 febbraio 13

Differenze tra paesi

✤In Italia vi sono le % più basse per segnalazioni di incontri rischiosi online e di effetti turbativi o sconvolgenti

✤L’Italia peraltro è il paese dove meno sono utilizzate le opportunità di lavoro online e dove ci sono più problematiche relative alla diffusione territoriale di adsl

martedì 5 febbraio 13

Mediazione dei genitori✤70% dei genitori parla con i figli di internet, 58% è nelle vicinanze

quando i figli navigano, 13% è assenti da ogni forma di mediazione✤28% dei genitori blocca o filtra i websites e 24% controlla i websites

visitati dai figli✤73% dei genitori ritiene che non vi sono pericoli di incontri turbativi o

sconvolgenti per i loro figli in internet

martedì 5 febbraio 13

Altre fonti di informazione sulla sicurezza

✤La metà dei bambini dichiara di essere aiutata nell’uso di internet dagli insegnanti✤L’Italia risulta essere il paese dove vi è la % più bassa di aiuto sull’uso di internet

da parte degli insegnanti✤Fonti di informazione sulla sicurezza in internet sono i genitori (63%), gli

insegnanti (58%),coetanei (44%), mass media (20%), fonti online (12%)✤Solo il 9% dei genitori dichiara di avere sufficienti informazioni sui sistemi di

sicurezza in internet per i loro figli

martedì 5 febbraio 13

La riflessione di Danah Boyd

✤ quando si tratta di Internet e giovani noi adulti ci preoccupiamo delle cose sbagliate

✤ falso mito dei predatori della rete

✤ i ragazzi oggi si aggregano naturalmente online con conversazioni, flirt, umori immaturi e scambi sociali che non sono altro che il loro normale bighellonare.

✤ Quello che ci dicono online dovrebbe aiutarci ad aiutarli, invece che spaventarci.

✤ I teenager a rischio offline sono gli stessi che sono a rischio online: non è che internet faccia qualcosa di male ai giovani, è che a volte ci sono cose brutte nelle loro vite, a prescindere e Internet è solo una delle tante, variabili componenti

martedì 5 febbraio 13

il dibattito tra Sherry Turkle e David Weinberger

✤ Turkle: "l'impegno superficiale implicito in questi oggetti inanimati", che utilizziamo sempre più frequentemente per convincerci che "anche quando siamo soli stiamo insieme a qualcuno". Strumenti che, anche quando siamo in compagnia, "ci mettono costantemente nella condizione di sentirci soli" e che contribuiscono a creare una vera "tempesta di confusione" su quello che è davvero importante nelle relazioni umane.

✤ Weinberger: spesso si interpretano come malattie dei sintomi che molti invece considerano come segnali di buona salute sociale

✤ Ad essere patologico sarebbe di più il voler forzatamente sostenere che la modernità  ci allontana dai vecchi valori, dal momento che "i cambiamenti indotti dalle nuove tecnologie mettono in discussione fino ai quadri concettuali che abbiamo a disposizione per comprendere questi cambiamenti".

martedì 5 febbraio 13

“Giovane sta a indicare il sovrappiù del senso rispetto all’essere che lo regge (…)

La giovinezza è autenticità. Giovinezza però definita dalla sincerità, che non è la brutalità della confessione, né la violenza dell’atto, ma è il farsi incontro agli altri,

farsi carico del prossimo, sincerità che nasce dalla vulnerabilità umana.

Capace di ritrovare le responsabilità sotto la spessa coltre delle letterature che ce ne assolvono, la gioventù (…) cessa di essere l’età

della transizione e del passaggio, per rivelarsi l’umanità dell’uomo” (Lévinas 2009: 156).

martedì 5 febbraio 13