Adalberto Notarpietro MONITORAGGIO · ca e Geologia nel Corso di Laurea in Scienze per l’Ambiente...

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MONITORAGGIO linee guida per il controllo dei fenomeni franosi realizzato da: Volume 2 a cura di: Gregorio Mannucci e Adalberto Notarpietro

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linee guidaper il controllodei fenomeni franosi

MONITORAGGIO

VOLUME 2

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linee guidaper il controllodei fenomeni franosi

MONITORAGGIO

VOLUME 2

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Gregorio MANNUCCIGeologo, dirigente della Unità Organizzativa “Servizio Geologico” presso il Settore Monitoraggio Territoriale di ARPA Lombardia. Da molti anni impegnato in attività diversificate nel campo del-la geologia applicata e della geotecnica, si è progressivamente specializzato nel campo del moni-toraggio proponendo l’impiego di tecniche innovative di monitoraggio non solo in termini tecni-ci, ma anche gestionali. Più volte professore a Contratto presso l’Università degli Studi di Milano e autore di una ventina di pubblicazioni. Ha assunto il ruolo di promotore e coordinatore del pro-getto editoriale riguardante questo volume.

Giorgio PEZZETTIIngegnere civile, Laureato al Politecnico di Milano, ha maturato una lunga esperienza nel moni-toraggio geotecnico e strutturale, con particolare riferimento alle frane, alle dighe, alle opere di fondazione, alle strutture off-shore, alle gallerie, nonché nelle prove speciali in sito e nella ge-stione ed elaborazione dei dati. Ha partecipato a numerosi progetti in Italia ed all’Estero, pubbli-cando articoli in vari convegni nazionali ed internazionali.

Michele COMIGeologo libero professionista e Guida alpina. Da anni si occupa di tutte quelle attività inerenti il monitoraggio in aree montane che si svolgono sul terreno, sovente attuate in parete e con tecni-che alpinistiche, che vanno dagli interventi d’urgenza, all’esecuzione di rilievi e misure in area di frana. Membro del Comitato Ev-K2-CNR ha partecipato in qualità di ricercatore-alpinista a spedi-zioni in Himalaya, Karakorum, Africa, Ande e Polo Nord.

Adalberto NOTARPIETROGeologo. Primo Ricercatore nell’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Stu-di di Milano. Esperto di Petrografia, Geologia Strutturale e Geomorfologia ha svolto buona parte della sua attività di ricerca in Alta Valtellina. Ha fatto parte del Consiglio Scientifico dell’Istitu-to Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica sulla Montagna. Docente di Geografia Fisi-ca e Geologia nel Corso di Laurea in Scienze per l’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile dell’Univer-sità Cattolica.

Manuela BRUSONILaureata in Ingegneria Civile, ha conseguito il diploma di MBA presso la SDA Bocconi. Svolge at-tività didattica e di ricerca come docente presso la SDA Bocconi, nell’Area Public Administration and Policy, sui temi del Public Procurement e delle Public Private Partenership. In questo campo ha sviluppato programmi di formazione e di ricerca applicata per enti pubblici ed agenzie centra-li. Si occupa inoltre dei temi della sicurezza e del rischio nei servizi pubblici, con particolare rife-rimento ai sistemi di valutazione e di verifica. Attualmente ricopre la funzione di Quality System and Accreditation Officer della SDA Bocconi.

autori

Giovanni FASSERGeologo libero professionista, ha collaborato in qualità di rappresentante dell’Ordine dei Geologi della Lombardia ed esperto di indagini geognostiche. Opera da circa 22 anni nel campo della geo-logia applicata all’ingegneria civile (geotecnica, meccanica delle rocce, monitoraggi, ecc.), ma an-che in campo idrogeologico, geologico ambientale (S.I.A., bonifiche siti contaminati, ecc.) e del-la pianificazione territoriale. Per l’Ordine dei Geologi è responsabile della formazione e dei rapporti con l’Università, oltre che della Commissione Parcelle.

Filippo MARTINEZLaureato in Scienze Politiche Internazionali e Giurisprudenza, specializzato in diritto comunita-rio presso il Collegio Europeo di Parma, titolare di uno studio legale in Milano che opera nel di-ritto amministrativo, ha maturato una lunga esperienza nella disciplina dei contratti pubblici e delle relative procedure di affidamento, con particolare riferimento agli appalti di lavori, servizi e forniture. Assiste enti pubblici nella impostazione e nello svolgimento di procedure ad eviden-za pubblica; presta consulenza in favore di imprese private, anche straniere, nei loro rapporti con le Pubbliche Amministrazioni e nella partecipazione alle gare d’appalto. Nelle materie indicate, è consulente di centri di ricerca e di associazioni di imprese; è relatore presso la SDA Bocconi e ed altre scuole di formazione, nonchè in numerosi convegni e seminari di studio.

Ha inoltre contribuito alla predisposizione degli allegati grafici il dott. geologo Leonardo La Rocca, collaboratore presso il Servizio Geologico di ARPA Lombardia.

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indice

Gestione e manutenzione

MISURE TOPOGRAFICHE

MISURE INCLINOMETRICHE MANUALI

MANUTENZIONE DELLE RETI DI ACQUISIZIONE DATI DI MONITORAGGIO GEOTECNICO/IDROMETEOROLOGICO

IntroduzioneIntroduzioneLa ProgettazioneIl quadro normativo per la progettazione, installazione e manutenzione di sistemi di monitoraggioLa progettazione geotecnicaLe indagini geognosticheRiferimenti normativiLo schema logico di riferimento

889

10101112

ProgettazionePremessa

Affidamento dell’incarico di progettazioneProgettazione indagini e monitoraggioDirezione lavori, assistenza ai collaudi e liquidazioni

Esempio di progettoRelazione tecnica di progettoCartografia di riferimentoCapitolato Speciale d’AppaltoNORME GENERALI REGOLANTI L’APPALTO

SPECIFICHE TECNICHE DEI LAVORI E DELLE FORNITURE

Computo metrico Estimativo (su CD)CronoprogrammaSchema di contratto (su CD)

16

171717

171722232332474751

58

62

67

Affidamento delle attività di installazione, direzione lavori e collaudo

Affidamento delle attivita’ di installazione dei sistemi di monitoraggio

Direzione lavori

Collaudo

54

54

55

Prezzario di riferimento

Prezzario di riferimento 76

Riferimenti Normativi 79 Riferimenti normativi

Nel CD allegato è contenuto anche il pdf del Volume 1.

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INTRODUZIONE

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introduzione

IntroduzioneNel primo volume si sono affrontati tutti gli argomenti di natura prettamente tecni-ca che consentono di realizzare corretta-mente una rete di monitoraggio per il con-trollo dei fenomeni franosi. Si è cercato di sintetizzare entro un documento organi-co lo stato dell’arte in questo settore, ma anche indicare il percorso che consente di dare una gerarchia alle scelte per progetta-re, installare e mantenere in esercizio una rete di monitoraggio.

Questo secondo volume è invece orienta-to a chiarire gli aspetti contrattuali, am-ministrativi ed economici legati al mo-nitoraggio, soprattutto in ragione delle riforme legislative intervenute. Così come per il primo volume, anche questa secon-da parte nasce da collaudate esperien-ze sul campo e non ha la pretesa di sosti-tuirsi a pubblicazioni specifiche nel campo della contrattualistica. Il volume è indiriz-zato a Enti Locali e professionisti, con l’in-tento di fornire uno strumento utile per la redazione di contratti, disciplinari e capi-tolati, oltre che guidare nell’applicazione dei tariffari professionali. Il supporto in-formatico allegato consente di consultare ed estrapolare le principali informazioni e può risultare utile – una volta adattato alle specifiche esigenze – alla redazione di un progetto e degli allegati. Per tale ragio-ne, al fine di agevolarne la consultazione e la comprensione, è stato inserito un esem-pio, estrapolato da un intervento di moni-toraggio reale, distinto nelle diverse fasi e delle annesse necessità contrattuali, am-ministrative ed economiche. Come appare dal volume 1, in termini operativi l’instal-lazione e l’esercizio di una rete di monito-raggio consegue ad una serie di operazio-ni che hanno norme, costi e tempi specifici. Nel seguito viene riportata la casistica più ampia, ricordando che talora le installazio-ni strumentali possono essere così semplici da non richiedere l’applicazione dell’intero processo di seguito descritto. Inoltre, dal momento che in gran parte dei casi gli im-pianti di monitoraggio sono programmati e gestiti da Enti pubblici si deve necessaria-mente far riferimento alle norme che rego-lano queste attività. In particolare la fase

di sviluppo del progetto costituisce il mo-mento in cui definire quali norme applicare e quindi come organizzare gli elaborati che costituiscono il progetto e che consentono la sua realizzazione. E’ importante ricordare che l’elemento fon-damentale del monitoraggio è la raccol-ta sistematica del dato: non è quindi suf-ficiente prevedere il solo impianto di una rete di monitoraggio ma occorre far sì che tutte le componenti siano efficienti al fine di assicurare la funzionalità complessiva.

La progettazioneLa progettazione è quella fase del processo di definizione di un sistema di monitorag-gio che a seguito di verifiche, sopralluoghi e valutazioni di ordine tecnico-amministrati-vo consente di definire e dettagliare tutte le necessità assegnando ad ogni lavoro o ser-vizio da acquisire il relativo prezzo. Come anticipato nel primo volume la progetta-zione è la fase più importante, in quanto in questo momento vengono scelte le stru-mentazioni, i siti di installazione e definiti i modi e i tempi di acquisizione dei dati.

Il progettista pertanto assume un ruolo fondamentale nella “storia” di ciascun si-stema di monitoraggio. La scelta del tecni-co progettista di conseguenza deve essere guidata da requisiti di professionalità, com-petenza specifica ed esperienza, ma anche dai criteri di trasparenza nell’assegnazione dell’incarico previsti dalle leggi che rego-lano l’attività professionale. Normalmente i tecnici che possono essere incaricati del-la progettazione sono ingegneri o geologi. L’incarico a un progettista, che sia singolo o costituito in forma raggruppata o socie-taria, va condotto alla luce delle regole che sottendono ai contratti pubblici (D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163) ed alle eventuali dero-ghe (cioè ipotesi di ammissibilità dell’affi-damento diretto) ivi previste. La prassi si è consolidata nel senso di scegliere il pro-fessionista mediante acquisizione di curri-cula professionali, eventualmente a segui-to di avviso pubblico, per importi inferiori ad euro 100.000,00. Nel dettaglio, gli af-fidamenti delle progettazioni vanno con-dotti in base alle norme di cui all’art. 91 del predetto D.Lgs. 163/06. La scelta de-

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introduzione

riva da un’analisi comparata basata su cri-teri tecnici che permettano di individuare il progettista in possesso dei migliori re-quisiti di esperienza e competenza specifi-ca. Per il calcolo della parcella professiona-le si fa riferimento ai tariffari previsti dai relativi Ordini, seppure non obbligatori nel contesto di un mercato liberalizzato dal di-ritto comunitario. In allegato se ne riporta un esempio. Spesso il progettista è incari-cato anche della Direzione Lavori, ovvero di quella funzione che si esplica nella fase di impianto e avvio di un sistema di monito-raggio e che deve rispettare in maniera pre-cisa e costante quanto riportato nel proget-to. Nel caso non sia possibile, o opportuno, incaricare il progettista della Direzione La-vori la scelta del professionista avviene con le stesse procedure richiamate per la scelta del progettista. La scelta di far coincidere in due ruoli diversi lo stesso professionista non è sempre consigliata: basti pensare al fatto che il Direttore Lavori è spesso chia-mato a dirimere eventuali controversie, in fase di esecuzione delle lavorazioni, solle-vate dall’appaltatore in merito alla proget-tazione. E’ evidente che il Direttore Lavori, che sia anche stato progettista, rischia di non essere idoneo alle svolgimento di alcu-ne delle mansioni sue proprie.

Come anticipato, non è prevedibile a prio-ri se un sistema di monitoraggio compor-terà l’applicazione delle norme in materia di opere pubbliche o di forniture di beni e servizi, oggi tutte contenute nel D.Lgs. 163/06, che recepisce le direttive Comuni-tarie n. 2004/17 e 2004/18 in materia di ap-palti pubblici di lavori, servizi e forniture, l’una nei settori speciali, l’altra nei settori convenzionali. Dal momento che quasi sem-pre un progetto prevede una parte di opere e una di forniture, la definizione del regime normativo si basa sul criterio di funziona-lità/accessorietà e non più di prevalenza economica: in altri termini prevarranno le regole delle opere pubbliche non tanto se il costo previsto dalle opere superi il 50%, ma se le prestazioni, e le forniture di beni, siano funzionali all’attività di realizzazio-ne opere di monitoraggio. A prescindere da ciò, si consideri che per gran parte del-le attività oggetto della presente trattazio-ne (basti pensare all’esecuzione di piste di

accesso, ai sondaggi e alle prove geotecni-che in situ) sono eseguibili unicamente dal-le imprese in possesso di una specifica qua-lificazione (SOA) come previsto dal D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34, in applicazione del-l’art. 8 dell’allora vigente Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche e in-tegrazioni (meglio nota come legge “Mer-loni”). L’esecuzione di misurazioni specia-listiche (inclinomentriche, piezomentriche, topografiche, ecc.) rientra invece nell’atti-vità di prestazioni di servizi.

L’obbligo di individuare il Direttore Lavo-ri è limitato al caso delle opere e in que-sto frangente dovrà essere redatta, a cura dell’incaricato, la modulistica prevista dal Regolamento (D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554). Pur senza obblighi specifici la Dire-zione Lavori viene spesso prevista anche nel caso di forniture di beni e servizi.

Il quadro normativo per la progettazione, installazione e manutenzione di sistemi di monitoraggioIn Lombardia la legge regionale 5 gen-naio 2000, n. 1 (“Riordino del sistema del-le autonomie in Lombardia. Attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112”) all’art. 3, comma 110 trasferisce “…alle province, ai comuni e alle comunità montane le funzioni concernenti la progettazione, l’esecuzione e la gestione di opere di difesa del suolo relati-ve alle aree, ai manufatti e alle infrastruttu-re di proprietà dei singoli enti, ivi comprese le opere di pronto intervento, di monitorag-gio e di prevenzione.” L’applicazione di tale norma porta pertanto ad un decentramen-to delle funzioni a cominciare dalla proget-tazione. Nel caso di sistemi di monitoraggio, consi-derata la complessità di insieme, la proget-tazione, in quanto ricompresa tra gli appal-ti di servizi perché così dispone il diritto comunitario, deve essere affidata ad un professionista (ingegnere o geologo, sin-golo o in raggruppamento, anche in forma societaria) applicando la normativa richia-mata nel precedente paragrafo (la diretti-va 2004/18 in materia di appalti di servi-

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introduzione

zi per progettazioni il cui costo presunto sia pari o superiore alla soglia comunita-ria: oggi pari a euro 211.000,00, e art. 91 del D.Lgs. 163/06 negli altri casi). In par-ticolare, mentre l’affidamento di progetta-zione il cui costo sia pari o superiore a euro 100.000,00 si effettua secondo le medesi-me regole comunitarie previste per impor-ti superiori (cfr. art. 91, comma 1 D.Lgs. 163/06), gli incarichi di progettazione sot-to tale soglia di euro 100.000,00 vengono affidati secondo una procedura ad eviden-za pubblica cui partecipino almeno cinque concorrenti.Con riferimento all’attività da svolgere in caso di indagini geognostiche, occorre al-tresì considerare che va sempre verifica-to se debba applicarsi il D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 - e la direttiva 92/57 che con esso viene recepita - in materia di sicurez-za nei cantieri temporanei o mobili. Circa gli adempimenti previsti da tale normativa, a cui si rimanda per i contenuti, si ricorda che è obbligatoria la redazione del piano di sicurezza tutte le volte che il cantiere ab-bia una entità presunta di 200 uomini/gior-no o che in cantiere siano presenti due o più imprese (es.: nei casi in cui l’aggiudi-cataria sia ricorsa al subappalto). Conside-rato però che nel caso del monitoraggio di frane spesso si va ad operare in condizio-ni di instabilità dei siti di indagine, il pia-no di sicurezza potrebbe essere consigliabi-le, anche nel caso non sussistano i requisiti accennati, per assicurare maggiori garanzie al personale che opera nel cantiere che po-trebbe trovarsi ad operare in condizioni ad alto rischio idrogeologico.Il documento indispensabile che deve esse-re prodotto dal progettista per l’impianto di un sistema di monitoraggio o la sua manu-tenzione è il Capitolato speciale d’oneri il quale potrà prendere spunto dal capitolato generale delle opere pubbliche, disciplina-to dal Decreto del Ministero dei Lavori Pub-blici 19 aprile 2000, n. 145 che ne riporta le condizioni generali.

La progettazione geotecnicaDa molti anni è vivo in Italia un dibatti-to tra ingegneri e geologi, sostenuto dai rispettivi Ordini professionali, sulla defi-

nizione delle rispettive competenze e la geotecnica è la disciplina sulla quale ricor-rono interpretazioni contrastanti. Si con-viene che sia buona norma, dove la com-ponente geotecnica è presente ed incide nella progettazione, affidare l’incarico ad un team di progettazione, ove siano pre-senti tutte le professionalità richieste. Ciò comporta l’applicazione dei rispettivi ta-riffari, ciascuno caratterizzato da proprie procedure di calcolo della parcella.

Le indagini geognosticheCome anticipato vengono inserite nella ca-tegoria delle “opere” (o dei lavori). Le im-prese che possono essere chiamate ad ese-guirle devono inoltre, e necessariamente, essere classificate nella rispettiva catego-ria di lavori, la cui elencazione è indicata nel D.P.R. 34/2000 sopra citato: nella spe-cie, la categoria specialistica è denomina-ta OS21. In questi termini non c’è nessuna differenza concettuale con la preceden-te disciplina, in quanto anch’essa prevede-va l’iscrizione alle “categorie” di cui all’A.N.C. (Associazione Nazionale Costruttori) che, nel caso delle indagini in questione, era la 19b. Diverse sono invece le procedure per otte-nere la categoria, divisa in sottoclassi per importi crescenti di lavori. Per dovere di cronaca va specificato che la legge non esplicita mai in modo chiaro e definito, neppure nel regolamento attua-tivo della “Merloni”, quest’ultimo tuttora vigente e approvato con D.P.R. 554/1999, l’appartenenza delle indagini geognostiche alle “opere”, ma, da un lato, la certificazio-ne richiesta per la loro esecuzione e, dal-l’altro, la definizione di cui all’art. 3 comma 7, del Codice appalti (D.Lgs. 163/06), fanno propendere per una conclusione in tal sen-so. Le indagini vengono peraltro assimila-te ai lavori nel sottosuolo e alle fondazioni speciali secondo un criterio tecnico condi-visibile che è ben presente nell’associazio-ne di categoria l’ANISIG (Associazione Na-zionale Imprese Specializzate in Indagini Geognostiche). Viceversa altre tipologie di indagini, come quelle geofisiche (spesso associate a quelle geognostiche), vengono considerate come servizi.I capitolati impiegati nell’affidamento del-

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introduzione

le attività in questione sono quasi sem-pre allineati alle regole in materia di ope-re pubbliche.

Tra i capisaldi di questa legge, ai nostri fini, devono essere ricordati:

• l’eliminazione - quasi totale - delle va-rianti (sia suppletive che modificative e quindi i “nuovi prezzi”);

• la conferma della “sorpresa geologica” per motivare alcune varianti (art. 1664 del Codice Civile).

In linea di principio non si può che condivi-dere il primo punto: le varianti infatti sono sempre state un fortissima criticità che ha caratterizzato il mondo dei lavori pubblici in Italia, mentre appare del tutto inaccet-tabile il secondo, dal momento che con la “sorpresa geologica” si sono motivate mol-tissime varianti e la sua conferma normati-va collide con le altre finalità della legge. Le indagini infatti, previste con approfon-dimenti nelle diverse fasi progettuali, sono indirizzate proprio a eliminare o minimizza-re la “sorpresa geologica” con il raggiungi-mento di una conoscenza del sottosuolo e dei fenomeni in atto da considerarsi suffi-ciente con l’opera da progettare, in accordo con le prescrizioni del D.M. 11 marzo 1988. Ovviamente alla fase di indagine, che come si diceva è una componente irrinunciabile del progetto, occorre destinare risorse ade-guate e non un’aliquota fissa dell’importo stanziato, in quanto troppo variabile è l’in-cidenza delle indagini in funzione del tipo di opera (ad esempio fondazioni profonde di grandi strutture o fondazioni superficiali di piccoli fabbricati). Pertanto, nell’affron-tare la progettazione delle campagne di in-dagini è opportuno inserire sia nel computo metrico estimativo che nell’elenco prez-zi alcune voci di costo che possono esse-re utilizzate anche in sostituzione di altre, che per motivi di varia natura si rivelano inapplicabili in fase operativa. E’ il caso delle diagrafie1, in sostituzione dei sondag-gi a carotaggio continuo, che possono non essere realizzabili ad esempio per mancan-za d’acqua. Una soluzione di tal tipo, che non lede nessuna norma, deve essere pre-vista in sede di progetto con l’inserimento della voce di costo nell’elenco prezzi, anche con una quantità di progetto pari a zero. In

sede di gara le Ditte concorrenti sono tenu-te ad indicare il prezzo unitario offerto e, qualora fosse necessario variare la tipologia di perforazione, non è necessario concorda-re un “nuovo prezzo” dal momento che que-sto è già definito nell’offerta. Va inoltre ricordato che per le indagini, come per le prove geotecniche in situ e in laboratorio esistono prezziari ben organiz-zati, applicabili da un progettista esperto in tutte le occasioni. I prezziari, elabora-ti da associazioni di categoria quali la già citata ANISIG, l’AGI (Associazione Geotec-nica Italiana), l’ALGI (Associazione Labora-tori Geotecnica Italiana) e dagli Enti Loca-li restano indicativi e non possono essere vincolanti: pertanto in sede di gara pos-sono essere offerti ribassi, fermo restan-do l’obbligo della stazione appaltante di rispettare le modalità di aggiudicazione previste dalla legge, come sopra spiegato, e la possibilità di richiedere l’analisi prez-zi e chiarimenti all’offerente, soprattutto se il ribasso offerto è considerato rilevan-te o eccessivo.

Riferimenti normativi • Direttiva n. 2004/18/Ce

• Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e ss.mm.ii.

• Decreto Presidente della Repubblica 21 di-cembre 1999, n. 554;

• Ministero dei Lavori Pubblici D.M. 19 apri-le 2000, n. 145;

• Direttiva n. 92/57/Ce

• Decreto Legislativo 14 agosto 1996 n. 494 e ss.m.ii.

• Ministero dei Lavori Pubblici D.M. 11 mar-zo 1988 (G.U. n. 127 del 1°giugno 1998, Serie Ordinaria);

• Ministero dei Lavori Pubblici - Circolare 24 settembre 1988, n. 30483;

• Ministero dei Lavori Pubblici, Servizio Tec-nico Centrale: “Norme per il rilascio della concessione della certificazione per l’esecu-zione delle prove geotecniche” ex circolare Ministero dei LL.PP. 349/STC del 16 dicem-bre 1999;

• Decreto Ministeriale 14 settembre 2005: “Norme Tecniche sulle Costruzioni”.

1 - Vedi Vol. 1 pagi-na 42.

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introduzione

Lo schema logico di riferimentoAl fine di inquadrare in modo organico il flusso procedurale ed operativo relativo all’implementazione di un sistema di mo-

nitoraggio, si fornisce di seguito lo sche-ma logico a cui fare riferimento sia come traccia d’insieme delle fasi organizzative sviluppate nel testo, sia nel concreto, du-rante l’esecuzione delle attività sul cam-po.

“Flow Chart” esemplificativo relativo all’implementazione di un sistema di monitoraggio

AGGIUDICAZIONEE STIPULA

CONTRATTO

Necessità di unsistema di

monitoraggioPROGETTAZIONE

Interna allastazione

appaltante

PROGETTO

Affidamento eSpecialista

esterno

APPROVAZIONE

AFFIDAMENTODELL’ESECUZIO-

NE DELLEATTIVITA’

Proceduranegoziata

Proceduraaperta

Proceduraristretta

Redazionedegli atti di

gara (bando,disciplinare,capitolato,

ecc.)

CONSEGNA DEI LAVORIALLESTIMENTO CANTIERE

• nomina direttore dei lavori• nomina responsabilecantiere• nomina responsabile dellasicurezza

REALIZZAZIONEDEL SISTEMA

• CERTIFICATO DIREGOLAREESECUZIONE

• COLLAUDO

SVINCOLODEFINITIVOCAUZIONE

1 - S.A.L. o equivalenti2 - S.A.L.3 - S.A.L.4 - MANUTENZIONE5 - GESTIONE

Eventualeacquisizione aree:• Disponibili• Affitto• Esproprio• Servitù

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introduzione

“Flow Chart” esemplificativo relativo all’implementazione di un sistema di monitoraggio

AGGIUDICAZIONEE STIPULA

CONTRATTO

Necessità di unsistema di

monitoraggioPROGETTAZIONE

Interna allastazione

appaltante

PROGETTO

Affidamento eSpecialista

esterno

APPROVAZIONE

AFFIDAMENTODELL’ESECUZIO-

NE DELLEATTIVITA’

Proceduranegoziata

Proceduraaperta

Proceduraristretta

Redazionedegli atti di

gara (bando,disciplinare,capitolato,

ecc.)

CONSEGNA DEI LAVORIALLESTIMENTO CANTIERE

• nomina direttore dei lavori• nomina responsabilecantiere• nomina responsabile dellasicurezza

REALIZZAZIONEDEL SISTEMA

• CERTIFICATO DIREGOLAREESECUZIONE

• COLLAUDO

SVINCOLODEFINITIVOCAUZIONE

1 - S.A.L. o equivalenti2 - S.A.L.3 - S.A.L.4 - MANUTENZIONE5 - GESTIONE

Eventualeacquisizione aree:• Disponibili• Affitto• Esproprio• Servitù

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LA PROGETTAZIONE

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la progettazione

La progettazione

PremessaLa voce relativa alla progettazione, che ri-sulta assolutamente indispensabile per dare efficienza ad un sistema di monitoraggio, è spesso esclusa dal quadro economico com-plessivo. Infatti viene spesso erroneamen-te considerata a priori inclusa ed integrata nelle voci di fornitura ed installazione. Molto raramente la progettazione è tratta-ta e sviluppata secondo i canoni tipici dei lavori civili o impiantistici. La progettazio-ne deve permettere di individuare non solo le finalità del sistema, ma anche le caratte-ristiche di ogni componente, l’organizzazio-ne impiantistica e la gestione dei sistemi e dei dati in modo da assicurarne la funziona-lità nel tempo. Ciò risulta valido per la to-talità dei sistemi di monitoraggio, da quel-li più complessi a quelli più semplici. Solo da un’oculata progettazione può derivare un quadro economico mirato che conside-ri tutte le voci di spesa.

In sintesi, il progetto di un sistema di mo-nitoraggio dovrà articolarsi in una serie di elaborati tecnici che considerino almeno i seguenti elementi:

• l’area di intervento e le interferenze del sistema con l’ambiente;

• accessibilità e supporti tecnico-logistici;

• le grandezze da misurare ed i valori at-tesi per ognuna di esse e per le condizio-ni ambientali;

• gli schemi impiantistici del sistema;

• le tipologie strumentali da utilizzare;

• le posizioni di installazione degli stru-menti e di ogni altro componente (la “geo-metria” del sistema);

• le modalità di collegamento;

• le caratteristiche del sistema di acquisi-zione dei dati;

• le modalità di collegamento degli stru-menti al sistema di acquisizione dati;

• il software di gestione del sistema;

• le modalità di trasmissione dei dati;

• le modalità di installazione degli stru-menti e dei vari componenti;

• la configurazione del software di acqui-sizione dati;

• le procedure per l’analisi, l’elaborazione e la restituzione dei dati.

• le procedure per la gestione del sistema;

• le procedure per la manutenzione ordina-ria e straordinaria del sistema.

In funzione delle caratteristiche e della consistenza di ogni specifico sistema, al-cune delle voci indicate potranno essere omesse o accorpate o, al contrario, mag-giormente dettagliate ed approfondite. Il progetto risulta così definito in ogni sua parte, limitando la discrezionalità tecni-ca esclusivamente all’operatività sul cam-po. Nel caso la complessità del sistema da realizzare sia tale da comportare l’impiego di strumentazione e/o tecnologie speciali-stiche, la progettazione a livello esecutivo e l’installazione del sistema potranno es-sere affidate, tramite opportuna procedu-ra, ad un proponente esterno, anche al fine di valorizzarne le competenze, le capacità e le esperienze.

In sintesi

Deve portare a definire in maniera compiuta quali sono gli obiettivi e le azioni necessarie per il loro conseguimento attraverso la definizione di fasi e di documenti.

Il D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 definisce dettagliatamente i contenuti dei documenti e la sequen-za delle fasi di progettazione (preliminare-definitivo- esecutivo) secondo uno schema riferito alle opere in genere. Nel caso del monitoraggio, la cui complessità impiantistica comprende opere in senso stretto (perforazioni), indagini e forniture, tale schema deve essere adattato alla specificità del-l’intervento. L’esempio che segue si propone di definire i documenti e gli allegati che devono essere previsti in un progetto di monitoraggio.

La Progettazione

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la progettazione

Affidamento dell’incarico di progettazione2 Si propongono di seguito i criteri genera-li per la formulazione di una parcella per la progettazione e Direzione dei Lavori di in-dagini geognostiche finalizzate all’installa-zione di sistemi di monitoraggio di feno-meni franosi.

Progettazione indagini e monitoraggio Onorari a vacazione: (cfr. artt. 12,13,14,17 del Tariffario per le prestazioni professio-nali dei geologi). L’onorario a vacazione va computato seguendo quanto contenuto ne-gli articoli citati del tariffario professiona-le in relazione ai tempi (in ore) impiegati dal professionista titolare dell’incarico e/o dai collaboratori:• trasferimenti;• incontri e riunioni;• sopralluoghi.

Onorari a quantità: (cfr. artt. 15,16,17 del Tariffario per le prestazioni professionali dei geologi). Sono quelli relativi al lavoro necessario per redigere la cartografia, qua-lora venga prodotta.

Onorario a percentuale: (cfr. artt. 21 e 22 Tab. III-23 ab. IV-24-25 del Tariffario per le prestazioni professionali dei geologi). La valutazione dei compensi a percentuale si basa sulle aliquote della tabella IV, per un totale di 0,6, computate sull’importo con-suntivo lordo dell’opera o al suo attendibi-le preventivo. Tale importo va incrementa-to (art. 24) del 25%.

Onorari a discrezione: (cfr. artt. 27,28 del Tariffario per le prestazioni professiona-li dei geologi). La relazione conclusiva nel suo complesso può essere computata da un minimo del 20% ad un massimo del 30% de-gli onorari a percentuale sopra determinati, la percentuale sarà inversamente propor-zionale all’entità della somma su cui fare il calcolo e si ritiene non debba mai essere inferiore a euro 1.000,00.

Spese: Dovranno essere calcolate, sulla base dell’entità dell’onorario calcolato, tra il 10% e 15%; la percentuale sarà inversa-mente proporzionale all’entità della somma su cui fare il calcolo.

Direzione lavori, assistenza ai collaudi e liquidazioniOnorari a vacazione: (cfr. artt. 12,13,14,17 del Tariffario per le prestazioni professio-nali dei geologi). Va computato seguendo quanto contenuto negli articoli citati del tariffario professionale in relazione ai tem-pi (in ore) impiegati dal professionista ti-tolare dell’incarico e/o dai collaboratori, abilitati e non per :• trasferimenti;• incontri e riunioni;• sopralluoghi.

Onorari a quantità: (cfr. artt. 15,16,17 del Tariffario per le prestazioni professionali dei geologi). Non sono previsti elaborati cartografici in questa fase.

Onorario a percentuale: (cfr artt. 21-22 Tab. III-23 ab. IV-24-25 del Tariffario per le prestazioni professionali dei geologi). La valutazione dei compensi a percentua-le si basa sulle aliquote della tabella IV, per un totale di 0,4, computate sull’impor-to consuntivo lordo dell’opera o al suo at-tendibile preventivo. Tale importo va incre-mentato (art. 24) del 50%.

Onorari a discrezione: (cfr. artt. 27,28 del Tariffario per le prestazioni professiona-li dei geologi). La relazione conclusiva nel suo complesso può essere computata da un minimo del 20% ad un massimo del 30% degli onorari a percentuale sopra determi-nati, la percentuale sarà inversamente pro-porzionale all’entità della somma su cui fare il calcolo e si ritiene non debba mai essere inferiore a euro 1.000,00.

Spese: Dovranno essere calcolate, sulla base dell’entità dell’onorario calcolato, tra il 10% e 15%; la percentuale sarà inversa-mente proporzionale all’entità della somma su cui fare il calcolo. Alle cifre calcolate si dovrà aggiungere la quota del 2% dovu-ta alla EPAP (Ente Previdenza e Assistenza Pluricategoriale), oltre le aliquote fiscali.

Esempio di progettoRelazione tecnica di progetto3 Il presente esempio riguarda la progetta-zione, installazione e gestione di un siste-ma di monitoraggio, utile per il controllo di una frana. Tale dissesto in caso di evo-

2 - Tariffario per le pre-stazioni professiona-li dei geologi – D.M. 18/11/1971 e successi-ve modificazioni.

3 - Relazione tecnica, vedi in particolare art. 20 del D.P.R. 21 dicem-bre 1999, n. 554.

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la progettazione

luzione negativa può ingombrare l’alveo del fiume che scorre alla base ostruendo-lo in maniera parziale o totale. Lo scenario di evento è diverso in caso di scivolamen-to di piccole porzioni di frana o mobilizza-zione generalizzata della stessa, variando in maniera significativa i volumi in gioco. Ne consegue che il tratto di alveo eventual-mente interessato può essere di dimensio-ni variabili da poche decine di metri fino a diverse centinaia. Il sistema di monitorag-gio di seguito ipotizzato è quindi volto non solo al controllo del dissesto, ma anche ad affinare le conoscenze sul fenomeno frano-so, necessarie alla successiva definizione di un modello di comportamento geotecnico. Nel progetto esecutivo è prevista l’installa-zione di strumentazione di controllo, l’ese-cuzione d’indagini geotecniche/geofisiche, e l’avvio di misure sulla strumentazione in-stallata per un periodo di 24 mesi.

MONITORAGGIO TERMO - PLUVIOMETRICO E IDROMETRICOConsiderata la possibile influenza di alcune variabili climatiche (in particolare pioggia e temperatura) sull’assetto del dissesto si è prevista l’installazione di un pluviometro4 e un termometro aria entrambi gestiti da un data logger5 programmabile, con acqui-sizione ogni 15 - 30 minuti e trasmissione dei dati tramite rete GSM/GPRS. Tale sta-zione termopluviometrica andrà installata sul lato destro del corso d’acqua in zona al-l’incirca centrale rispetto l’asse della valle, meno influenzata dagli ostacoli circostanti. Per l’alimentazione si raccomanda l’utilizzo della linea elettrica 220 V già presente, con interposizione di una batteria tampone in grado di assicurare l’alimentazione alla po-stazione termopluviometrica anche in caso di black out elettrico. In caso si riscontras-sero difficoltà all’allacciamento elettrico a 220 V, la stazione è alimentabile tramite pannello fotovoltaico e batteria tampone: in tale evenienza l’energia disponibile non consentirà l’installazione del riscaldatore sul pluviometro. Per il controllo delle por-tate in transito del corso d’acqua, immedia-tamente a valle del tratto interessato dal-la frana, si è inoltre prevista l’installazione di un idrometro ad ultrasuoni, sostenuto da apposito braccio a sbalzo. Anche que-sto strumento verrà gestito dal data logger

sopra previsto. Sulla sezione idraulica stru-mentata con l’idrometro è prevista la posa di due aste idrometriche (una per ciascun lato del corso d’acqua), nonché la determi-nazione dello “zero idrometrico” per via to-pografica (precisione attesa migliore di 0,5 cm) a cui riferire le misure automatiche e le aste. Il calcolo della scala di deflusso tra-mite misure correntometriche6 (non meno di 5 con valori crescenti di portata) è con-sentito dalle sezione regolare dell’alveo e dalla presenza di una soglia di fondo.

MONITORAGGIO DELLA FRANA

Monitoraggio esistente - Qualora esista una situazione pregressa di monitoraggio è bene evidenziarla nei suoi elementi essen-ziali, di cui si fornisce un’esemplificazione.

Anni addietro è già stata eseguita nella zona basale della frana una campagna geo-gnostica con la perforazione di 5 sondaggi di cui tre a carotaggio continuo e due a di-struzione di nucleo. Nei primi tre sono stati posizionati tubi inclinometrici7 resi solidali all’ammasso tramite intasamento con sab-bia, nei secondi piezometri a tubo aperto. La scelta della strumentazione e il proget-to di monitoraggio è stato limitato dall’esi-guità del finanziamento allora disponibile. La società di perforazioni, incaricata del-l’esecuzione delle perforazioni, ha prodot-to un rapporto di cantiere nel quale ven-gono riportate le stratigrafie sintetiche e lo foto delle cassette catalogatrici con le carote estratte. Nel corso delle indagini le previste prove SPT8 (in numero di due per sondaggio) sono andate tutte a “rifiuto”. In tabella 1 sono riportate in maniera sinteti-ca le principali informazioni su queste po-stazioni di monitoraggio.

Dall’analisi della Tab. 1 si possono rileva-re informazioni significative sia per quan-to riguarda l’assetto geologico-strutturale dell’area, che l’evoluzione dell’area di frana. Tre sondaggi (P1 - I, P1 - P, P2 - I) hanno raggiunto una quota inferiore a quella del-l’alveo del fiume (che si attesta mediamen-te attorno a 360 m) senza incontrare roc-cia in posto. Nel caso della postazione P1 il sondaggio è stato spinto ben oltre le previ-sioni di progetto, approfondendolo di oltre 20 m rispetto l’alveo. Le deformazioni, che hanno reso in parte inaccessibili due dei tre

4 - Per le caratteristi-che dei pluviometri e

della strumentazione di rilevamento idro-me-

teo-climatico vedi Vol. 1, manuale World Me-teorological Organisa-tion (WMO) e manua-

le ENEL.

5 - Vedi Vol. 1 pagina 118.

6 - Vedi manuale ENEL.

7 - Vedi Vol. 1.

8 - “Standard Penetra-tion Test” (F. Cestari Ed.

Geo-Graph 1990).

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la progettazione

tubi inclinometrici per le misure con sonda rimovibile, si collocano in corrispondenza di profondità dove sono stati riconosciu-ti i piani di scorrimento più netti nel cor-so delle precedenti campagne inclinometri-che. Correlando dette quote si ottiene una possibile superficie di scivolamento incli-nata all’incirca verso nord con pendenza di circa 25 gradi e piede ad una quota di poco superiore al fondovalle. Le misure GPS9 effettuate, principalmente con lo scopo di controllare le “teste” dei tubi inclinometrici, non hanno raggiunto la precisione virtuale della strumentazione impiegata (differenziale di fase in modali-tà statica con antenne a doppia frequenza) in quanto fortemente influenzate dalla non ottimale esposizione del versante in esa-me e dalla ridotta estensione del cono di cielo sovrastante: la vegetazione presente ha infatti condizionato significativamente la qualità del segnale in quanto non è stato materialmente possibile estendere eccessi-vamente il taglio del bosco.

Integrazione del monitoraggio geotecnico

La proposta di integrazione di seguito illu-strata deriva da valutazioni tecniche, logi-stiche e economiche.

Per la parte di ordinaria gestione della stru-mentazione è stato considerato un periodo di 24 mesi dal termine dell’impianto della strumentazione di nuova installazione. La finalità del sistema di monitoraggio è prio-ritariamente conoscitiva, dal momento che ad oggi le informazioni ed elaborazioni di-sponibili non sono sufficienti a definire un modello comportamentale quantitativo del-la frana. Nella valutazione economica della

strumentazione di monitoraggio – in par-ticolare i data logger e i trasduttori piezo-metrici – si è preferito scegliere strumen-tazione di elevata qualità e affidabilità del tempo, dal momento che, considerati i pre-sumibili tempi di evoluzione del fenomeno e la finalità del monitoraggio, anche a pre-sidio di un sistema di regolazione idrica, questa dovrà assicurare la sua funzionalità per tempi lunghi.

Complessivamente si è previsto di perfora-re 275 m a carotaggio continuo e 475 m a distruzione di nucleo. E’ quindi necessario installare un totale di 415 m di tubo incli-nometrico in 6 postazioni e 421 m di cavo TDR10, oltre a n. 8 celle piezometriche “Ca-sagrande11“ con 415 m di tubo di collega-mento. Laddove è prevista la doppia cel-la, la prima è posizionata a fondo foro e la seconda all’incirca in corrispondenza del-la superficie di taglio ipotizzata sulla base delle misure inclinometriche disponibili. Eventuali modifiche, a discrezione della Di-rezione Lavori, potranno derivare dall’ana-lisi delle stratigrafie dei sondaggi a caro-taggio e dell’eventuale intercettazione di “falde” idriche. Nella definizione dell’ubi-cazione delle postazioni si è tenuto con-to della necessità di estendere i controlli nel sottosuolo all’intera parte basale del-la frana compatibilmente con l’accessibili-tà dei siti. L’attuale progetto coniuga en-trambe le finalità: è necessario realizzare piste di arroccamento per complessivi 300 m, oltre a rendere nuovamente percorribili ad un mezzo cingolato, tracce ancora chia-ramente visibili (200 m), anche se ingom-bre da vegetazione arbustiva o arborea di piccolo calibro. Localmente è da preveder-

Accessibile

NoteTipo diperforazione

420 circaP1- I Carotaggio

tab. 1 CARATTERISTICHE POSTAZIONI DI MONITORAGGIOPostazione Quota piano

campagna

83 m

Profondità

337 circa

Quotafondo foro

Tubo inclinom.71 m

Strumentoinstallato

Accessibile420 circaP1- P Distruzione 83 m 337 circa Tubo piezom.81.5 m

Accessibile finoa 27 m circa

400 circaP2- I Carotaggio 60 m 360 circa Tubo inclinom.59.4 m

Accessibile finoa 52 m circa

445 circaP3- I Carotaggio 70 m 375 circa Tubo inclinom.69 m

Accessibile445 circaP3- P Distribuzione 65 m 380 circa Tubo piezom.65 m

9 - “Global Positioning System “ vedi Vol. 1 pa-gina 119.

10 - “Time Domaine Reflectomery” vedi Vol. 1 pagina 45.

11 - Vedi Vol. 1 pagi-na 45.

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la progettazione

si qualche limitato movimento terra. Per le postazioni P5, P6 e P7 le condizioni logi-stiche non permettono il raggiungimento del sito tramite pista, per cui è necessa-rio provvedere all’elitrasporto della sonda e delle batterie di perforazione. Per le attivi-tà del personale addetto alla perforazione, considerando il breve tragitto lungo sentie-ro facilmente percorribile, l’accesso può av-venire a piedi dal fondovalle. Più comples-so appare l’approvvigionamento idrico che nella parte basale della frana può essere ot-tenuto per pompaggio dall’alveo del fiume, mentre nella parte alta devono essere sfrut-tate le rare sorgenti. Compatibilmente coi tempi d’appalto, è preferibile l’esecuzione dei sondaggi in periodo autunnale o prima-verile caratterizzati da maggior portata e/o diffusione delle emergenze idriche. Per il controllo della parte apicale della frana, in corrispondenza del coronamento, è prevista l’installazione di n. 2 estensimetri a filo12 a cavallo delle nette fratture rilevate in zona. Dato che sulla scarpata a valle di dette frat-ture sono presenti due pinnacoli rocciosi in equilibrio instabile, il controllo di questi sarà effettuato tramite installazione nella

zona sommitale di due coppie di inclinome-tri superficiali da ancorare tramite apposi-te staffe in acciaio inox. Questa parte di strumentazione, anch’essa in telecontrollo, sarà gestita da un ulteriore data-logger au-toalimentato da posizionarsi a monte del coronamento. Per una verifica periodica di funzionalità e taratura degli estensimetri, in corrispondenza di ciascuno di essi, ver-rà posizionata una base distometrica da ri-levare manualmente ogni due mesi tramite “misuratore di convergenza” con precisione nominale migliore di 0,1 mm.

Installazione della strumentazione e suo rilevamento - Nella redazione dei progetti si raccomanda di fare riferimento all’acces-sibilità dei siti e alle modalità di localizza-zione, oltre che alla descrizione della stru-mentazione specifica

E’ già stato fatto cenno che nella scelta delle postazioni si è considerata l’accessi-bilità dei siti, limitando al minimo gli one-ri per il loro raggiungimento con i mezzi di perforazione. Al momento non risulta age-vole dal confronto tra la mappa catastale e la CTR 1:10.000 (alla quale ci si è riferiti

Riperforazione

NoteTipo diperforazione

400 circaP2- I Distruzione

tab. 2 CARATTERISTICHE POSTAZIONI DI MONITORAGGIOPostazione Quota piano

campagna60 m

Profondità

- Tubo incli.- Cavo TDR

Strumentazioneprevista

Nuovo400 circaP2- P Distruzione 60 m - Cella piezom.“Casagrande”

Riperforazione445 circaP3- I Distruzione 80 m - Tubo incli.- Cavo TDR

Nuovo430 circaP4- I Carotaggio 70 m - Tubo incli.- Cavo TDR

Nuovo430 circaP4- P Distribuzione 70 m - Doppia cella piezom.“Casagrande”

Nuovo380 circaP5- I Carotaggio 40 m - Tubo incli.- Cavo TDR

Nuovo380 circaP5- P Distribuzione 40 m - Cella piezom.“Casagrande”

Nuovo435 circaP6- I Carotaggio 75 m - Tubo incli.- Cavo TDR

Nuovo435 circaP6- P Distribuzione 75 m - Doppia cella piezom.“Casagrande”

Nuovo450 circaP7- I Carotaggio 90 m - Tubo incli.- Cavo TDR

Nuovo450 circaP7- P Distribuzione 90 m - Doppia cella piezom.“Casagrande”

12 - Vedi vol I.

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la progettazione

per la programmazione delle nuove indagi-ni) la proprietà dei siti di perforazione. Per i terreni privati è stata ottenuta l’autoriz-zazione dei proprietari previa erogazione di indennizzo di entità stimata sulla base dei valori catastali per terreni incolti. A lavo-ri conclusi tutte le postazioni previste in Tab. 2 saranno costituite da un tubo incli-nometrico e uno piezometrico prossimi tra loro per limitare i costi e l’impatto del can-tiere, ma sufficientemente distanti in modo da non interferire reciprocamente, posizio-nando il tubo piezometrico a monte dell’in-clinometrico.

Tubi inclinometrici e cavi “TDR”Nel complesso è prevista l’installazione di 6 nuovi tubi inclinometrici che verranno resi solidali all’ammasso tramite intasamento con sabbia. La boiacca cementizia verrà im-piegata solo per la bocca pozzo e per il fis-saggio del chiusino di protezione che non dovrà sporgere dal terreno per limitare gli impatti e non creare ostacoli di transito ai proprietari dei siti. I tubi inclinometrici, dopo la misura di zero da effettuarsi al ter-mine di ciascuna installazione, verranno ri-levati con sonda rimovibile lungo le quattro guide distintamente a cadenza circa quadri-mestrale, per un totale di 7 campagne di mi-sura (compresa quella di zero) nei 24 mesi. In caso di eventi pluviometrici di forte in-tensità e/o a seguito di sensibili variazioni della piezometria, il calendario delle cam-pagne di rilevamento inclinometrico potrà essere modificate. In totale i metri di tubo da misurare ammontano a 465 che moltipli-cati per le 7 campagne previste (la misura di zero + 6 misure ogni quadrimestre) por-tano a complessivi 3.255 i metri da misura-re nell’arco di 24 mesi. In occasione delle misure inclinometriche verrà effettuata an-che la corrispondente misura TDR, partico-larmente utile in caso di rottura e/o forte deformazione (tale da impedire il passaggio della sonda di misura) del tubo inclinome-trico. Il cavo coassiale TDR, tipo RG213/PPE di diametro esterno non inferiore a 10 mm, e velocità di propagazione del segnale elet-trico pari a circa l’80% della velocità della luce, sarà applicato all’esterno del tubo in-clinometrico tramite nastro isolante aven-do cura che sia ben steso e privo di eccessi-va spiralatura all’esterno del tubo.

PiezometriA differenza di quanto realizzato in pre-cedenza, con la posa di piezometri a tubo aperto, verranno installate celle “Casagran-de” all’interno di perforazioni eseguite a di-struzione di nucleo. I vantaggi sono mol-teplici soprattutto in terreni come quelli presenti in zona caratterizzati da bassa o bassissima permeabilità. In particolare l’im-piego delle celle “Casagrande” è stato sug-gerito dalla necessità di diminuire la co-stante di tempo oltre ad avere la possibilità di misurare falde diverse, la cui presenza è fortemente probabile vista la stratigrafia dei precedenti sondaggi e i rilievi piezome-trici effettuati negli stessi. A livello pro-gettuale sono previste due celle per ogni tubo, a parte in P2 e P5 dove è prevista una sola cella. Considerato l’assetto proba-bile della frana risulta fondamentale defi-nire il ruolo dell’acqua all’interno del corpo franoso dal momento che suo innalzamento più o meno repentino può determinare va-riazioni sensibili delle condizioni di stabi-lità. Inoltre la correlazione con le piogge direttamente registrate in zona costituisce un ulteriore elemento tecnico fondamen-tale per affinare il modello evolutivo del-la frana. L’acquisizione automatica richiede la posa in zona frana di n. 2 unità remote di concentrazione dei dati, il primo proces-samento, memorizzazione e trasmissione. Ogni Unità remota sarà autonoma in quanto alimentata da pannello fotovoltaico e bat-teria in tampone. Il collegamento ai senso-ri avverrà tramite cavi protetti da guaine metalloplastiche. La scelta dell’ubicazio-ne delle postazioni consegue ad una atten-ta valutazione indirizzata a limitare la lun-ghezza dei collegamenti. Considerato che la rete piezometrica dovrà rimanere attiva per periodi più lunghi del biennio previsto per la gestione iniziale, verranno preferiti trasduttori potenziometrici di elevata affi-dabilità e precisione con fondo scala com-misurato al valore di livello piezometrico ri-scontrato in fase di installazione delle celle di misura. In occasione delle misure inclino-metriche/TDR/ distometriche verrà esegui-ta su ogni cella “Casagrande” una misura di controllo tramite freatimetro manuale. Un sensore piezometrico sarà installato anche in P1, già esistente, del tipo a tubo aperto.

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la progettazione

INDAGINI GEOFISICHE E PROVE GEOTECNICHEIndagini geofisiche13 - Come accennato nel paragrafo precedente, tra gli approfondi-menti conoscitivi necessari, risulta fonda-mentale ricostruire l’assetto idrogeologico nell’ammasso di frana.

E’ stata prevista l’esecuzione di una cam-pagna di tomografia elettrica da eseguirsi lungo i tracciati riportati nell’allegato car-tografico. Tali tracciati sono stati scelti in quanto intersecano o lambiscono le posta-zioni piezometriche secondo un andamento con limitati dislivelli. Per una migliore ta-ratura della campagna geoelettrica si ritie-ne fondamentale che questa venga effet-tuata una volta completate le operazioni di installazione dei tubi piezometrici. La to-mografia elettrica è stata scelta in quan-to permette di stimare con buona approssi-mazione la resistività elettrica dei terreni indagati e quindi la presenza di acqua nel sottosuolo. In particolare sono stati previ-sti due distinti stendimenti, uno a q. 370–375 m della lunghezza di circa 330 m e un secondo a q. 427 m circa di 270 m circa. Si è inoltre prevista una campagna di sismica a rifrazione per individuare la geometria e la profondità del substrato roccioso. Anche questa campagna deve conseguire alla per-forazione dei sondaggi in modo di rendere

possibile il confronto e la taratura dei si-smogrammi. Sono previsti due stendimen-ti sismici all’incirca coincidenti con quel-li tomografici.

Prove geotecniche Si raccomanda di giusti-ficare le motivazioni tecniche delle prove previste.

La precedenti campagne geognostica hanno evidenziato la difficoltà di effettuare con successo prove SPT (che comunque vengono riproposte), oltre alla difficoltà di prelevare campioni in fori di sondaggio di qualità uti-lizzabile per prove geotecniche in laborato-rio. Infatti nei terreni presenti il carotie-re, anche doppio, male si adatta al prelievo di campioni indisturbati o poco disturba-ti, mentre la presenza di “scheletro” rende inutilizzabile un campionatore a pareti sot-tili. Questo può essere utilizzato invece nei livelli coesivi una volta individuati attra-verso i sondaggi a carotaggio continuo. Si presume che campioni rappresentativi del-l’ammasso in frana, poco o non disturbati, possano essere prelevati tramite l’impiego di fustelle, previo scavo della porzione “su-perficiale” da realizzarsi con piccole mac-chine operatrici (ragno). Resta invalicabi-le il limite di profondità raggiungibile in quanto non superiore a 2 – 3 m. Risulta in-vece sicuramente praticabile l’esecuzione di prove pressiometriche, utilizzando in parti-colare i fori eseguiti a distruzione di nu-cleo. Infatti, basandosi sugli esiti dei corri-spondenti sondaggi a carotaggio continuo, è possibile individuare i livelli a sufficiente componente coesiva sui quali effettuare le prove pressiometriche e SPT. In tale ipotesi i dati ottenibili dalla prova pressiometrica (principalmente in termini di deformabilità e modulo di taglio) sono fondamentali per caratterizzare dal punto di vista geotecni-co il materiale di frana.

QUADRO ECONOMICO14

Le attività precedentemente elencate tro-vano riepilogo e valorizzazione economica nella tabella 3.

Cartografia di riferimento16

La cartografia di riferimento dovrà essere fornita in funzione delle dimensioni del-l’area da indagare e della disponibilità di basi cartografiche a scala adeguata.

Lavori

A Importo dei lavori a base d’asta

tab. 3SCHEMA PER LA COMPILAZIONEDEL QUADRO ECONOMICO

Forniture di beni e servizi

B Importo base d’asta

Importo complessivo a base d’asta

Di cui oneri per la sicurezza non ribassabili

Somme a disposizione

C Direzione lavori (di cui euro per CNPAIA15 2% e/o EPAP)

D Spese di gara

E Espropri e servitù

F Imprevisti

G I.V.A. 20%

Importo complessivo

13 - Per approfondi-menti vedi vol I e “Ma-

nuale di geofisica ap-plicata” (M. Grecchi Ed. GeoMon 2006).

14 - Vedi in particolare art. 17 del D.P.R. 21 di-

cembre 1999, n. 554.

15 - Cassa Naziona-le di Previdenza e Assi-stenza Ingegneri e Ar-

chitetti.

16 - Vedi in particola-re art. 19 e successivi

del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554.

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la progettazione

Indicativamente dovrà essere fornita:

• corografia di inquadramento a scala 1:100.000 - 1:250.000 che permetta di in-dividuare l’ubicazione e le direttrici viarie di collegamento;

• cartografia di inquadramento del fenome-no e dell’intorno 1:25.000 - 1:10.000, uti-lizzando prevalentemente la Carta Tecnica Regionale;

• cartografia di dettaglio a scala 1:5.000 - 1:1.000, con ubicazione delle postazioni, degli accessi esistenti o da realizzare e del-le indagini;

• eventuali piani quotati o rilievi di estre-mo dettaglio (scala 1:200 - 1:500) per ubi-care eventuale opere accessorie o stazioni particolarmente problematiche.

Alternativamente alla cartografia di detta-

glio (scale superiori a 1:10.000) che non sempre risulta disponibile, è possibile uti-lizzare riprese aeree o fotografie. Sulla car-tografia di dettaglio dovrà essere esplici-tata la proprietà delle singole particelle (riferendosi al piano catastale). In parti-colare nel caso siano di proprietà privata, indicando i nominativi dei proprietari e i provvedimenti che ne hanno permesso la piena disponibilità.

Capitolato speciale d’appaltoL’esempio proposto, pur nella sua esaustivi-tà, costituisce un riferimento da adeguare alle specifiche esigenze locali. Ai fini di una più immediata individuazione delle parti certamente soggette alla personalizzazio-ne, queste sono lasciate evidenziate, come pure gli aspetti particolarmente critici.

NORME GENERALI REGOLANTI L’APPALTO

INDICE

CAPITOLO I Oggetto e designazione dei lavoriArt. 1 Oggetto dell’appaltoArt. 2 Ammontare dell’appaltoArt. 3 Sopralluoghi

CAPITOLO IIDisposizioni particolari riguardanti l’appaltoArt. 4 Affidamento e condizioni dell’ appaltoArt. 5 Oneri, obblighi e responsabilità dell’ AggiudicatarioArt. 6 Prezzi di elenco - Nuovi prezzi Art. 7 Modalità di esecuzione dei lavori Art. 8 Consegna ed inizio lavori Art. 9 Ultimazione dei lavori Art. 10 Ordine da tenersi nell’andamento dei lavori Art. 11 Proroghe

Art. 12 Variazioni delle attività previsteArt. 13 Disciplina nei cantieri Art. 14 Custodia dei cantieriArt. 15 Rappresentante tecnico dell’ AggiudicatarioArt. 16 Trattamento e tutela dei lavoratoriArt. 17 Contabilizzazione e pagamenti Art. 18 Indicazione delle persone che possono riscuotere Art. 19 Conto finale pagamento della rata di saldoArt. 20 Certificato di regolare esecuzioneArt. 21 Pagamento della rata di saldoArt. 22 Disposizioni in materia di sicurezzaArt. 23 Ritardo e penali Art. 24 Sospensioni e riprese dei lavoriArt. 25 Cauzione provvisoria e definitivaArt. 26 Assicurazioni a carico dell’ AggiudicatarioArt. 27 Danni di forza maggioreArt. 28 Risoluzione del contratto per fatto e colpa dell’Ag-

giudicatarioArt. 29 Onorari e speseArt. 30 Norma finale

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CAPITOLO I Oggetto e designazione dei lavori

ART. 1OGGETTO DELL’APPALTOL’appalto ha per oggetto l’esecuzione di indagini geogno-stiche e geofisiche, prove geotecniche in situ, la posa e la misurazione periodica di strumentazione geotecnica (tubi piezometrici ed inclinometrici, cavo TDR, estensimetri, disto-metri e inclinometri superficiali) e idrometeorologica (pluvio-metro, idrometro e termometro aria), nonché l’installazione di un sistema di acquisizione dei dati in telemisura tramite due unità remote. La consistenza qualitativa e quantitativa dell’oggetto dell’appalto è indicata nel presente progetto.

Designazione sommaria delle forniture, dei ser-vizi e dei lavori

I lavori, le forniture ed i servizi che formano oggetto del pre-sente appalto possono riassumersi come di seguito:

Perforazioni di sondaggi• sondaggi a carotaggio continuo, sondaggi a distruzione di nucleo.

Prove geotecniche in sito• SPT, prove pressiometriche, prelievo di campioni indistur-bati sia in foro che da pozzetto superficiale.

Installazione di strumentazione geotecnica• piezometri con cella Casagrande, tubi inclinometrici e cavi TDR, estensimetri a filo, distometri e inclinometri superficiali.

Forniture di beni e servizi• indagini geofisiche: tomografia geoelettrica e sismica a ri-frazione;• rilevazioni strumentali: campagne di misura per tubi incli-nometri, cavi TDR e piezometri “Casagrande”, misure di-stometriche;• fornitura e installazione di due unità remote in teletrasmis-sione compresi sensori piezometrici, estensimetri a filo, in-clinometri superficiali, pluviometro riscaldato, termometro aria e idrometro a ultrasuoni.

E’ esplicito patto contrattuale che tutti i lavori, le fornitu-re e i servizi previsti nel presente appalto debbano essere eseguiti con i più moderni e perfezionati strumenti e mez-zi meccanici, di tale produttività e numero da assicurare la tempestiva ultimazione delle prestazioni richieste eseguite a perfetta regola d’arte, entro i termini stabiliti nel presen-te capitolato.

Costituiscono parte integrante del presente atto:• relazione tecnica;• specifiche tecniche;• cartografia di riferimento a scala 1:2.000 e 1:10.000; • elenco prezzi unitari;• computo metrico estimativo;

• peso percentuale delle lavorazioni;• schede singole di lavorazione;• cronoprogramma• schema di contratto.

Si precisa che per le perforazioni, ferme restando le profon-dità massime risultanti dal progetto, le previsioni delle quan-tità indicate nella documentazione progettuale sono da in-tendersi indicative.

ART. 2AMMONTARE DELL’APPALTOL’importo complessivo a base d’asta oggetto del presente appalto ammonta presuntivamente a Euro ………… IVA esclusa di cui:

per lavori ………… euro per beni e servizi ………… euro

Con riferimento all’importo dei lavori e dei compensi, la di-stribuzione relativa alle varie categorie d’indagini da esegui-re è riassunta nel seguente prospetto:

Per lavori

1 Per perforazioni e sondaggi

Per forniture e servizi1 Per indagini geofisiche

2 Per l'installazione e il rilevamentomanuale di piezometri edinclinometri

3 Per fornitura, installazione, avvio,gestione e manutenzione delsistema di acquisizione automaticadei dati

4 Manutenzioni ordinarie e canoni

2 Per prove geotecniche in sito

Euro

Euro

Sommano Euro

Euro

Euro

Euro

Euro

Sommano Euro

Totale a base d’asta Euro

Di cui oneri per la sicurezza nonribassabili pari a

Euro

La categoria di lavorazione richiesta è la “OS” 2117 classifi-ca………..

Le cifre del precedente quadro, che indicano gli importi pre-ventivi delle diverse categorie di lavoro a misura soggetti a ribasso d’asta, potranno variare tanto in più quanto in meno per effetto di variazioni nelle rispettive quantità, e ciò tanto in via assoluta quanto nelle reciproche proporzioni a seguito

17 - Il Ministero delle Infrastrutture e trasporti disciplina e certifica le imprese che possono eseguire determinate lavorazioni tramite le ca-tegorie previste nel D.P.R. 34/00

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di modifiche, aggiunte, diminuzioni o soppressioni di alcune categorie previste e di esecuzione di altre non previste, nei limiti e con le prescrizioni di cui all’art. 10 del vigente Capi-tolato Generale approvato con Decreto Ministeriale 19 apri-le, 2000 n. 145. Gli importi dei compensi, fissi ed invariabili, sono soggetti anch’essi al ribasso d’asta. Non sono ammes-se offerte in aumento, né offerte parziali. Non sono inve-ce soggetti a ribasso d’asta gli oneri per la sicurezza ai sensi del D.Lgs. n. 494/96. Qualora, nel periodo di validità del pre-sente contratto, la strumentazione per le rilevazioni subisca danni derivanti da qualunque causa e non sia più utilizzabile - parzialmente o totalmente - all’Aggiudicatario verrà remu-nerata la parte residua sulla base dei costi unitari offerti. In tal caso l’Aggiudicatario non potrà sollevare obiezioni sulla riduzione dei compensi derivante, né richiedere alla Stazio-ne appaltante indennizzi di qualunque entità. All’aggiudica-zione dei lavori di cui al precedente art. 1, si procederà at-traverso esperimento di gara pubblica, nell’ambito di quelle previste dal codice degli appalti (D.Lgs. 163/06).

ART. 3 SOPRALLUOGHILe Ditte partecipanti sono tenute a prendere visione dei luo-ghi prima di produrre l’offerta; eventuali chiarimenti tecnici potranno essere richiesti per iscritto alla Stazione appaltan-te (indicare indirizzo, recapiti telefonici del referente, n. fax e indirizzo e-mail). Considerato che l’area interessata dai lavori presenta aspet-ti di particolare delicatezza ai fini della sicurezza, le Ditte in-vitate sono tenute ad adottare tutte le misure e gli accorgi-menti nel predisporre i piani di sicurezza operativi/sostitutivi previsti dalla normativa vigente in capo agli appaltatori per la tutela del proprio personale e di terzi, nonché per l’orga-nizzazione del cantiere nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. La Stazione appaltante si ritiene pertanto sollevata da ogni responsabilità civile e penale in caso di in-cidenti od infortuni che si dovessero verificare nel corso dei sopralluoghi e dei lavori.

CAPITOLO IIDisposizioni particolari riguar-danti l’appalto

ART. 4AFFIDAMENTO E CONDIZIONI DELL’APPALTOI lavori, le forniture e i servizi previsti dall’appalto dovranno essere portati a termine entro ........... giorni naturali e con-secutivi a partire dalla data della consegna dei lavori come risultante da relativo certificato emesso dal Direttore dei La-vori. Per il fatto di accettare l’esecuzione dei lavori sopra de-scritti l’Aggiudicatario ammette e riconosce pienamente:a) di avere preso conoscenza delle indagini e delle campa-

gne di misura da eseguire, delle condizioni tutte del capito-lato speciale e delle condizioni locali;b) di avere visitato la località interessata dai lavori e di aver-ne accertato le condizioni di viabilità e di accesso, e le con-dizioni del suolo su cui dovranno eseguirsi le indagini. La Stazione appaltante si ritiene pertanto sollevata da ogni re-sponsabilità civile e penale in caso di incidenti od infortuni che si dovessero verificare nel corso dei sopralluoghi e du-rante la realizzazione delle indagini e dei servizi; c) di avere attentamente vagliato tutte le circostanze gene-rali di tempo, di luogo e contrattuali relative all’appalto stes-so ed ogni qualsiasi possibilità contingente che possa influi-re sull’esecuzione delle indagini;d) di avere esaminato il progetto dettagliatamente;e) di avere giudicato, nell’effettuare l’offerta, i prezzi equi e remunerativi anche in considerazione degli elementi che in-fluiscono sul costo e la reperibilità dei materiali, quanto sul costo della mano d’opera, dei noli e dei trasporti, dei servi-zi e delle forniture.L’Aggiudicatario non potrà quindi eccepire, durante l’esecu-zione dei lavori e dei servizi, la mancata conoscenza di con-dizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, a meno che tali nuovi elementi appartengano alla categoria delle cause di forza maggiore contemplate dal Codice civile e non escluse da altre norme del presente ca-pitolato o che si riferiscano a condizioni soggette a revisio-ni per esplicita dichiarazione del presente capitolato specia-le d’appalto.

ART. 5ONERI, OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DELL’AGGIUDICATARIOOltre agli oneri previsti dal capitolato generale ed agli obbli-ghi indicati nel presente atto, saranno a carico dell’Aggiudi-catario gli oneri e gli obblighi seguenti:a) comunicare alla Direzione dei Lavori, prima dell’inizio dei lavori ed a mezzo lettera raccomandata il nominativo ed il recapito del Capocantiere, specificando in tale lettera che “sono a tale nominativo conferiti i pieni poteri per quan-to riguarda le comunicazioni relative all’andamento ed alle caratteristiche di esecuzione dei lavori, segnatamente per quelle contenute nei bollettini e nei rapportini”. Detto rap-presentante dovrà essere autorizzato, su richiesta della Dire-zione Lavori, a fare allontanare dalla zona delle indagini gli operai di non gradimento della Stazione appaltante;b) conseguire a propria cura e spese tutti i permessi e le li-cenze necessarie, nonché le autorizzazioni da parte di Enti pubblici o privati per l’occupazione delle aree di loro pro-prietà e per effettuare le indagini; c) provvedere a propria cura e spese ad ogni occupazione temporanea sia delle aree direttamente interessate dai lavo-ri (superfici di piazzole, di scavi ecc.), sia delle aree adiacen-ti ed indirettamente interessate e delle vie di accesso e delle aree di servizio (stradelle, vaschette, baracche, basi di pom-pe, tracciati di tubazioni, ecc.);

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d) presentare alla Direzione dei Lavori le polizze d’assicura-zione sugli infortuni, nonché la prova di essere in regola con gli Istituti Assicurativi, in inadempienza non si darà luogo alla emissione di alcun certificato di pagamento;e) mettere a disposizione tutti gli attrezzi, mezzi e strumenti tecnici (ivi compresi tacheometro, livelle, stadia, tutti di tipo moderno) nonché il personale d’ordine e tecnico necessa-ri per le operazioni di consegna, verifica, misurazioni, rile-vamenti e collaudo;f) curare la manutenzione delle vie e dei passaggi, anche privati, che venissero interessati dai lavori da eseguire;g) curare le segnalazioni diurne e notturne mediante appo-siti cartelli e fanali nei tratti interessati dai lavori ove abbia a svolgersi il traffico e ciò secondo le particolari disposizio-ni indicate dal codice della strada, approvato con D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e ss. mm. ii.;h) provvedere a propria cura e spese alla custodia del can-tiere;i) fornire i mezzi di trasporto (automezzi, elicottero, ecc.) per i sopralluoghi ai lavori sia a scopo di studio che per l’ese-cuzione ed il controllo di misure, o per l’esame dei risultati raggiunti dalle indagini tanto per il personale della Direzio-ne dei Lavori quanto per i tecnici della Stazione appaltante competenti nel settore e per il Collaudatore nel caso ven-ga prevista la nomina;j) provvedere all’opportuna recinzione e segnalazione di tut-te le superfici interessate dai lavori, cui, per il pericolo di fra-namenti o per la presenza di scavi, potrebbe essere perico-loso l’avvicinarsi;k) curare in modo particolare l’esecuzione di piste e piazzo-le, in modo che sia evitato il pericolo di cedimenti e/o fra-namenti;l) nell’esecuzione di tutti i lavori adottare i procedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità de-gli operai, delle persone comunque addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e priva-ti. Ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sull’Aggiudicatario, restandone sollevata la Stazio-ne appaltante, nonché il personale preposto alla direzione e sorveglianza;m) assumere a proprio carico le spese per l’approntamento, la custodia e la pulizia dell’eventuale ufficio e del laborato-rio che la Direzione Lavori ritenga necessario istituire in can-tiere, ed i salari e contributi assicurativi del personale addet-to al laboratorio e del personale ausiliario d’ufficio, nonché le spese dei grafici, disegni, cartellonistica, pubblicazioni, re-lative all’opera oggetto dell’appalto;n) eseguire lo smacchiamento, il taglio degli alberi e siepi e l’estirpazione delle ceppaie;o) consegnare alla Stazione appaltante qualunque reperto di valore storico od archeologico che venisse rinvenuto du-rante la campagna di sondaggi, previa segnalazione da in-viarsi via fax o e-mail con la massima tempestività;p) accertare preventivamente che nel sottosuolo interessa-to dalle indagini non siano presenti impianti idrici, elettrici e tecnologici in genere. La loro eventuale presenza impor-

rà all’Aggiudicatario l’obbligo di mantenerli in perfetta ef-ficienza e, pertanto, sarà a suo carico l’onere dell’eventua-le loro ripristino;q) provvedere al ripristino ambientale della zona di cantie-re ed anche delle eventuali piste provvisorie secondo le indi-cazioni della Direzione Lavori; oltre alle prescrizioni della Di-rezione Lavori, dovranno essere necessariamente allontanati e posti a discarica tutti i rifiuti derivanti dal cantiere, il sezio-namento e accatastamento del legname derivante dal taglio piante, la riprofilatura di scarpate in terra e/o roccia even-tualmente realizzate, l’allontanamento dei fanghi di perfo-razione, il ripristino del deflusso idrico superficiale ed ogni altra attività necessaria a riportare il sito analoghe a quelle presenti in precedenza;r) consentire in ogni momento il libero accesso ai funzionari ed incaricati di Stazione appaltante per verifiche e controlli inerenti alla costruzione degli impianti del cantiere, alle for-niture dei materiali ed all’esecuzione delle opere.

Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specifi-cati è conglobato nei prezzi dei lavori offerti dall’Aggiudi-catario.

ART. 6PREZZI DI ELENCO - NUOVI PREZZICon la formulazione dell’offerta la ditta inoltre implicita-mente dichiara di avere:a) bene inteso che tali lavori dovranno essere eseguiti a sco-po di studio e progettazione e che pertanto la loro con-duzione dovrà essere particolarmente accurata così da per-mettere sempre la perfetta e completa utilizzazione a tale scopo;b) preso esatta conoscenza delle zone ove i lavori dovran-no svolgersi;c) adeguatamente valutato tutte le condizioni e gli elemen-ti locali come: distanze delle zone dei lavori tra loro e dai centri abitati, accesso alle zone medesime, possibilità del-l’approvvigionamento dell’acqua necessaria per l’esecuzio-ne dei lavori, ecc.;d) tenuto in considerazione le proprie disponibilità di attrez-zatura da cantiere in modo da dare i lavori perfettamente e completamente eseguiti ed utilizzabili a scopo di studio nel tempo e secondo tutte le prescrizioni, norme, leggi e con tutti gli oneri ed obblighi di cui al presente atto.

In conseguenza di ciò i prezzi offerti soddisfano tutte le con-dizioni del contratto e del presente atto, si intendono sen-za restrizione alcuna accettati dall’Aggiudicatario come re-munerativi di ogni spesa generale o particolare, in quanto essi comprendono:

a) le indennità di passaggio, di deposito, di cantiere, di oc-cupazione temporanea e diversi;b) i compensi per la fornitura ed il nolo di tutte le appa-recchiature, strumenti, attrezzi, macchinari, mezzi di opera, provvisionali e speciali;c) i compensi e le indennità per ogni loro carico e scarico,

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trasporto in cantiere e dal cantiere, spostamenti da punto a punto della stessa zona e da zona a zona, in terreno di qual-siasi natura e di qualsiasi genere, in salita ed in discesa;d) i compensi e le indennità per la inoperosità di attrezzatu-re, macchine ecc. e del personale del cantiere, derivante da necessità tecniche o da cause di forza maggiore;e) i compensi per le spese di spedizione di campioni e cas-sette e per le spese postali in genere;f) i compensi e le spese riguardanti la fornitura dei materia-li ed il relativo trasporto, dazio, calo, perdite, spreco, ecc., nessuna eccettuata, per dare detti materiali pronti all’impie-go in qualsiasi punto del lavoro anche se fuori strada;g) i compensi per gli operai ed ogni spesa per fornire i me-desimi di attrezzi o strumenti ed utensili del mestiere;h) i compensi per le assicurazioni di ogni specie;i) i compensi per la documentazione tecnica che dovrà esse-re prodotta dall’Aggiudicatario a fine lavoro;j) in genere quanto occorre per dare ciascun lavoro perfet-tamente e completamente definito ed utilizzabile generica-mente a scopo di studio e specificamente ai fini della ricerca particolare per cui esso è stato eseguito.

I prezzi offerti si intendono dunque accettati dall’Aggiudica-tario in base a calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e pericolo e quindi sono fissi ed invariabili ed indipendenti da qualsiasi eventualità, anche di forza maggiore o straordi-naria, per tutta la durata dell’appalto. Con la firma del con-tratto l’Aggiudicatario riconosce implicitamente che, nella determinazione dei prezzi, la Stazione appaltante ha tenu-to conto sia del beneficio dell’Aggiudicatario stesso, che di quanto può occorrere per eseguire ogni singolo lavoro in maniera perfettamente utilizzabile, genericamente a scopo di studio e specificatamente per la ricerca particolare per cui esso è stato eseguito, ed ha tenuto altresì conto di tutti gli oneri ed obblighi dell’Aggiudicatario, generici e specifici e dipendenti dall’applicazione di norme, leggi, prescrizioni e regolamenti, precisati nel presente capitolato. Qualora du-rante il corso dei lavori si verifichi la necessità di dovere pro-cedere all’esecuzione di indagini non previste nel contrat-to, prima dell’ esecuzione delle nuove opere, devono essere pattuiti nuovi prezzi la cui determinazione, così come stabi-lito all’art. 136 del Regolamento D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, deve essere effettuata ragguagliando i nuovi prezzi a quelli di lavori simili compresi nel contratto o ricavandoli da nuove analisi. I nuovi prezzi concordati tra l’Aggiudicatario e il Direttore Lavori saranno comunicati al Responsabile Uni-co del Procedimento che provvederà all’approvazione trami-te specifico provvedimento.

ART. 7 MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI LAVORII lavori di cui all’art. 1, da realizzarsi a regola d’arte e se-condo le prescrizioni di carattere tecnico allegate al presen-te capitolato e comunque in linea con le vigenti normative del settore, dovranno essere portati a termine entro ...........

giorni naturali e consecutivi dalla consegna dei lavori sotto-scritta dal Direttore Lavori nominato da Stazione appaltan-te. Per le attività di misurazione e rilevamento delle strumen-tazioni, il tempo utile di esecuzione è di 24 (ventiquattro) mesi a far data dalla conclusione dei lavori come riportato nel rapporto di esecuzione consegnato alla Direzione Lavo-ri. Per il tempo in più eventualmente impiegato oltre ognu-no dei termini precedentemente fissati, cioè rispettivamen-te ........ giorni e 2 anni, sarà applicata la penale specificata all’art. 23 del capitolato speciale di appalto, cui si riman-da. In particolare, alla conclusione dei lavori di installazio-ne di ciascuna colonna inclinometrica l’accessibilità dei tubi, fino alla profondità dal piano campagna prevista per ognu-no di essi, verrà accertata dal Direttore dei Lavori in con-traddittorio con il responsabile dell’Aggiudicatario attraver-so sonda testimone; la verifica di accessibilità dovrà essere effettuata entro il settimo giorno dall’avvenuta installazione della colonna inclinometrica. Qualora anche una sola guida risulti seppur parzialmente inutilizzabile per le misure incli-nometriche, l’Aggiudicatario sarà tenuto al rifacimento del foro ed all’installazione di una nuova colonna inclinometrica come da progetto; in tale evenienza nessun compenso ag-giuntivo verrà riconosciuto all’ Aggiudicatario. Il calendario dei rilevamenti verrà definito dal Direttore dei Lavori e tra-smesso al Responsabile dell’ Aggiudicatario. L’Aggiudicata-rio dovrà trasmettere alla Stazione appaltante i dati risul-tanti dalle misure inclinometriche in formato tale da essere direttamente utilizzabili ed elaborabili dal software ....... od aggiornamenti successivi in dotazione alla Stazione appal-tante, in caso contrario la Stazione appaltante sospenderà i pagamenti riservandosi di procedere in danno dell’Aggiudi-catario. Le prove di laboratorio dovranno essere effettuate presso un laboratorio che possieda i requisiti tecnico-orga-nizzativi di cui al comma 2 dell’art. 59 del D.P.R. 6 maggio 2001 n. 380 e alla circolare del Ministero delle Infrastruttu-re n. 349/STC del 16 dicembre 1999, il cui possesso dovrà essere autocertificato in sede di presentazione dell’offerta. Per il tempo in più eventualmente impiegato oltre il termine precedentemente fissato, sarà applicata la penale specifica-ta all’art. 23, cui si rimanda.

ART. 8CONSEGNA ED INIZIO DEI LAVORICon l’approvazione del presente documento, il Responsa-bile Unico del Procedimento autorizza il Direttore dei lavo-ri alla consegna dei lavori. La consegna dei lavori, così come previsto all’art. 129 del Regolamento (D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554) dovrà essere effettuata entro 45 giorni dal-la data di stipula del contratto e, in caso di urgenza, subito dopo l’aggiudicazione definitiva. La consegna sarà effettua-ta con le modalità di cui all’art 129 del Regolamento e qua-lora non avvenga nel termine stabilito per fatto della Sta-zione appaltante, l’Aggiudicatario può chiedere di recedere dal contratto. La consegna dei lavori deve risultare da ver-bale redatto in contraddittorio con l’Aggiudicatario ai sensi

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dell’art. 121 del Regolamento; dalla data di tale verbale de-corre il termine utile per il compimento dei lavori. La conse-gna potrà avvenire anche mediante consegne parziali delle opere eseguibili sui terreni disponibili e la data legale della consegna, per tutti gli effetti di legge e di regolamento, sarà quella dell’ultimo verbale di consegna parziale.

ART. 9ULTIMAZIONE DEI LAVORIAi sensi dell’art. 172 del Regolamento, non appena av-venuta l’ultimazione dei lavori, l’Aggiudicatario deve dar-ne comunicazione per iscritto alla Direzione dei lavori, che procederà alle necessarie constatazioni in contraddittorio redigendo, ove le opere siano state effettivamente ultimate, l’apposito certificato di ultimazione.

ART. 10ORDINE DA TENERSI NELL’ANDAMENTO DEI LAVORIIn genere l’Aggiudicatario avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale purché ciò, a giudizio del-la Direzione dei Lavori, non sia pregiudizievole alla buona riu-scita delle opere ed agli interessi della Stazione appaltante. La Stazione appaltante si riserva in ogni modo il diritto di ordina-re l’esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più convenien-te senza che l’Aggiudicatario possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi.

ART. 11PROROGHEL’Aggiudicatario, qualora per motivi ad esso non imputabili non sia in grado di ultimare le indagini entro il termine fissa-to in contratto, potrà chiedere la proroga del termine di ulti-mazione lavori con domanda motivata da inoltrare, con rac-comandata con ricevuta di ritorno, alla Stazione appaltante almeno 30 giorni prima della scadenza del termine anzidet-to. E’ fatta salva alla Stazione appaltante la facoltà di conce-dere la proroga richiesta e di variarne la durata, sentita la Di-rezione Lavori. Nel periodo di proroga è comunque a carico dell’Aggiudicatario la sorveglianza dell’intero cantiere.

ART. 12VARIAZIONI ALLE ATTIVITA’ PREVISTE

Le indicazioni di cui ai precedenti articoli ed i disegni debbo-no ritenersi come documentazione atta a rendere ragione delle indagini da eseguire. La Stazione appaltante si riserva perciò piena ed ampia facoltà di introdurre, nel program-ma degli accertamenti all’atto esecutivo, quelle varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e del-l’economia dei lavori, senza che l’Aggiudicatario possa trar-ne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel vigente capitolato

generale o nel capitolato speciale. Qualora per le categorie dei lavori ordinati non risultassero i relativi prezzi dell’elenco allegato, si procederà secondo quanto disposto all’art. 136 del Regolamento vigente in materia dei Lavori Pubblici ap-provato con D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554. L’Aggiudica-tario per contro non potrà variare né modificare il program-ma dei lavori appaltati, senza averne ottenuto la preventiva autorizzazione scritta dalla Stazione appaltante, la quale avrà diritto di non contabilizzare quei lavori che risultasse-ro eseguiti in contravvenzione a tale disposizione e diritto, nonché di fare ripristinare, a spese dello stesso, le condizioni morfologiche, di stabilità e di permeabilità del terreno pree-sistenti alla esecuzione di tali lavori, secondo le modalità che verranno fissate dalla Direzione Lavori.

ART. 13DISCIPLINA NEI CANTIERI

L’Aggiudicatario dovrà mantenere la disciplina nei cantieri ed ha l’obbligo di osservare e fare osservare ai dipendenti ed agli operai le leggi, i regolamenti, le prescrizioni e gli or-dini ricevuti. Il Direttore dei Lavori potrà ordinare la sostitu-zione dei dipendenti e degli operai che, per insubordinazio-ne, incapacità o grave negligenza, non siano di gradimento e l’Aggiudicatario sarà in ogni caso responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza dei suoi dipenden-ti e dei suoi operai e di quelli che potrebbero essere subiti ed arrecati da terzi estranei al lavoro introdottisi nel cantie-re, nonché dalla malafede o dalla frode nella somministra-zione o nell’impiego dei materiali.

ART. 14CUSTODIA DEI CANTIERI

L’eventuale custodia del cantiere dovrà essere affidata, così come previsto all’art. 22 della Legge 13 settembre 1982, n. 646, a persone provviste della qualifica di guardia particola-re giurata e l’Aggiudicatario dovrà comunicare ad Stazione appaltante ed al Direttore Lavori le generalità del personale addetto alla guardiania, nonché le eventuali variazioni che possano verificarsi nel corso dei lavori.

ART. 15RAPPRESENTANTE TECNICO DELL’AG-GIUDICATARIOL’Aggiudicatario che non conduce i lavori personalmente deve farsi rappresentare da un geologo o da un ingegnere, al quale deve conferire le facoltà necessarie per l’esecuzio-ne dei lavori, restando comunque sempre l’Aggiudicatario responsabile dell’operato del suo rappresentante. Per tut-ta la durata dell’appalto tale persona dovrà dimorare in luo-go prossimo ai lavori e, in caso di grave inadempienza, su richiesta della Stazione appaltante dovrà essere immediata-mente sostituita senza indennità di sorta per l’Aggiudicata-rio o per il suo rappresentante sostituito.

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ART. 16TRATTAMENTO E TUTELA DEI LAVORATORIL’Aggiudicatario si obbliga ad effettuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori oggetto del pre-sente appalto e se cooperative anche nei confronti dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle fis-sate nei contratti collettivi di lavoro applicabili alla data del-l’offerta, alla categoria e nella località ove si svolgono i lavo-ri, nonché le condizioni risultanti dalle successive modifiche cd integrazioni ed in genere di ogni altro contratto applica-bile nella località che per la categoria venga successivamen-te stipulato. L’Aggiudicatario si obbliga altresì a continua-re ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione. I suddetti obbli-ghi vincolano l’Aggiudicatario anche nel caso che lo stes-so non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse. L’Aggiudicatario dovrà comunicare al Direttore dei La-vori, entro 15 giorni dalla data di consegna, gli estremi della iscrizione agli istituti assicurativi e previdenziali. L’Aggiudica-tario è infine tenuto all’osservanza della vigente normativa per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e della puntua-le applicazione del piano di sicurezza del cantiere, facente parte integrante del contratto. Le gravi e ripetute violazio-ni del piano stesso, previa formale costituzione in mora del-l’Aggiudicatario da parte del Direttore dei Lavori, costitui-scono causa di risoluzione del contratto. A garanzia di tale osservanza, sull’importo netto progressivo dei lavori è ope-rata una ritenuta dello 0,5 % e se l’Aggiudicatario trascura alcuno degli adempimenti prescritti, vi provvede la Stazione appaltante a carico del fondo formato con detta ritenuta, secondo le modalità previste dall’art. 7 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000.

ART. 17CONTABILIZZAZIONE E PAGAMENTIL’Aggiudicatario avrà diritto a pagamenti in corso d’opera, secondo le seguenti condizioni:• 40% dell’importo contrattuale ad avvenuta realizzazione del 50 % di tutte le categorie di lavori, forniture e servizi, ad eccezione delle rilevazioni strumentali (piezometriche, incli-nometriche, TDR, distometriche)• 45% dell’importo contrattuale ad avvenuta realizzazione del 100 % di tutte le categorie di lavori, forniture e servizi, ad eccezione delle rilevazioni strumentali;• 15% dell’importo contrattuale, al termine delle campa-gne di misura.

Il pagamento delle rate suddette sarà effettuato nei termini previsti dall’art. 169 e seguenti del Regolamento approva-to con D.P.R. n. 554/99 e dal Capitolato generale d’appalto, previo sottoscrizione da parte del Responsabile del procedi-mento del prescritto Certificato di pagamento di rata da ef-fettuarsi entro il termine di 45 giorni dall’emissione dello stato di avanzamento da parte della Direzione dei lavori.

Il termine per disporre il pagamento degli importi dovuti in base al certificato non può superare i 60 giorni a decorrere dalla data di emissione del certificato stesso.Il certificato per il pagamento dell’ultima rata, qualunque sia l’ammontare, verrà rilasciato dopo l’ultimazione di tut-te le attività previste risultante dal relativo certificato di re-golare esecuzione.Qualsiasi eventuale ritardo nel pagamento dei suddetti ac-conti non darà diritto all’Aggiudicatario di sospendere o ral-lentare i lavori, né di chiedere lo scioglimento del contratto, avendo essa soltanto il diritto al pagamento degli interessi legali nei limiti e nei termini e con i tassi di cui alla vigente le-gislazione dei LL.PP., esclusa ogni altra indennità e compen-so (art. 30 del Capitolato generale d’appalto).L’Aggiudicatario non avrà diritto ad alcun pagamento o compenso per lavori eseguiti in più, oltre a quelli previsti e regolarmente autorizzati, qualunque sia la motivazione che l’Aggiudicatario stesso possa addurre a giustificazione del-la loro esecuzione.

ART. 18INDICAZIONE DELLE PERSONE CHE POSSONO RISCUOTERENel contratto d’appalto sono indicati la persona o le per-sone autorizzate dall’Aggiudicatario a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme ricevute in conto o saldo anche per effetto di eventuali cessioni di credito preventivamente rico-nosciute dalla stazione appaltante; gli atti da cui risulti tale designazione sono allegati al contratto.L’autorizzazione dovrà essere comprovata o mediante certi-ficato della Camera di Commercio per le ditte individuali o per mezzo di atti legali nel caso di società.La cessazione o la decadenza dall’incarico delle persone au-torizzate a riscuotere e quietanzare deve essere tempestiva-mente notificata alla stazione appaltante. In difetto di tale indicazione, nessuna responsabilità può attribuirsi alla Sta-zione appaltante per pagamenti a persone non autorizzate dall’Aggiudicatario a riscuotere.

ART. 19CONTO FINALEAi sensi dell’art. 173 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 554/99, si stabilisce che il conto finale verrà compilato dal Direttore dei Lavori entro tre mesi dalla data di ultima-zione dei lavori.

ART. 20CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE Il certificato è emesso dal Direttore dei Lavori ai sensi del-l’art. 28 della Legge 109/94 e ss.mm.ii. ed è confermato dal Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’art. 208 del Regolamento. Il certificato di regolare esecuzione è emesso non oltre tre mesi dall’ultimazione dei lavori e con-tiene gli elementi di cui all’art. 195 del Regolamento.

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ART. 21PAGAMENTO DELLA RATA DI SALDOIl pagamento della rata di saldo avverrà entro 60 giorni dal-la data di approvazione del certificato di regolare esecuzio-ne. Qualora l’Aggiudicatario non risultasse in regola con gli adempimenti derivanti dagli obblighi contrattuali o di leg-ge di qualsiasi natura e sorta, il superiore termine decorrerà dalla data di perfezionamento degli obblighi anzidetti.In qualunque caso di decadenza o di cessazione della cari-ca di Amministratore, anche se la decadenza o cessazione avvenga ope legis o per fatto previsto dallo statuto socia-le e sia pubblicata nei modi di legge, l’Aggiudicatario deve tempestivamente darne comunicazione alla Stazione appal-tante, in difetto della quale la Stazione appaltante non as-sume alcuna responsabilità per i pagamenti effettuati o da effettuare.

ART. 22 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA

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A) Norme di sicurezza generaliI lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e in ogni caso in condizione di permanen-te sicurezza e igiene. L’Aggiudicatario è altresì obbligato ad osservare scrupolosamente le disposizioni d’Igiene, in mate-ria di gestione del cantiere. L’Aggiudicatario non può inizia-re o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazio-ne di quanto stabilito nel presente articolo.B) Sicurezza sul luogo di lavoroL’Aggiudicatario è obbligato a fornire alla Stazione appal-tante l’indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavora-tori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore. L’Aggiudicatario è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui all’articolo 3 del decreto le-gislativo n. 626 del 1994, nonchè le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste nel cantiere.C) Piani di sicurezzaL’Aggiudicatario, prima dell’inizio dei lavori, deve predisporre e consegnare al Direttore dei Lavori o, se nominato, al coordi-natore per la sicurezza nella fase d’esecuzione, i piani di sicu-rezza sostitutivo ed operativo per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano di dettaglio delle indicazioni forni-te nel documento “Prime indicazioni per la sicurezza”.

ART. 23RITARDI E PENALIPer ogni giorno di ritardo nell’esecuzione delle lavorazioni rispetto al termine di cui ai precedenti artt. 4 e 6, ai sen-si dell’art. 117 del D.P.R. 554/99 sarà applicata una penale

giornaliera di euro……….. In caso di ritardo verranno altre-sì adottate le procedure previste dalla normativa vigente in materia, inclusa la risoluzione contrattuale anticipata; qua-lora il ritardo superi di 30 giorni solari o nel caso di inosser-vanza delle prescrizioni di cui al progetto ed al Capitolato, è facoltà della Stazione appaltante di risolvere il contratto per inadempienza dell’ Aggiudicatario, con incameramento del deposito cauzionale, fatta salva la possibilità di adire alle vie legali per il risarcimento di ogni danno ulteriore.

ART. 24 SOSPENSIONI E RIPRESE LAVORILe eventuali sospensioni dei lavori sono regolate dalla nor-mativa in vigore in materia; in particolare le stesse potran-no essere disposte unicamente dal Direttore Lavori ex art. 24 del D.M. 145/00. Le eventuali proroghe potranno altresì essere autorizzate secondo le procedure previste dall’art. 26 dello stesso D.M. 145/00.

ART. 25CAUZIONE PROVVISORIA E DEFINITIVALa cauzione provvisoria è il 2% dell’importo posto a base di gara, ossia pari ad euro ……….., ai sensi e per gli effetti del-l’art. 75 del D.Lgs. 163/06.L’Aggiudicatario dell’appalto dovrà prestare cauzione defi-nitiva costituita a favore della Stazione appaltante, ai sensi dell’art. 113 D.Lgs. 163/06, di ammontare pari al 10% del-l’importo offerto (IVA esclusa). Nel caso in cui la cauzione (provvisoria o definitiva) venisse prestata tramite fideiussione bancaria o polizza fidejussoria dovrà espressamente risultare, a pena di esclusione:a) che l’istituto emittente rinuncia al beneficio della preven-tiva escussione del debitore principale;b) che la garanzia avrà validità per almeno 180 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle offerte;c) che la garanzia sarà operativa entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

ART. 26ASSICURAZIONE A CARICO DELL’AGGIUDICATARIOAi sensi dell’art. 129 del D.Lgs. 163/06, l’Aggiudicatario è obbligato, contestualmente alla sottoscrizione del contrat-to, a produrre una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi d’esecuzione e una polizza assicurativa a garanzia della responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori. La polizza as-sicurativa è prestata da una società d’assicurazione auto-rizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l’obbligo d’assicurazione. La copertura delle predette garanzie assicu-rative decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alla data d’emissione del certificato di regolare esecuzione e in ogni caso decorsi dodici mesi dalla data d’ultimazione dei la-vori risultante dal relativo certificato; le stesse polizze devo-18 - Riferimenti normativi principali D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494

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no inoltre recare espressamente il vincolo a favore della Sta-zione appaltante e sono efficaci senza riserve anche in caso di omesso o ritardato pagamento delle somme dovute a ti-tolo di premio da parte dell’esecutore.

ART. 26DANNI DI FORZA MAGGIOREGli eventuali danni di forza maggiore dovranno essere de-nunciati immediatamente alla Direzione Lavori appena veri-ficatosi l’evento o comunque in modo che si possa procede-re in tempo utile alle opportune constatazioni. Il compenso sarà limitato all’importo dei lavori necessari per riparare i guasti, applicando ai lavori i prezzi di contratto, cioè i prez-zi depurati del ribasso d’asta. Pertanto l’Aggiudicatario non potrà sospendere o rallentare l’esecuzione dei lavori, tranne in quelle parti che dovessero rimanere inalterate sino a che non sia stato eseguito l’accertamento dei fatti. Nessun com-penso sarà però dovuto per danni prodotti da forza mag-giore, quando essi siano imputabili anche alla negligenza dell’Aggiudicatario o delle persone delle quali è tenuto a ri-spondere e che non abbiano osservato le regole d’arte o le prescrizioni della Direzione dei Lavori.

ART. 27RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER FATTO E COLPA DELL’AGGIUDICATARIOQuando l’Aggiudicatario si rende colpevole di frode o di gra-ve negligenza e contravvenga agli obblighi ed alle conven-zioni stipulate, la Stazione appaltante, ai sensi dell’art. 118 del Regolamento vigente, è in diritto di risolvere il contrat-to d’appalto e di procedere all’esecuzione d’ufficio a danno dell’Aggiudicatario per quelle spese alle quali la Stazione ap-paltante sarà soggetta per il nuovo contratto o per l’even-tuale esecuzione d’ufficio. Così in caso di abbandono di la-voro da parte dell’Aggiudicatario o di sospensione anche parziale non autorizzata dalla Direzione dei Lavori oppure qualora il progressivo avanzamento dei lavori non dia alla Stazione appaltante sicuro affidamento che i lavori appalta-ti non potranno essere portati regolarmente a compimento nel termine stabilito dal contratto, La Stazione appaltante, ai sensi dell’art. 119 del Regolamento vigente (D.P.R. 554/99), avrà diritto in qualunque momento di risolvere il contratto stesso e di procedere all’esecuzione d’ufficio.Nel caso di risoluzione del contratto l’Aggiudicatario null’al-tro avrà diritto di pretendere che il pagamento dei lavori ese-guiti e dei materiali esistenti in cantiere sullo stato di con-sistenza redatto d’Amministrazione in contraddittorio con l’Aggiudicatario stesso ai sensi degli artt. 121 e 122 del Re-golamento (D.P.R. 554/99).

ART. 28ONERI E SPESEGli oneri fiscali, di bollo e le spese di registrazione sono a ca-rico dell’Aggiudicatario.

ART. 29 CONTROVERSIEPer eventuali controversie che dovessero insorgere fra l’Ag-giudicatario e Stazione appaltante in ordine all’esecuzio-ne degli interventi oggetto del presente appalto, Stazione appaltante attiverà le procedure previste dall’art. 240 del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii..

ART. 30NORMA FINALE Per quanto non previsto e comunque non specificato dal presente atto e dal contratto, l’appalto è soggetto all’os-servanza:a) del D.Lgs. 163/06 e ss.mm.ii.;b) del regolamento di attuazione delle legge quadro in ma-teria di lavori pubblici approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554;c) del capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici, lad-dove non derogato dal presente capitolato speciale e co-munque in quanto applicabile.L’appalto è, altresì, soggetto alla completa osservanza:d) delle leggi, dei decreti e delle circolari ministeriali vigenti alla data di esecuzione dei lavori, in quanto applicabili;e) delle leggi, dei decreti, dei regolamenti e delle circolari vi-genti nella Regione, Provincia, Comune e Comunità Monta-na nel quale devono essere eseguite le opere oggetto del-l’appalto, in quanto applicabili.

La sottoscrizione del contratto da parte dell’Aggiudicatario equivale a dichiarazione di completa e perfetta conoscenza di tutte le leggi, decreti, circolari, regolamenti, norme, ecc. sopra richiamate e della loro accettazione incondizionata.

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SPECIFICHE TECNICHE DEI LAVORI E DELLE FORNITURE19

19 - Per la stesura delle specifiche ci si è ispirati a: “Manuale di geo-fisica applicata” (M. Grecchi Ed. GeoMon 2006), per le perforazio-ni e sondaggi alle raccomandazioni e al Capitolato speciale propo-sto dall’AGI del 1977, per le prove in sito “Prove geotecniche in sito” (F. Cestari Ed. Geo-Graph 1990) e per le installazioni a “Elementi di Monitoraggio geotecnico e strutturale” (M. Grecchi e G. Muggia-ti Ed. GeoMon 2006).

INDICE

CAPITOLO I Prescrizioni di carattere tecnicoArt. 1 Prospezioni geofisiche

1.1 Prospezioni geoelettriche1.2 Sismica a rifrazione

Art. 2 Perforazioni di sondaggi geognosticiArt. 3 Pozzetti esplorativiArt. 4 Prove in situArt. 5 Giornale di cantiereArt. 6 Rilevamento topografico

CAPITOLO IIModalita’ esecutive delle indagini e norme di misurazioneArt. 7 GeneralitàArt. 8 Perforazioni di sondaggi

8.1 Sondaggi con carotaggio8.2 Sondaggi senza l’obbligo di carotaggio

Art. 9 Pozzetti esplorativiArt. 10 Prelievo di campioniArt. 11 Cassette catalogatrici

PROVE IN SITUArt. 12 Prove di resistenza meccanica dei terreni

12.1 Prove penetrometriche dinamiche discontinue SPT (Standard Penetration Test)12.2 Prove pressiometriche

CAPITOLO IIIForniture e rilevazioni strumentaliArt. 13 Fornitura e posa in opera di strumentazioni geotec-niche per misurazione delle pressioni neutre con piezome-tri CasagrandeArt. 14 FreatimetroArt. 15 Specifiche tecniche per le letture piezometriche Art. 16 Fornitura e posa in opera di tubi inclinometriciArt. 17 Sonda inclinometricaArt. 18 Specifiche tecniche per le letture inclinometricheArt. 19 Fornitura e posa in opera di cavo TDRArt. 20 Specifiche tecniche per le misure TDRArt. 21 Specifiche tecniche per la fornitura e l’installazio-ne dei data loggerArt. 22 Trasmissione dei dati

Art. 23 Specifiche tecniche per la fornitura e l’installazio-ne di sistema di alimentazione elettrica a pannello fotovol-taico e batteriaArt. 24 Specifiche tecniche per la fornitura e l’installazione di sistema di alimentazione elettrica 220 v con trasformato-re/regolatore e batteriaArt. 25 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione dei misuratori di livelloArt. 26 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione di pluviometro riscaldatoArt. 27 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione di termometro ariaArt. 28 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione di idrometro a ultrasuoniArt. 29 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione di asta idrometrica fluorescenteArt. 30 Specifiche tecniche per la determinazione dello zero idrometrico e della scala di deflussoArt. 31 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione di estensimetro a filoArt. 32 Specifiche tecniche per la fornitura e installazione di inclinometro superficialeArt. 33 Documentazione tecnicaArt. 34 Danni agli strumenti di misuraArt. 35 Rapporti tecnici

CAPITOLO I Prescrizioni di carattere tecnico

ART. 1PROSPEZIONI GEOFISICHEL’Aggiudicatario dovrà provvedere all’incarico mettendo a disposizione le attrezzature necessarie, del personale tecni-co specializzato (laureato/diplomato) e della manovalanza.Dovrà provvedere alla redazione di una relazione generale sulle indagini geofisiche effettuate, con allegati i dati grez-zi, diagrammi delle singole prove, i risultati interpretativi e tutti quegli elementi necessari ad informare adeguatamen-te la Direzione Lavori.

1.1 Prospezioni geoelettrichedovranno essere eseguite mediante Tomografia elettrica, le caratteristiche geometriche impiegate verranno definite di volta in volta a seconda della profondità di investigazione ri-chiesta, in base agli esiti dei sondaggio geognostici dispo-nibili, ai valori piezometrici riscontrati nella strumentazione installata e alle indicazioni della Direzione Lavori. La scelta della configurazione elettrodica sarà parimenti fissata in ac-cordo con la Direzione dei Lavori, in funzione della presenza di disomogeneità laterali negli affioramenti geologici, anche

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sulla base delle informazioni man mano acquisite nel corso delle prospezioni. Le prospezioni geoelettriche e la loro in-terpretazione dovranno essere realizzate solo a conclusio-ne delle campagne geognostiche, una volta acquisiti i dati piezometrici relativi a tutte le postazioni installate. L’attrez-zatura di prova dovrà essere costituita almeno dai seguen-ti componenti:

• strumentazione di acquisizione multicanale (fino a 254) e che dovrà eseguire in automatico le seguenti operazioni:- cancellazione automatica dei potenziali spontanei;- sommatoria automatica del segnale (“stacking”) program-mabile;- possibilità di impostare finestre di misura;- risoluzione di misura fino a 30 nV;

• elettrodi definiti “intelligenti”, dotati, cioè, di elettroni-ca interna (smart electrodes), montati permanentemente sul cavo elettrico;

• cavi di collegamento vari ed accessori.

I rulli per gli stendimenti di corrente dovranno essere co-stituiti da un’armatura metallica, preferibilmente durallumi-nio, e da cavi elettrici con rivestimento ad alto isolamento. Questi ultimi dovranno riportare dei contrassegni median-te un apposito codice dei colori, identificativo delle distanze in corrispondenza delle quali eseguire le misure di resistivi-tà apparente. I conduttori dovranno essere costituiti da una traccia di fili, in rame o in acciaio, della sezione minima di 2,5 mm2. Le citate caratteristiche, che tengono conto della resistenza alla trazione dei cavi e del loro isolamento elettri-co, dovranno essere rigorosamente rispettate e migliorate in caso di stendimenti superiori ai 2.000 m di lunghezza, o lad-dove le condizioni logistiche di stendimento possano com-portare trazioni elevate sui cavi.Per quanto riguarda gli elettrodi, questi dovranno essere di duralluminio per quelli di corrente, mentre per quanto con-cerne gli elettrodi di potenziale dovranno impiegarsi pic-chetti di rame o, meglio, elettrodi non polarizzabili. Que-sti ultimi (costituiti da una sbarretta di rame immersa in una soluzione di solfato di rame, all’interno di un vaso di cera-mica non verniciata) sono raccomandati nel caso di ricerche di elevato dettaglio, per le quali occorre minimizzare l’effet-to di eventuali fenomeni di polarizzazione ai picchetti, che creerebbero differenze di potenziale non desiderate.La strumentazione di misura dovrà essere in grado di gesti-re, acquisire e memorizzare automaticamente le misure, tra-mite opportuno software e sarà costituita da tre elementi principali: unità di controllo, sistema automatico di commu-tazione degli elettrodi, set di cavi multicanale con elettrodi dotati di elettronica interna (smart electrodes).La documentazione di ciascuna indagine dovrà comprendere:• informazioni generali (commessa, cantiere, ubicazione, data, nominativo dell’operatore);• planimetrie in scala 1:1.000 - 1:2.000 con ubicazione di tutte le stazioni e stese elettriche;• listati di: voltaggio, corrente, deviazione standard e resisti-vità apparente, per ogni singola misura;

• pseudosezioni di resistività per ogni base unitaria;• copia dei rapporti giornalieri delle operazioni di campagna;• risultati dell’inversione e modellizzazione dei dati unita-mente al completo data base utilizzato per la valutazione geoelettrica ed il calcolo della distribuzione della resistività;• copia di tutti i dati di campagna e di elaborazione su CD per PC Windows;• relazione con descrizione dettagliata delle attrezzature im-piegate, delle modalità operative, dei metodi di interpreta-zione e del modello interpretativo dell’area indagata.

1.2 Sismica a rifrazioneDovranno essere effettuate con l’impiego di registratori multicanale, 12 o più canali, nei quali siano state adotta-te le più moderne tecnologie elettroniche, che consentono la visualizzazione dei segnali su un monitor, la registrazione, a mezzo di stampante grafica, delle onde sismiche, e la mi-surazione degli intervalli di tempo necessari alle onde stesse per arrivare dal punto di scoppio ai geofoni.Per la energizzazione l’Aggiudicatario potrà impiegare delle masse battenti di peso opportuno. Qualora condizioni geo-logiche locali consigliassero l’uso di idonee cariche esplosi-ve, l’Aggiudicatario dovrà provvedere, a sue cure e spese, alla richiesta dei permessi, al trasporto ed alla conservazio-ne delle cariche stesse, nel pieno rispetto delle disposizioni di leggi esistenti in materia di pubblica incolumità restando la stessa Aggiudicatario unica responsabile nel caso di inot-temperanza o di danni causati da mancata applicazione del-le norme di prevenzione.La documentazione di ciascuna indagine dovrà comprendere:• informazioni generali (commessa, cantiere, ubicazione, data, nominativo dell’operatore);• sismogrammi originali su supporto magnetico;• relazione in cui vengono riportate le metodologie di inda-gine, gli algoritmi impiegati, le analisi realizzate e le risultan-ze dell’analisi;• modello interpretativo dell’area indagata.

ART. 2PERFORAZIONI PER SONDAGGI GEOGNOSTICIL’Aggiudicatario è tenuto:a) a non muovere l’attrezzatura dal foro ultimato senza pre-cisa autorizzazione della Direzione dei Lavori ed in ogni caso a non rimuoverla dal foro prima che la Direzione Lavori ab-bia effettuato la misura della profondità di questo e altre ve-rifiche ritenute necessarie dalla Direzione Lavori;b) a fornire i canneggiatori, gli attrezzi e gli strumenti ne-cessari per la misurazione ed il controllo dei lavori, per studi particolari di dettaglio, per la redazione della contabilità e la successiva collaudazione dei lavori;c) a non approfondire il foro oltre alla quota preventivata, né concludere anticipatamente la perforazione senza preci-sa autorizzazione della Direzione Lavori, né modificare al-tre caratteristiche ;d) ad assumere a proprio carico le spese occorrenti per il

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prelievo, la spedizione, e l’analisi dei materiali e delle terre che, a giudizio della Direzione Lavori, debbano essere ese-guite da laboratori specializzati;e) ad osservare le norme in vigore sulla Polizia Mineraria;f) a provvedere all’esaurimento delle acque superficiali o di infiltrazione concorrenti nei cavi, nonché all’esecuzione di opere provvisionali per lo scavo e la deviazione preventiva di esse dalla sede del cantiere;g) a comunicare tempestivamente alla Direzione Lavori lo stato di avanzamento dei sondaggi, precisando: - la denominazione del sondaggio e le coordinate di riferi-mento a due o più capisaldi indicati dalla DL.;- la data di inizio di ogni foro;- i diametri del foro;- l’utilizzo della corona diamantata indicandone la quota e la data, nonché il numero di metri per i quali è stata impiegata;- la natura dei successivi strati attraversati da ogni singolo foro e riscontrati, precisando tutte le variazioni, anche di po-chi centimetri, la costituzione granulometrica e consistenza e le eventuali inclusioni;- le eventuali perdite, ove venisse impiegata acqua nella per-forazione, l’eventuale venuta d’acqua e tutte le caratteristi-che delle falde acquifere incontrate;- la profondità raggiunta giornalmente ed a fine foro;- tutti i risultati delle prove in situ effettuate in corso di ese-cuzione;- ogni altra indicazione necessaria affinché si abbia una sicu-ra e precisa visione degli strati, della loro natura e della loro reciproca successione e giacitura; h) a fornire, in n° 4 copie, alla Direzione Lavori i rapportini di perforazione, completi di una breve relazione redatta da un Geologo esperto comprendente tutti i profili rappresentanti in scala la stratigrafia rilevata nei fori, accompagnandoli con una planimetria, pure in scala;i) i profili dei fori di sondaggio dovranno essere disegnati su appositi moduli divisi in colonne, nelle quali dovranno esse-re riportati almeno i seguenti dati/informazioni:- spessore degli strati incontrati con il sondaggio;- profondità progressiva;- scala grafica;- rappresentazione simbolica della natura dei terreni incon-trati:- descrizione della natura dei terreni incontrati;- diametro del foro;- percentuali di carotaggio per ogni strato, RQD20;- livello (i) freatico (i);- tipo di carotiere/campionatore impiegato;- impiego della corona diamantata;- quota di esecuzione delle prove geotecniche in foro.l) a trasmettere alla Direzione Lavori un rapporto riguar-dante i campioni, indisturbati ed informi, estratti nelle pre-se precedenti. Su tale rapporto per ogni campione dovran-no essere riportati:- la denominazione del foro da cui è estratto;

- la quota del prelievo;- la natura del campione;- la modalità del prelievo;- la data del prelievo;- la data di spedizione al laboratorio di prove prescritte.m) a fornire almeno una fotografia in n° 4 copie ciascuna, formato cm 13 x 18 di ogni zona ove vengono eseguiti i fori (oltre a quelle per ogni singolo sondaggio);n) a provvedere:- alla fornitura delle apposite cassette per la conservazio-ne delle carote estratte --mediante i sondaggi ed i necessari sacchetti di plastica; di ogni cassetta dovrà essere fornita fo-tografia a colori ove siano riconoscibili i campioni con l’indi-cazione del sondaggio di provenienza, la quota e la data.- alla spedizione dei campioni ad un laboratorio di prove, secondo le istruzioni che verranno date dalla Direzione La-vori;- alla fornitura delle cassette per i campioni cubici, informi o indisturbati.o) laddove previsto, a tenere una distanza adeguata tra il foro a distruzione con foro a carotaggio continuo, in modo tale che non vi siano interferenze tra i due, limitando co-munque al minimi gli spostamenti della sonda e delle attrez-zature di perforazione.

ART. 3POZZETTI ESPLORATIVINei punti indicati dal progetto e confermati dalla Direzione Lavori, l’Aggiudicatario ha l’obbligo di eseguire dei pozzetti esplorativi, a mano od a mezzo attrezzatura meccanica ade-guata, per il raggiungimento delle dimensioni e delle pro-fondità fissate dal progetto. L’Aggiudicatario dovrà mettere in opera le strutture provvisionali necessarie ad assicurare le pareti dello scavo durante le operazioni di campionamento e di rilievo all’interno del pozzetto.Di ciascuno di essi l’Aggiudicatario dovrà fornire un elabo-rato con grafici che indichino l’ubicazione (con rilievo del-le coordinate Gauss-Boaga), la dimensione planimetrica, la sezione litostratigrafica con le caratteristiche evidenziabili dal riconoscimento macroscopico dei livelli litologici, quali: il contenuto percentuale di acqua, il colore, la consistenza e dovrà approntare l’attrezzatura per il prelievo di campioni ci-lindrici tramite fustelle inox di opportuno diametro.Sino a quando non sarà intervenuto il sopralluogo della Di-rezione Lavori, l’Aggiudicatario ha l’obbligo di tenere op-portunamente sostenuti e coperti gli scavi con travate, ta-vole in legno o altre strutture idonee, mentre per tutto il periodo di apertura del cavo questo dovrà essere idonea-mente protetto dalle precipitazioni da teli impermeabili. In prossimità dello scavo dovranno essere posti idonei cartelli indicatori riguardanti gli scavi aperti.Allorquando la Direzione Lavori avrà accertata la buona fat-tura dello scavo, ed effettuato le osservazioni opportune, l’Aggiudicatario procederà al ricolmamento del cavo, ripri-stinando al meglio le condizioni originarie del sito.20 - “Rock Quality Designation” vedi bibliografia Vol. 1.

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ART. 4PROVE IN SITULe prove in situ sono, in genere, collegate all’esecuzione di sondaggi meccanici del tipo a rotazione. Su indicazione del-la Direzione Lavori le prove in situ potranno essere eseguite anche nei fori realizzati a distruzione di nucleo, come indi-cato nella relazione di progetto.La Direzione Lavori, in fase di consegna dei lavori, farà cono-scere all’Aggiudicatario il programma di massima delle pro-ve in situ. In fase esecutiva, in relazione alle risultanze dei primi sondaggi, la Direzione Lavori disporrà le prove da ese-guire ed indicherà le profondità alle quali queste dovranno essere effettuate.L’Aggiudicatario dovrà approntare il materiale, il personale specializzato e la manovalanza per l’esecuzione delle prove secondo le modalità prescritte nel presente capitolato.Le risultanze delle prove in situ faranno parte integrante dei dati litostratigrafici, per cui l’Aggiudicatario allegherà que-sti dati alle colonne stratigrafiche ed alla relazione riepiloga-tiva ed illustrativa redatta da un Geologo o da un Ingegne-re esperto in geotecnica.

ART. 5GIORNALE DI CANTIEREIl “Giornale di cantiere” dovrà essere predisposto a cura del-la Aggiudicatario appaltatrice e dovrà avere le pagine nu-merate, che, all’atto della consegna dei lavori, saranno fir-mate tutte dal legale rappresentante dell’Aggiudicatario e dalla Direzione dei Lavori. Tale giornale dovrà essere tenuto aggiornato tempestivamente e comunque almeno giornal-mente dal rappresentante dell’Aggiudicatario sul cantiere e in mancanza del capo cantiere dall’operaio più anziano. Sul giornale dovranno essere annotati, sia pure in succinto od in forma scheletrica, tutti gli avvenimenti che interessano i la-vori. Ad esempio:• data di inizio, di ultimazione e di sospensione (indicando-ne le cause per ogni singolo lavoro) dando anche nel primo riferimento ad esso le notizie circa la sua ubicazione e circa la disposizione d’esecuzione;• data ed eventualmente anche l’ora, di particolari even-ti, come piogge, frane, difficoltà impreviste, impossibilità di operare il previsto (campionare, eseguire prove, ecc.) rinve-nimento di grossi trovanti rocciosi, ecc.Tale giornale dovrà essere mostrato al personale della Direzio-ne dei Lavori in visita al cantiere a semplice richiesta, e su esso tale personale potrà porre le note che riterrà opportuno.Il giornale di che trattasi in sede di ultimazione lavori, se la Direzione dei Lavori ne farà richiesta, dovrà essere conse-gnato alla stessa.

ART. 6RILEVAMENTI TOPOGRAFICIL’Aggiudicatario dovrà provvedere a sua cura e spese al ri-levamento planoaltimetrico dei punti corrispondenti al bari-

centro di ogni foro con un errore non superiore a 50 cm di quota rispetto a capisaldi di appoggio e con uno scostamen-to non superiore a 4 mm grafici nella scala 1:2.000. La de-terminazione dovrà essere eseguita mediante riferimento a due o più capisaldi della zona visibile dal punto da rilevare, e da questo distanti il meno possibile.La scelta dei capisaldi occorrenti, qualora non eseguita di-rettamente dalla Direzione dei Lavori sarà a cura dell’Aggiu-dicatario, scegliendo punti caratteristici del terreno e stabili, preferibilmente in muratura.

CAPITOLO IIModalità’ esecutive delle indagini e norme di misurazioneLe modalità operative di alcune indagini prese in conside-razione nel presente capitolato, si uniformano alle “Racco-mandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle in-dagini geotecniche” elaborate dalla Commissione A.G.I. e pubblicate nel 1977.

ART. 7GENERALITÀL’esecuzione delle indagini dovrà essere effettuata secondo le modalità via via descritte negli articoli successivi. Nel caso in cui l’Aggiudicatario ritenesse necessario apportare delle modifiche alle modalità anzidette, dovrà preliminarmente concordarle con la Direzione Lavori.Alla misura dei lavori si provvederà in contraddittorio tra la Direzione dei Lavori e l’Aggiudicatario. Ogni prezzo di ta-riffa rappresenta il valore di un lavoro unitario interamen-te compiuto, nel rispetto delle indicazioni minime descritte nel presenta capitolato. Tutti gli oneri generali e speciali sta-biliti nelle tariffe e nel capitolato restano indennizzati con la valutazione dei lavori in base ai prezzi di elenco, nei quali è tenuto conto di qualsiasi onere ed utile dell’Aggiudicatario, depurati del ribasso contrattuale.

ART. 8PERFORAZIONI DI SONDAGGII sondaggi hanno lo scopo di fornire una campionatura completa dei litotipi attraversati dall’utensile, al fine di ri-costruire la successione degli strati, di effettuare il prelievo dei campioni per le determinazioni di laboratorio geotecni-co, per facilitare le eventuali prove in situ e per lo studio del-la falda acquifera. In relazione al tipo di lavoro da eseguire ed alle previsioni progettuali, le perforazioni, su disposizio-ne della Direzione Lavori, saranno eseguite con le modalità atte ad effettuare il carotaggio continuo, oppure con proce-dimenti in cui il carotaggio non sia necessario (a distruzio-ne di nucleo). I sondaggi saranno valutati per metro lineare di foro eseguito: le profondità saranno misurate dal piano d’imposta dell’attrezzatura.

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E’ previsto anche un compenso forfettario per ogni presta-zione.Nei prezzi a metro lineare di foro ed in detto compenso for-fettario, è compreso qualsiasi onere, ed in particolare quel-lo relativo:a) alle indennità di occupazione ed ai danni comunque pro-vocati per l’esecuzione del sondaggio e per le operazioni connesse;b) all’approntamento dei macchinari e dei mezzi d’opera;c) all’installazione dei macchinari ed attrezzi ed all’esecuzio-ne dei sondaggi ad asse verticale, o comunque inclinato, in terreni di qualunque natura, pendenza e quota;d) ai trasferimenti delle apparecchiature da foro a foro e da zona a zona, in terreno di qualsiasi natura, pendenza e quota, fatto salvo quanto il trasferimento è operato trami-te mezzo aereo; in tale evenienza la voce sarà computata a parte, come riportato nell’elenco prezzi, depurato dell’even-tuale ribasso d’asta; la voce comprende forfetariamente lo smontaggio e il rimontaggio della sonda e il suo trasporto aereo, fino alla piazzola di esecuzione della perforazione, il trasporto delle attrezzature e degli accessori di perforazione e del personale tecnico necessario limitatamente alle opera-zioni di montaggio e smontaggio;e) alle eventuali soste disposte, con ordine di servizio della Direzione Lavori, per accertamenti vari, di durata inferiore ai 5 giorni lavorativi;f) all’allontanamento dei detriti estratti, all’eventuale riem-pimento a chiusura, anche con argilla fluidificata e boiacca di cemento, del foro eseguito ed al ripristino del terreno nel-le primitive condizioni;g) alla prestazione del personale tecnico e della manovalan-za, alla fornitura ed all’impiego di energia, del combustibile, del cemento, dei fanghi bentonitici, degli additivi, dei sac-chetti per la conservazione dei campioni, delle cassette ca-talogatrici ed all’impiego delle pompe e delle eventuali tu-bazioni di rivestimento;h) laddove l’acqua non è reperibile nelle immediate vicinan-ze con mezzi ordinari, gli oneri sono pagati;i) ai perditempi relativi ed agli oneri particolari derivanti dal-l’estrazione e conservazione in cantiere, per tutta la durata dei lavori, dei campioni estratti (carote e detriti di perfora-zione) chiusi in sacchetti di plastica e collocati con le indica-zioni necessarie entro le apposite cassette catalogatrici;j) alla spedizione dei campioni prelevati al laboratorio di gra-dimento della Direzione Lavori;k) all’esecuzione del foro di sonda con sistemi, materiali od attrezzature, tali da impedire frane nel foro stesso e da ga-rantire la sua accessibilità completa;l) all’eventuale lavaggio dei fori ed alla rimozione ed allon-tanamento dei detriti;m) al rilievo completo delle caratteristiche delle falde di ac-qua eventualmente incontrate con il sondaggio;n) alla determinazione planimetrica ed altimetrica di ogni foro in maniera speditivi utilizzando la cartografia di progetto;o) il ripristino delle condizioni ambientali del sito di indagine.La realizzazione delle piazzole di sondaggio, di misura e ca-

ratteristiche tale da consentire al cantiere di operare con ef-ficienza senza provocare interferenze e rischi, viene com-putata tramite specifica voce nell’elenco prezzi. Il prezzo è comprensivo, altresì, delle eventuali frantumazioni e setac-ciature dei campioni e delle carote, con setacci le cui carat-teristiche verranno precisate all’atto esecutivo dalla Direzio-ne Lavori.Sono compresi, inoltre, per la parte di competenza, tutti gli altri oneri di cui al presente capitolato.In caso di inadempienza di uno o più oneri relativi ad un sondaggio, l’Stazione appaltante si riserva di non contabiliz-zare in tutto od in parte il sondaggio.

8.1 Sondaggi con carotaggioPer questo tipo di indagine, l’Aggiudicatario è tenuta ad ap-prontare attrezzature idonee ad eseguire sondaggi a rota-zione nei tempi previsti nel cronoprogramma, ad impiega-re carotieri del tipo doppio ed utilizzare, laddove necessaria, concordata e autorizzata per iscritto con la Direzione Lavori, la corona diamantata per ogni metro di perforazione.Il diametro minimo a fondo foro dovrà essere sufficiente per prelevare campioni indisturbati del diametro non inferiore a mm 101, per cui il diametro iniziale di perforazione e i suc-cessivi dovranno essere scelti adeguatamente per assicura-re il raggiungimento delle profondità di progetto con il dia-metro minimo sopra indicato. La profondità che in linea di massima dovrà essere raggiunta da ciascun sondaggio è ri-portata nella relativa scheda di lavorazione. La Direzione La-vori potrà, in ogni caso, disporre che il foro sia arrestato a profondità minore, o prolungato a profondità maggiore, di quella indicata inizialmente. In tal caso i compensi aggiunti-vi saranno calcolati sulla base dei prezzi offerti dall’Aggiudi-catario per gli ambiti di profondità relativi.In fase di esecuzione dei sondaggi, dovrà essere assicurata la perfetta stabilità delle pareti e del fondo foro, operando in maniera tale da portare al terreno stesso il minimo disturbo. A tal uopo. l’Aggiudicatario è tenuto a stabilizzare le pare-ti con tubi di rivestimento o con fanghi bentonitici a secon-da del programma di rilevamenti in situ, che sarà fatto co-noscere in tempo dalla Direzione Lavori. L’Aggiudicatario ha l’obbligo di fornire il carotaggio dei fori o dei tratti di foro precisati dalla Direzione Lavori, adottando tutte le cautele, le attrezzature e gli accorgimenti necessari per ottenere la massima percentuale di recupero; in particolare, con riguar-do alla natura e alle caratteristiche dei terreni attraversati, le percentuali di recupero, valutate per ogni singola battuta di carotaggio non dovranno essere inferiori a:• 30% per i terreni sciolti in genere (sabbia, ghiaia, ecc.);• 40% per i terreni coesivi (argille, argille marnose, ecc.);• 70% per rocce compatte in genere (calcari, calcari marno-si, arenarie, conglomerati, gessi, anidriti, rocce ignee, rocce metamorfiche, ecc.).Salvo cause oggettive che ne condizionino negativamente il risultato, tempestivamente segnalate dal responsabile di cantiere alla Direzione Lavori.L’attribuzione dei terreni incontrati alle classi sopra riportate é fatta dalla Direzione Lavori con giudizio insindacabile.

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8.2 Sondaggi senza l’obbligo di carotaggioPer questo tipo di indagini, l’Aggiudicatario è libero di sce-gliere l’attrezzatura che consenta la migliore resa in consi-derazione delle condizioni dell’ammasso roccioso o dei ter-reni presenti. Nella perforazione eseguita con la distruzione di nucleo, i detriti di perforazione saranno prelevati ad inter-valli non inferiori a m 1,00 di avanzamento, saranno even-tualmente lavati e disposti in sacchetti numerati con le indi-cazioni necessarie.Qualora l’Aggiudicatario preferisse eseguire con estrazio-ne di nucleo i tratti di perforazione per i quali non fosse ri-chiesto il carotaggio, non avrà, per questo, diritto ad altro compenso oltre quello stabilito dall’elenco prezzi alla voce “perforazione senza obbligo di carotaggio”, sarà tenuto co-munque a curare il prelievo e la conservazione dei detriti di perforazione con le modalità già precisate al precedente comma. Anche nelle perforazioni a distruzione di nucleo do-vranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari al so-stentamento del cavo.

ART. 9POZZETTI ESPLORATIVII pozzetti esplorativi potranno essere richiesti dalla Direzione Lavori ad integrazione dei sondaggi profondi, per l’osserva-zione diretta dei livelli litologici più superficiali.La loro esecuzione dovrà essere tale da permettere l’osser-vazione della natura geolitologica dell’immediato sottosuo-lo e della sua struttura, il prelievo di campioni per le analisi e prove di laboratorio, le prove in situ, nonché i rilievi riguar-danti l’eventuale presenza di acque sotterranee.I pozzetti di dimensioni planimetriche m 2,00 x m 2,00 circa, saranno spinti di norma sino alla profondità di 1,50 m fino ad un massimo di 3 m. Variazioni in più od in meno potran-no essere concordate con la Direzione Lavori.La loro esecuzione dovrà essere effettuata generalmente a mano, con l’obbligo di armare le pareti durante l’avanza-mento dello scavo, onde consentire un sicuro accesso ad operai e tecnici.Nei casi in cui si opera in zone idonee, lo scavo potrà es-sere effettuato con mezzi meccanici, anche parzialmente, quali escavatori, di dimensioni che verranno stabilite volta per volta.Gli scavi per la esecuzione dei pozzetti saranno valutati a corpo, secondo i prezzi di elenco.Nei prezzi sono compresi i compensi per l’apertura, anche contemporanea, di scavi da eseguire con qualsiasi mezzo in terreno di qualunque natura e consistenza, realizzando su-perfici regolarizzate e piane, in modo che riesca ben visibile la stratigrafia dei terreni attraversati. Sono compresi inoltre l’innalzamento, il carico, il trasporto e lo scarico delle mate-rie scavate, l’aggottamento per qualsiasi altezza e volume di acqua riscontrata nell’esecuzione dello scavo.Sono altresì compresi: a) le indennità di occupazione ed ai danni comunque pro-vocati per l’esecuzione del pozzetto e per le operazioni con-

nesse;b) l’onere della segnalazione, della recinzione e, ove neces-sario, dell’armatura degli scavi da mantenere efficiente du-rante tutto il periodo degli studi;c) l’onere della manutenzione durante lo stesso periodo, delle superfici degli scavi stessi;d) l’onere del rinterro dei cavi;e) l’onere del prelievo, nei cavi che verranno indicati, dei campioni indisturbati (pagati a parte) verticali ed orizzontali, mediante apposito campionatore a martinetto e con l’ausi-lio di opportuni puntelli ed eventualmente mediante l’aper-tura entro i cavi di piccole nicchie da compensare con lo stesso prezzo del cavo in cui sono aperte.E’ compreso il rilievo delle caratteristiche delle eventuali falde acquifere riscontrate nei cavi, mediante letture almeno gior-naliere della quota del pelo liquido riferita ad un punto fis-so del terreno, distante dall’orlo dello scavo almeno 3,00 m. E compreso il rilevamento planoaltimetrico del pozzetto o della trincea con punti di appoggio a due capisaldi.Sono compresi, infine, per la parte di competenza, gli oneri di cui agli articoli successivi.

ART. 10PRELIEVO DI CAMPIONIIl prelievo di campioni dovrà essere effettuato con procedu-re operative e con carotieri/campionatori adeguati al pro-gramma d’indagini previsto in progetto.Le profondità alle quali prelevare i campioni verranno de-finite a discrezione della Direzione dei Lavori. Per i tratti di sondaggio in cui si richiede la ricostruzione stratigrafica del sottosuolo e la conoscenza delle sole caratteristiche fisiche dei terreni, è consentito il prelievo di campioni disturbati od a disturbo limitato, mediante l’impiego di normali campio-natori, da infiggere a percussione od a pressione, a secon-da della natura geolitologica dei terreni stessi. Per i tratti in cui, invece, oltre alle caratteristiche suddette, è richiesta la caratterizzazione meccanica, i campioni dovranno essere del tipo indisturbato (Q=4 o Q=5) e prelevati con campionatori a pistone, infissi a pressione, od a rotazione a doppia parete con scarpa avanzata, a seconda che si tratti di terreni coe-renti poco o molto consistenti.I campioni indisturbati dovranno avere dimensioni non infe-riori a 80 mm di diametro e 500 mm di lunghezza.Tutti i campioni prelevati da scavi o da fori di sondaggio, do-vranno essere accompagnati da un’etichetta, da applicare al contenitore e non degradabile per umidità, in cui vengono indicati: Stazione appaltante, cantiere, scavo o foro, nume-ro d’ordine del campione, profondità, orientamento e data di prelievo.Il prelievo di qualsiasi tipo di campione verrà compensato con l’applicazione del relativo prezzo di elenco. Nel caso il prelievo dei campioni avvenga dal foro dei sondaggi a ca-rotaggio continuo il prezzo è zero, salvo nel caso il prelievo del campione preveda l’impiego di campionatori a parti sot-tili in terreni coesivi.

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Il prezzo comprende tutti gli oneri necessari all’estrazione e conservazione dei campioni, anche se qui non specificati, ed in particolare l’estrazione del campione, la fornitura del-l’astuccio metallico necessario, perfettamente confezionato, la perfetta paraffinatura e sigillatura dell’astuccio e la con-servazione del campione nell’astuccio. Il trasporto e lo scari-co dei campioni al laboratorio saranno effettuati a cura del-l’Aggiudicatario che avrà diritto ad un unico compenso a corpo il cui prezzo è riportato in elenco.

ART. 11CASSETTE CATALOGATRICIIn fase di esecuzione dei sondaggi, le cassette catalogatri-ci per la conservazione della campionatura dovranno esse-re pronte in cantiere prima dei lavori. Esse dovranno essere costruite a regola d’arte e munite di coperchio e dovranno essere nel numero previsto dal computo metrico per conte-nere l’intera campionatura dei sondaggi, ipotizzando il re-cupero pari al 100%. Ogni cassetta dovrà essere segnata sull’esterno del coperchio con il numero d’ordine del son-daggio e con le quote di prelievo cui il contenuto si riferisce, ed, inoltre, dovrà essere divisa in scomparti di dimensioni opportune, tali che ognuno contenga una sola pila di cam-pioni. All’inizio ed alla fine di ogni scomparto dovrà essere segnata la quota di prelievo della sezione del campione vici-no. Inoltre, se nella successione dei campioni dovesse mani-festarsi una sensibile variazione della natura delle rocce co-stituenti, dovrà essere segnata, su apposito tassello di legno interposto, la quota in cui nel sondaggio è riscontrata tale variazione. Sui campioni, laddove possibile e certo, dovran-no essere segnate con pennarello indelebile eventuali fattu-razioni delle carote indotte dalle manovre di perforazione e/o recupero, quindi non rappresentative dello stato di fessu-razione naturale dell’ammasso roccioso investigato. Di ogni cassetta dovrà essere fornita idonea documentazione foto-grafica atta a rappresentare le caratteristiche del materiale campionato (litologia, stato di fessurazione, stato di altera-zione, ecc.) con riferimenti metrici e cromatici tramite la ri-presa contestuale di una scala dei colori.

PROVE IN SITUART. 12PROVE MECCANICHE SUI TERRENIPer la determinazione in situ della resistenza meccanica dei terreni, la Direzione Lavori disporrà all’Aggiudicatario di provvedere all’approntamento dell’attrezzatura idonea per eseguire prove del tipo che, in relazione alla natura dei ter-reni ed alle esigenze progettuali, riterrà più opportuno. Tale disposizione dovrà essere accompagnata da un programma di massima e dall’indicazione dei punti di prova.

12.1 Prove penetrometriche dinamiche disconti-nue SPT (Standard Penetration Test)Su disposizione della Direzione Lavori , la prova può esse-re effettuata saltuariamente a partire dal fondo dei fori di

sondaggi. Sul fondo foro opportunamente pulito, dovrà essere infisso a percussione un campionatore di forma e dimensioni stan-dard, attraverso il quale, in base al numero dei colpi N ne-cessari alla penetrazione di 45 cm, misurati separatamente in tre tratti di 15 cm ciascuno, sia possibile valutare orienta-tivamente lo stato di consistenza dei terreni, in genere sab-biosi o limo - argillosi.La percussione dovrà essere effettuata secondo le modali-tà contenute nelle norme ASTM n° D.1586/67. Per la prova dovrà essere usato un campionatore Raymond di lunghezza 711 mm, diametro esterno 50,8 mm, diametro interno 34,9 mm ed un dispositivo di guida e di sganciamento automati-co del maglio, di peso 63,5 kg (+ o - 0,5 kg), che assicuri una corsa a caduta libera di 0,76 m (+ o - 0,02 m). Nei fori ove il terreno tendesse a franare, la stabilità delle pareti dovrà es-sere assicurata da tubi di rivestimento di diametro adegua-to. Se la prova interesserà terreni molto compatti o ghiaiosi, su parere della Direzione Lavori, l’Aggiudicatario potrà im-piegare, al posto della scarpa del campionatore suddescrit-ta, una punta conica, di diametro esterno 51 mm ed apertu-ra angolare di 60°. L’Aggiudicatario è tenuto a conservare il campione estratto dal campionatore, trasferendolo dal tubo di campionamento in contenitori di plastica, contrassegna-ti con etichetta.L’Aggiudicatario dovrà consegnare alla Direzione Lavori i campioni e la documentazione di ciascuna prova nella qua-le siano stati riportati i seguenti dati: cantiere, indicazione del foro, metodo di perforazione, tipo di maglio, profon-dità della prova, rapporto della prova in cui risulta il nume-ro dei colpi N1, N2, N3, livello freatico, descrizione del litoti-po campionato.Per eventuali ulteriori dettagli operativi circa l’esecuzione delle prove SPT, che dovranno comunque essere concordati con la Direzione Lavori, i riferimenti sono riportati in Cesta-ri (1990) “Prove geotecniche in situ”.Ogni prova verrà pagata con il prezzo di elenco relativo, in-dipendentemente dal numero di colpi del maglio. La prova si intenderà completata anche in caso di “rifiuto”. L’esecu-zione di fori di sondaggio, destinati specificatamente a pro-ve SPT inclusi gli eventuali rivestimenti, sarà pagata a parte, secondo i prezzi unitari previsti dal contratto.

12.2 Prove pressiometricheIn fase di indagini dirette, può essere richiesta all’Aggiudica-tario l’immissione, nel foro, di una sonda pressiometrica col-legata all’apparato di controllo, per l’esecuzione di prove a profondità prestabilite.La sonda, formata da un cilindro metallico ricoperto da una speciale guaina di gomma, dovrà contenere la cella di mi-sura, posta al centro, e due di guardia poste sopra e sotto alla prima. Le celle, attraverso i corrispondenti tubi di col-legamento con l’esterno, saranno espanse con liquido (ac-qua) quella centrale, e con gas le due celle di guardia. L’ap-parato di controllo dovrà consentire di misurare con buona precisione i volumi di liquido iniettato e le pressioni corri-

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spondenti ad ogni cambiamento di volume. Ogni pressione dovrà essere mantenuta per 120” e le letture di volume do-vranno essere fatte a 15”, 30”, 60” e 120”.L’Aggiudicatario, per l’esecuzione di tale prova e l’interpre-tazione dei dati, potrà avvalersi di esperti Ingegneri o Geolo-gi, anche liberi professionisti, comunque esperti.In base ai risultati della prova, dovranno essere costruiti due diagrammi: il primo che rappresenti la relazione tra la pres-sione (P) ed il volume (V); il secondo, invece, la relazione tra la pressione (P) ed i valori di cambiamento di volume (del-ta V). Dal raffronto dei due diagrammi dovrà risultare chia-ra l’individuazione dei punti di pressione orizzontale del ter-reno a riposo (P0) e di pressione di scorrimento (Pm), al fine di potere calcolare, con buona approssimazione, il modu-lo di deformabilità (E) e la resistenza al taglio del terreno in condizioni non drenate. Per eventuali ulteriori dettagli ope-rativi circa l’esecuzione delle prove pressiometriche, che do-vranno comunque essere concordati con la Direzione Lavori, i riferimenti sono riportati in Cestari (1990) “Prove geotec-niche in situ”.La valutazione verrà effettuata applicando ad ogni singola prova il prezzo unitario di elenco, nel quale sono compresi tutti i compensi per gli oneri sostenuti dall’Aggiudicatario, ad esclusione del preforo

CAPITOLO IIIForniture e rilevazioni strumentali

ART. 13FORNITURA E POSA IN OPERA DI STRUMENTAZIONI GEOTECNICHE PER MISURAZIONE DELLE PRESSIONI NEU-TRE CON PIEZOMETRI CASAGRANDEAll’interno di un foro di sondaggio precedentemente effet-tuato, la Direzione Lavori può disporre all’Aggiudicatario la misurazione delle pressioni neutre stabilendo la profondi-tà alla quale tale misurazione dovrà essere effettuata. A tal uopo, l’Aggiudicatario dovrà effettuare, all’interno del foro, la posa di una cella Casagrande alle profondità previste dal progetto eventualmente modificate a discrezione della Di-rezione Lavori. La cella Casagrande sarà collegata al bocca-pozzo tramite tubo in materiale plastico (PVC o similare), di diametro interno non inferiore a 20 mm. (in caso di un solo tubo di misura) per consentire il posizionamento dello stru-mento di misura del livello dell’acqua, secondo le seguen-ti successioni di fasi:a) lavaggio del foro con acqua chiara non in pressione;b) formazione del tappo impermeabile inferiore, dello spes-sore minimo di cm 50, costituito da due strati di 12 – 13 cm ciascuno di palline di bentonite preconfezionate, alternati ad altrettanti strati di spessore 2 - 3 cm di ghiaietto: le palli-ne saranno costipate con apposito pestello;

c) predisposizione della cella “Casagrande” preventiva-mente rivestita di dreno costituito da calza in geotessile e ghiaietto siliceo monogranulare; d) posa della cella “Casagrande” alla quota indicata assem-blando i tubi di collegamento e posa del dreno fino alla quo-ta indicata dalla Direzione Lavori;e) il filtro granulare dovrà essere costituito da ghiaietto sili-ceo, granularmente selezionato contenuto in calza di geo-tessile ad alta permeabilità; la permeabilità complessiva del filtro (calza in geotessile + ghiaietto) dovrà essere sensibil-mente superiore a quella dell’acquifero in cui viene posato il tubo (o i tubi) piezometrico (i);f) formazione del tappo impermeabile superiore con miscela acqua - bentonite - cemento in proporzione, in peso, 100 - 6 - 30, immessa con apposite aste sino alla sommità del foro;g) sistemazione dell’estremità superiore del tubo in pozzet-to, protetto da apposito chiusino, interrato o esterno a se-condo delle condizioni del sito e indicate dalla Direzione La-vori, munito di serratura o lucchetto in acciaio inox.L’accessibilità al piezometro dovrà essere garantita per le pe-riodiche letture.L’Aggiudicatario verrà compensato applicando il prezzo di elenco per ogni ml di tubo collocato, comprensivo della for-nitura e posa della (e) cella (e) “Casagrande” (non più di due per ogni sondaggio) installate. La misura piezometri-ca di zero, da effettuarsi tramite il freatimetro, dovrà esse-re realizzata dopo un congruo periodo dalla posa del pie-zometro, in modo che sia raggiunto l’equilibrio idraulico. Solo posteriormente alla misura di zero potrà essere instal-lato il misuratore automatico opportunamente tarato trami-te le misure manuali.

ART. 14FREATIMETROL’attrezzatura per l’esecuzione delle misure piezometriche che verrà impiegata si compone di un cavo tondo o piatto, ad alto isolamento di lunghezza pari a 90 m, graduato ogni centimetro, con segnalatore acustico e visivo di raggiungi-mento livello, protezione antigraffio del cavo, tasto di pro-va, avvolgicavo e alimentazione con batteria.L’Aggiudicatario dovrà eseguire tutte le misurazioni utiliz-zando la suddetta apparecchiatura.

ART. 15SPECIFICHE TECNICHE PER LE LETTURE PIEZOMETRICHELe misure devono essere eseguite secondo il seguente schema:a) la sonda viene calata lentamente nel tubo piezometrico fino al raggiungimento del pelo libero dell’acqua segnalato da un avvisatore acustico e/o luminoso; sul cavo centimetra-to viene rilevata la profondità raggiunta;b) la sonda viene sollevata di alcuni metri e l’operazione de-scritta al punto precedente viene ripetuta per almeno altre due volte; le quote rilevate vanno annotate separatamente e calcolata la media. La quota della superficie piezometrica

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deve essere definita con una precisione di ± 1 cm. Si racco-manda di testare il freatimetro prima di recarsi ad effettua-re le misure per accertare eventuali difetti di funzionamento Decontaminare il freatimetro dopo ogni misurazione strofi-nando con spazzola e detergente, quindi risciacquare con acqua deionizzata. Calibrare se possibile il freatimetro con una fettuccia metrica di acciaio prima e dopo ogni campa-gna di misura. Annotare le correzioni eventuali relative alla lunghezza del freatimetro sulla scheda di lavoro.I dati devono essere memorizzati su supporto magnetico con la creazione di una tabella in formato “Excel” che ripor-ti i valori piezometrici rilevati in ciascuna campagna indican-do la data e l’ora di effettuazione.

ART. 16FORNITURA E POSA DI TUBI INCLINOMETRICIIn fori di sondaggi a carotaggio continuo, od in perforazioni apposite eseguite anche a distruzione di nucleo, di diametro non inferiore a 101 mm e non superiore a 150 mm, dovrà essere calata la tubazione inclinometrica di diametro ester-no pari 86 mm circa.I fori, che a seconda della natura dei terreni attraversati pos-sono non essere rivestiti, dovranno essere preventivamente puliti o con acqua o con getto d’aria e dovranno essere verti-cali il più possibile. L’Aggiudicatario deve eseguire i sondaggi in modo da assicurare la verticalità del foro che comunque deve avere un fuori piombo massimo non superiore a 1,5°. La colonna inclinometrica sarà formata da spezzoni di tubo in alluminio ciascuno da tre metri, via via collegati fra di loro, con tappo di fondo nel primo spezzone. Per ogni spezzone fornito dovrà essere assicurato l’allineamento delle guide di misura con spiralatura angolare delle stesse inferiore a 1° al metro. I singoli spezzoni prima di essere collegati dovranno essere controllati uno ad uno per accertarsi che non abbia-no subito deformazioni e/o schiacciamenti in particolare alle estremità. I tubi deformati saranno rigettati dalla Direzione Lavori che richiederà all’Aggiudicatario una nuova fornitura senza oneri aggiuntivi per la stazione appaltante. Gli spez-zoni verranno collegati tramite manicotti esterni in allumi-nio assicurati tramite rivettatura (in punti esterni alle guide) e sigillati con silicone e nastratura esterna delle giunzioni. In caso di posa della tubazione in falda (dove la spinta idrosta-tica può impedire la regolare collocazione) questa potrà es-sere appesantita con tondini di ferro applicati all’esterno o riempiendo in parte il tubo con acqua o fango.Le manovre anzidette dovranno essere effettuate con la mas-sima attenzione, al fine di conservare integri i collegamenti degli spezzoni e di evitare piegamenti e torsioni nei tubi.Dopo il calo della tubazione, si dovrà provvedere al riempi-mento dell’intercapedine tra il tubo inclinometrico e la pa-rete del foro mediante valvola al fondo della colonna stessa. Il riempimento potrà essere effettuato con boiacca cementi-zia (cementazione) iniettata dal fondo a bassa pressione fino a rifluimento alla testa pozzo, o con intasamento di sabbia.

La scelta tra le due modalità, la prima preferibile in ammas-si rocciosi, la seconda in terreni, sarà indicata dalla Direzione Lavori. Lo sfilamento dell’eventuale tubazione di rivestimen-to dovrà essere effettuato con movimenti prevalentemente verticali e non rotatori, per evitare la rottura dei giunti de-gli spezzoni. Ad operazione completata e nel caso che si sia impiegato del fango per l’appesantimento del tubo inclino-metrico durante il suo calo nel foro, si dovrà effettuare il la-vaggio dall’interno del tubo, sostituendo il fango con ac-qua chiara.La testa della tubazione dovrà essere racchiusa in un pozzet-to con sportello di chiusura protetto da apposito chiusino, interrato a esterno a secondo delle condizioni del sito e in-dicate dalla Direzione Lavori, munito di serratura o lucchet-to in acciaio inox.Di ciascun tubo inclinometrico dovrà essere specificata nel rapporto di installazione l’orientazione della guida di riferi-mento tramite l’angolo azimutale rilevato. Tutte le guide an-dranno numerate in senso orario a partire da quella assun-ta come riferimento che andrà opportunamente individuata tramite segno indelebile.Per eventuali ulteriori dettagli operativi circa l’installazione di tubi inclinometrci, che dovranno comunque essere con-cordati con la Direzione Lavori, i riferimenti sono riportati in Callotta et al. (1990) “Il controllo della stabilità dei pen-dii mediante l’installazione di tubi inclinometrci” e in Dun-nicliff (1993) “Geothecnical Instrumentation for Monitoring Field Performance21”.L’accessibilità all’inclinometro dovrà essere garantita per le periodiche letture.I prezzi comprendono tutti gli oneri derivanti dalle modalità esecutive sopra descritte, ad esclusione dell’esecuzione del foro di prova che sarà pagato a parte. Il prezzo, per ogni ml, verrà applicato all’effettivo sviluppo della lunghezza di tubi collocati a partire dal piano campagna.Ad installazione completata verrà verificata, in contraddit-torio tra l’Aggiudicatario e la Direzione Lavori, l’accessibili-tà del tubo inclinometrico tramite sonda testimone. Qualora il tubo non sia utilizzabile anche in una sola delle 4 guide di misura, l’Aggiudicatario è tenuto all’esecuzione di un nuovo sondaggio come da progetto ed all’installazione di un nuo-vo tubo inclinometrico senza oneri aggiuntivi per la stazio-ne appaltante.Le singole misurazioni verranno compensate con il relativo prezzo di elenco computato al metro, che comprende la resti-tuzione sia cartacea che su supporto informatico dei risultati.

ART. 17SONDA INCLINOMETRICAL’attrezzatura per l’esecuzione delle misure che verrà im-piegata si compone di una sonda inclinometrica biassale con sensori servoaccelerimetrici con sensibilità migliore di 1/20.000 del seno dell’angolo misurato, munita di carrelli di

21 - Vedi bibliografia Vol. 1.

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tipo basculante a 2 o 3 ruote, cavo di lunghezza pari ad al-meno a 90 m, rullo avvolgicavo, connettore stagno, centra-lina elettronica di acquisizione (data logger), carica batteria da rete 220 V, software di acquisizione e trasferimento per dati per Personal Computer in grado di garantire una preci-sione globale delle misure migliore di 3-5mm/30m di tubo (pari a circa 0,1-0,15 mm al metro). La sonda inclinometrica avrà inoltre le seguenti caratteristi-che tecniche:• campo di misura: ±15° • precisione globale dei sensori ±10’’ • temperatura di esercizio: -10 + 50 °C• diametro (rotelle escluse): 30 mm• interasse carrelli: 500 mm• materiale sonda – carrelli - ruote: acciaio inox

Le caratteristiche sopra descritte sono da considerarsi mini-me. L’Aggiudicatario dovrà eseguire tutte le misurazioni uti-lizzando la medesima strumentazione della quale sarà forni-to alla Direzione Lavori:• marca e modello,• numero di matricola,• certificato di taratura non antecedente a tre mesi dalla data di invio.L’Aggiudicatario dovrà dotarsi per l’elaborazione delle misu-re inclinometriche di un software in grado di predisporre fi-les direttamente compatibili per l’elaborazione secondo lo schema e i formati previsti dal software ..................

ART. 18SPECIFICHE TECNICHE PER LE LETTURE INCLINOMETRICHELa lettura deve essere eseguita annotando i valori letti al display della centralina quando la sonda inclinometrica si trova posizionata ad una profondità nota. Questi valori di-pendono dalla costante di misura della sonda e sono pro-porzionali all’inclinazione locale.Le letture devono essere eseguite in tutte le 4 guide dei tubi: la prima eseguita con la ruota di riferimento nella guida 1, la seconda lettura nella guida 3, la terza lettura nella guida 2 e la quarta nella 4, per cui utilizzando sonde biassiali, alle varie profondità sono lette complessivamente 8 componen-ti (A1, A2, A3, A4, B1, B2, B3, B4). Il passo di misura è pari a 50 cm. Le misure vengono compensate al metro lineare, che comprende le misurazioni relative ogni 50 cm (comples-sivamente 16 componenti ogni metro).

Le letture devono essere eseguite secondo le seguenti mo-dalità (lettura dal basso):la sonda inclinometrica viene inse-rita nella guida 1, quindi calata lentamente nel tubo fino a fondo foro finché il valore visualizzato al display si stabiliz-za per circa 10 minuti;a) la sonda viene sollevata nella posizione della prima lettu-ra a 0.50 m. Atteso qualche secondo per la stabilizzazione dei valori visualizzati, si registrano la profondità e le compo-nenti A e B dell’inclinazione locale;

b) la sonda è sollevata nella successiva posizione di lettura, distante dalla precedente, una quantità pari all’interasse dei carrelli, ovvero 0,50 m. Atteso qualche secondo per la stabi-lizzazione dei valori visualizzati, vengono annotate profon-dità e lettura A e B;c) le letture vengono proseguite fino alla testa del foro, completando così il ciclo.Con le stesse modalità vengono eseguiti i cicli di lettura nel-le altre guide nell’ordine 3 2 4, avendo annotato i valori sul foglio di lettura. Terminata la serie di letture la sonda vie-ne recuperata.Se si eseguono le letture dall’alto la procedura è simile con-siderando che in questo caso la prima lettura è quella in te-sta e la sonda viene poi calata ad intervalli pari al passo del-la sonda stessa.Sarà discrezione della Direzione Lavori, sulla base della situa-zione geologica riscontrata, indicare quale procedura sce-gliere per le misure inclinometriche.

Il posizionamento della sonda nel tubo deve avere una pre-cisione di +/- 0.5 cm. La precisione globale delle misure deve essere contenuta in 0.2 mm/m di tubo.

Le elaborazioni devono essere presentate in forma numerica e grafica e devono comprendere gli spostamenti locali lungo le 2 direzioni Nord e Est, gli spostamenti integrali (sempre ri-spetto a Nord ed Est), la risultante e l’azimut.Di ogni misura dovrà essere fornito su floppy disk il file dati originario e le elaborazioni grafiche.Tutti i risultati, dopo l’elaborazione, dovranno essere ripor-tati su moduli indicando inoltre tutte le variabili ritenute di interesse ed eventuali commenti circa lo stato di funziona-lità degli strumenti misurati. Le misure inclinometriche do-vranno essere restituite sia in forma grafica che su suppor-to magnetico secondo gli standard previsti dal programma .............. o aggiornamenti successivi.

L’inizio e l’ultimazione delle misure risulteranno da appositi verbali di consegna e di ultimazione. Il calendario preciso verrà concordato tra le parti compati-bilmente con le condizioni meteorologiche e di innevamen-to e in base ad accordi scritti sottoscritti tra il responsabile del cantiere e la Direzione Lavori entro 10 giorni dalla con-segna delle misure la Direzione Lavori si riserva di accertare la loro correttezza dopo aver effettuato le verifiche del caso. Qualora vengano rilevate irregolarità di esecuzione o di ela-borazione, ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori, l’Aggiudicatario è tenuto ad eseguirle nuovamente senza variazioni dei compensi previsti in contratto.Qualora nel periodo di validità del presente contratto, la strumentazione inclinometrica in situ subisca danni derivanti da qualunque causa e non sia più utilizzabile, parzialmente o totalmente, all’Aggiudicatario verrà remunerata la parte residua sulla base dei prezzi unitari offerti. In tal caso l’Ag-giudicatario non potrà sollevare obiezioni sulla riduzione dei compensi derivante, né richiedere all’a stazione appaltante indennizzi di qualunque entità.

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ART. 19FORNITURA E POSA DI CAVO “TDR”Il cavo TDR, con impedenza elettrica pari a circa 50 ohm, con diametro esterno nominale non inferiore a 10 mm ed alto isolamento elettrico, diametro del conduttore interno maggiore di 2,85 mm, (riferimento tipo RG 213/PPE) an-drà fornito, in spezzone unico, in misura superiore di alme-no un metro a quella prevista per il tubo inclinometrico a cui andrà associato. Il cavo dovrà essere controllato con cura prima dell’uso per evidenziare l’assenza di schiacciamenti, torsioni o deformazioni in genere. I cavi deformati saran-no rigettati dalla Direzione Lavori che richiederà all’Aggiu-dicatario una nuova fornitura senza onere aggiuntivi per la stazione appaltante. Il cavo dovrà garantire una velocità di propagazione del segnale elettrico 80%*c (dove c= ve-locità della luce). Il cavo andrà intestato all’estremità infe-riore, preventivamente tagliato in modo netto, senza sfilac-ciature, isolandolo con guaina termorestringente di idoneo diametro, eventualmente rivestita con silicone. Sull’estremi-tà opposta andrà montato uno spinotto da esterni di tipo e dimensioni compatibili con quello dell’apparecchiature di misura. Il cavo verrà reso solidale con la colonna inclinome-trica, man mano che questa verrà allestita, tramite nastro adesivo, avendo cura che il cavo non venga schiacciato dal nastro adesivo. Particolare cura dovrà essere posta in corri-spondenza dei manicotti di giunzione del tubo inclinometri-co, evitando che il cavo TDR possa subire delle deformazio-ni eccessive. Al termine dell’istallazione il cavo dovrà essere rettilineo, quindi parallelo alle guide di riferimento del tubo inclinometrico.

ART. 20SPECIFICHE TECNICHE PER LE MISURE “TDR”Le misure TDR, da effettuarsi in concomitanza delle misure inclinometriche, prevedono l’impiego di apposita centralina di misura preventivamente tarata da collegarsi al cavo TDR già installato in ciascuna delle postazioni. Il collegamento tra centralina e cavo è assicurato da uno spinotto da ester-ni preventivamente pulito e disossidato. La restituzione dei dati acquisiti, tramite opportuno software, dovrà prevede-re un grafico profondità/ampiezza dell’impulso registrato (mrho) per ogni campagna di misura evidenziando, tramite apposito segno grafico o colore, le registrazioni relative. Le misure TDR dovranno essere eseguite come da progetto an-che nel caso non siano più accessibili, parzialmente o total-mente, i tubi inclinometrici associati.

ART. 21SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNI-TURA E L’INSTALLAZIONE DEI “DATA LOGGER” L’acquisizione e la memorizzazione dei dati dovrà essere assi-curata da data logger collegati ai sensori (n. 9 misuratori di li-

vello, n. 2 estensimetri, n. 4 inclinometri superficiali, n. 1 ter-mometro aria, n. 1 pluviometro, n. 1 idrometro a ultrasuoni), supportati da un sistema di alimentazione (a batteria più pan-nello fotovoltaico o a batteria più trasformatore/regolatore di tensione 220 V) e memoria tale da garantire un’ autonomia non inferiore a 120 giorni con acquisizione semi-oraria. I data logger dovranno assicurare il totale funzionamento e la me-morizzazione dei dati in un range di temperature compreso tra almeno– 25°C e + 50°C e dovranno essere installati al-l’interno di contenitori in alluminio o acciaio inox IP66 o su-periore.Il data logger dovrà essere programmabile dall’utente quanto a tempi e modalità di campionamento e registrazione dei dati, meglio se mediante linguaggio di programmazione.La fornitura dovrà comprendere:a) cavi di collegamento con caratteristiche (schermatura, isolamento, ecc) tali da assicurarne l’integrità pluriannuale nelle condizioni ambientali del sito di installazione (es. tem-peratura tra – 25 °C e + 50 °C);b) eventuali guaine metalloplastiche di protezione dei cavi elettrici ed eventuali ghiere di raccordo;c) eventuali scatole di derivazione, comprese guarnizioni e passacavi;d) licenza d’uso per eventuale software per lo scarico dei dati ed istruzione per l’uso che indichi e guidi la procedura per lo scarico dei dati;e) interfaccia di collegamento diretto al data logger median-te cavo seriale;g) opere di sostegno per i data logger;h) materiale di consumo vario;i) ogni altro accessorio/intervento necessario al corretto fun-zionamento dei sensori e all’acquisizione dei dati;j) trasporto di tutto il materiale necessario alla completa in-stallazione della strumentazione nei siti indicati utilizzando i mezzi più idonei a totale discrezione dell’offerente;k) un intervento in situ con personale addetto,volto ad illu-strare la strumentazione installata e lo scarico dei dati;l) fornitura degli schemi elettrici, dei certificati di taratura dei sensori e di tutto il materiale documentale necessario al corretto uso, taratura e manutenzione della strumenta-zione installata;m) oneri assicurativi e previdenziali per gli operatori, oneri di trasferta, vitto e alloggio per l’intero periodo necessario al completamento e attivazione di tutta la strumentazione;n) Garanzia su tutta la strumentazione installata per un pe-riodo di validità non inferiore a 24 mesi a far data dal comple-tamento e attivazione dell’installazione come da rapporto di sopralluogo sottoscritto dal fornitore e dalla Direzione Lavori

Lo scarico dei dati dovrà essere effettuato in concomitanza delle misure piezometriche manuali, quindi quadrimestrale. L’operazione ha come finalità l’acquisizione dei file archivia-ti nella memoria del data logger tramite scarico della stes-sa con computer portatile e cavo seriale. La memoria locale non dovrà essere cancellata fino alla consegna alla Direzione Lavori del file dati che, dopo opportuno controllo, autorizze-rà l’operazione. La memorizzazione dei dati potrà essere af-fidata alternativamente a moduli di memoria estraibili. In tal

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caso dovranno essere forniti moduli riscrivibili in numero di tre per ogni data logger con capacità di archiviazione analo-ga a quella sopra prevista. Nel corso dello scarico dati dovrà essere verificata la corrispondenza tra le misure piezometri-che acquisite automaticamente e quelle manuali; eventua-li discrepanze dovranno essere corrette e segnalate alla Di-rezione Lavori. Analogo confronto dovrà essere eseguito tra le misure estensimetriche e le distometriche manuali di con-trollo. Dovrà essere inoltre effettuato un controllo comples-sivo sulla funzionalità della strumentazione installata con verifica del sistema di alimentazione, delle schede di prote-zione, della memoria dati e quant’altro necessario ad assicu-rare il corretto funzionamento.

ART. 22TRASMISSIONE DEI DATI La modalità di trasmissione dei dati prevede un polo interro-gante (centro di calcolo di ...............) ciascun punto di rile-vazione (stazioni di misura remote), ma sono richieste spe-cifiche capacità di funzionamento in modalità opposta, ovvero da stazione remota a centro di calcolo, ad es. per l’invio di messaggi di allarme. Pertanto le caratteristiche SW e HW delle stazioni di misura devono consentire la trasmis-sione di informazioni in entrambe le direzioni: sia dalla sta-zione di misura verso il centro (stazione chiamante) sia dal centro verso la stazione di misura (stazione ricevente). La co-municazione tra il centro di calcolo di ........ (host) e le stazio-ni di misura remote prevede due tipi di interrogazione: pro-grammata ed estemporanea. Nel primo caso il centro periodicamente effettua una inter-rogazione alle stazioni remote con la sola funzione di trasfe-rire il contenuto delle memorie delle unità di acquisizione.Nel secondo caso le interrogazioni sono utilizzate ai fini ma-nutentivi o per acquisire dati istantanei in particolari con-dizioni meteorologiche. Quest’ultima procedura è attivata manualmente dagli operatori e non prevede l’attivazione di un ciclo di misura, ma serve a recuperare l’ultimo dato archi-viato nella memoria della stazione.La principale differenza tra l’attività programmata e l’inter-rogazione estemporanea è che l’acquisizione su domanda non pulisce la memoria dell’unità di acquisizione, in modo che i dati possano essere trasferiti regolarmente durante la successiva interrogazione programmata. Indipendentemen-te dalla fornitura del software proprietario per la gestione delle stazioni di misura, è condizione indispensabile che il protocollo di comunicazione tra host e stazioni sia docu-mentato in ogni sua componente. In particolare la docu-mentazione sul protocollo di comunicazione deve prevedere necessariamente le specifiche relative a:a) il controllo ed il rifasamento dell’orologio/datario della stazione;b) l’interrogazione degli ultimi valori acquisiti in tempo reale;c) lo scarico di tutti i dati presenti in archivio, o relativi ad un periodo parametrizzabile;d) la configurazione da remoto dei parametri di stazione;e) l’attivazione della procedura di diagnosi o di autocontrollo.

Per il funzionamento della routine di comunicazione tra host e stazione remota sono consentite due modalità di gestione:1) con protocollo standard; 2) con protocollo proprietario.

1. Protocollo standard In questo caso la trasmissione dei dati dovrà essere effet-tuata automaticamente dal data-logger alla piattaforma FTP predisposta da Stazione appaltante utilizzando preferenzial-mente la modalità GPRS. I dati dovranno essere trasferiti su base temporale configurabile dall’utilizzatore da un mini-mo di 15 minuti a multipli di ore. Una volta trasferiti al ser-ver FTP i dati dovranno essere eventualmente decodificati e resi disponibili ai sistemi che si occupano dell’aggiornamen-to automatico del database integrato delle reti di monito-raggio installato presso Arpa.Il formato previsto per i file decodificati è il CSV dove la struttura record deve prevedere almeno l’esistenza delle se-guenti colonne:a) identificativo record: assegnato dall’utente deve contras-segnare univocamente la struttura;b) data di riferimento: anche suddivisa su più colonne pur-ché consenta di stabilire la data di competenza delle misu-re indicate nel record;c) ora di riferimento: anche su più colonne purché consenta di stabilire l’orario di competenza delle misure indicate nel record. Devono essere indicati almeno le ore ed i minuti del-la registrazione;d) tensione di alimentazione: valore della tensione di ali-mentazione nel periodo di registrazione della misura;e) valore 1: valore della misura numero 1;f) valore n: valore della misura numero n.I flussi informativi del processo di decodifica delle informa-zioni dovranno essere integralmente esplicitati in sede di of-ferta. In aggiunta ai sistemi di eventuale decodifica dei dati do-vrà essere fornito un modulo software funzionante in am-biente Microsoft Windows 2000/XP (anche in versione ser-ver) in grado di contattare la stazione di rilevamento per consentire:• lo scarico dei dati su richiesta (ad esempio a seguito della non disponibilità del servizio di invio automatico);• l’impostazione dell’orologio;• l’eventuale visualizzazione di parametri utili alla verifica delle funzionalità della periferica.Il modulo software dovrà essere automaticamente attivabile in modalità di scarico dei dati ed in grado di interagire con l’ambiente FTP per consentire la prosecuzione delle sessioni di acquisizione senza introdurre interruzioni nelle serie tem-porali. Il formato previsto per i file con i dati dovrà essere il medesimo del sistema FTP. Tutti i moduli software dovran-no essere forniti sia in formato sorgente che eseguibile e di-verranno a tutti gli effetti di proprietà di Stazione appaltante che potrà riutilizzarli in ogni ambito al proprio interno. Si in-tende altresì che tali moduli in entrambi i formati, sorgente ed eseguibile, non potranno essere da questa ceduti a terzi

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per la loro commercializzazione o per un uso differente da quelli previsti dai compiti istituzionali del monitoraggio.

2. Protocollo proprietarioNel secondo caso, se il protocollo di comunicazione offerto è quello proprietario, in sostituzione al software che consen-ta l’utilizzo dei protocolli FTP over PPP/SLIP, l’Aggiudicatario dovrà fornire una serie di routine in versione sorgente, orga-nizzate in una libreria, scritte in linguaggio evoluto (tipo C), che svolgano tutte le funzioni coinvolte nel processo di dia-logo con la stazione, vale a dire:a) attivazione del collegamento tramite modem PSTN o GSM; b) autenticazione dell’utente a collegamento avvenuto;c) analisi dei dati presenti in archivio;d) analisi della configurazione attuale della stazione;e) scarico di una selezione decisa dall’operatore dei dati di archivio;f) modifica della configurazione della stazione;g) lettura dei dati istantanei:La libreria dovrà poter essere compilata e utilizzata su piat-taforme WIN2000 - WIN XP anche in versione server. Dovrà inoltre essere fornito un programma di test, scritto nel me-desimo linguaggio della libreria, in versione sorgente, che consenta di collaudare tutte le routines presenti in libreria.

ART. 23SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITU-RA E L’INSTALLAZIONE DI SISTEMA DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA A PANNEL-LO FOTOVOLTAICO E BATTERIAIl sistema dovrà essere realizzato mediante l’installazione di uno o più moduli fotovoltaici in silicio monocristallino, op-portunamente orientati (angolo zenitale e azimutale) per as-sicurare la massima resa solare. Qualora si scelga di instal-lare un solo modulo, quest’ultimo non dovrà avere potenza inferiore ai 50 W; diversamente i due moduli dovranno ave-re una potenza non inferiore ai 25 W ciascuno. La scelta do-vrà operarsi sulla base di sopralluoghi atti a rilevare l’espo-sizione ottimale e di conseguenza il numero dei moduli. Il sistema di alimentazione pannello solare/batteria dovrà as-sicurare un funzionamento minimo di 240 ore dell’unità di acquisizione e dei sensori ad essa collegati. L’accumulatore dovrà essere del tipo a gel di capacità non inferiore a 40 Ah. Il regolatore di tensione dovrà essere facilmente sostituibile con parti reperibili sul mercato sempre marcate CE.

ART. 24SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNI-TURA E L’INSTALLAZIONE DI SISTEMA DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA 220 V CON TRASFORMATORE/REGOLATORE E BATTERIAIl sistema di alimentazione a 220 v potrà essere ospitato in contenitore separato rispetto a quello per il data-logger e

dovrà essere protetto da fusibile e da moduli “scaricatori” a cartuccia sostituibile. A monte del trasformatore dovrà es-sere installato un interrruttore magnetotermico opportuna-mente dimensionato.L’accumulatore dovrà essere del tipo a gel di capacità non inferiore a 40 Ah. Il trasformatore/regolatore di tensione do-vrà essere facilmente sostituibile con parti reperibili sul mer-cato, sempre marcate CE.

ART. 25SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITU-RA E L’INSTALLAZIONE DEI MISURATORI DI LIVELLOI misuratori di livello da inserire nei tubi piezometrici dovran-no consentire misure dirette con pressione massima pari a circa 100 kPa; pressioni inferiori dovranno essere eventual-mente previste con profondità di installazione inferiori (vedi tabella della Relazione Tecnica di Progetto), con uscita del segnale 4-20 mA, corpo in titanio con diametro non supe-riore a 18 mm. La precisione richiesta deve essere pari, o mi-gliore, a +/- 0.1% del fondo scala. I sensori dovranno essere forniti con cavo di collegamento pre-assemblato della lun-ghezza necessaria al boccapozzo. Il cavo a tenuta stagna dovrà avere isolamento garantito da doppia guaina in PE in-terna e in PVC esterna (o prodotti similari). Il collegamen-to al data logger dovrà prevedere l’installazione di apposi-te scatole di derivazione con IP6522 con scheda elettronica di protezione dalle sovratensioni (tipo scaricatore di gas). Il collegamento dalla scatola di derivazione al data logger sarà operato tramite cavo twistato e schermato di elevata quali-tà protetto da guaina metallo-plastica (PVC più acciaio inos-sidabile) del diametro minimo di ½ pollice. La guaina ste-sa senza pieghe, adattata alla morfologia del pendio, dovrà essere opportunamente ancorata a picchetti o a piante esi-stenti. All’ingresso del data logger ogni cavo di collegamen-to piezometrico dovrà essere protetto da scaricatore dei gas, come sopra indicato.

ART. 26SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITU-RA E L’INSTALLAZIONE DI PLUVIOME-TRO RISCALDATOIl trasduttore a impulsi dovrà assicurare le seguenti presta-zioni: risoluzione: 0.2 mm di pioggia; precisione: ± 0.2 %; area bocca tarata: 1000 cmq; campo di misura da 0 a 300 mm/h; temperatura di esercizio tra –25 e + 60 °C; contat-to magnetico REED. Il sistema di riscaldamento dovrà esse-re termostatato e alimentato a bassa tensione (12-24 v). Per l’installazione dovranno essere rispettate le norme WMO specifiche per la misura delle piogge. La fornitura deve con-siderare il braccio di sospensione del sensore e assicurare la perfetta orizzontalità della bocca di misura tramite bol-la sferica.

22 - Indice di Protezione ambientale. Vedi Vol. 1 pagina 81.

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ART. 27SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITU-RA E L’INSTALLAZIONE DI TERMOME-TRO ARIAIl sensore tipo PT100 1/3 DIN-B o termistore lineare (lineari-tà migliore di 0.1 °C) dovrà assicurare le seguenti prestazio-ni: range: -30+50 °C; accuratezza: ± 0.3 °C; risoluzione: ± 0.1 °C. Il sensore dovrà essere protetto da capannina anti-radiante e a ventilazione naturale per permettere l’installa-zione all’esterno conformemente alle normative WMO, che dovranno essere tenute in considerazione in fase di ubica-zione e di installazione del sensore. La fornitura deve consi-derare il braccio di sospensione del sensore.

ART. 28SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITU-RA E L’INSTALLAZIONE DI IDROMETRO A ULTRASUONIDovrà essere utilizzato un sensore di elevata affidabilità, IP 65 o migliore, con un range di misura va da circa 30 cm a circa 10 m compensato in temperatura tramite termome-tro aria integrato. Alternativamente potrà essere impiegato un idrometro ad ultrasuoni munito di due sensori accoppia-ti dei quali uno misura la superficie idrica e uno un bersa-glio a distanza nota. Il segnale di uscita dovrà essere di 4 - 20 mA e precisione complessiva della misura migliore di 2 cm. Per l’installazio-ne dovrà essere previsto apposito braccio a sbalzo opportu-namente dimensionato per evitare oscillazioni del sensore a causa di vibrazioni o vento, centrato sulla soglia di misu-ra nella zona mediana del corso d’acqua. Il braccio di so-spensione dovrà prevedere sistemi di rotazione o di bascu-lamento per consentire il controllo e la manutenzione del sensore.

ART. 29SPECIFICHE TECNICHE PER LA FOR-NITURA E L’INSTALLAZIONE DI ASTA IDROMETRICA FLUORESCENTEL’asta idrometrica, di lunghezza non inferiore a 3 m, dovrà essere ubicata, eventualmente alloggiata tramite apposito telaio in fregio al corso d’acqua da misurare, in modo che la parte più bassa sia comunque immersa in acqua anche quando questa raggiunga il minimo livello possibile. L’asta deve essere ubicata in prossimità del rilevatore ad ultrasuo-ni e nel caso siano previsti posizionamenti sulle due sponde, deve esserci perfetta corrispondenza nei valori letti sulle due aste. Le aste devono essere realizzate in materiale stabile, sia sotto il profilo dimensionale, che per quanto riguarda la sua resistenza alla corrosione e all’erosione in ambiente umido. La graduazione, visibile da non meno di dieci metri di distan-za, deve evidenziare i segmenti da 10 cm e consentire una precisione complessiva della misura di ± 1 cm. Per i dettagli

si rimanda a: “Norme tecniche per la raccolta e l’elaborazio-ne dei dati idrometrici e idrometeorologici”, edite dal Servi-zio Idrografico e Mareografico Nazionale, 1998.

ART. 30SPECIFICHE TECNICHE PER LA DETERMI-NAZIONE DELLO ZERO IDROMETRICO E DELLA SCALA DI DEFLUSSOLa verifica dello zero idrometrico esistente dovrà essere ese-guita mediante una livellazione geometrica in andata e ritor-no, da capisaldi IGM (Istituto Geografico Militare) o regiona-li presenti in zona, con strumentazione idonea alla tipologia di terrreno da rilevare. La geometria della sezione dell’alveo dovrà essere rilevata in corrispondenza dell’idrometro instal-lato. In corrispondenza della sezione idrometrica saranno ef-fettuate n. 5 misure di portata con metodo correntometrico. I riferimenti tecnico-operativi sono riportati ad esempio nella procedura per la misura delle portate predisposta da ARPA Lombardia U.O. Idrografia.

ART. 31SPECIFICHE TECNICHE PER LA FORNITU-RA E L’INSTALLAZIONE DI ESTENSIME-TRO A FILO Lo strumento per la misura dell’apertura-chiusura di fessu-re in roccia è costituito da un sensore di misura di tipo po-tenziometrico di precisione coassiale ad una puleggia rotan-te dove è inserito il filo di misura in acciaio inox o invar. Il filo deve essere tenuto in tensione da un sistema a molla o tra-mite contrappeso integrato al sensore. L’escursione del filo di misura compresa tra 30 e 60 cm con risoluzione migliore di 0.5 mm. Lo strumento deve essere in condizione di ope-rare all’aperto con IP65 o superiore e segnale in uscita 4 – 20 mA. Per il collegamento al sistema di rilevamento dei dati l’estensimetro deve essere fornito con cavo precablato del-la lunghezza non inferiore a 3 m, comunque fino alla scato-la di derivazione dove sono inserite le protezioni dalle sovra-tensioni. La voce di elenco compensa inoltre la fornitura e installazione di tubo in PVC o similare, della lunghezza mas-sima di 150 cm, diametro compreso tra 80 e 100 mm, a pro-tezione del filo di misura da neve o caduta di piccoli oggetti. Per ottimizzare il posizionamento dovrà essere inoltre previ-sta l’eventuale interposizione, tra sensore e ammasso roc-cioso, di una staffa in acciaio inox.

ART. 32FORNITURA E POSA IN OPERA DI INCLI-NOMETRI SUPERFICIALI PER MISURA-ZIONE DEI MOVIMENTI ROTAZIONALILo strumento consente la misura della rotazione lungo un piano definito di un corpo roccioso. Il sensore di tipo poten-ziometrico di precisione deve consentire risoluzione migliore di 0.15° in un intervallo di almeno + 30° e -15° rispetto alla

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la progettazione

superficie di installazione. Lo strumento deve essere in con-dizione di operare all’aperto con IP 67 o superiore e segna-le in uscita 4 - 20 mA. Per il collegamento al sistema di rile-vamento dei dati l’inclinometro deve essere fornito con cavo precablato della lunghezza non inferiore a 3 m, comunque fino alla scatola di derivazione dove sono inserite le prote-zioni dalle sovratensioni. I sensori inclinometrici, a coppie, dovranno essere resi solidali alle facce tra loro ortogonali di un’apposita staffa di ancoraggio, in acciaio inossidabile, con sezione ad L. In tal modo possono essere rilevati i movimen-ti di rotazione lungo i piani tra loro ortogonali. Detta staf-fa dovrà essere solidamente ancorata all’ammasso roccioso tramite tasselli ad espansione o cementazione.

ART. 33SPECIFICHE TECNICHE PER LA FOR-NITURA E L’INSTALLAZIONE DI BASI DISTOMETRICHELa base distometrica dovrà prevedere l’utilizzo di una coppia di chiodi di convergenza in acciaio inossidabile, con testa fi-lettata di diametro compatibile al misuratore di convergen-za utilizzato. I chiodi dovranno essere dotati di cappuccio protettivo e ancorati all’ammasso roccioso tramite cemen-tazione o tasselli ad espansione. Nel caso in cui l’ammas-so non consenta un ancoraggio sicuro dovrà essere realiz-zato un apposito pilastrino o plinto tale, opportunamente fondato, in modo da garantire il corretto posizionamento. Le misure dovranno essere eseguite da operatore qualifica-to impiegando un misuratore di convergenza con precisio-ne migliore di 0,1 mm. Per assicurare ripetibilità alla misura dovrà essere utilizzato lo stesso tipo di strumento, periodi-camente sottoposto a taratura, nell’arco di validità del pre-sente capitolato.

ART. 34DOCUMENTAZIONE TECNICAL’Aggiudicatario è tenuto a trasmettere alla Stazione appal-tante, sotto la propria responsabilità, tutta la documentazio-ne tecnica relativa alle forniture e alle installazioni. In parti-colare, dovranno essere forniti gli schemi elettrici, i certificati di calibrazione e taratura dei sensori installati e delle son-de di misura (inclinometrica e freatimetro). Di eventuali sof-tware forniti e/o installati dovrà essere trasmessa la licenza d’uso in originale intestata alla Stazione appaltante. La Sta-zione appaltante si riserva comunque nel periodo di vigenza contrattuale, di richiedere eventuali documenti integrativi, la cui consegna da parte dell’Aggiudicatario è da intender-si obbligatoria.

ART. 35DANNI AGLI STRUMENTI DI MISURAL’Aggiudicatario è responsabile dei danni cagionati per im-perizia, negligenza o altro, alle apparecchiature di monito-raggio già presenti in zona. Qualora nel corso delle indagini, della posa della strumentazione, della sua lettura o dell’ese-cuzione delle indagini in situ si verificassero inconvenienti, con perdita parziale o totale della strumentazione l’Aggiu-dicatario non potrà pretendere indennizzi di sorta oltre ad essere tenuto a ripristinare le postazioni danneggiate per poter rispettare il capitolato e il programma delle misura-zioni.

ART. 36RAPPORTI TECNICI Tutti i rapporti tecnici inerenti indagini, prove in situ e in laboratorio, acquisizione di dati strumentali e quanto altro previsto dal presente capitolato, dovranno essere consegna-ti dall’Aggiudicatario alla Direzione Lavori in triplice copia, ognuna sottoscritta dal titolare dell’Aggiudicatario, o dal le-gale rappresentante o suo delegato. Nei rapporti dovrà es-sere certificata la veridicità dei dati e delle interpretazioni ri-portate con assunzione di responsabilità circa le modalità di effettuazione delle indagini, delle prove in situ e in laborato-rio e delle misure strumentali.

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la progettazione

Computo metrico estimativoNel computo sono descritti sinteticamente i prodotti (lavori, forniture e servizi) che compongono il progetto, la relativa uni-tà di misura e il costo unitario. Il compu-to è pertanto un documento riassuntivo della progettazione, indispensabile per la quanti-ficazione economica.Vedi file XLS allegato nel CD.

Cronoprogramma Il cronoprogramma viene elaborato in ma-niera analitica in sede di progetto, conside-rando prioritariamente:• la logistica;• la tipologia delle lavorazioni in relazione alla natura geologica del sottosuolo;• l’eventuale sovrapposizione delle lavora-zioni;• gli imprevisti;• l’andamento stagionale;• il grado d’urgenza dell’intervento (termine ultimo per la conclusione dei lavori).

Ovviamente le scelte relative all’organizza-zione del cantiere sono in capo all’appaltato-re in funzione delle scadenze temporali defi-nite in sede di progetto.Il cronoprogramma stabilisce i termini tem-porali da inserire nel contratto ed eventual-mente le modalità di erogazione dei paga-menti.

Un esempio di cronoprogramma viene forni-to di seguito.

Cronoprogramma relativo ai lavori di perfo-razione ed installazione della strumentazio-ne per il monitoraggio della frana .............

La durata dei lavori, delle installazioni e della misura di zero su tutti gli strumenti di nuova fornitura è stimata in 140 giorni lavo-rativi, equivalenti a circa 200 giorni naturali e consecutivi, secondo il seguente cronopro-gramma. Le campagne di misura e di recu-pero dati, nonchè la manutenzione ordinaria hanno una durata complessiva di ulteriori 24 mesi a far data dalla conclusione dell’instal-lazione dell’ultima postazione. Sono previste 6 letture strumentali, oltre a quella di zero, ad intervalli di circa 120 giorni.

I dati temporali inseriti in tabella sono pu-ramente indicativi.

Sovrapposizio-ne fasi indicativa

Descrizionedelle fasi

Trasporto sonda e allestimento cantiere. Predisposizione delle pisted'accesso.

Predisposizione piazzole P2, P3, P4, P5, P6 e P7, compreso taglio pianteed approvvigionamento idrico

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2 - I 60 m.

Allestimento colonna inclinometrica con intasamento e posa chiusino.Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stesso al tuboinclinometrico, compresi spinotto e intestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2 - P 60 m

Installazione piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P3 - I 80 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P4 - I 70 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P4 - P 70 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 1 campione indisturbatoe numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P5 - I 40 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P5 - P 40 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 2 campioni indisturbatie numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 1 piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P6 - I 75 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P6 - P 75 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 2 campioni indisturbatie numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P7 - I 90 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P7 - P 90 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 1 campione indisturbatoe numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Installazione, configurazione e avvio di stazione termopluviometrica eidrometrica

Installazione misuratori di livello

Installazione, configurazione e avvio di stazioni di acquisizione e ditrasmissione dei dati in zona frana, compresi cablaggi e posa deicavi/guaine estensimetri e distometri

Indagini geofisiche

Ripristino ambientale e smobilitazione cantiere

1

tab. 4 Durataindicativa

1

Inizioindicativa

Fineindicativa

7 7

n° gg. data data SI NO

X

76 13 X

144 17 X

183 20 X

2

34

194 22 X5232 24 X6235 27 X7283 30 X8

3010 39 X9403 42 X10

428 49 X11

502 51 X12523 54 X13555 59 X14603 62 X15

626 67 X16

682 69 X17703 72 X187311 83 X19843 86 X20

868 93 X21

942 95 X22963 98 X239914 112 X241133 115 X25

11510 124 X26

1252 126 X271273 129 X28

4 X29

1262 127 X307 X31

1265 130 X3213110 140 X33

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la progettazione

Sovrapposizio-ne fasi indicativa

Descrizionedelle fasi

Trasporto sonda e allestimento cantiere. Predisposizione delle pisted'accesso.

Predisposizione piazzole P2, P3, P4, P5, P6 e P7, compreso taglio pianteed approvvigionamento idrico

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2 - I 60 m.

Allestimento colonna inclinometrica con intasamento e posa chiusino.Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stesso al tuboinclinometrico, compresi spinotto e intestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2 - P 60 m

Installazione piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P3 - I 80 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P4 - I 70 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P4 - P 70 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 1 campione indisturbatoe numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P5 - I 40 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P5 - P 40 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 2 campioni indisturbatie numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 1 piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P6 - I 75 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P6 - P 75 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 2 campioni indisturbatie numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P7 - I 90 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P7 - P 90 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 1 campione indisturbatoe numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Installazione, configurazione e avvio di stazione termopluviometrica eidrometrica

Installazione misuratori di livello

Installazione, configurazione e avvio di stazioni di acquisizione e ditrasmissione dei dati in zona frana, compresi cablaggi e posa deicavi/guaine estensimetri e distometri

Indagini geofisiche

Ripristino ambientale e smobilitazione cantiere

1

tab. 4 Durataindicativa

1

Inizioindicativa

Fineindicativa

7 7

n° gg. data data SI NO

X

76 13 X

144 17 X

183 20 X

2

34

194 22 X5232 24 X6235 27 X7283 30 X8

3010 39 X9403 42 X10

428 49 X11

502 51 X12523 54 X13555 59 X14603 62 X15

626 67 X16

682 69 X17703 72 X187311 83 X19843 86 X20

868 93 X21

942 95 X22963 98 X239914 112 X241133 115 X25

11510 124 X26

1252 126 X271273 129 X28

4 X29

1262 127 X307 X31

1265 130 X3213110 140 X33

Sovrapposizio-ne fasi indicativa

Descrizionedelle fasi

Trasporto sonda e allestimento cantiere. Predisposizione delle pisted'accesso.

Predisposizione piazzole P2, P3, P4, P5, P6 e P7, compreso taglio pianteed approvvigionamento idrico

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2 - I 60 m.

Allestimento colonna inclinometrica con intasamento e posa chiusino.Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stesso al tuboinclinometrico, compresi spinotto e intestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2 - P 60 m

Installazione piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P3 - I 80 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P4 - I 70 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P4 - P 70 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 1 campione indisturbatoe numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P5 - I 40 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P5 - P 40 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 2 campioni indisturbatie numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 1 piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P6 - I 75 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P6 - P 75 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 2 campioni indisturbatie numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo del sondaggio P7 - I 90 m

Allestimento colonna inclinometrica con cementazione / intasamentoe posa chiusino. Installazione del cavo TDR, con nastratura dello stessoal tubo inclinometrico, compresi spinotto e innestatura con guainatermorestringente. Misure di zero.

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P7 - P 90 m compresaesecuzione di numero 3 SPT, prelievo di numero 1 campione indisturbatoe numero 1 prova pressiometrica

Installazione di 2 piezometri tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Installazione, configurazione e avvio di stazione termopluviometrica eidrometrica

Installazione misuratori di livello

Installazione, configurazione e avvio di stazioni di acquisizione e ditrasmissione dei dati in zona frana, compresi cablaggi e posa deicavi/guaine estensimetri e distometri

Indagini geofisiche

Ripristino ambientale e smobilitazione cantiere

1

tab. 4 Durataindicativa

1

Inizioindicativa

Fineindicativa

7 7

n° gg. data data SI NO

X

76 13 X

144 17 X

183 20 X

2

34

194 22 X5232 24 X6235 27 X7283 30 X8

3010 39 X9403 42 X10

428 49 X11

502 51 X12523 54 X13555 59 X14603 62 X15

626 67 X16

682 69 X17703 72 X187311 83 X19843 86 X20

868 93 X21

942 95 X22963 98 X239914 112 X241133 115 X25

11510 124 X26

1252 126 X271273 129 X28

4 X29

1262 127 X307 X31

1265 130 X3213110 140 X33

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4�

la progettazione

WP 1: Progettazione, installazione e gestione del sistema di monitoraggio tramite radarda terra

WP 01

tab. 5

Trasporto sonda allestimento cantiere, predisposizione piste

Predisposizione piazzole, taglio piante, approvigionamento idrico

Perforazione a distruzione di nucleo P2

Allestimento colonna inclinometrica, posa chiusino, installazione del cavo TDR, misura di zero, P2

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P2

Installazione piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Perforazione a distruzione di nucleo P3

Allestimento colonna inclinometrica, posa chiusino, installazione del cavo TDR, misura di zero, P3

Perforazione a distruzione di nucleo del sondaggio P4

Allestimento colonna inclinometrica, posa chiusino, installazione del cavo TDR, misura di zero, P4

Perforazione a distruzione di nucleo P4, n. 3 prove SPT, prelievo n.1 campione indisturbato, esecuzionedi n. 1 prova pressiometrica

Installazione n. 2 piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo P5

Allestimento colonna inclinometrica, posa chiusino, installazione del cavo TDR, misura di zero, P5

Perforazione a distruzione di nucleo P5, n. 3 prove SPT, prelievo n. 2 campione indisturbato, esecuzionedi n. 1 prova pressiometrica

Installazione piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo P6

Allestimento colonna inclinometrica, posa chiusino, installazione del cavo TDR, misura di zero, P6

Perforazione a distruzione di nucleo P6, n. 3 prove SPT, prelievo n. 2 campione indisturbato, esecuzionedi n. 1 prova pressiometrica

Installazione n. 2 piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Perforazione a carotaggio continuo P7

Allestimento colonna inclinometrica, posa chiusino, installazione del cavo TDR, misura di zero, P7

Perforazione a distruzione di nucleo P7, n. 3 prove SPT, prelievo n. 1 campione indisturbato, esecuzionedi n. 1 prova pressiometrica

Installazione n. 2 piezometro tipo “Casagrande” con posa chiusino

Smontaggio, elitrasporto e montaggio sonda

Installazione avvvio stazione termo-pluviometrica

Instaurazione misuratori di livello

Installazione, configurazione e avvio di stazioni di acquisizione e di trasmissione dei dati in zona frana

Indagini geofisiche

Ripristino ambientale e smobilitazione cantiere

WP 02WP 03WP 04WP 05WP 06WP 07WP 08WP 09WP 10WP 11

WP 12WP 13WP 14WP 15WP 16

WP 17WP 18WP 19WP 20WP 21

WP 22WP 23WP 24WP 25WP 26

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la progettazione

WP 01

tab. 6

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la progettazione

Schema di contrattoLo schema riportato consente con le neces-sarie contestualizzazioni la stesura del con-tratto tra la Stazione appaltante e l’Aggiu-dicatario. Il documento, di norma integrato con gli allegati di rito (capitolato speciale d’appalto e offerta tecnico economica) viene redatto in duplice copia, in formato protocol-lo e debitamente bollato ai sensi di legge.Sul Cd allegato si può consultare un esem-pio di contratto.

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DELLE ATTIVITA’

DI MONITORAGGIO,

AFFIDAMENTO

DI INSTALLAZIONEDEI SISTEMI

DIREZIONE LAVORIE COLLAUDO

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affidamento delle attivita’ di installazione dei sistemi di monitoraggio,

Affidamento delle attivita’ di installa-zione dei sistemi di monitoraggioD. Lgs. 163/06

Nel caso il sistema di monitoraggio venga realizzato da un ente pubblico, la normativa pre-vede, una volta terminata la fase progettuale, di affidare le attività di installazione ad un soggetto privato secondo quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici di lavori, ser-vizi e forniture.

In ogni caso oltre ai documenti progettuali, dovranno essere predisposti:

• un bando di gara nel quale sono descritte prioritariamente le finalità dell’appalto, i termini temporali per la presentazione delle offerte, i requisiti per la partecipazione alla gara;

• un disciplinare di gara che oltre a dettagliare quanto previsto dal bando, riporta le moda-lità di presentazione dell’offerta, i criteri di aggiudicazione e la documentazione indispen-sabile per la partecipazione all’appalto.

Nel CD sono riportati un esempio di ban-do e un esempio di disciplinare inerenti un’asta pubblica relativa all’appalto di un sistema di monitoraggio. Tale procedura è spesso usata nella realizza-zione di sistemi di monitoraggio sempre che

sia disponibile una progettazione a livello esecutivo, in mancanza della quale devono essere utilizzate altre procedure che preve-dono in carico all’appaltatore anche la pro-gettazione o una parte di essa.

Direzione lavoriArt. 130 D.Lgs. 163/06; Artt. da 123 a 127 D.P.R. 554/99

Una volta approvato il progetto ed individuato l’esecutore dell’opera, si può procedere al-l’effettiva realizzazione della stessa.Il Direttore Lavori è la figura tecnica di fiducia della Stazione appaltante che ha il compito di far sì che il progetto venga effettivamente realizzato raggiungendo nei termini e con le risorse previste la sua totale completezza e funzionalità.La funzione della direzione lavori può essere affidata al progettista stesso, con i limiti e gli accorgimenti accennati nella introduzione del presente lavoro.Il Direttore Lavori ha compiti di controllo continuativo e di contabilizzazione dei lavori e delle forniture regolarmente eseguiti.

Nel caso del monitoraggio il ruolo del Diret-tore Lavori è molto particolare perché deve avere conoscenze approfondite ma molto diversificate nel campo della geologia, geo-tecnica, geognostica, geofisica, impianti-stica, elettrotecnica e informatica.Il primo adempimento del Direttore Lavo-

ri è la consegna dei lavori, formalizzata attraverso la sottoscrizione di un apposi-to verbale. Tale documento dà l’avvio uffi-ciale alle attività, definendo la data dalla quale vengono computati i termini di con-clusione dell’opera e i pagamenti degli sta-ti di avanzamento previsti nel capitolato e

Le seguenti fasi sono sintetizzate nella “Flow Chart” di pagina 13

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direzione lavori e collaudo

nel contratto.

I controlli del Direttore Lavori trovano ri-scontro nel “libretto delle misure” nel quale sono riportati in maniera analitica tutte le lavorazioni e le osservazioni relative.Il documento essenziale è il registro di con-tabilità, in cui vengono riportate, in accor-do con il computo metrico e l’offerta, le lavorazioni riconosciute idonee e quindi li-quidabili dalla Stazione appaltante.

Per ogni stato di avanzamento, in base a quanto previsto nel contratto e sul registro di contabilità, il Direttore Lavori provve-de alla redazione di un certificato di paga-mento per la liquidazione dei lavori e delle forniture regolarmente eseguiti.

Nel CD sono riportati gli esempi di:• verbale di consegna lavori• certificato di pagamento

Collaudo

La verifica definitiva che riguarda sia il rispetto delle prescrizioni tecniche del progetto, che gli impegni economici previsti, può avvenire tramite la compilazione del certificato di rego-lare esecuzione (redatto dal direttore dei lavori) o attraverso il certificato di collaudo pre-disposto da una commissione composta da 1 a 3 tecnici di elevata qualificazione, nomina-ti dalla Stazione appaltante.Considerata la complessità dei sistemi di monitoraggio, è preferibile tutte le volte che la normativa lo consenta, procedere al collaudo, in quanto quest’ultimo è affidato a tecnici che non devono avere svolto alcuna funzione (autorizzativi, di controllo, progettazione, di-rezione, vigilanza ed esecuzione) relative ai lavori sottoposti a collaudo.

Nel CD è riportato sotto forma schematica un certificato di collaudo al fine di agevo-lare la compilazione di detto documento.

Il collaudo deve essere esperito in contrad-

Artt. da 187 a 210 del DPR 554; art 141 del nuovo codice degli appalti, D. Lgs. 163/06

dittorio tra il collaudatore e il responsabile della Ditta appaltatrice che deve avere spe-cifico mandato per la sottoscrizione del cer-tificato di collaudo.

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GESTIONEE MANUTENZIONE

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gestione e manutenzione

In questo capitolo sono forniti alcuni schemi di capitolato speciale d’oneri che non appaio-no nell’esempio di progetto del Capitolo 2.Si riferiscono alla fornitura di quei servizi che più frequentemente si incontrano nella ge-stione di sistemi di monitoraggio. In diversi casi viene fatto specifico riferimento alla normativa di settore, nonché alle mo-dalità che possono essere adottate per l’affidamento degli incarichi.

Dal momento che diverse variabili incidono sulle modalità di affidamento, tra cui l’im-porto del servizio, i riferimenti che seguo-no devono essere intesi come indicazioni di massima da verificare caso per caso, inse-rendo nei documenti le variazioni e/o gli adeguamenti necessari. E’ utile precisare che nel caso la “Stazio-ne Appaltante” (termine mutuato dalla nor-mativa Lavori Pubblici, ma frequentemen-te utilizzato estensivamente anche per altri settori) sia un Ente pubblico, l’appalto è un atto amministrativo per cui in caso di con-

tenzioso è competente il T.A.R. (Tribuna-le Amministrativo Regionale), mentre dalla firma del contratto in poi si rientra nell’am-bito privatistico per cui è competente il giudice ordinario. Ciò rende consigliabile tenere separata la documentazione di gara da quella contrat-tuale e prestazionale. Va infine sottolineato come gli esempi di capitolati di seguito riportati si riferiscono ad esperienze reali per le quali si è sempre avuta buona risposta da parte delle Ditte concorrenti.

Viene ipotizzato un affidamento tramite “procedura nego-ziata”, qualora ricorrano le condizioni, da interpretarsi in modo restrittivo, di cui agli artt. 30 e 31 della direttiva n. 2004/18/Ce e/o agli artt. 56 e 57 del D.Lgs. 163/06 in quan-to applicabili e/o comunque compatibili.

ART. 1OGGETTO DELL’INCARICOL’incarico ha per oggetto l’esecuzione di misure di tipo to-pografico da effettuarsi sulle reti esistenti nelle aree indicate al successivo Art. 2. Tali misure hanno lo scopo di individua-re eventuali spostamenti di capisaldi posti su aree instabili. I capisaldi dovranno essere traguardati da appositi punti di ri-ferimento esterni all’area instabili (nel seguito indicati come “master”) materializzati da pilastrini il calcestruzzo e/o me-tallo. Per la determinazione quantitativa degli eventuali spo-stamenti di ciascun caposaldo, dovrà essere utilizzata la tec-nica di rilevamento topografico più idonea (intersezioni in avanti - indietro, triangolazione, trilaterazione, triangolate-razione), nonché effettuata la compensazione degli errori secondo le modalità più idonee.

ART. 2CADENZA E UBICAZIONE DELLE MISUREL’Aggiudicatario dovrà eseguire le misure e produrre le op-portune restituzioni nelle aree e con le cadenze di seguito indicate. Il calendario preciso verrà concordato tra le par-ti compatibilmente con le condizioni meteorologiche, di in-nevamento e in base alle necessità riscontrate dalla Stazione

appaltante che nominerà per la corretta esecuzione del pre-sente servizio un proprio Responsabile del Contratto. Pertanto alcune misure potranno subire variazioni rispetto al calendario di massima di sotto riportato.

Zona 1Località .............: n°..... capisaldi (indicando se caposaldi o prismi ottici e le coordinate Gauss Boaga relative all’ulti-mo rilebamento) ...... master (indicando le coordinate Gauss Boaga dell’ultimo rilevamento).Cadenze: n. misure/anno, mesi di ................, compatibil-mente con le condizioni di accessibilità.Accesso agli strumenti: strada carrozzabile, sterrata, pista forestale (nel caso indicare le eventuali necessità autorizzati-ve), sentiero, elicottero (per ciascuna tipologia indicare tem-po necessario e/o distanza).L’ubicazione delle postazioni è nella cartografia in allegato.

Zona 2Località .............: n°..... capisaldi (indicando se caposaldi o prismi ottici e le coordinate Gauss Boaga relative all’ulti-mo rilebamento) ...... master (indicando le coordinate Gauss Boaga dell’ultimo rilevamento).Cadenze: n. misure/anno, mesi di ................, compatibil-mente con le condizioni di accessibilità.Accesso agli strumenti: strada carrozzabile, sterrata, pista forestale (nel caso indicare le eventuali necessità autorizzati-ve), sentiero, elicottero (per ciascuna tipologia indicare tem-po necessario e/o distanza).L’ubicazione delle postazioni è nella cartografia in allegato.

Zona n……

MISURE TOPOGRAFICHE

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gestione e manutenzione

ART. 3DURATA DELL’INCARICOIl contratto che sarà stipulato con l’Aggiudicatario avrà la durata di ....... anni, decorrenti dalla data di stipula del Con-tratto stesso.

ART. 4AGGIUDICAZIONE E AMMONTARE DELL’APPALTOL’incarico verrà affidato mediante applicazione de criterio del prezzo complessivo più basso.L’importo massimo presunto a base d’asta è di Euro ........... (IVA esclusa).Si specifica che l’importo presunto è stato quantificato for-fettariamente ed è relativo alle letture della rete topografica, comprende il trasferimento in sito di personale e strumenta-zione, gli ammortamenti, l’elaborazione dei dati acquisiti e restituzione dei risultati nelle forme previste dal capitolato.L’offerta dovrà essere formulata secondo lo schema di segui-to indicato, riportando l’indicazione del prezzo offerto per ciascuna misura, IVA esclusa, onnicomprensivo di ogni even-tuale onere a carico dell’Aggiudicatario, come dai successivi artt.13 e 14, oltre all’importo totale, IVA esclusa, definito dal-la somma del prodotto dei prezzi sulle quantità indicate.

ART. 5 PRESA VISIONE DEI LUOGHI Le Ditte invitate sono tenute a prendere visione dei luoghi e a verificare le condizioni d’accesso prima di produrre l’of-ferta. Al presente capitolato d’oneri è allegata la cartografia delle aree inerenti le reti topografiche da misurare. Dell’av-venuta presa visione dei luoghi gli offerenti dovranno pro-durre dichiarazione autografa da allegare all’offerta, pena l’esclusione dalla trattativa.

ART. 6REQUISITI INDISPENSABILI E REFERENZE TECNICHERequisito indispensabile, pena l’esclusione dalla parteci-pazione al presente appalto, è l’aver svolto nel triennio

..../..../.... servizi analoghi, nel campo delle misure topografi-che per un importo complessivamente non inferiore al 50% dell’importo presunto posto a base del presente appalto, equivalente a Euro................... Tali attività dovranno essere riportate nel modello di autocertificazioni, da presentare in sede di offerta, allegato alla lettera di invito.

ART. 7CAUZIONEE’ richiesto deposito cauzionale pari al 10% dell’importo di aggiudicazione, costituita nei modi di legge a favore della Stazione appaltante.

ART. 8OSSERVANZA DI NORME E REGOLA-MENTI E SICUREZZA DEL LAVOROL’Aggiudicatario, nell’esecuzione dell’attività, si atterrà nel modo più scrupoloso al rispetto delle vigenti norme, in par-ticolare, ai sensi del D. Lgs. n.626/94, doterà il personale di-pendente di tutti i mezzi e dispositivi necessari per garantir-ne l’incolumità. Poiché le misure manuali si svolgeranno in aree a rischio e in alta quota, caratterizzate da instabilità o da pericolo di caduta massi, si raccomanda di acquisire una profonda conoscenza dei luoghi e di avvalersi eventualmen-te dell’assistenza e del supporto in campo alpinistico di gui-de alpine.

ART. 9 RESPONSABILITA’ A CARICO DELL’AG-GIUDICATARIOL’Aggiudicatario è l’unica responsabile per tutto quanto concerne l’esecuzione inerente l’incarico assunto. Si assu-me la completa responsabilità dell’osservanza delle norme e prescrizioni del presente Capitolato e della perfetta ese-cuzione e riuscita dell’oggetto dell’incarico. L’Aggiudicata-rio inoltre sarà responsabile degli eventuali danni a persone o cose causati dall’esecuzione delle misure e sarà obbligata ad indennizzare il danneggiato dei danni subiti.Si precisa infine che ricadrà esclusivamente sulL’Aggiudica-tario ogni responsabilità civile e penale in caso d’infortuni sia al personale addetto che a terzi.

n° art.

1 Misure topografiche area ...........................................

2

Totale

X

Totale complessivo

SCHEMA TIPO DELL'OFFERTA ECONOMICAIndicazioni di servizio Quantità su

base biennalePrezzo unitario

offertoIVA esclusa

TotaleIVA inclusa

Misure topografiche area ........................................... X

IVA ......

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gestione e manutenzione

ART. 10ACCETTAZIONE DELLE NORMELa semplice partecipazione all’appalto implica la piena ac-cettazione da parte dei concorrenti di tutte le condizioni contenute nella lettera di invito e nel presente capitolato.

ART. 11RESPONSABILE TECNICO E SQUADRA TECNICAL’Aggiudicatario dovrà comunicare al committente, entro dieci giorni dalla data di stipula del Contratto, il nominati-vo, il titolo di studio e l’incarico di norma coperto dal proprio Tecnico (ingegnere o geometra) Responsabile della corretta esecuzione di tutte le misure previste in contratto e che terrà i rapporti con il Responsabile del Contratto individuato dalla Stazione appaltante. In caso di negligenza, incapacità o col-pa grave, ad insindacabile giudizio della Stazione appaltan-te, questa potrà chiedere all’Aggiudicatario in qualsiasi mo-mento la sostituzione del Tecnico Responsabile.L’Aggiudicatario prima dell’inizio delle attività previste nel presente Capitolato, dovrà trasmettere indicazione scritta circa la composizione della squadra tecnica incaricata del-le misure e delle elaborazioni. Dovranno essere specificate le qualifiche professionali, il rapporto di lavoro intercorren-te con ciascuno dei partecipanti e la data di assunzione; non sono ammesse variazioni nella squadra tecnica nel periodo di validità del presente incarico se non preventivamente au-torizzate dalla Stazione appaltante solo a seguito di giusti-ficati e comprovati motivi. Il committente si riserva di effet-tuare le verifiche del caso. Le variazioni nella composizione della squadra tecnica non autorizzate, possono comportare la risoluzione anticipata del contratto.

ART. 12 COMUNICAZIONI URGENTIAl fine di evitare rallentamenti, tutte le comunicazioni ur-genti, soprattutto quelle che riguardano scadenze di termi-ni, potranno essere anticipate telefonicamente, tramite fax ......................... o e-mail ...............@............... Dette comu-nicazioni dovranno essere successivamente confermate per iscritto dal mittente, facendo esplicito riferimento alla data, ora e ricevente della relativa comunicazione telefonica.

ART. 13 SPECIFICHE TECNICHE DELLE MISUREL’Aggiudicatario dovrà eseguire tutte le misurazioni utiliz-zando apparecchiature proprie, aventi risoluzione pari o superiore a quella di seguito indicata, perfettamente fun-zionanti e tarate come da proprio certificato di taratura se dotato di un Sistema Qualità certificato oppure da Ente o ditta specializzata in data non antecedente a sei mesi a da-tare dal giorno di presentazione dell’offerta. La strumentazione consiste in una stazione composta da teodolite e distanziometro coassiale (stazione totale). In sede di presentazione dell’offerta i concorrenti dovranno inoltre produrre autocertificazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre

2000, n. 445 attestante: la proprietà e la perfetta funziona-lità della strumentazione richiesta avente caratteristiche di precisione pari o superiori a quelle sotto indicate, nonché il possesso del certificato di taratura come sopra definitoL’impiego di strumentazione non conforme alle specifiche di seguito riportate è motivo di risoluzione anticipata del con-tratto con incameramento da parte della stazione appaltan-te del deposito cauzionale.La precisione intrinseca dello strumento dovrà essere uguale rispettivamente a 1,5 cc. per il teodolite e 1 mm. + 1 p.p.m. per il distanziometro. Per ogni caposaldo (mira ottica o master) dovrà essere mi-surato l’angolo azimutale rispetto ad un orientamento di ri-ferimento, l’angolo zenitale e la distanza dalle relative sta-zioni master.Per ciascun caposaldo dovranno essere fornite le coordinate GAUSS-BOAGA e la quota assoluta sul livello del mare, le dif-ferenze relative alla campagna di lettura precedente e alla let-tura di zero, il valore del vettore spostamento risultante relati-vo alla campagna di lettura precedente e alla lettura di zero. La Stazione appaltante consegna all’Aggiudicatario le reti topografiche già attrezzate per i rilevamenti oggetto del presente Capitolato. L’Aggiudicatario è libera di scegliere se installare e disinstallare i prismi ottici ad ogni campagna di misura o se lasciarli in sito. In quest’ultimo caso l’Aggiudi-catario non potrà richiedere alla Stazione appaltante inden-nizzi o variazioni dei compensi a seguito di furti o danneg-giamenti eventualmente riscontrati sulla rete topografica. In tale evenienza resta inteso che l’Aggiudicatario dovrà so-stituire a proprie spese i prismi ottici mancanti, fornendo materiali di ricambio aventi caratteristiche pari o superio-ri a quelli originali.

ART. 14 ONERI DIVERSI A CARICO DELL’AGGIU-DICATARIOI prezzi offerti comprendono e compensano, oltre a quanto indicato negli articoli precedenti, anche i seguenti oneri:• spese per la presa visione dei luoghi, per gli eventuali per-messi di transito, per le eventuali autorizzazioni da richieder-si agli Enti competenti e per l’acquisizione di tutte le infor-mazioni sull’accesso ai luoghi;• spese per eventuali indennizzi a privati per accessi o occu-pazioni temporanee di aree;• spese per l’accesso alle aree da monitorare compreso l’even-tuale ripristino e/o disboscamento dei sentieri di accesso;• spese per il trasporto di personale tecnico e della stru-mentazione di misura in tutte le stagioni con adatti mezzi di trasporto compresi i mezzi fuoristrada ed eventualmen-te l’elicottero;• spese per l’assicurazione del personale tecnico operante anche in condizioni difficili o pericolose, per le dotazioni di sicurezza ed antinfortunistiche. La responsabilità per gli in-fortuni del personale dipendente impiegato per le misure ri-cadrà unicamente sull’Aggiudicatario lasciando indenne la Stazione appaltante da ogni azione legale;• spese per l’eventuale supporto e assistenza dipendenti da

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gestione e manutenzione

tutti gli obblighi di legge in campo assistenziale e previden-ziale per il personale impiegato;• spese per l’eventuale supporto e l’assistenza in campo al-pinistico dei tecnici da parte di Guide Alpine;• tutte le spese dipendenti direttamente od indirettamente dall’uso della strumentazione di misura avente caratteristi-che di risoluzione e precisione tali da soddisfare le indicazio-ni riportate all’Art. 13; in tale voce sono compresi gli oneri legati al deperimento, alla manutenzione, all’eventuale per-dita della strumentazione impiegata;• spese per il rifacimento di misure che a giudizio della Sta-zione appaltante siano ritenute insoddisfacenti come previ-sto all’Art. 16;• spese per l’elaborazione o la graficazione dei dati raccol-ti, la consegna o l’invio del materiale elaborato sia in forma cartacea che su supporto magnetico;• spese per la fornitura di riprese fotografiche (non più di una per ciascuna postazione) delle apparecchiature di misu-ra eventualmente richieste dalla Stazione appaltante;• spese dipendenti dal taglio di rami ed arbusti o dalla pota-tura di alberi per poter assicurare la collimazione di tutte le postazioni compresi eventuali risarcimenti ai privati;• spese per operare eventuali aggiustamenti dei traguardi topografici in modo da ottimizzare la qualità delle misure; in caso di mancato rinvenimento di alcune mire ottiche sarà cura dell’Aggiudicatario informare il responsabile della Sta-zione appaltante che potrà richiedere all’Aggiudicatario di effettuare comunque le misure utilizzando eccezionalmen-te materiale proprio avente caratteristiche uguali o simili a quello non disponibile;• spese imposte e tasse inerenti e conseguenti il contratto.

ART. 15DANNI ALLE APPARECCHIATUREL’Aggiudicatario è responsabile di eventuali danni cagionati per imperizia o negligenza, alle strumentazioni della rete di monitoraggio (mire e master) e dovrà pertanto ripristinare a sue spese tutte le apparecchiature danneggiate di proprie-tà della Stazione appaltante.

ART. 16MODALITA’ E TEMPI DI CONSEGNA DELLE MISURAZIONIL’inizio e l’ultimazione di ciascuna campagna di misura ri-sulterà da appositi verbali sottoscritti dai responsabili indi-viduati dalla Stazione appaltante e dall’Aggiudicatario. Tutti i risultati, dopo l’elaborazione, dovranno essere riportati su moduli indicando inoltre tutte le variabili ritenute di interes-se ed eventuali commenti circa lo stato di funzionalità degli strumenti misurati. Le misure topografiche dovranno esse-re restituite sia in forma grafica che su supporto magneti-co, in base alle indicazioni fornite dal committente. La con-segna degli elaborati per ognuna delle campagne di misura dovrà avvenire entro giorni 10 naturali e consecutivi a parti-re dalla data di effettuazione della misura. Entro i 15 giorni successivi naturali e consecutivi dalla consegna delle misu-

re, la Stazione Appaltante si riserva di accertare la loro cor-rettezza dopo aver effettuato le verifiche del caso. Qualora vengano rilevate irregolarità di esecuzione o di elaborazio-ne o comunque difetti tecnici, ad insindacabile giudizio del Responsabile del Contratto l’Aggiudicatario è tenuta a ese-guirle nuovamente senza variazione dei compensi previsti in contratto.

ART. 17 PROPRIETA’ DELLE RESTITUZIONII dati inerenti le misurazioni, restituzioni incluse, del pre-sente incarico saranno di esclusiva proprietà della Stazione appaltante. L’Aggiudicatario, pertanto si impegnerà a non fornire dati, anche parziali, a terzi senza espressa autorizza-zione. In caso di inosservanza di uno degli obblighi previsti dal presente articolo l’Aggiudicatario sarà passibile di una penalità pari al 5% dell’ammontare dell’appalto, fatta sal-va la facoltà della Stazione appaltante, in caso si ravvisino in detta inosservanza più gravi inadempienze, di risolvere l’in-carico anticipatamente.

ART. 18 RITARDO NELL’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALIQualora l’Aggiudicatario termini in ritardo il servizio oggetto del presente Capitolato, non sanato da sospensione o pro-roghe, sarà soggetta ad una penale di Euro ............... per ogni giorno di ritardo. Saranno ammessi ritardi solo per cau-se di forza maggiore, purché tempestivamente comunicate a mezzo raccomandata R/R.

ART. 19INADEMPIENZA DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI E RISOLUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTONel caso di inadempienza degli obblighi previsti dal presen-te capitolato o per grave negligenza o per reiterati ritardi nell’esecuzione delle misure, la Stazione appaltante avrà la facoltà di risolvere anticipatamente il contratto, con con-seguente incameramento del deposito cauzionale ed il risar-cimento di ogni spesa e danno.Il contratto sarà inoltre risolto di diritto ex art. 1456 Codice Civile nel caso in cui la verifica delle circostanze in oggetto di autocerficazione prodotte in sede di gara dia esito negativo, con conseguente incameramento del deposito cauzionale provvisorio e risarcimento di ogni spesa e danno.

ART. 20 COLLAUDOAi sensi dell’Art. 20 l.r. del 19 maggio 1997, n. 14 e succes-sive modificazioni, l’esito positivo delle misurazioni e dei rilie-vi verrà certificato da un colludatore nominato dalla Stazione appaltante tra i tecnici di comprovata esperienza nel settore. Il certificato di collaudo verrà redatto entro 3 mesi a far data dalla conclusione del servizio affidato. L’eventuale esisto an-

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gestione e manutenzione

che parzialmente negativo dello stesso, che comporti corre-zioni o modifiche delle restituzioni verrà comunicato all’Ag-giudicatario unitamente alle indicazioni del tempo concesso per l’esecuzione delle necessarie nuove misurazioni.

ART. 21PAGAMENTIL’Aggiudicatario dell’esecuzione delle misurazioni avrà dirit-to a pagamenti in corso d’opera sulla base di stati di avan-zamento allorché il suo credito raggiunga la somma di Euro ................... Ad incarico ultimato, il saldo sarà corrisposto in seguito al collaudo come previsto all’Art. 20.Ogni pagamento avverrà, dietro presentazione della relativa fattura da parte dell’Aggiudicatario dell’importo autorizza-to dal Responsabile del Contratto dell’esatta esecuzione del servizio, entro ........ giorni dal suo ricevimento. Per la rata di saldo il pagamento avverrà a seguito di collaudo positivo. Le fatture dovranno essere indirizzate a: .......................................................................

ART. 22 DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CONTRATTOIl presente capitolato, la cartografia riportante l’ubicazione delle aree da misurare, nonché l’offerta fanno parte inte-grante del contratto da stipularsi con l’Aggiudicatario.

ART. 23 SPESE CONTRATTUALITutte le spese contrattuali da sostenersi per la redazione, la stipulazione e la registrazione del contratto sono a carico dell’Aggiudicatario, comprese le imposte di bollo.

ART. 24 SVINCOLO DELLE CAUZIONIDopo la redazione ed approvazione del certificato di collau-do, il Responsabile del Contratto darà luogo allo svincolo delle somme versate a titolo di cauzione.

ART. 25 NORMATIVAL’appalto è disciplinato dal seguente Capitolato, dalla lette-ra d’invito, dalla l.r. n. 14/97 ss.mm.ii. in quanto applicabi-le, e dal D.lgs. 163/06.

ART. 26 FORO COMPETENTETutte le controversie di qualsiasi natura e genere che doves-sero sorgere in ordine al presente incarico e che non doves-sero essere diversamente risolte dalle parti sono di compe-tenza esclusiva del Foro di……...

MISURE INCLINOMETRICHE MA-NUALI NELLE AREE …..(viene ipotizzato un affidamento tramite “procedura nego-ziata”, qualora ricorrano le condizioni, da interpretarsi in modo restrittivo, di cui agli artt. 30 e 31 della direttiva n. 2004/18/Ce e/o agli artt. 56 e 57 del D.Lgs. 163/06 in quan-to applicabili e/o comunque compatibili.)

ART.1 OGGETTO DELL’INCARICOL’incarico ha per oggetto l’esecuzione di misure inclinome-triche da effettuarsi sui tubi esistenti nelle aree indicate al successivo art. 2. Tali misure hanno lo scopo di individuare eventuali deformazioni delle colonne inclinometriche poste su aree instabili. Le misure dovranno essere effettuate tra-mite apposita sonda da calare all’interno dei tubi secondo la procedura tecnica specificata al succesivo art. 13.

ART. 2CADENZA E UBICAZIONE DELLE MISUREL’Aggiudicatario dovrà eseguire le misure e produrre le op-portune restituzioni nelle aree e con le cadenze di seguito indicate. Il calendario preciso verrà concordato tra le par-

MISURE INCLINOMETRICHE MANUALIti compatibilmente con le condizioni meteorologiche, di in-nevamento e in base alle necessità riscontrate dalla Stazione appaltante che nominerà per la corretta esecuzione del pre-sente servizio un proprio Responsabile del Contratto. Pertanto alcune misure potranno subire variazioni rispetto al calendario di massima di sotto riportato.

Zona 1Località .............: tubi Inclinometrici I1, I2, InCadenze: n misure l’anno, mesi di .................. compatibil-mente con le condizioni di accessibilità.Accesso agli strumenti: strada carrozzabile, sterrata, pi-sta forestale (nel caso indicare le eventuali necessità autoriz-zative), sentiero, elicottero (per ciascuna tipologia indicare il tempo necessario o la distanza).Si tratta di n tubi inclinometrici del diametro interno ......... la cui profondità dal piano campagna è la seguente.

l1 ......... m circa

l2

ln

......... m circa

......... m circa

assenza/presenza di sondeinclinometriche fisse.

assenza/presenza di sondeinclinometriche fisse.

assenza/presenza di sondeinclinometriche fisse.

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gestione e manutenzione

L’ubicazione dei tubi inclinometrici è nella cartografia in al-legato.

Zona 2Località .............: tubi Inclinometrici I1, I2, InCadenze: n misure l’anno, mesi di .................. compatibil-mente con le condizioni di accessibilità.Accesso agli strumenti: strada carrozzabile, sterrata, pi-sta forestale (nel caso indicare le eventuali necessità autoriz-zative), sentiero, elicottero (per ciascuna tipologia indicare il tempo necessario o la distanza).Si tratta di n tubi inclinometrici del diametro interno xx la cui profondità dal piano campagna è la seguente.

l1 ......... m circa

l2

ln

......... m circa

......... m circa

assenza/presenza di sondeinclinometriche fisse.

assenza/presenza di sondeinclinometriche fisse.

assenza/presenza di sondeinclinometriche fisse.

Zona n …….

ART. 3 DURATA DELL’INCARICOIl contratto che sarà stipulato con l’Aggiudicatario avrà la durata di ............ anni, decorrenti dalla data di stipula del Contratto stesso.

ART. 4AGGIUDICAZIONE E AMMONTARE DELL’APPALTOL’incarico verrà affidato con applicazione del criterio del prezzo complessivo più basso.L’importo massimo presunto a base d’asta è di Euro ............ (IVA esclusa).Si specifica che l’importo presunto è stato quantificato forfet-tariamente ed è relativo alle letture sulla rete inclinometrica, comprende il trasferimento in sito di personale e strumenta-zione, gli ammortamenti, l’elaborazione dei dati acquisiti e restituzione dei risultati nelle forme previste dal capitolato.L’offerta dovrà essere formulata secondo lo schema di se-guito indicato, riportando l’indicazione del prezzo offer-

Esecuzione di misureinclinometriche daeffettuarsi secondo leindicazioni dellespecifiche allegate

Totale complessivo IVA inclusa

Indicazionidi servizio

Quantitàmetri

Prezzo unitarioEuro/m

IVA esclusa

TotaleEuro

IVA esclusa

....... m

IVA ......

to per metro lineare, IVA esclusa, onnicomprensivo di ogni eventuale onere a carico dell’Aggiudicatario, come dai suc-cessivi artt.13 e 14, oltre all’importo totale, IVA esclusa, de-finito dalla somma del prodotto del prezzo unitario al metro per il numero di metri complessivi.Non sono ammesse offerte in aumento, non sono ammes-se offerte parziali.Si specifica che l’importo presunto sopra riportato è stata quantificato sulla base dell’importo di Euro .............. al me-tro lineare e sul totale di n. ......... metri di tubo inclinometri-co da misurare nel periodo di ....... anni in base alle profon-dità e alle cadenze sopra riportate.I prezzi offerti dovranno essere onnicomprensivi di ogni eventuale onere a carico della Ditta fornitrice di cui agli artt. 13 e 14 del presente Capitolato. Il prezzo al metro offerto compensa le misure eseguite ogni 50 cm come indicato al successivo art 13. Il servizio sarà affidato alla partecipante che avrà offerto il prezzo più basso.Qualora nel periodo di validità del presente appalto la stru-mentazione descritta subisca danni derivanti da qualunque causa e non sia più utilizzabile - parzialmente o totalmente - all’Aggiudicatario verrà remunerata la parte residua, sulla base del prezzo unitario offerto. In tal caso l’Aggiudicatario non potrà sollevare obiezioni sulla riduzione dei compensi derivanti da tali cause, né richiedere alla Stazione appaltan-te indennizzi di qualunque entità. Si precisa pertanto che al-l’atto del pagamento verranno riconosciuti solo i metri effet-tivamente misurati in ogni tubo.

ART. 5 PRESA VISIONE DEI LUOGHI Le Ditte invitate sono tenute a prendere visione dei luoghi e a verificare le condizioni d’accesso prima di produrre l’of-ferta. Al presente capitolato d’oneri è allegata la cartografia delle aree inerenti le reti topografiche da misurare. Dell’av-venuta presa visione dei luoghi gli offerenti dovranno pro-durre dichiarazione autografa da allegare all’offerta pena l’esclusione dalla trattativa.

ART. 6 REQUISITI INDISPENSABILI E REFEREN-ZE TECNICHERequisito indispensabile, pena l’esclusione dalla partecipa-zione al presente appalto, è l’aver svolto nel triennio ......../......../........ servizi analoghi, nel campo delle misure inclino-metriche per un importo complessivamente non inferiore al 50% dell’importo presunto posto a base del presente appal-to, equivalente a Euro ............... Tali attività dovranno esse-re riportate nel modello di autocertificazioni, da presentare in sede di offerta, allegato alla lettera di invito.

ART. 7CAUZIONEE’ richiesto deposito cauzionale da prestarsi nei termini sta-biliti dall’Amministrazione pari al 5% dell’importo di aggiu-

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dicazione, costituita nei modi di legge a favore della Stazio-ne appaltante

ART. 8 OSSERVANZA DI NORME E REGOLA-MENTI E SICUREZZA DEL LAVOROL’Aggiudicatario, nell’esecuzione delle attività, si atterrà nel modo più scrupoloso al rispetto delle vigenti norme antin-fortunistiche ai sensi del D.lgs. 626/94, doterà il personale dipendente di tutti i mezzi e i dispositivi necessari per garan-tirne l’incolumità. Poiché le misure manuali si svolgeranno in aree a rischio, caratterizzata da instabilità e da pericolo di caduta massi, si raccomanda di acquisire una profonda co-noscenza dei luoghi e di avvalersi eventualmente dell’assi-stenza e del supporto di guide alpine.

ART. 9RESPONSABILITA’ A CARICO DELL’AG-GIUDICATARIOL’Aggiudicatario è l’unica responsabile per tutto quanto con-cerne l’esecuzione del lavoro inerente all’incarico assunto. Si assume la completa responsabilità dell’osservanza delle nor-me e prescrizioni del presente Capitolato e della perfetta esecuzione e riuscita dell’oggetto dell’incarico. L’Aggiudica-tario inoltre sarà responsabile degli eventuali danni a perso-ne o cose causati dall’esecuzione delle misure e sarà obbli-gata ad indennizzare il danneggiato dei danni subiti. Si precisa infine che ricadrà esclusivamente sull’Aggiudicata-rio ogni responsabilità civile e penale in caso d’infortuni sia al personale addetto che a terzi.

ART. 10ACCETTAZIONE DELLE NORMELa semplice partecipazione all’appalto implica la piena ac-cettazione da parte dei concorrenti di tutte le condizioni contenute nella lettera di invito e nel presente capitolato.

ART. 11RESPONSABILE TECNICO E SQUADRA TECNICAL’Aggiudicatario dovrà comunicare al committente, entro dieci giorni dalla data di stipula del Contratto, il nominati-vo, il titolo di studio e l’incarico di norma coperto dal proprio Tecnico (ingegnere o geometra) Responsabile della corretta esecuzione di tutte le misure previste in contratto e che terrà i rapporti con il Responsabile del Contratto individuato dalla Stazione appaltante. In caso di negligenza, incapacità o col-pa grave, ad insindacabile giudizio della Stazione appaltan-te, questa potrà chiedere all’Aggiudicatario in qualsiasi mo-mento la sostituzione del Tecnico Responsabile.L’Aggiudicatario prima dell’inizio delle attività previste nel presente Capitolato, dovrà trasmettere indicazione scritta circa la composizione della squadra tecnica incaricata del-

le misure e delle elaborazioni. Dovranno essere specificate le qualifiche professionali, il rapporto di lavoro intercorren-te con ciascuno dei partecipanti e la data di assunzione; non sono ammesse variazioni nella squadra tecnica nel periodo di validità del presente incarico se non preventivamente au-torizzate dalla Stazione appaltante solo a seguito di giusti-ficati e comprovati motivi. Il committente si riserva di effet-tuare le verifiche del caso. Le variazioni nella composizione della squadra tecnica non autorizzate, possono comportare la risoluzione anticipata del contratto.

ART. 12 COMUNICAZIONI URGENTIAl fine di evitare rallentamenti, tutte le comunicazioni ur-genti, soprattutto quelle che riguardano scadenze di termi-ni, potranno essere anticipate telefonicamente, tramite fax ............... o e-mail ...........@............ Dette comunicazio-ni dovranno essere successivamente confermate per iscrit-to dal mittente, facendo esplicito riferimento alla data, ora e ricevente della relativa comunicazione telefonica.

ART. 13SPECIFICHE TECNICHE DELLE MISURE L’Aggiudicatario dovrà eseguire tutte le misurazioni utiliz-zando apparecchiature proprie aventi caratteristiche tecni-che pari o superiori a quelle di seguito indicate, perfetta-mente funzionanti e calibrate come da certificato di taratura emesso dall’Aggiudicatario se dotata di un Sistema Qualità cetificato oppure da Ente o Ditta specializzata in data non antecedente a sei mesi a datare dal giorno di presentazio-ne dell’offerta. Le ditte concorrenti, in sede di offerta, do-vranno presentare dichiarazione inerente il possesso della strumentazione richiesta e delle certificazioni di taratura, oltre che di essere in possesso della licenza d’uso softwa-re .............. o successivi aggiornamenti, e dichiarare inoltre sotto la propria responsabilità la perfetta conoscenza ed uso di detto programma. In difetto la Stazione Appaltante avrà la facoltà di escludere la Ditta concorrente dalla partecipa-zione alla gara d’appalto.

AttrezzaturaL’attrezzatura per l’esecuzione delle misure si compone di una sonda testimone, sonda inclinometrica biassiale con sensori di tipo servoaccelerometrico munita di carrelli di tipo basculante a 2 o 3 ruote con interasse tra i carrelli di 50 cm. Cavo da almeno ...... m., centralina elettronica per l’acqui-sizione e memorizzazione dei dati. La sonda inclinometrica avrà inoltre le seguenti caratteristiche tecniche minime:• campo di misura: 15°;• precisione totale minima (30 m tubo inclinometrico): 3 - 5 mm;• Segnale di uscita: 20.000 sen a;• Temperatura di esercizio: -10° + 50 ° C;• Diametro (ruote escluse) : minore o uguale 30 mm;• Materiale sonda-rotelle: acciaio inossidabile.

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Modalita’ di esecuzione delle misureLa lettura deve essere eseguita annotando i valori letti al di-splay della centralina quando la sonda inclinometrica si trova posizionata ad una profondita’ nota. Questi valori dipendo-no dalla costante di misura della sonda e sono proporziona-li all’inclinazione locale. Le letture devono essere eseguite in tutte le 4 guide dei tubi: la prima eseguita con la ruota di ri-ferimento nella guida 1, la seconda lettura nella guida 3, la terza nella guida 2 e la quarta nella 4, per cui, utilizzando sonde biassiali, alle varie profondita’ sono lette complessiva-mente 8 componenti (A1, A2, A3, A4, B1, B2, B3, B4).Le letture devono essere eseguite secondo le seguenti mo-dalita’ (lettura dal basso):• la sonda inclinometrica viene inserita nella guida 1, quindi calata lentamente fino a fondo tubo fino alla stabilizzazione del valore visualizzato al display per circa 10 minuti;• la sonda viene sollevata nella posizione della prima lettura a 0.50 m. dal fondo del tubo. Atteso il tempo necessario alla stabilizzazione dei valori visualizzati, si annotano la profon-dita’ e le componenti A e B dell’inclinazione locale sul foglio delle letture e sulla memoria della centralina;• la sonda è sollevata nella successiva posizione di lettura, distante dalla precedente, una quantità pari all’interasse dei carrelli, ovvero 0,50 m. Atteso il tempo necessario alla stabi-lizzazione dei valori visualizzati, vengono annotate profon-dità e letture A e B;• la sonda sarà sollevata ad intervalli pari al passo della son-da stessa;• le letture vengono proseguite fino alla testa del tubo, completando cosi’ il ciclo;• con le stesse modalità vengono eseguiti i cicli di letture nelle altre guide nell’ordine 3, 2, 4, avendo annotato i va-lori sul foglio di lettura. Terminata la serie di letture la son-da viene recuperata.Nel caso che nei tubi oggetto del presente appalto siano in-stallate sonde inclinometriche fisse, prima di procedere alla loro estrazione dovranno essere annotati:• i valori registrati da ciascuna sonda, registrati dal sistema automatico nell’ultima acquisizione, contattando la Stazio-ne appaltante, anche al fine di evitare che lo spostamento delle sonde possa determinare acquisizioni errate e/o segna-lazioni di allarme.• l’orientazione esatta dei carrelli delle sonde entro le guide del tubo inclinometrico al fine di un preciso riposizionamen-to delle stesse al termine delle misure.Ogni sonda della colonna inclinometrica fissa dovrà esse-re sollevata in maniera indipendente dal resto della colon-na, con estrema cautela, partendo da quella posizionata alla quota più elevata e proseguendo poi in ordine fino alla più profonda, avendo cura di evitare che si blocchino le sonde e che si formino intrecci fra i cavi elettrici e quelli di sospensio-ne. Ogni sonda ed il suo cavo dovranno essere distesi, evi-tando con cura intrecci con i cavi delle altre sonde estratte. Una volta estratte le sonde inclinometriche fisse dovrà esse-re effettuata la misura manuale secondo le indicazioni sopra riportate. A misura conclusa le sonde fisse dovranno esse-

re reinserite nel tubo inclinometrico, sempre singolarmen-te partendo dalla più profonda, avendo cura di verificare il ritorno a molla dei carrelli e provvedendo alla loro lubri-ficazione. Particolare cura dovrà essere posta al posiziona-mento dei carrelli stessi, entro il tubo inclinometrico, rispetto all’Azimut di riferimento, ed ancora al fine di non intreccia-re i cavi di collegamento e di sospensione. L’Aggiudicatario dovrà poi accertare l’esattezza del riposizionamento di ogni sonda, sia in termini di quota della sonda che di orientamen-to della stessa; a tal fine dovranno essere verificati i primi va-lori acquisiti dalle sonde fisse contattando Stazione appal-tante di. In caso contrario dovrà essere ripetuta l’operazione di estrazione delle sonde e di riposizionamento delle stesse fino a buon esito, con oneri a carico dell’Aggiudicatario. Le operazioni devono essere concluse in giornata e si dovrà evi-tare che una colonna inclinometrica estratta resti fuori dal tubo inclinometrico fino alla giornata successiva.

PrecisioneIl posizionamento della sonda nel tubo inclinometrico deve avere una precisione di +/- 0.5 cm. La precisione globale delle misure deve essere contenuta in 0.2 mm/m. di tubo.

Elaborazione e restituzione delle misureLe elaborazioni delle misure inclinometriche devono essere eseguite con l’ausilio di un elaboratore elettronico e il pro-gramma di calcolo e software ................ o successivi aggior-namenti che permettano di determinare i movimenti orizzon-tali dei tubi sia in modulo che in direzione. Le elaborazioni devono essere presentate in forma numerica e grafica e de-vono comprendere gli spostamenti locali lungo le 2 direzioni Nord ed Est, gli spostamenti integrali (sempre rispetto a Nord ed Est), la risultante e l’azimut. Le misure e le graficazioni, sia in forma cartacea che su supporto magnetico, dovranno es-sere consegnate perentoriamente al Stazione appaltante en-tro e non oltre 10 giorni consecutivi dalla loro effettuazione. Su segnalazione del Stazione appaltante, in caso di urgen-te necessità, le misurazioni e le graficazioni dovranno essere consegnate nel minor tempo possibile. La Stazione appaltan-te si riserva di accettare le misure e le graficazioni entro 15 giorni dalla loro consegna. Eventuali richieste di chiarimenti che comportino la riesecuzione parziale o totale delle misure dovranno essere trasmesse all’Aggiudicatario entro tale ter-mine. La Stazione appaltante non risponde di eventuali gua-sti o perdite della sonda inclinometrica derivanti da qualun-que delle attività oggetto del presente appalto.

ART. 14 ONERI DIVERSI A CARICO DELL’AGGIU-DICATARIOI prezzi offerti comprendono e compensano, oltre a quanto indicato negli articoli precedenti, anche i seguenti oneri:• spese per la presa visione dei luoghi, per gli eventuali per-messi di transito, per le eventuali autorizzazioni da richieder-si agli Enti competenti e per l’acquisizione di tutte le infor-mazioni sull’accesso ai luoghi;• spese per eventuali indennizzi a privati per accessi o occu-

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pazioni temporanee di aree;• spese per l’accesso alle aree da monitorare compreso l’even-tuale ripristino e/o disboscamento dei sentieri di accesso;• spese per il trasporto di personale tecnico e della stru-mentazione di misura in tutte le stagioni con adatti mezzi di trasporto compresi i mezzi fuoristrada ed eventualmen-te l’elicottero;• spese per l’assicurazione del personale tecnico operante anche in condizioni difficili o pericolose, per le dotazioni di sicurezza ed antinfortunistiche. La responsabilità per gli in-fortuni del personale dipendente impiegato per le misure ri-cadrà unicamente sull’Aggiudicatario lasciando indenne la Stazione appaltante da ogni azione legale;• spese per l’eventuale supporto e assistenza dipendenti da tutti gli obblighi di legge in campo assistenziale e previden-ziale per il personale impiegato;• spese per l’eventuale supporto e l’assistenza in campo al-pinistico dei tecnici da parte di Guide Alpine;• tutte le spese dipendenti direttamente od indirettamente dall’uso della strumentazione di misura avente caratteristi-che di risoluzione e precisione tali da soddisfare le indicazio-ni riportate all’art. 13; in tale voce sono compresi gli oneri legati al deperimento, alla manutenzione, all’eventuale per-dita della strumentazione impiegata;• spese relative all’estrazione ed inserimento di eventuali sonde inclinometriche fisse presenti nei tubi;• spese per il rifacimento di misure che a giudizio della Sta-zione appaltante siano ritenute insoddisfacenti come previ-sto all’art. 16;• spese per l’elaborazione o la graficazione dei dati raccol-ti, la consegna o l’invio del materiale elaborato sia in forma cartacea che su supporto magnetico;• spese per la fornitura di riprese fotografiche (non più di una per ciascuna postazione) delle apparecchiature di misu-ra eventualmente richieste dalla Stazione appaltante;• spese dipendenti dal taglio di rami ed arbusti o dalla po-tatura di alberi per poter assicurare l’accesso alle postazioni compresi eventuali risarcimenti ai privati;• spese imposte e tasse inerenti e conseguenti il contratto.

ART. 15 DANNI ALLE APPARECCHIATUREL’Aggiudicatario è responsabile di eventuali danni cagionati per imperizia o negligenza alle apparecchiature della rete di monitoraggio e dovrà pertanto ripristinare a sue spese tut-te le apparecchiature danneggiate (sonde inclinometriche, sensori di altro tipo, data logger, ecc.) di proprietà del Sta-zione appaltante.

ART. 16MODALITA’ E TEMPI DI CONSEGNA DELLE MISURAZIONIL’inizio e l’ultimazione di ciascuna campagna di misura ri-sulterà da appositi verbali sottoscritti dai responsabili indi-viduati dalla Stazione appaltante e dall’Aggiudicatario. Tut-

ti i risultati, dopo l’elaborazione, dovranno essere riportati su moduli indicando inoltre tutte le variabili ritenute di interes-se ed eventuali commenti circa lo stato di funzionalità degli strumenti misurati. Le misure inclinometriche dovranno esse-re restituite sia in forma grafica che su supporto magnetico, in base alle indicazioni fornite dal committente. La consegna degli elaborati per ognuna delle campagne di misura dovrà avvenire entro giorni 10 naturali e consecutivi a partire dalla data di effettuazione della misura. Entro i 15 giorni successivi naturali e consecutivi dalla consegna delle misure, la Stazio-ne Appaltante si riserva di accertare la loro correttezza dopo aver effettuato le verifiche del caso. Qualora vengano rileva-te irregolarità di esecuzione o di elaborazione o comunque difetti tecnici, ad insindacabile giudizio del Responsabile del Contratto l’Aggiudicatario è tenuta a eseguirle nuovamente senza variazione dei compensi previsti in contratto.

ART. 17 PROPRIETA’ DELLE RESTITUZIONII dati inerenti le misurazioni, restituzioni incluse, del pre-sente incarico saranno di esclusiva proprietà della Stazione appaltante. L’Aggiudicatario, pertanto si impegnerà a non fornire dati, anche parziali, a terzi senza espressa autorizza-zione. In caso di inosservanza di uno degli obblighi previsti dal presente articolo l’Aggiudicatario sarà passibile di una penalità pari al 5% dell’ammontare dell’appalto, fatta sal-va la facoltà della Stazione appaltante, in caso si ravvisino in detta inosservanza più gravi inadempienze, di risolvere l’in-carico anticipatamente.

ART. 18RITARDO NELL’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALIQualora l’Aggiudicatario termini in ritardo il servizio ogget-to del presente Capitolato, non sanato da sospensione o proroghe, sarà soggetta ad una penale di Euro ........... per ogni giorno di ritardo. Saranno ammessi ritardi solo per cau-se di forza maggiore, purché tempestivamente comunicate a mezzo raccomandata R/R.

ART. 19INADEMPIENZA DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTONel caso di inadempienza degli obblighi previsti dal presen-te capitolato o per grave negligenza, o per reiterati ritardi nell’esecuzione delle misure, la Stazione appaltante avrà la facoltà di risolvere anticipatamente il contratto, con conse-guente incameramento del deposito cauzionale ed il risarci-mento di ogni spesa e danno.Il contratto sarà inoltre risolto di diritto ex art. 1456 Codice Civile nel caso in cui la verifica delle circostanze in oggetto di autocerficazione prodotte in sede di gara dia esito negativo, con conseguente incameramento del deposito cauzionale provvisorio e risarcimento di ogni spesa e danno.

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ART. 20 COLLAUDOAi sensi dell’art. 20 della l.r. del 19 maggio 1997, n. 14 e ss.mm.ii., l’esito positivo delle misurazioni e dei rilievi ver-rà certificato da un colludatore nominato dalla Stazione ap-paltante tra i tecnici di comprovata esperienza nel settore. Il certificato di collaudo verrà redatto entro 3 mesi a far data dalla conclusione del servizio affidato. L’eventuale esisto an-che parzialmente negativo dello stesso, che comporti corre-zioni o modifiche delle restituzioni verrà comunicato all’Ag-giudicatario unitamente alle indicazioni del tempo concesso per l’esecuzione delle necessarie nuove misurazioni.

ART. 21 PAGAMENTIL’Aggiudicatario dell’esecuzione delle misurazioni avrà dirit-to a pagamenti in corso d’opera sulla base di stati di avan-zamento allorché il suo credito raggiunga la somma di Euro ............... Ad incarico ultimato, il saldo sarà corrisposto in seguito al collaudo come previsto all’art. 20.Ogni pagamento avverrà, dietro presentazione della relativa fattura da parte dell’Aggiudicatario dell’importo autorizza-to dal Responsabile del Contratto dell’esatta esecuzione del servizio, entro ......... giorni dal suo ricevimento. Per la rata di saldo il pagamento avverrà a seguito di collaudo positivo. Le fatture dovranno essere indirizzate a: ......................................................................

ART. 22 DOCUMENTI FACENTI PARTE DEL CON-TRATTOTutte le spese contrattuali da sostenersi per la redazione, la stipulazione e la registrazione del contratto sono a carico dell’Aggiudicatario, comprese le imposte di bollo.

ART. 23 SPESE CONTRATTUALITutte le spese inerenti e conseguenti la redazione, la stipula-zione e la registrazione del contratto sono a carico dell’Ag-giudicatario.

ART. 24 SVINCOLO DELLE CAUZIONIDopo la redazione ed approvazione del certificato di collau-do, il Responsabile del Contratto darà luogo allo svincolo delle somme versate a titolo di cauzione.

ART. 25 NORMATIVAL’appalto è disciplinato dal presente Capitolato, dalla rela-tiva cartografia indicante l’ubicazione degli strumenti, dal-la lettera di invito, ai sensi della l.r. del 19 maggio 1997, n. 14 e successive modificazioni in quanto applicabile e dal D.Lgs. 163/06.

ART. 26 FORO COMPETENTETutte le controversie di qualsiasi natura e genere che doves-sero sorgere in ordine al presente incarico e che non doves-sero essere diversamente risolte dalle parti sono di compe-tenza esclusiva del Foro di .........................

Manutenzione delle reti di acquisizione dati di monitorag-gio geotecnica/idrometeorologico nelle aree .............. (vie-ne ipotizzato un affidamento tramite “Pubblico incanto”).

Capitolato speciale d’oneri

ART. 1OGGETTO DELL’APPALTO E IMPORTOIl presente capitolato speciale d’oneri disciplina l’attività di manutenzione e assistenza tecnica delle reti di monito-raggio geotecnico e idrometeorologico installate nelle aree

MANUTENZIONE DELLE RETI DI ACQUISIZIONE DATI DI MONITORAGGIO

GEOTECNICO/IDROMETEOROLOGICOelencate nei successivi articoli 3 e 4, e comprende:• la manutenzione preventiva;• la manutenzione correttiva;• la gestione dei ricambi;• la sostituzione sensoristica;• le riparazioni urgenti ed indifferibili.L’appalto comprende inoltre, per tutte le reti - sia geotecni-che che idrometeorologiche - la manutenzione degli appa-rati radio e dei sistemi di acquisizione dei dati composti da data logger delle stazioni remote, ponti radio, apparati dei centri di acquisizione di ….. ecc., nonchè la manutenzione degli strumenti di misura installati, compresi i cavi di colle-

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gamento e i relativi cablaggi. In caso di acquisiszione di va-lori anomali dovrà essere concordata tra Stazione appaltan-te e l’Aggiudicatario, la scelta di intervento più opportuno che potrà consistere nella riparazione o nella sostituzione delle parti guaaste o malfunzionanti. Sono inclusi dall’ap-palto gli interventi di manutenzione per eventuali anoma-lie al software delle rete installato presso il…...... L’importo presunto omnicomprensivo posto a base d’appalto è di euro ............... + IVA.

ART. 2MODALITA’ DI GARA E CRITERI DI AGGIUDICAZIONEAll’aggiudicazione dell’appalto si procederà attraverso espe-rimento di procedura aperta ai sensi del D.Lgs. 163/06, con ricorso alcriterio previsto dall’art. 82 ( prezzo più basso).Non sono ammesse offerte in aumento.Non sono ammesse offerte parziali.Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida.Si applicano le norme di cui agli artt. 86-87-88-89 di cui al predetto decreto, in materia di verifica dell’anomalia delle offerte presentate.Non sono ammesse offerte espresse in modo indetermina-to, che facciano riferimento ad offerta relativa ad altra gara o che richiamino documenti allegati ad altro appalto. L’of-ferta, inoltre, non deve contenere alcuna condizione con-cernente modalità di pagamento, termini di consegna, li-mitazioni di validità od altri elementi in contrasto con le prescrizioni poste dal presente capitolato.Mentre l’Aggiudicatario rimane vincolato dalla propria of-ferta per 180 giorni decorrenti dalla data della sua presenta-zione, sulla Stazione appaltante non graverà alcun obbligo sino a quando non sarà divenuto esecutivo il provvedimen-to di approvazione degli atti d’appalto.

ART. 3 SISTEMA GEOTECNICOIl sistema geotecnico si compone di n. ........ reti di monito-raggio sottoelencate alcune delle quali sono dotate di stru-mentazione automatica mentre altre di strumentazione solo manuale, pertanto le reti di monitoraggio dotate di stru-mentazione automatica trasmettono in tempo reale alla Sta-zione appaltante i dati rilevati da appositi sensori, per altre è necessario recarsi in sito ed effettuare misurazioni manuali.Le aree monitorate sono le seguenti:a) .......................b) .......................c) .......................d) .......................

ART. 4 SISTEMA IDROMETEOROLOGICOIl sistema idrometeorologico si compone di n. ........ reti, en-

trambe ad acquisizione automatica con teletrasmissione dati alla Stazione appaltante:a) .......................b) .......................c) .......................d) .......................

ART. 5MANUTENZIONE PREVENTIVAL’intero complesso dei sistemi di monitoraggio necessita di un intervento generale ed urgente di manutenzione preven-tiva, da effettuarsi non appena accessibili le aree ove sono ubicate le strumentazioni, in funzione dello stato di inneva-mento e di particolari condizioni di emergenza valutate ad insindacabile giudizio dal Responsabile Tecnico della Stazio-ne appaltante Il calendario indicativo dell’accessibilità dei siti per l’attività di manutenzione preventiva è il seguente:Aree monitorate: inizio presuntivo accessibilità:• ........................• ........................• ........................• ........................inizio presuntivo accessibilità:

Il calendario definitivo delle operazioni di manutenzione do-vrà essere concordato con la Stazione appaltante in data immediatamente successiva alla stipulazione del contratto d’appalto.

L’Aggiudicatario dovrà controllare il regolare funzionamento di tutte le stazioni, dei ponti radio, della sensoristica, dei ca-blaggi, dei cavi di collegamento e delle protezioni dalle so-vratensioni, nonchè di tutte le componenti costituenti le reti secondo le verifiche di massima sotto riportate:• sul sistema di alimentazione (pannelli, regolatore di cari-ca e batterie);• sul funzionamento della stazione periferica;• sul funzionamento dei sensori di misura e dei cavi di col-legamento alle unità di acquisizione mediante verifica del-la tensione di alimentazione e del segnale di uscita e, dove possibile, mediante l’imposizione di spostamenti di valore noto, o mediante confronto con trasduttori di riferimento;• sul funzionamento dell’apparato radio di ricetrasmissione;• sullo stato di conservazione dell’intera installazione, se-gnalando eventuali necessità di interventi di manutenzione alle infrastrutture;• sui valori anomali che dovranno essere valutati sempre con il Responsabile Tecnico della Stazione appaltante

Analogamente le predette verifiche dovranno essere esegui-te anche sui ponti radio, con particolare riguardo:• al sistema di alimentazione;• all’eventuale taratura degli apparati radio;• allo stato di conservazione delle antenne, dei cavi e di tut-te le infrastrutture.

Al termine delle operazioni dovrà essere emesso sempre un rapporto analitico che riporterà, per ogni singola stazione o ponte radio, le operazioni eseguite con i relativi risulta-

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ti, nonchè il tipo e il numero degli interventi eventualmente non effettuati indicandone la tipologia e i lavori da eseguir-si per risolvere le anomalie di funzionamento. Al più tar-di, il rapporto manutentivo dovrà pervenire, anche via fax, alla Stazione appaltante nelle ...... ore successive alla con-clusione di ogni singolo intervento manutentivo. Detto rap-porto dovrà essere redatto in termini analitici direttamente dal Tecnico specializzato dell’Aggiudicatario che ha esegui-to il controllo e/o l’intervento, utilizzando un prospetto che verrà concordato con il Responsabile Tecnico della Stazio-ne appaltante.

ART. 6 MANUTENZIONE CORRETTIVAGli interventi di manutenzione, laddove necessari al miglior funzionamento della rete di monitoraggio, avranno anche carattere correttivo per risolvere eventuali anomalie e mal-funzionamenti che verranno riscontrati durante le operazio-ni di controllo. In tal modo ogni postazione verrà lasciata nelle condizioni ottimali di funzionamento.La manutenzione correttiva dovrà essere attivata:• su specifica segnalazione della Stazione appaltante che, nel limite del possibile e sulla base delle informazioni dispo-nibili, indicherà il tipo di malfunzionamento. La predetta se-gnalazione sarà comunicata sia telefonicamente che via fax al Responsabile Tecnico dell’attività che sarà allo scopo no-minato dall’Aggiudicatario al momento della stipulazione del contratto (ex successivo art. 14);• autonomamente dall’Aggiudicatario sulla base dei con-trolli periodici effettuati sia in sito che mediante tecniche di verifica remote (teleassistenza). In tal caso il Responsabile Tecnico dell’attività si impegna a dare comunicazione al Re-sponsabile Tecnico dellla Stazione appaltante (ex successi-vo art. 15), circa i malfunzionamenti rilevati e del program-ma di intervento.

Gli interventi di manutenzione correttiva dovranno essere effettuati entro i seguenti termini:• entro ......... ore dalla comunicazione di malfunzionamen-to per i ponti radio;• entro ......... ore lavorative ore dalla comunicazione di mal-funzionamento per le unità remote di acquisizione e tra-smissione dei dati;• entro ......... giorni lavorativi per le rimanenti parti (sensori, cavi, protezioni, ecc.) costituenti le reti di monitoraggio.

Nel caso di chiamata urgente ed indifferibile, ad insindaca-bile giudizio del Responsabile Tecnico della Stazione appal-tante, la riparazione del guasto dovrà essere effettuata nel-le ......... ore successive alla segnalazione.

ART. 7 GESTIONE DEI RICAMBIE’ compresa, nel presente appalto, anche la gestione del magazzino ricambi per le seguenti apparecchiature:• ponti radio;

• data logger (compresi tutti gli accessori necessari al fun-zionamento) di tutti i tipi in uso; in caso di indisponibilità di un particolare tipo dovrà essere fornito, in via provvisoria o definitiva, un data logger perfettamente compatibile e che garantisca prestazioni uguali o superiori a quello originaria-mente installato;• condizionatori di segnali, protezioni dalle sovratensioni;• sistemi di alimentazione, sia a pannello fotovoltaico sia a 220 V;• sensori delle stazioni di acquisizione.

I pezzi di ricambio per gli interventi di manutenzione pre-ventiva e correttiva, se disponibili nel magazzino della Sta-zione appaltante, potranno essere utilizzati - previa richie-sta al responsabile del magazzino della Stazione appaltante. Qualora questo fosse sfornito delle idonee parti di ricambio, la fornitura (senza limite alcuno) sarà a carico dell’Aggiu-dicatario, che verranno dalla stessa installati, fornendo alla Stazione appaltante le garanzie e i certificati (di taratura per i sensori di misura) e operando inoltre, laddove necessario, le eventuali opportune modifiche sui sistemi di acquisizione presenti nelle sedi della Stazione appaltante. Ciò al fine di ri-pristinare l’originaria configurazione del sistema di gestione dei dati. I ricambi così forniti dovranno avere caratteristiche costruttive, di precisione e di qualità pari o superiori a quel-le delle parti di prima installazione.Il materiale disinstallato e sostituito resta di proprietà della Stazione appaltante al cui magazzino dovrà essere conferito.

ART. 8INTERVENTI ESCLUSI DALL’APPALTOSono esclusi dalle attività di manutenzione correttiva gli in-terventi di riparazione per le seguenti cause:• atti vandalici;• fulminazioni eccezionali che comportino la perdita tota-le della stazione; le fulminazioni di minor intensità che ab-biano causato solo guasti riparabili alle stazioni sono incluse nelle attività manutentive previste dal presente capitolato;• eventi atmosferici eccezionali (piene, alluvioni, valanghe, frane);• furti.

Qualora si verificasse anche una soltanto delle predette si-tuazioni, l’Aggiudicatario è tenuta a redigere, sotto la pro-pria totale responsabilità, un rapporto analitico indicante chiaramente a quale - tra i motivi elencati - sia da attribuire il malfunzionamento. Tale rapporto dovrà essere corredato da fotografie che testimonino la situazione riscontrata e do-vrà riportare la descrizione analitica degli interventi neces-sari al ripristino funzionale delle strumentazioni danneggia-te. La Stazione appaltante effettuerà le opportune verifiche e ogni possibile accertamento circa la veridicità sul contenu-to del rapporto.La Stazione appaltante si riserva la facoltà di affidare all’Ag-giudicatario, previo ordine scritto da parte della Stazione appaltante eventuali interventi che si ritenessero necessari per il verificarsi di una delle situazioni sopraelencate e/o non

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contemplate nel presente capitolato.

A tale scopo verranno applicati i prezzi unitari, formulati dal-l’Aggiudicatario in sede di offerta, alle seguenti voci:• Tecnico specializzato Euro. …………../orari• Ausiliario Euro. …………../orari• Diaria giornaliera di trasferta Euro. …..……../uomo

Trasporti:• automezzo Euro. .……………/km• elicottero Euro. …..……/minuto

La Stazione appaltante si riserva, altresì, la facoltà di richie-dere all’Aggiudicatario di effettuare eventuali riparazioni e/o sostituzioni di componenti delle reti di monitoraggio che si renderanno necessarie durante la vigenza contrattuale e che, proprio per la loro imprevedibilità, non sono contem-plate nel presente capitolato.A tale scopo verranno applicati i prezzi unitari che saranno formulati dall’Aggiudicatario in sede di offerta sui seguen-ti pezzi di ricambio:• estensimetro superficiale a filo di tipo potenziometrico;• teste estensimetriche di tipo potenziometrico per estensi-metri profondi ;• sonde inclinometriche fisse - servoaccelometriche;• sonde inclinometriche fisse - potenziometriche;• sonde inclinometriche - magneto-resistive;• inclinometro superficiale monoassiale;• protezioni per sovratensioni;• piezometro;• termometro aria;• pluviometro a bocca tarata da 400 cmq;• pluviometro a bocca tarata da 1000 cmq; • idrometro ad ultrasuoni; • nivometro ad ultrasuoni;• ecc.

ART. 9ONERI A CARICO DELL’AGGIUDICATA-RIOSono a carico dell’Aggiudicatario i seguenti oneri:• le spese per la presa visione dei luoghi, per gli eventuali permessi di transito, per le eventuali autorizzazioni da richie-dersi agli Enti competenti e per l’acquisizione di tutte le in-formazioni sull’accesso ai luoghi;• le spese per l’accesso alle aree monitorate mediante l’eventuale impiego di mezzi speciali necessari per il rag-giungimento dei siti di intervento per l’effettuazione delle manutenzioni, sia preventive che correttive, previste dal pre-sente capitolato;• le spese derivanti dall’assolvimento degli obblighi contri-butivi previdenziali e assicurativi a favore di tutto il perso-nale impiegato nell’espletamento del servizio oggetto del presente appalto, operante anche in condizioni difficili o pe-ricolose, nonchè le spese per le dotazioni di sicurezza ed an-tinfortunistiche. La responsabilità per gli infortuni del per-sonale impiegato ricadrà unicamente sull’Aggiudicatario lasciando indenne la Stazione appaltante da ogni responsi-

bilità e/o ogni azione legale;• le spese per il supporto e l’assistenza in campo alpinisti-co dei tecnici da parte di guide alpine nei limiti di cui al suc-cessivo art. 12;• le spese per la riesecuzione di interventi manutentivi non risolutivi e valutati tali sulla base di accertamenti specifici ad insindacabile giudizio dalla Stazione appaltante

ART. 10 DANNI ALLE APPARECCHIATUREL’Aggiudicatario sarà direttamente responsabile di eventuali danni cagionati per imperizia o negligenza alle apparecchia-ture delle reti di monitoraggio e dovrà pertanto ripristinare a sue spese tutte le apparecchiature danneggiate di proprie-tà della Stazione appaltante

ART. 11OSSERVANZA DI NORME E REGOLA-MENTIL’Aggiudicatario, nell’esecuzione dell’attività oggetto del presente appalto, dovrà attenersi scrupolosamente alle di-sposizioni normative vigenti in materia di sicurezza dei lavo-ratori e prevenzione infortuni, ai sensi del D.Lgs. n. 626/94 e ss.mm.ii., fornirà quindi il personale dipendente delle pre-scritte dotazioni e dei mezzi necessari per garantirne l’inco-lumità. Nello svolgimento delle attività in aree a rischio, in alta quota, caratterizzate da instabilità o da pericolo di ca-duta massi, l’Aggiudicatario potrà avvalersi dell’assistenza e del supporto in campo alpinistico di guide alpine, così come disciplinato dal successivo art. 12.

ART. 12 RESPONSABILE TECNICO E SQUADRA TECNICAL’Aggiudicatario, al momento della stipulazione del contrat-to, dovrà indicare il nominativo, il titolo di studio conseguito e l’incarico di norma ricoperto, della persona designata qua-le Responsabile Tecnico per la corretta esecuzione di tutte le attività previste nel contratto d’appalto e che dovrà mante-nere i rapporti con il Responsabile Tecnico della Stazione ap-paltante.di cui al successivo art. 15.In caso di negligenza, incapacità o colpa grave, la Stazione appaltante si riserva - a suo insindacabile giudizio e in qual-siasi momento - di richiedere all’Aggiudicatario la sostituzio-ne del Responsabile Tecnico.L’Aggiudicatario, prima di iniziare il servizio, dovrà dare co-municazione scritta circa la composizione della Squadra Tec-nica incaricata delle attività manutentive. Di ciascun compo-nente dovrà essere specificata la qualifica professionale e il rapporto di lavoro intercorrente con la ditta medesima.Il Responsabile Tecnico dovrà essere necessariamente dipen-dente a tutti gli effetti dell’Aggiudicatario.Non sono ammesse variazioni nella Squadra Tecnica duran-te il periodo di validità contrattuale se non preventivamente

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autorizzate dalla Stazione appaltante per giustificati e com-provati motivi. La Stazione appaltante effettuerà opportune verifiche e, in caso di inosservanza a quanto sopra prescrit-to, avrà facoltà di risolvere il contratto.

ART. 13RESPONSABILE TECNICO DELLA STAZIO-NE APPALTANTELa Stazione appaltante al momento della stipulazione del contratto, nominerà il proprio Responsabile tecnico il qua-le si occuperà degli aspetti organizzativi e tecnici del servizio che saranno concordati con l’Aggiudicatario, ne verifiche-rà la buona esecuzione e la sua rispondenza alle prescrizioni tutte del presente capitolato e del contratto d’appalto.

ART. 14 DURATA DELL’INCARICOIl contratto che sarà stipulato con l’Aggiudicatario avrà la durata di ............ anni, decorrenti dalla data di stipulazione del contratto stesso.

ART. 15FATTURAZIONE E PAGAMENTILa Stazione appaltante provvederà al pagamento del corri-spettivo complessivo pattuito, dietro presentazione di rego-lari fatture da parte dell’Aggiudicatario, con le seguenti sca-denze e modalità:............ al termine del primo intervento urgente di manu-tenzione preventiva su tutte le reti, ex art. 5 che precede, documentato da specifico rapporto da parte del Responsa-bile Tecnico dell’Aggiudicatario debitamente sottoscritto per approvazione dal Responsabile Tecnico della Stazione appal-tante;............ dopo ......... mesi dal termine del predetto primo intervento urgente di manutenzione preventiva, su specifi-co rapporto da parte del Responsabile Tecnico dell’Aggiudi-catario delle manutenzioni preventive e correttive effettuate nel periodo interessato, previa attestazione di perfetta fun-zionalità ed efficienza delle reti che sarà rilasciata dal Re-sponsabile Tecnico della Stazione appaltante;............ dopo ......... mesi dal precedente pagamento, su specifico rapporto da parte del Responsabile Tecnico del-l’Aggiudicatario delle manutenzioni preventive e corretti-ve effettuate nel periodo interessato, previa attestazione di perfetta funzionalità ed efficienza delle reti che sarà rilascia-ta dal Responsabile Tecnico della Stazione appaltante;............ a saldo delle competenze, su specifico rapporto da parte del Responsabile Tecnico dell’Aggiudicatario delle ma-nutenzioni preventive e correttive effettuate, previa appro-vazione finale da parte del Responsabile Tecnico della Sta-zione appaltanteLe fatture dovranno essere indirizzate alla Stazione ap-paltante via …............…………e saranno liquidate entro ......... giorni dalla data del loro pervenimento.

ART. 16 REVISIONE PREZZISi applica l’art. 115 del D.Lgs. 163/06.

ART. 17 CLAUSOLE PENALI E RISOLUTIVEQualora l’Aggiudicatario non rispetti i tempi per l’effettua-zione delle prestazioni così come stabiliti dagli artt. 5 e 6 che precedono, la Stazione appaltante si riserva la facoltà di ap-plicare una penale di Euro ............ per ogni giorno di ritardo della prestazione rispetto alle predette scadenze, fino a un massimo di Euro ............. La facoltà di applicare la penale è esercitata, previa contestazione degli addebiti, fatte salve le cause di forza maggiore che dovranno essere previamente invocate e comunicate dall’Aggiudicatario alla Stazione ap-paltante, a mezzo lettera raccomandata A/R anticipata via fax al n. ...................La Stazione appaltante. si riserva la facoltà di risolvere il con-tratto, con incameramento del deposito cauzionale ed il ri-sarcimento di ogni danno e spesa, nei seguenti casi:• immotivati e/o reiterati ritardi nell’esecuzione delle pre-stazioni;• inadempienza degli obblighi assunti e/o grave negligenza nello svolgimento delle attività;• variazioni ingiustificate della Squadra Tecnica senza la pre-ventiva autorizzazione da parte della Stazione appaltante, come stabilito al precedente art. 13;

Il contratto d’appalto sarà altresì risolto di diritto, ex art. 1456 del codice civile, con conseguente incameramento del deposito cauzionale e risarcimento di ogni danno e spesa, nel caso in cui gli accertamenti effettuati dalla Stazione ap-paltantedi, ex art. 41 del D.P.R. 445/00, sulle circostanze og-getto di autocertificazioni prodotte in sede di gara diano esi-to negativo.

ART. 18 CAUZIONIL’Aggiudicatario, a garanzia dell’esatto adempimento di tut-te le obbligazioni assunte con il contratto, ivi inclusa l’ap-plicazione e il pagamento delle penali, dovrà prestare cau-zione definitiva commisurata al 10% dell’importo netto di aggiudicazione.

ART. 19SUBAPPALTO E CESSIONE DI CONTRATTOE’ vietato il subappalto salvo nei casi previsti dalle norme vi-genti. E’ vietata la cessione in tutto o in parte, del contrat-to di appalto.

REQUISITI INDISPENSABILI PER LA PARTECIPAZIONESono ritenuti indispensabili per la partecipazione e l’ammis-sione alla presente procedura il possesso dei seguenti re-quisiti:• l’assenza di cause di esclusione dalla partecipazione ai

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pubblici appalti, art. 38 del D.Lgs. 163/06;• l’aver svolto nell’ultimo triennio servizi analoghi a quello in appalto per un ammontare pari almeno alla metà dell’im-porto posto a base di gara indicando per gli stessi le date, gli importi e i destinatari.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTAI soggetti interessati a partecipare alla gara dovranno pre-sentare:1. OFFERTA ECONOMICA dalla quale risulti:a) la percentuale unica di ribasso offerto, espressa sia in ci-fre che in lettere, sull’importo posto a base di gara di Euro ...................... +IVAb) i costi unitari, espressi sia in cifre che in lettere, su tutte le voci elencate all’art. 9 del presente capitolato per eventua-li interventi esclusi dall’appalto ma che potrebbero rendersi necessarie per il verificarsi delle situazioni di cui al primo pa-ragrafo del medesimo art. 9 del presente capitolato;c) i prezzi unitari, espressi sia in cifre che in lettere, dei pezzi di ricambio per eventuali riparazioni e/o sostituzioni, art. 9, ultimo paragrafo, del capitolato speciale d’oneri.In caso di discordanza tra la percentuale e i prezzi unitari espressi in cifre e la percentuale e i prezzi unitari espressi in lettere, sarà ritenuta valida l’indicazione più vantaggiosa per la Stazione appaltante.Si precisa che l’aggiudicazione sarà a favore dell’offerta più bassa rispetto all’importo posto a base di gara, (lett. a) del presente articolo, mentre i prezzi unitari lett. b) e c) del pre-sente articolo saranno utilizzati, a facoltà della Stazione ap-paltante, per gli eventuali interventi dettagliati all’art. 9 del capitolato speciale d’oneri.Tale offerta economica dovrà essere formulata su carta le-gale o resa tale con applicazione di marca da bollo da Euro ......................, e dovrà:d) essere sottoscritta con firma per esteso dalla persona che riveste la legale rappresentanza del concorrente, e) essere inserita in apposita busta chiusa, sigillata con ce-ralacca e controfirmata sui lembi di chiusura, riportante la denominazione della ditta concorrente e la seguente dizio-ne: “OFFERTA ECONOMICA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DELLE RETI DI ACQUISIZIONE DATI“

Alla busta contenente l’offerta economica dovranno essere allegati, senza necessità di inclusione in apposita busta, i se-guenti documenti:

2. DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI (da redigere ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445) AT-TESTANTI:f) l’iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigia-nato ed Agricoltura della Provincia cui ha sede la ditta, o analogo registro in ambito comunitario, contenente l’indi-cazione che l’oggetto sociale, come da registrazioni camera-li comprende, ovvero è coerente con l’oggetto della gara;g) la specifica indicazione del dichiarante circa la sua qualità di legale rappresentante della ditta oppure di procuratore;h) l’insussistenza dello stato di fallimento, liquidazione o di concordato preventivo e l’insussistenza di qualsiasi proce-

dimento in corso per la dichiarazione di una delle predet-te situazioni;i) di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei pro-pri dipendenti secondo la vigente legislazione;j) di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse secondo la vigente legislazione;k) l’insussistenza di condanne passate in giudicato, ovve-ro sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sen-si dell’art. 444 del codice di procedura penale, per qualsia-si reato che incida sulla moralità professionale o per delitti finanziari;l) l’insussistenza di rapporti di controllo o collegamento, ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile, con altre società con-correnti alla presente gara;m) di aver effettuato, nel triennio ……….., servizi analo-ghi a quelli oggetto della presente gara per un importo non inferiore a Euro ................ per la partecipazione alla gara medesima, come da seguente elenco: ……..(riportare di se-guito le prestazioni effettuate nel predetto periodo indican-done le date, i destinatari e gli importi fino al raggiungimen-to del requisito richiesto)………;n) di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, ai sensi della legge 12.03.1999 n. 68;o) di non avere commesso grave errore nell’esercizio della propria attività professionale;p) di non avere reso false dichiarazioni nel fornire le infor-mazioni;

3. DICHIARAZIONE DI:q) accettazione incondizionata di tutte le clausole del pre-sente capitolato speciale d’oneri;r) aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, degli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonchè alle condizioni di lavoro ex legge n. 327/00;s) impegno a presentarsi, in caso di aggiudicazione, per la stipulazione del contratto entro il termine che sarà posto dalla Stazione appaltante;t) acconsentire, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. 196/03, al trattamento dei propri dati, anche personali, per le esclu-sive esigenze concorsuali e per la stipulazione di eventua-le contratto;

Tutte le dichiarazioni di cui ai punti 2 e 3 che precedono do-vranno essere espresse in carta semplice ed essere firma-te dal legale rappresentante della ditta (senza necessità di autentica).Le dichiarazioni di cui al precedente punto 2, avendo valo-re sostitutivo di certificazioni, dovranno essere corredate da unica copia fotostatica di documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante sottoscrivente, ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. 445/00. A tale scopo si rammen-ta l’esistenza di responsabilità penali in caso di dichiarazio-ni non rispondenti a verità, la conseguente denuncia penale per falsa dichiarazione, l’eventuale diniego di partecipazio-ne a gare future e l’incameramento del deposito cauzionale

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provvisorio quale risarcimento del danno.Per la formulazione delle dichiarazioni di cui ai punti 2 e 3 del presente articolo, è possibile utilizzare il modello allega-to al presente capitolato speciale d’oneri.Qualora l’offerta economica e le sopraelencate dichiarazio-ni vengano sottoscritte da un procuratore speciale a ciò au-torizzato, dovrà essere allegata l’originale o la copia auten-tica del relativo atto di procura in corso di validità, dal quale si evincano i poteri di rappresentanza in capo al sottoscri-vente.

4. QUIETANZA DI VERSAMENTO DELLA CAUZIONE PROVVISORIA di Euro ................ pari al 2% dell’importo posto a base di gara. La cauzione può essere prestata in da-naro o titoli di Stato garantiti dallo Stato al valore di Borsa presso……. La cauzione può essere altresì costituita da ga-ranzia fidejussoria emessa da idoneo Istituto di Credito, op-pure da Assicurazioni regolarmente autorizzati all’esercizio di tale attività. La cauzione dovrà avere una validità di 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta e dovrà pre-vedere espressamente la rinuncia al beneficio della preven-tiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazio-ne appaltante.La busta contenente l’offerta economica formulata come espresso al punto 1 e i documenti di cui ai punti: 2, 3 e 4 del presente articolo, dovranno essere inseriti in piego a sua volta chiuso, sigillato con ceralacca e controfirmato sui lem-bi di chiusura. Qualora il piego non risulti contenere l’offerta economica in busta separata dalla documentazione di cui ai punti: 2, 3 e 4 del presente articolo, si procederà alla esclu-sione dalla gara. Sarà altresì causa di esclusione la mancan-za o la irregolarità di uno o più documenti prescritti ai punti da 1 a 4 del presente articolo.Il piego, come sopra formato, dovrà riportare all’esterno la denominazione della ditta concorrente e la seguente di-zione: “OFFERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI MANU-TENZIONE DELLE RETI DI ACQUISIZIONE DATI DI MONITO-RAGGIO GEOTECNICO E IDROMETEOROLOGICO” e dovrà pervenire a cura e rischio del mittente al seguente indirizzo: STAZIONE APPALTANTE DI…… tramite il Protocollo Genera-le) entro il termine perentorio fissato per il giorno ………. ore ….. Il pervenimento dei pieghi oltre detto termine sarà causa di esclusione dalla gara.Scaduto il termine di cui sopra, che è perentorio, non sarà accettato alcun piego contenente l’offerta nè saranno ac-cettati i pieghi pervenuti in ritardo.Si precisa che in caso di consegna a mano del plico deve es-sere utilizzato lo sportello di protocollo situato in Via, secon-do i seguenti orariIl giorno ………… alle ore …… presso la suddetta sede del-la Stazione appaltante - piano … - sala ……….., si proce-derà in seduta pubblica alle operazioni di esperimento della procedura aperta, alle quali potranno assistere i legali rap-presentanti delle concorrenti o loro delegati (necessita de-lega scritta).

PARTECIPAZIONE IN RAGGRUPPAMENTO DI IMPRESESono ammessi a concorrere anche raggruppamenti tempo-ranei di imprese. In tal caso dovranno essere osservate tutte le prescrizioni di cui all’art. 37 del D.Lgs. 163/06:• dovrà essere presentata una dichiarazione di intenti sot-toscritta dal legale rappresentante di ciascuna impresa rag-gruppata contenente l’indicazione dell’impresa designata quale capogruppo e l’impegno che, in caso di aggiudicazio-ne, le stesse si conformeranno alla disciplina prevista dal ri-chiamato art. 37;• l’offerta economica dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante di tutte le imprese raggruppate e dovrà spe-cificare le parti del servizio che saranno eseguite dalle sin-gole imprese;• le dichiarazioni di cui al precedente art. 23, punti 2 e 3, dovranno essere rese dal legale rappresentante di tutte le imprese raggruppate, secondo le modalità indicate, ivi in-clusa l’allegazione di copia fotostatica non autenticata del documento di identità in corso di validità del firmatario;• la cauzione provvisoria di cui all’art. 23, punto 4, dovrà es-sere unica.

INFORMATIVA TRATTAMENTO DATI PERSONALISi informa, ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, che:• i dati del soggetto aggiudicatario verranno comunicati:all’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità Euro-pee per la pubblicazione dell’avviso di appalto aggiudicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee;• alla Prefettura competente per gli accertamenti “antima-fia”;• al competente Ufficio del Registro per la registrazione del contratto;• i dati dei concorrenti ammessi alla procedura verranno co-municati all’Alto Commissario per il Coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa ai sensi della normati-va vigente;• Titolare trattamento dati: Stazione appaltantedi…...

CONTROVERSIEForo competente in via esclusiva a risolvere eventuali contro-versie sarà quello di…...

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PREZZARIODI RIFERIMENTO

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I lavori di indagini geognostiche, prove geotecniche in sito e in laboratorio, fornitura e messa in opera di strumentazione e misure delle stesse per l’ installazione e il funziona-mento di un sistema di monitoraggio di un versante o un dissesto sono diffcilmente in-quadrabili in categorie standard, come succede per altri tipi di opere di ingegneria, più co-muni e ampiamente codificate.Esistono elenchi di prezzi elaborati da enti pubblici (Regioni, Provincie, ANAS, TAV, FFS, ecc) e privati (Società Autostrade, ecc.) che costituiscono un ottimo punto di riferimento, ma spesso sono stati calibrati su grandi lavori o opere di notevole importanza, che richie-dono tecnologie molto avanzate fino all’ innovazione e la ricerca. La stima dei prezzi per le singole voci di un capitolato va effettuata tenendo conto di nume-rosi aspetti, legati alla specificità di ogni intervento, poichè alcuni fattori, soprattutto quelli legati alla logistica e al contesto ambientale (altitudine, clima, vegetazione, ecc), possono influire in misura molto rilevante sulla stima finale del valore di ogni singola voce.

I fattori principali da tenere in conto per una corretta analisi dei prezzi sono i se-guenti.

• Dimensioni e importanza del lavoro: i prezzi medi di un’ indagine (sondaggi infe-riori a 80 m, normale strumentazione) sono in genere inversamente proporzionali ri-spetto alle quantità previste.Per un lavoro di piccola entità si può ave-re un costo delle singole voci e un costo totale in proporzione più elevato, rispet-to ad un lavoro non molto impegnativo tec-nicamente, ma con grosse quantità (molti sondaggi, strumentazione, prove geotecni-che, ecc.).

• La logistica del cantiere è un fattore de-terminante che comprende.- Possibilità di trasporto delle attrezzatu-re sul cantiere con mezzi che hanno peso e ingombri notevoli (vari tipi di mezzi, an-che mezzi speciali, fino all’elicottero), spa-zio per il carico e scarico, distanza dalle principali vie di comunicazione, ecc..Appare evidente la differenza tra il traspor-to di attrezzature ingombranti, con mezzi idonei, su una strada statale o su una pi-sta forestale.Ad esempio : una perforatrice per sondaggi a profondità inferiore a 80 m ha dimensioni (2,50 m x 5,00 m) e pesi (superiore a 70 q) tali da richiedere mezzi speciali, che transi-tano su strade non secondarie o forestali.In situazioni molto particolari i sondaggi in alta montagna, senza vie d’accesso carrabili

o con vie insufficienti per i mezzi, rendono necessario l’utilizzo di elicottero per il tra-sporto attrezzature e materiali, che comun-que dovranno essere smontabili e rimonta-bili e avere dimensioni e pesi limitati dalla capacità dell’elicottero.- Eventuale necessità di preparazione di pi-ste d’accesso al cantiere e alle varie posta-zioni di sondaggio e misurazione, e one-re per il successivo ripristino ambientale, se richiesto.Si deve tener conto dell’entità dei lavori, ma anche della eventuale necessità di otte-nere permessi dagli enti pubblici e dal pri-vato (proprietario) per effettuare tali in-terventi.- Eventuale necessità di preparazione di piani di lavoro o piste per gli spostamenti da una postazione all’altra e della distanza tra una postazione e l’altra, che comporta lo spostamento di tutte le attrezzature.Ad esempio, creare un piano di lavoro, a di-verse centinaia di metri dal successivo, su un versante fortemente acclive, in condi-zioni di dissesto incipiente, con vegetazio-ne, vincoli ambientali di vario tipo, può ri-sultare problematico, piuttosto che operare abreve distanza, in condizioni favorevoli e non in emergenza.- Facilità d’accesso al cantiere di operato-ri, maestranze, tecnici per l’assistenza e le misurazioni e Direttore dei Lavori e/o Re-sponabili del Servizio.In condizioni normali si ha un accesso car-rabile o con fuoristrada, ma può capitare

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che l’accesso sia solo a piedi e richieda ore di cammino.- Ambito urbano, zone turistiche, zona con forti vincoli ambientali, propietari ostili, contenziosi per danni, ecc..- Sondaggi a lago (sulla riva o su una chiat-ta o barcone, ecc.), in sotterraneo

• Facilità di effetttuare riparazioni e/o manutenzioni ai macchinari per la vicinan-za di centri con officine o artigiani attrez-zati.Effettuare una riparazione su un cantiere che richiede due ore di cammino per rag-giungerlo, dopo aver fatto 200 Km, è diver-so da avere una officina meccanica specia-lizzata nel raggio di pochi chilometri.

• Condizioni per l’approvvigionamento e fornitura.- Acqua per il cantiere, necessaria per ef-fettuare la perforazione (sia a carotaggio continuo, che a distruzione di nucleo), so-prattutto in roccia, per effettuare le pro-ve geotecniche (prove di permeabilità, per installare alcune strumentazioni, lavag-gio, ecc. L’assenza o l’insufficienza d’ac-qua possono creare gravi disagi a chi opera in cantiere e possono pregiudicare alcune forniture. In certe situazioni sono richie-ste notevoli quantità d’acqua e senza in-terruzioni, per non avere fermi cantiere, che rappresentano comunque un costo. In genere viene pagato a parte l’approvvigio-namento da corsi d’acqua, cisterne o altri punti di prelievo. - Inerti e materiali vari: sabbia, ghiaietto, cemento, bentonite, polimeri, ecc.Può essere necessario trasportare sul punto di sondaggio notevoli quantità di tali mate-riali, che richiedono mezzi di una certa di-mensione o un numero notevole di viaggi, fino al limite del trasporto con l’elicottero.Ad esempio, per la posa in opera di pie-zometri o inclinometri possono essere ne-cessari centinaia di metri di tubi, notevo-li quantità di sabbia, cemento o bentonite, che non è possibile trasportare a mano o con mezzi leggeri;- Tubi inclinometrici, assestimetri, esten-simetri, tubi piezometrici di varie misu-re, celle “Casagrande”, piezometri elettri-ci, trasduttori di pressione, ecc. Come nel punto precedente possono essere necessari centinaia di metri di tubi e accessori vari,

che non è possibile trasportare a mano o con mezzi leggeri. - Strumentazione di monitoraggio, com-presi cavi e accesori vari per compleatre il sistema di monitoraggio. Anche in questo caso va tenuto conto della facilità di por-tare i materiali, alcuni dei quali hanno un certo ingombro e peso, fino alla postazione di installazione.

• Grado di rischio: i prezzi possono cam-biare in fuzione del livello di pericolo o di emergenza nel quale si andrà ad operare, salvo restando le norme sulla sicurezza nei cantieri. Potrà capitare di operare in zone di frana attiva o quiescente, in zona più o meno pericolosa (ciglio di scarpata, ecc), in zona di grande transito altri mezzi, can-tieri complessi (molte imprese che lavora-no contemporaneamente), turni di lavoro 24 ore al giorno, o solo di notte, in sotter-raneo, ecc..

• I tempi necessari e gli eventuali oneri ag-giuntivi per l’ottenimento di autorizzazio-ni in aree protette o parchi, zone vinco-late che costringano a richieste specifiche e/o al rilascio di autorizzazioni anche solo per alcune operazioni accessorie al cantie-re o per imprevisti.

• Gli oneri di discarica: in considerazione della pluralità di situazioni riscontrabili nei diversi cantieri ed alla loro localizzazione, si dovrà porre la massima attenzione nel valutare il costo dello smaltimento dei ma-teriali di risulta della perforazione (inerti vari, terreni contaminati, bentonite, ecc.).

Il prezziario proposto si riferisce sempre a forniture ed opere in cantieri di tipo medio ed è formulato con il presupposto che i la-vori vengano eseguiti in condizioni di qua-lità, conformemente alle raccomandazioni e alle specifiche tecniche dell’AGI (Associa-zione Geotecnica Italiana). Costituiscono altresì buoni supporti di specifica tecnica (anche se riferiti spesso a lavori importan-ti e con tecnologie avanzate) le specifiche dei lavori della TAV, delle FFS, della socie-tà Autostrade e dell’Anas. I prezzi esposti sono da considerarsi “prez-zi base” per tipologie di lavoro “standard” sia su piccole-medie profondità (inferiore a 80 metri) sia sui sondaggi profondi (pro-fondità superiore a 80 metri) e sui quali si

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prezziario di riferimento

propongono fattori di incremento o ridu-zione in relazione alle differenti situazio-ni logistiche e in considerazione di lavori specifici e in situazioni logistiche comples-se e/o disagiate. Si ritiene di difficile ap-plicazione una standardizzazione dei prezzi relativi a servizi geognostici in tali situa-zioni, considerata l’enorme variabilità del-le singole situazioni nell’ambito dello stes-so ambiente. Tale precisazione viene fatta con la finalità di sensibilizzare i tecnici che appaltano i servizi geognostici e di moni-toraggio che si trovino ad operare in casi-stiche molto particolari. Infatti, la sotto-valutazione di qualche aspetto tecnico e/o logistico può far incorrere nella formulazio-ne di stime errate con evidenti e pesanti ri-percussioni sull’esecuzione (mancata o ri-tardata) del servizio geognostico stesso.

Per le forniture e le opere di particolare difficoltà e/o in zone disagiate si potran-no eventualmente adeguare i singoli prez-zi sulla base di analisi prezzi riferiti alla specifica opera da realizzare. Sono riporta-te alcune voci (prezzi speciali) per sondag-gi in tali condizioni, molto particolari e im-pegnative.L’elaborato allegato (prezziario), distinto in settori, capitoli e paragrafi specifici, si propone di dare un’impostazione descritti-va alle singole voci in modo da evidenziare i requisiti, le caratteristiche tecniche e le modalità d’esecuzione dei manufatti delle opere che si intendono realizzare. Le voci comprese nell’Elenco prezzi (ma si può fare riferimento anche ad altri elenchi analoghi, di regioni e provincie limitrofe, enti vari pubblici e privati)definiscono le caratteristiche, le metodologie e le presta-zioni, ovvero la qualità dell’intervento da eseguire. Si raccomanda di dare un’atten-ta lettura alle voci inserite nell’elaborato in quanto i materiali e le modalità esecuti-ve sono determinanti per la definizione del prezzo. L’eventuale modifica o integrazione della voce da parte dell’appaltatore o progetti-sta comporta l’individuazione di una nuo-va voce per la quale si dovranno fornire adeguate motivazioni che saranno riporta-te nello specifico paragrafo della relazione tecnica prevista dal progetto esecutivo. In tal caso, non si dovrà più utilizzare il codi-

ce che identificava la voce di partenza al-l’interno dell’elenco prezzi proposto o di ri-ferimento.

Vengono riportati sul cd allegato due tabel-le, per sondaggi a piccole medie profondità e per sondaggi profondi, in cui si danno in-dicazioni sulle variazioni dei prezzi base in relazione alle diverse condizioni logistiche e di difficoltà. In alcune celle si ha la sigla “n.d.”, che corrisponde a “non definibile”, data l’impossibilità di stabilire un criterio generale di valutazione, trattandosi di casi molto particolari, che andranno analizzati in dettaglio, anche con la consulenza di un tecnico specializzato, date le difficoltà tec-niche e logistiche da affrontare.

Il prezziario è consultabile nel CD allegato.

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riferimenti normativi

RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge 11 febbraio 1994, n. 109 e ss.mm.ii. “Legge quadro in materia di lavori pubblici” Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 1994, n. 041, Suppl. Ord.

Legge 13 settembre 1994, n. 626“Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42/CE, 98/24/CE, 99/38/CE, 99/92/CE, 2001/45/CE, 2003/10/CE e 2003/18/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro” Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 1994, n. 265, Suppl. Ord.

Legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 1999, Suppl. Ord. n. 57/L

Legge 7 novembre 2000, n 327“Valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza nelle gare d’appalto” Gazzetta Ufficiale del 13 novembre 2000, n. 265

D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 e ss.mm.ii. “Nuovo codice della strada” Gazzetta Ufficiale del 18 maggio1992, n. 114 Suppl. Ord.

D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494 “Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni mini-me di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili” Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2000, n. 13

D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle re-gioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 mar-zo 1997, n. 59” Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 1998,n. 92, Suppl. Ord. n. 77 e rettifica del 21 maggio 1997, n. 116

D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2003, n. 174, Suppl. Ord. n. 123

D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in at-tuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” Gazzetta Ufficiale del 2 maggio 2006, n. 100

D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554 “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pub-blici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni” Gazzetta Ufficiale del 28 aprile 2000, n. 98, Suppl. Ord. n. 66/L

D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34 “Regolamento per l’istituzione di un sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di lavori pubblici, a norma dell’articolo 8, comma 2, della legge 11 febbraio 1994, n. 109” Gazzetta Ufficiale del 29 febbraio 2000, n. 49, Suppl. Ord. n. 35

D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2001, n. 42

D.P.R. 6 maggio 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre 2001, n. 245, Suppl. Ord. n. 239

D.M. Grazia e Giustizia 18 novembre 1971 e ss.mm.ii. “Tariffa per le prestazioni professionali dei geologi” Gazzetta Ufficiale del 3 dicembre 1971, n. 306

D.M. Lavori Pubblici 11 marzo 1988 “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la sta-bilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le pre-scrizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Istruzioni per l’appli-cazione” Gazzetta Ufficiale 1 giugno 1988, n. 127 Suppl. Ord.

D.M. Lavori Pubblici 19 aprile 2000, n. 145 “Regolamento recante il capitolato generale d’appalto dei lavori pubbli-ci, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni” Gazzetta Ufficiale del 7 giugno 2000, n. 131

Circolare del Ministero delle Infrastrutture 16 dicembre 1999, n. 349/STC “Concessione ai laboratori per lo svolgimento delle prove geotecniche sui terreni e sulle rocce ed il rilascio dei relativi certificati ufficiali” Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2000, n. 69

Direttiva CE 2004/17“Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali” Gazzetta Ufficiale del 3 aprile 2004, n. L 134

Direttiva CE 2004/18 “Relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli ap-palti pubblici di lavori, di forniture e di servizi” Gazzetta Ufficiale Comunità Europea del 30 aprile 2004, n. 134

Legge Regione Lombardia 19 maggio 1997, n. 14 “Disciplina dell’attività contrattuale della regione, degli enti ed aziende da essa dipendenti, compresi gli enti operanti nel settore della sicurezza sociale e le aziende operanti nel settore dell’assistenza sanitaria” Bollettino Ufficiale del 23 maggio 1997, Suppl. Ord. n. 1

Legge Regione Lombardia 5 gennaio 2000, n. 1 “Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 - Conferimento di funzioni e compiti am-ministrativi dallo Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59 ” Bollettino Ufficiale del 10 gennaio 2000, n. 2, 1º Suppl. Ord.

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Stampa:Lito Ignizio - Sondrio

Copia OmaggioIl valore del presente volume è pari a 15 euro.

Finito di stamparegiugno 2007

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