Acs 30 giorni # marzo 2014

73

description

Tutti i lanci del mese di marzo dell'Agenzia ACS del Consiglio regionale dell'Umbria

Transcript of Acs 30 giorni # marzo 2014

Page 1: Acs 30 giorni # marzo 2014
Page 2: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

Affari Istituzionali9 AFFARI ISTITUZIONALI: IL PRESIDENTE BREGA SALUTA IL GENERALE DI LUZIO

“PAR CONDICIO”: DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’INFORMAZIONE ISTITUZIONALE INPERIODO ELETTORALE - L’ATTIVITÀ DELL’AGENZIA “ACS” E DI “TELECRU”

BILANCIO DI PREVISIONE ASSEMBLEA LEGISLATIVA: SÌ UNANIME DELLA PRIMACOMMISSIONE ALLA PROPOSTA 2014 – MINORE SPESA DEL 4,4 PER CENTO SUL 2013

Agricoltura10 AGRICOLTURA SOCIALE: CONCLUSO L'ITER IN SECONDA COMMISSIONE DELLA PRO-

POSTA DI LEGGE DOTTORINI (IDV), STUFARA (PRC-FDS), GALANELLO-BARBERINI(PD) – OBIETTIVO: FAVORIRE ACCESSO GIOVANI IMPRENDITORI

AGRICOLTURA SOCIALE: SÌ DELLA SECONDA COMMISSIONE ALLA PROPOSTA DI LEG-GE DOTTORINI (IDV), STUFARA (PRC-FDS), GALANELLO-BARBERINI (PD) – OBIETTI-VO: FAVORIRE ACCESSO GIOVANI IMPRENDITORI E SOGGETTI DISAGIATI

12 AGRICOLTURA SOCIALE: “BENE APPROVAZIONE IN COMMISSIONE DELLA LEGGE SUGIOVANI AGRICOLTORI E TERRENI INUTILIZZATI” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)

13 AGRICOLTURA SOCIALE: “POSITIVA L'APPROVAZIONE IN SECONDA COMMISSIONEDELLA LEGGE, ORA IL CONSIGLIO FACCIA PRESTO” - NOTA DI STUFARA (PRC - FDS)

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “FAVORIRE L'ACCESSO DI GIOVANI IMPRENDITORI ESOGGETTI DISAGIATI ALLE TERRE PUBBLICHE” - APPROVATA LA LEGGE SULL'AGRI-COLTURA SOCIALE

Ambiente 15 TERNI: “SI ISTITUISCA UNA SOTTOCOMMISSIONE CON COMPITI DI VALUTAZIONE E

PROPOSTA SU QUESTIONE DELICATA E URGENTE” - LETTERA DEL PRESIDENTE BREGAALLA SECONDA COMMISSIONE

“BENE LA PROPOSTA DI BREGA, MA SONO MESI CHE CHIEDIAMO PIÙ ATTENZIONEPER IL TERRITORIO TERNANO” - NEVI (FI) “NECESSARIO MONITORAGGIO DELLAQUALITÀ DELL'ARIA”

RIFIUTI: “UMBERTIDE VUOLE PROROGARE GESENU NONOSTANTE LA SENTENZA CON-TRARIA DEL CONSIGLIO DI STATO” - LIGNANI MARCHESANI (FD'I) INTERROGA LAGIUNTA

16 TERNI: “BENE DICHIARAZIONE ROMETTI: RICONOSCE CRITICITÀ SITUAZIONE E AN-NUNCIA INTERVENTI CONCRETI” - PER IL PRESIDENTE BREGA “ORA AZIONI EFFICA-CI E RISORSE ADEGUATE”

SECONDA COMMISSIONE: MANCANO I FONDI PER LA GESTIONE, NECESSARI PIANICHE COINVOLGANO COMUNI E CITTADINI, VALORIZZANDO STRUTTURE DELLA RE-GIONE – AUDIZIONE CON I COMMISSARI DEI PARCHI REGIONALI

17 QUESTION TIME (7): “INTERVENIRE SU FIUME CAINA E TORRENTE OSCANO A MAN-TIGNANA” - INTERROGAZIONE DI CHIACCHIERONI (PD). ROMETTI: “DOPO OK PRO-TEZIONE CIVILE GIÀ PRONTI ALTRI INTERVENTI PER 242MILA EURO”

QUESTION TIME (8): “CONTROLLARE IRREGOLARITÀ NELLO SMALTIMENTO DEI RI-FIUTI” - MONNI (NCD) INTERROGA ROMETTI (“NON RISULTANO”) E POLEMIZZA SUL-LA PRESENZA DEL MANAGER GESENU A SOSTEGNO DI BOCCALI

PAG 2

a curadell’Ufficio stampa delConsiglio regionale dell’Umbria

Direttore responsabile:Tiziano BertiniIn redazione:Paolo GiovagnoniDavid Mariotti Bianchi Marco PaganiniAlberto Scattolini

Editing:Simona Traversini

Grafica:Mauro Gambuli

Immagine di copertina:Henri Desplanques(Bibliomediateca ConsiglioRegionale dell’Umbria)

Supplemento al numero 71 del 31 marzo 2014 dell’agen-zia AcsRegistrazione tribunale diPerugia n. 27-93 del 22-10-93

Page 3: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

18 POZZI PRIVATI: “AZZERARE CDA UMBRIA ACQUE, RIATTIVARE CONTRATTI E TORNA-RE A PAGARE IL GIUSTO” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD) “SULLA QUESTIONEINTERPELLANZA PARLAMENTARE DELLA LEGA”

RIFIUTI: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI UMBERTIDE PREFERISCE POLEMIZZA-RE PIUTTOSTO CHE FARE CHIAREZZA SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO IN CITTÀ” -NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (FD'I)

19 “INTERVENTI STRUTTURALI E AZIONI DI CONTROLLO E MONITORAGGIO DEI CORSID'ACQUA” - IN SECONDA COMMISSIONE AUDIZIONE DEL COMITATO PER LA DIFESADELL'ACQUA E DELL'ARIA DI BEVAGNA

RIFIUTI: “LA VICENDA GESENU RISCHIA DI PRECIPITARE NEL CAOS” - NOTA DI VA-LENTINO (FORZA ITALIA) “TROPPA SUPERFICIALITÀ. SERVE DIRIGENZA PIÙ SNELLAE LA TUTELA DEI LAVORATORI”

20 EOLICO: “VOGLIONO DEVASTARE IL MONTE PEGLIA CON 18 TORRI ALTE 150 METRIL'UNA” - INTERROGAZIONE DI BRUTTI (IDV) SUL MAXI IMPIANTO NELL'ORVIETANO

EOLICO: “NO ALL'IMPIANTO SUL MONTE PEGLIA. OPERAZIONE SPECULATIVA CHEDEVASTA L'AMBIENTE ” - DE SIO (FD'I) “GIUNTA REGIONALE DICA COSA VUOLEFARE”

21 “RENDERE NOTI E ACCESSIBILI I RISULTATI DEL MONITORAGGIO SULLA DIOSSINANEL SITO TERNI-PAPIGNO E NELL'AREA DELL'INCENDIO DI VASCIGLIANO” - STUFA-RA (PRC-FDS) INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE

22 “CHIARIRE LO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO REGIONALE PER LA BONIFICA DEL-LE AREE INQUINATE” - UNA INTERROGAZIONE QUESTION-TIME DI ROSI (NCD)

“BENE LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE DI AVVIARE UN LAVORO DI APPROFON-DIMENTO DELLA SITUAZIONE TERNANA” - NEVI (FI) “INTERVENIRE IN MODO SERIOE LONTANO DA LOGICHE DI PARTE”

Caccia/pesca23 “LA REGIONE NON ENTRI NELLE POLEMICHE INTERNE ALLA FEDERCACCIA” - PER

NEVI (FI) “C'È RISCHIO DI COINVOLGIMENTO IN UN DIFFICILE CONTENZIOSO”

Cultura24 “LUCIANA FARINI, BLOCK NOTES. SCRITTURE DI SÉ. LA STORIA IN AZIONE: CANTA-

VAMO BANDIERA ROSSA” - VENERDÌ 7 MARZO, A TERNI, L'ISUC PRESENTA IL VOLU-ME CURATO DA FRANCESCO BUSSETTI

QUESTION TIME (1): FESTA DEI CERI: GORACCI (CU) “SI RILANCI CENTRO DI DOCU-MENTAZIONE PARTENDO DA STUDI DEL NINNO” - ASSESSORE BRACCO “SÌ A COLLA-BORARE PER RIORDINO, SISTEMAZIONE E DIFFUSIONE MATERIALE”

FESTA DEI CERI: “SPERANZE E INCERTEZZE PER IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ESTUDIO” - GORACCI (CU) SULLA RISPOSTA RICEVUTA AL QUESTION TIME DI OGGI

25 ISUC: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTRAVERSO LA STORIA PER STUDENTI DISCUOLA SECONDARIA – INAUGURAZIONE DEL PROGETTO LUNEDÌ 17 MARZO ORE 9SALA MULTIMEDIALE COMUNE DI CAMPELLO SUL CLITUNNO

UNA REPLICA DEL “SOLE” DI RICHARD LIPPOLD AFFIDATA A DUE ORAFI UMBRI PERLA GALLERIA D'ARTE MODERNA DI SPOLETO – RICHIESTA ALLA SECONDA COMMIS-SIONE DI ESPORLA NELLO STAND UMBRO DI EXPO 2015

PAG 3

Page 4: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

25 “FRANCESCO NEL CUORE DELLE REGIONI”: LA MOSTRA ALLESTITA A PALAZZO CESA-RONI APERTA FINO A GIUGNO 2014 – DISPONIBILI ONLINE L'EDIZIONE DIGITALE EIL VIDEO DI PRESENTAZIONE

ISUC: NONA EDIZIONE DEI “LABORATORI DELLA MEMORIA” - DOMANI A COLFIORI-TO IL PRIMO DI 17 INCONTRI DEL PROGETTO CHE COINVOLGE 900 STUDENTI DI 16SCUOLE SECONDARIE

26 ISUC: IL 26 MARZO E IL 10 APRILE DUE INIZIATIVE PER IL 130° ANNIVERSARIODELL’ACCIAIERIA DI TERNI

Economia/lavoro27 IMPRENDITORIA GIOVANILE: LA LEGGE “12/'95” RIPARTE DOPO LE MODIFICHE DEL-

LA REGIONE. UN MILIONE DI EURO ALLE 66 DOMANDE PRESENTATE – AL COMITATODI MONITORAGGIO LO STATO DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA

TERNI-NARNI: “AREA DI CRISI COMPLESSA, STRUMENTO UTILE, MA CON DEI LIMITI.VA INQUADRATO IN AMBITO TERRITORIALE PIÙ VASTO” - L'ASSESSORE RIOMMI INSECONDA COMMISSIONE

28 CONFINDUSTRIA TERNI: “BELLO VEDERE CHE ASSOCIAZIONE SCOMMETTE SU QUE-STO TERRITORIO” - NEVI (FI) SU PRESENTAZIONE PIANO D'AZIONE 2014–2015

ACCIAIERIE TERNI: “130 ANNI DI STORIA DI CRESCITA SOCIALE E DI SVILUPPO PERUN TERRITORIO CARDINE DELL’IDENTITÀ INDUSTRIALE ITALIANA” - DE SIO (FD'I)SU CELEBRAZIONE ANNIVERSARIO AST

29 ACCIAIERIE TERNI: “UN PATRIMONIO DEL NOSTRO PAESE E NON SOLO DELLA NO-STRA REGIONE” - NEVI (FORZA ITALIA) SU CELEBRAZIONE ANNIVERSARIO AST

QUESTION TIME (2) - “INDENNITÀ A EX PRESIDENTI DEGLI AMBITI TERRITORIALIDI CACCIA VICENDA DA CHIARIRE” - A NEVI (FI) LE RASSICURAZIONE DELL'ASSES-SORE CECCHINI: “NESSUN TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO”

30 COOPERAZIONE: “LA MANOVRA DI BILANCIO ACCOGLIE LA NOSTRA PROPOSTA DIRIDUZIONE IRAP A COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO 'A'” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)

VERTENZA PERUGINA: “UN CONFRONTO CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORIIN SECONDA COMMISSIONE” - LO CHIEDE GORACCI (CU) AL PRESIDENTE CHIAC-CHIERONI

MANOVRA DI BILANCIO 2014: PRESENTATI LEGGE FINANZIARIA E COLLEGATO –L'ASSESSORE BRACCO IN PRIMA COMMISSIONE

32 DIRIGENTI REGIONE UMBRIA: “RIDURRE GLI STIPENDI E DESTINARE RISPARMI ALFONDO PER L'OCCUPAZIONE GIOVANILE” - ZAFFINI, LIGNANI MARCHESANI, DE SIO(FD'I) PRESENTANO MOZIONE PER LA RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI

IKEA: “PROGETTO DI INVESTIMENTO CONGELATO PER L'INCAPACITÀ DELLA GIUNTACOMUNALE DI PERUGIA” - MONNI (NCD) “INGARBUGLIATO ITER BUROCRATICO”

33 SECONDA COMMISSIONE: PRESENTATI LEGGE FINANZIARIA E COLLEGATO –L'ASSESSORE BRACCO HA ILLUSTRATO ANCHE LA PRESENZA DELL'UMBRIA A EXPO2015

34 OSSERVATORIO ECONOMICO DELL'UMBRIA: “NECESSARIA SCOSSA ENERGICA PERDARE CONTINUITÀ AI PRIMI DEBOLI SEGNALI DI RIPRESA” - SMACCHI (PD) “NECES-SARIE SCELTE FORTI E CONCRETE”

PAG 4

Page 5: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

Finanza35 BILANCIO REGIONE 2014: “NEL 2014 RISORSE IMPORTANTI PER I SETTORI STRATE-

GICI E PROVVEDIMENTI PER L'ABBATTIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE” - NOTADI SMACCHI (PD)

BOLLETTE ACQUA: “SI RISTABILISCA LA LEGALITÀ NEI CONFRONTI DEI PROPRIETA-RI DI POZZI PRIVATI E SIA AZZERATO IL CDA DI UMBRA ACQUE” - INTERVENTO DICIRIGNONI (LEGA NORD)

PRIMA COMMISSIONE: PRESENTATO IL BILANCIO DI PREVISIONE E GLI EMENDA-MENTI – LUNEDÌ 31 MARZO IL VOTO SULL'INTERA MANOVRA

Informazione37 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA “IL PUNTO”, SETTIMANALE DI APPRO-

FONDIMENTO IN FORMATO WEB E TELEVISIVO – IN STUDIO I CONSIGLIERI GORACCI(CU) E LIGNANI MARCHESANI (FD'I)

INFORMAZIONE: “QUANTITÀ E LIBERTÀ” - CON L'INTERVENTO DI MICHELE SERRAPROSEGUE IL DIBATTITO ONLINE DEL CORECOM SU “CONOSCENZA E 'SAPERE' DIGI-TALE”

INFORMAZIONE: ONLINE IL MENSILE DI FEBBRAIO 2014 “ACS 30 GIORNI” - SUWWW.CONSIGLIO.REGIONE.UMBRIA.IT SPONIBILI I LANCI QUOTIDIANI,L'ARCHIVIOFOTOGRAFICO,LA RASSEGNA STAMPA E I SETTIMANALI TELEVISIVI

38 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 320 DI “TELECRU” - NOTIZIA-RIO TELEVISIVO DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE UMBRIA

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA SULLE TV LOCALI E SU YOUTUBE LA SEDU-TA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'11 MARZO, DEDICATA ALLE INTERROGAZIONI ARISPOSTA IMMEDIATA

INFORMAZIONE: “NONNO GOOGLE E PAPÀ FACEBOOK: LA SOSTITUZIONE DEI RUOLI”- CON IL PRESIDENTE DEL CORECOM ABRUZZO LUCCI PROSEGUE IL DIBATTITO ONLI-NE DEL CORECOM UMBRIA SU “CONOSCENZA E 'SAPERE' DIGITALE”

39 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 321 DI “TELECRU” - NOTIZIA-RIO TELEVISIVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’UMBRIA

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA “IL PUNTO”, SETTIMANALE DI APPRO-FONDIMENTO IN FORMATO WEB E TELEVISIVO – IN STUDIO I CONSIGLIERI DOTTO-RINI (IDV) E DE SIO (FD'I)

INFORMAZIONE: “IL WEB-INDIVIDUO BLASÉ” - CON IL SOCIOLOGO UGO CARLONEPROSEGUE IL DIBATTITO ONLINE DEL CORECOM UMBRIA SU “CONOSCENZA E 'SAPE-RE' DIGITALE”

40 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA IL NUMERO 322 DI “TELECRU” - NOTIZIA-RIO TELEVISIVO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’UMBRIA

“PAR CONDICIO”: DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’INFORMAZIONE ISTITUZIONALE INPERIODO ELETTORALE - L’ATTIVITÀ DELL’AGENZIA “ACS” E DI “TELECRU”

Infrastrutture41 PONTE DI SCANZANO: “SITUAZIONE NON PIÙ DIFFERIBILE, LE EMERGENZE VANNO

SANATE IN TEMPI BREVI” - INTERROGAZIONE DI BARBERINI (PD) PER SOLLECITAREL'INTERVENTO DELLA REGIONE

PAG 5

Page 6: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

Istruzione/formazione42 UFFICIO DI PRESIDENZA INCONTRA I DIRIGENTI SCOLASTICI – IL PRESIDENTE BRE-

GA ASSICURA "ATTENZIONE E IMPEGNO DELL'ISTITUZIONE"

Politica/attualità43 FUSIONE COMUNI ALTO-ORVIETANO: I SINDACI LA VOGLIONO MA NON TUTTI I CIT-

TADINI SONO D'ACCORDO E IL REFERENDUM VICINO ALLE ELEZIONI NON PIACE ATUTTI – AUDIZIONE PRIMA COMMISSIONE

44 FUSIONE COMUNI: SVOLGIMENTO REFERENDUM CONSULTIVI IN OGNI PERIODO – LAI COMMISSIONE APPROVA A MAGGIORANZA MODIFICHE A LEGGE REGIONALE. SA-RANNO DUE I QUESITI PER IL REFERENDUM DELL'ALTO ORVIETANO

45 PARTECIPAZIONE: “IN UMBRIA IMPOSSIBILE SVOLGERE REFERENDUM” - DOTTORINI(ITALIA DEI VALORI) “GRAVE BOCCIATURA MIEI EMENDAMENTI”

46 CONSIGLIO REGIONALE (1): REFERENDUM FUSIONE COMUNI ALTO ORVIETANO - LERELAZIONI DI MAGGIORANZA (LOCCHI-PD) E MINORANZA (LIGNANI MARCHE-SANI-FD'I E DOTTORINI-IDV)

47 CONSIGLIO REGIONALE (1-2) FUSIONE COMUNI ORVIETANO: APPROVATA A MAG-GIORANZA LA MODIFICA DELLA NORMATIVA SUI REFERENDUM

50 CONSIGLIO REGIONALE (2) FUSIONE COMUNI ALTO ORVIETANO: L'AULA APPROVAL'ATTO AMMINISTRATIVO PER L'INDIZIONE DEL REFERENDUM - SARANNO DUE IQUESITI REFERENDARI

51 REFERENDUM: “PERSA OCCASIONE PER ACCORCIARE DISTANZA TRA CITTADINI EISTITUZIONI. ORA SI ESPRIMA COMMISSIONE DI GARANZIA” - NOTA DI DOTTORINI(IDV)

FUSIONE COMUNI ALTO ORVIETANO: “SGUAIATO, SCOMPOSTO E RIDICOLO IL COM-PORTAMENTO DEL PD SULLA VICENDA” - NOTA DI DE SIO (FD'I)

52 MORTE LUCIANO PASSERI: “SCOMPARE PERSONA MOLTO LEALE NEI RAPPORTI UMA-NI E POLITICI” - MONNI (NCD): “CORDOGLIO E VICINANZA AI SUOI CARI”

UNIVERSITÀ PER STRANIERI: INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2013-2014. ILSALUTO DEL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL'UMBRIA

MORTE LUCIANO PASSERI: “UNA BELLA PERSONA, UN BRAVO AMMINISTRATORE” -IL CORDOGLIO DI GORACCI (COMUNISTA UMBRO)

“GRAVE L'INDAGINE DELLA CORTE DEI CONTI SULLA STRANIERI, IL MINISTRO GIAN-NINI SI DIMETTA” - NOTA DI MONNI (NCD)

53 DIRITTI CIVILI: “TUTELARE L'IDENTITÀ DI GENERE CONTRO LA DISCRIMINAZIONESESSUALE” - PRESENTATA LA PROPOSTA DI LEGGE DI MARIOTTI, BARBERINI E CIN-TIOLI (PD)

54 LEGGE ELETTORALE REGIONALE: FISSARE I PUNTI CARDINE PER UNA PROPOSTASULLA QUALE AVVIARE LA DISCUSSIONE – RIPRENDE IL CONFRONTO IN COMMIS-SIONE STATUTO

Riforme56 LEGGE ELETTORALE: “NON PARITÀ DI GENERE, MA PARI LIBERTÀ DI MISURARSI AT-

TRAVERSO LA DOPPIA PREFERENZA” - ZAFFINI (FD'I) SUGGERISCE DI APPOGGIARELA SUA PROPOSTA DI RIFORMA

PAG 6

Page 7: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

Sanità57 “AVVIARE TEMPESTIVAMENTE L'ITER DI ELABORAZIONE DEL NUOVO PIANO REGIO-

NALE” - UNA INTERROGAZIONE-QUESTION TIME DI STUFARA (PRC - FDS)

“MOTIVI CHE HANNO OSTACOLATO IL POTENZIAMENTO DELLA CHIRURGIA ROBOTI-CA E MINI-INVASIVA NELL'OSPEDALE DI SPOLETO” - INTERROGAZIONE DI ZAFFINI(FD'I)

58 “PERCHÉ I MEDICI VETERINARI SONO ESCLUSI DALLA DIREZIONE DEL SERVIZIO DIPREVENZIONE?” - ROSI (NCD) INTERROGA LA GIUNTA

“IN UMBRIA C'È UN SISTEMA 'FINTO PRIVATO', SERVE EQUIPARAZIONE CON PUB-BLICO SU ASSUNZIONE EX DIRIGENTI IN PENSIONE” - ZAFFINI (FD'I) “SERVONOTRASPARENZA E NORME PIÙ STRINGENTI PER ACCREDITAMENTO”

59 QUESTION TIME (4): “TRASMETTERE RAPIDAMENTE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA ILNUOVO PIANO SANITARIO REGIONALE” - STUFARA (PRC) INTERROGA, MARINI RI-SPONDE “DOCUMENTO IN AULA ENTRO LA FINE DI GIUGNO”

60 QUESTION TIME (6): “VETERINARI ESCLUSI DALLA DIREZIONE PREVENZIONE A DI-SCAPITO SICUREZZA CITTADINI” - ROSI (NCD) INTERROGA LA GIUNTA. RIOMMI RI-SPONDE: “RIDOTTE STRUTTURE E VALORIZZATE RISORSE INTERNE”

“L'OSPEDALE DI BRANCA È UN PUNTO DI ECCELLENZA, LA RIORGANIZZAZIONE SANI-TARIA DOVRÀ VALORIZZARNE IL RUOLO DI STRUTTURA DELL'EMERGENZA-URGENZA”- NOTA DI SMACCHI (PD)

61 “CHIARIRE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEI CONCORSI PER PRIMARIATI NELLA ASL1” - INTERROGAZIONE DI LIGNANI MARCHESANI (FD'I): “NO A CORSIE PREFEREN-ZIALI PER CHI GIÀ SVOLGE TALI INCARICHI SENZA CONCORSO”

AVVIATA L'ISTRUTTORIA SULLA PROPOSTA DI LEGGE PER LE MEDICINE NON CON-VENZIONALI – INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE NEVI (FI)

62 “IL PROBLEMA DEI PANNOLONI SCADENTI PERSISTE, LA TERZA COMMISSIONE CON-VOCHI I SOGGETTI COINVOLTI PER DARE RISPOSTE RISOLUTIVE” - NOTA DI ZAFFINI(FD'I)

“SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE PER L'OSPEDALE DI BRANCA” - INTERROGA-ZIONE DI GORACCI (COMUNISTA UMBRO)

OSPEDALE SPOLETO: “PERCHÉ LA REGIONE HA BLOCCATO IL POTENZIAMENTO DICHIRURGIA ROBOTICA?” - DA ZAFFINI (FD'I) INTERROGAZIONE ALLA MARINI SUEQUIPE CHE HA ESEGUITO CON SUCCESSO UN DELICATO INTERVENTO

63 LUDOPATIA: “COSA ASPETTIAMO AD INTERVENIRE?” - DOTTORINI (IDV) SOLLECITAL'APPROVAZIONE DELLA LEGGE PER IL CONTRASTO DELLA DIPENDENZA DA GIOCOD'AZZARDO

64 VIA LIBERA DELLA TERZA COMMISSIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE PER LA SOMMI-NISTRAZIONE AD USO TERAPEUTICO DEI FARMACI CANNABINOIDI

Sociale65 LUDOPATIA: UN PIANO D'AZIONE PER IL GIOCO CONSAPEVOLE E IL CONTRASTO

ALLE DIPENDENZE - UNA PROPOSTA DI LEGGE ZAFFINI, DE SIO, LIGNANI (FD'I),MANTOVANI, MONNI, ROSI (NCD)

PAG 7

Page 8: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOMMARIO

Trasporti66 STRADA E45: “GRAZIE ANCHE ALLE NOSTRE INIZIATIVE SI STA SCOPERCHIANDO IL

CALDERONE” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD) SULL'INCHIESTA DELLA PROCURADI AREZZO

TRASPORTO PUBBLICO: I VERTICI DI UMBRIA MOBILITA' ASCOLTATI DAL COMITATODI MONITORAGGIO

Turismo68 ORVIETO: "UNA CHIUSURA CHE INDEBOLISCE LA CITTÀ E IL COMPRENSORIO" - UNA

INTERROGAZIONE DI GALANELLO (PD) CHIEDE DI “FARE CHIAREZZA SUL DESTINODELL'UFFICIO TURISTICO”

Urbanistica/edilizia69 SECONDA COMMISSIONE: “QUATTRO AZIONI PER SEMPLIFICARE LA NORMATIVA SUL

GOVERNO DEL TERRITORIO” - AUDIZIONE CON IL COMITATO ORDINI E COLLEGIPROFESSIONALI DELL'AREA TECNICA SUL TESTO UNICO

QUESTION TIME (3) – “NECESSARIO RESTAURO DI TRATTI MURA URBICHE DI CITTÀDI CASTELLO” - A LIGNANI MARCHESANI (FD'I) RISPONDE LA PRESIDENTE MARINI:“LAVORIAMO SU UTILIZZO FONDI DELLA PROTEZIONE CIVILE”

70 QUESTION TIME (5): “QUALI SOLUZIONI LEGISLATIVE PER SANARE IL PIANO REGO-LATORE DI SPOLETO?” - ZAFFINI (FD'I) INTERROGA, PAPARELLI RISPONDE: “PREVI-STO UN APPOSITO ARTICOLO NEL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA”

71 QUESTION TIME (9): “INTERROMPERE I LAVORI DAVANTI A CHIESA SAN BEVIGNA-TE” - DOTTORINI (IDV) INTERROGA BRACCO CHE ANNUNCIA INCONTRO SUL TEMA:“IL PROGETTO PUÒ ESSERE RIVISTO”

GALLERIA GUINZA: “INFELICE E FRUTTO DI IGNORANZA LA BATTUTA DEL SINDACODI URBANIA LUCARINI” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGA NORD) “CONVOCHI COMITATOPER CAPIRE PROPOSTE”

APPROVATI ALL'UNANIMITÀ IN SECONDA COMMISSIONE I PRIMI DUE TITOLI DELTESTO UNICO PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

Vigilanza e controllo73 NON AUTOSUFFICIENZA: IL COMITATO DI VIGILANZA E MONITORAGGIO SI OCCUPA

DELL'ATTUAZIONE DELLA LEGGE

PAG 8

Page 9: Acs 30 giorni # marzo 2014

AFFARI ISTITUZIONALI

AFFARI ISTITUZIONALI: IL PRESIDENTEBREGA SALUTA IL GENERALE DI LUZIO

Perugia, 18 marzo 2014 - Il presidentedell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Eros Bre-ga, ha ricevuto stamani a Palazzo Cesaroni il ge-nerale di brigata Gianfranco Di Luzio che, dopocinque anni, è in procinto di lasciare il comandodella Scuola di lingue estere di Perugia. Il presi-dente Brega, anche a nome dell'Assemblea legi-slativa, ha ringraziato il generale Di Luzio per la"preziosa" opera da lui svolta alla guida di uncentro di alta formazione di "grandissimo rilievo,un fiore all'occhiello dell'Esercito italiano che Pe-rugia e l'Umbria intera sono liete di ospitare".

“PAR CONDICIO”: DISPOSIZIONI RELATIVEALL’INFORMAZIONE ISTITUZIONALE IN PE-RIODO ELETTORALE - L’ATTIVITÀDELL’AGENZIA “ACS” E DI “TELECRU”

Perugia, 20 marzo 2014 – Con la convocazionedei comizi elettorali per le elezioni Europee del25 maggio prossimo, disposta dal presidente del-la Repubblica con decreto pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale n. 64/2014, entra in vigore quantodisposto dall'articolo 9 della legge '28/2000' (“Di-sposizioni per la parità di accesso ai mezzi di in-formazione durante le campagne elettorali e re-ferendarie e per la comunicazione politica" - cd“par condicio”). L’attività d'informazionedell’agenzia “Acs” e del notiziario televisivo “Tele-Cru” riguarderà pertanto solo le comunicazioniindispensabili per l'efficace svolgimento dellefunzioni dell'Assemblea legislativa, redatte in for-ma impersonale.

BILANCIO DI PREVISIONE ASSEMBLEA LE-GISLATIVA: SÌ UNANIME DELLA PRIMACOMMISSIONE ALLA PROPOSTA 2014 – MI-NORE SPESA DEL 4,4 PER CENTO SUL 2013

Perugia, 24 marzo 2014 – La Prima Commissioneconsiliare ha approvato all'unanimità dei presenti(7 voti) la proposta di bilancio di previsione 2014dell'Assemblea legislativa della Regione Umbriache prevede una riduzione della spesa del 4,4per cento rispetto al 2013 (bilancio assestato):20milioni 389mila 967 euro contro i 21milioni291mila 703 euro del 2013. Questi gli interventidi riduzione della spesa previsti nel bilancio2014: -4,04 per cento per indennità e rimborsidei consiglieri; -13,10 per cento per funziona-mento della struttura; -1,1 per cento, la spesaper il personale del Consiglio. Per convegni, con-sulenze e rappresentanza confermata la spesa2013 sulla quale era stato operato il taglio dell'80per cento stabilito dal decreto “78/2010”.

PAG 9

Page 10: Acs 30 giorni # marzo 2014

AGRICOLTURA

AGRICOLTURA SOCIALE: CONCLUSO L'ITERIN SECONDA COMMISSIONE DELLA PROPO-STA DI LEGGE DOTTORINI (IDV), STUFARA(PRC-FDS), GALANELLO-BARBERINI (PD) –OBIETTIVO: FAVORIRE ACCESSO GIOVANIIMPRENDITORI

Concluso, in Seconda Commissione, l'iter dellaproposta di legge “Norme per favorire l’insedia-mento produttivo ed occupazionale in agricoltu-ra, per promuovere l’agricoltura sostenibile. Di-sposizioni sulla lavorazione di piccoli quantitatividi prodotti agricoli”, sintesi di tre analoghe inizia-tive legislative. Il testo normativo è firmato daiconsiglieri regionali Dottorini (Italia dei valori),Stufara (Rifondazione comunista-Fds), Galanelloe Barberini (Partito democratico). Il voto dellaCommissione sulla proposta di legge è previstonel corso della riunione della prossima settima-na. Proposti ed illustrati tre emendamenti.

Perugia, 5 marzo 2014 – Con la lettura dell'arti-colato si è concluso stamani, in Seconda Com-missione, presieduta da Gianfranco Chiacchiero-ni, l'iter della proposta di legge “Norme per favo-rire l’insediamento produttivo ed occupazionalein agricoltura, per promuovere l’agricoltura so-stenibile. Disposizioni sulla lavorazione di piccoliquantitativi di prodotti agricoli”, sintesi di treanaloghe iniziative legislative, tutte con l’obietti-vo di favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura,promuovendo di fatto l’agricoltura sociale e la fi-liera corta. Il testo normativo è firmato dai consi-glieri regionali Oliviero Dottorini (Italia deivalori), Damiano Stufara (Rifondazione comuni-sta-Fds), Fausto Galanello e Luca Barberini (Par-tito democratico). Il voto della Commissione sullaproposta di legge è previsto nel corso della riu-nione della prossima settimana. Proposti ed illu-strati tre emendamenti. Due firmati da tutti i sot-toscrittori della legge, riguardano: il primo lacomposizione del Comitato di coordinamento peril quale, oltre a tre rappresentanti dell'Ammini-strazione regionale prevede la presenza anche diun rappresentante di Sviluppumbria. L'altro pro-pone di allegare il Piano annuale delle locazionee delle concessioni del Banco della Terra al Pianoattuativo annuale del programma di politica pa-trimoniale. Il terzo emendamento, presentato daiconsiglieri Stufara e Galanello prevede l'aggiuntadi un articolo ulteriore concernente le modalitàper l'impiego dei beni già oggetto di locazione econcessione. Prevista dal Comitato per la Legisla-zione, presieduto da Luca Barberini, la clausolavalutativa che impegnerà la Giunta regionale arendere conto all'Assemblea legislativa, entro il30 giugno dell'anno successivo all'entrata in vi-gore della legge e successivamente ogni anno,dello stato di attuazione della stessa, attraversouna relazione analitica.

SCHEDA “PROPOSTA DI LEGGE “NORME PER FA-VORIRE L’INSEDIAMENTO PRODUTTIVO ED OC-CUPAZIONALE IN AGRICOLTURA, PER PROMUO-

VERE L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE. DISPOSI-ZIONI SULLA LAVORAZIONE DI PICCOLI QUAN-TITATIVI DI PRODOTTI AGRICOLI” Nel testo ven-gono ribadite le finalità e le disposizioni volte apromuovere lo sviluppo, l’imprenditoria e la cre-scita occupazionale nel settore, favorendo in par-ticolare: l’accesso dei giovani all’agricoltura, an-che al fine di agevolare il ricambio generaziona-le; l’agricoltura sociale; l’utilizzo produttivo diterreni agricoli ed a vocazione agricola e la lorofunzione sociale; la gestione attiva e sostenibiledei beni agro-forestali attenta alla dimensioneeconomica, ambientale e sociale; il ruolo multi-funzionale dell’agricoltura, l’impiego e l’applica-zione di modelli di agricoltura sostenibile (biolo-gica e conservativa); il contrasto al degrado am-bientale e la valorizzazione dell’ambiente, delterritorio e del paesaggio rurale. Nella program-mazione del settore la Regione sarà chiamata afavorire e promuovere: l’utilizzo ed il recuperoproduttivo di terreni agricoli o a vocazione agri-cola; l’impiego di modelli di agricoltura sostenibi-le; l’agricoltura sociale; il sostegno ai giovani im-prenditori. La legge prevede l’istituzione del‘Banco della Terra’, con sede presso la Giunta re-gionale: un elenco dei terreni agricoli e a voca-zione agricola, di quelli agro-forestali, delleaziende agricole e dei fabbricati rurali, di proprie-tà pubblica o privata, utili per operazioni di loca-zione o di concessione. La Giunta dovrà adottareentro il 28 febbraio di ogni anno il Piano annualedelle locazioni e delle concessioni del Banco dellaTerra. Per quanto concerne le misure di sostegnoper l’accesso alla terra, la Regione, attraversoGepafin, dovrà favorire la concessione di garan-zie per agevolare l’accesso al credito dei soggettiassegnatari di beni. Dovrà anche definire,all’interno del programma di sviluppo rurale (Psr)specifiche misure di sostegno ai suddetti sogget-ti. La Regione dovrà infine individuare, anche conil supporto di Sviluppumbria, programmi di attivi-tà strumentali e di servizio per la creazione diimprese e cooperative, sostenendo anche le atti-vità di impresa agricola e di formazione. La Re-gione sarà anche chiamata a promuovere la de-stinazione, da parte dei Comuni, di terreni comu-nali ricadenti nelle aree urbane e periurbane, adorti sociali urbani. Per quanto riguarda, infine, latrasformazione e la lavorazione di piccoli quanti-tativi di prodotti agricoli, la Regione dovrà detta-re disposizioni dirette ad agevolare la trasforma-zione e la lavorazione di piccoli quantitativi diprodotti agricoli stagionali destinati alla vendita,che per le loro caratteristiche o per la limitatezzadella produzione non si prestano ad una lavora-zione industriale.

AGRICOLTURA SOCIALE: SÌ DELLA SECON-DA COMMISSIONE ALLA PROPOSTA DI LEG-GE DOTTORINI (IDV), STUFARA (PRC-FDS),GALANELLO-BARBERINI (PD) – OBIETTIVO:FAVORIRE ACCESSO GIOVANI IMPRENDI-TORI E SOGGETTI DISAGIATI

PAG 10

Page 11: Acs 30 giorni # marzo 2014

AGRICOLTURA

Via libera della Seconda Commissione consiliarealla proposta di legge “Norme per favorire l’inse-diamento produttivo ed occupazionale in agricol-tura, per promuovere l’agricoltura sostenibile.Disposizioni sulla lavorazione di piccoli quantita-tivi di prodotti agricoli”, sintesi di tre analogheiniziative legislative. Il testo normativo è firmatodai consiglieri regionali Dottorini (Italia dei valo-ri), Stufara (Rifondazione comunista-Fds), Gala-nello e Barberini (Partito democratico). L'obietti-vo dell'iniziativa è di promuovere lo sviluppo,l’imprenditoria e la crescita occupazionale nelsettore agricolo attraverso la gestione attiva esostenibile dei beni agro-forestali, prestandoparticolare attenzione alla dimensione economi-ca, ambientale e sociale.

Perugia, 12 marzo 2014 – Con i voti favorevolidei commissari della maggioranza e l'astensionedi quelli dell'opposizione, la Seconda Commissio-ne, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, hadato il via libera alla proposta di legge “Normeper favorire l’insediamento produttivo ed occupa-zionale in agricoltura, per promuovere l’agricoltu-ra sostenibile. Disposizioni sulla lavorazione dipiccoli quantitativi di prodotti agricoli”, sintesi ditre analoghe iniziative legislative, tutte conl’obiettivo di favorire l’accesso dei giovaniall’agricoltura, promuovendo di fatto l’agricolturasociale e la filiera corta. Il testo normativo è fir-mato dai consiglieri regionali Oliviero Dottorini(Italia dei Valori), Damiano Stufara (Rifondazionecomunista-Fds), Fausto Galanello e Luca Barberi-ni (Partito democratico). Accolti alcuni emenda-menti (mentre altri sono stati bocciati) presentatida Raffaele Nevi (Forza Italia) riguardanti soprat-tutto le parti riguardanti le produzioni ed i requi-siti edilizi e igienici dei locali. Altre modifiche,non sostanziali, sono state apportate al testo daaltri due emendamenti a firma, il primo, di tutti iproponenti, riguardante le misure di sostegnoper l'accesso alla terra; l'altro di Luca Barberini(Pd) circa le la parte relativa alle produzioni.L'obiettivo di questa iniziativa legislativa, sullaquale saranno possibili ulteriori interventi emen-dativi in Aula e per la quale sono stati designatirelatori, Gianfranco Chiacchieroni (maggioranza)e Massimo Mantovani (opposizione), è quello dipromuovere lo sviluppo, l’imprenditoria e la cre-scita occupazionale nel settore agricolo attraver-so la gestione attiva e sostenibile dei beni agro-forestali, prestando particolare attenzione alla di-mensione economica, ambientale e sociale. Difatto, la Regione, nella programmazione del set-tore dovrà favorire e promuovere: l’utilizzo ed ilrecupero produttivo terreni o beni immobili a vo-cazione agricola; l’impiego di modelli di agricoltu-ra sostenibile; l’agricoltura sociale; il sostegno aigiovani imprenditori. Nel corso della riunione, RAFFAELE NEVI (FI) harimarcato come da parte di alcune associazioni dicategoria siano emerse osservazioni che “tocca-no anche questioni di natura costituzionale. È in-

negabile che si tratta di una materia particolar-mente delicata che tocca, oltre quello agricolo,anche il settore sociale. Ed è per questo che sipotrebbe prevedere l'utilizzo, in questo contesto,del Fondo sociale europeo”. MASSIMO MANTOVA-NI (Ncd) ha rimarcato e fatto propri i “dubbi,perplessità e contrarietà espressi da diversi sog-getti associativi operanti nel settore e che riguar-dano in maniera particolare le normative previsteper la trasformazione, lavorazione e vendita deiprodotti agricoli, oltre alla collocazione fisica inzona residenziale”. ALFREDO DE SIO (Fd'I) hasottolineato la necessità di “favorire un percorsopiù partecipato e più condiviso con le varie asso-ciazioni di categoria. Serve una maggiore rifles-sione per quanto concerne le misure di sostegnoche non possono confliggere con altre già previ-ste dalla normativa regionale vigente”. OLIVIERODOTTORINI (Idv), dopo aver rimarcato “il valore”di questa proposta che porta anche la sua firma,ha spiegato come si tratti di “una risposta con-creta a giovani ed i disoccupati, a soggetti svan-taggiati che chiedono accesso ai molti terreniinutilizzati presenti in Umbria. È chiaro che tuttociò dovrà essere integrato con la legislazione re-gionale in tema di agricoltura e sociale. Questolegge può rappresentare, attraverso gli obiettiviche si prefigge, un volano per l'occupazione e latutela del territorio”. GIANFRANCO CHIACCHIE-RONI (Presidente Commissione) ha tenuto adevidenziare i numerosi suggerimenti arrivati daivari soggetti interessati alla materia. “Si tratta diuna legge importante – ha detto – che dà la pos-sibilità a molti giovani di fare impresa. Diventeràsicuramente un contributo fattivo allo svilupporurale dell'Umbria che dovrà passare attraversola costruzione di programmi e progetti seri, ra-zionali e realizzabili”. SCHEDA “PROPOSTA DI LEGGE “NORME PER FA-VORIRE L’INSEDIAMENTO PRODUTTIVO ED OC-CUPAZIONALE IN AGRICOLTURA, PER PROMUO-VERE L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE. DISPOSI-ZIONI SULLA LAVORAZIONE DI PICCOLI QUAN-TITATIVI DI PRODOTTI AGRICOLI” FINALITA'. Nel testo vengono ribadite le finalità e le disposi-zioni volte a promuovere lo sviluppo, l’imprendi-toria e la crescita occupazionale nel settore, fa-vorendo in particolare: l’accesso dei giovaniall’agricoltura, anche al fine di agevolare il ricam-bio generazionale; l’agricoltura sociale; l’utilizzoproduttivo di terreni agricoli ed a vocazione agri-cola e la loro funzione sociale; la gestione attivae sostenibile dei beni agro-forestali attenta alladimensione economica, ambientale e sociale; ilruolo multifunzionale dell’agricoltura, l’impiego el’applicazione di modelli di agricoltura sostenibile(biologica e conservativa); il contrasto al degradoambientale e la valorizzazione dell’ambiente, delterritorio e del paesaggio rurale. Nella program-mazione del settore la Regione sarà chiamata afavorire e promuovere: l’utilizzo ed il recuperoproduttivo di terreni agricoli o a vocazione agri-cola; l’impiego di modelli di agricoltura sostenibi-le; l’agricoltura sociale; il sostegno ai giovani im-

PAG 11

Page 12: Acs 30 giorni # marzo 2014

AGRICOLTURA

prenditori. BANCO DELLA TERRA. La legge prevede l’istitu-zione del ‘Banco della Terra’, con sede presso laGiunta regionale: un elenco dei terreni agricoli ea vocazione agricola, di quelli agro-forestali, del-le aziende agricole e dei fabbricati rurali, di pro-prietà pubblica o privata, utili per operazioni dilocazione o di concessione. La Giunta dovràadottare entro il 28 febbraio di ogni anno il Pianoannuale delle locazioni e delle concessioni delBanco della Terra. ACCESSO AL CREDITO E SOSTEGNI. Per quantoconcerne le misure di sostegno per l’accesso allaterra, la Regione, attraverso Gepafin, dovrà favo-rire la concessione di garanzie per agevolarel’accesso al credito dei soggetti assegnatari dibeni. Dovrà anche promuovere, all’interno delprogramma di sviluppo rurale (Psr) specifichemisure di sostegno ai suddetti soggetti, nel ri-spetto della normativa europea. La Regione do-vrà infine individuare, anche con il supporto diSviluppumbria, programmi di attività strumentalie di servizio per la creazione di imprese e coope-rative, sostenendo anche le attività di impresaagricola e di formazione. La Regione sarà anchechiamata a promuovere la destinazione, da partedei Comuni, di terreni comunali ricadenti nellearee urbane e periurbane, ad orti sociali urbani. LAVORAZIONE E TRASFORMAZIONE PRODOTTI.Per quanto riguarda, infine, la trasformazione ela lavorazione di piccoli quantitativi di prodottiagricoli, la Regione dovrà dettare disposizioni di-rette ad agevolare la trasformazione e la lavora-zione di piccoli quantitativi di prodotti agricolistagionali destinati alla vendita, che per le lorocaratteristiche o per la limitatezza della produzio-ne non si prestano ad una lavorazione industria-le. Previsto un ulteriore articolo concernente lemodalità per l'impiego dei beni già oggetto di lo-cazione e concessione. Prevista anche la clausolavalutativa che impegnerà la Giunta regionale arendere conto all'Assemblea legislativa, entro il30 giugno dell'anno successivo all'entrata in vi-gore della legge e successivamente ogni anno,dello stato di attuazione della stessa, attraversouna relazione analitica. Per l'attivazione della leg-ge non sono previsti oneri aggiuntivi a carico delbilancio regionale.

AGRICOLTURA SOCIALE: “BENE APPROVA-ZIONE IN COMMISSIONE DELLA LEGGE SUGIOVANI AGRICOLTORI E TERRENI INUTI-LIZZATI” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)

Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (capo-gruppo Idv) plaude all'approvazione in SecondaCommissione della legge che punta a favorirel'accesso di giovani e disoccupati all'agricoltura,attraverso l'assegnazione di terre e beni pubbliciinutilizzati e mettendo al centro degli interventi,biologico, filiera corta, agricoltura sociale e so-stenibile. Per Dottorini è positivo concedere “leterre inutilizzate ai giovani agricoltori e ai sog-

getti svantaggiati, a iniziare da chi ha perso il la-voro”.

Perugia, 12 marzo 2014 - “Finalmente sta giun-gendo al termine l'iter della proposta di legge re-gionale per favorire l'accesso di giovani e disoc-cupati all'agricoltura, attraverso l'assegnazione diterre e beni pubblici inutilizzati o in abbandono.Sono troppi i beni immobili di proprietà della Re-gione o di altri enti pubblici abbandonati, alcunidei quali già ristrutturati in seguito a ingenti in-vestimenti”. Così il consigliere regionale dell'Italiadei valori Oliviero Dottorini commenta l'approva-zione in Seconda Commissione della proposta dilegge Dottorini-Stufara-Barberini-Galanello con-cernente "Disposizione per favorire l'accesso deigiovani all'agricoltura e contenere il consumo disuoli agricoli". Secondo Dottorini, occorre mette-re subito in campo iniziative per concedere queiterreni in uso a “giovani agricoltori, ai disoccupatie ai soggetti in difficoltà che vogliano contribuirea valorizzarli e renderli produttivi, privilegiandochi fa agricoltura sociale e chi punta su biologicoe filiera corta”. “Il testo – ricorda Dottorini, chenella nota fa riferimento anche al suo ruolo di'presidente di Umbria migliore' - scaturiscedall'unificazione delle mie proposte sulle terre aigiovani e sulla possibilità di lavorazione e venditadiretta per le piccole aziende a conduzione fami-liare con la proposta dei colleghi Stufara, Gala-nello e Barberini. Si tratta di un provvedimentocon il duplice obiettivo di recuperare terreni obeni immobili a vocazione agricola, attualmenteinutilizzati o in abbandono, e di offrire opportuni-tà lavorative e imprenditoriali al grande numerodi giovani agricoltori che incontrano avversitàspesso insormontabili nell'avviare la propria atti-vità o nell'inserirsi nel mondo del lavoro. I sog-getti destinatari – aggiunge - saranno anche sog-getti svantaggiati, disoccupati e cooperative so-ciali, con priorità a chi pratica agricoltura biologi-ca e sostenibile, valorizzando la tutela del territo-rio e le filiere corte". "L'Umbria - spiega Dottorini- ha un'alta quantità di terre pubbliche e beni im-mobili a vocazione agricola inutilizzati. Secondo idati del Demanio, solo quelle di competenza del-lo Stato si aggirano sui 110 ettari, ai quali biso-gna aggiungere i terreni di proprietà degli entipubblici, come Regione, Provincia e Comuni.Contemporaneamente i dati indicano che il calodella superficie agricola utilizzata in Umbria è piùaccentuato rispetto alla media nazionale e che siregistra una diminuzione delle aziende agricole,che dal 1982 al 2010 è stata di circa 22.500 uni-tà, delle quali più di due terzi, 15.542, sono statechiuse dal 2000 al 2010. Non si può quindi atten-dere oltre se vogliamo valorizzare il patrimoniopubblico e allo stesso tempo rilanciare un setto-re, quello agricolo, di vitale importanza per lanostra economia, ma anche per la tutela del no-stro paesaggio. Il fatto che su questo testo nonsi siano registrati voti contrari in Commissione –sottolinea Dottorini - con l'opposizione che haoptato per l'astensione, è significativo e lascia

PAG 12

Page 13: Acs 30 giorni # marzo 2014

AGRICOLTURA

ben sperare su una rapida approvazione definiti-va in Aula. E' veramente triste , oltre che incom-prensibile – conclude -, assistere al degrado eall'abbandono del patrimonio pubblico quandotante persone potrebbero trasformarlo in una ri-sorsa produttiva e utile per la collettività”.

AGRICOLTURA SOCIALE: “POSITIVAL'APPROVAZIONE IN SECONDA COMMIS-SIONE DELLA LEGGE, ORA IL CONSIGLIOFACCIA PRESTO” - NOTA DI STUFARA (PRC- FDS)

Il capogruppo di Rifondazione comunista a Palaz-zo Cesaroni, Damiano Stufara, commenta positi-vamente, l'approvazione in seconda commissio-ne della legge sull'agricoltura sociale. Per Stufa-ra, dopo il voto positivo dell'Aula, “l'Umbria avràgli strumenti per porsi all'avanguardia, nel no-stro Paese, nell'utilizzo a fini agricoli dei benipubblici e nella promozione della filiera corta”.

Perugia, 12 marzo 2014 - “Un passaggio di gran-de importanza, che premia il lavoro congiuntosvolto in queste settimane dai soggetti promotoridelle iniziative legislative in materia”. Così il con-sigliere regionale Damiano Stufara (capogruppodi Rifondazione comunista) commenta l'approva-zione nella seduta odierna della Seconda com-missione della proposta di legge regionale per fa-vorire l'insediamento produttivo ed occupaziona-le in agricoltura. “Se l'Aula approverà in via defi-nitiva la legge appena licenziata dalla commissio-ne – osserva Stufara - l'Umbria avrà gli strumen-ti per porsi all'avanguardia, nel nostro Paese,nell'utilizzo a fini agricoli dei beni pubblici e nellapromozione della filiera corta, indicando una viaper la riqualificazione del settore valida ancheper altri territori”. Damiano Stufara ringrazia infi-ne “per il lavoro svolto tanto la rete dei soggettidi 'Umbria Terra Sociale', per il supporto nellapredisposizione proposte, quanto il presidentedella Commissione, Gianfranco Chiacchieroni, perla conduzione di questo impegnativo confronto. Ilnostro impegno, come gruppo consiliare di Rifon-dazione Comunista – conclude - sarà quello dioperare affinché l'Aula, già dalla prossima sedu-ta, approvi il disegno di legge”.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “FAVORIREL'ACCESSO DI GIOVANI IMPRENDITORI ESOGGETTI DISAGIATI ALLE TERRE PUBBLI-CHE” - APPROVATA LA LEGGE SULL'AGRI-COLTURA SOCIALE

Con 17 voti favorevoli dei consiglieri della mag-gioranza e 5 astensioni di quelli dell'opposizione,l'Aula di Palazzo Cesaroni ha dato il via liberaalla proposta di legge “Norme per favorire l’inse-diamento produttivo ed occupazionale in agricol-tura, per promuovere l’agricoltura sostenibile.Disposizioni sulla lavorazione di piccoli quantita-

tivi di prodotti agricoli”, sintesi di tre analogheiniziative legislative, già accorpate in sede di di-scussione in Seconda Commissione. Il testo por-ta la firma dei promotori delle proposte: OlivieroDottorini (Idv), Damiano Stufara (Prc-Fds), Fau-sto Galanello e Luca Barberini (Pd).

Perugia, 25 marzo 2014 – Con 17 voti favorevolidei consiglieri della maggioranza e 5 astensionidi quelli dell'opposizione, l'Assemblea legislativaregionale ha dato il via libera alle “Norme per fa-vorire l’insediamento produttivo ed occupaziona-le in agricoltura, per promuovere l’agricoltura so-stenibile. Disposizioni sulla lavorazione di piccoliquantitativi di prodotti agricoli”, sintesi di treanaloghe iniziative legislative, già accorpate insede di discussione in Seconda Commissione.L'obiettivo è promuovere lo sviluppo, l’imprendi-toria e la crescita occupazionale nel settore agri-colo attraverso la gestione attiva e sostenibile deibeni agro-forestali inutilizzati o in abbandono,prestando particolare attenzione alla dimensioneeconomica, ambientale e sociale. La legge è fir-mata dai promotori originari delle tre proposte:Oliviero Dottorini (Italia dei valori), DamianoStufara (Rifondazione comunista-Fds), FaustoGalanello e Luca Barberini (Partito democratico).Numerosi gli emendamenti al testo presentati inAula. Tutti approvati quelli proposti dagli stessipromotori della legge. Sì anche ad un emenda-mento (Nevi-FI) che prevede il rispetto della di-sciplina nazionale vigente per quanto riguarda ladurata della concessione di beni demaniali. Re-spinti invece altri emendamenti, tra i quali il rico-noscimento della residenzialità in Umbria da al-meno cinque anni per la concessione di beni de-maniali (Cirignoni-Lega); la non ammissibilitàalle procedure di assegnazione dei beni previstinel Banco della Terra di chi, all'atto della richie-sta, non dispone della qualifica di imprenditoreagricolo (Zaffini e Lignani Marchesani - Fd'I). Lalegge è finalizzata a promuovere lo sviluppo,l'imprenditorialità e la crescita occupazionale nelsettore agricolo, favorendo l'accesso dei giovaniall'agricoltura, anche per agevolare un ricambiogenerazionale. Si punta dunque a favorire lo svi-luppo di una agricoltura sociale intesa come co-niugazione dell'utilizzo delle risorse agricole conle attività sociali, quali percorsi rieducativi, tera-peutici e pedagogici volti all'inserimento sociale elavorativo di quelle fasce di popolazione svantag-giata e a rischio di emarginazione, favorendo lagestione attiva e sostenibile dei beni agro-fore-stali, il ruolo multifunzionale dell'agricoltura at-traverso modelli di agricoltura sostenibile, biolo-gica e conservativa, nonché il contrasto al degra-do ambientale e la valorizzazione dell'ambiente edel paesaggio rurale. La Regione, nell'ambito del-la programmazione di settore adotta altre misureper favorire l'utilizzo ed il recupero produttivo diterreni agricoli o a vocazione agricola, l'agricoltu-ra sociale ed il sostegno dei giovani imprenditoriagricoli. Si tratta di un contributo positivoall'ambiente e al territorio in modo che punta a

PAG 13

Page 14: Acs 30 giorni # marzo 2014

AGRICOLTURA

salvaguardare la biodiversità e la tutela del pae-saggio, alla tutela e al mantenimento della risor-sa forestale, anche al fine della prevenzione deivari dissesti idro-geologici, paesaggistici ed am-bientali. Viene valorizzato il patrimonio agro-forestale e, in particolare, quello di proprietàpubblica attraverso la creazione di sinergie conl'imprenditoria privata da sviluppare tramitel'istituzione di un Banco della Terra, ossia un in-ventario completo ed aggiornato dell'offerta deiterreni agricoli e a vocazione agricola, delleaziende agricole e dei fabbricati rurali di proprie-tà pubblica o privata disponibili per essere im-messi sul mercato tramite operazione di affitto odi concessione, nonché i terreni agricoli resi tem-poraneamente disponibili in quanto incolti o in-sufficientemente coltivati. L'elenco comprendequelli di proprietà della Regione o degli enti daessa controllati, quelli di proprietà delle Provinceo dei Comuni, nonché quei terreni agro-forestalidi proprietà privata ricadenti sul territorio regio-nale per i quali i proprietari hanno richiestol'inserimento. Verrà istituito presso la Giunta re-gionale un Comitato che coordinerà le attivitàper l'assegnazione dei beni, predisponendo edaggiornando l'elenco dei beni del Banco.

PAG 14

Page 15: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

TERNI: “SI ISTITUISCA UNA SOTTOCOM-MISSIONE CON COMPITI DI VALUTAZIONEE PROPOSTA SU QUESTIONE DELICATA EURGENTE” - LETTERA DEL PRESIDENTEBREGA ALLA SECONDA COMMISSIONEPerugia, 3 marzo 2014 - Una sottocommissionecon compiti “di studio e proposta in merito allasussistenza e alle modalità di superamento di si-tuazioni di criticità ambientale nel territorio ter-nano”. E' quanto chiede il presidente dell'Assem-blea legislativa dell'Umbria Eros Brega, in unalettera indirizzata al presidente della SecondaCommissione Gianfranco Chiacchieroni, cui pro-pone di assegnare all'organismo un periodo dinon oltre sessanta giorni per concludere i proprilavori, “vista l'importanza, l'urgenza e la delica-tezza della questione”. Brega con questa suanota formale da così seguito a quanto anticipatoil 26 febbraio scorso nel corso dell'audizione dalui richiesta in Seconda Commissione sulla mo-zione riguardante il “riconoscimento dello stato dicrisi industriale complessa per l'area di Terni eNarni” promossa dal capogruppo Prc-Fds, Damia-no Stufara. In quell'occasione, il presidentedell'Assemblea legislativa aveva espresso la suacontrarietà all'iniziativa ritenuta “”non risolutivadei problemi” e tale da rischiare di “rimandareun'immagine non positiva di un territorio che hainvece bisogno di ben altro di aumentare la pro-pria capacità attrattiva e competitiva”.

“BENE LA PROPOSTA DI BREGA, MA SONOMESI CHE CHIEDIAMO PIÙ ATTENZIONEPER IL TERRITORIO TERNANO” - NEVI (FI)“NECESSARIO MONITORAGGIO DELLA QUA-LITÀ DELL'ARIA”

Il capogruppo regionale di Forza Italia, RaffaeleNevi plaude alla proposta del presidentedell'Assemblea legislativa, Eros Brega di istituireuna sottocommissione regionale per studiare esuperare le criticità ambientali del 'Ternano'.Nevi ricorda, tuttavia, come già nella discussionedel Piano della qualità dell'aria aveva proposto,non trovando un positivo riscontro, un monito-raggio specifico attraverso una strumentazioneadeguata sui cattivi odori che invadono alcuneparti della città. Nel sottolineare la mancanzadell'analisi dei risultati prodotti dal Piano prece-dente, Nevi auspica la messa a punto di un pro-getto che renda Terni ed altre città della regionemigliori dal punto di vista paesaggistico e dellaqualità dell'aria.

Perugia, 4 marzo 2014 - “Accogliamo positiva-mente la proposta di Eros Brega di puntarel’attenzione sulla situazione ambientale dell'areadi Terni. Non a caso, in occasione dell'approva-zione del Piano regionale della qualità dell'ariaavevamo chiesto che prendesse vita proprio daTerni un monitoraggio specifico". Lo afferma Raf-faele Nevi, capogruppo di Forza Italia, in meritoalla richiesta, avanzata ieri dal presidentedell'Assemblea legislativa Eros Brega, dell'istitu-

zione di una sottocommissione regionale per stu-diare e superare le criticità ambientali del 'Terna-no'. “Già nello scorso dicembre - ricorda Nevi -,durante la discussione del Piano della qualitàdell'aria avevo proposto, ad esempio, un monito-raggio con una strumentazione adeguata sui cat-tivi odori che invadono alcune parti della città.All'epoca la nostra proposta era stata bocciata.Noto con piacere che ad alcuni mesi di distanza,anche il presidente Brega la pensi come noi sullanecessità, da un lato di controllare e dall'altro ditrovare soluzioni alla difficile situazione ambien-tale che vive il territorio di Terni. Ad oggi, oltre almonitoraggio, manca un'analisi dei risultati pro-dotti dal precedente Piano. Manca un progettoserio di comunicazione verso i cittadini. L’obietti-vo – conclude Nevi - è quello di rendere le nostrecittà, Terni come le altre della regione, miglioridal punto di vista paesaggistico e della qualitàdell'aria".

RIFIUTI: “UMBERTIDE VUOLE PROROGAREGESENU NONOSTANTE LA SENTENZA CON-TRARIA DEL CONSIGLIO DI STATO” - LI-GNANI MARCHESANI (FD'I) INTERROGA LAGIUNTA

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, AndreaLignani Marchesani, ha presentato un'interroga-zione alla Giunta per capire se sia vero che il Co-mune di Umbertide abbia intenzione di prorogaredi due mesi l'affidamento della raccolta rifiuti aGesenu. Secondo Lignani questa decisione con-trasterebbe con la sentenza contraria del Consi-glio di Stato e con “la pessima gestione di Gese-nu del pagamento della rata 2013 della Tares daparte dei cittadini di Umbertide”.

Perugia, 5 marzo 2014 - “Il comune di Umbertidesembra intenzionato a prorogare di due mesil'affidamento della raccolta rifiuti a Gesenu. Que-sta decisione contrasterebbe con la sentenza av-versa del Consiglio di Stato del 17 gennaio scor-so e con la pessima gestione di Gesenu del paga-mento della rata 2013 della Tares da parte deicittadini di Umbertide”. Per questo il consigliereregionale di Fratelli d'Italia, Andrea Lignani Mar-chesani, chiede alla Giunta, in un'interrogazione,di confermare queste “voci” e di capire con qualiargomentazioni l'Amministrazione comunale diUmbertide giustificherebbe questa decisione.Inoltre Lignani domanda alla Giunta, se fosseconfermata la notizia, quali “determinazioni in-tenderebbe prendere al riguardo vista la futuragara di affidamento del servizio di igiene urbanadell’intero Ati 1”. Nell'interrogazione il consigliereregionale di Fd'I ricorda che il Consiglio di Statoil 17 gennaio scorso, “con una sentenza imme-diatamente esecutiva, ha annullato l’aggiudica-zione alla Gesenu del servizio di igiene urbananell’area di Umbertide decisa dall'Amministrazio-ne comunale per il periodo 2011-2015”. Lo stes-so Comune il 28 gennaio, in una nota ufficiale

PAG 15

Page 16: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

pubblicata anche nel proprio sito internet, speci-ficava che avrebbe rispettato la sentenza “anchenella fase di aggiudicazione e subentro a favoredi Sogepu”. “In questi giorni, invece – concludeLignani – circolano voci ad Umbertide di un cam-bio nelle intenzioni dell'Amministrazione comuna-le. Questo malgrado Gesenu ultimamente abbiacontinuato a creare problemi ai cittadini, comenella gestione del pagamento della Tares 2013”.

TERNI: “BENE DICHIARAZIONE ROMETTI:RICONOSCE CRITICITÀ SITUAZIONE E AN-NUNCIA INTERVENTI CONCRETI” - PER ILPRESIDENTE BREGA “ORA AZIONI EFFICACIE RISORSE ADEGUATE”

Il presidente dell'Assemblea legislativa Eros Bre-ga si dice “soddisfatto” della nota odiernadell'assessore regionale Rometti che “riconoscela 'grande criticità' della situazione ambientaledella Conca ternana dando conto dell'impegnodella Regione e delle altre istituzioni. Brega diceche l'assessore, nell'evidenziare che è ormaicompletato il quadro analitico e valutativo dellaquestione, rassicura circa l'attuazione di una se-rie di interventi e azioni tese a risolvere le graviproblematicità del territorio.

Perugia, 5 marzo 2014 - “Ringrazio l'assessoreRometti che nella sua nota odierna, nel ricono-scere che la situazione ambientale della Concaternana 'rappresenta una delle maggiori criticità',da' conto dell'impegno della Regione e delle altreistituzioni. L'assessore, nell'evidenziare che è or-mai completato il quadro analitico e valutativodella questione, rassicura circa l'attuazione diuna serie di interventi e azioni tese a risolvere legravi problematicità del territorio”. Così il presi-dente dell'Assemblea legislativa Eros Brega, in ri-sposta alla nota odierna del responsabile regio-nale dell'ambiente che interveniva in merito allaproposta di istituzione di una sottocommissioneconsiliare da lui lanciata l'altro giorno . “Rometti– spiega il presidente dell'Assemblea – ha con-fermato di fatto quanto da me sostenuto in se-conda Commissione circa la gravità della situa-zione della Conca ternana e l'urgenza di interve-nire. Bene, quindi, che non siano necessari ulte-riori studi e approfondimenti. L'augurio – aggiun-ge – è che a partire dalle prossime settimane siintervenga con con misure appropriate e concre-te, e potendo contare su risorse adeguate. Ilsenso della mia sollecitazione – aggiunge - mira-va appunto a sottolineare l'esigenza di agire pre-sto e bene: se l'esito di questa mia iniziativa èquello descritto dall'assessore non posso che di-chiararmi soddisfatto e considerare superata lapropostra della sottocommissione. Altri rappre-sentanti istituzionali di rilievo, in queste ore –conclude Brega -, anziché raccogliere il senso co-struttivo della mia iniziativa hanno reagito mani-festando 'stupore' , polemizzando con il sotto-scritto, senza entrare nel merito delle questioni

poste”.

SECONDA COMMISSIONE: MANCANO I FON-DI PER LA GESTIONE, NECESSARI PIANICHE COINVOLGANO COMUNI E CITTADINI,VALORIZZANDO STRUTTURE DELLA REGIO-NE – AUDIZIONE CON I COMMISSARI DEIPARCHI REGIONALI

La Seconda commissione dell'Assemblea legisla-tiva ha ascoltato i commissari liquidatori delleComunità montane per una informativa sulla ge-stione del sistema parchi regionali. Dall'incontroè emersa una generale carenza di mezzi per farefronte alle esigenze di gestione e valorizzazionedelle aree protette e la richiesta di coinvolgere lecomunità locali nella stesura dei nuovi Piani deiparchi, mettendo in primo piano l'utilizzo degliedifici e dei terreni di proprietà regionale, spessorestaurati ma inutilizzati.

Perugia, 5 marzo 2014 – Nella attuale situazionedi commissariamento e liquidazione delle Comu-nità montane la gestione dei parchi naturali adesse assegnata risente di una generale carenzadi mezzi e finanziamenti, a discapito delle attivitàdi valorizzazione e mantenimento delle aree pro-tette. La Giunta regionale, nella stesura dei Pianidei parchi, dovrebbe coinvolgere le comunità lo-cali, mettendo in primo piano l'utilizzo degli edifi-ci e dei terreni di proprietà regionale, spesso re-staurati ma inutilizzati. Questo quanto emersodall'incontro svoltosi questa mattina a PalazzoCesaroni tra la Seconda commissione del Consi-glio regionale e i commissari liquidatori delle Co-munità montane. Aprendo i lavori il presidenteGianfranco Chiacchieroni ha evidenziato che “laGiunta, insieme all'Università, si appresta a redi-gere i Piani dei parchi, intorno a cui i commissaridevono attivare momenti di consultazione e dimonitoraggio, visto che si tratta di zone di pregiodell'Umbria. La Regione sta predisponendo i pianiavendo individuato un punto di rottura tra le po-polazioni e gli enti di gestione dei parchi e pos-siamo immaginare che verranno anche stanziatele risorse necessarie. I commissari liquidatoridelle Comunità montane dovranno essere sog-getti attivi nel processo di riforma, ipotizzandomodifiche e integrazioni per far funzionare me-glio i parchi umbri, facendoli ripartire”. GLI INTERVENTI PAOLO SILVERI (commissarioComunità montana Valnerina): “La revisione del-la legge 18/2011 potrà essere l'occasione per ri-vedere la governance dei parchi, sulla quale c'època chiarezza. Non è mai stata istituita la Co-munità del parco, che sarebbe il naturale interlo-cutore della Regione nella stesura del piano digestione. L'accordo con l'Università per i nuovipiani di gestione è solo un inizio. Cercheremo diavanzare proposte alla Giunta, sperando chevengano recepite. Il nostro parco aveva già unpiano di gestione, di cui la Regione dovrebbe te-nere conto, ascoltando anche i cittadini e le co-

PAG 16

Page 17: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

munità coinvolte. Manca qualsiasi tipo di finan-ziamento per i parchi e questo ne blocca l'attivi-tà. Necessario che nella programmazione comu-nitaria ci sia chiarezza sui fondi per le aree natu-rali protette”. GIULIANO NALLI (Comunità Monta-na dei Monti Martani, Serano, Subasio): “Lo svi-luppo della filiera Turismo-Ambiente-Cultura(Tac) ha segnato il passo è sono mancati i fondiper finanziare le attività del parco. Solo grazie adalcune associazioni è stato possibile promuoverealcune attività. La previsione di una gestione delparco affidata alle Unioni speciali dei Comuni nonsembra la strada giusta, andrebbero invece isti-tuite le Comunità del parco o le conferenze deisindaci, per far diventare le aree naturali protetteun elemento di sviluppo. Ci sono terreni e strut-ture della Regione Umbria all'interno del parcoche vanno utilizzati e valorizzati, evitando il loroabbandono”. STEFANO GREGORI (Parco fluvialedel Tevere): “I piani di gestione sono due. Il pri-mo viene redatto dagli enti parco, è solo vincoli-stico e prevede sanzioni molto gravi. C'è poi ilpiano pluriennale di sviluppo socio economico.Servono fondi per organizzare le attività. Inoltre igestori del parco devono anche rilasciare i nullaosta e le autorizzazioni edilizie, facendo ancheverifiche con i piani regolatori e confrontandosicon i Comuni. Si tratta di una mole di lavoro im-portante che richiede risorse adeguate per esse-re gestita”. GIANPIERO LATTANZI (Comunitàmontana Orvietano Narnese Amerino Tuderte):“Nella nostra area insistono due parchi, lo Stina equello del Tevere. Sono state create strutture peri visitatori che però dovrebbero essere valorizza-te, dato che ci sono stati investimenti per milionidi euro che rischiano di essere vanificati. Esisto-no molte problematiche da affrontare mentremancano i fondi e il personale e serve una revi-sione normativa che coinvolga i Comuni nella re-dazione del piano del parco”. GAETANO ROSSI(Comunità montana Alta Umbria): “Bisogna chia-rire come la Regione intende sostenere la Tac eutilizzare i fondi del Piano di sviluppo rurale. LaGiunta ha spiegato che vuole coinvolgere le po-polazioni ma devono esserci dei soggetti media-tori che possano raccogliere le istanze locali, nonessendo possibile un confronto diretto con tutti icittadini”. MARCO GALLI (Comunità Montana deiMonti Martani, Serano, Subasio): “I commissaridei parchi possono svolgere solo funzioni di nor-male amministrazione ed oggi contano su pochesettimane di permanenza in carica e quindi nonpossono fare progetti di lungo periodo. Va chiari-to a chi spetta la gestione dei parchi, che nondevono passare all'Agenzia forestale, dato chequesto allontanerebbe la gestione del parco daicittadini. Le risorse vanno gestire sul territorio.Sul parco del Subasio insistono terreni e un pa-trimonio edilizio importante della Regione, ri-strutturato con i fondi dei terremoti ma poi la-sciati chiusi e inutilizzati”.

QUESTION TIME (7): “INTERVENIRE SU

FIUME CAINA E TORRENTE OSCANO A MAN-TIGNANA” - INTERROGAZIONE DI CHIAC-CHIERONI (PD). ROMETTI: “DOPO OK PRO-TEZIONE CIVILE GIÀ PRONTI ALTRI INTER-VENTI PER 242MILA EURO”

Perugia, 11 marzo 2014 – Il consigliere regionaleGianfranco Chiacchieroni (Pd) ha illustrato oggiin Aula, durante la sessione di question time, lasua interrogazione a risposta immediata in cuichiede all'Esecutivo di Palazzo Donini di spiegarecome intende utilizzare i fondi già messi a dispo-sizione dalla Protezione civile nel 2005 per scon-giurare l'aggravarsi delle condizioni del sistemaidraulico del fiume Caina, del torrente Oscano eda altri corsi d'acqua della zona di Mantignana diCorciano. Gli interventi, secondo Chiacchieroni,sono urgenti perché “le abbondanti piogge cau-sano estremo disagio nelle zone artigianali e pro-duttive, compromettendo in particolare le attivitàeconomiche e l'accesso alle abitazioni”. L'asses-sore Silvano Rometti ha riconosciuto che il temadella difesa idraulica è di grande attualità. “Giànel 2005 – ha spiegato l'assessore - affrontam-mo il problema della messa in sicurezza dellesponde del Caina e dell’Oscano con interventi percirca 500mila euro, che sicuramente hanno pro-dotto un miglioramento. C'è necessità di altreazioni e per questo i nostri uffici hanno previstoaltri interventi per un importo di 242mila euro,grazie alle economie che ci sono state con i primifinanziamenti. Il Dipartimento della protezionecivile ha stabilito, con una decisione opinabile,che prima di dare seguito a questi interventidebbano essere utilizzate tutte le risorse previstein quelli iniziali. Noi abbiamo già presentato alDipartimento della protezione civile la richiesta diutilizzare questi 242mila euro per dare seguitoagli interventi di messa in sicurezza in quel terri-torio. Il progetto già esiste e per partire con leprocedure di affidamento dei lavori stiamo soloaspettando l'autorizzazione, che spero arriverànel più breve tempo possibile”. Il consigliereChiacchieroni si è detto soddisfatto della rispostadi Rometti e ha raccomandato la massima atten-zione perché “c'è una forte necessità di interve-nire visto che ad ogni ondata di maltempo si ri-presentano le stesse le problematiche”.

QUESTION TIME (8): “CONTROLLARE IRRE-GOLARITÀ NELLO SMALTIMENTO DEI RI-FIUTI” - MONNI (NCD) INTERROGA ROMET-TI (“NON RISULTANO”) E POLEMIZZA SUL-LA PRESENZA DEL MANAGER GESENU A SO-STEGNO DI BOCCALI

Perugia, 11 marzo 2014 – Il consigliere regionaledel Nuovo Centrodestra, Massimo Monni, ha in-terrogato l'assessore all'ambiente Silvano Romet-ti per conoscere gli intendimenti della Giunta,“anche alla luce dei recenti eventi giudiziari,sull'opportunità che venga urgentemente attivataun'inchiesta volta a verificare il regolare smalti-

PAG 17

Page 18: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

mento dei rifiuti nel Comune di Perugia e nel ter-ritorio regionale”. Monni ha detto di avere vistodi persona camion coperti e senza alcuna indica-zione che potesse far risalire alla ditta mentre“scaricavano rifiuti nella discarica di Pietramelina,che dovrebbe essere chiusa”. Il consigliere dicentrodestra ha anche stigmatizzato la presenzadel manager Gesenu, “in prima fila, all'incontroconclusivo della campagna per le primarie a can-didato sindaco di Perugia di Boccali”, rimarcandocon ciò il fatto che “i manager non vengono sceltiper i loro meriti ma per la loro appartenenza po-litica”. L'assessore Rometti non ha risposto sulleconsiderazioni politiche ed ha invece precisatoche “i controlli competono agli Ati in conformitàcon il Piano d'ambito, mentre i gestori tengonoregistri di carico e scarico a disposizione di Arpae Provincia, tutto nella massima trasparenza: adoggi non abbiamo nessuna comunicazione – hadetto – circa illegalità o irregolarità nella gestio-ne integrata del ciclo dei rifiuti. Inoltre – ha ag-giunto – la Regione mette a disposizione dichiunque, in rete, i dati sull'andamento delle di-scariche”. Ma il consigliere del Nuovo Centrode-stra non si è dichiarato soddisfatto della rispostaottenuta: “Capisco l'imbarazzo a parlare del ma-nager nominato non per merito ma per l'apparte-nenza politica, ma ricordo che la salute di tutti èpiù importante dei business che fa la Gesenu.Inoltre – ha concluso - non mi fido nemmenodelle agenzie regionali perché il controllo deveessere fatto da un soggetto terzo”.

POZZI PRIVATI: “AZZERARE CDA UMBRIAACQUE, RIATTIVARE CONTRATTI E TORNA-RE A PAGARE IL GIUSTO” - NOTA DI CIRI-GNONI (LEGA NORD) “SULLA QUESTIONEINTERPELLANZA PARLAMENTARE DELLALEGA”

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianlu-ca Cirignoni, durante un incontro svoltosi ieri aPristino di Citerna con oltre 150 proprietari dipozzi privati, ha chiesto di azzerare il consiglio diamministrazione di Umbria Acque, di riattivare icontratti e di far tornare i cittadini a pagare ilgiusto. Cirignoni riferisce che alla fine della ma-nifestazione sono stati bruciati i fac-simile deicontratti “capestro” nell'”inceneritore delle ingiu-stizie” e che sulla questione il senatore Candianidella Lega ha presentato un'interpellanza parla-mentare.

Perugia, 12 marzo 2014 – Azzerare il Cda di Um-bra Acque, riattivare i contratti e tornare a paga-re “il giusto”, senza l'imposizione di “inutili e co-stosi” contatori. Sono queste le richieste emersedall'incontro organizzato ieri dalla Lega nord a Pi-strino di Citerna, a cui ha partecipato il capo-gruppo regionale Gianluca Cirignoni. “La riunione– dice Cirignoni – a cui hanno preso parte oltre150 persone, ha avuto l'obiettivo di contrastare isoprusi e le prepotenze che Umbra Acque spa,

da alcuni anni, sta portando avanti nei confrontidi migliaia di cittadini proprietari di pozzi privatiai quali la società vorrebbe imporre la firma dicontratti capestro con aumenti tariffari di oltre il60% dopo aver annullato unilateralmente, e sen-za darne informazione, i contratti in essere da ol-tre un decennio e le relative bollette. Durante lamanifestazione il senatore della Lega StefanoCandiani, presente insieme consigliere comunaledi San Giustino Corrado Belloni, ha illustratol'interpellanza che ha presentato al ministerodell'Interno e a quello delle Finanze per chiedereconto del comportamento del gestore del sistemaidrico integrato dei 38 comuni degli Ati 1 e 2.L'atto sollecita un'ispezione e un riscontro degliesposti alla Procura della Repubblica e alla Cortedei Conti che io stesso ho presentato oltre unanno fa”. “Alla fine dell'incontro pubblico – riferi-sce Cirignoni – i cittadini, stufi di tre anni di so-prusi, hanno bruciato nell''inceneritore delle in-giustizie' i fac-simile dei contratti capestro cheUmbra Acque, con la complicità degli Ati 1 e 2,vorrebbe imporre agli utenti. La forte richiestescaturita dalla manifestazione è di azzerare ilconsiglio di amministrazione di questa aziendapubblica, responsabile di bollette 'pazze' e delsegreto annullamento di bollette e contratti legit-timi, per far sì che i cittadini possano riavere icontratti riattivati e tornare a pagare il giusto,senza l'imposizione di inutili e costosi contatori. Èurgente – conclude - che questo carrozzone tar-gato Pd sia sottoposto ad una cura dimagranteper essere riportata alla normalità in manieratale che si dedichi a prestare servizi ai cittadinianziché tartassarli per mantenersi in vita".

RIFIUTI: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALEDI UMBERTIDE PREFERISCE POLEMIZZAREPIUTTOSTO CHE FARE CHIAREZZA SULLAGESTIONE DEL SERVIZIO IN CITTÀ” - NOTADI LIGNANI MARCHESANI (FD'I)

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesa-ni (Fratelli d'Italia) critica la Giunta comunale diUmbertide per la “piccata” replica ad una sua in-terrogazione relativa alla gestione del servizio diraccolta dei rifiuti. Per Lignani Marchesani i duemesi previsti per il passaggio da Gesenu a Soge-pu “per verificare le carte” sono troppi, dato chein situazioni analoghe la transazione sarebbestata portata a termine in 30 giorni.

Perugia, 12 marzo 2014 - “Passano gli ammini-stratori, ma ad Umbertide resta costante l’idea(molto 'sovietica') che è preferibile attaccarel’avversario invece che fare chiarezza su quantosegnalato”. Lo dichiara il consigliere regionaleAndrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia), fa-cendo riferimento “alla piccata risposta, fornitadalla Giunta umbertidese, ad una mia interroga-zione circa la proroga di due mesi a Gesenu delservizio raccolta rifiuti in città. Ricordo che unarecente sentenza del Consiglio di Stato ha co-

PAG 18

Page 19: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

stretto il Comune a ritirare l’assegnazione delservizio alla ditta perugina, dovendo invece dar-ne la gestione all’Ati Sogepu”. “Al di là deglieventuali ricorsi, non debbo certo prendere le di-fese di una ditta o di un’altra, resta il fatto – ag-giunge - che Umbertide ha stabilito che gli sononecessari ben due mesi per verificare le carte epoter dare all’impresa vincitrice la gestione delservizio raccolta rifiuti, quando realtà analoghe inToscana (come è il caso di Sansepolcro) in circatrenta giorni hanno invece condotto con facilità laloro transizione da un gestore ad un altro. Que-sto è un punto che la nota del Comune di Um-bertide si è guardata bene dal chiarire”. “Insom-ma passano i sindaci – conclude Lignani Marche-sani - ma la mentalità resta la stessa, a menoche non si voglia pensare che chi adesso hal’onore e l’onere di governare Umbertide non siaaltro che una specie di 'foglia di fico', come affer-ma qualche malalingua locale, messa lì per na-scondere chi ancora dirige, di fatto, l’Amministra-zione comunale”.

“INTERVENTI STRUTTURALI E AZIONI DICONTROLLO E MONITORAGGIO DEI CORSID'ACQUA” - IN SECONDA COMMISSIONEAUDIZIONE DEL COMITATO PER LA DIFESADELL'ACQUA E DELL'ARIA DI BEVAGNA

Audizione, in Seconda Commissione, del Comita-to per la difesa dell'acqua e dell'aria di Bevagnache ha auspicato interventi strutturali e azioni dicontrollo e monitoraggio dell'asta fluviale delMarroggia-Teverone-Timia. Rimarcando il gradodi inquinamento che raggiunge i livelli più altiproprio a Bevagna, dove i corsi d'acqua in que-stione confluiscono, i rappresentanti del Comita-to hanno evidenziato alla Commissione la latitan-za delle istituzioni, soprattutto quelle locali. LaCommissione ha preso l'impegno di approfondirela questione attraverso audizioni con tutti i sog-getti interessati.

Perugia, 13 marzo 2014 - “Prevedere interventistrutturali e azioni di controllo e monitoraggiodell'asta fluviale del Marroggia-Teverone-Timia.Mettere a punto uno sviluppo urbanistico chetenga particolarmente conto dell'impatto inqui-nante. Predisporre un protocollo d'intesa,all'interno del Contratto di fiume, tra i Comuni diBevagna, Foligno, Trevi, Spoleto, Montefalco,Campello e Castel Ritaldi”. Sono alcuni passaggiemersi ieri nel corso di una audizione in SecondaCommissione, presieduta da Gianfranco Chiac-chieroni, da parte del Comitato per la difesadell'acqua e dell'aria di Bevagna che conta oltre1.500 sottoscrittori. Sono stati Mario Lolli, ElisaFioroni Torrioni, Paolo Porzi e Flavio Mondi a spie-gare ai commissari la questione che interessasette Comuni della Valle Umbra Sud e di cui “laRegione è perfettamente a conoscenza perché sitratta di un problema quarantennale che nascedalla antropizzazione urbanistica, artigianale ed

industriale, che negli anni '60 ha interessato an-che questi territori. E a Bevagna, essendo il pun-to più basso della valle, i fiumi arrivano insieme.Ci sono punti dell'asta fluviale dove non c'è piùnessuna forma di vita. Oggi abbiamo raggiuntoun grado di inquinamento di cui hanno perfettaconsapevolezza anche i medici di base. Noi –hanno ribadito i rappresentanti del Comitato –lamentiamo la latitanza delle istituzioni, soprat-tutto quelle locali. Chiediamo alla politica, a tuttala politica di ogni ordine e grado, di ascoltarci edintervenire per risolvere il problema alla radice.La priorità deve essere il risanamento delle ac-que”. La Commissione ha preso l'impegno di ap-profondire la questione attraverso audizioni contutti i soggetti interessati. LE PROPOSTE DEL COMITATO: Evitare il declas-samento dei fiumi Marroggia-Teverone-Timia; ri-sanare l'asta fluviale nella priorità di intervento,prima di qualsiasi progettualità di valorizzazioneo di marketing turistico dell'area; stipulare unprotocollo di intesa all'interno del contratto di fiu-me tra i sette Comuni; mettere in collegamento iPiani regolatori generali e gli sviluppi urbani deiComuni della valle, controllando e gestendo il re-siduo urbanistico di qualsiasi natura; prevedereun censimento particolareggiato degli scarichi ci-vili; realizzare una mappatura completa dei siti edelle aziende industriali, artigianali, commerciali,agricole e manifatturiere; ammodernare, poten-ziare e mettere a regime i depuratori sul torrenteMarroggia e sul fosso Alveolo; sviluppare un pro-getto di monitoraggio dell'asta fluviale Marrog-gia-Teverone-Timia e del suo bacino che prendain esame le vere fonti inquinanti ponendo centra-line a monte, strategiche ed indicative; predi-sporre progetti integrati di turismo e sviluppodella cultura ambientale. MASSIMO MANTOVANI (Ncd-vice presidenteCommissione) ha rimarcato come il problema siareale, ma anche che “molti commissari sono ve-nuti solo ora a conoscenza della questione. ComeCommissione siamo chiamati a prenderci l'impe-gno di invitare in audizione tutti i soggetti inte-ressati al problema, a partire dai Comuni e daglienti gestori. Entrando così nel merito della que-stione per formulare proposte concrete alla Giun-ta, al Consiglio regionale e a tutti gli altri organiistituzionali e non, interessati”. Sulla stessa linealo stesso presidente GIANFRANCO CHIACCHIE-RONI che ha auspicato la previsione di “maggioririsorse regionali per poter investire in modo prio-ritario su acqua, aria e terra. Il nostro modello disviluppo non può fare a meno di puntare con de-cisione sulla qualità del bene acqua”.

RIFIUTI: “LA VICENDA GESENU RISCHIA DIPRECIPITARE NEL CAOS” - NOTA DI VALEN-TINO (FORZA ITALIA) “TROPPA SUPERFI-CIALITÀ. SERVE DIRIGENZA PIÙ SNELLA ELA TUTELA DEI LAVORATORI”

Il consigliere regionale di Forza Italia, Rocco Va-

PAG 19

Page 20: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

lentino, denuncia che la vicenda Gesenu “rischiadi precipitare nel caos, perché gestita con troppasuperficialità”. Secondo Valentino “i crediti nonriscossi, il peggioramento del servizio di raccoltarifiuti nel centro di Perugia, i dipendenti conmeno soldi in busta paga, gli stipendi garantitifino a giugno dimostrano che la Gesenu è stataconsiderata solo come serbatoio di voti per la si-nistra”. Per la concessione del prestito di 5-6 mi-lioni di euro “Gesenu si deve adeguare alle rego-le di mercato e dotarsi di una dirigenza più snel-la, tutelando i lavoratori”.

Perugia, 17 marzo 2014 - “Continuo ad essereincredulo della superficialità con la quale si staaffrontando la vicenda Gesenu”. Così il consiglie-re regionale di Forza Italia, Rocco Valentino, se-condo il quale “prima di parlare di nuovi investi-menti, gli addetti ai lavori dovrebbero spiegarecome mai i crediti milionari che la Gesenu vantanei confronti dell'Ato 2 di Messina non sono statiancora riscossi, e forse mai lo saranno. Nessunaspiegazione, poi – aggiunge -, è stata ancora for-nita sul peggioramento del servizio di raccolta ri-fiuti nel centro storico di Perugia. Come pure sulperché i dipendenti si trovano con circa 150 euroin meno in busta paga”. “L'amara verità – diceValentino – è solo una: finito il tempo delle spesefolli, in cui erano sempre i contribuenti a pagare,e con l'arrivo della spending review i nodi stannovenendo al pettine. Per il momento gli unici daticerti ed incontrovertibili sono che gli stipendi perle maestranze sarebbero garantiti fino a giugno,e che per ridare fiato all'azienda servono almeno5 o 6 milioni di euro. Una situazione paradossaleche se si fosse verificata in una qualsiasi altraazienda avrebbe portato inevitabilmente al falli-mento. Per individuare i responsabili – spiega -basta guardare i fatti: l'ex presidente, parte delladirigenza Gesenu e il Comune di Perugia hannointeso la gestione della società come 'cosa pro-pria'. Nel corso degli anni hanno progressiva-mente trasformato la Gesenu da società di servi-zi per lo smaltimento rifiuti in un serbatoio di votiad esclusivo vantaggio della sinistra. Lo dimostral'assemblea che sarebbe stata voluta dai dirigentiper le primarie del Pd. Ma ora che il tempo diPantalone è finito per sempre e che sono chia-mati a dare conto del loro operato, non sanno dache parte girarsi”. “L'unica prospettiva – concludeValentino – per Gesenu, come per altre societàpartecipate, è di adeguarsi alle regole di merca-to, e quindi dotarsi di una strutturadirigenziale/operativa più snella, sopratutto conmeno parassiti che gravitano al suo interno. Al-trimenti tra un anno o due, pur volendo ammet-tere che vi sia un intervento di salvataggio, si ri-proporrà la stessa situazione con l'aggravante diavere ingigantito il debito. In questo disastro an-nunciato deve essere chiaro che le maestranzenon si toccano, come non si toccano i loro postodi lavoro e i loro stipendi. Si faccia a meno diqualche burocrate di partito: sicuramente neguadagneremo tutti”.

EOLICO: “VOGLIONO DEVASTARE IL MONTEPEGLIA CON 18 TORRI ALTE 150 METRIL'UNA” - INTERROGAZIONE DI BRUTTI(IDV) SUL MAXI IMPIANTO NELL'ORVIETA-NO

Il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, PaoloBrutti, denuncia in un'interrogazione il progettodi un maxi impianto eolico nell'orvietano con 18torri alte 150 metri l'una che “devasterebbe ilMonte Peglia”. Secondo Brutti “serve un'imme-diata risposta delle istituzioni, a cominciare dallaGiunta regionale”, visto che il piano va avantinonostante le assicurazioni di inserire la zona“nelle aree non idonee agli insediamenti indu-striali”.

Perugia, 17 marzo 2014 - “Diciotto torri sul Mon-te Peglia alte 150 metri. Per capire l'impatto ba-sta mettersi sotto il Duomo di Orvieto, immagi-nare una struttura alta tre volte tanto, con enor-mi pale che ruotano e moltiplicarla per diciottovolte. E tutto questo in mano alla Innova Wind diNapoli, una società che ha 10 mila euro di capi-tale depositato: siamo alla follia”. È quanto di-chiara il consigliere regionale dell'Italia dei Valori,Paolo Brutti, che ha presentato un'interrogazioneper lanciare “l'ennesimo allarme ambientale, sta-volta sul crinale del Monte Peglia”. “Una struttura- dice Brutti - visibile da mezza Umbria, perfinodal Senese e dal Viterbese. Un mega impianto daun milione e mezzo per pala con una risibile rica-duta occupazionale, di pochi specialisti, possibilegrazie agli incentivi economici già inseriti nellebollette degli utenti, con ricavi da un milione dieuro mensili, dopo i primi sette anni di rientrodell'investimento”. Brutti ricorda “la grande mo-bilitazione dei cittadini del posto e gli impegni as-sunti dall'assessore regionale all'ambiente e dalpresidente della II Commissione consiliare di Pa-lazzo Cesaroni per inserire il Monte Peglia nellearee non idonee agli insediamenti industriali. No-nostante ciò sembra che il progetto vada avanti– conclude - il che richiede un'immediata rispo-sta delle istituzioni, a cominciare dalla Giunta re-gionale”.

EOLICO: “NO ALL'IMPIANTO SUL MONTEPEGLIA. OPERAZIONE SPECULATIVA CHEDEVASTA L'AMBIENTE ” - DE SIO (FD'I)“GIUNTA REGIONALE DICA COSA VUOLEFARE”

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, AlfredoDe Sio, si dice contrario alla realizzazionedell'impianto eolico sul monte Peglia “che deva-sta l'ambiente” e denuncia un “approccio superfi-ciale e disattento” nella gestione del problema.Secondo De Sio si tratta di un'operazione “esclu-sivamente speculativa che va fermata dalle auto-rità competenti” e sulla quale la Giunta regionaledeve dire “con chiarezza cosa vuole fare e agire

PAG 20

Page 21: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

tempestivamente”.

Perugia, 18 marzo 2014 - “Continuiamo ad esse-re contrari ad un'operazione speculativa che de-vasta l'ambiente del monte Peglia. La Giunta re-gionale dica chiaramente cosa vuole fare e agi-sca tempestivamente”. È quanto dichiara il consi-gliere regionale di Fratelli d'Italia, Alfredo De Sio,in merito alla realizzazione di un impianto eolicosul Monte Peglia che prevede 18 torri ognunaalta 150 metri. “Il rinnovarsi delle attività – spie-ga De Sio - attorno alla possibile realizzazionedell’impianto eolico arriva a distanza di mesi daquando sollevammo il problema e conferma unapproccio superficiale e disattento alla gestionedella materia. Continuiamo ad essere contrari adun investimento che devasta l’ambiente e chenon rientra neppure in parametri tecnico scienti-fici di vera utilità per le produzioni energetiche.Questa operazione è solo ed esclusivamente unagrande speculazione e va fermata dalle autoritàcompetenti”. “In questo periodo – prosegue DeSio – abbiamo portato avanti un approccio ragio-nato ed istituzionale, coinvolgendo la secondaCommissione e la Giunta regionale. Non ci inte-ressava fare i 'pierini' con interrogazioni che la-sciavano il tempo che trovavano, preferendoavere dagli organi preposti risposte convincenti echiarificatrici. Purtroppo constatiamo che la con-fusione è rimasta e che l’invito a stare tranquillirivolto dall’assessore Rometti ai Consiglieri regio-nali ed ai comitati dei cittadini si sta invece tra-sformando in uno scenario preoccupante. Perquesto – conclude - chiediamo che la Giunta re-gionale dica con chiarezza cosa vuole fare e so-prattutto agisca tempestivamente per evitare ditrovarsi a chiudere la stalla dopo che i buoi sonousciti”.

“RENDERE NOTI E ACCESSIBILI I RISULTA-TI DEL MONITORAGGIO SULLA DIOSSINANEL SITO TERNI-PAPIGNO E NELL'AREADELL'INCENDIO DI VASCIGLIANO” - STUFA-RA (PRC-FDS) INTERROGA LA GIUNTA RE-GIONALE

Il capogruppo regionale di Rifondazione comuni-sta-Fds Damiano Stufara, con una interrogazionedi question time, chiede alla Giunta di rendere“noti e facilmente accessibili” i dati relativi almonitoraggio per la ricerca delle diossine neglialimenti di origine animale nel Sito di interessenazionale (Sin) di Terni e Papigno e nell’areadell’incendio di Vascigliano di Stroncone. Stufarasottolinea la necessità di informare la popolazio-ne sugli eventuali provvedimenti da adottare perla prevenzione sanitaria ed ambientale.

Perugia, 19 marzo 2014 - Il capogruppo regiona-le di Rifondazione comunista-Fds Damiano Stufa-ra, con una interrogazione a risposta immediata(question time) chiede alla Giunta di comunicare“l'esito del monitoraggio per la ricerca delle dios-sine negli alimenti di origine animale nel Sito di

interesse nazionale (Sin) di Terni e Papigno enell’area dell’incendio di Vascigliano di Stronco-ne, e le eventuali valutazioni sulle azioni di tutelasanitaria ed ambientale per tali aree”. Stufarasottolinea inoltre la “necessità” di rendere i datirelativi ai monitoraggi svolti sugli alimenti “noti efacilmente accessibili” alla popolazione che deveessere “informata sugli eventuali provvedimentidi prevenzione sanitaria ed ambientale”. L'espo-nente di Rifondazione comunista ricorda che l'ori-ginario Piano relativo al territorio regionale inprossimità dei Sin (2012), che in Umbria risultaessere solo quello di Terni–Papigno, nel 2013 èstato modificato ed integrato nel 2013 preveden-do “sia il differimento dei tempi di campionamen-to da parte del Servizio veterinario igiene degliallevamenti e produzioni zootecniche dell’AziendaUSL Umbria 2, in ragione della 'scarsa disponibi-lità della matrice latte ovino', sia l'inserimentonel Piano del campionamento della matrice uovadi gallina da allevamenti rurali. Ai fini dell'attivitàdi campionamento – spiega Stufara -, fissata dal1° gennaio 2013 al 30 settembre 2013, è statoprevisto il prelevamento di 3 unità campione da500 ml di latte per ogni campione di matrice lat-te ovino e di una unità campionaria di 30 uovaper ogni campione di matrice uova di gallina, conil conferimento finale di tutti i campioni all'Istitu-to Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e del-le Marche”. Rispetto a ciò il capogruppo di Rifon-dazione comunista rileva che “il programma dimonitoraggio dovrebbe essersi già concluso, manon sono ancora disponibili i suoi risultati”. Stu-fara ricorda poi che il territorio della Conca Ter-nana è stato già oggetto del “Piano di monitorag-gio per la ricerca di diossine e pcb diossina-simi-li” nell’area interessata dall’incendio dell'AziendaEcorecuperi di Vascigliano di Stroncone, dispostoil 31 dicembre 2009. Allora, spiega Stufara si ri-levò che “su 85 campioni esaminati, il 43 percento di quelli di origine animale non erano con-formi, come pure il 50 di quelli di origine vegeta-le. E sempre su Vascigliano – aggiunge – nel feb-braio e marzo 2010, è stata disposta la secondafase del Piano di monitoraggio, con l'estensionedell'area di indagine ad 8 chilometri dalla sorgen-te di emissione. E ad oggi non sono noti gli esiti”.Il capogruppo Stufara rileva quindi che “oltre cheda ragioni territoriali, le vicende relativeall'incendio di Vascigliano ed al Sin di Terni e Pa-pigno, sono legate in particolare dalla decisione,“assunta con ordinanza del 10 ottobre 2011 dalpresidente della Provincia di Terni e contro il pa-rere del Ministero dell'Ambiente, di procederealla rimozione ed allo smaltimento delle otre 7mila tonnellate di rifiuti pericolosi derivanti dalsuddetto incendio nella discarica di Vocabolo Val-le, ricadente appunto nel già compromesso Sin diTerni e Papigno”. Stufara ricorda infine che ètutt'ora in corso una petizione online, promossadall'associazione Italia Nostra di Terni e dal Wwfdell'Umbria, per chiedere alla Regione la pubbli-cazione dei dati dei monitoraggi effettuati: “Inpochi giorni sono state raggiunte oltre 15 mila

PAG 21

Page 22: Acs 30 giorni # marzo 2014

AMBIENTE

sottoscrizioni – conclude -, a conferma dellagrande attenzione suscitata dalle problematicheambientali connesse al Sin di Terni e Papigno”.

“CHIARIRE LO STATO DI ATTUAZIONE DELPIANO REGIONALE PER LA BONIFICA DELLEAREE INQUINATE” - UNA INTERROGAZIONEQUESTION-TIME DI ROSI (NCD)

Il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra,Maria Rosi, ha presentato una interrogazione arisposta immediata incentrata sullo stato di at-tuazione del Piano regionale per la bonifica dellearee inquinate, approvato dalla Giunta nel 2008.Rosi evidenzia che vanno anche chiariti i risultatiprodotti dal progetto commissionato dal Diparti-mento di Scienze della Terra dell’Università degliStudi di Perugia, per lo studio delle fibre diamianto aerodisperse in Umbria; un progetto co-finanziato dalla Regione con 62 mila euro.

Perugia, 19 marzo 2014 – Rendere noto lo statodi l'attuazione del Piano regionale per la bonificadelle aree inquinate in vigore e spiegare per qua-le motivo il Piano del 2008 non è stato approvatodal Consiglio regionale, come invece avvenutoper il Piano del 2004. Lo chiede, con una interro-gazione a risposta immediata (question time)all'Esecutivo di Palazzo Donini, il consigliere re-gionale Maria Rosi (Ncd). Nel suo atto ispettivoRosi domanda inoltre che vengano chiariti “i ri-sultati prodotti dal progetto commissionatoall’Università degli Studi di Perugia, Dipartimentodi Scienze della Terra, per lo studio delle fibre diamianto aerodisperse nel territorio della regioneUmbria. Uno studio cofinanziato dalla RegioneUmbria con una quota di 62 mila euro”. LA SITUAZIONE NAZIONALE Il consigliere delNuovo Centrodestra ricorda che “dopo oltre 30anni di processi civili e penali, è stata approvatala legge 'n.257/1992', Norme relative alla cessa-zione dell'impiego dell'amianto, che prevede il di-vieto di estrazione, lavorazione, utilizzo e com-mercializzazione dell'amianto, la bonifica degliedifici, delle fabbriche e del territorio, misure perla tutela sanitaria e previdenziale dei lavoratoriex esposti all'amianto, nonché misure per il risar-cimento e il riconoscimento della qualifica di ma-lattia professionale e del danno biologico. In que-sti ultimi 20 anni la legge è stata solo parzial-mente attuata, come pure il decreto legislativo'n.277/1991', attuativo di direttive comunitarie inmateria di protezione dei lavoratori dai rischi de-rivanti da esposizione ad agenti climatici, fisici ebiologici, mentre sono aumentati progressiva-mente i decessi per tumore causati da esposizio-ne all'amianto”. Rosi evidenzia che “per oltre undecennio sono rimasti non attuati aspetti fonda-mentali di tale normativa, come la mappaturadella presenza dell'amianto nel Paese, la previ-sione dei piani regionali di bonifica, la creazionedel registro degli ex esposti e dei mesoteliomi.Tutto ciò mentre, secondo stime dell'Osservatorionazionale amianto, sono circa 5mila ogni anno le

persone che nel nostro Paese perdono la vita inseguito a patologie asbesto correlate”. IL QUADRO UMBRO. “La Giunta regionale – spie-ga Maria Rosi – nell'ottobre 2008 ha approvato ilPiano per la bonifica delle aree inquinate (chenon è stato sottoposto all'esame dell'Assemblealegislativa), in cui vengono individuate, tral'altro, anche diverse aree contaminate daamianto che dovevano essere bonificate e messein sicurezza. Il documento prevede indagini voltea dimostrare l’eventuale superamento dei valoridi concentrazione del limite accettabili o la condi-zione di non inquinamento dei siti interessati dal-la presenza di amianto. Nel gennaio 2010 l'Ese-cutivo regionale ha deliberato di stipulare unaconvenzione con l'Università di Perugia per lostudio delle 'fibre di amianto aerodisperse' nelterritorio umbro, stanziando 62 mila euro per co-finanziarlo”.

“BENE LA DECISIONE DELLA COMMISSIONEDI AVVIARE UN LAVORO DI APPROFONDI-MENTO DELLA SITUAZIONE TERNANA” -NEVI (FI) “INTERVENIRE IN MODO SERIO ELONTANO DA LOGICHE DI PARTE”

Perugia, 19 marzo 2014 - “Oggi in Seconda Com-missione si è deciso, anche su mia proposta, diiniziare un lavoro di approfondimento della situa-zione ambientale a Terni anche alla luce della let-tera del presidente Brega che poi è stata ritirata,ma solo a mezzo stampa”. Così Raffaele Nevi, ca-pogruppo regionale di Forza Italia che fa saperedi aver ribadito in Commissione quanto già dettoin occasione del piano sulla qualità dell'aria ecioè di “ritenere non più rinviabile che la Regio-ne, in modo serio e lontano dalle logiche propa-gandistiche, approfondisca questa situazione at-traverso un percorso di ascolto di tutti i soggetticoinvolti evitando di dare l'impressione, cometalvolta succede a Terni, che vi sia qualcosa danascondere”. Nevi, nel sottolineare chesull'ambiente e quindi sulla salute dei cittadini,nessuno può essere spinto da interessi diversi,aggiunge che “solo chi non vive a Terni può farequesto tipo di ragionamento. Il percorso che siattiverà – spiega - non può che prevedere un ul-teriore focus sui dati disponibili e, soprattutto, unserio approfondimento sulle azioni da mettere incampo per fare a Terni un grande piano d'azioneche intervenga non solo su alcuni aspetti ma a360°, andando anche a verificare le 'best practi-ces' già adottate in altri paesi d'Europa e delmondo. Io stesso – dice Nevi - proporrò di ascol-tare soggetti imprenditoriali che hanno prodottomacchinari molto interessanti per aumentare laqualità dell'aria, recentemente presentati daConfindustria Terni. Oggi, sempre grazie alla sen-sibilità di chi dirige la II Commissione – conclude-, si può dire che parte un lavoro molto impor-tante che spero si possa tramutare in una ulte-riore occasione di sviluppo dell'industria green aTerni e in Umbria”.

PAG 22

Page 23: Acs 30 giorni # marzo 2014

CACCIA/PESCA

“LA REGIONE NON ENTRI NELLE POLEMI-CHE INTERNE ALLA FEDERCACCIA” - PERNEVI (FI) “C'È RISCHIO DI COINVOLGI-MENTO IN UN DIFFICILE CONTENZIOSO”

Perugia, 13 marzo 2014 - “La Federcaccia, pre-sumibilmente attraverso il presidente Di Marco,con i suoi interventi scomposti e fuori luogo con-tro gli ex presidenti degli Atc sta spingendo il si-stema verso un contenzioso tutt'altro che scon-tato per la Regione, visto che molti autorevoliavvocati amministrativisti hanno già scritto pare-ri molto precisi, che smentiscono categoricamen-te la risposta che l'assessore Cecchini ha fornitoal sottoscritto in Consiglio regionale”: lo dice ilcapogruppo di Forza Italia, Raffaele Nevi, chesulla vicenda relativa alle indennità degli ex pre-sidenti degli Ambiti territoriali di caccia ha pre-sentato un'interrogazione a risposta immediatanell'ultima seduta di question time, ottenendocome risposta dall'assessore che “non è previstonessun trattamento di fine rapporto”. “La Regio-ne – conclude Nevi - farebbe bene a non darel'impressione di parteggiare per qualcuno e nonentrare dentro una polemica che è tutta internaall'associazione, forse anche in vista delle immi-nenti elezioni interne, che rischia di coinvolgerenel difficile contenzioso la Regione stessa”.

PAG 23

Page 24: Acs 30 giorni # marzo 2014

CULTURA

“LUCIANA FARINI, BLOCK NOTES. SCRITTU-RE DI SÉ. LA STORIA IN AZIONE: CANTAVA-MO BANDIERA ROSSA” - VENERDÌ 7 MAR-ZO, A TERNI, L'ISUC PRESENTA IL VOLUMECURATO DA FRANCESCO BUSSETTI

Perugia, 5 marzo 2014 – Venerdì 7 marzo l'Isti-tuto per la storia dell'Umbria contemporaneapresenta, in collaborazione con la Biblioteca co-munale di Terni e con il patrocinio del Comune diTerni, il volume “Luciana Farini: block notes.Scritture di sé. La storia in azione: cantavamobandiera rossa” trascritto e curato da FrancescoBussetti tra il 2012 e il 2013. Luciana Farini(Roma, 4 febbraio 1922 - Terni, 2 gennaio 2012)ha scritto, tra il 2005 e il 2010, un documentodella memoria proprio su un block notes. Il volu-me racconta la storia della vita dell’autrice, ulti-ma discendente di una famiglia di 'rivoluzionaridi professione', che esula dalla sua attività politi-ca e parlamentare. L'appuntamento è venerdì 7marzo alle 16,30 presso la sala videoconferenzedella Biblioteca comunale di Terni. Alla presenzacuratore apriranno i lavori l'assessore alla Cultu-ra del Comune di Terni, Simone Guerra, el'assessore alla Cultura e alle pari opportunitàdella Provincia di Terni Stefania Cherubini. Inter-verranno Monica Pacini dell'Università di Firenzee Mirella Vallone dell'Università di Perugia. Coor-dina Carla Arconte, ricercatrice dell'Isuc.

QUESTION TIME (1): FESTA DEI CERI: GO-RACCI (CU) “SI RILANCI CENTRO DI DOCU-MENTAZIONE PARTENDO DA STUDI DELNINNO” - ASSESSORE BRACCO “SÌ A COL-LABORARE PER RIORDINO, SISTEMAZIONEE DIFFUSIONE MATERIALE”

Perugia, 11 marzo 2014 - Nella sua interroga-zione di question time discussa stamanidall'Assemblea legislativa dell'Umbria, il consi-gliere Orfeo Goracci (Comunista umbro) chiedel'impegno della Giunta regionale per contribuire a“sostenere e rilanciare il Centro di documentazio-ne sulla Festa dei Ceri che ha sede a Gubbio, nel-la biblioteca Sperelliana. Goracci ha chiesto inol-tre, “anche a nome di tutti i Ceraioli”, che la Re-gione “dia certezze” alla Festa erogando “ade-guati contributi” a sostegno della Festa dei Ceri.L'interrogante ha ricordato che la sua interroga-zione era sta originariamente presentata “il 6settembre scorso senza ottenere alcunarisposta”. L'assessore alla Cultura Fabrizio Brac-co, nella sua risposta, ha detto che per quantoriguarda il Centro di Documentazione, dopo un“incontro nel Comune di Gubbio, avvenuto nel2011, cui la Regione partecipò con impegno e incui venne individuata la biblioteca Sperellianacome sede del Centro, non ci sono più state sol-lecitazioni da parte del Comune sia nei nostriconfronti, sia rivolti alla Provincia di Perugia, al-tro partner dell'iniziativa. Ora – spiega Bracco – ilCentro è costituito e una parte del fondo dello

studioso Del Ninno è stata lì collocata”. L'asses-sore ha assicurato la disponibilità della Regione acollaborare a “riordinare, sistemare e diffonderequesto materiale nelle forme che gli organizzatoririterranno opportune”. Bracco, inoltre ha rispostoall'interrogante che le “certezze” sollecitate daiCeraioli sono rappresentate dalla legge regionale“che riconosce le peculiarità della Festa eugubi-na, indicando una voce di spesa in bilancio che èstata iscritta ogni anno in maniera commisurataalle risorse generali disponibili”. Goracci nellospecifico sollecita l'impegno della Giunta “affin-ché al più presto il Centro sia messo in grado diraccogliere, organizzare, conservare e salvaguar-dare il materiale prodotto nel corso del tempo at-traverso iniziative di singoli studiosi, osservatorie associazioni”. In particolare Goracci ricordaquello “vasto e imponente, accumulato in tantianni di assidua partecipazione alla Festa Dei Ceridal rimpianto Maurizio Del Ninno, attraverso regi-strazioni, video, perfino trascrizioni delle riunionipreparatorie raccolte in un periodo che va daglianni '70 fino al 2012”. L'interrogante, nella suareplica, si è dichiarato “minimamente soddisfattodella risposta dell'assessore: non chiude le porte,però non dice niente sulle cifre e su quello chepuò essere fatto concretamente”. Goracci ha an-che rimarcato l'esigenza di una maggiore atten-zione nei confronti della città di Gubbio “spessooggetto di scelte ridicole anche da parte dellaRegione: sarebbe bene che leggiate la realtà diquel territorio ascoltando anche pareri diversi ri-spetto a quelli cui solitamente vi riferite”.

FESTA DEI CERI: “SPERANZE E INCERTEZZEPER IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ESTUDIO” - GORACCI (CU) SULLA RISPOSTARICEVUTA AL QUESTION TIME DI OGGI

Perugia, 11 marzo 2014 - “Una risposta parzial-mente positiva, che ribadisce la disponibilità allarealizzazione di uno spazio fisico per il Centro delquale fa parte, fra gli altri, anche la Regione Um-bria. La proposta di utilizzare il materiale messoa disposizione dal compianto Del Ninno potrebbequindi essere un primo banco di prova”. Così ilconsigliere regionale Orfeo Goracci (Comunistaumbro) commenta quanto affermato dall'asses-sore Fabrizio Bracco in merito all'interrogazione –question time sul Centro di documentazione dellaFesta dei Ceri. Goracci rimarca che “l'assessoreha dichiarato, e purtroppo per me questa non èuna novità, che dall'inizio del 2011 il Comune diGubbio in merito all'argomento non si è fatto piùvivo con la Regione. Fosse stato solo questo ilcampo di assenza e latitanza. Se da una parte viè la disponibilità alla realizzazione del Centro –aggiunge - non altrettanto positiva è stata la ri-sposta sulla sollecitazione per la certezza di fi-nanziamenti dopo l'approvazione della legge re-gionale 'n.1/2012', dove risulta un capitolo speci-fico a tal proposito. Ma i finanziamenti sono e sa-ranno in rapporto alle disponibilità, i soldi ce ne

PAG 24

Page 25: Acs 30 giorni # marzo 2014

CULTURA

sono pochi e cresce il timore che ci sia del veronel detto 'campa cavallo'".

ISUC: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZAATTRAVERSO LA STORIA PER STUDENTI DISCUOLA SECONDARIA – INAUGURAZIONEDEL PROGETTO LUNEDÌ 17 MARZO ORE 9SALA MULTIMEDIALE COMUNE DI CAMPEL-LO SUL CLITUNNO

Perugia, 13 marzo 2014 – Nell'ambito dei Labo-ratori dell'Istituto per la storia dell'Umbria con-temporanea (Isuc), per il prossimo lunedì 17marzo, ore 9, presso la sala multimediale dellaBiblioteca del Comune di Campello sul Clitunno èprevista la cerimonia inaugurale del “Progetto dieducazione alla cittadinanza attraverso la storiaper studenti di scuola secondaria”. Prenderannoparte all'evento: il sindaco di Campello Paolo Pa-cifici, il presidente dell'Isuc Mario Tosti e l'ideato-re e responsabile del progetto Dino Renato Nar-delli.

UNA REPLICA DEL “SOLE” DI RICHARD LIP-POLD AFFIDATA A DUE ORAFI UMBRI PERLA GALLERIA D'ARTE MODERNA DI SPOLE-TO – RICHIESTA ALLA SECONDA COMMIS-SIONE DI ESPORLA NELLO STAND UMBRODI EXPO 2015

Una importante opera d'arte moderna, “Variationwithin a Sphere nr. 10: The Sun”, dell'artistaamericano Richard Lippold, esposta al Metropoli-tan Museum di New York, sarà replicata da dueorafi umbri per essere ammirata presso la Galle-ria d'arte moderna di Spoleto. I promotoridell'iniziativa hanno chiesto stamani al presiden-te della Seconda commissione consiliare, Gian-franco Chiacchieroni, di poterla esporre anchenel padiglione riservato all'Umbria dell'Expo2015 di Milano.

Perugia, 13 marzo 2014 – La Seconda commis-sione consiliare ha ricevuto l'architetto folignatePaolo Luccioni e l'orafo Enrico Morbidoni i quali,per conto della Richard Lippold Foundation diNew York, si sono fatti promotori di una impor-tante iniziativa culturale: realizzare per la Galle-ria d'arte moderna di Spoleto una replica dellascultura raffigurante il “Sole” di Richard Lippold,artista americano che coniuga tecnologia e con-tenuto umanistico, esposta presso il MetropolitanMuseum di New York. Si tratta di un'opera realiz-zata con tre chilometri di filo dorato a 22 caratied oltre 14mila saldature, intitolata “Variation wi-thin a Sphere nr. 10: The Sun”, di aspetto tridi-mensionale e dalle dimensioni che spaziano dai 6ai 4,5 metri, impossibile da replicare se non at-traverso la maestria di un orafo. In questo casogli orafi, attentamente vagliati dalla direzione delMetropolitan Museum of Art, sono due, entrambiumbri: Enrico Morbidoni e Graziella Bennati. I

promotori di questa iniziativa hanno chiesto allaCommissione presieduta da Gianfranco Chiac-chieroni di sondare la possibilità di organizzare lospazio dell'Expo 2015 riservato alla Regione Um-bria in modo che l'opera possa essere installatain alto, sopra il padiglione delle eccellenze regio-nali che saranno in mostra a Milano. La Fonda-zione Lippold coprirà le spese. Il presidenteChiacchieroni ha annunciato che “inviterà laGiunta regionale a prendere in considerazione laproposta, che potrebbe aggiungere un elevatotocco di modernità alla grande tradizione storicae culturale dell'Umbria ed andrebbe a rappresen-tare una importante 'prima volta' per la nostraregione, infatti mai nessuna regione italiana haavuto rapporti di collaborazione con il prestigiosoMetropolitan Museum of art di New York”.

“FRANCESCO NEL CUORE DELLE REGIONI”:LA MOSTRA ALLESTITA A PALAZZO CESARO-NI APERTA FINO A GIUGNO 2014 – DISPO-NIBILI ONLINE L'EDIZIONE DIGITALE E ILVIDEO DI PRESENTAZIONE

Perugia, 19 marzo 2013 - “Francesco nel cuoredelle regioni”, la mostra promossa dalla Confe-renza nazionale delle Assemblee legislative e al-lestita ad Assisi in occasione della visita di PapaFrancesco, rimarrà aperta al pubblico nella sededell'Assemblea legislativa regionale dell'Umbriafino a giugno 2014 (da lunedì a venerdì ore 10-18; sabato ore 10-13). Francesco nel cuore delleRegioni si compone di 21 pannelli fotografici digrandi dimensioni - disponibili anche in edizionedigitale http://goo.gl/HWVJNO - che ripropongo-no i luoghi in cui Francesco d'Assisi ha lasciatouna traccia del suo passaggio, in tutte le Regionid'Italia, dalla Valle D'Aosta alla Sicilia. A testimo-nianza, ricordano gli organizzatori, “di come lospirito francescano abbia impregnato l’arte, lacultura, la tradizione, la quotidianità e la spiritua-lità di ogni Regione d’Italia”. Lo spazio espositivosi sviluppa dalla metà dello Scalone d'Onore diPalazzo Cesaroni fino ai corridoi del secondo pia-no prospicienti la Sala Brugnoli. Il video di pre-sentazione della mostra sul canale Youtubedell'Assemblea legislativa dell'Umbria:http://goo.gl/HaXaqD.

ISUC: NONA EDIZIONE DEI “LABORATORIDELLA MEMORIA” - DOMANI A COLFIORITOIL PRIMO DI 17 INCONTRI DEL PROGETTOCHE COINVOLGE 900 STUDENTI DI 16SCUOLE SECONDARIE

Perugia, 25 marzo 2014 – Domani, mercoledì 26marzo, presso il campo “CC 64” di Colfiorito, siterrà il primo dei 17 incontri della nona edizionedei “Laboratori della memoria”. Si tratta di unprogetto di educazione alla cittadinanza attraver-so la storia per studenti di scuola secondaria, or-ganizzato dall'Istituto per la storia dell’Umbria

PAG 25

Page 26: Acs 30 giorni # marzo 2014

CULTURA

contemporanea, in collaborazione con la Provin-cia di Perugia, i Comuni di Campello sul Clitunnoe Foligno e con il Patrocinio dell’Ufficio scolasticoregionale. I laboratori didattici sono rivolti alleclassi terze delle scuole secondarie di primo gra-do e alle quinte delle scuole secondarie di secon-do grado di tutta la regione che hanno accolto ilprogetto. Hanno aderito 16 scuole per un totaledi circa 900 studenti interessati. Il laboratorio distoria proposto dall’Isuc scaturisce da attività diricerca, assemblaggio di documenti, elaborazionedi testi, esplorazione di percorsi, analisi di fontivolte a rileggere la storia del Novecento attraver-so la prospettiva didattica dei diritti negati, apartire dalla conoscenza della rete concentrazio-naria fascista della regione, attiva durante il se-condo conflitto mondiale. Presenterà il progetto ilresponsabile della sezione didattica dell'Isuc DinoRenato Nardelli.

ISUC: IL 26 MARZO E IL 10 APRILE DUEINIZIATIVE PER IL 130° ANNIVERSARIODELL’ACCIAIERIA DI TERNI

Perugia, 25 marzo 2014 - L’Istituto per la storiadell’Umbria contemporanea (sede di Terni), incollaborazione con l’Acciai Speciali Terni e l’Archi-vio Storico delle Acciaierie di Terni, organizza dueiniziative di riflessione in occasione del 130° an-niversario della fondazione dell’Acciaieria. En-trambe si terranno nella Biblioteca Storica dellaAcciai Speciali Terni, in viale Brin 218. Il primoappuntamento, la discussione sui volumi dellacollana Storia dell'Iri (Laterza) si svolgerà doma-ni, mercoledì 26 marzo alle ore 16,30 e avràcome protagonisti due dei curatori dell’opera,Pierluigi Ciocca, già vicedirettore generale dellaBanca d’Italia e studioso della vicenda economicaitaliana e Franco Russolillo, ultimo direttore dellaFondazione Iri che discuteranno della vicendadell’Iri con due Francesco Chiapparino e RobertoGiulianelli, storici dell'economia e con l'economi-sta Mauro Marconi. Il secondo appuntamento,previsto per giovedì 10 aprile, è un convegno chemette in relazione i mutamenti delle formed’impresa, delle tecnologie e dell’organizzazionedel lavoro con l’impatto della fabbrica sulla città,analizzando come si è strutturato nel tempo ilrapporto tra fabbrica e città, non solo dal puntodi vista dei salari e dei redditi, ma anche e so-prattutto nella percezione di chi vi lavora e deiproblemi che ha posto e che pone la presenza diun grande stabilimento in una media città delCentro Italia. La tavola rotonda finale, con espo-nenti dell’impresa, del mondo economico e delleistituzioni pubbliche farà il punto su un problemache si è andato facendo sempre più complesso.

PAG 26

Page 27: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

IMPRENDITORIA GIOVANILE: LA LEGGE“12/'95” RIPARTE DOPO LE MODIFICHEDELLA REGIONE. UN MILIONE DI EUROALLE 66 DOMANDE PRESENTATE – AL COMI-TATO DI MONITORAGGIO LO STATO DI AT-TUAZIONE DELLA NORMATIVA

La legge sull'imprenditoria giovanile è ripartitadopo la modifica di settembre 2013 che ha toltola necessità di coperture bancarie per gli investi-menti. Il bando 2014, scaduto il 31 gennaioscorso, ha messo a disposizione un milione dieuro alle 66 domande ricevute: 49 dalla provin-cia di Perugia e 17 da quella di Terni. È quantoemerso dal Comitato monitoraggio e vigilanza,presieduto da Maria Rosi, che oggi ha ascoltatoLuigi Rossetti, coordinatore dell'area imprese elavoro della Regione Umbria.

Perugia, 4 marzo 2014 – La legge sull'imprendi-toria giovanile è ripartita dopo la modifica che hatolto la necessità di coperture bancarie per gli in-vestimenti. Il bando scaduto il 31 gennaio scor-so, che metteva a disposizione un milione dieuro, ha avuto 66 domande - 49 dalla provinciadi Perugia e 17 da quella di Terni – per agevola-zioni richieste di circa 2 milioni e mezzo di euro.È quanto emerso oggi dal Comitato per il Monito-raggio e la vigilanza sull'Amministrazione regio-nale, presieduto da Maria Rosi, che ha ascoltatoLuigi Rossetti, coordinatore dell'area imprese, la-voro e istruzione della Regione Umbria,sull'attuazione della legge “12/'95” (“Agevolazio-ni per favorire l'occupazione giovanile con il so-stegno di nuove iniziative imprenditoriali”).“L'acuirsi della crisi finanziaria ed economica,sommata alla stretta creditizia – ha spiegatoRossetti – aveva di fatto bloccato l'operativitàdella legge. Le modifiche al provvedimento, ap-provate nel settembre del 2013 dal consiglio re-gionale, hanno rimosso le oggettive difficoltà chei neo imprenditori incontravano per acquisire legaranzie. Il nuovo testo della legge prevede che iprogetti fino a 66mila euro possano beneficiaredi un'anticipazione a tasso zero del 75 per centodell'investimento, per un importo massimo di50mila euro, senza l'obbligo di fideiussioni. Gra-zie a questo cambiamento c'è stato subito un ri-scontro molto positivo anche per l'immediata ap-plicazione”. “In questo modo - ha sottolineatoRossetti - riusciamo a stratificare gli interventisulle diverse tipologie di imprese, finanziandoprogetti di microcredito, aziende più strutturatema anche progettualità più ampie. Con il fondo dirotazione, infatti, ci sono anticipazioni a tassozero che finanziano progetti fino a 16mila euro.In questi casi si tratta principalmente di start updi autoimpiego, più centrati sulla persona. Perprogetti superiori ai 66mila, invece, non si va inanticipazione ma si elargisce un contributo inconto interessi”. La legge 12 è rivolta ai giovanitra i 18 e i 35 anni, limite di età che può arrivarea 40 per i lavoratori in cassa integrazione o inmobilità, oppure per portatori di handicap o per

le donne che intendono reinserirsi nel mercatodel lavoro. Le agevolazioni possono essere richie-ste entro un anno dalla costituzione dell'impresa,e vanno a coprire le spese di acquisto di macchi-nari e attrezzature, impianti, licenze o brevetti, oper la ristrutturazione di fabbricati. Rossetti hasottolineato come dal 1996 al 2013 con il fondorotativo della legge 12 sono stati elargiti oltre 70milioni di euro a circa 1600 progetti. “La logica èquella della rigenerazione delle risorse, ma unfondo non alimentato va necessariamente versol'esaurimento. Per questo la Giunta regionale stalavorando per l'inserimento delle agevolazioniall'imprenditoria giovanile nei fondi della pro-grammazione europea 2014-2020. Con tutti glistrumenti in campo – ha concluso – dal micro-credito alle start up, dal supporto alla coopera-zione fino al fondo rotativo, ogni anno riusciamoa mettere in campo 5milioni di euro per incenti-vare lo sviluppo”. La presidente del Comitato,Maria Rosi, ha sottolineato la necessità di unamaggiore apertura delle maglie per la presenta-zione dei progetti che sono troppo specifiche,cercando di includere anche le imprese di servizi.“Inoltre - ha detto Rosi - dobbiamo trovare unaformula diversa per coinvolgere anche le personesopra i 40 anni e fare pressioni sulle Provincieche hanno la gestione diretta del bando”. AndreaSmacchi (Partito democratico) ha spiegato che cisono territori, come quello della fascia appennini-ca, “in profonda crisi economica e occupazionaleche non presentano domande per la leggesull'imprenditoria giovanile. Il nostro obiettivodeve essere quello di rendere disponibili risorsealle persone che si sentono escluse, di dare lapossibilità di accesso agli incentivi anche ai pro-getti presentati da zone fino ad ora escluse”. PerMassimo Buconi (Partito socialista) “serve capirel'efficacia di questi strumenti di aiuto e sostegnoai giovani, e vedere l'esito dei finanziamenti dopoqualche anno. Solo così riusciremo a tarare me-glio i nostri interventi”. Lamberto Bottini (Partitodemocratico) ha proposto un confronto con leazioni messe in campo dalla altre Regioni, cer-cando di capire quale risposta hanno dato allosviluppo dell'imprenditoria giovanile, “per tararemeglio i nostri interventi”. Per questo il Comitatoha deciso che ci sarà un'altra riunione dedicataagli incentivi sull'imprenditoria giovanile, e hachiesto ulteriori approfondimenti per capire me-glio alcuni aspetti della legge “12/'95”, puntandoin particolare sulla copertura territoriale e sultasso di sopravvivenza delle imprese finanziate.

TERNI-NARNI: “AREA DI CRISI COMPLES-SA, STRUMENTO UTILE, MA CON DEI LIMI-TI. VA INQUADRATO IN AMBITO TERRITO-RIALE PIÙ VASTO” - L'ASSESSORE RIOMMIIN SECONDA COMMISSIONE

Secondo l'assessore all'Economia, VincenzoRiommi, il riconoscimento dell'area di crisi com-plessa è l'unico strumento disponibile, pur con i

PAG 27

Page 28: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

limiti oggettivi che lo caratterizzano. SecondoRiommi, ascoltato in Seconda Commissionenell'ambito delle audizioni dedicate alla mozionedi Damiano Stufara (Prc) sulla richiesta di attiva-zione dell'area di crisi complessa per Terni eNarni, la situazione va valutata non solo per ilternano ma all'interno della crisi che sta colpen-do l'industria manifatturiera di tutta l'Umbria edell'Italia centrale. La Commissione ha creato ungruppo di lavoro per arrivare ad un documentodi sintesi sulla mozione Stufara da presentare inAula.

Perugia, 6 marzo 2014 - “In un periodo di crisiinternazionale come quello attuale il nostroobiettivo deve essere il rilancio dello sviluppodell'industria manifatturiera nel nostro territorio.L'attivazione dell'area di crisi complessa è l'unicostrumento politico-amministrativo al momentodisponibile. Siamo però consapevoli di tutti i limi-ti oggettivi che ha questo dispositivo normativo,anche per il continuo mutamento del quadro legi-slativo di riferimento. Ma non possiamo non por-re questo tema all'interno della politica industria-le del nostro paese. Per rendere più efficace lostrumento dell'area di crisi complessa, però, ènecessario valutarlo non solo nell'ambito del ter-ritorio ternano ma all'interno della crisi che stacolpendo tutta l'Umbria, l'Italia centrale e l'interoPaese”. È quanto dichiarato dall'assessoreall'Economia, Vincenzo Riommi, nel corsodell'audizione che si è tenuta ieri in Secondacommissione, presieduta da Gianfranco Chiac-chieroni, nell'ambito dell'analisi della mozione diDamiano Stufara (Prc) per il riconoscimento dellostato di crisi complessa per l'aria di Terni e Narni.La Commissione ha delegato il consigliere ManlioMariotti (Pd) e lo stesso presentatore della mo-zione Damiano Stufara, a lavorare ad una sintesidopo le indicazioni raccolte nelle molte audizionifatte, che hanno portato la Commissione anche aTerni lo scorso 13 febbraio. Il gruppo di lavoropredisporrà una bozza di documento da analizza-re in Commissione per poi essere portato in Aula.Nel corso della seduta è stato preso in considera-zione anche il documento presentato dal presi-dente del consiglio regionale, Eros Brega, per lostudio delle problematiche ambientali del territo-rio ternano, che verrà approfondito nella prossi-ma seduta della Commissione stessa.

CONFINDUSTRIA TERNI: “BELLO VEDERECHE ASSOCIAZIONE SCOMMETTE SU QUE-STO TERRITORIO” - NEVI (FI) SU PRESEN-TAZIONE PIANO D'AZIONE 2014–2015

Il capogruppo regionale di Forza Italia, RaffaeleNevi, condivide i contenuti del Piano d'azione diConfindustria Terni, presentati stamani, conside-randole perfette “non solo per Terni, ma perl'intera Umbria e l'Italia”. Nevi sottolinea la ne-cessità che si faccia avanti una nuova generazio-ne di imprenditori e che un sistema pubblico non

ostacoli chi vuole fare qualcosa investendo sulterritorio.

Perugia, 7 marzo 2014 - “Questa mattina ho as-sistito con grande interesse e profondo compiaci-mento alla presentazione del piano d'azione diConfindustria Terni 2014–2015. E' stato vera-mente bello vedere una Confindustria che vuolescommettere su Terni e fare della nostra città laculla di nuove imprese, anzi 'società industriali',che possano invertire la tendenza al declino cheha imboccato la città da qualche tempo a questaparte”. Così Raffaele Nevi, capogruppo di ForzaItalia nell'Assemblea legislativa dell'Umbria. “Par-ticolarmente stimolante – secondo Nevi - la rela-zione di Marco Pucci e Giuseppe Cioffi e molto in-teressante quella di Nicola Romito su come fi-nanziare in modo innovativo le piccole e medieimprese. Travolgente, infine, la relazione del pre-sidente Neri che, come al solito, ha dato una vi-sione globale e fatto proposte molto preziose almondo imprenditoriale, alle istituzioni ed allefondazioni bancarie che, a mio avviso, dovrebbe-ro essere applicate da tutti, a partire da domanimattina”. “Il gruppo di Forza Italia in Regione –prosegue Nevi - condivide dalla A alla Z le idee diConfindustria, le consideriamo perfette non soloper Terni, ma per l'intera Umbria e l'Italia. Noiabbiamo tremendamente bisogno di una nuovagenerazione di imprenditori e di un sistema pub-blico che almeno non ostacoli chi vuole fare qual-cosa investendo sul nostro territorio. L'alternati-va, se non ci sarà questo cambiamento di tutti,sarà il declino, la disoccupazione, la povertà equindi lo spopolamento della città. Noi – conclu-de - non vogliamo che succeda questo e lottere-mo con tutte le forze contro chi invece si attardaancora nella riproposizione di vecchie logiche onella rincorsa di risorse pubbliche che non posso-no servire a creare sviluppo e nuova occupazio-ne".

ACCIAIERIE TERNI: “130 ANNI DI STORIADI CRESCITA SOCIALE E DI SVILUPPO PERUN TERRITORIO CARDINE DELL’IDENTITÀINDUSTRIALE ITALIANA” - DE SIO (FD'I)SU CELEBRAZIONE ANNIVERSARIO AST

Il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fd'I), in-tervenendo in merito alla celebrazione dell’anni-versario dell’Acciai Speciali Terni, svoltasi questamattina alla presenza delle autorità e del presi-dente del Senato Piero Grasso, rimarca come leacciaierie di Terni rappresentino “130 anni distoria di crescita sociale e di sviluppo per un ter-ritorio che vuole continuare a rappresentare uncardine dell’identità industriale dell’Italia”. PerDe Sio, le incertezze sul futuro possono riguar-dare le “operazioni finanziarie, ma mai la centra-lità di quel protagonismo delle produzioni di altaqualità che è strategico per l’Italia e per l’Euro-pa”.

PAG 28

Page 29: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

Perugia, 10 marzo 2014 - “130 anni di storia dicrescita sociale e di sviluppo per un territorio chevuole continuare a rappresentare un cardinedell’identità industriale dell’Italia”. Così il consi-gliere regionale di Fratelli d’Italia Alfredo De Siocommenta la celebrazione dell’anniversariodell’Acciai Speciali Terni svoltasi questa mattinaalla presenza delle autorità e del presidente delSenato Piero Grasso. “In questo difficile momen-to di crisi globale – scrive De Sio - occorre ripar-tire dalla memoria di questi 130 anni per com-prendere che le acciaierie di Terni sono l’emble-ma del profilo industriale di eccellenza della no-stra nazione. Lo sviluppo, la crescita, la capacitàdi anticipare ed essere protagonisti nei muta-menti delle dinamiche lavorative, dell’innovazio-ne tecnologica e della globalizzazione dei mercatie delle produzioni, trovano nelle acciaierie di Ter-ni la rappresentazione concreta del significato di'grandezza e orgoglio nazionale'. Perché le com-pagini societarie, anche quando straniere, nonhanno mai scalfito l’identità profondamente ita-liana del genio, della professionalità, del lavoroqualificato delle generazioni che si sono succedu-te negli anni a Viale Brin e che sono ancoraavanguardia di efficienza in Europa e nel mondo”.“Ecco perché - spiega De Sio - le incertezze sulfuturo possono riguardare le operazioni finanzia-rie o le diversificazioni dei vari attori rispetto ailoro interessi nei settori di investimento, ma maidovrà venire meno la centralità di quel protago-nismo delle produzioni di alta qualità che è stra-tegico per l’Italia e per l’Europa. E che – conclu-de - deve essere difeso dai governi nazionali,sempre, in tutte le sedi, con forza ed autorevo-lezza”.

ACCIAIERIE TERNI: “UN PATRIMONIO DELNOSTRO PAESE E NON SOLO DELLA NOSTRAREGIONE” - NEVI (FORZA ITALIA) SU CELE-BRAZIONE ANNIVERSARIO AST

Perugia, 10 marzo 2014 - “Partecipare alla mani-festazione per i 130 anni di vita dell'acciaieriaoggi mi ha fatto emozionare e mi è tornato allamente l'impegno profuso nel tempo per garantirela sopravvivenza dello stabilimento e quindidell'identità industriale della nostra città. Ho lasensazione che dovremo ancora lavorare moltoper far sì che l'azienda possa continuare a com-petere sul mercato mondiale”. Lo dichiara il ca-pogruppo di Forza Italia all'Assemblea legislativadell'Umbria, Raffaele Nevi. “La presenza del pre-sidente del Senato – aggiunge il consigliere re-gionale - è stata sicuramente importante perriaffermare, una volta di più, che l'acciaieria è unpatrimonio del nostro Paese e non solo della no-stra regione e il suo futuro è direttamente colle-gato al futuro industriale dell'Italia. La sfida chedobbiamo cogliere è quella di sfruttare ancora dipiù questa presenza, per fare in modo che possarappresentare un volano per quel grande proget-to di sviluppo di nuove realtà industriali che il

presidente di Confindustria e l'amministratoredelegato Pucci hanno recentemente illustrato allacittà, alla Regione e, penso, all'intero Paese”.

QUESTION TIME (2) - “INDENNITÀ A EXPRESIDENTI DEGLI AMBITI TERRITORIALIDI CACCIA VICENDA DA CHIARIRE” - ANEVI (FI) LE RASSICURAZIONEDELL'ASSESSORE CECCHINI: “NESSUNTRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO”

Perugia, 11 marzo 2014 - “La Regione chiariscala vicenda relativa alle indennità degli ex presi-denti degli Ambiti territoriali di caccia e dica chia-ramente in che modo vuole considerare le purdifferenti richieste dei due ex presidenti rispettoalla normativa in vigore”. A questa interrogazionea risposta immediata del capogruppo regionale diForza Italia, Raffaele Nevi, con la quale ha sotto-lineato “la sensazione di una pubblica ammini-strazione in balia di delibere di Giunta poco chia-re, suscettibili di interpretazioni differenti che ri-schiano di provocare danni per la finanza pubbli-ca”, l'assessore regionale all'Agricoltura, Fernan-da Cecchini ha risposto rassicurando l'interrogan-te che “non è previsto nessun trattamento di finerapporto”. L'assessore ha spiegato come “leggi eregolamenti vigenti in materia prevedono chel’Atc sia dotato di propria autonomia organizzati-va, regolata dallo Statuto e da un proprio Colle-gio dei revisori dei conti. Compete all’Ammini-strazione provinciale il controllo degli atti adottatidal comitato di gestione dell’Atc, compreso il bi-lancio di previsione e la rendicontazione di quelloconsuntivo. Era eventualmente in questi atti chedoveva essere computato il preteso onere acces-sorio del trattamento di fine rapporto, così comeviene computata la spesa per le indennità e irimborsi dei componenti del comitato. Sui com-pensi dovuti al comitato di gestione e al presi-dente, il regolamento stabilisce che per la parte-cipazione alle riunioni del comitato o delle com-missioni è previsto un gettone di presenza perciascuna seduta, nonché il rimborso delle spesedebitamente documentate in caso di svolgimentodella missione. L’ammontare del gettone di pre-senza e i criteri dei rimborsi spese sono stabilitidalla Giunta regionale. Il presidente dell’Atc hadiritto ad un compenso mensile fissato sempredalla Giunta regionale e non è cumulabile con ilgettone di presenza. L'Esecutivo regionale ha di-sposto anche, successivamente (delibera del 3settembre 2012) che anche per gli Atc fosseropreviste le misure di riduzione degli apparati am-ministrativi. Per quanto riguarda le richieste deidue presidenti uscenti concernenti la riscossionedell’indennità di fine mandato, il Servizio Cacciae pesca ha approfondito nel merito la questionecon il Servizio legislativo regionale che ha chiara-mente escluso la possibilità di interpretare la de-libera regionale nel modo adoperato dagli ex pre-sidenti degli Atc 1 e 2. Gli atti adottati dallaGiunta sono quindi coerenti e in linea con la vi-

PAG 29

Page 30: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

gente legislazione contemplando esclusivamentela corrispondenza del compenso mensile senzaalcun riferimento al trattamento di fine rapporto,oltre alle indennità legate alla funzione del sinda-co al quale la Giunta regionale faceva riferimen-to”. Nella replica, Raffaele Nevi si è dichiarato“soddisfatto” della risposta dell'assessore, “cheha escluso la possibilità che vi sia alcun tratta-mento di fine rapporto. E questa è una buonanotizia”.

COOPERAZIONE: “LA MANOVRA DI BILAN-CIO ACCOGLIE LA NOSTRA PROPOSTA DIRIDUZIONE IRAP A COOPERATIVE SOCIALIDI TIPO 'A'” - NOTA DI DOTTORINI (IDV)

Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (capo-gruppo dell'Italia dei valori) commenta la ridu-zione dell'Irap per le cooperative sociali di tipo Ainserita dall'Esecutivo nella manovra di bilancio2014. Osservando che almeno una parte dellasua proposta è stata recepita, Dottorini aggiun-ge: “Avremmo preferito l'esenzione totale, ma iltaglio del 50 per cento è comunque un segnaleforte di sostegno ad un settore dall'alto valoresociale e occupazionale”.

Perugia, 12 marzo 2014 - “Da un primo esamedella manovra di Bilancio balza agli occhi la scel-ta di recepire, almeno in parte, la nostra propo-sta di riduzione dell'Irap per le cooperative ditipo 'A'. Lo riteniamo un atto importante che ri-stabilisce un criterio di equità per soggetti chestanno dimostrando capacità di risultati e azionidall'alto valore sociale”. Il consigliere regionaleOliviero Dottorini (capogruppo dell'Italia dei valo-ri) commenta la manovra di bilancio e le disposi-zioni collegate, che prevedono la riduzione dal2,98 al 1,50 dell'aliquota Irap per le cooperativesociali di tipo “A”. Dottorini rileva inoltre che purpermanendo all'interno del testo delle “zoned'ombra”, specie per quanto riguarda “le questio-ni ambientali e la gestione del ciclo dei rifiuti”, ilprovvedimento in merito alla riduzione del 50 percento dell'Irap per le cooperative sociali resta un“segnale forte che la Giunta dà al tessuto socialedella nostra regione”. “Certo – precisa Dottorini,che nella nota fa riferimento anche al suo ruolodi 'presidente di Umbria migliore' – questo deveessere interpretato solo come un primo passoche ci porti infine ad allinearci alle altre Regioniche hanno adottato l'esenzione totale per questatipologia di cooperative. Ma sarebbe ingiusto nonriconoscere lo sforzo che l'Esecutivo ha messo inatto per rispondere a quanto introdotto nel Dap2014 attraverso la nostra proposta emendativa.Attualmente – ricorda – sono presenti in Umbria98 cooperative sociali di tipo 'A' che svolgonoprevalentemente servizi di assistenza sociali e diistruzione. Dati aggiornati al 2011 ci dicono chenella nostra regione queste tipologie di coopera-tive consentono l'occupazione a circa 6.800 per-sone, in gran parte donne, giovani e over 45, con

un incremento del 77 per cento rispetto a diecianni prima. Riteniamo importante l'accoglimentodella nostra proposta e siamo certi che vada nel-la giusta direzione per appianare lo svantaggiocompetitivo che le cooperative umbre dal 2009,data nella quale la Regione ha reintrodottol'imposizione Irap, hanno dovuto affrontare sulleconcorrenti extraregionali. Com'è noto – continua- in Italia già dieci Regioni hanno previsto l'esen-zione totale dal pagamento dell'Irap per le coo-perative sociali di tipo A. È evidente lo squilibrioche viene a crearsi nel momento in cui le nostreimprese si trovano a dover competere su gared'appalto con altre cooperative sociali che, aven-do sede in altre regioni e godendo dell'esenzione,hanno minori costi del lavoro e possono fare of-ferte al ribasso”. “Avremmo preferito che le Giun-ta accogliesse l'esenzione totale – conclude Dot-torini - ma la nostra proposta recepita nel colle-gato è un segnale forte da parte della Regione almondo della cooperazione sociale, settore da so-stenere soprattutto alla luce della riduzione dellerisorse pubbliche destinate alle politiche di welfa-re e del progressivo allungarsi dei tempi medi dipagamento da parte della pubblica amministra-zione".

VERTENZA PERUGINA: “UN CONFRONTOCON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORIIN SECONDA COMMISSIONE” - LO CHIEDEGORACCI (CU) AL PRESIDENTE CHIACCHIE-RONI

Perugia, 13 marzo 2014 – il consigliere regionaleOrfeo Goracci (Comunista Umbro) ha chiesto uf-ficialmente al presidente della Seconda Commis-sione consiliare, Gianfranco Chiacchieroni, di pro-grammare una audizione-confronto con i rappre-sentanti dei lavoratori della Perugina, “l'aziendapiù nota, più importante e prestigiosa nel suosettore”. Goracci si dice preoccupato dal sentire“sempre più spesso parlare di cassa integrazione,di incertezze per il futuro di centinaia di lavorato-ri”, per questo definisce importante incontrare iloro rappresentanti, “per sentire direttamentedalle loro voci come stanno realmente le cose'sul campo'”.

MANOVRA DI BILANCIO 2014: PRESENTATILEGGE FINANZIARIA E COLLEGATO –L'ASSESSORE BRACCO IN PRIMA COMMIS-SIONE

L'assessore regionale alla Programmazione edorganizzazione delle risorse finanziarie, FabrizioBracco, è intervenuto oggi ai lavori della PrimaCommissione per illustrare la legge finanziaria eil collegato. Previsti vari interventi per l'esenzio-ne del bollo alle auto ibride, la riduzione dell'ali-quota Irap delle cooperative sociali, i fondi per laricostruzione e la sicurezza stradale, l'interpreta-zione delle norme sui piani regolatori comunali,

PAG 30

Page 31: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

lo slittamento dei termini per la redazione dei te-sti unici e di termini e obiettivi della raccolta dif-ferenziata, l'eliminazione della procedura di so-spensione dell'attività estrattiva in caso di man-cato pagamento del tributo. Il terzo disegno dilegge della manovra, il documento di bilancio,verrà presentato in Commissione dopo il vagliodel Collegio dei revisori dei conti.

Perugia, 13 marzo 2014 - L'assessore regionalealla Programmazione ed organizzazione delle ri-sorse finanziarie, Fabrizio Bracco, ha presentatooggi ai componenti della Prima commissionedell'Assemblea legislativa, presieduta da OlivieroDottorini, i contenuti della legge finanziaria e delcollegato. Il terzo atto della manovra, il bilancio,verrà presentato in Commissione dopo il vagliodel Collegio dei revisori dei conti. Nella prossimaseduta dell'organismo consiliare, fissata per mer-coledì 19 marzo, verrà avviata la discussione suicontenuti dei provvedimenti. Le linee fondamen-tali della manovra sono quelle delineate dal Do-cumento annuale di programmazione (Dap) edalla risoluzione approvata dall'Assemblea in me-rito all'emergenza casa, alla non autosufficienzae alla riduzione dell'Irap per le cooperative. NelCollegato sono previsti vari interventi per l'esen-zione del bollo alle auto ibride, la riduzionedell'aliquota Irap delle cooperative sociali, i fondiper la ricostruzione e la sicurezza stradale,l'interpretazione delle norme sui piani regolatoricomunali, lo slittamento dei termini per la reda-zione dei testi unici e di termini e obiettivi dellaraccolta differenziata, l'eliminazione della proce-dura di sospensione dell'attività estrattiva in casodi mancato pagamento del tributo. LEGGE FINANZIARIA REGIONALE. “La legge na-zionale di stabilità – ha osservato Bracco - conti-nua ad avere effetti negativi sulla finanza regio-nale: le Regioni hanno subito drastici tagli ai tra-sferimenti; i programmi comunitari, dal prossimoanno, dovranno essere cofinanziarti dalla Regio-ne e non più dallo Stato; il fondo sanitario verràulteriormente ridotto; ci sarà una contrazione delpatto di stabilità e un ulteriore taglio dei fondi re-gionali legati alla spending review. Per gli anni2014, 2015 e 2016 non è previsto alcun ricorso anuovo indebitamento, ma solo l'ammontare rela-tivo a mutui/prestiti già autorizzati nell'eserciziopassato. Si prevede la conservazione, fino allaloro totale estinzione, dei residui passivi, correla-ti a somme con vincolo di destinazione, per unperiodo superiore ai sette anni successiviall'assunzione dell'impegno, evitando così la pro-cedura della riassegnazione dei fondi conseguentiall'applicazione dell'istituto della perenzione am-ministrativa. Abbiamo cercato di recepire le indi-cazioni del Consiglio Regionale in meritoall'emergenza casa, alla non autosufficienza ealla riduzione dell'Irap per le cooperative. Le li-nee fondamentali della manovra sono quelle deli-neate dal Dap e dalla risoluzione approvatadall'Assemblea. Nel Dap venivano previsti 13 mi-lioni a libera destinazione, che siamo riusciti a far

arrivare a 32 milioni, il 50 per cento di essi vienedistribuito tra sociale e istruzione”. Il COLLEGATO ALLA LEGGE FINANZIARIA. “Ab-biamo previsto – ha spiegato l'esponentedell'Esecutivo di Palazzo Donini - l'esenzione dalpagamento del bollo auto, fino al 31 dicembre2015, per i veicoli ad alimentazione ibrida o aidrogeno; lo stanziamento di 700 mila euro in fa-vore di Comuni che devono ultimare le opere diricostruzione legate al sisma del 1997 (NoceraUmbra, Valtopina e Monte S.Maria Tiberina) e di200 mila euro per la gestione della tracciabilitàda parte dell'Associazione regionale allevatoridell'Umbria. 250 mila euro rappresenteranno co-finanziamento regionale per il Centro regionaleumbro di monitoraggio della sicurezza stradale.Ci sarà una diminuzione del 50 per cento (da2,98 ad 1,50) dell'aliquota Irap per le cooperati-ve sociali di tipo A. In materia di attività estratti-ve viene prevista l'eliminazione della proceduradi sospensione dell'attività in caso di mancatopagamento del tributo ambientale. Vengono rivi-sti gli obiettivi per la raccolta differenziata, conun differimento dei termini temporali per il lororaggiungimento: il 50 per cento entro il 31 di-cembre 2014 e il 65 per cento entro il 31 dicem-bre 2015. Questi obiettivi si applicano ai procedi-menti sanzionatori pendenti alla data di entratain vigore della legge e le relative sanzioni ammi-nistrative sono estinte. Stabilito un nuovo calen-dario per i termini di presentazione al Consiglioregionale dei testi unici su Agricoltura (30 set-tembre 2014) e Sanità (30 giugno 2014). Previ-sta la pubblicazione, a giugno di ogni anno,dell'elenco completo dei dipendenti della sanitàregionale, con l'indicazione di cognome e ilnome, data di nascita, codice fiscale, data di as-sunzione e data conseguimento qualifica di ap-partenenza. Sui rischi legati all'attività sanitariaviene considerata ricompresa nel Fondo di autori-tenzione regionale per il risarcimento danni daresponsabilità sanitaria di ambito sovraziendaleanche la franchigia dei sinistri coperti da polizzaassicurativa. Il Comitato di coordinamento per lapromozione turistica passa a 19 componenti,dato che ne viene designato uno dalle associazio-ni di categoria maggiormente rappresentative nelsettore dell'agriturismo. Sui requisiti per l'asse-gnazione degli alloggi di edilizia pubblica, la valu-tazione della capacità economica del nucleo ori-ginario del richiedente che al momento dellapubblicazione del bando di concorso è ancora in-serito nelle famiglie di origine viene agganciata allimite per l'accesso nei medesimi alloggi, pari a12mila euro. Viene prorogata l'operatività delfondo regionale a favore delle banche che conce-dono sospensioni o postergazioni dei mutui im-mobiliari per acquisto e ristrutturazione della pri-ma casa a favore dei lavoratori che dal 1 gennaio2009 hanno perso il posto di lavoro o siano be-neficiari dell'intervento di ammortizzatori sociali.Il Collegato contiene infine una interpretazionedella normativa in materia di Piani regolatori ge-nerali, finalizzata a chiarire che la legge regionale

PAG 31

Page 32: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

'31/97' ha trasferito tutti i visti, i pareri e le au-torizzazioni al Comune mentre le funzioni diistruttoria e controllo e compatibilità degli stru-menti urbanistici sono stati conferiti alle Provin-ce. Per questo motivo dall’entrata in vigore dellalegge 31 i Prg non sono stati trasmessi piùall’organo che rilasciava i pareri sismici. La leggeregionale '11/2005' ha completamente sostituitola 31, che oggi si applica solo come norma tran-sitoria per i Prg che hanno iniziato i procedimentidi piano prima del 2011”.

DIRIGENTI REGIONE UMBRIA: “RIDURREGLI STIPENDI E DESTINARE RISPARMI ALFONDO PER L'OCCUPAZIONE GIOVANILE” -ZAFFINI, LIGNANI MARCHESANI, DE SIO(FD'I) PRESENTANO MOZIONE PER LA RA-ZIONALIZZAZIONE DEI COSTI

I consiglieri regionali del gruppo di Fratelli d'Ita-lia, Franco Zaffini, Andrea Lignani Marchesani eAlfredo De Sio hanno presentato una mozioneper ridurre gli stipendi dei dirigenti della Regionee degli enti dipendenti, destinando le risorse ri-sparmiate al Fondo per lo sviluppo dell'occupa-zione giovanile. Secondo i consiglieri di Fratellid'Italia è necessario razionalizzare la spesa per-ché i costi dei dirigenti sono divenuti insostenibilise rapportati al clima di austerità inaugurato dal-le amministrazioni pubbliche, e ai sacrifici dei cit-tadini per la crisi economica.

Perugia, 13 marzo 2014 - “Ridurre lo stipendiodei dirigenti regionali e degli enti da essa dipen-denti agendo sulla componente variabile deglistipendi, e destinare le risorse risparmiate alFondo per lo sviluppo dell'occupazione giovanile”.È questo l'obiettivo della mozione presentata daiconsiglieri del gruppo di Fratelli d'Italia, FrancoZaffini (capogruppo), Andrea Lignani Marchesanie Alfredo De Sio. Nel documento si chiede allaGiunta di promuovere un piano per la razionaliz-zazione delle spese dell'amministrazione regiona-le e degli enti dipendenti della Regione Umbriaper ridurre la componente variabile della retribu-zione dei dirigenti, dei direttori e dei coordinatoriregionali. Zaffini, Lignani Marchesani e De Siochiedono di destinare le risorse risparmiate alFondo per lo sviluppo dell'occupazione giovanileprevisto dalla legge regionale “12/'95” (“Agevola-zioni per favorire l'occupazione giovanile con ilsostegno di nuove iniziative imprenditoriali”). “Icosti dei dirigenti – scrivono i consiglieri di Fra-telli d'Italia nella mozione – sono diventati inso-stenibili se rapportati al clima di austerità che datempo è stato inaugurato nelle amministrazionipubbliche dopo i tagli operati dal Governo. Oc-corre essere coerenti con le politiche di riduzionedella spesa e di contenimento del numero ecces-sivo di dirigenti, che peraltro sono spesso chia-mati ad esercitare ridotte responsabilità vista lalimitata capacità di spesa della Regione. Per que-sto si rende necessario ed urgente procedere al

contenimento della spesa riducendo la parte va-riabile dello stipendio dei dirigenti che non è undiritto acquisito ma, appunto, una componentevariabile su cui l'ente può intervenire per conte-nere un ingiustificato divario nei confronti deglialtri dipendenti e dei tanti cittadini chiamati afare sacrifici in questa difficile congiuntura eco-nomica”. In dettaglio Zaffini, Lignani Marchesanie De Sio propongono un piano di razionalizzazio-ne delle spese dell'amministrazione regionale nelsuo complesso, incluse quelle imputabili agli entidipendenti dalla Regione, visto che nel 2011 al-cuni direttori hanno percepito uno stipendio lordocompreso tra 153mila 969 euro e i 168mila 652euro; i coordinatori di 130mila 349 euro; i diri-genti una retribuzione di 122mila 869 euro supe-rando addirittura i compensi massimi previsti di112mila 608 euro. Nella mozione si prevede di ri-durre la componente variabile degli stipendi deidirigenti, riconducendo la retribuzione di posizio-ne al minimo riconosciuto dall'articolo 5 del con-tratto nazionale di lavoro, pari a 11mila 533 eurol'anno e non, come ora, al massimo previsto di45mila 102 euro. Inoltre la mozione punta a ri-toccare anche la retribuzione di risultato alla per-centuale minima (15 per cento) prevista dal con-tratto, e di assegnarla solo dopo la definizionedegli obiettivi annuali e dopo la positiva verifica ecertificazione dei risultati conseguiti.

IKEA: “PROGETTO DI INVESTIMENTO CON-GELATO PER L'INCAPACITÀ DELLA GIUNTACOMUNALE DI PERUGIA” - MONNI (NCD)“INGARBUGLIATO ITER BUROCRATICO”

Il consigliere regionale, Massimo Monni (Ncd)punta il dito contro il sindaco di Perugia, Boccalie sulla “chiusura a riccio” dell'Amministrazionecomunale “di fronte a qualsiasi opportunità disviluppo”. Il riferimento è “all'ingarbugliato iterburocratico perugino che sta 'congelando' il pro-getto di investimento del colosso Ikea”. Monnievidenzia come tutto ciò emerga da un articolopubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore cheprende spunto da un dossier sulla complicata bu-rocrazia italiana, dove rientrerebbe anche Peru-gia.

Perugia, 17 marzo 2014 - “L'ingarbugliato iterburocratico perugino che sta 'congelando' il pro-getto di investimento del colosso Ikea sul nostroterritorio, è frutto di incapacità gestionali di unagiunta che non ha il coraggio di aprire le porte achi intende investire su Perugia”. Così il consiglie-re regionale Massimo Monni (Nuovo centrode-stra) per il quale “questo è quello che emerge daun articolo pubblicato sul giornale Il Sole 24 Oreche prende spunto da un dossier sulla complicataburocrazia italiana”. Nell'evidenziare come in tut-to ciò “rientra anche Perugia”, Monni punta il ditosu una affermazione del sindaco Wladimiro Boc-cali secondo cui, se Ikea rinuncerà ad investire aPerugia “non si straccerà di certo le vesti”. E que-

PAG 32

Page 33: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

sto, per l'esponente del Nuovo centrodestra èuna “affermazione gravissima che fa emergereun pressapochismo nella gestione del nostro Co-mune, chiuso a riccio di fronte a qualsiasi oppor-tunità di sviluppo”. Per Monni “l'investimento diIkea a Perugia, a livello economico, è tutt'altroche ininfluente per tutta l'Umbria, soprattutto inquesti tempi di crisi profonda. Non solo - porte-rebbe centinaia di nuovi posti lavoro – spiega ,ma i 7,5 milioni di euro che sarebbero investiti inscuole, strade e lavori di urbanizzazione a caricodella multinazionale svedese, andrebbero a valo-rizzare tutto il territorio. Si tratterebbe di un in-vestimento che oggi potrebbe dare una grossamano al tessuto economico perugino e regionalein genere. Ma purtroppo – rileva Monni - chi cigoverna sembra non intendere. A causa di unaburocrazia ingarbugliata e contorta – concludeMonni - tutto potrebbe saltare, nonostante insede di votazione in Consiglio comunale sia mag-gioranza che opposizione si siano trovated'accordo sullo sviluppo di Perugia”.

SECONDA COMMISSIONE: PRESENTATI LEG-GE FINANZIARIA E COLLEGATO – L'ASSES-SORE BRACCO HA ILLUSTRATO ANCHE LAPRESENZA DELL'UMBRIA A EXPO 2015

L'assessore regionale alla programmazione e or-ganizzazione delle risorse finanziarie, FabrizioBracco, ha presentato in Seconda Commissionela legge finanziaria e il collegato. La discussionesi è incentrata principalmente sull'interpretazio-ne delle norme sui piani regolatori comunali,sull'esenzione del bollo alle auto ibride e sulla si-curezza stradale. L'assessore Bracco, inoltre, haillustrato quanto si sta facendo per la presenzadell'Umbria all'Expo 2015: un investimento di unmilione di euro per tre settimane per presentarele eccellenze del territorio, 'Frantoi aperti' comemanifestazione di avvicinamento, il rafforzamen-to dei collegamenti Perugia-Milano. La Commis-sione, infine, nelle prossime sedute affronterà leproblematiche ambientali della Conca ternana.

Perugia, 19 marzo 2014 – L'assessore regionalealla programmazione ed organizzazione delle ri-sorse finanziarie, Fabrizio Bracco, è intervenutooggi in seconda Commissione, presieduta daGianfranco Chiacchieroni, per illustrare la leggefinanziaria e il collegato. Il bilancio verrà presen-tato dopo l'approvazione da parte del Collegio deirevisori dei conti. L'assessore Bracco ha sottoli-neato che la finanziaria ha fatto delle “chiarescelte fiscali pur nella situazione di ristrettezzedovute ai tagli del Governo”. Nel triennio 2014-2016 – ha spiegato – non si farà ricorso a nuovoindebitamento. È previsto il cofinanziamento deiprogrammi comunitari, visto che dal prossimoprogramma europeo 2014-2020 il cofinanzia-mento non sarà più a carico dello Stato ma diret-tamente delle Regioni che dovranno utilizzare ri-sorse proprie”. Passando all'illustrazione del col-

legato Bracco ha sottolineato “la riconferma delleesenzioni dal pagamento delle tasse regionali perle auto ibride elettriche o a idrogeno, visto che,purtroppo, il bilancio non consente di allargarel'esenzione anche alle macchine a gpl e metano.Il collegato prevede lo stanziamento di 700 milaeuro ai Comuni della fascia appenninica che de-vono portare a termine la ricostruzione del sismadel 1997; 200 mila euro per la tracciabilitàall'Associazione regionale degli allevatori umbri;250 mila per il cofinanziamento per il Centro re-gionale umbro di monitoraggio della sicurezzastradale. Prevista, poi, la riduzione del 50 percento dell'Irap (da 2,98 a 1,5) per le cooperativesociali di tipo A. Inoltre per le aziende che si oc-cupano di estrazione (cave) che non pagano letasse regionali, è prevista l'eliminazione dellaprocedura di sospensione immediata delle attivi-tà, visto lo stato di profonda crisi del settore. Siprolungano inoltre i termini entro i quali è neces-sario raggiungere gli obiettivi per la raccolta dif-ferenziata, con la previsione del 50 per cento en-tro il 2014 e del 65 per cento entro il 2015. Pre-visto anche uno slittamento delle date per la pre-sentazione in Consiglio regionale dei testi unicisu Sanità (30 giugno) e Agricoltura (30 settem-bre); la pubblicazione ogni anno dell'elenco deidipendenti delle Asl e l'autoassicurazione deglioperatori sanitari. Si istituisce il principio di sup-plenza per la nomina dei membri del Comitato dicoordinamento per la promozione turistica, chepassa a 19 componenti per consentire la desi-gnazione di un rappresentante dalle associazionidi categoria del settore dell'agriturismo. Vieneprorogato il fondo regionale a favore delle ban-che che concedono agevolazioni sui mutui ai la-voratori in difficoltà. Infine il collegato contieneun'interpretazione della normativa sui Piani rego-latori generali che chiarisce come la legge regio-nale '31/97' abbia trasferito tutti i visti, i pareri ele autorizzazioni al Comune mentre le funzioni diistruttoria, controllo e compatibilità degli stru-menti urbanistici siano stati conferiti alle Provin-ce. Per questo motivo dall’entrata in vigore dellalegge 31 i Prg non sono stati trasmessi piùall’organo che rilasciava i pareri sismici. La leggeregionale '11/2005' ha completamente sostituitola 31, che oggi si applica solo come norma tran-sitoria per i Prg che hanno iniziato i procedimentidi piano prima del 2011”. Il consigliere Orfeo Go-racci (Comunista umbro) ha sottolineato comequest'ultima norma sia importante perché puntaad aiutare i Comuni, in particolare quello di Spo-leto per il Prg, ma ha auspicato che la stessa at-tenzione venga dedicata anche ad altre proble-matiche delle diverse realtà territoriali, comequella relativa alla Loggia dei Tiratori di Gubbio.Gianfranco Chiacchieroni ha chiesto di approfon-dire il tema dell'esenzione dal bollo delle autoibride: “se non è possibile concedere l'esenzioneanche alle macchine a gpl o metano, che solita-mente sono utilitarie, forse è il caso di destinarelo stanziamento previsto alle scuole colpite dalsisma del 2009”. L'assessore Bracco ha ricordato

PAG 33

Page 34: Acs 30 giorni # marzo 2014

ECONOMIA/LAVORO

l'impegno della Giunta a trovare gli stanziamentiper questi interventi in un programma specificocon fondi strutturali. Manlio Mariotti (Partito de-mocratico), insieme a Chiacchieroni, ha chiestoun approfondimento sulla sicurezza stradale che,è stato concordato con l'assessore Bracco, verràfatto con le tabelle del Bilancio. Dopo la discus-sione in seconda Commissione la finanziaria e ilcollegato proseguiranno il loro iter in prima com-missione. L'assessore Bracco, su sollecitazionedel presidente Chiacchieroni, ha anche tratteg-giato il lavoro che si sta portando avanti per lapresenza dell'Umbria all'Expo di Milano 2015.“Per gestire la presenza della nostra Regioneall'Expo – ha detto Bracco – è previsto un proto-collo d'intesa con le università del territorio, conle camere di commercio e con le associazioni dicategoria. L'obiettivo è di investire circa un milio-ne di euro per l'acquisto degli spazi ma, in unperiodo di ristrettezze economiche come quelloattuale, ci servirà l'aiuto di tutti i soggetti inte-ressati per i contenuti e l'organizzazione. Proba-bilmente l'Umbria sarà presente, oltre che nellospazio unitario dedicato a tutte le regioni italia-ne, in uno spazio di 200 metri quadrati dedicatointeramente alla nostra regione per tre settima-ne. Il costo si dovrebbe aggirare sui 480milaeuro. In più stiamo lavorando sul progetto “lasettimana del protagonismo”, che dovrebbe co-stare circa 450mila euro, dove ogni singola re-gione promuove se stessa con l'uso esclusivodell'arena per spettacoli, del ristorante per pro-porre la cultura enogastronomica e con deglispazi per workshop dedicati alle eccellenze delterritorio. Per segnare l'avvicinamento all'Expo ilGoverno ha anche previsto degli eventi in ogniregione, con un finanziamento di circa 300milaeuro ognuno, a cui si aggiunge un finanziamentoregionale di 100mila euro. L'Umbria punterà su'Frantoi aperti' come manifestazione di base chepoi coinvolgerà il resto dei territori umbri perpromuovere le nostre produzioni tipiche. Inoltresono previsti altri eventi promossi dall'Anci. Nelfrattempo stiamo lavorando sul rafforzamentodei collegamenti Perugia-Milano e su come ren-dere attrattiva l'Umbria per coloro che arriveran-no in Italia da tutto il mondo nel periododell'Expo. Sviluppumbria sarà lo strumento ope-rativo per la realizzazione dei progetti”. Il consi-gliere Massimo Mantovani (Nuovo centrodestra)ha ricordato che se Perugia - Assisi dovessero di-ventare capitale europea della cultura 2019, sarànecessario prevedere uno spazio appropriato eun'adeguata pubblicizzazione all'internodell'Expo. Infine la Seconda Commissione ha di-scusso la proposta del presidente del Consiglio,Eros Brega, di istituire una sottocommissione peranalizzare i problemi ambientali della Conca ter-nana. Raffaele Nevi (Forza Italia) ha rilanciatol'idea, sottolineando l'importanza della tematicaambientale in particolare a Terni. La commissio-ne, quindi, ha deciso di occuparsene con una se-rie di audizioni che inizieranno dopo la conclusio-ne della sessione di bilancio.

OSSERVATORIO ECONOMICO DELL'UMBRIA:“NECESSARIA SCOSSA ENERGICA PER DARECONTINUITÀ AI PRIMI DEBOLI SEGNALI DIRIPRESA” - SMACCHI (PD) “NECESSARIESCELTE FORTI E CONCRETE”

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd),commentando i risultati del IV trimestre 2013dell'osservatorio economico dell'Umbria di Union-camere, sottolinea come, con riferimento altriennio 2010 – 2012, “i dati evidenziano una se-vera contrazione dei livelli produttivi e del valoreaggiunto, un crollo degli utili ante imposte, ilconseguente passaggio a risultati netti fortemen-te negativi dopo aver saldato i conti col fisco”.Nel rimarcare dunque che “il fuoco sta ancoracovando sotto la cenere”, Smacchi auspica “unascossa energica da parte delle istituzioni a tutti ilivelli, in grado di alimentare il coraggio di chi faimpresa e ridare fiducia alle famiglie e a chi cer-ca lavoro”.

Perugia, 20 marzo 2014 - “Leggendo attenta-mente i dati del IV trimestre 2013 dell'osservato-rio economico dell'Umbria di Unioncamere, sievince chiaramente che il fuoco sta ancora co-vando sotto la cenere. Aumentano infatti le im-prese in scioglimento e liquidazione (+2,8 percento) e di quelle sottoposte a procedure concor-suali (+ 2,5 per cento), si assiste inoltre ad unaflessione complessiva degli occupati pari 5 puntipercentuali sull'occupazione totale, crescono in-vece le società di capitali e le impreseindividuali”. Così il consigliere regionale AndreaSmacchi (Pd) per il quale, con riferimento altriennio 2010–2012, “i dati evidenziano una se-vera contrazione dei livelli produttivi e del valoreaggiunto, un crollo degli utili ante imposte, ilconseguente passaggio a risultati netti fortemen-te negativi dopo aver saldato i conti col fisco”.Per l'esponente del Pd, in questo contesto, “a li-vello locale occorre una scossa energica da partedelle istituzioni a tutti i livelli, in grado di alimen-tare il coraggio di chi fa impresa e ridare fiduciaalle famiglie e a chi cerca lavoro. E per farlo ènecessario agire concretamente sulla leva fiscalea livello locale, visto che ci troviamo ancora oggiin uno stato che si colloca in un gradino legger-mente sopra il superamento tecnico della reces-sione. Nonostante tutto – aggiunge Smacchi - ilIV trimestre 2013 ci consegna anche elementi dipositività, che rappresentano comunque un se-gnale da non trascurare, crescono infatti su scalaregionale sia la produzione industriale (+ 1,5 percento), che il fatturato (+ 1,8 per cento) ed an-che gli ordini sono in crescita (+ 1,9 per cento).Dati, questi ultimi – conclude -, che certificanoprimi importanti segnali in controtendenza ri-spetto a quelli degli ultimi 3 anni, rispetto ai qua-li la politica e le istituzioni devono compiere scel-te forti e concrete”.

PAG 34

Page 35: Acs 30 giorni # marzo 2014

FINANZA

BILANCIO REGIONE 2014: “NEL 2014 RI-SORSE IMPORTANTI PER I SETTORI STRA-TEGICI E PROVVEDIMENTI PER L'ABBATTI-MENTO DELLA PRESSIONE FISCALE” - NOTADI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partitodemocratico) commenta positivamente le antici-pazioni sulla manovra finanziaria regionale 2014pubblicata oggi da un giornale locale e dice cheper i cittadini e le imprese dell'Umbria sarebberoin arrivo provvedimenti “molto significativi” sulversante degli investimenti e dell'alleggerimentodella pressione fiscale”. Secondo Smacchi vannotutte nella direzione di “massimizzare il rapportospesa/efficienza” le misure indicate relative altaglio dell'Irap del 50 per cento per le cooperati-ve di tipo A, all'eliminazione dell'accisa sulla ben-zina pari a 2,5 centesimi e l'allungamento diquattro anni dei tempi per il raggiungimento daparte dei Comuni della percentuale di raccoltadifferenziata.

Perugia, 5 marzo 2014 - “Ho letto molto attenta-mente le cifre apparse sulla stampa dalle qualiho appreso i contenuti delle disposizioni collegatealla manovra di bilancio 2014 in materia di entra-te e di spese. Se tali indiscrezioni fossero confer-mate, e non ho motivo di dubitarne vista la pre-cisione con la quale sono state riportate in ante-prima, per i cittadini e le imprese dell'Umbria sa-rebbero in arrivo provvedimenti molto significati-vi sul versante degli investimenti e dell'alleggeri-mento della pressione fiscale”. Così il consigliereregionale del Partito democratico Andrea Smac-chi sulle anticipazioni alla manovra finanziaria re-gionale 2014 pubblicate stamani su un quotidia-no locale. Secondo Smacchi “vanno tutte nelladirezione di massimizzare il rapporto spesa/effi-cienza” le misure indicate relative “al tagliodell'Irap del 50 per cento per le cooperative ditipo A, all'eliminazione dell'accisa sulla benzinapari a 2,5 centesimi e l'allungamento di quattroanni dei tempi per il raggiungimento da parte deiComuni della percentuale di raccolta differenzia-ta. Per quanto attiene le risorse per lo sviluppo -aggiunge - sarebbero previsti per l'anno 2014impegni pari a 161,4 milioni per il settore edili-zia, opere pubbliche e ambiente, mentre 170,5milioni andrebbero a sostenere investimenti neisettori dell'industria, commercio, cultura e turi-smo e ben 169,2 milioni sarebbero impiegati perla viabilità, trasporti ed infrastrutture”. Smacchisottolinea ancora come una parte più consisten-te, “pari a 1miliardo 752milioni sarebbe destinataalla protezione socio–sanitaria. In totale siavrebbero risorse impiegate pari a 2.253 milionidi euro, una cifra considerevole che se conferma-ta nel documento collegato al bilancio, consenti-rebbe di dare risposte concrete ai settori vitalidell'economia e del sociale nella nostra regione.Se le indiscrezioni verranno confermate – conclu-de -, il 2014 potrebbe rappresentare l'anno dellaripartenza per la nostra comunità regionale, fon-

damentale sarà costruire una forte sinergia coicorpi intermedi al fine di condividere le priorità diintervento rispetto alle risorse disponibili”.

BOLLETTE ACQUA: “SI RISTABILISCA LA LE-GALITÀ NEI CONFRONTI DEI PROPRIETARIDI POZZI PRIVATI E SIA AZZERATO IL CDADI UMBRA ACQUE” - INTERVENTO DI CIRI-GNONI (LEGA NORD)

Perugia, 7 marzo 2014 - “Umbria Acque e gli Ati1 e 2 si sono macchiati in questi anni di gravimalefatte nei confronti di oltre 5mila utenti pro-prietari di pozzi privati ai quali, con prepotenza esfacciataggine e affastellando norme e sentenze,volevano imporre, il pagamento di una bollettaextra da 176 euro poi ritirata ed annullata infretta e furia. Quegli stessi soggetti adesso vor-rebbero imporre la firma di un contratto capestroche comporterebbe aumenti in bolletta di oltre il60 per cento”. Così il capogruppo della Lega NordGianluca Cirignoni, che lunedì prossimo prenderàparte all'incontro pubblico sulla “annosa e vergo-gnosa vicenda delle bollette pazze e dei contratticapestro emessi da Umbra Acque spa”, che siterrà presso la palazzina comunale di Pistrino diCiterna, alle ore 21. Per Cirignoni “l'accanimentosu questi utenti è del tutto ingiustificato, inquanto questi cittadini sono proprietari di pozziper l'attingimento di acqua pagati a proprie spe-se, costruiti con regolare autorizzazione e dichia-rati, ed inoltre hanno sempre pagato la bollettaemessa da Umbra Acque spa per i servizi di fo-gnatura e depurazione, almeno fino a quando ilgestore non ha deciso di 'congelarla' rinunciandoall'incasso di centinaia di migliaia di euro. Ricor-do – aggiunge Cirignoni - che sulle bollette pazzeemesse e ritirate e su quelle regolari congelateho presentato un documentato esposto sia allaProcura della Repubblica che alla Corte dei conti.L'unica soluzione accettabile per questa annosavicenda – conclude - è che sia ristabilita la legali-tà, riattivando i contratti degli utenti unilateral-mente 'congelati' dal gestore e che sia azzerato ilCda di Umbra acque spa”.

PRIMA COMMISSIONE: PRESENTATO IL BI-LANCIO DI PREVISIONE E GLI EMENDA-MENTI – LUNEDÌ 31 MARZO IL VOTOSULL'INTERA MANOVRA

Perugia, 27 marzo 2014 – La Prima Commissionedell'Assemblea legislativa ha ripreso l'esame de-gli atti che compongono la manovra di bilancioregionale per il 2014. Dopo l'illustrazione dellalegge finanziaria e del collegato oggi è stata lavolta del bilancio di previsione, i cui contornisono stati delineati dall'assessore alla Program-mazione ed organizzazione delle risorse finanzia-rie. In seguito i consiglieri regionali hanno pre-sentato gli emendamenti alla manovra predispo-sti dai gruppi in materia di cave, turismo, rifiuti e

PAG 35

Page 36: Acs 30 giorni # marzo 2014

FINANZA

commercio equo. La discussione finale dei tre attie degli emendamenti e il relativo voto avverran-no nella seduta convocata per lunedì 31 marzo. LA MANOVRA Le linee fondamentali della mano-vra, è stato spiegato, sono quelle delineate dalDocumento annuale di programmazione (Dap) edalla risoluzione approvata dall'Assemblea in me-rito all'emergenza casa, alla non autosufficienzae alla riduzione dell'Irap per le cooperative. Pre-visti vari interventi per l'esenzione del bollo alleauto ibride, la riduzione dell'aliquota Irap dellecooperative sociali, i fondi per la ricostruzione ela sicurezza stradale, l'interpretazione delle nor-me sui piani regolatori comunali, lo slittamentodei termini per la redazione dei testi unici e ditermini e obiettivi della raccolta differenziata,l'eliminazione della procedura di sospensionedell'attività estrattiva in caso di mancato paga-mento del tributo. Il BILANCIO Le risorse disponibili per il 2014 am-montano a 2 miliardi 569 milioni di euro, al nettodelle partite di giro e delle operazioni straordina-rie. Oltre alle spese per il personale e per il fun-zionamento dell'ente (ridotte complessivamentedi 14 milioni di euro) le principali voci del bilanciosono la protezione socio-sanitaria (1miliardo752milioni), economia – industria – turismo -cultura - commercio (170milioni 567mila euro),viabilità – trasporti - infrastrutture (167milioni191mila euro), edilizia – opere pubbliche – am-biente (89 milioni 291 mila), relazioni istituziona-li (24 milioni 168 mila). Tutto questo, ha eviden-ziato l'esponente della Giunta, in un contesto ditagli e riduzione dei trasferimenti alle Regioni,che hanno contribuito per il 38 percento allaspending review. Le risorse proprie della RegioneUmbria, praticamente le uniche realmente dispo-nibili, hanno risentito del calo degli introiti legatial bollo automobilistico, ai canone di sfruttamen-to delle acque minerali e delle cave, settori chehanno risentito della crisi. Dal prossimo anno ilbilancio verrà articolato diversamente, partendoda zero e non dalla spesa storica e assegnando ifondi ai vari capitoli sulla base della effettiva ne-cessità e e capacità di spesa. Per le proprie poli-tiche settoriali la Regione dispone di circa 32 mi-lioni di euro, destinati in gran parte al sociale,all'istruzione, ad ulteriori interventi di assistenzasanitaria, alle infrastrutture, alla cultura e ai dan-ni causati dalla fauna selvatica agli agricoltori eagli automobilisti. Sono state ridotte sensibil-mente le spese per l'affitto delle sedi e delle autodi servizio per gli assessori, che ora hanno a di-sposizione quelle del vecchio autoparco di pro-prietà regionale, parte delle quali, ormai dismes-se, verranno messe all'asta.EMENDAMENTI A FINANZIARIA E COLLEGATO LaGiunta di Palazzo Donini ha presentato propostedi modifica relative al fondo per la non autosuffi-cienza (da assegnare in parte ai Comuni per so-stenere la domiciliarità), all'attività del centroestero, alla procedura di elezione della consultaper il commercio equo, all'integrazione dei fondiper gli ammortizzatori sociali in deroga, ai fondi

per i Comuni relativamente alla gestione dei po-teri sostitutivi legati alle pratiche della ricostru-zione. Previsto uno stanziamento per la pescaprofessionale, per il cofinanziamento della coope-razione internazionale, per il riordino dell'Ict re-gionale, per lo sportello dei consumatori, per icentri storici, per la convenzione con il Corpo fo-restale dello Stato. E ancora, riequilibrio dei fondiper le manifestazioni storiche, fondi per l'organi-smo esterno di valutazione e per il recepimentodelle previsioni della “legge di stabilità” in meritoal superamento del precariato. Raffaele Nevi (ca-pogruppo di Forza Italia), ha presentato unemendamento affinché il contributo ambientaledovuto dalle aziende del settore estrattivo sia ri-dotto ai livelli del 2007, mediamente il 35 percento in meno rispetto a quello che si paga at-tualmente. Una misura che in termini di mancatiintroiti ha un costo di circa 350mila euro. OlivieroDottorini (Idv) ha presentato proposte di modifi-ca relative a: cave, con la soppressione di un ar-ticolo del collegato che elimina la procedura disospensione dell'attività in caso di mancato pa-gamento del tributo ambientale; turismo, conl'estensione da 24 a 48 ore del limite temporaleper viaggi e gite che gruppi e associazioni devo-no rispettare prima di dover obbligatoriamenterivolgersi ad una agenzia di viaggio; rifiuti, con lacancellazione della sanatoria per i Comuni chenon hanno raggiunto i previsti obiettivi nella rac-colta differenziata (o in subordine la riduzione del50 per cento delle sanzioni con un loro raddoppioper le Amministrazioni che mancheranno gliobiettivi al 2015); commercio equo, con il man-tenimento del finanziamento previsto per la rela-tiva legge regionale.

PAG 36

Page 37: Acs 30 giorni # marzo 2014

INFORMAZIONE

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA“IL PUNTO”, SETTIMANALE DI APPROFON-DIMENTO IN FORMATO WEB E TELEVISIVO– IN STUDIO I CONSIGLIERI GORACCI (CU)E LIGNANI MARCHESANI (FD'I)

Perugia, 4 marzo 2014 – In onda la 200esimapuntata de “Il Punto”, Settimanale televisivo diapprofondimento curato dall’Ufficio stampa delConsiglio regionale dell’Umbria, in onda sulle te-levisioni locali e sulla rete internet. Gestione deirifiuti e chiusura del ciclo, il futuro delle infra-strutture viarie dell'Umbria, riforma della leggeelettorale: su questi temi si sono confrontati iconsiglieri regionali Orfeo Goracci (Comunistaumbro) e Andrea Lignani Marchesani (Fratellid'Italia). La trasmissione è stata condotta daPaolo Giovagnoni, giornalista dell'Ufficio stampadel Consiglio. “Il Punto” va in onda settimanal-mente sulle seguenti emittenti televisive umbre:RtuAquesio, mercoledì 5 marzo ore 19.30, giove-dì 6 marzo ore 17; Nuova Tele Terni, sabato 8marzo ore 20.20, martedì 11 marzo ore 12.36;Rete Sole, mercoledì 5 marzo ore 21.00, giovedì6 marzo ore 20.30; Tef Channel, mercoledì 5marzo ore 19.35, domenica 9 marzo ore 18.30;Tele Galileo, giovedì 6 marzo ore 13.30, venerdì7 marzo ore 17.20; Tele Radio Umbria Viva, gio-vedì 6 marzo ore 20.30, venerdì 7 marzo ore16.30; Tevere Tv, mercoledì 5 marzo ore 18.00,venerdì 7 marzo ore 18.00; Umbria Tv, mercoledì5 marzo ore 22.00, venerdì 7 marzo ore 14.00;Trg mercoledì 5 marzo ore 21.30, venerdì 7 mar-zo ore 12.15 (la trasmissione è stata registratalunedì 3 marzo 2014).

INFORMAZIONE: “QUANTITÀ E LIBERTÀ” -CON L'INTERVENTO DI MICHELE SERRAPROSEGUE IL DIBATTITO ONLINE DEL CO-RECOM SU “CONOSCENZA E 'SAPERE' DIGI-TALE”

Con l'intervento di Michele Serra, “Quantità e li-bertà” prosegue il dibattito online organizzatodal Corecom. Il confronto, dal titolo “Conoscenzae 'sapere' digitale”, punta a mettere in evidenzale possibilità e i rischi di internet. Serra, nel suocontributo, sostiene che è sbagliato illudersi chela grande quantità di dati a disposizione nel websia indice di libertà. Per orientarsi servono criteridi scelta e selezione. Per questo Serra si diceconvinto che la rete debba formarsi una propriaclasse dirigente: solo allora passerà dallo stato dicaos a quello di civiltà.

Perugia, 6 marzo 2014 – Il dibattito online delCorecom “Conoscenza e 'sapere' digitale” prose-gue con la pubblicazione dell'intervento del gior-nalista Michele Serra dal titolo “Quantità e liber-tà”. Si tratta del quarto contributo, dopo quellointroduttivo del presidente del Corecom MarioCapanna, a questo confronto virtuale dedicato

alle potenzialità, alla ricchezza e ai rischi di inter-net. Ogni settimana autorevoli personaggi delmondo dell'informazione propongono il loro pun-to di vista sull'uso corretto della rete. Uno stimo-lo alla riflessione rivolto in modo particolare aigiovani per spronarli ad un approccio consapevo-le ai social media e alle nuove tecnologie. Nelsuo intervento Serra analizza internet all'internodel “complicatissimo rapporto tra quantità e qua-lità nella società di massa” e ammonisce a “nonilludersi mai che la quantità di dati a disposizio-ne, e la straordinaria facilità di accesso, siano diper sé cultura, siano di per sé libertà”. SecondoSerra “per orientarsi in questo oceano infinito didati è necessario attivare forme di giudizio e diselezione”. Per questo si dice convinto che il webdebba formarsi inevitabilmente una propria clas-se dirigente: “Una serie di persone, o di luoghimediatici, che dimostrino capacità di giudizio e diorientamento, diventino punti di riferimento, diverifica, di autodifesa”. La conclusione a cui giun-ge Serra è che “quando anche il web avrà gene-rato (sta già generando?) i suoi Maestri, i suoicenacoli, le sue scuole, vorrà dire che è passatodallo stato magmatico, di caos nascente, allostadio della civiltà”.

INFORMAZIONE: ONLINE L'EDIZIONE DIFEBBRAIO 2014 DEL MENSILE “ACS 30GIORNI” - SU WWW.CONSIGLIO.REGIO-NE.UMBRIA.IT DISPONIBILI I LANCI QUO-TIDIANI, L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO, LARASSEGNA STAMPA E I SETTIMANALI TELE-VISIVI

Perugia, 6 marzo 2014 – Tutta l'attività di infor-mazione istituzionale prodotta nel mese di feb-braio 2014 dall'Ufficio stampa dell'Assemblea re-gionale, attraverso l'Agenzia Acs, è disponibilenel mensile online “Acs 30 giorni”. La pubblica-zione, in formato pdf, può essere scaricata estampata oppure sfogliata direttamente sul sitoweb www.consiglio.regione.umbria.it, con la pos-sibilità di effettuare ricerche e approfondimenti inmodo semplice e immediato grazie al motore diricerca e al sommario suddiviso per argomenti.Le 127 pagine di 'Acs 30 giorni' del mese di feb-braio 2014 sono disponibili sul sito del Consiglioregionale. All'interno dello spazio “informazione eweb tv” è inoltre possibile guardare le trasmis-sioni televisive realizzate dall'Ufficio stampa e dalCentro video del Consiglio regionale dell'Umbria:il settimanale di approfondimento “Il Punto” e ilsettimanale “Telecru”. Sfogliare la rassegnastampa quotidiana con gli articoli più importantidei quotidiani umbri e le notizie sulla Regionepubblicate dai quotidiani nazionali. Si può inoltreascoltare il notiziario radiofonico quotidiano e na-vigare nell'archivio fotografico del Consiglio, dovevengono salvate le immagini relative agli eventipiù rilevanti che si svolgono a Palazzo Cesaroni eall'attività dei consiglieri e dell'Ufficio di presiden-za.

PAG 37

Page 38: Acs 30 giorni # marzo 2014

INFORMAZIONE

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDAIL NUMERO 320 DI “TELECRU” - NOTIZIA-RIO TELEVISIVO DELL'ASSEMBLEA LEGI-SLATIVA DELLA REGIONE UMBRIA

Perugia, 7 marzo 2014 – In onda TeleCru, il noti-ziario settimanale dell'Assemblea legislativa dellaRegione Umbria, ogni settimana sulle televisionilocali e in rete sul sito del Consiglio regionale esu You Tube. I servizi della puntata numero 320:l'Aula dà il via libera ai referendum consultivi perla fusione di cinque Comuni dell'Alto-Orvietano;in seconda commissione ascoltate le proposte delComitato ordini e collegi professionali dell'areatecnica sul testo unico per il governo del territo-rio; audizione con i commissari liquidatori delleComunità montane per la gestione dei parchi re-gionali. TeleCRU è un notiziario settimanale cura-to dall’Ufficio stampa, con la collaborazione delCentro video. Viene messo in onda dalle emitten-ti televisive locali con i seguenti orari: RtuAque-sio, venerdì 7 marzo ore 20.00, sabato 8 marzoore 21.00; Tef-Channel sabato 8 marzo alle ore19.35, lunedì 10 marzo ore 12.00; Nuova Tele-Terni, sabato 8 marzo ore 20.00, martedì 11marzo ore 12.16; Rete Sole, lunedì 10 marzo ore19.55, giovedì 13 marzo ore 24.00; TRG, lunedì10 marzo ore 14.30, mercoledì 12 marzo ore12.30; TeleGalileo, martedì 11 marzo ore 13.30,mercoledì 12 marzo ore 17.20; UmbriaTv, marte-dì 11 marzo ore 14.10, mercoledì 12 marzo ore12.00; TevereTv, martedì 11 marzo ore 18.00,venerdì 14 marzo ore 17.30; Tele Umbria Viva,martedì 11 marzo ore 19.50, mercoledì 12 marzoore 13.50.

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDASULLE TV LOCALI E SU YOUTUBE LA SEDUTADEL CONSIGLIO REGIONALE DELL'11 MAR-ZO, DEDICATA ALLE INTERROGAZIONI ARISPOSTA IMMEDIATA

Perugia, 12 marzo 2014 - In onda sulle emittentitelevisive umbre e su Youtube la registrazionedella seduta del Consiglio regionale di martedì 11marzo 2014, dedicata alle interrogazioni a rispo-sta immediata (“Question Time”). Questi gli attidiscussi nel corso della seduta: “Centro di docu-mentazione e studio sulla festa dei Ceri di Gub-bio. Proposta di raccolta, organizzazione, conser-vazione e salvaguardia del materiale prodotto nelcorso del tempo a cominciare da quello accumu-lato dal professor De Ninno”, interroga il consi-gliere Orfeo Goracci (gruppo Comunista umbro),risponde l'assessore regionale alla Cultura Fabri-zio Bracco; “Riconoscimento di indennità di finemandato ai presidenti dei Comitati di gestionedegli ambiti territoriali di caccia (Atc). Intendi-menti della Giunta regionale riguardo alle richie-ste dei presidenti medesimi rispetto alla normati-va vigente” - interroga il consigliere RaffaeleNevi (FI), risponde l'assessore Fernanda Cecchi-ni; “Crollo di una porzione delle mura urbiche di

Città di Castello. Intendimenti della Giunta ri-guardo all'esigenza di assicurare immediati edadeguati finanziamenti per la definitiva sistema-zione delle parti del manufatto che necessitanodi restauro”, interroga il consigliere Andrea Li-gnani Marchesani (Fd'I), risponde la presidenteCatiuscia Marini; “Necessita' di tempestivo avviodell'iter di elaborazione del nuovo Piano sanitarioregionale ai fini della sua adozione da partedell'Assemblea legislativa entro il 2014 - intendi-menti della Giunta al riguardo”, interrogazionedel consigliere Damiano Stufara (Prc-FdS), ri-sponde la presidente della Giunta regionale Ca-tiuscia Marini; “Intervenuta conferma da partedel Consiglio di Stato della sentenza del Tardell'Umbria di annullamento delle deliberazioninuovo Piano regolatore generale del comune diSpoleto - iniziative che la Giunta intende adotta-re per sanare le censure formulate dal giudice”,interroga il consigliere Franco Zaffini (Fd'I), ri-sponde l'assessore Fabio Paparelli; “Motivazioniche hanno indotto la Giunta a rimodulare, insede di riorganizzazione delle strutture regionali,il prerequisito di accesso alla direzione del Servi-zio prevenzione, sanità veterinaria e sicurezzaalimentare, rendendolo inaccessibile ai mediciveterinari”, interroga la consigliera regionale Ma-ria Rosi (Ncd), risponde l'assessore VincenzoRiommi; “Situazione del reticolo idraulico del fiu-me Caina-torrente Oscano ed altri in zona Manti-gnana del comune di Corciano - modalità di uti-lizzazione dei fondi affidati nel 2005 alla Prote-zione civile”, interroga il consigliere GianfrancoChiacchieroni (Pd), risponde l'assessoreall'ambiente Silvano Rometti; “Opportunità, allaluce dei recenti eventi giudiziari, che venga ur-gentemente attivata un'inchiesta volta a verifica-re il regolare smaltimento dei rifiuti nel comunedi Perugia e nel territorio regionale - intendimen-ti della Giunta al riguardo”, interroga il consiglie-re Massimo Monni (Ncd), risponde l'assessoreSilvano Rometti; “Previsto avvio dei lavori unanuova residenza per studenti universitari a Peru-gia, in prossimità della trecentesca chiesa di SanBevignate. Informazioni al riguardo e intendi-menti della Giunta circa la necessità di sospen-sione dell'iter del progetto”; interroga il consi-gliere regionale Oliviero Dottorini (IdV), rispondel'assessore Fabrizio Bracco.

INFORMAZIONE: “NONNO GOOGLE E PAPÀFACEBOOK: LA SOSTITUZIONE DEI RUOLI” -CON IL PRESIDENTE DEL CORECOM ABRUZ-ZO LUCCI PROSEGUE IL DIBATTITO ONLINEDEL CORECOM UMBRIA SU “CONOSCENZA E'SAPERE' DIGITALE”

Perugia, 13 marzo 2014 - “Nonno Google e papàFacebook: la sostituzione dei ruoli”, è il titolodell'intervento del presidente del Corecom Abruz-zo, Filippo Lucci che si inserisce all'interno del di-battito on line “Conoscenza e 'sapere' digitale”.Un confronto virtuale dedicato alle potenzialità,

PAG 38

Page 39: Acs 30 giorni # marzo 2014

INFORMAZIONE

alla ricchezza e ai rischi della rete internet, cheogni mercoledì prevede un contributo di autore-voli personaggi del mondo dell'informazione. Unostimolo alla riflessione su un tema importante edattuale come l'uso corretto della rete, rivolto inmodo particolare ai giovani per stimolarli ad unapproccio consapevole ai social media e alle nuo-ve tecnologie. Lucci rimarca, nel suo intervento,come la cultura digitale abbia “cambiato l’ordineinterno alle parole conoscenza e sapere nonchéle forme con le quali vengono prodotte e diffuse.È indubbio infatti – aggiunge - che l’accessibilitàalla conoscenza sia di gran lunga facilitata dallamediazione esercitata attraverso la ragnatela delweb, che è in grado di creare molteplici relazionitra gli oggetti e le parole della conoscenza. Al-trettanto indubbia – scrive - è l’incapacità di tra-sferire in questo modo, per mezzo di questo ge-nere di mediazione, il sapere e dunque la consa-pevolezza della relazione esistente tra cose everbi che le definiscono”. Per Lucci, “un link ac-cattivante può nascondere bufale che in pocotempo rimbalzano in una platea di amici fino adiventare presunta realtà e che spesso sostitui-scono il ruolo storicamente attribuito all’espe-rienza di vita di personaggi famigliari: nonnoGoogle e papà Facebook assomigliano in manierapreoccupante e realistica ad una sintesi estremadel concetto esposto”.

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDAIL NUMERO 321 DI “TELECRU” - NOTIZIA-RIO TELEVISIVO DEL CONSIGLIO REGIONA-LE DELL’UMBRIA

Perugia, 14 marzo 2014 – In onda TeleCru, il no-tiziario settimanale del Consiglio regionaledell'Umbria, ogni settimana sulle televisioni localie in rete sul sito del Consiglio regionale e su You-tube, con le principali notizie dell’Assemblea legi-slativa. I servizi della puntata numero 321: Ma-novra di bilancio in Prima commissione, agricol-tura sociale, inquinamento acque, collegio stu-dentesco San Bevignate – question time. Tele-CRU è un notiziario settimanale curato dall’Ufficiostampa, con la collaborazione del Centro video.Viene messo in onda dalle emittenti televisive lo-cali con i seguenti orari: RtuAquesio, venerdì 14marzo ore 20.00, sabato 15 marzo ore 21.00;Tef-Channel sabato 15 marzo alle ore 19.35, lu-nedì 17 marzo ore 12.00; Nuova TeleTerni, saba-to 15 marzo ore 20.00, martedì 18 marzo ore12.16; Rete Sole, lunedì 17 marzo ore 19.55,giovedì 20 marzo ore 24.00; TRG, lunedì 17marzo ore 14.30, mercoledì 19 marzo ore 12.30;TeleGalileo, martedì 18 marzo ore 13.30, merco-ledì 19 marzo ore 17.20; UmbriaTv, martedì 18marzo ore 14.10, mercoledì 19 marzo ore 12.00;TevereTv, martedì 18 marzo ore 18.00, venerdì21 marzo ore 17.30; Tele Umbria Viva, martedì18 marzo ore 19.50, mercoledì 20 marzo ore13.50.

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDA

“IL PUNTO”, SETTIMANALE DI APPROFON-DIMENTO IN FORMATO WEB E TELEVISIVO– IN STUDIO I CONSIGLIERI DOTTORINI(IDV) E DE SIO (FD'I)

Perugia, 18 marzo 2014 – La 201esima puntatade “Il Punto”, settimanale televisivo di approfon-dimento curato dall’Ufficio stampa dell'Assemblealegislativa della Regione Umbria, è in onda sulletelevisioni locali e sul canale Youtube del Consi-glio regionale. Manovra di bilancio 2014, ambien-te e smaltimento rifiuti, infrastrutture viarie,agricoltura sociale, sanità: su questi temi si sonoconfrontati i consiglieri regionali Oliviero Dottori-ni (Italia dei valori) e Alfredo De Sio (Fratellid'Italia). La trasmissione è stata condotta da Al-berto Scattolini, giornalista dell'Ufficio stampadell'Assemblea legislativa. “Il Punto” va in ondasettimanalmente sulle seguenti emittenti televisi-ve umbre: RtuAquesio, mercoledì 19 marzo ore19.30, giovedì 20 marzo ore 17; Nuova Tele Ter-ni, sabato 22 marzo ore 20.20, martedì 25 mar-zo ore 12.36; Rete Sole, mercoledì 19 marzo ore21.00, giovedì 20 marzo ore 20.30; Tef Channel,mercoledì 19 marzo ore 19.35, domenica 23marzo ore 18.30; Tele Galileo, giovedì 20 marzoore 13.30, venerdì 21 marzo ore 17.20; Tele Ra-dio Umbria Viva, giovedì 20 marzo ore 20.30, ve-nerdì 21 marzo ore 16.30; Tevere Tv, mercoledì19 marzo ore 18.00, venerdì 21 marzo ore18.00; Umbria Tv, mercoledì 19 marzo ore22.00, venerdì 21 marzo ore 14.00; Trg mercole-dì 19 marzo ore 22.00, venerdì 21 marzo ore12.15 (la trasmissione è stata registrata lunedì17 marzo 2014).

INFORMAZIONE: “IL WEB-INDIVIDUO BLA-SÉ” - CON IL SOCIOLOGO UGO CARLONEPROSEGUE IL DIBATTITO ONLINE DEL CO-RECOM UMBRIA SU “CONOSCENZA E 'SAPE-RE' DIGITALE”

Perugia, 19 marzo 2014 - “Il web-individuo bla-sé” è il titolo dell'intervento di Ugo Carlone, so-ciologo e funzionario del Corecom dell'Umbria,che si inserisce all'interno del dibattito on line“Conoscenza e 'sapere' digitale”. Un confrontovirtuale dedicato alle potenzialità, alla ricchezzae ai rischi della rete internet, che ogni mercoledìprevede un contributo di autorevoli personaggidel mondo dell'informazione. Uno stimolo alla ri-flessione su un tema importante ed attuale comel'uso corretto della rete, rivolto in modo partico-lare ai giovani per stimolarli ad un approccio con-sapevole ai social media e alle nuove tecnologie.Carlone teme che nel web cominci ad affacciarsiun “nuovo (?) web-individuo, la cui sensibilità èattutita e mitridatizzata e a cui tutto appare uni-forme, grigio, opaco. L'uomo con il mouse inmano che naviga (da casa, dall'ufficio) o, senzamouse, dal tablet o dal mobile (e – da ultimo –dagli occhiali o dall'orologio) e ingurgita notizie,informazioni, foto, post, commenti, overdose di

PAG 39

Page 40: Acs 30 giorni # marzo 2014

INFORMAZIONE

citazioni colte, tweet, like, filmati”. Una personaincapace di reagire e sostanzialmente indifferen-te.

INFORMAZIONE ISTITUZIONALE: IN ONDAIL NUMERO 322 DI “TELECRU” - NOTIZIA-RIO TELEVISIVO DEL CONSIGLIO REGIONA-LE DELL’UMBRIA

Perugia, 21 marzo 2014 – In onda TeleCru, il no-tiziario settimanale del Consiglio regionaledell'Umbria, ogni settimana sulle televisioni localie in rete sul sito del Consiglio regionale e su You-tube, con le principali notizie dell’Assemblea legi-slativa. I servizi della puntata numero 322: Ma-novra di bilancio 2014, stato di attuazione dellelegge regionale sulla non autosufficienza, leggeelettorale regionale, proroga mostra “Francesconel cuore delle regioni”. Questa edizione va inonda in forma ridotta in conformità alla legge“28/2000” sulla comunicazione delle pubblicheamministrazioni in periodo elettorale. TeleCRU èun notiziario settimanale curato dall’Ufficio stam-pa, con la collaborazione del Centro video. Vienemesso in onda dalle emittenti televisive locali coni seguenti orari: RtuAquesio, venerdì 21 marzoore 20.00, sabato 22 marzo ore 21.00; Tef-Channel sabato 22 marzo alle ore 19.35, lunedì24 marzo ore 12.00; Nuova TeleTerni, sabato 22marzo ore 20.00, martedì 25 marzo ore 12.16;Rete Sole, lunedì 24 marzo ore 19.55, giovedì 27marzo ore 24.00; TRG, lunedì 24 marzo ore14.30, mercoledì 26 marzo ore 12.30; TeleGali-leo, martedì 25 marzo ore 13.30, mercoledì 26marzo ore 17.20; UmbriaTv, martedì 25 marzoore 14.10, mercoledì 26 marzo ore 12.00; Teve-reTv, martedì 25 marzo ore 18.00, venerdì 28marzo ore 17.30; Tele Umbria Viva, martedì 25marzo ore 19.50, mercoledì 26 marzo ore 13.50.

“PAR CONDICIO”: DISPOSIZIONI RELATIVEALL’INFORMAZIONE ISTITUZIONALE IN PE-RIODO ELETTORALE - L’ATTIVITÀDELL’AGENZIA “ACS” E DI “TELECRU”

Perugia, 27 marzo 2014 – Con la convocazionedei comizi elettorali per le elezioni Europee del25 maggio prossimo, disposta dal presidente del-la Repubblica con decreto pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale n. 64/2014, entra in vigore quantodisposto dall'articolo 9 della legge '28/2000' (“Di-sposizioni per la parità di accesso ai mezzi di in-formazione durante le campagne elettorali e re-ferendarie e per la comunicazione politica" - cd“par condicio”). L’attività d'informazionedell’agenzia “Acs” e del notiziario televisivo “Tele-Cru” riguarderà pertanto solo le comunicazioniindispensabili per l'efficace svolgimento dellefunzioni dell'Assemblea legislativa, redatte in for-ma impersonale.

PAG 40

Page 41: Acs 30 giorni # marzo 2014

INFRASTRUTTURE

PONTE DI SCANZANO: “SITUAZIONE NONPIÙ DIFFERIBILE, LE EMERGENZE VANNOSANATE IN TEMPI BREVI” - INTERROGA-ZIONE DI BARBERINI (PD) PER SOLLECITA-RE L'INTERVENTO DELLA REGIONE

Il consigliere regionale del Partito democratico,Luca Barberini, ha presentato una interrogazionecon la quale chiede alla Giunta regionale di met-tere in atto le iniziative necessarie per una celeree completa riapertura del ponte di Scanzano (Fo-ligno) prevedendo le risorse finanziarie necessa-rie per effettuare i lavori, da mettere a disposi-zione del Comune di Foligno”. Barberini rimarcacome questa sia l’unica infrastruttura di collega-mento tra le frazioni di San Giovanni Profiamma,Scanzano e Vescia, rappresentando un servizioessenziale per la vita quotidiana dei cittadini edelle attività commerciali e agricole residenti inquesta zona del territorio folignate.

Perugia, 13 marzo 2014 - “Mettere in atto le ini-ziative necessarie per una celere e completa ria-pertura del ponte di Scanzano (Foligno) preve-dendo le risorse finanziarie necessarie per effet-tuare i lavori, da mettere a disposizione del Co-mune di Foligno”. Il consigliere regionale del Par-tito democratico Luca Barberini ha presentatouna interrogazione all'Esecutivo di Palazzo Doniniper sollecitare l’intervento della Regione al fine diripristinare e riaprire al traffico il ponte, chiusodal novembre 2013 dopo il cedimento strutturalecausato dalle abbondanti piogge dello scorsoanno. Nell'evidenziare che “si tratta di un’opera-zione non più differibile” e che “le emergenzevanno sanate in tempi brevi”, Barberini spiegacome questo ponte costituisca “l’unica infrastrut-tura di collegamento tra le frazioni di San Gio-vanni Profiamma, Scanzano e Vescia, rappresen-tando un servizio essenziale per la vita quotidia-na dei cittadini e delle attività commerciali eagricole residenti in questa zona del territorio fo-lignate. Sono trascorsi diversi mesi dalla chiusuradel ponte – scrive l'esponente del Pd nel suo attoispettivo -, oggi accessibile solo a pedoni e moto-veicoli, ma non è stato posto alcun rimedio perrenderlo completamente fruibile. Il Comune diFoligno ha rappresentato da tempo alla RegioneUmbria l’urgenza di intervenire e chiesto lo stan-ziamento di 180mila euro per poterne effettuarela ristrutturazione. Ed anche i cittadini – conclu-de – hanno sollevato più volte i disagi determina-ti dalla prolungata inaccessibilità di un’infrastrut-tura importante, ma ad oggi il problema non èmai stato affrontato”.

PAG 41

Page 42: Acs 30 giorni # marzo 2014

ISTRUZIONE/FORMAZIONE

UFFICIO DI PRESIDENZA INCONTRA I DIRI-GENTI SCOLASTICI – IL PRESIDENTE BRE-GA ASSICURA "ATTENZIONE E IMPEGNODELL'ISTITUZIONE"

Perugia, 11 marzo 2014 - L'Ufficio di presidenzadell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presenti ilpresidente Eros Brega, il vice Andrea LignaniMarchesani e i consiglieri segretari Alfredo De Sioe Fausto Galanello, ha incontrato stamani a Pa-lazzo Cesaroni una delegazione di dirigenti scola-stici umbri "autoconvocati" che hanno espressole motivazioni del "profondo malessere" che staattraversando la categoria e che è alla base dellavertenza da loro aperta nei confronti dei ministe-ro dell'Economia e dell'Istruzione. In particolare,i componenti della delegazione lamentano unasituazione nazionale della categoria caratterizza-ta da "retribuzioni inadeguate e carichi di lavoroe responsabilità in continuo aumento" a cui si èaggiunto il mancato pagamento della retribuzio-ne di "posizione e risultato 2012-2013 e la man-cata indicazione e comunicazione dell'ammontaredel fondo unico nazionale di questa componentedello stipendio per l'anno in corso". Oltre a ciò idirigenti scolastici lamentano una sperequazionetra vecchi e nuovi incarichi, a cui si somma unaumento del carico di lavoro e responsabilità de-terminato dalla diminuzione di queste figure api-cali, passate in due anni da 10.400 a 8.000. Ilpresidente Brega, anche a nome dell'Ufficio dipresidenza, ha assicurato "l'impegno dell'Assem-blea regionale a sollecitare i soggetti istituzionalicompetenti a valutare con la massima sollecitudi-ne le problematiche evidenziate. Quella dei diri-genti scolastici - conclude Eros Brega - è una ca-tegoria professionale cui va dato atto della deli-catezza e qualità del lavoro svolto e che meritapertanto massima attenzione e disponibilità".

PAG 42

Page 43: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

FUSIONE COMUNI ALTO-ORVIETANO: I SIN-DACI LA VOGLIONO MA NON TUTTI I CITTA-DINI SONO D'ACCORDO E IL REFERENDUMVICINO ALLE ELEZIONI NON PIACE A TUTTI– AUDIZIONE PRIMA COMMISSIONE

Sindaci e rappresentanti dei comitati di cittadiniinteressati al progetto di fusione di cinque Co-muni dell'alto Orvietano sono stati ascoltati sta-mani nell'audizione programmata dalla Primacommissione consiliare, presieduta da OlivieroDottorini, sul disegno di legge della Giunta chepropone di poter svolgere un referendum consul-tivo sul tema in ogni periodo dell'anno. I tre sin-daci intervenuti (Fabro, Ficulle e Montegabbione)sono favorevoli alla fusione e all'immediata con-sultazione referendaria, ma c'è anche il no di al-cuni comitati. In merito al referendum, sottoli-neato il problema della vicinanza con le elezioniamministrative.

Perugia, 3 marzo 2014 – La Prima commissioneconsiliare, presieduta da Oliviero Dottorini, haascoltato stamani in audizione i sindaci dei cin-que Comuni dell'alto Orvietano (Fabro, Ficulle,Parrano, Montegabbione e Monteleone) interes-sati al progetto di fusione ed i rappresentanti deicomitati di cittadini che si oppongono o sono fa-vorevoli alla fusione stessa. Oggetto dell'audizio-ne il disegno di legge della Giunta che propone diconsentire un referendum sul tema “in ogni pe-riodo dell'anno”, con una modifica legislativa del-la legge regionale “14/2010” (Disciplina degliistituti di partecipazione alle funzioni delle Istitu-zioni regionali - Iniziativa legislativa e referenda-ria, diritto di petizione e consultazione)”. I tresindaci intervenuti (Fabro, Ficulle e Montegabbio-ne) si sono espressi favorevolmente nei confrontidella fusione e dell'immediatezza della consulta-zione referendaria, rammentando le difficoltàsempre maggiori che le piccole amministrazionidevono gestire, arrivando anche a prestarsi ilpersonale, esiguo, laddove vi sono comuni sprov-visti perfino di un ragioniere per fare i conti. Mafra i comitati che rappresentano i cittadinidell'alto Orvietano vi sono anche pareri contrarialla fusione dei Comuni e viene contestata la vi-cinanza del referendum con le elezioni ammini-strative. INTERVENTI: FABIO ROSCELLA (Comitato 'no'alla fusione): “No al referendum prima delle ele-zioni amministrative perché l'esito referendarioinfluenzerebbe in maniera determinante questoappuntamento. I quesiti referendari devono es-sere più chiari e privi di ogni ambiguità, e cosìcome previsto non lo sono. Rispetto alle fusioni,si rispettino le volontà della maggioranza dei cit-tadini di ogni singolo comune”. PAOLA LANZI(Comitato 'cambiamenti' Ficulle): “Continuiamo achiedere alla Regione di soprassedere all'iter perla fusione dei Comuni. La fretta sta creandograndissima confusione nei cittadini. Manca chia-rezza nella lettura dei diversi risultati che potreb-bero emergere dalla consultazione referendaria”.

FRANCESCA BARBINI (Comitato 'Cambiamenti'Ficulle): “È innegabile il dissenso presente neiterritori nei confronti delle amministrazioni locali.Il progetto di fusione è strumentale, senza unpiano di fattibilità. Si dia vita a forme associativedi gestione di servizi, ma no ad una troppo fret-tolosa fusione. Si tratta di una fusione a freddoche va fermata per tutelare il territorio e soprat-tutto i diritti dei cittadini”. ISABELLA MARCHINI(Comitato 'no' alla fusione): “Chiediamo che nonvengano modificati i criteri già previsti circa ilraggiungimento del quorum. Serve ed è impor-tante programmare questo obiettivo di fusione,ma ad oggi manca un progetto concreto e credi-bile”. MATTEO RAGNACCI (Comitato 'sì' Officinacomune): “Il nostro è un territorio sottosviluppa-to che non riesce a dare risposte ai giovani, aglianziani e ai disabili. Categorie svantaggiate cheoggi non hanno alcuna possibilità di avere serviziadeguati. Serve uno scatto culturale, un trampo-lino di lancio che la Regione è chiamata a preve-dere per questi territori dove lo spopolamento ècostante e preoccupante. Il referendum è unaopportunità per tutti”. RENATO TESTA (Comitato'sì' Officina comune): “La viabilità, le strade neinostri territori sono un vero e proprio disastro.Negli ultimi tre anni si sono azzerate le risorse.La risposta non è rappresentata dalle convenzio-ni, bisogna perseguire la fusione come obiettivooggettivamente ottimale”. MARIA GRAZIA NERI(Comitato 'sì' Officina comune): “Dopo 25 anni dichiacchiere, finalmente le amministrazioni comu-nali hanno dato il via al processo di una fusioneche non si può definire 'a freddo', perché saran-no comunque i cittadini a deciderne il risultato. Enon bisogna avere paura delle scelte dei cittadi-ni. Il referendum si tenga quanto prima”. SIMO-NE BARBANERA (Comitato 'sì' Officina comune):“Dobbiamo sentirci tutti cittadini dell'Umbria.Oggi siamo rimasti l'unica Regione in cui diventaquasi impossibile dare luogo a riforme di questotipo. Quindi ben vengano le modifiche legislativenecessarie. I cittadini devono potersi liberamenteesprimere nei referendum. Tra noi servirebbe unconfronto molto più costruttivo”. LUCIANO MAR-TELLONI (Comitato 'sì' Officina comune): “Da ol-tre dieci anni si parla di Comune unico o comun-que di unificazione dei servizi. Ma non si sonofatti passi in avanti. La cosa importante è che tratutti questi territori c'è comunque, una buona in-tegrazione sociale. Oggi c'è l'opportunità che icittadini si possano esprimere e questa è la mag-giore espressione della democrazia. Sarebbe im-portante poter effettuare il referendum primadelle 'amministrative'”. ANNA MARIA BAMBINI(Comitato Sì Officina Comuni): “Credo nel pro-getto della fusione ed il referendum rappresental'unico strumento democratico per raggiungere loscopo. La situazione nei nostri territori è allo sfa-scio, ci si basa quasi esclusivamente sui redditidei pensionati. Dobbiamo lasciare da parte i tor-naconti elettorali e dare voce ai cittadini”. MI-CHELE GUATINI (Associazione Radicali Peru-gia.org): “Finalmente ci si è accorti che la legge

PAG 43

Page 44: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

regionale attuale non rende possibile la celebra-zione dei referendum perché ogni anno si svolgo-no elezioni. La modifica apre questa possibilità,ma si aggiunga al 'consultivo' la possibilità di po-ter svolgere anche referendum abrogativi”. LU-CIANO GIACCHÈ (Officina Comune): “La modificaproposta dalla Regione è una buona opportunità.Il cambiamento e le riforme non possono esserefermate, ne va, in questo caso, la sopravvivenzadei piccoli territori come quelli in questione. I cit-tadini devono essere protagonisti di un cambia-mento non più procrastinabile”. ANDREA RICCI(Sindaco di Montegabbione): “La Commissioneconsenta il referendum affinché i cittadini possa-no esprimersi. L'unione è un qualcosa in più. Iservizi non potranno che migliorare. Attualmentea Montegabbione ci sono 4 dipendenti e 2 operai.E' il sindaco stesso che firma gli atti dell'anagra-fe”. GINO TERREZZA (sindaco di Ficulle): “Diamoai cittadini la possibilità di esprimersi attraverso ilreferendum. Teniamo conto che per i comuni cisono sempre meno risorse. Abbiamo dovuto ri-durre i servizi per gli anziani, a fronte di un note-vole incremento della popolazione anziana. Dob-biamo cambiare rotta al più presto”. MAURIZIOTERZINO (sindaco di Fabro): “Dobbiamo fare ilreferendum al più presto. Attualmente prestiamopersonale a chi non ce l'ha. Per esempio il Comu-ne di Parrano non ha nemmeno la ragioniera, gliprestiamo la nostra. C'è urgenza immediata didiventare più strutturati, di avere uffici tecniciche diano risposte ai cittadini. Unendoci, divente-remmo da area più marginale dell'Umbria a entefra i primi venti per dimensioni”. WALTER MO-RETTI (Comitato “No alla fusione”): “Chiediamo ilrispetto delle regole democratiche. Il periodo cheva dal 15 aprile al 30 giugno è quello indicatodalla legge 14 per i referendum abrogativi. Inuovi termini che si stanno prendendo in consi-derazione, potrebbero andare bene solo per refe-rendum generici. Il ricorso alla procedurad'urgenza è illegittimo, mancano i caratteri diastrattezza, generalità ed universalità. Rimar-chiamo il fatto che temi così delicati non possanoessere trattati in fretta, vicino alle consultazioniamministrative”.

FUSIONE COMUNI: SVOLGIMENTO REFE-RENDUM CONSULTIVI IN OGNI PERIODO –LA I COMMISSIONE APPROVA A MAGGIO-RANZA MODIFICHE A LEGGE REGIONALE.SARANNO DUE I QUESITI PER IL REFEREN-DUM DELL'ALTO ORVIETANO

Via libera della Prima Commissione (voto a mag-gioranza che ha visto contrari Dottorini-Idv, Stu-fara-PrcFds e Lignani Marchesani-Fd'I, favorevolii commissari del Pd oltre a Nevi-FI) alle modifi-che predisposte dalla Giunta sulla legge regiona-le che 'disciplina gli istituti di partecipazione allefunzioni delle istituzioni regionali'. Di fatto, i re-ferendum consultivi per l'istituzione di nuovi Co-muni, fusione di Comuni esistenti o modificazio-

ne delle circoscrizioni e delle denominazioni co-munali si potranno tenere in ogni periododell'anno, anche in prossimità di elezioni ammi-nistrative. In riferimento al referendum richiestodai cinque Comuni dell'alto Orvietano, due i que-siti proposti: “Volete che venga istituito un nuo-vo Comune mediante la fusione dei Comuni Fa-bro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleo-ne di Orvieto?; Volete che la Regione Umbria diaseguito al processo di fusione esclusivamente neiComuni contigui dove l'esito referendario sia fa-vorevole?”.

Perugia, 3 marzo 2014 – I referendum consultiviper l'istituzione di nuovi Comuni, per la fusione diComuni esistenti o per la modificazione delle cir-coscrizioni e delle denominazioni comunali po-tranno tenersi in ogni periodo dell'anno. Via libe-ra della Prima Commissione, presieduta da Oli-viero Dottorini, alla modifica legislativa propostadalla Giunta regionale relativamente alla legge'14/2010' concernente la 'disciplina degli istitutidi partecipazione alle funzioni delle istituzioni re-gionali'. Sono stati cinque i voti favorevoli (Ma-riotti, Bottini, Barberini e Locchi-Pd, Nevi–FI), trei contrari (Dottorini-Idv, Stufara-PrcFds, LignaniMarchesani-Fd'I). Per la relazione di maggioranzadesignato Renato Locchi (Pd), due invece i rela-tori di minoranza, Andrea Lignani Marchesani(Fd'I) ed Oliviero Dottorini (Idv). Approvato unemendamento di Luca Barberini-Pd e MassimoBuconi-Psi, con 5 voti favorevoli (Mariotti, Botti-ni, Barberini e Locchi-Pd, Nevi-FI), 1 astenuto(Dottorini-Idv) e 2 contrari (Stufara-PrcFds e Li-gnani Marchesani-Fd'I) che prevede, per la vali-dità del referendum, il raggiungimento del quo-rum degli aventi diritto (50 per cento più uno) eper l'approvazione la maggioranza dei votiespressi. Bocciati due emendamenti di Dottorini,il primo riguardava la possibilità di far rientrare,nella modifica sia referendum consultivi cheabrogativi, in subordine (secondo emendamento)che venissero almeno compresi quelli consultivi.Sul primo si sono espressi favorevolmente lostesso Dottorini e Stufara, astenuto Lignani Mar-chesani, voto contrario dei consiglieri Pd oltre aNevi; in merito al secondo stesso esito del votocon Nevi che però si è astenuto. Approvato, con7 voti favorevoli (tutti i commissari della maggio-ranza oltre a Nevi) e 2 astenuti (Lignani Marche-sani e Monni) un emendamento all'atto ammini-strativo della Giunta, proposto dall'assessore Pa-parelli, circa l'indizione del referendum in meritoall'istituzione di un nuovo Comune mediante fu-sione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Parrano, Mon-tegabbione e Monteleone, che prevede due que-siti: “volete che venga istituito un nuovo Comunemediante la fusione dei Comuni Fabro, Ficulle,Parrano, Montegabbione e Monteleone di Orvie-to?; Volete che la Regione Umbria dia seguito alprocesso di fusione esclusivamente nei Comunicontigui dove l'esito referendario siafavorevole?”. Relatori in Aula saranno, per lamaggioranza Renato Locchi (Pd), per la minoran-

PAG 44

Page 45: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

za Andrea Lignani Marchesani (Fd'I). Via liberaall'unanimità ad un ordine del giorno presentatoda Stufara che impegna politicamente l'Assem-blea legislativa a rispettare il voto referendarionei singoli Comuni in questione “valutati comeseggi a sé stanti, ed a procedere all'eventuale fu-sione solo di quei Comuni le cui popolazioni sisiano dichiarate favorevoli ai quesiti e che risulti-no territorialmente contigui”. L'atto impegneràquindi la Giunta regionale “ad adottare l'eventua-le proposta di fusione conseguente e coerentecon l'esito della consultazione referendaria”. Il di-battito sviluppatosi nel corso della riunione è sta-to particolarmente articolato, con prese di posi-zione che sono andate oltre gli stessi schiera-menti. Il presidente della Commissione OlivieroDottorini ha spiegato che il suo voto contrarioall'atto della Giunta “non deve essere intesocome un'azione di contrasto verso l'espressionediretta dei cittadini dei cinque Comuni in questio-ne. Al contrario il voto negativo sui miei emenda-menti significa voler dare facoltà di indire un re-ferendum ai Comuni e non anche direttamente aicittadini. Nella nostra regione, la legislazione at-tuale rende di fatto impossibile l'espletamentodell'istituto referendario da parte dei cittadini. Equesto è una vergogna. Sarei quasi tentato, pro-vocatoriamente, di chiederne l'abrogazione”. Re-nato Locchi, nell'annunciare il voto favorevole delsuo gruppo, ha espresso “l'apprezzamento perprotagonismo messo in campo da questi piccolicinque Comuni. L'auspicio è che questo virtuosoesempio possa essere seguito anche da altri Co-muni umbri”. Per quanto riguarda invece la rivisi-tazione della legge regionale si è detto “disponi-bile a considerare in Aula alcune proposte emer-se nei lavori di Commissione”. Damiano Stufaraha giudicato alcuni passaggi e decisioni emersenel corso della discussione “politicamente e giuri-dicamente gravi. Non condivido il testo legislati-vo. Ribadisco comunque che sulla vicenda speci-fica è giusto dare la parola ai cittadini. L'auspicioè che possa emergere in Aula una maggiore ri-flessione sugli emendamenti approvati ed in casoquesto avvenisse valuterò nuovamente il miovoto”. Andrea Lignani Marchesani: “è giusto che icittadini possano esprimersi attraverso il referen-dum, rimango però contrario a questa procedurad'urgenza messa in atto per permettere l'effet-tuazione della consultazione prima delle elezioniamministrative. La fretta è del tutto immotivatavisto che le 'amministrative' dovranno comunquesvolgersi e a cui sarà legata una campagna elet-torale assolutamente pleonastica, di delegittima-zione dei sindaci e dei Consigli comunali. In que-sta fretta vedo motivazioni di carattere poli-tico-partitico”. Raffaele Nevi: “il mio voto sarà fa-vorevole coerentemente con la volontà di con-sentire a queste popolazioni di essere protagoni-ste del loro futuro. Si tratta di territori che stan-no vivendo oggettive difficoltà. Le fusioni sonofondamentali se volute chiaramente dai cittadini.E con questo atto viene garantito ai cittadini dipoter decidere in tempi rapidi. È necessaria una

riflessione maggiore in merito a referendum con-sultivi, sulla loro natura e svolgimento, tema piùdelicato è quello relativo ai referendum 'abrogati-vi'.

PARTECIPAZIONE: “IN UMBRIA IMPOSSIBI-LE SVOLGERE REFERENDUM” - DOTTORINI(ITALIA DEI VALORI) “GRAVE BOCCIATURAMIEI EMENDAMENTI”

Il capogruppo in Assemblea legislativa dell'Italiadei Valori, Oliviero Dottorini, denuncia che il votodi oggi della Prima Commissione rende impossi-bile svolgere referendum consultivi e abrogativiin Umbria, con norme che vanno contro lo stessoStatuto regionale. Secondo Dottorini, che defini-sce grave la bocciatura dei propri emendamentie annuncia che li ripresenterà in aula, “per nonprendere in giro i cittadini sarebbe meno ipocritaabolire totalmente i referendum”.

Perugia, 3 marzo 2014 - “Con la votazione dellelegge di modifica sugli istituti di partecipazioneGiunta regionale e Pd dimostrano ancora unavolta di considerare il parere dei cittadini comefumo negli occhi. Respingendo i miei emenda-menti, hanno sancito per l'ennesima volta che inUmbria non è possibile celebrare alcun referen-dum, in violazione di quanto previsto dallo stessoStatuto regionale che individua invece il referen-dum quale istituto di democrazia partecipativaimpegnando la Regione a favorirnel'utilizzazione”. Con queste parole il capogrupporegionale dell'Italia dei Valori, Oliviero Dottorini,commenta il voto di oggi della commissione Bi-lancio e Affari istituzionali di Palazzo Cesaroni inmerito alla modifica delle legge regionale sui re-ferendum e sugli altri istituti di partecipazioneche consentirà la celebrazione dei referendumsolo se a richiederli saranno i Consigli comunali.“Attualmente in Umbria – ricorda Dottorini chenella nota fa riferimento alla sua carica di presi-dente di 'Umbria Migliore' – a causa di una nor-ma complessa e di difficile interpretazione è difatto impossibile svolgere qualsiasi tipo di refe-rendum, sia esso consultivo o abrogativo. Incaso di richiesta di referendum da parte dei citta-dini, infatti, è prevista la sospensione qualorasiano previste altre elezioni. Ma tutti sanno chetra europee, politiche, regionali e amministrativedi qualsiasi livello ogni anno sono previsti appun-tamenti elettorali e in questo modo l'istituto delreferendum è di fatto reso impraticabile. Le mieproposte di modifica miravano a restituire ai cit-tadini la democratica possibilità di esprimersi suquestioni di rilevanza regionale e di interessepubblico anche in concomitanza di elezioni locali,nazionali o europee. Purtroppo scelte come quel-la di oggi impediscono che i cittadini possanosvolgere il loro ruolo di partecipazione alla vitademocratica della nostra regione. Per non pren-derli in giro sarebbe meno ipocrita prevederel'abolizione totale dell'istituto referendario, alme-

PAG 45

Page 46: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

no avremmo reso più esplicita una volontà cheormai appare evidente”. “Nei giorni scorsi – spie-ga Dottorini - si era manifestata una disponibilitàa sostenere almeno l'emendamento che consen-tiva il referendum consuntivo, ma oggi sia Pd cheForza Italia hanno bocciato anche questa miaproposta. Da parte mia ho già assunto l'impegnoa ripresentare in aula gli emendamenti bocciati espero che, in un sussulto di dignità, sia la stessaGiunta a proporre l'eliminazione di ogni ostacoloper la celebrazione di tutti i referendum, sia con-sultivi che abrogativi, così come avviene in ogniregione avanzata”.

CONSIGLIO REGIONALE (1): REFERENDUMFUSIONE COMUNI ALTO ORVIETANO - LERELAZIONI DI MAGGIORANZA (LOCCHI-PD)E MINORANZA (LIGNANI MARCHESANI-FD'IE DOTTORINI-IDV)

Perugia, 6 marzo 2014 – Le modifiche alla legge'14/2010' riguardanti le modalità di svolgimentodei referendum consultivi per l'istituzione di nuo-vi Comuni, fusione di Comuni esistenti o modifi-cazione delle circoscrizioni e delle denominazionicomunali proposte dall'Esecutivo regionale sonostate illustrate dai relatori di maggioranza (Rena-to Locchi-Pd) e di minoranza (Andrea LignaniMarchesani-Fratelli d'Italia e Oliviero Dotto-rini-Italia dei Valori). LE RELAZIONI RENATO LOCCHI (Pd-relatore dimaggioranza): “La Legge '14/2010' prevede unvincolo temporale per l'effettuazione del referen-dum consultivo che può essere tenuto solamentenel periodo tra il 15 aprile e il 30 giugno. La mo-difica normativa in questione è necessaria persuperare questo vincolo temporale e permetterequindi lo svolgimento di referendum consultiviper l'istituzione di nuovi Comuni, fusione di Co-muni esistenti o modificazione delle circoscrizionie delle denominazioni comunali. La legge preve-de che il presidente della Regione, entro diecigiorni dal ricevimento della deliberazione, indicacon decreto il referendum in una domenica rica-dente nel periodo compreso tra 30 e 120 giornidalla data del decreto stesso. Altro problema,posto dall’articolo 47 della stessa legge, riguardalo svolgimento del referendum consultivo, chedeve osservare le disposizioni di quello abrogati-vo. E una di queste disposizioni prevede la so-spensione del procedimento per una serie dieventi tra i quali le elezioni amministrative.L'altra modifica riguarda la validità del referen-dum, legata al raggiungimento del quorum degliaventi diritto (50 per cento più uno) e perl'approvazione la maggioranza dei voti espressi.Molte Regioni, tra cui Toscana e Veneto, fin dal2013 non prevedono un quorum neanche per lavalidità del referendum. Il Consiglio regionale do-vrebbe valorizzare e favorire il protagonismo deicinque Comuni dell'Alto Orvietano, auspicandoche queste iniziative possano essere estese an-che ad altre parti del territorio regionale. Questo

disegno di legge ha rispettato perfettamentel'iter istituzionale, percorrendo tutti i passaggiprevisti, compresa una audizione con tutti i sog-getti interessati”. ANDREA LIGNANI MARCHESANI (Fd'I – relatoredi minoranza): “Ci troviamo di fronte ad un attosul quale era necessaria una maggiore riflessio-ne, perché si va comunque a modificare unageografia disegnata da secoli di storia e basatasu confini determinati da barriere naturali e nonsolo. Si tratta di una scelta da ponderare beneperché va oltre situazioni di carattere economicoe sociale. Comprendo comunque benissimo ladifficoltà di certi Comuni di piccole dimensioni epochi abitanti nel tenere in piedi anche i serviziindispensabili e fondamentali per i propri cittadi-ni. Bisogna sempre tenere conto però di chi sioppone a questa scelta di fusione. Era necessariopiù tempo per approfondire meglio la questione,invece si è preferito perseguire un percorso disostanziale urgenza. Una scelta figlia di inconfes-sate preoccupazioni di natura politica. L'assesso-re Paparelli ha messo pressione per poter svolge-re il referendum il prossimo 13 aprile. Ma sareb-be indubbiamente più logico che si tenesse dopole elezioni amministrative di maggio, perché que-ste dovranno tenersi comunque e rappresente-ranno una pantomima certamente non condivisi-bile. Servono garanzie per garantire a chi rifiutala fusione, fosse anche un solo Comune, di potermantenere l'autonomia. Questo disegno di leggeva ad incidere, in corso d'opera, su una procedu-ra fin troppo farraginosa che di fatto vieta i refe-rendum. Ma attenzione a non cadere nell'eccessoopposto”. OLIVIERO DOTTORINI (Idv – relatore di mino-ranza): “Con questo provvedimento la Giunta haevidenziato un vulnus nella disciplina degli istitutidi partecipazione, imbattendosi in un’incongruen-za macroscopica tra quanto enunciato nella legge'14/2010' in relazione all’istituto referendario ealle reali possibilità di rendere disponibile ed esi-gibile un diritto. La stessa legge 14 prevede chetali referendum si svolgano solo nel periodo com-preso tra il 15 aprile e il 30 giugno e non in con-comitanza di altre consultazioni elettorali politi-che, nazionali o amministrative. E questo signifi-ca: mai. È quindi comprensibile e corretto che laGiunta voglia correggere l'errore. Sui tempi ci sa-rebbe forse da discutere, ma il merito è sicura-mente condivisibile. E annuncio il voto favorevolesui quesiti referendari. Ma l'impossibilità di cele-brare la consultazione referendaria, non riguardasolo i referendum consultivi richiesti, ma tutte letipologie: consultivi e abrogativi. Abbiamo di fat-to una legge che nega la possibilità di svolgimen-to di qualsiasi referendum. Io stesso nel 2010 hovotato quella legge, ma l’ho fatto per distrazione,temo invece che chi ha presentato quel provvedi-mento avesse ben presente il 'mostro' giuri-dico-amministrativo che stava costruendo. InCommissione ho presentato un emendamentoche tenta di sanare in maniera radicale questa si-tuazione, eliminando la sospensiva non solo per i

PAG 46

Page 47: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

referendum proposti dai Comuni, ma per tutti itipi di referendum, a iniziare da quelli di iniziativapopolare. L'articolo 22 del nostro Statuto regio-nale riconosce il Referendum quale 'istituto di de-mocrazia partecipativa e ne favorisce l’utilizzazio-ne'. Abbiamo una legge regionale che promuovel’istituto del referendum negando allo stessotempo e nello stesso atto la possibilità che possaessere indetto un referendum. Il mio emenda-mento però è stato bocciato, ed anche quello insubordine, che limitava l’eliminazione della so-spensiva ai soli referendum consultivi. C'è quindiun’incapacità di guardare al di là di posizioni ste-reotipate, per affermare soltanto la legge del piùforte, senza prendere atto pragmaticamente diciò che è giusto e inevitabile. Le mie proposte dimodifica , che ripropongo in Aula, mirano a resti-tuire ai cittadini la democratica possibilità diesprimersi su questioni di rilevanza regionale e diinteresse pubblico anche in concomitanza di ele-zioni locali, nazionali o europee. Qualora venga-no di nuovo bocciate o ne venga approvata unasoltanto (quella più soft relativa ai soli referen-dum consultivi), non ci resta altro da fare chechiedere un parere alla Commissione di Garanziastatutaria affinché valuti se la legge 14 del 2010,relativamente alla disciplina dei referendumabrogativi e consultivi, sia conforme allo Statutoregionale stesso. Occorrono almeno 11 firme perpoter interpellare la Commissione di Garanzia, siraccolgono adesioni. Se non metteremo le cose aposto, tanto vale abolire l’istituto del Referen-dum. Almeno romperemmo un velo di ipocrisiache non ci fa certo onore. Ma credo ci sia ancoraspazio per una riflessione e per un’inversione dirotta”.

CONSIGLIO REGIONALE (1-2) FUSIONE CO-MUNI ORVIETANO: APPROVATA A MAGGIO-RANZA LA MODIFICA DELLA NORMATIVASUI REFERENDUM

L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvatoa maggioranza la legge che modifica la normati-va referendaria regionale, prevedendo la possibi-lità che i referendum consultivi per l'istituzione dinuovi Comuni, fusione di Comuni esistenti o mo-dificazione delle circoscrizioni e delle denomina-zioni comunali si possano tenere anche in prossi-mità delle elezioni amministrative e possano es-sere svolti in un periodo compreso tra 30 e 120giorni dal giorno del decreto di indizione. La vali-dità del referendum viene inoltre legata al rag-giungimento del quorum degli eventi diritto (50per cento più uno) e l'approvazione alla maggio-ranza dei voti espressi. Sì all'unanimità all'ordinedel giorno (proposto da Stufara Prc-Fds) che im-pegna la Regione “a procedere all'eventuale fu-sione solo di quei Comuni le cui popolazioni sisiano dichiarati favorevoli e i cui territori risultinocontigui”.

Perugia, 6 marzo 2014 - L'Assemblea legislativa

dell'Umbria ha approvato la normativa regionalein materia di referendum con 17 sì (Partito de-mocratico, Forza Italia, Psi, Lega nord), 7 no(Fratelli d'Italia, Nuovo Centrodestra, Italia deivalori e Rifondazione comunista) e l'astensione diGoracci (Comunista umbro). I referendum con-sultivi per l'istituzione di nuovi Comuni, fusionedi Comuni esistenti o modificazione delle circo-scrizioni e delle denominazioni comunali si po-tranno tenere anche in prossimità delle elezioniamministrative e potranno essere svolti in un pe-riodo compreso tra 30 e 120 giorni dal giorno deldecreto di indizione. La validità del referendumviene inoltre legata al raggiungimento del quo-rum degli eventi diritto (50 per cento più uno) el'approvazione alla maggioranza dei voti espres-si. GLI EMENDAMENTI. La proposta di Dottorini(Idv) di eliminare la prevista sospensione dei re-ferendum “all'atto della pubblicazione del decretodi indizione dei comizi elettorali per lo svolgimen-to di elezioni politiche, nazionali o amministrati-ve” è stata bocciata. Accolto l'emendamento diDamiano Stufara (Prc-Fds), di contenuto analogoad una proposta avanzata da Dottorini, che pre-vede la non applicabilità della sospensione per ireferendum consultivi “diretti a conoscere gliorientamenti della comunità regionale e di comu-nità locali su specifici temi che interessano l’ini-ziativa politica e amministrativa della Regione”.Respinti gli emendamenti dei consiglieri di oppo-sizione Lignani Marchesani, De Sio e Zaffini(Fd'I), Mantovani e Monni (FI) che ipotizzavanodi modificare i tempi per l'indizione del referen-dum consultivo (da 30/120 a 90/180) e di so-spendere la loro indizione negli anni solari in cuiricadono le elezioni regionali o nazionali. Respin-te le proposte di Stufara di sospendere l'indizionedei referendum nel periodo tra l'indizione dei co-mizi elettorali per le amministrative e la relativaproclamazione degli eletti e di considerare validoil quesito che raggiunge la maggioranza dei votidegli aventi diritto piuttosto che di quelli espres-si. Bocciato infine l'emendamento Lignani Mar-chesani, De Sio e Zaffini (Fd'I), Mantovani eMonni (FI) che proponeva di non applicare lanormativa in questione ai processi referendarigià attivati. L'ORDINE DEL GIORNO. Il documento accoltoall'unanimità (presentato da Damiano Stufara egià approvato in Prima commissione) prevede “lacessione di parte della sovranità del Consiglio re-gionale alle popolazioni coinvolte, impegnandoloa rispettare l'esito del voto, procedendo all'even-tuale fusione solo di quei Comuni le cui popola-zioni si siano dichiarati favorevoli alla fusione erisultino territorialmente contigui”. IL DIBATTITO ALFREDO DE SIO (Fd'I): “METTERE I CITTADININELLA CONDIZIONE DI ESSERE INFORMATI E DIPOTER SCEGLIERE IN MODO CONSAPEVOLE -Sembra che un argomento serio sia stato trasfor-mato in una pagliacciata. La decisione dei Comu-ni di avviarsi verso il referendum e la fusione è

PAG 47

Page 48: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

mancata la capacità di immaginare come artico-lare il nuovo Comune unico dal punto di vistadella rappresentanza dei diversi territori e dellevecchie municipalità. Si arriva ai referendum inmaniera frettolosa e senza coinvolgere realmentela cittadinanza. Il Partito democratico sta condu-cendo una forzatura su un percorso che inveceha bisogno di alcuni elementi fondamentali. Vaapprofondita la questione dell'unificazione deiservizi, su cui invece non c'è alcuna esperienza. IConsigli comunali hanno fatto riferimento soloall'Ecomuseo, all'Avis, al centro anziani. Sui ser-vizi veri non esiste nessuna integrazione. Il pri-mo quesito era comico, dato che prevedeva lapossibilità di unificare i Comuni anche se uno diessi non è d'accordo. La modifica della legge,pure necessaria, serve ad evitare che il referen-dum e le elezioni comunali si sovrappongano.Serve un'azione di informazione verso i cittadini,in modo da rendere evidenti quali sarà la nuovaorganizzazione. No ad una accelerazione pre-elettorale anomala di una procedura importante”.DAMIANO STUFARA (PRC – FDS): “VINCOLARELA DECISIONE SULLA FUSIONE ALL'ESITO DELLACONSULTAZIONE POPOLARE - grande attenzioneal processo di unificazione dei Comuni, che perònon può giustificare forzature di carattere istitu-zionale e politico, che potrebbero avere ricadutenegative anche dal punto di vista della democra-zia e del sistema della partecipazione democrati-ca, piegandolo ad una contingenza specifica. Agennaio 5 amministrazioni comunali hanno chie-sto di unificarsi. Serve attenzione per una mate-ria così delicata, dato che da certi esiti non si po-trà tornare indietro. È quindi opportuno che ledecisioni finali vengano assunte con il necessariocoinvolgimento dei soggetti interessati. Per que-sto non ho appoggiato la richiesta di procedura diurgenza, pur senza ostacolare la discussionedell'argomento in Prima Commissione, aprendo ilconfronto alle comunità e ai Comuni. Dobbiamoassumere l'impegno di vincolare la decisione sul-la fusione all'esito della consultazione popolare.Per questo ho presentato un ordine del giorno,accolto dalla Commissione, che vorrei l'Aula as-sumesse. Il pronunciamento di ciascun Comunedeve essere preso in considerazione singolar-mente prima di decidere sulla fusione. Dobbiamopermettere che la volontà popolare si esprima ein maniera adeguata. Solo dopo a noi spetteràadottare gli atti successivi. La legge attuale pre-vede che quasi mai l'istituto referendario possaessere attivato, in presenza di continue tornateelettorali. Ho presentato un emendamento perprevedere che si possa votare qualsiasi tipo direferendum in qualsiasi anno, a prescindere dalleelezioni, amministrative, politiche o europee,previste. Anche la finestra temporale nella qualesi può celebrare il referendum andrebbe rimossa.Sembrano più sospette le richieste di modifica dialcuni passaggi della legge avanzate in questigiorni anche in Commissione. La legge nazionaleprevede che per modifiche istituzionali importantisi possa votare al referendum ma che serval'accordo della maggioranza delle popolazioni in-

una prospettiva che non ritengo giusta. Dobbia-mo evitare di cambiare le regole a partita inizia-ta, con modifiche normative mirate ad un precisoobiettivo. Va inoltre scongiurato il rischio di so-vrapporre la vicenda della fusione dei 5 Comunicon la scadenza amministrativa che si determine-rà in 4 di quei Comuni. Va evitato il paradosso diun voto referendario in cui si sceglie nello stessogiorno un sindaco ed anche se quel Comunedeve smettere di esistere. Va quindi evitato chenel periodo elettorale amministrativo si possa ce-lebrare una consultazione referendaria. Sonostate fatte già troppe forzature, evitiamo dunquedi aggiungerne altre”. FASTO GALANELLO (Pd):FUSIONE È GRANDE OPPORTUNITÀ DI RILANCIOE CRESCITA PER TERRITORI IN DIFFICOLTÀ. IlPartito democratico è a favore del referendumdei cinque Comuni dell'Alto orvietano, che sisono espressi chiaramente. Siamo di fronte adun processo di autoriforma istituzionale nata dalbasso, ad un progetto pilota importantissimo perl'Umbria, perché segna l’avvento di una nuovafase del regionalismo umbro imperniata sullapartecipazione e sulla consapevolezza dei territo-ri che sarà sicuramente di stimolo per le riformegià avviate. La fusione può essere solo una gran-de opportunità di rilancio e crescita. Uno studioeuropeo dice che per l’Italia la taglia minima deiComuni necessaria per assicurare una prestazio-ne di servizio economicamente sopportabile è di20mila abitanti; l’Anci parla di 10mila. Il nuovoente dell’Alto Orvietano sarebbe di 8mila abitanti,un territorio con notevoli risorse naturali, centristorici di pregio, con un potenziale sviluppo agri-colo e turistico. Un territorio che sarebbe piùcompetitivo anche nell’accesso ai finanziamentiregionali, nazionali e europei. Senza considerareovviamente la dimensione del risparmio a partiredai costi della politica. Nel caso di fusione l’Ancistima il risparmio dall’acquisto di beni e serviziattorno al 10 per cento: per quei cinque Comunisi tratterebbe di una cifra che oscilla tra 500 e600mila euro all’anno, che andrebbero a suppor-tare attività e servizi su quei territori. Per nonparlare del processo di riqualificazione degli ufficisia dal punto di vista qualitativo che organizzati-vo e i vantaggi connessi alla specializzazione delpersonale. I Comuni coinvolti nella fusione sonoin difficoltà, sono consapevoli di non avere piùmargini di manovra. Ci sono situazioni dove i di-pendenti sono costretti a svolgere più funzioni,dove sono soli e se quell'unico dipendente si am-mala i cittadini sono costretti ad aspettare per iservizi che gli sono dovuti. Oppure come a Parra-no, il Comune più piccolo coinvolto nella fusione,dove il sindaco è l'unico dipendente. In questecondizioni i piccoli Comuni non possono metter incampo progettualità, non possono cogliere le op-portunità europee. Ci troviamo dentro un cam-biamento di modello che richiede risposte indite.È nostro compito favorire l'espressione dei citta-dini, affrontare subito il problema. Non c'è piùtempo e dobbiamo accelerare. Sono gli stessisindaci in difficoltà a chiedercelo. Per questo cre-

PAG 48

Page 49: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

do sia meglio fare il referendum prima delle ele-zioni amministrative perché serve un mandatochiaro dei cittadini ai nuovi consigli comunali cosìda farli lavorare subito per gli atti amministrativinecessari alla fusione. Il tema centrale è il rilan-cio sociale ed economico che non è più separabi-le dalla riforma istituzionali di questi enti, perfarli passare da una condizione di resistenza aquella di poter intraprendere e investire. ComeConsiglio regionale dobbiamo creare condizioniper rendere possibile il referendum per capirequali sono le intenzioni reali del popolo. Dobbia-mo gestire questa fase in maniera più fattivapossibile, e non seguire la demagogia, non caval-care le pulsioni che emergono dai campanilismi.Il nostro compito è favorire questo processo de-mocratico”. RAFFAELE NEVI (FI): “FUSIONE CO-MUNI ALTO ORVIETANO SARÀ ESEMPIO SEGUI-TO DA ALTRI TERRITORI. È SOLO PRIMO PASSOVERSO VERA SEMPLIFICAZIONE E RAZIONALIZ-ZAZIONE - Il gruppo di Forza Italia è favorevolealle modifiche alla legge sul referendum e alla fu-sione dei comuni dell'Alto orvietano. È una cosabuona e utile, un esempio che sarà seguito an-che da altri territori che vedranno i vantaggi per icittadini dei territori coinvolti. Speriamo che siasolo il primo passo di un processo di una verasemplificazione e razionalizzazione degli enti lo-cali che serve all'Umbria e all'Italia. Questi Co-muni moriranno se non fanno la fusione, cheperò deve essere portata avanti solo con il con-senso della popolazione. Le audizioni che abbia-mo fatto ci hanno fatto capire le difficoltà reali diqueste amministrazioni dove il sindaco è costret-to a fare anche il ragioniere. Con le risorse chearriveranno dalla fusione si potrebbero aumenta-re i servizi offerti ai cittadini, servizi di prossimitàfondamentale per questi territori. Vedo troppapaura del referendum. I cittadini sono pronti ascegliere, sono più informati di quanto noi pen-siamo. Anche perché in queste zone il dibattitosulla fusione è partito da anni. Certo, una criticache capisco è quella che dice che questo proces-so sarebbe dovuto partire molto tempo fa, chesiamo in ritardo. Sono d'accordo, ma dico megliotardi che mai. Questo è il primo processo cheparte in Umbria, ma poi sono convinto che moltialtri ne seguiranno l'esempio, che partirà unaspinta fortissima dalle popolazioni che vedrannoche i Comuni che si sono fusi staranno meglio equindi vorranno farlo anche loro. Qualcuno giàparla di Castelviscardo, San Giorgio, Allerona.Bene, sono processi veri di semplificazione e ra-zionalizzazione. Ma che non devono fermarsi aicomuni. Mi sono espresso a favore dell'abolizionedelle Provincie proprio per eliminare un livello digoverno che a tutti pare inutile. E vado oltre,pensando ad una riforma delle Regioni, che po-trebbero diventare dieci, con cinque milioni diabitanti ognuna; così non ci sarebbe più l'attualescarso peso dell'Umbria a livello nazionale. Sonod'accordo con la proposta Stufara di indire il re-ferendum prima dei comizi elettorali, perché se ilreferendum fosse positivo per me non si dovreb-bero fare le elezioni amministrative dei singoli

bero di farlo. Come pure quella del quorum del50 per cento. Si evitano così situazioni comequella in Toscana dove, mancando questo requi-sito, è stato possibile stabile la fusione di alcunicomuni solo con il 26 per cento della popolazioneche ha votato al referendum. Noi abbiamo tuteleimportanti per la libertà e i diritti dei cittadini.Propongo, inoltre, che iniziamo una discussionesul referendum abrogativo già in questa legisla-tura per poi portala a compimento nella prossi-ma”. MASSIMO BUCONI (Psi): “È UN'OPERAZIO-NE TRAINANTE PER ALTRI TERRITORI UMBRI - Ilprogetto di fusione dei cinque Comuni è condivi-sibile. Rispetto assoluto per chi è favorevole, maanche per chi dice non lo è, perché in entrambele posizioni manca una riflessione di base. Il Con-siglio regionale deve esprimere gratitudine perl'alto valore dell'operazione messa in atto daiSindaci e dai Consigli comunali perché ci dannomodo di discutere di questa importante materia.In Italia siamo abituati al 'si dovrebbe fare',mentre in questo caso ci sono cinque Comuni chehanno preso un'iniziativa e gli hanno dato unprogramma ed una data. È un'operazione che,seppure oggettivamente complessa, si porta die-tro un potenziale positivo trainante per altri terri-tori umbri. I cittadini stanno dimostrando di nonvedere più soltanto i 'campanili'. Bene quindi tut-te le considerazioni emerse, ma al primo postospicca il significato politico e culturale del proget-to di unificazione. Il nostro compito non potràdirsi concluso con l'approvazione di queste modi-fiche legislative, ma siamo chiamati ad impe-gnarci a sostenere sull'intero territorio nazionaleiniziative analoghe. Oggi serve mettere in atto eportare avanti riforme concrete ed utili alle esi-genze dei cittadini”. MASSIMO MANTOVANI(Ncd): “GIUSTA LA LINEA DI TENDENZA, NONCONDIVISIBILE LA FRETTA PER EFFETTUAZIONEREFERENDUM PRIMA DELLE AMMINISTRATIVE -In Umbria, tendenzialmente si dovrebbe raggiun-gere un traguardo di 25 Comuni. E questa inizia-tiva rappresenta una 'mosca cocchiera' che ha bi-sogno però di essere sostanziata. Sicuramentefavorevoli all'accorpamento dei Comuni, fusioniche dovrebbero portare tuttavia a realtà superio-ri a 15mila abitanti, ma è chiaro che, in Umbria,esistono realtà che difficilmente potrebbero rag-giungere questo obiettivo. Giusto, quindi, perse-guire questa linea di tendenza. Non condivido lafretta messa in atto per poter effettuare il refe-rendum prima delle elezioni amministrative. Noncapisco quali potrebbero essere i danni irrepara-bili se la consultazione referendaria venisse effet-tuata dopo le elezioni per i sindaci ed i rinnovidei Consigli comunali, visto che dovranno co-munque aver luogo. E perché, allora, mi chiedo evi chiedo, questa accelerazione non è stata datatre o quatto anni fa quando erano già chiare leproblematiche evidenziate oggi. Due mesi più omeno per l'effettuazione del referendum noncondizionerebbero certamente il futuro di questiterritori. Ma è chiara una preoccupazione di tipopolitico. Ribadisco l'importanza e la condivisione

PAG 49

Page 50: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

per il referendum, ma questa voglia di accelera-zione da parte di alcune forze politiche puzza dibruciato”. CATIUSCIA MARINI (presidente Giuntaregionale): “Importante che le comunità interes-sate possano esprimersi attraverso il referen-dum. Alla Regione spetta solo la predisposizionedel voto e delle sue regole. Andranno attivatiprocessi di riforma processi di riforma dovrà por-si il tema della condivisione non solo dell’eserci-zio delle funzioni, ma di un livello istituzionale lo-cale e territoriale adeguato alle risposte che dob-biamo dare alle nostre comunità locali ammini-strate. Ben 63 Comuni umbri hanno meno di 5mila abitanti, Molti di essi sono molto piccoli. Sevogliamo evitare la desertificazione dei centri mi-nori dobbiamo porci il tema che chi esercital'Amministrazione comunale possa farlo in modoadeguato alle esigenze dei cittadini. Necessariogarantire ai cittadini quei servizi minimi che de-vono essere garantiti in ogni parte del territorioregionale, se non si vuol rischiare l'abbandono dicerte realtà locali. L'iniziativa di questi Comuni èdi grande coraggio e responsabilità, attivata altermine dei mandati. È evidente che la Regionedovrà tenere conto dell'esito del referendum ol-tre che dell'orientamento dei Consigli comunali.Si tratta di un progetto molto interessante daproporre anche in altre località dell'Umbria, purnel rispetto delle diverse situazioni ed esigenze.Non si tratta tanto di razionalizzare i costi di fun-zionamento, già ridotto oltre il minimo, quantopiuttosto di garantire un futuro alle funzioni di li-vello locale che le Amministrazioni comunali sonochiamate ad esercitare. Il Consiglio regionale nonpuò essere il luogo dell'esercizio burocratico dellanorma referendaria. I referendum consultivi sulleunioni e fusioni dei Comuni hanno una loro speci-ficità e sono diversi da quelle su questioni politi-che di altro genere. Sarebbe sbagliato che il Con-siglio regionale si sostituisse alla volontà di chirappresenta formalmente gli interessi legittimidelle comunità, ossia i Consigli comunali, chehanno scelto i tempi del referendum. Altra cosa èil percorso successivo al voto: se verrà confer-mata la volontà di fondere i Comuni verrà coin-volto anche il ministero degli Interni, che potràeventualmente decidere di spostare le elezioniamministrative previste in quei Comuni”. DI-CHIARAZIONE DI VOTO ANDREA LIGNANI MAR-CHESANI (FD'I): “Invito i 'malpancisti' dellamaggioranza a lasciare l'Aula facendo mancarecosì il numero legale, facendo così slittare il votorefenrendario a dopo le amministrative”. RAFFAE-LE NEVI (FI): “Ribadisco il voto favorevole allalegge. Siamo comunque abituati che questamaggioranza fa spesso maggioranza e opposizio-ne”. ORFEO GORACCI (COMUNISTA UMBRO):“Confermo il mio voto di astensione su questoatto. Ricordo che personalmente ho garantito ilmantenimento del numero legale soltanto per ilvoto sulla riforma sanitaria, e ne sono pentito.Rimango tuttavia convinto che sui grandi temicome la E45 o l'utilizzo dei Css (combustibili soli-di secondari) quest'Aula non avrà difficoltà a tro-vare il numero legale”. Dopo la votazione,

legge sulla sicurezza stradale, iscritto nell'ordinedel giorno odierno e poi non trattato. Dopo Ciri-gnoni è intervenuto anche Lignani Marchesani(Fratelli d'Italia) che ha stigmatizzato il fatto cheil Consiglio era stato convocato su proposta dellaGiunta regionale per discutere sul tema della si-curezza dei cittadini (atto di programmazione2013-2014), “e non per discutere di quello cheabbiamo invece testé votato. Questa – sottolineal'esponente di centrodestra - è la dimostrazionedella strumentalità con cui si usano artifici legi-slativi e regolamentari. Ciò non è rispettosodell’autonomia dell’Assemblea legislativa e delsuo decoro”. La presidente Marini ha quindiespresso la propria disponibilità a rimanere inAula fino alle 15.55, “perché alle 16 dobbiamoessere presenti alla commemorazione delle dueimpiegate uccise lo scorso anno al Broletto percommemorare le dipendenti morte. Il presidenteBrega, infine, ha spiegato che i due punti all'ordi-ne del giorno cui si sono riferiti Cirignoni e Ligna-ni Marchesani saranno trattati nel corso dellaprossima seduta dell'Assemblea (martedì 11marzo): “meritano un tempo adeguato che ogginon avremmo, visto l'impegno istituzionale ricor-dato dalla presidente Marini, cui tutti siamo chia-mati a partecipare”.

CONSIGLIO REGIONALE (2) FUSIONE CO-MUNI ALTO ORVIETANO: L'AULA APPROVAL'ATTO AMMINISTRATIVO PER L'INDIZIONEDEL REFERENDUM - SARANNO DUE I QUESI-TI REFERENDARI

Perugia, 6 marzo 2014 – Con 20 voti favorevoli e3 astenuti (Monni e Rosi-Ncd, Lignani Marche-sani-Fd'I) l'Assemblea legislativa ha approvatol'atto amministrativo predisposto dalla Giunta re-gionale attraverso il quale viene indetto il refe-rendum per l'istituzione di un nuovo Comunemediante fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle,Parrano, Montegabbione e Monteleone. Sarannodue i quesiti referendari ai quali i cittadini saran-no invitati a rispondere: “volete che venga isti-tuito un nuovo Comune mediante la fusione deiComuni Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione eMonteleone di Orvieto?; Volete che la RegioneUmbria dia seguito al processo di fusione esclusi-vamente nei Comuni contigui dove l'esito refe-rendario sia favorevole?”.

REFERENDUM: “PERSA OCCASIONE PER AC-CORCIARE DISTANZA TRA CITTADINI EISTITUZIONI. ORA SI ESPRIMA COMMIS-SIONE DI GARANZIA” - NOTA DI DOTTORI-NI (IDV)

Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (Idv)commenta i lavori odierni dell'Assemblea legisla-tiva rilevando che “Resta impossibile svolgerereferendum abrogativi in Umbria”. Per Dottorinil'approvazione dell'emendamento sui referendumconsultivi “sana solo in minima parte vero mo-

PAG 50

Page 51: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

stro giuridico”.

Perugia, 6 marzo 2014 - “Oggi il Consiglio regio-nale ha perso un'occasione per dimostrare coe-renza e apertura alle istanze che provengonodalla società civile. Di fatto resta impossibile ce-lebrare un referendum in Umbria e, nonostantele piccole modifiche apportate anche grazie ainostri emendamenti, la normativa rimane incoe-rente e contraddittoria perché rende indisponibileun diritto sancito dallo stesso Statuto regionale,vale a dire la possibilità di svolgere un referen-dum abrogativo. Credo che questo sia un furto didemocrazia che contribuisce ad accentuare la di-stanza tra istituzioni e cittadini. Un errore chedeve essere sanato al più presto”. Con questeparole il consigliere regionale Oliviero Dottorini,(capogruppo Idv), commenta la votazionedell'Assemblea legislativa dell'Umbria in meritoalla modifica della legge “14/2010” sugli istitutipartecipativi. “Un diritto che non può essereesercitato non può essere definito tale. Per que-sto le mie proposte di modifica – spiega Dottori-ni, che nella nota fa riferimento al suo ruolo di'presidente di Umbria migliore' - miravano a re-stituire ai cittadini la democratica possibilità diesprimersi su questioni di rilevanza regionale e diinteresse pubblico anche in concomitanza di ele-zioni locali, nazionali o europee. Oggi al contrarioabbiamo una legge regionale che promuove l'isti-tuto del referendum ma allo stesso tempo negala possibilità che possa essere celebrato. Un ca-polavoro di ambiguità e ipocrisia che va controquanto previsto dallo stesso Statuto regionaleladdove sancisce che 'la Regione riconosce il re-ferendum quale istituto di democrazia partecipa-tiva e ne favorisce l’utilizzazione'. Per questo –conclude - non rimane altro da fare che sottopor-re alla Commissione di Garanzia statutaria la ri-chiesta di valutare se la normativa vigente siaaderente ai principi statutari e se la legge che re-golamenta lo svolgimento dei referendum sia ef-fettivamente attuabile. Per farlo occorrono undicifirme. Finora ne abbiamo raccolte nove. Non di-speriamo”.

FUSIONE COMUNI ALTO ORVIETANO:“SGUAIATO, SCOMPOSTO E RIDICOLO ILCOMPORTAMENTO DEL PD SULLA VICENDA”- NOTA DI DE SIO (FD'I)

Il consigliere regionale Alfredo De Sio (Fratellid'Italia) intervenendo sul voto di stamanidell'Assemblea legislativa regionale circa le mo-difiche alla legislazione regionale in tema di refe-rendum consultivi e sulla fusione dei cinque Co-muni dell'Alto Orvietano, definisce il comporta-mento del Partito Democratico “sguaiato, scom-posto e per certi versi ridicolo”. De Sio ribadiscela sua condivisione nel perseguire processi disemplificazione amministrativa ed istituzionaleche superi la frammentazione e la dispersione dirisorse, mantenendo alto quel principio di prossi-mità tra cittadino e municipalità.

Perugia, 6 marzo 2014 - “Come diceva un finepolitico, 'a pensar male si fa peccato ma spessoci si azzecca' ed il comportamento sguaiato,scomposto e per certi versi ridicolo con il quale ilPartito Democratico ha condotto la vicenda delreferendum consultivo, relativo alla fusione deicinque comuni dell’alto Orvietano, ne è la foto-grafia più evidente”. Così il consigliere regionaledi Fratelli d’Italia Alfredo De Sio in merito al di-battito sulle modifiche alla legge '14/2010' ri-guardanti le modalità di svolgimento dei referen-dum consultivi per l'istituzione di nuovi Comuni,fusione di Comuni esistenti o modificazione dellecircoscrizioni e delle denominazioni comunaliproposte dall'Esecutivo regionale. “Ero e rimangofavorevole – aggiunge De Sio - ad ogni processodi semplificazione amministrativa ed istituzionaleche superi la frammentazione e la dispersione dirisorse, mantenendo alto quel principio di prossi-mità tra cittadino e municipalità . Elementi questi- spiega -, indispensabili e che fanno a pugni conquesta specie di corsa contro il tempo a cui laGiunta regionale, su spinta delle satrapie localidel Pd e di qualche sindaco in odore di 'tromba-tura elettorale', ha piegato la voglia di partecipa-zione e consapevolezza piena dei cittadinidell’Alto Orvietano”. Nel ricordare che “i cinqueanni trascorsi sono stati di palese immobilismosul tema della fusione tra i Comuni da parte delleamministrazioni locali interessate”, De Sio li defi-nisce “cinque anni di scarsa integrazione dei ser-vizi, di silenzio e nessun coinvolgimento della po-polazione alla preparazione di questa eventualità.Neppure l’Unione dei Comuni aveva appassionatol’impegno dei solerti amministratori e legislatoriregionali che, come la bella addormentata nelbosco, improvvisamente si sono lanciati nel pro-getto di fusione a pochi mesi dalle elezioni. L’ in-tegrazione di servizi tra i Comuni è praticamenteinesistente, tanto che nell’elencazione di quelloche finora è stato fatto in questo campo, ci si ri-duce ad elencare le questioni obbligatorie comel’Istituto comprensivo scolastico o quelle culturalicome l’ecomuseo, l’Avis o il centro anziani. Nonsi è riusciti a costruire un servizio unico che ri-guardi tutti e cinque i Comuni: polizia municipa-le; la nettezza urbana; il segretario comunale, si-tuazioni che vedono integrazioni solo su alcunidei cinque Comuni”. Per De Sio, “con un decretoa livello nazionale come quello 'Del Rio', che an-cora deve definire nel dettaglio le varie situazioniriguardanti Provincie, Comuni e processi di sem-plificazione, l’unico obiettivo da parte del Partitodemocratico è stato quello di un'accelerazioneche non fa altro che invelenire il clima e precosti-tuire situazioni lontane dallo spirito unificanteche deve essere alla base di questa operazione.Non si poteva avviare un vero processo di coin-volgimento delle popolazioni diverso dalle buffo-nate cui abbiamo fin qui assistito? E non si pote-va celebrare il referendum dopo le elezioni am-ministrative, magari favorendo nella prima faseun’applicazione concreta per gestire unitariamen-

PAG 51

Page 52: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

te tutti i servizi e valutare i risultati in terminieconomici e di efficienza? Evidentemente – ri-marca De Sio - non si poteva, perché sono trop-po importanti i destini personali e politici di pochiper sottoporli ad un vero, trasparente percorsosganciato da interessi di parte. Questa storia èpartita male ed ho l’impressione che proseguiràpeggio – conclude l'esponente del centrodestra -perché l’arroganza non paga mai ed il rischio pa-lese è quello di vanificare un processo che, pure,aveva basi solide per decollare ed essere da sti-molo per altre realtà”.

MORTE LUCIANO PASSERI: “SCOMPAREPERSONA MOLTO LEALE NEI RAPPORTIUMANI E POLITICI” - MONNI (NCD): “COR-DOGLIO E VICINANZA AI SUOI CARI”

Perugia, 7 marzo 2014 - “Con profondo doloremi unisco ai familiari dell'ex sindaco del Comunedi Valfabbrica Luciano Passeri, persona moltoleale nei rapporti umani e politici. Desidero espri-mere con affetto il mio apprezzamento per le suequalità umane e professionali, che gli hanno per-messo di dimostrare un grande spessore umanoe morale. Esprimo profondo cordoglio e vicinanzaa tutti i suoi cari”: lo dice il consigliere regionaledel Nuovo Centrodestra, Massimo Monni, ricor-dando l'ex sindaco di Valfabbrica, venuto a man-care la notte scorsa.

UNIVERSITÀ PER STRANIERI: INAUGURA-ZIONE ANNO ACCADEMICO 2013-2014. ILSALUTO DEL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEALEGISLATIVA DELL'UMBRIA

Perugia, 7 marzo 2014 - “L'Università per Stra-nieri di Perugia è un punto di eccellenza a livellonazionale nell'insegnamento e nella conoscenzadella lingua e della cultura italiana. Da quasi unsecolo ormai rappresenta una prestigiosa 'fine-stra' sul mondo, contribuendo a formare migliaiadi studenti provenienti da ogni parte del mondo ea far conoscere ed amare la nostra Umbria”. Ilpresidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria,Eros Brega, impossibilitato per motivi istituzionalia partecipare alla cerimonia di inaugurazionedell'Anno accademico 2013-2014, non ha volutofar mancare il proprio saluto ed augurio “ad unaistituzione culturale e accademica di cui tutti noi,rappresentanti delle istituzioni regionali, siamoorgogliosi. Al Rettore Giovanni Paciullo – ha con-cluso Brega -, al corpo accademico, a tutti glistudenti giunga un sentito ringraziamento ed ilcaloroso augurio di buon lavoro dell'Assemblealegislativa dell'Umbria”.

MORTE LUCIANO PASSERI: “UNA BELLAPERSONA, UN BRAVO AMMINISTRATORE” -IL CORDOGLIO DI GORACCI (COMUNISTAUMBRO)

Perugia, 8 marzo 2014 - “Appresa la notizia dellaprematura scomparsa di Luciano Passeri, già sin-daco di Valfabbrica, porgo ai familiari e alle per-sone a lui più care le condoglianze più sentite”.Così il consigliere regionale Orfeo Goracci (Co-munista umbro) che ricorda di aver avuto “il pia-cere di lavorare con lui in diversi ruoli politici eistituzionali. Nonostante le nostre diverse 'appar-tenenze' – aggiunge - ho sempre avuto di fronteuna persona seria, corretta, disponibile, dialo-gante e molto rispettosa”.

“GRAVE L'INDAGINE DELLA CORTE DEICONTI SULLA STRANIERI, IL MINISTROGIANNINI SI DIMETTA” - NOTA DI MONNI(NCD)

Il consigliere regionale Massimo Monni (NuovoCentrodestra) auspica che il ministro dell'Istru-zione, Stefania Giannini, rassegni le proprie di-missioni in seguito all'inchiesta della Corte deiConti relativa al periodo in cui ricopriva l'incaricodi rettore della Stranieri di Perugia. Per Monnianche per l'ex rettore deve valere lo stesso me-tro di giudizio che ha recentemente portato alledimissioni di un sottosegretario del Ncd pur“senza nessuna inchiesta in corso”.

Perugia, 18 marzo 2014 -”A prescindere dal dan-no di immagine che si sta procurando all'Ateneodi Perugia (la più antica università italiana orien-tata agli stranieri, conosciuta e rispettata in tuttoil mondo) la cosa grave è che i 500 mila euro uti-lizzati per l'iniziativa che sembrerebbe definita'inutile', sono una bella somma che, alla luce diquanto emerso, potevano essere utilizzati e ge-stiti per scopi di sviluppo dell'Università stessa”.Così il consigliere regionale di opposizione Massi-mo Monni (Ncd) commenta quanto pubblicato daiquotidiani Il Tempo e il Fatto “sull'indagine avvia-ta dalla Corte dei Conti per verificare se ci siastato o meno un danno erariale di 500 mila eurocommesso proprio dal capo del dicastero e attua-le ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini,quando, in tempi non troppo remoti, ricoprival'incarico di rettore dell'Università per stranieri.Mezzo milione di euro per un progetto pagato mamai avviato dall'Università per stranieri di Peru-gia, in merito al quale anche la Guardia di Finan-za starebbe acquisendo una serie di documentiche fanno riferimento proprio all'attività svoltadall'ex rettore”. Per il consigliere regionale di op-posizione “di fatto l'indagine in corso che sta ap-purando l'eventuale danno erariale, è un fattogravissimo. La conseguenza più opportuna è cheil ministro si dimetta dall'incarico almeno fino aquando la vicenda non sarà conclusa. Il tam tammediatico che nei giorni scorsi ha investito unsottosegretario del Nuovo Centrodestra senzanessuna inchiesta in corso, ma tutto basato suchiacchiere, lo ha portato alle dimissioni. Il metrodi giudizio – conclude Monni - deve essere ugua-

PAG 52

Page 53: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

le per tutti”.

DIRITTI CIVILI: “TUTELARE L'IDENTITÀ DIGENERE CONTRO LA DISCRIMINAZIONESESSUALE” - PRESENTATA LA PROPOSTA DILEGGE DI MARIOTTI, BARBERINI E CINTIO-LI (PD)

I consiglieri regionali del Partito democraticoManlio Mariotti e Giancarlo Cintioli hanno presen-tato a Palazzo Cesaroni la proposta di legge“Norme contro le discriminazioni e le violenzedeterminate dall'orientamento sessuale” che por-ta la firma anche del collega Luca Barberini. Pre-visti interventi per “favorire il raggiungimentodell'uguaglianza tra le persone a prescindere dal-la loro identità di genere” in diversi ambiti: istru-zione, formazione professionale, formazione delpersonale regionale, sanità e assistenza; attivitàculturali e servizi.

Perugia, 19 marzo 2014 - "Favorire il raggiungi-mento dell'uguaglianza tra le persone a prescin-dere dal loro orientamento sessuale e dalla loroidentità di genere con interventi in materia diistruzione, formazione professionale, integrazio-ne sociale e responsabilità sociale delle imprese,formazione del personale regionale, sanità e as-sistenza; attività culturali e servizi; contrasto alladiscriminazione e alla violenza”. Sono questi gliobiettivi della proposta di legge firmata dai con-siglieri regionali del Partito democratico ManlioMariotti, Luca Barberini e Giancarlo Cintioli e pre-sentata questa mattina nella sede dell'Assemblealegislativa regionale.GLI INTERVENTI DEI FIRMATARI. Prima di entra-re nel merito del provvedimento, Manlio Mariottiha evidenziato che la proposta rientra nell'impe-gno del Partito democratico sul tema dei diritti ci-vili “in un momento in cui la crisi generalizzatarischia di farci perdere di vista questioni valorialiche invece dobbiamo individuare come priorita-rie. La crisi economica abbrutisce e fa vivere diimpellenze contingenti, facendo perdere il sensodell'eguaglianza sostanziale dei valori. Questalegge affonda le sue radici nella proposta legisla-tiva che il Comune di Perugia, ormai 7 anni fa,presentò alla Regione grazie all'impegno di MariaPia Serlupini e di altre persone coraggiose. Il suoiter partirà la prossima settimana dalla TerzaCommissione, dove potrebbe trovare punti dicontatto con le norme contro la violenza di gene-re, per poi concludersi – ha auspicato – entro lafine della legislatura”. Giancarlo Cintioli ha poiosservato che “le misure previste dalla propostadi legge potrebbero essere affiancate al nuovoPiano sanitario regionale, che dovrà vedere laluce entro l'anno in corso. Si potrebbe anche va-lutare la possibilità di attivare linee di finanzia-mento legate alla programmazione comunitaria”. SCHEDA: LA PROPOSTA DI LEGGE Tra gli inter-venti auspicati ci sono: promuovere la protezio-ne, l'accoglienza, il sostegno ed il soccorso alle

vittime di atti di discriminazione o di violenza inragione del loro orientamento sessuale o dellaloro identità di genere. Istituire un Osservatorioregionale sulle discriminazioni e le violenze perorientamento sessuale ed identità di genere. Mo-nitorare e rilevare, a cura del Corecom, nei con-tenuti della programmazione televisiva e radiofo-nica regionale e locale, nonché nei messaggicommerciali e pubblicitari, eventuali messaggi di-scriminatori nei confronti di alcuni orientamentisessuali o dell'identità di genere della persona”.“Le norme proposte – è stato spiegato - intendo-no mettere la Regione Umbria nella condizione diintegrare e completare una trama legislativa giàdefinita dal legislatore nazionale, dall'Unione eu-ropea e da importanti convenzioni internazionaliratificate dall'Italia. La prevenzione e il contrastodelle discriminazioni motivate dall'orientamentosessuale o dall'identità di genere della vittimarappresentano un significativo impegno politico,sociale e legislativo per poter giungere a realiz-zare la perfetta accettazione degli orientamentiomosessuale e bisessuale. E per rendere possibi-le che la dignità e la sicurezza delle personetrans non sia messa a rischio in ogni fase dellatransizione e successivamente”. Nella relazione altesto di legge si spiega che “non tutti gli orienta-menti sessuali presentano lo stesso carattere didebolezza o di rischio, ma principalmente quelliomosessuale e bisessuale, a causa dell'esistenzadi stigmi e di un paradigma eterosessuale checontinuano a condizionare la loro accettazionesociale, familiare e personale”. La proposta dilegge mira a proteggere tutti gli orientamentisessuali (omosessuale, eterosessuale e bisessua-le) e le persone che a causa di una non coinci-denza tra il sesso loro attribuito alla nascita e ilgenere percepito effettuano un percorso di tran-sizione o di adeguamento dei caratteri sessuali. Estabilisce il riconoscimento da parte della Regio-ne che ogni tipo di discriminazione e violenzacontro le persone in ragione del loro orientamen-to sessuale o dell'identità di genere, la persecu-zione, la coercizione o la privazione arbitrariadella libertà, sia nella vita pubblica che privata,costituisce una violazione dei diritti umani fonda-mentali alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alladignità personale e sociale, all'integrità fisica epsichica, e costituisce un pericolo per la salute edun ostacolo al godimento del diritto ad un'esi-stenza sicura, libera e dignitosa. La norma impe-gna la Regione a perseguire l'integrazione tra lepolitiche educative, scolastiche e formative e lepolitiche sociali e sanitarie, anche per sostenerele persone e le famiglie nei loro compiti educati-vi, per prevenire le discriminazioni per motivi de-rivanti dall'orientamento sessuale o dall'identitàdi genere e favorire l'acquisizione di una culturadella non discriminazione. Sono previsti interven-ti di competenza regionale e degli enti locali inambito scolastico, per favorire la conoscenza e lasensibilizzazione sui temi correlati all'orienta-mento sessuale e all'identità di genere attraversola promozione di iniziative nelle scuole, l'organiz-

PAG 53

Page 54: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

zazione di corsi di formazione e il coinvolgimentodi enti associativi che svolgono attività negli am-biti oggetto della legge. Nel testo predisposto daMariotti, Barberini e Cintioli si fa riferimento spe-cifico ai diritti generati dalla legislazione regiona-le, con particolare riferimento all'accesso ai ser-vizi, alle azioni e agli interventi, prevedendo chevengano riconosciuti ai singoli e alle famiglie,comprese quelle formate da persone che coabita-no a motivo dei vincoli affettivi che li legano. In-fine, si ipotizzano interventi da parte di Asl, ser-vizi socio-assistenziali e sociosanitari per fornireadeguata informazione, consulenza e sostegnoalle persone circa il proprio orientamento sessua-le o la propria identità di genere. In particolare siprevede un impegno specifico a favore dei geni-tori nella cura e nell'educazione dei figli per ga-rantire il rispetto del loro orientamento sessualeo della loro identità di genere. Una disposizioneparticolarmente importante in modo particolareper quei genitori di persone omosessuali o transche necessitano di approfondire la conoscenza ditemi relativi all'orientamento sessuale o all'iden-tità di genere”.

LEGGE ELETTORALE REGIONALE: FISSARE IPUNTI CARDINE PER UNA PROPOSTA SULLAQUALE AVVIARE LA DISCUSSIONE – RI-PRENDE IL CONFRONTO IN COMMISSIONESTATUTO

Ripresa dei lavori della Commissione per riformestatutarie e regolamentari per la stesura dellaproposta di nuova legge elettorale regionale. Si èstabilito di preparare un documento in cui sianoelencati i “nodi” e i punti “cardine” di una nuovalegge elettorale regionale, una proposta “aperta”sulla quale sviluppare il confronto e la discussio-ne per arrivare ad una soluzione legislativa con-divisa. Ad oggi sono quattro le proposte di nuovalegge elettorale presentate: pari rappresentanzadi genere (Zaffini-Fratelli d'Italia, Monacelli-Udce Rosi-Nuovo centrodestra); premio di maggio-ranza ed eliminazione del listino (Barberini eSmacchi-PD); abolizione del listino (Chiacchie-roni-PD); elezione del presidente della Regioneda parte del Consiglio (Stufara-Rifondazione co-munista-Fds).

Perugia, 20 marzo 2014 – Preparare un docu-mento in cui siano elencati i “nodi” e i punti “car-dine” di una nuova legge elettorale regionale,una proposta “aperta” sulla quale sviluppare ilconfronto e la discussione per arrivare ad unasoluzione legislativa condivisa. È questo quantohanno concordato i componenti della Commissio-ne speciale per le riforme statutarie e regola-mentari nella riunione di ieri (19 marzo) che,come ha detto il presidente Andrea Smacchi, se-gna l'avvio dell'attività dell'organismo inquest'ultima fase della IX legislatura. Nell'aprire ilavori dell'organismo, Smacchi ha ricordato chein Commissione sono state depositate formal-

mente quattro proposte di legge in materia elet-torale: “Pari rappresentanza di genere nelle le-zioni del Consiglio regionale” (Zaffini-Fratellid'Italia, Monacelli-Udc e Rosi-Ncd); “Introduzionedel premio di maggioranza ed eliminazione dellalista regionale” (Barberini e Smacchi-PD); “Aboli-zione della lista regionale” (Chiacchieroni-PD);“Forma di governo: elezione presidente Regioneda parte del Consiglio” (Stufara-Prc-Fds) che ri-chiede una legge statutaria. Dopo aver dato con-to di alcune delle proposte di modifica degli as-setti e delle competenze delle Regioni contenutenella proposta presentata ieri mattina (19 mar-zo) dal presidente del Consiglio dei Ministri (“cherichiederanno, se attuate, altri interventi di ade-guamento sulla normativa regionale”), il presi-dente Smacchi ha proposto di elaborare, una“proposta aperta, che comprenda le proposte de-positate e i punti nodali di una nuova normativa”sulla quale avviare il confronto in commissioneche si traduca in un testo di legge “condiviso,equilibrato e utile ad un esercizio moderno dellafunzione legislativa e amministrativa regionale”.Sulla proposta di Smacchi sono intervenuti variconsiglieri. Damiano Stufara (Prc-Fds) ha sottoli-neato la necessità di fissare una scadenza tem-poralmente “verosimile” per il nuovo testo di leg-ge, attraverso un lavoro che sia istruito prelimi-narmente nell'individuazione dei criteri e dei nodisui quali articolare poi il confronto. MassimoMantovani (Ncd) ha indicato la necessità di ade-guare statuto e regolamento in conseguenza del-la diminuzione a venti (escluso il presidente) deiconsiglieri; ha paventato la “difficoltà o impossi-bilità” di lavorare se dovessero intervenire ulte-riori diminuzioni del numero dei consiglieri.D'accordo con la necessità di individuare punticentrali e nodali come base di discussione. Ro-berto Carpinelli (Psi) ha suggerito di coordinare ilavori della Commissione con gli sviluppi della si-tuazione nazionale, rispetto ai cambiamenti at-tuati e annunciati; “rischiosa” anche per lui laannunciata riduzione dei consiglieri. Per OrfeoGoracci (Comunista umbro) è necessario proce-dere per colmare il ritardo, ma sarà comunquedifficile trovare convergenze e unanimità: “si ri-schia la ridotta rappresentatività politica e terri-toriale”. Gli appaiono “fuori dalla realtà” le propo-ste di ulteriori tagli e riduzioni proposte da Renzi.Paolo Brutti (Idv) ha detto che è in discussione ilruolo e la funzione delle Regioni e soprattutto diquelle piccole come l'Umbria; necessario ancheper lui adeguare Statuto e regolamento al nuovoConsiglio regionale a 20. Sulla legge elettoralecondivide la proposta di elaborare un documentoche contenga i nodi e i punti cruciali della que-stione: collegi, premio di maggioranza etc. Raf-faele Nevi (Forza Italia) concorda con gli altri sucome impostare il confronto, ma suggerisce “at-tenzione” per gli sviluppi dei contenuti della nuo-va legge elettorale sui quali il gruppo di ForzaItalia concorda e che vorrebbe “traslare” in quel-la regionale rispetto a questione doppio turno,soglia di sbarramento, ma anche al rispetto della

PAG 54

Page 55: Acs 30 giorni # marzo 2014

POLITICA/ATTUALITÀ

proporzionalità tra voti espressi e premio di mag-gioranza “come richiamato dalla sentenza dellaCorte costituzionale”.

PAG 55

Page 56: Acs 30 giorni # marzo 2014

RIFORME

LEGGE ELETTORALE: “NON PARITÀ DI GE-NERE, MA PARI LIBERTÀ DI MISURARSI AT-TRAVERSO LA DOPPIA PREFERENZA” - ZAF-FINI (FD'I) SUGGERISCE DI APPOGGIARELA SUA PROPOSTA DI RIFORMA

Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, FrancoZaffini, nell'evidenziare la bocciatura “in toto” daparte della Camera della questione legata allaparità di genere nella riforma della legge eletto-rale, invita ad appoggiare la proposta modificati-va della legge elettorale regionale per inserire ladoppia preferenza di genere, di cui è primo fir-matario. Nel rimarcare che “non bisogna insegui-re la 'parità di genere', ma “pari libertà di misu-rarsi attraverso la doppia preferenza”, per Zaffini“l'esistenza di due generi storicamente e cultu-ralmente portatori di talenti differenti rappresen-ta un valore aggiunto a patto che quei valori equella 'differente progettualità politica' trovinopari ed adeguata rappresentanza istituzionale”.

Perugia, 11 marzo 2014 - “Non parità di genere,ma pari libertà di misurarsi attraverso la doppiapreferenza. Ai tanti paladini della parità di gene-re che anche in Umbria in questi giorni si sono'strappati i capelli' per quanto stava accadendoalla Camera dei Deputati, suggerisco di appog-giare la nostra proposta modificativa della leggeelettorale regionale per inserire la doppia prefe-renza di genere”. Così il capogruppo regionale diFratelli d'Italia, Franco Zaffini, che ricorda di es-sere il primo firmatario di una proposta di leggepresentata nel 2012 (altri firmatari: Mona-celli-Udc, Rosi-Ncd) ispirata dall'opportunità di“accrescere quantitativamente la presenza delledonne nelle istituzioni rappresentative e di go-verno, anche attraverso interventi legislativi”.“Come allora – scrive Zaffini - ritengo che la 're-golamentazione delle pari opportunità' non abbiala finalità di garantire una minoranza in qualchemodo debole o svantaggiata, ma quella di conse-guire una 'parità effettiva' nell'accesso alla rap-presentanza elettiva come garanzia di democra-zia: l'esistenza di due generi storicamente e cul-turalmente portatori di talenti differenti è, infatti,un valore aggiunto a patto che quei valori e quel-la 'differente progettualità politica' trovino paried adeguata rappresentanza istituzionale. Il legi-slatore quindi – continua l'esponente del centrodestra - non è chiamato a colmare la sotto rap-presentanza delle donne agendo sul risultato fi-nale (quote rosa), ma ha il dovere di attivare unmeccanismo virtuoso di redistribuzione delle op-portunità di accesso al sistema di decisione poli-tica, promuovendo pari possibilità di partenza(doppia preferenza di genere). Occorre cioè –spiega Zaffini - una reale rivoluzione del merito,in cui le donne siano messe nelle condizioni dicompetere ad armi pari con gli uomini. Non quo-te di genere, ma liste elettorali aperte e impre-scindibile introduzione delle preferenze, doppiese di genere diverso: queste modifiche alla leggeelettorale statale avrebbero potuto riequilibrare

la rappresentanza femminile in Parlamento, cheoggi presenta un evidente 'brain drain' a sfavoredelle donne”. Secondo Zaffini “tale soluzione, daun lato consentirebbe di superare le liste blocca-te presenti anche nell'Italicum, fatte cioè dai par-titi senza la possibilità di scelta da parte deglielettori, e dall'altro non limiterebbe in nessunmodo la libertà di scelta dell'elettore che potreb-be decidere di esprimere una sola preferenza in-differentemente per un candidato di genere ma-schile o per un candidato di genere femminile.Oppure optare per la doppia preferenza, purchédi genere diverso, garantendo il paritario accessodi uomini e donne alle cariche elettive secondo il'principio del 50 e 50'”. Per Franco Zaffini, “ab-biamo un grande bisogno di una cultura capacedi orientare la politica, le relazioni industriali, ilpensiero e le pratiche datoriali alla costruzione diIstituzioni e organizzazioni economiche, capaci di'tirar fuori il meglio da ogni essere umano', comepensava Elinor Ostrom, premio Nobel per l’Eco-nomia, non a caso – conclude -, prima e finoraunica donna ad averlo vinto”.

PAG 56

Page 57: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

“AVVIARE TEMPESTIVAMENTE L'ITER DIELABORAZIONE DEL NUOVO PIANO REGIO-NALE” - UNA INTERROGAZIONE-QUESTIONTIME DI STUFARA (PRC - FDS)

Il capogruppo di Rifondazione comunista-Fdsall'Assemblea legislativa regionale, Damiano Stu-fara, ha presentato alla Giunta una interrogazio-ne a risposta immediata (question time) incen-trata sui tempi di trasmissione all'Aula del nuovoPiano sanitario. Stufara chiede all'Esecutivo diPalazzo Donini di procedere con l'elaborazione diun documento “indispensabile per la corretta in-dividuazione dei livelli uniformi ed essenziali diassistenza nel territorio, il coordinamento degliinterventi previsti nella pianificazione in materiadi integrazione socio-sanitaria e di non autosuffi-cienza e la stessa formazione dei piani attuativida parte delle aziende sanitarie regionali”.

Perugia, 4 marzo 2014 - “Avviare tempestiva-mente l'iter di elaborazione del nuovo Piano sani-tario regionale per consentirne la trasmissioneall'Assemblea legislativa e la conseguente appro-vazione entro il 2014”. Questa la richiesta che ilcapogruppo di Rifondazione comunista–Federa-zione della sinistra all'Assemblea legislativadell'Umbria, Damiano Stufara, ha inoltratoall'Esecutivo di Palazzo Donini attraverso una in-terrogazione a risposta immediata “che verrà di-scussa nella seduta di question time già fissataper l'11 marzo 2014”. Stufara ricorda che “nelnovembre 2012 il Consiglio regionale ha appro-vato la legge 18 sull'Ordinamento del servizio sa-nitario regionale, che rivede profondamentel'assetto istituzionale e organizzativo del serviziosanitario dell'Umbria. La legge prevedeva che,entro 12 mesi dall'entrata in vigore, la Giuntatrasmettesse al Consiglio in nuovo piano sanita-rio, il principale strumento di definizione degliobiettivi di salute e politica sanitaria. Un docu-mento indispensabile per la corretta individuazio-ne dei livelli uniformi ed essenziali di assistenzanel territorio, il coordinamento degli interventiprevisti nella pianificazione in materia di integra-zione socio-sanitaria e di non autosufficienza e lastessa formazione dei piani attuativi da partedelle aziende sanitarie regionali”. Per il capogrup-po regionale del Prc “il ritardo maturato rischia dicompromettere l'efficacia della riforma sanitariaapprovata nel corso del 2012, in particolare ri-spetto all'indirizzo delle attività delle aziende sa-nitarie regionali, che si trovano in assenza di attiprogrammatori vincolanti ma anche con contestid'intervento radicalmente mutati rispetto al pas-sato”. Stufara rimarca inoltre che “l'accordo diprogramma sugli investimenti sanitari dello scor-so 5 marzo, sottoscritto dalla Regione Umbriacon i ministeri della Salute e dell'Economia, pre-vede una pluralità di interventi per la riqualifica-zione e razionalizzazione della rete dei servizi sa-nitari regionali, in particolare rispetto alla realiz-zazione del nuovo Ospedale di Narni-Amelia, iquali, nel delineare la nuova configurazione che

andrà ad assumere la sanità umbra nel prossimofuturo, ribadiscono al contempo la necessità ditempestive politiche di piano”. In questo quadro,rileva Stufara, “l'assenza del nuovo Piano com-promette la revisione della programmazione inmateria sociale e di non autosufficienza, settoridove invece è urgente la ridefinizione di un mo-dello d'intervento maggiormente integrato rispet-to alla programmazione sanitaria”.

“MOTIVI CHE HANNO OSTACOLATO IL PO-TENZIAMENTO DELLA CHIRURGIA ROBOTI-CA E MINI-INVASIVA NELL'OSPEDALE DISPOLETO” - INTERROGAZIONE DI ZAFFINI(FD'I)

Interrogazione a risposta immediata del capo-gruppo di Fd'I, Franco Zaffini, alla Giunta regio-nale: chiede di conoscere i motivi che hannoostacolato l’attuazione del progetto di potenzia-mento e valorizzazione del reparto di chirurgiarobotica e mini-invasiva nel presidio ospedalierodi Spoleto. Zaffini chiede di sapere anche se ecome l'Esecutivo regionale si attiverà per com-pletare il progetto.

Perugia, 4 marzo 2014 – Il capogruppo di Fratellid'Italia, Franco Zaffini, ha presentato un'interro-gazione a risposta immediata alla Giunta regio-nale “affinché chiarisca i motivi che hanno osta-colato l’attuazione del progetto di potenziamentoe valorizzazione del reparto di chirurgia roboticae mini-invasiva svolta nel presidio ospedaliero diSpoleto; se e come intende, comunque, attivarsiper promuovere il concreto completamento delprogetto in modo da recuperare il troppo tempoperduto”. “Con interrogazione trasmessa allaGiunta regionale in data 6 luglio 2006 sollecitai –ricorda Zaffini - il potenziamento del reparto dichirurgia robotica e mini-invasiva dell'ospedale S.Matteo degli Infermi di Spoleto, già previsto nelPiano sanitario regionale 2003/2005, chiedendochiarimenti circa gli strumenti e i tempi di realiz-zazione. In seguito, con deliberazione di Giunta'1408/2006”, l’esecutivo dispose di dare avvioalla realizzazione di una struttura sanitaria com-plessa per il potenziamento della chirurgia mini-invasiva e robotica, individuando nel Dipartimen-to di chirurgia generale dell’ospedale di Spoleto ilcentro di riferimento regionale. Il medesimo attoregionale stabiliva che l’avvio concreto del pro-getto sarebbe dovuto avvenire entro il mese disettembre 2006 prevedendo, tra l’altro, l’attiva-zione, tramite collaborazioni interaziendali e conl’Università, di appositi percorsi formativi di ad-destramento alla chirurgia robotica da realizzarsipresso la struttura ospedaliera di Spoleto”. “Vaconsiderato – prosegue - che il reparto di chirur-gia mini-invasiva, videolaparoscopica e roboticadell'ospedale di Spoleto rappresenta un'eccellen-za a livello regionale e nazionale avendo matura-to, grazie all'operato del professor Luciano Ca-sciola, un'importante esperienza in casistica e ri-

PAG 57

Page 58: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

sultati. I dati di attività della struttura, che puòcontare su un equipe altamente specializzata edessendo stata una delle prime strutture a livellonazionale a dotarsi della strumentazione roboticasono già pubblicati in letteratura internazionale.Tuttavia ad oggi – conclude -, le azioni di poten-ziamento di cui alla delibera '1408/2006', com-presa la creazione di un centro di didattica e for-mazione, non sembrano aver trovato concretaattuazione, con il rischio di vanificare gli investi-menti finora realizzati, di non valorizzare appienoil patrimonio di competenza ed esperienza matu-rato dal reparto di chirurgia di Spoleto e quindi dinon garantire ai cittadini la migliore offerta ospe-daliera chirurgica, proprio nel momento in cui sial'azienda ospedaliera di Terni che quella di Peru-gia si sono dotate della strumentazione robotica”.

“PERCHÉ I MEDICI VETERINARI SONOESCLUSI DALLA DIREZIONE DEL SERVIZIODI PREVENZIONE?” - ROSI (NCD) INTERRO-GA LA GIUNTA

Il consigliere regionale Maria Rosi (Nuovo cen-trodestra) con una interrogazione (questiontime) chiede alla Giunta che siano chiarite la mo-tivazione delle disposizioni adottate che “sbarra-no di fatto” ai medici veterinari l'accesso alla di-rezione del Servizio prevenzione, sanità veteri-naria e sicurezza alimentare. L'esponente delNuovo centrodestra dice di condividere “piena-mente” le perplessità manifestate dalla Fnovi(Federazione nazionale ordini veterinari Italiani)sulla decisione dell'Esecutivo regionale.

Perugia, 5 marzo 2014 - Il consigliere regionaleMaria Rosi (Nuovo centrodestra) interviene sullaquestione riguardante la riorganizzazione dellestrutture sanitarie regionali e, con una interroga-zione (question time) chiede alla Giunta che sia-no chiarite “le motivazioni che hanno determina-to la rimodulazione del prerequisito di accessoalla Direzione del Servizio prevenzione, sanitàveterinaria e sicurezza alimentare, rendendoloinaccessibile ai medici veterinari”. L'esponentedel Nuovo centrodestra dice di condividere “pie-namente” le perplessità manifestate dalla Fnovi(Federazione nazionale ordini veterinari Italiani)sulla decisione dell'Esecutivo regionale. Rosispiega che la Giunta regionale, con atto“1149/2013”, ha approvato l’articolazione dellestrutture dirigenziali e relative funzioni “conl'indicazione, per ciascuna posizione dirigenzialedella denominazione, declaratoria, titolo di studioconnesso all’esercizio delle funzioni. Dall'esamedell'allegato C), della citata deliberazione – ag-giunge Rosi - risulta che per il Servizio Preven-zione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare èrichiesto un profilo socio sanitario medico, cuicorrisponde un diploma di laurea in Medicina,con relativa abilitazione professionale ed iscrizio-ne all’Ordine e con esperienza significativa matu-rata nell’area della salute collettiva in ambiente

di vita e di lavoro”. L'esponente del centrodestraspiega che la Giunta regionale, nel ridefinire learticolazioni delle strutture dirigenziali regionali,proprio in riferimento al Servizio Prevenzione,sanità veterinaria e sicurezza alimentare, ha ri-modulato il prerequisito di accesso alla Direzionedel Servizio regionale “rendendolo di fatto inac-cessibile ai medici veterinari. E tale situazione,ricorda Rosi, “è stata fortemente stigmatizzatadal presidente nazionale della Fnovi (Federazionenazionale ordini veterinari Italiani), che ha mani-festato alla presidente della Regione Umbria ealla Giunta regionale le perplessità registrate inseno alla Federazione stessa rispetto la sceltaoperata dalla Giunta regionale ritenendo che sisiano “notevolmente ridotte le competenze me-dico-veterinarie del Servizio in coerenza conl'impostazione data al nuovo 'profilo della posi-zione'”. Maria Rosi, nell'interrogazione, ricordapoi che la Fnovi rileva che le scelte operate inmateria dalla Regione Umbria “si pongono in dif-formità da quanto previsto nell'organizzazionedel Ministero della Salute, dove la responsabilitàdel “Dipartimento della sanità pubblica veterina-ria, della sicurezza alimentare e degli organi col-legiali per la tutela della salute, è attribuita ad unmedico veterinario, e, anche a livello locale, mol-to spesso le stesse direzioni del Dipartimento diprevenzione delle Asl sono accessibili ai medici eveterinari. La Fnovi – ricorda Rosi - si riservaogni ulteriore azione a tutela del ruolo e della fi-gura dei medici veterinari italiani. L'esponentedel Nuovo centrodestra rileva, infine, che la Re-gione Umbria “ha attribuito per molto tempo laresponsabilità del Servizio Prevenzione, sanitàveterinaria e sicurezza alimentare ad un medicoveterinario, per cui l'esclusione in questa riorga-nizzazione di questo profilo appare del tutto in-comprensibile”.

“IN UMBRIA C'È UN SISTEMA 'FINTO PRI-VATO', SERVE EQUIPARAZIONE CON PUB-BLICO SU ASSUNZIONE EX DIRIGENTI INPENSIONE” - ZAFFINI (FD'I) “SERVONOTRASPARENZA E NORME PIÙ STRINGENTIPER ACCREDITAMENTO”

Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini,in una conferenza stampa ha denunciato l'esi-stenza nella sanità umbra di un sistema “fintoprivato” e ha presentato una proposta di risolu-zione per modificare il regolamento attuativodella legge '12/13'. Zaffini chiede parità di trat-tamento tra pubblico e privato interrompendo“l'odiosa prassi consolidata che vede dirigentipubblici in pensione assunti in strutture private”.Il provvedimento vuole inserire maggiore traspa-renza e norme più stringenti per le procedure diaccreditamento come il codice etico, l'antimafia eil Durc.

Perugia, 7 marzo 2014 - “Nella sanità umbra ser-ve parità di trattamento tra pubblico e privato.

PAG 58

Page 59: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

Dobbiamo interrompere l'odiosa prassi consolida-ta che vede dirigenti pubblici in pensione assuntida strutture private. Servono trasparenza e nor-me più stringenti per l'accreditamento. Va stabili-to un termine massimo di tre anni per le speri-mentazioni pubblico-privato”. È quanto dichiaratodal capogruppo di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini,nel corso di una conferenza stampa che si è te-nuta oggi a Palazzo Cesaroni. Il consigliere regio-nale ha presentato una proposta di regolamentoche verrà esaminata dalla Commissione sanitàper poi essere portata in Aula e, una volta appro-vata, diventerà un atto di indirizzo vincolante cheobbliga la Giunta a modificare il regolamento at-tuativo della legge '18/12' (“Ordinamento delservizio sanitario regionale'). “In Umbria – haspiegato Zaffini – c'è un sistema 'finto privato'che porta a delle situazioni assurde nella nostrasanità. Basta pensare che la Regione l'anno scor-so ha stabilito che dirigenti regionali in pensionenon possono assumere incarichi negli ospedalipubblici. Consentire che possano essere assuntidalle strutture private convenzionate, pagate consoldi pubblici, non ha alcun senso. Il nostroobiettivo è quello di portare trasparenza nel no-stro servizio sanitario che rappresenta l'80 percento del bilancio regionale. E puntiamo all'appli-cazione di queste norme già nel budget 2014”.Per questo, l'atto chiede che sia impossibile ac-creditare strutture private che hanno nel loro or-ganico pensionati delle aziende sanitarie o dellaRegione presso cui avevano ricoperto incarichi didirettore generale, direttore sanitario, direttoreamministrativo, direttori regionali sanità dellaGiunta regionale, direttori di struttura complessae dirigenti medici, veterinari e dirigenza sanitariaprofessionale tecnica amministrativa. Il provvedi-mento, inoltre, chiede di inserire norme più strin-genti per le procedure di accreditamento dellestrutture sanitarie private, inserendo requisiti mi-nimi come il Codice etico, il Durc o l'antimafia. Inparticolare la proposta di risoluzione chiede chenon sia possibile l'accreditamento o la stipula dicontratti con strutture che non adottano il Codiceetico di comportamento per il personaledell'azienda e per le associazioni che vi operanoall'interno. Ma anche che non sia possibilel'accreditamento di strutture che hanno sentenzedi condanna per il legale rappresentante, per icomponenti del consiglio di amministrazione, oper i soggetti che hanno poteri di gestione; chela stipula del contratto sia subordinata all'acqui-sizione della documentazione antimafia. Inoltreviene richiesta la certificazione dell'ultimo bilan-cio alle strutture accreditate che forniscono ser-vizi e prestazioni per un valore superiore ai100mila euro l'anno, oltre all'attestazione di es-sere in regola con gli obblighi previdenziali. Infi-ne la proposta di risoluzione chiede che le speri-mentazioni gestionali che prevedono forme dicollaborazione pubblico-provato durino al massi-mo 3 anni. E la sperimentazione dell'Istituto Pro-sperius Tiberino, che è a maggioranza privata,deve essere considerata come un privato con-

venzionato e quindi deve adeguarsi alle norme dilegge previste.

QUESTION TIME (4): “TRASMETTERE RAPI-DAMENTE ALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA ILNUOVO PIANO SANITARIO REGIONALE” -STUFARA (PRC) INTERROGA, MARINI RI-SPONDE “DOCUMENTO IN AULA ENTRO LAFINE DI GIUGNO”

Perugia, 11 marzo 2014 - Il capogruppo di Rifon-dazione comunista–Federazione della sinistraall'Assemblea legislativa dell'Umbria, DamianoStufara, ha illustrato oggi in Aula l'interrogazionerivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini e incentratasul nuovo Piano sanitario regionale, di cui Stufa-ra chiede “l'avvio tempestivo dell'iter di elabora-zione e la conseguente approvazione entro il2014. Il ritardo maturato nell'elaborazione deldocumento, che doveva essere ultimato entro il2013, – ha evidenziato il consigliere regionale -rischia di compromettere l'efficacia della riformasanitaria approvata nel 2012, in particolare ri-spetto all'indirizzo delle attività delle aziende sa-nitarie regionali, che si trovano in assenza di attiprogrammatori vincolanti. Ed anche per quantoriguarda gli investimenti in edilizia sanitaria, adesempio, a partire dalla realizzazione, riconfer-mata poi anche dagli strumenti di programma-zione regionale, dell’ospedale comprensorialeNarni-Amelia”. Catiuscia Marini (presidente Giun-ta e assessore sanità) ha risposto spiegando chec'è l'impegno a consegnare al Consiglio regionaleil testo del nuovo Piano entro la fine di giugno ol'inizio di luglio. “Il nuovo piano sanitario, il sestodella Regione Umbria, è in via di elaborazione edovrà essere coerente con gli atti nazionali datoche è in corso la definizione del nuovo Patto perla salute 2014-2016, che presumibilmente le Re-gioni sottoscriveranno con il Governo nazionaleentro i prossimi mesi. E dovrà tenere conto an-che dei dieci punti che costituiscono il Patto perla Salute a livello nazionale, che sono centrali an-che per la definizione degli obiettivi della pro-grammazione sanitaria regionale, l’integrazionesociosanitaria il rapporto tra Regioni, sistema sa-nitario regionale e Università, la riforma dei me-dici di medicina generale e della continuità assi-stenziale, la ricerca scientifica, la farmaceutica.La Direzione salute della Regione, insieme alleAsl e con il supporto scientifico dell’Università,sta predisponendo la bozza di nuovo Piano sani-tario regionale, che vorremmo preadottare altermine del Patto per la Salute 2014-2016, permetterlo a disposizione del Consiglio regionaleentro il mese di giugno. L’attuazione della leggeregionale sta procedendo così come l’accordo Re-gioni – Governo sugli investimenti. Per quanto ri-guarda il presidio di Narni-Amelia siamo in attesadel via libera definitivo da parte dei ministeri del-la Salute e dell’Economia, avendo completatotutte le procedure di competenza della RegioneUmbria”. Il capogruppo Stufara si è dichiarato

PAG 59

Page 60: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

soddisfatto della risposta ricevuta “per la riaffer-mata centralità dello strumento della program-mazione nella organizzazione e nel lavoro delproprio servizio sanitario regionale e per l'impe-gno che fissa una data entro la quale la Giunta siè impegnata a consegnare al Consiglio la propo-sta di piano”.

QUESTION TIME (6): “VETERINARI ESCLUSIDALLA DIREZIONE PREVENZIONE A DISCA-PITO SICUREZZA CITTADINI” - ROSI (NCD)INTERROGA LA GIUNTA. RIOMMI RISPON-DE: “RIDOTTE STRUTTURE E VALORIZZATERISORSE INTERNE”

Perugia, 11 marzo 2014 - Il consigliere regionaleMaria Rosi (Nuovo centrodestra) ha illustratooggi in Aula, durante la sessione di questiontime, la sua interrogazione a risposta immediatain cui chiede alla Giunta di chiarire le “motivazio-ni che hanno determinato la rimodulazione delprerequisito di accesso alla Direzione del servizioprevenzione, sanità veterinaria e sicurezza ali-mentare, rendendolo inaccessibile ai medici vete-rinari”. L'esponente del Nuovo centrodestra hadetto di condividere “pienamente” le perplessitàmanifestate dalla Federazione nazionale ordiniveterinari Italiani sulla decisione della Giunta.Rosi ha spiegato che l'Esecutivo di Palazzo Doniniha rimodulato il prerequisito di accesso alla Dire-zione del servizio prevenzione “sbarrando di fattola possibilità di accedervi ai medici veterinari”.Questa situazione, ha ricordato Maria Rosi, haportato alla protesta da parte del presidente na-zionale dell'ordine dei veterinari, secondo il qualele decisioni della Regione sono in contrasto conquanto previsto dal ministero della Salute, dovela responsabilità del “Dipartimento della sanitàpubblica veterinaria, della sicurezza alimentare edegli organi collegiali per la tutela della salute, èattribuita ad un medico veterinario”. Il consiglie-re regionale del Nuovo centrodestra, infine, hasottolineato la contraddizione visto che in passa-to anche la stessa Regione Umbria ha attribuitoper molto tempo ad un veterinario il dipartimen-to di sicurezza alimentare. L'assessore VincenzoRiommi ha spiegato che la Giunta, nella riorga-nizzazione delle strutture regionali, ha puntatosulla valorizzazione delle risorse interne e sullariduzione delle posizioni dirigenziali, attivandoper la prima volta un percorso di selezione e va-lutazione delle candidature, con un risparmio daparte dell'Amministrazione. Inoltre dei 75 diri-genti regionali che potrebbero ricoprire l'incarico,non ce n'è alcuno in possesso della laurea in ve-terinaria. “Mi sembra normale e non irrazionale,quindi – ha detto Riommi - che al Dipartimentoprevenzione ci sia un medico, anche perché altri-menti avremmo dovuto allargare i requisiti perricorrere ad un incarico esterno”. Nella sua repli-ca Maria Rosi si è detta “del tutto insoddisfatta”della risposta dell'assessore che ha trovato “ver-gognosa e demagogica” visto che, per un servi-

zio fondamentale per i cittadini come quello dellasicurezza alimentare, “la Giunta ha deciso di nonpuntare sulla qualità, nascondendosi dietro allarazionalizzazione della spesa”. Secondo il consi-gliere regionale “si è persa un'altra occasione perla fare la cosa giusta, mettendo a repentaglio lasicurezza dei cittadini”.

“L'OSPEDALE DI BRANCA È UN PUNTO DIECCELLENZA, LA RIORGANIZZAZIONE SANI-TARIA DOVRÀ VALORIZZARNE IL RUOLO DISTRUTTURA DELL'EMERGENZA-URGENZA” -NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere Andrea Smacchi (Pd) torna a defini-re “un punto di eccellenza” l'ospedale compren-soriale di Branca, auspicando che il piano regio-nale della sanità, previsto entro il prossimo lu-glio, ne valorizzi il ruolo di struttura dell'emer-genza-urgenza. Parlando poi delle indennità delpersonale infermieristico, “dopo l'apertura dimo-strata pubblicamente dal direttore generale”,Smacchi si dice convinto che vi siano “tutte lecondizioni per riaprire un confronto costruttivoper arrivare ad un accordo che salvaguardi i li-velli retributivi e continui a garantire servizi dielevato livello per cittadini”.

Perugia, 13 marzo 2014 - “Il nosocomio com-prensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino, proseguesulla strada dello sviluppo del Progetto Acco-glienza, arricchendosi di un altro importante tas-sello come quello del front office per i pazientiaffetti da diabete e contestualmente prosegue ilconfronto con la Asl e la direzione regionale dellasanità teso al potenziamento dei servizi dellastruttura”. Così Andrea Smacchi (Pd) che ricordacome la presidente della Regione Marini abbia“garantito che il piano regionale della sanità arri-verà entro luglio, e questo comporterà scelte dirilievo anche per l'ospedale di Branca, a partiredall'avvio del percorso per l'individuazione delprimario del reparto rianimazione, vacante ormaidal 2010, che rappresenta un punto fermo im-prescindibile in un presidio dell'emergenza”.Smacchi evidenzia che “nel mese di giugno sa-ranno operativi i 14 posti di Rsa all'interno dellastruttura ospedaliera, gli stessi dovranno essereutilizzati come servizio aggiuntivo per i pazientiche necessitano di un'assistenza provvisoria, pri-ma del rientro a casa o del trasferimento pressostrutture di accoglienza come l'Easp di GualdoTadino, che non dovrà subire penalizzazione al-cuna da questa nuova riorganizzazione del servi-zio. In questo contesto – aggiunge - va inoltremonitorata attentamente la questione relativaalla soglia minima dei 120 posti letto per unospedale dell'emergenza urgenza, che a Brancarisultano già ad oggi sottodimensionati in rappor-to al bacino d'utenza”. Per Smacchi “la nuovariorganizzazione non potrà prescindere dal man-tenimento da un lato e dal potenziamento dovenecessario dall'altro, di tutte le dotazioni tecniche

PAG 60

Page 61: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

e professionali di cui necessita un presidiodell'emergenza urgenza come quello di Branca.Sul fronte delle indennità del personale infermie-ristico – aggiunge -, dopo l'apertura dimostratapubblicamente dal direttore generale, credo visiano tutte le condizioni per riaprire un confrontocostruttivo per arrivare ad un accordo che salva-guardi i livelli retributivi e al contempo – conclu-de - continui a garantire servizi di elevato livelloper cittadini”.

“CHIARIRE MODALITÀ DI SVOLGIMENTODEI CONCORSI PER PRIMARIATI NELLA ASL1” - INTERROGAZIONE DI LIGNANI MAR-CHESANI (FD'I): “NO A CORSIE PREFEREN-ZIALI PER CHI GIÀ SVOLGE TALI INCARI-CHI SENZA CONCORSO”

Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesa-ni (Fratelli d'Italia) chiede alla Giunta, con unainterrogazione a risposta scritta, di chiarire lemodalità di svolgimento dei concorsi che la Asl 1presto bandirà per ricoprire alcuni primariati eche non si diano “corsie preferenziali” a chi orasta svolgendo questo compito senza precedenteselezione.

Perugia, 17 marzo 2014 – Il consigliere regionaleAndrea Lignani Marchesani (Fratelli d'Italia) in-terroga la Giunta regionale per sapere “se l’averricoperto incarichi ex articolo 15 septies di apica-lità nei servizi posti a concorso determinerà unparametro di vantaggio nell’individuazione delprimario nei servizi di Medicina dello sport, Medi-cina del lavoro e Igiene e Sanità pubblica” edinoltre “sulla inopportunità della copertura diruoli apicali da parte di soggetti che mai abbianoeffettuato concorsi o selezioni a riguardo”. “LaGiunta regionale – spiega Lignani - ha autorizza-to (con delibera numero 83 del 3 febbraio 2014)la Asl 1 a bandire concorsi per il posto di prima-rio ospedaliero per alcuni settori. Questi ruoliapicali sono attualmente ricoperti in forzadell’articolo 15-septies della cosiddetta leggeBindi da professionalità che sono state scelte daldirettore generale della Asl all’interno di una rosadi nominativi e non per apposito concorso. Dettiincarichi, peraltro, sono stati confermati per untempo che i sindacati di categoria hanno ritenutoeccessivamente prolungato, in quanto secondoloro avrebbero dovuto essere assegnati tenendopresente l’articolo 18 del Contratto nazionale deimedici ospedalieri (che prevede un facente-fun-zioni per un massimo di sei mesi, rinnovabile almassimo per ulteriori sei) e, in ogni caso, perprofessionalità inesistenti all’interno dell’aziendasanitaria, come detta la stessa Legge Bindi”.“Proprio l’azione dei sindacati di categoria – pro-segue il consigliere di Fd'I - ha determinato losblocco dei concorsi, ma resta da capire quali sa-ranno ora i criteri di scelta dei primariati stessi:se, in sostanza, l’aver già ricoperto il ruolo, pursenza concorso, costituirà corsia preferenziale.

Resta il fatto che oggi appare sempre più inop-portuna la passata decisione delle Asl di avvaler-si, per ricoprire dette apicalità, di professionistiex articolo 15-septies e non per concorso. D’altraparte la stessa legge regionale 18 del 2012 ave-va come scopo principale la semplificazione e lariduzione delle apicalità, così come lo stesso de-creto Balduzzi ha di fatto vietato proprio gli inca-richi dati attraverso il sopra citato articolo 15-septies”. “Infine – conclude Lignani - restano dachiarire altri aspetti tecnici e procedurali, come ladecisione di prevedere nella nuova Asl 1 unadoppia apicalità per Medicina del lavoro (nord esud), una scelta che, di fatto, va contro lo spiritodella legge regionale 18/2012”.

AVVIATA L'ISTRUTTORIA SULLA PROPOSTADI LEGGE PER LE MEDICINE NON CONVEN-ZIONALI – INIZIATIVA DEL CONSIGLIERENEVI (FI)

Una proposta di legge che regoli l'esercizio dellemedicine non convenzionali da parte di medici,veterinari e farmacisti iscritti in appositi elenchi,per evitare la diffusione di pratiche mediche ef-fettuate da soggetti privi di basilari conoscenzescientifiche: l'ha presentata il capogruppo di For-za Italia, Raffaele Nevi, alla Commissione sanitàdi Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Bu-coni, il quale ha avviato l'istruttoria sull'atto.

Perugia, 18 marzo 2014 – La Terza commissionedi Palazzo Cesaroni, presieduta da Massimo Bu-coni, ha avviato l'istruttoria sul testo di leggepresentato dal consigliere regionale Raffaele Nevi(FI) riguardante le “Modalità di esercizio dellemedicine non convenzionali e delle terapie nonconvenzionali da parte dei medici chirurghi, degliodontoiatri, dei veterinari e dei farmacisti”. “Laproposta di legge – ha spiegato Nevi - riconosceil crescente interesse o comunque un atteggia-mento positivo nei confronti delle medicine nonconvenzionali o complementari, che completanole metodiche di cura di una patologia. Da quil'opportunità di regolamentare la materia affin-ché resti nei canoni scientifici professionali, alfine di contrastare la sempre maggiore diffusionedi pratiche mediche effettuate da soggetti privi dibasilari conoscenze scientifiche che riescono adinsinuarsi e ad approfittare delle situazioni di de-bolezza delle persone. Si propone quindi di rego-lamentare la materia mantenendo le attivitànell'ambito delle professioni che fanno capo agliOrdini dei medici, dei veterinari e dei farmacisti,con l'istituzione di appositi elenchi di professioni-sti appartenenti agli ordini”. La legge stabilisceche le medicine complementari sono l'agopuntu-ra, la fitoterapia e l'omeopatia, l'omotossicologia,la medicina antroposofica, la medicina ayurvedi-ca, la medicina tradizionale cinese, l'osteopatia ela chiropratica. Prevista una Commissione per laformazione nelle medicine non convenzionali ocomplementari, composta dal direttore regionale

PAG 61

Page 62: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

della direzione competente, quattro dirigenti ofunzionari regionali esperti nella formazione pro-fessionale, nel settore farmaceutico e della sani-tà, umana ed animale ed infine da medici, odon-toiatri, veterinari e farmacisti indicati dai rispetti-vi ordini professionali. Dura in carica quattro annie presenta rapporto annualmente alla Giunta re-gionale. Non vi sono oneri a carico del bilancioregionale. Nel corso della seduta odierna, il con-sigliere Franco Zaffini (Fd'I) ha chiesto la convo-cazione in audizione dei rappresentati dei sinda-cati dei pensionati, delle case di riposo e delleassociazioni dei consumatori per risolvere la pro-blematica della inadeguatezza dei pannoloni as-sorbenti forniti agli anziani dal servizio sanitarioregionale. La vicenda è stata discussa anche inAula, a seguito di una interrogazione dello stessoZaffini, e la presidente Catiuscia Marini avevarassicurato circa la conformità del prodotto inuso e i controlli effettuati da una apposita com-missione di verifica, ma il capogruppo di Fd'I so-stiene che tali problemi non siano stati risolti.

“IL PROBLEMA DEI PANNOLONI SCADENTIPERSISTE, LA TERZA COMMISSIONE CON-VOCHI I SOGGETTI COINVOLTI PER DARERISPOSTE RISOLUTIVE” - NOTA DI ZAFFINI(FD'I)

Perugia, 18 marzo 2014 - Il capogruppo di Fra-telli di Italia all'Assemblea legislativa dell'Umbria,Franco Zaffini, nella seduta odierna della Terzacommissione ha chiesto la convocazione in audi-zione dei rappresentati dei sindacati dei pensio-nati, delle Case di riposo e delle associazioni deiconsumatori per “elaborare azioni risolutive inordine alla incresciosa e perdurante vicenda dellanuova fornitura di ausili assorbenti (pannoloni)scadenti e inadeguati”. “Le rassicurazioni rese inAula lo scorso febbraio dalla presidente CatiusciaMarini circa la conformità del prodotto e la com-missione di verifica istituita dalla Asl non hannoinfatti – spiega Zaffini - raggiunto l'obiettivo dialleviare i disagi legati alla non funzionalità deinuovi pannoloni forniti a 17mila umbri e utilizzatisia per l'assistenza domiciliare che nelle Case diriposo. Le segnalazioni di forte disagio da partedi utenti e operatori persistono, comportando tral'altro, a causa dei cambi frequenti, un incremen-to del fabbisogno”.

“SITUAZIONE ATTUALE E PROSPETTIVE PERL'OSPEDALE DI BRANCA” - INTERROGAZIO-NE DI GORACCI (COMUNISTA UMBRO)

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunistaumbro) interroga la presidente della Regione Ca-tiuscia Marini per sapere se la Giunta è a cono-scenza delle criticità inerenti l'ospedale di Bran-ca, come la mancata nomina del primario di ria-nimazione, la diminuzione dei posti letto nei re-parti di chirurgia e medicina, gli imminenti pen-

sionamenti di figure apicali del nosocomio, i tem-pi di attesa per le visite specialistiche, e qualiazioni intenda mettere in atto per superarle.

Perugia, 18 marzo 2014 – Il consigliere regionaleOrfeo Goracci (Comunista umbro) interroga lapresidente della Regione Umbria, Catiuscia Mari-ni, per sapere se la Giunta è a conoscenza dellecriticità inerenti l'ospedale di Branca, come lamancata nomina del primario di rianimazione, ladiminuzione dei posti letto nei reparti di chirurgiae medicina, gli imminenti pensionamenti di figureapicali del nosocomio, i tempi di attesa per le vi-site specialistiche, e quali azioni intenda metterein atto per superarle. “Siamo tutti orgogliosi delfatto che nel campo della gestione sanitaria laRegione Umbria è ai primissimi posti in Italia –spiega Goracci – e che l'ospedale di Gub-bio-Gualdo Tadino sia stata la prima esperienzaumbra lungimirante di fusione di due strutturesanitarie (operazione alla quale credo di averdato un significativo contributo), percepita comeun'operazione di garanzia e qualità per la salutedei cittadini. Particolarmente positivo – continua- è il fatto che in quel presidio e sul territorio diriferimento operano molte associazioni di volon-tariato che rappresentano un sicuro valore ag-giunto sia sul piano sanitario che su quello uma-no e culturale. Ma troppo spesso, per strumentaliragioni politiche, rappresentanti del territoriodanno letture ed esprimono considerazioni trion-falistiche sul 'tutto va bene e per il meglio' chepurtroppo non corrispondono alla realtà”. Invece,“molte – afferma Goracci - sono le preoccupazio-ni e le incertezze: la mancata nomina del prima-rio di rianimazione, elemento che contraddicel'essere l'ospedale di Gubbio-Gualdo uno dei polidell'emergenza-urgenza della regione; la preoc-cupazione per i prossimi pensionamenti di figureapicali; la diminuzione di posti letto nei reparti dichirurgia e medicina. Poi ci sono le situazioni piùordinarie, quotidiane, che fanno riflettere e pre-occupano i cittadini: ad esempio il fatto che peruna visita oculistica una persona che ha un soloocchio deve aspettare 10 mesi; che per esseresottoposti ad una tac nella stessa Asl, all'ospeda-le di Gubbio-Branca viene fissata dopo due mesi,all'ospedale di Città di Castello si può eseguire ilgiorno dopo, e questo fa sentire da semprel'ospedale Gubbio-Gualdo non figlio ma 'figliastro'rispetto a quello di Città di Castello, cosa tantevolte riscontrata e sempre denunciata e sottoli-neata sia dagli operatori sanitari che daipazienti”.

OSPEDALE SPOLETO: “PERCHÉ LA REGIONEHA BLOCCATO IL POTENZIAMENTO DI CHI-RURGIA ROBOTICA?” - DA ZAFFINI (FD'I)INTERROGAZIONE ALLA MARINI SU EQUIPECHE HA ESEGUITO CON SUCCESSO UN DELI-CATO INTERVENTO Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, FrancoZaffini, annuncia che martedì prossimo la presi-

PAG 62

Page 63: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

dente Marini, su sua richiesta, riferirà in Aula cir-ca i mancati interventi di valorizzazione del re-parto di chirurgia robotica del San Matteo degliinfermi a Spoleto. In questi giorni l'equipe multi-disciplinare della struttura di chirurgia mininvasi-va e robotica dell'ospedale di Spoleto ha esegui-to con successo un “delicato” intervento.

Perugia, 19 marzo 2014 - La Presidente CatiusciaMarini, martedì 25 marzo, risponderà al capo-gruppo di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini, che hapresentato un'interrogazione alla Giunta regiona-le “per conoscere i motivi che hanno ostacolato ilprogetto di potenziamento del reparto di chirur-gia mini-invasiva, videolaparoscopica e roboticadell'ospedale di Spoleto, che rappresentaun'eccellenza a livello regionale e nazionaleavendo maturato, grazie all'operato del professorLuciano Casciola e di un'equipe altamente spe-cializzata un'importante esperienza in casistica erisultati noti a tutta la comunità scientifica”. Zaf-fini commenta la notizia odierna che l'equipemultidisciplinare della struttura di chirurgia mi-ninvasiva e robotica dell'ospedale di Spoleto hain questi giorni “ha eseguito con successo, suuna giovane paziente, un complesso interventodi asportazione di un raro tumore al fegato. Tut-tavia – spiega Zaffini - ad oggi le azioni di poten-ziamento di cui alla delibera '1408/2006', com-presa la creazione di un centro di didattica e for-mazione, non sembrano aver trovato concretaattuazione. In questo modio si corre il rischio divanificare gli investimenti finora realizzati, di nonvalorizzare appieno il patrimonio di competenzaed esperienza maturato dal reparto di chirurgiadi Spoleto, e di non garantire ai cittadini la mi-gliore offerta ospedaliera chirurgica, proprio nelmomento in cui sia l'azienda ospedaliera di Terniche quella di Perugia si sono dotate della stru-mentazione robotica”.

LUDOPATIA: “COSA ASPETTIAMO AD IN-TERVENIRE?” - DOTTORINI (IDV) SOLLECI-TA L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE PER ILCONTRASTO DELLA DIPENDENZA DA GIOCOD'AZZARDO

Il consigliere regionale Oliviero Dottorini (Idv)interviene per ricordare che il gioco d'azzardo sista trasformando in una vera emergenza socialeanche nella nostra regione e sollecitare dunquel'approvazione di un provvedimento legislativocontro la ludopatia. Dottorini ricorda che la suaproposta di legge prevede un marchio "slot-free"e agevolazioni per i locali virtuosi, un numeroverde e il ruolo del volontariato, il divieto di pub-blicità e i limiti alle sale gioco.

Perugia, 20 marzo 2014 - "Il gioco d'azzardo sista trasformando in una vera emergenza socialeanche nella nostra regione. Per questo è urgenteintervenire con tutti gli strumenti a nostra dispo-sizione per promuovere iniziative di contrasto,

prevenzione e riduzione del rischio di dipendenzarispetto a un fenomeno che anche in Umbria ap-pare in dilagante ascesa. Non possiamo più assi-stere inermi a un fenomeno che apre le portealla criminalità organizzata e trascina molte per-sone in un circolo vizioso con gravi conseguenzepersonali e sociali". Con queste parole OlivieroDottorini, capogruppo dell'Italia dei valoriall'Assemblea legislativa, torna sollecitare la trat-tazione della sua proposta di legge, “depositataormai da tempo, per il contrasto della devianzada gioco d'azzardo patologico". "I dati più recenti- continua Dottorini, che nella nota fa riferimentoanche alla qualifica di 'presidente di Umbria Mi-gliore' - ci dicono che in Umbria si giocano circa2 milioni di euro al giorno negli oltre 4mila appa-recchi installati nei vari locali. Appare in grandecrescita inoltre il numero di persone seguite daiservizi sociali proprio per problemi legati alla lu-dopatia. Il diluvio di lotterie, gratta e vinci,scommesse, slot machine e poker on line sembraincidere molto profondamente sul tessuto con-nettivo della nostra comunità regionale, andandoa colpire soprattutto i più deboli e le persone indifficoltà. Per questo, oltre al divieto di pubblicitàe a limiti alla collocazione delle sale da giococonsentite solo a una precisa distanza da istitutiscolastici o centri giovanili, la nostra proposta dilegge prevede l'attivazione di un numero verderegionale e la creazione di un marchio etico 'slot-free' da esporre presso gli esercizi dei locali pub-blici che rinunciano alla istallazione di apparecchida gioco, con misure premianti nei bandi e age-volazioni fiscali sulla quota Irap regionale. Facen-do tesoro delle sollecitazioni giunte dal mondodell'associazionismo – continua il consigliere re-gionale - il nostro testo tende a mettere in rete,nell'ottica della sussidiarietà, molteplici soggetti,a cominciare dalle realtà del volontariato e delprivato sociale. Prevenzione e formazione di ope-ratori, educatori, genitori e gestori di locali e salegiochi sono al centro di una proposta che preve-de la possibilità per la Regione di attivare colla-borazioni con le associazioni di volontariato, an-che con la concessione di contributi, per progettiintegrati con i servizi socio-sanitari territoriali.Viene prevista inoltre l'istituzione di un Osserva-torio regionale sulla dipendenza comportamenta-le da gioco d'azzardo per monitorare gli effettidel fenomeno in tutte le sue componenti". "Inquesto momento di grave difficoltà economica –spiega Oliviero Dottorini - il miraggio di una ric-chezza facile e immediata colpisce soprattuttogiovani, disoccupati, pensionati e famiglie chenon riescono ad arrivare a fine mese. Di fronte aquesto lo Stato si limita a incassare miliardi dieuro ogni anno, senza avere alcuna considerazio-ne dei risvolti sociali, sanitari e culturali di questotriste fenomeno e ignorando il fatto che l'azzardorappresenta la seconda causa di indebitamentodelle famiglie italiane. La nostra proposta, se ap-provata, potrà rappresentare uno strumento diprevenzione e contrasto anche in supplenza diuno Stato che non a torto è stato definito biscaz-

PAG 63

Page 64: Acs 30 giorni # marzo 2014

SANITÀ

ziere e che non prende coscienza della dispera-zione in cui piombano i singoli e le famiglie chefiniscono nella rete del gioco patologico".

VIA LIBERA DELLA TERZA COMMISSIONEALLA PROPOSTA DI LEGGE PER LA SOMMI-NISTRAZIONE AD USO TERAPEUTICO DEIFARMACI CANNABINOIDI

Parere favorevole a maggioranza della Terzacommissione di Palazzo Cesaroni sulla propostadi legge per la somministrazione ad uso terapeu-tico dei farmaci cannabinoidi. L'atto verrà orasottoposto al voto finale dell'Assemblea legislati-va.

Perugia, 24 marzo 2014 – La Commissione sani-tà dell'Assemblea legislativa dell'Umbria haespresso voto favorevole (con la sola astensionedi Zaffini-Fd'I) sulla proposta di legge “Disposi-zioni per la somministrazione ad uso terapeuticodei farmaci cannabinoidi” (di iniziativa StufaraPrc-Fds), che riconosce il diritto di ogni cittadinoad usufruire di tali terapie, dietro prescrizionemedica e nel rispetto delle normative nazionali alriguardo. L'atto arriverà in Aula in tempi breviper il voto finale dell'Assemblea. SCHEDA La proposta di legge prevede che la Re-gione permetta l'erogazione gratuita, in quanto acarico del Sistema sanitario regionale, dei farma-ci cannabinoidi nei protocolli dei servizi di curepalliative e terapie del dolore, PIANO TERAPEU-TICO. La somministrazione avverrà sulla base diun piano terapeutico redatto da un medico spe-cialista, dopo di che i farmaci potranno essereprescritti anche dai medici di famiglia. L'eroga-zione dei farmaci cannabinoidi potrà avvenire inambito ospedaliero e in ambito domiciliare. LaGiunta regionale potrà stipulare convenzioni con icentri e gli istituti autorizzati, ai sensi della nor-mativa statale, alla produzione o alla preparazio-ne dei farmaci cannabinoidi. Per ridurre il costodi tali farmaci, attualmente importati dall'estero,l'Esecutivo regionale è autorizzato ad avviareazioni sperimentali o specifici progetti pilota conaltri soggetti autorizzati, secondo la normativavigente, al fine di produrre farmaci cannabinoidi.La norma finanziaria della legge prevede che glioneri siano sostenuti con le risorse del Fondo sa-nitario regionale. COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO. Verrà istituitoun Comitato tecnico-scientifico composto da undirigente della struttura regionale competente,un medico esperto in terapia del dolore e curepalliative, due rappresentanti delle farmacie con-venzionate, un farmacologo che abbia condottoricerche, opportunamente documentate, sulle so-stanze cannabinoidi e altri farmaci antidolorifici,due rappresentanti delle associazioni dei malatidestinatari di tali terapie, un rappresentante del-le associazioni dei farmacisti preparatori, unesperto legale, un esperto della comunicazione dimassa. Ai componenti del comitato non spetta

alcun compenso. La Giunta regionale potrà avva-lersi anche del Comitato tecnico-scientifico perassicurare livelli uniformi di accesso e di eroga-zione dei farmaci cannabinoidi, definire protocolliattuativi della presente legge, promuovere cam-pagne di informazione alla popolazione sulle pro-blematiche del dolore e sulla rete delle strutturedeputate alla terapia del dolore e alle cure pallia-tive, rilevare eventuali criticità, con particolare ri-ferimento alle problematiche inerenti l'acquisizio-ne e l'erogazione dei farmaci cannabinoidi, predi-sporre corsi di aggiornamento e formazione pergli operatori sanitari interessati, individuare esuggerire i filoni di ricerca scientifica finalizzataalla sperimentazione clinica dell'efficacia dellacannabis nelle patologie neurologiche, infiamma-torie croniche, degenerative, autoimmunitarie epsichiatriche.

PAG 64

Page 65: Acs 30 giorni # marzo 2014

SOCIALE

LUDOPATIA: UN PIANO D'AZIONE PER ILGIOCO CONSAPEVOLE E IL CONTRASTOALLE DIPENDENZE - UNA PROPOSTA DILEGGE ZAFFINI, DE SIO, LIGNANI (FD'I),MANTOVANI, MONNI, ROSI (NCD)

I consiglieri dei gruppi regionali Fratelli d'Italia eNuovo Centrodestra hanno presentato una pro-posta di legge, primo firmatario Franco Zaffini,che mira a contrastare il gioco patologico e la“malattia sociale” che esso rappresenta. Per i seiesponenti dell'opposizione è necessario varareun provvedimento contro un fenomeno che colpi-sce in maniera preoccupante la popolazione an-ziana, i cui costi sociali dovrebbero “essere postiparzialmente a carico degli esercenti delle salegioco e dei locali in cui sono istallati gli apparec-chi”.

Perugia, 15 marzo 2014 - A fronte del dilagaredella ludopatia come immediata e più evidenteconseguenza della eccessiva disponibilità di gio-co, anche in ambito regionale risultano necessariinterventi rivolti alla promozione dell’accessoconsapevole, responsabile e misurato al gioco le-cito, a prevenire e contrastare le dipendenze pa-tologiche e ad assicurare la condivisione dei costisociali con gli esercenti delle sale gioco e dei lo-cali dove le apparecchiature sono istallate. Parteda questi presupposti la proposta di legge pre-sentata dai consiglieri regionali Franco Zaffini(primo firmatario), Alfredo De Sio, Andrea Ligna-ni Marchesani (Fratelli d'Italia), Massimo Manto-vani, Massimo Monni, Maria Rosi (Nuovo Centro-destra), che mira a contrastare la “malattia so-ciale” della ludopatia promuovendo invece un ap-proccio consapevole al gioco. L'intervento legisla-tivo affronta la problematica del “gioco compulsi-vo, che sta diventando una malattia sociale an-che in Umbria: secondo un'indagine condotta dalGruppo Abele Auser nazionale la regione presen-ta una spesa media pro-capite per le puntate aigiochi popolari (1300 euro nel 2013) superiorealla media nazionale. Inoltre più del 50 per centodella popolazione anziana gioca quasi regolar-mente, mentre il 16 per cento viene ricompresonell'area a rischio patologico, ovvero oltre 30mila over 65 giocano in maniera preoccupante”.Una situazione che “impone una serie di inter-venti finalizzati a promuovere l’accesso consape-vole, responsabile e misurato al gioco lecito, aprevenire e contrastare le dipendenze patologi-che da gioco, nonché ad assicurare la condivisio-ne dei relativi costi sociali con gli esercenti disale gioco e di locali in cui sono istallati apparec-chi da gioco”. Tra le misure ipotizzate ci sono: laredazione di un “Piano d'azione per il contrastoalle dipendenze” da parte dell'Esecutivo di Palaz-zo Donini; la creazione di un marchio regionale'No Slot', rilasciato dai Comuni agli esercenti chescelgono di non installare apparecchiature per ilgioco d'azzardo lecito; il divieto di collocare gliapparecchi per il gioco d'azzardo lecito entro cin-quecento metri da istituti scolastici, luoghi di cul-

to, impianti sportivi, strutture sanitarie, strutturericettive per categorie protette, luoghi di aggre-gazione giovanile; il divieto di pubblicità e pro-mozione dei giochi con vincite in denaro; l'attiva-zione di misure per bloccare l'accesso dei minoriai giochi; la presa in carico, la cura e il reinseri-mento sociale della persona affetta da giocod'azzardo patologico da parte dei dipartimenti di-pendenze e i servizi multidisciplinari integrati inraccordo con i consultori familiari. Inoltre la Re-gione, nella concessione di finanziamenti, benefi-ci e vantaggi economici, considererà un titolo dipreferenza l'assenza di apparecchi da giocod'azzardo lecito all'interno degli esercizi autoriz-zati alla pratica del gioco. Mentre per tutto il2015 gli esercizi nei quali risultino installati ap-parecchi da gioco saranno soggetti ad una ali-quota Irap aumentata dello 0,92 per cento.

PAG 65

Page 66: Acs 30 giorni # marzo 2014

TRASPORTI

STRADA E45: “GRAZIE ANCHE ALLE NOSTREINIZIATIVE SI STA SCOPERCHIANDO ILCALDERONE” - NOTA DI CIRIGNONI (LEGANORD) SULL'INCHIESTA DELLA PROCURADI AREZZO

Secondo il capogruppo regionale della LegaNord, Gianluca Cirignoni, anche grazie ai quattroesposti che ha presentato alla procura della re-pubblica “si sta scoperchiando il sistema crimina-le che ha causato il degrado della E45”. Cirignoniauspica che l'inchiesta della Procura di Arezzo“faccia piena luce sugli intrecci tra politica e ap-palti, e che si verifichino gli atti di tutti i soggetticoinvolti, compresa la stazione appaltante”.

Perugia, 20 marzo 2014 - “Grazie agli espostiche abbiamo presentato si sta scoperchiando ilsistema criminale che ha causato il degrado dellaE45. Auspichiamo che l'inchiesta faccia pienaluce sugli intrecci tra politica e appalti”. Così ilcapogruppo regionale della Lega Nord, GianlucaCirignoni, commenta l'apertura di un'inchiesta daparte della procura di Arezzo. “Finalmente – diceCrignoni - dopo i quattro esposti che, in questianni, abbiamo presentato alla procura della Re-pubblica si sta incominciando a scoperchiare il si-stema criminale che ha causato il degrado dellasuperstrada E45, speculando sui lavori di manu-tenzione ordinaria e straordinaria della spina dor-sale della viabilità umbra”. “Oggi Anas – spiegaCirignoni - dice di aver denunciato per truffa ag-gravata e attentato alla sicurezza dei trasporti,nei primi mesi del 2013, le imprese vincitricidell'appalto da 20milioni di euro per i lavori darealizzare nel tratto tra Umbria e Toscana. Suquell'appalto nel 2011 avevo presentato un'inter-rogazione all'assessore alle infrastrutture, Silva-no Rometti, e una richiesta di accesso agli attidel capitolato all'Anas. L'interrogazione è rimastasenza alcuna risposta da parte dell'assessoratoregionale, mentre la richiesta di accesso agli attifu espressamente negata dall'Anas: evidente-mente – spiega - l'azienda riteneva che l'interes-samento di un consigliere regionale potessecreare qualche fastidio. Per questo, nel maggio2012, presentammo in merito un esposto alleProcure di Arezzo, Forlì e Perugia”. “Tra l'altro –conclude Cirignoni - una delle due ditte appalta-trici denunciate da Anas fu coinvolta nell'inchie-sta della procura di Perugia sugli appalti pilotatidella viabilità provinciale e il suo amministratoredell'epoca, poi morto suicida, fini agli arresti. Perquesto auspico che l'inchiesta faccia piena lucesugli intrecci tra politica e appalti e che si verifi-chino gli atti di tutti i soggetti coinvolti compresala stazione appaltante”.

TRASPORTO PUBBLICO: I VERTICI DI UM-BRIA MOBILITA' ASCOLTATI DAL COMITA-TO DI MONITORAGGIO

Il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza

sull'amministrazione regionale ha ascoltato i ver-tici di “Umbria Mobilità Esercizio” per un'audizio-ne sulla situazione della nuova società. L'aziendasta iniziando a gestire concretamente l'operazio-ne di passaggio ai nuovi soci, che vede l'Umbriacome la prima regione in cui Busitalia sperimen-ta l'integrazione totale del sistema mobilità. Lagara per il servizio, che vedrà il bacino diviso indue lotti, verrà fatta dopo l'approvazione in Con-siglio regionale del Piano trasporti e del Piano diBacino. Il piano di rientro con Roma Tpl, per i 50milioni di credito vantati da Umbria mobilità, si èbloccato dopo la restituzione di 6 milioni sui 20previsti per il 2013. Busitalia ha preso l'impegnodi abbassare l'età media del parco mezzi da 12 a10 anni con l'acquisto di 300 autobus.

Perugia, 24 marzo 2014 – I vertici di Umbria Mo-bilità Esercizio srl sono stati ascoltati in audizionedal Comitato per il monitoraggio e la vigilanzasull'amministrazione regionale. Il presidente,Luca Caporizzi, e l'amministratore delegato,Franco Viola, hanno fatto il punto della situazionesulla costituzione della nuova società dopo il pas-saggio del 70 percento delle quote a Busitalia. Inparticolare è stato sottolineato come il nuovo cdaè operativo da fine febbraio. “Stiamo comincian-do adesso – ha osservato Viola - a gestire questaoperazione di passaggio che è molto complessa.Si sta iniziando a definire il piano industriale. DaBusitalia, comunque, c'è stata un'iniziativa im-portante: in questo modo l'Umbria diventa la pri-ma regione in cui il nuovo socio sperimental'integrazione totale del sistema di mobilità con leferrovie Fs e quelle di Umbria mobilità, con il ser-vizio su gomma e quello di navigazione, a cui vaaggiunta la gestione delle scale mobili. Una sfidaimportante che punta a presentare tutta la mobi-lità regionale come un sistema integrato, così dadare al cittadino un servizio unico, più utile, sem-plice e funzionale”. Il presidente Caporizzi ha ri-cordato che ad Umbria mobilità Holding “rimaneil personale che si occuperà dell'infrastrutturaferroviaria (45 persone) e quello che gestirà lepartecipate, le partite finanziarie e il service perRoma Tpl (12 dipendenti)”. La discussione si è in-centrata sul credito vantato dalla società conRoma Tpl. Caporizzi ha spiegato che “il piano dirientro concordato l'anno scorso con Roma Tpl siè bloccato e che dei 20 milioni che dovevano es-sere restituiti nel 2013 ne sono arrivati solo 6.Ora intendiamo riscrivere l'accordo su basi finan-ziarie più solide per Roma Tpl anche perché ilpiano di rientro prevedeva uno sconto, che va ri-visto, sugli interessi maturati sui 50 milioni di de-bito. Questo sarà il lavoro principale di cui si oc-cuperà la Holding, visto che va restituito il presti-to che ci ha dato la Giunta, che ha concesso unarateizzazione in 36 mesi”. “Tra non molto – han-no proseguito i vertici dell'azienda - arriverannoin Consiglio regionale il Piano trasporti e il Pianodi bacino. In questi due atti si dovrà decidere ilcorrispettivo chilometrico per la nuova società.Solo dopo sarà possibile far partire le gara, che

PAG 66

Page 67: Acs 30 giorni # marzo 2014

TRASPORTI

prevederà due lotti per dividere il bacino. Unadecisione presa dalla Giunta con una delibera incui ha recepito le indicazione date dall'Antitrust.Dando il via libera all'operazione di cessione del70 per cento delle quote, infatti, l'Autorità ha ri-tenuto che il bacino unico è troppo grande”. Infi-ne Viola ha ricordato l'impegno di Busitalia di ab-bassare l'età media del parco mezzi “che oggi èsuperiore ai 12 anni e che verrà portato sotto i10 con il probabile acquisto di 300 autobus neiprossimi anni”. Il Comitato, nella prossima sedu-ta, ascolterà l'assessore ai Trasporti per chiarirealcuni punti sollevati nel corso della riunione.

PAG 67

Page 68: Acs 30 giorni # marzo 2014

TURISMO

ORVIETO: "UNA CHIUSURA CHE INDEBOLI-SCE LA CITTÀ E IL COMPRENSORIO" - UNAINTERROGAZIONE DI GALANELLO (PD)CHIEDE DI “FARE CHIAREZZA SUL DESTINODELL'UFFICIO TURISTICO”

Fausto Galanello, consigliere regionale del Partitodemocratico, ha presentato una interrogazioneall'Esecutivo di Palazzo Donini per avere chiari-menti circa la chiusura dell'ufficio turistico diPiazza Duomo a Orvieto e il suo trasferimento inPiazza Cahen. Per Galanello la Giunta dovrebbepromuovere un incontro con tutti i soggetti isti-tuzionali coinvolti, anche per sostenere le inizia-tive di rilancio e potenziamento dell’offerta turi-stica.

Perugia, 14 marzo 2014 - "Piazza Duomo a Or-vieto è il luogo per eccellenza in cui si concentra-no i tanti visitatori della città: chiudere l'ufficio diinformazione ed accoglienza turistica (Iat) è unascelta infelice con ripercussioni negative sia per ilcentro storico che per il comprensorio". FaustoGalanello, consigliere regionale del Partito demo-cratico, annuncia un'interrogazione urgente allaGiunta di Palazzo Donini sulla "decisione annun-ciata dall'Amministrazione comunale di Orvieto ditrasferire l'ufficio Iat da piazza Duomo a PiazzaCahen". Nell'interrogazione il consigliere chiedealla Giunta regionale "quali iniziative intende as-sumere per scongiurare la paventata chiusuradell’ufficio di informazione turistica in piazzaDuomo ad Orvieto, avvalendosi anche delle pro-prie prerogative di legge, e se non ritenga oppor-tuna la convocazione di tutti i soggetti istituzio-nali coinvolti per una maggior condivisione delleiniziative a sostegno di un rilancio e potenzia-mento dei servizi e dell’offerta turistica della cittàe del comprensorio". Galanello sottolinea come"tale scelta sia stata assunta in modo autonomoe senza convocare il Comitato d'indirizzo e vigi-lanza (Civ), composto da tutti i sindaci del com-prensorio Orvietano. Alcuni di questi - aggiungeil consigliere regionale - hanno già espresso con-trarietà alla chiusura ed allo spostamento in unluogo più periferico, lontano dal centro della vitaturistica, anche simbolicamente rappresentatodal Duomo". "A tutt'oggi - continua - i sindacidell'Orvietano hanno più volte richiesto un con-fronto sull'argomento e, più in generale, sulle at-tività di programmazione, gestione e promozionedel turismo, nonché per la valorizzazione delle ri-sorse turistico-culturali ed ambientali del com-prensorio. Critiche alla chiusura dell'ufficio Iat esulla gestione del turismo nell'area - prosegueGalanello - sono piovute anche dagli operatoridel settore turistico e dalle organizzazioni sinda-cali". "L'ufficio turistico di piazza Duomo - specifi-ca Galanello - è strategico, anche se va potenzia-to e qualificato. Il suo spostamento non produrràalcuna efficienza nel servizio offerto, anche con-siderando che il personale è a carico della Regio-ne. A questa - conclude - compete peraltro ilcoordinamento anche tecnico delle funzioni, ivi

compresa la definizione della consistenza e delladislocazione degli uffici di informazione e acco-glienza turistica di area vasta”.

PAG 68

Page 69: Acs 30 giorni # marzo 2014

URBANISTICA/EDILIZIA

SECONDA COMMISSIONE: “QUATTRO AZIO-NI PER SEMPLIFICARE LA NORMATIVA SULGOVERNO DEL TERRITORIO” - AUDIZIONECON IL COMITATO ORDINI E COLLEGI PRO-FESSIONALI DELL'AREA TECNICA SUL TE-STO UNICO

Si è svolta stamani in Seconda commissionel'audizione coni referenti del Comitato interpro-fessionale degli ordini e dei collegi dell'area tec-nica della Regione Umbria. Dagli interventi sonoemerse alcune richieste di modifica del “testounico sul governo del territorio”, relativamentealla semplificazione, all'eccesso di vincolo di al-cuni territorio e all'informatizzazione del settore.Auspicata inoltre l'azione della Regione verso ilGoverno nazionale per una revisione della nor-mativa in materia di competenze e funzioni diautorità di bacino e sovrintendenze, revisionedell'autorizzazione strutturale e delle previsioniin materia di consumo del suolo.

Perugia, 5 marzo 2014 – La Seconda commissio-ne dell'Assemblea legislativa, presieduta da Gian-franco Chiacchieroni, ha ascoltato questa mattinai rappresentanti del Comitato interprofessionaledegli ordini e dei collegi dell'area tecnica della re-gione Umbria in relazione al progetto di testounico di iniziativa della Giunta regionale sul “Go-verno del territorio”. Dall'incontro, durante il qua-le sono state presentate dettagliate proposteemendative relative a più articoli della legge, èstato evidenziato che servirebbero: strumenti piùagili ed efficaci per la pianificazione territoriale,ora articolata su quattro livelli con conseguenteincertezza sul vero soggetto decisore; il supera-mento dell'approccio vincolistico ai centri storicied alle aree ambientali tutelate. Sarebbe poi ne-cessario che la Regione si attivasse con il Gover-no nazionale per una revisione della normativa inmateria di competenze e funzioni di Autorità dibacino e Sovrintendenze, di autorizzazioni strut-turali e delle previsioni in materia di consumo delsuolo. GLI INTERVENTI ALESSANDRO BRACCHINI (architetto, Comitatointerprofessionale degli ordini e dei collegi):“L'argomento pianificazione territoriale andrebbeapprofondito con strumenti appositi, più agili edefficaci. In Italia l'urbanistica è partita tardi e si èsviluppata lentamente. Servono strumenti di go-vernance adeguati e moderni. Oggi la pianifica-zione è articolata su 4 livelli che determinanouna incertezza sul vero soggetto decisore, serveuna revisione radicale che porti ad individuare iresponsabili ai vari livelli. I centri storici sonomorti perché sottoposti a troppi vincoli: il criteriodella conservazione fine a se stessa ha portatoall'abbandono delle funzioni residenziali. Se la lo-gica del vincolo viene estesa all'intero territorio sideterminano le condizione per un decadimentogeneralizzato. Vorremmo evitare che certe regio-ni e certe zone debbano essere considerate comedelle riserve indiane da destinare solo a parco e

conservazione, senza possibilità di sviluppo.Avanziamo quattro le proposte per la politica,che la Regione potrebbe intraprendere agevolan-do le relative modifiche normative nazionali:chiusura delle Autorità di bacino, sovrastrutturesuperate e ormai sedimentate come ulteriore or-ganismo che da pareri, con il passaggio delle re-lative funzioni alla Regione, salvo per i casi di in-teresse nazionale. Abolizione delle Sovrintenden-ze, fine dello status speciale di queste strutture etrasferimento alla Regione di funzioni e persona-le. Modifica della legge sull'autorizzazione strut-turale, che rappresenta solo un costo aggiuntivoe un allungamento dei tempi, quando invece laresponsabilità dell'ingegnere che firma il progettoc'è già. Inoltre potrebbero essere svolti controllidurante la costruzione e nei cantieri, cosa chenon viene fatta. Ripensamento delle politiche sulconsumo del suolo, evitando approcci ideologici,predisponendo norme fiscali che agevolino lo svi-luppo sostenibile e favoriscano il riuso di aree di-smesse modificando i parametri edilizi ed urbani-stici”. GIANLUCA SPOLETINI (Ordine degli inge-gneri): “Importante l'elaborazione del piano pae-saggistico, si tratterà di fare una scelta strategi-ca, cercando di rendere maggiormente oggettivele possibilità di intervento in certe aree. Andreb-be poi spostata la centralità decisionale presso iComuni, facendo tornare le Soprintendenze adessere un organismo solo consultivo. Ho riscon-trato forti criticità sulle valutazioni dei piani at-tuativi in zona vincolata, con una invasione dicampo da parte delle sovrintendente che vannooltre le valutazioni sulle opere di urbanizzazione.Non è chiara nemmeno la tempistica che le So-printendenze devono rispettare per i pareri.Spesso poi proprietari e committenti si rivolgonoai professionisti solo dopo aver realizzato le ope-re, quando sorgono i problemi: la definizione diattività edilizia libera è quindi fuorviante e an-drebbe rivista. Sempre più spesso ci sono misureurgenti nazionali che vanno in contrasto con leleggi regionali, andrebbe però previsto un recepi-mento automatico, per evitare che gli uffici co-munali valutino prevalente a volte la normativaregionali e altre quelle nazionali. Si dovrebbe in-fine procedere ad una vera informatizzazione delsistema, ferma da tre anni”. RENZO MASTRO-FORTI (Collegio dei geometri della provincia diPerugia): “Nelle premesse del testo unico sul go-verno del territorio è stato usato il termine di “si-stema non afflittivo' una scelta positiva che oraperò dovrà essere tradotta in atti concreti, so-prattutto per quanto riguarda gli uffici dei Comu-ni. Servirebbe una azione di formazione e di ag-giornamento anche culturale per i dirigenti, perfare in modo che l'autocertificazione venga sem-pre accolta e che il processo di semplificazionenon trovi più continui ostacoli”.

QUESTION TIME (3) – “NECESSARIO RE-STAURO DI TRATTI MURA URBICHE DI CIT-TÀ DI CASTELLO” - A LIGNANI MARCHESA-

PAG 69

Page 70: Acs 30 giorni # marzo 2014

URBANISTICA/EDILIZIA

NI (FD'I) RISPONDE LA PRESIDENTE MARI-NI: “LAVORIAMO SU UTILIZZO FONDI DEL-LA PROTEZIONE CIVILE”

Perugia, 11 marzo 2014 - “Garantire la sistema-zione definitiva dei tratti di mura urbiche tifernatiche necessitano realmente ed urgentemente direstauro”. È quanto ha chiesto il consigliere re-gionale di Fratelli d'Italia, Andrea Lignani Mar-chesani attraverso la sua interrogazione a rispo-sta immediata con riferimento al crollo di unaporzione delle mura di Città di Castello avvenutoil 15 febbraio e probabilmente causato anchedalle intense precipitazioni delle settimane prece-denti. Lignani, nel presentare il suo atto ispetti-vo, ha anche evidenziato che “recentemente èstato finanziato tramite il 'Puc 2' e poi realizzatoil restauro di una delle porte delle mura urbichetifernati (Porta Santa Maria)” e che la cerimoniadi riconsegna alla città è avvenuta casualmente ilgiorno precedente al crollo. Il consigliere regio-nale ha quindi rimarcato che “il tratto di mura in-teressato dal progetto di riqualificazione non eracertamente tra quelli che necessitavano di un in-tervento urgente, rappresentando nei fatti più unintervento di immagine che di reale sostanza”. Èstata la presidente della Giunta regionale Catiu-scia Marini a rispondere all'interrogazione, preci-sando che “gli interventi effettuati hanno vistouna presenza diretta di finanziamenti messi a di-sposizione dalla Regione (risorse destinate aibeni culturali danneggiati dal terremoto e daPUC2, con i contratti di quartiere). La RegioneUmbria sta intervenendo in molti comuni per ilrecupero e il restauro delle mura storiche, conazioni di consolidamento e restauro e anche so-stituendoci agli organi dello Stato preposti, comead esempio ad Amelia. Per quanto riguarda lemura urbiche tifernati, il sindaco di Città di Ca-stello ha dato comunicazione alla Regione, condue provvedimenti, per intervenire nell’ambitodelle risorse riguardanti la Protezione civile. Perquesto stiamo predisponendo una scheda tecnicadi tutti gli interventi necessari, da trasmettere alDipartimento nazionale. Vorrei ricordare che sullemura di tutte le città storiche dell’Umbria stiamointervenendo, attraverso un ordine di priorità conrisorse ordinarie. Il fabbisogno finanziario è mol-to superiore a quello che riusciamo a realizzare.Per gli interventi sulle mura urbiche di Città diCastello è nostra intenzione, quindi, utilizzarefondi straordinari della Protezione civile. È chiaroche qualora non fosse possibile intervenire conmisure urgenti, dovremo farlo attraverso fondiordinari di programmazione, e penso a quelli delfondo sviluppo e coesione”. Nella replica, LignaniMarchesani si è detto “parzialmente soddisfatto”,auspicando che il tratto di mura oggetto del suoatto ispettivo possa essere ben presto ripristinatoe restaurato. Lignani, nel sottolineare come “ilproblema di fondo rimanga la difficoltà a reperirefondi in un’unica soluzione”, è necessario “privile-giare le parti strutturali rispetto alla ripulitura ealle questioni meramente estetiche”.

QUESTION TIME (5): “QUALI SOLUZIONILEGISLATIVE PER SANARE IL PIANO REGO-LATORE DI SPOLETO?” - ZAFFINI (FD'I) IN-TERROGA, PAPARELLI RISPONDE: “PREVI-STO UN APPOSITO ARTICOLO NEL COLLE-GATO ALLA FINANZIARIA”

Perugia, 11 marzo 2014 - Franco Zaffini, capo-gruppo di Fratelli d'Italia all'Assemblea legislativadell'Umbria, ha illustrato in Aula l'interrogazionea risposta immediata sul Prg di Spoleto, chieden-do “quali soluzioni legislative e procedimentali laGiunta intende elaborare per sanare prontamen-te le censure dichiarate dal giudice amministrati-vo umbro e dal Consiglio di Stato, consentendocosì al Consiglio comunale di Spoleto di procede-re al più presto alla nuova approvazione del suoPiano regolatore generale”. Zaffini ha sottolineatole “note e sconcertanti vicende relative al Prgdella città di Spoleto, uno strumento urbanisticoapprovato nel 2003 e adottato nel 2008, che vie-ne cancellato da una sentenza del Consiglio diStato, aprendo una serie interminabile di proble-matiche, di danni, di procedure contorte da av-viare, che evidentemente impongono rapide ri-sposte da parte della Regione, che non è del tut-to estranea alle problematiche evidenziate daidue gradi di giudizio. L'Amministrazione comuna-le, questa come la precedente, è evidentementela prima colpevole di quello che sta accadendo. IlPiano regolatore generale della città per duecampagne elettorali si è trasformato da strumen-to urbanistico a strumento elettorale”. L'assesso-re Fabio Paparelli ha risposto all'interrogazionespiegando che “la Giunta regionale, con l’appro-vazione del disegno di legge del Collegato allamanovra di bilancio 2014, ha proposto un appo-sito articolo di interpretazione della normativa inmateria. Nel testo unico comunque le eventualiquestioni saranno affrontate e risolte in via defi-nitiva. La sentenza del Consiglio di Stato ha evi-denziato una divergenza tra i contenuti nell’arti-colo 10 della legge regionale 31 e la precedentedisciplina prevista invece dalla legge regionale n.25/1982. La questione attiene a un mero vizioformale, che potrebbe avere spinto anche altriComuni ad usare le stesse procedure seguite dalComune di Spoleto. Il legislatore regionale, conla legge regionale 31, ha trasferito tutti i visti, ipareri e le autorizzazioni al Comune mentre lefunzioni di istruttoria e controllo e compatibilitàdegli strumenti urbanistici sono stati conferiti alleProvince. Per questo motivo dall’entrata in vigoredella legge 31 i Prg non sono stati trasmessi piùall’organo che rilasciava i pareri sismici. È dun-que necessario che l'Assemblea legislativa chiari-sca definitivamente che nella pluralità dei vistipareri e autorizzazioni è ricompreso anche quellodi cui all’articolo 13 della legge 64/74. Fino allasentenza di Spoleto la norma regionale in que-stione è stata interpretata all’unisono da tutti glienti che si occupano del territorio e comunque lalegge regionale n.11/2005 ha completamente so-stituito la 31, che oggi si applica solo come nor-

PAG 70

Page 71: Acs 30 giorni # marzo 2014

URBANISTICA/EDILIZIA

ma transitoria per i Prg che hanno iniziato i pro-cedimenti di piano prima del 2011”. Franco Zaffi-ni si è detto “soddisfatto della risposta dell’asses-sore. La Regione metterà così il Consiglio comu-nale di Spoleto in condizione di sanare la vicen-da, riapprovando il Prg. Un Piano che, come ave-vamo detto fin dall’inizio, è la pietra dello scan-dalo di tutti i piani regolatori. Uno strumento ur-banistico trasformato in strumento elettorale,con il quale io persi le elezioni a candidato sinda-co della città di Spoleto, dato che c’erano solertiattivisti di partito che giravano per le case con lecirca settecento osservazioni al Prg promettendol’approvazione della osservazione in sede di vota-zione definitiva del Piano. Ovviamente in cambiodi consenso per l’allora sindaco Brunini, che oggisi manifesta disponibile a sistemare le sorti dellacittà di Spoleto”.

QUESTION TIME (9): “INTERROMPERE I LA-VORI DAVANTI A CHIESA SAN BEVIGNATE”- DOTTORINI (IDV) INTERROGA BRACCOCHE ANNUNCIA INCONTRO SUL TEMA: “ILPROGETTO PUÒ ESSERE RIVISTO”

Perugia, 11 marzo 2014 - Il consigliere regionaleOliviero Dottorini (IdV) ha interrogato l'assessoreFabrizio Bracco per sapere “quale importo la Re-gione ha cofinanziato per la costruzione del colle-gio universitario di fronte alla chiesa templare diSan Bevignate, uno scempio in un'area verde dienorme interesse culturale per cui è quasi impos-sibile trovare qualcuno che se ne assuma la pa-ternità”. Inltre Dottorini chiede “se e come laGiunta intende bloccare i lavori in vistadell'annullamento di un progetto per tutti divenu-to inopportuno, anche perché concepito nel2003, quando l'università aveva 35mila studentie voleva portare tre facoltà in via del Giochetto,mentre oggi gli studenti sono calati a 22mila e aMonteluce sono già previsti 6mila metri quadratiper alloggi studenteschi”. L'assessore Bracco haspiegato che il terreno “è divenuto di proprietàdella Regione dopo la soppressione dell'Operauniversitaria e trasferito quindi all'Adisu che, in-sieme a Regione ed Università, ha deciso di ade-rire al bando del Miur per la riqualificazionedell'offerta degli alloggi studenteschi. Tale pro-getto ebbe tutte le approvazioni del caso, com-presa la variante urbanistica e l'ok della soprin-tendenza. Semmai – ha aggiunto – c'è da chie-dersi come mai per un progetto che era a postonel 2007 si sono attesi sette anni per iniziare ilavori. Per quanto riguarda il finanziamento, findal 2003 la Regione ha stabilito di parteciaprecon 8 milioni al finanziamento della metàdell'opera, l'altra metà è a carico del Miur. Oggi,a distanza di undici anni da quanto stabilito inorigine – ha concluso Bracco – con una situazio-ne oggettivamente diversa e l'incertezza sul tra-sferimento delle facoltà al Giochetto, crediamoche si possa ripensare e rivedere il progetto”.L'assessore ha anche detto che nei prossimi gior-

ni ci sarà un incontro organizzato dal Comune diPerugia con i soggetti interessati per trovare unasoluzione che risponda alle preoccupazioni deicittadini. Nella replica finale, Dottorini ha sottoli-neato che “si evidenziano responsabilità di tuttima questo progetto in Consiglio regionale nonc'è mai passato: se ne parla oggi per la primavolta. Apprendo con piacere della riunione, madeve essere chiaro che si tratta di un'opera nonsolo inutile ma anche dannosa per la città. Quindi– ha sottolineato Dottorini – occorre non solo so-spendere i lavori ma interromperli ed indirizzarlialtrove, anche a costo di perdere qualche risorsa.Così eviteremmo di compromette un monumentoimportantissimo e faremmo comunque un buoninvestimento. Ad ogni modo – ha concluso – vigi-lerò su quanto accadrà”.

GALLERIA GUINZA: “INFELICE E FRUTTO DIIGNORANZA LA BATTUTA DEL SINDACO DIURBANIA LUCARINI” - NOTA DI CIRIGNONI(LEGA NORD) “CONVOCHI COMITATO PERCAPIRE PROPOSTE”

Secondo il capogruppo regionale della LegaNord, Gianluca Cirignoni, le dichiarazioni del sin-daco di Urbania, Giuseppe Lucaroni, sulle propo-ste di utilizzo della Galleria della Guinza sono“avventate, sferzanti, superficiali e frutto di igno-ranza”. Per questo Cirignoni auspica che il primocittadino di Urbania convochi il comitato 'Apria-mo la Guinza' per “colmare le sue lacune”.

Perugia, 12 marzo 2014 - “Il sindaco di Urbaniaha detto che nella galleria della Guinza sarebbemeglio 'piantarci le patate': giudichiamo questesue dichiarazioni avventate, sferzanti e superfi-ciali e, probabilmente, frutto di ignoranza. Con-vochi quindi un'audizione con il comitato 'Apria-mo la Guinza' per colmare le sue lacune”. Èquanto dichiara il capogruppo della Lega nord,Gianluca Cirignoni, in merito alle parole del sin-daco di Urbania (PU) Giuseppe Lucarini. “Il comi-tato – spiega Cirignoni - sta cercando di sensibi-lizzare i cittadini, la politica e le istituzionisull'importanza di mettere a disposizione dell'AltaValle del Metauro, dell'Alto Tevere umbro e dellaValtiberina toscana la galleria della Guinza e glioltre 4 km di superstrada, realizzati e abbando-nati da oltre 15 anni. Dopo oltre trent'anni di in-concludenza e sprechi della E78 per il collega-mento tra Marche e Umbria, è inaccettabile e irri-spettoso che il primo cittadino di Urbania si per-metta di liquidare una proposta sensata con unabattuta infelice da bar che, oltretutto, rischia diincentivare l'uso illegale della galleria come av-venuto in passato”.

APPROVATI ALL'UNANIMITÀ IN SECONDACOMMISSIONE I PRIMI DUE TITOLI DEL TE-STO UNICO PER IL GOVERNO DEL TERRITO-RIO

PAG 71

Page 72: Acs 30 giorni # marzo 2014

URBANISTICA/EDILIZIA

Perugia, 26 marzo 2014 – La Seconda Commis-sione consiliare ha approvato stamani, con votounanime dei presenti (7), i primi due Titoli delTesto unico per il 'Governo del territorio e mate-rie collegate'. Il Documento, suddiviso in noveTitoli è in discussione da alcune settimane pressol'organismo di Palazzo Cesaroni. Il testo ricom-prende l'intera disciplina legislativa regionale vi-gente in materia. Saranno abrogate 19 leggi re-gionali e tagliato di circa il 60 per cento l'articola-to normativo attuale. L'obiettivo dell'iniziativa le-gislativa della Giunta è quello di dare ulteriorecertezza ed efficacia ai procedimenti edilizi ed ur-banistici, riducendo tempi e costi, favorendo an-che l'applicazione di servizi telematici. L'obiettivoè quello di raggiungere un equilibrio ottimale tradelegificazione e semplificazione. Nella predispo-sizione del testo posto all'attenzione della Com-missione per il voto, sono stati recepite numero-se indicazioni emerse nel corso di specifiche au-dizioni e contenute in documenti inviati a PalazzoCesaroni da parte di soggetti istituzionali, asso-ciazioni di categoria ed ordini professionali.SCHEDA: Titolo I – Disposizioni generali Disposi-zioni generali - Tra le finalità viene evidenziatal'implementazione della disciplina in materia diapplicazione dei servizi telematici, oltre alla ridu-zione di oneri e procedure amministrative a van-taggio di imprese e cittadini. Il Piano urbanisticostrategico territoriale (PUST) non sarà più defini-to su tre livelli di programmazione, ma sarà ri-condotto esclusivamente in un solo ambito stra-tegico e programmatico. Ai Comuni verrannoconferite funzioni in materia di autorizzazionedelle reti di distribuzione di energia elettrica ditensione non superiore a 150 kV che interessanoil territorio comunale. Titolo II – Programmazio-ne e pianificazione Disciplina tutti gli strumentigenerali di programmazione e pianificazione dellaRegione (Pst -Piano straordinario aree a rischioidrogeologico molto elevato e Ppr-Piano paesag-gistico regionale), della Provincia (Ptcp–Pianoterritoriale di coordinamento provinciale) e delComune (Prg–Piano regolatore generale). Vieneaccorpata tutta la disciplina in materia di pere-quazione, premialità e compensazione, compresele premialità per gli interventi di riqualificazionenei centri storici apportando alcune semplifica-zioni, nonché le premialità per gli interventi disostenibilità ambientale. La premialità vieneestesa anche agli interventi di prevenzione sismi-ca degli edifici che riguardano interi isolati edilizi.Titolo III – Prg e riqualificazione ambientale Di-sciplina tutti gli strumenti per l'attuazione delpiano regolatore generale concernenti i piani at-tuativi, le norme per la riqualificazione dei centristorici, i programmi urbani complessi e quelli diriqualificazione urbana. Nel procedimento di ap-provazione dei piani attuativi viene rafforzata lacertezza del rispetto dei tempi del procedimento.Per i centri storici prevista una più agevole disci-plina per l'individuazione degli ambiti di rivitaliz-zazione prioritaria (Arp) e per la redazione diquadri strategici di valorizzazione (Qsv), finaliz-

zata anche alla semplificazione delle premialità.Attraverso alcune semplificazioni normative sipunta a favorire la riqualificazione architettonicaed ambientale degli edifici, uscendo definitiva-mente dalla straordinarietà del 'Piano casa'. Tito-lo IV – Tutela ed uso del territorio Ricomprendel'intera disciplina per la tutela e l'uso del territo-rio regionale. Vengono ridefinite le disposizioniconcernenti criteri e normative per gli ambiti ur-bani e per gli insediamenti produttivi. L'intera di-sciplina che riguarda il territorio agricolo e learee boscate viene accorpata nello 'spaziorurale', confermando la tutela delle aree di parti-colare interesse agricolo, delle aree boscate edegli oliveti. Titolo V – Attività edilizia e titoli abi-litativi Contiene l'intera disciplina per l'attivitàedilizia ed i relativi titoli abilitativi comprese lenorme relative all'agibilità, vigilanza, responsabi-lità, sanzioni e controlli. Viene rafforzata ed am-pliata qualitativamente l'applicazione della Scia(Segnalazione certificata inizio attività), previstaper tutti gli interventi già definiti da piani attuati-vi approvati e convenzionati. Viene facilitata lagestione telematica delle istanze e dei relativiprocedimenti edilizi. Vengono valorizzate le fun-zioni dello sportello unico e dei controlli a cam-pione. Titolo VI – Interventi edilizi Ricomprendel'intera normativa tecnica per la realizzazione de-gli interventi edilizi. In particolare vengono ridefi-nite le norme per gli interventi di prevenzione si-smica. Vengono semplificate le disposizioni perl'autorizzazione delle linee ed impianti elettricifino a 150.000 kV. Viene accorpata tutta la disci-plina tecnica in edilizia, sostenibilità ambientale,requisiti per la rete viaria ed escursionistica, in-quinamento acustico e normativa sismica. TitoloVII – Autorizzazioni Riaccorpa le norme perl'autorizzazione delle opere pubbliche, estese an-che all'autorizzazione delle infrastrutture elettri-che fino a 150.000 kV. Vengono introdotte formedi semplificazione con particolare riferimento aquella attuativa, prevedendo di effettuare gliadempimenti di Vas (valutazione ambientalestrategica) nell'ambito del procedimento di Via(Valutazione ambientale strategica) qualora siaobbligatoria. Titolo VIII – Applicazione del Testounico Riaccorpa le norme contenute nelle varieleggi regionali. Viene introdotto un nuovo articolo(263) per disciplinare le modalità di semplifica-zione e digitalizzazione dell'azione amministrati-va. Sono riportate tutte le normative che consen-tono il monitoraggio integrato degli interventi sulterritorio ed il relativo osservatori. La compilazio-ne da parte del responsabile del procedimentodella banca dati dell'osservatorio regionalesull'abusivismo edilizio viene resa obbligatoria.Titolo IX – Norme finanziarie Contiene l'abroga-zione delle normative regionali la cui disciplina èricompresa nel Testo unico. Prevede le norme fi-nanziarie da rielaborare nel corso dell'esame deltesto.

PAG 72

Page 73: Acs 30 giorni # marzo 2014

VIGILANZA E CONTROLLO

NON AUTOSUFFICIENZA: IL COMITATO DIVIGILANZA E MONITORAGGIO SI OCCUPADELL'ATTUAZIONE DELLA LEGGE

Il Comitato per il monitoraggio e la vigilanzasull'Amministrazione regionale ha ascoltato il di-rigente della Direzione regionale salute e coesio-ne sociale Gianni Giovannini in merito all'attua-zione della legge n.9/2008 sulla non autosuffi-cienza. Confermati i finanziamenti per il Progettoregionale integrato sulla non autosufficienza e gliindirizzi volti ad evitare il ricovero in struttureresidenziali mantenendo la domiciliarità.

Perugia, 17 marzo 2014 – Il Comitato per il mo-nitoraggio e la vigilanza sull'Amministrazione re-gionale, presieduto da Maria Rosi, ha ascoltatooggi il dirigente della Direzione regionale salute ecoesione sociale Gianni Giovannini in meritoall'attuazione della legge '9/2008' sulla non auto-sufficienza. Durante l'incontro è stato spiegatoche l'obiettivo che la legge si poneva era “il man-tenimento nell'ambito familiare delle personenon autosufficienti, per evitarne l'ospedalizzazio-ne o il ricovero in strutture residenziali. La pro-grammazione regionale per l'anno 2014 ha rivi-sto le priorità sulla base dell'attuale sistema di ri-sorse, incrementando ancora di più l'integrazionetra risorse sociali e sanitarie (Progetto regionaleintegrato sulla non autosufficienza) e vincolandoquote di risorse economiche, come richiesto dalFondo nazionale, per le gravissime disabilità,compresa la Sla. Il fondo per la non autosuffi-cienza nel 2014 ammonterà a circa 8milioni dieuro e in parte arriverà direttamente ai Comuni,proprio per rafforzare la funzione di manteni-mento della domiciliarità”. Il consigliere MassimoBuconi (Psi) ha rilevato che “esistono disparitàterritoriali sui servizi domiciliari offerti, che poi ri-sultano meno dispendiosi della residenzialità soloperché l'assistenza a domicilio copre spesso unesiguo numero di ore alla settimana. Sarebbeforse opportuno puntare di più sulla semi resi-denzialità. Nel settore della residenzialità per an-ziani non autosufficienti ci sono forti interessi chesi muovono tra residenze assistite che puntano ariempire i posti disponibili, strutture che nonsono adeguate ma vorrebbero ottenere un rico-noscimento e una diffusa presenza di badanti innero che forniscono assistenza in modo irregola-re”. Giovannini ha replicato spiegando che “lasemi residenzialità può essere attivata solo se c'èun supporto adeguato da parte della famiglia. Lascelta del ricovero nelle strutture residenzialideve essere per noi l'ultima opzione, dato chepuntiamo molto sulla permanenza dei soggettinelle rispettive abitazioni, che ha costi economicie sociali minori e vorremmo aumentare del 20percento. La crisi economica ha portato a ridurrele richieste di residenzialità esterna, con le fami-glie che scelgono spesso di mantenere l'anzianoin casa”.

PAG 73