Occorrente per fare le uova sode: Due uova di gallina Due pacchetti di uova di quaglia
Acquaviva,30 Settembre 2015 Poesia DIRITTO DI ESSERE UN ... amica.pdf · Come realizzare una...
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Acquaviva,30 Settembre 2015
Poesia
DIRITTO DI ESSERE UN BAMBINO
Chiedo un luogo sicuro dove posso giocare
Chiedo un sorriso di chi sa amare
Chiedo un papà che mi abbracci forte
Chiedo un bacio e una carezza di mamma.
Io chiedo il diritto di essere bambino
Di essere speranza di un mondo migliore
Chiedo di poter crescere come persona.
Sarà che posso contare su ti te?
Chiedo un scuola dove posso imparare
Chiedo il diritto di avere la mia famiglia
Chiedo di poter vivere felice,
Chiedo la gioia che nasce la pace.
Chiedo il diritto di avere un pane
Chiedo una mano
Che mi indichi il cammino.
Non sapremo mai quanto bene
Può fare un semplice sorriso.
Madre Teresa di Calcutta
Parafrasi della poesia
La poesia scritta da Madre Teresa di Calcutta, ci parla del diritto di es-
sere bambino.
Ci sono bambini meno fortunati di noi che desiderano avere: un luogo
sicuro dove poter giocare con serenità, un sorriso da parte di chi gli vuo-
le bene e il calore di una famiglia con abbracci e carezze dei genitori.
Ogni bambino chiede di vivere in un mondo migliore in cui ci sia la pace
e non la guerra; di essere considerato una persona, avere una identità,
esprimere la propria opinione ed essere
istruito.
Inoltre tutti i bambini hanno il diritto ad essere nutriti e guidati nel dif-
ficile cammino delle vita.
La poesia si conclude dicendo che tutto è facilitato se si agisce con pic-
coli gesti come semplici sorrisi.
M.F.
Acquaviva, 29 settembre
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DEL’INFANZIA
La convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata approvata il 20 novembre
1989 dalle Nazioni Unite, cioè tutti i paesi del m mondo sono impegnati a far rispettare le
regole della CONVENZIONE.
La convenzione stabilisce i DIRITTI fondamentali che devono essere garantiti e riconosciuti
a tutti i bambini fino all’età dei diciotto anni.
E’ COMPOSTA DA 54 ARTICOLI.
CONVENZIONE: accordo, patto su questioni particolari.
HO IL DIRITTO DI…
Ho il DIRITTO di mangiare per nutrirmi e crescere.
Ho il DIRITTO di essere curato quando sono ammalato.
Ho il DIRITTO di essere difeso contro la violenza.
Ho il DIRITTO di esprimer la mia opinione.
Ho il DIRITTO di avere una nazionalità
Ho il DIRITTO di essere rispettato nella mia diversità
Acquaviva, 2 ottobre 2015
I NOSTRI DIRITTI
I bambini non hanno solo DIRITTI, ma devono impegnarsi a rispettare anche dei DOVERI.
I DOVERI sono delle regole che noi dobbiamo rispettare e osservare per poter vivere insieme
agli altri felicemente, senza conflitti, per crescere in modo sano e armonioso.
HO IL DOVERE DI…
Ho il DOVERE di ascoltare la lezione dei miei insegnanti.
Ho il DOVERE di eseguire regolarmente i compiti assegnati.
Ho il DOVERE di andare tutti i giorni a scuola.
Ho il DOVERE di rispettare le regole stabilite a scuola con i miei compagni e gli insegnan-
ti.
Ho il DOVERE di tenere in ordine il materiale scolastico; a casa di riordinare dopo aver
finito di giocare.
Ho il DOVERE di ascoltare i genitori quando parlano.
Ho il DOVERE di non trascorrere tutto il pomeriggio davanti alla televisione, alla ply–
station, al computer.
Ho il DOVERE di lavare i denti dopo ogni pasto.
Ho il DOVERE di rispettare l’ambiente in cui vivo
Acquaviva, 6 ottobre 2015
Raccontiamo la partecipazione della nostra scuola alla manifestazione UNICEF
Venerdì 2 ottobre, noi alunni di classe quarta abbiamo partecipato alla manifestazio-
ne del’UNICEF organizzata dalla nostra scuola, in Piazza di Vagno.
L’UNICEF è una fondazione che si occupa di garantire ai bambini che vivono nei paesi
più poveri i propri DIRITTI.
Una volta arrivati in piazza, ci siamo posizionati s tre lati, di fronte ai nostri genito-
ri. La manifestazione è iniziata cantando “E VOLERA’ LA PACE”, un canto che parla di
amicizia, volersi bene e di pace. È stato emozionante vedere salire in alto i palloncini
colorati e disperdersi nel cielo!
Subito dopo, abbiamo ascoltato il discorso della dirigente scolastica e del sindaco il
quale ci ha spiegato che, un problema grave di quest’anno,è la malnutrizione.
In seguito, i bambini del “LUCIANI “, hanno letto alcuni DIRITTI
e noi, invece, abbiamo presentato i DOVERI dei bambini.
Abbiamo cantato, quindi, “ LA MARCIA DEI DIRITTI” che ci ha fatto capire...anche se esiste la
CARTA DEI DIRITTI essi non vengono rispettati e garantiti.
Successivamente le altre classi hanno parlato del GIURAMENTO DEI BAMBINI ci ha spiegato
che la cosa più importante è l’AMORE.
Ci siamo disposti in cerchiamo e abbiamo cantato LA DANZA DELLA PACE; questo canto mi ha
fatto capire che basta un sorriso, una carezza per far si che la pace sia possibile.
Ci siamo avvicinati alla bancarella dove era presente un rappresentante dell’UNICEF, gli abbiamo
consegnato le nostre offerte e scattata una foto insieme.
Questa manifestazione è stata molto interessante perché fa capire anche come con poco, possia-
mo regalare ai bambini meno fortunati di noi una vita migliore.
F.M.
Acvquaviva , novembre 2015
Come realizzare una pigotta
Occorrente
Fogli di carta
Matita
Gomma
Colori a pastello
Stoffa
Bambagia
Ago con filo
Macchina da cucire
Spilli– forbici
Lana diversi colori
PROCEDIMENTO
Stampare su un foglio di carta la sagoma della pigotta
Ideare la pigotta
Mettere la sagoma di carta sulla stoffa beige e ritagliare
Cucire con la macchina la stoffa e dopo lasciando una piccola apertura...riempire la pigotta
di bambagia
Abbellire la pigotta con un vestito
Disegnare e colorare il viso
Cucire i capelli di lana con ago e filo.
LE PIGOTTE SONO PRONTE PER IL MERCATINO
DELLA SOLIDARIETA’
Acquaviva, 15 dicembre 2015
LA FESTA DELLA SOLIDARIETA’
Ogni anno, la nostra scuola, organizza la festa della solidarietà per raccogliere fondi
da devolvere ai Padri Missionari che operano nei paesi poveri: Congo, Guatemala,
Honduras. Sabato, 12 dicembre, noi insieme a tutti i bambini della nostra scuola, ci
siamo incontrati con le insegnanti per poi recarci in Piazza Vittorio Emanuele.
Arrivati in piazza, ci siamo posizionati sul posto che ci avevano assegnato. Ho subito
notato dei palloncini colorati, cartelloni, luci che illuminano il giardino, le bancarelle e
sentivo una dolce musica natalizia in sottofondo.
La manifestazione è iniziata con un bellissimo canto sulla pace che ci fa capire che la
pace “VERRA” solo se noi ci crediamo ed è un sogno che si può realizzare.
In seguito la Dirigente e il Sindaco, ci hanno accolto e ringraziato per questa inizia-
tiva di solidarietà che sosteniamo a favore dei bambini meno fortunati di noi.
La prima esibizione è stata quella dei bambini della scuola dell’infanzia insieme a
quelli di prima elementare.
Mi ha fatto tenerezza vederli piccoli e infreddoliti, con il cappellino di babbo natale,
che cantavano e ballavano a coppie, divertiti.
Hanno continuato a cantare i bambini delle altre classi con i canti che avevano prepa-
rato.
Finalmente è arrivato il nostro turno: ero emozionatissima, il cuore mi batteva a mil-
le vedendo tanta gente che riempiva la piazza.
Ci siamo disposti a cerchio e abbiamo cantato due canzoni sulla pace.
Alcuni compagni hanno letto dei messaggi, riguardanti essa e a no fatto volar dei pal-
loncini colorati ed una mongolfiera a forma di cuore.
Dopo ci siamo spostati alle spalle della Cassarmonica dove abbiamo gustato una otti-
ma merenda offerta dal titolare di un supermercato.
E’ stato bello osservare le bancarelle colme di manufatti realizzati dai bambini e
squisiti dolci preparati dalle mamme.
Noi , invece, abbiamo realizzato delle meravigliose pigotte con l’aiuto delle volontarie
UNICEF.
La festa si è conclusa con il canto la torta della pace.
Questa manifestazione mi ha fatto capire che anche piccoli gesti possiamo strappa-
re la tristezza dai volti dei bambini meno fortunati di noi e regalargli una vita miglio-
re. F.M.
L’UNICEF è un’organizzazione mondiale che difende i DIRITTI dei bambini in
tutto il mondo.
E’ stato fondato nel 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondia-
le.
L’UNICEF, è presente in 156 paesi e si occupa di assistenza umanitaria per i bambini
e le loro madri in tutto il mondo, principalmente nei paesi poveri e dove c’è la guerra.
Cerca di garantire :
L’acqua potabile
La nutrizione
L’istruzione
La salute infantile
La protezione della violenza e maltrattamento
È il principale fornitore di vaccini nei paesi poveri.
L’acronimo UNICEF significa “United Nations International Children’s Emergensey
Fand” cioè Fondo Internazionale di Emergenza per l’infanzia delle nazioni unite