ACQUALATINA S.p.A. · Impianti di depurazione ... collegamenti e la logica di funzionamento dei...

A.T.O. 4 – LAZIO MERIDIONALE - LATINA

ACQUALATINA S.p.A. CENTRO COMMERCIALE LATINAFIORI, TORRE 10 MIMOSE V.LE PIER LUIGI NERVI – 04100 LATINA – ITALIA TEL. (+39)0773 642 FAX (+39)0773 472074

INTERCOMUNALE

FORNITURA E INSTALLAZIONE DI QUADRI ELETTRICI CON SISTEMA DI

TELECONTROLLO A SERVIZIO DEGLI IMPIANTI E APPARECCHIATURE IN ESERCIZIO

PRESSO LE STRUTTURE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN GESTIONE NELL’ATO4

– LAZIO MERIDIONALE LATINA

Documento N°:

003 SPECIFICHE TECNICHE

CODICE ELABORATO: TIC003ERE

Responsabile di servizio

Paolo Gaglioli

Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione

Ing. Loredana CAPUANI

Direttore Tecnico

Ing. Ennio Cima

REV DATA Descrizione oggetto revisione Redatto Verificato Approvato

A Emissione per Commenti GGP CMN

B Emissione per Commenti GGP CMN

C Emissione Finale GGP CMN

Struttura di supporto:

QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' DELLA SOCIETA' ACQUALATINA SPA ED E' TUTELATO A NORMA DI LEGGE. This drawing is property of ACQUALATINA company. All rights reserved.

SPECIFICHE TECNICHE GARA PER LA

FORNITURA E POSA IN OPERA QUADRI

ELETTRICI CON SISTEMA DI

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INDICE

1. GENERALITA’ ....................................................................................................... 3

2. OGGETTO DELLE FORNITURE ....................................................................... 3

Premessa ....................................................................................................................................... 3

Descrizione delle forniture ....................................................................................................... 3

Impianti di sollevamento liquami ............................................................................ 5

Impianti di produzione .............................................................................................. 6

Impianti di depurazione ............................................................................................ 7

Il progetto esecutivo ................................................................................................... 7

Oneri inclusi ................................................................................................................. 8

Oneri esclusi ................................................................................................................. 9

3. CONDIZIONI AMBIENTALI .............................................................................. 9

Analisi preliminari ..................................................................................................................... 9

Grado di protezione ................................................................................................................... 9

4. NORME E STANDARD DI PROGETTAZIONE .............................................. 9

Normativa di riferimento ........................................................................................................ 10

Standard di progettazione....................................................................................................... 12

Quadri avviamento motore ..................................................................................... 12 • Caratteristiche dei componenti: ................................................................................................ 13

• Caratteristiche del cablaggio: ......................................................................................... 15 Telecontrollo .................................................................................................................................... 16

obblighi d’installazione per le stazioni remote Sofrel S550. ............................................ 16 Tipi di cavi. ................................................................................................................................. 17 Percorso dei cavi. ....................................................................................................................... 17 Protezioni. ................................................................................................................................... 17 Messa a terra. .............................................................................................................................. 18 Condizioni di funzionamento................................................................................................. 18 Materiali di fornitura Acqualatina S.p.A. dei sistemi di telecontrollo ........................... 19

Inverter e soft-starter ...................................................................................................................... 19 Caratteristiche inverter .............................................................................................................. 20 Caratteristiche soft-starter ......................................................................................................... 21

Carpenterie ................................................................................................................................ 21

Armature da esterno per installazione su strade pubbliche; .............................. 22

Armature da interno; ................................................................................................ 22

5. DOCUMENTAZIONE ........................................................................................ 23




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1. GENERALITA’ La presente specifica, elaborata da Acqualatina, è parte integrante del Capitolato Speciale di Appalto per la fornitura in opera di quadri elettrici con telecontrollo. Verranno in particolare definite le condizioni tecniche e costruttive dei quadri elettrici, per avviamento motori per gli impianti di sollevamento liquami e per i quadri di comando sugli impianti di produzione e depurazione. Tali quadri verranno dotati di sistema di telecontrollo, di fornitura Acqualatina S.p.A. , che dovranno essere integrati al loro interno. Le prescrizioni indicate completano le specifiche particolari che verranno emesse per ogni singolo ordine ove non vi siano da queste derogate, e si intendono a loro volta integrate dalla disciplina di legge applicabile. Esse dovranno infatti essere ritenute vincolanti ai fini della fornitura delle apparecchiature, dei servizi e delle prestazioni a queste collegati, tuttavia non riducono le responsabilità dell’Appaltatore per quanto riguarda: - la scelta delle apparecchiature, strutture e dispositivi più idonei a fornire le prestazioni richieste dalle condizioni di esercizio - la successiva messa in opera. Pertanto la Ditta costruttrice e l’Appaltatore che ne segue la fornitura, l’installazione ed il collegamento, sono tenuti a verificare – mediante effettivo riscontro sul campo – tutte le condizioni impiantistiche specifiche ed a operare, caso per caso, in base alle indicazioni del servizio M.M.E. di Acqualatina S.p.A. , le scelte più opportune nel rispetto delle tipologie e delle prescrizioni previste dalla presente specifica e delle disposizioni di legge. Eventuali modifiche, varianti o deroghe alla presente specifica, anche su eventuale proposta dell’Appaltatore, saranno consentite solo se migliorative delle caratteristiche degli impianti e del macchinario, sia dal punto di vista normativo che tecnologico, ed esclusivamente su esplicita autorizzazione da parte del servizio M.M.E. di Acqualatina S.p.A.

2. OGGETTO DELLE FORNITURE Premessa Tutto ciò che verrà descritto nel presente documento è di proprietà di Acqualatina e la stessa ne è responsabile, ma resta inteso che il Fornitore dei materiali assemblati e delle apparecchiature che saranno oggetto di forniture specifiche, resterà il solo responsabile del corretto funzionamento e della rispondenza alle normative specifiche che regolamentano il settore relativo.

Descrizione delle forniture Si dovranno fornire in opera, diverse tipologie di quadri elettrici:




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• Quadri per avviamento motori su impianti di sollevamento liquami;

• Quadri di comando e controllo per impianti di produzione;

• Quadri di comando e controllo per impianti di depurazione; Tutte le tipologie di quadro dovranno contenere al loro interno le apparecchiature di Telecontrollo di fornitura Acqualatina S.p.A., tali apparecchiature dovranno acquisire stati, segnali e dovranno impartire comandi, attraverso un opportuno cablaggio del quadro elettrico. Nel capitolo dedicato, l’elenco dei siti oggetto del presente appalto, con l’indirizzo dell’impianto, la potenza impegnata totale al contatore, il settore di appartenenza se fognatura, depurazione o produzione. Dal momento che i quadri, oggetto della fornitura, potrebbero non essere installati in opera dall’Appaltatore, per agevolare l’operazione della certificazione di conformità, onere del costruttore dell’impianto, si richiede comunque il rilascio della conformità costruttiva del quadro stesso, con tutte le prove previste. Il quadro dovrà rispondere ai seguenti requisiti: Dovrà essere dotato di certificato di conformità alle seguenti norme: a. Nome CEI EN 61439-1 e CEI EN 61439-2; b. Dovrà precisare la eventuale compatibilità elettromagnetica delle

componenti; Inoltre dovranno essere dichiarate le prove indicate nella norma CEI EN

61439—2, par. 10.12; dovrà essere dotato di targa identificativa che dovrà riportare le seguenti

informazioni: a. Nome del costruttore b. Numero di identificazione (matricola); c. Marchio “CE”; d. norma di riferimento; e. natura della corrente; f. tensione nominale di impiego; g. tensione di isolamento; h. tensione dei circuiti aux; i. grado di protezione; dovrà essere corredato di: a. Disegno di ingombro del quadro riportanti il fronte del quadro e le

forature delle fondazioni. b. Schemi unifilari. c. Schemi funzionali, riportanti la numerazione dei conduttori che dovrà

coincidere con il cablaggio interno del quadro. d. Disegno delle morsettiere per gli allacciamenti esterni. e. Manuale per l’installazione, l’avviamento, l’esercizio e la manutenzione del

quadro e dei componenti principali.




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f. Dossier finale di certificazione (raccolta dei certificati, materiali, prove, misure eseguite in base a quanto previsto dai documenti tecnici).

g. Packing list fornitura con n° colli, contenuto, pesi, ingombri, tipo di imballaggio.

Impianti di sollevamento liquami I quadri destinati al sollevamento liquami, sono quadri che contengono al loro interno anche la parte di potenza, pertanto sono da considerarsi soggetti alla CEI 64-8 dove il conduttore di colore blu può essere utilizzato solo per veicolare il

neutro e di conseguenza tale colore non può essere utilizzato per le segnalazioni digitali e analogiche dedicate al telecontrollo. La logica di cablaggio dovrà essere quella indicata negli schemi tipici, allegati alla presente specifica, tali schemi hanno solo lo scopo di indicare la sequenza dei collegamenti e la logica di funzionamento dei circuiti, non sono esaustivi nei termini della taglia delle componenti e sezione dei conduttori. I quadri forniti, come si potrà evincere dallo schema tipico allegato, saranno dotati di un doppio circuito di comando che, in caso di guasto del controllore remoto, subentrerà per un funzionamento elettromeccanico indipendente, tale circuito comanderà le macchine attraverso i galleggianti posti nella vasca. Un’altra particolarità fondamentale è quella dell’ingresso dei cavi negli armadi e nei quadri, essa dovrà essere realizzata a mezzo pressa cavi con arrivo dal basso, su piastra amovibile e con zoccolo apribile, in modo da mantenere isolato il contenitore da accessi abusivi di roditori o animali in genere ed evitare esalazioni provenienti dalla vasca liquami. Per la realizzazione di quanto sopra, per ogni installazione che verrà commissionata, l’Impresa dovrà recarsi sul posto e:

• verificare in numero di macchine da comandare;

• la loro potenza effettiva, onde stabilire le protezioni termiche, la sezione conduttori di potenza, la taglia dei contattori ecc…;

• il numero e lo stato dei cavidotti, onde stabilire se necessario realizzarne di nuovi;

• lo stato della rete di terra, onde stabilire se realizzarla nuova;

• la presenza del tubo guida per la sonda di livello ed in caso prevederne l’installazione;

• il numero di galleggianti presenti, in modo da prevederne di nuovi in base al numero richiesto nello schema di funzionamento;

• la presenza del basamento per il supporto del quadro elettrico, onde stabilire se necessaria la costruzione ex novo;

• la presenza della protezione differenziale, corredata di contatto di stato, nel contatore di consegna dell’ente distributore dell’energia, in caso mancante si dovrà provvedere alla sua installazione;




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• la formazione dei cavi di alimentazione dal contatore al nuovo quadro, che se presenti dovranno comunque essere verificati nella sezione e nel grado di isolamento ed in caso di esito negativo dovranno essere sostituiti;

Impianti di produzione Gli impianti di produzione si differenziano fra:

• impianti di sollevamento;

• serbatoi;

• sorgenti o pozzi;

• impianti misti, che hanno sia la produzione, il serbatoio, il rilancio;

Anche per i quadri destinati agli impianti di produzione verranno allegati schemi tipici di cablaggio, dai quali si potrà trarre spunto per la realizzazione di quanto richiesto. Come per il capitolo precedente, anche questi tipici non sono esaustivi nei termini della taglia delle componenti e sezione dei conduttori ma hanno lo scopo di indicare il modo di cosa è stato già realizzato nei nostri impianti. Come sopra detto, tali quadri, la gran parte delle volte, sono soltanto quadri di comando e segnalazione, pertanto la fornitura dovrà comprendere anche le modifiche che si renderanno necessarie sui quadri di potenza ai quali si dovranno interfacciare, ad esempio l’aggiunta di un selettore Locale – Remoto, oppure la segnalazione di scatto termico e di motore in marcia, la replicazione del comando di marcia che proverrà da remoto, ecc… Quindi, su ogni impianto, si dovrà procedere ad un sopralluogo per la verifica delle modifiche da implementare sui quadri esistenti. Per la realizzazione di quanto sopra, per ogni installazione che verrà commissionata, l’Impresa dovrà recarsi sul posto e:


• verificare in numero di segnali digitali da acquisire;

• verificare in numero di segnali analogici da acquisire;

• verificare il percorso dei cavi segnale;

• rilevare le modifiche da implementare sui quadri di potenza esistenti;

• rilevare la presenza di segnali da acquisire anche nei quadri elettrici di distribuzione dell’energia e prevedere l’eventuale aggiunta di contatti ausiliari negli interruttori generali.






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• E nel caso il quadro contenga anche la parte di potenza, si dovranno eseguire tutte le verifiche già descritte in precedenza.

Impianti di depurazione I quadri destinati a questo tipo di impianti sono quadri che , come nel capitolo precedente, spesso non contengono al loro interno la parte di potenza. La particolarità è che in ogni caso gli impianti di depurazione sono più complessi degli impianti di produzione, hanno più macchine da comandare ci sono più controlli, come temporizzatori, sensori vari ecc.. Quindi la necessità sarà senz’altro quella di un sopralluogo preliminare, eseguito contestualmente a chi gestisce gli impianti, che determini le logiche di funzionamento oltre alla verifica del numero di macchine da comandare. Quindi, su ogni impianto, si dovrà procedere ad un sopralluogo per la verifica delle modifiche da implementare sui quadri esistenti. Per la realizzazione di quanto sopra, per ogni installazione che verrà commissionata, l’Impresa dovrà recarsi sul posto e:


• verificare in numero di segnali digitali da acquisire;

• verificare in numero di segnali analogici da acquisire;

• verificare il percorso dei cavi segnale;

• rilevare le modifiche da implementare sui quadri di potenza esistenti;

• rilevare la presenza di segnali da acquisire anche nei quadri elettrici di distribuzione dell’energia e prevedere l’eventuale aggiunta di contatti ausiliari negli interruttori generali.




• E nel caso il quadro contenga anche la parte di potenza, si dovranno eseguire tutte le verifiche già descritte in precedenza.

• In caso i quadri esistenti non siano rispondenti alle nostre necessità, di acquisire stati ed allarmi ed eventualmente di accettare comandi dall’esterno, sarà necessario provvedere alla progettazione ex-novo dell’intero quadro elettrico, tale decisione verrà presa contestualmente con la D.L. che interverrà ad un sopralluogo aggiuntivo per verificare congiuntamente la reale necessità.

Il progetto esecutivo




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Le forniture dei materiali e la costruzione dei quadri dovranno essere precedute da un progetto esecutivo di dettaglio che dovrà comprendere:

• Il calcolo delle correnti di corto circuito;

• Il dimensionamento degli interruttori generali con evidenziate le soglie di massima corrente per sovraccarico e corto circuito, specificando la curva d’intervento adottata;

• Il dimensionamento dei contattori di potenza, tenendo conto che dovranno essere previsti almeno un 20% superiori alla corrente nominale di esercizio;

• Il dimensionamento delle morsettiere e delle canaline di cablaggio che dovranno essere sovradimensionate di almeno un 50%.

• La corrente di taratura delle protezioni termiche motori;

• Il dimensionamento delle barrature di rame primarie e secondarie tenendo conto che dovranno essere previste almeno un 20% superiori alla corrente nominale di esercizio;

• Il calcolo del calore dissipato all’interno del singolo modulo di avviamento;

• Il calcolo del dimensionamento dei cavi di alimentazione quadro e dei cavi alimentazione motori;

• Un disegno in scala 1:50 con la planimetria dell’area dove alloggeranno le apparecchiature con evidenziati gli ingombri delle apparecchiature stesse ed il fronte dei quadri, percorso cavi e cavidotti;

• Lo schema unifilare;

• L’elenco apparecchiature;

• Lo schema funzionale;

• La formazione del prezzo della lavorazione specifica, come indicato nel capitolo dedicato.

Le potenze adottate e le distanze interessate verranno rilevate direttamente sul luogo di destinazione dell’impianto congiuntamente con Acqualatina. Per i calcoli della corrente di corto circuito del lato Media Tensione è compito di Acqualatina reperire le informazioni necessarie dal fornitore dell’energia. Tali documentazioni di progetto, dovranno essere sottoposti alla D.L. per approvazione, prima della prosecuzione dei lavori.

Oneri inclusi Oltre a quanto indicato nel Capitolato Speciale D’Appalto, dovranno essere inclusi i seguenti punti:

• La progettazione di cui ai punti precedenti;

• La documentazione tecnica delle apparecchiature;

• Manuali per l’installazione, l’avviamento, l’esercizio e la manutenzione delle apparecchiature in lingua italiana;

• Gli imballi ove necessario;




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• La costruzione del quadro o l’assemblaggio di scomparti precostruiti;

• Il cablaggio interno;

• Il trasporto sul luogo di installazione;

• Posa in opera;

• Fornitura dei cavi elettrici necessari;

• Opere murarie;

• Scavi e posa cavidotti;

• Fornitura in opera di eventuali canalizzazioni porta cavi;

• Impianto di terra;

• Fornitura in opera tubo guida sonde di livello;

• Certificazione di conformità, ai sensi del D.M. 37/08, alle norme CEI e alla legislazione vigente, rilasciata e firmata dal costruttore;

Oneri esclusi

• Fornitura delle apparecchiature di telecontrollo;

3. CONDIZIONI AMBIENTALI Analisi preliminari

Oltre alle verifiche indicate precedentemente, che riguardano essenzialmente l’aspetto elettrico e di formazione del prezzo, si dovrà effettuare, preliminarmente alla progettazione dei quadri, il rilievo del luogo dove verrà installata l’apparecchiatura. In particolare dovranno essere rilevate le seguenti informazioni:

• Ambiente (se all’esterno o al coperto, se in buone condizioni o fatiscente, se rumoroso, se esistono infiltrazioni di acqua dal basso o dall’alto);

• Temperatura;

• Umidità relativa;

• Circolazione d’aria;

Grado di protezione Il grado di protezione IP che si dovrà ottenere nella costruzione dei quadri e delle cabine, sarà determinato dall’analisi dei dati precedenti. Tutti i quadri elettrici in bassa tensione, a prescindere dalla forma costruttiva, dovranno avere al loro interno, a sportelli aperti, un grado di protezione IPXXB.

4. NORME E STANDARD DI PROGETTAZIONE




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Normativa di riferimento Le apparecchiature dovranno essere corredate di marcatura CE e complete di tutte le certificazioni previste. Il costruttore dovrà far riferimento alla normativa elencata ed anche a quella che, per qualsiasi motivo, non risulta essere presente nell’elenco riportato.

• EN 61439-1 (CEI 17-113) " Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 1: Regole generali”

• EN 61439-2 (CEI 17-114), " Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) - Parte 2: Quadri di potenza ".

• IEC EN62208;

• EN60529

• grado di resistenza all’urto IK10 in accordo alla IEC EN62208; EN62262

1. L’esecuzione dei lavori è soggetta all’esatta osservanza di tutte le leggi, decreti, regolamenti o disposizioni ministeriali vigenti o che saranno emanate durante il corso dei lavori, in ogni caso attinenti l’esecuzione dell’appalto, tra i quali: - prescrizioni degli Enti preposti al controllo degli impianti nella zona in cui si eseguiranno i lavori (Ispettorato del Lavoro, Vigili del Fuoco, ASL, ARPA, ISPESL); - disposizioni dell’Ente fornitore dell’energia elettrica; In particolare si citano i principali riferimenti legislativi cui devono sottostare la progettazione ed installazione degli impianti, relativamente agli impianti elettrici. - D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”; - D.P.R. 22 ottobre 2001, n. 462 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici pericolosi”. - Legge 19 giugno 1955, n. 518 “Determinazione dei limiti fra l’alta e la bassa tensione degli impianti elettrici”; - Legge 1 marzo 1968, n. 186 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione e impianti elettrici ed elettronici”; - Legge 18 ottobre 1977, n. 791 “Attuazione della direttiva CEE 73/23 relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione”; - Circolare Ministero interno 31 agosto 1978, n. 31 “Norme di sicurezza per l’installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica e a macchina operatrice”; - D.P.R. 8 giugno 1982, n. 524 “Attuazione delle direttive CEE in materia di segnalazione di sicurezza”; - D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. “Testo Unico sulla Sicurezza”




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Gli impianti dovranno essere eseguiti secondo le norme CEI: - Norma It. CEI 0-2 - Classif. CEI 0-2 - CT 0 – Anno 2002 – Fascicolo 6578 Ed. 2a “ Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici” - Norma It. CEI EN 60439-1; 1/A1; 2; 2/A1; 2/Ec; 3; 3/A2; 4;– Classif. CEI 17-13/1/3/4 CT17- 1997/2006 - fascicoli 5862; 7543; 5863; 8452; 5992; 3445C; 6230; 6230; 7891 “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)” ; - Norma It. CEI 17-43 – Classif. CEI 17-43 – CT 17 – Fascicolo 5756 Anno 2000 “Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS)”; - Norma It. CEI 16-7 – Classif. CEI 16-7 – CT 3/16 – fascicolo 3087 R “Elementi per identificare i morsetti e la terminazione dei cavi” - Norma It. CEI 11-17 - Classif. CEI 11-17 - CT 99 – Anno 2006 – Fascicolo 8402 Ed. 3a Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia elettrica – Linee in cavo”; - Norma It. CEI 64-8 - Classif. CEI 64-8 - CT 64 – Anno 2007 – Fascicolo 8608/8609/8610/8611/8612/8613/8614 Ed. 6a “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”; - Norma It. CEI EN 62305-1 - Classif. CEI 81-10/1 - CT 81 – Anno 2006 – Fascicolo 8226 Ed. 1a “Protezione contro i fulmini – Parte 1: Principi generali”; - Norma It. CEI UNEL 35024/1 - Classif. CEI 20 - CT 20 – Anno 1997 – Fascicolo 3516 Ed. 1a “Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua – portate di corrente in regime permanente per posa aerea”; - Norma It. CEI UNEL 35026 - Classif. CEI 20 - CT 20 – Anno 2000 – Fascicolo 5777 Ed. 2a “Cavi elettrici con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua – portate di corrente in regime permanente per posa interrata”; - Norma It. CEI EN 60909-0 - Classif. CEI 11-25 - CT 99 – Anno 2001 – Fascicolo 6317 Ed. 2a “Correnti di cortocircuito nei sistemi trifasi in corrente alternata – calcolo delle correnti”; Inoltre alle precedenti normative potranno essere prese come valido riferimento: - Norma It. CEI 64-12 - Classif. CEI 64-12 - CT 64 – Anno 1998 – Fascicolo 3666 R Ed. 1a “Guida per l’esecuzione degli impianti di terra negli edifici per uso residenziale e terziario”; - Norma It. CEI EN 60204-1 – Classif. CEI 44-5 - “Equipaggiamento elettrico delle

macchine”; - il D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i.; - il Regolamento approvato con D.P.R. 207/2010 e s.m.i.;




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- il Regolamento sul sistema di qualificazione degli esecutori di LL.PP. approvato con D.P.R. n. 34/2000 e s.m.i.;

- il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'art. 100 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i;

- il D.Lgs n. 152/2006 in materia di tutela ambientale;

Standard di progettazione

Gli standard di progetto si riferiscono ad alcuni particolari costruttivi sia di carpenteria che di cablaggio interno ai quali dovranno essere uniformate tutte le forniture.

Quadri avviamento motore Inoltre ogni avviamento motore di potenza non inferiore ai 75 kW, su impianti di sollevamento liquami o rilanci di acqua potabile, sarà dotato di analizzatore di rete, con porta seriale compatibile RS485 MODBUS; mentre ogni avviamento motore di potenza inferiore ai 75 kW sarà dotato solo di un trasduttore di corrente, su una sola fase, con uscita 4 – 20 mA. Ogni quadro sarà dotato di strumenti installati sul pannello frontale che indicano la tensione, la corrente assorbita, le ore di funzionamento, la presenza rete ed eventuali segnalazioni di allarme e di stato sia nella sezione generale che per ogni avviamento contenuto nel quadro stesso. I comandi sul pannello frontale, oltre al comando rotativo con dispositivo di blocco porta per l’apertura del sezionatore o dell’interruttore generale, saranno quelli necessari ed elaborati in sede di progetto. I circuiti ausiliari, dei contattori di potenza, saranno tutti a 110Vca, asserviti da un trasformatore di isolamento di taglia adeguata che dovrà essere collegato con un riferimento verso terra. I circuiti ausiliari, delle uscite digitali del sistema di telecontrollo, saranno a 24 Vca, in quanto i relè delle schede sopra dette non accettano tensioni superiori ai 50V, pertanto verranno disaccoppiate con relè, tale soluzione si evince chiaramente dagli schemi tipici allegati. Nei quadri con più avviamenti, ciascuno di potenza superiore ai 75 kW, è necessario prevedere che i circuiti ausiliari e di potenza siano separati in sezioni per singolo avviamento ed alimentati ciascuno da trasformatori dedicati e protetti. Ogni sezione sopra detta verrà dotata di estrattore d’aria e/o resistenza anticondensa asserviti da un termostato d’ambiente; inoltre verrà predisposta una presa di servizio e per i quadri multi sezione, un sistema di illuminazione interna azionato dalla portella, alimentato dalla sezione di arrivo generale, provvisto di adeguata protezione. Riguardo al rifasamento dei motori, dovrà essere privilegiato il sistema distribuito per ogni singola utenza, tenendo conto che in caso di presenza di inverter o soft-




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starter il rifasamento è soggetto alle prescrizioni di contabilità delle frequenze segnalate dai costruttori delle apparecchiature elettroniche in oggetto, inoltre è da considerare il rifasamento solo per le potenze superiori a 10 kW. Eventuali installazioni su bordo strada, quindi accessibili al pubblico, dovranno essere realizzate all’interno di un contenitore in metallo blindato a prova d’urto e chiusura a chiave. In ogni caso, l’ingresso dei cavi negli armadi e nei quadri dovrà essere a mezzo pressa cavi preferibilmente con arrivo dal basso, in modo da mantenere isolato il contenitore da accessi abusivi di roditori o animali in genere.

• Caratteristiche dei componenti: - Interruttore generale, tripolare o quadripolare, secondo l’esigenza, del tipo scatolato o modulare in base alla corrente nominale di progetto, a comando manuale con manovra rotativa di 90° rinviata sul fronte quadro, dotato di protezione magnetotermica e differenziale anche in classe A/B ove prescritto. - Interruttore con protezione differenziale inserito montato su piastra isolante e provvisto di vano arrivo cavi segregato in materiale plastico, onde eliminare i rischi di contatto accidentale con le parti metalliche, dimensionamento sulla base del carico alimentato con una maggiorazione di circa il 15% e potere d’interruzione adeguato alle caratteristiche elettriche del circuito da interrompere, anche in classe A/B ove prescritto. - Contattore tripolare, in aria, per categoria d’impiego AC 3, con contatti sinterizzati, a doppia rottura, facilmente ispezionabile e sostituibile, dimensionato con una taglia maggiore di quanto stabilito nelle tabelle di coordinamento dei costruttori. - Relè termico della stessa marca del contattore e con caratteristiche coordinate, del tipo differenziale per la protezione contro il sovraccarico e la mancanza di fase, con compensazione per la variazione di temperatura, provvisto di due contatti ausiliari in scambio e ripristino manuale. Taratura e campo di regolazione scelti in base ai valori di corrente nominale del motore alimentato, considerando il tipo di avviamento adottato. - Fusibile del tipo a rottura rapida, per la protezione di circuiti ausiliari; del tipo a rottura extrarapida, per la protezione dei circuiti elettronici di potenza (inverter e soft starter); del tipo a rottura ritardata, per la protezione di motori: ▪ cilindrico per portate fino a 50 A, con segnalatore di fusione e basetta portafusibili

per il fissaggio alla piastra di fondo tipo 10x38 fino a 32 A e tipo 14x51 fino a 50 A.

▪ a coltello, per portate superiori a 50 A, con segnalatore di fusione, base portafusibili per fissaggio alla piastra di fondo e maniglia di estrazione.

Le portate e le capacità di rottura devono essere scelte in base alle caratteristiche del carico e delle linee protette.




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- Relè ausiliario di controllo, blocco, segnalazione, ecc. del tipo elettromagnetico con bobina in ca. a 2, 3, 4 contatti in scambio, portata 5 o 10 A, con basetta porta contatti in materiale termoindurente, zoccolo octal, undecal, o del tipo per minirelè.

- Relè ausiliario di controllo sequenza fasi e minima tensione del tipo elettronico a soglie regolabili, 2 contatti in scambio, portata 5 o 10 A, con basetta porta contatti in materiale termoindurente, zoccolo octal, undecal, o del tipo per minirelè.

- Temporizzatore: ▪ elettronico, tropicalizzato, multi scala e multifunzione.

- Pulsante di comando, della serie modulare, tondi 22 mm, grado di protezione IP 65 a guardia intera, con funzione indicata su apposita targhetta adeguatamente fissata, di colore nero.

- Selettore di comando e di scelta funzionamento, della serie modulare, tondo 22 mm, a leva, grado di protezione IP 65 a guardia intera, con funzione indicata su apposita targhetta adeguatamente fissata.

- Lampada di segnalazione della serie modulare, tonde 22 mm, a luce continua e alimentazione diretta, grado di protezione IP 65 con coppa in plastica colorata e segnalazione indicata su apposita targhetta adeguatamente fissata, di colore:

▪ rosso: emergenza, anomalia pericolosa, oltre corsa, sovratemperatura, sovrappressione.

▪ verde: ciclo in funzione, marcia. ▪ giallo: anomalia non pericolosa. ▪ bianco: presenza tensione. ▪ blu: richiesta di intervento operativo. ▪ altro in base alla vigente Normativa - Voltmetro elettromagnetico per ca, scala 0-500V su 90°, classe di precisione 1,5,

forma quadrata da incasso 72x72 o 96x96 mm (a scelta della D.L.), collegamento diretto alle sbarre con interposto commutatore voltmetrico sulle tre fasi, protezione mediante fusibili.

- Amperometro elettromagnetico per ca, classe di precisione 1,5, forma quadrata da incasso 72x72 o 96x96 mm (a scelta della D.L.), collegato a mezzo trasformatore amperometrico con uscita sul secondario di 5°,scala adeguata al carico su 90°, ristretta sul fondo secondo le seguenti indicazioni:

▪ amperometri arrivo linea scala ristretta al fondo pari a 2xIn ▪ amperometri partenze motori scala ristretta al fondo pari a 5xIn corredato di commutatore amperometrico. - Contaore elettromeccanico con motorino sincrono in ca, classe di precisione 1,5

forma quadrata da incasso 52x52 o 72x72 (a scelta della D.L.), con segnalatore visivo di strumento in marcia.




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- Batteria di rifasamento fissa, per ottenere, ove richiesto, il valore di cos pari a 0,92, inserita per mezzo di contattori e fusibili di protezione, costituita da condensatori con le seguenti caratteristiche:

▪ tecnologia utilizzata: polipropilene e carta metallizzata impregnata sottovuoto in olio;

▪ tensione nominale: 415 V; ▪ tensione massima: 1,1 x Vn; ▪ sovracorrente massima: 1,3 x In; ▪ tolleranza sulla capacità: -5 / +15%; ▪ esecuzione: trifase, servizio continuo; ▪ protezione: dispositivo antiscoppio e resistenze di scarica;

• Caratteristiche del cablaggio: Collegamenti elettrici necessari alle connessioni delle apparecchiature installate internamente, fino alla morsettiera terminale. Connessioni effettuate con terminali muniti di capicorda idoneo al tipo di impiego. Cavi racchiusi in canalette in materiale plastico autoestinguente con un coefficiente di riempimento non superiore al 70%, contrassegnati con segna filo alle due estremità, riportanti la sigla o il numero corrispondente sullo schema funzionale, con conduttori flessibili di rame, isolati in materiale termoplastico non propagante incendio, sigla di designazione FS17: ▪ sezione minima 2,5 mm2 per i circuiti principali di potenza; ▪ sezione minima di 1,5 mm2 per i circuiti ausiliari; ▪ Sezione massima di 0,5 mm2 per i segnali di ingresso digitali e analogici; Le sezioni dei cavi elettrici dovranno comunque essere rispondenti a quanto prescritto nelle tabelle fornite dai costruttori, applicando un adeguato coefficiente moltiplicatore “K” alla portata di corrente, in considerazione del tipo di posa e della temperatura ambiente diversa da quella di riferimento. Anche se, per l’identificazione dei conduttori, si dovrà utilizzare il metodo identificativo per codici alfanumerici, le colorazioni che possono essere adottate sono le seguenti: ▪ nero per circuiti di potenza a 230/400 V ▪ rosso per circuiti ausiliari di comando a 110 V c.a. ▪ arancio circuiti alimentati esternamente dal quadro ▪ bianco per i circuiti ausiliari a 24 V in c.a. e c.c. ▪ giallo/verde per circuiti di terra ▪ blu o simile per veicolare il neutro Morsettiere di collegamento collocate in posizione accessibile, suddivise per circuiti e funzioni, complete di setti separatori nonché di setti di chiusura alle estremità. Morsetti contraddistinti da numeri o sigle come da schema funzionale, calibro congruente con la sezione dei cavi.




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Materiali isolanti impiegati, del tipo autoestinguente, con particolari caratteristiche di resistenza alle scariche di superficie. Impianto di terra di ciascun elemento verticale realizzato con piatto di rame, al quale sono collegati, con conduttori d’adeguata sezione, le masse dei vari apparecchi. Collegamenti tra le parti fisse e mobili realizzati con conduttori flessibili di rame di sezione non inferiore a 6 mm2. Sbarra di terra di sezione adeguata, predisposta al collegamento all’impianto di messa a terra generale. Tutti i quadri elettrici, a prescindere dalla forma costruttiva, dovranno avere al loro interno un grado di protezione IPXXB, dovranno essere dotati di targa identificativa che dovrà riportare le seguenti informazioni:

• 1. Nome del costruttore

• 2. Numero di identificazione (matricola);

• 3. Marchio “CE”;

• norma di riferimento;

• natura della corrente;

• tensione nominale di impiego;

• tensione di isolamento;

• tensione dei circuiti aux;

• grado di protezione;

Telecontrollo Acqualatina S.p.A. ha identificato il sistema di telecontrollo che verrà implementato su tutte le nuove costruzioni di quadri elettrici di azionamento motore. Gli apparati sono di costruzione Lacroix Sofrel del tipo S550 e verranno fornite esclusivamente dalla Committente. Su tutte le configurazioni sono previsti ingressi ed uscite con una percentuale di scorta stabilita con la committente al momento dell’approvazione del progetto.

obblighi d’installazione per le stazioni remote Sofrel S550. Gli apparati LACROIX Sofrel devono necessariamente essere installate seguendo le specifiche di seguito descritte, questo per usufruire della garanzia di tre anni prevista. Questo presuppone che le stazioni remote siano equipaggiate con le opportune protezioni LACROIX Sofrel e che siano installate nel totale rispetto delle raccomandazioni riportate nel presente capitolo.




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Tipi di cavi.

Utilizzo Caratteristiche dei cavi

Cablaggio degli ingressi/uscite: Cavi multicoppia ritorti da non dividere, di sezione 6 o 9/10 schermati o armati (tipo SYT+). Tensione massima ammissibile sui relè di uscita digitale 50Vca. Utilizzare una coppia per informazione.

Alimentazione: 2 conduttori di sezione 2,5 mm² per alimentazione rete e batteria.

Protezioni: Sezione 6 mm² per collegamento "Scaricatore -

Terra".

Messa a terra: Sezione 6 mm² per collegamento del capocorda

FAST ON del rack alla TERRA. Sezione 16 mm² per la messa a terra dell'armadio elettrico della stazione remota.

E’ necessario utilizzare cavi differenti per ciascun tipo di I/O (ad esempio un cavo per gli ingressi digitali, un secondo cavo per le uscite digitali, ecc.) Percorso dei cavi. Il percorso dei cavi deve rispettare le seguenti regole:

• Gli schermi, le armature e i fili inutilizzati dei cavi devono essere collegati alla terra con il più breve percorso possibile solamente dal lato del quadro della stazione remota.

• Il cavo di messa a terra deve essere collegato alla barra di terra, senza angoli

retti o anelli.

• I cavi devono essere raggruppati per tipo di informazione (uno per ingressi digitali, un altro per le uscite digitali, ecc.).

• I cavi di segnale devono essere separati dai cavi di potenza (alimentazione rete, linea di trasmissione, ecc.).

• L'eventuale incrocio con i cavi di alimentazione deve essere effettuato perpendicolarmente.

Protezioni.




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• Utilizzare esclusivamente gli opportuni scaricatori contro le sovratensioni LACROIX Sofrel che garantiscono un elevato potere di scarica e una bassa tensione residua.

• Proteggere tutti i collegamenti che escono dall'edificio.

• Posizionate le protezioni il più possibile vicino alle apparecchiature da proteggere.

• Separare i cavi protetti (uscita degli scaricatori), dai cavi non protetti (entrata degli scaricatori) e dal cavo di messa a terra dello scaricatore.

• Le messe a terra delle protezioni dovranno essere le più corte e le più dirette possibili con un cavo di sezione minima di 6 mm² per ogni protezione.

• In uscita dalla protezione, usare di preferenza un cavo blindato o con schermo. Messa a terra.

• Collegare alla TERRA il capocorda FAST ON del rack il più vicino possibile.

• Collegare alla TERRA l'involucro metallico, dove è fissata la stazione remota, il più vicino possibile.

• La resistenza della terra deve essere inferiore a 5 Ohm (caratteristiche costanti).

• L’equipotenzialità delle strutture conduttrici deve essere realizzata dal collegamento delle terre, delle canalizzazioni metalliche che arrivano o partono dal sito, dai percorsi dei cavi metallici e dalle armature metalliche del cemento dell'edificio, tramite cavi di grande sezione e collegamenti il più possibile vicini.

Condizioni di funzionamento. La temperatura ambiente di funzionamento della stazione remota S500 deve essere compresa tra 0 e 55°C (temperatura ambiente misurata 2 cm al di sotto del rack). Se la stazione S500 è installata in un armadio elettrico:

• assicurassi che le dimensioni dell'armadio siano sufficienti a consentire la circolazione dell'aria attorno al rack,

• installare il rack il più possibile lontano da eventuali fonti di calore (trasformatore, ecc.).

Secondo la temperatura ambiente di funzionamento della stazione S500, la corrente massima che può essere fornita a 13,8 Volt (sul morsetto V+ dell’alimentatore) varia da 1,4 A a 1,1 A secondo il grafico seguente:




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Materiali di fornitura Acqualatina S.p.A. dei sistemi di telecontrollo

• Apparati Sofrel S550 completi di scheda di alimentazione

• Schede S500 16 ingressi digitali

• Schede S500 8 ingressi analogici

• Schede S500 per 6 uscite digitali

• Schede GSM complete di scheda SIM

• Schede seriali RS 232/485

• Schede S500 ad 8 ingressi digitali

• Schede S500 4 ingressi analogici

• Schede S500 4 uscite digitali + contatto di Watch Dog

• Schede S500 4 uscite analogiche

• Schede Ethernet

• Schede S500 modem RTC/LD/LP

• Protezioni contro le extratensioni 220V

• Protezioni contro le extratensioni per ingressi analogici

• Sensori di livello piezoresistivi tecnologia a due fili 0-10mt. Inverter e soft-starter In caso di quadri per avviamento motore dotati di avviatore statico (soft-starter) o di convertitore di frequenza (inverter), gli stessi oltre che essere adeguati alla normativa sopra elencata, dovranno essere conformi alla normativa concernente i disturbi di radiofrequenze: - Emissione: EN 50081-1/2, EN 61800-3, EN 55011, EN 55014 , EN 55022 - Immunità: EN 50082-2, EN 61000-4-2, IEC 1000 4-3, EN 61000-4-4, EN 61000-4-

5, ENV 50 204, EN 61000-4-6, VDE 0160/1990.12




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L’inverter e l’avviatore statico devono essere dotati di funzione di controllo anticavitazione ed antiostruzione mediante funzione monitor della potenza erogata al carico. Devono essere previsti quattro livelli programmabili di “sovraccarico” e “sottocarico” con presegnalazione e successivo blocco automatico delle pompe per evitare rotture meccaniche. Deve essere inoltre prevista su ogni apparecchiatura la possibilità di montaggio di una scheda di interfaccia di rete (Modbus/Profibus) per il monitoraggio a distanza delle principali funzioni di controllo.

Caratteristiche inverter

Caratteristiche principali: - Costruzione modulare in robusta struttura metallica. - Pannello operatore digitale con display LCD con visualizzazioni programmabili

dei parametri di lavoro e di programmazione. - Controllo automatico del carico con verifica del minimo e massimo assorbimento

programmabile. - Filtro EMC ingresso secondo direttive EN 61800-3 incorporato. - Modulo di protezione driver e motori con filtro in uscita e/o bobina; - Ingresso analogico con funzione PID per sensore di pressione o di portata. - Predisposizione per connessione scheda di rete con aperture ai protocolli tipo

Modbus e/o Profibus; - Almeno 4 ingressi digitali programmabili con possibilità di espansione. - Almeno due di uscite analogiche programmabili; - Numero di ingressi analogici in tensione e corrente, almeno uno per tipo. - Risoluzione uscita analogica: almeno 8 bit - Almeno 3 uscite relè programmabili. - Protezione contro i corto circuiti sui morsetti di uscita. - Protezione contro i guasti a terra sui morsetti di uscita. - Il convertitore di frequenza potrà essere equipaggiato di una induttanza

antiarmonica sullo stadio intermedio in corrente continua per la filtrazione delle armoniche propagabili in rete e deve comunque rispondere alle normative EN 61000-3-2 e EN 61000-3-4 relative alle limitazioni delle emissioni di correnti armoniche.

- In caso di interruzione di almeno una corrente di fase motore, il convertitore di frequenza deve andare in blocco.

- In caso di riscontro mancanza di almeno una tensione di fase, il convertitore di frequenza deve andare in blocco o automaticamente ridurre la potenza di uscita senza fermarsi.

- Mantenimento del fattore di potenza a Cosφ 0,95/1,00 al carico nominale.




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- Porte di connessione per la tastiera (remotabile) e per un Personal Computer (direttamente o tramite modem RTC o GSM).

- Orologio datario con batteria tampone per registrazione delle ore totali di funzionamento del motore, impostazione di un tempo di manutenzione a scalare e registrazione cronologica degli ultimi 20 eventi e allarmi

- Il pannello operatore dovrà essere installato su fronte quadro, quindi accessibile a quadro chiuso, e protetto alle modifiche attraverso password.

Caratteristiche soft-starter

Caratteristiche principali: - Costruzione modulare in robusta struttura metallica. - Rampe di accelerazione e decelerazione con controllo di coppia. - Controllo vettoriale di frenatura. - Esecuzione in custodia IP 20 - Tastiera e display alfanumerico per la visualizzazione degli allarmi, dei valori di

corrente, tensione, potenza, Cosφ, energia attiva, coppia e stato termico motore; per la visualizzazione degli allarmi attivi/registrati; per la configurazione dei parametri di funzionamento e per il comando del motore.

- Controllo automatico di sovraccarico. - Protezione anticavitazione e colpo di ariete. - Almeno tre uscite relè programmabili. - Porte di connessione per la tastiera (remotabile) e per un Personal Computer

(direttamente o tramite modem RTC o GSM). - Orologio datario con batteria tampone per registrazione delle ore totali di

funzionamento del motore, impostazione di un tempo di manutenzione a scalare e registrazione cronologica degli ultimi 20 eventi e allarmi

- Ingressi/uscite digitali/analogiche configurabili tra cui un ingresso che può essere programmato per la protezione termica di motori predisposti con sonde PTC, l'avvio e l'arresto automatico dei motori in funzione di sonde di temperatura PT100, il controllo esterno della rampa d'accelerazione e/o decelerazione in funzione di un segnale 0..10V oppure 4..20mA e l'avvio o arresto automatico dei motori in funzione di un ingresso analogico esterno (es. tramite controlli di livello)

- Il pannello operatore dovrà essere installato su fronte quadro, quindi accessibile a quadro chiuso, e protetto alle modifiche attraverso password.

Carpenterie Le carpenterie che sarà possibile utilizzare per questo appalto di fornitura in opera di quadri elettrici per telecontrollo, sono divise in due tipologie:




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• Armature da esterno per installazione su strade pubbliche;

• Armature da interno per installazione al coperto ed in ambienti protetti; Armature da esterno per installazione su strade pubbliche; Le carpenterie che riguardano questo tipo di installazione dovranno essere in alluminio aver subito i seguenti trattamenti:

• Fosfatazione;

• Trattamento anodico del fondo ad immersione per elettroforesi;

• Primo trattamento al forno;

• Verniciatura polverizzazione elettrostatica;

• Secondo trattamento al forno; Inoltre dovranno avere le seguenti caratteristiche:

• Lo spessore finale del film non dovrà essere inferiore a 80.

• Il colore finale dovrà essere RAL 7035.

• Dovranno essere dotati di portella interna metallica, per il fissaggio delle apparecchiature;

• Dovranno essere dotati di tetto antipioggia;

• Dovranno avere uno zoccolo apribile sul lato frontale;

• Dovranno avere un sistema di chiusura a chiave universale;

• Dovranno avere le piastre di tamponamento del fondo a due sezioni; Le parti interne saranno trattate con zincatura a caldo in funzione delle prescrizioni dovute alle specifiche di riferimento per la compatibilità elettromagnetica.

Armature da interno; Le carpenterie che riguardano questo tipo di installazione potranno essere in lamiera, in resina o in poliestere. Inoltre dovranno avere le seguenti caratteristiche:

• In caso di carpenteria metallica, lo spessore finale del film non dovrà essere

inferiore a 70.

• Il colore finale dovrà essere RAL 7032.

• Dovranno essere dotati di portella interna, dello stesso materiale della carpenteria, per il fissaggio delle apparecchiature;

• Dovranno avere uno zoccolo apribile sul lato frontale;

• Dovranno avere un sistema di chiusura a chiave universale;

• Dovranno avere le piastre di tamponamento del fondo a due sezioni; Le parti interne saranno trattate con zincatura a caldo in funzione delle prescrizioni dovute alle specifiche di riferimento per la compatibilità elettromagnetica.




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5. DOCUMENTAZIONE

A. Piano controllo qualità officina. B. Disegno di ingombro del quadro riportanti il fronte del quadro e le forature

delle fondazioni. C. Schemi unifilari. D. Schemi funzionali. E. Disegno delle morsettiere per gli allacciamenti esterni. F. Manuale per l’installazione, l’avviamento, l’esercizio e la manutenzione del

quadro e dei componenti principali G. Dichiarazione di conformità ai sensi del DM37/08 del quadro e

dell’installazione, rilasciata e firmata dall’installatore. H. Dossier finale di certificazione (raccolta dei certificati, materiali, prove, misure

eseguite in base a quanto previsto dai documenti tecnici). I. Packing list fornitura con n° colli, contenuto, pesi, ingombri, tipo di imballaggio. I documenti di pos. A, B, C, D, E, dovranno essere consegnati entro 15 giorni di calendario dalla data d’ordine. I documenti di pos. F, G, H, I, dovranno essere consegnati contestualmente alla consegna del materiale. Tutta la documentazione dovrà essere consegnata presso gli uffici Acqualatina di Latina in n. 4 copie in forma cartacea e sotto forma di file informatico, in versione CAD compatibile (DXF o DWG, excel, winword) da memorizzare su supporto ottico o da inviare via E-mail all’indirizzo che verrà comunicato. In particolar modo gli schemi elettrici, funzionali ed unifilari, devono essere redatti compilando i riferimenti incrociati di bobina e contatti e dei fili ai vari multi fogli (cross – reference). Su tutti gli elaborati tecnici le unità di misura adottate devono essere compatibili con il sistema metrico decimale, mentre la lingua deve essere quella ITALIANA. Nei manuali per l’installazione, l’avviamento, l’esercizio e la manutenzione del quadro e dei componenti vi figureranno tra l’altro: l’elenco dettagliato di tutti i componenti del quadro chiaramente specificati (tipo, dati nominali, costruttore, ecc.) per rendere più agevole l’acquisto di eventuali parti di scorta o comunque da sostituire nel corso dell’esercizio. Dovranno essere forniti, allegati ai bollettini delle prove di accettazione del quadro e dei suoi componenti principali, i certificati delle prove di tipo degli apparecchi di interruzione. Il disegno di ingombro del quadro conterrà i dati occorrenti per l’impostazione del progetto delle opere murarie del locale dove andrà installato; più precisamente: dimensioni in pianta e in alzata, indicazioni delle distanze minime da rispettare per




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il montaggio e la manutenzione, l’installazione delle apparecchiature, le dimensioni del telaio di base con posizione quotata delle forature di fissaggio.

ACQUALATINA S.p.A. · Impianti di depurazione ... collegamenti e la logica di funzionamento dei...

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