Acesena - winter 2013

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IL MAGAZINE anno1 numero1 E4,50 Winter 2013 MALATESTIANA un nuovo inizio per la biblioteca di Novello MODA & SHOPPING le tendenze dell’inverno LA VIA DEL VINO cantine eccellenti, Wine Festival e gastronomia di qualità

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"A Cesena" e' un progetto della e per la Citta'. E' pensato per riunire attorno ad un tavolo i vari rappresentanti del mondo produttivo di Cesena e creare uno strumento di comunicazione che risponda alle esigenze degli imprenditori e di coloro che amano o visitano Cesena. Una rivista di altissima qualita' che unisce Tendenza, Guida Turistica, Servizi e Cultura. Una parte web che sappia parlare al mondo e quindi rivolgersi ai turisti, ma anche una utility per i cittadini e le aziende del territorio. Un progetto che si fonda su un comitato di redazione nel quale ci auguriamo possano essere presenti sia grandi imprese del territorio che commercianti. Spazio in egual misura sara' riservato, qualora sia disponibile, anche al Comune e a tutte le Associazioni di Categoria che vorranno sostenerlo. Gli Ideatori del progetto sono: Media Consulting Balestri & Balestri Camac Prima Pagina

Transcript of Acesena - winter 2013

il MAGAzine anno1 numero1E4,50

Winter2013

malatestiana un nuovo inizio

per la biblioteca di novello

moda & shopping le tendenze dell’inverno

la via del vino cantine eccellenti, Wine Festival

e gastronomia di qualità

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Fondo europeo agricoloper lo sviluppo rurale:l’Europa investe nellezone rurali

Organismo responsabile dell’informazione:Consorzio Piccoli ProduttoriVino e Olio - Cesena

Autorità di Gestione:Direzione Generale AgricolturaRegione Emilia-Romagna

Storia, esperienza, percorsi diversi e uno straordinario impegno per la valorizzazione dei vitigni del territorio di Romagna, dal Sangiovese all’Albana, dal Trebbiano al Pagadebit, rivivono nei profumi e nei sapori di una terra generosa.

Uniti per valorizzarele grandi potenzialitàenologiche del territorio.

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Da cesenate doc – prima anco-ra che da Sindaco – sono un ‘tifoso’ senza riserve della città dove sono nato e cresciuto e che oggi ho la responsabilità (e la fortuna) di amministrare. Di Cesena amo tutto: l’eleganza raccolta del suo centro storico dominato dal profilo possente della Rocca, i dolci profili delle colline circostanti, la campa-gna che si spalanca appena usciti dai confini urbani. Ma, soprattutto, amo il carattere di Cesena e dei suoi abitanti, il profondo senso della comuni-tà che li contraddistingue e li rende accoglienti e generosi, attenti ai bisogni degli altri e fortemente partecipi della vita cittadina. Credo sia questo il nostro valore aggiunto. Non a caso, i visitatori che arriva-no da fuori – dagli altri centri della Romagna o anche (e sono sempre più numerosi) da più lontano - non mancano di apprezzare, accanto ai ‘nostri’ tesori architettonici e artisti-ci, il calore e la dimensione a misura d’uomo che ritrovano da noi. Non posso, quindi, che fare i migliori auguri ad “aCesena”, nella certezza che saprà raccontare gli aspetti più qualificanti ed autentici della città, e magari ci aiuterà a sco-prire (o a riscoprire) partico-lari meno noti, ma altrettanto significativi.

giorgio lugaresi Presidente Cesena Calcio

Mi viene spontaneo pensare che la ‘mia Ce-sena’ si sia in qualche modo trasferita allo Stadio (oltre 10.000 presenze di media) che io tornerei a chiamare ‘La Fiorita’. Questa riflessione viene dalla consapevolezza che i cesenati e tutti gli amanti della ‘Nostra Squadra’ si sono stretti nell’ormai unico luo-go pubblico cesenate che può essere fre-quentato senza angosce, se non quelle sportive, della nostra bella Città e qui coltivare antiche amicizie, incontrarne di nuo-ve con un arricchimento piacevole e costante. In questo luogo d’incontri si respira l’aria di casa, di Cesena e della Romagna, cosa che purtroppo non avviene più nel ‘Centro Storico’ del-la nostra Città. Non avrei potuto immaginare Cesena senza Il Cesena Calcio, come non posso vedere il costante sfiorimento e abbandono del Centro cittadino. Cesena deve fare di tutto perchè questo non accada e convincere chi ha le sorti della no-stra Città a cambiare completamente rotta. Il Centro, come lo Stadio sono luoghi da conservare con tutto l’amore possibile.

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alessandro malossi Farmacista

Cesena bella città, piena di verde, di monumenti, di chiese e di palazzi che raccontano la sua storia e che a Na-tale si anima di luci che la rendono ancora più attraente. La gente, simpatica e cordiale, ri-empie le strade curiosando nei tanti negozi alla ricerca di un acquisto che

soddisfi un bisogno o un desiderio. è piacevole operare in questa atmosfera che tenta, almeno per un po’, di lenire le amarezze della crisi che stiamo vivendo. Come dire: è Natale, bisogna essere con-tenti! Tanti cari auguri.

Paolo luCChisindaco di Cesena

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tomaso grassi presidente hippogroup cesenate

Io vivo Cesena prima di tutto come cittadino, perché qui ho la mia casa e, anche se il mio lavoro mi porta ad essere sempre in viaggio, è qui che ho scelto di rimanere, in quanto ritengo sia una delle città in cui si vive meglio in Italia. Poi la vivo da

imprenditore e, lavorando nel campo dello sport e dell’intratte-nimento, penso che questa città offra tante opportunità anche sotto questi aspetti. Infine da vicepresidente della Cassa di Ri-sparmio di Cesena ho una visione della città anche dal punto di vista economico e posso affermare che, nonostante le difficoltà che certamente esistono, forse a Cesena, che può contare su importanti aziende e attività industriali ben organizzate, si sta meglio che in altri posti.

maria luisa Pieri responsabile organizzativa Comitato Zona a Voglio bene a Cesena, è una città bella, viva, partecipe, come la sua gente. Gente operosa, pronta a impegnarsi e a credere in quello che fa in qualsiasi ambito. Ho passato buona parte della mia vita insieme alle imprese, occupandomi di com-mercio e di servizi e posso dire che sempre ho trovato disponibilità, passione, im-pegno, concretezza, al di là delle inevitabili diversità di opinione. Credo sia questo che fa di Cesena una città con grande qualità di vita. è la partecipazione generosa e appassionata che fa funzionare con successo le iniziative e dà gambe alle idee. E questo vale non solo per l’ambito della mia attività. Cesena è la città dove torno ogni volta volentieri dai miei viaggi, perché so che mi aspetta con nuove sfide.

alberto ZambianChi Presidente Camera di Commercio FC

Cesena e il suo Circondario rap-presentano certamente una delle realtà più importanti della nostra Provincia e della nostra economia.Al di là delle eccellenze d’ambito squisitamente economico (a par-tire dal settore dell’Agroindustria, che viene ben supportato dall’En-te Fiera), Cesena è una realtà po-livalente che affonda le sue origini nella storia, basti pensare alla pre-senza eccezionale della Biblioteca Malatestiana. Aggiungo che l’area cesenate rappresenta un mix quasi perfetto di ”economia integrata”, dove all’Università e alla tradizione agricola si aggiungono in modo si-nergico commercio, artigianato, industria e turismo, i cui successi dimostrano come i bravi impren-ditori locali abbiano saputo reagi-re alla crisi, stando al passo con i tempi e la tecnologia, rinnovando la competitività delle loro imprese.

Catia bianChidelegata area 2 Croce rossa italiana Comitato locale di Cesena

La ‘mia Cesena’, quella che più mi piace e che riesce sempre a sorprendermi è la Cesena del-

le relazioni umane, della solidarietà, del coinvolgimento. è una rete che ti avvolge purchè tu la sappia rispettare ed ascoltare. è una città che, se incontra chiarezza, trasparenza e concretezza, risponde con generosità, consapevole che un gesto di aiuto, ancor prima di essere un gesto carita-tevole, contribuirà a ridurre quel gap che esiste fra la qualità di vita di chi si trova in difficoltà e quella invece di chi è più fortunato. In questo modo la mia Cesena, laica o cattolica che sia, di destra o di sinistra, contribuisce, insieme alle Istituzioni, al raggiungimento di quella giustizia sociale che è l’unico vero simbolo di civiltà.

Testata testatinatestat

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anno 1 numero 1

Direttore responsabile Maurizio Magni [email protected]

Comitato di redazione: Luigi Angelini, Andrea BalestriCarlotta Benini, Giulia FelliniMaurizio Magni, Maria Luisa Pieri Federica Bianchi

redazione: PrimaPagina via Sacchi, 31 Cesena t. 0547 24284 www.agenziaprimapagina.it

responsabile redazione: Giulia Fellini [email protected]

Grafica e impaginazione: Silvia Zoffoli [email protected] Letizia Campori [email protected]

Hanno collaborato: Carlotta Benini, Cristina Zani Francesca Siroli, Carlotta Rinaldini Luca Casadei, Alessandro MalossiMorena Menghini

Pubblicità Balestri&Balestri via Trieste, 20 Forlì t. 0543 30343 www.balestriebalestri.it marketing manager: Andrea Balestri [email protected]: Benedetta Ancarani

Internet Mediaconsulting srl via Fantaguzzi, 16 Cesenat. 0547 21349 www.mconweb.it Web marketing managerLuigi [email protected]/app/SocialSara D’Andrizza, Diego GonzalezLoris Lunedei, Luca [email protected]

Traduzioni: Action Line - Forlì

Fotografie: Marco Anconelli Art ImmagineArchivio Comune di Cesena (ph. Alberto Monti) Archivio Biblioteca Malatestiana, Filippo Venturi, Fotostudioart

editore PrimaPagina Cesena

Stampa: Nuova Tipografia ForlimpopoliReg. Trib. di Forlì: in corso di registrazione

chiuso in redazione il 2 dicembre 2013

Proprietà editoriale: Cesena Live srl

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somm Winter2013riovetrina Vip nel cesenate

la storiaLa LibrariaMemoria del Mondo

antiChi saPori Dai Forni MalatestianiIl dolce di Violante

a nataleNatale a Cesena un luccichio di occasioni

La vetrina si accende con l’artigianato

moda Due passi nel glamour

on stageAl Bonci l’arte va in scena:Rocco PapaleoAntonio LatellaNicoletta BraschiRomeo Castellucci

l’itinerario Con il naso all’insù

Dal brunch all’aperitivoCome cambia la Cesena del buon vivere

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comune di cesena

con il contributo di

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Con l’uscita del primo numero del magazine, il progetto A Cesena diventa realtà. Un progetto della Città e per la Città, realizzato da CesenaLive, società cittadina che ha come partner aziende del territorio: Media Consulting, PrimaPagina, Balestri&Balesti e Camac. L’iniziativa è stata pensata e proposta a partner istituzionali e privati come un progetto di comunicazione integrata dove accanto alla rivista cartacea c’è la parte web - portale e app - che consente quel dialogo sempre aggiornato e interattivo a completamento del semestrale. Il primo numero della rivista ha cercato di raccontare novità e eventi di questi mesi invernali. Il posto d’onore naturalmente va alla Biblioteca Malatestiana che inaugura i nuovi spazi; abbiamo voluto proporre idee shopping ambientate nella splendida piazza del Popolo, un itinerario in centro storico colto da una prospettiva diversa, un altro attraverso le prime colline in visita alle cantine di qualità. Tendenza, Guida Turistica, Servizi e Cultura sono le parole ispiratrici di tutti gli articoli realizzati, pensati per coloro che amano Cesena, per coloro che la visitano, per gli imprenditori che vi operano, per tutti coloro che sfogliando queste pagine riusciranno a trovare uno spunto nuovo per scoprire Cesena.

Per Cesena Live Luigi Angelini, Andrea Balestri, Giulia Fellini, Maurizio Magni, Giorgio Tosi

PresentaZione

Informativa ai sensi della Legge 675 del 31/12/96 In relazione ai Suoi dati in nostro possesso e in conformità con le disposizioni della legge 675 per la tutela dei dati personali, La informiamo che: 1. i dati sono stati raccolti esclusivamente ai fini dell’invio della rivista 2. il trattamento dei dati è effet-tuato da PrimaPagina ai soli fini della spedizione; 3. Lei può esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 13 della Legge, in particolare ha il diritto di opporsi al trattamento dei dati personali che la riguardano, esercitando gratuitamente tale diritto; 4. Titolare del trattamento è PrimaPagina scrl, via Sacchi, 31, 47023 Cesena

somm Winter2013riola via del vinoGioielli di vino nascosti tra i colli

Cesena capitale del vino

aPPuntamenti Il tour dei maestri cioccolatieri

aPPuntamenti in calendario

idea regaloAlcuni consigli per i tuoi acquisti

salute e benessereBelle e giovani senza bisturi

inFo e numeri utili

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1. luigi lo CaSCio

torna sempre volentieri a Cesena. Anche l’esta-te scorsa è venuto in città, a presentare il suo primo film da regista, ‘La città ideale’, che ha concorso al Premio Monty Banks.

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2. DoNatella fiNoCChiaRo

è stata la solare madrina di Piazze di Cinema. All’attrice siciliana era dedicato l’omaggio dell’edizione 2013 della rassegna promossa dal Centro Cinema Città di Cesena.

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3. eugeNio SCalfaRi

A Cesena per la nascita dei figli della nipote - l’attrice Cecilia Dazzi - Eugenio Scalfari, il fondatore de La Repubblica, si è recato a Palazzo Albornoz per un saluto al Sindaco

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avetrin 2013

Tutto esaurito per lo chef Carlo Cracco, protagonista a Cesena della serata di gala della Settimana del Buon Vivere 2013. ai fornelli c’erano gli studenti degli Istituti alberghieri di Forlimpopoli, Cervia e Cesenatico che con sorprendente sapienza - considerata la giovanissima età - si sono confrontati nella preparazione di un menù del Buon Vivere a base di prodotti del territorio. In un divertente gioco di rimandi tra il palco e le cucine, con collegamenti continui in presa diretta, c’era il cuoco portato alla celebrità da ‘masterchef’. Durante tutta la serata che si è svolta al Teatro Verdi Cracco si è calato nella parte di mentore e critico d’eccellen-za delle creazioni dei ragazzi, sempre con un pizzico di affettuosa e bonaria ‘severità’.

Carlo CraCCo

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4. MaRiNa MaSSiRoNi

è romagnola di adozione. Ha una casa nelle campagne di Santarcangelo, dove vive con il compagno. A luglio ha incontrato il pubblico dell’Aperitivo con l’Autore per presentare ‘Pulce non c’è’.

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5. bRuNo MoRChioa Cesena in occasione della consegna del Premio Selezione Bancarella 2013. Con ‘Il profumo delle bugie’, pubblicato da Gar-zanti, è stato tra i sei finalisti che hanno ricevuto la riproduzione del ‘Venditore ambulante con la gerla’.

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memoria del mondo

la libraria

Secoli di storia, un prestigioso riconoscimento, un nuovo tempocon spazi più ampi e sfide della cultura digitale per il terzo Millenniodi Giulia fellini

il brivido fresco nel caldo d’estate o lo sbattere delle palpebre per abituarsi alla luce naturale, in inverno: sono i sensi per primi a scoprire l’Aula del Nuti, il gioiello custodito alla Malatestiana. Poi l’emozione del silenzio to-tale, fermi tra gli imponenti banchi di legno con le grosse catene e i gran-

di codici, la sensazione, per un attimo, di aver catturato Il passato. Memoire du Monde, non è un caso, forse anche per questo la Biblioteca Malatestiana non ha bisogno di altri aggettivi, né grande né nuova, semplicemente Memo-ria del Mondo; anche le sue stanze più nuove, i suoi servizi più aggiornati, i cambiamenti, gli arricchimenti, le acquisizioni, le catalogazioni in rete, i di-spositivi tecnologici di ultimissima generazione ruotano attorno alla Libraria, che il Signore guerriero, ma amante dei libri, volle regalare alla sua Cesena.

biblioteca Malatestianalastori

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inauguraZione nuovi sPaZiSabato 14 dicembre 2013 ore 10 teatro boncidiscorso inaugurale del Prof. ivano dionigi, magnifico rettore dell’Università di bolognainterventi di romeo castellucci, Socìetas raffaello San-

zio e mariangela Gualtieri, teatro Valdocamusiche a cura del conservatorio bruno maderna di cesenaa seguire inaugurazione della malatestiana con brindisi - dalle ore 16.30 alle 17.30 centro StoricoPasseggiata d’ascolto per le vie della città, con tappe in barriera, Piazza Giovanni Paolo ii, corso mazzini e Palazzo del ridotto- ore 17,45 biblioteca malateStianaFesta inaugurale e visita ai nuovi spazi musiche a cura dell’istituto di cultura musicale arcangelo corelli- ore 21,00 biblioteca malateStiana antica‘l’infinito prima di noi, sulle tracce di archimede’ spettacolo a ingresso libero fino a esaurimento posti

Ph. Filippo Venturi - www.filippoventuri.it

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Da quell’aula conventuale con le sot-tili colonne bianche progettate su di-segno dell’architetto Matteo Nuti da Fano, poi esaltato come Dedalus Alter nell’epigrafe sulla porta, la Biblioteca Malatestiana è entrata nell’era 2.0, sa-pendo che il suo nuovo tempo nasce da intuizioni secolari e sapienti scelte culturali.

Perché memoire dU mondeUnico esempio di biblioteca umanistica conventuale per-fettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria: questo ha riconosciuto l’Unesco in-serendola, prima in Italia, nel Registro della Memoire du Monde. Un tempio del libro che forse i frati del convento di San Francesco già da tempo intendevano progettare, ma che solo nel 1400 viene realizzato per intervento del Signore della città, con annesso scrittorio per produrre i mano-scritti. Che sia stato Malatesta Novello l’artefice sono

i tanti riferimenti a ricordarcelo: l’elefante, emblema dei Malatesti, con il motto “Elephas Indus culi-ces non timet” (“L’elefante indiano non teme le zanzare”) che campeg-ga sull’entrata; i simboli araldici che si rintracciano su capitelli, sui plutei, sulla porta; i colori stessi rimandano agli stemmi malatestia-

ni. Una visita guidata ci porta a scoprire una specie di tempio in miniatura, con una pianta a tre navate, ri-partite da eleganti colonne. La luce entra da una fila di finestrelle e da un grande rosone in fondo. I 58 plutei conservano i codici manoscritti, sia quelli prodotti nello scrittorio dagli amanuensi, sia quelli che si aggiunsero per volere di Novello.

la Piana di PaPa chiaramonti e la comUnale Una nuova importante fase della storia della Biblioteca è quella che con un salto di secoli ci porta alla soppressio-ne dei conventi e degli ordini religiosi in età napoleonica.

Unico esempio di Biblioteca umanistica

perfettamente conservata

In queste foto dell’Archivio del Comune di Cesena (ph . Alberto Monti ) l’interno della Libraria Domini

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Uno sconvolgimento dal quale nasce un nuova vita per la Malatestiana. Con l’arrivo di volumi requisiti agli or-dini religiosi e di diverse raccolte monastiche nasce nei primi anni dell’Ottocento, la Comunitativa o Comunale. Mentre una pagina a parte va dedicata alla Piana che conserva la biblioteca privata del papa cesenate Grego-rio Barnaba Chiaramonti, Pio VII. Si apre proprio di fronte all’Aula quattrocentesca del Nuti ed è ricca di manoscritti (compilazioni, diari, crona-che, e di carteggi). Conserva oltre 300 incunaboli e circa 4000 cinque centine. Nel corso dell’Ottocento e della prima metà del Novecen-to, tramite donazioni o acquisti, la Biblioteca si arric-chisce di cinque nuclei importanti relativi ad altrettanti famosi personaggi cesenati: Maurizio Bufalini, Eduardo Fabbri, Cesare Montalti, Nazzareno Trovanelli e Eugenio Valzania. Alcuni di questi Fondi sono vere e proprie bi-

blioteche di famiglia, complete addirittura negli arredi e nei cimeli e formano l’importante sezione delle Raccolte risorgimentali della Biblioteca Moderna.

dall’oGGi al FUtUroAccanto alla parte storica si è sviluppata una Bibliote-ca moderna che testimonia la cultura contemporanea attraverso svariate tipologie di documenti, che fornisce servizio di prestito e di consultazione, che promuove at-tività di studio e ricerca e che organizza attività culturali e di promozione alla lettura. Oggi la Biblioteca Moderna annovera circa 72.000 volu-mi a scaffale aperto e 25.000 in fondi storici, oltre 200 periodici correnti, 50.000 volumi nel deposito, 6.000 opuscoli e un imponente numero di periodici cessati. E che da quest’anno si apre alla città riorganizzata negli spazi e nelle strutture.

CodiCi e miniature

oltre ai manoscritti malatestiani cioè appartenenti alla raccolta dei codici commissionati da novello e realiz-

zate dagli amanuensi attivi alla corte del Signore e a quelli acquistati sempre nel corso dl XV secolo, sono conserva-ti i volumi commissionati dal cardinale bessarione, legato papale per la romagna, per il convento dei Francescani a

costantinopoli, vennero poi destinati al convento della chiesa dell’osservanza di cesena dove rimasero fino all’ot-tocento. altra raccolta di splendidi volumi è quella dei corali del duomo, che venivano esposti alla pubblica devozione nel giorno della festa di San Giovanni battista, patrono di cesena.

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the malateStian libraryThe Biblioteca Malatestiana is the only example of a humanistic library which has been perfectly pre-served in its building, furniture and book collection, as acknowledged by Unesco which included it – first among Italian libraries – in the “Mémoir du Monde” re-gister. A visit to the Aula del Nuti, with its desks (the original plutei) and the big-sized illuminated manu-scripts, is a real amazing journey which we can enjoy thanks to Novello Malatesta. Obviously the Malatestian Library houses many more documents coming from stocks and donations, including an abundant series of manuscripts, mostly of local interest (compilations, diaries and reports), and letter exchanges. The Biblioteca Moderna is a general information libra-

ry with various types of documents, and carries out a comprehensive activity of planning and management of new acquisitions, book lending and management of cultural activities, and encouragement of reading. The New Malatestiana is the most precious gift Cesena and its citizens will find this year under the Christmas tree. The end of extension works allows, in fact, to open a new building to the city, which lets the Renaissance soul of the historic library coexist with the soul of a li-brary capable of projecting itself towards the future. To celebrate the library, many cultural events have been going on for months, while several others will take pla-ce in the spring, ranging from music to theatre, from reading to conferences, from exhibitions to guided vi-sits and workshops.

Per festeggiare la Malatestiana sono in programma numerosi eventi culturali che toccano arti e modalità diverse, dalla musi-ca, al teatro, alla lettura, dalla convegnistica alle mostre, dalla visita animata alle conferenze. Un lungo percorso di avvicina-mento, caratterizzato da tre grandi incontri: con Archimede, con Boccaccio e con Macchiavelli, dei quali ricorrono anniver-sari importanti. Sulle tracce di Archimede (a metà dicembre) Pagine nascoste e fantasmi in Matestiana è lo spettacolo itinerante all’interno degli spazi della biblioteca antica. Sempre all’uomo di scienza dell’età antica è dedicato il con-vegmo Archimede nel Rinascimento e la sua eredità nel pen-siero scientifico moderno (un tandem Cesena Urbino dal 13 al 16 dicembre).Boccaccio in Romagna Manoscritti, incunaboli e cinquecentine dalle biblioteche romagnole si intitola la mostra a lui dedicata per illustrare la fortuna che l’autore del Decamerone godè in queste terre. Incontri con i maggiori studiosi di Machiavelli

sono previsti tra novembre e dicembre a 500 anni dalla uscita de Il Principe. Da ricordare anche due volumi a tema malate-stiano: Cesena e la Malatestiana di Pier Giovanni Fabbri e La Biblioteca Malatestiana. Memoria del mondo di Paolo Turroni (Edizioni il Ponte Vecchio). Sono inoltre in programma labora-tori per le famiglie curati da Studio Artemisia, visite guidate sulla signora di cesena, Violante Malatesta, accompagnate dai racconti di Gabriele papi.Per informazioni www.comune.cesena.fc.it/cesenacultura

le iniZiative

Archivio Biblioteca Malatestiana ph. Ivano Giovannini

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il dolce di Violante

dai Forni malatestiani

ispirati ai malatesta diversi prodotti da forno vengono reinterpretati secondo il gusto odierno unendo storia e arte culinaria

di Francesca Siroli

antiche ricette rielaborate per il palato con-temporaneo. In omaggio alla signoria dei Malatesta, da un paio d’anni l’associazione Forni Malatestiani di Cesena propone una creativa proposta dolciaria, che si rifà alla

tradizione di un’epoca illuminata anche sotto il profilo gastronomico e della pasticceria. Le ricette, gelosamen-te custodite dai mastri fornai, sono frutto di ricerche e indagini sui dolci del XV secolo, fermo restando che in quel periodo non esistevano i lieviti, e i sistemi di prepa-razione erano diversi. Non si tratta dunque della riproposizione filologica dei dolci di allora, ma di un connubio di grande interesse

che vede storia e arte culinaria procedere di pari passo in un percorso all’insegna della tradizione e del territo-rio. Immancabile il “Dolce Novello” dedicato al ‘magnifico’ Signore di Cesena: le mele sono il principale ingrediente di questa ghiottoneria riproposta in occasione dell’inau-gurazione dei nuovi spazi della Biblioteca Malatestiana, la libraria da lui voluta, dove nulla appare cambiato col trascorrere del tempo e che oggi è diventata ‘Memoria del mondo’, come da riconoscimento Unesco. Alla tanto cara, e devota alla città di Cesena, Violante moglie di Novello, ecco ora il ‘Dolce Violante’: una ciambella dal sapore primaverile alle fragole.

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L’ultima dedica dei Forni Ma-latestiani è per il primo dei Malatesta, meno conosciuto rispetto ai suoi predecessori vissuti all’alba del Rinasci-mento. Le ‘Rose salate di Galeotto’ sono una saporosa interpretazione di focaccia salata farcita con verdura di stagione (la rosa selvatica è tra gli stemmi dei Malate-sta). Il fondatore della dinastia resse Cesena e la ri-fondò, dopo i terribili giorni del ‘sacco dei Bretoni’ del febbraio 1377. Con grande lungimiranza, nell’intento di ripopolarla, annunciò detassazioni per cinque anni e incentivi agli artigiani che vi avessero messo su bottega. Invito che fu raccolto anche dai fornai, che giunsero da

Ferrara, Spoleto, dall’Emilia e dall’Italia centro-settentriona-le. Così nel 1477, appena tra-

montata la Signoria dei Malatesta a Cesena con la morte di Novello, i panificatori cesenati erano 33, tra cui due ebrei, specialisti in pane azzimo. Ma cosa si intendeva nel Medioevo con il termine ‘torta’? Di derivazione tardo latina, significa ‘pasta avvolta’, vale a dire ripiena. Le torte medievali sono le antiche nonne delle attuali torte rustiche, dette ‘salate’: molto più facili da trovare allora, poiché in quel tempo lo zucchero era roba da ricchi. Le torte venivano allora farcite con quello che passava ma-dre natura, gli ortaggi.

“Malatestiani” sono il Dolce Novello e le rose di Galeotto, ma tra le proposte dei forni ci sono anche il

brazadel e il maritozzo

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malateStian SweetSAs a homage to the Malatesta lordship, for two years the Cesena association “Forni Malatestiani” has propo-sed a creative array of sweets taking inspiration from the tradition of an illuminated era when gastronomy and pastry-making also flourished. The recipes, which have been jealously kept by master bakers, are the fru-it of research and studies on fifteenth-century sweets, in a period when yeasts did not exist and the prepa-ration of sweets was different. Typical in this regard is “Dolce Novello”, dedicated to the “magnificent” lord of Cesena and consisting of honey, almonds and pine nuts – a delicacy which has been revived on the occa-sion of the opening of new rooms in the Malatestian Li-brary. Novello’s wife, Violante, was so dear and faithful to the city that “Dolce Violante” has been named after her: a strawberry doughnut which evokes the flavour of spring. The last dedication made by “Forni Malatestia-ni” went to Galeozzo I Malatesta, to whom the “rose salate”, a tasty focaccia stuffed with seasonal vegeta-bles, is dedicated. The association, which was created in 2004, today comprises six bread-makers who are subscribers of Confartigianato Cesena.

Sei panificatori aderenti a Confartigianato Cesena si sono uniti per suggellare il connubio tra la cultura locale, con riferimento alla fecon-da stagione della Signoria dei Malatesta, e la tradizione popolare, che affonda le sue radici nell’agricoltura e quindi nel pane come alimen-to principe delle tavole. E’ nata così nel 2004 l’associazione Forni Malatestiani, costituita da: F.lli Lombardi, Panificio Moderno, Panificio Bartoletti Stella Loredana, Panificio Sbrighi Gilberto, Panificio Bolognese, Piccolo Forno Francese. Tutti hanno fatto propri i valori fon-danti del panificio artigiano tradizionale: forni di ‘quartiere’ legati alla vita sociale del territo-rio, uso di materie prime di qualità a ‘chilome-tro zero’ e processi di produzione nel rigoroso rispetto della tradizione artigiana. Ispirandosi alle ricette antiche e interpretandole secondo il gusto odierno (ben diverso da quello del lontano passato) propongono ai propri clienti curiose e gustose rielaborazioni, tra cui la fava dei morti e la piadina dei morti, il ‘brazadel’ (bracciatello) e il maritozzo.

i Forni malatestiani

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aNat le

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Un lUccichiodi occaSioni

natale a Cesena

Shopping, attrazioni per adulti e piccini, mercatini, presepi e Capodanno in piazza, per vivere appieno la magia delle feste

di Carlotta benini

natale, voglia di coccole e di shopping. Voglia di regalarsi qualche piccolo piacere passeggiando lungo le vie della pro-pria città, per scoprire, fra una vetrina e l’altra, la qualità, l’eleganza, la moda e le tendenze dell’inverno. La magia del Natale a Cesena si è accesa a fine novembre con l’inaugu-

razione delle luminarie, che a mo’ di grandi e suggestivi lampadari a luce calda (e a basso consumo) fino al 26 gennaio vestono a festa il centro sto-rico, e la trasformano in un luccichio di proposte e occasioni per trovare l’idea giusta da mettere sotto l’albero. Una passeggiata in centro è anche l’occasione per passare un po’ di tempo con la famiglia e i bambini, a cui ogni anno sono dedicate numerose ini-ziative di intrattenimento e animazione, e tante sorprese. La prima grande novità proposta dal Comitato Zona A e dal consorzio Cesena in Centro per il Natale 2013 è la pista di pattinaggio sul ghiaccio, aperta fino al 26 gennaio in piazza Almerici: un’occasione per tutti i ragazzi per divertirsi in compagnia e dare sfogo alla propria abilità, ma anche per gli adulti no-stalgici che vogliono provare l’emozione di tornare bambini per un giorno.

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dall’abbigliamento agli accessori, dai prodotti per il corpo e la bellezza all’og-

getti- stica per la casa, dai gioielli alla pelletteria più chic, durante le feste nei negozi del centro a cesena è possibile trovare la soluzione giusta per fare ai propri cari il regalo più originale ed esclusivo, e anche per re-galarsi qualche piccolo sfizio e piacere personale. an-che il tradizionale mercato ambulante si veste a festa a dicembre. domenica 8, 15 e 22 a cesena c’è la Fiera di natale: dalla mattina presto fino alle 20 bancarelle a tema in Piazza del Popolo, via Pio battistini e viale mazzoni. nel colorato mercatino delle feste, oltre ai tradizionali banchi di abbigliamento, calzature e ac-cessori, sarà possibile trovare dolciumi, addobbi, idee regalo e pensieri da mettere sotto l’albero.

i love shoPPing

Come da tradizione, poi, tornano anche quest’anno la Giostra dei Piccoli, in piazza Alboni (angolo Barrie-ra), fino al 26 gennaio e il Trenino dei Bimbi a favore dell’A.N.F.F.A.S. Babbo Natale a bordo del colorato tre-nino che guiderà i bambini per le vie del centro storico domenica 8 e 15 dicembre, con partenza dal capolinea di piazza Amendola dalle 10.30 alle 12.30 e dalle15.30 alle 19.30. E mentre fra una vetrina e l’altra lo shopping diventa anche occasione di divertimento e spettacolo, una mu-sica che arriva da lontano pervade le vie del centro sto-rico e crea atmosfere magiche e suggestive. E’ il suono degli antichi organetti dell’Associazione Musica Mecca-nica Italiana, che dal Museo permanente di Villa Silvia per le feste arrivano nel cuore della città per allietare la passeggiata di corso Mazzini. E allora scorre il tam-buro, salta la lamina, girano le manovelle: gli organetti dell’Ammi risuonano per i passanti domenica 8, 15 e 22 dicembre. Durante le feste presso i negozi aderenti al consorzio è possibile ritirare i biglietti gratuiti per la Giostra dei Pic-coli e il Trenino dei Bimbi e i ticket scontati per la pista di pattinaggio. E per chiudere in bellezza questo 2013 che se ne va, Cesena invita tutti coloro che hanno deciso di passare la notte di San Silvestro in città a scendere in piazza per brindare insieme al nuovo anno. L’appuntamento è con la quindicesima edizione di “Impazza la Piazza”, il consueto appuntamento con il Veglione di Capodan-no in musica, balli e allegria. In Piazza del Popolo dalle 21.30 a mezzanotte va di scena il liscio con l’Orchestra di Luana Babini, mentre da mezzanotte alle 2 spazio ai giovani con il concerto dei Moka Club, che accendono l’atmosfera a suon di disco anni ’70-’80. L’evento è or-ganizzato dall’associazione “Vivere il Tempo”; per tutti i partecipanti panettone, ciambella e bevande calde a volontà.

La luce calda delle luminarie avvolge di magia le vie il centro storico di Cesena, che fra una vetrina e l’altra è tutto un’occasione per trovare l’idea giusta da regalare o regalarsi per Natale. In apertura del servizio uno scatto di Fotostudioart

le luci, le vetrine, le giostre delle

feste e l’emozione di tornare bambini

aNat le

è fatto di barattoli di latta e vasetti di vetro, legno di vecchie cassette della frutta e cartone degli scatoloni, dinamo, catene di bicicletta, motorini di tergicristallo il presepe di padre Severino, frate dell’Osservanza scomparso qualche anno fa che per circa 30 anni si era dedicato al completamento della sua piccola, grande impresa artigianale: un presepe animato tra i più carchi di suggestione e di significato che ci siano nel circondario. Oggi la sua opera - restaurata dall’associazione Conoscere Cesena - è in mostra nella piccola chiesetta di Ce-lincordia, lungo il Percorso dei Gessi: qui fino al 12 gennaio è possibile ammirare anche le Natività dal Mondo, esposte a contorno del presepe di padre Severino. Il presepe è aperto nel pomeriggio dei giorni prefestivi e festivi dalle 15 alle 18; negli altri giorni su prenotazione al numero 348 8972301. è animata anche la Natività proposta dalla Fondazio-ne Sacro Cuore, che anche quest’anno ripropone lo spettacolo del Presepe Vivente nel centro storico. Giovedì 19 dicembre dalle 16.30 alle 18 un gruppo di figuranti in costume d’epoca metterà in scena l’Annunciazione dell’Angelo e la Visitazione di Ma-ria a Elisabetta, partendo da Piazza Giovanni Paolo II e passando per corso Mazzini e via Zefferino Re, fino ad arrivare in Piazza del Popolo con la rappre-sentazione più emozionante, la Nascita di Gesù Bambino.

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maGic chriStmaS in ceSenaThe magic of Christmas in Cesena begins with the inauguration of the illuminations, which, until Janua-ry 26, will dress up the streets of the old town centre. A walk by shop windows is also the occasion for spen-ding some time with the family and children, to whom the consortium “Cesena in Centro” dedicates nume-rous initiatives, such as the carousel “Giostra dei Pic-coli”, which takes place in Piazza Alboni until January 26, and the small train for kids “Trenino dei Bimbi”, open on the Sundays of December 8 and 15. In Piazza Almerici the ice rink will be open until January 26. And along Corso Mazzini’s promenade will resound the me-chanical music played by organ-grinders on the Sun-days of December 8, 15 and 22. The traditional outdo-or market will also be held in Christmas style on the Sundays of December 8, 15 and 22, on the occasion of the Christmas Fair. Ethical gifts can be purchased un-til December 24 at the Christmas Street Market “Mer-catino di Natale”, in Piazza della Libertà 17, devised by the associations “Orizzonti” and “Avsi” in favour of the children of Kenya and in an effort to help storm-hit Philippines. In the temporary shop managed by Asso-ciazione Balò in Via Albizzi, clothes and accessories will be sold in order to support the children of Calcutta. And for New Year’s Eve grand finale, dances, music and rounds of toasts will take place in Piazza del Popolo, with Luana Babini and her Orchestra and Moka Club’s concert as guest acts.

C’era una volta il PresePe

aNat le

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Le feste possono anche essere un’occasione per fare un regalo solidale, oltre che utile e origina-le. In Piazza della Libertà, al numero civico 17, torna anche quest’anno il Mercatino di Natale realizzato dalle associazioni onlus Orizzonti e Avsi, dove è possibile trovare oggetti di artigia-nato provenienti da tutto il mondo e manufatti realizzati dai volontari di Orizzonti. Il mercatino è aperto fino al 24 dicembre, il ricavato delle vendite servirà in parte a sostenere le attività educative della scuola Otunga a Nairobi (Kenya) e in parte sarà devoluto alla Fondazione Pime per l’emergenza nelle Filippine. Il 15 dicembre presso la sala “Biagio Dradi Ma-raldi” della Cassa di Risparmio di Cesena (ore 15.30) è in programma un’asta di beneficenza Avsi-Orizzonti. è dedicata invece ai bimbi de-gli slum di Calcutta la vendita di beneficenza organizzata dall’associazione Balò Onlus, che per le feste ha un temporary shop in via Albizzi, dal 7 al 24 dicembre. Qui si possono trovare i capi della preziosa collezione di abbigliamento e artigianato indiano realizzati, partendo da design made in Italy, da gruppi di giovani donne indiane in stato di bisogno, equamente retribui-te. In vendita anche i vini di Podere Palazzo: dal prezzo di ogni bottiglia un euro sarà devoluto alle attività di Balò.

quando il regalo è solidale

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In via Cesare Battisti, nel cuore di Cesena, il negozio propone idee-regalo di qualità

Si accende con l’artiGianato

la vetrina

tele stampate, ceramica, vetri artistici, tappezze-ria artigianale, lavorazione del ferro, del legno e del mosaico: un’idea regalo ricco di territorio e tradizione. Accanto alle luminarie delle Feste si

riaccende nel centro storico di Cesena la vetrina dedicata alle produzioni dell’artigianato artistico e tradizionale. L’iniziativa, promossa da CNA Cesena Val Savio e CNA Artistico e Tradizionale, rientra nell’ambito del progetto ‘Accendiamo le vetrine spente’ promosso dal Comune di Cesena. Da sabato 16 novembre al civico 32 di via Cesare Battisti, sarà possibile scoprire qualche originale idea-regalo che è anche un oggetto culturale, poiché lega in-

sieme la salvaguardia della tradizione, il valore del terri-torio, la sapienza degli antichi mestieri con l’innovazione tecnologica.

handicraFt on diSPlayPrinted canvas, pottery, artistic glasses, handcrafted ta-pestry, iron, wood and mosaic manufacturing: these gift ideas, where territory and tradition meet, are on display beginning from November 16 in the window shops of Via Cesare Battisti, 32, thanks to the initiative promoted by CNA Cesena Val Savio and CNA Artistico e Tradizionale, as part of the project “Accendiamo le vetrine spente”.

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dUe PaSSi nel GlamoUr

di Cristina Zani

nel cuore della città, in piazza del Popolo, tra l’imponente Fon-tana Masini, e le caratteristiche scalette del Comune abbiamo realizzato questo servizio fotografico per proporvi alcuni outfit di tendenza della stagione 2013-2014. Sono look femminili ed

eleganti, che possono essere personalizzati a seconda dell’occasione. Non potevano mancare proposte anche per i più piccoli, perfetti interpreti di una moda ironica e divertente.Siamo a due passi dalla medioevale via Zefferino Re, che con i suoi negozi è uno dei punto di partenza per lo shopping cittadino. Questa piazza inoltre ospita il mercato ambulante, uno dei più grandi della Romagna con oltre 300 bancarelle, quasi tutte dedicate all’abbigliamento e calzatura.

Look di tendenza nel cuore della Cesena antica

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le gonne si allungano di qualche centi-metro: al posto delle minigonne meglio optare per quelle stile vintage o plisset-tate e rigorosamente lunghe almeno fino al ginocchio. nella foto: gonna, stivale e pochette Patrizia Pepe, maglia not Shy, gilet twin Set. l’auto di questa foto è una range rover evoque della concessiona-ria romagnauto di Forlì e cesena.

orecchini, anello e catena abbinati a questo look sono di Gioielleria Guardigli cesena - milano ma-rittima. occhiali offi-cine ottiche cesena. trucco e parrucco del servizio fotografico sono a cura di mirko-mazz cesena.Gli abiti sono propo-sti da ‘nico’ cesena.

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tra i capi di gran moda di questa stagione tro-viamo la pelliccia, il se-greto però è scegliere la versione ecologica. nella foto la modella indossa abito da sera e pelliccia ecologica Patrizia Pepe. look di ‘nico’ cesena. occhiali officine otti-che cesena.

le tendenZe Molto in voga lo stile garçonne: pantalo-ni dal taglio maschile, abbinati a cami-cie abbottonatissime e giacche dal taglio dandy. Il cappotto è uno dei capi che non può mancare nell’armadio questo inver-no ma deve essere rigorosamente oversi-ze; cadono morbidi sui fianchi e hanno maniche larghe e comode. I tagli sono essenziali nelle linee ma con dettagli che ne impreziosiscono il modello. Il look da seguire per essere veramente alla moda è portarlo sulle spalle come fosse una man-tellina! Tra i colori, continua la tenden-za che ha regnato nel guardaroba estivo del bianco e nero: binomio di eleganza e semplicità. La camicia bianca abbinata a pantaloni skinny è davvero trendy, così come il maglione a righe bianche e nere: perfetto con i jeans o con gonne e panta-loni neri o bianchi.

Nel particolare della foto orologio, collana e anello sono di Gioielleria Manuzzi Cesena.iPhone, iPad (pag.39) e iPad mini (pag. 42) sono stati forniti da Sar Elettronica Vodafone store Centro e Marconi.

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il rosso è uno dei colori che predominano in questa stagione, protagonista degli abi-ti più sensuali e femminili. nella foto: abito di Patrizia Pepe, piumino cby cinelli, pon-cio clolì, tronchetto Patrizia Pepe. look di ‘nico’ cesena. orecchini e bracciale sono proposti da Gioielleria manuzzi cesena. occhiali di officine ottiche cesena.

make uP e CaPelli Sul fronte make up le nuove tendenze sono il nude look, creato con ombretti e rossetti dalle tinte naturali e rosate, lo smokey eye, di colore blu o viola intenso. Tra gli ombretti il verde nelle sue tonalità più scure e da arricchi-re con sfumature metalliche dorate. Il rossetto bordeaux è il colore indiscus-so della stagione, con tonalità che ar-rivano fino al viola acceso. Per quanto riguarda i capelli sono tor-nati glamour i caschetti: si può sce-gliere tra un classico, un semi bob che arriva alle spalle o un caschetto scala-to. Tutti possono essere accompagnati da tre stili: riga centrale, ciuffo laterale sfilato o frangia. Il carrè è un’altra op-zione, abbinato alla frangia o al ciuffo diventa un taglio molto cool e affasci-nante.

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la modella indossa un com-pleto paillettes Paul & Joe Si-ster, sciarpa chasmere botto, tronchetti Patrizia Pepe, po-chette carla G. i look di que-ste due pagine sono proposti da ‘nico’ cesena.

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il look total white, già visto durante l’estate, è molto di moda anche questo inverno. e risulta perfetto per chi vuole cercare uno stile minimal e avere un’aria eterea. nella foto: cappa tara Jarmon, maglioncino collo alto puro cashmere not Shy, borsa carla G. anel-lo, orecchini e orologio di Gioielleria Guardigli cesena - milano marittima.

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nella foto cappa add, abito twin Set, stiva-le Via roma, borsa Patrizia Pepe. i look sono proposti da ‘nico’ cesena. collana e orecchini di perle, orologio sono di Gioielleria Guardigli cesena - milano marittima. occhiali officine ot-tiche cesena.

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aCCessori CoolLa borsa, accessorio immancabile per la donna, varia le sue dimensio-ni a seconda delle esigenze. Un gran-de must della stagione sono le borse a tracolla ma di dimensioni davvero mini. Immancabile per tutte le donne una pochette, mentre le borse di tutti i giorni, sono tutti modelli da portare a mano: manici corti e dimensioni mai eccessive. Per quanto riguarda le cal-zature; stiletto e platform “resistono” ma i più trendy sono i biker boots, i tronchetti (In pelle, scamosciati, con dettagli in vernice, ricoperti di strass, borchie e decori in metallo), gli anfibi, e gli stivali.Cappelli, berretti, cuffie, aggiungono un tocco grintoso al look. Grande vin-citore per quest’inverno è il borsalino, cappello tipicamente maschile e realiz-zato in feltro, ma si possono scegliere anche i cappelloni a falda larga con un nastro colorato.

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nella foto sopra la ragazza indossa cardigan riga-to twin Set, t-shirt liu-Jo, Jeans roy roger’s, anfi-bio twin Set, la berretta e la sciarpa sono di manila Grace. il bimbo veste giubbotto K-way, pull Sun 68, pantalone miths e berretta Sun 68. la bimba indossa un giubbotto add il pull rigato è di twin Set così come gli anfibi e la berretta, Jeans manila Grace. Gli abiti di questa pagina sono proposti da ‘Figli di Papà’ cesena. i pupazzi e l’albero di nata-le sono stati forniti da Scarpellini Garden center.

in questa foto l’abito, il cappotto, il cappello, gli anfibi e le parigine sono twin Set, la bim-ba indossa montone e pantalone manila Grace, scarpe e sciarpa twin Set. il bimbo veste giub-botto bark, camicia Sun 68, t-shirt daniele ales-sandrini, pantalone mason’s.

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la ragazza indossa pelliccia liu Jo, blusa pizzo e anfibio twin Set, pantalone Zhelda. il bimbo indossa parka e ca-micia ikks, cardigan Sun 68, Jeans roy roger’s, Kefia da-niele alessandrini. la bimba veste giubbotto add, abito e leggins manila Grace, anfi-bio, berretta e sciarpa twin Set. Gli abiti di questa pagi-na sono stati proposti da ‘Fi-gli di Papà’ cesena.

l’auto è la renault Zoe (elettrica), concessionaria comac Forlì e cesena.

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al bonci l’arteVa in ScenaIl Teatro cesenate propone un cartellone per tutti i pubblici. Lo abbiamo scoperto attraverso alcuni artisti e i loro spettacoli: Rocco Papaleo, Antonio Latella, Nicoletta Braschi, Romeo Castellucci

la stagione 2013/2014 del Teatro Bonci accompagna tutti i mesi invernali fino alla primavera, con un car-tellone ricco di proposte che

attraversano epoche, stili e generi, fra tradizione del classico e esplora-zione dei territori artistici più vivaci dalla scena contemporanea mondia-le. Per la PROSA saranno sul pal-coscenico del teatro cittadino grandi artisti e volti noti come Alessandro Gassmann, Luigi Lo Cascio, Nicolet-ta Braschi, Silvio Orlando, Luca Bar-bareschi, Roberto Citran, Alessan-

dro Haber. E ancora Antonio Latella, Ascanio Celestini, Gabriele Lavia, Eros Pagni, Tullio Solenghi, Umber-to Orsini. Per la Musica alcuni tra i solisti più prestigiosi della classica - fra gli altri Pieranunzi, Griminelli e Segre - e i grandi innovatori del jazz e della musica crossover come Paolo Fresu, Viktoria Mullova, l’Orchestra di Piazza Vittorio; per la Danza il bal-letto russo e la migliore coreografia contemporanea (Emiliano Pellisari, Eugenio Scigliano, William Forsythe, Roberto Castello, Monica Casadei). INFO: www.teatrobonci.it

teatro bonci’S 2013-2014 SeaSon lasts from winter until spring, with a playbill full of shows across ages, styles and genres, between classical tradition and the exploration of the most fertile artistic productions in world contemporary scene. As regards prose, great artists and celebrities will perform at the Cese-na theatre, among whom Alessandro Gassmann, Luigi Lo Cascio, Nicoletta Braschi, Silvio Orlando, Luca Barba-reschi, Roberto Citran and Alessan-dro Haber. And also Antonio Latella, Ascanio Celestini, Gabriele Lavia,

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Eros Pagni, Tullio Solenghi, Umberto Orsini. For the music acts some of the most prestigious soloists in classical music will play – among whom Piera-nunzi, Griminelli and Segre – besides the great jazz and crossover innova-tors Paolo Fresu, Viktoria Mullova and Orchestra di Piazza Vittorio; the dan-ce programme features performances by the Russian ballet and the best contemporary choreography (Emilia-no Pellisari, Eugenio Scigliano, Wil-liam Forsythe, Roberto Castello, Mo-nica Casadei). For information: www.teatrobonci.it

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roCCo PaPaleo

Il comico lucano ha inaugurato la nuova stagione del Bonci

di Carlotta benini

ha una comicità sognan-te e a tratti un po’stra-lunata, un piglio ironico

che va sempre a segno, e una particolare attitudine lettera-ria che gli permette di passare con disinvoltura dalla stesura di un romanzo a quella di una sceneggiatura cinematografica. Dopo il fortunato esordio alla regia di ‘Basilicata coast to co-ast’, Rocco Papaleo a ottobre è tornato nelle sale italiane con il suo nuovo film ‘Una piccola impresa meridionale’, trat-to dall’omonimo romanzo che porta sempre la sua firma, e che lo vede anche protagonista insieme a Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova e Sarah Fel-

berbaum. Il 2 ottobre il comico lucano ha aperto il cartellone 2013/2014 del Bonci: accom-pagnato al piano da Arturo Va-liante, ha regalato ai cesenati il suo originale augurio per la nuova stagione.Uno stesso titolo per un libro, un film e anche uno spetta-colo teatrale? Cosa lega que-ste tre opere?Il film è tratto dal romanzo, lo spettacolo teatrale invece è un progetto a sè stante. Ho man-tenuto lo stesso titolo per una questione scaramantica. La sceneggiatura cinematografi-ca l’ho buttata giù con Valter Lupo, cercando di mantenere vivo un gusto letterario con cui siamo abituati a scrivere.

Cinema o teatro?Amo la fisicità, il contatto stret-to con il pubblico, quindi il te-atro resta la mia prima scelta. Sono comunque due esperien-ze diverse ma simili: si tratta sempre di ‘entertainment’. Una parola che mi piace, che an-drebbe mantenuta come idea e scopo: perchè l’arte non deve perdere l’obiettivo di essere in-trattenimento, alto e basso.

that’S entertainmentAfter his lucky directorial de-but with “Basilicata coast to coast”, last October Rocco Papaleo reappeared on Italian movie screens with “Una pic-cola impresa meridionale” (a small business from Southern Italy), a film taken from the no-vel of the same title, written by himself. The actors Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulo-va and Sarah Felberbaum are also featured in it. On October 2, the Lucania-born comedian opened Teatro Bonci’s 2013-2014 playbill, where, accompa-nied on piano by Arturo Valian-te, he offered the audience his original greetings for the new season.

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that’S entertainment!

Cinema, teatro e musica sono le tre grandi passioni di Rocco Papaleo, nato 55 anni fa a Lauria, in Basilicata. “Il tutto rientra nel grande contenitore della poesia, madre di ogni cosa”, precisa l’artista, che fra i comici italiani si distingue per quell’aria da ro-mantico chansonnier che si porta appresso. E a proposito di comicità aggiun-ge: “Gli italiani hanno un’indole allegra e bendisposta, hanno voglia ogni tanto anche di ride-re e sorridere. Più le cose della società sprofondano in quel ri-dicolo che non fa ridere, più c’è bisogno di una tregua dal males-sere imperante. C’è bisogno di leggerezza, ogni tanto”.

meglio riderCi su

ph. Barbara Ledda

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arlecchino è il noStro amleto

antonio latella

Prima nazionale a Cesena per ‘Il servitore di due padroni’, la nuova opera teatrale del regista partenopeo

ha avuto quello cesenate come palcoscenico di debutto della sua nuova opera teatrale, un

Goldoni riscritto in chiave contempo-ranea che indaga il tema della men-zogna, emblema del tempo attuale. A Cesena ha lavorato per un mese con la compagnia, che mescola i ‘suoi’ at-tori ai migliori talenti della scena ita-liana: insieme hanno provato, hanno studiato, si sono fermati per concen-trasi e trovare la giusta dimensione per il debutto di questo postmoderno ‘Amleto’, come lo ha definito l’autore stesso. E hanno anche potuto godere della genuina accoglienza della citta-dina malatestiana, che non ha man-cato di prendere i suoi ospiti per la gola. “Ho preso 7 chili da quando sono qua”, esordisce con ironia Antonio Latella qualche giorno prima dell’an-

teprima nazionale de ‘Il servitore di due padroni’, una produzione di Emi-lia Romagna Teatro insieme a Teatro Stabile del Veneto e Teatro Metastasio di Prato, in scena al Teatro Bonci dal 21 al 24 novembre scorso. “La bellezza di un luogo come questo ti permette di trovare la giusta concentrazione - con-tinua il regista partenopeo a proposito della suo soggiorno romagnolo - è una città che ti mette davanti a te stesso”. è stato dunque un matrimonio ideale, quello fra Cesena e la sua nuova ope-ra teatrale, il cui tema centrale, rivela, è proprio quello della ricerca dell’iden-tità.“Arlecchino, il servitore più famoso del mondo, è insieme tutti i colori e le menzogne degli altri personaggi - spie-ga - Non c’è una figura onesta, tutto è falso, è baratto, commercializzazione

di anime e sentimenti. Cosa resta? Il vuoto, l’orrore della nostra contempo-raneità. L’orrore dell’uomo che davanti al peso del denaro perde peso” (c.b.)

latella’S harleqUinGoldoni’s “Servant of Two Masters”, in a new adaptation by Antonio Latel-la, made its national debut from 21 to 24 November at Teatro Bonci in Ce-sena. At the premiere at the Cesena theatre, where he had been rehear-sing with his company for a month, the Neapolitan director explained that in his modern reworking of the play, based on the theme of lying, Harle-quin is in some respects “an Italian Hamlet”. “The beauty of a place like Cesena helps you to find the right concentra-tion”, he added.

‘il servitore di due padroni’ di Goldo-ni è una figura di particolare fascino per i drammaturghi del nostro tempo. La storia di Truffaldino ‘è memoria vivente’, diceva Giorgio Strehler, che per primo nel 1947 recuperò per il suo spettacolo il nome di Arlecchino, sapendo che in questo modo avrebbe richiamato più pubblico. Da oltre 60 anni quest’opera teatrale fatta di gio-chi e malinconie, lazzi e bisticci che in-cantano perché sono quelli di sempre, conquista gli spettatori di ogni età.

la masChera eterna

ph. Andrea Pizzalis

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L’attrice di nuovo sul palcoscenico dellasua città affronta la sfida del teatro dell’assurdo

nicoletta Braschi, artista ce-senate ormai celebre in tutto il mondo, sarà Winnie nella

nuova versione di un classico del teatro dell’assurdo, ‘Giorni felici’ di Samuel Beckett. Diretta da Andrea Renzi, la Braschi, insieme a Roberto De Francesco, ha accettato la sfida estrema lanciata da Beckett all’arte dell’attore: in un inesorabile percor-so di riduzione ai minimi termini del linguaggio teatrale, l’autore condan-na i due personaggi del dramma non solo all’impossibilità di un vero dia-logo ma addirittura all’immobilità, in un’alternanza insensata di scene che sono il cuore di una straordina-ria esplorazione della vita ai margini della follia.La protagonista, all’inizio della pièce già sepolta fino alla vita in un cumu-lo di sabbia, parla incessantemente rivolta al marito, che dal buco in cui vive, dietro di lei, emette monosillabi e legge citazioni dal giornale: mentre la sabbia inghiotte i loro corpi, Win-nie professa il suo insensato ottimi-smo, accarezzando la rivoltella che tiene in mano...‘Il deserto di Winnie e Willie’, scrive Renzi, “cosa ci dice del nostro tempo

di cambiamento? Le buone maniere, le vecchie abitudini, le citazioni dei classici, la sporta di Winnie con lo spazzolino e il rossetto e il cappelli-no sono un mondo riconoscibile? Le loro parole sono ancora umane?”La tappa cesenate dello spettacolo si inserisce nel progetto Scena Solidale realizzato da Emilia Romagna Teatro nel 2012 a favore dell’Emilia terre-motata.

nicoletta haPPy daySNicoletta Braschi, the world famous actress from Cesena, plays Winnie in the new version of a classic of the theatre of the absurd, Samuel Beckett’s Happy Days. In this play, directed by Andrea Renzi, Nico-letta Braschi, along with Roberto De Francesco, faces the extreme challenge of the art of acting: in an inescapable reduction of theatre language to its lowest terms, the author condemns the two play’s characters not only to the impossi-bility of a real dialogue, but also to immobility, the result of which is a nonsensical succession of scenes at the heart of a striking exploration of life on the edge of madness.

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‘Giorni Felici’ con Nicoletta Braschi è l’ul-timo spettacolo del progetto Scena Soli-dale che Ert e la Regione Emilia Romagna hanno ideato e progettato per le comunità dell’Emilia colpite dal terremoto del maggio 2012. Oltre alla raccolta fondi attraverso spettacoli di beneficenza, Scena Solidale ha visto l’installazione di tre tensostrutture a Mirandola, Finale Emilia e Cento, l’avvio di laboratori teatrali per giovani e anziani delle zone terremotate, un ricco calenda-rio di rappresentazioni teatrali e di danza. Numerosi gli artisti nazionali e i teatri della regione che hanno aderito all’iniziativa. Tra questi Nicoletta Braschi con il nuovo lavoro.

al bonCi Per sCena solidale

la mia winnie e i SUoi Giorni Felici

niColetta brasChi

ph. Gianni Fiorito

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Un leone a ceSena

romeo CastelluCCi

Il regista, fondatore della Societas Raffaello Sanzio, è stato premiato dalla Biennale di Venezia

romeo Castellucci, regista inter-nazionale del teatro contempo-raneo, ha ricevuto il Leone d’oro

alla carriera dalla Biennale di Venezia per la sezione Teatro, da lui stesso diretta nel 2005. Un riconoscimento di grande prestigio che consacra Ca-stellucci e il suo lavoro anche sul ter-ritorio nazionale. Una delle motivazio-ni del premio è proprio da leggersi in questa chiave italiana là dove si dice: “Per aver fatto dell’Italia un riferimento internazionale attraverso la creazione e la rappresentazione delle sue opere alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI.” Ma un pezzettto del suo Leone

d’oro brilla anche a Cesena dove il re-gista è nato e dove ha fondato insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi la Socìetas Raffaello Sanzio, compa-gnia teatrale da sempre protagonista nel panorama del teatro di ricerca. Presente anche quest’anno nel cartel-lone dl Bonci con l’anteprima rappre-sentata in occasione del Festival Man-tica ‘Giudizio, Possibilità Essere’.Nella foto la cerimonia di consegna del Leone (il 2 agosto a Ca’ Giustinian a Venezia) con Àlex Rigola direttore del Festival, Paolo Baratta presidente del-la Biennale di Venezia e Angelica Lid-dell, Leone d’argento.

a Golden Globe ShineS in ceSenaContemporary theatre director of international fame, Romeo Castel-lucci has received from the Bien-nale di Venezia the Golden Lion for Lifetime Achievement in Theatre, a section that he himself directed in 2005. A very prestigious award that consecrates Castellucci on a national level, too. A little piece of his Golden Globe shines also in Ce-sena, where the director was born and where he founded the Socìetas Raffaello Sanzio with Claudia Ca-stellucci and Chiara Guidi.

“Per la sua capacità di creare un nuovo linguaggio scenico in cui si mescolano il teatro, la musica e le arti plastiche. Per aver creato mondi in cui si arriva all’ec-cellenza della rappresentazione di stati onirici, che è forse la più bella afferma-zione che si può fare del fatto teatrale. Per averci fatto dubitare, interrogando-ci con scene apparentemente inoffensi-ve, e poi farci scoprire che dietro ogni pelle di pecora c’è un lupo o cento lupi o mille. Per averci trasportato in mondi paralleli per poi riportarci indietro e rivedere i nostri stessi mondi e trovarli differenti. Per averci saputo elevare e rapire all’interno dei suoi racconti spes-so dimenticando che eravamo seduti nella platea di un teatro. Per aver unito strettamente il suo nome alla parola Arte. Per aver fatto dell’Italia un riferi-mento internazionale attraverso la cre-azione e la rappresentazione delle sue opere alla fine del XX secolo e all’inizio del XXI. Per esser rimasto scenicamen-te vivo dopo tutti questi anni di lavoro, continuando con la stessa freschezza con cui ha iniziato 30 anni fa”.

il leone d’oro, PerChè

ph. Peggy Jarrell Kaplan

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con il naSoall’inSù

Insolite prospettive urbane: incontri con cesenati illustri tra medaglioni, sculture, lanterne e ballerine

l’Itiner rio

con il naso all’INSù si può sco-prire la città che non conosci, fare un viaggio nella storia co-gliendone i dettagli in una pro-spettiva urbana insolita. è la

proposta di questa visita in centro storico, un itinearario ideato da Studio Artemisia (vedi pag.58 anche altre visite di primave-ra), che ci guida tra campanili, medaglioni, archiettture e sculture. Non servono parti-colari attrezzature, nessuno zainetto o cal-zatura speciale, viene richiesto soltanto di inclinare leggermente la testa, volgere gli occhi in alto e appunto… osservare con il naso all’INSU’. Partiamo dai medaglioni che decorano la facciata dell’ex Liceo classico, (oggi nuo-va ala della Malatestiana), istituito a Cese-na nel 1860. Nei sei grandi medaglioni che spiccano sulla facciata, lo scultore cese-nate Paolo Grilli ha celebrato i personaggi illustri della storia di Cesena, raffiguran-done l’effige fra il 1880 e il 1890: il cele-bre matematico Giuseppe Verzaglia, il fi-losofo e letterato Jacopo Mazzoni membro dell’Accademia della Crusca, fra’ Micheli-

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no ovvero Michele da Cesena mi-nistro dell’ordine francescano dal 1316 al 1328, protagonista delle vicende politiche ed ecclesiastiche e delle dispute teologiche del suo tempo, il patriota Edoardo Fabbri, gli eruditi latinisti Cesare Montalti e Ercole Dandini. Spostandoci nella vicina via Sac-chi, un tempo Trova di mezzo, al-zando gli occhi si vede un campa-niletto a doppia vela appartenuto alla scomparsa chiesa di San Mar-tiniano. Il campanile oggi si innal-za dal tetto dell’abitazione che è andata ad occuparne gli spazi.Svoltando in via Montalti incro-ciamo Palazzo Urbinati (sotto a destra), un vero gioiello dell’ar-chitettura neoclassica, progetta-to dall’architetto cesenate Curzio Brunelli, ma ad aggiornare il pa-lazzo al nuovo gusto neoclassico fu il marchese Pietro Mauro Urbinati che lo aveva ereditato nel 1804. Al di sopra delle finestre della facciata spiccano sette metope in cotto che rappresentano episodi dell’antica

storia romana, in linea con lo stile dell’epoca, fra cui l’uccisione di Ce-sare e il suicidio di Lucrezia.Pochi passi e l’incontro con un altro edificio, Palazzo Romagno-li, nella cui scenografica facciata troviamo lo stemma della famiglia. Qui compare l’abbreviazione del nome di Gesù, IHS, formata dalle lettere greche iota ed eta e dalla lettera latina S. Il monogramma di Cristo è racchiuso all’interno di un disco raggiante e fiammeggian-te. In fondo a via Uberti è un altro campanile ad attirare lo sguardo verso l’alto, quello medievale di San Zenone. In questo sito sorge-vano una chiesa e un convento che le cronache locali fanno risalire alla fine del Duecento denominano ‘convento dei Fraticelli’. Fra Cinque e Seicento qui venne trasferita la sede parrocchiale di S. Zenone che prima si trovava fuori le mura della città, nel luogo oggi occupato dalla chiesa di Madonna delle Rose. L’at-tuale San Zenone fu costruita fra il 1761 e il 1767, ma il campanile

è l’unico elemento dell’originaria chiesa medievale a essere giunto fino a noi e può considerarsi uno degli edifici più antichi del centro storico di Cesena. Presenta le ca-ratteristiche tipiche dei campanili tardo-medievali con parte termina-le a cuspide, la cella campanaria, dotata di finestroni sui quattro lati, termina con un cornicione decora-to a dente di sega e conserva an-cora le antiche campane fuse da Gasparo Landi nel 1692. La visita prosegue in pieno centro, alla scoperta dei particolari della cella campanaria del campanile del Duomo. Al centro della bifora com-pare lo stemma del vescovo Anto-nio Malatesta, a capo della Diocesi di Cesena per ben quarant’anni (dal 1435 al 1475), che commis-sionò e finanziò la costruzione del campanile. Questo terminava con una pigna in mattoni, danneggiata da una saetta nel 1484.L’attuale cuspide risale al 1753; in cima alla cuspide la bandiera se-gnavento con la rappresentazione

l’Itiner rio

58

del cappello vescovile. Una lanter-na ottagonale spicca invece sul tetto della chiesa di S. Maria del Suffragio, realizzata alla fine del Seicento, su progetto dell’architetto Pier Mattia Angeloni, per volere del-la Compagnia del Suffragio, fonda-ta a Cesena nel 1633 e posta sotto la protezione della Vergine Maria. Siamo arrivati in piazza Amendola per conoscere la singolare storia raccontata sul bassorilievo della Torretta. In una targa si racconta del dolore di un uomo per la mor-te improvvisa della sua cavalla da corsa rappresentata nel bassori-lievo soprastante. La scritta recita: “La veloce cavalla inglese che senza stimoli fu sempre vincitrice al cor-so morì per triste caso in Firenze lì 23 giugno 1830 lasciando dolente il suo padrone Lorenzo Amadori”.Di piazza in pìazza eccoci in quella del Popolo dove scegliamo di alzare gli occhi verso due finestre in cui sono esposte delle sculture. Stia-mo ammirando le opere dello scul-tore Leonardo Lucchi: una scultu-ra in bronzo che rappresenta una donna a cavallo, l’altra due donne,

aPPuntamentiProSPettiVe UrbaneVISITE GUIDATE A CESENA IL SECONDO SABATO DEL MESE

Sabato 8 marZo 2014LA NOSTRA STORIA ATTRAVERSO LE VIE: LA TOPONOMASTICA DEL CENTRO STORICO

Sabato 12 aPrile 2014PASSEGGIATA IN BICICLETTA LUNGO LE ANTIChE MURA

Le visite di svolgono su prenotazione per minimo 15 partecipantiPer informazioni e prenotazioni:Artemisia Facebook: Artemisia Cesena cell. 338 3730455 mail: [email protected]

l’Itiner rio

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di cui una si lascia andare distesa su di una poltrona, che sembrano scambiarsi delle confidenze. Alle finestre del secondo piano, dove si trova il laboratorio dello scultore, due sculture in terracotta: donna sull’altalena e ballerina che sta fa-cendo una danza (foto Alberto Mon-ti a pag 54) Sembrano guardarci con gli occhi all’ingiù e incontrano il nostro sguardo all’insù.

raiSinG the noSe UPwardSAn unknown city can be discove-red within your own city, taking a journey through history and spot-ting urban details from an unusual viewpoint. This what this visit to the old town centre intends to of-fer: an itinerary, devised by Arte-misia Associazione, that guides you through belfries, medallions, architectures and sculptures. No particular equipment is needed, no backpack nor special shoes – all you have to do is tilt your head slightly, turn your eyes upward and watch… raising the nose upwards. From the medallions on the façade of the former Liceo Classico, whe-

re the illustrious men from Cesena are portrayed, to the metopes repre-senting Caesar’s killing on Palazzo Urbinati’s façade, to the medieval belfry of San Zenone’s church, to the lantern that towers the church of Santa Maria del Suffragio. And, lastly, walking in Piazza del Popolo we can give a cursory glance to the female terracotta dancer who looks at us from the windows, a work by the sculptor Leonardo Lucchi.

Il Campanile di San Zenone, nella pagina accanto una insolita

visuale di Palazzo Romagnoli con lo stemma in primo piano

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di Carlotta Rinaldini

molte cose cambiano, molte restano nello spirito, nelle tradizio-ni. Anche a Cesena. è

nelle ore vive della giornata che si sente che le cose sono diverse. A partire dalla domenica mattina, in cui a Cesena è nata la moda del brunch, come in Inghilterra, o a Roma, con le sue piazze in movi-mento, anche piazzetta Fabbri a pochi passi dalla Malatestiana è diventata grande. Alla Maison Lulù la musica è cam-biata, è anni venti, è francese, ci sono le uova e il bacon, le torte salate, quelle dolci fatte in casa, i salumi e i formaggi con la marmel-lata, i pan cakes con lo sciroppo

d’acero, le spremute di frutta e il caffè americano, uno spazio per far sentire a casa i bambini, tra il pane caldo ai cereali e il burro sa-lato. Lo dice Lorenzo, il proprieta-rio, che fa la sua crociata con pas-sione e competenza, distanzian-dosi dalla normalità, con in tasca entusiasmo e dedizione verso il proprio lavoro. Lo stesso barman rivoluzionario, che al Lula Cafè in galleria Urtoller, gioca con le regole dei cocktail antichi, e anche l’ora dell’aperitivo ha un altro passo. Al Lula Cafè la cultura del bere bene arriva alle 18.30 con la passione e la conoscenza delle materie prime, che pone particolare attenzione alla riscoperta di prodotti come i Vermouth, i bitter, i prodotti di nic-

chia e di qualità ‘selezionati diret-tamente dai mercati d’Oltremani-ca, e il Fernet Branca, il Rabarba-ro Zucca, il Cynar, il Montenegro, l’Averna, con un occhio particolare al recupero di etichette dimentica-te ma insostituibili. Diavolerie a fin di bene, spiriti spiritosi, magie dello shaker. Ma se anche non vi va di ragionare sul giusto equili-brio che compone un cocktail – magari abbinato ad una pietanza scelta ad hoc - potete comunque godervi la sorpresa che si prova ogni volta sedendo al bancone del Lula . Lorenzo riuscirà sempre a stupire, maneggiando shaker e do-satori, ampolle e antichi bicchieri, blocchi di ghiaccio trasparente e gocce di segrete misture. Dategli

i consigli di lorenzo Spada che nei suoi locali interpreta tradizione e nuove tendenze

come cambia la ceSena del bUon ViVere

dal brunCh all’aPeritivo

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uno spunto e vi creerà la bevanda perfetta: perfetta per voi, cucita/mixata su misura.Maniaci dell’aperol?Nessun problema: nel bicchiere troverete suggestioni che vi ri-chiamano al vostro drink preferito ma anche mille sensazioni nuove. Però non chiedete lo spritz: qui è ‘out’. Precluderebbe la creatività del bar tender allo shaker. è infat-ti nell’età del jazz, gli incantevoli anni venti, che il cocktail dilaga prepotentemente nella cronaca, nelle arti visive, nel cinema, nel-la musica, passando di mano in mano ad eroi belli e dannati, nei locali vestiti di scintillanti botti-glie, tra le scollature e l’eleganza degli avventori, e Lorenzo lo sa

bene, che dal passato vengono le idee migliori per il futuro. Più che vere e proprie ricette, ini-ziate nell’ età del proibizionismo, in cui, come il cinema insegna, si beveva di nascosto, nelle came-re d’albergo, nelle case private, in luoghi segreti e clandestini, si tratta di antichi riti, bere bene, cose buone, sapientemente pro-poste con simpatia e destrezza al Lula bar, perché “Non si sa di nes-suno che sia riuscito a sedurre con ciò che aveva offerto da mangiare, ma esiste un lungo elenco di colo-ro che hanno sedotto spiegando quello che si stava per mangiare”, parola di Manuel Vazquez Montal-ban, scrittore e gastronomo spa-gnolo, ricorda Lorenzo. Ed ecco

che Cesena diventa il cuore pul-sante delle nuove tendenze, aperta al divertimento ma anche al sacri-ficio, al cambiamento, ma dando l’opportunità di scegliere ancora la tradizione, offrendo spunti col-laborativi tra i commercianti e tro-vando soluzioni ed alternative per il cliente ed il turista, che qui tro-verà sempre un porto franco dove fermarsi e trovare spazi adatti ai propri bisogni, perché come scri-veva la Woolf “Un buon pranzo gio-va molto alla conversazione. Non si può pensare bene, né amare bene, se non si è pranzato bene”. E quin-di amatevi, scoprite, imparate. Non c’è posto migliore di se stessi, per vivere senza pensieri.

Viticoltori cesenatiDelVinolaVi

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Gioielli di Vino naScoSti tra i colliTredici cantine guidano l’ascesa di un territorio vocato all’eccellenza

di Luca Casadei

Paesaggi pittoreschi, affascinanti testimonianze del passato e tesori racchiusi in botti di rovere si mescolano sulle col-line cesenati. La vendemmia 2013 è stata ottima: i vigneti spogli e il gorgoglio del sangiovese che fermenta ci accom-pagnano lungo un viaggio tra le tredici cantine del Consor-

zio dei produttori di vino e olio delle colline cesenati. Partiamo da Calisese e dal fiume Urgòn, secondo i residenti lo storico Rubicone che Giulio Cesare passò nel 49 a.C. dando inizio alla guerra civile con Pompeo. In queste terre cariche di leggende si trova La Montagnola, di proprietà della famiglia Galassi da tre generazioni, e poco distan-te, riprendendo la strada verso Casale, Tenuta San Martino, immersa in dieci ettari di vigneto a 500 metri dall’omonima pieve. Dopo una tappa nel piccolo borgo fortificato di Sorrivoli, con il suo castello me-dievale teatro di numerosi appuntamenti culturali e musicali durante l’anno, scendendo verso Cesena passiamo a Carpineta, dove si trova la Tenuta Neri, e a Madonna dell’Olivo, impreziosita dai filari di Pode-re Palazzo e della cantina Zavalloni Stefano.

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le trediCi sorelle

il consorzio Vino e olio delle colline cesenati è un’associazione nata per

valorizzare la reputazione vinicola dei colli cesenati attraverso la tutela e la

promozione dei vini e degli oli prodotti con uve e olive del territorio. tredici cantine che si distinguono per una produzione di qua-lità, un gruppo di vigneron accomunati dalla giovane età e da una visione enologica moder-na, capaci di condividere scelte importanti nel pieno rispetto delle singole specificità azien-dali. “il dialogo e la collaborazione reali tra le aziende associa-te – sottolinea alessandro Giunchi, presidente del consorzio – sono il nostro punto di forza. il risultato della messa in rete delle cantine, la condivisione di alcune politiche commerciali e la capacità di muoverci insieme è maggiore della somma delle singole potenzialità di ciascun socio e rappresenta sempre una spinta preziosa per migliorarci e, allo stesso tempo, contribui-re sempre più alla valorizzazione del nostro territorio”.

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Tre aziende familia-ri, con storie e per-corsi diversi, che valorizzano i vitigni del territorio, dal sangiovese all’al-

bana, dal trebbiano al pagadebit. Ri-salendo verso Saiano tra i silenzi del-le colline cesenati visitiamo un altro antico borgo conosciuto già dal 1300 come “Castrum Sagliani”. Qui, da ben sei generazioni la famiglia Amadori guida l’azienda agricola La Grotta nel pieno rispetto dell’ambiente e della tradizione. Proseguendo in direzione di Cesena, prendiamo via San Tomaso e ci immergiamo nel verde giungendo a una pieve romanica del X secolo. La strada corre verso la città, ma noi giriamo a sinistra per vicolo Molino Donegallia e giungiamo in via Rio Ma-rano: sulla destra scorgiamo i vigneti della cantina Altavita, azienda giova-ne a conduzione familiare che segue i dettami dell’agricoltura biologica per piccole produzioni di vino, olio e altre tipicità del territorio. Salendo lungo la strada bianca panoramica che ab-braccia la città di Cesena, a Rio Eremo

giungiamo all’ottava cantina consor-ziata, Il Glicine, che da quarant’anni produce vini Doc e Docg dalle uve dei suoi venti ettari di vigneti posti tra i colli di Saiano e San Tomaso.Le colline che si trovano a ovest di Ce-sena non sono certo meno affascinan-ti: passato il Ponte Vecchio, ne abbia-mo la prova a Massa, dove nell’azien-da agricola La Castellana la famiglia Facciani coltiva da tre generazioni il sangiovese e gli altri vitigni tipici del territorio. Più a sud, in un’atmosfera davvero incantata, troviamo altre due aziende vitivinicole – Valmorri a Liz-zano e Galassi Maria a Paderno – che hanno fatto dell’agricoltura biologica una scelta di vita. La tappa successiva è Polenta con l’antica pieve di San Do-nato, resa celebre da una nota poesia di Giosuè Carducci e circondata dai filari di sangiovese e albana della can-tina Terra della Pieve. Il nostro viaggio si conclude a Mercato Saraceno alla Tenuta Casali: diciotto ettari di vi-gneto coltivati a sangiovese, cabernet sauvignon, merlot, trebbiano, terrano e chardonnay destinati a una produ-zione di alta qualità.

Tra vigneti storici e tesori nascosti in botti di rovere

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the thirteen SiSterS oF ceSena’S wine Up on the hills surrounding Cesena there is a mixture of picturesque lan-dscapes, fascinating testimonies of the past and treasures enclosed in oak barrels. Here, thirteen wine cel-lars have joined together in a consor-tium. Their aim is to improve the wine reputation of a territory gifted with excellent quality through protection and promotion of wines produced from local grapes. They are a group

of winemakers who are all young and have a modern oenological view in common, being also able to share important choices in full compliance with the peculiarities of each single business. Their vineyards embrace the city of Cesena from west to east; thirteen stops along a route across the vineyards of Sangiovese, Albana and Trebbiano with a wine glass in your hand is worth more than a thou-sand words for those who are ready to be surprised.

Sangiovese, albana, trebbiano e pagadebit, ma anche chardonnay e cabernet sauvignon.

Sui colli cesenati troviamo microclimi e territori ideali

per la coltivazione dei vitigni tipici romagnoli, da cui nascono alcuni dei migliori vini tipici

della regione. Mentre piccole produzioni di uve internazio-nali danno vita a blend ele-ganti e dal grande carattere.

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ceSena caPitale del VinoDal 7 al 10 febbraio 2014 ritorna il Cesena Wine Festival.Anteprima con bollicine e passiti il 7 dicembre alla Ex Pescheria

di Maurizio Magni

Per quattro giorni Cesena sarà la capitale romagno-la del vino. Dal 7 al 10 febbraio prende il via nei luoghi simbolo del centro

storico la seconda edizione del Ce-sena Wine Festival, organizzato dal Consorzio Produttori di Olio e Vino dei Colli Cesenati con il patrocinio del Comune, il contributo della Cas-sa di Risparmio di Cesena e della CNA alimentare Emilia Romagna. Ricco il programma di incontri, con-vegni, approfondimenti, degusta-zioni. Ancora una volta l’indiscusso protagonista sarà il Sangiovese, vino simbolo della Romagna che si aprirà al confronto con altri territori dove il vitigno gode di grande fama. Nel 2014 il “derby del Sangiovese” chiamerà a confronto per la ‘disfida’ la Montalcino del Brunello o il ter-ritorio di Scansano con il Morellino per un confronto che si preannuncia tutto da gustare. Si comincia saba-to 8 febbraio, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena, dove andrà in scena un convegno di caratura nazionale che avrà per og-

getto le nuove frontiere aperte dagli accordi di rete fra le imprese nei set-tori del vino e del food. Sempre nella giornata di sabato e in quella di domenica l’appuntamento è con le degustazioni di vino in ab-binamento ai prodotti tipici della ga-stronomia regionale (ingresso euro 12) con banchi d’assaggio allestiti all’interno della Grande Malatestia-na e seguiti dai produttori e dai pro-fessionisti della mescita dall’Ais. In degustazione il meglio delle can-tine romagnole e un’ampia selezione di vini toscani cominciare dal Chian-ti, partner del Festival nel 2012. E poi spazio alla sfida tra gli otto cam-pioni romagnoli di Sangiovese sele-zionati attraverso la guida regionale Emilia Romagna da Bere e altrettan-te etichette del territorio prescelto per il ‘derby’. Nelle giornate di venerdì 7 e lunedì 10 febbraio una serie di iniziative collaterali animeranno la città, po-nendo l’accento sui vini del territo-rio, con workshop, mostre, aperitivi a tema, incontri con blogger e au-tori e visite nella ‘Cesena che non ti aspetti’.

ceSena’S wine FeStiValFrom 7th to 10th February 2014 Ce-sena will be Romagna’s wine capital during the second edition of Cese-na Wine festival organised by the Consorzio Produttori di Olio e Vino dei Colli Cesenati (Organisation of local wine and oil producers). The highlight will be the “Derby del San-giovese”, a competition between Romagna’s famous wine and the Tu-scan wines Morellino and Brunello di Montalcino. On Saturday 8th Fe-bruary, an important national mee-ting will be held in the Sala Lignea of the Malatestian Library, while on Saturday and Sunday wine tastings will take place matched with a se-lection of typical products of the regional gastronomy displayed in special stands inside the “Grande Malatestiana” library. On 7th and 10th February, a variety of collate-ral initiatives will enliven the city, including workshops, exhibitions, themed happy hours and meetings with bloggers and authors. A “taste” of Cesena Wine Festival is schedu-led for Saturday 7 December, with tastings in Galleria Pescheria.

DelVinolaVi

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asPettando il wine FestivalBanchi d’assaggio con bollicine e un tocco di dolcezza in un angolo affasci-nante del centro storico di Cesena per giornata in compagnia dei vini delle oc-casioni speciali. Sono questi gli ingre-dienti preparati per la giornata di sa-bato 7 dicembre che apre il countdown per la seconda edizione del Cesena Wine Festival 2014. Le degustazioni partono alle ore 17,30 nella Galleria Pescheria (ingresso euro 12) con le migliori bollicine emiliano romagnole e i vini dolci e passiti del territorio, ab-binati a stuzzicherie dolci e salate. Le etichette del territorio saranno divise in isole del gusto per favorire gli abbina-menti a salumi, formaggi e focacceria, pasticceria dolce e cioccolato, messi a disposizione dagli artigiani della Cna Alimentare.

Nelle foto alcuni momenti dell’edizione 2012 del Cesena Wine Festival (ph. Emanuele Biguzzi)

appunt menti

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il toUrdei maeStri cioccolatieri

addolcisce il palato e consola l’animo, eccita l’intelligenza, contrasta il dolore e… scalda i cuori. Il cibo degli dei,

che la leggenda vuole sia stato do-nato ai mortali da un dio azteco, non conosce tramonto. Al cioccolato, sia che si gusti in tavolette, sotto forma di praline o liquefatto in una fuman-te tazza o ancora scolpito in oggetti tra i più curiosi o disparati, è difficile resistere. Secoli sono trascorsi da quando Cri-stoforo Colombo di ritorno dal suo ultimo viaggio in America portò con sé alcuni semi di cacao da offrire ai reali di Spagna, ma la sua fortuna è intramontabile e le mostre mercato con il cioccolato diventano un’occa-sione imperdibile per tutti i golosi. A Cesena il Tour dei cioccolatieri arriva in primavera. Questi artisti del cioccolato che hanno già toccato

piu’ di 30 città d’Italia, ospitati nelle migliori piazze, animeranno anche la nostra città coinvolgendo anche gli operatori ed esercenti locali, che potranno proporre in quell’occasione menù speciali dedicati alla degusta-zione del cioccolato e potranno al-lestire le loro vetrine a tema. Sarà una festa golosa, per gli occhi e per il gusto, un’occasione per imparare a degustare e a distinguere le diverse tipologie di cioccolato.

sono previsti menù a tema e allestimenti

speciali

a marzo in centro la festa golosa dedicata al cacao: degustazioni, stand e arte dolciaria

art&CioCCla manifestazione si terrà nel mese di marzo in Piazza almerici a cesena, promossa da la città e i mercati (orga-nizzata da confesercenti e confcommercio). Sara’ una vera e propria ‘scuola’ per

gli amanti del cioccolato che avranno la possibilita’ di

degustare le migliori qualita’ del prodotto e potranno

deliziare i loro occhi grazie alle decorazioni artistiche che potranno trovare sui

numerosi banchi qualificati. Sono previsti menù speciali e

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il toUrdei maeStri cioccolatieri

a ViSit to the marKet oF chocolatierSItinerant chocolate masters, who have already travelled to more than 30 cities all over Italy and have been hosted in the most popular squa-res, will enliven our city too, helped by the local operators and retailers who will also be able to prepare spe-cial menus for chocolate tasting or dress their shop windows specifi-cally for the occasion.The event will be held in March 2014 in Piazza Alberici, Cesena, or-ganised by the consortium “Le città i mercati”. It will be a proper “school” for all chocolate lovers, who will have the opportunity to taste the best-qua-lity products while delighting their eyes with the artistic decorations to be found on the numerous qualified stands.

a marzo in centro la festa golosa dedicata al cacao: degustazioni, stand e arte dolciaria

Testata testatinatestat

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rocca gira e giocaFino al 25 maggio la rassegna iniziata a ottobre prevede 35 appuntamenti dedicati ai bambini. In programma laboratori, giochi, film, corti d’animazione, burattini e spettacoli dal vivo per osservare, sperimentare, imparare e far decollare la fantasia! alla rocca malatestiana, Cesena tutte le domeniche pomeriggio dalle ore 16. Info www.roccamalate-stianadicesena.it

mercato europeoa maggio con il mercato europeo “Colori, Profumi e Sapori dell’unione europea” organizzato dal Consorzio Le Città i mercati, ci sarà un fine settimana del gusto indimenticabile. Cesena sarà una grande piazza cosmopolita ricca di sa-pori e odori. un crocevia di popoli dove “a farla da padrone” ci saranno i prodotti destinati al palato, ma non solo

fino al 26 gennaio il visibile narrare alla Galleria Comunale d’arte del Palazzo del ridotto in mostra i capolavori della col-lezione dell’antiquario Pietro Cantore. a cura di alessandro Giovanardi. Info tel. 0547 355727 - 356327.

dal 17 dicembre al 19 gennaio Cinque Paesaggi 1983-1993alla Chiesa dello Spirito Santo la mostra fotografica affronta il periodo inaugurale di una ricerca avviata dal fotografo Guido Guidi nel 1982-1983, caratterizzata dal passaggio a una macchina fotografica di grande formato; con essa avvia l’esplorazione di paesaggi col-locati lungo un asse geografico che dal circondario cesenate - luogo di nascita e di residen-za del fotografo - si prolunga verso nord sino a Venezia, la sua città adottiva, e alle Prealpi venete.

fino al 22 dicembrerocca gira e gioca diventa rocca di Favolealla rocca malatestiana di Ce-sena le domeniche pomeriggio dedicate ai bambini nel mese di dicembre sono organizzate in collaborazione con l’associa-zione ConTeste. Dalle 16.

dal 6 dicembre al 1° Febbraioil salotto del CustodeSere di musica, libri e sapori alla rocca malatestiana, che ospita una rassegna per vivere in una maniera diversa la musi-ca dal vivo. Protagonisti alcuni fra i più affermati cantautori e band del panorama indie locale e nazionale.

dicembregennaiotutto nataleLa giostra dei piccoli alla

Barriera, il trenino con Babbo natale che parte in Piazza amendola, la pista del ghiaccio in Piazza almerici, presepi e luminarie.

7 dicembre anteprima Cesena wine festivalex Pescheria - ingresso Piazza amendola ore 17.30-23 Bollicine e passiti incontrano dolci e salumi. Ingresso euro 12 con calice, tasca portacali-ce, degustazione vini e assag-gio salumi, formaggi, cioccola-to e dolci tipici del territorio.

dal 7 dicembre al 9 Febbraio boccaccio in romagnaIn mostra manoscritti, incu-naboli e cinquecentine dalle biblioteche romagnole alla Biblioteca malatestiana.

8,15,22 dicembre gli organetti dell’ammiLa musica meccanica ravviva la passeggiata di Corso mazzini.

13,14,15 dicembresulle tracce di archimede Negli spazi della Biblioteca An-tica uno spettacolo itinerante scritto da Gabriele Marchesini e Giulio Giorello con Roberto Mercadini e gli attori del Corso di perfezionamento ‘Format Itaca’ del Festival Nazionale del Teatro Scolastico ‘E. Turroni’. Tra presenze inattese e oggetti teatrali, gli spettatori sono con-dotti a scoprire luoghi e storie nascoste tra libri e strumenti scientifici. Repliche dal 16 al 21 dicembre. Venerdì ore 19, sabato ore 21, domenica ore 17.

14 dicembre17 gennaioa 500 anni dalla composizione del PrincipeCesena rende omaggio a machiavelli con una serie di iniziative culturali promosse dal

Consiglio di amministrazione della Biblioteca malatestiana e curate dal prof. Gianmario anselmi dell’università di Bologna. Il 14 dicembre al Centro Cinema San Biagio incontro dedicato a ‘La lettera di machiavelli a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513’: se ne parla con anselmi e maurizio Viroli, dell’università di Princeton. Il 17 gennaio alla Biblioteca malatestiana ‘Dia-loghi su Il Principe’ con Carlo Galli dell’università di Bologna e Carlo Varotti dell’università di Parma. ore 17.15.

dal 14 dicembreal 25 gennaiorassegna di narrazioniCurata dall’ associazione Tea-tro Distracci. alla malatestianafiabe Italiane di Italo Calvino.Draghi, re e figli di re, artigia-ni, bestie feroci e mansuete, inganni, prove da superare, oggetti magici.

15 dicembre la Cesena che non t’aspettiPasseggiata sulle tracce di Violante malatesta, Signora di Cesena in compagnia di Gabriele Papi. ore 16 ritrovo davanti alla ma-latestiana. ore 17 Tè offerto dai bar Caffè 61 e Barriera. Visite gratuite, prenotazione e info presso ufficio turistico (IaT) tel. 0547 356327

19 dicembre Presepe vivente in centro a cura della Fondazione Sacro Cuore ore 16.30-18 in vari luoghi del centro storico 14 dicembreinaugurazione nuovi spazi biblioteca malatestianavedi programma a pag. 18

21-23 dicembre mercatino dei ricordiantiquariato e modernariato in C.so Garibaldi, C.so mazzini, Galleria oIr, fino alle ore 19.

appunt menti

scelto per voi

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8,15,22 dicembre Fiera del natalemercato ambulante tutto il giorno in Piazza del Popolo, viale mazzoni, via Pio Battistini.

21 dicembreil coro nel 1500 e nel 1600nella Sala Lignea della Biblio-teca malatestiana concerto della Corale Polifonica malate-stiana. ore 17.

fino al 27 dicembretorneo di scacchiCinque giornate di torneo aperte a tutti e con varie cadenze di gioco alla rocca malatestiana (Casa del Custo-de), il venerdì dalle ore 20.30, il sabato dalle ore 15.30.

29 dicembre rocca gira e giocateatro del molinoburattinirocca malatestiana (Casa del Custode), Cesena dalle ore 16 a seguire si fa tutti merenda!

31 dicembreCapodanno a Cesena impazza la Piazza!!!In Piazza del Popolo tradiziona-le appuntamento col veglione in musica, balli e allegria… Panettone, ciambella, bevande calde per tutti dalle 21,30 alle 24. orchestra di Luana Babini fino al brindisi, dalle 24 alle 2 spazio ai giovani con il concer-to dei moka Club.

4 gennaiomercatino dei ricordiFino alle ore 19. C.so Garibal-di, C.so mazzini, Galleria oIr.

dal 10 al 31 gennaiodigerire i Classicialla rocca malatestiana ras-segna fra libri e cibo con un inedito percorso di degustazio-ni letterarie. Dalle ore 19.30.

12 gennaioFiera del saldomercato ambulante tutto il giorno in Piazza del Popolo, Via Pio Battistini, Viale mazzo-ni. Fino alle ore 20.

1 Febbraiomercatino dei ricordiFino alle ore 19. C.so Garibal-di, C.so mazzini, Galleria oIr.

7-10 FebbraioCesena wine festivalConvegni, degustazioni di grandi vini della romagna e della Toscana, Derby del Sangiovese, workshop, mostre, aperitivi sensoriali, incontri con i blogger e un grande conve-gno nazionale. alla Biblioteca malatestiana, nella Sala Lignea e in luoghi vari.

marzoart&Cioccmostra mercato dedicato al cioccolato in Piazza almerici. Data in via di definizione.

1 marzomercatino dei ricordiFino alle ore 19. C.so Garibal-di, C.so mazzini, Galleria oIr.

16 marzoFiera della margheritaTradizionale fiera di primavera

con bancarelle, dolci e giostre per bambini. Via C. Farini quartiere oltresavio fino alle ore 20.

marzo-aprileCliCiak e backstage Film Festivalal Centro Cinema Città di Cesena torna il concorso na-zionale per fotografi di scena e la relativa mostra fotografica. In concomitanza la 9ª edizione del BFF, rassegna dedicata ai video girati dietro le quinte del cinema italiano.

5 aprilemercatino dei ricordiFino alle ore 19. C.so Garibal-di, C.so mazzini, Galleria oIr.

13 aprile Fiera di Primaveramercato ambulante tutto il giorno in Piazza del Popolo, viale mazzoni, via Pio Battistini.

3 maggiomercatino dei ricordiFino alle ore 19. C.so Garibal-di, C.so mazzini, Galleria oIr.

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6. eaMeS elephaNtEames Elephant Charles and Ray Eames svilupparono nel 1954 un elefante giocattolo in legno compensato, che però non venne mai prodotto in serie. Realizzato in plastica, è ora disponibile per quel target di persone a cui era stato originariamente indirizzato: i bambini. L’Eames Elephant è adatto a essere usato come giocattolo sia all’interno che all’aperto, ma anche come oggetto decorativo per tutta la casa. E175 + iva(Oggetti d’autore: Via Domenico Martoni, 54 Forlì t. 0543 724163)

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7. iphone 5S: a partire da E0 con i piani RELAX.ipad aiR: a partire da E29 al mese.SpeaKeR bluetooth: E34,90 (funziona via bluetooth con lo smartphone per ascoltare mp3, disponibile in varie colorazioni)(Sar elettronica Cesena: Vodafone Store Centro Via F.lli Rosselli, 18 Cesena t. 0547 613026Vodafone Store Viale Marconi, 180 Cesenat. 0547 645881

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Per sapere in anticipo (e con certezza) se il trattamento estetico è quello più vali-do rispetto al proprio tipo di pelle (e problema) oggi,

presso il Poliambulatorio Esculapio Dr. Morellini, si utilizza la tecnica ‘BEAU VISAGE’, spiega il Dr. Luca Morellini, Medico Estetico esperto in chirurgia estetica laser: “è un’appa-recchiatura di nuova concezione che analizza in profondità la nostra pelle

mettendo a fuoco le caratteristiche meno evidenti quali sangue, collage-ne, melanina, macchie, danni solari, il grado di invecchiamento cutaneo e l’età biologica della pelle. Le informa-zioni raccolte permettono di decidere il percorso terapeutico più efficace e di poter valutare i risultati nel tempo per ottenere e mantenere un ringio-vanimento globale del nostro aspetto.A chi vi rivolgete?I nostri trattamenti sono interessan-ti per coloro che vogliono migliorarsi in maniera naturale, non invasiva, quindi senza l’utilizzo del bisturi. Dr. Morellini, cosa intende per rin-giovanimento naturale del viso e quali sono le ultime novità di trat-tamento?Applicando il concetto di Ringiovani-mento Globale, oggi, grazie anche al miglioramento delle tecnologie, pos-siamo parlare di riposizionamento dei tessuti alle condizioni di qualche anno prima senza alterare i linea-menti e l’aspetto della persona. Se dividiamo il viso in tre sezioni, vediamo che per il terzo superiore (fronte, sopracciglia e occhi) l’impiego della tossina botulinica darà al no-stro sguardo un aspetto più riposato e fresco. Per il terzo medio (zigomi e guance) utilizziamo nuove tecniche d’impianto dei filler riassorbibili a base di acido jaluronico che ricree-ranno un tono e un aspetto compat-to di questa regione senza esagerare nell’aumento volumetrico. Per il ter-zo inferiore del volto e il collo, oggi abbiamo finalmente a disposizione una novità: i fili di sospensione Sil-houette soft. Questa grande novità completa la possibilità di ricreare un viso ringiovanito senza ricorrere alla chirurgia. I fili, essendo composti di

una sostanza totalmente riassorbibi-le hanno un duplice effetto: il primo è liftare i tessuti; il secondo è quello di stimolare la formazione di nuovo collagene contribuendo a ricompatta-re e tonificare in modo molto naturale la guancia, il bordo mandibolare e il collo.Nel suo centro si utilizzano laser, luce pulsata, apparecchiature spe-cifiche per ogni trattamento. Come si applicano?Può succedere che arrivi una pazien-te con problemi di macchie cutanee sulle mani, decolté, viso oppure con capillari al volto o couperose. In po-che sedute con il manipolo Max G, si ridarà alla pelle un aspetto più luminoso e un colorito più omogeno riducendo o eliminando le discromie cutanee e i capillari.. Altro caso: pa-ziente con residui cicatriziali da acne, pori dilatati e/o presenza di rughette periorali, periorbitali e sulle guance; con un laser frazionato 1540 in 3/4 sedute si potrà ridurle in modo signi-ficativo. Per l’irsutismo e i peli superflui da anni utilizziamo un protocollo che prevede l’abbinamento di un sistema laser e luce pulsata ad alta potenza che consente di eradicare in modo permanente i peli di qualsiasi area corporea sia negli uomini che nelle donne, senza alcun limite d’età ed in un numero contenuto di sedute. Nel nostro centro, non ultima come importanza, c’è anche la possibilità di rimuovere i tatuaggi attraverso l’u-tilizzo di laser specifici Q-switched. Inoltre è l’unico centro autorizzato in Romagna che utilizza da anni e con successo la metodica “THERMAGE” per il trattamento del rilassamento cutaneo di viso e corpo.

belle e GioVani SenZa biStUri

dott. luCa morellini Specialista in Medicina termale perfezionato in Medicina estetica e Chirurgia estetica laser Direttore Sanitario del ‘poliambulatorio eSCulapio Dr. Morellini’ piazzale g. biguzzi 20, Cesena. info e prenotazioni 0547 27534 cell. 393.9427473 www.poliambulatorioesculapio.com

Dal 1994 miglioriamo e correggiamo difetti e imperfezioni di tipo estetico applicando il concetto di Ringiovanimento Globale

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info e numeri utili

genericiComune di CesenaPiazza del Popolo, 10Centralino t 0547 356111 ufficio relazioni con il Cittadino t 0547 356235www.cesenadialoga.it

iat - ufficio turisticoPiazza del Popolo, 15t 0547 [email protected]

informagiovaniPiazza del Popolo, 9t 0547 356228

Protezione Civilec/o Comune di Cesena, Piazza del Popolo 10t 0547/356365-4

Centro per l’impiegoVia Fornaci, 170 t 0547 621011

università degli studidi bolognaPolo di CesenaSegreteria Studenti: Via montalti, 69t 0547 338850ufficio relazioni col Pubblico Via montalti, 69 t 0547 338900

Caritas diocesanaVia martiri d’ungheria, 1t 0547 26775

Cesena FieraVia Dismano, 3845 t 0547 317435

Poste italianeSubb. F. Comandini, 79t 0547649803

Canile ComunaleVia Cesuola 1351t 0547 27730cell. 338 2065977

taxiservizio 24h Piazzale Sanguinettit 0547 21995 / 610710

Cultura e tempo liberobiblioteca malatestianaP.zza Bufalini, 1Per info e prenotazioni: t 0547 610892pre-festivi e festivi cell. 348 2556100

teatro bonciPiazza mario Giudazzi, 9t 0547 355911www.teatrobonci.it

Centro Cinema san biagioVia aldini 24t 0547 355712

Cinema eliseoViale G. Carducci, 7 Cesena t 0547 21520

Cinema aladdinVia assano, 587 Cesenat 0547 21520

Pinacoteca ComunaleVia aldini, 26 museo t 0547 355713IaT t 0547 356327

rocca malatestianaVia Cia degli ordelaffi, 8 rocca t 0547 22409cell. 347 7748822

museo di storia dell’agricolturapresso rocca malatestiana ufficio IaT t 0547 356327 rocca t 0547 22409

abbazia di s. maria del monteVia del monte, 999t 0547 302061Visite guidate: Loris Pasini cell. 338 6962846

museo della CattedraleC.so mazzini presso il Duomo. Per info e prenotazioni t 0547 613304

museo di scienze naturaliP.zza Zangheri, 6 museo t 0547 356445IaT t 0547 356327

museo archeologicoVia montalti Chiostro di S. Francesco IaT tel. 0547 356327ufficio Cultura t 0547 355730

Casa museo renato serraViale Carducci, 29 Visita su appuntamento IaT t 0547 356327

villa silvia-Carducci& museo musica meccanicaVia Lizzano 1241 Villa Silvia Per info e prenotazioni: ammI t 0547 323425IaT t 0547 356327

CarisportP.le Paolo Tordi, 99 (Zona Ippodromo)Per info: Consorzio romagna Iniziativet 0547 22311

stadio Comunale rotonda dello Stadio, 124t 0547 646279

ippodromo di Cese-na hippo groupViale Gramscit 0547 343411

Centro natatorio Comunale di CesenaVia G. Di Vittorio, 2t 390 547331002

servizi sanitariausl di CesenaPiazza L. Sciascia, 111uff relazioni col Pubblico: t 0547 24714numero Verde regionale: 800 033033

ospedale m. bufaliniViale Ghirotti, 286Centralino t 0547 352111 guardia medicat 848 800865

Farmacie di turnot 0547 612621

Centro per i diritti del malatot 0547 352980t 0547 352890

Croce rossa italiana Via Zuccherificio, 85t 0547 611111

Croce verdeVia della Cooperazione 170 t 0547 632615 cell. 339 7930944

guardia medica veterinariaanimali d’affezioneDiurno t 0547 352111 notturno/Festivo cell. 333 9025929

sicurezzaCommissariato Polizia di satoVia Don minzoni, 350t 0547 368911Soccorso 113

CarabinieriVia C. montanari, 6t 0547 364000emergenze 112

Polizia stradaleCentro addestramento Via IV novembre, 303t 0547 616111

vigili del FuocoVia enzo Ferrari, 6t 0547 383535emergenze 115

vigili urbaniCorso Cavour, 103t 0547 354811

il MAGAzine anno1 numero1E4,50

Winter2013

malatestiana un nuovo inizio

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