accorsi Parto dopo TC Rimini 23 mar 2013 DEF [modalità ... REGIO… · -encefalopatia grado 3...
Transcript of accorsi Parto dopo TC Rimini 23 mar 2013 DEF [modalità ... REGIO… · -encefalopatia grado 3...
Il parto nella
precesarizzata
Rimini, 23 Marzo 2013
precesarizzata
Paolo Accorsi
Italia 2008
SNLG-ISS. Taglio cesareo. Linea guida. 2011. p. 20
Rapporto Nascita 2011
Accordo Stato Regioni 2010
Accordo Stato Regioni 2010
Accordo Stato Regioni 2010
Tutti concordi sul bisogno di ridurre l’incidenza dei parti cesarei
•Ha senso cercare la riduzione anche attraverso il •Ha senso cercare la riduzione anche attraverso il Vaginal Birth After Cesarean (VBAC) ?
•Come rendere il parto sicuro per la donna ed il bambino dopo precedente cesareo?
Rapporto Nascita 2011 E-R
Classi di ROBSON: Precesarizzate (Classe V) 9.9% di tutti i
parti, ma le donne NON precesarizzate?
Classe I & III (53.8% dei parti) >>> incidenza TC nei punti
nascita > 1000 parti: da 1.2% a 10.5% da 1.2% a 10.5% (+ 900%)(+ 900%)nascita > 1000 parti: da 1.2% a 10.5% da 1.2% a 10.5% (+ 900%)(+ 900%)
Classe II & IVa (18.6% dei parti) >>> incidenza TC nei punti
nascita > 1000 parti: da 3.8% a 24.9% da 3.8% a 24.9% (+ 650 %)(+ 650 %)
Vogliamo ridurre l’incidenza dei TC iterativi?Vogliamo ridurre l’incidenza dei TC iterativi?
Primo impegno: cominciamo a ridurre il primo TC !Primo impegno: cominciamo a ridurre il primo TC !
Studio Australia, 2012
Studio Australia, 2012
Conclusioni degli autoriConclusioni degli autori
Il TC elettivo:
� ha un rischio minore di mortalità e morbilità neonatale
� ha minor rischio di una emorragia maggiore
� non aumenta le complicanze materne e neonatali
“Donne, clinici, chi prende decisioni, ... possono utilizzare queste “Donne, clinici, chi prende decisioni, ... possono utilizzare queste
informazioni per sviluppare consigli utili alla salute...”informazioni per sviluppare consigli utili alla salute...”
Ambiziosetti !!!Ambiziosetti !!!
Studio Australia, 2012
Osservazionale: VBAC (n° 1237) Vs TC elettivo (n° 1108)
Nota: a) donne elegibili al vbac; b) esiti non valutati per il tipo di
parto effettuato, ma per l’intenzionel’intenzione pre parto
-gr. vbac: 43% vaginale, 27% tc elettivo27% tc elettivo(?); 30% tc emergenza30% tc emergenza (?) -gr. vbac: 43% vaginale, 27% tc elettivo27% tc elettivo(?); 30% tc emergenza30% tc emergenza (?)
-gr. vbac: 12% induzione, non meglio specificata
-gr. Vbac: > perdita ematica (in controtendenza x la letteratura) e
non specificato il modo di misurazione della P.E. nel TC
-esito neonatale avverso: 0,9%TC elettivo Vs 2,4% vbac, ma..
-rottura utero: vbac 0,2%, TC elett 0,1%
Studio Australia, 2012
Morbosità neonatale: No esiti singoli significativi
Elaborati esiti compositi esiti compositi (0,9%TC elettivo Vs 2,4% vbac)
-convulsioni neonatali (1/1108 vs 1/1237)
-encefalopatia grado 3 (0/1108 vs 0/1237) -encefalopatia grado 3 (0/1108 vs 0/1237)
-gravi patol respiratorie (2/1108 vs 1/1237)
-enterite necrotizzante (0/1108 vs 0/1237)
-traumi alla nascitatraumi alla nascita (0/1108 vs 3/12373/1237)
-ricoveri in UTIN (4/1108 vs 7/12377/1237)
-pH < 7 oppure BE > -12 (2/1108 vs 15/123715/1237)
Studio Australia, 2012
Morbosità neonatale: No esiti singoli significativi
Elaborati esiti compositi esiti compositi (0,9%TC elettivo Vs 2,4% vbac)
-convulsioni neonatali (1/1108 vs 1/1237),
-encefalopatia grado 3 (0/1108 vs 0/1237),
“When the individual components of the primary
endpoint were examined therethere waswas aa statisticallystatistically
significantsignificant reductionreduction inin thethe riskrisk ofof seriousserious morbiditymorbidity-encefalopatia grado 3 (0/1108 vs 0/1237),
-gravi malattie polmonari (2/1108 vs 1/1237)
-enterite necrotizzante (0/1108 vs 0/1237).
-traumi alla nascitatraumi alla nascita (0/1108 vs 3/12373/1237)
-ricoveri in UTIN (4/1108 vs 7/12377/1237)
-pH < 7 o BE > -12 (2/1108 vs 15/123715/1237)
significantsignificant reductionreduction inin thethe riskrisk ofof seriousserious morbiditymorbidity
forfor infantsinfants bornborn toto womenwomen inin thethe plannedplanned ERCERC
groupgroup, compared with infants born to women in the
planned VBAC group (planned ERC 10/1,108 [0.9%]
versus planned VBAC 28/1,235 [2.3%], RR 0.41, 95%
CI 0.20–0.83, p= 0.014).
Studio Australia, 2012
Esiti materni non significativiEsiti materni non significativi (34/1108 vs 56/1237)
-Perdita ematica >1500 ml o emotrasfusioni (9/1108 vs 29/1237)
ma NO spiegazione modalità misura della P.E. (in letteratura dati
diversi...)diversi...)
-Deiscenza ferita (18/1108 vs 13/1237)
-Danni: ematomi, lesioni a vescica, intestino, ... (6/1108 vs 15/1237)
Conclusione: studio impostato male ed interpretato peggio; perciò
successo garantito...
VBAC nelle LG
Le LL.GG. sono piuttosto omogenee…
VBAC nelle LG
Le LL.GG. sono piuttosto omogenee…
VBAC nelle LG
E da noi?E da noi?
LG ISS-SNLG
L’ammissione al travaglio, in assenza di controindicazioni
specifiche, deve essere offerta a tutte le donne che hanno già
partorito mediante taglio cesareo (I A)
In relazione all’aumentato rischio assoluto di rottura d’utero, la
possibilità di parto vaginale dopo taglio cesareo è controindicata in
caso di pregressa rottura d’utero, pregressa incisione uterina
longitudinale e in caso di tre o più tagli cesarei precedenti. (BPC)
LG ISS-SNLG
Alle donne che hanno già partorito mediante taglio cesareo deve
essere garantita un’adeguata sorveglianza clinica e un
monitoraggio elettronico fetale continuo nella fase attiva del
travaglio. La struttura sanitaria deve assicurare l’accesso
immediato alla sala operatoria e alla rianimazione e la pronta immediato alla sala operatoria e alla rianimazione e la pronta
disponibilità di emotrasfusioni, nell’eventualità di un taglio cesareo
d’urgenza. (BPC)
DubbioDubbio: come facciamo con il distacco di placenta n.i. e con il
prolasso di funicolo? Tempo di attivazione S.O. ...
LG ISS-SNLG
Quindi siamo d’accordo:
si fa TUTTI il VBAC …
Ovviamente NO
Ma l’andamento è questo...
Data from http://www.cdc.gov/nchs/nvss.htm
Ma l’andamento è questo...
USA: 33%USA: 33%USA: 33%USA: 33%
ITA: 38%ITA: 38%ITA: 38%ITA: 38%
Data from http://www.cdc.gov/nchs/nvss.htm
Obstet Gynecol 2011;118:29–38
CONCLUSION: Primary cesarean births accounted for 50% of the
increasing cesarean rate. Among primary cesarean deliveries, more increasing cesarean rate. Among primary cesarean deliveries, more
subjective indicationssubjective indications (nonreassuring fetal status and arrest of
dilation) contributed larger proportions than more objective
indications (malpresentation, maternal-fetal, and obstetric
conditions).
Perché la paura è questa...
Vaginal Birth After Cesarean Delivery. Obstet Gynecol 2011;118:342–50
Perché la paura è questa...
Vaginal Birth After Cesarean Delivery. Obstet Gynecol 2011;118:342–50
Perché la paura è questa...
Notare la cicatrice esangue...
Vaginal Birth After Cesarean Delivery. Obstet Gynecol 2011;118:342–50
Noi dovremmo ricordare che:
Successful VBAC Most Likely
1. Prior cesarean incision was low transverse
2. Clinically adequate pelvis and normal fetal size
3. No other uterine scars, anomalies, or previous rupture
4. Previous vaginal delivery
Vaginal Birth After Cesarean Delivery. Obstet Gynecol 2011;118:342–50
4. Previous vaginal delivery
5. Patient enthusiasm and informed consent
6. Spontaneous labor
7. Physician available capable of monitoring labor and the fetus
and performing a cesarean
8. Anesthesia, blood bank, and staff available and simulation
training for emergency cesarean deliveryI
Noi dovremmo ricordare che:
Caution and Potential Contraindications
1. Prior classical or T-shaped incision or previous fundal surgery
2. Contracted pelvis, macrosomia, or both
3. Recurrent indication for initial cesarean delivery
Vaginal Birth After Cesarean Delivery. Obstet Gynecol 2011;118:342–50
4. Medical or obstetric condition precluding vaginal delivery
5. Patient refusal
6. Induction with unfavorable cervix
7. Augmentation of labor
8. Inability to perform emergency cesarean delivery (ma come
affrontiamo prolasso funicolo o distacco placenta n.i. ?!?!)
Un po’ per gioco, ma forse no
OBJECTIVE: To develop a model based on factors available at the
first prenatal visit that predicts chance of successful vaginal birth
W.A. Grobman. Obstet Gynecol 2007;109:806–12
first prenatal visit that predicts chance of successful vaginal birth
after cesarean delivery (VBAC) >> 7660 precesarizzate
CONCLUSION: A predictive nomogram, which incorporates six six
variables easily ascertainablevariables easily ascertainable at the first prenatal visit, has been
developed that allows the determination of a patientdetermination of a patient--specific specific
chance for successful VBACchance for successful VBAC for those women who undertake trial
of labor.
Un po’ per gioco, o forse no
Gravidanza
presso il
termine: in
30” si
ottiene...
URL: https://mfmu.bsc.gwu.edu/PublicBSC/MFMU/VGBirthCalc/vagbirth.html
Un po’ per gioco, o forse no
Ma anche ad
inizio
travaglio
URL: https://mfmu.bsc.gwu.edu/PublicBSC/MFMU/VGBirthCalc/vagbirth.html
Am J Ob Gyn 2009;200:56.e1-56.e6.
OBJECTIVE: To determine whether a model for predicting vaginal
birth after cesarean (VBAC) can also predict the probabilty of birth after cesarean (VBAC) can also predict the probabilty of
morbidity associated with a trial of labor.
CONCLUSION: A prediction model for VBAC provides information
regarding the chance of TOL-related morbidity and suggests that
maternal morbidity is not greater for those women who undergo
TOL than those who undergo ERCS if the chance of VBAC is at least
70%.
Am J Ob Gyn 2009;200:56.e1-56.e6.
Am J Ob Gyn 2009;200:56.e1-56.e6.
Am J Ob Gyn 2009;200:56.e1-56.e6.
Am J Ob Gyn 2009;200:56.e1-56.e6.
Obstet Gynecol 2007;110:814–9
OBJECTIVE: To estimate success rates and risks with a trial of labor after
one previous cesarean delivery for multifetal gestation compared with
one previous cesarean delivery for a singleton pregnancy.one previous cesarean delivery for a singleton pregnancy.
RESULTS: Of cases, 556 of 944 (58.9%) attempted a trial of labor. Of
controls, 13,923 of 29,329 (47.5%) attempted a trial of labor. The trial of
labor success rate was 85.6% among cases and 73.1% among controls (il
66% aveva un precedente parto vaginale)
CONCLUSION: Women with one previous cesarean delivery for a Women with one previous cesarean delivery for a
multifetal gestation have multifetal gestation have high trial of labor success rateshigh trial of labor success rates and and low low
complication ratescomplication rates..
Obstet Gynecol 2011;117:280–6
Per buoni esiti neonatali è meglio il TC elettivo a 39 W
Ma per le mamme?
CONCLUSION: Elective repeat cesarean delivery at 37 or 38 Elective repeat cesarean delivery at 37 or 38
weeks is weeks is not associatednot associated with with decreaseddecreased maternal morbidity.maternal morbidity.
Am J Ob Gy 2008;199:30.e1-30.e5.
Am J Obstet Gyn 2008;199:30.e1-30.e5.
CONCLUSION: Factors that were available before or at CONCLUSION: Factors that were available before or at
admission for delivery cannot be used to predict accurately the
relatively small proportion of women at term who will
experience a uterine rupture during an attempted vaginal birth
after cesarean delivery.
Obstet Gynecol 2010;115:60–4
OBJECTIVE: To estimate the rate of vaginal birth after cesarean
delivery (VBAC) success in diabetic women based on White’s delivery (VBAC) success in diabetic women based on White’s
Classification.
CONCLUSION: Our study provides estimates for VBAC success based
on White’s classification and indicates a relatively low rate of
perinatal complications after VBAC attempt for diabetic women.
Obstet Gynecol 2010;115:60–4
OBJECTIVE: To estimate the rate of vaginal birth after cesarean
delivery (VBAC) success in diabetic women based on White’s delivery (VBAC) success in diabetic women based on White’s
Classification.
CONCLUSION: Our study provides estimates for VBAC success based
on White’s classification and indicates a relatively low rate of
perinatal complications after VBAC attempt for diabetic women.
Obstet Gynecol 2010;115:1134–40
RESULTS: Of the 37,112 live singleton cesarean deliveries, 3,525
(9.5%) were performed for emergent indications of which 2,498
(70.9%) were performed by transverse and the remaining 1,027(70.9%) were performed by transverse and the remaining 1,027
(29.1%) by vertical incision.
CONCLUSION: In emergency cesarean deliveries, neonatal delivery
occurred more quickly after a vertical skin incision, but this was
not associated with improved neonatal outcomes.
Obstet Gynecol 2008;111:648–53
Objective: To determine if women with a history of a previous previous
preterm cesarean deliverypreterm cesarean delivery experienced an increased risk of preterm cesarean deliverypreterm cesarean delivery experienced an increased risk of
subsequent uterine rupture compared with women who had a
previous term cesarean delivery.
Conclusion: Women who have had a previous preterm cesarean
delivery are at a minimally increased riskminimally increased risk for uterine rupture in a
subsequent pregnancy when compared with women who have had
previous term cesarean deliveries. (1.00% vs 0.68%1.00% vs 0.68%, P=.081).
Am J Ob Gyn 2006 195, 1119–26
Conclusion: The likelihood of VBAC success after TOL in preterm Conclusion: The likelihood of VBAC success after TOL in preterm
pregnancies is comparable to term gestations, with a lower risk of
uterine rupture. Perinatal outcomes are similar with preterm TOL
and RCD. TOL should be considered as an option for women
undergoing preterm delivery with a history of prior cesarean
delivery.
Obstet Gynecol 2009;114:224–9
OBJECTIVE: To estimate the frequency, indications, and
complications of cesarean hysterectomy.complications of cesarean hysterectomy.
RESULTS: A total of 186 cesarean hysterectomies (0.5%) were
performed from a cohort of 39,244 women who underwent
cesarean delivery.
CONCLUSION: Despite the use of effective therapies and
procedures to control hemorrhage at cesarean delivery, a small
proportion of women continue to require hysterectomy to control
hemorrhage from both uterine atony and placenta accreta.
Obstet Gynecol 2006;107:1226–32
METHODS: Prospective observational cohort of 30,132 women who had cesarean delivery without labor in 19 academic centers over 4 years (1999 –2002).
Obstet Gynecol 2006;107:1226–32
Obstet Gynecol 2006;107:1226–32
… in … in individuals with placenta previaindividuals with placenta previa, the risk of placenta accreta , the risk of placenta accreta
dramatically increased with increased number of prior cesareans dramatically increased with increased number of prior cesareans
(table 4).(table 4).
Obstet Gynecol 2012;119:725–31
36 cases of uterine rupture occurred during 11,195 trials
of labor after cesarean delivery.of labor after cesarean delivery.
Frequency of uterine rupture: 0.32% [118 sospetta rottura utero. 48
deiscenza, 42 rotture (6 fuori travaglio, 36 in travaglio)]
Neonates delivered within 18 minutes after a suspected uterine
rupture had normal umbilical pH levels or 5-minute Apgar scores
greater than 7. Poor long-term outcome occurred in three
neonates with a decision-todelivery time longer than 30 minutes.
Obstet Gynecol 2012;119:725–31
Segni riportati di possibile rottura d’utero:
�Abdominal pain
�FHR pattern: mild to severe variable decelerations, tachycardia, �FHR pattern: mild to severe variable decelerations, tachycardia,
bradycardia
�Maternal bleeding
�Not suspected
… Ma anche modifica attività contrattile
Obstet Gynecol 2004;103: 506–12.
Pattern CTG Casi: rottura d’utero - Controlli: VBAC
Obstet Gynecol 2007; 109:262–9
NO precedente parto vaginale SI precedente parto vaginale
Legenda I: induzione TS: travaglio spontaneo
I (1701) TS (4431) I (1558) TS (4088)
P. Vaginale 867 (51.0%) 2868(64.7%) 1298 (83.3%) 3609 (88.3%)
Rottura Ut. 26 (1.5%) 37 (0.8%) 9 (0.6%) 17 (0.4%)
Isterectomia 6 (0.4%) 4 (0.1%) 2 (0.1%) 6 (0.1%)
NICU 6 (0.4%) 9 (0.2%) 4 (0.3%) 10 (0.2%)
Obstet Gynecol 2007; 109:262–9
Obstet Gynecol 2006;108:125–33
Obstet Gynecol 2006;108:125–33
Nota: Morbid Obesity, BMI > 40 kg/m2
Obstet Gynecol 2008;111:285–91
Among 13,532 women meeting eligibility criteria
Informare... Come?
Parto dopo taglio cesareo: informazioni per lei
Quali sono le sue possibilità di scelta per il parto dopo
un taglio cesareo?
Nel 2011 in Emilia-Romagna circa il 30% delle donne hanno Nel 2011 in Emilia-Romagna circa il 30% delle donne hanno
partorito mediante taglio cesareo. Il taglio cesareo è un intervento
che prevede un’incisione dell’addome e dell’utero, attraverso la
quale viene estratto il bambino. Molte donne sono state sottoposte
a più di un taglio cesareo. Se ha avuto uno o più tagli cesarei forse
sta...
Informare... Come?
Quando si hanno maggiori possibilità di riuscire in un
VBAC?
Complessivamente 3 donne su 4 (pari al 75%) che hanno avuto una
gravidanza fisiologica e che entrano in travaglio spontaneamente,
partoriscono per via vaginale dopo taglio cesareo.
Se ha avuto un parto vaginale prima o dopo un taglio cesareo le sue
possibilità di partorire per via vaginale sono 9 su 10, cioè il 90%.
Dal Documento Regionale “Parto dopo taglio cesareo: informazioni per lei”
Informare... Come?
Quali le mie possibilità di partorire per via vaginale?
Le possibilità di successo per un VBAC sono maggiori in presenza di
queste condizioni:
• aver avuto un pregresso parto vaginale• aver avuto un pregresso parto vaginale
• avere un esordio spontaneo del travaglio
• avere una regolare progressione del travaglio
• non essere in sovrappeso (un Indice di Massa
Corporea o BMI, Body Mass Index, inferiore a 30).
Dal Documento Regionale “Parto dopo taglio cesareo: informazioni per lei”
Informare... Come?
Quali sono i vantaggi di avere un parto vaginale (VBAC)?
•avere un parto vaginale e non essere sottoposta a procedure
chirurgiche, con relative complicanze
•maggiori possibilità di avere un parto senza complicazioni in caso •maggiori possibilità di avere un parto senza complicazioni in caso
di futura gravidanza
•maggiori possibilità di avere un ricovero più breve
•minor dolore addominale dopo il parto
•più rapida ripresa dopo il parto e maggiore facilità
nell’accudimento del neonato
Dal Documento Regionale “Parto dopo taglio cesareo: informazioni per lei”
Informare... Come?
Quali sono gli svantaggi di un VBAC ?
• Taglio cesareo d’urgenza. Esiste la possibilità che Lei necessiti di
un taglio cesareo d’urgenza durante il travaglio. Il dato è di poco
superiore a quello di una donna al primo parto ...superiore a quello di una donna al primo parto ...
• Cedimento o rottura della cicatrice uterina. Esiste la possibilità
che la cicatrice uterina formatasi dopo il primo intervento possa
cedere ... necessità di un taglio cesareo d’urgenza. La frequenza ... è
2-8 volte su 1000 donne precesarizzate. Tale rischio è aumentato
dall’ induzione ...
Dal Documento Regionale “Parto dopo taglio cesareo: informazioni per lei”
Informare... Come?
• Rischio per il Suo bambino
Il rischio di morte o di danno cerebrale per il bambino in caso di
travaglio di prova è molto basso, pari al 2 per 1000 e non è diverso
da quello di ogni donna alla prima esperienza di travaglio. Questo da quello di ogni donna alla prima esperienza di travaglio. Questo
rischio deve anche essere confrontato con i rischi che corre la
madre che si sottopone a taglio cesareo.
Importante: avere mamme consapevoli e motivate
Dal Documento Regionale “Parto dopo taglio cesareo: informazioni per lei”
Informare... Quando?
Primo momento: durante la degenza del parto cesareo,
prima della dimissione.
La donna deve essere edotta che l’evento non le preclude la
possibilità di un successivo parto eutocico, fatte salve le situazioni
che potenzialmente controindicano un successivo parto vaginale.
Le riflessioni sulle modalità di parto devono trovare
spazio fin da inizio gravidanza
Dal Documento Regionale “Suggerimenti per l’informazione alle donne ”
Informare... Quando?
Altro momento: lettera di dimissione dopo taglio
cesareo; in particolare soffermarsi su:
�indicazione al taglio cesareo
�specificare se elettivo, urgente o emergente�specificare se elettivo, urgente o emergente
�descrizione della tecnica chirurgica con eventuali complicanze
intra operatorie
�descrizione del post-operatorio con eventuali complicanze
emergenti nelle giornate successive
Dal Documento Regionale “Suggerimenti per l’informazione alle donne ”
Informare... Quando?
E ricordiamoci una adeguata descrizione dell’intervento:
può avere importanti implicazioni ...
� indicazione al cesareo
� se: elettivo, urgente, emergente� se: elettivo, urgente, emergente
� se in travaglio, e dilatazione al momento del TC
� tipo di isterotomia
� complicanze intraoperatorie: allargamento della breccia,
lesione organi vicini, lesioni vascolari, ...
� isterorrafia: mono o doppio strato
Dal Documento Regionale “Suggerimenti per l’informazione alle donne ”
Grazie dell’attenzione!