Accordo raggiunto su Servizi Postali . Un risultato ... · • Integrazione logistica dei pacchi e...

NEWSLETTER SLP CISLANNO VI MARZO 2013WWW.SLP-CISL.IT3

Accordo raggiunto su Servizi Postali . Un risultato positivo, ma per nulla scontato

Scardinata l’impostazione aziendale originaria fondata unicamente su massicci tagli.Per SLP è stato raggiunto un giusto equilibrio tra necessità di efficientamento e di ricol-locazione di tutto il personale interessato, attraverso nuove linee di sviluppo e innova-zione dei servizi. Rientra in Poste la logistica pacchi. Utilizzo della legge Fornero e dellepolitiche attive del lavoro. Riconfermato l’impianto delle relazione industriali per ge-stirne l’implementazione. Ora si può iniziare la discussione sul rinnovo contrattuale e sulla mobilità volontaria. In-tanto, procede con serenità e partecipazione la fase congressuale dei rinnovi degli orga-nismi Slp a livello territoriale e regionale.

““Il recente risultato elettoralenon ha delineato una maggio-ranza chiara, consegnando ilnostro Paese all’ingovernabi-lità – afferma Mario Petitto,Segretario Generale Slp-Cisl -In momenti come quelli attuali,scanditi dalla grave recessioneeconomica, dove milioni di fa-miglie sono in grave difficoltà

economica avvici-nandosi alla sogliadi povertà, c’è lanecessita di avereun Governo coesoe determinato cheassuma decisioniforti per tentare diarginare la derivadove l’Italia si è in-filata. Queste con-dizioni nonsembrano esserepresenti nello sce-nario politico ap-pena scaturitodall’urna elettorale,mentre occorre-rebbe agire subito! ”.

“La crisi colpisce gli italianisempre di più. Le aziendechiudono, la disoccupazioneha raggiunto livelli record, glistipendi vedono eroso il loropotere d’acquisto, diminui-scono i beni e i consumi – evi-denzia Petitto – Questarecessione economica agisceda ulteriore fattore “depres-

sivo” e da “amplificatore” di untrend nel quale i mercati po-stali tradizionali sono penaliz-zati e di conseguenza c’è unacrisi di domanda del recapitoper via della forte competi-zione con altre forme di comu-nicazione. Ed è in questodifficile contesto che come sin-dacato dobbiamo confrontarcicon l’azienda Poste. Nono-stante questo, se in anni cosìdifficili siamo riusciti a conte-nere gli effetti di misure pe-santi per i lavoratori postali intermini occupazionali nellevarie riorganizzazioni e ad ot-tenere comunque importanti ri-sultati, lo dobbiamo alladeterminazione con cui ab-biamo cercato soluzione aiproblemi, non limitandoci soloa denunciarli e intraprendendoazioni di lotta”. “Poste italiane è la più grandeazienda del Paese, costretta aconfrontarsi quotidianamentein un mercato liberalizzato chedeve fare i conti con volumi e

MARIO PETITTO - SEGRETARIO GENERALE SLP-CISL

news letter SLP-CISL1

ricavi che diminui-scono sempre più –aggiunge Petitto- Intutto il mondo occi-dentale il mercato po-stale è in crisiprofonda e attraversaun declino strutturale .Molti operatori inter-nazionali sono pre-fal-limento o stannoattuando pesanti tra-sformazioni. Il mondodella comunicazionesta diventando sem-pre più online, i porta-lettere sono ormaivittime della diffusionedi Internet, con il risul-tato di operare in un mercatosempre più povero da dividerecon altri e, come se non ba-stasse, con una concorrenzasempre più agguerrita”.“Per questo motivo – sottoli-nea il Segretario GeneraleSLP – Azienda e sindacati,dopo mesi di estenuanti tratta-tive, hanno sottoscritto un im-portante accordo, sofferto edifficile, per riequilibrare i costidel settore dei servizi postali,da tempo in perdita costante.In prima istanza abbiamo re-spinto le proposte aziendali,che proponevano una riorga-nizzazione dalle conseguenzepesanti: tagli per circa 10.000posti di lavoro e per un pro-getto che nella sua applica-zione non ci convinceva. Perpoi, trovare l’accordo scaturitonei giorni scorsi, frutto di equi-librate mediazioni, che ha di-

mezzato la previsione dei taglie si limita ad un aggiorna-mento del precedente accordo8venti del 2010. Questa intesanon prevede solo ristruttura-zioni e efficientamenti, ma in-travede possibilità di sviluppoe offre risposte ai lavoratoriper quanto riguarda i livelliprofessionali, l’occupazione ele trasformazioni dei part-timein full-time”. “Anche questa volta gestiremoeccedenze e non esuberi – av-verte Mario Petitto – Consen-tendo a molti lavoratori diricollocarsi in nuove attività piùprofessionalizzate. Come tuttigli accordi bisogna saperlo ge-stire bene sui territori affinchévenga applicato in tutte le sueparti”. “Chiusa la partita della riorga-nizzazione di Servizi Postali,inizierà la fase di discussione

del rinnovo contrattuale,sia di Settore che delGruppo Poste, perché ètempo che ai sacrifici deilavoratori corrispondanobenefici di natura econo-mica. Nei prossimi giornirinnoveremo anche l’ac-cordo sulla mobilità vo-lontaria, tanto atteso incategoria, ed un nuovoaccordo di consolida-mento per tutti quei lavo-ratori ricorrenti che finoranon avevano avuto pos-sibilità ad aderire”.“Nel frattempo, l’interaorganizzazione è impe-gnata nella fase congres-

suale – conclude Petitto – Dapoco si sono conclusi i con-gressi a livello territoriale, inquesti giorni si stanno svol-gendo quelli regionali. L’interopercorso di questo importantee vitale appuntamento politico–organizzativo si concluderàcon la celebrazione del Con-gresso Nazionale SLP che sisvolgerà dal 9 all’11 maggio2013 a Milano Marittima. Vo-glio ringraziare tutto il gruppodirigente SLP per la serenità ela grande partecipazione concui si stanno svolgendo i con-gressi , con il rinnovo degli or-ganismi, consapevoli dirappresentare un’organizza-zione la cui autorevolezza sca-turisce dall’attiva presenza sulterritorio a fianco degli iscritti edell’intera categoria”





L’accordo sulla riorganizzazionedi Servizi Postali sottoscritto il28 febbraio u.s. scorso è il ri-sultato di una lunga e com-plessa trattativa iniziata alla finedel mese di settembre 2012.Come ricorderete l’Azienda,senza alcuna contrattazionecon il sindacato, aveva già av-viato nei primi mesi dello scorsoanno la riorganizzazione delsettore in modo unilaterale inquattro regioni (Basilicata, Mar-che, Piemonte, Toscana), ta-gliando centinaia di zone direcapito e chiudendo i due CMPdi Pisa e Novara. Un interventoche se fosse stato esteso nellerimanenti realtà territorialiavrebbe causato un taglio com-plessivo di oltre 10.000 unità. Una riorganizzazione assoluta-mente inaccettabile da parte diSlp-Cisl e non sostenibile perl’intero settore. Come rispostaalla decisione aziendale, l’SLPsi era prontamente mobilitato,proclamando pesanti azioni dilotta sui territori e uno scioperogenerale per il 22 ottobre conmanifestazione nazionale, non-ché attraverso ricorsi giuridicicontro Poste Italiane per com-portamento anti sindacale.La forte azione di lotta intra-presa, insieme ai pronuncia-menti favorevoli dei tribunali,hanno sortito l’effetto desiderato

costringendo l’Azienda a discu-tere in modo nuovo l’intera rior-ganizzazione, attraversol’inserimento nella trattativa del-l’ampliamento dei servizi e losviluppo delle professionalità:postino telematico, servizi di

prossimità al cliente, servizi avalore aggiunto (notifiche, ecc,),tracciatura e servizi di rendicon-tazione ai grandi clienti e, in par-ticolare, da sempre obiettivo diSLP, l’internalizzazione dei pac-chi fino a 3 kg. Nello specifico, SLP si è battutaaffinché tutti i lavoratori coinvoltinel progetto unilaterale del-l’azienda Poste avessero unaidonea ricollocazione, affer-mando con decisione che sitrattavano di eccedenze e nondi esuberi, in quanto questi ul-timi avrebbero richiesto altre ti-pologie di intervento

sicuramente più drammatiche.Merito va all’accordo del27/9/2012 che ha permesso diriaprire il confronto sulla riorga-nizzazione di SP prima attra-verso il lavoro tecnico dellacommissione paritetica e, suc-

cessivamente, con il tavolo poli-tico per l’intesa finale.La trattativa ha dovuto tenereconto anche della situazione delmercato postale in Italia e nellealtre nazioni. Crisi economica,liberalizzazione, digitalizzazionee informatizzazione delle comu-nicazioni hanno causato negati-vità nei ricavi del settore ServiziPostali, dove negli ultimi cinqueanni si è registrata una flessionecomplessiva del 26% che nonconsente nemmeno la coper-tura dei costi strutturali. Inoltre,la crisi economica, che ha col-pito famiglie ed aziende, sta fa-

Accordo sulla riorganizzazione di Servizi Postali:

Cosa prevede e cosa cambia.Vediamo nel dettaglio i punti più importanti dell’intesa raggiunta il 28 febbraio.



cendo il resto; la situazionequindi è, per il settore postaledella nostra Azienda, estrema-mente difficile e con un disequi-librio economico evidente emacroscopico. A queste difficoltà, a giudiziodella Cisl Poste, si è affiancatauna insufficiente capacità azien-dale di gestire in maniera ade-

guata le nuove opportunitàscaturite dai contenuti degli ac-cordi già sottoscritti, con parti-colare riguardo al progetto“8venti” del 2010, tuttora negliaspetti positivi ancora inappli-cato.In questo contesto, il negoziatoaveva il compito non semplicedi ridurre in maniera significa-tiva i tagli presentati dal-l’azienda, in quanto ha dovutoconcordare un sistema di riallo-cazione del personale idoneo,identificare le linee dello svi-luppo possibile e attivare politi-che attive del lavoro checontrobilanciassero, almeno inparte, il peso dell’efficienta-mento.L’SLP ritiene che l’accordo fir-mato contenga risposte positive

a tutti i punti sopra richiamati.Un accordo realizzato in un mo-mento di grande difficoltà per ilsettore. I contenuti dell’accordo del

28/2/2013.Innanzitutto, è stato confermatoil modello di recapito introdottodall’accordo del 27/07/2010,

strutturato inuna ReteUnica e costi-tuito dalle trearticolazioni diRecapito Uni-versale, Mer-cato e ServiziInnovativi. L’e f f i c ien ta -mento com-p l e s s i v o

concordato è pari a 5.841 unitàrispetto alle 9.273 iniziali conte-nute nella proposta aziendale epertanto la trattativa è riuscitaad abbattere i tagli di oltre il40%.Tutte le vie indicate per lo svi-luppo sono presenti:• Integrazione logistica deipacchi e sviluppo dell’e-com-merce che comporta un recu-pero di 500 unità;• Evoluzione del postinotelematico, con l’impegno di so-stituire i vecchi palmari e di for-nire tale strumento a tutti iportalettere in tempi adeguati;attivazione nel tempo di servizidi prossimità alla clientela;• Tracciatura e servizi direndicontazione ai grandi clienti.I tre CMP di Novara, Venezia e

Brescia, che nel progetto ini-ziale l’Azienda voleva declas-sare a CDM, diventano centri“P”. E’ stata ribadita l’esigenzadel rispetto dell’ora limite diuscita dei portalettere e del suoorario giornaliero contrattuale.Viene costituita una linea dicontrollo della qualità che con-sente il reimpiego di alcune cen-tinaia di unità. Previsto unospecifico confronto rispetto alleprospettive di sviluppo dell’atti-vità di messo notificatore esulle specifiche attività chesvolge.Nel recapito vengono confer-mate le fasce di oscillazionenella determinazione dei pun-teggi delle zone previste dal-l’accordo “8venti”. Vieneaumentata di un punto la per-centuale minima di coperturadella scorta (da 111% a 112%)che dovrà essere “più vicina” alportalettere. Si interviene suiparametri di definizione dellezone modificando il punteggiodella ripartizione ed il calcolodell’indice di frequenza cheverrà obbligatoriamente fornitonei confronti territoriali. I daticontenuti nel modello 44R,combinato con l’indice di fre-quenza, consentiranno a livelloterritoriale di verificare in con-creto la congruità dei punteggidelle zone che si riterrà di con-trollare. Incrementato il numerodi ASI e nuova rimodulazionedella prestazione di lavoro gior-naliera attraverso l’inserimentodi turni di mattina. Prevista per iportalettere l’introduzione del-



l’istituto del conto ore indivi-duale tramite uno specifico ac-cordo da definirsi entro il mesedi aprile p.v..Si annuncia un nuovo accordodi stabilizzazione per il perso-nale in servizio a seguito di sen-tenza del giudice.Le materie della flessibilità e deicriteri di classificazione dei Cen-tri di Recapito sono state de-mandate ad un tavolo diconfronto specifico che si atti-verà entro giugnoprossimo, con l’obiet-tivo di individuare so-luzioni condivise trale parti. Per SLPl’aver trovato la me-diazione su questopunto è molto posi-tivo, perché è proprioall’interno di questocapitolo chel’Azienda intendeva destruttu-rare completamente l’attualeassetto del recapito, attraversolo stravolgimento di tutti i limitinell’utilizzo della flessibilità ope-rativa, il che significava nei fattiil superamento della titolarità dizona con la sostituzione, nelcaso di “N-2”, degli assenti coni titolari di altre zone. A tal fine, èstato volutamente escluso l’in-tera questione dall’accordo, ot-tenendo una trattativa in unmomento successivo. Con l’obiettivo di gestire le rica-dute occupazionali, oltre alleconsuete modalità di esodo giàpresenti in azienda, si proce-derà entro il 30 giugno c.a. asottoscrivere una intesa per

l’applicazione dell’articolo 4della legge nr 92 del 28/6/2012(cosiddetta legge Fornero). Talelegge consente di incentivarel’esodo di “lavoratori anziani”,con particolare riferimento a co-loro che raggiungano i requisitiminimi per il diritto al pensiona-mento nei 4 anni successivi allacessazione del rapporto di la-voro (uno strumento equiva-lente al fondo di solidarietà);l’Azienda verserà mensilmente

all’INPS l’im-porto del trat-t a m e n t opensionisticoe della rela-tiva contribu-z i o n ef i g u r a t i v a .Conseguen-t e m e n t el’INPS prov-

vederà ad erogare l’equivalentedella pensione ai lavoratori cheavranno aderito all’iniziativa util-mente collocati in graduatoria.Per la gestione delle ulteriori ec-cedenze si utilizzerà, sempre subase volontaria, la trasforma-zione da full-time a part-time esuccessivamente la mobilitàprofessionale verso altri settori,in modo particolare verso lestrutture di front-end e servizi alcliente in ambito Mercato Pri-vati, avendo a riferimento gliidonei ai precedenti job postinge successivamente a coloro chepresenteranno domanda. Si in-dividueranno specifici progettiper l’attivazione di diversi mo-delli di telelavoro quale ulteriore

strumento di gestione delle ec-cedenze. Qualora persistesseroeccedenze si provvederà con lamobilità volontaria, provinciale oregionale, in ambito Servizi Po-stali.In caso ci fossero ancora ecce-denze da ricollocare le parti siincontreranno per valutare laeventuale mobilità ex articolo 39CCNL; verranno comunque sal-vaguardati i lavoratori part timevecchi e nuovi stante la esiguitàdella loro situazione reddituale.Nell’intesa è stato riconfermatoil sistema delle relazioni indu-striali del precedente accordo“8venti”. Previsto un incontro daeffettuarsi entro aprile per af-frontare la complessa proble-matica occupazionale delsettore delle aziende appalta-trici con l’obiettivo di migliorarela qualità del servizio. Altro in-contro programmato per verifi-care la possibilità disperimentare la modalità di con-segna a giorni alterni con un ef-ficientamento di 100 unità econseguentemente utilizzarepercorsi a giorni alterni per pe-requare quelle zone che pre-sentassero uno squilibriochilometrico del percorso. Per laCisl Poste è un aspetto moltoimportante perché consentirà diridurre in maniera coerente lapercorrenza delle zone che pre-sentassero un chilometraggioeccessivo, tale da non consen-tire la prestazione nel rispettodell’orario giornaliero di servizidei portalettere.



Le azioni di efficientamento esviluppo previsti dall’ac-cordo. una riduzione di zone, al nettodel recupero di200 unità pro-venienti dall’in-t e g r a z i o n elogistica pacchie dei 100 effi-c i e n t amen t iprevisti dallaspe r imen ta -zione del reca-pito a giornialterni, pari a 4.300 zone; unacontrazione di 1.126 unità frascorta e capi-squadra; un au-mento di un punto percentualedi scorta che abbassa il pre-detto taglio di circa 300 unitàper via della re-internalizza-zione dei pacchi; una riduzionenei centri ridotto a 1.407 unità;un aumento dell’organico degliASI di 130 unità, che porta il nu-mero complessivo dell’articola-zione a 1.001 unità; unreimpiego nella nascente lineadella Qualità di 560 unità. Per-tanto, siamo in presenza di unefficientamento complessivo di5.841 unità a fronte della richie-sta aziendale di 9.273 unità. Inoltre, ci sarà una ulteriorepossibilità di reimpiego di 800posti di lavoro recuperanti daattività da remoto che verrannolocalizzate nelle realtà che pre-sentano particolari criticità nellariallocazione delle eccedenze,con particolare riferimento allesedi di Brescia, Cagliari, Ge-nova, Novara, Palermo, Pe-

scara, Pisa e Venezia.A fronte di questi efficientamentisarà effettuata la trasforma-zione di 400 rapporti di lavoro

da part-time aful l - t imenel 2013e di ulte-riori 300t r a s f o r -maz i on inel 2014.Inoltre, inmanieras t r u t t u -r a l e ,l’aziendap r o v v e -derà adattivare politiche attive del la-voro equivalenti al 20% del nu-mero degli esodati, di cui partein nuove assunzioni e parte inulteriori trasformazioni di rap-porti di lavoro da part time a fulltime (esempio: nel caso di1.000 adesioni all’articolo 4della legge Fornero, ci saranno200 assunzioni part-time e 200ulteriori trasformazioni da part-time a full-time).Il giudizio complessivo di

SLP. Si è trattato di un accordo diffi-cile che però è riuscito nel suoepilogo a trovare le giuste com-pensazioni fra efficientamento elinee di sviluppo. Pertanto nonun accordo al ribasso ma un ac-cordo che rispetto alla originariaposizione aziendale esclusiva-mente basata su massicci tagliha trovato una corretta com-

pensazione, indi-v i d u a n d ou n ’ a m p i agamma distrumenti perla gestionedelle ricaduteoccupazionalie un consi-stente avvio dipolitiche attivedel lavoro. ”SLP non hadubbi sulla ca-pacità dei no-stri lavoratoridi saper leg-gere la realtàdella situa-zione e di

saper apprezzare lo sforzo fattoper creare una rete di prote-zione per l’intero settore – af-ferma il Segretario GeneraleMario Petitto – Questo ci per-mette di presentarci con granderesponsabilità, onestà e tran-quillità al cospetto dei lavoratoridi Servizi Postali, affidandocicon serenità alla loro capacità digiudizio per l’approvazione del-l’accordo nelle assemblee neiluoghi di lavoro”.

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Convention GIPA: in una nota all’AD Massimo Sarmi, Slp/Cisl – Slc/Cgil – Failp/Cisal

stigmatizzano e condannano il comportamento del management aziendale.

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Egr. Ing.

Massimo SARMI

Amministratore Delegato

Poste Italiane SPA

SEDE

Roma, 4 Marzo 2013

Oggetto:- Convention aziendale GIPA.-

Ingegner Sarmi,

nei giorni scorsi si è svolta a Roma una cosiddetta convention aziendale riservata al personale di GIPA; nel

corso della stessa è avvenuto un episodio assai grave: sono stati resi pubblici i nomi dei colleghi che hanno

conseguito i risultati peggiori.

Questi lavoratori, come se non bastasse, sono stati poi chiamati a giustificare pubblicamente, di fronte a

centinaia di colleghi, i loro risultati non in linea con gli obiettivi assegnati.

Tale comportamento aziendale ha ingenerato imbarazzo e mortificazione alle malcapitate persone coinvolte e

alla maggior parte dei partecipanti alla convention; è assolutamente inaccettabile la procedura effettuata in

quanto non rispettosa della dignità delle persone né utile per il miglioramento delle motivazioni individuali e

dei risultati aziendali.

Se questo è un nuovo indirizzo aziendale ne prendiamo immediatamente le distanze, anche se restiamo

curiosi di conoscere le giustificazioni di chi, in posizioni apicali in Poste o in aziende del Gruppo, da anni

consegue solo risultati negativi.

Se invece si è trattato di uno spiacevole “incidente di percorso” Le chiediamo di rassicurare in tal senso tanto

le scriventi quanto i colleghi di GIPA, per chiudere una pagina certamente non edificante dei rapporti tra

dirigenza e lavoratori.

Distinti saluti.

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Unitamente alla retribu-zione del mese di marzoverrà erogata la 14^mensilità, di importo parialla retribuzione mensilein godimento al 31 di-cembre dell’anno prece-dente. Ricordiamo chenel caso di inizio o ces-sazione del rapporto di

lavoro o di assenze nonretribuite, avvenute du-rante il corso dell’anno incui si matura la 14^ men-silità, il lavoratore ha di-ritto a tanti dodicesimidella stessa quanti sono imesi di servizio prestatipresso la Società, com-putando come mese in-

tero la frazione di mesepari o superiore a quin-dici giorni. Inoltre, in casodi riduzione o maggiora-zione della retribuzionenel corso dell’anno inquestione, il relativorateo sarà ridotto o mag-giorato nella stessa pro-porzione.

BREVI

14^ mensilità in pagamento nel mese di marzo.

Si informa che lacer t i f icaz ioneunica dei redditi2012, ossia ilCUD 2013, è di-sponibile onlinenella sezione‘Comunicazionial Dipendente’della BachecaMyPoste sul sitowww.poste.it.Il personale at-tivo e quello nonpiù in serviziopossono scari-care e stampareil modello CUD2013 collegan-dosi al sitowww.poste. i t ,accedendo al-l’area ‘clienti pri-vati’ con la

propria user e password eselezionando la sezioneBacheca> Comunicazionial Dipendente. La comunicazione ha peroggetto “Cud 2013” ecome allegato il docu-mento in pdf da scaricaree stampare.La certificazione unica deiredditi 2012 è online nellostesso canale in cui ognimese vengono pubblicati icedolini paga. Per informazioni e assi-stenza sull’accesso a Ba-checa MyPoste suwww.poste.it è possibilecontattare il numero verdededicato 800200309.

CUD 2013 su Bacheca MyPoste



Successivamente al co-municato per il personaledel 12 dicembre u.s. (conil quale sono state forniteinformazioni in materia direcupero rateizzato neimesi di dicembre-gennaioe febbraio, del netto dellatredicesima, operato per

effetto del conguaglio fi-scale che ha riguardato ilavoratori che nel corsodel 2012 hanno ricevutoemolumenti retributivi cor-relati alla produttività),l’Azienda ha informato leOO.SS. che ai lavoratoriancora interessati dal re-

cupero degli importi èstata prevista un’ulterioredilazione della quota resi-dua nella mensilità dimarzo 2013. Pertanto, latrattenuta già prevista nelmese di febbraio verràsuddivisa in 2 tranches dipari importo.

Detassazione del salario di produttività: ulteriore dilazione nella bustapaga di marzo.

Da tempo giungono noti-zie sulla volontà azien-dale di estendere

ulteriormente le cosid-dette “reti terze”, ossia

l’autorizzazione a farsvolgere i servizi di PosteItaliane da parte di sog-

getti esterniche hannoproprie strut-ture sul terri-torio, inpart icolaresupe rmer -cati dellagrande di-stribuzione,t a b a c c a i ,e d i c o l e ,ecc..Per questomotivo SLP-Cisl, unita-riamente aSLC-Cgil eFailp-Cisal,hanno in-viato unanota di pro-testa all’Ing.

Massimo Sarmi, chie-dendo un incontro finaliz-

zato a verificare le riper-cussioni di tali scelte sultraffico degli Uffici Po-stali.La parte sindacale ha ri-tenuto necessario inter-venire per far presente leproprie perplessità circal’efficacia e l’utilità nellungo periodo di tali ini-ziative. Infatti, per il sin-dacato gli Uffici Postalisono da sempre il luogonel quale alla clientelache si reca per le normalioperazioni transazionali,viene offerta l’interagamma dei servizi a va-lore aggiunto delleaziende del GruppoPoste. Per questo motivoritengono che rinunciarea tale opportunità equi-valga a limitare le poten-zialità commerciali dellanostra Azienda.

Il sindacato chiede un urgente incontro all’AD Sarmi contro

l’estensione dei servizi di Poste da parte di soggetti terzi.

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