Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

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CONAD ADRIATICO Bilancio in crescita aspettando l’assemblea ROBERTO ZECCHINO La stanza del manager DARIO PILLA Direttore generale del Gruppo Tercas DINO CARDONE Il decano dei Promotori finanziari d’Abruzzo PASSIONE FINANZA: la famiglia Cardone di Azimut, il corso di trading online di Directa in Banca Ipibi, la costruzione della rendita pensionistica con Zeygos Anno VII Numero 2 - MARZO / APRILE 2012 E poi Silvio Maresca del gruppo alberghiero Bluserena, l’azienda agricola della famiglia Del Proposto, i Fratelli Buccella con i materiali per le infrastrutture e l’edilizia civile, lo studio a Teramo dell’avvocato Sergio Quirino Valente, il seminario di lean thinking di Galgano e Confindustria Pescara, lo Spazio Di Paolo per la comunicazione di food, arte e design FESTA SPECIALE VINITALY E SOL Vittorio Il vino abruzzese torna alle Origini

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Magazine bimestrale di informazione locale abruzzese

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CONADADRIATICO

Bilancio in crescitaaspettando l’assemblea

ROBERTOZECCHINO

La stanzadel manager

DARIOPILLA

Direttore generaledel Gruppo Tercas

DINOCARDONE

Il decano dei Promotorifinanziari d’Abruzzo

PASSIONE FINANZA: la famiglia Cardone di Azimut, il corso di trading online di Directa in Banca Ipibi, la costruzione della rendita pensionistica con Zeygos

Anno VII Numero 2 - MARZO / APRILE 2012

E poi Silvio Maresca del gruppo alberghieroBluserena, l’azienda agricola della famigliaDel Proposto, i Fratelli Buccella con i materialiper le infrastrutture e l’edilizia civile, lo studioa Teramo dell’avvocato Sergio Quirino Valente,il seminario di lean thinking di Galgano eConfindustria Pescara, lo Spazio Di Paoloper la comunicazione di food, arte e design

E poi Seneca, la business travel company daGuardiagrele nel mondo, le bandiere made inAbruzzo di Natalino Sozio, il nostro inviatoMaurizio Delfino a Vicenza per il road showdell’Abi, la nuova filiale della Bcc CastiglioneMesser Raimondo e Pianella, il Lido Skipperstabilimento “green” di Silvi Marina, la riconfermadi Claudio D’Amario alla guida della Asl di Pescara

FESTA

SPECIALE VINITALY E SOL

Vittorio

Il vino abruzzesetorna alle Origini

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6 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

SOMMARIO

DIRETTORE RESPONSABILEDonato Parete

VICEDIRETTORELoris Di Giovanni

CAPOREDATTOREANDREA BEATO

REDAZIONEElena PrizziRosella CiampoliDaniele Marsili (grafica)Matteo Francavillese (foto)

HANNO COLLABORATOMaurizio O. DelfinoLorenzo DolceRoberta VilliniAntonio PaoliniMarzia AquilioPaolo BelvederesiMassimo FogliaAntonio IaconeGiuseppe FioritoniGianni ScassaIgor FantiniValerio SimeoneFlorio CorneliGeneroso D’AgneseIsabella PennoniEmanuela ScarfoneAndrea Sisti

SEGRETERIA DI REDAZIONEEsilde Collini

STAMPAPrinter Group Italia S.r.l.

Abruzzo MagazinePeriodico BimestraleRegistrazione del Tribunaledi Pescara n. 3 del 01/02/10

Editore VACANZECULTURA.IT

Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamentiVia Carlo Poerio n. 365122 PescaraTel. 085 799 81 [email protected]

Anno VII Numero 2 (nuova edizione)Marzo / Aprile 2012

Abruzzo Magazine è un marchio registratodi proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio.Il numero è stato chiuso in redazioneil 30/03/12 e tirato in 22.300 copie.

La foto di copertina è di Matteo Francavillese

www.abruzzomagazine.it

Editoriale9 La responsabilità della finanza

10 Press roomCover Story

14 Vittorio Festa, OriginiImprese

20 Buccella Rappresentanze

24 Conad Adriatico

28 Del Proposto

30 Bluserena

Prodotto32 Confetture D'Alessandro

Banche34 Dario Pilla, Tercas

Passione Finanza36 Dino Cardone

40 Directa in Banca Ipibi

44 Zeygos, seminario a Pescara

Professionisti46 L'Avvocato Valente

Agricoltura98 Il Psr Abruzzo

Marketing territoriale 100 Aeroporto d'Abruzzo

Personaggi102 Claudio D'Amario

La stanza del manager48 Roberto Zecchino, Bosch Italia

L'advertising in Abruzzo50 Spazio Di Paolo

Il punto di vista55 Maurizio O. Delfino

Abruzzesi nel mondo56 Rosanna Di Michele

Fiere60 La Molisana, Faber

Istituzioni62 Antonio Del Corvo

Eventi65 Valter Armellani, Ance

66 Quale futuro per i giovani

69 Galgano Lean thinking

70 L'agrosostenibilità

Speciale 73 Speciale Vinitaly 2012

93 Speciale Sol 2012

24

73

36

30

14

Abruzzo no profit104 Iacone e Fioritoni

106 Agbe

Associazioni110 Aidp 2020

Abruzzo e golf112 Lezione e agenda tornei

Abbiamo Cenato per voi114 La Griglia di Casa Nostra

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l’orecchio umano

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EDITORIALE

La responsabilità della finanzaTutti abbiamo dovuto digerire subprime e cds,arrivando a sfiorare simpatia per Occupy Wall Street. Ma la finanza non è il male. Gestire e investireil risparmio è un dovere e una responsabilità.Abruzzo Magazine ha deciso di occuparsene in modo approfondito nell’interesse dei lettori abruzzesi...

e were soldiers once, and young. È un verso struggente che commuove. Anche l’orrore delle guerra è ripercorso con la dolcezza e la nostalgia della fugacità dell’essere stati giovani un tempo. Deve averlo pensato Spielberg che ne fece l’ispirazione per la serie militare, di succes-

so in Usa, Band of brothers. Shakespeare come sempre in poche sillabe aveva condensato un intero moto dello spirito umano. E nell’anelito dei giovani c’è sempre il sublime. Anche nella rivolta planetaria contro la brutalità della finanza rapace, a parte il distinguo per la collusività pelosa degli irriducibili e attempati antisistema. Si chiede un mondo migliore. Ed è giusto ed è nel proprio interesse che le giovani generazioni chieda-no che il futuro di tutti noi sia di non essere ”pupazzi” nelle mani delle grandi banche d’affari (“propri”, con la desinenza che sempre vi aggiun-geva ironico Cuccia). “Pupazzi” (muppets) è il termine che ha usato per definire come vengono trattati i Clienti, sulla prima pagina del New York Times, Greg Smith, trader pentito della grande Goldman Sachs. È segui-to terremoto mediatico internazionale sullo scandalo Wall Street, anche se un po’ ridimensionato dagli smaliziati commentatori Usa sia riguardo alla banalità delle rivelazioni di Smith, sia a minime cosiderazioni di ov-vietà sui meccanismi dei mercati finanziari (è come stupirsi dell’esisten-za di prostitute a Las Vegas, ha scritto qualcuno da quelle parti). In tutto questo spirare di venti, il rischio è sempre la tutt’erba un fascio, proprio in un momeno in cui, posta la indispensabilità della finanza come corretta e produttiva allocazione del denaro e del risparmio, gli scenari delle pro-fessionalità stanno cambiando, ed in meglio per il cittadino-risparmiato-re. Vuoi per l’Ue, vuoi per la nuova Mifid, vuoi per l’evoluzione verso figure sempre più di Consulenza Finanziaria Indipendente piuttosto che di Collocatori di prodotti finanziari provenienti dalla propria struttura, Collocatori pagati a “retrocessione”, a “commissione”. Cioè come ven-ditori di qualcosa, la cui commissione di vendita mal si concilia col dare priorità al vero interesse del migliore e duraturo risultato per il Cliente. Siamo pronti per cambiamenti di tale portata? Forse ancora no. Sono argomenti così vitali per ognuno dei nostri lettori che abbiamo deciso di inaugurare da questo numero una nuova rubrica, Passione Finanza, ricca

Wdi pagine e ricca su ogni numero. Iniziamo dando la parola ad un vero decano, a pagina 36, un padre di tutti i Promotori finanziari d’Abruzzo, se è vero che Dino Cardone cominciava la sua carriera già a fine anni Sessanta a Pescara con Fideuram (ora con i suoi figli è ancora in prima linea in Azimut). Proseguiamo a pagina 40 con Banca Ipibi del gruppo Veneto Banca e con Directa, che organizzano insieme un corso a fine maggio sull’operatività diretta in Borsa e sulle tecniche di trading online. Infine a pagina 44 la consulenza finanziaria di Zeygos e l’altro evento, organizzato in collaborazione con Abruzzo Magazine, per metà giugno, con il seminario dedicato alla costruzione della propria rendita pensioni-stica. Una necessità, oggi, di tutti. Buona lettura.

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 9

di Donato Parete

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10 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Come cambiano la Fiate i suoi operai

James Bond lascia Brioni. Ora il nuovo “sarto” saràl’americanoTom Ford

PANORAMA INTERVISTA ANTONELLA DI NORO,ALLA SEVEL DI ATESSA (CHIETI) DA CINQUE ANNI

Il mondo Fiat raccontato dal punto di vista di quattro operai di quattro diversi stabilimenti. E tra questi c’è anche Anto-nella Di Noro, ventinove anni di Paglieta (Chieti), due figlie e impiegata alla Sevel di Atessa (Chieti) dal 2006: «Qui in Abruzzo - dice a Panorama - si lavora a pieno ritmo, su tre turni e senza un’ora di cassa integrazione. Produciamo i furgoni Ducato (e anche i corrispettivi per Citroën e Peuge-ot, grazie a una joint-venture) in migliaia di versioni diverse e in centoventuno colori. Qualche anno fa ero di sinistra. Non mi sono mai iscritta a un sindacato. E, se ho un pro-blema, vado dal capofficina. Cosi lo risolviamo insieme».

Si è concluso l’accordo tra la griffe di Penne (Pescara) e l’agente segreto 007. Ora a vestirlo sarà il marchio americano Tom Ford. In tutti questi anni il sodalizio si era esclusivamente basato su un discor-so di scelta qualitativa. E intanto sulla stampa nazionale ha ampio ri-salto la nuova campagna pubblicita-ria di Brioni, che porta la firma del fotografo britannico Boo George e vede protagonista il capo dei servizi speciale della polizia di Oslo.

Negli scorsi mesi Acqua & Sapone, la più grande catena della bellezza e dell’igiene, capace di offrire un servizio completo e di proprietà della famiglia Barbarossa, è stata protagonista in prima serata su Canale 5 con spot e televendite all’interno di Striscia la Notizia. Veline e Gabibbo si sono prestati per promuovere le offerte disponibili nei diversi punti vendita.

Acqua & Sapone si affida alle Veline e al Gabibbo

PRESS ROOM

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Page 12: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

12 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

PRESS ROOM

L’Università di Teramosu Italia Oggi e sulSole 24 Ore

Italia Oggi intervista Enzo Mo-relli, avvocato dei diritti sportivi e partner dello Studio Legale Morelli, che è anche docente a Teramo presso il corso di laurea in Management delle imprese sportive. L’università abruzzese, e in particolare la facoltà di Scienze della Comunicazione, vengono inoltre citati per il progetto Giornale in Ateneo, grazie al quale sono distribuiti gratuitamente Sole e Corriere della Sera.

Il pastificio abruzzese a lavoroDE CECCO PREPARA LA VIA ALTERNATIVA ALLA BORSA.L’INDISCREZIONE RIPORTATA DAL SOLE 24 ORE

Il congelamento dell’Ipo, prevista entro il 2012 e poi rinviata, ha creato qualche interrogativo tra i membri della famiglia De Cecco, l’impero della pasta in Abruzzo: con venti discendenti tra figli e cugini dei tre componenti del cda. Con la quotazione alcuni dei

familiari puntavano a monetizzare le loro azioni. Ora, saltata la Borsa, tra i nodi da sciogliere restano i debiti per duecentosedici milioni di euro, alcuni contratti per acquisire la russa Pmk; e c’è il debito da cento milioni verso soci, non fruttifero di interessi, stretto al momento della riorganizza-zione pre-Ipo.

Sul Mondo Riccardo Toto, dopo Livingston, punta Valtur

A dicembre scorso, Riccardo Toto, figlio di Carlo, ex patron di Air One, ha comprato per un euro Livingston, compagnia area charter finita in default nell’autunno 2010. Ora ci potrebbe essere il bis, perché Toto junior vorrebbe far sua anche Valtur, storica azienda di villaggi e vacanze schiacciata dai debiti e ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria.

Murphy&Nye sfida gli oceani con Giovanni Soldini per tre record mondiali

Murphy&Nye, il marchio del gruppo abruzzese Sixty, accompagna Giovanni Soldini in qualità di sponsor tecnico nell’importante conquista di tre record oceanici nel Nord Atlantico, ovvero attra-versando le rotte da Cadice a San Salvador, da Miami a New York e da New York a Cap Lizard.Murphy&Nye ha selezionato tessuti e finiture più funzionali e adeguate al contesto abbinandoli ai colori più appropriati.

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COVER STORY

14 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Vittorio Festa, enologo e vicepresidente dell’associazione Origini,

fotografato all’interno dellabottaia di Marchesi de’ Cordano,

a Loreto Aprutino (Pescara).Origini si basa su tre

fondamenti: la cura della terra, della gente, condividere

le risorse

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IlVINO TROVAle ORIGINI

COVER STORY

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 15

alorizzare i territori e in parti-colare i vigneti, promuovere il concetto di agricoltura eco-sostenibile, la ricerca scienti-fica e la comunicazione, pro-porre strumenti dedicati alla conservazione, al restauro e al recupero degli insediamen-

ti agricoli, con particolare attenzione alle te-matiche sociali ed ambientali. È nata con que-sti presupposti e con questi obiettivi l’associazione Origini, che raccoglie trentadue produttori di vino, tra Abruzzo, Marche, Moli-se e Canada. L'associazione è stata costituita nell’aprile del 2011 per volontà di Vittorio Fe-sta, che attualmente ricopre il ruolo di vicepre-sidente, Donato De Simone (presidente), Gio-vanni De Lucia (segretario), Francesco Chiarieri, Nicola Jasci, Francesco D'Onofrio e Marenzo D'Onofrio. Enologo brillante, cono-

Vsciuto non solo in Italia, ma anche all'estero, è proprio Vittorio Festa uno dei protagonisti di questa avventura. «A partire dall’assunto che il territorio deve essere tutelato e salvaguardato - spiega Festa - l’attività di Origini si basa su tre fondamenti etici e politici: prendersi cura della terra, della gente, condividere le risorse. Le nostre ideologie si basano su un’etica della responsabilità, verso la natura e verso gli altri. Queste tre semplici e fondamentali regole - sottolinea l’enologo - si sostengono a vicenda, l’una implicando l'altra». I principi ispiratori di Origini, d'altronde, sono i concetti di agricoltu-ra civica - un'agricoltura basata sul coinvolgi-mento delle comunità locali, al fine di perse-guire il bene comune - di permacoltura - un approccio che tiene in considerazione le attivi-tà e i bisogni degli esseri umani, cercando di conciliarli con quelli della natura, attraverso la costruzione di un equilibrio fra ambiente e ter-

Un esempio di maturitàe innovazione nel mondovitivinicolo. Un progetto

che viene dal nostroAbruzzo e vede trentadueaziende già coinvolte…

di Lorenzo Dolce - foto di Matteo Francavillese

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COVER STORY

ritori - e di agricoltura sostenibile. Un’agricol-tura che sia economicamente vantaggiosa per gli agricoltori, rispettosa dell’ambiente e so-cialmente giusta, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli stessi agricoltori, ma anche dell'intera società. «Chi si occupa di agricoltura sostenibile - spiega Festa - privile-gia quei processi naturali che consentono di preservare l'ambiente, evitando, ad esempio, il ricorso a pratiche dannose per il suolo, a so-stanze chimiche e utilizzando fonti energetiche rinnovabili. Quello dell'ecosostenibilità non è un tema che porta guadagno - prosegue - ma piuttosto una questione culturale e di finezza». Citando esempi virtuosi, come il caso emble-matico di una cantina toscana totalmente eco-sostenibile, Festa sottolinea che «in Abruzzo siamo gli unici a promuovere tematiche di questo tipo, da cui oggi non si può più prescin-dere». «Siamo convinti che sia fondamentale lavorare con la natura e non contro di essa - spiega l’enologo abruzzese -. Dobbiamo com-piere il minimo cambiamento per ottenere il massimo risultato, sfruttando le potenzialità di ogni singolo elemento e progettando sistemi che sfruttino le risorse presenti sul territorio». Nell’illustrare le molteplici attività dell’asso-ciazione, Festa si concentra sulle potenzialità del settore enologico, che «purtroppo - dice - non è adeguato ai personaggi che ci sono in Abruzzo. Per la regione, l’agricoltura, con tut-to il suo indotto, è un ambito importantissimo. Più in particolare - evidenzia - il vino e l’eno-logia, se ben gestiti, possono essere la locomo-tiva vincente per l'Abruzzo. Si parla spesso di numeri positivi in materia di export, ma le ci-fre attuali sono ancora minime rispetto al po-tenziale». Una crescita, in tal senso, potrebbe esserci anche dal punto di vista turistico, gra-zie alla presenza, su tutto il territorio, di strut-ture ad altissimo valore architettonico e stori-co. «Ci sono strutture meravigliose - afferma - grazie a cui è possibile anche offrire ospitali-tà ed accoglienza, in una logica di turismo le-gato all'enogastronomia». Per far capire come spesso la classe dirigente non comprenda quali siano queste potenzialità, Festa cita l'esempio di Ortona: «Si tratta di un’area che produce più di un milione di ettolitri di vino, ma quando si entra in città, in una delle rotatorie principali è stato posizionato un carro armato. In altre real-tà, come ad esempio la Spagna sono stati rea-lizzati grappoli stilizzati, con l’obiettivo di far comprendere la vocazione del territorio in que-stione. Siamo solo noi a far sì che il vino di-

venti simbolo del territorio, con le nostre forze e con i nostri soldi». A frenare la crescita e lo sviluppo, secondo Festa, contribuisce anche un’eccessiva burocrazia. Enologo da due ge-nerazioni, Vittorio Festa è ben consapevole di come il suo mestiere si sia enormemente evo-luto negli anni, al fine di accompagnare le can-tine in quel processo di crescita, che non deve essere solo di tipo economico, ma anche e so-

prattutto culturale. «L’enologo oggi deve avere qualcosa di più rispetto al passato: dalle com-petenze tecniche che consentono di andare concretamente tra le vigne, fino all’esperienza e alla professionalità in campo di marketing e di comunicazione, in modo da garantire ai pro-duttori di vino un’assistenza completa, che li accompagni in un processo di crescita costan-te. Basta pensare che le cantine Jasci Donatello

L’ASSOCIAZIONE ORIGINIIN SINTESIL'associazione è stata costituita nel 2011 per

volontà di Vittorio Festa, Donato De Simone,

Giovanni De Lucia, Francesco Chiarieri, Nicola

Jasci, Francesco D'Onofrio e Marenzo D'Onofrio.

16 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Enologo da due generazioni, Vittorio Festa è nato a Sulmona e vive attualmente a Francavilla al Mare (Chieti)

232.570 Quintali di uva prodotta (di cui biologica: 13.000 quintali)

186.056 Ettolitri di vino totale prodotto

1.789 Ettari Coltivati (di cui biologici: 100 ettari)

32 Aziende Associate

3 Aziende biologiche di cui una Carbon Footprint (impronta ecologica)

Vino imbottigliato: 35.560 ettolitri - bottiglie n°: 5.080.000 (di cui biologiche: 780.000 bottiglie)

Vino commercializzato in altri formati (bag in box, pompa..): 29.440 ettolitri

Vino commercializzato sfuso in cisterna: 121.056 ettolitri

Page 17: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

COVER STORY

VITTORIO FESTA,COME CAMBIA IL MESTIERE DELL’ENOLOGO

«L’enologo oggi deve avere qualcosa di più ri-

spetto al passato: dalle competenze tecniche

che consentono di andare concretamente tra

le vigne, fino all’esperienza in campo di mar-

keting e di comunicazione». Così Vittorio Festa

riassume le caratteristiche e l'evoluzione di un

mestiere che per lui non rappresenta solo una

professione, ma anche uno stile di vita. Enologo

da due generazioni, Vittorio Festa è nato a Sul-

mona e vive attualmente a Francavilla al Mare

IL VINO E L’ENOLOGIA, SE BEN GESTITI, POSSONOESSERE LA LOCOMOTIVA VINCENTE PER L’ABRUZZO.IL TERRITORIO DEVE ESSERE TUTELATO E SALVAGUARDATO. L’ECOSOSTENIBILITÀ PUÒ PORTARE GUADAGNO.

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 17

Nominato lo scorso anno alla guida dell’associazione Origini, che racchiude trentadue aziende vitivinicole

Nella foto di gruppo enologi

e tecnicidell’associazione.

Da sinistraVittorio Festa, Luca Gaspari, Nicola Razzi,Giovanni De

Lucia, Matteo Lupi e Saveria

Rillo

DONATO DE SIMONE

e Jasci & Marchesani, ovvero i più grandi pro-duttori di biologico nel Centro-Sud Italia oggi producono 500mila bottiglie di vino, mentre al mio arrivo ne producevano 15mila. La nostra associazione non ha fini di lucro, ma opera avendo ben chiari gli obiettivi da raggiungere: solidarietà sociale e ricerca scientifica, volte alla salvaguardia e alla promozione del patri-monio ambientale e culturale, con particolare attenzione alla viticoltura, al paesaggio agra-rio, alle tradizioni e ai mestieri contadini. Oggi più che mai, d'altronde, si sente il bisogno di abitare la natura e il pianeta in modo “leggero” e non invasivo. Non è più possibile rimandare interventi decisivi in una logica di tutela del territorio e delle sue creature. Ciò che ci ha spinto a costituire Origini è proprio l'amore per la natura e per i suoi frutti. Purtroppo, ci tro-viamo ogni giorno di fronte ad un mondo che necessita di essere salvato dal nostro bisogno di risorse: non possiamo continuare a produrre inquinamento, soddisfare la nostra fame di energia e materie prime al ritmo attuale. È ne-cessario invertire la rotta». Originario di Sul-mona e residente a Francavilla al Mare, Festa è figlio d'arte: suo padre, infatti, era Carmine Festa, storico enologo della regione, conosciu-to per aver contribuito alla creazione del movi-mento del vino in Abruzzo e, soprattutto, per essere stato uno dei fondatori del consorzio Citra. Fu una sua idea, ad esempio, l'iniziativa, portata avanti fino al 2001, di regalare mille bottiglie di vino all’autore del primo gol nel campionato di calcio di serie A. Numerosi i calciatori premiati negli anni - tra gli altri an-che Roberto Baggio e Francesco Totti - molti dei quali giunti perfino in Abruzzo per ritirare

(Chieti). Suo padre era Carmine Festa, storico

enologo della regione, conosciuto per aver con-

tribuito alla creazione del movimento del vino in

Abruzzo e, soprattutto, per essere stato uno dei

fondatori del consorzio Citra. Fu una sua idea, ad

esempio, l'iniziativa, portata avanti fino al 2001,

di regalare mille bottiglie di vino all'autore del

primo gol nel campionato di calcio di serie A.

Tanti i calciatori premiati, tra cui Roberto Baggio

e Francesco Totti. «Ho vagabondato tra diverse

scuole - racconta Festa - mi sono spostato dal

Piemonte alle Marche, per poi tornare in Abruz-

zo. Purtroppo ho perso presto mio padre, nel

1998, ma, fortunatamente, lo avevo affiancato

parecchio nel lavoro, facendo una grande espe-

rienza». Il successo arriva con una delle edizioni

del Vinitaly di Verona: «Ho vinto due o tre meda-

glie - racconta - c'era stato un vero e proprio ex-

ploit della nostra regione. Ricordo ancora il titolo

di uno degli articoli usciti sui quotidiani, “Gran

Festa al Vinitaly'”». È nel 1987 che Vittorio

inaugura il Centro Tecnico Enologico di Pesca-

ra, struttura che svolge attività di prova, tecnica

enologica e legislativa e fornisce consulenza alle

maggiori cantine abruzzesi. Nel suo tempo libe-

ro, non può fare a meno del mare, ama andare

in bici e correre sulla spiaggia. «Oggi il mio so-

prannome ironico è “Santità” - racconta Festa -

perché a causa del tanto lavoro è sempre difficile

rintracciarmi».

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18 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

COVER STORY

Un’agricoltura che sia economicamente

vantaggiosa per gli agricoltori, rispetto-

sa dell’ambiente e socialmente giusta,

contribuendo a migliorare la qualità del-

la vita degli stessi agricoltori, ma anche

dell’intera società: può essere riassunto

così il concetto di agricoltura sostenibi-

le, uno dei principi ispiratori dell’asso-

ciazione Origini. Elementi che caratte-

rizzano la filosofia dell’associazione sono

anche i concetti di agricoltura civica,

basata sul coinvolgimento delle comuni-

tà locali, al fine di perseguire il bene co-

mune, e di permacoltura, un approccio

che tiene in considerazione le attività e

i bisogni degli esseri umani, cercando di

conciliarli con quelli della natura, attra-

verso la costruzione di un equilibrio fra

ambiente naturale e territori. «Chi si oc-

cupa di agricoltura sostenibile - spiega

Vittorio Festa – privilegia tutti quei pro-

cessi naturali che consentono di preser-

vare l’ambiente, evitando, ad esempio, il

ricorso a pratiche dannose per il suolo,

a sostanze chimiche e utilizzando fonti

energetiche rinnovabili. Quello dell’eco-

sostenibilità - aggiunge - non è un tema

che porta guadagno immediato, ma piut-

tosto una questione culturale e di finez-

za. Se nel resto d'Italia sono diversi gli

esempi di cantine virtuose, in Abruzzo

siamo gli unici a promuovere tematiche

di questo tipo, da cui oggi non si può più

prescindere».

AGRICOLTURA SOSTENIBILE,CIVICA E PERMACOLTURA

il vino. Nel 1987 Vittorio inaugura il Centro Tecnico Enologico di Pescara, struttura che svolge attività di prova, tecnica enologica e le-gislativa, fornendo consulenze alle maggiori cantine abruzzesi. Il centro ha ottenuto, tra l'al-tro, l'accreditamento Accredia, istituto che va-luta la competenza tecnica e l’idoneità profes-sionale di laboratori e organismi, accertandone la conformità a regole obbligatorie e norme volontarie, per assicurare il valore e la credibi-lità delle certificazioni rilasciate. Dopo il suc-cesso ottenuto in occasione della scorsa edi-zione del Vinitaly di Verona, anche quest’anno l'associazione Origini ha partecipato, con grandi risultati, al Salone internazionale del vino e dei distillati, che si è svolto dal 25 al 28 marzo. Sedici in tutto le cantine presenti con il marchio dell'associazione. Il salone ha rappre-sentato un’occasione per far conoscere l’inno-vativa realtà di Origini e per stringere impor-tanti relazioni. In particolare, l’associazione ha proposto strumenti, provvedimenti e politiche

Foto di gruppo al Vinitaly 2012per parte dei produttori e dei tecniciche fanno parte dell’associazione Origini

che sostengano la viticoltura, con particolare attenzione alla produzione di vino di qualità, e l'attività agricola a basso impatto ambientale, in Abruzzo e nelle regioni limitrofe. Tra i pro-getti per il futuro, spiccano sicuramente la vo-lontà di dar vita a corsi di formazione nelle scuole, al fine di trasmettere la passione per l’enologia e di far comprendere le potenzialità del settore ai più giovani. Non è da meno l’idea di creare un prodotto col marchio Origini. In-tanto, vanno avanti i progetti avviati nei mesi scorsi e finalizzati alla penetrazione nei merca-ti esteri. L'associazione, nata grazie a poche aziende, oggi conta ben trentadue produttori, non solo nelle tre regioni di riferimento, ma anche all’estero. Fanno infatti parte di Origini due cantine canadesi: si tratta di Tenute Santa-relli e della Fn Winery. Gli associati abruzzesi sono Marchesi De' Cordano di Villamagna, Cantina Sangro di Fossacesia, Azienda Agri-cola Belfiore di Loreto Aprutino, Fattoria Tea-tina di Chieti, Azienda Agricola Terzini di Toc-

Page 19: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

PRESENTI AL VINITALY 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 19

Lo stand di Vittorio Festa e Origini che

ha raggruppa-to le aziende protagoniste dell’associa-zione. Dalla

fiera di Verona tanti contatti e un bilancio

molto positivo

Grande successo per lo stand di Vittorio Festa e Origini all’edizione 2012 del Vinitaly, che

si è svolto a Verona a marzo. L'associazione abruzzese ha partecipato alla fiera con sedici

cantine (Cantina Sangro, Azienda Jasci, Azienda Agricola Terzini, Marchesi de’Cordano, Can-

tina Ciampoli, Fattoria Teatina, Tenute Santarelli, Cantina Cieri, Palazzo Centofanti, Jasci &

Marchesani, La Cascina del Colle, Cantina Bove, Azienda Marconi, Azienda Centanni, Azienda

Saputi, Azienda Spinsanti). Il salone ha rappresentato un’occasione per far conoscere la realtà

di Origini e per stringere importanti relazioni, anche con soggetti internazionali. In particolare,

l'associazione ha proposto strumenti, provvedimenti e politiche che sostengano la viticoltura,

con particolare attenzione alla produzione di vino di qualità, e l’attività agricola a basso

impatto ambientale, in Abruzzo e nelle regioni limitrofe.

co da Casauria, Cantine Ciampoli di Ortona, Bio-Vitivinicola di Torano, La Cascina del Colle di Villamagna, Azienda Agrobiologica Jasci & Marchesani di Vasto, Società Agricola Chiarieri di Pianella, Eredi Legonziano di Lanciano, Rivomaris di Vasto, Azienda Agri-cola Jasci di Vasto, Cantina Bove di Avezzano, Tenuta dei Tigli di Casacanditella, Colle del Sole di Francavilla al Mare, Azienda Agricola Praesidium di Prezza, Cantine Dragani di Or-tona, Vigneta Radica di Tollo, Colle Rotondo di Ofena, Azienda Agricola D'Onofrio di Villa-magna, Palazzo Centofanti di Giuliano Teati-no, Vini del Golfo di Vasto, Cantina Sociale di Ari, Cantina Sociale di Paglieta. Nelle Marche ci sono l’Azienda Agricola Centanni di Monte-fiore d'Aso (Ascoli Piceno), Tenuta Spinsanti di Camerano (Ancona), Cantine Marconi di San Marcello (Ancona) e Società Agricola Sa-puti di Colmurano (Macerata). In Molise, infi-ne, c'è l'azienda Agricola Vitivinicola Cieri di Termoli (Campobasso).

COVER STORY

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IMPRESE

di Lorenzo Dolce

I top brand dell’edilizia, Buccella Rappresentanze

Nell’ufficio appena inaugurato a Collecorvino, in provincia di Pescara, i materiali e le tecnologie migliori per grandi opere, edilizia infrastrutturale, edilizia civile…

ur essendo giovanissima, nel giro di pochi mesi si è affer-mata notevolmente, tanto da divenire un importante pun-to di riferimento per moltis-sime imprese di costruzione, non solo in Abruzzo, ma in tutto il centro Italia. Grazie

a contatti continui con le più importanti azien-de operanti nel settore dell’edilizia, oggi è in grado di offrire soluzioni innovative per ogni tipo di cantiere. Questo e molto altro è Buccel-la Rappresentanze, ditta abruzzese che, in poco tempo, sta riuscendo a far parlare di sé, dive-nendo uno dei leader nel settore di riferimento. Buccella Rappresentanze nasce nel luglio del

P

Buccella Rappresentanze nasce nel luglio del 2010 da

un’idea del titolare, Andrea Buccella. A mandare avanti

l'attività, che in pochi mesi si è affermata divenendo punto

di riferimento del settore, contribuisce anche la sorella

di Andrea, Roberta, che ricopre il ruolo di responsabile

amministrativo. Solo dopo aver fatto una lunga esperienza,

prima nella ditta di famiglia, la storica Fratelli Buccella di

Collecorvino, e poi collaborando, un po' in tutta Italia, con

grandi aziende, Andrea, oggi trentaseienne, decide di mettersi

in proprio. Attualmente il titolare di Buccella Rappresentanze

continua a collaborare anche con l'attività del padre e degli

zii, una storica azienda, operante fin dagli anni '60 nel

settore della produzione di manufatti per l'edilizia.

20 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

LA NUOVA ATTIVITÀ

2010 da un’idea del titolare, Andrea Buccella, che, nonostante abbia solo trentasei anni, vanta una lunga esperienza nel campo dell’edilizia. È proprio grazie alle capacità e alla professio-nalità del fondatore se l’azienda è cresciuta rapidamente, offrendo i propri servizi ad ogni tipo di cliente, dalle grandi imprese impegnate

nella realizzazione di imponenti infrastruttu-re in Italia e nel mondo, a quelle più piccole, operanti nel settore dell’edilizia residenziale. L'azienda ha sede in una moderna costruzione, in viale Italia, a Collecorvino, comune della provincia di Pescara conosciuto soprattutto per la produzione di un olio extravergine d'oliva di alta qualità. Buccella Rappresentanze, gra-zie anche ad una capillare rete di segnalatori e a continui contatti con le migliori aziende del settore edile in Italia e all'estero, opera non soltanto in Abruzzo, ma in tutto il centro Ita-lia ed in particolare nel Lazio, nelle Marche, in Molise e in Umbria. Sono dodici, in tutto, i marchi rappresentati in esclusiva dall'azienda abruzzese nelle cinque regioni: Condor Group,

I fratelliBuccella:

Andrea,titolare,

e Roberta, responsabile

amministrativa

Page 21: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

IMPRESE

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 21

La sede storica della FratelliBuccella, azienda di famiglia che si trova a Collecorvino (Pescara), impegnata fin dagli anni Sessanta nella produzione di manufatti per il settore edile

Il nuovissimo ufficio di Buccella

Rappresen-tanze in Viale

Italia 56a Collecorvino

(Pescara). Telefono

085.8208895 / Mobile

335.5394983

Somma, Equiter, Tensacciai, Tesit, Teknowool, Tecna, Tecnored, Stars Stone, Ki-mia, Alpac e Blocchi Isotex. Per uno di essi, cioè Condor - da trent'anni uno dei prota-gonisti in Italia nella produ-zione e commercializzazione di casseforme ed impalcati per l’edilizia - Buccella svol-ge attività di rappresentanza non solo nelle regioni di rife-rimento, ma in tutto il Paese. Dalla vendita di materiali edi-li ed attrezzature innovative, quali ponteggi, casseforme, puntelli, appoggi per viadot-ti, isolatori sismici, giunti di dilatazione, container, monoblocchi e guide, al noleggio; dalle consulenze tecniche per nuove realizzazioni ai business plan: sono moltepli-ci i servizi offerti da Buccella Rappresentan-ze che riesce a soddisfare le esigenze di ogni tipo di cliente, garantendo un ottimo rapporto qualità-prezzo e offrendo un servizio innova-tivo e professionale. In poco più di un anno e mezzo di vita, l'azienda abruzzese è stata co-stantemente impegnata, non soltanto in attività relative all’edilizia privata e residenziale, ma soprattutto in lavori riguardanti grandi infra-strutture, in Italia e all'estero. Ne è esempio l'attività svolta nell'ambito della costruzione del Ponte del Mare di Pescara, che collega il lungomare Nord a quello Sud, attraversando il fiume cittadino. Aperto al pubblico nel dicem-

bre del 2009, con i suoi quattrocentosessantasei metri di lunghezza, è uno dei più grandi ponti ciclo-pedonali d'Europa. In particolare, Buc-cella Rappresentanze si è occupata dei ponteg-gi e della casseratura (il cassero è l'involucro in cui viene effettuato il getto di calcestruzzo, ndr) per la realizzazione dell'impalcato. In una logica di costante internazionalizzazione, un altro lavoro importante è stato svolto in Serbia, nell'ambito del ripristino della facciata del Par-lamento di Belgrado, la cui costruzione risale agli inizi del secolo scorso. I ponteggi per la schermatura dell'imponente struttura sono stati forniti proprio dall'azienda abruzzese. Non è da meno l'attività svolta in occasione della ri-costruzione del Ponte Ingotte a Campobasso, crollato, oltre vent’anni fa, a causa di una fra-

I MARCHI

Sono dodici, in tutto, i marchi rappre-

sentati da Buccella, in Abruzzo, Marche,

Molise, Umbria e Lazio. Per uno di essi,

inoltre, la società abruzzese svolge at-

tività di rappresentanza in tutta Italia:

si tratta della rinomata azienda Condor

Group. Gli altri marchi trattati sono:

Somma, Equiter, Tensacciai, Tesit,

Teknowool, Tecna, Tecnored, Stars Sto-

ne, Kimia, Alpac e Blocchi Isotex.

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22 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

IMPRESE

LE FORNITURE PER IMPORTANTI PROGETTI

Fornitura dei casseri per realizzare le pile e materiale per l'isolamento sismico: questo il contributo di Buccella nei lavori di ricostruzione del Ponte Ingotte a Campobasso, crollato a causa di una frana oltre vent’anni fa.

IL PONTEINGOTTE

Nell'ambito del ripri-stino della facciata del Parlamento di Belgrado (Serbia), la cui costruzione risale agli inizi del secolo scorso, Buccella Rappresentanze si è occupata dei ponteg-gi per la schermatura della struttura.

IN SERBIAPER IL GOVERNO

Nell'ambito della costruzione dell’im-portante struttura pescarese che collega il lungomare Sud a quello Nord, Buccella Rappresentanze si è occupata dei ponteggi e della casseratura per la realizzazione dell’impalcato.

IL PONTEDEL MARE

Buccella Rappresen-tanze è stata impegna-ta anche nella ricostru-zione post terremoto dell’Aquila, fornendo il materiale per la cas-seratura, nell'ambito della realizzazione del depuratore di Bazzano, a servizio del progetto Case.

PER ILPROGETTO CASE

na. Buccella ha fornito i casseri per realizzare le pile e il materiale per l'isolamento sismico. Altro lavoro rilevante è stato quello svolto a Bazzano, frazione dell’Aquila, nell’ambito della realizzazione del depuratore a servizio del progetto C.a.s.e. (il piano che, predisposto in seguito al terremoto del 2009, prevede la co-struzione di Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili). La ditta abruzzese ha fornito il materiale per la casseratura. Altri lavori sono stati svolti nel cantiere di Ikea a San Giovan-ni Teatino, nel cantiere della Metropolitana di Roma e in un tratto marchigiano dell’autostra-da A14, interessato dai lavori di realizzazione della terza corsia. Sono inoltre in corso tratta-tive per le forniture nell’ambito della ristruttu-razione del Castello Sforzesco a Milano e della realizzazione di un viadotto ferroviario in Al-geria. Lavora molto anche all’estero, d'altron-de, Buccella rappresentanze: dall'Algeria alla Tunisia, fino agli ultimi interventi in Russia,

in particolare a Mosca, e negli Emirati Arabi Riuniti, ad Abu Dhabi. Se l'azienda abruzzese, pur essendo nata da poco, si è affermata rapi-damente, è soprattutto grazie alle capacità, alle competenze e alla professionalità del titolare, Andrea Buccella. Nel 2011, a supportare An-drea, arriva anche sua sorella, Roberta, che ri-copre il ruolo di responsabile amministrativo. Trentasei anni, padre di un bimbo di un anno, è dopo il diploma di geometra che, nel 1995, Buccella intraprende la sua formazione profes-sionale. Per circa un decennio lavora nella ditta di famiglia, la Fratelli Buccella, storica azien-da, operante fin dagli anni '60, sempre a Col-lecorvino, nel settore della produzione di ma-nufatti per l’edilizia. «Il mio lavoro - racconta Andrea - consisteva nell’aumentare il giro d'af-fari. Ben presto, però, ho lasciato la ditta di mio padre e dei miei zii, con cui comunque oggi continuo a collaborare, per concentrarmi sul settore commerciale». È così che Buccella ini-

zia a lavorare come area manager prima per la Alpi di Monguelfo, in provincia di Bolzano, e poi per Condor. «Per il futuro - spiega Buccel-la ad Abruzzo Magazine - uno degli obiettivi è quello di prendere nuove aziende importanti da rappresentare. Contiamo anche di crescere in nuove altre regioni, creando una vera e propria rete professionale, con sub-agenti che vadano in giro nelle diverse zone del Paese». Nono-stante la ditta sia nata nel pieno di una delle crisi economiche più dure che la storia ricordi, con l'edilizia abruzzese letteralmente in ginoc-chio, Andrea è fiducioso: «Tra infrastrutture ed edilizia civile - evidenzia - ci stiamo dando da fare e, nel complesso, stiamo reagendo positi-vamente, registrando un fatturato significativo. Quest'anno e l'anno prossimo saranno ancora duri, ma, se non verrà messo in discussione tutto ciò che è stato fatto dal Governo Monti, sono convinto che a partire dal 2014 il settore si riprenderà come si deve».

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24 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

IMPRESE

di Andrea Beato

Conad Adriatico sempre piùprotagonistaCrescono ancora fatturato (+2,9 percento rispetto al 2010) e leadershipdella cooperativa (24,5 per cento inAbruzzo). Pronti anche nuovi investimenti…

onad Adriatico ha chiuso il 2011 con un fatturato al consumo pari a 890,7 milioni di euro, in crescita del 2,7 per cento rispetto al 2010, performance realizzata attraverso i trecentotrentanove punti vendita attivi sul territorio. Questi e altri dati sono stati pre-sentati a Pescara il sedici marzo. Una data

storica per Conad: proprio in questo giorno, quarant’anni fa, un gruppo di commercianti dava vita a questa realtà, model-lo cooperativo valido, che oggi sa creare le condizioni per il miglior lavoro anche di quanti verranno in futuro e formare nuovi imprenditori al proprio interno. Tornando ai dati e foca-lizzandoci sull’area Abruzzo e Molise, i centoquarantaquattro pdv hanno sviluppato un giro d’affari di 530,8 milioni di euro. Importanti sono state le ricadute sull’economie locali: sono duecentroquarantatre i fornitori di prodotti agroalimentari delle province dell’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo, Campo-basso e Isernia, dai quali, nello scorso anno, Conad Adriatico ha effettuato acquisti per 59 milioni di euro. «Questi risultati - ha tenuto a sottolineare in conferenza stampa Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico - di-mostrano l’impegno che abbiamo messo in queste aree». E l’azione di sviluppo non si ferma qui. Per il 2012 sono previsti sette punti vendita, tra aperture e acquisizioni (un ipermerca-to, quattro Conad, un Conad City e un Todis), per oltre dieci-mila metri quadri di superficie, centonovanta posti di lavoro e un fatturato a budget di 42 milioni di euro. Il totale dell’inve-

C

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IMPRESE

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 25

Da sinistra Federico Stanghetta, direttore commerciale Conad Adriatico, Maurizio Pavone e

Antonio Di Ferdinando,rispettivamente presidente e

amministratore delegatodella cooperativa

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26 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

IMPRESE

Nel 2012 Conad Adriatico

investirà venticinque milioni di

euro nello sviluppo, aumentando

l’organico di circa trecentottanta

collaboratori, tra acquisizioni e

nuove aperture, e puntando a un

fatturato di 995 milioni euro.

In cantiere ci sono trentasette

punti vendita, ventotto in Italia

e nove in Albania, per

venticinquemila metri quadrati.

NUOVO SVILUPPONEL 2012

CONAD IN ITALIA E IN ABRUZZO

stimento raggiunge quota 11,3 milioni di euro. Conad Adriatico ha acquisito dal gruppo Rewe International Ag quattro pdv Billa (ex Standa) a Roseto (Teramo), Chieti, San Benedetto dei Marsi (L’Aquila) e Pescara. Nota positiva: in accordo con le organizzazioni sindacali terri-toriali, Conad Adriatico ha anche garantito il mantenimento dei livelli occupazionali. Per quanto riguarda l’innovazione di servizio, sono previste le aperture di una nuova parafarma-cia nell’ex Billa di Megalò (Chieti) e sempre

in Abruzzo, entro la fine dell’anno, quella del primo distributore di carburanti. Solo per fare un esempio, nello scorso anno, le due parafar-macie presenti nei supermercati di Francavilla al Mare (Chieti) e Chieti, le cinque attive negli iper di Teramo, Lanciano (Chieti), Vasto (Chie-ti) e L’Aquila hanno fatto risparmiare ai clienti 762 mila euro. Anche il corner Ottica Conad, in funzione a Teramo, ha registrato buoni risultati e, in pochi mesi di attività, ha prodotto un ri-sparmio di 49 mila euro per i consumatori.

IN ABRUZZO...

INSEGNA N. PDV MQ.E. Leclerc Conad 4 19.325Conad Superstore 8 11.479Conad 27 23.258Conad City 39 15.605Margherita Conad 23 4.945Todis 13 7.248L'Alimentare 10 1.610TOTALE 124 83.470

287SOCI

4.808COLLABORATORI

PROTAGONISTA DEL MERCATO

REGIONE QUOTA DI MERCATO

Marche 7,6 %

Abruzzo 24,5 % > leader di mercato

Molise 23,6 % > leader di mercato

Basilicata 3,5 %

Puglia 6,3 %

Nella foto

Francesco Pugliese,direttore generale Conad

8.907FATTURATO

milioni di euro339

PDV

oltre 185.000 mq

IN ITALIA...

La conferenza stampa di presentazione dei dati Conad Adriatico a Pescara.

Da sinistra Alfredo Castiglione,vicepresidente Regione Abruzzo e

assessore allo Sviluppo economico,Antonio Di Ferdinando e Federico

Stanghetta

Vittorio Di Carlo,Responsabile sviluppo Conad

Adriatico per Abruzzo,Molise e Basilicata

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Page 28: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

IMPRESE

28 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

LA SEDEL’azienda dei Fratelli Del Proposto è divisa in due corpi: uno nel comune di Loreto di circa sessanta ettari (nella foto a destra un’ampia panoramica della tenuta), l’altro a Pianella, dove c'è l'allevamento ovi-no, che si estende su circa novantacinque ettari.

Del Proposto, agricolturae allevamento

ivere la realtà contadina è gratificante per chi la-vora al suo servizio: per questo l’azienda agricola e zootecnica Fratelli Del Proposto esiste da più di cinquant’anni. E oggi, in

fase di ricambio generazionale, con l’apertura, alla fine dello scorso anno, del nuovo punto vendita ha abbracciato la filosofia della filie-ra corta, veicolando i prodotti della campagna direttamente dal produttore al consumatore. Il titolare Paolo Del Proposto, co-fondatore, con il fratello Gaetano, dell’azienda che porta il loro nome, accoglie noi di Abruzzo Magazine

V

L’azienda dei fratelli Paolo e Gaetano vede oggi il coinvolgimento dei figli Daniela, Nicola ed Enrico. Aperto da pochissimo un punto vendita diretto e già si pensa a nuove attività da sviluppare...

di Roberta Villini

nella sede di Loreto Aprutino. Insieme a lui ci sono sua figlia Daniela, il nipote Nicola e i collaboratori “storici”. «L’azienda nasce come allevamento di vacche da latte e bovini da car-ne - ci racconta - poi c’è stato un cambio di indirizzo, ci siamo dedicati alla produzione di ortaggi e, circa trent’anni fa, è iniziato l’alleva-mento ovino. È nato un piccolo caseificio che ha preso la strada della filiera corta per valoriz-zare i prodotti puntando sulla qualità. Per fare il formaggio trasformiamo solo latte di nostra produzione».«Oltre alla vendita diretta - prosegue Daniela Del Proposto - i formaggi sono distribuiti in alcuni supermercati e punti di ristorazione di

Il punto vendita è a Loreto Apru-

tino, in contrada Salmacina snc.

Per info sugli orari e prenotazio-

ni si può contattare il numero

085.8289542. Qui troverete

ricotta di pecora, pecorino primo

sale e stagionato e carni di pollo,

papera, coniglio e agnello, uova e

olio di produzione aziendale.

zona. La nostra ricotta e il nostro pecorino, pri-mo sale e stagionato, sono prodotti tipici che trovano riscontro nel consumatore». L’azienda segue anche l’allevamento di vari tipi di ani-mali da cortile: papere, oche, polli e conigli, nutriti con mangimi di produzione propria e la-sciati liberi di razzolare in ampi spazi recintati all’aperto, prima di venire macellati e venduti. L’allevamento non industriale garantisce la ge-nuinità delle uova che l’acquirente può trovare nel punto vendita. Tutt'intorno, una distesa di piante di ulivo: anche l’olio è nel novero dei prodotti. «Raccogliamo circa mille quintali di olive l’anno, di diverse tipologie tipiche della zona, ma solo una parte viene trasformata in

PUNTO VENDITA

Page 29: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

IMPRESE

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 29

LA PRODUZIONE

L’olioLa produzione di olive è di 1.000

quintali l'anno, di cui una parte

viene trasformata in olio di quali-

tà; le olive non lavorate vengono

vendute ad altri frantoi.

olio: il resto viene venduto senza lavorazione ad altri frantoi», ci spiega il signor Paolo. «Il futuro dell'azienda sono i giovani: grazie al loro interessamento si va avanti e ci si rinnova. Amplieremo l’offerta con l’allevamento di ma-iali, finalizzato alla produzione di salsicce, e la coltivazione e vendita di ortaggi, freschi o la-vorati e trasformati in sottoli e sottaceti, distri-buiti tramite il nostro punto vendita. In passato l'ortaggio si coltivava su più vasta scala, perché era destinato al grossista, all’esportatore», ag-giunge. L’azienda è divisa in due corpi: uno nel comune di Loreto di circa sessanta ettari, l’al-tro a Pianella, dove c’è l’allevamento ovino, di circa novantacinque ettari. Ci accompagnano

nella visita all’allevamento, a dieci minuti dal-la sede principale. Parte del gregge è fuori sui pascoli; nel capannone che ospita la stalla, ci sono gli agnelli, tra cui alcuni nati in giornata. «Possediamo circa settecentocinquanta capi - ci spiegano - e rispetto allo scorso anno c’è stato un incremento. Per il periodo pasquale sono disponibili circa centocinquanta agnelli, su prenotazione, ma ce ne saranno anche per tutti i periodi dell’anno in cui c’è richiesta. Per quel che concerne i controlli, la struttura, il mattatoio e il piccolo laboratorio carni sono autorizzati e controllati dalla Asl e dal servizio veterinario, che attestano che le carni vengono allevate e macellate in azienda».

Da circa trent'anni Del Proposto si

occupa dell'allevamento ovino; col

tempo è nato un piccolo caseificio che

segue la strada della filiera corta. Oltre

ai formaggi, venduti direttamente, la

gamma dell'offerta si è ampliata con le

carni macellate e confezionate sul posto

e l'olio di produzione aziendale.

Gli oviniL'allevamento è in crescita: si è

passati dai 600 capi dello scorso

anno ai 750 circa di quest'anno.

Gli agnelli nati sono circa 150 e

disponibili su prenotazione.

I formaggiNel caseificio adiacente al punto

vendita vengono prodotti ogni

giorno 20 chili di ricotta e 35-40

chilogrammi di formaggio

pecorino, primo sale e stagionato

PaoloDel Proposto,co-fondatoredell’azienda

insiemeal fratelloGaetano

Page 30: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

IMPRESE

30 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Nel dicembre 2011, Bluserena ha inaugurato l’Hotel Sansicario Majestic, un hotel

4 stelle in posizione strategica: nel comprensorio della Vialattea che con i suoi 400

km di piste di ogni livello è la meta ideale per gli amanti dello sci. L’hotel sorge a

Sansicario (TO) a 1700 m. slm, a 8 km da Sestriere, a 20 km dal confine con la

Francia e a 30 km dall’incantevole borgo medioevale di Briancon. L’hotel dispone di

150 camere, piscina coperta, centro wellness, palestra, miniclub, spazio spettacoli,

proponendo anche in montagna la qualità e i servizi di una “vacanza Bluserena”: ricca

ristorazione, una delle migliori animazioni italiane, il più bel comprensorio sciistico

delle alpi, accompagnamento sulle piste, desk scuola sci e noleggio attrezzature in

hotel, servizio navetta per gli impianti, assistenza e divertimento per i bimbi.

BLUSERENA ANCHE SULLA NEVEluserena Club & Hotels, nata oltre venticinque anni fa, è oggi una tra le più so-lide compagnie alberghiere italiane nel mercato “Mare Italia”, con otto villaggi-resort quattro stelle in Sar-

degna, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Calabria e Piemonte. Nel 2011 ha registrato un totale di 850.000 presenze offrendo lavoro a circa 1.900 collaboratori. Oggi con 3.200 camere offre la maggiore ricettività nel settore delle vacanze Italia. Dati che rappresentano un trend di cre-scita particolarmente significativo in una situa-zione generale che vede importanti competitor risentire dell’attuale congiuntura negativa. I resort Bluserena sono in Sardegna a Maracala-gonis-Villasimius (Cagliari) il Calaserena Vil-lage, in Puglia a Marina di Ginosa (Taranto) il Torreserena Village, a Torre Canne di Fasano

B

Le vacanze con Bluserena Club & HotelsDopo l’apertura dello scorso dicembre dell’Hotel Sansicario Majestic, in provinvia di Torino, tante le novità in programma per la prossima stagione estiva

di Andrea Sisti

8RESORT

IN SEIREGIONI

850MILAPRESENZE

2011

1MLNOBIETTIVOPRESENZE

2012

60MLN

FATTURATO2011

1.900ADDETTI

IN STAGIONE

3.200CAMERE

Bluserena in numeri

Silvio Maresca, amministratoreunico di Bluserena

Page 31: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

IMPRESE

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 31

il Grand Hotel Serena e il complesso termale Le Terme di Torre Canne, in Sicilia a Licata (Arigento) il Serenusa Village, in Abruzzo a Montesilvano (Pescara) il Serena Majestic Hotel Residence, Hotel e Centro Congressi, in Calabria a Cassano allo Jonio (Cosenza) il Sibari Green Village, a Marinella di Cutro (Crotone), il Serenè Village e il recentissimo acquisto in Piemonte, l’Hotel Sansicario Ma-jestic in uno dei più belli comprensori delle Alpi. I resort al mare, quattro stelle, hanno accesso diretto su ampie spiagge sabbiose ad uso esclusivo dei propri ospiti. Fondali marini sabbiosi adatti alla balneazione dei più picco-li. Sono hotel-villaggi progettati e costruiti da Bluserena a misura degli ospiti, in cui si rico-noscono lo stile, i plus e gli standard del ser-vizio Bluserena, che da sempre vuol coniugare i comfort e i servizi di un hotel quattro stelle con l’intrattenimento e l’animazione più coin-volgente. Hotel-villaggi nuovi o continuamen-te rinnovati e migliorati, con spazi ad hoc per ogni attività: spiagge, ristoranti, campi sporti-vi, aree giochi, grandi piscine, ampi parcheggi. Tutta l’energia consumata nei resort è energia pulita, prodotta nei grandi parchi fotovoltaici interni. Bluserena garantisce una delle migliori animazioni italiane, coinvolgente e divertente offre non solo divertimento, ma servizi pun-tuali e affidabili nello sport e nell’assistenza dei bimbi. Equipe da quaranta a cinquanta ani-matori, sui cui programmi e formazione l’a-zienda lavora da gennaio a dicembre. Inoltre

tutti i resort sono attrezzati con spazi sicuri ed equipaggiati per il divertimento dei bambini e dei ragazzi, a disposizione dei quali assisten-za, servizi, e attività sono prestati da personale qualificato e formato ad hoc. Una ristorazio-ne varia e di qualità. Tante opportunità per lo sport, il fitness e il wellness: oltre agli sport classici e ai corsi tenuti da istruttori qualificati. In tutti i resort sono allestiti grandi spazi fit-ness coperti: palestre attrezzate (con macchine isotoniche, spinning, step) e con assistenza di personale qualificato. Il tutto ad un rapporto qualità-prezzo fra i migliori. Da anni gli ospiti continuano a preferire Bluserena riconoscen-dole prezzi equilibrati e sempre competitivi. Principio in cui l’azienda crede fermamente è che l’ospite Bluserena è, è sempre stato, sarà sempre al centro delle proprie politiche e stra-tegie, che il suo benessere ispira ogni sua atti-vità e che ogni sua segnalazione e suggerimen-to mobilita tutti, da chi rende materialmente il servizio fino a chi amministra Bluserena. Il sorriso, la cortesia, la disponibilità sono i va-lori fondanti di Bluserena. Le novità 2012 che Bluserena propone ai propri ospiti riguardano il miglioramento dei servizi e delle strutture: al Serenè Village e al Sibari Green Village in Calabria, al Torreserena Village in Puglia e al Calaserena Village in Sardegna saranno disponibili camere comfort: elegantemente rinnovate, dotate di macchina caffè espresso e the, connessione wi-fi, tv ampio schermo con consolle web integrata e Sky, linea di cortesia

arricchita, disponibilità di un telo mare per persona. Al Serenè Village e al Sibari Green Village in Calabria, al Torreserena Village in Puglia, al Serenusa Village in Sicilia e al Cala-serena Village in Sardegna saranno disponibili servizi plus in spiaggia. Altra novità il Sereni-no Nursery, servizio dedicato ai bimbi dai do-dici ai trentasei mesi, uno spazio interamente dedicato ove le mamme possono affidare i loro bimbi ad uno staff specializzato, proposto per la stagione 2012 al Calaserena in Sardegna e al Sibari Green Village in Calabria. In tutti i resort sarà diversificata l’attività del Serenino in base alle fasce d’età, dai tre ai cinque anni, e dai sei ai dieci anni per garantire maggiore as-sistenza, attività e giochi. Inoltre l’attività del miniclub Bluserena, il Serenino, continuerà in tutte i resort anche dopo cena. Al Serenè Vil-lage in Calabria, sarà proposto un menu base adatto ai celiaci. Inoltre da quest’anno Bluse-rena fa scendere in campo i suoi giovani ospiti con i grandi del calcio e del tennis: al Serenusa Village in Sicilia, al Sibari Green Village in Calabria e al Torreserena Village in Puglia i ra-gazzi dai sei ai diciotto anni potranno seguire il programma di durata settimanale condotto dai tecnici della Af Fiorentina Calcio. Il camp è articolato in diversi livelli ed è aperto ai prin-cipianti, ai livelli intermedi e ai più esperti. E ancora, al Sibari Green Village in Calabria per gli amanti del tennis il Camp “Adriano Panat-ta”, stage di cinque giorni a cura del maestro Adriano Panatta e del suo staff.

ALCUNE PROPOSTE BLUSERENA

IL CALASERENA VILLAGE SERENÈ VILLAGE TORRESERENA VILLAGE

È un Club Vacanze a quattro stelle in Sardegna a Maracalagonis, su una delle più belle spiagge sabbiose dell’isola.

È un Club Vacanze a quattro stelle su una magnifica spiaggia del Mar Jonio, che sorge in provincia di Crotone.

Hotel Club a quattro stelle a Marinadi Ginosa (Taranto), su una spiaggiadi sabbia finissima, sul mar Jonio.

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32 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

In sei fasi le confettureD’Alessandro

LA TRASFORMAZIONEIL MAGAZZINO

La frutta viene messa in bacinelle di cottura, sotto vuoto, a una tem-peratura di cinquanta gradi. Il tempo èquello necessario perottenere un prodottodi eccellenza.

Una volta confezionato, il prodotto viene traspor-tato nel magazzino dell’azienda D’Alessan-dro. A catalogo cisono circa venticinque diversi gusti di fruttatra cui scegliere.

25

PRODOTTO

Il prodotto viene imbottigliato ancora caldo per mantenerne inalterate tutte le caratteristi-che nutritive e di conserva-zione. Questa è proprio una delle fasi più importanti del processo.

3 L’IMBALLAGGIOAi barattolini delle confetture viene applicata l’etichetta,a seconda della tipologiae del gusto. Tutti i prodotti D’Alessandro contengono un’alta concentrazionedi frutta.

4L’ETICHETTATURA

LA MIGLIORE FRUTTAPRONTI PER IL MERCATO

È quella che viene utilizzata, di provenien-za italiana, cercando, quanto più possibile, di reperirla localmente. I frutti vengono subito puliti e lavati.

Le confetture D’Alessan-dro vengono distribuite nel canale del dettaglio specializzato, utilizzate da forni e pasticcerie. Non solo in Italia,ma anche all’estero.

16Tutto nasce dalla frutta di stagione, appena raccolta e trasformata

con metodi certificati e sicuri che ne esaltano le qualità

I numeri di D'Alessandro

Export

8 DIPENDENTI 25 DIVERSI GUSTI DI FRUTTA

A CATALOGO 1.000 Kg DI FRUTTA LAVORATA

AL GIORNO 22.000 CONFEZIONI DA CINQUE

CHILI PER PASTICCERIA PRODOTTE IN UN'ANNO

250.000 BARATTOLINI PRODOTTI IN UN ANNO

EUROPA (GERMANIA, FRANCIA, INGHILTERRA)AUSTRALIA, CINA E CANADA

L’azienda abruzzese è guidata dai tre

fratelli D’Alessandro. Nella foto, seduto

al centro, Maurizio (responsabile di pro-duzione), e in piedi,

da sinistra, Cinzia (responsabile

amministrativa)e Sandra

(responsabileQualità)

Page 33: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012
Page 34: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

BANCHE

di Andrea Beato

Con Pilla, da Banca“del Territorio” a Banca “Bella”

ntra in aula, si toglie la giacca e ripiega le maniche della camicia. Rimane in piedi per tutto il tempo del suo intervento, gesticola, non si ferma mai. Dialoga con gli studenti e sul gran-de schermo proietta delle

slide. Una di queste riporta una celebre frase di Michael Jordan, il più forte giocatore di pallacanestro di tutti i tempi: “Con il talen-to si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”. Si presenta così Dario Pilla, il nuovo direttore generale di Banca Tercas.

EIl dg di Banca Tercasprotagonista del seminarioalla facoltà di Economiadella d’Annunzio.Presentati il nuovomodello organizzativo,piano d’impresae quello strategico…

34 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Pavese, cinquantadue anni, sposato con due figlie. Professionalmente è cresciuto in Cari-plo, oggi confluita in Intesa SanPaolo, fino ad arrivare ad essere il dg di Banca dell’Adria-tico, istituto regionale del gruppo che copre l’area Marche, Abruzzo e Molise. Sul finire del 2011 i primi contatti con i vertici Tercas e la voglia di misurarsi con una nuova sfida. Ufficialmente ne entra a far parte da febbraio, ma è operativo già ad inizio del nuovo anno: «Per qualche settimana - dice - ho indossato i jeans e mi sono infilato nelle diverse filiali, affiancando i colleghi che vivono la quotidia-nità. Ho guardato e ascoltato loro e i clienti. Subito sono emersi degli spunti interessan-

Dario Pilla, nato a Pavia, cinquantadue anni,sposato con due figlie. Professionalmente è

cresciuto in Cariplo, oggi Intesa San Paolo, finoad arrivare ad essere il dg di Banca dell’Adriatico.

La nuova sfida è nel Gruppo Tercas

Page 35: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

BANCHE

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 35

LA BANCASEMPLICE

LA BANCADELLE PERSONE

LA BANCADEL METODO

LA BANCADEL FARE

LA BANCAUTILE

IL CONTESTO

Il seminario con Pilla è stato organizzato

da Giuseppe Mauro, ordinario di Politica

economica alla d’Annunzio, e Alfredo

D’Incecco, dottore commercialista e

docente di Finanza aziendale presso

l’ateneo pescarese. Un appuntamento

importante visto il momento delicato e

che può essere letto sotto un duplice

punto di vista: sotto l’aspetto macroeco-

nomico, influenzato da una restrizione

creditizia senza precedenti, che nasce

a monte dalla crisi del debito sovrano, e

ha visto l’intervento dapprima dell’Ente

Bancario Europeo (Eba), con la solleci-

tazione alle banche italiane di operare

processi di ripatrimonializzazione, e poi

della Banca Centrale Europea, che ha ir-

rorato nel sistema circa mille miliardi di

euro. Dall’altro lato il delicato momento

di Banca Tercas che, dopo l’acquisi-

zione di Caripe nel dicembre 2010,

si trova in una fase di rivisitazione del

proprio modello di business.

ti in termini di aree di miglioramento, che hanno poi regolato molto la costruzione del traffico per il nuovo modello organizzativo. Abbiamo dovuto puntare su una maggiore ef-ficienza ed efficacia, un proficuo dialogo tra la direzione centrale e gli sportelli. Il prece-dente organigramma faceva mancare l’imme-diato ricongiungimento a quelle che sono le diverse aree di responsabilità. Alcuni proces-si pratici trovavano delle lungaggini burocra-tiche, delle dispersioni temporali inaccettabi-li. L’obiettivo è stato quello di apportare una semplificazione, ridistribuire alcune logiche e deleghe, creare una catena corta e diretta al servizio del territorio». Un assetto definito in venti giorni e applicato in dieci, un record. E la spinta di Pilla non si è fermata qui: «Fare banca in un contesto globale come questo si-gnifica anche avere una visione a lungo ter-mine. Guardano al futuro il piano d’impresa e il piano strategico che abbiamo predisposto. Con il primo, in particolare, vogliamo rag-giungere un riequilibrio graduale degli attivi, cercando di ottenere utilizzi meno concentrati sui gruppi industriali e più diffusi su piccole e medie imprese e artigiani, la vera ossatura dell’economia locale. Con il secondo abbia-mo distinto il luogo del pensare, i progetti, e il luogo dell’agire, i cantieri». Con un en-tusiasmo coinvolgente il direttore generale presenta il primo cantiere, “labancabella”, «un laboratorio per realizzare la banca dei prossimi dieci anni, orientata soprattutto a un target giovane, under trentacinque. Una ban-ca che vuole avere un’interazione molto forte con questa fascia, riuscendo a intercettarne le esigenze e applicando un processo di vero coinvolgimento, per generare valore e cultura con il contributo degli utenti finali. Insomma, una banca semplice, delle persone, del meto-do, del fare, una banca utile. Al momento non posso dire di più - conclude Pilla - posso solo anticiparvi che c’è molta carne al fuoco ed è già pronta una piattaforma che, a breve, sarà presentata e lanciata sul mercato».

È il progetto per realizzare la banca del futuro, orientata a un target giovane,under trentacinque, sentire le sue esigenze e coinvolgerlo attivamente

-9,3 MLNdi euro

RISULTATO NETTO

185,1 MLNdi euro

PROVENTI OPERATIVI NETTI

126,5 MLNdi euro

ONERI OPERATIVI

IL GRUPPO NEL 2011

Alfredo D’Incecco, dottore commercialistae docente di Finanza aziendale alla d’Annunzio

La sede del Gruppo Tercas in Corso San Giorgio a Teramo

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36 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

PASSIONE FINANZA

di Maurizio O. Delfino e Donato Parete

Promotori finanziariin Abruzzo. Il decanoDino Cardone

e è vero che vi sono sempre delle esperienze che, più o meno consapevolmente, segnano per tutta la vita e danno l’impronta con cui poi si affronta qualunque cosa, quasi certamente è stato il volo a segnare per sempre questo ragazzo. E vengono

i brividi anche solo a immaginare quale scena o quale scenario si doveva vedere da quel vecchio, pesante aereo americano con cui ha preso il primo brevetto civile volando per l’esame di Stato, da Pescara a Jesi, mentre non aveva compiuto neanche vent’anni, quando la Repubblica era nata da meno di 2 anni! Brividi per-ché probabilmente era ancora forte e rigoglioso il contrasto fra il verde della macchia mediterranea e il blu del nostro mare, in questo tratto dell’Adriatico, e brividi perché certamente le tracce della Guerra erano ancora fresche e prepotenti. Il ragazzo che abbiamo di fronte è Dino Cardone, che all’anagrafe mentre esce il giornale compie 81 anni, ma che ancora di quel giovanissimo pilota ha la tempra e il carattere. Leggero, pacato, quasi in sordi-na racconta sessant’anni di storia piena di cambiamenti di rotta, di quelle decisioni radicali che trascinano tutto dentro, fatte sem-pre nel segno di una totale dedizione, della propria soddisfazione pur nella attenta e costante verifica della posta su cui si gioca la responsabilità. Parte significativa di questa storia è anche storia dell’Abruzzo e dell’economia perché Dino Cardone può consi-derarsi pioniere o antesignano della promozione finanziaria. E grazie alla varietà di esperienze e di matrice culturale, il diploma in materie artistiche, l’attività nel sindacato dei minatori quan-do esisteva ancora questo mestiere e le sue indicibili durezze, l’insegnamento e poi l’impiego nella pubblica amministrazione, della promozione finanziaria e del suo trasformarsi e adeguarsi ai tempi, Cardone diventa anche ispiratore di novità. L’inizio, nel 1969, è una collaborazione nata per caso con Fideuram, allora

S

Finanza, risparmio, investimenti. La nuova e corposa rubrica di Abruzzo Magazine prende avvio con l'intervista appassionata ad una figura che può essere considerata il padre di tutti i promo-tori e i consulenti finanziari d'Abruzzo. Un pioniere che ha tanto da insegnare e che accanto ai figli Rita e Giuseppe si misura con le nuove sfide di Azimut...

Rita Cardone.La figlia di Dino Cardone guida oggi il team dei promotori finanziari di Azimuta Pescara.All'attività professionale unisce unfortissimo impegno nel sociale. In particolare con il progetto umanitario Nutrimondo

Page 37: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Dino Cardone è nato a Penne ottantuno

anni fa. Tre figli: Rita, Giuseppe e Fabio

(bancario in Mps). Insegnante, pilota

d'aerei, sindacalista per i minatori

negli anni 50, per dieci anni è stato a

Milano responsabile ufficio ragioneria

dell'Inam. Lì si incuriosisce di finanza e

attraverso i fratelli Lucianetti com-

pie il salto coraggioso verso l'attività

pionieristica di Promotore finanziario:

dal 1969, decano insieme al professor

Camillo Lucianetti, porta Fideuram a

Pescara, con il suo primo Fondo Comu-

ne d'Investimento da collocare, di dirit-

to lussemburghese. Da lì la sua carriera

sarà un crescendo, con eccezionali doti

di relazione che lo porteranno ai mas-

simi successi lavorativi e a diventare in

Abruzzo un vero personaggio.

DON DINO CARDONE

Dino Cardone.Dagli esordi in Fideuram

all'arrivo a Pescaradell'innovativa rete

Azimut fondatadall'ingegner

Pietro Giuliani

Una storica fotografia del 1979: con Dino Cardone, che in basso a destra cerca l'equi-librio, il professor Camillo Lucianetti (facoltà di Economia della d'Annunzio), in alto a de-stra, il cui fratello, collega di Cardone, è stato la miccia dell'incontro con Fideuram; Giorgio Forti, teramano, in piedi con abito chiaro, primo amministratore delegato di tutta Fi-deuram; in piedi a sinistra la barba dissimula l'età di un giovane Bruno Presidente, attuale direttore commerciale di Banca Caripe e responsabile dell'Abi Abruzzo; con folti baffi scuri, accanto a Presidente, c'èRoberto Di Francesco, già presidentedell'ordine dei commercialisti, scomparsodi recente e ricordato con commozione e autentico affetto nell'incontro di Cardonecon Abruzzo Magazine

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 37

PASSIONE FINANZA

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38 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

dell’Imi che collocava ciò che per anni è sta-to l’unico prodotto esistente fuori dai depositi in banca, titoli di stato e dalle poche rischiose azioni, cioè un fondo di diritto lussemburghe-se. “Fiduciaria Europea Americana” ricorda Cardone spiegando l’origine di questo nome che ammicca al latino, e che per oltre vent’anni è stata la palestra del nostro interlocutore che conserva netti ed evidenti i sentimenti della stima e della riconoscenza per quell’esperien-za. «In America la stabilità è un’eccezione, il cambiamento è la regola» ricorda Cardone, ci-tando uno dei tanti prestigiosi personaggi che incontravano il folto gruppo dei promotori che nel frattempo si affacciavano a questo nuovo mondo. E questo “stampo americano”, la forte impronta manageriale, gli schemi, la rete e le riunioni motivazionali (tutti modelli che dopo decenni sarebbero divenuti patrimonio co-mune e materie universitarie) portano a oltre 90 i promotori che si riuniscono nella sala di corso Umberto, «con periodi in cui occorreva organizzare i turni per assicurare la presenza in ufficio e accogliere i tanti clienti e i soldi che affluivano». Anni in cui si costruisce quel patrimonio di fiducia e di attenzione su cui è costruita l’attività che, nel 1981, diventa scelta definitiva a seguito della legge che impedisce la compatibilità di questo lavoro con altro impie-go da dipendente. «Con 3 figli ancora piccoli e una moglie in lacrime quell’anno lasciai il lavo-ro all’Inam» ricorda Cardone «forte di 12 anni di esperienza di vita e di vendita maturati con Fideuram» spiega il coraggioso pilota «e ormai persuaso che la società e il mercato aveva biso-gno di noi, delle nostre professionalità fondate sulla correttezza, sulla voglia di vedere risultati

e man mano sulla consulenza». Tanti gli aned-doti e i ricordi, come quando Pat Brocato, del vertice della Fideuram, chiedendo di negozio in negozio in corso Umberto se si conosceva il nome e l’attività della compagnia, sorprende gli attivissimi promotori mostrando quanto ampio e non scontato debba essere il perimetro del-la promozione. Così negli anni ’90, dopo una collaborazione importante con la Credit Con-sult del Credito Italiano, l’approdo alla Azimut, che Cardone tiene sostanzialmente a battesimo insieme all’ingegner Pietro Giuliani, che di Fideuram era stato responsabile specialisti im-prese. «Uno stampo molto diverso, originale» spiega con soddisfazione Cardone «un mo-dello orizzontale con promotori protagonisti e responsabili del proprio portafoglio». Sono gli anni della maturità che Cardone affronta recu-perando lo sguardo del giovane pilota che vede il quadro d’insieme dall’alto, e che gli consente di inventare la collaborazione con la rete delle Bcc, in un disegno di compenetrazione far gli esperti delle proposte più evolute nel campo della gestione di patrimoni e le banche più pros-sime nel territorio. Uno sguardo che gli consen-te, anche in questo antesignano, di proporre in termini pratici e teorici il tema oggi centrale dei passaggi generazionali, «per non disperdere il grande patrimonio di fiducia e di rapporti co-struiti, che oggi i figli proseguono senza aver lasciato nulla al caso, ed anzi in modo calibrato sulla propria storia e sulle caratteristiche perso-nali e dei clienti». La vulcanica figlia Rita guar-da e ascolta con noi, grata e ammirata, un Dino Cardone che continua a conoscere i prodotti, le aziende a cui fa consulenza, sempre pronto a uscire con una delle sue borse sotto il braccio…

Lunga intervista negli uffici Azimut di corso Umberto a Pescara. Da sinistraDino Cardone, Maurizio Delfino di Abruzzo Magazine e il direttore Donato Parete

27 MILIARDIL’obiettivo di asset under management per il 2014

LA CRESCITA GLOBALE

310 MILIONILa raccolta nei primi due mesi del 2012

GESTITO E FLUSSI NETTI

Fonte Azimut; valori in migliaia di euroe riferiti ai dati di bilancio 2011

90.464REDDITO OPERATIVO

80.444UTILE (PERDITA) NETTA

300POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

325.728TOTALE RICAVI

AZIMUT IN ITALIACON RISULTATI RECORD

PASSIONE FINANZA

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40 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Directa insegna il trading online in Banca Ipibi

ono stati tempi molto turbo-lenti per i mercati finanziari. Ma coloro che fanno tra-ding, chi professionalmente e chi quasi per hobby, non sono stati certo fermi, e in particolare in questi ultimi mesi hanno approfittato del

rimbalzo di tutte le Borse per portare a casa performance di tutto rilievo. Non è facile fare trading, tantomeno vivere di trading, se è vero che le statistiche parlano di ben l’82% che si avventura e sistematicamente ”perde”. Eppure il fascino di portare la propria sfida ai mercati finanziari, di sentirsi un financial player come i protagonisti della finanza mondiale è irresi-stibile. Conosciamo la materia, il nostro gior-nale se n’è occupato da sempre, nell’editoriale di questo numero accenniamo all’universo della gestione del risparmio, al mondo vasto e variegato della promozione finanziaria e della consulenza finanziaria. Tra queste forme il trading online avrà sempre il suo dignitoso spazio, per l’appeal che esercita ma anche per-

S

Sul sito www.directa.it è possibile iscriversi gratuitamente al corso del 29 e 30 Maggio presso Banca Ipibi di Pescara, in Viale Regina Elena 119...

di Donato Parete

Directa Sim (sede centrale a Torino) è

il pioniere del trading on line in Italia

e uno dei primi broker a essere entrati

in attività nel mondo.La sua clientela di

riferimento è sempre stata quella degli

investitori molto attivi che, con Directa,

possono operare via Internet sulla Bor-

sa di Milano (azioni, derivati e titoli a

reddito fisso), su Nyse, Nasdaq, Amex,

Cme, Otc, sull'Eurex, sul Liffe, sullo Xe-

tra di Francoforte e sul Chi-X di Londra.

Il sistema di trading on line di Direc-

ta è semplice e affidabile, così leggero

da garantire un'operatività efficace da

qualsiasi Pc, iPhone e iPad. Quasi ogni

giorno sul Sole 24 Ore Directa è presen-

DIRECTA SIMte con la propria proposta di commis-

sioni degressive, convenientissima per i

trader molto attivi. La Sim ha stipulato

accordi con 170 banche e intermediari,

su tutto il territorio nazionale, per con-

sentire ai loro clienti l'accesso ai servizi

da lei forniti. In foto (docente nel corso

a Pescara) c'è Davide Biocchi. Trader

dal 1998, dal 2002 collabora con Di-

recta nei corsi di formazione sui temi di

finanza, mercati finanziari e piattaforme

per il trading on line. È opinionista del

canale televisivo finanziario Class Cnbc.

PASSIONE FINANZA

Page 41: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 41

ché per alcuni può diventare davvero, se non la propria attività lavorativa (questa è sempre una questione di scelte), almeno una passione e una vera fonte di reddito. Sì, perchè con il tra-ding si può guadagnare, basta considerarlo una cosa seria. Che tradotto vuol dire dedicare tan-to, tanto tempo ad impararlo, come si farebbe per qualsiasi attività professionale alla quale ci si volesse avvicinare, perché tale è il trading per chi lo svolge appunto professionalmente. Si utilizza denaro per fare denaro, e questo può essere pericolosissimo quando si è alle prime armi. È come per un neopatentato alla guida di un bolide: potrebbe mai dosare bene il piede sull’acceleratore? Così è per la scelta della quantità di denaro con la quale operare, per esempio. Un trader professionista usa sem-pre disponibilità moderate, ad hoc. Il neofita cade spesso nella trappola di operare con tutto ciò di cui dispone, nella errata percezione di amplificare così la portata del guadagno. In re-altà l’unica cosa certa è che così amplificherà le perdite possibili. Senza parlare delle grandi ustioni che la cosiddetta leva finanziaria può

A sinistra videata della nuova piatta-forma Darwin di Directa. Sotto, la sede Banca Ipibi di Pescara, in via Regina Elena 119

Banca Ipibi, istituto giovane e

dinamico del Gruppo Veneto Banca

(una delle prime dodici realtà

bancarie italiane), da oltre dieci

anni concentra il suo impegno

nella ‘Consulenza’, che prevede

un’analisi finanziaria ed un’assi-

stenza sistematica e continuativa

sulla globalità del portafoglio che

il cliente ha non solo presso Banca

Ipibi, ma anche presso altri istituti

di credito. Banca Ipibi si presenta

al Mercato deliberatamente senza

prodotti propri: questo aspetto

svincola il Promotore da qualunque

tipo di condizionamento e consen-

te di operare un’analisi speciali-

stica globale davvero libera e nella

piena salvaguardia dell’interesse

BANCA IPIBI

del cliente. I consulenti di Banca

Ipibi guidano il cliente ed insieme

al cliente definiscono le soluzioni

più adeguate alle sue esigenze

per la gestione del patrimonio

nella componente professionale,

personale e familiare, sempre

con la discrezione professionale

del private banker. Con 3 Filiali

operative (Milano, Roma e Torino),

32 Uffici Promotori Associati e 7

Private Office, Banca Ipibi assiste

e affianca i clienti in tutta Italia

per servizi private, servizi e prodot-

ti bancari, servizi fiduciari, online

banking, gestioni patrimoniali,

Unit Linked, Fondi, Sicav, Fondi

pensione, Pip e Fip e consulenza

finanziaria evoluta.

Aldo Marchegiani, promotore finanziario, rappresenta il team dei sette professionisti di Banca Ipibi a Pescara. Il 29 e 30 Maggio ospitano il corso Directa di trading online

PASSIONE FINANZA

Page 42: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

42 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

determinare, utilizzando la possibilità di im-piegare addirittura denaro di cui non si dispo-ne, parametrandosi in realtà sulla possibilità di perdita raggiungibile, sulla base della quale è come se si ricevesse del denaro virtuale in prestito. Ma così la perdita alla quale si può andare incontro, quella sì, è molto reale, e pe-santissima. Allora il trading è una fonte sicu-ra di perdite, suffragata anche dalla statistica

riportata prima? Può esserlo certamente, ma soltanto se ci si avventura allo sbaraglio, e pur-troppo è questo quello che accade alla grande parte di chi si avvicina. Di chi si butta senza neppure le minime basi. Questi concetti sono soltanto alcuni di quelli proposti al corso dal trader professionista Davide Biocchi, esper-to di Borsa e opinionista del canale finanzia-rio Cnbc e di Radio1. Biocchi è formatore da

sempre per Directa e il 29 e 30 maggio finalmente torna a Pescara per questa due giorni densa e appassionante, com-pletamente gratuita perché occasione per Directa di pre-sentare la propria piattaforma di trading, praticamente la più diffusa in Italia, conide-rando che questa pioniera sim di Torino opera in Italia dai primordi, dal 1996, alba

del trading online dopo le stagioni mitiche dei Borsini presso gli uffici delle banche. Un ap-puntamento importante dunque, un corso che può gettare le basi indispensabili per chi si avvicina oppure dare ai già esperti la possibi-lità di apprendere dai professionisti. E, non da ultimo, conoscere anche la community di chi fa trading nella nostra realtà, una community a cui Abruzzo Magazine vuole tornare a riserva-re una rubrica fissa sul giornale. In più il corso si svolge in una cornice prestigiosa, la sede dei consulenti finanziari di Banca Ipibi, struttura di financial advisory del gruppo Veneto Banca, altrettanto una garanzia perché espressione di uno dei principali gruppi bancari italiani. Pa-droni di casa, accoglienti e disponibili, saranno Aldo Marchegiani e la squadra dei consulenti Banca Ipibi che vedete raffigurati nelle foto insieme agli uffici pescaresi, la bella villa di Viale Regina Elena, 119. Iscrizioni allora su www.directa.it e arrivederci al corso.

OdoricoScarponeFinancialadvisorBancaIpibi

1

PaoloPavoneFinancialadvisorBancaIpibi

4

MauroBiagelliFinancialadvisorBancaIpibi

2

AnnaMarinelliFinancialadvisorBancaIpibi

5

AldoMarchegianiFieldmanagerBanca Ipibi

3

LucaMarchegianiFinancialadvisorBanca Ipibi.Nel teamc'è ancheVirginia Marchegiani6

1 2

3 4

5

6

PASSIONE FINANZA

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Pianificare inmodo consapevolela pensione futura

el sistema previdenziale dei la-voratori italiani è in atto un’e-voluzione epocale. Dopo l’i-stituzione, con la riforma Dini nel lontano 1995, del progres-sivo passaggio al sistema con-

tributivo, la riforma del Welfare del 2007 ha portato alla nascita di un sistema di previden-za complementare accanto a quella obbliga-toria, attraverso la previsione della possibilità di destinare il Tfr a tale finalità, trasformando sempre più la previdenza in una materia di studio e analisi. Più recentemente, la riforma Fornero, entrata in vigore da gennaio 2012 e dettata dall’acutezza della crisi finanziaria che ha investito l’Italia, ha determinato il passag-gio immediato al sistema contributivo per tutti i lavoratori, indipendentemente dall’anzianità contributiva. Nei prossimi decenni il proble-ma previdenziale esploderà in tutta la sua gra-vità per chi ha perso o non riesce a trovare un lavoro e per quei lavoratori che hanno avuto rapporti di lavoro precari e intermittenti. Chi, invece, è così fortunato da aver avuto rapporti lavorativi stabili, deve provvedere per tempo a pianificare il proprio futuro previdenziale definendo il tenore di vita desiderato per gli anni della pensione e allocando le risorse ne-cessarie in strumenti previdenziali efficienti, considerando che il tasso di sostituzione tra ultimo reddito lavorativo e reddito pensioni-stico andrà a ridursi sensibilmente. La con-

N

La Consulenza Finanziaria Indipendente della Zeygos guidata da Paolo Belvederesi. Seminario a Pescara il 16 Giugno per aiutare nella costruzione della propria rendita previdenziale. In collaborazione con Abruzzo Magazine...

di Paolo Belvederesi e Massimo Foglia

sulenza previdenziale non consiste nella pro-posta di una polizza vita a prescindere dalla conoscenza della situazione individuale del lavoratore e dei suoi obiettivi. La pianifica-zione previdenziale si compone di una serie di passi che vanno fatti insieme a professioni-sti preparati, per considerare tutte le variabili che entrano in gioco nella determinazione del reddito pensionistico ed evitare situazioni di criticità al tempo della pensione.

Zeygos, grazie ad un’approfondita conoscen-za delle riforme pensionistiche ed una lunga esperienza nei mercati finanziari, è in grado di offrire ai lavoratori il giusto supporto nell’in-dividuare le soluzioni più efficienti riguardo gli aspetti più problematici della previdenza sia obbligatoria che complementare. I profes-sionisti di Zeygos sono in grado di rispondere ai bisogni informativi dei propri clienti, pro-gettare nuove soluzioni previdenziali e sce-gliere ed articolare la soluzione più adatta alle loro esigenze, con l'obiettivo di migliorarne il reddito pensionistico atteso. Ad esempio, tra gli strumenti di previdenza integrativa si annoverano prodotti radicalmente diversi sia per struttura di costi che per trasparenza e complessità tecnica: fondi pensione chiusi (negoziali) o aperti, piani individuali di pre-videnza (Pip/Fip), strumenti di investimento diretto nei mercati finanziari quali obbligazio-ni, azioni, Etf, eccetera... La selezione deve essere fatta tenendo conto dell’impatto fiscale e dell’efficienza complessiva di ciascun pro-dotto. Zeygos, al contrario di molti operatori attivi nella consulenza previdenziale, opera senza conflitti di interesse verso il cliente. Ciò significa che Zeygos non guadagna nulla dalla proposta di un certo prodotto finanziario at-traverso le commissioni in esso incorporate, essendo remunerata esclusivamente dal clien-te per il quale effettua la consulenza. Zeygos e Abruzzo Magazine organizzano in merito il seminario “La previdenza integrativa: quali le soluzioni più efficienti?”, sabato 16 giugno (pagina accanto), a Pescara nella sede del-la scuola d'inglese American Academy, Via Mazzini, 31. La sessione di lavoro sarà inten-sa e l'ingresso è rigorosamente ad inviti, per i quali invitiamo i lettori a contattare la redazio-ne allo 085 7998190. Arrivederci al 16.

44 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

LE FASI DI UNA VERA CONSULENZA PREVIDENZIALE SONO LE SEGUENTI:

a) La stima della pensione obbligatoria di base;b) La stima del fabbisogno integrativo;c) L'analisi dei prodotti previdenziali già stipulati;d) La scelta delle modalità di copertura del gape) Il costante monitoraggio del piano previdenziale

Da sinistraTommaso

Donati, bilancio familiare e

previdenza, l'amministratore

delegato Paolo Belvedere-

si, azionario e portafogli

market neutral, Massimo Foglia, obbligazionario

e corporate,Davide

Giannini,marketing

PASSIONE FINANZA

Page 45: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Seminario

Sabato 16 Giugno 2012ore 09.30 - 13.00

Via Mazzini 31 - American Academy

Per registrazione partecipanti e informazioni085 7998190

[email protected]

LA PREVIDENZA INTEGRATIVAQUALI LE SOLUZIONI

PIÙ EFFICIENTI?

PASSIONE FINANZA

Page 46: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

46 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Intervista all’avvocato Sergio Quirino Valente, specializzato in Diritto sportivo e con una lunga carriera al fianco di tanti campioni...

l suo studio legale, al centro di Teramo, emana un forte profumo di antico tra vecchi libri e mobili, con qualche tocco di moderna tecnologia. L’avvocato Ser-gio Quirino Valente ha ereditato dalla fa-

miglia la tradizione forense che vanta più di un secolo di storia, portando una ventata di novità che l’ha condotto ad approfondire la materia “sportiva” sconosciuta ai più. L’inizio profes-sionale è coinciso con la prematura scomparsa del padre, anch’egli avvocato, «per cui a venti-cinque anni sono stato costretto a dimenticare i sogni musicali per i quali avevo studiato tan-to». La scintilla che ha illuminato la sua car-riera è stata la conoscenza di Pietro Scibilia, il signor “Gis Gelati”, imprenditore di successo e patron di numerosi progetti nello sport, che lo volle con sé agli inizi degli anni Ottanta. Il resto è venuto in itinere, grazie a Gabriele Tarquini, “il primo pilota abruzzese”, a Nicola Larini, ad altri piloti e team italiani, francesi e inglesi di Formula Uno. È stato anche chiama-to nell’organizzazione di grandi eventi, Italia ’90 su tutti. Dopo aver maturato importanti esperienze, ampliato il novero dei professio-nisti e le sedi operative dello studio, che oggi

I

Professionistatradizional-sportivo

L’inizio professionale dell’avvocato Sergio

Quirino Valente è coinciso con la prematura

scomparsa del padre, anch’egli avvocato a

Teramo. La scintilla che ha illuminato la sua

carriera è stato l’incontro con Pietro Scibilia,

imprenditore di successo e patron di numero-

si progetti nello sport (pallanuoto, ciclismo,

calcio), che lo volle con sé agli inizi degli anni

Ottanta. Successiva è stata la conoscenza

dell’abruzzese Gabriele Tarquini, di Nicola

Larini, e altri piloti e team italiani, francesi e

inglesi di Formula Uno. Valente è stato anche

chiamato nell’organizzazione di grandi eventi,

L’ESSERE AVVOCATO, LA MUSICA E LA VELA

di Andrea Beato

L’avvocato Valente dedica i week end ai due più grandi hobby: musica e vela. Proprio su queste sue passioni ha pubblicato due libri ed è in fase di lavorazione un terzo, questa volta dedicato alla sua carriera

L’avvocato Sergio Quirino Valente fotogra-fato all’interno del suo elegante studio. È nato a Teramo il due febbraio del 1954, «un acquario vero - si definisce»

PROFESSIONISTI

come il mondiale di Italia ’90. Oggi si dedica

all’attività istituzionale, come membro del

consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo e

della Commissione tesseramenti presso la Figc

di Roma. Solitamente le giornate di sabato

e domenica le riserva alle sue due grandi

passioni: la musica e la vela. Proprio sulla mu-

sica e sulla vela ha scritto due libri di cui va

particolarmente orgoglioso. E un terzo è in fase

di lavorazione. Questa volta riguarderà la sua

carriera lavorativa, il racconto delle esperienze

professionale e il rapporto con i tanti personag-

gi e campioni conosciuti.

Page 47: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 47

PROFESSIONISTI

può contare anche sui nipoti Francesco e Ste-fano Franchi, Valente si sta dedicando all’atti-vità istituzionale, come membro del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo e della Commissione tesseramenti presso la Figc di Roma, partecipando ad altri organismi in linea con il credo sportivo. «Così mi fai sembrare un vecchio elefante che ha appeso la toga al chio-do in attesa della pensione...».Avvocato, lei è stato un pioniere del diritto sportivo…«Confesso che all’inizio era una vera giungla dove l’improvvisazione trionfava».Può parlarci del rapporto con i suoi assistiti?«Il mio ruolo è sempre connesso al titolo pro-fessionale, cioè avvocato, né manager o procu-ratore o altra figura, perché è l’unico carisma che ho e ne vado fiero».A quali ricordi è maggiormente legato?«Tanti Giri d’Italia e qualcuno ai vertici del-la classifica; un Tour de France; due splendidi anni in serie A con la Pescara Calcio e la vita vissuta nei box nel mondo della Formula Uno.

Ero affascinato dall’arricchimento personale e professionale».La sua città l’ha aiutata nella carriera?«Teramo è una città calma e insostituibile per la qualità della vita che offre. In passato vive-vo stressato e con la valigia pronta, alternando aerei, treni e auto. Ho viaggiato tanto, di ogni città ricordo soltanto il tribunale, le sedi istitu-zionali, il circuito, lo stadio...».Lei parla al passato, è dunque cambiato qualcosa? «Ho cinquantotto anni per cui ho deciso di cal-mare i miei tempi. Nei weekend coltivo le mie passioni: musica e vela».Vogliamo parlare dell’avvocato musicista o dell’avvocato velista?«Sei venuto a conoscere il professionista. Però sono orgoglioso di aver scritto due libri, uno di vela e l’altro di musica. Se vuoi, in un’al-tra occasione, ti rilascerò un'intervista come “velista” o come “musicista”. Facciamo nella prossima vita? In fondo sto vivendo soltanto la prima!».

Grazie alle sue conoscenze in materia “sportiva”, Valente è stato anche chiamato nell’organizzazione di grandi eventi, su tutti i campionati del mondo di calcio Italia ’90, svolgendo un ruolo attivo nell’organizzazione d’incontri, conferenze, meeting…

PER L'ORGANIZZAZIONEDI ITALIA 90

Nel mondo della Formula Uno Valente si affaccia grazie a Gabriele Tarquini, “il primo

pilota abruzzese”, a Nicola Larini, ad altri piloti e team italiani, francesi e inglesi.

Molte le stagioni passate ai box, tra i rombi dei motori, pit stop e sorpassi.

TRA I CAMPIONIDELLA FORMULA 1

La svolta nella carriera professionale dell’av-vocato Sergio Quirino Valente avviene grazie all’incontro con il commendatore Pietro Scibilia. A lui sono legati ricordi bellissimi, come i due anni in A con il Pescara Calcio, guidato da Giovanni Galeone.

CON SCIBILIANELLO SPORT

Lo studio si trova in via Mazzini 6,nel centrodi Teramo

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48 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

LA STANZA DEL MANAGER

di Andrea Beato

Invitato dall’Università di Teramo, Zecchino parla agli studenti del suo percorso formativo, della sua carriera, del mondo Bosch e del suo talento come portiere di calcio...

ROBERTOZECCHINOIL TERAMANOMANAGER IN BOSCH ITALIA

ochi sanno che a capo delle ri-sorse umane e dell’organizza-zione di Bosch Italia per il Sud Europa c’è un abruzzese. Ro-berto Zecchino, classe 1968,

sposato con due figlie, torna nella sua Teramo per raccontarsi ai tanti ragazzi di Scienze del-la comunicazione. Proprio in quelle aule dove si è laureato, nel 1994, in Scienze politiche,

P

Roberto Zecchino si è laureato nel 1994 in Scienze politiche pressol’ateneo teramano. Prima aveva iniziato a frequentare il corso di Giurispruden-za, cambiando poi indirizzo.

Dopo la laurea Zecchino si è trasferito a Ginevra per specializzarsi in Econo-mia presso la prestigiosa università svizzera. Un’occasione per migliorare la lingua tedesca.

L’università di Teramo La specializzazione1 2

Roberto Zecchino, nato e laureato a Teramo.Dal 2003 è responsabile risorse umanee organizzazione in Bosch Italia

con il massimo dei voti. «Oggi gioco in casa - ammette con emozione e un po’ di compren-sibile stanchezza dovuta al viaggio (è partito da Milano alle cinque del mattino, ndr) -». Si mostra sincero quando ricorda di aver scelto inizialmente Giurisprudenza come percorso di studi e di aver lasciato dopo il primo esame di Storia del diritto romano. Un passaggio forse decisivo per la sua carriera. «Vedevo mol-

ta distanza tra il mondo accademico e quello produttivo», anche per questo a ventisei anni va in Svizzera per specializzarsi in Economia presso l’Università di Ginevra e perfezionare la lingua tedesca, parlata in casa fin da picco-lo, grazie alla madre. Un doppio vantaggio che si rivela poi decisivo nelle diverse esperienze di lavoro. Nel 2001 entra in Autodesk, realtà americana leader nella progettazione assistita da computer (il suo prodotto più rappresentati-vo è AutoCad, ndr), per poi approdare in Bosch due anni più tardi. Oggi, per il gruppo tedesco, ha sotto la sua responsabilità circa seimila ri-

TECNICA PER AUTOVEICOLI

Tecnica per autoveicoli è la divisione più grande

del gruppo Bosch. Ha realizzato un fatturato di

28,1 miliardi di euro nel 2010.

Page 49: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

LA STANZA DEL MANAGER

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 49

Il suo ufficio è a Milano, all’interno della sede principale di Bosch Italia, ma il suo ruolo lo porta a viaggiare spesso anche all’estero: «Dormoa casa una notte su cinque».

Headquarter a MilanoNel passato di Zecchino la carriera come portiere nelle giovanili dell’A-scoli per poi arrivare fino in nazionale. Tra i suoi ex compagni anche Conte, allenatore della Juve.

Amore per il calcio3 4Gli studenti della Facoltàdi Scienze dellaComunicazione dell’Università di Teramo hanno affollato l’aula perseguirel’incontro

BOSCH NEL MONDO E IN ITALIA

Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi ed è costituto dall’azienda Robert Bosch

GmbH e da più di trecento tra consociate e filiali in oltre sessanta paesi, centocinquanta se si in-

cludono i partner commerciali. Ogni anno il gruppo investe circa quattro miliardi di euro in ricerca

e sviluppo, registrando oltre tremilaottocento brevetti in tutto il mondo.

Una serie d’incontri smart, sfruttando

le potenzialità delle nuove tecnologie. È

questo il fine di “Un tweet con…”, ciclo

che, dopo Roberto Zecchino, ha in pro-

gramma di ospitare Renato Vichi, Fio-

renzo Tagliabue e Alberto Naticchioni.

A UNITE“UN TWEET CON…”

TECNOLOGIA INDUSTRIALE

La divisione Tecnologia industriale ha realizzato un

fatturato di 6,7 miliardi di euro nel 2010. Divisioni:

Bosch Rexroth AG, Tecnica di Imballaggio.

BENI DI CONSUMO E TECNOLOGIE COSTRUTTIVE

Questa divisione ha realizzato un fatturato di circa 12,5

miliardi di euro nel 2010. Divisioni: Elettroutensili,

Termotecnica, Elettrodomestici, Sistemi di sicurezza.

FATTURATO: MONDIALE 47,3 MLD/€ ITALIA 2 MLD/€DIPENDENTI: MONDIALE C.A. 283.500 ITALIA C.A. 5.400BOSCH IN ITALIA: AZIENDE DEL GRUPPO 16 CENTRI DI RICERCA E SVILUPPO 4

sorse, presenti in diciotto aziende e in sedici stabilimenti, non solo nel nostro paese, ma an-che in Grecia, Cipro, Albania e Malta. Dorme a casa una notte su cinque, si sposta di continuo e «a pensarci bene - dice con ironia - quando ho iniziato avevo molti più capelli». Capelli a parte, la sua energia e il suo carisma riescono a catturare il giovane pubblico presente, che lo ricopre di domande e curiosità sul suo curricu-lum e sull’universo Bosch.

Stefano Cianciotta,Responsabile relazioni esterne Cisrem

Luciano D’Amico,Preside Scienze della Comunicazione

Christian Corsi,Docente e presidente Cisrem

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50 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

L'ADVERTISING IN ABRUZZO

Non un semplice studio,una sede come tante altre, maqualcosa di più. Un luogo dove far confluire idee, input dalla vita quotidiana e professionale, per trasformarli in azioni e strategie di comunicazione

mpie finestre dalle quali pe-netra la luce naturale, cucina a isola, sul top una selezione dei migliori prodotti eno-gastronomici abruzzesi; al centro dell’ambiente un im-menso tavolo e sullo sfondo un grande camino. Non è la

descrizione di una moderna abitazione, è la prima immagine che si ha entrando in Spa-zio Di Paolo. «Tutti questi elementi - tiene a precisare Mario Di Paolo - li considero dei preziosi strumenti di lavoro. Così ho la possi-bilità di far conoscere ciò che faccio e il no-stro territorio». I tanti amici e clienti che lo vengono a trovare vivono un’esperienza tota-lizzante. «Da qui passano imprenditori, artisti, chef e buyer internazionali. Ogni incontro può trasformarsi in un’occasione conviviale, si assaggia qualche specialità, degusta un buon vino e, nel frattempo, si fa business, nascono nuovi progetti e joint venture».Non siamo certo di fronte ad una classica agenzia: oltre alla struttura, anche organiz-zazione e approccio sono diversi. Fuori man-ca completamente qualsiasi tipo d’insegna. Impensabile trovare il desk con la segretaria pronta ad accogliere gli ospiti o l’account im-pegnato nella ricerca di qualche nuovo contat-to commerciale. Non circolano i soliti termini anglofoni del settore (“briefing”, “brainstor-ming”, “positioning”…), voci roboanti e tanto

A

All'interno diSPAZIO DI PAOLO

Mille metri quadrati di superficie, due livelli,

grandi volumetrie, il bianco come elemento

predominante; sale posa, uffici e un ampio

ambiente all’ingresso con cucina, tavolo e

camino, all’esterno un tocco di verde. Que-

sto è Spazio Di Paolo, struttura che sorge

in viale Europa 129/E a Spoltore (Pescara).

Un luogo per convogliare stimoli e generare

idee creative. «È dove svolgo il mio lavoro -

sottolinea Di Paolo - ma, allo stesso tempo,

è come essere a casa. Qui posso accogliere i

miei clienti, offrire un assaggio di quello che

faccio. In più di un’occasione si è rivelata

anche una location ideale per ospitare eventi

esclusivi»

“cool” che anticipano servizi preconfezionati. I ruoli superano le formali etichette, il metodo è basato su conoscenza e passione. «La crea-tività - continua Di Paolo - è un qualcosa che merita una visione globale. Nella vita mi sono sempre circondato di food, arte e design, tutti toccati ai massimi livelli. Aspetti, questi, che ho voluto fortemente traslare anche nella sfera professionale».Figlio d’arte (il padre Gino è stato uno dei primi veri fotografi d’Abruzzo, storico il suo sodalizio con il pubblicitario Gabriele Po-milio), Mario ha saputo far suoi i segreti del mestiere, investire nelle migliori attrezzature e tecnologie, aprire al più ampio mondo del-la comunicazione: «Lavoro molto sull’idea, è fondamentale. Cerco di propormi non come un semplice fornitore, ma più come un con-sulente di marketing e comunicazione. La fortuna di un prodotto la decreta la sua stes-sa anima e l’approccio al mercato. Per questo vado oltre la consueta campagna, arrivando a definire, quando posso, il “vestito”, le po-litiche di posizionamento, d’implementazione della rete vendita e altre strategie mirate». E le migliori aziende del territorio si affidano a Di Paolo; grandi maestri contemporanei, su tutti Ettore Spalletti, e note gallerie (Lia Rum-ma, Vistamare, Rizziero, Oredaria…) trovano in lui un partner fondamentale; i suoi scatti hanno immortalato l’Hotel Hassler a Roma, il Parco del Principe in Toscana, l’albergo

diffuso Sextantio a Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila) e la masseria Torre Fiore a Pisticci (Matera). «Quest’ultima è una proprietà dei Giannone, famiglia molto influente a Toronto. Ralph, dopo aver visto alcune mie foto pub-blicate sul New York Times mi ha chiamato, ha preso l’aereo ed è venuto a Pescara. Da allora è nata una stretta collaborazione e una grande amicizia».

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MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 51

L'ADVERTISING IN ABRUZZO

VIVERE laCOMUNICAZIONELa comunicazione dei prodottienogastronomici, dei più importanti artisti contemporanei, delle piùlussuose strutture alberghiere...

Mario Di Paolo, pescarese, trentasei anni, due figlie (Adria, cinque anni, e Maia, tre) con Cristina

De Cesare, di professione disegnatrice di gioielli. Nella vita quotidiana e in quella professionale si

è circondato di food, arte e design, tre ambiti fortemente legati tra loro. «Viaggio molto - dice - e

quando sono fuori mi piace frequentare alberghi e ristoranti per capire cosa fanno, come strutturano i

loro servizi, la provenienza dei prodotti, la carta dei vini... Ogni particolare. Fa parte del mio lavoro».

Adesso è coinvolto in due progetti, uno a Londra, ambito ristorazione, e l’altro ad Amsterdam, per

portarree in Olanda le eccellenze abruzzesi, ma con idee e veste nordica.

CHI È MARIO DI PAOLO

Mario Di Paolo, fotografo e comunicatore nel food, arte contemporanea e design

di Andrea Beato

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52 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

L'ADVERTISING IN ABRUZZO

BEST WORK SPAZIO DI PAOLO

A. AZIENDE VITIVINICOLEComunicazione e packaging

B. AZIENDA AGRICOLA FRACASSAComunicazione e packaging

C. SALUMIFICIO PEPPONEComunicazione e packaging

D. VELENOSI VINIAdvertising

E. ETTORE SPALLETTIGalleria Nazionale d’Arte Moderna - Roma

F. JAN FABREBiennale di Venezia

G. ILYA KABAKOVGalleria Lia Rumma - Milano

H. MUSEO D’ARTE MODERNA A LUBIANAProgetto editoriale

I. HOTEL HASSLER ROMAServizio fotografico

L. TORRE FIORE HOTEL MASSERIAPISTICCI (MATERA)Servizio fotografico

M. IL PARCO DEL PRINCIPECHIUSI (SIENA)Servizio fotografico

FOOD

D

B

ARTE CONTEMPORANEA

E

F

G

H

C

DESIGN

I

L

M

A

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54 ABRUZZOMAGAZINE GENNAIO/FEBBRAIO 2012

IL PUNTO DI VISTA

Questa rubrica cerca di cogliere spunti o sfumature apparentemente se-condarie o collaterali alla scena e alle vicende di cronaca, per focalizzare l’attenzione sul reale contenuto o sulla portata di certi fatti. Così abbiamo osservato la grave pecca del Censimento che poteva verificare circa la conoscenza di una lingua straniera degli italiani, che è notoriamente una grave lacuna, o ironizzato sulla superficialità con cui si è affrontato il tema del declassamento dell’Italia da parte delle società di rating. Oggi vogliamo invece soffermarci sul tema del giorno, a partire dalla nostra esperienza. I redattori e collaboratori di Abruzzo Magazine girano da anni l’Abruzzo e non solo, alla ricerca di notizie e personaggi che incarnano le iniziative, le idee, l’intrapresa economica e le sue novità, complessità, l’originalità. Francamente se ci sediamo attorno a un tavolo e, sfoglian-do anni di riviste, ricordiamo colloqui, convegni, visite, retroscena, non avremmo mai indicato l’articolo 18 come una delle prime 10 priorità nel mondo del lavoro o dell’economia. Nello splendido, dotto, curato con-vegno in Carichieti (Associazione Noi del Vico) nel 2009, moderato da Marco Panara di Affari & Finanza, con economisti e personalità di calibro internazionale, avevamo imparato - a proposito di approfondimento delle notizie - che il grave calo di produttività dell’Italia, di molto antecedente alla grande crisi, ha avuto fra le sue radici il problema dei bassi salari. Bassi salari, spiegava l’abruzzese Pierluigi Ciocca, ex vicedirettore ge-nerale della Banca d’Italia, hanni dato insieme ad altri fattori poco mor-dente alla classe imprenditoriale in termini di innovazione di processo e organizzazione. Così come, spiegavano gli economisti, i modi e tempi dell’amministrazione della Giustizia rappresentano una perdita di investi-menti pari al minimo ad un 1% di PIL per anno (una enormità, miliardi!), stime e cifre non contestate. In queste settimane ci è sembrata molto più grande dell’art. 18, anzi enorme, gigante, immensa, la notizia della British

di Maurizio O. Delfino

Troppa importanza per ciò che non ne merita (e troppo poca per ben altro... )

L’articolo 18, Abruzzo Magazine,la British Gas e… il Loden

Gas che ha abbandonato (forse definitivamente) il progetto di un rigassi-ficatore in Italia. Si tratta di un tipo di attività cruciale per i paesi privi di risorse energetiche e per noi drammaticamente privo di un piano energeti-co nazionale di portata strategica. La British Gas se ne va dopo aver speso circa 250 milioni (ne avrebbe spese altri 800!). La stessa compagnia negli stessi giorni di 11 anni fa aveva presentato un progetto in Italia e uno in Galles: qui l’impianto è in funzione da circa 4 anni. Negli ultimi 10 anni i progetti fermi, in stallo, sono raddoppiati e superano i 300, per qualche miliardo di euro di investimenti congelati e per diverse decine di migliaia di posti di lavoro. Non abbiamo alcuna intenzione di fare ironia e men che meno polemica, perché mentre esce quest’articolo il Paese è in tensione. Autentica. Tensione umana e sociale. E lo è al tempo di un Governo ri-spettabile, che ha avuto e svolto un compito molto delicato. Ma alcune cose, tanta energia spesa sull’art.18, il prezzo della benzina su cui gravano accise che risalgono al 1935, il ritorno e il rafforzamento di sistemi di tas-sazione burocratici, incoerenti, iniqui, come l’IMU, la mancata aggressio-ne ai meccanismi e agli sprechi della spesa pubblica corrente (altre decine di miliardi recuperabili, decine di miliardi) ci lasciano confusi, anche un po’ sbalorditi. Anzi preoccupati. Non ci interessa il tema dei “costi della politica” (anche se è stucchevole, se è vero, che in Italia ci sono 60.000 auto blu contro le circa 300 dell’ Inghilterra etc. etc. etc.), però abbiamo ormai elementi ed esperienza per sapere quali punti devono essere toccati, quali cose devono essere fatte per diventare in 5 anni un Paese modello per il mondo (o forse solo un luogo dove si possa progettare qualcosa). Per cui non dubiteremmo dell’alto profilo, della qualità della stoffa di chi guida, come nessuno dubita della qualità del loden! Ma qui sembra che prima ancora di aver deciso il modello di questo loden, si stia perdendo il poco tempo rimasto a discutere dei bottoni dei polsini…

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56 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

ABRUZZESI NEL MONDO

di Roberta Villini

Parte il progetto “Abruzzo in Tavola” per far conoscerele nostre prelibatezze enogastronomiche anche oltreoceano…

ROSANNA DI MICHELECon la cucina abruzzese seduco la Grande Mela

Rosanna alla conquista di New York. Non è il titolo di un ro-manzo, è la storia vera di una donna che, grazie ai piatti tipici della cucina abruzzese e alla sua verve, ha fatto breccia nella Grande Mela. Il ventotto marzo scorso, a Pescara, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “Abruzzo in Tavola a New York”. Tra i presenti Sonia Di Massimo, di-rettore responsabile di abruzzonelmondo.net, Ricardo Chiava-roli, consigliere regionale e membro del Cram, Dom Serafini, giornalista ed editore italiano residente a New York, e Gene-roso d'Agnese, giornalista e rappresentante dell'associazione Abruzzesi nel mondo. New York è stata la “vetrina” iniziale: attraverso una serie di eventi, Rosanna ha presentato la cucina abruzzese e l'ha offerta in assaggio alla platea entusiasta. «Alla base c'è una grande passione per l'arte culinaria - confessa Rosanna Di Michele, presidente dell'associazione Abruzzo in Tavola di Vasto - i newyorkesi sono rimasti catturati dalla pas-sione e dalle emozioni che si trasmettono attraverso il cibo». L’intento è portare l'Abruzzo nel mondo, a partire dall’enoga-stronomia, uno dei collanti principali tra la nostra terra e gli abruzzesi all’estero. Sponsor dell’iniziativa l'azienda vinicola Sergio Del Casale, l'azienda agricola La Selvotta, il panificio Lo Sfizio, l'azienda di prodotti gastronomici Peschetola e De Cecco. Dalla seconda metà di aprile, con l'appoggio dell'Enit, Abruzzo Week in New York toccherà varie città degli Usa fa-cendo conoscere la nostra cucina e la dieta mediterranea.

Alcune delle specialità cucinate a New York da Rosanna Di Michele e che hanno riscosso successo. A destra Paola Del Casale, dell’azienda vinicola Sergio Del Casale, che sponsoriz-za l’iniziativa della conterranea vastese

La Di Michele tra Ricardo Chiavaroli (a sinistra), consigliere regionale e membro del Cram, e il giornalista ed editore Dom Serafini

Rosanna Di Michele

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58 ABRUZZOMAGAZINE GENNAIO/FEBBRAIO 2012

FIERE

Al Saral, il Salone del food & beverage di Silvi Marina (Teramo),

Faber è stata presente con uno stand di circa cento metriquadri.

Dal 2004 l’azienda di Città Sant’Angelo (Pescara) produce sedie,

poltroncine, tavoli, tavolini, divani, sofa e pareti imbottite, con-

traddistinti tutti da un competitivo rapporto valore/prezzo, essen-

do riconosciuto quale valore l’insieme costituito da tutti i fattori

qualitativi di estetica, funzionalità, qualità, durata. In fiera hanno

riscosso successo i nuovi divani Stromboli e La Maddalena, le sedu-

te Bardolino e Alessio.

L’azienda della teramana Tania Voconi,

con il suo modo divertente d’interpretare

le calzature creando un micromondo

sopra i nostri piedi, ha rappresentato la

vera novità della fiera. Scarpe in pvc, made

in Italy, dal look giovanile, che hanno

attirato anche molti operatori stranieri.

Lo storico pastificio con sede a Campobasso, sarà

protagonista, dal sette al dieci maggio prossimi, alla

più importante fiera del food, il Cibus di Parma. Lo

stand (padiglione 5 - Stand C 008) ospiterà tutti i

giorni lo spettacolare cooking show di Nicola Vizzari,

chef della Nazionale Italiani Cuochi. E l’otto maggio,

nella splendida cornice dell’Antica Corte di S. Ilario

d’Enza, la Molisana è pronta a festeggiare i suoi

primi cento anni di storia, con la partecipazione

di una grande stella del cinema italiano come

madrina dell’evento.

Un convegno e uno stand dedica-

to all’interno di Expoedilizia nella

capitale. Il Polo di Innovazione

dell’Edilizia Sostenibile, Poloedi-

lizia.it, ha voluto essere presente

per cercare di costituire la rete

nazionale dei Poli di Innovazione

dell’Edilizia, per lavorare in modo

trasversale su piattaforme comuni, fare massa per partecipare ai

bandi, predisporre azioni di lobby per attivare processi di semplifica-

zione normativa. E dopo Roma, il Polo ha promosso al Salone

del Restauro di Ferrara il convegno “Restaurare e recuperare in

Abruzzo”. L’incontro ha visto la partecipazione del dg del Polo,

Elisabetta Palumbo, e del consigliere Flavio Di Gennaro.

Poloedilizia.it a Roma e Ferrara Il Saral di Silvi con Faber

Ta-Dah! al Micam di MilanoLa Molisana vi aspetta al Cibus 2012

Page 59: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Il bellodei numeri 1

PIASTRELLE - SANITARIRUBINETTERIA - DOCCE

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Page 60: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

60 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

ISTITUZIONI

Progetto Edifici Sicuri per la

Provinciadell’Aquila

Intervista al presidente della Provincia dell’AquilaAntonio Del Corvo. Il punto della situazione negli

interventi di recupero per l’edilizia scolastica…

di Elena Prizzi

AntonioDel Corvo, presidente della Provincia dell’Aquila: «Sul sito www.edificisicuri.it sono rendicon-tati i numerosi progetti per l’ediliziascolastica.Altrepianificazioniin attesa diapprovazione…»

residente, nel suo piano programmatico si parlava di “cambiamento ed inno-vazione”. Il progetto Edifici Sicuri è un primo risultato. Quale l’iter seguito?«L’attenzione del Gover-

no centrale per la sicurezza delle scuole e per l’area aquilana sono state fondamentali. Nella primavera 2010 quando ci siamo insediati, il quadro normativo era definito, i fondi stanziati dal 2009, ma mancavano i progetti e le capacità organizzative. Il progetto Edifici Sicuri prevede l’adeguamento strutturale degli edifici scolasti-ci esistenti, per raggiungere il massimo grado di sicurezza sismica. La Provincia (per volontà

P

Page 61: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 61

ISTITUZIONI

del presidente Del Corvo, ndr) per non perdere i fondi destinati al territorio, ha chiesto di dive-nire diretta attuatrice dei progetti con delibera del Ministero del Tesoro. Nel febbraio 2011 è stata creata una struttura per la messa in sicurez-za degli istituti superiori, si è aperto un bando per l’assunzione a tempo determinato di ven-ticinque ingegneri, selezionati per titoli (sono giunte solo diciasette candidature, ed assunti dodici partecipanti). A giugno 2011 sono state pubblicate le gare d’appalto per i lavori e a set-tembre si sono aperti i cantieri. A dicembre 2011 già quattro istituti superiori sono rientrati nelle loro sedi ufficiali. Entro ottobre 2012 si concre-tizzeranno tutti i progetti, da 40 milioni di euro, in tempi brevissimi».Come sono state organizzate le lezioni du-rante il periodo di messa in sicurezza degli stabili?«Nella città dell’Aquila sono stati realizzati

quattro Musp (Moduli uso scolastico provviso-rio). Nelle aree fuori cratere si sono affittati de-gli stabili. Solo per il liceo scientifico di Avez-zano si è costruito un prefabbricato ad hoc, dati i 1.600 iscritti. È importante sottolineare che durante il periodo di messa in sicurezza delle sedi istituzionali, nessuno studente ha dovuto seguire dei doppi turni di lezione, tutti i corsi si son svolti nelle ore mattutine».Quali altri progetti sono in cantiere per la provincia dell’Aquila?«Sul sito www.edificisicuri.it sono rendicontati tutti i numerosi progetti per l’edilizia scolastica. Nel centro aquilano affianco al teatro cittadino si realizzerà il liceo musicale, nell’ex sede della Facoltà di Medicina, per creare un’area dedicata alle arti. L’ex liceo classico di Palazzo Quinzi, avrà un’altra destinazione d’uso, giacché non corrispondente ai nuovi parametri di sicurezza per gli edifici scolastici. Per la città dell’Aquila

ci sono altre pianificazioni, in attesa di appro-vazione del commissario per la ricostruzione. Molto rilevante sarà il progetto di recupero dell’ex Prefettura aquilana, che diverrà la sede della Provincia. È un progetto cantierabile da 55 milioni di euro, che ha richiesto dieci mesi di Conferenza dei Servizi e che prevederà il re-cupero del palazzo reale, degli affreschi presen-ti, dei chiostri e dei giardini. Per tutti i progetti d’innovazione, la Provincia si è avvalsa dell’au-silio della Rete Libere Università Italiane, che ha lo scopo di mettere in rete le diverse facoltà di Ingegneria nazionali, dando vita a dei proget-ti moderni, frutto di studi accademici. Inoltre è stata rilevante nel 2010 la sottoscrizione al Patto dei Sindaci, progetto europeo per la sostenibili-tà energetica ed ambientale. In quattordici mesi, tutti i centootto comuni, hanno portato a termi-ne i progetti da tempo in sospeso, concludendoli entro la fine del 2011».

Il progetto di recupero del Palazzo del Gover-

no coinvolgerà una superficie di 14.300 metri

quadrati per conseguire non solo il rifacimen-

to del Palazzo, bensì la creazione di un’area

cittadina d’interesse sociale e culturale. In tal

senso si prevede di utilizzare il sistema delle

corti dell’edificio, nonché i suoi giardini ed i

sistemi di attraversamento coperti, per la re-

alizzazione interna di attività che animino il

centro cittadino durante le ore diurne. Novità

PIÙ DI QUARANTA MILIONI PER IL PALAZZO DEL GOVERNO

pregevole sarà, inoltre, la creazione di un par-

cheggio con centocinquanta posti auto, su tre

livelli in 4.000 metri quadri. La metodologia di

lavoro prevederà il recupero conservativo delle

originali componenti storiche del palazzo del

‘700, il suo restauro e la sostituzione innova-

tiva di alcune aree in armonia con il contesto

architettonico. Il costo complessivo dell’opera

sarà di 42,7 milioni di euro, per un costo me-

dio di 2.970 euro al metro quadro.

14.364 MQSUPERFICIE TOTALE

42,7 MLN/€COSTO COMPLESSIVO

2.970 €/MQCOSTO MEDIO

300DEMOLIZIONI

600PARCHEGGI

assessore provincialeall’Edilizia scolastica

Mauro Fattore

Page 62: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

VENDITA ED ASSISTENZA MACCHINEATTREZZATURE PER L’EDILIZIA

Page 63: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

EVENTI

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 63

PER UNGIORNOIL CUOREABRUZZESEBATTEALL’EX AURUM

l ventiquattro marzo presso l’Ex Aurum si è tenuto il Congresso Regionale Abruzzese dell’Associazione Nazionale Cardiologi del Territorio. Il corposo parterre de rois di medici ha animato l’intensa giornata formativa. Il presidente Valter Armellani, fer-vido promotore del congresso si dice «orgoglioso di essere un consigliere nazionale Ance, nutro profonda soddisfazione per il

lavoro fatto e per la partecipazione di oggi».Presidente quali sono le aspettative per il convegno?«Lo scopo della giornata è mettere insieme tutte le figure mediche del territorio: medici di famiglia, internisti, geriatri, diabetologi e cardiologi. I relatori saranno professori dell’università Cattolica, dell’ospedale San Raffaele, Di Giuseppe di Bologna e Ambrosi di Perugia, nonché medici del territorio, specialisti ambulatoriali ed illustri primari. Il congresso è

I

un’opportunità di studio pratico, per la cura e la gestione dei pazienti, in particolare di quelli affetti da patologie cardiovascolari».Quali saranno le tematiche e gli obiettivi di oggi?«Dati i grandi progressi della medicina, si aprirà la giornata con degli im-portanti interventi sulle tecnologie informatiche e telematiche in cardiolo-gia. Sentiremo quale apporto la tele cardiologia abbia dato nella cura del paziente cardiopatico ambulatoriale e come sia diventata imprescindibile. Si affronteranno poi i temi tradizionali della cardiologia, quali l’iperten-sione arteriosa, la cardiopatia, l’ischemia, le aritmie e in campo cardiochi-rurgico il trattamento dello scompenso cardiaco. Nelle cinque sessioni di approfondimento previste, si parlerà anche dell’attuale tema del farmaco generico, utile per abbattere le spese del mondo sanitario».Quale attenzione c’è nei confronti dei pazienti che devono sottoporsi ad un’operazione cardiaca?«I pazienti cardiopatici sono angosciati dall’operazione ed impressionati dall’essere curati proprio nell’organo vitale. Sono pertanto soggetti che vanno incontro ad ansie e depressioni, con forti preoccupazioni per il loro futuro. La tecnologia ed il progresso scientifico nel rendere gli interventi sempre più efficaci e meno invasivi, danno un conforto preoperatorio ed una speranza per una migliore qualità della vita».

Medici da tutta Italia per il congresso promosso dall’Ance Abruzzo e organizzato dalla società pescarese Non Solo Meeting…

Gli obiettivi sono l’aggiornamento

culturale e scientifico dei soci. Braccio

operativo dell’Ance è la Sicex, che

assicura la gestione amministrativa

del congresso nazionale, del centro

studi con i relativi corsi intra ed extra

moenia, della scuola di formazione

permanente e del college di Cardiologia

pratica. È inoltre editore dell’organo

ufficiale di stampa dell’associazione.

di Elena Prizzi

Nella foto il dottor Valter Armellani, promotore dell’appuntamento e presidente Ance, Cardiologi del Territorio

Seduti al tavolo dei relatori, da sinistra, Roberto Renzetti, assessore alla Sanità Comune di Pescara,Nicolettà Verì, presidente Quinta commissione Regione Abruzzo, e Marinella Rispoli, segretario Ance Abruzzo

L’associazione in breve

Page 64: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

64 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

EVENTI

l professor Riccardo Zuffo, associato di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni a Chieti, conclude il suo corso con un in-contro a porte aperte tra studenti e rappresentanti del mondo del lavoro. Quale sia lo scenario economico attuale e il mondo la-vorativo in cui gli studenti si inseriranno, lo ha evidenziato il di-rettore generale di Confindustria Pescara, Luigi Di Giosaffatte,

incalzato dal pragmatismo di Sergio Cipolloni, amministratore delegato Fater. Pensiero prospettico, innovazione ed organizzazione sono i pre-supposti del successo per un’azienda leader come Fater. Queste vincenti realtà insegnano ai dipendenti ad essere competenti, competitivi e creati-vi, ascoltando i collaboratori e risolvendo i problemi. Che tipi di giovani quindi servano per il futuro, lo evidenzia con passione Claudio Bonasia, pregevole consulente di direzione. Per diventare dei giovani professio-nisti occorre disciplina, tenacia, costanza ed allenamento. Soprattutto occorre interessarsi al mondo, sviluppando delle opinioni, cercando la concretezza dei risultati e non la vacuità delle parole, relazionandosi con chi si ha affianco con brio e competenza. Sana curiosità, quindi, per la vita e grinta nell’affrontare il lavoro e i tanti giovani, anche stranieri, che cercano successo in Italia.

Idi Elena Prizzi

La finanziarizzazione dell’economia, la crisi e le parti sociali. Quale futuro per i giovani?Se n'è discusso ampiamente nell’incontro in cui sono intervenuti anche Sergio Cipolloni,amministratore delegato di Fater, e Claudio Bonasia, esperto di mercato del lavoro…

ALLA D’ANNUNZIO: GIOVANI E FUTURO

Due dei relatori intervenuti all’incontro. Da sinistra Sergio Cipolloni, ammini-stratore delegato di Fater, azienda leader nel settore personal care, e Claudio Bonasia, consulente di direzione ed esperto di mercato del lavoro

Nel campusdella d’Annunziogli studenti hanno avuto l’opportunitàdi seguirel'importante convegno con rappresentanti del mondo accademico, sindacale e imprenditoriale

Page 65: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012
Page 66: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012
Page 67: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

EVENTI

onfindustria Pescara, nell’ottica di offrire nuove op-portunità formative ai suoi associati, ha presentato il seminario Lean Thinking, curato da Renato Galgano, Gruppo Galgano. La Lean Organization è un approc-cio innovativo basato sul miglioramento rapido e continuo del sistema organizzativo d’impresa. Si basa

su tre pilastri fondamentali: fare qualità perfezionando i dettagli organiz-zativi, migliorare l’efficienza intercettando tutti gli sprechi, innovare il metodo lavorativo ottimizzandolo. Gli strumenti più importanti d’analisi usati sono due: la settimana Kaizen e la mappa del flusso di valore. La Lean trova una proficua applicazione se la dirigenza d’impresa condivide l’approccio al cambiamento, ovvero l’importanza di imparare facendo, di coinvolgere tutto il personale a dare il proprio contributo, sia d’idee che di braccia, evidenziando gli sprechi e le opportunità di miglioramen-to. Lo studio attento del sistema organizzativo, l’oculato uso delle risorse al fine di limitare gli sprechi, evitare gli errori e velocizzare i processi, ha

Cdi Elena Prizzi

Renato Galgano porta nelle sede di Confindustria Pescara il Lean Thinking…

LEAN ORGANIZATION:CACCIA AGLI SPRECHI AZIENDALI

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 67

Galgano nasce a Milano nel 1962, fondata dall'ingegner Alberto Galgano,

attuale presidente, e rappresenta una delle più affermate realtà di consu-

lenza di direzione e formazione manageriale, a capitale interamente italia-

no. Il gruppo offre i suoi servizi alle aziende private e pubbliche di ogni set-

tore e dimensione affinché queste possano eccellere sui mercati nazionali

ed internazionali e contribuire allo sviluppo dell’economia. Oggi la società

conta ottanta consulenti che operano nell'industria, nei servizi e nella pub-

blica amministrazione, con uffici a Milano, Madrid e Barcellona e società

collegate in Belgio, Germania Stati Uniti e Russia.

trovato un’esemplare applicazione nel mondo Toyota. L’approccio Lean permette di aumentare la produttività spendendo meno, di ridurre i tempi di produzione e di scorte, velocizzando il time to market. Toyota insegna: la perfezione è fatta di dettagli.

GALILEO GALILEIOgni miglioramento

deve essere realizzato

sulla base del metodo

scientifico.

SOCRATEL'empowerment del

personale si ottiene

con l'arte maieutica.

LEONARDODA VINCILa progettazione

guardando la natura.

GIULIOCESAREVeni, vidi, vici!

ARISTOTELEQuello che dobbiamo

imparare lo dobbiamo

imparare facendo.

MICHELANGELOBUONARROTILa perfezione è fatta

di dettagli.

CHI È GALGANO

LA LEAN ISPIRATA A...

LuigiDi Giosaffatte,direttore Confindustria Pescara

Renato Galgano

Page 68: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

68 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

EVENTI

a sostenibilità in agricoltura, nuo-vi aspetti operativi”. È questo l’argomento centrale della tavola

rotonda che si è tenuta a metà marzo presso la splendida cornice del Villa Maria Hotel di Fran-cavilla al Mare (Chieti). Un incontro modera-to da Alfeo Latini e al quale hanno preso parte molti produttori e tecnici del settore vitivinicolo abruzzese. Relatori Domenico D’Ascenzo, del Servizio Fitosanitario della Regione Abruzzo, l’enologo Vittorio Festa, in qualità di vice-presidente dell’associazione Origini, Antonio Mastropirro, Agriproget, e Gianpaolo Zanetti, responsabile commerciale di Manica. Un’occa-sione per iniziare a parlare di un nuovo modo d’intendere l’agricoltura che si sta andando sempre più a delineare e che vede la figura

"Ldi Andrea Beato

La figura dell’imprenditore agricolo deve assumere una maggioreconsapevolezza nella gestione quotidiana della sua attività...

Alfeo Latini,Moderatore

Domenico D’Ascenzo,Servizio Fitosanitario

Regione Abruzzo

Vittorio Festa,enologo e vicepresidente

di Origini

Manica è una realtà italiana,

fondata nel 1948 a Borgo Sacco

(Rovereto, Trento) da Ettore

Manica che ha dato inizio alla

produzione del solfato di rame,

materia prima essenziale per

la produzione della poltiglia

bordolese, per la difesa della vite

e di molte altre colture agricole.

Oggi l’azienda ha raggiunto una

posizione di leadership a livello

nazionale e internazionale e

guarda all’agricoltura biologica e

all’interesse di migliaia di agri-

coltori che usano i suoi prodotti

nel rispetto dell’ambiente e della

salute dell’uomo.

Nel rispetto della natura

LA SOSTENIBILITÀIN AGRICOLTURA

dell’imprenditore agricolo chiamata a un ruolo di maggiore consapevolezza nella gestione della sua attività. Occuparsi dell’equilibrio dell’eco-sistema, inteso come rispetto del suolo, acqua, aria e produzioni alimentari rispettose dell’am-biente e della salute dell’uomo, è ormai diventa-to un dovere etico, ancora prima che professio-nale. Diventa quindi fondamentale confrontarsi, discutere e approfondire i temi della sostenibili-tà, anche per non rimanere indietro nella compe-tizione globale. Quello che oggi potrebbe sem-brare, sopratutto per chi non riesce ad avere uno sguardo, una prospettiva di lungo termine, un ambito poco remunerativo, quasi inutile sotto certi aspetti, potrebbe invece ben presto rivelarsi un valore aggiunto, un vantaggio competitivo su cui convogliare tutti gli sforzi.

Nella fotoGianpaoloZanetti,responsabile commerciale dell’azienda Manica

Page 69: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Moser e Manica. Campioni di vite.

Grande campione e appassionato viticoltore. Francesco Moser sceglie gli agrofarmaci Manica, frutto autentico della chimica verde italiana. Una lunga esperienza, ricerca e innovazione per garantire prodotti sempre affidabili, che rispettano l’uomo e il suo ambiente.Bordofl owNew è altamente efficace e immediato. La sua formulazione liquida di poltiglia bordolese ha il 50% di rame in meno e un pack in politainer con plastica ridotta del 60%, confezionato in cartone totalmente riciclabile. Massima praticità d’uso ed ottimo risparmio.Manica migliora la qualità della vite. Parola di Moser.

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Page 70: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

“ Il mio vino non fa prigionieri...soltanto schiavi ”Dove gli altri si fermano, io vorrei ricominciare.Mentre gli altri producono, io vorrei ideare.All’idea ho dato un nome: PERLA NERA.È il frutto del tormento,è il nettare dell’irrequietudine,è il sogno di quell’amore assolutoche tutti desideranoma pochi possono raggiungere.

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Page 71: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Un Vinitaly, quello 2012, che ha inaugurato una nuova formula: quattro giornate, 25-28 marzo, da domenica a mercoledì, per cerca-re di rendere l’appuntamento maggiormen-te orientato al business. E l’intuizione ha funzionato: stand affollati, contatti mirati, imprenditori, buyer e operatori del settore impegnati a chiudere accordi e a portare a casa nuove opportunità. Per la nostra regio-ne la vigilia della fiera è stata caratterizza-

ta dallo storico accordo per la tutela delle denominazioni Montepulciano d’Abruzzo e Vino nobile di Montepulciano. A Verona il focus si è spostato sui festeggiamenti per i quaranta anni della Doc Trebbiano d’A-bruzzo, il cui disciplinare di produzione è stato riconosciuto nel 1972. Un’edizione sopra le righe per il nostro territorio e le ot-tantasette cantine che hanno rappresentato il meglio delle nostre produzioni.

L’edizione 2012 della fiera veronese raccontata attraver-so gli imprenditori e le aziende del padiglione numero undici, il padiglione dell’Abruzzo…

IN QUESTO SPECIALE

LE AZIENDE EGLI IMPRENDITORI PROTAGONISTI

80LA FIERA RACCONTATA ATTRAVERSOLE IMMAGINI

84

IL RACCONTO DELVINITALY ABRUZZESE

72

VINITALY 2012.Ottantasette cantine ancorauna volta protagoniste

Speciale a cura di Andrea Beato(dai nostri inviati a Verona Andrea Beato, Elena Prizzi e Donato Parete - foto Matteo Francavillese)

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 71

Page 72: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

72 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

acme della kermesse, per chi è “paesano” abruzzese, diciamolo subito, c’è stata quan-do un’autentica apoteosi ha salutato l’as-saggio del Trebbiano d’Abruzzo 1977 (ave-te letto giusto, nessun refuso) di Valentini, vino firmato da papà Edoardo, scomparso qualche anno fa, presentato a Verona con la sobria grazia che gli è propria dal figlio Francesco Paolo, e che ha chiuso in gloria una degustazione “verticale” a tema a cui la casa di Loreto Aprutino aveva già con-tribuito con un incredibile 1988. Uno dei degustatori presenti (e signor giornalista di settore) ha inserito quel ’77, vino pazzesco,

di magica integrità, snellezza da etoile della Scala, complessità da pensatore mitteleuro-peo, amichevolezza elegante e non imbacchet-tata, da vero sire di campagna (com’è stato del resto chi lo ha fatto) "tra i dieci più buoni vini mai assaggiati nella vita". Pochissimo prima, in altro stand della Fiera, c’era stato un test di Borgogna di gran classe (Gevrey-Chambertin 1º Cru e altri) firmati dal giovane, brillantissi-mo produttore Pacalet, considerato da alcuni addirittura l’erede possibile del “mito” Jayer: dunque, anche a caldo, il paragone non era esattamente con (per così dire) pizza e fichi…Ma la Fiera degli abruzzesi ovviamente non è stata tutta qua. E ci sarebbe, per fortuna, mol-to altro da raccontare: il Pecorino neonato, ad esempio, in casa Pepe, il “super bio” di Tora-no, uno dei più “conservativi” tra i produttori top della regione, che si cimenta con la nuova uva: di tendenza, ma che è di casa da sempre a un soffio dalla sua azienda, nelle Marche di-rimpettaie, oltre Tronto. E poi il puntiglioso, nervoso pacchetto di vini presentato da Cri-

di Antonio Paolini

La produzione abruzzese si afferma e distingue anche in que-sto Vinitaly targato 2012. Molte le attenzioni, soprattutto da parte di buyer e operatori stranieri. Un segnale positivo, an-che considerando la crisi dei consumi interni…

Antonio Paolini, aquilano di nascita, vive

e lavora a Roma. Critico enogastronomico,

per 25 anni giornalista economico al

Messaggero, ha scritto per sette anni per

Gambero Rosso (magazine, libri e Guide)

ed è al tredicesimo anno di collaborazione

con Guida Espresso, dove è membro

del Comitato Esecutivo e per cui ha

curato e firmato la nuovissima

“Le Tavole della Birra 2011”.

Ha firmato libri e Guide, tra gli altri, anche

per Veronelli e De Agostini. È responsabile

di area per “Vini Buoni d’Italia” (Touring)

e consulente di “Linea Verde” (RaiUno).

CRITICOENOGASTRONOMICO

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

ECCELLENZE E PROBLEMATICHEDEL SETTOREVITIVINICOLO

Page 73: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

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Page 75: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 75

QUARANTA ANNI PER IL TREBBIANO D’ABRUZZO DOC

La vitivinicoltura abruzzese negli ultimi dieci

anni ha cambiato la sua fisionomia, attraverso

l’ampliamento ampelografico, grazie alla risco-

perta di antichi vitigni e del sistema delle de-

nominazioni, con il riconoscimento di specifiche

aree produttive e con conseguente introduzione

di nuovi vini e nuove tipologie. Le novità han-

no riguardato anche il Trebbiano d’Abruzzo Doc,

il bianco abruzzese per eccellenza che, a qua-

rant’anni esatti dall’approvazione del primo di-

sciplinare di produzione avvenuta nel 1972, è

oggi protagonista di una nuova giovinezza e un

rinnovato interesse da parte dei viticoltori re-

gionali che hanno sviluppato attività di ricerca

Brindisi tra Tonino Verna (presidente Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo), la sommelier Adua Villa, Mauro Febbo (assessore regionale all’Agricoltura) e Alessandro Nicodemi (presidente Consorzio Colline Teramane Docg). Una selezione di Trebbiani. Da sinistra Nazario Pagano (presidente Consiglio regionale), Enrico Marramiero (presidente Associazione Vignaioli in Abruzzo), Italo Cucci (giornalista) e Francesco Paolo Valentini (produttore)

e sperimentazione inerenti sia le tecniche di

coltivazione, che quelle di vinificazione e in-

vecchiamento. Oggi, in Abruzzo, i trebbiani

sono coltivati su circa il 30% della superficie

vitata, pari a quasi tredicimila ettari, per una

produzione complessiva media annua di cen-

tottantamila ettolitri di vino Doc.

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Page 76: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

L’ANALISI DEI NUMERI

Quanto vale il settore nel nostro paese

Nel mondo...

Il giro d’affari Le esportazioni I primi importatori

I dati dell’edizione 2012

Espositori Esteri Espositori Italiani

16,54% Nord America

55,64% EU

15,78% Resto dell’Europa

6,83% Asia dell’Est

3,44% Sud e Centro America

0,31% Africa

0,98% Asia Centrale

0,49% Australia e Oceania

ARGENTINA

AUSTRALIA

AUSTRIA

AZERBAIJAN

BRASILE

CANADA

CILE

CROAZIA

FRANCIA

GERMANIA

GRAN BRETAGNA

MESSICO

MOLDOVA

PORTOGALLO

ROMANIA

RUSSIA

SAN MARINO

SLOVENIA

SPAGNA

STATI UNITI

SUD AFRICA

SVIZZERA

UCRAINA

UNGHERIA

UZBEKISTAN

111

152

94Sardegna

225

796

42

50

250

100

18 112285

217

175

160

87

28

5084

4

4

2

2

2

2

67

19

3

3

3

3

6

1

1

1

1

1

7

1

1

1

1

1

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LE GIORNATE:

25 - 28 MARZO 2012

EDIZIONE:

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AG

AZI

NE

CANTINA TOLLO E PESCARA JAZZ INSIEME

76 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

stina Tiberio. La costanza ad alto livello di Torre dei Beati. La splendida attesa che ispira il Castellum Vetus di Centorame. O il centro pieno di un altro Pecorino, quello di Camillo Montori. Ma attorno al bel lavoro (e l’ulteriormente accresciuta attenzione) riscossa dagli abruzzesi migliori (molti al-tri i nomi meritevoli oltre ai citati), e river-berata sull’Abruzzo da vino e del gusto in genere, girava a tutta, intanto, la giostra di quest’edizione della Fiera. Edizione piut-tosto speciale, va detto subito. Segnata da un export italiano che sale in valore e vo-lume (4,4 miliardi l’asticella toccata) ma costretta intanto a fare i conti con la crisi dei consumi interni. Sollevata dalla boccata d’ossigeno che viene dal mondo, ma obbli-gata a chiedersi un po’ preoccupata quali fattori di rischio e/o incoraggiamento ci siano per bissarla e ampliarla in futuro. Ci

si interroga, ad esempio, sul fatto se sia possi-bile e credibile promuovere nel mondo, dove il vino italiano è, e sempre più sarà “condan-nato” a vendere la maggior parte del prodotto (nel 2011 24 milioni di ettolitri su 44 totali, nei prossimi anni attesa e necessità sono, in percentuale, al rialzo) la pletora di denomi-nazioni-scheggia, minuscole e inidentificabili persino per noi compatrioti, figuriamoci per un buyer americano, russo, cinese, brasiliano: e con quali forze ciascuna di esse possa pensare di fare il world tour oggi indispensabile, visto che a Verona c’erano quest’anno buyer di oltre cento Paesi. E rincara la dose delle domande (utili) sul tappeto l’altro elemento critico, or-mai sempre più palese, dei mutamenti climati-ci da surriscaldamento (curva delle temperatu-re appiattita in alto, meno sbalzi giorno-notte, precipitazioni violente e concentrate, sempre più lunghi e severi periodi di siccità) che sta

Nel corso del Vinitaly è stata presentata la partnership tra Cantina Tollo e il Pescara

Jazz. «Siamo orgogliosi - ha spiegato il presidente Tonino Verna - di sostenere un evento

importante come il Pescara Jazz Festival, divenuto in questi anni una manifestazione

simbolo. Credo che il vino e la musica abbiano molto in comune e spero che questo sia

il primo passo verso un percorso assieme». Lucio Fumo ha sottolineato che in occasio-

ne del quarantesimo compleanno, il Pescara Jazz è onorato di avere al suo fianco una

realtà leader del settore vitivinicolo, con la quale condivide un percorso di eccellenza.

La partnership vedrà la sua prima attivazione a Chicago dove, in una serie di eventi

coordinati dalla Regione Abruzzo, saranno presentati il cartellone del festival e il vino

di Cantina Tollo Montepulciano D’Abruzzo Doc della linea Colle Secco.

Nelle foto da sinistra Lucio Fumo, patron di Pescara Jazz Festival, il nuovo Rosso 409, Tonino Verna, presidente di Cantina Tollo, tra Tinto e Fede di Radio Due e il musicista Nicola Fazzini

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Page 77: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 77

L’ANALISI DEI NUMERI

Quanto vale il settore nel nostro paese

Nel mondo...

Il giro d’affari Le esportazioni I primi importatori

I dati dell’edizione 2012

Espositori Esteri Espositori Italiani

16,54% Nord America

55,64% EU

15,78% Resto dell’Europa

6,83% Asia dell’Est

3,44% Sud e Centro America

0,31% Africa

0,98% Asia Centrale

0,49% Australia e Oceania

ARGENTINA

AUSTRALIA

AUSTRIA

AZERBAIJAN

BRASILE

CANADA

CILE

CROAZIA

FRANCIA

GERMANIA

GRAN BRETAGNA

MESSICO

MOLDOVA

PORTOGALLO

ROMANIA

RUSSIA

SAN MARINO

SLOVENIA

SPAGNA

STATI UNITI

SUD AFRICA

SVIZZERA

UCRAINA

UNGHERIA

UZBEKISTAN

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152

94Sardegna

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di euro di fatturato

LE GIORNATE:

25 - 28 MARZO 2012

EDIZIONE:

NUMERO 46

LUOGO:

VERONAFIERE

PROSSIMA EDIZIONE:

7 - 10 APRILE 2013

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SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Page 78: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

78 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

stravolgendo il “mesoclima” (quello deci-sivo localmente per le caratteristiche dei territori da vino e per la scelta di uve, me-todi di allevamento e pratiche in campo e in cantina) e destabilizza ulteriormente la vecchia e nuova (e inflazionata) geografia delle denominazioni.Chi scrive ha trovato allora di particolare stimolo e interesse gli sforzi fatti (e al de-butto ufficiale sul palcoscenico di questo Vinitaly) per trovare elementi trasversali di resistenza a quest’alea, e caratterizzare nuove, credibili, eno-mappe nazionali. Ad esempio la firma dell’accordo inter Consor-zi tra Soave (che ne è stato un po’ il motore primo), Etna, Campi Flegrei, Gambellara, Pitigliano, Lessini Durello e Colli Euganei sotto la label Vulcania: una firma che san-cisce l’idea di promuovere insieme i vini di aree diversissime, ma con in comune il fatto di avere “radici” (quelle dei vigneti) in suolo vulcanico. Fornitore di mineralità, drenaggi (dunque risorse idriche), sanità (in certe aree persino resistenza alla fillossera che ha sterminato a suo tempo il vigneto europeo originale, con sopravvivenza delle rare viti “a piede franco”, non reinnesta-te su piede americano). Certo: Vulcania non riguarda l’Abruzzo. Ma lo riguardano invece gli altri due fattori “resistenti” e tras-denominazione individuati (e testi-moniati in apposite degustazioni) insieme al vulcano da una label di settore impor-tante come Confagricoltura: la quota delle vigneti (più su si sta, meglio ci si difende; più si può salire, più futuro c’è: e questo riguarda molto l’Abruzzo, miniera in que-sto senso, si pensi solo agli areali al confine L’Aquila-Pescara dove già operano in alta collina aziende come Valle Reale o Catal-di Madonna) e l’influenza del mare (vento, sale, sabbia) che di nuovo tocca una bella fetta di produzione regionale. Idee nuove, da innestare, certo, sul puntiglioso rispetto del meglio della nostra storia enoica, ma senza arroccamenti preconcetti. A ribadire la profonda verità che senza dinamismo non c’è progresso. E che (chi l’ha detto, non a caso, è un vinnaiolo) ogni tradizione è stata, a suo tempo, un’innovazione che ha avuto successo.

ZACCAGNINI NEL LIBRO DI CLERICI E VESPA

Con una seguitissima conferenza stampa, Antonella Clerici e

Bruno Vespa hanno presentato a Verona il loro nuovo libro “Vino

e Cucina”. Un testo che propone cento ricette della tradizione

italiana abbinate a duecento dei nostri migliori vini. E tra questi

c’è anche Zaccagnini: «Marcello - si legge - è uno dei vignaiuoli

ai quali siamo più affezionati perché ha saputo crescere anno

dopo anno con fantasia e tanto lavoro. Fa uno splendido Monte-

pulciano d’Abruzzo San Clemente, ma il nostro cuore va anche al

Cerasuolo Myosotis, vino di poco prezzo ma di assoluta qualità,

che ricorda le basi enologiche della sua terra».

Nella foto sopra, da sinistra Marcello Zaccagnini con la moglie Sonia, il medico e amico Sabatino Trotta con la consorte Marilina, il giovane figlio di Marcello, Gianluca Zaccagnini, con la fidanzata Giulia. Qui affianco il momen-to della stretta di mano tra Bruno Vespa e Zaccagnini

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Page 79: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Il vino con la farfalla.

www.ausoniavini.it

SPAZIO

DIPAOLO

.IT

A Z I E N D A   A G R I C O L A

Page 80: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Focus Protagonisti

80 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Valentino Di Campli è presidente del consorzio Ci-tra Vini dallo scorso anno. Rappresenta una delle cantine italiane leader nell’export, con una rete di distribuzione che penetra in più di quaranta paesi

Da sinistra Franco D’Eusanio di Chiusa Grande con il giovane figlio Rocco. Per loro anche un nuovo vino: il Vino Follia Pinot Grigio, grande morbidezza

associata a mineralità, con profumi floreali dolci

Da sinistra i fratelli Valentina, responsabile com-merciale e marketing di Tenuta I Fauri, e Luigi Di Camillo, enologo dell’azienda. Molti i contatti nelle

quattro giornate dell’appuntamento veronese

«Un bilancio più che positivo - sintetizza

Valentino Di Campli, presidente Citra Vini -

con notevoli riscontri anche da parte degli

operatori internazionali». Successo per i pro-

dotti autoctoni, come Passerina, Malvasia,

Pecorino, e crescente l’interesse per un vino

desolforato, dalle caratteristiche naturali

molto più incisive. «Il Vinitaly rappresenta

una vetrina importante dove mostrare il

lavoro e i sacrifici dei nostri cinquemila soci-

vignaioli, la vera anima del consorzio. Sono

loro che quotidianamente operano per con-

ferire alla nostra azienda uve di primissima

qualità. Queste caratteristiche, insieme a un

personale specializzato e alle tecnologie più

all’avanguardia ci consentono di guardare al

futuro con ottimismo».

Al Vinitaly 2012 Tenuta I Fauri ha presen-

tato una serie di novità. L’attenzione dal

punto di vista produttivo si è concentrata

sulla prima edizione della Passerina, annata

2011. Non si è trascurato l’aspetto comuni-

cativo, «insieme alla qualità - dice Valentina

Di Camillo, responsabile commerciale e

marketing dell’azienda teatina - il vero valo-

re aggiunto ed elemento distintivo sul quale

spingere». Per questo è stato presentato il

restyling dell’etichetta del Pecorino, con

un’immagine molto pulita, diretta, e lanciata

la collaborazione con l’artista abruzzese

Pep Marchegiani. Sue le coloratissime e

“Warholliane” opere riportate sulle bottiglie

di Montepulciano “Sa’dor”, di Pecorino

“Le Belle” e sul Cerasuolo “Itaglia”.

Entrare nello stand dell’azienda Chiusa

Grande significa vivere un’esperienza,

utilizzare tutti e cinque i sensi. È questa la

sfida ribadita al Vinitaly da Franco D’Eusa-

nio, il “vinosofo” proprietario di una delle

cantine più certificate in Europa nel campo

dell’agricoltura biologica e localizzata a Noc-

ciano, in provincia di Pescara. Con “Diwine

Jazz”, sapiente ed elegante mix tra parole,

musica, letteratura e vino, orgasmo di

piacere all’insegna della multisensorialità, si

è fatto conoscere e apprezzare non soltanto

in Italia, ma anche in estremo Oriente, negli

Stati Uniti e in Canada. E adesso, prenden-

do spunto da questo ambizioso progetto, è

pronta un’applicazione per iPhone e iPad

scaricabile da App Store.

SGUARDO AL MONDO MOLTE NOVITÀ LA MULTISENSORIALITÀ

Page 81: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Focus Protagonisti

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 81

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Nella foto Francesco Sorricchio, co-titolare assieme al fratello Guido di Tenute Barone di Valforte, pre-senta una bottiglia di Colle Sale Igp Bianco, vino

leggermente strutturato e abbastanza complesso

Da sinistra Simone Binelli con la moglie Francesca Lodi, titolari di Ausonia, azienda di Atri. Per loro la prima partecipazione alla fiera di Verona. Si sono

distinti per essere “il vino con la farfalla”

Da sinistra i fratelli Luca e Fabrizio Biagi fotogra-fati all’interno dello stand al Vinitaly. Pur essendo un’azienda storica, quest’anno è stato la loro prima

partecipazione a Verona come espositori

«Questo Vinitaly - sottolinea Francesco

Sorricchio, co-titolare assieme al fratello

Guido di Tenute Barone di Valforte - ha cre-

ato contatti con referenti stranieri. Si sono

interessate a noi aziende svedesi, colombia-

ne, brasiliane. Soprattutto quello dell’A-

merica Latina è un mercato dove siamo già

presenti, ma che ci piacerebbe ulteriormente

sviluppare. Ci sono paesi che stanno vivendo

una crescita economica e legata al consumo

del vino». In questi contesti potrebbe trovare

spazio il Colle Sale Igp, prodotto che identi-

fica la top line di Tenute Barone di Valforte.

Siamo di fronte a un bianco a base di Treb-

biano, dal colore giallo paglierino luminoso,

con bouquet complesso, fresco, fruttato di

mela e pesca, fiori di pesco.

Prima presenza con un proprio stand anche

per i fratelli Biagi, cantina che negli scorsi

anni ha sempre partecipato al concorso

enologico abbinato alla fiera di Verona,

ricevendo premi sin dal 2008. Quest’anno la

decisione di essere protagonista, vista anche

la crescita professionale e commerciale

dell’azienda che si sta affermando sempre

più nel mercato nazionale e affacciando sui

mercati esteri, Europa soprattutto. Tanti gli

operatori ai quali è stato dato appuntamento

al Vinitaly e tra i prodotti va segnalato il

Matteo Biagi (nome che s’ispira all’ultimo

genito di Luca Biagi, ndr), collina teramana

Docg del 2008, rosso di punta, massima

espressione del Montepulciano d’Abruzzo,

con un disciplinare molto rigido.

Due giovani coniugi che da Mantova e

Reggio Emilia si sono trasferiti in Abruzzo.

Loro sono Simone Binelli e Francesca Lodi.

Quest’anno, con la prima vinificazione, sono

usciti sul mercato i primi prodotti a mar-

chio. Da qui la decisione di partecipare con

un loro spazio al Vinitaly 2012. La realtà in

questione si chiama Ausonia, il nome di una

farfalla diurna presente sul nostro territorio

regionale e, in maniera particolare, diffusa

nella loro azienda ad Atri (Teramo). E anche

alle bottiglie sono stati dati nomi di alcune

specie autoctone: Apollo per Montepulciano,

Cerasuolo e Trebbiano, Machaon per il Peco-

rino. «I nostri - dice Binelli - sono vini fatti

con un occhio particolare alla freschezza e

alla bevibilità».

LA TOP LINELA CRESCITALA PRIMA VOLTA

Page 82: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Focus Protagonisti

82 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Nella foto lo staff di Dora Sarchese a Verona. Da sinistra Maurizio Palermo (cantiniere), Maria Dome-nica Martire (commerciale Italia), Nicola D’Auria (titolare) e Graziella Di Berardino (export manager)

Presidente della cooperativa San Nicola è l’avvocato Carlo D’Agostino, in carica dal 1973, fra i più anzia-ni d’Italia. L’azienda conta oltre cinquecento soci e

mille ettari di superficie vitata.

Giannicola Di Carlo, titolare di Agriverde, l’azienda di Ortona (Chieti) è pronta a festeggiare i ventun’an-ni di attività nel campo del biologico. Un riconosci-

mento che poche realtà possono vantare

Nicola D’Auria si è presentato al Vinitaly con

una triplice veste: quella d’imprenditore del

vino con il marchio Dora Sarchese, membro,

sempre con la sua cantina, dell’Associazione

Vignaioli in Abruzzo e come presidente del

Movimento Turismo del Vino Abruzzo. Sotto

quest’ultimo cappello dice: «Non potevamo

non approfittare di una vetrina come il Vini-

taly, uno straordinario veicolo di promozione.

Così abbiamo delineato una formula che ha

permesso di conoscere e degustare alcune

delle più ghiotte specialità gastronomiche

abruzzesi, attraverso un percorso denomina-

to “Viaggio nell’Abruzzo del Vino”. Assaggi

di primi piatti e finger food dolci e salati

abbinati ai vini delle aziende del Movimento

Turismo del Vino Abruzzo».

Sicuramente uno degli stand più visitati del

padiglione undici, dedicato in gran parte

all’Abruzzo. Agriverde, azienda di Ortona

(Chieti) si è presentata all’appuntamento

del 2012 con due nuove versioni di Eikos,

il vino biologico che l’anno scorso ha

affiancato il team Ferrari Formula Uno nella

presentazione ufficiale della 599 Hy-Kers,

un modello verde non solo nel colore, anche

nelle performance e nei consumi. Un pro-

dotto frutto di assoluta tecnologia, innova-

zione e ricerca, «gli stessi principi - afferma

Giannicola Di Carlo, titolare di Agriverde

- che seguiamo anche noi. Quest’anno

ci prepariamo a tagliare il traguardo dei

ventun’anni di biologico, una vera passione,

espressione autentica del nostro territorio».

Non uno stand dedicato, ma due ampi

spazi, quello di Citra e l’area dell’Enoteca

Regionale d’Abruzzo, dove poter degustare

i vini San Nicola in questo Vinitaly. La perla

è il Don Venanzio (il nome è preso dal bosco

che si trova a Pollutri, Chieti), Montepulcia-

no Doc di un colore rosso rubino con riflessi

violacei, intensi profumi di amarena e frutti

di bosco che si fondono piacevolmente

con note speziate; un gusto pieno, volumi-

noso, con finale molto persistente, ottimo

con arrosti e grigliate, ma anche bene in

abbinamento con formaggi di media e lunga

stagionatura. Un affinamento cinquanta per

cento in acciaio e cinquanta per cento in

barrique. E la chicca della produzione è il

brandy Caroso, invecchiato vent’anni.

NON SOLO VINO BIOLOGICO AL CENTRO L’ECCELLENZA

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Fotogallery

84 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Quest’anno sono state ben ottantasette le cantine che hanno rappresentato il nostro Abruzzo a Verona 1. Antonio e Luigi Ulisse con al centro il nonno Antonio. Lo stand di Tenuta Ulisse e le bottiglie di Amaranta Pecorino e Nativae Trebbiano d’Abruzzo 2. Andrea Di Fabio della Doc Tullum con il Rosso Riserva 2008 3. Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Colline Tera-mane Docg e l’ampio spazio presente all’appuntamento 2012 del Vinitaly

4. L’arte incontra l’eccellenza del vino. Le etichette dell’artista abruzzese Pep Marchegiani crea-te in esclusiva per Tenuta I Fauri 5. Da sinistra Adriana Galasso, titolare, Fausto Albanesi, titolare, e Francesca Candeloro, colla-boratrice dell’azienda Torre dei Beati 6. Lo spazio di Talamonti 7. Giulia Di Sipio, responsabile marketing di Azienda Agricola Di Sipio 8. Da sinistra Antonio Circelli, agronomo ed enologo, e Antonello Savini, co-titolare di Anfra 9. Lo stand di Cantine Galasso con le nuove linee Fiorano e Principe di Montene-voso, dedicate al canale della ristorazione

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MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 87

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

10. Da sinistra Angelica Bottari, titolare dell’omonima azienda, la giovane figlia Francesca, il marito Andrea Ledda, direttore commerciale, l’altro fi-glio Pierluigi, responsabile web, e Francesca Spiller, art director 11. Mar-cello Zaccagnini all’interno dello stand progettato dall’agenzia Dispenser di Vasto (Chieti) 12. L’azienda Pasetti con, da sinistra, la signora Laura, la figlia Francesca, il figlio Davide, enologo, il marito Domenico Pasetti, titolare, e Romeo Taraborrelli, enologo

13. Lo stand di Illuminati 14. Lo spazio di Farnese Vini 15. La struttura di Vittorio Festa che raggruppa le realtà del Centro Tecnologico Enologico, di Jasci Vigne e Vini (Donatello Jasci), Marchesi De Cordano (Francesco D’Onofrio), Azienda Agricola Terzini (Roberto e Domenico Terzini), Cantine Ciampoli (Giuseppe e Antonio Ciampoli), Cantina Sangro (Donato De Si-mone), Fattoria Teatina (Pierluigi De Lutiis), Tenute Santarelli (Luca Gaspari) 16. Citra Vini 17. Gaudenzio D’Angelo, presidente dell’Associazione Italiana Som-melier Abruzzo e Molise 18. Il produttore Camillo Montori

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Fotogallery

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SPECIALE VINITALY E SOL 2012

19. Stefania Pepe, Vini Pepe, quest’anno per volontà non presente con un proprio stand al Vinitaly, ma impegnata in un’indagine di mercato per capire gusti e tendenze di clienti e consumatori 20. Degustazione di vino e specialità abruzzesi con, da sinistra, Italo Cucci, giornalista sportivo, e Rocco Pasetti, titolare di Contesa 21. Enrico Marramiero, Azienda Marramiero, con una bottiglia di Inferi Montepulciano d’Abruzzo Doc annata 2006

22. Giuseppe Antonelli, presi-dente della Società Cooperativa Agricola Olearia Vinicola Orsogna 23. Enzo Trulli, papà del pilota abruzzese Jarno, e lo stand di Podere Castorani 24. Alberto Tiberio di Società Agricola Podere Sette Terre 25. L’attore Alessandro Preziosi, direttore artistico del Teatro Stabile d’A-bruzzo all’Aquila, ospite d’onore a Verona per la degustazione del Trebbiano 26. Il senatore Fabrizio Di Stefano 27. Lo stand di La Valentina 28. Antonio Angelucci di Azienda Agricola Angelucci 29. Lo spazio di Lidia & Amato Viticoltori, azienda di Controguerra (Teramo)

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Fotogallery

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 91

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Ancora aziende e protagonisti abruzzesi 30. Da sinistra il presidente della Camera di Commercio di Teramo, Giustino Di Carlantonio, con l’assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Mauro Febbo 31. Da sinistra Enrico Marramiero, Azienda Marramiero e presidente dell’Associazione Vignaioli in Abruzzo, Nicola D’Auria, Dora Sarchese e presidente del Movimento Turismo del Vino, Rocco Pasetti, Contesa 32. Il giornalista Massimo Di Cintio 33. Gianluca Galasso di San Lorenzo Vini

34. Lo spazio dell’Enoteca Regionale d’Abruzzo 35. Il Matteo Biagi, collina teramana Docg del 2008, rosso di punta, massima espressione del Monte-pulciano d’Abruzzo 36. A destra il senatore Giovanni Legnini fotografato all’interno dello stand di Cantina Miglianico 37. Filomusi Guelfi Montepulciano d’Abruzzo Cerasuolo e Fonte Dei, Montepulciano Riserva 2006 38. Azienda Agricola Fracassa: da sinistra Leonardo Cianciarelli, collaboratore, Roberto Fracassa, titolare, e Luigi Fracassa, titolare 39. Bruno Vespa e Antonella Clerici 40. Carlo D'Agostino, presidente di San Nicola

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Come raggiungerci:Percorrere l'autostrada A14 e uscire a Vasto nord. Da qui proseguire in direzione Gissi per altri due chilometri e svoltare a sinistra, una volta raggiunta l'indicazione 'Vino e olio', fino a destinazione.

Cantina Sociale San Nicola - Via Crivella 66020 - Pollutri (Ch) - Tel. 039.0873.902606 - Fax [email protected] - www.vinisannicola.com

Dai vigneti verdeggiantiadagiati sulle nostre colline

Page 93: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

Ben sei le aziende della nostra regione che si sono sapute imporre all’interno del concor-so Sol d’Oro 2012. Su tutte svetta l’Azien-da Agricola Fantasia di Raiano (L’Aquila), capace di conquistare il Sol di Bronzo, nella categoria fruttato leggero, con il suo olio champagne. Un design particolare e diverso per questa realtà guidata dalla giovanissima titolare Sandra Fantasia. E poi ci sono le Gran Menzioni per il Frantoio Montecchia

di Morro d’Oro (Teramo) e il Frantoio Zap-pacosta di Bucchianico (Chieti); quelle per l’Azienda Agricola Tommaso Mascianto-nio di Casoli (Chieti) e la Società Agricola Forcella di Pescara; il riconoscimento per il Frantoio Claudio Di Mercurio di Penne (Pescara). Per gli altri ventidue espositori presenti tante novità e molti contatti svi-luppati nelle quattro giornate della fiera. Un bilancio estremamente positivo.

Ancora un’edizione del Sol, svolto in contemporanea con il Vinitaly, in cui le realtà della nostra regione si distinguono e fanno incetta di premi. Segno che l’olio abruzzese rimane un prodotto di qualità, conosciuto e considerato tra i migliori al mondo…

IN QUESTO SPECIALELE AZIENDE EGLI IMPRENDITORI PROTAGONISTI

94LA FIERA RACCONTATA ATTRAVERSOLE IMMAGINI

96

SOL 2012.Le aziende abruzzesi portanoa casa preziosi riconoscimenti

(dai nostri inviati a Verona Andrea Beato, Elena Prizzi e Donato Parete - foto Matteo Francavillese)

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 93

Page 94: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

AZIENDE PROTAGONISTE

94 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Abruzzo a Verona è stato rappresentato anche da ventotto aziende olearie all’interno del pa-diglione del Sol, con un ampio stand di circa cinquecento metri quadrati, che quest’anno si è ancora una volta illuminato con i premi ri-cevuti nell’ambito del concorso Sol d’Oro, al quale hanno partecipato circa duecentoventi olii internazionali e che ha visto le realtà della nostra regione piazzarsi ai primi posti della competizione. Un successo che è da ricercare

OLIOD’ABRUZZOTRA I GRANDIDEL MONDOL’intero settore regionale si dimostra in forma,pronto a competere con le produzioni internazionali, merito di una costante ricerca dell’eccellenzae di una variegata tipologia delle coltivazioni

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

All’interno del loro stand Matteo Andreassi, titolare, insieme alla moglie Marilena, dell’omonimo oleificio. Un’attività che si tramanda da cinque generazioni

Sandra Fantasia è la titolare dell’azienda. Il suo è un olio fruttato leggero, con note erbacee e sentori di pomodoro. Un prodotto molto armonico ed equilibrato

L’azienda sorge a Poggiofiorito, in provincia di Chieti, in una zona ricca

di contrasti climatici e ambientali. Caratteristiche che si riscontrano

nell’elevata qualità organolettica e nutrizionale del prodotto, ottenuto

dalle varietà Leccino, Gentile, Frantoio e Muraiolo. Una tradizione che

prosegue dal 1878, da cinque generazioni, e che oggi vede impegnati

Matteo Andreassi con la moglie Marilena. L’olio viene ottenuto per sgoc-

ciolamento naturale a freddo con il metodo Sinolea. Il confezionamento

immediato permette di conservarne proprietà e freschezza.

Podio per l’azienda aquilana Fantasia, di Raiano (L’Aquila), che con il

suo olio ha conquistato il Sol di bronzo nella categoria oli con fruttato

leggero. «Lo champagne, prodotto di qualità e simbolo di massima

eleganza, ha ispirato il nostro prodotto - sottolinea Sandra Fantasia,

titolare dell’azienda -. L’unicità del nostro olio e l’innovativo design si

sono uniti per perseguire la via del lusso». L’azienda vanta tra l’altro

la proprietà di un antico e suggestivo frantoio del 1700 riportato allo

splendore iniziale per la fruibilità culturale pubblica.

QUALITÀ E TECNICA IL SOL DI BRONZO

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MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 95

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

GLI OLI PREMIATI

• Sol Di Bronzo (cat. fruttato leggero):Azienda Agricola Fantasia di Raiano

• Gran Menzione (cat. fruttato leggero):Frantoio Montecchia di Morro D'Oroe Frantonio Zappacostadi Bucchianico

• Gran Menzione (cat. fruttato leggero):Azienda Agricola TommasoMasciantonio di Casolie Società Agricola Forcella di Pescara

• Gran Menzione (fruttato intenso):Frantoio Claudio Di Mercurio di Penne

nella estrema qualità dei prodotti e nella ca-ratterizzazione del settore, estremamente va-riegato e di una rara ricchezza. Caratteristica che sicuramente pochi territori al mondo pos-sono vantare. Proviamo a tracciarne un breve ma quanto più dettagliato quadro di riferi-mento per capirne di più. L’olivicoltura nella nostra regione conta attualmente su oltre nove milioni di piante, con più di quaranta varietà per gran parte coltivate con metodi biologici, alcune delle quali rappresentano, per qualità e quantità, la base dei circa duecento quintali di olio prodotti ogni anno, per il novanta per cento di qualità extravergine di oliva, che ne fanno la quinta regione in Italia con circa il quattro per cento. Nella provincia di Pescara a comandare è la Dritta, diffusa prevalentemen-te del cosiddetto “triangolo d’oro” di Loreto Aprutino, Pianella e Moscufo, mentre sulle colline della Val Pescara si coltiva la Toccola-na, che prende il nome dal territorio di Tocco da Casauria, entrambe utilizzate per la Dop Aprutino Pescarese, la prima ad essere rico-

nosciuta in Europa, già nel 1996. In provincia di Chieti, dove si produce circa il sessantacin-que per cento della produzione regionale, c’è invece la Dop Colline Teatine che, tra l’Adria-tico e la Majella, prevede il prevalente utiliz-zo della cultivar Gentile di Chieti, anche in questo caso con il previsto apporto di Leccino (coltivato in tutta la regione), oltre che di Neb-bio, Intosso e Cucco, tipiche delle due sotto-zone Frentano e Vastese. Ultimissima nata è la Dop Pretuziano Colline Teramane con le sue varietà locali Tortiglione e Castiglione e con l’apporto di Frantoio e Leccino, Che vengono coltivate lungo le colline litoranee per circa venticinque, trenta chilometri verso l’interno, quasi fin sotto il Gran Sasso. Di grande quali-tà, seppur limitata a causa delle quasi proibiti-ve altitudini, è la produzione olivicola in pro-vincia dell’Aquila, come dimostra proprio il Sol di Bronzo assegnato all’azienda Fantasia e al suo olio prodotto con la Rustica, una delle varietà più diffuse insieme a Leccino, Gentile dell’Aquila, Pendolino e Moraiolo.

Nella foto Daniele Erasmi, titolare dell’azienda Masseria Erasmi. I suoi prodotti sono un vero scrigno di sapori autentici della secolare dieta mediterranea

Walter Antonucci, titolare con il figlio Michele dell’azienda Oro di Pianella. La pro-duzione è dedicata al nonno Vincenzo, partito per l’America negli anni Venti

Sorta nel 1895 sui pendii della zona collinare di Castilenti (Teramo),

in un territorio davvero unico, Masseria Erasmi fonda da sempre la sua

attività sulla costante ricerca della massima qualità. Fiore all’occhiello

dell’azienda non può che essere l’olio Dop, ottenuto dalle olive delle va-

rietà Leccino, Frantoio e Dritta. Puro, unico e certificato, è un olio che

si presenta fruttato di media intensità con note erbacee. Piacevolmente

amaro in bocca e leggermente piccante, regala al naso sensazioni

delicate di mandorla lasciando la bocca dolce nel finale.

«Note di amaro e piccante, fruttato leggero con sentori di erba fresca

appena tagliata». A promuovere prodotto e produttore è Silvano Ferri,

presidente del Consorzio Olio Dop Aprutino Pescarese. L’olio in questio-

ne è quello di Oro di Pianella, di Michele e Walter Antonucci. In poco

tempo l’azienda si sta facendo conoscere per la qualità e le forniture

al Vaticano, a Castroni a Roma, a Peck a Milano, ad alcune scuole del

Nord che l’hanno inserito nella mensa. Sviluppati contatti in Inghilterra

e Messico e presto due punti vendita a Padova e Norimberga.

MASSIMA ECCELLENZA GIÀ GRANDE

Page 96: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

11

Fotogallery

96 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

SPECIALE VINITALY E SOL 2012

1. Tommaso Masciantonio con la moglie Agnese premiati con una Gran Menzione nella categoria fruttato medio 2. Lo stand di Verde Abruzzo con, da sinistra, il titolare Gianni Fragassi e Simone D’Arcangelo, export manager 3. Giovan-ni Sputore, La Selvotta 4. Le bottiglie di olio champagne dell’azienda Fantasia di Raiano (L’Aquila), premiata con Sol di Bronzo per la categoria fruttato leggero. Un connubio vincente tra qualitàe design di prestigio

5. Lo spazio di Tenuta Sant’I-lario con, da sinistra, il titolare Roberto Cerquitelli e Massimo Capuani, il responsabile commer-ciale 6. Massimiliano d’Addario di Marina Palusci di Pianella (Pescara) 7. I cioccolatini di Masseria Erasmi, dove la pralina di cioccolato al latte si fonde con il sapore fruttato dell’olio nascosto nel cuore 8. Da sinistra Gabriele Romano, responsabile commerciale, e Gianfranco D’Ad-dario, presidente della cooperati-va Plenilia 9. Guido Mancinelli, titolare Piacere Abruzzese 10. L’olio Forcella 11. Silvano Ferri, presidente del Consorzio Olio Dop Aprutino Pescarese

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98 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

AGRICOLTURA

ABRUZZO,

IL PSRQUESTOSCONOSCIUTO

sr è l'acronimo di Programma di Sviluppo Rurale. È un documen-to comunitario di programma-zione per lo sviluppo agricolo, agroalimentare e rurale valido per il periodo 2007-2013. Ogni

Regione, sulla base delle proprie specificità territoriali predispone un proprio Psr che vie-ne approvato in sede comunitaria. Il Psr 2007-2013 della Regione Abruzzo attua le strategie regionali in materia di agricoltura finanziando le imprese che operano nel mondo rurale nella realizzazione di progetti e interventi di svilup-po. Uno degli obiettivi fondamentali del Psr è quello di rendere "competitive" le aziende agricole e forestali. A tal fine vengono finan-ziati gli investimenti per l’ammodernamento delle strutture, per la trasformazione e com-mercializzazione dei prodotti di qualità e per l’ingresso dei giovani in agricoltura. Oltre a ciò si migliorano le competenze degli agricol-tori, si favorisce la loro adesione ai sistemi di qualità alimentare e si promuove la commer-cializzazione dei prodotti di qualità “Made in Abruzzo”. Oggigiorno per sopravvivere oc-corre saper affrontare le nuove sfide del mer-cato globale e al tempo stesso rispondere alle esigenze dei consumatori sempre più attenti

P

alla sicurezza e alla qualità dei prodotti. In un momento di crisi economica e occupazionale, come quello che stiamo attraversando, è poi fondamentale sviluppare il potenziale umano migliorando le capacità professionali. Il Psr finanzia la formazione e la consulenza sulla gestione strategica, sul marketing, sull’innova-zione e sulla conoscenza delle norme in materia ambientale e alimentare. In Abruzzo si produ-cono “Eccellenze” nel settore agroalimentare e il Psr finanzia anche le azioni di promozione ed

TERRAdiECCELLENZE

informazione, come la partecipazione a Fiere internazionali (vedi Vinitaly e Sol di Verona) o a campagne pubblicitarie, dei prodotti di quali-tà. Vogliamo rendere consapevoli gli operatori economici della loro bontà e indurre i consu-matori all’acquisto dei nostri prodotti agricoli e alimentari. Ogni intervento del Psr è finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Oltre al Feasr al finanziamento degli interventi partecipa una quota di cofinanzia-mento nazionale e regionale.

L’Abruzzo, grazie alle solide e profonde radici, è una terra di eccellenze. I nostri prodotti sono sempre più riconosciuti per la loro qualità e premiati con riconoscimenti internazionali e con importanti livelli di esportazione...

MauroFebbo, assessore nella Giunta regionale abruzzese con delega all'agricoltura

«Terra di Eccellenze», questo è il nostro slogan. L’agricoltura è un patrimonio di tutti. Vorrei diffondere questo messaggio e far capire ai cittadini quanto importante e complesso è il suo siste-ma. L’Italia vanta una tradizione agricola millenaria ed è da tutti considerata il paese dove il “cibo è buono”.

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AGRICOLTURA

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 99

ltre a Psr, che sta per Pro-gramma di Sviluppo Rurale, uno degli acronimi che più circolano nel settore agrico-lo è Pac. All’interno dell’U-nione Europea, Pac sta per

Politica Agricola Comune. Tale politica si propone di conciliare: un'adeguata produzione alimentare disponibile a prezzi equi, la salva-guardia economica delle comunità rurali, dove il fenomeno dello spopolamento è sempre più visibile, una concreta risposta alle sfide am-bientali come i cambiamenti climatici, la ge-stione delle risorse idriche, le bioenergie e la biodiversità. La Pac ebbe origine nel 1962, esattamente 50 anni fa e nacque per garantire una produzione di cibo sufficiente a sfamare un’Europa che usciva da un decennio di care-stie dovute alla guerra. In un primo tempo si è basata su sussidi alla produzione e sull’ac-

Oquisto delle eccedenze per sostenere i prez-zi; poi, attraverso varie riforme, si è cercato di favorire l'innovazione nella produzione e nella lavorazione, l’accrescimento della pro-duttività; infine è stata introdotta una nuova priorità: la riduzione dell’impatto ambientale. Successivamente, poiché la qualità degli ali-menti è emersa come una esigenza sempre più viva nei consumatori, la Pac punta a far sì che si possano offrire prodotti alimentari sicuri, di elevata qualità e in quantità sufficiente. La Pac è finalizzata anche a contribuire a uno svilup-po economico diversificato nelle zone rurali. Infine vuole che si rispettino standard molto elevati in tema di tutela dell'ambiente e benes-sere degli animali. La politica agricola comu-ne, la più integrata di tutte le politiche dell'Ue, assorbe buona parte del bilancio comunitario. Negli ultimi anni i fondi a disposizione della Pac si sono ridotti. Questo calo è dovuto sia

all'estensione delle competenze dell'Ue a nuo-vi settori, sia ai risparmi ottenuti con le rifor-me, che hanno permesso di integrare nell'Ue 12 nuovi paesi membri a partire dal 2004 sen-za accrescere le spese agricole. L’assistenza finanziaria agli agricoltori è ancora presente, ma utilizzata in maniera molto più selettiva. Viene integrato il reddito degli agricoltori con aiuti diretti al fine di garantire loro un tenore di vita accettabile, esigendo in cambio il ri-spetto di certe norme riguardanti l'igiene e la sicurezza alimentare, la salute e il benessere degli animali, la biodiversità e la tutela del pa-esaggio. A fine 2013 ci sarà una nuova Pac e per il periodo 2014-2020 è prevista l’approva-zione di una nuova serie di regolamenti il cui contenuto si sta discutendo in questi mesi e di cui ci occuperemo sul prossimo Abruzzo Ma-gazine. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.ec.europa.eu/agricoltura.

LA POLITICAAGRICOLA COMUNE

www.psrabruzzo.it

Page 100: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

100 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

MARKETING TERRITORIALE

Ryanair FR9365 14.40 16.40 dal 30/12/2011al 23/03/2012 L - - - V - -

Ryanair FR9365 15.20 17.20 dal 25/03/2012al 25/03/2012 L - - - - - D

Ryanair FR9365 14.50 16.50 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -

Ryanair FR9365 15.05 17.05 dal 01/04/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

ARRIVI

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR9365 14.40 16.40 dal 30/12/2011al 23/03/2012 L - - - V - -

Ryanair FR9365 15.20 17.20 dal 25/03/2012al 25/03/2012 L - - - - - D

Ryanair FR9365 14.50 16.50 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -

Ryanair FR9365 15.05 17.05 dal 01/04/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

PARTENZE

Barcellona (GRO)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5015 16.45 18.50 dal 07/01/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR5015 16.10 18.15 dal 01/11/2011al 23/03/2012 - M - G - - -

Ryanair FR5015 14.50 16.55 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

Ryanair FR5015 20.20 22.25 dal 27/03/2012al 27/10/2012 - M - - - S -

Ryanair FR5015 09.35 11.40 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Air Vallee DO600 12.40 15.30 dal 26/03/2012al 24/09/2012 L - - - - - -

Air Vallee DO600 15.00 17.50 dal 30/03/2012al 28/09/2012 - - - - V - -

Ryanair FR5016 13.40 15.45 dal 01/11/2011al 22/03/2012 - M - G - - -

Ryanair FR5016 14.15 16.20 dal 07/01/2011al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR5016 17.20 19.25 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

Ryanair FR5016 17.50 19.55 dal 27/03/2012al 27/10/2012 - M - - - S -

Ryanair FR5016 12.05 14.10 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -

PARTENZE

Bruxelles Charleroi (CRL)

PARTENZE

Bucarest (OTP)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR4016 19.15 20.25 dal 31/10/2011al 23/03/2012 L - M - V - -

Ryanair FR4016 20.00 21.10 dal 03/11/2011al 22/03/2012 - - - G - - -

Ryanair FR4016 19.50 21.00 dal 27/12/2011al 20/03/2012 - M - - - - D

Ryanair FR4016 15.25 16.35 dal 31/12/2011al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR4018 08.10 09.20 dal 04/11/2011al 23/03/2012 - - - - V - -

Ryanair FR4018 16.00 17.10 dal 01/01/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4036 16.40 17.50 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -

Ryanair FR4018 16.00 17.10 dal 04/03/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4016 19.50 21.00 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4016 20.00 21.10 dal 26/03/2012al 26/10/2012 L M M G V - -

Ryanair FR4016 13.20 14.30 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -

Ryanair FR4036 18.25 19.35 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4036 16.55 18.05 dal 26/03/2012al 24/10/2012 L - - - - - -

Ryanair FR4036 11.45 12.55 dal 28/03/2012al 24/10/2012 - - M - - - -

Ryanair FR4015 21.25 22.35 dal 01/11/2011al 20/03/2012 - M - - - - -

Ryanair FR4015 21.35 22.45 dal 03/11/2011al 22/03/2012 - - - G - - -

Ryanair FR4015 17.00 18.10 dal 31/12/2011al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR4015 21.40 22.50 dal 01/01/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4017 06.35 07.45 dal 04/11/2011al 23/03/2012 - - - - V - -

Ryanair FR4017 17.35 18.45 dal 01/01/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4035 10.10 11.20 dal 28/03/2012al 24/10/2012 - - M - - - -

Ryanair FR4035 15.05 16.15 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -

Ryanair FR4017 17.50 18.45 dal 04/03/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4015 21.05 22.15 dal 31/10/2011al 23/03/2012 L - M - V - -

Ryanair FR4015 21.35 22.45 dal 25/03/2012al 21/10/2012 L M M G V - -

Ryanair FR4015 15.05 16.15 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -

Ryanair FR4035 16.40 17.50 dal 25/03/2012al 21/10/2012 - - - - - - D

Ryanair FR4035 15.20 16.30 dal 26/03/2012al 22/10/2012 L - - - - - -

PARTENZE

Bergamo Orio al Serio (BGY)ARRIVI

Air Vallee DO601 07.55 08.50 dal 26/03/2012al 24/09/2012 L - - - - - -

Air Vallee DO601 13.40 14.30 dal 30/03/2012al 28/09/2012 - - - - V - -

ARRIVI

ARRIVI

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5526 10.55 12.20 dal25/03/2012al 24/10/2012 - - M - - - D

Ryanair FR5526 22.05 23.30 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -

Ryanair FR5526 06.05 07.30 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5528 15.00 17.05 dal 19/05/2012al 25/10/2012 - M - G - - -

Ryanair FR5528 08.20 10.25 dal 29/05/2012al 27/10/2012 - - - - - S -

Ryanair FR5527 12.45 14.00 dal 25/03/2012al 24/10/2012 - - M - - - D

Ryanair FR5527 20.25 21.40 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -

Ryanair FR5527 07.55 09.10 dal 29/03/2012al 25/10/2012 - - - G - - -

Ryanair FR5529 17.30 19.35 dal 19/0/2012al 25/10/2012 - M - G - - -

Ryanair FR5529 10.50 12.55 dal 19/05/2012al 27/10/2012 - - - - - S -

PARTENZE

Cagliari (CAG)

PARTENZE

Dusseldorf Weeze (NRN)

Page 101: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 101

MARKETING TERRITORIALE

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR6727 15.20 17.10 dal 01/11/2011al 20/03/2012 - M - - - - -

Ryanair FR6727 15.25 17.15 dal 03/11/2011al 22/03/2012 - - - G - - -

Ryanair FR6727 18.35 20.25 dal 07/01/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR6727 06.30 08.15 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - D

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR983 13.20 15.00 dal 02/11/2011al 21/03/2012 - - M - - - -

Ryanair FR983 06.30 08.10 dal 30/12/2011al 23/03/2012 L - - - V - -

Ryanair FR983 07.00 08.40 dal 08/01/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR983 21.40 23.20 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M G V - D

Ryanair FR983 21.40 23.20 dal 30/07/2012al 26/08/2012 - - - - - S -

Ryanair FR983 22.10 23.50 dal 07/08/2012al 28/08/2012 - M - - - - -

Ryanair FR985 14.00 15.40 dal 01/08/2012al 29/08/2012 - - M - - - -

Ryanair FR983 10.30 12.10 dal 10/03/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

AlitaliaAZ1242AF3705BT5582

07.30 08.40 dal 09/01/2012al 23/03/2012 L M M G V - -

AlitaliaAZ1242AF3705BT5582

08.55 10.05 dal 14/01/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

AlitaliaAZ1241AF3702BT5581

20.25 21.35 dal 09/01/2012al 23/03/2012 L M M G V - -

AlitaliaAZ1241AF3702BT5581

18.55 20.05 dal 14/01/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR982 15.25 18.50 dal 02/11/2011al 21/03/2012 - - M - - - -

Ryanair FR982 08.35 12.00 dal 30/12/2011al 23/03/2012 L - - - V - -

Ryanair FR982 09.05 12.30 dal 08/01/2012al 18/03/2012 - - - - - - D

Ryanair FR982 17.50 21.15 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M G V - D

Ryanair FR982 17.50 21.15 dal 30/07/2012al 26/08/2012 - - - - - S -

Ryanair FR982 18.20 21.45 dal 07/08/2012al 28/08/2012 - M - - - - -

Ryanair FR984 10.10 13.35 dal 01/08/2012al 29/08/2012 - - M - - - -

Ryanair FR982 06.40 10.05 dal 10/03/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR6726 17.35 19.25 dal 01/11/2011al 20/03/2012 - M - - - - -

Ryanair FR6726 17.40 19.25 dal 03/11/2011al 22/03/2012 - - - G - - -

Ryanair FR6726 20.50 22.40 dal 07/01/2012al 24/03/2012 - - - - - S -

Ryanair FR6726 08.40 10.30 dal 25/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - D

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5621 06.35 09.30 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -

Ryanair FR5621 17.10 20.05 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5011 09.55 12.00 dal 01/11/2011al 20/03/2012 - M - - - - -

Ryanair FR5011 10.00 12.05 dal 29/12/2011al 24/03/2012 - - - G - S -

Ryanair FR5011 15.00 17.05 dal 26/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Belleair LZ282 13.10 14.40 dal 31/10/2011al 24/03/2012 L - - - - - -

Belleair LZ282 11.00 12.30 dal 31/10/2011al 24/03/2012 - - - - V - -

Belleair LZ282 18.30 20.00 dal 26/03/2012al 24/10/2012 L - M - - - -

Belleair LZ282 11.00 12.30 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -

Belleair LZ281 11.10 12.40 dal 31/10/2011al 24/03/2012 L - - - - - -

Belleair LZ281 09.00 10.30 dal 31/10/2011al 24/03/2012 - - - - V - -

Belleair LZ281 16.30 18.00 dal 26/03/2012al 24/10/2012 L - M - - - -

Belleair LZ281 09.00 10.30 dal 30/03/2012al 26/10/2012 - - - - V - -

Ryanair FR5012 12.25 14.30 dal 01/11/2011al 20/03/2012 - M - - - - -

Ryanair FR5012 12.30 14.35 dal 29/12/2011al 24/03/2012 - - - G - S -

Ryanair FR5012 17.30 19.35 dal 26/03/2012al 26/10/2012 L - M - V - -

Ryanair FR5622 09.55 12.50 dal 27/03/2012al 23/10/2012 - M - - - - -

Ryanair FR5622 20.30 23.25 dal 31/03/2012al 27/10/2012 - - - - - S -

PARTENZE

Francoforte Hahn (HHN)

PARTENZE

Londra Stansted (STN)

PARTENZE

Milan Linate (LIN)

PARTENZE

Oslo Torp (TRF)

PARTENZE

Parigi Beauvais (BVA)

PARTENZE

Tirana (TIA)

ARRIVI

ARRIVI

ARRIVI

ARRIVI

ARRIVI

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Air Vallee DO605 20.40 21.50 dal 08/011/2011al 20/03/2012 L - M G V - -

Air Vallee DO604 18.50 20.00 dal 08/011/2011al 20/03/2012 L - M G V - -

PARTENZE

Torino (TRN)

ARRIVI

Sono stati 40.160 i passeggeri registrati nel mese di marzo,

+7.000 circa rispetto a marzo del 2011, con un incremento del 19%.

Intanto, domenica primo aprile, è partito il primo volo delle 52

rotazioni per Mostar con il vettore Livingston (famiglia Toto) che opera

attraverso l’AirVallee. Il sei Aprile, sempre con la compagnia AirVallee,

è in programma l’inizio del volo bisettimanale per Bucarest, al prezzo

medio di 89 euro a tratta tasse incluse.

TABELLA VOLI AGGIORNATA AL 30 MARZO

AEROPORTO D’ABRUZZO, +19% ANCHE A MARZO 2012

Page 102: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

ne e standardizzando nel contempo i percorsi. Robotica anche nell'ambito della gestione del farmaco». La modernizzazione prevede l’uti-lizzo delle alte tecnologie informatiche: oc-corre una sorta di dashboard aziendale per ge-stire i flussi amministrativi, per il controllo di gestione, i centri di costi, i centri di spesa e per gestire le piattaforme tecnologiche. La riqua-lificazione degli ambienti rappresenta un'altra urgenza. La sfida che più entusiasma Claudio D'Amario è quella del trapianto. «Abbiamo avuto l'ultimo parere positivo dal Ministero e dall’Istituto Superiore di Sanità: Pescara ini-zierà nei prossimi mesi la costruzione della fabbrica delle cellule umane. Sarà la prima cell factory puramente pubblica. Nell'imme-diato l’impegno è la riconversione di alcuni presidi. «Abbiamo nel nostro atto aziendale tre stabilimenti che producono salute, e li ab-biamo differenziati. Pescara rimane l'ospedale del trauma complesso, salva vite, però ha bi-sogno che gli altri due ospedali gli facciano da backup per decongestionarlo. Abbiamo dato al presidio di Penne una vision di medicina pre-ventiva e specialistica. Sull’ospedale di Popoli dobbiamo iniziare un lavoro di riconversione, immettendo competenze e reparti nuovi».

PERSONAGGI

« Questi primi tre anni sono stati fondamentali per riprendere in mano il governo di un’azienda che aveva preso la via della deriva burocratica e ammini-

strativa» esordisce D’Amario. «La burocrazia governava e condizionava il livello di produ-zione sanitaria. Sia le sedi produttivo-ospeda-liere che le sedi territoriali erano svincolate

di Roberta Villini

I NUOVI OBIETTIVIDI CLAUDIO D'AMARIOPER LA ASL DI PESCARA

Con la riconferma fino al 2017, il direttore generale ha lapossibilità di proseguire razionalizzazione e sviluppo...

La facciata dell’Ospe-dale Civile

Spirito Santo di Pescara,

nei prossimi cinque anni

guidatoancora

dal managerClaudio

D’Amario

da un programma, da un piano industriale: mancavano gli obiettivi, laddove spesso per obiettivi si intendevano assegnazioni di bud-get economico e non invece risultati da rag-giungere». Il nuovo corso prevede importanti investimenti in biotecnologie e in tecnologie sia informatiche che di modernizzazione. «Vo-gliamo introdurre la robotica per i trasporti orizzontali e verticali, liberando risorse uma-

102 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Page 103: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Cinquantaquattro anni, originario di Francavilla al Mare,

Claudio D'Amario si è laureato in Medicina e chirurgia presso

l'Università degli Studi di Bologna nel 1983; ricercatore

presso l'Istituto di Patologia Speciale Medica del Sant'Or-

sola, si è specializzato in Medicina Interna nel 1988. Si è

in seguito specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, in

Medicina Assicurativa e Sociale e in Patologia Clinica. Dal

2000 primario di Patologia Clinica presso la Asl di Tera-

mo, ha ricoperto anche il ruolo di capo dipartimento della

diagnostica di laboratorio dei quattro presidi provinciali.

Ha frequentato numerosi corsi su problematiche gestionali

e organizzative in tema di management, accreditamento

istituzionale, sviluppo risorse umane e sistemi di qualità

aziendali. È stato relatore e moderatore di numerosi convegni

sia a livello nazionale che internazionale, nonché autore di

numerose comunicazioni e pubblicazioni scientifiche. Dal

2001 è membro del Registro Europeo di Chimica Clinica

della Confederazione della Comunità Europea e delegato

per l'Italia Centrale. Nell'ottobre 2011 è stato nominato

vicepresidente italiano dal Consiglio Nazionale della Società

di Medicina di Laboratorio. Dal 2009 a oggi è direttore

generale della Asl di Pescara, con incarico rinnovato dal 23

febbraio di quest'anno e valido fino al 2017.

CLAUDIO D'AMARIO

PERSONAGGI

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 103

Il lavoro più impegnativo e che richiederà un tempo che va oltre i tre anni è la valorizza-zione del territorio. «Con la riorganizzazione degli ospedali abbiamo drasticamente ra-zionalizzato, in base ai veri fabbisogni della popolazione, i posti letto; contestualmente è necessaria una legge regionale che ridisegni i fabbisogni delle malattie residenziali. Vo-gliamo implementare le residenze sanitarie assistite, l'ospedale domiciliare, come stiamo già facendo per gli ematopazienti. Dobbiamo creare le basi per una grande medicina territo-riale, sociale. Si riuscirà, migliorando questo aspetto, a recuperare un 20% delle attuali ri-sorse, riallocandole in modo corretto; avremo 250-300 milioni in più da utilizzare per poten-ziare strutture ogni anno, per dare occupazio-ne, per fornire cooperative di assistenza in-fermieristica domiciliare. Il futuro è, secondo D'Amario, nell'integrazione pubblico/privato. «È necessario dedicarsi ora a ristrutturare il sistema - conclude - altrimenti il guadagno economico in poco tempo si perderà di nuovo, perché il sistema è debole e ancora molto ricco di inappropriatezze, che rischiano di vanifica-re la politica di razionalizzazione».

Claudio D'Amario

Page 104: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

ABRUZZO NO PROFIT

II significativi progressi registrati negli ultimi anni nel campo della biologia delle cellule staminali e delle biotec-nologie hanno consentito la sperimen-tazione e poi l’introduzione nella pra-

tica clinica delle cosiddette terapie avanzate: di queste, l’immunoterapia antitumorale e la medicina rigenerativa meglio rappresentano l’enorme sforzo prodotto nella ricerca biome-dica e l’innovazione in medicina sperimentale. In campo oncologico l’interesse degli scien-ziati e dei clinici verso le terapie innovative è sempre stato vivo e accanto alle terapie tar-get sempre maggiore interesse è stato rivolto

all’immunoterapia. Con il termine di immuno-terapia si definiscono tutti i trattamenti il cui scopo è l’attivazione o il potenziamento delle difese immunitarie verso una determinata pa-tologia. Sono storicamente noti i successi che l’immunoterapia ha ottenuto nel trattamento delle patologie di tipo infettivo. Conosciamo l’impiego della immunoterapia passiva, op-pure l’immunoterapia attiva, che mediante la somministrazione di vaccini anti-batterici o anti-virali ha cambiato per molti versi la storia naturale delle malattie infettive.Da alcuni anni si sperimenta un’analoga stra-tegia nella cura dei tumori: recentemente sono

stati introdotti in onco-ematologia anticorpi monoclonali, ovvero immunoglobuline di-rette contro cellule tumorali prodotte in vitro mediante tecniche di ingegneria molecolare. Il meccanismo d’azione di tali farmaci pro-duce una risposta molto più selettiva della chemioterapia e consente allo stesso tempo di potenziare l’efficacia dei farmaci antitumorali classici.Gli anticorpi monoclonali, che appartengono alle terapie target, hanno ormai un uso consoli-dato e ampia applicazione nella pratica medica quotidiana. Sempre nell’intento di attivare il sistema immunitario contro le cellule tumora-

di Antonio Iacone e Giuseppe Fioritoni

TERAPIE INNOVATIVE:L’IMMUNOTERAPIA ADOTTIVA DEITUMORI E LA MEDICINA RIGENERATIVA

I professori Antonio Iacone e Giuseppe Fioritoni, entrambi primari all’ospedale Santo Spiritodi Pescara, spiegano l’introduzione nella pratica clinica delle terapie più efficaci ed avanzate…

Foto di gruppo per lo staff

del repartodi Ematologiadell’ospedale

di Pescara

Giuseppe Fioritoni, primariodel reparto di Ematologia

Antonio Iacone, primario del Centrotrasfusionale dell’ospedale Spirito Santo

104 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Page 105: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

ABRUZZO NO PROFIT

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 105

li, grande interesse si è attualmente sviluppato intorno alla terapia cellulare, ovvero ai tratta-menti che utilizzano cellule vive adeguatamen-te addestrate a combattere le neoplasie. L’im-munoterapia dei tumori ha inizio con le prime osservazioni di miglioramenti inaspettati in pazienti affetti da tumore sottoposti all’ino-culazione di colture di batteri vivi o di tossine batteriche che attivavano in maniera aspecifica il sistema immunitario. Molti anni dopo questa esperienza è stata riproposta usando cellule tu-morali uccise o lisati di cellule tumorali, insie-me ad adiuvanti, per esaltare la risposta immu-nitaria contro il tumore. Più recentemente sono state impiegate molecole ad azione immuno-stimolante prodotte naturalmente dal sistema immunitario. L’immunoterapia adottiva anti-neoplastica consiste nell’inoculare ai pazienti cellule immunitarie specializzate autologhe o allogeniche, attivate ed espanse in laboratorio. Tali sperimentazioni hanno fornito risultati in-teressanti nella terapia di neoplasie renali, me-lanomi, linfomi, al prezzo di una elevata tossi-cità per il paziente. L’altro cardine delle terapie avanzate è la medicina rigenerativa, dove il farmaco convenzionale viene sostituito da cel-lule o tessuti che hanno il compito di riparare e supportare una funzione biologica mancante

o danneggiata a seguito di malattie o traumi. Tale approccio innovativo potrebbe essere uti-lizzato nella cura di alcune malattie congenite o degenerative che interessano diversi organi e apparati, o essere di supporto alla chirurgia ri-costruttiva post-traumatica e oncologica. L’uso di biotecnologie avanzate consente di espande-re e differenziare in coltura diversi tipi cellulari o di ricostruire strutture tridimensionali, grazie all’apporto dell'ingegneria tissutale, che utiliz-za combinandoli elementi cellulari e biomate-riali ingegnerizzati con l’obiettivo di sostituire, riparare, mantenere o migliorare la funzione di tessuti o organi danneggiati. Come sorgente possono essere utilizzate cellule provenien-ti dallo stesso paziente (donazione autologa) oppure da un donatore (donazione allogenica), dopo opportune e selettive manipolazioni. Le cellule possono essere di tipo differenziato come le cellule ossee o cartilaginee o cellule staminali dotate della capacità di differenziarsi verso tutti i tipi cellulari. Obiettivi principali sono la ricostruzione dell’osso, della cartilagi-ne e dei tendini, la rivascolarizzazione dei tes-suti danneggiati e la rigenerazione miocardica e epatica. Un limite alla diffusione delle tera-pie cellulari è dato dalla complessità del ma-croprocesso di produzione e dal disinteresse

dell’industria farmaceutica per un settore che, pur essendo promettente, non si presta ad una diffusione su larga scala ma resta al momento confinato a strategie mirate al singolo paziente e prevalentemente su base “home made”. La legge, inoltre, impone un'assoluta equivalenza tra prodotti cellulari e farmaci tradizionali sia in termini di efficacia che di sicurezza e sia per quanto riguarda le norme ed i requisiti di buona fabbricazione che debbono essere quelli severissimi in uso presso l’industria farmaceu-tica. Tali condizioni possono essere ottenute solo all’interno di strutture denominate Cell factory, cioè vere officine farmaceutiche dove trattare e manipolare cellule e prodotti cellula-ri. In Italia le Cell factory sono numericamen-te ridotte ed in genere sono state impiantate all’interno di strutture ospedaliere di eccellen-za, dove vengono attuati programmi e proto-colli per le terapie avanzate preventivamente approvati dall’Agenzia Italiana per i Farmaci (Aifa) e dal Ministero della Salute.La complessa gestione organizzativa di una Cell factory richiede personale con specifiche competenze, risorse dedicate, un ampio bacino territoriale di riferimento e la disponibilità di investimenti adeguati a garantirne la sosteni-bilità nel tempo.

La redazione di Abruzzo Magazine ha visitato i laboratori del Centro trasfusionale. Qui si trova la Banca regionale Sangue di cordone ombelicale, dove viene fatta l’estrazione di cellule staminali da cordoniombelicali, manipolati inambiente controllato e poi crioconservati a temperature che vanno da meno 40 a meno 150 gradi centigradi, fino ad arrivare, nei contenitori con azoto liquido, a meno 190.Nel laboratorio di “stam cell” è avvenuta la scoperta di una nuova cellula staminale da parte di Anna Berardi

Page 106: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

ABRUZZO NO PROFIT

Incontriamo Massimo Parenti, presi-dente di Agbe, da sempre in prima linea per dare aiuto concreto alle famiglie con un bambino leucemico. «Questa è un’associazione di genitori toccati dalla malattia dei propri figli: abbiamo

pensato che il nostro aiuto sarebbe servito a migliorare la qualità della vita dei bambini». La volontà non basta da sola a ristrutturare un reparto: l'incontro con Trenta Ore per la Vita trasforma i sogni in realtà. «Nel 2002 contattai

di Roberta Villini

AGBE, DOVE I SOGNIDIVENTANO REALTÀ…L’associazione genitori bambini emopatici nasce perdimostrare che tutto si può ottenere con la forza di volontà

via fax Trenta Ore per la Vita. Spedii materiale sui progetti realizzati: rimasero bene impres-sionati perché in soli due anni avevamo fatto molto». Da lì il primo aiuto: il dieci maggio 2003 fu inaugurata la sezione pediatrica del reparto di Oncoematologia, poi dotato di im-pianto di climatizzazione e di bagno in ogni stanza dei bambini. Il primo sogno era realiz-zato». «Il secondo sogno era ceare un punto di riferimento per le famiglie che venivano da fuori Pescara, ricompattare la famiglia. Gra-

zie a Trenta Ore è stata costruita una palazzina con sette appartamenti a disposizione gratuita delle famiglie». Anche il secondo sogno era realizzato. La struttura è sorta ex novo su di-segno di Massimo Parenti e progetto di Carlo Galimberti. In totale sono circa ottocento me-tri quadrati calpestabili, compreso il garage e il magazzino. Gli appartamenti, accoglienti e spaziosi, sono forniti di tutto. Ognuno ha la propria cucina, ma c’è anche una sala con una cucina comune, per ricreare il calore della famiglia e mettere in relazione i genitori tra di loro per autosostenersi. Agbe si finanzia tramite donatori esterni. Nel novembre 2011 il Pescara Calcio ha donato quattordici mila euro, permettendo di assumere una psicologa a tempo pieno nella casa di accoglienza Tren-ta Ore a supporto degli ospiti. «Il terzo sogno realizzato è l’ostello a Farindola: il comune ce l’ha dato in gestione gratis per dieci anni e lo abbiamo ristrutturato. È utile per la deospeda-lizzazione. Abbiamo altri sogni da realizzare - conclude Massimo Parenti - per i quali faccio il giro dell'Abruzzo in cerca di partner».

COME SOSTENERE AGBE

Conto corrente postale, carta di credito, assegno bancario non trasferibile

intestato all'associazione, bonifico bancario. C/C POSTALE: 11800646;

IBAN: UNICREDITBANCA SPA, IT 17 D 02008 15416 000010434430

La Casa Agbe in via Passo della Portella a Pescara,costruita grazie a Trenta Ore per la Vita

Massimo Parenti,presidente Agbe

CASA AGBE

106 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Page 107: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Skipper offre:animazione • wi-fi • fitness • svolto da isruttore professionale • servizio portatori di handicapsolarium • area giochi • piscina bimbi • internet-point • nursery • spiaggia automatizzata

Stabilimento Balneare Skipper - Vicolo Arno - 64029 Silvi Marina (Te) - Tel. 085.930184 - Cell. 333.2259090 www.provinciadigitale.it (con virtual tour dello stabilimento) - www.lidoskipper.it

Page 108: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

ASSOCIAZIONI

Domenico De Masi, invitato a Chieti da Aidp, discute con

imprenditori e manager,in un dialogo tra confronto e

costruttiva provocazione…

di Elena Prizzi e Andrea Beato

TUTTI I RELATORI PROTAGONISTI DELL'INCONTRO

presidentenazionaleAidp

FILIPPOABRAMO

presidenteConfindustriaChieti

PAOLOPRIMAVERA

direttorericercaS3.Studium

STEFANOPALUMBO

direttoreRisorse umane BoschItalia

ROBERTOZECCHINO

consultantCarter & Benson

EVABOLOGNESI

presidenteConfindustriaPescara

ENRICOMARRAMIERO

amministratore unicoCross

CINZIAROSSI

Aidp Abruzzo e Molise ha pre-sentato il volume “HR 2020. Storia e prospettive” dei profes-sori Domenico De Masi e Stefa-no Palumbo. Il testo è l’elabora-

zione dei risultati dell’indagine previsionale, condotta con il metodo Delphi, con quindici prestigiosi direttori del personale e promossa da Carter & Benson, S3.Studium e Bosch-Tec. Essenza dello studio sono le riflessioni affron-

L'tate da questi responsabili Hr sulla gestione del personale nel 2011 e la preparazione delle aziende ad accogliere le nuove generazioni. I dipendenti del 2020 avranno le menti spalan-cate verso il mondo, le lingue e le nuove tec-nologie, con alte aspettative di crescita profes-sionale, modelli cognitivi più elastici e confini fisici del lavoro sempre più mobili. Saranno i candidati a scegliere le aziende, a studiarne l’organizzazione interna, la cura del persona-

Il lavoro intellettuale,flessibile e creativo

DOMENICO DE MASISociologo appassionato di filosofia e aspetti

socio-economici, è un eccelso conoscitore

del mercato del lavoro e dell’organizzazione

d’impresa. Ha elaborato il suo paradigma su

numerose tematiche tra cui la creatività, il

libero pensiero, i bisogni emergenti, i nuovi

soggetti sociali e l’ozio creativo.

108 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Page 109: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

ASSOCIAZIONI

DOVE ANDIAMO

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 109

direttore Risorse umane per l’Europa, Sud Americae R.o.w. Dayco

MASSIMOPAPA

managingpartnerLabLaw

NICOLAPETRACCA

master principal sales consultant Oracle

PAOLAPROVVISIER

fab managerMicronTechnologyItalia

RICCARDOMARTORELLI

hr managerHondaItaliaIndustriale

MARCELLOVINCIGUERRA

direttore delpersonale eorganizzazioneFater

CARLOPETTINELLI

le, l’attenzione per la qualità di vita; nonché le capacità di promuoversi e di creare un am-biente lavorativo stimolante. A supportare que-ste valutazioni ci saranno i social media. Ogni aspetto aziendale sarà oggetto di indagine e di opinione sui new media. «Le Hr hanno speso gli ultimi quindici anni a gestire i rapporti con i sindacati, dimenticando che la cura delle risor-se umane sia l’unica chiave per vincere qualun-que crisi» - spiega Filippo Abramo, presidente Nazionale di Aidp. Ad animare la presentazio-ne bibliografica sono intervenuti numerosi diri-genti di realtà di spicco, che hanno evidenziato l’importanza del capitale umano come pilastro dell’azienda (Marcello Vinciguerra, Honda Ita-lia), l’endogena eccellenza italiana racchiusa nelle qualità del singolo (Enrico Marramiero,

presidente Confindustria Pescara), la possibi-lità di cogliere nell’attuale trasformazione i veri talenti (Raffaele Credidio, presidente Aidp Abruzzo Molise), per ottimizzare le risorse umane come vantaggio competitivo (Riccardo Martorelli, Micron Italia), per programmare il cambiamento con le Hr (Cinzia Rossi, ammi-nistratore Cross) e promuo-vere l’esatta conoscenza del business e dell’organiz-zazione (Carlo Pettinelli, Fater, e Roberto Zecchino, Bosch Italia). Il 2020 non è lontano e molte proiezioni future sono già realtà nelle aziende di oggi. Il cambia-mento è iniziato.

Longevità «Nel 2020 la popolazione mondiale sarà un miliardo più di oggi».(Massimo Livi Bacci - docente di Demografia all’Università di Firenze)

Tecnologia «Nel 2020 molte automobili andranno all’idrogeno e sarannoteleguidate». (Stefano Epifani - docente di Tecnologie della comunicazione applicateall’impresa all’Università La Sapienza di Roma)

Economia «Nel 2020 il Pil pro-capite nel mondo sarà di quindicimila dollari».(Giorgio Ruffolo - presidente del Centro Europa Ricerche, saggista, editorialistadi Repubblica, già Ministro dell’Ambiente)

Lavoro «Nel 2020 i lavori manuali e quelli intellettuali ma esecutivi sarannoassorbiti dalle macchine, trasferiti nei Paesi emergenti o affidati a immigrati».(Federico Butera - docente di Sociologia dell’organizzazione all’UniversitàBicocca di Milano)

Raffaele Credidio,manager Micron e

presidente di Aidp Abruzzo

e Molise, intervenuto a portare i suoi saluti e il suo

contributo

Page 110: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

LEZIONELaQUINTA

Sui campi del Miglianico Golf Club, con il maestro Igor Fantini, continuiamo le lezionisui fondamentali di questo sport. I segreti per un corretto follow through e finish

FOLLOW THROUGH e FINISH

In questo appuntamento terminiamo

le lezioni che abbiamo dedicato allo

swing, parlando delle fasi finali: follow

through e finish! Nella follow through

(foto 1) vediamo che le braccia sono

tutte e due distese verso l'obiettivo

con una leggera sovrapposizione degli

avambracci per permettere alla faccia

del bastone di chiudersi attraverso

l'impatto; i fianchi e le spalle sono

quasi completamente girati verso l'ob-

biettivo, il peso del corpo è spostato

in gran parte sulla gamba sinistra. Nel

finish (foto 2) vediamo che la posizione

del corpo è perfettamente in equilibrio

sulla gamba sinistra, con il corpo rivol-

to verso l'obiettivo, le braccia rilassate

sulla spalla sinistra, il piede destro

ruotato e poggiato sulla punta.

ABRUZZO E GOLF

1

110 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

Page 111: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Il maestro IGOR FANTINI

ABRUZZO E GOLF

MARZO/APRILE 2012 ABRUZZOMAGAZINE 111

APRILEDom 15 Bretagna Tour 3ª tappa 3 Categorie Stb

Dom 22 All inclusive golf challenge 30ª tappa 3 Categorie Stb

Mer 25 Swam Tour Trophy 3 Cat. 1 Medal - 2 e 3 Stb

Dom 29 2ª Style and Resort Trophy 4 Plm Stb

AGOSTODom 5 Estro Cup Reg. a parte

Sab 11 Golf sotto le stelle Reg. a parte

Dom 19 The Double 4 Plm Stb

Dom 26 Banca Mediolanum Golf Cup 2012 Reg. a parte

LUGLIODom 1 La tua vacanza Golf Trophy 2 Categorie Stb

Dom 8 2ª Paolucci & Capecchi Trophy 4 Plm Stb

Dom 15 4ª Coppa dei Maestri by Maui Jim Reg. a parte

Sab 21 Coppa del Gestore Greensome Stb

Dom 29 3ª Piramide Golf Cup Reg. a parte

GIUGNODom 3 Toni Dalli 3 Categorie Stb

Dom 10 Barbuscia Cup 2 Categorie Stb

Dom 17 3ª Lions Golg Trophy 3 Categorie Stb

Sab 23 Gara di Circolo Reg. a parte

Dom 24 Kinder Sport Trophy Gara Juniores

MAGGIOMar 1 Doctor Glass Golf Cup 2012 3 Categorie Stb

Dom 6 Fai Golf Cup 3 Categorie Stb

Dom 13 Wiga e Iuris Competition 2 Categorie Stb

Dom 20 Sail and Golf (Club Nautico) Reg. a parte

Dom 27 Cantina di Miglianico Golf Trophy Gara Juniores

2

CALENDARIOGARE 2012

MIGLIANICO GOLF & COUNTRY CLUB

4 mesi di golf a 200 euroComprensivi di cinque lezioni individuali con un maestro federale,

attrezzatura e tessera FIG.

LA SECONDA PARTE DEL CALENDARIO SARÀ PUBBLICATA NEL PROSSIMO NUMERO DI ABRUZZO MAGAZINE

www.miglianicogolf.it

Page 112: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

BLACK TIE

di Andrea Beato

Un ricordo di Lucio Dalla attraverso le sue stesse parole, parole dedicate a Edolo Masci, artista abruzzese, con il quale instaurò un’amicizia profonda. Masci volle Dalla come suo testimone nel giorno del matrimonio con Sissi Aslan, celebrato a Ortona…

Dalla e l’unicità, il grande mistero,il legame con la pittura di Edolo Masci

112 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

ntervistato per la trasmissione Ra-dio Rai “Italiani a venire”, Lucio Dalla disse: «Edolo Masci fu una delle prime persone che incontrai quando venni da ragazzo a Roma e, da provinciale, da bolognese, da

giovane, da jazzista, l'incontro con un per-sonaggio così particolare, così definito, nel-lo stesso tempo anche enigmatico, mi colpì istantaneamente. Mi piaceva di lui il suo modo di essere, il suo modo di essere im-mediatamente e continuamente creativo, non

Isolo per quello che riguarda il mondo pitto-rico ma la letteratura, il melodramma che lui conosceva e soprattutto ci accomunava l’a-more per il cinema. Ci son stati anni in cui non si poteva passare la sera se non si andava a vedere un film e a volte anche due... Il suo modo di usare il cappello a larghe tese e di usare il bastone mi ha convinto, dopo che scrissi Caruso, ad imitarlo. Volevo in qualche modo apparire quello che sembrava lui, cioè un uomo fuori dal tempo, un essere con dei riferimenti alla Roma della fine dell’Ottocen-

to e primi del Novecento. Poteva sembrare un pittore nazareno, un intellettuale o un poeta inglese o un tedesco raffinato... Tutti quelli che vengono da me e guardano i vari quadri che ho, rimangono molto colpiti dall’unicità della pittura di Edolo e dal grande e sotter-raneo mistero che il suo modo di essere e il suo modo di esprimersi hanno sempre avuto e la seduzione che i suoi quadri esercitano su chi li guarda. Questa è stata, in parte, la mia storia, il mio amore per la pittura di Edolo e la mia amicizia nei suoi confronti».

Nella foto il matrimonio tra Masci e Assan, a Ortona nel 2000, con Lucio Dalla testimone dello sposo. Negli altri scatti una delle opere di Masci preferite da Dalla(Epifania) e il cantautoreritratto nella sua casa romana

Page 113: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

Per quanto ci sforziamo non riusciamo a capire perché i nostri clienti si fidino ciecamente di noi e vadano dicendo in giro che la Eco Disinfest è un’azienda seria ed affidabile… A volte certe voci, dette da loro poi, è quasi impossibile smentirle!

Eco Disinfest by Disinfestazioni s.r.l.Sede Operativa Città Sant’AngeloTe l e f o n o / F a x 0 8 5 9 5 9 5 0 3Mobile Resp. Comm.le 327 3811411e c o d i s i n f e s t @ g m a i l . c o m

Page 114: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

di Gianni Scassa

Gianni Scassa

ALLA GRIGLIA DI CASANOSTRA NON SOLOBANCHETTI NUNZIALI,MA ANCHE OTTIMARISTORAZIONE ALLACARTA. DAL SAPOREDI CUCINA TERAMANA, RINNOVATA NEL GUSTO E NELLA CREATIVITÀ

SSpesso rivisitare il territorio prestando attenzione alla gastronomia locale paga. È il caso della Griglia di Casa Nostra, già nota in zona come posto ideale per banchetti nuziali, ma c’è da aggiungere: “e non solo”. Il bel complesso, situato sulla collina di Silvi, che comprende ristorante, albergo, parco e piscina vi-sta mare, la dice lunga sulla storia d’amore realizzata dalla famiglia Ferretti, che dal 1974 ha iniziato a tra-

sformare un terreno agricolo e un’antica casa colonica in un accogliente luogo di ristorazione prima, e in un resort turistico di tutto rispetto, in seguito. Ci accoglie con garbo Marco Ferretti gestore preparato e pre-muroso della Griglia di Casa Nostra. Marco si diletta nel parlare di tra-dizioni culinarie teramane, mentre ci fa strada nella sala ristorante, dove per riservatezza e sobrietà dell’ambiente ci si sente subito a proprio agio. Come di consuetudine, si lascia fare al gestore, che propone alcuni piatti rappresentativi della ristorazione alla carta del locale. S’inizia con una ventricina teramana. Spesso quest’antica leccornia è un po’ pesante, data la sua natura composta di parti di maiale prevalentemente grasse e finemente tritu-rate, ma non è così in questo caso; trattasi, infatti, di una ventricina di propria produzione sapientemente delicata e servita su pane caldo appena sfornato dalla cucina. Il pane fatto in casa all’antica è un vanto di famiglia ed è servito anche in occasione dei banchetti nuziali e delle feste con grandi numeri. A ricordare che siamo nella provincia di Teramo e quindi sot-to il dominio incontrastato della sua cucina, Marco è lieto di servire dei Mazzarelli d’agnello alla tera-mana, squisiti nel rispetto della tradizione. Un buon profumo di antica minestra precede l’arrivo del pros-simo piatto, una zuppa di ceci sultano, provenienti da un’azienda agricola locale, e di porcini. Il piatto è ben riuscito nell’unione tra i nobili funghi e i ceci

114 ABRUZZOMAGAZINE MARZO/APRILE 2012

ABBIAMO CENATO PER VOI

“plebei”, ma gustosissimi. Seguono dei cavatelli acqua e farina, sempre fatti in casa e conditi con cimette di rapa e scaglie di pecorino, partico-larmente gustosi nella rivisitazione degli ingredienti. La terza proposta di primi piatti vede una tanto classica, quanto perfetta “Tajarille e faciule”, con pasta, legumi e cotiche di maiale di produzione propria. Un ottimo Montepulciano Doc Barba barricato esalta i diversi sapori delle pietanze assaggiate. E’ la volta del secondo piatto, un cosciotto d’agnello alla gri-glia con contorno di patate cotte al coppo. II cosciotto, tagliato in punta di coltello e condito con la salsa di cottura è squisito. Marco Ferretti ci tiene a dire che proviene dai propri allevamenti. Ad addolcire la serata, cantuccini e pizza dolce vanno giù meglio, accompagnati da un ottimo passito Clematis Zaccagnini. Contenuto il prezzo in rapporto alla qua-lità e alla quantità, non supera i trenta euro. Consigliata una “navigata” sul sito della Griglia di Casa Nostra al link www.lagrigliadicasanostra.it. “Consultate il nostro menu per scoprire le nostre specialità”: piatti variegati e invitanti attendono solo di essere assaggiati.

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Page 115: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012

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Page 116: Abruzzo Magazine Marzo Aprile 2012