Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

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Arnaldo Tascioni e Francesco Mancini Con.i.v. e l’impegno per le bandiere blu a Vasto

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Magazine bimestrale di informazione locale abruzzese

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Arnaldo Tascioni e Francesco Mancini

Con.i.v. e l’impegnoper le bandiere blu a Vasto

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AbruzzoMAGAZINE10

SOMMARIO

Direttore responsabileDonato Parete

VicedirettoreLoris Di Giovanni

CAPOREDATTOREANDREA BEATO

RedazioneLorenzo Dolce

Daniele Marsili (grafica e impaginazione)Rosella Ciampoli

Matteo FrancavilleseEkaterina Naimushina

Hanno collaboratoMaurizio O. Delfino

Gianni ScassaRoberta Villini

Roberto Di GennaroFlorio Corneli

Generoso D’AgneseMarzia AquilioDiego Panico

Isabella PennoniBarbara Gambacorta

Alessandra PasqualonePaolo Di Sabatino

Igor FantiniEmanuela Scarfone

Andrea Sisti

Segreteria di redazioneEsilde Collini

StampaPrinter Group Italia S.r.l.

Abruzzo MagazinePeriodico BimestraleNuovo titolo e natura

della testata giornalisticaVacanzeCultura.it

Registrazione del Tribunale diPescara n. 3 del 01/02/10

Editore VACANZECULTURA.IT

Redazione, direzione, sede legale, amministrazione e abbonamenti

Via Mazzini n. 75/165122 Pescara

Tel. 085 799 81 [email protected]

Anno VI Numero 4 (nuova edizione)Luglio / Agosto 2011

Abruzzo Magazine è un marchio registrato di proprietà di VacanzeCultura.it. Il periodico è stato fondato, nella sua prima edizione del 1993, da Donato Parete e Sergio Di Tillio. Il numero è stato chiuso in redazione il 18/07/11 e tirato in

20.110 copie.

La foto di copertina è di Matteo Francavillese

www.abruzzomagazine.it

EDITORIALE

Arriva il tempo di viaggiare 13

PRESS ROOM 16

COVER STORY

Con.i.v. 22

IMPRESE

Eco Disinfest 29

Rustichella d'Abruzzo 30

Gruppo Tasso 34

Spiedì 37

Cesarini Costruzioni Immobiliari 38

Cerquitelli Marmi 40

Micron e Aptina 42

Saccomandi 44

PRODOTTO

L'intervento all'Obi di Grosseto 46

LA STANZA DEL MANAGER

Hector Nardone / Fater 48

L'ABRUZZO VISTO DA FUORI

Edoardo Panatta 50

ABRUZZESI NEL MONDO

Maurizio Mariano 52

PROFESSIONISTI

Studio81 54

MARKETING TERRITORIALE

Aeroporto D'Abruzzo 57

Mercato Campagna Amica 60

Marchio Ospitalità Italiana 62

L’ABRUZZO NELLE FIERE 64

REGIONE

Forumed 2011 70

EVENTI

Il polo d'innovazione Irene 74

UNIVERSITÀ

Claudio Velardi a Teramo 76

FORMAZIONE

Gli stage del Manthonè 78

ASSOCIAZIONI

Federmanager 81

Aidp e FiordiRisorse 82

L’ADVERTISING IN ABRUZZO

Mimai 84

ABRUZZO NO PROFIT

Ail Pescara 88

Intercultura 90

BLACK TIE

La mia famiglia nella storia d'Italia 93

Fb Jazz 94

SPORT & SPONSORSHIP

Icobit calcio a 5 96

ABRUZZO E GOLF

La seconda lezione 98

SPECIALE

Dove mangiare Estate 2011 103

Bam Bam Ristosauro 104

I Piaceri della carne 108

Ekk Ristorante 110

Sosushi 113

ABBIAMO CENATO PER VOI

Péscì 114

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AbruzzoMAGAZINEGennaio / Febbraio 2011

EDITORIALE

ARRIVA IL TEMPO DI VIAGGIARE di Donato Parete

Un aeroplanino con striscio-ne al seguito attraversa la

copertina di Abruzzo Magazine in questo numero estivo. Esca-motage dell'art director per pre-sentare i nuovi voli dall'Aeropor-to d'Abruzzo: invitiamo i lettori a correre a pagina 58 per la lista completa, realizzata in collabora-zione con la Saga, guidata dalla riconfermata ed efficiente presi-dente Carla Mannetti. Ce n'è per tutti i gusti e proprio per tutte le tasche. Diventare sempre più im-portanti per Ryanair ci giova, ci permette di raggiungere Londra, Parigi, Amsterdam, Barcellona, Oslo, Bruxelles, Milano al costo di una corsa d'autobus. Certo, al solito modo di Ryanair, con meta una città vicina e con il neces-sario collegamento in pullman, ma credete, il gioco val bene la candela. Un giornalista in gam-ba un paio di anni fa ha dato alle stampe un divertente Giro d'Eu-ropa con 30 euro (sottotitolo esilarante, con tanto di asterisco di prassi, 168,98 tasse incluse): la rivoluzione low cost e la de-mocratizzazione del volo aereo hanno dato contributo all'unione degli europei più di tanti conve-gni, pubblicazioni e persino di moneta unica e istituzioni politi-che. Amori che si consumano da un capo all'altro del continente, inglesi che prendono residenza al sole della Spagna tornandoci ogni weekend, relazioni commerciali prima fuori portata, giovani che tessono rapporti e futuro su scala internazionale. Sta agli abruzzesi anche questa volta non rimanere in-dietro dai trend mondiali, compiacersi meno dell'ombelico e guardare fuori dove c'è da apprendere. Cogliere queste occasioni non con lo spirito da picnic dell'amatriciana fuori porta, ma per aprirsi al mondo e costruire relazioni. Tre spunti, in questa direzione. Primo. Dove ci sono relazioni c'è anche business. La Toscana ha prezzi fuori por-tata persino per i nordeuropei, è il tempo delle Marche, invase fin nell'entroterra, alla valorizzazione dei ruderi più inaccessibili (certo, ci hanno saputo fare, si sono concessi pure Dustin Hoffman, ma come dimostrano la Puglia, la Sicilia e quest'anno, su scala internaziona-le, la Turchia con budget e comunione d'intenti si può arrivare do-

vunque, con la comunicazione). Per esempio si sta dando molto da fare una italoamericana di nome Nikki Di Girolamo (molto americana e insieme molto ita-lo, uffici in aeroporto e sedere sempre sull'aereo), con la sua agenzia House Around Italy. Su due fronti: porta gli italiani ad in-vestire in appartamenti in Florida con soli 20.000 euro (complice la crisi del mattone che impazza in Usa dal 2007) e insieme porta ospiti stranieri alle occasioni in-credibili che si possono trovare in giro per l'Abruzzo, tra l'altro in luoghi incantevoli e raggiungibi-lissimi. Detto tra di noi, inviterei a leggere attentamente l'appena passata pagina 11 e a chiama-re lo staff della Di Girolamo allo 0854308318, perché pensare di mettere su casa in Abruzzo con 17.000 euro, passato lo stupore, in questi tempi non facili può es-sere un'opportunità interessante per molti. E in mezzo alla natura e in atmosfere perdute che spesso vagheggiamo. Secondo. Come annunciato nei numeri scorsi approfondiamo a pagina 108, in compagnia di Silvia Saturno, la fortunata e inestimabile possibili-tà di far trascorrere a ragazzi che frequenteranno la quarta supe-riore nel 2012/13 un intero anno scolastico all'estero. Questo sì che forgia cittadini del mondo ed

educa alla vita, per usare le parole della Saturno. La proposta è della nota associazione no profit Intercultura. Una borsa la offrirà anche la Fondazione Parete Bratspis Shalom, partner del nostro giornale. Ulteriori dettagli sul prossimo numero. Intanto la pazientissima re-ferente Intercultura è a disposizione dei genitori che vogliano prime informazioni allo 0854982562. Terzo. L'Inglese. Tutto quanto scritto fin qui è pura accademia, se non consideriamo il passaporto primo e indispensabile per attuare le cose dette: l'obbligo ad ogni età di superare il gap che ci contraddistingue tutti. Abruzzo Magazine de-dicherà tutto il proprio impegno dalla ripresa postferie a sostenere e promuovere le attività dell'American Academy, guidata dalla bravis-sima Cinzia Trivellone nel pieno centro di Pescara, 085294452, per diffondere a tutti i livelli, dalle nostre parti, la conoscenza dell'inglese.

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“Niente trivelle, solo fusilli” è lo slogan scelto da La Molisana per scendere in campo a favore della tutela dell’ambiente marino delle Isole Tremiti, contro le perforazioni per la ricerca di idrocarburi autorizzate dal ministero dell’Ambiente. Un impegno tradotto nel sostegno al grande concerto di Lucio Dalla, Renato Zero e molti altri artisti: «Siamo una realtà fortemente legata al territorio - ha precisato l’a.d. Giuseppe Ferro - e consideriamo madre natura il nostro principale fornitore».

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PRESS ROOM

De Cecco ha l’obiettivo della quota-zione in Borsa e sta monitorando

l’andamento dei mercati finanziari al fine di cogliere il momento più oppor-tuno per la ripresa del processo di listi-ning, che era stato sospeso nel 2009.

La dichiarazione di intenti è del presidente Filippo Antonio De Cecco e dei cugini Saturnino e Giuseppe Aristide, che guidano i tre rami familiari della dinastia abruzzese. L’analisi in corso è rivolta alla tor-nata di collocamenti ormai in vista (Moncler, Ferragamo), nonché a quelli fissati per l’autunno (Sea-Malpensa) e viene condotta assie-

DE CECCO/1 SI STUDIANO I MERCATI PER L'APPRODO A PIAZZA AFFARI Sul numero di inizio giugno del Mondo preannunciata la ripresa del processo di listing per il colosso abruzzese della pasta. Nell’ultimo bilancio un fatturato record di 343 milioni di euro

Economy riporta nomi e ruoli di chi affian-cherà il nuovo presidente dei GiovaniÈ ancora Il Mondo a parlarne. Secondo i colleghi

giornalisti Daniela Polizzi e Carlo Tuchetti, De Cec-co sarebbe in corsa per accapararsi il noto marchio di sughi e marmellate. Un’opportunità per diversificare il business o completare l’offerta sugli scaffali dei supermercati. Ma alla gara sono attesi anche Valsoja, Star-Gallina Bianca e la francese Valade, produt-tore di confetture di proprietà di private equity. In vendita andrebbe solo il brand Santa Rosa, mentre l’impianto veronese, dove Unilever produce anche Knorr, dovrebbe restare al gruppo anglo-olandese.

Già qualche anno fa, il big player guidato dal ceo Paul Polman aveva tentato di vendere Santa Rosa. Una cessione poi ritirata, in mancanza di un’offerta considerata adeguata per un nome concentrato sul mercato italiano. Unilever ora ci riprova perché il business plan impone di concen-trare gli sforzi sui 25 top brand globali. Sullo stesso numero del settimanale di Rcs, c’è spazio anche per un’altra realtà abruzzese conosciuta nel mondo. Nella rubrica “Trendetter”, lo stile di Brioni viene esaltato con un cap blu, t-shirt bianca con logo color marino e ancora calzoncini per la spiaggia a motivo bianco e blu, da accompagnare a una polo con interni che richiamano la fantasia dei boxer. Un look perfetto per un “beach time” sull’onda del blu.

DE CECCO/2 PER L’ACQUISIZIONE DI SANTA ROSAIl pastificio vorrebbe diversificare e Brioni detta il look estivo

Alessandro Addari (nella foto in basso a destra) è il nome tutto

abruzzese della squadra nazionale del nuovo presidente dei Giovani Im-prenditori di Confindustria, Jacopo Morelli. Addari, già alla guida dei Giovani dell’Unione degli industriali di Pescara, assume l’incarico di

direttore della prestigiosa rivista Qualeimpresa, mezzo di informazione del movimento del Ggi. Trentasei anni, è inol-tre fondatore e amministratore unico di Top Solutions-Expor-titaly, realtà specializzata nel marketing internazionale e nella creazione di reti d’impresa per l’internazionalizzazione. Nel suo curriculum anche la pre-sidenza di Partner for Value, contratto di rete nel settore dei servizi innovativi.

NELLA SQUADRA NAZIONALEDI MORELLI C’È ANCHE ADDARI

TOTALE PRIMO GRUPPO

Giuseppe Aristide De CeccoGiuseppe Alfredo De CeccoAnnunziata De CeccoFrancesca Concetta De CeccoMaria Cristina De CeccoIsabella De CeccoMaria Di SalvioGiulio De CeccoGiancarlo Scarpone

GLI AZIONISTI DE CECCOTOTALE SECONDO GRUPPO

Saturnino De CeccoMaria De CeccoMichelina De Santis

TOTALE TERZO GRUPPO

Filippo Antonio De CeccoGiuseppe Adolfo De CeccoAnnunziata De CeccoMaria Pia De CeccoEugenio RoncoAdolfo Maria De CeccoGianfilippo Di FeliceAdolfo Nino Ronco

33,33%8,10%7,64%5,56%4,06%3,09%3,01%1,73%0,08%0,08%

33,32%21,75%

8,28%3,29%

33,33%12,27%11,42%

5,06%4,32%0,08%0,08%0,08%0,03%

me a Mediobanca e Jp Morgan, i consulenti ingaggiati già due anni fa. Ma in questa fase la macchina viene tenuta in stand-by, tanto che non risulta imminente la riproposizione di delibere in cda. Anzi, la F.lli De Cecco ha dovuto riscrivere i contratti in famiglia che, in caso di mancata ipo, scadevano con l’avvio dell’esercizio 2011. Non solo, in mancanza delle condizioni per il listining, i tre cugini De Cecco che si dividono le deleghe di vertice hanno ritenuto opportu-no rifinanziare il debito bancario per consolidare l’esposizione. Bnl e Centrobanca hanno erogato un mutuo di 50 milioni, garantito da ipoteca sugli stabilimenti, che ha permesso di ridurre a 156 milioni l’esposizione a breve e alzare a 64 milioni quella a lungo termine.

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PRESS ROOM

Marco Gatti propone nel suo articolo cinque grandi produttori di vino nazionali, celebri per i loro

rossi, ma che conquistano anche con etichette di bianco. E fra questi c’è l’azienda abruzzese Masciarelli, «conosciuta per il suo sontuoso Montepulciano d’A-bruzzo, firma un bianco di assoluto valore: il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli, dal colore paglierino intenso, profumi di fiori (in particolare gelsomino), gusto fresco e sapido». Dalla bevanda alla moda con il marchio Re-Hash, di Maurizio Caucci, nel dos-

sier dedicato al meglio del Pitti Uomo. L’amministra-tore delegato di F.g. 1936 (gruppo Caucci ed espe-rienza di oltre quarant’anni) conferma di produrre solo pantaloni made in Italy: «Nello stabilimento in Val Vibrata ci occupiamo di tutto. Dal momento in cui il capo viene progettato all’accurata scelta dei tessuti, dalla confezione fino alla completa realizzazione». L’azienda, solo lo scorso anno, è cresciuta del 50% rispetto alla quota di fatturato 2009.

Copertina di Capital tutta dedicata a Luca

De Meo. Il manager, che si è diplomato nel 1986 al liceo scientifico pe-scarese “G. Galilei”, oggi è direttore marketing del gruppo Volkswagen. Dal quartier generale di Wolfsburg parla del gusto del cambiamento, della sfida di misurarsi con obiettivi sempre nuovi, un dilemma che si pone spesso nella

carriera professionale di ognuno di noi. Lui, che a nemmeno 45 anni è considerato uno dei pochi golden boy dell’industria automobilistica capaci di visione globale, è stato protagonista, due anni fa, di un cambiamento che sorprese il mercato: la-sciò la Fiat di Sergio Marchionne, che lo conside-rava il suo braccio destro, dopo il successo senza precedenti del lancio della nuova Cinquecento, e si trasferì in Germania. «Ma perché? - chiede il giornalista Sergio Luciano». Qualcuno ipotizzò attriti col capo, qualcun altro ragioni economiche, De Meo ha sempre parlato solo del gusto della sfida: «Quel che conta è che per me questo lavo-ro è una ricerca continua del nuovo. Credo che in qualunque esperienza, anche in quelle negative, ti resti qualcosa attaccato addosso, che ti arricchisce. E infatti oggi mi sento arricchito come persona e come ma-nager, vedo i problemi da più angolazioni… Credo che la Volkswagen sia oggi una delle aziende più interessanti al mondo, non solo nell’auto: opera a livello globale, ha nel suo portafoglio una serie di marchi uno più bello dell’altro, per cui per un uomo appassionato di brand management, come me, era una grande opportunità». Non dev’essere stato facile, per un italiano, paracadutarsi al vertice di un colosso in un paese come la Germania, dove non aveva mai lavorato. «Ma non è stato neanche difficile. Certo, è una scelta impegnativa, ma ci sono in giro per il mondo un sacco di bravi manager italiani. Sono alla terza esperienza all’estero e posso dire che, in generale, abbiamo tutti una certa facilità ad integrar-ci, una flessibilità culturale che aiuta. Parlare di ita-lianità è un po’ folkloristico. Piuttosto credo che stia emergendo una generazione di manager europei che vedono come campo di gioco il mondo, ambiscono a responsabilità importanti. A certi livelli, cambiare paese per mutare incarico non è un problema».

DE MEO, CAMBIARE PER VINCEREIl racconto del passaggio in Volkswagen

MASCIARELLI E RE-HASH PER VERI GENTLEMANIl mensile di Class propone i due marchi abruzzesi di vino e moda

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Per la rubrica “Anima e Corpo Investimenti”, si parte pro-prio dal borgo medievale abruzzese con i suggerimenti

su dove cercare la seconda abitazione, lontano dalle soli-te mete. Nel pezzo di Elena Correggia si legge: «Fra questi luoghi emergenti, dove il tempo sembra essersi fermato, c’è Santo Stefano di Sessanio, in provincia dell’Aquila. Arroccato su alture selvagge, a due ore d’auto da Roma, rappresenta il primo progetto di recupero architettonico realizzato dalla società Sextantio, guidata da Daniele Kihlgren. Con un’opera di ricerca storico-culturale, sono state ristrutturate 14 unità immobiliari arredate con mobili autentici, che coniugano il fascino del mondo rurale ai comfort della modernità. Alcune

residenze sono state adibite ad albergo diffuso, mentre altre unità sono in vendita con prezzi, in media, di 4-5mila euro al mq e con l’opportunità di affidarle a una società di gestione per la messa a reddito nei mesi in cui non vengono abitate. Ad aver intuito le potenzialità di questa perla verde dell’Appennino abruzzese sono già stati alcuni stranieri che hanno acquistato per trascorrere periodi di vacanza in quest’oasi di pace. Fra i visitatori si contano i reali del Belgio e il nipote di Gandhi. Si vive un tu-rismo di esperienza, dove anche il ristorante e le botteghe non hanno nulla di troppo commerciale ma, at-traverso i loro prodotti, raccontano la storia del luogo».

SU CLASS LA CASA A SANTO STEFANO DI SESSANIOOpportunità di investimento nel borgo ristrutturato da Kihlgren

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AbruzzoMAGAZINE

PRESS ROOM

Iniziamo dalle buone notizie. A inizio luglio, il dossier Chimica pubbli-

cato dal Mondo si apre con Cesare Puccioni, presidente di Federchimica nazionale. Nel presentare il suo nuovo ruolo istituzionale, ottenuto lo scorso 27 giugno, Puccioni dichiara: «La mia sarà una direzione all’insegna della continuità. Sul fronte sinda-cale non cambierà nulla, su quello politico chiederemo di snellire gli iter burocratici che paralizzano la crescita del settore, mentre a livello europeo, dato che il comparto dei fertilizzanti soffre, ci batteremo per maggiori tutele, in particolare in riferimento ai fondi Pac». Puccioni, che rimarrà

in carica per i prossimi tre anni, è rappresentante per l’Italia nel consiglio dell’International fertilizer association (l’organiz-zazione dei produttori di fertilizzanti) ed è titolare dell’omonima azienda di Vasto (50 milioni di fatturato, 120 dipendenti), leader proprio nel settore dei fertilizzanti: copre il 13% del fabbisogno nazionale di quelli tradizionali e il 30% di quelli più specifici,

IL MANDATO DI CESARE PUCCIONI, PRESIDENTE FEDERCHIMICASul settimanale Rcs anche il “malabruzzo” con l’affaire delle cliniche private di Angelini

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La nuova campa-gna pubblicitaria

(nell’immagine) del pa-stificio abruzzese Del-verde è stata premiata per la categoria “Best Impact” del prestigio-so “Press & Outdoor Key Award”, che si è svolto a Milano. A riti-rare il premio, nell’am-bito della selezionatis-

sima soirée presentata dalla “Iena” Andrea Agresti, il ceo Delverde Luca Ruffini (nella foto in basso): «È per noi motivo di grande soddisfazione aver centrato questo importante risultato, in linea con gli obiettivi di rafforzamento del nostro brand, per cui prevediamo ulteriori investimenti nei prossimi anni». La campa-gna, presto on air, porta la firma della nota agenzia On Comunicazione ed è incentrata sul tema dell’acqua purissima del Parco nazionale della Maiella.

«Quando mi è stato proposto di scrive-re un manuale alternativo sull’Abruz-

zo - ci racconta Luisa Gasbarri (nella foto) - ho pensato subito alle tante esperienze che avrei potuto raccontare: cenare su un trabocco al chiaro di luna, ritrovarsi sul set di Blade Runner, purificarsi tra vapori luciferini, inseguire il Femminino sacro, afferrare al cuore l’erotismo… E dalla fa-cilità con cui affioravano in me sensazioni e ricordi, ho capito quale affascinante ric-chezza, quante bellezze talvolta ignorate e occasioni speciali l’Abruzzo può offrire a chiunque. E quanto il testo che avrei scritto sarebbe potuto essere poetico, frizzante, provocatorio. Il legame con la propria terra è qualcosa che mai si può dimenticare. Un retaggio ancestrale, che fa parte di noi esseri umani. Ci appartiene

e ci fa essere ciò che siamo, che si tratti di un legame d’amore, di possesso, o di un legame più tormentato, fatto di lontanan-za o rinnegamento. Nemo profeta in patria, recita un celebre detto, a indicare come spesso le relazioni si complichino e l’amore per la propria terra non sia fatto solo dall’aroma dolce dell’aria, ma anche dal rapporto con i suoi abitanti, dai loro valori, dalle tradizioni condivise».

BEST IMPACT PER DELVERDE101 MOTIVI PER AMARE IL NOSTRO L’ABRUZZOPremio dal “Press & Outdoor Key Award”Nelle librerie italiane arriva la “guida” scritta da Luisa Gasbarri

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legati agli organo-minerali. L’impren-ditore abruzzese ha introdotto sul mercato concimi innovativi, come i cosiddetti “slow release” (a cessio-ne controllata), gli idrosolubili e i prodotti speciali. Le “bad news” sono invece, ancora una volta, legate al terremoto giudiziario che, tre anni fa, ha portato in carcere l’allora governatore Ottaviano Del Turco. Il giornalista Marco Persico si chiede che fine abbia fatto l’impero dell’ex re delle cliniche private convenzionate abruzzesi, Vincenzo Maria Angelini. «In gioco c’è soprattutto la holding che il tribunale di Chieti ha praticamente azzerato con una raffica di sentenze fallimentari e a cui la Regione Abruzzo aveva inferto il colpo di grazia chiudendo i rubinetti. È una galassia di oltre venti società costruita, in particolare, intorno a una catena di case di cura e centri terapeutici con 1.300 dipendenti che Angelini controllava con la moglie, Anna Maria Sollecito, attraverso il veicolo finanzia-rio Novafin e che dalla sanità pubblica incassava qualcosa come un centinaio di milioni all’anno. Un giro di affari collassato sotto una montagna di oltre mezzo miliardo di debiti».

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COVER STORY

TASCIONE E MANCINIALLA GUIDA DEL CONSORZIOINDUSTRIALE DEL VASTESE

CON.I.V.

AbruzzoMAGAZINE22 Luglio / Agosto 2011

La società, best practice tra pubblico e privato, gestisce quattro impianti di depurazione,smaltimento e trattamento delle acque.Dal 1992 è protagonista nell’ottenimentodelle bandiere blu a Vasto…di Lorenzo Dolce - foto di Matteo Francavillese

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COVER STORY

AbruzzoMAGAZINE 23Luglio / Agosto 2011

Impianti di depurazione e smaltimento dei rifiuti liquidi, impianti per il tratta-mento delle acque e produzione di ac-

qua potabile ed industriale: è Con.i.v. servi-zi ed ecologia s.p.a., la società mista pubblico-privata che opera nel settore dei servizi ecologici e del risanamento ambien-tale. Nata nel 1989 come società a maggio-ranza pubblica, sono soci Con.i.v. il Con-sorzio per l’area di sviluppo industriale del vastese (Co.a.s.i.v.) e la società Di Vincen-zo Dino & C. S.p.A., che ha incorporato per fusione la Società Sipes S.p.A. È con la fir-ma della convenzione per la gestione della discarica consortile, nel 1991, ed in epoca successiva con quella relativa agli impianti di depurazione di San Salvo, Val Sinello e Vasto (Chieti) che Con.i.v. inizia la sua atti-vità. Attualmente la società gestisce, per conto del consorzio industriale, l’impianto di depurazione e smaltimento dei rifiuti li-quidi di Montenero di Bisaccia (Campobas-so), l’impianto di depurazione della zona industriale Val Sinello, nei pressi di Monte-odorisio, l’impianto di depurazione di Pun-ta Penna a Vasto e l’impianto di trattamen-to delle acque di San Salvo. Si occupa inoltre dell’attività di post-gestione della discarica di Bosco Motticce, sempre a San Salvo. In particolare, nei depuratori Con.i.v., il trattamento effettuato è di tipo chimico-fisico e biologico a “fanghi attivi”: attraverso l’ossidazione del liquame si for-mano colonie di microrganismi, ovvero protozoi, in grado di trasformare le sostan-

ze organiche disciolte e non sedimentabili in sostanze minerali disciolte e sedimenta-bili. Si tratta dunque dello stesso processo naturale che si verifica in un fiume, con la differenza che gli spazi e i tempi sono note-volmente ridotti. Allo scopo di garantire e rispettare i limiti previsti dalla normativa comunitaria, è presente, in ogni sito, un la-boratorio per il monitoraggio dei principali parametri di processo e per il controllo del-le caratteristiche del refluo in uscita, pro-muovendo in ogni circostanza la filosofia alla base dell’attività, ovvero la tutela dell’ambiente. Con.i.v. produce, ogni anno, circa tre milioni di metri cubi di acqua indu-striale ed oltre un milione di metri cubi di acqua potabile. In questo modo la società riesce a far fronte alle crisi idriche estive che, generalmente, interessano l’area, con conseguenti vantaggi, soprattutto dal pun-to di vista turistico. Ogni anno, inoltre, ven-gono trattati circa tredici milioni di metri cubi di reflui derivanti dalle fognature, ven-gono prodotte circa 7.500 tonnellate di fan-ghi disidratati e vengono trattati, solo nell’impianto di Montenero di Bisaccia, ben 150mila metri cubi di rifiuti liquidi. Sono le competenze, le capacita e la grande profes-sionalità del personale, per anni guidato da Gaetano Cardano, tragicamente scomparso nel giugno 2009, a fare di Con.i.v. una real-tà leader nel settore, dal punto di vista della produttività e dell’affidabilità. Tale impegno è stato portato avanti dagli attuali vertici della società, in particolare dal presidente,

L’IMPEGNO DI CON.I.V.

• PRODUZIONE ACQUA INDUSTRIALEcirca 2.500.000 m3/anno

• PRODUZIONE ACQUA POTABILEcirca 1.600.000 m3/anno

• TRATTAMENTO REFLUO PROVENIENTE DALLE FOGNATURE

circa 12.000.000 m3/anno

• FANGHI DISIDRATATI PRODOTTIcirca 9.500 t/anno

• RIFIUTI LIQUIDI SMALTITINELL’IMPIANTO IMPIANTO

DI MONTENERO DI BISACCIAcirca 200.000 m3/anno

Il massimo riconoscimento per Con.i.v. è la bandiera blu per i comuni che beneficiano dell’attività e dei servizi del Consorzio industriale del vastese

Da sinistra Arnaldo Tascione e Francesco Mancini rispettivamente presidente e amministra-tore delegato di Con.i.v.

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24 Luglio / Agosto 2011

Arnaldo Tascione, dall’amministratore de-legato, Francesco Mancini, e dai membri del cda. Oltre alla direzione generale ed am-ministrativa e a quella tecnica, il personale della società che gestisce le diverse attività è composto da un responsabile del sistema di gestione ambientale ed uno della manu-tenzione, da responsabili di impianto e tec-nici di laboratorio e da operai per la manu-tenzione e la gestione degli impianti. Con.i.v. si avvale inoltre della collaborazio-ne di figure professionali esterne. A dimo-strazione della qualità del servizio svolto, Con.i.v., negli anni, si è dotata di diverse certificazioni: la prima, nel 1999, è stata quella relativa alla norma Iso 14001, per il solo sito di Montenero di Bisaccia. Nel cor-so degli anni, però, il sistema di gestione ambientale è stato implementato in tutte le unità operative, fino ad ottenere, nel 2006, la certificazione Uni En Iso 14001:2004, re-lativa all’attività di gestione dei diversi im-pianti. Un’ulteriore conferma del lavoro svolto e delle scelte giuste fatte dagli am-ministratori sono le “Bandiere blu” ottenute negli anni dai Comuni della zona. La Ban-diera Blu è un importante riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmen-tal Education (Fee) alle località costiere che, in Europa, soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balnea-zione e al servizio offerto. È anche grazie agli investimenti e al lavoro svolto da Con.i.v., dunque, se i Comuni di Vasto e San Salvo hanno ottenuto tale riconosci-mento, importante soprattutto da un punto di vista turistico. Sono quattro in tutto gli impianti gestiti dalla società: il depuratore di Punta Penna, a Vasto, si trova in prossi-mità della foce del torrente Lebba. L’im-pianto, a servizio del comune di Vasto e della zona industriale circostante, riceve mediamente 450-500 metri cubi di refluo ogni ora e produce, in un anno, circa 2.500 tonnellate di fanghi biologici disidratati. Nel 2007, inoltre, è stata realizzata una nuova sezione di trattamento terziario per la pro-duzione di acqua di riuso a scopo indu-striale ed irriguo. L’impianto di Montenero di Bisaccia (Campobasso), al confine tra Abruzzo e Molise, conferma come Con.i.v. sia una realtà peculiare, perché multiregio-nale e multisettoriale. La struttura si trova in prossimità del fiume Trigno e depura le acque reflue provenienti sia dall’agglome-rato industriale e dall’area urbana di San Salvo, che dalla fascia costiera compresa

nei comuni di Vasto, San Salvo e Montene-ro di Bisaccia. Il sito, autorizzato anche allo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti li-quidi, riceve in media circa 850 metri cubi di refluo ogni ora, con una produzione an-nuale di poco meno di 5.000 tonnellate di fanghi biologici disidratati, conferiti quasi interamente in impianti di compostaggio o destinati allo spandimento agricolo. Il de-puratore, tra l’altro, è dotato di un impianto ad osmosi inversa, in grado di ottenere ac-qua di elevata qualità per successivi utilizzi. L’impianto di San Salvo, realizzato negli anni ’60 contestualmente all’opera di sbar-

ramento del fiume Trigno, soddisfa i fabbi-sogni di acqua potabile ed industriale della locale area industriale e della fascia costie-ra compresa tra i comuni di Vasto, San Sal-vo e Montenero di Bisaccia. La struttura è costituita dallo sbarramento del fiume, nel comune di Lentella, dall’impianto vero e proprio della zona industriale di San Salvo, in cui avviene il trattamento di potabilizza-zione, e dai serbatoi di testata, che si trova-no nel comune di San Salvo e da cui parte la rete di distribuzione. Il depuratore della Val Sinello, situato nel comune di Monteo-dorisio (Chieti), serve la zona industriale

I QUATTRO IMPIANTI E IL LABORATORIO

IMPIANTO DI DEPURAZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI LIQUIDIC.DA PADULA - Montenero di Bisaccia

IMPIANTO DI DEPURAZIONEZONA INDUSTRIALE PUNTA PENNA - Vasto

• A servizio della fascia costiera deicomuni di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia e del Comune di San Salvoe relativa zona industriale

• Portata trattata nell’anno 2010

7.586.650 m³

• Superficie impianto circa

28.000 m²

• A servizio del Comune di Vasto e della zona Ind.le di Punta Penna

• Portata trattata nell’anno 2010

3.238.930 m³• Superficie impianto circa

20.000 m²

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circostante e, dal 2008, anche il Comune di Gissi. Il refluo depurato, pari a circa 60 me-tri cubi all’ora, in parte confluisce nel fiume Sinello e in parte viene utilizzato per ali-mentare la linea di riuso, al fine di soddisfa-re le esigenze idriche della vicina Turbogas e delle utenze industriali presenti nell’area. Con.i.v. dispone anche di un laboratorio centralizzato interno che si occupa delle analisi di processo e di controllo per quan-to riguarda la produzione di acqua potabile, gli impianti di depurazione e i rifiuti liquidi. Il laboratorio, grazie alle competenze del personale ed alla strumentazione presente,

garantisce prestazioni elevate a tutte le uni-tà operative interessate. «I processi di trat-tamento delle acque sono complessi e pre-vedono il rispetto rigoroso della normativa - spiega il presidente Arnaldo Tascione - tutelare l’ambiente significa soprattutto evitare effetti nocivi per l’uomo e per il ter-ritorio in cui vive. Siamo tra i pochi in Italia a rispettare tutti gli standard e le regola-mentazioni previste dall’Unione Europea e tutto questo senza inquinare. Con.i.v. puli-sce l’ambiente - sottolinea - e restituisce ricchezza non semplicemente alla propria società, ma anche alle imprese, al turismo e ai cittadini del territorio vastese». La so-cietà, per favorire gli utenti, ha fatto anche scelte coraggiose: nel 2010, ad esempio, in piena crisi economica, per sostenere il ter-ritorio e le imprese dell’area, ha deciso di non aumentare le tariffe dell’acqua. «In questo modo abbiamo voluto dare un se-gnale ed un aiuto concreto - afferma il pre-sidente -, continuando a fornire servizi alta-mente competitivi a tutte le aziende, senza gravare sui loro bilanci». Mettendo in evi-denza il «dialogo costruttivo e virtuoso tra pubblico e privato», l’amministratore dele-gato Francesco Mancini parla di un futuro che presenta problemi ed opportunità: «Il settore è in movimento, ma l’esperienza di Con.i.v. dà dimostrazione di una combina-zione pubblico-privato vincente ed efficien-te. Tale binomio - aggiunge - ha differenzia-to le risposte da dare nel campo del servizio pubblico, attento al tema della tutela pub-blica delle risorse idriche, in quello del tes-suto produttivo e in quello dell’attività di li-bero mercato, come ad esempio il trattamento dei reflui, da cui la società rica-va utili. Si possono migliorare ancora le capacità tecniche e gestionali. La sfida è duplice: fare utili e aiutare la regione in cui viviamo, perché l’imprenditorialità autenti-ca è quella che restituisce benessere e svi-luppo sostenibile». «Con.i.v. è un modello di gestione e buona amministrazione che va nella direzione giusta - dichiara il vice-presidente e assessore allo Sviluppo eco-nomico della Regione Abruzzo, Alfredo Ca-stiglione - così come indicato dalla riforma regionale dei consorzi industriali per il po-tenziamento dei servizi sul territorio. In questa prospettiva Con.i.v. si pone come punto di riferimento a livello regionale, esprimendo un’eccellenza che, in termini di prestazioni e servizi offerti, potrebbe certa-mente servire da esempio per altre realtà».

IMPIANTO DI DEPURAZIONEZONA INDUSTRIALE VAL SINELLO - Monteodorisio

IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUEZONA INDUSTRIALE SAN SALVO

• A servizio della zona industriale di Monteodorisio e Gissi

• Portata trattata nell’anno 2010

439.820 m³• Superficie impianto circa

12.900 m²

• Produzione e distribuzione di acqua potabile ed industriale a servizio della zona industriale di San Salvo

• Produzione di acqua potabile a servizio della fascia costiera dei comuni di Vasto, San Salvo e Montenero di BisacciaSuperficie impianto circa

60.000 m²

Nell’impianto trattamento acque c’è il laboratorio per lo svolgimento delle analisi di processo e di controllo sia per la produzione di acqua potabile che per gli impianti di depura-zione gestiti. Vengono verificati e omologati i rifiuti liquidi e controllati gli scarichi di aziende collegate alle reti consortili.

IL LABORATORIO

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FRANCESCO MANCINI - a.d.Dottore commercialista, è stato componente delle commissioni tributarie e dopo aver lavo-rato nel settore pubblico, dal 1990 è dirigente d’azienda del gruppo Di Vincenzo. Si è sempre occupato del partenariato pubblico-privato, come amministratore e revisore di società di gestione di servizi pubblici ed enti di program-mazione. Appasionato di storia, nel 2011 ha pubblicato il volume “Già vinti nel cuore”.

ARNALDO TASCIONE - presidenteIn ambito professionale, l’avvocato Tascione ha approfondito la materia amministrativa e pe-nale anche presso le magistrature superiori. Ha rivestito il ruolo di consigliere in enti pubblici, in particolare la Regione Abruzzo, e prestato la propria opera in favore di diverse ammi-nistrazioni pubbliche. Prima di assumere la presidenza di Con.i.v. ha maturato importanti esperienze in campo politico-amministrativo.

Mario Battaglia, nato a Silvi (Teramo), trentotto anni da compiere il prossimo settembre, laure-ato in giurisprudenza, avvocato e funzionario presso la Giunta regionale, è, dal giugno del 2009, il commissario straordinario del Con-sorzio industriale di Vasto. Nel suo curriculum molti attestati, tra i quali quello di parteci-pazione al seminario “Finanziamenti europei 2007-2013 e contrasto alle irregolarità e alle frodi nei fondi strutturali”.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

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LE PROFESSIONALITÀ DEI MEMBRI DEL Cda DI CON.I.V.

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ADRI CESARONI - sindaco revisoreCommercialista e revisore legale, dirige da vent’anni lo Studio Cesaroni a San Salvo. Esperto nella revisione societaria, è stato sindaco di enti pubblici (l’Ater) e privati, consigliere nazionale delll’Anrev e componente della commissione normativa. Vicepresidente della sede Abruzzo dell’Associazione nazionale commercialisti e consigliere territoriale Vasto-San Salvo dell’associazione Casartigiani.

PATRIZIA DI PIETRO - sindaco effettivoIscritta all’Ordine dei dottori commercialisti, è titolare, a Vasto, di uno studio specializzato nella crisi e risanamento d’impresa, nella consulenza societaria e fiscale e sede di orga-nismo di conciliazione. Iscritta nel registro dei Revisori contabili, commissario e liquidatore giudiziale, curatore fallimentare e consulente tecnico del giudice presso il tribunale di Vasto e la corte d’appello aquilana.

LEVINO LATTANZIO - pres. collegio sindacaleLaureato in scienze politiche e giurisprudenza, è stato docente negli istituti secondari di se-condo grado. Amministratore e vicepresidente di Co.a.s.i.v., ha curato lo sviluppo del porto di Punta Penna e la relativa zona industriale. Con-sigliere comunale e provinciale, revisore legale ed esperto in diritto societario, ha esercitato la funzione di presidente del collegio sindacale di enti pubblici e privati.

FRANCESCO TROILO - cons. d’amministrazioneIngegnere, è stato direttore del Consorzio di bonifica montana del Trigno-Chietino di Casti-glione Messer Marino. Ha ricoperto il ruolo di direttore del servizio agrario del Consorzio di bonifica in sinistra Trigno di Vasto e di com-missario regionale del Co.a.s.i.v. Una parentesi come vicesindaco e assessore del Comune di Vasto, è stato membro del consiglio d’ammini-strazione dell’Ater di Lanciano-Vasto.

Nativo di San Salvo, 53 anni, laureato in archi-tettura, è amministratore dell’Industria molito-ria Larcinese e amministratore di Ferro-casa. Consigliere comunale di San Salvo, ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Confartigia-nato Chieti. Ha diretto il Distretto industriale del vastese dal 2003 al 2005. Membro della commissione dell’artigianato presso la Camera di commercio di Chieti dal 1999 al 2008.

LUCA CARDANO - cons. d’amministrazioneLaureato in economia aziendale all’Università G. d’Annunzio di Pescara, con una tesi sullo sviluppo dei sistemi di valutazione dei dirigenti negli enti locali, ha poi frequentato un master di sviluppo manageriale alla Luiss. Già in Con.i.v. come responsabile amministrativo, è consulente del gruppo Di Vincenzo Costruzioni. Ricopre ruoli dirigenziali in alcune note società sportive di pallanuoto pescaresi.

VINCENZO LARCINESE - cons. d’amministrazione

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AbruzzoMAGAZINE Gennaio / Febbraio 2011

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«Dopo sette anni conserviamo an-cora il nostro primo cliente». Un bel vanto per Eco Disinfest, società

guidata da Umberto Collini e Valeria De-pauli. «Il know how - ci raccontano i due titolari - lo abbiamo ereditato dalla lunga esperienza professionale di Umberto per

Eco Disinfest, la crescita dell’azienda di Umberto Collini e Valeria Depauli. Una ricetta fattadi professionalità, qualità e costi competitivi per avere successo sul mercato

La disinfestazione è servita

una nota multinazionale del settore disinfe-stazioni». Nell’ottobre 2004 la decisione di mettersi in proprio, arricchendo il mercato locale, fino ad allora poco concorrenziale, con una realtà altamente qualificata. «L’i-nizio non è stato certamente dei più facili - ricordano - dobbiamo ringraziare i tanti

che hanno creduto in noi». Ma in poco tempo l’attività è cresciuta, grazie a un mix fatto di serietà, eccellenza nel servizio offerto e costi competitivi. I maggiori centri commerciali della nostra regione, Pmi e grandi aziende, condomini e privati hanno deci-so di affidarsi ad Eco Disinfest: «Oggi abbiamo anche superato i confini abruzzesi, eseguendo interventi nelle vicine Marche e Molise». Uno sviluppo che si è accompagnato ad un amplia-mento dell’organico e dei mezzi a disposizione; all’ottenimento della certificazione qualità Iso 9001 2008 e alla recente trasfor-mazione da ditta individuale a srl. «Vogliamo continuare su questa

strada, mantenere un contatto diretto con i nostri clienti e privilegiare sempre l’aspetto della sicurezza per le persone e per gli am-bienti in cui vivono».

L’aspetto commerciale è curato da Valeria Depauli che, per diversi anni, ha ricoperto un ruolo analogo in un’importante realtà abruzzese del settore turistico-ricettivo. «Mi occupo - ci spiega - del primo contatto con il cliente e del sopralluogo. Rientrata in azienda, passo le informazioni e i dati raccolti all’area tecnica. A questo punto viene sviluppato il preventivo e, dopo l’accettazione, realizziamo l’intervento. A conclusione, le pra-tiche vengono conse-gnate al nostro ufficio amministrativo, ma l’attività continua con la misurazione del gra-do di soddisfazione del cliente e il monitoraggio del lavoro svolto».

IL NOSTRO CLIENTESEMPRE AL CENTRO

Valeria Depauli, titola-re insieme a Umberto Collini di Eco Disinfest. All’interno dell’azienda è responsabile com-merciale e qualità

I SERVIZI• DISINFESTAZIONE

• DERATTIZZAZIONE

• DISINFEZIONE

• ALLONTANAMENTOVOLATILI

• MONITORAGGI

• BONIFICHEAMBIENTALI

Lo sviluppo della società ha portato, in poco tempo, ad un ampliamento della squadra di tecnici Eco Disinfest e all’acquisizione di nuovi mezzi idonei a svolgere qualunque tipo di intervento. L’attività ha sede operativa a Città Sant’Angelo (Pescara)

Umberto Collini, titolare e responsabile tecnico

di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese

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Un nuovo stabilimento in India che produrrà, nell’ambito di un investi-mento iniziale di 2,5 milioni di euro,

30mila quintali di pasta nel primo periodo e 200mila quintali in tre anni. È questa l’ultima novità di Rustichella d’Abruzzo, il pastificio abruzzese che a novembre aprirà una nuova sede a Jaipur, città del Rajas-than di oltre tre milioni di abitanti, a tre ore di auto da Nuova Delhi, in una zona famosa per le coltivazioni di riso e di grano. L’idea del nuovo stabilimento nasce da un’attenta analisi di mercato. Rustichella ha trovato due partner con cui ha costituito una so-cietà, Gustosa s.r.l.: si tratta della nota fa-miglia di imprenditori indiani Goyal e della Simest, la Società italiana per le imprese all'estero. Nel nuovo stabilimento saranno impegnati una ventina di dipendenti. Punto di forza saranno i prodotti di qualità, che verranno diffusi attraverso i canali della grande distribuzione. La scelta dello stato del Rajasthan, il più grande dell’India, non è casuale. Si tratta infatti di un’area in cui il clima è favorevole sia per la produzione del grano duro che dei cereali. «In India si par-la inglese - spiega Gianluigi Peduzzi, presi-dente che si occupa dell’area commerciale e finanziaria - i rapporti sono sicuramente

di Lorenzo Dolce

Luglio / Agosto 2011

La pastadella famiglia peduzzi si faun po’ indiana

GLI INGREDIENTI DI RUSTICHELLA

FATTURATO 8 MLN DI € DIPENDENTI 45PRODUZIONE 250 QUINTALI GIORNALIERIEXPORT 65 PAESI IN TUTTO IL MONDO

più facili. La loro tradizione, inoltre, è più vi-cina a quella italiana rispetto ad altri paesi. Il consumo della pasta è cresciuto notevol-mente negli ultimi anni; pur non essendo il pasto quotidiano, inizia ad essere presente in tutti i banchetti nuziali e soprattutto nelle diete di coloro che hanno un potenziale di spesa maggiore. Il nostro obiettivo princi-pale è quello di educare il popolo indiano ad apprezzare la pasta, nei tanti formati che la tradizione italiana ed abruzzese offre». È nel 2005 che Rustichella d'Abruzzo si avvi-cina per la prima volta all’India, stringendo accordi in occasione delle più importanti

fiere italiane internazionali, al fine di far conoscere agli operatori indiani i prodotti “made in Italy”. «Vado in India ormai da sei anni - racconta Peduzzi - e ogni volta noto che ha un volto diverso. Si vede chiaramen-te che il paese si sta sviluppando in manie-ra costante». La sede legale e il deposito di Rustichella d’Abruzzo si trovano a Pia-nella, mentre lo stabilimento è a Moscufo, immerso nel verde delle colline pescaresi. La pasta prodotta è caratterizzata dall’ele-vata qualità: la produzione, infatti, avviene nel rispetto delle tecniche tradizionali. «Nel laboratorio artigianale - sottolinea ancora

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La famiglia Peduzzi al completo, riunita in una

delle passate edizioni di PrimoGrano Tour.

Rustichella è conosciuta in tutto il mondo

Un progetto ambizioso quello lanciato nel paese dell’Asia meridionale. Una presenza forte per educare il popolo indiano ad apprezzare ancora di più la pasta nei tanti formati che la tradizione di Rustichellad’Abruzzo sa offrire…

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L'EXPORT RUSTICHELLA

Peduzzi - le migliori semole di grani duri selezionati vengono impastate insieme ad acqua di montagna, con la stessa cura e tradizione di una volta». L’uso delle trafile in bronzo rende la pasta ruvida, così da po-ter assorbire meglio il condimento, esaltan-do qualsiasi tipo di ricetta. Nella fase della produzione spicca, poi, il processo di es-siccazione a bassa temperatura, che man-tiene intatte le caratteristiche nutrizionali della pasta, il sapore di grano e l'eccellente resa in fase di cottura. Per quanto riguarda la materia prima, viene utilizzato per il 30-35% grano canadese e per il 60-65% grano

italiano. Nel 2003, inoltre, per festeggiare gli 80 anni di attività, è stata ideata la pasta “PrimoGrano”, realizzata al 100% con gra-no proveniente dalle coltivazioni di Pianella, Moscufo e Loreto Aprutino (Pescara). Tut-ti i procedimenti, dalla semina al raccolto, vengono monitorati da alcuni esperti azien-dali, con la collaborazione e il controllo dell'Istituto cerealicolo di Foggia, a garan-zia della qualità del grano e dell’alto valore proteico della pasta. Lo stabilimento di Mo-scufo si estende su una superficie di 2.500 metri quadrati. All’interno dell’impianto, che ogni giorno produce ben 250 quintali

ITALIA

15% ASIA

20% EURO

PA

30% NORD E

SUD

AMERICA

35%

A Luglio, Rustichella d’Abruzzo è lieta di ospitare nelle sue terre alcuni ospiti (nella foto), e festeggiare così la nuova raccolta di “PrimoGrano”. Annuale appuntamento con il Pri-moGrano Tour, momento promozio-nale e pedagogico al tempo stesso, dedicato alla clientela di una grande cultura gastronomica e a tutti coloro che svolgono un ruolo chiave per la Rustichella d’Abruzzo. L’evento si ripete ogni anno, sia per l’interesse suscitato nei partecipanti, sia per l’impatto positivo riscontrato nelle vendite e sul mercato.

PRIMOGRANO TOUR

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1. STEFANO D’ANNIBALE

2. GIUDITTA D’ANNIBALE

3. CAROLINA D’ANNIBALE

4. MARIA STEFANIA PEDUZZI Area marketing e commerciale Italia

5. GIANCARLO D’ANNIBALE Area produzione

6. MADDALENA PEDUZZI

7. MARIA AMICONE

8. GIANLUIGI PEDUZZI Area commerciale e finanziaria

9. NICOLINA SERGIACOMO Madre dei fratelli Peduzzi

10. PIERO PEDUZZI

I PEDUZZI: NOMI E RUOLI

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IMPRESE

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di pasta, ci sono due linee di produzione. Il prodotto, inoltre, viene confezionato a mano, nel rispetto della tradizione abruzze-se, caratterizzata da un’elevata manualità. Oltre allo stabilimento di Moscufo, a Pia-nella ci sono la sede legale e il deposito, che si estende su circa 6.000 metriquadri. I prodotti Rustichella sono presenti in 65 paesi del mondo: il 35% della produzione viene esportato in Nord e Sud America, il 30% in Europa, il 20% in Asia e il 15% in Italia. La pasta abruzzese è venduta in ricer-cate boutique o in ipermercati specializzati, come ad esempio Harvey Nichols, storico

grande magazzino londinese, noto per i marchi esclusivi trattati. La storia di Ru-stichella è anche la storia di una famiglia: l’azienda trae origine dall’antico pastificio Gaetano Sergiacomo - nonno materno de-gli attuali amministratori, i fratelli Peduzzi -, fondato a Penne (Pescara) nel 1924. Oggi, a mandare avanti l’attività, con impegno, passione e dedizione, sono Gianluigi Pe-duzzi, presidente, Stefania Peduzzi e Gian-carlo D’Annibale, entrambi amministratori. L’azienda, i cui prodotti sono garantiti dalla certificazione Iso 9001, conta 45 dipenden-ti tra il pastificio e gli uffici.

1989Nasce Rustichella d’Abruzzo S.a.s. e vede come soci Gianluigi e Maria Stefania Peduz-zi. I fratelli concentrano le loro energie per garantire all’azienda l’immagine di qualità ed eccellenza. Obiettivi centrati in pieno per il marchio abruzzese.

1981L’idea di Piero Peduzzi, padre di Gianlui-gi e Maria Stefania, è di proporre la pasta integrale, con l’utilizzo di trafile di bronzo. Per la tipologia del prodotto “rustico” e per dare una svolta, il nome dell’azienda diven-ta Rustichella d’Abruzzo.

1924Gaetano Sergiacomo, nonno materno degli attuali titolari di Rustichella, Gianluigi e Ma-ria Stefania Peduzzi, figlio di famosi mugnai che operavano nell’area vestina, si separa dall’attività molitoria e da’ vita al Pastificio Gaetano Sergiacomo.

2011

2004

1998

2000

Il pastificio compie ottanta anni. Per l’oc-casione viene lanciata sul mercato la nuova linea “PrimoGrano”, prodotta al 100% con grano proveniente dalle coltivazioni di Pia-nella, Moscufo e Loreto Aprutino (Pescara). Un prodotto completamente abruzzese.

A novembre Rustichella d’Abruzzo è pronta per aprire il suo nuovo stabilimento produt-tivo in India, con sede a Jaipur, per servire ancor più da vicino il mercato locale e far conoscere questa specialità tutta abruzze-se, sinonimo del made in Italy.

Già nei primi anni Novanta inizia a crescere l’esportazione della pasta Rustichella, ma è con il nuovo secolo che il brand abruzzese si affaccia sui mercati del sud-est asiatico e si impone anche a livello europeo. Oggi è presente in 65 paesi.

I titolari decidono di trasferire il pastificio a Moscufo, in provincia di Pescara. Viene rilevato e convertito un moderno frantoio edificato in una zona bellissima della collina vestina: un’area prettamente agricola con una natura incontaminata.

Fase di produzione all’interno del pastificio

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AbruzzoMAGAZINEGennaio / Febbraio 2011

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IMPRESE

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Tasso, modello imprenditoriale di successo che non conosce crisiLa realtà guidata dall’ingegnere Mario Tasso opera nei settori edile, industriale e delle energie rinnovabili. Alla convention con gli stakeholder presentati dati e numeri del 2010 e anticipate tutte le prossime scelte imprenditoriali del gruppo...

Si è tenuto presso l'S Hotel, l’incontro in cui la Tasso e Candeloro Costru-zioni Srl si è presentata al sistema

bancario abruzzese, a cui ha mostrato, in modo assolutamente trasparente, oltre alla sua situazione finanziaria, anche i numero-si interventi edili eseguiti sul nostro terri-torio. La società, suddivisa nei rami edile ed industriale, seguiti rispettivamente da-gli ingegneri Giancarlo Candeloro e Mario Tasso, opera già dal 1981 in Castel Fren-tano e proprio qui si ritrovano alcuni dei migliori esempi di costruzioni realizzate

di Isabella Pennoni - foto di Ekaterina Naimushina

dall’azienda, che si mostra costantemen-te alla ricerca di soluzioni innovative che aumentino il comfort di vita e soddisfino il cliente, ma che allo stesso tempo siano in grado di mantenere alti gli standard qua-litativi nella scelta e nell'uso dei materiali migliori nel pieno rispetto dell’ambiente. Proprio per questi ultimi motivi, seppur in un periodo non certo florido per il settore, il gruppo si è mostrato solido ed in cresci-ta, segno che nella nostra Regione gode di notevole fiducia sia da parte dei clienti che dei creditori, ha affermato l’ingegner

Candeloro, che poi ha mostrato come il fatturato sia incrementato e raddoppiato (più del 100%) rispetto allo scorso anno. “Assunta”, “Quercia”, “Bellavista”, “La Meridiana”, “Borgo Frentano”, “Aterno”, “Altino”, “Le Spighe” sono solo alcuni dei bellissimi complessi residenziali realiz-zati dall’azienda in questi ultimi tre anni nei territori compresi tra Pescara, la Val di Sangro, la zone Frentana e le Marche. Per ciascuna di queste realizzazioni, ha continuato l’ingegnere, la corretta pianifi-cazione dei lavori in cantiere e l’impegno

LE SOCIETÀ E LE AREE DI ATTIVITÀ DEL GRUPPO TASSO

INIZIATIVE EDILI SRL

15%

45% 40%

Si occupa del ramoedile del gruppo

Giancarlo CandeloroA lui è affidato

il ramo industriale

Roberto Ramondo

In alto l’ingegnere Mario Tasso insieme alla figlia Paola. Sopra i genitori: Consiglio Tasso e la moglie Gilda

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IMPRESE

Luglio / Agosto 2011

scrupoloso nel controllo della tempistica stabilita, consentono di assicurare sem-pre una puntuale consegna dell’immobile nel rispetto dei tempi concordati, evitan-do così inutili disagi per il cliente al qua-le, in fase di ultimazione dei lavori, è addirittura affidata la possibilità di una persona-lizzazione del suo ambiente abitativo. Per quanto attiene, invece, all’area industriale, specializzata nella termofor-matura di materie plastiche ed il loro stampaggio ad iniezio-ne, in lavori di carpenteria e taglio laser, l’Ingegner Tasso ha illustrato come, seppur ancora in una fase di start up, questo settore si mostra molto attivo e dinamico, con un fatturato che al 2010 si aggirava intorno ai 3 mi-lioni di euro e che, nel futuro più prossi-mo, promette ottimi margini di crescita. A rendere ancor più forte quest’ultima tesi

è la diversificazione dell’azienda che, al passo con i tempi, ha deciso di intrapren-dere anche la strada dell’investimento nel settore del fotovoltaico, dando così vita, in appena trentadue giorni, alla costruzione di un parco in Frisa composto interamente con pannelli fotovoltaici della potenza di 985,68 kWp. Flessibilità e disponibilità, innovazione e qualità, continua l’ingegne-re, unite alle tecniche di just in time e alla passione per il lavoro di squadra, riescono a coniugare la soddisfazione di cliente ed azienda, che può definirsi una vera e pro-pria “industria dell’edilizia”: un approccio all’edilizia secondo un’ottica industriale. A conclusione della presentazione sono sta-te illustrate le azioni strategiche che ver-ranno poste in essere nell’anno in corso: il rafforzamento del patrimonio, il conso-lidamento delle passività sia nel settore

edile che in quello industriale, una ritenzione degli utili attua-ta attraverso la non distribu-zione dei dividendi ai soci, la richiesta di un mutuo presso un pool di istituti (Bnl di Bnp Paribas e Banca Dell’Adriatico di Intesa) dell’ammontare di 3 milioni 375 mila euro nell’ar-co di dieci anni. Il feedback emerso dall’incontro con tutte

le banche presenti si è rivelato all’unani-mità più che positivo, segno che la Tasso e Candeloro Costruzioni Srl ha dato di-mostrazione pratica di essere un’azienda solida ed in continua crescita, un motivo di vanto e un fiore all’occhiello della realtà imprenditoriale abruzzese.

Il tavolo dei relatori. Da sinistra:Roberto Ramondo, Mario Tasso,Alfredo D’Incecco e Giancarlo Candeloro

Professore ordinario di politica economica presso la facoltà di economia dell’Uni-versità d’Annunziodi Pescara-Chieti

Pino Mauro

Imprenditrice del vino con l’azienda Masciarelli, è sempre attenta alle tematiche di sviluppo economi-co della regione

Marina Cvetic

Direttore generale di Globo Ceramiche, realtà specializzata nella vendita di cera-miche per pavimenti e rivestimenti

Maurizio Cantarini

AMICI E OSPITIDEL GRUPPO TASSO

È il patron di S Hotel, l’albergo a San Giovanni Teatino (Chieti) che ha ospi-tato la convention del gruppo Tasso

Giuseppe Secondini

I PROFESSIONISTI DEL MONDO BANCARIO ALLA CONVENTION

1. Massimo Mandolesi, direttore filiale Pescara di Che Banca! 2. Giuseppe Picca, responsabile filiale corporate Abruzzo di Bnl 3. Aldo La Morgia, vicepresi-dente di Bls 4. Guido Serafini, d.g. di Bls 5. Roberto Macolino, responsabile corporate Chieti di Banca dell’Adriatico 6. Lionello Palmieri, responsabile imprese Abruzzo di Unicredit 7. Tiziana La Monaca, direttore commerciale Abruzzo di Unicredit 8. Alessio Trivelli, responsabile corporate Tercas

Alfredo D’InceccoDottore commercialista e

consulente del gruppo Tasso

1

23

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SFIZIOSÌ A PESCARA

È a Pescara, in via Raiale 329, nella stessa struttura che ospita la sede aziendale, il primo punto vendita Sfiziosì. Un locale di 150 mq dove clienti privati e ristoratori posso-no scegliere tra la vasta gamma di prodotti Spiedì: dai sei diversi tipi di arrosticini a tagli di carni di ovino e di agnello, come bistecche di lombo e di coscia, fino alle linee “Le speciali-tà”, i “cotti” e i “precotti”.

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Da sinistra Roberto (responsabile commerciale) e Marino Di Domenico (responsabile produzione), fondatori e titolari di Spiedì. Sopra lo stabili-mento di produzione dell’azienda che impiega circa 40 addetti

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Spiedì, autentichegolosità abruzzesiL’unicità dell’azienda è “l’arrosticino certificato”,distribuito nelle migliori catene della gdo e della ristorazione

di Andrea Sisti - foto di Matteo Francavillese

L’azienda Spiedì, fondata dai fratelli Roberto e Marino Di Domenico nel 1987, vanta una tradizione di tre ge-

nerazioni. Leader nella lavorazione e distri-buzione della carne ovina di prima scelta, è accompagnata dalla passione e da quella testardaggine tutta abruzzese che impone la qualità senza compromessi. In una regione dove lo scenario naturale è al centro, in cui la pastorizia è ancora oggi un’attività prati-cata su vasta scala, Spiedì s’impone sem-pre più all’attenzione del consumatore con prodotti che sono la risposta moderna alla diffusione degli antichi e genuini sapori del-la cucina contadina locale, per portare sulla tavola dei buongustai un tocco di incompa-rabile gusto e genuinità. Per approdare ad un prodotto di qualità superiore, occorrono

tante e tali attenzioni che solo l’esperienza può insegnare. Per questo nel nuovo stabilimento aziendale, di oltre 3.000 metri quadrati, struttura-

to secondo le tecnolo-gie più avanzate,

che impiega 40 addetti e sviluppa un fat-turato di circa 6 milioni di euro, tutto viene scelto e seguito a puntino. Non a caso la realtà dei fratelli Di Domenico può fregiarsi del marchio di identificazione a riconosci-mento Ce con numeri It 2689/s, frutto dei prerequisiti strutturali e igienico sanitari richiesti dall’Unione europea. A partire dal-la materia prima, dalla lavorazione senza impiego di conservanti, né coloranti che assicurano la bontà, solo così il prodotto può fregiarsi del marchio Spiedì. L’azienda è certificata volontariamente, sin dal 1998, secondo la Uni En Iso 9001-2000 e, dal 2006, è la prima attitvità che è riuscita ad ottenere la “certificazione di prodotto” per l’arrosticino. «La nostra produzione - sot-tolinea Roberto Di Domenico - è rappre-sentata, al 70%, dagli arrosticini realizzati in prevalenza con carne di ovino adulto e a seguire con carne di agnello, suino, bovino e con un insieme di carne suina e pepero-ni per la realizzazione dello “sfiziosetto”. Nel nostro nuovo progetto, come richiesto dai clienti, ci sarà l’arrosticino con le carni “specialità dal mondo”».

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AbruzzoMAGAZINE

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Una casa che fa bene alla saluteIl complesso Borgo Sant’Andrea di Sambuceto è una realtà che eguaglia i celebri standard edilizi nord-europei. Ne parliamo con Alberto Pingitore di Cesarini Costruzioni Immobiliari

di Maurizio O. Delfino

Tutto cominciò nel 2006, quando all'e-conomista Nicholas Stern, presidente dell'Istituto di ricerca Grantham sul

cambiamento climatico e l'ambiente alla Scuola di economia di Londra, il governo in-glese commissionò un rapporto sullo stato di salute del pianeta. Il corposo resoconto, noto come “Rapporto Stern”, condensava in settecento pagine l'impatto del riscalda-mento globale sull'economia, indicando ove possibile quali contromisure adottare per evitare effetti catastrofici. È così che nasce la cosiddetta “green economy”, ed è così che l'Europa ha cominciato ad emettere “pacchetti” normativi che investono il mon-do dell'industria e soprattutto quello dell'e-dilizia. «Il comparto edile - spiega Alberto Pingitore di Cesarini Costruzioni Immobilia-ri - rappresenta, con tutta la sua filiera, circa il 40% del Pil mondiale, ed è quindi evidente che debba essere uno dei punti cardine su cui intervenire in senso ecosostenibile». E dopo che mezza Europa ha già adottato da diverso tempo tecnologie edilizie in grado di abbattere i livelli di inquinamento emana-ti dai “prodotti” del comparto immobiliare, anche in Italia si sta ora sviluppando quella

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che potrebbe essere chia-mata “una nuova cultura dell'abitare”: in un recente articolo comparso su “Set-te”, il magazine del Corrie-re della sera, si illustrano i progetti di realizzazione di un palazzo di dodici piani completamente in legno alla Bicocca di Milano e di una palazzina di tre piani nel Trevigiano. «Costruire in legno - prosegue Pingitore - non è, come si potrebbe pensa-re, un passo indietro in termini di qualità e sicurezza, anzi garantisce vantaggi enormi dal punto di vista economico, tanto a chi costruisce quanto a chi acquista». Pingitore sa bene di cosa parla: l'imprenditore è in-fatti impegnato nella realizzazione di Borgo Sant'Andrea, un innovativo complesso re-sidenziale ad alto risparmio energetico che sorgerà a Sambuceto di San Giovanni Teati-no, alle porte di Pescara: due palazzine e sei villette per un totale di ventisei unità abita-tive tutte in legno e quindi completamente ecosostenibili. «Questo genere di immobili riassume ciò che i più alti ritrovati tecnolo-gici e l'esperienza di migliaia di anni in am-

Luglio / Agosto 2011

bito architettonico possono offrire quanto a soluzione del problema abitativo. Costruire case in legno significa utilizzare il materia-le migliore in circolazione per termoiso-lamento, fonoassorbenza, antisismicità e resistenza al fuoco; significa abbattere com-pletamente le emissioni inquinanti (polveri sottili, monossido di carbonio e biossido di azoto derivanti dal cemento e dalle vernici) delle costruzioni latero-cementizie; significa aumentare, grazie all'X-Lam (i pannelli di legno lamellare che vengono utilizzati per la costruzione degli involucri, ndr) la salu-brità dell'ambiente domestico, eliminando le muffe e l'umidità. E non da ultimo, vuol dire abbattere sensibilmente i costi relativi al fabbisogno energetico». Le case di Borgo Sant'Andrea, infatti, sono tutte certificate Classe A+ dalla prestigiosa agenzia CasaCli-

ma di Bolzano, il maggior ente certificatore italiano del settore, e garantiscono un risparmio di circa 700/800 euro annui per un appartamento da cento me-tri quadrati rispetto a una casa tradizionale (ovvero in cemento e mattoni) di pari dimensioni. «Non solo: un edificio efficiente sotto l'aspetto energetico è in grado di produrre reddito, au-mentando così il proprio valore nel tempo e ammortizzando il proprio maggior costo (che oggi è a carico dell'imprendi-tore) nell'arco di pochi anni. In pratica è un investimento: sulla salute di chi lo abita, su quella del pianeta, e sul portafogli del consumatore».

AlbertoPingitore, Cesarini Costruzioni Immobiliari.A fianco Borgo Sant’Andrea, in fase di realizzazione a Sambuceto (Chieti)

L’economista Nicholas Stern (nella foto) realizzò, nel 2006, un rapporto sul cambiamento climatico e l’am-biente del pianeta. Nel lavoro veni-vano sottolineate le contromisure da adottare per evitare effetti catastrofici.

IL RAPPORTO STERN E LA GREEN ECONOMY

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40 Luglio / Agosto 2011

Le lavorazioni di marmi realizzate dall’aziendadi Silvi Marina (Teramo) per clienti privati e pubblici

Opere di alto livello, lavorazioni per ambienti privatie pubblici. La ricerca della perfezione, con l’obiettivodi dare un’anima alla materia. Due generazioni nel marmo,di padre in figlio, per garantire passione e qualità

di Andrea Sisti

Un viaggio alla scoperta di tutte le collezioni, dei colori e delle nu-merose applicazioni per ogni am-

biente esterno e interno della casa e non solo. Le proposte della Cerquitelli Marmi permettono di personalizzare ogni spazio con luce e nuove idee per pavimenti, piani lavoro, rivestimenti e scale. I fratelli Danilo e Giuseppe, sotto la sapiente direzione del fondatore nonché padre Michele, portano

avanti un’azienda con la stessa passione e dedizione che ne ha segnato la nascita nei primi anni ’70. Tutto il processo pro-duttivo si svolge nei laboratori aziendali in cui lavorano oltre 20 dipendenti. Mac-chinari all’avanguardia, moderne tecnolo-gie, design e innovazione costituiscono le fondamenta della solidità della Cerquitelli Marmi. L’obiettivo primario dell’azienda, che si sviluppa su una superficie di 9 mila

Cerquitelli Marmi,Spazio alla materiada oltre quarant’anni

In primo piano, seduti da sinistra Danilo Cerquitelli, il padre Michele (fondatore dell’attività) e il fratello Giuseppe. Alle loro spalle la squadra aziendale

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AbruzzoMAGAZINE

IMPRESE

41Luglio / Agosto 2011

La lavorazione della materia prima all’interno del laboratorio

Sodalizio di successocon Stone Italiana Tecnologia e design dello spazio. Stone Italiana nella realizzazione delle superfici in lastre di ricomposto sa ben coniugare, negli spazi architettonici, esigenze tecniche a in-terpretazioni visive.

metri quadrati, è quello di re-alizzare opere esclusive che riescano ad esaltare ciò che è già contenuto nella mate-ria prima: “Dare un’anima al marmo è possibile soltanto se si fa questo lavoro con passione” dice Michele Cer-quitelli che, ancora come il primo giorno, svolge con grande amore il suo lavo-ro quotidiano. Fiore all’oc-chiello sono le numerose lavorazioni, sia per ambienti privati che pubblici. Grazie alla competenza dello staff, l’azienda si è specializzata nell’esecuzione di opere di alto livello qualitativo. Lo studio tecnico interno ottimizza la progettazio-ne e la messa in produzione operando in piena sinergia con gli studi di architettura responsabili delle opere commissionate. L’obiettivo dell’azienda è quello di essere

IL FUTURONELL’ENERGIA SOLARE

Ricerca, tecnologia e sensibilità eco-logica. E’ il concetto attorno al quale Cerquitelli Marmi sviluppa la propria personale coscienza sostenibile ap-plicando un sistema integrato qualità - ambiente - sicurezza sul lavoro.Rispetto della tradizione e sguardo teso alle nuove tecnologie si fondo-no dunque così nella decisione di alimentare le proprie attività produt-tive puntando sulle fonti rinnovabili di energia, dotando l’azienda di un impianto fotovoltaico che occuperà a breve gran parte della copertura degli edifici. La potenza installata sarà pari a 182 KW, sufficiente a coprire il fab-bisogno energetico degli stabilimenti.

sempre più competitiva sul mercato otte-nendo sempre più credenziali da parte dei clienti. Il grande gusto estetico, l’incessan-te ricerca di nuovi materiali e il periodico aggiornamento su tutte le tecniche di la-vorazione fanno di Cerquitelli Marmi una delle aziende leader del settore.

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AbruzzoMAGAZINE

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42 Luglio / Agosto 2011

micron presenta alla stampail mondo dei sensori d’immagine

In ogni abitazione c’è almeno un prodotto sviluppato nello stabilimento di Avezzano.Il site manager Martorelli presenta i prossimi progetti con la "fabless" Aptina

di Andrea Beato - foto di Paolo Grillo

A metà giugno, Micron Italia ha organiz-zato all’interno del suo immenso cen-tro di produzione e sviluppo di Avez-

zano (L’Aquila) una giornata informativa dedicata ai media. Scopo dell’evento quello di far conoscere questa importante realtà del settore high-tech, spesso poco nota al gran-de pubblico, e presentare la business part-nership con Aptina, maggiore committente e leader nel settore dei sensori. L’accoglienza della platea composta da personaggi istitu-zionali e giornalisti, tra i quali figuravamo anche noi di Abruzzo Magazine, è stata affi-data a Riccardo Martorelli, dal febbraio 2010 nominato site manager del polo marsicano: «La sede che ci ospita - ha spiegato Marto-relli - nasce nel 1989, per volontà di Texas Instruments, come fabbrica per la diffusione

All’incontro anche il sindaco di Avezzano, Antonio Floris, il presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue, Antonella Di Nino, vicepresidente Provincia dell’Aquila, e l’assessore regionale Castiglione

Riccardo Martorelli, site manager dello stabilimento

Micron di Avezzano

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AbruzzoMAGAZINE 43Luglio / Agosto 2011

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MICRON IN ITALIA

LE SEDI NEL NOSTRO PAESE

SEDI DIPENDENTI

Avezzano 1.839

Agrate 1.085

Catania 356

Arzano 116

Padova 22

A

B

C

D

E

A

B

C

D

E

I NUMERI DI AVEZZANO

DIPENDENTI:1.800

MENSA:PIÙ DI 1.000 PASTI

SERVITI GIORNALMENTE

PARCHEGGIO MACCHINE:PIÙ DI 1.200 POSTI AUTO

CONSUMO ENERGETICO:120 MLN KWh/anno

(consumo di una città di 42 mila abitanti)

CONSUMO GAS NATURALI:20 MLN m3/anno

(consumo di 6.500 case durente l'inverno)

CONSUMO ACQUA:1,9 MLN m3/anno

(consumo di una città di 29 mila abitanti)

di Dram. Nel 1998 è avvenuta l’acquisizione da parte di Micron. In questi anni abbiamo investito circa 1,2 miliardi di dollari per ade-guare lo stabilimento a cinque successive diverse generazioni tecnologiche di Dram. Dal 2005 la linea di diffusione da 200 mm concentra l’attività sullo sviluppo e la pro-duzione di tecnologie Cmos per l’immagine. Qui abbiamo costituito un centro di eccel-lenza mondiale per questo tipo di soluzioni, con competenze di ricerca, sviluppo e risor-se manifatturiere senza uguali. Abbiamo già completato lo sviluppo del nodo di processo da 90 nm. È in avanzata fase di realizzazione lo sviluppo dei processi Bsi (black side il-lumination), che rappresentano una potente novità per favorire il continuo progresso del business delle soluzioni per l’immagine. I prodotti che escono da qui sono destinati a un mercato in rapida crescita e costituisco-no più del 20% dei chip Cmos per l’immagi-ne utilizzati in tutto il mondo. L’espansione di questo segmento di mercato e i solidi rapporti con il cliente Aptina, una società “fabless” (che si limita alla progettazione e commercializzazione dei dispositivi har-

dware e delega la fabbricazione a terze parti specializzate nella produzione, ndr), creata da Micron Technology, permetteranno al nostro sito di rimanere all’avanguardia nel-la tecnologia e nella produzione». Impegno e nuovi scenari che hanno catturato anche l’interesse dei rappresentanti politici interve-nuti. La Regione Abruzzo ha garantito che sarà al fianco di Micron per far convergere il governo centrale sui giusti co-finanziamenti

degli accordi di programma destinati a por-tare a progettualità sempre più avanzate ad Avezzano: «Posso certamente affermare - ha garantito l’assessore allo Sviluppo economi-co, Alfredo Castiglione, presente all’evento - che quei co-finanziamenti li abbiamo già previsti all’interno dei fondi Fas che si ren-deranno disponibili da qui a qualche mese, non appena il governo darà materialmente il via libera».

APTINA PER UN FUTURO DI SUCCESSO

Shung Chieh, vicepresidente per lo sviluppo tecnologico di Aptina, ha parlato dei prossimi e inno-vativi progetti con il sito di Avezzano

All’incontro ad Avezzano, dedicato ai media, ha preso parte anche Shung Chieh, vicepresidente per lo svilup-po tecnologico con la responsabilità delle tecnologie di pixel, di processo e di sistema di cattura dell’immagine per Aptina. Proprio Aptina, leader nel settore dei sensori, è lo “spin-off” creato da Micron (un tempo la denominazione era quella di Micron Imaging, ndr) per la progettazione e la commercializzazione di questi dispositivi hardware. La business partnership permetterà al sito mar-sicano di rimanere all’avanguardia dal punto di vista della produzione e della tecnologia.

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IMPRESE

Saccomandi, l’azienda che da più di trent’anni offre affidabilità, competenza e massima tecnica

Un riferimento nel settore delle bonifiche, demolizionie ripristini, con specializzazione nella gestione degliinterventi post-sinistro e il servizio di general contract

A scorrere l’intero elenco dei lavori si trovano i nomi di molte grandi aziende del

calibro di Merloni Elettrodome-stici, Antonio Merloni, Conad, Mercatone Uno, De Cecco, Luc-chini, Enel, De Longhi, Cinecittà

Studios, Gruppo Obi, Euronics… Interventi eseguiti da Saccomandi

sia in Italia che all’estero. Ma di cosa si occupa esattamente questa realtà

che ha sede in Località Piano d’Ac-cio, a Teramo? Fondata nel 1979 da

Umberto Saccomandi, oggi amministra-tore e direttore tecnico, è uno dei cinque player nel nostro paese, l’unico nel centro-sud, che opera nel mercato delle bonifiche industriali, delle demolizioni speciali ad alta tecnologia e delle riqualificazioni di opifici industriali, con una significativa esperienza anche nel risanamento post-sinistro e ser-vizi di assistenza ai periti nelle iniziative di

di Andrea Beato

cernita e stima danni. «La parola che po-trebbe sintetizzare efficacemente la nostra storia - racconta il figlio, Marco Sacco-mandi, 28 anni, direttore commerciale - è innovazione. Mio padre è stato il primo a portare in Abruzzo mezzi come le piattafor-me aeree, nel 1980, a proporre prestazioni di pulizia per le facciate e gli stabili monu-mentali, grazie all’impiego di nuovi prodot-ti chimici e idropulitrici. Nel curriculum, come sottolineato all’inizio, tanti incarichi di rilievo. Solo per citarne alcuni: quello post-crollo neve dello stabilimento Merloni Termosanitari a Genga (Ancona); la boni-fica del complesso industriale, sempre del gruppo Merloni, a Lipetzk (Russia); l’azione post-incendio per il Consorzio tra i caseifici dell’altopiano di Asiago; il consolidamento strutturale del condominio di via Ventote-ne a Roma, dopo un’esplosione per fuga di gas; il post-incendio dello storico opifi-cio De Longhi di Treviso; il ripristino dello

Marco Saccomandi, direttore commerciale: «Il nostro lavoro richie-de rapidità e tecnica» (foto Matteo Francavillese)

Il sistema di misurazione in 3d a supporto dei periti

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IL SISTEMA DI MISURAZIONE TRIDIMENSIONALE

Facilitare il lavoro dei periti, offrire una dettagliata e puntuale mappa del sini-stro, aumentare l'efficacia del processo di bonifica, presentare una panorami-ca interna del sito quando, a causa di condizioni inagibilità o difficoltà, non si può entrare nell'area interessata dal disa-stro. Sono queste le principali opportu-nità offerte dalla rilevazione topografica in 3d, che Saccomandi ha utilizzato per l'intervento di bonifica dei capannoni industriali di un'azienda di trasporti a Roma, nel quartiere Portuense. L'in-

tervento è stato realizzato nel corso del mese di ottobre 2010. Il sistema di rilievo topografico, che Saccomandi è stata la prima ad usare in Italia, consen-te misurazioni 3d automatiche, basando-si su tecnologia laser scanner terrestre. Il sistema è stato messo a punto dalla società Gexcel, costituita attaverso uno spin off dell'Uni-versità di Brescia, e telecamere a circuito chiuso hanno ripreso tutte le fasi ope-rative, 24 ore su 24.

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Nelle foto gli uomini Saccomandi all’opera. Il capitale umano è il vero valore aggiunto di questa realtà e, perio-dicamente, vengono organizzati corsi di aggiornamento

L’intervento per le acciaierie Lucchini Rs. Con un ponteggio multidirezionale sospeso, la squadra Saccomandi ha potuto eseguire alcune operazioni di manutenzione industriale delle coperture del capan-none senza la necessità di far fermare la produzione

Tra i servizi che Saccomandi è in grado di offrire c'è anche quello delle manuten-zioni industriali, operazioni spesso necessarie negli stabilimenti ma che rischiano di bloccare i processi produttivi, con conseguenti perdite economiche. Sacco-mandi, con il suo know-how e il personale specializzato, può intervenire sia in situazioni ordinarie che straordinarie. Anche gli interventi più complessi possono essere messi in campo nella più completa sicurezza, senza l'interruzione delle attività. Questa tipologia, che punta a garantire la massima efficienza e il miglior risultato, permette quindi un forte risparmio economico per i clienti, con la con-tinuità delle attività e, al tempo stesso, la manutenzione delle strutture. È quanto accaduto negli stabilimenti delle acciaierie Lucchini Rs di Lovere, Bergamo. Saccomandi ha eseguito operazioni di manutenzione industriale delle coperture del capannone, grazie ad un ponteggio multidirezionale sospeso che ha permesso di non fermare la produzione.

LE MANUTENZIONI INDUSTRIALI: IL CASO LUCCHINI RS

Luglio / Agosto 2011

stabilimento Lucchini di Dolcè (Verona), dovuto ai danni causati dalla grandine». Gli ormai molti anni di attività hanno con-sentito di acquisire il know-how necessario per presentarsi come “general contractor” (contraente generale, ndr), dalla proget-tazione al ripristino chiavi in mano. Un unico interlocutore capace di gestire tutti gli aspetti: demolizioni, bonifiche, smalti-menti, sicurezza, ambiente. Saccomandi è quindi in grado di riunire competenze di analisi, engineering, ricerca, tecnologia e divisioni operative per ottimizzare le scelte tecniche. «Il nostro lavoro - continua Sac-comandi junior - richiede grande rapidità e

la necessaria preparazione tecnica che solo un personale altamente qualificato può of-frire. La formazione, dunque, è un aspetto fondamentale per la nostra squadra. Tra i dipendenti annoveriamo certificazioni e abilità per effettuare qualsiasi tipo di bo-nifica, dall’amianto ai materiali esplosivi, tecnici per la gestione del rischio chimico, per la tutela e il risanamento dell’ambiente fino allo studio scientifico delle cause le-gate all’incidente». Il capitale umano è il valore aggiunto. Costantemente vengono organizzati corsi per lo staff dedicati all’ag-giornamento sulle tecniche lavorative. «Un aspetto di cui andiamo molto fieri. A que-sto si aggiunge la collaborazione con le università. I nostri interventi di messa in sicurezza, demolizione e ripristino sono di-ventati oggetto di studio e sinonimo di best practice per molti studenti e ricercatori, proprio per la loro caratteristica di novità, fonte preziosa di dati e informazioni»..

SETTORI DI INTERVENTO

PROGETTAZIONE

DEMOLIZIONI

BONIFICHE

RIPRISTINI

RECUPERI

L'ESPERIENZA DISACCOMANDI

Umberto Saccomandi, amministratore e diret-tore tecnico dell’azienda da lui fondata nel 1979

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AbruzzoMAGAZINE Gennaio / Febbraio 2011

PRODOTTO

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L'INTERVENTO ALL'OBI DI GROSSETO

DI SACCOMANDI

UN LAVORO DA RECORD

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L’APERUTA DEL CANTIERE

La squadra Saccomandi si mette all’opera con mezzi e tecniche all’avanguardia per garantire la completa sicurezza e affidabilità.2

LE OPERAZIONI DI BONIFICA

A locale sgombro, le strut-ture vengono lavate e bo-nificate manualmente o, in alcuni casi, facendo ricorso a specifici macchinari.4

I RIPRISTINI DELLE COMPONENTI

Una vera ricostruzione: il ripristino delle componenti strutturali, degli impianti elettrici, idraulici, tecnologi-ci e di climatizzazione.5

CONCLUSIONE DEI LAVORI

Al termine di tutte le ope-razioni, i locali sono ripri-stinati allo stato di utilizzo, pronti per ospitare la ripre-sa delle attività. 6

LO SGOMBERO DELLA STRUTTURA

Tutta la merce viene sgom-berata dopo apposita cerni-ta e documentazione foto-grafica delle operazioni.Si passa alla bonifica.3

LO STATO DI FATTO

Saccomandi entra in cantiere. Si progetta il lavoro da com-piere: messa in sicurezza, ge-stione dei rifiuti e delle merce all’interno della struttura.1

in media le persone dello staff Saccomandi impegnate giornalmente

viaggi realizzati per lo sgombero della merce

giorni di lavoro effettivo (22 Febbraio / 10 Aprile 2011)

bancali di merce confezionata e preparata sul posto

ampiezza del capannone

costo dell'intervento

152435

9003.200 mq

750 MILA €

Dopo l’incendio del capannone, l’incarico di effettuare la messa in si-curezza della struttura, lo sgombero dei rifiuti e della merce, la boni-fica dell’ambiente. Lavoro in tempi record per la squadra Saccomandi.

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AbruzzoMAGAZINEGennaio / Febbraio 2011

Il fuoco distruggeOvrema protegge

Ovrema Estintori - V. Cavour 67 - San Giovanni Teatino (Ch) - Tel. 085 4463688 - [email protected]

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AbruzzoMAGAZINE Gennaio / Febbraio 2011

LA STANZA DEL MANAGER

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HECTOR NARDONE:LA FORMAZIONE INNOVATIVA NEL GRUPPO ANGELINIA tu per tu con il manager Fater laureato in fisica e con la passione per l’elettronica. Le sue competenze di “psico-ingegneria” alla base di un nuovo tipo di formazione…

Questa volta, per la rubrica “La stanza del manager”, siamo andati a cono-scere da vicino un uomo Fater, il cui

ufficio si trova all’interno della futuristica sede aziendale firmata da Fuksas, al primo piano, area risorse umane. Lui è Hector Nar-done, 57 anni, nato in Argentina, felicemen-te sposato con Marcella e genitore di tre figli. «Molto della mia storia privata e pro-fessionale - esordisce - attinge all’esperien-

di Andrea Beato- foto di Matteo Francavillese

MARCHI:PAMPERS, LINES, TAMPAX,

LINIDOR, DIGNITY

DIPENDENTI:910

PRODOTTI REALIZZATI IN UN ANNO: 4.563.900.882

FATTURATO:770 MILIONI DI EURO

INVESTIMENTO IN INNOVAZIONE:CIRCA IL 5% DEL FATTURATO

FATER IN BREVE

Nel 2009 Fater si è classificata al primo posto nella classifica stilata da “Great Pla-ce to Work”, collocandosi davanti a nomi blasonati come Microsoft Italia, Johnson & Johnson, Fedex. Una bella soddisfazione per chi ama il sano confronto con altre realtà eccellenti. E quest’anno è pronta a tornare al vertice.

Quello di Day e Schoemaker è l’ultimo libro letto da Hector Nardone. “Peripheral Vision” propone gli strumenti necessari per sviluppare un’efficace “visione peri-ferica”, in modo da riuscire a far vedere non solo ciò che, solitamente, viene posto al centro dell’attenzione. Un modo per anticipare i competitor.

I PRIMI DELLA CLASSE

LA VISIONE PERIFERICA

za di marito, di padre e di fede, provenendo da una famiglia cristiana, credente e prati-cante. Volete sapere come sono arrivato in questa stanza? Il cammino è originale, per-ché inizia da una laurea in fisica che, grazie ad un’attitudine al fare concreto, unita alla passione per l’elettronica, ho trasformato in una sorta di minilaurea in ingegneria. Una scelta che mi ha consentito di lavorare, da subito, come progettista di apparecchiature

Lo stabilimento di produzione

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AbruzzoMAGAZINE 49

LA STANZA DEL MANAGER

In basso l’headquarter di Fater a Pescara,

progettato da Fuksas

Hector Nardone, responsabile della Formazione di Fatere team member della Scuola di management del gruppo Angelini,fotografato all’interno del Business innovation center

Luglio / Agosto 2011

La Scuola di Management Angelini, di cui Hector Nardone fa parte, supporta le aziende del gruppo omonimo mettendo a disposizione percorsi di formazione manageriale che accompagnano la crescita della persona lungo il suo percorso di car-riera professionale, ovvero, dal momento dell’assunzione fino alla dirigenza.

Con l’aiuto della moglie, Hector Nardone realizza dei simbolismi da utilizzare nella parte paraliturgica della messa sponsale. Un dono fatto a coppie di amici, come quello ispirato alle nozze di Cana (nella foto), che rievoca il momento di quando Gesù, invitato a un banchetto di nozze, trasforma l’acqua in vino.

FORMAZIONE DI LIVELLO

LA PASSIONE PER I SIMBOLISMI

elettroniche. Successivamente sono diven-tato progettista e poi responsabile dell’in-stallazione di impianti di automazione indu-striale. Questo fino al 1985, quando sono entrato nell’allora Fameccanica (attuale Fa-meccanica. Data), società del gruppo Ange-lini e leader mondiale nella realizzazione di macchine per la produzione di pannolini per bambini, pannoloni per adulti e assorbenti per donna». Esperienza che gli ha permes-so di apprendere competenze manageriali di tipo tecnico. «Nel ’95 è iniziata una sto-ria che, con il senno di poi, posso definire come il frutto di un’incoscienza incosciente e che mi ha catapultato nel mondo delle ri-sorse umane in Fater, altra realtà Angelini: un “tecnicaccio” promosso a responsabile del personale di uno stabilimento di 650 persone. Seppure la dura gavetta, posso dire che con quella decisione, quasi incon-sapevole, ho appreso il senso profondo di cosa voglia dire managerialità a tutto tondo. Attualmente, la carriera mi ha portato ad

occuparmi della formazione manageriale, insieme alla collega Ornella Brindesi. Una responsabilità che mi impegna solo per una porzione del tempo, il restante lo dedico alla Scuola di management del gruppo Angelini. È importante parlare anche di come vivo lo stare in questo ufficio. Mi sento pienamen-te coinvolto nelle sfide che l’azienda di cui faccio parte ha di fronte, specie quelle che riguardano lo sviluppo delle sue Persone. L’obiettivo che abbiamo è trovare modalità efficaci di formazione, innovative, non con-venzionali, per fare in modo che i manager possano affrontare, con maggiore sicurez-za, la sfida della complessità e del cambia-mento veloce. Modalità possibili da portare avanti anche con un piede fuori dal conte-sto organizzativo, come è capitato lo scorso anno con l’Aidp, associazione di cui faccio parte, e con la quale abbiamo sviluppato il percorso Leader_shift, prima esperienza di una formazione che vuole essere ad alto va-lore aggiunto».

OLTRE L’ECCELLENZA

Fater è leader nel mercato italiano dei prodotti igie-nici assorbenti per la persona. È un’azienda intrapren-dente e innovativa che ha guadagnato la fiducia delle famiglie italiane grazie allo sviluppo costante di prodotti di qualità: i pannolini e le salviettine per bambini Pam-pers, gli assorbenti e i proteggi slip femminili Lines, i tamponi interni Tampax, i prodotti per l’incontinenza Linidor e Dignity. Fondata a Pescara nel 1958 dalla fa-miglia Angelini, Fater è dal 1992 una joint-venture pa-ritetica fra il Gruppo Angelini e Procter&Gamble. Fater è oggi un’azienda capace di fondere in sé la profonda conoscenza del mercato italiano con le metodiche di lavoro di una multinazionale. Un’azienda che crede nell’innovazione, nel dialogo continuo con i consumato-ri e nella crescita sostenibile.

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AbruzzoMAGAZINE

L'ABRUZZO VISTO DA FUORI

Cresciuto nell’azienda di famiglia impegnata nel wellness, conosce bene la nostra regione: fornisce i macchinariall’Aquila Rugby e adora giocare a beach volley a Pescara

La nostra rubrica prosegue questa volta con un imprenditore del fit-ness italiano ed internazionale, un

vero e proprio “big” nella produzione di attrezzi per palestre: Edoardo Panatta di Panatta Sport, una solida realtà impren-ditoriale della provincia di Macerata, che ormai da tempo si prende cura del nostro wellness.Come nasce la sua azienda e come si è evoluta nel corso degli anni? «Panatta Sport nasce nel 1982, grazie alla volon-tà di Rudy Panatta, mio padre, giovane professore di lettere, ma con un’accesa passione per il body building che lo portò ad abbandonare definitivamente l’inse-gnamento per dedicarsi, totalmente, allo studio e alla realizzazione di macchine ed attrezzature per il fitness».Quali sono i punti di forza dell’azienda e come la vede proiettata sul mercato in futuro? «Tecnologia, design, ricerca scientifica, ma anche passione, creativi-tà, lealtà, etica: sono questi i valori che da sempre portiamo avanti, per garantire

Lo showroom all'interno della sede aziendale in provincia di Macerata e la famiglia Panatta: Edoardo (primo da sinistra) con il padre Rudy, la madre e la sorella Tecla Maria

Edoarda Panatta, export manager e prossimovicepresidente di Panatta Sport

EDOARDO PANATTAIN PIENA FORMAPER GLI ABRUZZESI

alla persona strumenti capaci di miglio-rare il proprio corpo e, quindi, la propria vita. L’azienda è oggi riconosciuta a livello internazionale come leader nella proget-tazione, ideazione e realizzazione di mac-chine e attrezzature professionali per il fit-ness. Siamo presenti in più di 55 mercati, con oltre 40 distributori in tutto il mondo e, in nome di una continua innovazione e poliedricità dell’offerta, offriamo 200 prodotti a portfolio, impreziositi da nuovi brevetti internazionali per soddisfare tutti i target. Sebbene il mercato del fitness sia relativamente recente, la nostra azienda è presente con continuità da ben trent’anni, durante i quali è cresciuta notevolmente, impiantando altre sedi in Europa, Fran-cia, Germania e Spagna, e conquistando sempre più anche una buona parte del mercato estero, che rappresenta circa il 60% del nostro fatturato». Cosa conosce dell’Abruzzo? «Dal punto di vista impren-ditoriale, in riferimento a questa attività, ho trovato l’Abruzzo una regione mol-to attiva e florida. Non mi riferisco solo

di Isabella Pennoni

alla zona costiera che, considerata la sua vocazione turistica deve essere all’avan-guardia in questo settore per garantire al pubblico un’offerta sempre al passo con i tempi, ma ho notato con molto piacere che l’interno della regione è un mercato davvero vivace. Siamo sponsor tecnico dell’Aquila Rugby, i cui atleti si allenano con i nostri macchinari e, dopo il terre-moto, abbiamo assistito ad un crescente interesse per questo settore come attività sportiva fonte di sano benessere. Cono-sco molti abruzzesi e li trovo persone uni-che e speciali; adoro il litorale pescarese sul quale mi piace praticare, quando trovo un po’ di tempo tra lavoro e famiglia, uno dei miei sport preferiti: il beach volley». Come sta attraversando il passaggio ge-nerazionale all’interno della sua azien-da? «Ho 29 anni, laureato in ingegneria biomedica e sono in azienda da sei anni, durante i quali mi sono occupato di tutti gli aspetti aziendali: dalla produzione più tecnica, all’engineering, al commerciale. Il mio percorso è in continua formazione e, presto, entrerà in azienda anche mia so-rella Tecla, di 26 anni, laureanda in mar-keting e comunicazione alla Luiss. Siamo ancora affiancati dai nostri genitori, dai quali costantemente cerchiamo di appren-dere le tecniche del mestiere per imparare e migliorarci sempre più, per vivere poi un passaggio generazionale ottimale».

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AbruzzoMAGAZINE

ABRUZZESI NEL MONDO

MAURIZIO MARIANODIFENSORE DELL’INTEGRAZIONE«La comunità italiana è orgogliosa di vivere in Sudafrica. Ma i legami con la madrepatria restano ancora forti»

di Generoso D’Agnese

Maurizio Marianoè direttore di un noto studio legale sudafricano, con centinaia di dipendenti

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Da bambino, giocava con amici dalla pelle nera che parlavano la lingua zulu. Oggi è un afferma-

to avvocato sudafricano, e continua ad amare le sue radici italiane. Durante l’a-dolescenza ha seguito le manifestazioni contro l’apartheid. Da adulto ha scelto di entrare nel partito di Nelson Mandela. Quella di Mariano è una vita segnata dalla vocazione per l’integrazione. «Ricordo un episodio indimenticabile - racconta -. Era il giorno dell’elezione di Nelson Mandela a presidente della repubblica del Sudafrica. Alla fine del discorso d’investitura, Man-dela aveva a fianco a sé quello che sareb-be diventato uno dei successivi presidenti del Sudafrica, Thabo Mbeki, e l’ultimo rappresentante bianco della componente “Afrikaaner” del paese, Frederik De Klerk. In quell’occasione, Mandela alzò il braccio di Thabo Mbeki e quello di De Klerk come a voler dire che il tempo dell’incomprensio-ne tra i due popoli era finito, e che da quel momento in poi tutti avrebbero dovuto unirsi e lavorare insieme. Oggi quel gesto continua a spingermi a dare il meglio di me stesso per raggiungere quegli obietti-vi». Durante gli anni della scuola superio-re, Mariano si è dedicato a molte attività

Nel 1994 per il Sudafrica si è aperta una nuova stagione politica, guidata da Nelson Mandela, che ha segnato la fine del regime e l’avvento della democrazia. Mariano, anche attraverso l’appoggio dell’associazione Italdev Sa, “Italian

south african business for social development”, si è fatto e con-tinua a farsi promotore per lo sviluppo e l’integrazione delle diverse comunità nella “nazione arcobaleno”.

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IL NUOVO SUDAFRICA

in favore della comunità italiana in Suda-frica. Nel 1997 si è candidato alle elezioni per il “Comites del Gauteng” e alle elezioni del Cgie. In entrambi i casi è stato eletto con il maggior numero di voti diventando il più giovane rappresentante del Cgie nel mondo. Direttore di uno studio legale con centinaia di dipendenti, e tra i più presti-giosi del Sudafrica, Mariano ama ricorda-re la storia della sua famiglia. I suoi geni-tori partirono separatamente da due paesi limitrofi in Abruzzo, prima di incontrarsi a migliaia di chilometri di distanza. «Mio padre Paolantonio - ricorda - all’inizio de-gli anni cinquanta lavorava come camerie-re all’Hotel Excelsior di Roma. Era nato a Fallo, in provincia di Chieti: un bellissimo paesino a cui, ancora oggi, noi tutti della famiglia siamo legatissimi e dove trascor-riamo spesso le vacanze estive. Nel 1954 decise di trasferirsi a Johannesburg. Ave-va, infatti, ricevuto l’offerta di un contratto di tre anni al Carlton Hotel. Da quel mo-mento in poi, non ha più lasciato il Suda-frica». Oggi papà Paolantonio ha ottanta anni e collabora all’attività di ristorazione dell’altro figlio, Giovanni; un’attività che lo fa sentire orgoglioso di essere italiano e di offrire la squisita cucina del nostro

paese al Sudafrica. Mamma Re-nata proviene, invece, da un altro paese dell’A-bruzzo, Villa Santa Maria: «È giunta qui nel 1957 con i suoi genitori, all’età di diciassette anni. Nono-stante io sia nato in Sudafrica, ho eredi-tato dai miei genitori un fortissimo attac-camento all’Italia. Mariano ha percorso la strada dell’associazionismo e della politi-ca. Ha all’attivo numerose iniziative sociali e rappresenta un baluardo non solo per la comunità italiana, ma anche per quella greca e portoghese. Dal 1985 ha sempre partecipato attivamente alla vita politica e sociale del Sudafrica. Un altro suo impor-tantissimo obiettivo è stato, ed è, quello di far sentire la voce degli italiani che vi-vono in Sudafrica, all’interno del partito di governo. È questo il motivo che ha spinto Mariano ad entrare nell’Anc, l’African na-tional congress, e a partecipare all’Hip, associazione che raccoglie le comunità greca, italiana e por-toghese.

Mandela nel giorno della sua elezione

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AbruzzoMAGAZINEGennaio / Febbraio 2011

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AbruzzoMAGAZINE

PROFESSIONISTI

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Il sistema di autocontrolloper la sicurezza alimentareI principi che gli operatori del settore alimentare (Osa) devono seguire per evitare problemi igienici, sanitari e tutelare i consumatori. Le opportunità di Studio 81 di Paolo Valentini...

Con l’entrata dei mesi estivi, le tempe-rature torride, l’abitudine di pranzare o cenare spesso fuori casa, torna

quantomai di attualità il tema della sicurez-za di ciò che mangiamo. L’Haccp (Hazard analysis and critical control points) è pro-prio il sistema di autocontrollo igienico che ogni operatore nel settore della produzione di alimenti deve mettere in atto al fine di valutare e stimare rischi e stabilire misu-re di controllo per prevenire l'insorgere di problemi igienici, sanitari e tutelare la salute dei consumatori. I regolamenti comunitari,

costituenti il cosiddetto “pacchetto igiene" (regolamenti (Ce) 852, 853, 854, 882/2004, e direttiva 2002/99) approfondiscono e pre-cisano le tematiche della sicurezza alimenta-re e le modalità di applicazione del sistema Haccp. Risultano quindi superate le norma-tive comunitarie in materia di autocontrollo, basate sulla direttiva 93/43/Cee (recepita in Italia con il decreto legislativo d.lgs 155/97), abrogata dal regolamento (Ce) 852/2004. Entrato in vigore dal primo gennaio del 2006, il regolamento 852/2004 non si applica alla produzione primaria per uso domestico pri-vato, né alla preparazione e conservazione di alimenti per uso domestico privato, ma bensì ad ogni azienda in cui si lavorano, manipolano, confezionano o somministra-no beni alimentari. I principi su cui si basa l’elaborazione di un piano Haccp sono sette: identificare ogni pericolo da prevenire, eli-minare o ridurre; identificare i punti critici di controllo (Ccp - Critical control points) nelle fasi in cui è possibile prevenire, eli-minare o ridurre un rischio; stabili-

UNA RISPOSTA ALLE VOSTRE DOMANDE

re, per questi punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità dalla inaccettabilità; stabilire e applicare proce-dure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo; stabilire azioni correttive se un punto critico non risulta sotto controllo (su-peramento dei limiti critici stabiliti); stabilire le procedure da applicare regolarmente per verificare l’effettivo funzionamento delle mi-sure adottate; predisporre documenti e re-gistrazioni adeguati alla natura e alle dimen-

sioni dell’impresa alimentare.

Haccp, “Hazard analysis and critical control points”

Paolo Valentini, direttore di Studio 81, società specializzata nella sicurezza sul lavoro, formazione, igiene alimentare, consulenza privacy, d.p.i. e gestione rifiuti

SICUREZZA SUL LAVORO

Studio 81, grazie all’esperienza maturata, è in grado di rispondere a tutte le esigenze di adeguamento alle normative vigenti. Attraverso un’attenta analisi valuta tutti i pe-ricoli cui gli alimenti sono esposti, prestando attenzione in particolar modo a contaminazioni biologi-che, chimiche e fisiche, indivi-dua i passaggi del processo in cui la probabilità che tali eventi si verifichino (il rischio) può

Luglio / Agosto 2011

essere minimizzata (i cosiddetti punti critici di controllo), predisponendo un sistema di monitoraggio per i punti critici di controllo stessi. Studio 81 di-spone, inoltre, di docenti estremamente competenti in grado di dare un’adeguata formazione agli operatori del settore ali-mentare. Mediante audit periodici, veri-fica la corretta applicazione del manuale di autocontrollo alimentare, seguendo costantemente l’azienda cliente in tutto l’arco del suo iter lavorativo.

di Andrea Sisti - foto di Matteo Francavillese

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AbruzzoMAGAZINEGennaio / Febbraio 2011

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AbruzzoMAGAZINEGennaio / Febbraio 2011

Pescara

Milano

Francoforte

Eindhoven

Cagliari

Oslo

Tirana

Trapani

Bergamo

MARKETING TERRITORIALE

57AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

TANTE NOVITÀ E TARIFFE VANTAGGIOSE

BILANCIO OK PER L’AEROPORTO D’ABRUZZO

TAGLIO DEL NASTRO PER L’AEROSTAZIONE

Il progetto di ampliamento è stato studiato in conformità con le previsioni future del traffico, che alla chiusura dell’anno si attesterà a quota mezzo milione. «Un evento - ha detto il presidente Saga Carla Mannetti (nella foto accanto il mo-mento del taglio del nastro con le autorità) - che si configura come un traguardo. L’attuale cda si è mosso con una sinergia di intenti al fine di conformare la crescita dell’utenza alla qualità del servizio erogato, at-traverso interventi di riqualificazio-

Ryanair ha festeggiato lo scorso cin-que luglio il secondo anniversario della base abruzzese. Melisa Corgan, sales and marketing manager della compagnia irlandese per l’Italia, ha

ne e potenziamento quale quello presentato». L’ampliamento del terminal si estende su una su-perficie di 1.500 metri quadrati. L’aerostazione passeggeri viene così ampliata complessivamen-te da 6.300 a 7.800 metri quadrati. Il progetto di “Am-pliamento dell’aerostazione passeggeri” ha comportato un costo complessivo di 3.460.000 euro e la fine dei lavori è prevista per l’estate del 2012.

Un utile di 18.118 euro. Un aumen-to del capitale sociale parti a 3,5 milioni di euro. Debiti verso forni-tori e banche diminuiti di 158.431 e 75.733 euro rispetto all’esercizio precedente. Un incremento dei pas-

seggeri del 21% nel periodo gennaio-maggio. Sono i questi i numeri del bilancio consuntivo 2010 di Saga. Indici economici che eviden-ziano l’effetto positivo delle attività di gestione compiu-te dal cda della Mannetti.

commentato: «Festeggiamo con grande piacere il secondo anni-versario della nostra base aerea. Ryanair opera dallo scalo pesca-rese dall’aprile 2001, quando ha presto il via la rotta per Londra (Stansted)». Ultimo collegamento, inaugurato ad inizio giugno, è invece quello per Verona. E per la stagione invernale 2011/2012 Ryanair opererà con sette rotte (cinque internazionali e due inter-ne). Intanto Flyonair ha aggiunto alla sua programmazione il volo

Pescara-Olbia, grazie all’accordo siglato con la compagnia Avanti Air. Sarà possibile raggiungere la bellissima città sarda fino al 10 settembre.

VeronaOlbia

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AbruzzoMAGAZINE

MARKETING TERRITORIALE

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Per info e prenotazioni:Tel 895.898.9512 - 899.130.310Fax 085.43.24.225email [email protected]

Luglio / Agosto 2011

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR9365 15.05 17.05 dal 29/05/2011al 23/10/2011 - - - - - - D

Ryanair FR9365 14.00 16.00 dal 26/05/2011al 27/10/2011 - - - G - - -

PARTENZEBarcellona (GRO)

ARRIVIprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR9364 12.55 14.40 dal 29/05/2011al 23/10/2011 - - - - - - D

Ryanair FR9364 11.50 13.35 dal 26/05/2011al 27/10/2011 - - - G - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR4016 20.00 21.10 dal 24/05/2011al 28/10/2011 L M M G V - -

Ryanair FR4016 13.20 14.30 dal 27/03/2011al 28/10/2011 - - - - - S -

Ryanair FR4016 13.20 14.30 dal 29/03/2011al 29/10/2011 - - - - - - D

Ryanair FR4036 16.50 18.00 dal 30/05/2011al 24/10/2011 L - - - - - -

Ryanair FR4036 16.40 17.50 dal 27/05/2011al 28/10/2011 - - - - V - -

PARTENZEBergamo (BGY)

ARRIVIprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR4015 21.45 22.55 dal 24/05/2011al 28/10/2011 L M M G V - -

Ryanair FR4015 15.05 16.15 dal 28/05/2011al 29/10/2011 - - - - - S -

Ryanair FR4015 21.35 22.45 dal 29/05/2011al 23/10/2011 - - - - - - D

Ryanair FR4035 15.15 16.25 dal 30/05/2011al 24/10/2011 L - - - - - -

Ryanair FR4035 15.05 16.15 dal 27/05/2011al 28/10/2011 - - - - V - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK681 07.45 09.30 dal 27/07/2011al 24/08/2011 - - M - - - -

PARTENZEBourgas (BOJ)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5015 14.50 16.55 dal 29/05/2011al 23/10/2011 - - - - - - D

Ryanair FR5015 20.20 22.25 dal 24/05/2011al 29/10/2011 - M - - - S -

Ryanair FR5015 09.35 11.40 dal 26/05/2011al 27/10/2011 - - - G - - -

PARTENZEBruxelles (CHARLEROI)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK681 19.20 21.10 dal 27/07/2011al 24/08/2011 - - M - - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5016 17.20 19.25 dal 29/05/2011al 23/10/2011 - - - - - - D

Ryanair FR5016 17.50 19.55 dal 24/05/2011al 29/10/2011 - M - - - S -

ARRIVI

ARRIVI

Ryanair FR5015 12.05 14.10 dal 26/05/2011al 27/10/2011 - - - G - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5526 09.25 12.20 dal 25/05/2011al 26/10/2011 - - M - - - D

Ryanair FR5526 06.05 07.30 dal 26/05/2011al 27/10/2011 - - - G - - -

Ryanair FR5526 22.05 23.30 dal 14/06/2011al 25/10/2011 - M - - - - -

PARTENZECagliari (CAG)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

PRIMA ATI E37151 11.55 13.10 dal 25/07/2011al 05/09/2011 L - - - - - -

PRIMA ATI E37151 17.40 18.55 dal 22/07/2011al 09/09/2011 - - - - V - -

PARTENZECatania (CTA)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5527 12.45 14.00 dal 17/02/2011al 24/03/2011 - - M - - - D

Ryanair FR5527 07.55 09.10 dal 26/05/2011al 27/10/2011 - - - G - - -

Ryanair FR5527 20.25 21.40 dal 14/06/2011al 25/10/2011 - M - - - - -

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

PRIMA ATI E37151 10.00 11.15 dal 22/07/2011al 09/09/2011 L - - - V - -

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5528 15.00 17.05 dal 24/05/2011al 27/10/2011 - M - G - - -

Ryanair FR5528 08.20 10.25 dal 02/04/2011al 29/10/2011 - - - - - S -

PARTENZEEindhovEn (Ein)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5529 17.30 19.35 dal 24/05/2011al 27/10/2011 - M - G - - -

Ryanair FR5529 10.50 12.55 dal 28/05/2011al 29/10/2011 - - - - - S -

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

PRIMA ATI E3 7550 11.55 15.10 dal 22/07/2010al 09/09/2011 - - - - V - -

Creta (CHR)

PARTENZE

PARTENZE

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK758 22.00 23.00 dal 27/07/2011al 24/08/2011 - - M - - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK681 22.10 23.00 dal 28/07/2011al 25/08/2011 - - - G - - -

Corfù (CFU)

Dubrovnik (DBV)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

PRIMA ATI E3 7551 15.50 17.00 dal 22/07/2010al 09/09/2011 - - - - V - -

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK759 23.50 00.55 dal 27/07/2010al 24/08/2011 - - M - - - -

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK681 06.00 06.55 dal 27/07/2011al 24/08/2011 - - M - - - -

ARRIVI

ARRIVI

Page 59: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

AbruzzoMAGAZINE

MARKETING TERRITORIALE

59Luglio / Agosto 2011

Francoforte (HHN)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR6727 06.30 08.15 dal 25/05/2011al 28/10/2011 L - M - V - D

PARTENZE

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR6726 17.05 18.50 dal 04/01/2011al 24/03/2011 - M - G - S -

Ryanair FR6726 08.40 10.30 dal 27/03/2011al 28/10/2011 L - M - V - D

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR983 21.40 23.20 dal 25/05/2011al 28/10/2011 L - M G V - D

Ryanair FR983 17.00 18.40 dal 02/08/2011al 30/08/2011 - M - - - - -

Ryanair FR983 21.55 23.35 dal 06/08/2011al 27/08/2011 - - - - - S -

Londra (STN)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR982 17.50 21.15 dal 25/05/2011al 28/10/2011 L - M G V - D

Ryanair FR982 13.10 16.35 dal 02/08/2010al 30/08/2011 - M - - - - -

Ryanair FR982 18.05 21.30 dal 06/08/2011al 27/08/2011 - - - - - S -

ARRIVI

PARTENZE

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

AlitaliaAZ1242AF3705BT5572

09.20 10.30 dal 28/03/2010al 05/06/2011 L M M G V S -

AlitaliaAZ1242AF3705BT5572

09.20 10.30 dal 11/06/2011al 07/08/2011 L M M G V S D

Milano (LIN)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

AlitaliaAZ1241AF3702BT5581

20.05 21.15 dal 27/03/2011al 05/06/2011 L M M G V - D

AlitaliaAZ1241AF3702BT5581

20.05 21.15 dal 11/06/2011al 07/08/2011 L M M G V S D

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5621 06.30 09.30 dal 24/05/2011al 25/10/2011 - M - - - - -

Ryanair FR5621 17.05 20.05 dal 28/05/2011al 29/10/2011 - - - - - S -

PARTENZEOslo (TRF)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5622 09.55 12.55 dal 24/05/2011al 25/10/2011 - M - - - - -

Ryanair FR5622 20.30 23.30 dal 28/05/2011al 29/10/2011 - - - - - S -

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Avanti Air ATV2N 12.45 14.15 dal 30/07/2011al 10/09/2011 - - - - - S -

PARTENZEOlbia (OLB)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Avanti Air ATV1N 10.30 12.00 dal 30/07/2011al 10/09/2011 - - - - - S -

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5011 15.00 17.05 dal 25/05/2011al 28/10/2011 L - M - V - -

PARTENZEParigi (BVA)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5012 17.30 19.35 dal 25/05/2011al 28/10/2011 L - M - V - -

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Belleair LZ282 17.10 18.40 dal 28/03/2011al 29/10/2011 L - - - - - -

Belleair LZ282 12.00 13.20 dal 01/04/2011al 29/10/2011 - - - - V - -

Tirana (TIA)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Belleair LZ281 15.10 16.40 dal 28/03/2011al 29/10/2011 L - - - - - -

Belleair LZ281 10.00 11.30 dal 01/04/2011al 29/10/2011 - - - - V - -

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Air Transat TS641 12.45 17.00 dal 09/06/2011al 13/10/2011 - - - G - - -

Toronto (YYZ)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Air Transat TS640 20.10 11.00 dal 08/06/2011al 12/10/2011 - - M - - - -

ARRIVI

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5558 10.55 12.05 dal 10/06/2011al 28/10/2011 L - - - V - -

PARTENZEVerona (VRN)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Ryanair FR5559 12.30 13.40 dal 10/06/2011al 28/10/2011 L - - - V - -

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Croatia Airlines OU2387 13.40 14.25 dal 10/07/2011

al 04/09/2011 - - - G - - D

Spalato (SPU)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniCroatia Airlines OU2386 12.15 13.05 dal 10/07/2010

al 04/09/2011 - - - G - - D

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Dubrovnik Airline DBK662 06.50 07.40 dal 28/07/2011

al 25/08/2011 - - - G - - -

Tivat (TIV)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK681 12.05 13.00 dal 28/07/2011al 25/08/2011 - - - G - - -

ARRIVI

PARTENZEprenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorni

Dubrovnik Airline DBK666 13.50 15.10 dal 28/07/2011

al 25/08/2011 - - - G - - -

Zante (ZTH)

prenotazioni compagnia volo n° partenza arrivo periodo giorniDubrovnik

Airline DBK669 20.00 21.25 dal 28/07/2011al 25/08/2011 - - - G - - -

ARRIVI

Page 60: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

MARKETING TERRITORIALE

AbruzzoMAGAZINE60

Alla scoperta dei produttori e delle eccellenze del Mercato Campagna Amica di via Paolucci a Pescara. Tra le prossime novità nuovi orari, prodotti già pronti e cotti, corsi di degu-stazione alimentare e la consegna della spesa a domicilio…

Il sempre più crescente desiderio di li-berarsi, o almeno di limitare al minimo il consumo di “processed food” (gene-

ri alimentari prodotti industrialmente) e di cibi d’importazione, comincia a diventare possibile grazie all’iniziativa della Fondazio-ne Campagna Amica, che ha organizzato e promosso una rete nazionale di punti ven-dita denominati Punto Campagna Amica, dove si possono acquistare prodotti agro-alimentari direttamente da chi li coltiva, alleva, o trasforma, eliminando “passaggi di mano” che spesso non depongono a fa-

di Gianni Scassa - foto di Matteo Francavillese

Luglio / Agosto 2011

MEGLIO FARELA SPESA

DIRETTAMENTEDAL PRODUTTORE

CIFRE E PROFILO DEI VISITATORI

47%SCOLARITÀ MEDIA

32%SCOLARITÀ BASSA

19%SCOLARITÀ ALTA

15/20.000 EUROIL VOLUME D’AFFARIDI OGNI FINE SETTIMANA

4.000LA MEDIA DEI CLIENTIOGNI GIOVEDÌ, VENERDÌE SABATO (giorni di apertura)

David Falcinelli,coordinatore

regionaleCampagna

Amica

vore della qualità degli acquisti a un prezzo equo. Facile da trovare perché situato ac-canto al Mercato Ittico, nel quartiere della Marina nord di Pescara, il nuovo punto di Campagna Amica accoglie i visitatori con prodotti freschi e di giornata, provenien-ti da aziende agricole dell’area pescarese, che costituiscono un ottimo cavallo da tiro dell’economia locale. Significativa la pre-senza nel Mercato di molti operatori giova-ni, a sottolineare sia la capacità dell’iniziati-va di creare posti di lavoro, sia il coraggio di molti di loro nell’operare certe scelte, che sembravano abbandonate per sempre. Nei box del punto di Campagna amica di Pesca-ra si ritrova un po’ di terra d’Abruzzo ricca di sapori e di tradizioni, dai legumi venduti

La sede che ospita i trenta produttori, nel quartiere della Marina nord di Pescara, accanto al Mercato Ittico

Page 61: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

MARKETING TERRITORIALE

AbruzzoMAGAZINE 61Luglio / Agosto 2011

sciolti come una volta, i trionfi di peperoni e peperoncini, l’olio, le confetture, le antiche bottiglie di pomodoro, la frutta e la verdura che non conoscono la prigionia delle cel-le frigo industriali, perché raccolte quasi quotidianamente, alle carni di allevamenti locali e ai formaggi provenienti da borghi e località ormai rinomati per la produzione casearia d’eccellenza. Simpatico l’ambien-te, buona la spesa; un’iniziativa destinata di sicuro a crescere.

Tante le particolarità che il consumatore può trovare all’interno del Mercato Campagna Amica di Pescara, dove sono presenti circa trenta pro-duttori: il coniglio ripieno (sale, sedano e carote) di Fattoria Nora, il pane di solina di Simonetta Vadini, il Fiocco di Pierluigi Di Mascio, la carne di marchigiana abruzzese di Gennaro Costantini, il farro di Monica Flarà e il pomodoro a pera di Francavilla dell’azienda di Graziano Zulli

Page 62: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

EVENTI

AbruzzoMAGAZINE62

IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLA QUALITÀPER RILANCIAREIL TURISMOQuest’anno sono state ben 92 le strutture premiate con il marchio Ospitalità Italiana: alberghi, agriturismi, ristoranti e bed&breakfast della provincia di Chieti che vogliono elevare lo standard dell’acco-glienza e contribuire alla valorizzazione turistica regionale

Si è svolta a fine giugno, nel centro espositivo della Camera di commer-cio di Chieti, la premiazione delle

strutture turistiche (alberghi, agriturismi, ristoranti e bed&breakfast) della provin-cia di Chieti che hanno superato la rigida selezione per l’assegnazione del marchio di qualità Ospitalità Italiana. L’iniziativa,

Luglio / Agosto 2011

IL MARCHIOOSPITALITÀ ITALIANA

Il marchio Ospitalità italiana è una certificazione promossa da Isnart per stimolare l’offerta di qualità in Italia. Le imprese che conseguono questo ri-conoscimento hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire e, ogni anno, decidono di mettersi in discus-sione sottoponendosi a delle valuta-zioni condotte da personale esterno alle strutture stesse. Le valutazioni vengono sottoposte alle commissioni provinciali che deliberano il rilascio della certificazione Ospitalità Italiana.

giunta alla sua quinta edizione, è stata promossa dalla Camera di commercio di Chieti, in collaborazione con Isnart Scpa, società del sistema camerale nazionale di ricerche e promozione della qualità turi-stica. Il progetto, finanziato interamente dall’ente camerale, ha preso il via nel 2006 e ha visto coinvolti dapprima solo gli al-berghi e poi, di anno in anno, gli agritu-rismi, i ristoranti tipici e i bed&breakfast. La procedura per l’assegnazione del mar-chio, per l’anno 2010, ha riguardato 109 imprese che si sono volontariamente sottoposte a verifica degli standard qua-litativi da parte degli ispettori dell’Isnart, 92 delle quali hanno raggiunto la certifica-zione. Alla cerimonia per la consegna dei premi hanno partecipato il segretario della Camera di commercio, Pierluigi Federici, il presidente della Camera di commercio di Chieti, Silvio Di Lorenzo, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giusep-pantonio, e Francesco Favìa di Isnart, oltre che, come di consueto, un buon numero dei sindaci dei trentuno comuni nei quali operano le strutture premiate. «Il marchio Ospitalità Italiana - ha spiegato nell’intro-duzione il segretario generale Federici - è una certificazione che si articola in distinti riconoscimenti per le diverse strutture ri-cettive e ristorative e vi partecipa un grup-po virtuoso di aziende che hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire e che, ogni anno, si mettono in discussio-

ne sottoponendosi a valutazioni esterne. Dall’inizio del progetto ad oggi, sono state, in totale, ben 181 le strutture che si sono candidate, circa il 50% sono risultate me-ritevoli del premio». «Abbiamo avuto una crescita notevole di realtà certificate: dalle prime 16 del primo anno alle 92 di oggi - ha aggiunto il presidente Silvio Di Lorenzo - e questo rende merito all’impegno delle imprese, ma anche all’obiettivo di elevare lo standard dell’accoglienza che la Came-ra di commercio ha inteso perseguire con questo progetto a supporto delle iniziative intraprese per la valorizzazione della Costa dei trabocchi e del turismo della provincia di Chieti. Il patrimonio naturale e culturale deve diventare volano economico del no-stro territorio e con lo studio che abbiamo realizzato con gli altri partner istituziona-li e con l’Isnart, abbiamo analizzato, in modo assolutamente scientifico, il turi-smo provinciale e individuato le proposte di rilancio attraverso lo sviluppo di nuovi turismi: naturalistico, di vacanza attiva, enogastronomico, storico e religioso, da affiancare al mare, un prodotto maturo che ha bisogno di nuova linfa organizzata e di proposte diverse in base alle richie-

di Maurizio O. Delfino - foto di Michele Camiscia

Page 63: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

EVENTI

63AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

Nella foto grande, da sinistra Pierluigi Federici (se-gretario generale della Camera di commercio), Silvio Di Lorenzo (presidente della Camera di commercio di Chieti), Enrico Di Giuseppantonio (presidente della Provincia di Chieti) e Francesco Favìa (Isnart). Negli altri scatti alcuni degli imprenditori premiati

ste di mercato. Tutto ciò sarà utile se voi operatori turistici sarete i protagonisti di questo grande progetto - ha concluso Di Lorenzo rivolgendosi ai premiati e ai rap-presentanti di categoria e delle istituzioni

- e il marchio “vive” e “serve” solo se lo utilizzerete come veicolo di promozione, innescando il circolo virtuoso della qua-lità, che deve caratterizzare anche l’intera offerta turistica territoriale».

Un nuovo tipo di turismo, declinato in naturalistico, di vacanza attiva, enogastronomico, storico e religioso da af-fiancare al mare, un prodotto ormai maturo. È questo il passo da compiere per rilanciare il settore dell’accoglienza nella provincia di Chieti e in Abruzzo. L’obiettivo è portare, nel 2016, le presenze turistiche, che nel biennio 2007-2009 sono state di oltre 4 milioni e 600 mila, con un fatturato stimato di 393 milioni di euro, a quota 5,6 milioni, con una ricaduta sul territorio di 510 milioni di euro. Le risorse finanziarie sono quelle previste dai programmi nazionali e comunitari. Ci si aspetta dalla Regione Abruzzo un impegno concreto e preciso: nel frattempo la Camera di commercio, per mettere in moto la macchina, ha già stanziato, per quest’anno, 500 mila euro per i primi interventi.

RILANCIARE IL TURISMO

STORICO DELLE STRUTTURE TURISTICHE AMMESSEAL MARCHIO DI QUALITÀ 2006/2011

0

10

2006 2007 2008 2009 2010 2011

20

30

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50

60

70

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90

ANNO DOMANDE STRUTTURE CON IL MARCHIO QUALITÀ

2006 35 16 (hotel)

2007 57 27 (17 hotel, 10 agriturismi)

2008 64 47 (21 hotel, 11 agriturismi, 15 ristoranti)

2009 69 58 (22 hotel, 14 agriturismi, 7 ristoranti, 15 b&b)

2010 86 73 (20 hotel, 12 agriturismi, 17 ristoranti, 25 b&b)

2011 109 92 (23 alberghi, 22 ristoranti, 13 agriturismi, 34 b&b)

Il comprensorio turistico della Costa dei trabocchi, in provincia di Chieti

Page 64: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

FIERE

64 AbruzzoMAGAZINE Luglio / Agosto 2011

Sinphonia di Apell A Roma per l’Unità d’Italia

Terramarique al Pitti nello stand Classico Italia

Sinphonia di Apell, lavello a scom-parsa per un senso di ordine e pulizia

L’elegante beachwear che si ispira alle opere di artisti passati e moderni

Vinòforum 2011 ha fatto registrare 43 mila visitatori nei giorni dell’evento

Terramarique è partner privilegiata di Luxury Yacht Cor-

poration, concessionaria in Italia dei gruppi Ferretti, Mochi Craft e Custom Line

Terramarique Capri conquista il Pitti Immagine Uomo/W8. Il marchio, che potrebbe far pensare provenire dall’e-

sclusiva isola campana, è in realtà tutto made in Abruzzo. La giovane azienda, lanciata nel 2009, ha sede a Corropoli (Teramo) e vede alla guida i tre soci Fabio Di Gaetano, Francesca e Annalisa Salvi. Il core business è la creazione di abbigliamento luxury da mare per uomo e per donna, in particolare pantaloncini esclusivi e raffinati, ricercatissimi e curati in ogni dettaglio. Il simbolo scelto nel logo, la lucertola azzurra di Capri, un animale quasi mitologico sospeso fra il reale e l'immaginario, che vive fiero su uno solo dei Faraglioni, rappresenta la filosofia di vita che Terra-marique vuole proporre. E per ricreare l'allure e l'u-nicità delle emozioni la realtà teramana ha scelto di legare le sue creazioni all'arte, rielaborando in modo originale le linee immortali di Van Gogh, Renoir, Bot-ticelli, Raffaello, Gauguin, Malevich, Bosch. Non solo, Terramarique collabora con artisti contemporanei per la realizzazione delle nuove collezioni e patrocina importanti appuntamenti d’arte in location suggestive: recentemente un’esposizione dell’artista, designer e architet-to Mariano Moroni, presso Villa Bertelli a Forte dei Marmi. Il

canale distributivo privilegia boutique di prestigiose loca-lità di respiro internazionale. Terramarique ha già legato il suo nome allo Yachting Club di Capri in occasione della Sailing Week 2011.

Il lavello in questione dell’azienda di San

Giovanni Teatino (Chie-ti), specializzata nella produzione di questi elementi presenti in ogni cucina del mondo, sarà esposto nella capitale fino al 31 agosto 2011, nell’ambito della mo-stra per il ventiduesimo Compasso d’Oro e rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni per i centocinquant’anni del nostro paese. L’evento ha lo scopo di tracciare la storia italiana, nell’ultimo mezzo secolo, attraverso il design e gli oggetti che per forme e funzionalità si sono distinti. Veramen-te un motivo di orgoglio.

Nove aziende abruzzesia Roma per il Vinòforum2011 di nizio giugno

Dopo il trionfo del Vinitaly di Verona, l’Abruzzo continua a riscuotere successi negli appuntamenti importanti.

Questa volta sono state nove le protagoniste della regione (Camillo Montori, Cantina Tollo, Casal Thaulero, Ciccio Zaccagnini, Dino Illuminati, Farnese Vini, Talamonti, Tenuta Cerulli Spinozzi e Villa Medoro) che hanno fatto degustare il nostro miglior vino ad appassionati e operatori del setto-re, riuniti per l’edizione 2011 di Vinòforum.

Page 65: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

Delta Automation s.r.l. via Pescara, 33 - 66041 ATESSA (CH) ITALY - [email protected] - Tel. +39 331 9408698 - 340 1985270 - 340 1985271

E’ questo il principio con il quale agli inizi del 2008, forti dell’esperienza già maturata negli anni precedenti, i due soci fondatori hanno dato vita alla Delta Automation.

Situata nel cuore della zona industriale di Val di Sangro di Atessa, la Delta Automation è riuscita in poco tempo a diventare un punto di riferimento per il settore della Robotica e dell’Automazione Industriale.

Dalla progettazione di nuovi impianti, alla riconversione di altri già esistenti, la Delta Automation opera progettando e realizzando soluzioni in grado di migliorare le performance dei propri clienti e di risolvere le più svariate problematiche legate ai processi produttivi di ogni tipo di azienda, in qualunque settore essa operi.

> Progettazione e sviluppo di software per Robot Industriali, per sistemi a logica programmabile (PLC) e sistemi di controllo e comando (HMI e Scada).> Sviluppo di applicazioni con sistemi di Visione Artifi ciale per Guida Robot, per controlli di qualità everifi ca di completezza e assemblaggio.

> Progettazione ed aggiornamento di schemi elettrici e elettromeccanici con software CAD-CAE secondo le normative vigenti.> Assemblaggio e installazione di quadri elettrici bordo macchina e start-up sul campo.

> Progettazione componenti meccanici e assiemi con software di disegno e simulazione tridimensionale.> Lavorazione pezzi con macchine di precisione e assemblaggio parti e carpenterie metalliche.

> Assistenza post-vendita, manutenzione programmata e preventiva su impianti automatici di produzione.> Installazione e ripristino componenti e sistemi di sicurezza macchina.> Ricertifi cazione impianti e messa in sicurezza nel rispetto delle normative vigenti.

DeltaAutomation22x28,5.indd 1 24/06/2011 12.51.07

Page 66: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

La TECNOSALD è una realtà regionale costituita agli inizi degli anni 80 per la commercializzazione di impianti di saldatura (mig, tig, mma e arco sommerso), il montaggio, la manutenzione, la riparazione delle macchine utensili ((trapani a colonna, segatrici a nastro, compressori ecc.) e relativi ricambi.

L’azienda sin dalla sua costituzione si è distinta per la sua professionalità e competenza che, gli hanno permesso di raggiungere il traguardo della certificazione ISO 9001.

I diversi impieghi della tecnologia nel campo della saldatura oggi si fanno sempre più vasti e richiedono sempre più impegno e competenza nel settore per soddisfare a pieno le esigenze del cliente.

Particolarmente attenti a queste sollecitazioni cerchiamo di fare il possibile per eccedere le aspettative dei nostri clienti, cerchia-mo di proporci come azienda di soluzioni e non come semplice fornitore di equipaggiamenti e consumabili, in modo da poter far crescere fra noi e il nostro cliente quella sinergia che permette di raggiungere grandi risultati.

Via Verrotti, 61 - Montesilvano (Pe)Tel 085 4491089 - Fax 085 4454538

[email protected]

www.tecno-sald.it

Page 67: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

FIERE

67AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

Teknomec a Lanciano

A maggio si è conclusa la settima edizione di

Teknomec, fiera con qualifica nazionale a cadenza biennale. L’evento è stato organizzato

Doppia anima per Taumat, azienda di Atessa: una com-merciale, con l’esclusiva per l’Italia del marchio giap-

ponese Eguro, leader nella realizzazione di centri di lavoro e torni a controllo numerico di qualità massima; l’altra produt-tiva, con una specializzazione nel settore meccanico e la cre-azione di componenti di alta precisione tramite l’esportazione di truciolo per clienti dell’automotive, idraulico e marino. A Lanciano, Taumat è stata presente con uno stand di 30 mq.

da C&C (nella foto, da sinistra Luigi Cirone e i figli Alessandra e Ivan). Nonostante il diffici-le periodo, buono è stato il riscontro in termini di adesioni da parte dei tanti espositori e dei visitatori che, nella giornata di domenica, hanno toccato

quota 6.500. L’appunta-mento si sposta ora al 2013, sperando in un migliore momento della congiuntura economica.

Tecnosald è una realtà regionale, con sede a

Montesilvano, costituita negli anni Ottanta per la commercializ-zazione di impianti di saldatura (mig, tig, mma e arco sommerso), il mon-taggio, la manuten-zione, la riparazione delle macchine utensili (trapani a colonna, segatrici a nastro, compresso-ri) e relativi ricam-bi. Protagonsta del Teknomec fin

Delta Automation è, da anni, presente nel

settore dell'automazione industriale e impianti ro-botizzati. Si occupa della robotica, progettazione e sviluppo di software industriale, software per plc, meccanica e pro-gettazione, engineering elettrico, integrazione di impianti robotizzati, robot industriali, macchine automatiche, assistenza, manu-tenzione e sicurezza. A Lanciano ha esposto anche due robottini, uno antropomorfo e l’altro scara.

dalla sua prima edizione, quest’anno l’azienda ha presentato la nuova genera-

zione di macchine Selco, con tecnolo-gia brevettata “green wave”, e sistemi di taglio plasma Hyper-therm. Consolidata la ventennale colla-borazione con Paolo Bresciani e Autogen Ritter, produttore di torce speciale per saldatura.

F.c.m. è una società leader che opera nel

settore delle macchine per la lavorazione della la-miera da oltre trenta anni, partendo dalle saldature fino ad arrivare a propor-re macchine con un’eleva-ta impiantistica tecnolo-gica, quali: impianti robot per la saldatura, impianti al taglio plasma, impianti

taglio laser sia piane che in 3d in Co2. Si avvale della competenza e professionalità dei titolari e del proprio personale qualificato, offrendo ai clienti un servizio ed una garanzia di qualità, investendo continuamente nella ricerca di nuove tecnologie. Al Teknomec l’azienda ha portato uno stand di 64 mq.

In foto Francesco Colaizzo, titolare dell’azienda F.c.m.

Carmine Miseri, nella foto, è uno dei soci di Tecnosald

Maurizio Varrenti e Salvatore Fedele, amministratori

Nella foto Alfonso La Sorda, socio titolare dell’azienda Ventuno Service

Ventuno Service com-mercializza macchine

utensili, nuove e usate, dei migliori marchi, per ogni tipo di lavorazione lamiera e per l’asportazione truciolo. Garantisce un servizio completo e qualificato che va dalla progettazione, alla vendita fino all’assistenza tecnica post vendita. Ha partecipato al Teknomec 2011 con uno stand di 200 mq. La sede dell’azienda è a Vasto, con uno stabilimento che si estende su una superficie di oltre 5.000 metri quadrati e uno staff alta-mente qualificato ed esperto.

Da sinistra Alessio Lorenzi, Francesca Cassarino, Francesco Cassarino, Andrea Lorenzi e Gianluca Cassarino

di Andrea Beato - foto di Ekaterina Naimushina

Page 68: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

FIERE

68 AbruzzoMAGAZINE Luglio / Agosto 2011

All’interno del Palauniverso, da due al cinque giu-gno, è andato in scena uno degli eventi più impor-

tanti di tutto il centro-sud, la Fiera dell'Edilizia. Alla quattro giorni ha preso parte anche l’azienda Euromak sistems specializzata nell’attività di rappresentanza

Il mondo dell’edilizia a Silvie commercio, con o senza deposito, come materiali, macchinari e tecnologie per l’edilizia; il noleggio a caldo e a freddo; la fornitura e la posa in opera di tutti i materiali edili; appalti per la ricostruzione, ristruttu-razione e tutta l’attività rientrante nel settore edile.

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Molti i protagonisti della fiera 6. Eurocupole: Mario Sirolli (socio) 7. Edilpaolo 2: da sinistra Nunziato Pietropaolo, Marco Pietropaolo, Vito Di Santo 8. Focal Finestre: da sinistra Enzo Calaudi (amministratore), Giovanni Calaudi (responsabile tecnico), Edoardo Stendardo (ad-detto vendite) e Antonio Calaudi (responsabile tecnico) 9. Geocart: Nicola Mantini (amministra-ore) 10. B.m.m.: Bruno D’Agostino

Circa cento espositori, provenienti da tutta Italia, hanno dato vita, nel Palauniverso di Silvi Marina (Teramo), ad un appuntamento unico per conoscere, più dall’interno, le novità dell'edilizia. 1. Da sinistra Raffaella Cianci

e Roberta Iannetti, rispettivamente socia e titolare di Euromak sistems 2. Di Muzio Laterizi: Franco Martinelli (addetto vendite), Eliano Pergolini (responsabile commerciale), Cristian Parlione (responsabile ufficio tecnico) 3. Astra Energia: Pasquale Manicone (ingegnere) e Gabriella Cipollone 4. Ra-nalli Infissi: Evaldo Ranalli (titolare) 5. Ludovici Manufatti: da sinistra Carmen Silvestri (amministrativa) e Alessandro Gianmatteo (collaboratore)

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VENDITA ED ASSISTENZA MACCHINEATTREZZATURE PER L’EDILIZIA

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REGIONE

forumed edizione 2011successo per la regione

Quattro giornate di lavoro, più di duecentocinquanta le imprese che hannopartecipato, circa trecento gli incontri bilaterali organizzati con referenti esteri…

di Roberto Di Gennaro

La sede dell’ex Foro Boario della Camera di commercio di Chieti, che ha ospitato questa edizione 2011 del forum

L’inaugurazione del Foru-med con, da sinistra,il governatore Gianni

Chiodi, il ministro Franco Frattini, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, e l’as-sessore regionale Alfredo

Castiglione

AbruzzoMAGAZINE70 Luglio / Agosto 2011

Grande successo per la seconda edi-zione di Forumed, il Forum biennale del Mediterraneo promosso dall'as-

sessorato allo sviluppo economico della Regione Abruzzo, in collaborazione con Sprint Abruzzo, Centro estero delle Came-re di commercio d’Abruzzo e Ice Pescara, divenuto in poco tempo l’evento regionale di riferimento per le relazioni commerciali con i paesi dell'area euromediterranea e l’internazionalizzazione del sistema pro-duttivo territoriale. Svoltosi dal 27 al 30 giugno scorsi presso il Centro espositivo della Camera di commercio di Chieti, l’edi-zione 2011 di Forumed ha chiuso le attività registrando ottimi riscontri sia a livello di presenze che di risultati raggiunti. Più di 250 imprese hanno aderito alla manifesta-zione e sono stati gestiti circa 300 incontri bilaterali con referenti esteri. Complessiva-mente le quattro giornate di lavori (due in più rispetto all'edizione precedente) hanno registrato oltre 600 partecipanti. Nutrita e

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forumed edizione 2011successo per la regione

RIVENDITORE ABRUZZO E MOLISE

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AbruzzoMAGAZINE

REGIONE

FORUMED 2011 IN PILLOLE

72 Luglio / Agosto 2011

prestigiosa la platea degli ospiti italiani e internazionali presenti. L’evento ha vissuto il suo momento istituzionale centrale nella giornata inaugurale, con l’intervento del ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, che ha sottolineato la valenza strategica del processo di integrazione europea, indivi-duando in particolare nell’Abruzzo un ponte naturale verso i Balcani e l’Europa orientale. Gli oltre dieci paesi esteri partecipanti all’e-vento sono stati rappresentati da diverse delegazioni ministeriali e territoriali che annoveravano importanti figure istituziona-li, tra cui il presidente del parlamento della Bosnia-Erzegovina, Dragan Covic. Ad aprire la manifestazione e a fare gli onori di casa sono state le massime autorità regionali, il presidente Gianni Chiodi e il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, Alfre-do Castiglione. «Siamo molto contenti dei risultati di questo Forumed 2011. - ha di-chiarato Castiglione. Il Forum, nonostante sia solo alla seconda edizione, si sta affer-mando come un appuntamento di rilevan-za internazionale sempre più autorevole e qualificato. L'attenzione del ministro degli Affari esteri verso la nostra realtà testi-monia il positivo lavoro svolto fino ad ora dall'istituzione regionale nell'ambito delle relazioni bilaterali e a favore dell'internazio-nalizzazione delle imprese, come dimostra anche l'ottimo dato dell'export abruzzese, cresciuto del 21,2 per cento nel primo tri-mestre 2011». Incentrate sulle tematiche del networking e della conoscenza, quali chiavi strategiche fondamentali nell'ambito dei processi di internazionalizzazione delle imprese e delle attività di collaborazione con l'estero, le quattro giornate di Forumed 2011 hanno posto al centro delle attività le

aziende impegnate a espandere il proprio raggio di azione, in particolare attraverso l’organizzazione di una serie di incontri d’affari su appuntamento con interlocutori stranieri. Le diverse sessioni di approfon-dimento, denominate “Orizzonti”, hanno quindi permesso di presentare alle aziende e agli operatori le opportunità presenti nei paesi di riferimento; questi ultimi include-vano per la prima volta anche importanti re-altà dell’est europeo, come Russia, Roma-nia e Moldavia, con cui la Regione Abruzzo ha avviato rapporti di collaborazione. All’e-sigenza specifica di “fare rete”, a tutti i livelli e tra tutti i soggetti in campo per rafforza-re le sinergie e presentarsi organicamente sui mercati esteri, si è corrisposto con la realizzazione di tavoli di lavoro tematici, predisposti sia per favorire processi di net-working tra organizzazioni e istituzioni ter-ritoriali in vari ambiti (internazionalizzazio-ne, trasporti, turismo), sia per condividere esperienze tangibili di networking interna-

zionale grazie alla testimonianza di reti di successo già operanti nello scenario euro-mediterraneo. Nato in occasione della gran-de manifestazione sportiva dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, Forumed è giunto nel 2011 forte del proficuo percorso intrapreso nell'ultimo biennio; un percorso che, oltre all'organizzazione del principale appuntamento periodico, ha visto anche la realizzazione di una serie di iniziative inter-medie, tra cui le attività formative rivolte alle imprese abruzzesi e la stipula di importanti intese istituzionali e accordi commerciali con diversi paesi. «La Regione Abruzzo - ha affermato Castiglione - vuole continuare a svolgere un ruolo da protagonista nell'area euro-mediterranea, fornendo alle aziende territoriali tutto il supporto necessario per proiettarsi efficacemente sui mercati esteri. L’appuntamento per la successiva edizio-ne di Forumed è ora nel 2013 e, durante il prossimo biennio, proseguiremo le azioni di continuità orientate alle imprese».

L’Abruzzo si è riconfermato protagonista dell’area mediterranea

4 giornate di attività, con la presenza di referentied esperti di livello internazionale, nazionale e regionale

Interventi di delegazioni istituzionali ed economichedi oltre 10 paesi dell’area euro-mediterranea,

incluso importanti realtà dell’est europeo

Oltre 600 partecipanti ai lavori,con più di 250 imprese territoriali presenti

Gestiti circa 300 incontri diretti su appuntamentotra aziende e controparti estere, con servizio di traduzione

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AbruzzoMAGAZINE74

EVENTI

Luglio / Agosto 2011

Innovativo. Sostenibile. Responsabi-le. È questo, in tre parole, il modello di economia al quale punta I.r.e.ne,

acronimo di Innovative and responsi-ble economy network, la rete di impre-se profit e no profit che ha dato vita in Abruzzo al Polo dell’innovazione sociale e dell’economia civile. Si tratta di uno dei Poli recentemente riconosciuti dalla Regione nell’ambito dei bandi sui Poli d'innovazione del Por Fesr 2007/2013, nuovi strumenti di sostegno allo sviluppo economico locale che superano la logica dei finanziamenti a pioggia e dei consorzi industriali per favorire processi di rete e collaborazione tra imprese dello stesso settore. Quello del Polo dell’innovazione sociale e dell’economia civile è uno dei domini riconosciuti dalla Regione accan-to a quelli dei settori più tradizionali, cioè agroalimentare, automotive, elettronica, edilizia sostenibile, servizi avanzati, tes-

sile e turismo. Il progetto è stato condiviso in Abruzzo da oltre 200 imprese associate alla società con-sortile Irene che gestisce il polo, mettendo in rete al suo interno co-operative, imprese del no profit e in responsabilità sociale, universi-tà ed enti ricerca, fondazioni, isti-tuti bancari e strutture di garanzia, centri servizi per il volontariato, associazioni oltre a società na-zionali di servizi specializzate nel campo dell’economia civile. Il progetto del Polo dell’innovazio-ne sociale e dell’economia civile è nato su iniziativa di Confcoo-perative Abruzzo, Compagnia delle Opere Abruzzo Molise,

Irene, quando l’economiaè sostenibile e responsabile

In alto Giampiero Ledda, quarant'anni, commer-cialista ed esperto in consulenza alle imprese no profit, etiche e in responsabilità sociale. È presidente di Confcoope-rative Abruzzo e Confcoo-perative Teramo, membro del consiglio di presi-denza di Confcooperative nazionale, consigliere della Camera di commercio di Teramo e nel consiglio generale dell’istituto Banco di Napoli Fondazione

• PRESIDENTE: GIAMPIERO LEDDA • VICEPRESIDENTE: MICHELE IANNIELLO • CONSIGLIERI: FRANCA DI GIO-VANNI, DOMENICO DI MICHELE, TEODORA DI SANTO, GIANFRANCO MANCINI, NICOLA SCAPICCHIO • REVISO-RE CONTABILE: NAZZARENO DI BUÒ • CONTATTI: SOCIETÀ CONSORTILE I.R.E.NE. (INNOVATIVE & RESPONSIBLE ECONOMY NETWORK) SOC. COOP. SPA. • SEDE LEGALE: VIA PAOLUCCI 3, PESCARA - TEL. 085.4511249 - FAX 085.4511312 • SEDE OPERATIVA: VIA FRANCHI 21, TERAMO - TEL. 0861.213155 - FAX [email protected] - www.consortileirene.it

IL CDA DI IRENE

di Andrea Sisti - foto di Piergiorgio Greco

Riconosciuto dalla Regione il dominio del Polo dell’inno-vazione sociale e dell’economia civile al quale aderiscono oltre 200 imprese. Tra gli obiettivi dichiarati lo sviluppo delle aziende no profit e la responsabilità sociale...

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AbruzzoMAGAZINE 75

EVENTI

Luglio / Agosto 2011

I SOCI DEL POLO

2,6 MLN DI €L'INVESTIMENTO PREVISTO IN CINQUE ANNI

Pmi con sede sul territorio regionale 160

Pmi con sede operativa fuori regione 7

Altre imprese (settore agricolo, della pesca e del diporto) 25

Associazioni di categoria 4

Altre associazioni, fondazioni, università, centri ricerca e Csv 23

TOTALE 220

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE IMPRESE AGGREGATE

41%provincia di Teramo

24%provincia di Pescara

16%provincia dell'Aquila

15%provincia di Chieti

4%fuori regione

Legacoop Abruzzo e con la collaborazio-ne di Casartigiani Teramo e prevede l’in-vestimento di circa 2,6 milioni di euro in cinque anni. Lo scopo del Polo è quello di promuovere un nuovo modo di pensare e fare economia, mettendo al centro non il profitto ma innanzitutto le persone. Il polo intende infatti favorire lo sviluppo di progetti ed iniziative innovative che propongano modelli operativi in respon-sabilità sociale, cioè con un approccio etico e responsabile rispetto al sistema territoriale e sociale di riferimento. Per il raggiungimento dei suoi obiettivi il polo metterà in campo una serie di laboratori, attività e servizi dedicati alle imprese. «Il riconoscimento del polo è una ulteriore responsabilità che viene attribuita ad un gruppo di imprenditori in Abruzzo» come spiega il presidente della consortile Irene, Giampiero Ledda «quella, cioè, di orien-tare lo sviluppo sostenibile e condiviso di un sistema di imprese in responsabi-lità sociale». L’idea è nata su impulso di Confcooperative Abruzzo e sulla scia del polo omonimo già esistente in Piemonte, dove la Regione ha riconosciuto la strut-tura tra i Poli d’innovazione vincitori del bando di gara. Le imprese associate in Abruzzo fanno riferimento, in generale, al sistema del sociale e dell’economia civi-le, ma anche del socio-sanitario, dell’as-sistenza e dell’educazione, del turismo, della cultura e dello sport, dell’edilizia e dell’abitazione, dell’energia e dell’ambien-te e dei servizi di finanza, credito e garan-zia. Al progetto hanno già aderito con un accordo di collaborazione le tre università abruzzesi, in particolare l’intero ateneo di Teramo e singoli dipartimenti e ricer-catori delle università di Chieti-Pescara

e L’Aquila. A queste si aggiungono altre università ed enti di ricerca extra regionali ed internazionali. In totale sono oltre 20 i ricercatori dei più diversi ambiti scientifi-ci (sociologia, social housing, scienze so-ciali, statistica, sviluppo locale, turismo)che hanno aderito al progetto del polo.

Il tavolo dei relatori intervenuti alla presentazione di I.r.e.ne, polo dell'innovazione sociale e dell'economia civile

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UNIVERSITÀ E FORMAZIONE

AbruzzoMAGAZINE76

A Teramo, la Facoltà di Scienze della comunicazione ospita Claudio Velardi per l’incontro su relazioni pubbliche e local government. Il guru della comunicazione politica ammette: «Qualcosa nell’opinione pubblica è cambiato...»

«Mi sono appena cancel-lato da Facebook». Anco-ra scosso dalla recente

sconfitta del “suo” Gianni Lettieri a Napoli nelle recenti elezioni politiche, Claudio Velardi si pre-senta così agli studenti dell’a-teneo teramano. Dice di vivere un momento di crisi, di sentirsi sul lettino dell’analista. Gli stru-menti, le tecniche, i segreti di un mestiere certamente non semplice come quello dello “spin doctor” vengono messi da parte: «Il ruolo della comunicazione, sia questa commerciale, istituzionale o politica, e del comunicatore sono spesso enfatizza-ti. Senza il prodotto giusto non si vince». E così l’intervento diventa l’occasione per affrontare un’ampia riflessione sull’opinio-ne pubblica, paragonata ad «un animale bizzarro, che sonnecchia per lungo tempo, magari non manifesta i suoi cambiamenti di pensiero e poi esplode». Un aggregato che

di Andrea Beato

Pausa di riflessione per uno spin doctor di grande successo

Da sinistra Christian Corsi, Valter Catarra, Paola Besutti e Velardi

Luglio / Agosto 2011

LA POLITICA DI VELARDI

UNA VITTORIA MATURATA ANDANDO AL MERCATO NELLA SUA NAPOLI STRATEGIE DISATTESE

Socio fondatore di Reti Spa, società di lobbying e public affairs, presiden-te di Running, la prima società italia-na di new politics, marketing politico e formazione in ambito politico-isti-tuzionale. Velardi è stato capo ufficio stampa del gruppo parlamentare del Partito Democratico. Nell’estate del 1994, con l’elezione di Massimo D’Alema alla carica di segretario del Pds, è chiamato a guidare il suo ufficio. Nel 1995 è assessore alla cultura della città di Napoli. Nel 1998 segue D’Alema a palazzo Chigi. A seguito della caduta del governo, nel maggio 2000, abbandona l’attività politica, salvo poi tornare a Napoli, dal febbraio 2008 al giugno 2009, come assessore al turismo e ai beni culturali della Regione Campania.

Claudio Velardi

Nel 2010, Velardi ha seguito da consulente strategico la campagna elettorale di Renata Polverini, candidata di centro-destra per la Regione Lazio. «Renata ha vinto anche perché ha saputo imporre la sua natu-ralezza tra la gente».

Lo spin doctor non è riuscito a far diventare Lettieri primo cittadino di Napoli. Forte la concorrenza di De Magistris, ma molti gli sbagli commessi: dal programma in stile Matteo Ren-zi ai suggerimenti di Berlusconie del suo entourage.

si muove tra la “spirale del silenzio” (l’ade-guamento al parere espresso in maniera più diffusa per evitare l’isolamento) e quello che in gergo viene definito l’effetto “jumping on the bandwagon” (il salire sul carro dei vin-citori). Velardi non parla mai di “vento del cambiamento”, ma qualcosa non è certa-mente come prima: «Il cittadino si aggrap-pa sempre più al territorio di appartenenza per trovare sicurezza. Oggi il politico deve comprendere e partecipare a questo attac-camento per far breccia nel suo cuore».

Page 77: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

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Page 78: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

FORMAZIONE

AbruzzoMAGAZINE78 Luglio / Agosto 2011

I PARTNER DEL PROGETTO

L’obiettivo è il lavoroCentoquattordici gli studenti del Manthonè che hannovissuto un’esperienza di stage in importanti realtà locali

di Andrea Beato - foto di Diego Panico

Formazione e orientamento profes-sionale è il binomio su cui si con-centra, da tempo, l’azione educativa

dell’istituto tecnico “G. Manthonè” di Pe-scara. Lo scorso giugno, negli ultimi gior-ni dell’anno scolastico, i ragazzi che hanno preso parte al progetto “Obiettivo lavoro” sono stati premiati con l’attestato di stage. Quello che resta, oltre al riconoscimento, è l’esperienza di un percorso che ha coin-volto tutte le classi quarte e si è articolato in seminari, laboratori di orientamento, testimonianze e incontri-dibattito con rap-presentanti del mondo della produzione, delle istituzioni, dell’associazionismo ed è sfociato in veri e propri tirocini. Tut-

to è stato organizzato e coordinato dalle docenti Angela Zazzini, responsabile dei rapporti con il territorio, e Alessandra Di Pietro, referente dei progetti di formazione integrata. Determinante la collaborazione dei tutor messi a disposizione dai soggetti partner, che hanno permesso di costruire qualcosa di stimolante e personalizzato, calibrato su attitudini e aspirazioni di cia-scun studente. «Il Manthonè - sottolinea la dirigente Donatella D’Amico - si conferma come punto di forza del nostro territorio per l’opportunità che offre ai nostri giovani di interagire concretamente con la realtà socio-economica, creando uno strumento strategico per valorizzare se stessi».

Il tavolo dei relatori con l’intervento di Elio Di Giandomenico, direttore della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese. Nella foto accanto, da sinistra, Alessandra Di Pietro, referente dei progetti di formazione integrata,la dirigente Donatella D’Amico e Angela Zazzini, responsabile dei rapporti con il territorio

La Bcca ha ospitato venti ragazzi del Manthonè presso i suoi sportelli e le diverse filiali. Le esperienze sono state precedute da momenti di formazione.

Walter Capaldi, caposettore dell’Agen-zia delle Entrate, afferma: «Gli studenti hanno ben recepito il concetto di fiscali-tà e quello di lotta all’evasione».

«Gli alunni del Manthonè - svela Domenico Cappuccilli, presidente Ail Pescara - hanno raccolto dei fondi poi donati alla nostra associazione».

Antonino Crisante e Piero Sideri, in rappresentanza di Vittoria Assicurazio-ni, hanno fatto conoscere agli stagisti l’attività delle agenzie locali.

A sinistra docenti e partner del progetto. Accantoun momento della consegna degli attestati di stage

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Page 80: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

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Page 81: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

ASSOCIAZIONI

Il parlamento si è espresso nei giorni scorsi, con non poche polemiche, sui contenuti della manovra economica

relativa al periodo 2012-2014. I dirigenti avrebbero voluto un diverso intervento. È una manovra che non affronta i problemi del paese, non interviene sulle riforme che si fanno sempre più urgenti. Tutti i proble-mi che potrebbero rilanciare l’Italia ven-gono rinviati. Viene rinviata la riforma del fisco, gli interventi sui costi della politica, la revisione della macchina amministrativa, il numero dei parlamentari rimane inalte-rato e così pure il numero delle provincie. Non si individuano risorse da reinvestire in innovazione, ricerca, sviluppo e nelle infrastrutture e condividiamo pienamente le preoccupazione già espresse dal presi-dente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sul futuro della nazione. Immediatamente si procede con interventi che ricadono pesantemente sui ceti medi e le attività produttive che sono la componente fon-damentale del nostro sistema-paese. Men-tre il resto si farà. Il provvedimento grava sui pensionati e sui pensionati dirigenti in modo particolare. Viene introdotto il bloc-co parziale per la rivalutazione di pensioni lorde superiori a 1.428 euro (circa 1.100 euro netti) e il blocco totale per pensioni lorde superiori a 2.380 euro (“ricconi” da circa 1.700 euro netti). Negli ultimi dieci anni le nostre pensioni hanno subito una perdita del potere di acquisto pari a circa il 10% e sono penalizzate da un adegua-mento annuo al costo della vita parziale. Con questa finanziaria, negli ultimi tredici anni le nostre pensioni saranno colpite per la quinta volta. Tutto ciò avviene anche in

Senza risorse per l'innovazione e lo sviluppo futuro, si continuano a penalizzare i ceti medi e le realtà produttive, parte fondamentaledel nostro sistema-paese...

di Florio Corneli - foto di Matteo Francavillese

Florio Corneli, presidentedi Federmanager-AdiamAbruzzo e Molise

I DIRIGENTI CONTROLA MANOVRA ECONOMICA2012-2014 DEL GOVERNO

AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

aperto contrasto ad un ammonimento della corte costituzionale che ha manifestato la propria contrarietà (giuridica) alla reitera-zione dei blocchi perequativi. Le pensio-ni dei dirigenti non sono assolutamente pensioni d’oro, frutto di logiche che non ci appartengono, ma sono frutto di una vita professionale basata sul merito, sulla professionalità e sul sacrificio personale e delle famiglie. In ogni caso sono frut-to di versamenti effettuati fino all’ultimo centesimo. Mentre ci sembra di poter af-fermare che ci sono categorie in cui non esiste alcun rapporto tra quanto versato e quanto percepito. Eppure questi benefici o, meglio sarebbe dire privilegi, non sono stati toccati e appartengono a quelle cose che il governo dovrà fare successivamente. Manifesteremo il nostro dissenso a tutti i livelli. Abbiamo chiesto un incontro al pre-

sidente del consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro dell’economia, Giulio Tremonti. Sul territorio abbiamo chiesto un vertice con i rappresentati abruzzesi e molisani facenti parti delle commissioni bilancio, fi-nanza e lavoro sia della Camera dei deputa-ti (gli onorevoli Giampaolo Fogliardi, Paola Pelino, Sabati Aracu, Marcello De Angelis) che del Senato della Repubblica (i senatori Alfonso Mascitelli, Giovanni Legnini e Pao-lo Tancredi). Siamo consapevoli di essere portatori di interessi e diritti legittimi, me-ritevoli di ogni protezione e altrettanto con-sapevoli di essere vittime di ingiustizie. Il ceto medio esce avvilito e penalizzato dalla manovra economica eppure tutti parlano di meriti. Con orgoglio affermiamo che i di-rigenti, sicuramente, vengono da selezioni continue, che si ripetono ogni giorno e dal-la crisi stano pagando un tributo altissimo.

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ASSOCIAZIONI

“O rraù ca me piace a me m’ 'o ffaceva sulo mammà. A che m’aggio spusato a te, ne parlammo pè ne parlà. Io nun

songo difficultoso, ma luvàmmel’ 'a miezo st’uso. Sì, va buono: cumme vuò tu. Mò ce avéssem' appiccecà? Tu che dice? Chest’ 'è rraù? E io m’ 'o mmagno pè m’ 'o mangià… M’ 'a faja dicere na parola? Chesta è carne c’ 'a pummarola”. La poesia è del grande Eduardo De Filippo e ci pensa Enzo Memoli a riproporla ad una vasta platea di mana-ger che assiste divertita, in Fater, al suo workshop. Ma cosa c’entra la preparazione del ragù con le tematiche d’impresa? An-

ENZO MEMOLI E FIORDIRISORSE TRASFORMANO IL MANAGEMENTIN MANNAGGIAMENT...Il workshop dove si sorride e si riflette su incomprensibili comportamenti organizzativi e personali. E per fare un buon progetto serve sapere preparare un ragù alla napoletana

diamo con ordine. L’evento, tenuto a metà giugno, è stato organizzato dal network FiordiRisorse (Fdr) - Persone al Centro, in collaborazione con l’Aidp Abruzzo e Molise (Associazione italiana per la direzione del personale). FdR, nato nel 2008 su Linke-din, è un gruppo trasversale con l’intento di aggregare i “decision maker” delle realtà aziendali del centro Italia, promuovere rela-zioni e opportunità professionali attraverso un’ottica innovativa. Proprio questa nuova visione ha spinto ad invitare, nel polo di-rezionale pescarese progettato da Fuksas, l’eclettico Memoli, consulente di direzione,

docente di project management ed esperto di edutainment. Un napoletano doc, un po’ Massimo Troisi, un po’ Totò, per una “lezio-ne” fuori dagli schemi, una serata all’insegna del “project manna-giament”. Avete capito bene, non ci sono errori di battitura: «Un titolo che è tutto un progetto - afferma il suo ideatore - ma non solo un titolo stravagante. Forse una provocazione sussurrata. Di

di Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese

AbruzzoMAGAZINE Luglio / Agosto 2011

7I VALORIDI FIOR DI RISORSE

• INNOVAZIONE

• PROFESSIONALITÀ

• DIVERTIMENTO

• ATTENZIONE ALLA CRESCITADELLE PERSONE

• COLLABORAZIONE

• ETICA

• TERRITORIALITÀ

1 Hector Nardone di Fater 2 Raffaele Credidio, presidente Aidp Abruzzo e Mo-lise 3 Enzo Memoli mentre presenta il suo “project mannagia-ment” 4 Osvaldo Danzi, ideatore del progetto e del network FiordiRisorse

sicuro una riflessione agrodolce sul modo di concepire e fare management, a diversi livelli di responsabilità, nelle organizzazioni. Mannaggiament, semanticamente parlan-do, non è altro che “mannàggia-‘a-ménte”, un’esclamazione, un’imprecazione pronun-ciata a denti stretti che quasi mai rivolgiamo

Alta la presenza di manager d’impresa, riuniti in Fater per assistere al workshop di Enzo Memoli

Tanti elementi della tradizione partenopea per spiegare il project mannaggiament:la scaramanzia, San Gennaro, Eduardo De Filippo e Totò, chiamato in causa facendo riferimento al suo ruolo di consulente esterno nel film di Monicelli “I soliti ignoti”

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ASSOCIAZIONI

AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

FIORDIRISORSE IN AMADORI

Non solo Abruzzo per il network che mette al centro le perso-ne. A giugno si è tenuto anche l’evento sulla comunicazione aziendale. Location scelta l’azienda Amadori, protagonisti Francesco Amadori e Paolo Iabichino (direttore creativo di Ogilvy, società internazionale di riferimento nel mondo pubblicitario).

Francesco Amadori nella grigliata organizzata dopo l’incontro di FiordiRisorse

ad altri. Nella maggior parte dei casi si rife-risce a noi stessi, proprio perché non abbia-mo previsto, gestito, controllato quello che il buonsenso dimenticato ci indicava come facilmente prevedibile, gestibile e control-labile. Ecco, mannaggiament può essere definito, in prima istanza, come un progetto di riflessione manageriale che recupera il “buonsenso manageriale”. Un buonsenso che troppo spesso è trascurato per strane e bizzarre gerarchie aziendali, accantonato a favore delle logiche spietate del “time to market”, del “downsizing”, del “profit and loss”. Mannaggiament per creare momen-ti di riflessione partecipata e condivisa e, al contempo, effettuare una fondamentale operazione di riposizionamento strategico dell’asset aziendale più rilevante: le perso-ne. La forza di tutto sta proprio nella capa-

cità di comunicare in maniera innovativa e sorridente concetti, modelli e pratiche manageriali anche ai non addetti ai lavori, senza deludere chi da anni pratica il terribile mestiere del manager, offrendo loro la pos-sibilità di sistemizzare e rielaborare quanto la vita professionale, e perché no, anche personale, sino ad oggi ha voluto e saputo raccontare». E il ragù? «Ogni buon progetto può essere paragonato a un gustoso ragù napoletano: carni differenti (le diverse fi-gure del team), preparate per tempo e con tanta esperienza (la competenza del project manager), seguendo una cottura a fuoco lento. Da servire caldo, dopo che è “pap-puliato” (sobbollito) per bene all’interno della “caccavella” (pentola di terracotta)». E se manca la ciccia? «Niente paura, si può sempre fare una bella pizza».

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO

AbruzzoMAGAZINE84

Conosciamo l’agenzia di Mirko Maiorano specia-lizzata nell’illustrazione, nel copywriting e nella creazione di piani di comunicazione e marketing

È proprio il caso di dirlo. Chi c’è dietro Mimai? Chi sono le menti di questa agenzia di comunicazione e grafica

creativa che ha sede a Montesilvano? Vi sveliamo subito nomi e ruoli: Mirko Maio-rano (fondatore e account manager), Vir-ginia “Jukuki” Capoluongo (fondatore e art director), Anna Cecilia Serafini (copywriter) e Alessandro De Medio (web developer).

NON IMPORTACHI SIAMO MACOSA FACCIAMdi Andrea Beato - foto di Matteo Francavillese

Il team Mimai. In basso, a sinistra, Mirko Maiorano (fondatore e account manager). Proseguendo in senso orario, Virginia “Jukuki” Capoluongo (fondatore e art director), Anna Cecilia Serafini (copywriter) e Alessandro De Medio (web develo-per). L’agenzia ha sede a Montesilvano, all’interno del Centro Espansione 1

Luglio / Agosto 2011

Quattro ragazzi, tutti abruzzesi, che per questo articolo hanno preferito apparire con un’immagine fuori dal comune. O me-glio, hanno deciso di non apparire. I volti coperti da simboli che rappresentano il loro modo di essere e il differente ruolo profes-sionale, «perché - come tengono insieme a sottolineare - non è importante chi siamo, ma cosa facciamo». Pur essendo grande

la curiosità di scoprirne l’identità, un po’ come accade per i più celebri supereroi mascherati, non resta che attenerci al loro suggerimento e concentrarci su metodo di lavoro e sul portfolio di questi “pubblicitari” di successo. Dal 2004, anno in cui la real-tà ha preso il via (prima nelle vicinanze di Piazza Salotto, a Pesara, ndr), di strada ne ha percorsa tanta: «Ci siamo fatti le ossa

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO

AbruzzoMAGAZINE 85Luglio / Agosto 2011

- spiega Mirko Maiorano - con molte espe-rienze e clienti, dedicandoci sia all’aspetto dell’advertising in generale che a quello dell’illustrazione. Proprio questo secondo ambito rappresenta ancora la particolari-tà che ci distingue e che abbiamo affina-to grazie alla lunga collaborazione con un noto marchio di abbigliamento internazio-nale. La nostra volontà è quella di innovare, istruire il mercato ad uscire un po’ fuori dai soliti schemi a cui si è abituati. Cerchiamo di tradurre il tutto in uno stile sempre ori-ginale e fresco, mai banale». Un concetto applicato già a partire dal sito, www.mimai.it, dove in apertura risalta il claim “choo-se your style” e l’utente può scegliere tra quattro tipologie: minimal, vintage, draw e random. Negli uffici/laboratorio presso il Centro Espansione 1, l’attività è in fermen-to, anche in questi mesi estivi: «La crea-tività - continua l’account manager dell’a-genzia - è sempre al centro. Prima si pensa

1. AREA FITNESS CLUBCampagna di promozione/informazione sul fitness metabolico, attività dedicata ad un target senior per contrastare gli effetti di uno stile di vita sedentario e dell'avan-zare dell'età. La headline è ironica e accattivante, l'obiettivo è attirare l'attenzione di quella fascia di persone che non rientrano nel canone tipico dei frequentatori di palestre.

2. RCK STORES LTDCampagna web e affissioni per il lancio di un innovativo franchising dedicato al mon-do dei bikers. Il payoff "Bikers all around" racchiude il senso di tutto ciò che riguarda lo stile vintage e sportivo motocycle. La campagna gioca sulla possibilità che offre questo store di modificare in officina restyling la propria moto in modo originale e personalizzato, da cui il claim "Crea la tua moto OGM", in cui la G dell'acronimo diven-ta "Genialmente" modificato.

3. CONFARTIGIANATOCampagna per l'acquisizione di nuovi associati, con un doppio obiettivo: invitare le piccole e medie imprese ad unirsi per superare le difficoltà del particolare momento storico-economico, e sottolineare l'apertura dell'associazione a tutti gli imprenditoricon partita iva di qualsiasi settore.

BEST WORKS DELL’AGENZIA MIMAI

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L’ADVERTISING IN ABRUZZO

AbruzzoMAGAZINE86 Luglio / Agosto 2011

BEST WORKS DELL’AGENZIA MIMAItutti insieme, poi nasce l’idea, si sceglie la headline, l’art director disegna l’immagine, il copy studia la frase giusta e, così, dia-mo vita a piccole opere d’arte pubblicita-ria, modellate sulle esigenze delle diverse aziende. È come progettare e costruire una casa, ma con l’abilità tecnica e l’inventiva di un architetto». Ecco spiegato il successo di molte campagne, cataloghi, packaging, siti web, portali, progetti di e-commerce e molto altro a firma Mimai. «Tra i pochi in Abruzzo, siamo in grado di realizzare anche dei veri e propri piani di marketing, parten-do dall’analisi dell’interlocutore, dei suoi competitor e del contesto di riferimento; dalle scelte operate nel passato, per arri-vare fino alla definizione delle parole giu-ste da dire, dei passi da seguire, dei mezzi da utilizzare, della forma comunicativa più adatta, motivata e condivisa».

4. HI FI DI PRINZIOSito web (www.hifidiprinzio.it) e brochure di presentazione dell'azienda e della sua divisione interna 'Di Prinzio Top Class', che opera nella progettazione e realizzazione di sistemi integrati di home & business automation.

5. GRUPPO DI DONATORestyling catalogo prodotti Ivc destinato al mercato nazionale ed internazionale. Creazio-ne logo Masterwood per la nuova linea legno a marchio Hex e realizzazione brochure di linea che contempla la gamma dei prodotti decorativi Antica Signoria.

6. NOVAGRORestyling del logo, sito (www.novagro.it), logo dei prodotti con rispettive etichette da confezione, packaging, schede tecniche in quattro lingue per fertilizzanti speciali ottenuti da matrici organiche selezionate.

7. ERICSSONAllestimento promozionale realizzato durante il G8 del 2009 all'Aquila per Ericsson, relati-vo all'innovativa antenna di telecomunicazioni ecosostenibile alimentata da pannelli solari.

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AbruzzoMAGAZINE

ABRUZZO NO PROFIT

Il presidente Domenico Cappuccilli racconta attività e progetti locali della realtà no profit che si batte contro leucemie, linfomi e mieloma. Grazie al sostegno dei tanti donatori e volontari...

Negli ultimi anni, i progressi straordi-nari della ricerca scientifica e terapie all’avanguardia hanno reso leuce-

mie, linfomi e mieloma malattie sempre più curabili, possibili da sconfiggere. Un risul-tato confortante, ma abbassare la guardia costituisce sempre un pericolo. Molto c’è ancora da fare, anche in un’ottica di miglio-ramento della qualità della vita dei pazienti, dei lori familiari e di sensibilizzazione dell’o-pinione pubblica. L’Ail (Associazione italia-

na contro le leucemie, linfomi e mieloma - onlus) si occupa, dal 1969, proprio di

queste problematiche. Sul territorio nazionale sono ben settantanove le sezioni presenti e, tra queste, fi-gura anche quella pescarese pre-sieduta dall’avvocato Domenico

di Andrea Beato - foto di Diego Panico

Luglio / Agosto 2011

BILANCIO CERTIFICATOIl bilancio dell’Ail Pescara è certificato dall’Istituto italiano della donazione. Questa associazione senza scopo di lucro, fondata nel 2004 da enti rappre-sentativi (Fondazione Sodalitas e Forum nazionale del terzo settore), basa la sua attività sulla Carta della donazione. Pubblicata nel 1999, la Carta è il primo codice italiano di autoregolamentazione per la raccolta e l’utilizzo dei fondi nel no profit e sancisce un insieme di regole di comportamento mirate a favorire la corretta, trasparente ed efficace gestione

delle risorse utilizzate dall’organizza-zione no profit per conseguire i suoi scopi di solidarietà e promozione socio-culturale. L’Istituto opera per migliorare l’eccellenza organizzativa del terzo settore e garantire i donatori nelle loro azioni di liberalità.

Nella foto il presidente Domenico Cappuccilli ricevuto dal capo dello stato, Giorgio Napolitano

Domenico Cappuccilli

Cappuccilli. «Localmente, la nostra attività è iniziata nel 2001, partendo da zero - ricorda Cappuccilli nel corso della nostra intervista. Tutto quello che è stato realizzato è merito dei tanti donatori che ci hanno sostenu-to e continuano a farlo quotidianamente, dei volontari, dei membri del consiglio di amministrazione, del comitato scientifico, composto dai professori Giuseppe Fiorito-ni, Antonio Iacone, Paolo Di Bartolomeo, e del collegio dei revisori guidato da Mario Di Giulio». I risultati maturati in questo de-

AIL PESCARA ONLUS:IMPEGNO E TRASPARENZA DELL’ASSOCIAZIONE CHE NON SI FERMA MAI

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ABRUZZO NO PROFIT

La struttura ospita undici camere, con ventuno posti letto. Ogni camera è dotata di bagno privato, frigo-rifero e armadio. In più sono presenti una cucina condivisa, un soggiorno, una locale lavanderia e spazi verdi. Casa Ail sarà presto dotata di una sala eventi e di un impianto fotovoltaico

AbruzzoMAGAZINE

LA CASA AIL PESCARA “GIUSEPPE FERRIGNI”

Nel solo 2010, la Casa Ail di via Rigopiano a Pescara ha ospitato centotredici persone. Nella maggio-ranza abruzzesi, ma molte prove-nienti dalla Campania, dal Molise, dalla Puglia, dalla Basilicata, dalle vicine Marche e perfino dall’estero. Un’ospitalità completamente gratui-ta, che riguarda i pazienti sottoposti a cure “day hospital” presso l’ospe-dale civile e i parenti dei malati che si trovano ricoverati all’interno del

Luglio / Agosto 2011

cennio sono stati tanti e di indubbio valore: «Nel 2003 abbiamo ristrutturato i reparti di degenza maschile e femminile del diparti-mento di Ematologia dell’ospedale civile; è datata due anni più tardi la realizzazione del laboratorio di biologia molecolare (uno dei sette presenti nel nostro paese) super attrezzato, con tecnologia modernissima, intitolato al dottor Giustino Di Ciccio e in dotazione al dipartimento di Medicina tra-sfusionale. Del 2007 il lancio del progetto “Casa Ail”, inaugurata nel 2009 in via Rigo-piano, dove oggi trovano spazio anche gli uffici dell’associazione. Un ulteriore fiore all’occhiello è il servizio di assistenza domi-ciliare, attivo ormai da diverso tempo, con uno staff di cinque infermieri professionali, sette medici specialisti in ematologia e due

mezzi dedicati. Lo scorso anno ci siamo mossi nei territori delle province di Pesca-ra, Chieti e Teramo portando cure, diretta-mente nelle loro abitazioni, a cinquantaset-te pazienti, con un’età media di ottantadue anni, facendo risparmiare alla Asl una cifra di circa 700 mila euro. Il nostro impegno si estende poi al finanziamento di borse di studio e alla formazione professionale del personale medico e para-medico. In più siamo partner del progetto alternanza scuola-lavoro portato avanti del Manthonè, ospitando, attraverso stage, diversi ragazzi della scuola». Rispettata quindi appieno la mission della onlus: «Per usare le parole dello statuto, al centro della nostra atten-zione c’è il malato ematologico e i parenti che lo assistono da vicino. Laddove il set-

tore pubblico non riesce ad arrivare, c’è la nostra azione di integrazione, in tempo rea-le». Un’azione di immenso valore, chiara e trasparente, per garantire e tutelare i dona-tori sul corretto uso e gestione delle risorse raccolte, comprendendo la rendicontazione dettagliata e analitica dell’impiego dei fondi. E così il presidente Cappuccilli mostra con soddisfazione i dati del bilancio chiuso a fine aprile: «Abbiamo raccolto proventi per circa 750 mila euro, sostenuto oneri per 655 mila, con un utile, prima delle imposte, pari a 139 mila. Un risultato frutto delle do-nazioni di privati cittadini e delle campagne. Per il prossimo futuro dobbiamo consolida-re quanto è stato fatto, continuare ad essere credibili per portare avanti questa che risul-ta essere un’azienda a tutti gli effetti».

centro trapianti e del dipartimento di Ematologia clinica. Per usufruire dell’accoglienza basta fare richiesta al dipartimento di Ematologia, che si prende l’incarico di passare la segnalazione direttamente agli uffici dell’Ail. Il progetto, fortemente voluto dall’associazione, è stato reso possibile grazie al contributo del Comune di Pescara, che ha conces-so l’utilizzo dell’area, alla Saitem, società costruttrice, alla Caripe e alla Banca di credito cooperativo abruzzese che hanno proposto mutui a condizioni agevolate per finanzia-re, in parte, l’opera.

I mezzi utilizzati giornalmente dall’Ail Pescaraper il servizio di assistenza domiciliare

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AbruzzoMAGAZINE

ABRUZZO NO PROFIT

Per i ragazzi che frequenteranno il quarto anno nell'anno scolastico 2012/2013 si apriranno in settembre 2011 le rigorose selezioni di Intercultura. Ne parliamo con Silvia Saturno...

«Un anno all'estero non è una vacan-za, ma è un anno di grande lavoro e di grandi scoperte!» Queste le im-

pressioni di chi ha aderito ad Intercultura. Che non è un'agenzia di viaggi, ma un'as-sociazione che si occupa di promuovere uno scambio. Oggetti di scambio sono co-noscenza, usi e costumi, lingua, esperienze. È un modo di uscire dai confini del proprio paese e della propria mente, per scoprire, al ritorno dal viaggio, che quel che c'è al di là della linea dell'orizzonte visibile a occhio

di Roberta Villini e Donato Parete - foto di Ekaterina Naimushina

Luglio / Agosto 2011

nudo va oltre la propria immaginazione. La dottoressa Silvia Saturno, presidente del Centro Locale di Pescara, ci guida alla scoperta di un progetto nato per formare i "cittadini del mondo".«Attraverso i soggiorni all'estero, Intercul-tura mira a un dialogo tra culture e a un'e-ducazione alla "mondialità", attraverso il rispetto dell'altro diverso da noi. L'associa-zione è internazionale. Conta più di sessan-ta paesi partner nel mondo, e opera in Italia dal 1955; è una onlus, basata sul lavoro di volontari. In Abruzzo c'è un unico Centro Locale, quello di Pescara, che presiedo da un paio di anni. Come tutti i componenti dei 130 Centri locali in Italia, sono una volon-taria, dedico il mio tempo libero a questo

progetto educativo, rivolto a ragazzi adole-scenti, in prevalenza liceali al quarto anno di studi. Sono coadiuvata da un responsabile di soggiorni di studio all'estero, o respon-sabile invio, che cura tutte le partenze, un responsabile ospitalità, che cura tutti gli arrivi dei ragazzi, un responsabile scuola e un responsabile sviluppo e formazione, che cura la ricerca di nuovi volontari. Queste le figure chiave; poi ci sono altri volontari, più le famiglie, che danno una mano portando la propria testimonianza durante i nostri in-contri di formazione».Gli alunni che partono perdono l'anno in Italia o avviene un'integrazione?«Di tutte le legislazioni dei 60 paesi part-ner quella italiana è una delle più tutelanti.

La presidente del centro locale di Intercultura di

Pescara,Silvia Saturno.

L'associazione no profit Intercultura

promuove da sempre esperienze

all'estero di stra-ordinario valore.

Nella pagina a destra la testimo-

nianza diretta di una

studentessa serba

LA QUARTA SUPERIORE ALL'ESTERO.LA GRANDE CHANCE DI INTERCULTURA

«Ai programmi Intercultura si ac-cede pagando un contributo per le spese oppure beneficiando di borse di studio, totali o parziali, messe a disposizione dall'associazione o da aziende, enti e banche italiane»

«Nella selezione sostengono il test attitudinale e, per le scuole che lo richiedono, un test d'inglese. Fonda-mentale è la valutazione scolastica, perché Intercultura è meritocratica»

«È un modo di uscire dai confini del proprio paese e della propria mente, per scoprire, al ritorno dal viaggio, che quel che c'è al di là della linea dell'orizzonte visibile a occhio nudo va oltre la propria immaginazione»

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ABRUZZO NO PROFIT

AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

I ragazzi sono iscritti in Italia e frequentanti all'estero. Al ritorno, come previsto dal-la legge dello Stato, il consiglio di classe valuterà il ragazzo per le competenze ac-quisite e per quegli aspetti di programma strettamente nozionistico propedeutici per frequentare l'ultimo anno».La selezione avviene secondo criteri di merito o linguistici? «Intercultura è un vero concorso. Rilascia-mo fascicoli informativi nelle scuole con-tenenti un cedolino d'iscrizione, attraverso cui i ragazzi che vogliono partecipare alla selezione versano una quota minima. Nella sede di selezione sostengono il test attitu-dinale e, per le scuole che lo richiedono, un test d'inglese. Fondamentale è la valutazio-ne scolastica, perché Intercultura è meri-tocratica. Per il Centro Locale di Pescara, quest'anno, ci sono stati 38 candidati in concorso e 18 vincitori. A livello naziona-le, le richieste di partecipazione sono state quasi 3.000 e i ragazzi partiti circa 1.500-1.600. Per i ragazzi che aderiscono a Inter-cultura, l'ultimo dei problemi è la lingua. Non si va all'estero solo per imparare una lingua straniera. Gli studenti imparano ad agire e giudicare in assenza di punti di ri-

ferimento noti. Sono circostanze insolite, che possono mettere in crisi. Se i ragazzi sono stati ben preparati e sono forti del so-stegno di una guida, superano la difficoltà operando un cambiamento nel loro modo di vedere e di pensare, incrementando le proprie capacità e scoprendone di nuove. Il primo test che viene fatto a tutti i nostri ragazzi in partenza è psico attitudinale. È importante valutare la possibilità e l'oppor-tunità o meno per il ragazzo di stare lonta-no dalla famiglia per tutti quei mesi, in un ambiente completamente diverso dal suo. I corsi di preparazione prima della partenza aiutano a inquadrare meglio la nuova real-tà che si sta per vivere e a meglio inserirsi nel percorso scolastico del posto. Al ritorno dall'esperienza, i ragazzi vengono poi aiutati a reinserirsi nel proprio ambiente d'origine per mettere a frutto l'esperienza fatta all'e-stero».Quali sono i programmi?«I programmi scolastici di Intercultura si basano su tre elementi fondamentali: la permanenza in famiglie che ospitano gratu-itamente i partecipanti; la frequenza di una scuola pubblica insieme ai coetanei del pae-se dove si svolge il programma; la presenza

di un gruppo di volontari locali che segue passo passo l'esperienza degli studenti. Il discorso è valido in Italia come nel resto del mondo. I programmi sono annuali, se-condo cui i ragazzi partono tra luglio e set-tembre, dipende dal paese di destinazione. Ci sono i semestrali, per cui si parte a lu-glio e si torna verso fine gennaio. Ci sono i trimestrali, legati a un'iniziativa della Co-munità Europea, il cosiddetto trimestre di cittadinanza europea. A fine programma, i ragazzi trascorrono una settimana a Bru-xelles, per una valutazione e un confronto tra le diverse impostazioni scolastiche e tra le diverse discipline. C'è il bimestre, che i ragazzi fanno in estate nei paesi al Sud del mondo, senza assentarsi, così, dalla scuola italiana».Per quanto riguarda i costi?«Ai programmi Intercultura si accede pa-gando un contributo per le spese oppure beneficiando di borse di studio, totali o par-ziali, messe a disposizione dall'associazio-ne o da aziende, enti e banche italiane. Ne beneficiano i candidati più meritevoli, che non possono pagare il costo del soggiorno all'estero. Sul nostro territorio: Telecom, Allianz, Alenia, il gruppo Intesa».

Ciao a tutti.Mi chiamo Marija Cirkovic e vengo della Serbia. Ho vinto la borsa di studio di Banca Intesa e sono arrivata in Italia. Da sempre volevo conoscere questo paese, volevo conoscere la cultura e nuove persone. Ho capito che per conoscere profondamente un paese devi vivere là. Il 12 settembre 2010 sono arrivata in una famiglia a Pescara. All’inizio non era molto facile, ma si dice che tutti gli inizi sono difficili. Tutto mi sembrava cosi nuovo, sconosciuto: la scuola, i professori, gli studenti. Ricordo molto bene i primi giorni a scuola. Tutti mi guar-davano con curiosità. Ho visto le molte differenze. La mia scuola in Serbia è molto diversa da quella italiana. Tante cose mi sono piaciute. Ho notato che i professori sono più aperti e che i compagni di classe sono molto uniti. Nella mia scuola italiana non era importante solo studiare, ma anche conoscere gli altri e parlare tra noi. Sono orgogliosa della mia scuola e dei miei compagni, che non dimenticherò mai. Ho conosciuto anche altri ragazzi di Inter-cultura, con i quali mi sento sempre. Anche se eravamo in pochi, qui in Abruzzo, avevamo un bel rapporto e anche abbiamo conosciuto i volontari di Intercultura con i quali adesso siamo grandi amici! E come ultimo tema, ma per me più importante, vorrei scrivere qualco-

sa della mia famiglia. Loro sono stati quelli che mi hanno aiutata sin dall’inizio. Abbiamo cercato di aiutarci l’un l’altro. Ho l’impressione di conoscerli da tutta la vita. Il "fratello" mi ha presentato tutti i suoi amici. Lui è stato il mio traduttore all’inizio, con lui sono sempre andata d’accordo, davvero è stato un fratello. La "sorella" che stava con me nella stessa classe e in camera è sempre stata presente. Anche se abbiamo caratteri diversi, penso che davvero ne sentirò la mancan-za. La "mamma" è stata quella che parlava quando era necessario e il "papa" era sempre prontoa scherzare con me e a parlare di tutto. Rimarranno per sempre una grande parte della mia vita. Proprio adesso, quando ho preso confidenza, quando ho imparato la lingua e ho conosciuto tante persone,è venuta la fine del programma di Intercultura. Potrei dire che è stata una grande esperienza, ma sonosicura che tutto questo continuerà, cioè questa non è certo la fine!

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CENTRO MEDICO FERAGALLI

La tradizione medica dei Feragalli risale al diciottesimo secolo. Oggi l’impiego di attrezzaturetecnologicamente avanzate sia nella Diagnostica per Immagini, sia nella terapia fisica e riabilitativa e la collaborazione di medici specialisti con alta professionalità, nonché di personale sanitarioausiliario qualificato, fanno di Feragalli un centro medico diagnostico di riferimento in Abruzzo, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale.

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Page 93: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

BLACK TIE

Il concorso/mostra “La mia famiglia nei 150 anni di storia d’Italia” è stato ideato e realizzato dal generale di divi-

sione Leonardo Prizzi, alla luce di una va-lutazione che spesso si dimentica: la storia di un popolo è una storia collettiva, quindi non può essere compresa, valutata solo esaminando le vicende che hanno interes-sato pochi uomini, anche se questi hanno ricoperto incarichi di rilievo. Ogni famiglia ha, quindi, delle testimonianze, anche mol-to diverse, del coinvolgimento dei propri membri nella storia del nostro popolo. Ciò è stato ampiamente dimostrato anche da questo peculiare e del tutto innovativo evento. Numerose famiglie pescaresi han-no, con notevole sensibilità, prestato all'i-niziativa centinaia di documenti, foto, carte topografiche, bandiere, uniformi, decora-zioni ed oggetti. Il materiale raccolto è sta-to suddiviso ed esposto in quattro settori omogenei in una sala che la Fondazione Pescarabruzzo ha messo, con generosità, a disposizione. La maggior parte del mate-

La storia d’Italia nel ricordo degli abruzzesi

AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

IL CONCERTO

Il primo giugno, nell’auditorium De Cecco, le associazioni d’arma, combattentistiche e patriottiche facenti parte di AssoArma Pescara hanno offerto alla cittadinanza un concerto (nella foto in alto). Alla serata hanno partecipato parte la fanfara dei bersaglieri in congedo “La Dannunziana” e il coro della polizia municipale di Pescara.

Interesse per il telegramma del cardinale Montini (a sinistra), prima che diventasse papa Paolo VI, “prestato” dal l'ex finanziere sopravvissuto a Dachau, Ermando Parete: vi si annunciava il ritorno a casa sano e salvo, nel 1945

Da sinistra il generale Leonardo Prizzi, ideatore, organizzatore dell’evento e presidente di AssoArma Pescara, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e il prefetto Vincenzo D’Antuono

Proseguita fino al 2 Giugno per il successo di pubblico,la mostra del generale Prizzi ha incuriosito tanti...

riale mostrato al pubblico è stato correda-to da una breve descrizione storica, al fine di consentire di apprezzarne il significato anche morale, il rilievo e la novità. Ai visi-tatori è stato chiesto di indicare, mediante la compilazione di una scheda, i materiali più significativi dal punto di vista persona-le. Il fine di questa indagine è stato quello di stilare, ed ecco il senso del concorso, una graduatoria di gradimento. Gradimen-to espresso non da storici, da collezionisti o da esperti di vario tipo, bensì da norma-li cittadini. Il successo è stato veramente lusinghiero. Centinaia e centinaia coloro che hanno apprezzato il tutto: moltissimi giovani, tanti turisti italiani, ma anche stra-nieri di lingua inglese e spagnola. Molti i figli dei nostri emigranti, curiosi della sto-ria dei loro padri. Tenuto conto del buon esito, il prefetto ha suggerito di prolunga-re la mostra fino a tutto il 2 giugno, per consentire ad altri cittadini di partecipare e per inserirla a pieno titolo fra le attività in programma per la Festa della Repubblica.

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di Andrea Sisti - foto di Ekaterina Naimushina

Page 94: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

BLACK TIE

La grande musica si dà appuntamento per il 26, 27 e 28 luglio. Piazza San Rocco a San Giovanni Teatino si tra-

sformerà in un grande auditorium all’aper-to per l’Fb Jazz. La rassegna, giunta alla sua seconda edizione, offre un cartellone di qualità, tra i più prestigiosi in Italia. A salire sul palco nomi leggendari che hanno fatto la storia del jazz. Stelle che illumine-ranno le notti di fine luglio. Si parte con le suggestioni acustiche della prima serata; “The Dream of Butterfly”, un trio che of-fre una rilettura dei grandi classici del pop e del rock, capacità di improvvisazione e grande tecnica per un racconto che riporta alla mente i brani che hanno caratterizzato la musica dagli anni '60 fino ad oggi. Il viaggio acustico continua poi con Paolo Giordano il “funambolo della chitarra”, sintesi di virtuosismo e ricerca di sonorità avanzate. L’eclettismo è il segno distintivo di questo artista che è partito da Pescara fino ad imporsi ben oltre i confini nazionali ed europei. Nella seconda serata il palco sarà tutto per Maurizio Rolli e la sua big-

Seconda edizione per l’Fb Jazz:un cartellone di grande qualitàTanti i nomi internazionali del jazz che si incontreranno,a fine luglio, a San Giovanni Teatino (Chieti)…

di Maurizio O. Delfino

La location dell’evento musicale è piazza San Rocco a San Giovanni Teatino, pronta a trasformarsi in un grande auditorium all’aperto

L’ORGANIZZAZIONE

Si tratta di uno degli eventi più importanti portati avanti dall’ammi-nistrazione comunale di San Gio-vanni Teatino. Quando si parla di Fb Jazz non si parla semplicemente di una rassegna ma di un investimento culturale che coinvolge gli appassio-nati, i musicisti abruzzesi ed i giovani e gli insegnanti della Scuola Civica Musica, centro di eccellenza del comune. L’organizzazione è affidata all’agenzia di comunicazione Oiko di S.Giovanni Teatino, azienda con grande esperienza nel campo degli eventi internazionali.

band, più di venti elementi a disposizione del miglior arrangiatore italiano (eletto per il 2010 dalla rivista specializzata Jazzit). Al fianco di Rolli il chitarrista Mike Stern vera icona del jazz-rock nelle sue più varie declinazioni e la splendida voce di Diana Torto. Un “live” che già si prefigura come evento. Il paesaggio è rock, i colori jazz ed i confini non ben definiti. Il risultato sarà di straordinaria intensità. Si arriva così alla terza serata aperta dal chitarrista franco-vietnamita Ngueyen Le, artista capace di sintetizzare musiche e culture diverse. Massimo esponente della “World Music” Nguyen Le sfugge alle catalogazione e spazia con naturalezza dal jazz al funky passando per il pop ed il rock. Filo condut-tore una creatività senza pari. Il gran finale è affidato al Besa Quartet, una fusione di talenti, una meraviglioso spaccato del pa-norama jazz internazionale. Ritmo, assoli, energia. Vederli insieme sul palco è un omaggio alla musica. John Abercrombie, Bob Sheppard, Jeff Berlin e Asaf Sirkus, quando il sound incanta la platea.

AbruzzoMAGAZINE Luglio / Agosto 201194

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Page 96: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

La vittoria nella finale in Kazakistan è stata la cilieginasulla torta di una stagione indimenticabile. Merito di tuttala squadra, del mister, dello staff tecnico e della società guidata dall’imprenditore Antonio Iervolino…

Impresa straordinaria per la Icobit Montesilvano calcio a 5, che al suo esordio in Europa si è aggiudicata la

prestigiosa Uefa Futsal Cup (l’equivalente della Champions League nel calcio) nel maggio scorso in Kazakistan. Un risultato storico non solo per il club abruzzese ma per tutto il movimento del calcio a 5 nazio-nale. Nessuna squadra italiana, infatti, ave-va mai portato a casa la prestigiosa coppa, che prima di quest’anno vedeva annoverati

Da sinistra il presi-dente Figc Giancarlo Abete, il presidente Iervolino e Fabrizio Tonelli, presidente divisione calcio a 5

Alle spalle una stagione da record, in cui avete centrato l’obiettivo più importante, la Uefa Futsal Cup. Con quale spirito ripartite? «La conquista della Uefa Futsal Cup è stata per noi una soddisfazione immensa e inaspettata, che ci riempie di orgoglio e premia un gruppo che si conosce da anni e si è presentato all’ap-puntamento con grande professionalità e motivazione. Quest’anno la rosa è quasi invariata, sappiamo che sarà difficile ripeterci ma ce la giocheremo fino alla fine per confermarci protagonisti a livello internazionale e rimanere ai vertici anche in campionato, dove non sarà meno dura, visto che numerose squadre si stanno rafforzando con importanti colpi di merca-to». Quanto aiuta avere un titolo europeo nel palmares a livello di immagine? «I risvolti dell’ottenimento di questo titolo - come fu anche dopo lo scudetto conquista-to lo scorso anno - sono importantissimi.

INTERVISTA AL PRESIDENTE ANTONIO IERVOLINO

AbruzzoMAGAZINE

di Andrea Sisti

Luglio / Agosto 2011

nel suo albo d’oro esclusivamente team provenienti da Spagna, Portogallo e Russia (paesi dove è più sviluppata la tradizione del futsal) con una sola eccezione per un team belga. La conquista dell’ambito titolo da parte della Icobit Montesilvano arriva al culmine di un’escalation di risultati positi-vi, iniziati con la Coppa Italia del 2007 e lo scudetto del 2010, e consente ora di scri-vere il nome di Montesilvano nella storia dello sport internazionale, a coronamento

SPORT E SPONSORSHIP

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Icobit montesilvano sul tetto d'europa

Page 97: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

La squadra festeggia la vittoria della coppa

SPORT E SPONSORSHIP

Da oltre 30 anni, Program Srl produce e distribuisce soluzioni liquide impermea-bilizzanti, proponendole con il marchio Icobit, leader nazionale nella produzio-ne di impermeabilizzanti liquidi mo-nocomponentii, con circa 10 milioni di euro di fatturato. Nel sito produttivo di Chieti Scalo vengono realizzate emul-sioni acriliche, bituminose, poliureta-niche, cementizie, per un mix di oltre 200 codici articoli destinati a soddisfare le esigenze degli operatori del mercato edile italiano ed internazionale. Quello nazionale è da sempre il mercato di ri-ferimento, con oltre 2.000 clienti attivi, fra indipendenti e distribuzione aggre-gata. Soprattutto verso quest’ultima la Icobit è costantemente impegnata con delle specifiche politiche commerciale di partnership nelle attività formative e di comunicazione, definendo delle vere e proprie azioni di co-marketing. Signi-ficativa anche la presenza sui principali mercati internazionali, in particolare su quelli a maggior tasso di sviluppo come quelli del centro/sud America, e su tutti il Brasile, dove Icobit è presente con una sua organizzazione diretta intenta a promuovere e valorizzare la diffusione del suo innovativo sistema impermea-bilizzante Icoper. Particolare attenzione viene prestata da sempre ai processi d'implementazione e qualificazione della organizzazione di vendita - coor-dinata dal direttore commerciale Danilo Buccella - e al rispetto per l’ambiente, tanto che per i prossimi due anni sono stati già pianificati cospicui investimenti per l'avvio di nuovi impianti produtti-vi grazie ai quali Icobit aumenterà in modo significativo la quota dei suoi prodotti eco-copatibili, a base di acqua e privi di solventi.

AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

La visibilità avvicina non solo nuovi sostenitori, ma anche nuovi giocatori, con conseguente rafforzamento dei settori giovanili. Inoltre genera maggio-re interesse e disponibilità da parte degli sponsor, fondamentali per supportare un team con progetti importanti».Trionfo straordinario anche della squadra femminile, che ha portato a Montesilvano il tricolore, segno che la società intende puntare anche su questo settore? «La scorsa stagione ha visto una grande svolta, con l’ac-quisizione “in blocco” di un gruppo di grande esperienza diretto dall’allenatri-ce Francesca Salvatore. Volevamo un salto di qualità e i risultati sono subito arrivati. Quest’anno si renderà neces-saria un’ulteriore crescita, con il primo campionato nazionale, cui accederemo con il tricolore sul petto, e quindi con una responsabilità ancora maggiore».

di anni di serio lavoro di un gruppo so-cietario guidato, dal 1998, dal presidente Antonio Iervolino, che ha portato avanti un progetto importante con tenacia ed ambizione. Importanti anche i risvolti per la nostra regione, poiché l’evento ha dato, alla città di Montesilvano e all’Abruzzo, una notevole visibilità, non solo dal punto vista mediatico, grazie ai vari servizi della stam-pa italiana ed estera dedicati all’impresa, ma anche dal punto di vista turistico. Infat-ti nella fase di qualificazione, Montesilvano ha avuto l’opportunità di ospitare uno dei sei mini tornei del Main round, portando così in Italia tre delegazioni provenienti dalla Croazia, da Israele e dalla Finlandia e la delegazione Uefa, che hanno soggior-nato in Abruzzo per oltre dieci giorni, ed hanno avuto modo di conoscere e visitare la nostra regione. E per il futuro ci sono si-curamente tanti traguardi ancora da realiz-zare, a questo punto anche con la certezza di poter tornare sulle scene internazionali già nella futura stagione, grazie all’accesso alla prossima Uefa Futsal Cup, guadagnato di diritto con la vittoria del titolo.

ICOBIT DI PROGRAMIL MAIN SPONSOR

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IL SETUP Come seconda lezione parliamo della posizione del corpo davanti alla palla, che in termine tec-

nico viene detta "setup". Cominciamo a parlare della parte bassa del corpo, definiamo "stance" la posizione dei piedi che, avendo la funzione di garantire il massimo equilibrio, dovremmo tene-re ad una larghezza pari a quella delle spalle. Il busto è piegato in avanti all'altezza dei fianchi, con la schiena possibilmente dritta, cercando di non incassare la testa tra le spalle. Le braccia pendono dalle spalle distese e rilassate. Le gi-nocchia sono pieghate quel tanto che basta per eliminare la tensione nei muscoli delle cosce. Il peso del corpo è equamente distribuito su tutti e due i piedi con una leggera preferenza verso l'avampiede, in modo da garantire al giocatore la possibilità di assumere una posizione "atleti-ca". Per quanto riguarda la posizione della palla, essa varia a seconda del ferro che viene scelto. Con il ferro 5 posizioniamo la palla verso il cen-tro sinistra rispetto ai piedi. Infine, la distanza del corpo dalla pallina viene influenzata in primis dalla lunghezza del bastone, ma soprattutto dalla struttura fisica del giocatore.

ABRUZZO & GOLF

AbruzzoMAGAZINE

Igor Fantini

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LA SECONDALEZIONE

I SUGGERIMENTI DEL MAESTROIGOR FANTINI SULLA POSIZIONE

DEL CORPO DAVANTI ALLA PALLAdi Igor Fantini - foto di Matteo Francavillese

Luglio / Agosto 201198

Il campo del Miglianico Golf Club

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VENDITA AUTO - RICAMBI ORIGINALI - SERVIZIO ASSISTENZA

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ABRUZZO E GOLF

101AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

Nella foto accanto, da sinistra, Stefano Ferri (vicepresidente Non solo golf), Luciano Cioci, Carmine D’An-dreamatteo (presidente Miglianico Golf) e Rocco Buttari

Alcuni dei premiati del torneo al Miglianico Golf Club. A sinistra Emanuele Ricci con Luca Rapini. Nello foto a destra, scendendo in basso, Emanuele Ricci e Massimo Belli, Andrea e Stefano Ferri, Stefano Ferri e Leonardo Gravina

Nella foto sopra Mario Dragonetti con Claudio Ucci (presidente Non solo golf). Procedendo in senso orario, negli altri scatti, Emanuele Ricci con Marco Paolucci e in basso Fernando Zannolli, premiato dallo main spon-sor Emanuele Ricci

3º EMANUELE RICCI CUP18 BUCHE STB 3 CAT. 0-15/16 - 23/24-36

HCP PUNTI

I NETTO LUCA RAPINI 8 41

I LORDO MASSIMO BELLI 8 26 LORDI

II NETTO ANDRE FERRI 11 36

I NETTO VERA CALDARELLI 21 38

II NETTO ANTONELLO PICHINELLI 16 38

I NETTO MARIO DRAGONETTI 31 39

II NETTO MARCO PAOLUCCI 27 37

I SENIOR FERNANDO ZANNOLLI 30 37

I LADY TETYANA NAGORNA 32 33

I JUNIOR GIOVANNI CAPACCHIETTI 10 29

DRIVE CONTEST BUCA 9 PAOLO CHIARELLA

NEAREST TO THE PIN BUCA 12 RENATO MAZZOLANI 2,57 MT

1ª CATEGORIA

2ª CATEGORIA

3ª CATEGORIA

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Estate. Tempo di vacanze, di viaggi, e di… conflitti interiori. Eh sì, per-ché sulla stagione calda due cor-

renti di pensiero opposte e inconciliabili si scontrano, puntualmente, ogni anno. C'è quella di coloro che, ossessionati dal traguardo della prova-costume, hanno passato l'inverno ad affamarsi e a tonifi-care ogni centimetro quadrato del proprio corpo e, da giugno a settembre, hanno l'obbligo morale di resistere a qualsiasi tentazione della tavola pur di non sfigura-re con i vicini di ombrellone. O di palma. E c'è poi la corrente di pensiero di co-

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

IN QUESTO SPECIALE

Arriva l'Estate: sole, mare, divertimento

e buon cibo...

loro che eleggono l'estate periodo di re-lax, momento per allentare la morsa degli impegni e godersi la vita con tutti i suoi colori, i suoni, i profumi e i sapori. E, a proposito di sapori, noi di Abruzzo Ma-gazine, di sicuro più inclini a un punto di vista epicureo piuttosto che ascetico, vor-remmo consigliare ai nostri lettori alcuni luoghi di ristorazione dove ritrovarsi in piacevole compagnia, per gustare i propri piatti preferiti, o dove sperimentare nuovi sapori, dimenticando la fretta, i surgelati e i doveri, perché, ricordiamocelo, si vive una volta sola.

Una mini guida per suggerire a voi lettori quattro diverse idee, quattro differenti proposte dove gu-stare i migliori piatti. Dal ristorante tematico alla braceria, dalla cucina locale a chilometro zero fino al sushi giapponese. Famiglie, coppie, buongustai e giovani. Ognuno ha il suo locale...

I PIACERIDELLA CARNE

GIOVANI

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BAM BAMRISTOSAURO

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GIOVANI

113SOSUSHI

GIOVANI 110EKK RISTORANTECantina Santangelo

GIOVANI

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AbruzzoMAGAZINE

ZOOM BAM BAM RISTOSAURO

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Luglio / Agosto 2011

Il ristorante che nasce65 milioni di anni faIl ristorante, anzi il ristosauro, ha cucina eccellente (ad altis-sima digeribilità) e divertimento assistito per i figli. La catena cresce in tutta Italia. Aspettando anche partner finanziari...

GIOVANI

Metti una sera a cena. Dove anda-re? La solita pizzeria? Il classico ristorante? Un ritrovo per fami-

glie? Un esclusivo locale all'insegna della mondanità? Il Bam Bam Ristosauro non ragiona per compartimenti stagni e non si lascia etichettare. Ecco un'idea veramente innovativa nel campo della ristorazione, che mette d'accordo i gusti e le esigenze di tutti, grandi e piccini, manager e famiglie, con in più un'attenzione indiscutibile per la qualità del prodotto. Metti un ambiente nuovo e sti-molante, diverso dal solito, ispirato all'età della pietra, richiamata dalle pareti e dal pa-vimento che simulano la roccia, dai motivi simil giungla evocati da tendine, lampade, tavoli e sedie. Il tocco esotico non può che incontrare il gradimento dei giovani, che hanno connaturato il gusto per l'avventura, e non potrà che entusiasmare i bambini, stimolati dai colori e dalle forme strane e bizzarre. Non è facile di questi tempi con-ciliare le esigenze di fasce di età diverse, senza correre il rischio di precluderne qual-cuna. Benedetto Fraioli e Simone Mattioli, soci di Bam Bam Italia e gestori del locale, inaugurato lo scorso 31 maggio a Marina di Città Sant'Angelo, ci spiegano come que-sto sia invece possibile. «Il progetto nasce dalla passione di uno dei soci fondatori del marchio e dalla sua voglia di sposare la sua

di Roberta Villini

Due dei soci di Bam Bam Italia. Da sinistra Benedetto Fraioli e Simone Mattioli.Il format è in tutta Italia con aperture a Perugia, Torino, Roma e in Abruzzo

esperienza nella ristorazione con l'idea del parco a tema. Dall'esigenza di trasformare un ristorante in qualcosa di diverso è nato il Bam Bam, locale innovativo aperto a tutti, in target con una fascia di età che va da zero a cento anni. Il primo Bam Bam Ristosau-ro è stato aperto nel 2003-2004 a Perugia, e poi di lì a Torino, Martinsicuro, Roma e infine Marina di Città Sant'Angelo, nel cen-tro direzionale Sant'Angelo, ad opera di un gruppo di imprenditori locali, rappresentato da Giuseppe Cerza. L'ambientazione è iden-tica ovunque, in base a un vero e proprio format, che prevede la riproduzione di un paesaggio cavernicolo preistorico. La finta roccia viene realizzata da artisti scenografi, membri anch'essi del gruppo Bam Bam Ita-lia, che lavorano tutto a mano. Il materiale usato è un polistirolo in classe A, ignifugo, cementato e resinato. Il primo locale aperto in Abruzzo, quello di Martinsicuro, inaugu-rato il 14 agosto 2009, è l'unico a differen-ziarsi un po' dagli altri. Siccome il locale è in prossimità del mare, la prima sala evoca lo stomaco di un pesce, di uno squalo, con la bocca che dà sul parcheggio, caratte-rizzata dai denti di squalo, e anche i colori sono diversi, c'è il rosso della pancia, c'è il blu del mare Il locale di Marina di Città Sant'Angelo, che si estende su circa 1.000 mq., è su due livelli: il ristorante, che conta

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BAM BAM RISTOSAUROVIALE MARINO SS 1665013 CITTÀ SANT'ANGELO (PE)TEL. 085 9614526www.bambamristosauro.com

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AbruzzoMAGAZINE

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Luglio / Agosto 2011

Il Bam Bam Ristosauro a Marina di Città Sant’Angelo, all’interno del centro direzionale Sant'Angelo

circa 200-300 coperti, è a piano terra, è cor-redato di una piccola sala giochi e termina con una scala-albero che porta al piano di sopra: si entra nel tronco d'albero in basso, si esce in alto dove c'è, su di un prato ver-de, un'altra area giochi. Dal punto di vista della ristorazione, la caratteristica principa-le del Bam Bam Ristosauro è quella di vo-ler creare un connubio vincente tra qualità del prodotto e qualità del servizio. Offriamo carni di altissima qualità - abbiamo l'angus argentino, il bisonte americano - e lavoria-mo pizze a 72 ore di lievitazione, in modo che si arrivi alla completa scomposizione degli zuccheri e l'impasto sia altamente di-

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FOTO

MAT

TEO

FR

ANCA

VILL

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MARTINSICURO, LA PRIMA APERTURA IN ABRUZZO

AbruzzoMAGAZINE

ZOOM BAM BAM RISTOSAURO

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Luglio / Agosto 2011

Il locale propone piatti genuini, con ingredienti di stagione. Per i più piccoli anche un menù dedicato

geribile, nonché leggerissimo; siamo dotati di cucine accuratamente organizzate negli ambienti e dotate di ogni attrezzatura; la scelta delle pietanze è notevole: sulla car-ta ci sono circa cento tipologie tra pizze e focacce, decine di secondi, antipasti, primi. La scelta delle pietanze cambia con il varia-

re delle stagioni, in modo da garantire una scelta di prodotti sempre freschi. C'è anche un menu tematico per bambini: i più picco-li potranno scegliere tra Dino, menu pizza, o Sauro, menu carne, o potranno gustare pizze che riproducono animali, quali il topo-lino o la tartaruga. Sempre per i bambini, in ogni locale è prevista un'area giochi, con una hostess che li segue e li accompagna. Nel locale di Città Sant'Angelo le aree giochi sono due, una al piano terra, da zero a tre anni, l'altra dai quattro anni in su al piano di sopra, con giochi educativi “touch screen”, o giochi tipo biliardini e flipper per coinvol-gere anche i papà; al piano superiore c'è anche un'area per le mamme, dove si può allattare in maniera tranquilla e discreta. Il Bam Bam Ristosauro non deve però esse-re considerato un locale per bambini, o un parco giochi, ma un vero ristorante aperto a tutti, nessuno escluso. Offrendo la possi-bilità di gioco per il bambino, viene fornito un servizio all'adulto, al genitore, che può mangiare seduto al tavolo in tutta tranquil-lità. Inoltre, grazie all'altissima qualità del servizio, all'accurata selezione delle mate-rie prime, alla cura nella presentazione dei piatti, anche l'imprenditore che vuole orga-nizzare meeting di lavoro, o chiunque voglia

godersi un pranzo raffinato può rivolgersi in piena fiducia al Bam Bam Ristosauro. Per ora l'attività è incentrata sul ristorante; stia-mo pian piano lanciando un bar che curerà l'aperitivo e, più in là, anche il pranzo tutti i giorni, sfruttando la posizione di cui gode. Il locale fa già dei numeri importanti, con una media di 350 clienti al giorno: lunedì, martedì e mercoledì siamo su una media di 250, per arrivare nei giorni di giovedì, ve-nerdì a 350 e il sabato siamo intorno ai 500. Il punto di forza del nostro franchising è la grande sinergia tra i vari locali della catena: i fornitori di materie prime sono gli stessi per tutti, in modo tale che lo stesso piatto ha l'identico sapore in uno qualsiasi dei ri-storanti del gruppo. Passi la presentazione, l'estro del cuoco, ma la sostanza del piat-to, il suo sapore, devono essere riprodotte identiche ovunque; inoltre, il personale, as-sunto in loco, viene istruito e seguito per un periodo utile da uno staff che garantisce la stessa competenza ed eguale professionali-tà in tutti i ristoranti Bam Bam Italia».

2009, il primo Bam Bam Ristosauro d'Abruzzo apre a Villarosa di Martinsicuro, in provincia di Teramo, nel Centro Commerciale "Il Grillo". Tra i vari locali del franchising è unico nel suo genere, perché si connota come se fosse l'interno della pancia di uno squalo, la cui enorme bocca dai denti aguzzi accoglie i visitatori all'ingresso. Il risultato è un'ambientazione sugge-stiva, fantasiosa e ricca di colori, che attira e diverte grandi e piccini; le proposte gastronomiche all'inse-

Il ristorante di Martinsicuro propone, nella sua sala interna, laricostruzione della pancia di uno squalo. Un'ambientazione suggestiva

gna della qualità e della varietà incontrano il favore di tutti. Il Bam Bam Ristosauro si pone dunque come un'innovazione nell'ambito della ristorazione: non il solito locale convenzionale dove mangiare, ma un posto accogliente, moderno e, perché no, divertente.

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Bam BamRistosauroil primo ristorantepizzeria preistorico

Mai stato

al Bam Bam?

Cosa aspetti!

Villarosa di Martinsicuro (TE)Strada Provinciale 259 - c/o Centro Aff ari Il Grillo

Tel. 0861 75 95 14Marina di Città S.Angelo (PE)

Viale Matrino (s.s. 16)

Tel. 085 961 45 26

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AbruzzoMAGAZINE

ZOOM I PIACERI DELLA CARNE

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Luglio / Agosto 2011

Titolare dell'attività è Angela Maria-no, pugliese di origine e abruzzese d'adozione. Dopo un'esperienza nel

commercio, è nata in lei l'idea di aprire un locale che si connotasse per la cottura di cibi alla brace, in particolare della carne. Com'è nata e come si è sviluppata l'idea della braceria? «Ho puntato sulla ristora-zione perché amo lavorare a contatto con la gente, e la formula della braceria è una scel-ta di originalità: per avere dei buoni arrosti-cini bisogna andare verso Villa Celiera, Pia-nella, o nell'interno del chietino. A Pescara manca un locale che riesca a soddisfare tale richiesta: ci sono tanti ristoranti, sul lungomare e al centro, ma propongono per lo più menu a base di pesce, o di pizza. Da

I piaceri della carne... alla braceDal 2 luglio, a Pescara, in pieno centro cittadino, è possibile gustare i migliori arrosticini dell'entroterra abruzzese immersi nella tranquillità di un grazioso giardino...

GIOVANI

noi il cliente può trovare, tra le varie propo-ste, anche gli arrosticini di Villa Celiera e di Pianella. Per la scelta della location, invece, questa zona mi è subito sembrata adatta: siamo in via Michelangelo, snodo tra viale Bovio e corso Vittorio Emanuele II, zona storica di Pescara. Per la scelta dei fornitori, ho puntato sulla qualità. Mi sono rivolta al "Signore delle pecore", che fa gli arrosticini di una volta, quelli spessi, tagliati a mano. L'olio viene da Tocco Casauria, dall'azien-da Guardiani Farchione, Tenuta Le Cese. Si tratta di olio extravergine Dop, presentato al cliente in bottigliette con l'etichetta perso-nalizzata con il logo della braceria. Per i vini, tra le marche presenti nel locale ci sono Masciarelli, Marramiero, Illuminati, Conte-

Angela Mariano

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di Roberta Villini - foto di Matteo Francavillese

L’accogliente locale e la brace del ristorante

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AbruzzoMAGAZINE

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Luglio / Agosto 2011

L'olio extravergine Dop dell'azienda Guardiani Farchione, Tenuta Le Cese è presentato ai clienti in bottigliette con etichetta personalizzata, con il logo del-la braceria (foto in basso). È possibile trovarlo anche in versione aromatizzata al limone o al peperoncino. Gli arrosti-cini sono quelli spessi tagliati a mano del "Signore delle Pecore" o quelli di Villa Celiera e di Pianella. Tra i vini im-bottigliati si possono trovare le migliori annate delle cantine abruzzesi: Mascia-relli, Marramiero, Illuminati, Contesa, Emilio Pepe e Zaccagnini. Il menu varia al ritmo delle stagioni, ragion per cui, nella scelta delle materie prime, viene seguita la filosofia del prodotto a chilo-metro zero, fornito da Campagna Ami-ca, per garantire freschezza e genuinità.

sa, Emilio Pepe, Zaccagnini. Il menu non è fisso, cambia a seconda della stagione, per garantire prodotti sempre freschi e non sur-gelati. Seguendo la filosofia del chilometro zero, per l'approvvigionamento di materie prime mi sono affidata a Campagna Ami-ca». Com'è disposto il locale? «Ci sono due sale, in stile rustico elegante: la prima è interna, poi c'è la sala esterna a tettoia, entrambe climatizzate, per un totale di 80 posti; è inoltre possibile consumare il pasto nell'ampio giardino annesso. In cucina c'è il cuoco Roberto, ex titolare dello "Spiedone", poi ci sono io, c'è mia madre, Anna Maria Di Vito, e altri collaboratori». Altri piatti forti del locale, oltre agli arrosticini? «Ser-

viamo i piatti della cucina tipica abruzzese: l'antipasto è ricco, comprende, per fare un esempio, la parmigianina di melanzane, la lasagnetta, sagne e fagioli, le polpette cace e ove. I primi sono anch'essi caratteristici. Tra i più apprezzati, i fagottini saltati con pomodoro e basilico con scagliette di ricot-ta fresca salata, e i troccoli ai funghi porcini. Come secondi, c'è un'ampia scelta di cibi alla brace: tagliata, entrecôte, bistecca fio-rentina, salsicce di fegato o di carne, verdu-re grigliate e, naturalmente, gli arrosticini. L'offerta di dolci, infine, è piuttosto varia». Progetti futuri? «Le serate di musica dal vivo, il sabato, previste già dal 16 luglio, e in futuro anche durante la settimana».

QUALITÀA CHILOMETRO ZERO

La squadra dell’inaugurazione. Seconda da sinistra la madre di Angela, la signora Anna Maria Di Vito

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I PIACERI DELLA CARNEVIA MICHELANGELO 5-965124 PESCARA (PE)TEL. 085 36241www.ipiaceridellacarne.com

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AbruzzoMAGAZINE

ZOOM EKK RISTORANTE CANTINA SANTANGELO

Gusti e sapori d'AbruzzoAll’interno di "Ekk Abruzzo in sintesi" il ristorante per chi ama la cucina del territorio, creativa e con prodotti a chilometri zero. Ai fornelli l'autoctono chef Gabriele Marrangonidi Andrea Sisti

GIOVANI

Se si dice Abruzzo non si può non dire tradizione enogastronomica. Se di un popolo si vuole conosce-

re la cultura, occorre vedere anche come e cosa mangia. Tappa obbligatoria in “Ekk Abruzzo in sintesi”, il centro di promozione territoriale dei fratelli Febo, dev’essere al-lora Ekk Ristorante “Cantina Santangelo”, battezzato così per rendere omaggio al nome della ex cantina che oggi ospita l’in-tero complesso. Aperto sia a pranzo che a cena, Ekk Ristorante può totalizzare fino a cento coperti e lo chef Gabriele Marrangoni

ECLETTICOAPPASSIONATOPROFESSIONALE

Gabriele Marrangoni è lo chef di Ekk Ristorante “Cantina Santangelo”. Si definisce integralista del prodotto ti-pico e mantiene una costante tensione verso la sua valorizzazione in cucina. Già chef della nota country house “Bor-go Spoltino”, fondata nel 2004 insieme al suo amico e socio Mauro Angeloni, propone una cucina esclusivamente basata su tipicità abruzzesi, anche at-tingendo direttamente dal suo orto. Ha vissuto e continua a vivere numerose esperienze culinarie nella regione, in Italia e all’estero. Ha svolto docenze in Brasile, Oregon e Danimarca per la valorizzazione dei prodotti abruzze-si e dell’olio extravergine. È abilitato alla cucina senza glutine. Nel 2006 ha aperto il primo punto di “Terra del Gu-sto”, una nuova filosofia di ristorazio-ne per la pausa pranzo con prodotti a filiera corta e richiami alla cucina tipica del territorio.

SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

Luglio / Agosto 2011

garantisce una sempre e totale qua-lità e creatività ai fornelli. Nessuno si alzerà da tavola insoddisfatto: alla base della sua arte c’è, infatti, una rigorosa attenzione verso la materia prima. Necessariamente tipicamen-te abruzzese, con un rifornimento a “chilometri zero”, perché la maggior parte degli ingredienti sono rappre-sentati dalle eccellenze disponibili in

Ekk Tipico, lo scrigno che custodisce tutte le prelibatezze della nostra regione, e che si trova letteralmente a pochissimi passi dal locale. Il risultato? Piatti che bastano da soli a raccontare l’Abruzzo. Sapori, odori e suggestioni che potranno essere portati via, acquistando nel mercato i prodotti uti-lizzati in cucina. E per tutti un ampio calen-dario di appuntamenti, come il ciclo a tema “Questa sera a cena con…”, “Chef per un giorno” e i vari laboratori, iniziative aperte anche ai tanti turisti, per imparare i segreti della tecnica culinaria abruzzese.

Gabriele Marrangoni,

lo chef“tipico” di Ekk

Ristorante

Lo staff al completo del ristorante.Il locale può ospitare fino a cento coperti

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EKK RISTORANTE CANTINA SANTANGELOSTRADA LUNGOFINO 18565013 CITTÀ SANT'ANGELO (PE) TEL. 39 085 9153083www.ekkristorante.it

Page 111: Abruzzo Magazine Luglio-Agosto 2011

Nel caffèNel gelato

“Digestivo”

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AbruzzoMAGAZINELuglio / Agosto 2011

ZOOM SOSUSHI

Sbarcato a Pescara lo scorso 18 giugno, si è già affermato come locale di tendenza in città. Il suo

nome è Sosushi. L’apertura abruzzese è solo l’ultima arrivata nella lunga lista di punti vendita presenti ormai in tutta Italia, a dimostrazione dell’enorme successo ot-tenuto da questo franchising di Bologna. Non solo un semplice ristorante giappo-nese, ma una formula innovativa con un servizio al tavolo molto light e ampio spa-zio lasciato al cliente, sia nella scelta dei cibi che nell’interazione con chi offre il servizio. E il merito di aver portato questa diversa proposta nel capoluogo adriatico

Il sushi che non ti aspetti

GIOVANI

È Ryoko, insieme ad Alessandro Zincani e Catia Verna, a dare gusto e creatività alla cucina di Sosushi. Nativa di Okayama, è in Italia da un paio di anni. Cucina riso da mezzo secolo ed è capace di fare un nigiri in quindici secondi. Il locale di Pescara

vuole educare il clien-te ad un approccio consapevole con la cultura gastronomica giapponese.

RYOKO MORIYAMALA SUSHI WOMAN

Ristorante, servizio da asporto, catering, accademia per imparare i segreti della cucina giapponese e cene a domicilio con cuoco...

va ai fratelli Roberto e Carla D’Eramo e a Leonarda Paolucci. «L’idea - raccontano - ci è venuta circa due anni fa, visitando la Fiera del franchising di Milano». Roberto e Carla provengono da una famiglia con una storia imprenditoriale di vecchissima data e questa decisione è rientrata anche in un’ottica di diversificazione delle attività core. Di sicuro, per Sosushi hanno volu-to fare le cose in grande: «Il nostro menù presenta una gamma di piatti molto ricca (tartare, nigiri, onigiri…), fino alla sana contaminazione con ingredienti della tra-dizione culinaria locale. La materia prima è controllatissima, portata a meno venti gradi, per almeno ventiquattro ore, in ogni

sua parte. Conserviamo il pesce cru-do in superfrozen, speciali frigoriferi realizzati in Danimarca. A pranzo e a cena possiamo ospitare fino a trenta coperti, rigorosamente senza preno-tazione, in uno spazio di cinquanta metri quadrati in stile pop, che richia-ma il Giappone moderno ed è curato in ogni piccolo dettaglio».

di Andrea Beato

Ryoko Moriyama è la sushi woman di Sosushi Pescara

Da sinistra Leonarda Paolucci, Roberto e Carla D’Eramo,proprietari di Sosushi a Pescara

Il locale pescarese

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SPECIALE DOVE MANGIARE ESTATE 2011

FOTO

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SOSUSHIPIAZZA MUZII 5265122 PESCARA (PE)TEL. 085 9049719 www.sosushi.it

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Corso Gabriele Manthonè

Corso Gabriele Manthonè

ABBIAMO CENATO PER VOI

A Pescara Vecchia, il localegestito dalla famigliaDi Bartolomeo proponepiatti di pesce. Dalle codedi rospetti alle mazzancolle...

di Gianni Scassa

Un maredi sfiziosiantipasti

Appena si entra nel locale, le volte a cielo di carrozza del Ristorante Péscì sembrano chinarsi ancora di

più per dare il benvenuto ai clienti e pro-teggerli in un’atmosfera intima e rilassante, dove appartarsi dalla movida pescarese di Corso Manthonè e gustare del buon pe-

sce. Premuroso, educato e rapido il cameriere propone una batteria di assaggi caldi e freddi, come vuole la ten-denza del momento in mate-ria di antipasti. L’inizio vede delle fette di baguette tostate e calde, guarnite da un’osé foglia di menta, che tuttavia non toglie niente al gustoso sapore delle alici a scottadi-to, cotte bene. Seguono cal-

de anch’esse, delle frittelle di pesce. Graditi poi, e freschi, i crudi di noci di mare, scam-petti, ostriche e calamaretti. Servita ben condita l’insalata di mare, anche se evitabi-le l’aggiunta di cetriolo. Alla raffica iniziale di assaggi si aggiungono delle stuzzicanti alici marinate e vittoriosi nel gusto deciso, dei lumaconi di mare. Si distinguono nella delicatezza delle carni, le code di rospetti in guazzetto, che vanno giù insieme al rimorso per averli pescati così piccoli. Gli assaggi, in un crescendo, si dilatano nella quantità e aggiungono: insalata di polpo, insalata di cozze, spiedino di pesce, mazzancolla arro-sto, baccalà in umido, filetto di orata con patate e olive, frittatina di pesce, fior di zuc-chine con alici, sauté di cozze e poi? L’agile cameriere ben sa come attaccare alla gola il cliente, corrompendolo con dei primi allettanti. 1) Sagne in brodino di cozze, vongole e scampi, 2) Tacconelli al sugo di pesce. Ci si arrende più che sod-disfatti e si termina con dolce, gelato, caffè, amaro a 35 euro. Un buon Montepulciano d’Abruz-zo Doc San Michele ha rallegrato la tavola ed è stato servito in abbon-danza. La conduzione della famiglia Di Bartolomeo paga; il locale è pieno. I genitori in cucina, i fratelli Roberto e Stefano e l’educato cameriere Elia gestiscono con signorilità il risto-rante, senza lesinare né “segnare” qualche bottiglia d’acqua minerale e qualche amaro extra conto.

Ristorante “Péscì” - Pranzo, aperitivo, cenaChiuso il Lunedì - Corso Manthonè, 39 - 65127 PescaraTel. 085 4531183 - www.ristorantepesci.it

Gianni Scassa

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' 'Pescidi…

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