ABITPALAZZO PIANIARE L ARTE · 2013-09-13 · 2 AbitAre 3 l’Arte. PAlAZZO PiANi ... ha preso...

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PALAZZO PIANI ABITARE L’ARTE

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PAlAZZO PiANi

“Abitare l’arte” è lo slogan scelto

per questa preziosa architettura

residenziale che ha visto

collaborare con il nostro gruppo

il Maestro Giorgio Celiberti che

da subito si è lasciato coinvolgere

e trasportare

dal sogno di

portare l’arte non più

esclusivamente dentro

gli edifici ma finalmente

all’esterno, in piazza fra la gente,

consegnandola alla comunità

affinché questa ne possa

apprezzare, grazie anche ai riflessi

della luce naturale, i contenuti.

Chi avrà la fortuna di abitare in

questo palazzo, vivrà senz’altro

un’esperienza quotidiana unica,

a stretto contatto con l’arte.

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Appena l’ex mobilificio Piani è entrato nella disponibilità del nostro

gruppo ne abbiamo subito rilevato l’importanza: un’opportunità

unica carica di aspettative e responsabilità. Ha preso forza dentro

di noi l’idea di consegnare qualcosa di importante alla città per

contribuire alla valorizzazione della stessa. Palazzo Piani si

affaccia sul Parco della Spianata a ridosso della ritrovata Piazza

d’Unità e della Fortezza, “protetto” alle spalle

dal fiume Isonzo e dalle colline carsiche;

tutto ciò ha fatto sì che l’intervento non potesse

prescindere dalle qualità storiche e architettoniche

del contesto spingendoci verso un progetto che contemplasse la

storia e l’arte unite alla modernità. Ci siamo rivolti allo studio

di architettura Princic and Partners di Udine, conoscendone

il valore e apprezzandone già da tempo il lavoro. Insieme abbiamo

affrontato con scrupolosità quasi maniacale l’analisi di tutti gli

elementi tecnico-progettuali utili alla realizzazione di un edificio

capace di soddisfare gli elevati standard abitativi della vita moderna

senza che nulla fosse lasciato al caso e ogni cosa trovasse la sua

collocazione, il suo perché.

La passione comune per l’arte ha poi reso facile ogni ulteriore

sviluppo progettuale e ci ha condotti sino alla stesura finale

del progetto ampiamente condivisa da tutto il gruppo di lavoro.

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Piani è uno degli edifici più importanti nell’architettura del giardin

grande; si contrappone al volume del teatro, bilancia e chiude

la grande elisse.

L’architetto Princic, quando ha iniziato a pensare con quale faccia

avrebbe dovuto mostrarsi questo edificio razionalista, ha dovuto

confrontarsi con la storia della città ed è così che lentamente

ha preso forma l’idea di un nuovo vestito per il

palazzo, un vestito moderno con un grande riguardo

al passato, formato da fasci di strisce di alluminio

dorato/brunito che intrecciandosi formano

un tessuto geometrico. La maglia appare dall’esterno elegante,

regolare e protettiva; vista da dentro si presenta per contro leggera,

quasi impercettibile alla vista verso il parco e il teatro.

Dietro la maglia la parete, rivestita in piastrelle opache

di due tonalità di marrone, si richiama ai colori della Mittel Europa,

colori che ritroviamo lungo tutti i prospetti dell’edificio.

L’architetto ha immaginato l’edificio come un’architettura diversa,

capace di fondersi naturalmente con il salotto cittadino ed essere

espressione di una nuova forma d’arte che consenta alla gente,

per la prima volta, di osservare un’opera in totale libertà, di

camminare al suo fianco, apprezzandone al tatto tutta la sua

matericità, di coglierne le sfumature.

La scelta è ricaduta sul maestro friulano Giorgio Celiberti con

il quale è stato concordato un motivo formato da sette piastre in calcestruzzo (di dimensione 50x50x8cm)

da comporsi, come le note musicali, sino a formare un disegno non ripetibile che riveste tutto il piano terra

di Palazzo Piani.

L’ingresso, di dimensioni imponenti, “apre” su una splendida vetrata di oltre dieci metri di larghezza oltre la

quale, appena lasciatisi alle spalle il parco, ritroviamo il verde di un piccolo giardino estremamente curato

e disegnato. L’ingresso, il vano scale, i corridoi comuni sono in pietra di ardesia, spatolati, resine e legni

nobili. Lungo il vano scale risalta la parete a tutta altezza, illuminata dall’alto e rivestita in lastre di battuto

di alluminio in bagno di argento.

Nulla è lasciato al caso, ogni cosa trova la sua collocazione, la sua spiegazione, perchè quando lo spazio

diventa riconoscibile l’utente si identifica in esso e lo fa proprio.

Una storia a sè i due attici, adagiati con estrema eleganza sulla copertura e racchiusi all’interno della

maglia di facciata, elegantissimi nel loro abito scuro che li rende appena percettibili alla vista, si mostrano

alle estremità con il “living”: due teche di cristallo che si espandono naturalmente nella terrazza per

trovare l’unico limite nelle alture dell’orizzonte. Lo sguardo passa dalle chiome del parco alle Prealpi Giulie,

dall’Isonzo alle colline carsiche teatro della Grande Guerra.

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temperatura dell’aria non è inferiore a 20°C);

• Un impianto di riscaldamento e raffescamento con pannelli radianti a soffitto, privo di movimentazione

forzata dell’aria;

• L’impianto di deumidificazione nei controsoffitti. Tutti hanno esperienza di quanto l’umidità incida

sul nostro comfort: il clima ambientale non deve essere mai troppo secco o troppo umido. Valori troppo

bassi di umidità relativa provocano inconvenienti quali mal di testa, secchezza delle vie respiratorie, etc.;

valori elevati, al contrario, provocano sensazione di afa e proliferazione di muffe e batteri.

• Un progetto della qualità acustica che, oltre a rispettare largamente i parametri di legge, offre

una sonorità ambientale unica, un’insonorizzazione degli ambienti tale da garantire all’utente un comfort

abitativo che non ha pari e che ne tuteli la privacy;

• L’ impianto domotico My Home di bticino. A tutti sarà capitato di essere in viaggio e di non poter

controllare la propria abitazione; oggi con l’ausilio della tecnologia domotica possiamo, mediante

la telefonia mobile, i computer, i palmari, controllare a distanza lo stato, il funzionamento e la regolazione

di tutte le apparecchiature della nostra abitazione.

In Palazzo Piani si sono tenuti, inoltre, in gran considerazione il livello di luminosità, di funzionalità

e arredabilità degli spazi interni, il dimensionamento delle terrazze, anche al fine di poter fruire appieno

dello splendido affaccio sul parco e sul centro cittadino; pari attenzione è stata inoltre riposta sui piccoli

dettagli quali ad esempio la previsione di combinatori numerici e un’unica chiave per l’apertura

degli accessi alle parti condominiali, servite queste ultime da un comodo ascensore capace di trasportare

8 persone.

Il comfort abitativo migliora senz’altro la qualità della vita ed è in grado di incidere sulla salute e sul benessere del singolo individuo facendolo vivere in armonia con gli spazi che lo circondano. Questa armonia è il leitmotiv che ha orientato le nostre scelte progettuali per un nuovo vivere domani. In termini generali si possono comunque evidenziare i seguenti principali fattori ambientali in grado di influenzare il nostro comfort: temperatura, umidità relativa, velocità di distribuzione dell’aria, qualità dell’aria, illuminazione, acustica.

Palazzo Piani tiene in considerazione tutti questi fattori ed in tal

senso utilizza tecnologie evolute per la gestione della qualità

ambientale quali:

• L’adeguato isolamento delle pareti che rende la temperatura

dell’aria interna molto simile alla temperatura delle superfici

dell’abitazione, con le quali le persone scambiano calore per

irraggiamento (in vicinanza di una parete non isolata, ad esempio,

in inverno si avverte una sensazione di freddo anche se la

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Palazzo Piani esprime un’eccellenza costruttiva che è pura avanguardia: un’opera ricca di soluzioni originali e di tecnologie innovative, che lo rende unico nel suo genere e lo proietta nel futuro quale punto di riferimento nel settore. L’impiantistica, la domotica e l’automazione sono fra i più significativi contenuti checaratterizzano l’intero progetto e contribuisconoad elevare straordinariamente la vivibilità.• Impianto con generatore a pompa di calore aria/acqua;

• Impianto di riscaldamento a bassa temperatura con pannelli

radianti a soffitto che integrano anche la funzione di raffrescamento

estivo;

• Impianto di deumidificazione dell’aria installato al di sopra

dei pannelli radianti;

• Impianto solare termico per la produzione di acqua calda

sanitaria da fonte rinnovabile;

• Impianto fotovoltaico;

• Automazione e impianto domotico realizzato mediante sistema bus;

• Illuminazione delle parti comuni con tecnologia led;

• Aperture elettriche mediante combinatore numerico.

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Le risorse energetiche del nostro pianeta non sono inesauribili; ormai già da tempo i mutamenti climatici ci ammoniscono sugli effetti che l’azione dell’uomo causa agli equilibri naturali del pianeta. Sprecare ancora tempo per correre ai ripari è una scelta irresponsabile ed è per questo che abbiamo deciso di puntare sul risparmio energetico, realizzando un edificio in grado di contrastare tanto la scarsità quanto la crescente dispendiosità delle fonti energetiche tradizionali, con l’obiettivo di affrancarsi, per quanto possibile, dalle dipendenze energetiche.

Oltre all’isolamento esterno del tipo a cappotto di 14cm di spessore,

alla creazione di pacchetti di solaio per ciascun piano superiori

a 60cm e all’utilizzo di serramenti altamente performanti con

doppio/triplo vetro basso emissivo - che garantiscono il rispetto di

parametri termici e acustici di assoluto rilievo - si è pensato ad un

sistema impiantistico integrato che mira al concetto di climatizzazione

permanente, sistema ottenuto attraverso un impianto costituito da

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Basso consumo

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generatore a pompa di calore aria/acqua abbinato ad un impianto di riscaldamento a bassa temperatura e

raffrescamento con pannelli radianti a soffitto. Il tutto completato da un impianto di deumidificazione

dell’aria, da un impianto solare termico per la produzione di acqua sanitaria e da un impianto fotovoltaico.

I risparmi economici che si possono ottenere in esercizio sono pertanto considerevoli.

Tutte queste previsioni hanno consentito di raggiungere l’obiettivo sopra menzionato: Palazzo Piani e tutte

le sue unità sono ricomprese in CLASSE ENERGETICA A, quindi il consumo espresso in KWh per mq annuo

sarà inferiore a 30KWh!

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