ABITPALAZZO PIANIARE L ARTE · 2013-09-13 · 2 AbitAre 3 l’Arte. PAlAZZO PiANi ... ha preso...
Transcript of ABITPALAZZO PIANIARE L ARTE · 2013-09-13 · 2 AbitAre 3 l’Arte. PAlAZZO PiANi ... ha preso...
32
AbitAre l’Arte.
PAlAZZO PiANi
Prog
etto
:P
rinc
ic a
nd P
artn
ers,
Udi
neRe
alizz
azio
ne:
bre
ma
Cost
ruzi
oni
Ges
tione
pro
getto
:G
esti
m
54
AbitAre l’Arte.
PAlAZZO PiANi
“Abitare l’arte” è lo slogan scelto
per questa preziosa architettura
residenziale che ha visto
collaborare con il nostro gruppo
il Maestro Giorgio Celiberti che
da subito si è lasciato coinvolgere
e trasportare
dal sogno di
portare l’arte non più
esclusivamente dentro
gli edifici ma finalmente
all’esterno, in piazza fra la gente,
consegnandola alla comunità
affinché questa ne possa
apprezzare, grazie anche ai riflessi
della luce naturale, i contenuti.
Chi avrà la fortuna di abitare in
questo palazzo, vivrà senz’altro
un’esperienza quotidiana unica,
a stretto contatto con l’arte.
6
Appena l’ex mobilificio Piani è entrato nella disponibilità del nostro
gruppo ne abbiamo subito rilevato l’importanza: un’opportunità
unica carica di aspettative e responsabilità. Ha preso forza dentro
di noi l’idea di consegnare qualcosa di importante alla città per
contribuire alla valorizzazione della stessa. Palazzo Piani si
affaccia sul Parco della Spianata a ridosso della ritrovata Piazza
d’Unità e della Fortezza, “protetto” alle spalle
dal fiume Isonzo e dalle colline carsiche;
tutto ciò ha fatto sì che l’intervento non potesse
prescindere dalle qualità storiche e architettoniche
del contesto spingendoci verso un progetto che contemplasse la
storia e l’arte unite alla modernità. Ci siamo rivolti allo studio
di architettura Princic and Partners di Udine, conoscendone
il valore e apprezzandone già da tempo il lavoro. Insieme abbiamo
affrontato con scrupolosità quasi maniacale l’analisi di tutti gli
elementi tecnico-progettuali utili alla realizzazione di un edificio
capace di soddisfare gli elevati standard abitativi della vita moderna
senza che nulla fosse lasciato al caso e ogni cosa trovasse la sua
collocazione, il suo perché.
La passione comune per l’arte ha poi reso facile ogni ulteriore
sviluppo progettuale e ci ha condotti sino alla stesura finale
del progetto ampiamente condivisa da tutto il gruppo di lavoro.
Il co
mpl
esso
di P
alaz
zo P
iani
si
svi
lupp
a su
6 li
velli:
al p
iano
te
rra
si c
ollo
cano
i ne
gozi
e gl
i spa
zi co
mm
erci
ali,
ai p
iani
su
peri
ori l
e un
ità r
esid
enzia
li.Al
pia
no in
terr
ato
le c
antin
e e
i gar
age.
AbitAre l’Arte.
PAlAZZO PiANi
98
Le a
mpi
e pa
reti
vetr
ate
dei l
oft,
pens
ate
appo
sta
per
perm
ette
re
di fr
uire
del
l’int
eraz
ione
vis
iva
con
il pa
rco
man
tene
ndo
sem
pre
una
perf
etta
term
oreg
olaz
ione
.
Gli
spaz
i com
uni:
desi
gn m
inim
ale,
illu
min
azio
ne a
led,
acc
essi
con
co
mbi
nato
re n
umer
ico,
asc
enso
re a
8
post
i. Fi
nitu
re d
i pre
gio
e in
terv
enti
a pa
rete
firm
ati d
a G
iorg
io C
elib
erti.
11
hAi vistOChe vistA?il PrOGettO, vistO dAll’ArChitettO
I so
ggio
rni d
egli
appa
rtam
enti
d’at
tico:
2
tech
e di
cri
stal
lo a
d al
ta te
cnol
ogia
ap
pogg
iate
con
est
rem
a el
egan
za s
ulla
co
pert
ura
ad a
bbra
ccia
re l’
orizz
onte
.
1312
hAi vistOChe vistA?
il PrOGettO, vistO dAll’ArChitettO
Piani è uno degli edifici più importanti nell’architettura del giardin
grande; si contrappone al volume del teatro, bilancia e chiude
la grande elisse.
L’architetto Princic, quando ha iniziato a pensare con quale faccia
avrebbe dovuto mostrarsi questo edificio razionalista, ha dovuto
confrontarsi con la storia della città ed è così che lentamente
ha preso forma l’idea di un nuovo vestito per il
palazzo, un vestito moderno con un grande riguardo
al passato, formato da fasci di strisce di alluminio
dorato/brunito che intrecciandosi formano
un tessuto geometrico. La maglia appare dall’esterno elegante,
regolare e protettiva; vista da dentro si presenta per contro leggera,
quasi impercettibile alla vista verso il parco e il teatro.
Dietro la maglia la parete, rivestita in piastrelle opache
di due tonalità di marrone, si richiama ai colori della Mittel Europa,
colori che ritroviamo lungo tutti i prospetti dell’edificio.
L’architetto ha immaginato l’edificio come un’architettura diversa,
capace di fondersi naturalmente con il salotto cittadino ed essere
espressione di una nuova forma d’arte che consenta alla gente,
per la prima volta, di osservare un’opera in totale libertà, di
camminare al suo fianco, apprezzandone al tatto tutta la sua
matericità, di coglierne le sfumature.
La scelta è ricaduta sul maestro friulano Giorgio Celiberti con
il quale è stato concordato un motivo formato da sette piastre in calcestruzzo (di dimensione 50x50x8cm)
da comporsi, come le note musicali, sino a formare un disegno non ripetibile che riveste tutto il piano terra
di Palazzo Piani.
L’ingresso, di dimensioni imponenti, “apre” su una splendida vetrata di oltre dieci metri di larghezza oltre la
quale, appena lasciatisi alle spalle il parco, ritroviamo il verde di un piccolo giardino estremamente curato
e disegnato. L’ingresso, il vano scale, i corridoi comuni sono in pietra di ardesia, spatolati, resine e legni
nobili. Lungo il vano scale risalta la parete a tutta altezza, illuminata dall’alto e rivestita in lastre di battuto
di alluminio in bagno di argento.
Nulla è lasciato al caso, ogni cosa trova la sua collocazione, la sua spiegazione, perchè quando lo spazio
diventa riconoscibile l’utente si identifica in esso e lo fa proprio.
Una storia a sè i due attici, adagiati con estrema eleganza sulla copertura e racchiusi all’interno della
maglia di facciata, elegantissimi nel loro abito scuro che li rende appena percettibili alla vista, si mostrano
alle estremità con il “living”: due teche di cristallo che si espandono naturalmente nella terrazza per
trovare l’unico limite nelle alture dell’orizzonte. Lo sguardo passa dalle chiome del parco alle Prealpi Giulie,
dall’Isonzo alle colline carsiche teatro della Grande Guerra.
15
La s
ensa
zione
di b
enes
sere
fisi
co-
men
tale
è s
tret
tam
ente
cor
rela
ta a
lla
gest
ione
otti
mal
e de
i fat
tori
am
bien
tali
che
cara
tteri
zzan
o il
nost
ro h
abita
t: te
mpe
ratu
ra, u
mid
ità r
elat
iva,
qua
lità
dell’
aria
, illu
min
azio
ne, a
cust
ica.
1716
UN GiOiellOdAl CUOreverde
i vAlOri di PAlAZZO PiANi
Pala
zzo
Pian
i si a
ffacc
ia s
ul P
arco
de
lla S
pian
ata,
il c
uore
ver
de d
ella
ci
ttà d
i Gra
disc
a a
rido
sso
di P
iazz
a d’
Uni
tà e
del
la F
orte
zza.
1918 COmfOrte beNessere
i vAlOri di PAlAZZO PiANi
temperatura dell’aria non è inferiore a 20°C);
• Un impianto di riscaldamento e raffescamento con pannelli radianti a soffitto, privo di movimentazione
forzata dell’aria;
• L’impianto di deumidificazione nei controsoffitti. Tutti hanno esperienza di quanto l’umidità incida
sul nostro comfort: il clima ambientale non deve essere mai troppo secco o troppo umido. Valori troppo
bassi di umidità relativa provocano inconvenienti quali mal di testa, secchezza delle vie respiratorie, etc.;
valori elevati, al contrario, provocano sensazione di afa e proliferazione di muffe e batteri.
• Un progetto della qualità acustica che, oltre a rispettare largamente i parametri di legge, offre
una sonorità ambientale unica, un’insonorizzazione degli ambienti tale da garantire all’utente un comfort
abitativo che non ha pari e che ne tuteli la privacy;
• L’ impianto domotico My Home di bticino. A tutti sarà capitato di essere in viaggio e di non poter
controllare la propria abitazione; oggi con l’ausilio della tecnologia domotica possiamo, mediante
la telefonia mobile, i computer, i palmari, controllare a distanza lo stato, il funzionamento e la regolazione
di tutte le apparecchiature della nostra abitazione.
In Palazzo Piani si sono tenuti, inoltre, in gran considerazione il livello di luminosità, di funzionalità
e arredabilità degli spazi interni, il dimensionamento delle terrazze, anche al fine di poter fruire appieno
dello splendido affaccio sul parco e sul centro cittadino; pari attenzione è stata inoltre riposta sui piccoli
dettagli quali ad esempio la previsione di combinatori numerici e un’unica chiave per l’apertura
degli accessi alle parti condominiali, servite queste ultime da un comodo ascensore capace di trasportare
8 persone.
Il comfort abitativo migliora senz’altro la qualità della vita ed è in grado di incidere sulla salute e sul benessere del singolo individuo facendolo vivere in armonia con gli spazi che lo circondano. Questa armonia è il leitmotiv che ha orientato le nostre scelte progettuali per un nuovo vivere domani. In termini generali si possono comunque evidenziare i seguenti principali fattori ambientali in grado di influenzare il nostro comfort: temperatura, umidità relativa, velocità di distribuzione dell’aria, qualità dell’aria, illuminazione, acustica.
Palazzo Piani tiene in considerazione tutti questi fattori ed in tal
senso utilizza tecnologie evolute per la gestione della qualità
ambientale quali:
• L’adeguato isolamento delle pareti che rende la temperatura
dell’aria interna molto simile alla temperatura delle superfici
dell’abitazione, con le quali le persone scambiano calore per
irraggiamento (in vicinanza di una parete non isolata, ad esempio,
in inverno si avverte una sensazione di freddo anche se la
2120
Impi
anto
di d
eum
idifi
cazio
ne d
ell’a
ria,
im
pian
to s
olar
e te
rmic
o, is
olam
ento
ac
ustic
o, im
pian
to d
i ris
cald
amen
to a
ba
ssa
tem
pera
tura
con
pan
nelli
radi
anti
da s
offitto
: il c
omfo
rt d
i Pal
azzo
Pia
ni s
i pe
rcep
isce
in o
gni s
pazio
.
23
L’arc
hite
tto h
a im
mag
inat
o l’e
dific
io
qual
e es
pres
sion
e di
una
form
a ab
itativ
a ur
bana
in s
imbi
osi c
on il
con
test
o ar
tistic
o e
natu
rale
che
la o
spita
.
24 l’iNNOvAZiONei vAlOri di PAlAZZO PiANi
Palazzo Piani esprime un’eccellenza costruttiva che è pura avanguardia: un’opera ricca di soluzioni originali e di tecnologie innovative, che lo rende unico nel suo genere e lo proietta nel futuro quale punto di riferimento nel settore. L’impiantistica, la domotica e l’automazione sono fra i più significativi contenuti checaratterizzano l’intero progetto e contribuisconoad elevare straordinariamente la vivibilità.• Impianto con generatore a pompa di calore aria/acqua;
• Impianto di riscaldamento a bassa temperatura con pannelli
radianti a soffitto che integrano anche la funzione di raffrescamento
estivo;
• Impianto di deumidificazione dell’aria installato al di sopra
dei pannelli radianti;
• Impianto solare termico per la produzione di acqua calda
sanitaria da fonte rinnovabile;
• Impianto fotovoltaico;
• Automazione e impianto domotico realizzato mediante sistema bus;
• Illuminazione delle parti comuni con tecnologia led;
• Aperture elettriche mediante combinatore numerico.
Il ri
vest
imen
to d
ella
facc
iata
è
il m
arca
tore
vis
ivo
dell’
edifi
cio:
un
a m
aglia
met
allic
a pe
rfet
tam
ente
re
gola
re c
he r
ievo
ca g
li in
trec
cide
lle s
edie
in p
aglia
di V
ienn
a.
2726
risPArmiOeNerGetiCO,eCOsOsteNibilità
i vAlOri di PAlAZZO PiANi
Le risorse energetiche del nostro pianeta non sono inesauribili; ormai già da tempo i mutamenti climatici ci ammoniscono sugli effetti che l’azione dell’uomo causa agli equilibri naturali del pianeta. Sprecare ancora tempo per correre ai ripari è una scelta irresponsabile ed è per questo che abbiamo deciso di puntare sul risparmio energetico, realizzando un edificio in grado di contrastare tanto la scarsità quanto la crescente dispendiosità delle fonti energetiche tradizionali, con l’obiettivo di affrancarsi, per quanto possibile, dalle dipendenze energetiche.
Oltre all’isolamento esterno del tipo a cappotto di 14cm di spessore,
alla creazione di pacchetti di solaio per ciascun piano superiori
a 60cm e all’utilizzo di serramenti altamente performanti con
doppio/triplo vetro basso emissivo - che garantiscono il rispetto di
parametri termici e acustici di assoluto rilievo - si è pensato ad un
sistema impiantistico integrato che mira al concetto di climatizzazione
permanente, sistema ottenuto attraverso un impianto costituito da
A
b
C
d
e
f
G
<30 kWh (m2 a)
<50 kWh (m2 a)
<70 kWh (m2 a)
<90 kWh (m2 a)
<120 kWh (m2 a)
<160 kWh (m2 a)
<180 kWh (m2 a)
Basso consumo
Alto consumo
generatore a pompa di calore aria/acqua abbinato ad un impianto di riscaldamento a bassa temperatura e
raffrescamento con pannelli radianti a soffitto. Il tutto completato da un impianto di deumidificazione
dell’aria, da un impianto solare termico per la produzione di acqua sanitaria e da un impianto fotovoltaico.
I risparmi economici che si possono ottenere in esercizio sono pertanto considerevoli.
Tutte queste previsioni hanno consentito di raggiungere l’obiettivo sopra menzionato: Palazzo Piani e tutte
le sue unità sono ricomprese in CLASSE ENERGETICA A, quindi il consumo espresso in KWh per mq annuo
sarà inferiore a 30KWh!
L’attr
ibuz
ione
del
la c
lass
e en
erge
tica
A co
lloca
Pal
azzo
Pia
ni
nella
mig
liore
fasc
ia d
i con
sum
o:
men
o di
30
KWh
annu
i.