ABBAZIA AMIATA - visittuscany.com · Le erbe delle streghe Arrivo e sistemazione in hotel. Nel ......
Transcript of ABBAZIA AMIATA - visittuscany.com · Le erbe delle streghe Arrivo e sistemazione in hotel. Nel ......
ABBAZIAMONASTEROBENEDETTINI
MEDIOEVOLEGGENDA
RATCHISCISTERCENSI
SOLENNETESORIBIBBIACULTOCRIPTA
REL’Abbazia di San Salvatore, che fino al
Trecento inoltrato insediò il poteredegli Aldobrandeschi, era stata
voluta proprio da un re longobardo che,secondo la leggenda di fondazione, avrebbericevuto, durante una pausa dalle cacce almaiale selvatico di Cinta Senese cheimperversava allora in questi boschi,l’apparizione del Salvatore sulla cima deglialberi. Fu lui a convocare prima forze emaestranze, poi monaci e intendenti, per lacreazione e la gestione dell’Abbazia, che
dotò di terreni e possedimenti con diplomiregali. Ed è forse lui a essere rappresentatoin uno dei capitelli delle trentasei colonneche sorreggono la meravigliosa criptalongobarda, a fianco di un segnoideografico che significa “re” in una linguaantica. La cripta è un monumento allaregalità barbara e una delle testimonianzepiù meravigliose dell’Europa dell’VIII secolo. Sopra la cripta si erge la più tarda abbazia,espressione profonda dell’arte cistercense edella sua volontà di rigore ascetico e diestasi mistica. Ancora oggi è possibile farsi
un’idea di quello che dovevano essere leprocessioni religiose dei primi secoli dellacristianità tra queste mura secolari,grondanti di fede. La vita medievale vieneinfatti rievocata tutti gli anni con laricostruzione de l’offerta dei censi – delproprio lavoro – all’Abate da parte delpopolo minuto del Castrum Abbatiae, ossiadi quella che doveva essere la parte piùantica del paese di Abbadia San Salvatore. Il castello costituisce infatti il primo nucleodel borgo medievale, fondato a partire dal‘900 a fianco dell’abbazia.
AMIATAMONTAGNA MADRE
Lo spazio dell’anima
Dai Longobardi aiCistercensi. Storia di una terra(4 notti – 5 giorni)
Un itinerario dell’anima attorno adAbbadia San Salvatore
1° giornoLe erbe delle stregheArrivo e sistemazione in hotel. Nelpomeriggio, visita dell’Abbazia del SanSalvatore e del borgo di Abbadia. Unapasseggiata gustosa nel cuore di unacittadina costruita con la lava del vulcanoa partire dal VII secolo d.C.,un’immersione nella storia. Cenatradizionale a base di prodotti tipici.Incontro con un esperto di erbe: l’usomedicinale e gastronomico delle erbespontanee dell’Amiata. In autunno e ininverno, di fronte al caminetto, storie distreghe dell’Amiata; in primavera e inestate, raccogliamo le prime erbe allaluce della luna, come le vecchie streghe. L’Amiata è ricca di erbe e piantespontanee, usate da secoli dalle donne
della zona in cucina o per le cure diraffreddori e mal di gola. In primavera, ideclivi della montagna e le valli intorno siriempiono di orchidee spontanee (chenon si possono cogliere, ma sonomeravigliose a vedersi) e di erbe squisite:timo, ortica, acacia; in inverno la rosacanina; in estate il timo, la menta; inautunno i funghi e le castagne.Passeggiare per raccogliere questi tesoridella natura e imparare a usarli èun’esperienza unica.
2° giornoL’erba scarlinaPasseggiata per raccogliere le erbe in Vald’Orcia, classificazione e uso delle erberaccolte, stesura del nostro minierbariocon l’aiuto di un esperto o di una guidaambientale. L’erba carolina (o scarlina), sull’Amiata,prese il nome da una visita che CarloMagno fece all’Abbazia tornando adAquisgrana dopo l’incoronazione avvenutaa Roma nella notte di Natale dell’anno800 d.c. Si dice infatti che, ammalatosinei pressi dell’Amiata, l’imperatore fucurato da un monaco del San Salvatore
con un’erba autoctona. Dopo il pranzo abase di prodotti tipici, uso gastronomicodelle nostre erbe: un piccolo corso dicucina con un cuoco esperto. L’uso delle erbe e dei fiori in cucina aprimavera; l’uso dei funghi e dellecastagne in autunno. Cena a base di erbe.
3° giornoDistillare ambrosiaVisita di una distilleria: l’uso delle erbeper fare liquori, dai monaci medievali aoggi. Degustazione di liquori, amari einfusi fatti secondo antichissime ricette dimonaci con le erbe dell’Amiata guidatadal distillatore. Il palato sarà deliziato daisapori più vari: il lampone, le rose, le rosecanine, ma anche le miscele di erbe piùimprevedibili e saporite. Pranzo inagriturismo. Passeggiata nel bosco alla ricerca deifrutti e dei fiori selvatici (o dei funghi).Cuciniamo quel che abbiamo trovato emangiamolo. Dopo cena, visita notturnaalla cripta longobarda, spesso sede diconcerti e spettacoli.
4° giornoAnimali selvaticiIl maiale di cinta senese, dagli affreschidell’Abbazia ai moderni allevamenti. Visitaguidata di un allevamento di cinta senesein fattoria didattica, con degustazionedelle preziose carni. Salumi preziosi eraffinatissimi, che ricreano un po’ il gustomedievale.Nel pomeriggio, breve pellegrinaggio nellazona di Callemala, primo insediamento dicittadini dell’Amiata lungo la ViaFrancigena. Nel corso della piacevolepasseggiata, sarà possibile – oltre cheraccogliere erbe e fiori di stagione –individuare un pezzo dell’antico selciatodella Via Francigena e i resti degli edificimedievali. La zona fu abbandonata a partire dal IXsecolo per il rischio apportato dallecontinue scorrerie dei briganti e gliuomini e le donne che vivevano lì siavvicinarono all’Abbazia, per chiederneprotezione, fondando il primo nucleo diCastrum Abbatiae, ossia Abbadia SanSalvatore. Cena nel chiostro condegustazione di vini locali.
Cosa c’è di speciale?Le leggende raccontano di re longobardi o di principesse in fuga che, attraversando queste
terre nell’Alto Medioevo si sono imbattuti in apparizioni divine. Impressionati da queste
visioni, quegli antichi santi hanno segnalato il luogo della loro conversione facendovi
costruire sopra, a perenne memoria, un’abbazia e addobbandola poi con importanti reliquie:
il sasso che accolse il sangue del Salvatore durante la fustigazione, un pezzo del lenzuolo in
cui fu avvolto il suo corpo nel sepolcro, le spine della sua corona e così via. Il territorio era
attraversato dalla via Francigena o Romea, che da Canterbury conduceva i pellegrini a Roma,
come è attestato dal diario del vescovo sassone Sigerico. Lungo la via si aprivano tutti i
luoghi di culto più importanti. Alcuni tratti di questa strada sono ancora visibili, fra le colline
della Val d’Orcia, nelle strade sinuose dell’alto Lazio. Il tour, completamente guidato, metterà
a disposizione del viaggiatore le conoscenze adeguate per apprezzare non solo l’aspetto
storico dei luoghi che verranno visitati, ma anche quello artistico.
Quando: tutto l’annoGli itinerari verranno svolti al raggiungimento di minimo di 20 persone.
La nostra offertaDai longobardi ai cistercensi da euro 410Pellegrinaggio e spiritualità da euro 390La via della preghiera da euro 310
Supplementi e riduzioni:· Suppl. singola da euro 10 al giorno, Rid. 3°
letto adulto 10%, bambini 0/2 gratuiti,bambini 2/9 50%, bambini 9/12 30%.
· Supplemento alta stagione (1/8-20/8 e27/12-3/1) da euro 20 al giorno perpersona.
Per gruppi inferiori alle 20 personequote su richiesta
La nostra assistenzaAll’arrivo il nostro assistente consegneràmappe, voucher e tutto il materialenecessario allo svolgimento delle visite edelle escursioni.
È compresoIngressi, corsi e visite guidate come daprogramma.
Non è compresoLe attività indicate come facoltative, itrasferimenti, bevande ai pasti ed extra ingenere.
5° giornoTaverne e bottegheVisita alle botteghe medievali. Il percorsoguidato comprende la visita straordinariaalla bottega di un fabbro, che conservaintatto un maglio del Quattrocento. Labottega si trova nella zona dei mulini (oggiscomparsi), dove l’acqua veniva sfruttataper azionare il maglio. Un fabbro produceancora oggi materiale con le antichetecniche. Si assisterà al suo lavoro e allafabbricazione di una spada medievale.Pranzo del fabbro. Partenza.
Speciale itinerari a piedilungo la Via FrancigenaPellegrinaggio espiritualità(ca. 60 km.) (4 notti – 5 giorni)
1° giornoArrivo e sistemazione nella strutturaprescelta, incontro con il nostro assistentee consegna del materiale necessario per losvolgimento del programma. Nelpomeriggio visita di Abbadia SanSalvatore e dell’antica Abbazialongobarda, uno dei borghi più belli dellazona. Nei suoi primi secoli di vita l'Abbaziadel San Salvatore controllava il versanteorientale del monte, incluso il tracciatodella via Francigena (o Romea) utilizzatadai numerosi pellegrini che scendevanodall'Inghilterra e dalla Francia in direzionedi Roma. Cena con i piatti della tradizioneamiatina.
2° giornoRadicofani – Contignano - San Filippo(11/13 km. Con possibilità diprolungamento)Facoltativo il bagno nella piscina termale,che incastonata in un ambientenaturalistico molto bello è un’ottima finepercorso. Pranzo in ristorante e cena inhotel con la cucina tradizionale dellamontagna.
3° giornoSan Quirico- Bagno Vignoni -Sant’Antimo (18/20 km.)Intera giornata in escursione, con pranzo inagriturismo (verdure di stagione, formaggi,affettati, olio e vino di produzionepropria). Cena in hotel.
4° giornoMontalcino - Bonconvento
(16 km.)Escursione a Montalcino, la terra delBrunello. Dopo una passeggiata per ivicoli e i negozi di artigianato, unadegustazione di vino nelle cantine delcelebre vino. Pranzo lungo il percorso.Proseguimento del trekking versoBonconvento. Cena in hotel.
5° giornoMonteroni - Colle Malamerenda - Siena(12 km.)Partenza per l’ultimo tratto che cicondurrà a Siena, attraverso le cretesenesi. All’arrivo pranzo in ristorante. Nelpomeriggio visita guidata della città.Partenza.
La via della preghiera(ca. 45 km.) (3 notti – 4 giorni)
1° giornoArrivo e sistemazione nella strutturaprescelta, incontro con il nostro assistentee consegna del materiale necessario per losvolgimento del programma. Nelpomeriggio visita del Castello diRadicofani e di Abbadia San Salvatore edell’antica Abbazia longobarda, uno deiborghi più belli della zona. Cena con ipiatti della tradizione amiatina.
2° giornoBagno Vignoni - Sant’Antimo(18/20 km.)Intera giornata in escursione, con pranzo inagriturismo (verdure di stagione, formaggi,affettati, olio e vino di produzionepropria). Cena in hotel.
3° giornoMontalcino - Bonconvento(16 km.)Escursione a Montalcino, la terra delBrunello. Dopo una passeggiata per ivicoli e i negozi di artigianato, unadegustazione di vino nelle cantine delcelebre vino. Pranzo lungo il percorso.Proseguimento del trekking versoBonconvento. Cena in hotel.
4° giornoMonteroni - Colle Malamerenda - Siena(12 km.)
Partenza per l’ultimo tratto che cicondurrà a Siena, attraverso le cretesenesi. All’arrivo pranzo in ristorante. Nelpomeriggio visita guidata della città.Partenza.