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AAdS - ASSOCIAZIONE AMICI di SAMUEL - ONLUS

via Ghisalberti, 17 - 24066 Pedrengo (BG)Cell. 320/1625430 - Tel. 035.5292958www.amicidisamuel.it [email protected]

PROGETTO: PER UN RITORNO ALLA VITAF.O.R.T.E: For One Return To Existence

NON È UN PACCHETTO DI PROPOSTEMA È SOLO UN OPPORTUNITÀ PER TUTTI NOI

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Un figlio che ti chiede di tornare a vivere è una di quelle, e tu sei disposto a donare latua vita pur di permetterglielo.

Qualunque sofferenza si sostituisca alla certezza della morte è abbastanza facileda sopportare perchè ti prende una volontà indomita di non farti sfuggire quella vita riconquistata.

Esistono tante cose nella vita che catturanolo sguardo, ma solo poche catturano il cuore

Forti di questa esperienza, per fa si che questa vittoria non rimanesse solo nostra, assieme ad altri genitori, abbiamo fondato a bergamo,assieme ad altri genitori un’ associazione a sostegno dei traumatizzati cranici, ed ora, a 14 anni dal coma, il papà stefano ha dato lavita alla...

ASSOCIAZIONE AMICI DI SAMUEL - onlus

Progetto: FORTE ZERO

Questa onlus si propone di essere vicina alle persone con disabi-lità con particolare riguardo alle vittime di traumi cranici e GCLA(ictus, infarti, aneurismi,) per essere loro d’ aiuto in questa nuovadrammatica dimensione.La presenza nelle scuole, università e società, tramite campagnedi sensibillizzazione nel campo della prevenzione degli incidenti,consente ai presenti di divenire CONSAPEVOLI di quanto un

drammatico incidente possa stravolgere la vita di tutta la FAMI-GLIA.Coordina, grazie ai Volontari, iniziative ludiche, culturali e sportivea favore delle persone disabili. La raccolta fondi è finalizzata a fi-nalizzare sia le attività dell’AAdS che le borse di studio per la ri-cerca sul trauma che la Federazione Nazionale AssociazioneTrauma Cranico organizza in Italia.


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Dopo un grave cerebrolesione, dovuta ad un truma cranico, ictus,infarto o aneurisma, lo splendido ragazzo che avevi di fronte, pianpiano tende a spegnersi e ridiventa un cucciolo d’ uomo; tu tendila mano verso la sua per trattenerlo, nella speranza di riuscire astrapparlo ad un destino crudele è, quando ciò succede, grazie a

in quel corpo riaffluisce la vita ed una identità nuova va a formarsi.Alla fine, questo nuovo soggetto rinato, qual farfalla seppur ferita,se ne vola via verso un futuro pieno di sofferenze e solitudine, di-verso da prima ma altrettanto degno di essere gioiosamente vissuto.Il nostro obiettivo è che sempre più soggetti, vittime di uningrato destino, abbiano a far si che

il nostro e loro sogno abbia a divenire realtà.

FEDE, SPERANZA e AMORE


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Mercoledì 8 ottobre a Bruxelles, nella sala A3E - 3 è avvenuto qual-cosa di inpensabile; si è parlato davanti a molte persone, tra cuiparecchi Parlamentari italiani, di come 20.000 persone all’anno,in Italia, escono dal coma e dopo averle strappate alla morte nonsi permette loro di tornare a vivere.Il Parlamento europeo, pur nella meritevole campagna per ridurrele vittime della strada non ha esplorato a fondo questo filone, chepresenta aspetti di facile soluzione e di altrettanta disattenzioneper conoscenza di queste metodologie. Grazie alla parlamentareEuropea Pia Locatelli, ed alle altre personalità presenti come ladr.ssa Besozzi direttrice European Disability Forum (EDF), la dr.ssaCroisiaux - European Brain Society (EBIS), il dr. Boldrini (SIMFER)e comitato Scientifico della FNATC e ad un cartoon, di Bruno Boz-zetto, vignettista di fama internazionale, proiettato in anteprimaeuropea si è lanciata una MISSION.

Tutto ciò è nato dalla testardaggine di un papà che ha vinto il brac-cio di ferro con la morte ostacolandole la possibilità di strappargliil figlio Samuel, vittima di una grave incidente stradale con eventidi coma, dichiarati irreversibili e paresi neurologica a metà corpo.Oggi Samuel, rimesso quasi a nuovo, col papà gira per l’ Italia el’Europa come testimonial di quanto si debba fare e di quanto que-sta società, in altre cose affacendate, possa fare.Un dvd dal titolo, SAMUEL DAL COMA ALLA VITA,che rende visibile il percorso fatto in 12 anni dal buio del comaalla luce del ritorno alla vita è il,

DOCUMENTO LIVE CHE TESTIMONIA LA VALIDITÀ DI QUESTA MISSION.

IL NOME DELL PROGETTO È: FORTE CHE SIGNIFICA: PER UN RITORNO ALLA VITACHE IN INGLESE SI TRADUCE IN: FOR ONE RETURN TO EXISTENCE

Non lasciate che l’ opportunità che vi sto offrendo, di essere promotori di questa MISSION pilota e sperimentale, passi senza chevoi sappiate coglierla; se accetterete solamente di venirne a conoscenza, più dettagliatamente, sono sicuro,

che entrerete a pieno titolo in questo SOGNO per farlo diventare REALTÀ..

LA RICHIESTA DEI NOSTRI FIGLI CHE CHIEDONO DIAVERE IL DIRITTO PER TORNARE A VIVERE NON

PUÒ RESTARE INASCOLTATA.

Mio figlio Samuel, e tanti Samuel sparsi nel mondo, aspettando con pazienza il vostro siAssociazione amici di samuel dr. stefano pellicioli - www.trumacranico.it 320/1625430

PER UN RITORNO ALLA VITA FOR ONE RETURN TO EXISTENCE


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Ovvero perchè non interessarsi degli incidenti stradali solo quandola chiamata dal pronto soccorso arriva a casa nostra.Da recenti indagini si evidenzia che la stragrande maggioranzadelle vittime degli incidenti stradali sono dei ragazzi giovani; è daqui che deve partire l’opera di prevenzione e sensibilizzazione ditali eventi.L’Unione Europea si è impegnata, e con lei anche l’Italia, a

“PROMUOVERE LA SICUREZZA STRADALE”

attraverso la realizzazione di iniziative e azioni tese a prevenire eridurre le conseguenze degli incidenti del 50% entro il 2010.Il progetto

“ACCIDENTI AGLI INCIDENTI”

presentato dalla Associazione Amici di Samuel aderente alla Fe-derazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico nasce dalla ne-cessità di prevenire e far conoscere le conseguenze di un traumacranico, può essere inserito tra le iniziative di prevenzione previsteper la sicurezza stradale.

Gran parte dei programmi di prevenzione sono tradizionalmentecentrati sulla descrizione meticolosa dei danni di un comporta-mento scorretto, partendo dal presupposto che la paura dovrebbescoraggiare scelte dannose, la pratica ha ampiamente dimostratol’ inefficacia di questo approccio.Ed è partendo da questo presupposto che abbiamo costruito unprogetto pilota e sperimentale che, con una storia di morte tra-sformatasi in un inno alla vita, permettiamo agli ascoltatori di di-venire consapevoli del prezzo da pagare qualora il destinobussasse alla loro porta.Il progetto coinvolge i ragazzi dell’ ultimo anno scolastico in quantoè la fascia in cui risultano essere sufficientemente maturi per com-prendere la gravità di alcuni comportamenti, ma ancora suscettibili

al cambiamento, tentando quindi, non soltanto di informarli macoinvolgendoli operativamente in attività di studio e ricerca nellasperanza di promuovere un processo di crescita atta a prevenirecomportamenti a rischio.A scalare, nei vari possibili incontri, ci saranno obbiettivi diversifi-cati che partendo dal fornire informazioni sulle cause e conse-guenze di un incidente stradale, sviluppi la consapevolezza delproblema e la percezione del pericolo.Ciò stimola un cambiamento di abitudini aumentando le cono-scenze sui rischi, e li porta ad acquisire coscienza del problema edi riflesso tenere comportamenti più consoni al rispetto della pro-pria ed altrui vita.

NON DIMENTICHIAMOCI CHE OGNI VEICOLO È UN

“ARMA PER UCCIDERE O ESSERE UCCISI”

UN ATTIMO CHE VALE...UNA VITAACCIDENTI AGLI INCIDENTI

PREMESSA


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1 PARTE - Sarà dedicata a stimmatizzare i comporta-menti scoretti, le conseguenze della velocità con visua-lizzazione spazio - temporale della stessa,presentazione di strumenti tecnologici di protezione eprevenzione incidenti, studio della strada come teatroin cui avviene l’ evento; cause e statisiche degli inci-denti.

La parte didattica sarà supportata da brevi video che vi-sualizzeranno situazioni conseguenti ad incidenti stra-dali causati dalla velocità, dal mancato utilizzo di cinturee dall’ abuso di sostanze che alterano lo stato psicofi-sico.

2 PARTE - Racconto della vita di una famiglia “normale”che è diventata speciale nel momento che la morte ha

deciso di strapparle il figlio.Il papà passerà a raccontare sia le fasi precedenti, l’ in-cidente drammatico che i momenti più salienti di questadrammatica avventura mentre, in chiusura, verrà proiet-tato un filmato live (cortometraggio 12 minuti) che vi-sualizza tutti i momenti più salienti di questa storia dimorte che è diventata un inno di vita, un cantico allasperanza ed una ode all’ amore.

La chiusura avverrà con l’ entrata in scena di Samuelche, con passo claudicante ed un braccio rattrappitoregalo dei postumi delle paresi, si presenterà con sot-tobraccio, tutto ammacato dall’ urto con l’ asfalto ilcasco che gli ha salvato la vita.Questi momenti fisseranno nei presenti attimi diprofonda emozione ed il convicimento che la vita puòessere vissuta intensamente anche da disabile ma cheè meglio preservarla in tutta la sua integrità.

PREVENZIONI INCIDENTI NELLE SCUOLE ELEMENTARI,MEDIE INFERIORI E SUPERIORI

Stimolare una riflessione sulla consapevolezza di evitare comportamenti con conseguenzedrammatiche sia per sé stessi che per gli altri.


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Una lezione può durare 2 ore scolastiche,é opportuno raggruppare più classi; per esperianza diretta il grossonumero di studenti, per l’ alto grado di concentrazione che la tematica comporta, non fa correre rischi di stan-chezza o disattenzione.

Il lavoro di gruppo prevede la realizzazione di spot pub-blicitari tramite grafici, video o altri; si potrebbe puntareanche ad una ricerca, nel paese, sugli incidenti stradali,domestici e sul lavoro tramite i racconti da parte dei ra-gazzi di episodi di cui sono venuti a conoscenza.Il concorso d’ idee, con una cerimonia di premiazioneal termine del corso di scuola, in una iniziativa pubblicaalla presenza delle rappresentanze comunali, può es-sere intitolato.

“UNO SLOGAN PER VIVERE”.

La partecipazione al concorso è uno strumento di ri-flessione che viene dato ai ragazzi per sviluppare la con-sapevolezza del problema e per favorire, attraverso illavoro di grupppo, la condivisione dei valori.Durante la realizzazione del progetto,

“ACCIDENTI AGLI INCIDENTI“

verrà distribuito agli studenti materiale didattico, bro-chure, questionari e dvd.Il progetto può essere oggetto di varianti che possonoessere proposte da Insegnanti o dai Ragazzi stessi.

L’Amministrazione Pubblica, i Responsabili delle Scuole ed in particolare qualche Insegnante, “sensibile” indi-spensabile per la riuscita del progetto, assieme agli studenti; il comando della polizia locale e, a seconda delleassociazioni presenti sul territorio, si potrebbero coinvolgere anche la croce bianca, se non addirittura, trovandol’ elemento giusto un “NONNO BADANTE” per un’ iniziativa in piazza.

DURATA

SOGGETI DA COINVOLGERE

INIZIATIVE RIVOLTE AI RAGAZZI


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La riduzione teatrale di questa autobiogafia si baseràsulla storia vera raccolta in un libro scritto da papàStefano pubblicato sul sito internet www.amicidisa-muel.it e che si intitola DOMANI SI PARTE...DOMANI

SI PARTE, modalita di svolgimento teatrale.

Progetto per una iniziativa innovativa e sperimentale rivolta a tuttala Cittadinanza in un campo, pieno di iniziative molto seguite daimass media ma, purtroppo, nonostante gli sforzi con sempre ri-sultati deludenti. Stiamo parlando degli INCIDENTI STRADALI ele sue drammatiche conseguenze specie sulla Vita dei più Giovani.Troppe volte la Gente, tramite i Media viene a conoscenza di cro-nache di incidenti stradali; purtroppo l’ eccessiva risonanza e laspettacolarità la coinvolgono anche emotivamente ma il tourbillondi servizi che si susseguono su argomenti più disparati fa velocis-simamente “evaporare “ quelle sensazioni che altrettanto veloce-mente non vengono interiorizzate.Le cronache televisive su storie di Gravi Trauma, ricostruite nellafinzione cinematografica hanno convinto, ad esempio, che il risve-glio dal coma, sia un evento che quando accade pone fine altrauma e da lì inizi una nuova vita.

In realtà, IL RISVEGLIO DAL COMA, non è che una fase chechiude un periodo drammatico a cui ne segue un altro lunghissimoche può durare anni e anni di terapie, sofferenza e solitudine chea volte tiene compagnia al Traumatizzato fino alla sua Morte.Il nostro Progetto; una rappresentazione teatrale, si prefigge l’obiettivo di far conoscere ma, in particolare di far ascoltare e ve-dere, la storia di un Ragazzo gravemente Traumatizzato. Scorreranno così, in 2 ore, davanti agli occhi degli Spettatori, tuttii passaggi più salienti di una Storia di Morte che è diventata unInno alla Vita, un Cantico alla Speranza ed una Ode all’ Amore. I presenti potranno ascoltare, tramite una registrazione, le prime

parole pronunciate all’ uscita dal coma che sono...DOMANI SIPARTE….DOMANI SI PARTE.Parole che Samuel, il Ragazzo coinvolto nell’ incidente, è riuscitoa comporre dopo ben 14 minuti di tentativi a cui sono seguiti altri2 mesi di lunghissimo silenzio.Questa testimonianza LIVE può far capire quanto sia lunga la fasedi recupero di funzioni vitali quasi irrimediabilmente compromessedalle lesioni al cervello; altro che: ALZATI e CAMMINA che la So-cietà ci ha inculcato nella finzione cinematografica; le immaginidi questa tragedia chePER LA PRIMA VOLTA LA GENTE, IN ITALIA, HA L’ OPPORTU-NITA’ DI VEDERE, grazie al video choc “Samuel: Dal Coma allaVita“ consente una visualizzazione diversa del pensiero correntee dominante e fa comprendere loro gli anni di lavoro che la Fami-glia deve affrontare per far si che quel Figlio possa tornare a recu-perare una NUOVA IDENTITA’.Solo dopo che questa rappresentazione è ultimata ci si rendeconto del valore di questa testimonianza, a cui si ha assistito atto-niti, e si viene pervasi da una scarica di adrenalina pura acquisendola consapevolezza di aver partecipato ad uno “spettacolo” unico eirripetibile del suo genere.La presenza finale sul palcoscenico di Samuel, quale attore, sarà ilsigillo maestoso alla vita di un ragazzo, che non accetando il de-stino che lo voleva handicappato è riuscito a ribellarsi e a mostrareche IL SOGNO È DIVENTATO REALTÀ E CHE IL MIRACOLODELLA VITA CONTINUA.

Riduzione teatraleUN’ IDEA DI SOLIDARIETA’


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INTERPRETI:Gli attori coinvolti sono il Ragazzo Samuel, vittima dell’incidente,suo Padre oltre e degli Attori Teatrali.

TRAMA:Sul palco il Papà racconterà, a braccia, la storia di una famiglia “ba-nalissima ed identica a tante altre“ fino a che è diventata fantasticanel momento che la Morte ha bussato alla sua porta.Ogni tanto si soffermerà su degli episodi particolari ed in quel mo-mento entrerà in azione l’ Attore teatrale che leggerà un capitolodel libro scritto su quell’ evento.Si rivisiteranno così i momenti più salienti, a volte drammatici avolte esaltanti, che hanno riempito lo scorrere lento della vita diquesta Famiglia; si farà udire anche la voce di Samuel (registrata)pronunciare le prime parole quando è uscito dal coma ed in con-clusione la proiezione del filmato. SAMUEL – DAL COMA ALLAVITA, farà come rivivere, in 12 minuti, che è la durata del corto-metraggio, i 12 lunghissimi anni trascorsi da quel 16 febbraio1996.Sarà a quel punto che Samuel, salendo sul palco, con la sua anda-tura claudicante e col braccio rattrappito, entrerà in scena, con ilcasco sottobraccio facendo l’ intervento conclusivo di questa Sto-ria in cui la Morte, dopo aver fatto per 45 giorni di braccio di ferrocon un Padre per prendergli il Figlio, se n’ è andata vendicandosie lasciando Samuel in stato vegetativo e paralizzato a metà corpo.Ma, questo Papà, munito di Fede, Speranza e Amore, non si è ar-reso e da allora sta lottando per riportare alla Vita questo nuovoFiglio regalando ai Presenti fantastiche emozioni ed, a tutte le Fa-miglie che hanno un Ragazzo in coma, la speranza che questosogno diventi anche per Loro una realtà.

SCENOGRAFIA:Verranno proiettate 4 immagini fisse, relative alle 4 stagioni - accompagna-mento musicale - Vivaldi 4 Stagioni.

L’ Inverno, freddo e buio, simboleggerà il momento più dramma-tico e le prime fasi del dramma.La Primavera rappresenterà il lento ritorno alla vita dal coma.L’ Estate il periodo della rinascita con il recupero su cui neanche iMedici più ottimisti speravano.L’ Autunno la fase di assestamento e di accettazione della Famigliadi una realtà in cui il nuovo Samuel sta integrandosi ed è prontoad affrontare il futuro con le sue gambe con il Padre pronto aduscire di scena.Sul palco il Papà, nelle varie sequenze, di volta in volta, sarà sedutosu una panchina, sarà appoggiato ad una balaustra o cammineràsu un immaginario viale; l’ Attore, in una posizione laterale delPalco, dietro ad un leggio, verrà illuminato, di volta in volta, nelmomento che entra in scena leggendo il brano del capitolo. Al termine della recita i Protagonisti usciranno di scena dai due latiopposti con Samuel che dirà al Padre, incamminato verso la finedella sua Vita “Buon viaggio Papà“ e Lui Gli risponderà “Buona For-tuna Samuel”.

MUSICHE:Una base musicale accompagnerà sia la narrazione del Papà sia lalettura dei capitoli; le canzoni saranno tematiche i cui contenuti sirifanno all’ oggetto della narrazione. Indicata l’ esecuzione delle4 stagioni di Vivaldi.

FINALITÀ:Oltre che a regalare motivi di profonda riflessione ai presenti, l’iniziativa, da svolgersi in un Teatro , servirà a raccogliere fondi dadestinarsi sia alla Federazione Nazionale Associazioni Traumi Cra-nici per finanziare progetti di ricerca sia per supportare eventualiprogetti portati avanti da chi organizza l’ iniziativa teatrale.

DOMANI SI PARTE...DOMANI SI PARTE


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COMINCIAMO BENE - Rai 3

www.amicidisamuel.it cell: +39.320.1625430

Samuel e Stefano Pellicioli

www.amicidisamuel.it

cell: +39.320.1625430


Dal coma alla vita



Testamento d’amore



Unomattina - Rai 1


NEWSLETTER - Novembre 2009 Ecco una NEWSLETTER con un insieme di notizie brevi, informa-zioni e links su parte di quanto è stato pubblicizzato in questo pe-riodo.Questo foglio è un contributo che svaria in vari campi, attinentialla Disabilità, e può essere di utile ausilio per vari Soggetti.Gli argomenti, di cui ci occuperemo, vengono ampliati negli allegatie possono essere approfonditi visitando il sito web da cui sonotratti.1) 5 x 1000 - ELENCHI DEGLI AMMESSI E ESCLUSINell’ allegato 1, prodotto dal centro Servizi Volontario di Bergamo,ci sono le istruzione e modalità operative riferite agli Elenchi di cuisopra.Cliccando sull’ Indirizzo del sito, collocato nella pagina precedentesi può accedere agli elenchi.www.agenziaentrate.it2) LA PERSONA...INANZITUTTOL’ Associazione Risveglio di Roma, aderente alla FNATC, col pa-

trocinio del comune di Roma e del Ministero della salute e dellepolitiche sociali, terrà il convegno, LA PERSONA...INNANZI-TUTTO, martedì 17 novembre dalle ore 8:30 alle 15:00 presso lasala Gonzaga a Roma in via Conciliazione 4 (vds allegato 2)3) PRESENTAZIONE DENUNCIA DATI FISCALI MODELLO EASEnti associativi: Prorogata al 15 dicembre la presentazione del mo-dello EAS per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali.Allegati 3 e 3 bis www.nonprofitonline.it4) ASSOCIAZIONE BAMBINI CEREBROLESI SARDEGNASegnaliamo questo sito internet, molto attivo sulle tematiche delleGCA www.abcsardegna.org5) COMUNICAZIONE TRA CELLULE NERVOSE ANCHE SENZASINAPSIGli interneuroni possono diffondere GABA nello spazio extracel-lulare per comunicare con le altre cellule cerebrali, anche in pre-senza di livelli molto bassi del neurotrasmettitore.(dalla rivista le scienze - Edizione italiana di Scientific American del31/10/2009).

Le assoiciazioni interessate potranno inviare al dr. Pelliccioli Stefano (cell.320/1625430).All indirizzo e-mail [email protected], informazioni relative alle loro attività o informazioni di interesse generale che potranno

rientrare nel prossimo notiziario; chi non gradisce ricevere la newsletter basta che ne dia comunicazione sempre allo stesso indrizzo.

Federazione Nazionale Associazioni Trauma CranicoIl Presidente - Paolo Fogar

Sede organizzativa c/o Rianimazione Ospedale Gorizia via Vittorio Veneto,171 - cap:34170 GoriziaTel/Fax 0481.592459 Cell.334.3178202 E-mail. [email protected] 10

ESEMPIO DI INFORMATIVA NAZIONALE


La Camera, a febbraio 2009, ha approvato in via definitiva, all’ unanimità laRATIFICA della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Di-sabilità. La Lombardia ha seguito a ruota la sua approvazione indata 4/3/029. A 2 anni dalla approvazione (30/3/07) a Nerw Yorkanche l’ italia ha ratificato questa Convenzione assieme alla Istitu-zione dell’ Osservatorio sulle Condizioni delle Persone con Disabilità.

Al mondo sono 650 milioni di persone in questa situazione; essanon introduce nuovi diritti, ma si prefigge lo scopo di promuovere,e garantire a tutte le Persone con disabilità il pieno ed uguale go-dimento del diritto alla vita. Il lavoro fatto è tanto ma altrettanto nemanca. L’ Italia è il paese che in tema di leggi è garantista al mas-simo, purtroppo però assistiamo anche a, distanza di 10 anni, allanon stesura dei regolamenti attuativi di leggi già approvate comela l.328 del 2000 ancora disapplicata da tanti Comuni con questascusa. Una grandissima importanza la convenzione ce l’ ha in par-ticolare per i Paesi in cui i diritti delle Persone con disabilità nonsono ancora entrati nell’ acquisizione quotidiana dell’ essere. Matorniamo a noi, oggi è un giorno di festa e questo nuovo strumentoci consentirà di aver maggior forza per rivendicare i nostri diritti.

E’ vero è un periodo gramo con tagli e riduzioni di finanziamentinel campo del sociale e della autosufficienza, se però saremo at-tenti potremo comunque agire per far si che i pochi soldi dispo-nibili siano meglio spesi.Voglio dire, il comperare un aereo militare in meno scontenterà

pochi generali ma lascierà risorse per migliaia di

FAMIGLIE AL CUI INTERNO C’ E’ UNA PERSONA FRAGILE

In tutti i campi, in tutti i programmi dei Partiti, in tutte le manifesta-zioni di buona volonta, al primo posto assoluto da tutelare c’è laFAMIGLIA.Purtroppo a tanti proclami non sempre fa seguito una azione attivama, la maggior parte delle volte, è frustante sentirsi in testa alle di-chiarazioni di attenzione ed in coda agli obiettivi raggiunti.La maggior sensibilizzazione che fuoriesce dalla Convenzione con-sente, ad esempio, di non modificare l’ISEE (Indice di SituazioneEconomica Equivalente) ma con una Delibera Comunale permettedi modificarne le conseguenze tenendo conto non solo della ca-pacità reddituale della FAMIGLIA ma anche di ulteriore aspetti chel’ISEE oggi non contempla.Un esempio può spiegare meglio il concetto.Prendiamo la FAMIGLIA con una Persona con disabilità al suo interno.Se la percentuale di disabilità è inferiore al 74% il coefficiente ap-plicato, per calcolare quanto pagherà la FAMIGLIA, per usufruiredi un servizio pubblico, è dello 0,50% mentre se l’invadilita superail 74% fino al 100% il coefficiente diventa 0,85%.Di fronte a due FAMIGLIE con disabili gravi pari al 100% ci po-trebbe essere una nella quale il Disabile totale va a lavorare mentrel’altro Soggetto con pari disabilità ma con problemi cognitivi, com-portamentali, e caratteriali necessita di essere accudito 24 ore al giorno.

Intervento dr. Pellicciolidi presentazione della Convenzione ONU

per la sua acquisizione e ratifica dal Comune

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In questo caso alla seconda FAMIGLIA verrebbe assegnato uncoefficiente maggiore per la reale situazione di disagio e di costisuperiori che la disabilità comporta;

TUTTO CIÒ NON È CHE UN DISCORSO DI EQUITÀ. In chiusura una notizia fuori tema ma che può dimostrare come lanostra pazienza e caparbietà possa esser vincente.

Dopo un convegno l’ anno scorso al Pirellone fatto dalla Federa-zione Nazionale Associazioni Trauma Cranico sugli stati vegetativiabbiamo reso consapevole la Regione Lombardia su quanto pocofaccia su questo fronte. Ebbene, oggi, dopo un anno stiamo ri-scuotendo i frutti di questa battaglia. Il Presidente Formigoni hastanziato un contributo di 500 euro per ogni famiglia che abbia incasa una persona in stato vegetativo.

Torniamo alla Convenzione in approvazione stasera, noi , comeAssociazione Amici di Samuel ma anche a nome di tutte le personecon disabilità ringraziamo il Sindaco per aver prontamente raccoltola nostra richiesta di adottare questa convenzione che ci rendetutti più forti e più uguali.

Questo comune sarà così tra i primi comuni della Bergamasca aratificare la convenzione ONU.Al grido di

NULLA SU DI NOI SENZA NOIchiudo e ringrazio la Maggioranza e Opposizione per questa

scelta, che spero sia all’ unanimità.


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Puoi sostenere l’Associazione indicando nella dichiarazione

dei redditi il numero di C.F. 95174810168IBAN: IT20U0894053940000000705010

C/C Postale:94692647

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