à SOCIALE PROGRAMMA ATTIVIT - caiimperia.com · CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime”...

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CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 PROGRAMMA ATTIVITÀ SOCIALE 2017 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 Imperia Telefono e Fax 0183 273509 sito: www.caiimperia.com e-mail: [email protected]

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Il Museo dell’Olivo di Imperia è un’opera unica per originalità e contenuti. Attraverso 18 sale ricche di opere d’arte, rari reperti archeologici, filmati e proiezioni, scoprirete i passaggi più affascinanti dei 6000 anni di storia di questa pianta straordinaria e dei suoi innumerevoli doni per l’uomo.

AllA scopertA dell’olivo, il tesoro degli Antichi

PREMIO EUROPEOMUSEO DELL’ANNO1993

MUSEO DELL’OLIVO - Via Garessio 13 - IMPERIA

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LeTTerA DeL PreSIDeNTe

Cari amici e soci,

in quest’anno che volge al termine, oltre alla consueta abbondante frequentazione da parte dei Soci della mon-tagna sia a livello personale che come partecipazione alle attività sociali, la Sezione ha portato avanti passi importanti.

In primis si è fatto una sorta di diario delle attività con la compilazione di un modulo che offre la possibilità ai Soci di iscriversi solo dopo aver preso consapevolezza di ciò che viene loro proposto ed ai capogita di fare una breve relazione finale con le eventuali osservazioni personali sia sul percorso che sul comportamento.

La nostra Sezione ha ottenuto la personalità giuridica, iter lungo e complesso, che offre il vantaggio di separare il patrimonio dell’associazione da quello degli associati.

Un altro importante risultato è stato l’avvio di una fattiva collaborazione tra la nostra Scuola “Alpi Marittime” e la Scuola “Raimondo Siccardi” di Sanremo, Bordighera, Ventimiglia che insieme hanno organizzato un corso di Alpinismo ed uno di Arrampicata libera.

Nel nuovo anno, oltre a tutto ciò che troverete di pro-grammato in questo libretto, si ha intenzione di organiz-zare in Sede delle serate a tema su argomenti che possano fornire l’opportunità di crescita personale in funzione di ottenere una sempre maggiore consapevolezza della fre-quentazione della montagna.

Buon Anno a tutti voi Il Presidente Elena Norzi

PerCHé ISCrIVerSI AL CAI

I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione senza fini di lucro che mira a far conoscere e praticare la montagna nel rispetto della natura.

Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di approfondire la propria conoscenza culturale, storica e pra-tica dell’ambiente alpino.

Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione:

- Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e Sottosezioni, inerenti le attività alpinistiche, di arrampicata, sci-alpinisti-che, sci-escursionistiche, escursionistiche, ciclo-escursioni-stiche, speleologiche, naturalistiche e di partecipare a tutte quelle manifestazioni da essi organizzate (gite, escursioni, conferenze, ecc.).

- Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali rispetto ai non soci. Le stesse condizioni vengono ricono-sciute nei rifugi dei Club Alpini esteri che hanno diritto di reciprocità con il CAI.

- Copertura assicurativa per gli infortuni durante le atti-vità sociali.

- Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale.

- ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne 360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in formato elettronico “Lo Scarpone on-line”.

- Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate (vedasi pagina dedicata all’interno del presente libretto).

www.cai.it

SeGreTerIAPer informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta tutti i giovedì dalle ore 21 alle ore 22.30; rimane chiusa nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle ore 21.30. Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare atti-vità non specificatamente menzionate nel calendario, di scam-biarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i Soci.

TeSSerAMeNTO 2017

Da giovedì 1 Dicembre 2016 è possibile effettuare i rinnovi e i nuovi tesseramenti per il 2017. Si invitano i soci a rinno-vare l’iscrizione al Sodalizio senza aspettare il 31 Marzo.

Socio Ordinario € 45,00

Socio Ord. Junior (inf. a 25 anni) € 22,00

Socio Familiare (convivente) € 22,00

Socio Giovane (inf. a 18 anni) € 17,00

Quota ingresso nuovi soci € 5,00

Morosità (dopo il 31 marzo) € 5,00

I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono por-tare con sé un documento di riconoscimento, 2 foto tessera, il codice fiscale e compilare apposito modulo reperibile presso la nostra segreteria.

SI rICOrDA CHeIl 31 Marzo 2017 scade la validità del bollino 2016 ed anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in assenza di rinnovo, viene sospeso anche l’invio della rivista “Montagne 360°”.Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì (nell’ora-rio di segreteria) fino al mese di Ottobre.

CONSIGLIO DIreTTIVO DeLLA SeZIONe

Presidente elena NOrZIVice Presidente riccardo COrDeGLIOConsigliere Giovanni ArDISSONeConsigliere Pino CAMIOLOConsigliere Giorgio LUGLIConsigliere Pierangelo rIGOConsigliere Marco ZATSegretario: (socio non consigliere) Leonardo MOreTTITesoriere: (socio non consigliere) Giancarlo MONTALDO Revisori dei conti: Sara BrUNI Giuseppe MUSSO Nevio OreNGO

SCUOLA ALPI MArITTIMe:

Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide RamoinoResp. Arrampicata Libera: Davide Ramoino – Mirko RizzoResp. Alpinismo e Scialpinismo: Guida Alpina Marco ClemenziResp. Rapporti con la Scuola: Marco Zat

Incarichi interni alla Sezione:

Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Marina GismondiResp. Corsi escursionismo (AE): G. Clavio – G. ArdissoneResp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. LugliOrganiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: F. PoidebardRapporti con Enti pubblici e stampa: Pino CamioloOperatore TAM regionale: Leonardo MorettiConsulenze legali: Avv. Luca GhirardoResponsabili magazzino: Elena Norzi – Marco ZatLibretto gite: Massimo Mela Responsabile proiezioni: Zefferino RamoinoBibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo MontaldoSito internet: Luca Agnese

16/10/2016 - Gita sociale Triora - Foto Elena Norzi

CONVOCAZIONe ASSeMBLeA ANNUALe DeI SOCI

L’Assemblea Annuale Ordinaria è convocata per il giornoMerCOLeDì 22 MArZO 2017 - ore 12,00

e in seconda convocazioneGIOVeDì 23 MArZO 2017 - ore 21,30

Fedeltà al CAIQuest’anno consegneremo le aquile d’oro per i 25 anni di iscrizione ai soci iscritti dal 1993.Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2016:Arianna Acquarone, Mirko Airone, Eleonora Ascheri, Gior-gia Ascheri, Sara Barbera, Laura Bergaglia, Paolo Bergon-zo, Leonardo Bianchi, Davide Birri, Marina Bonvicino, Mo-nica Borfiga, Davide Brusco, Elisa Buratto, Franco Cacca-vari, Giuseppe Calcagno, Sofia Cavalieri, Luca Celentano, Elena Chiappa, Sonia Colombo, Maria Pia Conti, Alice Cosenza, Enea Cosenza, Irene Cosenza, Antonella Dellase-ga, Nicola Dell’Erba, Francesca Diodato, Gaia Di Stefano, Valerio Di Stefano, Giorgio Donato, Luigi Falcinelli, An-drey Fedorchuk, Federica Ferrari, Flavio Frediani, Matteo Gambaro, Anselmo Gandolfo, Christian Gastaldi, Marco Ghirardo, Fausto Giovinetti, Damiano Giribaldi, Giovanni Grivet, Marco Lapomarda, Miria Lotti, Francesca Marche-se, Tiziana Marongiu, Silvia Masserini, Alessandro Mazzet-ti, Andrea Michelis, Anna Michelis, Svitlana Monogenova, Barbara Montaldo, Matteo Morelli, Luca Patrone, Lorenzo Poidebard, Clelia Porro, Nives Povero, Nicola Pressamari-ti, Ilenia Ravotti, Enrico Raz, Alessandro Sasso, Carla Sca-glia, Antonello Spalla, Livia Trucco, Emanuele Varese, Se-lene Verda, Agnese Vero, Caterina Viani, Michela Volpara.

A tutti quanti un cordiale benvenuto!

22/05/2016 – Gita sociale al Lago Santo Parmense

reGOLAMeNTO DeLLe GITe SOCIALI

All’atto dell’iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:

• in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell’attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale;

• il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l’orario e l’iti-nerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni;

• in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambien-tali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;

• accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l’altrui incolumità;

• i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento con-facente al buon vivere sociale;

• rimanere uniti nella comitiva evitando “fughe” o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi di-versi da quello stabilito dal capo gita;

• nel caso che un partecipante decidesse di allontanarsi vo-lontariamente dalla gita in corso, esso viene dichiarato “fuori gita” dai capi gita alla presenza di testimoni;

• nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escur-sionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l’ido-neità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di esclu-derli;

• le gite di scialpinismo e di escursionismo in ambiente innevato potranno subire variazioni in base alla situazio-ne di innevamento. Si ricorda che per tutti i partecipanti all’attività in ambiente innevato è obbligatorio l’uso di A.R.V.A., pala e sonda pena l’esclusione dalla gita stessa;

• i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le “scarpe da ginnastica” o le calzature basse in genere), pena l’e-sclusione dalla gita stessa;

• i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili;

• la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispen-sabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenota-zioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l’assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano;

• in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;

• il giovedì precedente allo svolgimento della gita è obbli-gatorio presenziare alla riunione in cui i capigita espor-ranno il programma dettagliato;

• l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligato-rio;

• per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all’atto dell’iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calenda-rio;

• la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);

• al Capo gita è data la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.

• avere sempre con sé un documento d’identità e la tesse-ra CAI (per i soci);

11/09/2016 – In cima al Monte Scaletta – Foto M. Mela

ASSICUrAZIONIIl Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci po-lizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali per chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni.Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Sta-to, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in peri-colo di vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nella gratuità dell’intervento, nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recu-pero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero.

Per I SOCIL’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a:- Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per in-fortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). È valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci l’intervento gratuito nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. È valida sia in attività organizzata che PER-SONALE. Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale.- responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppa-menti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pa-gare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i com-ponenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti.Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente.- Soccorso Spedizioni extraeuropee: assicura i Soci di spedi-zioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le spese per la ricer-ca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospe-daliero, e il trasferimento delle salme fino al luogo della sepol-tura. Rimborsa le spese farmaceutiche, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. Attivazione a parte.

Per I NON SOCI - (Importante)Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese an-che alle persone che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate dal C.A.I.A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. Pertanto il non socio, è invitato a presentarsi in segreteria il giovedì precedente alla gita per compilare apposito modulo con le proprie generalità (nome – cognome – data di nascita – ecc.) e versare una quota giornaliera per l’assicurazione infortunio e per il soccorso alpino. È severamente vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla stessa.

Coperture- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infor-tuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese so-stenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le Po-lizze assicurative ed i relativi massimali si possono otte-nere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o presso la segreteria negli orari di apertura.

MANUTeNZIONe DeI SeNTIerIPer delibera del Consiglio Direttivo il gruppo operatori sen-tieri è composto da: Ezio Bergamini, Giorgio Lugli, Giusep-pe Merlo, Giancarlo Montaldo, Leonardo Moretti, Claudio Musetti.Potranno operare durante tutti i giorni della settimana nell’arco dell’intero anno nella manutenzione sentieri, a se-conda delle condizioni meteo.Chiunque volesse dare il proprio contributo può entrare a far parte di questo gruppo previa ratifica del Direttivo.

LA SCALA DeLLe DIFFICOLTà

Scala delle difficoltà alpinistiche

Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi da lettere:

F =Facile - 1° gradoGita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e attrezzatura di cordata.

PD =

Poco Difficile - 2/3° gradoGita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate.

AD =

Abbastanza Difficile - 3/4° gradoVie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici.

D = Difficile

TD = Molto Difficile

eD = Estremamente Difficile

eX = Eccezionalmente Difficile

Scala delle difficoltà scialpinistiche

Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosid-detta “scala Blachère”, che valuta nel suo insieme l’itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore:

MS = Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti con pendenza moderata).

BS =Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve difficili).

OS =

Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati).L’aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l’itinerario presenta caratteri alpinistici.

Scala delle difficoltà escursionistiche

Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi nell’escursionismo vengono espressi mediante lettere.

T =

TuristicoComprende itinerari che:- si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri;- hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento.

e =escursionisticoGli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini.

ee =

per escursionisti espertiSi tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari.Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata.

eeA =

per escursionisti esperti con AttrezzaturaIl percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette “vie ferrate”) dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore.

25/09/2016 - Gita sociale alla Cima Ovest del Lago dell’Agnello

AVVISO e CONSIGLI AI SOCI• Si ricorda che la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria

e deve essere fatta direttamente ai capigita sia per i SOCI e soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione dalla stessa. Per questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie generalità e versare la quota giornaliera per l’attivazione. I NON SOCI che si presenteranno al momento della partenza senza essersi preventivamente iscritti verranno automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito dal regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti.

• Inoltre, quando le attività prevedono il pernottamento in rifugio che deve essere prenotato con largo anticipo dietro versamento di caparra, si raccomanda di rispettare i tempi previsti per dare la propria adesione ed il relativo acconto e di contattare direttamente i capi gita. Diversamente non sarà possibile fare la prenotazione di gruppo.

• Si invitano i Soci, oltre a frequentare la sede al giovedì, a visitare il sito internet dove possono essere inserite attività non programmate in calendario per lo più di escursionismo T/E.

• Si ricorda che dallo scorso anno tutti i Soci in regola con il tesseramento possono attivare un’assicurazione per gli infortuni che dovessero derivare da attività personale. Questa polizza copre tutti gli ambiti di attività tipiche del sodalizio senza limiti di difficoltà e territorio ed ha valore annuale. Maggiori informazioni sono reperibili in segreteria o sul sito stesso del CAI.

• Si ricorda che anche attività non programmate in calendario, possono diventare attività sociali e quindi coperte da assicurazione, dandone comunicazione scritta, almeno due giorni prima, tramite il foglio di programmazione gite al Presidente ed ottenendone l’approvazione; successivamente sarà possibile pubblicarle sul sito.

• In un’ottica di rispetto dell’ambiente e di risparmio, si è sempre cercato, per gli spostamenti in auto durante le gite sociali, di utilizzare meno vetture possibili. Pertanto, diversi Soci si rendono spesso disponibili a trasportare ed a ospitare nella loro vettura altri Soci. Al fine di dare una corretta indicazione di quale deve essere il calcolo ed il relativo rimborso dei costi effettivamente sostenuti dai Soci che mettono a disposizione la loro vettura, si invitano gli stessi ad applicare il valore del costo a chilometro espresso nella “Tabella ACI”, relativa al loro modello di veicolo.

IMPOrTANTeLa segreteria resta chiusa in concomitanza delle serate di proiezione delle diapositive e dell’assemblea annuale dei soci oltre ad eventuali festività che dovessero cadere di giovedì.

DOMeNICA 15 GeNNAIO – ALPINISMO

FALeSIA DI GHIACCIO DI UPeGA (GIASSerA)Per prendere confidenza con piccozze e ramponi

(Alpi Liguri – Alta Valle Tanaro)Direttori: emanuela ricci - Marco Zat - Mattia Novaro Per cominciare la stagione e augurandoci la presenza di neve proponiamo una giornata a Upega, come lo scorso anno, dove ci si potrà cimentare nell’arrampicata su falesia di ghiaccio.La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa sicurezza la progressione.Nel suggestivo ambiente della Gola delle Fascette, mirabile esempio di secolare rimaneggiamento calcareo circondato da spettacolari aperture chiamate Marmitte e sovrastate dall’Arma del Lupo, grazie all’esperienza alpinistica della Guida Silvano Odasso e dei suoi collaboratori è nata la palestra artificiale di ghiaccio “la Giassera”. Imponenti bastioni alti oltre 20 metri che si ergono dal letto asciutto del fiume fino a risalire al ciglio della strada.Accesso stradale: Imperia – SS 28 – Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 – Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km dalla SS 28). Si parcheggia sul lato destro della strada superato l’ultimo paravalanghe della Gola delle Fascette – Totale 57 km circa – 1 h 10’ circa. La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa sicurezza la progressione. Materiale obbligatorio: casco, imbrago, ramponi e 2 picozze.I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti.

Foto Gabriele Cristiani - www.flick.com/photos/gabryx

DOMeNICA 29 GeNNAIO – SCIALPINISMO

TeSTA rOGNOSA DeLLA GUerCIA (2693 m) (Alpi Marittime – Valle Stura)

Direttori: Franco Poidebard – Gianni CalviDifficoltà: BSDislivello in salita: 1417 mtTempo di salita: 5 h esposizione: Nord Partenza: da Strepeis (1275 m) Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – Cuneo – Borgo San Dalmazzo – SS 21 del Colle della Maddalena – Vinadio. Superato Vinadio si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per le Terme di Vinadio - Totale 175 km circa – 3 h circa.Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura/Tinée” (1:25.000) La cima sorge sullo spartiacque principale Stura - Tinée dominando a meridione l´ampia conca della Gorgia dei Laghi; è conosciuta per la bella visuale panoramica e per la splendida vista sulla Val Tinée.Itinerario: da Strepeis (1280 m) si segue la pista di fondo sino alla borgata di Callieri, poi il sentiero per il Passo di Tesina. Quando il Vallone si apre ci si tiene sulla destra (sinistra orografica) in direzione del Passo del Bue e da qui brevemente si raggiunge la vetta.Discesa lungo l’itinerario di salita o con una breve deviazione sino al Passo della Sometta e da qui lungo la Serriera di Pignal ed il Vallone della Sauma si fa ritorno a Strepeis.

Valle Stura – Testa Rognosa della Guercia (2693 m)

DOMeNICA 5 FeBBrAIO – eSCUrSIONISMO

MASSIF De L’eSTereLGROSSES GRUES (440 m) – PETITES GRUES (413 m)

(Costa Azzurra)

Direttori: Monica Poracchio - Selene Verda - Alessandro PisaniDifficoltà: EDislivello in salita: 540 m Tempo di salita: 5 ore circaLunghezza percorso: 11,5 KmAccesso stradale: in autostrada Imperia - Ventimiglia (51 km) – Nizza – direzione Cannes – Mandelieu La Napoule (uscita n. 40) – poi per strada N 98 direzione bordo mare - Théoule sur Mer – parcheggio Vallon Autel (30 m) - Totale 135 km circa – 1 h 30’.Cartina: IGN TOP 25 n° 3643 ET – “Cannes – Grasse”Area naturalistica meritevole di una visita, lungo la fascia costiera della Costa Azzurra tra Cannes e St. Raphael. Nel massiccio i contrasti di colore sono l’elemento portante che caratterizzano un paesaggio straordinario.Itinerario: GR 51 per il Vallon dell’Autel – Col de Théoule – Col du Trayas (248 m) – Col de la Cadiere (261 m) – salita sostenuta per la Grosses Grues (440 m) – discesa ad un piccolo colle a quota 327 m – sentiero ripido a Petites Grues (413 m) – discesa a Col Notre Dame (324 m) – circa 500 m di percorso su pista forestale fino a ritrovare il Col du Trayas (248 m) – ritorno al parcheggio.

In funzione del numero di partecipanti si potrà valutare un possibile trasferimento in autobus.

Domenica 19 Febbraio – SciaLPiniSmo

Data da ufficializzare dalla F.I.S.I XXV COPPA G. KLEUDGEN – F. ACQUARONE

Gara inTernaZionaLe Di SciaLPiniSmo a coPPie“moneSi”

Direttore di gara: Franco PoidebardDirettore di percorso: Marco ClemenziPresidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I.Dopo la pausa di un paio di anni causa mancanza di neve quest’anno torna a disputarsi la gara di scialpinismo che ormai da 86 anni è uno dei fiori all’occhiello tra le attività svolte dalla nostra sezione, e che si contraddistingue principalmente per essere:• l’unica gara di scialpinismo in Liguria compresa nel calendario

delle gare nazionali della FISI;• con ogni probabilità, la più antica gara della disciplina in

assoluto che si disputa ancora in Italia;• la manifestazione di scialpinismo delle Alpi più vicina al mare,

distando solamente 30 km dal Mar Ligure e che, nei suoi passaggi in cresta, offre frequentemente ampi panorami che spaziano dalla Corsica alla Costa Toscana;

• una manifestazione che si sviluppa su aree a cavallo tra due parchi (Alpi Liguri e Valle Pesio).

Nonostante i grossi problemi di reperimento di sponsorizzazioni e facendo uno sforzo finanziario, sempre in collaborazione con lo Sci Club Imperia “Alpi Marittime” e la scuola del CAI della nostra sezione, avremo il piacere di ospitare atleti provenienti da quasi tutto il nord Italia: dagli affezionati alla nostra gara a chi non conosce questo tratto di Alpi, nella speranza di potere annoverare, tra di loro, qualche nome di spicco del panorama nazionale come già capitato nelle precedenti edizioni e con l’intento di trascorrere una piacevole giornata di sport. Potrete seguire gli sviluppi dell’organizzazione nella sezione dedicata del nostro sito www.caiimperia.com e sul blog della gara coppaka.blogspot.it e per info potrete scrivere all’indirizzo [email protected] invitano tutti i soci, i simpatizzanti, gli appassionati di Monesi, sia scialpinisti che racchettisti, che vogliano sostenere questa iniziativa dando il loro contributo nell’organizzazione della gara, di comunicare il proprio nominativo e reperibilità all’indirizzo mail della gara affinché possiamo aggiornarvi sugli sviluppi dell’organizzazione e sul calendario delle riunioni che si terranno affinché possiate partecipare fattivamente. Nella speranza di poter vedere tanti appassionati dislocati sul percorso della gara, vogliamo anticipatamente ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, anche con notevoli sacrifici e sforzi, hanno fatto in modo che si possa svolgere anche quest’anno questa gara; con particolare riferimento agli sponsor che speriamo possano continuare a sostenerci anche in futuro in numero sempre maggiore.

SAbATO – DOMEnIcA 25/26 FEbbRAIO

WINTer C.A.I. FAMILYWeeK-eND NeLLA NeVe

ideale per far conoscere la montagna e la natura

Direttori: Pier rigo - Alessio Bado – Gianni CalviRiproponiamo anche quest’anno la versione invernale del tradizionale Cai Family estivo, che già da moltissimi anni la nostra Sezione propone e che raccoglie sempre ottimo riscontro da parte dei giovani partecipanti e delle loro famiglie. Anche in questo caso le parole d’ordine saranno natura e divertimento. Il nostro secondo Winter Cai Family sarà organizzato a Pian Rosso, presso il rifugio Mongioie.Pian Rosso infatti è facilmente raggiungibile anche in inverno e offre agli occhi di un bambino, in inverno ancora più che in estate, la sensazione magica di essere totalmente immersi nella natura.Normalmente a fine febbraio l’innevamento di Pian Rosso è buono, mentre il sentiero di salita è abbastanza pulito. Le giornate cominciano a farsi più lunghe e le temperature – perlomeno durante il giorno - già gradevoli. Il programma di massima prevede di arrivare a Viozene nella mattinata di sabato, salire al Rifugio e dedicare il pomeriggio ai giochi. La domenica sarà probabilmente dedicata ad una piccola escursione.Il programma dettagliato sarà disponibile entro inizio febbraio. Il numero massimo dei partecipanti (bambini e genitori) dovrà essere limitato a circa 35 unità.

Programma dettagliato in sede.

DOMeNICA 5 MArZO – rACCHeTTe DA NeVe

Località da definire

Direttori: Zefferino ramoino – Pier FerrarisDifficoltà: MSLa località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento

Programma dettagliato in sede.

DOMeNICA 12 MArZO – eSCUrSIONISMO

da COrNIGLIA a VerNAZZA“Volastra e il sentiero dei vigneti”

(Parco Nazionale delle Cinque Terre)In autobus Gran Turismo

Direttori: Pier rigo – Massimo Mela Difficoltà: EDislivello in salita: 500 m circa Tempo complessivo: 5 ore circaLunghezza percorso: 7 km

Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino all’uscita di Carrodano (183 km – 2 h 15’). Poi fino a Levanto dove il pullman ci lascerà nei pressi della stazione. Totale 195 km – 2 h 30’. Da Levanto prenderemo il treno che ci porterà a Manarola, punto di inizio dell’escursione.

Le Cinque Terre è una delle più belle aree mediterranee naturali della Liguria in un tratto costiero del levante lungo circa 10 km caratterizzato dalla presenza di cinque antichi borghi (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore) che si affacciano a picco sul mare. Isolate per natura dalle vie di comunicazioni principali hanno saputo mantenere inalterata la loro struttura urbanistica nei secoli e grazie alle caratteristiche geografiche del territorio dove sorgono, costituiscono una delle più attrattive località turistiche della Liguria ed ultimamente dell’Italia. Il territorio collinare naturalmente aspro ed accidentato è addolcito dalla costruzione di terrazzamenti che calano verso il mare con forti pendenze. L’area delle Cinque Terre dal 1997 è stata inserita dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Itinerario: dalla stazione di Manarola si percorre in salita il sentiero n 1 che tra suggestivi uliveti e vigneti sale a Volastra (336 m – 30’ – 1 km). Da qui inizia il sentiero 586 (ex 6d) che traccia un percorso a mezzacosta di notevole panoramicità ed interesse paesaggistico. Si attraversano infatti estesi vigneti terrazzati da dove provengono alcune tra le migliori produzioni della DOC delle Cinque Terre. Dopo aver superato Case Porciana l’itinerario si innesta con il sentiero 587 (ex 7a) e si scende a Corniglia dove si incontra il sentiero n. 2 (2 h 30’ – 3,5 km). Dopo una breve visita al borgo proseguiremo per Vernazza per il sentiero verde azzurro (592-3 SVA2) che attraversa una bellissima macchia mediterranea con splendidi scorci panoramici. Dopo aver raggiunto l’abitato di Prevo si scende a Vernazza (1 h 30’ da Corniglia – 3,4 km) dove prenderemo il treno che ci riporta a Levanto.

Programma dettagliato in sede

da domenica 12 a domenica 19 marzo

SeTTimana Bianca/ BeneSSere in VaL di FaSSa(Trentino)

in collaborazione con l’associazione “nonsolosci”

organizzatore: Fabio Parodi del cai di altare referente cai imperia: Pier rigoL’amico Fabio della Sezione di Altare è il presidente di dell’Associazione no-profit “Nonsolosci”. L’Associazione si occupa di sci, settimane bianche, scuole sci, turismo in genere ed eventi culturali; per il mese di Marzo ha intenzione di organizzare una settimana bianca in Trentino, per l’esattezza a Pozza di Fassa in Val di Fassa.La nostra Sezione ha pensato di inserire questa proposta a calendario per dare la possibilità ai soci di trascorrere una settimana sulla neve in compagnia.La proposta denominata “Settimana bianca / benessere” consiste in un soggiorno in hotel 3 stelle super, con trattamento in mezza pensione (bevande ai pasti a parte). Con la possibilità di concordare in loco il pranzo o il cestino per il pranzo.L’hotel è provvisto di centro benessere (sauna, bagno turco, cascata di ghiaccio, zona relax e idromassaggio) a pagamento, animazione serale per grandi e piccini, animatrice per tutto il periodo, possibilità di servizio pulmino da 9 posti per spostamenti nei dintorni.Per lo sci c’è la possibilità di prenotare lezioni con i maestri del posto e c’è un assistente dell’Associazione per fare gruppo e destinazioni diverse ogni giorno in base alle condizioni meteo.Per chi non scia, ma amante di ciaspolate e percorsi per passeggiate ci sono vari percorsi nelle vicinanze anche lungo la famosa pista di fondo dove fanno la marcia longa. Ci sono baite per escursioni serali in ciaspole e poi discese in moto slitte.L’Associazione in base al numero dei partecipanti valuterà se organizzare il trasferimento in Trentino con pullman gran turismo.

Programma dettagliato in sede.

DMeNICA 19 MArZO – eSCUrSIONISMO

SeNTIerI SUL MAre MOnTE MAO (440 m)(entroterra Spotorno)

Direttori: Giancarlo Montaldo - Alessandro Pisani Difficoltà: EDislivello in salita: 440 m Tempo complessivo: 4 ore Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino al casello di Spotorno (61 km – 50’). Poi per la SP 8 si scende fino in centro a Spotorno dove si parcheggia - Totale 63 km circa – 1 h circa.Cartina: Ed. Multigraphic 103-104 “Alpi Marittime Liguri”Guide: Ed. del Capricorno D.Vaschetto “Sentieri sul Mare”Facile e rilassante escursione sui versanti costieri che guardano verso Bergeggi e Spotorno e che permette di raggiungere la sommità da dove si ha un grandioso punto panoramico sul tratto di costa savonese e sull’entroterra appenninico.Il Monte Mao (440 m) è la prima elevazione di un certo rilievo sulla costiera che da Capo Vado sale verso lo spartiacque principale, cui si raccorda presso il cocuzzolo del Monte Alto, separando il bacino del Torrente Segno dalla breve Val Coreàllo.Itinerario: nella parte orientale di Spotorno ha inizio la via antica romana, superate le ultime case, la vista si apre sulla costa di Maremma e sull’Isola di Bergeggi. Si entra nella valletta del rio Eliceto, fin verso la Bassa di Sant’Elena (segnavia tre pallini rossi). Tra cespugli e pini si arriva in cima. Ritorno stesso percorso fino a quota 279 m, dove un traverso riporta alle prime case ed al parcheggio.

DOMeNICA 19 MArZO – SCIALPINISMO

MONTe CASSOrSO (2776 m)(Alpi Cozie Meridionali – Val Maira)

Direttori: Franco Poidebard – Gianni CalviDifficoltà: BSDislivello in salita: 1236 m Tempo di salita: 4 hesposizione: EstPartenza: da Preit (Canosio) – 1540 mAccesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – Cuneo – SP 422. Per raggiungere la base di partenza, da Dronero si percorre la SP 263 della Valle Maira fino a Ponte Marmora dove si svolta a sinistra in direzione di Canosio e poi Preit (1540 m) - Totale 195 km – 3 h 30’ circa.Cartina: Carta ASF – 7 “Chambeyron/Val Maira” (1:25.000)Il Cassorso, montagna di roccia dolomitica, divide il vallone del Preit dal vallone di Unerzio. Dalla cima lo sguardo domina anche l’altipiano della Gardetta e la parte terminale della Valle Maira.Itinerario: dall’abitato di Preit (1540m) si segue la carrozzabile fino ai tornanti della Grange Servino a quota 1817m. Di qui si risale l’evidente canalone che sale tra il Monte Cassorso ed il Bric Servino (pendenza max 33°), che termina sulla cresta a pochi metri dalla vetta. Ritorno: lungo l’itinerario di salita.

GIOVeDì 23 MArZO 2017

ASSeMBLeA ANNUALe DeI SOCIPresso la sede di Piazza Ulisse Calvi

21/02/2016 – Ciaspolata alla Punta Giosoletta

DOMeNICA 2 APrILe – eSCUrSIONISMO

GITA DIDATTICA - NATUrALISTICA - GeOLOGICA AL MONTe GUArDIABeLLA (1219 m)

(Alta Valle Impero)

Direttori: Gilberto Calandri - Carlo Grippa - Danilo BarbarinoDifficoltà: EAccesso stradale: da Imperia per la SS 28, oltrepassato Chiusavecchia, si segue il vecchio tracciato della Statale fino alla Colla San Bartolomeo, dove si svolta a sinistra in direzione di San Bernardo di Conio e si parcheggia dopo circa 1 km in prossimità della cava Barla – Totale 25 – 40’. Cartina: Ed. Multigraphic IM-4 - “Valli di Imperia” (1:25000)Già dal posteggio, sia pur in maniera ridotta, abbiamo il primo impatto con il flysch, roccia che costituisce la gran parte della Provincia di Imperia e che ancora presenta tracce fossili vecchie di oltre 80 milioni di anni.È una gita multidisciplinare: salendo lungo la dorsale del Guardiabella si passa dalla vegetazione a macchia mediterranea, a specie a prateria subalpina (tra le uniche in Liguria), sino a caratteri già con peculiarità montane.Il panorama spazia dal mare (se si è fortunati si vede la Corsica) a tutta la catena delle Alpi Liguri dal Marguareis all’Antoroto e ancora dall’ Armetta al M. Nero.Il Guardiabella è unico per i suoi fenomeni carsici con un grande traforo idrogeologico sotterraneo dallo Sgarbu du Ventu alla Bramosa (di cui almeno visiteremo gli ingressi).Tanti i motivi d’interesse con una delle più belle “neveire” (pozzo artificiale per la raccolta della neve) mediterranee.

Casella nei pressi del Guardiabella – Foto G. Montaldo

DOMeNICA 9 APrILe – eSCUrSIONISMO CIMe De COrVO (1525 m)

(Bergue - Val roya)Direttori: ezio Ardizzone – Giuseppe Borsotto Difficoltà: EEDislivello in salita: 670 m Tempo complessivo: 4/5 ore Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a XXMiglia (51 km), poi per la SS 20 – RD 6204 in direzione del Colle di Tenda fino a Fontan. Superato il paese si prende la ripida e stretta strada a sinistra (RD 42) che con numerose curve a gomito raggiunge l’abitato di Bergue Inferiore (863 m), dove si parcheggia in prossimità della balise n. 212 all’ingresso del paese - Totale 94 km circa – 1 h 30’.Nota: a causa di quest’ultimo tratto stradale si cercherà di utilizzare autovetture corte e strette evitando l’utilizzo di Suv e station wagon.Cartina: IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de la Roya (1:25.000) A breve distanza dalla celebre Valle delle Meraviglie si trova il poco conosciuto Vallon de la Céva. Un luogo che, forse a causa della stretta e sinuosa strada d’accesso, ha conservato un ambiente pastorale dei tempi antichi. Dalla Cima del Corvo, che domina l’ambiente circostante, è facile scorgere il volo di qualche esemplare di aquila, che nidifica nella sottostante parete rocciosa del versante sud, caratterizzata da numerose cavità.Itinerario: dalla b. 212 (863 m) si prende il sentiero a monte della strada sterrata che risale il Vallone della Ceva fino al Colle di Tate (1450 m – b. 214). Dal Colle con una breve salita si raggiunge la cima del Corvo (1525 m). Si ritorna al Colle e si scende per il Vallone di Bergue incontrando diversi casoni, ancora in buon stato, dove i pastori producevano il formaggio e lo stagionavano.

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Val Gordolasque - Téte du Lac Autier – Couloir Sud-Est

DOMeNICA 9 APrILe – ALPINISMO

TETE DU LAc AUTIER (2740 m)Couloir Sud-est

(Alpi Marittime – Val Gordolasque)

Direttori: emanuela ricci - Marco Zat Difficoltà: AD+esposizione prevalente: Sud-Est Dislivello in salita: 1040 m Accesso stradale: in autostrada fino a Nizza uscita Nice St. Isidore (89 km), Vallée du Var D202, Plan du Var, Vésubie D2565. Dopo Lantosque si svolta a destra in direzione di Belvedere e salendo la Val Gordolasque si raggiunge St Grat e il parcheggio del Pont du Countet (66 km da Nizza) - Totale 155 km – 2 h circa.Cartina: IGN TOP 25 n. 3741 OT - Vallée de la Vésubie La cima è un cupolone di rocce cristalline che si trova sul contrafforte che divide i valloni Autier e Niré, tributari della Val Gordolasque. Per la sua posizione privilegiata offre una splendida vista sui principali rilievi delle Marittime a partire dal Gelas fino ad arrivare al Bego e alla Cime du Diable.Avvicinamento: dal parcheggio del Pont du Countet (balise 411) si segue il sentiero ben tracciato fino a raggiungere il Lac Autier (2 h). Ci si dirige quindi in direzione del versante sud della Tète du Lac Autier fino alla base dell’evidente canale (il canale rimane nascosto dalla parete fin quasi all’ultimo).Itinerario: si risale il canale per quasi tre quarti della sua lunghezza (45°), dove la pendenza raggiunge i 50° fino a raggiungere la vetta. La discesa avviene per il versante sud per un canale (40°) oppure se le condizioni della neve lo permetteranno su pendii a ovest verso il rifugio Nizza e quindi al parcheggio. Materiale obbligatorio: casco, imbrago, picca e ramponi.

guida Randoxygene “Moyen Pays” – itinerario n. 52www.randoxygene.org

DOMeNICA 30 APrILe – eSCUrSIONISMO

CIMA DI PeIrA CAVA (1581 m)(Spartiacque Vesubie - Bevera)

Direttori: ezio Ardizzone – Giuseppe Borsotto Difficoltà : EEDislivello in salita: 920 mTempo complessivo: 6/7 ore circa Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone (uscita n. 59 – 60 km). Per la D2566 si passa il Tunnel di Castillon e si raggiunge Sospel (20 km). Risalendo il Vallone della Bevera in direzione del Col del Turinì si arriva a Moulinet, dove si parcheggia nella piazza del paese - Totale 92 km circa – 2 h circa.Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET – Vallée de la Bevera (1:25.000) Bella escursione nel Vallone di Peira Cava, affluente della Bevera, che si svolge all’interno della foresta del Turinì. La cima, che si trova sullo spartiacque Bevera – Vesubie è un ottimo balcone panoramico.Itinerario: dalla piazza di Moulinet (801 m – b.l1) per mulattiera si segue il tracciato del GR 52A si passa sotto la Crete de Pourcel (1600 m – b. 34). Per sentiero panoramico si raggiunge la b. 180 (1472 m) passando in prossimità della Grotta di Malpertus. Si prosegue verso la Baisse de Peira Cava (1488 m - b. 179) e abbandonato il sentiero si segue la dorsale che verso sud in breve porta alla cima (1581 m). Tornati alla b. 179 si segue verso est la pista del Beccas che attraversa l’abetaia fino ad arrivare alla b. 6. Poi attraverso una vasta faggeta che raggiunge le sponde del rio di Peira Cava, si raggiungono le b. 7/8/9/10 e passando presso l’oratorio Saint-Louis si raggiunge Moulinet.

SAbATO - DOMEnIcA 6/7 MAGGIO – ALPInISMO

CIMA DeLLe LOBBIe (3015 m)Da Castello per il Vallone del Duc - Via Normale Canale N

(Alpi cozie – Spartiacque Valle Varaita / Valle Po)

Direttori: G. Ardissone – G. Calvi – M. Strafforello Difficoltà: F+esposizione prevalente: varieQuota partenza: 1550 mDislivello complessivo: 1465 mLocalità partenza: Castello (Pontechianale – CN) – 1603 mPernottamento: Rifugio AllevéAccesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 Km) – Autostrada A6 fino a Fossano - Levaldigi - Busca - Sampeyre - Frazione Castello - (1603 m) - Totale 211 Km - 3 ore circa Cartina: Carta ASF – 8 “Queyras / Monviso” (1:25.000)La Cima delle Lobbie sorge sullo spartiacque che separa le Valli Varaita e Po, nel settore meridionale del Gruppo del Monviso. Ha l’aspetto di una piramide i cui fianchi sono caratterizzati dall’alternarsi di canaloni detritici, speroni rocciosi e torrioni.

SABATO 6 MAGGIO

Trasferimento a Castello di Pontechianale in Val Varaita.

DOMeNICA 7 MAGGIO

Da Castello si sale al Rif. Bagnour, poi, dopo aver aggirato il laghetto, si segue il sentiero che sale verso nord in direzione Rocca Jarea nel bosco di cembri. Superata una strettoia il sentiero entra nel vallone dei Duc, caratterizzato nella parte alta da un’immensa pietraia. Con il sentiero ridotto a traccia si punta all’evidente passo dei Duc e poco prima di raggiungerlo si piega a destra e si imbocca il primo canale a destra della cresta Po - Varaita. Se il canale è innevato sono indispensabili piccozza e ramponi (200 m - max 40 gradi). Giunti al termine del canale, si perviene ad una spalla a NE della vetta, poi si piega a sinistra sul versante N e si supera una facile placca di II° grado, quindi per rocce articolate in breve si tocca la cima. Note tecniche: a inizio stagione con il canale innevato sono necessari piccozza e ramponi, eventualmente una corda per la parte rocciosa finale. Materiale obbligatorio: casco, imbrago e dotazione minima personale, a seconda dell’innevamento anche ramponi e piccozza.

I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti

DOMEnIcA 14 MAGGIO – EScURSIOnISMO

DAL GIOGO DI TOIrANO (807 m)AL COLLe DeL MeLOGNO (1028 m)

Tappe Alta Via n. 13 e n. 14(Alpi Liguri)

Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo Difficoltà: E Dislivello in salita: 680 m Dislivello in discesa: 460 m Tempo complessivo: 5 h Lunghezza percorso: 16 km

Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino ad Finale Ligure (50 km – 45’). Poi per la SP 490 in direzione di Calizzano. In prossimità del Colle del Melogno (16 km da Finalborgo – 30’) verranno lasciate alcune vetture per il ritorno. Si prosegue per Calizzano (24 km da Finalborgo – 40’). Da Calizzano per la SP52 direzione Bardineto (6 km – 10’ da Bardineto) e poi per la SP1 si prosegue per il Giogo di Toirano – 10 km da Calizzano – 20’) - Totale 84 km – 1 h 50’.Cartina: Carta EdM – “Carta dei Sentieri” – SV-3 SV-4 (1:25.000)

Anche quest’anno come l’anno scorso percorreremo una parte dell’Alta Via dei Monti Liguri. Le tappe in questione sono la n. 13 (Giogo di Toirano – Giogo di Giustenice) e la n.14 (Giogo di Giustenice - Colle del Melogno). La tratta n. 13 su sentiero, non sempre evidente, attraversa il Monte Carmo che, oltre a regalare paesaggi suggestivi e vari, riveste notevole interesse per la flora che ospita formata, tra l’altro, da numerose piante alpine al limite del loro areale. Nella successiva tappa n. 14 il sentiero attraversa la foresta Barbottina, una tra le faggete più belle e meglio conservate della Liguria, con alberi ad altissimo fusto. Ai faggi si aggiungono qua e là aceri montani, frassini, betulle, maggiociondoli, abeti bianchi e pini silvestri.

Tappa n. 13: Giogo di Toirano (807 m) – Bric Pagliarina (1215 m) - Monte Carmo (1389 m) – Sentiero delle Scalette – Giogo di Giustenice (1143 m). Dislivello in salita: 580 m – Dislivello in discesa: 230 m – Tempo di percorrenza: 2 h 30’ – Lunghezza percorso: 7 kmTappa n. 14: Giogo di Giustenice (1143 m) – versante sud ovest del Bric Agnelino – Casa Catalano (1152 m) – Conca dei Carbonari - versante est del Monte Grosso – versanti ovest e nord del Bric Merizzo – versanti ovest e nord del Bric Tortagna – Colle del Melogno (1028 m). Dislivello in salita: 100 m – Dislivello in discesa: 210 m – Tempo di percorrenza: 2 h 30’ – Lunghezza percorso: 9 km.

SAbATO - DOMEnIcA 20/21 MAGGIO – EScURSIOnISMO“Camminare in Primavera lungo i Sentieri della Garfagnana”

propostaL’ANeLLO DeL MONTe FOrATO (Alpi Apuane)

In autobus Gran Turismo

Direttori: Pier rigo – Giuseppe Annovazzi – Massimo Mela Accesso stradale: in autostrada Imperia – fino all’uscita di Lucca est poi per la SS12 e la SR45 in direzione di Castelnuovo Garfagnana. In prossimità di Gallicano si svolta a sinistra sulla SP 39 e si raggiunge Fornovolasco - Totale 318 km circa – 5 h circa.Cartina: Ed. Multigraphic N.101/102 – “Alpi Apuane” (1:25.000)L’anello del Monte Forato è uno dei percorsi più affascinanti offerti dal comprensorio delle Alpi Apuane, un suggestivo itinerario ad anello che si snoda tra creste montuose e fitti boschi.

SABATO 20 MAGGIO

Partenza al mattino da Imperia e trasferimento in Garfagnana. Per il sabato è prevista una visita a Lucca o in altra località della Garfagnana.

DOMeNICA 21 MAGGIO

Per la domenica è prevista un escursione al Monte Forato. Il punto di partenza è Fornovolasco (483 m), paese del Parco delle Apuane. Questo piccolo centro è famoso per il piccolo fiume che divide in due il paese e per la piccola chiesa con antiche pitture. Il tempo di percorrenza del tragitto (a/r) e di circa 5 ore con un dislivello di 800 metri. Dal paese di Fornovolasco parte il sentiero CAI n. 6 che sale alla Foce di Petrosciana (900 m), transitando vicino alla Tana che Urla e alla sorgente della Chiesaccia. Dalla Foce di Petrosciana il sentiero CAI n. 110 corre di crinale, passando vicino all’arco del Monte Forato (1223 m) per raggiungere la Foce di Valli; ai piedi del versante meridionale della Pania della Croce. Da qui il segnavia CAI 130, toccando alcune case sparse, raggiunge nuovamente il paese di Fornovolasco. Il percorso inizialmente è una vecchia mulattiera che s’inoltra nel bosco, poi in alcuni punti passa su rocce, occorre guadare in più punti un ruscello, attraversare un piccolo canyon carsico e l’ ultimo pezzo sotto il Forato bisogna salire in verticale con aiuto delle mani (pochi metri).Note: la scelta dell’itinerario è legata alla struttura (albergo o rifugio) trovata per il pernotto.

Programma dettagliato in sede.

SABATO 27 MAGGIO – eSCUrSIONISMO

IL FASCINO DeI LUOGHI ABBANDONATI“Sedi abbandonate della Castellania della Valle Arroscia”

da Mendatica a Poilarocca (Alpi Liguri - Alta Valle Arroscia)eSCUrSIONe TAM LIGUrIA

Direttori: Leonardo Moretti (operatore regionale TAM) - Giovanni Clavio (AE)

La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano organizza una gita con l’obiettivo di valorizzare una parte del territorio del Ponente Ligure. Camminando nelle Alpi Liguri tra i 1000 ed i 1600 metri di quota è facile imbattersi in minuscoli paesini di pietra.Quando la stagione era propizia i pastori ed i contadini, per sfruttare meglio il territorio montano, lasciavano i paesi di origine e si trasferivano nelle malghe per ritornare in autunno ai rispettivi paesi. Si è sviluppata così una vera e propria civiltà delle malghe in cui il lavoro e la reciproca assistenza erano elemento indispensabile per affrontare le difficoltà del territorio.Un millennio orsono si formarono i borghi dell’Alta Valle Arroscia, formando nel tempo una Castellania. Gli uomini di Cosio, Pornassio, Mendatica e Montegrosso si incontravano per prendere le principali decisioni presso un “grande masso tabulare” posto all’incrocio dei confini delle comunità. Su quella pietra oggi si ritrovano un centinaio di incisioni cruciformi. Alcuni insediamenti sono scomparsi come la “Bastida dei Gaibici” e il “Borghetto”, di questo rimane solo la chiesa di Santa Margherita.Un bell’esempio di sede abbandonata è Poilarocca che sorge sulle pendici Nord Est del Monte Frontè a 1424 metri di altezza poco sopra l’abitato di Mendatica e le cascate dell’Arroscia. Poilarocca era un vero e proprio paese con case in pietra e tetti in ciappe, chiesa, stradine, vicoli, fontana, stalle, lavatoio, forno per il pane. Questo piccolo borgo era utilizzato nel ‘700 dagli abitanti di Mendatica durante la bella stagione per tenere gli animali e coltivare la segale e patate. Oggi si presenta come un cumulo di rovine, ma il sentiero per arrivarci è bellissimo: una vecchia mulattiera da Mendatica conduce sul crinale del Monte Fronté - Cima Garlenda dove transita l’antica Via Marenca, la strada del sale e dei mercanti tra il Piemonte e la Riviera Ligure. Al termine dell’escursione verrà effettuata una visita al borgo di Mendatica e alla sala di cartografia storica. Durante il percorso ci accompagnerà l’amico Giampiero Laiolo, profondo conoscitore del nostro entroterra e delle sue tradizioni.Accesso stradale: da Imperia per la SS28 fino ad Acquetico e poi per la SP 3 fino a Mendatica (860 m) – Totale 38 km - 1 h.Cartina: Carta ASF 2 – “Valle Roya/Argentina” (1:25.000)

DOMeNICA 28 MAGGIO – eSCUrSIONISMO

MONTe ArMeTTA (1739 M)(Alpi Liguri – Spartiacque Val Tanaro/Val Pennavaira)

Direttori: Federica Aicardi - Monica Poracchio – Sandro Pisani Difficoltà: EDislivello in salita: 550 m Tempo di salita: 2 h e 10’Tempo complessivo: 5 hAccesso stradale: da Imperia per la SS 28 del Col di Nava fino a Cantarana (40 km – 1 h), si svolta a destra sulla SP 216 e si prosegue per il Colle di Caprauna (1379 m) dove si parcheggia – Totale 53 km circa – 1 h 20’.Cartina: Carta sentieri 106/107 “Alpi Marittime Liguri” (1:25.000) - IGN 1:50.000 n. 15 – “Albenga – Savona”Guida: 100 gite in Liguria – Pag. 50 Il Monte Armetta sorge sullo spartiacque tra le valli Tanaro e Pennavaira proteso sugli abitati di Ormea e Caprauna. La cima offre una bellissima vista panoramica sull’alta valle Tanaro e sulle Alpi Marittime (Gelas, Argentera).Itinerario: dal colle di Caprauna (palina A.2. M. Armetta), dove lasciamo le auto, si segue il tracciato dell’Alta via dei Monti Liguri con salita al Monte della Guardia (1654 m) - discesa su Colla Bassa (1574 m) - dalla depressione pascoliva si raggiunge la cima del monte Armetta (1739 m) - ritorno a Colla bassa - Rifugio Pian dell’Arma - salitina dolce - parcheggio.

DOMeNICA 28 MAGGIO – PULIZIA SeNTIerI

17^ GIOrNATA NAZIONALe DeI SeNTIerI

Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l’Escursionismo, propone una giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio. Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare.

Gli interventi che la nostra Sezione organizzeràverranno decisi in seguito.

VeNerDì 2 GIUGNO – eSCUrSIONISMO

“SALMAreNCA” A cura del direttivo

Ripetiamo per il quarto anno consecutivo la “Salmarenca”. Nata da un’idea del direttivo, è un percorso ad anello con punto di partenza ed arrivo a Chiusavecchia, sulle tracce delle antiche vie di significato storico: la Via del Sale e la Via Marenca. Su queste vie si svolgevano trasporti di merci di scambio ed erano frequentate da pastori, pellegrini, mercanti, militari ed anche briganti. La data scelta è quella in cui a Chiusavecchia si svolge la tradizionale ed antica festa del 2 giugno. Il Sindaco ha accolto con piacere l’iniziativa del C.A.I. ed ha voluto inserirla nei festeggiamenti e proprio per questa ragione questa bella escursione si concluderà all’interno della festa. Il percorso è un anello di circa 42 km con un dislivello di circa 2200 m e potrà essere effettuato per intero o per un suo tratto (il percorso breve sarà comunicato in seguito). I due gruppi saranno guidati da persone esperte che potranno far apprezzare ai partecipanti le bellezze dell’entroterra imperiese.L’itinerario completo è il seguente: Chiusavecchia – Lucinasco – Monte Scuassi – Passo del Maro – Monte le Ciazze – Poggio Amandolini – Colla d’Oggia – Monte Grande – San Bernardo di Conio – Monte Aurigo – Monte Guardiabella – Colle San Bartolomeo – Monte Mucchio di Pietre – Passo del Ginestro – Passo di San Giacomo – Pizzo Montin – Pizzo d’Evigno – Castello (Chiusanico) – Madonna dell’Uliveto – Chiusavecchia.

Programma dettagliato in sede

DOMeNICA 11 GIUGNO – eSCUrSIONISMO

eSCUrSIONe INTerreGIONALe L.P.V. (Liguria – Piemonte – Valle d’Aosta)

MONTe SOGLIO (1971 m) (Alpi Graie - Valli di Lanzo)

Organizzazione: Commissione Interregionale EscursionismoNel 2017 la tradizionale escursione interregionale L.P.V. si terrà sul Monte Soglio (1971 m) nelle Valli di Lanzo. Il Monte Soglio è l’ultimo importante rilievo della lunghissima cresta spartiacque che separa per tre quarti del suo sviluppo la Val Grande dalla Valle dell’Orco, mentre nella parte restante divide quest’ultima dalle Valli del Tesso e del Malone. Sulla cima si trova il punto geodetico trigonometrico dell’IGM.

Programma dettagliato in sede

DOMeNICA 18 GIUGNO – eSCUrSIONISMO

I LAGHI DI PALANFre’ (Alpi Marittime – Val Vermenagna – Vallone degli Alberghi)

Direttori: elena Norzi - Massimo MelaDifficoltà: E Dislivello in salita: 818 mTempo di salita: 3 h Tempo complessivo: 5 h 30’Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino al casello autostradale di Ventimiglia (51 km – 30’). Poi per la SS 20 del Colle di Tenda si raggiunge il traforo (104 km – 1 h 30’). Oltrepassato il tunnel si prosegue per Limone Piemonte e si raggiunge Vernante (121 km – 2 h), dove in prossimità del semaforo si svolta a sinistra e si risale la Val Grande per la SP 278 fino alla borgata di Palanfré (1370 m – 9 km da Vernante). Il parcheggio si trova poco prima di entrare nel centro abitato in prossimità di un tornante. – Totale 130 km – 2 h 15’.Cartina: Carta ASF 4 “Valle Meraviglie/Vermenagna”(1:25.000)L’escursione proposta percorre la testata del Vallone degli Alberghi, all’interno della Riserva Naturale del Bosco e dei Laghi di Palanfré. Percorso naturalistico molto vario fra faggi, ontani, pini e rododendri che tocca in successione i laghi di origine glaciale posti alla testata della valle, al cospetto dell’appuntita piramide del Monte Frisson, punto nodale fra le Valli Vermenagna e Gesso. Nelle acque del lago Inferiore del Frisson in particolari condizioni di luce ed in assenza di vento, si riflettono le candide pareti calcaree della Costa Lausea, creando uno scenario assai suggestivo.Itinerario: dal parcheggio a Valle di Palanfré (1370 m) si segue la stradina asfaltata fino a raggiungere la borgata (1379 m). Seguendo i segnavia L07 – L12 si prosegue per strada sterrata, che poi diventa mulattiera e si attraversa un fresco bosco ceduo di faggio, tutelato come riserva naturale. Raggiunto il Gias Piamian (1460 m – 30’) il sentiero si inerpica per la gola che chiude la Valle Grande di Palanfré fino a sbucare nell’ampio Vallone degli Alberghi dove si impone alla vista l’elegante parete rocciosa del Monte Frisson. Si raggiunge l’ampia spianata erborsa del Gias Vilazzo (1823 m – 1 h 50’) e da lì si risale alla conca del bellissimo Lago Inferiore del Frisson (2056 m – 30’ dal Gias Vilazzo – 2 h 20’ in totale). Da lì è possibile salire al Passo della Mena (2201 m) dal quale si gode di una splendida vista sulle cime dello spartiacque Vermenagna – Gesso. ritorno per lo stesso itinerario di salita.

DOMEnIcA – LUnEDì 18/19 GIUGnO – VIA FERRATA

MONTe OrONAYeCIMA BATTAGLIONe DrONerO (3050 m)

“La Via Ferrata degli Alpini”(Alpi cozie Meridionali – Spartiacque Stura / Maira)

Direttori: Giovanni Ardissone – Gianni CalviDifficoltà: ADTempo di avvicinamento: 3 hTempo di salita (ferrata): 1 h 30’Tempo di discesa (ferrata): 2 h 30’Pernottamento: Bivacco Valmaggia (2335 m) – il bivacco è realizzato in legno e può ospitare fino a 10 persone.Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – Cuneo – SP 422 per Dronero – SP 263 della Val Maira – Acceglio – Chialvetta - Viviere – bivo per Prato Ciorliero (1813 m) - Totale 200 km circa – 3 h 30’ circa.Forse l’unica ferrata “storica” nei dintorni, costruita dai militari negli anni 30-40 per scopi strategici e d’osservazione, quando l’importante era “tenere le cime” e “resistere fino alla morte”. Durante la salita vi sono due ricoveri in muratura perfettamente conservati (l’ultimo è poco sotto la punta, prima della scala a quota 3000 m circa). Sicuramente singolari le olive di legno inserite nelle maglie della corda d’acciaio per migliorare la presa, il sistema di ancorare i ferri alla roccia con cartucce (tasselli) di piombo e la scala sommitale in corda d’acciaio e pioli in ferro.

Cartina: Carta ASF – 7 “Chambeyron / Val Maira” (1:25.000)Avvicinamento: l’accesso alla ferrata si trova nella Valle dell’Unerzio. Lasciate le auto al termine della strada asfaltata per il sentiero S9 si risale il Vallone di Enchiausa. Arrivati ad un pianoro si segue il sentiero S30 per il Colle del Feuillas. Nei pressi di una fontana si svolta a sinistra e per tracce di sentiero si raggiunge il Bivacco Enrico e Mario (2650 m – 2h 30’). Dal bivacco parte il sentiero di avvicinamento all’attacco della ferrata che si raggiunge dopo circa 30’. Si sottolinea che la salita di questa ferrata è di carattere prettamente alpinistico. Sarà quindi necessario affrontarla tenendo conto di tutti i fattori che caratterizzano la via di avvicinamento, le condizioni meteo, le possibili scariche di pietre provocate da altre cordate o da animali, la quota prossima ai 3000 m. L’attrezzatura obbligatoria è costituita da un imbrago, un caschetto, un kit da ferrata con dissipatore e guanti da lavoro.

SAbATO - DOMEnIcA 24/25 GIUGnO – EScURSIOnISMO

XV^ eDIZIONe C.A.I. FAMILYWeek-end in rifugio

ideale per far conoscere la montagna e la natura

Direttori: Pier rigo - Alessio Bado – Gianni Calvi

Il Week-end insieme ai nostri figli, dedicato alla natura, al gioco, alla scoperta, alla condivisione di una esperienza inusuale. Il tutto condito da un pizzico di avventura a misura di ragazzino.

Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione.

La meta definitiva del Cai Family 2017 sarà stabilita entro febbraio: l’intenzione era quella di trascorrere un week end al Rifugio Pian delle Bosse sul Monte Carmo. Non appena la destinazione sarà definitiva verrà comunicato il programma dettagliato.

Organizzazione tecnica CAI IMPERIA Alpi Marittime.Piazza Ulisse Calvi n 8 18100 Imperia

CAI Family 2016

Domenica 25 GiuGno – eScuRSioniSmo

La TRaVeRSaTa Dei LaGHi Laghi di Roburent e Lago dell’oronaye

(alpi cozie meridionali – Valle Stura / ubayette)

organizzatori: Z. Ramoino – m. Strafforello – m. mela

Difficoltà: E Dislivello in salita: 842 mDislivello in discesa: 600 m Tempo di salita: 3 h (al Colle di Roburent)Tempo complessivo: 5 hAccesso stradale: Imperia – SS28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì - poi passando per Pianfei direzione Boves - Borgo San Dalmazzo. Si risale la Valle Stura in direzione del Colle della Maddalena fino ad Argentera (1680 m). Pochi metri prima della chiesa si trova un parcheggio. – Totale 187 km – 3 ore.Dopo aver lasciato i partecipanti ad Argentera a prendersi un caffè gli autisti porteranno le vetture nel parcheggio poco oltre il Colle della Maddalena e ritorneranno ad Argentera con una vettura per ricongiungersi con il gruppo e partire per l’escursione.cartina: Carta ASF – 7 “Chambeyron/Val Maira” (1:25.000)Escursione a cavallo tra l’alta Valle Stura e Ubayette in ambiente spettacolare dominato da cime dal tipico aspetto dolomitico. Al fascino di pareti rocciose di chiara roccia calcarea con imponenti stratificazioni si aggiunge la presenza di praterie e numerosi laghi di cui alcuni veramente suggestivi. Il Lago superiore di Roburent, ai piedi del Monte Scaletta, con la sua penisola e le trune è veramente scenografico e nel lago dell’Oronaye si riflettono le cime aguzze del Bec du Lievrè e della Meyna. Dal Colle il panorama si apre amplissimo anche sulle vicine Alpi Marittime.

itinerario: da Argentera (1680 m) si imbocca il sentiero P41 che inizia nei pressi della chiesa. Dopo un primo breve tratto ripido si giunge alla Tinetta (2026 m); il sentiero si inoltra quindi nel Vallone di Roburent. Oltrepassato un gias la traccia sale ripidamente fino a raggiungere i laghi inferiori, il primo a quota 2330 m ed il secondo a 2360 m. Dopo un breve strappo si arriva al Lago Superiore di Roburent (2426 m) poco sotto il Colle di Roburent (2496 m).Ritorno: dal Colle si scende in direzione del Lago dell’Oronaye sul versante della Val Ubayette. Raggiunto e superato il lago, a quota 2411, si segue la traccia fino ad incontrare il bivio con il sentiero del Col de la Gipière de l’Oronaye. Svoltiamo a sinistra seguendo le indicazione per il Col de Larche fino a raggiungere il parcheggio che si trova poco oltre il Colle a quota 1950 m.

SAbATO - DOMEnIcA – 1/2 LUGLIO – ALPInISMO

RIMPFISHHORn (4199 m)(Alpi Pennine – Massiccio del Mischabel)

Direttori: Marco Zat – Mattia Novaro – emanuela ricciDifficoltà: PD+ (II+ / 50°)Dislivello 1° giorno: 50 m Dislivello 2° giorno: 1300 m in salita – 1350 m in discesaAccesso stradale: da Imperia autostrada Genova – Alessandria – Gravellona Toce, Passo del Sempione e arrivo a Saas Fee - Totale 420 km circa – 5 h 30’ circa.Il Rimpfischhorn è il quattromila più difficile del massiccio dell’Al-lalin, non lontano dal più noto e frequentato Strahlhorn, ed è ca-ratterizzato dalla sua rocciosa e frastagliata cresta sommitale. La sua via normale lungo la cresta ovest è un’ascensione su terreno misto che risulta essere impegnativa solo nella parte finale. La sa-lita risulta essere oggettivamente abbastanza sicura, svolgendosi quasi interamente lungo una cresta; bisogna porre attenzione solo all’eventuale presenza di ghiaccio nel canale e sulle rocce succes-sive. Anche se grazie agli impianti di risalita l’avvicinamento al rifugio non è che una breve passeggiata, il dislivello da superare per raggiungere la vetta non è per nulla indifferente, e richiede quindi un’adeguata preparazione fisica.

SABATO 1 LUGLIO Da Saas Fee si raggiunge il Britannia Hutte con gli impianti di Felskinn.

DOMeNICA 2 LUGLIODalla Britannia Hutte si deve risalire in direzione dell’intaglio (3105 m) posto alla base della Hohlaubgrat. Dopo averlo raggiunto si scende brevemente sull’Allalingletscher e lo si risale fino a rag-giungere il pendio glaciale che conduce all’Allalinpass (3564 m). Da qui occorre proseguire lungo il versante nord-ovest del Rimpfi-shhorn e raggiungere il colletto del Rimpfishsattel (3990 m), sulla cresta ovest. Dopo un tratto di facile pendio si raggiunge il ripido canale nevoso soprastante e lo si risale per una cinquantina di me-tri. Sfruttando le cengie presenti, si sale per rocce non del tutto stabili sino a guadagnare l’anticima. Da qui non resta che scendere all’intaglio sottostante e percorrere la facile cresta rocciosa sommi-tale. In discesa si segue la via di salita, ricorrendo eventualmente a qualche breve corda doppiaNote: massimo 8 partecipanti compresi i capogita. Si richiedono persone allenate alla quota e alla fatica.Materiale personale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, ramponi, tre moschettoni a pera, abbigliamento tecnico adeguatoI direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti

Iscrizione e versamento caparra entro 01 marzo 2017Programma dettagliato in sede.

SAbATO - DOMEnIcA – 8/9 LUGLIO – ALPInISMO

TrAVerSATA GHIACCIAIOdal rifugio Torino (3375 m) al rifugio des Cosmiques (3613 m)

(Alpi Graie – Massiccio del Monte Bianco)

Direttori: Giuseppe Borsotto – Pino CamioloAccesso stradale: Imperia (A10) – Genova Voltri (A26) – A5/E25 – uscita Courmayeur - Totale 358 km – 3 h 45’.Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura/Tinée” (1:25.000)Facile e bella traversata lungo il ghiacciaio costeggiando tutti i satelliti del Monte Bianco.

SABATO 8 LUGLIO Partenza al mattino da Imperia e trasferimento a Courmayeur. Salita in funivia alla Punta Helbronner (3462 m) e al Rifugio Torino (3375 m). Al pomeriggio traversata del ghiacciaio del Gigante verso il Dente del Gigante con vista sull’Aiguilles Marbrèes e la Vierge.Dislivello: 200 m – Tempo complessivo: 3 orePernottamento: Rifugio Torino (3375 m).

DOMeNICA 9 LUGLIO Traversata dal Rifugio Torino (3375 m) al Rifugio des Cosmiques (3613 m). Ritorno dall’alta Vallée Blanche passando sotto la pare-te nord della Tour Ronde e sotto i satelliti del Tacul, Grand Capu-cin, Petit Capucin, Pyramide, Pic Adolphe, Triangle, ecc.Dislivello: 400 m – Tempo complessivo: 6 oreMateriale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda, rampo-ni, vestiario tecnico adeguato.Maggiori informazioni in sede

3 Luglio 2016 – La gita su ghiacciaio dello scorso anno Tete de Valpelline - Foto Elena Norzi

DOMeNICA 9 LUGLIO – eSCUrSIONISMO

CIMA CHANVrAIree (2361 m)Lacs Vert de Fontanalba - Jumeaux - Grenouilles

(Alpi Marittime - Vallée de Fontanalba - Parc du Mercantour)

Direttori: Giorgio Lugli - Federica Aicardi - Sandro PisaniDifficoltà: EDislivello in salita: 641 m + 118 mTempo di salita: 2 h 30’Tempo complessivo: 6 hAccesso stradale: Imperia - Ventimiglia (51 km) - SS 20 del Col di Tenda - D204 - Breil sur Roya - Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) - D91 - Lago delle Mesches (1390m) - Casterino (1545m) - Gias du Basto (1720m) - balise 395 - Totale 108 km - 2 h circa.Cartina: IGN TOP 25 n. 3841 OT - Vallée de la Roya (1:25000)Incantevole panorama sul Monte Bego e principali vette della Val Roya. Il percorso che ha dei tratti di strada in selciato, l’attraver-samento di un incantevole bosco di larici, il raggiungimento delle sponde di tre diversi laghi alpini, rendono l’escursione altamente interessante dal punto di vista ambientale. Itinerario: parcheggio al Gias du Basto (1720m - b.395) - Vallon de Fontanalba (1941m - b.390) - Refuge de Fontanalba (2018m - B.389) - alla b.387 (2130m), in vista di un grazioso ponte, si pren-de direzione Ovest per arrivare alla Baisse de Vallauretta (2279m - b.385) - seguendo una labile traccia si raggiunge in 20’ Cime Chan-vrairée (2361m) - si ritorna alla b.387 da dove si arriva al Lac Vert de Fontanalba e, su un percorso regolamentato (incisioni rupestri), si raggiungono i Lacs Jumeaux (Laghi Gemelli) a quota 2222m - il ritorno su Casa del Parco b.387 - b.390 - breve salita al Lac des Gre-nouilles (1994m) - ritorno al parcheggio.

SAbATO - DOMEnIcA – 15/16 LUGLIO – ALPInISMO

UJA DI CIAMAreLLA (3676 m)(Alpi Graie Meridionali – Val d’Ala - Valli di Lanzo)

Direttori: Serena Durante - Tiziano Casanova - elena NorziDifficoltà: FDislivello in salita: 1° giorno 872 m - 2° giorno 1017 m Tempo di salita: 1° giorno 2 h 30’ - 2° giorno 3 h 30’Tempo discesa: 2° giorno circa 5 h ‘30Accesso stradale: da Imperia in autostrada – Savona – Torino poi per la tangenziale nord di Torino (A55) fino all’uscita di Borgaro (220 km – 2 h 20’). Per la SP 501 della Reggia si seguono le indicazioni per le Valli di Lanzo SP 1 fino a Balme, Frazione Pian della Mussa (50 km da Borgaro) – Totale 275 km – 3 h 45’.Cartina: IGN TOP 25 n. 3841 OT - Vallée de la Roya (1:25000)La Ciamarella è la più alta montagna delle Valli di Lanzo e vista la facilità della via normale di salita è un’escursione alpinistica molto frequentata, anche per via dell’eccezionale panorama che si può godere dalla vetta: tutta la catena di confine delle Valli di Lanzo, il Gran Paradiso, il Cervino e il gruppo del Rosa. L’ascensione può essere effettuata anche in giornata partendo dal Pian della Mussa, senza salire al Rifugio Gastaldi: in questo caso, arrivati al Pian dei Morti, si sale direttamente al Pian Gias.

SABATO 15 LUGLIO Dal parcheggio di Pian della Mussa (1787m) si sale il sentiero che in 2 h 15’ - 2 h 30’ sale al Rifugio Bartolomeo Gastaldi (2659m) dove si pernotta.

DOMeNICA 16 LUGLIODal rifugio si prende l’evidente mulattiera che dopo un tratto pianeggiante ed alcuni tornanti porta a superare un paio di nevai. Poi seguendo tracce di sentiero, alcuni ometti di pietra e bollini rossi sbiaditi ed alcuni tratti un po’ ripidi si giunge al ghiacciaio della Ciamarella, che presenta al centro un pendio nevoso abbastanza ripido e, a destra, una zona di piccoli seracchi ormai in marcato ritiro. Calzati i ramponi si risale il ghiacciaio (pendenza 30°) compiendo un ampio semicerchio a sinistra per evitare una zona crepacciata. Si arriva al centro dell’imponente anfiteatro glaciale da cui si elevano la punta Chalanson, la Piccola Ciamarella e l’Uja di Ciamarella. Lasciato il ghiacciaio si incomincia la salita affrontando una curva a sinistra e poi un lungo diagonale ascendente fino ad arrivare ad una piazzola da cui si può godere di un eccezionale panorama sul Delfinato, sulla Vanoise e su una buona porzione dell’arco alpino. Si risale quindi un breve ma ripido pendio ghiacciato che raggiunge la cresta nord – ovest, se ne segue il filo ed infine, attraverso facili roccette si raggiunge la vetta. Ritorno per lo stesso itinerario di salita. Materiale obbligatorio: imbrago, casco, piccozza, ramponi, moschettoni.

DOMeNICA 23 LUGLIO – eSCUrSIONISMO

LAGHI bESSOnS (2541 m)(Alpi Marittime - Vallée de la Vesubie - Parc du Mercantour)

Direttori: Giorgio Lugli – Selene Verda – Sandro PisaniDifficoltà: EEDislivello in salita: 850 mTempo di salita: 3 h 15’Tempo complessivo: 7 hAccesso stradale: in autostrada fino a Nizza uscita Nice St. Isidore, Vallée du Var D202, Plan du Var, Vésubie D2565, e proseguire fino al lago Boreon con la D 89. Ancora 2 km e parcheggio superiore Boreon (1670 m - balise 420) - Totale 156 km – 2 h circa.Cartina: IGN TOP 25 n. 3741 OT - Vallée de la VésubieLa visita dei Laghi Bessons (“gemelli” in provenzale) propone sempre uno spettacolo meraviglioso che ricompensa della salita molto ripida per il Vallon Sangué che, di cascata in cascata, confluisce nel Boreon. Splendidi laghi, posizionati in ambiente severo di alta montagna. Durante la salita si gode della vista delle più belle montagne del Mercantour: Cougurde, Pelago, Cime Baissette, Testa della Rovina, Cayre Agnel, Lombarde, Gaisses e Agnellière. È uno dei siti faunistici più importanti di tutto il Parco del Mercantour.

Itinerario: parcheggio Vacherie Superiore du Boreon (Bal. 420 - 1670 m) – direzione Chalet Vidron (Bal. 422 – 1765 m) – Pointe Peirestreche (Bal. 423 – 1838 m) – si risale in ripida salita il Vallon Sangué su sentiero non segnato fino a raggiungere i laghi (2541 m). Per il ritorno si ripercorre l’itinerario di salita. Possibilità di pernottare in Alberghi presso il Lago Boreon, dietro proprio interessamento.

guida Randoxygene “Haut Pays” - itinerario n. 48 - www.randoxygene.org

DOMEnIcA-LUnEDì 23/24 LUGLIO – ALPInISMO

PUnTA cASTORE (4221 m)(Alpi Pennine – Gruppo del Monte rosa) In compagnia degli amici del CAI di Loano

Direttori: Pino Camiolo - Giuseppe BorsottoDifficoltà: F+L’ascensione al Castore è, alpinisticamente parlando, facile. La difficoltà maggiore la si incontra in prossimità della cima sulla lunga ed affilata cresta esposta in un paio di brevi tratti. In condizioni normali in tutta la salita i crepacci sono ben chiusi, ovviamente sono sempre da valutare sul posto, pendenza fino a 40°.Dislivello complessivo: 1° giorno: 900 m – 2° giorno: 650 mTempo di salita: 1° giorno: 3/4 ore – 2° giorno: 2/3 oreAccesso stradale: da Imperia con mezzi propri fino a Gressoney la Trinitè (1635 m) - Totale 310 km – 4 h circa.La sezione di Imperia quest’anno condivide con gli amici del CAI di Loano, con i quali ci incontreremo a Gressoney-Staffal alla partenza della funivia per il colle della Bettaforca, nel rispetto delle autonomie, la bella ed aerea ascensione alla punta del Castore. Bella ascensione ad alta quota, con prima parte su sentiero e roccette, fino al rifugio Q. Sella, poi il secondo tratto è interamente su ghiacciaio, con percorso facile e cresta aerea con fantastica veduta a 360°. Il dislivello di ciascuna delle due tappe è minimo (900 m circa il primo giorno e 650 m il secondo) e ciò permette anche ai poco allenati di mettere piede su un 4000. Per questo motivo il Castore è meta frequentatissima da numerosi alpinisti, occorre prenotare per tempo il rifugio e prepararsi a fare la coda sul ghiacciaio.

DOMeNICA 23 LUGLIODa Gressoney la Trinitè località Stafal salita in funivia fino al Colle della Bettaforca (2680 m); da qui si prosegue a piedi per il sentiero n. 9 che in 3 h /4 h ci conduce al Rifugio Quintino Sella (3585 m) dove pernotteremo. Da segnalare possibile presenza di neve e cresta finale attrezzata con corde fisse.

LUnEDì 24 LUGLIOAscensione al Castore per la via normale attraverso il ghiacciaio ed il Colle di Felik. Dal colle si prosegue poi per cresta nevosa che, con alcuni saliscendi ci porta in vetta.Tempo di salita 2/3 h dal rifugio Sella. Discesa al rifugio e a valle per gli itinerari di salita.Materiale obbligatorio: imbrago, casco, piccozza, ramponi, moschettoni, cordini e abbigliamento da alta montagna.Note: numero limitato di posti. Prenotazioni con versamento di caparra entro il 30 Maggio. È richiesto buon allenamento fisico ed alla quota con pratica nella progressione su ghiacciaio.

DA VeNerDì 28 A DOMeNICA 30 LUGLIO - eSCUrSIONISMO

TrAVerSATA CHIAPPerA - MALJASSeT - CHIANALe(Alpi Cozie: Val Maira - Valle dell’Ubaye - Val Varaita

Direttori: Carlo Malinverni - Massimo MelaDifficoltà: E (1° giorno) - EE (2° giorno) Accesso stradale: Imperia - SS 28 fino a Ceva (80 km) - Autostrada A6 fino a Fossano - Levaldigi - Piasco - Sampeyre - Pontechianale - Chianale (1797 m) - Totale 230 km circa - 3 h 30’.Cartina: Carta ASF - 7 “Chambeyron / Val Maira” (1:25.000) Carta ASF - 8 “Queyras / Monviso” (1:25.000)Questo mini trekking consiste in una traversata delle Alpi Cozie, tra Italia e Francia. Possenti montagne, laghi glaciali di tutti gli azzurri possibili, boschi di abeti e larici, ghiaioni, rupi, torrenti impetuosi, piccoli ghiacciai fanno da contorno a questo splendi-do itinerario che parte dall’Alta Val Maira e per il Col de Mary e il Lago del Marinet entra nella Valle dell’Ubaye. Si dorme a Maljasset e si rientra in Italia, a Chianale in Val Varaita, per-correndo la stretta e selvaggia Valle dell’Ubaye fino al Col de Longet in uno scenario di splendidi laghi alpini e superbe vedu-te. Trekking abbastanza impegnativo e faticoso che necessità di buon allenamento e passo sicuro.

VeNerDì 28 LUGLIOTrasferimento a Chianale, in Val Varaita, dove lasceremo le vet-ture. Nel pomeriggio a mezzo servizio bus-navetta i partecipan-ti verranno trasferiti a Chiappera in Val Maira.Pernottamento: Rifugio Campo Base.

SABATO 29 LUGLIOItinerario: Chiappera (1614 m) - Grange Donadei (2145 m) - Laghetto della Sagna del Colle (2436 m) - Col de Mary o Maurin (2637 m) - Col de Marinet (2785 m) - Laghi del Marinet - Bergerie superiore de Mary (2365 m) - Bergerie inferiore de Mary (2180 m) - Maljasset (1910 m).Pernottamento: Rifugio CAF Maljasset. Dislivello in salita: 885 mDislivello in discesa: 875 mTempo complessivo: 5 hSviluppo: 14 km

DOMeNICA 30 LUGLIOItinerario: Rifugio Maljasset (1910m) - Plan de Parouart (2050m) - Lac de Longet - Col de Longet (2650m) - Lago Bleu (2533m) - Chianale (1780m).Dislivello in salita: 748 m.Dislivello in discesa: 808 m.Tempo di salita: 4 hTempo complessivo: 7 hSviluppo: 16 kmPOSTI LIMITATI: massimo 16 persone compresi i capi gita.I direttori di gita valuteranno l’idoneità dei partecipanti.

SAbATO - DOMEnIcA – 5/6 AGOSTO - EScURSIOnISMO

GIrO DeL TeNIBreS e CHeMIN De L’eNerGIe(Alpi Marittime – Spartiacque Stura / Tinèe)

Direttori: Simonetta Genta – Gianni CalviDifficoltà: EE/F Accesso stradale: Imperia – SS28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì - poi direzione Borgo San Dalmazzo e per la Valle Stura fino a Pietraporzio (1246 m) da dove si prende la sterrata che porta al Rifugio Talarico – Totale 187 km – 3 ore.Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura/Tinée” (1:25.000)Si tratta di un itinerario di ampio respiro e lunghezza complessiva di circa 32 km, che richiede, per quanto spezzato in due tappe, un ragionevole allenamento. Esso è molto vario e spettacolare: si sale sulla vetta del Tenibres, si costeggiano molti laghi, tra i più belli delle Alpi Occidentali, in territorio francese si percorre il “Sentiero dell’Energia”, si incontrano particolari conformazioni rocciose tra le quali il famoso Arco di Tortisse.

SABATO 5 AGOSTOItinerario: dal Rifugio Talarico (1750 m), si sale al Passo di Scolettas (2273 m), quindi si scende per un centinaio di metri per la pista militare. A quota 2100 m presso un Gias si prende il sentiero per il lago Mongioia e Passo Tenibres. Si passa in una bellissima conca glaciale e si sale al Passo. Dal passo per facili roccette si raggiunge la vetta del Tenibres (3031 m) e si scende per tracce di sentiero sul versante francese passando per il lago Chaffour e il lago di Rabuons fino ad arrivare al Rifugio Rabuons (2523 m).Dislivello in salita: 1380 mDislivello in discesa: 600 mTempo complessivo: 8 h

DOMeNICA 6 AGOSTOItinerario: dal Rifugio si seguono le indicazioni per il Chemin de l’Energie e per i laghi di Vens. Raggiunti i laghi e il Rifugio di Vens (2366 m) si va in direzione del colle del Ferro passando nei pressi di particolari conformazioni calcaree (Arco di Tortisse) e si raggiunge lo spartiacque, vicino al passo Morgon (2660 m). Proseguendo verso est sullo spartiacque e per il versante italiano si raggiunge in breve il colle di Panieris (2683 m) e si scende il vallone che riporta ai Prati del Vallone.Dislivello in salita: 500 mDislivello in discesa: 1450 mTempo complessivo: 7 hNote: stante l’ampiezza del giro, nonché la limitata disponibilità di posti nel Rifugio, il numero massimo dei partecipanti è limitato a 25. È inoltre richiesto un ragionevole grado di allenamento.

Sabato - Domenica – 26/27 agoSto – aLPiniSmo

cima noRD DeLL’aRgenteRa (3286 m) (alpi marittime – Valle dei gessi)

Direttori: Pino camiolo – giovanni ardissone

La Cima Nord dell’Argentera (3286 m) è la seconda cima, in ordine di altitudine, delle Alpi Marittime, inferiore solo alla vicina Cima Sud. Come le altre punte della Serra dell’ Argentera, è in realtà solo un pronunciamento dell’alta e selvaggia cresta rocciosa che va dal Passo dei Detriti al Colle del Chiapous. Verso Ovest e verso Est presenta belle pareti rocciose che dominano rispettivamente l’alto Vallone dell’ Argentera e il selvaggio Altipiano del Baus.Le creste, invece, sono brevi e principalmente costituite da rocce rotte e massi accatastati. Dalla cima si gode di panorama eccezionale su tutto l’arco delle Marittime, sul Monviso e fino al Monte Rosa; dalla parte opposta, dietro il corno roccioso della Cima Sud, nelle giornate terse si può vedere il porto di Nizza.

cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000)

accesso stradale: Imperia - Ventimiglia (51 km) - SS 20 del Colle di Tenda - Limone - Borgo San Dalmazzo (137 km - 2h) - Terme di Valdieri (1368 m - 24 km) - Totale 162 km circa - 2 h 30’.

Sabato 26 agoStoTrasferimento con auto propria a Terme di Valdieri (1346 m) e a piedi fino al rifugio Morelli Buzzi (2351m) dove si pernotta.Difficoltà: E Dislivello: 990 m circatempo di salita: 3h

Domenica 27 agoStocima nord dell’argentera (3286 m)

Difficoltà: F+ Dislivello in salita: 935 m Dislivello in discesa: 1925 m circa tempo di salita: 3 h 30’ itinerario: dal Rifugio si segue il sentiero che sale al Colle del Chiapous (2526 m), sullo spartiacque Lourousa - Rovina. Si procede per pochi metri sul sentiero che scende in direzione del Lago del Chiotas e si prende un sentierino a destra che con un percorso un po’ esposto ma facile raggiunge un colletto erboso denominato Passaggio del Porco. Si comincia a risalire gradatamente il pendio fino a raggiungere una placconata che porta ad una vasta pietraia alla base di due evidenti cenge parallele. Seguendo la cengia superiore si sale per facili roccette fino a raggiungere la solitaria croce di vetta. Ritorno per la medesima via .iscrizione e versamento caparra entro il 13 Luglio 2017

SAbATO - DOMEnIcA – 2/3 SETTEMbRE – ALPInISMO

PUNTA rOSSA DeLLA GrIVOLA (3630 m)PArCO NAZIONALe DeL GrAN PArADISO

(Alpi Graie – Massiccio del Gran Paradiso)

Direttori: elena Norzi - Alessandro Pisani – Giorgio Lugli Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino all’uscita di Aosta St Pierre (325 km – 3 h 30’) – poi per la Valle di Cogne fino a Valnontey - Totale 354 km – 4 h 10’ circa.Pernottamento: Rifugio Vittorio Sella (2584 m)Cartina: IGC 1 :25.000 n. 101 – Gran Paradiso, La Grivola, CogneMontagna incredibilmente panoramica, ben strutturata ed elegante. Dalla vetta si riesce a spaziare su tutte le Alpi Graie e Cozie, il Delfinato, la Vanoise, la Catena del Bianco, il Dolent, il Gran Combin, Il Cervino ed il Rosa.

SABATO 2 SeTTeMBrePartenza da Imperia al mattino e trasferimento in Val d’Aosta. Da Valnontey (1666 m) salita al Rifugio Vittorio Sella (2584 m) – pranzo al sacco. Cena, pernottamento e prima colazione in rifugio.Difficoltà: E Dislivello: 918 mTempo in salita: 3 h

DOMeNICA 3 SeTTeMBreDifficoltà: EE-FDislivello in salita: 1046 mDislivello in discesa: 1964 mItinerario: dal Rifugio (2584 m) si segue la mulattiera fina a quota 2845 m, con regolari tornanti si arriva al Colle della Rossa (3195 m - in 1 h 40’ con un dislivello di 610 m), poi traccia pia-neggiante. Con lungo percorso si arriva a toccare la Cresta Col Pousset (3337 m) in 1 h con un dislivello di 142 m - si risale la cresta via via sempre più affilata, con la presenza, a pochi metri, del Ghiacciaio del Trajoz fino a raggiungere la Punta Rossa della Grivola - tempo totale di salita 4 h circa - Ritorno sullo stesso percorso che in 2 h e 30’ circa ci riporta al Rifugio per il pranzo - In altre 2h circa si ritorna al parcheggio a Valnontey.Note: è possibile anche organizzare la partecipazione di escur-sionisti che non intendono affrontare le difficoltà della Punta Rossa. Di seguito il programma:Sabato: itinerario identico per tutti.Domenica: escursione tranquilla dal Rifugio ai Laghi Lauson e dintorni (Dislivello 67 m in mezz’ora). Verrà nominato un Ca-pogita per l’occasione. Nella zona c’è la possibilità di osservare grandi quantitativi di stambecchi. Ritorno al Rifugio per pran-zare tutti insieme e, di nuovo tutti insieme, ritorno a Valnontey.È necessario confermare la prenotazione del rifugio entro fine Maggio. (In funzione del numero delle prenotazioni dei par-tecipanti, sarà valutata la possibilità di trasferimento in autobus).

DOMeNICA 10 SeTTeMBre – eSCUrSIONISMO

MONTe MANIGLIA (3177 m)(Alpi cozie – Spartiacque Val Maira / Val Varaita)

Organizzatori: Zefferino ramoino – Marco StrafforelloDifficoltà: EEDislivello in salita: 1200 m circa Tempo di salita: 4 hTempo complessivo: 7 hSviluppo: 13,7 KmAccesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – poi passando per Beinette si raggiunge Cuneo – Caraglio - SP 422 per Dronero – SP 263 della Val Maira – Acceglio (34 km da Dronero) – Chiappera (44 km da Dronero) - Totale 195 km circa – 3 h 30’ circa.Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) “Chaminar en Val Maira” di Bruno Rosano (1:20.000)Bella salita lunga e varia senza difficoltà in ambiente selvaggio e poco frequentato che offre scorci panoramici impagabili a 360°. La cima è posta sullo spartiacque Varaita – Maira, sul confine Italo – Francese, ed è formata nel suo tratto terminale, dal versante della Valle Maira, da detriti e rocce mentre dal versante della Valle Varaita è strapiombante. Chiappera è l’ultimo borgo abitato dell’Alta Valle Maira, straordinariamente conservato grazie ad un vincolo paesaggistico quarantennale.Itinerario: da Grange Collet (2006 m) si procede su sterrata fino ad arrivare ad un bivio dove si seguono le indicazioni GTA per il Colle di Bellino. Si attraversa il torrente su un ponticello di legno, per poi imboccare il vallone fino ad un vasto pianoro con una baita isolata. Si prosegue seguendo il sentiero principale (segni bianco-rossi) fino a quota 2430 m circa, dove si incontra una palina di legno con indicazione del Maniglia. Si lascia il sentiero principale per seguire la traccia a sinistra inoltrandosi nella Valle di Ciabriera, inizialmente salendo per un pendio un po’ scosceso ma facile che dà accesso ad un bel ripiano con alcuni piccoli laghetti. Si segue la traccia principale seguendo gli ometti e i quadri rossi un po’ sbiaditi ma evidenti sulle pietre. Il sentiero sale verso destra raggiungendo prima una dorsale erbosa e poi lo spartiacque Maira - Varaita presso la depressione detta Bassa di Terrarossa (2838 m). Si procede a sinistra per il crinale molto panoramico e si raggiunge l’anticima (3030 m) e, poi, dopo un breve tratto pianeggiante, si arriva alla base del pendio conclusivo. Dalla cima si gode di uno splendido panorama a 360° con il Monviso li di fronte a farla da padrone.ritorno: per lo stesso percorso di salita.

SAbATO - DOMEnIcA 16/17 SETTEMbRE - EScURSIOnISMO

MONTe MArS (2600 m)(Alpi Pennine – Alpi Biellesi)

Direttori: Serena Durante – Tiziano Casanova – elena NorziDifficoltà: 1° giorno E - 2° giorno EEA (per la via normale) Dislivello in salita: 1° giorno 895 m - 2° giorno 400 m Dislivello in discesa: 2° giorno 1295 m Tempo di salita: 1° giorno 2 h 30 - 2° giorno 2 h Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino all’uscita di Pont St Martin in Val d’Aosta. Poi si seguono le indicazioni per la Valle di Gressoney, superato l’abitato di Fontainemore si trova un ponte sulla destra con le indicazioni per la località Plan Coumarial che si raggiunge dopo alcuni chilometri - Totale 286 km circa - 3 h 15’.Cartina: IGC N. 9 – Biella-Ivrea Bassa Valle d’Aosta (1:50.000)Visibile fin dalla pianura, il Monte Mars è la cima più alta del comprensorio di Oropa e confina con la Val d’Aosta, spiccando lungo la linea di cresta che dalla Colma di Mombarone corre fino al Monte Rosa. La cresta Carisey, rappresenta la parte bassa della cresta SSO.

SABATO 16 SeTTeMBreTrasferimento in auto da Imperia a Plan Coumarial (1450 m) e salita al Rifugio Coda (2240 m) dove si pernotta. Itinerario: dal parcheggio attraverso il bosco si raggiunge la Grange Vercosa (1600 m). Con un lungo traverso si raggiunge l’Alpe Carisey (2132 m – 1h 45’). Si prosegue con un percorso estremamente panoramico sulla pianura e sulla Val d’Aosta e si raggiunge il Rifugio Coda.

DOMeNICA 17 SeTTeMBreItinerario: dal Rifugio si raggiunge in breve il Colle Sella (2240 m), dove passa il tracciato dell’Alta Via delle Alpi Biellesi. Gi-rando sull´altro versante, si procede con lungo mezzacosta sotto l´incombente Cresta dei Carisey sino al colle aperto fra il Dado (2338 m) e il monte Mars (2600 m), che si raggiunge con l´aiuto di corde fisse. Piegando a sinistra, si sale duramente tra erba e roc-cette (alcuni canaponi) alternando tratti in traverso anche esposti ad altri più ripidi. Quindi, un´ultima cresta di pietrame e si è in vetta (un´ora dal colletto). Ritorno per lo stesso itinerario di salita.Note: in base alla disponibilità di capi cordata potrebbe esserci la possibilità una volta al Colle di percorre la Cresta dei Carisey (difficoltà: AD-), una classica di queste montagne, recentemente riattrezzata a spit, che consente una piacevole arrampicata sempre sicura (III, max IV-). La cresta presenta un dislivello di 200 m, suddivisi sostanzialmente in due risalti con possibilità di calata. L’uscita della via si ricongiunge con la normale in prossimità del Colle tra il Dado e la vetta. Materiale obbligatorio (per la sola cresta): imbrago, casco, moschettoni, corda, rinvii, cordini.

SAbATO - DOMEnIcA 23/24 SETTEMbRE - EScURSIOnISMO

MONTe SOUBeYrAN (2701 m) – “Sentiero Frassati” (Alpi cozie – Spartiacque Valle Maira / Valle Ubayette)

Direttori: Massimo Mela – Danilo BarbarinoDifficoltà: EEDislivello in salita: 1050 mTempo di salita: 3h 30’Tempo complessivo: 6/7 h circaSviluppo: 15 km circa Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino a Mondovì – Cuneo – SP 422 per Dronero – SP 263 della Val Maira – Acceglio (34 km da Dronero). Da Acceglio si prosegue per Saretto (5 km da Acceglio). Alla fine della borgata in corrispondenza di un ampio piazzale si svolta a sinistra per imboccare la strada che sale alle Sorgenti del Maira (1628 m) dove si parcheggia - Totale 195 km circa – 3 h 30’ circa.Cartina: Carta ASF – 7 “Chambeyron / Val Maira” (1:25.000)Il Monte Soubeyran è una cima di rocce sedimentarie posta sullo spartiacque tra la Val Maira e la Valle dell’Ubayette. L’itinerario non presenta particolari difficoltà, trattasi di un escursione me-diamente impegnativa, dapprima su rotabili ex militari, quindi su discrete mulattiere e sentieri. Il percorso offre stupendi scenari for-mati da distese di praterie circondate da ripide pareti.

SABATO 23 SeTTeMBrePartenza da Imperia nel primo pomeriggio e trasferimento in Val Maira. Cena e pernottamento presso struttura in loco che verrà comunicata all’apertura delle iscrizioni.

DOMEnIcA 24 SETTEMbREItinerario: dalle Sorgenti del Maira (1628 m) si prende la strada militare per Grange Pausa e Colle Sautron. Giunti alla sorgente del Baciasse (fontana, 1h 40’) si prende la mulattiera a sinistra (indicazioni Sentiero Pier Giorgio Frassati) e si raggiunge una panoramica sella con croce (2326 m). Si volge a sud, si supera, lasciandolo a sinistra il passo della Fea e si arriva al passo della Cavalla (2539 m - 3h). Dal Passo partono due sentieri: verso sinistra si scende al Lago Apzoi, mentre a destra si procede per il Colle delle Munie. Seguendo il sentiero di destra e poi l’ampia cresta, si giunge in 30 minuti circa alla cima del Soubeyran (2701 m) con bellissimo panorama.ritorno: si scende al Colle Munie (2531 m) e per mulattiera militare al lago Apzoi e Bivacco Bonelli, quindi alle Sorgenti del Maira e in 20 minuti a Saretto.

DOMeNICA 22 OTTOBre – eSCUrSIONISMO

GOrGeS De L’eSTerON “Le Pont de la Cerise”(Vallée de l’esteron)

Organizzatori: Pier rigo – Alessandra GalloDifficoltà: EDislivello in salita: 660 mTempo complessivo: 5 h 30’Lunghezza: 13,5 kmAccesso stradale: IImperia - Nizza St. Isidore (uscita 52 - Km 90) - poi per il Var (N202) fino a Ponte Charles Albert dove si svolta a sinistra sulla D17 in direzione di Gilette - Totale 115 km - 1 h 40’.Cartina: IGN TOP 25 n. 3642 ET – Vallée de l’Esteron (1:25000)Questa escursione permette di scoprire le Gole dell’Esteron. L’Esteron, che ha una lunghezza di 67 km, è un affluente del Var e scorre quasi interamente nel dipartitimento francese delle Alpi Marittime. Le sorgenti sono situate nel Comune di Solehias sul versante orientale delle Montagne de Teillon, alle splalle di Grasse. Il corso del fiume, che anticamente era usato come confine tra il Regno di Francia e la Contea di Nizza scorre con andamento da Ovest verso Est generando in alcuni tratti spettacolari gole che attirano gli appassionati di canyoning. Itinerario: dalla b.4 inizia il sentiero botanico di Gilette che si dirige verso la Clue. In prossimità della b.5 si tiene il sentiero che va verso il basso. Giunti alla b.48 si attraversa il bosco e senza difficoltà si raggiunge la b.105. Si gira a destra e si attraversa un ponte. Sempre tenendo la destra si arriva ad un bivio dove c’è una casa in rovina. Si prende a destra e si arriva alla b.104 e poi alla b.103. Si sale quindi, a destra, all’oratorio di Notre Dame du Breche (387 m). Il sentiero procede quindi in discesa verso il Pont de la Cerise (b.102 – b.101). Superato il ponte si prosegue verso la strada. In prossimità della strada b.17 si svolta a destra e alla b.16 si prende il sentiero che passando per la Condamine rientra a Gilette.

DOMEnIcA 29 OTTObRE - SPELEOLOGIA/EScURSIOnISMO

Le GrOTTe PreISTOrICHe DeLLA VAL PeNNAVAIrA(Alpi Liguri – Val Pennavaira)

Direttori: Gilberto Calandri - Carlo Grippa - Danilo BarbarinoDifficoltà: EETempo di percorrenza: 4 hAccesso stradale: da Aquila d’Arroscia (477 m) si segue la rotabile asfaltata per S. Giacomo (759 m) sullo spartiacque Arroscia Pennavaira; si prosegue lungo la strada pianeggiante in direzione Caprauna, dopo circa 4 km da Aquila ad uno slargo, sulla destra, scende una rotabile per la diga del Rio Ferraia che segna l’inizio dell’itinerario. Totale da Imperia 53 km.Cartina: Ed. Multigraphic 105-“Val Pennavaire” (1:25.000) IGC 15 – “ Albenga-Alassio-Savona” (1:50.000)Guida alle Grotte Liguri: Carsismo e grotte dell’Alta Pennavaira. Gilberto Calandri GSI CAI 2006Una facile escursione tra le grandi falesie dell’Alta Pennavaira che testimoniano, con una ventina di grandi cavernoni, il popolamento preistorico dell’alta valle, dal Neolitico all’Età del Ferro. Grandi e spettacolari caverne, molto facili da visitare, con concrezionamenti, crolli, che testimoniano una lunga evoluzione geologica. Maestosa l’Arma do Cupà e la suggestiva cascata del Rio Ferraia. La visita è molto facile, non prevede difficoltà speleologiche (opportuna una pila), per chi vuole infilarsi nei divertenti cunicoli consigliabile indumenti adeguati e il casco.

DOMeNICA 19 NOVeMBre - eSCUrSIONISMO

...GITA A SOrPreSA e PrANZO SOCIALe

Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo sociale

FeSTIVITà 2017-2018Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 21 dicembre 2017 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi.In tale occasione verranno consegnate le aquile d’oro per i 25 anni di fedeltà al CAI.

PrOGrAMMAZIONe GITe 2018

MArTeDì 12 SeTTeMBre – SeDe SOCIALe

Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2017. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare.Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria.Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno.

17/07/2016 – Gita sociale al Piz Bernina - Foto Emanuela Ricci

PrOPOSTe DI GITe 2017GeOrGIA

(periodo previsto: fine Agosto inizio Settembre 2017)

Al momento della stampa si sta progettando una escursione di un grande trekking in Georgia, alle porte tra Europa e Asia in un con-testo ancora medievale. Coronata a nord dal fascino del Caucaso Maggiore, nota fin dall’antichità per il Vello d’Oro ricercato da Giasone e per la montagna dove fu incatenato Prometeo, corridoio naturale tra Mar Nero e Caspio famoso per il Trans Caucasian Trail, itinerario di oltre 2.000 km di sentieri, delimitata a sud dal Caucaso Minore, la Georgia. È costellata da siti archeologici e monumenti di primaria importanza, di cui molti considerati Patri-monio dell’Umanità dall’UNESCO. Il trekking nella valle di Svaneti e nel parco nazionale di Tusceti, famosi per le torri medioevali, considerate Patrimonio dell’Uma-nità dall’UNESCO, è uno dei più bei percorsi che un amante del camminare può fare, immerso in una Natura incontaminata e cir-condato da una cultura millenaria tramandata fino ai giorni nostri.Il trekking itinerante può essere organizzato per 6 o 10 giorni, con il trasporto dei bagagli fatto a cavallo. Chi desidera prolungare il viaggio può aggiungere la visita della capitale Tbilisi, i siti nei pressi di Kutaisi o riposarsi sul mar Nero. Le persone interessate o curiose saranno invitate alla serata di presentazione che si svol-gerà nel periodo tra Febbraio e Marzo. Il periodo indicato per il trek è tra fine Agosto e primi di Settembre.Contattare il socio rigo Pierangelo per ulteriori informazioni

IL ConsIgLIo DIRETTIvo sI RIsERvA LA fACoLTà – In CAso DI foRzA MAggIoRE – DI APPoRTARE MoDIfIChE o AnnULLAMEnTI ALLE ATTIvITà PRoPosTE In qUEsTo CALEnDARIo.

I NOSTrI COrSICOrSO DI SCI FUOrI PISTA

Periodo previsto Gennaio - Febbraio 2017In collaborazione con il Maestro raffaele Tosello

Il corso è previsto da metà Gennaio a metà Febbraio. Obbligatoria tessera CAI. I direttori si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. Per informazioni rivolgersi in sede.

COrSO DI ArrAMPICATA DI 2° LIVeLLO

Periodo previsto Ottobre - Novembre 2017Organizzazione Scuola CAI “Alpi Marittime”

Nei mesi di Ottobre e Novembre 2017 si terrà un corso di 2° livello di arrampicata sportiva. Tale corso è rivolto a tutti coloro che hanno superato il primo o che arrampicando già da primi di cordata vogliono migliorarsi nella progressione. Seguiti passo dopo passo dai migliori istruttori delle scuole di Imperia e Sanremo impareranno ad affrontare gradi sempre più elevati opponendo alle difficoltà la tecnica.

COrSO DI FOTOGrAFIA

Periodo previsto 1° semestre 2017A cura di Gabriele Cristiani

In collaborazione con Zefferino ramoino

Per informazioni rivolgersi in sede.

Corso neve e ciaspole (Febbraio 2016) − Madonna della Neve - Upega

PrOIeZIONIAnche quest’anno la sezione propone l’ormai tradizionale

appuntamento con gli audiovisivi di montagna presso:

POLO UNIVerSITArIO(Via Nizza – Imperia)

GIOVeDì 2 FeBBrAIO 2017 - Ore 21.15

PerU’ 2016 - “Un sogno da realizzare”a cura di

Emanuela Ricci e Marco ZatSoci della Sezione

GIOVeDì 2 MArZO 2017 - Ore 21.15

GIAPPONe 2016 - “Dalla Vetta del Fuji San”a cura del

Zefferino RamoinoSocio della Sezione

GIOVeDì 6 APrILe 2017 - Ore 21.15

TIrOLO BIKe SAFArIa cura di

Beppe Arrigo – Carlo Corio – Mauro Tantalo – Sandro TalloneSoci della Sezione

GIOVeDì 16 NOVeMBre 2017 - Ore 21.15

50 ANNI DeL GrUPPO SPeLeOLOGICODalle Alpi Liguri ai 3 continenti

Immagini e ricordia cura del

GSI – Gruppo Speleologico Imperiese della nostra Sezione

INGreSSO GrATUITO

ATTIVITà SVOLTA NeL 2016Alpinismo ed escursionismo:

attività svolta nel 2016A cura del direttivo

Un altro anno volge al termine e come di consueto bisogna tirare le somme. Eravamo partiti male, le temperature miti dell’inverno non avevano facilitato la formazione di cascate di ghiaccio e quando si stavano allineando alla stagione una abbondante nevicata aveva precluso la salita per pericoli oggettivi. Anche le gite con le ciaspole e quelle di sci-alpinismo sono state penalizzate prima per la mancanza di neve e poi dalle temperatu-re elevate. Sono comunque stati saliti numerosi canali di neve sia sulle nostre montagne (Canale dei Genovesi, Colme) sia in Francia (Lac Autier, Pelago) e alla Rocca Rossa come gita sociale sino al Lourousa.Da ricordare, complice il costante bel tempo della stagione estiva, le innumerevoli ascensioni in quota tra le quali spiccano Monte Bian-co, Cervino, Pizzo Bernina (gita sociale) numerose vette nel gruppo del Rosa e dei Breithorn, il Gran Paradiso e la Tete de Valpelline (gita sociale) che pur non essendo un 4000 ha offerto uno scenario di tutto rilievo ed una buona partecipazione.Per il secondo anno consecutivo anche la coppa Kleudgen-Acquaro-ne non si è svolta a causa del poco innevamento della zona interes-sata per il suo svolgimento. Dalla primavera in poi finalmente una volta che il meteo si è stabi-lizzato l’attività è “decollata” a pieno regime.Buona parte dell’attività escursionistica programmata è stata svolta nel rispetto della sicurezza e con una buona partecipazione di soci come sempre soddisfatti e appagati dal lavoro svolto a tavolino da parte dei capo gita.Si è spaziato dalle prime propaggini in prossimità del mare per giun-gere a comprendere una buona parte dell’arco alpino. Tra le innume-revoli attività si ricorda il sentiero dei Balzi Rossi a Ventimiglia, la traversata del Beigua, il Monte Scaletta, la val Ferret, il lago Santo Parmense solo per citarne alcune.Come negli anni passati si è svolta dell’attività extraeuropea che ha coinvolto soci sia a livello individuale che a piccoli gruppi:Bianca ha effettuato il trekking dell’Annapurna, Zefferino è volato in Giappone per salire la montagna più alta del paese, Emanuela e Marco sono stati impegnati nella spedizione alpinistica nella Cor-digliera Blanca in Perù, Rita e Marvi nel viaggio tra Cile e Bolivia nell’affascinante Salar di Uyuni.

relazione corsiA cura del direttivo

Dopo alcuni rinvii la neve ha deciso di arrivare e si è potuto dare così il via al primo corso di avvicinamento alla montagna nella veste invernale.Il corso che introduceva i rudimenti dell’andare in montagna in inverno grazie alle due uscite in ambiente, una in pieno sole e la seconda in occasione di una nevicata, ha dato modo di far comprendere ai partecipanti quanto fosse importante ciò che gli accompagnatori, nel corso della parte teorica avevano vo-luto evidenziare: la pianificazione, la conoscenza del territorio e l’individuazione del percorso, e quanto tali scelte prese a tavolino potessero offrire per affrontare in sicurezza le escur-sioni. Il corso è stato seguito con vivo interesse da parte dei par-tecipanti e la nostra Sezione sta prendendo in considerazione la possibilità di organizzare un successivo corso di affinamento.Il Corso di Sci Fuori Pista non si è potuto svolgere per assenza della materia prima, cioè la neve. Viene quindi riproposto per il 2017.La mancanza di neve ha pure penalizzato lo svolgimento del corso di Sci-Alpinismo di I° e II° livello organizzato dalla scuo-la ”Raimondo Siccardi” di Sanremo, Bordighera, Ventimiglia che seppure con una riduzione delle uscite si è svolto ed ha visto una buona partecipazione di nostri Soci.Nella primavera avanzata, la collaborazione tra la Scuola “Alpi Marittime” della nostra Sezione e la Scuola “Raimondo Sic-cardi” di Sanremo, Bordighera, Ventimiglia è diventata realtà ed ha preso il via il Corso di Alpinismo di I° livello che ha entusiasmato i partecipanti sia per la parte teorica che per quel-la pratica ed ha favorito legami ed aggregazioni tra le Sezioni coinvolte.Mentre andiamo in stampa, sempre con la stessa collaborazio-ne, si sta svolgendo il Corso di Arrampicata libera con una nutrita partecipazione.

Corso neve e ciaspole (Febbraio 2016) - Forte Richermo – Col di Nava

Gruppo speleologico imperieseA cura di Gilberto Calandri e Danilo Barbarino

Se diminuisce ancora il numero degli speleo-attivi, tuttavia negli ultimi 12 mesi le uscite sono risultate 97 per circa 270 giornate di lavoro.La scoperta di nuove cavità diventa sempre più difficile senza notevoli opere di disostruzione, specie nel Ponente Ligure: solo 3 nuove grotticelle, una nell’Albenganese, una presso Dolcedo ed ancora nel massiccio del Piancavallo (oltre alla topografia di diverse cavità artificiali): tuttavia molto intensa è stata la revisione di vecchie cavità per le pubblicazioni catastali. Sulle Alpi Liguri lavoro di revisione all’M16 (-472 m) al Mongioie (v. Boll. 67), scavi al fondo dell’Abisso Putiferia, sopra la Chiusetta, mentre è stato scoperto e rilevato un nuovo abisso Fiat Lux (-240), al Colle dei Signori, con la collaborazione di vari gruppi, specie francesi. Attività è stata svolta anche nello Spezzino e sulle Apuane.Intensa, anche se poco partecipata, l’attività all’estero: nell’isola di Lanzarote (Canarie) sono state visitate e documentate numerose cavità vulcaniche; in India centro-settentrionale visita a diversi ipogei artificiali. Nel Ghana primissima spedizione in aree pseudocarsiche, con cavità di notevole interesse etnico-culturale. Visita e documentazione di varie zone carsiche della Romania. Diverse settimane in Sud Africa hanno permesso visite ad alcune aree carsiche e documentazione grotte.Sempre attiva la collaborazione con la Delegazione Speleologica Ligure (sia nel catasto delle aree carsiche, sia in quello delle sorgenti). Prosegue la partecipazione alle attività del CNSAS Soccorso Alpino e Speleologico ed alla Società Speleologica Italiana.Oltre alla pubblicazione del ns. Bollettino n° 67 (con importanti cavità), è già in fase di allestimento il Boll. n° 68 (con il grande complesso Tequila – Foglie Volanti - Taramburla).A parte pubblicazioni su riviste locali: es. “A Lecca”, con due articoli su ipogei e cave della Valle Impero, l’attività editoriale è stata concentrata sugli aggiornamenti catastali delle grotte (base fondamentale per ricerche scientifiche, programmazione del territorio e, magari, prosecuzione delle esplorazioni): a febbraio è stato stampato un nuovo elenco di 53 nuove grotte delle Valli di Albenga, mentre è in fase di ultimazione (uscita a novembre) l’elenco di nuove 53 grotticelle dell’Imperiese (il nostro Gruppo in quasi cinquant’anni ha esplorato e rilevato oltre un terzo delle grotte conosciute e catastate in Liguria).Infatti a fine agosto del prossimo anno il GSI toccherà i 50 anni dalla sua fondazione.

ALCUNI CONSIGLI UTILI• Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra fa-

cile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative.

• Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio.

• L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di sa-lute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative.

• Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e nel limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie.

• Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza.

• Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteg-getevi dal vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità.

• È importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente dige-ribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico.

• Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell’emergenza.

• Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta so-prattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi.

• Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne sono sempre là.

SeGNALI INTerNAZIONALI DI SOCCOrSOCHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un se-gnale acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto.rISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere dopo un minuto.Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleolo-gico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare diret-tamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi.

SeGNALI Per eLICOTTerO In caso di incidente si raccomanda di:

• non lasciare mai l’infortunato solo• prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente• evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture• non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto

ChIAMATA DI soCCoRso In ITALIA: 118

ChIAMATA DI soCCoRso In fRAnCIA: 112

ChIAMATA DI soCCoRsoIn ALPI MARITTIME: 04 97 22 22 22

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Il Consiglio Direttivoapprova il contenuto del libretto Gite 2017

In copertina il Mongioie (2630 m)visto da Pian Rosso

Foto di Zefferino Ramoino

Denominato anticamente “Cima della Rascaira” il Mongioie è un’imponente massiccio calcareo ed è la seconda cima più alta, dopo il Marguareis, delle Alpi Liguri. Si trova sullo spartiacque tra la Val

Tanaro e le Valli del Monregalese (Valle Ellero e Val Corsaglia).

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rIePILOGO DeLLe GITe SOCIALI 2017GeNNAIO

15 Falesia Ghiaccio – Upega Alpinismo D29 Testa Rognosa della Guercia Scialpinismo BS

FeBBrAIO2 Polo Universitario Proiezioni5 Esterel – Grosses e Petites Grues Escursionismo E19 Coppa Kleudgen - Acquarone Gara Scialpinismo

25/26 Winter CAI Family Racchette da neveMArZO

2 Polo Universitario Proiezioni5 Località da definire Racchette da neve MS12 Da Manarola a Vernzazza Escursionismo E

12/19 Settimana bianca in Val di Fassa19 Monte Mao Escursionismo E19 Monte Cassorso Scialpinismo BS23 Assemblea Annuale dei soci Sede sociale

APrILe2 Monte Guardiabella Escursionismo E6 Polo Universitario Proiezioni9 Cime de Corvo Escursionismo EE9 Tete du Lac Autier Alpinismo AD+30 Cime de Peira Cava Escursionismo EE

MAGGIO6/7 Cima delle Lobbie Alpinismo F+

14 Giogo Toirano – Colle Melogno Escursionismo E

20/21 Garfagnana – bus GT Escursionismo E

27 Gita TAM – Poilarocca Escursionismo E

28 Monte Armetta Escursionismo EGIUGNO

2 Salmarenca Escursionismo E11 Gita LPV – Valli di Lanzo Escursionismo E

18 Laghi del Frisson Escursionismo E18/19 La Ferrata del Monte Oronaye Alpinismo24/25 CAI Family Escursionismo E

25 Laghi di Roburent Escursionismo ELUGLIO

1/2 Rimpfishhorn Alpinismo PD+8/9 Traversata Vallée Blanche Alpinismo F+9 Cima Chanvrairée Escursionismo E

15/16 Uja di Ciamarella Alpinismo F

23 Laghi Bessons Escursionismo EE

23/24 Castore Alpinismo F+

28/30 Traversata Val Maira - Varaita Escursionismo EEAGOSTO

5/6 Giro Tenibres – Chemin Energie Escursionismo EE/F26/27 Cima Nord dell’Argentera Alpinismo F

SeTTeMBre2/3 Punta Rossa della Grivola Alpinis./Escurs. F10 Monte Maniglia Escursionismo EE

12 Programmazione gite 2018 Direttivo16/17 Monte Mars Escursionismo EE/F

23/24 Monte Soubeyran Escursionismo EEOTTOBre

1 Escursione da definire Escursionismo15 Escursione da definire Escursionismo22 Gorges de l’Esteron Escursionismo E29 Le grotte della Val Pennavaira Speleologia

NOVeMBre16 Polo Universitario Proiezioni19 Località da definire Pranzo sociale

DICeMBre21 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI

PrOPOSTe Per IL 2017Georgia (periodo: Agosto - Settembre 2017)

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