A cura dell’Associazione suor Maria Veronica del SS ... · domanda che Dio non ci addossi più di...

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una A cura dell’Associazione "suor Maria Veronica del SS. Sacramento" Anno 20 - n. 6 - novembre-dicembre 2012 ... LIBERACI DAL MALE L'associazione Suor Maria Veronica del SS. Sacramento per inserirsi nel piano pastorale della diocesi, pubblica un libretto di riflessioni relative all'ultima invocazione del Padre nostro: "Non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male". Nella chiara introduzione agli scritti di suor Maria Veronica, Mons. Ivano Casaroli, integrando il suo scritto con citazioni della Sacra Scrittura, ci illustra il significato più profondo dei termini: "tentazione" ed "indurre". Partendo dalla premessa che la tentazione si insinua passo passo nel cuore dell'uomo in risposta alla sua concupiscenza, ci informa che questa insidia può essere provocata dal maligno per allontanarci da Dio, oppure può essere una prova permessa da Dio come una necessità: "perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto"(Prv 3, 12). Abbiamo tutti subìto in vari modi, prove e tentazioni: conosciamo la nostra fragilità, ma sappiamo che la preghiera e l'abbandono nelle mani e nell'amore del Signore sono la strada da intraprendere: "vegliare e pregare per non cadere in tentazione" (Mc 13,46). Nel quinto capitolo del suo "Gesù di Nazareth": "La preghiera del Signore", Papa Benedetto XVI ci dice: "... Nella preghiera che esprimiamo con la sesta domanda del Padre nostro deve così essere racchiusa, da un lato, la disponibilità a prendere su di noi il peso della prova commisurata alle nostre forze; dall'altro, appunto, la domanda che Dio non ci addossi più di quanto siamo in grado di sopportare; che non ci lasci cadere dalle sue mani. ... Finché egli non riesce a strapparti Dio, tu, nonostante tutte le sventure che ti minacciano, sei ancora rimasto intimamante sano. Così è giusto che la traduzione dica: liberaci dal male. Le sventure possono essere necessarie alla nostra purificazione, ma il male distrugge. Questo, dunque chiediamo nel più profondo: che non ci venga strappata la fede che ci fa vedere Dio, che ci unisce a Cristo. Chiediamo che per i beni non perdiamo il Bene stesso; che anche nella perdita di beni non vada perso per noi il Bene, Dio; che non andiamo persi noi: liberaci dal male! ... Gli oranti di tutti i tempi hanno però interpretato la domanda in senso più vasto ... l'antica liturgia romana diceva: "Liberaci, o Signore, da tutti i mali, passati, presenti e futuri. Per l'intercessione di tutti i santi, concedi la pace ai nostri giorni, affinché, con l'aiuto della tua misericordia, viviamo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento". "... non dobbiamo perdere di vista la vera gerarchia dei beni e il rapporto dei mali, con il Male per eccellenza: la nostra richiesta non deve decadere nella superficialità; anche in questa interpretazione della domanda del Padre nostro resta centrale il pensiero che: "veniamo liberati dai peccati", che riconosciamo "il Male" come la vera avversità e che non ci venga mai impedito lo sguardo sul Dio vivente." Anche suor Maria Veronica, per parte sua, ci suggerisce: "Vediamo Dio in tutto ciò che accade di momento in momento ... Non ci affanniamo in ansie e previsioni, non fermiamo l'attenzione in ciò che dovrà accadere o potrà accadere di dolorso, ma viviamo a momenti accettando ogni pena come fosse l'unica. Coraggio sempre, e pazienza in tutto".

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A cura dell’Associazione "suor Maria Veronica del SS. Sacramento"

Anno 20 - n. 6 - novembre-dicembre 2012

... LIBERACI DAL MALEL'associazione Suor Maria Veronica del SS. Sacramentoper inserirsi nel piano pastorale della diocesi, pubblica unlibretto di riflessioni relative all'ultima invocazione delPadre nostro: "Non ci indurre in tentazione, ma liberacidal male".Nella chiara introduzione agli scritti di suor Maria Veronica,Mons. Ivano Casaroli, integrando il suoscritto con citazioni della Sacra Scrittura,ci illustra il significato più profondo deitermini: "tentazione" ed "indurre".Partendo dalla premessa che la tentazionesi insinua passo passo nel cuore dell'uomoin risposta alla sua concupiscenza, ciinforma che questa insidia può essereprovocata dal maligno per allontanarci daDio, oppure può essere una provapermessa da Dio come una necessità:"perché il Signore corregge chi ama, comeun padre il figlio prediletto"(Prv 3, 12).Abbiamo tutti subìto in vari modi, provee tentazioni: conosciamo la nostra fragi l i tà,ma sappiamo che la preghiera e l'abbandono nelle manie nell'amore del Signore sono la strada da intraprendere:"vegliare e pregare per non cadere in tentazione" (Mc13,46).Nel quinto capitolo del suo "Gesù di Nazareth": "Lapreghiera del Signore", Papa Benedetto XVI ci dice: "...Nella preghiera che esprimiamo con la sesta domanda delPadre nostro deve così essere racchiusa, da un lato, ladisponibilità a prendere su di noi il peso della provacommisurata alle nostre forze; dall'altro, appunto, ladomanda che Dio non ci addossi più di quanto siamo ingrado di sopportare; che non ci lasci cadere dalle sue mani. ... Finché egli non riesce a strapparti Dio, tu, nonostante

tutte le sventure che ti minacciano, sei ancora rimastointimamante sano. Così è giusto che la traduzione dica:liberaci dal male. Le sventure possono essere necessariealla nostra purificazione, ma il male distrugge.Questo, dunque chiediamo nel più profondo: che non civenga strappata la fede che ci fa vedere Dio, che ci unisce

a Cristo. Chiediamo che per i beni nonperdiamo il Bene stesso; che anche nellaperdita di beni non vada perso per noiil Bene, Dio; che non andiamo persinoi: liberaci dal male! ... Gli oranti ditutti i tempi hanno però interpretatola domanda in senso più vasto ... l'anticaliturgia romana diceva: "Liberaci, oSignore, da tutti i mali, passati, presentie futuri. Per l'intercessione di tutti i santi,concedi la pace ai nostri giorni, affinché,con l'aiuto della tua misericordia,viviamo sempre liberi dal peccato esicuri da ogni turbamento". "... non

dobbiamo perdere di vista la vera gerarchia dei beni e ilrapporto dei mali, con il Male per eccellenza: la nostrarichiesta non deve decadere nella superficialità; anche inquesta interpretazione della domanda del Padre nostroresta centrale il pensiero che: "veniamo liberati dai peccati",che riconosciamo "il Male" come la vera avversità e chenon ci venga mai impedito lo sguardo sul Dio vivente."Anche suor Maria Veronica, per parte sua, ci suggerisce:"Vediamo Dio in tutto ciò che accade di momento inmomento ... Non ci affanniamo in ansie e previsioni, nonfermiamo l'attenzione in ciò che dovrà accadere o potràaccadere di dolorso, ma viviamo a momenti accettandoogni pena come fosse l'unica. Coraggio sempre, e pazienzain tutto".

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2 novembre - dicembre 2012

"NELL' ALTO DEI CIELI"In ques to nos t ro u l t imo numero de l l ' anno ec o n l ' a p p r o s s i m a r s i d e l N a t a l e , a b b i a m opensato di r icordare S.E. il Cardinale Carlo MariaMartini che da poco, è stato chiamato al la Casadel Padre.

I l cardina le, nominato a l la guida de l la d ioces id i sant 'Ambrog io da Papa Giovanni Pao lo I Ine l 1979 , v i è r imas to f ino a l 2002 , quando,g i à ma l a to e a l l ' e t à d i 75 ann i , r a s s egnò l edimiss ioni trasferendosi nel la casa dei Gesuit ia G e r u s a l e m m e , p e r s c r i v e r e e m e d i t a r e .

Ques to suo i t e r c i a i u t a a comprende re unpiccolo spicchio del la sua personal i tà . Tenacene l dovere, eg l i ha re t to l a d ioces i d i Mi lanoper ol tre 20 anni , affrontando momenti moltobu i pe r l a s to r i a de l l a c i t t à e de l l a naz ione.Autorevole uomo del dia logo, come è stato damolt i def ini to, dotato di inte l l igenza e cul turan o n c o m u n i , e r a c a p a c e d i a s c o l t a r e ec o n f r o n t a r e l ' e t i c a c r i s t i a n a c o n i p i ùproblematici temi di attualità, tra i quali citiamoomosessual i tà e d ivorz io.

Q u e s t e d o t i , s o m m a t e a d u n a s p i c c a t ao r i g i n a l i t à , s i e v i d e n z i a n o n e l l ' i n t e r v i s t a ,r i lasciata nel dicembre 2010 al "Corriere del laS e r a " , s u l s i g n i f i c a t o d e l N a t a l e d o v e ,co l leg ando i l senso de l Nata le a l l a Pasqua d iR i s u r r e z i o n e , d i m o s t r a i l c o n t i n u oapprofondimento nel la comprensione dei test isacr i , nonostante l a mala t t i a e l ' e tà avanzata .

A ch i lo in ter roga su come possa manteners ila speranza in un mondo s iffat to, macerato daguerre, odi religiosi e razzial i , crisi economichee fami l i a r i , r i sponde in modo cer tamente nèovvio, nè scontato.

"Benchè i l Nata l e - parole sue - s ia una sp l end idaman i f e s t az i on e d e l l a Glo r ia d i Dio in Cr i s t o e d e lsuo amor e p e r no i , i d i s c o r s i ch e s i f anno a par t i r eda l Nata l e , sanno spe s so d i buon i smo e d i sp e ranzaa buon mer ca to. "E continua col dire che la ricorrenza del Nataleè d iventa ta una fes ta fa l sa : s i f inge d i esseref e l i c i , s i d i m e n t i c a n o i p r o b l e m i r e a l i , s ia t tendono mutament i pos i t iv i de l la pol i t ica edel l ' economia . Ma tut te queste speranze sonovane pe rchè r iposano su l l e fo rze de l l ' uomodiment icando lo sp i r i to d i Dio che è l ' un icocapace d i venirc i in a iuto.E ci ricorda che nei Vangeli emerge un progetto

d i u o m o nu ovo d i c u i t u t t i f a n n o p a r t e : isempl ic i (come i pastor i ) o g l i e r udi t i (come iMagi) e tutt i sono invitat i a diffondere la g ioiade l l a na sc i t a d i Gesù , come s t a s c r i t to : "V iannunz io una g rande g io i a" (Lc 2 ,10 ) , [ . . . ]"S itrat ta di una g io ia sempl i c e, int ima, che può convi ver ea n c h e c o n mom en t i d i s o f f e r e n z a e d i s t r a z i o . I lb a m b i n o G e s ù è l ' i m m a g i n e d i q u e s t a f i d u c i a eabbandono a l l a Pr ovv id enza . . . S e no i r iu s c i amo ada f f i d a r c i a l l a P r o v v i d enza d i D i o , a c c e t t i amo ogn icosa con f iducia, per ché fa parte del disegno del Padr e."

Il cardinale, nel proseguire l ' intervista, ricollegai l Nata le a l la Pasqua at t raverso tut ta una ser iedi simbolismi già presenti nei Padri della Chiesa,e quindi v iene a sug ger i rc i a lcuni par t ico lar i :"Cos ì ad e s empio, i l t ema de l l egno d e l l a c r o c e v en i var i c o rda t o da l l a cu l l a d i l e gno in cu i g i a c e Ge sù . Lepecor e of f er te dai pastori ricordano l 'Agnello Immolato.Anch e l a Madr e ch e s i cu r va su l F i g l i o c i r i c h iamaa l la p i e tà d i Mar ia ch e t i en e t ra l e b ra c c ia i l F i g l i omor to" .

L' inter v is ta s i conc lude con a lcune r i f less ionich e c o n s o l a n o i c u o r i : " C i s a r e b b e a n c o r a d at r a t t a r e d i c ome i l p r e s e p i o può e s s e r e c on t emp la t oanche da non c r ed en t i e da a t e i .I o p e n s o c h e q u e s t o f a s c i n o d e r i v i d a l l ' a tm o s f e r ap r o f o ndamen t e umana c h e i n e s s o s i r e s p i r a . Unaumanità che sa guardar e a l lato inv is ib i l e de l la r ea l tàe s i compendia ne l la pr eghiera :" Glor ia a Dio ne l p iùa l t o d e i c i e l i e su l l a t e r ra pa c e a g l i uomin i ch e Egl iama".

Di segu i to i l Ca rd ina l e r ipor t a l ' e sp re s s ioned e l l a l i t u r g i a a m b r o s i a n a c h e c o s ì c i t a :"L'Al t i s s imo v i en e t ra i p i c c o l i , s i c h ina su i pov e r ie sa l va" .Q u i n d i i l N a t a l e è s i m b o l o d i n a s c i t a e d iredenzione per raggiungere i l nostro fine ultimodi g io ia "nel l ' a l to de i c ie l i" .

E l eonor a S g a r b an t i

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prossimi appuntamenti prossimi appuntamentiprossimi appuntamenti prossimi appuntamenti prossi

2012-2013 ANNO DI GRAZIA

novembre - dicembre 2012

Chiesa del Corpus DominiV. Campofranco, 1 - 44121 FerraraVenerdi 7 dicembre - ore 18 S.MessaAnniversario della morte di mons. BergaminiMartedi, 8 gennaio 2013 - ore 18 S.Messaprima della Messa recita del Rosario

S. Maria in VadoVia Borgo Vado ,3 - 44121 Ferraraogni primo venerdi del meseore 18 S. Messa - 18,30 Adorazione

Quindi, cosa fare? Io ho meditato a lungo, poi mi sonodato, almeno provvisoriamente, una risposta che nella suasemplic i tà formale, mi mette in imbarazzo. Si tratta di questo: suor Veronica dovrebbe essere presaa modello non solo per la preghiera, i sacrifici, gli esercizispirituali e la sequela del Signore, ma soprattutto per il suomodo di essere che sta alla base di tutta la sua personalitàe della sua vita di fede.Mi sono convinto che, mentre molti di noi si domandano:"Cosa può fare il Signore per me", suor Veronicafondamentalmente chiedeva a se stessa: "Cosa posso fareio per il Signore". Secondo me, tutta la sua vicenda, le sue tribolozioni, lesue preghiere sono la risposta a questa domanda ed ilparadigma di questa risposta è farsi "vittima di espiazionee sacrificio" per aiutare il Signore nella salvezza della anime.Ora però arriva la parte difficile: è verosimile pensare dipoter aiutare il Signore?Se sì, cosa può fare un laico? A questo proposito sarebbeinteressante sapere cosa ne pensano e che suggerimentipossono dare i lettori di questo giornalino. Per ora mi sonodato una sola e semplice risposta: pregare per le vocazionie, per questo cerco di partecipare e invito altri laici,soprattutto in questo anno della fede, ai primi venerdì delmese in Santa Maria in Vado.Sarà sufficiente, penso proprio di no, e mi affido allamisericordia del Signore e ai vostri suggerimenti.

Mario Cova

Nel mese di ottobre è stata resa pubblica la lettera apostolicadi Papa Benedetto XVI in forma di Motu Proprio "Portafidei" con la quale è stato indetto l'Anno della Fede comegrande "anno di grazia". La lettera mette in evidenza lacrisi della Fede nel nostro mondo e propone un percorsodi nuova evangelizzazione che ha al suo centro il catechismodella Chiesa Cattolica, promulgato nel 1992 e di cui, comeil Papa ricorda, nel 2012 cade il ventennale.Nello stesso anno, cade il centenario del Catechismo adomande e risposte di S. Pio X, sul quale si sono formati,molti dei non più giovani, in quella che allora era chiamata"La dottrina".Nel 2013, quando si concluderà l'anno della fede, sarannocento anni dal momento in cui suor Veronica, dopo averlointuito come richiesta di Gesù, si offre "vittima di espiazionee sacrificio" per la savezza della anime.Queste ricorrenze mi hanno fatto pensare, ed mi sonochiesto spesso, in quale modo suor Veronica ci può aiutaread affrontare la crisi della Fede che si manifesta da tempo.Il ritorno al Catechismo proposto con correttezza edimpegno può sicuramente contribuire, almeno in parte,alla "nuova evangelizzazione", ma non risolve il problema.Se si rivolge lo sguardo a suor Veronica si evince che lepratiche della preghiera, del sacrificio, dell'ora santa, dellameditazione sulla Passione e delle veglie notturne,costituivano il fondamento della sua sequela, ma eranol'intenzione del cuore e l'offerta di sè al Signore, a darepieno significato al suo agireQuesto esempio evidentemente ci può essere di grandeaiuto, ma in ogni caso si tratta di cose molto difficili edimpegnative, specialmente per noi laici.

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PENSIERI A SUOR VERONICAACCANTO ALLA TOMBA DELLA NOSTRA CAPPUCCINA I FEDELI LASCIANO I LORO

novembre - dicembre 2012

Parlo sempre dei santi!!! Anche alcune immaginettecon reliquia. Grazie![seconda e-mail]Grazie di cuore.A Padova diciamo:"Troppa grazia, S.Antonio!"Ho diviso con un diacono permanente, anche luiinsegnante, un terzo del materiale. Un terzo lo mettiamoin chiesa. Stasera inizio a leggere il primo libro. Grazie!Dio vi benedica, anch'io vi benedico.E' bello scoprirein una città vicina a noi:Ferrara, patria degli Este chesono nati qui ad Este come famiglia nobile e potente,una figura di grande spessore di santità come suorM.Veronica!Grazie ancora.

Carissimi, la figura di suor Veronica mi ha emozionatoe desidero invocarne l'intercessione e la protezione nel miocammino di fede lungo e difficile. Vi sarei grato se potesteinviarmi delle immagini con preghiere e, se è possibile, unasua piccola reliquia.Grazie, vi assicuro una preghiera particolare per la vostraAssociazione.

Mi dispiace molto per i danni alla chiesa. Volentieririmango in comunione di preghiera con tutti gli amicidi suor Veronica.Vi assicuro che sento costantemente la sua protezione.Che il Signore vi benedica per tutto quello che fate perfar conoscere suor Veronica.Un saluto cordiale.

La ch iesa d i S .Ch ia ra è tu t to ra inag ib i le , pe rc iò non è poss ib i lesc r i ve re su l l i b ro che raccog l ie le r i f l ess ion i de i fede l i ;

abb iamo pensa to d i pubb l i ca re a lcun i pens ie r iche c i g iungono a t t raverso i l s i to

e che r i f l e t tono i l vos t ro a f fe t to e la vos t ra f i duc ia

Avevo scritto tempo fa per suor Veronica... alla qualeavevo chiesto la grazia di un figlio. Volevo solo dire chela "grazia" di suor Veronica e Padre Pio...ha tre settimanee si chiama Paola Veronica...Grazie di tutto.

Chiedo una preghiera particolare per M. incinta alla 18°settimana: ha contratto un virus ed è in terapia. Secondoil ginecologo corre il pericolo di perdere il bambino. Se c'èqualche preghiera da rivolgere a suor Veronica perchè intercedapresso la Madonna, pregherei di farmela avere.[seconda e-mail]Desidero condividere la gioia per la nascita del piccoloChristian; dopo tutte le difficoltà, abbiamo ricevuto questogrande miracolo: è un bimbo bellissimo!

Cara suor Veronica, è da poco che ho saputo di te...pocoso... ma ho cominciato a pregarti: aiutami a trovare lamia strada nel mio lavoro, nella mia vita...aiutami atrovar la pace...

Cara suor Veronica, intercedi presso Nostro Signore ela Madre Nostra affinchè mi indichino la strada giustada seguire...sono in crisi per il lavoro e non voglio più pesaresui miei genitori che tutto hanno fatto e tantissimo stannofacendo per i figli (soprattutto per me!). Tu sai tutto di mee delle mie debolezze...aiutami a reagire! Confido in Te...Una preghiera per la mia famiglia e per tutte le persone indifficoltà.Grazie suor Veronica![seconda e-mail]Ringraziandovi immensamente per le preghiere che recitateper me, approfitto di questo Venerdi Santo per ricordarvianch'io in questo giorno di immensa grazia: giorno pienodi potenza di salvezza per tutti noi.Alla fine passeremo da questa porta stretta, perchè siamodalla parte del Vincitore, del Re dei Re. Il suo sanguepreziosissimo bagni questa umanità sofferente per rinnovarlae purificarla.Auguri di cuore. Vi voglio bene.

Desidero, se è possibile, un libretto di suor Veronicaper poter preparare alcune lezioni per 300 ragazzi.Sono il loro insegnante di religione e catechista.

Per iscrizione -quota annuale € 18c.c.p. n° 20725511 intestato :"Associazione sr M.Veronica

del SS.mo Sacramento"

************sito: www.suorveronica.org