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a cura a cura

del Prof. Luciano Russi e della Dott.ssa Laura Franceschettidel Prof. Luciano Russi e della Dott.ssa Laura Franceschetti

CORSO CORSO UFFICI STAMPA E URPUFFICI STAMPA E URP

Intervento di:

Gianbattista [email protected]

WEBRADIO E COMUNICAZIONE PUBBLICA

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Web radio “La storia”

1995:

Rob Glazer fondatore di Real Networks lancia i primi canali radiofonici distribuiti attraverso la piattaforma del Real Player

in Italia i primi broadcasters scelgono il web come piattaforma di streaming dal 1998. Si tratta principalmente di FM che trasmettono “anche” via web

FASE 1La Progettazione

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Nel 2006 nasce la WRA ( Web Radio Associate) con la prevalente funzione di rappresentare “sindacalmente” i broadcasters al cospetto delle major discografiche che ostacolano il fenomeno per ragioni di copyright

Negli USA nell’Agosto 2010 c’è stato il primo sorpasso delle radio web only sulle FM online,in termini di ascolto medio giornaliero

la forma più diffusa oggi è quella di piattaforme “social” che riuniscono utenti/broadcasters.

Le più note: - Shoutcast- Pandora- Coolstreaming

FASE 1La Progettazione

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La web radio come “Mezzo” e come “Strumento”

Radio Mezzo:

la radio è un mezzo di comunicazione in etere. Un broadcaster è un diffusore di contenutiinformativi o d’intrattenimento che persegue la massimizzazione del dato d’ascolto al fine di accrescere il valore degli inserti pubblicitari e dunque il lucro

Esistono ed iniziano a diffondersi anche delle forme ibride di radio “mezzo”. Si tratta di radio che pur avendouna connotazione generalista finalizzata alla massima estensione della base d’ascolto, nascondono una natura strumentale. Radio FFSS ad esempio trasmette sia contenuti di entertainment ed infotainment ma anchenotizie di servizio ed informazioni promozionali

Es. Radio Sapienza, FFSS Radio, Parco della Musica

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un esempio governativo

La radio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani

http://www.agenziagiovani.it/

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Radio Strumento:

la radio è uno strumento a disposizione di una “unit” dedicata alla comunicazione ed ha finalità ben definite, riconoscibili nella mission della “unit” stessa.Non persegue pertanto un lucro diretto ma il soddisfacimento dell’esigenza di comunicareun preciso messaggio/informazione

LA RADIO DEGLI URP

Radio Comune di RomaES.

La web radio come “Mezzo” e come “Strumento”

FASE 1La Progettazione

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Come si “costruisce una webradio”

1. Studio di registrazione

Una struttura composta principalmente da microfoni, mixers, software per l’editing,

gli effetti e la produzione/post produzione dei contenuti

2. Piattaforma di pubblicazione e gestione

Una piattaforma software versatile con tracce audio già preparate in sequenzache si attivino automaticamente nel caso non ci sia il un Dj od un tecnico per la essa in onda in diretta. In questo modo il flusso della radio non s’arresta mai.Il più diffuso è MB Studio

3. Server di streaming

Server potenti con una grande quantità di banda disponibile per assicurarsi la fruibilità in caso di picchi di ascolto simultaneo. E’ frequente e spesso consigliabile, la scelta di providers di servizi di questa natura.

4. Licenze ed adempimenti burocratici.

Se non si intende riprodurre solamente contenuti originali il broadcaster è sottoposto alla disciplina prevista per gli editori.

Va riconosciuto un forfait agli autori per acquisire la licenza di trasmissione ed in taluni casi è richiesta la negoziazione diretta dei diritti.

Elementi “materiali”

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Come si “costruisce una webradio”

1. Linea editoriale

La definizione schematica degli obiettivi e del targetLa scelta di un “taglio” che rappresenterà lo stile/personalità del broadcaster e

lo renderà riconoscibile all’orecchio dell’ascoltatore

2. Strutturazione di una redazione

Selezione ed organizzazione di un gruppo di lavoro che dovrà produrre il messaggio

trasmesso. Un coordinatore ed una o più persone dedicate alla consultazione delle

fonti informative ed alla rielaborazione dei dati in funzione della linea editoriale

3. Impostazione di un modello di palinsesto

Definizione di uno schema/albero dei contenuti. Rapporto percentuale tra tipologie di contenuti (musica/voce, informazione/intrattenimento)

Elementi “immateriali”

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Nel caso di una radio “strumentale”, dopo aver definito gli obiettivi da perseguire, dunque dopo aver collocato all’interno di un perimetro la “linea editoriale”

è necessario procedere con la valutazione dell’ambito spaziale o contesto in cui verranno trasmessi i contenuti.

Mediamente un URP è un luogo frequentato e movimentato. I “clienti” entrano ed escono frequentemente, sostano auspicabilmente per un breve periodo, ma è soprattutto un luogo dove “si parla”.

E’ dunque un luogo sufficientemente rumoroso dove l’ascolto potrà essere disturbato da un rumore di fondocomposto da voci sovrapposte, telefoni squillanti….

Come prevedere dunque la trasmissione di un contenuto audio in relazione alle finalità individuate nella fase d’inquadramento della radio come strumento e non come mezzo?

RIASSUMIAMO …………

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FASE 2La Programmazione

L’esigenza di produrre messaggi in voce con le caratteristiche di asciuttezza e completezza implica la previsione di strumenti accessori di comunicazione quali cartellonistica o segnaletica. La radio fornisce indicazioni flash su come orientarsi nell’ambito dell’offerta di servizi dell’ufficio.Informazioni più dettagliate ed estese saranno fornite dagli strumenti accessori o dal personale.

Il valore aggiunto di un messaggio vocale è l’immediatezza e la migliore reattività allo stesso.La radio di un URP dovrà pertanto trasmettere una sequenza di messaggi “utili e funzionali” che producano 2 risultati:

1.L’incremento della produttività dell’ufficio e dell’umore dei prestatori d’opera che determina come conseguenza naturale lo snellimento delle procedure e l’ottimizzazione dei tempi d’erogazione del servizio

2.L’intrattenimento del “cliente” nel corso dell’attesa del proprio turno ed il favorire un approccio sereno e positivo dello stesso nei confronti dell’operatore a cui si rivolge.

3.la promozione ed il consolidamento della sensazione di appartenenza e coinvolgimento nella struttura pubblica, la sensazione di esser soggetto attivo, membro attivo di una collettività è un obiettivo di particolare rilevanza ma non compreso tra quelli che determinano il perimetro della linea editoriale

Premesse

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STEP 1: il Parlato

1. Definire e produrre i contenuti originali in voce

I contenuti di servizio sono l’elemento centrale di una web radio “strumentale”. Per un’agevole fruizione in voce

devono possedere alcune caratteristiche essenziali:

- asciuttezza: non è possibile predeterminare il tempo di permanenza medio all’interno dei locali dove sarà diffuso il messaggio. E’ necessario dunque che in poco tempo sia trasmesso tutto quantoprecedentemente individuato come “key message”

- esattezza/completezza: il messaggio deve essere preciso, completo ma soprattutto risolutivo

2. Determinare la frequenza della ripetizione dei contenuti originali (informativo/strumentali) in voce ed il volume degli stessi

3. Determinare se, ed in quale misura, diffondere contenuti in voce di evasione, esterni dunque al perimetro entro cui si era collocata la linea editoriale (contenuti a partecipazione diffusa).

Per la produzione distinguiamo in 2 macro categorie: il parlato e la musica

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Un recente studio dell’Università di Sheffield  in Gran Bretagna sostiene che ascoltare musica nel luogo di lavoro può aumentare la produttività e innalzare il morale, e che le persone a volte utilizzano la musica per gestire il proprio benessere quotidiano.

La maggior parte di coloro che hanno risposto a quest’indagine, crede che il buon umore indotto dalla musica sul posto di lavoro può portare a un miglioramento delle prestazioni lavorative (maggiore capacità nel gestire situazioni di stress e miglioramento dell’abilità di instaurare rapporti positivi con clienti e colleghi).

1. Individuare il tipo di musica più funzionale al contesto di riferimento

2. Definire il volume dell’ascolto sotto il profilo tecnico e contenutistico es. variazioni di volume in ragione del contenuto: musica bassa, voce alta

STEP 2: la Musica

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Progettare e realizzare un palinsesto:

•4 Notiziari quotidiani: 2 AM e 2 PM•1 Contenitore Settimanale•1 Talk show settimanale•1 Notiziario settimanale in lingua inglese•1 Spazio “Community”: La posta degli ascoltatori/ il broadcaster risponde•Musica•Jingles•Segnale Orario•Almanacco

Ipotesi di palinsesto di una radio “mezzo o ibrida”

seguono due esempi di radio mezzo o ibride….

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“RADIO MEZZO”

La scelta del tipo di contenuti da trasmettereè mirata al raggiungimento di più target possibilie del maggior numero di persone nell’ambito di ciascun target

L’ascolto (quantitativo) determina ilvalore degli inserti pubblicitari

RTL 102.5 13/11/2010

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“RADIO MEZZO ibrida”L’ascolto (quantitativo) è un dato irrilevante per il broadcaster Radio FFSS

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Progettare e realizzare un palinsesto:

Ipotesi di palinsesto di una radio “strumento”

•“n” messaggi informativi in sequenza ogni 15’•1 Spazio “Community”: “Storie di Urp”. •Musica•Jingles•Segnale Orario•Almanacco

In precedenza abbiamo considerato Radio Comune di Roma come “radio strumento”. L’intento del broadcaster infatti è quello di diffondere informazioni e notizie secondo la mission prestabilita, senza finalità di lucro diretto. Ma il Comune di Roma nell’ambito di una politica di massimo risultato con il minimo impegno finanziario ed organizzativo ha optato per una scelta d’austerity producendo un notiziario più che un vero e proprio palinsesto. Di seguito un elenco completo delle componenti di una web radio strumentale

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Storie di Urp:Anche una radio strumento può prevedere la produzione di contenuti generalisti e non necessariamente, meramente strumentali alla realizzazione dell’obiettivo informativo di servizio.

In questo caso però oltre alle problematiche d’impostazione e gestione del mezzo possono nascere problematiche di costi.E’ consigliabile dunque l’adozione di un metodo molto diffuso di recente: il citizenship journalism.

Si può dunque ipotizzare la produzione di un format composto di una serie di aneddoti ed esperienze di utenti dell’URP che raccontano e si raccontano.

Un simile format può produrre un effetto diretto comunque strumentale alla mission del broadcaster: il senso di appartenenza ed una sorta di coscienza collettiva d’evasione

Ipotesi di format a “partecipazione diffusa”

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FASE 2Chi “web” e chi “FM”

http://www.nyc.gov/html/media/html/radio/radio.shtml

New York City 91.5 Tokyo 76.1

-Informazioni trasporti-informazioni mediche-Offerte di lavoro-musica

Madrid 88.6

-Informazioni trasporti-informazioni Uffici PA-City News

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