9001 Quiz - Medicina Odontoiatria Veterinaria · Phylum cordati Classe mammiferi Ordine primati...

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9001 Quiz - Medicina Odontoiatria Veterinaria BIOLOGIA - SOLUZIONI E COMMENTI 1 Risposta: D. Gli animali sono classificati siste- maticamente in base alle loro affinita `. I princi- pali gruppi sistemici sono: specie, genere, famiglia, ordine, classe e tipo. I gruppi principali dei metazoi, animali pluricellulari, sono: vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci) e invertebrati (mollu- schi, artropodi, vermi, echinodermi, celenterati e poriferi). 2 Risposta: A. Il fenomeno di diffusione di mo- lecole di acqua attraverso una membrana se- mipermeabile che separa un ambiente esterno da uno interno, ipertonico rispetto al primo, e ` un processo chiamato osmosi e avviene secondo gradiente di concentrazione, quindi senza un dispendio netto di energia. L’acqua tende a entrare all’interno della cellula, dove la concentrazione di soluti e ` maggiore, sviluppando una pressione crescente sulle pareti del- la membrana cellulare, fino a romperla. Per ovviare a questo problema, il paramecio ha evoluto un sistema di estrusione delle molecole d’acqua, le quali diffon- dono continuamente per effetto del gradiente, che consiste nel pompaggio di esse verso l’esterno: si tratta di un processo contro gradiente di concentra- zione, che quindi richiede apporto di energia per essere portato a termine. 3 Risposta: A. I centrioli sono organuli citopla- smatici che si trovano presso il nucleo, nel centrosoma delle cellule animali. Sono fasci di mi- crotubuli e nella profase i microtubuli si estendono formando le fibre del fuso che decorrono da un centriolo all’altro per tutta la cellula. 4 Risposta: A. Nei mammiferi la formazione de- gli oociti avviene nel periodo di vita embrio- fetale; cio ` significa che tutte le potenziali cellule uovo di cui dispone la femmina per la sua attivita ` riproduttiva, sono gia ` presenti alla nascita. Al perio- do di divisione segue poi una fase di accrescimento e di sviluppo dell’oocita caratterizzata soprattutto dal- l’accumulo di sostanze nutritive che possono essere utilizzate successivamente per la crescita di un nuovo individuo in seguito a una potenziale e futura fecon- dazione. Nella specie umana sono presenti alla na- scita circa 15.0000 oociti; tali oociti si trovano nelle gonadi femminili ma non maturano fino al momento della puberta `. 5 Risposta: B. La contrazione muscolare e ` il risultato di una serie di modificazioni intracel- lulari coordinate che porta a movimento della fibra muscolare e, di conseguenza, del muscolo stesso. La contrazione avviene in tutti i tipi di muscolo, essa e ` ben rappresentata nel muscolo scheletrico, dove esi- ste una struttura metamerica (il sarcomero) dotata di particolarita ` morfologiche e funzionali. Il sarcomero e ` l’unita ` morfofunzionale e contrattile del muscolo striato scheletrico e cardiaco; i componenti peptidici principali sono: miosina (filamenti spessi disposti lungo il sarcomero); actina (filamenti sottili disposti lungo il sarcomero); altre proteine strutturali che permettono e favoriscono il mantenimento della struttura (per esempio la distrofina). 6 Risposta: A. Gli enzimi sono proteine definite catalizzatori organici: essi accelerano le rea- zioni chimiche abbassando il valore dell’energia di attivazione. Nel nostro sangue l’enzima catalasi ca- talizza la decomposizione dell’acqua ossigenata (H 2 O 2 ), che si trasforma in H 2 OeO 2 . Il perossido di idrogeno e ` un composto stabile ma quando e ` versato su una ferita sanguinante si ha l’immediata formazione di bollicine di ossigeno. 7 Risposta: D. Attraverso la fecondazione si for- mera ` una cellula che possiedera ` 46 cromosomi di cui 23 del padre e 23 della madre. 8 Risposta: B. I ribosomi sono gli organelli re- sponsabili della sintesi delle proteine a partire dagli amminoacidi e vengono assemblati nel nucleo- lo. 9 Risposta: E. Nel corso dello sviluppo embrio- nale, un organismo aumenta progressivamente in dimensioni per effetto dell’aumento del numero delle cellule. Sono relativamente pochi i tessuti che aumentano di dimensioni per aumento del volume cellulare e certamente questo avviene dopo lo svi- luppo embrionale. Per esempio, nell’uomo, terminato lo sviluppo, il tessuto muscolare aumenta in dimen- sione non piu ` per aumento del numero di cellule muscolari, ma per un aumento delle loro dimensioni. 10 Risposta: A. Si consideri una allele c che ha la frequenza dell’1%. In una popolazione formata da 1 milione di individui, nel pool genico sono pre- senti 20 000 alleli c, in una popolazione di 50 indivi- dui pero `, sarebbe presente solo 1 copia del gene c. Se l’individuo recante tale allele non riuscisse a ripro- dursi, l’allele c si perderebbe, contribuendo alla di- minuzione delle mutazioni. 11 Risposta: E. Il termine ibrido era utilizzato da Mendel per descrivere un individuo il cui ge- notipo fosse eterozigote. Egli definiva appartenenti a linee pure gli organismi che conservavano gli stessi § Ulrico Hoepli Editore S.p.A. Soluzioni e commenti 1 « B I O LO G I A - S O L U Z I O N I E C O M M E N T I

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9001 Quiz - Medicina Odontoiatria VeterinariaBIOLOGIA - SOLUZIONI E COMMENTI

1 Risposta: D. Gli animali sono classificati siste-maticamente in base alle loro affinita. I princi-

pali gruppi sistemici sono: specie, genere, famiglia,ordine, classe e tipo. I gruppi principali dei metazoi,animali pluricellulari, sono: vertebrati (mammiferi,uccelli, rettili, anfibi e pesci) e invertebrati (mollu-schi, artropodi, vermi, echinodermi, celenterati eporiferi).

2 Risposta: A. Il fenomeno di diffusione di mo-lecole di acqua attraverso una membrana se-

mipermeabile che separa un ambiente esterno da unointerno, ipertonico rispetto al primo, e un processochiamato osmosi e avviene secondo gradiente diconcentrazione, quindi senza un dispendio netto dienergia. L’acqua tende a entrare all’interno dellacellula, dove la concentrazione di soluti e maggiore,sviluppando una pressione crescente sulle pareti del-la membrana cellulare, fino a romperla. Per ovviare aquesto problema, il paramecio ha evoluto un sistemadi estrusione delle molecole d’acqua, le quali diffon-dono continuamente per effetto del gradiente, checonsiste nel pompaggio di esse verso l’esterno: sitratta di un processo contro gradiente di concentra-zione, che quindi richiede apporto di energia peressere portato a termine.

3 Risposta: A. I centrioli sono organuli citopla-smatici che si trovano presso il nucleo, nel

centrosoma delle cellule animali. Sono fasci di mi-crotubuli e nella profase i microtubuli si estendonoformando le fibre del fuso che decorrono da uncentriolo all’altro per tutta la cellula.

4 Risposta: A. Nei mammiferi la formazione de-gli oociti avviene nel periodo di vita embrio-

fetale; cio significa che tutte le potenziali celluleuovo di cui dispone la femmina per la sua attivitariproduttiva, sono gia presenti alla nascita. Al perio-do di divisione segue poi una fase di accrescimento edi sviluppo dell’oocita caratterizzata soprattutto dal-l’accumulo di sostanze nutritive che possono essereutilizzate successivamente per la crescita di un nuovoindividuo in seguito a una potenziale e futura fecon-dazione. Nella specie umana sono presenti alla na-scita circa 15.0000 oociti; tali oociti si trovano nellegonadi femminili ma non maturano fino al momentodella puberta.

5 Risposta: B. La contrazione muscolare e ilrisultato di una serie di modificazioni intracel-

lulari coordinate che porta a movimento della fibramuscolare e, di conseguenza, del muscolo stesso. Lacontrazione avviene in tutti i tipi di muscolo, essa e

ben rappresentata nel muscolo scheletrico, dove esi-ste una struttura metamerica (il sarcomero) dotata diparticolarita morfologiche e funzionali. Il sarcomeroe l’unita morfofunzionale e contrattile del muscolostriato scheletrico e cardiaco; i componenti peptidiciprincipali sono: miosina (filamenti spessi dispostilungo il sarcomero); actina (filamenti sottili dispostilungo il sarcomero); altre proteine strutturali chepermettono e favoriscono il mantenimento dellastruttura (per esempio la distrofina).

6 Risposta: A. Gli enzimi sono proteine definitecatalizzatori organici: essi accelerano le rea-

zioni chimiche abbassando il valore dell’energia diattivazione. Nel nostro sangue l’enzima catalasi ca-talizza la decomposizione dell’acqua ossigenata(H2O2), che si trasforma in H2O e O2. Il perossidodi idrogeno e un composto stabile ma quando eversato su una ferita sanguinante si ha l’immediataformazione di bollicine di ossigeno.

7 Risposta: D. Attraverso la fecondazione si for-mera una cellula che possiedera 46 cromosomi

di cui 23 del padre e 23 della madre.

8 Risposta: B. I ribosomi sono gli organelli re-sponsabili della sintesi delle proteine a partire

dagli amminoacidi e vengono assemblati nel nucleo-lo.

9 Risposta: E. Nel corso dello sviluppo embrio-nale, un organismo aumenta progressivamente

in dimensioni per effetto dell’aumento del numerodelle cellule. Sono relativamente pochi i tessuti cheaumentano di dimensioni per aumento del volumecellulare e certamente questo avviene dopo lo svi-luppo embrionale. Per esempio, nell’uomo, terminatolo sviluppo, il tessuto muscolare aumenta in dimen-sione non piu per aumento del numero di cellulemuscolari, ma per un aumento delle loro dimensioni.

10 Risposta: A. Si consideri una allele c che ha lafrequenza dell’1%. In una popolazione formata

da 1 milione di individui, nel pool genico sono pre-senti 20 000 alleli c, in una popolazione di 50 indivi-dui pero, sarebbe presente solo 1 copia del gene c. Sel’individuo recante tale allele non riuscisse a ripro-dursi, l’allele c si perderebbe, contribuendo alla di-minuzione delle mutazioni.

11 Risposta: E. Il termine ibrido era utilizzato daMendel per descrivere un individuo il cui ge-

notipo fosse eterozigote. Egli definiva appartenenti alinee pure gli organismi che conservavano gli stessi

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caratteri nelle generazioni successive e ibridi gliorganismi che mostravano l’emergere di caratteridiversi nelle generazioni successive. Questo concettonella genetica moderna e assimilato al concetto diomozigosi ed eterozigoti.

12 Risposta: D. La respirazione aerobica prevedel’utilizzo di ossigeno per generare energia. I

tipi di substrato che permettono una maggior resaenergetica sono gli acidi grassi, metabolizzati attra-verso vie come la b ossidazione in tante molecole diacetil-CoA che vengono poi internalizzati nel mito-condrio, dove viene ossidato completamente attra-verso il ciclo di Krebs e rigenera molecole di ATPattraverso la fosforilazione ossidativa. Il tipo di mo-lecola considerata d’elezione per le vie aerobiche ecomunque di tipo glucidico ed e, tipicamente, ilglucosio. Esso viene dapprima degradato in piruvatoattraverso la glicolisi; in seguito il piruvato vienedecarbossilato e internalizzato nel mitocondrio, doveentra nel ciclo di Krebs e approda alla decarbossila-zione ossidativa.

13 Risposta: A. Le mutazioni consistono in varia-zioni permanenti a carico del DNA. Si parla di

mutazioni geniche e cromosomiche a seconda cheriguardino un singolo gene o ampi tratti di cromoso-ma. Esse si producono per errori casuali durante laduplicazione del DNA; spesso avvengono per effettodi agenti chimici, detti mutageni.

14 Risposta: D. Le pareti delle arterie sono spessee costituite da strati concentrici sovrapposti

detti tuniche.

15 Risposta: D. La membrana plasmatica separa lecellule dell’ambiente circostante. Essa e selet-

tivamente permeabile ed e formata da due strati dimolecole fosfolipidiche, disposte con le loro codeidrofobiche verso l’interno.

16 Risposta: E. L’apparato respiratorio e compo-sto dai polmoni e dalle vie respiratorie, ovvero:

fosse nasali, faringe, laringe, trachea e bronchi.

17 Risposta: E. Gli omeotermi sono in grado dicontrollare e di mantenere costante la propria

temperatura corporea; entro certi limiti, questa risul-ta indipendente da quella esterna.Animali omeotermi sono per esempio gli uccelli e imammiferi; animali eterotermi sono invece peresempio i rettili, la cui temperatura dipende da quellaesterna, per cui devono necessariamente passare di-verse ore al sole per poterla regolare. Gli animaliomeotermi vengono anche chiamati a sangue caldo,mentre gli eterotermi vengono detti a sangue freddo.

18 Risposta: E. Un micrometro (mm) corrisponde a1 l 10–6 metri, cioe a 0,000001 metri, pari a 1/

106 metri; 10 micrometri corrispondono a 10(1/106)= 1/105, cioe a 0,00001 metri, pari a 1/100.000 metri.

19 Risposta: B. Una mutazione e un cambiamentopermanente del materiale genetico di una cel-

lula. Le mutazioni possono riguardare singoli geni oun intero cromosoma. Un cambiamento cromosomicodetermina il riassorbimento del materiale cromoso-mico. L’inversione si ha quando una parte di uncromosoma si stacca e si riattacca capovolta. Siverifica una translocazione quando un tratto stacca-tosi da un cromosoma si attacca a un cromosoma diun’altra coppia di omologhi.

20 Risposta: A. Il genotipo della pianta a fenotiporecessivo e sicuramente aa, poiche un carattere

recessivo si esprime solo in omozigosi; il genotipodella pianta a fenotipo dominante puo essere AA oAa, poiche un carattere dominante si esprime anchein eterozigoti. Gli incroci possono essere quindi deltipo AA c aa, che originera una generazione conrapporto genotipico 4 Aa, o del tipo Aa c aa, cheoriginera una generazione con rapporto genotipico 2Aa: 2 aa.

21 Risposta: D. I virus hanno dimensioni general-mente inferiori ai 300 nm (200 nanometri,

corrispondenti a 0,2 mm); non possono dunque essereosservati con il microscopio ottico in quanto sono piupiccoli del suo potere di risoluzione.

22 Risposta: A. Il reticolo endo/sarcoplasmatico ecostituito da una membrana che forma una rete

di compartimenti intercomunicanti e connette lamembrana nucleare con quella plasmatica; e coinvol-to nell’assemblaggio e nel trasporto delle proteine.La parte di reticolo endo/sarcoplasmatico cui sonoattaccati i ribosomi e detta reticolo endo/sarcopla-smatico rugoso; la parte priva di ribosomi e dettareticolo endo/sarcoplasmatico liscio.

23 Risposta: A. Il daltonismo e una patologia col-legata a un gene recessivo presente nel cromo-

soma X. I cromosomi sessuali sono due: XY nelladonna, XY nell’uomo. Una femmina daltonica saraomozigote per il carattere recessivo relativo al dalto-nismo. Il padre dovra necessariamente essere dalto-nico, mentre la madre, daltonica o portatrice.

24 Risposta: C. Ameba e il nome comune di gene-re di Protozoi appartenenti alla classe dei Ri-

zopodi. Le amebe sono organismi unicellulari carat-terizzati dalla variabilita della forma. Si muovonoemettendo dal corpo dei prolungamenti chiamatipseudopodi, questo tipo di movimento, con continuocambiamento della forma del corpo, viene detto mo-vimento ameboide.

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25 Risposta: B. Il rapporto dato si ottiene incro-ciando due individui eterozigoti per due distin-

ti caratteri. Mendel incrocio piante di piselli a semilisci e verdi con piante a semi rugosi e gialli. Dal-l’incrocio ottenne 9 piante che presentavano entram-bi i caratteri dominanti (liscio e giallo), 3 piante asemi lisci e verdi, 3 piante a semi rugosi e gialli e unapianta a semi verdi e rugosi, la quale manifestavaentrambi i caratteri recessivi.

26 Risposta: B. Il daltonismo e una malattia cau-sata da un gene localizzato sul cromosoma

sessuale X. La madre daltonica XDXD trasmette ine-vitabilmente al figlio la malattia, una madre eterozi-gote XDXd e un padre sano XdY avranno il 50% diprobabilita di avere un figlio maschio daltonico. Unamadre monozigote XDXd e un padre sano avranno il50% di probabilita di avere una figlia sana XdXd

oppure portatrice sana XDXD.

27 Risposta: C. L’atmosfera terrestre e compostaprincipalmente da azoto (N2, per il 78%), ossi-

geno (O2, 21%) e argon (Ar, 1%). Sono presentianche una miriade di altri elementi e di compostiestremamente reattivi, oltre al vapore acqueo (H2O, 0– 7%) e l’ozono (O3 – 0,01%) il gas la cui diminu-zione, associata all’incremento del biossido di car-bonio (CO2, 0,01 – 0,1%) e responsabile dell’effettoserra.

28 Risposta: D. Linneo, naturalista svedese vissu-to nel 1700, elaboro il primo sistema di classi-

ficazione tassonomica. Organizzo un sistema gerar-chico di classificazione biologica diviso in sette ca-tegorie principali. In questo sistema ogni categoriafaceva parte di quella successiva e ogni categoriasuccessiva comprendeva tutte quelle precedenti.Queste categorie, a partire da quella piu alta fino aquella piu piccola, sono:

Regno animaliPhylum cordatiClasse mammiferiOrdine primatiFamiglia ominidigenere Homospecie sapiens

Un’innovazione notevole indotta da Linneo e la no-menclatura binomia, ancora oggi in uso, secondo laquale ogni specie e designata da due nomi latini: ilprimo (scritto con lettera iniziale maiuscola) indica ilgenere, mentre il secondo sostantivo si riferisce allaspecie, per esempio ‘‘Homo sapiens’’.

29 Risposta: B. Un nucleotide e costituito da unabase azotata, uno zucchero pentoso (ribosio,

desossiribosio ecc.) e una molecola di acido fosfori-co; il glucosio e uno zucchero a 6 atomi di carbonio enon e mai contenuto nei nucleotidi, che presentanoinvece zuccheri a 5 atomi di carbonio.

30 Risposta: E. Continuando le ricerche condotteda Frederik Griffith nel 1928, Avery lavoro con

MacLeod and McCarty sul mistero dell’ereditarieta.Erano a loro disposizione tecniche per rimuovereselettivamente dai batteri diversi composti organici:se i batteri della linea R fossero ancora stati in gradodi trasformarsi, allora le sostanze rimosse non sareb-bero potute essere quelle portatrici di geni. I batteridella linea S come prima cosa furono privati dellegrandi strutture cellulari. Poi furono trattati con en-zimi protesici, in grado di rimuovere le proteine dallecellule prima che le rimanenti fossero piastrate in-sieme ai batteri della linea R. I batteri della linea Rrisultarono ugualmente trasformati, indicando che leproteine non potevano essere portatrici del gene checausava la mutazione. Allora i rimanenti batteri dellalinea R furono trattati con un enzima deossiribonu-cleasico, il quale rimuove selettivamente il DNA. Inseguito a questo trattamento i batteri R non erano piuin grado di trasformare e questo indico che il DNAnelle cellule e il portatore dell’informazione geneticacontenuta nei geni.

31 Risposta: C. Il controllo che l’ipotalamo attuasul sistema nervoso simpatico avviene median-

te l’attivazione di ulteriori nuclei, posti nella parteanteriore dell’ipotalamo, il nucleo anteriore e il nu-cleo preottico. Questi nuclei sono responsabili difenomeni come la bradicardia, l’incremento di sali-vazione e sudorazione, ipotensione (abbassamentodella pressione arteriosa), a seguito di un incrementodell’attivita parasimpatica (vedi sistema nervoso pa-rasimpatico). Viceversa, quando un individuo e im-provvisamente allarmato o eccitato, le aree cerebralisuperiori inviano segnali ai nuclei posteriori dell’i-potalamo, che stimolano il simpatico incrementando-lo. Questo provoca un’accelerazione del battito car-diaco, aumento della frequenza respiratoria, dilata-zione delle pupille, aumento di flusso di sangue aimuscoli. Questo tipo di reazione si chiama ‘‘reazionedi lotta o fuga’’ ed e un tipico esempio delle funzioniche possono essere svolte dall’ipotalamo. In partico-lare, e da notare che aree diverse stimolano reazionidiverse.

32 Risposta: A. L’aldosterone e un ormone secretodalla corteccia surrenale e, insieme all’ADH, e

responsabile del mantenimento dell’omeostasi cor-porea di liquidi e sali. In particolare, esso agisce afavore del riassorbimento dell’acqua e degli ioni Nada parte del rene: una sintesi ridotta o assente dialdosterone, come negli individui affetti da morbo diAddison, comporta quindi un’elevata perdita di ac-qua con le urine e una conseguente riduzione delvolume plasmatico, che risulta in una diminuzionedella pressione arteriosa.

33 Risposta: D. Il feedback e la capacita dell’or-ganismo di modulare un processo a seconda del

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risultato che lo stesso processo produce. I meccani-smi di feedback, o retroazione, possono essere posi-tivi o negativi: positivi se i risultati del processoamplificano il funzionamento del processo stesso,negativi se i risultati inibiscono il processo. I mecca-nismi di feedback permettono quindi una fine auto-regolazione dei processi interni a un organismo, con-sentendo il mantenimento dell’omeostasi, ovvero l’e-quilibrio del sistema. In questo caso il progesterone,oltre a essere un output, diventa input nella regola-zione ormonale: quando la sua concentrazione rag-giunge determinati livelli, esso agisce come inibitorea monte della cascata di segnali che induce la suasintesi, in modo da bloccarla.

34 Risposta: B. La cornea e lo strato esterno tra-sparente che ricopre l’iride e la pupilla. La

pupilla e un foro al centro dell’iride, che e la partecolorata dell’occhio. La retina contiene i fotorecet-tori che stabiliscono i collegamenti con i neuroni icui assoni costituiscono il nervo ottico.

35 Risposta: B. L’apparato del Golgi e formato dasacche membranose impilate le une sulle altre,

che modificano proteine e lipidi (sintetizzati rispet-tivamente dal reticolo endoplasmatico rugoso e reti-colo endoplasmatico liscio), sintetizzano carboidratie ‘‘impacchettano’’ le molecole che devono esseretrasportate all’esterno della cellula.

36 Risposta: E. Il genotipo e il termine usato perindicare il corredo genetico di un individuo,

cioe il suo corredo di geni e la combinazione dei suoialleli. Nei gemelli mono-ovulari o monozigotici ilcorredo cromosomico e identico; anche per gli etero-cromosomi (cromosomi sessuali). Quindi i due ge-melli avranno non solo le stesse caratteristiche feno-tipiche ma anche lo stesso sesso e saranno quindiidentici in tutti gli aspetti anatomici. Questo fatto sispiega in quanto i gemelli monozigoti sono individuiche derivano dallo stesso zigote; un solo gametefemminile dopo essere stato fecondato si divide indue cellule distinte ma identiche per il loro corredocromosomico, dando origine a due embrioni che sisviluppano in uno stesso sacco amniotico e conun’unica placenta. Tutto questo e diverso nei gemellibiovulari che derivano da due cellule uovo diverse,fecondate da due spermatozoi diversi; in tal caso igemelli potranno avere corredo cromosomico similema comunque diverso e potranno avere anche sessodiverso.

37 Risposta: A. L’acido lattico si forma nelle cel-lule muscolari dell’uomo quando il riforni-

mento di ossigeno diventa insufficiente. Esso infatti eun sottoprodotto dell’attivita anaerobica dei muscoli,durante uno sforzo fisico: da questi ultimi, esso siriversa nel sangue, attraverso il quale raggiunge cuo-re, fegato e muscoli inattivi, dove viene riconvertitoin glucosio.

38 Risposta: A. La riproduzione sessuata e piuvantaggiosa a causa dello scambio di materiale

genetico, che produce la variabilita delle popolazio-ni.

39 Risposta: B. La glicolisi e un processo biochi-mico che si svolge in diverse tappe e che

converte il glucosio in piruvato. Negli organismiaerobi, la glicolisi e preludio al ciclo dell’acidocitrico e alla catena di trasporto degli elettroni,dove viene recuperata la maggior parte di energialibera presente nel glucosio. La glicolisi scinde ilglucosio in due molecole di piruvato attraverso undi-ci tappe successive. Le due molecole di piruvatoconservano ancora gran parte dell’energia presentenel glucosio; le prime fasi della glicolisi infatti con-sumano due molecole di ATP mentre nelle fasi suc-cessive si formano quattro molecole di ATP. Inoltre lademolizione di glucosio porta anche alla formazionedi due molecole di NADH.

40 Risposta: C. Il nucleo delle cellule e costituitoda una parte liquida e da una o due zone a

maggiore densita, dette nucleoli, ove sono costruitele sostanze base per la produzione di organuli parti-colari: i ribosomi. Esso contiene inoltre molecole diDNA legate a un gran numero di proteine; tale com-plesso di DNA e proteine costituisce il cromosoma.

41 Risposta: D. Un vaccino e costituito da micror-ganismi o parti di essi che hanno perso le

capacita infettive ma hanno mantenuto quelle anti-geniche: la sua somministrazione permette la stimo-lazione della produzione di anticorpi da parte delsistema immunitario che neutralizzino il particolaremicrorganismo, conferendo quindi l’immunita attivaal soggetto. L’antigene, una volta iniettato, vienericonosciuto specificamente dal linfocita che possie-de il recettore adatto; in seguito a quest’incontrovengono prodotte due categorie di cellule: celluleeffettrici, in grado di distruggere il patogeno recantel’antigene, e cellule della memoria, un pool di cellulein grado di riconoscere l’antigene nel caso in cuiquesto si ripresentasse e di scatenare una rispostamolto piu veloce (risposta secondaria).

42 Risposta: B. Un organismo geneticamente mo-dificato (OGM) e un essere vivente che possie-

de un patrimonio genetico modificato tramite tecni-che di ingegneria genetica che consentono l’aggiun-ta, l’eliminazione o la modifica di elementi genici.

43 Risposta: D. La molarita e definita come ilrapporto tra le moli di soluto presenti e il

volume della soluzione. Una soluzione di glucosioche contiene 1,8 moli di soluto in 3 litri di soluzioneha una molarita pari a 1,8 : 3, cioe 0,6 M.

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44 Risposta: B. Gli antibiotici sono sostanze natu-rali ad azione antibatterica di tipo battericida o

batteriostatica isolate da actinomiceti, muffe e schi-zomiceti. In realta oggi questa affermazione risultalimitativa in quanto la loro azione comprende una piuvasta gamma di bersagli, in quanto hanno ancheazione antimicotica e antiprotozoaria.

45 Risposta: B. Anton Van Leeuwenhoek (1632-1723), fabbricante di lenti olandese, costruı

microscopi molto semplici, costruiti solo da unalente di ingrandimento i quali gli permisero di osser-vare organismi invisibili a occhio nudo. Successiva-mente altri scienziati idearono il microscopio otticocomposto, fornito di due o piu lenti. Attualmente siutilizzano i microscopi elettronici a scansione, in cuiviene utilizzato un fascio di elettroni anziche unfascio di luce e al posto delle lenti di ingrandimentovi sono elettromagneti; l’immagine si forma su unoschermo simile a quello del televisore.

46 Risposta: B. L’ectoderma e il piu esterno dei trefoglietti embrionali. Da esso si originano l’e-

pidermide e il tessuto nervoso, durante il processo dineurulazione. Per induzione della corda dorsale e delmesoderma paracordale si forma la piastra neurale,che diventa poi doccia neurale e in seguito, perulteriore invaginazione e distacco dall’ectoderma,tubo neurale. Da esso avra origine tutto il sistemanervoso nelle sue varie componenti.

47 Risposta: A. Gli isotopi sono atomi di un ele-mento che decadono spontaneamente trasfor-

mandosi in isotopi figli. Per osservare il tragittocompiuto da una sostanza all’interno dei tessuti siricorre all’autoistoradiografia, basata sul riconosci-mento delle radiazioni emesse nel corso del decadi-mento.

48 Risposta: B. La muscolatura liscia forma leparete degli organi interni, come lo stomaco; i

muscoli lisci sono formati da cellule allungate, mo-nonucleate e sono involontari. I muscoli scheletricisono striati e formati da cellule polinucleate; l’aspet-to striato e dovuto alla disposizione alternata delleproteine actina e miosina; questi muscoli sono sottoil controllo della volonta. Il muscolo cardiaco, puressendo striato, e involontario.

49 Risposta: A. Nelle cellule si sviluppano diffe-renze di struttura associate all’acquisizione di

funzioni specifiche; questo e il ‘‘processo di diffe-renziazione’’. Per esempio, gli elementi ghiandolarisi specializzano nella secrezione, le fibre muscolarisi specializzano nella contrazione, le cellule nervosenella conduzione degli impulsi. Queste specializza-zioni comportano da parte della cellula, la perdita dipotenzialita esistenti nella fase primitiva di sviluppodell’organismo. La differenziazione indirizza pro-

gressivamente tali potenzialita verso pochi o ancheun solo scopo. La specializzazione non dipende dallaquantita o dalla qualita del DNA presente nel nucleocellulare, ma dal fatto che solo una parte del genomacellulare si attiva durante la differenziazione; solouna parte dei geni del materiale genetico della cel-lula, si attiva. Tali geni codificano per uno specificobagaglio enzimatico/proteico che caratterizza il dif-ferenziamento (miofilamenti per le fibre muscolari,insulina per le cellule-B secernenti del pancreas,pepsina per le cellule secernenti gastriche). Si puodire che il differenziamento coinvolge l’attivazionedi geni diversi in cellule diverse.

50 Risposta: B. Il sistema nervoso centrale e co-stituito da cervello, cervelletto e tronco cere-

brale, che comprende il midollo allungato. Il cervel-letto e interessato all’esecuzione dei movimenti mu-scolari di grande precisione. E molto piu grande neglianimali omeotermi e presenta dimensioni relativa-mente elevate negli uccelli, dovendo coordinare l’at-tivita legata al volo.

51 Risposta: E. L’introne e un segmento di DNAche viene trascritto in RNA, ma poi rimosso

enzimaticamente dalla molecola di RNA prima chel’RNA messaggero entri nel citoplasma e venga tra-dotto.

52 Risposta: A. La circolazione che porta il sanguevenoso dal cuore ai polmoni si chiama circola-

zione polmonare o piccola circolazione mentre quel-la che porta il sangue dal cuore a tutto il corpo(miocardio incluso) e chiamata circolazione sistemi-ca oppure grande circolazione. La prima inizia nelventricolo destro, passa per il tronco polmonare,raggiunge gli alveoli, scambia i gas e finisce la corsanell’atrio sinistro, attraverso le 4 vene polmonari. Laseconda inizia nel ventricolo sinistro, passa nell’aor-ta e suoi rami e raggiunge tutto il corpo, scambia igas e i soluti e finisce la corsa nell’atrio destro,attraverso la vena cava superiore, la vena cava infe-riore e il seno coronario.

53 Risposta: A. Le cellule batteriche mancano delnucleo e di molte delle strutture interne tipiche

degli organismi eucarioti. Pur essendo dotate dimembrana plasmatica ed eventuale parete cellulare,sono prive di membrana nucleare; la molecola diDNA circolare si trova, pertanto, libera nel citopla-sma, benche fissata alla membrana cellulare da unastruttura detta desmosoma. Sono pure assenti i mito-condri, il reticolo endoplasmatico, i cloroplasti el’apparato del Golgi.

54 Risposta: B. La tiroide rappresenta l’unico casodi ghiandola endocrina che possiede la capaci-

ta di accumulare il secreto, prima che esso vengariversato nel torrente circolatorio, in sede extracel-

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lulare in quanto gli ormoni, legati a una glicoproteinaiodata (tireoglobulina), si accumulano nel lume fol-licolare sotto forma di colloide.

55 Risposta: B. L’insulina e un ormone secreto dalpancreas, ghiandola contemporaneamente eso-

crina ed endocrina. Dopo i pasti, l’insulina fa abbas-sare il tasso di glucosio nel sangue (glicemia). L’or-mone glucagone, anch’esso prodotto dal pancreas,innalza il livello di glucosio nel sangue in caso dinecessita.

56 Risposta: A. Una proteina e una macromolecolacostituita da una combinazione variabile di

diversi monomeri (L-amminoacidi), uniti medianteun legame peptidico, spesso in associazione con altremolecole e/o ioni metallici (in questo caso si parla diproteina coniugata).

57 Risposta: A. I nucleotidi del DNA sono costi-tuiti da uno zucchero pentoso (desossiribosio),

un acido fosforico e una base azotata.

58 Risposta: E. Lo zolfo e parte degli amminoacidicisteina (C3H7NO2S) e metionina (C5H11NO2S),

due dei venti amminoacidi contenuti nelle proteine.

59 Risposta: D. L’epidermide umana e costituitada piu strati: quello piu profondo e detto ger-

minativo e infatti genera gli strati superiori.

60 Risposta: B. Il modello di Watson e Crick delDNA prevede l’appaiamento complementare

tra citosina e guanina mediante 3 legami idrogeno e,adenina e timina mediante 2 legami idrogeno. Inentrambi i casi una base a doppio anello (purina) siappaia con una base ad anello singolo (pirimidina).

61 Risposta: B. La corteccia motoria principale sitrova nel lobo frontale del apparato del cervel-

lo.

62 Risposta: B. I cromosomi omologhi costitui-scono una coppia. Nelle cellule somatiche

umane vi sono 22 coppie di autosomi e una coppia(la ventitreesima) di eterocromosomi. Gli alleli sonogeni che occupano la stessa posizione su cromosomiomologhi.

63 Risposta: E. Il gruppo sanguigno e controllatoda tre alleli: A, B, 0. Un individuo AB produce

gameti A e gameti B. Un individuo 0 produce gameti0. L’unione di uno spermatozoo A con un ovulo 0genera uno zigote A0: il gruppo sanguigno dell’indi-viduo sara A poiche A e dominante e 0 e recessivo.L’unione di uno spermatozoo B con un ovulo 0genera lo zigote B0: l’allele B e dominante per cuil’individuo avra gruppo sanguigno B. Il gruppo delfiglio dipende unicamente dagli alleli presenti nei

gameti, indipendentemente da quale dei due gametiporti l’informazione e indipendentemente dal sessodel nascituro.

64 Risposta: A. Lo zucchero del latte (lattosio),essendo un disaccaride, e scisso durante la

glicolisi dapprima in galattosio e infine in glucosio,entrambi monosaccaridi. La galattosemia e una ma-lattia ereditaria dovuta a un allele recessivo anomalo:gli individui colpiti da questa malattia non riescono atrasformare il galattosio in glucosio: il galattosio siaccumula nel sangue provocando danni al cervello, alfegato e agli occhi.

65 Risposta: A. la trasduzione, trasformazione econiugazione sono le tre maniere che permet-

tono lo scambio di geni tra batteri diversi.

66 Risposta: A. Un cromosoma e un organo delnucleo cellulare perlopiu a forma di bastonci-

no, portatore dei geni, cioe dei caratteri ereditari. Eformato da DNA e da proteine basiche (istoni).

67 Risposta: A. L’orecchio interno e l’organo chepresiede al senso dell’equilibrio (organo stati-

co). Nel particolare, i canali semicircolari sono con-dotti all’interno dei quali si trova l’endolinfa, il cuimovimento, provocato dai movimenti della testa,viene avvertito da un epitelio di cellule dotate diestroflessioni membranose, le cellule capellute, ingrado di trasformare lo stimolo meccanico in impulsoelettrico. Questo impulso viene trasmesso alle zonedel cervello deputate al senso dell’equilibrio attra-verso una densa innervazione, segnalando la posizio-ne del corpo.

68 Risposta: D. Sostanza che avvolge e proteggegli assoni nei vertebrati e alcuni invertebrati.

Facilita la trasmissione dell’impulso nervoso ed ecostituitada strati di membrana che derivano dallecellule di Schwann.

69 Risposta: C. Il telomero e la regione terminaledel cromosoma, da cui deriva il nome stesso,

composta di DNA altamente ripetuto, che non codi-fica per alcun prodotto proteico. Ha un ruolo deter-minante nell’evitare la perdita di informazioni du-rante la duplicazione dei cromosomi.

70 Risposta: C. L’adenosintrifosfato o ATP e unribonucleotide trifosfato formato da una base

azotata, cioe l’adenina, dal ribosio, che e uno zuc-chero pentoso, e da tre gruppi fosfato. E uno deireagenti necessari per la sintesi dell’RNA, ma so-prattutto e una sostanza-chiave per il metabolismoenergetico. Esso viene idrolizzato ad ADP (adeno-sindifosfato), che viene riconvertito in ATP mediantevari processi. L’ATP e il composto ad alta energiarichiesto dalla stragrande maggioranza delle reazioni

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metaboliche endoergoniche. Dalla respirazione, incui si libera energia, una parte molto piccola di essa(7,3 Kcal) viene immagazzinata nelle molecole diATP. L’immagazzinamento vero e proprio avvienequando la fosfocreatina cede alla molecola di ADPun gruppo fosfato che appunto le mancava per dive-nire ATP. Mentre si uniscono gruppo fosfato e ADP,l’energia viene imprigionata nei nuovi legami chimi-ci: adesso avremo finalmente la molecola di ATP.L’ATP non e una sostanza molto stabile, per cui nonserve all’accumulo di energia per tempi significativi.Puo essere ricaricata da altri composti ad alta energiacome il creatinfosfato (CP).

71 Risposta: C. Fra i composti organici, i piuabbondanti sono le proteine, che costituiscono

i1 15% del peso cellulare. L’acqua, non contenendocarbonio, non e un composto organico, pur essendo ilcomposto maggiormente presente negli esseri viven-ti.

72 Risposta: A. Le articolazioni intervertebraliappartengono alla categoria delle ‘‘anfiartro-

si’’. Queste sono una classe di articolazioni semimo-bili o poco mobili in cui le superfici articolari sonounite da formazioni fibrocartilaginee (dischi inter-vertebrali) che permettono movimenti limitati.I dischi intervertebrali costituiscono solo una com-ponente delle articolazioni complessive delle verte-bre in quanto esistono altri mezzi legamentosi cheuniscono sia i corpi vertebrali (legamento longitudi-nale ventrale, legamento longitudinale dorsale) siagli archi vertebrali con i loro processi ossei (lega-menti gialli, legamenti interspinosi, legamenti inter-trasversali, legamento sopraspinoso ecc.).

73 Risposta: D. Nell’ambito della riproduzionebatterica e virale sono presenti meccanismi

che agiscono sullo scambio di geni tra cellule batte-riche, diverse che aumentano la variabilita geneticadella popolazione. Esse principalmente sono: la tra-sduzione, la coniugazione e la trasformazione.

74 Risposta: D. Se la seconda coppia di topolini hauna progenie tutta con fenotipo nero, nono-

stante un parentale abbia fenotipo marrone, questoci permette di dedurre che l’allele che codifica per ilcarattere ‘‘nero’’ sia dominante mentre l’allele checodifica per il carattere ‘‘marrone’’ sia recessivo,poiche non si manifesta in eterozigoti. I parentalidella seconda gabbietta saranno entrambi omozigoti,la madre dominante e il padre recessivo, e il genotipodella progenie e interamente eterozigote, quindi difenotipo nero. Nella prima gabbietta, di conseguenza,dal rapporto fenotipico della progenie (2:2) possiamodedurre che il genotipo della madre e eterozigotedominante, sapendo che il genotipo del padre e omo-zigote poiche esso manifesta il fenotipo recessivo‘‘marrone’’.

75 Risposta: E. L’organismo riconosce il tessutotrapiantato attraverso gli ‘‘antigeni di istocom-

patibilita’’ presenti sulla membrana delle cellule tra-piantate. Ciascun individuo e dotato di un propriogruppo di tali antigeni. Nell’uomo tale gruppo vienedeterminato dal ‘‘complesso maggiore di istocompa-tibilita’’ (MHC), un complesso di geni che codificaper due distinte classi di antigeni di istocompatibili-ta: le ‘‘glicoproteine MHC della classe I’’ e le ‘‘gli-coproteine MHC della classe II’’. Tali antigeni con-feriscono un’identita dal punto di vista immunitario aciascun individuo. Le cellule responsabili del rigettodei trapianti sono prevalentemente, ma non esclusi-vamente, i linfociti-C-citotossici. Tali cellule vengo-no attivati dal contatto con gli antigeni MHC dellacellula estranea, in particolare reagiscono con leimmunoglobuline-G dell’individuo, che si sono uniteagli antigeni MHC delle cellule trapiantate ed eser-citano poi la loro azione distruttiva su tale cellula. Inun secondo tempo il trapianto viene aggredito daelementi cellulari non specifici, le cellule NK (natu-ral killer). Queste cellule mancano dei recettori pergli antigeni di istocompatibilita ma intervengonodirettamente sulle cellule estranee in modo aspecifi-co provocando una lisi osmotica; sembra che la loroazione si svolga mediante la liberazione di sostanzedette poliperforine, contenute in granuli citoplasma-tici.

76 Risposta: E. desossiribosio, lattosio, glicogenoe cellulosa fanno tutti parte della classe dei

carboidrati; uno steroide invece appartiene alla classedei lipidi.

77 Risposta: A. Degli annessi dei vertebrati supe-riori (rettili, uccelli, mammiferi) l’amnios e il

piu caratteristico. In base alla sua presenza gli ani-mali che lo posseggono vengono classificati come‘‘amnioti’’. Si tratta di una membrana che continuan-do l’ectoderma dell’embrione e rinforzata esterna-mente da una lamina mesodermica, avvolge diretta-mente il feto e circoscrive intorno a esso una cavita(cavita amniotica). Tale cavita e riempita da ‘‘liquidoamniotico’’ secreto dalle cellule ectodermiche chedelimitano la cavita e in questo ambiente liquidogalleggia il feto. Il liquido amniotico ha il compitodi proteggere il feto da contusioni e traumi provocatida stimoli esterni.

78 Risposta: C. Un codone (tripletta) e costituitodall’insieme di tre basi che si susseguono lun-

go il filamento di DNA. Ogni sequenza rappresentaun particolare amminoacido; per esempio il codoneCCA designa l’amminoacido glicina. Esistono solo20 tipi di amminoacidi nelle proteine, quindi, alcuniamminoacidi sono indicati da piu di un codone.

79 Risposta: C. Gli organi dell’apparato respirato-rio sono: fosse nasali, faringe, laringe, trachea,

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bronchi, polmoni. La trachea, posta dietro l’esofago,e internamente rivestita da ciglia vibratili per impe-dire alle impurita di penetrare all’interno dei bronchi.Essa si biforca in corrispondenza dell’estremita infe-riore originando i grossi bronchi, i quali suddividen-dosi ulteriormente si diramano nei piccoli bronchi equindi nei bronchioli, che sfociano negli alveoli pol-monari, cavita piccolissime contenenti numerosi ca-pillari. Tra l’aria e il sangue lo scambio gassosoavviene per diffusione; i due polmoni umani conten-gono circa 300 milioni di alveoli, corrispondenti auna superficie respiratoria di circa 70 metri quadrati.

80 Risposta: D. La parete cellulare e uno stratofibroso dotato di robustezza meccanica depo-

sitato dalla cellula fuori dalla membrana plasmatica.Cospicua in quasi tutte le piante, i batteri, le alghe e ifunghi, ma assente in quasi tutte le cellule animali.

81 Risposta: A. L’antagonismo muscolare e il con-trasto di azione di un muscolo o di un gruppo

muscolare nel riguardo di un altro muscolo o di unaltro gruppo, nel senso che la contrazione degli uni facompiere a una parte del nostro corpo un movimentoesattamente opposto in direzione a quello provocatodalla contrazione degli altri. Per esempio vi e anta-gonismo tra i muscoli flessori ed estensori del brac-cio come pure tra i muscoli adduttori e abduttori dellagamba ecc. Normalmente l’antagonista deve rilassar-si per consentire la contrazione dell’agonista.

82 Risposta: C. Incrociando due individui eterozi-goti Aa si otterranno 50 eterozigoti Aa, 25

omozigoti AA, portatori del carattere dominante e25 omozigoti aa recessivi.

83 Risposta: B. La cheratina e una proteina fila-mentosa ricca di zolfo, contenuto nei residui

amminoacidici di cisteina; e molto stabile e resisten-te. Si divide in a cheratina, presente nei mammiferi,e b cheratina, presente nei rettili e negli uccelli. Eprodotta dai cheratinociti ed e il principale costituen-te dello strato corneo dell’epidermide e delle unghiee di appendici quali capelli, corna e piume. E pre-sente nell’epidermide dei tetrapodi e soprattutto de-gli amnioti, ai quali garantisce l’impermeabilita.

84 Risposta: A. La corda dorsale o ‘‘notocorda’’ euna lamina elastica, semirigida, formata da

cellule piatte sovrapposte, che si estende come untubo in tutta la regione dorsale dell’embrione negliorganismi cordati. Al di sopra della corda dorsale sisviluppa il sistema nervoso, mentre ventralmente aessa si trova il tubo digerente. I cordati si dividono intre sottotipi: 1) gli urocordati in cui la corda si limitaalla regione caudale del corpo, 2) i cefalocordati incui la corda si estende per tutta la lunghezza delcorpo, 3) i vertebrati nei quali la corda inizia nellaregione dell’ipofisi e successivamente viene sostitui-

ta da un sistema osseo metamerico (colonna verte-brale).

85 Risposta: E. L’acqua di mare costituisce unasoluzione ipertonica rispetto alla soluzione

presente all’interno delle cellule, ovvero essa presen-ta una concentrazione di soluti maggiore. Per il fe-nomeno dell’osmosi, se ho due soluzioni a diversaconcentrazione di soluti, separate da una membranasemipermeabile, osservero un movimento netto didiffusione delle molecole di solvente dalla soluzionemeno concentrata a quella piu concentrata, fino alraggiungimento di un equilibrio dinamico; essendosecondo gradiente, questo movimento non comportadispendio di energia. Le cellule dei tessuti immersitendono quindi a perdere acqua, le cui molecolediffondono secondo gradiente verso l’ambiente iper-tonico costituito dall’acqua marina: il volume cellu-lare diminuisce e l’effetto macroscopico e il raggrin-zimento della pelle.

86 Risposta: E. Le fibre mieliniche sono protettedalla guaina mielinica, un avvolgimento di

lamelle lipoproteiche disposte intorno all’assone. Laguaina mielinica si interrompe ogni 1,5-2 mm incorrispondenza dei cosiddetti ‘‘nodi di Ranvier’’.Quando l’eccitamento interessa un nodo, le correntielettriche che si generano determinano una depola-rizzazione soltanto a livello del nodo adiacente;quindi l’impulso si trasmette da un nodo all’altrosecondo uno schema chiamato ‘‘conduzione saltato-ria’’. Nelle fibre amieliniche l’impulso procede lungola fibra nervosa punto per punto poiche le correntiche accompagnano l’attivita elettrica in un singolopunto costituiscono lo stimolo adeguato per promuo-vere l’attivita nel punto immediatamente vicino.Questo tipo di conduzione e continuo, ma nello stes-so tempo risulta 20-25 volte piu lento della condu-zione saltatoria.

87 Risposta: D. Il ciclo idrologico(ciclo dell’ac-qua) si riferisce ai continui scambi di massa

idrica tra l’atmosfera, la terra, le acque superficiali,le acque sotterranee e gli organismi. Oltre all’accu-mulo in varie zone (come gli oceani che sono le piugrandi zone di accumulo idrico), i molteplici cicliche compie l’acqua terrestre includono i seguentiprocessi fisici: evaporazione, condensazione, preci-pitazione, infiltrazione, scorrimento e flusso sotter-raneo.

88 Risposta: A. Le basi azotate sono appaiate: gliesatti accoppiamenti sono: A (adenina) e T

(timina), C (citosina) e G (guanina). Se A e presenteper il 14%, anche T sara presente nella stessa per-centuale, per cui 14% + 14% = 28%: Il restante 72%sara rappresentato da C e G; la citosina e la guaninasaranno presenti ciascuno in percentuale del 36%poiche 72/2 = 36.

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89 Risposta: B. Il vantaggio della riproduzionesessuata rispetto a quella asessuata risiede nel

fatto di produrre individui con una maggiore diversi-ta genica. Questo e il processo attraverso cui operal’evoluzione e si correla ad aspetti di notevole pesoevoluzionistico come la ‘‘sopravvivenza del piu ido-neo’’ e il fitness.

90 Risposta: A. Le ghiandole esocrine sono ghian-dole che versano il loro secreto all’esterno del

corpo o in cavita comunicanti con l’esterno (peresempio, le ghiandole sudoripare, lacrimali, salivali).Hanno un funzionamento opposto rispetto alle ghian-dole endocrine – che riversano invece i loro prodottiall’interno del corpo o nei vasi sanguigni – e, morfo-logicamente, si contraddistinguono per la presenza diun canale cavo, di forma tubulare e denominato dottoescretore che le connette all’esterno del corpo, epermette la secrezione. Le ghiandole sebacee sonodivisibili in due parti: una di esse si occupa dellaproduzione del sebo e viene detta porzione secernen-te, mentre l’altra, che ha la funzione di trasportare lasostanza grassa prodotta all’esterno, e chiamata con-dotto escretore. Le ghiandole sudoripare sono delleghiandole esocrine tubulari semplici avvolte a gomi-tolo nel derma. Possono avere secrezione merocrinao apocrina.

91 Risposta: C. L’apparato digerente e l’insiemedi organi e di strutture che permettono l’assun-

zione degli alimenti e la loro trasformazione. L’ap-partato digerente si divide in: bocca, cavita orale ovestibolo, faringe, esofago, stomaco, intestino, ano(o cloaca nel caso vi sia la convergenza dei dottiurogenitali). Vi possono essere ulteriori organi: den-ti, lingua, ghiandole salivari, ghiandole digestive.L’esofago e un organo a forma cilindrica dell’appa-rato digerente della lunghezza di circa 25-30 cm euna larghezza di 2-3 cm. Collega la faringe allostomaco e presenta una duplice funzione: consentireil passaggio del cibo (bolo alimentare) fino allostomaco dove avverra la digestione e impedirne ilreflusso dallo stomaco insieme ad acido e succhigastrici. L’esofago e un tratto del canale alimentareche decorre rettilineo dall’alto verso il basso, dallasesta vertebra cervicale fino alla decima toracica, peruna lunghezza complessiva di circa 25 cm, facendoseguito alla faringe e andando a terminare nellostomaco. Viste le regioni attraversate si puo dividerein un tratto cervicale (lungo 4-5 cm), uno toracico(16 cm), uno diaframmatico (1-2 cm) e uno addomi-nale (3 cm). L’esofago presenta, lungo il suo decorso,tre curvature di cui una sul piano sagittale e due suquello frontale. Fino alla 4º vertebra toracica l’eso-fago segue la convessita anteriore del rachide discen-dendo addossato a quest’ultimo; a questo punto sidistacca dalla colonna descrivendo una curvatura aconvessita posteriore; a questo punto, incrociandol’arco aortico, viene deviato descrivendo prima una

curva a concavita destra e, immediatamente al disotto di esso, una seconda curvatura a concavitasinistra. Si considerano inoltre quattro restringimentidel diametro esofageo: uno a livello della cartilaginecricoide (cricoideo), uno a livello dell’arco aortico(aortico), uno a livello del bronco sinistro (bronchia-le) e uno a livello dell’orifizio esofageo del diafram-ma (diaframmatico); tra questi sono presenti deisegmenti dilatati che prendono il nome di fuso cri-coaortico, fuso broncodiaframmatico e imbuto pre-cardiale.

92 Risposta: B. La meiosi e il processo che con-duce alla formazione di gameti (ovuli e sper-

matozoi), a partire da cellule diploidi (oogonio espermatogonio). I gameti sono cellule aploidi, nellaspecie umana contengono ciascuno 23 cromosomi.La mitosi e il processo con cui si riproducono lecellule somatiche; da una cellula con 46 cromosomise ne ottengono due uguali, entrambe diploidi. Alcontrario la meiosi genera 4 cellule aploidi partendoda una cellula diploide.

93 Risposta: A. Il clima temperato fresco presentaun inverno mite con temperature sui 5-10 _C e

un’estate fresca sui 20 _C; difficilmente la tempera-tura va sotto lo zero. Questo particolare tipo di climapuo essere definito anche clima atlantico se riguardai paesi affacciati su esso. Spesso, troviamo un climatemperato fresco nella foresta temperata a latifoglie.Paesi che presentano questo particolare tipo di climasono Irlanda, Gran Bretagna, Nuova Zelanda. Laforesta temperata e un particolare bioma che si os-serva nelle regioni della Terra caratterizzate da climatemperato, mediamente umido e senza grosse varia-zioni stagionali di temperatura. La vegetazione tipicae formata da piante ad alto fusto, generalmente deci-due: a un periodo di intensa attivita biologica vege-tale, con abbondante produzione di biomassa, delladurata di circa sei mesi, segue un periodo all’incircaaltrettanto lungo in cui si ha riposo vegetativo. Purvariando in misura significativa da zona a zona se-condo le differenti caratteristiche climatiche, topo-grafiche e pedologiche, si possono trovare quasisempre specie arboree a latifoglie quali querce, be-tulle, faggi, aceri. Al contrario delle conifere, lepiante latifoglie non producono effetti di acidifica-zione del terreno in cui crescono; il suolo che sisviluppa e pertanto piuttosto ricco, e permette losviluppo di un rigoglioso sottobosco. La vita animalee abbondante: fra gli animali piu caratteristicamenteassociati alla foresta temperata sono lupi, volpi, linci,orsi, cervi, cinghiali. Nelle zone di confine compaio-no ovviamente anche specie piu tipiche di altri biomi.

94 Risposta: C. Il gatto come tutti i mammiferi egli uccelli e un animale omeotermo cioe e in

grado di mantenere la temperatura corporea costanteindipendentemente dalle variazioni della temperaturaambientale entro certi limiti. La termoregolazione di

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questi animali consiste nell’espletamento di due fun-zioni antitetiche, produzione (termogenesi) e disper-sione di calore (termolisi) regolate entrambe da mec-canismi neuroendocrini. I termorecettori perifericidella cute, sensibili anche a minimi stimoli, trasmet-tono impulsi a un centro termoregolatore ipotalamicoche tramite le vie afferenti risponde con meccanismidiversi contro il caldo (sudorazione, vasodilatazionecutanea, aumento della ventilazione ecc...) o contro ilfreddo (vasocostrizione cutanea, orripilazione, brivi-di, aumento della attivita muscolare, aumento del-l’appetito ecc...).

95 Risposta: A. L’ossigeno e l’anidride carbonicaentrano ed escono dalle cellule semplicemente

per diffusione.

96 Risposta: D. I lieviti del genere saccaromicesappartengono all’ordine dei saccaromiceti,

funghi microscopici appartenenti a loro volta allaclasse degli ascomiceti. In natura tali funghi sosten-gono la maggior parte delle fermentazioni e per taleragione sono noti anche, e piu comunemente, con inomi di fermenti e di lieviti. Il nome che distinguetale ordine di vegetali e che etimologicamente signi-fica ‘‘funghi dello zucchero’’ deriva appunto dallaloro capacita di provocare la fermentazione dellesostanza zuccherine, trasformandole in alcol. Fra iprincipali ricordiamo il lievito del vino (saccharo-myces ellipsoideus) e il lievito della birra (saccharo-myces cerevisie).

97 Risposta: A. Il lichene e un’associazione mu-tualistica di un fungo e di un’alga verde. Il

fungo fornisce all’alga acqua e sali minerali mentrequest’ultima, attraverso il processo di fotosintesiclorofilliana, rifornisce il fungo di sostanza organica(glucosio). L’alga e il fungo sono in simbiosi e trag-gono reciproco vantaggio dall’associazione, poichecrescono in luoghi che risulterebbero proibitivi perentrambe le specie: i licheni formano infatti macchiecolorate su rocce e pareti di pietra.

98 Risposta: A. I leucociti (o globuli bianchi) sonocellule del sangue. La funzione principale dei

leucociti e quella di preservare l’integrita biologicadell’organismo tramite l’attuazione di meccanismi didifesa diretti contro micro-organismi patogeni di va-ria natura (virus, batteri, miceti, parassiti) e controcorpi estranei penetrati nell’organismo previo supe-ramento delle barriere costituite dalla cute e dallemucose. I leucociti sono accomunati da alcune im-portantissime caratteristiche funzionali, tra le qualiquella della motilita. Tali cellule, infatti, oltre cheessere trasportate passivamente nel torrente circola-torio, sono in grado di sviluppare una locomozioneattiva, utilizzando alcune proteine del citoscheletro. Ileucociti, inoltre, sono estremamente deformabili:questa proprieta ne permette la fuoriuscita dai vasisanguigni tramite un processo chiamato diapedesi.

Tale fuoriuscita dei leucociti si verifica nelle sedidell’organismo dove e richiesta la loro azione ed emediata da un insieme di stimoli di natura chimica.Nel sangue i leucociti sono tra 5000 e 10 000 permmc; la durata della loro vita varia da poche ore per igranulociti, a mesi per i monociti, ad anni per alcunitipi di linfociti. Valori superiori possono essere de-terminati da infiammazioni o infezioni: se aumenta-no i neutrofili l’infezione e di natura batterica, seaumentano i linfociti e tendenzialmente di originevirale, se aumentano quelli eosinofili si puo pensareo a una allergia o a una infestazione da parassiti.Quando i globuli bianchi raggiungono picchi altissi-mi (da 30 mila a centinaia di migliaia) si hanno leleucemie. Un calo di leucociti si puo trovare in quadridi infezione molto gravi, sintomatici di stati di esau-rimento del sistema di difesa, di danni al midolloosseo (per esempio, a causa di medicine, radioterapiao sostanze chimiche), in molte infezioni da virus e inalcune malattie del sistema sanguigno.

99 Risposta: D. Questo e il meccanismo di divi-sione tramite cui una cellula eucariote, con

corredo cromosomico diploide, da origine a quattrocellule con corredo cromosomico aploide. E un pro-cedimento simile alla mitosi ma, al contrario di que-sta, mediante il crossing-over, e favorita la mutazionedell’organismo. La diversita genetica viene mante-nuta dalla riproduzione sessuata, che comprende ciclicellulari con ricombinazione dell’informazione ge-netica proveniente da cellule di due organismi diffe-renti (padre e madre). Ogni genitore fornisce uncorredo cromosomico detto aploide (cellula uovonella femmina e spermatozoo nel maschio); la fusio-ne che da origine a una singola cellula detta zigote,viene chiamata fecondazione. Lo zigote e ovviamen-te caratterizzato da un corredo cromosomico diploi-de; senza meiosi le cellule, solo con la mitosi, avreb-bero corredi cromosomici sempre crescenti; il cario-tipo cromosomico e l’insieme del numero, della for-ma e delle dimensioni dei cromosomi.

100 Risposta: E. Le alghe sono organismi fotosin-tetici e in quanto tali necessitano di luce per

produrre energia chimica e quindi compiere il lorociclo vitale.

101 Risposta: A. Nel 1864 Louis Pasteur riuscı adimostrare che gli esseri viventi possono essere

generati solo da altri esseri viventi confutando lateoria della generazione spontanea, secondo la qualela vita potrebbe nascere in modo ‘‘spontaneo’’ daglielementi naturali inanimati, in quanto comunque do-tati di influssi vitali.

102 Risposta: D. L’ecologia e la disciplina che stu-dia la biosfera, ossia la porzione della Terra in

cui e presente la vita e le cui caratteristiche sonodeterminate dall’interazione degli organismi tra loroe con i fattori abiotici.

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103 Risposta: A. Essendo il padre di gruppo sangui-gno 0, avra necessariamente genotipo 00, in

quanto l’allele 0 e recessivo. La donna di grupposanguigno A, ma con padre 0 avra genotipo A0(l’allele A e dominante). I figli, avranno il 50% diprobabilita di avere gruppo A, con genotipo A0, e il50% di avere gruppo 0, con genotipo 00.

104 Risposta: A. In alcuni organismi unicellulari lafase aploide e la fase preminente del ciclo

vitale. Lo stadio diploide avviene quando i nucleidei gameti si fondono. La successiva meiosi fa ritor-nare allo stato aploide.

105 Risposta: B. Il corpo umano e costituito da unagran varieta di cellule, organizzate in tessuti,

che sono gruppi di cellule che adempiono la stessafunzione. I tessuti sono di quattro tipi: epiteliale,connettivo, muscolare, nervoso. L’osso, come altritessuti connettivi, e costituito da cellule; la sostanzaextracellulare pero e impregnata di sali di calcio efosforo.

106 Risposta: E. L’organicazione del carbonio eprerogativa degli organismi fotosintetici. La

fotosintesi clorofilliana e un processo attraverso cui,mediante la clorofilla, viene trasformata l’energiasolare (luce) in una forma di energia chimica utiliz-zabile dagli organismi vegetali per la propria sussi-stenza. Il carbonio da convertire in sostanza organicaviene fornito dall’anidride carbonica (CO2).

107 Risposta: B. Linneo, naturalista svedese vissutonel 1700, elaboro il primo sistema di classifi-

cazione tassonomica. Organizzo un sistema gerarchi-co di classificazione biologica diviso in sette catego-rie principali. In questo sistema ogni categoria facevaparte di quella successiva e ogni categoria successivacomprendeva tutte quelle precedenti. Queste catego-rie, a partire da quella piu alta fino a quella piupiccola, sono:

Regno animaliPhylum cordatiClasse mammiferiOrdine primatiFamiglia ominidigenere Homospecie sapiens

Un’innovazione notevole indotta da Linneo e la no-menclatura binomia, ancora oggi in uso, secondo laquale ogni specie e designata da due nomi latini: ilprimo (scritto con lettera iniziale maiuscola) indica ilgenere mentre il secondo sostantivo si riferisce allaspecie, per esempio Felis cattus.

108 Risposta: B. L’RNA e formato da uno zuccheropentoso (il ribosio), una base azotata (adenina,

citosina, guanina, uracile) e un gruppo fosfato.

109 Risposta: A. La classificazione dei tessuti epi-teliali viene fatta in base a criteri funzionali. Si

distinguono pertanto epiteli di rivestimento, epitelighiandolari ed epiteli sensoriali. Inoltre, a definire iltipo di epitelio concorre anche la forma delle cellule;queste possono essere: ‘‘appiattite o squamose’’ (epi-telio pavimentoso), ‘‘cubiche’’ (epitelio cubico oisoprismatico) quando le loro tre dimensioni si equi-valgono, ‘‘cilindriche’’ (epitelio cilindrico) quandol’altezza della cellula supera in misura le altre duedimensioni (larghezza, lunghezza).

110 Risposta: B. Un gamete e una cellula riprodut-tiva o germinale matura, maschile (spermato-

zoo) o femminile (ovocita o cellula uovo), con con-tenuto cromosomico aploide, cioe dimezzato, attoall’unione con un altro gamete. Se un organismodiploide possiede un corredo cromosomico di 24cromosomi, i suoi gameti conterranno 12 cromosomi.

111 Risposta: E. Numero dei cromosomi nelle cel-lule somatiche dell’uomo. Sono dette cellule

somatiche le cellule che costituiscono il corpo osoma di un organismo. Aggregati di cellule somati-che formano i vari tessuti che, in organismi comples-si, vanno a costituire organi e a loro volta apparati.Le cellule somatiche possono essere caratterizzateanche in base al numero di cromosomi contenuti, che,nella stessa specie, e sempre doppio rispetto a quellodelle cellule della linea germinale. Nell’uomo, peresempio, una normale cellula somatica possiede nelnucleo 46 cromosomi (23 coppie); questo significache i gameti ne possiedono invece 23. La fusione didue gameti nel corso della fecondazione forma quin-di uno zigote che avra di nuovo 23 coppie di cromo-somi e dal quale si formeranno per divisione cellularele cellule somatiche del nuovo individuo. Le cellulesomatiche (come lo zigote) si dividono per mitosi,quindi tramite riproduzione asessuata. Questo rispec-chia la funzione che esse svolgono: esse devonomantenere o accrescere il soma seguendo fedelmentele informazioni contenute nel materiale genetico(DNA). Ci sara dunque una fase iniziale in cui lecellule andranno incontro al processo di differenzia-zione cellulare (nel corso dello sviluppo embrionale);in questo modo si formeranno i diversi tessuti checomporranno l’organismo adulto. Terminata la diffe-renziazione le varie cellule si divideranno, quandonecessario, ogni volta in due cellule figlie esattamen-te identiche tra loro e identiche alla cellula madre(cloni). Tutto questo a differenza delle cellule germi-nali che invece si dividono per meiosi, dando luogo agameti. Questi ultimi saranno cosı diversi dalle cel-lule originarie: in primo luogo perche avranno metadei cromosomi e secondo poi perche il materialegenetico delle cellule da cui derivano e stato rime-scolato attraverso i processi di ricombinazione gene-tica.

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112 Risposta: D. Il corredo cromosomico di unessere vivente puo essere definito l’insieme

dei cromosomi presenti in una cellula somatica, tran-ne quelle sessuali, ed e costante a livello di specie,sia sotto il profilo numerico sia sotto quello morfo-logico. Ogni variazione nel corredo cromosomicopuo portare a delle variazioni anche consistenti nelfenotipo dell’individuo che ne deriva. A volte questedifferenze sono migliorative e vengono premiate dal-l’evoluzione ma spesso sono negative e portano allamorte dell’individuo o a gravi malformazioni.

113 Risposta: C. Il sistema di classificazione oggicomunemente accettato dai biologi si basa sul-

la suddivisione degli esseri viventi in cinque regni:monere (organismi unicellulari a struttura semplice,batteri e alghe azzurre); protisti (organismi unicellu-lari a struttura complessa, protozoi e alghe unicellu-lari); funghi (organismi unicellulari e pluricellulari,si nutrono decomponendo e parassitando altri orga-nismi); piante (organismi pluricellulari che si nutro-no e producono clorofilla); animali (organismi pluri-cellulari che si nutrono di altri organismi animali evegetali).

114 Risposta: E. La femmina F1 e eterozigote per ilcarattere dominante poiche manifesta la malat-

tia, quindi deve possedere almeno un allele mutato,ma non la trasmette a tutta la sua discendenza, cosache accadrebbe se possedesse entrambi gli allelimutatim cioe se fosse omozigote.

115 Risposta: E. La piccola circolazione parte dalventricolo destro del cuore, dove il sangue

ricco di anidride carbonica, proveniente dalle venecave, viene pompato attraverso l’arteria polmonare,la quale lo invia ai polmoni, dove una fitta retecapillare permette lo scambio gassoso. Il sangueossigenato torna al cuore attraverso le vene polmo-nari, che si immettono nell’atrio sinistro.

116 Risposta: E. I microtubuli sono i componentifondamentali di centrioli, ma anche di flagelli

e ciglia.

117 Risposta: C. Il glicogeno e un polisaccarideformato da molecole di aD-glucopiranosio le-

gate tra loro da legame a-glicosidico. Il glicogeno eaccumulato nel fegato e nei muscoli dei mammiferied e un deposito di energia nel mondo animale.Quando e necessario, il glicogeno si scinde in gluco-sio, che fornisce l’energia richiesta.

118 Risposta: B. Il promotore e un segmento speci-fico di DNA a cui si attacca l’RNA-polimerasi

per iniziare la trascrizione di mRNA da un operone.

119 Risposta: E. La cornea e la membrana traspa-rente che riveste anteriormente il globulo ocu-

lare e posteriormente delimita la camera anterioredell’occhio. Della retina fanno parte i coni e i ba-stoncelli: i primi sono sensibili ai colori e alla visionediurna, i secondi a condizioni di scarsa luminosita.La retina e collegata mediante il nervo ottico aicorrispondenti centri della corteccia cerebrale.

120 Risposta: A. La penicillina, chiamata piu spe-cificatamente penicillina G, fa parte del gruppo

degli antibiotici betalattamici la cui azione antibat-terica e dovuta alla presenza di un anello betalatta-mico nella loro struttura chimica. Fu isolata dalmicete Penicillum notatum da Alexander Flemingalla fine degli anni ’20. Il suo spettro antibattericocomprende prevalentemente batteri Gram + (strepto-cocchi, stafilococchi, clostridi, bacilli, attinomiceti)e qualche Gram – (Pastorella multocida e Nisseriasp.).

121 Risposta: B. Gli eritrociti sono i globuli rossidel sangue: hanno forma discoidale e sono

privi di nucleo, sono circa 5 l 106 per millimetrocubo. I globuli rossi fabbricano l’emoglobina, pro-teina in grado di fissare l’ossigeno atmosferico alivello dei polmoni e di rilasciarlo a tutti i tessutidel corpo.

122 Risposta: D. Il muscolo cardiaco, pur essendoinvolontario, e costituito da cellule striate; esse

sono interconnesse a formare una rete e cio aiuta ilmiocardio a contrarsi in modo piu efficiente.

123 Risposta: E. I neuroni sono lunghi filamenticomposti da un corpo cellulare (detto zona o

plrenofolo) dal quale si dipartono prolungamenti didue tipi: i dentriti e gli assoni.

124 Risposta: A. I ribosomi sono particelle compo-ste di RNA ribosomiale (rRNA) e di proteine

ribosomiali che, associandosi con l’RNA messaggero(mRNA), catalizzano la sintesi dei polipeptidi. Que-sto processo di sintesi proteica prende il nome ditraduzione.

125 Risposta: E. La coclea e una piccola strutturadell’orecchio detta anche chiocciola, poiche si

avvolge per due giri e mezzo attorno al modiolo, ilsuo centro. La coclea non e altro che una cavitascavata nell’osso temporale e possiede come princi-pale caratteristica la tonotopia. Vi hanno sede qua-rantamila cellule cigliate (ventimila per orecchio)divise in esterne e interne; alcune lavorano con isuoni piu intensi, altre con i meno intensi. Le cellulecigliate sono responsabili di una nuova trasduzionedei suoni, da vibrazioni a impulsi elettrici, che tra-mite le sottili fibre del nervo acustico arrivano alcervello, dove determinano la sensazione nervosa.

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126 Risposta: A. Lo scheletro assile comprende leossa del cranio, lo sterno, le costole, la colonna

vertebrale e le ossa del bacino. Lo scheletro appen-dicolare e l’insieme delle ossa che formano gli arti.Nella gamba sono presenti due ossa: anteromedial-mente vi e la tibia, posterolateralmente il perone,anche detto fibula.

127 Risposta: C. La funzione principale dei globulibianchi e quella di preservare l’integrita biolo-

gica dell’organismo tramite l’attuazione di meccani-smi di difesa diretti contro microrganismi patogeni divaria natura (virus, batteri, miceti, parassiti) e controcorpi estranei penetrati nell’organismo previo supe-ramento delle barriere costituite dalla cute e dallemucose.

128 Risposta: A. L’osteoporosi si puo definire comeun disordine delle ossa scheletriche caratteriz-

zato dalla compromissione della robustezza dell’ossoche predispone a un aumento del rischio di frattura equesto ne e l’aspetto piu importante soprattutto perl’alto numero dei casi colpiti nella popolazione adul-ta. Il ruolo esatto dell’osteoporosi nell’etiologia dellefratture deve peraltro ancora essere determinato conprecisione. Infatti la resistenza dell’osso ai traumiriflette l’integrazione tra due fattori: la densita osseae la qualita ossea. La densita ossea e espressa ingrammi di minerale per area ed e determinata, inogni individuo, dal picco di massa ossea raggiunto edalla quantita di osso perso. La qualita dell’osso fariferimento complessivamente all’architettura, al tur-nover, alla somma dei danni sofferti e alla mineraliz-zazione. E oggi ampiamente accettato che l’osteopo-rosi non e solo conseguente alla perdita ossea cheaccade con l’avanzare dell’eta. Un individuo che nonraggiunge un picco ottimale di massa ossea durantel’infanzia e l’adolescenza, puo infatti sviluppareosteoporosi senza che vi sia una accelerata perditaossea in eta adulta. Nello sviluppo dell’osteoporosiuna crescita ossea sub-ottimale nelle prime fasi dellavita deve cosı essere considerata importante tantoquanto la perdita di massa ossea che si verifica ineta adulta.

129 Risposta: E. La presenza di uno o piu cromo-somi in piu o in meno rispetto al normale

assetto cromosomico e dovuta alla mancata disgiun-zione dei cromosomi omologhi all’anafase I o II dellameiosi. I gameti che risultano da quest’anomalianella distribuzione dei cromosomi avranno un corre-do in cui uno stesso cromosoma e presente in duplicecopia, per cui, in seguito alla fecondazione, lo zigotepossiedera tre copie del medesimo cromosoma, inve-ce di due. Un altro gamete, derivato dal medesimoprocesso meiotico anomalo, manchera invece total-mente del cromosoma, dato che le copie di essopresenti sono state ereditate tutte dal gemete di cuisopra: alla fecondazione, lo zigote avra un assetto

cromosomico dispari, poiche di quel cromosoma avraereditato solo la copia proveniente dall’altro paren-tale.

130 Risposta: A. I virus sono endoparassiti obbli-gati: essi non possiedono metabolismo all’e-

sterno dell’ospite e non sono in grado di riprodursiautonomamente. Per ottenere una coltura di virusoccorre quindi creare una coltura di cellule ospiti,sensibili al virus, e infettare le cellule con particellevirali: esse sfrutteranno l’apparato replicativo dellecellule ospiti per duplicare il proprio genoma e mol-tiplicarsi.

131 Risposta: B. Nell’uomo il tratto intestinale ediviso in ‘‘intestino tenue’’ e ‘‘intestino cras-

so’’. Il primo e quel tratto di intestino che collega lostomaco con l’intestino crasso ed e a sua volta di-stinto in tre segmenti che in ordine di sequenza sono:duodeno, digiuno, ileo. L’intestino crasso invece e iltratto finale che fa seguito all’ileo, inizia alla valvolaileocecale e termina con l’ano. Presenta diverse partiche in ordine di sequenza sono: cieco, colon ascen-dente, colon trasverso, colon discendente, colon sig-moide, retto.

132 Risposta: E. Nella corteccia cerebrale risiedonoi centri motori che regolano i movimenti vo-

lontari di un individuo. I centri motori dei diversisegmenti del corpo degli animali sono localizzatinella circonvoluzione frontale di ogni emisfero cor-ticale. E da questi centri che partono le terminazioninervose che formano il fascio piramidale che assicurala trasmissione degli impulsi nervosi per i movimentivolontari ai muscoli periferici. Poiche il fascio in-crocia la linea mediana portandosi al segmento con-trolaterale del corpo, l’impulso arriva ai muscolivolontari del lato opposto del corpo. Questo spiegaperche una lesione dell’emisfero cerebrale di sinistraprovoca un deficit motorio della meta opposta del-l’organismo.

133 Risposta: D. Gli esoni costituiscono, insiemeagli introni, la porzione di un gene (eucariotico

o di archeobatteri) che viene trascritta dalle RNApolimerasi durante la trascrizione. Solo gli esoni, adifferenza degli introni, in seguito al processo displicing del trascritto primario si ritrovano neglimRNA maturi.

134 Risposta: E. Gli individui che si riproduconosessualmente presentano una variabile eleva-

tissima. Il crossing-over, processo che consiste nelloscambio di cromatidi tra cromosomi omologhi, av-viene nella profase 1 della meiosi. Poiche le combi-nazioni genetiche che possono verificarsi sono ingran numero, il crossing-over favorisce la variabilitaintraspecifica. Gli individui portatori di mutazionifavorevoli alle variate condizioni ambientali, risulta-

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no in grado di sopravvivere trasmettendo alla proge-nie i caratteri favorevoli. I batteri, unicellulari pro-carioti che si riproducono asessualmente, presentanouna variabilita minima all’interno di una stessa spe-cie.

135 Risposta: B. Il ciclo cellulare e rappresentatodalla sequenza di eventi che avvengono nelle

cellule eucariote durante il processo di moltiplica-zione. Per la maggior parte del ciclo la cellula sitrova in interfase: cresce, produce nuovi organelliduplicando il proprio DNA. Il materiale cromosomi-co e poco visibile poiche e disperso in forma difilamenti raggomitolati di cromatina.

136 Risposta: A. L’adrenalina e secreta dalle ghian-dole surrenali localizzate sopra i reni. In parti-

colare, l’ormone e prodotto dalla midollare surrenale,parte centrale della ghiandola; lo strato esterno diquest’ultima, detto corteccia surrenale, e la fonte dinumerosi ormoni steoidei. La midollare surrenale,costituita da tessuto nervoso, libera adrenalina enoradrenalina nella corrente sanguigna: questi ormo-ni accelerano il battito cardiaco, aumentano la pres-sione arteriosa e aumentano la frequenza degli attirespiratori.

137 Risposta: D. Alcune cellule epiteliali sono pro-prio finalizzate a secernere determinate sostan-

ze: si tratta di quelle facenti parte dell’epitelio ghian-dolare che appunto formano le ghiandole.

138 Risposta: E. E in questo momento che il mu-scolo cardiaco acquisisce la competenza alla

contrazione.

139 Risposta: B. I vertebrati, in quanto organismieterotrofi, ricavano il proprio azoto mediante

l’alimentazione. Gli organismi eterotrofi non sono ingrado di sintetizzare il proprio nutrimento autono-mamente a partire da sostanze inorganiche. Per lasopravvivenza essi devono far riferimento a compostiorganici presintetizzati da altri organismi, che sonoinvece detti autotrofi (per esempio tutte le piante cheposseggono clorofilla).

140 Risposta: B. Il deltoide e un muscolo dellaspalla, a forma di mezza coppa allungata, che

ricopre tutta la corrispondente articolazione; ha unospessore medio di circa 2 cm. E formato da tre parti etrae origine dalla clavicola, dall’acromion e dallascapola, terminando in basso e di lato sull’omero,su cui prende inserzione con un robusto tendine alivello della tuberosita deltoidea. La sua funzione equella di sollevare il braccio in tutte le direzioni,essendo muscolo sia abduttore sia elevatore. Prendeil nome dalla somiglianza con la figura della letteragreca D.

141 Risposta: A. I mammiferi sono una classe divertebrati, hanno il corpo ricoperto di peli e

sono omeotermi (la temperatura del corpo e costan-te). Gli invertebrati sono animali sprovvisti di sche-letro, come i vermi, oppure presentano un esoschele-tro, cioe uno scheletro esterno come i molluschi, icoralli, gli echinodermi. Tutti gli animali sono etero-trofi poiche si cibano di vegetali o di altri animali; ivegetali sono autotrofi poiche trasformano le sostan-ze inorganiche in sostanze organiche.

142 Risposta: C. L’insieme delle caratteristiche deicromosomi (numero, dimensioni, forma) che

identificano uno specifico corredo cromosomico intutte le cellule diploidi e detto cariotipo. La meiosi eil processo di divisione cellulare che porta alla for-mazione dei gameti con corredo cromosomico aploi-de; tale processo culmina con la formazione di quat-tro cellule con corredo cariotipo dimezzato (aploide)a partire da una cellula con corredo cariotipo com-pleto (diploide).

143 Risposta: E. Il virus dell’AIDS (sindrome daimmunodeficienza acquisita) debilita l’organi-

smo attaccando le sue normali difese immunitarie,lasciandolo pericolosamente suscettibile di infezionida parte di microrganismi normalmente non perico-losi e di alcune forme di cancro. Quando il retrovirus(virus a RNA) HIV infetta una cellula, usa il proprioRNA virale e l’enzima trascrittosi per sintetizzareDNA virale. Il DNA promuove la sintesi di mRNAche a sua volta produrra nuove proteine virali. Il virusuccide tutti i linfociti T-helper, il cui compito equello di stimolare le altre cellule del sistema immu-nitario.

144 Risposta: A. I caratteri somatici acquisiti (adesempio la muscolatura di un atleta) sono quel-

li che compaiono in un organismo nel corso della suavita e non sono dunque determinati dalle informazio-ni genetiche, ne tantomeno sono trasmessi alla pro-genie.

145 Risposta: A. Lo zigote dopo la fecondazione sidivide in elementi cellulari detti blastomeri. I

blastomeri si dispongono a costituire tre strati so-vrapposti detti ‘‘foglietti primitivi’’ o ‘‘foglietti ger-minativi’’. A seconda della disposizione che hanno ifoglietti vengono cosı identificati: ‘‘ectoderma’’ ilfoglietto piu esterno, ‘‘mesoderma’’ quello interme-dio ed ‘‘endoderma’’ il foglietto piu interno. Questistrati germinativi a seguito di interazioni reciproche,si differenzieranno per formare i tessuti che caratte-rizzano i vari organi. In particolare l’ectoderma e ilfoglietto da cui deriva il tessuto nervoso centrale eperiferico, organi di senso e i recettori dell’epider-mide.

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146 Risposta: E. Ogni aminoacido viene trasportatoda una molecola specifica di RNA-transfer

all’interno delle subunita ribosomiali dove avvienela fase di traduzione. La traduzione e il processo incui la sequenza di basi azotate del RNAm vienetradotta in una sequenza di aminoacidi. La posizionein cui un aminoacido deve essere inserito nella se-quenza polipeptidica dipende dal riconoscimento diuna specifica tripletta di basi azotate sull’RNA-mes-saggero (‘‘codone’’) da parte di una tripletta comple-mentare di basi sull’RNA-transfer (‘‘anticodone’’).

147 Risposta: D. Una membrana semipermeabile ein grado di filtrare selettivamente le molecole

che la attraversano trattenendo il soluto e lasciandopassare il solvente (in questo caso acqua) attraverso isuoi pori. Noi abbiamo una soluzione di NaCl al 10%(10 000 mg di NaCl in 100 ml si solvente) e unasoluzione di KCl al 5% (5000 mg in 100 ml disolvente). La prima soluzione ha una concentrazionepiu alta della seconda che e meno concentrata. Si-gnifica che la prima soluzione e ipertonica rispetto laseconda che e invece ipotonica rispetto la prima.Attraverso una membrana semipermeabile per esserein equilibrio, la prima soluzione richiama solventedalla seconda e diminuisce la sua concentrazionementre la seconda perde una parte del suo solventediventando piu concentrata.

148 Risposta: D. I virus sono agenti infettivi dellecellule animali, vegetali e batteri. Sono orga-

nismi microscopici visibili solo al microscopio elet-tronico, caratterizzati da dimensioni estremamentemodeste (da 10 300 nm) e dal loro parassitismoobbligato, ossia dalla loro incapacita di riprodursisenza l’ausilio di cellule viventi. La loro struttura ecostituita da: 1. un ‘‘envelope’’, membrana limitanteesterna costituita da lipidi e glicoproteine; alcunivirus sono privi di tale membrana (virus nudi); 2. il‘‘nucleo-capside’’, rivestimento proteico che circon-da l’acido nucleico del virus; 3. il genoma costituitoda acidi nucleici, DNA o RNA ma mai entrambi. Tragli RNA-virus hanno grande importanza i retrovirus(implicati nell’oncogenesi) i quali contengono la‘‘trascriptasi inversa’’, una DNA-polimerasi RNA-dipendente. Questo enzima codifica la sintesi di unadoppia elica di Dna a partire dal filamento di RNAvirale. Il DNA virale cosı formato migra nel nucleodella cellula infettata, si integra con il della cellulainfettata e si replica con esso.

149 Risposta: E. Un individuo di gruppo A presentaantigeni A alla superficie dei globuli rossi; nel

suo plasma sono presenti anticorpi anti-B. Gli indi-vidui con gruppo AB presentano antigeni A e B enessun anticorpo nel plasma. Gli individui 0 nonhanno antigeni sui globuli rossi ma presentano anti-corpi anti-A e anti-B- Il gruppo 0 e donatore univer-sale ma puo ricevere sangue solo da individui O; AB

e accettore universale ma puo donare soltanto algruppo AB. Un individuo di gruppo A non puo rice-vere sangue dei gruppi B e AB poiche si verifiche-rebbero fenomeni di agglutinazione, dovuti a reazio-ni antigene-anticorpo.

150 Risposta: B. Indicando con il simbolo XAXA unindividuo omozigote dominante per il carattere

A, con XaXa un omozigote recessivo e con XAXa uneterozigote, incrociando XaXa con XAXa si avranno iseguenti possibili incroci: XAXa, XAXa, XaXa, XaXa;la probabilita di avere individui che presentano nelfenotipo il carattere recessivo a e del 50%.

151 Risposta: B. La linfa e composta da acqua enutrienti e sale dalle radici alle foglie. Il siste-

ma vascolare delle piante e composto da due tipi ditessuto conduttore: xilema e floema, che trasportanoacqua dalle radici alle foglie e viceversa.

152 Risposta: B. E detto fenotipo l’insieme dellecaratteristiche determinate dal genotipo cioe

l’insieme dei geni dell’individuo; quest’ultimo ter-mine indica la totalita dei geni presenti nel genoma odei geni coinvolti nella determinazione di un singolotratto fenotipico. La determinazione genica del feno-tipo avviene attraverso la presenza di uno dei diversipossibili alleli che l’individuo porta per un determi-nato gene, oppure, piu comunemente per una serie digeni. Tuttavia il fenotipo e determinato soltanto inparte dal genotipo e i fattori ambientali possonoavere una maggiore o minore influenza a secondadei casi, spesso tale da rendere imprevedibile il fe-notipo anche conoscendo il genotipo, se non si cono-scono le condizioni ambientali. Per fenotipo recessi-vo si intende la manifestazione del genotipo costitui-to da alleli recessivi.

153 Risposta: C. La funzionalita cardiaca consistedi una sequenza di fasi di contrazione (sistole)

e di rilasciamento (diastole) muscolare. Questo ciclocardiaco e quindi composto da una sistole ventrico-lare cioe la fase di contrazione della muscolaturaventricolare che ha lo scopo di immettere il sanguenell’aorta e nell’arteria polmonare e per fare questole valvole atrioventricolari (mitrale e tricuspide) de-vono essere chiuse mentre quelle semilunari riman-gono aperte. Alla contrazione segue una fase di ri-lassamento dei ventricoli detta diastole ventricolare.La sistole ventricolare invece corrisponde alla con-trazione muscolare degli atrii che ha lo scopo diimmettere sangue nei ventricoli, fase in cui le valvoleatrioventricolari rimangono aperte, mentre le semi-lunari sono chiuse. Alla sistole atriale segue una fasedi rilasciamento della muscolatura atriale detta dia-stole atriale.

154 Risposta: B. Le terminazioni periferiche re-sponsabili della percezione dolorifica sono i

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‘‘nocicettori’’. Per quanto riguarda i recettori dolori-fici della cute, questi si suddividono a loro volta indue classi: 1. ‘‘meccanocettori’’ che rispondono astimoli di natura meccanica. Tra questi vi sono so-prattutto quelli che percepiscono lo stiramento appli-cato al muscolo. 2. ‘‘nocicettori plurimodali’’ cherispondono invece a stimoli dolorifici di varia natura,meccanica, termica e chimica.

155 Risposta: A. I mammiferi rappresentano l’unicaclasse di animali provvisti di ghiandole mam-

marie. Hanno il corpo ricoperto di peli, presentano unendoscheletro, essendo animali vertebrati, il cervelloraggiunge dimensioni cospicue in rapporto al restodel corpo. Non tutti sono placentati: l’ornitorinco,per esempio, trattiene l’uovo all’interno del corpo;dopo averlo espulso l’animale lo cova per un certoperiodo di tempo, fino alla sua schiusa. Anche imarsupiali crescono all’interno di un uovo, nutren-dosi del tuorlo. Dopo essere venuti alla luce, i piccolicanguri si arrampicano lungo il ventre materno perentrare nel marsupio, una tasca ventrale nella qualecompleteranno lo sviluppo, nutrendosi attraverso illatte prodotto dalle ghiandole mammarie.

156 Risposta: B. I cromosomi sono costituiti da unfilamento a doppia elica di DNA e da proteine

istoniche, proteine basiche ricche di arginino e lisina(attorno alle quali lo stesso filamento si avvolge).

157 Risposta: C. I ribosomi sono organuli fonda-mentali per far avvenire la sintesi delle protei-

ne. Contengono l’RNA ribosomiale e costruiscono leproteine sulla base delle informazioni contenute nel-l’RNA messaggero che funziona da stampo per ifilamenti di DNA. Gli organuli preposti alla respira-zione sono i mitocondri.

158 Risposta: D. Si dice che un organismo e eu-ploide se i suoi cromosomi sono presenti nello

stesso numero, polipoide se ogni nucleo possiede piudi due cromosomi omologhi.

159 Risposta: A. La sinapsi e una struttura altamen-te specializzata che consente la comunicazione

tra le cellule del tessuto nervoso, i neuroni. Attraver-so la trasmissione sinaptica, l’impulso nervoso puoviaggiare da un neurone all’altro o da un neurone auna fibra neuromuscolare (giunzione neuromuscola-re).

160 Risposta: E. La specie e rappresentata da quegliindividui che incrociandosi tra loro generano

potenzialmente una prole illimitatamente feconda. Iconcetti di illimitatamente e feconda sono a fonda-mento della classificazione. E noto a tutti che l’asinoe la cavalla generano il mulo, che e sterile. Essi, nondando origine a prole illimitatamente feconda, ap-partengono a specie diverse.

161 Risposta: D. L’entropia e una funzione termo-dinamica che misura il grado di disordine di un

sistema. E una funzione di stato, per cui le suevariazioni dipendono dai soli stati iniziale e finale enon dal cammino attraverso cui e avvenuta la tra-sformazione. Nei sistemi biologici l’energia chimicaviene trasformata in energia utile e necessaria allecellule affinche esse svolgano le loro funzioni vitali ela loro attivita in modo ciclico e ordinato.

162 Risposta: A. Incrociando due individui eterozi-goti si avranno le seguenti probabilita: 25% di

avere un figlio omozigote recessivo, 25% di avere unfiglio omozigote portatore del gene responsabile delcarattere dominante, 50% di probabilita di avere unfiglio eterozigote.

163 Risposta: B. La fecondazione consiste nellafunzione del gamete maschile (spermatozoo)

con il gamete femminile (ovulo). I gameti sono cel-lule aploidi (contengono 23 cromosomi): in ognigamete e presente solo un membro di ogni coppia dicromosomi omologhi. Il ventitreesimo cromosomadell’ovulo e X; il cromosoma sessuale dello sperma-tozoo puo essere X o Y; il sesso del nascituro dipen-dera quindi dallo spermatozoo che fecondera l’ovulo.Ogni 100 femmine nascono tra 102 e 106 maschi,poiche lo spermatozoo che porta il cromosoma Y epiu leggero e veloce dello spermatozoo recante ilcromosoma X al ventitreesimo posto.

164 Risposta: B. Il corpo luteo e la struttura ghian-dolare che si forma subito dopo l’ ovulazione e

produce progesterone. Infatti dopo la deiscenza delfollicolo il corpo luteo si forma per proliferazione etrasformazione delle cellule della teca interna e dellagranulosa del follicolo stesso. La produzione dell’or-mone steroideo aumenta nelle fasi successive all’o-vulazione ma la sua durata varia in funzione deldestino del corpo luteo. Durante la gravidanza infattila persistenza del corpo luteo mantiene la concentra-zione di progesterone alta, durante tutto il periodo digravidanza. Se non avviene la fecondazione, dopobreve tempo dalla sua formazione (tempo che varia infunzione della specie) il corpo luteo degenera in uncorpus albicans o corpo cicatriziale e cosı cala anchela produzione di progesterone.

165 Risposta: B. L’O2 e la CO2 passano attraversola membrana alveolocapillare utilizzando un

meccanismo di passaggio secondo un gradiente dipressioni parziali. La PO2 dei capillari arteriosi pol-monari e circa 40 mm di Hg mentre la PO2 alveolaree circa 100 mm di Hg quindi l’O2 diffonde libera-mente dall’alveolo al capillare (cioe dalla pressioneparziale piu alta a quella piu bassa). La PCO2 deicapillari arteriosi polmonari e circa 46 mm di Hgmentre la PCO2 alveolare e circa 40 mm di Hg quindila CO2 diffonde liberamente dal capillare all’alveolo

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(cioe dalla pressione parziale piu alta a quella piubassa).

166 Risposta: D. Il nucleolo e l’organulo responsa-bile della sintesi dell’RNA ribosomiale

(rRNA). Si tratta di una struttura fibrosa e granulatapresente in una o piu copie nel nucleo della maggiorparte delle cellule eucariotiche superiori, special-mente quelle che presentano una attiva sintesi pro-teica.

167 Risposta: B. I b-bloccanti sono farmaci cheagiscono sul sistema nervoso centrale, con

azione di controllo sul ritmo cardiaco e la pressionearteriosa. La loro azione e quella di inibire i recettorib del sistema nervoso simpatico. I b bloccanti piudiffusi sono: sotalolo, propanololo, o prenololo, al-prenololo, metoprololo, acebutolo, atenololo, pindo-lolo. I b-bloccanti trovano largo impiego nella tera-pia delle malattie cardiovascolari; nel trattamentodell’ipertensione arteriosa (da soli o associati ai diu-retici); della cardiopatia ischemica da insufficienzacoronarica (angina pectoris).

168 Risposta: A. I granulociti neutrofili sono parti-colari globuli bianchi fagociti. I globuli bian-

chi sono cellule nucleate e sono presenti in quantitaelevata nel sangue (6000 per mm3). I granulociti sonocoinvolti nella risposta infiammatoria e sono suddi-visi in: neutrofili, eosinofili o basofili in base alleloro proprieta di collaborazione.

169 Risposta: E. I globuli rossi, o eritrociti, sonodelle cellule del sangue prive di nucleo, adibite

al trasporto dell’ossigeno dai polmoni verso i tessutie di una parte dell’anidride carbonica dai tessuti aipolmoni, che provvedono all’espulsione del gas al-l’esterno del corpo. Costituiscono gran parte dellacomponente corpuscolare del sangue (circa 5 milioniper mm3). I globuli rossi umani sono cellule acidofilediscoidali biconcave, con la membrana cellulare tra-sparente e il citoplasma composto da acqua, emoglo-bina (Hb) ed emoglobinato di potassio (KHb). Laloro funzione e principalmente quella di trasportareossigeno e una piccola frazione dell’anidride carbo-nica prodotta dal metabolismo (20% circa); il restoraggiunge i polmoni sciolto nel plasma sottoforma dicarbonati, ma l’emoglobina in essi contenuta, insie-me al suo sale (emoglobinato di K), forma un sistematampone (Hb e l’acido, KHb e il sale) che impediscebrusche variazione del pH del sangue.

170 Risposta: E. Il materiale genetico e semprepresente in tutti i tipi di cellule conosciuti.

Nucleo, mitocondri e reticolo endoplasmatico sonopresenti esclusivamente nelle cellule eucariote; laparete cellulare e presente nei batteri, nei funghi enelle cellule vegetali.

171 Risposta: A. La circolazione sanguigna neimammiferi, come nell’essere umano, e definita

doppia e completa: cio significa che le due meta delcuore funzionano autonomamente, ovvero come se vifosse un doppio cuore, e che il sangue venoso equello arterioso non vengono mai a contatto, permet-tendo un’alta efficienza nell’ossigenazione del san-gue.

172 Risposta: B. Una femmina eterozigote XAXa

presenta la malattia, essendo A dominante. Seil padre e sano (XaY), meta delle figlie possono nonpresentare la malattia, essendo XaXa. Lo stesso di-scorso vale per i figli maschi, che possono risultareXAY oppure XaY.

173 Risposta: B. Il DNA e l’acido desossiribonu-cleico, costituito da un doppio filamento lungo

cui si susseguono molecole di desossiribosio e acidofosforico; allo zucchero si lega una base azotata:adenina e guanina sono purine, citosina e timinasono pirimidine.

174 Risposta: B. Con il termine cellule staminalisono designate quelle cellule primitive non

specializzate dotate della singolare capacita di tra-sformarsi in qualunque altro tipo di cellula dell’or-ganismo (concetto di totipotenza). Il sangue residuodella placenta e del cordone ombelicale costituisceuna fonte di cellule staminali emopoietiche adulte. Ilsangue e raccolto dal cordone ombelicale facendo unprelievo (in circuito chiuso sterile) dalla vena ombe-licale.

175 Risposta: A. In seguito al processo meiotico, dauna cellula diploide vengono originate 4 cel-

lule aploidi, dette gameti. Durante questo processo siha l’assortimento indipendente dei cromosomi. Unindividuo AaBb, eterozigote per due forme allelichedi geni posti su cromosomi diversi, produrra 4 tipi digameti, contenenti le combinazioni alleliche AB, Ab,aB e ab.

176 Risposta: E. I vacuoli, i plastidi e la paretecellulare si trovano solamente nelle cellule

vegetali e non in quelle animali.

177 Risposta: C. Il follicolo preovulatorio, attraver-so la produzione di estradiolo, fornisce lo sti-

molo ovulatorio. Il progressivo aumento di secrezio-ne estrogenica stimola infatti la produzione di LH,che raggiunge un picco intorno alla meta del ciclo.L’ovulazione avviene approssimativamente 10-12ore dopo il picco di LH e 24-36 ore dopo il picco diestradiolo. I livelli di estradiolo precipitano alcuneore dopo che l’LH ha raggiunto il suo picco.

178 Risposta: D. Le angiosperme producono semiprotetti da frutti, al contrario delle gimnosper-

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me che producono semi nudi oppure protetti da stro-bili che solo in alcuni casi possono somigliare a frutti(ma in realta non lo sono). Le felci e gli equisetifanno parte delle pteridofite, che si riproducono me-diante spore, diversamente dalle spermatofite che siriproducono mediante semi e tra le quali troviamo leangiosperme.

179 Risposta: B. La cellulosa e uno dei piu impor-tanti polisaccaridi. E costituita da un gran nu-

mero di molecole di glucosio (da circa 300 a 3000unita) unite tra loro da un legame b(1-4) glicosidico.Viene sintetizzata dalle cellule vegetali in quantocostituente di circa la meta delle pareti cellulari dellepiante.

180 Risposta: A. La saliva aggiunge al cibo l’enzi-ma amilasi che scinde i polisaccaridi come

l’amido in zuccheri piu semplici (monosaccaridi edisaccaridi). Il cibo masticato prende il nome di boloalimentare; dalla bocca giunge allo stomaco passan-do attraverso la faringe e l’esofago.

181 Risposta: A. La glicolisi, prima tappa del cata-bolismo glucidico, condotta in condizioni di

anaerobiosi, produce acetil-CoA, un gruppo acetilelegato al coenzima A. L’acetil-CoA costituisce ilprincipale substrato del ciclo di Krebs, che portaalla produzione, dal punto di vista energetico, diuna molecola di GTP (immediatamente utilizzataper rigenerare una molecola di ATP), di tre molecoledi NADH e una di FADH2. I cofattori ridotti (NADHe FADH2), si comportano come intermedi ossido/riduttivi. Quando ridotti, essi sono in grado di tra-sportare elettroni ad alta energia (guadagnati in se-guito all’ossidazione dei substrati nella glicolisi onello stesso ciclo di Krebs) fino alla catena respira-toria mitocondriale, dove essi saranno alla base delprocesso di produzione di molecole ad alta energia(ATP).

182 Risposta: C. La ventitreesima coppia di cromo-somi di una cellula somatica di un uomo e XY;

il cromosoma X deriva dalla madre e quello Y dalpadre. I figli maschi, ereditando dalla madre il cro-mosoma X non risulteranno portatori di tale caratte-re. Se la madre e monozigote recessiva per talecarattere, le figlie saranno eterozigote e manifeste-ranno il carattere.

183 Risposta: C. Dall’incrocio di un individuoomozigote AA con un individuo omozigote aa

avremo il seguente risultato:a a

A Aa AaA Aa Aa

Tutta la prole nascera con il genotipo Aa per una datacaratteristica, di conseguenza se quel dato carattere eespresso dall’allele dominante ‘‘A’’ sull’allele reces-

sivo ‘‘a’’ in tutti gli individui si manifestera il carat-tere codificato dall’allele ‘‘A’’ dominante. Tutti gliindividui ‘‘Aa’’ avranno quindi lo stesso fenotipo. Ilfenotipo e l’insieme delle caratteristiche osservabiliin un individuo, determinate sia dai suoi geni, sia dairapporti di dominanza tra gli alleli.

184 Risposta: A. I gameti sono cellule tipicamenteaploidi, cioe possiedono la meta esatta del

patrimonio genetico di una cellula diploide.

185 Risposta: D. Quello che viene definito comu-nemente lievito di birra e Saccharomyces cere-

visiae, un lievito gemmante utilizzato in molti pro-cessi alimentari, come la panificazione e la produ-zione di vino e birra. Dal punto di vista metabolico, eun anaerobico facoltativo: in presenza di ossigenosvolge la respirazione, mentre in condizioni di anos-sia svolge la fermentazione. Se il substrato zucche-rino e presente in concentrazione maggiore del 5%,l’attivita fermentativa e prevalente. I prodotti termi-nali di questo metabolismo sono biossido di carbonio(CO2) ed etanolo (C2H5OH).

186 Risposta: A. L’acetilcolina e responsabile inmolti organismi (tra cui l’uomo) della neuro-

trasmissione sia a livello di sistema nervoso centrale(SNC) sia di sistema nervoso periferico (SNP). Vienesintetizzata nei neuroni dall’enzima colinacetiltran-sferasi utilizzando come substrato le molecole colinae il gruppo acetile di acetil-CoA.

187 Risposta: A. La presenza di valvole nell’appa-rato circolatorio e caratteristica nelle vene. Le

valvole permettono soltanto il corso del flusso san-guigno in direzione centripeta. Tali valvole sonocostituite da sottili laminette membranose di formasemilunare con margine convesso aderente alla pare-te della vena e col margine concavo libero rivoltoverso il cuore. Per forma e disposizione ricordano levalvole semilunari dell’aorta e dell’arteria polmona-re. Ciascuna valvola e formata normalmente di duelembi e qualche volta di uno solo. Le valvole oltreche lungo le pareti venose (valvole parietali), posso-no trovarsi agli sbocchi degli affluenti (valvole ostia-li).

188 Risposta: C. Il corredo cromosomico di ognunadelle cellule somatiche e di quelle germinali

immature dell’uomo e costituito da 46 cromosomi.Questi sono composti da 44 cromosomi detti ‘‘auto-somi’’ piu 2 cromosomi sessuali detti ‘‘eterocromo-somi’’. Gli autosomi sono 22 di origine materna e 22di origine paterna. Gli eterocromosomi invece sonoidentici nella donna e vengono identificati con lasigla ‘‘XX’’ mentre sono differenti nel maschio evengono definiti ‘‘XY’’.

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189 Risposta: D. Una ghiandola endocrina e unaghiandola di origine epiteliale che secerne or-

moni. Queste ghiandole sono prive del dotto escreto-re, e quindi versano gli ormoni direttamente nelsangue e, attraverso questo, raggiungono tutti gliorgani e i tessuti. Le ghiandole esocrine sono ghian-dole che versano il loro secreto all’esterno del corpoo in cavita comunicanti con l’esterno (per esempio, leghiandole sudoripare, lacrimali, salivali).

190 Risposta: A. L’eterotermia o ectotermia e lacondizione degli organismi viventi la cui tem-

peratura corporea e simile a quella esterna. Ad averequesta caratteristica sono i pesci, gli anfibi e i rettili.L’omeotermia (dal greco: omos = uguale; termos =calore) e la condizione caratteristica di quegli ani-mali in grado di controllare e di mantenere costantela propria temperatura corporea che, entro determi-nati limiti, risulta indipendente da quella dell’am-biente fisico circostante. Animali omeotermi sonoper esempio gli uccelli e i mammiferi.

191 Risposta: B. I fusi neuromuscolari sono deirecettori meccanici che situati all’interno dei

muscoli striati del corpo umano, disposti in paralleloe strettamente connessi con le fibre del muscolo incui si trovano.

192 Risposta: A. I denti sono formati prevalente-mente da dentina, una sostanza simile all’osso

che conferisce al dente forma e robustezza. La den-tina delimita una cavita piena di polpa. La dentinadella corona e coperta dallo smalto, un tessuto riccodi sali di calcio che lo rendono resistente.

193 Risposta: D. Gli Cnidari, o Celenterati, costi-tuiscono un phylum di animali radiati, dibla-

steri e acquatici. Il loro corpo puo essere schematiz-zato come un sacco, con una sola apertura, circondatada tentacoli, che funge da bocca ma serve anche perespellere il materiale non digerito. I tentacoli servonoper afferrare le prede. La cavita interna, detta celen-teron, e una vera cavita gastrovascolare, che si pro-lunga in parte anche nei tentacoli.

194 Risposta: E. Il maggior assorbimento di acquanel neurone avviene a livello del tubulo con-

torto prossimale. Questo infatti e costituito da celluledotate di un orletto a spazzola (un ricco insieme dimicrovilli a livello del polo basale delle cellule). Imicrovilli aumentano di fatto la superficie di assor-bimento delle cellule tubulari.

195 Risposta: D. La diafisi corrisponde alla regioneanatomica centrale di un osso lungo. Separa le

due estremita (epifisi) dell’osso lungo. La diafisidell’osso e composta da ‘‘tessuto osseo compatto’’che limita una cavita tubulare (canale midollare) nelquale e accolto il midollo osseo.

196 Risposta: E. Essendo la femmina parentale ete-rozigote, il carattere sara trasmesso al 50%

della discendenza, sia maschile sia femminile. I ma-schi erediteranno nel 50% dei casi il cromosoma Xrecante il carattere dominante e avranno genotipo Xy(fenotipo occhi a barra) e nell’altro 50% il cromoso-ma x con carattere normale recessivo, e avrannogenotipo xy (fenotipo occhi normali). Le femmineavranno per il 50% genotipo Xx e fenotipo occhi abarra, e per l’altro 50% genotipo xx e fenotipo occhinormali.

197 Risposta: C. I lisosomi sono organuli tondeg-gianti che contengono enzimi con cui digeri-

scono parti in eccesso o logore della cellula, parti-celle alimentari e anche organismi estranei comevirus e batteri. L’effetto Donnan e un meccanismocomplesso che conferisce alle vescicole lisosomialicarattere di acidita, mantenendo il pH su valori net-tamente inferiori a 7.

198 Risposta: C. I microtubuli sono tubi cavi moltopiccoli composti di due tipi di subunita protei-

che globulari. Tra le numerose funzioni, i microtu-buli compongono la struttura interna delle ciglie e deiflagelli.

199 Risposta: D. La spermatogenesi e un processodi evoluzione di cellule germinali, dette sper-

matogoni di tipo A, costituenti, fino alla fase pube-rale, una riserva di cellule seminali con corredogenetico di tipologia diploide non mature e incapacidi fecondare gli ovociti. La sede della spermatoge-nesi e la gonade maschile, ovvero il testicoli o didi-mi. Dalla nascita, l’individuo presenta al livello dellagonade cellule seminali con un complesso diploideche, nella fase puberale in seguito a stimoli ormonali,vanno incontro a evoluzione. La prima fase evolutivae un processo mitotico che porta la formazione dialtri spermatogoni di tipo A, atti a futuri processimitotici, e spermatogoni di tipo B a partire da unospermatogonio di tipo A, a cui segue una secondafase di mitosi da cui per ogni spermatogonio di tipo Bsi hanno due spermatociti di I ordine. La terza faseconsta in un processo meiotico che porta la forma-zione di due spermatociti di II ordine con corredogenetico aploide a partire da uno spermatocita di Iordine. La quarta fase consiste in un completamentodel ciclo meiotico e la formazione di uno spermatideche evolve in uno spermatozoio in seguito a unprocesso di differenziazione.

200 Risposta: E. L’osmosi e il processo di passag-gio di un solvente attraverso una membrana

semipermeabile che divide due soluzioni a concen-trazione diversa. Le soluzioni separate da questo tipodi membrana hanno la tendenza a raggiungere lamedesima concentrazione per cui si osservera unpassaggio del solvente (per es., H2O) che compone

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la soluzione attraverso la membrana dalla soluzione aconcentrazione minore (ipotonica) verso quella cheha una concentrazione del soluto piu alta (ipertonica)fino a raggiungere un equilibrio.

201 Risposta: E. Le ghiandole esocrine riversano illoro secreto all’esterno del corpo o in cavita

comunicanti con l’esterno per mezzo di un sistema dicanalicoli chiamati ‘‘condotti escretori’’. Le ghian-dole endocrine sono prive di tali condotti e riversanoil loro secreto direttamente nel lume dei vasi sangui-gni. La differenza tra i due tipi di ghiandole risiedeanche nel fatto che il secreto delle ghiandole esocrineagisce di solito in sede circoscritta, nel luogo in cuiviene liberato mentre il secreto delle ghiandole en-docrine che e trasportato dal sangue, agisce a distan-za su organi bersaglio.

202 Risposta: D. Nelle malattie ereditarie legate alsesso i geni anomali sono localizzati sul cro-

mosoma sessuale X e di conseguenza il rischio clini-co e la gravita della malattia sono diversi nei duesessi. Dato che il maschio presenta un solo cromoso-ma X, la presenza di un gene mutante da luogoinevitabilmente alla manifestazione clinica morbosa,indipendentemente dall’espressivita (recessiva o do-minante) del carattere. Le malattie ereditarie legateal sesso non possono essere trasmesse da maschio amaschio, cioe dal padre al figlio, mentre il padre letrasmette a tutte le figlie. Nell’albero genealogicodella famiglia la distribuzione delle malattie legate alsesso e diversa a seconda che si tratti di caratterirecessivi o dominanti (nella donna): nel primo caso,la malattia colpisce solo i maschi nati da madriportatrici (clinicamente sane), mentre nel secondo ildisturbo e presente tanto nei maschi quanto nellefemmine nati da madri affette, oltre che nelle fem-mine nate da padri affetti. In questo caso, nellagenerazione F3 e presente un maschio malato(XmY), che pero non puo aver ereditato la malattiadal padre (XmY), poiche il cromosoma Y che eglieredita da esso non porta l’allele mutato, quindi deveaverla ereditata dal cromosoma X della madre(XXm), che pero non manifesta la malattia ed epercio eterozigote per il carattere considerato.

203 Risposta: E. La mucosa uterina, o endometrio,e la mucosa che riveste le pareti interne del-

l’utero ed e costituito da cellule derivate dalla lineasomatica, quindi con patrimonio genetico diploide(2n = 46). L’utero, infatti, non e sede di gametoge-nesi, ma accoglie la blastula in caso di fecondazionedi una cellula uovo da parte di uno spermatozoo, ilgamete maschile. I gameti femminili, o ovociti, sonoprodotti a livello delle ovaie: derivano da processimeiotici a carico della linea germinale di celluledell’organismo, che producono cellule con patrimo-nio genetico apolide (n = 23).

204 Risposta: B. Un cromosoma e costituito da unasequenza di geni. Un gene e un segmento di

DNA che contribuisce al controllo di un particolarecarattere ereditario. Un gene codifica per una speci-fica proteina, cioe un polipeptide, un insieme diaminoacidi uniti da legami peptidici.

205 Risposta: D. I linfociti T-helper sono le celluleeffettrici della risposta immunitaria cellulome-

diata ma svolgono anche un’importante funzioneinduttrice nei confronti della risposta umorale. I ma-crofagi processano gli antigeni fagocitati e li espon-gono sulla superficie in modo da presentarli ai linfo-citi T-helper. I linfociti T-helper riconoscono l’anti-gene e attivano i linfociti B a produrre anticorpispecifici per quell’antigene. Questa attivita induttri-ce nei confronti della risposta umorale avviene condiversi meccanismi; un meccanismo d’azione diretto(per interazione tra linfociti T-helper, linfociti B,macrofagi) e indiretto cioe per mezzo della produ-zione di linfochine. Tra le linfochine prodotte abbia-mo l’interleuchina-2 o fattore di accrescimento deilinfociti-T (che stimola l’espansione clonale dei lin-fociti-T attivati), l’interleuchina-4 (che stimola lacrescita e la moltiplicazione dei linfociti-B), l’inter-leuchina-5 (che stimola la differenziazione dei linfo-citi-B), il MIF o fattore di inibizione della migrazio-ne dei macrofagi, il MAF o fattore che attiva i ma-crofagi e ne aumenta l’attivita citolitica, il Lif ofattore che inibisce la migrazione dei leucociti, ilfattore chemiotattico dei macrofagi che richiama imacrofagi nella sede di infezione.

206 Risposta: D. Francesco Redi (1626 – 1697) fuun medico e naturalista italiano; nelle Espe-

rienze Intorno alla Generazione degl’Insetti egli ri-porto i risultati di un approfondito studio sperimen-tale sulla riproduzione delle mosche, con i qualiconfuto la teoria di Aristotele della generazionespontanea, secondo cui la vita puo nascere in modospontaneo dagli elementi naturali inanimati. Eglipose dei pezzi di carne all’interno di numerosi barat-toli, che divise poi in tre gruppi: il gruppo di con-trollo era costituito dai barattoli privi di tappo, ilprimo gruppo sperimentale era formato dai barattolichiusi con il tappo e il secondo gruppo sperimentaledai barattoli chiusi con una reticella. Si dedico poiall’osservazione del comportamento delle moscherispetto ai barattoli e, dopo un certo periodo, allaverifica della presenza o meno di larve all’interno diessi: nel gruppo di controllo, le mosche si eranointrodotte nei barattoli ed essi contenevano diverselarve; nel primo gruppo sperimentale, ne le moscheavevano potuto introdursi nei barattoli, ne essi pre-sentavano larve; nel secondo gruppo sperimentale, lemosche si erano posate sulla reticella senza poterentrare nei barattoli e i barattoli presentavano alcunelarve al loro interno. Da queste evidenze sperimentali

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egli trasse la conclusione che solo le mosche sono ingrado di dare origine ad altre mosche.

207 Risposta: C. I muschi sono piccole piante acrescita ridotta; crescono su superfici umide.

Sono piante non vascolari prive di radici che assor-bano acqua dal terreno e sono ancorate al suolo darizoidi: un rizoide e una struttura filiforme formatada una o due cellule allungate che assorbe acqua perosmosi. Un lichene e un’associazione mutualisticatra un fungo e un’alga verde. Le angiosperme sono lepiante con fiori.

208 Risposta: D. Nelle cellule procariote, il DNA edisperso nel citoplasma, mentre in quelle eu-

cariote e racchiuso nei cromosomi all’interno delnucleo, nonche contenuto nei mitocondri e nei cloro-plasti.

209 Risposta: A. Il crossing-over e un meccanismodi ricombinazione genetica che avviene tra le

coppie di cromosomi omologhi durante la profasedella meiosi I, quando essi sono uniti sinapticamentea formare delle tetradi. E un tipo di ricombinazioneomologa, poiche gli scambi di materiale geneticointercorrono mediante la formazione di chiasmi,strutture a x, in corrispondenza di zone omologhetra cromatidi non fratelli: il risultato e lo scambio dialleli a livello dello stesso locus. Le 4 cellule apolidiche risulteranno in seguito alla fine dell’intero pro-cesso meiotico (meiosi I e meiosi II) avranno uncorredo cromosomico n, che presentera un assorti-mento genico differente rispetto a quello della cellulamadre.

210 Risposta: E. I globuli rossi (o eritrociti o ema-zie) sono delle cellule del sangue prive di

nucleo, adibite al trasporto dell’ossigeno dai polmoniverso i tessuti e di una parte dell’anidride carbonicadai tessuti ai polmoni, che provvedono all’espulsionedel gas all’esterno del corpo.

211 Risposta: C. L’impulso nervoso si propaga lun-go l’assone trasmettendosi da una cellula ner-

vosa all’altra. Quando un neurone e a riposo si os-serva un’elevata concentrazione di ioni odio all’e-sterno della cellula, che risulta carica positivamente.L’interno della membrana risulta piu negativo. Quan-do il neurone viene eccitato da uno stimolo, nellamembrana si aprono pori che consentono agli ioniNa+ di passare all’interno; l’esterno acquista caricanegativa. Si crea cosı una depolarizzazione che sipropaga lungo la fibra nervosa; man mano che ladepolarizzazione procede, la parte di assone imme-diatamente precedente si ripolarizza.

212 Risposta: C. Un gene e un segmento del geno-ma di un organismo, il quale puo essere costi-

tuito da una molecola di DNA o RNA. Una molecola

di DNA (o RNA) e un lungo polimero formato dallaripetizione di quattro monomeri diversi, i nucleotidi.Ogni nucleotide e composto da uno zucchero pento-so, ovvero il desossiribosio (ribosio per l’RNA), ungruppo fosforico e una base azotata, che determina ladiversita fra i quattro monomeri possibili: le basiazotate infatti sono 4 (adenina, guanina, citosina etimina, quest’ultima sostituita dall’uracile nell’R-NA). I monomeri sono legati fra loro mediante pontifosfodiesterici tra un gruppo fosforico di un mono-mero e lo zucchero dell’altro monomero. Ogni gene equindi costituito da una sequenza di nucleotidi, checodifica per una specifica proteina: il processo disintesi delle proteine e costituito da un primo pas-saggio di trascrizione, in cui il segmento genico diDNA viene trascritto nel segmento complementare diRNA, grazie all’appaiamento fra basi complementa-ri, operato dall’enzima RNApolimerasi. A questo,segue un passaggio di traduzione, in cui il filamentodi RNA, detto RNA messaggero, viene tradotto nellaproteina per cui codifica. La lettura del filamento diRNA viene eseguita da molecole di RNA transfer, lequali leggono i nucleotidi in sequenze di tre: ognitripletta codifica per un determinato amminoacido,che viene portato a un’estremita della molecola diRNA transfer che possiede sull’estremita opposta latripletta complementare. Gli amminoacidi vengonoaggiunti in sequenza e legati attraverso un legamepeptidico, fino alla formazione del polipeptide com-pleto che, dopo aver raggiunto il corretto ripiega-mento, sara la proteina funzionale per cui il genecodifica. Un gene puo quindi essere definito comeuna sequenza di triplette di nucleotidi.

213 Risposta: C. Il pinguino, appartenente partealla classe degli Aves (uccelli), produce uova

dal guscio rigido. Anche la trota e il salmone sonoovipari, ma non depongono uova dal guscio rigido.

214 Risposta: A. La trombosi e una coagulazioneintravascolare localizzata, che compare in un

soggetto vivente. Esistono trombosi venose e arterio-se. La trombosi venosa e una condizione in cui unapiccola quantita di sangue si coagula all’interno diuna vena e aderisce alla sua parete. Di conseguenza ilpassaggio del sangue attraverso quella vena e bloc-cato, parzialmente o in modo completo. Il coaguloformato prende il nome di trombo. Si parla di trom-boflebite quando il coagulo di sangue si forma nellevene piu piccole proprio al di sotto della pelle, o diflebotrombosi quando invece il coagulo si formanelle vene profonde.

215 Risposta: C. La PCR (polymerase chain reac-tion) e un metodo attraverso cui una sequenza

di acido nucleico piu essere amplificata esponenzial-mente in vitro. Lo stesso metodo puo essere usato permodificare la sequenza amplificata o per aggiungerlenuova informazione di sequenza. E necessario che leestremita della sequenza da amplificare siano cono-

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sciute con sufficiente precisione per poter sintetizza-re degli oligonucleotidi che saranno ibridizzati aesse, e che una piccola quantita della sequenza siadisponibile per dare inizio alla reazione. Non e ne-cessario che la sequenza da sintetizzare enzimatica-mente sia inizialmente presente in forma pura; essapuo anche essere una frazione minoritaria di unamiscela complessa, come un segmento di un gene asingola copia nel DNA totale umano. La sequenza dasintetizzare puo essere presente inizialmente comeuna molecola discreta oppure puo essere parte di unamolecola piu grande. In entrambi i casi, il prodottodella reazione sara una molecola discreta di dsDNAcon estremita corrispondenti a quelle 5’ degli oligo-meri utilizzati. Un tipico ciclo di PCR include:1. Denaturazione al calore di uno stampo di DNAche deve essere copiato (94-99 _C).2. Appaiamento (annealing) di coppie di oligo, (30-65 _C).3. Estensione da parte di DNApol termoresistente apartire dai primer. (65-72 _C). La scelta delle condi-zioni operative del ciclo (tempo e temperatura) ecompito dell’operatore, e una scelta empirica e nonprefissata. Un passaggio graduale tra la temperaturadi annealing e la temperatura di estensione permettealla Taq di iniziare l’elongazione senza che i primerssi stacchino (T>Tm). Via via che la Taq polimerizzala temperatura supera i 72 _C e rincomincia il ciclocon la denaturazione. Durante il primo e ogni suc-cessivo ciclo di reazione, l’estensione di ogni oligo-nucleotide sullo stampo originale produrra una nuovamolecola di ssDNA di lunghezza indefinita. Questi‘‘prodotti lunghi’’ si accumuleranno in maniera li-neare, cioe la loro quantita dopo un numero qualsiasidi cicli sara linearmente proporzionale allo stessonumero di cicli. I ‘‘prodotti lunghi’’ originati inquesto modo fungeranno da stampi per l’uno o l’altrodegli oligonucleotidi durante i cicli successivi, el’estensione di questi oligonucleotidi dalla polimera-si produrra molecole di una lunghezza definita, cor-rispondente a quella della sostanza di interesse. Que-ste molecole fungeranno anch’esse come stampi perl’uno o per l’altro oligonucleotide producendo altremolecole di grandezza definita. In questo modo sisviluppera una reazione a catena che portera all’ac-cumulo di uno specifico dsDNA in maniera esponen-ziale rispetto al numero di cicli di reazione. Il gradodi amplificazione finale e dato da 2n–2 dato che iprimi due cicli sono nulli.

216 Risposta: B. Il dominio Eukaryota comprendeorganismi, mono- o pluricellulari, costituiti da

cellule eucariote che hanno come caratteristica prin-cipale la presenza di un nucleo, ben definito e isolatodal resto della cellula tramite l’involucro nucleare,nel quale e racchiuso la maggior parte del materialegenetico, il DNA (una parte e contenuta nei mitocon-dri).

217 Risposta: A. Si dicono omologhi due organi chehanno la stessa origine evolutiva ma che pos-

sono avere differente funzione.

218 Risposta: B. L’emoglobina e una proteina tra-sportata e fabbricata dai globuli rossi del san-

gue; la struttura e costituita da 4 catene polipeptidi-che, ognuna delle quali si combina con un gruppocontenente ferro, detto eme. L’emoglobina si legaall’ossigeno a livello degli alveoli polmonari e lorilascia ai tessuti del corpo.

219 Risposta: A. Il codice genetico e composto dadue filamenti complementari di basi azotate.

Ogni tripletta di basi (puriniche e pirimidiniche)viene definita ‘‘codone’’. A ogni codone del DNAviene trascritto un codone complementare nell’RNA-messaggero durante la fase di ‘‘trascrizione’’ dellasintesi proteica. Ogni codone dell’RNAmessaggerocodifica l’aminoacido corrispondente. La sequenzadi questi ultimi codoni determina la sequenza degliaminoacidi che andranno a formare una proteina.Combinando le quattro basi azotate del DNA e delRNAmessaggero si ottengono 64 codoni diversi checodificano per 20 aminoacidi diversi; quindi ognicodone corrisponde a un aminoacido mentre alcuniaminoacidi sono codificati da piu di un codone.

220 Risposta: A. Gli animali che vivono in territoriaridi hanno la capacita di concentrare l’urina;

questo e un meccanismo di difesa che permette lorodi ridurre al minimo le perdite idriche corporee manello stesso tempo anche di eliminare le scorie azo-tate che normalmente vengono escrete nell’urina.

221 Risposta: E. I somiti sono porzioni metameri-che derivate dal mesoderma dorsale durante i

primi stadi dello sviluppo embrionale dei vertebrati.Sono dovuti a segmentazioni simmetriche rispettoall’asse dell’embrione, che formeranno il tessutoosseo e muscolare. E composto da: dermatomero,miotomo, sclerotomo.

222 Risposta: A. Il lobo frontale si estende sullafaccia laterale, su quella mediale e su quella

inferiore della porzione piu anteriore di ciascun emi-sfero. I suoi limiti sono rappresentati dalle scissurecentrale e laterale, sulla faccia laterale, e dalla scis-sura limbica, sulla faccia mediale. Anteriormente,esso presenta una sporgenza che costituisce il polofrontale dell’emisfero corrispondente. La faccia la-terale del lobo frontale e separata dal lobo temporale,in posizione inferiore, per mezzo della scissura late-rale, e dal lobo parietale, in posizione posteriore,dalla scissura centrale. Sul davanti di quest’ultimasi puo individuare un’altra scissura verticale, dettasolco precentrale, che segna il limite anteriore dellacirconvoluzione precentrale (o prerolandica). Dalsolco precentrale prendono origine altre due scissure

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a decorso pressoche orizzontale: il solco frontalesuperiore e il solco frontale inferiore, che si dirigonoverso il polo frontale. Questi tre solchi (precentrale,frontale superiore, frontale inferiore) individuanoquattro circonvoluzioni sulla faccia laterale del lobofrontale, e cioe: la circonvoluzione frontale ascen-dente, verticale, compresa tra la scissura precentralee la scissura centrale; la circonvoluzione frontalesuperiore, orizzontale, compresa tra il solco frontalesuperiore e il margine superiore del lobo frontale; lacirconvoluzione frontale media, orizzontale, compre-sa tra il solco frontale superiore e il solco frontaleinferiore (e ulteriormente divisa a meta da una scis-sura poco profonda parallela ai due solchi); e lacirconvoluzione frontale inferiore, orizzontale, com-presa tra il solco frontale inferiore e la scissuralaterale. Di particolare interesse sulla faccia lateraledel lobo frontale sono da rilevare due zone: l’areamotrice primaria, localizzata nella circonvoluzioneprecentrale, e l’area di Broca, corrispondente all’o-percolo della circonvoluzione frontale inferiore, sededel principale centro per la coordinazione motoriadel linguaggio.

223 Risposta: E. La bioenergetica si occupa delletrasformazioni dell’energia negli organismi

necessarie alle cellule animali e vegetali per cresce-re, per trasportare sostanze nutrienti, per il moto e pertutte le molteplici altre attivita biologiche.

224 Risposta: A. Il cervello occupa l’80% del volu-me totale cerebrale e negli esseri umani e

diviso in due emisferi collegati dal corpo calloso,una massa di fibre nervose. Nella maggior parte dellepersone l’emisfero sinistro controlla il linguaggio ela mano piu abile; nell’emisfero destro pare risiedanoil talento musicale e le relazioni spaziali.

225 Risposta: A. Il progesterone e un ormone ste-roideo a 21 atomi di carbonio prodotto dalle

cellule del corpo luteo sotto lo stimolo dell’ormoneluteinizzante (LH). Il corpo luteo origina dalla pro-liferazione e trasformazione delle cellule della tecainterna e della granulosa del follicolo subito dopo ladeiscenza del follicolo (fase dell’ovulazione); iniziada qui la ‘‘fase luteinica’’ del ciclo ovarico. La duratanel tempo della produzione del progesterone (comela vita del corpo luteo) e diversa se l’ovulazione eseguita o meno dalla gravidanza. In gravidanza ilcorpo luteo prende il nome di ‘‘gravidico’’ e continuaa produrre progesterone per tutta la durata dellagravidanza. Se non avviene la gravidanza il corpoluteo ha una durata limitata a un periodo breve ediverso da specie a specie; successivamente degeneraa tessuto cicatriziale (corpus albicans) e va incontroa lisi.

226 Risposta: B. L’emofilia e una grave malattia delsangue a impronta emorragica consistente es-

senzialmente in un forte ritardo della coagulazione

del sangue stravasato per emorragia a causa dellamancanza o carenza della sintesi del fattore VIIIdella coagulazione. La malattia e causata da un allelerecessivo difettoso del gene che codifica per la sintesidel fattore VIII della coagulazione, situato sul cro-mosoma sessuale X; l’allele difettoso (Xe) e trasmes-so dalla madre portatrice sana (XeX) in cui la malat-tia non si manifesta o dalla madre malata (XeXe).Tutti gli individui maschi che ereditano il gene difet-toso Xe diventeranno soggetti malati (XeY).

227 Risposta: B. L’afflusso verso il cuore avvieneattraverso il sistema venoso, quello dal cuore

alla periferia attraverso il sistema arterioso. Gli atriricevono le vene, nelle quali il sangue ha un percorsocentripeto, ovvero dall’esterno del corpo verso ilcuore. Attraverso le vene cave il sangue entra nell’a-trio destro, mentre attraverso le vene polmonari entranell’atrio sinistro.

228 Risposta: A. La clorofilla e un pigmento verdecontenuto in organuli tipici della cellula vege-

tale detti cloroplasti. La clorofilla, catturando la lucesolare, permette lo svolgersi della reazione chimicadetta fotosintesi clorofilliana; i reagenti sono H2O eCO2 (acqua e anidride carbonica), i prodotti sono O2

e C6H12O6 (ossigeno e glucosio, uno zucchero mo-nosaccaride a 6 atomi di carbonio).

229 Risposta: C. Il rombencefalo e situato nellaparte posteriore dell’abbozzo encefalico em-

brionario e ha una caratteristica forma di losanga. Ilrombencefalo durante lo sviluppo si divide in meten-cefalo e mielencefalo ed e situato caudalmente almesencefalo e al prosencefalo.

230 Risposta: D. L’ordine (in senso crescente dicomplessita) e: molecola, organulo cellulare,

cellula, tessuto, organo, apparato, organismo.

231 Risposta: E. Il cervelletto e una componentedel sistema nervoso centrale situato sotto il

cervello, dietro il tronco cerebrale. Esso ha un im-portante ruolo nel mantenimento dell’equilibrio; ri-ceve infatti impulsi sensitivi incoscienti che lo infor-mano della posizione dei diversi segmenti del corpo epercepisce impulsi propriocettivi provenienti dai mu-scoli motori del globo oculare e provenienti dall’o-recchio interno. Agisce come risposta, sul tono deimuscoli del corpo in modo da mantenere l’equilibriocorporeo sia in posizione statica sia nel movimento;inoltre ha un ruolo di controllo dell’attivita cerebrale:coordina gli ordini motori dati dal cervello e assicurauna coordinazione armoniosa dei movimenti sia vo-lontari sia semivolontari. Una lesione del cervellettopuo provocare impossibilita di dosare l’ampiezza deimovimenti (ipermetria), impossibilita di coordinare imovimenti volontari (atassia) e impossibilita di man-tenere l’equilibrio.

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232 Risposta: C. G. Mendel, nel corso del XIXsecolo, si rese conto, sulla base di esperienze

condotte su piante di pisello, che i fattori responsabilidi un determinato carattere (per esempio, colore delseme), si presentano in coppie. Il termine ‘‘fattori’’ estato poi sostituito con il termine ‘‘geni’’. Gli omo-zigoti presentano lo stesso allele su cromosomi omo-loghi, gli eterozigoti presentano alleli diversi su cro-mosomi omologhi.

233 Risposta: E. Il progesterone e un ormone ste-reoideo a 21 atomi di carbonio, sintetizzato a

partire dal colesterolo che deriva dalle lipoproteineplasmatiche. Durante la gravidanza, il progesteroneviene prodotto dal corpo luteo che persiste oltre ilnormale periodo luteinico del ciclo ovarico. L’incre-mento del tasso ematico di progesterone da parte delcorpo luteo, e evidente gia nei primi giorni di gravi-danza e raggiunge intorno alla terza settimana unlivello che rimane costante fino ai due mesi dal parto.Da questo momento il tasso ematico di progesteronescende gradualmente e poi precipita il giorno primadel parto. L’azione di questo ormone in gravidanza equella di impedire la maturazione di nuovi follicoli,indurre la produzione di un latte uterino che garanti-sce il trofismo dell’embrione fino al suo impianto;l’endometrio viene anche stimolato a produrre unmuco denso che ottura il canale cervicale e isolal’utero dall’ambiente esterno, infine rilassa la pareteuterina permettendo cosı una maggior espansione delfeto e della placenta.

234 Risposta: D. Nella maggior parte dei virus e deibatteri e in alcune alghe manca un involucro

nucleare e il nucleoplasma e frammisto al citoplasma(cellule procariote). In tutti gli altri organismi lecellule sono provviste di un vero nucleo (celluleeucariote), un organo separato dal citoplasma cellu-lare per mezzo di un involucro detto membrana nu-cleare e contenente il materiale genetico (DNA). Nelcitoplasma di queste cellule esistono anche degliorganuli sferoidali o di forma cilindrica (mitocondri)che svolgono un importante ruolo di fonte energeticadella cellula. Nella matrice mitocondriale e stataconfermata la presenza di filamenti di DNA in gradodi duplicarsi di codificare.

235 Risposta: D. Poiche la coppia dei cromosomisessuali (eterocromosomi) nei maschi e XY, se

il gene alterato risiede sul cromosoma X, il 10% deimaschi presentera il gene difettoso. Le femmineessendo XX, risulteranno eterozigote per cui nonmanifesteranno la malattia.

236 Risposta: A. Il sistema nervoso autonomo equella parte del sistema nervoso periferico

che presiede alle funzioni essenziali del nostro orga-nismo senza un controllo volontario. Per esempiotramite le sue terminazioni nervose motrici, stimola

la muscolatura liscia, la muscolatura cardiaca, leghiandole ecc. Il sistema nervoso autonomo o vege-tativo, viene distinto in due parti: 1) il sistema ner-voso simpatico che si compone di una serie di ganglidisposti lateralmente alla colonna vertebrale e cheutilizza la noradrenalina come neurotrasmettitore, 2)il sistema nervoso parasimpatico, costituito da unaserie di nervi spinali e cranici di cui il piu importantee il ‘‘nervo vago’’, e che utilizza l’acetilcolina comeneurotrasmettitore principale. I due sistemi svolgonoazioni esattamente opposte; il sistema parasimpaticoha una funzione antagonista rispetto al sistema sim-patico e viceversa.

237 Risposta: E. I fenomeni che portano a un ab-bassamento del pH si svolgono a livello tissu-

tale.

238 Risposta: E. L’impulso nervoso che si trasmetteda un neurone all’altro parte dalla prima fibra

nervosa se lo stimolo che lo produce e adeguato. Ilfenomeno elettrico che si propaga da una fibra ner-vosa all’altra e detto ‘‘potenziale d’azione’’. Perchelo stimolo possa determinare l’insorgenza di un po-tenziale d’azione deve essere sufficientemente inten-so in modo da raggiungere il potenziale transmem-branario detto ‘‘potenziale soglia’’. Ogni stimolouguale o superiore al potenziale soglia e in grado diprodurre un potenziale d’azione, cioe di far viaggiarel’impulso nervoso.

239 Risposta: D. I procarioti sono i piu sempliciorganismi (a esclusione dei virus); caratteriz-

zati dall’assenza di organelli cellulari e di nucleo bendifferenziato, hanno pero membrana cellulare, sonocapaci di svolgere reazioni biochimiche (ovvero ilmetabolismo) e di riprodursi.

240 Risposta: B. In ogni cellula somatica vi sono 22coppie di cromosomi detti autosomi; la venti-

treesima coppia di cromosomi (eterocromosomi) ediversa per il maschio e per la femmina: nell’uomosi ha XY, nella donna XX. La presenza di una triplettadi cromosomi sessuali (XYY o XXY) rappresentaun’anomalia genetica.

241 Risposta: B. La permeabilita selettiva dellamembrana plasmatica permette il passaggio

soltanto di ben definite sostanze: le sostanze alimen-tari devono essere in grado superarla per fornirenutrimento essenziale alla cellula per la sua soprav-vivenza e crescita, mentre i prodotti di rifiuto devonoessere eliminati. A questo scopo la membrana eattraversata da canali e pompe ad alta selettivita,formati da molecole proteiche che consentono l’im-portazione di certe sostanze e l’esportazione di altre.

242 Risposta: C. L’urina e il liquido prodotto dal-l’attivita di filtrazione del rene che viene pe-

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riodicamente eliminato con l’atto della minzioneattraverso gli ureteri, la vescica e l’uretra (vie urina-rie). Le proprieta fisiche e la composizione chimicadell’urina sono molto variabili, in relazione a diversifattori, da quelli alimentari a quelli metabolici ecostituzionali. Un costituente normale dell’urina el’acido urico, prodotto terminale del metabolismonucleoproteico. Va pure ricordate, tra i costituentinormali, l’urea, derivata dal catabolismo proteico.

243 Risposta: D. La ghiandola pituitaria o ipofisi eposta alla base del cranio in una nicchia ossea

detta ‘‘sella turgica’’, circondata dalla dura madre.L’ipofisi e strutturalmente divisa in due porzioni:l’‘‘adenoipofisi’’ o lobo anteriore e una vera e pro-pria ghiandola endocrina preposta alla sintesi e se-crezione di ormoni trofici (somatotropina o GH, pro-lattina, corticotropina o ACTH, melanotropina, lipo-tropina, tirotropina o TSH, FSH, LH) e la ‘‘neuroi-pofisi’’ o lobo posteriore in diretta connessione conl’ipotalamo e deputata al rilascio di due peptidi sin-tetizzati nell’ipotalamo (ossitocina e vasopressina).L’ipofisi si puo considerare legata funzionalmenteall’ipotalamo grazie alla presenza di una connessionevascolare che interessa l’eminenza mediana dell’ipo-talamo e l’adenoipofisi; questa circolazione vascola-re e chiamata ‘‘circolo portale ipotalamo-ipofisario’’.Attraverso questo circolo ematico l’ipotalamo condi-ziona l’attivita secretiva dell’ipofisi ghiandolare.

244 Risposta: B. Il fenotipo di un organismo e ilrisultato dell’interazione tra genotipo e am-

biente: il freddo agisce sull’espressione genica, atti-vando o reprimendo fattori di trascrizione, i quali aloro volta stimolano o inibiscono geni che causanouna diversa colorazione nelle zone esposte alle bassetemperature.

245 Risposta: D. Gli osteoblasti sono cellule moltoattive dal punto di vista metabolico: esse pre-

sentano un reticolo endoplasmatico e un apparato delGolgi molto estesi poiche la loro funzione e quella disintetizzare e secernere la matrice organica del tes-suto osseo in formazione, costituita da collagene,proteoglicani e glicoproteine. Questa matrice, nonancora cristallizzata, e detta tessuto osteoide. Unavolta cessata l’attivita biosintetica, essi rimangonointrappolati in lacune all’interno della matrice mine-ralizzata del tessuto osseo maturo: in questo stadio dicellule quiescenti sono detti osteociti.

246 Risposta: D. Una soluzione iposmotica ha unaconcentrazione di soluti inferiore alla concen-

trazione di soluti presenti nel globulo rosso. Comeconseguenza, il solvente della soluzione tendera amigrare all’interno della cellula. Essa continuera agonfiarsi fino al momento in cui, raggiunto il puntocritico di pressione, si avra la rottura della membranacellulare e quindi la lisi della cellula.

247 Risposta: D. Le proteine sono composti quater-nati formati da C, H, O, N e rappresentano le

piu grandi e complesse molecole organiche. L’emo-globina e formata e trasportata dai globuli rossi delsangue e si combina con l’ossigeno a livello deipolmoni. Ha una struttura quaternaria: presenta quat-tro catene polipeptidiche ognuna combinata con ungruppo contenente ferro detto eme; vi sono due ca-tene a e due catene b identiche. La mioglobina e unaproteina presente nel citoplasma delle fibre musco-lari. L’allosterismo e una modalita di regolazionedell’attivita delle proteine funzionali oligomeriche:si forma un legame tra un ligando e un sito diversodal sito attivo (sito allosterico).

248 Risposta: A. Nella gerarchia dei livelli biologi-ci, l’apparato si trova preceduto dall’organo e

seguito dall’organismo; dunque l’organismo e uninsieme di apparati.

249 Risposta: D. L’acqua e il componente piu ab-bondante del corpo umano. Nell’adulto la per-

centuale e del 65%. Seguono i protidi (18%), i lipidi(17%), i sali minerali (4%), i carboidrati (1%), evitamine (presenti in tracce). Nel lattante la quantitadi acqua e superiore (fino all’80%). Negli anziani lapercentuale di H2O e inferiore (45%-50%).

250 Risposta: C. La talassemia o anemia mediter-ranea e una malattia genetica presente in due

forme. La forma grave (talassemia maior) e portatada un individuo omozigote per il gene della talasse-mia (che chiameremo At At). La forma tollerata elatente (talassemia minor) viene portata dagli indivi-dui eterozigoti per il gene della talassemia (che chia-meremo AAt dove A e un gene recessivo per latalassemia). L’incrocio di un individuo eterozigoteper il carattere della talassemia e di genotipo ‘‘AAt’’con un individuo normale e di genotipo ‘‘AA’’ forni-sce il seguente schema:

A AAt AAt AAtA AA AA

Quindi la femmina normale potra solo fornire alleli Amentre il maschio portatore della talassemia minorsara il determinante della prole in quanto fornira unallele A o un allele At. Quindi l’individuo AA avra il100% di probabilita di fornire un allele A, mentrel’individuo AAt avra solo il 50% di probabilita difornire l’allele At. La presenza della talassemia mi-nor nella prole dipendera quindi solo dalla probabi-lita dell’individuo AAt di fornire un allele At cioe il50%.

251 Risposta: C. La regolazione dell’equilibrioidrico nel sangue e opera del rene attraverso

la produzione ed eliminazione di urina. In realta taleprocesso e la traduzione finale delle numerose fun-zioni renali (mantenimento dell’equilibrio elettroli-

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tico, mantenimento dell’equilibrio acido-base, rego-lazione della pressione arteriosa ecc...). La forma-zione dell’urina e un processo di filtrazione glome-rulare e riassorbimento tubulare che serve a eliminaredall’organismo anche elettroliti come sodio, potas-sio, cloro e composti azotati come urea e ioni ammo-nio.

252 Risposta: C. La dentina o avorio e il tessutostrutturale del dente. Si trova sia a livello della

corona dove e rivestito dallo smalto e sia a livellodella radice dove e rivestito dal cemento. Nella radi-ce la dentina delimita una cavita detta cavita pulpare.La dentina microscopicamente e una varieta di tes-suto osseo generato dagli odontoblasti. Si distinguedal tessuto osseo per il fatto che le cellule che dannoorigine al tessuto (odontoblasti) contrariamente aquanto avviene nell’osso, non sono situate nel tessutostesso ma sulla sua superficie interna a contatto conla polpa dentaria; esse inviano nella dentina i loroprolungamenti cellulari (‘‘fibre della dentina’’) cheattraversano il tessuto dalla superficie interna a quel-la esterna, percorrendo dei canalicoli (‘‘canali denti-nali’’) simili a quelli ossei.

253 Risposta: C. In genetica, per allele si intendeogni forma vitale di DNA codificante per lo

stesso gene: in altre parole, l’allele e responsabiledella particolare modalita con cui si manifesta ilcarattere ereditario controllato da quel gene. Peresempio, un gene che controlla il carattere coloredegli occhi puo esistere in due alleli (cioe in dueforme alternative): l’allele occhio chiaro e l’alleleocchio scuro. Occorre precisare che con allele si puoindicare anche il diverso polimorfismo che un locusnon codificante puo avere.

254 Risposta: C. Si identifica come vaccino qua-lunque preparazione di materiale infettivo

(reso innocuo) capace di determinare artificialmenteuno stato di immunita verso la corrispondente infe-zione. Un vaccino per essere efficace deve mantenerele caratteristiche antigeniche dell’agente patogenocorrispondente, perdendo pero tutti quegli attributiche consentono al microrganismo di danneggiare lıospite. Esistono: 1. ‘‘vaccini inattivati’’, costituiti damicrorganismi completi (batteri o virus) in cui e statacompletamente eliminata la virulenza, mediante inat-tivazione fisica (calore o radiazioni) o chimica (for-malina); 2. ‘‘vaccini vivi attenuati’’, costituiti damicrorganismi completi (batteri o virus) in cui ilpotere patogeno e stato diminuito con trattamenti oprocedure diverse; 3. ‘‘vaccini sintetici’’; 4. ‘‘vaccinipurificati costituiti da sub-unita’’ utilizzati per laprofilassi virale e costituiti dalle singole frazionidel virione che sono coinvolte nella virulenza.

255 Risposta: C. Alcuni tipi di virus chiamati re-trovirus (che hanno forti implicazioni nell’on-

cogenesi) sono dotati di un enzima, la ‘‘trascrittasi

inversa’’, proteina DNA-polimerasi RNA-dipendenteche viene introdotta nella cellula al momento dell’in-fezione virale. Tale enzima catalizza le reazioni dellasintesi di una doppia elica di DNA utilizzando comestampo il filamento singolo di RNA presente nelcorredo genetico virale. Il DNA che si forma daquesta trascrizione, puo essere integrato nel genomadell’ospite e replicarsi con il DNA ospite rimanendoqui in uno stato di latenza. In seguito alla riprodu-zione della cellula, il DNA virale viene automatica-mente trasmesso alle cellule figlie.Il primo retrovirus individuato fu il virus della leu-cemia aviaria. Il piu noto tra i retrovirus e il virusdell’immunodeficenza umana (HIV), indicato comeagente eziologico dell’AIDS.

256 Risposta: D. La pecora Dolly (5 luglio 1996 –14 febbraio 2003) e il primo mammifero a

essere stato clonato con successo da una cellulaadulta. La particolare tecnica usata per la sua nascitae un trasferimento nucleare in cellule somatiche. Inuclei di cellule non riproduttive del donatore sonostate trasferite in cellule embrionali denucleate equindi indotte ad avviare lo sviluppo del feto.

257 Risposta: A. Il plasma sanguigno e un compo-nente del sangue, piu precisamente il liquido in

cui sono sospese le cellule sanguigne. Il plasmacontiene proteine, nutrienti, prodotti del metaboli-smo, ormoni ed elettroliti inorganici. Serve comemezzo di trasporto per il glucosio, i lipidi, ormoni, iprodotti del metabolismo, anidride carbonica e ossi-geno. La capacita di trasporto dell’ossigeno e relati-vamente bassa poiche esso non contiene emoglobina,proteina con alta affinita per tale gas respiratorio.

258 Risposta: B. La noradrenalina o norepinefrina(NE) e una catecolamina e una fenetilamina

con formula chimica C8H11NO3. Rilasciata dalleghiandole surrenali come ormone nel sangue, e ancheun neurotrasmettitore nel sistema nervoso, rilasciatodai neuroni noradregenici durante un’ipotetica tra-smissione sinaptica. In quanto ormone stress, coin-volge parti del cervello umano dove risiedono i con-trolli dell’attenzione e delle reazioni; insieme all’e-pinefrina, provoca la risposta combatti o scappa,attivando il sistema nervoso simpatico per aumentareil battito cardiaco, rilasciare energia sotto forma diglucosio dal glicogeno, e aumentare il tono musco-lare. La noradrenalina e rilasciata quando una serie dicambiamenti fisiologici sono attivati da un eventoprovocato dall’attivazione di un’area nel tronco en-cefalico chiamata locus ceruleus; questo nucleo eall’origine della maggior parte delle azioni dellanoradrenalina nel cervello, dove i neuroni attivatiinviano segnali in entrambe le direzioni dal locusceruleus lungo diversi percorsi verso varie parti,inclusa la corteccia cerebrale, il sistema limbico, ela colonna vertebrale.

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259 Risposta: B. La fermentazione alcolica e unprocesso che permette l’ossidazione del

NADH prodotto dalla glicolisi e avviene in condizio-ni anaerobiche.

260 Risposta: C. Il primo studioso in campo gene-tico fu Gregor Mendel (1822-1864) ed e consi-

derato per questo il padre della genetica moderna.

261 Risposta: C. La corona e la porzione del denteche emerge dalle gengive; la radice e la parte

del dente inserita nell’alveolo; il colletto e la regionecompresa tra la corona e la radice.

262 Risposta: A. Il principale ormone mineralcorti-coide e l’aldosterone. E un ormone prodotto

nella regione glomerulare delle ghiandole surrenali.La sua azione principale e quella di determinare ilriassorbimento di sodio a livello renale. Nel rene irecettori per l’aldosterone si trovano nel tubulo con-torto distale.

263 Risposta: C. La sequenza aminoacidica di unaproteina e codificata durante la fase di tradu-

zione della sintesi proteica. Alla sequenza di triplette(di basi azotate) dell’RNA-messaggero corrispondeuna sequenza complementare di aminoacidi che for-meranno poi la proteina. E stato sperimentalmenteaccertato che per codificare un aminoacido e neces-saria una tripletta di basi consecutive dell’RNA-mes-saggero; poiche le basi azotate a disposizione sonoquattro, l’insieme di tre basi consecutive da origine a64 combinazioni. Ora gli aminoacidi sono in numerodi venti, quindi il numero delle triplette supera quellodegli aminoacidi; questo vuol dire che ogni aminoa-cido puo essere codificato da piu di una tripletta.Questo fenomeno e denominato ‘‘degenerazione delcodice genetico’’.

264 Risposta: C. Un nucleotide e una struttura com-posta da ‘‘acido fosforico’’, uno zucchero pen-

toso (‘‘ribosio’’ nel caso del RNA e ‘‘2-desossiribo-sio’’ nel caso di DNA), una ‘‘base azotata’’ che puoessere un derivato dalla purina (‘‘adenina’’ o ‘‘gua-nina’’) o dalla pirimidina (‘‘timina’’ o ‘‘citosina’’ nelDNA, ‘‘uracile’’ o ‘‘citosina’’ nel RNA). I nucleotidisono le unita strutturali della catena di un acidonucleico (DNA e RNA). Considerando come esempiotre nucleotidi costituiti rispettivamente dalle tre basiazotate adenina (A), citosina (C), timina (T), si pos-sono avere le seguenti combinazioni: ACT – ATC –TCA – TAC – CAT – CTA; quindi le possibili com-binazioni sono 6.

265 Risposta: C. La fotosintesi clorofilliana eespressa dalla seguente reazione chimica:

6CO2 + 9H2O + energia luminosa D C6H12O6 +6O2. Essa si attua all’interno dei cloroplasti, orga-nelli citoplasmatici che contengono clorofilla, un

pigmento verde in grado di catturare la luce solare.I vegetali sono organismi autotrofi in grado di tra-sformare le sostanze inorganiche (anidride carbonicae acqua) in ossigeno e glucosio, un carboidrato mo-nosaccaride, la cui formula e C6H12O6.

266 Risposta: D. La fecondazione esterna e uncomportamento sessuale caratteristico di alcu-

ne specie animali, come avviene per esempio neipesci. Essi liberano in ambiente acquatico i gametimaschili e femminili e in questa sede solo i gametiche si fondono, daranno vita a un nuovo individuo.Per ottenere la proliferazione della specie, la naturaha dotato i pesci della capacita di produrre e immet-tere in ambiente esterno un numero elevatissimo digameti, soprattutto di cellule uovo in modo tale diaumentare le probabilita che esse vengano fecondate.Nel caso degli animali, la fecondazione e interna;quindi i gameti maschili e femminili si incontranoall’interno del corpo della femmina, in un ambienteprotetto da qualsiasi stimolo esterno. Il vantaggio diquesto ciclo evolutivo e la possibilita da parte dellafemmina di ridurre il numero di cellule uovo prodottedalle gonadi femminili. La fecondazione interna hagarantito nel corso della storia, una prosecuzione piusicura delle speci animali.

267 Risposta: B. Sulla corteccia telencefalica del-l’emisfero cerebrale sinistro e possibile co-

struire una rappresentazione somatotopica di tutte lediverse parti del corpo umano, che prende il nome dihomunculus motorio: e questa una vera e propriamappa dei territori corticali cui e assegnata la fun-zione di generare gli impulsi motori per tutti i varimuscoli corporei. Il termine homunculus e dovuto alfatto che la rappresentazione del corpo umano apparegrottesca e sproporzionata: questo avviene percheogni parte del corpo e rappresentata nell’homunculusnon in base alla sua reale estensione spaziale, bensıin base al numero di innervazioni che riceve da partedel sistema motorio. Conseguenza di questo principioe che occupano una grande estensione i territoridedicati all’innervazione dei muscoli mimici del vol-to e dei muscoli della mano, zone che esigono unaregolazione motoria finemente controllata, mentre iltorso e minimamente rappresentato.

268 Risposta: C. Il DNA ricombinante e una mole-cola di DNA ottenuta artificialmente con me-

todi di ingegneria genetica, che portano all’inseri-mento, all’interno di una molecola di DNA di unorganismo, di sequenze esogene provenienti da undiverso organismo, attraverso l’uso di vettori (esem-pio plasmide). Anche i vettori stessi sono molecolericombinanti: per esempio, un plasmide battericoviene opportunamente ingegnerizzato affinche con-tenga il gene esogeno d’interesse che si vuole inte-grare nel genoma dell’organismo bersaglio.

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269 Risposta: A. Questa e una forma riassuntiva diuna serie di reazioni (glicolisi) che convertono

il glucosio (C6H12O6) in piruvato con la concomitan-te produzione di ATP. In condizioni aerobie il piru-vato entra nei mitocondri dove viene ossidato com-pletamente in CO2 e H2O. Le molecole di acqua siformano per riduzione delle molecole di ossigeno cheentrano nella fase finale della sequenza di reazionichimiche che convertono il piruvato in CO2 e H2O.

270 Risposta: B. In anafase la forza dei poli diventaprevalente e i cromosomi, situati all’equatore,

si dividono in corrispondenza del centromero: 46cromatidi si dirigono verso l’alto e 46 verso il basso.All’anafase segue la telofase, che portera alla forma-zione di due cellule figlie con 46 cromatidi. Questiultimi accorciandosi e ispessendosi condenserannodiventando cromosomi a forma di bastoncino.

271 Risposta: D. Nella struttura del DNA sono in-serite 4 basi azotate: adenina (A), timina (T),

citosina (C) e guanina (G). Adenina e guanina sonopurine e presentano due anelli nella loro molecola;citosina e timina sono pirimidine e la loro molecola eformata da un solo anello. Nella struttura dell’RNAla base timina e sostituita dall’uracile per cui T e Unon possono coesistere. Un codone e una tripletta,una sequenza di tre basi azotate lungo il filamento diacido nucleico.

272 Risposta: C. I legamenti sono strutture checollegano due organi e ne mantengono la posi-

zione impedendo agli stessi organi di perdere la loroposizione entro certi limiti. Nel caso delle articola-zioni scheletriche i legamenti sono componenti fi-brosi (costituiti soprattutto da fibre collagene) e pocovascolarizzati che mantengono vicine le superficiarticolari e stabili i due capi articolari (ossa) limitan-done i movimenti eccessivi che porterebbero allalussazione o sublussazione degli stessi.

273 Risposta: D. Il nucleolo presente normalmentenelle cellule eucariote durante il periodo inter-

cinetico, e un organulo ben evidente posto nel nucleoin posizione eccentrica e talora addossato all’involu-cro nucleare. Risulta ben evidente specialmente inquei nuclei che hanno la cromatina poco ammassata;esso scompare durante la divisione cellulare. E uncorpicciolo sferico non limitato da membrane, didimensioni variabili ma particolarmente grande nellecellule impegnate nella sintesi proteica. Nel nucleolovengono prodotti i ribosomi citoplasmatici; le tappedi questo procedimento comprendono: 1. la sintesidell’RNA-ribosomiale sullo stampo di tratti di mole-cole di DNA complementari, 2. l’associazione delleproteine di origine citoplasmatica alle molecole diRNA-ribosomiale a costituire le due subunita riboso-miali, 3. il passaggio di queste subunita nel citopla-sma.

274 Risposta: D. Ogni filamento di DNA e costitui-to dall’alternanza di due molecole: gruppo fo-

sfato e desossiribosio; allo zucchero e attaccata unadelle 4 basi azotate. Le basi azotate, formanti i piolidella doppia elica, sono unite da legami idrogeno.

275 Risposta: C. Il gesso usato in ortopedia e unsolfato di calcio (CaSO4) idrato (2H2O). La sua

formula e CaSO4l2H2O. E un solido incolore che faparte delle rocce evaporitiche; ha un peso specificovariabile tra 2,31 – 2,33. Si presenta come una massacompatta e granulare o in cristalli monoclini anche digrandi dimensioni. In medicina e usato come appa-recchio di immobilizzazione e viene direttamentesagomato sul paziente in forma di fasce gessate.

276 Risposta: A. Nel processo della respirazionecellulare il glucosio subisce una serie di tra-

sformazioni chimiche che portano alla produzione dienergia utilizzata per la formazione di ATP. Inizial-mente il glucosio viene trasformato in piruvato con laformazione di alcune molecole di ATP. Successiva-mente il piruvato nelle reazioni chimiche del ciclo diKrebs, in condizioni aerobiche (quindi con l’ausiliodi ossigeno) viene completamente ossidato a CO2 eH2O con la produzione di altre molecole di ATP.

277 Risposta: B. La bile e un liquido verdastrosecreto dal fegato; la bile viene immagazzinata

temporaneamente nella cistifellea e al momento delladigestione viene riversata nel duodeno, dove svolgela funzione meccanica di emulsionare i grassi, tra-sformandoli in goccioline piu piccole. In questomodo viene favorita l’azione chimica degli anzimi.

278 Risposta: B. L’O2 attraversa la barriera cellu-lare secondo un fenomeno di diffusione sem-

plice. Questo processo indica che le particelle di unasostanza si muovono attraverso una barriera permea-bile secondo il proprio gradiente di concentrazione,quindi tale sostanza passa da un ambiente in cui sitrova con una concentrazione piu alta a un altroambiente contiguo in cui si trova a una concentrazio-ne piu bassa.

279 Risposta: A. Il sistema nervoso periferico el’insieme dei gangli e dei nervi presenti all’e-

sterno dell’encefalo e del midollo spinale. Il nervoottico e il secondo dei nervi cranici, ma e consideratocome parte del sistema nervoso centrale in quanto lesue fibre sono ricoperte dalla mielina prodotta daglioligodendrociti, ed e avvolto nelle meningi. Quindiin effetti non e proprio un nervo bensı una continua-zione del sistema nervoso centrale.

280 Risposta: A. L’apparato di Golgi e un organulodi natura lipidica costituito da un insieme di

tubuli e cisterne collegati tra loro dove le proteineprodotte dai ribosomi vengono rielaborate.

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281 Risposta: A. I capillari sono dotati di sottilipareti endoteliali che consentono il passaggio

dei nutrienti e dell’ossigeno, contenuti nel sangue inconcentrazioni elevate, verso le cellule con cui essi sitrovano a stretto contatto. La freccia 2 sottolineaquesta direzionalita di scambio che assicura il giustoapporto di nutrienti alle cellule dei tessuti irrorati daicapillari arteriosi.

282 Risposta: A. La cellula vegetale e un tipo dicellula eucariotica che ha diverse peculiarita

che la differenziano dalla cellula animale: presenta laparete cellulare costituita da cellulosa (polimero lacui unita elementare e il glucosio) e proteine e, aseguito di modificazioni, da lignina, suberina ecc.) e irelativi plasmodesmi, canali nella parete cellularegrazie ai quali le cellule della pianta sono in comu-nicazione fra loro; i plastidi e, specialmente i cloro-plasti che, grazie alla clorofilla permettono alle cel-lule vegetali di produrre monomeri di zucchero (glu-cosio) e ossigeno a partire dalla CO2 sfruttando l’e-nergia solare, (detto processo viene definito comefotosintesi clorofilliana); numerosi vacuoli (organuliavvolti da una membrana, detta tonoplasto che occu-pano gran parte della cellula e la cui funzione prin-cipale e quella di mantenere il turgore cellulare; sonoimplicati nel controllo del passaggio di molecoledalla linfa al citosol, nel mantenimento del pH otti-male del citosol, e svolgono funzioni di riserva divarie sostanze). Infine la cellula vegetale e caratte-rizzata dall’assenza dei centrioli tipici delle celluleanimali.

283 Risposta: B. La catalasi e un enzima, apparte-nente alla classe delle ossidoreduttasi, coinvol-

to nella detossificazione della cellula da specie reat-tive dell’ossigeno, ed e collocata in un organellocellulare denominato perossisoma, ubiquitario neglieucarioti, che contiene almeno 50 enzimi ossidativi.

284 Risposta: C. Il potenziale d’azione, scatenato inseguito al legame dell’acetilcolina ai recettori

post-sinaptici, si propaga lungo il sarcolemma finoad attivare i recettori diidropiridinici, i quali a lorovolta stimolano l’apertura dei canali per il Ca2+ delreticolo sarcoplasmatico, in cui lo ione e comparti-mentato. La liberazione del Ca2+ nel citoplasma in-nesca un meccanismo di feedback positivo che portala concentrazione dello ione ad aumentare ulterior-mente. Il Ca2+ va a legarsi alla troponina, la quale vaincontro a cambiamenti conformazionali che agisco-no sulla tropomiosina, un’altra proteina in strettocontatto, che in questo modo lascia libero il sito diattacco per la miosina sull’actina. Questo permette loscorrimento reciproco dei filamenti di actina e mio-sina, che e alla base del meccanismo della contrazio-ne.

285 Risposta: B. Gli organismi transgenici sonoorganismi il cui DNA e stato modificato con

tecniche di ingegneria genetica allo scopo di appron-tare miglioramenti o modifiche di una o piu caratte-ristiche. Tecnicamente sono definiti organismi tran-sgenici quegli organismi in cui i geni inseriti proven-gono da specie diverse mentre si indicano comeorganismi cisgenici quelli in cui si modificano/inte-grano geni appartenenti all’organismo stesso o aspecie correlate.

286 Risposta: B. Le catecolam(m)ine sono compo-sti chimici derivanti dall’amminoacido tirosi-

na. Alcune di esse sono ammine biogeniche. Sonoidrosolubili e sono legate per il 50% alle proteine delplasma, cosicche circolano nel sangue. Le catecola-mine piu importanti sono l’adrenalina (epinefrina), lanoradrenalina (norepinefrina) e la dopamina. Le ca-tecolamine come ormoni sono rilasciate dalle ghian-dole surrenali in situazioni di stress come stresspsicologico o cali di glicemia. La dopamina e unaammina biogena naturalmente sintetizzata dal corpoumano. All’interno del cervello la dopamina funzio-na da neurotrasmettitore, tramite l’attivazione di re-cettori specifici D1, D2 e D3 subrecettori. La dopa-mina e anche un neuro-ormone rilasciato dall’ipota-lamo. La sua principale funzione come ormone equella di inibire il rilascio di prolattina da parte dellobo anteriore dell’ipofisi. La noradrenalina e unacatecolamina e una fenetilamina. Rilasciata dalleghiandole surrenali come ormone nel sangue, e ancheun neurotrasmettitore nel sistema nervoso, dove erilasciato dai neuroni noradregenici durante la tra-smissione sinaptica. In quanto ormone stress, coin-volge parti del cervello umano dove risiedono i con-trolli dell’attenzione e delle reazioni. Insieme all’e-pinefrina, provoca la risposta combatti o scappa,attivando il sistema nervoso simpatico per aumentareil battito cardiaco, rilasciare energia sotto forma diglucosio dal glicogeno, e aumentare il tono musco-lare. La noradrenalina e rilasciata quando una serie dicambiamenti fisiologici sono attivati da un evento.

287 Risposta: E. La mitosi e il meccanismo di ri-produzione delle cellule somatiche. In metafa-

se i cromosomi sono allineati lungo l’equatore dellacellula. In anafase la forza di attrazione dei polisepara i cromosomi a livello del centromero; i cro-matidi migrano verso i poli del fuso.

288 Risposta: C. Poiche il feto non e in grado dicompiere la respirazione polmonare, le cellule

del suo organismo devono essere rifornite di ossigenoper mezzo dell’emoglobina contenuta nei globulirossi del sangue materno. L’emoglobina e una pro-teina contenente ferro in grado di legare l’ossigenogiunto ai polmoni e di rilasciarlo ai vari tessuti.L’emoglobina fetale rispetto a quella degli adulti eparticolarmente affine all’ossigeno, per cui e in grado

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di legare a se quantitativi elevati di questa molecolaessenziale per la vita.

289 Risposta: B. I vacuoli sono organelli cellularicavi rivestiti di una membrana lipoproteica

generalmente di composizione uguale a quella dellamembrana cellulare. Si trovano nel citoplasma. Nellacellula vegetale solitamente si trovano uno solo o duevacuoli di grosse dimensioni; il vacuolo contieneH2O e sali minerali. Ha una funzione di sostegnostrutturale della cellula in quanto con la sua pressioneinterna mantiene rigida la parete cellulare a daresostegno alla pianta. Nella cellula animale i vacuolisono piccoli e numerosi; hanno funzione secretoriacome quelli annessi all’apparato del Golgi. Alcunihanno azione di endocitosi e digestione come quelliche fanno parte del sistema dei lisosomi.

290 Risposta: C. Il carboidrato che entra nella co-stituzione del DNA e il desossiribosio, mono-

saccaride a 5 atomi di carbonio; nell’RNA, costituitoda un solo filamento, e presente il ribosio, anch’essocarboidrato monosaccaride a 5 atomi di carbonio.

291 Risposta: A. L’apparato di Golgi e una sorta dimagazzino in cui si raccolgono sostanze di

rifiuto dell’attivita cellulare, prima di essere secreteall’esterno. I corpi di Golgi sono anche luogo diassemblaggio di glicoproteine (combinazioni di zuc-cheri e proteine). Le proteine confezionate in vesci-cole dall’apparato di Golgi si spostano fuori dellacellula o in altre parti della cellula stessa.

292 Risposta: B. Il Sistema Nervoso Centrale ediviso in due parti: cervello e midollo spinale.

Il cervello umano dell’adulto medio pesa 1,3-1,4 kg(circa tre libbre). Il cervello contiene circa 100 mi-liardi di cellule del nervo (neuroni). Il midollo spi-nale e di lunghezza circa di 43 cm nelle donne adultee di 45 cm negli uomini adulti, pesa fra 35-40 gram-mi. Un uomo adulto che pesa circa 70 kg ha uncervello di 1,4 kg, il 2% del peso corporeo. Il cervel-lo o prosencefalo e una parte dell’encefalo. Il cervel-lo e costituito dal telencefalo e dal diencefalo. I nerviottico e olfattorio sono parte del cervello, non poten-do in realta essere considerati nervi. L’encefalo equella componente del nevrasse completamente con-tenuta nella scatola cranica. La definizione dellevarie componenti dell’encefalo varia a seconda delcriterio usato.

293 Risposta: C. Negli organismi eucarioti la cate-na di trasporto degli elettroni e situata nella

membrana interna dei mitocondri, dove accetta atomidi idrogeno da molecole donatrici quali i coenzimiNADH, FADH2 e succinati e si occupa di separare glielettroni dai protoni liberando i protoni all’internodella matrice mitocondriale e trasportando gli elet-

troni, attraverso i vari complessi, verso l’accettorefinale e cioe l’ossigeno.

294 Risposta: A. Le sostanze tossiche persistenti,come i materiali radioattivi, tendono ad accu-

mularsi all’interno di un organismo, in seguito arespirazione, ingestione o contatto, e la loro concen-trazione aumenta salendo di livello trofico lungo lacatena alimentare: questo fenomeno e detto bioaccu-mulo o accumulo biologico. L’uomo (onnivoro), tro-vandosi in cima alla catena alimentare, risulta esserel’organismo in cui e riscontrabile la maggior concen-trazione di materiale radioattivo residuo, poiche eglisi nutre delle renne (erbivori), che a loro volta sinutrono dei licheni (produttori) direttamente conta-minati dalle piogge.

295 Risposta: B. Le ovaie producono ormoni estro-geni e progestogeni, di cui il piu attivo e il

progesterone. Esso svolge azione contraccettiva ini-bendo la maturazione del follicolo e la conseguenteliberazione dell’ovulo.

296 Risposta: E. Il sarcomero e l’unita contrattiledel tessuto muscolare striato. Questi sono di-

sposti uno dopo l’altro e formano dei fascetti con-trattili chiamati miofibrilla avvolti da una membrana,il sarcolemma.

297 Risposta: E. I globuli bianchi essendo privi dinucleo hanno vita breve.

298 Risposta: C. Gli alleli sono forme alternative diun gene e occupano la stessa posizione (locus)

in cromosomi omologhi; alla meiosi vengono sepa-rati l’uno dall’altro. Gli alleli sono geni che esprimoun medesimo carattere (colore degli occhi, grupposanguigno).

299 Risposta: A. Affinche avvenga la sintesi delDNA e necessario che i due filamenti si sepa-

rino: la rottura dei legami idrogeno tra le basi azotatedivide il doppio filamento originario in due partidistinte, ognuna delle quali serve da matrice per laproduzione di uno nuovo.

300 Risposta: B. La maggior parte dei parassitiintestinali ha sistemi digerenti estremamente

ridotti. Parassiti di questa natura presentano inoltreuna regressione dell’apparato sensoriale e degli or-gani adibiti alla locomozione, inutili peraltro nell’-habitat in cui vivono.

301 Risposta: D. I ribosomi si trovano in parte liberinel citoplasma, in parte si legano al reticolo

endoplasmatico rugoso determinandone appunto laconsistenza rugosa; sono la sede della formazionedelle proteine.

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302 Risposta: E. L’amigdala e una struttura delsistema limbico altamente differenziata, che

si trova nella profondita del lobo temporale e ha lafunzione di adattare il comportamento emotivo allepiu disparate e mutevoli situazioni. Il termine derivadal greco e significa mandorla. E un gruppo di strut-ture interconnesse, a forma appunto di mandorla,posto sopra il tronco cerebrale, vicino alla parteinferiore del sistema limbico. Il sistema limbico e ilpunto centrale del sistema regolare endocrino, vege-tativo e psichico; elabora stimoli provenienti dall’in-terno del corpo e dall’esterno. Descrive le strutturecerebrali che si trovano al confine tra l’ipotalamo e lestrutture connesse, da un lato, la corteccia cerebraledall’altro. L’amigdala, ne abbiamo due, e specializ-zata nelle questioni emozionali. Se viene resecata dalresto del cervello, il risultato e una evidentissimaincapacita di valutare il significato emozionale deglieventi, conseguentemente si diventa cechi affettiva-mente (cecita affettiva).

303 Risposta: B. Negli animali complessi vi sonotre foglietti embrionali: ectoderma, mesoder-

ma, endoderma. Il sistema nervoso, la pelle, i capellie le unghie si sviluppano dalle cellule dell’ectodermaembrionale; i muscoli, i reni, il sangue e gli organiriproduttivi dalle cellule del mesoderma; il rivesti-mento interno del tubo digerente da cellule dell’en-doderma.

304 Risposta: B. La regolazione del volume delliquido extracellulare nei tessuti e della pres-

sione osmotica, e una delle funzioni fondamentali delrene. Questa funzione viene espletata dal rene attra-verso la regolazione del volume di H2O e dellaquantita degli elettroliti (in particolare il sodio)escreti con le urine. L’H2O passa la barriera glome-rulare per diffusione e viene a trovarsi nell’ultrafil-trato in grande quantita, ma poi subisce un processodi riassorbimento nei tubuli renali e a livello di ansadi Henle. L’H2O viene riassorbita per circa al 70%del suo volume, quindi la quantita di H2O che com-pone l’urina e molto piu bassa di quella che si trovanell’ultrafiltrato.

305 Risposta: B. Gli australopitechi comparverocirca 4 milioni di anni fa; il primo individuo

appartenente al genere Homo (Homo abilis), compar-ve circa 2 milioni di anni fa, all’inizio dell’EraQuaternaria o Neozoica. Un ominide e un primatebipede, dalle sembianze umane. Si conoscono duetipi principali di Homo Sapiens primitivo: il piuantico di due e l’uomo di Neanderthal e non e unantenato diretto dell’uomo moderno; un secondo tipoe l’uomo di Cromagnon che comparve circa 35 000anni fa e si ritiene sia il diretto antenato dell’uomomoderno.

306 Risposta: B. Il saccarosio e un disaccaride for-mato da una molecola di glucosio e da una

molecola di fruttosio. I trigliceridi sono formati datre molecole di acidi grassi e da una molecole diglicerolo. Il glicogeno e un polisaccaride immagaz-zinato nel fegato e nei muscoli degli animali.

307 Risposta: E. La meiosi e un processo di divi-sione cellulare che porta alla formazione dei

gameti. Da questa divisione una cellula si divide inquattro cellule con un corredo cromosomico aploidecioe esattamente con meta del corredo cromosomicodella prima cellula. Nella ‘‘fase di zigotene’’ che sisvolge durante questa divisione i cromosomi omolo-ghi della stessa cellula (meta di origine paterna emeta di origine materna) si appaiano andando a for-mare le ‘‘diadi’’. Questa unione e essenziale per unprocesso di scambio di frammenti di cromosomi(detto ‘‘crossing-over’’) che avviene in una fase suc-cessiva (stadio di ‘‘pachitene’’) della meiosi.

308 Risposta: C. Gli elementi chimici maggiormen-te presenti nella composizione degli esseri vi-

venti sono: carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto.

309 Risposta: C. I linfociti T non sono in grado diriconoscere un antigene nella sua forma solu-

bile, ma solo se esso viene presentato sulla superficiedi una cellula, complessato con particolari proteinedel complesso di istocompatibilita. Le proteine espo-ste dalla cellula derivano dal suo metabolismo pro-teasomico, per questo le molecole presentate possonoessere sia non-self sia self. L’immunita e detta cel-lulomediata poiche necessita appunto della media-zione da parte della cellula, che presenta l’antigene allinfocita T.

310 Risposta: A. Subito dopo la fecondazione lozigote inizia a scindersi per mitosi: dopo 30

ore e diviso in due cellule, dopo 40 ore in quattrocellule, dopo 72 ore in sedici cellule e cosı via. Lamorula e una pallina di cellule, piena. Nella morulapenetra poi del liquido che solleva alcune celluleformando una cavita. Il risultato e la blastocisti, unapallina formata da uno strato esterno di cellule e dalnodulo embrionale, una masserella di cellule interne.La sequenza esatta e: morula, blastula, gastrula.

311 Risposta: D. La meiosi e un processo caratteri-stico delle cellule eucariote; essa riguarda uni-

camente la produzione delle cellule sessuali o gametidegli organismi pluricellulari. Con la meiosi unasingola cellula diploide, dopo aver replicato unasola volta il suo DNA, da origine a quattro cellulefiglie, i gameti appunto, dotate di un patrimoniodimezzato di cromosomi e dette percio aploidi. Lameiosi si differenzia dall’altro processo di divisionecellulare, la mitosi, nella quale si formano due cel-lule figlie aventi lo stesso patrimonio genetico della

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cellula madre. La meiosi avviene secondo due fasiprincipali, dette rispettivamente prima e seconda di-visione meiotica, o meiosi I e meiosi II. In sintesi,nella prima divisione meiotica si evidenziano i cro-mosomi, ciascuno costituito da due cromatidi. Questicromosomi (meta di origine paterna e meta di originematerna), dopo aver subıto alcuni processi durante laprofase (in particolare il crossing-over) si portano alpiano equatoriale della cellula. Qui, senza dividersinei due cromatidi, si attaccano alle fibre del fuso permigrare verso i due poli in modo tale che, di ognicoppia di cromosomi omologhi, una si dirige versoun polo e l’altra al polo opposto. L’anafase I eproprio quella fase della meiosi I in cui le fibre delfuso prendono contatto con i centromeri e causano ladivisione della tetrade, per cui di ogni coppia dicromosomi omologhi, una si dirige verso un polodella cellula e l’altra verso il polo opposto. A con-clusione della prima divisione meiotica, si hanno cosıdue cellule, ciascuna con la meta esatta dei cromo-somi omologhi.

312 Risposta: D. L’aria e la miscela di gas costi-tuenti l’atmosfera terrestre. In un contesto non

scientifico, l’aria e uno dei quattro elementi classici(aria, acqua, terra, fuoco).

313 Risposta: D. Il piruvato ottenuto dalla glicolisi,in condizioni aerobiche viene ossidato a grup-

po acetilico (CH3CO) che si lega al coenzima-Aformando l’acetilcoenzima-A che entra nel ciclo diKrebs (detto ‘‘ciclo degli acidi tricarbossilici’’ o‘‘ciclo dell’acido citrico’’). Nel ciclo dell’acido ci-trico l’acetilcoenzima-A viene poi completamenteossidato a CO2 e da questa serie di reazioni chimicheverranno formate anche tre molecole di NADH e unadi FADH2. Succes-sivamente nella catena di traspor-to degli elettroni dall’ossidazione delle tre molecoledi NADH e una di FADH2 si formeranno undicimolecole di ATP. Quindi dalla reazione complessivadel ciclo di Krebs si formeranno undici molecole diadenosina-trifosfato (ATP).

314 Risposta: D. La fotosintesi e un processo chi-mico mediante il quale le piante verdi sintetiz-

zano composti organici (principalmente glucidi) apartire dall’H2O e CO2 utilizzando l’energia radiantedel sole. La fotosintesi avviene nei cloroplasti, orga-nuli appartenenti alla famiglia dei plastidi e conte-nenti grandi quantita di pigmenti fotosintetici comela clorofilla. La fotosintesi puo essere distinta in dueprocessi: 1. la ‘‘fase luminosa’’ che necessita dellaluce solare e in cui l’energia radiante viene trasfor-mata in energia chimica sotto forma di ATP eNADPH; 2. la ‘‘fase oscura’’ che puo avvenire inassenza di luce e in cui l’energia ottenuta con laprima fase, viene utilizzata per ridurre CO2 portandoalla formazione di glucosio.

315 Risposta: C. Per evitare l’insorgere della pato-logia, occorre diagnosticare alla nascita il di-

fetto genetico, diagnosi possibile al giorno d’oggi, eprescrivere al neonato una dieta povera di fenilalani-na: se l’organismo non assume l’amminoacido findalla nascita, esso non ha modo di accumularsi nelsistema nervoso.

316 Risposta: D. Il frutto e il prodotto delle piantederivante dal fiore; e spesso considerato come

alimento (a causa del sapore generalmente dolce);esso contiene i semi e ha il compito di proteggerli efacilitarne la dispersione.

317 Risposta: A. Il ciclo di Krebs, anche detto ciclodegli acidi tricarbossilici o ciclo dell’acido

citrico, e un ciclo metabolico di importanza fonda-mentale in tutte le cellule che utilizzano ossigeno nelprocesso della respirazione cellulare. In questi orga-nismi aerobici, il ciclo di Krebs e l’anello di con-giunzione delle vie metaboliche responsabili delladegradazione (catabolismo) dei carboidrati, dei gras-si e delle proteine in anidride carbonica e acqua conla formazione di energia chimica. Il ciclo di Krebs euna via metabolica anfibolica, poiche partecipa sia aprocessi catabolici che anabolici; qui il ciclo fornisceanche molti precursori per la produzione di alcuniamminoacidi e di altre molecole fondamentali per lacellula. Il ciclo e denominato in onore dello scien-ziato anglotedesco Sir Hans Adolf Krebs, che propo-se nel 1937 gli elementi chiave della via metabolica,per questa scoperta ricevette nel 1953 il premioNobel per la Medicina.

318 Risposta: B. I linfociti sono cellule del sangueche mediano le risposte immunitarie specifiche

alle molecole estranee (antigeni). I linfociti T rico-noscono molecole estranee esposte su superfici cel-lulari e vi rispondono, oltre a regolare il comporta-mento dei linfociti B, i quali producono gli anticorpi.

319 Risposta: E. Il virus dell’immunodeficienzaumana (HIV, dall’inglese Human Immunodefi-

ciency Virus), e attualmente considerato il responsa-bile dell’AIDS o sindrome da immunodeficienza ac-quisita. E un retrovirus che colpisce i linfociti, attac-cando quindi il sistema immunitario in modo diretto.

320 Risposta: B. Il talamo e una struttura del siste-ma nervoso centrale piu precisamente del dien-

cefalo posto bilateralmente ai margini laterali delterzo ventricolo.

321 Risposta: B. Il collagene e infatti la principaleproteina del tessuto connettivo degli animali.

322 Risposta: C. I mitocondri sono organuli cito-plasmatici fondamentali per la respirazione

della cellula. Sono considerati delle centrali energe-

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tiche. Essi possiedono due membrane: una esternaliscia e una interna ripiegata verso l’interno a forma-re creste su cui sono localizzati molti enzimi.

323 Risposta: B. L’acqua e il costituente fondamen-tale del citoplasma, nel quale si svolge la mag-

gior parte delle reazioni cellulari.

324 Risposta: B. Lo spermatozoo si muove median-te un flagello: organello a forma di frusta, che e

in grado di sospingere la cellula attraverso un mezzoliquido con il suo movimento.

325 Risposta: B. Due genitori eterozigoti per uncarattere avranno il 50% di probabilita di avere

un figlio eterozigote per quel carattere, il 25% diprobabilita di avere un figlio che non manifesta ilcarattere (genotipicamente normale) e il 25% di pro-babilita di avere un figlio omozigote per quel carat-tere.

326 Risposta: A. Il fuso mitotico e costituito dastrutture filamentose che si dividono in: ‘‘fibre

periferiche’’ e ‘‘fibre cromosomiche’’. Le prime par-tono dai centrioli e si incontrano all’equatore del fusodisponendosi perifericamente, mentre le seconde col-legano i cromosomi ai due centromeri e li dispongo-no all’equatore del fuso dentro la struttura formatadalle fibre periferiche. La colchicina agisce durantequesta fase disgregando le fibre del fuso e mettendoin evidenza l’intero corredo cromosomico della cel-lula (‘‘cariotipo’’).

327 Risposta: A. I nucleotidi sono degli esteri fo-sforici dei nucleosidi, costituiti da tre subunita:

una base azotata (purina o pirimidina), uno zuccheroa cinque atomi di carbonio (pentosio) (che insiemecostituiscono appunto un nucleoside) e un gruppofosfato. Il pentosio puo essere ribosio o desossiribo-sio. Il nucleotide e il monomero costitutivo degliacidi nucleici (DNA e RNA), in cui la presenza delresiduo fosforico conferisce carattere fortemente aci-do ai nucleotidi. L’aggiunta di uno o di due altriresidui fosforici nella catena (fosforilazione ossida-tiva) produce i nucleoside-di- e trifosfati (NDP eNTP); essi svolgono un ruolo fondamentale nel me-tabolismo energetico della cellula.

328 Risposta: D. Per identificare il genotipo di unindividuo nero che puo essere un individuo

‘‘NN’’ o ‘‘Nn’’ devo obbligatoriamente incrociarlocon un individuo bianco che ha genotipo sicuramente‘‘nn’’. I possibili incroci sono:

n nN Nn NnN Nn Nn

Se ottengo una prole in cui tutti i figli sono tutti nericome in questo caso, significa che il genitore nero eomozigote dominante (NN).

n nn nn nnN Nn Nn

Se ottengo una prole in cui meta dei figli sono neri el’altra meta sono bianchi come in questo caso, signi-fica che il genitore nero e eterozigote dominante(Nn).Se invece incrociamo un individuo nero di cui vo-gliamo identificare il genotipo con un altro individuonero, non potendo conoscere il genotipo del secondoindividuo (in quanto solo dai caratteri fenotipici eimpossibile risalire al genotipo) non potremmo maidi conseguenza riconoscere il codice genetico delprimo.

329 Risposta: B. L’insieme dei cromosomi di cia-scuna delle cellule somatiche e di quelle ger-

minali immature di un individuo e formato da duecromosomi sessuali detti ‘‘eterocromosomi’’; i cro-mosomi rimanenti che costituiscono il corredo gene-tico dell’individuo sono detti ‘‘autosomi’’. Questocorredo cromosomico e fornito per meta dal gametemaschile e per meta dal gamete femminile Nell’uomoil pool cromosomico e costituito da 46 cromosomi dicui due sono eterocromosomi e 44 sono autosomi.Nel topo i cromosomi totali sono 40; quindi tolti i dueeterocromosomi rimangono 38 autosomi. Di questiultimi meta e fornita dalla cellula uovo femminile(19) e meta dallo spermatozoo maschile (19).

330 Risposta: A. Il cardias e uno sfintere che limitaun’apertura di passaggio tra la parte terminale

dell’esofago e lo stomaco.

331 Risposta: A. Il raffreddore o rinite catarrale eun infiammazione acuta della mucosa nasale. E

piu frequente nei mesi freddi, perche raffreddamentoe umidita ne sono le cause predisponenti, in quantoproducono un disordine circolatorio locale che favo-risce l’attecchimento di uno dei virus che rappresen-tano la causa vera determinante del raffreddore. Algiorno d’oggi sono stati isolati numerosi gruppi divirus responsabili del raffreddore con le loro relativevarianti, le quali ogni anno che passa tendono adavere un potere patogeno maggiore e una resistenzaantibiotica piu spiccata.

332 Risposta: B. La disidratazione e uno stato pa-tologico che si instaura quando il bilancio idri-

co, ovvero quantita di acqua assunta meno l’acquapersa, e negativo, cioe l’acqua persa e maggiore. Ilcorpo, cosı, cerca di compensare la situazione espel-lendo urina molto concentrata per ridurre i soluti,nonche aumentando lo stimolo della sete per incre-mentare l’assunzione di acqua.

333 Risposta: D. La mioglobina e l’emoglobinasono entrambe proteine in grado di legare re-

versibilmente l’ossigeno, ma con affinita diversa: la

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mioglobina, la cui funzione e di trasportare l’ossige-no alle fibrocellule muscolari, ha un’affinita sei voltemaggiore a basse concentrazioni di ossigeno rispettoall’emoglobina; l’emoglobina, che trasporta il san-gue da compartimenti ad alta concentrazione allecellule che lo necessitano, ha minor affinita perl’ossigeno a basse concentrazioni, in modo da rila-sciarlo alle cellule, mentre ha affinita crescente peresso alle alte concentrazioni, che si riscontrano alivello dei capillari polmonari, dove essa deve imma-gazzinarlo.

334 Risposta: E. Nel cuore dei mammiferi il battitoe controllato da una regione nell’atrio destro,

di tessuto muscolare specializzato, il nodo senoatria-le, che funziona da pace-maker. L’eccitazione si dif-fonde dal pace-maker attraverso le cellule muscolariatriali, provocando la contrazione pressoche simulta-nea di entrambi gli atri. I ventricoli non si contrag-gono fino a quando il battito atriale non sia comple-tato.

335 Risposta: A. Si definisce eucariote un organi-smo vivente uni o pluricellulare nelle cui cel-

lule sono distinguibili un nucleo e un citoplasma. Ilnucleo infatti e l’organello piu importante della cel-lula eucariota, in cui e racchiuso il DNA organizzatoin cromosomi.

336 Risposta: B. Gli anticorpi sono molecole glico-proteiche capaci di fissarsi all’antigene. I lin-

fociti B, dopo aver raggiunto la loro completa matu-rita immunocompetente arrivano ai tessuti linfoidiperiferici; in questa sede incontrano gli antigeni spe-cifici e vengono stimolati a differenziarsi in plasma-cellule che sintetizzano gli anticorpi specifici perquell’antigene.

337 Risposta: A. Con mitosi si intende la riprodu-zione per divisione equazionale della cellula

eucariote. Il termine viene spesso utilizzato ancheper la riproduzione delle cellule procariote, un pro-cesso molto piu semplice e piu correttamente chia-mato scissione binaria o amitosi. La mitosi umanariguarda le cellule somatiche dell’organismo, cioetutte le cellule tranne quelle che hanno funzioneriproduttiva, i gametociti primari, che invece vannoincontro alla meiosi. Vi sono 3 parti nel ciclo cellu-lare: l’interfase, in cui la cellula si prepara alladivisione; la mitosi, periodo di gran lunga piu brevein cui la cellula si divide, e la fase Go, in cui lacellula si specializza nella sua funzione.

338 Risposta: A. Due atomi di idrogeno che vengo-no rimossi dal glucosio durante la glicolisi

restano in soluzione, mentre altri due vanno a ridurrele due molecole di NAD+ a NADH durante la reazio-ne catalizzata dall’enzima gliceraldeide-3-fosfato

deidrogenasi che converte la gliceraldeide-3-fosfatoin 1,3-bisfosfoglicerato.

339 Risposta: A. I protozoi sono organismi unicel-lulari eucarioti, autotrofi o eterotrofi. Sono

provvisti di tutti gli organuli cellulari, a volte divacuoli pulsanti (1 o 2), e di organi fotosensibili. Simuovono tramite flagelli, ciglia o pseudopodi (ame-be). Si conoscono oltre 20 000 specie di protozoi.

340 Risposta: A. La luce proveniente da un oggettoattraversa la cornea trasparente e l’immagine

viene focalizzata sulla retina dal cristallino. L’iride ela parte colorata dell’occhio e la pupilla e un foro alcentro dell’iride. La pupilla si contrae quando la lucee intensa e si dilata in condizioni di scarsa luminosi-ta.

341 Risposta: E. L’RNA messaggero viene sintetiz-zato nel nucleo della cellula eucariote durante

il processo della trascrizione sullo stampo di unfilamento corrispondente di DNA cromosomico. Pas-sa nel citoplasma e poi sui ribosomi dove avviene lasintesi proteica; in questo processo l’ordine di inse-rimento dei singoli amminoacidi nella catena poli-peptidica e determinato dall’ordine di sequenza deinucleotidi nell’RNA messaggero. Ogni specifica pro-teina sintetizzata nelle cellule e codificata da unospecifico filamento di RNA messaggero o da un suosegmento.

342 Risposta: B. Le plasmacellule sono elementidel sistema immunitario che partecipano atti-

vamente nell’immunita umorale; rappresentano unaspeciale differenziazione della serie linfocitaria.Esse hanno origine dai linfociti-B del sangue perife-rico dei quali rappresentano la fase evolutiva termi-nale: la plasmacellula contrariamente al linfocita eincapace di dividersi. Sono cellule di forma ovoidalea citoplasma abbondante e intensamente basofilo (perl’elevato contenuto di RNA ribosomiale).

343 Risposta: D. Leucociti o globuli bianchi, sonocellule del sangue la cui funzione principale e

quella di preservare l’integrita biologica dell’organi-smo tramite l’attuazione di meccanismi di difesadiretti contro micro-organismi patogeni di varia na-tura (virus, batteri, miceti, parassiti) e contro corpiestranei penetrati nell’organismo previo superamentodelle barriere costituite dalla cute e dalle mucose. Ileucociti sono accomunati da alcune importantissimecaratteristiche funzionali, tra le quali quella dellamobilita. Tali cellule, infatti, oltre che essere traspor-tate passivamente nel torrente circolatorio, sono ingrado di sviluppare una locomozione attiva, utiliz-zando alcune proteine del citoscheletro. I leucociti,inoltre, sono estremamente deformabili: questa pro-prieta ne permette la fuoriuscita dai vasi sanguignitramite un processo chiamato diapedesi. La fuoriu-

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scita dei leucociti dai vasi si verifica nelle sedi del-l’organismo dove e richiesta la loro azione ed emediata da un insieme di stimoli di natura chimica.Nel sangue i leucociti sono tra 5000 e 10 000 permmc; la durata della loro vita varia da poche ore per igranulociti, a mesi per i monociti, ad anni per alcunitipi di linfociti. Valori superiori possono essere de-terminati da infiammazioni o infezioni: se aumenta-no i neutrofili l’infezione e di natura batterica, seaumentano i linfociti e tendenzialmente di originevirale, se aumentano quelli eosinofili si puo pensareo a una allergia o a una infestazione da parassiti.Quando i globuli bianchi raggiungono picchi altissi-mi (da 30 mila a centinaia di migliaia) si hanno leleucemie. Un calo di leucociti si puo trovare in quadridi infezione molto gravi, sintomatici di stati di esau-rimento del sistema di difesa, di danni al midolloosseo (per esempio a causa di medicine, radioterapiao sostanze chimiche), in molte infezioni da virus e inalcune malattie del sistema sanguigno.

344 Risposta: A. I serpenti sono animali ‘‘eteroter-mi’’ o ‘‘a sangue freddo’’. Gli animali che

appartengono a questa classe di individui, assumonoquasi la stessa temperatura dell’ambiente in cui vi-vono e risentono delle sue variazioni. Tutti gli ani-mali con eccezione degli uccelli e dei mammiferisono eterotermi. Nonostante questi animali non sianoin grado di mantenere costante la temperatura corpo-rea, essi sono comunque capaci di compensare situa-zioni ambientali di basse o alte temperature. Glieterotermi si adattano alla temperatura ambientalemodificando le loro funzioni corporee fisiologiche;per esempio aumentano la perdita o l’assorbimento dicalore modificando il flusso sanguigno nei tessutiperiferici e variando anche la pressione osmoticacellulare. Sono individui con caratteristiche opposteagli ‘‘omeotermi’’; quest’ultima categoria di animalial contrario, e in grado di mantenere la temperaturacorporea costante indipendentemente (o almeno en-tro certi limiti) dalla temperatura ambientale.

345 Risposta: A. Il termine nervo spinale general-mente si riferisce al nervo spinale misto che e

formato dalle radici ventrali e dorsali che fuoriesco-no dal midollo spinale; il nervo spinale e la parte chefuoriesce dalle vertebre attraverso il foro interverte-brale, ci sono un totale di 33 paia di nervi spinali:solo il primo paio dei nervi coccigei merita conside-razione, in quanto gli ultimi due sono rudimentali. Iprimi sette nervi cervicali escono dal canale verte-brale sopra la rispettiva vertebra cervicale. In parti-colare il primo nervo cervicale esce dal foro delimi-tato dall’osso occipitale e l’atlante, dal secondo finoal settimo passano nel foro delimitato dalla vertebradi numero precedente e quella di numero corrispon-dente e l’ultimo nervo cervicale esce dal foro deli-mitato dall’ultima vertebra cercivale e dalla primavertebra toracica. Quindi il nervo spinale C8 escesotto la settima vertebra cervicale (perche i nervi

sono 8 e le vertebre cervicali 7), mentre tutti gli altrinervi spinali fuoriescono da sotto la vertebra corri-spondente. Dei dodici nervi toracici i primi undiciescono dal foro delimitato dalla vertebra di numerocorrispondente e dalla vertebra di numero seguente,il dodicesimo esce dal foro delimitato dall’ultimavertebra toracica e dalla prima vertebra lombare.Dei cinque nervi lombari i primi quattro escono dalforo delimitato dalla vertebra di numero corrispon-dente e dalla vertebra di numero seguente, l’ultimodal foro delimitato dall’ultima vertebra lombare el’osso sacro; dei cinque nervi sacrali i primi quattroescono dai corrispondenti fori sacrali tranne l’ultimoche esce tra l’osso sacro e il coccige. Il nervo cocci-geo emerge lateralmente al coccige ed emerge tra laprima e seconda vertebra coccigea.

346 Risposta: E. L’RNA e il DNA sono acidi nu-cleici (e non nucleosidi); essi contengono i

geni che determinano i caratteri essenziali di ogniorganismo.

347 Risposta: A. Una molecola e costituita da di-versi atomi. Gli organuli cellulari sono costi-

tuiti da diverse molecole e macromolecole e sono aloro volta contenuti nelle cellule. Il tessuto invece eun insieme di cellule simili per struttura e funzione, ea loro volta i tessuti che svolgono una funzione traloro integrata, si associano costituendo un organo.

348 Risposta: C. La teoria della generazione spon-tanea e detta abiogenesi (dal greco bios = vita,

preceduta dalla a privativa che ne inverte il signifi-cato). Abiogenesi significa dunque generazione inassenza di vita.

349 Risposta: C. Dal ventricolo destro il sanguegiunge ai polmoni attraverso le vene polmona-

ri; dopo essersi caricato di ossigeno passa nell’atriosinistro attraverso le arterie polmonari. Di qui passanel sottostante ventricolo sinistro per poi immettersinell’arteria aorta che lo distribuira a tutte le altrearterie.

350 Risposta: A. I virus sono particelle organichecomplesse contenenti DNA (DNA virus) o

RNA (RNA virus). Essi esplicano le loro attivitavitali soltanto quando riescono a entrare in una cel-lula vivente, infettandola.

351 Risposta: B. Poiche nella progenie F3 e presen-te un individuo maschio con fenotipo alterato,

un parentale dovra per forza possedere l’allele reces-sivo per l’alterazione. Poiche l’allele si trova sulcromosoma X, non puo essere il parentale maschioa portarlo perche se cosı fosse mostrerebbe fenotipoalterato (la condizione di emizigosi porterebbe all’e-spressione del carattere recessivo), mentre mostrafenotipo normale. Dev’essere quindi la donna la por-

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tatrice, eterozigote per il carattere alterato poichenon mostra fenotipo alterato.

352 Risposta: D. La DNA polimerasi (RNA-dipen-dente) (o trascrittasi inversa, o retrotrascritta-

si), e un enzima appartenente alla classe delle tran-sferasi, che catalizza la seguente reazione: deossinu-cleoside trifosfato + DNAn Ð difosfato + DNAn+1.L’enzima e in grado quindi di sintetizzare una mole-cola di DNA a partire da RNA.

353 Risposta: E. Il sangue e formato da una parteliquida e da una parte corpuscolare, costituita

da cellule o frammenti di cellule che si dividono ineritrociti, leucociti, a loro volta distinguibili in gra-nulociti (neutrofili, eosinofili e basofili) e agranulo-citi (macrofagi e linfociti), piastrine. Sono certamen-te assenti nel sangue i melanociti.

354 Risposta: D. L’acido ribonucleico (RNA oARN) e un polimero organico, risultante dalla

polimerizzazione di ribonucleotidi. Chimicamentel’RNA e molto simile al DNA. Anch’esso e unacatena polinucleotidica contenente quattro nucleotididiversi. Le molecole di RNA differiscono da quelle diDNA. L’mRNA si occupa di trasportare le informa-zioni codificate nel DNA al citoplasma. L’mRNA sipresenta sotto forma di filamento sul quale sonopresenti triplette di nucleotidi (detti codoni). Il pro-cesso di formazione di un nuovo filamento e dettotrascrizione. La sequenza base del filamento dimRNA e complementare a quella del filamento delDNA dal quale e stato copiato, e non identica. Quan-do l’mRNA ha trasmesso l’informazione si scomponenei nucleotidi che lo componevano.

355 Risposta: C. L’Influenza aviaria e una malattiainfettiva contagiosa altamente diffusiva, dovu-

ta a un virus influenzale (orthomyxovirus) che colpi-sce diverse specie di uccelli selvatici e domestici, consintomi che possono essere inapparenti o lievi, oppu-re gravi e sistemici con interessamento degli apparatirespiratorio, digerente e nervoso e alta mortalita.

356 Risposta: D. Ciascuna vertebra e formata dauna parte anteriore, il corpo, che e formato da

osso pieno, costituisce la porzione maggiore e rap-presenta la parte che viene sottoposta a carico, e unaparte posteriore, l’arco vertebrale, formato da duelamine ossee unite anteriormente tramite i peduncolial corpo della vertebra e posteriormente tra di loro. Ilcorpo e l’arco delimitano un canale detto foramevertebrale; la sovrapposizione dei forami vertebraliforma il canale vertebrale, nel quale e contenuto ilmidollo spinale. Ai lati di ciascuna vertebra, nelpunto di congiunzione di ogni peduncolo con lalamina, si trova una sporgenza, chiamata apofisitrasversa; all’angolo formato dalla congiunzione didue lamine dell’arco vi e un’altra sporgenza, deno-

minata apofisi spinosa. Alla base dell’apofisi trasver-sa vi e una coppia di strutture, che si articolano con levertebre adiacenti: una coppia si trova sulla superfi-cie superiore e un’altra coppia su quella inferiore diogni vertebra. Gli spazi tra le vertebre permettono ilpassaggio dei nervi spinali che sono collegati almidollo spinale. La caratteristica principale che con-traddistingue le vertebre toraciche da quelle deglialtri tratti e la presenza di faccette articolari per latesta delle coste nelle porzioni laterali del corpo, inparticolare un’emifaccetta articolare a ridosso delmargine superiore, destinata ad articolarsi alla costadello stesso livello, e un’emifaccetta articolare aridosso di quello inferiore, atta ad articolarsi con lacosta del livello inferiore; le teste delle coste pren-dono inoltre contatto con il disco fibroso interpostotra i corpi vertebrali.

357 Risposta: C. Il trasporto dei materiali controgradiente di concentrazione, cioe da regioni a

bassa concentrazione verso regioni a concentrazioneelevata, e detto trasporto attivo. Viene usata energiaper modificare la forma delle proteine trasportatrici.

358 Risposta: C. Nell’organismo si distinguono inbase al colore e alla velocita di contrazione le

fibre muscolari rosse o ‘‘toniche’’ e le fibre musco-lari bianche o ‘‘fasiche’’. Nel sarcoplasma delle fibrerosse e contenuta una quantita maggiore di una cro-moproteina, la ‘‘mioglobina’’. Questa e una emopro-teina dotata di un gruppo eme-ferro che lega labil-mente l’ossigeno e lo cede durante la contrazione.Inoltre hanno un gran numero di mitocondri cheforniscono energia per mezzo della fosforilazioneossidativa. La loro contrazione risulta lenta e dilunga durata. Invece le fibre bianche possiedonouna quantita minore di mioglobina e un numero piubasso di mitocondri. La loro fonte di energia arrivaprincipalmente dalla glicolisi anaerobia. La loro con-trazione e rapida e intensa ma di breve durata.

359 Risposta: B. Le ossa sono costitute da tessutovivente poiche oltre ai sali minerali [CaCO3 e

Ca3(PO4)2] vi sono cellule dette osteociti. L’ossocompatto e ricoperto da una membrana, il periostio,dal quale penetrano nell’osso nervi e vasi sanguigni.La cavita centrale e ripiena di un tessuto molle dettomidollo.

360 Risposta: A. La cellula e l’unita fondamentaledegli esseri viventi. Il nucleo rappresenta il

centro di controllo e gli organuli citoplasmaticiadempiono funzioni essenziali per la vita della cel-lula stessa. E circondata dalla membrana plasmaticache la separa dall’ambiente circostante.

361 Risposta: B. La fecondazione consiste nellafusione dei gameti, cellula uovo e spermato-

zoo, entrambi aploidi. In questo modo si ristabilisce

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il normale corredo cromosomico diploide: la primacellula dell’embrione umano avra cosı 46 cromoso-mi; essa andra incontro a divisioni mitotiche succes-sive che origineranno le cellule dei vari tessuti delcorpo.

362 Risposta: D. I gemelli biovulari vengono otte-nuti per fecondazione di due cellule uovo da

parte di due differenti spermatozoi nella stessa madree durante lo stesso accoppiamento. I due embrioniottenuti, si svilupperanno nello stesso utero, ognunonel proprio sacco amniotico e nella propria placenta.Il sesso del feto dipende dall’associazione dei cro-mosomi sessuali forniti per meta dal padre e per metadalla madre. Poiche questa associazione e casuale, ilfeto potra essere femmina con cromosomi ‘‘XX’’oppure maschio se l’unione degli cromosomi sessualie ‘‘XY’’. Sicuramente il determinante del sesso e ilpadre che puo fornire gameti con il cromosoma ‘‘X’’o ‘‘Y’’ mentre la madre fornira sempre gameti concromosoma ‘‘X’’.

363 Risposta: B. I mitocondri sono organuli cellu-lari di forma generalmente allungata addetti

alla respirazione cellulare. Sono costituiti da duemembrane: la membrana interna e la membranaesterna; lo spazio fra queste due membrane e dettospazio intermembrana. Lo spazio delimitato dallamembrana interna e detto matrice mitocondriale; lamembrana interna si estende nella matrice formandodelle pieghe dette creste mitocondriali, dove si con-centrano gli enzimi respiratori.

364 Risposta: E. Separando due soluzioni a diversaconcentrazione (o una soluzione e il suo sol-

vente) con una membrana semipermeabile, cioe per-meabile solo al solvente e non al soluto, si verifica ilfenomeno dell’osmosi che consiste nel movimentonetto del solvente attraverso la membrana dalla solu-zione concentrata a quella piu diluita (o dal solventepuro verso la soluzione), fino al raggiungimento diuna situazione di equilibrio. Il risultato di cio el’innalzamento del livello della soluzione piu con-centrata rispetto a quella piu diluita (o al solventepuro). La pressione che occorre applicare sulla solu-zione piu concentrata per riportarla al livello di quel-la piu diluita e detta pressione osmotica. Una solu-zione e isotonica se ha una concentrazione di soluti (equindi una pressione osmotica) uguale a quella di unasoluzione di riferimento, in particolare a quella delliquido intra- ed e tracellulare: in questo caso nonsi avra movimento netto di acqua fra interno edesterno della cellula poiche le due soluzioni sono inequilibrio osmotico (dinamico).

365 Risposta: C. L’aumento degli ormoni FSH e LHall’inizio del ciclo stimola la crescita del fol-

licolo ovarico e la sua secrezione di estrogeni, chedeterminano la riformazione dell’endometrio. Il bru-sco aumento di estrogeni determina un netto aumento

di LH che stimola l’ovulazione (liberazione dell’o-vocita). Dopo l’ovulazione i livelli di FSH e LHdiminuiscono; il follicolo si trasforma in corpo luteoche secerne estrogeni e progesterone che stimolal’endometrio preparandolo per l’impianto dell’ovulofecondato.

366 Risposta: C. I globuli rossi sono le celluledeputate all’assunzione, trasporto e rilascio di

ossigeno nei tessuti dell’organismo. La loro azione sicompie grazie alla presenza nel loro citoplasma dellemolecole di emoglobina che legano e rilasciano di-rettamente molecole di ossigeno. La quota di ossige-no preso dall’organismo e condizionato da moltifattori: il volume polmonare, in quanto maggiore ela superficie polmonare di scambio dei gas e mag-giore sara la quantita di gas assorbita dall’organismo.Inoltre piu alto e il numero di globuli rossi e dimolecole di emoglobina portate dal flusso sanguignonei polmoni e maggiore sara la quantita di ossigenoassorbita. Quindi se nel polmone ho un apporto ema-tico ridotto, il numero di globuli rossi che possonoscambiare gas presenti nei vasi polmonari sara dimi-nuito e allora minore sara anche l’assorbimento diossigeno.

367 Risposta: B. Le macromolecole sono molecolepolimeriche, come le proteine, gli acidi nuclei-

ci o i polisaccaridi, composte principalmente da car-bonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O) e azoto (N).

368 Risposta: C. Nel feedback positivo la rispostadella cellula bersaglio stimola la secrezione del

segnale regolatore che a sua volta stimola ulterior-mente la cellula bersaglio. Il feedback positivo puoconcludersi per l’incapacita della cellula bersaglio dirispondere ulteriormente per esaurimento del sub-strato e/o per una marcata riduzione dei recettori.

369 Risposta: B. Una catena alimentare e l’insiemedei rapporti tra gli organismi di un ecosistema.

Ogni ecosistema ha una sua catena alimentare e,siccome un individuo puo appartenere a piu di unacatena alimentare, si crea una vera e propria retealimentare. Se degli organismi hanno la stessa posi-zione (ruolo) nella catena alimentare, appartengonoallo stesso livello trofico, ossia allo stesso livello dialimentazione. Al primo livello ci saranno i produt-tori primari, al secondo i consumatori suddivisi inconsumatori primari (erbivori) che si cibano diretta-mente dei produttori, consumatori secondari (carni-vori) che si cibano di erbivori, consumatori terziari(carnivori) che si cibano di carnivori, e all’ultimolivello, i decompositori che decompongono i restianimali e vegetali in sostanze riutilizzabili dai pro-duttori.

370 Risposta: A. Nelle cellule somatiche umanesono presenti 22 coppie di autosomi e una

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coppia, la ventitreesima, di eterocromosomi. Nelmaschio l’ultima coppia e XY, nella femmina e XX.I gameti contengono un solo membro di ogni coppia,per cui gli ovuli contengono soltanto il cromosomasessuale X mentre gli spermatozoi possono contenereil cromosoma sessuale X o Y. In altre specie, come incerti uccelli, la coppia dei cromosomi sessuali e XXnel maschio e XY nella femmina.

371 Risposta: B. Le tartarughe sono provviste divertebre. Sistematicamente appartengono al-

l’ordine dei Chelonia, sub-phylum Vertebrata.

372 Risposta: C. La spermatogenesi consiste nellaproduzione di spermatozoi. Nei testicoli lo

spermatogonio (cellula diploide), per divisione meio-tica diventa uno spermatocita, poi uno spermatidio(cellula aploide) che si differenzia in uno spermato-zoo.

373 Risposta: D. Nel processo di trasformazionealcuni batteri possono incorporare frammenti

di DNA, dall’ambiente circostante, integrandoli nelproprio DNA; cosı facendo permettono la ricombina-zione di nuovi geni.

374 Risposta: A. La membrana cellulare come an-che la maggior parte degli organuli citoplasma-

tici ha una struttura di membrana specifica; e costi-tuita da due strati densi (uno in rapporto con l’am-biente extracellulare e uno in rapporto con quellointracellulare) e da uno strato chiaro interposto tra iprimi due. La membrana ha una struttura lipoglico-proteica; i due strati densi corrispondono a due stratiproteici mentre quello interposto e uno strato mole-colare lipidico. Gli zuccheri sono legati alle proteinee ai lipidi per formare glicoproteine e glicolipididisposti sulla faccia esterna della membrana; questipossiedono proprieta biologiche molto importanti. Lamaggior parte di essi costituisce gruppi molecolarispecifici che servono alla cellula per riconoscerestimoli di varia provenienza (recettori), altri funzio-nano come antigeni di membrana (dei gruppi sangui-gni, di istocompatibilita ecc...).

375 Risposta: C. Nella bocca dei mammiferi e del-l’uomo si distinguono diversi gruppi di denti

variabili per forma, dimensione e funzione. Essi sono4: incisivi, canini, premolari e molari.

376 Risposta: C. Il sistema nervoso autonomo ecostituito da porzioni anatomicamente e fun-

zionalmente distinte ma sinergiche: il sistema nervo-so simpatico, il sistema nervoso parasimpatico e ilsistema nervoso enterico. Ha la funzione di regolarel’omeostasi dell’organismo ed e un sistema neuro-motorio non influenzabile dalla volonta che operacon meccanismi appunto autonomi, relativi a riflessiperiferici sottoposti al controllo centrale. Il sistema

nervoso autonomo regola la muscolatura liscia, l’at-tivita cardiaca e l’attivita secretoria ghiandolare. Ilsistema nervoso parasimpatico e una parte del siste-ma nervoso autonomo. Sul cuore il sistema parasim-patico ha come stimolatore l’acetilcolina con azionebraticatizzante. Altri esempi: la pupilla si stringe,l’intestino aumenta la sua mobilita, i bronchi si re-stringono.

377 Risposta: E. La placenta si forma dal corion eda una zona della mucosa uterina piena di

solchi ricchi di sangue. Essa e fondamentale per ilconseguimento delle necessita vitali del feto.

378 Risposta: D. La retina e una membrana formatada cellule nervose che si dispongono in diversi

strati. Dall’esterno verso l’interno si distinguono i‘‘coni’’ e i ‘‘bastoncelli’’. Gli strati profondi dellaretina sono occupati da cellule nervose di collega-mento, cellule bipolari e multipolari dalle quali na-scono le fibre del nervo ottico. La luce passa attra-verso il cristallino e stimola i coni e i bastoncelli, iquali generano impulsi nervosi che si trasmettonoattraverso il nervo ottico fino ad arrivare ai centrinervosi visivi encefalici dove si forma l’immaginevisiva.

379 Risposta: E. L’RNA di trasporto (tRNA) e untipo di acido ribonucleico che ha la funzione di

interprete durante la traduzione. E infatti in grado diriconoscere sia l’enzima che catalizza la reazionedell’aminoacido corretto al sito per l’aminoacidopresente nella sua molecola, sia il codone dell’mR-NA a cui e in grado di legarsi, in quanto possiedenella sua molecola una tripletta (anticodone) com-plementare a quella presente nell’mRNA (codone). Ecostituito da sequenze piuttosto brevi di RNA chepresentano circa la meta dei nucleotidi appaiati, inquanto presentano basi complementari. Si lega all’a-minoacido attraverso una sequenza di triplette iden-tica per ciascun tRNA (CCA), mentre l’anticodone eposto all’estremita opposta della molecola e si lega alcodone del mRNA.

380 Risposta: B. I virus non appartengono a nessu-no dei cinque regni della vita poiche sono privi

di organizzazione cellulare. Sono formati da un nu-cleo (core) contenente DNA o RNA, rivestito da uninvolucro proteico (capside). Non essendo cellule,non contengono i ribosomi.

381 Risposta: A. L’ipofisi o ghiandola pituitaria, euna ghiandola endocrina situata alla base del

cranio, nella sella turcica dell’osso sfenoide; essaconsta di due lobi, strutturalmente e funzionalmentediversi, che controllano, attraverso la secrezione dinumerosi ormoni, l’attivita endocrina e metabolica ditutto l’organismo: il lobo anteriore (adenoipofisi) e illobo posteriore (neuroipofisi), divisi da una pars

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intermedia, piccola e poco vascolarizzata. La prolat-tina (PRL) agisce sulla ghiandola mammaria stimo-lando la secrezione di latte dopo il parto.

382 Risposta: A. Nei pesci la fecondazione e ester-na; essi liberano in ambiente acquatico i ga-

meti maschili e femminili e in questa sede solo igameti che si fondono, daranno vita a un nuovoindividuo. Per ottenere la proliferazione della specie,la natura ha dotato i pesci della capacita di produrre eimmettere in ambiente esterno un numero elevatissi-mo di gameti, soprattutto di cellule uovo in modo taledi aumentare le probabilita che esse vengano fecon-date. Nel caso degli animali, la fecondazione e inter-na; quindi i gameti maschili e femminili si incontra-no all’interno del corpo della femmina, in un am-biente protetto da qualsiasi stimolo esterno. Il van-taggio di questo ciclo evolutivo e la possibilita daparte della femmina di ridurre il numero di celluleuovo prodotte dalle gonadi femminili. La feconda-zione interna ha garantito nel corso della storia, unaprosecuzione piu sicura delle specie animali.

383 Risposta: A. Con il termine segmentazione siintende un intenso processo in cui l’ovulo fe-

condato subisce una serie di divisioni mitotiche cheportano alla divisione in cellule chiamate blastomeri.Questo processo inizia a livello della tuba uterina.

384 Risposta: E. L’ontogenesi e l’insieme delle fasidello sviluppo di un organismo, dalla cellula

uovo all’individuo adulto. La filogenesi e l’insiemedelle modalita e delle cause che hanno portato allasuccessiva comparsa di gruppi diversi di esseri vi-venti e quindi di specie affini ma morfologicamentedissimili, a partire da un antenato comune.

385 Risposta: C. I cloroplasti sono organelli cito-plasmatici presenti soltanto nelle cellule vege-

tali; essi contengono un pigmento verde detto cloro-filla, in grado di catturare la luce solare necessariaper la fotosintesi clorofilliana. I ribosomi contengonoRNA e proteine e sono le fabbriche delle proteine.

386 Risposta: B. L’amniocentesi consiste nel pre-lievo di liquido amniotico per mezzo di un ago

inserito nell’utero e nella cavita amniotica attraversola parete addominale della gestante. L’amniocentesideve essere eseguita sotto guida ecografica in mododa visualizzare l’ago nella cavita amniotica. In talmodo vi sono maggiori possibilita di ottenere unprelievo sufficiente di liquido, mentre sono minorile complicazioni, gli insuccessi, le ripetute inserzionio i riposizionamenti dell’ago. In genere l’amniocen-tesi viene richiesta per eseguire delle analisi prena-tali.

387 Risposta: B. La deriva genetica consiste in uncambiamento nel pool genetico di una popola-

zione, che ha luogo per azione del caso. Questofenomeno ha un ruolo importante nel determinare ilcorso evolutivo delle popolazioni. La sua importan-za, confrontata con quella della selezione naturale, eargomento di dibattito.

388 Risposta: E. L’emoglobina A e la forma diemoglobina presente in percentuale predomi-

nante nel sangue degli adulti. E costituita per oltre il95% da due catene a e due catene b (HbA1) e per il3% da due catene a e due catene d (HbA2). Un’ec-cessiva presenza di HbA2 e indicativa di uno stato dib-talassemia.

389 Risposta: C. Nei batteri, come Escherichia coli,vi sono proteine contenute nei ribosomi che

controllano la sintesi proteica. I batteri sono unicel-lulari e procarioti: appartengono al regno Monera.

390 Risposta: C. I batteri che vivono soltanto inassenza di ossigeno sono detti anaerobi obbli-

gati: ne sono un esempio i batteri del tetano e delbotulismo. Piu comunemente si parla di anaerobiosiper indicare i processi che avvengono in assenza diossigeno, come la fermentazione alcolica e la fer-mentazione lattica.

391 Risposta: E. Tutti i batteri appartengono alregno procariote. I procarioti sono organismi

unicellulari di cui fanno parte i batteri ma anche lealghe verdi e blu; queste ultime possiedono pigmentifotosintetici oltre la clorofilla mentre i batteri sonoprivi di pigmenti fotosintetici e quindi indifferentialla luce. Inoltre i batteri mancano di una membrananucleare, dell’apparato del golgi, dei mitocondri ehanno dimensioni molto piccole (0,3-2 mm) rispettouna normale cellula eucariote (3-25 mm).

392 Risposta: B. La prevenzione primaria e volta aridurre l’incidenza (comparsa di nuovi casi)

della malattia. Si attua rimuovendo i determinanti(fattori di rischio) delle malattie. Per esempio, lavaccinazione, l’utilizzo di acqua di buona qualitaecc. Nell’uomo, l’impiego delle cinture di sicurezzain automobile, l’uso di cuffie in ambienti di lavoro aelevato livello sonoro, l’utilizzo di test per indivi-duare i donatori di sangue positivi per HIV o epatiteB sono tutti esempi di prevenzione primaria.

393 Risposta: B. Le cellule aploidi contengono 23cromosomi ciascuna (nella specie umana). Il

numero di cromosomi contenuti nelle cellule sessualie sempre la meta del numero di cromosomi presentinelle cellule somatiche (diploidi).

394 Risposta: E. Gli insetti sono una classe di ar-tropodi, animali invertebrati dotati di appendi-

ci, come zampe e ali. Un tipico insetto adulto ha tresezioni corporee: il capo ha occhi composti, due

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antenne e parte boccale; il torace e formato da tresegmenti, ognuno dei quali possiede zampe articola-te. Nelle farfalle il secondo e il terzo segmentopresentano ali. Gli insetti sono gli unici invertebratiin grado di volare.

395 Risposta: A. Il cambiamento di forma cui vannoincontro gli enzimi allosterici in seguito al

legame tra l’effettore e il sito allosterico e alla basedella funzionalita dell’enzima stesso: la conversioneda una conformazione all’altra puo determinare in-fatti lo stato di attivazione dell’enzima, che, graziealla regolazione allosterica, puo essere ‘‘acceso’’ o‘‘spento’’ a seconda della necessita; il legame del-l’effettore puo provocare cambiamenti conformazio-nali che regolano l’affinita del sito attivo dell’enzimaper il suo substrato, risultando cosı in una regolazio-ne dell’attivita catalitica.

396 Risposta: B. La diffusione e il meccanismo cheaccompagna lo scambio dei gas a livello pol-

monare. L’ossigeno attraversa la membrana alveolocapillare per entrare nel sangue dei capillari polmo-nari e legarsi cosı all’emoglobina. Lo scambio deigas avviene secondo le pressioni dei gas a livelloalveolare e capillare. Questa pressione e espressa inmm di mercurio (Hg). A livello alveolare abbiamouna pressione dell’O2 di 100 mm di Hg mentre neicapillari la pressione di O2 e 40 mm di Hg, quindil’ossigeno secondo tale differenza di pressione tendead entrare nei capillari per legare l’emoglobina fino aquando le due pressioni si bilanciano e il flussod’entrata si ferma. Il sangue ossigenato poi vieneportato ai tessuti mentre nel polmone entra sanguevenoso che viene riossigenato. Questo e un ciclogovernato dalla respirazione.

397 Risposta: E. Le plasmacellule sono elementidel sistema immunitario che partecipano atti-

vamente nell’immunita umorale; rappresentano unaspeciale differenziazione della serie linfocitaria.Esse hanno origine dai linfociti-B del sangue perife-rico dei quali rappresentano la fase evolutiva termi-nale: la plasmacellula contrariamente al linfocita eincapace di dividersi. Sono cellule di forma ovoidalea citoplasma abbondante e intensamente basofilo (perl’elevato contenuto di RNA ribosomiale). Le plasma-cellule posseggono nucleo eccentrico, il materialegenetico e raccolto in ammassi disposti periferica-mente all’interno del nucleo, in modo tale da formarel’immagine dei raggi di una ruota (nucleo a ruota). Laloro funzione e produrre anticorpi (immunoglobuli-ne). Esistono cinque categorie di immunoglobuline:IgG-IgM-IgA-IgD-IgE. La formazione degli anticor-pi parte dal riconoscimento degli antigeni da partedei linfociti. In seguito all’attivazione, i linfociti-B sitrasformano in ‘‘linfoblasti-B’’ da cui originano perreplicazione i ‘‘plasmoblasti’’; questi ultimi si diffe-renziano in ‘‘plasmacellule’’ che sono gli elementicellulari deputati alla sintesi di immunoglobuline.

398 Risposta: D. Il pancreas e una voluminosaghiandola annessa all’apparato digerente. La

sua principale funzione e quella di produrre succopancreatico e insulina. Il succo pancreatico ha lafunzione di digerire alcune sostanze nell’intestinotenue, mentre l’insulina ha la funzione di controllarela concentrazione di glucosio nel sangue.

399 Risposta: C. Secondo la legge di Henry, cheregola la solubilita dei gas in un liquido, ‘‘un

gas che esercita una pressione sulla superficie di unliquido, vi entra in soluzione finche avra raggiunto inquel liquido la stessa pressione che esercita sopra diesso’’. La velocita con cui un gas entra in soluzione osi libera, varia in funzione della differenza dellepressioni (esterna e interna) ed e condizionata dallasua composizione molecolare e dalla natura del li-quido solvente. Con l’aumento dell’altitudine, lapressione parziale dell’ossigeno diminuisce e di con-seguenza anche la sua solubilita nel sangue; permantenere il giusto apporto del gas respiratorio nelsangue l’organismo reagisce fisiologicamente au-mentando il ritmo respiratorio.

400 Risposta: A. La parte di reticolo endoplasmati-co cui sono attaccati i ribosomi, le strutture su

cui si costruiscono le proteine, e detta reticolo endo-plasmatico rugoso. Una volta formate, le proteinevengono trasportate all’apparato di Golgi.

401 Risposta: B. Escherichia coli e un batterio chevive nel nostro intestino, svolgendo funzioni

utili all’organismo: sintetizza le vitamine B e K, oltreche svolgere un’azione difensiva nei confronti dibatteri patogeni. I batteri sono gli esseri viventi piusemplici esistenti in natura: sono unicellulari e pro-carioti; appartengono al regno Monera. L’ameba e unprotozoo, unicellulare ed eucariote, cosı come iltripanosoma: questi organismi appartengono al regnoProtista. I linfociti sono globuli bianchi del sangue,nucleati.

402 Risposta: E. Negli animali piu semplici si for-mano solo due foglietti embrionali, uno piu

esterno detto iectoderma e uno piu interno dettoendoderma. Negli animali piu complessi vi e un terzofoglietto interposto tra gli altri due: si tratta delmesoderma. La pelle, i capelli, le unghie, i denti e ilsistema nervoso si sviluppano dalle cellule dell’ec-toderma embrionale; i muscoli, il sangue, i reni e gliorgani riproduttivi si sviluppano dalle cellule delmesoderma; il rivestimento interno del tubo digeren-te deriva dalle cellule dell’endoderma.

403 Risposta: A. La colina e una sostanza organica,componente strutturale della lecitina, presente

in molti tessuti animali e vegetali. Viene usata inmedicina con funzioni epatoprotettrici.

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404 Risposta: C. Il processo anaerobico di scissionedel glucosio e formazione di due molecole di

acido piruvico e detto glicolisi. L’acido piruvicoprodotto puo essere ancora trasformato, in assenzadi ossigeno, nel corso di un processo detto fermenta-zione. Quando il prodotto finale della fermentazionee l’acido lattico, il processo e detto fermentazionelattica. Ogni volta che si compie esercizio fisico, senon e disponibile sufficiente ossigeno, inizia a pro-dursi acido lattico nei muscoli.

405 Risposta: D. La dicitura Homo sapiens fa rife-rimento al genere (Homo) e alla specie (sa-

piens).

406 Risposta: A. La meiosi e caratterizzata dallaricombinazione cromosomica, altrimenti nota

come crossing over. Il fenomeno puo essere descrittocome lo scambio di porzioni omologhe di materialegenetico, che puo verificarsi fra due cromatidi appar-tenenti a due cromosomi diversi di una coppia diomologhi. Lo scambio di porzioni tra cromosomiomologhi, e una fonte molto importante di variabilitagenetica perche genera nuove combinazioni di alleli.

407 Risposta: E. Il pepsinogeno e prodotto dallecellule della mucosa gastrica e si definisce

come precursore inattivo della pepsina. In condizionidi pH minore di 6, infatti, si muta nella pepsina, che el’enzima fondamentale nel processo digestivo delleproteine.

408 Risposta: A. L’urna (o cubito) e un osso lungoche con il radio forma lo scheletro dell’avam-

braccio. In essa si possono distinguere un corpo e dueestremita. Il corpo, o diafisi, ha forma prismatico-triangolare; l’estremita prossimale, o epifisi, presen-ta un’incisura delimitata da due apofisi (olecrano ecoronoide) su cui si articola, nel gomito, l’omero;l’altra epifisi distale si articola invece con l’estremitainferiore del radio (articolazione radio-ulnare) e conl’osso piramidale del carpo (articolazione del polso,o radiocarpica).

409 Risposta: E. Nel codice genetico, la sequenzadi RNA si compone di gruppi lineari di tre basi

ciascuno, chiamati codoni. Ad ogni codone corri-sponde uno specifico amminoacido: il codone codi-fica quell’amminoacido nel codice genetico. Le basidell’RNA sono quattro: adenina, guanina, citosina euracile (nel DNA l’uracile e sostituito dalla timina).Esistono quindi 43 = 64 codoni possibili.

410 Risposta: A. I mitocondri sono organuli cito-plasmatici circondati da una membrana. In essi

si attua la respirazione cellulare: le molecole ricchedi energia sono scisse consumando ossigeno e libe-rando l’energia necessaria per le attivita cellulari.

411 Risposta: A. Le cellule germinali possiedonoun corredo cromosomico diploide (nella specie

umana 46 cromosomi). L’oogonio per meiosi origina3 globuli polari che degenerano e muoiono e unovulo; lo spermatogonio si trova nei testicoli e origi-na 4 spermatozoi a ogni divisione. I gameti differi-scono dalle cellule germinali poiche sono aploidi,possedendo 23 cromosomi.

412 Risposta: E. L’apparato del Golgi e formato dasacche membranose impilate le une sulle altre,

che modificano proteine e lipidi, sintetizzano carboi-drati e impacchettano le molecole che devono esseretrasportate all’esterno della cellula.

413 Risposta: C. Le tre tuniche che compongono laparete dei vasi sanguigni di piccolo, medio,

grosso calibro sono: 1. la ‘‘tunica interna’’ o ‘‘tunicaintima’’ formata da endotelio; 2. la ‘‘tunica media’’ o‘‘tunica muscolare’’ formata da fibre muscolari lisciee da alcune fibre elastiche; 3. la ‘‘tunica esterna’’ o‘‘tunica avventizia’’ composta da tessuto fibroso. Icapillari invece non hanno questo tipo di struttura masono composti da un solo strato endoteliale altamentepermeabile.

414 Risposta: B. L’ulna e un osso lungo dell’avam-braccio di forma prismatica, situato medial-

mente, parallelo al radio in posizione anatomica.

415 Risposta: B. La ghiandola pituitaria si trova aldi sotto dell’ipotalamo ed e direttamente in-

fluenzata da esso. L’ipotalamo e la fonte dell’ormonevasopressina (ADH) che regola l’escrezione di acquadai reni. Questo ormone e anche detto vasopressinaperche in caso di grave emorragia aumenta la pres-sione sanguigna.

416 Risposta: E. Il monossido di carbonio (CO) eun veleno in quanto lega la mioglobina e l’e-

moglobina, bloccando il legame del gruppo –eme conl’ossigeno e bloccando conseguentemente il trasportodell’ossigeno stesso ai tessuti dell’organismo. L’affi-nita della mioglobina e della emoglobina con il CO eduecento volte piu elevata di quella con l’ossigeno. Illegame del monossido di carbonio con la molecola diemoglobina, avviene tra l’atomo di carbonio del CO el’atomo di ferro del gruppo –eme nell’emoglobina.

417 Risposta: A. L’acido lattico o lattato e un sot-toprodotto del metabolismo anaerobico. Si

tratta in sostanza di un composto tossico per le cel-lule, il cui accumulo nel torrente ematico si correlaalla comparsa della cosiddetta fatica muscolare. Du-rante il lavoro muscolare strenuo, quando il metabo-lismo aerobico non e piu in grado di soddisfare leaumentare richieste energetiche, viene attivata unavia accessoria per la produzione di ATP chiamatameccanismo anaerobico lattacido. Tale fenomeno,

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pur sopperendo in parte la carenza di ossigeno, au-menta la quota di acido lattico prodotta, che a suavolta eccede le capacita di neutralizzazione da partedell’organismo. L’acido lattico inizia ad accumularsinei muscoli e nel sangue quando la velocita di sintesisupera la velocita di smaltimento.

418 Risposta: A. La meiosi e un tipo di divisionecellulare che da origine a quattro cellule ripro-

duttive (gameti) a partire da una singola cellula ori-ginaria. Le quattro cellule finali possiedono la metadel corredo cromosomico diploide della cellula ma-dre. La meiosi consiste di due divisioni consecutive.La prima divisione detta ‘‘divisione riduzionale’’ siverifica l’appaiamento dei cromosomi omologhi conpossibilita di scambio del materiale genetico (cros-sing-over) prima che i cromosomi si distacchino emigrino in due cellule figlie separate; in queste duecellule il corredo cromosomico e aploide e ciascuncromosoma e formato da due cromatidi. La secondadivisione e una ‘‘divisione equazionale’’ e si svolgeracome una normale mitosi. In questo caso avrannofinalmente origine quattro cellule figlie con corredocromosomico aploide e ciascun cromosoma sara co-stituito da un solo cromatide. E importante sottoli-neare come la seconda divisione meiotica si svolgasenza la duplicazione del DNA, processo avvenutoantecedentemente alla prima divisione meiotica.

419 Risposta: A. I silicati sono minerali compostiprevalentemente da ossigeno e silicio. I silicati

sono i minerali piu diffusi sulla Terra (costituiscono,nelle diverse forme in cui si presentano piu del 90%della crosta terrestre), e l’ossigeno e il silicio sono glielementi piu abbondanti nella crosta terrestre.A livello geometrico, questi atomi sono disposti inmodo da formare un tetraedro (al centro vi e l’atomodi silicio, ai quattro vertici gli atomi di ossigeno), lastruttura fondamentale di tutti i silicati.I silicati si distinguono a seconda della complessitadei legami che intercorrono tra i singoli tetraedri – inparticolare, da cui dipende il reticolo cristallino diogni silicato e la quantita e tipo di metalli in essopresenti: nesosilicati, sorosilicati, ciclosilicati, ino-silicati, fillosilicati, tectosilicati.

420 Risposta: A. Il numero complessivo di falangidella mano di un uomo e 14 in quanto ci sono 3

falangi per mignolo, anulare, medio e indice, mentresolo 2 falangi per il pollice.

421 Risposta: A. L’mRNA si occupa di trasportarele informazioni codificate nel DNA al citopla-

sma. L’mRNA si presenta sotto forma di filamento asingola elica sul quale sono presenti triplette di nu-cleotidi (detti codoni). Il processo di formazione diun nuovo filamento e detto trascrizione. La sequenzabase del filamento di mRNA e complementare aquella del filamento del DNA dal quale e stato co-piato, e non identica: alle singole basi di DNA ven-

gono appaiate le corrette basi complementari secon-do lo schema citosina-guanina (C-G), e viceversa eadenina-uracile (A-U); il filamento di RNA infattiutilizza l’uracile al posto della timina.

422 Risposta: A. Un nascituro Rh positivo, da ma-dre Rh negativa puo essere colpito da eritro-

blastosi fetale (morte del feto tra la 25º e 35º setti-mana). E detta anche malattia emolitica anti-D, per lapresenza nel circolo di anticorpi anti-D di originematerna, sviluppatisi in seguito a una prima gravi-danza. Infatti, se per il sistema AB0 esistono anti-corpi naturali (nel senso che la loro comparsa non elegata a una stimolazione antigenica) contro gli anti-geni presenti sulla membrana degli eritrociti, per ilgruppo Rh invece gli anticorpi anti D si vengono acreare in seguito al contatto con l’antigene.

423 Risposta: A. La parola semeiotica viene utiliz-zata per definire quella branca della medicina

che studia i segni e i sintomi che un soggetto malatoesprime. E l’insieme delle tecniche con cui il proce-dimento clinico viene condotto.

424 Risposta: A. Secondo la cosiddetta legge bio-genetica fondamentale, espressa dal biologo

tedesco Ernst Heinrich Haeckel nella seconda metadell’Ottocento, l’ontogenesi ricapitola la filogenesi;in altri termini, le fasi cruciali nello sviluppo di unembrione, che portano alla formazione delle variestrutture anatomiche, avverrebbero secondo una se-quenza analoga a quella con la quale le stesse strut-ture sono comparse negli esseri viventi nel corsodell’evoluzione. Per esempio, nell’embrione di pollovi e uno stadio in cui si forma una sorta di appendicecaudale, che in seguito si riassorbe, mentre compaio-no gli abbozzi degli arti; cio sembra seguire la se-quenza evolutiva dei vertebrati, in cui dapprima com-parvero animali che si muovevano grazie a movimen-ti caudali (pesci) e poi comparvero i primi tetrapodi(gli anfibi), capaci di spostarsi con vere e propriezampe. La legge e oggi considerata ancora uno deiprincıpi biologici fondamentali, anche se alcuniaspetti delle idee di Haeckel sono stati consideratialla luce delle successive ricerche embriologiche e sisono rivelati non corretti.

425 Risposta: C. Essendo il carattere dominante edessendo il maschio in F1 malato, se la muta-

zione fosse a trasmissione legata al sesso: potrebbetrovarsi sul cromosoma X, e in questo caso le fem-mine della F2 erediterebbero tutte il cromosoma conla mutazione, che si esprimerebbe anche in eterozi-gosi dando la malattia; potrebbe trovarsi sul cromo-soma Y, ma in questo caso tutti i maschi della F2erediterebbero il cromosoma mutato e sarebbero diconseguenza di fenotipo malato. Si conclude quindiche il carattere e autosomico, ovvero a trasmissionenon sessuale.

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426 Risposta: C. La milza esplica numerose e com-plesse funzioni, non tutte ancora chiarite. Le

funzioni piu note e importanti sono: 1) emopoietica,propria della vita fetale e dell’eta dello sviluppo; puoriattivarsi anche nell’adulto in particolari casi d’e-mergenza (per esempio, dopo abbondanti emorragie);2) emolitica, con distruzione degli eritrociti giunti altermine del loro ciclo vitale e immagazzinamento delferro in essi contenuto (nell’emoglobina ); 3) costi-tuzione di una riserva di eritrociti, che in caso dinecessita (intenso lavoro muscolare, emorragie, in-tossicazioni, asfissia) possono venire immessi nelsangue circolante; 4) linfopoietica, propria dell’etaadulta, con produzione di linfociti e monociti; 5)regolazione della pressione sanguigna, sequestrandoo liberando sangue a seconda delle esigenze; 6) pro-tezione immunitaria, perche accresce le capacita im-munitarie dell’organismo, trattenendo e distruggendogermi patogeni e sostanze estranee o nocive e, indeterminati casi, producendo anticorpi specifici. Lamilza contribuisce inoltre a regolare il numero dellepiastrine nel sangue e a mantenere in equilibrio iltasso ematico del fibrinogeno.

427 Risposta: D. Gli esseri animali non potrebberosopravvivere e non si sarebbero potuti generare

come il vasto e sviluppato regno che costituiscono,senza piante poiche sarebbero privi di energia utiliz-zabile molto importante.

428 Risposta: A. La presenza del ciclo mestrualenella donna presuppone con sicurezza che non

vi sia in atto una gravidanza e che quindi non ci siastata precedentemente la fecondazione della cellulauovo.

429 Risposta: B. Il pancreas e una ghiandola eso-crina poiche produce i succhi gastrici che si

riversano nell’intestino tenue. Quest’organo e altresıuna ghiandola endocrina, in quanto secerne gli ormo-ni insulina e glucagone, interessati al metabolismodel glucosio. L’insulina e secreta dopo un pasto inrisposta a un aumento dello zucchero nel sangue, essafa abbassare la concentrazione di zucchero nel san-gue (glicemia), poiche stimola la conversione delglucosio in glicogeno. Il glucagone, prodotto da dif-ferenti cellule di Langerhans del pancreas, fa aumen-tare la quantita di zucchero nel sangue poiche stimolala scissione del glicogeno in glucosio.

430 Risposta: C. Le ghiandole surrenali sono endo-crine (a secrezione interna) e sono localizzate

sopra i reni. La parte centrale della ghiandola surre-nale e detta midollare surrenale, e costituita da tes-suto nervoso e libera adrenalina e noradrenalina nellacorrente sanguigna. Questi ormoni accelerano il bat-tito cardiaco, aumentano la pressione del sangue estimolano la respirazione.

431 Risposta: A. Le rane e i rospi sono anfibi, unaclasse di animali vertebrati. Allo stadio larvale

sono detti girini, presentano la coda e respirano perbranchie. Subiscono poi una metamorfosi che li tra-sformera in animali polmonari. Sono eterotermi: laloro temperatura corporea non e costante ma dipendeda quella esterna. Gli echinodermi sono invertebrati,come i ricci di mare e le stelle marine.

432 Risposta: D. L’eritropoietina e un ormone pro-dotto a livello del glomerulo renale e dell’ap-

parato iuxtaglomerulare del rene. E un ormone chestimola l’eritropoiesi agendo direttamente sul midol-lo osseo rosso; viene liberato in condizioni di ipossia,anemia ed emorragia. La sintesi di tale ormone estimolata dagli ormoni androgeni, glucocorticoidi,tiroidei e viene repressa dagli estrogeni.

433 Risposta: A. Neurone e il temine con cui sidefinisce il tipo cellulare che compone, insie-

me alle cellule gliali, il tessuto nervoso. Il neurone ecaratterizzato da una struttura altamente polarizzataevolutasi per favorire la ricezione, l’integrazione e latrasmissione degli impulsi nervosi. La struttura in-tervallata della guaina mielinica permette all’impul-so elettrico di saltare da un nodo all’altro ed esseretrasmesso cosı piu velocemente da neurone a neuro-ne. Si parlera, in questo caso di conduzione saltato-ria, mentre per l’impulso che viaggia su tutta la fibrasi parlera di conduzione puntiforme; quest’ultima etipica dei nervi periferici (presenti per esempio negliarti) Gli impulsi elettrici sono generati grazie a unmeccanismo di polarizzazione e depolarizzazionedella membrana del neurone, che agisce con un mo-vimento ondulatorio. Si parla infatti di onde polariz-zatrici e depolarizzatrici che si susseguono all’inter-no delle fibre. Il sistema garantisce la propagazionedegli impulsi elettrici (Spike) lungo l’assone, con unavelocita di circa 100 m/s. Si definisce frequenza discarica o frequenza d’innervazione del neurone, ilnumero di Spike al secondo, (Fi = Spike/s). Il numeromedio di connessioni di un neurone con altre cellulenervose va da 1000 a 10 000.

434 Risposta: C. Per quanto concerne il controlloche l’ipotalamo attua sul sistema nervoso sim-

patico, esso avviene mediante l’attivazione di ulte-riori nuclei, posti nella parte anteriore dell’ipotala-mo, il nucleo anteriore e il nucleo preottico. Questinuclei sono responsabili di fenomeni come bradicar-dia, incremento di salivazione e sudorazione, ipoten-sione, a seguito di un incremento dell’attivita para-simpatica. Viceversa, quando un individuo e improv-visamente allarmato o eccitato, le aree cerebrali su-periori inviano segnali ai nuclei posteriori dell’ipo-talamo, che stimolano il simpatico incrementandolo.Questo provoca un’accelerazione del battito cardia-co, aumento della frequenza respiratoria, dilatazionedelle pupille, aumento di flusso di sangue ai muscoli.

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Questo tipo di reazione si chiama ‘‘reazione di lotta ofuga’’; in particolare e da notare che aree diversestimolano reazioni diverse. Uno dei ruoli fondamen-tali svolti dall’ipotalamo e la regolazione del sonno,a opera del nucleo soprachiasmatico che ha in parti-colare la funzione di mantenere lo stato di veglia; ilcontrollo dell’alimentazione a opera dei nuclei ven-tromediale e ipotalamico laterale, che possono essereanche detti ‘‘centri della fame, della sazieta e dellasete’’ data la loro funzione. Resa possibile grazie agliimpulsi derivanti da alcuni ormoni implicati nellaregolazione del metabolismo (in particolare quellodel glucosio, per cui gli ormoni piu importanti cheregolano questa attivita sono insulina e leptine) maanche dalle informazioni ricavate dagli enterocettorirelative alla concentrazione di zuccheri e acqua nelsangue che, se troppo bassa, stimola il desiderio dimangiare e di bere. L’ipotalamo e anche in grado dicontrollare emozioni, stati d’animo e umore, noncheanche il comportamento sessuale.

435 Risposta: C. Il ‘‘midollo osseo rosso’’ e iltessuto responsabile della produzione degli

elementi corpuscolari del sangue (emopoiesi). Il mi-dollo rosso e presente in tutte le ossa del feto edell’individuo durante l’eta infantile; all’epoca dellapuberta viene sostituito in certe regioni, da ‘‘midolloosseo giallo’’ inattivo e costituito prevalentemente dagrasso. Nell’adulto il midollo rosso si limita a occu-pare le regioni spugnose di alcune ossa come verte-bre, coste, sterno, ossa piatte come scapole e ossa delcranio, clavicola, ossa del cingolo pelvico, estremitadi prossimale di omero e femore.

436 Risposta: B. La ghiandole esocrine sono prov-viste di dotti escretori; la saliva, il sudore e il

sebo vengono secreti all’esterno dell’organismo. Leghiandole endocrine producono ormoni i quali ven-gono riversati direttamente nella corrente sanguigna.Esempi di ghiandole endocrine sono: tiroide, parati-roide, ipofisi, ghiandole surrenali.

437 Risposta: D. I carboidrati sono chiamati anchezuccheri, glucidi o idrati di carbonio.

438 Risposta: D. I gemelli omozigoti sono gemellimolto particolari poiche derivano da una sin-

gola cellula uovo fecondata da uno spermatozoo. Aun certo momento, durante la moltiplicazione cellu-lare, l’embrione si separa in due embrioni assoluta-mente identici e ognuno di essi continua il propriosviluppo. Questi gemelli, quindi, possiedono lo stes-so patrimonio genetico.

439 Risposta: B. E l’unico caso in cui uno dei duealleli a o b compare in omozigosi.

440 Risposta: C. Il rapporto fenotipico della proge-nie (9:3:3:1) e quello tipico di un incrocio

diibrido in cui i parentali sono eterozigoti per en-trambi i caratteri ‘‘colore del pelo’’ e ‘‘lunghezza delpelo’’ e il loro fenotipo e colore grigio e pelo lungoperche sono questi gli alleli dominanti. La progeniemostra un unico individuo che abbia fenotipo dicolore bianco e pelo corto poiche esso e l’unicoomozigote per entrambi i caratteri, che risultanorecessivi.

441 Risposta: E. Mediante il processo della foto-sintesi, le piante producono durante il giorno

piu ossigeno di quanto ne consumino, mentre di notteproducono anidride carbonica.

442 Risposta: B. Per la maggior parte degli organi-smi e impossibile utilizzare l’azoto in forma

gassosa. Gli organismi azotofissatori sono in grado difissare in molecole inorganiche l’azoto rendendolocosı veicolabile, attraverso i vegetali, nell’intera ca-tena trofica. I batteri azotofissatori piu numerosisono quelli del genere Clostridium e Azotobacter e iRhizobium che vivono in simbiosi mutualistica con leradici delle leguminose.

443 Risposta: E. L’immunizzazione attiva contro leinfezioni puo essere ottenuta con l’introduzio-

ne nell’organismo umano di una piccolissima quan-tita di agenti infettivi inattivati (virus o batteri, uccisio attenuati) che mimano l’infezione naturale e atti-vano tutti i meccanismi di riconoscimento da partedel sistema immunitario e la produzione di anticorpispecifici, le gammaglobuline.

444 Risposta: A. Due organismi aventi in comune ilprimo termine della dicitura binomiale (Felis

in questo caso), sono appartenenti allo stesso generee, di conseguenza, saranno appartenenti anche allastessa famiglia, allo stesso ordine, alla stessa classe,allo stesso phylum e allo stesso regno, in ordinecrescente di gerarchia dei gruppi tassonomici.

445 Risposta: D. L’urea e il principale prodottofinale di escrezione dell’azoto metabolico nei

mammiferi. La via principale di formazione dell’ureae il ‘‘ciclo dell’urea’’ o ‘‘ciclo dell’ornitina’’. Laprima fonte di azoto metabolico nei mammiferi, pro-viene dalla demolizione degli aminoacidi; parte degliioni NH4+ ottenuti da questa demolizione, vengonoconsumati per la biosintesi di composti azotati mal’NH4+ in eccesso viene convertito in urea attraversoil suddetto ciclo ed escreto in soluzione nell’urina.

446 Risposta: A. L’insulina e un ormone proteicoprodotto dalle cellule b delle isole di Langer-

hans all’interno del pancreas. Per il diabete di tipo 1,o di tipo 2 con produzione di insulina assente o moltoscarsa, la terapia convenzionale consiste nelle inie-zioni di insulina e contemporaneamente in opportunicambiamenti nella dieta. Grazie a questa terapia e a

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un corretto stile di vita la maggior parte dei pazientiriesce a condurre una vita normale e a prevenirel’insorgenza delle complicazioni a lungo terminedella malattia. La dieta prevede la distribuzione deipasti lungo l’arco della giornata in modo tale chel’apporto di insulina non venga superato dalla quan-tita di glucosio. La somministrazione dell’ormoneavviene con una iniezione sottocutanea; per evitareinfatti un assorbimento troppo rapido con possibiliipoglicemie l’insulina non va iniettata direttamentein circolo. Recentemente e stata messa sul mercato laprima insulina per via inalatoria. Esistono due diver-se tipologie di trattamento possibili: quello tradizio-nale e quello intensivo.

447 Risposta: B. Il potenziale di membrana e unargomento che rientra nella fisiologia dei tes-

suti eccitabili (nervoso, muscolare): in questo ambitosi vede come le cellule dei tessuti eccitabili presen-tano una determinata differenza di potenziale tral’interno e l’esterno della membrana cellulare checonsente la propagazione degli impulsi elettrici; isegnali elettrici transitori sono particolarmente utiliper trasmettere, velocemente e a lunga distanza, in-formazioni fugaci che possono essere di vitale im-portanza per un organismo vivente. Questi segnalielettrici sono dovuti a modificazioni transitorie deiflussi di corrente che, sotto forma di ioni, entrano edescono dalle cellule; tali flussi di corrente sono con-trollati dai canali ionici della membrana plasmatica.

448 Risposta: D. I mitocondri sono organuli cito-plasmatici presenti in tutte le cellule eucariote

animali e vegetali. Le loro funzioni sono molteplici:svolgono il ruolo di sorgenti e serbatoi di energia; inessi si svolgono il ciclo di Krebs e la catena respira-toria per la produzione di ATP. In secondo luogocontengono enzimi che trasformano diversi compostichimici in molecole semplici utilizzate in diversiprocessi di biosintesi della cellula. Infine in alcunitipi di cellule (epatociti) nei mitocondri avvengonoalcune tappe di processi molto importanti come lagluconeogenesi e l’ureogenesi. I procarioti, sono or-ganismi unicellulari a cui appartengono i batteri,alghe verdi e blu, che hanno caratteri peculiari inquanto mancano di una membrana nucleare, nonhanno reticolo endoplasmatico e apparato del Golgi,infine non presentano mitocondri.

449 Risposta: C. Nel tessuto osseo, le cellule re-sponsabili della sintesi dei componenti della

matrice sono gli osteoblasti: una volta completata lasintesi e la calcificazione della matrice, gli osteobla-sti si localizzano in escavazioni all’interno di essa,chiamate lacune ossee, e rallentano il loro metaboli-smo fino a entrare in una fase di quiescenza. Questecellule vitali ma quiescenti prendono ora il nome diosteociti. Possiedono tipici prolungamenti citopla-smatici, che decorrono in microcanali scavati attra-verso la matrice lamellare, detti canalicoli ossei, la

cui funzione e di connettere gli osteociti tra di loro econ i vasi che si trovano nel periostio, nell’endostio enei canali vascolari (di Havers e di Volkmann), da cuiogni osteocita attinge alle sostanze nutritizie.

450 Risposta: D. L’osso e strutturalmente compostoda una matrice organica e da una matrice inor-

ganica. La prima e costituita da uno stroma di fibrecollagene e da una sostanza amorfa (composta a suavolta e soprattutto da proteine capaci di legare i salidi calcio). La matrice inorganica e una fase mineraleche rappresenta circa il 69% del peso totale dell’ossoed e composta da sali minerali. I sali di calcio ne sonoi piu rappresentativi (80% di fosfato di Ca, 14% dicarbonato di Ca, 4% di fluoruro di Ca e 2% di fosfatodi magnesio).

451 Risposta: B. Le vene sono vasi che hanno unastruttura simile a quella delle arterie, ma con

preponderanza di tessuto di tipo connettivo piuttostoche di tipo muscolare, quindi meno elastiche. Perfacilitare il ritorno del sangue al cuore, all’internodelle vene vi sono piccole valvole a forma di coda dirondine, che evitano il reflusso del sangue stesso efacilitano la sua ascesa verso il cuore.

452 Risposta: E. La specie rappresenta il primolivello di classificazione degli individui. Due

o piu specie che possiedono caratteristiche comunivengono raggruppate in uno stesso gruppo di organi-smi che prende il nome di genere. Considerando icaratteri comuni a due o piu generi, si arriva a defi-nire la categoria tassonomica detta famiglia; proce-dendo in modo sempre piu ampio, si possono ancoradefinire: l’ordine (che comprende piu famiglie), laclasse (che comprende piu ordini) e il phylum (checomprende piu classi); infine, il regno raggruppadiversi phyla (plurale di phylum). In tal modo, siottiene una struttura di tipo gerarchico che permettedi definire in modo preciso la posizione di un deter-minato organismo. Le diverse categorie risultanoorganizzate in modo piramidale; a ciascun livellocorrisponde un diverso grado di correlazione evolu-tiva. Questa struttura gerarchica si estende dal bassoverso l’alto: i gruppi che si trovano alla base sono idiversi milioni di specie note, ciascuna costituita daindividui strettamente imparentati tra loro, mentreall’apice si trovano pochi, grandi regni, ciascunocomprendente vasti raggruppamenti di organismi,molti dei quali sono correlati tra loro solo lontana-mente.

453 Risposta: E. Viene definita ‘‘linea pura’’ unapopolazione animale o vegetale in cui tutti gli

individui possiedono una particolare caratteristicache e rimasta invariata per numerose generazioni.Tale caratteristica si presenta quando il corredo ge-netico dell’individuo porta due alleli identici (en-trambi recessivi o dominanti) che codificano perquel carattere specifico. Quindi nella linea pura gli

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individui sono omozigoti per i geni che codificanoquella particolare caratteristica.

454 Risposta: C. Alcuni virus contengono DNA ealtri RNA. I retrovirus, in particolare, sono

virus a RNA.

455 Risposta: B. Paul Broca fu il primo a sostenerel’esistenza di una asimmetria funzionale tra gli

emisferi cerebrali dell’uomo e a ritenere che, nellamaggioranza degli individui, l’emisfero sinistro pre-siedesse alla facolta del linguaggio articolato. Il cer-vello umano, come quello dei vertebrati, e formato dadue meta simmetriche, gli emisferi cerebrali, i qualisono collegati dal punto di vista anatomico attraversoi sistemi commessurali che permettono cosı il fun-zionamento unitario. I due emisferi svolgono funzio-ni diverse e regolano attivita differenti. Essi possie-dono quindi una specializzazione e un modo di ope-rare propri che si evidenziano quando, per vari mo-tivi, le connessioni interemisferiche sono interrotte.Da un punto di vista filogenetico, si puo dire che lapreferenza manuale destra (e forse anche la specia-lizzazione dell’emisfero sinistro per il linguaggio)risale ad alcuni milioni di anni fa e sembra essere unapeculiarita specie-specifica dell’homo sapiens. Unaconsiderazione importante riguarda il fatto che ori-ginariamente il linguaggio era di tipo gestuale equindi veniva usata la mano destra; questo, quindi,ha avuto un ruolo importante nello sviluppo dellacomunicazione che, successivamente sarebbe diven-tata di tipo verbale. L’emisfero sinistro sembra esseremaggiormente interessato nella decodificazione eproduzione di componenti fonologiche, morfologi-che, sintattiche e lessicali, mentre l’emisfero destro ecoinvolto nell’interpretazione dei significati implici-ti. Le aree specifiche del linguaggio sono situatenell’emisfero dominante (sinistro) e comprendono:l’area corticale anteriore di Broca; l’area corticaleposteriore di Wernicke; l’area corticale superiore.Tuttavia, all’elaborazione del linguaggio partecipanoanche il giro angolare e sopramarginale (aree 39-40di Brodman) e le aree associative parietali di sinistra.Anche le strutture sottocorticali sono interessate allaproduzione del linguaggio. L’area di Wernicke especializzata nell’uso del codice fonemico della lin-gua, mentre l’area di Broca presiede alla combina-zione dei fonemi per comporre parole.

456 Risposta: D. La salamandra e un anfibio concorpo umido, zampe corte e lunga coda; fa

parte dell’ordine degli urodeli o caudati. La pelleumida consente loro di vivere quasi esclusivamentepresso l’acqua. Le salamandre somigliano vagamentealle lucertole dalle quali si possono facilmente di-stinguere per la mancanza di scaglie. Sono inoltrecapaci di rigenerare la coda quando questa vieneperduta.

457 Risposta: C. La vena porta e una vena che siforma dietro la testa del pancreas per confluen-

za della mesenterica superiore della lienale e dellamesenterica inferiore; sovente la lienale si getta nellamesenterica inferiore prima che si unisca alla mesen-terica superiore. La vena porta viene cosı chiamata inquanto e l’unica vena del corpo umano che portasangue verso un organo anziche raccoglierlo dallaperiferia e condurlo al cuore; le vene hanno solita-mente la medesima distribuzione delle arterie, decor-rendo parallelamente a queste. Non sono pero semprein rapporto 1:1 con le rispettive arterie. Nella regioneintracranica invece il sistema venoso non e paralleloa quello arterioso: se il sangue ossigenato giunge allabase del cranio e si distribuisce al cervello mediantele tre arterie cerebrali anteriore, media e posteriore, ilsangue refluo invece viene convogliato per gran partenei seni saggitale e trasverso e di qui alle giugulari. Ilsangue scorre nelle vene grazie all’effetto pompa delcuore. Per vincere la forza di gravita, delle valvole dinatura muscolare, dette valvole a nido di rondine,sono disposte soprattutto nelle vene degli arti infe-riori.

458 Risposta: B. La maggior parte del DNA non ecostituito da geni attivi, bensı da parti non

codificanti, dette introni. Questa considerazionevale per tutti gli eucarioti e per gli archeobatteri. Igeni attivi sono adibiti alla sintesi proteica mentre gliintroni regolano il lavoro dei geni e uniscono tra loroi geni costituendo i cromosomi.

459 Risposta: B. Le uniche mutazioni che possonoessere trasmesse alla discendenza sono quelle

che coinvolgono porzioni di DNA, che interessanoquindi il genotipo. Il genotipo e l’insieme di tutti igeni presenti in un individuo. Il fenotipo e l’insiemedelle caratteristiche visibili di un individuo che ri-sultano dall’interazione tra genotipo e ambiente.

460 Risposta: A. Gli acidi nucleici sono acidi pre-senti nel nucleo della cellula o comunque lı

prodotti. Sono deputati alla conservazione e trasmis-sione dell’informazione biologica nei viventi. Gliacidi nucleici sono delle macromolecole polimerichelineari ovvero polimeri di nucleotidi i cui monomerisono i nucleotidi stessi, formati da uno zucchero, unabase azotata e dei gruppi fosfato. Negli organismiviventi si trovano due tipi di acidi nucleici: DNA eRNA.

461 Risposta: A. Nell’uomo il tratto intestinale ediviso in ‘‘intestino tenue’’ e ‘‘intestino cras-

so’’. Il primo e quel tratto di intestino che collega lostomaco con l’intestino crasso ed e a sua volta di-stinto in tre segmenti che in ordine di sequenza sono:duodeno, digiuno, ileo. L’intestino crasso invece e iltratto finale che fa seguito all’ileo, inizia alla valvolaileociecale e termina con l’ano. Presenta diverse parti

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che in ordine di sequenza sono: cieco, colon ascen-dente, colon trasverso, colon discendente, colon sig-moide, retto. L’intestino crasso svolge compiti diassorbimento e di digestione; in particolare nei car-nivori l’intestino crasso e deputato all’assorbimentodi elettroliti, acidi grassi, vitamine, sali minerali eacqua. L’assorbimento di acqua nei carnivori, tra-sforma il chino semiliquido in un materiale poltaceoche sara eliminato successivamente sotto forma difeci.

462 Risposta: B. I vegetali, organismi autotrofi,sono in grado di trasformare CO2 e H2O in

C6H12O6 (glucosio) e O2. La clorofilla cattura l’e-nergia luminosa necessaria per far avvenire la rea-zione di fotosintesi; la clorofilla e contenuta in orga-nuli citoplasmatici propri della cellula vegetale: icloroplasti.

463 Risposta: C. I polisaccaridi sono i carboidratipiu abbondanti; essi si trovano comunemente

nelle piante dove costituiscono dal 50 al 90% del loropeso secco. Negli animali si trovano in quantitaminori, ma la loro presenza e essenziale. Un polissa-caride, come dice il nome, e costituito da un grannumero di monosaccaridi legati insieme per formaremolecole grandi e complesse. Poiche il loro pesomolecolare e molto variabile, per la maggior partedei polisaccaridi e impossibile fissare un peso o unaformula. Le proprieta dei polisaccaridi sono, permolti aspetti, il contrario di quelle che caratterizzanogli altri carboidrati. Essi, per esempio, sono quasiinsolubili in acqua e cio dipende dal fatto che legrosse molecole dei polisaccaridi si idratano solo insuperficie e in maniera insufficiente a permettere laloro solubilizzazione. Le loro funzioni all’internodelle cellule sono essenzialmente 3: funzione di de-posito (per esempio, il glicogeno funge da depositodel glucosio, essendo la forma polimerica meno sog-getta agli effetti osmotici); funzione strutturale (peresempio la cellulosa, che struttura la maggior partedella parete cellulare); funzione di adesione e rico-noscimento. Corrispondentemente, i polisaccaridivengono suddivisi in tre classi: quelli che servonocome riserva dei carboidrati; quelli che formano lastruttura di sostegno delle piante; un gruppo, classi-ficabile come polisaccaridi complessi particolarmen-te importante dal punto di vista biochimico.

464 Risposta: A. Durante la profase della mitosi lecoppie di centrioli si separano; mentre avviene

la separazione si formano le fibre del fuso: esse sonocostituite da microtubuli e altre proteine.

465 Risposta: C. Dall’unione di un omozigote conun eterozigote la probabilita di avere un figlio

eterozigote e del 50%. Il restante 50% rappresenta laprobabilita di avere un figlio omozigote per quelcarattere.

466 Risposta: D. Il Plasmodium falciparum e unprotozoo parassita che causa la malaria nel-

l’uomo. Esso e trasmesso dalla zanzara Anopheles.

467 Risposta: C. I procarioti sono individui unicel-lulari privi di nucleo, come i batteri. Tutti gli

esseri viventi contengono DNA, molecole su cui eriportato il codice genetico.

468 Risposta: C. I virus sono tutti parassiti endo-cellulari obbligati. All’esterno delle cellule

ospiti sono costituiti da un virione, formato da unacapsula proteica (detta capside) contenente acidonucleico.

469 Risposta: A. La carotide, arteria, e uno dei piugrandi tronchi arteriosi del corpo umano e,

insieme all’arteria vertebrale, irrora il Sistema Ner-voso Centrale e le strutture facciali. La carotide eanatomicamente distinguibile in varie porzioni chesono denominate: carotide comune, carotide interna;carotide esterna. La carotide per le caratteristicheanatomiche che possiede e una sede preferenzialeper la formazione di placche aterosclerotiche, infatti,in corrispondenza della biforcazione in carotide in-terna ed esterna si genera una turbolenza del flussoematico che smette di essere un flusso laminare e sigenerano dei vortici. Questi vortici del flusso, asso-ciati a ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia,sono i maggiori fattori di rischio per la genesi dellaaterosclerosi carotidea. Le conseguenze dell’ostru-zione delle carotidi possono essere varie: in genere,l’ostruzione si instaura in lungo tempo il che permet-te alle altre arterie di modulare il flusso cerebrale ma,a volte, un evento trombotico puo aggravare acuta-mente la sintomatologia e dalla sede ateroscleroticapossono liberarsi emboli che determinano eventi ic-tali.

470 Risposta: E. La sintesi delle proteine avvienenei ribosomi. La membrana che riveste il nu-

cleo non consente il passaggio di grandi molecole. Icromosomi sono formati da DNA e proteine; le cel-lule somatiche umane contengono 46 cromosomi.

471 Risposta: B. Il cristallino e una formazioneincolore e trasparente, simile a una lente bi-

convessa, posta nell’occhio tra iride e corpo vitreo,che, variando la sua curvatura, consente l’accomoda-zione dell’occhio.

472 Risposta: B. La placenta e il tessuto spugnosoattraverso cui l’ossigeno, le molecole nutritive

e i prodotti di rifiuto sono scambiati tra la madre el’embrione. Si forma dall’endometrio (tessuto mater-no) e da una membrana extraembrionale, il corion, ericeve rifornimento sanguigno da entrambi.

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473 Risposta: A. I carboidrati si dividono in mono-saccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. L’amido

e un polisaccaride, usato come riserva nelle cellulevegetali.

474 Risposta: E. La retina e la membrana internadell’occhio sulla quale si trovano le cellule

fotosensibili o fotorecettori in grado di captare leinformazioni luminose e inviarle al cervello. Le cel-lule responsabili della visione a colori, sensibili aluci di un’intensita maggiore, sono dette coni, mentrei bastoncelli sono le cellule sensibili a intensita lu-minose piu basse, ma non distinguono i colori.

475 Risposta: D. In base alle diverse fonti energeti-che si puo spiegare l’energia geometrica come

energia proveniente da emissioni di acqua calda e davapori del sottosuolo.

476 Risposta: D. Il fenotipo rappresenta le caratte-ristiche osservabili in un individuo ed e deter-

minato dai geni o corredo cromosomico (genotipo)dell’individuo stesso. Se i due genitori hanno fenoti-po ‘‘A’’ significa che il gruppo sanguigno ‘‘A’’ ecodificato dai geni ‘‘A0’’ (a-zero) in cui ‘‘A’’ e l’al-lele dominante che permette la manifestazione dellacaratteristica codificata dal gene ‘‘A; in questo casosi tratta della manifestazione del gruppo sanguigno Adove A e un antigene di membrana eritrocitaria.L’allele zero non codifica per nessun antigene ed erecessivo rispetto ad ‘‘A’’ e ‘‘B’’ quindi per avere unindividuo con fenotipo zero, il genotipo deve essere‘‘00’’. In questo caso il figlio con fenotipo ‘‘0’’(quindi con genotipo ‘‘00’’) puo essere ottenutosolo da genitori con entrambi genotipo ‘‘A0’’ chepero mostrano fenotipo ‘‘A’’.

477 Risposta: C. Per mutazione genetica si intendeogni modificazione stabile nella sequenza nu-

cleotidica di un genoma o piu generalmente di mate-riale genetico (sia DNA sia RNA). Una mutazionemodifica quindi il genotipo di un individuo e puoeventualmente modificarne il fenotipo a seconda del-le sue caratteristiche e delle interazioni con l’am-biente.

478 Risposta: C. Le fibre muscolari sono formateda fibre piu piccole, dette miofibrille. Ogni

miofibrilla e composta da filamenti proteici ancorapiu piccoli; i filamenti spessi sono composti dallaproteina miosina, mentre i filamenti sottili sono com-posti dalla proteina actina. E proprio la disposizionealternata di miosina e actina a conferire alla musco-latura scheletrica il caratteristico aspetto striato.

479 Risposta: E. Il virus dell’immunodeficienzaumano (HIV) e un retrovirus dotato di un ge-

noma organizzato in un nucleo di RNA e proteine,circondato da un rivestimento di molecole glicopro-

teiche codificate dal virus e fuse con un doppio stratolipidico derivato dalla membrana plasmatici dellacellula ospite. Le cellule ospiti dell’HIV sono i lin-fociti T4, cellule induttrici e coadiuvanti nell’azionedei linfociti B e di altri tipi di linfociti T. Il virusfonde la sua membrana plasmatica con quella dellinfocita T4 e il nucleo virale viene riversato diretta-mente nel citoplasma della cellula bersaglio.

480 Risposta: A. Il sistema nervoso vegetativo detto‘‘viscerale’’ o ‘‘autonomo’’, rappresenta quel

complesso di centri e fibre nervose che controlla ecoordina tutte le attivita viscerali. Per attivita visce-rali si intendono tutte quelle funzioni corporee cheavvengono senza dar luogo a una percezione coscien-te e che si compiono indipendentemente dalla volon-ta anche durante il sonno (digestione, respirazione,controllo e mantenimento della temperatura corpo-rea, tono vasale, attivita cardiaca, peristalsi intesti-nale ecc.). Il termine ‘‘sistema nervoso autonomo’’ siriferisce alla constatazione che alcuni dei centri mo-tori del sistema omonimo si trovano nello spessoredella parete degli organi che innervano (sistema ner-voso viscerale intrinseco). Quando tali centri sonoprivati delle loro connessioni con i centri vegetativisuperiori, gli organi della vita vegetativa conservanocomunque una loro attivita ritmica.

481 Risposta: A. Gli individui omozigoti presenta-no gli stessi alleli, cioe i medesimi geni loca-

lizzati nella stessa posizione su cromosomi omolo-ghi. Gli eterozigoti presentano alleli diversi su cro-mosomi omologhi.

482 Risposta: C. Il profago e un virus integrato nelDNA batterico o integrato nel ciclo litico bat-

terico, che solitamente lo ospita.

483 Risposta: D. La frequenza di ricombinazioneallelica per due loci e direttamente proporzio-

nale alla distanza che intercorre fra i due loci consi-derati: tanto e minore la loro distanza, tanto minoresara la possibilita che avvengano crossing-over aricombinare i loro alleli.

484 Risposta: A. Il teschio e lo scheletro del cranioe comprende le ossa della faccia. La mandibola

e un osso mobile che consente l’apertura e la chiusuradella bocca; la mascella e una struttura ossea fissa.

485 Risposta: C. Nell’uomo e in molti animali ilsesso della prole e determinato dall’accoppia-

mento di eterocromosomi o cromosomi sessuali. Lafemmina possiede una coppia di cromosomi XX,mentre il maschio ha due cromosomi XY, quindi lamadre durante il concepimento puo dare solo uncromosoma X, mentre il padre sara il determinantedel sesso della prole in quanto potra dare un cromo-soma X o un cromosoma Y che si accoppieranno con

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quello della madre. Se l’emofilia e dovuta a uninsieme di geni recessivi situati sul cromosoma X,un maschio puo essere colpito da tale patologia ere-ditaria solo se riceve il cromosoma X dalla madre laquale a sua volta ha preso questo cromosoma da unparente precedente (in questo caso, il nonno mater-no).

486 Risposta: C. Le mutazioni sono un cambiamen-to ereditario in un organismo nel DNA. Posso-

no avvenire a livello di un gene (mutazione genica opuntiforme) oppure a livello del cromosoma (muta-zione cromosomica).

487 Risposta: C. Il pancreas e una ghiandola siaesocrina sia endocrina. La funzione endocrina

e svolta dalle isole di Langerhans, ammassi di celluleimmersi nel pancreas esocrino, da cui provengono gliormoni insulina e glucagone, regolatori del metabo-lismo dei carboidrati.

488 Risposta: A. La respirazione cellulare constaessenzialmente di reazioni di ossidazione pro-

gressiva dei substrati. L’ossidazione di materiale or-ganico e infatti una reazione esotermica che rilasciauna grande quantita di energia in tempi molto ristret-ti. L’equazione complessiva dell’ossidazione del glu-cosio, substrato principale della respirazione cellula-re, per esempio, e:C6H12O6 + 6O2 D 6CO2 + 6H2O ++ energia liberata (2830 kJ mol–1)Nella cellula, questo processo e alla base della tra-sformazione di glucosio in composti piu semplici,con la formazione di molecole di ATP.

489 Risposta: B. Un nucleotide e un composto or-ganico che entra nella struttura degli acidi

nucleici, costituito dalla combinazione di un gruppofosfato, una molecola di desossiribosio e una baseazotata attaccata allo zucchero. Le basi azotate sonoquattro: adenina, timina, citosina, guanina.

490 Risposta: B. Circa tre giorni dopo che ha rag-giunto l’utero (6 giorni dopo la fecondazione),

l’embrione entra in contatto con i tessuti dell’utero.L’epitelio esterno della mucosa uterina si spacca el’embrione si impianta nel tessuto nutritivo.

491 Risposta: B. I mitocondri sono la sede delmetabolismo cellulare attraverso la respirazio-

ne cellulare, per mezzo della quale le sostanze orga-niche vengono demolite ad anidride carbonica (CO2)e acqua (H2O), liberando energia che viene imma-gazzinata nell’ATP.

492 Risposta: D. La struttura del DNA, secondo ilmodello proposto nel 1953 da Watson e Crick e

convalidata da numerosi dati sperimentali, e costitui-ta da due catene polinucleotidiche appaiate in modo

antiparallelo cioe con polarita opposta, avvolte intor-no allo stesso asse per formare una doppia elica. Labase azotata di ogni nucleotide e rivolta verso l’in-terno della doppia elica e i piani di tutte le basi sonoparalleli fra loro e perpendicolari rispetto all’assemaggiore della doppia elica. Le basi di un filamentosono appaiate con quelle dell’altro; l’appaiamento econsentito solo per specifiche coppie, cioe adenina-timina e citosina-guanina. L’adenina lega la timinamediante due legami idrogeno, mentre la citosinalega la guanina mediante tre legami idrogeno.

493 Risposta: C. La malaria e una parassitosi cau-sata da protozoi del genere Plasmodium. Poi-

che i protozoi sono organismi unicellulari eucariotipossiamo escludere tenia e muffa (eucarioti pluricel-lulari), lievito (regno dei funghi), e il bacillo deltetano, il Clostridium tetani (procariota).

494 Risposta: C. Le membrane semipermeabilisono in grado di selezionare le molecole che

le attraversano in modo selettivo in quanto solo de-terminate molecole sono in grado di attraversarle.Questo processo avviene attraverso tre diversi mec-canismi principali: la diffusione (a cui appartieneanche il meccanismo del passaggio dei solventi se-condo il gradiente di concentrazione delle soluzioni),il trasporto passivo (che avviene attraverso la mem-brana secondo il gradiente elettrochimico) e il tra-sporto attivo (in cui il trasporto avviene contro ungradiente di concentrazione o contro un gradienteelettrochimico).

495 Risposta: C. Ogni cellula umana contiene unamolecola di DNA lunga circa 2 metri, in essa

sono contenute circa 3 milioni di basi. Una triplettadi basi azotate (codone) rappresenta uno specificoaminoacido.

496 Risposta: B. Gli eterotrofi sono organismi che,non essendo in grado di fabbricare autonoma-

mente sostanze organiche, devono necessariamentecibarsi di materia organica gia formata: gli animaliinfatti si cibano di vegetali o di altri animali. Gliautotrofi, come i vegetali, trasformano acqua e ani-dride carbonica in glucosio e ossigeno mediante lareazione di fotosintesi clorofilliana.

497 Risposta: B. I leucociti sono globuli bianchiche intervengono nel caso in cui germi patoge-

ni siano entrati nell’organismo: essi fagocitano viruse batteri inglobandoli in modo da essere successiva-mente distrutti. Sono cellule nucleate, a differenzadegli eritrociti (globuli rossi).

498 Risposta: D. Gli individui omozigoti presenta-no lo stesso allele per un determinato carattere;

gli eterozigoti presentano alleli diversi: il loro feno-tipo non sara influenzato dalla presenza del gene

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recessivo poiche l’altro allele, dominante, non ren-dera manifesto il carattere associato al gene recessi-vo. Un eterozigote incrociato con un altro eterozigotepotra pero dare origine a figli omozigoti per quelcarattere.

499 Risposta: A. La tecnica PCR (reazione a catenadella polimerasi), permette di riprodurre in

tempi molto brevi e in gran quantita qualsiasi fram-mento di DNA. La DNA-polimerasi e un enzima che,se opportunamente impiegata, e in grado di amplifi-care una molecola di DNA o RNA sintetizzandonemolteplici copie, utilizzabili per altre analisi e appli-cazioni.

500 Risposta: D. Per allele si intende ogni formavitale di DNA codificante per lo stesso gene: in

altre parole, l’allele e responsabile della particolaremodalita con cui si manifesta il carattere ereditariocontrollato da quel gene. Per esempio, un gene checontrolla il carattere ‘‘colore degli occhi’’ puo esi-stere in due alleli (cioe in due forme alternative):l’allele ‘‘occhio chiaro’’ e l’allele ‘‘occhio scuro’’.

501 Risposta: C. La fotosintesi condotta dalle pian-te e dalle alghe e la principale fonte di energia

e di materia organica (la fitomassa) in quasi tutti gliecosistemi. Questo processo porto a un radicale cam-biamento della composizione dell’atmosfera origina-ria, causato da un incremento della quantita di ossi-geno, che ora ne occupa il 21% del volume. Ciopermise lo sviluppo degli organismi aerobi e in se-guito l’approdo della vita nell’ambiente sub-aereo.Grazie all’autotrofia, le piante sono i produttori pri-mari negli ecosistemi terrestri, formando la basedella catena alimentare, da cui dipende l’esistenzadegli animali e degli altri organismi eterotrofi.

502 Risposta: C. La profase della mitosi e il mo-mento in cui il DNA nel nucleo, condensa e si

spiralizza per evidenziare bene i cromosomi comefilamenti costituiti ciascuno da una coppia di croma-tidi fratelli accostati per tutta la loro lunghezza euniti a livello del centromero. Poi durante la metafasei cromosomi si dispongono su uno stesso piano versol’equatore del fuso mitotico a formare la ‘‘piastraequatoriale’’. E in questo momento in cui i cromoso-mi sono ben evidenti.

503 Risposta: B. Le lettere p0 e q0 indicano lafrequenza di due alleli; (p+q) deve sempre

essere uguale a 1. I genotipi AA, aa e Aa non simodificano da una generazione all’altra poiche ilpool genico tende a mantenere uno stato di stabilita.

504 Risposta: A. L’esistenza degli individui etero-zigoti (per es., Gg) non permette di identificare

il genotipo di un individuo solo attraverso un esamedel suo fenotipo. Se infatti l’allele ‘‘G’’ che codifica

per esempio per il colore biondo dei capelli, e domi-nante sull’allele ‘‘g’’ che codifica per esempio per ilcolore castano dei capelli, in un individuo con icapelli biondi potremo avere un genotipo ‘‘GG’’oppure ‘‘Gg’’. Mendel per risolvere il problema,utilizzo il test cross. Questo test prevede l’incrociotra un individuo che presenta il fenotipo dominante(biondo) con un individuo omozigote recessivo che inquesto caso sara sicuramente castano. Quindi avremoquesti due casi; se il fenotipo dominante ha un geno-tipo GG, l’incrocio sara il seguente:

g gG Gg GgG Gg Gg

tutta la prole presentera capelli biondi cioe il fenoti-po dominante.Invece se il fenotipo dominante (biondo) della primagenerazione, ha un genotipo Gg allora l’incrocio sarail seguente:

g gg gg ggG Gg Gg

in cui due individui della seconda generazione saran-no castani e gli altri due biondi con genotipo etero-zigote (Gg).Possiamo quindi risalire alla prima generazione per-che, sapendo che uno dei genitori e sicuramenteomozigote recessivo ‘‘gg’’, se da questo incrocioottengo tutti individui biondi, allora sono sicuro chel’altro genitore e omozigote dominante ‘‘GG’’; inve-ce se la prole e composta da due individui biondi edue castani, l’altro genitore potra essere solo uneterozigote con genotipo ‘‘Gg’’.

505 Risposta: C. Le api, muovendosi lungo deter-minate direzioni, comunicano ai loro simili la

posizione in cui si localizza una fonte di nutrimento.Le api appartengono alla classe degli insetti, e al tipoArtropodi: presentano arti (zampe e antenne) artico-late.

506 Risposta: A. L’impulso elettrico alla base dellacontrazione ritmica del cuore viene generato in

maniera spontanea da cellule del miocardio specifi-co, in una zona che si trova nella parte superiorelaterale dell’atrio destro, subito sotto lo sbocco dellavena cava superiore, che prende il nome di nodoseno-atriale.

507 Risposta: D. Esistono due tipi di proteine dimembrana: estrinseche (periferiche) e intrinse-

che (proteine transmembrana o integrali). Quelleestrinseche sono presenti solo in uno strato dellamembrana cellulare a essa attaccate tramite intera-zioni non covalenti con altre proteine di membrana;quelle intrinseche attraversano entrambi gli stratifosfolipidici una o piu volte e possiedono regioniidrofobiche situate all’interno della regione lipidicadel doppio strato fosfolipidico.

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508 Risposta: C. I lieviti sono funghi unicellulari.

509 Risposta: D. La corea di Huntington e unamalattia genetica degenerativa ereditaria che

colpisce il sistema nervoso. Non e possibile stabilirecon certezza quali sintomi accompagnino per primil’insorgere della corea di Huntington. Nella maggio-ranza dei casi i sintomi psichici fanno la loro com-parsa prima di quelli fisico-motori, ma e altrettantovero che in alcuni casi si registra la tendenza opposta.Questo perche molto spesso i sintomi iniziali dellacorea di Huntington sono ambigui, subdoli, difficilida riconoscere in quanto tali. La presenza del gene‘‘mutato’’ della Corea di Huntington non forniscenessuna indicazione al paziente riguardo al periododella sua vita in cui questo gene si ‘‘attivera’’. Moltidei nostri geni, per esempio, sono ‘‘programmati’’per sviluppare la loro funzione in una fase avanzatadella nostra esistenza, mentre quello della corea diHuntington puo attivarsi in diversi momenti, senzache lo si possa prevedere. Nella stragrande maggio-ranza dei casi la corea di Huntington si sviluppa tra i30 e i 50 anni d’eta. Esistono anche una formagiovanile (sino a 20 anni) che riguarda il 10% deicasi, e una forma senile (dopo i 50 anni), molto piurara. Mentre nella fascia piu ampia, quella tra i 30 e i50 anni, il decorso della malattia ha caratteristichecomuni per tutti i pazienti, nelle altre due formeesistono delle variazioni. Nella forma senile la ma-lattia e piu lenta, i sintomi piu attenuati. Questoespone i pazienti e la famiglia al grosso rischio dinon riconoscere la malattia per quella che e. Se nonesistono precedenti casi in famiglia, diagnosticaticome corea di Huntington (per esempio perche lapersona malata e morta prima di manifestare la ma-lattia), nella sua forma senile la malattia puo esserefacilmente scambiata per morbo di Alzheimer, morbodi Parkinson o demenza senile. Questo pone tutte lepersone ‘‘a rischio’’ nella posizione di non sapere dipoter essere portatori della malattia. La corea diHuntington e una malattia autosomica dominante, ecio significa che uno dei due cromosomi del genitorein cui si trova il gene della corea di Huntington,contiene un gene ‘‘mutato’’. Ogni genitore trasmetteal proprio figlio uno solo di questi due cromosomi, equindi c’e la possibilita del 50% che gli trasmettaquello malato e del 50% che gli trasmetta quellosano. Per questo e una malattia ereditaria al 50%.

510 Risposta: A. Un ormone e un messaggero chi-mico che trasmette segnali da una cellula (o un

gruppo di cellule) a un’altra cellula (o altro gruppo dicellule). Tale sostanza e prodotta da un organismocon il compito di modularne il metabolismo e/ol’attivita di tessuti od organi dell’organismo stesso.

511 Risposta: D. Il floema e il tessuto di conduzio-ne della linfa elaborata, la soluzione zuccheri-

na che viene traslocata da un’area di produzione,

come per esempio la foglia matura, a una regione diutilizzo che richiede gli zuccheri per la propria cre-scita (radici, semi, frutti) o a una di accumulo (peresempio tuberi, o la radice della barbabietola o ilfusto della canna da zucchero). Il movimento e attivoimplica, cioe, un dispendio energetico. Le sostanzeelaborate entrano negli elementi cribrosi nei punti diproduzione mediante pompe molecolari del plasma-lemma e altre pompe analoghe provvedono a river-sarle alle cellule nei punti di utilizzo. La velocita delflusso e da 10 a 100 cm/h. Il floema puo avere dueorigini, primaria: origina dalla differenziazione delprocambio (meristema primario). Si puo ulteriormen-te distinguere in protofloema e metafloema; secon-daria: origina dalla differenziazione del cambio cri-bro-vascolare (meristema secondario) e si trova nellestrutture secondarie degli organi.

512 Risposta: E. Il perone e un osso lungo dellagamba, situato lateralmente alla tibia.

513 Risposta: D. Il genoma umano e composto da46 cromosomi (44 autosomi + XX o XY) con

un totale di approssimativamente 3 miliardi di paia dibasi di DNA contenenti all’incirca 20.000-25.000geni.

514 Risposta: C. I villi intestinali sono estroflessio-ni del rivestimento interno dell’intestino tenue

e assorbono i prodotti della digestione. In ogni villovi sono reti di vasi sanguigni che assorbono le so-stanze utili. Alla fine dell’intestino tenue rimangonosolo i materiali indigeriti.

515 Risposta: D. La fotosintesi clorofilliana consi-ste in due fasi: quella luminosa e quella di

fissazione del carbonio, nota anche come ciclo diCalvin. Nella fase luminosa l’energia solare vieneassorbita dalla clorofilla e da altri pigmenti siti nellemembrane dei tilacoidi, all’interno dei cloroplasti.La fase luminosa del processo fotosintetico si svolgeall’interno di organuli noti come cloroplasti. All’in-terno di questi si trova un sistema di membrane cheformano pile di sacchetti appiattiti (tilacoidi), dettegrana, e delle lamelle di collegamento dei grana(lamelle intergrana). All’interno di queste membranetroviamo delle molecole di clorofilla, aggregate aformare i cosiddetti fotosistemi. Si possono distin-guere il fotosistema I e il fotosistema II. I tilacoidisono un sistema di membrane immerse nel liquidostromatico e situate nei cloroplasti. I tilacoidi hannoforma cilindrica e regolare e hanno la funzione diimmagazzinare la luce durante la fase luminosa e diessere luogo di tutte le reazioni luce-dipendenti dellafotosintesi. Dividono la parte interna del cloroplastoin due ambienti con pH differente, necessari per lafotosintesi. Il lume, acido per la concentrazione diioni H+ in seguito alla fase luminosa della fotosintesie lo stroma. Sulla membrana tilacoidale sono inseriticomplessi proteici uniti a pigmenti chiamati antenne,

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il fotosistemi I e II, e ATP-sintasi. Le membranetilacoidali o tilacoidi, si distinguono in membranegranali, impacchettate tra loro, e membrane stroma-tiche, in contatto con lo stroma. Lo spazio interno aitilacoidi si chiama lumen.

516 Risposta: C. Una membrana semipermeabile innatura e in grado di filtrare selettivamente due

soluzioni in base alla loro pressione osmotica. Lapressione osmotica di una soluzione e determinatadalla concentrazione del soluto (quella parte dellasoluzione, presente in quantita minore e costituita damolecole di grosso calibro). Tra due soluzioni, quellacon una pressione osmotica maggiore ha una concen-trazione di soluto maggiore rispetto all’altra e vienedefinita ipertonica mentre la seconda viceversa vienedefinita ipotonica. Quando in un recipiente dove unamembrana semipermeabile divide due soluzioni conuna pressione osmotica differente, il solvente (quellaparte della soluzione, capace di sciogliere un soluto eformata da molecole di piccole dimensioni) dellasoluzione ipotonica filtra attraverso i pori della mem-brana verso la soluzione ipertonica esso innalza illivello di quest’ultima.

517 Risposta: A. Il progesterone e un ormone ste-reoideo, sintetizzato a partire dal colesterolo

che deriva dalle lipoproteine plasmatiche. Il proge-sterone viene prodotto dal corpo luteo che si formadopo l’ovulazione. L’azione di questo ormone e quel-la di bloccare la secrezione delle gonadotropine ipo-fisarie, specialmente dell’ormone LH in modo daimpedire la maturazione di nuovi follicoli e quindil’ovulazione; favorisce inoltre l’impianto dell’uovofecondato inducendo una modificazione (spessore esecrezione) della mucosa uterina e riducendo le con-trazioni della muscolatura liscia dello stesso endo-metrio. Il progesterone e l’ormone fondamentale perla preparazione e il mantenimento della gravidanza.Raggiunge concentrazioni ematiche molto alte so-prattutto durante la gravidanza. Durante questa fasepromuove la secrezione di un latte uterino che garan-tisce il trofismo dell’embrione fino al suo impianto;l’endometrio viene anche stimolato a produrre unmuco denso che ottura il canale cervicale e isolal’utero dall’ambiente esterno, infine rilassa la pareteuterina permettendo cosı una maggior espansione delfeto e della placenta.

518 Risposta: C. Il sistema portale consiste nellacircolazione venosa di ritorno di quasi tutto

l’intestino e della milza; nasce dalla confluenza dellevene mesenteriche (superiore e inferiore, le venedell’intestino) e della vena splenica (la vena dellamilza). Da tale confluenza si forma la vena porta, checontribuisce alla vascolarizzazione del fegato. Il san-gue ‘‘transitato’’ e ‘‘filtrato’’ nel fegato rientra nelsistema della vena cava inferiore attraverso le venesovra-epatiche.

519 Risposta: E. L’emofilia e una grave malattia delsangue a impronta emorragica consistente es-

senzialmente in un forte ritardo della coagulazionedel sangue stravasato per emorragia a causa dellamancanza o carenza della sintesi del fattore VIIIdella coagulazione. La malattia e causata da un allelerecessivo difettoso del gene che codifica per la sintesidel fattore VIII della coagulazione, situato sul cro-mosoma sessuale X; l’allele difettoso (Xe) e trasmes-so dalla madre portatrice sana (XeX) in cui la malat-tia non si manifesta o dalla madre malata (XeXe).Tutti gli individui maschi che ereditano il gene difet-toso Xe diventeranno soggetti malati (XeY). In que-sto caso la femmina I-1 deve essere una portatricesana, perche non manifesta la malattia, mentre ilmaschio I-2 deve essere sano poiche non ha sicura-mente un cromosoma Xe (che manifesterebbe la ma-lattia). Nella prole le due femmine (II-2 e II-3) nonpresentano la malattia, ma entrambi hanno una pro-babilita del 50% di portare un cromosoma Xe.

520 Risposta: A. Il ‘‘midollo osseo rosso’’ e iltessuto responsabile della produzione degli

elementi corpuscolari del sangue (emopoiesi). Il mi-dollo rosso e presente in tutte le ossa del feto edell’individuo durante l’eta infantile; all’epoca dellapuberta viene sostituito in certe regioni, da ‘‘midolloosseo giallo’’ inattivo e costituito prevalentemente dagrasso. Nell’adulto il midollo rosso si limita a occu-pare le regioni spugnose di alcune ossa come verte-bre, coste, sterno, ossa piatte come scapole e ossa delcranio, clavicola, ossa del cingolo pelvico, estremitadi prossimale di omero e femore.

521 Risposta: A. Il DNA (acido desossiribonuclei-co) e formato da due filamenti avvolti a spirale;

la sequenza di basi azotate determina il codice gene-tico di un individuo. I glucidi sono carboidrati, mo-lecole organiche formate da C, H, O. I lipidi sono igrassi, anch’essi formati da C, H, O; nelle proteine,oltre a questi tre elementi, e presente anche azoto.L’RNA interviene nella sintesi proteica.

522 Risposta: D. Gli anfibi sono una classe di ver-tebrati distinta in tre ordini (anuri, urodeli,

apodi). Si sono sviluppati nel periodo devonianocome primi vertebrati terrestri a testimonianza diuna fase evolutiva della classe dei pesci anche sepossono condurre una vita acquatica. Sono dotati diuna via di comunicazione tra palato e narici chepermette loro di respirare tenendo la bocca chiusa;la cute nuda, senza squame e ricoperta da muco e unimportante rivestimento che gioca un ruolo fonda-mentale negli scambi gassosi della respirazione; larespirazione puo essere branchiale o polmonare aseconda dell’ordine di appartenenza sono eterotermi;la riproduzione avviene mediante deposizione diuova in ambiente acquatico e la fecondazione e ge-neralmente esterna.

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523 Risposta: B. Il reincrocio, anche detto back-cross, riguarda l’incrocio di un ibrido con uno

dei suoi genitori. I geni associati si trovano sullostesso cromosoma.

524 Risposta: D. In termini generali, il rapporto disimbiosi tra due organismi e l’associazione

obbligatoria che beneficia entrambi gli organismi.Piu precisamente una simbiosi di questo tipo prendeil nome di mutualismo. In biologia infatti si possonodistinguere vari tipi di simbiosi: il mutualismo, in cuientrambe le specie ricevono un vantaggio; il com-mensalismo o inquilinismo, nei casi in cui la simbiosie indifferente per l’ospite e vantaggiosa per il com-mensale (nel caso questo riceva cibo) o l’inquilino(nel caso riceva alloggio); il parassitismo, quando ilparassita ottiene un vantaggio danneggiando l’ ospi-te.

525 Risposta: A. L’emofilia e una malattia eredita-ria recessiva umana comportante una grave

insufficienza nella coagulazione del sangue dovutaalla mancanza, totale o parziale, del fattore VIII(emofilia A), o del fattore IX (emofilia B o malattiadi Christmas), proteine presenti nel plasma. Piu rarae l’emofilia C, data dalla mancanza totale o parzialedel fattore XI. La trasmissione dell’emofilia e spie-gabile ammettendo che il gene per il fattore VIII, IXe XI si trovi sul cromosoma X. Infatti, per i maschinon esistono alleli dominanti o recessivi, essendoessi emizigoti, ossia possedendo un solo gene perquei caratteri. Inoltre l’unico X dei maschi e diorigine materna. Una donna portatrice sana (eterozi-gote) dell’emofilia, quindi, avra una probabilita 1/2di generare un maschio ammalato mentre, se il maritoe sano, le figlie femmine saranno al massimo porta-trici come la madre. Nel trenta per cento dei casicirca, i cosiddetti casi sporadici, sono una mutazionegenica cosiddetta de novo, in quanto una mutazionedi nuova formazione che si e verificata in un gamete,in questo caso quello materno.

526 Risposta: D. I blastomeri sono cellule embrio-nali primitive, derivate dalla segmentazione

dell’ovulo fecondato. Lo zigote da origine a un orga-nismo pluricellulare attraverso una serie di divisionimitotiche successive, le segmentazioni. La primadivisione cellulare inizia dopo circa un’ora dallafecondazione e da luogo a due cellule figlie diploididette blastomeri. Lo zigote costituito da 12-16 bla-stomeri prende il nome di morula.

527 Risposta: C. Se il carattere rosso e determinatoda un allele dominante (R) il genotipo puo

essere RR oppure Rr. Incrociando un genotipo RRcon un rr (r e l’allele recessivo che da il colorebianco) avremo tutti individui Rr quindi di colorerosso. Ma se incrociamo un individuo Rr (rosso) conun individuo rr (bianco), l’individuo bianco potra

solo fornire un allele r mentre quello rosso sara ildeterminante della prole in quanto fornira un allele Ro un allele r. Quindi l’individuo rr avra il 100% diprobabilita di fornire un allele r, mentre l’individuoRr avra solo il 50% di probabilita di fornire l’allele r.Il colore della prole dipendera quindi solo dallaprobabilita dell’individuo Rr di fornire un allele r,cioe il 50%.

528 Risposta: E. E prevalentemente formata da li-pidi, e piu precisamente fosfolipidi. Nella

componente lipidica si vanno a collocare, con impor-tanti funzioni fisiologiche, proteine e una piccolapercentuale di glucidi, in forma di glicoproteine eglicolipidi, e di molecole di colesterolo che stabiliz-zano la membrana.

529 Risposta: B. L’aldosterone e un ormone prodot-to dalla zona glomerulare del corticosurrene.

L’effetto dell’aldosterone si esplica a livello del tu-bulo contorto distale e del dotto collettore del reneaumentando la permeabilita della membrana apicaledelle cellule cosiddette principali allo ione sodio,permettendone il riassorbimento combinato con ac-qua.

530 Risposta: B. Il cinto pelvico compare solo neitetrapodi, ed e costituito da tre ossa di origine

endocondrale: ileo (dorsale), ischio (caudale) e pube(ventrale). Tali ossa delimitano la cavita acetabolare,nella quale si inserisce la testa del femore. Contra-riamente al cinto pettorale, collegato alla colonnavertebrale da robusti fasci muscolari, il cinto pelvicosi articola saldamente con le vertebre sı da formare,con la colonna, un anello rigido (per esempio, bacinodei mammiferi) con il quale si articolano gli artiposteriori. Il cinto pelvico puo presentare gradi di-versi di specializzazione in relazione:– al tipo particolare di deambulazione per esempio ilsalto (per esempio, cinto pelvico di anfibio anuro)– alla presenza di un carapace e di un piastronecome nei Rettili Cheloni (per esempio, cinto pelvicodi tartaruga)– all’assetto bipede degli Uccelli, nei quali si formail sinsacro (per esempio, cinto pelvico di cigno, cintopelvico di struzzo), o dei primati (bacino).

531 Risposta: E. L’agente causale della tubercolosie un batterio denominato Mycobacterium tu-

berculosis. Il contagio avviene esclusivamente perinalazione di goccioline microscopiche di secrezionebronchiale emessa dai pazienti con tubercolosi infase attiva e bacillifera, anche semplicemente parlan-do.

532 Risposta: A. I ribosomi sono contenuti all’in-terno del reticolo endoplasmatico rugoso e il

loro compito e quello di costruire le proteine sullabase delle informazioni contenute nell’RNA.

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533 Risposta: C. Le cellule eucariote hanno comecaratteristica principale la presenza di un nu-

cleo, ben definito e isolato dal resto della cellulatramite l’involucro nucleare, nel quale e racchiuso lamaggior parte del materiale genetico, il DNA, com-prendente i geni che codificano per le varie proteine.

534 Risposta: D. La meiosi e il meccanismo didivisione mediante il quale una cellula euca-

riote con corredo cromosomico diploide da origine aquattro cellule con corredo cromosomico aploide.L’importanza della meiosi sta nell’assicurare checiascun gamete aploide sia provvisto di un corredocromosomico completo e che venga garantita la di-versita genetica dei gameti mediante il fenomeno delcrossing over, ossia lo scambio di alleli a livello dellostesso locus.

535 Risposta: B. A livello della specie tutti i genisubiscono mutazioni con una certa frequenza;

data la numerosita degli individui di una specie, avolte compaiono caratteristiche vantaggiose, chevanno a far parte del patrimonio genetico della spe-cie. Le mutazioni rappresentano dunque la piu im-portante fonte di variabilita genetica.

536 Risposta: A. Gli ormoni sono prodotti dalleghiandole endocrine: esse, prive di dotti escre-

tori, liberano gli ormoni direttamente nella correntesanguigna. La tiroide e stimolata dall’ipofisi a pro-durre tiroxina; l’ipofisi secerne l’ormone somatotro-po (ormone della crescita); le gonadi producono or-moni estrogeni e androgeni.

537 Risposta: B. Nell’uomo il sistema circolatorio echiuso: il sangue scorre nelle vene, nelle arte-

rie e nei capillari. I gasteropodi, una classe di mol-luschi, presentano sistema circolatorio aperto inquanto il sangue circola nei vasi per poi fluire inlacune che circondano gli organi.

538 Risposta: D. I lipidi hanno un altissimo conte-nuto energetico e, nell’ambito dei tre gruppi di

macromolecole che compongono gli elementi nutri-tivi per la cellula, grassi, zuccheri e proteine, sonoquelli in grado di sviluppare durante il catabolismo,la massima quantita di energia. Negli animali e nel-l’uomo, il principale utilizzo del grasso e come ri-serva energetica per il corpo e come isolante termico.I grassi vengono immagazzinati principalmente neltessuto adiposo sotto forma di trigliceridi.

539 Risposta: B. L’RNA polimerasi e un enzimaappartenente alla classe delle transferasi, che

catalizza la sintesi di un filamento di RNA comple-mentare a uno stampo di DNA. Tale processo avvienenel nucleo cellulare e prende il nome di trascrizione.La sintesi proteica avviene nel citoplasma e prende ilnome di traduzione.

540 Risposta: C. La cinta scapolare e costituita dadue segmenti ossei: la clavicola e la scapola.

Sono due ossa che si articolano tra loro ma non hannorapporti con la colonna vertebrale. La cintura pelvicae una struttura che limita la cavita pelvica ed eformato dall’osso sacro (che limita la cavita caudal-mente) e dal bacino (che limita la cavita in sensolatero-anteriore). Il bacino risulta formato da tre ossasaldate tra loro: ileo, ischio, pube. Il cinto pelvico earticolato al rachide; infatti l’ileo e articolato alle alidell’osso sacro per mezzo di due superfici articolariposte sulla faccia interna delle ali dell’ileo.

541 Risposta: C. Le valvole semilunari vortice epolmonare si trovano all’origine rispettiva-

mente dell’arteria aorta e dell’arteria polmonare. Lavalvola tricuspide e una valvola di forma ovale cheregola il flusso sanguigno tra l’atrio destro e il ven-tricolo destro. La valvola bicuspide (nota anche comevalvola mitrale) regola il flusso sanguigno tra l’atriosinistro e il ventricolo sinistro.

542 Risposta: B. Esistono tre classi di RNA ognunodei quali svolge un ruolo specifico nella sintesi

proteica: RNA-messaggero (RNAm), RNA-transfer(RNAt) e RNA-ribosomiale (RNAr).

543 Risposta: A. La corteccia cerebrale e la struttu-ra di integrazione dei processi nervosi per ec-

cellenza. Essa e costituita da sostanza grigia all’e-sterno e da sostanza bianca all’interno. La cortecciaavvolge come un mantello e ricopre tutte le strutturesottostanti del mesencefalo e del diencefalo ripiegan-dosi su se stessa in circonvoluzioni. Sulla base di unadivisione anatomica e funzionale la corteccia degliemisferi cerebrali viene divisa in lobi. Essa e sede: 1)dei centri primari deputati alle percezioni sensoriali eal controllo dei movimenti volontari psicosomatici,2) dei centri secondari deputati ai processi discrimi-nativi, alla memorizzazione e alle manifestazioniintellettive da cui dipende il cosiddetto comporta-mento intelligente dell’individuo.

544 Risposta: E. La cellula e l’unita fondamentaledi tutti gli organismi viventi (con l’eccezione

dei virus). Nel 1830, a opera di Brown, venne indi-viduato, un fondamentale organello, presente in tuttele cellule da lui studiate: il nucleo. Poco dopo verraproposto l’uso del termine citoplasma per indicare lospazio cellulare interno compreso tra la membranaplasmatica e il nucleo. Successivamente, nel 1880,Schrimper e Meyer scoprirono i plastidi e i vacuoli enel 1894 Altmann descrivera per primo i mitocondri.I ribosomi saranno scoperti solo molto piu tardi nel1956. Il nucleo cellulare e un organulo presente nellaquasi totalita delle cellule eucariote, con forma esede molto variabili e un volume proporzionale aquello di una cellula. La posizione dipende dal con-tenuto e dalla funzione della cellula, per esempio in

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cellule polarizzate con una zona apicale deputata allasecrezione (cellule mucipare, cellule a secrezioneapocrina), o all’assorbimento (enterociti), hanno ilnucleo in posizione basale; cellule molto ‘‘piene’’come gli adipociti univacuolari (grasso bianco) o imiociti dei muscoli scheletrici hanno il nucleo inposizione sublemmare (cioe addossato alla membra-na cellulare). Anche la forma del nucleo cambianotevolmente, generalmente seguendo la geometriadella cellula; dunque cellule cilindriche avranno nu-clei oblunghi, mentre cellule cubiche avranno nucleisferici.

545 Risposta: C. Nella chimica degli zuccheri, iltermine e riferito ad aldosi isomeri che differi-

scono tra loro per la configurazione di un solo atomodi carbonio asimmetrico: ma non del resto dellamolecola.

546 Risposta: A. I cromosomi omologhi sono cro-mosomi che mostrano la medesima struttura e

la medesima disposizione dei geni, per cui si appaia-no alla meiosi, ma diversita allelica: l’ordine e ladisposizione dei locus genici e la stessa, ma sonodiversi gli alleli a ogni locus. Questo perche i cro-mosomi omologhi sono uno di derivazione materna el’altro di derivazione paterna: nelle cellule con cor-redo cromosomico diploide, ogni cromosoma e rap-presentato da una coppia di omologhi, uno di originepaterna e uno di origine materna. Questo concetto ealla base della variabilita genetica e fenotipica degliorganismi.

547 Risposta: B. La mitosi e la riproduzione perdivisione equazionale della cellula eucariote. Il

termine viene spesso utilizzato anche per la riprodu-zione delle cellule procariote, un processo molto piusemplice e piu correttamente chiamato scissione bi-naria o amitosi. La mitosi, nell’uomo, riguarda lecellule somatiche dell’organismo, cioe tutte le cellu-le tranne quelle che hanno funzione riproduttiva, igametociti primari, che invece vanno incontro allameiosi.

548 Risposta: C. Il microscopio elettronico e piupotente di quello ottico in quanto gli oggetti

sono esaminati con un fascio di elettroni invece checon la luce. Un microscopio elettronico a trasmissio-ne proietta un fascio di elettroni attraverso l’oggettoin esame. Un microscopio elettronico a scansionemuove il fascio elettronico sulla superficie dell’og-getto e, per mettere a fuoco e ingrandire l’immagine,usa elettromagneti al posto delle lenti di ingrandi-mento.

549 Risposta: D. Il lisosoma (dal greco lysis, disso-luzione, e soma, corpo) e una vescicola pre-

sente in numerose copie in cellule eucariotiche erappresenta il sistema digerente della cellula in quan-

to e responsabile della distruzione di molecole estra-nee ingerite dalla cellula via endocitosi cosı come dimacromolecole endogene. I lisosomi si occupano delturnover degli altri organelli della cellula stessa.Attraverso questo stesso processo i globuli bianchisono in grado di disfarsi di microrganismi patogeni ocellule morte precedentemente fagocitate. I lisosomifurono scoperti dal citologo belga Christian de Duvenel 1949. Poiche gli enzimi contenuti nel lisosomasono potenzialmente pericolosi, essi non possonoessere rilasciati nel citoplasma ma debbono sempreessere confinati all’interno di strutture membranosein grado di contenerli. Il meccanismo con cui talienzimi entrano in contatto con le sostanze da degra-dare viene definito autofagıa o fagocitosi a secondadell’origine di tali sostanze.

550 Risposta: E. I mammiferi sono i vertebrati piuevoluti, in cui il cervello raggiunge le dimen-

sioni maggiori in rapporto alle dimensioni corporee.Non tutti i mammiferi sono placentati. L’ornitorincoe un monotermo: l’embrione cresce in un uovo al-l’interno del corpo materno e dopo essere stato depo-sto l’uovo e covato per un certo tempo. La madre none provvista di capezzoli per cui il piccolo lecca illatte che scorre lungo il corpo materno. I marsupialitrattengono l’uovo all’interno del corpo; il piccolonon porta a termine il proprio sviluppo dentro l’uovoper cui appena nato esso si arrampica lungo il corpomaterno per entrare nel marsupio, tasca ventrale incui sboccano le ghiandole mammarie che permette-ranno al marsupiale di completare il suo sviluppo.

551 Risposta: E. Gli organismi autotrofi sono quelliin grado di organicare il carbonio, ovvero di

formare molecole complesse a partire da acqua eanidride carbonica. Gli eterotrofi, non essendo ingrado di fare cio, dipendono dagli organismi auto-trofi.

552 Risposta: B. La selezione naturale fu introdottada Charles Darwin nel 1859 nel libro ‘‘L’ori-

gine delle specie’’ e consiste nella dinamica con cuisi manifesta l’evoluzione delle specie, per cui lespecie che mostrano una fitness (adattamento) mi-gliore per l’ambiente di vita sono quelle il cui geno-ma si ritrova con piu frequenza.

553 Risposta: C. Gli alleli sono forme alternative diparticolari geni. Occupano la stessa posizione

in cromosomi omologhi e si separano alla meiosi:ogni ovulo e ogni spermatozoo contengono solo unallele, possedendo corredo cromosomico dimezzato.

554 Risposta: E. Il cervello e suddiviso in dueprincipali sezioni destra e sinistra, che nell’e-

voluzione si sono particolarmente differenziate mo-dificando le infrastrutture neuronali degli emisfericerebrali superiori. Tale suddivisione del cervello in

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due sezioni rispecchia il fatto che anche il nostrocorpo ha una articolazione binaria: abbiamo infattidue occhi, due orecchie, due mani, due gambe e cosivia dicendo.

555 Risposta: C. La figura rappresenta una sinapsi,ovvero la struttura che permette il collegamen-

to fra neuroni del tessuto nervoso. Sono distinguibilii tre elementi costituenti una sinapsi di tipo chimico:la membrana pre-sinaptica, responsabile del rilascioper esocitosi delle vesciocole contenenti il neurotra-smettitore, il quale si accumula nello spazio inter-sinaptico, per poi venire a contatto con la membranapost-sinaptica, sulla quale sono presenti specificirecettori, di solito associati a canali ionici. In questomodo un impulso elettrico viene trasformato in im-pulso chimico, con il rilascio di molecole, e poinuovamente in impulso elettrico, attraverso l’apertu-ra di canali ionici che innescano la variazione delpotenziale di membrana. Il neurotrasmettitore in ec-cesso viene riassorbito dalla membrana pre-sinapticao decomposto da specifici enzimi.

556 Risposta: A. La struttura dei microvilli e man-tenuta dal citoscheletro, costituito da una tren-

tina di microfilamenti di actina ordinati parallela-mente e tenuti insieme da ponti di villina e fimbrina.La zona apicale del fascio di microfilamenti (termi-nazione positiva) e stabilizzata da un cappuccio pro-teico ed e collegata lateralmente alla membrana at-traverso la calmodulina e la miosina I. Alla base delmicrovillo, i microfilamenti sono invece ancorati auna zona corticale, ricca in actina e spectrina.

557 Risposta: D. La sostanza grigia del midollospinale e situata centralmente ed e quindi com-

presa all’interno della sostanza bianca. In sezionetrasversale essa ha una forma che ricorda quella diuna farfalla: le due ali anteriori (corna anteriori) o,dal punto di vista tridimensionale, colonne anteriori,sono relativamente tozze e sono interamente circon-date da sostanza bianca; le ali posteriori (corna po-steriori; colonne dorsali), che sono piu sottili, siestendono fino ai limiti del midollo spinale, ossiafino all’imbocco delle radici posteriori, dove giungo-no le fibre nervose che raccolgono le informazionidella sensibilita della cute e delle mucose e trasmet-tono le sensazioni di tatto, pressione, temperatura,vibrazione e dolore. Anche gli stimoli sensitivi deltratto gastrointestinale, della muscolatura e dellearticolazioni raggiungono il SNC tramite le radiciposteriori. Il corno anteriore e formato da neuroniresponsabili delle funzioni motorie (motoneuroni a emotoneuroni g), mentre il corno posteriore e dato daneuroni adibiti alla funzione sensitiva (neuroni vi-scerosensoriali e somatosensoriali). Una piccolasporgenza fra il corno anteriore e quello posteriore,ossia il corno laterale (colonna laterale), e pocoevidente. Le sue cellule, tramite le radici anteriori,inviano assoni agli organi innervati dal sistema ve-

getativo, per esempio alla muscolatura gastrica eintestinale (neuroni visceromotori). L’innervazionedei muscoli striati e fornita dal Sistema NervosoSomatico tramite i neuroni somatomotori, il cui cor-po cellulare si trova nel corno anteriore. L’assone diquesti neuroni efferenti, giunto in prossimita dellafibra muscolare, perde la guaina mielinica, rimanecoperta dalla sola cellula di Schwann (o nevrilemma)e va a costituire la giunzione neuro-muscolare oplacca motrice.

558 Risposta: C. Il centromero unisce i cromatidi alcentro: in questo modo i cromosomi assumono

la forma a X. La mitosi e il processo con cui siriproducono le cellule somatiche, diploidi; nella spe-cie umana contengono 46 cromosomi. Per mitosi diogni cellula somatica si originano due cellule con 46cromosomi ciascuna.

559 Risposta: C. Il cellobiosio ha come formula:C12H22O11 ed e uno zucchero riducente. Esiste

nelle forme a e b che danno mutarotazione.

560 Risposta: A. La mitrale o bicuspide e una val-vola composta da due lembi, posta a separare la

cavita ventricolare sinistra da quella atriale di sini-stra negli uccelli e nei mammiferi. Durante il riem-pimento del ventricolo e nella sistole atriale, la val-vola si apre per permettere il passaggio del sanguenella cavita ventricolare. Durante la sistole ventrico-lare, la valvola si chiude per impedire il reflusso delsangue nell’atrio di sinistra.

561 Risposta: D. Il daltonismo e un disturbo dellavista che comporta l’incapacita di distinguere

alcuni colori; la forma piu diffusa e il daltonismo peril colore rosso-verde. Questa forma e dovuta a ungene recessivo portato sul cromosoma sessuale X. Sechiamiamo Xd il cromosoma che porta il daltonismo,dall’incrocio di un uomo daltonico YXd con unadonna sana nella cui famiglia mai si e verificato ildaltonismo e quindi XX, avremo il seguente schema:

Y XdX XY XXdX XY XXd

Quindi tutte le femmine saranno portatrici sane delgene Xd per il daltonismo ma non saranno daltonichein quanto tale disturbo e un carattere recessivo che simanifesta solo in femmine con il genotipo Xd Xd.

562 Risposta: C. Gli artropodi presentano arti (zam-pe e antenne) articolati. Comprendono 4 classi:

crostacei, aracnidi, miriapodi e insetti. Gli aracnidi egli insetti hanno il corpo suddiviso in capo, torace,addome.

563 Risposta: B. I villi intestinali sono estroflessio-ni del rivestimento interno dell’intestino tenue

e assorbono i prodotti della digestione. In ogni villo

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ci sono reti di vasi sanguigni che assorbono le so-stanze utili. Alla fine dell’intestino tenue rimangonosolo i materiali indigeriti.

564 Risposta: A. Gli eritrociti sono i globuli rossi:sono cellule prive di nucleo, di forma discoi-

dale; in un millimetro cubo di sangue vi sono circa 5milioni di globuli rossi. Essi trasportano l’emoglobi-na, proteina formata da quattro gruppi eme, il cuicompito e quello di fissare l’ossigeno atmosferico edi cederlo alle varie parti del corpo.

565 Risposta: A. Il diaframma e un muscolo impari,cupoliforme e appiattito; esso separa la cavita

toracica da quella addominale. La sua contrazioneprovoca l’ampliamento della cavita toracica in segui-to all’appiattimento della convessita superiore e que-sto movimento lo rende anche muscolo inspiratorioin quanto contribuisce all’aumento della pressioneaddominale.

566 Risposta: C. La glicolısi e un processo metabo-lico mediante il quale, in condizioni di anae-

robiosi non stretta, una molecola di glucosio vienescissa in due molecole di piruvato al fine di generaremolecole ad alta energia, come ATP e NADH.

567 Risposta: D. Le cellule degli eucarioti, deiprocarioti e i virus posseggono in comune il

fatto di avere un acido nucleico come materialegenetico. Nei batteri e nelle cellule di organismisuperiori, sono presenti sia DNA che RNA; alcunivirus possiedono solo l’RNA (per esempio quellodella poliomielite o quello dell’AIDS), altri solo ilDNA. Negli eucarioti, il DNA si trova nel nucleo enel mitocondrio, mentre l’RNA si trova nel nucleo,ma soprattutto nel citoplasma. Al DNA spetta ilmantenimento dei caratteri ereditari, mentre all’RNAspettano altre mansioni, quale la trasmissione delleinformazioni contenute nel DNA verso i siti di sintesiproteica.

568 Risposta: E. Le interleuchine sono proteine dipiccole dimensioni, appartenenti alla famiglia

delle citochine, che vengono secrete dai leucocitidurante la risposta immunitaria. Le cellule del siste-ma immunitario, disposte nei vari distretti dell’orga-nismo, quando percepiscono i segni di un’invasioneestranea secernono interleuchine. In alcuni casi leinterleuchine fungono da veri e propri ormoni. Piucomunemente pero le interleuchine si comportano datrasmettitori: in questo modo il messaggio linfochi-nico rimane circoscritto alle cellule che stabilisconoun contatto fisico con il linfocita che produce ilsegnale. La IL-1, per esempio, detiene un ruolo dav-vero importante nella risposta immunitaria e infiam-matoria. Prodotta da un numero molto elevato dicellule appartenenti a tessuti diversi (monociti-ma-crofagi, linfociti B e T, macrofagi tessutali, cellule

endoteliali, cheratinociti cutanei, cellule mesangiali,astrociti, fibroblasti, condrociti, osteoclasti e sino-viociti), induce i linfociti T a produrre IL-2 e ilinfociti B a produrre immunoglobuline; stimolainoltre condrociti, sinoviociti e fibroblasti alla molti-plicazione con produzione di collagene e attiva gliosteoclasti con conseguente riassorbimento osseo.

569 Risposta: C. I geni si uniscono a formare icromosomi come le perle formano una collana.

Ogni tratto di DNA esprime un determinato carattere,come il colore degli occhi, dei capelli, la lunghezzadella foglia.

570 Risposta: C. Sono i linfociti B che, in seguito astimolazione antigenica, sono capaci di proli-

ferare e trasformarsi in cellule effettrici, le plasma-cellule, a loro volta in grado di liberare gli anticorpi oimmunoglobuline che identificano specificamentel’antigene.

571 Risposta: A. Il colesterolo e lo steroide piuabbondante nel corpo umano e soltanto in pic-

cola parte ci e fornito dagli alimenti (uova, latticini,carne rossa); per lo piu e prodotto dal nostro organi-smo nel fegato. Nel sangue si lega a lipoproteine abassa densita (LDL) e in quantita minore a lipopro-teine ad alta densita (HDL). Il colesterolo LDL e ilprincipale responsabile dell’arteriosclerosi; l’HDLsvolge invece un’azione contrastante la deposizionedi lipidi nelle arterie.

572 Risposta: B. In seguito alla fusione dei gameti,cellule con corredo cromosomico apolide, si

ottiene un individuo diploide, dotato cioe di unadoppia serie di cromosomi omologhi e quindi duecopie di ogni gene o locus genico.

573 Risposta: A. Le mutazioni consistono in cam-biamenti permanenti nella sequenza delle basi

azotate del DNA di un organismo. Nel caso in cui lemutazioni interessino singoli geni si parla di muta-zioni genetiche; nel caso in cui vengano coinvoltiampi tratti di cromosoma, contenenti parecchi geni siparla di mutazioni cromosomiche. Spesso le mutazio-ni sono causate da agenti mutageni: composti chimicicontenuti nel fumo di sigaretta, radiazioni atomiche,radiazioni ad alta frequenza (raggi X e g).

574 Risposta: A. Un cromosoma e costituito da unfilamento di DNA avvolto da proteine. I cro-

mosomi sono i depositari dell’informazione geneticae sono a loro volta formati dall’unione di una granquantita di geni. Nelle cellule somatiche dell’uomo ilcorredo genetico e completo e vi sono 46 cromosomi(cellule diploidi). Nelle cellule sessuali (ovuli e sper-matozoi) il corredo cromosomico e dimezzato; visono percio 23 cromosomi. Con la fecondazione siristabilisce il normale corredo cromosomico.

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575 Risposta: C. La dentizione nell’uomo si distin-gue in una dentizione da latte (20 denti totali)

che compare nell’individuo giovane all’incirca versoi sei mesi d’eta e termina verso i sette anni. Ladentizione da latte e seguita da una dentizione per-manente (32 denti totali) che compare intorno ai setteanni quando i denti da latte cominciano a cadere evengono rimpiazzati dai denti definitivi. La formuladentaria della dentizione permanente e:incisivi: 4 superiormente e 4 inferiormente;canini: 2 superiormente e 2 inferiormente;premolari: 4 superiormente e 4 inferiormente;molari: 6 superiormente e 6 inferiormente.Nella vita comune gli ultimi molari (denti del giudi-zio) compaiono intorno ai 25-30 anni di vita anche sepossono mancare per tutta la vita, ma nella anatomianormale di un individuo la formula dentaria dei mo-lari e 6 molari superiori, 6 molari inferiori.

576 Risposta: B. L’emizigosi e la condizione di ungene presente in singola copia in organismi

diploidi come avviene nel caso di aneuploidia o nelcaso di geni localizzati sul cromosoma sessuale sin-golo. Il genotipo dei maschi della specie umana e ditutti i mammiferi e quindi emozigote.

577 Risposta: B. Il pancreas ha una forma a grap-polo, e i suoi acini sono forniti di sottili canali

dentro i quali versano il prodotto della loro attivita, ilsucco pancreatico. Tali canalini confluiscono in con-dotti di calibro sempre maggiore, fino ad arrivare allaformazione del dotto pancreatico principale che siestende dall’estremita sinistra all’estremita destra delpancreas, percorrendone l’asse. Questo condotto, in-sieme a un altro detto accessorio, esce alfine dallatesta del pancreas, si avvicina al coledoco e con essopenetra nel duodeno sboccando nell’ampolla di vater.La secrezione e un atto che si determina per il con-tatto della mucosa duodenale con l’acido cloridricogastrico, attraverso l’azione intermediaria della se-cretina, una sostanza di natura ormonale che eccita lasecrezione del pancreas dopo aver attivato quellagastrica. Il succo pancreatico ha l’azione piu energi-ca di ogni altra nel processo digestivo e agisce su tuttii princıpi alimentari.

578 Risposta: A. Nel glomerulo renale avviene l’ul-trafiltrazione del plasma: il plasma viene fil-

trato e solo cio che e piccolo passa le maglie del filtro(cataboliti, sali, H2O ecc.); invece le molecole piugrosse restano nel capillare.

579 Risposta: D. Gli amminoacidi sono i monomeridelle proteine; si polimerizzano attraverso la

formazione di legami glicosidici.

580 Risposta: A. I denti sono formati prevalente-mente da dentina, una sostanza simile all’osso

che conferisce al dente forma e robustezza. La den-

tina delimita una cavita ripiena di polpa. La dentinadella corona e coperta dallo smalto, un tessuto riccodi sali di calcio che lo rendono duro e resistente.

581 Risposta: D. Durante la profase I della meiosi, icromosomi si riuniscono in coppie; parti dei

cromosomi si intrecciano a X formando dei chiasmi,in corrispondenza dei quali avviene il crossing-over,ovvero lo scambio di segmenti corrispondenti inmodo da far passare i geni da un cromosoma all’altro.

582 Risposta: D. La primaria importanza biologicadelle piante verdi dipende dalla capacita di

sintetizzare sostanze organiche partendo da materialeinorganico ed energia luminosa.

583 Risposta: D. Darwin pubblico nel 1859 L’ori-gine delle specie per selezione naturale. Egli

riteneva che mutazioni casuali insorgessero negliorganismi; l’ambiente avrebbe avuto il compito diselezionare gli individui piu adatti: questi, riprodu-cendosi, avrebbero trasmesso le loro caratteristichealla discendenza. Gli individui portatori di mutazionisfavorevoli sarebbero stati eliminati a causa dellalotta per l’esistenza, la quale favorisce gli organismimeglio adattati alle condizioni ambientali.

584 Risposta: C. Gli aracnidi sono una classe diArtropodi; artropodi significa letteralmente

‘‘piedi articolati’’: questi animali invertebrati presen-tano infatti appendici, come zampe e ali. Le altreclassi appartenenti al tipo Artropoda sono: insetti,miriapodi e crostacei.

585 Risposta: E. La pelle e conosciuta anche come‘‘l’organo piu grande del corpo umano’’, e

infatti la sua superficie e di circa 2 m2. La pelle ecomposta da due strati: l’epidermide e il derma.L’epidermide e la zona piu esterna della pelle. Ecomposto da cellule indurite dalla presenza di chera-tina. Alla sua base ci sono numerosi strati di celluleche si riproducono continuamente per sostituire quel-le che muoiono e si staccano. Il derma e lo stratointerno della pelle. In esso sono presenti le ghiandolesudoripare, i bulbi piliferi e le terminazioni nervose,mentre alla sua base si trova il pannicolo adiposo,formato essenzialmente da grasso, che prende ilnome di ipoderma (o tessuto sottocutaneo).

586 Risposta: A. La pleura e una membrana sierosa,pari, che riveste e aderisce alla parete interna

del torace con il suo foglietto parietale, e alla paretedistale di ogni polmone con il suo foglietto viscerale.E costituita da mesotelio che poggia su una tonacapropria, con un connettivo sottosieroso lasso.

587 Risposta: B. Il mitocondrio e un organulo cel-lulare di forma generalmente allungata, pre-

sente in tutti gli eucarioti, i mitocondri sono gli

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organelli addetti alla respirazione cellulare, costituitida sacchette contenenti enzimi respiratori nei proca-rioti; essi sono costituiti da due membrane: la mem-brana interna e la membrane esterna. Lo spazio fraqueste due membrane e detto spazio intermembrana;esso e uno spazio delimitato dalla membrana internaed e detto matrice mitocondriale; la membrana inter-na si estende nella matrice formando delle pieghechiamate creste mitocondriali, in cui si concentranogli enzimi respiratori.

588 Risposta: B. Le cellule della memoria sono unpool di cellule che si formano in seguito al-

l’incontro fra l’antigene e il linfocita che possiede ilrecettore adatto, durante la risposta immunitaria pri-maria; questo avviene negli organi linfoidi secondari(milza, linfonoduli ecc.). In caso di rimanifestarsidell’attacco patogeno, esse sono in grado di velociz-zare moltissimo (per scatenare una risposta linfoci-taria adatta a contrastare un attacco patogeno sononecessari dai 3 ai 5 giorni circa) la risposta additivada affiancare alla risposta innata.

589 Risposta: B. I globuli rossi o eritrociti costitui-scono una grossa percentuale della parte cor-

puscolare del sangue. Essi sono infatti circa 5 milioniper mm3 in un organismo umano. Il processo cheporta alla loro produzione e detto eritropoiesi e av-viene nel midollo osseo. I globuli rossi sopravvivonoda tre a un massimo di quattro mesi nel sangue,periodo dopo il quale vanno incontro a un processodi demolizione, l’eritrocateresi, che si svolge nellamilza e nel fegato.

590 Risposta: C. Gran parte del DNA dell’uomonon e costituito da geni attivi ma da parti non

codificanti. I geni attivi sono detti esoni: essi dannovita alla sintesi delle proteine. Gli introni svolgonofunzione strutturale, unendo tra loro i geni a formarei cromosomi; hanno funzione regolatrice del lavorodei geni. Il promotore e un breve tratto di DNA cui silega la RNA-polimerasi prima di iniziare la trascri-zione; l’operatore puo impedire o consentire il pas-saggio della RNA-polimerasi verso l’operone.

591 Risposta: C. I carboidrati si dividono in mono-saccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Gli ali-

menti che li contengono sono energetici poiche dalloro metabolismo si producono 4,1 kcal (chilocalo-rie) utilizzabili a breve termine.

592 Risposta: C. Le proteine sono composti organi-ci tra i piu complessi, costituenti fondamentali

di tutte le cellule animali e vegetali. Dal punto divista chimico, una proteina e un polimero (o ancheuna macromolecola) costituita da una combinazionevariabile di diversi monomeri detti amminoacidi,uniti mediante un legame peptidico, spesso in asso-

ciazione con altre molecole e/o ioni metallici (inquesto caso si parla di proteina coniugata).

593 Risposta: A. La retina, riccamente vascolariz-zata, contiene i fotorecettori e altre cellule che

stabiliscono i collegamenti con i neuroni i cui assonicostituiscono il nervo ottico. La fovea, vicina alcentro della retina, e l’area della massima acutezzavisiva. Il cristallino e una lente che focalizza un’im-magine capovolta dell’oggetto sulla retina.

594 Risposta: C. La gettata cardiaca e definita comequel volume di sangue immesso in circolo

durante la sistole ventricolare in un intervallo pari aun minuto primo. Viene calcolata moltiplicando laquantita di sangue immessa in circolo dopo la sistoleventricolare per la frequenza cardiaca in un minuto ditempo.

595 Risposta: D. La masticazione ha la funzione ditriturare il cibo e amalgamarlo con la saliva la

quale e composta in gran parte di acqua (dal 97 al99,5 per cento), di enzimi, di proteine e di sostanzeantiseptiche oltre che di muco. Il principale enzimasalivare e la ptialina, un enzima digestivo che tra-sforma l’amido in maltosio. Il siero salivare contieneanche un enzima antibatterico chiamato lisozima. Lasaliva ha il doppio compito di umidificazione dellemucose e di preparazione degli alimenti per la lorocorretta digestione. Ugualmente ha compito antisep-tico e di protezione dell’esofago.

596 Risposta: B. Un nucleotide e costituito da unatripletta di basi azotate. Ogni codone (tripletta)

codifica per uno specifico aminoacido, per cui se gliaminoacidi presenti sono 150, l’mRNA conterra 150 l3 = 450 nucleotidi.

597 Risposta: B. I cromosomi sono costituiti da unfilamento a doppia elica di DNA e da proteine

(attorno alle quali lo stesso filamento si avvolge); icromosomi sono spesso presenti in coppie. Le celluleche hanno coppie di cromosomi omologhi sono dettediploidi (2n), mentre sono definite aploidi (n) quelleche possiedono solo un cromosoma per tipo. Nell’uo-mo si hanno 23 coppie di cromosomi, di cui 22 sonocromosomi omologhi (cioe simili) – detti anche auto-somi – e una coppia di cromosomi diversi, i cromo-somi sessuali (detti anche eterosomi). Se l’individuoha due genitori, ogni coppia e composta da un cro-mosoma ereditato dalla madre e da uno ereditato dalpadre. Le due porzioni della coppia di cromosomi,contengono le informazioni genetiche relative aglistessi caratteri fenotipici e per tale ragione vengonodefiniti cromosomi omologhi. I nuclei della cellulaeucariota contengono un materiale che si colora in-tensamente con certi coloranti istologici, da cui ilnome di cromatina. Durante l’interfase quest’ultimanon rivela alcuna struttura, se non la differenziazione

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tra una componente maggioritaria piu lassa (eucro-matina) e una piu condensata (eterocromatina).

598 Risposta: B. La costola o costa e un osso deltorace pari e simmetrico. L’insieme delle co-

stole costituisce la gabbia toracica. Il numero com-plessivo delle costole e pari a 24 sia nell’uomo sianella donna.

599 Risposta: D. I fotosistemi si trovano nei cloro-plasti, a livello delle membrane dei tilacoidi,

integrati in esse.

600 Risposta: C. Il ribosoma si trova sia nella cel-lula eucariota che in quella procariota. Sono

granuli scuri presenti nel citosol composti da RNAribosomiale (rRNA) e materiale proteico, e la lorofunzione e quella di sintetizzare le proteine.

601 Risposta: C. La retina e la membrana piu inter-na dell’occhio. Con le sue cellule sensibili alle

radiazioni luminose (fotorecettori), invia al cervello,attraverso il nervo ottico, le informazioni da inter-pretare. Tra le cellule che compongono la retina sidevono ricordare: i coni, responsabili della visione acolori ma sensibili solo a luci piuttosto intense; e ibastoncelli, che sono particolarmente sensibili a bas-se intensita di luce ma non ai colori. I coni si suddi-vidono in tre differenti tipologie responsabili dellavisione dei tre colori primari (rosso, giallo e blu).Pertanto i coni operano soprattutto in condizione diluce piena, mentre i bastoncelli permettono la visioneanche quando la luce e scarsa.

602 Risposta: D. L’apparato recettoriale termico eampiamente distribuito in tutto l’organismo ed

e coordinato da numerose strutture (termocettori cu-tanei, recettori viscerali, attivita termoregolatricecollegata a variazioni di temperatura a livello dimidollo spinale ecc...). Le informazioni relative allatemperatura percepite dai recettori periferici vengo-no convogliate all’‘‘area ipotalamica preottica’’, al-l’ipotalamo posteriore e alla formazione reticolarerostrale; queste sono le sedi ipotalamiche principalidella regolazione della temperatura corporea neglianimali omeotermi anche se non rappresentano tut-tavia le uniche strutture implicate, in quanto sonocoadiuvate anche dalla corteccia sensitivo-motoria.L’ipotalamo anteriore regola i meccanismi che siattivano quando la temperatura corporea tende a in-nalzarsi mentre l’ipotalamo posteriore integra quelliche si attivano quando la temperatura corporea siabbassa.

603 Risposta: A. La regolazione della glicemia nel-l’organismo rappresenta un importante sistema

di equilibrio omeostatico che coinvolge l’attivita en-docrina e nervosa. Un primo livello di regolazioneche non interessa l’attivita nervosa e la risposta delle

isole pancreatiche che secernono glucagone o insuli-na in una situazione di ipo o iper-glicemia rispetti-vamente. Infatti con una condizione di ipoglicemia(abbassamento del glucosio nel sangue) le isole diLangerhans produrranno glucagone, ormone che sti-mola la liberazione di glucosio nel sangue da partedei tessuti. Il glucagone in particolare induce i pro-cessi di glicogenesi epatica e glicogenolisi, riportan-do a un livello normale la glicemia nel sangue.

604 Risposta: C. Il tronco e formato dalla gabbiatoracica anteriormente e dal rachide posterior-

mente. La gabbia toracica e formata da 12 paia diarchetti ossei denominati costole. Le costole hannoorigine dalle 12 vertebre dorsali che, indirizzandosianteriormente, creano l’involucro osseo del torace, ilquale protegge organi importantissimi quali il cuore,i polmoni e l’esofago. Le costole sono attaccate allevertebre dorsali attraverso i punti di inserzione. Essesono talmente elastiche da consentire allargamenti,restringimenti e modificazioni varie alla gabbia tora-cica (per esempio, inspirazione ed espirazione). Leprime sette coppie di costole sono unite con dellecartilagini (cartilagini costali) allo sterno (osso piattocollocato a meta del petto); queste costole, vengonodefinite ‘‘costole vere’’; le tre coppie di costole ri-manenti, attaccate indirettamente allo sterno attra-verso la ‘‘cartilagine della coppia anteriore’’, sonodefinite ‘‘costole false’’. La lunghezza delle costole eprogressivamente crescente dalla prima all’ottava,mentre diminuisce dall’ottava alla dodicesima. Lerimanenti due ultime coppie di costole non attaccateallo sterno si chiamano ‘‘costole libere’’ o ‘‘fluttuan-ti’’.

605 Risposta: C. L’emoglobina e una proteina glo-bulare solubile di colore rosso presente nei

globuli rossi nel sangue dei vertebrati, responsabiledel trasporto dell’ossigeno molecolare da un compar-timento ad alta concentrazione di O2 ai tessuti che neabbisognano. Essa si indica con il simbolo HbO2

quando legata all’ ossigeno, altrimenti Hb e vienesintetizzata inizialmente a livello dei proeritroblastiipolicromatofili (precursori dei globuli rossi), rima-nendo poi in alte concentrazioni all’interno dell’eri-trocita maturo; le alterazioni di origine genetica dellastruttura primaria della molecola vanno sotto il nomedi emoglobinopatie.

606 Risposta: E. L’acido piruvico viene prodottodal processo anaerobico di scissione del glu-

cosio; il processo e detto glicolisi e comporta laproduzione di due molecole di ATP. L’acido piruvico,in assenza di ossigeno, puo essere ulteriormente tra-sformato nel corso di un processo detto fermentazio-ne. Si parla di fermentazione lattica quando il pro-dotto finale e l’acido lattico e puo avvenire in alcunibatteri, in alcune piante e in moltissimi animali.

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607 Risposta: E. Tutti i globuli rossi presentanosulla loro membrana citoplasmatica delle pro-

teine specifiche dette antigeni cioe molecole ricono-sciute estranee all’organismo e in grado di determi-nare una risposta immunitaria dell’individuo. Taliantigeni sono codificati da due alleli di uno stessogene e chiamati ‘‘A’’ – ‘‘B’’. Vi e poi un terzo allele‘‘0’’ detto ‘‘mutante amorfo’’ che non codifica alcunantigene. Gli alleli ‘‘A’’ e ‘‘B’’ sono codominanti,mentre quello ‘‘0’’ e recessivo. In questo caso echiaro che l’unica prole che non potra mai essere unindividuo ‘‘0’’ (cioe un individuo omozigote ‘‘zero-zero’’) sara quello che avra un genitore ‘‘AB’’ che asua volta donera al figlio un allele ‘‘A’’ o ‘‘B’’ (vedicome esempi lo schema sotto).

0 0 A 0A A0 A0 oppure A AA A0 ecc.B B0 B0 B AB B0

608 Risposta: E. L’osso ioide e impari e mediano,ricalca la forma della mandibola ed e collocato

nel collo fra quest’ultima e la laringe. Contrae rap-porto con la mandibola, con la laringe, con l’ossotemporale, sterno, ed estremita sternali di clavicola escapola, mediante muscoli e legamenti che fungonoda mezzo d’unione. Nel corpo si possono individuare2 coppie di protuberanze, le piccole e le grandi corna.Queste ultime offrono l’inserzione del muscolo io-glosso superiormente e tiroideo inferiormente.

609 Risposta: C. I ricci di mare, cosı come le stellemarine, sono invertebrati appartenenti al tipo

Echinodermi. Presentano un’apparente simmetriaraggiata. I ricci di mare hanno corpi sferici formatida piastre endoscheletriche saldamente connesse;mediante le spine si ancorano nelle fessure dellerocce.

610 Risposta: A. L’arteria carotide e uno dei piugrandi tronchi arteriosi del corpo umano e,

insieme all’arteria vertebrale, ha il compito di irro-rare il sistema nervoso centrale e le strutture facciali.Essa e anatomicamente distinguibile in arteria caro-tide comune, arteria carotide interna e arteria caroti-de esterna.

611 Risposta: B. La riproduzione agamica (asessua-ta), come la gemmazione o la scissione binaria

di una cellula o di un corpo in due o piu parti, avvienesenza l’intervento di cellule sessualmente specializ-zate (gameti).

612 Risposta: D. La catena respiratoria e compostada 3 fasi: glicolisi, ciclo di Krebs (ciclo del-

l’acido citrico) e fosforilazione ossidativa. In parti-colare gli ultimi due avvengono nel mitocondrio,mentre la glicolisi avviene nel citoplasma. Gli enzimidigestivi invece, sono contenuti nei lisosomi; le 2sub-unita ribosomiali vengono sintetizzate nel nu-

cleolo e assemblate nel citoplasma per dare vita airibosomi maturi; l’emoglobina e contenuta nel cito-plasma dei globuli rossi costituendone circa il 30-36% dell’intero volume eritrocitario.

613 Risposta: B. I denti sono infissi in alveoli delleossa mascellari; la corona e la porzione di

dente che emerge dalle gengive mentre la radice ela parte di dente inserita nell’alveolo; il colletto e laregione compresa tra la corona e la radice. I dentisono formati da dentina, sostanza simile all’osso, chedelimita una cavita piena di polpa, contenente vasisanguigni e nervi. La dentina della corona e copertada smalto, un tessuto ricco di sali di calcio.

614 Risposta: C. Gli organismi viventi possono es-sere classificati in base al loro ruolo nella

catena alimentare, o catena trofica, che esprime l’in-sieme dei legami esistenti fra i componenti di unecosistema in termini di flussi di energia e materia.La fonte di energia e il Sole, e il primo livello dellacatena e occupato dagli organismi autotrofi fotosin-tetici, in grado di convertire quest’energia nei com-posti a sei atomi del carbonio che saranno il substratoper la respirazione; gli organismi che occupano que-sto livello sono detti produttori e sono appartenentiprincipalmente al regno vegetale. Il secondo livello,quello dei consumatori primari, e rappresentato dagliorganismi che si cibano dei produttori: si tratta quin-di di quegli organismi definiti anche erbivori, comela mucca. Il terzo livello e occupato dai consumatorisecondari, che si cibano dei consumatori primari:comprende quindi quegli organismi carnivori, comeil leone. Ogni livello e quindi costituito da organismiche si cibano degli organismi che occupano il livelloprecedente; i decompositori sono quella categoria diorganismi responsabile del riciclo della materia, chenon si crea ne si distrugge, ma si trasforma, e sicollocano esternamente alla catena, interagendo conogni livello.

615 Risposta: B. I microscopi ottici sono strumenticomposti da almeno due lenti: un obiettivo e un

oculare. Combinando un obiettivo a 40 ingrandimenti(40X) con un oculare a 10 ingrandimenti (10X) siottiene un immagine 400 volte piu grande di quellaeffettiva dell’oggetto che si sta esaminando. I micro-scopi piu in uso sono dotati di obiettivi intercambia-bili mediante rotazione di un blocco portante, conpotere di ingrandimento pari a 10X, 40X, 100X e conoculari 10X; quindi il massimo ingrandimento di unmicroscopio ottico e pari a 1000X. A questo ingran-dimento si possono osservare al massimo oggetti didimensioni pari a 0,001 mm (1 mm); essendo il dia-metro medio di una cellula batterica di circa 1 mm unmicroscopio ottico al massimo ingrandimento per-mette di visualizzare solo batteri e rickettsie. Pervisualizzare micoplasmi, virus, macromolecole e mi-cromolecole e necessario utilizzare un microscopioelettronico.

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616 Risposta: B. I coralli (antozoi) sono una classeappartenente al phylum degli Cnidaria, regno

Animalia. Nelle fasce tropicali degli oceani i coralli,stanziatisi da millenni, hanno formato delle grandiconcrezioni calcaree con i loro scheletri, creando unnuovo ambiente naurale (la barriera corallina) che haaddirittura modificato la geografia dei mari e deglioceani in quelle zone.

617 Risposta: E. Il gene e l’unita ereditaria degliorganismi viventi. I geni sono contenuti nel

genoma di un organismo, che puo essere compostodi DNA o di RNA, e dirigono lo sviluppo fisico ecomportamentale dell’organismo. La maggior partedei geni codifica proteine, che sono le macromole-cole maggiormente coinvolte nei processi biochimicie metabolici della cellula. Molti geni non codificanoproteine, ma producono RNA non codificante, chepuo giocare un ruolo fondamentale nella biosintesidelle proteine e nell’espressione genica. La maggiorparte del contenuto dei geni, perlomeno negli euca-rioti, non viene in ogni caso tradotto ma puo coordi-nare la stessa espressione genica. Tutte le celluleumane contengono 23 coppie di cromosomi (coneccezione dei gameti che presentano una singolacopia di ciascun cromosoma), ogni cromosoma con-tiene a sua volta una molecola di DNA con migliaia emigliaia di geni. Ogni singolo cambiamento nellasequenza del DNA costituisce una mutazione e puocausare una conseguente alterazione nella sequenzadi amminoacidi di una proteina o nella regolazionedella sua espressione, che, in seguito, puo generareuna malattia. E stato calcolato che le alterazioni deinostri geni sono responsabili di circa 5000 malattieereditarie (come per esempio vari tipi di anemia).Altre mutazioni, anziche evidenziarsi in maniera di-retta come malattia, causano una predisposizione aesse.

618 Risposta: E. Il glucagone e l’insulina sono gliormoni secreti dalla porzione endocrina del

pancreas. L’insulina viene prodotta dalle cellule Bdelle isole del Langerhans mentre il glucagone vieneprodotto dalle cellule A. L’insulina ha molteplicifunzioni che si esplicano sul metabolismo lipidico,proteico, minerale e soprattutto glucidico; il suoeffetto principale e di tipo ipoglicemizzante. Il glu-cagone invece e un ormone polipeptidico che haun’azione antagonista a quella dell’insulina. Vienesecreto in risposta a bassi livelli di zucchero nelsangue, caratteristici dello stato di digiuno. Il gluca-gone blocca la glicolisi e stimola la gluconeogenesimentre sul glicogeno agisce inibendo la sua sintesi estimolando la glicogenolisi

619 Risposta: C. L’acetilcolina (ACh) e un neuro-trasmettitore sintetizzato per trasferimento di

un gruppo acetile dall’acetilCOa alla colina. L’ACh eil neurotrasmettitore che viene rilasciato a livello di

spazio intersinaptico nelle sinapsi colinergiche (sina-psi interneurali e giunzioni neuromuscolari). A livel-lo nervoso garantisce il passaggio dell’impulso ner-voso da una fibra nervosa all’altra mentre nella plac-ca motrice traduce l’impulso nervoso in eccitazionemuscolare. In quest’ultimo caso i terminali presinap-tici della fibra nervosa, quando arriva un impulsoliberano l’ACh. Quest’ultimo, contenuto nelle vesci-cole a livello di membrana presinaptica si riversanello spazio della placca motrice e si combina conrecettori specifici presenti sulla membrana postsi-naptica, instaurando un transitorio aumento di per-meabilita della membrana ai piccoli cationi; in parti-colare vengono attivati i canali per il passaggio diCa++ che sono i responsabili della cascata di reazioniche portano successivamente alla contrazione musco-lare.

620 Risposta: D. La colonna vertebrale dell’uomo orachide e formata da 33-34 segmenti ossei

sovrapposti, le vertebre. Secondo la regione a cuiappartengono, si dividono in: 7 cervicali, 12 dorsali otoraciche, 5 lombari, 5 sacrali, 3-5 coccigee. Nor-malmente le vertebre sono segmenti ossei separati dastrutture fibrocartilaginee dette ‘‘dischi interverte-brali’’. L’unica regione dove mancano i dischi inter-vertebrali e la regione sacrale dove le vertebre sonofuse a livello dei corpi vertebrali e dei processitraversi a formare un unico osso detto ‘‘osso sacro’’.

621 Risposta: A. L’apparato del Golgi e formato dasacche membranose impilate le une sulle altre,

che modificano proteine e lipidi, sintetizzano carboi-drati e ‘‘impacchettano’’ le molecole che devonoessere trasportate all’esterno della cellula. Anche sepuo variare leggermente a seconda delle cellule stu-diate, in linea di massima la sua struttura e pressocheuniforme: e formato da dittiosomi, strutture formate aloro volta da sacculi appiattiti e da piccole formazio-ni cave, le vescicole golgiane. I sacculi sono impilatistrettamente gli uni agli altri e possono trovarsi sin-golarmente nel citoplasma o associati nei cosiddetticorpi golgiani. I sacculi che si trovano localizzati inprossimita del nucleo sono detti inferiori o prossimalie costituiscono la regione cis del dittiosoma. I sacculiche invece si trovano localizzati in prossimita dellasuperficie cellulare sono detti superiori o distali ecostituiscono la regione trans dello stesso dittiosoma.L’apparato del Golgi ha la funzione di rielaborare,selezionare ed esportare i prodotti cellulari. Questoorganulo puo interagire con altri (come il reticoloendoplasmatico rugoso) per indirizzare ed etichettarecerte vescicole contenenti prodotti cellulari verso laloro destinazione, che puo essere quella di confluirein altri organi o ingranare nella membrana plasmaticae farne uscire il contenuto. Le cellule che svolgonospecificamente attivita secretoria sono quindi dotatedi un apparato del Golgi particolarmente sviluppatoper sostenere il loro ruolo.

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622 Risposta: D. Il virus HIV e un retrovirus, il cuigenoma e costituito da RNA che, per replicarsi,

deve passare attraverso uno stadio intermedio a DNA.Questo stadio intermedio e ottenuto grazie alla pre-senza nel genoma di una trascrittasi inversa, enzimain grado di sintetizzare DNA a doppio filamento suuno stampo di RNA.

623 Risposta: D. La membrana cellulare e formatada un doppio strato costituito da lipidi, tra cui

sono inserite molecole proteiche le quali agevolano ilmovimento di materiali attraverso la membrana.

624 Risposta: A. Il reticolo endoplasmatico formaun complesso unitario con la membrana nu-

cleare. Si tratta di un compartimento circondato damembrana, a forma di labirinto che si dirama nelcitoplasma eucariotico, dove avvengono la secrezio-ne dei lipidi e la produzione delle proteine legate allamembrana.

625 Risposta: D. In un virus, il capside e una strut-tura proteica, composta da diverse subunita

(dette capsomeri) che racchiude il materiale geneticodel virus e lo protegge dall’ambiente esterno.

626 Risposta: A. Lo zigote dopo la fecondazione sidivide in elementi cellulari detti blastomeri. I

blastomeri si dispongono a costituire tre strati so-vrapposti detti ‘‘foglietti primitivi’’ o ‘‘foglietti ger-minativi’’. A seconda della disposizione che hanno, ifoglietti vengono cosı identificati: ‘‘ectoderma’’ ilfoglietto piu esterno, ‘‘mesoderma’’ quello interme-dio ed ‘‘endoderma’’ il foglietto piu interno. In par-ticolare l’ectoderma e il foglietto da cui derivano iltessuto nervoso centrale e periferico, gli organi disenso e i recettori dell’epidermide.

627 Risposta: C. Il fattore Rh e una proteina (anti-gene) localizzata sui globuli rossi, anche detti

eritrociti. E stato identificato per la prima volta inuna scimmia, il Macacus Rhesus. Le persone Rh+ (Rhpositive) presentano l’antigene; l’80% degli europeie Rh+. Le persone Rh- (Rh negative) non hannol’antigene Rh sui loro globuli rossi.

628 Risposta: B. I globuli rossi dei mammiferi sonocellule acidofile discoidali biconcave, con la

membrana cellulare trasparente e il citoplasma com-posto da acqua, emoglobina (Hb) ed emoglobinato dipotassio (KHb). Non esiste il nucleo (se non nelleprime fasi di vita del globulo rosso ‘‘giovane’’ oreticolocita) e non esistono organuli citoplasmatici.

629 Risposta: A. I neuroni sono dotati di prolunga-menti cellulari che partono dal corpo della

cellula stessa. Tali prolungamenti sono distinti in‘‘dendriti’’ e ‘‘neuriti’’. I dendriti conducono l’im-pulso nervoso dallı estremita delle sue arborizzazioni

al corpo del neurone cioe in senso centripeto. Ineuriti o assoni hanno aspetto di un filamento allun-gato, di calibro e lunghezza variabile; la loro funzio-ne e quella di condurre l’impulso nervoso dal corpocellulare alle arborizzazioni terminali dell’assonecioe in senso centrifugo.

630 Risposta: A. Il tripsinogeno e il chimotripsino-geno sono due proenzimi in forma inattiva,

secreti dal pancreas direttamente nel duodeno. Iltripsinogeno viene convertito in forma attiva diretta-mente nel duodeno a opera di un enzima enterico, la‘‘enterochinasi’’, nonche mediante un processo auto-catalitico indotto dalla tripsina stessa altresı respon-sabile dell’attivazione del chimotripsinogeno. Le for-me attive di tali proenzimi sono la tripsina e lachimotripsina, potenti enzimi proteolitici che agisco-no direttamente in loco nel canale intestinale.

631 Risposta: C. L’occhio, con le sue cellule sensi-bili alle radiazioni luminose (fotorecettori),

invia al cervello, attraverso il nervo ottico, le infor-mazioni da interpretare. Tra le cellule che compon-gono la retina si devono ricordare: i coni, responsa-bili della visione a colori ma sensibili solo a lucipiuttosto intense; e i bastoncelli, che sono particolar-mente sensibili a basse intensita di luce ma non aicolori. I coni si suddividono in tre differenti tipologieresponsabili della visione dei tre colori primari (ros-so, giallo e blu). Pertanto i coni operano soprattuttoin condizione di luce piena, mentre i bastoncellipermettono la visione anche quando la luce e scarsa.Le cellule che contengono melanina hanno anche ilcompito di stimolare la sintesi chimica della rodo-psina e della iodopsina contenute nei bastoncelli enei coni.

632 Risposta: D. I gruppi sanguigni sono determi-nati dal punto di vista fenotipico da speciali

proteine di membrana dei globuli rossi, adoperatecome sistema di riconoscimento e quindi di difesada parte dell’organismo; ogni gruppo sanguigno pos-siede dunque delle particolari glicoproteine di mem-brana: la proteina A, la B, entrambe queste due(gruppo AB) o nessuna di esse (gruppo 0). Il geneche codifica, a livello genotipico, per queste proteinedi membrana, chiamato I, e sempre lo stesso, maesiste in tre alleli diversi: IA, IB e i: nel primo casocomanda la produzione di glicoproteina A, nel se-condo caso di B e nel terzo di nessuna proteina. Dallenove combinazioni binarie dei tre alleli di questogene derivano i 6 genotipi che si leggono piu sotto,ciascuno associato a un particolare fenotipo secondole leggi della dominanza e della codominanza.

633 Risposta: E. Il glutatione e g-glutamilcistein-glicina e un tripeptide costituito da acido glu-

tamico, cisteina e glicina ed e largamente diffuso innatura sia allo stato libero che integrato nella strut-

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tura di varie proteine. Puo esistere sia allo statoridotto che ossidato.

634 Risposta: B. L’agamia in biologia, e un tipo diriproduzione asessuale, per cui un organismo

vegetale o animale si riproduce senza l’intervento diparticolari cellule sessuali (gameti); si trova in alter-nanza con la riproduzione sessuale, e prende anche ilnome di riproduzione vegetativa o, particolarmentenei protozoi, schizogonia.

635 Risposta: A. Le cellule vegetali si differenzianoda quelle animali per la presenza di una parete

cellulare composta da cellulosa. Sono dotate di unacaratteristica unica cioe la presenza dei cloroplasti,organuli deputati nel processo di fotosintesi; nel lorostroma viene convertita la CO2 dell’aria in compostiorganici utilizzando gli elettroni dell’acqua e la lucesolare, liberando l’O2 come prodotto finale. Inoltre lecellule vegetali possiedono un grosso vacuolo cheimmagazzina acqua e sali minerali. Infine tali celluleassumono generalmente forme geometriche.

636 Risposta: D. Il sistema nervoso simpatico eorganizzato anatomicamente secondo una dop-

pia catena gangliare disposta lateralmente al midollospinale; si attiva in situazioni di stress fisico edemotivo liberando noradrenalina e agisce poi sullasostanza midollare delle ghiandole surrenali che se-cerne adrenalina e (di nuovo) noradrenalina. Questedue ultime sostanze hanno effetti simili; stimolanol’attivita cardiaca (isotropa e cronotropa), aumentanoil ritmo e la profondita dell’atto respiratorio, hannoun’azione vasodilatatrice sui grossi vasi (aorta) evasocostrittrice sui piccoli vasi (capillari periferici),stimolano la contrazione delle fibre muscolari e ri-ducono le secrezioni corporee.

637 Risposta: B. Si dice cellula somatica ogni cel-lula con corredo cromosomico diploide conte-

nente un numero di cromosomi di origine paternapari al numero di cromosomi di origine materna.Nell’uomo, per esempio, una normale cellula soma-tica possiede nel nucleo 46 cromosomi (23 coppie);questo significa che i gameti ne possiedono invece23. La fusione di due gameti nel corso della fecon-dazione forma quindi uno zigote che avra di nuovo 23coppie di cromosomi e dal quale si formeranno perdivisione cellulare le cellule somatiche del nuovoindividuo.

638 Risposta: A. Il nefrone e l’unita funzionale delrene. E costituito da quattro strutture principa-

li; il ‘‘glomerulo renale’’, il ‘‘tubulo contorto prossi-male’’, l’‘‘ansa di Henle’’, il ‘‘tubulo contorto dista-le’’. Le ultime tre parti del nefrone vengono riunite inuna unica entita definita ‘‘tubulo renale’’. I tre mec-canismi funzionali svolti dal nefrone sono tre: 1)filtrazione, 2) riassorbimento, 3) secrezione. Il primo

meccanismo viene attuato a livello di glomerulomentre il riassorbimento e la secrezione avvengonoa livello del tubulo renale. Il riassorbimento impedi-sce l’eccessiva escrezione urinaria di acqua, elettro-liti e sostanze organiche. La secrezione favorisce ilpassaggio di sostanze dai capillari peritubulari alliquido endotubulare.

639 Risposta: C. La meiosi e il processo di divisio-ne cellulare che porta alla formazione dei ga-

meti (maschili e femminili) in entrambe i sessi. Ilcorredo cromosomico dei gameti e aploide, in quantocontengono solo la meta del numero di cromosomiche hanno le cellule germinali (diploidi) da cui igameti stessi originano. Nella fase della fecondazio-ne invece avviene la fusione dei nuclei dei due ga-meti (femminile e maschile) con la formazione di unozigote (cellula a corredo cromosomico diploide) chesuccessivamente comincera a dividersi per dare vita aun nuovo organismo. Lo zigote ha quindi un numerodi cromosomi la meta dei quali proviene da ciascungenitore.

640 Risposta: C. Il codice genetico e lo schemaattraverso cui la cellula traduce una sequenza

di codoni (o triplette di basi) di RNA in una sequenzadi amminoacidi durante la sintesi proteica. Quasitutti gli esseri viventi usano il medesimo codicegenetico, chiamato codice genetico standard.

641 Risposta: B. I promotori sono brevi tratti diDNA cui si lega la RNA-polimerasi prima di

iniziare la trascrizione. L’operatore puo impedire oconsentire il passaggio della RNA-polimerasi versol’operone.

642 Risposta: A. L’atropina e un alcaloide derivatoda una pianta erbacea (atropa belladonna) ap-

partenente alle Solanacee. L’atropina influisce sul-l’attivita del sistema nervoso autonomo parasimpati-co bloccando il legame dell’acetilcolina con i recet-tori postganglionari delle fibre nervose colinergiche;non influisce sul rilascio dell’acetilcolina. Essendol’acetilcolina il neurotrasmettitore principale nellesinapsi colinergiche del sistema parasimpatico, echiaro che l’atropina inibisce l’attivita di tale sistemafavorendo le funzioni del sistema nervoso autonomosimpatico. L’atropina agisce sull’attivita cardiaca; haazione inotropa e cronotropa positiva (cioe aumentala gittata e la frequenza cardiaca). A livello respira-torio l’atropina riduce le secrezioni bronchiali e dabroncodilatazione mentre a livello intestinale riducela peristalsi. Se somministrata localmente a livellooculare provoca midriasi (dilatazione pupillare).

643 Risposta: C.

644 Risposta: C. In genetica, il clone e un insiemedi organismi o di cellule che originano da un

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fondatore per riproduzione agamica o da una cellulafondatrice per mitosi. I membri di un clone sonoquindi geneticamente identici. La clonazione e lariproduzione asessuata di alcuni organismi unicellu-lari, di alcuni invertebrati (platelminti, anellidi ecc.)o di alcune piante. Il termine viene anche utilizzatoper indicare la tecnica di produzione di copie gene-ticamente identiche di organismi viventi tramite ma-nipolazione genetica, ma l’uomo utilizza da tempoquesta tecnica anche in agricoltura con talee, mar-gotte e innesti. Clonare un organismo, pertanto, vuoldire creare ex novo un essere vivente che possiede lestesse informazioni genetiche dell’organismo di par-tenza. Quindi le moderne tecniche di clonazioneprevedono il trasferimento nucleare del somatocitanucleare dal nucleo di un uovo per sostituirlo con unnucleo estratto da una cellula dell’organismo da clo-nare, con l’accortezza che l’uovo utilizzato sia dellastessa specie del vivente da replicare. Poiche il nu-cleo contiene quasi tutte le informazioni genetichenecessarie per realizzare una forma di vita, l’uovoricevente si sviluppera in un organismo geneticamen-te identico al nucleo donatore. Il DNA mitocondriale,che non e trasferito in questo processo, e general-mente ignorato, poiche si pensa che i suoi effettisugli organismi viventi siano relativamente seconda-ri.

645 Risposta: B. La circolazione coronarica e for-mata dai vasi sanguigni che portano il sangue

al muscolo cardiaco. Anche se durante il ciclo car-diaco le 4 camere del cuore si riempiono e si svuo-tano di sangue, il tessuto muscolare del cuore (mio-cardio) e talmente spesso che e necessaria una retevascolare che lo perfonda penetrando in profondita. Ivasi che portano al miocardio sangue ricco di ossi-geno si chiamano arterie coronarie; i vasi che rimuo-vono il sangue deossigenato dal muscolo cardiaco sichiamano vene cardiache.

646 Risposta: B. Nella fase di diplonema si possonoevidenziare i chiasmi, anche noti come crosso-

ver cromosomici. Sono eventi di ricombinazione cheinteressano gli omologhi paterno e materno che,mantenendosi a distanza ravvicinata, durante il loroappaiamento danno luogo a mosaici cromosomici diderivazione mista.

647 Risposta: B. La regolazione della ventilazioneavviene in maniera automatica attraverso l’au-

silio di numerosi sensori fondamentalmente distin-guibili in 2 categorie:– i meccanocettori: in grado di registrare lo stira-mento, la posizione e la forza muscolare. Sono postinella parete toracica e nei polmoni e rilevano losforzo muscolare e la quantita di gas nei polmoni;– i chemiocettori: quelli posti nella biforcazionecarotidea e nell’arco aortico sono in grado di regi-strare le variazioni di ossigeno e anidride carbonicanel circolo arterioso, quelli posti in prossimita del

bulbo rilevano la tensione della CO2 nel tessutocerebrale. La regolazione del ritmo respiratorio e difondamentale importanza perche interviene sull’e-quilibrio dei gas respiratori nel sangue (ossigeno eanidride carbonica), sulla produzione di energia (peresempio, l’aumento della frequenza delle ventilazio-ni durante una corsa corrisponde a maggiori richiesteenergetiche del metabolismo) e sulle variazioni aci-do-basiche dell’organismo, attraverso la regolazionedella formazione di H+ e HCO3

– (bicarbonato): inquesto modo entra in gioco nei meccanismi di com-pensazione delle alcalosi e delle acidosi.

648 Risposta: A. Il potenziale dı azione e un feno-meno elettrico di breve durata costituito da una

sequenza di fasi in cui si verifica una modificazionedella permeabilita di membrana cellulare; consiste inuna depolarizzazione di membrana seguita da unainversione del potenziale e infine a una ripolarizza-zione che riporta le condizioni elettriche della mem-brana alla normalita. La depolarizzazione avvieneper un movimento di ioni attraverso appositi canali:‘‘canale del sodio voltaggio-dipendente’’. Durantequesta prima fase, i canali per il sodio si aprono epermettono a tale ione di entrare all’interno dellacellula secondo il gradiente di concentrazione. Que-sto flusso di ioni Na+ arricchisce l’interno dellamembrana di cariche positive mentre sull’esternorimangono le cariche negative; si raggiunge cosıuna inversione transitoria del potenziale di membra-na. A questo punto seguira successivamente la fase diripolarizzazione.

649 Risposta: B. L’ovulazione e il processo me-diante il quale l’ovocita viene espulso dall’o-

vaio in seguito alla rottura del follicolo ovarico, ed estimolata dall’ormone FSH (follicle-stimulating hor-mone, ormone follicolo-stimolante). Quest’ormoneviene sintetizzato dalle cellule gonadotrope dell’ade-noipofisi, sotto stimolazione dell’GnRH (ormone diliberazione delle gonadotropine) secreto dall’ipota-lamo. L’FSH e responsabile della progressione versola maturazione dei follicoli di Graaf. La sua produ-zione e il suo rilascio sono finemente regolati dameccanismi di feedback.

650 Risposta: C. Le fibre del fuso mitotico si leganoai cromosomi mediante i centromeri, strozza-

ture del cromosoma mitotico che tengono insieme icromatidi fratelli.

651 Risposta: C. La schizogonia, o divisione multi-pla, e un particolare tipo di mitosi, quindi di

riproduzione agamica, nella quale la divisione delcorpo cellulare avviene solo dopo che il nucleo si ediviso varie volte, per cui da una cellula madre sipossono ottenere 12-24 cellule figlie (per es., pla-smodio della malaria).

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652 Risposta: E. I virus sono parassiti endocellula-ri obbligati poiche possono riprodursi solo

infettando la cellula ospite e utilizzando le sue fun-zioni.

653 Risposta: E. Le cellule dei procarioti (tra cui ibatteri), oltre che del nucleo, mancano di molte

delle strutture interne tipiche di quelle degli organi-smi eucarioti. Pur essendo dotate di membrana pla-smatica ed eventuale parete cellulare, sono prive dimembrana nucleare; la molecola di DNA circolare sitrova, pertanto, libera nel citoplasma, benche fissataalla membrana cellulare da una struttura detta de-smosoma.

654 Risposta: E. La prolattina e un ormone lattoge-no prodotto dalle cellule lattotrofe, acidofile

dell’adenoipofisi. E il principale fattore responsabiledella lattogenesi per l’instaurarsi della piena latta-zione. Durante la gravidanza la sua produzione au-menta e in questa fase favorisce lo sviluppo ulterioredella ghiandola mammaria. Ha inoltre effetti meta-bolici stimolando l’anabolismo proteico e la lipomo-bilitazione dai tessuti. E infine responsabile dell’in-duzione delle manifestazioni comportamentali carat-teristiche della maternita (iperprotettivita della pro-le).

655 Risposta: C. La parte centrale del neurone ecostituita dal corpo cellulare, anche detto soma

o pirenoforo, in cui risiedono il nucleo e gli altriorganelli deputati alle principali funzioni cellulari(apparato di Golgi, neurofilamenti, neurotubuli, gra-nuli di pigmento, sostanza tigroide, reticolo endopla-smatico). Dal corpo cellulare hanno origine due pro-lungamenti citoplasmatici che conferiscono al neu-rone le proprieta di eccitabilita e conducibilita. Da unpolo si sviluppa il dendrite; attraverso il dendrite, ilneurone riceve il segnale da neuroni afferenti e lopropaga in direzione centripeta (verso il pirenoforo).La complessita dell’albero dendritico rappresentauno dei principali determinanti della morfologia neu-ronale e del numero di segnali ricevuti dal neurone.Dal polo opposto ha origine il neurite che conduce ilsegnale in direzione centrifuga verso altri neuroni. Laparte finale dell’assone si suddivide in numeroseramificazioni, ognuna delle quali termina in un’e-spansione detta bottone sinaptico. Attraverso i botto-ni sinaptici un assone puo prendere contatto con idendriti o il corpo cellulare di altri neuroni affinchel’impulso nervoso si propaghi lungo un circuito neu-ronale.

656 Risposta: C. Il secondo aerogramma evidenziala presenza della CO2 nell’aria espirata.

657 Risposta: B. La funzione dell’ovidutto e quelladi permettere il trasporto quasi simultaneo del-

le uova e degli spermatozoi, in direzioni opposte. Le

fimbrie frangiate trasportano gli ovuli dalla superfi-cie dell’ovaio all’infundibulo. Gli ovuli vengono tra-sferiti attraverso pliche della mucosa fino all’ampol-la, dove avviene la fecondazione e dove avvengono leprime segmentazioni. Gli embrioni rimangono nel-l’ovidutto per tre giorni prima di esser introdottinell’utero. Il liquido presente nell’ovidutto costitui-sce un ambiente ottimale per la fecondazione e lasegmentazione. Il suo volume e ridotto durante lafase luteinica, aumenta all’inizio dell’estro e rag-giunge il massimo un giorno piu tardi.

658 Risposta: C. Il ‘‘potenziale d’azione’’ e unpotenziale elettrico che si diffonde lungo la

membrana plasmatica delle fibre nervose assicurandocosı la propagazione dell’impulso nervoso lungo lafibra stessa; si puo definire un fenomeno elettrico dibrevissima durata (circa 1 millisecondo) costituito dauna successione di fasi caratterizzate da modifica-zioni della permeabilita di membrana agli ioni sodio(Na+) e potassio (K+). Il meccanismo inizia con unadepolarizzazione, cioe un’inversione del potenzialetransmembranario ed e seguita da una ripolarizzazio-ne che riporta le condizioni elettriche della membra-na a quelle di partenza. Quando uno stimolo esterno esufficientemente intenso da ridurre il potenziale tran-smembranario oltre un livello critico detto ‘‘poten-ziale-soglia’’, allora parte il potenziale d’azione. Unavolta oltrepassato il valore-soglia, inizia una depola-rizzazione caratterizzata dall’apertura dei canali delsodio voltaggio-dipendenti, che permettono agli ioniNa di entrare nella cellula. Il flusso di ioni Na arric-chisce l’interno di cariche positive e spiega l’inver-sione transitoria del potenziale di membrana che daun valore negativo (circa –60 mV) diventa positivo(circa +45 mV al suo apice). Dopo aver raggiuntol’apice del potenziale d’azione, i canali del sodio siinattivano mentre vengono aperti i canali del potassiovoltaggio-dipendenti; un flusso di ioni K comincia auscire dalla fibra attraverso la membrana, riportandoil potenziale transmembranario verso valori piu bassi(fase iniziale del fenomeno della ripolarizzazione).

659 Risposta: C. Il termine eucariote deriva dalgreco eu = bene; karios = nucleo. Le cellule

prive di nucleo, come le cellule batteriche, sonoprocariote. I termini aploide e diploide si riferisconoal numero di cromosomi contenuti nella cellula.

660 Risposta: E. Gli omologhi si appaiano nellaPROFASE 1, prima che avvenga il crossing-

over, i cromosomi omologhi, scambiandosi pezzi dicromatidi, garantiscono la variabilita della progenie.Lo scambio di materiale genetico da luogo alla co-siddetta ricombinazione genetica.

661 Risposta: C. All’inizio della profase, dopo che icromosomi si sono duplicati, i cromosomi

omologhi si appaiano. Una volta avvenuto il contattofra i due omologhi in un determinato punto, prosegue

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l’appaiamento, come avviene in una cerniera lampo,per tutta la lunghezza dei cromatidi. In questo puntosi verifica un importante processo che puo alterarel’assetto genetico dei cromosomi. Questo processo,noto appunto come crossing over, e determinato dalloscambio di segmenti corrispondenti del suo omologo.La frequenza di crossing over dipende dalla distanzache intercorre tra i due geni associati sullo stessocromosoma.

662 Risposta: D. I lipidi hanno un altissimo conte-nuto energetico e, nell’ambito dei tre gruppi di

macromolecole che compongono gli elementi nutri-tivi per la cellula (grassi, zuccheri, proteine) sonoquelli in grado di sviluppare durante il catabolismo,la massima quantita di energia. Negli animali e nel-l’uomo, il principale utilizzo del grasso e come ri-serva energetica per il corpo e come isolante termico.I grassi vengono immagazzinati principalmente neltessuto adiposo sotto forma di trigliceridi.

663 Risposta: D. L’osso durante tutta la vita di unindividuo, va incontro a modificazioni struttu-

rali costituite da processi di demolizione e ricostrut-tivi. Mentre gli elementi formativi del tessuto osseosono gli osteoblasti, alla distruzione dell’osso prov-vedono gli osteoclasti.

664 Risposta: D. I virus non hanno capacita direplicazione autonoma ma sono infatti tutti

parassiti endocellulari obbligati. All’esterno dellecellule ospiti sono costituiti da un virione, formatoda una capsula proteica (detta capside) contenenteacido nucleico. I virus degli Eucarioti possono pos-sedere anche una membrana che avvolge il capside. Ivirioni non possiedono metabolismo: vengono quinditrasportati passivamente finche non trovano una cel-lula da infettare.

665 Risposta: B. Faringe e laringe sono organi del-l’apparato respiratorio; la faringe appartiene

anche all’apparato digerente. L’epiglottide e un co-perchietto cartilagineo che, chiudendosi, impedisceal bolo alimentare di entrare nella laringe e fa sı cheprosegua lungo l’esofago.

666 Risposta: A. In biologia, il commensalismo eun interazione simbiontica non obbligatoria fra

due esseri viventi in cui uno approfitta del nutrimentoo degli scarti dell’altro senza procurare sofferenza odisturbo. Un organismo tra i due trae dei beneficidall’altro e l’altro non e ne danneggiato ne aiutato.

667 Risposta: D. La stragrande maggioranza degliorganismi autotrofi sfrutta reazioni di fotosin-

tesi, ossia reazioni che utilizzano la luce del sole e ilbiossido di carbonio (anidride carbonica) per produr-re sostanze organiche. In sostanza tutta l’energia chealimenta gli esseri viventi non e altro che l’energia

proveniente dal Sole che gli organismi autotrofi fis-sano sotto forma di energia chimica nei glucidi. Glieterotrofi sfruttano poi questa energia chimica ciban-dosi direttamente degli autotrofi o attraverso catenealimentari piu complesse.

668 Risposta: C. Il grafico evidenzia come all’au-mentare della concentrazione di anidride car-

bonica aumenti anche l’attivita fotosintetica; questarelazione e lineare fino a determinate concentrazionidi CO2, superate le quali il grafico tende a un plateau.L’esistenza di due linee, una continua e una tratteg-giata, evidenzia come in condizioni di bassa illumi-nazione (linea tratteggiata) l’attivita fotosinteticaraggiunga valori minori rispetto a quelli raggiunti incondizioni di elevata illuminazione (linea continua),a parita di concentrazione di anidride carbonica.

669 Risposta: A. L’artrite reumatoide e una malattiaautoimmune caratterizzata da una affezione

articolare generalizzata o a volte localizzata a una opoche articolazioni. La malattia e caratterizzata daalgia articolare (soprattutto durante i movimenti) conarticolazioni calde e aumentate di dolore. La sinto-matologia si accompagna ad anoressia, ipertermia,zoppia. L’eziologia e complessa e in parte sconosciu-ta ma e accertato che la sintomatologia e dovutaall’accumulo in articolazione di un ‘‘fattore reuma-toide’’ cioe un anticorpo (prodotto dalle plasmacel-lule della membrana sinoviale e dei linfonodi satel-liti) diretto contro le stesse immunoglobuline-G pre-senti in articolazione. Alla base di tutto sembra cheun antigene sconosciuto provochi la formazione dicomplessi antigene-immunoglobulineG in articola-zione e a questo punto le immunoglobuline verreb-bero ad alterarsi formando complessi che causano aloro volta la formazione di un’antiglobulina (fattorereumatoide) diretta contro le stesse immunoglobuli-ne-G prodotte dall’organismo.

670 Risposta: C. La riproduzione agamica (= senzanozze), avviene senza l’unione tra due indivi-

dui; invece la riproduzione anfigonica avviene me-diante l’unione tra due gameti.

671 Risposta: B. I cromosomi sessuali o ‘‘eterocro-mosomi’’ sono gli elementi che determinano il

sesso della prole. Vengono identificati con le sigle‘‘X’’ e ‘‘Y’’. Negli esseri umani, le femmine hannouna coppia di cromosomi sessuali ‘‘XX’’ mentre ilmaschio possiede ‘‘XY’’. Questo significa che sarasempre il maschio a determinare il sesso della prolein quanto la femmina potra fornire gameti con il solocromosoma ‘‘X’’ mentre il maschio produrra gameticon il cromosoma ‘‘X’’ oppure ‘‘Y’’.

672 Risposta: B. Il seme e la struttura riproduttivadelle spermatofite; esso si forma dopo la fe-

condazione ed e quindi diploide.

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673 Risposta: D. Le proteine sono composti orga-nici tra i piu complessi, costituenti fondamen-

tali di tutte le cellule animali e vegetali. Dal punto divista chimico, una proteina e un polimero (o ancheuna macromolecola) costituita da una combinazionevariabile di diversi monomeri detti amminoacidi,uniti mediante un legame peptidico, spesso in asso-ciazione con altre molecole e/o ioni metallici.

674 Risposta: B. Gli antigeni sono agenti (esseri oparticelle) estranei ed esterni al corpo dai quali

il sistema immunitario dell’individuo deve proteg-gersi e ripararsi rinforzando le proprie difese daquesti agenti, che invadono l’organismo.

675 Risposta: C. La laringe e una struttura formatada uno scheletro fibrocartilagineo che com-

prende: l’osso ioide, la cartilagine tiroidea, la carti-lagine cricoidea, le cartilagini aritenoidi e l’epiglot-tide. Le cartilagini aritenoidee sono due piccolestrutture a forma triangolare situate sopra l’espansio-ne posteriore della cartilagine cricoidea; rappresen-tano l’impalcatura delle corde vocali che prendonoinserzione sull’angolo interno della cartilagine tiroi-dea e sulle cartilagini aritenoidee.

676 Risposta: C. Gli anfibi allo stadio larvale sonodetti girini e respirano per branchie; subiscono

poi una metamorfosi che produce notevoli cambia-menti nell’organismo: scompaiono la coda e le bran-chie e si formano i polmoni. La rana, in particolare,unisce alla respirazione polmonare la respirazioneboccale e quella cutanea. Gli anfibi sono animalivertebrati eterotermi: la temperatura del loro corpodipende dalla temperatura dell’ambiente circostante.

677 Risposta: B. L’incrocio di due piante eterozi-gote per un carattere produce una discendenza

in cui il rapporto genotipico e 1:2:1, ovvero le com-binazioni alleliche che possono presentarsi sono:25% omozigote dominante, 50% eterozigoti, 25%omozigote recessivo. Il rapporto fenotipico invece e3:1, perche nel fenotipo degli eterozigoti si manifestal’allele dominante mentre il carattere recessivo simanifesta solo nell’omozigote.

678 Risposta: C. La vasopressina e un ormone pro-dotto dall’ipotalamo e secreto dalla neuroipo-

fisi. Agisce sulle cellule dei tubuli distali del rene,aumentando la permeabilita all’acqua, favorendonecosı il riassorbimento.

679 Risposta: C. La glicolisi e il processo anaero-bico di scissione del glucosio e formazione di

due molecole di acido piruvico, un composto a treatomi di carbonio. La glicolisi e anaerobica ma se vie abbastanza ossigeno non si ha fermentazione el’acido piruvico si scinde ulteriormente trasforman-dosi in acido acetico (CH3COOH), un composto a

due atomi di carbonio e CO2. Successivamente siattua il ciclo dell’acido citrico, anche detto ciclo diKrebs.

680 Risposta: A. I denti da latte sono in tutto 20,disposti in numero di 5 per ogni emiarcata.

Ogni cinquina e composta da: incisivo centrale, inci-sivo laterale, canino, primo molare, secondo molare.

681 Risposta: B. Lo stomaco e rivestito internamen-te da ghiandole che secernono pepsina, un

enzima che scinde le proteine trasformandole in pro-tidi. Il pH dello stomaco e circa 2 per la presenza diacido cloridrico.

682 Risposta: D. Nella sintesi proteica, per ogniaminoacido aggiunto alla catena polipeptidica

vengono scissi 4 legami fosfodiestere ad alta energia.La velocita di sintesi di una proteina e di circa 3-5aminoacidi addizionati al secondo; di conseguenza,piccole proteine di 100-200 aminoacidi vengono sin-tetizzate circa in un minuto.

683 Risposta: C. A seconda della specie batterica incausa, i fattori che in linea generale condizio-

nano lo sviluppo in un terreno di coltura sono: 1.Grado di umidita inteso come acqua non legata alterreno. L’acqua e il principale veicolo delle sostanzenutritizie utilizzate dai batteri. 2. Temperatura. Nor-malmente i batteri si sviluppano a una temperatura dicirca 37 ºC. 3. Presenza di ossigeno. Utilizzato daibatteri aerobi per la produzione di energia. 4. Il pHdel terreno. A pH bassi i batteri hanno difficolta areplicarsi. 5) Presenza di ioni. Fe, K, Ca, Mn, Cl sonoi piu importanti e influenzano la pressione osmoticacellulare. Ora la fase di declino dello sviluppo di unacolonia batterica in un terreno di coltura, cioe quellafase in cui la mortalita delle cellule supera il ritmo dimoltiplicazione e dovuto a variazioni dei fattori so-pra citati, variazioni di pH, della pressione osmotica,del potenziale ossidoriduttivo del terreno di coltura,alla diminuizione dello spazio disponibile, all’accu-mulo di tossine prodotte dal metabolismo batterico esoprattutto all’esaurimento di sostanze nutritive delterreno durante lo sviluppo batterico.

684 Risposta: E. Secondo Darwin in una popolazio-ne compaiono casualmente alcune mutazioni.

Se sono favorevoli gli individui mutati crescono e,riproducendosi, le trasmettono alla progenie. Gli in-dividui che presentano mutazioni sfavorevoli, saran-no costretti a soccombere. E l’ambiente a determina-re quali mutazioni siano favorevoli e quali non losiano.

685 Risposta: D. Le proteine sono composti orga-nici quaternari, formati da C, H, O, N. Sono

costituite da aminoacidi uniti tra loro con legamipeptidici: il gruppo carbossilico (COOH) di un ami-

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noacido si lega al gruppo aminico (NH2) dell’ami-noacido adiacente.

686 Risposta: D. La bile e un liquido vischioso dicolore verdastro e di sapore amarissimo. E

costituito al 97% da acqua e al restante 3% da saliinorganici e composti organici quali: pigmenti bilia-ri, sali degli acidi biliari, colesterolo, lecitina e traccedi materiale proteico. La sua funzione e prettamentedigestiva ed e legata soprattutto alla presenza dei salibiliari. I sali biliari:1. abbassano la tensione superficiale tra acqua etrigliceridi e ne favoriscono il loro emulsionamento;2. provvedono alla divisione dei grassi in piccolegoccioline;3. si combinano con i derivati dell’idrolisi dei trigli-ceridi formando delle ‘‘micelle’’, strutture capaci diincorporare lipidi insolubili quali colesterolo e acidigrassi non ionizzati che vengono cosı assorbiti alivello intestinale;4. attivano le lipasi enteriche;5. proteggono la lipasi pancreatica dall’azione dige-stiva degli enzimi proteolitici;6. con la loro azione coleretica stimolano l’attivitasecretiva del fegato e aumentano la peristalsi intesti-nale.

687 Risposta: C. Le cellule procariotiche sono cel-lule prive di un nucleo ben definito e delimitato

dalla membrana nucleare, gli unici organuli intracel-lulari presenti sono i ribosomi.

688 Risposta: E. La fotosintesi e un processo difissazione del carbonio, in cui vengono prodot-

ti zuccheri da anidride carbonica gassosa (CO2) eacqua (H2O). Il risultato netto dell’intero processofotosintetico si puo riassumere nell’equazione:Energia luminosa + CO2 + H2O D Zuccheri + O2 +Calore

689 Risposta: B. Il sistema nervoso centrale e av-volto e circondato da tre membrane che pren-

dono il nome di meningi; la piu interna di esse e dettala pia madre.

690 Risposta: B. I ribosomi sono presenti sia nellecellule procariote sia in quelle eucariote (nu-

cleate) poiche sono gli organuli preposti alla costru-zione delle proteine, strutture quaternarie fondamen-tali per la vita della cellula.

691 Risposta: D. Se il carattere per la malattia fosserecessivo, esso ricomparirebbe nella seconda

generazione tra i figli derivati dai genitori con feno-tipo sano, che sarebbero portatori del gene. Se l’ere-dita fosse legata al sesso comparirebbe nelle femmi-ne della prima generazione, che invece sono sane.L’eredita e quindi autosomica dominante.

692 Risposta: D. L’eziologia (o anche etiologia) elo studio della causalita, ovvero del rapporto di

causa-effetto in vari differenti ambiti. Il termine de-riva dal greco (aitia = causa e logos = parola/discor-so) ed e utilizzato in filosofia, fisica e biologia inriferimento alle cause che provocano diversi fenome-ni.

693 Risposta: A. Il DNA e la sede del codice gene-tico; ogni cromosoma e costituito da una mo-

lecola di DNA e proteine. E l’ordine in cui si susse-guono le basi azotate a conferire l’individualita aogni essere vivente; gli esatti accoppiamenti tra lebasi azotate sono: A (adenina) e T (timina), C (cito-sina) e G (guanina). L’RNA (acido ribonucleico) ecostituito da un solo filamento; al posto del desossi-ribosio e presente il ribosio e al posto della timina vie la base uracile.

694 Risposta: C. Gli estrogeni sono i principaliormoni sessuali femminili. Si tratta di ormoni

steroidei, che prendono il loro nome dall’estro e sonopresenti in entrambi i sessi, anche se nelle donne ineta fertile raggiungono livelli sierici molto piu alti.Gli estrogeni promuovono la formazione dei caratterisessuali secondari femminili, come il seno, l’allarga-mento del bacino e sono coinvolti nella proliferazio-ne dell’endometrio e in diversi fenomeni del ciclomestruale. L’FSH, ormone follicolo-stimolante, el’LH, ormone luteinizzante, regolano la produzionedi estrogeni durante l’ovulazione. Quando gli estro-geni circolano nel torrente ematico l’FSH e l’LHsubiscono un feedback negativo, ovvero ne vienebloccata la secrezione. E questo il meccanismo chesfruttano alcuni contraccettivi orali detti appuntoestroginici.

695 Risposta: D. L’emoglobina embrionale e pre-sente nel sangue dell’embrione fino al terzo

mese di vita in due forme: Gower 1, costituita daquattro subunita e, sostituita, successivamente, dallaGower 2 (a2e2) in cui due subunita e sono sostituitida due subunita a. Terminato il primo trimestre, lacatena e e sostituita dalla catena g dell’emoglobinafetale. A partire dal quinto mese e presente neglieritrociti emoglobina fetale in gran quantita e rag-giunge la massima concentrazione alla nascita (50-70% dell’emoglobina totale); essa scompare entro ilprimo anno di vita.

696 Risposta: D. Nell’uomo l’astragalo e una delleossa del tarso. Il tarso e una struttura ossea del

piede composta da sette ossa articolate fra loro edisposte su due file continue: il ‘‘calcagno’’ el’‘‘astragalo’’ posteriormente, lo ‘‘scafoide’’ i tre‘‘cuneiformi’’ e il ‘‘cuboide’’ nella porzione anterio-re. L’astragalo o osso tibiale e particolarmente volu-minoso; la sua faccia dorsale e occupata da unatroclea che si articola prossimalmente con l’estremita

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distale della tibia. i movimenti del tarso si compionoquasi esclusivamente per mezzo dell’articolazionetibio-astragalica, le altre articolazioni vi contribui-scono in minima parte.

697 Risposta: C. Linneo ha proposto il sistema diclassificazione dei viventi attualmente in uso.

698 Risposta: B. Gli acidi nucleici (RNA e DNA)sono molecole polimeriche di unita strutturali

dette ‘‘nucleotidi’’. Ogni nucleotide e composto da:1. una ‘‘base azotata’’ che puo essere un derivatodella purina (adenina o guanina) oppure un derivatodella pirimidina (timina o citosina nel DNA, uracile ocitosina nell’RNA); 2. uno zucchero pentoso (2-de-sossiriboso nel DNA, riboso nell’RNA); 3. un acidofosforico. I nucleotidi sono uniti fra loro da legamicovalenti.

699 Risposta: D. La reazione completa della glico-lisi e la seguente:Glucosio + 2NAD+ + 2ADP + 2 Pi DD 2NADH + 2 piruvato + 2ATP + 2H2O + 2H+

In tutti gli organismi che non prevedono ulterioridegradazioni del piruvato, il processo ha una resaenergetica di due molecole di ATP per ogni molecoladi glucosio o per qualsiasi altro zucchero esoso de-gradabile da questa via metabolica.

700 Risposta: D. I batteri sono organismi procario-ti. Le cellule dei procarioti oltre che del nu-

cleo, mancano di molte delle strutture interne tipichedi quelle degli organismi eucarioti. Pur essendo do-tate di membrana plasmatica ed eventuale paretecellulare, sono prive di membrana nucleare; la mole-cola di DNA circolare si trova, pertanto, libera nelcitoplasma, benche fissata alla membrana cellulareda una struttura detta desmosoma. Sono pure assenti imitocondri, il reticolo endoplasmatico, i cloroplasti el’apparato del Golgi.

701 Risposta: C. Il processo di duplicazione e ilfenomeno grazie al quale il patrimonio geneti-

co di una cellula, costituito da una molecola di DNAa doppia elica, viene replicato prima che avvenga unadivisione cellulare (mitosi o meiosi), in modo che lecellule figlie possano ereditare ciascuna una copiadel genoma completo. Questo meccanismo richiedel’intervento di numerosi enzimi, tra cui il piu impor-tante e la DNA polimerasi, responsabile della vera epropria sintesi dei nuovi filamenti sulla base di unostampo, costituito dai filamenti parentali: l’elica diDNA parentale si apre e su entrambi i filamenti,leading e lagging, viene effettuata la sintesi enovo, con l’appaiamento di nucleotidi complementa-ri a quelli dei filamenti stampo. La replicazione equindi un meccanismo semiconservativo, poiche ledue eliche che risultano alla fine del processo sono

entrambe costituite da un filamento parentale e da unfilamento sintetizzato e novo.

702 Risposta: A. La vasocostrizione delle arteriolesuperficiali della pelle, ovvero la diminuzione

del loro lumen, provoca la deviazione del flussosanguigno verso gli organi interni dell’organismo,la cui irrorazione e cosı salvaguardata, e impedisceun’eccessiva dispersione del calore verso l’esterno.

703 Risposta: B. Le proteine sono le piu grandi ecomplesse molecole organiche. Sono composi-

ti quaternati formati da C, H, O, N. L’RNA, acidoribonucleico, e formato da un filamento in cui sialternano gruppo fosfato e zucchero ribosio; al ribo-sio sono attaccate le basi azotate.

704 Risposta: E. La meiosi e il meccanismo didivisione mediante il quale una cellula euca-

riote con corredo cromosomico diploide da origine aquattro cellule con corredo cromosomico aploide(gameti). La mitosi invece riguarda le cellule soma-tiche dell’organismo, cioe tutte le cellule trannequelle che hanno funzione riproduttiva.

705 Risposta: C. La tripsina e un enzima contenutonel succo pancreatico. Gli enzimi sono cataliz-

zatori organici che aumentano la velocita con cuiavvengono reazioni chimiche specifiche: anche l’in-sulina e un ormone peptidico.

706 Risposta: B. I vasi sanguigni sono suddivisi inarterie, vene, capillari. Le arterie portano il

sangue dal cuore al resto del corpo: hanno paretispesse ed elastiche e il sangue in esse scorre a pres-sione elevata. I capillari arteriosi confluiscono neicapillari venosi; le vene trasportano il sangue refluo,carico di anidride carbonica, all’atrio destro del cuo-re.

707 Risposta: C. Si identifica come vaccino qua-lunque preparazione di materiale infettivo

(reso innocuo) capace di determinare artificialmenteuno stato di immunita verso la corrispondente infe-zione. Un vaccino per essere efficace deve mantenerele caratteristiche antigeniche dell’agente patogenocorrispondente, perdendo pero tutti quegli attributiche consentono al microrganismo di danneggiarel’ospite. Esistono: ‘‘vaccini inattivati’’, costituiti damicrorganismi completi (batteri o virus) in cui e statacompletamente eliminata la virulenza, mediante inat-tivazione fisica (calore o radiazioni) o chimica (for-malina); ‘‘vaccini vivi attenuati’’, costituiti da mi-crorganismi completi (batteri o virus) in cui il poterepatogeno e stato diminuito con trattamenti o proce-dure diverse; ‘‘vaccini sintetici’’; ‘‘vaccini purificaticostituiti da subunita’’ utilizzati per la profilassivirale e costituiti dalle singole frazioni del virioneche sono coinvolte nella virulenza.

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708 Risposta: B. Durante la fase S (S = sintesi), lacellula replica il suo DNA nucleare, prerequi-

sito essenziale per la divisione cellulare. La fase S epreceduta dalla fase G1 e seguita dalla fase G2: nelloro insieme danno alla cellula altro tempo per cre-scere come massa e duplicare i suoi organelli cito-plasmatici.

709 Risposta: D. La codominanza e una condizioneche si verifica negli individui eterozigoti quan-

do si presenta un gene costituito da due alleli en-trambi dominanti per un carattere. Gli alleli in questocaso vengono entrambi espressi. Per esempio nel-l’uomo il gruppo sanguigno AB e un caso di codo-minanza. Il gruppo AB e il risultato dell’espressionecontemporanea degli alleli Ae B per i gruppi sangui-gni. A non predomina su B e viceversa, quindi ilgruppo sanguigno manifestato, sara AB.

710 Risposta: A. Gli animali invertebrati o nonpossiedono scheletro, come i vermi, oppure

possiedono uno scheletro esterno, costituito da chiti-na, un polisaccaride, oppure da carbonato di calcio(coralli). Tutti gli invertebrati sono privi di endo-scheletro (scheletro interno) che cresce insieme al-l’organismo animale.

711 Risposta: E. I linfociti sono di vario tipo e inquesto senso si distinguono in linfociti B che

producono anticorpi e linfotici T che hanno l’antige-ne incorporato.

712 Risposta: A. L’ectoderma e uno dei tre fogliettiembrionali dei triblasteri. Dall’ectoderma si

origineranno epidermide, ossa dermiche e tessutonervoso, mediante il processo detto di neurulazione.In particolare verso il 18º giorno di sviluppo embrio-nale, il mesoderma induce parte dell’ectoderma so-vrastante a differenziarsi in cellule neuroepitelialicilindriche pseudostratificate, il cosiddetto neuroec-toderma, che costituira quella piastra neurale (o plac-ca) che dara origine ai diversi sistemi nervosi.

713 Risposta: E. Sono detti omologhi i cromosomiche si appaiano durante la meiosi I. Negli

organismi diploidi le coppie di cromosomi omologhisono formate da cromosomi con lo stessa sequenza diloci genici, ma provenienti uno dal parentale maschi-le e uno dal parentale femminile. Essi possono quindidifferire nel tipo di alleli presenti a ogni locus.

714 Risposta: D. L’habitat e il posto le cui caratte-ristiche fisiche o abiotiche, e quelle biotiche

possono permettere a una data specie di vivere esvilupparsi. E essenzialmente l’ambiente che puocircondare una popolazione di una specie.

715 Risposta: C. Il NADH e il FADH2 sono duecoenzimi formati nella glicolisi, nell’ossida-

zione degli acidi grassi e nel ciclo di krebs. Sonomolecole ricche di energia in quanto entrambe con-tengono una coppia di elettroni con un elevato po-tenziale di trasferimento. Quando questi elettronivengono donati all’ossigeno molecolare si liberauna grande quantita di energia libera che viene usataper generare ATP, molecola che ha la funzione diimmagazzinare, trasportare e liberare energia neitessuti dell’organismo. La ‘‘fosforilazione ossidati-va’’ e il processo biochimico attraverso cui vieneformato ATP, mentre gli elettroni vengono trasferitidal NADH e dal FADH2 all’ossigeno, per mezzo diuna serie di molecole trasportatrici di elettroni.

716 Risposta: B. Il glucagone e un’ormone peptidi-co secreto dal pancreas, esattamente dalle cel-

lule che costituiscono le isole di Langerhans, che hacome bersaglio principale alcune cellule del fegato;esso permette il controllo dei livelli di glucosio nelsangue.

717 Risposta: D. Il virus dell’immunodeficienzaumana (HIV), attualmente viene considerato

il responsabile della sindrome da immunodeficienzaacquisita (AIDS) in cui si riscontra un insieme dimanifestazioni cliniche dovute alla deplezione dilinfociti T.

718 Risposta: D. Il ciclo cardiaco che porta il cuoredallo stato di contrazione allo stato di riposo e

quindi nuovamente a quello di contrazione e detto‘‘rivoluzione cardiaca’’. Il ciclo cardiaco comprendele due fasi essenziali nelle quali si svolge l’attivitadel cuore, diastole e sistole. Durante la diastole tuttoil cuore e rilassato, permettendo al sangue di fluiredentro a tutte e quattro le cavita. Attraverso le venecave il sangue entra nell’atrio destro, mentre attra-verso le vene polmonari entra nell’atrio sinistro. Levalvole atrioventricolari sono aperte consentendo ilpassaggio del sangue da atri a ventricoli. La diastoledura circa 0,4 secondi, abbastanza da permettere aiventricoli di riempirsi quasi completamente. La si-stole comincia con una contrazione, della durata dicirca 0,1 secondi, degli atri che determina il riempi-mento completo dei ventricoli. Quindi si contraggonoi ventricoli per circa 0,3 secondi. La loro contrazionechiude le valvole atrioventricolari e apre le valvolesemilunari; il sangue povero di ossigeno viene spintoverso i polmoni, mentre quello ricco di ossigeno sidirige verso tutto il corpo attraverso l’aorta.

719 Risposta: A. Ogni tipo di base presente su unfilamento forma un legame con la base posta

sul filamento opposto. Tale evento e noto come ap-paiamento complementare. Le basi puriniche forma-no legami idrogeno con le basi pirimidiniche: A puolegare solo T e G puo legare solo C. L’associazione didue basi viene comunemente chiamata paio di basi ede l’unita di misura maggiormente utilizzata per defi-nire la lunghezza di una molecola di DNA. Dal

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momento che i legami idrogeno non sono covalenti,essi possono esser rotti e riuniti in modo relativa-mente semplice. I due filamenti possono essere al-lontanati tra loro, come avviene per una cerniera, siadalle alte temperature sia da un’azione meccanica(come avviene durante la replicazione del DNA).

720 Risposta: D. L’ATP e il composto ad alta ener-gia richiesto dalla stragrande maggioranza del-

le reazioni metaboliche endoergoniche. Esso vieneprodotto secondo la reazione endoergonica:

ADP + Pi + E = ATPdai principali processi di catabolismo energeticoquali la glicolisi, la b–ossidazione degli acidi grassie la respirazione cellulare.

721 Risposta: E. I lieviti sono i funghi della fami-glia delle Saccaromicetacee; come tali, essi

non svolgono la fotosintesi, al contrario degli altriorganismi elencati.

722 Risposta: B. L’azoto, sotto forma di molecolabiatomica N2, e il costituente principale del-

l’atmosfera, con una percentuale di abbondanza del78,08%. Nell’aerogramma proposto, la porzionemaggiore e pari circa ai 3/4 dell’intero, quindi a unapercentuale del 75%, e rappresenta, tra i gas coinvoltinella respirazione, l’azoto.

723 Risposta: A. Una mole di composto contiene6,022 l 1023, cioe il numero di Avogadro di

atomi. Impostando la proporzione:1 mole 6,022 l 1023: = x moli : numero di atomi

si ricava:x = numero di atomi/6,022 l 1023

724 Risposta: C. Miller riprodusse l’atmosfera pri-mitiva, formata da gas riducenti quali CH4,

NH3, H2, CO2, all’interno di una provetta. Bombar-dando con scariche elettriche i gas riducenti, in mododa simulare i raggi ultravioletti e i fulmini primor-diali, osservo la comparsa di aminoacidi, i mattonidelle proteine.

725 Risposta: B. Gli artropodi si sviluppano dauova deposte all’esterno del corpo e subiscono

vari cambiamenti prima di assumere le sembianze diadulto. Farfalle e api subiscono una metamorfosicompleta: dall’uovo nasce una larva uniforme; lalarva si chiude in un bozzolo e diventa una pupa: inquesto stadio avviene una profonda riorganizzazionedal quale emerge l’organismo adulto.

726 Risposta: D. La fosforilazione e il processo percui l’energia, liberata sotto forma di elettroni

tra i fotosistemi II e I durante la fotosintesi, vieneutilizzata per fosforilare ADP in ATP. La miosina e laproteina che costituisce i filamenti muscolari spessi.L’actina costituisce i filamenti muscolari sottili.

727 Risposta: E. Con il termine peristalsi si intendela contrazione della muscolatura liscia presen-

te negli organi tubulari. E legata all’attivita del si-stema nervoso autonomo e tale contrazione genera unmovimento ondoso che consente alle sostanze conte-nute in questi organi di procedere in un determinatosenso. Il sistema nervoso autonomo regola la musco-latura liscia, l’attivita cardiaca e l’attivita secretoriaghiandolare. L’attivita peristaltica e caratteristica delcanale digerente, quando la distensione dei muscoliscatena un riflesso nervoso che induce la contrazionedella muscolatura liscia e quindi l’onda peristaltica.La peristalsi oltre che nell’intestino e negli altrisegmenti dell’apparato digerente e presente anchein altri organi tubulari quali l’uretere o le tube uteri-ne.

728 Risposta: A. Il midollo spinale connette l’ence-falo con il resto del corpo. Da ogni lato del

midollo spinale emergono 31 paia di nervi spinalicomposti da 31 radici anteriori e 31 radici posteriori.I nervi spinali sono distinti in 8 paia cervicali, 12toracici 5 lombari 5 sacrali e tre coccigei di cui gliultimi 2 rudimentali.

729 Risposta: B. Le auxine sono un gruppo di or-moni vegetali che stimolano lo sviluppo dei

frutti. Attualmente le auxine, prodotte per sintesi,sono usate per stimolare la crescita di radici nelletalee e per controllare le erbe infestanti in quantooltre una data concentrazione ne rallentano la cresci-ta.

730 Risposta: E. La corteccia cerebrale e una strut-tura presente negli esseri vertebrati. Nei cer-

velli non vivi conservati, l’esterno dell’encefalo as-sume un colore grigio, che ha il nome di sostanzagrigia. Essa e formata dai neuroni a da fibre nervosesenza mielina. La corteccia cerebrale umana e spessa2-4 mm e gioca un ruolo centrale in meccanismimentali complicati come la memoria, la concentra-zione, il pensiero, il linguaggio e la coscienza. Moltedelle stimolazioni sensoriali raggiungono la cortec-cia cerebrale indirettamente attraverso differentigruppi del talamo. Questo e il caso del tatto, dellavista e dell’udito ma non dell’olfatto, che arrivadirettamente alla corteccia olfattiva. La maggior par-te delle connessioni (75%) non arrivano alla cortec-cia cerebrale grazie a strutture subcorticali, bensıdalla corteccia stessa. Lo spessore della corteccianon rimane inalterato, durante la vita della persona,in quanto, in relazione all’eta e allo sviluppo, sihanno precise modificazioni, responsabili, tra l’altro,di periodi di particolare verve emotiva e di conse-guenti variazioni nel tono dell’umore. In particolare,il neonato ha una corteccia cerebrale con un numerodi connessioni, tra neuroni, pari a quella di un cer-vello adulto; all’eta di 2-3 anni si verifica un pro-gressivo inspessimento della stessa, con una molti-

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plicazione esponenziale delle connessioni sinaptichee un consistente aumento del volume della corteccia(si possono avere un numero di connessioni anche del50% superiori a quelle del cervello adulto). Non acaso e proprio in questo periodo che il cervelloumano, del bambino, e definito come una spugna,pronto ad assorbire quantita considerevoli di nozioni.Questo numero impressionante di connessioni sinap-tiche, con il relativo spessore corticale di circa 60mm di sostanza grigia, rimane tale piu o meno sinoall’eta di 12-13 anni, eta in cui, come e risaputo, iltono dell’umore degli adolescenti e molto labile,passano facilmente dall’esaltazione e dal buon umo-re, a fasi di depressione e forte insicurezza, soprat-tutto a causa degli sbalzi ormonali e del fatto chedeterminate zone della corteccia non sono ancorastabilizzate. All’eta di 16-17 si verifica un progressi-vo ridimensionamento della corteccia, con elimina-zione di un determinato numero di connessioni si-naptiche: e il periodo in cui il cervello inizia lacosiddetta specializzazione delle aree, ovvero ogniindividuo iniziera a capire piu precisamente qualisono le proprie attitudini, predisposizioni e preferen-ze nei vari campi della vita (sociale, di studio, lavo-rativo ecc.); durante questa fase possono essere eli-minate sino al 50% delle connessioni sinaptiche in-stauratesi durante l’infanzia.

731 Risposta: C. Il sangue che scorre nelle arterie(vasi sanguigni dotati di pareti elastiche), pro-

viene dal cuore; le vene trasportano invece il sanguedai tessuti al cuore. Le vene polmonari si immettononell’atrio destro; di qui il sangue passa nel sottostan-te ventricolo per immettersi nell’arteria aorta, e daqui viene distribuito a tutte le arterie del corpo.

732 Risposta: B. Le cellule gliali circondano i neu-roni, li proteggono e ne regolano il metaboli-

smo. Sono quindi una parte del tessuto nervoso.

733 Risposta: C. I canali semicircolari del sistemasensoriale dell’equilibrio. L’osso temporale e

un osso pari e simmetrico che forma la base dellascatola cranica e, in piccola parte, la volta. E situatotra l’osso parietale, collocato al di sopra, l’osso sfe-noide, posto davanti a esso, e l’osso occipitale, situa-to dietro. L’osso temporale contiene al suo interno eprotegge la coclea e i canali semicircolari, organideputati rispettivamente all’udito e all’equilibrio, inuna cavita denominata labirinto; al suo interno con-tiene inoltre gli ossicini dell’udito, posti in una cavitaposta lateralmente al labirinto, detta cavo del timpa-no, separata dal canale auricolare esterno dalla mem-brana del timpano. Sei sono gli organi di senso umanicanonici nonostante spesso si limiti a citare solo iprimi cinque: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto, iltatto, la propriocezione, l’apparato vestibolare o del-l’equilibrio. Altri organi di senso sono presenti nelcorpo umano, tuttavia sono considerati secondaririspetto a quelli citati e solo gli specialisti ne cono-

scono il nome e la rispettiva funzione. Alcune disci-pline alternative contemplano altri sette organi pri-mari interni ma di questi si conosce ben poco e quelpoco e spesso molto confuso.

734 Risposta: A. I polmoni sono due masse conichedi colore rosa uniforme nei bambini e marez-

zato di grigio negli adulti, sono rivestiti da unamembrana detta pleura e al loro interno vi sonopiccole cavita dette alveoli polmonari in cui avvienelo scambio gassoso tra aria e sangue.

735 Risposta: C. I batteri sono cellule procariotecaratterizzati dall’assenza di un nucleo distin-

to. Si dividono in due gruppi evolutivamente antichi:gli eubatteri (detti anche Bacteria) e gli archebatteri(detti anche Archea).

736 Risposta: C. Le cellule interstiziali di Leydigsono cellule testicolari a funzione endocrina.

Sono situate tra i tubuli seminiferi e la loro funzioneprincipale e quella di produrre ormoni sessuali ma-schili (androgeni) tra cui il piu importante e il testo-sterone. La sintesi di quest’ultimo, e stimolata dal-l’azione di due ormoni, LH e FSH che agisconodirettamente sulle cellule di Leydigh.

737 Risposta: D. In biologia, l’osmosi e il fenome-no di diffusione di molecole d’acqua attraverso

una membrana semipermeabile che divide due zone adiverso potenziale idrico. Il potenziale idrico cellu-lare e influenzato principalmente da due componenti:la concentrazione di soluti, che aumentando riduce ilvalore del potenziale idrico della soluzione, e lapressione idrostatica, che se positiva innalza il po-tenziale, se negativa lo abbassa. Le molecole d’acquasi muovono da zone a concentrazione minore disoluti (potenziale idrico maggiore) verso zone a con-centrazione maggiore (potenziale idrico minore), pereffetto della pressione osmotica che tende a ugua-gliare le due concentrazioni. L’acqua distillata, privadi soluti disciolti, ha potenziale idrico maggiore dellasoluzione presente all’interno della cellula, per cui visara un movimento netto delle molecole d’acquaverso l’interno della cellula fino a che la pressioneesercitata dalla parete cellulare (pressione di turgore)non raggiungera il valore necessario affinche i po-tenziali idrici si eguaglino. Una soluzione salina aconcentrazione maggiore rispetto alla soluzione pre-sente all’interno della cellula avra potenziale idricominore, per cui si avra un movimento netto di mole-cole d’acqua verso l’esterno della cellula fino aeguagliare le due concentrazioni, con conseguenteabbassamento della pressione di turgore, fino a pro-vocare, per valori molto negativi del potenziale dipressione, il distacco della membrana cellulare dallaparete.

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738 Risposta: C. La diploidia e la condizione in cuinelle cellule somatiche di un organismo viven-

te sono presenti due copie di ogni cromosoma. Esi-stono anche organismi e cellule aploidi in cui soltan-to una copia di ogni cromosoma e presente. Unesempio di cellule aploidi sono i gameti umani. Idue gameti si fondono durante il processo di fecon-dazione, producendo lo zigote, una cellula diploide,che contiene il corredo genetico di entrambi i gameti,quindi due copie per ogni cromosoma.

739 Risposta: E. Un aminoacido e rappresentato dauna tripletta di basi azotate (codone), che si

susseguono lungo il filamento di DNA. Un nucleotidee formato da un gruppo fosfato, una molecola dizucchero a 5 atomi di carbonio (desossiribosio oribosio), una base azotata. In natura esistono 20aminoacidi, 8 dei quali sono essenziali.

740 Risposta: C. La duplicazione della molecoladel DNA e semiconservativa, come fu dimo-

strato da Meselson e Sthal nel 1957. Coltivando permolto tempo cellule in un terreno contenente soloazoto pesante (15N), il quale veniva cosı incorporatonelle basi azotate componenti i filamenti di DNA, ecentrifugandone il DNA in un gradiente di densita diCsCl, osservarono un’unica banda (in alto) corri-spondente a un DNA in cui entrambi i filamenticontenevano azoto pesante. Le cellule furono poitrasferite in un terreno contenente solo azoto leggero(14N). Dopo la replicazione, gli studiosi misuraronola densita del DNA, trovando una banda di sedimen-tazione a un livello piu alto (meno denso), risultatointerpretato con la formazione di un ibrido (14N/15N):in questo caso ogni elica era composta da un fila-mento pesante e da un filamento leggero, quello dinuova sintesi. Continuando la replicazione per unagenerazione si producevano due DNA ibridi e dueDNA leggeri: il 50% del DNA presente era di densitaintermedia, corrispondente a eliche composte da unfilamento pesante e uno leggero, mentre l’altro 50%era composto da filamenti entrambi leggeri.

741 Risposta: C. La clorofilla e un pigmento verdeche assorbe la luce nelle lunghezze d’onda dal

violetto al blu e al rosso. Poiche riflette la luce verde,essa appare di questo colore. La clorofilla a, di coloreverde, trasforma l’energia luminosa in energia chi-mica. Anche al clorofilla b e presente nelle piante,cosı come i carotenoidi, che sono pigmenti gialli,arancioni o rossi. La clorofilla e contenuta in orga-nelli citoplasmatici detti cloroplasti.

742 Risposta: B. I virus sono particelle organichecomplesse: non sono in grado di compiere

alcuna funzione vitale compresa quella riproduttivase si trovano all’esterno di una cellula vivente. Sonoformati da un capside che racchiude un nucleo, con-tenente uno dei due acidi nucleici: RNA e DNA. Una

volta penetrati nella cellula ospite, sfruttano gli or-ganuli cellulari per replicarsi.

743 Risposta: A. Anche se le piante sono gli orga-nismi autotrofi per antonomasia, esistono delle

eccezioni: per esempio le piante carnivore o parassi-te.

744 Risposta: C. Una teoria scientifica e un modelloche spiega dei dati osservativi a disposizione, e

che offre predizioni verificabili.

745 Risposta: C. Per osmosi l’acqua diffonde dalcompartimento contenente una soluzione piu

diluita verso quello contenente una soluzione piuconcentrata. Il passaggio dell’acqua attraverso lamembrana cellulare dipende quindi dalla ‘‘pressioneosmotica’’ dei liquidi che bagnano le sue facce,interna ed esterna. Una soluzione che ha una pressio-ne osmotica maggiore e detta ipertonica rispetto aquella (detta ipotonica) che si trova sul versanteopposto della membrana. Quindi se l’ambiente incui vengono posti gli eritrociti e ipertonico, si avraun richiamo di acqua dall’interno della cellula versol’esterno; questo porta a un essiccamento cellularecon la conseguente morte dell’eritrocita.

746 Risposta: C. Poiche ogni organismo pluricellu-lare e costituito dall’unione delle cellule che lo

compongono, e tanto piu grande e il loro numero,maggiori sono le dimensioni dell’organismo, si puofacilmente dedurre che l’elefante sia composto da unnumero di cellule superiore rispetto alla formica.

747 Risposta: A. La maggior parte dei geni codificaproteine, che sono le macromolecole maggior-

mente coinvolte nei processi biochimici e metabolicidella cellula. Molti geni non codificano proteine, maproducono RNA non codificante, che puo giocare unruolo fondamentale nella biosintesi delle proteine enell’espressione genica.

748 Risposta: C. L’aria, inspirata attraverso le fossenasali, attraversa la faringe (che, come detto,

appartiene anche al sistema digerente), giunge allalaringe per poi proseguire nella trachea, rivestita diciglia vibratili che trattengono le impurita. La tra-chea si biforca originando i grossi bronchi, i quali sidiramano formando i piccoli bronchi e i bronchioli,che sfocano negli alveoli polmonari. Il cardias e unanello muscolare che separa l’esofago dallo stomaco.

749 Risposta: C. Un gamete e una cellula riprodut-tiva o germinale matura, maschile (spermato-

zoo) o femminile (ovocita o cellula uovo), con con-tenuto cromosomico aploide, cioe dimezzato; attoall’unione con un altro gamete. Esso e prodotto inentrambi i casi dalle ghiandole sessuali, o gonadi, ein genere varia considerevolmente di dimensioni nei

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due sessi. Si chiama isogamia il caso in cui si hannodimensioni uguali, come in alcuni funghi; mentre piuspesso il gamete maschile e piu piccolo di quellofemminile (anisogamia). Quello maschile, inoltre, ein genere mobile, grazie a flagelli che permettono lospostamento verso il secondo, immobile. Dall’unionedei due gameti si forma l’uovo fecondato, dal quale sisviluppera un nuovo individuo, con i caratteri dellaspecie di origine. Negli animali il gamete maschile echiamato spermatozoo, quello femminile ovulo. Neivegetali si da anche il nome di anterozoide all’ele-mento riproduttore maschile e di oosfera all’elemen-to riproduttore femminile.

750 Risposta: D. Il grafico evidenzia la saturazionedell’ossigeno di emoglobina e mioglobina in

funzione della pressione parziale del medesimo gas;esso non mette in correlazione temperatura ed effi-cienza di legame dell’ossigeno da parte dei pigmentirespiratori, quindi non si e un grado di dedurre daesso quale dei pigmenti respiratori abbia maggioraffinita per l’ossigeno ad alte temperature.

751 Risposta: C. Nel processo di mitosi la telofaserappresenta la parte ultima del sistema (dal

latino telo = finale). Qui i cromosomi si despiraliz-zano; intorno ai due nuovi complessi cromosomiciricompaiono le membrane nucleari e gli organelli siricompongono. La telofase si conclude con una sot-tofase: la citodieresi, con cui si separa il citoplasmain modo equivalente in entrambe le cellule. La cel-lula si divide al centro formandone due, esattamenteidentiche alla cellula madre ma piu piccole; questograzie a un anello di actina creatosi al centro dellacellula madre che contraendosi stringe la cellula alcentro, a questo punto proteine specializzate operanola fusione e la separazione della membrana in puntispecifici e le due cellule si separano. In alcune cel-lule la telofase non avviene e si accumulano all’in-terno di uno stesso nucleo di una stessa cellula da duead alcune decine di corredi cromosomici. Questo tipodi cellule sono detti plasmodi e l’esempio principesono i protozoi del genere Plasmodium; anche celluleumane vanno incontro a questo processo o patologi-camente, come le cellule tumorali, o fisiologicamen-te come nel megacariocita e forse in una minoranzadi cellule cardiache ed epatiche anche i macrofagiiperattivati in un granuloma vanno incontro a questamitosi mutilata.

752 Risposta: D. Il cloroplasto e un tipo di organulopresente nelle cellule delle piante e nelle alghe

eucariotiche. All’interno di questi organuli si svolgeil processo della fotosintesi: l’energia luminosa vienecatturata da molecole di clorofilla e viene convertitain energia chimica (ATP e NADPH).

753 Risposta: E. Il DNA (acido desossiribonuclei-co) e formato da due filamenti avvolti su se

stessi; i montanti sono formati dall’alternanza P – D:

P e il gruppo fosfato, D e il desossiribosio, unozucchero a 5 atomi di carbonio. Allo zucchero eattaccata una base azotata: A = adenina, T = timina,C = citosina, G = guanina.

754 Risposta: B. La polmonite e una malattia deipolmoni e del sistema respiratorio in cui gli

alveoli polmonari si infiammano e si riempiono diliquido, che ostacola la funzione respiratoria. Puoavere molte cause diverse: normalmente e conse-guenza di una infezione batterica, ma piu raramentepuo essere provocata anche da virus, funghi o paras-siti; puo essere provocata anche da alcune sostanzetossiche, o da danni meccanici al polmone.

755 Risposta: A. L’AMP ciclico, nucleotide com-plesso, consente agli ormoni di esplicare la

loro attivita nell’organismo. Gli ormoni sono secretidalle ghiandole endocrine (ghiandole a secrezioneinterna, prive di dotti escretori) e poi riversate nellacorrente sanguigna.

756 Risposta: C. La sintesi proteica si attua attra-verso due importanti passaggi: 1) la ‘‘trascri-

zione’’, processo durante il quale una sequenza dibasi azotate del DNA viene ricopiata in una sequenzaspecifica e complementare di basi nell’RNA messag-gero; 2) la ‘‘traduzione’’, processo in cui si assisteall’associazione dell’RNA messaggero con le unitaribosomiali; l’RNA messaggero espone sui ribosomile triplette di basi azotate a ciascuna delle qualicorrisponde uno specifico amminoacido. Nella tra-duzione la sequenza di triplette verra trasformata inuna sequenza di amminoacidi che compongono laproteina.

757 Risposta: C. Per mutazione genetica si intendeogni modificazione ereditabile e stabile nella

sequenza nucleotidica di un genoma. Una mutazionemodifica quindi il genotipo di un individuo e puoeventualmente modificarne il fenotipo a seconda del-le sue caratteristiche e delle interazioni con l’am-biente.

758 Risposta: E. Gli amminoacidi (20 in natura)formano decine di milioni di proteine diverse.

Il legame che unisce i vari amminoacidi e dettolegame peptidico. Gli otto amminoacidi essenzialisono: fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metio-nina, treonina, triptofano, valina.

759 Risposta: C. Rispetto all’anatomia del sistemavisivo la sequenza dei corretti elementi e com-

ponenti e: nervo ottico, chiasma, tratto ottico, tala-mo, radiazioni ottiche, corteccia.

760 Risposta: C. L’asparagina non e un aminoacidoessenziale. Gli aminoacidi sono acidi carbossi-

lici con un gruppo amminico legato all’atomo di

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carbonio adiacente al carbonio del gruppo carbossi-lico.

761 Risposta: B. I nucleotidi sono molecole com-poste da un gruppo fosfato, uno zucchero a

cinque atomi di carbonio (ribosio nell’RNA, desossi-ribosio nel DNA) a cui e legata una base azotata.Nell’RNA le basi sono: adenina, uracile, guanina,citosina.

762 Risposta: B. Le apofisi vertebrali costituisconoi prolungamenti dell’anello vertebrale, il qua-

le, insieme al corpo vertebrale, delimita il foro verte-brale.

763 Risposta: D. Nelle membrane cellulari dei glo-buli rossi vi sono le proteine dette antigeni:

esse possono essere A e B. Nel plasma (parte liquidadel sangue), vi sono altre proteine (anticorpi) chereagiscono con anticorpi estranei. Il gruppo A hal’antigene A sui globuli rossi e l’anticorpo anti-Bnel plasma. Il gruppo 0 non ha antigeni sui globulirossi ma anticorpi anti-A e anti-B nel plasma. Ilgruppo AB ha antigeni A e B e non presenta anti-corpi. Gli individui AB sono accettori universali; gliindividui 0 sono donatori universali.

764 Risposta: A. Il feedback e la capacita dell’or-ganismo di modulare un processo a seconda del

risultato che lo stesso processo produce. I meccani-smi di feedback o retroazione, possono essere posi-tivi o negativi: positivi se i risultati del processoamplificano il funzionamento del processo stesso,negativi se i risultati inibiscono il processo. I mecca-nismi di feedback permettono quindi una fine auto-regolazione dei processi interni a un organismo, con-sentendo il mantenimento dell’omeostasi, ovvero l’e-quilibrio del sistema. In questo caso, il ritorno avalori adeguati di ossigeno nel sangue, risultato delprocesso, lo inibisce a monte, bloccando l’ulterioreproduzione di eritropoietina.

765 Risposta: D. Una cellula aploide e una cellulache possiede un solo cromosoma per ogni tipo.

Le cellule diploidi, infatti, hanno un patrimonio ge-netico doppio, formato da due copie uguali per ognicromosoma: i cromosomi morfologicamente ugualisono detti omologhi.Le cellule aploidi si producono per mitosi di altrecellule aploidi oppure per meiosi.

766 Risposta: C. L’apparato di Golgi e formato dauna serie di vescicole appiattite e sovrapposte.

Le proteine ‘‘confezionate’’ in vescicole dal Golgi sispostano fuori della cellula o in altre parti dellacellula stessa. In questo apparato avviene la sintesidi zuccheri complessi che formeranno le glicoprotei-ne.

767 Risposta: B. Il ‘‘trasporto attivo’’ e il trasportodi sostanze attraverso la membrana plasmatica

contro gradiente di concentrazione.

768 Risposta: B. La respirazione e il processo concui le molecole alimentari sono scisse per trar-

ne energia: essa puo avvenire in presenza di ossigeno(respirazione aerobia) o in assenza di ossigeno (re-spirazione anaerobia). Il guadagno energetico e digran lunga maggiore quando le molecole sono scissein modo aerobico.

769 Risposta: C. Il biotopo e un’area di limitatedimensioni (per esempio uno stagno, una tor-

biera, un altipiano) di un ambiente dove vivono or-ganismi di una stessa specie o di specie diverse. Essoe dunque la componente fisica e chimica di un ecosi-stema ed e quindi di grande importanza perche spessorappresenta l’unico luogo dove vivono specie auto-ctone.

770 Risposta: D. Il DNA e un acido nucleico (acidodesossiribonucleico) costituito da un doppio

filamento formato dall’alternanza di una molecoladi zucchero (desossiribosio) e di un gruppo fosfato.Allo zucchero e legata una delle 4 basi azotate:adenina (A), citosina (C), guanina (G), timina (T).Il nucleo e il centro di controllo della cellula ed erivestito dalla membrana nucleare. I mitocrondrisono da considerare le centrali energetiche dellacellula, fondamentali per la respirazione.

771 Risposta: C. Nello stomaco inizia la digestionechimica delle proteine, la pepsina, enzima se-

creto da ghiandole, scinde le proteine trasformandolein protidi. Nello stomaco il cibo viene completamen-te trasformato in un liquido acido detto chimo. Il cibopassa poi nell’intestino tenue attraverso un anellomuscolare tetto piloro.

772 Risposta: E. La meiosi e il processo che portaalla formazione di gameti (cellule aploidi), a

partire da una cellula diploide. Nella specie umana lospermatogonio e l’oogonio (cellule germinali con 46cromosomi), originano, a ogni divisione meiotica,quattro spermatozoi il primo e tre globuli polari eun ovulo il secondo. Nei gameti il corredo cromoso-mico risulta dimezzato per cui ognuno di essi con-terra 23 cromosomi. Una cellula diploide con 16cromosomi produce 4 cellule con 8 cromosomi cia-scuna.

773 Risposta: B. La determinazione genetica (cro-mosomica) del sesso comporta la presenza di

cromosomi sessuali (eterosomi) che sono tra loroomologhi, ma diversi per forma e dimensioni. Questicromosomi, detti anche cromosomi sessuali, costitui-scono una coppia perche durante la meiosi si appaia-no comportandosi da omologhi, ma possono essere

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morfologicamente differenti tra loro in uno dei duesessi (sesso eterogametico). Nella maggior parte deimammiferi (incluso l’uomo) i maschi sono portatoridi una coppia eteromorfica di cromosomi sessuali(XY), mentre le femmine hanno due cromosomi ses-suali identici (XX). L’osservazione che nei mammi-feri la mancanza del cromosoma Y (XO) porta allosviluppo di caratteri sessuali femminili ha portatoalla conclusione che il cromosoma Y e portatore di ungene dominante necessario affinche lo sviluppo del-l’embrione evolva verso il sesso maschile e che in-vece lo sviluppo di un embrione di sesso femminilenon richieda particolari fattori.

774 Risposta: E. La cromatina e la forma despira-lizzata del cromosoma che accompagna la vita

normale della cellula. Durante la divisione cellulare,invece il DNA tende a spiralizzare e il lungo fila-mento di cromatina si accorcia dando origine alcaratteristico aspetto del cromosoma.

775 Risposta: B. L’emofilia e una malattia del san-gue dovuta alla mutazione di un allele, che si

trova sul cromosoma sessuale X e presiede alla coa-gulazione del sangue. Nelle femmine eterozigote Hh,anche se uno degli alleli e mutato, il sangue coagulanormalmente, perche l’allele normale, che si trovasull’altro cromosoma X, produce una quantita suffi-ciente di sostanza coagulante. I maschi, avendo ununico cromosoma X, contenente l’allele mutato, ma-nifestano la malattia.

776 Risposta: A. I gameti (ovuli e spermatozoi)contengono meta corredo cromosomico delle

cellule somatiche; nella specie umana essi contengo-no 23 cromosomi. Alla meiosi si verifica la separa-zione dei cromosomi omologhi per cui in un gamete epresente solo un cromosoma di ogni coppia.

777 Risposta: B. Lo scheletro e una struttura rigidacon molteplici funzioni, tra cui la principale e

quella di sostegno del corpo umano. E costituito daun insieme di ossa, che alla nascita sono 350, ma conlo sviluppo si riducono a 206, in eta adulta, a causadell’unione di alcune di esse in una struttura unica.

778 Risposta: C. Le vitamine sono composti orga-nici essenziali per l’uomo. Esse sono incluse

tra quei micronutrienti che devono essere assunti conla dieta quotidianamente poiche non vengono sinte-tizzati dall’organismo umano. Non tutte le vitaminevengono assunte nella loro forma biologicamenteutilizzabile ma piuttosto come precursori che vannosotto il nome di provitamine. Una volta assunti, talicomposti vengono trasformati da specifici enzimimetabolici nella loro forma attiva, al fine di renderliutilizzabili.

779 Risposta: D. La crescita esponenziale fa riferi-mento all’aumento nel numero di individui a

ogni generazione. In una colonia di batteri, per esem-pio, la popolazione raddoppia di generazione in ge-nerazione.

780 Risposta: B. I ribosomi sono formati per dueterzi da RNA e per un terzo da proteine; essi

contengono l’rRNA (RNA ribosomico). Ogni riboso-ma e composto da due subunita: la piu piccola ha unsito di legame per l’mRNA mentre la piu grande hadue siti di legame per i tRNa con i loro amminoacidiattaccati.

781 Risposta: D. La fagocitosi e il processo tramiteil quale una cellula puo inglobare particelle

solide di notevoli dimensioni.

782 Risposta: B. La cellula e l’unita fondamentaledi tutti gli organismi viventi (con l’eccezione

dei virus). Ogni cellula prende origine dalla divisionedi una cellula madre, di cui conserva intatto il patri-monio genetico.

783 Risposta: C. La mitosi e il processo consistentenella divisione del nucleo della cellula madre

in due nuclei figli, ciascuno dotato di una seriecompleta di cromosomi.

784 Risposta: C. Il glucosio e un carboidrato mo-nosaccaride, di formula C6H12O6. Le cellule

scindono il glucosio attraverso una serie di reazionichimiche e l’energia immagazzinata nello zuccheroviene usata per formata ATP da ADP e fosfato. Lascissione aerobica di una molecola di glucosio pro-duce H2O, CO2 e 38 molecole di ATP, con produzionedi 686 chilocalorie (kcal).

785 Risposta: B. Gli pneumociti di II tipo sonocellule che sporgono dall’epitelio alveolare,

la cui funzione e quella di secernere all’interno del-l’alveolo una sostanza tensioattiva, la quale agiscesulla tensione superficiale presente in corrisponden-za del sottile velo umido che riveste ogni alveolo,impedendo l’eccessiva distensione di esso durantel’inspirazione e il suo collasso durante l’espirazione.Se questa sostanza non viene prodotta o viene pro-dotta in ridotte quantita, la dilatazione del lumedell’alveolo non rimane costante e gli scambi gassosine risentono.

786 Risposta: A. L’antigene e una molecola estra-nea all’organismo; generalmente e di natura

proteica, ma puo anche essere di altro tipo (polisac-caridi o acidi nucleici) ed e in grado di indurre unareazione di difesa (risposta immunitaria) da partedell’organismo colpito da un attacco patogeno.

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787 Risposta: E. Un evento specifico della meiosi ela separazione dei cromosomi omologhi, uno

proveniente dal padre (omologo paterno) e uno dallamadre (omologo materno). Alla prima divisionemeiotica gli omologhi replicati si separano e segre-gano in cellule figlie diverse, mentre i cromatidifratelli di ogni omologo restano insieme fino allaseconda divisione meiotica.

788 Risposta: D. La legge dell’assorbimento indi-pendente o ‘‘terza legge di Mendel’’ definisce

che: ‘‘nei gameti la distribuzione degli alleli, per uncarattere, non influisce sulla distribuzione degli alleliper altri caratteri’’. Secondo questa legge gli allelinella cellula diploide si dividono indipendentementeuno dall’altro per formare i gameti, quindi un indi-viduo GgFf dara gameti Gf, gF, gf, GF.

789 Risposta: B. Secondo la legge di Henry, cheregola la solubilita dei gas in un liquido, un gas

che esercita una pressione sulla superficie di unliquido, vi entra in soluzione finche avra raggiuntoin quel liquido la stessa pressione che esercita sopradi esso. La velocita, con cui un gas entra in soluzioneo si libera, varia in funzione della differenza dellepressioni (esterna e interna) ed e condizionata dallasua composizione molecolare e dalla natura del li-quido solvente. Con l’aumento dell’altitudine, lapressione parziale dell’ossigeno diminuisce e di con-seguenza anche la sua solubilita nel sangue; permantenere il giusto apporto del gas respiratorio nelsangue l’organismo reagisce fisiologicamente au-mentando il ritmo respiratorio.

790 Risposta: A. La misura piu conveniente per lacellula somatica umana e il micrometro. Ogni

cellula misura solitamente dai 5 ai 20 micrometri(mm) di diametro.

791 Risposta: D. Spermatozoo e ovocita sono lecellule germinali umane dotate di corredo cro-

mosomico aploide (23 cromosomi). La fusione di duegameti nel corso della fecondazione forma quindiuno zigote che avra 46 cromosomi e dal quale siformeranno per divisione cellulare le cellule somati-che del nuovo individuo.

792 Risposta: B. Il crossing over o ‘‘interscambio’’e un procedimento che consiste nello scambio

di corrispondenti segmenti, piu o meno lunghi fracromatidi di due cromosomi omologhi con conse-guente variazione del loro corredo genetico. Questoprocesso avviene durante la prima divisione riduzio-nale della meiosi per la formazione dei gameti.

793 Risposta: B. In generale i polipeptidi sono po-limeri non ramificati e la loro struttura prima-

ria puo spesso essere specificata attraverso la sequen-za amminoacidica. Tuttavia le proteine possono le-

garsi assieme, comunemente attraverso ponti disol-furo; in questo caso e necessario specificare nellastruttura primaria anche le cisteine coinvolte nellegame.

794 Risposta: E. Il nucleolo si trova solamente nellecellule provviste di nucleo vero e proprio, cioe

quelle degli eucarioti, in cui vengono sintetizzati gliRNA ribosomiali (rRNA) e vengono assemblati iribosomi.

795 Risposta: E. Il codice genetico viene definitodegenerato in quanto le combinazioni possibili

dei 4 diversi nucleotidi (A, U, C, G) dell’RNA danno64 triplette (noti come codoni) che richiamano 20possibili amminoacidi. Questo fenomeno e notocome ridondanza che e limitata alla terza base delcodone – per esempio, sia GAA che GAG codificanola glutammina. Un codone e detto quattro volte de-genere se qualsiasi nucleotide nella sua terza posi-zione codifica lo stesso amminoacido (per esempio,UCA, UCC, UCG e UCU, tutti corrispondenti allaserina); e detto due volte degenere se solo due dellequattro basi nella sua terza posizione codificano lostesso amminoacido (per esempio AAA e AAG, cor-rispondenti alla lisina). Sono solo due gli amminoa-cidi codificati da un unico codone: la metionina,codificata da AUG che e anche il codone di avvio, eil triptofano, codificato da UGG.

796 Risposta: E. I dinosauri (dal greco terribile elucertola) sono rettili di varie dimensioni, ap-

partenenti alla sottoclasse degli arcosauri, che domi-narono l’ecosistema terrestre per oltre 165 milioni dianni. Apparvero tra la fine del Triassico medio el’inizio del Triassico superiore. Si estinsero comple-tamente circa 65 milioni di anni fa, alla fine delperiodo Cretaceo, e ci sono noti solo attraverso restifossili studiati e scavati dai paleontologi, e piu re-centemente anche da collezionisti. Sin da quando ilprimo dinosauro fu riconosciuto nel XIX secolo, iloro scheletri assemblati divennero una delle mag-giori attrazioni dei musei di tutto il mondo e partedella cultura mondiale e rimasero popolari, special-mente tra il pubblico piu giovane. Furono protagoni-sti di libri bestseller e film di grande successo comeJurassic Park, e ogni nuova scoperta viene riportataregolarmente sulle prime pagine di giornali e riviste.Il termine dinosauro e anche usato erroneamente perdescrivere ogni grande rettile preistorico.

797 Risposta: B. Il cloroplasto e un tipo di organulopresente nelle cellule delle piante e nelle alghe

eucariotiche. All’interno di questi organuli si svolgeil processo della fotosintesi: l’energia luminosa vienecatturata da molecole di clorofilla e viene convertitain energia chimica (ATP e NADPH).

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798 Risposta: B. La sindrome di Patau e dovuta allatrisomia del cromosoma 13, ed e caratterizzata

dalla presenza di labbro leporino, palatoschisi, gravidifetti visivi, cerebrali e cardiovascolari che general-mente portano alla morte nei primi mesi di vita. Latrisomia 21 e anche detta sindrome di Down, gliindividui affetti da questa anomalia cromosomicapresentano ritardo nello sviluppo fisico e mentale.

799 Risposta: B. Il sangue venoso arriva all’atriodestro e viene spinto nel ventricolo destro; da

qui parte la ‘‘piccola circolazione’’ o ‘‘circolazionepolmonare’’, un circuito costituito dai vasi polmonariin cui passa il sangue venoso povero di ossigeno. Dalventricolo destro infatti il sangue passa nell’arteriapolmonare e da qui alle ramificazioni della stessaarteria fino ai capillari alveolari dei polmoni. Inquesta sede il sangue si arricchisce di ossigeno earriva all’atrio sinistro; da questa cavita passa nelventricolo sinistro e procede il suo percorso nella‘‘grande circolazione’’ o ‘‘circolazione generale’’.

800 Risposta: B. Ogni rene e formato da circa unmilione di piccole unita filtranti, dette nefroni.

Il nefrone ha una struttura a coppa detta capsula diBowman, che prosegue in un tubulo attorcigliato suse stesso. Dentro la capsula vi e un gomitolo dicapillari arteriosi, il glomerulo; i capillari sono dira-mazioni dell’arteria renale e confluiscono nei capil-lari venosi che formano le vene renali. Le vene renalireimmettono nella circolazione il sangue purificatodai reni.

801 Risposta: C. Il repressore e una proteina che silega all’operatore impedendo che l’RNA-poli-

merasi si attacchi al promotore e trascrivendo i genistrutturali dell’operone. E codificato da un segmentodel DNA noto come regolatore.

802 Risposta: D. Il polimorfismo si ha quando inuna popolazione coesistono due o piu forme

fenotipicamente distinte. In alcuni casi il polimorfi-smo e temporaneo nel senso che un fenotipo sostitui-sce gradualmente tutti gli altri. In altri casi i fenotipisono in proporzioni abbastanza stabili: si parla alloradi polimorfismo bilanciato.

803 Risposta: A. L’ovulo che si libera in seguitoallo scoppio del follicolo, si sposta lungo la

tuba. Nel caso in cui avvenga la fecondazione, l’o-vulo fecondato, dopo 6 giorni, si impianta nell’utero.

804 Risposta: D. L’acido piruvico viene privato diuna molecola di anidride carbonica (liberata

nell’ambiente e tra cellulare) spezzando il gruppo –COOH per formare come prodotto intermedio l’al-deide acetica, estremamente velenosa. Questa vieneinfine arricchita di due ioni idrogeno, la cellula rica-

rica cosı le molecole di NAD e forma, in qualita disottoprodotto, l’etanolo.

805 Risposta: A. Con il blocco delle funzioni mito-condriali si otterra l’interruzione della sintesi

di grandi quantita di ATP. La produzione di energia ela funzione principale del mitocondrio e viene svoltautilizzando i principali prodotti della glicolisi: ilpiruvato e il NADH. Essi vengono sfruttati in dueprocessi: il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossida-tiva.

806 Risposta: B. I cromosomi omologhi presentanouguale sequenza di loci genici. Le due porzioni

della coppia di cromosomi, contengono le informa-zioni genetiche relative agli stessi caratteri fenotipicie per tale ragione vengono definiti cromosomi omo-loghi.

807 Risposta: E. Due caratteri di due o piu speciediverse si dicono omologhi quando presentano

una somiglianza di struttura (derivazione dalla me-desima porzione embrionale), e non necessariamentedi funzione, dovuta a eredita da un antenato comuneche possiede quel carattere. Le omologie corretta-mente identificate permettono di organizzare le spe-cie in alberi evolutivi, poiche suggeriscono i rapportigenealogici fra le specie. Nella figura e rappresentatol’arto anteriore di 4 specie diverse che, seppur diffe-rente per funzione, e omologo: si puo notare infattiuna conservazione nel numero e nella posizione delleossa che lo compongono, con cambiamenti che ri-flettono l’adattamento a un diverso uso (pinna di unorganismo marino, ala per un volatile, braccio perl’uomo).

808 Risposta: B. I produttori sono rappresentati daivegetali, i quali, attraverso il processo di foto-

sintesi clorofilliana, fabbricano sostanze organiche apartire da H20 e CO2. I consumatori di primo ordine(C1) sono gli animali erbivori, come i bovini. I con-sumatori secondari (C2), sono eterotrofi carnivori chesi cibano dei consumatori primari C1, a questo grup-po appartengono tutti gli animali predatori.

809 Risposta: A. La bile e un liquido di coloregiallo-verde prodotto dagli epatociti, le cellule

del fegato, e secreto nei dotti biliari. La bile fluiscepoi nel dotto epatico comune che, insieme al dottocistico proveniente dalla colecisti, forma il dottobiliare comune, il quale sbocca nel duodeno, dopoessersi unito al dotto pancreatico. La bile collabora aiprocessi di digestione intestinale e quando lo sfinteredi Oddi, che si affaccia sul duodeno, e chiuso, essarefluisce nella colecisti, dove viene immagazzinata econcentrata per poi essere successivamente liberata.

810 Risposta: B. Il fenotipo e l’insieme delle carat-teristiche determinate dal genotipo che e l’in-

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sieme dei geni dell’individuo; quest’ultimo termineindica, a seconda delle accezioni, la totalita dei genipresenti nel genoma o dei geni coinvolti nella deter-minazione di un singolo tratto fenotipico. La deter-minazione genica del fenotipo avviene attraverso lapresenza di uno dei diversi possibili alleli che l’indi-viduo porta per un determinato gene, oppure, piucomunemente per una serie di geni. Tuttavia il feno-tipo e determinato soltanto in parte dal genotipo e ifattori ambientali possono avere una maggiore ominore influenza a seconda dei casi, spesso tale darendere imprevedibile il fenotipo anche conoscendoil genotipo, se non si conoscono le condizioni am-bientali.

811 Risposta: A. Gli aminoacidi sono i mattoni checostituiscono le proteine, grandi e complesse

molecole quaternarie. Gli aminoacidi naturali sono20, ma quelli fondamentali per la vita sono 8: leuci-na, isoleucina, valina, triptofano, lisina, metionina,treonina, fenilalanina.

812 Risposta: B. Gli individui di una stessa speciesono caratterizzati dello stesso numero di cro-

mosomi. Nell’uomo le cellule somatiche, diploidi,contengono 46 cromosomi. Le cellule sessuali, aploi-di, contengono 23 cromosomi.

813 Risposta: B. La replicazione e il meccanismomolecolare attraverso cui il DNA produce una

copia di se stesso. Ogni volta che una cellula sidivide, infatti, l’intero genoma deve essere duplicatoper poter essere trasmesso alla progenie (tramitemitosi o meiosi). Il meccanismo della replicazione ecomplesso e richiede l’intervento di numerosi enzimie di proteine iniziatrici. Il processo di replicazionedel DNA si definisce semiconservativo: il doppiofilamento di DNA parentale funge da stampo per lasintesi di due filamenti figli complementari.

814 Risposta: B. La pleiotropia e il fenomeno percui un gene agisce su piu di una caratteristica.

Un chiaro esempio e dato dal gene dei ratti cheproduce una proteina interessata alla formazione del-la cartilagine. Una mutazione di questo gene causa uninsieme di difetti congeniti.

815 Risposta: B. L’inincrocio e anche detto imbree-ding. L’incrocio tra organismi geneticamente

affini, se viene ripetuto per piu generazioni porta allaformazione di individui in condizioni di omozigosi.Il coefficiente di inincrocio corrisponde alla proba-bilita che in individui diploidi i due alleli in undeterminato locus siano identici per discendenza.

816 Risposta: E. In medicina, l’anamnesi e la rac-colta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi

familiari, di tutte quelle informazioni, notizie e sen-sazioni che possono aiutare il medico a indirizzarsi

verso una diagnosi esatta. L’anamnesi si divide infamiliare e personale, anche se per primi vengonoraccolti i dati relativi a nome, eta, sesso, stato civile,luogo di nascita e di residenza. L’anamnesi familiareprevede due soli ambiti: gli ascendenti (i genitori) e icollaterali (fratelli e sorelle). Si indaga dunque sullostato di salute dei genitori e dei collaterali del pa-ziente o sulla loro eventuale eta e causa di morte.Questo punto e molto importante per conoscere ifattori di rischio genetici (che possono essere visua-lizzati tramite un genogramma) e ambientali. L’a-namnesi personale si divide invece in: fisiologica,patologica remota e patologica prossima. La fisiolo-gica prevede la raccolta di informazioni riguardantila nascita, l’allattamento, lo sviluppo somatico, losviluppo psichico, il coniuge, la prole, le abitudini divita, l’ambiente, le allergie (in particolare e impor-tante conoscere quelle ai farmaci), la terapia farma-cologia. La patologica remota consiste nell’indaginesulle malattie dell’infanzia (in particolare quelle in-fettive) e sulle malattie dell’eta adulta (in particolaregli interventi chirurgici e le patologie croniche).Infine la patologica prossima prevede l’indagine deisintomi o dell’affezione che ha portato il paziente arivolgersi al medico.

817 Risposta: B. Anatomicamente l’encefalo e for-mato da tre divisioni principali: tronco cere-

brale (che comprende il midollo allungato), cervel-letto e cervello. Il midollo spinale costituisce laconnessione tra il cervello e il resto del corpo: questotessuto e protetto dalle vertebre; in sezione trasver-sale appare diviso in una parte centrale di sostanzagrigia e in una parte esterna di sostanza bianca.

818 Risposta: D. Le combinazioni diverse che sipossono ottenere raggruppando i quattro nu-

cleotidi diversi a gruppi di tre (triplette, appunto)sono 64 (= 43).

819 Risposta: A. Le magnoliofite (o magnoliophy-ta) sono una vasta divisione di piante note

anche sotto il nome di angiosperme (o angiosper-mae); il Codice Internazionale di Nomenclatura Bo-tanica (ICBN) permette, per i taxa di rango superiorealla famiglia, di usare indipendentemente nomi de-scrittivi tradizionali come angiospermae o regolar-mente derivati da un genere ‘‘tipo’’ come magnolio-phyta, che deriva dal genere magnolia. Le magnolio-fite si distinguono perche i loro semi sono avvolti daun frutto, che li protegge e ne facilita la dissemina-zione. Il nome descrittivo angiosperme significa‘‘seme protetto’’. Il fiore delle magnoliofite e piucomplesso di quello delle pinofite, che condividonocon le prime la riproduzione per mezzo di semi; lemagnoliofite si distinguono anche per la presenza ditrachee vere e proprie, che rendono piu efficiente iltrasporto idrico e per essere l’unica divisione checomprende piante erbacee.

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820 Risposta: B. Gli istoni, come le protammine,sono nucleoproteine che hanno il compito di

organizzare il DNA nei cromosomi. Gli enzimi(DNA-polimerasi) promuovono la catalisi enzimati-ca, accelerando le reazioni metaboliche.

821 Risposta: B. Nel 1928 Alexander Fleming, unmedico e biologo britannico, osservo casual-

mente che colture di batteri contaminate da unamuffa non si sviluppavano formando una patina con-fluente, ma che intorno al punto in cui era presente lacolonia della muffa esisteva una superficie priva dibatteri. La sua conclusione fu che quel tipo di muffa,Penicillium notatum, produceva una sostanza, chechiamo penicillina, in grado di inibire la crescitadei batteri. La penicillina e un antibiotico b-lattami-co, che contiene cioe un lattame.

822 Risposta: A. Il cotiledone e la struttura foglia-cea dell’embrione di una pianta con semi e

contiene riserve di cibo utilizzate durante la germi-nazione. L’organo riproduttivo maschile del fiore e lostame, alla cui sommita vi e l’antera, contenente ilpolline.

823 Risposta: A. La mitosi e il processo di divisionecellulare delle cellule somatiche di un indivi-

duo; da una cellula somatica diploide si generano duecellule identiche a quella di partenza, contenentientrambe un numero diploide di cromosomi. In in-terfase si ha la duplicazione del materiale genetico:ogni cromosoma e formato d due cromatidi uniti nelcentromero. In profase iniziano a formarsi i filamentipolari. In metafase i cromosomi si dispongono all’e-quatore della cellula. In anafase si ha la migrazionedei cromatidi verso i poli opposti. In telofase avvienela citodieresi con formazione di due cellule diploidi.

824 Risposta: D. La parete cellulare e una strutturapresente nei batteri e nelle cellule vegetali.

Essa da forma alla cellula, la protegge e la sostieneed e formata prevalentemente da fibre di cellulosa.

825 Risposta: E. I mitocondri sono organuli cito-plasmatici caratteristici di tutte le cellule ani-

mali e vegetali. All’interno dei mitocondri avvengo-no alcuni dei piu importanti processi biochimici cheportano alla formazione di molecole altamente ener-getiche (ATP) con l’utilizzo di una grande quantita diossigeno. I processi partono con una prima demoli-zione di aminoacidi, glucosio e acidi grassi che nelloro insieme danno la formazione di acetil-CoA.Quest’ultimo viene utilizzato nel ‘‘ciclo di Krebs’’dove si liberano elettroni ad alto contenuto energeti-co che vengono temporaneamente parcheggiati suparticolari coenzimi (NAD e FAD). Questi coenzimiridotti, vengono riossidati attraverso una catena direazioni chimiche detta della ‘‘fosforilazione ossida-

tiva’’, in cui gli elettroni dei coenzimi vengono tra-sferiti alle molecole di ossigeno per formare H2O.

826 Risposta: A. Il passaggio di una sostanza attra-verso una membrana semipermeabile come nel

caso della membrana cellulare, e un processo cheavviene attraverso diversi meccanismi: la diffusione,il trasporto passivo e il trasporto attivo. I gas comeossigeno e azoto, le molecole liposolubili, l’acqua,certi anioni tendono ad attraversare tali membraneper diffusione. Questo e un processo in cui tali so-stanze possono attraversare la membrana nei duesensi e la direzione in cui si verifica dipende dalleconcentrazioni di tali sostanze all’interno e all’ester-no della cellula; ciascun composto infatti diffondedal compartimento nel quale e presente a maggiorconcentrazione verso quello a concentrazione mino-re.

827 Risposta: A. Le fibre nervose sono spesso cir-condate da guaine mieliniche isolanti, formate

da speciali cellule gliali presenti nel sistema nervosoperiferico dette cellule di Schwann. Man mano che lacellula cresce, si avvolge intorno alla fibra nervosa egradualmente espelle il citoplasma dagli strati. Laguaina mielinica, consiste in strati di membrane cel-lulari contenenti liquidi, essa isola la fibra nervosa.

828 Risposta: A. L’incrocio di un individuo omozi-gote dominante per un carattere e di genotipo

per esempio ‘‘AA’’ con un individuo eterozigote e digenotipo che chiamiamo ‘‘Aa’’ fornisce il seguenteschema:

A aA AA AaA AA Aa

Questo incrocio dimostra come tutti gli individuiavranno un genotipo con almeno un allele A domi-nante per un carattere e di conseguenza tutti gliindividui manifesteranno fisicamente quel caratterelegato ad A. Di conseguenza non potra esistere unindividuo con un fenotipo che mostra il carattererecessivo.

829 Risposta: C. La composizione in basi dell’RNAtrascritto e complementare a quella del fila-

mento di DNA stampo, ma non identica. Inoltre alposto delle timina vi e l’uracile come base azotatapirimidinica.

830 Risposta: A. I ribosomi (al singolare ribosomao ribosomio) sono granuli scuri presenti nel

citosol, sulla membrana nucleare e sul reticolo endo-plasmatico rugoso (RER); essi sono composti daRNA ribosomiale (r-RNA) e materiale proteico, laloro funzione e quella di sintetizzare partendo da unacatena di RNA messaggero (m-RNA), le proteine.

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831 Risposta: A. La trasmissione dell’emofilia espiegabile ammettendo che il gene per la mu-

tazione sia situato sul cromosoma X. In questo caso,infatti, per i maschi non esistono alleli dominanti orecessivi, essendo essi emizigoti, ossia possedendoun solo gene per quei caratteri. Inoltre l’unico X deimaschi e di origine materna. Una donna portatricesana (eterozigote) dell’emofilia, quindi, avra unaprobabilita 1/2 di generare un maschio ammalato e,se il marito e sano, le figlie femmine saranno almassimo portatrici come la madre.

832 Risposta: D. Si definisce sistema nervoso peri-ferico (dei vertebrati) l’insieme dei gangli e dei

nervi che si possono individuare all’esterno dell’en-cefalo e del midollo spinale; esso si puo suddividerein due sottocategorie: il sistema nervoso perifericosensoriale e il sistema nervoso periferico motorio.

833 Risposta: B. Nel filamento di RNA allo zuc-chero ribosio e attaccata una delle 4 basi azo-

tate: adenina (A), citosina (C), guanina (G), uracile(U). La base uracile corrisponde alla timina (T),presente soltanto nel DNA.

834 Risposta: C. Le molecole di mRNA sono lecopie di lavoro del DNA. Ogni molecola e un

filamento molto lungo composto da 1000 a 10 000nucleotidi; le informazioni sono portate sotto formadi codoni (triplette di basi azotate).

835 Risposta: B. Al phylum dei cordati appartengo-no animali a simmetria bilaterale caratterizzati

dalla presenza della corda dorsale, una struttura disostegno flessibile. La corda dorsale (notocorda), epresente solo nell’embrione; nei Vertebrati (sottotipodei cordati) viene sostituita dalla colonna vertebrale.Solo i Cefalocordati, come l’anfiosso, un animalesimile a un pesciolino senza testa, mantengono lacorda dorsale per tutta la vita. Il polipo e un animaleinvertebrato appartenente al tipo Celenterati. La pla-naria e un verme appartenente al tipo Nematodi. Ilriccio di mare appartiene al tipo Echinodermi.

836 Risposta: D. L’energia liberata dalle reazionidel catabolismo viene utilizzata per la maggior

parte per la produzione di ATP. Questo compostocontiene legami fosforici altamente energetici: performarli e necessaria una notevole quantita di energiae la loro scissione libera la stessa quantita di energia.

837 Risposta: C. I fosfolipidi tendono spontanea-mente a formare un doppio strato nel quale le

teste polari sono rivolte verso l’esterno, in contattocon l’ambiente acquoso con cui hanno affinita e lecode idrofobe di acidi grassi verso l’interno.

838 Risposta: C. Se due organi hanno la stessaorigine evolutiva ma differente funzione, si

dicono organi omologhi; inoltre nell’anatomia com-parata si intende anche gli organi che hanno gli stessirapporti anatomici nonostante appartengano a specieanimali diverse. L’ala di un pipistrello, la pinna di undelfino e il braccio di un uomo, la zampa di un canesono organi omologhi in quanto sono appendici che sisono evolute nel corso dei secoli a partire dalle pinnepettorali dei pesci primitivi e inoltre hanno la stessacorrelazione anatomica; in questi sono presenti fe-more, rotula, tibia fibula e le ossa del tarso.

839 Risposta: E. Il mitocondrio e un organello de-limitato da membrane, delle dimensioni di un

batterio circa, in cui si espleta la fosforilazione ossi-dativa e viene prodotta gran parte dell’ATP cellularenegli eucarioti.

840 Risposta: E. La mitosi e il processo di riprodu-zione delle cellule diploidi. Nell’uomo, par-

tendo da una cellula con 46 cromosomi, per mitosisi ottengono due cellule uguali a quella di partenza, equindi diploidi. La meiosi porta, invece, alla forma-zione di quattro cellule aploidi (ovuli e spermatozoi).

841 Risposta: A. Per fagocitosi si intende il proces-so di ingestione di materiale particolato da

parte di una cellula. Molto importante nei protozoipredatori, come Ameba proteus, e in alcune cellulespecializzate degli animali pluricellulari, come i ma-crofagi e i leucociti neutrofili.

842 Risposta: A. L’endocardio e la sottile membra-na che riveste internamente tutte le cavita car-

diache e le superfici valvolari. E composto di piustrati: piu superficialmente si trovano cellule endo-teliali, che formano uno strato liscio che poggiasull’endotelio dei vasi afferenti ed efferenti del cuo-re; queste poggiano su di una lamina propria compo-sta da fibre elastiche, la quale si prolunga in unostrato sottoendocardico di connettivo lasso. Il peri-cardio e una sottile membrana di origine mesodermi-ca che circonda il cuore. Questa struttura, spessacirca 20 mm, e costituita da due strati distinti: ilpericardio fibroso e lo strato esterno; il pericardiosieroso e lo strato interno e aderisce perfettamente atutte le parti piane e a tutte le insenature del cuore. Ilpericardio sieroso e costituito da due foglietti diorigine celomatica di cui il primo (foglietto parieta-le) a livello dell’origine dei grossi vasi del peduncolovascolare si riflette nel secondo (foglietto viscerale).Fra i due foglietti del pericardio sono presenti nor-malmente da 20 a 50 ml di liquido chiaro roseo, dettoliquido (o liquor) pericardio, che permettono il mo-vimento del cuore minimizzando l’attrito.

843 Risposta: A. I bastoncelli, benche molto piusensibili dei coni alla stimolazione da parte

della luce, sono collegati alle cellule nervose solo agruppi e questo fa sı che l’immagine che essi veico-

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lano sia piu confusa. Tuttavia la loro maggiore sen-sibilita permette all’occhio di vedere anche in condi-zioni di scarsa luminosita, quando ormai i coni nonriescono piu a fornire informazioni utili al cervello.La visione resa possibile dai bastoncelli e una visionenon cromatica; assume importanza primaria in con-dizioni di scarsa luminosita ed e detta scotopica.

844 Risposta: B. La sintesi proteica ha inizio con laseparazione dei due filamenti che costituiscono

il DNA. Il DNA funge da stampo per la formazione diuna nuova catena di nucleotidi. Man mano che le basisi legano, un enzima lega il fosfato di ciascun nu-cleotide allo zucchero di quello precedente. L’RNAmessaggero (mRNA) e la copia in RNA dell’infor-mazione scritta in codice nel DNA.

845 Risposta: D. I geni associati sono geni localiz-zati sullo stesso cromosoma e i caratteri che

determinano sono anch’essi detti associati. Proprio acausa della loro disposizione sullo stesso cromoso-ma, questi caratteri non seguono sempre la regoladella segregazione indipendente, anzi tendono a tra-smettersi preferenzialmente con le stesse combina-zioni parentali, risultando in una frequenza totale diricombinanti minore del 50%. Piu sono associati igeni, ovvero fisicamente vicini lungo il cromosoma,minore e la probabilita di ricombinazione dei carat-teri per cui codificano, perche minore e la possibilitache si verifichi un evento di crossing-over che lisepari.

846 Risposta: B. I citocromi sono proteine in gradodi trasportare elettroni: essi sono posti nella

membrana mitocondriale interna. Gli enzimi flavini-ci accettano ioni idrogeno e liberano energia cheviene utilizzata per rigenerare l’ATP.

847 Risposta: C. Le epifisi costituiscono le estre-mita delle ossa lunghe dello scheletro umano.

Sono costituite da tessuto osseo spugnoso, cosı de-nominato a causa dell’organizzazione delle lamelledi matrice e tracellulare calcificata, disposte a for-mare strutture ramificate dette spicole, che rendono iltessuto ricco di cavita intercomunicanti. Le cavitadelimitate da questo intreccio di trabecole ossee sonooccupate dal midollo osseo, che in questa zona e dicolore rosso vivo, avendo mantenuto le caratteristi-che di tessuto con funzioni emopoietiche.

848 Risposta: A. L’acido desossiribonucleico odeossiribonucleico (DNA) e un acido nucleico

che contiene le informazioni genetiche necessarie perlo sviluppo e il funzionamento di quasi tutti gliorganismi viventi conosciuti. Il ruolo principale dellemolecole di DNA e la conservazione a lungo terminedell’informazione genetica necessaria alla costitu-zione delle molecole fondamentali per la cellula:l’RNA e le proteine. I segmenti di DNA che conten-

gono informazioni genetiche per la sequenza deipolipeptidi sono detti geni strutturali, ma anche leregioni non codificanti possono ricoprire ruoli fon-damentali, per esempio regolatori. Dal punto di vistachimico, il DNA e un lungo polimero organico co-stituito da monomeri chiamati nucleotidi, compostida uno zucchero pentoso (il desossiribosio) e atomidi fosforo legati al glucide da legami estere. A ognimolecola di deossiribosio, e legata una molecoladetta base azotata. Sono solo quattro le basi azotateche possono essere incorporate in una molecola diDNA: la sequenza di queste quattro basi costituiscel’informazione genetica, leggibile attraverso il codi-ce genetico, che ne permette la traduzione in ammi-noacidi. Il processo di traduzione genetica (comune-mente chiamata sintesi proteica) e possibile solo inseguito alla trascrizione del DNA a RNA. La trascri-zione non genera solo filamenti di RNA destinati allatraduzione, ma anche frammenti gia in grado disvolgere svariate funzioni biologiche, per esempioall’interno dei ribosomi. L’informazione genetica eduplicata prima della divisione cellulare, attraversoun processo noto come replicazione del DNA, cheevita che si perda informazione durante le generazio-ni. Negli eucarioti, il DNA si dispone all’interno delnucleo in strutture chiamate cromosomi. Negli altriorganismi, privi di nucleo, esso puo essere organiz-zato in cromosomi o meno. All’interno dei cromoso-mi, le proteine della cromatina (come gli istoni)permettono di compattare e controllare la trascrizio-ne dei geni.

849 Risposta: A. L’ipotalamo e una struttura delsistema nervoso centrale facente parte del

diencefalo (situato nella zona centrale interna ai dueemisferi cerebrali e formato da diverse strutture:subtalamo, epitalamo, talamo, metatalamo e il sud-detto ipotalamo), del quale costituisce la porzionebasale. E costituito da cellule della sostanza grigiaraggruppate in numerosi nuclei, distinti topografica-mente in quattro gruppi (anteriore, laterale, medianoe posteriore), e collegate con la corteccia cerebrale ei centri del telencefalo, con il talamo e l’ epitalamo,con il mesencefalo e il bulbo, da cui arrivano o aiquali vanno impulsi sensoriali vari e fibre nervoseefferenti. Nell’ipotalamo centrale sono presenti i nu-clei dorso-mediale e ventro-mediale. Le sostanze cheagiscono meglio a livello del nucleo ventro-medialesono gli oppioidi e le anfetamine. Percio i farmacianoressizzanti solitamente danno assuefazione e di-pendenza perche si comportano come vere e propriedroghe. Il nucleo ventro-mediale e un importantecentro di regolazione del senso di sazieta, la cuifunzione e contrastata dai nuclei laterali del tuberche regolano la sensazione della fame. Questa regio-ne che viene chiamata appestate e tradotta in italianoappetistato, che e il centro della regolazione dell’ap-petito. Questi nuclei inoltre sono influenzati dal si-stema limbico, infatti un’eccessiva ossessione perl’aspetto fisico puo provocare patologie quali l’ano-

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ressia e la bulimia. Nel primo caso viene inibito ilcentro della fame, nel secondo caso non si riesce areprimere il bisogno di cibo. Anche in questa regionee assente la barriera emato-encefalica, la regolazioneeffettuata dal centro della sazieta e dipendente dasostanze presenti nel sangue quali il glucosio. L’ipo-talamo fa parte del sistema limbico, il nucleo dorso-mediale e in rapporto con il carattere ed e in connes-sione con il nucleo amigdaloideo.

850 Risposta: B. L’isolamento riproduttivo consistenell’insorgenza, in razze geograficamente iso-

late, di differenze genetiche che riducono o impedi-scono la possibilita di generare prole in seguito al-l’accoppiamento dei membri di una razza con quellidelle altre.

851 Risposta: B. Le molecole di tRNA sono gliadattatori mediante i quali il linguaggio degli

acidi nucleici e tradotto nel linguaggio delle protei-ne. Sono piccole molecole aventi forma di trifoglio.Un’estremita della molecola si attacca a un cordoneportato dall’mRNA; a ogni codone e affacciato unanticodone. Nell’RNA la base azotata uracile corri-sponde alla timina nel DNA.

852 Risposta: A. Nei tubuli seminiferi le cellulegerminali maschili (spermatogoni) si differen-

ziano in spermatociti di 1º ordine. Ognuno di questi,si divide (divisione riduzionale) a loro volta in duespermatociti di 2º ordine e infine ogni spermatocitadi 2º ordine si divide (divisione equazionale) in duespermatidi. Gli spermatidi rappresentano lo stadioevolutivo che precede la formazione dello spermato-zoo. In definitiva ogni spermatociti di 1º ordineproduce quattro spermatozoi.

853 Risposta: B. La glicemia e la misura dellaconcentrazione di glucosio nel sangue. Il suo

valore puo essere misurato in mg/dl o in mol/l.

854 Risposta: B. I cromosomi sono formati da fila-menti di DNA avvolti da proteine e contengono

i geni, disposti in ordine lineare. L’informazionegenetica e espressa dall’ordine in cui si susseguonole basi azotate adenina, timina, citosina e guaninalungo il doppio filamento.

855 Risposta: D. Il cuore e diviso in quattro cavita:gli atri (destro e sinistro) posti superiormente; i

ventricoli (destro e sinistro) posti inferiormente. L’a-trio e il ventricolo destro sono in continuita tra loroformando il cuore destro (che pompa il sangue veno-so), cosı come comunicano le due cavita sinistre,formando il cuore sinistro (che pompa il sanguearterioso).

856 Risposta: A. Gli eritrociti sono cellule prive dinucleo. Tale caratteristica e propria degli eri-

trociti dei mammiferi. In tali animali questa cellulaha forma di disco biconcavo cioe una forma cheaumenta la superficie a parita di volume e quindipermette un piu facile scambio di gas respiratori. Ilcompito principale dell’eritrocita e quello di conte-nitore e trasportatore di emoglobina. L’emoglobina euna ferroproteina in grado di legare ossigeno e ditrasportarlo ai tessuti dove viene ceduto.

857 Risposta: C. Ioni e molecole si muovono spon-taneamente secondo gradiente, cioe da un’area

a maggior concentrazione verso un’area a minoreconcentrazione fino al raggiungimento di un equili-brio; il movimento descritto, non richiede energiaaddizionale ed e detto trasporto passivo. Il trasportoattivo consiste, invece, nel trasferimento di materialicontro gradiente; ossia da zone a minore concentra-zione verso zone a maggiore concentrazione: in que-sto processo intervengono proteine trasportatrici chemodificano la loro forma per spostare ioni o molecoleattraverso la membrana cellulare; il trasporto attivorichiede energia.

858 Risposta: B. Il gastrocnemio o tricipite dellasura o muscolo dei gemelli e un muscolo della

gamba che dorsalmente si inserisce con tre aponeu-rosi differenti sull’estremita distale del femore. Pro-cedendo verso il piede, questi tre capi si riuniscono inun tendine comune di notevole spessore, il tendine diAchille che si fissa sul calcaneo.

859 Risposta: C. La reazione di condensazione traun monosaccaride e la catena polisaccaridica e

la base della formazione di un polisaccaride, la qualecomporta l’eliminazione di una molecola d’acqua.

860 Risposta: A. Il citoplasma e la parte della cel-lula compresa tra la membrana nucleare e la

membrana plasmatica. Ha una consistenza gelatinosae in esso sono disseminati gli organuli necessari allavita della cellula. L’ectoplasma e lo strato piu esternodel citoplasma, sottile e trasparente, della celluladelle amebe, protozoi appartenenti al regno dei Pro-tisti.

861 Risposta: B. Il diaframma e un muscolo impari,cupoliforme e appiattito. Separa la cavita tora-

cica da quella addominale. Contraendosi amplia lacavita toracica appiattendo la convessita superiore epercio funge anche da muscolo inspiratorio; la suacontrazione contribuisce all’aumento della pressioneaddominale.

862 Risposta: C. I globuli rossi del sangue (eritro-citi) sono cellule discoidali prive di nucleo; ve

ne sono circa 5 milioni per ogni millimetro cubo.Vivono al massimo 120 giorni e sono distrutti dafegato e milza. Sulla superficie dei globuli rossi epresente l’emoglobina, una proteine contenente ferro

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che lega a se l’ossigeno introdotto attraverso la re-spirazione polmonare. La mancanza di ferro nelladieta causa anemia per la diminuzione del numerodi globuli rossi.

863 Risposta: E. L’apparato del Golgi e un sistemavacuolare strettamente associato al reticolo

endoplasmatico. E composto da un certo numero (3-10) di ‘‘cisterne’’ o ‘‘sacculi’’ appiattiti, a decorsocurvo, fra loro paralleli e sovrapposti a pila, dilatatiall’estremita e circoscritti da membrane lisce (privedi ribosomi). Gli studi eseguiti con microscopio elet-tronico e le tecniche autoradiografiche hanno eviden-ziato che l’apparato del golgi svolge un ruolo fonda-mentale nella ‘‘secrezione’’; il materiale proteicosintetizzato nel reticolo endoplasmatico passa nellecisterne di Golgi e subisce un processo di concentra-zione e condensazione, poi questo materiale vieneinglobato in macrovescicole (vacuoli secretori) che sistaccano dall’apparato di Golgi e migrano verso lamembrana cellulare dove eliminano il loro contenu-to. Un’altra importante funzione dell’apparato diGolgi e la sintesi di carboidrati complessi che silegano a proteine provenienti dal reticolo endopla-smatico, per formare glicoproteine e proteoglicaniche a loro volta andranno a far parte dei costituentistrutturali delle membrane cellulari. Infine l’apparatodi Golgi e la struttura responsabile della formazionedei ‘‘lisosomi’’.

864 Risposta: D. L’RNA transfer e una piccola mo-lecola costituita da una sequenza di circa 80

nucleotidi. Ha la funzione di trasporto dei singoliamminoacidi sui ribosomi durante la sintesi proteica.Ogni amminoacido ha almeno uno specifico RNAtransfer e la posizione in cui l’amminoacido deveessere inserito nella sequenza polipeptidica dipendedal riconoscimento di una specifica tripletta di basiazotate sull’RNA messaggero (codone) da parte diuna tripletta complementare dell’RNA transfer (anti-codone).

865 Risposta: C. La frequenza con cui una caratte-ristica recessiva legata al cromosoma X si ma-

nifesta nelle femmine e pari a 1/10 della frequenzacon cui essa si manifesta nei maschi, per cui si ha:

1/10 c 10/100 = 1%

866 Risposta: D. I globuli rossi (o eritrociti o ema-zie) sono delle cellule del sangue prive di

nucleo, adibite al trasporto dell’ossigeno dai polmoniverso i tessuti e di una parte dell’anidride carbonicadai tessuti ai polmoni, che provvedono all’espulsionedel gas all’esterno del corpo.

867 Risposta: A. Il desossiribosio e uno dei due tipidi monosaccaridi che, assieme al ribosio, puo

concorrere alla formazione degli acidi nucleici. Lasua presenza nell’ambito del nucleotide porta alla

formazione dell’acido deossiribonucleico (DNA).Possiede una struttura pentosa, e differisce dal ribo-sio per l’assenza di un atomo di ossigeno in posizione2’.

868 Risposta: C. La meiosi e un meccanismo didivisione cellulare riduzionale, mediante il

quale una cellula eucariote con corredo cromosomicodiploide da origine a quattro cellule con corredocromosomico aploide. L’importanza della meiosi stanell’assicurare che ciascun gamete aploide sia prov-visto di un corredo cromosomico completo e chevenga garantita la diversita genetica dei gameti. Auna duplicazione del materiale genetico, che avvienenella fase pre-meiotica S, corrispondono due divisio-ni nucleari: la prima divisione meiotica o meiosi I(fase riduzionale) e la seconda divisione meiotica omeiosi II (fase equazionale). La seconda divisionemeiotica e identica alla mitosi, solo che genera duecellule aploidi, perche non e preceduta da un ciclocellulare adeguatamente fornito di fase S, e quindiavviene in presenza di un corredo cromosomico ninvece che 2n. Quindi se la cellula D ha corredocromosomico pari a 19 (n = 19), la cellula B avracorredo pari a 38 (2n = 38).

869 Risposta: D. La fecondazione, cioe l’incontrofra il gamete maschile e quello femminile, puo

essere attuata in modi diversi. La fecondazione in-terna prevede l’immissione del liquido seminale, daparte dell’organo copulatore maschile, all’internodelle vie genitali femminili; la fecondazione esternae caratterizzata dall’emissione di un gran numero diovuli nel microambiente, che piu essere marino oterrestre, a cui segue l’emissione degli spermatozoimaschili. Nel regno animale si osserva il passaggiodalla fecondazione esterna, in cui i gameti sonoesposti a ogni rischio ambientale e sono percio ne-cessariamente numerosissimi nei due sessi, alla fe-condazione interna, in cui i gameti godono di unaprotezione maggiore, che si traduce in una produzio-ne piu limitata di uova.

870 Risposta: D. L’utero e un organo genitale fem-minile cavo, contenuto nella cavita pelvica e

situato tra la vescica anteriormente e il retto poste-riormente. E deputato a contenere l’uovo fecondatodal momento del suo impianto fino al completo svi-luppo del feto che culmina con la sua espulsione.Anatomicamente e rivestito esternamente dalla sie-rosa peritoneale e la sua parete (procedendo dall’e-sterno verso l’interno) e formata da uno spesso stratomuscolare di fibre muscolari lisce (miometrio), e dauna mucosa (endometrio) a sua volta costituita da unepitelio ghiandolare che subisce profonde modifica-zioni durante la gravidanza e il normale ciclo me-struale.

871 Risposta: E. L’acido linolenico = 9,12 – otta-decadienoico e un acido grasso poliinsaturo

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abbondante nell’olio di lino; l’acido arachidonico =5, 8, 11, 14 – icosatetraenoico e poliinsaturo e con-tiene 20 atomi di carbonio; l’acido oleico = cis – 9 –ottadecenoico, e monoinsaturo e particolarmente ab-bondante nell’olio di oliva. L’acido ascorbico (vita-mina C) e presente negli agrumi, nella frutta e nellaverdura fresca.

872 Risposta: C. La posologia e una parte dellaprescrizione medica (ricetta) riguardante le

dosi e i tempi per l’assunzione di un farmaco, conte-nuta comunemente anche sul ‘‘foglietto illustrativodel farmaco’’; inoltre e la parte della farmacologiache studia e determina le dosi e le modalita di som-ministrazione dei farmaci.

873 Risposta: B. Gli organuli responsabili dellafotosintesi clorofilliana sono i cloroplasti; i

cloroplasti contengono anche un complesso sistemadi vescicole appiattite e connesse tra loro, i tilacoidi,a cui sono associate le clorofille.

874 Risposta: B. La vasopressina e un ormone pro-dotto dall’ipotalamo e secreto dalla neuroipo-

fisi. E nota anche come ormone antidiuretico o ADH(acronimo dell’inglese antidiuretic hormone). Agiscesulle cellule dei tubuli distali del rene, aumentando lapermeabilita all’acqua, favorendone cosı il riassorbi-mento. Quest’ormone agisce a livello del tubulo con-torto distale (zona iperosmotica) attivando delle pro-teine sulla parete del tubulo, le acquaporine, cheaumentano il riassorbimento dell’acqua secondo ilgradiente osmotico. Il rilascio dell’ormone ADH eregolato dall’ipotalamo che possiede degli osmore-cettori che regolano in modo molto preciso la con-centrazione di soluti nel sangue, che devono restaresu un valore di 300 mMol/l. Un aumento di osmola-rita (causata anche dalla perdita d’acqua dovuta peresempio alla sudorazione) provoca il rilascio di ADHche porta a un maggior riassorbimento di acquariportando il valore di osmolarita nella norma; leurine in questo caso risulteranno concentrate (fino a1200 mMol/l). Viceversa per una diminuzione diosmolarita che portano urine diluite (300 mMol/l).

875 Risposta: D. L’ipofisi e una ghiandola endocri-na situata alla base del cranio. Si compone di

due lobi, strutturalmente e funzionalmente diversi,che controllano, attraverso la secrezione di numerosiormoni, l’attivita endocrina e metabolica di tuttol’organismo: il lobo anteriore e il lobo posteriore,divisi da una pars intermedia, piccola e poco vasco-larizzata. Il controllo sull’attivita della neuroipofisi eesercitato direttamente dai nuclei nervosi a cui ecollegata, mentre la regolazione dell’adenoipofisi egarantita da un particolare sistema di irrorazionesanguigna, che si affianca a quella di provenienzasistemica e che raggiunge i nuclei encefalici prima disfociare nella ghiandola. Alcune sostanze, liberatedalle cellule nervose dell’ipotalamo, stimolerebbero

cosı la secrezione dei diversi ormoni. Inoltre l’attivi-ta dell’adenoipofisi e regolata dagli ormoni prodottidalle stesse ghiandole che sono sotto il suo controllo;infatti quando questi ormoni (della tiroide, dei surre-ni, delle gonadi ecc.) sono carenti nel sangue, l’ipo-fisi stimola selettivamente con i propri ormoni l’atti-vita delle ghiandole produttrici; quando invece taliormoni sono presenti in quantita elevate, l’ipofisicessa di stimolare le ghiandole con i propri ormonispecifici. L’ormone somatotropo (GH, meno comu-nemente STH) agisce direttamente sui tessuti ed eindipendente dall’attivita delle altre ghiandole endo-crine; stimola la deposizione del calcio nel tessutoosseo e la proliferazione delle cellule cartilaginee,aumenta la massa dei muscoli scheletrici e stimola lasintesi proteica. E detto anche ormone della crescitae la sua mancanza causa l’arresto dello sviluppostaturale e ponderale dell’individuo. La somatotropi-na e un ormone proteico composto da 191 amminoa-cidi, che stimola lo sviluppo dell’organismo umano edi molti vertebrati. Se ne viene prodotto in eccessocausa il gigantismo ipofisario, se ne viene prodotto indifetto causa il nanismo ipofisario. Se invece conti-nua a essere prodotto passata l’eta della puberta,causa una disfunzione chiamata acromegalia, ovveroun ingrandimento eccessivo delle ossa.

876 Risposta: E. Il processo di traduzione dell’RNAin proteina si svolge nel citoplasma su volumi-

nosi aggregati ribonucleoproteici chiamati ribosomi.Essi si attaccano sull’RNA messaggero (mRNA) e simuovono lungo il suo filamento, traducendone ilmessaggio in proteina. Il processo di sintesi di RNAsu stampo di DNA prende invece il nome di trascri-zione.

877 Risposta: A. I gangli della base sono un insiemedi nuclei di sostanza grigia costituiti da un

nucleo caudato e putamen, il segmento interno equello esterno del globus pallidus, la pars reticulatae quella compacta della substantia nigra e il nucleosubtalamico.

878 Risposta: C. Nel 1951-1952 Rita Levi Montal-cini scoprı il fattore di crescita nervoso noto

come NGF (nerve growth factor), che gioca un ruoloessenziale nella crescita e differenziazione delle cel-lule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa tren-t’anni proseguı le ricerche su questa molecola pro-teica e sul suo meccanismo d’azione, per le quali nel1986 e stata insignita del Premio Nobel per la medi-cina insieme allo statunitense Stanley Cohen.

879 Risposta: B. I legamenti sono formazioni ditessuto connettivo fibroso con la funzione di

tenere fra loro unite due o piu strutture anatomiche(per esempio, due segmenti ossei) o di mantenerenella posizione che gli e propria un organo, ovvero diconcorrere a delimitare aperture o cavita nelle quali

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si trovano altre formazioni anatomiche (vasi sangui-feri o linfatici, tronchi nervosi ecc.).

880 Risposta: E. I neurotrasmettitori sono sostanzechimiche che permettono la trasmissione di un

impulso nervoso a livello di una sinapsi. Esempi dineurotrasmettitori sono l’acetilcolina nelle sinapsicolinergiche, la noradrenalina, la dopamina a livellodi sinapsi dopaminergiche ecc... Normalmente il po-tenziale d’azione giunto a livello del terminale pre-sinaptico, provoca la rottura di un certo numero divescicole presinaptiche che liberano il neurotrasmet-titore a livello di spazio sinaptico. Il neurotrasmetti-tore altera la permeabilita di membrana postsinapticapromuovendo la sua depolarizzazione e garantiscecosı il passaggio dell’impulso da un neurone all’al-tro.

881 Risposta: E. Gli impulsi nervosi si propaganolungo un neurone sotto forma di onda di depo-

larizzazione. All’esterno della cellula vi e un’elevataconcentrazione di ioni sodio (Na+); gli ioni potassio(K+) entrano e escono liberamente dalla cellula:esternamente la membrana risulta carica positiva-mente, internamente la membrana e carica negativa-mente. In queste condizioni il neurone e a riposo. Ilneurone si depolarizza nel momento in cui gli ioniNa+, entrando nella cellula, determinano l’inversionedelle cariche elettriche; l’impulso si propaga comeonda di depolarizzazione alla velocita di circa 120 m/s.

882 Risposta: B. Il gruppo sanguigno A e caratte-rizzato dalla presenza di agglutinogeno A nei

globuli rossi e di agglutinina anti-B nel siero. Iglobuli rossi degli individui di questo gruppo sangui-gno, contenendo l’agglutinogeno A, vengono agglu-tinati dal siero di individui del gruppo 0 (in cui sitrovano entrambe le agglutinine) e del gruppo B (incui si trova l’agglutinina anti-A). Possono, quindi,essere trasfusi in individui dello stesso gruppo san-guigno o del gruppo sanguigno AB, il cui siero noncontiene agglutinine. Gli individui del gruppo Apossono ricevere sangue da individui di gruppo A egruppo 0.

883 Risposta: B. Gli eterozigoti presentano duealleli diversi per un carattere. Nel fenotipo si

manifesta il carattere dominante. Il carattere recessi-vo puo ricomparire nel fenotipo della generazionefiliale successiva.

884 Risposta: D. La diffusione molecolare e il pro-cesso di trasferimento spontaneo di materia fra

sostanze a diversa concentrazione a contatto tra loro,per effetto del moto delle molecole che le compon-gono.

885 Risposta: D. I vegetali sono organismi autotrofiperche trasformano le sostanze inorganiche in

sostanze organiche (glucosio) attraverso il processodi fotosintesi clorofilliana. Gli animali, siano essiinvertebrati (polipo, riccio di mare), sia vertebrati,sono eterotrofi poiche si nutrono di altri animali ovegetali, cioe di sostanza organica gia presente innatura.

886 Risposta: D. Le diartrosi sono le articolazionipiu tipiche e numerose presenti nel corpo di un

animale. Sono articolazioni mobili che uniscono ge-neralmente due capi ossei. Nella diartrosi, la super-ficie articolare di ogni capo osseo e rivestita da unostrato cartilagineo e le due superfici sono mantenutevicine e stabili da un sistema di collegamento com-posto da una capsula articolare e legamenti. Le su-perfici articolari dei capi ossei scivolano uno sull’al-tro grazie all’interposizine di liquido sinoviale con-tenuto nella stessa capsula sinoviale.

887 Risposta: A. Nel 1953 James Watson e FrancisCrick presentarono sulla rivista ‘‘Nature’’ il

primo modello accurato della struttura del DNA,caratterizzato dalla struttura a doppia elica.

888 Risposta: C. Il sarcomero e l’unita contrattiledel tessuto muscolare striato. La disposizione

di diversi sarcomeri l’uno di fianco all’altro da ori-gine a fascetti contrattili che, avvolti da una mem-brana, il sarcolemma, costituiscono una miofibrilla. Isarcomeri sono costituiti da due tipi di filamenti:quelli sottili di actina e quelli spessi di miosina. Ilsarcomero si presenta, a una visione al microscopioelettronico, come un’alternanza di bande chiare ebande scure, perpendicolari all’asse lungo della fi-brilla. Esso e delimitato da due strie di natura pro-teica, le strie, o linee, Z.

889 Risposta: C. La fotosintesi e un processo esclu-sivo dei vegetali. Esso consiste nella conver-

sione di energia luminosa in energia chimica, produ-zione di carboidrati da anidride carbonica (CO2) eacqua (H2O). L’equazione chimica che riassume ilprocesso e:6 CO2 + 6 H2O + 686 kCal/mol D C6H12O6 + 6 O2

890 Risposta: E. Nell’anafase della divisione mito-tica si assiste alla separazione dei due croma-

tidi di ciascun cromosoma; essendosi gia duplicati icromosomi della cellula nella fase iniziale della mi-tosi, in questo stadio si assiste quindi alla separazio-ne di 20 cromosomi per ogni cellula figlia. Nellaprima anafase della meiosi sono invece i due cromo-somi omologhi che si separano in quella che vienedefinita una divisione riduzionale quindi il numerototale dei cromosomi si dimezza (da 20 a 10 cromo-somi).

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891 Risposta: C. Le DNA polimerasi sono enzimiappartenenti alla categoria delle transferasi,

che catalizzano la seguente reazione:deossinucleoside trifosfato + DNAn Ð difosfato +DNAn + 1

Questi enzimi sono in grado di sintetizzare un fila-mento di DNA utilizzando come stampo (templato)un altro filamento di DNA e generando quindi unfilamento complementare al primo nel processo direplicazione.

892 Risposta: E. Dalle foglie e dalla corteccia dipiante del genere Strychnos, le popolazioni

indigene dell’Orinoco e dell’Amazzonia ricavano ilcuraro, un veleno dall’effetto paralizzante. Le partivegetali vengono macerate e filtrate; il succo che siottiene viene concentrato e mescolato con altre so-stanze vegetali, quindi conservato in contenitori divaria forma. La componente tossica del curaro consi-ste in diversi alcaloidi, quali la tossiferina e la tubo-curarina; questi composti agiscono sui centri motorie, causando il blocco della ventilazione polmonare,determinano la morte per asfissia. La tubocurarinarilassa completamente (paralizza) la muscolatura;essa si lega ai recettori postsinaptici per l’acetilcoli-na bloccandoli, impedendo l’azione stimolante del-l’acetilcolina.

893 Risposta: E. L’emoglobina e una proteina fab-bricata e trasportata dai globuli rossi del san-

gue. Le sue molecole hanno la proprieta di combi-narsi debolmente con l’ossigeno, raccogliendo neipolmoni e liberandolo in altre parti del corpo. Lamolecole dell’emoglobina ha una struttura quaterna-ria (4 catene polipeptidiche); ogni catena si combinacon un gruppo contenente ferro, detto eme. L’emo-globina ha 2 catene a identiche e 2 catene b identi-che, per un totale di circa 600 amminoacidi. Negliindividui normali e presente emoglobina A, mentregli individui affetti da anemia falciforme possiedonol’emoglobina S.

894 Risposta: D. Il colesterolo appartiene al gruppodegli steoridi; sebbene questi composti non

assomiglino strutturalmente agli altri lipidi, sonoraggruppati con essi per la loro insolubilita in acqua.La molecola di colesterolo e formata da quattro anellicarboniosi e da una catena idrocarburica. E sintetiz-zata nel fegato da acidi grassi saturi ed e presenteanche in alcuni cibi: carne, latticini, tuorlo d’uovo.

895 Risposta: B. La somatotropina o ormone dellacrescita (GH) e un ormone prodotto dalle cel-

lule somatotrofe dell’adenoipofisi. Questo ormone hamolteplici azioni: 1. stimola la crescita di un indivi-duo agendo soprattutto sulle cartilagini di accresci-mento delle ossa, 2. stimola l’anabolismo proteico, 3.favorisce la mobilitazione dei lipidi, 4. favorisce ilmetabolismo glucidico inibendo la captazione e l’u-

tilizzazione del glucosio con effetto iperglicemizzan-te ma in parte favorisce anche la sintesi di insulinacon effetto ipoglicemizzante. La regolazione dellaliberazione di GH si esercita fondalmentalmente at-traverso l’azione di due peptidi ipotalamici: 1. GRHo somatoliberina che ne stimola la secrezione, 2.somatostatina che ha azione inibente sulla sua libe-razione. Inoltre molteplici altri fattori (endocrini,esterni, bioritmi ecc...) concorrono alla regolazionedella secrezione di tale ormone ipofisario; per esem-pio ipoglicemia, stati febbrili, sonno, stress, lavoromuscolare, estrogeni, serotonina, dopamina stimola-no la secrezione di somatotropina.

896 Risposta: C. La sinapsi e quel processo me-diante il quale i cromosomi omologhi si ap-

paiano durante la profase I. L’appaiamento e dovuto aun complesso proteico, chiamato complesso sinapti-nemale, che funge da cerniera e tiene stretti i cromo-somi. Due cromosomi omologhi appaiati formano lacosiddetta tetrade. In seguito alla sinapsi degli omo-loghi avviene il crossing-over, ossia lo scambio dialleli a livello dello stesso locus. In ogni tetradeavviene almeno un crossing-over e si scambiano ilmateriale genetico solo i cromatidi non fratelli ap-paiati in seguito alla sinapsi. I punti in cui avviene ilcrossing-over sono chiamati chiasmi. I chiasmi ten-gono legati i cromosomi omologhi dopo che il com-plesso sinaptonemale si e dissolto durante il diplote-ne. La frequenza di ricombinazione di due geni edirettamente proporzionale alla loro distanza. Essen-do in questo caso i loci per i due geni distanti fra loro,sono alte le probabilita che avvengano ricombinazio-ni e che i gameti risultanti dal processo meioticorappresentino tutte le combinazioni alleliche possi-bili: AB, Ab, aB, ab.

897 Risposta: E. I virus sono particelle infettivecostituite da acido nucleico (DNA o RNA)

racchiuso in un involucro proteico. Si replica comeparassita dell’apparato riproduttivo di una cellulaospite, da cui si liberano nuove particelle virali chevanno a infettare altre cellule. Sono spesso patogeni.

898 Risposta: D. L’apparato locomotore e costituitodall’apparato scheletrico e muscolare in primis

ma un apparato e un insieme di organi atti alla stessafunzione.

899 Risposta: A. Il reticolo endoplasmatico e costi-tuito da un insieme di canali intercomunicanti

che connettono la membrana plasmatica con quellanucleare. Svolge varie funzioni ed e coinvolto neltrasporto delle proteine prodotte dai ribosomi.

900 Risposta: B. L’unita di base, strutturale e fun-zionale del sistema nervoso e il neurone, cel-

lula capace di condurre gli impulsi. Un neurone ecostituito dal corpo cellulare dai suoi prolungamenti

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(dendriti e neuriti). I dendriti presentano ramifica-zioni numerose e brevi, ricevono gli impulsi e litrasmettono al corpo cellulare; i secondi tipi di pro-lungamenti conducono l’impulso lontano dal corpocellulare.

901 Risposta: B. Un carattere recessivo si manifestafenotipicamente solo in individui omozigoti.

Un organismo eterozigote manifesta nel suo fenotiposolo l’allele (carattere) dominante.

902 Risposta: D. Un ecosistema e formato dallatotalita degli organismi che formano una co-

munita piu tutti i fattori ambientali non biotici, concui i viventi interagiscono.

903 Risposta: C. La fecondazione avviene solo nel-la riproduzione sessuata, ossia con la produ-

zione di gameti. Il risultato della fecondazione e unanuova cellula, diversa dalla madre e unica nella suaspecie, chiamata zigote.

904 Risposta: D. Un gamete e una cellula riprodut-tiva o germinale matura, maschile (spermato-

zoo) o femminile (ovocita o cellula uovo), con con-tenuto cromosomico aploide, cioe dimezzato, attoall’unione con un altro gamete.

905 Risposta: D. La colecistochinina-pancreozimi-na e un ormone secreto, dopo i pasti, dal duo-

deno (e in minor quantita dal digiuno) che causa ilrilascio di bile dalla cistifellea e di enzimi digestivipancreatici; la sua funzione e svolta grazie al legamecon un recettore specifico (CCK1-receptor) presentesul complesso vagale dorsale. La colecistochinina eun ormone anoressizzante: riduce il senso di fame el’assunzione di cibo, ed e per questo chiamato ormo-ne della sazieta. Molecole antagoniste del recettoreper la colecistochinina determinano un incrementodell’assunzione di cibo sia in animali da esperimentosia negli uomini; il topo transgenico privo del recet-tore CCK1 e iperfagico e obeso, suggerendo quindiche la colecistochinina svolga un ruolo cruciale nelmodulare l’assunzione alimentare. In esperimenti diinfusione continua di colecistochinina, tuttavia, nonsi osserva una riduzione dell’assunzione di cibo, chesi osserva invece praticando infusioni intermittenti lequali pero non determinano in ultima analisi unariduzione del peso corporeo a causa dell’incrementodell’assunzione di cibo tra una somministrazione el’altra. I tentativi sperimentali di utilizzare la coleci-stochinina come farmaco antiobesita non sono a oggirisolutivi; ulteriori studi su eventuali interazioni conaltre molecole e sulle migliori modalita di sommini-strazione risultano necessari per lo sviluppo di unaterapia basata su questo ormone.

906 Risposta: C. La competizione e l’interazionetra i singoli organismi della stessa specie

(competizione intraspecifica) o di specie diverse(competizione interspecifica) che sfruttano le stesserisorse, spesso presenti in quantita limitate. Comerisultato della competizione puo ridursi il fitnessglobale, cioe il successo riproduttivo degli individuiche interagiscono. Tra le molte risorse per le quali gliorganismi possono competere ci sono: il cibo, l’ac-qua, la luce e lo spazio vitale, cosı come i luoghi dinidificazione e le tane.

907 Risposta: D. La circolazione del sangue avvie-ne a opera del cuore che contraendosi e rila-

sciandosi spinge il sangue nei vasi sanguigni; ilmovimento di contrazione viene detto sistole, quellodi dilatazione diastole. La diastole dei ventricoliavviene quando i ventricoli si distendono e si riem-piono di sangue.

908 Risposta: C. La chitina e uno dei principalicomponenti dell’esoscheletro degli insetti e di

altri artropodi. Dopo la cellulosa, e il piu abbondantebiopolimero presente in natura.

909 Risposta: C. Gli individui omozigoti presenta-no lo stesso allele su cromosomi omologhi; la

lettera maiuscola si riferisce al carattere dominante,la lettera minuscola al carattere recessivo. Gli etero-zigoti presentano alleli diversi sui cromosomi omo-loghi.L’equilibrio secondo Hardy-Weinberg e espresso dal-l’equazione:

p2 + 2pq + q2 = 1dove

p = frequenza di un allele;q = frequenza dell’altro allele;(p+q) deve essere sempre uguale a 1;p2 = frequenza di individui omozigoti per unallele;q2 = frequenza di individui omozigoti perl’altro allele;2pq = frequenza degli eterozigoti.

910 Risposta: C. I maschi hanno cromosomi sessua-li XY, mentre le femmine XX. Ora poiche

siamo partiti incrociando un maschio a occhi a barra,sappiamo che almeno un cromosoma sessuale porta-va il gene che codifica gli occhi a barra; poteva essereil cromosoma X che chiameremo Xb o il cromosomaY che chiameremo Yb. Ora sappiamo che gia nella F1tutti i maschi erano senza occhi a barra, quindi gliincroci:

Yb XbX XYb XXbX XYb XXb

non sono possibili perche tutti avrebbero dovutoavere gli occhi a barra; l’incrocio:

Yb XX XYb XXX XYb XX

non sono possibili perche in questo modo i maschi

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avrebbero dovuto avere gli occhi a barra; quindil’unico incrocio possibile per ottenere la F1 e:

Y XbX XY XXbX XY XXb

dove i maschi hanno occhi normali e tutte le femminepresentano gli occhi a barra; quindi il carattere degliocchi a barra e dato da un gene dominante presentesul cromosoma X.

911 Risposta: D. Gli individui con gruppo AB pre-sentano antigeni A e B alla superficie dei loro

globuli rossi: non presentano anticorpi anti-A e anti-B nel plasma. Il gruppo AB e accettore universale mapuo donare sangue soltanto al gruppo AB. Il gruppo 0e donatore universale ma puo ricevere sangue solo da0 poiche nel plasma presenta anticorpi anti-A e anti-B che determinerebbero fenomeni di agglutinazionese venissero in contatto con antigeni A e/o B.

912 Risposta: C. Il cinetocore e la componente delcentromero su cui prendono attacco i microtu-

buli del fuso. In genere il cinetocore e duplice, ve nee uno per ciascun cromatidio.

913 Risposta: D. Gli enzimi di restrizione sonoenzimi capaci di tagliare il DNA in punti spe-

cifici. Sono enzimi prodotti da numerosi batteri comemezzo di difesa contro l’aggressione, da parte delDNA, di virus che attaccano la cellula batterica. Lacellula batterica protegge il proprio DNA da questienzimi modificando le basi del suo DNA durante lareplicazione. Gli enzimi di restrizione vengono am-piamente utilizzati, al giorno d’oggi, in ingegneriagenetica per isolare determinate sequenze di basiazotate sulle catene di DNA.

914 Risposta: D. Un ormone e un messaggero chi-mico che trasmette segnali da una cellula a

un’altra cellula. Tale sostanza e prodotta da un orga-nismo con il compito di modularne il metabolismo e/o l’attivita di tessuti od organi dell’organismo stesso.Gli ormoni sono prodotti da ghiandole endocrine, cheli riversano nei liquidi corporei. Gli ormoni sonoclassificati, in base alla struttura, in tre gruppi: or-moni peptidici, ormoni steroidei, amminoacidi mo-dificati.

915 Risposta: A. La ricombinazione sito-specificadegli elementi mobili trasponibili assicura

un’enorme variabilita nella produzione di anticorpidel sistema immunitario poiche agisce sulla sequenzadi DNA codificante la regione variabile, che contieneil sito di riconoscimento dell’antigene.

916 Risposta: A. Il lisozima e un enzima idroliticopresente nelle secrezioni, come le lacrime e la

saliva. Esso e dotato di proprieta battericide, che siesplicano nella capacita di lisare la parete batterica

catalizzando l’idrolisi del legame glicosidicob(1D4) tra l’acido N-acetilmuramico (NAM) e laN-acetilglucosamina (NAG), componenti fondamen-tali dello strato di peptidoglicano, che conferiscerigidita al batterio.

917 Risposta: E. La mioglobina e una proteina glo-bulare che lega l’ossigeno e che contiene un

eme: si trova nei muscoli.

918 Risposta: B. L’aterosclerosi e una forma parti-colare di arteriosclerosi, che consiste nella

formazione sulle pareti delle arterie di placche, detteateromi o placche aterosclerotiche. Queste placchevanno incontro a una lenta evoluzione: dapprimasono costituite solamente da lipidi, tra cui il coleste-rolo, con il tempo le placche diventano sempre piugrandi e sviluppano una loro ‘‘struttura di sostegno’’,composta da sostanze fibrose e cellule connettivali,da ultimo calcificano e degenerano andando incontroa necrosi.

919 Risposta: C. Il cromosoma Y e uno dei duecromosomi umani determinanti il sesso (l’altro

cromosoma sessuale e il cromosoma X). I cromosomisessuali sono una delle 23 coppie di cromosomiomologhi umani. Ci si riferisce infatti a X e Y comecromosomi sessuali, in contrapposizione agli altri 44,definiti autosomi, che sono presenti sia negli indivi-dui di sesso maschile sia in quelli di sesso femminile.Numerose altre specie viventi (in particolare i mam-miferi) presentano un sistema di cromosomi sessualidel tutto simili.

920 Risposta: E. Secondo quanto enunciato, la pres-sione gassosa, dipendendo dalla quantita di

gass e non dalla sua natura, e una proprieta colliga-tiva.

921 Risposta: E. Per fagocitosi si intende il proces-so di ingestione di materiale particolato da

parte di una cellula. Molto importante nei protozoipredatori, come Ameba proteus, e in alcune cellulespecializzate degli animali pluricellulari, come i ma-crofagi e i leucociti neutrofili.

922 Risposta: C. I ribosomi sono organelli citopla-smatici in cui avviene il processo di traduzione

nel corso della sintesi proteica; nelle cellule eucario-te spesso sono associati al reticolo endoplasmatico.Sono costituiti da proteine e RNA.

923 Risposta: D. L’istamina e la principale sostanzamediatrice dei processi infiammatori e delle

reazioni allergiche. E costituita dall’aminoacido isti-dina e viene liberata dai mastociti in seguito a untrauma, un’infezione o in certe reazioni immunitarie.Si accumula soprattutto nei tessuti connettivi. La suaazione e molteplice: a livello locale provoca soprat-

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tutto vasodilatazione e aumento della permeabilitadei piccoli vasi, prurito, formazione di un pomfo,iperemia localizzata. Durante le reazioni allergicheviene liberata in grande quantita ed e responsabile disintomi come lacrimazione, starnuti, difficolta respi-ratoria dovuta a broncocostrizione, ipersecrezionegastrica e aumento della peristalsi intestinale.

924 Risposta: B. La mitosi e un processo di divi-sione cellulare equazionale: questo significa

che la divisione della cellula madre porta alla forma-zione di due cellule figlie con identico patrimoniogenetico. Questo accade perche, prima che avvengala vera e propria scissione della cellula madre nelledue cellule figlie (citodieresi), il patrimonio geneticoviene raddoppiato attraverso la duplicazione delDNA: in questa fase la cellula madre possiede uncorredo cromosomico doppio che, grazie all’azionedel citoscheletro cellulare, viene equamente ripartitotra le due cellule figlie, le quali saranno dotate di uncorredo cromosomico diploide (2n). La mitosi e ilprocesso di divisione cellulare che interessa la lineacellulare somatica di un organismo; le cellule dellalinea germinale vanno invece incontro a meiosi, unadivisione cellulare riduzionale, che porta alla forma-zione di 4 cellule con corredo cromosomico apolide(n), i gameti.

925 Risposta: B. Due individui eterozigoti per lacaratteristica A si indicano nel modo seguente:

XAXa e XAXa. Queste persone origineranno figliXAXA, XaXa, XAXa, XaXA; la probabilita che lacaratteristica recessiva si manifesti e pari al 25%essa sara presente soltanto nei figli XaXa.

926 Risposta: C. Il ferro e un elemento mineralepresente nel nostro organismo in diverse for-

me. Il sangue ne contiene la quota piu elevata. Il 60-70% del ferro presente nell’uomo, e legato alla mo-lecola dell’emoglobina, proteina solubile dell’eritro-cita responsabile del trasporto e liberazione dell’os-sigeno nei tessuti. La struttura chimica dell’emoglo-bina e costituita da un gruppo prostetico detto ‘‘eme’’(a sua volta formato da un anello tetrapirrolico con alcentro un atomo di ferro), e da una apoproteina dettaglobina. La parte prostatica e sempre uguale mentrela globina presenta differenze nella sequenza ami-noacidica dando origine a diversi tipi di emoglobina.L’emoglobina A e la principale emoglobina dell’in-dividuo adulto ed e strutturata da quattro subunita:due catene polipeptidiche alfa e due catene polipep-tidiche beta a ciascuna delle quali e legato un gruppoeme che porta al centro dell’anello tetrapirrolico unatomo di ferro allo stato ferroso. L’atomo di ferrodell’eme e l’elemento di legame della molecola diossigeno.

927 Risposta: C. Le regole di Chargaff derivanodagli studi condotti dal chimico austriaco Er-

win Chargaff relativi al DNA contenuto nelle cellule

di diversi organismi. In particolare le regole mostra-no dei particolari rapporti tra le quattro basi azotatedel DNA (adenina, guanina, timina e citosina). Laprima regola mostra l’esistenza un rapporto 1:1 tra lebasi puriniche (A+G) e le basi pirimidiniche (T+C)contenute nel DNA di una cellula. Il rapporto ecostante in tutte le specie, ma per specie diverse le% delle varie basi saranno anch’esse diverse. Questorispecchia la diversita genetica delle diverse specie.La seconda regola mostra che in una molecola diDNA a doppio filamento la % di adenina eguagliaquella di timina; e la concentrazione di citosinaquella di guanina (%A = %T; %C = %G). Questovale per il DNA estratto dalle cellule di tutti gliorganismi, anche se considerando organismi diversile percentuali avranno valori diversi. Questa sempli-ce regola e stata uno degli elementi essenziali chehanno permesso la formulazione del modello di DNAda parte di James Watson e Francis Crick. Grazieanche a questa regola si e dedotto il corretto appaia-mento delle basi tra i due filamenti del DNA.

928 Risposta: E. L’endometrio e una mucosa chetappezza la cavita interna dell’utero, formata

da uno strato di epitelio ghiandolare e da mucosadirettamente aderente al miometrio. L’endometriopiu superficiale va incontro alle modificazioni chesono proprie del ciclo mestruale; il piu interno, obasale, ha funzione di rigenerazione.

929 Risposta: A. Appartenenti al subphylum deivertebrati, con oltre 22.000 specie coprono

quasi il 50% del totale delle specie del gruppo; ipesci (o ittiopsidi) sono animali che vivono nelleacque e respirano l’ossigeno disciolto in esse me-diante branchie. Non possiedono zampe ma pinne,che permettono loro di muoversi nell’elemento fluidocon particolare efficacia.Si distinguono tra i vertebrati per il lungo periodo dievoluzione (350 milioni di anni circa) che ha con-sentito lo sviluppo di tutte le forme attuali che si sonosviluppate e adattate a ogni tipo di condizioni ealimentazione, specializzandosi e riempendo anchegli spazi di nicchia nei vari ambienti naturali.

930 Risposta: B. Le isole Galapagos furono il cam-po di studi del famoso naturalista Charles Dar-

win, che trasse ispirazione dall’osservazione dellamoltitudine di specie diverse presenti sulle isoledell’arcipelago per formulare la ben nota teoria del-l’evoluzione delle specie. Questa grande diversita eradovuta al fenomeno di speciazione, ovvero l’evolu-zione di specie animali e vegetali endemiche in se-guito al relativo isolamento, dovuto alla distanza dalcontinente, e all’ampia varieta di climi e di habitat,dovuta alle correnti della zona.

931 Risposta: D. Le tetradi sono unita che si for-mano durante la divisione meiotica di una cel-

lula. All’inizio della meiosi (stadio di leptotene) si

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evidenziano i 46 cromosomi che appaiono inizial-mente come filamenti aggrovigliati. Nel successivostadio (zigotene) si ha l’appaiamento dei cromosomiomologhi, secondo una disposizione longitudinale, alivello del cromomero dei singoli cromosomi a co-stituire le ‘‘diadi’’ o ‘‘cromosomi bivalenti’’. Nellostadio successivo (pachitene) ciascun cromosoma bi-valente si contrae spiralizzandosi notevolmente ediventando piu corto e grosso dando cosı originealle tetradi; quindi ogni tetrade e una struttura costi-tuita da quattro cromatidi, due paterni e due materni.E in questa fase che avviene il processo di interscam-bio o crossing over tra i cromosomi omologhi.

932 Risposta: B. I procarioti sono esseri viventimolto semplici, per lo piu costituiti di un’unica

cellula priva di nucleo e membrana. Gli eucariotisono piu complessi, contengono la maggior partedel proprio materiale genetico all’interno di un nu-cleo e sono dotati di una membrana.

933 Risposta: C. La mitosi, nell’uomo, riguarda lecellule somatiche dell’organismo, cioe tutte le

cellule tranne quelle che hanno funzione riproduttiva,i gametociti primari, che invece vanno incontro allameiosi.

934 Risposta: A. L’orecchio e formato da tre parti:orecchio esterno, medio e interno. Nell’orec-

chio medio si trova la catena degli ossicini (martello,incudine e staffa) deputata alla trasmissione dellostimolo sonoro dalla membrana del timpano all’orec-chio interno, amplificandone la pressione.

935 Risposta: C. Il glicogeno e un polimero (omo-polimero) del glucosio che costituisce una ri-

serva energetica degli animali e nei funghi. Nei ver-tebrati e conservato prevalentemente nel fegato e neimuscoli scheletrici. I legami tra unita di glucosiosuccessive sono a (1-4) per la maggior parte, anchese sono presenti legami a (1-6). Si tratta quindi di unpolisaccaride ramificato. Il glicogeno e una molecolache, al momento del bisogno puo andare incontro auna demolizione, per produrre glucosio, utile alle vieglicolitiche dell’organismo; ma altre volte e lo stessoglucosio che puo risultare in eccesso e puo dunqueessere stipato sotto forma di glicogeno.

936 Risposta: C. Fu Mendel il primo a formulare lalegge dell’indipendenza dei caratteri: durante

la meiosi ogni coppia di geni si comporta indipen-dentemente dalle altre; la distribuzione dei geni neigameti durante la meiosi e indipendente dalla distri-buzione di altre coppie di geni presenti su altrecoppie di cromosomi. Le coppie AB, Ab, aB, ab,devono pertanto essere presenti nel medesimo rap-porto.

937 Risposta: B. Il cervelletto e una componentedel sistema nervoso centrale situato sotto il

cervello, dietro il tronco cerebrale. Esso svolge undoppio compito: 1. ha un importante ruolo nel man-tenimento dell’equilibrio; riceve infatti impulsi sen-sitivi incoscienti che lo informano della posizione deidiversi segmenti del corpo e percepisce impulsi pro-priocettivi provenienti dai muscoli motori del globooculare e provenienti dall’orecchio interno. Agiscecome risposta, sul tono dei muscoli del corpo inmodo da mantenere l’equilibrio corporeo sia in posi-zione statica che nel movimento; 2. Ha un ruolo dicontrollo dell’attivita cerebrale: coordina gli ordinimotori dati dal cervello e assicura una coordinazionearmoniosa dei movimenti sia volontari che semi-vo-lontari. Una lesione del cervelletto puo provocareimpossibilita di dosare l’ampiezza dei movimenti(ipermetria), impossibilita di coordinare i movimentivolontari (atassia) e impossibilita di mantenere l’e-quilibrio.

938 Risposta: A. Il citoplasma e una matrice acquo-sa colloidale che contiene gli organuli e alcuni

sistemi di membrane; e presente sia nelle celluleeucariote che in quelle procariote. Il citoplasma oc-cupa circa la meta del volume totale della cellula e visi trovano disperse tutte le sostanze chimiche vitalitra cui sali, ioni, zuccheri, una grande quantita dienzimi e proteine e la maggior parte dell’RNA. L’ac-qua costituisce circa l’80% delle sostanze contenutenel citoplasma. E formato inoltre da sali minerali esostanze organiche. Nelle cellule eucariote, il cito-plasma contiene un’intelaiatura formata da una com-plessa rete di filamenti costituiti da proteine fibroseche costituiscono il citoscheletro. Il citoscheletroconferisce alla cellula la sua forma caratteristica,rende possibili gli spostamenti degli organuli cellu-lari e coordina funzioni biologiche fondamentali,come la divisione cellulare.

939 Risposta: E. I cromosomi sono contenuti nelnucleo cellulare. I centrioli, i cloroplasti, i

mitocondri e i leucoplasti sono organelli cellularicontenuti nel citosol.

940 Risposta: E. Le cellule umane hanno dimensio-ni nell’ordine dei micron o micrometri; l’ang-

strom e pari a un decimiliardesimo di metro ed eusato nel campo della fisica atomica; il nanometro epari a un miliardesimo di metro ed e troppo piccoloper l’ambito cellulare; all’opposto, il millimetro etroppo grande e il grammo misura la massa e non lalunghezza.

941 Risposta: C. In alcuni virus a RNA l’acidonucleico e replicato da un enzima chiamato

RNA replicasi; in altri i retrovirus.

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942 Risposta: A. Nervo vago (chiamato anche nervopneumogastrico o nervo X del cranio) e il

decimo dei dodici nervi del cranio che partono daltronco encefalico (dentro il midollo allungato) e siestendono, attraverso il solco giugulare, verso il bas-so nell’addome. Il nervo vago e il nervo singolo piuimportante del corpo nonche il piu lungo e il piuramificato tra i nervi cranici. Il suo nome deriva dallaparola latina vagus, che significa letteralmente ‘‘va-gabondo’’. Ha componente parasimpatica, controllatutta la muscolatura liscia non controllata dai nervioculomotore, facciale e glossofaringeo e dai nervispinali, che controllano solo alcune visceri (peresempio l’ultimo tratto dell’intestino). In particolareinnerva sia l’intestino sia lo stomaco. Uno dei suoiscopi principali e quello di stimolare la produzionedell’acido gastrico e regolare i movimenti compiutidallo stomaco e dall’intestino durante la fase delladigestione. Il nervo vago fornisce fibre parasimpati-che a tutti gli organi, fatta eccezione per le ghiandolesurrenali, dal collo giu fino al secondo segmentodella colonna vertebrale. Il vago controlla anchealcuni muscoli scheletrici. Questo significa che ilnervo vago e responsabile della frequenza cardiaca,della peristalsi gastrointestinale, della sudorazione edi alcuni movimenti della bocca, inclusi i muscoli delparlato e della respirazione (tenendo aperta la larin-ge). Riceve inoltre sensazioni dall’orecchio esterno,attraverso il nervo di Alderman e parte delle meningi.

943 Risposta: B. Il genotipo paterno, il cui fenotipoe ‘‘sensibile’’, dev’essere o di tipo TT o di tipo

Tt, essendo T dominante su t; il genotipo maternodev’essere per forza omozigote per t (tt) affinche ilfenotipo ‘‘insensibile’’ si esprima, in quanto t e allelerecessivo. Dall’incrocio dei parentali TT c tt si ottie-ne un F1 composta dal 100% di eterozigoti Tt confenotipo sensibile; dall’incrocio fra parentali TT c ttsi ottiene un F1 composto dal 50% di eterozigoti Ttsensibili e dal 50% di omozigoti tt insensibili. Poicheil figlio ha fenotipo sensibile, il suo genotipo dev’es-sere Tt.

944 Risposta: A. La digestione dell’alimento co-mincia gia nel cavo orale per azione della

saliva. La saliva e un liquido incolore contenentepiccoli quantitativi di elettroliti e proteine (mucina,in alcuni animali ptialina ecc.). La sua funzioneprincipale consiste nel lubrificare il bolo alimentareper favorirne il transito attraverso l’esofago. I pro-cessi digestivi che avvengono poi nello stomaco ven-gono definiti con il termine di ‘‘digestione gastrica’’.Si tratta di un complesso di processi demolitivi aopera del succo gastrico che viene prodotto dallamucosa ghiandolare dello stomaco. Il succo gastricoe un secreto incolore composto da una componenteacida (acido cloridrico) e una alcalina; in detto liqui-do sono presenti pepsinogeno, mucina, elettroliti,enzimi litici (renina, lipasi gastrica ecc.). Il chimo

acido, contenente materiale proteico parzialmentedigerito, carboidrati e lipidi praticamente immodifi-cati passano nell’intestino tenue dove si mescolanocon il succo pancreatico, con la bile e con il secretodell’epitelio ghiandolare secernente dell’intestino.Attraverso questi passaggi, il chimo completa il suopercorso digestivo per essere ridotto a strutture ele-mentari assorbibili attraverso la mucosa intestinale.

945 Risposta: C. La pepsina e un enzima idroliticoresponsabile della degradazione delle proteine

in peptidi, catene amminoacidiche di dimensioni mi-nori. Questo enzima viene prodotto in forma inattiva(pepsinogeno) dalle cellule dello stomaco ed e atti-vato in presenza di pH acido, quindi necessita diun’alta concentrazione di ioni H+; questa e garantitadall’acido cloridrico HCl, anch’esso prodotto da cel-lule dello stomaco.

946 Risposta: D. Si definisce fase di fissazione delcarbonio la seconda parte della fotosintesi clo-

rofilliana, anche detta fase oscura. Nella fase difissazione del carbonio, l’ATP e il NADPH + H+

che si erano formati durante la fase luminosa, ven-gono usati per formare il glucosio, cosı come epossibile vedere dalla seguente reazione:CO2 + ATP + 2NADPH + 2H+ D (CH2O) + H2O +ADP + Pi + 2NADP+

Tale reazione globale avviene nello stroma del cloro-plasto e si compie attraverso una serie di processiconsecutivi che si concludono con la fissazione dellaCO2 atmosferica.

947 Risposta: A. L’iride e un diaframma verticaleperforato da un orifizio detto ‘‘pupilla’’. L’iri-

de e una struttura pigmentata; il colore dei pigmentidetermina il colore personale dell’occhio che con-traddistingue ogni individuo. Inoltre l’iride contieneuna grossa componente di fibre muscolari lisce in-nervate da terminazioni del sistema nervoso vegeta-tivo; tale sistema viene stimolato dalla luce che at-traversa la pupilla e che va a colpire le strutturerecettoriali sensibili, presenti sulla retina. Il passag-gio di una fonte luminosa intensa, attraverso la pu-pilla, stimola la contrazione delle fibre muscolari(per attivazione del sistema parasimpatico). La con-trazione muscolare determina un restringimento dellapupilla (miosi). Invece durante la notte o in un am-biente buio, il passaggio di una fonte luminosa moltobassa stimola il rilasciamento delle fibre muscolari(per attivazione del sistema nervoso simpatico). Ilrilassamento muscolare comporta la dilatazione dellapupilla (midriasi).

948 Risposta: B. Il dotto coledoco e la via biliareprincipale del fegato attraverso cui viene im-

messa la bile nell’intestino. Il dotto si forma dopo laconfluenza del ‘‘dotto epatico comune’’ con il ‘‘dottocistico’’ (canale escretore della colecisti). Il coledo-co sbocca nella parte distale del duodeno attraverso

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un orifizio comune con il canale escretore principaledel pancreas.

949 Risposta: E. Il sarcomero e l’unita contrattiledel tessuto muscolare striato. I sarcomeri sono

costituiti da due tipi di filamenti: quelli sottili diactina e quelli spessi di miosina. I filamenti sottilisono costituiti da due catene proteiche avvolte aspirale, mentre quelli spessi sono costituiti da piufascetti di miosina, a loro volta formati da due cateneproteiche. Il sarcomero si presenta come un’alternan-za di bande chiare e bande scure. Esso e delimitato dadue strie di natura proteica, le strie, o linee, Z. Ai latidi tali strie vi e una banda chiara detta banda I,costituita da filamenti di actina. Andando verso l’in-terno e possibile notare una banda scura detta bandaA costituita da filamenti di actina e filamenti dimiosina interposti tra di loro. Al centro della bandaA vi e una banda piu piccola detta banda H. Al centrodi quest’ultima e presente una linea scura, la linea M,costituita da proteine che interconnettono i filamentidi miosina.

950 Risposta: B. Gli esosi sono monosaccaridi conuna struttura composta da sei atomi di C. Il

glucosio e il fruttosio appartengono alla categoriadegli esosi.

951 Risposta: D. L’ultrafiltrato glomerulare passaattraverso tre differenti strati prima di entrare

nella capsula del Bowman (endotelio capillare; mem-brana basale glomerulare e strato dei podociti); cia-scuno di questi strati e notevolmente piu poroso diuna comune membrana capillare, il che rende ragionedell’enorme volume di filtrato glomerulare che si puoformare al minuto. Nonostante il suo alto grado dipermeabilita, il filtro glomerulare possiede una ca-pacita selettiva estremamente elevata per quanto ri-guarda le dimensioni delle molecole di cui permetteil passaggio: e pressoche completamente impermea-bile alle proteine plasmatiche, ma e altamente per-meabile a tutte le altre sostanze normalmente presen-ti nel plasma. Esistono due ragioni fondamentalidell’elevato grado di selettivita molecolare del filtroglomerulare. In primo luogo, la membrana basale,che funge da vero setto filtrante, si comporta come seavesse dei pori (funzionali) di 5-7,5 nm, i quali sonoabbastanza grandi da permettere, quindi, il passaggiodi molecole con diametro fino a circa 8 nm. C’e unaltro fattore, oltre alle dimensioni molecolari e allaforma, che determina la permeabilita del filtro glo-merulare alle macromolecole. Questo fattore e datodalle forti cariche elettriche negative presenti a livel-lo delle lamine rare e dello strato di proteoglicani cheriveste i pori nelle loro parti a livello della membranabasale. Anche le proteine plasmatiche hanno forticariche negative, sicche la repulsione elettrostaticada parte delle pareti dei pori e delle lamine impedi-sce, in pratica, a tutte le molecole di peso molecolaresuperiore a 69 000 di passare. L’ultrafiltrato glome-

rulare ha, quindi, quasi esattamente la stessa compo-sizione liquida che dall’estremo arteriolare dei capil-lari filtra negli spazi interstiziali di tutti gli altritessuti. E privo di globuli rossi e contiene circa lo0,03% di proteine, cioe all’incirca 1/240 delle pro-teine del plasma. Anche per quanto riguarda glielettroliti e gli altri soluti la composizione dell’ul-trafiltrato glomerulare e simile a quella del liquidointerstiziale. Pero, per il fatto che vi sono pochi ioniproteici a carica negativa, si verifica che nell’ultra-filtrato, per l’effetto Donnan, la concentrazione dialtri ioni negativi (tra cui cloro e bicarbonato) risultapiu alta del 5% che nel plasma, mentre quella degliioni positivi piu bassa del 5%. Concludendo, possia-mo dire che l’ultrafiltrato glomerulare puo essereconsiderato praticamente uguale al plasma, salvoche non contiene significative quantita di proteine.

952 Risposta: D. I virus contengono un unico tipo diacido nucleico, che puo essere DNA oppure

RNA, a singolo o a doppio filamento.

953 Risposta: D. La clorofilla funge da recettoredell’energia solare che sara convertita in ener-

gia chimica nel processo di fotosintesi clorofilliana.L’energia chimica e immagazzinata in molecole dicarboidrati (glucosio) a partire da H2O e CO2.

954 Risposta: A. Le ossa del polso formano il carpomentre le ossa delle dita sono le falangi. Le

ossa della caviglia costituiscono il tarso e le ossadella pianta del piede formano il metatarso.

955 Risposta: B. FSH (ormone follicolostimolante)e LH (ormone luteinizzante) sono due gonado-

tropine prodotte dalle cellule basofile adenoipofisa-rie. Sono i due ormoni che hanno un ruolo fonda-mentale nello sviluppo e nella deiscenza del follicolodurante alcune fasi del ciclo estrale della donna.L’FSH e l’ormone che promuove lo sviluppo delfollicolo; stimola la crescita del liquido follicolare,promuove la maturazione e la moltiplicazione dellecellule della granulosa nel follicolo, infine determinala sintesi di recettori per le gonadotropine sullamembrana delle stesse cellule della granulosa. L’LHconcorre alla maturazione finale del follicolo, stimo-la la produzione di estrogeni a livello delle celluledella granulosa; all’inizio della fase estrale, l’aumen-to della sua concentrazione ematica e caratterizzatoda un picco preovulatorio che innesca l’ovulazione.Infine l’LH stimola anche la produzione di progeste-rone da parte del corpo luteo dopo l’ovulazione.

956 Risposta: D. All’esterno del tubo digerente sipuo notare come per l’attivita di digestione

collaborino ed agiscano ghiandole salivari, fegato epancreas.

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957 Risposta: B. I mitocondri sono organuli cito-plasmatici deputati alla respirazione cellulare.

Nel corso della respirazione le molecole ricche dienergia sono scisse consumando ossigeno: e cosıliberata l’energia necessaria per svolgere le attivitacellulari.

958 Risposta: B. I genomi dei virus possono essereformati da una o piu molecole di DNA o RNA,

lineari o circolari, a singola o doppia elica. Il virusdell’AIDS e infatti un retrovirus, cioe un virus nelquale la molecola portatrice dell’informazione gene-tica non e il DNA ma l’RNA.

959 Risposta: B. L’acido cloridrico (HC) agisce sulpepsinogeno trasformandolo nell’enzima pe-

psina, che scinde le proteine in protidi, iniziando ladigestione di queste molecole complesse.

960 Risposta: D. I geni sono localizzati in puntiparticolari (loci), sui cromosomi. Gli alleli di

ogni gene devono occupare loci corrispondenti sucromosomi omologhi in modo che il crossing-overrappresenti uno scambio preciso di alleli. Poiche laventitreesima coppia di cromosomi e, nei maschi,XY, tutti i figli maschi di un padre con la caratteri-stica determinata da un gene situato sul cromosomaY manifesteranno tale carattere; se la frequenza e del5%, il 5% dei maschi di una popolazione presenterala caratteristica stessa.

961 Risposta: A. Il diaframma e una lamina carnosaimpari, trasversale, costituente un vero e pro-

prio diaframma che separa la cavita addominale daquella toracica. Presenta una accentuata convessitaverso la cavita toracica, nella quale rientra profonda-mente. Con la sua parte periferica (parte carnosa) siattacca alla colonna vertebrale e sul contorno dell’a-pertura caudale della gabbia toracica, mentre nellasua parte centrale e tendineo (porzione tendinea ocentro frenico). Il diaframma presenta degli orifiziprincipali per il passaggio della vena cava caudale,aorta ed esofago. Infine e innervato dalle ramifica-zioni del nervo frenico. La sua contrazione comportal’abbassamento dei visceri addominali sui quali spin-ge il centro frenico e l’allargamento di tutti i diametridella gabbia toracica.

962 Risposta: C. La sintesi proteica (nota anchecome traduzione genica) costituisce la seconda

fase del processo di espressione genica, ovvero ilprocesso in cui l’informazione contenuta nel DNAdei geni viene convertita in proteine. E invece notocome trascrizione, il processo mediante il quale leinformazioni contenute nel DNA vengono trascritteenzimaticamente in una molecola complementare diRNA.

963 Risposta: D. Una popolazione di organismi vaincontro a crescita esponenziale in presenza di

substrato abbondante e in assenza di fattori limitanti.Questi fattori possono essere la scarsita di cibo, lacompetizione con altri organismi appartenenti allastessa nicchia ecologica, la predazione da parte diorganismi appartenenti al livello trofico successivo.La crescita e esponenziale perche il numero di indi-vidui raddoppia progressivamente a causa dell’ab-bondanza di cibo e alla mancanza di selezione.

964 Risposta: B. Un individuo eterozigote per ilcarattere A si indica con XAXa; il carattere A

si manifesta in eterozigosi per cui e dominante su a; igameti prodotti saranno XA e Xa; il 50% dei suoi figlimanifestera il carattere A.

965 Risposta: A. I muscoli striati sono quelli sche-letrici e sono sotto il controllo volontario. Ogni

fibra muscolare e una singola grossa cellula, conte-nente molti nuclei. Il muscolo liscio circonda lepareti degli organi interni, come gli organi dell’ap-parato digerente e l’utero; e anche detto muscoloinvolontario. Ogni cellula del tessuto muscolare li-scio contiene un solo nucleo. Un particolare muscolostriato, il muscolo cardiaco, costituisce la parete delcuore ed e involontario.

966 Risposta: A. Le corde vocali sono due pieghe ditessuto fibroelastico che alzano la mucosa la-

ringea e la spingono verso il lume della laringe. Talipieghe sono tese tra l’angolo interno della cartilaginetiroidea e le cartilagini aritenoidi. La tensione dellecorde vocali e influenzata dalla contrazione dei mu-scoli laringei che fanno muovere le cartilagini arite-noidi. Dorsalmente alle corde vocali vi sono duepieghe mucose che non hanno alcuna importanzanella fonazione e vengono dette ‘‘corde vocali fal-se’’. Il passaggio dell’aria espirata attraverso il lumelaringeo determina la vibrazione delle corde vocali;tale vibrazione produce dei suoni che vengono arti-colati nel nostro linguaggio parlato dalle labbra,dalla lingua e dal palato molle.

967 Risposta: B. L’amilosio in presenza di iodio, afreddo, da una colorazione blu.

968 Risposta: E. Il liquido cefalorachidiano (deno-minato anche liquor o liquido cerebro spinale,

in inglese cerebrospinal fluid con acronimo CSF) eun fluido corporeo trasparente, di composizione si-mile alla soluzione salina piu una certa quota diglucosio e ossigeno in soluzione per alimentare ilcervello. Questo liquido si trova sia nello spazio tra ilcranio e la corteccia cerebrale, sia nei ventricolicerebrali, nell’acquedotto di Silvio e attorno al mi-dollo spinale, alla cauda equina e all’interno delcanale midollare. Piu specificamente, attorno allacorteccia cerebrale si trova tra la membrana aracnoi-

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de e la membrana pia madre del cervello. Il liquidocefalorachidiano contiene proteine, con prevalenza dialbumina, glucosio e tracce di leucociti. Ha il com-pito di proteggere il sistema nervoso centrale, e ilmidollo spinale, da urti contro le strutture ossee cheli contengono: esso infatti e presente nelle meningi(membrane che avvolgono l’encefalo) e nei ventrico-li degli emisferi subaracnoideo. E prodotto per dialisidel plasma effettuato da cellule ependimali. La pro-duzione e di tipo attivo (non dipende da pressionearteriosa) e di circa 500 ml al dı con un ricambio ditre volte al giorno. E presente in quantita che varianoda 60 a 200 ml. Il fluido cerebrospinale occupa ancheil sistema ventricolare del cervello e il canale midol-lare del midollo spinale.

969 Risposta: B. Le proteine sono molecole com-poste principalmente da carbonio, idrogeno,

ossigeno, azoto. In quantita inferiore sono presentianche fosforo e zolfo.

970 Risposta: C. Le cellule uovo sono i gametioriginati dalla meiosi delle cellule della linea

germinale dell’organismo femminile, quindi fonden-do ipoteticamente i nuclei di due cellule uovo ilpatrimonio genetico risultante, diploide (2n), sarebbedi derivazione esclusivamente materna e quindi l’or-ganismo risulterebbe di sesso femminile.

971 Risposta: B. Le reazioni di fermentazione chegli organismi anaerobici portano a termine per

svolgere la respirazione anaerobica sono variegate.La maggior parte degli anaerobi utilizza la via difermentazione dell’acido lattico (detta fermentazionelattica):

C6H1206 + 2 ADP + 2 fosfato DD 2 acido lattico + 2 ATP

Piante e funghi (tra cui i lieviti), anaerobi facoltativi,utilizzano la fermentazione alcolica, quando la pre-senza di ossigeno e ridotta:

C6H1206 + 2 ADP + 2 fosfato DD 2 C2H5OH + 2 CO2 + 2 ATP

972 Risposta: A. Sia le reazioni esoergoniche siaquelle endoergoniche avvengono se viene su-

perata una soglia di energia minima detta energia diattivazione. I catalizzatori riducono l’energia di atti-vazione, accelerando le reazioni.

973 Risposta: C. Le dimensioni delle cellule degliorganismi viventi sono costanti, essendo com-

prese tra 10 e 100 mm. Una balena e semplicementeformata da molte piu cellule rispetto a quelle di unpesce rosso.

974 Risposta: E. Un basso dosaggio di aspirina alungo termine blocca irreversibilmente la for-

mazione del trombossano A2 nelle piastrine, con unconseguente effetto inibitore sull’aggregazione delle

piastrine che si traduce in una fluidificazione delsangue. Questa proprieta la rende utile per ridurrel’incidenza degli infarti. L’aspirina prodotta a questoscopo e di solito confezionata in compresse da 100mg; forti dosi di aspirina sono spesso prescritte im-mediatamente dopo attacchi cardiaci acuti.

975 Risposta: B. Negli anni Sessanta venne dimo-strato che l’RNA di una cellula e copiato dal

DNA della stessa cellula. L’enzima RNA-polimerasicatalizza la reazione di copiatura: il processo e dettotrascrizione. Dal DNA della cellula sono trascritti trediversi tipi di RNA: mRNA, tRNA, rRNA.

976 Risposta: A. Il processo di coagulazione consi-ste nella trasformazione di quella sostanza pre-

sente nel plasma, chiamata fibrinogeno, in un’altradetta fibrina. Questa reazione avviene a opera dellatrombina, che si forma dalla protrombina sotto l’in-fluenza della tromboplastina. Va da se che in condi-zioni normali nel plasma la trombina non esiste (mavi e presente il suo precursore inattivo, la protombri-na, che e una proteina di origine epatica) ne latromboplastina, altrimenti il sangue abitualmentecoagulerebbe con gravi conseguenze. Una volta for-mata, la tromboplastina agisce prontamente sullaprotrombina e la trasforma in trombina, la qualeagisce sul fibrinogeno, proteina solubile, e la trasfor-ma in fibrina, sostanza invece insolubile al plasma. Ilfibrinogeno e una grossa proteina aghiforme che simodifica sotto l’azione della trombina. Tanti elemen-ti di fibrinogeno cosı modificati si legano poi per leestremita dando luogo a filamenti lunghissimi e sot-tilissimi. Questi si riuniscono in fasci di maggiorspessore, i quali si collegano tra loro mediante pontilaterali e, incrociandosi in varie direzioni, formanouna fitta rete, visibile, in fibrina, tra le cui maglie sitrovano imprigionati globuli rossi, globuli bianchi eresidui di piastrine. Questo e il coagulo propriamentedetto.

977 Risposta: D. La glicolisi rappresenta la primatappa della demolizione del glucosio. Nel cor-

so di queste reazioni la molecola di glucosio(C6H12O6), a 6 atomi di carbonio, viene scissa indue molecole di acido piruvico (C3H4O3), liberandoenergia che viene sfruttata per produrre due molecoledi ATP e due molecole di NADH.

978 Risposta: A. Il carpo e una struttura ossea com-posta da un numero variabile di ossa brevi

disposte una vicino all’altra, articolate fra loro edisposte su due piani (prossimale e distale). Nell’e-quino e nel suino il numero delle ossa e di 8. Nelprimo piano si distinguono in senso medio-laterale:radiale (scafoide), intermedio (semilunare), ulnare(piramidale), accessorio (pisiforme). Nel piano di-stale si distinguono in senso medio-laterale: primocarpale (trapezio), secondo carpale (trapezoide), ter-zo carpale (capitato), quarto carpale (uncinato). Nei

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ruminanti ci sono 6 ossa per la mancanza del primocarpale e la fusione del secondo con il terzo carpale.Nei carnivori il carpo e composto da 7 ossa brevi perfusione dello scafoide con il semilunare.

979 Risposta: B. Lo smalto e un tessuto ricco di salidi calcio che lo rendono duro e resistente e

ricopre la dentina della corona, cioe la porzione didente che emerge dalle gengive.

980 Risposta: E. Con un microscopio ottico posso-no essere osservati soltanto oggetti il cui dia-

metro sia maggiore di 0,20-0,25 mm, che e il potere dirisoluzione dei microscopi ottici. Dunque non sonoper esempio visibili i virus, mentre sono visibili ibatteri e quasi tutte le cellule eucariote.

981 Risposta: C. Il genotipo e l’insieme dei geniche formano il corredo cromosomico dell’in-

dividuo. Corrisponde all’insieme dei cromosomi cheformano il genoma di un essere vivente e quindicostituisce la formula ereditaria dello stesso indivi-duo.

982 Risposta: D. I fotorecettori sono neuroni spe-cializzati nella trasduzione dello stimolo lumi-

noso e particolarmente differenziati nella loro forma;presentano in successione un segmento esterno e unsegmento interno in rapporto con le cellule dell’epi-telio pigmentato, una fibra esterna, il nucleo, unassone o fibra interna, e una terminazione sinaptica;sono di due tipi: i coni e i bastoncelli. La membranacitoplasmatica del segmento esterno presenta neiconi delle caratteristiche invaginazioni che eventual-mente possono chiudersi e costituire dei veri e propribastoncelli nei sacchi citoplasmatici detti dischi. Leinvaginazioni e i dischi sono i situati dove si trova ilpigmento fotosensibile. Caratteristica dei recettoridei vertebrati e quella di non rispondere allo stimolotramite una depolarizzazione, ma tramite una iper-polarizzazione; infatti, in condizioni normali, lamembrana del segmento esterno ha un potenziale dimembrana piu basso rispetto a quello degli altrineuroni, che determina la presenza di correnti elet-trotoniche che depolarizzano anche la membranapresinaptica. L’assorbimento dei fotoni da parte delretinale crea l’effetto di chiusura dei canali per loione sodio e quindi una iperpolarizzazione, trasmessaanche a livello della membrana presinaptica. Il rila-scio dell’inibitore cessa e nella cellula successiva, labipolare, si verifica una depolarizzazione; questacellula bipolare e un neurone che non e in grado digenerare potenziali d’azione, ma la depolarizzazioneviene trasmessa elettrotonicamente alla cellula suc-cessiva, la gangliare, lungo il cui assone verra pro-pagato; gli assoni delle cellule gangliari costituisco-no appunto il nervo ottico.

983 Risposta: C. Capacita autonoma della pupilla equella di variare il suo diametro. Quando una

luce fulgida brilla sull’occhio, la pupilla di questo sirestringera automaticamente. Questo e il riflesso pu-pillare che protegge la retina da una luce accesa ed eun test importante per valutare la funzionalita deltronco encefalico. La pupilla, inoltre, si restringerase una persona vede un oggetto o una persona chedesta in lui rabbia o odio. Il nervo oculomotore, especificamente la parte parasimpatica provenientedal nucleo di Edinger-Westphal, termina sul muscolocircolare dell’iride: quando questo muscolo si con-trae riduce le dimensioni della pupilla. Alcune dro-ghe, come l’eroina, quando inalate o iniettate provo-cano il ristringimento delle pupille, mentre in asti-nenza provocano la dilatazione delle stesse.

984 Risposta: B. Dall’incrocio di due individui ete-rozigoti (Aa c Aa) si produce una progenie con

fenotipo 75% dominante, con genetipo AA, Aa, aA, e25% recessivo, con genetipo aa.

985 Risposta: C. Molte mutazioni si verificanospontaneamente, cioe non se ne conoscono gli

agenti fisici o chimici che le inducono. La frequenzadi mutazioni spontanee pero e bassa: ogni nuovoessere umano dovrebbe presentare 2 geni mutati, sui100 000 posseduti. Nonostante l’incidenza di muta-zione di qualunque gene sia bassa, il numero di nuovemutazioni a ogni generazione e molto elevato.

986 Risposta: C. Con il termine diuresi si intendel’escrezione di urina dall’organismo, piu spe-

cificamente la quantita di urina eliminata nell’unitadi tempo. Nel soggetto adulto normale e di pesomedio, nelle 24 ore, la diuresi e di 1000-1800 ml,con oscillazioni anche notevoli in dipendenza dinumerosi fattori, fra cui ingestione di alimenti solidie liquidi, eta, peso, stagione, temperatura e umiditaambientali.

987 Risposta: A. La meiosi e il meccanismo diriproduzione delle cellule germinali; l’oogonio

e lo spermatogonio, cellule diploidi, generano ovuli espermatozoi aploidi. I gameti contengono soltanto 23cromosomi. Dall’unione dei 2 gameti si formera lozigote diploide (fecondazione). La scissione binaria eil processo di riproduzione dei batteri, organismiunicellulari e procarioti.

988 Risposta: A. Il succo enterico e il prodotto disecrezione degli enterociti, nonche delle cellu-

le che rivestono le ghiandole intestinali note colnome di ‘‘ghiandole proprie dell’intestino tenue’’(che si estendono per tutta la sua lunghezza) e‘‘ghiandole del Brunner’’ (che si estendono nellaporzione duodenale dell’intestino tenue). In partico-lare le ghiandole sottomucose di Brunner sono re-sponsabili della produzione di un secreto mucoso

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denso ad alto contenuto di bicarbonati. La sua pro-duzione aumenta dopo i pasti, col passaggio delchimo acido dallo stomaco all’intestino. Questo se-creto ha come funzione principale quello di proteg-gere la mucosa intestinale di questa regione tampo-nando l’acidita del chimo che proviene dallo stoma-co.

989 Risposta: C. Il feedback e la capacita dell’or-ganismo di modulare un processo a seconda del

risultato che lo stesso processo produce. I meccani-smi di feedback, o retroazione, possono essere posi-tivi o negativi: positivi se i risultati del processoamplificano il funzionamento del processo stesso,negativi se i risultati inibiscono il processo. I mecca-nismi di feedback permettono quindi una fine auto-regolazione dei processi interni a un organismo, con-sentendo il mantenimento dell’omeostasi, ovvero l’e-quilibrio del sistema.

990 Risposta: A. Dal ventricolo sinistro il sanguepassa nell’arteria aorta per essere distribuito a

tutte le arterie del corpo.

991 Risposta: A. L’omeostasi e la condizione distabilita interna degli organismi che deve man-

tenersi anche al variare delle condizioni esterne at-traverso meccanismi autoregolatori. Indica anche latendenza all’equilibrio delle popolazioni animali evegetali, come risultato di meccanismi dipendentidalla densita e operanti sul tasso di natalita, soprav-vivenza e morte (stabilita). L’omeostasi designa per-tanto la stabilita delle funzioni; le condizioni omeo-statiche rappresentano gli elementi della stabilita; lereazioni omeostatiche indicano i mezzi per mantene-re la stabilita. L’omeostasi e una delle caratteristichepeculiare degli organismi viventi. Tutti gli apparatidel corpo di un organismo vi partecipano, in quantofondamentale per la sopravvivenza. Il sistema omeo-statico si basa su tre principali componenti, cheinsieme prendono il nome di meccanismo a feedback(retroazione). Il feedback puo essere negativo quandola risposta dell’organismo a uno stimolo che destabi-lizza il sistema tende a ripristinarlo. Quindi la rispo-sta dell’organismo e di segno contrario allo stimolodestabilizzante (per esempio: un abbassamento dellatemperatura provochera una reazione tendente a in-nalzare la temperatura stessa). Il feedback invece epositivo, quando l’organismo risponde rinforzandol’azione dello stimolo iniziale invece di diminuirloo rimuoverlo. Cio destabilizza il sistema sino a quan-do un evento esterno al circuito a feedback arresta larisposta dell’organismo. Con il termine osmosi siindica in chimica e in fisica il fenomeno consistentenel movimento di diffusione di due liquidi miscibilidi diversa concentrazione, attraverso un setto porosoo una membrana, semipermeabile o permeabile aidue mezzi. E un fenomeno importante in biologia,in quanto implicato nel trasporto di membrana. L’o-zonolisi e una reazione organica in cui l’ozono ossida

un alchene a dare, a seconda della struttura dell’al-chene di partenza, aldeidi o chetoni.

992 Risposta: D. I due emisferi cerebrali sono con-nessi dal fascio di fibre detto corpo calloso.

993 Risposta: D. Il ciclo di Calvin, o fase oscuradella fotosintesi, e strettamente collegato alla

fase luminosa poiche utilizza i prodotti di essa (ATPe NADPH) per sintetizzare glucosio. Il glucosio(C6H12O6) e formato da carbonio, idrogeno e ossige-no, che l’organismo fotosintetico deve prelevare dal-l’ambiente esterno. La fonte di carbonio e di ossige-no e costituita dall’anidride carbonica CO2, che vieneincorporata in composti a piu atomi di carbonioattraverso una sequenza di reazioni cicliche che av-vengono nello stroma del cloroplasto e che prendonoglobalmente il nome di ciclo di Calvin. Questo cicloavviene indipendentemente dalla presenza di luce,per questo e indicato come parte della fase oscuradella fotosintesi. La prima reazione del ciclo di Cal-vin consiste nella fissazione dell’anidride carbonica,a opera dell’enzima ribulosiodifosfato carbossilasi(RuDP carbossilasi o rubisco), su un composto orga-nico a 5 atomi di carbonio, il ribulosio-1,5-difosfato(RuDP), con l’intervento di una molecola di acqua.Cio porta alla formazione di un composto instabile a6 atomi di carbonio, che immediatamente si decom-pone in due molecole a 3 atomi di carbonio, il 3-fosfoglicerato (acido 3-fosfoglicerico, PGA). Poicheil primo composto stabile che si forma dopo la fissa-zione della CO2, il PGA, contiene 3 atomi di carbo-nio, il ciclo di Calvin viene anche chiamato ciclo C3.

994 Risposta: C. Le cellule staminali sono celluleprimitive non specializzate, dotate della singo-

lare capacita di trasformarsi in qualunque altro tipodi cellula del corpo; molti scienziati sostengono chele cellule staminali potranno potenzialmente rivolu-zionare la medicina, permettendo ai medici di ripa-rare specifici tessuti o di riprodurre organi.

995 Risposta: D. I carboidrati sono sostanze orga-niche ternarie formate da C, H, O. I polisacca-

ridi, come l’amido, sono formati dall’unione di ungran numero di molecole; l’amido e contenuto neisemi dei cereali e nei tuberi; la digestione dell’amidoinizia in bocca, dove l’enzima ptialina lo scinde inzuccheri piu semplici.

996 Risposta: E. Il processo metabolico che portaalla trasformazione di una molecola di gluco-

sio in due molecole di piruvato con lo scopo diprodurre molecole ad alta energia e detto glicolisi,ed e il mezzo piu antico per ottenere energia, comunea ogni livello di organizzazione di vita. Questo so-prattutto grazie al fatto che esso puo essere svolto siain condizioni di aerobiosi, sia in condizioni di anae-robiosi, non richiedendo ossigeno in nessuno dei suoi

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passaggi. Gli organismi piu semplici non degradanoulteriormente il piruvato, ma lo convertono in altreforme attraverso processi fermentativi, senza cheavvenga un ulteriore guadagno energetico. Negli or-ganismi superiori, invece, la glicolisi costituisce ilprimo passaggio del catabolismo glucidico, il cuipathway continua con il ciclo di Krebs e con lacatena respiratoria, entrambi processi condotti incondizioni di aerobiosi.

997 Risposta: B. Il cromosoma e un corpuscolo cheappare nel nucleo di una cellula eucariota du-

rante la mitosi o la meiosi. Porta su di se l’informa-zione genica, cioe i caratteri ereditari. In greco chro-ma significa colore e soma significa corpo; i cromo-somi sono appunto colorati da sostanze apposite esono visibili al microscopio.

998 Risposta: A. I batteri sono microrganismi uni-cellulari procarioti senza membrana nucleare o

altre suddivisioni interne. In quanto privi di nucleosono anche privi di nucleolo.

999 Risposta: A. La membrana cellulare e preva-lentemente formata da lipidi, e piu precisamen-

te fosfolipidi. Nella componente lipidica si vanno acollocare, con importanti funzioni fisiologiche, pro-teine e una piccola percentuale di glucidi, in forma diglicoproteine e glicolipidi, e di molecole di coleste-rolo che stabilizzano la membrana.

1000 Risposta: A. L’RNA e formato da un unicofilamento e le basi azotate sono adenina, cito-

sina, guanina e uracile; esso e costituito dall’alter-nanza P – R: P e il gruppo fosfato, R e il ribosio,zucchero a 5 atomi di carbonio. L’RNA svolge unruolo fondamentale nella sintesi proteica.

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