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Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 9/06/2015 Numero 46 Periodicità bisettimanale Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

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  • Repubblica Italiana

    Bollettino Ufficiale della Regione LazioDisponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.itLegge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

    Data 9/06/2015Numero 46

    Periodicit bisettimanale

    Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 00147 ROMADirettore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

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  • SOMMARIO

    StatoMinisteri

    Ministero dello Sviluppo economicoDecreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali

    Decreto 1 aprile 2015Intervento del fondo per la crescita sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell'ambito di accordisottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le regioni e le altre amministrazioni pubbliche. Pag. 7

    Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 29 maggio 2015, n. T00102Designazione componente Collegio Sindacale dell'I.R.C.C.S. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma - I.F.O.. Pag. 13

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 5 giugno 2015, n. T00106Nomina del Commissario Straordinario regionale dell'Ente Pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari nel Lazio -Laziodisu. Pag. 18

    Decreti del Commissario ad Acta

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00203Azienda USL Roma B, autorizzazione alla mobilit ai sensi del Decreto del Commissario ad Acta del 16 febbraio 2009, n. 14.

    Pag. 22

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00206Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over anno 2015.

    Pag. 28

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00208Proroga della Convenzione tra Regione Lazio e Inail per il prosieguo della collaborazione destinata alla realizzazione delprogetto cofinanziato dal Ministero della Salute "La gestione della salute e della sicurezza nelle Aziende sanitarie pubblicheattraverso l'adozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazione dell'art. 30 del Decreto Legislativo 81/2008 e smi" dicui alla DGRL 525/2011 - Approvazione Schema di Convenzione Pag. 36

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00213Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over anno 2015.

    Pag. 42

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00214Requisiti minimi autorizzativi strutturali, tecnologici ed organizzativi per l'esercizio delle attivit sanitarie e sociosanitarienell'ambito delle patologie da dipendenza e dei comportamenti di addiction di cui al DCA 13/2015. Integrale sostituzione deiparagrafi 3.6, 4.7 e 7.6 di cui all'ALL. C del DCA 8/2011. Pag. 50

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00215Azienda Sanitaria Locale Roma H- Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over anno 2015. Pag. 76

    Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

    Deliberazione 26 maggio 2015, n. 239Proroga del Commissariamento di Laziodisu, Ente pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari del Lazio (D.G.R. n.129 del 05/06/2013). Pag. 84

    09/06/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 46 Pag. 2 di 425

  • Deliberazione 26 maggio 2015, n. 240DGR 354/2014 avente ad oggetto "DGR 315/2014 - Determinazione del calendario per gli anni scolastici 2014/2015 e seguenti.Modifica Allegato A". Approvazione della modifica all'Allegato A. Pag. 89

    Deliberazione 26 maggio 2015, n. 244Attivazione sportello di supporto e assistenza tecnica dedicato ai Comuni in materia di pianificazione, realizzazione epotenziamento del piano della mobilit e del trasporto pubblico. Pag. 95

    Deliberazione 26 maggio 2015, n. 245Attribuzione a Roma Capitale dei finanziamenti - ex art. 30, comma 2, lett. c), della L.R. n. 30/98 - per il relativo servizio ditrasporto pubblico urbano nell'anno 2015 - euro 180.000.000,00 - Esercizio finanziario 2015. Capitolo D41921. Pag. 102

    Deliberazione 26 maggio 2015, n. 246Individuazione dell'Agenzia Sviluppo Amministrazioni Pubbliche (ASAP) quale soggetto deputato a provvedere allarealizzazione ed alla successiva gestione di un piano formativo di corsi specifici per il personale delle societ ed enti controllatidalla regione. Pag. 107

    Deliberazione 26 maggio 2015, n. 250Legge 29 dicembre 2014, n. 13 "Contributi per l'adattamento di veicoli destinati al trasporto delle persone con disabilitpermanente, affette da grave limitazione della capacit di deambulazione". Approvazione dei criteri e delle modalit di accessoai contributi. Pag. 112

    Deliberazione 26 maggio 2015, n. 252Adozione della Strategia unitaria per le attivit di comunicazione e informazione relative alla programmazione 2014-2020 deiFondi SIE. Pag. 121

    DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 16 aprile 2015, n. G04491Legge 15 gennaio 1991, n. 30 modificata ed integrata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280 "Disciplina della riproduzione animale".D.M. 19 luglio 2000, n. 403 "Nuovo regolamento di esecuzione della legge 30/91". D.G.R. 8 febbraio 2002 n. 128 "Indicazionioperative di competenza regionale". Rinnovo autorizzazione alla gestione di una stazione di monta naturale equina pubblica.Ditta: "MARIUCCI PIETRO" - Rignano Flaminio (RM) - Codice stazione RM0206E. Quinquennio 2015 - 2019.

    Pag. 197

    Determinazione 16 aprile 2015, n. G04493Legge 15 gennaio 1991, n. 30 modificata ed integrata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280 "Disciplina della riproduzione animale".D.M. 19 luglio 2000, n. 403 "Nuovo regolamento di esecuzione della legge 30/91". D.G.R. 8 febbraio 2002 n. 128 "Indicazionioperative di competenza regionale". Rinnovo autorizzazione alla gestione di una stazione di monta naturale equina pubblica.Ditta: "LORENZI GIUSEPPE" - Segni (RM) - Codice stazione RM0205E. Quinquennio 2015 2019. Pag. 200

    Determinazione 16 aprile 2015, n. G04494Legge 15 gennaio 1991, n. 30 modificata ed integrata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280 "Disciplina della riproduzione animale".D.M. 19 luglio 2000, n. 403 "Nuovo regolamento di esecuzione della legge 30/91". D.G.R. 8 febbraio 2002 n. 128 "Indicazionioperative di competenza regionale". Rinnovo autorizzazione alla gestione di una stazione di monta naturale equina privata.Ditta: "Universit Agraria di Allumiere" - Allumiere (RM) - Codice stazione RM0113E. Quinquennio 2015 - 2019.

    Pag. 203

    Determinazione 16 aprile 2015, n. G04495Legge 15 gennaio 1991, n. 30 modificata ed integrata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280 "Disciplina della riproduzione animale".D.M. 19 luglio 2000, n. 403 "Nuovo regolamento di esecuzione della legge 30/91". D.G.R. 8 febbraio 2002 n. 128 "Indicazionioperative di competenza regionale". Diniego al Rilascio autorizzazione alla gestione di una stazione di monta naturale equina.Ditta: "GABRIELLI STEFANO" - Bracciano (RM). Pag. 206

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  • Determinazione 17 aprile 2015, n. G04526Legge 15 gennaio 1991, n. 30 modificata ed integrata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280 "Disciplina della riproduzione animale".D.M. 19 luglio 2000, n. 403 "Nuovo regolamento di esecuzione della legge 30/91". D.G.R. 8 febbraio 2002 n. 128 "Indicazionioperative di competenza regionale". Rilascio autorizzazione alla gestione di una stazione di monta naturale equina privata.Ditta: "LATINI ANNA MARIA" - Percile (RM) - Codice stazione RM0218E. Quinquennio 2015 2019. Pag. 209

    Determinazione 17 aprile 2015, n. G04527Legge 15 gennaio 1991, n. 30 modificata ed integrata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280 "Disciplina della riproduzione animale".D.M. 19 luglio 2000, n. 403 "Nuovo regolamento di esecuzione della legge 30/91". D.G.R. 8 febbraio 2002 n. 128 "Indicazionioperative di competenza regionale". Rilascio autorizzazione alla gestione di una stazione di monta naturale equina privata.Ditta: "FELICI DANIELE" - Segni (RM) - Codice stazione RM0219E. Quinquennio 2015 - 2019. Pag. 212

    Determinazione 28 maggio 2015, n. G06574Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e successive modificazioni - AZIENDE AGRICOLE MARTUFI S.r.l. - Partita IVA07034531009 - comune di Pomezia (RM). Rilascio autorizzazioni fitosanitarie N. 12/0307 Pag. 215

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06696Reg. (UE) n. 1308/2013 e Reg. (CE) n.555/2008 e s.s. m.m. e i.i. Programma Nazionale di Sostegno del settore vitivinicolo.DGR n. 186 del 6 maggio 2011. Misura Investimenti. Campagna 2014/2015. Approvazione elenchi regionali delle domandeannuali ammissibili e delle domande annuali non ammissibili. - Autorizzazione al finanziamento. Adozione del modello diProvvedimento di concessione dell'aiuto per investimenti annuali. Pag. 218

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06697Oggetto: Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e successive modificazioni CORTESE VERUSKA - Partita01534960560 - comune di Viterbo (VT). Rilascio e rinnovo autorizzazioni fitosanitarie N. VT/12/0534. Pag. 235

    DIREZIONE CENTRALE ACQUISTIAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06653Nomina della Commissione Giudicatrice dell'appalto specifico indetto dalla Regione Lazio per la fornitura di ausili tecnici perpersone disabili di cui agli elenchi 2 e 3 del D.M. 332/99. Pag. 239

    DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILIAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 5 giugno 2015, n. G06937DGR n. 472/2011. Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6, art. 82: "Disposizioni in materia di comunit giovanili", e ss.mm.ii.Annualit 2015. Approvazione dell'Avviso pubblico per i finanziamenti riferiti all'esercizio finanziario 2016 Pag. 243

    DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIOAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06593Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Integrazione Autorizzazione corsi ente "ASSOCIAZIONE CULTURAD'IMPRESA" a svolgere corsi privati non finanziati. Pag. 287

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06594Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Rinnovo e Integrazione Autorizzazione "LA NUOVA IMMAGINE SNCDI FRANCESCA BELARDINELLI E C."a svolgere corsi privati non finanziati. Pag. 291

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  • DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVEAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06659Rettifica della determinazione n G06368 del 25/05/2015 avente per oggetto "POR FESR LAZIO 2007-2013. ProgettoA0070P0202. Gruppo di Dossier Codice LSE24. Intervento SVLAZ-ES-2013-1230 - Determina di Nomina della CommissioneGiudicatrice di Gara per l'affidamento dei lavori per "l'efficientamento energetico nella Scuola Materna Elementare OlivetoPiano - Contrada Oliveto Piano - nel COMUNE DI SUBIACO (RM)". CUP F24H14000620006. Pag. 296

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06669Rettifica della determinazione n G06364 del 25/05/2015 avente per oggetto "POR FESR LAZIO 2007-2013. ProgettoA0070P0517. Gruppo di Dossier Codice LSE24. Intervento SVLAZ-ES-2013-1581 - Determina di Nomina della CommissioneGiudicatrice della Gara per l'affidamento dei lavori per "l'efficientamento energetico della Scuola - San Giovanni Bosco - Loc.Altipiani di Arcinazzo, nel COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO (RM)". CUP F64H14000510006. Pag. 299

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06682RD. 1775/1933.concessione di derivazione di acqua pubblica as uso irriguo dal fiume Marta, nel comune di Tuscania(VT)loc.Guado della Spina per mod.28,50.Variante della concessione gi rilasciata con DM 6367del 25/2/1961 con scadenza31/8/2029 ad istanza del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca con sede in Via G.Garibaldi 7,cap 01016Tarquinia(VT), di cui alla domanda 22/1/2014 prot.42637del 24/1/2014, per la estensione temporale.Modifiche ed integrazioneal punto 3( tre) del disposto della Determina Direttore Regionale n.G00201 del 16/1/2015. Pag. 302

    DIREZIONE LAVOROAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 28 maggio 2015, n. G06578Modifica della determinazione 20 agosto 2014, G11965 "Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio 2014- 2015). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurricularinel Lazio". Integrazione finanziaria di euro 14.617.250,00. Pag. 306

    DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORTAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06640D.G.R. del 30 dicembre 2014, n. 945: "Modifica della deliberazione di Giunta regionale n.658/2014: "Pacchetto famiglia 2014:misure a sostegno delle famiglie del Lazio.". Approvazione linee guida. Pag. 341

    DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIAAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 29 maggio 2015, n. G06596REG.853/2004/CE Revoca numero di riconoscimento di idoneit CE IT B866P Ditta MORICI S.R.L. Via della Tomba, 16 -Cerveteri (RM) Pag. 392

    DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVEAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 27 maggio 2015, n. G06552Art. 30 della L.R. 17/2004 - Autorizzazione all'apertura di una nuova cava di TUFO in localit "San Silvestro" nel Comune diCivita Castellana (VT) - Richiedente Societ MONDIAL TUFO a r.l. Pag. 395

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  • Determinazione 3 giugno 2015, n. G06810POR FESR Lazio 2007-2013. Implementazione dotazione dell'Avviso Pubblico per la concessione di agevolazioni agliinvestimenti innovativi delle piccole e medie imprese per impianti, sistemi ed apparecchiature per la proiezione cinematograficadigitale, approvato con la determinazione n. B02722/2013, utilizzando le economie riallocabili delle risorse gi trasferite aLazio Innova SpA per gli avvisi pubblici relativi all'attivit I.4. Autorizzazione alla societ Lazio Innova SpA a prelevarel'importo di 310.201,02 dalle suddette economie. Pag. 403

    Determinazione 3 giugno 2015, n. G06829POR FESR LAZIO 2007-2013 Asse I - Attivit 7 Avviso Pubblico "Creativi Digitali Sviluppo di Idee Progetto per unanuova Generazione di App "App-On"" approvato con Determinazione n. G01673 del 17/02/2014 e ss.mm.ii. Integrazionealla Determinazione n. G04233 del 13/04/2015. Pag. 407

    Enti PubbliciASL

    AZIENDA OSPEDALIERA SANT'ANDREA

    AvvisoAvviso di procedura comparativa per la ricerca di personale per attribuzione incarichi di collaborazione.Ricerca di n. 20 laureaticon esperienza in Salute e Sicurezza sul Lavoro e Sistemi di Gestione a supporto delle Aziende Sanitarie Pubbliche dellaRegione Lazio per il progetto:"La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende Sanitarie pubbliche attraverso l'adozione dimodelli gestionali ed organizzativi in attuazione dell'art.30 del D. L.gs. 81/08 smi". Pag. 412

    AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA E

    AvvisoGraduatoria Avviso pubblico per titoli e colloquio, per l'assunzione a tempo determinato di n. 2 Collaboratori ProfessionaliSanitari Ostetriche ctg. D, per la durata di sei mesi, per le esigenze della UOC Consultori Familiari e Immigrazione della ASLRM/E. Pag. 418

    PrivatiENEL DISTRIBUZIONE S.P.A.

    AvvisoRealizzazione nuovo elettrodotto in cavo interrato MT 20 kV e O.A., che collega la CP Pomezia a cabina Misa Sud per ilpotenziamento della linea elettrica. Pratica ENEL RO 01/15 AL - ITER 909900 Pag. 422

    AvvisoRealizzazione nuovo elettrodotto BT 900V per Allacciamento BT NERONI ROSA in Localit Cimotte nel Comune di Castrodei Volsci (FR) - ITER 771572 Pag. 424

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  • StatoMinisteri

    Ministero dello Sviluppo economicoDecreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali

    Decreto 1 aprile 2015Intervento del fondo per la crescita sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell'ambitodi accordi sottoscritti dal Ministero dello sviluppo economico con le regioni e le altre amministrazionipubbliche.

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  • DECRETO 1 aprile 2015 Intervento del fondo per la crescita sostenibile a favore di progetti

    di ricerca e sviluppo realizzati nell'ambito di accordi sottoscritti

    dal Ministero dello sviluppo economico con le regioni e le altre

    amministrazioni pubbliche.

    (Pubbl. sulla G.U. n. 109 del 13 maggio 2015)

    IL MINISTRO

    DELLO SVILUPPO ECONOMICO

    Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, che, all'articolo 14, ha

    istituito il Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica;

    Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con

    modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante "Misure

    urgenti per la crescita del Paese", e, in particolare, l'articolo 23,

    che stabilisce che il Fondo speciale rotativo di cui all'articolo 14

    della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero

    dello sviluppo economico, assume la denominazione di "Fondo per la

    crescita sostenibile" ed e' destinato, sulla base di obiettivi e

    priorita' periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli

    derivanti dall'appartenenza all'ordinamento comunitario, al

    finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo

    in ambito nazionale sulla competitivita' dell'apparato produttivo,

    con particolare riguardo alle seguenti finalita':

    a) la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di

    rilevanza strategica per il rilancio della competitivita' del sistema

    produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle

    strutture di ricerca e sviluppo delle imprese;

    b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di

    impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni

    di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione

    di accordi di programma;

    c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e

    l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le

    azioni che saranno attivate dall'ICE Agenzia per la promozione

    all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;

    Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto

    con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo 2013,

    pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 113

    del 16 maggio 2013, con il quale, in applicazione dell'articolo 23,

    comma 3, del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, sono state

    individuate le priorita', le forme e le intensita' massime di aiuto

    concedibili nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile;

    Visto, in particolare, l'articolo 15 del citato decreto 8 marzo

    2013, che prevede che gli interventi del Fondo per la crescita

    sostenibile sono attuati con bandi ovvero direttive del Ministro

    dello sviluppo economico, che individuano, tra l'altro, l'ammontare

    delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei soggetti

    beneficiari, le condizioni di ammissibilita' dei programmi e/o dei

    progetti, le spese ammissibili, la forma e l'intensita' delle

    agevolazioni, nonche' i termini e le modalita' per la presentazione

    delle domande, i criteri di valutazione dei programmi o progetti e le

    modalita' per la concessione ed erogazione degli aiuti;

    Visto, altresi', l'articolo 18 dello stesso decreto 8 marzo 2013

    che, al comma 2, prevede che il Fondo per la crescita sostenibile

    opera attraverso le contabilita' speciali, gia' intestate al Fondo

    rotativo per l'innovazione tecnologica, ora denominato Fondo per la

    crescita sostenibile, n. 1201 per l'erogazione dei finanziamenti

    agevolati, n. 1726 per gli interventi cofinanziati dall'Unione

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  • europea e dalle Regioni e attraverso l'apposito capitolo di bilancio

    per la gestione delle altre forme di intervento quali i contributi

    alle spese;

    Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 20 giugno

    2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana

    del 28 settembre 2013, n. 228, recante l'intervento del Fondo per la

    crescita sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo negli

    ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro comunitario

    "Orizzonte 2020", come modificato e integrato dal decreto del

    Ministro dello sviluppo economico 4 dicembre 2013, pubblicato nella

    Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 gennaio 2014, n.

    25;

    Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle

    imprese 25 luglio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della

    Repubblica italiana n. 179 del 4 agosto 2014, con il quale sono

    individuati i termini e le modalita' di presentazione delle domande

    per l'accesso alle agevolazioni previste dal predetto decreto 20

    giugno 2013, nonche' le condizioni, i punteggi e le soglie minime per

    la valutazione delle domande;

    Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17

    giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea

    L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti

    compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107

    e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

    e, in particolare, la Sezione 4 del Capo III, che stabilisce le

    condizioni per ritenere compatibili con il mercato comune ed esenti

    dall'obbligo di notifica gli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e

    innovazione;

    Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 dicembre

    2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana

    n. 15 del 20 gennaio 2015, recante l'adeguamento al regolamento (UE)

    n. 651/2014 della Commissione del decreto 20 giugno 2013;

    Visto il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle

    imprese 3 novembre 2014, registrato alla Corte dei conti il 14

    gennaio 2015, foglio n. 78, con il quale e' approvata la convenzione

    stipulata in data 29 ottobre 2014 tra il Ministero dello sviluppo

    economico e Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale S.p.a., nel

    seguito Soggetto gestore, in qualita' di mandataria del

    raggruppamento temporaneo di operatori economici costituitosi con

    atto del 23 ottobre 2014, per l'affidamento del servizio di

    assistenza e supporto al Ministero dello sviluppo economico per

    l'espletamento degli adempimenti tecnico-amministrativi e istruttori

    connessi alla concessione, all'erogazione, ai controlli e al

    monitoraggio delle agevolazioni concesse in favore di progetti di

    ricerca, sviluppo e innovazione;

    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e

    integrazioni, che detta norme in materia di procedimento

    amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

    Visto, in particolare, l'articolo 15 della predetta legge n. 241

    del 1990, come integrato dall'articolo 21, comma 1, lettera t), della

    legge 11 febbraio 2005, n. 15, che prevede la possibilita' per le

    amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per

    disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attivita' di

    interesse comune;

    Considerata l'esigenza di sostenere, nell'attuale congiuntura

    economica, la competitivita' di specifici ambiti territoriali o

    settoriali, oggetto di accordi tra pubbliche amministrazioni,

    attraverso un intervento in grado di favorire l'adozione di

    innovazioni dei processi produttivi o dei prodotti derivanti dallo

    sviluppo delle tecnologie individuate dal Programma di indirizzo

    strategico dell'Unione europea per la ricerca, lo sviluppo e

    l'innovazione "Orizzonte 2020";

    Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive

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  • modificazioni e integrazioni, recante "Disposizioni per la

    razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese,

    a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo

    1997, n. 59";

    Decreta:

    Art. 1

    Ambito operativo

    1. Il presente decreto disciplina, ai sensi di quanto previsto

    dall'articolo 15 del decreto del Ministro dello sviluppo economico,

    di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo

    2013, le procedure per la concessione ed erogazione delle

    agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo di rilevanza

    strategica per il sistema produttivo nell'ambito degli Accordi di

    programma di cui al comma 2.

    2. I progetti di cui al comma 1 sono realizzati nell'ambito di

    Accordi di programma, sottoscritti ai sensi dell'articolo 15 della

    legge 7 agosto 1990, n. 241 dal Ministero dello sviluppo economico

    (nel seguito Ministero) con le regioni e con le altre amministrazioni

    pubbliche eventualmente interessate, finalizzati a favorire la

    competitivita' di territori caratterizzati da situazioni di crisi

    industriali con impatto significativo sullo sviluppo e

    sull'occupazione, anche in relazione alla crisi di specifici comparti

    produttivi, ovvero lo sviluppo, anche diretto alla salvaguardia dei

    livelli occupazionali, di singole imprese interessate da processi di

    riorganizzazione aziendale e produttiva.

    Art. 2

    Caratteristiche degli Accordi di programma

    1. Gli Accordi di cui all'articolo 1 comma 2 individuano:

    a) le finalita' dell'accordo;

    b) le amministrazioni pubbliche sottoscrittrici dell'accordo, con

    l'indicazione per ciascuna di esse dei relativi impegni;

    c) il quadro finanziario dell'accordo, che deve prevedere il

    cofinanziamento regionale in misura non inferiore al 10 per cento del

    costo complessivo a carico della finanza pubblica;

    d) le imprese coinvolte nell'attuazione dell'accordo, con

    l'indicazione per ciascuna di esse dei relativi impegni in merito

    alla realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo di cui

    all'articolo 3 o, nel caso in cui le stesse non siano individuate

    nell'accordo medesimo, la procedura per la loro individuazione nel

    rispetto di quanto previsto nell'articolo 5;

    e) i termini per la realizzazione dell'accordo;

    f) la misura e la forma delle agevolazioni definite ai sensi di

    quanto previsto dall'articolo 4;

    g) l'importo minimo e massimo dei costi ammissibili dei progetti di

    ricerca e sviluppo, nei limiti di cui all'articolo 3, comma 2,

    lettera a).

    2. Oltre a quanto previsto al comma 1, gli Accordi prevedono

    l'istituzione di un Comitato tecnico per l'attuazione, il

    coordinamento e il monitoraggio degli interventi.

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  • Art. 3

    Progetti ammissibili

    1. I progetti ammissibili alle agevolazioni prevedono la

    realizzazione di attivita' di ricerca industriale e di sviluppo

    sperimentale strettamente connesse tra loro, in relazione

    all'obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione

    di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di

    prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle

    tecnologie riportate in allegato al decreto del Ministro dello

    sviluppo economico 20 giugno 2013 citato nelle premesse.

    2. Ai fini dell'ammissibilita' alle agevolazioni i progetti di

    ricerca e sviluppo devono:

    a) prevedere costi ammissibili non inferiori a 800.000,00 (euro

    ottocentomila) e non superiori a 40.000.000,00 (euro quaranta

    milioni);

    b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda

    di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla

    data del decreto di concessione;

    c) avere una durata non superiore a 36 mesi e, comunque,

    compatibile con il raggiungimento degli obiettivi previsti dallo

    specifico Accordo di programma. Su richiesta motivata del soggetto

    beneficiario, il Ministero puo' concedere una proroga del termine di

    ultimazione del progetto non superiore a 12 mesi, qualora compatibile

    coni termini previsti dall'Accordo di programma;

    d) nel caso di progetti presentati congiuntamente da piu' soggetti,

    prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei

    costi complessivi ammissibili;

    e) rispettare le eventuali ulteriori condizioni di ammissibilita'

    previste dall'Accordo di programma e dal decreto del Ministro dello

    sviluppo economico 20 giugno 2013 e successive modifiche ed

    integrazioni.

    Art. 4

    Agevolazioni concedibili

    1. Le agevolazioni sono concesse nelle misure previste dall'Accordo

    di programma, tenuto conto delle risorse finanziarie complessivamente

    disponibili, e nei limiti delle intensita' massime di aiuto,

    comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dagli articoli 4

    e 25 del regolamento (UE) n. 651/2014, nella forma del finanziamento

    agevolato e/o del contributo diretto alla spesa.

    2. L'Accordo di programma puo' prevedere che la prima erogazione

    sia disposta a titolo di anticipazione, nel limite massimo del 30 per

    cento del totale delle agevolazioni concesse, in favore delle imprese

    di ogni dimensione, esclusivamente previa presentazione di

    fideiussione bancaria o polizza assicurativa.

    Art. 5

    Procedura di accesso

    1. Le domande di accesso all'agevolazione sono presentate al

    Soggetto gestore, nel rispetto dei termini indicati dall'Accordo di

    programma e con le modalita' indicate dal decreto del Direttore

    generale per gli incentivi alle imprese 25 luglio 2014 citato nelle

    premesse.

    2. Nel caso in cui l'Accordo di programma preveda particolari

    caratteristiche dei soggetti beneficiari e dei programmi ammissibili,

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  • nonche' specifiche indicazioni in merito agli ambiti tecnologici e ai

    criteri di valutazione, in relazione ai quali risulti necessario

    acquisire ulteriori elementi informativi, con successivo decreto del

    Direttore generale per gli incentivi alle imprese sono integrati gli

    schemi di domanda previsti dal decreto di cui al comma 1.

    Art. 6

    Risorse disponibili

    1. Per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto

    sono utilizzati euro 80.000.000,00 a valere sulle risorse del Fondo

    per la crescita sostenibile, che sono pertanto attribuiti alla

    sezione del Fondo relativa alla finalita' di cui all'articolo 23,

    comma 2, lettera a), del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83,

    convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134.

    2. Le risorse finanziarie di cui al comma 1 sono integrate dalle

    ulteriori risorse finanziarie comunitarie, nazionali, regionali e

    locali definite nei singoli Accordi di programma.

    3. Successivamente alla sottoscrizione di ogni singolo Accordo di

    programma, i relativi fabbisogni a valere sulle risorse di cui al

    comma 1 sono trasferiti dalla contabilita' speciale n. 1201 alla

    contabilita' speciale n. 1726.

    Art. 7

    Disposizioni finali

    1. Ai fini della concessione ed erogazione delle agevolazioni di

    cui al presente decreto si applicano, per quanto non esplicitamente

    previsto dai precedenti articoli, le disposizioni del decreto del

    Ministro dello sviluppo economico 20 giugno 2013 e successive

    modifiche ed integrazioni e le relative disposizioni attuative.

    Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di

    controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica

    italiana.

    Roma, 1 aprile 2015

    Il Ministro: Guidi

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 29 maggio 2015, n. T00102Designazione componente Collegio Sindacale dell'I.R.C.C.S. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma - I.F.O..

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  • Oggetto: Designazione componente Collegio Sindacale dellI.R.C.C.S. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma I.F.O..

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

    VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;

    VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale;

    VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed

    integrazioni concernente: Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dellart. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni;

    VISTA la Legge 16 gennaio 2003, n. 3, e successive modificazioni, concernente

    Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione ed in particolare lart.42 in materia di delega al Governo per la trasformazione degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;

    VISTO il Decreto Legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 concernente Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, a norma dellarticolo 42, comma 1, della legge 16 gennaio 2003, n. 3;

    VISTA la legge regionale 23 gennaio 2006, n. 2 e s.m.i. concernente Disciplina transitoria degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico non

    trasformati in fondazioni ai sensi del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n.288;

    VISTO, in particolare, lart. 6, comma 2, della su citata legge regionale n. 2/06, che prevede che il collegio sindacale degli IRCCS nominato dal direttore generale ed

    composto da tre componenti effettivi scelti tra i soggetti aventi i requisiti stabiliti dalla

    normativa statale vigente in materia, di cui uno designato dal Presidente della Regione,

    uno dal Ministro dellEconomia e delle Finanze ed uno dal Ministro della Salute;

    PREMESSO che con il DCA 247/2014 sono stati approvati i nuovi Programmi

    Operativi 2013-2015, che prevedono, tra laltro, laccorpamento fra IRCCS Lazzaro Spallanzani e IRCCS IRE (Istituto Regina Elena) ISG (Istituto San Gallicano), prevedendo per i due Istituti ununica Direzione Generale, Sanitaria ed Amministrativa,

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  • e mantenendo separate le Direzioni Scientifiche ai fini del mantenimento della

    specificit degli stessi;

    VISTE le deliberazioni di Giunta Regionale n. 158 e n. 159 dell1.04.2014 con le quali si stabilito, per le motivazioni ivi esposte, di disporre il Commissariamento

    rispettivamente degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma (IRE-ISG) e dellIstituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani;

    PREMESSO che, al fine di favorire il processo di fusione tra i due Istituti, la Regione

    ha provveduto a nominare un unico Commissario Straordinario, e che questi, a sua

    volta, ha nominato per i due Istituti un unico Direttore Sanitario ed un unico Direttore

    Amministrativo;

    CONSIDERATO che il 30 gennaio 2015 giunto a scadenza il Collegio Sindacale

    nominato con deliberazione aziendale n. 51 del 30 gennaio 2012;

    CONSIDERATO, pertanto, che in corso la procedura di ricostituzione del Collegio

    Sindacale degli IFO e che si ritiene necessario, fino alla completa realizzazione del

    processo di fusione degli IFO e delIstituto L. Spallanzani, mantenere distinte le funzioni di controllo previste dalla legge, procedendo dunque alla nomina di due

    Collegi Sindacali distinti;

    PREMESSO, con riferimento al Collegio Sindacale degli IFO:

    che con nota prot. N. 0016108 del 4 marzo 2015, il Ministero dellEconomia e delle Finanze ha provveduto alla designazione del proprio rappresentante,

    nella persona del Dott. Giovanni Desantis;

    che con nota prot. N. 0000326 del 16 gennaio 2015, il Ministero della Salute ha provveduto alla designazione del proprio rappresentante, nella persona del

    Dott. Andrea Urbani;

    CONSIDERATO CHE, nelle more della nomina del rappresentante regionale, il

    Ministero della Salute, in applicazione di quanto disposto dallart. 19, 2 comma, 1 capoverso, del d. lgs. 123/2011 ha nominato il collegio straordinario con DM del 11

    maggio 2015, trasmesso con nota prot. N. 4322 del 12 maggio 2015;

    RILEVATO che, con il sopra citato Decreto sono state confermate le nomine gi

    precedentemente espresse dai due Ministeri, rispettivamente, per il MEF, nella persona

    del Dott. Lorenzo Adduci, e per il Ministero della Salute, nella persona del Dott.

    Guglielmo Iannone;

    RILEVATO, inoltre, che lart. 2 del medesimo DM precisa che il collegio sindacale straordinario di cui allart. 1 cessa le proprie funzioni allatto di nomina del Collegio ordinario;

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  • RAVVISATA dunque la urgente necessit anche in considerazione dello straordinario momento di trasformazione che lIRCCS IFO si accinge ad affrontare - di nominare il rappresentante regionale, al fine di pervenire quanto prima alla ricostituzione del

    collegio ordinario, che possa svolgere con continuit ed a regime le funzioni di

    controllo previste dalla legge;

    CONSIDERATO altres che - pur ribadendo la assoluta necessit di mantenere separate

    in due distinti Collegi le funzioni di controllo, fino alla definitiva e compiuta

    realizzazione del processo di fusione tra i due IRCCS - appare comunque opportuno, al

    fine di favorire la fusione medesima, designare per la Regione un unico soggetto, sia per

    il Collegio di IFO che per il Collegio dellINMI;

    VISTA la nota prot. n. 243769 del 5 maggio 2015 con la quale il Presidente della

    Regione Lazio ha dato direttive alle strutture regionali competenti al fine di predisporre

    gli atti necessari per la designazione del dott. Ernesto Petti, nato a Colletorto (CB) il 6

    marzo 1937 quale membro del Collegio Sindacale dellI.R.C.C.S. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma I.F.O.;

    CONSIDERATO che dalla documentazione prodotta, in possesso della competente

    struttura della Direzione Regionale Salute ed Integrazione Sociosanitaria, il suddetto designato risulta essere in possesso dei requisiti previsti dalla su citata normativa

    regionale per lespletamento dellincarico di componente nel Collegio Sindacale dellI.R.C.C.S. Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma I.F.O. ;

    PRESO ATTO che, ai sensi dellarticolo 6, comma 2, della legge regionale n. 2/2006 il Commissario Straordinario dellIRCCS Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma I.F.O. provveder, sulla base delle designazioni ricevute, alla nomina del Collegio

    Sindacale e che il provvedimento di nomina verr notificato ai componenti del collegio

    medesimo ed alle amministrazioni che hanno provveduto alle designazioni di

    competenza;

    CONSIDERATO che ai componenti del Collegio Sindacale spettano le indennit

    determinate ai sensi del combinato disposto dellart. 6, comma 4, della legge regionale n. 2 del 23 gennaio 2006 e s.m.i. ;

    RITENUTO pertanto di dover procedere ad effettuare la designazione di competenza

    regionale;

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  • D E C R E T A

    Per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente quanto

    formalmente riportate:

    di designare Il dottor Ernesto Petti, nato a Colletorto (CB) il 6 marzo 1937, in rappresentanza della Regione Lazio, quale componente del Collegio sindacale

    dellIRCSS Istituti fisioterapici Ospedalieri di Roma I.F.O. con oneri integralmente gravanti sul bilancio dellIstituto. Il Direttore Generale dellIstituto tenuto a procedere agli adempimenti ed alle comunicazioni di competenza.

    Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio

    nei termini di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione ovvero ricorso straordinario al

    Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

    Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione

    regionale Attivit della Presidenza, laltro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, consta di n. 5 pagine e sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale

    della Regione.

    Il Presidente

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 5 giugno 2015, n. T00106Nomina del Commissario Straordinario regionale dell'Ente Pubblico dipendente per il diritto agli studiuniversitari nel Lazio - Laziodisu.

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  • OGGETTO: Nomina del Commissario Straordinario regionale dellEnte Pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari nel Lazio Laziodisu.

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    Su proposta dellAssessore alla Formazione, Ricerca, Scuola e Universit;

    VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

    VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

    dirigenza ed al personale regionale e s.m.i.;

    VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e s.m.i.;

    VISTA la legge regionale 18 giugno 2008, n. 7 e s. m. i. concernente Nuove disposizioni in materia di diritto agli studi universitari ed in particolare il comma 1 dellart. 19 della citata legge regionale n. 7/2008, a norma del quale i membri del Consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori contabili di Laziodisu, ai sensi dellarticolo 55, comma 4, dello Statuto, decadono dalla carica il novantesimo giorno successivo alla prima seduta del

    Consiglio regionale, salvo quanto previsto al comma 2 per i rappresentanti

    degli studenti;

    VISTO il decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla

    legge 7 dicembre 2012, n. 213, recante: Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonch ulteriori disposizioni in

    favore delle zone terremotate nel maggio 2012., ed in particolare, larticolo 2, che detta disposizioni in materia di riduzione dei costi della politica nelle

    Regioni;

    VISTA la legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 recante Disposizioni urgenti di adeguamento all'articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174,

    convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo

    alla riduzione dei costi della politica, nonch misure in materia di

    razionalizzazione, controlli e trasparenza dell'organizzazione degli uffici e

    dei servizi della Regione;

    VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 129 del 5 maggio 2013, con la quale,

    nelle more delladeguamento dellordinamento dellente pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari nel Lazio Laziodisu alla normativa vigente in materia di contenimento della spesa pubblica e di

    razionalizzazione dei costi della politica, era stato disposto il

    Commissariamento dellEnte medesimo per un periodo di 6 mesi,

    09/06/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 46 Pag. 19 di 425

  • prorogabile per ulteriori 6 mesi, con decorrenza dalla data di insediamento

    del Commissario Straordinario ed un termine, in ogni caso, coincidente con

    la data di nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Presidente,

    se antecedenti alla scadenza di cui sopra;

    VISTO il decreto presidenziale n. T00123 del 10 giugno 2013, concernente la

    nomina del Commissario Straordinario regionale dellEnte Pubblico dipendente per il diritto agli Studi Universitari nel Lazio Laziodisu per un periodo di sei mesi;

    VISTO altres il decreto presidenziale n. T00407 del 5 dicembre 2013, con il quale

    stata disposta la proroga dellincarico sopra indicato per ulteriori 6 mesi;

    VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 316 del 30 maggio 2014, con la quale

    stata disposta la proroga del commissariamento dellEnte regionale Laziodisu per un periodo di sei mesi, prorogabili per ulteriori sei mesi, ed un

    termine, in ogni caso, coincidente con la data di nomina del nuovo Consiglio

    di Amministrazione e del Presidente, se antecedenti alla scadenza di cui

    sopra;

    VISTA il decreto presidenziale n. T00166 del 5 giugno 2014, concernente Nomina del Commissario Straordinario regionale dellEnte Pubblico dipendente per il diritto allo studio agli studi universitari nel Lazio Laziodisu;

    VISTO il decreto presidenziale della Regione Lazio n. T00450 del 05 dicembre 2014,

    avente ad oggetto Proroga dellincarico di Commissario Straordinario regionale dellEnte Pubblico dipendente per il diritto agli Studi Universitari nel Lazio Laziodisu;

    VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 239 del 26/05/2015, con la quale

    stato disposto di prorogare il Commissariamento dellEnte pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari nel Lazio Laziodisu, con decorrenza dalla scadenza dellincarico di Commissario Straordinario conferito con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00450 del

    05/12/2014, per un periodo di sei mesi, ulteriormente prorogabili per sei mesi

    ed un termine, in ogni caso, coincidente dalla di nomina del nuovo Consiglio

    di Amministrazione e del Presidente, se anteriori rispetto alla scadenza del

    periodo di cui sopra;

    PRESO ATTO dellimminente scadenza dellincarico affidato allattuale Commissario Straordinario;

    RITENUTO necessario garantire la continuit dellazione amministrativa e lo svolgimento delle attivit dellEnte regionale Laziodisu, nelle more dellinsediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione e del Presidente, da nominare in

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  • attuazione della citata normativa statale e regionale in materia di

    razionalizzazione, controlli e trasparenza dellorganizzazione degli uffici e dei servizi;

    PRESO ATTO della nota assunta al protocollo con n. 291627 del 28/05/2015, con la quale il

    Dott. Carmelo Ursino ha dichiarato di voler accettare lincarico e la non sussistenza delle cause di incompatibilit o divieti di legge, ai sensi della

    vigente normativa statale e regionale;

    VISTO il curriculum agli atti,

    DECRETA

    per le motivazioni di cui in premessa, da intendersi integralmente richiamate,

    1. di nominare il dott. Carmelo Ursino quale Commissario Straordinario dellEnte Pubblico dipendente per il diritto agli studi universitari nel Lazio Laziodisu, per un periodo di 6 mesi, decorrenti dalla scadenza del precedente incarico conferito con il citato d.p.r.l. n.

    T00450/14, con i poteri e compiti indicati dal comma 2 dellart. 13, dal comma 4 dellart. 14 e dal comma 1 dellart. 21 della Legge regionale 18 giugno 2008, n. 7;

    2. il commissariamento, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 239 del 26/05/2015 terminer, in ogni caso, con linsediamento dei vertici amministrativi dellEnte, se antecedenti alla scadenza di cui sopra;

    3. per lespletamento dellincarico al Commissario Straordinario regionale viene corrisposta lindennit prevista dallart. 19 della Legge Regionale n. 7/2008, decurtata del 10%, il cui importo graver sul bilancio dellEnte, secondo quanto stabilito con la citata d.g.r. n. 316/14.

    Avverso il presente atto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale

    Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla

    comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni

    120 (centoventi).

    Il presente decreto redatto in due originali, uno per gli atti della Direzione regionale

    Risorse Umane e Sistemi Informativi Area Attivit Istituzionali, laltro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, e sar pubblicato sul

    Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

    Il Presidente

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00203Azienda USL Roma B, autorizzazione alla mobilit ai sensi del Decreto del Commissario ad Acta del 16febbraio 2009, n. 14.

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  • DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

    (Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

    Oggetto: Azienda USL Roma B, autorizzazione alla mobilit ai sensi del Decreto del

    Commissario ad Acta del 16 febbraio 2009, n. 14.

    IL COMMISSARIO AD ACTA

    VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

    VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;

    VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n.1 del 6

    settembre 2002;

    VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dellart. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni; VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente:

    Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004 e n.149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: Presa datto dellAccordo Stato Regione Lazio ai sensi dellart. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del Piano di Rientro;

    RILEVATO, in particolare, che tra gli obiettivi individuati nel Piano di Rientro rivestono

    particolare importanza quelli relativi alla gestione del personale ed alla ottimizzazione delle risorse

    umane allo scopo di perseguire il contenimento della spesa;

    PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il dott.

    Nicola Zingaretti, stato nominato Commissario ad acta per lattuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i Programmi Operativi di cui

    allart. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e successive modificazioni ed integrazioni:

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  • PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri dell01 dicembre 2014, lArch. Giovanni Bissoni stato nominato Sub Commissario per lattuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR. della Regione Lazio , con il compito di affiancare il Commissario ad Acta nella

    predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dellincarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;

    PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati altres, confermati i contenuti del

    mandato commissariale gi affidato al Presidente pro-tempore della Regione Lazio con

    deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come riformulato con la successiva

    deliberazione del 20 gennaio 2012;

    PRESO ATTO che con la suddetta deliberazione stato assegnato al Commissario lincarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 2013-2015, redatti sulla base

    delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;

    PRESO ATTO che tra gli interventi prioritari assegnati al Commissario ad acta per la realizzazione

    del suddetto Piano di Rientro vengono annoverati, tra gli altri, la razionalizzazione ed il

    contenimento della spesa per il personale con particolare riferimento al blocco del turn over ;

    CONSIDERATO che gi con L.R. n. 14/08 e s.m.i. relativa allassestamento del bilancio 2008 venivano date disposizioni in materia di personale del servizio sanitario regionale;

    VISTO, in particolare, il comma 75 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone che alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di mancato conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui al comma 73, fatto divieto di procedere

    ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi leventuale reclutamento di profili infungibili ed indispensabili al fine del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente

    autorizzati dal Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilit

    infraregionale tra le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale;

    VISTA lIntesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute per gli anni 2010 2012;

    VISTA lIntesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute per gli anni 2014 2016;

    VISTO il decreto del Commissario ad Acta del 31 dicembre 2010, n. 113 recante i Programmi Operativi 2011 2012;

    PRESO ATTO che lart. 13, comma 14 del Patto per la Salute 2010-2012 prevede che per le Regioni gi sottoposte ai piani di rientro e gi commissariate alla data di entrata in vigore della

    suddetta Intesa, restano fermi lassetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro secondo programmi operativi predisposti dal commissario ad acta;

    VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 17 dicembre 2009, n. U0087 recante la

    Approvazione del Piano Sanitario Regionale 2010/2012;

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  • VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n U0080 avente ad oggetto la

    Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale;

    VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 dicembre 2010, n. U0111 avente ad oggetto

    Decreto del Commissario ad acta n.U0087/2010 recante Approvazione Piano Sanitario Regionale (PSR) 2010 2012 - Integrazioni e modifiche;

    VISTO il Decreto del Commissario ad acta n. U00247 del 25/7/2014 recante Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di

    rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio;

    TENUTO CONTO che il suddetto Decreto individua, nellambito degli interventi di razionalizzazione della gestione del personale, il blocco del turn over quale misura funzionale ai fini

    degli obiettivi di contenimento della spesa del personale del SSR previsti dal Piano di Rientro;

    VISTO il Decreto del Commissario ad Acta del 31 ottobre 2014 n. U0368 e s.m.i. concernente

    Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente: Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio;

    VISTA la circolare prot. n. 98401/D4/43/01 del 21 agosto 2008 del Dipartimento Sociale con la

    quale la Regione Lazio ha disposto che: per la mobilit tra le Aziende ed Enti del servizio sanitario regionale si invitano i Direttori Generali a richiedere lautorizzazione regionale, in quanto tale mobilit potrebbe sguarnire servizi indispensabili per la garanzia dei LEA nella Azienda cedente, la

    quale sarebbe poi indotta a chiedere la deroga alla Regione con conseguente aggravio di spesa per il

    nuovo posto da ricoprire;

    VISTO il Decreto commissariale n. 14 del 16 febbraio 2009 recante Disposizioni in materia di mobilit del personale del s.s.r. con il quale sono state stabilite le misure di semplificazione e snellimento delle procedure di mobilit del personale del s.s.r.;

    CONSIDERATO che con il suddetto Decreto stato stabilito che lassenso alle mobilit concesso solo previo accertamento della sussistenza delle condizioni che assicurino la non necessit

    di copertura del posto nellAzienda di provenienza e che per le mobilit dalle provincie di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti verso il Comune di Roma, i Direttori Generali dovranno

    procedere secondo le disposizioni vigenti previo specifico decreto commissariale di

    autorizzazione;

    PRESO ATTO che con la nota prot. n. 8788 del 05/02/2015, agli atti della competente Direzione

    Regionale, il Direttore Generale dellAzienda USL Roma B ha inoltrato formale richiesta di autorizzazione al trasferimento in entrata, tramite procedura di mobilit, della Dott.ssa Caterina

    Cimino, dirigente medico disciplina Patologia Clinica, dipendente a tempo indeterminato dellAzienda USL Roma G;

    CONSIDERATA la sussistenza del preventivo assenso al trasferimento da parte dellAzienda cedente, espresso dallAzienda USL Roma G con la nota prot. n. 8179 del 12/05/2015;

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  • RILEVATA la particolare situazione di criticit derivante dalla permanenza del blocco delle

    assunzioni per il personale del s.s.r. rappresentata, in particolare, dalle Aziende ed Enti del s.s.r.

    insistenti ed operanti sul territorio del Comune di Roma e delle provincie del Lazio;

    CONSIDERATO che la carenza di organico significata dallAzienda USL Roma B riguarda un profilo infungibile ed indispensabile ai fini del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza

    (L.E.A.), la cui erogazione, in assenza di personale dedicato, rischia altrimenti di essere fortemente

    pregiudicata con gravi ripercussioni per lutenza;

    CONSIDERATO che fermo restando quanto disposto da precedenti provvedimenti commissariali

    in materia di blocco delle assunzioni, lattivazione delle procedure di mobilit pu rappresentare uno strumento funzionale ad ovviare alle situazioni di grave carenza di organico e rientra tra le

    azioni volte alla razionalizzazione, ottimizzazione e pi efficiente allocazione delle risorse umane;

    TENUTO CONTO che lAzienda USL Roma G, nellesprimere il nulla osta in merito alla suddetta procedura di mobilit, ha attestato la sussistenza delle condizioni che non rendono

    necessaria la sostituzione nel posto che si render vacante;

    RITENUTO NECESSARIO, pertanto, autorizzare il Direttore Generale dellAzienda USL ROMA B al trasferimento in entrata, mediante procedura di mobilit, della Dott.ssa Caterina

    Cimino, dirigente medico disciplina Patologia Clinica, dipendente a tempo indeterminato dellAzienda USL Roma G;

    RITENUTO OPPORTUNO precisare che lunit trasferita non verr computata tra le unit cessate nel corso dellanno nella azienda di provenienza ai fini della corretta determinazione degli obiettivi connessi al risparmio derivante dal blocco del turn over;

    RITENUTO OPPORTUNO rendere obbligatoria la trasmissione alla Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria dellatto deliberativo adottato dal Direttore Generale in attuazione del presente provvedimento di autorizzazione;

    ACQUISITO il parere favorevole del Sub Commissario;

    DECRETA

    Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente

    provvedimento:

    1. di autorizzare, ai sensi del decreto Commissariale n. U0014/09, il Direttore Generale dellAzienda USL Roma B allassunzione, mediante procedura di mobilit in entrata, della Dott.ssa Caterina Cimino, dirigente medico disciplina Patologia Clinica, dipendente a tempo indeterminato dellAzienda USL Roma G;

    2. di precisare che lunit trasferita non verr computata tra le unit cessate nel corso dellanno nella Azienda di provenienza ai fini della corretta determinazione degli obiettivi connessi al

    risparmio derivante dal blocco del turn over;

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  • 3. di rendere obbligatoria la trasmissione alla Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria dellatto deliberativo adottato dal Direttore Generale in attuazione del presente provvedimento di autorizzazione;

    4. di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L.

    NICOLA ZINGARETTI

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  • Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00206Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over anno 2015.

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  • IL COMMISSARIO AD ACTA

    (Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

    OGGETTO: Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini - Autorizzazione

    allassunzione in deroga al blocco del turn over anno 2015.

    IL COMMISSARIO AD ACTA

    VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

    VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni;

    VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta

    regionale n.1 del 6 settembre 2002;

    VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dellart. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni; VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente:

    Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004 e n. 149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: Presa datto dellAccordo Stato Regione Lazio ai sensi dellart. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del Piano di Rientro;

    RILEVATO, in particolare, che tra gli obiettivi individuati nel Piano di Rientro

    rivestono particolare importanza quelli relativi alla gestione del personale ed alla

    ottimizzazione delle risorse umane allo scopo di perseguire il contenimento della spesa;

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  • PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il

    dott. Nicola Zingaretti, stato nominato Commissario ad acta per lattuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i

    Programmi Operativi di cui allart. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e successive modificazioni e integrazioni;

    PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati, altres, confermati i

    contenuti del mandato commissariale gi affidato al Presidente pro-tempore della

    Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come

    riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012;

    PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione stato assegnato al Commissario

    lincarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 2013-2015, redatti sulla base delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;

    PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 01 dicembre 2014

    lArch. Giovanni Bissoni stato nominato Sub Commissario per lattuazione del Piano di Rientro dai disavanzi e di riqualificazione del SSR laziale, con il compito di

    affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere

    in esecuzione dellincarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;

    PRESO ATTO che tra gli interventi prioritari assegnati al Commissario ad acta per la

    realizzazione del suddetto Piano di Rientro vengono annoverati, tra gli altri, il riassetto

    della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione/riconversione dei

    presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza ed efficacia, la

    razionalizzazione e il contenimento della spesa per il personale con particolare

    riferimento al blocco del turn-over;

    VISTA la L.R. n. 14 dell11 agosto 2008 e s.m.i. relativa allassestamento del bilancio 2008 con la quale sono state fornite disposizioni in materia di personale del Servizio

    Sanitario regionale;

    VISTO, in particolare, il comma 73 dellart. 1 della suddetta legge regionale nella parte in cui dispone che, ai fini del rispetto dellobbligo di riduzione del costo del personale delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario

    Regionale, previsto dallarticolo 1, comma 98, della Legge 311/04, dallarticolo 1, comma 198, della Legge 266/05 nonch dallarticolo 1, comma 565, della Legge 27/12/2006 n. 296 e ai fini del Piano di rientro nellequilibrio economico finanziario previsto dallAccordo di cui allarticolo 1, comma 180, della Legge 311/04, le medesime Aziende ed Enti, prima di procedere alla pubblicazione, anche sul sito

    internet, dei bandi di concorso o di avvisi per lassunzione, devono acquisire esplicito parere positivo motivato con decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro

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  • dal disavanzo sanitario. Il parere esplicito deve essere acquisito anche per le

    assunzioni a tempo determinato, ovvero per rapporti di collaborazione, consulenze o

    per altre tipologie contrattuali, a qualsiasi titolo riconducibili a nuove spese per

    personale;

    VISTO il comma 74 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone che, ai fini dellistruttoria per lespressione del parere motivato da parte del Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario, i direttori generali

    delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono formulare preventivamente

    misure di riorganizzazione e riconversione, sulla base di una valutazione della capacit

    operativa delle singole strutture e delle risorse umane disponibili nonch delle

    prestazioni effettuate e della produttivit dimostrata negli anni;

    VISTO, in particolare, il comma 75 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone che alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di mancato conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui

    al comma 73, fatto divieto di procedere ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi

    leventuale reclutamento di profili infungibili e indispensabili al fine del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente autorizzati dal Commissario

    ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilit infraregionale tra le

    aziende e gli enti del servizio sanitario regionale;

    VISTA lIntesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute per gli anni 2010 2012;

    PRESO ATTO che lart. 13, comma 14 del Patto per la Salute 2010-2012 prevede che per le Regioni gi sottoposte ai piani di rientro e gi commissariate alla data di entrata in

    vigore della suddetta Intesa, restano fermi lassetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro secondo programmi operativi

    predisposti dal Commissario ad acta;

    PRESO ATTO che lart. 14, comma 5 del Patto per la Salute 2010-2012 prevede che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero

    dellEconomia e delle Finanze, nellambito dellattivit di affiancamento di propria competenza nei confronti delle regioni sottoposte al Piano di rientro dai disavanzi,

    esprime parere preventivo sui provvedimenti indicati nel Piano di rientro;

    VISTA lIntesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute per gli anni 2014 2016;

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  • VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 25 luglio 2014 n. U0247 concernente

    Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio;

    TENUTO CONTO che lintervento n. 2 dei sopra citati Programmi Operativi prevede ladozione un Decreto specifico ai fini della riorganizzazione della rete ospedaliera in conformit allo standard fissato dalla L.135/2012;

    VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre 2014 n. U0368 e s.m.i.

    concernente Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente:

    Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio;

    CONSIDERATO il processo di riduzione dei posti letto e delle corrispondenti unit

    operative complesse previsto dalla Riorganizzazione della Rete Ospedaliera di cui al

    sopra citato DCA n. U00368 del 31 ottobre 2014;

    VISTA la legge 7 agosto 2012, n, 135 di conversione, con modificazioni, del decreto

    legge 6 luglio 2012, n. 95 avente ad oggetto: Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonch misure di

    rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario;

    VISTO il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 convertito con modificazioni dalla L. 8 novembre 2012, n. 189 avente ad oggetto Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un pi alto livello di tutela della salute;

    VISTO il D.L. 90 del 24 giugno 2014 recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114;

    VISTA la nota della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria prot.

    44878 del 28/01/2015 avente per oggetto rilevazione personale e attivit schede per lanno 2014 con la quale le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale sono state invitate a compilare apposite schede volte alla rilevazione della situazione del

    personale, distinto per tipologia di prestazioni e per unit operative e, alla rilevazione

    del fabbisogno del personale medesimo, secondo un ordine di priorit individuato da

    ciascuna Azienda;

    CONSIDERATO che si conclusa la procedura di riconciliazione dei dati della c.d.

    Tabella A con il conto annuale e con il conto economico di ciascuna Azienda per lanno 2004, tramite linvio, con nota prot. 140664 del 4/12/2013, al Ministero della Salute e al Ministero dellEconomia e delle Finanze di una apposita relazione, ai fini

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  • della valutazione del rispetto dellobiettivo della riduzione della spesa per il personale nella percentuale dell1,4% rispetto alla spesa per il personale del 2004;

    CONSIDERATO che con le note prot. nn. 306/Dg del 14/04/2015, n. 405/DG del

    06/05/2015, agli atti della competente Direzione Regionale Salute ed Integrazione

    Sociosanitaria, il Direttore Generale dellA.O. San Camillo Forlanini, stante la grave carenza nellorganico di personale tecnico di laboratorio biomedico ha presentato formale richiesta di autorizzazione allassunzione con contratto a tempo indeterminato, di n. 2 Collaboratori Professionali Sanitari Tecnici di Laboratorio Biomedico, richiedendo lassunzione dei vincitori del concorso pubblico a n. 3 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Tecnico di Laboratorio Biomedico, la cui procedura si conclusa nel 2007- graduatoria approvata dallA.O. San Camillo Forlanini con deliberazione n. 1637 del 09/08/2007;

    TENUTO CONTO che con deliberazione n. 0006 del 04/01/2008 dellA.O. San Camillo Forlanini, tra laltro, sono stati nominati vincitori del concorso pubblico, per titoli ed esami a n. 3 posti di Collaboratore Professionale Tecnico di Laboratorio Biomedico da destinare alla U.O.C. Genetica Medica, le Sig.re Luana Barboni, Roberta

    Pescosolido e Alessandra Crisi, rispettivamente classificatesi dal 1 al 3 posto;

    CONSIDERATO che, come evidenziato nelle note sopra indicate, a seguito del blocco

    del turn over Regionale, lA.O. San Camillo Forlanini non ha potuto procedere allassunzione dei vincitori del concorso pubblico sopra indicato;

    TENUTO CONTO che nelle note succitate il Direttore Generale dellA.O. San Camillo Forlanini ha evidenziato la persistente necessit di avvalersi del personale con

    predetto profilo professionale stante la significativa carenza in pianta organica;

    TENUTO CONTO che le prime due classificate in graduatoria del concorso sopra

    indicato hanno prestato attivit presso la U.O.C. Genetica Medica dellA.O. San Camillo, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, e che attualmente la

    seconda classificata presta servizio a tempo determinato in sostituzione di maternit

    presso la medesima A.O.;

    CONSIDERATO che trattasi di figure professionali necessarie a garantire lassistenza sanitaria a tutta la popolazione in tutto il territorio della Regione Lazio ed a evitare

    linterruzione di pubblico servizio;

    CONSIDERATO che le richieste di autorizzazione riguardano profili infungibili ed

    indispensabili per garantire lerogazione delle prestazioni assistenziali in conformit dei L.E.A.;

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  • CONSIDERATA la nota Regionale prot. n. 165215 del 17/03/2014 avente ad oggetto

    indicazioni operative sul corretto e scorrimento delle graduatorie di concorso pubblico vigenti nella Regione Lazio;

    TENUTO CONTO che la sopra citata circolare ribadisce il diritto di precedenza dei

    vincitori di concorso nelle assunzioni autorizzate dalla Regione Lazio (secondo quanto

    indicato, altres, dalla Circolare della Funzione Pubblica n. 5/2013);

    CONSIDERATA, pertanto, lassoluta necessit di autorizzare il Direttore Generale dellAzienda Ospedaliera San Camillo Forlanini allassunzione con contratto a tempo indeterminato di:

    N.2 Collaboratori Professionali Sanitari Tecnici di Laboratorio Biomedico, per la U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica, tramite lassunzione dei primi due vincitori del concorso pubblico, la cui graduatoria stata approvata dallA.O. San Camillo Forlanini con Deliberazione n. 1637 del 09/08/2007, da destinare

    alla U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica;

    CONSIDERATO che le succitate autorizzazioni saranno computate nella quota

    percentuale di deroghe concedibili per lanno 2015;

    RITENUTO NECESSARIO trasmettere ai Ministeri affiancanti, al termine della

    procedura di deroga una relazione riepilogativa dei provvedimenti autorizzativi concessi

    nel corso dellanno 2015, cos come richiesto dal Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei LEA, nella

    riunione del 24/03/2015;

    ACQUISITO il parere favorevole del Sub Commissario;

    DECRETA

    Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente

    provvedimento di:

    1. autorizzare il Direttore Generale dellAzienda Ospedaliera San Camillo Forlanini allassunzione con contratto a tempo indeterminato di:

    N.2 Collaboratori Professionali Sanitari Tecnici di Laboratorio Biomedico, per la U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica, tramite lassunzione dei primi due

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  • vincitori del concorso pubblico, la cui graduatoria stata approvata dallA.O. San Camillo Forlanini con Deliberazione n. 1637 del 09/08/2007;

    2. trasmettere ai Ministeri affiancanti, al termine della procedura di deroga una relazione riepilogativa dei provvedimenti autorizzativi concessi nel corso

    dellanno 2015, cos come richiesto dal Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei LEA, nella

    riunione del 24/03/2015;

    3. pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L.

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioDecreti del Commissario ad Acta

    Decreto del Commissario ad Acta 28 maggio 2015, n. U00208Proroga della Convenzione tra Regione Lazio e Inail per il prosieguo della collaborazione destinata allarealizzazione del progetto cofinanziato dal Ministero della Salute "La gestione della salute e della sicurezzanelle Aziende sanitarie pubbliche attraverso l'adozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazionedell'art. 30 del Decreto Legislativo 81/2008 e smi" di cui alla DGRL 525/2011 - Approvazione Schema diConvenzione

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  • Oggetto: Proroga della Convenzione tra Regione Lazio e Inail per il prosieguo della collaborazione

    destinata alla realizzazione del progetto cofinanziato dal Ministero della Salute La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende sanitarie pubbliche attraverso ladozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazione dellarticolo 30 del Decreto legislativo n. 81/2008 e smi di cui alla DGRL 525/2011 Approvazione schema di Convenzione

    IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA

    (deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

    VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio 11 novembre 2001, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio e ss.mm.ii;

    VISTA la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 e ss. mm. e ii., concernente listituzione del Servizio Sanitario Nazionale;

    VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ss. mm. e ii., concernente il riordino della

    disciplina in materia sanitaria;

    VISTA la Legge Regionale 16 giugno 1994, n. 18 e ss. mm. e ii., concernente il riordino del

    Servizio Sanitario Regionale ai sensi del d.lgs. 502/1992;

    VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e ss. mm. ii., concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale

    regionale;

    VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale del 6

    settembre 2002, n. 1 e ss.mm.ii.;

    VISTA la delibera di Giunta regionale del 22/3/2013, n. 53: Modifiche del regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1, concernente: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi

    della Giunta regionale, e successive modificazioni;

    VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013 con la quale stato conferito

    lincarico di Commissario ad acta, per la prosecuzione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio, al Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio

    dr. Nicola Zingaretti;

    VISTA, altres, la Delibera del Consiglio di Ministri del 1.12.2014 con la quale stato nominato

    larch. Giovanni Bissoni subcommissario per lattuazione del Piano di rientro della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da

    assumere in esecuzione dellincarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;

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  • VISTO il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, come modificato dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

    106 ed in particolare lart. 30;

    VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00074 dell08.03.2013 Convenzione tra Regione Lazio e Inail per una collaborazione destinata alla realizzazione del progetto cofinanziato dal

    Ministero della Salute La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende sanitarie pubbliche attraverso ladozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazione dellarticolo 30 del Decreto legislativo n. 81/2008 e smi(che per brevit sar definito Progetto) con il quale viene approvato lo schema di Convenzione;

    VISTA la determinazione 18.03.2013 n. 20 di Inail - Direzione Centrale Prevenzione di

    autorizzazione alla collaborazione con la Regione Lazio per la realizzazione del Progetto;

    VISTA la Convenzione 11.04.2013 sottoscritta tra la Regione Lazio e Inail ed in particolare lart. 5 che ne stabilisce la durata in due anni dalla data della sua sottoscrizione;

    VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U 00247 del 25.07.2014 Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di Rientro dai

    disavanzi sanitari della Regione Lazio, riguardo la realizzazione delle attivit progettuali in partnership con Inail finalizzate alla sperimentazione di almeno una procedura in ogni azienda

    sanitaria pubblica ai fini della prevenzione e vigilanza sugli infortuni sul lavoro e le malattie

    professionali, che definisce la data del 31.12.2015 per ladozione del manuale e delle linee di indirizzo da parte della Regione Lazio;

    VISTA la nota 18.02.2015 n. 88863 dellArea Sicurezza nei Luoghi di lavoro della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria con la quale viene proposta a Inail - Direzione

    Centrale Prevenzione la proroga della suddetta Convenzione al fine di proseguire le attivit

    congiunte di collaborazione;

    VISTA la nota 10.04.2015 (PEC) di Inail Direzione Centrale Prevenzione (prot. 60070-10042015-0001451 ) con la quale viene accolta la richiesta di proroga della suddetta Convenzione;

    RITENUTO opportuno e necessario prorogare, per un anno, la precedente Convenzione stipulata in

    data 11.04.2013 tra Regione Lazio - Dipartimento Programmazione Economica e Sociale e Inail -

    Direzione Centrale Prevenzione, avente ad oggetto Collaborazione per la realizzazione del progetto cofinanziato dal Ministero della Salute La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende Sanitarie pubbliche attraverso ladozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazione dellarticolo 30 del Decreto legislativo n. 81/2008 e smi al fine di consentire la prosecuzione delle attivit congiunte, programmate e non ancora realizzate, di cui alla DGRL 525/2011;

    RITENUTO di confermare tutte le previsioni incluse quelle finanziarie contenute nel testo della

    Convenzione sottoscritta l11.04.2013 allallegato A;

    RITENUTO, di approvare lo schema di Convenzione di proroga, per un anno, della precedente

    Convenzione stipulata in data 11.04.2013 tra Regione Lazio - Dipartimento Programmazione

    Economica e Sociale e Inail - Direzione Centrale Prevenzione, avente ad oggetto Collaborazione per la realizzazione del progetto cofinanziato dal Ministero della Salute La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende Sanitarie pubbliche attraverso ladozione di modelli gestionali ed

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  • organizzativi in attuazione dellarticolo 30 del Decreto legislativo n. 81/2008 e smi che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

    DECRETA

    per le motivazioni espresse in premessa che vengono integralmente richiamate:

    - di autorizzare la proroga, per un anno, della precedente Convenzione stipulata in data 11.04.2013

    tra Regione Lazio - Dipartimento Programmazione Economica e Sociale e Inail - Direzione

    Centrale Prevenzione, avente ad oggetto Collaborazione per la realizzazione del progetto cofinanziato dal Ministero della Salute La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende Sanitarie pubbliche attraverso ladozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazione dellarticolo 30 del Decreto legislativo n. 81/2008 e smi al fine di consentire la prosecuzione delle attivit congiunte, programmate e non ancora realizzate, relative allo sviluppo operativo del progetto di cui

    alla DGRL 525/2011;

    - di confermare tutte le previsioni incluse quelle finanziarie contenute nel testo della Convenzione

    sottoscritta l11.04.2013 allallegato A;

    - di approvare lo schema di Convenzione di proroga, per un anno, della precedente Convenzione

    stipulata in data 11.04.2013 tra Regione Lazio - Dipartimento Programmazione Economica e

    Sociale e Inail - Direzione Centrale Prevenzione, avente ad oggetto Collaborazione per la realizzazione del progetto cofinanziato dal Ministero della Salute La gestione della salute e sicurezza nelle Aziende Sanitarie pubbliche attraverso ladozione di modelli gestionali ed organizzativi in attuazione dellarticolo 30 del Decreto legislativo n. 81/2008 e smi che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

    - di demandare alla Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio Sanitaria i successivi e

    conseguenti atti.

    Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

    Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione