8. Stravinskij Serenata. Casella Tarantella
-
Upload
nicolo-petrafesa -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of 8. Stravinskij Serenata. Casella Tarantella
7/25/2019 8. Stravinskij Serenata. Casella Tarantella
http://slidepdf.com/reader/full/8-stravinskij-serenata-casella-tarantella 1/2
IGOR STRAVINSKIJ
Oranienbaum 1882 - New York 1971
Serenata
Una Serenata fatta non di richieste disinvolte ma di intimi afflati vocali estrumentali ci viene da Stravinskij. Una Serenata che l’autore colloca all’internodi un’elegante suite: la Suite italienne dal balletto Pulcinella del 1920. Unomaggio all’Italia e alla sensibilità partenopea di cui esistono successive versioniper violino e per violoncello, entrambe col pianoforte, che l’autore elaborò perassecondare le richieste di alcuni celebri concertisti. Ciò nonostante non si trattadi semplici adattamenti, ma di pagine che vivono con originalità una realtàcameristica propria.
È il periodo cosiddetto Neoclassico, in cui il compositore russo trova gli stimoliper un’arte al ‘quadrato’ che guarda a mondi pastorali e ispirate siciliane conanimo disincantato e volontarie acquisizioni. Una Serenata che riprende ilmotivo di un’aria di Pergolesi dal dramma in musica Il Flaminio rappresentatodue secoli prima a Napoli. Stravinskij rivive il tutto con personale trasporto egarbata ironia. Il retaggio popolaresco e la gestualità incantatrice lo attraggono.
Caldi e rassicuranti fraseggi in modo minore, scansione in dodici ottavi cherichiama simbologie e perfezioni medioevali, ritmo puntato, fanno di questobrano dall’andamento cullante un antidoto contro gli eccessi di un mondo in crisi.È Pergolesi che parla. E parla attraverso Stravinskij. Due mondi s’incrociano ediventano un unico mondo. Sull’onda dell’entusiasmo, un dialogo sentito abbattele barriere del tempo e, nel segno della bellezza, impone interrogativi di naturaestetica e umana affrontati con un sorriso.
7/25/2019 8. Stravinskij Serenata. Casella Tarantella
http://slidepdf.com/reader/full/8-stravinskij-serenata-casella-tarantella 2/2
ALFREDO CASELLA
Torino 1883 – Roma 1947
Tarantella
L’esigenza di coniugare le istanze della contemporaneità con il recupero delpatrimonio musicale del passato, si evidenzia nella Tarantella per violino e pianoforte op. 54 n.2 di Alfredo Casella del 1929, della quale esiste anche unafortunata versione per violoncello, trascrizione di Luigi Silva del 1931, epianoforte e una per violoncello e orchestra.
È un omaggio alla sensibilità meridionale. Una pagina raffinata di stamponeoclassico nella quale l’originaria danza popolare si trasfigura in unadimensione altera e autorevole, i cui sprazzi vitalistici sfuggono alle tensioni delpresente, immergendosi nel fiume di una ancestrale catarsi ricca direminiscenze e audaci proiezioni musicali.