7 giugno 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo agli uni- versitari. L'aumento delle tasse universi- tarie ha portato, finalmente, gli studenti dell'Unimol a comprendere di essere stati presi in giro in tutti questi mesi. Dov'è fi- nita la proposta di legge per il diritto allo studio promessa a novembre scorso dalla Regione? Dove sono finiti i soldi destinati alla Ricerca e all'Innovazione? Perchè sono stati chiusi il Parco Tecnologico (mentre continuano le nomine) e il Con- sorzio universitario? E le famiglie do- vranno pagare di più per le tasse universitarie. L’Oscar del giorno agli studenti dell’Unimol Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Pe- traroia. L'ineffabile assessore regionale al- l'Università avrebbe dovuto avere maggiore riguardo per un'istituzione impor- tante nell'assetto molisano. Al contrario, sembra avere quasi un rigetto. Sembra che prima l'Unimol chiuda i battenti e me- glio potrebbe essere per tutti. Non un solo, vero, atto si è avuto nonostante i tanti in- contri di fine anno scorso. Poi, però, è ca- lato il silenzio più assoluto e, soprattutto, sono mancati atti consequenziali. Ma i figli del popolo molisano non hanno diritto a studiare anche nella propria terra? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 116 - SABATO 7 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Gilda ovunque

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L'Oscar del giorno lo assegniamo agli uni-versitari. L'aumento delle tasse universi-tarie ha portato, finalmente, gli studentidell'Unimol a comprendere di essere statipresi in giro in tutti questi mesi. Dov'è fi-nita la proposta di legge per il diritto allostudio promessa a novembre scorso dallaRegione? Dove sono finiti i soldi destinatialla Ricerca e all'Innovazione? Perchèsono stati chiusi il Parco Tecnologico(mentre continuano le nomine) e il Con-sorzio universitario? E le famiglie do-vranno pagare di più per le tasseuniversitarie.

L’Oscar del giornoagli studenti dell’Unimol

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Pe-traroia. L'ineffabile assessore regionale al-l'Università avrebbe dovuto averemaggiore riguardo per un'istituzione impor-tante nell'assetto molisano. Al contrario,sembra avere quasi un rigetto. Sembrache prima l'Unimol chiuda i battenti e me-glio potrebbe essere per tutti. Non un solo,vero, atto si è avuto nonostante i tanti in-contri di fine anno scorso. Poi, però, è ca-lato il silenzio più assoluto e, soprattutto,sono mancati atti consequenziali. Ma i figlidel popolo molisano non hanno diritto astudiare anche nella propria terra?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 116 - SABATO 7 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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CAMPOBASSO. Hanno avuto fiducia in lui prima delle elezioni,si sono fidati delle sue promesse, delle firme apposte agli atti diprotesta dei comitati a difesa degli ospedali pubblici. Lo hannosupportato, votato, osannato contro colui che “ha distrutto il Mo-lise”. Ed oggi, se si fa un giro negli ospedali pubblici, c’è un voci-ferare sottomesso contro il liberatore, falso, del Molise: Paolo diLaura Frattura. A dire il vero non si riesce a comprendere se ledecisioni del governatore dipendono da incompetenza nei varisettori, da menefreghismo verso la sua terra e il suo popolo, op-pure sono scelte fatte con consapevolezza e guidate da interessipolitici ed economici. Qualunque sia la causa, in tema di sanità, losfascio è totale. Lo avevamo anticipato in piena campagna eletto-rale per le amministrative, oggi se ne sono accorti anche gli ad-detti ai lavori: con il nuovo piano operativo 2013 – 2015, i molisaninon sanno più dove andarsi a curare. Al di là della sparizione del-l’integrazione Cattolica – Cardarelli, gli ospedali pubblici sono de-curtati di 101 posti letto, passando da 628 a 527. Nelle struttureprivate, invece, i posti restano gli stessi: 276. E come se non bastasse, nella riorganizzazione che sarà di frat-

turiana memoria, ci saranno conseguenze inenarrabili sui serviziofferti ai cittadini che ledono il diritto alla salute. Proviamo a capire perchè partendo dall’analisi dei posti letto

per acuti, cioè i posti letto “veri”, che servono a chi si sente male,va al pronto soccorso, e dev’essere ricoverato.Frattura lascia gestire al settore privato 419 posti letto, al pub-

blico ne rimangono 731. Con la differenza che, mentre le strutturepubbliche (Cattolica e Neuromed in primis) sono strutture d’ec-cellenza mirate che si occupano di neurologia (per Neuromed)oncologia (per Cattolica). Le strutture pubbliche invece si occu-pano di tutto. Da questo emerge, in pratica, che se calcolato suiposti di degenza per acuti, il peso del privato è superiore al 50%.In Lombardia il rapporto è intorno al 20%.Chiude l’anatomia patologica a Termoli e Isernia. Che vuol dire?

Cerchiamo di capire. In genere la chirurgia generale opera i tu-mori. Quando si operano i tumori si asporta “il pezzo” e lo simanda all’ anatomia patologica per la diagnosi del tumore. Con ilnuovo Piano “il pezzo” asportato deve essere analizzato a Cam-

pobasso. Va bene, si dirà, qual è il problema? Per ogni pazienteche viene operato si dovrà mettere il pezzo in un formalino, pren-dere l’ambulanza che deve partire e andare a Campobasso. A volteperò succede che il medico “apre” il paziente, ha necessità di fareuna biopsia immediatamente, e in base al risultato dell’analisi de-cide se continuare o meno l’intervento. Se il pezzo deve subire labiopsia a Campobasso, il paziente dovrà attendere il risultato re-stando sotto anestesia in sala operatoria?Chiude Oncologia a Isernia e Termoli. Niente più chemioterapia

sul posto per i pazienti delle zone. Anche qui, arrivare fino a Cam-pobasso non è la fine del mondo, si penserà. Ma il rischio di au-mentare la mobilità passiva è altissimo. Perché è più probabile chei pazienti del basso Molise vadano a Vasto e quelli delle zone diSesto Campano ecc… starebbero più comodi a Caserta. E la Re-gione subirà comunque costi più elevati per l’aumento della mo-

bilità passiva. Inoltre, un solo reparto a Campobasso con appena10 posti letto riuscirà a soddisfare le esigenze di tutto il territoriomolisano? Frattura avrà pensato che si potranno dirottare i pa-zienti alla Cattolica, il che fa imbestialire e non poco i medici delpubblico. Novità anche con la Cardiologia: anche qui, ridotti i postiletto. A Termoli sembra siano passati da 32 a 10, a Isernia da 24 a12, a Campobasso da 24 a 10. Però tutte hanno l’Utic (Unità diTerapia Intensiva Cardiologica). La Cattolica avrà 18 posti lettocon un’altra Utic. Avremo così, su tutto il Molise, quattro emodi-namiche. Addirittura Campobasso ne avrà due a pochi chilometridi distanza.Tolgono la Vascolare come unita operativa complessa a Campo-

basso e assegnano posti letto per Stroke Unit e chirurgia vasco-lare alla Neuromed che non partecipa all’urgenza. Stroke Unitesignifica, in pratica, trattamento in urgenza dell’ictus. Ma se non c’èil pronto soccorso a Neuromed, come si fa ad operare in urgenza?Inoltre, per dare la stroke unite a Neuromed è stato necessarioassegnarle anche la vascolare riducendola all’ospedale pubblico.Ma l’urgenza vascolare continuerebbe a farla Campobasso, conmeno posti letto di Neuromed che non fa urgenza. Non è che trapoco ci sentiremo dire che al Neuromed andrà il pronto soc-corso? Sembra che anche la Diabetologia sarà chiusa come unità ope-

rativa complessa nonostante il 7,2% della popolazione molisanasia diabetica. Quindi il reparto non esisterebbe più. Un po’ di postiletto per il settore sono previsti altrove. Infatti al reparto di Me-dicina del Cardarelli, in compenso, si darebbe un indirizzo meta-bolico. E Isernia e Termoli? Niente, i diabetici devono andare aCampobasso.Infine vi sarebbe una contraddizione in termini. Nel documento

pare si dica che alcuni reparti in Molise non esistono perché ilbacino demografico non consente di averli. Un esempio è il re-parto per grandi ustionati. Tuttavia compare, sembra, una Uoc dichirurgia maxillofacciale alla Fondazione unita alla chirurgia rico-struttiva (ossia la chirurgia plastica). Il che, altro non è se non ilfacsimile del reparto “grandi ustionati”. Ma dicono che non serveperchè viene inserita?

27 giugno 2014

Il commissario taglia i posti letto solo negli ospedali pubblici, al via la ribellione

TAagliolto

Medici in prima linea contro Frattura

CAMPOBASSO. Possibile che negli ospe-dali molisani non debba funzionare una guar-dia anestosiologica? E' l'interrogativo chepone il sindacato di categoria dei medici ane-stesisti. Del resto l’obbligatorietà della guar-dia concerne i presidi di terapia intensiva edi servizi di anestesia degli ospedali sede didipartimento di emergenza di primo e se-condo livello.Questo è quanto prevede, in linea gene-

rale, l’articolo 16 del CCNL2002_2005, che disciplina l’istituto della

guardia, con le precisazionicontenute nell’allegato 2 dello stesso con-

tratto. In Molise, però, la realtà parla un'altralingua. L'Aaroi-emac, associazione di catego-ria degli anestesisti-rianimatori ospedalieriitaliani- emergenza area critica, hanno scrittoun documento al presidente della Regione,Frattura perchè si intervenga nelle more delledecisioni dei futuri Piani di riordino della sa-nità. "Ritiene non più procrastinabile la reda-zione di un piano che garantisca, tra l'altro,uniformemente su tutte le sedi ospedalieredel territorio regionale, in attesa della loro ne-cessaria e urgente riqualificazione, la guardia

anestesiologica h24 all'interno della strutturadove sono degenti pazienti che sono sotto-posti ad intervento chirurgico. Laddove vi sono i punti nascita si garanti-

sca, inoltre, nel primario interesse delle pa-zienti e dei nascituri, h24, 7 giorni su 7, lapresenza di tutto quel personale previstodalle Linee di indirizzo per la promozione edil miglioramento della sicurezza e dell'appro-priatezza degli interventi assistenziali nel per-corso nascita e per la riduzione del tagliocesareo della Conferenza permanente StatoRegioni, senza fare più impropriamente ri-corso alla pronta disponibilità e/o alla pre-senza del medico di guardia delle Unità diRianimazione-Terapia intensiva che in casodi emergenza, in alcune sedi, deve abbando-nare la sua postazione. L'Aaroi Emac auspica che si avvii final-

mente il confronto su un piano che garanti-sca, tra l'altro, gli interventi di emergenzah24, 7 giorni su 7, uniformemente sul territo-rio regionale, in caso di politrauma o di pro-blematiche cardiovascolari, tenendo presenteche, ad esempio, la sede ospedaliera di Iser-nia, dove giungono i codici rossi della provin-

cia, è dotata di un'Unità di Rianimazione, manon di una di Ortopedia-Traumatologica at-tiva che, invece, opera a Venafro dove, vice-versa, non c'è un'Unità di Rianimazione.Ritiene indispensabile e indifferibile una defi-nitiva soluzione ai problemi dei pronti soc-corso e dell'area critica ripresi più volte dallecronache, anche supportandoli con servizidiagnostici organizzati anche questi in mododa dare risposte pronte h24, 7 giorni su 7,confrontandosi colla medicina territoriale ecol servizio 118. Tutto questo verosimilmente è possibile ot-

timizzando l'utilizzazione delle risorse dispo-

nibili, riqualificando o riconvertendo i piccoliospedali, potenziando il trasporto di emer-genza per spostare in tempi rapidissimi i pa-zienti verso strutture in grado di affrontare lamaggior parte dei casi, anche quelli com-plessi. Si discuta sulla ripartizione delle ri-sorse e dei posti letto tra pubblico e privato -chiude l'Aaroi-Emac - e si giunga ad unareale integrazione di quest'ultimo nel sistemadell'urgenza-emergenza, cosicchè possa tro-vare definitiva soluzione anche il problemadel sovraffollamento delle Unità di Terapia In-tensiva-Rianimazione degli ospedali pub-blici".

Il sindacato dei medici denuncia la gravità della situazione nell'area Emergenza"Rafforzare le unità di Anestesia"

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Accordo di Programma Quadro tra la Regione Molise ( as-sessorato al welfare) e l’università, in favore dell’Innovazionee della Ricerca settori di cui, nell’Ateo molisano, su delega delrettore Palmieri, si occupa la dottoressa Gilda Antonelli chepassa comunemente per essere la compagna del presidentedella giunta regionale Paolo di Laura Frattura. Un Accordoraggiunto sulla base di un finanziamento di un milione emezzo di euro che servirà a coprire parte del costo di otto spe-cifici progetti e di 29 ricercatori. Come dicevamo, sia i soldi che i progetti e i ricercatori, fa-

ranno capo all’Antonelli e, per un’ideale, quanto supposto,processo di vasi comunicanti, al presidente della giunta regio-nale. Il quale, in questa circostanza ha scucito il milione e mezzo,

ma per altro verso, il lato peggiore, è lo stesso soggetto cheall’università del Molise ha tagliato ben 22 milioni di euro cre-ando i presupposti perché l’università del Molise retrocedessesul piano dell’operatività e diventasse sempre meno appetibileal bacino scolastico regionale interregionale. Il milione emezzo di euro è uno squarcio di luce nella fitta foschia cheavvolge il rapporto istituzionale tra le due parti e sa troppo distrumentale per essere oggettivamente apprezzabile. Vogliamo dire che i soldi, dalla Regione, arrivano solo se

c’è un diretto tornaconto e/o interesse politico, economico, senon personale, da parte di chi paga e di chi riceve. Succede

ormai con una regolarità impressionante su più fronti e in piùcircostanze. La cronaca è piena zeppa di fatti e vicende in cui gli intrecci

parentali, familiari, amicali e via discorrendo, condizionano lavita pubblica e le attività economiche nella regione. E troppo spesso i fatti e le vicende in cui interagiscono pa-

renti, familiari, famigli, amici e via discorrendo, vanno a sfio-rare, se non proprio a riversarsi, sul ruolo e sulla figuraamministrativa della presidenza regionale per essere oggetti-vamente il perno intorno al quale ruota ormai in maniera co-atta qualsiasi attività che voglia o possa avere uno sbocco oun futuro. Gli incarichi apicali, professionali, amministrativi e gestionali

sono per molti aspetti la cartina del Tornasole di un sistemache, addossato e fatto pagare pesantemente a Michele Ioriosu impulso, regia, e gestione di Frattura, è tornato prepoten-temente alla ribalta e, nonostante sia spocchiosamente vi-stoso e urticante, non trova ancora alcuna attenzione da partedegli organi di controllo. Succede finanche che più le vicende della cronaca mettano

in evidenza cointeressenze poco chiare e trasparenti (le duetorri in costruzione a Vazzieri, la gestione dell’UnioncamereMolise, della Camera di Commercio di Campobasso e la vi-cenda dell’ente di Formazione e assistenza alle imprese “Fai”per dirne alcune), più si alimenta il gigantismo e l’onnipotenzadel governo regionale e del suo ineffabile conduttore. Gigantismo e onnipotenza che a quanto pare riescono a im-

pressionare in egual misura l’opinione pubblica e gli apparatigiurisdizionali, al punto da renderli attoniti e incantati. In que-sta condizione fiabesca gli unici capaci di trarre utilità e di af-fermarsi nella loro preponderanza sono i padroni dellaRegione, resi tali dall’assoluta insipienza politica e strategicadi chi a Palazzo Moffa vegeta all’opposizione.

Dardo

37 giugno 2014

La cronaca è piena zeppa di fatti e vicende in cui gli intrecci parentali, familiari, amicali e via discorrendo, condizionano la vita pubblica e le attività economiche nella regione

I soldi dalla Regione arrivano solo se c’è un diretto tornaconto e/o interesse politico, economico, se non addirittura personale, da parte di chi paga e di chi riceve

TAagliolto

L’accordo quadro della Regione con l’universitàper la Ricerca e l’Innovazione puzza di strumentalismo

Ormai è un dato strutturale: in Italia si lau-reano in pochi. Solo il 21% dei 30enni. Gliobiettivi di Lisbona 2020 hanno posto l’asti-cella al 40%. Irraggiungibile per il nostropaese. Anzi, prosegue l’abbandono scola-stico: il 17% del 2013, a fronte di una mediadell'11,9% per l'Ue a 27. Con l'aggravanteche in sei Regioni il tasso di abbandoni ri-spetto al 2012 è addirittura salito: il Molise(+5,4%), Basilicata (+1,6%), Sicilia (+1,%),Campania (+0,3%), Puglia (+0,2%) e Lom-bardia (+0,1%). In Molise occorrono politiche lungimiranti

che ci tolgano dagli ultimi posti di questeclassifiche. La FLC CGIL nell’agosto delloscorso anno aveva inviato una richiesta al-l’allora Rettore dell’Università del Molise perchiedere di agevolare gli studenti delle fa-miglie in difficoltà applicando l’esonero dal

pagamento delle tasse. Gli organi accade-mici di allora accolsero la nostra richiesta eproposero di prevedere l’esenzione di tassee contributi per gli studenti che avessero do-cumentato, entro il 15 ottobre 2013, di tro-varsi nella condizione di avere genitori(ovvero portatori di reddito appartenenti alnucleo familiare) in disoccupazione, mobilitào cassa integrazione. In seguito, la FLCCGIL Molise ha condiviso la volontà di nonaumentare le tasse agli studenti, sebbenequesta pratica determinasse un paradossalepunto di merito secondo opinabili parametrivalutativi ministeriali verso atenei che ave-vano una contribuzione elevata da partedegli studenti.In questi giorni è in via di attuazione, per

l’Università del Molise, un RegolamentoTasse e Contributi che prevede un aumento

di 100 euro per la prima rata a carico dellastragrande maggioranza degli studenti im-matricolati ed iscritti all’Università. Tale de-terminazione non sembra essere in lineacon gli impegni assunti dalla nuova gover-nance dell’Ateneo.La FLC CGIL ha più volte stigmatizzato le

politiche degli ultimi governi nazionali che,con il taglio del Fondo di Finanziamento Or-dinario alle piccole realtà accademiche,(ormai dimezzato per il Molise) hanno deter-minato l’insostenibilità di presidi formativi eculturali importantissimi per i territori di riferi-mento. Allo stesso tempo ha richiamato laclasse politica locale ad attivarsi, attraversoun ampio patto sociale, per preservare unaistituzione come l’Università, considerata diimportanza fondamentale per la crescita elo sviluppo del Molise.

Gli organi accademici devono conservaregli esoneri verso le famiglie indigenti e nondevono far gravare sugli studenti e sulle lorofamiglie il peso già oneroso della crisi. I di-versi attori istituzionali hanno l’obbligo diprestare un’attenzione costante verso la re-altà universitaria molisana. Bisogna essereal fianco al fianco dei lavoratori, delle fami-glie e sostenere la mobilitazione degli stu-denti studentesche dei prossimi giorni. I temi dell’Università e della conoscenza

saranno al centro della grande marcia per illavoro organizzata in Molise, insieme a CISLe UIL per il prossimo 28 giugno, e che saràconclusa dal Segretario Nazionale SusannaCamuso.

FLC CGIL MOLISE

Gli studenti non devono pagare gli effetti di una crisi che non hanno determinato

L'intervento

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CAMPOBASSO. Giornata dell'Economiaalla Camera di Commercio di Campobassonel corso della quale è stata fotografata larealtà regionale. Del resto, proprio la Ca-mera di Commercio è ancora senza un Pre-sidente. A reggere la giornata quello dellastruttura di Isernia, Piersimoni. Su tutto, apreoccupare sono i dati relativi al mondo dellavoro. Le informazioni sulla dinamica delmercato del lavoro, desunte dai dati dell’in-dagine Istat, segnalano per la nostra regioneuna situazione ancora più preoccupante diquella riscontrata a livello nazionale.Le caratteristiche della realtà locale sono,

infatti, improntate ad un tasso di occupa-zione più basso rispetto a quello dell’interoPaese pari al 47,4% contro il 56,6% dell’Ita-lia, mentre il tasso di disoccupazione regio-nale è del 15,8% rispetto alla media

nazionale pari al 12,2%.La disoccupazione giovanile (15-24 anni)

in Molise raggiunge addirittura il 48,9%(circa un giovane su due è in cerca di la-voro). Il tasso di partecipazione al lavoro èanch’esso più basso (56,4%) rispetto allamedia nazionale (63,5%). Il numero com-

plessivo delle imprese registrate nella re-gione Molise al 31/12/2013 è pari a 35.109unità, in diminuzione dello 0,6% rispetto al2012; le attive sono circa 31.300 e diminui-scono dell’1,2%.In provincia di Campobasso sono 26.011

quelle registrate, di cui 23.530 attive con unadiminuzione percentuale del 2,2% per leprime e del 3,1% per le seconde. In provin-cia di Isernia le imprese registrate sono9.008, in aumento rispetto allo stesso pe-riodo del 2012. Da una sintesi della demo-

grafia delle imprese del 2013, emerge cheda inizio anno i Registri Imprese delle dueCamere di Commercio hanno registratol’iscrizione dirispetto all’anno precedente) e la cessa-

zione di 2.184 imprese di cui 1.895 sono alnetto delle cessazioni praticate d’ufficio. Ri-spetto al 2012, si registra un saldo positivoal netto delle cessazioni di ufficio uguale a+85 imprese. Il risultato positivo regionalederiva però da un andamento totalmente dif-ferente tra le due provincie: in quella di Cam-pobasso il numero delle cessazioni nond’ufficio (1.512) superano di gran lunga ilnumero delle iscrizioni (1.342) con un

saldo finale del numero delle iscrizioni sonostate 638 a fronte delle 383 cessazioni nond’ufficio, quindi con un risultato finale che nel2013 raggiunge le +255 unità.

Senza lavoro un giovane su due4

7 giugno 2014

Il dato della disoccupazione giovanile è il più alto d'Italia

Pochi i vini molisani nelle guide specializzate,

ma buoniCon la pubblicazione di Bibenda 2014, la guida dei vini e della risto-

razione a cura dell’Associazione italiana sommelier, c’è chi si è preoccu-pato di fare subito la tabella comparativa delle cinque guide dei viniitaliani uscite nel 2014: oltre a Bibenda, con il premio “5 grappoli” ai vinieccellenti; Espresso, con “5 bottiglie”; Veronelli, con “Super 3 Stelle”;Gambero, rosso con “3 bicchieri” e Touring club italiano con “Corona”.Sono 1669 i vini che hanno ottenuto almeno una segnalazione al top,

e due, un “Primitivo di Manduria”, Es 2011, di Gianfranco Fino, e un “Bru-nello di Montalcino Riserva”, Tenuta Greppo 2007, di Biondi Santi, sonorisultati eccellenti per tutt’e cinque le guide.Per il Molise sono solo cinque i vini che le guide hanno valutato eccel-

lenti e riguardano tre aziende.Due “Tintilia del Molise” doc, la “Rutilia” annata 2010 della Cantina

Salvatore di Ururi, e quella dell’annata 2011 di Angelo D’Uva vignaioloin Larino, eccellenti entrambe per la guida Touring club italiano e, quindi,premiati con la “Corona”; due “Molise Aglianico” doc: il “Contado”, con un“Super tre stelle” della Guida Veronelli, e il “Biorganic” 2011 con i “Trebicchieri” del Gambero rosso. Il Don Luigi Riserva 2010, doc “Moliserosso” è, con i 5 grappoli, sulla Guida “Bibenda-Ais”, con “Super trestelle” su Veronelli e “tre bicchieri” su Gambero rosso. Questi ultimi tre vini sono di una sola azienda, la Di Majo di Campo-

marino. Cinque vini di sole tre aziende, quindi, portano il Molise ad es-sere il fanalino di coda di una realtà ricca di 1669 vini, di cui ben 330 delPiemonte, 309 della Toscana, 142 del Trentino-Alto Adige, 117 del Ve-neto, 116 del Friuli Venezia Giulia, 79 della Lombardia e, a rappresen-tare il sud e le isole, della Sicilia 75 e della Campania 74. Come si puòvedere le guide, e gli stessi concorsi, non premiano con generosità ivini molisani e i tanti bravi vitivinicoltori singoli, e associati in coopera-tive.

CAMPOBASSO. Uomini della Guardia di Finanzadi Campobasso si sono recati presso gli uffici com-petenti della regione Molise per acquisire documen-tazione in merito alla gestione della cassaintegrazione in deroga degli ultimi anni, segnata-mente quella della precedente legislatura. La gestione dei milioni di euro della cassa inte-

grazione in deroga da parte della Regione Molise,è stata fatta in maniera a dire il meno superficiale. E poi c'è la procedura di approvazione della

cassa integrazione. Una procedura solo formale,dove (e sembra che su questo si stia incentrandol'attenzione dei finanzieri) si riempivano solo deimoduli con le crocette e a volte non c'erano nem-meno dei bilanci analitici a supportare la richiesta disussidio pubblico.

La cassa integrazione era diventata una speciedi bancomat per quelle aziende, fortunate, che sa-pevano dell'esistenza di questo contributo. Alcunilavoratori hanno avuto anche il coraggio di denun-ciare quanto loro accaduto. Querele dettagliate e specifiche sono state depo-

sitate alle Procure competenti. In esse si trova di tutto: qualcuno messo in cassa

integrazione e costretto a fare campagna elettoraleper il proprio rappresentante legale; qualcun altro messo in cassa integrazione solo

perchè era antipatico al rappresentante legale e ilcui lavoro, lungi dall'essere in crisi, viene affidato,con contratto a tempo indeterminato di fascia alta,a persone più malleabili e sensibili alla voce del pa-drone.

Cassa integrazione, ci si vuol vedere chiaroUn'inchiesta è stata aperta a Campobasso sugli atti assunti a suo tempo dalla Regione

TAagliolto

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57 giugno 2014

Il Progetto Integrato Molise Arte e Cultura denominato “In-Out Culture System” risale alla giunta presieduta da MicheleIorio con una dotazione finanziaria di 1.548.876,62, soggettoattuatore la Fondazione Molise Cultura, organismo in housedella Regione Molise e strumento per la realizzazione delle fi-nalità culturali istituzionali dell’assessorato alla Cultura: bracciooperativo dell’assessorato dunque, ma con una precisa perso-nalità giuridica. Chiari, quindi, soggetto e missione. Fintanto presidente della Regione è stato Michele Iorio la

Fondazione è rimasta nel solco della sua natura giuridica eoperativa (creazione dell’orchestra stabile, Mostra antologicadi Gino Marotta tra le soluzioni più significative e importanti).Con l’avvento di Frattura, le cose sono cambiate. Alla Fonda-zione è stata tolta l’orchestra stabile che era il fiore all’occhiello,ed è stata ridotta ad una appendice servile della presidenzadella giunta e del consigliere delegato alla cultura, Ioffredi. Dettala premessa, quel progetto, con deliberazione della giunta re-gionale numero 212 del 30 maggio scorso è stato articolato indue linee: una linea detta “dentro l’arte – l’arte dentro”, del-l’importo di 700.000 euro, finalizzata alla valorizzazione del si-stema culturale regionale attraverso la promozione degli spazidel Palazzo dell’ex Gil ; e la linea “fuori per l’arte” di848.876,62 euro, finalizzata alla promozione del sistema cultu-rale esterno (Sic! – ndr) rispetto al baricentro culturale dell’exGil, assegnata all’assessorato regionale alla cultura. Dagli atti regionali non siamo riusciti a risalire all’alchimista

di questa operazione con la quale alla Fondazione è stata, sep-pure in parte, sottratta la titolarità del progetto nella sua inte-rezza per passare una tranche all’assessorato regionale. Un

modo come un altro per fare confusione, sovrapposizione, in-terferenza, clientela, manipolando e trattando la stessa materia:la Cultura!Quel “dentro” sta a significare che la Fondazione deve e si

può interessare di iniziative che si possono realizzare utiliz-zando gli spazi vitali della struttura di Via Milano; il “fuori” ri-guarda evidentemente tutto il bailamme culturale che puòessere distribuito e attribuito al territorio in una visione chiara-mente autarchica dell’assessorato: mostre en plein air, sagre,concerti, raduni folk, kermesse: il solito sistema di ridurre l’atti-vità culturale a strumento di promozione politica e di ricerca diconsensi elettorali, “contro legge”. Consuetudine consolidata,ma mai espressa con tanta sfacciataggine e con tanta arro-ganza nel sottomettere la Fondazione agli interessi assessorilie presidenziali. Vicenda resa possibile dalla cortese disponi-bilità della Fondazione a dividere funzioni e risorse con altri, no-nostante il progetto integrato fosse di sua piena pertinenza.Cortesia che alla Fondazione è stata ripagata con un bonus di34.581,52, “per le attività di assistenza tecnica”. I soldi che la Fondazione e l’assessorato si sono spartiti, de-

vono essere spesi entro il 31 dicembre 2017 mediante la pre-sentazione progressiva delle schede degli interventi stralcioalla Cabina di regia che provvederà, nei limiti del budget asse-gnato e della verifica della coerenza delle attività svolte, all’ap-provazione delle stesse dopo aver verificato che gli interventinon se ne sono andati per la tangente, ossia sono rimasti inlinea con la filosofia e i fini del Progetto integrato. La Cabina di regia è composta dal direttore della giunta re-

gionale (il solito cavolo a merenda, Mariaolga Mogavero, con

l’incarico di garantire i desideri e gli obiettivi della presidenzadella giunta), dal direttore dell’Area seconda, Massimo PIlla-rella, e dal direttore dell’Area terza, Alberta De Lisio ( i cocchidi mamma Regione), con il compito di approvare i singoli inter-venti presentati dalla Fondazione e dall’assessorato. Sul piano formale sembra che non faccia una piega, ma non

è così. Il Progetto integrato è soggetto a ben altre verifiche e ap-provazioni che non quelle messe in piedi dalla giunta regionale.Sul piano sostanziale, poi, lo scippo perpetrato a danno dellaFondazione, e la straordinaria accondiscendenza del direttoregenerale Sandro Arco al suo datore di lavoro Paolo di LauraFrattura, mettono umanamente tristezza.

Dardo

Il Progetto Integrato Molise “In-Out CultureSystem” scippato alla Fondazione Molise in favore dell’assessorato regionale

La cultura ridotta a strumento di promozione politica e di consensi elettorali

TAagliolto

Con l’avvento di Frattura, la Fondazione ha perso l’orchestra stabile, che era il suo fiore all’occhiello, ed è stata ridotta ad una appendice servile della presidenza della giunta e del consigliere delegato Ioffredi

Siamo infine giunti al momento della veritànella vertenza che riguarda i 68 lavoratori mo-lisani impiegati nella riscossione dei tributi inMolise e in forze presso il Concessionario Esat-torie S.p.a., in concordato da giugno 2013.Dopo un anno di cassa integrazione in de-

roga, la Esattorie spa ha avviato le procedureper il licenziamento collettivo dell’intera forzalavoro e, nel frattempo, nessuna soluzione è an-data in porto per garantire i livelli occupazionalidi un collettivo altamente professionalizzato,che aveva speso, per anni, la propria esperienzae capacità nello svolgimento di un servizio pub-blico essenziale.Come noto, i lavoratori e le OO.SS. si erano

rivolti al Governo Regionale per elaborare unasoluzione che potesse, sì, salvare i posti di la-voro, ma, soprattutto, garantire la continuità ela qualità del servizio, e, magari, cogliere l’occa-sione per migliorare il sistema, a beneficio del-l’economia e della cittadinanza molisana.Si potrebbe pensare che tante sono le ver-

tenze “gestite” (!) dalla Regione, ma quella deilavoratori ex Esattorie non è una tra tante: in-nanzitutto perché le norme nell’ambito della ri-scossione dei tributi impongono che lasoluzione passi necessariamente per gli EntiPubblici che fruiscono del servizio, ed in se-condo luogo perché si tratta di un settore alta-mente strategico, dal punto di vista economico

di una regione, che non avrebbe mai dovuto su-bire un anno di empasse - come invece è avve-nuto - in quanto ogni inefficienza ricadedirettamente nelle tasche dei cittadini.Sin dall’inizio, dal governo regionale è arri-

vata, non una soluzione, ma una richiesta di sug-gerimenti, e le parti sociali si sono attivatesviluppando l’idea - condivisa ai tavoli tecnicicon gli assessorati competenti - di una Societàin House, con l’obiettivo di abbassare i costi,migliorare il servizio e salvaguardare il perso-nale. I lavoratori sono stati chiamati diretta-mente in causa; pur senza stipendio da mesi, econ il solo reddito familiare della cassa integra-zione (in deroga), si sono accollati l’attività diinformazione, mappatura del territorio, raccoltadei dati nei comuni e sono arrivati alla formu-lazione di un progetto, peraltro approvato econdiviso dalle Dirigenze e dagli Assessori inte-ressati. Tutto sembrava procedere, la politica di-chiarava la strada spianata e faceva grandiannunci: “la nuova Equitalia regionale si sarebbechiamata Molise Entrate, e avrebbe salvato 68lavoratori”! Ma poi…si sono susseguiti i rimpalli, i ri-

mandi, i lunghissimi tempi morti, da un assesso-rato all’altro, da un dirigente all’altro, da unapprofondimento all’altro. Una volta c’erano leprimarie, un’altra le elezioni per il rinnovo delpartito, un’altra ancora le amministrative, e il

tempo è trascorso nel disinteresse più bieco,nell’intento ultimo di fiaccarci.Il tempo perso per i lavoratori è stato utile

alla burocrazia che, invece di cercare le solu-zioni, era intenta a cercare problemi, come Pe-nelope la notte disfaceva la tela tessuta duranteil giorno. E poi i politici…(sostantivo pregno disignificato solo se lo si associa a De Gasperiper cui “Politica vuol dire “realizzare”, mentre inostri attuali governanti si ispirano a Machia-velli, per cui “governare è far credere”). Sottola scure di una serie di cavilli e norme che,come sempre, si contraddicono, essi si trince-ravano dietro questo o quel parere tecnico.Dopo mesi di tarantelle, eminenti Professorisentenziavano che il tempo per costituire unasocietà pubblica sarebbe stato troppo lungo ri-spetto allo scadere degli ammortizzatori sociali,e consigliavano di ripiegare su soluzioni più im-mediate, affidando il servizio, attraverso gara,ad un Concessionario Privato che avrebbe, co-munque, dovuto assorbire il personale. Tantaera la sicurezza di queste garanzie che l’impe-gno era stato preso anche dinanzi all’opposi-zione incalzante. Le preoccupazioni deilavoratori e dei loro sindacati erano presto mi-nimizzate: al via nuove promesse e rassicura-zioni: “state sereni, sono cose che si fannoordinariamente…lo abbiamo fatto con i lavo-ratori dei trasporti, si fa nel settore delle puli-

zie…è una soluzione immediata, fra tre mesisiete al lavoro…a gennaio 2015 si parte…”L’arte di far credere, appunto. Ed eccoci al momento della verità, che arriva

insieme al preavviso di licenziamento: la clau-sola sociale non è tecnicamente possibile se in-tesa come salvaguardia dei 68 lavoratori; ladecisione finale spetta all’azienda che vincerà ilbando, qualora dovesse decidere di assumere ilavoratori e nel numero che preferisce.Le promesse sono state smentite, le garanzie

sono state “reinterpretate”, ma, cosa più infida,i 68 lavoratori hanno creduto di sentire ciò chenon è mai stato detto…insomma si è trattatodi un fenomeno di allucinazione collettiva. Cihanno trattato come carne da macello.Quanta soddisfazione per i risultati raggiunti

dopo il tempo, il lavoro e le risorse economicheimpiegate in un anno dai lavoratori! Abbiamoindicato soluzioni e procureremo un ottimoappalto a qualche azienda privata, di chissàdove, che farà fortuna sul territorio moli-sano…magari la salveremo dalla crisi, o garan-tiremo la continuazione di occupazione per isuoi dipendenti. Speriamo che qualche unitàmolisana venga presa a lavorare. Ci hanno ri-dotti a questo.Ringraziamo e ci complimentiamo per l’acu-

tezza che caratterizza la nostra classe dirigentee politica.

Vertenza esattorie: la disperazione dei lavoratori tra soluzioni mancate e promesse disattese

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Giovanna Nuzzi invece di Gio-vanni Nuzzi, Guglielmo Di Cicco in-vece di Guglielmo De Cicco eGiuseppina Naella invece di Nasella.Sono ben tre gli errori che compa-iono in Democrazia Polare una delleliste del Polo Civico che alle ammi-nistrative di Campobasso ha soste-nuto il candidato sindaco MichelleScasserra. Tre strafalcioni di cuinessuno si è accorto e che si ag-giungono allo scambio di Enza Ian-netta con Enzo Iannetta nella listadell’Idv . C’è una differenza, però.Nel caso della candidata dipietrista,infatti, l’errore di trascrizione è com-parso solo sui manifesti elettorali af-fissi lungo le strade della città perchéla commissione ha fatto in tempo adavvertire, con apposita comunica-zione, i presidenti di seggio chehanno corretto a penna i manifestiall’interno delle sezioni. Le cosesono andate diversamente per gliaspiranti consiglieri di DemocraziaPopolare. Una donna al posto di unuomo, Giovanna invece di Giovanninel caso del candidato Nuzzi e l’er-

rore commesso nel la trascrizionedel cognome di De Cicco e Nasellasono passati del tutto inosservati equindi sono rimasti su tutti i manife-sti, fuori e dentro i seggi, mandandoin tilt chi ha votato o avrebbe volutovotare per i tre candidati di Democra-

zia Popolare. Tra lo scrutinio paraliz-zato per giorni, le contestazioni , i ri-corsi e il “caso Enza”, ecco chespuntano nuovi inghippi nella con-sultazione elettorale culminata con lavittoria di Antonio Battista.

Teresa Manara

67 giugno 2014 Campobasso

Luoghi e strade senza nome saranno intitolate a cam-pobassani benemeriti scomparsi da oltre un decenniocome don Giovanni Battista, Aldo Impallomeni, fra Imam-colato Brienza, Ginaluca Battistini e Michele De Nigris.L’iter procedurale è iniziato nel corso dell’amministra-zione di Di Bartolomeo e siccome i luoghi in questionesono privi di denominazione, il loro assetto non comportamodifiche alla numerazione civica quindi l’intitolazioneassume valore di riconoscimento e memoria e prescindeda esigenze di genere toponomastico. L’anello circo-stante la chiesa di San Giorgio sarà intitolato a don Gio-vanni Battista, scomparso nel 1999 sacerdote moltoamato nella città. Don Giovanni spese la vita nella curadei più deboli e degli adolescenti in difficoltà. Il suo altomagistero, fondato su di una profonda religiosità vissutain costante contestualizzazione con i tempi e con le pro-blematiche ad essi connesse, fa di lui un esempio indi-menticabile che - apprezzato negli anni dallacittadinanza - torna, oggi, di grande attualità nella Chiesavoluta da Papa Francesco. La localizzazione della spa-zio che sarà a lui intitolato è coerente con l’attività di donGiovanni, che trovò il suo fulcro nel Borgo antico.Il largo che circonda la rotonda stradale a valle di via

Scardocchia sarà intitolata al pittore Aldo Impallomeni,scomparso nel 1999. Paesaggista la cui fama travalica iconfini regionali e si estende oltre i confini nazionali pergli apporti culturali e tecnici cui la sua opera fa riferi-mento, Impallomeni amò appassionatamente il Molise eCampobasso anche negli anni della forzata lontananzae riportò, nelle sue opere, i colori e le atmosfere di questaterra. Fu apprezzato maestro di pittura e di arte, maanche maestro di vita per tante generazioni di allievi, cheda lui appresero i grandi valori della onestà, della lealtà,

della correttezza e semplicità del vivere quotidiano. Illargo a lui dedicato è vicino a tre istituti scolastici e ad al-cune sedi universitarie. Il giardinetto di piazza Cuocosarà intitolato a fra’ Immacolato Brienza, scomparso nel1989, la cui “positio” è stata celebrata, lo scorso aprile,da monsignor Bregantini e sarà reiterata da Papa Fran-cesco. Fra’ Immacolato, considerato dalla cittadinanzain odore di santità, ha costituito un chiaro esempio di in-carnazione di un profondo ed autentico spirito religioso;le sue meditazioni sono ancora oggi, nei consessi reli-giosi, oggetto di riflessione e fondamento di alto magi-stero. La localizzazione dello spazio oggetto diintitolazione è particolarmente adatta perché sul giardinoaffacciano le finestre della casa natale del frate. Di inti-tolare Lo spazio antistante la chiesa di San Bartolomeosarà intitolata al maestro Michele De Nigris, scomparsonel 1912, autore del “Teco vorrei”, le cui note accoglie-ranno papa Francesco nella sua visita nel capoluogo,quasi ad emblema di questa terra. La scelta del luogo èlegata al cuore antico della città,che non muta e le cuiradici risiedono nel Borgo, a ridosso di quel Monte checostituisce l’emblema del capoluogo. Il largo da cuiprende avvio il Rally Città di Campobasso-Memorial Bat-tistini sarà intitolato a Gianluca Battistini, scomparso,all’età di 23 anni, a seguito di incidente stradale, nel1991. Questa scelta è determinata dalla volontà di ricor-dare, a livello fortemente paradigmatico, le giovani vit-time della strada, proprio in un luogo in cui si svolgel’unica importante gara automobilistica intitolata a questacittà e compresa tra le prove del campionato nazionale,il cui svolgimento, giunto alla 22esima edizione, è statofortemente voluto, con valenza di memorial, dalla fami-glia del giovane tragicamente scomparso.

Democrazia popolare, Giovanni diventa Giovanna e il cognome di due candidati è sbagliato

Dopo lo scambio tra Enzo e Enza nella lista dell’Iv scoperti altre tre strafalcioni elettorali nel Polo civico

Il Presidente del Parco Regio-nale del Matese, Umberto De Ni-cola, accompagnato dalConsigliere Comunale di Piedi-monte Matese, Giuseppe Simo-netti, in rappresentanza dellaComunità del Parco e il dott. Vin-cenzo D’Andrea, in qualità di vicepresidente dell’Associazione Mi-cologica del Matese, su espressainvito del Presidente dell’"Associa-zione Nazionale Città del Tartufo"il 17 Maggio a Valtopina (PG),hanno partecipato all’assembleaordinaria delle “Città del Tartufo”per esporre con un loro diretto in-tervento, le peculiarità del territorioe, dove è stata ratificata l'adesionedel Parco Regionale del Matesealla comunità degli Enti (Città, Pro-vince, Regioni, Comunità Mon-tane) rappresentanti le areetartufigene nazionali. Il Parco Regionale del Matese è

stato il Primo Parco d'Italia ad en-trare a far parte dell'Associazione,rivestendo un ruolo di privilegio edi "apripista" alle nuove organizza-zioni territoriali. La "AssociazioneNazionale Città del Tartufo" è trale più influenti Associazioni cherappresentano le Città di Identitàitaliane, facendo parte dell'impor-tante organizzazione di "Res Ti-pica". Tra le sue fila annovera legrandi realtà tartuficole nazionalicome Alba, Norcia, Acqualagna,San Miniato, San Pietro Avellanama anche province particolar-

mente importanti come Isernia,Chieti, Mantova e l'intera RegioneMolise. L'entrata del Ente Parconella grande famiglia dell'A.N.C.T.(sono 54 gli Enti aderenti) haavuto grande accoglienza dai ver-tici della stessa Associazione chehanno già potuto apprezzare lebellezze del Matese e valutarne lenotevoli potenzialità, anche per ilsettore tartuficolo. La benevolenzaè stata tale da proporre ed otte-nere dall'Assemblea dell'Associa-zione la modifica ed integrazionedello Statuto, permettendo così alParco Regionale del Matese di es-sere il primo Ente Parco d'Italia adesserne parte associata. Conl’ammissione all” A.N.C.T. il Ma-tese diventa definitivamente ed uf-ficialmente un'importante realtàdella tradizione tartuficola regio-nale e nazionale, da sostenere esoprattutto da tutelare. Taleevento sarà celebrato prossima-mente con un Convegno pressol'Auditorium della Casa del Parcodi Sant'Angelo d'Alife (CE), con lapartecipazione di tecnici espertidel settore e di rappresentanti dialtri Enti dell'A.N.C.T, proveninti datutta Italia, che evidenzierannoparticolarità e peculiarità del tar-tufo, evidenziando come anchequesto prezioso fungo ipogeopossa essere sprono nel dare cre-scita agro-gastronomica ad unTerritorio particolarmente vocatonelle produzioni selvatiche.

Il tartufo e il Parcodel MateseIl versante molisano del massiccio, però, alle presesempre con la proposta

Luoghi e strade del capoluogo prendono il nome di don Giovanni Battista, Aldo Impallomeni, fra’ Immacolato Brienza,Michele De Nigris e Gianluca Battistini

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La Provincia di Campobasso ha dato il via libera alla Regione per eseguiregli interventi di manutenzione al teatro Savoia di cui l'ente di Palazzo Magnoè proprietario. Il Consiglio, riunitosi ieri, ha votato sì quasi all'unanimità conl'unico voto contrario espresso da Roberto Crema di Forza Italia. Con questoatto, inizia ad aprirsi uno spiraglio di luce su una storia che ha gettato buioe discredito su uno dei simboli della cultura campobassana e del Molise in-tero. Già nel 2012, la fondazione Teatro Savoia era stata sull'orlo della chiusura,

divenuta poi realtà nel settembre scorso quando il Consiglio provinciale neaveva decretato lo scioglimento - poi revocato - per i noti problemi finanziari.E giù polemiche. Lo scorso 17 febbraio, poi, il governatore, Paolo Frattura,e il presidente della Provincia, Rosario De Matteis, avevano firmato a Pa-lazzo Vitale il protocollo per la fusione con la fondazione Molise Cultura cheprevede, tra l'altro, la cessione in comodato d'uso gratuito della struttura allaRegione per i prossimi nove anni. E adesso, con questo voto, finalmente, ilteatro Savoia potrà tornare ad accoglier... Le stelle.

Adimo

Un altro anno è andato, l'estatesta arrivando, la scuola sta finendoe gli allievi dell’associazione escuola musicale “Il Pentagramma”si sono salutati come di consuetocon un fantastico concerto di fine

corso. Aspettando di rivedersi asettembre ieri sera a Bojano ilPentagramma ha sparso talento etanta musica. Un concerto di al-lievi, insegnanti, alcuni dei qualicomponenti della Riserva Moac,

ed ex allievi che ora sono in con-servatorio o insegnano al Penta-gramma che vive nel perfettospirito della grande famiglia. Braniclassici e moderni, tanto rock ecanzoni che hanno fatto la storia

della musica: il tutto all'insegna delsuonare in gruppo, della socialità,dell'amicizia. Come sempre, è stato privile-

giato il lavoro di squadra e la mu-sica d'insieme, con le band dei

laboratori musicali ma anche fa-cendo interagire tutti gli allievi deivari corsi musicali, tra di loro e congli insegnanti. Non un saggio di fine anno, dun-

que: un vero proprio concerto.

77 giugno 2014Campobasso

Associazione “Il Pentagramma”, gran concerto di fine anno con talenti di tutte le età

Teatro Savoia, sì della Provinciaai lavori di manutenzione

di Massimo Dalla TorreNon è il titolo della trasmissione

notturna condotta da Renzo Ar-bore ma l’imperativo che da ieriecheggia nelle orecchie degli or-ganizzatori per la prossima visitadel Santo Padre in città. Eventostraordinario che, a quanto pare,con moltissimo ritardo ha risve-gliato dal sonno chi doveva agirepoiché ci manca poco meno di unmese all’evento. Risveglio che so-miglia a quello che avviene nellecamerate quando all’improvviso sisente la sirena e tutti “sbrandano”cercando affannosamente gli in-dumenti e soprattutto le dotazionifino a questo momento alquantopoco adatte all’abbisogna. Risve-glio, accompagnato dalle paroled’incitamento che ci vogliono nes-suno escluso “volontari” per far siche Francesco, uomo tra gli uo-mini, concreto, diretto e soprat-tutto poco avvezzo aglistereotipisti, possa avere un im-magine di Campobasso degnadel successore al soglio di Pietro.Una città che, subito dopo il co-siddetto “allerta sta”, si è freneti-camente messa in moto come unformicaio, pronta a rivoluzionatetutto e tutti, nessuno escluso. In-somma un arruolamento che cer-tamente darà i risultati sperati,almeno ce lo auguriamo, altri-menti, “sai che figura”. Una cittàche nella sonnacchiosa tranquil-lità di questo inizio d’estate doposettimane di trepidante, e dicia-mola tutta, grottesca attesa, si èaccorta che quello che altre cittàdello stivale si augurano è in ar-rivo. Un arrivo ciclonico, con tantodi protocollo e di etichetta, maanche dove la primogenitura ha

fatto si che i ritardi siano palesi esotto gli occhi di tutti. I quali, sonostati mascherati da una sorta di“se non mi vanta mamma, mivanto io” che anche in queste oreè rimbalzato sulle pagine dei gior-nali, senza sapere che se si vo-gliono ottenere i risultati migliorinon ci si deve perdere né in chiac-chiere né tanto meno in vetrina-ture utili solo per il “non share”.Vetrinature che non depongonoassolutamente a favore di chi si èdetto pronto ad affrontare unasfida assolutamente improponi-bile per le forze che si hanno a di-sposizione. Vetrinatura che, haesposto al pubblico ludibrio levarie anime della vicenda, fa-cendo si che lo sconcerto e i dis-sensi della gente fossero ancorapiù espliciti. Vetrinatura che per iprossimi trenta giorni vedrà tuttomillimetricamente studiato, messoa punto, forse, tanto da suddivi-dere la toponomastica cittadina intantissimi quadranti come quelliche utilizzano i geologi o le forzearmate, pur di arrivare al tra-guardo. Un arrivo a nostro mode-sto giudizio su cui pende però unaspada di Damocle: il sito. Luogoche porterà a breve Papa France-sco a ricevere l’abbraccio dellacittà all’ex stadio Romagnoli al-quanto fuori luogo, non perché ilPontefice non può essere accoltoin questo spazio, Lui è abituato aben altro, ma perché è la sceltameno felice che si potesse fare.Scelta molto probabilmente det-tata dalle diatribe e dagli appellidei cosiddetti intellettuali, di poli-tici datati e dell’ultima ora, ma so-prattutto dai “soliti noti” cheindignati per le soluzioni proposte,

forse più appropriate sotto tutti ipunti di vista, si sono scatenati eche hanno fatto si che la sceltacadesse su di un sito poco con-sono e soprattutto scomodo. Sitodove diecimila persone non po-tranno mai accedere perchécome c’insegna la legge sulla im-penetrabilità dei corpi, non si pos-sono “ammassare” in uno spazioche ad occhio e croce può acco-glierne si e no un migliaio di fedeliper giunta stretti. Sito che ha ungrosso handicap: è il primo sparti-traffico cittadino che permette diraggiungere non senza difficoltàsia il centro sia la periferia, tant’èche nelle ore di punta, diventa unvero e proprio imbuto dove bastaun semplice rallentamento acreare il caos. Il quale è l’unicacertezza in tutta questa avventuraperché non è un mistero per nes-suno Campobasso e caos dasempre fanno “tazza e cucchiaio”.

C'è l'ok del Consiglio, unico 'no'da Crema(Forza Italia): le opere saranno eseguite dalla Regionea spese di Palazzo Magno

Avanti tutta

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 116 - SABATO 7 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Venafro – Sequestrata dagli uominidel Corpo Forestale dello Stato delNipaf e dei Comandi stazione di Ve-nafro e Forlì del Sannio, la condutturadei reflui industriali di un caseificio diVenafro per scarico abusivo e sversa-mento di liquidi biancastri e maleodo-ranti in un canale di scolo delle acquemeteoriche adiacente alla SS. 85 Ve-nafrana.Il sequestro preventivo, compiuto

per iniziativa della Polizia Giudiziariae convalidato dal GIP presso il Tribu-nale di Isernia che ha ritenuto sussi-stenti i reati ipotizzati, è stato eseguitoal termine di un’attenta attività di os-servazione e monitoraggio dellazona, che ha permesso di risalire al-l’origine e la provenienza dei liquidipresenti nel canale di scolo. Dai successivi accertamenti, fatti

anche di sopralluoghi ed ispezioni, èstato accertato che il caseificio scari-cava i reflui industriali misti a siero in

assenza di autorizzazione perchéscaduta e senza sottoporre gli stessial preventivo trattamento depurativoa causa del malfunzionamento del-l’impianto di depurazione.Inoltre, le acque non depurate e

miste a sostanze che non possono inogni caso confluire negli scarichi (ilsiero) venivano scaricate in un canaledi scolo praticamente asciutto, in vio-lazione perciò anche delle prescri-zioni contenute nell’autorizzazione(scaduta) rilasciata dalla Provincia diIsernia, con la quale si imponeva il di-vieto di effettuare scarichi nei periodi

di portata nulla del corpo ricettore. Alfine, quindi, di impedire il ripetersidell’illecito e l’aggravamento dellacondizione ambientale, è stata postasotto sequestro la chiave di arrestoposizionata sulla conduttura di sca-rico dei reflui industriali che collegal’impianto di depurazione a serviziodel caseificio allo scarico finale postoall’interno del canale di scolo lungo laSS. 85 utilizzato come corpo ricettore,in modo da impedire nuovi scarichi eper obbligare il titolare del caseificio asmaltire regolarmente come rifiuti li-quidi i reflui provenienti dall’attività in-

dustriale.Al titolare del caseificio sono stati

contestati i reati previsti per l’inosser-vanza delle disposizioni concernentila materia degli scarichi contenute neltesto unico ambientale. Le indagini condotte dal Corpo Fo-

restale dello Stato rientrano nel piùampio intervento costituito da un’in-tensa attività di controlli posti a tuteladel territorio, dei corsi d’acqua e degliecosistemi naturali, nonché per ga-rantire la salvaguardia della salute deicittadini e per prevenire situazioni didegrado.

107 giugno 2014 Isernia

VENAFRO. “Delizioso e carico diumanità, oltre che di speranza, pen-sieri positivi e gioia di vivere”. Sonostate le definizioni a caldo dopo leprime letture di “Fantasie”, testo diracconti fantastici di Tonino Atella, pre-sentato in un affollatissimo Bar Hyp-pocampus di Venafro, neo caffèletterario della città, relatori Maria Gra-zia Fascitelli, giornalista di Rai Molise,e Francesco Giampietri, giovane filo-sofo e saggista. “C’è bisogno urgentedi rilanciare a Venafro iniziative, ap-

puntamenti ed attività in ambito cultu-rale -è stato detto da diversi parteci-panti all’evento- per cui è risultataindovinata l’idea di un caffè letterarioal centro della città e quindi alla por-tata di tutti. Auguriamoci che ci sianoaltre proficue manifestazioni di tal ge-nere”. I protagonisti della presenta-zione di “Fantasie” : il giovane triomusicale Eleonora Maisto (violino), lasorella Milena (tastiera) e IsidoroGrasso (sax) che hanno deliziato ipresenti riscuotendo fragorosi con-

sensi, il saluto dello sponsor SergioAlbanese, agente cittadino di Axa As-sicurazioni, che ha spiegato la propriaconvinta vicinanza ad iniziative di na-tura culturale, la graziosa presenta-zione di Ilary Bucci, finalista di MissItalia, le relazioni della Fascitelli eGiampietri, che hanno focalizzato iltesto evidenziandone i contenuti sto-rici, sociali ed umanitari, e le conclu-sioni dell’autore Tonino Atella, il qualeha parlato delle fiducia nei giovani edel loro determinante ruolo per risol-

vere i problemi dei tempi contempora-nei. Sono seguiti gli apprezzati inter-venti dei dr. Costantino Kniahynicki diIsernia e Placido Busico di Agnone,che si sono soffermati sulle tematicheemerse nel corso della presentazione,condividendone i contenuti. Quindil’omaggio di “Fantasie” ai partecipantivoluto dallo sponsor Albanese ed ilricco buffet offerto dal titolare di BarHyppocampus, Tommaso Mainardi, asuggellare la piena positività del-l’evento.

Inchiesta su di un caseificio

ISERNIA. Gestione del-l'anziano e delle sue patolo-gie, l'associazione deicardiologi ambulatoriali delMolise promuove il terzomeeting tra esperti del set-tore per riesaminare alcunitemi che hanno maggior im-patto nella pratica clinica:l'appuntamento è per que-sta mattina presso l'aulamagna dell'Università, nel-l'ex convitto vescovile diIsernia.

Sequestrata per scarico abusivo la conduttura dei reflui industriali di una struttura

Un testo di racconti fantastici del nostro collega giornalistaLe ‘Fantasie’ di Tonino Atella Gli anziani e

le patologie

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ISERNIA. Verso la soluzione ilproblema dei pagamenti dellacassa integrazione straordinaria ai600 ex dipendenti Ittierre. Infatti laFinmolise ha predisposto il proto-collo d'intesa da far approvare al-l'Abi. Il documento prevede che i costi

dei conti correnti e dei relativi sco-perti saranno anticipati dalla Fi-nanziaria della Regione Molise, inmodo da permettere l'erogazionedelle indennità. Mercoledì dellaprossima settimana è prevista lafirma dell'Abi, a seguire l'avviodella procedura. In pratica i dipen-denti Ittierre, senza alcuna inden-nità da circa due mesi, potrannoricevere la cassa a partire dallametà di giugno.

ISERNIA. Tagli con l'accetta,così Frattura si prepara ad azze-rare l'offerta sanitaria pubblica inprovincia di Isernia. Nei tre ospe-dali di Isernia, Agnone e Venafrospariranno numerosi servizi. Lacosa più eclatante è che nella pro-vincia pentra ammalarsi di tumoreequivarrà ad una sentenza dimorte. Infatti oncologia scompare,per curarsi bisognerà andare aCampobasso, così come per il dia-bete. Una catastrofe, nella totaleindifferenza di Brasiello, Sorbo eCarosella che fingono di arrab-biarsi, ma non fanno nulla contro lapolitica demenziale di Frattura,presidente ed assessore regionalealla sanità. Ma vediamo cosa re-sterà della sanità pubblica a Iser-nia, Agnone e Venafro.■ Ospedale di Isernia: disattivare

le unità operative complesse di on-cologia, neurofisiopatologia, oculi-stica e anatomia patologica; istituire

una unità operativa semplice dimedicina trasfusionale; riconvertirel’unità operativa di farmacia da unità

operativa complessa a unità ope-rativa semplice. ■ Ospedale di Agnone, stabili-

mento del presidio di Isernia: disat-tivare le unità operative complessedi chirurgia generale e farmacia ospedaliera;

predisporre dotazione di perso-nale, programma di investimentiper eventuali ristrutturazioni e attrez-

zature per la lungodegenza e la

riabilitazione; definire i protocolliper il day service e day surgery effettuato

da equipe del presidio di Isernia oCampobasso; mantenere attivo ilpunto di primo soccorso con autoambu-

lanza medicalizzata del servizio118; ■ Ospedale di Venafro, stabili-

mento del presidio di Isernia: disat-tivare le unità operative complessedi ortopedia e traumatologia, labo-

ratorio d’analisi e medicina gene-rale, portare a regime l’unitàoperativa di riabilitazione e lungodegenza,

programmando dotazione di perso-nale, investimenti per eventuali ristrutturazioni e attrezzature;

mantenere attivo il punto di primosoccorso con autoambulanza me-dicalizzata del servizio 118. Negli ospedali riconvertiti di

Agnone e Venafro sono, inoltre, di-sattivati i laboratori di analisi chi-mico- cliniche e microbiologia mante-

nendo un punto di prelievo per pa-zienti ambulatoriali; per gli esamidiagnostici di chimica-clinica in emergenza è

allestito un Point of care in cia-scuno stabilimento.

117 giugno 2014Isernia

ISERNIA. Due giovani bellezze isernine, Rita Cardinale e Oriana Cu-tone (nelle foto), hanno superato la fase delle selezioni nazionali e sonoin corsa per l'aggiudicazione del titolo di Miss Mondo Italia. La finaleche è in programma venerdì 13 giugno, a Gallipoli, in Puglia. A loro duegli auguri della Gazzetta del Molise. Un particolare e caloroso in boccaal lupo anche a Ciro Cardinale, papà di Rita e coach della squadra dibasket di Isernia.

Sanità, si taglia con l'accetta

Si tratta di Rita Cardinale e Oriana CutoneVerso la soluzione il problema dei versamenti ai 600 ex dipendenti

In piazza contro le decisioni assunte dalla Regione e dal presidente Frattura

Ittierre, si paga la Cigs A Miss Mondo due isernine

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Termoli – Poteva terminare imntragedia un investimento avvenutoieri pomeriggio lungo la statale 87alle porte sud di Termoli. Un25enne di nazionalità indiana èstato investito da un mezzo pe-sante mentre camminava sulla

carreggiata a zig zag. L’autista delmezzo pesante è riuscito a fer-mare il mezzo e l’urto non è statoviolento. Prontamente soccorsosoccorso dal medico e volontaridella Misericordia, il giovane in-diano è stato trasportato all’Ospe-

dale San Timoteo per gli accerta-menti del caso: le sue condizioni fi-siche non destano preoccupazioni.Sul posto per i rilievi una pattugliadella Polizia Stradale. Il transitosul luogo dell’incidente è rimastochiuso per circa un’ora.

TERMOLI - La direzione azien-dale della Fiat ha annunciato unnuovo ricorso alla cassa integra-zione guadagni per il mese di luglioanche per gli addetto dello stabili-mento di Rivolta del Re. Una deci-sione dettata dall’andamento dimercato e dalle prenotazione di ac-quisto di nuove autovetture del mar-chio. Vediamo quali sono i risultatidel gruppo vista anche l’attuale si-tuazione finanziaria del Paese evi-denziata dalla flessione del Pil nelprimo trimestre dell’anno. Le ven-dite di Fiat Chrysler Automobiles amaggio sono scese , su baseannua, dell’11.03% con 36.720 im-matricolazioni. In contrazione anchela quota di mercato che a maggio è

scesa al 27,9% contro il 30,16%nello stesso periodo dello scorsoanno. Comunque Fiat, secondo idati forniti dall’Anfia, mantiene laleadership tra le automobili più ven-dute in Italia. Al primo posto FiatPanda con 10.263, seguono la Fiat500 L con 5.878, Lancia Ypsilon con

5.175 e Fiat 500 con 4.876 conse-gne. Infine, da registrare, che Fiatnei primi cinque medi di questoanno ha immatricolato più di134mila autovetture, lo 0,15 inmeno dello scorso anno per unaquota del 21,3%, in calo di 0,7 puntipercentuali.

137 giugno 2014Termoli

TERMOLI – Domani dalle 7 alle23 si torna a votare per il ballottag-gio che vede confrontarsi per lavittoria alla carica di sindaco An-gelo Sbrocca per il centrosinistrae Michele Marone per il centrode-stra. I due candidati al primo turnodello scorso 25 maggio ottennerorispettivamente 4.880 voti pari al24,97% e 4.785 pari al 24,49%. Alterzo posto si piazzò Paolo Mari-nucci con 3.883 preferenze e conuna percentuale del 19,87, quartoRemo Di Giandomenico con 3.549voti e il 18,61%, quinto Nicolino DiMichele con 2.444 preferenze e il12,51%. Nel primo turno gli iscrittisono stati 28.490 mentre hannoesercitato il voto 20.419 e tra que-sti 9.967 maschi e 10.452 fem-

mine pari al 71,67%. Anche al bal-lottaggio gli iscritti sono 248.490divisi in13.857 maschi e 14.633femmine che potranno esercitareil diritto al voto in 29 sezioni, com-presa quella del nuovo OspedaleSan Timoteo. Gli elettori iscrittinelle sezioni 22 e 23 della scuolachiusa di Via Tremiti, votano nelplesso scolastico di DifesaGrande. Il confronto tra i due can-didati Sbrocca e Marone è tuttoaperto visto che al primo turno nonhanno votato circa 8.000 elettori.La domanda è se questi aventi di-ritto e assenti al primo turno si re-cheranno alle urne per chivoteranno? Non resta che atten-dere la chiusura delle urne e lospoglio.

Giovane indiano investito da un TirTERMOLI – Questo pomerig-

gio alle 16 si insediano i presi-denti e scrutatori di seggio invista del ballottaggio di dome-nica. Presidenti e scrutatori sonogli stessi impegnati lo scorso 25maggio nel primo turno delle vo-

tazioni amministrative così comeresta immutata la composizionedei seggi del primo turno. Per-tanto dalle 16 gli interessati do-vranno presentarsi nei rispettiviseggi e dare il via alle operazionidi prassi prima del voto.

VASTO – Era accusato di omissione di soccorso a seguito di un in-cidente stradale con feriti avvenuto a Vasto nel 2010. N.D.M.,30enne di Termoli, è stato assolto dal giudice che ha accolto la tesidell’avvocato difensore del giovane, Marcello Benevento, ed ha as-solto il termolese.

TERMOLI – Da oggi i volontari della Misericordia avranno a dispo-sizione due nuove ambulanze. La cerimonia si terrà alle 16,30 nellasede della Misericordia in via Biferno. Nel corso della consegna deimezzi verrà spiegato il sistema di sanificazione automatica, unico iItalia, dei vani sanitari.

Notizie in breveFiat, vendite in leggero calo a livello nazionale

Ballottaggio, domenica si vota per il rinnovo dell’amministrazione comunale

TERMOLI – Festa grande oggiallo stadio Gino Cannarsa cheospita 500 bambini in rappresen-tanza di 30 società provenientidalle scuole calcio del Molise cheprenderanno parte al “Fun Foot-

ball” 2014, organizzata dal settoregiovanile e scolastico della FigcMolise e dal Comitato RegionaleMolise Figc-Lnd. La manifesta-zione, riservata alla categoria“piccoli Amici” (bambini/e nati

negli anni compresi tra il 2005 e2008 e che hanno compiuto il 5°anno di età regolarmente tesse-rati con società affiliate alla Figc)e la cui partecipazione è obbliga-toria per tutte le scuole calcio ri-

conosciute della passata sta-gione. L’obiettivo è quello dicreare un momento di aggrega-zione e favorire i rapporti socialiper vivere un momento all’inse-gna dello sport e del divertimento.

Si insediano presidenti e scrutatori

Oggi allo stadio Cannarsa la Fun Football 2014

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MONTENERO DI BISACCIA –L’amministrazione comunale rendenoto ai residenti che da qualchegiorno è iniziata la campagna di disin-fezione, disinfestazione e derattizza-zione su tutto il territorio dell'AsremTermoli - Larino. Per quanto concerne

la zona di Montenero di Bisaccia, apartire dalle ore 3 di oggi e fino alleprime luci dell'alba, gli operatori spe-cializzati effettueranno gli interventiprevisti presso la località Costa Verde,mentre il giorno 24 giugno, sempre apartire ore 3 e fino alle prime luci del-

l'alba, gli operatori effettueranno gli in-terventi di disinfezione all'interno delcentro abitato. Si consiglia alla cittadi-nanza l'adozione di misure minime dicautela, chiudendo ad esempio le fine-stre delle proprie abitazioni nel pe-riodo interessato dagli interventi.

LARINO – Ignoti usavano unacava non più in funzione per scari-carvi vari rifiuti ma tutto è statoscoperto dalla Guardia di Finanzadella Compagnia frentana. LeFiamme gialle infatti, durante unservizio finalizzato a prevenire ereprimere reati di natura ambien-

tale, hanno scoperto che nellacava che si estende su una super-ficie di circa 26mila metri quadrati,erano stati scaricati centomila ton-nellate di rifiuti, compreso mate-riale in amianto: laterizi, pezzi diasfalto, calcestruzzo, materialeferroso, tubazioni di plastiche, bi-

doni metallici e pneumatici di auto-vetture. L’area è stata recintata eposta sotto sequestro su disposi-zione dell’Autorità giudiziaria deltribunale di Larino che ha coordi-nato tutta l’operazione. Le indaginiproseguono per risalire a chi depo-sitasse il materiale di scarto

157 giugno 2014Termoli

MONTENERO DI BISACCIA �-Durante la scorsa notte i Carabinieridella Stazione di Montenero di Bi-saccia hanno arrestato un giovanedel luogo con l’accusa di rapina ag-gravata dall’uso delle armi. I fatti sisvolti in pieno centro nel Comunebasso-molisano quando in tarda orail giovane è entrato all’interno del bar“Harrys” impugnando una pistola eintimando al barista dietro il banconedi consegnargli qualcosa da man-giare. Il giovane, minacciando l’eser-cente ha poi arraffato un inusualebottino, alcuni snack e una bibita, al-

lontanandosi dal locale dileguandosinelle strade circostanti. L’esercente,ripresosi dallo shock, ha dato l’al-larme alla Centrale Operativa delComando Compagnia di Termoli tra-mite 112, la quale ha inviato imme-diatamente sul posto la pattuglia delComando Stazione che, come ogninotte, presidia il territorio. Il tempe-stivo intervento ha consentito di rac-cogliere le prime informazioni utili aintuire di chi si trattasse e rintrac-ciarlo nell’arco di pochi minuti. Il gio-vane, R.D., 27 anni, disoccupato giànoto alle forze dell’ordine, vistosi

ormai scoperto ha così consegnatoai militari la pistola che aveva prov-veduto ad occultare in una scatola.L’arma, una Beretta 6.35 con 8 colpinel caricatore è stata sottoposta asequestro e dagli accertamenti effet-tuati è risultata essere stata sottrattaad un familiare che la deteneva re-golarmente. Per il giovane sonoscattate le manette con la pesanteaccusa di rapina aggravata dall’usodelle armi e, dopo le formalità di rito,è stato trasferito presso il carcere diLarino a disposizione dell’AutoritàGiudiziaria.

Rapina in un bar, carabinieri arrestano un giovane

TERMOLI – Circa tre anni fa la Guardia di finanza di Termoli, con l’au-silio di unità cinofila, arrestò nel porto di termoli mentre si imbarcava perle Isole Tremini, un medico di 50 anni, P.D.T., perché trovato in possessodi 250 grammi di droga. Il professionista è comparso davanti al giudiceper l’udienza preliminare Maria Paola Vezzi e processato con il rito ab-breviato. Il medico, che ha dal momento dell’arresto sempre sostenutoche la droga trovata era per uso personale, assistito dall’avvocato JoMileti è stato assolto dall’accusa e spaccio di sostanze stupefacenti per-ché il fatto non sussiste

Arrestato per detenzionedi droga assoltodall’accusa di spaccio

SAN MARTINO IN PENSILIS – Domenica si riunisce il primo Consigliocomunale, dopo le elezioni dello scorso 25 maggio, con l’insediamentodella nuova amministrazione e il giuramento del sindaco Massimo Cara-vatta. L’assise è stata convocata per le ore 19,30 con la nomina di pre-sidente e vice presidente del Consiglio comunale. La nomina deicomponenti la Giunta e del vicesindaco. Inoltre saranno nominate lacommissione elettorale comunale e per lo statuto e del relativo regola-mento del Consiglio comunale.

Insediamento del sindaco e nuovi amministratori comunali

Inizio campagna disinfezione, disinfestazione e derattizzazione

Presentazione del libro di Sante Biello

Nella cava dismessa scopertecento mila tonnellate di rifiuti

BONEFRO. “La situazione è al limite del tollerabile estanchi di promesse non mantenute”. Questa l’afferma-zione del comitato dei residenti colpiti dal sisma del 2002,i quali chiedono che nel centro basso molisano i lavori ri-prendano al più presto. “Visto il continuo rimpallo di re-sponsabilità tra Amministratori Regionali, AgenziaRegionale di Protezione Civile, Amministrazioni Locali,Tecnici e Imprese – è scritto nel comunicato del comitato -con la conseguenza che i lavori di ricostruzione post-sismasono fermi da oltre un anno, non accettando che si met-

tano terremotati contro imprese e tecnici contro ammini-stratori, chiedono chiarezza e ripresa dei lavori al più pre-sto. Non accettando che i lavori restino fermi chiediamo,con forza, un incontro chiarificatore, nel più breve tempopossibile, con gli Amministratori Regionali, l’Agenzia Re-gionale di Protezione Civile, gli Amministrazioni Locali, iTecnici e le Imprese. I terremotati ormai stanchi e in as-senza di una sollecita risposta si sentiranno costretti ad in-traprendere azioni più incisive per ottenere il rientro nelleproprie abitazioni danneggiate dal terremoto 2002”.

Ricostruzione post sisma a rilento, protestano i residenti

CASACALENDA - “L’a-Dio nella Storia nella Filosofia nella Scienza” è il titolo del libro di SanteBiello che verrà presentato questo pomeriggio alle 18 nella Sala convegni della Fondazione “Ca-radonio-Di Blasio”. Introdurrà la presentazione la Presidente della Fondazione, Rosa Marcogliese,alla presenza dell’autore, Sante Biello, della professoressa Maria Francesca De Lisio, presidentedel Circolo neo illuminista “Donna Olimpia Frangipane”, della dottoressa Anna Di Fonzo e del pro-fessor Gianluca Massimini, scrittore e collaboratore di riviste letterari e nazionali. L’autore, dasempre sensibile ai temi esistenziali dell’uomo, conduce il lettore in un viaggio intorno all’idea diDio, interrogando filosofi e scienziati, dall’antica Grecia fino ai nostri giorni.

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