6 marzo 2014

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Sa- brina Varriano. L'addetto stampa del Presidente della Giunta regionale non invia alla nostra redazione i comunicati stampa attinenti l'attività del Gover- natore. Ne avevamo fatto menzione allo stesso Frattura nel corso della con- ferenza stampa dello scorso 7 febbraio. Il presidente ci aveva rassicurato del suo intervento. Ad oggi, però, nessun comunicato ufficiale arriva alla nostra redazione. Perchè? Ma è possibile che anche la comunicazione istituzionale conosca la lavagna buoni e cattivi? L'Oscar del giorno lo assegniamo a Carmine Vasile. Da tempo il segretario della Fials si sta battendo perchè l'ar- gomento sanità torni ad essere al primo punto dell'agenda politica. Ad oggi, però, nessun riscontro alle sue richieste all'Asrem e alla Regione. A partire dalla carenza di personale che sta mettendo in ginocchio le strutture sanitarie regionali. Un argomento, però, che non trova la politica pronta e, soprattutto, in grado di assicurare risposte. Proprio per la sua tenacia l'Oscar lo ha ampiamente meritato nel silenzio di una classe politica e diri- genziale distratta. L’Oscar del giorno a Carmine Vasile Il Tapiro del giorno a Sabrina Varriano GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 54 - GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA di Irene Corsini Si dice che il primo cittadino di Isernia tutte le mattine si posiziona davanti al suo specchio magico e pronuncia la solita frase: specchio specchio delle mie brame, chi è l’eletto del prossimo reame? E dallo specchio magico com- pare l’immagine di Frattura che sussurra: tu mio caro Luigi. Preso da queste rassicurazioni, Luigi Brasiello, dopo aver tentato di portare il mare ad Isernia (copiando il programma elettorale di Camaiore) ha deciso di studiare per svignarsela in Regione. Un giorno però lo specchio magico gli consiglia: per realizzare il tuo sogno hai bisogno della spalla dei tuoi soldati. Pensa e ri- pensa a come fare, al primo cittadino s’illumina la mente: devo chiedere la collaborazione del Consiglio Comunale pentro per elaborare una legge elet- torale nuova per le prossime regionali. Dallo specchio magico ricompare Frat- tura che rassicura di nuovo: “Tranquillo, ti farò da zerbino, ci penso io a presentarla in Consiglio regionale. Sistemo gli equilibri politici e la faccio ap- provare”. Un giorno Brasiello si veste da paladino, si presenta alla conferenza dei capigruppo a Palazzo San Francesco, e si trasforma in statista. “Noi siamo i protagonisti della nostra storia – afferma con voce altisonante – dobbiamo presentare una proposta di legge elettorale per le prossime regionali che salvi Isernia dall’isolamento politico a Palazzo Moffa”. La leggina elettorale dello statista Brasiello infatti dovrebbe, ad occhio e croce, salvaguardare la provincia di Isernia ad oggi penalizzata per la mancata rappresentanza nell’assemblea legislativa. Ed ecco che Brasiello, mente diabolica, elabora l’escamotage: “Ogni consigliere comunale di Isernia elaborerà una proposta da portare in Consiglio comunale. L’assise civica farà un ordine del giorno condiviso con un copia e incolla tra le varie proposte, lo approva e io lo spe- disco a Frattura che lo porta in Regione come proposta di nuova legge elet- torale. Ma fate attenzione – avverte Brasiello – non copiate alla lettera qualche proposta sarda che compare su internet”. CONTINUA A PAGINA 3 Brasiello e la favola di Isernia

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L'inaffidabile

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Page 1: 6 marzo 2014

Il Tapiro del giorno lo diamo a Sa-

brina Varriano. L'addetto stampa del

Presidente della Giunta regionale non

invia alla nostra redazione i comunicati

stampa attinenti l'attività del Gover-

natore. Ne avevamo fatto menzione

allo stesso Frattura nel corso della con-

ferenza stampa dello scorso 7 febbraio.

Il presidente ci aveva rassicurato del

suo intervento. Ad oggi, però, nessun

comunicato ufficiale arriva alla nostra

redazione. Perchè? Ma è possibile che

anche la comunicazione istituzionale

conosca la lavagna buoni e cattivi?

L'Oscar del giorno lo assegniamo a

Carmine Vasile. Da tempo il segretario

della Fials si sta battendo perchè l'ar-

gomento sanità torni ad essere al

primo punto dell'agenda politica. Ad

oggi, però, nessun riscontro alle sue

richieste all'Asrem e alla Regione. A

partire dalla carenza di personale che

sta mettendo in ginocchio le strutture

sanitarie regionali. Un argomento,

però, che non trova la politica pronta

e, soprattutto, in grado di assicurare

risposte. Proprio per la sua tenacia

l'Oscar lo ha ampiamente meritato nel

silenzio di una classe politica e diri-

genziale distratta.

L’Oscar del giornoa Carmine Vasile

Il Tapiro del giornoa Sabrina Varriano

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 54 - GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

di Irene Corsini

Si dice che il primo cittadino di Isernia tutte le mattine si posiziona davantial suo specchio magico e pronuncia la solita frase: specchio specchio dellemie brame, chi è l’eletto del prossimo reame? E dallo specchio magico com-pare l’immagine di Frattura che sussurra: tu mio caro Luigi. Preso da questerassicurazioni, Luigi Brasiello, dopo aver tentato di portare il mare ad Isernia(copiando il programma elettorale di Camaiore) ha deciso di studiare persvignarsela in Regione. Un giorno però lo specchio magico gli consiglia: perrealizzare il tuo sogno hai bisogno della spalla dei tuoi soldati. Pensa e ri-pensa a come fare, al primo cittadino s’illumina la mente: devo chiedere lacollaborazione del Consiglio Comunale pentro per elaborare una legge elet-torale nuova per le prossime regionali. Dallo specchio magico ricompare Frat-tura che rassicura di nuovo: “Tranquillo, ti farò da zerbino, ci penso io apresentarla in Consiglio regionale. Sistemo gli equilibri politici e la faccio ap-

provare”. Un giorno Brasiello si veste da paladino, si presenta alla conferenzadei capigruppo a Palazzo San Francesco, e si trasforma in statista. “Noi siamoi protagonisti della nostra storia – afferma con voce altisonante – dobbiamopresentare una proposta di legge elettorale per le prossime regionali chesalvi Isernia dall’isolamento politico a Palazzo Moffa”. La leggina elettoraledello statista Brasiello infatti dovrebbe, ad occhio e croce, salvaguardare laprovincia di Isernia ad oggi penalizzata per la mancata rappresentanzanell’assemblea legislativa. Ed ecco che Brasiello, mente diabolica, elaboral’escamotage: “Ogni consigliere comunale di Isernia elaborerà una propostada portare in Consiglio comunale. L’assise civica farà un ordine del giornocondiviso con un copia e incolla tra le varie proposte, lo approva e io lo spe-disco a Frattura che lo porta in Regione come proposta di nuova legge elet-torale. Ma fate attenzione – avverte Brasiello – non copiate alla letteraqualche proposta sarda che compare su internet”.

CONTINUA A PAGINA 3

Brasiello e la favola di Isernia

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di Massimo Dalla Torre

Qualche giorno fa, intervenendo in merito allasituazione venutasi a creare in seno alla maggio-ranza in Consiglio regionale, ci è venuta allamente una scritta che leggemmo su di un porta-chiavi che anni addietro vedemmo in una vetrinain un negozio di gadget a Londra. Scritta che ri-portiamo tradotta testualmente: “nolente o vo-lente rimango sempre io il capitano”. Scrittadalla quale si evince che le contrapposizioni diqualche “colonnello” della maggioranza di pa-lazzo non inficiano assolutamente l’azione delponte di comando di questa nave senza noc-chiero, tant’è che continua imperterrita nel-l’azione di governo ignorando il resto degli

ufficiali, primo fra tutti il secondo. Non accusa-teci di usare metafore quando scriviamo, ma lemetafore e le similitudini rendono più evidentile situazioni. Ecco perché, abbiamo riportato lascritta che si sposa appieno con la situazione chesi registra all’interno del PD molisano. Il quale,nonostante la tregua, si fa per dire tregua, siglatain occasione della prima assemblea del partitosvoltasi sabato scorso a Campobasso, sottobanco vede la cosiddetta branca forte del par-tito armata di tutto punto facendo si che la riap-pacificazione è un utopia. Un qualcosa che sevivessimo nell’Italia del risorgimento neancheCavour, il tessitore per eccellenza, saprebbe rac-cordare in un'unica linea politica. Come non ba-stasse ad aggiungere brace al fuoco la cronaca fa

registrare il silenzio di chi siede nella stanza deibottoni che inspiegabilmente si è chiuso in un si-lenzio Tibetano, anche se fortemente decisioni-sta. Un qualcosa che lascia gli osservatori dellapolitica in trepidante attesa che pone due inter-rogativi su tutto: è meglio aspettare che l’avver-sario si stanchi delle sortite che non apportanonessun beneficio e cede definitivamente le armi?

Oppure dare il segnale definitivo di attacco?Quesiti che allo stato delle cose non vorremomascherino, il timore di rimanere “senza filipp’e u’ panar’” come suggerisce un detto locale,poiché le fondamenta del palazzo scricchiolanoda tempo.

Una sorta d’instabilità politica che contrap-pone due volontà forti, radicate profondamente

nei dettami del partito, almeno una lo è. Dettamiche allo stato attuale fanno si che i proclami, iproponimenti, le promesse di rinascita del Mo-lise sono state accantonate causa faide interneche non giovano assolutamente al Molise e aiMolisani che, credeteci, sono stanchi di assisterea dispute di pollaio in cui “galli e galline” si bec-cano senza esclusione di colpi ignorando quelleche sono le esigenze della collettività. Fortuna-tamente a quanto c’è dato sapere, anche perchésiamo “sopportati a mala pena” nel parterredella maggioranza, la soluzione sembra vicina,solo allora tutti i dubbi saranno sciolti, almeno sispera.

Soltanto allora sapremo se la scritta riportatasul portachiavi, è frutto di fantapolitica o realtà.

TAagliolto

26 marzo 2014

L’introduzione del protocollo unico informatico

presso la sede della giunta regionale in Via Genova (Pa-

lazzo Vitale) ha fatto saltare il tappo che sigillava l’ar-

retratezza del personale in materia. Dai direttori d’area

a finire all’ultimo dei livelli funzionali. Tutti a digiuno o

in difficoltà col computer, con la digitalizzazione, al

punto che per tamponare il disagio che si era venuto a

creare, con gente in allarme, con la posta in tilt (in en-

trata e in uscita), il personale, dal primo all’ultimo, è

stato chiamato a un veloce conclusivo corso di aggior-

namento. Dal 24 febbraio, giorno di entrata in vigore

del protocollo unico informatico e della cancellazione

di decine di postazioni di protocolli a mano, nella varie

strutture e servizi regionali è stato il caos.

Alcuni, più solerti, si sono dati da fare, altri hanno

preferito contestare standosene a braccia conserte. Sic-

ché le procedure informatiche del protocollo unico non

sono mai entrate a regime.

Sono stati (e crediamo, saranno) giorni di concita-

zione, contrassegnati anche dalla sequenza di determi-

nazioni del direttore generale Di Mirco per

determinare il numero e le qualifiche del personale da

impiegare in Via Genova.

Anche questa una dimostrazione di come l’organiz-

zazione regionale faccia acqua da tutte le parti. L’in-

formatizzazione dei servizi è roba vecchia; risale a

diverse e reiterate direttive del ministero per la riforma

della Pubblica amministrazione.

Le Regioni avanzate culturalmente e responsabil-

mente governate sono state al passo; la Regione Molise

ha preferito mantenere in vita situazioni e condizioni

obsolete, ma pronta, più di tutte le altre Regioni, a con-

cedere vantaggi economici, progressioni di carriera,

passaggi di qualifica al personale, con improbabili leggi

ad hoc, che, difatti, non trovano riscontro in nessun’al-

tra realtà amministrativa. Vantaggi economici, progres-

sioni di carriera, passaggi di qualifica concessi al

personale che, alla prima innovazione, ha mostrato

tutta la sua incapacità ad adeguarsi. Primi in clienteli-

smo; ultimi in funzionalità. Eppure anche la razionaliz-

zazione della spesa pubblica fa obbligo che il i sistemi

informatici sopperiscano in toto i sistemi tradizionali

cartacei. Anche questa legge non ha trovato corrispon-

denza se, come diciamo, alla Regione Molise sono an-

cora in funzione i fax e la di cancelleria è una delle voci

più rilevanti della spesa. Dicono che il direttore gene-

rale Di Mirco, che viene da Milano, non ha ancora supe-

rato lo schok dovuto all’impatto con la cultura

amministrativa locale che si ciba di rinvii, di sotterfugi,

di furbizie, di menefreghismo.

Dicono che al termine dell’anno di contratto, voluto

apposta da lui per verificare se ci fossero valide ragioni

per restare o andare via, il direttore generale sia inten-

zionato a tornarsene in Lombardia.

Nel qual caso, un altro successo da ascrivere al go-

verno Frattura, alla sua dinamica azione innovatrice e

riformatrice.

Ciò ch’è accaduto con il protocollo unico informatico

è sintomatico di una situazione che per essere aggior-

nata e modificata in direzione della modernizzazione

ed efficienza dei servizi, ha bisogno di una profonda

azione di rinnovamento dei quadri direttivi, innanzi-

tutto, quindi di una radicale azione di formazione del

personale.

Ma, soprattutto, di una classe dirigente e politica che

si ponga essa per prima in discussione e sappia trovare

le motivazioni necessarie per arretrare gli interessi

clientelari rispetto all’interesse generale dei molisani.

Dardo

“Nolente o volente rimango sempre io il capitano”

Alla Regione è saltato il tappo che sigillava l’inadeguatezza dell’organizzazione interna. S’è reso necessario un immediato corso di aggiornamento dell’intero organico

L’introduzione del protocollounico informatico ha mandatoin tilt i servizi e il personaleCiò ch’è accaduto è sintomatico di una situazione che ha bisogno

di una profonda azione di rinnovamento dei quadri direttivi,

innanzitutto, quindi di una radicale azione di formazione

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CAMPOBASSO. Che la sanità molisana sia in

brutte acque è sotto gli occhi di tutti. Di certo non si

può puntare il dito sulla gestione Frattura visto che

negli anni passati non era al timone di comando. Ma

in un anno il governatore e commissario ad acta ha

aggravato la situazione. A dirlo sono i tecnici ro-

mano che, nel corso dell’ultimo incontro, hanno

scritto nero su bianco: “A ciò si aggiunga una ge-

stione del corrente fortemente gravata dal ritardo

che l’attuale Commissario sta accumulando nel

compimento del mandato a lui attribuito dal Consi-

glio dei Ministri, dall’assunzione di provvedimenti

non coerenti con il Piano di rientro stesso e dalla

mancata attuazione di impegni assunti dallo stesso

Presidente - Commissario che, ad esempio, ancora

oggi non ha nominato il nuovo vertice dell’unica

azienda sanitaria della regione (mentre si era im-

pegnato a farlo entro novembre 2013) – ora Frattura

ha dato come scadenza i primi di marzo - dalla con-

tinua messa in discussione del ruolo del Subcom-

missario governativo”. Motivi questi già sufficienti,

secondo i tecnici romani, a rimuovere Paolo Frat-

tura da commissario alla Sanità. Ma c’è un altro dato

da tener presente: "Per il Molise, oltre alle "lunghis-

sime" osservazioni sulle questioni economiche il Ta-

volo giudica «poco chiari i meccanismi di

attribuzione dei posti letto alle strutture pubbliche

a ancor più a quelle private, inficiati da inadeguata

metodologia di determinazione del fabbisogno”.

Si tratta dei “regali” a Patriciello. In particolare il

riferimento è alla gestione del pronto soccorso di

Venafro al Neuromed senza un tetto massimo di

spesa come previsto nel Piano Operativo 2013 –

2015 bocciato. Un regalo bocciato che Frattura ha

tentato di elargire e che aveva già visto la netta op-

posizione di quella parte del Partito Democratico

con l’insurrezione in particolare di Leva, Ruta e

Scarabeo. E alla situazione di Venafro si aggiunge

anche quella di Salcito, alla clinica che fa sempre

parte del gruppo Patriciello: l'accreditamento di ben

40 posti letto per la struttura riabilitativa della Fon-

dazione Pavone. Tutti in regime del cosiddetto co-

dice 56, ovvero riabilitazione post-acuzie. Quella

che costa alle casse della Regione Molise ben 400

euro al giorno a posto letto, 480mila euro al mese,

quasi sei milioni all'anno.

TAagliolto

36 marzo 2014

La Sanità, Fratturae i regali a Patriciello

Roma boccia il piano, il commissario va verso la rimozione e il Pd di Ruta e Scarabeo solleva barricate

SEGUE DALLA PRIMA PAGINAPer cambiare la storia, pensa Brasiello, è necessario mettere in sca-

letta delle priorità. E al momento la priorità della Regione Molise(dove si è votato appena un anno fa) e del Comune di Isernia (dovesi è votato meno di un anno fa) è proprio quella di creare l’ennesimacrisi politica per scrivere una legge elettorale che permetta a Bra-siello, che inizia a sentire odore di elezioni anticipate, di essere elettoin Regione senza correre il rischio di farsi una candidatura a perdere.

L’ultima volta lo specchio magico gli ha suggerito di stringere i tempi,magari iniziando la discussione in Consiglio Comunale già il 20 marzoprossimo. Intanto Brasiello studia: come fare per conservare entrambigli incarichi (sindaco e consigliere regionale? Ma lo specchio magicogli ha suggerito l'ipotesispecchio valutando l’ipotesi: i consiglieri re-gionali possono essere assegnati in ragione inversamente proporzio-nale alla popolazione. Da allora la voce dallo specchio non hasussurrato più nulla.

Brasiello e la favola di Isernia

Ennesimo rinvio dell' incontro fissato dall’aziendaAsrem

Il sindacato Fials denuncia

Il governatore ci prova: pronto soccorso al Neuromed senza un tetto massimo di spesa e i 40 posti letto a Salcito

La FIALS, sindacato maggiormente rappresenta-tivo dei lavoratori della sanità molisana, intende stig-matizzare pubblicamente l’atteggiamento che staperpetuando la dirigenza dell’Asrem e la politicatutta nei confronti del sindacato in generale, ma piùin particolare nei confronti dei lavoratori che semprepiù sono stanchi di sopportare gli eccessivi carichi dilavoro creati dal blocco del turnover conseguente alpiano di rientro per la grave carenza di personale. Il26 febbraio scorso, a fronte di un accorato appellofatto dai lavoratori e supportato dal sindacato, il di-rettore generale dell’Asrem e il direttore sanitariodell’ospedale di Termoli e Larino, invitati a parteci-pare ad una assemblea del personale, hanno decli-nato l’invito fissando un ulteriore incontro fra le partisindacali e la dirigenza aziendale nella data di ieri.Puntualmente, l’incontro è stato di nuovo aggiornatoal prossimo 12 marzo. Per questo motivo si intende denunciare pubblica-

mente l’atteggiamento talvolta ostile di chi, invece disalvaguardare la salute del cittadino e le condizionilavorative il più possibile favorevoli dei lavoratori, pa-trimonio inestimabile dell’azienda stessa, continua arinviare i problemi sollevati. Di fronte a chiusure così eclatanti al sindacato non

resta fare altro che mobilitare lavoratori e cittadiniper dire basta ai continui soprusi.

Segreteria provinciale Angelucci GianluigiSegreteria regionaleVasile Carmine

Page 4: 6 marzo 2014

CAMPOBASSO E' stata pre-

sentata in Consiglio Regionale

una mozione sulla situazione

critica che sta interessando i

Centri per l'Impiego della Pro-

vincia di Campobasso ed Iser-

nia. Sul punto interviene il

consigliere regionale Salvatore

Micone: “Avendo ricoperto per

due anni la carica di Assessore

provinciale con delega al la-

voro, ho avuto la possibilità di

vivere e constatare quotidiana-

mente l'importanza dei servizi

erogati dai Centri per l'Impiego

alla collettività. Negli ultimi

anni questi ultimi si sono arric-

chiti di ulteriori servizi innova-

tivi introdotti grazie ai fondi

provenienti dal POR Molise

2000/2006 e successivamente

2007/2013, quali i servizi di

consulenza alle imprese ed ai

lavoratori, i servizi della ricol-

locazione, quelli di assistenza

all'autoimpiego, l'accounting

aziendale, l'accoglienza ed

orientamento e l'incontro do-

manda offerta di lavoro. Detti

servizi sono gestiti da circa n.

62 operatori che personal-

mente ritengo veri e propri

professionisti della materia, da

salvaguardare per tutelare e

garantire ai cittadini un servi-

zio qualitativo ed efficiente.

Tutto questo oggi più che mai è

necessario visto il momento

storico di grave crisi economica

ed occupazionale del nostro

territorio.

Mi auguro pertanto che il go-

verno regionale, in attesa della

nuova programmazione, repe-

risca tra i residui del POR

2007/2013 i fondi necessari per

garantire l'allungamento dei

tempi contrattuali legati alle ri-

sorse umane interessate e quei

servizi essenziali tanto al tes-

suto imprenditoriale regionale

quanto alle migliaia di inoccu-

pati e disoccupati in cerca di

lavoro”.

CAMPOBASSO. “Il neo governo Renzi ha messo al

primo punto della sua agenda politica il ‘Jobs Act’: si

tratta di un piano di lavoro volto a cercare di contrastare

e risolvere anche e soprattutto il problema dell’elevato

tasso di disoccupazione giovanile.

Il Molise, è giusto sottolinearlo, è stato sicuramente

all’avanguardia in materia, visto che tra il 2007 ed il

2011, sono state intraprese e promosse molte iniziative

per aiutare i giovani ad entrare con meno difficoltà nel

mondo lavoro. Peccato che, attualmente, malgrado gli

strumenti a disposizione, l’attuazione di tali iniziative sia

totalmente assente”.

Così il consigliere regionale, Angiolina Fusco Perrella.

“La politica, che nella sua definizione originaria si in-

tende come ‘amministrare nel bene di tutti’, per essere

degna di questo nome nome deve abbracciare tutti i

settori nevralgici della società civile, in primis i gio-

vani. Ma in Molise – continua la Fusco Perrella – tutto

ciò non avviene. Malgrado, come già rimarcato, l’at-

tuale giunta abbia tutti gli strumenti per favorire l’in-

serimento lavorativo delle generazioni più giovani.

Diverse iniziative dunque, in passato, sono state messe

in cantiere.

E tanto ancora, vista la disponibilità attuale, si po-

trebbe fare. Se solo l’interesse della Giunta fosse proiet-

tato principalmente sul Molise e sui cittadini molisani”.

4 TAagliolto6 marzo 2014

Il consigliere Perrella lamenta la mancata attuazione delle politiche per il lavoro

di Ferdinando A. Mancini*

Caro Presidente e consiglieri, in

base al dettato costituzionale, la For-

mazione Professionale è una compe-

tenza esclusiva delle Regioni, è un

servizio pubblico che ha la funzione

di favorire l'occupazione in stretto

collegamento con le richieste che pro-

vengono dal mercato del lavoro e dal

territorio. L'obiettivo del decentra-

mento è stato quello di rendere il si-

stema di FP flessibile e vicino alle

esigenze territoriali, adeguato alle

specificità dei sistemi produttivi e alle

potenziali forze lavoro locali. La legge

quadro 845 del 1978 riconosce la fun-

zione di indirizzo e di coordinamento

del governo, nel cui ambito ciascuna

regione può agire in modo autonomo

e secondo la propria linea politica.

Con la riscrittura del Titolo V, si è ri-

badito che l'istruzione è materia

esclusiva dello Stato, "salva l'autono-

mia delle istituzioni scolastiche e con

esclusione della istruzione e della for-

mazione professionale", di compe-

tenza regionale.

La Regione Molise, a differenza di

tante altre regioni Italiane, ha deciso

di affidare tramite convenzioni l'atti-

vità di Formazione Professionale ad

Agenzie ed Enti accreditati ricono-

sciuti idonei a svolgere questa attività.

Purtroppo, però, questa scelta sembra

non essere risultata sempre la mi-

gliore.È da tempo ormai che presso

l'Assessorato alla Formazione Profes-

sionale in Via Toscana a Campobasso,

si tengono riunioni con l'Assessore al

ramo, Michele Petraroia, e con i Diri-

genti della Struttura per cercare di

fare il punto sul futuro della Forma-

zione Professionale Molisana, tanto

da poter contribuire allo sviluppo del

Molise e anche per trovare una solu-

zione al problema di 95 lavoratori, 77

iscritti all'Albo Regionale e 18 di sup-

porto, che sono in procinto di perdere

il proprio posto di lavoro per l'incapa-

cità di programmazione della stessa

Regione Molise.

Bisogna premettere che questi ope-

ratori svolgono da oltre 8 anni il pro-

prio lavoro non su attività dirette di

formazione ma su attività collaterali

di "orientamento", non per questo di

minore importanza, soprattutto

presso strutture pubbliche.Da circa 10

mesi si è avviato un confronto, richie-

sto dai sindacati e dagli Enti di FP, con

l'Amministrazione Regionale in

quanto il progetto su cui sono caricati

i suddetti lavoratori e finanziato con

il Fondo Sociale Europeo, è in via di

scadenza (31 marzo 2014).

Mai come in questo periodo è stata

così necessaria l'attività svolta dagli

operatori della formazione professio-

nale. E' noto anche a tutti Voi che

l'FSE finanzia in tutta l'Unione Euro-

pea iniziative volte a migliorare

l'istruzione e la formazione e ad assi-

curare che i giovani completino il loro

percorso formativo e ottengano com-

petenze in grado di renderli più com-

petitivi sul mercato del lavoro. Certo,

siamo consapevoli che l'attività di

orientamento andrebbe pianificata e

regolamentata per dare un servizio di

qualità all'utenza e per evitare dop-

pioni nell'erogazione (Centri per

l'Impiego, Agenzia Regionale Molise

Lavoro, Assessorati Regionali, Scuole

ecc...).

E' per questo che da maggio 2013 è

stato chiesto all'Assessore di istituire

un tavolo tecnico di lavoro per affron-

tare il problema e per non arrivare in

prossimità della scadenza e dover ri-

cercare poi una soluzione affrettata

per rispondere solo alle necessità dei

lavoratori.

Si è invece tergiversato sul da farsi

tanto che ad oggi, nonostante le di-

verse proposte dei sindacati e degli

Enti, non si è giunti ad una conclu-

sione, soprattutto perché non si cono-

sce ancora l'importo che la Regione è

disposta ad investire per finanziare le

nuove attività.

Si è parlato in tutto questo tempo

solo di dover tagliare sulle spese, per-

ché siamo in tempo di crisi, e di diver-

sificare le situazioni. Abbiamo

avanzato diverse proposte, ma nes-

suna sembra soddisfare la Struttura

Regionale.

Non abbiamo ricevuto proposte al-

ternative o modificative da parte della

struttura Regionale.Crediamo sia ar-

rivato il momento che la politica mo-

lisana dica esplicitamente cosa vuol

farne della FP. Riteniamo necessario

ed urgente predisporre un progetto

che possa riformare il settore della FP

e coinvolgere più settori (turismo, ar-

tigianato, agricoltura, formazione,

ecc.) per rilanciare l'intera regione

Molise. Riteniamo altresì indispensa-

bile ed urgente mettere a frutto nei

migliori dei modi i capitali che pro-

vengono dall'Unione Europea e che

spesso, si sa, restano inutilizzati, no-

nostante le grosse necessità del terri-

torio, dei lavoratori e delle

popolazioni molisane.

La legge regionale n. 10 del 1995, il

CCNL della Formazione Professionale

e la legge regionale n. 10 del 2006 sta-

biliscono dei doveri ben precisi in

capo alla Regione Molise nei con-

fronti degli operatori iscritti all'Albo

regionale: chiediamo solo che questa

normativa venga rispettata. Nulla di

più. Occorre reperire risorse per in-

centivare la fuoriuscita degli opera-

tori che si trovano in prossimità del

pensionamento.

Da una nostra stima, abbiamo calco-

lato che potrebbero essere interessate

più di una decina di persone senza un

eccessivo impegno per la Regione. As-

sicurando un incentivo di 1.500,00

euro mensili per dipendente, baste-

rebbero € 370.000,00 con un risparmio

complessivo di circa € 450.000,00 in 2

anni. Fiduciosi nell'impegno che la

Regione vorrà assicurare, e a disposi-

zione per qualsiasi chiarimento.

*Segretario Generale

UIL Scuola Molise

Formazione professionale, questa sconosciuta

"Renzi lancia il ‘Jobs Act’ e Frattura?"

"Servizi per l'impiego: e i livelli occupazionali?"Il consigliere regionale Micone ha presentato una specifica mozione

Lettera aperta

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Italia Nostra Molise, Con Mario Iannantuono; l’Asso-

ciazione italiana insegnati di geografia, con Rocco Ci-

rino; la Lipu del Molise, con Carlo Meo; L’Adoc Molise,

con Nicola Criscuoli; il Movimento dei Cristiano sociali

del Molise, con Michele Nardolillo; L’associazione For-

che Caudine, con Giampiero Castellotti; L’Istituto Na-

zionale dei castelli, con Onorina Perrella; La lega delle

Autonomie locali, con Giuseppe Di Lella; Il Comitato

nazionale del paesaggio Molise, con Gianluigi Cia-

marra; il S.I.P.B.C. Molise , con Gabriella Di Rocco;

Libera contro le mafie Molise, con Franco Novelli; gli

Ecologisti democratici del Molise, con Anna Pellecchia;

Cittadinanzattiva Molise, con Pasquale Cirino; l’Altra

Italia ambiente Molise, con Filippo Poleggi; il Movi-

mento consumatori del Molise, con Maria Ulderica Di

Donato e il Wwf Molise, con Giuseppina Negro, si sono

schierati con Michele Petraroia contro la Regione Cam-

pania che si sta predisponendo a concedere l’installa-

zione di circa 200 pale eoliche sui crinali del Matese,

alcune decine delle quali a ridosso dell’area archeolo-

gica di Sepino.

Appena ieri, su queste colonne, abbiamo titolato in

grassetto “Petraroia non va lasciato solo”. Invito rac-

colto, come annotiamo con soddisfazione. Riteniamo,

infatti, che una battaglia di questa portata, contro una

Regione e un cartello d’interessi economici rilevantis-

simi che insidiano un’area archeologica e il contesto

ambientale matesino del versante molisano, non può

essere affidata ad un solo rappresentante delle istitu-

zioni locali (Petraroia è assessore dimissionario della

ineffabile giunta Frattura), ma ha bisogno della parte-

cipazione collettiva.

Il mondo associazionistico ha risposto e reagito con

sollecitudine sottoscrivendo un documento di protesta

per chiedere il rispetto di tutte le normative in vigore,

nonché il disposto dell’art. 9 della Costituzione, del Co-

dice Nazionale dei Beni Culturali (Decreto legislativo

42/2004) oltre a tutte le altre leggi, regolamenti europei

e norme amministrative emanate a salvaguardia del-

l’arte, dei siti archeologici, dei beni paesaggistici e delle

aree protette, riservandosi il diritto di agire in ogni sede

a tutela dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’arte e della

natura. Il mondo associazionistico, dicevamo, s’è mosso,

ha reagito, ha mostrato di esistere e di credere nel det-

tato del proprio statuto, mentre quello sindacale, della

partitocrazia, della cultura, delle istituzioni territoriali

non ha battuto ciglio, congelato nell’inedia, preda di un

progressivo disfattismo.

Da non credere, questo stesso mondo, che in gran

parte ha sostenuto l’ascesa di Frattura alla presidenza

della regione Molise, non s’è fatto scrupolo di coinvol-

gere in chiave critica l’esecutivo regionale, chiaman-

dolo in causa a viso aperto. Informati del disastro in

evenienza anche i ministri all’Ambiente e ai Beni cul-

turali. Servirà a qualcosa?

Dardo

CAMPOBASSO. Il senatore Roberto

Ruta ha presentato un' interrogazione ur-

gente al Ministro dell'Interno per chie-

dere quali misure intende adottare per

scongiurare la soppressione delle sezioni

della Polfer di Campobasso, della Polizia

Stradale di Larino e della Polizia Postale

di Isernia, messa a punto dal Progetto di

razionalizzazione delle risorse e dei pre-

sidi della Polizia di Stato sul territorio, dal

Dipartimento della Pubblica Sicurezza del

Ministero.

Dai tagli resta fuori comunque la

Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato

"Giulio Rivera" di Campobasso che non

sarà soppressa, come confermato anche

dal Sottosegretario all'Interno, On. Gian-

piero Bocci.

TAagliolto

56 marzo 2014

Petraroia non è stato lasciato soloIl mondo dell’associazionismo ha reagito alla installazione di pale eoliche sull’area archeologica di Sepino

"La scuola allievi non sarà soppressa"

CAMPOBASSO. In merito al possibile taglio dei servizi ferroviari tra Termoli e Campobasso, interviene

l'ufficio stampa di Trenitalia. "Ribadiamo, ancora una volta, che i servizi ferroviari regionali sono regolati

da uno specifico Contratto di Servizio tra la Regione e Trenitalia. E’ quindi il committente pubblico - nella

sua veste di programmatore e finanziatore dei servizi - a stabilirne quantità e caratteristiche e non certo

Trenitalia, il cui compito è invece quello di effettuare i collegamenti richiesti e finanziati. Ogni modifica dei

servizi ferroviari tra Campobasso e Termoli – così come di quelli effettuati sulle altre linee regionali – è

quindi di esclusiva competenza della Regione Molise".

"Treni, tocca alla Regione"In merito al taglio dei servizi, interviene l'ufficio di Trenitalia

Una battaglia di questa portata, contro una

Regione e un cartello d’interessi economici

rilevantissimi, non può essere affidata ad

un solo rappresentante delle istituzioni locali

Il senatore Ruta presenta una interrogazione urgente al ministro dell'interno

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CAMPOBASSO. L’associa-

zione delle microimprese ita-

liane COMITAS lancia oggi a

Campobasso lo “Sportello An-

ticrisi” che fornirà in città as-

sistenza a piccoli

imprenditori e artigiani in

difficoltà.

“Oramai non passa giorno

senza che un imprenditore

schiacciato dalla crisi econo-

mica si tolga la vita – spiega

Comitas – La conferma a tale

fenomeno arriva dai numeri:

negli ultimi 4 anni in Italia i

suicidi per cause economiche

sono aumentati del 30%. Una

vera e propria emergenza che

può essere affrontata for-

nendo strumenti utili di di-

fesa agli artigiani e ai titolari

di piccole attività”. “Attraverso

lo “Sportello Anticrisi” uno

staff di legali, commercialisti

ed esperti darà assistenza agli

imprenditori di Campobasso

su diversi fronti: cartelle esat-

toriale, debiti col Fisco, ritardi

nei pagamenti da parte della

P.A., banche, interessi usurari

e malaburocrazia – prosegue

Comitas – Tutte le situazioni

in cui i titolari di attività ri-

sultano vessati o subiscono

una violazione dei propri di-

ritti, verranno denunciate in

sede penale, al fine di far va-

lere le ragioni dei piccoli e

salvare realtà che con il giu-

sto supporto possono conti-

nuare ad operare”.

“I piccoli imprenditori sono

abbandonati a loro stessi – af-

ferma il presidente Comitas,

Francesco Tamburella – Con

tale Sportello Anticrisi vo-

gliamo non solo offrire stru-

menti concreti di difesa, ma

anche far sentire meno solo

chi oggi, schiacciato dalla crisi

economica, arriva a compiere

gesti estremi perché dimenti-

cato dalle istituzioni”.

Lo Sportello Anticrisi Comi-

tas di Campobasso fa capo

all’Avv. Veronica Judith Orsini

- Via G. Mazzini, 65.

Il lavoro come strumento terapeutico e

di inclusione sociale per consentire ai

tossicodipendenti di stare a contatto con

altre persone e formarsi senza vergogna.

E’ questo lo spirito del progetto, presen-

tato ieri mattina nella sala consiliare di

Palazzo San Giorgio, dal sindaco di Gino

Bartolomeo. Al suo fianco l’assistente so-

ciale del Comune Raffaella Ferro e le

dottoresse del Sert Annamaria Loffreda

e Giovanna De Cerce.

Un finanziamento di 180mila euro che

Di Bartolomeo ha preferito utilizzare per

aiutare le famiglie che vivono questo

dramma, genitori disperati che non

sanno come aiutare i propri figli tossico-

dipendenti e che invece ora avranno la

possibilità di essere reinseriti nella so-

cietà svolgendo dei lavori per il Comune.

Servizi per il verde pubblico, per la se-

gnaletica stradale, per il canile comunale

o altre attività che saranno svolte con il

sostegno di tutor.

In particolare saranno chiamate per-

sone con problemi di tossicodipendenza

che sono già assistite dal Sert e che

quindi stanno già seguendo un percorso

per uscire dal tunnel della droga. Il sin-

daco ha voluto tendere la mano a queste

persone “perché - ha detto in confe-

renza stampa - la società non può far

finta di non vedere il problema, ripu-

diare i tossicodipendenti e girarsi dal-

l’altra parte evitando di affrontare il

problema che, invece, purtroppo a Cam-

pobasso è una realtà”. I numeri forniti

dalla dottoressa De Cerce direttore del

Sert Distretto sociosanitario di Campo-

basso sono solo la punta dell’iceberg

perché, in realtà, il fenomeno è molto

più diffuso. A fine 2013 nel capoluogo ri-

sultano circa 400 persone con problemi

di tossicodipendenza, 195 alcolisti e 17

persone con problemi di ludopatia la

malattia che rende incapaci di resistere

all’impulso di giocare d’azzardo o fare

scommesse L’obiettivo del progetto di

inclusione sociale per persone tossicodi-

pendenti ad elevata emarginazione è

quello di promuovere e sostenere pro-

cessi di inclusione sociale attraverso

l’apprendimento di specifiche mansioni

lavorative con fasi di formazione ed ac-

quisizione di capacità professionali che

in seguito potranno essere utilizzate sul

mercato del lavoro.

Venti beneficiari della Borsa lavoro

saranno inseriti negli ambiti formativo

– lavorativo del Comune, mentre per 15

percorsi ci si avvarrà della collabora-

zione della Sea che, in quanto società in

house dell’ente comunale , fungerà da

sede operativa e collaborerà per la rea-

lizzazione del progetto attraverso l’indi-

viduazione di tutor operativi e

organizzativi.

Ogni progetto di Borsa lavoro avrà la

durata di otto mesi senza vincoli di su-

bordinazione con il datore di lavoro e

prevede un impegno di 25 ore settima-

nali, distribuite in cinque ore giornaliere

dal lunedì al venerdì , e a titolo di rim-

borso è previsto il pagamento di un rateo

mensile posticipato di 500 euro.

Teresa Manara

CAMPOBASSO. Condanne

esemplari per tre persone di

nazionalità rom arrestate

dalla Squadra Mobile di

Campobasso lo scorso 27

giugno con le accuse di

estorsione ed usura. I tre,

Angelo Cirelli, 40 anni, Sil-

vana Sellini, 37, ed Emilia

De Rosa di 67 anni (marito,

moglie ed una loro zia), sono

stati condannati rispettiva-

mente a 4 anni, 3 anni e 6

mesi, e 2 anni e 6 mesi di re-

clusione oltre a dover pa-

gare 10.000 euro di multa in

via provvisionale alle vit-

time del loro giro di usura ed

estorsione.

I tre furono tratti in arre-

sto a termine di minuziose

ed accurate indagini con-

dotte dagli agenti della

Squadra Mobile di Campo-

basso che, grazie a sei casi

accertati, riuscirono a sman-

tellare il giro messo in piedi

nel capoluogo molisano dal

gruppo criminale che, come

anticipato, metteva in atto

estorsioni e usura con tassi

che oscillavano tra il 400 e il

1000 per cento che andava

avanti da diversi anni. L’ot-

timo risultato conseguito nel

giugno scorso dagli agenti

campobassani portò il caso

alla ribalta anche su testate

giornalistiche a carattere

nazionale.

66 marzo 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Usura ed estorsione,condannati 3 rom

Erano state arrestate al terminedi un'operazione della Mobile

La struttura per assistere piccoli imprenditori e artigiani

della città schiacciati da debiti, fisco e malaburocrazia

Microimprese apre lo “sportello anticrisi”

Tossicodipendenti, arrivano 35 borse lavoroper tornare a vivere senza vergogna

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Data via per un milione e

355mila euro. Un affare per Va-

lentina D’Andrea, nata a Fondi il

24 maggio 1983 e residente a

Campobasso. E’ finita ieri, 5

marzo 2014, la storia della terza

farmacia comunale di Via Cala-

bria. E’ andata via per poco

meno della metà del valore ini-

ziale a base d’asta. Un affare, ri-

petiamo, per chi l’ha comprata.

Una boccata d’ossigeno, appena

un boccata, per le casse comu-

nali che hanno sofferto e sof-

frono di penuria. Che ne farà di

quel milione e passa il sindaco

Di Bartolomeo non è dato sapere

I cittadini che si sono visti pri-

vare di un bene collettivo sono

ansiosi di saperlo. Non fosse

altro per capire a quale logica ha

corrisposto la testardaggine co-

munale di privarsi di un cespite

del peso economico e dell’im-

portanza strategica di una far-

macia. Quel milione e passa di

euro si volatilizzerà in un baleno,

vista la situazione debitoria del

comune, mentre servirà, si può

essere certi, al privato che s’è

aggiudicata la farmacia, per dare

vita ad un’attività produttiva a

maggior scorno della gestione

pubblica. Cosa fatta capo ha. Per

cui è stucchevole tornare sulla

decisione degli amministratori

di Palazzo san Giorgio di privarsi

di un bene che se gestito a do-

vere, con acume e raziocinio,

avrebbe assicurato, com’è stato

per anni, una delle poche en-

trate certe. L’assurdità o, quan-

tomeno, la scarsa logicità che ha

portato alla messa all’asta della

farmacia di Via Calabria, verrà

fuori presto, non appena la ge-

stione privata sarà nella condi-

zione di dimostrare che quella

farmacia, in quel quartiere, con

un bacino di utenza che si al-

larga ai comuni limitrofi, è una

piccola miniera. Che solo la in-

coerenza amministrativa e ge-

stionale pubblica non è stata in

grado di valorizzare. Comunque,

prima che i conti si risicassero

fino al limite della gestione in

perdita, quella farmacia, però,

come le altre due di proprietà

comunale, ha pienamente corri-

sposto alla funzione di servizio

pubblico per la cittadinanza, e

di voce attiva del bilancio comu-

nale. Non avendo meriti da

iscrivere al proprio mandato,

l’amministrazione che sta ce-

dendo il passo, ha pensato bene

quindi di arricchire l’elenco

delle improprietà, delle insuffi-

cienze, delle carenze, delle illo-

gicità con cui s’è distinta, con la

messa all’asta della farmacia di

Via Calabria ricavando poco più

della metà del valore iniziale a

base d’asta (2 milioni e 400mila

euro). Valore, tra l’altro, di cui

non s’è capito mai, perché mai

dimostrato analiticamente, da

dove salti fuori. Sta di fatto che

la farmacia è andata via non ap-

pena ha assunto un valore appe-

tibile al capitale privato; il che

contraddice in termini assoluti la

salvaguardia dell’interesse pub-

blico. Il giudizio sull’operazione

a questo punto scavalca l’aspetto

“politico” per entrare intera-

mente in quello economico, e

nella sfera delle responsabilità.

Crediamo che, nel merito, ab-

biano titolo a pronunciarsi i re-

visori dei conti e la Corte dei

conti. La commissione comunale

presieduta dal dirigente Sardella

non ha avuto difficoltà alcuna a

procedere all’assegnazione

provvisoria avendo dovuto

aprire e valutare solo due of-

ferte: quella dell’aggiudicataria

D’Andrea e l’altra concorrente,

che ha perso per una differenza

di circa 80mila euro. L’aggiudi-

cazione è provvisoria. Per quella

definitiva si deve prima atten-

dere l’esito del diritto di prela-

zione riservato al personale.

Non è da escludere, pertanto,

considerato l’entità dell’affare,

che i farmacisti “comunali” si

possano fare avanti. Nel caso,

un’altra beffa per gli ammini-

stratori, specie per coloro che in

questa vicenda hanno indossato

i panni del mallevadore. A per-

dere.

Dardo

76 marzo 2014Campobasso

Aggiudicata a Valentina D’Andrea per un milione e 355mila euro

La farmacia di Via Calabria non è più comunaleNon è da escludere, considerato l’entità dell’affare, che i farmacisti “comunali” possano esercitare il diritto di prelazione

Al Savoia Yuri BashmetIl grande violista si

esibirà sabato in concerto

A sostenerlo è il direttore di Confesercenti,

D'Agostino. "Determinante per le imprese"

"Banca per il sud: unasoluzione importante"

CAMPOBASSO. Il Direttore

della Confesercenti Molise,

Graziano D’Agostino, ha in-

contrato la settimana scorsa a

Roma i vertici della Banca per

il Mezzogiorno, istituita nel

2009 dal Governo e operativa

dal 2012. Il ruolo importante

della Banca, totalmente statale

e della Cassa Depositi e Pre-

stiti, è di vitale importanza per

tutte le Imprese del sud, ruolo

che ha ricoperto nel passato la

Cassa per il Mezzogiorno. Oggi

più che mai, sottolinea D’Ago-

stino, l’investimento che la

Banca fa per il rilancio delle

Imprese e per il loro consolida-

mento sui mercati è fondamen-

tale, in un momento in cui gli

Istituti di Credito stentano a

dare liquidità necessaria alle

Imprese. Le imprese che pos-

sono rivolgersi alla Banca non

hanno distinzione di tratta-

mento, indipendentemente dal

settore di appartenenza: Com-

mercio, Artigianato, Agricoltura,

Industria, Turismo, Servizi. E’

intenzione della Confesercenti

Regionale del Molise, istituire a

breve sportelli presso le pro-

prie sedi, che daranno assi-

stenza iniziale a tutte le

Imprese interessate, per

l’istruttoria delle richieste di fi-

nanziamento. Cosa importante,

prosegue D’Agostino, è che si

possono rivolgere all’Istituto

anche privati cittadini per la

stipula di mutui per acquisto

casa, cosa non da poco, se pen-

siamo alla crisi economica delle

famiglie.

CAMPOBASSO. Sabato 8

marzo 2014 alle 18,30 il Teatro

Savoia di Campobasso ospiterà

un concerto straordinario che

vedrà protagonista il grande

violista Yuri Bashmet, che il

Times ha definito "senza alcun

dubbio, uno dei massimi musi-

cisti viventi". Insieme a Ba-

shmet si esibirà l'Orchestra de I

Solisti di Mosca. In programma

"Lachrymae" per viola e archi di

Benjamin Britten, il Concerto

per viola e orchestra in re mag-

giore di Franz Hoffmeister e

"Souvenir de Florence" di Pyotr

Ciajkovskij.

Nato nel 1953 a Rostov sul

Don in Russia, Yuri Bashmet ha

studiato al Conservatorio di

Mosca prima con Vadim Bori-

sovsky - il violista del Quartetto

Beethoven - ed in seguito con

Fedor Druzhinin. Nel 1976 ha

vinto il primo premio al Con-

corso Internazionale di Monaco;

di qui prenderà l'avvio la sua

strepitosa carriera internazio-

nale, propiziata da una prodi-

giosa sonorità, da un magistrale

dominio dell'arco e da un'ecce-

zionale sensibilità. Parallela-

mente alla sua attività solistica,

Bashmet dirige l'orchestra, da

lui fondata nel 1986, i Solisti di

Mosca che, attraverso tournées

e dischi, ha già raggiunto una

grande notorietà internazionale.

Bashmet è molto richiesto

anche come musicista da ca-

mera: ha collaborato con Svia-

toslav Richter, Natalia Gutman,

Gidon Kremer, Mstislav Rostro-

povich, Viktor Tretiakov, il Quar-

tetto Borodin e molti altri

ancora. L'orchestra de I Solisti

di Mosca si è costituita nel 1984

sotto la direzione di Yuri Ba-

shmet, violista di fama interna-

zionale. Caratteristica peculiare

dell'orchestra è che i compo-

nenti sono tutti solisti laureati di

concorsi internazionali. Dal mo-

mento della sua formazione

l'orchestra si esibisce sempre

più frequentemente in tournées

internazionali. Il repertorio

comprende opere dei musicisti

classici e di numerosi composi-

tori russi contemporanei che

hanno composto e dedicato

concerti per viola ed orchestra,

eseguiti in prima assoluta. L'or-

chestra è stata ospite delle cele-

brazioni per il centenario del

Concertgebouw di Amsterdam e

di quelle per il centenario della

Carnegie Hall di New York. I bi-

glietti saranno in vendita sabato

8 marzo a partire dalle ore 17.30

presso il Teatro Savoia. In-

gresso: 16 euro intero - 8 euro

ridotto

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ANNO X - N° 54 - GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Page 11: 6 marzo 2014

ISERNIA. Domani, alle ore 10:00, presso

la sala convegni della Camera di Commer-

cio di Isernia, sarà presentato uno studio

del territorio della provincia di Isernia che

ne delinea i profili ed i campi tematici dal

punto di vista turistico.

Lo studio, realizzato con la collabora-

zione del Professore Franco Avicolli, verrà

illustrato venerdì 7 Marzo 2014, alla pre-

senza del Dott. Claudio Scarpa, Direttore

dell’Associazione Veneziana Albergatori,

con la quale si intende creare una partner-

ship che potrà vedere la realizzazione di

collaborazioni su progetti comuni, quali, ad

esempio, una esposizione di prodotti del

territorio nei migliori alberghi di Venezia,

la promozione di stage per gli alunni del-

l’Istituto Alberghiero di Agnone e la se-

zione turistica dell’Istituto Tecnico

Commerciale E. Fermi di Isernia, presso

albergatori veneziani.

Alla giornata interverrà il Ministro della

Cultura dello Stato messicano del Campe-

che, Dott. Carlos Vidal.

ISERNIA. I Carabinieri del Comando Provinciale

di Isernia hanno attuato negli ultimi giorni un servi-

zio straordinario di controllo del territorio finalizzato

in particolare a prevenire fenomeni di criminalità

diffusa, quali reati predatori come furti e rapine in

abitazione ed esercizi pubblici, che creano un rile-

vante allarme sociale, nonché garantire la sicurezza

stradale lungo le arterie principali che attraversano

i vari Comuni della Provincia. Con numerosi posti di

controllo, i militari delle Stazioni e dei Nuclei Opera-

tivi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Ve-

nafro e Agnone, hanno presidiato strade e piazze

ricadenti nei rispettivi territori di competenza, anche

durante le ore notturne. Un occhio di riguardo è

stato riservato alla guida in stato di ebbrezza alcolica

o sotto influenza di stupefacenti che risultano tra le

cause più frequenti di gravi incidenti stradali. A Fro-

solone, i militari della locale Stazione hanno tratto

in arresto un 28enne del luogo, in quanto ha forzato

un posto di blocco notturno, tentando di darsi alla

fuga. Ne è nato un inseguimento protrattosi per al-

cuni minuti finchè il giovane non è stato bloccato. A

suo carico numerosi precedenti per rapina e altri

reati contro la persona ed il patrimonio. Le manette

sono scattate per il reato di resistenza a pubblico uf-

ficiale e guida in stato ebbrezza alcolica, poiché è

stato riscontrato che il tasso alcolemico superava il

limite previsto dalla normativa vigente. L’auto è stata

sottoposta a sequestro, mentre il 28enne è stato tra-

sferito presso la casa circondariale di Isernia. In-

tanto sui motivi del tentativo di fuga sono in corso

ulteriori accertamenti. Sempre ad Isernia, un 50enne

del posto è stato sorpreso in stato di ubriachezza e

pertanto denunciato alla competente Autorità Giu-

diziaria. Nel corso delle attività sono stati sottoposti

a controllo novanta veicoli in transito, identificate

centoquindici persone tra conducenti e passeggeri,

mentre venti sono state le contravvenzioni conte-

state per infrazioni che vanno dal mancato rispetto

dei limiti di velocità e della segnaletica stradale al

mancato possesso dei documenti di guida o di circo-

lazione, dalla mancata revisione del veicolo al man-

cato uso delle cinture di sicurezza e l’uso del

telefonino cellulare durante la guida. Ritirati anche

cinque tra documenti di guida e di circolazione e sot-

toposti a sequestro tre veicoli privi di copertura as-

sicurativa. Ancora ad Isernia, inoltre, un 19enne del

posto è stato denunciato per furto aggravato, in

quanto sorpreso a rubare alcuni prodotti commer-

ciali all’interno di un esercizio pubblico. E sempre

nei pressi di Isernia i Carabinieri hanno ritrovato

un’autovettura Mercedes 250 E, rubata alcuni giorni

fa in provincia di Campobasso. Il veicolo è stato re-

stituito al legittimo proprietario che ha voluto rin-

graziare personalmente i militari per la loro

professionalità. Infine a Sesto Campano e a Civita-

nova del Sannio, due titolari di imprese commerciali

sono stati denunciati per violazioni alle norme in

materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sfrutta-

mento di lavoratori in nero. In quest’ultima circo-

stanza sono entrati in azione anche i militari del

Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia.

ISERNIA. Viva partecipazione dei di-

pendenti all'assemblea della CISL Fp

Abruzzo-Molise, tenutasi presso il Pa-

lazzo di Giustizia di Isernia. L'evento è

stato fortemente voluto da questi ultimi,

affinché si aprisse un confronto sulla

riorganizzazione in essere nel sistema

Giudiziario Italiano, nonché sulle neces-

sità e problematiche che da anni afflig-

gono il Palazzo di Giustizia Pentro:

endemica carenza di personale, nuovi

opportuni assetti organizzativi, salubrità

dei luoghi di lavoro, ma principalmente,

si è auspicato di ricercare una nuova me-

todologia del "benessere organizzativo"

che consente di approfondire non solo la

qualità delle relazioni e dell'ambiente di

lavoro, ma anche la capacità dell'Ente di

essere produttivo, pur mantenendo un

adeguato grado di benessere dei lavora-

tori. Dunque, l'indiscutibile attenzione

riservata dalla CISL Fp Nazionale e Ter-

ritoriale alle questioni che attanagliano

questo "Palazzo di Giustizia", fanno ben

sperare in un soffio vitale, per innovare e

sollecitare un inedito percorso riforma-

tore nel sistema delle relazioni sindacali

rispettose delle prerogative di ciascuno

e scevri da pregiudizi e da opportunismi.

Bisogna far rinascere quello spirito di

squadra che porti tutti i dipendenti a

svolgere il proprio lavoro nel migliore

dei modi, affinché l'operato svolto venga

apprezzato all'esterno dai

cittadini/utenti ed elimini definitiva-

mente quell'infamante concezione del

"FANNULLONE" che per troppo tempo

ha etichettato ingiustamente i dipen-

denti pubblici.Per il Segretario Nazio-

nale dott. DI GIROLAMO, le persone de-

vono poter vivere la propria vita

lavorativa in un contesto dinamico all'in-

terno del quale si respira un clima di col-

laborazione e di fiducia nelle capacità

del management. Il patrimonio di com-

petenze nell'Ente, deve essere sentito

come una risorsa di cui andare fieri e

non come un elemento sul quale disin-

vestire sempre più.

I ritmi di lavoro sono intensi e compor-

tano l'impegno di elevate energie fisiche

e mentali. A tutto ciò, ribadisce il Segre-

tario Nazionale, farà sicuramente riscon-

tro la disponibilità delle persone a

dedicare all'Ente, il proprio impegno

anche in virtù del forte sentimento di

appartenenza e del buon livello di sod-

disfazione complessiva. In questo qua-

dro, la CISL Fp, affiancherà i lavoratori

tutti, sostenendo e stimolando quei mi-

glioramenti richiesti, sulle cui questioni

nei prossimi giorni verranno ideate dalla

Segreteria Territoriale e dalle RSU, in ac-

cordo con le altre sigle sindacali (CGIL-

UIL) i criteri per accompagnare le giuste

rivendicazioni.

116 marzo 2014Isernia

Depositato il progetto di legge

per l'istituzione dell'area

La Cisl torna a denunciare la critica situazione della struttura di giustizia

ISERNIA. "Dopo aver de-

positato il progetto di legge

regionale che dovrà istituire

il Parco Archeologico di San

Vincenzo al Volturno e dopo

aver dato massima disponi-

bilità ai Sindaci di Castel San

Vincenzo e di Rocchetta a

Volturno su come meglio ar-

ticolare la proposta, chiedo

agli stessi amministratori di

condividere il progetto, posto

che le bellezze storiche, ar-

chitettoniche, naturalistiche

di questa area, hanno un po-

tenziale turistico enorme che

vanno preservate, promosse

e rese fruibili il più possibile.

L'importanza del turismo

nella nostra regione quale

fonte di reddito, soprattutto

in un momento critico per

l'intera economia molisana,

resta un punto di traino da

sostenere e rivalutare.

Per farlo occorre la colla-

borazione di tutte le istitu-

zioni, ad ogni livello, in un

programma di sviluppo or-

ganico soprattutto sotto il

profilo organizzativo. Allo

scopo ho richiesto alle Am-

ministrazioni locali di Castel

San Vincenzo e Rocchetta al

Volturno, un incontro per di-

scutere del progetto e rice-

vere idee e proposte da

inserire in questa prima fase

di approvazione della legge

regionale.

Resto convinto che otterrò

il massimo della collabora-

zione, in ragione del fatto

che lo sviluppo del territorio

non può prescindere da re-

altà come San Vincenzo che

rappresentano la storia e la

cultura di questa regione e

dell'Italia. Per questo biso-

gna fare in modo che il sito

di San Vincenzo torni ad es-

sere fruibile da tutti affinché

diventi il punto di riferi-

mento turistico nazionale ed

internazionale di questa Re-

gione", così l'Assessore re-

gionale Massimliano

Scarabeo.

Parco archeologico, la scelta del territorio

Uno studio del territorio provinciale per aiutare lo sviluppo del sistema

I Carabinieri hanno effettuato servizi

straordinari per frenare i malviventi

Furti e rapine, l'azione dell'Arma

“Tribunale, troppe carenze strutturali”

Turismo, arriva la nuova carta

Page 12: 6 marzo 2014

TERMOLI – Anche se lentamente anche

nel centrodestra si registrano i primi movi-

menti.

E sono di quelli pesanti che potrebbero

stroncare la ricandidatura a primo cittadino

dell’ex sindaco Basso Antonio Di Brino, il

quale aveva dato la sua disponibilità solo se

la coalizione di centrodestra era coesom sul

suo nome. Orbene pare proprio che così

non possa essere. La conferma è un incon-

tro che il coordinatore cittadino di Fratelli

d’Italia, Luciano Paduano, che ha incontrato

prima l’ex capogruppo in Consiglio comu-

nale, Francesco Roberti, e l’ex sindaco Di

Brino. Proprio a quest’ultimo ha detto a

chiare lettere che Fratelli d’Italia è per le

primarie e decideranno gli elettori l’even-

tuale candidato a Sindaco. Proprio dalla di-

chiarazione di Paduano si evince che quella

coesione chiesta da Di Brino non esiste e

ciò lo metterebbe all’angolo. E poi, notizia

confermata dell’ultima ora, anche in Forza

Italia non tutti sarebbero convinti della sua

ricandidatura.

126 marzo 2014 Termoli

TERMOLI – Una riunione d’urgenza del Consiglio della PescaCostiera e Mediterranea di Federpesca, si è tenuta per esprimerele prime valutazioni in ordine agli sviluppi della proposta dellaCommissione europea relative all’obbligo di sbarco degli esem-plari di taglia inferiore a quella fissata e dal Piano d’Azione per lapesca italiana reso noto nei giorni scorsi. Nel caso della propostadi regolamento, si tratta di un atto che – qualora entrasse in vi-gore così come formulato – provocherebbe conseguenze tal-mente dannose da porre in serio rischio l’esistenza stessa delcomparto. Dal 1° gennaio 2015, in caso di pesca accidentale diesemplari sotto taglia minima, gli stessi non potranno più essererigettati in mare ma correrà l’obbligo dello sbarco in porto. A taleobbligo, già per se molto oneroso per l’impresa, si aggiungerebbequanto previsto nella proposta di regolamento (889/2013), chetra l’altro imporrebbe di installare sui pescherecci telecamere ingrado di controllare l’attività di bordo, per verificare che nonabbia luogo alcun rigetto. Tale proposta appare una chiara viola-zione del diritto alla privacy del lavoratore ma, soprattutto, lesivadella dignità dell’impresa di pesca così assoggettata come nessu-n’altra attività economica ad un monitoraggio continuo e vessa-torio nella presunzione di comportamenti illegittimi. Quanto al

Piano d’Azione adottato nello scorso mese di settembre con attocoperto da segreto e divulgato solo nei giorni scorsi, la Commis-sione europea a fronte di presunte carenze nell’attività di con-trollo nei confronti delle attività di pesca, ha stabilito una seriedi obblighi e adempimenti a carico dell’Italia. Le misure da adot-tare appaiono però sproporzionate rispetto alle carenze rilevate,tanto più in un Paese come l’Italia dove l’Amministrazione cen-trale della pesca e gli Organi di controllo compiono un’attività diprevenzione e repressione intensa, assidua ed efficace. L’inaspri-mento delle sanzioni che è stato imposto al nostro Paese arriveràa comminare la revoca della licenza di pesca dopo due sole infra-zioni, conseguenza paradossale e sproporzionata a carico delleimprese di pesca per la presunta carenza di controlli nei confrontidegli stessi! A consuntivo dell’incontro dell’Organo federale èstato deciso di invitare il Ministro Maurizio Martina, appena inse-diato, a pretendere dalla Commissione l’immediata riforma delPiano d’Azione, riportando lo stesso a criteri di coerenza e ragio-nevolezza. Altrettanta sensibilizzazione sarà operata nelle pros-sime ore nei confronti del Parlamento Europeo, affinchéintervenga a scongiurare misure che comporterebbero dannienormi ed irreversibili a carico del settore.

TERMOLI – Il tempo stringe in

vista delle elezioni amministrative e

in casa Pd sono spuntati i primi

nomi per la candidatura alle prima-

rie di coalizione. Hanno risposto

all’invito della segreteria cittadina

ufficializzato la loro partecipazione:

l’ex consigliere comunale Franco

Scurti, il consigliere provinciale

Fiore Aufiero, il commercialista Mi-

chele Giuliano e Maurizio Cicchetti.

Non è comparso il nome di Antonio

Russo, dato dai più per certo papa-

bile, ma da fonti certe avrebbe riti-

rato una sua possibile candidatura.

Ora si attendono le reazioni degli

altri partiti e movimenti di centrosi-

nistra cittadini che, a loro volta, pre-

senteranno propri candidati.

Infatti la volontà annunciata era

quella di una candidatura condivisa

da tutti oppure ogni schieramento

avrebbe presentato un proprio

esponente.

Federpesca : sin dove vuole arrivare l’Europa con i suoi provvedimenti?

Elezioni amministrative, nel Pdspuntano le prime candidature

Primi movimenti anche nel centrodestra

LITORALE – La Capitaneri di Porto venerdì 7 marzo alle ore 9 e alle 9,30, effettueràuna chiamata per due marittimi con qualifica di marinaio da imbarcare rispettivamentea bordo del motopesca “Marpesca” iscritto nei registri della Capitaneria di porto di Termoli,e sul motopesca “Adriana” iscritto nei registri navi minori e galleggianti della Capitaneriadi porto di vasto abilitata alla pesca mediterranea. I marittimi interessati dovranno pre-sentarsi presso l’ufficio della Capitaneria di porto muniti di: Libretto di navigazione di 1acategoria o foglio di ricognizione di 3a categoria; tesserino di iscrizione nel registro pesca-tori; certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli marittimi muniti di librettodi navigazione (1 categoria della Gente di Mare), visita biennale in corso di validità.

Chiamata d’imbarcoper due marittimi

TERMOLI - In occasione della prossima Festa delle Donne, le Associazioni della Bancadel Tempo, la Consigliera di Parità Provinciale e lo Spi, domani 6 marzo alle ore 17,00presso la sede della CGIL "Sala Montefalcone" di Via Asia, sarà proiettato il film delregista Giuseppe Tornatore: "La Sconosciuta". La trama racconta la storia di Irena, donnaucraina emigrata in Italia con un tragico passato e un solo bel ricordo: un malinconicoamore. Tra gli interpreti: Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Clara Dossena,Pierfrancesco Favino.

Festa donne, proiezione del film “La Sconosciuta”

Consiglio di stato dà ragione a Grecosulla realizzazione della vasca sul tetto

TERMOLI – Il notaio Vin-

cenzo Greco, ex sindaco di

Termoli, non ha commesso

nessuna infrazione facendo

realizzare una vasca sul tetto

del suo studio professionale

in via XX Settembre. Lo ha

stabilito il Consiglio di Stato

con propria sentenza ricono

scendo la piena “legittimità”

dell’opera edili fatta realiz-

zare. Una sentenza che con-

traddice quanto semtemziato

dal Tar Molise circa la pre-

sunta illegittimità di una Dia

chiesta dal notaio, e che era

costata a Greco un’ordinanza

di abbattimento da parte del

Comune di Termoli. Il Consi-

glio di Stato ha quindi accolto

pienamente il ricorso presen-

tato dall’avvocato del notaio,

Angelo Sbrocca,. Termina

dopo ben tredici anni una vi-

cenda che ha fatto molto ru-

more in città senza tralasciare

le strumentalizzazioni politi-

che.

Page 13: 6 marzo 2014

LARINO - Sabato prossimo, 8 marzo

alle ore 17, nella sala della Comunità di

Larino in piazza Pretorio, si svolgerà la

conferenza "Dal femminicidio allo stal-

king: problema di leggi o di cultura?".

Ospite d’eccezione del Centro di Servi-

zio per il Volontariato “il Melograno” la

dottoressa Annamaria Gatto, Presidente

della V Sezione Penale del Tribunale di

Milano, da sempre impegnata sul tema

della violenza contro le donne e sui sog-

getti vulnerabili, tra gli altri, presidente

del collegio giudicante del cosiddetto

processo “Ruby bis”.

In tempi di rapidi cambiamenti, di in-

novazioni epocali, ciò che fa più fatica

ad entrare nella logica dei pur indispen-

sabili mutamenti è l'ethos relativo al

rapporto fra i sessi. Se, da un lato, alle

donne si aprono scenari di responsabi-

lità sociali e politiche, dall'altro, la loro

vulnerabilità nei confronti di violenze

perpetrate dagli uomini, spesso quelli

più vicini, sembra farsi più insuperabile,

nel silenzio, spesso assordante, di quella

società che dovrebbe esserne il naturale

antidoto.

Offrire alle donne, nel giorno loro de-

dicato, un concreto motivo di speranza,

attraverso una riflessione mirata ad un

sempre più concreto empowerment

circa gli strumenti a loro tutela final-

mente adottati dalla legge, è la scelta

che il CdS “il Melograno” ha fatto, nel-

l'ottica dell'impegno per una comples-

siva crescita di quella società civile di

cui il volontariato vuole essere fermento

e lievito.

136 marzo 2014Termoli

PORTOCANNONE – Dopo insulti e aggres-

sioni verbali da parte di concittadini Giada

Vitale, la ragazza che ha denunciato presunte

“attenzioni sessuali” da parte dell’ex parroco

Marino Genova, si è incontrata con i refe-

renti dei Servizi sociali del Comune. La ra-

gazza era accompagnata dalla madre, Rina e

da Francesco Zanardi della Rete dell’Abuso, è

rimasta a colloquio per circa un’ora. Un in-

contro che ha gettato le basi per ricevere una

assistenza economica e sociale per la ragazza,

oggi diciottenne, e per sua madre in difficoltà

economiche esenza l’aiuto del marito dece-

duto. Al termine del colloquio la ragazza e la

madre hanno avuto assicurazioni sull’imme-

diato sistentamento di base mentre per

un’integrazione socio-lavorativa, si dovrà at-

tendere il parere del Sindaco. Giada è rimasto

alquanto soddisfatta dai risultati dell’incon-

tro e ringrazia pubblicamente Francesco Za-

nardi, l’avvocato Sergio Cavaliere e il

Vescovo della diocesi Gianfranco De Luca.

BASSO MOLISE - Coldiretti Molise ha

denunciato spesso il rischio derivante

dalle speculazioni di catalogare come

prodotti molisani latticini fatti con mate-

rie prime provenienti dall’estero, tra cui

semilavorati e cagliate, addirittura fino a

sconfinare, in alcuni casi, in frodi vere e

proprie, come smascherato dal Corpo Fo-

restale della nostra regione, facendo per-

dere il giusto rispetto per il made in Italy.

A conferma del pericolo a danno dei con-

sumatori e degli allevatori, arriva ora

anche la scoperta, in Gran Bretagna, della

vendita di veri e propri kit per falsificare

i formaggi made in Italy più celebri, come

la mozzarella, prodotto rinomato in Italia

e nel Molise. La Coldiretti Molise riporta

che le confezioni scoperte in Gran Breta-

gna dall'Ispettorato Centrale della Tutela

della Qualità e della Repressioni Frodi

dei prodotti agroalimentari (ICQRF), che

fa capo al Ministero italiano delle Politi-

che agricole, promettono di ottenere una

mozzarella in appena 30 minuti e gli altri

formaggi stagionati italiani in appena due

mesi, e contengono recipienti, colini,

garze, termometri, piccole presse oltre a

lipasi ed altre polveri, e garantiscono di

ottenere prodotti caseari famosi, che sono

una chiara contraffazione dei nostri più

celebri formaggi. Un danno economico e

soprattutto di immagine incalcolabile che,

sostiene la Coldiretti Molise, mette a ri-

schio la credibilità conquistata da pro-

dotti divenuti simbolo del

Made in Italy di qualità,

grazie al lavoro di intere

generazioni, di allevatori e

casari, impegnati a rispet-

tare rigorosi disciplinari.

Nel Molise, denuncia an-

cora Coldiretti Molise, solo

in alcuni particolari casi i

caseifici garantiscono agli

allevatori zootecnici un

prezzo del latte remunera-

tivo, spesso il prezzo del

latte alla stalla va, addirittura, al di sotto

dei costi di produzione. Gli allevamenti

del Molise, di piccole dimensioni, in zone

montane o collinari, con una alimenta-

zione prevalentemente autoprodotta in

azienda, se da un lato fanno latte di

buona qualità, dall’altro sostengono mag-

giori costi di produzione. Ancora poche

sono le industrie casearie regionali che si

qualificano con un sistema di tracciabi-

lità, che garantisca la provenienza e la

qualità del latte utilizzato. Il risultato è

che da anni si sta strozzando la zootecnia

molisana e la maggior parte del latte di

qualità prodotto in Molise viene venduto

fuori regione, mentre molte industrie ca-

searie molisane si forniscono di latte di

importazione a basso prezzo, ma anche di

“semilavorati”. Il consumatore più attento

tende, quindi, a rivolgersi, ove ne ha la

possibilità, ai piccoli caseifici di aziende

agricole, che trasformano il latte della

propria stalla e vendono i formaggi diret-

tamente nello spaccio aziendale o attra-

verso i canali di Campagna Amica di

Coldiretti. Intanto succede che, se alcuni

caseifici molisani spingono per fare a

meno del latte regionale, all’estero ci si

attrezza, in modo fraudolento, per fare a

meno dei caseifici.

Giada ha incontrati i responsabilidei servizi sociali

Alcuni caseifici molisani spingono per fare a meno del latte regionale, la denuncia di Coldiretti

Convegno “Dal femminicidio

allo stalking: problema

di leggi o di cultura?”

Visita dell’urna di San Gabriele dell’Addolorata CASTELMAURO – Fino al 7 marzo i fedeli

hanno la possibilità di adorare l’urna con le

spoglie di San Gabriele dell’Addolorata,

abitualmente conservato nel Santuario che

porta il suo nome a Isola del Gran Sasso

(TE), tra i luoghi di culto più frequentati al

mondo, con circa due milioni di pellegrini

che vi si recano annualmente. Dichiarato

Patrono dell’Abruzzo dal Beato Giovanni

XIII nel 1959 e compatrono della gioventù

cattolica, San Gabriele è innanzitutto il

Santo dei giovani, egli è nato ad Assisi il 1

Marzo 1838 con il nome di Francesco decise

di prendere i voti nei Padri Passionisti e

chiamarsi Gabriele dell’Addolorata a 18

anni. Proveniva da una famiglia aristocra-

tica, il futuro Santo è un ragazzo che ama

divertirsi ma le vicende della vita gli si ma-

nifestano effimeri, decide così di voltare pa-

gina e di iniziare il noviziato. Dopo aver

ricevuto gli ordini minori però si ammala di

tubercolosi e muore a 24 anni nel 1862

prima di diventare sacerdote. Dopo una set-

timana di predicazione dal 23 febbraio al 2

marzo a cura dei Padri Passionisti (P.Pino

Simeoni e P.Sesto Giamberardini) le reli-

quie del Santo sono giunte a Castelmauro

ieri pomeriggio proveniente da Ripalimo-

sani, sono state accolte in piazza Monu-

mento dai fedeli e dalle autorità civili e

religiose provenienti anche dai paesi limi-

trofi. Sono state portate in processione fino

alla Chiesa Madre di San Leonardo Confes-

sore e qui il Rettore del Santuario di S.Ga-

briele (P.Natale Panetta) ha prtesieduto la

solenne celebrazione eucaristica con l’im-

posizione delle Sacre Ceneri. Questa matti-

nata é dedicata alle Sante Messe e ai

bambini di scuola elementare e ai ragazzi di

scuola media, nel pomeriggio alle ore 17,30

ci sarà la solenne processione col l’Urna del

Santo per il paese addobbato a festa con

drappi, fiori, candele, per manifestare af-

fetto e devozione a San Gabriele, afflui-

ranno anche i fedeli di alcuni paesi della

provincia di Chieti. Alle ore 21ci sarà il con-

certo-testimonianza di don Elio Benedetto

parroco di Palata. Venerdì 7 marzo la matti-

nata e dedicata alle Sante Messe, nel pome-

riggio ci sarà la messa del vescovo di

Termoli-Larino S.Ecc.za Mons. Gianfranco

de Luca e al termine il Padre Rettore del

Santuario regalerà alla Parrocchia di Castel-

mauro una Insigne Reliquia del Corpo di

San Gabriele contenuta in un prezioso reli-

quiario. L’Urna del Santo lascerà Castel-

mauro per raggiungere in serata

Montefalcone nel Sannio.

Carla Maria Russo presenta il suo libro “lL regina irriverente”LARINO – Oggi alle 18, presso il

centro culturale Afra, durante un

incontro, la scrittrice Carla Maria

Russo presenta il suo ultimo lavoro

letterario “La regina irriverente". Il

libro è un romanzo storico imper-

niato sul matrimonio burrascoso e

ricco di colpi di scena tra la bellis-

sima e sensuale Aliénore d’Aquita-

nia, nipote di Guglielmo il

Trovatore, e Luigi, secondogenito

del re di Francia, animato da una

religiosità quasi ossessiva. Tutti i

romanzi di Carla Maria Russo sono

stati tradotti in tedesco, inglese e

serbo.

Page 14: 6 marzo 2014

146 marzo 2014 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Il rito della ballata

dell’orso, diventa il collegamento tra due

stagioni e consacra un rito ancestrale,

crudo,cruento, di sofferenza.

L’animale incarna il senso della vita, la

modalità di chi vive in una società frenen-

tica, assopita sulle reali esigenze dei sin-

goli, tenuta a bada dal denaro, da vincoli

che sono ‘doveri’ e non ‘piaceri’.

Mestieri che si sono persi nel tempo e

che diventano storia per chi assiste al rito,

come quello di chi tramanda storie, tradi-

zioni, racconti. Oggi paradossalmente, si

perde materiale che racconta il passato,

se non viene tenuto con cura da chi è cu-

stode di certe evoluzioni storiche, che non

sia una memoria esterna di un pc.

Dal 2008, a Jelsi si tiene “La ballata del-

l’orso”: Tenuto a catena da un domatore e

un aiutante che gli impongono di danzare

sotto la minaccia di percosse con un ba-

stone. Tra accenni di ribellione e passi di

danza, si espandono in paese le note di im-

provvisati musicisti. Di tanto in tanto, fra i

vicoli del borgo, il gruppo bussa alle porte

delle case e al comando: “Orso a posto! Orso

olè! Balla orso!” la famiglia ospitante offre

da bere e da mangiare.

L’evento, sin dalla sua nascita, ha visto al

suo fianco, anche la parte più teatrale cu-

rata da Pierluigi Giorgio. In questa, appare

il coro, il tenore, i popolani, e il testo can-

tato e musicato con rime, tese a spiegare

bene come avviene la cattura dell’orso e il

suo asservimento.

Una storia cruenta, che vede soccombere

l’orso, nonostante la sua forza e la sua

stazza.

Per gli autori, l’orso è la paura del di-

verso, di quello che accade spesso ai giorni

nostri e di come, quasi sempre, ci sia la

paura di affrontare una ‘cosa nuova’, la

cattura è la non volontà ad affronatre

l’oscuro, e a voler tenere dentro ognuno,

quella parte meno razionale che, se

uscisse, sarebbe la parte vera di ogni per-

sona, sicuramente più animalesca ma cer-

tamente più vera.

L’appuntamento è a Jelsi domenica 9

marzo alle 17.30.

La ballata dell’orsoDal 2008 a Jelsi, si ripete il rito

con la teatraltà di Pierluigi Giorgio

CAMPOBASSO - Inaugura oggi il don Giovanni,ristorante

&cocktail bar, in via Gazzani 18 nel capoluogo. Stasera dalle

19.00 aperitivo, buffet e live.

CAMPOBASSO - L’aperitivo in musica oggi dalle 20.00 al

Plaza Cafè con “From disco toi disco”. Selezioni di Mario

Tallari.

CAMPOBASSO - Domani al Cafè Prestige, aperitivo,cena

e cockatil bar. In consolle Fabio Tosti.

CAMPOBASSO - Il venerdì del Move club, parte dalla

cena. A seguire disco con Andrea Barletta, Angelo Frezza er

Alex C.

FERRAZZANO - La rassegna Loto Sud Music Club nel

teatro di piazza Spensieri, domani avrò il secondo appun-

tamnento con il live di Pejman Tadayon e Sufi ensemble.

Ogni concerto è preceduto da aperitivo e dj set a cura di An-

drea Rizzi, Luca Basilico, Massimo Petrarca, Jackie Brown.

GUGLIONESI - Domani al teatro Fulvio in scena “Equità,

ad ognuno il suo debito”, con Palma Spina e Marco Caldoro.

CAMPOBASSO - Al Ragnarok domani, cabaret con “Gli

squattrinati”, a seguire karaoke.

CAMPOBASSO - I vinilia live domani al LIbertine Cafè

Boutique.

ISERNIA - Il Roof club domani presenta il live di 2Flava,

combo rap campobassano, formato in parte da ex compo-

nenti dei Blues ash of Manhattan. Sul palco saliranno Ryo,

Alessio D’Uva, Francesco Fanelli, Ivan Ribattezzato, dj

Geen, L-sasa (mc).

CAMPOBASSO - Nuovo appuntamento al Kamaloca club.

Coem sempre la consolle è guidata da Andrea Palazzo e Ma-

rio Tallari, Andrea Dir. con la voce di Chino.

Agenda

CAMPOBASSO - Si rinnova la rassegna teatrale “Off” all’au-

ditorium del Liceo Classico. nel 2013 parteciparono William

Mussini, Palma Spina, Nicola Macolino, Gianni Manusacchio

e Roberto Colella, con psettacoli propri. Quest’anno la Incas

si ripropone con la seconda edizione e sempre con professio-

nisti molisani. Primo appuntamento il 9 marzo.

“Off” all’auditorium del Liceo Classico

CAMPOBASSO - Ultimi quattro appuntamenti per i concerti dell’associazione

Amici della musica. Sabato al teatro Savoia i Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, viola

e direttore. Il 15 marzo si esibirà l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il 22 per piano

solo Varvara Nepomnyashcaya e si chiude il 29 marzo. Tutti i concerti hanno inizio

all e18.30, la prevendita un’ora prima al botteghino del Savoia. Info 416374.

Ultimi concerti al teatro Savoia

Page 15: 6 marzo 2014

Il tecnico rossoblù: “Un plauso va ai ragazzi, che hanno vinto la trentaquattresima partita stagionale”

Francesco Farina, allenatore del Campobasso, è rag-

giante dopo il successo per 2-0 contro il Portocorallo,

anche se come è nella sua indole, anche dopo una vit-

toria, va a cercare dove si sarebbe potuto fare meglio.

“Dico da allenatore che ha vinto la partita – le dichia-

razioni del post-partita di mister Farina – che ho visto

l’arbitro peggiore che abbia mai diretto una partita del

sottoscritto. È facile parlare quando si perde, io invece

lo faccio dopo aver vinto la gara. Ci ha negato tre calci

di rigore nettissimi, l’ultimo dei quali addirittura con

un doppio fallo di mani. È subito partito male il diret-

tore di gara con troppi formalismi negli spogliatoi. Se

l’incontro termina 3-0 vado in Sardegna con un piglio

diverso, faccio anche il turn-over, che a questo punto

della stagione è quasi obbligatorio. Ora, invece, sono co-

stretto ad andare a giocare una partita vera contro una

squadra che ha speso il triplo di noi. Meno male che c’è

la sosta di campionato domenica, anche se indubbia-

mente i regolamenti vanno rivisti.

Non si può giocare con questi ritmi, ogni settimana.

Quando nel 2005 arrivai, sempre con il Campobasso,

alle semifinali di Coppa Italia contro l’Altamura, si

scendeva in campo ogni quattordici giorni e la finalis-

sima si disputava a maggio. Quest’anno, invece, si gioca

a ritmi serrati e il 2 aprile già si disputerà la finalis-

sima”.

Sulla gara, Farina ha proseguito: “Avevamo preparato

la gara con gli inserimenti di Fazio in una zona del

campo dove loro avevano dei punti deboli. Albino ha in-

terpretato bene la partita, ha segnato e poteva anche

fare un altro gol. Noi prepariamo sempre le partite sui

punti deboli degli avversari e devo dire che ho un

gruppo di ragazzi che mi segue a meraviglia”.

Per concludere un cenno anche sulla squadra: “I miei

atleti sono eroi. Abbiamo disputato, contro il Portoco-

rallo, la 36^ partita ufficiale, vincendo trentaquattro

volte e pareggiando ad Avezzano e a Fornelli. Voglio

fare un plauso ai ragazzi, che hanno dimostrato di es-

sere molto uniti. Basta pensare alla doppia dedica a

Guglielmi, in occasione delle due marcature.

Questo gruppo ha un’anima importante, ma sono

anche consapevole che con i ritmi che stiamo suppor-

tando, con partite ogni tre giorni e sempre al massimo

delle potenzialità, potrebbe verificarsi qualche inci-

dente di percorso. Hanno dimostrato, comunque, contro

il Portocorallo di essere stati più bravi di me, perché

non si sono innervositi per un arbitraggio, a dir poco,

scandaloso”.

Il Campobasso vede la semifinale di Coppa Italia, grazie

al 2-0 rifilato ai sardi del Portocorallo con i gol di Lazzarini

e Fazio. Due reti che consentiranno ai rossoblù di mister

Farina di affrontare l’incontro in terra sarda, in pro-

gramma mercoledì prossimo, con la consapevolezze di

partire con la qualificazione quasi in tasca.

Un successo, quello maturato al ‘Selva Piana’, piena-

mente meritato per il Campobasso, che avrebbe potuto

anche incrementare il bottino di gol. Ma poco importa:

l’importante era vincere e l’obiettivo è stato raggiunto. A

Villaputzu, in provincia di Cagliari, toccherà al Portoco-

rallo fare la partita e cercare di trovare la via della rete. Il

Campobasso sarà chiamato a gestire l’incontro.

La cronaca – Farina schiera i lupi con uno spregiudicato

4-3-3 con Cattenari tra i pali; difesa, da destra a sinistra,

con Scudieri, Minadeo, Scampamorte e Volpecina. In

mezzo al campo Fazio con Pignataro e Cianci. In avanti il

tridente Palumbo, Lazzarini e Vitelli.

Il trainer sardo, Virgilio Perra, in campo con un 4-4-2,

che in fase di non possesso si trasforma in un 4-2-4, mo-

dulo spregiudicato che non crea, comunque, grossi grat-

tacapi alla difesa dei lupi.

Si vedono subito i lupi con Fazio, la cui conclusione è

neutralizzata dall’estremo difensore Manis. Il mediano

campobassano entra subito in partita e al 6’ ancora una

volta è il numero uno sardo a salvare sul tiro di Fazio.

Il Portocorallo si vede al quarto d’ora con Avanzini, che

ci prova dai venticinque metri. Cattenari è attento e re-

spinge l’insidioso tiro. Poco prima della mezz’ora la squa-

dra di Farina mette il piede sull’acceleratore e i rossoblù

battono quattro calci d’angolo consecutivi. Al 29’ arriva il

vantaggio locale con il bomber Lazzarini, che raccoglie un

rasoterra proveniente dalla sinistra e sottomisura batte

l’estremo difensore sardo.

Il Campobasso passa meritatamente in vantaggio.

Sono sempre i lupi a fare la partita e la squadra di Farina

si vede con Fazio (38’) e Vitelli (41’): il primo tentativo è

sventato da Manis, l’altro termina sul fondo.

Gli ospiti si vedono con Avanzini (44’), la cui conclusione

si spegne sul fondo, e con Taraschi al 46’. Anche quest’ul-

tima soluzione non ha la giusta mira.

I lupi, nella ripresa, provano a chiudere l’incontro. Al 51’

ci prova il capitano Minadeo su calcio piazzato dai venti-

cinque metri. Il numero uno sardo, Manis, alza la con-

clusione sopra la traversa, rifugiandosi in calcio

d’angolo.

Il Campobasso raddoppia al 60’. L’azione insistita sulla

destra è di Palumbo, che entra nel cuore dell’area di ri-

gore, servendo un rasoterra nei pressi del dischetto del

rigore. Non ci arriva Lazzarini, ma la sfera arriva a Fazio,

che con molta freddezza non fallisce il rigore in movi-

mento. È il 2-0 della sicurezza, in chiave qualificazione.

I lupi non sono ancora sazi e sfiorano il tris con Fazio e

Palumbo: in entrambe le circostanze para il portiere sardo,

Manis.

Nell’ultimo quarto d’ora il Campobasso perde Vitelli per

infortunio e Lazzarini perché esausto, così in avanti resta

il solo Palumbo e il folto centrocampo a cinque va proteg-

gere il risultato maturato fino a quel momento.

Il Portocorallo prova a trovare il gol della speranza e lo

fa in zona ‘Cesarini’ con Arcamone (89’) e Taraschi (91’). Il

numero uno rossoblù, Cattenari, sventa entrambe le mi-

nacce.

I lupi vedono le semifinali, anche se mercoledì prossimo

in Sardegna occorrerà fare molta attenzione alla voglia di

rivalsa del team cagliaritano.

Domenica l’Eccellenza molisana osserverà un turno di

riposo, quindi i rossoblù restano concentrati sulla ker-

messe tricolore. Oggi giornata di relax, la squadra tornerà

ad allenarsi domani pomeriggio.

Sport15

6 marzo 2014Il return-match è in programma mercoledì 12 marzoDomenica l’Eccellenza osserverà un turno di riposo

Lazzarini e Fazio stendono i sardi del Portocorallo

Il 2-0 fa ben sperare per la gara di ritorno

Farina: “Un successo importante e un arbitraggio scandaloso”

Campobasso: Cattenari, Scudieri, Volpecina, Pi-

gnataro, Scampamorte, Minadeo, Cianci (89’ Mau-

riello), Fazio, Lazzarini (83’ Di Lallo), Palumbo,

Vitelli (68’ Corradino). All. Francesco Farina.

Portocorallo: Manis, Massessi, Chiarelli, Giunta,

Capelli, Del Nero, Porru, Avanzini, Arcamone, Nu-

voli (75’ Gigli), Taraschi. All. Virgilio Perra.

Reti: 29’ Lazzarini, 60’ Fazio.

Ammoniti: Lazzarini (C); Massessi, Chiareli,

Porru, Avanzini (P).

Espulso: Farina, allenatore del Campobasso, al-

lontanato dalla panchina.

Arbitro: Daniele Rutella di Enna (Affronti di

Ostia Lido-Yoshikawa di Roma1).

L’allenatore: “Il direttore di gara ci ha negato tre rigori. Potevamo chiudere sul 3-0 a fare il turn-over in Sardegna”

CAMPOBASSO - PORTOCORALLO 2-0

Il Campobasso è a un passo

dalle semifinali di Coppa Italia

Catania San Pio X – Casarano 1-0Catania San Pio X: Vitale, Marino, Orlando, Ca-ruso, Orefice, Scalia, Truglio (32’st Palermo),Arena, Pasca, Riccobono, Panatteri. A disposi-zione: Cavone, Pistorino, Ranno, Garufi, Febbraio,Cristaldi. Allenatore: Giuseppe Anastasi.Casarano: Leopizzi, Giannuzzi, Salvadore, Rosci-glione (35’st De Razza), Mirabet, Calabuig, Pri-nari, Lezcano, Impallari, Regner, Marinelli. Adisposizione: De Marco, Mignaco, Marzo, Marga-gliotti, Stechina, Urso. Allenatore: Antonio Ro-gazzo.Reti: 53’ RiccobonoArbitro: Marco Ricci, di Firenze.Note: Ammoniti: Truglio, Vitale, Palermo (SPX).Recupero: 1’pt e 2’st. Gara giocata allo stadio “Bo-naiuto Somma” di Mascalucia (CT).

Il Catania San Pio X si impone di misura sul Casarano

nell’andata dei quarti di finale

Riccardo Lazzarini, autore del vantaggio del Campobasso (Foto Riccardo Coccaro)

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