6 Impianto Elettrico Cantiere

download 6 Impianto Elettrico Cantiere

of 92

Transcript of 6 Impianto Elettrico Cantiere

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    1/92

    L’IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

    Università degli Studi di Napoli FEDERICO IIFacoltà di Ingegneria

    LABORATORIO DI CANTIEREa.a. 2010-11

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    2/92

    IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

    L'insieme dei componenti elettrici, installati all'internodella recinzione di cantiere, elettricamente associati

    in modo da rendere disponibile   l‟energia  elettrica atutti gli apparecchi utilizzatori del cantiere,costituiscono, secondo la guida CEI 64‐17,l'impianto elettrico di cantiere.

    Tali impianti sono soggetti alle prescrizioni riportatenella sezione 704 della  Norma CEI 64-8, che siapplicano sia agli   impianti fissi  sia  agli impianti movibili   o   trasportabili   ad   esclusione   degli

    apparecchi utilizzatori .L‟impianto ha in genere una vita breve, appare conl'inizio dei lavori e scompare quando questi sonoterminati con il recupero, per un successivo riutilizzo,di gran parte dei componenti e delle attrezzature.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    3/92

    IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERELa funzionalità e la consistenza dell'impianto elettricosono funzione della durata e delle dimensioni del cantieree pur non essendo richiesto dal DM n. 37/2008 nessuntipo di progetto, è sempre   consigliabile, almeno per icantieri di dimensioni considerevoli, approntare unadocumentazione completa delle principali caratteristichedell'impianto, costituita da:

    schemi dei quadri ;dimensionamento protezione e posa delle condutture; misure di protezione dai contatti diretti  e indiretti ; schema dell'impianto di terra.

    Nei cantieri gli   impianti fissi   sono costituiti dalleapparecchiature che comprendono gli   apparecchi di comando, di protezione e di sezionamento principali .Gli impianti a valle sono considerati come   impiantimovibili o trasportabili.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    4/92

    L‟impianto va realizzato nel rispetto delle Norme 64-8/7,64-17 e delle prescrizioni applicabili ai singoli componentidell‟impianto,   considerando non solo la conformità dei

    singoli componenti alle norme vigenti, ma anche la loroidoneità al tipo alle condizioni di servizio e al loro stato dimanutenzione. In particolare gli impianti elettrici dacantiere, sia fissi che movibili o trasportabili, ad

    esclusione degli apparecchi utilizzatori, sono soggetti alleprescrizioni della sezione 704 della norma CEI 64-8, chesi riferiscono ad impianti temporanei destinati a: lavori di costruzione nuovi edifici; lavori di riparazione, trasformazione, ampliamento o

    demolizione di edifici esistenti; costruzione di strade, viadotti, parchi, canali,teleferiche, ecc.;

     lavori di movimentazione o escavazione di inerti,pietre e ghiaie;

     interventi di manutenzione in banchina e dicostruzione navale.

    IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    5/92

    Agli impianti elettrici dei locali di servizio di un cantiere,uffici , spogliatoi , sale riunione, mense, dormitori , servizi 

    igienici ,   officine meccaniche, si applicano le normegenerali delle parti da 1 a 6 della Norma CEI 64-8.Ogni componente   dell‟impianto elettrico di cantiere deveavere un grado di protezione adeguato in relazione allecondizioni  d’impiego.

    In particolare la protezione contro la penetrazione di corpi solidi  e liquidi  deve essere:- non inferiore a   IP44, se   l‟utilizzazione   avviene inambiente chiuso;- non inferiore a   IP55, ogni qual volta   l‟utilizzazioneavviene   all‟aperto   con la possibilità di investimenti daparte di getti  d‟acqua.

    IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    6/92

    L„impianto deve essere allestito da personale qualificato eabilitato. Al termine   l‟installatore   deve redigere laDichiarazione di Conformità (DiCo), ai sensi   dell‟art.7DM 37/08, allegando, obbligatoriamente, i seguentielaborati: schema   dell‟impianto   realizzato, il c. d. schema

    elettrico unifilare; relazione con le tipologie dei materiali utilizzati; copia del certificato di riconoscimento dei relativi

    requisiti tecnico-professionali, la c. d. visura della

    Camera di Commercio; documentazione attestante   l‟effettuazione   delle

    verifiche strumentali degli interruttori automatici edifferenziali, e della dispersione   dell‟impianto di messaa terra e  dell‟eventuale impianto di protezione contro lescariche atmosferiche.

    IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIEREDICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    7/92

    IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIEREDICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ

    Con il rilascio della   DiCo   viene omologato anche

    l‟ impianto di terra, poiché

      l‟installatore  nei luoghi di

    lavoro assume il ruolo di facente pubbliche funzioni  aisensi del DPR 426/01.Il datore di lavoro deve inviare, entro 30 giorni dallamessa in esercizio, copia della   DiCo   all‟ ISPESL   adall‟ ARPA /ASL territorialmente competenti.Per   l‟impianto   elettrico di cantiere, anche se di nuovarealizzazione, non ricorre   l‟obbligo della redazione delprogetto  e del rilascio del  certificato di collaudo, in

    quanto ricade   nell‟ambito   legislativo della fornituraprovvisoria di energia elettrica.Senza la DiCo   l‟impianto non è agibile e, pertanto, nonutilizzabile.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    8/92

    Le responsabilità  dell’impianto elettrico, in relazionealla funzione ricoperta  nell‟ambito del cantiere, in linea dimassima sono così individuate: installatore   relativamente alla   scelta   e

    l‟ installazione   dei   quadri   che devono essereopportunamente coordinati con le apparecchiature amonte e a valle e le condutture compresi i dispositivi di

    sezionamento e protezione; costruttore dei quadri   relativamente al   rispettodelle   caratteristiche   e delle   prove   richieste dallenorme CEI EN 60439-1 e 60439-4;

     montatore   (es. imprese di noleggio e posa dei 

    macchinari) e   utilizzatore finale   (capocantiere)relativamente ai   circuiti terminali   di collegamentodelle macchine ai rispettivi quadri;

     datore di lavoro ,   capocantiere   e   responsabile

    della sicurezza   relativamente alle  macchine fisse,ed alle apparecchiature portatili o trasportabili.

    RESPONSABILITÀ

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    9/92

    IP0X   Nessuna protezione

    IP1XProtetto contro corpi solididi dimensioni superiori a 50mm

    Protetto contro l’accesso con il dorsodella mano

    IP2XProtetto contro corpi solididi dimensioni superiori a 12mm

    Dita o oggetti simili di lunghezzainferiore a 80 mm

    IP3XProtetto contro corpi solididi dimensioni superiori a 2,5mm

    Attrezzi, fili e simili di diametro ospessore superiore a 2,5 mm

    IP4X Protetto contro corpi solididi dimensioni superiori a 1mm

    Fili o strisce di spessore superiore a1,0 mm

    IP5X   Protetto contro la polvere  La polvere entrante non impedisce il

    funzionamento dell’apparecchiatura

    IP6X

      Totalmente protetto contro

    la polvere   Nessun ingresso di polvere

    CLASSE DI PROTEZIONE IPAlla sigla   IP   seguono 2 cifre ed eventualmente unalettera il cui significato è il seguente:1a cifra: protezione contro la penetrazione di corpi 

    solidi e contatto con parti pericolose

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    10/92

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    11/92

    CLASSE DI PROTEZIONE IPlettera addizionale (opzionale) :  protezione controgli urti 

    A   protetto contro il dorso della manoB   protetto contro il dito

    C   protetto contro un attrezzo

    D   protetto contro un filo

    H   apparecchiatura ad alta tensione

    M   provato contro gli effetti dannosi dovuti all’ingressodell’acqua con apparecchiatura in moto

    S  provato contro gli effetti dannosi dovuti all’ingressodell’acqua con apparecchiatura non in moto

    W   adatto all’uso in condizioni atmosferiche specificate

    lettera supplementare (opzionale) : protezione delmateriale

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    12/92

    IP : indice di protezione3 : protetto contro l'ingresso di corpi solidi superiori a 2,5

    mm4 : protetto contro gli effetti degli spruzzi d'acquaD : protetto contro l'accesso con un filoW: adatto all'uso in condizioni atmosferiche specificate.

    Codice IP 34DW

    ESEMPIO CLASSE DI PROTEZIONE IP

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    13/92

    ALIMENTAZIONE

    L‟impianto   elettrico di cantiere, in funzione dei carichiprevedibili e delle misure di protezione contro i contattiindiretti e contro le sovracorrenti, può essere alimentatocon varie modalità: da una rete di alimentazione a   bassa tensione

    (sistema di I categoria); da una rete di alimentazione in alta tensione (sistema

    di II categoria); mediante autoproduzione con gruppi elettrogeni; dall‟ impianto esistente nei casi di piccoli cantieri.

    L‟alimentazione   viene inoltre definita in funzione delsistema di conduttori attivi  (monofase o trifase) e delmodo di collegamento a terra.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    14/92

    ALIMENTAZIONE DA RETE PUBBLICA A BASSATENSIONE

    Nella maggior parte dei cantieri l'alimentazione è fornitadirettamente in bassa tensione dall'ente distributore consistema TT   con   l‟ impianto di terra   elettricamenteindipendente da quello della cabina   MT   dell‟entedistributore. La fornitura può essere:

    • monofase (fase-neutro) 230 V, 50 Hz fino a 3-6 Kw;

    • trifase con neutro 230/400 V, 50 Hz da 10 Kw fino adoltre 30 Kw.

    ALIMENTAZIONE DA RETE PUBBLICA A MEDIA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    15/92

    ALIMENTAZIONE DA RETE PUBBLICA A MEDIATENSIONE

    Nel caso di cantieri di grandi dimensioni può esserenecessario alimentare l'impianto in media tensione conuna propria cabina di trasformazione. Il collegamento aterra viene effettuato secondo il sistema   TN-S, cheprevede un impianto di terra unico con le massedell'impianto di cantiere collegate, per mezzo di un

    conduttore di protezione, all'impianto di terra dellacabina di trasformazione.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    16/92

    In zone non servite dal distributore pubblico   l‟impiantoelettrico di cantiere può essere alimentato da gruppo

    elettrogeno. Per potenze medie o elevate, i gruppielettrogeni trifase rendono disponibile il centro stella ed ilrelativo collegamento a terra viene in genere effettuatosecondo i sistemi   TN-S, come per le cabine ditrasformazione. Se i gruppi elettrogeni sono di potenzalimitata, (monofase) e alimentano un solo apparecchioutilizzatore, la protezione contro i contatti indiretti si può

    ALIMENTAZIONE CON GRUPPO ELETTROGENO

    ottenere medianteseparazione elettrica,

    cioè   senza realizzarealcun collegamentointenzionale a terra dellemasse.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    17/92

    Passaggio di corrente

    elettrica attraverso ilcorpo umano

    (elettrocuzione)

    Elevate temperature o

    formazione di archi

    elettrici che possono

    provocare incendi o

    ustioni

    PRINCIPALI RISCHI

    RISCHIO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    18/92

    RISCHIO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    19/92

    È il contatto con parti che normalmente sono in tensione..

    CONTATTO DIRETTO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    20/92

    La protezione contro i   contatti diretti   può essereassicurata da:

    protezione mediante isolamento delle parti attive;protezione mediante involucri o barriere (rimovibili solocon l'uso di una chiave o di un attrezzo);

    protezione mediante ostacoli che impedisconol'avvicinamento non intenzionale con parti attive;

    protezione mediante sorgenti di energia SELV o PELV,con tensione nominale inferiore o ugualerispettivamente a 50 V c.a. e 120 V c.c..

    L'uso dell'interruttore differenziale con Idn non superiore a

    30 mA è riconosciuto come protezione addizionale,  nonquale unico mezzo, contro i contatti diretti in caso diinsuccesso delle altre misure di protezione. La misura diprotezione mediante allontanamento  non è prevista   in

    cantiere.

    PROTEZIONE CONTATTI DIRETTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    21/92

    La protezione mediante ostacolipuò essere utilizzata per brevetempo quando non sono

    praticabili altre misure. Laprotezione con distanziamento èapplicabile alle linee aeree nude.Poiché i   cantieri   sono allestitigeneralmente   all‟aperto   la

    norma vieta di eseguire lavori invicinanza di linee aeree ad unadistanza minore di 5 m, tenendoeventualmente presente anchela lunghezza del braccio delle

    gru, a meno che, avvertito ilgestore   dell‟impianto,   non siprovveda ad   un‟adeguataprotezione con ostacoli perevitare contatti o pericolosiavvicinamenti ai conduttori dellelinee.

    PROTEZIONE CONTATTI DIRETTI

    CON A O IN I O

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    22/92

    È il contatto con una parte dell'impianto normalmentenon in tensione, che ha assunto accidentalmente una

    tensione pericolosa dovuta a un guasto di isolamento.

    CONTATTO INDIRETTO

    PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    23/92

    Per proteggere le persone nei confronti dei rischi dacontatti indiretti possono essere utilizzate 3 tipologie:

     protezione mediante interruzione automaticadell'alimentazione, qualora la tensione limite dicontatto UL sia limitata a 25 V c.a. e a 60 V c.c.;

     protezione mediante componenti elettrici di classe II  o con isolamento equivalente; protezione per separazione elettrica, qualora la

    sorgente di alimentazione sia un trasformatore diisolamento o una sorgente con caratteristicheequivalenti (500 V, max 50 m). Se

    PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI

    vengono alimentati più apparecchiutilizzatori le loro masse devonoessere collegate con unconduttore equipotenziale.

    PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    24/92

    Il rispetto dei valori della tensione limite di contatto UL,per la protezione mediante interruzione automatica può

    essere ottenuto: in un sistema TT, solo mediante  l‟utilizzo di dispositivi differenziali ;

     in un sistema   TN   anche con   l‟impiego   del solointerruttore magnetotermico, previa verificadell‟impedenza dell‟anello   di guasto e del tempo diintervento della protezione, che non deve esseresuperiore a 5 s nei circuiti di distribuzione e/o terminaliche alimentano soltanto apparecchi fissi, e a 0,2 s nei

    circuiti terminali che alimentano anche apparecchi nonfissi a tensione 230 V verso terra.   L‟impiego   di undispositivo differenziale nei sistemi TN è comunquegaranzia di maggiore sicurezza.

    PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI

    PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    25/92

    La protezione per separazione elettrica può essere

    applicata a circuiti con prese a spina solo se ciascunapparecchio utilizzatore è alimentato da un trasformatoredi isolamento separato o da un avvolgimento secondarioseparato del trasformatore (per ogni avvolgimentosecondario un solo utilizzatore).

    PROTEZIONE CONTATTI INDIRETTI

    PROTEZIONE COMBINATA CONTATTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    26/92

    ll sistema   SELV   è riconosciuto dalla norma CEI 64-8come sistema di protezione combinata contro i contatti

    diretti e indiretti.Devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:la tensione nominale non deve essere superiore a 50 V

    c.a. o 120 V c.c.;

    l'alimentazione deve provenire da una sorgente disicurezza:trasformatore di sicurezza (CEI 14-6)sorgente con separazione elettrica equivalentesorgente elettrochimica (... chimica ...)dispositivi elettronici equivalenti.

    Non è richiesto l'isolamento delle parti attive se   Vnminore o uguale a 12 V.

    PROTEZIONE COMBINATA CONTATTI

    PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    27/92

    La protezione dalle sovracorrenti si realizza impiegandointerruttori automatici magnetotermici o fusibili.

    Le condizioni di pericolosità che si possono verificare sonoil sovraccarico ed il cortocircuito.Il sovraccarico si realizza quando la corrente assorbitain un impianto è superiore a quella sopportabile dal cavonel quale transita. Questo fenomeno deve essere

    interrotto in tempi brevi per evitare il rapidodeterioramento dell‟isolante del cavo.Il   cortocircuito   si verifica quando due o più fasi (oneutro/terra) vengono incidentalmente in contatto tra

    loro. Le correnti in gioco possono assumere valoriestremamente elevati e devono essere interrotte in tempibrevissimi.

    PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI

    PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    28/92

    Nei cantieri non è ammesso utilizzare come protezionecontro i cortocircuiti, dalla linea di alimentazione alquadro generale, l’interruttore   limitatore   del

    distributore. Deve essere previsto,   all‟originedell‟impianto, un quadro che comprenda i dispositivi diprotezione principali.Il dispositivo di protezione contro le sovracorrenti deve

    avere caratteristica idonea alle condutture da proteggeree nello stesso tempo consentire   l‟avviamento  di motoricon corrente di spunto elevata. In   quest‟ultimo   caso èconsigliabile   l‟uso di interruttori con soglia di interventomagnetico da 10 a 20 volte la loro corrente nominale.

    Ogni circuito deve essere protetto contro i sovraccarichicon dispositivo incorporato nei quadri. Tuttavia   l‟art.473.1.4 della norma CEI 64-8 raccomanda di ometteretale protezione nei circuiti che alimentano apparecchiutilizzatori in cui   l‟apertura   intempestiva del circuitopotrebbe essere causa di pericolo.

    PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI

    PROTEZIONE DIFFERENZIALE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    29/92

    Qualunque siano le misure di protezione prese, inrelazione al sistema di neutro utilizzato, è opportunotenere conto delle maggiori situazioni di pericolo che sipossono presentare in un cantiere edile: contatto diretto a seguito del guasto di isolamento di

    un conduttore che non comporta   l‟interruzioneautomatica   dell‟alimentazione   (danneggiamento

    meccanico senza cortocircuito); contatto diretto   per la rottura   dell‟involucro   degli

    apparecchi utilizzatori portatili o per negligenza delpersonale;

     contatto indiretto causato dal guasto di isolamento diun apparecchio di classe I con massa non collegata aterra o per interruzione della continuità del conduttoredi protezione.

    In questi casi il dispositivo differenziale è da intendere

    come protezione addizionale.

    PROTEZIONE DIFFERENZIALE

    PROTEZIONE DIFFERENZIALE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    30/92

    Se si utilizza come interruttore generale un dispositivoprivo di sganciatori contro le sovracorrenti e con la sola

    protezione differenziale, differenziale puro, taleinterruttore deve essere protetto con uno o più dispositividi protezione contro le sovracorrenti posti a monte o contutti i dispositivi di protezione contro le sovracorrentiposti immediatamente a valle dello stesso.

    PROTEZIONE DIFFERENZIALE

    PROTEZIONE IN LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    31/92

    Per luoghi conduttori ristretti si intendono quei luoghilimitati essenzialmente da superfici metalliche o

    comunque conduttrici nel quale è probabile che unapersona possa venire in contatto con tali superfici con unampia parte del suo corpo, ed è limitata la possibilità diinterrompere tale contatto.

    Luoghi conduttori ristretti presenti nei cantieri sonopiccole cisterne metalliche, interno di tubazionimetalliche, cunicoli umidi, scavi ristretti nel terreno etralicci. Non si considerano luoghi conduttori ristretti ipiani di lavoro sui ponteggi metallici.

    Il luogo conduttore ristretto può essere applicabile anchea situazioni in cui   l‟operatore è in ambiente ampio ma astretto contatto, su larga parte del corpo, con superficiconduttrici, quali lavori con cinture di sicurezza su

    strutture metalliche

    PROTEZIONE IN LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI

    PROTEZIONE IN LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    32/92

    Gli utensili portatili e gli apparecchi di misura trasportabilio mobili utilizzati in questi luoghi, devono essere

    alimentati a bassissima tensione di sicurezza,  SELV, odevono essere protetti per separazione elettrica.Per le lampade portatili è ammessa solo la alimentazionea bassissima tensione di sicurezza SELV.Sia il trasformatore di isolamento che il trasformatore di

    sicurezza dei sistemi SELV debbono essere tenutiall‟esterno del luogo conduttore ristretto.

    PROTEZIONE IN LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI

    LE PRINCIPALI NORME CEI PER I CANTIERI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    33/92

    LE PRINCIPALI NORME CEI PER I CANTIERINel caso   l‟impianto   di protezione contro le scaricheatmosferiche non sia stato installato, deve conservarsiuna relazione tecnica, redatta da un tecnico abilitatoall‟esercizio   della professione che, ai sensi della EN62305/2 CEI 81-10/2 o secondo altre norme di buonatecnica, nella quale è specificato che   l‟area del cantierepossa considerarsi autoprotetta contro le fulminazioni.

    Le principali norme da seguire sono: CEI 64‐8: impianti elettrici utilizzatori a tensione

    nominale non superiore a 1000 V in c.a. e 1500 V ac.c.;

     CEI 64‐

    17: guida   all‟esecuzione degli impianti elettricinei cantieri; CEI EN 60529: gradi di protezione degli involucri; CEI 81‐1: protezione delle strutture dai fulmini; CEI 81.3: valori medi dei fulmini a terra in Italia; CEI 81‐4: valutazione del rischio dovuto al fulmine.

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    34/92

    QUADRO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    35/92

    QUADRO ELETTRICOAll‟origine   di ogni impianto va installato un quadrocomprendente tutti i   dispositivi    di   sezionamento,

    comando e protezione.E‟    comunque ammissibile, in alternativa, che talidispositivi siano contenuti in quadri separati alimentatidal quadro principaleI quadri per la distribuzione elettrica nei cantieri edili di

    costruzione e demolizione devono essere conformi allaNorma CEI 17-13/4 del tipo ASC (Assiemati di Serie perCantieri), acquistati già montati, collaudati e certificati dalcostruttore. La norma prevede complicate prove non

    effettuabili dai normali quadristi o elettricisti.Sono ammessi quadri diversi dal tipo   ASC   purchéespressamente certificati, assieme al resto   dell‟impiantoelettrico di cantiere, da ditta o impresa abilitata ai sensidell‟art. 3 del DM n.37/08.

    QUADRO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    36/92

    QUADRO ELETTRICOIl quadro elettrico di cantiere deve avere le seguenticaratteristiche:

     flessibilità di impiego e agevole sostituzione deicomponenti; facilità di trasporto e di posa; sopportabilità delle

    sollecitazioni; impiego di materiale dimensionalmente normalizzato; idoneo quadro di sicurezza e di protezione pari o

    superiore a IP44; installazione in zone ben protette e riparate, facilmente

    raggiungibili per consentire comodi e rapidi interventi

    nei casi di eventuale emergenza; si eviterà pertanto didepositare, anche provvisoriamente, qualsiasi genere dimateriale che ne ostacoli  l‟accessibilità.

    QUADRO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    37/92

    I quadri ASC devono essere:•costruiti in serie, cioè conformi a un tipo o a un

    sistema costruttivo prestabilito, senza scostamenti talida modificare in modo determinante le prestazionirispetto all'apparecchiatura tipo, provata secondoquanto prescritto dalle norme;

    • sottoposti alle prove di tipo, che possono essere

    condotte dal costruttore o da un laboratorioindipendente;

    •corredati di targhe riportanti in maniera indelebile lecaratteristiche e il modello di identificazione.

    I quadri ASC devono avere particolari caratteristiche diresistenza meccanica ed alla corrosione, per l'ambiente incui vengono impiegati.

    QUADRO ELETTRICO

    QUADRO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    38/92

    La targa, leggibile ed indelebile, di ogni quadro elettricodeve riportare:nome del costruttore o marchio di fabbrica;designazione del tipo o numero di identificazione;norma di riferimento (EN 60439-4 oppure CEI 17-

    13/4);valore nominale della corrente per ciascuna unità,

    tensioni nominali e frequenza, tenuta al cortocircuito,gradi di protezione;

    condizioni di servizio (solo se speciali);dimensioni;

    peso.

    QUADRO ELETTRICO

    QUADRO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    39/92

    I quadri ASC, pronti per essere installati in cantiere, sonocostituiti da un contenitore in materiale isolante, conall'interno, montati e cablati,: dispositivi di protezione contro le sovracorrenti; dispositivi di sezionamento e comando; dispositivi di protezione contro i contatti indiretti; prese e spine.

    La norma prevede   6   tipi di quadri ASC diversi perfunzione e dimensioni:1)ASC di alimentazione di entrata e misura;2)ASC di distribuzione principale (In > 630 A);

    3)ASC di distribuzione (125 

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    40/92

    ASC DI ALIMENTAZIONE DI ENTRATA E MISURAQuest'apparecchiatura, installata sul latoalimentazione e destinata alla connessione

    alla rete pubblica ed alla misuradell'energia elettrica consumata nelcantiere, generalmente contiene:• uno scomparto per i mezzi dicollegamento del cavo di alimentazione di

    entrata e per l'apparecchiatura di misura;• sistemi di interruzione e di protezionecontro il sovraccarico ed il corto circuitoper il cavo di uscita. Il dispositivo disezionamento onnipolare deve poteressere bloccato in posizione di aperto (conlucchetto o installazione all'interno di uninvolucro serrabile con chiave perconsentire le operazioni di manutenzione

    in sicurezza).

    ASC Dl DISTRIBUZIONE PRINCIPALE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    41/92

    ASC Dl DISTRIBUZIONE PRINCIPALEQuest'apparecchiatura è composta da un'unità di entratae da diverse unità di uscita. La corrente nominale deveessere di almeno 630 A.

    Ad ogni interruttore del quadro deve essere abbinata unatarghetta con la dicitura della funzione svolta. Per ilcontenimento degli interruttori automatici modulari si può

    ASC Dl DISTRIBUZIONE PRINCIPALE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    42/92

    ASC Dl DISTRIBUZIONE PRINCIPALEfare uso di contenitori   anch‟essi   modulari costruiti inmateriale isolante autoestinguente ed infrangibile.L‟interruttore   deve avere grado di protezione idoneo,

    almeno IP44, in qualsiasi condizione  d‟uso.L‟ingresso del tubo o dei tubi di adduzione dei cavi deveessere a tenuta, tramite guarnizioni efficienti opreferibilmente pressatubo.È preferibile predisporre   l‟entrata dei cavi nel contenitoredal basso. Nei casi in cui sia necessario   l‟ingressodall‟alto va previsto un riparo contro la pioggia.Ogni linea in partenza dal quadro generale deve esseresezionabile su tutti i conduttori e protetta sia contro lesovracorrenti  che contro i contatti diretti  e indiretti . I variinterruttori devono essere predisposti per   l‟eventuale

    bloccaggio in posizione di  aperto, ad esempio mediantelucchetto. Tale precauzione consente   l‟applicazione di unacorretta procedura antinfortunistica, evitando la rimessain tensione accidentale delle linee durante le operazioni dimanutenzione delle utenze guaste ed impedendo chequeste possano venire utilizzate in assenza delle dovute

    sicurezze.

    INTERRUTTORI AUTOMATICI MAGNETOTERMICI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    43/92

    L‟interruttore   automatico, che permette di aprire ochiudere un circuito, svolge anche la funzione diprotezione della linea dalle sovracorrenti poiché dispone

    di uno   sganciatore termico   per la protezione deisovraccarichi e di uno   sganciatore elettromagnetico  conintervento rapido per la protezione dai cortocircuiti.A valle di ogni punto di consegna   dell‟energia va sempreinstallato un   interruttore automaticomagnetotermico, il più vicino possibile al punto diconsegna e comunque non oltre 3 m.Non è consentito utilizzare   l‟interruttore   limitatoredell‟ente   distributore per la protezione della linea checollega il contatore di energia al quadro generale.L‟eventuale   indicazione   per usi domestici o similari riportata   sull‟interruttore significa che sono stati costruitie provati per   l‟utilizzo   da parte di personespecificatamente addestrate e quindi possono essereimpiegati anche nei cantieri e negli ambienti industriali,se dotati delle caratteristiche tecniche necessarie.

    INTERRUTTORI AUTOMATICI MAGNETOTERMICI

    INTERRUTTORI DIFFERENZIALI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    44/92

    L‟interruttore   differenziale si distingue   dall‟interruttoreautomatico per la sua capacità di individuare la presenza

    eventuale di una corrente di guasto a terra nel circuito avalle.L‟interruttore   differenziale interviene quando riscontrauna differenza tra la somma delle correnti nei conduttori

    del circuito che lo attraversano, che supera la correntenominale  d‟intervento.L‟interruttore   differenziale è efficace, in coordinamentocon   l‟impianto di terra, come protezione contro i contatti indirett i.

    Al fine di permettere la verifica del funzionamentodell'interruttore differenziale e la sua correttamanutenzione è raccomandata una   prova mensile   diefficienza tramite  l‟azionamento dell'apposito tasto.

    INTERRUTTORI DIFFERENZIALI

    ASC Dl DISTRIBUZIONE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    45/92

    ASC Dl DISTRIBUZIONE

    Quest'apparecchiatura ècomposta da   un‟unità   di

    entrata e da diverse unitàdi uscita. La correntenominale deve esseresuperiore a 125 A e non

    deve superare 630 A. Icavi di uscita possonoessere collegati aimorsetti o alle prese aspina.

    ASC DI TRASFORMAZIONE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    46/92

    ASC DI TRASFORMAZIONE

    L‟apparecchiatura   ècomposta da un'unità dientrata e puòcomprendere un'unità ditrasformazione bassatensione/bassissima

    tensione e,possibilmente, una o piùunità di trasformazionebassa tensione/bassa

    tensione.

    ASC DI DISTRIBUZIONE FINALE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    47/92

    ASC DI DISTRIBUZIONE FINALEL'apparecchiatura deve avere unacorrente non superiore a   125 A; ilcavo di alimentazione deve essere

    collegato a morsetti o a dispositivi diingresso (connettori). I cavi in uscitapossono essere collegati ai morsetti oalle prese spina. Per queste unità nondeve essere possibile ritardaredeliberatamente il funzionamento deidispositivi di protezione (tempod'intervento).In aggiunta, la protezionesupplementare contro i contattiindiretti, deve essere assicurata da undispositivo a corrente residua(interruttore differenziale) con correntenominale differenziale d'intervento non

    superiore a 30mA e che non proteggapiù di 6 prese a spina.

    ASC DI PRESA A SPINA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    48/92

    ASC DI PRESA A SPINAL'apparecchiatura ha una corrente nonsuperiore a 63 A e può essere:•mobile, in grado di essere spostata quando

    il lavoro nel cantiere avanza, senza esseremessa fuori tensione;•trasportabile  destinata all'uso in luogo incui non è permanentemente fissata; la suacollocazione può variare durante il lavoronello stesso cantiere. Quando deve esserespostata, viene innanzitutto messa fuoritensioneI quadri di presa a spina, devono avere iningresso una spina o un cavo con spina.I cavi in uscita devono essere collegati

    unicamente con prese a spina protette controil sovraccarico.Tutte le prese a spina, devono essereprotette da un dispositivo a corrente residua(interruttore differenziale) con corrente

    nominale differenziale   30   mA che non neprotegga più di 6.

    COMANDI DI EMERGENZA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    49/92

    COMANDI DI EMERGENZA

    Nel cantiere deve essere previsto un dispositivo perl'interruzione  di emergenza generale   dell‟alimentazione

    degli apparecchi utilizzatori per i quali possa esserenecessario interrompere tutti i conduttori attivi pereliminare un pericolo.Il comando d'emergenza, che ha lo scopo di interrompererapidamente   l‟alimentazione  a tutto l'impianto elettrico,deve essere reso noto a tutte le maestranze e facilmenteraggiungibile ed individuabile.Se il comando d'emergenza è predisposto sul quadro dicantiere, può essere costituito dall'interruttoregenerale  del quadro stesso, purché le porte  non sianochiuse a chiave, dal momento che deve essere facilmenteraggiungibile.

    COMANDI DI EMERGENZA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    50/92

    Nel caso in cui il quadro sia chiuso a chiave, il comandod'emergenza può essere realizzato con un pulsante afungo all'esterno del quadro, agente direttamente

    sull'interruttore generale.

    Il comando   d'emergenza locale   ha la funzione diarrestare  movimenti pericolosi di macchine, quali gru,

    paranchi, impianti di betonaggio, seghe circolari,betoniere, che devono essere dotate di dispositivo diarresto d'emergenza facente parte dell'equipaggiamentoelettrico a bordo macchina ai sensi della normativamacchine EN 60204-1. Il comando d'emergenza in

    cantiere diventa una duplice garanzia in caso di pericolo.

    COMANDI DI EMERGENZA

    CONDUTTURE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    51/92

    CONDUTTURELa scelta delle condutture di cantiere va effettuata,infunzione della modalità di posa, tenendo presenti lecaratteristiche ambientali tipiche dei cantieri.

    Poiché il tipo di posa determina una serie di sollecitazioninel cavo elettrico, la corretta posa del cavo èfondamentale per evitarne il danneggiamento,attenendosialle indicazioni del fabbricante sulle modalità di impiego

    del cavo stesso. I fattori che possono danneggiare il cavonella fase di posa sono: la temperatura il raggio di curvatura abrasioni l’ancoraggio ai sostegni.

    Vanno, pertanto, usate precauzioni per evitare ildanneggiamento della   guaina,   dell‟ isolante   e delconduttore, che potrebbero compromettere il suo

    successivo funzionamento.

    CONDUTTURE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    52/92

    CONDUTTUREI cavi vanno opportunamente protetti meccanicamentecontro i danneggiamenti e devono essere facilmenteindividuabili e rimovibili quando il cantiere sarà

    smantellato.Nella scelta della tipologia di posa vanno valutatiessenzialmente le esigenze di   sicurezza,   funzionalità,economicità,   possibilità di recupero   e   spostamento   nel

    corso dei lavori di cantiere.Il tipo di posa scelto non deve essere di intralcio allepersone o ai mezzi di trasporto (anche per evitaredanneggiamenti ai cavi stessi).Tra le varie modalità di posa, previste dalle norme CEI,quella maggiormente utilizzata, per   l‟economicità   eversatilità, è la posa aerea senza fune portante.

    CAVI FLESSIBILI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    53/92

    I cavi flessibili degli apparecchi utilizzatori devono esseredel tipo   H07RN-F o similari, ai fini della resistenzaall'acqua e all'abrasione.Tale cavo ha una tensione nominale di 450/750 V (Uo/U)e un isolamento realizzato con gomma naturale o gommasintetica (stirene, butadiene o policroroprene).

    CAVI FLESSIBILI

    CAVI ELETTRICI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    54/92

    Modalità di posa

    Posa fissa

       P   o   s   a   m

       o    b   i    l   e

       T   u    b   i   p   r   o   t   e   t   t   i   v   i

       e   c   a   n   a    l   i

       P   a   s   s   e   r   e    l    l   e

       e

        f   u   n   i

    Interrato

       T   u    b   i

       p   r   o   t   e   t   t   i   v   i

       c   o   n

       p   r   o   t   e   z   i   o   n   e

       m   e   c   c   a   n   i   c   a

    sigla tensioniV

      3,34  11,12,13,

    17,34  61 63

    N07V-K 450/750 SI NO NO NO NO

    H07BQ-F 450/750 SI SI NO NO SI

    H07RN-F 450/750 SI SI NO NO SI

    FG70R 0,6/1000 SI SI SI SI NO

    N1VV-K 0,6/1000 SI SI SI SI NO

    C CNei cantieri si devono adottare i tipi di cavi riportati intabella.

    3) Cavi entro tubi a vista senza guaina 11) Cavi con guaina o armatura posati a parete 12) Caviunipolari o multipolari con guaina su passarelle non forate 13) Cavi unipolari o multipolari conguaina su passarelle forate 17) Cavi unipolari o multipolari con guaina sospesi a funi - Caviunipolari o multipolari con guaina sospesi su pali dotati di selle e fissati con fascette 34) Caviunipolari con o senza guaina posati in canale 61) Cavi con guaina posati in tubi protettivi ocunicoli interrati 63) Cavi con guaina interrati con protezione meccanica.

    legenda 

    AVVOLGICAVO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    55/92

    L‟impiego di prolunghe andrebbe limitato al solo tipo conrullo avvolgicavo, con   l‟accortezza   di riavvolgere ilconduttore dopo ogni impiego, mantenendo disinserita la

    spina   dell‟utilizzatore dalla presa del rullo durante le fasidi svolgimento e riavvolgimento della prolunga.

    Gli avvolgicavo devono essere di tipo industriale conformialla norma CEI EN 61316.Sull‟apparecchiatura è indicato il nome o il marchio delcostruttore, la tensione nominale, e la massima potenzaprelevabile sia a cavo svolto sia avvolto.

    AVVOLGICAVO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    56/92

    Gli avvolgicavo devono essere protetti medianteprotettore termico   di corrente incorporato in modo daimpedire il   surriscaldamento  sia a cavo avvolto sia acavo svolto.Le prolunghe dovranno esse dotate di prese a spina ditipo per uso industriale (CEI 23‐12) con grado diprotezione minimo IP67. Il cavo dovrà avere le seguenticaratteristiche minime:• il cavo deve essere di tipo  H07RN F (o equivalente),

    con sezione non inferiore a 2,5 mm2 se l'avvolgicavo è da16 A, 6 mm2 se è da 32 A e 16 mm2 se l'avvolgicavo èda 63 A.

     Avvolgicavo 380 V

     Avvolgicavo 220 V

    AVVOLGICAVO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    57/92

    La lunghezza dei cavi degli avvolgicavo e dei cordoniprolungatori deve essere tale da limitare la caduta ditensione entro limiti accettabili.

    tensione sezione

    mm2

    correntenominale

    A

    lunghezzamassima

    m

    monofase 1,5 10 20

    monofase 2,5 16 30

    trifase 2,5 16 50

    trifase 6 32 60

    Il grado di protezione consigliato é IP 67.

    PROLUNGHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    58/92

    Nei cantieri le spine e le prese devono avere un gradominimo di protezione IP44. Le prese devono mantenere

    questo grado di protezione sia con spina inserita che conspina disinserita.

    PRESE INTERBLOCCATE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    59/92

    La presa interbloccata consente   l‟inserimento   ed ildisinserimento della spina solamente a circuito aperto,

    per la presenza di un   interblocco meccanico   cheimpedisce di operare in presenza di un cortocircuito avalle della presa stessa.Le correnti di cortocircuito diventano pericolose quando

    superano il valore di 5-6 kA.La presa interbloccata è raccomandata nei grandi cantiericon propria cabina di trasformazione.Per ragioni pratiche è preferibile adottare in modosistematico le prese a spina interbloccata, non

    conoscendo a priori la corrente di cortocircuitoall‟ingresso   in cui viene collocato il quadro di prese aspina.

    PRESE ELETTRICHE INDUSTRIALI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    60/92

    Le particolari condizioni di lavoro impongono per le presea spina nei cantieri alcuni requisiti specifici:

    • un grado di protezione minimo IP44 che deve esseregarantito sia con la spina inserita sia con la spinadisinserita. Se le prese a spina sono utilizzate percollegamenti volanti o in zone del cantiere dove si fauso di getti d'acqua il grado di protezione minimo nondeve essere inferiore a IP67.

    • un sufficiente grado di protezione agli urti;• devono essere di tipo industriale conformi alle

    norme EN 60309 (CEI‐23‐12) ed approvate da IMQ;

    •   in alcuni casi, per cantieri di breve durata e dimodeste dimensioni, è ammesso   l‟uso di prese a spinaper uso domestico e similare (CEI 23-5, CEI 23-16, CEI23-50)

    PRESE ELETTRICHE INDUSTRIALI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    61/92

    •  devono essere all'interno di quadri di distribuzione osulle pareti esterne degli stessi;• devono essere protette a monte contro le sovracorrenti,singolarmente o in gruppo fino ad un massimo di   6prese, tramite   interruttore magnetotermico   aventecorrente nominale non superiore alla corrente nominaledella presa, con Idn non superiore a 30 mA per prese a

    spina con correnti nominali fino a 32 A, secondo quantoprescritto dalla CEI 64-8/7.

    Interruttore

    differenziale30 mA

    Separazioneelettrica TST

    Bassissima

    tensione disicurezza SELV

    PRESA ELETTRICA INDUSTRIALE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    62/92

    Per ogni presa bisogna evidenziare quale utenza èalimentata, mediante targhetta adesiva, e quali sonodisponibili per le varie necessità.

    Ad ogni tensione corrisponde un preciso colore diindividuazione e precisamente:

    • rosso   per 380 V

    • blu   per 220 V

    • viola   per 20÷25 V

    • bianco per 40÷50 V

    PARTICOLARI IMPIANTO ELETTRICO

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    63/92

    POSA IN OPERA DEI CAVI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    64/92

    Si intendono adatti per posa fissa i cavi destinati a nonessere spostati durante la vita del cantiere, es. cavo chedal contatore va al quadro generale e dal quadro generalealla gru o  all‟impianto di betonaggio.I cavi per posa mobile possono essere invece soggetti aspostamenti, es. cavo che dal quadro di prese a spinaporta ad un utensile trasportabile.

    I cavi con guaina in PVC non sono adatti per posa mobileperché a temperatura inferiore 0 °C il PVC diventa rigidoe, se piegato, rischia di fessurarsi.I cavi possono, poi, essere posti in opera secondo due

    tipologie:posa interrata, da preferire i cavidotti in tubo isolante

    rispetto alla sconsigliata posa diretta dei cavi;posa aerea.

    POSA INTERRATA DEI CAVI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    65/92

    Nel caso di posa interrata i cavi devono averele seguenti caratteristiche:   correre ad almeno 50 cm di profondità;  avere guaina e tensione nominale non

    inferiore a 0,6 /1 kV;   essere adeguatamente segnalati in

    superficie.

    I cavi possono anche essere stesidirettamente sul terreno, soltanto dove non siprevedono passaggi di persone o veicoli.Gli attraversamenti di   passaggi pedonali 

    devono essere protetti mediante tubi diplastica di tipo pesante o con tavole disufficiente spessore non appoggiate sul cavo.

    POSA AEREA DEI CAVI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    66/92

    I cavi con posa aerea vanno disposti, possibilmente,lungo la recinzione, per non intralciare la circolazione deimezzi ed evitare urti meccanici. Il punto critico di tale

    tipo di posa sono gli   ancoraggi . Gli ancoraggi devonoessere affidabili e fermare saldamente il cavo senzadanneggiarne la guaina esterna, di conseguenza   èvietato sostenere i cavi con legature in filo di ferro.

    POSA AEREA DEI CAVI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    67/92

    Vanno impiegate selle in legno o di altromateriale, prive di spigoli o di altrielementi taglienti e aventi un raggio dicurvatura adeguato ad evitare loschiacciamento del cavo sulla sella acausa del peso proprio. Quando un cavonon è autoportante e viene sospeso a funi

    metalliche, è opportuno disporre le fasciature almenoogni 30 cm senza danneggiare la guaina.I cavi devono essere posizionati ad una altezza dal pianodi campagna non inferiore a 5 m nelle zone di passaggiodei veicoli , che diventano 6 m in caso di strada aperta al pubblico. Vanno protetti fino a 2,5 m da un tubo di ferroo di plastica di tipo pesante in modo da evitare dannimeccanici per urto o contatto con i macchinari di cantiereo con il materiale spostato. Infine le giunzioni nei

    morsetti non devono essere soggette a trazione.

    POSA AEREA DEI CAVI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    68/92

    Non devono essere del tipo volante per evitare pericoli ditranciamento.Per le linee aeree, soggette   all‟azione   del vento, è

    preferibile adottare cavi per posa mobile, con  l‟avvertenzadi installare, eventualmente, un cavometallico di sostegno.

    IMPIANTO ILLUMINAZIONE CANTIERE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    69/92

    L‟impianto  di illuminazione di cantiere può essere di  3tipi:

    impianto fisso;

    impianto trasportabile;

    impianto portatile.

    APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    70/92

    Gli apparecchi di illuminazione usati in cantiere possonoessere di due tipi mobili e portatili.

    Gli apparecchi mobili, generalmente costituiti da proiettoricon lampade alogene installati su appositi sostegni, sonoquelli che possono essere spostati da un luogo   all‟altrodel cantiere dopo aver tolto  l‟alimentazione.Le caratteristiche richieste per gli apparecchi   mobili

    sono:• protezione della lampada, a portata di mano, mediantevetri;

    • grado di protezione minimo IP 54;•

    classe II (alimentati in bassa tensione e senza messa aterra) oppure classe   III   (alimentati in bassissimatensione di sicurezza e senza messa a terra)

    • cavi di alimentazione adatti alla posa mobile (H07RN-Fo equivalenti).

    APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE MOBILI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    71/92

    Gli   apparecchi portatili   sono quelli che vengonoimpugnati dagli operatori durante   l‟impiego   e spostati

    frequentemente. Devono essere conformi alla Norma CEIEN 60598-2-8. Le caratteristiche richieste per questiapparecchi sono:• impugnatura in materiale isolante;• parti in tensione o che possono andare in tensione

    completamente protette;• protezione meccanica delle lampade mediante griglia di

    protezione o calotta traslucida;• classe II o classe III;• grado di protezione minimo consigliato IP 44;• cavo di alimentazione del tipo  H07RN-F o equivalenti

    con una sezione minima di 1 mm².

    IMPIANTO MESSA A TERRA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    72/92

    L‟impianto   di messa a terra protegge dai   contattiindiretti. Esso consiste nel collegare elettricamente edirettamente al terreno le parti metalliche interessate,anche accidentalmente al contatto con le persone. Nelcaso di guasto, la mancanza di tale collegamentoartificiale può provocare la chiusura del circuito elettricoverso terra tramite il soggetto che si trova a toccare la

    parte metallica andata sotto tensione.Un impianto di messa a terra è così strutturato: conduttore di protezione, elemento per il

    collegamento delle parti da mettere a terra;

    collettore principale di terra, il nodo sul qualeconfluiscono i vari conduttori di protezione; conduttore di terra, collegamento tra il collettore

    principale di terra e il dispersore; dispersore, corpo conduttore metallico posto in

    intimo contatto con il terreno.

    IMPIANTO MESSA A TERRA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    73/92

    L‟impianto   di messa a terrapuò essere:• unico   per l'intera area

    cantieristica, anche sesuddivisa in più sub-aree esub-alimentazioni distanziate;

    • singolo /indipendente   perciascuno di esse (CEI 64-8).

    L‟impianto   di messa a terra,collegato   all‟eventualedispersore delle scaricheatmosferiche, va realizzato adanello chiuso, per conservare   l‟ equipotenzialità delle

    masse, anche in caso di taglio accidentale di unconduttore di terra.Gli apparecchi di classe II o con isolamento equivalentenon comportano collegamento di protezione a terra (CEI64-8/4).

    IMPIANTO MESSA A TERRAL'impianto di terra deve possibilmente essere unico per

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    74/92

    L impianto di terra deve possibilmente essere unico perevitare, in presenza di impianti di terra separati per ognisingolo utilizzatore, che in caso di un doppio guasto a

    terra ininterrotto si possano stabilire differenze dipotenziale pericolose, fino a 400 V, a causa di due guastisu fasi diverse non tempestivamente interrotti. La normaconsente di tenere separati idispersori soltanto se sia

    impossibile toccare le duemasse simultaneamente.L'abituale impiego diprolunghe impedisce di fatto

    l‟osservanza   di taledisposizione. Inoltre tra duemasse con impianti di terra separati potrebbero stabilirsidifferenze di potenziale superiori a 25 V, anche incondizioni di corretto coordinamento e tempestivo

    intervento dei dispositivi di protezione.

    COLLETTORE PRINCIPALE DI TERRA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    75/92

    Il collettore principale di terra costituisce il punto dicongiunzione tra i   conduttori di terra, i   conduttori di 

    protezione ed i conduttori equipotenziali.Il collettore principale di terra deve essere ispezionabile.È solitamente costituito da una barra in rame, che deveessere posta in posizione accessibile ed avere i

    collegamenti sezionabili.

    CONDUTTORI DI TERRA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    76/92

    Il conduttore di terra collega i dispersori, intenzionali  o di fatto, tra di loro e con il nodo principale di terra.

    La sezione del conduttore, in funzione delle eventualiprotezioni contro l'usura meccaniche e contro lacorrosione, deve essere di sezione minima conforme aquanto indicato dalle norme.Se il conduttore è nudo e non isolato svolge anche lafunzione di dispersore e deve quindi avere le sezioniminime previste per questi elementi.Se di rame cordato la sezione minima prevista è di  35mm2 con i fili elementari di diametro minimo 1,8 mm.

    Il conduttore di terra deve essere   ispezionabile   efacilmente accessibile per permettere la misurazione delvalore della resistenza di terra.

    CONDUTTORI DI PROTEZIONE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    77/92

    Il conduttore di protezione,  PE, collega le masse delleutenze elettriche al nodo principale di terra. Il conduttore

    di protezione può far parte degli stessi cavi dialimentazione o essere esterno ad essi, con lo stessopercorso o con percorso diverso.Le sezioni minime devono essere non inferiori alla sezionedel conduttore di fase, per sezioni fino a 16 mm2, con unminimo di   6   mm2 se i conduttori di protezione sonoesterni ai cavi o tubi; se i conduttori di fase sono disezione tra i  16   e i  35  mm2 possono essere utilizzaticonduttori di protezione di sezione   16   mm2; s e i

    conduttori sono di sezione superiore ai   35   mm2 iconduttori di protezione possono avere sezione ridottaalla metà di questi.

    CONDUTTORI EQUIPOTENZIALI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    78/92

    Collegano il nodo di terra alle masse metalliche estranee,cioè tubazioni o strutture metalliche, non facenti parte

    dell'impianto elettrico, che presentano una bassaresistenza verso terra.Nei cantieri, dove la tensione che può permanere sullemasse per un tempo indefinito non può superare i 25 V,si considera  massa estranea   qualunque parte metallicacon resistenza verso terra minore di   200   Ω, per es.ponteggi metallici, baracche in lamiera non isolate.

    CONDUTTORI DI TERRA , DI PROTEZIONE EDEQUIPOTENZIALI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    79/92

    EQUIPOTENZIALIVa prevista la continuità   dell‟impianto, poiché   l‟eventualeinterruzione e il difettoso collegamento rendono inefficace

    il sistema di protezione.

    e avere   l‟isolante   bi-colore   giallo-verde   (CEI 64-8/5).Per i conduttori nudi non sono prescritti colori ocontrassegni specifici; qualora sia necessariocontraddistinguerli da altri conduttori, devono essereusate fascette bi-colore giallo - verde o etichette con ilsegno grafico della messa a terra.Lo stesso simbolo deve individuare i morsetti destinati alcollegamento dei conduttori di terra, equipotenziali e diprotezione..Le connessioni tra le varie parti  dell‟impianto e tra questee i dispersori vanno realizzate mediante   saldatura,imbullonatura o altro sistema analogo.I conduttori di protezione e di terra vanno protetti controil danneggiamento ed il deterioramento.

    I conduttori di terra, di protezione edequipotenziali devono essere protetti

    ELEMENTI DI DISPERSIONEI dispersori costituiti

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    80/92

    I   dispersori ,   costituitida elementi metalliciposati nel terreno, sono

    caratterizzati da unproprio valore diresistenza ed il lorodimensionamentodipende dal tipo diguasto che devonodisperdere a terra.Possono essere:intenzionali   (tubi,

    profilati, cordemetalliche, ecc.)

    di fatto (armature difondazione, tubazionimetalliche   dell‟acqua,ecc.).

    E‟   assolutamente vietato utilizzare   l‟impianto   del gascome dispersore di terra.

    IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    81/92

    ATMOSFERICHELe strutture metalliche dei baraccamenti e delle opereprovvisionali, i recipienti e gli apparecchi metallici dinotevoli dimensioni situati   all‟aperto   sono collegatielettricamente a terra in modo da garantire la dispersionedelle scariche atmosferiche. Tali collegamenti sonorealizzati   nell‟ambito dell‟impianto   generale di messa aterra.Occorre stabilire le dimensioni limite delle massemetalliche presenti in cantiere, quali i ponteggi metallici,le gru, gli impianti di betonaggio, le baracche metalliche,oltre le quali le stesse non risultano più autoprotette e si

    rende quindi necessaria la protezione contro le scaricheatmosferiche e la denuncia   all„ex-ISPESL, con riferimentoa quanto prescritto nell'appendice A della norma CEI 81 -1(1990)   Protezione di strutture contro i fulmini ,applicando le indicazioni fornite per le strutture di classe

    F installazioni provvisorie.

    VERIFICA DELLA NECESSITÀ DELL’IMPIANTO DIPROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    82/92

    PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE

    IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHEATMOSFERICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    83/92

    Secondo la norma CEI 81-1 la protezione di una struttura

    contro le scariche atmosferiche può non essere realizzatase incorrono diverse condizioni che rendano accettabile ilrischio, anzi un collegamento inutile può crearesituazioni di maggior pericolo.Pertanto prima di decidere se una struttura debba o menoessere collegata a terra è necessario effettuare appositicalcoli.

    ATMOSFERICHE

    IMPIANTO DI

    PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHEATMOSFERICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    84/92

    Se le strutture risultino da proteggere contro le scaricheatmosferiche occorre tenere conto delle seguenti

    indicazioni: I ponteggi metallici e le strutture metalliche di

    armatura devono essere collegate a terra almeno ogni25  m di sviluppo lineare, con un minimo di  2  puntidispersori

     Le gru devono essere collegate a terra su almeno  4punti dispersori;

     Gli impianti di betonaggio devono essere collegati aterra su almeno 2 punti dispersori;

     Le baracche metalliche devono essere collegate a terrasu almeno 2 punti dispersori; I depositi di materiale facilmente infiammabile od

    esplodente devono essere collegati a terra su almeno 4punti dispersori e, ove del caso, essere provvisti di

    impianto di captazione;

    ATMOSFERICHE

    IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHEATMOSFERICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    85/92

    L'impianto di messa a terra per la protezione contro lescariche atmosferiche deve essere interconnesso con

    l'impianto per i collegamenti elettrici a terra e venirequindi a costituire un unico impianto di dispersione;

    La sezione minima dei conduttori di terra non deveessere inferiore a 35 mm2.

    Qualora eventuali scariche atmosferiche possanocostituire pericolo diretto sull'esercizio delle attività dicantiere, come nel caso di lavori con l'impiego di esplosivi e brillamento elettrico delle mine, deve essere installatoun idoneo sistema di segnalazione di temporali entroun raggio di 10 Km per consentire la sospensione di taliattività.

    ATMOSFERICHE

    IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHEATMOSFERICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    86/92

    In presenza di temporali, se si teme che scariche

    atmosferiche possano interessare il cantiere, devonoessere tempestivamente   sospese   le lavorazioni cheespongono i lavoratori ai rischi conseguenti, folgorazione,cadute, cadute dall'alto.In particolare vanno sospese le attività:sui ponteggi metallici esterni o a contatto con grandi

    masse metalliche,di manipolazione e di movimentazione di materiali

    facilmente infiammabili od esplodenti,

    di caricamento e di brillamento elettrico delle mine.

    ATMOSFERICHE

    IMPIANTO DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHEATMOSFERICHE

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    87/92

    Se le scariche atmosferiche interessano il cantiere vanno

    attivate le procedure di emergenza che comportanol'evacuazione dei lavoratori dai posti di lavorosopraelevati, da quelli a contatto o in prossimità di massemetalliche o da quelli in prossimità o all'interno deidepositi di materiale infiammabile o esplosivo edisattivare le reti di alimentazione elettricità, gas equant'altro nel cantiere possa costituire pericolo peresplosione o incendio. Prima di riprendere il lavoro ènecessario verificare la stabilità delle opere provvisionali e

    degli impianti interessati dall'evento.Gli impianti di protezione contro le scariche atmosferichepossono risultare danneggiati e devono essere verificati intutte le loro parti affinché ne sia garantita l'integrità e

    l'efficienza.

    ATMOSFERICHE

    MANUTENZIONE E CONTROLLOLa manutenzione deve essere effettuata da personale

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    88/92

    La manutenzione deve essere effettuata da   personalequalificato.Per gli interventi di   ordinaria manutenzione, quelli

    necessari a fare fronte a eventi accidentali e tali da nonmodificare la struttura  dell‟impianto o la sua destinazioned‟uso, non è obbligatorio affidarsi a ditte abilitate e non èprevisto il rilascio della DiCo.Per gli interventi di   straordinaria manutenzione, che

    prevedono trasformazione o ampliamento   dell‟impianto,la DiCo è obbligatoria.Il controllo  dell‟impianto elettrico consiste nella verifica dirispondenza alla regola  d’arte con un esame a vista e, senecessario, tramite   l‟esecuzione   di prove, finalizzatoall‟accertamento   di possibili difetti evidenti come:connessioni interrotte, involucri rotti, stato diconservazione   dell‟impianto,   presenza di modifiche,condizioni ambientali (polvere, sporcizia, penetrazione diacqua, surriscaldamento), vibrazioni, ecc  …

    Le eventuali prove consistono nell‟effettuare misure o

    CONTROLLI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    89/92

    Le eventuali prove consistono   nell effettuare   misure oaltre operazioni per accertare la rispondenza  dell‟impiantoai valori richiesti.

    Le verifiche iniziali, previste dalla CEI 64-8, vannoriportate su apposito registro da allegare alla  DiCo, tracui:-prova di continuità dei conduttori di protezione e deiconduttori equipotenziali principali e supplementari;

    -prova della resistenza di isolamento   dell‟impiantoelettrico;-prove sugli eventuali sistemi di protezione perseparazione elettrica;-verifica dei coordinamenti destinati a garantire la

    protezione mediante interruzione automaticadell‟alimentazione;-prova di tensione applicata;-prova di funzionalità  dell‟interruttore di emergenza;-prova di funzionalità   dell‟eventuale   impianto di

    illuminazione di sicurezza.

    CONTROLLIP l iù iti h d l ti t

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    90/92

    Per le zone più critiche del cantiere, a queste proveoccorre aggiungerne altre, sia in fase iniziale che,periodicamente, durante  l‟esercizio effettivo  dell‟impianto.Le operazioni per eseguire lavori in modo sicurosull‟impianto elettrico sono le seguenti:disinserire   l‟alimentazione,   aprire   l‟interruttore   e

    controllare che non vi siano ritorni di corrente

    attraverso altri circuiti;bloccare  l‟interruttore nella posizione  “aperto” ;controllare che la parte su cui si deve lavorare non sia

    in tensione;

    per le linee elettriche collegare e mettere incortocircuito;controllare che tutti gli impianti avvicinati siano fuori

    servizio.

    CONTROLLI IMPIANTO DI TERRA

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    91/92

    Vanno effettuati frequenti controlli sullo stato dicontinuità del conduttore di protezione   dell‟impianto   di

    terra, soprattutto in presenza di apparecchiature soggettea vibrazioni, spostamenti o simili, visto che   l‟ interruzionedi tale conduttore  non è rilevabile, poiché non vienesegnalata da nessun dispositivo.

    Nei cantieri di lunga durata è raccomandabile cheCONTROLLI PERIODICI

  • 8/18/2019 6 Impianto Elettrico Cantiere

    92/92

    Nei cantieri di lunga durata è raccomandabile chevengano previste, con la cadenza prevista, le seguentiverifiche:

    1)   corretta funzionalità dei dispositivi di sezionamento(ogni 3 mesi);2)  corretta funzionalità   dell’interruttore  di emergenza  edei dispositivi per   l’arresto di emergenza (ogni mese);3) corretta funzionalità delle protezioni differenziali  (ogni

    mese tramite   l‟azionamento del pulsante di prova e ogni6 mesi tramite idonei strumenti);4) integrità   dell’impianto di terra (esame a vista ogni 3mesi);5)   integrità e tenuta delle custodie e dei pressacavi 

    (esame a vista ogni 3 mesi);6)   integrità delle guaine dei cavi  posati a vista e  delleprolunghe (esame a vista ogni 3 mesi);7) coordinamento delle protezioni contro le tensioni di