58 il notiziario PADERNO DUGNANO noemre Il Muezzin sotto...

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58 4 novembre 2016 il notiziario PADERNO DUGNANO PADERNO DUGNANO Al suono delle campa- ne potrebbe aggiungersi, dalle parti di via Piaggio, anche il grido del Muezzin. Un’immagine sicuramente lontana dalla realtà odierna, ma che potrebbe materializ- zarsi nel corso dei prossimi mesi. E’ indiscrezione degli ultimi giorni che ci sarebbe un’associazione araba interessata a insediare la propria attività a Paderno Dugnano. E le ricerche di questa realtà culturale si starebbero concentrando nell’area industriale tra la Statale dei Giovi e quella del Santuario di via Piaggio nel quartiere di Dugnano. Ma, qualora dovessero dare tutte esito negativo, potrebbero estendersi anche in altre zone della città con le medesime caratteristiche. L’iter è ancora piuttosto preliminare, ma vi sareb- bero già stati contatti diretti tra l’associazione e singoli privati che hanno capannoni attualmente liberi nel com- parto a ridosso del Santuario dell’Annunciazione. Dalle prime indiscrezioni pare si tratti di una realtà associazio- nistica estranea a Paderno, finalizzata alla promozione e ai valori della cultura ara- ba. Rimane ancora invece un’incognita la possibilità che vi possano essere anche attività e risvolti strettamente religiosi. Così fosse avrebbe tutte le carte per diventare un punto di riferimento per la po- polazione islamica presente sul territorio padernese ma anche dei Comuni limitrofi che al momento non hanno un luogo di culto dedicato in cui professare la loro re- ligione. Con l’aggiunta che il comparto industriale tra le vie Pepe e Guido Rossa è facilmente raggiungibile dalla Comasina e dall’asta della Milano-Limbiate. Nelle scorse settimane, l’associazione ha già avuto modo di intavolare le prime trattative con alcuni privati Il Muezzin sotto al campanile: un centro islamico a Dugnano Un'associazione culturale araba sta cercando una sede Sono stati contattati alcuni privati a ridosso della Comasina PADERNO DUGNANO - “Mio marito mi sta picchian- do”. Una chiamata di pochi secondi. Dall’altra parte della cornetta una voce femminile che è riuscita a dire solo poche parole, prima che la linea cadesse. Poche parole, ma molto chiaro lo stato d’animo. Choc, terrore e paura. E’ quanto ha rice- vuto il comando di Polizia Locale nello scorso fine settimana. L’agente in ser- vizio ha capito che era bene vederci chiaro. Sono partiti quindi accertamenti lampo per risalire al numero tele- fonico e all’apparecchio da cui era partita la chiamata. Nel frattempo una pattuglia si preparava all’intervento. Gli agenti sono arrivati in pieno centro e nel giro di pochi minuti hanno bussato alla porta dell’appartamento. All’interno vi era una famiglia di nazionalità peruviana con due minori. Dalle prime veri- fiche, l’attenzione delle forze "Mio marito mi sta picchiando" La Polizia Locale accorre a casa che potrebbero manifestare il loro interesse ad affittare o addirittura vendere le loro strutture, soprattutto quelle da tempo vuote. Seppur sia una questione tra realtà private, è facile immaginare le reazioni politiche da parte soprattutto dei gruppi di maggioranza che si vedreb- bero insediare nella Paderno a guida Forza Italia-Lega un luogo frequentato e vicino ai valori culturali arabi e islamici, attualmente tra i temi più caldi e spinosi del dibattito politico nazionale. Proprio nelle scorse setti- mane, il Carroccio paderne- se si è espresso duramente contro l’accoglienza in un appartamento privato di alcuni migranti. Qualora dovesse concretizzarsi la possibilità di avere un punto di riferimento per le realtà musulmane del territorio, i toni del confronto politico si inasprirebbero ulterior- mente. Simone Carcano dell’ordine è ricaduta subito sulla porta della camera da letto. La serratura risultava danneggiata come se fosse stata da poco sfondata. Così la donna, una 26enne, ha spiegato che cosa era successo. Nell’appartamento era scoppiato un litigio tra lei e il marito. La situazione è presto precipitata e così dalle parole si è passati ai fatti. L’uomo ha sferrato uno schiaffo verso di lei, sotto lo sguardo spaventato dei figli di 6 e 9 anni. La donna terrorizzata era riuscita a chiudersi in camera da letto da cui si era messa in contatto con la Polizia Lo- cale. Però dopo pochi istanti il marito è entrato sfondando la porta e strappandole il telefono. Dagli accertamenti non sono emerse passate de- nunce o referti medici che potessero ricostruire un passato violento dell’uomo. E la donna non aveva segni di violenze, né ha richiesto l’intervento dei sanitari per assistenza. Gli agenti han- no comunque proceduto a segnalarlo alla Procura e a denunciarlo per percosse e minacce per il solo fatto dello scorso fine settimana. Simone Carcano Una delle strutture contattate dall'associazione culturale si trova non lontano dal santuario di via Piaggio Anfiteatro dimenticato De Castro scrive a Striscia CALDERARA – Un video di 2 minuti caricato su Youtube per sottoporre all’attenzione di Striscia la Notizia lo stato dell’anfite- atro del parco Lago Nord. E’ l’iniziativa di Alfredo De Castro, visitatore abituale dell’area verde, che si affida alla sensibilità del telegiornale satirico di Ca- nale 5 per ridare dignità alla struttura intitolata al Sinda- co Stefano Strada. “Con grande rammarico abbia- mo una struttura in disuso in cui non si programmano eventi – spiega De Castro nel suo video - Purtroppo la struttura è abbandonata. Non è mai stato fatto nulla per renderla vivibile”. Da anni infatti l’anfiteatro è utilizzato per un paio di eventi nella stagione estiva. All’assenza di un palinse- sto culturale si aggiunge il problema delle sedute della struttura che si presentano danneggiate dagli eventi atmosferici e da vanda- lismi. "Poi ci lamentiamo che nella nostra città non ci sono eventi adibiti alla cultura. Si potrebbero fare eventi musicali e culturali – propone De Castro - Al Comune o alla Regione evidentemente non inte- ressa. Vorrei che Striscia possa fare un servizio più approfondito”. PADERNO DUGNANO - Oltre duecento spettatori per un inaspettato tutto esaurito. E’ il bilancio di ‘Sorrisi e solidarietà’, lo spettacolo teatrale della compagnia Senza fili andato in scena giovedì scorso. L’intero ricavato della serata benefica è stato de- voluto a favore dell’Associazione Amiche per mano, che opera a sostegno delle donne che combattono il cancro al seno, in collaborazione con l’Unità di Senologia dell’ospedale Humanitas di Bergamo. In prima fila anche il sindaco Marco Alparone e l’onorevole Ezio Casati per un saluto agli organizzatori e alla platea. AMICHE PER MANO, SOLD-OUT LA PRIMA AL METROPOLIS PADERNO DUGNANO - Sesto anniversario dalla tragedia dell’Eureco. Sei anni dallo scoppio del rogo che ha causato la morte di quattro lavoratori e il ferimento di altrettanti, il Comitato in sostegno delle vittime e delle loro famiglie. LA COMMEMORAZIONE - Domenica pomeriggio a sei anni dalla tragedia Comitato e familiari delle vittime si ritroveranno alle 16 al parco della pace di via San Martino a Palazzolo per la deposizione dei fiori. L' ASSEMLBEA PUBBLI- CA - Per giovedì sera invece è in programma l’assemblea pubblica per parlare del fu- turo dell’area di via Mazzini. Interverranno Laura Mara, avvocato difensore delle vittime Eureco, Marco Caldi- roli di Medicina Democratica tecnico sicurezza sul lavoro, il sindaco Marco Alparone, la consigliera regionale Sil- vana Carcano, Edoardo Baj di Medicina Democratica, l’avvocato Paola Ferrero e Fulvio Aurora, segretrio Nazionale di Medicina De- mocratica e Aiea. L'INCONTRO CON SALA - Con l’occasione si parlerà anche dei riscontri dopo l’incontro tra i referenti del Comitato e il Sindaco della EURECO, SEI ANNI DOPO: LA COMMEMORAZIONE Città Metropolitana Giuseppe Sala. “Sala si è impegnato a sol- lecitare il Prefetto di Milano affinché apra un tavolo per alzare il livello di sicurezza al quale parteciperanno tutti gli enti coinvolti – spiegano dal Comitato - Ribadiamo la nostra posizione, affinché vengano sospese e negate le autorizzazioni ad aperture di un nuovo impianto rilasciate da Città Metropolitana, per questo motivo Medicina Democratica ha presentato un ricorso al Tar in aggiunta a quello del Comune di Paderno”. S.C.

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58 4 novembre 2016i l n o t i z i a r i o PADERNO DUGNANO

PADERNO DUGNANO – Al suono delle campa-ne potrebbe aggiungersi, dalle parti di via Piaggio, anche il grido del Muezzin. Un’immagine sicuramente lontana dalla realtà odierna, ma che potrebbe materializ-zarsi nel corso dei prossimi mesi. E’ indiscrezione degli ultimi giorni che ci sarebbe un’associazione araba interessata a insediare la propria attività a Paderno Dugnano. E le ricerche di questa realtà culturale si starebbero concentrando nell’area industriale tra la Statale dei Giovi e quella del Santuario di via Piaggio nel quartiere di Dugnano. Ma, qualora dovessero dare tutte esito negativo, potrebbero estendersi anche in altre zone della città con le medesime caratteristiche. L’iter è ancora piuttosto preliminare, ma vi sareb-bero già stati contatti diretti tra l’associazione e singoli privati che hanno capannoni

attualmente liberi nel com-parto a ridosso del Santuario dell’Annunciazione. Dalle prime indiscrezioni pare si tratti di una realtà associazio-nistica estranea a Paderno, finalizzata alla promozione e ai valori della cultura ara-ba. Rimane ancora invece un’incognita la possibilità che vi possano essere anche attività e risvolti strettamente religiosi. Così fosse avrebbe tutte le carte per diventare un punto di riferimento per la po-polazione islamica presente sul territorio padernese ma anche dei Comuni limitrofi che al momento non hanno un luogo di culto dedicato in cui professare la loro re-ligione. Con l’aggiunta che il comparto industriale tra le vie Pepe e Guido Rossa è facilmente raggiungibile dalla Comasina e dall’asta della Milano-Limbiate.

Nelle scorse settimane, l’associazione ha già avuto modo di intavolare le prime trattative con alcuni privati

Il Muezzin sotto al campanile:un centro islamico a DugnanoUn'associazione culturale araba sta cercando una sedeSono stati contattati alcuni privati a ridosso della Comasina

PADERNO DUGNANO - “Mio marito mi sta picchian-do”. Una chiamata di pochi secondi. Dall’altra parte della cornetta una voce femminile che è riuscita a dire solo poche parole, prima che la linea cadesse. Poche parole, ma molto chiaro lo stato d’animo. Choc, terrore e paura. E’ quanto ha rice-vuto il comando di Polizia Locale nello scorso fine settimana. L’agente in ser-vizio ha capito che era bene

vederci chiaro. Sono partiti quindi accertamenti lampo per risalire al numero tele-fonico e all’apparecchio da cui era partita la chiamata. Nel frattempo una pattuglia si preparava all’intervento. Gli agenti sono arrivati in pieno centro e nel giro di pochi minuti hanno bussato alla porta dell’appartamento. All’interno vi era una famiglia di nazionalità peruviana con due minori. Dalle prime veri-fiche, l’attenzione delle forze

"Mio marito mi sta picchiando"La Polizia Locale accorre a casa

che potrebbero manifestare il loro interesse ad affittare o addirittura vendere le loro strutture, soprattutto quelle da tempo vuote. Seppur sia una questione tra realtà private, è facile immaginare le reazioni politiche da parte soprattutto dei gruppi di maggioranza che si vedreb-bero insediare nella Paderno a guida Forza Italia-Lega un luogo frequentato e vicino ai valori culturali arabi e islamici, attualmente tra i

temi più caldi e spinosi del dibattito politico nazionale.

Proprio nelle scorse setti-mane, il Carroccio paderne-se si è espresso duramente contro l’accoglienza in un appartamento privato di alcuni migranti. Qualora dovesse concretizzarsi la possibilità di avere un punto di riferimento per le realtà musulmane del territorio, i toni del confronto politico si inasprirebbero ulterior-mente. Simone Carcano

dell’ordine è ricaduta subito sulla porta della camera da letto. La serratura risultava danneggiata come se fosse stata da poco sfondata. Così la donna, una 26enne, ha spiegato che cosa era successo.

Nell’appartamento era scoppiato un litigio tra lei e il marito. La situazione è presto precipitata e così dalle parole si è passati ai fatti. L’uomo ha sferrato uno schiaffo verso di lei, sotto lo sguardo spaventato dei figli di 6 e 9 anni.

La donna terrorizzata era riuscita a chiudersi in camera da letto da cui si era messa

in contatto con la Polizia Lo-cale. Però dopo pochi istanti il marito è entrato sfondando la porta e strappandole il telefono.

Dagli accertamenti non sono emerse passate de-nunce o referti medici che potessero ricostruire un passato violento dell’uomo. E la donna non aveva segni di violenze, né ha richiesto l’intervento dei sanitari per assistenza. Gli agenti han-no comunque proceduto a segnalarlo alla Procura e a denunciarlo per percosse e minacce per il solo fatto dello scorso fine settimana.

Simone Carcano

Una delle strutture contattate dall'associazione culturale si trova non lontano dal santuario di via Piaggio

Anfiteatro dimenticatoDe Castro scrive a Striscia

C A L D E R A R A – U n video di 2 minuti caricato su Youtube per sottoporre all’attenzione di Striscia la Notizia lo stato dell’anfite-atro del parco Lago Nord. E’ l’iniziativa di Alfredo De Castro, visitatore abituale dell’area verde, che si affida alla sensibilità del telegiornale satirico di Ca-nale 5 per ridare dignità alla struttura intitolata al Sinda-co Stefano Strada. “Con grande rammarico abbia-mo una struttura in disuso in cui non si programmano eventi – spiega De Castro nel suo video - Purtroppo la struttura è abbandonata. Non è mai stato fatto nulla

per renderla vivibile”. Da anni infatti l’anfiteatro è utilizzato per un paio di eventi nella stagione estiva. All’assenza di un palinse-sto culturale si aggiunge il problema delle sedute della struttura che si presentano danneggiate dagli eventi atmosferici e da vanda-lismi. "Poi ci lamentiamo che nella nostra città non ci sono eventi adibiti alla cultura. Si potrebbero fare eventi musicali e culturali – propone De Castro - Al Comune o alla Regione evidentemente non inte-ressa. Vorrei che Striscia possa fare un servizio più approfondito”.

PADERNO DUGNANO - Oltre duecento spettatori per un inaspettato tutto esaurito. E’ il bilancio di ‘Sorrisi e solidarietà’, lo spettacolo teatrale della compagnia Senza fili andato in scena giovedì scorso. L’intero ricavato della serata benefica è stato de-voluto a favore dell’Associazione Amiche

per mano, che opera a sostegno delle donne che combattono il cancro al seno, in collaborazione con l’Unità di Senologia dell’ospedale Humanitas di Bergamo. In prima fila anche il sindaco Marco Alparone e l’onorevole Ezio Casati per un saluto agli organizzatori e alla platea.

Amiche per mAno, sold-out lA primA Al metropolisPADERNO DUGNANO

- Sesto anniversario dalla tragedia dell’Eureco. Sei anni dallo scoppio del rogo che ha causato la morte di quattro lavoratori e il ferimento di altrettanti, il Comitato in sostegno delle vittime e delle loro famiglie.

LA COMMEMORAZIONE - Domenica pomeriggio

a sei anni dalla tragedia Comitato e familiari delle vittime si ritroveranno alle 16 al parco della pace di via San Martino a Palazzolo per la deposizione dei fiori.

L' ASSEMLBEA PUBBLI-CA - Per giovedì sera invece è in programma l’assemblea

pubblica per parlare del fu-turo dell’area di via Mazzini. Interverranno Laura Mara, avvocato difensore delle vittime Eureco, Marco Caldi-roli di Medicina Democratica tecnico sicurezza sul lavoro, il sindaco Marco Alparone, la consigliera regionale Sil-vana Carcano, Edoardo Baj di Medicina Democratica, l’avvocato Paola Ferrero e

Fulvio Aurora, segretrio Nazionale di Medicina De-mocratica e Aiea.

L'INCONTRO CON SALA - Con l’occasione si parlerà

anche dei riscontri dopo l’incontro tra i referenti del Comitato e il Sindaco della

eureco, sei Anni dopo: lA commemorAzioneCittà Metropolitana Giuseppe Sala.

“Sala si è impegnato a sol-lecitare il Prefetto di Milano affinché apra un tavolo per alzare il livello di sicurezza al quale parteciperanno tutti gli enti coinvolti – spiegano dal Comitato - Ribadiamo la nostra posizione, affinché vengano sospese e negate le autorizzazioni ad aperture di un nuovo impianto rilasciate da Città Metropolitana, per questo motivo Medicina Democratica ha presentato un ricorso al Tar in aggiunta a quello del Comune di Paderno”.

S.C.