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138 Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale 4 1 2 3 5 CUPOLE PRESCRIZIONE 1. Preparazione dei supporti. Provvedere all’eventuale svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti, con conseguente pulizia della superficie di estradosso sino alla messa a nudo degli elementi strutturali; sigillatura e rincocciatura delle eventuali lesioni presenti sia nella parte estradossale sia intradossale, con scaglie di materiale idoneo e impiego della geomalta ® GEOCALCE ® F ANTISISMICO compatibile con la malta esistente, in modo da ripristinare la continuità strutturale ed estetica. Per ultimo, soffiatura conclusiva delle volte mediante aria compressa con successiva aspirazione dei detriti e umidificazione delle superfici. In caso di intradosso affrescato applicare in alternativa fissativo consolidante corticale tipo BIOCALCE ® SILICATO CONSOLIDANTE o RASOBUILD ® ECO CONSOLIDANTE, nel caso di supporti in gesso isolare preventivamente con RASOBUILD ® ECO CONSOLIDANTE. 2. Applicazione del sistema di rinforzo. Il sistema di rinforzo strutturale in fibra di acciaio Steel Reinforced Grout (abbinamento di fibra di acciaio e malta minerale a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante ® ) andrà eseguito avendo cura di disporre le fasce secondo quanto indicato dal progettista abilitato e seguendo gli schemi grafici riportati in tavola allegata. La larghezza delle fasce e il passo sono a cura del tecnico abilitato. L’applicazione delle fasce consiste in: realizzazione di una prima mano di GEOCALCE ® F ANTISISMICO, garantendo sul supporto una quantità di materiale sufficiente (spessore medio 3 – 5 mm) per regolarizzarlo e per adagiare e inglobare il tessuto di rinforzo. Successivamente si procederà applicando, sulla matrice ancora fresca, il tessuto in fibra d’acciaio galvanizzato GEOSTEEL G600, garantendo il perfetto inglobamento del nastro nello strato di matrice, esercitando un’energica pressione con la spatola e avendo cura che la stessa malta fuoriesca dai trefoli per garantire così un’ottima adesione fra primo e secondo strato di matrice. L’applicazione si concluderà con la rasatura finale protettiva (spessore medio 2 – 5 mm) sempre realizzata con GEOCALCE ® F ANTISISMICO, al fine di inglobare totalmente il rinforzo e chiudere eventuali vuoti sottostanti. In caso di strati successivi al primo, procedere con la posa del secondo strato di fibra sullo strato di matrice ancora fresca. Per garantire una migliore efficacia del sistema di rinforzo, si provvederà sempre all’ancoraggio delle estremità del tessuto in fibra d’acciaio nelle zone di rinfianco generalmente poste subito sopra il piano di imposta della cupola, avendo cura di “sfilacciare” la parte terminale della fascia in fibra di acciaio GEOSTEEL G600, realizzando un numero di “code” cilindriche in continuità e garantendo così un ancoraggio continuo, cercando di rimanere il più possibile tangente alla direttrice della cupola. Si suggerisce di effettuare tali "code" inghisando porzioni di fascia con una larghezza non superiore a 10 cm, previa realizzazione del foro. Infine si procederà con la colatura della geomalta ® iperfluida GEOCALCE ® FL ANTISISMICO, previa bagnatura del foro, al fine di creare perfetta collaborazione tra il tessuto di rinforzo e il supporto in muratura. È possibile prolungare la lunghezza d’ancoraggio per tutto lo spessore del rinfianco e muratura perimetrale e collegare il rinforzo dell’arco con le eventuali fasce di piano. AVVERTENZE In presenza di lesene, costoloni e arconi di rigidimento, onde evitare accumuli tensionali, si deve ancorare la fascia alla cupola, con la realizzazione di “code” uguali a quelle descritte per l’ancoraggio alle murature di rinfianco e perimetrali. Qualora per esigenze progettuali il tessuto GEOSTEEL G600 non risultasse sufficiente a soddisfare le verifiche, è possibile sostituirlo con GEOSTEEL G1200. Rinforzo e consolidamento di cupole mediante placcaggio estradossale con fasce in fibra di acciaio galvanizzato UHTSS e geomalta ® certificata EN 998 a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 50 VOCE DI CAPITOLATO Rinforzo di cupole mediante placcaggio estradossale con fasce di fibra in acciaio galvanizzato, con l’utilizzo di sistema composito a matrice inorganica SRG (Steel Reinforced Grout), provvisto di Valutazione Tecnica Europea (ETA) ai sensi dell'art. 26 del Regolamento UE n. 305/2011 o di certificazione internazionale di comprovata validità, realizzato con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato Hardwire™ ad altissima resistenza, formato da micro-trefoli di acciaio prodotti secondo norma ISO 16120-1/4 2017 fissati su una microrete in fibra di vetro, del peso netto di fibra di circa 670 g/m 2 – tipo GEOSTEEL G600 di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate del nastro: resistenza a trazione valore caratteristico > 3000 MPa; modulo elastico > 190 GPa; deformazione ultima a rottura > 2%; area effettiva di un trefolo 3x2 (5 fili) = 0,538 mm 2 ; n° trefoli per cm = 1,57 con avvolgimento dei fili ad elevato angolo di torsione conforme alla norma ISO/DIS 17832; spessore equivalente del nastro = 0,084 mm, impregnato con geomalta ® ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante ® minerale, inerti di sabbia silicea e calcare dolomitico in curva granulometrica 0-1,4 mm, GreenBuilding Rating ® Bio 5 – tipo GEOCALCE ® F ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO 2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta ® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), classe di resistenza R1 PCC (EN 1504-3), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm 2 (EN 1015-11), modulo elastico 9 GPa (EN 13412), adesione al supporto a 28 gg > 1,0 N/mm 2 – FB: B (EN 1015-12). L’intervento si svolge nelle seguenti fasi: a) svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti la cupola, eventuali lesioni presenti sia nella parte estradossale sia in quella intradossale verranno sigillate e rincocciate con scaglie di materiale idoneo allettate con la geomalta ® ; b) pulizia della superficie di estradosso sino alla messa a nudo degli elementi strutturali e umidificazione delle superfici o in alternativa posa di fissativo consolidante corticale; c) stesura di un primo strato di geomalta ® , di spessore di circa 3 – 5 mm; d) con malta ancora fresca, procedere alla posa del tessuto in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, avendo cura di garantire una completa impregnazione del tessuto ed evitare la formazione di eventuali vuoti o bolle d’aria che possano compromettere l’adesione del tessuto alla matrice o al supporto; e) esecuzione del secondo strato di geomalta ® , di spessore di circa 2 – 5 mm al fine di inglobare totalmente il tessuto di rinforzo e chiudere gli eventuali vuoti sottostanti; f) eventuale ripetizione delle fasi (d), e (e) per tutti gli strati successivi di rinforzo previsti da progetto; g) ancoraggio delle estremità del tessuto in fibra d’acciaio all’interno del supporto, procedendo alla preventiva foratura dei supporti, arrotolamento delle estremità del tessuto in acciaio al fine di inserire tali code all’interno dei fori precedentemente realizzati con colatura finale di una geomalta ® ad altissima igroscopicità e traspirabilità, iperfluida, ad elevata ritenzione d’acqua a base di pura calce naturale NHL 3.5 e Geolegante ® minerale, intervallo granulometrico 0-100 μm, GreenBuilding Rating ® Bio 5, provvista di marcatura CE – tipo GEOCALCE ® FL ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO 2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta ® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm 2 (EN 1015-11), modulo elastico 9,5 GPa (EN 13412), tensione di aderenza della barra inghisata ≥ 3,5 MPa (RILEM-CEB-FIPRC6-78). Installazione del tessuto in fibra d’acciaio GEOSTEEL G600. Preparazione, pulizia e umidificazione delle superfici. Inghisaggio degli ancoraggi con GEOCALCE ® FL ANTISISMICO. Applicazione prima mano di GEOCALCE ® F ANTISISMICO. Applicazione seconda mano di GEOCALCE ® F ANTISISMICO.

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138 Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale

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CUPOLE

PRESCRIZIONE

1. Preparazione dei supporti. Provvedere all’eventuale svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti, con conseguente pulizia della superficie di estradosso sino alla messa a nudo degli elementi strutturali; sigillatura e rincocciatura delle eventuali lesioni presenti sia nella parte estradossale sia intradossale, con scaglie di materiale idoneo e impiego della geomalta® GEOCALCE® F ANTISISMICO compatibile con la malta esistente, in modo da ripristinare la continuità strutturale ed estetica. Per ultimo, soffiatura conclusiva delle volte mediante aria compressa con successiva aspirazione dei detriti e umidificazione delle superfici. In caso di intradosso affrescato applicare in alternativa fissativo consolidante corticale tipo BIOCALCE® SILICATO CONSOLIDANTE o RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE, nel caso di supporti in gesso isolare preventivamente con RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE.

2. Applicazione del sistema di rinforzo. Il sistema di rinforzo strutturale in fibra di acciaio Steel Reinforced Grout (abbinamento di fibra di acciaio e malta minerale a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante®) andrà eseguito avendo cura di disporre le fasce secondo quanto indicato dal progettista abilitato e seguendo gli schemi grafici riportati in tavola allegata. La larghezza delle fasce e il passo sono a cura del tecnico abilitato. L’applicazione delle fasce consiste in: realizzazione di una prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO, garantendo sul supporto una quantità di materiale sufficiente (spessore medio 3 – 5 mm) per regolarizzarlo e per adagiare e inglobare il tessuto di rinforzo. Successivamente si procederà applicando, sulla matrice ancora fresca, il tessuto in fibra d’acciaio galvanizzato GEOSTEEL G600, garantendo il perfetto inglobamento del nastro nello strato di matrice, esercitando un’energica pressione con la spatola e avendo cura che la stessa malta fuoriesca dai trefoli per garantire così un’ottima adesione fra primo e secondo strato di matrice. L’applicazione si concluderà con la rasatura finale protettiva (spessore medio 2 – 5 mm) sempre realizzata con GEOCALCE® F ANTISISMICO, al fine di inglobare totalmente il rinforzo e chiudere eventuali vuoti sottostanti. In caso di strati successivi al primo, procedere con la posa del secondo strato di fibra sullo strato di matrice ancora fresca.Per garantire una migliore efficacia del sistema di rinforzo, si provvederà sempre all’ancoraggio delle estremità del tessuto in fibra d’acciaio nelle zone di rinfianco generalmente poste subito sopra il piano di imposta della cupola, avendo cura di “sfilacciare” la parte terminale della fascia in fibra di acciaio GEOSTEEL G600, realizzando un numero di “code” cilindriche in continuità e garantendo così un ancoraggio continuo, cercando di rimanere il più possibile tangente alla direttrice della cupola. Si suggerisce di effettuare tali "code" inghisando porzioni di fascia con una larghezza non superiore a 10 cm, previa realizzazione del foro. Infine si procederà con la colatura della geomalta® iperfluida GEOCALCE® FL ANTISISMICO, previa bagnatura del foro, al fine di creare perfetta collaborazione tra il tessuto di rinforzo e il supporto in muratura. È possibile prolungare la lunghezza d’ancoraggio per tutto lo spessore del rinfianco e muratura perimetrale e collegare il rinforzo dell’arco con le eventuali fasce di piano.

AVVERTENZEIn presenza di lesene, costoloni e arconi di rigidimento, onde evitare accumuli tensionali, si deve ancorare la fascia alla cupola, con la realizzazione di “code” uguali a quelle descritte per l’ancoraggio alle murature di rinfianco e perimetrali.

Qualora per esigenze progettuali il tessuto GEOSTEEL G600 non risultasse sufficiente a soddisfare le verifiche, è possibile sostituirlo con GEOSTEEL G1200.

Rinforzo e consolidamento di cupole mediante placcaggio estradossale con fasce in fibra di acciaio galvanizzato UHTSS e geomalta® certificata EN 998 a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 50

VOCE DI CAPITOLATO

Rinforzo di cupole mediante placcaggio estradossale con fasce di fibra in acciaio galvanizzato, con l’utilizzo di sistema composito a matrice inorganica SRG (Steel Reinforced Grout), provvisto di Valutazione Tecnica Europea (ETA) ai sensi dell'art. 26 del Regolamento UE n. 305/2011 o di certificazione internazionale di comprovata validità, realizzato con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato Hardwire™ ad altissima resistenza, formato da micro-trefoli di acciaio prodotti secondo norma ISO 16120-1/4 2017 fissati su una microrete in fibra di vetro, del peso netto di fibra di circa 670 g/m2 – tipo GEOSTEEL G600 di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate del nastro: resistenza a trazione valore caratteristico > 3000 MPa; modulo elastico > 190 GPa; deformazione ultima a rottura > 2%; area effettiva di un trefolo 3x2 (5 fili) = 0,538 mm2; n° trefoli per cm = 1,57 con avvolgimento dei fili ad elevato angolo di torsione conforme alla norma ISO/DIS 17832; spessore equivalente del nastro = 0,084 mm, impregnato con geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, inerti di sabbia silicea e calcare dolomitico in curva granulometrica 0-1,4 mm, GreenBuilding Rating® Bio 5 – tipo GEOCALCE® F ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), classe di resistenza R1 PCC (EN 1504-3), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9 GPa (EN 13412), adesione al supporto a 28 gg > 1,0 N/mm2 – FB: B (EN 1015-12). L’intervento si svolge nelle seguenti fasi: a) svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti la cupola, eventuali lesioni presenti sia nella parte estradossale sia in quella intradossale verranno sigillate e rincocciate con scaglie di materiale idoneo allettate con la geomalta®; b) pulizia della superficie di estradosso sino alla messa a nudo degli elementi strutturali e umidificazione delle superfici o in alternativa posa di fissativo consolidante corticale; c) stesura di un primo strato di geomalta®, di spessore di circa 3 – 5 mm; d) con malta ancora fresca, procedere alla posa del tessuto in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, avendo cura di garantire una completa impregnazione del tessuto ed evitare la formazione di eventuali vuoti o bolle d’aria che possano compromettere l’adesione del tessuto alla matrice o al supporto; e) esecuzione del secondo strato di geomalta®, di spessore di circa 2 – 5 mm al fine di inglobare totalmente il tessuto di rinforzo e chiudere gli eventuali vuoti sottostanti; f) eventuale ripetizione delle fasi (d), e (e) per tutti gli strati successivi di rinforzo previsti da progetto; g) ancoraggio delle estremità del tessuto in fibra d’acciaio all’interno del supporto, procedendo alla preventiva foratura dei supporti, arrotolamento delle estremità del tessuto in acciaio al fine di inserire tali code all’interno dei fori precedentemente realizzati con colatura finale di una geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità, iperfluida, ad elevata ritenzione d’acqua a base di pura calce naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, intervallo granulometrico 0-100 μm, GreenBuilding Rating® Bio 5, provvista di marcatura CE – tipo GEOCALCE® FL ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9,5 GPa (EN 13412), tensione di aderenza della barra inghisata ≥ 3,5 MPa (RILEM-CEB-FIPRC6-78).

Installazione del tessuto in fibra d’acciaio GEOSTEEL G600.Preparazione, pulizia e umidificazione delle superfici. Inghisaggio degli ancoraggi con GEOCALCE® FL ANTISISMICO. Applicazione prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO. Applicazione seconda mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO.

Cupole

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Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale 139

CUPOLE

RINFORZO E CONSOLIDAMENTO DI CUPOLEMEDIANTE PLACCAGGIO ESTRADOSSALECON FASCE IN FIBRA DI ACCIAIOGALVANIZZATO UHTSS E GEOMALTACERTIFICATA EN 998 A BASE DI PURACALCE IDRAULICA NATURALE NHL 3.5

SEZIONE A-A'SISTEMI DI RINFORZO ALL'ESTRADOSSO CON

FASCE DI GEOSTEEL G600/G1200

PIANTASISTEMI DI RINFORZO ALL'ESTRADOSSO CON

FASCE DI GEOSTEEL G600/G1200 QUADRO NORMATIVO

Gli elementi strutturali a singola o doppia curvatura collassano per la formazione di cerniere che nascono a causa della limitata resistenza a trazione della muratura.L'impiego di sistemi di rinforzo in FRP, consentendo di realizzare una "muratura armata", è in grado di migliorare il comportamento strutturale di tali elementi.Le competenti verifiche possono essere condotte nello spirito del metodo agli stati limite.

Le cupole presentano un regime tensionale sia di tipo membranale che flessionale.In una cupola soggetta a soli carichi verticali si instaura uno stato tensionale con tensioni normali di trazione dirette lungo i paralleli. [...] L'intervento mediante sistemi dirinforzo FRP, disposti lungo la circonferenza in prossimità della base della cupola, può servire a contrastare l'estensione della zona fessurata mitigando l'incremento dispinta all'imposta.Il regime flessionale è generalmente localizzato all'imposta della cupola o lungo il bordo di eventuali lanterne. In particolare il regime flessionale può provocare il collassodegli spicchi delimitati dalle fessure meridiane. Se la portanza degli spicchi è dettata da un meccanismo con apertura delle imposte, la cupola può essere presidiataapplicando i suddetti rinforzi cinconferenziali all'imposta. Se la portanza dei segmenti arcuati è invece dettata da un meccanismo con imposte fisse, i rinforzicirconferenziali all'imposta risultano inerti. In tal caso, per presidiare la cupola, i rinforzi vanno applicati lungo i meridiani oppure lungo i paralleli in corrispondenza dellereni.

TIPOLOGIA DI CONNESSIONE CONSIGLIATA

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Dopo aver accertato la qualità del substrato ed avereventualmente provveduto al ripristino della muratura ammalorata,può essere opportuno ricorrere ad un ulteriore provvedimento disabbiatura. [...]È necessario assicurarsi che parti interessate dal rinforzo concomposito siano perfettamente pulite, rimuovendo da esseeventuali polveri, grassi, idrocarburi e tensioattivi.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.8.1.3)

Per garantire il corretto funzionamento del rinforzo all'impostadella cupola, quest'ultimo deve essere opportunamente esteso edancorato alla struttura sottostante, ricorrendo eventualmente adispositivi meccanici.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.8.1.3)

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STESURA SUL SUPPORTO DI UNO SPESSORE MEDIO DI 3-5 mmDI GEOCALCE® F ANTISISMICO PER APPLICARE EDINGLOBARE IL TESSUTO DI RINFORZO

3

PREPARAZIONE DEL SUBSTRATO: PULIZIA DELLA SUPERFICIEDI ESTRADOSSO DELLA CUPOLA, EVENTUALE APPLICAZIONEDI FISSATIVO CONSOLIDANTE CORTICALE TIPO BIOCALCE®

SILICATO CONSOLIDANTE O RASOBUILD® ECOCONSOLIDANTE, EVENTUALE RICOSTRUZIONE DELLACONTINUITÀ MATERICA ED EVENTUALE REGOLARIZZAZIONEDELLA SUPERFICIE CON GEOCALCE® F ANTISISMICO

RASATURA FINALE PROTETTIVA CON GEOCALCE® FANTISISMICO (SPESSORE MEDIO 2-5 mm), PER INGLOBARE ILRINFORZO E CHIUDERE EVENTUALI VUOTI. È NECESSARIOGARANTIRE LA CONTEMPORANEA MATURAZIONE DELLOSTRATO INIZIALE E DI QUELLO FINALE CHE VA QUINDIAPPLICATO QUANDO IL PRECENDENTE È ANCORA UMIDO

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 DISPOSTO IN FASCEPARALLELE AI MERIDIANI DELLA CUPOLA

6LUNGHEZZA DI ANCORAGGIO La

1

2

5

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 DISPOSTO IN FASCEPARALLELE AI PARALLELI DELLA CUPOLA

a

A A

12 5 4

6

Si consiglia una lunghezza di ancoraggio pari ad un minimo di30 cm.

4 571 3

ASSONOMETRIARINFORZO ESTRADOSSALE DELLA CUPOLA

a

TIPOLOGIA DI CONNESSIONE IN PRESENZA DI COSTOLONI

a

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 DISPOSTO LUNGO IPARALLELI DELLA CUPOLA ALLETTATO CONGEOCALCE® F ANTISISMICO

In presenza di costoloni, onde evitare accumulitensionali, si ancorino le fasce di tessuto GEOSTEELG600/G1200 alla cupola invece di far passare il rinforzoal di sopra del costolone stesso.

b

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 ALLETTATO CONGEOCALCE® F ANTISISMICO DISPOSTO IN FASCEPARALLELE AL COSTOLONE PER IL RINFORZO DELLOSTESSO

b

6

Per ogni foro si consideriuna larghezza massima di10 cm di fascia.

NOTE

I disegni rappresentano a titolo esemplificativo un apparecchiomurario in pietra con volta in laterizio, lo schema rimane invariatose ci si trova in presenza di muratura di pietra, laterizio o tufo. Inpresenza di muratura caotica è sempre consigliabile effettuare unintervento combinato mediante iniezioni di malta (TAV 24).

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CUPOLE

Rinforzo e consolidamento di cupole mediante placcaggio intradossale con fasce in fibra di acciaio galvanizzato UHTSS e geomalta® certificata EN 998 a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 51

PRESCRIZIONE

1. Preparazione dei supporti. Provvedere all’eventuale svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti. Sulla superficie intradossale della cupola rimuovere completamente residui di precedenti lavorazioni che possano pregiudicare l’adesione, pulire la superficie sino alla messa a nudo degli elementi strutturali; eventuali lesioni presenti sia nella parte intradossale sia estradossale andranno sigillati e rincocciati con scaglie di materiale idoneo e impiego della geomalta® GEOCALCE® F ANTISISMICO compatibile con la malta esistente, in modo da ripristinare la continuità strutturale ed estetica. Preparazione, pulizia e umidificazione delle superfici. Eventuale applicazione di fissativo consolidante corticale tipo BIOCALCE® SILICATO CONSOLIDANTE o RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE, nel caso di supporti in gesso isolare preventivamente con RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE.

2. Applicazione del sistema di rinforzo. La realizzazione del sistema di rinforzo strutturale in fibra di acciaio Steel Reinforced Grout (abbinamento di fibra di acciaio e malta minerale a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante®) andrà eseguito avendo cura di disporre le fasce secondo quanto indicato dal progettista abilitato e seguendo gli schemi grafici riportati in tavola allegata. La larghezza delle fasce e il passo sono a cura del tecnico abilitato. L’applicazione delle fasce consiste in: realizzazione di una prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO, garantendo sul supporto una quantità di materiale sufficiente (spessore medio 3 – 5 mm) per regolarizzarlo e per adagiare e inglobare il tessuto di rinforzo. Successivamente si procederà applicando, sulla matrice ancora fresca, il tessuto in fibra d’acciaio galvanizzato GEOSTEEL G600, garantendo il perfetto inglobamento del nastro nello strato di matrice, esercitando un’energica pressione con la spatola e avendo cura che la stessa malta fuoriesca dai trefoli per garantire così un’ottima adesione fra primo e secondo strato di matrice. Il tessuto dovrà essere disposto in fasce lungo le direttrici dei paralleli e dei meridiani della cupola. L’applicazione si concluderà con la rasatura finale protettiva (spessore medio 2 – 5 mm) sempre realizzata con GEOCALCE® F ANTISISMICO, al fine di inglobare totalmente il rinforzo e chiudere eventuali vuoti sottostanti. In caso di strati successivi al primo, procedere con la posa del secondo strato di fibra sullo strato di matrice ancora fresca.Per garantire una migliore efficacia del sistema di rinforzo, si provvederà alla realizzazione di sistemi di connessione impiegando il tessuto GEOSTEEL G600 o G1200, pretagliato al fine di ottenere una lunghezza d’ancoraggio pari a quella prevista e verificata dal progettista. Sarà compito del progettista dimensionare gli eventuali interassi tra un connettore e quello subito adiacente.

AVVERTENZEConsultare TAV 25A per conoscere le modalità di installazione e le prestazioni meccaniche del sistema di connessione a fiocco, realizzato con la gamma di tessuti GEOSTEEL HARDWIRE™ in combinazione con il tassello in polipropilene armato con fibra di vetro INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL.

Qualora per esigenze progettuali il tessuto GEOSTEEL G600 non risultasse sufficiente a soddisfare le verifiche, è possibile sostituirlo con GEOSTEEL G1200.

Bagnatura del supporto.Esecuzione dei fori per ancoraggio e sistemi di connessione. Applicazione prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO. Installazione del tessuto in fibra d’acciaio GEOSTEEL G600. Inserimento dei diatoni artificiali ottenuti con GEOSTEEL G600/G1200.

Inghisaggio degli ancoraggi e dei connettori con GEOCALCE® FL ANTISISMICO e chiusura del foro di iniezione con apposito tappo di chiusura.

VOCE DI CAPITOLATO

Rinforzo di cupole con placcaggio intradossale di fasce di fibra in acciaio galvanizzato, mediante l’utilizzo di sistema composito a matrice inorganica SRG (Steel Reinforced Grout), provvisto di Valutazione Tecnica Europea (ETA) ai sensi dell'art. 26 del Regolamento UE n. 305/2011 o di certificazione internazionale di comprovata validità, realizzato con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, formato da micro-trefoli di acciaio prodotti secondo norma ISO 16120-1/4 2017 fissati su una microrete in fibra di vetro, del peso netto di fibra di circa 670 g/m2 – tipo GEOSTEEL G600 di Kerakoll Spa – avente le seguenti caratteristiche tecniche certificate: resistenza a trazione valore caratteristico > 3000 MPa; modulo elastico > 190 GPa; deformazione ultima a rottura > 2%; area effettiva di un trefolo 3x2 (5 fili) = 0,538 mm2; n° trefoli per cm = 1,57 con avvolgimento dei fili ad elevato angolo di torsione conforme alla norma ISO/DIS 17832; spessore equivalente del nastro = 0,084 mm, impregnato con geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, inerti di sabbia silicea e calcare dolomitico in curva granulometrica 0-1,4 mm, GreenBuilding Rating® Bio 5 – tipo GEOCALCE® F ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), classe di resistenza R1 PCC (EN 1504-3), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9 GPa (EN 13412), adesione al supporto a 28 gg > 1,0 N/mm2 – FB: B (EN 1015-12). L’intervento si svolge nelle seguenti fasi: a) eventuale preparazione delle superfici da rinforzare, mediante demolizione e rimozione dell’intonaco esistente, ripristino di eventuali lesioni mediante cucitura; b) pulizia della superficie e umidificazione della stessa o in alternativa posa di fissativo consolidante corticale;c) stesura di un primo strato di geomalta®, di spessore di circa 3 – 5 mm; d) con malta ancora fresca, procedere alla posa del tessuto in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, avendo cura di garantire una completa impregnazione del tessuto ed evitare la formazione di eventuali vuoti o bolle d’aria che possano compromettere l’adesione del tessuto alla matrice o al supporto; e) esecuzione del secondo strato di geomalta®, di spessore di circa 2 – 5 mm al fine di inglobare totalmente il tessuto di rinforzo e chiudere gli eventuali vuoti sottostanti;f) eventuale ripetizione delle fasi (d), e (e) per tutti gli strati successivi di rinforzo previsti da progetto; g) inserimento di connettori realizzati con un tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, da installarsi ogni 30 – 40 cm lungo lo sviluppo di installazione della fascia, previa: realizzazione del foro d’ingresso, avente dimensioni idonee alla natura del successivo connettore, confezionamento del connettore metallico mediante taglio, “sfiocchettatura”, e arrotolamento finale del tessuto in fibra d’acciaio, inserimento del connettore preformato all’interno del foro con iniezione a bassa pressione finale di geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità, iperfluida, ad elevata ritenzione d’acqua a base di pura calce naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, intervallo granulometrico 0-100 μm, GreenBuilding Rating® Bio 5, provvista di marcatura CE – tipo GEOCALCE® FL ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9,5 GPa (EN 13412), tensione di aderenza della barra inghisata ≥ 3,5 MPa (RILEM-CEB-FIPRC6-78).

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Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale 141

CUPOLE

RINFORZO E CONSOLIDAMENTO DI CUPOLEMEDIANTE PLACCAGGIO INTRADOSSALECON FASCE IN FIBRA DI ACCIAIOGALVANIZZATO UHTSS E GEOMALTACERTIFICATA EN 998 A BASE DI PURACALCE IDRAULICA NATURALE NHL 3.5

SEZIONE A-A'SISTEMI DI RINFORZO ALL'INTRADOSSO CON

FASCE DI GEOSTEEL G600/G1200

PIANTA B - B'SISTEMI DI RINFORZO ALL'INTRADOSSO CON

FASCE DI GEOSTEEL G600/G1200

TIPOLOGIA DI CONNESSIONE CONSIGLIATA

LUNGHEZZA DI ANCORAGGIO La

8

STESURA SUL SUPPORTO DI UNO SPESSORE MEDIO DI 3-5 mmDI GEOCALCE® F ANTISISMICO PER APPLICARE EDINGLOBARE IL TESSUTO DI RINFORZO

1

7

CONNETTORI MECCANICI A FIOCCO GEOSTEEL G600 OGEOSTEEL G1200

Per i sistemi di rinforzo posti all'intradosso è consigliabileprevedere connettori meccanici a fiocco GEOSTEEL G600/G1200per evitare fenomeni di peeling. Si consiglia un passo tra iconnettori di 40 cm e comunque in corrispondenza degli incrocitra le fasce di rinforzo lungo i paralleli ed i meridiani.Consultare TAV 25A per dettagli più approfonditi sulle modalità dimontaggio dei connettori.

5

3

2

RASATURA FINALE PROTETTIVA CON GEOCALCE® FANTISISMICO (SPESSORE MEDIO 2-5 mm), PER INGLOBARE ILRINFORZO E CHIUDERE EVENTUALI VUOTI. È NECESSARIOGARANTIRE LA CONTEMPORANEA MATURAZIONE DELLOSTRATO INIZIALE E DI QUELLO FINALE CHE VA QUINDIAPPLICATO QUANDO IL PRECENDENTE È ANCORA UMIDO

QUADRO NORMATIVO

Gli elementi strutturali a singola o doppia curvatura collassano per la formazione di cerniere che nascono a causa della limitata resistenza a trazione della muratura.L'impiego di sistemi di rinforzo in FRP, consentendo di realizzare una "muratura armata", è in grado di migliorare il comportamento strutturale di tali elementi.Le competenti verifiche possono essere condotte nello spirito del metodo agli stati limite.

Le cupole presentano un regime tensionale sia di tipo membranale che flessionale.In una cupola soggetta a soli carichi verticali si instaura uno stato tensionale con tensioni normali di trazione dirette lungo i paralleli. [...] L'intervento mediante sistemi dirinforzo FRP, disposti lungo la circonferenza in prossimità della base della cupola, può servire a contrastare l'estensione della zona fessurata mitigando l'incremento dispinta all'imposta.Il regime flessionale è generalmente localizzato all'imposta della cupola o lungo il bordo di eventuali lanterne. In particolare il regime flessionale può provocare il collassodegli spicchi delimitati dalle fessure meridiane. Se la portanza degli spicchi è dettata da un meccanismo con apertura delle imposte, la cupola può essere presidiataapplicando i suddetti rinforzi cinconferenziali all'imposta. Se la portanza dei segmenti arcuati è invece dettata da un meccanismo con imposte fisse, i rinforzi circonferenzialiall'imposta risultano inerti. In tal caso, per presidiare la cupola, i rinforzi vanno applicati lungo i meridiani oppure lungo i paralleli in corrispondenza delle reni.

B

FASE I: ESECUZIONE DEL FORO

FASE II: INSERIMENTO CONNETTORE GEOSTEEL G600/G1200

FASE III: INSERIMENTO INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL

FASI OPERATIVE MONTAGGIO CONNETTORI CON TASSELLO

FASE IV : INGHISAGGIO CON GEOCALCE® FL ANTISISMICO

Per garantire il corretto funzionamento del rinforzo all'impostadella cupola, quest'ultimo deve essere opportunamente esteso edancorato alla struttura sottostante, ricorrendo eventualmente adispositivi meccanici.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.5.3.2)

4

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 DISPOSTO IN FASCEPARALLELE AI MERIDIANI DELLA CUPOLA

6

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 DISPOSTO IN FASCEPARALLELE AI PARALLELI DELLA CUPOLA

B

EVENTUALE INTONACO DA DEMOLIRE E RICOSTRUIRE DOPOL'INTERVENTO DI RINFORZO

AA

Si consiglia una lunghezza di ancoraggio pari ad un minimo di30 cm.

2 5 4

6

4 581 3

7

7

ASSONOMETRIARINFORZO INTRADOSSALE DELLA CUPOLA

Dopo aver accertato la qualità del substrato ed avereventualmente provveduto al ripristino della muratura ammalorata,può essere opportuno ricorrere ad un ulteriore provvedimento disabbiatura. [...]È necessario assicurarsi che parti interessate dal rinforzo concomposito siano perfettamente pulite, rimuovendo da esseeventuali polveri, grassi, idrocarburi e tensioattivi.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.8.1.3)

PREPARAZIONE DEL SUBSTRATO: PULIZIA DELLA SUPERFICIEDI INTRADOSSO E ESTRADOSSO DELLA CUPOLA, EVENTUALEAPPLICAZIONE DI FISSATIVO CONSOLIDANTE CORTICALE TIPOBIOCALCE® SILICATO CONSOLIDANTE O RASOBUILD® ECOCONSOLIDANTE, EVENTUALE RICOSTRUZIONE DELLACONTINUITÀ MATERICA ED EVENTUALE REGOLARIZZAZIONEDELLA SUPERFICIE CON GEOCALCE® F ANTISISMICO

6 Per ogni foro si consideriuna larghezza massima di10 cm di fascia.

NOTE

I disegni rappresentano a titolo esemplificativo un apparecchiomurario in pietra con volta in laterizio, lo schema rimane invariatose ci si trova in presenza di muratura di pietra, laterizio o tufo. Inpresenza di muratura caotica è sempre consigliabile effettuare unintervento combinato mediante iniezioni di malta (TAV 24).

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142 Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale

41 2 3 5 6

CUPOLE

Rinforzo e consolidamento di cupole mediante placcaggio estradossale con rete diffusa in fibra naturale di basalto e acciaio Inox e geomalta® certificata EN 998 a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.552

PRESCRIZIONE

1. Preparazione dei supporti. Provvedere all’eventuale svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti, con conseguente pulizia della superficie di estradosso sino alla messa a nudo degli elementi strutturali; sigillatura e rincocciatura delle eventuali lesioni presenti sia nella parte estradossale sia intradossale, con scaglie di materiale idoneo e impiego della geomalta® GEOCALCE® F ANTISISMICO compatibile con la malta esistente, in modo da ripristinare la continuità strutturale ed estetica. Per ultimo, soffiatura conclusiva delle volte mediante aria compressa con successiva aspirazione dei detriti e umidificazione delle superfici. In caso di intradosso affrescato applicare in alternativa fissativo consolidante corticale tipo BIOCALCE® SILICATO CONSOLIDANTE o RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE, nel caso di supporti in gesso isolare preventivamente con RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE.

2. Applicazione del sistema di rinforzo. Il sistema di rinforzo diffuso su tutta la calotta estradossale con rete in fibra di basalto e acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all’acqua priva di solventi, Fabric Reinforced Cementitious Matrix (abbinamento di rete in fibra di basalto e malta minerale a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante®) andrà eseguito avendo cura di disporre la rete in modo uniforme su tutta la superficie, secondo quanto indicato dal progettista abilitato e seguendo gli schemi grafici riportati in tavola allegata. Dovendo garantire uniformità della superficie, si dovranno cercare di evitare le sovrapposizioni longitudinali, mentre si dovrà avere cura di realizzare una sovrapposizione laterale maggiore di 20 cm. L’applicazione della rete di rinforzo consiste in: realizzazione di una prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO, garantendo sul supporto una quantità di materiale sufficiente (spessore medio 3 – 5 mm) per regolarizzarlo e per adagiare e inglobare il tessuto di rinforzo. Successivamente si procederà applicando, sulla matrice ancora fresca, la rete biassiale in fibra di basalto e acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all’acqua priva di solventi, GEOSTEEL GRID 200, garantendo il perfetto inglobamento della rete nello strato di matrice, esercitando un’energica pressione con la spatola e avendo cura che la stessa malta fuoriesca dalla rete per garantire così un’ottima adesione fra primo e secondo strato di matrice. L’applicazione si concluderà con la rasatura finale protettiva (spessore medio 2 – 5 mm) sempre realizzata con GEOCALCE® F ANTISISMICO, al fine di inglobare totalmente il rinforzo e chiudere eventuali vuoti sottostanti. In caso di strati successivi al primo, procedere con la posa del secondo strato di fibra sullo strato di matrice ancora fresca. Se è possibile, realizzare sistemi d’ancoraggio sui rinfianchi della cupola, collegando il rinforzo con le eventuali fasce di piano. Per garantire una migliore efficacia del sistema di rinforzo, e un opportuno collegamento alle estremità, si provvederà alla realizzazione di sistemi di connessione impiegando il tessuto GEOSTEEL G600 o G1200, pretagliato al fine di ottenere una lunghezza d’ancoraggio pari a quella prevista e verificata dal progettista. Sarà compito del progettista dimensionare gli eventuali interassi tra un connettore e quello subito adiacente.

AVVERTENZEIl progettista potrà scegliere, in base alle sue esigenze di progetto, in alternativa alla rete biassiale in fibra di basalto e acciaio Inox GEOSTEEL GRID 200, la rete biassiale di armatura in fibra di basalto e acciaio Inox denominata GEOSTEEL GRID 400 o la rete di armatura biassiale in fibra di vetro alcali-resistente e aramide RINFORZO ARV 100.

Consultare TAV 25A per conoscere le modalità di installazione e le prestazioni meccaniche del sistema di connessione a fiocco, realizzato con la gamma di tessuti GEOSTEEL HARDWIRE™ in combinazione con il tassello in polipropilene armato con fibra di vetro INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL.

Preparazione, pulizia e umidificazione delle superfici.Esecuzione dei fori per l’installazione dei sistemi d’ancoraggio.

Applicazione prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO. Installazione della rete biassiale in fibra di basalto GEOSTEEL GRID.

Inserimento di tessuto in fibra d’acciaio GEOSTEEL G600/G1200 e del tassello in polipropilene all’interno del foro realizzato per ancorare il rinforzo della volta con le eventuali fasce di piano.

Inghisaggio degli ancoraggi con GEOCALCE® FL ANTISISMICO e chiusura del foro di iniezione con apposito tappo in dotazione.

VOCE DI CAPITOLATO

Rinforzo di cupole con realizzazione di rinforzo estradossale diffuso con rete in fibra naturale di basalto e acciaio Inox, mediante l’utilizzo di sistema composito a matrice inorganica FRCM (Fabric Reinforced Cementitious Matrix), provvisto di Valutazione Tecnica Europea (ETA) ai sensi dell'art. 26 del Regolamento UE n. 305/2011 o di certificazione internazionale di comprovata validità, realizzato con rete bilanciata in fibra di basalto e acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all’acqua priva di solventi – tipo GEOSTEEL GRID 200 di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali resistente con resina all'acqua priva di solventi; resistenza a trazione del filo > 750 MPa, modulo elastico E > 200 GPa; fibra di basalto: resistenza a trazione ≥ 3000 MPa, modulo elastico E ≥ 87 GPa; dimensione della maglia 17x17 mm, spessore equivalente tf (0°-90°) = 0,032 mm, massa totale comprensiva di termosaldatura e rivestimento protettivo ≈ 200 g/m2, impregnato con geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, inerti di sabbia silicea e calcare dolomitico in curva granulometrica 0-1,4 mm, GreenBuilding Rating® Bio 5 – tipo GEOCALCE® F ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta®

naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), classe di resistenza R1 PCC (EN 1504-3), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9 GPa (EN 13412), adesione al supporto a 28 gg > 1,0 N/mm2 – FB: B (EN 1015-12). L’intervento si svolge nelle seguenti fasi: a) svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti la cupola, eventuali lesioni presenti sia nella parte estradossale sia in quella intradossale verranno sigillate e rincocciate con scaglie di materiale idoneo allettate con la geomalta® (da contabilizzare a parte); b) pulizia della superficie di estradosso sino alla messa a nudo degli elementi strutturali e umidificazione delle superfici o in alternativa posa di fissativo consolidante corticale; c) stesura di un primo strato di geomalta®, di spessore di circa 3 – 5 mm; d) con malta ancora fresca, procedere alla posa della rete, avendo cura di garantire una completa impregnazione della rete ed evitare la formazione di eventuali vuoti o bolle d’aria che possano compromettere l’adesione del tessuto alla matrice o al supporto; e) esecuzione del secondo strato di geomalta®, di spessore di circa 2 – 5 mm al fine di inglobare totalmente la rete di rinforzo e chiudere gli eventuali vuoti sottostanti; f) eventuale ripetizione delle fasi (d), e (e) per tutti gli strati successivi di rinforzo previsti da progetto; g) ancoraggio delle estremità della rete (da contabilizzare a parte) con inserimento di connettori realizzati con un tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, formato da microtrefoli di acciaio prodotti secondo norma ISO 16120-1/4 2017 – tipo GEOSTEEL HARDWIRE™ di Kerakoll Spa – avente le seguenti caratteristiche tecniche certificate: resistenza a trazione valore caratteristico > 3000 MPa; modulo elastico > 190 GPa; deformazione ultima a rottura > 2%; area effettiva di un trefolo 3x2 (5 fili) = 0,538 mm2; con avvolgimento dei fili ad elevato angolo di torsione conforme alla norma ISO/DIS 17832, previa: realizzazione del foro d’ingresso, avente dimensioni idonee alla natura del successivo connettore, confezionamento del connettore metallico mediante taglio, “sfiocchettatura”, e arrotolamento finale del tessuto in fibra d’acciaio, con bloccaggio dello stesso mediante fascetta plastica, inserimento del connettore preformato all’interno del foro con iniezione a bassa pressione finale di geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità, iperfluida, ad elevata ritenzione d’acqua a base di pura calce naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, intervallo granulometrico 0-100 μm, GreenBuilding Rating® Bio 5, provvista di marcatura CE – tipo GEOCALCE® FL ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9,5 GPa (EN 13412), tensione di aderenza della barra inghisata ≥ 3,5 MPa (RILEM-CEB-FIPRC6-78).

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Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale 143

CUPOLE

RINFORZO E CONSOLIDAMENTO DI CUPOLEMEDIANTE PLACCAGGIO ESTRADOSSALECON RETE DIFFUSA IN FIBRA NATURALE DIBASALTO E ACCIAIO INOX E GEOMALTACERTIFICATA EN 998 A BASE DI PURACALCE IDRAULICA NATURALE NHL 3.5

SEZIONE A-A'SISTEMI DI RINFORZO ALL'ESTRADOSSO CON

RETE DIFFUSA GEOSTEEL GRID 200/400 ORINFORZO ARV 100

4

AL TERMINE DELLA POSA DELLA RETE SIPROCEDERÀIMMEDIATAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DELSECONDO STRATO DI GEOCALCE® F ANTISISMICO INSPESSORE MEDIO DI CIRCA 2-5 mm FINO A COMPLETACOPERTURA DELLA RETE DI RINFORZO

9

LUNGHEZZA DI ANCORAGGIO La

7

2

5

La rete in fibra naturale di basalto ed acciaio inox GEOSTEELGRID 200/400 è disponibile in rotoli di larghezza 1 m. Per ilmontaggio si consiglia una lunghezza di sovrapposizione pari adalmeno 20 cm.

LUNGHEZZA DI SOVRAPPOSIZIONE Ls

STESURA SUL SUPPORTO DI UNO SPESSORE MEDIO DI3-5 mm DI GEOCALCE® F ANTISISMICO PER APPLICARE EDINGLOBARE LA RETE DI RINFORZO

3

6

LUNGHEZZA DI SOVRAPPOSIZIONE Ls

RETE IN FIBRA NATURALE DI BASALTO E ACCIAIO INOXGEOSTEEL GRID 200/400 OPPURE LA RETE IN FIBRA DI VETROAR E ARAMIDE RINFORZO ARV 100 APPLICATI SULL'ESTADOSSODELLA CUPOLA

QUADRO NORMATIVO

Gli elementi strutturali a singola o doppia curvatura collassano per la formazione di cerniere che nascono a causa della limitata resistenza a trazione della muratura.L'impiego di sistemi di rinforzo in FRP, consentendo di realizzare una "muratura armata", è in grado di migliorare il comportamento strutturale di tali elementi.Le competenti verifiche possono essere condotte nello spirito del metodo agli stati limite.

Le cupole presentano un regime tensionale sia di tipo membranale che flessionale.In una cupola soggetta a soli carichi verticali si instaura uno stato tensionale con tensioni normali di trazione dirette lungo i paralleli. [...] L'intervento mediante sistemi dirinforzo FRP, disposti lungo la circonferenza in prossimità della base della cupola, può servire a contrastare l'estensione della zona fessurata mitigando l'incremento di spintaall'imposta.Il regime flessionale è generalmente localizzato all'imposta della cupola o lungo il bordo di eventuali lanterne. In particolare il regime flessionale può provocare il collassodegli spicchi delimitati dalle fessure meridiane. Se la portanza degli spicchi è dettata da un meccanismo con apertura delle imposte, la cupola può essere presidiataapplicando i suddetti rinforzi cinconferenziali all'imposta. Se la portanza dei segmenti arcuati è invece dettata da un meccanismo con imposte fisse, i rinforzi circonferenzialiall'imposta risultano inerti. In tal caso, per presidiare la cupola, i rinforzi vanno applicati lungo i meridiani oppure lungo i paralleli in corrispondenza delle reni.

PIANTASISTEMI DI RINFORZO ALL'ESTRADOSSO CON

RETE DIFFUSA GEOSTEEL GRID 200/400 ORINFORZO ARV 100

1

A A

Per garantire il corretto funzionamento del rinforzo all'imposta dellacupola, quest'ultimo deve essere opportunamente esteso edancorato alla struttura sottostante, ricorrendo eventualmente adispositivi meccanici.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.5.3.2)

Si consiglia una lunghezza di ancoraggio pari ad un minimo di30 cm.

12 4

6 7

34 89

1

5

ASSONOMETRIARINFORZO ESTRADOSSALE DELLA CUPOLA

Dopo aver accertato la qualità del substrato ed avereventualmente provveduto al ripristino della muratura ammalorata,può essere opportuno ricorrere ad un ulteriore provvedimento disabbiatura. [...]È necessario assicurarsi che parti interessate dal rinforzo concomposito siano perfettamente pulite, rimuovendo da esseeventuali polveri, grassi, idrocarburi e tensioattivi.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.8.1.3)

PREPARAZIONE DEL SUBSTRATO: PULIZIA DELLA SUPERFICIE DIESTRADOSSO DELLA CUPOLA, EVENTUALE APPLICAZIONE DIFISSATIVO CONSOLIDANTE CORTICALE TIPO BIOCALCE®

SILICATO CONSOLIDANTE O RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE,EVENTUALE RICOSTRUZIONE DELLA CONTINUITÀ MATERICA EDEVENTUALE REGOLARIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE CONGEOCALCE® F ANTISISMICO

TIPOLOGIA DI CONNESSIONE CONSIGLIATA

8

CONNETTORI MECCANICI A FIOCCO GEOSTEEL G600 OGEOSTEEL G1200

8

6

7

c

TIPOLOGIA DI CONNESSIONE IN PRESENZA DI COSTOLONI

a

RETE GEOSTEEL GRID 200/400 ALLETTATA CONGEOCALCE® F ANTISISMICO

a

In presenza di costoloni, onde evitare accumulitensionali, si ancori la rete GEOSTEEL GRID 200/400alla cupola con connettori GEOSTEEL G600/G1200invece di far passare il rinforzo al di sopra del costolonestesso.

b

TESSUTO GEOSTEEL G600/G1200 ALLETTATO CONGEOCALCE® F ANTISISMICO DISPOSTO IN FASCEPARALLELE AL COSTOLONE PER IL RINFORZO DELLOSTESSO

c

CONNETTORI MECCANICI A FIOCCO GEOSTEELG600/G1200 INGHISATI AL DI SOTTO DEL COSTOLONECON GEOCALCE® FL ANTISISMICO

c

b

a

NOTE

I disegni rappresentano a titolo esemplificativo un apparecchiomurario in pietra con volta in laterizio, lo schema rimane invariatose ci si trova in presenza di muratura di pietra, laterizio o tufo. Inpresenza di muratura caotica è sempre consigliabile effettuare unintervento combinato mediante iniezioni di malta (TAV 24).

Page 7: 50 base di pura calce idraulica naturale NHL 3products.kerakoll.com/gestione/immagini/img_prodotti/10_Cupole_2019.pdf · degli spicchi delimitati dalle fessure meridiane. Se la portanza

144 Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale

41 2 3 5 6

CUPOLE

Rinforzo e consolidamento di cupole mediante placcaggio intradossale con rete diffusa in fibra naturale di basalto e acciaio Inox e geomalta® certificata EN 998 a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.553

PRESCRIZIONE

1. Preparazione del supporto. Provvedere all’eventuale svuotamento e alleggerimento degli strati sovrastanti. Sulla superficie intradossale della cupola rimuovere completamente residui di precedenti lavorazioni che possano pregiudicare l’adesione, pulire la superficie sino alla messa a nudo degli elementi strutturali; eventuali lesioni presenti sia nella parte intradossale sia estradossale andranno sigillati e rincocciati con scaglie di materiale idoneo e impiego della geomalta® GEOCALCE® F ANTISISMICO compatibile con la malta esistente, in modo da ripristinare la continuità strutturale ed estetica. Per ultimo, soffiatura conclusiva della cupola mediante aria compressa con successiva aspirazione dei detriti e umidificazione delle superfici. Eventuale applicazione di fissativo consolidante corticale tipo BIOCALCE® SILICATO CONSOLIDANTE o RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE, nel caso di supporti in gesso isolare preventivamente con RASOBUILD® ECO CONSOLIDANTE.

2. Applicazione del sistema di rinforzo. Il sistema di rinforzo diffuso su tutta la calotta intradossale con rete in fibra di basalto e acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all’acqua priva di solventi, Fabric Reinforced Cementitious Matrix (abbinamento di rete in fibra di basalto e malta minerale a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante®) andrà eseguito avendo cura di disporre la rete in modo uniforme su tutta la superficie, secondo quanto indicato dal progettista abilitato e seguendo gli schemi grafici riportati in tavola allegata. Dovendo garantire uniformità della superficie, si dovranno cercare di evitare le sovrapposizioni longitudinali, mentre si dovrà avere cura di realizzare una sovrapposizione laterale maggiore di 20 cm. L’applicazione della rete di rinforzo consiste in: realizzazione di una prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO, garantendo sul supporto una quantità di materiale sufficiente (spessore medio 3 – 5 mm) per regolarizzarlo e per adagiare e inglobare il tessuto di rinforzo. Successivamente si procederà applicando, sulla matrice ancora fresca, la rete biassiale in fibra di basalto e acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all’acqua priva di solventi, GEOSTEEL GRID 200, garantendo il perfetto inglobamento della rete nello strato di matrice, esercitando un’energica pressione con la spatola e avendo cura che la stessa malta fuoriesca dalla rete per garantire così un’ottima adesione fra primo e secondo strato di matrice. L’applicazione si concluderà con la rasatura finale protettiva (spessore medio 2 – 5 mm) sempre realizzata con GEOCALCE® F ANTISISMICO, al fine di inglobare totalmente il rinforzo e chiudere eventuali vuoti sottostanti. In caso di strati successivi al primo, procedere con la posa del secondo strato di fibra sullo strato di matrice ancora fresca. Per garantire una migliore efficacia del sistema di rinforzo, si provvederà alla realizzazione di sistemi di connessione impiegando il tessuto GEOSTEEL G600 o G1200, pretagliato al fine di ottenere una lunghezza d’ancoraggio pari a quella prevista e verificata dal progettista. Sarà compito del progettista dimensionare gli eventuali interassi tra un connettore e quello subito adiacente.

AVVERTENZEIl progettista potrà scegliere, in base alle sue esigenze di progetto, in alternativa alla rete biassiale in fibra di basalto e acciaio Inox GEOSTEEL GRID 200, la rete biassiale di armatura in fibra di basalto e acciaio Inox denominata GEOSTEEL GRID 400 o la rete di armatura biassiale in fibra di vetro alcali-resistente e aramide RINFORZO ARV 100.

Consultare TAV 25A per conoscere le modalità di installazione e le prestazioni meccaniche del sistema di connessione a fiocco, realizzato con la gamma di tessuti GEOSTEEL HARDWIRE™ in combinazione con il tassello in polipropilene armato con fibra di vetro INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL.

Applicazione prima mano di GEOCALCE® F ANTISISMICO.Realizzazione dei fori per il successivo inserimento dei connettori.

Installazione della rete biassiale in fibra di basalto GEOSTEEL GRID.

Installazione e stuccature di diatono artificiale ottenuto con GEOSTEEL G600/G1200 e INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL.

Taglio della rete biassiale in fibra di basalto GEOSTEEL GRID per il successivo inserimento di diatoni artificiali.

Inghisaggio dei sistemi di connesione con GEOCALCE® FL ANTISISMICO.

VOCE DI CAPITOLATO

Rinforzo di cupole con realizzazione di rinforzo intradossale diffuso con rete in fibra naturale di basalto e acciaio Inox, mediante l’utilizzo di sistema composito a matrice inorganica FRCM (Fabric Reinforced Cementitious Matrix), provvisto di Valutazione Tecnica Europea (ETA) ai sensi dell'art. 26 del Regolamento UE n. 305/2011 o di certificazione internazionale di comprovata validità, realizzato con rete bilanciata in fibra di basalto e acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali-resistente con resina all’acqua priva di solventi – tipo GEOSTEEL GRID 200 di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: acciaio Inox AISI 304, con speciale trattamento protettivo alcali resistente con resina all'acqua priva di solventi; resistenza a trazione del filo > 750 MPa, modulo elastico E > 200 GPa; fibra di basalto: resistenza a trazione ≥ 3000 MPa, modulo elastico E ≥ 87 GPa; dimensione della maglia 17x17 mm, spessore equivalente tf (0°-90°) = 0,032 mm, massa totale comprensiva di termosaldatura e rivestimento protettivo ≈ 200 g/m2, impregnato con geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, inerti di sabbia silicea e calcare dolomitico in curva granulometrica 0-1,4 mm, GreenBuilding Rating® Bio 5 – tipo GEOCALCE® F ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), classe di resistenza R1 PCC (EN 1504-3), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9 GPa (EN 13412), adesione al supporto a 28 gg > 1,0 N/mm2 – FB: B (EN 1015-12). L’intervento si svolge nelle seguenti fasi: a) eventuale preparazione delle superfici da rinforzare, mediante demolizione e rimozione dell’intonaco esistente, ripristino di eventuali lesioni mediante cucitura (da contabilizzare a parte); b) pulizia della superficie e umidificazione della stessa o in alternativa posa di fissativo consolidante corticale;c) stesura di un primo strato di geomalta®, di spessore di circa 3 – 5 mm; d) con malta ancora fresca, procedere alla posa della rete, avendo cura di garantire una completa impregnazione del tessuto ed evitare la formazione di eventuali vuoti o bolle d’aria che possano compromettere l’adesione del tessuto alla matrice o al supporto; e) esecuzione del secondo strato di geomalta®, di spessore di circa 2 – 5 mm al fine di inglobare totalmente il tessuto di rinforzo e chiudere gli eventuali vuoti sottostanti; f) eventuale ripetizione delle fasi (d), e (e) per tutti gli strati successivi di rinforzo previsti da progetto; g) collaborazione con inserimento di connettori (da contabilizzare a parte) realizzati con tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad altissima resistenza, formato da microtrefoli di acciaio prodotti secondo norma ISO 16120-1/4 2017 – tipo GEOSTEEL HARDWIRE™ di Kerakoll Spa – avente le seguenti caratteristiche tecniche certificate: resistenza a trazione valore caratteristico > 3000 MPa; modulo elastico > 190 GPa; deformazione ultima a rottura > 2%; area effettiva di un trefolo 3x2 (5 fili) = 0,538 mm2; con avvolgimento dei fili ad elevato angolo di torsione conforme alla norma ISO/DIS 17832, previa: realizzazione del foro d’ingresso, avente dimensioni idonee alla natura del successivo connettore, confezionamento del connettore metallico mediante taglio, “sfiocchettatura”, e arrotolamento finale del tessuto in fibra d’acciaio, con bloccaggio dello stesso mediante fascetta plastica, inserimento del connettore preformato all’interno del foro con iniezione a bassa pressione finale di geomalta® ad altissima igroscopicità e traspirabilità, iperfluida, ad elevata ritenzione d’acqua a base di pura calce naturale NHL 3.5 e Geolegante® minerale, intervallo granulometrico 0-100 μm, GreenBuilding Rating® Bio 5, provvista di marcatura CE – tipo GEOCALCE® FL ANTISISMICO di Kerakoll Spa – caratteristiche tecniche certificate: alta efficacia nel ridurre gli inquinanti interni, non permette lo sviluppo batterico (Classe B+) e fungino (Classe F+) misurazione con metodo CSTB, certificato a bassissime emissioni di VOC con conformità EC 1-R Plus GEV-Emicode, emissione di CO2 ≤ 250 g/kg, contenuto di materiali riciclati ≥ 30%. La geomalta® naturale è provvista di marcatura CE, classe della malta M15 (EN 998/2), reazione al fuoco classe A1 (EN 13501-1), permeabilità al vapore acqueo da 15 a 35 (EN 1745), resistenza a compressione a 28 gg ≥ 15 N/mm2 (EN 1015-11), modulo elastico 9,5 GPa (EN 13412), tensione di aderenza della barra inghisata ≥ 3,5 MPa (RILEM-CEB-FIPRC6-78).

Page 8: 50 base di pura calce idraulica naturale NHL 3products.kerakoll.com/gestione/immagini/img_prodotti/10_Cupole_2019.pdf · degli spicchi delimitati dalle fessure meridiane. Se la portanza

Soluzioni per il consolidamento delle strutture in muratura portante di laterizio, tufo e pietra naturale 145

CUPOLE

RINFORZO E CONSOLIDAMENTO DI CUPOLEMEDIANTE PLACCAGGIO INTRADOSSALECON RETE DIFFUSA IN FIBRA NATURALE DIBASALTO E ACCIAIO INOX E GEOMALTACERTIFICATA EN 998 A BASE DI PURACALCE IDRAULICA NATURALE NHL 3.5

SEZIONE A-A'SISTEMI DI RINFORZO ALL'INTRADOSSO CON

RETE DIFFUSA GEOSTEEL GRID 200/400 ORINFORZO ARV 100

PIANTA B - B'SISTEMI DI RINFORZO ALL'INTRADOSSO CON

RETE DIFFUSA GEOSTEEL GRID 200/400 ORINFORZO ARV 100

4

5

La rete in fibra naturale di basalto ed acciaio inox GEOSTEELGRID 200/400 è disponibile in rotoli di larghezza 1 m. Per ilmontaggio si consiglia una lunghezza di sovrapposizione pari adalmeno 20 cm

3

Si consiglia di disporre connettori meccanici a fiocco in fibra diacciaio ad altissima resistenza GEOSTEEL G600/G1200 con uninterasse di 40 cm.Consultare TAV 25 A per dettagli più approfonditi sulle modalità dimontaggio dei connettori.

1

2

LUNGHEZZA DI SOVRAPPOSIZIONE Ls

7

CONNETTORI MECCANICI A FIOCCO GEOSTEEL G600 OGEOSTEEL G1200

6LUNGHEZZA DI ANCORAGGIO La

EVENTUALE INTONACO DA DEMOLIRE E RICOSTRUIRE DOPOL'INTERVENTO DI RINFORZO

QUADRO NORMATIVO

Gli elementi strutturali a singola o doppia curvatura collassano per la formazione di cerniere che nascono a causa della limitata resistenza a trazione della muratura.L'impiego di sistemi di rinforzo in FRP, consentendo di realizzare una "muratura armata", è in grado di migliorare il comportamento strutturale di tali elementi.Le competenti verifiche possono essere condotte nello spirito del metodo agli stati limite.

Le cupole presentano un regime tensionale sia di tipo membranale che flessionale.In una cupola soggetta a soli carichi verticali si instaura uno stato tensionale con tensioni normali di trazione dirette lungo i paralleli. [...] L'intervento mediante sistemi dirinforzo FRP, disposti lungo la circonferenza in prossimità della base della cupola, può servire a contrastare l'estensione della zona fessurata mitigando l'incremento di spintaall'imposta.Il regime flessionale è generalmente localizzato all'imposta della cupola o lungo il bordo di eventuali lanterne. In particolare il regime flessionale può provocare il collassodegli spicchi delimitati dalle fessure meridiane. Se la portanza degli spicchi è dettata da un meccanismo con apertura delle imposte, la cupola può essere presidiataapplicando i suddetti rinforzi cinconferenziali all'imposta. Se la portanza dei segmenti arcuati è invece dettata da un meccanismo con imposte fisse, i rinforzi circonferenzialiall'imposta risultano inerti. In tal caso, per presidiare la cupola, i rinforzi vanno applicati lungo i meridiani oppure lungo i paralleli in corrispondenza delle reni.

B B

FASE I: ESECUZIONE DEL FORO

FASE II: INSERIMENTO CONNETTORE GEOSTEEL G600/G1200

FASE III: INSERIMENTO INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL

FASE IV : INGHISAGGIO GEOCALCE® FL ANTISISMICO

FASI OPERATIVE MONTAGGIO CONNETTORI CON TASSELLO

ESECUZIONE DEI FORI SULLA PARETE TRAMITE STRUMENTIPERFORATORI A ROTAZIONE A CAROTAGGIO CONTINUO.PULIRE I FORI CON ARIA COMPRESSA PER ASPORTAREPOLVERI E DETRITI RESIDUI

INSERIMENTO DEL CONNETTORI ARTIFICIALI A FIOCCOGEOSTEEL G600/G1200. UTILIZZANDO IL TASSELLO NON ÈNECESSARIO APRIRE IL FIOCCO

INSERIMENTO INIETTORE&CONNETTORE GEOSTEEL, TASSELLOIN POLIPROPILENE ARMATO CON FIBRA DI VETRO, IDEALE PERL'INSTALLAZIONE DEL FIOCCO DI CONNESSIONE GEOSTEELG600/G1200 E PER LA SUCCESSIVA EVENTUALE INIEZIONE DIMALTE FLUIDE DI INGHISAGGIO

INIEZIONE DI MALTA COLABILE GEOCALCE® FL ANTISISMICO PERINGHISARE I CONNETTORI ARTIFICIALI. L'INIEZIONE AVVIENETRAMITE L'APPOSITO FORO DEL TASSELLO CHE VERRÀSUCCESSIVAMENTE SIGILLATO CON IL TAPPO IN DOTAZIONE

A A

Per garantire il corretto funzionamento del rinforzo all'impostadella cupola, quest'ultimo deve essere opportunamente esteso edancorato alla struttura sottostante, ricorrendo eventualmente adispositivi meccanici.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.5.3.2)

Si consiglia una lunghezza di ancoraggio pari ad un minimo di30 cm.

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ASSONOMETRIARINFORZO INTRADOSSALE DELLA CUPOLA

Dopo aver accertato la qualità del substrato ed avereventualmente provveduto al ripristino della muratura ammalorata,può essere opportuno ricorrere ad un ulteriore provvedimento disabbiatura. [...]È necessario assicurarsi che parti interessate dal rinforzo concomposito siano perfettamente pulite, rimuovendo da esseeventuali polveri, grassi, idrocarburi e tensioattivi.(CNR - DT 200 R1/2013 §5.8.1.3)

PREPARAZIONE DEL SUBSTRATO: PULIZIA DELLA SUPERFICIEDI INTRADOSSO E ESTRADOSSO DELLA CUPOLA, EVENTUALEAPPLICAZIONE DI FISSATIVO CONSOLIDANTE CORTICALE TIPOBIOCALCE® SILICATO CONSOLIDANTE O RASOBUILD® ECOCONSOLIDANTE, EVENTUALE RICOSTRUZIONE DELLACONTINUITÀ MATERICA ED EVENTUALE REGOLARIZZAZIONEDELLA SUPERFICIE CON GEOCALCE® F ANTISISMICO

STESURA SUL SUPPORTO DI UNO SPESSORE MEDIO DI3-5 mm DI GEOCALCE® F ANTISISMICO PER ADAGIARE EDINGLOBARE LA RETE DI RINFORZO

RETE IN FIBRA NATURALE DI BASALTO E ACCIAIO INOXGEOSTEEL GRID 200/400 OPPURE LA RETE IN FIBRA DI VETROAR E ARAMIDE RINFORZO ARV 100 APPLICATISULL'INTRADOSSO DELLA CUPOLA

AL TERMINE DELLA POSA DELLA RETE SI PROCEDERÀIMMEDIATAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DEL SECONDOSTRATO DI GEOCALCE® F ANTISISMICO IN SPESSORE MEDIODI CIRCA 2-5 mm FINO A COMPLETA COPERTURA DELLA RETEDI RINFORZO

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NOTE

I disegni rappresentano a titolo esemplificativo un apparecchiomurario in pietra con volta in laterizio, lo schema rimane invariatose ci si trova in presenza di muratura di pietra, laterizio o tufo. Inpresenza di muratura caotica è sempre consigliabile effettuare unintervento combinato mediante iniezioni di malta (TAV 24).