43 - VS Settembre 2010

9
Poste Italiane s.p.a. - Sped. Abb. Postale - D.L. 353/2003 L. 27/02/2004-N.46 a.1-c.2-CNS LE Paure, egoismi e secessioni SPECIALE FORUM Il volontariato al centro PAGG. 8-9 ATTUALITÀ I tagli alla scuola visti dai “buchi” PAG. 14 EDITORIALE di Luigi Russo Mensile delle Associazioni di Volontariato Settembre 2010 - Anno V- n. 43 "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia." (Don Lorenzo Milani da Lettera a una professoressa) PAROLE CHE CONTANO Segue a Pag. 2 F rammentazione che è il con- trario della solidarietà. Sem- bra essere la divisione e la chiusura, insomma, la filosofia che si sta imponendo nel nostro paese. Aumentano gli egoismi territoriali e i localismi. La cosiddetta Pada- nia che si vuole staccare da “Roma ladrona”. La Sicilia che vuole avere un più alta autonomia dal Continente. Il Cilento che si vuole staccare dalla “fogna Napoli”. Ultima arrivata la cosiddetta “Regione Salento”, i cui sostenito- ri si vogliono liberare dal “baricen- trismo”. Sicuramente questa crescente fram- mentazione è indicativa del biso- gno di riconoscersi in un territorio, anche in risposta alla “liquidità” della globalizzazione; è anche un tentativo di risposta politica alle paure crescenti della gente, sempre più ostili verso le “diversità; è significativo delle caduta delle ten- sioni unitive che hanno portato in passato al desiderio di costruire e mantenere una patria unità, una identità nazionale per cui aveva senso sacrificarsi e combattere, soprattutto dopo le atrocità delle grandi guerre del secolo scorso. Posto comunque che le “secessio- ni” non hanno alcun senso e viola- no la stessa Costituzione, viene da chiedersi, però, se serve o non serve moltiplicare il numero delle regioni e delle province, per creare sviluppo e per creare benessere? Viene da chiedersi se spingere nella direzione del localismo sia una linea strategica che rende più abile il governo della complessità, o se invece non aumenta la conflit- tualità e – peggio ancora – la defi- nizione di stratificazioni sociali Tutti a scuola! Nessuno escluso Foto Michele de Filippo P rimo ottobre, riapre la scuola. Era il messaggio che negli ultimi scorci di estate sapevamo atten- derci al rientro dalle vacanze. Si compravano i libri, i quaderni, per i più fortunati anche la cartella era nuova, con matite, penne e gomme. E la nostra maestra era lì, ad attenderci. Tutti, nessuno escluso. Ma questo sembra essere il sogno del passato, un passato che rischia di diventare remoto per alcuni alunni e per molti insegnanti. Non è ad esempio la fortunata sorte degli alunni disabili dell'ambito di Maglie per i quali l'anno scolastico inizierà tra un mese, per problemi burocratici che bloccano la procedura di assegnazione degli opera- tori dell'integrazione scolastica. E non è la sorte di Serena (cfr. articolo pag. 14) inse- gnante precaria che vive con ansia il primo giorno di scuola e quel suono della campanella che forse non ci sarà. Come quest'anno. “Sono arrabbiata, sono offesa e sono umiliata – ci dice Serena - perché un Paese dove chi si occupa di educare e di accompagnare i cittadini futuri nella loro crescita, è considerato un peso, è un Paese che ormai, ha ben poco da sperare, un Paese allo stadio terminale.”

description

Volontariato Salento - mensile delle associazioni di volontariato della provincia di Lecce

Transcript of 43 - VS Settembre 2010

Page 1: 43 - VS Settembre 2010

Post

e It

alia

ne s

.p.a

. - S

ped.

Abb

. Pos

tale

- D

.L. 3

53/2

003

L. 2

7/02

/200

4-N

.46

a.1-

c.2-

CN

S L

E

Paure,egoismi esecessioni

SPECIALE FORUM

Il volontariatoal centro

PAGG. 8-9

ATTUALITÀ

I tagli alla scuolavisti dai “buchi”

PAG. 14

EDITORIALE

di Luigi Russo

Mensile delle Associazioni di Volontariato Settembre 2010 - Anno V- n. 43

"Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia."

(Don Lorenzo Milani da Lettera a una professoressa)

PAROLE CHE CONTANO

Segue a Pag. 2

Frammentazione che è il con-trario della solidarietà. Sem-bra essere la divisione e la

chiusura, insomma, la filosofia chesi sta imponendo nel nostro paese.Aumentano gli egoismi territorialie i localismi. La cosiddetta Pada-nia che si vuole staccare da “Romaladrona”. La Sicilia che vuoleavere un più alta autonomia dalContinente. Il Cilento che si vuolestaccare dalla “fogna Napoli”.Ultima arrivata la cosiddetta“Regione Salento”, i cui sostenito-ri si vogliono liberare dal “baricen-trismo”.Sicuramente questa crescente fram-mentazione è indicativa del biso-gno di riconoscersi in un territorio,anche in risposta alla “liquidità”della globalizzazione; è anche untentativo di risposta politica allepaure crescenti della gente, semprepiù ostili verso le “diversità; èsignificativo delle caduta delle ten-sioni unitive che hanno portato inpassato al desiderio di costruire emantenere una patria unità, unaidentità nazionale per cui avevasenso sacrificarsi e combattere,soprattutto dopo le atrocità dellegrandi guerre del secolo scorso. Posto comunque che le “secessio-ni” non hanno alcun senso e viola-no la stessa Costituzione, viene dachiedersi, però, se serve o nonserve moltiplicare il numero delleregioni e delle province, per crearesviluppo e per creare benessere?Viene da chiedersi se spingerenella direzione del localismo siauna linea strategica che rende piùabile il governo della complessità,o se invece non aumenta la conflit-tualità e – peggio ancora – la defi-nizione di stratificazioni sociali

Tutti a scuola! Nessuno esclusoFoto Michele de Filippo

Primo ottobre, riapre la scuola. Era il messaggioche negli ultimi scorci di estate sapevamo atten-derci al rientro dalle vacanze. Si compravano i

libri, i quaderni, per i più fortunati anche la cartella eranuova, con matite, penne e gomme. E la nostra maestraera lì, ad attenderci. Tutti, nessuno escluso. Ma questosembra essere il sogno del passato, un passato cherischia di diventare remoto per alcuni alunni e per moltiinsegnanti. Non è ad esempio la fortunata sorte deglialunni disabili dell'ambito di Maglie per i quali l'annoscolastico inizierà tra un mese, per problemi burocratici

che bloccano la procedura di assegnazione degli opera-tori dell'integrazione scolastica. E non è la sorte di Serena (cfr. articolo pag. 14) inse-gnante precaria che vive con ansia il primo giorno discuola e quel suono della campanella che forse non cisarà. Come quest'anno. “Sono arrabbiata, sono offesa esono umiliata – ci dice Serena - perché un Paese dovechi si occupa di educare e di accompagnare i cittadinifuturi nella loro crescita, è considerato un peso, è unPaese che ormai, ha ben poco da sperare, un Paese allostadio terminale.”

Page 2: 43 - VS Settembre 2010

Parte da questo settembre, per concludersinel mese di dicembre, il calendario delleproposte formative promosse dal Csv

Salento per il secondo semestre dell'anno, rivoltealle associazioni di volontariato del territorio.Ancora tempo per le iscrizioni, compilando ilmodulo disponibile presso la sede e gli sportellidel CSV Salento e on line sul sito www.csvsalen-to.it.

Questi gli argomenti delle varie proposte:

SETTEMBRE: - "Progettisti per il Volontariato" (durata 20ore)Il corso offre gli strumenti per affrontare il pro-cesso di appropriazione e conoscenza delle dina-miche sociali e la sperimentazione delle metodo-logie di ricerca ed intervento e promozione socia-le. Le attività forniscono metodo di lavoro e stru-menti per sviluppare le competenze professionali,per ideare, gestire e monitorare l’impatto dei pro-grammi di promozione sociale. • Elementi della progettazione sociale (analisi delcontesto, indicatori sociali e modalità per costrui-re reti significative allo sviluppo di interventi);• analisi sulle problematiche delle strategie diintervento: strategie di intervento alla definizionedei mezzi/strumenti;• gestione del ciclo del progetto dalla progettazio-ne allo sviluppo delle attività di progetto;• ruolo della rete e ruolo dei suoi componenti,forme e strutture di formalizzazione delle reti infunzione del progetto e dei suoi obiettivi;• analisi di fattibilità economico/finanziaria delprogetto (progettare in funzione di Bandi e Legginazionali e locali);• elementi di rendicontazione finanziaria.

OTTOBRE:-"Organizzazione di un evento e raccoltafondi"(durata 8 ore)Il seminario intende aiutare i responsabili delleOdV fornendo loro le conoscenze normative e laprassi amministrativa relative all'organizzazionedi un evento.• Autorizzazioni necessarie per l'organizzazionedi un evento;• Prassi amministrativa in occasione di eventi;

• La somministrazione di alimenti e bevande;• Adempimenti amministrativi connessi.•"Tenuta della contabilità e rendicontazione deifondi 5 per mille" (durata 3 ore)Il seminario si propone di presentare gli obblighifiscali che interessano le OdV illustrando le pro-cedure per una corretta gestione della tenuta dellacontabilità e della rendicontazione del 5 per mille.

NOVEMBRE: - "La sicurezza sui luoghi di lavoro" (durata 3 ore)• Vigente normativa in materia di sicurezza sulluogo di lavoro (D. Lgs 106/2009 e D. Lgs81/2008);• Responsabilità civile e penale;• Organi di vigilanza e di controllo;• Adempimenti di sicurezza previsti dalla legge- "Rapporto tra Odv e Pubblica Amministrazione"(durata 3 ore)Il seminario intende illustrare come ilVolontariato esercita, attraverso le attività presta-te e l'apporto di risorse e specificità proprie, unavera e propria funzione pubblica, che lo colloca,nel perseguimento degli obiettivi di benesseresociale, rispetto alla Pubblica Amministrazione su

un piano di co-responsabilità progettuale e non dimera collaborazione funzionale ed integrativa. - "Le diverse tipologie di enti senza scopo dilucro: caratteristiche e differenze"(durata 3 ore)Il seminario intende descrivere le caratteristichedei vari enti senza scopo di lucro ed evidenziarnele principali differenze.

DICEMBRE:-"Orientamento e motivazioni per i nuovi volon-tari" (durata 3 ore)Il seminario è rivolto ad aspiranti volontari (gio-vani e adulti) che intendono sperimentare percor-si di volontariato nelle associazioni del nostro ter-ritorio.Un modo per raccogliere le aspettative e analiz-zare le motivazioni di ciascun partecipante eriflettere sul significato che ciascun partecipanteattribuisce al concetto di volontariato e all'agireda volontario.-"Programma regionale di sostegno alla promozio-ne di iniziative di cittadinanza attiva" (durata 3 ore)Dalla sussidiarietà pensata alla sussidiarietà agita:percorso per l'attuazione di una cittadinanza atti-va consapevole e operativa.

Settembre 2010 2 Settembre 2010 3

Bando Perequazione: i progettiPerequazione, le indicazioni tecniche per i

progetti approvati

Formazione: per le odv le attività promosse dal Csv Salento

Al via il progetto “Il volontariato per la legalità ela cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia”

Paure, egoismi e secessioni

con i benestanti da una parte a gongolarsi, e gli sfortunatidall’altra a disperarsi. La teoria politica avvertita, comeinsegnava il buon Achille Ardigò, sa che le divisioni e lepolarizzazioni ricchi-poveri in realtà aumentano la con-flittualità e la sofferenza sociale; mentre l’integrazione ela solidarietà portano la pace sociale e lo sviluppo. Ocome diceva don Tonino Bello: “A chi sa fare la divisioneriesce bene la moltiplicazione”. Il volontariato, natural-

mente, sta da questa parte qui, dalla parte di chi divide glisforzi e moltiplica le azioni, messe a frutto in funzione delbenessere della collettività. Il volontariato promuove lacultura della solidarietà e della responsabilità, estendel’impegno, per la costruzione di comunità solidali e atten-te all’altro. Va bene l’identità territoriale, ma fermiamo ledivisioni, frutto della paura e degli egoismi, figlie dellespartizioni più che delle moltiplicazioni.

Segue da Pag. 1

Sono in piena fase attuativa iprogetti finanziati con ilBando Perequazione 2008.

Si tratta di 23 iniziative sociali,delle quali 8 di fascia C (progettidel costo totale fino a 200.000euro) e 15 di fascia A e B (progettidel costo totale fino a 80.000 euro).

Un aspetto fondamentale chel'ufficio Consulenza del CSVSalento sta seguendo da vicino èquello relativo al monitoraggio ealla corretta rendicontazione conta-bile delle attività svolte. Un compi-to impegnativo ma anche carico ditanta soddisfazione, considerati inumerosi riscontri in termini di ser-vizi aggiuntivi che le Odv stannogarantendo al territorio salentinograzie a questa particolare linea difinanziamento.

A questo proposito, si riportanoalcune indicazioni tecniche utiliproprio alla giusta rendicontazionedelle attività svolte, tratte dalmanuale di rendicontazione, cherappresenta il vademecum per lacorretta gestione amministrativo-contabile delle iniziative da partedelle Odv. -come previsto nel manuale di ren-

dicontazione, "non sono in ognicaso ammissibili gli acquisti diogni genere da fornitori che sianovolontari iscritti al registro degliaderenti che prestano attività divolontariato della OdV proponen-te/responsabile di partnership opartner";

- per quanto attiene la fatturazione,si fa presente che sulla descrizio-ne delle fatture e/o ricevute fisca-li inerenti le spese dei progettiapprovati con il bando Perequa-zione 2008, deve essere sempreindicato il codice del relativo pro-getto e inoltre va apposta la dici-tura "Bando Perequazione 2008 -CSV Salento".

- nel caso l'Odv debba ricorrere aforniture di beni e servizi, perimporti superiori a Euro 1.000,00,l'Odv proponente/responsabile dipartnership dovrà acquisire almenotre preventivi e, a parità di servizioofferto, dovrà essere scelto quellopiù conveniente.

nelle varie forme di comunica-zione e/o pubblicizzazione previstedai vostri progetti, va inserito sem-pre il logo del CSV Salento accan-to alla dicitura “Progetto realizzatocon fondi protocollo di intesa fon-dazioni bancarie e volontariato”.

Luca Dell’Anna

Continua il nostro viaggio attraverso i progetti finanziati dal Bando Perequazione. Qui diseguito le iniziative di Centro sociale di tutela minorile, Protezione civile La Forestal 1,Associazione nazionale per i vigili del fuoco in congedo, Associazione di volontariato Gaia

“L’Acrobata – Azioni di sostegnoa favore di minori vulnerabili”:

Centro Sociale di Tutela Minorile – Lecce

Il progetto “L’Acrobata” intende realizzare un pro-gramma di attività di prevenzione e riabilitazione/sostegno psicologico rivolte a minori con problemipsicologici, relazionali, familiari, psicopatologici,nell’ottica di favorirne il benessere psicologico.Intende inoltre rafforzare l’offerta di servizi in retecon i Servizi Sociali, le Asl ed il Dsm del territoriodi intervento (Ambito di bacino di Campi Salentina– Comuni di Squinzano, Guagnano, CampiSalentina, Trepuzzi, Novoli, Carmiano, Veglie) econ le strutture sovradristrettuali individuate ed inte-ressate alle politiche rivolte ai minori (C.E.P.S.I.A.-Centro di psichiatria e psicoteria dell’infanzia e del-l’adolescenza).L’associazione Centro Sociale Tutela Minorilehasviluppato nel corso degli anni una peculiare espe-rienza di volontariato nel campo della prevenzione edel sostegno psicologico a minori in condizione didisabilità psichiche e fisiche o con problemi di tiporelazionale o comportamentale o di dipendenze.

Il progetto nasce per rispondere all’emergenza degliincendi boschivi. Prevede attività di previsione, pre-venzione, soccorso e superamento dell’emergenzaincendi nell’area boschiva della costa salentina. Perraggiungere questo obiettivo è stato programmato ilcoinvolgimento di sei associazioni di volontariatoiscritte tutte nel Registro Regionale del Volontariatoper un intervento integrato al fine di ottenere unamaggiore copertura del territorio, attraverso la messain azione di sei squadre di pattugliamento ed avvista-mento per la copertura in fasce orarie diverse dell’a-rea boschiva posta tra Casalabate e TorreSant’Andrea. Il monitoraggio sarà realizzato durantele ore di maggiore incidenza del rischio incendi. Siprevede anche di effettuare una serie di foto realizza-te da un aereo ultraleggero appositamente noleggiato,per avere un quadro di insieme dettagliato e aggior-nato del territorio prima e dopo di ciascuna campagnaanti incendio boschivo.

Il progetto si propone come obiettivo principalequello di migliorare l’accessibilità ai beni culturali eambientali del Parco Regionale Naturale “Litorale diUgento” attraverso iniziative culturali e la realizza-zione di strutture e servizi a favore del turismo acces-sibile. Ente proponente del progetto è l’associazione“La Forestal 1” del Comune di Ugento che presentanel suo curriculum numerose iniziative nel campodella solidarietà verso le persone disabili. Includerevuol dire anche mostrarsi a tutti gli sguardi, dareaccesso ai propri spazi, ai propri sapori, alla propriaquotidianità ed alla propria straordinarietà; vuol direabbattere l’emarginazione, intesa non solo nei riguar-di dei bisogni primari, ma anche più in generalecome limitazione alla partecipazione individuale, allediverse opportunità offerte dalla società. Creare unacultura di turismo accessibile significa quindi poten-ziare l’insieme di servizi e strutture in grado di permet-tere a tutti la fruizione della vacanza e del tempo libe-ro senza ostacoli e difficoltà.

“Le Vie del Sale”: Associazione di volontariato

Gaia - Corsano

Il progetto risponde all’esigenza di educare la cittadi-nanza alla valorizzazione dell'ambiente, della culturae delle tradizioni del territorio. L'idea si fonda sulprincipio che la "contaminazione g-locale", soprattut-to tra i giovani, può essere stimolata attraverso scam-bi a livello nazionale e internazionale, tra le varienazioni che il progetto coinvolge. L’apertura, il con-fronto e la solidarietà sono il punto di partenza neces-sario per rafforzare l’identità di provenienza, rivalu-tarne la memoria storica e favorire la crescita del ter-ritorio. Le attività previste nel progetto si concretiz-zeranno attraverso diverse iniziative tra cui laborato-ri di danze popolari, teatro, musica, fotografia, mostrefotografiche e video, piccoli eventi teatrali, musicalie di danza, attività di ricerca che culminerà nella pub-blicazione di un'opera, formazione di giovani localinell'erogazione di servizi di visite guidate escursioni-stiche e acquatiche alla scoperta del territorio.

“Natura per tutti”: Protezione civile La Forestal 1

Ugento

“Contro gli incendi per il Salento”:Associazione nazionale per i vigilidel fuoco in congedo - Trepuzzi

Da settembre a dicembre, un fitto calendario di proposte formative rivolte alle associazioni

Partirà, con l'anno scolastico appena avvia-to, il progetto “Il volontariato per la lega-lità e la cittadinanza solidale nelle scuole

di Puglia”, redatto a seguito del protocollo d'in-tesa siglato fra la Regione Puglia, l'Ufficio sco-lastico Regionale per la Puglia e il coordina-mento regionale dei Centri di Servizio per ilVolontariato Pugliesi (CSV Puglia Net).

Attraverso il progetto si intendono contra-stare le forme di disagio giovanile comunemen-te definite con il termine “bullismo”, orientandogli educatori ad individuare misure alternativealle sanzioni disciplinari a carico degli studenti,mediante forme di collaborazione con il volon-tariato pugliese.

E' proprio il volontariato il perno di tutto ilprogetto. Attraverso il supporto dei Centri diServizio, associazioni appartenenti a tutto il ter-ritorio pugliese hanno manifestato il propriointeresse verso la finalità educativa del proget-to, offrendo quindi la propria disponibilità ad

accogliere presso le proprie sedi gli studenti chesaranno soggetti a sanzioni disciplinari, e faran-no una esperienza concreta di volontariato. Ciòconsentirà ai ragazzi di conoscere da vicino ilmondo del volontariato, di provare in primapersona l'esperienza della cittadinanza attiva, diconoscere quindi un contesto sociale alternativoper il quale potersi impegnare.

Il progetto sarà avviato ufficialmente attra-verso una conferenza stampa che si terrà neiprimi giorni del mese di ottobre. Ora il lavoro è“dietro alle quinte”. I rappresentanti degli ufficiscolastici regionali, provinciali, insieme all'uffi-cio Governance e Terzo settore della RegionePuglia e ai rappresentanti del CSV Puglia Net,stanno mettendo a punto i dettagli organizzativiper avviare al meglio la macchina di questo pro-getto sperimentale, che vede ancora una volta ilvolontariato protagonista nello sviluppo dellacomunità.

Maria Grazia Taliani

• a cura di Antonio Carbone

Page 3: 43 - VS Settembre 2010

Settembre 2010 4 Settembre 2010 5DISABILITÀDISABILITÀ

Presto un centro per persone downNascerà a Castrignano dei Greci grazie ad un accordo siglato

tra Comune, Asl e Università di Pisa

Lecce ospiterà il 14 ottobre la5° edizione della GiornataNazionale dello Sport

Paraolimpico, organizzata in colla-borazione con Enel Cuore Onlus,dal titolo “ Lo sport che unisce”, unamanifestazione per sua stessa defi-nizione “senza record da battere,aperta a tutti: campioni e non, per-sone con disabilità e normodotatigiocano insieme per arrivare a parimerito perché lo sport è un diritto enon ammette differenze”. L’inte-grazione, quindi, come percorso diarricchimento di ogni individuo,normodotato o disabile che sia,attraverso l’utilizzo della sport e delgioco.

Le manifestazioni si svolgeran-no parallelamente in 13 piazze ita-liane, generalmente nelle città capo-luogo di provincia. Dopo le prime4° Edizioni svoltosi a Bari, ora il

Cip (Comitato ParaolimpicoItaliano) ha pensato di puntare suLecce.

Come ci dice il presidenteAntonio Vernole, delegato provin-ciale CIP di Lecce, organizzatoredell’evento: “L’idea mi è venutavedendo l’Ente Fiera, in piazzaPalio. Scegliere come location soloil Palazzetto dello Sport, sarebbestato riduttivo e avremmo avuto lapossibilità di accogliere solo alcunediscipline. Lo spirito della manife-stazione stesso ci porta ad aprirci. Èimportante la presenza dei giovani,delle scuole che sono anche “intor-no”, oltre logicamente degli atleti,disabili e non. E da qui il bisogno dipiù spazio e l’ottima opportunitàdata da Piazza Palio. Così ho chia-mato il presidente del CIP, LucaPancalli, e lui ha subito concordatocon la mia idea”.

Numerosi saranno gli eventisportivi in cui sportivi disabili, chearriveranno da tutta la Puglia, e nor-modotati giocheranno insieme, con-tando sulla presenza di due impiantiattigui. Queste le discipline: calcio a5 per ciechi, calcio per sordi, basketin carrozzina, tennistavolo, Judo,tennis in carrozzina, pallavolo,show down, danza sportiva, calciobalilla umano, pallacanestro. Saràpresente la Rai e Sky per le ripreseed Enel Cuore sarà l’addetto allacomunicazione.

Il giorno successivo, il 15 otto-bre, su idea di Antonio Pascali, pre-sidente del CONI Provinciale, cisarà il convegno “Dallo Sport - tera-pia allo sport paraolimpico”, orga-nizzato in collaborazione conl’INAIL. Nel convegno si metterà inrilievo l’evoluzione culturale dellosport per i disabili, partendo dalle

sue origini come terapia riabilitativafino alle sue attuali forme con valen-ze terapeutiche, ludico-motorie,agonistiche e d’elite. Si vuole sotto-lineare l’importanza dello sportcome mezzo di miglioramento perl’individuo, capace di dare benesse-re fisico, psicologico e sociale.Numerosi saranno gli interventi chesi alterneranno nel corso dell’interagiornata.

Il seminario ha lo scopo di sen-sibilizzare medici, fisioterapisti,infermieri, insegnanti di educazionefisica delle scuole e laureati inscienze motorie e tutti gli interessa-ti. Inoltre una parte del convegnosarà dedicata all’informazione sullanuova organizzazione del CONIsecondo la quale nelle federazionisportive olimpiche sono state createle sezioni paraolimpiche.

Sara Beaujeste D’Arpe

A Lecce la giornata nazionale dello sport paraolimpicoLa 5° edizione in programma il 14 ottobre per la prima volta nel capoluogo salentino. Tanti gli eventi sportivi

Regione, province e comuni garantiscono il trasporto disabiliGrazie ad un accordo tra Anci e Upi, la Regione mette a disposizione due milioni di euro per garantire il servizio degli studenti disabili verso gli istituti superiori. Alla Provincia di Lecce quasi 500mila euro

Codice della strada, le novità per i disabiliArriva anche in Italia il Contrassegno unificato disabili europeo. Estese le agevolazioni fiscali per l'acquisto di veicoli

E’ consistente il pacchetto di novità per i disabili con-tenuto nella legge 120/2010 “Disposizioni in mate-ria di Sicurezza stradale” concernente il nuovo

Codice della Strada, appena entrata in vigore. Le agevola-zioni fiscali per l'acquisto di veicoli (art. 61) sono stateestese a veicoli fino a 3.000 cc. (finora i benefici spettava-no fino a 2.800). L'onere previsto è di 1,2 milioni di euronel 2010 e 3 milioni a decorrere dal 2011. Finalmente poiarriva anche in Italia, a 12 anni dalla raccomandazioneeuropea, il Cude (Contrassegno unificato disabili europeo),già in vigore in 15 Paesi UE. Finora “l’ostacolo” per adot-

tarlo nel nostro Paese era una specificanorma sulla privacy. Il contrassegnoeuropeo, infatti, ha sul fronte la dicitura“disabile” e il simbolo di riconoscimen-to internazionale (la sedia a rotelle), incontrasto con l’articolo 74 della leggeitaliana n. 196/03 che vieta l’ostentazio-

ne di simboli e diciture su dati sensibili. In base all’artico-lo 58, il divieto riguarderà soltanto "diciture dalle quali puòindividuarsi la persona fisica interessata". Si potrà quindiesporre il contrassegno purché non sia visibile il nome,riportato sul retro. Un’altra novità riguarda la possibilità dirichiedere al Prefetto entro 5 giorni dal ritiro della patenteper gravi violazioni (ma non bisogna aver procurato unincidente) un permesso di guida per 3 ore al giorno perassistere un familiare disabile. Il periodo di sospensioneperò si allunga in misura pari al doppio delle ore comples-sive per le quali è stata autorizzata la guida. In merito aminicar e quadricicli, per guidarli sono ora necessari irequisiti fisici e il patentino, e chi non ha più la patente permancanza di tali requisiti non potrà più condurre nemmenoun quadriciclo. Non rientrano poi nella definizione di vei-colo (e quindi non sono soggette alle norme del Codicedella Strada), le macchinette dei bambini e quelle ad usodegli invalidi che, secondo la normativa UE, vengonoannoverate fra gli ausili medici, anche se con motore.

Silvana Sarli

Quando pubblico eprivato unisconole energie per uno

scopo comune, il risultatonon può che essere deimigliori.

E' quanto accadrà aCastrignano dei Greci,dove grazie ad un accordotra Comune, Asl di Lecce,Università di Pisa e lasocietà Aza, nascerà pre-sto un centro per personedown. Sarà proprio lasocietà Aza a mettere adisposizione i locali per larealizzazione del Centro. Al Comune invece l'onere di divulgare e promuovere sul territo-rio l'iniziativa. La Asl di Lecce curerà l'ambulatorio specialistico all'interno del Centro, conla collaborazione degli esperti esterni pisani. L'ambulatorio avrà una doppia funzione: dipresa in carico degli assistiti del Centro per tutti gli aspetti specialistici connessi alla sin-drome e di ambulatorio territoriale per la diagnosi. Il Centro si avvarrà proprio di figurespecialistiche già individuate, interne ai dipartimenti della facoltà di medicinadell'Università di Pisa. In tutto il Salento ci sono circa 600 bambini down cui si aggiun-gono 150 individui che soffrono di altre disfunzioni genetiche come la sindrome di PraderWilly o quella dell’X fragile. Per tutti loro si apre la prospettiva di nuove opportunità tera-peutiche senza ricorrere ai soliti viaggi della speranza.

"Circa un anno fa – spiega il sindaco di Castrignano dei Greci Donato Amato laRegione Puglia e la ASL Lecce individuarono nel Salento la necessità di un centro che sioccupasse strettamente delle persone affette da Sindrome Down. Ora – continua Amato –l’obiettivo è stato finalmente raggiunto, a testimonianza di come la nostra amministrazio-ne stia ben lavorando dal punto di vista sociale".

Antonio Carbone

Con la recente legge regionale n.4 del 25 febbraio 2010, all’art.47, la Regione Puglia ha rior-

dinato le competenze in materia di tra-sporto scolastico degli alunni con dis-abilità stabilendo che lo stesso, inquanto supporto organizzativo del ser-vizio di istruzione, è di competenzadei comuni e delle province. Ai comu-ni spetta il compito di garantire il tra-sporto per tutti i gradi inferiori diistruzione, compresa la scuola perl’infanzia ed alle province quello digarantire il trasporto per l’istruzionesuperiore. I comuni realizzano il ser-vizio con risorse a valere sul propriobilancio comunale integrato con lerisorse dei Piani di Zona.

La Regione provvede poi a sostene-re le province per il trasporto scolasticoper gli alunni delle scuole superiori,prevedendo, ogni anno, in sede di ripar-to del fondo nazionale politiche sociali,lo stanziamento di un’apposita quotadestinata proprio a questo.

Per l’anno 2010-2011 sono duemilioni di euro in totale ripartiti tra lesei province pugliesi per assicurare sututto il territorio regionale, il trasportoscolastico degli alunni disabili che fre-

quentano la scuola secondaria. Questouno dei punti più importanti dell’ac-cordo raggiunto fra Regione Puglia,Anci Puglia, e Upi Puglia e dagliAssessori ai servizi sociali di tutte leProvince pugliesi.

Nell'accordo è stato stabilito chela Regione Puglia cofinanzierà i costiassegnando il fondo, sulla base di unaripartizione, alle sei Province e leProvince, a loro volta, contribuiranno,cofinanziandolo, in misura non infe-riore al 15% dell'importo erogato dallaRegione.

I fondi saranno così ripartiti perl'anno scolastico 2010-2011: Provin-cia di Bari 539.876,65, Provincia Bat165.050,75, Provincia Brindisi186.892,20, Provincia Foggia351.773,48, Provincia Lecce486.777,64, Provincia Taranto269.629,27.

All’interno dell’accordo, su pro-posta di Upi Puglia, rilevante la defi-nizione di medesime modalità perregolare, in maniera omogenea, l’ac-cesso al servizio. Sarà, peraltro, curadi ciascuna amministrazione provin-ciale concordare in sede di coordina-mento interistituzionale provinciale,

con tutti i Comuni di riferimento, lemodalità organizzative di dettaglio especifiche territoriali, per valorizzaretutte le possibili sinergie con le altreattività socioassistenziali assicurate daiComuni associati in ambito territorialee che ricadono nella programmazionedei rispettivi Piani sociali di Zona.

Luigi Conte

Se hai la sindrome di downnon ti puoi divertire!

Èaccaduto a Molfetta: un ragaz-zo down di quattordici anni, siè recato con i suoi amici in un

parco giochi e lì, mentre i suoi com-pagni sono stati fatti entrare senzaalcun problema, a lui è stato negatol’accesso. La madre del ragazzo rac-conta le lacrime del figlio tornato acasa e come sia proseguita questa tri-ste storia. I genitori, infatti, hanno chiesto diparlare con il direttore per avere spie-gazioni visto che nel luglio scorsoerano stati nello stesso parco e ilragazzo aveva avuto libero accessoall'area delle attrazioni, circostanzaquesta assolutamente negata dal diret-tore stesso secondo il quale, sulla basedi alcune statistiche, il 35% delle per-sone Down sono cardiopatiche ominorate psichiche e a quelle attrazio-ni costoro non possono accedere. La sua posizione non è cambiata nem-meno di fronte alla disponibilità delpadre del ragazzo a firmare una libe-ratoria per esimerlo da qualsivogliaeventuale responsabilità. Così, mentrei compagni adolescenti del ragazzohanno dimostrato una grande maturità

nel rifiutare di entrare per essere vici-ni al loro amico, un adulto e maturodirettore ha dimostrato intolleranza eprobabilmente anche ignoranza. A quel punto, secondo il raccontodella famiglia, non rimaneva chedenunciare l'accaduto e perseguirelegalmente il parco, poiché quellaavvenuta è stata una discriminazionesulla base di un pregiudizio.

Della stessa posizione MariaTeresa Calignano coordinatrice tecni-ca della sezione di Lecce dell'Aipd acui abbiamo chiesto di commentare ilgrave accaduto.

"È un problema che stiamo dibat-tendo a livello nazionale, è propriouna crudeltà - commenta secca MariaTeresa Calignano. " Non ci sono altritermini per definirla: è una discrimi-nazione molto forte - continua la Cali-gnano. Il coordinamento nazionaleCoordown si sta già occupando diqueste discriminazioni. Non c'è unprotocollo unico che regolamenti inItalia l'accesso alle strutture, alcunesono più permissive, altre, comeGardaland più restrittive.”

Antonio Carbone

La triste esperienza di un ragazzo down di Andria a cui èstato impedito l'ingresso nel parco di divertimenti diMiragica a Molfetta. Il commento di Maria TeresaCalignano dell'Aipd di Lecce

Lecce e Galatina senza barriereProsegue il calendario delle passeggiate accessibili neicentri storici, nell'ambito del progetto promosso dall'Apt

Continua e va avanti riscuotendointeresse e partecipazione, neicentri storici di Lecce e Galatina,

il calendario di passeggiate senza barrierepromosso all'interno del progetto di sensi-bilizzazione all'accessibilità del territorioattivato dall'Apt di Lecce insieme adun’ampia schiera di associazioni tra cui ilCsv Salento, cooperative, soggetti attivisul fronte della disabilità. L'iniziativa,avviata a luglio, offre a persone disabili ocon specifiche difficoltà motorie la possi-bilità di godere di passeggiate nei centristorici delle due città attraverso percorsimirati a determinate esigenze di accessi-bilità, e che prevedono anche luoghi disosta e di acquisto, servizi accessibili,spazi verdi e panchine. Le passeggiate suLecce sono organizzate in collaborazionecon l'associazione Anyway AccessSalento, quelle su Galatina invece vedonoil supporto di Turistingioco. Il calendariodelle passeggiate in programma si snodafino a maggio 2011. I prossimi appunta-menti per Lecce sono 1 e 22 ottobre , perGalatina 22-30 ottobre. Per informazioni:0832-314117.

Antonio Carbone

Comitato sui diritti delle persone con disabilità, l'assenza dell'Italia

Eletti a settembre i diciotto membri del Comitato sui diritti delle perso-ne con disabilità previsto dalla Convenzione Onu con compiti di moni-toraggio sull'applicazione della medesima, desta polemiche l'assenza

dell'Italia. Amaro il commenta della Federazione italiana per il superamentodell’handicap (Fish) sull’assenza di un esponente italiano. “Probabilmente –è il commento del presidente Pietro Barbieri – a giugno, nel momento in cuiil governo avrebbe dovuto avanzare la propria candidatura, le persone condisabilità venivano considerate più come una categoria merceologica, o degliimpostori che usurpano la ricchezza del Paese, che come cittadini che in tuttoil mondo subiscono continue violazioni dei loro diritti”. “La Convenzione –prosegue Barbieri – prevede questi strumenti, come il Comitato, che sono difondamentale importanza per favorire il cambiamento di cui è portatrice, edè un peccato che per una negligente trascuratezza l’Italia non possa essere lì,a fornire il proprio contributo e la propria competenza”. I diciotto eletti rap-presentano i 5 continenti. In particolare le nazionalità presenti sono Australia,Kenia, Germania, Corea, Messico, Tunisia, Ungheria, Serbia, Danimarca,Guatemala, Algeria, Ecuador, Qatar, Giordania, Bangladesh, Cile, Spagna eCina.

Foto Michele de Filippo

Page 4: 43 - VS Settembre 2010

L'appuntamento del Forumdiventa quest'anno un'occa-sione in più di sensibilizza-

zione dei cittadini al volontariato,“un volontariato che può dirsi matu-ro nel suo proporre azioni concretecapaci di innescare processi di cam-biamento – sottolinea Luigi Russo,presidente del CSV Salento -. Lastrada percorsa in questi anni hainfatti evidenziato lentamente ilruolo e la capacità di azioni volonta-rie sempre più di cittadinanza attiva,idonee non solo per rispondere alleemergenze ma soprattutto per apri-re la strada a risposte coerenti anchesul piano politico e culturale”. Va proprio in questa direzione lapresentazione dei dossier tematici. Idossier sono frutto di un laboriosoraccordo che, negli ultimi mesi, hainteressato associazioni di volonta-riato e giornalisti. Nascono, più pre-cisamente, dalla volontà delle asso-ciazioni che fanno parte delleConsulte, un organismo partecipati-vo del CSV Salento che progettaazioni di intervento sul territorio,mirate alla divulgazione e cono-scenza del volontariato.L'appuntamento è per l'8 ottobre,alla vigilia del Forum, quando saràpresentato (ore 18.30 presso SalaConsiliare Palazzo dei Celestini)nell'ambito del convegno “Visti danoi” il primo rapporto provincia-le, promosso dal Csv Salento, suibisogni del territorio e sul ruolodel volontariato. Uno studio checerca di leggere e capire il territorioda diversi punti di vista– sanità, dis-abilità, carcere, povertà, ambiente..–e di essere uno strumento in più peri volontari, proprio perchè diventinopromotori di vero cambiamento.Studio e convegno avranno comedestinatari non solo il mondo asso-ciazionistico salentino ma anche le

istituzioni e il mondo della politica,che è chiamata a “capire” e ad inter-venire. “L'idea – spiega Russo - èquella di contribuire a costruire un“sistema Salento” in cui PubblicaAmministrazione-Mercato-TerzoSettore (in particolare il volontaria-to) siano protagonisti coordinati edefficaci di sviluppo e qualità dellavita”. Il volontariato più adulto ematuro è capace, ben al di là dellafunzione di supplenza che da sem-pre gli è stata attribuita, anche diintercettare i bisogni, leggere i pro-cessi, producendo, attraverso un'azio-ne consapevole e volontaria, gratuita,un cambiamento culturale nellacomunità. E proprio a questo mira, in senso piùallargato, il convegno dell'8 ottobre:la nascita di laboratori socio-politicipermanenti tra politica e volontariato,nei quali affrontare, con gli interlocu-tori interessati ai vari settori (politici,volontari, esponenti della cultura) iproblemi emergenti, nel tentativo diindividuare anche azioni coerenti dirisposta politica e culturale.

Settembre 2010 6 Settembre 2010 7SPECIALE FORUM SPECIALE FORUM

IV forum provinciale “Il Volontariato al Centro” tutto pronto per la grande festa in piazza

E’ iniziato il conto alla rovescia per il quarto forum provinciale del volontariato

Anche quest'anno sarà Piazza Sant’Oronzo aLecce ad ospitare, sabato 9 ottobre dalleore 9.30 alle ore 23.00, le oltre cento asso-

ciazioni partecipanti che racconteranno, con l’en-tusiasmo che le contraddistingue, le loro attività ele loro azioni concrete sul territorio. Incontrarsi,confrontarsi, coinvolgere i cittadini, invitare a par-tecipare: saranno questi gli obiettivi della grandefesta del volontariato. Una festa che consentirà ai25.000 volontari della provincia di Lecce di darevoce al loro impegno, al loro sforzo per rendere ilSalento più “ricco” e di sensibilizzare la cittadi-nanza alla cultura del dono, della gratuità, del valo-re sociale, al fine di creare partecipazione. “La stra-da percorsa in questi anni – dice Luigi Russo,Presidente del CSV Salento - ha evidenziato ilruolo e la capacità di azioni volontarie sempre piùdi cittadinanza attiva, idonee non solo a risponderealle emergenze, ma, soprattutto, ad aprire la stradaa risposte coerenti anche sul piano politico e cultu-rale. E' questo il messaggio che vogliamo contri-buire a diffondere”. Ed è questo il filo conduttoredel IV forum: invitare i cittadini ad essere cittadini

attivi e, se lo vorranno, cittadini volontari.A questo scopo, la presenza in piazza delle

associazioni non si limiterà ad essere un momentodi promozione e di aggregazione, ma assumerà unsignificato più intenso: le associazioni in rete siporranno degli obiettivi da raggiungere nel corsodell’anno, realizzabili con il supporto e la parteci-pazione dei cittadini, che desiderano impegnarsiper il proprio territorio. Per questo proporranno aicittadini alcune attività da fare insieme. A titoloesemplificativo:- le associazioni Cicloamici, Culturambiente e

SOS Costa Salento raccoglieranno le adesioni dicoloro che vorranno partecipare alla pulizia dellapista ciclabile che da Lecce porta a San Cataldo,organizzata per domenica 10 ottobre;

- le AVO della provincia di Lecce presenteranno unfitto calendario formativo rivolto a coloro cheintendono dedicare gratuitamente parte del lorotempo libero al servizio degli ammalati degentinegli ospedali, o degli anziani nelle case di ripo-so;

- le associazioni Nuove Speranze e Regalami unaRosa inviteranno i cittadini a partecipare alleescursioni sul territorio di Gallipoli previste per ilmese di novembre e finalizzate all’abbattimentodello stigma verso le persone con disagio psichico.

Presso lo stand del Centro Servizi, inoltre, saràattiva la banca del dono, un servizio di orienta-mento al volontariato per favorire l’incontro tra leassociazioni e i cittadini, fornendo loro informa-zioni, supporto e accompagnamento.

Programma

La giornata del 9 ottobre, secondo un'im-postazione ormai collaudata, cominceràrivolgendo l'attenzione ai più giovani, dai

bambini fino ai ragazzi di scuole medie e supe-riori. I più piccoli potranno impegnarsi in unlaboratorio di compostaggio domestico curatodall'associazione Nuova Messapia, o in quello dicartapesta insieme ai volontari dell'associazioneOpenVillage, mentre l'associazioneCulturAmbiente spiegherà le tecniche per lacostruzione di un forno solare.

Gli studenti delle scuole superiori avrannol'opportunità di partecipare a tre iniziative a loroscelta:- Gli obiettivi e le opportunità del Servizio Civile

Volontario, seminario curato dal CSV Salento;- L'Agedo, associazione genitori di omosessuali

di Lecce, proporrà un incontro-dibattito sull'o-mosessualità,

- Il C.A.V - Centro Aiuto alla Vita inviterà allaproiezione del video "La Vita Umana: PrimaMeraviglia", filmato che mostra con rigorescientifico e linguaggio poetico la meraviglio-sa crescita di un bambino nel seno materno.

Obiettivo di queste iniziative è quello dicostruire, di concerto con le scuole, percorsi chefavoriscano la conoscenza delle tematiche delvolontariato e momenti di incontro dentro e fuorila scuola che avvicinino i ragazzi alle pratiche dicittadinanza attiva percorribili alla loro età.

La mattinata, inoltre, sarà allietata dalla pre-senza di giocolieri, clown, artisti di strada, tram-polieri dell'Associazione Sensazioni.

Nel pomeriggio spazio a concerti, simulazio-ni di soccorso con la protezione civile, donazio-ne del sangue, spattacoli di danza.

Di particolare interesse, la passeggiata cultu-rale nei luoghi storici della città, con un percor-so accessibile anche a persone con difficoltàmotorie organizzata dall’APT di Lecce in colla-borazione con l’associazione AnywayAccessalento.

Numerose le attività che le associazioniralizzeranno presso i loro stand, volte ad anima-re l'intera giornata: dalla proiezione di cortome-traggi e documentari alla mostra “Arte e rifiuti”organizzata dall’associazione Archeoclub diCopertino, dal laboratorio per l’estrazione delsucco di liquirizia dell’associazione Amici delMuseo di Tuglie a quello della carta riciclata del-l’associazione Anziani Onlus Ettore Pasanisi.

Inoltre, anche quest’anno presso lo stand delCSV Salento sarà possibile donare un gioconuovo ai bambini del reparto di oncoematologiapediatrica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Infine, mancherà l'appuntamento con lagrande musica, ospiti a conclusione della giorna-ta saranno infatti i Nidi d'Arac, in concerto conle loro note che uniscono tradizioni popolari enuove tecnologie.

I Dossier

Dodici dossier per fare il puntosulle principali emergenzesociali, ambientali, culturali che

il nostro territorio reclama. Dodici dos-sier, non solo per conoscere e denuncia-re, ma anche per proporre e trovare solu-zioni alternative ai problemi, con unpunto di vista tutto speciale: quello delvolontariato.

Per rilevare le criticità principalinelle dodici aree tematiche sono statiindividuati diversi canali di approfondi-mento con gli strumenti della ricerca edell'inchiesta a cui hanno partecipatogiornalisti, esperti di settore, sociologi,economisti.

Disabilità, ambiente, salute, povertà,carcere, psichiatria, immigrazione,donazioni, devianze e dipendenze etc.annoverano decine e decine di interviste,dati rilevati sul territorio, somministra-zione di questionari, simulate, etc. tantocon il coinvolgimento di semplici citta-dini, quanto con l'approfondimento dispecialisti del settore, di testimonial pri-vilegiati, di istituzioni. In primo piano lavoce dei volontari, i veri protagonisti diquesti studi che hanno letto i fenomeni ei dati passandoli sotto la lente di chi quo-tidianamente si schiera dalla parte di chiha bisogno, di chi soffre, di chi lotta perla tutela dei diritti e del territorio.

Cosa sono le consulte di settore

Sono organismi di partecipazione del CSV Salento. Infattifra gli obiettivi del CSVS vi è quello di sostenere le OdVnella crescita, al fine di renderle sempre più protagoniste

della progettazione di interventi rispondenti ai reali bisogni delterritorio.

Anche per questo motivo, il consiglio direttivo del CSVSalento nel 2007 ha avviato un importante processo ideando edistituendo 12 consulte di settore, coinvolgendo inizialmente leassociazioni socie.

L'idea sottesa alle Consulte è quella di sviluppare la parte-cipazione delle odv alla vita del CSVS, attraverso momenti discambio, ideazione e progettazione condivisa.

Le consulte raggruppano attualmente 108 associazioni delterritorio provinciale e intervengono in 12 settori differenti:

Disabilità 17 associazioni donazioni 7 associazioni tutela della salute 10 associazioni terza età e povertà 4 associazioni devianze-dipendenze 5 associazioni diritti civili-detenuti ed ex detenuti 3 associazioni cultura-sport 13 associazioni famiglia–infanzia-adolescenti 14 associazioni tutela del territorio-ambiente patrim. artistico 14 associazioni protezione civile 15 associazioniimmigrazione e solidarietà internazionale 6 associazioni

Le idee progettuali concertate e declinate in ciascun settore tro-vano attuazione negli strumenti gestionali del CSV Salento.

8 Ottobre 2010: Visti da noi. Lo sguardo del volontariato sul territorio

A Lecce presso la sala Consiliare di Palazzo dei Celestini il primo convegno sui bisogni del territorio e sul ruolo del volontariato

• a cura di Serenella Pascali • a cura di Valentina Valente

Page 5: 43 - VS Settembre 2010

Settembre 2010 8 Settembre 2010 9SPECIALE FORUM SPECIALE FORUM

Page 6: 43 - VS Settembre 2010

Settembre 2010 10 Settembre 2010 11MIGRANTIASSOCIAZIONI

Il Don Tonino Bello di Otranto riapre i cancelli dell’accoglienzaIstituzioni e associazioni insieme per fronteggiare la nuova emergenza sbarchi

Da lunedì 6 settembre apre i battenti ad Alessano lo "Sportelloascolto per gli immigrati" dell'Ambito di Gagliano del Capo. Ilprogetto, vincitore di Avviso Pubblico dell'Ufficio di piano

dell'Ambito Territoriale di Gagliano del Capo, è guidato dalle associa-zioni II Seme della speranza di Alessano e da Integra onlus di Lecce.Grazie all'esperienza accumulata negli anni dai due partner attraversouna ricca attività in diversi ambiti delle politiche sociali e migratorie,in particolare con il lavoro specifico nel settore maturato da Integra nelbiennio 2007/2009 per la gestione del Centro Interculturale LecceAccoglie, il progetto mira a dare vita a un centro che diventi una casadelle culture migranti, superando il classico sportello di disbrigo prati-che, con una serie di iniziative interculturali in collaborazione con tuttigli attori sociali e istituzionali. L'obiettivo è quindi diventare per il ter-ritorio contenitore multiculturale e multietnico, in grado di attrarre edimplementare tutte le azioni indirizzate all'inserimento socio lavorativoe culturale dei cittadini immigrati, per una vera integrazione con il tes-suto sociale locale.

Compito delle sportello, pertanto, oltre a sostenere concretamente l'in-serimento sociale e lavorativo della popolazione migrante locale e favori-re l' accesso ai servizi, sarà creare occasioni per raccontare e valorizzarequanto di originale viene prodotto dalle diverse culture, in ottica intercul-turale e di reciprocità. La sede dello Sportello è presso il Comune diAlessano in via Cappuccini n.1, ed osserva questi orari di apertura: la mat-tina dal lunedì al venerdì 10.00 - 12.30, il pomeriggio del lunedì e del gio-vedì 16.30 -19.30. Per ulteriori informazioni è comunque possibile rivol-gersi direttamente allo Sportello chiamando i numeri 0833-782749 e0833-782729.

Antonio Carbone

Per una casa delle culture migrantiApre ad Alessano uno sportello ascolto promosso dalleassociazioni Il seme della speranza e Integra onlus.Obiettivo far nascere sul territorio un contenitore multi-culturale Gli sforzi ininterrotti dell'associazione Ail (associazione italiana

contro le leucemie) di Lecce, hanno portato i loro frutti.

Dal primo settembre, infatti, sarà attiva l'assistenza domiciliare aipazienti leucemici, un risultato importante conseguito grazie alla con-venzione sottoscritta dall'associazione con la Asl di Lecce.

"L'Ail - sottolinea la presidente dell'associazione leccese BeboraGravili - è l'unica associazione di Lecce che si occupa di oncologia ema-tologica, ad aver raggiunto questo accordo con la Asl e per questo rin-grazio il direttore generale Guido Scoditti, il direttore sanitario FrancoSanapo e il direttore amministrativo Paola Ciannameo, per la sensibilitàe l'attenzione dimostrate alla nostra associazione, ma soprattutto ai mala-ti di leucemia, linfomi e mieloma."

"Garantire ai pazienti affetti da patologie oncologiche del sanguel'assistenza domiciliare - continua la presidente Gravili - contribuisce daun lato a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie,e, dall'altro, ad offrire un concreto sostegno in un momento delicato edifficile qual è quello del decorso della malattia leucemica, del linfomae del mieloma".

Dall'associazione Ail fanno sapere che per concretizzare il progettodell'assistenza domiciliare sono aperte le possibilità di collaborazionecon medici, infermieri e psicologi.

Per informazioni, è possibile chiamare i numeri 392/1417977 o0832/343459.

Leucemia, parte l'assistenza domiciliareGrazie ad una convenzione tra Associazione Ail di Leccee Asl, per tutti i pazienti di Tricase e di Lecce

La cassazione si esprime in favore ditutti i migranti non integrati, stabilendoche ha diritto alle attenuanti generiche

e al conseguente sconto di pena, lo stranieroche, vivendo in cattive condizioni socio-eco-nomiche, abbia commesso dei reati.

Con la Sentenza n.22212, la Cassazioneha infatti respinto il ricorso della Procura diTorino contro la decisione del Tribunale cheaveva concesso le attenuanti generiche ad unalgerino accusato di resistenza a pubblicoufficiale e danneggiamento.

Ha dichiarato quindi inammissibile ilricorso della Pretura piemontese ed ha chiari-to che “il tribunale non ha concesso le atte-nuanti generiche per incensuratezza, ma per ledisagiate condizioni di vita”.

Inoltre la Cassazione ha sottolineato chenon vi è contrasto con le norme sulla sicu-rezza promulgate due anni fa. Sicuramente èuna sentenza che apre un dibattito sociale,altre che giuridico, portando di fatto allaribalta la reale situazione di molti stranieriqui in Italia.

Sconti da disagioper i migranti

La cassazione concede le attenuantigeneriche in funzione delle disagiatecondizioni di vita

L’Associazione A.E.E.O.S. Onlus (Associazione EuropeaExtraeuropea Operatori Specializzati), che non ha scopi di lucro,quale agente di cambiamento e di promozione, porta avanti il pro-

getto per la conoscenza, la valorizzazione e la diffusione della lingua LIS(Lingua dei Segni Italiana), fondamentale nel processo di apprendimentodelle persone sorde, per la loro inclusione sociale ed il loro diritto ad acce-dere alla comunicazione, anche tramite la figura professionale dell’inter-prete LIS.

Nel perseguimento di queste finalità l’associazione organizza CorsiLis, che permettono la diffusione della lingua e della cultura sorda e chesono propedeutici per divenire interprete, figura ponte tra le persone sordee i vari uffici pubblici o privati. L’AEEOS ha, infatti, lottato per l’inte-grazione scolastica e universitaria, tramite l’uso di assistenti alla comuni-cazione e interpreti. Numerose sono le proposte pervenute alla Provinciaper creare un vero e proprio Albo di interpreti specializzati a cui chiunqueorganizza un evento pubblico possa rivolgersi.

In questo spirito l'associazione organizza anche quest’anno il “Corsodi sensibilizzazione e formazione sul linguaggio mimico-gestuale e la lin-gua LIS delle persone sorde”, livelli I e II, che si terrà a Lecce in collabo-razione con la cattedra di Sociologia della Marginalità e Devianzadell’Università del Salento.

Per maggiori informazioni: cell.3397137529, [email protected].

Diritto alla comunicazionedelle persone sorde

L'associazione A.E.E.O.S. di Lecce rinnova il proprio impe-gno per l'inclusione sociale dei sordi: in partenza i nuovicorsi Lis

Fratres Lecce, inaugurazionenuova sede provinciale

E' stata inau-gurata saba-to 25 set-

tembre la nuovasede Fratres dellaprovincia di Lecce,a Zollino in viaTondi 28. Presentitra gli altri all'ini-ziativa, a partire dalle ore 18.30, Donata Pinca-Presidente Provinciale FratresLecce, Luigi Russo-Presidente Csv Salento, Franco Sanapo, Direttore sanita-rio Asl Lecce. "Vogliamo con questa nuova sede rappresentare sempre più unpunto di riferimento per i 72 gruppi Fratres sul territorio - ha sottolineatoDonata Pinca - in modo da rafforzare il ruolo di coordinamento e promozio-ne del volontariato".

A Galatina formazione e aggiornamentoper volontari ospedalieri

L'Avo-Associazione volontari ospedalieri- di Galatina organizza in col-laborazione con la Direzione Sanitaria dell'ospedale "Santa CaterinaNovella", con il patrocinio del Comune di Galatina, dell'Asl di Lecce

e del Centro Servizi Volontariato Salento il 14° corso di formazione e aggior-namento per volontari ospedalieri.

Il corso, in programma dal 4 ottobre al 12 novembre, è gratuito e apertoa tutti, ed è mirato a rendere agli ammalati un servizio qualificato, volontarioe gratuito offrendo loro una presenza amichevole, calore umano, dialogo,ascolto e aiuto per superare solitudine e sofferenza. Il corso si terra’ presso lasala convegni dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina il lunedì evenerdì dalle ore 18 alle ore 20. Per informazioni è possibile chiamare ilnumero 0836-568830 o inviare una mail a [email protected].

Quattordicesima edizione del corso, gratuito e aperto atutti, organizzato dall'Avo. I volontari per offrire agliammalati calore umano, dialogo, ascolto

Vent’anni dopo, il “Don Tonino Bello”.Non centro di permanenza, ma di primaaccoglienza. La struttura di Otranto ha

riaperto i cancelli, per prestare il primissimosostegno ai profughi sfibrati, sfiniti, che continua-no ad approdare sulla costa della speranza, innumero nuovamente crescente. Nel primo seme-stre del 2010 sono stati rintracciati 600 extraco-munitari (soprattutto di nazionalità afgana, curdae irachena) a fronte dei 320 individuati nel 2009.Un campanello di allarme che ha riunito inPrefettura tutte le istituzioni e le associazioni divolontariato interessate, per siglare un protocollourgente che contribuisca a fronteggiare questanuova ondata di immigrati, realizzato in sinergiacon, Guardia di Finanza, Carabinieri, Questura,Provincia di Lecce, Comune di Otranto, Asl, 118,Croce Rossa e altri volontari (le Caritas di Lecce,Otranto, Nardò-Gallipoli, Ugento-Santa Maria diLeuca, Banco delle Opere di Carità Puglia,Associazione Misericordia Otranto, “G. Boab”,“Integra Onlus” e “Gea Salento”). Il Comune diOtranto ha così deciso di mettere a disposizionealcuni locali dell’ex Centro, per ospitare i clande-stini - ma solo per le fasi di rintraccio, identifica-

zione e trasferimento in centri riconosciuti perlegge - ai quali saranno dati cibo, vestiario, coper-te, pernottamento, ma solo nel caso in cui lo sbar-co avvenga di notte, e servizi igienici. E’ stataritenuta la soluzione più adatta e più idonea pergarantire un minimo di accoglienza. Soprattuttoper i bambini, i locali del "Don Tonino Bello"sono sicuramente più adeguati rispetto ad unacaserma. Il Comune provvede alla pulizia e alladisinfestazione dei locali e alla tenuta di unmagazzino con relativi registri di carico e scarico.Le spese saranno rimborsate dal Ministerodell’Interno. L’amministrazione provinciale si èimpegnata invece a garantire nell’ambito del pro-

getto Asia un servizio di mediazione linguisticoculturale. Per gli immigrati che risultano regolarigarantisce un servizio di intermediazione immo-biliare per gli affitti, nonché facilitazioni nell'ac-cesso al microcredito. Nel caso di immigrati vitti-me della tratta a scopo di sfruttamento sessuale elavorativo che chiedono il programma di prote-zione ex art 18 e 13 del Testo Unico sull'immi-grazione, la Provincia garantisce un servizio diaccoglienza diretto all'inclusione sociale e lavora-tiva. In caso di estrema necessità fornirà inoltreeventuali alloggi di supporto presso i posti lettomessi a disposizione delle parrocchie in virtù diapposito Protocollo siglato tra la Provincia e que-ste ultime. La Croce Rossa si occupa del trasferi-mento in strutture ospedaliere dei clandestiniaffetti da patologie lievi, offre generi alimentari diprima necessità (acqua, latte in polvere etc.) nellafase immediata dello sbarco, 50 kit letto se neces-sari, e volontari per l’assistenza e il soccorso. Leassociazioni, oltre ai beni di prima necessità,offrono anche interpreti linguistici. Le attivitàsono condotte sotto il coordinamento dellaPrefettura di Lecce.

Silvana Sarli

La clandestinità nonè un’aggravante

Illegittimità per la norma che introduce l’aggravante

di clandestinità

ProgettoMigrazione e SaluteDall'Istituto Superiore di Sanità unapanoramica sulle problematiche sani-tarie della popolazione straniera

Nel Pacchetto Sicurezza, una normaintroduce “l’aggravante clandestini-tà”: l’aumento di un terzo della pena

se il reato è commesso da uno straniero irre-golare. La Corte di Cassazione sarebbe inve-ce orientata a bloccare tale norma. Infatti iTribunali di Livorno e Ferrara hanno chiestouna verifica sulla sua costituzionalità, soste-nendo che essa è in contrasto con gli art. 3,25 e 27 della Costituzione. “Tutti i cittadinihanno pari dignità sociale e sono ugualidavanti alla legge, senza distinzioni di sesso,di razza, di lingua, di religione, di opinionipolitiche…” (ar. 3 della Costituzione).

Inoltre, l’aumento di pena non tieneconto del dettato costituzionale del “fattomateriale” quale presupposto della responsa-bilità penale, nel senso che l’aumento dipena sarebbe collegato esclusivamente allo“status”del reo, in questo caso essere irrego-larmente in Italia, e non alla maggiore gravi-tà del reato, né alla maggiore pericolositàdell’autore, come nel caso dei recidivi o deilatitanti.

Il Progetto Migrazione e Salute, con ilcoordinamento dell’Istituto Superiore diSanità, offre una panoramica sulle proble-

matiche sanitarie della popolazione straniera nelnostro Paese e una mappatura delle politicheregionali di assistenza sanitaria ai migranti.

La mancanza di accoglienza e le politichesociali inadeguate, mettono a rischio la salutedei migranti, persone “fragili”, cioè più arischio, per le condizioni di vita e di lavoro incui spesso si trovano. Dall’esame dei datinazionali, negli uomini le cause più frequentidi ospedalizzazione sono le fratture e i trau-matismi, l’appendicite acuta e le bronchiti.

Nelle donne il fattore primo è rappresenta-to dal parto, mentre in Day-hospital si confer-ma il dato delle interruzioni volontarie di gra-vidanza.

Dall’analisi di oltre 600 atti, emerge chequasi metà delle regioni italiane hanno un altolivello di attenzione verso il tema della salutedegli immigrati, almeno sulla carta.

La Puglia è identificata come l’eccellenza,almeno come pianificazione degli interventi.

Foto Michele de Filippo

Page 7: 43 - VS Settembre 2010

Settembre 2010 12 Settembre 2010 13NEWS DALLA REGIONE AMBIENTE

Contrasto della violenza di genere

Comuni, Province e privato sociale concorrono insiemecontro la violenza

Molto spesso disatteso, il biso-gno di flessibilità e di innova-tività delle famiglie pugliesi

ha finalmente trovato una risposta logi-ca di piena sussidiarietà tra il ruolo digoverno degli enti locali e la partecipa-zione al sistema integrato dei servizisociali del sistema imprenditorialepugliese, al fine, in particolare, di svi-luppare una rete di servizi socio educa-tivi per la prima infanzia.

Proprio in quest'ottica nel novem-bre del 2009 era stato pubblicato l'av-viso pubblico volto a favorire il poten-ziamento di una rete estesa, qualifica-ta e differenziata su tutto il territorioregionale di servizi socio educativi perla prima infanzia. Con il fine di pro-muovere e garantire il benessere e losviluppo dei bambini, il sostegno alruolo educativo dei genitori e la con-ciliazione dei tempi di lavoro e dicura, nonché di sostenere l’iniziativaprivata nell’erogazione di servizi dicura, al bando è seguito l’esito sen-z’altro positivo, pubblicato, con lerelative graduatorie, sul Bollettinoufficiale della Regione Puglia n. 141del 2 settembre scorso.

A sostegno del progetto, comeparte della quota regionale di co-finanziamento della Linea 3.2, sonodisponibili circa 14 milioni e mezzo.

La Linea 3.2 è il “Programma di inter-venti per l’infrastrutturazione socialee socio-sanitaria territoriale”dell’Asse III “Inclusione sociale e ser-vizi per la qualità della vita e l’attrat-tività territoriale” del PO Puglia 2007-2013.

Il finanziamento potrà avvenire inmodi diversi: i soggetti potranno acce-dere o al regime di aiuto "de minimis"(massimo 200.000 euro e fino all'80%del costo dell'investimento), o al regimedi aiuto in esenzione (con una intensitàdi aiuto, calcolata in base ai costiammissibili del progetto, pari al 50%per le piccole imprese e con una inten-sità di aiuto, pari al 40% per le medieimprese). Sia nell’uno che nell’altrocaso, i soggetti privati dovranno appor-tare un contributo finanziario attraversorisorse proprie da un minimo del 20%ad un massimo del 60%.

A partecipare al bando sono state82 tra imprese, cooperative, consorzi,fondazioni etc.

Di queste, 76 hanno richiestofinanziamenti per le linee A e B, 6 perla linea C. Quattro, invece sono gliesclusi per mancanza di requisitirichiesti dal bando.

Le linee di intervento che sarannofinanziate, sono: nella linea A leristrutturazioni e/o gli adeguamenti

funzionali di Asili Nido e di servizisocio-educativi; la linea B sarà dedi-cata alla realizzazione di nuovi AsiliNido e servizi socio educativi per laprima infanzia; la linea C prevedeinvece la realizzazione di strutture eservizi per l’infanzia aziendali chedestinano almeno il 10% dei posti dis-ponibili all’utenza esterna.

Destinatari del bando le piccole emedie imprese in forma singola oassociate in Consorzi o società con-sortili al fine esclusivo di garantire lagestione comune dei servizi; leIstituzioni di Pubblica Assistenza eBeneficenza (IPAB) che abbiano com-pletato o per le quali sia in corso ilprocesso di trasformazione in PersonaGiuridica di diritto privato; leAssociazioni, fondazioni e gli altrienti privati non societari.

“Secondo il Piano di AzioneNazionale – commenta l’assessoreregionale alla solidarietà sociale ElenaGentile – entro il 2011 dovremmoavere 6 posti nido (pubblici o conven-zionati) ogni 100 bambini 0-36 mesi.Abbiamo già investito 57 milioni dieuro per la creazione di nidi pubblici,questi ulteriori 14 milioni vanno a raf-forzare la rete dei servizi per portare laPuglia in una posizione di eccellenzanei servizi per la prima infanzia.

Un’offerta di qualità capillarmentedistribuita sul territorio che coinvolgecomuni piccoli e grandi con risposteinnovative non solo per l’offerta diservizi con orari flessibili, ma ancheper la modernità dei percorsi educati-vi e formativi. La Puglia pareggia glistandard di quelle regioni che datempo avevano realizzato livelli diofferta degni di un Paese civile. Mentreil Governo taglieggia le risorse persostenere i servizi di welfare, penaliz-zando le famiglie più fragili e a rischiodi povertà, la Puglia si distingue per laqualità degli interventi che vanno asostenere anche il protagonismo delledonne. Senza servizi e senza rete disostegno l’ingresso delle donne nelmondo del lavoro continua ad esseresolo una petizione di principio”.

Laura Mangialardo

In arrivo nuovi asili privatiSono stati pubblicati sul Burp n. 141 del 2 settembre 2010

gli elenchi dei nuovi asili nido privati, finanziamenti dai 500 ai 700 mila euro

Energia, risultati positivi per consumatori e ambienteIn cinque anni in Italia evitata l'emissione di circa 18 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

L'Autorità per l'energia procede con ulteriori finanziamenti

Clear: il progetto per un Salento pulito

Volte a definire gli stan-dard qualitativi dei servi-zi per migliorare la presa

in carico delle vittime e riorganiz-zare anche le prestazioni da partedel territorio, in merito ai rappor-ti tra istituzioni e privato sociale,sono state approvate nuove Lineeguida contro la violenza di gene-re. Seppure già esistessero stru-menti normativi, come quello delnovembre del 2008, il pianotriennale di interventi per la pre-venzione e il contrasto della vio-lenza contro le donne, e il pianoregionale delle politiche socialinel 2009 che individua tra le prio-rità strategiche il potenziamentodella rete di strutture e servizi perla prevenzione e il contrasto dellosfruttamento, l’offerta si è rileva-ta ancora poco sufficiente.

I servizi frammentati e le pre-stazioni disomogenee, la discon-tinuità di interventi, la scarsità dirisorse etc. hanno fatto nascerel’esigenza di fornire alle ammini-strazioni provinciali e agli ambititerritoriali indicazioni chiarefinalizzate al rafforzamento delsistema dei servizi di prevenzionee contrasto della violenza controdonne e minori. Per questo lelinee rammentano che il set mini-mo di strutture e servizi per laprevenzione e il contrasto sono: ilcentro antiviolenza (2 per provin-cia), la casa rifugio (1 per provin-cia), l'equipe multidisciplinare (1per ambito territoriale), il serviziodi pronto intervento sociale (1 perambito territoriale).

Laura Mangialardo

Il Piano “Famiglie al Futuro”approda alla seconda edizione

Inaugurato nel 2007, il piano avrà cinque focus princi-pali per far fronte all'attuale congiuntura economicofinanziaria che ricade sulle famiglie

L’attuale congiuntura eco-nomico finanziaria e ilpotenziale impatto negati-

vo che rischia di coinvolgerepesantemente le famiglie puglie-si in termini di peggioramentodella qualità della vita e di pro-gressivo impoverimento, impon-gono, secondo l’assessore regio-nale Elena Gentile, l’individua-zione di una rinnovata strategiadi intervento, che si fondi sullavalorizzazione della sussidiarietàattiva con la partecipazione ditutti i soggetti dello sviluppolocale.

Nella scorsa edizione, ilPiano “Famiglie al Futuro” haindividuato una serie di obiettiviarticolati – dal sostegno allagenitorialità, all’incremento dei

servizi di cura, alla promozionedello sviluppo delle risorsecomunitarie e dei rapporti inter-generazionali fino al potenzia-mento dei meccanismi di infor-mazione delle famiglie – e hapromosso azioni di diversa tipo-logia, coinvolgendo anche istitutibancari.

In questa edizione, i temi diapprofondimento sono: il soste-gno al reddito e le politiche diinclusione sociale, l'accesso aiservizi tra quoziente familiare eISEE regionale, il lavoro di curae il protagonismo delle famiglie,i sistemi locali per il benesseredelle famiglie, il sostegno alleresponsabilità familiari e i mino-ri fuori famiglia.

Laura Mangialardo

Sul fronte dell'efficienza ener-getica, negli ultimi 5 anni, ilsistema paese ha ottenuto

risultati particolarmente positivi peri consumatori e per l'ambiente,riuscendo ad evitare il consumo dicirca 6,7 milioni di Tep (tonnellateequivalenti petrolio) e l'emissione dicirca 18 milioni di tonnellate di ani-dride carbonica (CO2). Questi valo-ri, superiori agli obiettivi nazionaliper il quinquennio 2005-2009 equi-valgono alla produzione annua diuna nuova centrale elettrica da oltre750 MW o ai consumi annui di unacittà di quasi 1,8 milioni di abitanti.A renderlo noto è l'Autorità per l'e-nergia che ha approvato, con la deli-bera EEN 12/10, un'ultima tranchedi 215 milioni di euro di finanzia-menti per la promozione dell'effi-cienza energetica, attraverso il mec-canismo dei certificati bianchi.

Gli incentivi erogati dall'avviodel meccanismo (gennaio 2005) adoggi, raggiungono il totale di 531milioni di euro che si sono tradottiin benefici da 5 a 10 volte superioriai costi. L'impegno a favore di unutilizzo sempre più efficiente dell'e-

nergia, attraverso il meccanismo deicertificati bianchi, sottolinea il pre-sidente dell'Autorità, AlessandroOrtis, ''si sta dunque dimostrandoparticolarmente conveniente,migliore di ogni altra iniziativaattuata per contribuire a ridurre lanostra dipendenza dalle importazio-ni ed a contenere le emissioni diCO2''. Inoltre, rileva ancora Ortis,''va pure ricordato che ogni decisio-ne pro risparmio energetico, ancheper le nostre case, ha il vantaggio didare ritorni immediati, riducendosubito la bolletta individuale''.

Ad esempio, una famiglia cheinveste in tecnologie efficienti puòottenere i seguenti vantaggi econo-mici, valutati secondo ipotesi con-servative: 67 euro/anno di risparmioper la sostituzione di scaldacquaelettrico con scaldacqua a metano;104 euro/anno di risparmio per l'in-stallazione di caldaia a 4 stelle diefficienza alimentata a gas; tra 109 e149 euro/anno di risparmio per l'in-stallazione di 5 mq di collettori sola-ri per la produzione di acqua calda(in località con temperature medie);tra 83 e 272 euro/anno di risparmio

per l'installazione di pompe di calo-re elettriche ad aria esterna in luogodi caldaie in abitazioni localizzate inuna zona climatica con temperaturemedie. Considerata l'importanzadegli obiettivi di efficienza energeti-ca, l'Autorità, assieme alle ultimeerogazioni di incentivi per i 67 ope-

ratori elencati nella delibera giàcitata, ha avviato anche (delibereVIS 82/10 e VIS 84/10) procedi-menti sanzionatori nei riguardi di treoperatori per non ottemperanza adadempimenti richiesti dal meccani-smo dei certificati bianchi.

Antonio Carbone

Il nostro territorio va tutelato, e larichiesta di salvaguardia dei Siti diImportanza Comunitaria, viene

dall’Unione Europea. A questa richiesta,il presidente della Provincia di Lecce harisposto presentando il progetto CLEAR,inserito nel programma Life dell’UnioneEuropea nel settore Ambiente. LaProvincia di Lecce risulta, all’interno delprogetto, Ente capofila per l’approvazio-ne definitiva alla Commissione Europea.Il progetto, descritto dal presidente dellaProvincia Antonio Gabellone, volge ad unprogramma di protezione, conservazionee ripristino di habitat prioritari marini ecostieri del Salento ed ha come obiettivoquello di salvaguardare gli habitat marinie costieri presenti nelle aree SIC, PortoCesareo, Palude del Conte, Dune di PuntaProsciutto, Palude del Capitano, TorreInserraglio, Torre Uluzzo e nei corrispon-denti SIC a mare. Questo territorio moltospesso minacciato, ha in sé un valorenaturale eccezionale, molto spesso però,purtroppo, è vittima di incuria, di minac-ce che lo insidiano. Il progetto dunque, risulta essere l’espres-sione non solo della volontà dell’ammi-nistrazione provinciale, ma anche unarisposta concreta alle pressanti richiestedell’Unione Europea di revisione eaggiornamento dello stato di protezione

dei Siti di Importanza Comunitaria,attualmente non tutti adeguati agli stan-dard ottimali di tutela. Il progetto dellaProvincia di Lecce avrà la durata di 3 annie sarà sostenuto dalle amministrazionicomunali di Porto Cesareo e Nardò, dalConsorzio di Gestione dell’Area MarinaProtetta di Porto Cesareo, dall’Universitàdel Salento (Dipartimento di Scienze eTecnologie Biologiche e Ambientali), dalWWF, dall’IGEAM, dal Ministerodell’Ambiente, dalla Regione Puglia(Settore Foreste e Servizio Ecologia), dalCoordinamento delle AssociazioniAmbientaliste di Nardò, di Porto Cesareo,dal Parco Naturale delle Bocche diBonifacio (Corsica), dall’IstitutoAgronomico Mediterraneo di Chania(Grecia) e dalla Capitaneria di Porto diGallipoli. Pertanto, secondo le parole delpresidente Gabellone, le azioni program-mate permetteranno di garantire salva-guardia concreta alla natura del Salento,dotando la Provincia e le altre ammini-strazioni pubbliche del nostro territorio distrumenti idonei a gestire le aree SIC, inmodo che siano duraturi nel tempo ecostanti i risultati acquisiti, facilitandoanche il controllo e la prevenzione deifenomeni più invasivi e distruttivi del-l’ambiente..

Laura Mangialardo

“Stato del mondo 2010”, il rapporto del Worldwatch Institute

Il Rapporto “State of the World 2010” del WorldwatchInstitute, uno dei più prestigiosi enti di ricerca indipendentispecializzati nelle tematiche ambientali, è dedicato al progres-

so e agli effetti della cultura del consumismo. Ne risulta una dram-matica situazione ambientale causata dallo stile di vita occidenta-le e sono suggeriti modelli alternativi più sostenibili.

Negli ultimi cinque anni, i consumi sono aumentati vertigino-samente, salendo del 28% dai 23,9 mila miliardi di dollari spesinel 1996 e di sei volte dai 4,9 mila miliardi di dollari spesi nel1960. Com’è prevedibile all’aumento dei consumi corrispondeuna maggiore estrazione dal sottosuolo di combustibili fossili,minerali e metalli, più alberi tagliati e più terreni coltivati.

Oggi un solo abitante degli Stati Uniti consuma 88 kilogram-mi di risorse al giorno, pari al consumo energetico di due europei,sei cinesi, ventidue indiani e settanta kenyoti. Di fatto, se tuttivivessero come gli statunitensi, si ritiene che la Terra potrebbesostenere solo 1,4 miliardi di individui.

Anche a livelli più bassi, i moderni modelli di consumo nonsono sostenibili. Secondo il Worldwatch si dovrebbero costruire200 metri quadrati di pannelli solari fotovoltaici e 100 metri qua-drati di solare termico al secondo, più 24 turbine eoliche da 3megawatt all’ora nonstop, per i prossimi 25 anni. Anche facendotutto ciò, l’uso spropositato di energia e materiali aggraverebbel’impatto ecologico globale dell’umanità nel breve termine.

Sara Beaujeste D’Arpe

L’insostenibile peso della cultura occidentale:troppi consumi, modelli culturali da modificare

Foto Michele de Filippo

Foto Michele de Filippo

Page 8: 43 - VS Settembre 2010

Parte dalla Fondazione per ilSud la nuova iniziativa speri-mentale volta al “Sostegno a

Programmi e Reti di volontariato”,che si avvarrà della collaborazionedei CSV del Mezzogiorno, impe-gnati nella promozione del bandocome nella progettazione, attuazio-ne e rendicontazione dei progetti.

Impegnata ormai da anni nellapromozione e nel rafforzamento del-l'infrastrutturazione sociale delMeridione, la Fondazione si proponeper la prima volta con questo bandodi sostenere le organizzazioni e lereti di volontariato in maniera piùmirata e rispondente alle loro carat-teristiche dimensionali, organizzati-ve e di scopo, nella convinzione cheil processo di accentuata frammenta-zione del volontariato meridionale,possa essere invertito promuovendorelazioni stabili e non strumentali frale organizzazioni.

Il Bando, che scade il prossimo

30 novembre, non sollecita la pre-sentazione di progetti su specificiambiti di intervento ma, visto ilcarattere trasversale che contraddi-stingue la natura e l’agire delleorganizzazioni di volontariato,intende sostenere il consolidamentoed il rafforzamento dell’azione edell’impatto delle organizzazioni edelle reti di volontariato che giàoperano sul territorio.

In particolare, le richieste disostegno potranno riguardare uno opiù dei seguenti obiettivi generali:- consolidamento dell’azione della

rete e delle organizzazioni divolontariato proponenti a benefi-cio del territorio di riferimento;

- promozione di un nuovo volonta-riato organizzato;

- adesione di nuove organizzazionialle reti esistenti;

rafforzamento, riconoscimento/-legittimazione delle reti di volon-tariato;

- integrazione/collaborazione frareti esistenti;

- rafforzamento del ruolo politicodel volontariato inteso comecapacità di sviluppare e diffonde-re nel volontariato e nella cittadi-nanza una coscienza politica suiproblemi dei territori, a partiredalle condizioni di vita delle per-sone più deboli.

Il sostegno sarà rivolto a quelleorganizzazioni e reti di volontariatoche dimostrino capacità innovativa alivello organizzativo e metodologi-co, efficacia sociale delle azionisvolte in rete o in collaborazione conaltri interlocutori sociali ed istituzio-nali, potenzialità di sviluppo e di cre-scita, accreditamento sul territorioquale soggetto rilevante sul pianosociale. Non è previsto il sostegnoalla costituzione di nuove reti.

Il Bando è indirizzato esclusi-vamente alle organizzazioni divolontariato iscritte nei registriregionali e a quelle non iscritte i cuistatuti e/o atti costitutivi sianocoerenti con i primi tre articolidella legge 266/91.

I programmi di sostegnopotranno essere presentati da reti divolontariato formali o informali (dicarattere locale, regionale, multi-regionale del Sud o nazionale) e, inmisura più contenuta, da singoleorganizzazioni di volontariato cheintendono sviluppare la propriaattività trasversale lavorando in retecon altre organizzazioni.

In particolare potranno esseresoggetti proponenti:a) le reti di volontariato formalmen-

te costituite, cioè entità giuridichecostituite da almeno dieci organiz-zazioni di volontariato giuridica-mente autonome iscritte e noniscritte ai registri del volontariato;

b) le reti di volontariato informali(non costituite formalmente),

ovvero aggregazioni di almenodieci organizzazioni di volontariatogiuridicamente autonome che lavo-rano stabilmente per la realizzazio-ne di uno scopo comune;

c) in misura più contenuta, singoleorganizzazioni di volontariato cheintendono realizzare programmi diattività promuovendo e sperimen-tando modalità di lavoro in rete conaltre organizzazioni che aderirannoal Programma di sostegno.

In ogni caso le reti di volonta-riato o le singole organizzazioniproponenti dovranno essere costi-tuite ed operative da prima del 10settembre 2007 e avere sede lega-le e/o operativa in una delleRegioni del Sud oggetto di inter-vento della Fondazione (Basi-licata, Calabria, Campania, Pu-glia, Sardegna e Sicilia);

Per tale iniziativa la Fonda-zione mette a disposizione risorsefino ad un ammontare massimocomplessivo (in funzione dellaqualità delle iniziative pervenute)di 4 milioni di euro.

I programmi di sostegno, dalledurata complessiva non inferiore a12 mesi e non superiore ai 18,potranno richiedere un contributoda parte della Fondazione nonsuperiore ai 40.000 euro per le retilocali (fino alla dimensione provin-ciale) e per le singole organizzazio-ni di volontariato, ai 60.000 europer le reti regionali, multi-regionalie nazionali ed agli 80.000 euro perle reti di reti. Il bando completo è disponibile sulsito della Fondazione per il Sudwww.fondazioneperilsud.it e su quello del CSV Salentowww.csvsalento.it. Per informazioni e consulenze sulbando è possibile rivolgersi al per-sonale del CSV Salento al numero0832/392640.

Settembre 2010 14 Settembre 2010 15

Settembre 2010 – Anno V - n.43Iscritto al n. 916 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 24/01/2006

Redazione: Serenella Pascali (coordinatrice), Luigi Conte, Sara Mannocci, Sara D’Arpe, Daria Caione, Laura Mangialardo, Luca Spagnolo

Le fotografie firmate sono su gentile concessione dell’autore

Mensile delle associazioni di volontariato della Provincia di Lecce

Direttore Responsabile: Luigi Russo

sede: Centro Servizi Volontariato Salento - via Gentile, 1 - LecceTel. 0832.392640 – Fax 0832.391232 – Direttore: 3356458557

Stampa: SERAFINO ARTI GRAFICHE - TRICASE Tel e Fax 0833 541866

www.csvsalento.it [email protected]

ATTUALITÀ AVVISI

Sostegno a progetti speciali e innovativi, la nuovalinea di intervento della Fondazione per il Sud

Non si era mai visto che gli insegnanti simettessero a occupare un ponte, a blocca-re una parte dell’Italia pur di farsi sentire.

Con i tagli alla scuola il budget 2010 è in calo dicirca mezzo miliardo rispetto al 2009, precisamen-te di 530,7 milioni di euro e le brutte notizie nonfiniscono qui. Nel 2011 e 2012, sarà infatti neces-sario tagliare altri 5,7 miliardi e calerà il fondo,previsto dalla legge 440 del 1997, per ampliarel'offerta formativa.

Nelle scuole, le spese principali sono rappre-sentate dal personale e, infatti, proprio questo è ilprimo a farne le spese poiché rappresenta il 97%dei costi totali: da quest’anno non ci saranno più32.277 dipendenti (insegnanti e Ata).

Ma il ministro Gelmini, vuole dare una rispo-sta a quell’esercito di “quasi” lavoratori che dadiversi giorni ormai urlano le loro paure e la lororabbia. Risponde sostenendo che nell’arco di 6 o 7anni, ognuno di loro sarà assorbito. Come? Grazieai posti che saranno liberati dai nuovi pensionati egrazie agli accordi con le Regioni.

Serena, però, una dei molteplici insegnanti pre-carie, stenta a crederci e nei dubbi, l’attesa e l’an-sia, racconta il suo stato d’animo.

“A me, il mio lavoro, piace. Ma quest’anno, ionon lavoro. Ieri mi è arrivato un messaggino:“Sono Arianna, la nuova insegnante di Spagnolodei tuoi corsi”. Ho provato una cosa a metà tra lostringersi del cuore e una fitta di invidia. QuestaArianna, ho pensato, insegna ai miei ragazzi. Tuttivogliono ridurre la questione al lavoro, ma non ècosì. Siamo precarie nella vita. Il mio contratto èscaduto il trenta di giugno, dal trenta di giugnonessuno mi ha più pagata. Ve lo immaginate sedovessi pagare affitto e bollette?.L’abilitazione. Io

non ce l’ho. Quando si sono inventa-ti le SSIS io ero all’estero, ad impa-rare l’inglese come Dio comanda.Ok, mi sono detta, rimettiamoci astudiare, non è mica un problema. Osì? Sì, lo è. Perché le SSIS non esi-stono più. Adesso si sono inventati iTFA. Solo che i TFA ancora non sonopartiti. Me ne sono andata al nord,per insegnare. Credete sia piacevole? Non lo è.Quest’anno però, neanche quello. Sono arrabbiata,sono offesa e sono umiliata, perché un Paese dovechi si occupa di educare e di accompagnare i citta-dini futuri nella loro crescita, è considerato unpeso, è un Paese che ormai, ha ben poco da spera-re, un Paese allo stadio terminale.”

La visione di un’insegnante precaria, apparetriste, catastrofica, ma non risulta più luminosaquella di un dirigente scolastico. Quest'anno, circaun dirigente scolastico su cinque sarà chiamato agestire ben due istituti. Nelle regioni del Sud, ilvuoto più pesante si registra in Campania, 129posti di presidi vacanti nell'anno scolastico 2010-2011, seguita dalla Puglia con 120. Comples-sivamente, nel Mezzogiorno, risultano vacanti,

432 presidi, circa un quarto del totale.Le difficoltà sono enormi, e non sonosolo quelle legate alla responsabilitànella gestione di più istituti, sono dif-ficoltà legate alla mancanza di soldi edi personale.

“Risorse umane insufficienti siaper quanto riguarda la formazione, siaper la sorveglianza, e quelle che ci

sono non possono essere sostenute” dice G.P.Dirigente scolastico in provincia di Lecce. “Nonriusciamo a pagare i docenti, non riusciamo apagare nemmeno il sapone. A parte le responsabi-lità, io mi sento abbandonato. Si pensi che nonabbiamo soldi per le fotocopie. Da sempre come sisa, i docenti sono quasi votati al volontariato, maad un certo punto, la gratificazione personale risul-ta insufficiente. Mentre alcune scuole hanno anco-ra piccoli risparmi degli anni precedenti con cuipossono muoversi in questo momento difficile,alcune partono già con debiti. Non arriva nienteper il finanziamento alla scuola, per l’autonomiaarrivano 2000 euro, per la sicurezza 3000. Ma se siè obbligati ad avere il medico competente, tutti iservizi necessari, come si fa? Niente è gratis.Come si fa a formare il personale, secondo ildecreto 81, gratis? Il problema è serissimo e quel-la degli sponsor non può essere una soluzione. Si,in alcuni casi lo sponsor può finanziare un proget-to, ma stiamo parlando di scuola, di educazione,dobbiamo stare molto attenti. In alcuni casi si trat-ta di cattiva gestione, ma se quello della mancanzadei fondi nelle scuole è un problema diffuso intutta Italia, se tutti lamentano questo problema,siamo un Paese di incapaci?”

Laura Mangialardo

I tagli alla scuola visti dai “buchi”Da un po’ di anni sembra che siano gli adulti a vivere il suono della campanella con sofferenza.

Un’ansia del primo giorno di chi a quel suono, non entrerà a scuola

Dalla Fondazione per il Sud un bando a sostegno delle reti di volontariatoNuova iniziativa sperimentale rivolta alle organizzazioni di volontariato del Sud Italia. A disposizione 4 milioni di euro.Scadenza il 30 novembre 2010

La Svolta. Donne contro l'Ilva

Si è tenuta a Maglie lo scorso 17 settembrela proiezione del documentario diValentina d'Amico, “La Svolta. Donne

contro l'Ilva”. Iniziativa promossa da Bibliotecadi Sarajevo, Rete delle donne, Luce e Sorrisi

L'Ilva raccontata dal punto di vista delledonne. E' quello che offre "La Svolta. Donnecontro l'llva", documentario scritto e diretto daValentina d'Amico prodotto dalla Filmare srl diFoggia e realizzato con il contributo dell’ApuliaFilm Commission. Attraverso le storie umane disei donne il documentario fotografa la vitanella più grande acciaieria d’Europa che vantail primato nazionale dei morti sul lavoro e del-l’inquinamento ambientale. Presentato alla 67°Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, ilfilm torna in Puglia ed è stato proiettato loscorso 17 settembre a Maglie. La serata, pro-mossa da Arci Maglie - "Biblioteca diSarajevo", Rete delle donne e AssociazioneLuce e Sorrisi, rientrava nel calendario deglieventi di preparazione al Forum del volontaria-to del 9 ottobre, eventi organizzati sul territorioprovinciale durante tutto il mese di settembredal Centro servizi volontariato Salento in col-laborazione con le odv.

Le storie di Francesca e Patrizia, mogli dioperai morti all’Ilva, di Vita, mamma di un gio-vane operaio ammazzato da una gru nello stabi-limento, di Margherita, ex dipendente mobbiz-zata e licenziata, di Anna, finita sulla sedia arotelle, e Caterina, mamma di un bambino auti-stico, fanno luce sulle condizioni di lavoro deglioperai, raccontate da dipendenti ed ex dipenden-ti. Il documentario è il frutto del lavoro di pro-

fessionisti per la maggior parte presiccesi.Anche le comparse sono state in gran partereclutate a Presicce dove è stata girata una parte,significativa, del film. Quella in cui si raccontadi una vicenda drammatica accaduta nell’Ilva diTaranto: la vicenda della famigerata PalazzinaLaf. Un reparto punitivo dove Emilio Riva con-finò ben 70 persone, 70 impiegati che rifiutaro-no di sottostare a ricatti e soprusi. L’obiettivoera sfiancare la loro resistenza e indurli a licen-ziarsi. "Ho scritto la sceneggiatura del docu-mentario mossa da un sentimento di indignazio-ne verso quello che è il condensato del cinismoimprenditoriale che dilaga nella odierna società– afferma D'Amico -. Quello che considera glioperai come uno strumento utile ad accrescere ilproprio profitto, la dignità umana calpestata,l’ambiente mortificato in nome del dio denaro,del benessere di pochi contro lo sfruttamento delresto dell’umanità. Tutto sotteso, condensato inuna unica sigla: Ilva".

Per informazioni:329.7152379

[email protected], http://lasvoltadonnecontroilva.wordpress.com

Progetti Speciali e Innovativi è una nuova linea di intervento dellaFondazione per il Sud ideata per il sostegno di progetti e inter-venti dal contenuto innovativo.

Non si tratta di una tradizionale linea di attività “a bando” o “a invi-to”, ma di una opportunità per realizzare iniziative dal carattere spe-ciale ed innovativo dal forte contenuto sociale, coerenti con gli obiet-tivi di missione della Fondazione per il Sud, che non potrebbero esse-re altrimenti sostenute in quanto non ricadono nell’ambito di quellefinanziabili con i bandi e gli inviti promossi.

La linea di intervento non prevede orientamenti specifici di tipotematico. La Fondazione per il Sud ha destinato a tali fini “speciali”fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.

La Fondazione esaminerà tutte le Idee progettuali, tenuto contodell’ordine cronologico di arrivo, inviate entro il 15 ottobre 2010.

La nuova linea di intervento prevede due fasi.Per poter accedere al finanziamento, si dovrà presentare alla

Fondazione (seguendo il Modello Idea Progettuale presente sul sitowww.fondazioneperilsud.it) una sintetica idea che si intende realizza-re in una delle sei regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania,Puglia, Sardegna e Sicilia). In questa fase non sono richieste particola-ri qualifiche ai soggetti proponenti, siano essi cittadini, organizzazio-ni, istituzioni, privati. Ciò che conta è l’idea.

La Fondazione pre-selezionerà le idee ritenute in linea con lo spi-rito dell’iniziativa; le idee pre-selezionate dovranno essere convertitein progetti esecutivi attraverso la presentazione di una proposta di pro-getto più dettagliata e completa. Verranno selezionati i progetti che,coerentemente con la tipologia di iniziativa intrapresa, proporrannomodalità di intervento efficaci, innovative, con un alto potenziale intermini di infrastrutturazione sociale e in grado di creare effetti dura-turi sul territorio in cui è previsto l’intervento.

Tempo fino al 15 ottobre per presentare idee progettualidal forte contenuto sociale

• a cura di Daria Caione

Page 9: 43 - VS Settembre 2010

Settembre 2010 16