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Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro Ed.02 del 29/05/2020 Rev.01 del 28/09/2020 1 PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID 19 I.C Enea Talpino di Nembro “Scuola Secondaria di 1° grado di Selvino” Sede legale e amministrativa Via Famiglia Riccardi, 2 24027 Nembro (BG) Sede plesso scolastico Via Cardellino, 1 24020 Selvino (BG)

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Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Ed.02 del 29/05/2020 Rev.01 del 28/09/2020

1

PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL

CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL

VIRUS COVID 19

I.C Enea Talpino di Nembro

“Scuola Secondaria di 1° grado di Selvino”

Sede legale e amministrativa

Via Famiglia Riccardi, 2

24027 Nembro (BG)

Sede plesso scolastico

Via Cardellino, 1

24020 Selvino (BG)

ISTITUTO COMPRENSIVO "ENEA TALPINO" DI NEMBRO (BG) - Protocollo 0007031/2020 del 09/10/2020
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INDICE

Premessa

Tabella delle modifiche e degli aggiornamenti

Riferimenti normativi

Documentazione fornita

Campo di applicazione

Convenzioni tipografiche

Protocollo:

1. Informazione

2. Modalità di ingresso e uscita

3. Ricambio dell’aria

4. Modalità di acceso dei fornitori esterni/visitatori

5. Pulizia e Sanificazione

6. Precauzioni igieniche

7. Dispositivi di protezione individuale e smaltimento

8. Organizzazione

9. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione

10. Sorveglianza sanitaria/Medico Competente

11. Costituzione del comitato e aggiornamento del protocollo di

regolamentazione

12. Allegati

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PREMESSA

Il presente protocollo costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in

data 24 APRILE 2020 dalle organizzazioni datoriali e CGIL, CISL e UIL;

Preso atto che il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena

attuazione del Protocollo;

Condivisi i principi del Protocollo nazionale;

Considerate le differenti opzioni previste dalla legge e dal Protocollo nazionale

per far fronte alla diffusione del COVID-19;

Valutata la necessità di adottare un Protocollo che, nel rispetto dei principi di

quello nazionale, li adatti alla specificità della realtà lavorativa;

Considerato che, secondo il Protocollo nazionale, le misure previste nello stesso

possono essere integrate da altre equivalenti o più incisive secondo la peculiarità

della propria organizzazione;

Tenuto conto degli esiti della previa consultazione delle rappresentanze sindacali

e/o del RLS;

Ricordato che, a valle della elaborazione del presente protocollo, saranno

monitorate le misure adottate e le implementazioni (con eventuale affidamento

di questo compito ad un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del

Protocollo).

L’I.C. Enea Talpino di Nembro, per ciò che riguarda i locali siti in via Cardellino, 1

a Selvino (BG) assume il presente Protocollo di regolamentazione quale attuazione del

Protocollo condiviso adottato il 26 aprile 2020 tra le parti sociali, Governo e Autorità

Sanitarie.

Secondo la classificazione del “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle

misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di

prevenzione”, adottato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e pubblicato dall’Inail

(Inail 2020), il settore scolastico è classificato con un livello di rischio integrato medio-

basso ed un rischio di aggregazione medio-alto.

E’ pertanto indispensabile ricordare che oltre alle misure di prevenzione collettive e

individuali di seguito riportate da mettere in atto nel contesto scolastico c’è bisogno di

una collaborazione attiva di studenti e famiglie che dovranno continuare a mettere in

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pratica i comportamenti generali previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia,

nel contesto di una responsabilità condivisa e collettiva, nella consapevolezza che la

riapertura delle scuole potrebbe comportare il rischio di nuovi contagi.

L’esigenza sociale di riapertura delle scuole e costituzionale di diritto allo studio

chiamano pertanto ad una corresponsabilità di fronte ad un rischio accettabile ma non

completamente azzerato.

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TABELLE DELLE MODIFICHE E DEGLI AGGIORNAMENTI

D.L. Firma R.S.P.P. Firma M.C. Firma R.L.S. Firma Pagine

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RIFERIMENTI NORMATIVI

Vengono sotto riportate in modo non esaustivo le principali norme prese in

considerazione nella redazione del presente documento.

Normativa Descrizione

D.Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

D.Lgs. 3 Agosto 2009 n. 106 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ordinanza del Ministro della Salute 30/01/2020

Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (COVID-2019)

Delibera del Consiglio dei ministri 31/01/2020

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

Circolare n. 0005443 del 22/02/2020

COVID-2019. Nuove indicazioni e chiarimenti.

D.L. 23/02/2020 n. 6 Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Circolare n. 0005889 del 25/02/2020

Circolare Ministero della Salute, precisazioni

Circolare n. 6360 del 27/02/2020

Circolare Ministero della Salute, indicazioni

D.L. 02/03/2020 Misure urgenti di sostegno alle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

DPCM 08/03/2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23/02/2020 n. 6 recante misure urgenti in materiadi contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Circolare n. 7922 del 09/03/2020

COVID-19. Aggiornamento della definizione di caso.

D.L. 09/03/2020 n. 14 Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID-19.

DPCM 09/03/2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23/02/2020 n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimenti e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Nota INL 0000089 del 13/03/2020

Ispettorato Nazionale del lavoro: adempimenti datoriali – valutazione rischio di emergenza coronavirus.

Circolare del Ministero dell’Interno del 14/03/2020

Precisazioni riguardanti l’apertura dei mercati e dei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi.

D.L. 17/03/2020 n. 18 “Cura Italia”

Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Circolare n. 0009774 del 20/03/2020

Annullamento e sostituzione della Circolare del Ministero della Salute n. 0009480 del 19/03/2020 “COVID-19”: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio di casi di infezione da SARSCoV-2.

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Normativa Descrizione

Ordinanza 514 del 21/03/2020

Ordinanza Presidenza Giunta Regionale 21 marzo n.514 “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32 comma 3, della legge 23 dicembre 1978 n. 833 inmateria di igiene e sanità: limitazione su tutto il territorio regionale”.

Ordinanza del Ministero della Salute del 20/03/2020

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. (G.U. Serie Generale n.73 del 20/03/2020).

DPCM 22/03/2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23/02/2020, n.6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, appliccabilisull’intero territorio nazionale. (GU Serie Generale n. 76 del 22/03/2020).

Ordinanza 515 del 22/03/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3 della legge 23 dicemre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica: sospensione attività in presenza delle amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati preposti all’esercizio di attività amministrative nonché modifiche dell’ordinanza n. 514 del 21/03/2020.

Ordinanza 517 del 23/03/2020 Modifica dell’ordinanza n. 515 del 22/03/2020.

D.L. 25/03/2020 Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

D.M. del Ministro dello sviluppo economico 25/03/2020 Modifiche al DPCM del 22/03/2020.

Circolare MdS n 1715 del 03/04/2020

Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi da laboratorio.

Circolare R.L. del 04/04/2020

Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi da laboratorio.

Ordinanza 521del 04/04/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32 comma 3, della legge 23 dicembre 1978 n. 833 in maaterial di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del D.L. 25/03/2020 n. 19.

Nota ATS di Bergamo 07/04/2020

Risposte alle domande più frequenti pervenute al servizio PSAL

DPCM 10/04/2020

Disposizioni attuative D.L. 25 marzo 2020

Ordinanza n° 528 Regione Lombardia del 11/04/2020

Misure di contenimento del contagio in Regione Lombardia; indicazioni per gli spostamenti, indicazioni per il commercio al dettaglio, attività di somministrazione di bevande e alimenti …

DPCM 26/04/2020

Ulteriori misure attuative, a partire dal 4 maggio per inizio della “Fase 2”

Protocollo Integrativo 05/05/2020

Un protocollo territoriale che integra il protocollo nazionale del 14 marzo 2020 con adempimenti obbligatori per le attività non sospese.

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Normativa Descrizione

Linee guida Regione Lombardia Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive.

Ordinanza 546 del 13/05/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19.

Ordinanza 547 del 13/05/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19.

Rapporto ISS COVID–19 N. 25/2020 del 15/05/2020

Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento.

DPCM 17/05/2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Linee guida Regione Lombardia Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche e produttive.

Ordinanza 555 del 29/05/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19.

Ordinanza 566 del 12/06/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33.

Ordinanza 573 del 29/06/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica e dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n.19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33.

Ordinanza 604 del 10/09/2020

Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID_19. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, dell’art. 3 del decreto - legge 25 marzo 2020, n. 19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33.

Documento Regione Lombardia 15/09/2020

Documento “avvio attività scolastiche e servizi educativi dell’infanzia – gestione di casi di focolai di COVID-19”.

ATS di Bergamo 01/09/2020 Documento di indirizzo degli istituti scolastici della provincia di Bergamo per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21.

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DOCUMENTAZIONE FORNITA “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della

diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro dell’I.C. Enea Talpino di Nembro.

Destinatari:

Datore di lavoro (Dirigente)

Insegnanti

Studenti

Fornitori/Visitatori

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione

Addetti al servizio di prevenzione e protezione

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Medico Competente

Organi preposti alla vigilanza alla sicurezza e alla prevenzione.

Il documento verrà messo a disposizione tramite pubblicazione sul sito dell’istituto

scolastico.

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CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il

contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro” si applica ai luoghi

di lavoro e alle mansioni dell’I.C. Enea Talpino di Nembro, con sede legale, e

amministrativa sita in via Famiglia Riccardi, 2 a Nembro (BG) e operativa sita in

via Cardellino, 1 a Selvino.

ATTENZIONE: il presente documento dev’essere custodito presso la sede

dell’I.C. Enea Talpino di Nembro, plesso della scuola secondaria di 1°

grado di Selvino.

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CONVEZIONI TIPOGRAFICHE

ATTENZIONE: Le indicazioni di attenzione indicano quelle procedure la cui

mancata o parziale osservanza può produrre una non conformità alle norme

vigenti in campo nazionale.

PERICOLO: Le indicazioni di pericolo indicano quelle procedure la cui

mancata o parziale osservanza può produrre lesioni o danni alla salute

dell’operatore o delle persone esposte e inoltre indicano le “lacune specifiche

della realtà in oggetto”.

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PROTOCOLLO

1. Informazione

Gli ambienti dell’I.C. Enea Talpino di Nembro devono restare un luogo sicuro; per

mantenere questa condizione, i comportamenti del personale e dei terzi devono

uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità alle disposizioni del

presente Protocollo.

L’informazione preventiva e puntuale è la prima iniziativa di precauzione e per questo

motivo l’I.C. Enea Talpino di Nembro, si impegna a portare a conoscenza dei propri

dipendenti e dei terzi (utenti, fornitori ecc.), attraverso apposite note scritte, tutte le

informazioni necessarie alla tutela della salute e della sicurezza delle persone presenti.

Sarà utile prevedere una attività formativa specifica in presenza al rientro per gli alunni

rapportata all’età degli allievi e alla presenza di eventuali disabilità e/o disturbi di

apprendimento finalizzata alla valorizzazione dei comportamenti.

Favorire, almeno nella prima fase, l’acquisizione di comportamenti attraverso un

coinvolgimento diretto degli studenti nella realizzazione di iniziative per la prevenzione

e protezione (es. realizzazione di cartellonistica, valorizzazione degli spazi, condivisione

di idee, etc.) anche proponendo campagne informative interne all’Istituto con la

partecipazione proattiva di studenti e famiglie.

Sarà utile estendere le azioni di informazione e formazione anche ai famigliari degli

allievi perché assumano un comportamento proattivo per il comportamento proattivo

per il contenimento del rischio di trasmissione del contagio.

È importante sottolineare che le misure di prevenzione e protezione indicate contano

sul senso di responsabilità di tutti nel rispetto delle misure igieniche e del

distanziamento e sulla collaborazione attiva di studenti e famiglie nel continuare a

mettere in pratica i comportamenti previsti per il contrasto alla diffusione dell’epidemia.

L’informativa avrà adeguati contenuti e la seguente articolazione:

a) informazione preventiva: l’I.C. Enea Talpino di Nembro porterà a conoscenza,

anche attraverso strumenti informatici, a tutti coloro che (dipendenti, utenti,

fornitori, etc.) si accingono a fare, occasionalmente o sistematicamente, ingresso

in istituto, una specifica nota contenente tutte le indicazioni del presente

Protocollo.

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b) Informazione all’entrata:

nessuno potrà entrare nei locali dell’I.C. Enea Talpino di Nembro se non

dopo aver ricevuto la specifica nota informativa. Con l’ingresso nei locali

dell’I.C. Enea Talpino di Nembro si attesta, per fatti concludenti, di

averne compreso il contenuto, si manifesta adesione alle regole ivi

contenute e di assumere l’impegno di conformarsi alle disposizioni ivi

contenute.

Tra le informazioni contenute nella nota informativa saranno presenti:

o l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di non entrare in istituto

in presenza di febbre (oltre 37.5° C) o altri sintomi influenzali e di

chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;

o la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare

ingresso o di poter permanere in istituto e di doverlo dichiarare

tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso,

sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza,

temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone

positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti

dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità

sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;

o l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità, quivi

compresi i medici di famiglia e le autorità sanitarie, con particolare

riferimento alla permanenza domiciliare fiduciaria e alla quarantena;

o l’impegno a rispettare le disposizioni del protocollo e le istruzioni e

regolamenti attuativi nel fare accesso in istituto e le indicazioni

previste nel piano di sicurezza anti-contagio dell’istituto;

NOTA: è necessario predisporre iniziative di informazione sulle

misure di prevenzione e protezione adottate: il Dirigente Scolastico

assicurerà adeguata comunicazione efficace alle famiglie, agli

studenti, al personale scolastico, in modalità telematica (sito web

scuola o webinair dedicati) e anche su cartellonistica, o altro

supporto fisico, ben visibile all’ingresso della scuola e nei principali

ambienti.

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o l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il

datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale

durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di

rimanere a adeguata distanza dalle persone presenti.

c) Informazione ai terzi

La nota informativa, che avrà il medesimo contenuto di quella consegnata o,

comunque, resa disponibile all’ingresso, e con l’ingresso si attesta, per fatti

concludenti, di averne compreso il contenuto, si manifesta adesione alle regole ivi

contenute e si assume l’impegno di conformarsi alle disposizioni ivi contenute.

d) Informativa in istituto

NOTA: l’I.C. Enea Talpino di Nembro darà adeguata informazione ai

terzi, anche dei contenuti del presente Protocollo per quanto di interesse.

Tale informazione avverrà con una nota informativa. Laddove possibile ne

anticiperà il contenuto rispetto all’arrivo presso la sede dell’I.C. Enea

Talpino di Nembro.

NOTA: l’I.C. Enea Talpino di Nembro colloca, nei luoghi maggiormente

frequentati, ed in ogni luogo ritenuto visibile e di alto “passaggio” degli

utenti, dépliant informativi che ricordino comportamenti, cautele, condotte

in linea con il principio del distanziamento interpersonale ed in particolare

apposite informative verranno esposte in bacheca.

NOTA: l’I.C. Enea Talpino di Nembro mette a disposizione degli addetti e

degli utenti ulteriore materiale informativo.

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LE CINQUE REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA IN SICUREZZA

Torniamo a scuola più consapevoli e responsabili: insieme possiamo

proteggerci tutti

1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore)parlane

subito con i genitori e NON venire a scuola.

2. Quando sei a scuola indossa una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del

naso e della bocca.

3. Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.

4. Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in

entrata e in uscita) e il contatto fisico con i compagni.

5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di

toccarti il viso e la mascherina.

ATTENZIONE: È fortemente raccomandato l’utilizzo della app “AllertaLom”

da parte del datore di lavoro e di tutto il personale, compilando

quotidianamente il questionario “CercaCovid” o scaricare l’applicazione

“Immuni”.

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Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

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2. Modalità d’ ingresso e di comportamento dei lavoratori, degli utenti e degli studenti

In riferimento al “Protocollo condiviso del 14/03/2020” vengono fornite indicazioni circa

la “Misurazione della temperatura all’accesso al luogo di lavoro”, una prassi per la

gestione della misurazione della temperatura in accesso al luogo di lavoro.

Anche in questo caso è la proposta di una linea di comportamento “declinabile a seconda

della realtà in cui il MC si trova ad operare”.

Nel protocollo condiviso si legge: il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà

essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.

Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi

di lavoro.

Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota - saranno

momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al Pronto

Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo

possibile il proprio Medico curante e seguire le sue indicazioni”.

Si ricorda che il protocollo “non è stato concepito né in una logica vincolante né quale

documento universalmente valido, ma quale strumento che contiene una serie di

indicazioni che Governo e firmatari ritengono idonee a garantire la salute delle persone

senza interrompere le attività produttive”.

Offre indicazioni generali che ciascuno deve adattare alle proprie specificità e “si muove

nella logica della precauzione per tutelare i Lavoratori da un rischio biologico generico

(eguale per tutta la popolazione), per cui le indicazioni di riferimento sono quelle

cautelari indicate dalle Autorità Sanitarie.

L’intesa si colloca, dunque, al di fuori della prevenzione regolata dal D. Lgs. 81/08 (in

questa logica, come evidenziato da più parti l’istituto non è tenuta ad aggiornare il

Documento di Valutazione dei Rischi per la regolamentazione delle misure per il

contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID – 19 negli ambienti di

lavoro).

Ed è responsabilità del singolo Datore di Lavoro adattare le misure indicate nel

Protocollo condiviso, “tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva

e/o di servizi e delle situazioni territoriali”.

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a) Controllo della temperatura

Il personale dipendente, prima

dell’accesso al luogo di lavoro, sarà

sottoposto al controllo della

temperatura corporea.

Se tale temperatura risulterà

superiore ai 37,5° C, non sarà

consentito l’accesso ai luoghi di

lavoro.

Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota -

saranno momentaneamente isolate, il datore di lavoro o un responsabile del

personale contatterà il medico competente il quale dovrà contattare l’ATS

territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la

persona interessata deve attenersi.

b) Registrazione della temperatura e modalità di comunicazione della rilevazione al

Lavoratore e al Datore di Lavoro.

La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea quando eseguita da terzi

costituisce di fatto un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai

sensi della disciplina della privacy.

NOTA: all’ingresso della scuola NON è necessaria la rilevazione della

temperatura corporea per gli studenti.

Chiunque ha sitomatologia respiratoria o temperatura corporea

superiore a 37,5°C dovrà restare a casa.

Pertanto si rimanda alla responsbilità individuale rispetto allo stato

di salute proprio o dei minori affidati alla responsabilità genitoriale.

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Ingresso e uscita degli studenti dall’I.C. Enea Talpino di Nembro

1. Devono rispettare la distanza di almeno un metro e indossare la mascherina,

salvo diversa indicazione da parte del CTS o dai ministeri competenti;

2. Nei diversi plessi dell’Istituto sono stati individuati canali di ingresso e di uscita

differenziati. È compito dei genitori, per evitare assembramenti all’esterno

della scuola, far sì che gli alunni non giungano in anticipo.

3. Permane la responsabilità del genitore di non portare il figlio a scuola in caso

di condizione febbrile superiore a 37,5°C e comunque quando sia in corso

una condizione che lasci prevedere un aumento della temperatura sino a

37,5°C o presenti sintomi di infezione respiratoria o simil influenzali.

4. In caso di assenza, il rientro sarà conforme alle indicazioni e alle norme emanate

dalle autorità competenti.

5. Gli alunni in ingresso a scuola devono posizionarsi nell’area individuata per la loro

classe, fermandosi e restando dove è collocato il bollo colorato se presente

sul terreno, non devono collocarsi in aree che non siano di pertinenza della

classe. Se non è presente il bollo colorato poiché la natura del terreno non

lo consente devono mantenere comunque la distanza di almeno un metro e

indossare la mascherina.

6. Le studentesse e gli studenti per entrare in classe seguiranno le indicazioni del

personale scolastico. Una volta entrati nell’edificio, gli studenti dovranno aver cura di

rispettare le distanze fisiche tra chi precede e chi segue, posizionandosi dal lato

destro del corridoio nel caso in cui ci si dovesse fermare. In ogni caso sono da

evitare assembramenti.

7. All’uscita di scuola gli/le insegnanti avvieranno le studentesse e gli studenti secondo

vie precostituite seguendo, sostanzialmente, le regole di un’evacuazione ordinata

rispettando il distanziamento fisico ed indossando la mascherina come previsto dalle

indicazioni date. Le classi entreranno ed usciranno in successione ordinata,

secondo un programma individuato dai docenti del plesso.

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3. Ricambio dell’aria Per tutti gli spazi al chiuso, favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni, ove possibile

tenendo le finestre aperte per la maggior parte del tempo.

Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere

totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; se ciò non fosse tecnicamente possibile,

andrebbero rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e in ogni

caso va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per

mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati, secondo le indicazioni tecniche di

cui al documento dell’Istituto Superiore di Sanità.

Nell’utilizzo degli spazi interni è garantita abbondante aerazione

tenendo le finestre aperte per il maggior tempo possibile, l’uso

esclusivo di spazi e materiali sanificati una volta al giorno e non

utilizzati in commistione con altri gruppi.

Nei locali dove sono presenti condizionatori gli stessi dovranno

essere puliti periodicamente con panni in microfibra inumiditi con

acqua e sapone oppure con alcool etilico al 75%.

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4. Modalità di accesso dei fornitori esterni/visitatori

L’istituto si impegna a comunicare ai fornitori le procedure di ingresso indicativamente

almeno 24 ore prima dell’accesso anche in modalità informatica.

Laddove ciò non fosse possibile, viene effettuata la consegna, prima dell’ingresso, di

una informativa scritta contenete tutte le indicazioni a cui dovranno attenersi i fornitori

durante la permanenza nei locali.

Particolare attenzione viene posta alla comprensione delle comunicazioni da parte del

personale straniero.

L’istituto di volta in volta individua le procedure per l’accesso diretto dei fornitori di

beni o servizi ai locali e negli spazi di interesse (es.: manutenzioni, riparazioni, ecc.…),

al fine di ridurre al minimo possibile la circolazione in aree non interessate all’intervento

e la circolazione in uffici e/o reparti non coinvolti.

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi

se sprovvisti di guanti e mascherine.

In ogni caso, il veicolo può accedere al luogo di carico/scarico anche se l’autista è

sprovvisto di DPI, purché non scenda dal veicolo o mantenga la distanza di almeno un

metro dagli altri operatori.

In questo caso l’istituto fornisce una mascherina di tipo chirurgico all’autista.

L’istituto, tenuto conto della propria organizzazione, definisce le procedure e le regole

di comportamento nella fase di carico/scarico, avendo come obiettivo di diminuire al

massimo i contatti.

Nel caso di consegne di pacchi presso, anche effettuate da Riders, si prevedono modalità

che consentano di ricevere le merci senza contatto con il destinatario e senza la firma

di avvenuta consegna (ad esempio stabilendo una modalità/luogo di deposito dei pacchi

attrezzato per il ritiro in sicurezza ed espletamento delle pratiche amministrative per

via telematica). Ove ciò non sia possibile, è disposto l’utilizzo di mascherine e guanti.

L’ istituto organizza le eventuali relazioni con i fornitori/clienti riducendo al minimo la

necessità di contatto e privilegiando modalità informatiche per la trasmissione e lo

scambio della documentazione.

NOTA:

I fornitori vengono ricevuti in via quasi esclusiva presso la scuola

secondaria di Nembro.

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NOTA: l’accesso ai visitatori nell’I.C. Enea Talpino di Nembro:

L’accesso dei visitatori deve essere limitato a csi di necessità ed

urgenza.

Al personale esterno che accede ai locali scolastici deve essere

rilevata la temperatura e fatta sottoscrivere una dichiarazione di

non essere in una delle condizioni di pericolo a cui sottostanno

tutti gli studenti ed il personale scolastico. Inoltre deve essere

richiesto il numero telefonico e le generalità.

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5. Pulizia e sanificazione

Igiene dell’ambiente

In via preliminare il Dirigente scolastico assicurerà, prima della riapertura della scuola,

una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali della scuola

destinati alla didattica e non, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e

ogni altro ambiente di utilizzo. Se la scuola è occupata da almeno 7-10 giorni, per

riaprire l’area sarà necessaria solo la normale pulizia ordinaria, poiché il virus che causa

COVID-19 non si è dimostrato in grado di sopravvivere su superfici più a lungo di questo

tempo neppure in condizioni sperimentali.

Le operazioni di pulizia dovranno essere effettuate quotidianamente secondo le

indicazioni dell’ISS previste nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni per

l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di

sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento” in

particolare nella sezione “Attività di sanificazione in ambiente chiuso”.

A riguardo si precisa che per sanificazione si intende l’insieme dei procedimenti e

operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia

e disinfezione. Poiché la scuola è una forma di comunità che potrebbe generare focolai

epidemici in presenza di un caso, a causa della possibile trasmissione per contatto, la

pulizia con detergente neutro di superfici in locali generali, in presenza di una situazione

epidemiologica con sostenuta circolazione del virus, andrebbe integrata con la

disinfezione attraverso prodotti con azione virucida. Nella sanificazione si dovrà porre

particolare attenzione alle superfici più toccate quali maniglie e barre delle porte, delle

finestre, sedie e braccioli, tavoli/banchi/cattedre, interruttori della luce, corrimano,

rubinetti dell’acqua, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici di cibi e bevande,

ecc.

Qualora vengano usati prodotti disinfettanti, e qualora la struttura educativa ospiti

bambini al di sotto dei 6 anni, si raccomanda di fare seguire alla disinfezione anche la

fase di risciacquo soprattutto per gli oggetti, come i giocattoli, che potrebbero essere

portati in bocca dai bambini.

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I servizi igienici sono dei punti di particolare criticità nella prevenzione del rischio.

Pertanto dovrà essere posta particolare attenzione alle misure già poste in essere dalle

scuole per la pulizia giornaliera dei servizi igienici con prodotti specifici. In tali locali, se

dotati di finestre, queste devono rimanere sempre aperte; se privi di finestre, gli

estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario scolastico.

La pulizia e la sanificazione sono azioni fondamentali che, insieme al distanziamento

interpersonale, possono evitare la diffusione del virus.

Pulizie quotidiane/sanificazione (indicazioni ATS di Bergamo)

L’Istituto Superiore di Sanità, oltre a

fornire raccomandazioni generali da

mettere in atto giornalmente, nelle

condizioni di emergenza associate

all’epidemia virale SARSCoV-2, per il

mantenimento di una buona qualità

dell’aria indoor negli ambienti di lavoro,

offre anche indicazioni per la pulizia degli ambienti di lavoro.

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Alcune indicazioni sono di seguito riportate rinviando alla lettura del documento per gli

approfondimenti:

Garantire un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti dove sono presenti

postazioni di lavoro e personale aprendo con maggiore frequenza le diverse

aperture per favorire una riduzione delle concentrazioni degli inquinanti specifici,

degli odori, dell’umidità e del bioaerosol che può trasportare batteri, virus,

allergeni, funghi filamentosi (muffe). Si sottolinea che scarsi ricambi d’aria

favoriscono, negli ambienti indoor, l’esposizione a inquinanti e possono facilitare

la trasmissione di agenti patogeni tra i lavoratori.

Il ricambio dell’aria deve tener conto del numero di lavoratori presenti, del tipo

di attività svolta e della durata della permanenza negli ambienti di lavoro.

Durante il ricambio naturale dell’aria è opportuno evitare la creazione di

condizioni di disagio/discomfort (correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo) per il

personale nell’ambiente di lavoro.

Negli edifici dotati di specifici impianti di Ventilazione Meccanica Controllata,

questi devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7

giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei tassi di ventilazione nelle ore

notturne di non utilizzo dell’edifico). In questo periodo di emergenza per

aumentare il livello di protezione, deve essere eliminata totalmente la funzione

di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni (batteri,

virus, ecc.) nell’aria. In questa fase può risultare anche utile aprire nel corso della

giornata lavorativa le finestre e i balconi per aumentare ulteriormente il livello di

ricambio dell’aria.

Le prese e le griglie di ventilazione vanno pulite con panni puliti in microfibra

inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75% asciugando

successivamente.

Garantire un buon ricambio dell’aria anche negli ambienti/spazi dove sono

presenti i distributori automatici di bevande calde, acqua e alimenti.

In questi ambienti deve essere garantita la pulizia/sanificazione periodica e una

pulizia/sanificazione giornaliera da parte dei collaboratori scolastici delle tastiere

dei distributori con appositi detergenti compatibilmente con i tipi di materiali.

Nel caso di locali senza finestre (es. archivi, spogliatoi, bagni, ecc.), ma dotati di

ventilatori/estrattori questi devono essere mantenuti in funzione per tutto il

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tempo di permanenza. ATS consiglia di attivare l’estrattore di aria già qualche

minuto prima che il personale vi acceda.

I collaboratori scolastici che svolgono le attività di pulizia quotidiana degli

ambienti e/o luoghi (spolveratura e spazzamento ad umido o con panni cattura-

polvere, lavaggio, disinfezione, ecc.) devono correttamente seguire le procedure,

i protocolli, le modalità e adottare l’uso di Dispositivi di Protezione Individuale

omissis...

Le PULIZIE QUOTIDIANE degli ambienti/aree devono riguardare le superfici

toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori

della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie

passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti). Utilizzare panni diversi per

ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone e/o

con alcool etilico al 75% e successivamente con una soluzione di ipoclorito di

sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo per i servizi igienici e le altre superfici (es.

come la candeggina che in commercio si trova al 5% o al 10% di contenuto di

cloro), e allo 0,1% di cloro attivo per tutti le altre superfici, tenendo in

considerazione il tipo di materiale, l’uso e l’ambiente o altri detergenti

professionali equivalenti come campo d’azione (sanificazione: detergenza e

disinfezione), facendo attenzione al corretto utilizzo per ogni superficie da pulire.

Ai sensi delle indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da

SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie

(superfici, ambienti interni) e abbigliamento, è possibile l’utilizzo di disinfettanti

autorizzati che garantiscono l’azione virucida.

Nel caso in cui vi sia stata la presenza di casi sospetti di persone con COVID-19

all’interno dell’edificio, è necessario procedere alla sanificazione dell’ambiente,

intesa come attività che riguarda il complesso di procedure e operazioni atte a

rendere salubre un determinato ambiente mediante interventi di detergenza e

successiva disinfezione.

In questo contesto, è opportuno ricordare che i coronavirus possono persistere

su superfici inanimate al massimo fino a nove giorni a seconda della

matrice/materiale, della concentrazione, della temperatura e dell’umidità, anche

se non è accertato vi persistano in forma vitale.

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La sanificazione della stanza/area deve essere eseguita secondo le disposizioni

della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute (pulizia con

acqua e sapone e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita

allo 0,1% e con alcool etilico al 70% per superfici che possono essere danneggiate

dall’ipoclorito di sodio). Ai sensi delle indicazioni per l’attuazione di misure

contenitive del contagio da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di

strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento, è possibile

l’utilizzo di disinfettanti autorizzati che garantiscono l’azione virucida.

Arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia,

soprattutto se si utilizzano prodotti disinfettanti/detergenti potenzialmente tossici

(controllare i simboli di pericolo sulle etichette), aumentando temporaneamente

i tassi di ventilazione dei sistemi VMC o aprendo le finestre e balconi.

NOTA: L’istituto per la pulizia e la sanificazione fa riferimento alla

circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

L’I.C. Enea Talpino di Nembro provvede alla registrazione e

opportuna documentazione delle attività di pulizia e sanificazione

svolte.

NOTA: Tutte le superfici, gli arredi di uso comune ecc.…, devono essere

sanificati più volte al giorno con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita

allo 0,1% e con alcool etilico al 70% per superfici che possono essere

danneggiate dall’ipoclorito di sodio.

Ai sensi delle indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio

da SARS-CoV-2 attraverso procedure di sanificazione di strutture non

sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento, è possibile l’utilizzo di

disinfettanti autorizzati che garantiscono l’azione virucida.

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6. Precauzioni igieniche personali

Igiene personale

È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti (dispenser di soluzione idroalcolica)

o a base di altri principi attivi (purchè il prodotto riporti il numero di registrazione o

autorizzazione del Ministero della Salute) per l’igiene delle mani per gli studenti e il

personale della scuola, in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, in ciascuna

aula per permettere l’igiene delle mani all’ingresso in classe, favorendo comunque in

via prioritaria il lavaggio delle mani con acqua e sapone neutro.

La scuola garantirà giornalmente al personale la mascherina chirurgica, che dovrà

essere indossata per la permanenza nei locali scolastici.

Gli alunni dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una

mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni

(ad es. attività fisica, pausa pasto); si definiscono mascherine di comunità “mascherine

monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a

fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità,

forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.

Tutto il personale, comprese le insegnanti curricolari e di sostegno, gli assistenti

educatori e le collaboratrici scolastiche, è tenuto all’utilizzo corretto di DPI.

Il personale deve indossare la mascherina chirurgica, ed utilizzare altri dispositivi

(visiera, guanti in nitrile ed eventualmente il camice) nelle attività che lo necessitino

secondo la valutazione delle insegnanti , in particolare, in alcune occasioni quali la cura

e l’igiene personale dei bambini. Le insegnanti di sostegno, oltre alle protezioni sopra

elencate, dovranno valutare la specifica condizione dell’alunno DVA e

conseguentemente determinare l’opportunità o la necessità di utilizzo di ulteriori DPI

quali guanti, mascherina FFP2, visiera nella quotidiana relazione didattica con l’alunno.

Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.

Anche per tutto il personale non docente, negli spazi comuni dovranno essere garantite

le stesse norme di distanziamento di almeno 1 metro, indossando altresì la mascherina

chirurgica.

Va identificata una idonea procedura per l’accoglienza e isolamento di eventuali soggetti

(studenti o altro personale scolastico) che dovessero manifestare una sintomatologia

respiratoria e febbre. In tale evenienza il soggetto dovrà essere dotato immediatamente

di mascherina chirurgica qualora dotato di mascherina di comunità e dovrà essere

attivata l’assistenza necessaria secondo le indicazioni dell’autorità sanitaria locale.

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Sono stati installati dispenser/distributori di soluzione alcolica per l’igiene delle mani, è

stato ribadito più volte il rispetto del protocollo e delle indicazioni del Ministero della

Salute sui tempi e sul corretto lavaggio delle mani e/o utilizzo soluzione alcolica e sul

corretto utilizzo dei DPI anche tramite incremento volantini esplicativi all’interno di tutta

la struttura, vige l’obbligo d’utilizzo della mascherina chirurgica e guanti.

L’istituto ricorda che la corretta e frequente igienizzazione delle mani con acqua e

sapone esclude la necessità di ricorrere al gel.

NOTA: per l’igienizzazione: sono stati installati dispenser/distributore

di soluzione alcolica per l’igiene delle mani nei seguenti punti:

- ingresso

- in ogni aula

- all’esterno dei servizi igienici

- in prossimità dell’area break

Il riempimento dei contenitori di gel igienizzante verrà controllato

dai collaboratori scolastici.

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7. Dispositivi di protezione individuale e collettivi

7.1 Dispositivi di protezione individuali utilizzati dagli addetti

a) Mascherine chirurgiche

La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto il personale,

dai genitori ed accompagnatori e, di norma, dai bambini sopra i sei anni e dai ragazzi.

Tenuto conto di quanto previsto al punto 2.4 dell’allegato 8 al D.P.C.M. 11 giugno 2020,

l’utilizzo della mascherina da parte dei bambini sopra i 6 anni e dai ragazzi deve essere

valutato in relazione all’uso continuativo e/o delle particolari caratteristiche dell’attività

ludico-ricreativa proposta.

Resta fermo che l’utilizzo delle mascherine è essenziale quando il distanziamento fisico

è più difficile da rispettare e nei luoghi al chiuso.

Modalità di uso (indossare e rimuovere le mascherine):

1. prima di indossare una

mascherina, lavati le mani con un

disinfettante, un detergente a base

di alcool o con acqua e sapone;

2. copri la bocca e il naso con la

mascherina e assicurati che non vi

siano spazi tra il viso e la

mascherina. È importante che aderisca su tutta la superficie;

3. evita di toccare la mascherina mentre la utilizzi. Se lo fai, lavati nuovamente

le mani;

4. sostituisci la mascherina con una nuova non appena è umida – per uno

starnuto o per essere entrata in contatto con la saliva – e non riutilizzare le

mascherine monouso;

5. quando vuoi rimuovere la mascherina fallo da dietro, senza toccare la parte

anteriore della mascherina. Poi gettala immediatamente in un contenitore

chiuso;

6. lavati di nuovo le mani dopo aver gettato la mascherina.

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b) Gel e rifornimento.

c) Altri dispositivi di protezione individuale messi a disposizione dall’I.C. Enea

Talpino di Nembro:

in istituto potranno essere consegnati altri dispositivi di protezione

individuale

7.2 Smaltimento dei Dispositivi di protezione individuali utilizzati dagli addetti

a) Il Ministero della Salute con Circolare n. 5443 del 22/02 ha fornito indicazioni e

chiarimenti sui comportamenti da adottare per la protezione dal COVID-19, illustrando

in particolare le modalità di pulizia degli ambienti sia sanitari che NON sanitari ma in cui

abbiano soggiornato pazienti affetti da COVID-19.

La suddetta circolare specifica che: “dopo l’uso, i DPI

monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente

infetto” anche quando non sono stati utilizzati per finalità

sanitarie ma esclusivamente di pulizia dei locali non sanitari

potenzialmente contaminati (locali dove hanno soggiornato

persone affette da COVID-19).

b) Inoltre, l’Istituto Superiore di Sanità, nella pubblicazione n. 03/2020, aggiornata al

14 marzo 2020, relativa alla gestione dei rifiuti urbani, ha precisato che:

“Per le abitazioni in cui NON sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o

in quarantena obbligatoria, si raccomanda di mantenere le procedure in vigore nel

territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata.

A scopo cautelativo fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti eventualmente

utilizzati, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.

Inoltre, dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero

maggiore in dipendenza della resistenza meccanica dei sacchetti. Si raccomanda di

chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti monouso, senza comprimerli,

utilizzando legacci o nastro adesivo e di smaltirli come da procedure già in vigore (…)”.

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Si raccomanda di chiudere adeguatamente i sacchetti,

utilizzando guanti monouso, senza comprimerli, utilizzando

legacci o nastro adesivo e di smaltirli come

procedure in vigore.

In attesa di ulteriori indicazioni in merito e

al fine di adottare modalità di gestione

maggiormente cautelative, si ritiene che

anche i rifiuti costituiti da DPI (maschere,

guanti, tute, occhialini ecc.) utilizzati nei

luoghi di lavoro debbano essere gestiti con adeguate

precauzioni e procedure idonee.

NOTA: nei luoghi di lavoro, diversi dalle strutture sanitarie o assimilate, ove

NON si siano riscontrati casi di persone affette dalla malattia, si consiglia di

conferire i DPI in appositi contenitori con doppio sacchetto.

Ad oggi in Regione Lombardia tali rifiuti provenienti dalle utenze non

domestiche devono essere assimilati ai rifiuti urbani e devono essere conferiti

al gestore del servizio nella frazione di rifiuti indifferenziati. (Ordinanza

Regione Lombardia 1.04.2020).

Verranno posizionati idonei contenitori dei rifiuti “speciali” così da poter

smaltire correttamente i DPI potenzialmente infetti.

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8. Organizzazione

a) Gestione degli spazi comuni, spostamenti interni, riunioni e

formazione

Il layout delle aule destinate alla didattica andrà rivisto con una rimodulazione dei

banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici, al fine di garantire il

distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, anche in considerazione dello

spazio di movimento.

Anche l’area dinamica di passaggio e di interazione (zona cattedra/lavagna)

all’interno dell’aula dovrà avere una superficie adeguata tale da garantire comunque

e in ogni caso il distanziamento di almeno 1 metro, anche in considerazione dello

spazio di movimento.

Ciascuna istituzione potrà definire, in virtù dell’autonomia scolastica, modalità di

alternanza/turnazione/ didattica a distanza proporzionate all’età degli alunni e al

contesto educativo complessivo. In particolare, per gli ordini di scuola secondaria di

I e II grado, al fine di ridurre la concentrazione di alunni negli ambienti scolastici,

potranno essere in parte riproposte anche forme di didattica a distanza.

In tutti gli altri locali scolastici destinati alla didattica ivi comprese aula magna,

laboratori, teatro, rispetto alla numerosità degli studenti dovrà essere considerato

un indice di affollamento tale da garantire il distanziamento interpersonale di almeno

1 metro anche in considerazione delle attività didattiche specifiche proprie degli

istituti tecnici o professionali; per gli Istituti coreutico musicali e le attività didattiche

che prevedano l’utilizzo di strumenti a fiato o attività corali dovranno essere

effettuate garantendo un aumento significativo del distanziamento interpersonale.

Negli spazi comuni, aree di ricreazione, corridoi, dovranno essere previsti percorsi

che garantiscano il distanziamento tra le persone, limitando gli assembramenti,

anche attraverso apposita segnaletica.

Per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie e di programmate attività

didattiche, ove possibile e compatibilmente con le variabili strutturali, di sicurezza e

metereologiche, privilegiarne lo svolgimento all’aperto, valorizzando lo spazio

esterno quale occasione alternativa di apprendimento. Per le attività di educazione

fisica, qualora svolte al chiuso (es. palestre), dovrà essere garantita adeguata

aerazione e un distanziamento interpersonale di almeno 2 metri (in analogia a

quanto disciplinato nell’allegato 17 del DPCM 17 maggio 2020).

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Nelle prime fasi di riapertura delle scuole sono sconsigliati i giochi di squadra e gli

sport di gruppo, mentre sono da privilegiare le attività fisiche sportive individuali che

permettano il distanziamento fisico.

Il consumo del pasto a scuola rappresenta un momento di fondamentale

importanza sia da un punto di vista educativo, per l’acquisizione di corrette abitudini

alimentari, che sanitario in quanto rappresenta un pasto sano e equilibrato. E’

pertanto fondamentale preservare il consumo del pasto a scuola garantendo tuttavia

soluzioni organizzative che assicurino il distanziamento fisico.

Anche per la refezione le singole realtà scolastiche dovranno identificare soluzioni

organizzative ad hoc che consentano di assicurare il necessario distanziamento

attraverso la gestione degli spazi (refettorio o altri locali idonei), dei tempi

(turnazionali), e in misura residuale attraverso la fornitura del pasto in “lunch box”

per il consumo in classe.

I locali scolastici destinati alla didattica dovranno, inoltre, essere dotati di finestre

per garantire un ricambio d’aria regolare e sufficiente, favorendo, in ogni caso

possibile, l’aerazione naturale.

Nelle misure organizzative generali della scuola il principio del distanziamento

fisico rappresenta un aspetto di prioritaria importanza e di grande complessità.

Saranno da privilegiare tutti i possibili accorgimenti organizzativi al fine di

differenziare l’ingresso e l’uscita degli studenti sia attraverso uno scaglionamento

orario che rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le

caratteristiche strutturali e di sicurezza dell’edificio scolastico, al fine di differenziare

e ridurre il carico e il rischio di assembramento.

Si dovrà porre in atto ogni misura organizzativa finalizzata alla prevenzione di

assembramenti di persone, sia che siano studenti che personale della scuola, negli

spazi scolastici comuni (corridoi, spazi comuni, bagni, sala insegnanti, etc.).

Dovrà essere limitato l’utilizzo dei locali della scuola esclusivamente alla

realizzazione di attività didattiche.

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Gli spazi comuni sono potenziali fonti di contatto e diffusione del virus Gli spazi comuni dell’I.C. Enea Talpino di Nembro sono così gestiti: Accesso ai bagni 1. L’accesso ai bagni è contingentato. Per ogni classe sarà individuato da parte dei

referenti di plesso, se necessario, un piano di accesso temporale

differenziato ai bagni per le singole classi. In caso di più accessi contemporanei

ai servizi, gli studenti e le studentesse si disporranno in una fila ordinata e distanziata

per accedervi, indossando la mascherina e si igienizzeranno le mani prima di entrare

in bagno, e le laveranno ancora in uscita.

2. Nel caso in cui gli alunni notino che i bagni non siano perfettamente in ordine, avranno

cura di segnalare la problematica immediatamente agli insegnanti o ai collaboratori

scolastici che provvederanno alla soluzione del problema.

3. In caso di bisogno urgente l’alunno è autorizzato a recarsi al bagno su valutazione

dell’insegnante che controllerà che l’assenza non si prolunghi.

4. Le finestre dei bagni resteranno il più possibile aperte.

La vita scolastica in aula e nei laboratori 1. Misure basilari di igiene e prevenzione:

a. Lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone o con gel idroalcolico:

i. Prima di entrare in classe

ii. Dopo l’utilizzo dei servizi igienici

iii. Dopo aver utilizzato e buttato il fazzoletto di carta in appositi

raccoglitori

iv. Prima di accedere ad altri locali

v. Prima e dopo il pranzo

b. Incoraggiare l’utilizzo dei fazzoletti di carta monouso.

2. Tutto il personale compresi i docenti curricolari e di sostegno, gli assistenti

educatori e i collaboratori scolastici, è tenuto all’utilizzo corretto di DPI.

3. Gli studenti e le studentesse, i docenti e tutto il personale a vario titolo

operante nella scuola devono indossare la mascherina chirurgica in tutti i casi

indicati dalle comunicazioni specifiche e, in particolare, nelle situazioni di

movimento sia all’interno che all’esterno dei locali scolastici. I docenti

dovranno indossare la mascherina e in alcuni casi la visiera in tutti i casi

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previsti e potranno utilizzare mascherine e visiere proprie, se conformi, oppure

quelle fornite dalla scuola.

4. In ogni caso (salvo diverse disposizioni del CTS, dei Ministeri competenti, della

Regione Lombardia) anche in classe gli alunni, i docenti gli assistenti educatori

e gli eventuali esperti esterni devono indossare la mascherina chirurgica

ogni volta che si spostano dal banco o dalla cattedra.

5. In caso di relazione educativa con alunni DVA o dichiarati fragili i docenti,

gli assistenti educatori, eventuali esperti esterni e gli stessi alunni DVA o

fragili devono indossare entrambi almeno la mascherina chirurgica qualora

siano ad una distanza inferiore ai due metri e comunque se sono in

movimento. Nel caso in cui l’alunno in questione non possa indossare la

mascherina per la sua particolare condizione, il personale deve indossare la

mascherina FFP2 ed eventualmente la visiera e altri dispositivi se necessari.

6. Le insegnanti di sostegno, oltre alle situazioni sopra elencate, dovranno valutare

la specifica condizione dell’alunno DVA e conseguentemente determinare

l’opportunità o la necessità di utilizzo di ulteriori DPI quali guanti, mascherina FFP2,

visiera nella quotidiana relazione didattica con l’alunno.

7. Il numero di alunni che possono essere presenti in aula non può essere superato.

Nelle aule più grandi, ove possibile che siano collocati altri banchi o sedie, oltre quelli

necessari per accogliere gli alunni della classe, rispettando in ogni caso le misure

igieniche e di distanziamento, si verificherà se potranno essere accolti altri alunni in

caso estremo di mancanza di assistenza da parte dei docenti o dei collaboratori

scolastici. In tal caso è obbligatorio inserire nel R.E i nominativi e la classe di

provenienza degli alunni ospitati.

8. La frequenza scolastica in presenza potrà avvenire in aula con l’insegnante titolare o

supplente, ma anche in apposite aule aggiuntive dove gli insegnanti di

potenziamento, di sostegno, di attività di assistenza allo studio o di alternativa all’IRC

e gli assistenti educatori svolgeranno attività programmate.

9. In ogni aula scolastica ogni banco è posizionato secondo un preciso ordine evidenziato

da apposita segnaletica, tale disposizione deve essere mantenuta.

10. Studentesse e studenti avranno cura di seguire le norme igieniche per prevenire la

diffusione del virus anche nello starnutire o tossire.

11. Nel caso, frequente, di compresenze tra insegnanti (di posto comune e di

sostegno) e altre figure adulte (ad esempio gli/le educatori/trici), questi avranno

cura di progettare il lavoro in modo condiviso e sinergico al fine di garantire le migliori

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didattiche possibili adottando le misure necessarie relative al distanziamento,

all’uso delle mascherine/visiere e, ad una frequente igienizzazione delle

mani.

12. I locali scolastici devono essere frequentemente areati più volte durante l’ora di

lezione o dell’unità didattica e ogni qual volta uno degli insegnanti in aula lo

riterrà necessario alla luce degli eventi che si verranno a creare nel corso

della lezione come, ad esempio aria viziata, starnuti o colpi di tosse.

13. Prima del termine della lezione, i docenti avranno cura di pulire la cattedra,

i braccioli della sedia e la tastiera del PC mediante salviettine igienizzanti fornite

dalla scuola. Se impossibilitati a farlo, avviseranno il/la collega successivo/a che non

hanno potuto provvedere personalmente pregando di occuparsene di conseguenza.

In alternativa si valuterà l’utilizzo di guanti protettivi che dovranno essere cambiati

ad ogni cambio di classe.

14. Nelle aule è consentito esclusivamente il consumo delle merende durante la

ricreazione. Gli alunni non devono condividere gli alimenti.

15. Per motivi igienici gli alunni non potranno condividere materiale scolastico od oggetti

personali.

16. Al termine delle lezioni gli alunni non devono lasciare a scuola materiale

personale, zaini, libri, ecc.

17. Si ridurrà all’indispensabile l’utilizzo di documenti cartacei. Le verifiche scritte non

saranno consegnate alle famiglie in visione. I genitori che, per particolari e

motivate esigenze, abbiano necessità di visionare la verifica, chiederanno al docente

la fotografia della verifica stessa che sarà visibile sul registro elettronico personale.

18. Gli indumenti quali cappotti o giacche devono essere posti sullo schienale della

propria sedia. Ciò, oltre ad impedire il contatto tra tessuti, permette nei mesi

invernali di indossare indumenti pesanti in occasione dei frequenti ricambi d’aria.

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La vita scolastica fuori dall’aula(corridoi, ricreazione, accesso ai punti di

erogazione di beni di conforto)

1. Negli spostamenti gli alunni devono seguire le regole di distanziamento di un

metro e indossare la mascherina seguendo le indicazioni dei docenti o dei

collaboratori scolastici, in ogni caso rispettando le indicazioni del CTS. In caso di

necessità, gli alunni devono camminare sul lato destro del corridoio.

2. Gli alunni non possono avere accesso ai distributori di bevande. I dipendenti

e gli eventuali visitatori devono igienizzare le mani prima dell’uso del distributori

di bevande.

3. L’intervallo o la ricreazione si potranno svolgere all’interno della classe

mantenendo la distanza prevista e indossando la mascherina.

4. Nel caso in cui si usufruisca dello spazio esterno per la ricreazione o del

tempo di attesa pre/post mensa, ogni classe si posizionerà nell’area

dedicata qualora siano presenti più classi, sotto sorveglianza del personale

docente. E’ da valutare la necessità che in questo caso l’intervallo all’esterno

si svolga per gruppi di classi in giorni diversi e/o con orari diversi. Comunque

l’uscita e il rientro della ricreazione prevedono interventi organizzativi che i docenti

referenti di plesso devono valutare e concordare con i docenti.

La palestra 1. L’attività di Educazione fisica si svolgerà se possibile all’esterno, utilizzando i cortili

delle scuole, i parchi o gli impianti sportivi come quello dei Saletti, compatibilmente

con le condizioni atmosferiche.

2. In palestra il distanziamento dovrà seguire le indicazioni del CTS, rispettando almeno

due metri fra alunno e alunno e alunno docente, salvo indicazioni diverse. Non

si potranno svolgere, salvo indicazioni diverse da parte del CTS, attività quali i

giochi di squadra o di contatto.

3. Gli alunni non utilizzeranno gli spogliatoi stante l’impossibilità di igienizzarli ad

ogni cambio di classe, salvo verifica in corso d’anno o diverse indicazioni da parte del

CTS. Gli alunni pertanto utilizzeranno scarpe da ginnastica che porteranno,

ogni volta che sarà programmata la lezione di educazioni fisica, in un sacco

o zaino che riporteranno a casa al termine della giornata. Inoltre sarà cura

dei genitori far indossare indumenti il più possibile adeguati all’attività

fisica.

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Le aule insegnanti 1. Le aule insegnanti possono contenere un numero limitato di insegnanti. Gli insegnanti

devono comunque soggiornare rispettando il distanziamento di un metro e

indossando la mascherina.

2. È proibito il consumo di torte o altri alimenti nell’aula insegnanti.

b) Misure specifiche per gli insegnanti, il Personale ATA e Personale esterno

Gli insegnati e il Personale ATA all’interno dell’I.C. Enea Talpino di Nembro

seguiranno le seguenti misure:

Insegnanti

1. Gli/le insegnanti sono responsabili della vigilanza delle studentesse e degli studenti

e, alle usuali attenzioni legate ai pericoli ordinari, aggiungeranno nel corrente anno

scolastico le necessarie cautele legate all’applicazione del presente regolamento.

2. I docenti di sostegno, gli assistenti educatori indosseranno i DPI previsti e definiti in

accordo con la dirigenza.

3. I docenti devono applicare e far applicare le norme contenute nel presente

regolamento. Periodicamente, in caso di necessità e nei primi giorni di lezione

avranno cura di svolgere lezioni specifiche di conoscenza e di applicazione del

presente regolamento e delle circolari applicative.

4. In caso di difficoltà impreviste sarà loro cura comunicarlo immediatamente ai

referenti di plesso per l’adozione di provvedimenti conseguenti in accordo con la

dirigenza scolastica.

5. I docenti della prima ora di lezione devono accogliere gli allievi nell’area

esterna riservata alla classe loro affidata 5 minuti prima dell’inizio delle

lezioni, salvo diversa indicazione determinata dalle condizioni dell’evoluzione

epidemiologica. Nel caso siano in ritardo o assenti devono comunicarlo

tempestivamente per le necessarie misure alternative.

6. Al termine delle lezioni, all’apposito suono di campanella, dovranno far preparare gli

alunni per l’uscita, in modo che al suono finale le classi possano defluire rapidamente,

ordinatamente e in successione. Gli insegnanti dovranno accompagnare la propria

classe fino al punto d’uscita o di riconsegna ai genitori.

7. Sia durante l’ingresso che durante l’uscita i docenti faranno rispettare il

distanziamento e controlleranno che gli alunni indossino la mascherina (nei termini

previsti dalle indicazioni del CTS).

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8. Al cambio dell’ora i docenti avranno cura di disinfettare la cattedra, il pc ed

eventuale materiale in comune con i colleghi con salviettine disinfettanti usa

e getta che verranno fornite ad ogni singolo docente della scuola. Nel caso

sia impossibilitato a farlo, deve avvisare il docente subentrante affinché

provveda all’igienizzazione. In caso di impossibilità ad utilizzare le

procedure sopra descritte il docente avrà cura di igienizzare

scrupolosamente le mani prima di toccare la cattedra e gli strumenti d’uso

didattico.

Personale ATA

1. Il personale ATA è chiamato a collaborare alla realizzazione di questo regolamento.

2. I collaboratori scolastici sono tenuti alla vigilanza per assolvere alle nuove

necessità di sicurezza. In particolare, ai collaboratori presenti, è richiesto di

sostituire un insegnante della prima ora per l’accoglienza degli alunni nello

spazio loro assegnato in caso di assenza di un insegnante.

3. Provvederanno a pulire e/o igienizzare dove e quando richiesto secondo un

cronoprogramma approvati dal Comitato d’istituto per l’applicazione e la verifica

delle regola di prevenzione per il contenimento del Covid-19 del 28 agosto 2020. Si

impone una particolare attenzione rispetto a questo compito poiché è uno dei punti

essenziali per la prevenzione dell’infezione da Covid.

4. Ai collaboratori scolastici sono o saranno distribuiti i DPI previsti che saranno

smaltiti secondo le indicazioni previste dalla normativa vigente, in particolare, in caso

di contatto con persone sospettate di essere affette da Covid-19 essi dovranno essere

inseriti in un doppio sacco, immediatamente chiuso per lo smaltimento.

5. L’accesso del personale esterno sarà limitato e chiunque acceda alla scuola deve

essere identificato.

6. Gli/le Assistenti Amministrativi/e lavorano in posizione normalmente più defilata

rispetto alla presenza delle studentesse e degli studenti. Nel corso dell’anno scolastico

lavoreranno secondo le modalità che verranno comunicate dalla DSGA o dal DS. Le

postazioni di lavoro sono separate da barriere di plexiglass protettive. Come tutto il

personale devono indossare la mascherina chirurgica o FFP2. Il contatto con il

pubblico deve avvenire, salvo casi di necessità o impedimento dell’utente, attraverso

lo sportello di ricevimento del pubblico.

7. Tutte le aree frequentate devono essere costantemente areate.

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c) Dalla “Didattica a Distanza” alla “Didattica Digitale Integrata”: il piano

scolastico per la DDI

1. In caso di chiusura della scuola o delle lezioni le classi o gruppi di alunni potranno

seguire le attività didattiche attraverso l’utilizzo delle tecnologie che mettono a

disposizione piattaforme di condivisione che possono essere utilizzate anche in

presenza. E’ ovviamente responsabilità di ogni singolo docente trovare le soluzioni

didattiche più idonee alla luce delle epistemologie delle diverse discipline, delle

proprie conoscenze e sulla base delle proprie esperienze metodologiche e

informatiche.

2. Il Collegio dei Docenti è chiamato a redigere un piano scolastico per la DDI da attivare

in caso di emergenza.

NOTA: Tutto il personale deve informare tempestivamente il Dirigente

scolastico o un suo delegato della presenza di qualsiasi sintomo influenzale

durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa o della presenza

di sintomi negli studenti presenti all’interno dell’istituto.

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d) Indicazioni per gli studenti con disabilità

Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con

disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla

tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo

in via prioritaria la didattica in presenza.

Si ricorda che, in coerenza con il DPCM 17 maggio sopra riportato, non sono soggetti

all’obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili

con l’uso continuativo della mascherina.

Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile

garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale

l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Nello specifico in questi casi il lavoratore potrà usare

unitamente alla mascherina chirurgia, fatto salvo i casi sopra menzionati, guanti in

nitrile e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose. Nell’applicazione delle misure

di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto delle diverse disabilità

presenti.

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9. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione

La limitazione degli spostamenti anche interni è fondamentale.

L’istituto si impegna a privilegiare le riunioni a distanza.

A questo proposito, si dispone quanto segue: vengono tenute riunioni in presenza, da

contingentare sia nel numero dei partecipanti sia nella durata (nel rispetto della

normativa vigente).

In ogni caso, devono essere garantiti il distanziamento interpersonale di almeno un

metro e un’adeguata pulizia/areazione dei locali e l’uso della mascherina da parte dei

partecipanti.

Ogni riunione in presenza deve essere espressamente autorizzata dal dirigente.

Fermi restando gli obblighi di informazione, la formazione non necessaria è rinviata,

salva la possibilità della formazione a distanza, da svolgersi con modalità adeguate da

personale esperto/qualificato.

In ogni caso occorre garantire la formazione in materia di salute e sicurezza.

In via eccezionale si prevede che anche per tale formazione sia possibile procedere alla

formazione a distanza per quanto riguarda la trasmissione dei contenuti didattici,

mentre la pratica on the job deve avvenire nel rispetto del distanziamento sociale e di

quanto previsto nel presente protocollo.

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10. Sorveglianza sanitaria/medico competente Il Medico Competente deve contribuire fattivamente alla definizione del presente

Protocollo per quanto di competenza e, nell’ambito delle attribuzioni previste dal D.lgs.

81/08, collabora con DdL e RSPP nella definizione di misure di prevenzione a tutela dei

lavoratori con specifica attenzione ai portatori di fragilità ed alle lavoratrici in stato di

gravidanza.

In particolare, collabora nella gestione dell’informazione e formazione sulle misure di

contenimento e sui comportamenti individuali e sulle corrette procedure di lavoro e

sull’adeguamento eventuale dell’organizzazione del lavoro.

Inoltre, si chiede al medico competente di:

• offrire massima collaborazione ai colleghi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione

sanitaria della ATS nell’ambito delle indagini epidemiologiche per la individuazione di

contatti stretti e ai medici di medicina generale per la gestione delle quarantene e per

la riammissione al lavoro dei lavoratori

• osservare le indicazioni operative del ministero della Salute relative alle attività del

medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della

diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività

• attuare la sorveglianza sanitaria e per il reinserimento lavorativo di soggetti con

pregressa infezione da COVID 19 accertata. Per tali lavoratori, ricevuto il certificato

attestante la negativizzazione dei test, effettua la visita medica precedente alla ripresa

del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta

giorni continuativi, al fine di verificare l'idoneità alla mansione" (D.lgs. 81/08 e s.m.i,

art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischio e comunque

indipendentemente dalla durata dell'assenza per malattia.

L’istituto chiarisce ai lavoratori le modalità di comunicazione al Medico Competente nel

caso di condizioni di ipersuscettibilità e/o fragilità, favorendo anche la richiesta di visite

straordinarie da parte dei lavoratori.

Le visite mediche potranno essere effettuate presso l’azienda qualora sia presente una

infermeria aziendale, o altro ambiente idoneo di congrua metratura, con adeguato

ricambio d’aria, che consenta il rispetto dei limiti del distanziamento sociale e

un’adeguata igiene delle mani. In occasione delle visite mediche è opportuno che anche

il lavoratore indossi idonee protezioni (mascherina).

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11.. Atto di costituzione del comitato di controllo e aggiornamento del- rotocollo di re olamentazione

La Commissione in oggetto (nominata quale Comitato) è stata già costituita indata 6 maggio e integrata con la DSGAin data 11 maggio 2020.

L'aggiornamento del protocollo avverrà ogni qualvolta saranno previste modifiche

sostanziali a quanto previsto nello stesso a cura del comitato di controllo.

II presente protocollo diverrà allegato del documento di valutazione dei rischi.

Nembro, lìl! /o..f / 2020

Per accettazione

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Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Ed.02 del 29/05/2020 Rev.01 del 28/09/2020

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12. Allegati