eta

xperience

ay

Pillola ZEDeta

xperience

ay

Pillola ZED

La #PillolaZED di oggi #Datacenter prima fatto per la

tecnologia ospitata oggi chiede alla tecnologia più attenzione

http://bit.ly/1ftRWwi

Si sa cosa é un Datacenter, ma mentre della tecnologia che lo popola si ricordano anche la storia e le evoluzioni, non tutti ricordano le modifiche e le innovazioni di questo ogetto.

Con l’avvento delle reti, le schede sparirono, e le scrivanie dei programmatori fecero spazio per ospitare i terminali. I calcolatori erano più grossi ed ospitati nel Centro di Elaborazione Dati (CED); spazio che si ingrandiva per far entrare i dispositivi di rete, i nastri, le nastroteche ed una miriade di box contenenti i dischi. Nel CED si poteveno vedere dei tavoli pieni di console, dove operatori in camice bianco controllavano l’andamento dei lavori.

All'inizio in Italia si chiamava Sala Macchine, proprio perché era il luogo dove si trovavano tutte le macchine. I programmi arrivavano su carrelli in forma di pile di schede perforate, ne uscivano i risultati su altre pile di tabulati che venivano portati ai programmatori o agli uffici richiedenti. Erano gli anni 60 e la Sala Macchine era piena di carrelli, pile di carta ed armadi di schede. La tecnologia era costituita da un grande elaboratore a cui erano collegati dei lettori di schede, delle stampanti e in quelli più moderni anche dei nastri e dischi rimovibili per contenere i dati.

Le infrastrutture non ICT diventano intelligenti e le macchine vengono disposte in strutture per incanalare i flussi d’aria e non farli disperdere troppo; quindi i pavimenti rialzati diventano poco convenienti sia dal punto di vista energetico, m3 raffreddati inutilmente sono un costo, e si iniziano a vedere sempre più diffusi i cablaggi aerei, che sono anche più semplici da mantenere.

Il CED si popolava anche di quadri elettrici e pannelli di collegamento di terminali, i pavimenti si rialzavano su tutta la superficie per far spazio alle connessioni ed ai cavi elettrici e l’aria condizionata, ed a volte l’acqua, diventavano una necessità per il raffreddamento. La disposizione delle macchine veniva studiata per evitare troppi incroci di cavi sotto il pavimento.

Dopo, i server iniziarono ad essere piccoli ed infilati come libri negli scaffali nei rack, la rete TCP/IP introdusse dei cavi più piccoli e i nuovi dispositivi storage , utilizzando cavi in fibra ottica ridussero l’ingombro dei collegamenti. Ma il numero di calcolatori aumentò a dismisura evidenziando problemi di raffreddamento. Ormai i luoghi che ospitano le tecnologie ICT si chiamano tutti Data Center, le macchine vengono disposte per ottimizzare il raffreddamento e diminuire i consumi.

Grazie ad automatismi ed alla diffusione della rete, anche gli uomini in camice escono dal Datacenter. Anzi spesso chi ha il ruolo di controllare l’andamento delle attività non risiede nella stessa città del Datacenter.

Insomma la trasformazione radicale è stata tra i’approntare un’ambiente con le opportune caratteristiche per ospitare la tecnologia, e l’utilizzare tecnologie innovative in grado di adattarsi ad ambienti differenti e che, comunque, abbiano delle necessità non troppo vincolanti per l’ambiente che le ospita.

eta

xperience

ay

Pillola ZED

Ciao a domani

Info sull'evento ZED del 17 Settembre qui http://ibm.co/18ONfMtPer ascoltare le Pillole andate a questo link http://bit.ly/16JlZNh