3.2 Estensione del modello...

Lezione 3.2Lezione 3.2

Estensione Estensione del modellodel modello

RedditoReddito--Spesa:Spesa:

il settore pubblico

Non abbiamo fatto cenno ad una questione fondamentale:

l’intervento dello Stato influisce o no nella crescita

economica di un Paese? E’ questo il cuore del dibattito tra

economisti di scuole rivali di cui faremo cenno più avanti.

Per ora ci basta assumere che il settore pubblico interviene

nel sistema economico che abbiamo modellato attraverso 2

modalità:

1) Impone imposte dirette e indirette agli altri soggetti

economici;

2) Può spendere quanto incamera dal sistema di tassazione per

costruire infrastrutture, pagare stipendi, mantenere in piedi

la macchina amministrativa (spesa pubblica).

Infine per perseguire le proprie finalità, lo Stato può

addirittura indebitarsi spendendo più di quanto riesce ad

incassare dal sistema di tassazione.

2Economia Applicata all'ingegneria

Il modello Reddito-Spesa a tre settori:

famiglie, imprese e settore pubblico

� Il settore pubblico interviene nel sistema economico

in due modi

◦ Spesa pubblica, G (-)

◦ Prelievo fiscale, T (+)

� Il saldo di bilancio del settore pubblico è uguale alla

differenza tra G e T

Economia Applicata all'ingegneria 3

S BIL = G −T


S BIL >0Disavanzo di

bilancio del SP

S BIL =0 Pareggio di

bilancio del SP

S BIL <0Avanzo di

bilancio del SP

Il vincolo di bilancio del settore pubblico

Il saldo di bilancio del settore pubblico genera una variazione

positiva dello stock delle attività finanziarie.

1. In presenza di un disavanzo l’eccedenza di spesa sulle entrate

deve essere finanziata con emissione di nuovi titoli pubblici

(variazione del debito pubblico);

2. In presenza di un avanzo del saldo di bilancio parte del debito

pubblico viene ritirato dal mercato (variazione negativa dello

stock di debito pubblico);

3. In presenza di pareggio del saldo la variazione dello stock delle

attività finanziarie è nulla;

4. Per ipotesi il finanziamento con moneta è precluso e quindi

∆M=0 .


Deficit e debito pubblicoDeficit e debito pubblico

� Il deficit pubblico dello Stato è il disavanzo primario (G>T), ovvero la differenza negativa fra le entrate e le spese pubbliche (al netto degli interessi sostenuti per finanziare il debito pubblico) calcolato in un determinato periodo di tempo (di solito l’anno) e contrapposto all'avanzo primario.

� Il debito pubblico è il debito dello Stato nei confronti dei soggetti economici (famiglie, imprese, banche, stati esteri) che hanno sottoscritto un credito allo Stato nell'acquisizione di obbligazioni o titoli di stato (B) destinati a coprire il disavanzo (deficit pubblico) nel bilancio dello Stato.


Il vincolo di bilancio del settore pubblico

� Il vincolo di bilancio del settore pubblico (VBSP)

mette in relazione la formazione del saldo con la

modalità di finanziamento dello stesso

◦ Nei modelli considerati successivamente si tralascia il VBSP


G −T = ∆B Vincolo di bilancio

Formazione

del saldo di

bilancio

Finanziamento

del saldo di

bilancio

Le modifiche del modello

◦ Le imposte e i trasferimenti incidono sulla relazione tra

prodotto e reddito.

◦ Distinzione tra reddito e reddito disponibile

◦ Ridefinizione funzione del consumo:


Yd = Y – T + TRYd= reddito disponibile

Y= reddito lordo

T = prelievo fiscale

C C cYd= +

Per trasferimenti s’intende un pagamento unilaterale (cioè

senza contropartita di beni o servizi) effettuato per scopi

sociali o produttivi, dallo Stato a favore di famiglie e

imprese.

Il modello RS a 3 settori: le modifiche

� Definizione equazioni di comportamento del SP

dove t>0 aliquota fiscale proporzionale al reddito.

� Ridefinizione della domanda aggregata

DA = C+I+G


=

=

= +

G G

TR TR

T T tY

Forma estesa del modello


( )

( )

( )

( )

( )

1

2

3

4

5

C C cYd

Yd Y TR T

T T tY

G G

TR TR

I I

= +

= + −

= +

=

=

= ( )

( )

( )

6

7

8

DA C I G

Y DA

= + + =

La soluzione

� Passando dalla forma estesa alla forma ridotta

◦ partendo dalla condizione di equilibrio (8) si

giunge a


�Differenza con il modello R-S a due settori

* 1( )

1 (1 )gY C I G cT cTR m E

c t= ⋅ + + − + = ⋅

− −

mctc

mg =−

<−−

=1

1

)1(1

1

Y

PassaggiPassaggi


( )

C C cYd

Yd Y TR TC C cYd

C C cYdT T tYYd Y TR T

Yd Y TR T tYG GT T tY

TR TR DA C I GDA C I GI I Y DAY DADA C I G

Y DA

= +

= + − = + = += + = + − = + − +=

= + = = + += + +

= = = = + +

=


( )( )

C C cYdC C c Y TR T tY

Yd Y TR T tYDA C I G

DA C I G Y DA

Y DA

= + = + + − − = + − +

= + + = + + =

=

( )

( )

( )

( )( )

( )

1

1 1

1*

1 1E

Y C c Y TR T tY I G

Y cY c tY C I G cTR cT

Y c Y tY C I G cTR cT

Y c t Y C I G cTR cT

Y c t C I G cTR cT

Y C I G cTR cTc t

= + + − − + +

− + ⋅ = + + + −

− − = + + + −

− − = + + + −

− − = + + + −

= + + + −

− − 144424443

Esercizio 7Esercizio 7In un sistema economico, le funzioni di consumo e degli

investimenti sono:

C = 100+0,8Y I=60

Spesa pubblica, trasferimenti e imposte sono nulle.

1. Si determini il livello di equilibrio del reddito in assenza di

spesa pubblica

2. Si verifichi che l’ammontare di risparmio, in condizioni di

equilibrio, è uguale all’investimento

3. Si determinino gli effetti dell’introduzione della spesa

pubblica (per un livello di 50)



1.

DA=Y=C+I+G dove G=0

Y=100+0,8Y+60

Y(1-0,8)=160

Y*=800

2.

S(Y*)=Y*-C(Y*)

S(Y*)=800-100-0,8(800)= 60=I

3.

Y=DA=C+I+G

Y=100+0,8Y+60+50

Y(1-0,8)=210

Y*=1050

La politica fiscale di stabilizzazione

� Si esamina l’effetto di un intervento del settore pubblico

nel sistema economico:

◦ Variazioni di G, T, TR e t

� La politica fiscale si definisce espansiva se determina un

aumento della componente autonoma della domanda

aggregata

� Una politica fiscale espansiva è in grado di aumentare il

livello di equilibrio del reddito

� Il SP può determinare il livello di domanda effettiva

coerente con il raggiungimento del reddito potenziale


0>=∆

∆gm

G

Y

E

Gli effetti di una politica fiscale espansiva


Grafico 4.9: effetti della politica fiscale

DA

Gli stabilizzatori automaticiUno stabilizzatore automatico è un meccanismo attivato da una regola di politica economica che riduce l’ampiezza delle fluttuazioni cicliche della produzione.

Un esempio di stabilizzatore automatico sono i trasferimenti inversamente dipendenti dal livello del reddito: ad es. i sussidi compaiono nella componete autonoma della domanda aggregata, quindi hanno effetti positivi su Y

Nel modello R-S la funzione delle imposte agisce come stabilizzatore automatico. Diminuendo t ad es. aumenta il valore di mg e di conseguenza aumenta Y:


mctc

mg =−

<−−

=1

1

)1(1

1

Il teorema del bilancio in pareggio

Un aumento della spesa pubblica finanziato interamente

con un aumento delle entrate fiscali non dipendenti dal

reddito (t=0) produce un aumento del reddito pari

all’aumento della spesa pubblica (moltiplicatore = 1)


∆ = ∆ = ∆

∆ ⋅ = ∆

− ⋅ ⋅ ∆ = ∆

G

T

G T T

dove

G m Y

m c T Y

{( )

11

1

G T

m

Y Y Y m G m c T c G Gc

∆ = ∆ + ∆ = ⋅ ∆ − ⋅ ⋅ ∆ = ⋅ − ∆ = ∆−

I punti chiave del modello

1. Il livello di equilibrio del reddito dipende dal

livello della domanda effettiva o aggregata.

2. Il livello di equilibrio della produzione non

coincide necessariamente con quello potenziale.

Una domanda effettiva insufficiente implica un gap di

produzione negativo.

3. La politica fiscale è efficace: un aumento della

spesa pubblica spinge il sistema economico verso

il raggiungimento del pieno impiego delle risorse

e dunque consente di diminuire il gap di

produzione.


Il pareggio di bilancio in Il pareggio di bilancio in

CostituzioneCostituzione

Con legge costituzionale 20 aprile 2012, n.1 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 23 aprile 2012) è stato introdotto nella Costituzione, nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione Europea, il principio dell'equilibrio delle entrate e delle spese, il cosiddetto pareggio di bilancio. Avendo raggiunto il quorum dei due terzi dei componenti nella seconda votazione, sia alla Camera, sia al Senato, la modifica costituzionale non potrà essere sottoposta a referendum popolare.

Fonte: www.camera.itEconomia Applicata all'ingegneria 21

Il contesto di riferimentoIl contesto di riferimento�La costituzionalizzazione delle regole europee di bilancio ha preso le mosse dalla riforma tedesca adottata in tal senso e dalle altre proposte di modifica costituzionale avanzate anche in altri Stati membri dell’Unione.

�Introduce nella Costituzione il principio del pareggio di bilancio, correlandolo a un vincolo di sostenibilità del debito di tutte le PA (compresi pertanto gli enti territoriali, come regioni, province, comuni e città metropolitane), nel rispetto delle regole in materia economico-finanziaria derivanti dall’ordinamento europeo.

Fonte: www.camera.itEconomia Applicata all'ingegneria 22

Debito pubblico italianoDebito pubblico italiano


Anno Debito PIL % sul PIL

2005 1.512.779 1.429.479 105,83%

2006 1.582.009 1.485.377 106,51%

2007 1.602.115 1.546.177 103,60%

2008 1.666.603 1.567.761 106,30%

2009 1.763.864 1.519.702 116,10%

2010 1.843.015 1.548.816 119,00%

2011 1.897.900 1.580.220 120,10%

La spesa per gli interessi corrisposti ai detentori delle obbligazioni statali

è detta "servizio del debito" e costa all'Italia circa 70 miliardi di euro

annui.

I dati sottostanti sono espressi in milioni di euro.

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