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1 Giornata di presentazione e studio a cura della Commissione Intergovernativa Italo-Francese e dell’Osservatorio Torino-Lione Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Roma, 31 gennaio 2013 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale TORINO TORINO - - LIONE LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO IL PROGETTO DEFINITIVO - - La La territorializzazione territorializzazione di una grande infrastruttura di una grande infrastruttura Si può realizzare una grande opera senza danno per l’ambiente e il progetto infrastrutturale può diventare progetto di territorio Mario Virano

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Giornata di presentazione e studio a cura della

Commissione Intergovernativa Italo-Francese e dell’Osservatorio Torino-Lione

Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Roma, 31 gennaio 2013

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTIDipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale

TORINOTORINO--LIONELIONE

IL PROGETTO DEFINITIVOIL PROGETTO DEFINITIVO

-- La La territorializzazioneterritorializzazione di una grande infrastruttura di una grande infrastruttura ––

Si può realizzare una grande opera senza danno per l’ambiente

e il progetto infrastrutturale può diventare progetto di territorio

Mario Virano

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La Nuova Linea Torino Lione - NLTL

In Italia il tracciato è di 81,1 km: solo 10 Km in superficie di cui il

70% su aree già antropizzate

Tunnel di base: 57 km

45 km in Francia 12 km in Italia

269,8 Km da Torino a Lione

70 % in Francia 30 % in Italia

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LA NUOVA LINEA TORINO LIONE – NLTL

GLI ATTI FONDAMENTALI

1. 1990-2001: sei vertici tra Italia Francia per l’avvio del progetto; 2. gennaio 1996: nascita della Commissione intergovernativa (CIG);3. 3 ottobre 2001: creazione di LTF (50% RFI, 50% RFF);4. luglio 2002- novembre 2007: realizzazione discenderia di Modane;5. 2002: sviluppo primo Progetto Preliminare6. marzo 2003- maggio 2010: realizzazione discenderia Saint-Martin-la-Port;7. dicembre 2003: approvazione del Progetto Preliminare lato Francia da

parte del Ministero dei Trasporti francese;8. novembre 2005- gennaio 2009: realizzazione discenderia di La Praz;9. 1 marzo 2006: istituzione dell’Osservatorio Torino-Lione;10. 18 dicembre 2007: dichiarazione di Pubblica Utilità (DUP) del progetto in

territorio francese;11. 29 giugno 2008: definizione del nuovo corridoio in territorio italiano da

parte dell’Osservatorio (riunione di Pracatinat);12. maggio 2009- luglio 2010: sviluppo del “Progetto Preliminare in Variante”

della tratta in territorio italiano (PP2);13. novembre 2011: il Ministero dell’Ambiente concede il VIA con prescrizioni;14. 3 agosto 2011: il CIPE approva con prescrizioni il PP2;15. gennaio 2012: inizio del Progetto Definitivo della parte in territorio italiano;16. 30 gennaio 2012: accordo italo-francese per la Torino-Lione;17. 23 marzo 2012: il CIPE delibera il progetto secondo il fasaggio;18. aprile 2012: inizio della galleria geognostica della Maddalena;19. dicembre 2012: la Legge di Stabilità definisce 2,94 miliardi per l’opera;

20. gennaio 2013: ultimazione del Progetto Definitivo della parte italiana

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4La territorializzazione di una grande infrastruttura

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

LA TERRITORIALIZZAZIONE COME LA TERRITORIALIZZAZIONE COME PROGETTAZIONE PARTECIPATA IN ITALIAPROGETTAZIONE PARTECIPATA IN ITALIA

Il Tavolo Istituzionale di Palazzo Chigi Il Tavolo Istituzionale di Palazzo Chigi LL’’Osservatorio TecnicoOsservatorio Tecnico

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204 RIUNIONI DAL 12 DICEMBRE 2006204 RIUNIONI DAL 12 DICEMBRE 2006

300 AUDIZIONI DI ESPERTI 65 INTERNAZIONALI

300 AUDIZIONI DI ESPERTI 65 INTERNAZIONALI

10 GRUPPI DI LAVORO10 GRUPPI DI LAVORO

9 QUADERNI PUBBLICATI CON TUTTI GLI STUDI (COMPRESE LE VOCI CONTRARIE)

9 QUADERNI PUBBLICATI CON TUTTI GLI STUDI (COMPRESE LE VOCI CONTRARIE)

TAVOLO ISTITUZIONALE DI PALAZZO CHIGIcon tutti i vertici istituzionali:

in 7 riunioni dal 2006 ha fissato obiettivi e tempi dell’Osservatorio.

OSSERVATORIO TECNICOOSSERVATORIO TECNICOcon gli esperti di tutti gli Enti interessati:

La territorializzazione come progettazione partecipata: gli strumenti

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Progetto Definitivo

Parte Nazionale(RFI)

Parte Comune(LTF)

Commissione Intergovernativa CIG

Parte Francese (RFF)

Raggruppamento d’ingegneria

internazionale TSE3

Proposte del territorio Specifiche

Raggruppamento d’architettura

internazionale EAP

Progetto Preliminare

ItalferrRaggruppamento

d’architettura KUMA & Associati

Comitato Esperti Tunnel Coordinamento e Sicurezza

Validazione progettuale

Il nuovo progetto tra Comunità Locali, Italia-Francia e U.E.

La territorializzazione come progettazione partecipata

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7La territorializzazione di una grande infrastruttura

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

LO STUDIO DEI TRACCIATILO STUDIO DEI TRACCIATI

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1 – Progetto CCIAA e FEDERPIEMONTE - 1996

2 – Progetto ALPETUNNEL - 1997

3 – Progetto ATS – Provincia - 1997

4 – Progetto Provincia - 2000

5 – Progetto RFI-LTF - marzo 2003

6 – Proposta Regione (Grosseto) - 2003

7 – Proposta RFI (Cso Marche) – 2003

8 – Progetto RFI - 2004

9 – Osservatorio – La Variante Mista

10 – Osservatorio – Studio delle alternative di tracciato

TORINOTORINO

La territorializzazione come progettazione partecipata

1996-2009 : 10 ALTERNATIVE DI TRACCIATO

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9CON LE CORRISPONDENTI RAPPRESENTANZE TERRITORIALI

La territorializzazione come progettazione partecipata

2006-2011: LE ALTERNATIVE DI TRACCIATO APPROFONDITE DALL’OSSERVATORIO

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1013 COMUNI SI SONO AUTOESCLUSI

La territorializzazione come progettazione partecipataL’OSSERVATORIO COMPRENDE I 50 COMUNI INTERESSATI

DALLE ALTERNATIVE DI TRACCIATO (DPCM 2010)

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La territorializzazione come progettazione partecipataDAL 2010 L’OSSERVATORIO COORDINA L’INTERO

PROGETTO PRELIMINARE IN ITALIA

PROGETTO TRATTA INTERNAZIONALEAPPROVATO DAL CIPE 3/08/2011

TRATTA NAZIONALE ALL’ESAME DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE

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La territorializzazione come progettazione partecipataIL PROGETTO PRELIMINARE LATO ITALIA:

81,1 Km - 88% IN GALLERIA

25 COMUNI INTERESSATI ANZICHÉ 50

GALLERIA

SUPERFICIE

DISCENDERIA

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13La territorializzazione di una grande infrastruttura

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

LA TERRITORIALIZZAZIONE COME SCELTA LA TERRITORIALIZZAZIONE COME SCELTA DELLE PRIORITADELLE PRIORITA’’::

IL FASAGGIO DEGLI INTERVENTIIL FASAGGIO DEGLI INTERVENTI

La graduazione delle opere nel tempo La graduazione delle opere nel tempo èè essenziale per il essenziale per il territorioterritorio

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FASE 1 SEZIONE TRANSFRONTALIERA

ADEGUAMENTO LINEA STORICA

Il fasaggio degli interventi

LA SEZIONE TRANSFRONTALIERA DA SUSA A S. JEAN DE MAURIENNE SUPERA I LIMITI DEL TRAFORO DEL 1871 ED ELIMINA LA TRATTA DI MONTAGNA

NELLA TRATTA NAZIONALE SI UTILIZZANO 25 Km DI LINEA STORICA E SI PREVEDE IL POLO LOGISTICO DI ORBASSANO CON LA GRONDA MERCI

TRATTA NAZIONALE

POLO LOGISTICO

GRONDAMERCI

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15

RIDUZIONE DELLA PENDENZA MASSIMA DAL 33RIDUZIONE DELLA PENDENZA MASSIMA DAL 33‰‰ AL 12.5AL 12.5‰‰

RADDOPPIO DELLA CAPACITARADDOPPIO DELLA CAPACITA’’ DIDI CARICO DA 1.050 A 2.050 T CON TRENI FINO A 750 METRI CARICO DA 1.050 A 2.050 T CON TRENI FINO A 750 METRI

ABBATTIMENTO DEL 40% DEL COSTO COMPLESSIVO DEL TRASPORTO SUL VALABBATTIMENTO DEL 40% DEL COSTO COMPLESSIVO DEL TRASPORTO SUL VALICOICO

Si abbassa di quasi 800 m la

quota di imbocco

Pendenza da

max 33‰ a

max 12,5 ‰

Il fasaggio degli interventi

SEZIONE TRANSFRONTALIERA: I VANTAGGI PER LE MERCI

ELIMINAZIONE DEI VINCOLI ELIMINAZIONE DEI VINCOLI DIDI SAGOMA ED INTERASSE DEL TUNNEL DEL FREJUS SAGOMA ED INTERASSE DEL TUNNEL DEL FREJUS

I due tunnel a confronto

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LA FERROVIA COMPETITIVA CON LLA FERROVIA COMPETITIVA CON L’’AEREO SULLE PRINCIPALI DIRETTRICI EUROPEEAEREO SULLE PRINCIPALI DIRETTRICI EUROPEE

TORINOTORINO--CHAMBERY IN 73 MINUTI ANZICHECHAMBERY IN 73 MINUTI ANZICHE’’ 152152

LA LINEA STORICA DIVENTA SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO LA LINEA STORICA DIVENTA SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO

Il fasaggio degli interventi

SEZIONE TRANSFRONTALIERA: VANTAGGI PER I PASSEGGERI

Tempi di percorrenza sulle principali direttrici da Milano Tempi di percorrenza sulle principali direttrici da Milano

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I COSTI RISULTANTI DAL PROGETTO DEFINITIVOI COSTI RISULTANTI DAL PROGETTO DEFINITIVO

CONFERMANO LE STIME DEL PROGETTO PRELIMINARE CONFERMANO LE STIME DEL PROGETTO PRELIMINARE

Il fasaggio degli interventi

I costi parametrici sono in linea con le analoghe opere transalpine

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SOLO 3 COMUNI CON CANTIERI E OPERE IN SUPERFICIE NELLA SEZIONE TRANSFRONTALIERA

GALLERIA

SUPERFICIE

DISCENDERIA

ADEGUAMENTO LS

COMUNI DIALOGANTI

COMUNI CONTRARI

COMUNI CONTRARI CON OPERE SOLO SU SEDIME FERROVIARIO ESISTENTE

Il fasaggio degli interventi

FASE 1 SEZIONE TRANSFRONTALIERA

TRATTA NAZIONALE

ADEGUAMENTO LINEA STORICA

Mappa del consenso/dissenso dei comuni interessati

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LA SEZIONE TRANSFRONTALIERA IN ITALIALA SEZIONE TRANSFRONTALIERA IN ITALIA

18,1 Km per la competitivit18,1 Km per la competitivitàà del territorio del territorio

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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TUNNEL DI BASE

CHIOMONTE

INTERCONNESSIONE LINEA STORICA

BUSSOLENO

SUSA

IMBOCCO TUNNEL DI BASE

AUTOSTRADA

A32

La Sezione Transfrontaliera

0,9 kmInnesto sul sedime ferroviario di Bussoleno

2,1 kmInterconnessione in galleria con linea storica

2,6 kmParte in superficie nella Piana di Susa

12,5 kmParte Italiana del Tunnel di Base

Totale nuova linea in Italia: km 18,1

7,5 kmGalleria geognostica/discenderia Chiomonte

DISCENDERIA

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LA SEZIONE TRANSFRONTALIERA IN ITALIALA SEZIONE TRANSFRONTALIERA IN ITALIA

Il Tunnel di BaseIl Tunnel di Base

12,5 km 12,5 km

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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La Sezione Transfrontaliera: il Tunnel di Base di 57 km

ITALIA

FRANCIA

12 km in Italia con galleria geognostica di 7,5 km a Chiomonte

45 km in Francia con 3 discenderie (9 km) già realizzate 2002-2010

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Tunnel di Base in Italia : Scavo con TBM

GALLERIA DELLA MADDALENA

TUNNEL DI BASE (Binario Dispari)

RAMO DI COMUNICAZIONE ogni 333 m.

TUNNEL DI BASE (Binario Pari)

2 canne indipendenti + la discenderia di La Maddalena a Chiomonte

GALLERIA DELLA MADDALENA

TUNNEL DI BASEpk 52

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SEZIONE TIPO TUNNEL

La Sezione Transfrontaliera: il Tunnel di Base

LINEA DI

CONTATTO

COLLETTORE

ACQUE DI

PIATTAFORMA

ILLUMINAZIONE

COLLETTORE ACQUE

NON POTABILI

COLLETTORE

D’ACQUA

CALDA/POTABILE

CAVIDOTTI

ACCELERATORE

FEEDER

EVENTUALE CANALE DI

VENTILAZIONE

CAVIDOTTI

CONDOTTA

ANTINCENDIO

ASSONOMETRIA CONCI

Tecnologie per la territorializzazione: sicurezza, recupero acque, contenimento vibrazioni

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il Tunnel di Base e il territorio attraversato in Italia

LE VIBRAZIONI PRODOTTE DA TBM SONO

CIRCA CENTO VOLTE INFERIORI A QUELLE

CON USO DI ESPLOSIVO.

LE VIBRAZIONI LE VIBRAZIONI PRODOTTE DA TBM SONO PRODOTTE DA TBM SONO

CIRCA CENTO VOLTE CIRCA CENTO VOLTE INFERIORI A QUELLE INFERIORI A QUELLE

CON USO CON USO DIDI ESPLOSIVO.ESPLOSIVO.

3 comuni sono sottopassati dal tunnel di base a grande profondità

883.100Mompantero

472.400Venaus

4056.528Giaglione

Profondità minima (m)

Lunghezza galleria (m)

Comune

L’ENERGIA LIBERATA NELLO SCAVO CON TBM È

CIRCA 1000 VOLTE INFERIORE A QUELLA

CON USO DI ESPLOSIVO.

LL’’ENERGIA LIBERATA ENERGIA LIBERATA NELLO SCAVO CON TBM NELLO SCAVO CON TBM ÈÈ

CIRCA 1000 VOLTE CIRCA 1000 VOLTE INFERIORE A QUELLA INFERIORE A QUELLA

CON USO CON USO DIDI ESPLOSIVO.ESPLOSIVO.

LA PROFONDITÀ DELLA PERFORAZIONE ESCLUDE

EFFETTI SUL SOPRASSUOLO.

LA PROFONDITLA PROFONDITÀÀ DELLA DELLA PERFORAZIONE ESCLUDE PERFORAZIONE ESCLUDE

EFFETTI SUL EFFETTI SUL SOPRASSUOLO.SOPRASSUOLO.

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SISTEMA DI IMPERMEABILIZZAZIONE FULL-ROUND

Impermeabilizzazione totale in presenza di carico d’acqua inferiore a 10 bar.

Tratto impermeabilizzato6 Km 2 Km

Impermeabilizzazione in calotta con collettori

di raccolta separata

Impermeabiliz. totale(full-round e iniezioni

puntuali)

Pressione d’acqua < 10 bar

26 Cons. Sup. LLPP_Roma_2013-01-31

Il Tunnel di Base : la tutela delle acque sotterranee

Monitoraggio, impermealizzazione del tunnel, collettamento, convogliamento, valorizzazione delle acque ad uso potabile ed energetico

PIANA DI SUSA

CO

NFIN

E

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27

LA SEZIONE TRANSFRONTALIERA IN ITALIALA SEZIONE TRANSFRONTALIERA IN ITALIA

La Piana di La Piana di SusaSusa ee

la connessione alla linea storica a la connessione alla linea storica a BussolenoBussoleno

5.6 km (2,1 in galleria) 5.6 km (2,1 in galleria)

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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La Sezione Transfrontaliera: La Piana di Susa oggi

Area Autoporto

Area autostrada

Autostrada A32

Autostrada A32

San San

GiulianoGiuliano

BraideBraide

SS 25 del Moncenisio

SS 25 del Moncenisio

Linea storica Linea storica Bussoleno

Bussoleno--SusaSusa

TradueriviTraduerivi

A32A32

SS 24SS 24

SS 24SS 24

Un’area fortemente compromessa da usi trasportistici

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29

La Sezione Transfrontaliera: la Piana di Susa e la Nuova Linea

Autostrada A32

Autostrada A32

SS 25 del Moncenisio

SS 25 del Moncenisio

Linea storica Linea storica Bussoleno

Bussoleno--SusaSusaSan San

GiulianoGiuliano

BraideBraide

TradueriviTraduerivi

SS 24

SS 24

SS 24SS 24

Stazione

Internazionale

di Susa

Area tecnica e

di sicurezza

Imbocco Tunnel di Base

Imbocco

Riordino della

viabilità

esistente

Nuovo ponte

Il progetto definitivo riusa e riqualifica le aree compromesse

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30

La Sezione Transfrontaliera: la Piana di Susa e il consumo di suolo

Autostrada A32

Autostrada A32

SS 25 del Moncenisio

SS 25 del Moncenisio

Linea storica Linea storica Bussoleno

Bussoleno--SusaSusaSan San

GiulianoGiuliano

BraideBraide

TradueriviTraduerivi

SS 24

SS 24

SS 24SS 24

Aree

compromesse

liberate

Aree libere

utilizzate

L’opera impegna 8,5 ettari di suolo libero e ne restituisce 7 prima

compromessi ora rinaturalizzati

VETRINA VETRINA

AGRIPARCOAGRIPARCO

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La Sezione Transfrontaliera: l’Agriparco della Dora

1.1. interventi agronomici per ricostituire le caratteristiche interventi agronomici per ricostituire le caratteristiche

chimicochimico--fisiche e biologiche di suoli oggi asfaltati. fisiche e biologiche di suoli oggi asfaltati.

2.2. gestione con gli agricoltori di attivitgestione con gli agricoltori di attivitàà di sperimentazione di sperimentazione

agricola, didattica e vetrina dei prodotti locali.agricola, didattica e vetrina dei prodotti locali.

Recupero e riconversione agricola di aree asfaltate

AREA TECNICA NLTL

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La Sezione Transfrontaliera: dall’ asfalto dell’Autoporto all’Agriparco della Dora

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IL PONTE SULLA DORA

La Sezione Transfrontaliera: La piana di Susa

Il nuovo ponte ad arco sulla Dora

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La Sezione Transfrontaliera: viabilità ed edifici interferiti

Autostrada A32

Autostrada A32

San San

GiulianoGiuliano

SS 25 del Moncenisio

SS 25 del Moncenisio

Linea storica Linea storica Bussoleno

Bussoleno--SusaSusa

SS 24

SS 24

SS 24SS 24

Riordino svincolo A32 nei

pressi dell’edificio SitafVariante della SS24 in

adiacenza all’A32

Variante della SS25

con sottopasso

3 Immobili interferiti:

2 case unifamigliari

1 edificio commerciale

Il progetto passa dalla macroscala ferroviaria alla microscala del territorio

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35Almeno 150 posti di lavoro permanenti nei nuovi impianti

8 Corridoio A32–SS247 Agriparco6 Fotovoltaico5 Uffici Tecnici

4 Elisoccorso3 Servizi Ausiliari2 Stoccaggio1 S.s elettrica

Piana di Susa : L’Area Tecnica e di Sicurezza

11

44

55

8877

66

22

33

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36Autosufficienza energetica con surplus di 180.000 kWh per il territorio

FOTOVOLTAICO FOTOVOLTAICO 5.000 mq 5.000 mq

PRODUZIONE ANNUA 700.000 kWhPRODUZIONE ANNUA 700.000 kWh

FABBISOGNO ANNUO 520.000 kWhFABBISOGNO ANNUO 520.000 kWh

Piana di Susa : L’Area Tecnica e di Sicurezza

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37

La Sezione Transfrontaliera: L’interconnessione Susa - Bussoleno

Tutti gli interventi oltre la Dora ricadono in sedime ferroviario esistente

TUNNEL TUNNEL DIDIINTERCONNESSIONEINTERCONNESSIONE

INNESTO SU LINEA STORICAINNESTO SU LINEA STORICA

3 PONTI FERROVIARI:3 PONTI FERROVIARI:INVECE DEI 2 ESISTENTIINVECE DEI 2 ESISTENTI

PONTI DORA PONTI DORA EST E OVESTEST E OVEST

IMBOCCHI DELLA GALLERIA IMBOCCHI DELLA GALLERIA DIDI INTERCONNESSIONEINTERCONNESSIONE

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38

La Piana di Susa vista dal treno

««Trovo felici i viaggiatori che vedono e passano!Trovo felici i viaggiatori che vedono e passano!»»Goethe, Viaggio in Italia, 1816Goethe, Viaggio in Italia, 1816

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() ()

()

1

2

3

I punti di vista del viaggiatore

La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione

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40I punti di vista del viaggiatore

La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione

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41I punti di vista del viaggiatore

La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione

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() ()

()1

2

3

I punti di vista del viaggiatore

La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione

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43I punti di vista del viaggiatore

La Piana di Susa vista dal treno dopo la stazione

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LA TERRITORIALIZZAZIONE COME QUALITALA TERRITORIALIZZAZIONE COME QUALITA’’DELLE OPERE DELLE OPERE

Il concorso internazionale di architetturaIl concorso internazionale di architettura

mobilita la cultura del progetto per la nuova stazione di mobilita la cultura del progetto per la nuova stazione di SusaSusa

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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LINEA FERROVIARIA TORINO-SUSA (1854) SERVIZIO FELL (1868-1871)

La Stazione Internazionale di Susa

una storia che viene da lontano

LA VALIGIA DELLE INDIE: TRENO MERCI RAPIDO CALAIS–BRINDISIATTRAVERSO IL MONCENISIO

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La Stazione Internazionale di Susa

Il concorso di architettura: i secondi classificati ex-aequo

FOSTER&PARTNERS

MIRALLES TAGLIABUE - EMBTGERKAN MARG & PARTNERS -GMP

DIETMAR FEICHTINGER ARCHITECTES

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47

La Stazione Internazionale di Susa

Il progetto vincitore

KUMA & ASSOCIATES EUROPEKUMA & ASSOCIATES EUROPE

La stazione ferroviaria come infrastruttura per il La stazione ferroviaria come infrastruttura per il territorio e il paesaggioterritorio e il paesaggio

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N

IL PROGETTO DELLA STAZIONE

INTERNAZIONALE DI SUSA DI

KENGO KUMA, 65 ANNI DOPO

L’ESPERIENZA DI CARLO MOLLINO,

RAPPRESENTA UN ANALOGO

IMPEGNO CREATIVO PER METTERE IN

RAPPORTO IL GENIUS LOCI DEL

TERRITORIO CON LE ESPERIENZE

PIU’ INNOVATIVE DELLA CULTURA

ARCHITETTONICA CONTEMPORANEA,

IN UN’ OTTICA GLOCAL, CIOE’

INSIEME GLOBALE E LOCALE.

LA CAPANNA - CHALET DEL

LAGO NERO (1947 SAUZE

D’OULX) DI CARLO MOLLINO,

HA REINVENTATO IL

RAPPORTO DELLA CULTURA

FIGURATIVA ALPINA

(E LE SUE TRADIZIONALI

MODALITA’ COSTRUTTIVE)

CON LE MIGLIORI ESPERIENZE

DELL’ARCHITETTURA

MODERNA DEL SECONDO

DOPOGUERRA.

La Stazione Internazionale di Susa

Una storia di grandi architetture moderne in valle

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50

LA TERRITORIALIZZAZIONE DEI CANTIERILA TERRITORIALIZZAZIONE DEI CANTIERI

Anticipazione delle opere per lAnticipazione delle opere per l’’ambienteambiente

Riduzione della dimensione delle aree di lavoroRiduzione della dimensione delle aree di lavoro

Eliminazione dei campi base per gli addettiEliminazione dei campi base per gli addetti

Movimentazioni dei materiali via ferroviaMovimentazioni dei materiali via ferrovia

Lavorazioni in ambienti chiusi e controllatiLavorazioni in ambienti chiusi e controllati

Ricadute economiche ed occupazionaliRicadute economiche ed occupazionali

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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51

IL CANTIERE

Realizzazione del binario dispari con la

prima canna della galleria di interconnessione con la

linea storica per tutte le movimentazioni dei

materiali di scavo

Rinnovo della viabilitàlocale, delle due strade

statali formando il corridoio A32/SS24 e riordino degli svincoli

autostradali

Anticipazione di una parte dell’Agriparcocome protezione ambientale del cantiere

Nei primi anni di cantiere si realizzano le opere per il territorio

Anticipazione degli interventi per l’ambiente

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La riduzione delle aree di cantiere

Il cantiere è organizzato per aree operative circoscritte

Area industriale di SusaAutoporto: 13 ha

Area imbocco tunnel di base: 5,2 ha

Area imbocco interconnessione: 10,5 ha

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53

Si ristrutturano edifici abbandonati per ospitare gli operai restituendo al territorio il patrimonio edilizio riqualificato

Cantieri: eliminazione dei campi base per gli addettiCantieri: eliminazione dei campi base per gli addetti

Ristorante (da 70 a 132 coperti)

Cucine/SelfService

Locali tecnici

Bagni

Bar

Giochi

Relax

ACCESSO CARRAIO

ACCESSO PEDONALE

Percorsi tra la struttura

abitativa e l’area servizi

Accesso pedonale con viale alberato

Accessibilità anche per i residenti

38,7m35,5m

17,05m

14,05m

46,5m

20m

ALLOGGI PER OPERAI

MENSA

Progetto di recupero della Caserma Cascino a Susaa cura di

Interventi modello DémarcheGrand Chantier ai sensi della Legge Regionale n.04/2011

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54Tutti i materiali di scavo viaggiano su ferrovia ai siti di deposito

Cantieri: movimentazione dei materiali via ferroviaCantieri: movimentazione dei materiali via ferrovia

IMPIANTO DI CARICAMENTO SU TRENO

NASTRO TRASPORTATORE

ELISUPERFICIE

INFERMERIA

LOCALE VISITATORI

UFFICI

PARCHEGGIO AUTOVEICOLI

BARRIERA ANTIRUMORE IN FASE DI CANTIERE

DUNA DI SCOTICO

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Cantieri: lavorazioni in ambienti chiusi e controllatiCantieri: lavorazioni in ambienti chiusi e controllati

Rumori ed emissioni atmosferiche sotto controllo

Stoccaggio al coperto

Nastri trasportatori chiusi

Movimentazioni elettriche

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Le emissioni atmosferiche del cantiere per NO2 e PM10 sono sempre inferiori a 4 mg/m3 e l’effetto cumulativo con la situazione ante operam è ampiamente al di sotto della soglia di legge a garanzia della salute (40 mg/m3)

Cantieri: garanzie per la saluteCantieri: garanzie per la salute

Nessuna criticità e nessun superamento dei limiti di legge

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Il cantiere è organizzato come uno stabilimento industriale di 1.000 addetti

Cantieri: lavorazioni in ambienti chiusi e controllatiCantieri: lavorazioni in ambienti chiusi e controllati

STAZIONE DI BETONAGGIO

ELISUPERFICIE

UFFICI

STOCCAGGIO AGGREGATI CLS

NASTRO TRASPORTATORE

DEPOSITO MATERIALI DA COSTRUZIONE

IMPIANTO DIVALORIZZAZIONE

AREE COPERTE PER DEPOSITO MATERIALI SCIOLTI

LOCALE VISITATORI

DEPOSITO TEMPORANEO

OFFICINA + DEPOSITO OLII

IMPIANTO PREFABBRICAZIONE CONCI

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Cantieri: ricadute economiche ed occupazionaliCantieri: ricadute economiche ed occupazionali

1.000 addetti diretti/anno più l’indotto

3.000.000 di pernottamenti complessivi per il sistema ricettivo

10.000.000 di pasti per le strutture della ristorazione

Il cantiere come opportunità per il territorio

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La visione del cantiere dalla provinciale La visione del cantiere dalla provinciale SusaSusa--MattieMattie

Le soluzioni adottate minimizzano gli impatti nel paesaggio

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La visione del cantiere dalla provinciale La visione del cantiere dalla provinciale SusaSusa--MattieMattie

Le soluzioni adottate minimizzano gli impatti nel paesaggio

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LA TERRITORIALIZZAZIONE DEI CANTIERI:LA TERRITORIALIZZAZIONE DEI CANTIERI:LA GALLERIA GEOGNOSTICA DELA GALLERIA GEOGNOSTICA DE

LA MADDALENALA MADDALENA

I lavori in corso e la sistemazione finaleI lavori in corso e la sistemazione finale

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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La galleria geognostica della Maddalena: lavori in corso

Il cantiere è inserito al di sotto del viadotto autostradale

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La galleria geognostica della Maddalena

Uso dei materiali di scavo per rinaturalizzare il sito di cantiere

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La galleria geognostica della Maddalena

Uso dei materiali di scavo per rinaturalizzare il sito di cantiere

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La galleria geognostica della Maddalena

Uso dei materiali di scavo per rinaturalizzare il sito di cantiere

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La galleria geognostica della Maddalena

Uso dei materiali di scavo per rinaturalizzare il sito di cantiere

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LA TERRITORIALIZZAZIONE COME LA TERRITORIALIZZAZIONE COME OPPORTUNITAOPPORTUNITA’’ DIDI SVILUPPOSVILUPPO

Smart Smart SusaSusa Valley:Valley:

dalla logica delle compensazioni ambientali dalla logica delle compensazioni ambientali a quella di un progetto di territorioa quella di un progetto di territorio

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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Smart Susa Valley

INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER LA

COMUNICAZIONE IMMATERIALE

(Rete TEN-T autostrada digitale – SITAF – A32)

INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER IL TRASPORTO DI PASSEGGERI

E MERCI

(Rete TEN-T, corridor 6 mediterraneo)

INFRASTRUTTURE E SERVIZI PER LA

PRODUZIONE, LO STOCCAGGIO ED

TRASPORTO DI ENERGIA

(SITAF – A32)

LA VALLE DI SUSA CROCEVIA EUROPEO

Smart Susa Valley

Sistema sanguignoSistema sanguigno

Sistema nervosoSistema muscolare

Sistema cerebrale

LA VALLE DI SUSA ACCRESCE LA PROPRIA COMPETITIVITÀ

I fondi compensativi per un progetto di territorio basato su:

1. CONNETTIVITA’ INFO-TELEMATICA A PARTIRE DALLE DORSALI ESISTENTI;2. OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA – MICROIDROELETTRICO, BIOMASSE,

GEOTERMIA;3. RECUPERO DEL PATRIMONIO PUBBLICO A PARTIRE DALLE SCUOLE;4. RIQUALIFICAZIONE IDROGEOLOGICA E MESSA IN SICUREZZA DEI VERSANTI.

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LA TERRITORIALIZZAZIONE COME LA TERRITORIALIZZAZIONE COME ATTENZIONE LOCALE IN UNA VISIONE ATTENZIONE LOCALE IN UNA VISIONE

GLOBALEGLOBALE

Una valle vive solo se Una valle vive solo se èè parte di un parte di un sistema di relazioni nazionali e internazionalisistema di relazioni nazionali e internazionali

TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

La territorializzazione di una grande infrastruttura

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Trans-European Transport Network (TEN-T)

CONNECTING EUROPE

2014– 2020

“Proposed TEN-T

Core Network Corridors”

October 2011

La Torino-Lione è la tratta cruciale del Corridoio Mediterraneo

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71

LA MACROREGIONE ALPMED EQUIVALE

AD UN MEDIO STATO EUROPEO E LA

TORINO LIONE E’L’ASSE DI

COLLEGAMENTO TRA DUE DELLE SUE

“CAPITALI”.

ALPMED

PIEMONTERHÔNE ALPESLIGURIAP.A.C.A.VALLE D’AOSTA

CAPOLUOGHI

TORINOLYONGENOVAMARSEILLEAOSTA

L’EURO-REGIONE ALPMED

La Torino-Lione è l’asse fondamentale dell’Euro-Regione transalpina

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TORINO-LIONE IL PROGETTO DEFINITIVO

Fin dal Risorgimento un insegnamento: legare gli interessi locali ad una visione globale

“Io credo all’avvenire certo dell’apertura dell’istmo

di Suez, perché sono convinto che l’Europa finirà per

capire che è condizione della sua sopravvivenza

aprirsi questa via verso le Indie e il mare della Cina,

per controbilanciare la potenza di un popolo rivale

che sta crescendo con stupefacente rapidità e sta

diventando gigante al di là dell’Atlantico. Io dico che

l’avvenire del nostro Paese è assicurato, che esso

arriverà ad un grado di prosperità inimmaginabile

oggi, perché sarà passaggio obbligato di una gran

parte del commercio e del transito fra l’ Europa e

l’Oriente” - Luigi Federico Menabrea

Atti del Parlamento subalpino, seduta del 25 giugno

1857 per l’approvazione del traforo del Fréjus