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30/9/2016 AGRUMI, IN SENATO DISEGNO DI LEGGE AD HOC. ARGENTATI: “ORA PIANO NAZIONALE DI SETTORE” | Corriere Ortofrutticolo
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AGRUMI, IN SENATO DISEGNO DI LEGGE AD HOC.ARGENTATI: “ORA PIANO NAZIONALE DI SETTORE”Inserito: giovedì 29 settembre 2016
“Il disegno di legge presentato inSenato, primi firmatari i senatoriCampanella e Bocchino, è unprimo positivo segno di interesseverso il comparto agrumicolo e aloro va il plauso di aver dato il viaa un percorso che ci auguriamopossa coinvolgere tutte le forzepolitiche e i parlamentari sicilianidi ogni schieramento. Eauspichiamo che la Regione
Siciliana faccia la sua parte. Raccogliendo il loro invito, il Distretto Agrumi di Sicilia hasvolto un grande lavoro di coordinamento fra le realtà di categoria regionali prima enazionali poi, per analizzare il ddl e cominciare a predisporre integrazioni acompletamento del medesimo, nell’intento comune di far approdare in Parlamento untesto organico e completo che valorizzi e salvaguardi l’intero comparto, in tutto il Paesee ancor prima in Sicilia”. È quanto afferma Federica Argentati, presidente del DistrettoAgrumi di Sicilia, a margine della conferenza stampa di presentazione del disegno dilegge a cui hanno presto parte anche i rappresentanti di Confagricoltura, CIA e ItaliaOrtofrutta.
ARRIVARE A UN PIANO DI SETTORE NAZIONALE. “Come più volte abbiamo fattopresente è infatti quanto mai necessario e urgente che a livello nazionale sipredisponga un Piano di Settore specifico – aggiunge Argentati – . Serveimmediatamente la costituzione di un tavolo tecnico con le rappresentanze regionali,prime fra tutte quelle siciliane, poiché quando si parla di agrumi non si può prescinderedalla Sicilia. Tale piano, già in realtà elaborato per obiettivi dalle rappresentanzesiciliane della filiera agrumicola e dal Distretto Agrumi, deve affrontare con maggioredeterminazione il problema della Tristeza Virus e la salvaguardia e la valorizzazionedella qualità e delle eccellenze della nostra produzione, promuovendone il consumo delfresco e del trasformato. A cominciare dalla proposizione di bevande al 100% a base diagrumi, al triplice scopo di aumentare i consumi di arance di calibro medio-piccolo,favorire un’azione di sensibilizzazione ad una più sana alimentazione e dare un serio econcreto contributo ad un comparto come quello agrumicolo ancor oggi settoreportante per l’economia della Sicilia e non solo”.
“E’ necessario, inoltre – aggiunge Argentati – che le istituzioni garantiscano maggioritutele, innanzitutto fitosanitarie, sui prodotti importati e attuino interventi mirati arendere competitivi i nostri costi di produzione della filiera”.
“Ritengo lodevole l’iniziativa dei senatori Campanella e Bocchino – afferma GiosuéCatania, vice presidente CIA Catania – e auspichiamo una rapida condivisione da partedegli altri gruppi politici, affinché si pervenga alla stesura di un piano diRistrutturazione e valorizzazione dell’agrumicoltura siciliana, utilizzando i finanziamentinecessari allo scopo.
Come Agrinsieme Catania puntiamo a realizzare una iniziativa di alto spessorecoinvolgendo i Nazionali, sulla quale chiameremo a raccolta tutta la filiera, perrichiamare l’attenzione dei governi su un comparto che ancora oggi assume lacentralità economica in una Regione come la Sicilia, alla quale andrebbe riconosciutocon misure concrete la condizione di insularità così da eliminare lo svantaggio intermini di costi dei trasporti, eccesso di fiscalità, infrastrutture, costo del lavoro”.
“Questo ddl è uno strumento interessante che va riempito di contenuto – affermaGerardo Diana, responsabile nazionale agrumi di Confagricoltura -. C’è un documentodi Agrinsieme nazionale che in poche mosse potrebbe consentire di migliorare, se nonrisolvere tutta la problematica dell’agrumicoltura in Italia: uno, controllare la merce chearriva da fuori, noi vogliamo competere ma alle stesse regole, se in Italia arrivanoagrumi coltivati con prodotti da noi non consentiti non è giocare con le stesse regole;due, controllare quello che arriva da fuori per prevenire le fitopatie; tre, va fatta ricercafinalizzata ad essere applicata nelle aziende agricole, non fine a se stessa; quattro, vapromosso il consumo degli agrumi con campagne pubblicitarie fatte nei momentigiusti, quando ci sono i nostri prodotti sul mercato”.
“Accogliamo con favore la presentazione del disegno di legge – dice Vincenzo Falconi,Direttore di Italia Ortofrutta – che riporta l’attenzione delle istituzioni su un settorestrategico dell’ortofrutta italiana, importante per le aree del meridione. Auspichiamoche il Piano di Settore veda le organizzazioni dei produttori come perno di scelte
strategiche e condivise al fine di incrementare e migliorare l’orientamento verso ilmercato e l’apprezzamento commerciale”.
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Lorenzo Frassoldatidirettore del Corriere Ortofrutticolo
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Giovedì 29 Settembre 2016
ASSOCIAZIONI AZIENDE BIOLOGICO CRONACA DISTRIBUZIONE ESTERO FIERE INGROSSO IV-V GAMMA LOGISTICA PERSONAGGI POLITICA PRODOTTI TECNOLOGIE
29/9/2016 Presentato il disegno di legge agrumi: le reazioni Italiafruit News
http://www.italiafruit.net/DettaglioNewsStampa.aspx?idnews=36501 1/2
Giovedì 29 Settembre 2016
Presentato il disegno dilegge agrumicoltura: lereazioni"Il disegno di legge presentato ieri in Senato, primifirmatari i senatori Campanella e Bocchino, è un
primo positivo segno di interesse verso il comparto agrumicolo e a loro va il plauso diaver dato il via a un percorso che ci auguriamo possa coinvolgere tutte le forzepolitiche e i parlamentari siciliani di ogni schieramento. E auspichiamo che la RegioneSiciliana faccia la sua parte. Raccogliendo il loro invito, il Distretto Agrumi di Siciliaha svolto un grande lavoro di coordinamento fra le realtà di categoria regionali prima enazionali poi, per analizzare il ddl e cominciare a predisporre integrazioni acompletamento del medesimo, nell'intento comune di far approdare in Parlamento untesto organico e completo che valorizzi e salvaguardi l'intero comparto, in tutto il Paesee ancor prima in Sicilia". E' quanto afferma Federica Argentati, presidente delDistretto Agrumi di Sicilia, a margine della conferenza stampa di presentazione deldisegno di legge a cui hanno presto parte anche i rappresentanti di Confagricoltura,CIA e Italia Ortofrutta.
"Come più volte abbiamo fatto presente è infatti quanto mai necessario e urgente che alivello nazionale si predisponga un Piano di Settore specifico – aggiunge Argentati .Serve immediatamente la costituzione di un tavolo tecnico con le rappresentanzeregionali, prime fra tutte quelle siciliane, poiché quando si parla di agrumi non si puòprescindere dalla Sicilia. Tale piano, già in realtà elaborato per obiettivi dallerappresentanze siciliane della filiera agrumicola e dal Distretto Agrumi, deve affrontarecon maggiore determinazione il problema della Tristeza Virus e la salvaguardia e lavalorizzazione della qualità e delle eccellenze della nostra produzione, promuovendoneil consumo del fresco e del trasformato. A cominciare dalla proposizione di bevande al100% a base di agrumi, al triplice scopo di aumentare i consumi di arance di calibromediopiccolo, favorire un'azione di sensibilizzazione ad una più sana alimentazione edare un serio e concreto contributo ad un comparto come quello agrumicolo ancor oggisettore portante per l'economia della Sicilia e non solo".
"E' necessario, inoltre – aggiunge Argentati – che le istituzioni garantiscano maggioritutele, innanzitutto fitosanitarie, sui prodotti importati e attuino interventi mirati arendere competitivi i nostri costi di produzione della filiera".
"Ritengo lodevole l'iniziativa dei senatori Campanella e Bocchino – afferma GiosuéCatania, vice presidente CIA Catania – e auspichiamo una rapida condivisione daparte degli altri gruppi politici, affinché si pervenga alla stesura di un piano diRistrutturazione e valorizzazione dell'agrumicoltura siciliana, utilizzando i finanziamentinecessari allo scopo. Come Agrinsieme Catania puntiamo a realizzare una iniziativa dialto spessore coinvolgendo i Nazionali, sulla quale chiameremo a raccolta tutta lafiliera, per richiamare l'attenzione dei governi su un comparto che ancora oggi assumela centralità economica in una Regione come la Sicilia, alla quale andrebbericonosciuto con misure concrete la condizione di insularità così da eliminare losvantaggio in termini di costi dei trasporti, eccesso di fiscalità, infrastrutture, costo dellavoro".
"Questo ddl è uno strumento interessante che va riempito di contenuto – afferma
29/9/2016 Presentato il disegno di legge agrumi: le reazioni Italiafruit News
http://www.italiafruit.net/DettaglioNewsStampa.aspx?idnews=36501 2/2
Gerardo Diana, responsabile nazionale agrumi di Confagricoltura . C'è undocumento di Agrinsieme nazionale che in poche mosse potrebbe consentire dimigliorare, se non risolvere tutta la problematica dell'agrumicoltura in Italia: uno,controllare la merce che arriva da fuori, noi vogliamo competere ma alle stesse regole,se in Italia arrivano agrumi coltivati con prodotti da noi non consentiti non è giocare conle stesse regole; due, controllare quello che arriva da fuori per prevenire le fitopatie; tre,va fatta ricerca finalizzata ad essere applicata nelle aziende agricole, non fine a sestessa; quattro, va promosso il consumo degli agrumi con campagne pubblicitarie fattenei momenti giusti, quando ci sono i nostri prodotti sul mercato".
"Accogliamo con favore la presentazione del disegno di legge – dice VincenzoFalconi, Direttore di Italia Ortofrutta che riporta l'attenzione delle istituzioni su unsettore strategico dell'ortofrutta italiana, importante per le aree del meridione.Auspichiamo che il Piano di Settore veda le organizzazioni dei produttori come perno discelte strategiche e condivise al fine di incrementare e migliorare l'orientamento verso ilmercato e l'apprezzamento commerciale".
Fonte: Distretto Agrumi di Sicilia
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30/9/2016 www.freshplaza.it/print.asp?id=85192
http://www.freshplaza.it/print.asp?id=85192 1/1
Ddl agrumicoltura presentato in Senato: i commenti degli interessati
Il Distretto Agrumi di Sicilia ha svolto un grande lavoro di coordinamento fra le realtà di categoriaregionali prima e nazionali poi, per analizzare un disegno di legge che è stato presentato oggi inSenato.
"L'intento comune è quello di far approdare in Parlamento un testo organico e completo, che valorizzie salvaguardi l'intero comparto, in tutto il Paese e ancor prima in Sicilia". E' quanto afferma FedericaArgentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, a margine della conferenza stampa dipresentazione del disegno di legge, cui hanno presto parte anche i rappresentanti di Confagricoltura,CIA e Italia Ortofrutta.
Arrivare a un piano di settore nazionaleSecondo Argentati, serve immediatamente la costituzione di un tavolo tecnico con le rappresentanze regionali, prime fratutte quelle siciliane, poiché quando si parla di agrumi non si può prescindere dalla Sicilia.
Tale piano, già in realtà elaborato per obiettivi dalle rappresentanze siciliane della filiera agrumicola e dal Distretto Agrumi,deve affrontare con maggiore determinazione il problema della Tristeza Virus e la salvaguardia e la valorizzazione dellaqualità e delle eccellenze della produzione nazionale, promuovendone il consumo del fresco e del trasformato.
A cominciare dalla proposizione di bevande al 100% a base di agrumi, al triplice scopo di aumentare i consumi di arance dicalibro mediopiccolo, favorire un'azione di sensibilizzazione ad una più sana alimentazione e dare un serio e concretocontributo ad un comparto come quello agrumicolo ancor oggi settore portante per l'economia della Sicilia e non solo.
"E' necessario, inoltre – aggiunge Argentati – che le istituzioni garantiscano maggiori tutele, innanzitutto fitosanitarie, suiprodotti importati e attuino interventi mirati a rendere competitivi i nostri costi di produzione della filiera".
Commenti positivi sono stati espressi anche da Giosué Catania, vice presidente CIA Catania e da Gerardo Diana,responsabile nazionale agrumi di Confagricoltura
"Accogliamo con favore la presentazione del disegno di legge – dice Vincenzo Falconi, Direttore di Italia Ortofrutta cheriporta l'attenzione delle istituzioni su un settore strategico dell'ortofrutta italiana, importante per le aree del meridione.Auspichiamo che il Piano di Settore veda le organizzazioni dei produttori come perno di scelte strategiche e condivise al finedi incrementare e migliorare l'orientamento verso il mercato e l'apprezzamento commerciale".
Data di pubblicazione: 29/09/2016
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30/9/2016 Salvaguardare gli agrumeti in Italia: i senatori siciliani Campanella e Bocchino presentano ddl in Senato
https://ilfattobagherese.com/2016/09/15/salvaguardaregliagrumetiinitaliaisenatorisicilianicampanellaebocchinopresentanoddlinsenato/ 1/2
SETTEMBRE 15, 2016SETTEMBRE 15, 2016ILFATTOBAGHERESE
Salvaguardare gli agrumeti in Italia: i senatorisiciliani Campanella e Bocchino presentano ddlin Senato
Tra poche seĀimane gli agrumeti di Sicilia e di Calabria cominceranno a tingersi di giallo e arancione.La nuova campagna agrumicola rischia però di dover fare i conti con una fase negativa di mercatoche sta diventando purtroppo struĀurale e caraĀerizzata da decisioni comunitarie che stannopenalizzando ancora di più le nostre produzioni.
Sono circa 130 mila gli eĀari di agrumeti in Italia, in prevalenza in Sicilia e Calabria ed è unpatrimonio da difendere e rilanciare perché ha grandi potenzialità: arance, limoni, mandarini,mandaranci italiani sono prodoĀi di altissima qualità, controllatissimi dal punto di vista fitosanitarioe che si prestano anche a trasformazioni industriali che non si limitano a succhi e marmellate, perchégrazie a tecnologie innovative si può arrivare a sfruĀarne in maniera virtuosa anche gli scarti.
È perciò necessaria una strategia complessiva di salvaguardia, tutela e valorizzazionedell’agrumicoltura italiana e di tuĀa la sua filiera: produzione, commercializzazione, trasformazione.
Il Ddl per la salvaguardia delle colture di agrumi(hĀp://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/47158.htm) elaborato dai senatori FrancescoCampanella e Fabrizio Bocchino (Sinistra italiana‑Altra Europa con Tsipras) mira a salvaguardare evalorizzare l’intero comparto, così da consentire una giusta remunerazione a produĀori e lavoratori,tutelare e promuovere sui mercati italiani ed esteri la qualità dei nostri agrumi.
Il testo sarà presentato alla stampa il 28 seĀembre 2016, alle ore 12, presso la Sala Nassirya delSenato. Alla conferenza stampa parteciperanno anche Federica Argentati, presidente del DistreĀoAgrumi di Sicilia, Gerardo Diana, responsabile nazionale agrumi di Confagricoltura e GiosuéCatania, vice presidente CIA Catania.
Nei giorni scorsi, infaĀi, il DistreĀo Agrumi di Sicilia ha convocato un tavolo tecnico con leassociazioni di categoria, a cui hanno partecipato CIA e Confagricoltura, per esaminare il testo delDdl che i senatori hanno voluto soĀoporre agli operatori del seĀore.
“Questo disegno di legge prevede la definizione di un Piano di seĀore per l’agrumicultura, dotato diidonei finanziamenti per il prossimo triennio”, spiegano isenatori Campanella e Bocchino, “perdiffondere le buone pratiche colturali e l’innovazione tecnologica, rafforzare le politiche di filiera el’integrazione con il comparto industriale, migliorare la tracciabilità del prodoĀo e incrementarne ilconsumo a cominciare dalle scuole”.
“Il Ddl è senz’altro un buon inizio, anche se a nostro avviso non basta. In occasione della conferenza
30/9/2016 Salvaguardare gli agrumeti in Italia: i senatori siciliani Campanella e Bocchino presentano ddl in Senato
https://ilfattobagherese.com/2016/09/15/salvaguardaregliagrumetiinitaliaisenatorisicilianicampanellaebocchinopresentanoddlinsenato/ 2/2
“Il Ddl è senz’altro un buon inizio, anche se a nostro avviso non basta. In occasione della conferenzastampa presenteremo le nostre proposte per migliorare il disegno di legge durante il suo iterparlamentare”, annunciano Federica Argentati (DistreĀo Agrumi di Sicilia), Pippo Di Silvestro(CIA Sicilia) e Gerardo Diana (Confagricoltura).
«Ripetiamo da tempo che c’è assoluta necessità di un Piano di SeĀore nazionale forte e ben delineatonegli interventi e nelle risorse finanziarie ed è quanto mai opportuno un intervento legislativo chedeĀi tempi e modalità per la sua realizzazione», aggiunge Federica Argentati.
“Come rappresentanti degli agrumicoltori siciliani siamo a disposizione per seguire costantemente –al fianco delle forze politiche di ogni schieramento – i lavori per l’approvazione e l’aĀuazione diprovvedimenti utili alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’agrumicoltura”, ribadiscono GerardoDiana e Pippo Di Silvestro.
“Come ogni provvedimento, anche questo avrà successo se sapremo scegliere misure davveroindirizzate ai nostri prodoĀi, ai nostri produĀori e a tuĀa la filiera, con adeguate risorse finanziarie,procedure semplici e accessibili, interventi idonei a promuovere e tutelare in maniera più efficace lanostra produzione del fresco e del trasformato sui mercati nazionali e internazionali”.
Partecipano alla conferenza stampa
– Sen. Fabrizio Bocchino
– Sen. Francesco Campanella
– Federica Argentati, Presidente DistreĀo Agrumi di Sicilia
– Gerardo Diana, responsabile nazionale agrumi di Confagricoltura
– Giosué Catania, vice presidente CIA Catania
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