3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI...

40
Fiamme Gialle 10 / 2005 3 Il 17 settembre u.s., in occasione del 231° Anniversario di fondazione della Guardia di Finanza e della Festa di San Matteo, celeste Patrono del Corpo, è stato celebrato a Toron- to (Canada) il 3° anniversario dell’i- naugurazione della locale Sezione A.N.F.I. alla presenza del Coman- dante in Seconda della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Italo Pappa, del Gen. D. Vito Bardi, Comandante del I Reparto del Comando Generale, del Magg. Mario Salerno, Aiutante di Campo del Comandante in Seconda e del Cap. Francesco De Giacomo del II Reparto del Comando Genera- le. Riportiamo alcune immagini della solenne cerimonia svoltasi presso i locali del Centro Convegni “Reneis- sance Parque” (ex Hollywood Prin- cess) ove ha sede anche la Sezione ANFI. Durante la cerimonia, inoltre, è stato consegnato al Fin. Antonio Pirri, già insignito della Croce al Merito di guerra, il Diploma d’Onore attestante la qualifica di “Combattente per la Libertà d’Italia 1943-1945” e la quali- fica di “Internato Militare NON Colla- borazionista”. Alla cerimonia hanno partecipato anche i Ministri dell’attuale Governo federale Hon. Judy Sgrò Minister of Citizenship and Immigration e l’Hon. Joe Volpe Minister of Human Resour- ces and Skills Development, le Auto- rità Consolari e Diplomatiche italiane presenti a Toronto ed Ottawa, Capi di Polizia Municipale e Regionale della Greater Toronto Area, la Ontario Pro- vincial Police, la Royal Canadian Mounted Police (Polizia Federale – Giubbe Rosse) nonché le Sezioni dell’Associazione Polizia di Stato, dell’Associazione dei Carabinieri, del- le Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed infine diversi Social Cultu- ral Clubs dell’Ontario. Il Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Italo Pappa, al suo arrivo a Toronto viene accolto dal Presidente della Sezione ANFI, M.O. Di Can- dia, e dai soci. 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI TORONTO di Francesco Di Candia Presidente della Sezione ANFI di Toronto

Transcript of 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI...

Page 1: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 3

Il 17 settembre u.s., in occasionedel 231° Anniversario di fondazionedella Guardia di Finanza e dellaFesta di San Matteo, celeste Patronodel Corpo, è stato celebrato a Toron-to (Canada) il 3° anniversario dell’i-naugurazione della locale SezioneA.N.F.I. alla presenza del Coman-dante in Seconda della Guardia diFinanza, Gen. C.A. Italo Pappa, delGen. D. Vito Bardi, Comandante del IReparto del Comando Generale, delMagg. Mario Salerno, Aiutante diCampo del Comandante in Secondae del Cap. Francesco De Giacomodel II Reparto del Comando Genera-le. Riportiamo alcune immagini dellasolenne cerimonia svoltasi presso ilocali del Centro Convegni “Reneis-sance Parque” (ex Hollywood Prin-cess) ove ha sede anche la SezioneANFI.

Durante la cerimonia, inoltre, èstato consegnato al Fin. Antonio Pirri,già insignito della Croce al Merito diguerra, il Diploma d’Onore attestantela qualifica di “Combattente per laLibertà d’Italia 1943-1945” e la quali-

fica di “Internato Militare NON Colla-borazionista”.

Alla cerimonia hanno partecipatoanche i Ministri dell’attuale Governofederale Hon. Judy Sgrò Minister ofCitizenship and Immigration e l’Hon.Joe Volpe Minister of Human Resour-ces and Skills Development, le Auto-rità Consolari e Diplomatiche italianepresenti a Toronto ed Ottawa, Capi di

Polizia Municipale e Regionale dellaGreater Toronto Area, la Ontario Pro-vincial Police, la Royal CanadianMounted Police (Polizia Federale –Giubbe Rosse) nonché le Sezionidell’Associazione Polizia di Stato,dell’Associazione dei Carabinieri, del-le Associazioni Combattentistiche ed’Arma ed infine diversi Social Cultu-ral Clubs dell’Ontario.

Il Comandante in Secondadella Guardia di Finanza,Gen. C.A. Italo Pappa, al suoarrivo a Toronto vieneaccolto dal Presidente dellaSezione ANFI, M.O. Di Can-dia, e dai soci.

3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI TORONTO

di Francesco Di CandiaPresidente della Sezione ANFI di Toronto

Page 2: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

4 Fiamme Gialle 10 / 2005

SEZIONE DI GELA

SEZIONE DI CHIAVARI

Il 19 maggio 2005 una rappresen-tanza della Sezione ANFI di Gela, as-sieme al Presidente della Sezione,S.Ten. Cataldo Ristagno, ha partecipa-to alla cerimonia di intitolazione dellacaserma, sede del Comando Compa-gnia della Guardia di Finanza di Gela,al Finanziere Giuseppe Maganuco,Medaglia d’Argento al Valor Miltiare.

Alla predetta cerimonia hanno pre-senziato il Comandante Generale dellaGuardia di Finanza, Gen. C.A. RobertoSpeciale, il Capo di Stato Maggioredella Guardia di Finanza, Gen. C.A. Ni-no Di Paolo, il Comandante Interregio-nale per l’Italia Sud-Occidentale, Gen.C.A. Umberto Fava, il ComandanteRegionale per la Sicilia, Gen. D. Cosi-mo Sasso, il Comandante Provincialedi Caltanissetta, Col. Vito Straziota, ilComandante della Compagnia di Gela,Cap. Jonathan Pace, e le Autorità mili-tari, civili e religiose della Provincia.

Al termine della cerimonia, il Co-mandante Generale, a richiesta del

Presidente della Sezione di Gela, haposato per una foto ricordo con i soci

della Sezione locale presenti alla ceri-monia.

Il 6 ottobre 2005 l’Amministrazio-ne Comunale di Chiavari, su richiestadella locale Sezione ANFI, ha decisodi intitolare una Piazza della cittadinaligure al M.M. della Guardia di Finan-za Vincenzo Giudice, Medaglia d’Oroal Valor Militare alla memoria. La ce-rimonia di intitolazione si è svolta il 22ottobre 2005 alla presenza del Consi-gliere della Regione Liguria, Dott.ssaPatrizia Muratore, socia simpatizzan-te della Sezione ANFI di Chiavari. Perla Guardia di Finanza sono intervenu-ti il Comandante Regionale della Li-guria, Gen. B. Walter Peruzzo, il Co-mandante Provinciale di Genova,Col. Cristiano Zaccagnini, il Coman-dante della Compagnia di Chiavari,Cap. Mario Pinzino. Per l’ANFI sonostati presenti il Consigliere Nazionaleper la Liguria, Ten. Col. Antonio Mari-no. Presenti anche alcuni familiari delM.M. Vincenzo Giudice e il Sindaco di

Chiavari l’Ing. Giorgio Poggi, che hatenuto il discorso di commemorazio-ne insieme al Gen. Peruzzo e al sociodella Sezione Franco Arata. Presentianche le rappresentanze delle Sezio-

ni ANFI della Liguria e quelle delleAssociazioni Combattentistiche ed’Arma locali. Mons. Giovanni De Ne-gri, Cappellano della Guardia di Fi-nanza, ha benedetto il Cippo ricordo.

Page 3: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 5

IL PRESIDENTE NAZIONALE INCONTRA I PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI DELLA LIGURIA

di Antonio Marino

Il 9 settembre 2005 il PresidenteNazionale dell’A.N.F.I., Gen. C.A. Pie-tro Di Marco, è stato in visita istituzio-nale alla sede della Sezione ANFI diGenova, dove è stato ricevuto dal Con-sigliere Nazionale per la Liguria, Ten.Col. Antonio Marino, e dal Presidentedella Sezione di Genova, Ten. Carmi-ne Miglino, e da tutti i Presidenti e VicePresidenti delle Sezioni ANFI dellaLiguria.

Il programma ha previsto una riu-nione con tutte le predette cariche del-le Sezioni, nel Salone delle riunioni delComando Regionale, messo gentil-mente a disposizione dell’ANFI.

Nel Salone, prima dell’inizio dellaconferenza è intervenuto il ComandanteRegionale della Guardia di Finanza del-la Liguria, Gen. B. Walter Peruzzo, ilquale, accompagnato da alcuni ufficiali edal Cappellano Militare Mons. Denegri,è stato salutato calorosamente dal Pre-sidente Nazionale e da tutti i convenuti.

Egli, dopo essersi intrattenuto cor-dialmente con tutti, ha pronunciato unbreve discorso elogiando le varieSezioni della Liguria e, in particolare,quella di Genova, per la fattiva e pre-ziosa attività che vede i soci dell’ANFIin prima linea nelle attività di grandeimpegno sociale.

Gli ha risposto il Gen. Di Marco rin-graziandolo per la sua importante pre-senza e per la grande disponibilitàdimostrata per favorire la buona riusci-ta della conferenza.

Quindi il Presidente Nazionale hadonato al Generale Peruzzo, anche anome di tutta l’Associazione, il “Crest”dell’A.N.F.I..

Successivamente lo stesso Presi-dente Nazionale ha donato un altro“Crest” al Gen. D. Antonio Mitra, sociodella Sezione di Genova, che da circa25 anni ha collaborato sempre congrande impegno e dedizione a favoredella stessa Sezione.

Subito dopo hanno avuto inizio ilavori della riunione, dove il PresidenteNazionale ha trattato i vari argomentiall’ordine del giorno ed in particolarequelli che riguardano l’attività associati-va, i rapporti con le altre Autorità delCorpo e con le altre Autorità civili, mili-tari e religiose, la partecipazione allevarie manifestazioni nazionali e locali el’illustrazione delle più importanti letteree circolari emanate in questi ultimi mesidalla Presidenza Nazionale, con parti-

Nella foto in alto, il Gen. C.A. Di Marco con il ConsigliereNazionale Ten. Col. Marino, il Cappellano Militare Mons.Denegri e i Presidenti e Vice Presidenti delle SezioniANFI della Liguria. Ha presenziato all’incontro il Gen. Peruzzo, ComandanteRegionale della Liguria. Nelle foto al centro e in basso, il Gen. Di Marco consegnaal Gen. Mitra e al Gen. Peruzzo il “Crest” dell’ANFI.

colare riferimento allequestioni relative aitrattamenti pensioni-stici che riguardano,in particolare, ildecentramento delnostro Centro Legalee Pensionistico alleSezioni con sede neicapoluoghi di Regio-ne, che sono anchesedi delle Sezioni Giu-risdizionali Regionalidella Corte dei Conti.Infine ha parlato dellevarie problematicheriguardanti l’attivitàamministrativa delleSezioni.

Ne è scaturito uncorretto e interessan-te dibattito che halasciato soddisfatti tut-ti. Quindi la riunione siè conclusa con il salu-to e il ringraziamentoal Presidente Nazio-nale da parte del Con-sigliere NazionaleMarino, a nome di tut-ti i soci.

Successivamentecon un simpatico rin-fresco in un noto risto-rante di Genova, conla presenza del Gene-rale Peruzzo e delCappellano MilitareMons. Denegri, haavuto termine l’inte-ressante riunione.

Page 4: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

6 Fiamme Gialle 10 / 2005

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE ANFI DI GORIZIA

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE DI SANREMO

Il 19 giugno 2005 è stata inaugu-rata la nuova sede della Sezione diGorizia.

Ha presenziato all’inaugurazione ilComandante Provinciale della Guar-dia di Finanza di Gorizia, Ten. Col.Enrico Cervone, il Consigliere Nazio-nale per il Friuli – Venzia Giulia, Ten.Col. dr. Vincenzo d’Amato e Autoritàlocali oltre ai numerosi soci e lorofamiliari.

Il programma prevedeva:- la deposizione di una corona d’allo-

ro sul Monte S. Michele presso ilCippo monumentale dedicato alFinanziere;

- la celebrazione di una S. Messa inonore di tutti i defunti della Guardiadi Finanza;

- l’inaugurazione della nuova sedeANFI della Sezione di Gorizia.

Madrina della cerimonia è stata laSig.ra Maria Defend, vedova del-l’App. Cosimo Pischedda.

Al termine dell’inaugurazione èstato offerto a tutti gli intervenuti unrinfresco.

Nelle foto, sopra il taglio del nastro tri-colore per l’inaugurazione della nuovasede della Sezione ANFI di Gorizia daparte della Madrina; in basso, il Ten.Col. Cervone, il Consigliere Nazionaled’Amato, il Presidente della Sezione, ela Sig.ra Defend, Madrina della cerimo-nia.

I soci della Sezione di Sanremo partecipanti al Corso di alfabetizzazio-ne informatica.

Presso la Sezione ANFI di Sanre-mo dal 12 maggio 2005 al 3 giugno2005 si è svolto il Corso di alfabetiz-zazione informatica al quale hannopartecipato con esito positivo sei socidella Sezione. Le lezioni sono stateimpartite dall’App. Salvatore Gattocon competenza e semplicità tali chei soci partecipanti hanno potutoapprendere con molta soddisfazione.

Page 5: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 7

RIPORTATE IN PATRIA LE SPOGLIE MORTALI DEL FINANZIERE GAETANO SANGIORGI DI MILITELLO VAL DI CATANIA

Il 21 maggio 2005, in Militello Valdi Catania hanno avuto luogo le ese-quie del Finanziere Gaetano Sangior-gi, prigioniero di guerra dal 1943 al1945, le cui spoglie sono state resti-tuite dopo 60 anni di esilio militare inGermania, ai Familiari di Militello.

L’urna funeraria, avvolta nel Trico-lore, è stata deposta nella Sala Con-siliare del Comune di Militello per l’o-maggio alla Salma da parte dellapopolazione. Successivamente, scor-tata da un picchetto militare dellaGuardia di Finanza e da una rappre-sentanza con bandiera della Sezionedi Catania, è stata accompagnata dalSindaco Vittorio Musumeci e damumerose Autorità e cittadini pressol’Arcipresbiteriale Chiesa Matrice“San Nicolò – SS. Salvatore”, dove èstato reso un doveroso tributo al valormilitare al Finanziere Sangiorgi daparte del Cappellano Militare DonVincenzo Castiglione, che ha poicelebrato una Messa in suffragio.

Il giovane Finanziere, dopo averpartecipato con il II Battaglione mobi-litato della Guardia di Finanza alleoperazioni belliche nei Balcani, inizia-te il 7 dicembre 1942, fu catturato daitedeschi il 9 settembre 1943, all’indo-mani della firma dell’armistizio siglatodal Maresciallo Badoglio con le forzeAnglo-Americane, che aveva sancitola fine dell’alleanza militare con laGermania. Il Finanziere militellesecadde nella rete delle persecuzionitedesche e morì l’11 luglio 1945, asoli 21 anni.

I resti mortali di Sangiorgi, dopouna ricognizione del fratello, sonostati recentemente esumati da unafossa nel Cimitero militare italiano diAmburgo.

L’operazione di rientro dei resti èstata ufficialmente coordinata daicongiunti col supporto del ComandoProvinciale della Guardia di Finanzadi Catania e diretta personalmentedal Gen. B. Mario D’Alonzo.

Nelle foto sopra, duemomenti della cerimoniafunebre svoltasi a Militel-lo per il rientro in Patriadelle spoglie del Fin. San-giorgi. In basso, una foto delgiovane Finanziere.

Page 6: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

8 Fiamme Gialle 10 / 2005

Il 26 giugno 2005 si è tenuta latrentottesima commemorazione deiCaduti di Cima Vallona.

Di prima mattina l’omaggio di unarappresentanza delle Autorità proprioin località Cima Vallona, a quota 2400metri circa, dove il 27 giugno 1999,l’allora Sindaco Giancarlo Janese diS. Nicolò Comelico (BL), in collabora-zione con il Comando Tenenza dellaGuardia di Finanza di S. Stefano diCadore (BL), volle erigere un Sacello,recuperando le croci che ricordavanoi quattro Caduti.

Successivamente, si è svolta lacerimonia religiosa in località Cappel-la Tamai della Val Digon.

Il Cappellano militare ha ricordatoi Caduti di Cima Vallona e tutti gli altrimilitari Caduti in Alto Adige a causa diattentati dal 1956 al 1967.

Ad onorare il ricordo dei Cadutisono intervenute numerose rappre-sentanze di Associazioni Combatten-tistiche e d’Arma ed i picchetti armatidella Guardia di Finanza, dei Carabi-nieri e dei Paracadutisti-incursori.

Hanno presenziato, inoltre, Auto-rità civili e militari. Per il Corpo sonointervenuti il Comandante Provincialedi Belluno, Ten. Col. Domenico Cuz-zocrea, il Comandante della Tenenzadi Cortina d’Ampezzo, Ten. EmilioPalermo, e il Comandante dellaTenenza di Auronzo di Cadore, M.O.Fabio Rosato. Per l’ANFI, il Vice Pre-sidente della Sezione di Belluno, Col.Scipione Frizzi, il Presidente dellaSezione di Treviso, Mar. dr. OscarMeneghetti, il Presidente della Sezio-ne di S. Stefano di Cadore, M.A. c.s.Cav. Rolando Proietti, il Vice Presi-dente M.C. Bruno Villi, il SegretarioBrig. Egisto Appolloni, i Sindaci effet-tivi Fin. Claudio Lazzaro e App. SestoCodoni e numerosi soci delle treSezioni.

Le Sezioni ANFI di Tomezzo e diCodroipo (UD), in occasione del 231°Anniversario della Fondazione delCorpo della Guardia di Finanza, han-no organizzato una cerimonia pressoil Tempio Ossario di Timau (UD) perricordare, anche in concomitanza conil 90° anniversario dello scoppio della1^ Guerra Mondiale, i FinanzieriCaduti nel conflitto.

Dopo l’alzabandiera, è stata cele-brata la S. Messa al termine dellaquale è stata deposta una corona dialloro presso i loculi che raccolgonole spoglie dei nostri Caduti.

Alla cerimonia hanno partecipato iSindaci di Tomezzo e di Paluzza chehanno sottolineato l’importanza stori-ca della 1^ Guerra Mondiale nel con-testo socio-politico europeo.

Nelle foto, due momenti della comme-morazione dei Caduti di Cima Vallona.

COMMEMORATI I CADUTI DI CIMA VALLONA NEL 38° ANNIVERSARIO

LE SEZIONI DI TOLMEZZO E CODROIPOHANNO CELEBRATO INSIEME IL 231° ANNI-

VERSARIO DELLA FESTA DEL CORPO

Page 7: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 9

Le rappresentanze delle Sezionidi Tolmezzo e Codroipo durante lacerimonia commemorativa svoltasi alTempio Ossario di Timau in concomi-tanza con la celebrazione della Festadel Corpo e con il 90° anniversariodello scoppio della 1^ Guerra mon-diale.

Presenti alla celebrazione i Sinda-ci di Tolmezzo e Paluzza.

Gli Alfieri delle Sezioni ANFI diTolmezzo e Codroipo sostano accan-to alla Lapide dei Caduti del Corpoove è stata deposta una corona dialloro.

La celebrazione della Santa Mes-sa nel Tempio-Ossario con la parteci-pazione numerosa di Autorità civili emilitari.

Per il Corpo sono intervenuti ilComandante Provinciale di Belluno,Ten. Col. Cuzzocrea, e i Comandantidelle Tenenze di Cortina d’Ampezzoe di Auronzo di Cadore.

Per l’ANFI il Col. Scipione Frizzi,Vice Presidente della Sezione di Bel-luno, e i Presidenti delle Sezioni diTreviso e S. Stefano di Cadore.

Page 8: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

10 Fiamme Gialle 10 / 2005

3° RADUNO INTERREGIONALE ANFI DEL TRIVENETOJESOLO 19/21 MAGGIO 2006

PROGRAMMA DI MASSIMA

Il Comitato Esecutivo Nazionale nella riunione del 24 ottobre 2005, in attesa di ratifica del Consiglio Nazionale, hadeliberato di effettuare a Jesolo il 3° Raduno Interregionale ANFI del Triveneto, al quale potranno partecipare, comeper il passato, anche tutte le Sezioni delle restanti regioni italiane e quelle con sede all’estero, oltre alle Sezioni delVeneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

La Presidenza Nazionale, unitamente ai Consiglieri Nazionali competenti per Regione e al Presidente della localeSezione ANFI, presi gli opportuni contatti con il Sindaco di Jesolo, che ne aveva proposto la realizzazione, ha concor-dato che detto Raduno abbia luogo dal 19 al 21 maggio p.v., con l’osservanza del seguente programma di massima.

VENERDÌ 19 MAGGIO 2006

- ARRIVO A JESOLO dei radunisti e delle Delegazioni delle Associazioni consorelle dei Paesi ALPE ADRIA (Austria,Baviera, Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia,Ungheria,ecc.).

- Gite e visite a piacere.

Ore 16,00 – Incontro nella Sala Consiliare del Comune di Jesolo tra il Presidente Nazionale e il Comitato Organizzatoredel Raduno con il Sindaco della Città e le Delegazioni Estere.

Ore 21,00 - SPETTACOLO di grande attrazione (in corso di definizione).

SABATO 20 maggio 2006

Ore 09,00 - Basovizza (TS): � Deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente Nazionale a suffragio dei Martiri delle Foibe;� Santa Messa, alla presenza del Presidente Nazionale e delle Rappresentanze delle Sezioni A.N.F.I. con

Bandiera;Ore 09,30 - Delegazioni estere: Visita ai luoghi della memoria. In alternativa: Presentazione della Città di Jesolo o altra

manifestazione (in corso di definizione);Ore 11.00 - Convegno su argomenti pensionistici, alla presenza del Presidente Nazionale, che saluterà i radunisti pre-

senti e le personalità pubbliche competenti per materia che interverranno;Ore 16,30 - Lancio di una corona d’alloro nelle acque del “Piave” (Ponte Nuovo), a suffragio dei Caduti della Città di Jeso-

lo, da parte del Presidente Nazionale, accompagnato dal Sindaco di Jesolo e dall’Ufficiale della Guardia diFinanza più elevato in grado presente alla cerimonia. A seguire, a cura delle stesse Autorità:Deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti della Guardia di Finanza (Giardini del Municipio);

Ore 17,30 - Concerto della Banda Musicale (in corso di definizione);Ore 21,00 - Serata danzante (in corso di definizione).

DOMENICA 21 MAGGIO 2006

Ore 09,00 - Ammassamento e schieramento dei Radunisti e delle Delegazioni estere (in Piazza Aurora);Ore 09,30 - Deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Jesolo (Piazza Matteotti), a cura del Presidente

Nazionale, accompagnato dal Sindaco della Città e dall’Ufficiale della Guardia di Finanza più elevato in gra-do presente alla cerimonia;

Ore 09,40 - Arrivo delle Autorità e degli ospiti (Tribuna d’Onore);Ore 09,45 - Resa degli onori al Medagliere dell’A.N.F.I. e al Gonfalone del Comune di Jesolo;Ore 09,50 - Rassegna dei Radunisti e delle Delegazioni estere da parte del Presidente Nazionale e dell’Ufficiale della

Guardia di Finanza più elevato in grado presente alla cerimonia; Ore 10,00 - Santa Messa;Ore 10,30 - Discorso di saluto del Sindaco e dell’Ufficiale della Guardia di Finanza più elevato in grado presente alla ceri-

monia, e Discorso ufficiale del Presidente Nazionale dell’A.N.F.I.;Ore 10,45 – Consegna Attestati di Benemerenza e di eventuali premi;Ore 11,00 – Sfilata dei Radunisti e delle Delegazioni Estere lungo via Bafile e conclusione del Raduno.

I soci interessati sono vivamente pregati di prendere contatto con le rispettive Sezioni per concordare, in tempoutile, i dettagli relativi alla loro partecipazione al Raduno in oggetto, che potrà essere agevolato dalla conces-sione di un contributo straordinario da parte del Comune di Jesolo ed eventuali altri enti.

Page 9: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

8 Fiamme Gialle 10 / 2005

Il 26 giugno 2005 si è tenuta latrentottesima commemorazione deiCaduti di Cima Vallona.

Di prima mattina l’omaggio di unarappresentanza delle Autorità proprioin località Cima Vallona, a quota 2400metri circa, dove il 27 giugno 1999,l’allora Sindaco Giancarlo Janese diS. Nicolò Comelico (BL), in collabora-zione con il Comando Tenenza dellaGuardia di Finanza di S. Stefano diCadore (BL), volle erigere un Sacello,recuperando le croci che ricordavanoi quattro Caduti.

Successivamente, si è svolta lacerimonia religiosa in località Cappel-la Tamai della Val Digon.

Il Cappellano militare ha ricordatoi Caduti di Cima Vallona e tutti gli altrimilitari Caduti in Alto Adige a causa diattentati dal 1956 al 1967.

Ad onorare il ricordo dei Cadutisono intervenute numerose rappre-sentanze di Associazioni Combatten-tistiche e d’Arma ed i picchetti armatidella Guardia di Finanza, dei Carabi-nieri e dei Paracadutisti-incursori.

Hanno presenziato, inoltre, Auto-rità civili e militari. Per il Corpo sonointervenuti il Comandante Provincialedi Belluno, Ten. Col. Domenico Cuz-zocrea, il Comandante della Tenenzadi Cortina d’Ampezzo, Ten. EmilioPalermo, e il Comandante dellaTenenza di Auronzo di Cadore, M.O.Fabio Rosato. Per l’ANFI, il Vice Pre-sidente della Sezione di Belluno, Col.Scipione Frizzi, il Presidente dellaSezione di Treviso, Mar. dr. OscarMeneghetti, il Presidente della Sezio-ne di S. Stefano di Cadore, M.A. c.s.Cav. Rolando Proietti, il Vice Presi-dente M.C. Bruno Villi, il SegretarioBrig. Egisto Appolloni, i Sindaci effet-tivi Fin. Claudio Lazzaro e App. SestoCodoni e numerosi soci delle treSezioni.

Le Sezioni ANFI di Tomezzo e diCodroipo (UD), in occasione del 231°Anniversario della Fondazione delCorpo della Guardia di Finanza, han-no organizzato una cerimonia pressoil Tempio Ossario di Timau (UD) perricordare, anche in concomitanza conil 90° anniversario dello scoppio della1^ Guerra Mondiale, i FinanzieriCaduti nel conflitto.

Dopo l’alzabandiera, è stata cele-brata la S. Messa al termine dellaquale è stata deposta una corona dialloro presso i loculi che raccolgonole spoglie dei nostri Caduti.

Alla cerimonia hanno partecipato iSindaci di Tomezzo e di Paluzza chehanno sottolineato l’importanza stori-ca della 1^ Guerra Mondiale nel con-testo socio-politico europeo.

Nelle foto, due momenti della comme-morazione dei Caduti di Cima Vallona.

COMMEMORATI I CADUTI DI CIMA VALLONA NEL 38° ANNIVERSARIO

LE SEZIONI DI TOLMEZZO E CODROIPOHANNO CELEBRATO INSIEME IL 231° ANNI-

VERSARIO DELLA FESTA DEL CORPO

Page 10: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 11

LA SCUOLA DI FANTERIA

I militari del Corpo che frequentarono il 2° Corso di addestramento per sottuffi-ciali nell’agosto 1951 alla Scuola di Fanteria di Cesano di Roma.

Al rientro dalla licenza il Coman-dante della Brigata Volante di Pio-vene Rocchette (Vicenza), Mare-sciallo Panighel, mi informa che il18 agosto 1951 mi devo presentarealla Scuola di Fanteria di Cesano diRoma per frequentare il 2° Corso diaddestramento per sottufficiali dellaGuardia di Finanza della durata dicirca tre mesi, e notato qualche miodisappunto ha subito aggiunto:“Guarda che sei stato prescelto,con altri colleghi, dal Comandantedella Legione (Trento), Col. Borto-ne, al quale vi dovete presentarenella mattinata del 17, prima dellapartenza per Cesano di Roma”.

Nella mattinata del 17, nel corti-le della Legione incontro gli altri col-leghi ed insieme ci presentiamo al“sottufficiale di giornata”, il quale ciinvita a seguirlo nell’ufficio dell’Aiu-tante Maggiore, Cap. Sebastiani.

L’ufficiale ci accompagna subitodal Comandante della Legione ilquale, dopo le rituali formalità,discetta brevemente sui compiti isti-tuzionali che caratterizzano la atti-vità della Scuola di Fanteria cheallinea alla Accademia militareamericana di West Point, e ci invitaa seguire con diligenza e impegno ilcorso per il quale siamo stati pre-scelti, e, avvicinatosi, stringendocila mano per salutarci singolarmen-te, rivolge ad ognuno di noi paroledi compiacimento e di augurio.Rivolgendosi al Cap. Sebastiani loinvita a metterci in libertà per intra-prendere il viaggio per Cesano diRoma.

Nella caserma della Scuola diFanteria, dove arriviamo nel primopomeriggio del giorno 18, occupan-do il posto letto nelle camerate a noiassegnate, risultiamo essere inquaranta, 2 brigadieri e 38 sottobri-gadieri. Poco dopo riceviamo lavisita del Tenente Vanni che, nellasua veste di ufficiale di collegamen-to, ci dà il benvenuto sia a nome delComando Generale che suo; fattopresente che verrà spesso a trovar-ci ci invita a rappresentargli ogni

di Giuseppe Migale

eventuale nostro problema e ci dàutili consigli per la nostra perma-nenza nell’Istituto che ci ospita.

Prendendo commiato, ci diceche nella Scuola è arrivato un grup-po di 20 ufficiali del Corpo (capitanie tenenti) per la frequenza di uncorso omologo al nostro, ma dilivello superiore, e che possiamofruire del servizio di “navetta” Cesa-no/Roma – Piazza Indipendenza,svolto giornalmente da un autobusdella Scuola.

Il mattino successivo “l’altopar-lante”, scandendo le chiare e nondesuete note della “sveglia”, ci calanella realtà che ci circonda; infatti,mentre siamo ancora nella salamensa, un sottufficiale della Scuolaci invita a seguirlo per un incontrocon gli ufficiali istruttori. Nel corsodel quale, presente anche il Ten.Vanni, l’ufficiale più elevato in grado(ten. Col. ) ci dice che scopo delcorso è formare “assaltatori” daimpiegare anche in azioni di “com-mando” ed in grado di assolvere lefunzioni di comandante di plotone,e specifica che il corso si articola in:

- esercitazioni per assimilare edattuare le tecniche del movimentosul terreno con il contemporaneouso delle armi con lancio di bombea mano (fuoco marciante);

- istruzioni teorico/pratiche peracquisire la conoscenza e l’uso del-le armi portatili e di gruppo, sia

nazionali che NATO, fino a livello dibattaglione (bazooka compreso),degli esplosivi, delle mine e delletrappole esplosive e frequenti eser-citazioni di tiro al bersaglio e brilla-mento di modiche quantità di esplo-sivo, anche a distanza ravvicinata,posa di campo minato e suo smina-mento sia con gli appositi strumentiche manuale usando la baionettae/o pugnale;

- nozioni di topografia, sulmascheramento, sulla mimetizza-zione e sui vari mezzi di collega-mento compresi quelli manuali, e siconclude con una adeguata eserci-tazione.

Terminata la riunione, lo stessosottufficiale ci accompagna nelmagazzino vestiario per ritirare latuta mimetica e la bustina, daindossare durante tutte le esercita-zioni.

Con l’inizio del corso, cioè dalgiorno successivo, ogni mattina,dopo la colazione, passiamo inarmeria dove, ad ognuno, in funzio-ne del compito assegnatogli dall’i-struttore (un ufficiale), vengonoconsegnate le armi, le munizioni, lebombe a mano e quanto altronecessario per eseguire la esercita-zione programmata; al termine learmi e quanto non utilizzato vieneriportato in armeria.

Nelle ore pomeridiane, l’istruzio-

Page 11: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

12 Fiamme Gialle 10 / 2005

LA MADONNA DELL’ORTLES-CEVEDALEne sulle armi e sugli esplosivi vieneimpartita da un sottufficiale, il qualeprovvede al ritiro ed alla successivarestituzione di quanto prelevato inarmeria per lo svolgimento dell’i-struzione.

Il sabato, di norma, vengonoeseguite: le esercitazioni di tiro albersaglio, l’istruzione sul masche-ramento, sulla mimetizzazione, sucollegamenti e la topografia.

A conclusione del corso, su unterreno reso scivoloso dalla persi-stente pioggia novembrina, vieneeseguita la prevista esercitazione ilcui tema prevede l’assalto, la occu-pazione e la sistemazione a difesadi un caposaldo nemico, costituen-do avamposto della linea di difesaprotetta da campo minato, posizio-nato su una attigua collina”.

L’esercitazione, complessa edimpegnativa, riceve una esecuzio-ne, da “manuale”, cosi definita dalComandante Generale del Corpo,Gen. C.A. Raffaele Pelligra, in unabreve allocuzione, fatta appena ulti-mata la esercitazione alla qualeassiste insieme al folto gruppo dialti Ufficiali, ospiti e/o al seguito, iquali, con brevi ed eloquenti movi-menti di approvazione fatti con ilcapo, dimostrano di condividerne ilgiudizio.

Al termine della esercitazione, alGen. C.A. Pelligra vengono tributa-ti, nelle forme dovute, gli onori mili-tari.

Nel corso del successivo rinfre-sco, al quale partecipano, il Gen.C.A. Raffaele Pelligra, rivolge paro-le di ringraziamento al Comandantedella Scuola ed agli alti ufficiali alseguito, e, riferendosi alla comples-sa esercitazione, ribadisce il positi-vo giudizio già espresso, aggiun-gendo parole di elogio e di compia-cimento sia per gli istruttori che pergli esecutori.

La breve licenza di fine corsoviene infine fruita al rientro ai rispet-tivi reparti.

A conclusione di queste pochenote mi permetto di inviare un sin-cero ringraziamento all’alloraTenente Marcello Vanni ed un caroe cordiale saluto ai colleghi del 2°Corso con i quali ho condiviso one-ri ed onori.

Il Consigliere Nazionale per il Pie-monte e la Valle d’Aosta, Presidenteanche della Sezione ANFI di Novara,Ten. Comm. Francesco Antonini, haricordato, nel corso di una corrisponden-za, che nel giugno del 1929 i FinanzieriFrancesco Dezulian, Ernesto Cardini eElio Marcon offrirono fiori alla Madonni-na del rifugio Città di Milano, posto aquota 2581, sulle montagne dell’Ortles-Cevedale in Provincia di Bolzano, ilgesto è stato immortalato dalla foto dive-nuta famosa e simbolo dei finanzieri cheprestano servizio al confine alpestre.

Il Brigadiere Piero Costantino, dellaSezione ANFI di Novara (nella foto nr.2), conoscendo bene la zona per averprestato servizio a Prato allo Stelvionegli anni Sessanta, ha voluto rivederequei posti, un po’ per nostalgia degli

anni ormai passati, trantacinque, e inparticolare per vedere cosa è rimasto diquella Madonnina, a noi finanzieri tantocara.

Così, nel mese di agosto 2005 haattuato il suo desiderio.

I risultati ottenuti sono quelli dellefoto che pubblichiamo:

1. la Madonnina com’era nel 1929;2. la Madonnina, con lo stesso sfon-

do delle Dolomiti, nel 2005;3. il rifugio Milano dove si intravede,

sul lato sinistro, la Madonnina.

Dopo 76 anni dalla prima foto laMadonnina si presenta oggi ancora inbuono stato di conservazione, a quantopare, nella foto scattata nell’agosto del2005.

Page 12: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

12 Fiamme Gialle 10 / 2005

LA MADONNA DELL’ORTLES-CEVEDALEne sulle armi e sugli esplosivi vieneimpartita da un sottufficiale, il qualeprovvede al ritiro ed alla successivarestituzione di quanto prelevato inarmeria per lo svolgimento dell’i-struzione.

Il sabato, di norma, vengonoeseguite: le esercitazioni di tiro albersaglio, l’istruzione sul masche-ramento, sulla mimetizzazione, sucollegamenti e la topografia.

A conclusione del corso, su unterreno reso scivoloso dalla persi-stente pioggia novembrina, vieneeseguita la prevista esercitazione ilcui tema prevede l’assalto, la occu-pazione e la sistemazione a difesadi un caposaldo nemico, costituen-do avamposto della linea di difesaprotetta da campo minato, posizio-nato su una attigua collina”.

L’esercitazione, complessa edimpegnativa, riceve una esecuzio-ne, da “manuale”, cosi definita dalComandante Generale del Corpo,Gen. C.A. Raffaele Pelligra, in unabreve allocuzione, fatta appena ulti-mata la esercitazione alla qualeassiste insieme al folto gruppo dialti Ufficiali, ospiti e/o al seguito, iquali, con brevi ed eloquenti movi-menti di approvazione fatti con ilcapo, dimostrano di condividerne ilgiudizio.

Al termine della esercitazione, alGen. C.A. Pelligra vengono tributa-ti, nelle forme dovute, gli onori mili-tari.

Nel corso del successivo rinfre-sco, al quale partecipano, il Gen.C.A. Raffaele Pelligra, rivolge paro-le di ringraziamento al Comandantedella Scuola ed agli alti ufficiali alseguito, e, riferendosi alla comples-sa esercitazione, ribadisce il positi-vo giudizio già espresso, aggiun-gendo parole di elogio e di compia-cimento sia per gli istruttori che pergli esecutori.

La breve licenza di fine corsoviene infine fruita al rientro ai rispet-tivi reparti.

A conclusione di queste pochenote mi permetto di inviare un sin-cero ringraziamento all’alloraTenente Marcello Vanni ed un caroe cordiale saluto ai colleghi del 2°Corso con i quali ho condiviso one-ri ed onori.

Il Consigliere Nazionale per il Pie-monte e la Valle d’Aosta, Presidenteanche della Sezione ANFI di Novara,Ten. Comm. Francesco Antonini, haricordato, nel corso di una corrisponden-za, che nel giugno del 1929 i FinanzieriFrancesco Dezulian, Ernesto Cardini eElio Marcon offrirono fiori alla Madonni-na del rifugio Città di Milano, posto aquota 2581, sulle montagne dell’Ortles-Cevedale in Provincia di Bolzano, ilgesto è stato immortalato dalla foto dive-nuta famosa e simbolo dei finanzieri cheprestano servizio al confine alpestre.

Il Brigadiere Piero Costantino, dellaSezione ANFI di Novara (nella foto nr.2), conoscendo bene la zona per averprestato servizio a Prato allo Stelvionegli anni Sessanta, ha voluto rivederequei posti, un po’ per nostalgia degli

anni ormai passati, trantacinque, e inparticolare per vedere cosa è rimasto diquella Madonnina, a noi finanzieri tantocara.

Così, nel mese di agosto 2005 haattuato il suo desiderio.

I risultati ottenuti sono quelli dellefoto che pubblichiamo:

1. la Madonnina com’era nel 1929;2. la Madonnina, con lo stesso sfon-

do delle Dolomiti, nel 2005;3. il rifugio Milano dove si intravede,

sul lato sinistro, la Madonnina.

Dopo 76 anni dalla prima foto laMadonnina si presenta oggi ancora inbuono stato di conservazione, a quantopare, nella foto scattata nell’agosto del2005.

Page 13: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 13

NUOVE NORME E ISTRUZIONI PRATICHE PER LE LOCAZIONI DI IMMOBILI URBANI

IL PUNTO SULLE NOVITÀ TRIBUTARIE E AMMINISTRATIVE

di Tommaso Santamaria

PremessaIn una precedente puntata abbia-

mo tratto lo spunto dalla pregevolepubblicazione denominata “Annuario2005”, edita dell’Ufficio RelazioniEsterne dell’Agenzia delle Entrate,per esporre ai nostri soci le novitàlegislative riguardanti le imposte rela-tive alla compravendita degli immobi-li e all’acquisto della prima casa, con-siderando soprattutto che l’Annuariocontiene istruzioni pratiche su temi digenerale interesse, espresse da fun-zionari esperti delle materie e impe-gnati nelle varie funzioni di accerta-mento e controllo dell’osservanzadelle relative norme tributarie.

In questa puntata, a richiesta dialcuni lettori,parliamo delle locazionidegli immobili urbani e delle modalitàdi registrazione dei contratti di loca-zione, facendo riferimento alla stessaAgenda e ad una impostazione gene-rale sulla “Fiscalità delle locazioni diimmobili”, curata da A.Leonardi sullaGuida Normativa n.181/2005.

Presupposti generali sulla fiscalitàdelle locazioni di immobili

Da accurate e recenti indagini sta-tistiche risulta che in Italia l’81% dellefamiglie vive in una casa di proprietà,per cui le rimanenti famiglie vivono incase a seguito di contratti di locazio-ne con i rispettivi proprietari; ma ciònon significa, osserva Leonardi, chela locazione degli immobili sia unaipotesi marginale nell’ambito delsistema economico nazionale, consi-derato il grado di remunerazione eco-nomica degli immobili concessi inlocazione; aggiungendo che tale cir-costanza fa sì che il tema della fisca-lità delle locazioni di immobili man-tenga una interessante centralità nel-le attenzioni e soprattutto nelle preoc-cupazioni degli operatori, tanti sono idubbi sulla materia; e aggiungerem-

mo, tante sono le improvvise e fre-quenti novità sulla stessa materia,soprattutto in sede di Leggi finanzia-rie sempre alla ricerca di maggiorientrate.

Poiché l’autore tratta ,in particola-re, della “soggezione all’IVA” dellelocazioni, noi rinviamo i soci interes-sati alla lettura del testo completo,che, nell’ambito dell’Iva, si occupa diaffitti di Aziende e di terreni, di loca-zione di immobili strumentali, di perti-nenze, di beni non strumentali edanche delle “case” soggette a IVA, afronte di locazioni di immobili rese dasoggetti passivi IVA.

Nel paragrafo successivo ci occu-piamo, invece, più diffusamente del-l’argomento di più generale interesseriguardante “la registrazione dei con-tratti di affitto e locazione di immobili”e, più specificatamente degli “atti daregistrare”, da parte dei proprietari edegli affittuari.

Gli atti da registrare e le relativemodalità di registrazione dei con-tratti di affitto

Sono atti da registrare in terminefisso: alcuni atti tra cui, ad esempio,quelli indicati nella tabella seguentedevono essere registrati obbligatoria-mente entro il termine di 20 o 30 gior-ni.

Sono atti da registrare “in casod’uso”: Altri atti che devono essereregistrati solo quando vengono depo-sitati presso le cancellerie giudiziarieper l’esplicazione di attività ammini-strative o presso le amministrazionidello Stato o degli enti territoriali e irispettivi organi di controllo.

In particolare devono essere regi-strati in caso d’uso (se stipulati perscrittura privata) i contratti soggetti adIVA, purché tutte le pattuizioni conte-nute nel contratto siano soggette adetta imposta.

Modalità di registrazione dei con-tratti di affitto e locazione di immo-bili

I contratti di affitto o di locazione diimmobili urbani, dopo il versamentodell’imposta autoliquidata, devonoessere registrati entro 30 giorni dalladata degli atti.

Nel caso di cui si è tenuti o si pre-ferisce osservare le modalità telema-tiche di registrazione illustrate piùavanti, il pagamento delle imposte ècontestuale alla registrazione delcontratto.

Vanno registrati tutti i contratti diqualsiasi ammontare, purchè di dura-ta superiore ai 30 giorni complessivinell’anno.

Termini di registrazione

Categorie di atti termine dalla data del contratto (giorni)

vendite di beni immobili 20contratti preliminari 20fideiussioni 20accolli di debiti 20locazioni di immobili non urbani 20cessione di azienda 20

locazioni di immobili urbani 30

Page 14: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

14 Fiamme Gialle 10 / 2005

Per la registrazione si paga laseguente imposta di registro

Immobili urbani 2% del canoneannuo moltiplicato per il numero delleannualità,

Fondi rustici 0,50 del corrispetti-vo annuo moltiplicato per il numerodelle annualità,

Altri immobili 2% del corrispetti-vo annuo moltiplicato per il numerodelle annualità.

Per la registrazione dei contratti dilocazione e affitto di beni immobilil’imposta di registro non può essereinferiore a 67 euro.

Non è sottoposto a imposta diregistro il deposito cauzionale versa-to dall’inquilino.

Da notare che il pagamentospetta al locatore e al conduttorein parti uguali, ma entrambi rispon-dono in solido del pagamento del-l’intera somma dovuta per la regi-strazione.

Per i contratti di locazione (esublocazione) di immobili urbani didurata pluriennale è prevista lafacoltà di corrispondere al momentodella registrazione l’imposta di regi-stro commisurata all’intera durata delcontratto, oppure di versarla anno peranno entro 30 giorni dalla scadenzadella precedente annualità.

Chi sceglie la prima ipotesi hadiritto a una detrazione dell’’imposta,in misura percentuale, pari alla metàdel tasso di interesse legale moltipli-cato per il numero delle annualità.

Nel caso si scelga la seconda ipo-tesi, l’imposta per le annualità suc-cessive può anche essere di importoinferiore a 67 euro.

Se il contratto viene risolto antici-patamente ed è stato versato l’impor-to relativo all’intera durata, chi hapagato ha diritto al rimborso delleannualità successive a quella in cor-so.

Per le cessioni senza corrispettivodei contratti di locazione e subloca-zione di immobili urbani di durata plu-riennale, l’imposta si paga nella misu-ra fissa di 67 euro.

In tutti gli altri casi (es. locazionedi immobili non urbani), l’imposta si

applica (nella misura del 2%) all’im-porto dei canoni ancora dovuti.

Se il contratto di locazione è stipu-lato tra soggetti IVA, non è soggetto aregistrazione in termine fisso.

Se si registrano, volontariamenteo in caso d’uso, si applica l’impostafissa di 67 euro.

Per le annualità successive allaprima restano comunque fermi i pote-ri di liquidazione da parte dell’ufficio.

Tali disposizioni non trovanoapplicazione nei confronti dei contrat-ti di locazione di immobili ad uso abi-tativo stipulati o rinnovati ai sensi del-la legge 9 dicembre 1998, n. 431.

Contratti pluriennali e sconti per il versamento pluriennale

Durata contratto (anni) Metà del tasso d’interesse legale (2,5%) Detrazioni %6 1,25% 7,5%5 1,25% 6,25%4 1,25% 5,0%3 1,25% 3,75%2 1,25% 2,5%

I contratti di affitto di fondi rustici,oltre che in via ordinaria, possonoessere registrati presentando, entro ilmese di febbraio, una denuncia riepi-logativa dei contratti posti in esserenel corso dell’anno precedente.

In tal caso l’imposta si applica(con l’aliquota dello 0,50%) alle som-me dei corrispettivi (moltiplicati per ilnumero delle annualità) dichiarati nel-la denuncia e non può essere inferio-re alla misura fissa di 67 euro.

Qualora uno o più contratti sianoregistrati senza ricorrere alla modalitàdella denuncia annuale, l’imposta diregistro è applicata a ciascun contrat-to, sempre come obbligo di versa-mento di almeno 67 euro.

Le novità per le locazioni

Al fine di evitare che venganoregistrati contratti di locazione per unimporto inferiore a quello realmentepattuito, la legge finanziaria per il2005 ha stabilito che gli uffici nonpotranno procedere ad accertamentiper i contribuenti che ai fini delladeterminazione dell’imposta di regi-stro relativa ai contratti di locazionedichiarano un canone almeno pari al10% del valore catastale dell’immo-bile. Il valore catastale dell’immobilesi determina applicando alla renditacatastale i moltiplicatori rivalutati al20%: per i fabbricati locati il moltipli-catore è in ogni caso 120. La moda-lità di determinazione del valore subase catastale prevista per l’impostadi registro rileva anche al fine del-l’accertamento dei redditi di fabbri-cati.

In caso di omessa registrazionedel contratto di locazione di immobili,oltre alle sanzioni per la mancataregistrazione, si presume, salvadocumentata prova contraria, l’esi-stenza del rapporto di locazioneanche per i quattro periodi d’impostaantecedenti quello nel corso del qua-le è accertato il rapporto stesso; qua-le importo del canone, su cui pagarel’imposta si presume, ai fini delladeterminazione del reddito, il 10 percento del valore catastale dell’immo-bile.

Il pagamento dell’imposta

A meno che non si ricorra allaregistrazione telematica citata piùavanti, prima di presentare alla regi-strazione i contratti di locazione eaffitto di beni immobili le parti con-traenti devono calcolare l’impostadovuta e versarla presso qualsiasiconcessionario della riscossione,banca o ufficio postale utilizzando ilmod. F23. e la copia dell’attestato diversamento va poi consegnata entro30 giorni dalla data del contratto (pergli immobili urbani) all’Ufficio localedell’Agenzia delle Entrate insiemealla richiesta di registrazione compila-ta sull’apposito stampato in distribu-zione presso l’Ufficio.

Per le cessioni, proroghe e risolu-zioni di ocntratti già registrati, i con-traenti devono versare l’impostadovuta entro 30 giorni utilizzando ilmod. F23 (nel quale occorre indicarecon precisione gli estremi di registra-zione del contratto stesso: anno,serie e numero di registrazione sepa-

Page 15: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 15

rati da una barra), e presentare l’atte-stato dell’avvenuto versamento all’uf-ficio competente entro 20 giorni.

Cosa serve per la registrazione

La registrazione di un atto privatopuò essere effettuata in qualsiasi ufficiodell’Agenzia delle Entrate (quindi nonnecessariamente nell’ufficio di compe-tenza territoriale rispetto al propriodomicilio fiscale, scelto tenendo pre-sente solo la propria comodità, ma èimportante recarvisi avendo già con sé:• almeno due copie, con firma in ori-

ginale, dell’atto di registrazione;• marche da bollo da 11 euro da

applicare su originali e copie ogniquattro facciate scritte (come lacarta bollata);

• lo stampato meccanografico per larichiesta di registrazione mod. 69(che si può prendere in Ufficio,compilarlo e consegnarlo conte-stualmente);

• l’elenco atti presentati per la regi-strazione mod. RR (la cui compila-zione con il codice tributo corretta-mente indicato, e presentato inbanca o alle poste per il paga-mento).

Nulla di quanto sopra elencato ènecessario qualora si adottino lemodalità telematiche illustrate nelparagrafo successivo.

La registrazione telematica deicontratti di locazione e di affitto diimmobili

Dal 1° marzo del 2002 la procedu-ra di registrazione telematica dei con-tratti di locazione, che consente ilcontestuale pagamento on-line delleimposte di registro, di bollo e di even-tuali interessi e sanzioni, è:• obbligatoria per i possessori di

almeno 100 immobili (per i qualidal 2000 era facoltativa);

• facoltativa per tutti gli altri contri-buenti che desiderano evitare ifastidi della registrazione tradizio-nale.

Le registrazioni e i pagamenti pos-sono essere realizzati o tramite inter-mediario abilitato (commercialista,Caf, agenzie immobiliari, organizza-zioni della proprietà edilizia e dei con-duttori, consulenti del lavoro, agenzie

Considerazioni finali

Dalla esposizione precedenteemerge in tutta evidenza l’evoluzionedella normativa e della pratica appli-cativa delle imposte verso forme piùfrequenti e più pressanti di impiegodello strumento informatico.

Finora coesiste ancora la duplicitàdi applicazione delle imposte construmenti cartacei tradizionali, mal’avvenire più immediato è nelle manidegli esperti informatici, che ormai

vanno completando il sistema dellainformazione telematica globalizzatain tutti i settori e non solo in quelli diinteresse tributario.

Con qualche disagio di noi socipiù anziani. Ma ormai ci dobbiamorassegnare, perché non possiamofermare l’evoluzione dei computers,protesi verso traguardi inimmaginabi-li e a breve scadenza, come ha anti-cipato recentemente il più grandemanager mondiale della informatiz-zazione.

che svolgono attività di pratiche ammi-nistrative presso ammistrazioni ed entipubblici, ecc.), oppure direttamentedal contribuente o da un suo delegato.

Coloro che intendono effettuare laregistrazione via Internet devono

innanzitutto provvedere se già non loposseggono a richiedere il codicepersonale riservato (Pin) che consen-te di accedere al servizio Fiscoonline,oppure le chiavi per l’utilizzo del ser-vizio Entratel.

COME SI REGISTRANO I CONTRATTI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI URBANI

(qualora non si utilizzi la registrazione telematica)entro 30 gioni dalla data dell’atto (o dalla decorrenza, se anteriore)

presso

UFFICIO DELLE ENTRATE

Compilando - il modello 69 (disponibile presso l’Ufficio)

Presentando - CONTRATTO DI LOCAZIONE QUIETANZAalmeno due copie del contrattoda registrare con firme in originale. quietanza di pagamentoApplicare, per ogni quattro facciate dell’impostascritte una marca da bollo da 11 euro

pagando Presso i concessionari, le banche o gli uffici postali, un importo pari al 2% del ◆ se il primo anno canone annuo utilizzando il modello F23. l’importo minimo Il codice tributo da indicare se si paga dovuto è di 67 europer la prima annualità è 115T; se si ◆ il pagamento competepaga per l’intero periodo è 107T. in parti uguali a locatore

e conduttore

entrambi rispondono in solido dell’intero pagamento

Presso l’Ufficio delle Entrate si ottiene la ricevuta della avvenuta presentazione. Le copie registrate si ottengono nel tempo

comunicato all’atto della consegna

Page 16: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

16 Fiamme Gialle 10 / 2005

Come sarà noto alla maggiorparte dei lettori di queste note, lalegge 9 gennaio 2004 nr. 6 ha intro-dotto una nuova figura nel libro pri-mo, titolo XII del Codice Civile, quel-la appunto dell’ amministratore disostegno.

La rubrica dello stesso titolo èstata cambiata e non si chiama più“dell’infermità di mente, dell’interdi-zione e dell’inabilitazione”, ma èdenominata “delle misure di prote-zione delle persone prive in tutto oin parte di autonomia“. Sono statireinseriti gli articoli 404, 405, 406,407, 408, 409, 410, 411, 412 e 413che hanno introdotto e regolamen-tato una nuova figura a protezionedelle persone prive in tutto o in par-te di autonomia.

L’ art. 404 prevede, infatti, lanomina “dell’amministratore disostegno” quando una persona èaffetta da qualche menomazionefisica o psichica, anche tempora-nea, che la renda nell’impossibilitàdi provvedere ai propri interessi(magari solo ad alcuni di essi). Glialtri articoli ne disciplinano le moda-lità di scelta, nomina, durata, compi-ti, ecc.

Com’è evidente, la nuova normatutela le persone prive in tutto o inparte di autonomia, nell’espleta-mento delle funzioni della vita quoti-diana, mediante interventi di soste-gno temporaneo o permanente conla minore limitazione possibile dellaloro capacità di agire.

Proprio nella prospettiva di ridur-re l’impatto sociale per i soggettiportatori di handicap o che presen-tano problemi di capacità (spessoper età), sono state anche riviste lenorme sull’interdizione e sull’inabili-tazione, cercando di perseguire nonsolo finalità giuridico assistenziali,ma anche di tutela di soggetti chehanno una “diversità incolpevole”,per permettere loro, là dove possibi-

le, l’espletamento di tutte o alcunefunzioni necessarie ad una normaleesistenza.

Una innovazione fondamentaledella normativa consiste nellafacoltà accordata allo stesso benefi-ciario di sollecitare la nomina di unamministratore di sostegno se già èin una situazione di precarietà o didesignare con atto pubblico o scrit-tura privata autenticata l’ammini-stratore che desidererebbe in casodi una futura incapacità (art. 408c.c.). Quest’ultima opportunità con-sente a chiunque di provvedere pertempo ad effettuare la scelta e quin-di alla nomina di una persona difiducia che l’aiuti ad amministrare leproprie risorse economiche e patri-moniali, qualora ne ravvisi la neces-sità anche solo ipotetica.

La promozione della proceduraper la nomina dell’amministratore disostegno, come per l’interdizione oper l’inabilitazione, può essere atti-vata, oltre che dallo stesso soggettobeneficiario, dalle persone indicatedall’art. 417 c.c. (coniuge, parentientro il quarto grado, affini entro ilsecondo grado, tutore o curatoreovvero dal pubblico ministero). Pertale richiesta di nomina, che deveessere rivolta al Giudice Tutelaredel Tribunale competente per terri-torio, non è necessaria l’assistenzadi un avvocato e la procedura noncomporta spese di registro e di giu-stizia.

Un’altra innovazione significativadella presente legge è che la nomi-na dell’amministratore di sostegnopuò essere accordata a chiunquema in particolare il Giudice Tutelare,con esclusivo riguardo alla cura edagli interessi della persona benefi-ciaria, preferirà il coniuge che nonsia legalmente separato, la personastabilmente convivente (potrà esse-re ritenuto convivente, nell’interessedel beneficiario, anche il/la badan-

te?), il padre, la madre, il figlio o ilfratello o la sorella, il parente entroil quarto grado (art. 407 c.c.).

Queste stesse persone dovran-no essere tenute in considerazionecome possibili amministratori disostegno nella scelta da compiersida parte del Giudice Tutelare, che,prima di decidere, dovrà sentire per-sonalmente la persona cui il proce-dimento si riferisce, compatibilmen-te con gli interessi e le esigenze diprotezione della stessa, nonché deibisogni e delle richieste di questa.Qualora, tuttavia, non vi siano o nonsiano nominabili le persone citateprima, il giudice dovrà avvalersi dialtri soggetti idonei all’incarico.

L’amministratore di sostegnoviene nominato dal “Giudice Tutela-re” del luogo di residenza o di domi-cilio della persona, che, per effettodi un’infermità ovvero di una meno-mazione fisica o psichica, si trovanell’impossibilità anche parziale otemporanea di provvedere ai propriinteressi (art. 404 c.c.).

Il Giudice Tutelare nel provvedi-mento di nomina (art. 405 c.c.)dovrà precisare:1. quali atti l’amministratore di

sostegno ha il potere di compierein nome e per conto del benefi-ciario;

2. quali atti il beneficiario può com-piere solo con l’assistenza del-l’amministratore di sostegno;

3. i limiti delle spese che lo stessoamministratore può sostenerecon utilizzo delle disponibilità delbeneficiario. Ne discende che tutti gli altri atti

non indicati nel provvedimento delGiudice potranno essere attuati dalbeneficiario senza l’ausilio di nessu-no, in quanto egli mantiene la capa-cità d’agire (art. 409 c.c.), ed in ognicaso lo stesso soggetto potrà com-piere da solo tutti gli atti necessari a

di Tito Marini

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNONUOVA FIGURA PREVISTA DALLE MISURE DI PROTEZIONE DELLE PERSONE

PRIVE IN TUTTO OD IN PARTE DI AUTONOMIA

Page 17: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 17

soddisfare le esigenze della propriavita quotidiana.

La nomina può essere a tempodeterminato o indeterminato e vienecomunicata all’ufficiale di StatoCivile, che provvede all’annotazio-ne sull’atto di nascita, così come lacancellazione alla scadenza o allarevoca.

Il provvedimento del GiudiceTutelare potrà essere in ogni tempomodificato, integrato, revocatosecondo variazioni delle esigenzedella persona.

Non possono essere nominatiamministratori di sostegno gli ope-ratori dei servizi pubblici o privatiche hanno in cura o in carico ilbeneficiario (art. 408 c.c.). E’ di tut-ta evidenza che la norma si prefig-ge di tutelare l’interessato dalle insi-die che possano derivare proprio daquesti soggetti, i quali per la lorofunzione hanno più di altri una posi-zione di dominio psicologico sullapersona necessitata.

Va precisato che, mentre il prov-vedimento relativo all’amministrato-re di sostegno è di competenza delGiudice Tutelare (Giudice unico),quello di interdizione e di inabilita-zione rimane di competenza del tri-bunale in formazione collegiale.

I due istituti dell’interdizione edell’inabilitazione – dopo l’introdu-zione dell’amministratore di soste-gno – dovrebbero in qualche modorimanere istituti residuali che trove-ranno applicazione quando sarannonecessari ed indispensabili stru-menti di particolare efficacia per l’a-deguata protezione della persona,specie in relazione ai suoi interessidi natura patrimoniale (art. 414c.c.), mentre la più ampia plateadelle persone affette da parzialeinabilità verrà attratta dal nuovo isti-tuto dell’art. 404.

Prima dell’introduzione dellacitata nuova figura, il Codice civile,al titolo XII, prevedeva solo le figuredel “tutore” per i minorenni e per lepersone dichiarate interdette e del“curatore” per quelle inabilitate,oltre al Giudice Tutelare che ècomune a tutte le predette figure,compresa quella dell’amministrato-re di sostegno.

Trascurando in questa sede lafigura del tutore per il minore privodi genitori del quale ciascuno di noiha una conoscenza abbastanzachiara, pare utile rammentare che iltutore per le persone non minorenniè nominato dal tribunale quandouna persona viene riconosciutainferma di mente, quindi incapace diprovvedere ai propri interessi, econseguentemente dichiarata inter-detta. Quando invece la infermitàmentale del soggetto non è talmen-te grave da essere necessaria l’in-terdizione lo stesso soggetto puòessere dichiarato inabilitato ed inpari tempo sarà nominato il curato-re. L’inabilitazione può esseredichiarata anche per prodigalità,abuso abituale di bevande alcolicheo stupefacenti, oltre a persona cie-ca dalla nascita oltre che sordomu-ta.

Sicuramente la figura dell’ammi-nistratore di sostegno mancava nelnostro ordinamento perché, come siè visto, erano ipotizzati rimedi soloper persone portatrici di menoma-zioni gravi e trascurate, invece,tutele per soggetti portatori di han-dicap più lievi, magari solo tempo-ranei o dovuti all’età, che sono pro-prio la maggioranza.

L’esperienza che ciascuno di noiha maturato negli anni ci fa subitoaffiorare alla memoria una serie dicasi che più di quelli già regolamen-tati, si attagliano a questa nuovafigura. Si pensi innanzitutto aglianziani, ma non solo a costoro!Ebbene ci sono molte persone inqueste condizioni che non hannoconiugi o parenti cui poter attribuirela qualifica di amministratore disostegno (ve ne sono più di quantosi pensi e sono in aumento ancheper effetto del calo delle nasciteormai consolidato nel tempo). Cre-do che molti lettori di Fiamme Gial-le abbiano vissuto esperienze, oabbiano avuto conoscenza, di situa-zioni per le quali ora si può farericorso all’amministratore di soste-gno. Infatti tutti coloro che hannoavuto o hanno ancora genitorianziani – magari ricoverati in casedi riposo o luoghi di soggiorno comesi ama dire oggi – sanno che ancheper l’anziano affetto da disturbi psi-

chici di natura senile (es. Alzhei-mer) o solo di tipo motorio semprelegati all’età, hanno tuttavia a chefare con una burocrazia che spieta-tamente non tiene conto di nulla eche quindi chiede continuamentedichiarazioni, auto-certificazioni, fir-me, presenze in ambulatorio e viadicendo. Tutte queste incombenzevengono assolte quasi sempre daifigli, meno di frequente da sorelle efratelli, molto raramente da altriparenti, che vi provvedono senzaalcuna particolare formalità. Maquando questi parenti stretti non cisono o sono impossibilitati o perqualsiasi altro motivo sono in disac-cordo su come e su chi deve assi-stere l’anziano, cosa succede?Generalmente la persona bisogno-sa di tali servizi ne “paga” pesante-mente le conseguenze oltre adessere più esposta, come si è detto,ad insidie di natura diversa qualoravi siano ricchezze da amministrare.Ecco, queste sono le situazioni allequali intende sopperire la nuovanorma.

In questa ottica il Presidente delTribunale di Alessandria ha inviatoapposita lettera a tutte le associa-zioni degli ex appartenenti alle forzedi polizia esistenti nel territorio,chiedendo la disponibilità dei rispet-tivi soci per l’eventuale nomina ad“amministratori di sostegno” dainserire in apposito elenco a dispo-sizione dello stesso Organo.

L’offerta della propria disponibi-lità, da parte dei soci ANFI, e l’inse-rimento in un eventuale elenco adisposizione del Tribunale nonsignifica essere senz’altro chiamatia svolgere tale funzione, anzi laprobabilità ritengo sia piuttostoremota perché l’art. 408 disciplinan-te la scelta dell’amministratore disostegno, indica al Giudice di prefe-rire, ove possibile, la nomina dellepersone indicate in precedenza; névuol dire essere vincolati all’accet-tazione della carica qualora si ven-ga sollecitati allo stesso incarico.

Per le considerazioni ora espo-ste la Sezione di Alessandria ha for-nito dei soci che hanno offerto lapropria disponibilità a disimpegnareil ruolo di amministratore di soste-gno.

Page 18: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

18 Fiamme Gialle 10 / 2005

AVVISO DEI TURNI DI UTILIZZAZIONE DEL SOGGIORNO MONTANO DELLA GUARDIA DI FINANZA

DI TARVISIO/BOSCOVERDE

di Giuseppe Ruggieri

Per opportuna notizia, il Comando Generale – V Reparto – Ufficio Assistenza e Protezione Sociale conmsg. n. 339012/APS/160 del 24.10.2005, ha comunicato che sabato 3 dicembre 2005 prenderanno avvio iturni di utilizzazione del Soggiorno Montano di Tarvisio/Boscoverde per la stagione invernale 2005/2006,che terminerà sabato 29 aprile 2006.

Le richieste di ammissione potranno essere avanzate a partire dal 14 novembre p.v., secondo la proce-dura “straordinaria”, mediante prenotazione, completa del visto apposto dal prescritto Comando del Corpo(previa verifica telefonica per disponibilità), al recapito 0428/40153 (esclusivamente in orario 08,00/18,00),cui farà seguito l’inoltro delle domande via fax alla medesima utenza.

L’eventuale avvenuta ammissione sarà confermata al termine dell’esame delle domande stesse.

In occasione delle festività Natalizie, Capodanno ed Epifania, allo scopo di assicurare una migliore frui-zione da parte degli ospiti, i turni di ammissione saranno articolati come segue:

◆ 17/22 dicembre 2005;◆ 22/29 dicembre 2005;◆ 29 dicembre 2005/04 gennaio 2006;◆ 09/14 gennaio 2006.

Nella circostanza si precisa che, su concorde parere degli Organi competenti:

◆ le richieste concernenti i periodi superiori al singolo turno saranno prese in considerazione solo in caso diresidua disponibilità;

◆ con il prescritto visto del Comando del Corpo, in calce alle domande di ammissione del personale milita-re cessato dal servizio ma non ancora in pensione, si dovrà attestare che l’interessato “rientra tra gli aven-ti diritto”, omettendo di completare la parte relativa al possesso del libretto di pensione.

I soci interessati potranno rivolgersi alle rispettive Sezioni di appartenenza per conoscere lemodalità di dettaglio e richiedere copia della relativa domanda di ammissione, il cui modello è rile-vabile dalla circolare n. 2865 del 21 settembre 2005, a suo tempo diramata a tutte le Sezioni.

ASSISTENZA SANITARIA C.A.S.P.I.E. PROPOSTA DI ADESIONE RISERVATA AI SOCI DELL’A.N.F.I.

Si comunica che, alla data del 31 ottobre 2005, scadenza del termine previsto dalla circolare n. 2533 del20 giugno 2005 della Presidenza Nazionale, non è stato raggiunto il minimo delle adesioni per la validitàdella convenzione proposta dalla C.A.S.P.I.E. (Cassa Autonoma di Assistenza Sanitaria tra il Personale del-l’Istituto di Emissione) a favore dei militari in servizio e in congedo della Guardia di Finanza, vedove e orfa-ni di militari del Corpo e simpatizzanti iscritti all’A.N.F.I..

La Presidenza Nazionale, avendo in corso nuovi contatti con la C.A.S.P.I.E., al fine di ottenere propostealternative tali da consentire una maggiore adesione da parte degli associati all’A.N.F.I., fa riserva di ulte-riori comunicazioni in merito.

Page 19: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 19

Una lunga lettera di mia madre mipreannunciava l’arrivo a Roma di miopadre. Tra le righe traspariva preoc-cupazione e rassegnazione, in quan-to “nonno Carlo”, come lo chiamava-no i miei figli, aveva un aspetto damalato grave. Da qualche tempo,infatti, senza apparenti motivi, eramolto pallido e stanco. Fino a pochimesi prima, nonostante avesse supe-rato i 75 anni, era sempre stato atti-vissimo, sempre nelle campagne adirigere il lavoro dei contadini. Gli uni-ci suoi svaghi erano quelli della cac-cia, della raccolta dei funghi, dellapersonale coltivazione dell’orto cheavevamo vicino a casa. Lui, così for-te e mattiniero, ora appariva l’ombradi se stesso: quasi non riusciva atenersi in piedi. Ogni tanto, vinto dal-la spossatezza, doveva buttarsi sulletto per recuperare un po’ di energia.Non accusava alcun particolare sinto-mo di malattia: era solo pallido estanco.

All’ora stabilita ero andato a rice-verlo alla stazione. Ogni tanto venivada Mantova a Roma a portare regaliai nipotini, rimaneva da noi quel tantoda controllare la loro crescita e perfare incetta delle loro foto, da mostra-re agli amici in paese.

All’arrivo del treno, terminata lafila dei viaggiatori che erano scesidalle carrozze, avevo visto mio padreda lontano. Mi aveva subito colpito ilsuo pallore estremo; impressionavala fatica con cui portava una piccolavaligia. Sembrava un automa, dallosguardo spento e dal volto color cera.Dopo un rapido saluto, salimmo sullamia macchina e arrivammo a casaall’ora di pranzo. L’appetito fortunata-mente non gli mancava, per cui ciòche mia moglie Iva gli aveva prepara-to fu consumato in serenità. Dopo unpo’ di riposo lo portai nel mio studio egli praticai un esame emocromo, percontrollare quanti globuli rossi vi fos-sero nel suo sangue. Rimasi impres-sionato nel vedere che si erano ridot-ti a poco più di un milione per milli-

metro cubico, invece dei cinque milio-ni che avrebbe dovuto avere. Lointerrogai, per scoprire quali potesse-ro essere le cause del suo malesse-re. Dalle sue risposte e dalla visitache gli praticai, non riuscii a fare unadiagnosi esatta. Sapevo solo cheaveva una forte anemia, ma nonpotevo capire quale ne fosse la cau-sa. Non mi andava di farlo ricoverarequi a Roma, lontano da casa e senzaun’assistenza adeguata. Perciò presila decisione di rispedirlo subito a Qui-stello, dove abitava, con una letteraper il suo medico curante, in cuiaccennavo alle sue precarie e preoc-cupanti condizioni di salute. Dopo unricovero all’ospedale del paese,durante il quale furono praticate tuttele analisi per evidenziare la causa delsuo malessere, fu dimesso senzauna precisa diagnosi. Per rimetterloin sesto alcuni donatori si misero adisposizione dei sanitari per tre tra-sfusioni di sangue, ben felici di esse-re utili al “signor Carlo”, che tutti ave-va aiutato e tutti stimavano. Con letrasfusioni era avvenuto il miracolo:papà aveva ripreso l’energia di primae l’attività di sempre.

Solo dopo qualche settimana, eper caso, riuscii a capire quale fossestato il motivo di una così preoccu-pante anemia. Mio padre soffriva datempo di frequenti emorragie nasali,ma a ciò non aveva dato molta impor-tanza: era convinto che gli facesserobene, che gli evitassero l’ipertensionearteriosa, che gli alleggerissero latesta. Una causa così banale, cheaveva lasciato tutti noi in grandeapprensione, ci aveva fatto pensare aun tumore nascosto chissà dove,oppure a una delle tante malattie delsangue che possono colpire anche glianziani.

Il sangue si compone di due parti,come è chiaramente visibile nel san-gue coagulato in una provetta: il pla-sma e il coagulo. Nel primo, di colorgiallo citrino (che significa di colorsucco di limone), sono disciolti sali,

zuccheri, proteine.Il coagulo, invece, è composto

dagli elementi corpuscolati, cioè i glo-buli rossi o eritrociti, i globuli bianchi oleucociti, le piastrine. I globuli rossi,ricchi di ferro, sono circa cinque milio-ni per millimetro cubico, sono deputa-ti al trasporto dell’ossigeno dai pol-moni alle cellule dei vari tessuti e altrasporto di anidride carbonica daitessuti ai polmoni. I globuli bianchihanno compiti di difesa dell’organi-smo; sono sette-otto mila per millime-tro cubico e aumentano nel corso del-le infezioni. Le piastrine, infine, sonodue-trecentomila per millimetro cubi-co: intervengono nei processi dellacoagulazione del sangue.

Basta dare uno sguardo a quantosi è detto sul compito di ciascun tipodi cellule del sangue per capire che,se il loro numero diminuisce, si avran-no minor trasporto di ossigeno, mino-ri difese organiche, maggior tenden-za alle emorragie. Era la situazione incui era venuto a trovarsi mio padre inseguito alle ripetute epistassi (comevengono chiamate con termine medi-co le perdite di sangue dal naso). Lemalattie del sangue possono essereanche conseguenti ad aumentonumerico dei suoi componenti, comeaccade per esempio se il numero del-le piastrine aumenta: ne consegueuna maggior coagulabilità del san-gue, con il rischio di trombosi. A voltele alterazioni intervengono sugli orga-ni di produzione delle cellule del san-gue, i cosiddetti tessuti emopoietici,che sono il midollo rosso delle ossa,la milza, le ghiandole linfatiche. Nor-malmente in questi tessuti, attraversovari stadi di maturazione da celluleindifferenziate, si giunge alla cellulacompleta per forma e funzione, qualela troviamo nel sangue circolante.L’alterazione dei tessuti emopoieticimette in circolo cellule immature siadella serie rossa che bianca: i globulirossi non sono in grado di trasportarel’ossigeno; quelli bianchi non riesco-no più a difendere il nostro organi-

MALATTIE DEL SANGUE NELL’ANZIANO

Prof. Gian Franco CavicchioliGeriatra in Roma

Page 20: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

20 Fiamme Gialle 10 / 2005

smo. È quanto avviene nella leuce-mia che, a seconda del tipo di orga-no emopoietico interessato, si chia-ma mieloide o linfoide. La produzio-ne di queste cellule alterate, immatu-re, avviene in modo tumultuoso odisordinato: il loro numero aumenta adismisura, per cui il sistema circola-torio ne risulta alterato. Se non siinterviene con opportune terapie, siha il sopravvento delle cellule leuce-miche su quelle normali, con conse-guenze fatali per l’ammalato. Fortu-natamente le leucemie nell’anzianohanno un andamento più lento chenel giovane, per cui è minore la lorogravità.

La diagnosi è difficile nel periodoiniziale della malattia; la stanchezza,l’inappetenza, il pallore delle mucosee della cute fanno pensare a volte aun tumore di qualche organo interno.La leucemia si diagnostica innanzi-tutto con l’esame emocromocitome-trico, con il quale, oltre al numerodelle varie cellule del sangue, si puòstabilire la qualità e il grado della loroalterazione. L’emocromo sarà segui-to dall’esame microscopico delmidollo osseo, prelevato con unapuntura sternale. La causa delle leu-cemie è sconosciuta nella maggiorparte dei casi. Si è però constatatoche l’esposizione alla forte sorgentedi radiazioni ionizzanti è stata la cau-sa dei tanti casi di leucemia riscon-trati dopo lo scoppio delle due bom-be atomiche di Hiroshima e Naga-saki nell’agosto del 1945.

Un tempo molte malattie del san-gue erano difficilmente diagnostica-bili e curabili. Oggi invece le nuovetecniche di indagine permettono unasicura e precoce diagnosi; è cosìpossibile inviare il malato in centrispecializzati, presso cui viene segui-to, controllato e curato con trasfusio-ni, chemioterapia e irradiazioni, aseconda della natura dell’infermità,del suo stato evolutivo e della suagravità.

I progressi delle ricerche e delleterapie delle malattie del sangue fan-no sperare che in futuro non lontanoanche queste infermità possanoessere prevenute, curate e guarite,come è accaduto in passato per tan-te altre infermità che si ritenevanoinguaribili.

V A R I E

MINIRADUNO

Dopo 57 anni si sono ritrovatipresso la Sezione ANFI di Pontremo-li (MS) l’App. Peppino Leporieri ed ilBrig. Silverio Giuliani.

I predetti gradirebbero organizza-re un incontro con colleghi già appar-tenenti alla Brigata di frontiera diTubre, nel periodo 1946/1949.

Quale recapito si segnala il nume-ro telefonico dell’App. Peppino Lepo-rieri, Via Lunigiana, 494 – 19125 LaSpezia, tel. 0187/506633.

L’App. Leporieri è il primo a sini-stra nella foto sopra.

RECENSIONI

Franco MENGOLI: Contrabban-dieri e Burlanda. Ricordi di qua-ranta anni in “Fiamme Gialle”.EDLIN Editore - Milano 2005 - €

12,50.Il M.M.A. Franco Mengoli, socio

della Sezione ANFI di Forli, residentein Predappio Alta (Forlì) è autore dellibro “Contrabbandieri e Burlanda”,edito nel mese di maggio c.a..

Il Mengoli nel volume ricorda isuoi 40 anni circa trascorsi nellaGuardia di Finanza e rievoca i fattisalienti di questo lungo periodo riccodi episodi effettivamente accaduti e

di esperienze vissute che il temponon riuscirà mai a cancellare.

Quando l’età avanza inesorabile eraggiunge livelli piuttosto alti si avver-te il desiderio di fare un consuntivodella vita trascorsa. I compiti e i dove-ri sono stati molteplici e ogni settoredel servizio svolto ha una sua precisaregolamentazione da osservare. IlFinanziere incanutito e appesantitodagli anni e il contrabbandiere pari-menti anziano, non più agile e scat-tante della verde età non possonoche diventare molte volte “amici” masu opposte barricate, attori corretti inuna interpretazione obbligata.

Il volume del Mengoli illustra i 40anni di una Italia che ha dovutoaffrontare la ricostruzione post-belli-ca. Dall’entusiasmo del narrareemerge la passione con la quale l’Au-tore del libro ha vissuto l’esperienzache oggi offre ai lettori con spunti diriflessione.

Dalla sua “barricata” il Mengolioggi può insegnare l’onestà, la lealtà eil rispetto per gli altri e si può esserefieri di lui anche se il pagare le tassenon sempre ci rende serena la vita.

***Del socio simpatizzante della Sezio-ne ANFI di Rimini, Ing. Pier Domeni-co Mattani - due libri di piacevolelettura: “Il soldato di leva” e “Comecreare una azienda di successo”.Ed. La Stamperia, per Euro 11 e 13.

Page 21: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

20 Fiamme Gialle 10 / 2005

smo. È quanto avviene nella leuce-mia che, a seconda del tipo di orga-no emopoietico interessato, si chia-ma mieloide o linfoide. La produzio-ne di queste cellule alterate, immatu-re, avviene in modo tumultuoso odisordinato: il loro numero aumenta adismisura, per cui il sistema circola-torio ne risulta alterato. Se non siinterviene con opportune terapie, siha il sopravvento delle cellule leuce-miche su quelle normali, con conse-guenze fatali per l’ammalato. Fortu-natamente le leucemie nell’anzianohanno un andamento più lento chenel giovane, per cui è minore la lorogravità.

La diagnosi è difficile nel periodoiniziale della malattia; la stanchezza,l’inappetenza, il pallore delle mucosee della cute fanno pensare a volte aun tumore di qualche organo interno.La leucemia si diagnostica innanzi-tutto con l’esame emocromocitome-trico, con il quale, oltre al numerodelle varie cellule del sangue, si puòstabilire la qualità e il grado della loroalterazione. L’emocromo sarà segui-to dall’esame microscopico delmidollo osseo, prelevato con unapuntura sternale. La causa delle leu-cemie è sconosciuta nella maggiorparte dei casi. Si è però constatatoche l’esposizione alla forte sorgentedi radiazioni ionizzanti è stata la cau-sa dei tanti casi di leucemia riscon-trati dopo lo scoppio delle due bom-be atomiche di Hiroshima e Naga-saki nell’agosto del 1945.

Un tempo molte malattie del san-gue erano difficilmente diagnostica-bili e curabili. Oggi invece le nuovetecniche di indagine permettono unasicura e precoce diagnosi; è cosìpossibile inviare il malato in centrispecializzati, presso cui viene segui-to, controllato e curato con trasfusio-ni, chemioterapia e irradiazioni, aseconda della natura dell’infermità,del suo stato evolutivo e della suagravità.

I progressi delle ricerche e delleterapie delle malattie del sangue fan-no sperare che in futuro non lontanoanche queste infermità possanoessere prevenute, curate e guarite,come è accaduto in passato per tan-te altre infermità che si ritenevanoinguaribili.

V A R I E

MINIRADUNO

Dopo 57 anni si sono ritrovatipresso la Sezione ANFI di Pontremo-li (MS) l’App. Peppino Leporieri ed ilBrig. Silverio Giuliani.

I predetti gradirebbero organizza-re un incontro con colleghi già appar-tenenti alla Brigata di frontiera diTubre, nel periodo 1946/1949.

Quale recapito si segnala il nume-ro telefonico dell’App. Peppino Lepo-rieri, Via Lunigiana, 494 – 19125 LaSpezia, tel. 0187/506633.

L’App. Leporieri è il primo a sini-stra nella foto sopra.

RECENSIONI

Franco MENGOLI: Contrabban-dieri e Burlanda. Ricordi di qua-ranta anni in “Fiamme Gialle”.EDLIN Editore - Milano 2005 - €

12,50.Il M.M.A. Franco Mengoli, socio

della Sezione ANFI di Forli, residentein Predappio Alta (Forlì) è autore dellibro “Contrabbandieri e Burlanda”,edito nel mese di maggio c.a..

Il Mengoli nel volume ricorda isuoi 40 anni circa trascorsi nellaGuardia di Finanza e rievoca i fattisalienti di questo lungo periodo riccodi episodi effettivamente accaduti e

di esperienze vissute che il temponon riuscirà mai a cancellare.

Quando l’età avanza inesorabile eraggiunge livelli piuttosto alti si avver-te il desiderio di fare un consuntivodella vita trascorsa. I compiti e i dove-ri sono stati molteplici e ogni settoredel servizio svolto ha una sua precisaregolamentazione da osservare. IlFinanziere incanutito e appesantitodagli anni e il contrabbandiere pari-menti anziano, non più agile e scat-tante della verde età non possonoche diventare molte volte “amici” masu opposte barricate, attori corretti inuna interpretazione obbligata.

Il volume del Mengoli illustra i 40anni di una Italia che ha dovutoaffrontare la ricostruzione post-belli-ca. Dall’entusiasmo del narrareemerge la passione con la quale l’Au-tore del libro ha vissuto l’esperienzache oggi offre ai lettori con spunti diriflessione.

Dalla sua “barricata” il Mengolioggi può insegnare l’onestà, la lealtà eil rispetto per gli altri e si può esserefieri di lui anche se il pagare le tassenon sempre ci rende serena la vita.

***Del socio simpatizzante della Sezio-ne ANFI di Rimini, Ing. Pier Domeni-co Mattani - due libri di piacevolelettura: “Il soldato di leva” e “Comecreare una azienda di successo”.Ed. La Stamperia, per Euro 11 e 13.

Page 22: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 21

Raduno del Corso “Cauriol II” 1956/1957presso la Scuola Alpina di Predazzo

per il 23, 24 e 25 giugno 2006

Programma di massima del Raduno

Riceviamo dal Presidente della Sezio-ne di Rimini, M.A. Cav. Uff. AngeloLaderchi, la segnalazione dei suddet-ti due libri, che il socio simpatizzanteIng. H.C. Pierdomenico Mattani hascritto, traendo spunto dalla propriaesperienza di vita e di uomo impe-gnato in vari settori e dalla sua capa-cità di realizzare una importanteazienda operativa nel campo dell’elet-tronica e nella produzione di sistemi disicurezza.I due libri consentono una lettura pia-cevole, non impegnata, narrando consemplicità il suo entusiasmo per il ser-vizio di leva, che richiama tanto ilperiodo di vita giovanile dei finanzierinei nostri Reparti di istruzione, non-ché la sua soddisfazione per avercreato un’attività imprenditoriale posi-tiva con la sua volontà di crescere e diimporsi nella società.

Alcuni ex “Allievi Finanzieri” delCorso “Cauriol II” – anni 1956/57 –50° Anniversario di arruolamento -della Scuola Alpina Guardia di Finan-za di Predazzo (TN), nelle personedel Ten. Col. Antonio Marino, M.M.Maurizio Tegoni ed altri, costituitosiin “Comitato Promotore”, organizza-no il Raduno del suddetto Corso,rivolto a tutti gli ex Allievi delle treCompagnie (7^ - 8^ e 9^), che necostituivano il Battaglione.

Tale incontro avrà luogo nei giorni23, 24 e 25 giugno 2006, nella citta-dina di Predazzo (TN).

Coloro che intendono avere infor-mazioni in merito, per aderire all’ini-ziativa, sono pregati di mettersi incontatto, entro il 31 marzo 2006,come segue:

7^ Compagnia “VECIA” M.M. Maurizio Tegoni. Bolognatel. 051/371609;

8^ Compagnia “FIL DE FER” M.M. Maurizio Tegoni. Bolognatel. 051/371609;

9^ Compagnia “EN PIOTA” Ten. Col. Antonio Marino. Genovatel. 010/412900.

Venerdi 23 giugno 2006

Pomeriggio: arrivo presso gli alberghi Sole – Torretta e Canadà, in localitàBellamonte di Predazzo (TN) – (Posto tappa Albergo Sole);

ore 19,00: cena presso gli Alberghi;serata libera.

Sabato 24 giugno 2006

Ore 09,30: ritrovo di tutti i radunisti in Predazzo (TN), presso la Scuola Alpi-na, per deporre una corona d’alloro, in onore dei Caduti delCorpo;

ore 10,00: foto ricordo e visita al Museo della Montagna, posto in locali del-la stessa Scuola Alpina;pomeriggio libero;

ore 19,00: cena nei rispettivi alberghi;ore 21,00-24,00: serata d’incontro presso l’Albergo Sole, allietata da intratteni-

mento musicale.

Domenica 25 giugno 2006

Ore 11,00: ritrovo di tutti i partecipanti in Predazzo (TN) presso il piazzaleantistante il Palazzo Comunale;

ore 11,30: S. Messa di ringraziamento con la partecipazione delle Autoritàinvitate, presso la Chiesa Parrocchiale;

ore 13,00: pranzo ufficiale di tutti i radunisti, con le Autorità invitate, pres-so l’Albergo Sole (capienza 300 coperti). Consegna di medagliericordo agli Allievi, un omaggio alle gentili Signore e targhericordo alle Autorità convenute;pomeriggio: termine del raduno e rientro alle proprie sedi.

Il programma definitivo sarà trasmesso successivamente e direttamente ai soliiscritti al Raduno, con indicate le varie quote di iscrizione (in ragione dei giorni dipermanenza in albergo), il c/c postale su cui versare la relativa quota di iscrizioneed altre notizie utili.

RICERCA DI COMMILITONI

Il M.M. Fiorentino Di Iacovo, sociodella Sezione ANFI di S. Benedettodel Tronto, ricerca i colleghi che han-no prestato servizio con lui presso laTenenza di Resia (Bolzano) negli anni1963-1966 e al Passo di Resia.Per un eventuale incontro li prega diprendere contatti telefonici con il DiIacovo al n. 329/6300067 oppure conil M.M.A. Nino Cavaioli, tel.0422/825167 (cell. 333/1161023) oanche con l’App. Orazio Cristofanellitel. 0721/895902 (cell. 333/3640439).Al M.M. Di Iacovo risulta anche chedurante l’anno 2005 alcuni colleghi sisono incontrati a Resia.

Raduno degli ex Allievi Finanzieri del-la 4^ Compagnia “La Vecia” di Pre-dazzo Corso maggio/novembre 1962. In relazione all’annuncio pubblicato suln. 11/2004, i soci Fin. Alberico Merlettie Armando Giancola, in collaborazionecon la Sezione ANFI di Teramo, co-municano il differimento della data delraduno degli ex Allievi Finanzieri della4^ Compagnia “La Vecia” di Predazzo– Corso maggio/novembre 1962. Il ra-duno si terrà il sabato e la domenicasuccessiva alla S. Pasqua 2006 e l’in-vito è esteso anche agli altri ex allievi,nonché agli istruttori del Corso.Per fini organizzativi, tutti coloro chedesiderano partecipare al raduno pos-sono telefonare ai seguenti numeri:085-8941311 (abit.), 085-8930693(uff.), cell. 347-4893283, [email protected], entro la da-ta del 15 febbraio 2006.

***

***

Page 23: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

22 Fiamme Gialle 10 / 2005

A chiarimento di quanto pubblica-to su “Fiamme Gialle” n. 6/2005(pagina 25) riguardante il ricorso perla perequazione delle pensioni alcosto della vita, in analogia alla notasentenza della Corte dei Conti per laRegione Puglia, si informa che gliinteressati dovranno rivolgersi alnostro Centro Legale e Pensionisticoo allo Studio Legale On. Prof. Filippode Jorio – Piazza del Fante, 10 – cap.00195 Roma.Per avviare tale ricorso ogni ricorren-te dovrà fornire al predetto legale:1) copia della domanda, già spedita

all’Amministrazione da cui dipen-de, con allegata ricevuta postale(all. 1);

2) fotocopia del decreto di pensione ela comunicazione più recente del-l’Ente pagatore da cui risulta lapensione percepita mensilmente;

3) n. 2 deleghe come da modello alle-gato (all. 2);

4) tutti i dati anagrafici compreso ilcodice fiscale ed ogni altra notiziariguradante la pensione, comeAmministrazione d’appartenenza,assegni speciali, aggiornamenti dicarriera ecc..

Premesso quanto sopra, il Prof.On. Filippo de Jorio avvisa che i socidovranno munirsi di pazienza edattendere con fiducia, quanto basta,l’iter della vertenza non breve né pri-vo di difficoltà: si può immaginare lareazione ostativa delle Amministra-zioni e del Governo.

Tuttavia, coltiviamo la speranzache si ripeta il buon esito con il giustoorgoglio di vedere rivendicata la per-sona del pensionato, quale cittadinodi serie A, membro attivo che moltocontinua a dare alla comunità in sag-gezza, equilibrio, sapienza e impe-gno concreto nei campi più delicati

TRATTAMENTI PENSIONISTICI

PROPOSTA DI RICORSO TENDENTE AD OTTENERE L’INTERA PEREQUAZIONE DELLA

PENSIONE AL COSTO DELLA VITA

della sofferenza del bisogno del recu-pero della prevenzione.

Come già annunciato, non deveessere effettuato, per la difesa in 1°grado ed eventuale appello, alcunversamento. A operazione conclusa

felicemente e quando il pensionatoriscuoterà il dovuto verrà trattenuta lapercentuale prevista dall’Ordine degliAvvocati, per il compenso: nel caso incui il ricorso sarà respinto nulla èdovuto.

di Pietro Di Marco

Raccomandata A.R. (All. 1)

AL COMANDO __________________________________________________(Amministrazione che ha emesso il dereto di pensione ordinario)

Il sottoscritto ________________________________ residente e domiciliato in __________________ via ______________________ n. ____ Codice Fiscale____________________ grado _____________ in quiescenza dal _________ha potuto notare che la liquidazione dell’incremento annuale delle sue compe-tenze pensionistiche, per effetto dell’inflazione programmata legata al calcolodel “paniere Istat” così come previsto dalla legge 335/95, è incompleta.

Sta, infatti, che invece di percepire il 100% di tale aumento annuale, lo scriventericeve solo una parte, il che decurta de facto il suo trattamento di quiescenza aldi sotto dello stesso indice di inflazione calcolato o programmato.

Ne deriva un perdita costante del “valore” o potere d’acquisto della pensione,destinato a protrarsi nel tempo con caratteristiche di sempre maggiore gravità.

Atteso quanto sopra, il sottoscritto invita l’ente in indirizzo ad intervenire, perquanto di sua competenza, affinché il contenuto della prestazione pensionisticadell’esponente non venga ulteriormente decurtato, con salvezza dei diritti que-siti e salva la restituzione di quanto finora ingiustamente detratto, con accesso-ri di legge.

In difetto di pronto ed adesivo riscontro, decorsi i termini di cui alla legge 241/90,il dedicente si riserva di agire in ogni opportuna sede per la difesa del propriodiritto a percepire intero il trattamento di quiescenza che gli compete.

Data _____________

firma

___________________

Page 24: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 23

DA PENSIONATO A PENSIONATI: CHIACCHIERE IN LIBERTÀ SULLA

NOSTRA CONDIZIONE

“Piluccando” sulla stampa quoti-diana si trovano parecchie cosette in-teressanti: anche per noi, pensionati“ignoranti” e soprattutto ignorati dainostri presunti “Numi tutelari”.

Scegliendo nel mucchio, esami-niamo oggi tre spunti: non per farepolemica, per carità, solo per cercaredi capire, di farci un’idea da soli, vistoche nessuno, in realtà, ci aiuta (nean-che in questo!).

Il primo: il presidente della CassaForense (quella degli avvocati) e del-l’Associazione delle casse previden-ziali private, Maurizio De Tilla, scrivesu “Italia Oggi” dell’8.09.05, pag. 6(“Privatizzazione delle Casse da di-fendere”), a dieci anni dalla privatiz-zazione delle casse professionali:“prima della privatizzazione lo Statosi appropriava del 30% delle entratecontributive con il prelievo forzoso econ un rendimento convenzionalemolto al di sotto del rendimento dei ti-toli pubblici. Così lo Stato ha sottrattoalle casse professionali centinaia dimiliardi di vecchie lire.

Prima della privatizzazione lo Sta-to imponeva l’acquisto di immobili abasso reddito per finalità sociali. Ecosì le casse hanno perso renditeconsistenti, acquistando immobili condestinazione pubblica e quindi poco

remunerativa.Prima della privatizzazione lo Stato

imponeva l’approvazione di piani di in-vestimento non secondo criteri di con-venienza e di rendimento ma secondocriteri coercitivi e non remunerativi…

Dal pubblico siamo usciti stremati,se non distrutti; viceversa i dieci annidi privatizzazione ci hanno rimesso inbuona salute.

La Cassa forense non è mai statacosì bene….”.

Riflessione: se questo è accadutoad una Cassa “piccola”, come quelladegli avvocati, immaginiamoci cosa èaccaduto alla nostra (una volta l’En-pas, oggi l’Inpdap) che invece è rima-sta pubblica. E poi ci chiediamo dovesono finiti i nostri soldi?

Secondo punto: Franco Lotito,presidente del CIV (Consiglio di Vigi-lanza) dell’INPS, in questo sostenutoanche da Guido Abbadessa, presi-dente del CIV INPDAP, ha cercato di“puntare i piedi” per evitare quellastrana operazione che ha portato allavendita obbligata degli immobili degliEnti Previdenziali al c.d. F.I.P. (FondoImmobili Pubblici).

A titolo di esempio (Italia Oggi del1°.07.05, pag. 13 “Fip: il TAR sbloccail fondo immobili”): il prezzo di trasfe-rimento di 43 immobili INPS imposto

è stato di 668 milioni di Euro. Questiimmobili – collocati nelle maggioricittà nelle migliori posizioni – eranoiscritti nel Bilancio INPS a 902 milioni(valore molto prudenziale!). Se questi43 immobili fossero stati venduti a va-lore di mercato, l’INPS – secondo lestime – avrebbe incassato circa 2,5miliardi di Euro (anziché 0,668!!).

Altro esempio citato da Lotito: “Lasede INPS di Roma, piazza AugustoImperatore, è iscritta nel bilancio IN-PS al valore “storico” di 82 milioni eviene conferita al Fondo ImmobiliPubblici per 22 milioni (ventidue!).

Il danno (per l’INPS) è del tuttoevidente, come pure è evidente il ca-rattere speculativo (ma non per l’IN-PS, e neanche per i pensionati. n.d.r.)della manovra, che grida vendetta”.Stessa cosa è stata per moltissimi im-mobili INPDAP.

Il CIV INPS ha impugnato il prov-vedimento, ma il TAR del Lazio hasentenziato che l’operazione di ven-dita dei beni a prezzi scontati non è il-legittima, e che nessun danno patri-moniale hanno subito gli Enti “perchési è trattato di una operazione politi-ca, insindacabile dal giudice ammini-strativo” (sic!).

E allora noi, e i cugini dell’INPS,che siamo i diretti danneggiati (i valoridegli immobili sono parte della riservada cui trarre la redditività con cui di-fendere e – ogni tanto – aumentare lepensioni), a chi ci potremo rivolgereper vedere tutelati i nostri diritti? Comedice Abbadessa, CIV INPDAP, “netrarranno benefici solo le banche e co-loro che compreranno a prezzi strac-ciati, per poi rivendere a prezzo dimercato” (i 400 immobili venduti, pertotali 3,3 milioni di €, renderanno agliinvestitori all’inizio circa il 6,8%; cioèoltre 22 milioni di €); mentre gli EntiPrevidenziali avranno perduto (semiregalato) un capitale “buono” e do-vranno inoltre pagarsi l’affitto delle se-di (270 milioni di Euro l’anno, cioè 500miliardi di vecchie lire), più la manu-tenzione ordinaria e straordinaria (!):tutti costi che andranno ad appesanti-re il bilancio degli Enti stessi e sottrar-ranno fondi e risorse ai pensionati.

Terzo punto: sarà anche vero, co-me abbiamo detto sopra, che seneanche il ricorso al TAR è servito,allora siamo “del gatto”.

Ma come si spiega, allora, che inun’altra Cassa previdenziale, relativa-mente piccola, come l’Enasarco(350/400.000 agenti e rappresentanti

(All. 2)DELEGA

Il sottoscritto __________________________________ nato a__________________________il _________________________ residente__________________________ delego a rappresentarmi e difendere – conogni più ampio mandato – in questo grado ed in quelli successivi del giudizio,ivi compreso quello di proporre ricorso per revocazione e per cassazione, non-ché tutte le facoltà di legge, ivi compresa quella di transigere e concordare non-ché il mandato a portare avanti per il processo esecutivo il Prof. Avv. Filippo deJorio in unione con l’Avv. Antonio Taviano eleggendo domicilio presso lo studiodel primo, in Roma, Piazza del Fante, 10, e del secondo presso la Presidenzadell’ANFI a Roma, consentendo, ai sensi della normativa sulla privacy, il tratta-mento dei dati personali, con mezzi telematici e informativi.

Data ___________ firma

___________________

a cura di Vincenzo d’Amato

Page 25: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

24 Fiamme Gialle 10 / 2005

di commercio), la stessa situazione(vendita del patrimonio immobiliare) èstata affrontata in tutt’altra maniera(decisamente più aggressiva), al pun-to che la vendita è stata annullata e laquestione è stata rimessa in discus-sione? Eppure, anche i rappresen-tanti di commercio lamentano di nonessere rappresentati negli organi digestione, contestano l’assoluta ca-renza di informazioni, denuncianopubblicamente la cattiva gestione delpatrimonio immobiliare e la presenzadi gettoni e stipendi d’oro a favore delvertice della loro Fondazione.

Ora, la loro durissima contesta-zione sta dando risultati. Come mainoi non riusciamo? Forse perché inrealtà ce ne interessiamo poco? Op-pure perché siamo disorganizzati edivisi in mille sigle e mille orienta-menti politico-sindacali?

Una risposta (sicuramente parzia-le) si trova forse in un altro recentis-simo intervento sulla stampa (M. Un-nia “Brusco risveglio per sindacati eConfindustria”, su “Italia Oggi” del22.09.05 pag. 7). Secondo l’autore“per anni il futuro post lavorativo dimigliaia (?) di lavoratori subalterni èstato gestito di fatto mediante laspartizione tra Sindacati e ImpreseAssicuratrici. I primi, con il beneplaci-to di governi di ogni colore, hanno di-retto l’INPS, un vero centro di poteree di consenso elettorale, fondato sul-l’ideologia sociale – solidaristica ma,di fatto, sul non riconoscere che i la-voratori dipendenti sono in grado diamministrare liberamente i propri ri-sparmi per l’età post lavorativa”.

Qual è la morale di questi discorsi?“A naso”, sembra che ci stiano pren-dendo in giro per l’ennesima volta.

Innanzitutto, se la vendita degliimmobili ha contribuito “notevolmen-te” (lo dice “Il Sole 24 ore”!) all’abbat-timento dell’indebitamento netto del-lo Stato, e se questi immobili sonostati comperati con i nostri contributi(= salario differito!), vuol dire che ipensionati “continuano a contribuire”(notevolmente!), e non sono quindiquei pesi morti, causa del deficit dibilancio, che si vuole far credere.

Così come si vuole far credereche è bene vendere questi immobili,perché tenerli costa di più (sic!!), inmanutenzioni ecc.

Ma come mai gli stessi immobili, inmano “a chi sa gestirli” (già! Questo èil problema…) renderanno il triplo?

Ultima morale, per oggi: abbiamo

letto che i CIV (Consigli di Vigilanza)di INPS, INAIL, INPDAP hanno con-testato la vendita degli immobili “per-sino” impugnandola davanti al TARdel Lazio. E che questa azione è sta-ta sostenuta anche dalla Rbd (rap-presentanza di base) dei dipendenti.E’ strano, ma: come mai queste strut-ture – solo i membri dei CIV, nei varilivelli, sono più di 7.000 (!) – non so-no riusciti, laddove la protesta deirappresentanti di commercio è riusci-ta? Se per una questione come quel-

la dell’art. 18, che riguardava pochemigliaia di persone, qualche anno faRappresentanza di base, Sindacati,Partiti, sono stati in grado di mobilita-re piazze con milioni di persone, co-me mai questa volta la protesta si èlimitata ad un civile, ma decisamentepoco produttivo (e molto burocratico)ricorso al TAR?

Domande, domande senza rispo-sta, o con risposte secche: “è unaquestione politica”. Già! Perché? Nonce ne eravamo accorti?

RICORDATO ALL’EREMO DI S. ALBERICO DON QUINTINO SICURO SACERDOTE EREMITA

E V.BRIG. DELLA GUARDIA DI FINANZA

Il 29 agosto 2005, all’Eremo diSant’Alberico, nella vicina frazione diCapanne di Verghereto (Forlì), si èsvolta una cerimonia per ricordareDon Quintino Sicuro, sacerdote, ere-mita e Vice Brigadiere della Guardiadi Finanza, per il quale è in corso lacausa di beatificazione.

Per la circostanza è stata intitola-ta a suo nome una strada di Capan-ne, sereno borgo di montagna nellacui parrocchia si trova l’Eremo di S.Alberico ove Don Quintino visse gliultimi anni della sua vita terrena.

Allo scoprimento della targa mar-morea erano presenti: il VescovoS.E. Mons. Antonio Lanfranchi; il Sin-daco di Verghereto, Fedele Camillini;il Dott. Massimo Scarani e il Sig. Ni-cola Scarpa, rispettivamente presi-denti della “Associazione Don Quinti-no Sicuro” di Sarsina (Forlì) e di Me-lissano (Lecce) paese nativo di DonQuintino; numerosi pellegrini prove-

nienti da Lecce, Emilia Romagna eMarche, nonché parenti dell’eremitaresidenti a Melissano.

Per l’ANFI è intervenuta una rap-presentenza di soci, con bandiera,delle Sezioni di Porlezza, Olgiate Co-masco e Pavia.

La cerimonia si è conclusa all’Ere-mo raggiunto a piedi da tutti i parteci-panti, dove S.E. il Vescovo ha conce-lebrato, con alcuni sacerdoti delladiocesi di Cesena/Sarsina, la SantaMessa presso il luogo dove è sepoltoDon Quintino.

Nelle allocuzioni del Vescovo edel Sindaco, sono state ricordate letestimonianze di santità di QuintinoSicuro come sacerdote eremita e co-me onesto finanziere che aveva com-battuto sul fronte greco-albanese conil I Battaglione mobilitato della Guar-dia di Finanza durante il secondoconflitto mondiale.

Soci e simpatizzanti delle Sezioni di Porlezza, Olgiate Comasco e Pavia assie-me agli altri convenuti a Capanne di Verghereto.

Page 26: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 25

La pensione ai superstiti puòessere:1) PENSIONE INDIRETTA – nel

caso di decesso dell’iscritto,quando è ancora in servizio;

2) PENSIONE DIREVERSIBILITÀ – nel caso didecesso del pensionato.La legge 335/95 (cd. Legge

DINI) ha esteso la disciplina deltrattamento pensionistico aisuperstiti, in vigore nell’assicura-zione generale obbligatoria con icriteri INPS, a tutte le forme diprevidenza (e quindi ancheall’INPDAP). Ciò dal 17 agosto1995.

Possono individuarsi, pertanto,i seguenti tipi di pensione aisuperstiti:a) Pensione di reversibilità ordi-

naria: quando l’iscritto, almomento della morte, risultagià titolare di un trattamento dipensione diretta di anzianità, divecchiaia, di invalidità o inabi-lità.

b) Pensione indiretta ordinaria: l’i-scritto alla data del decesso,avvenuta in attività di servizio,deve possedere un’anzianitàcontributiva pari ad almeno 15anni, oppure 5 anni di contribu-zione dei quali 3 nel quinquen-nio precedente il decesso.

c) Pensione di reversibilità di pri-vilegio: quando l’ex iscritto,titolare della pensione di privi-legio, è deceduto per le stessecause che hanno determinato ilriconoscimento del trattamentopensionistico.

d) Pensione indiretta di privilegio:quando l’iscritto, in possessodi almeno un giorno di servizio,risulti deceduto in servizio eper causa di servizio;

e) Pensione di inabilità reversibi-

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

di Antonio Taviano

IL TRATTAMENTO PENSIONISTICO DEI SUPERSTITI

le: in caso di decesso dell’exiscritto già titolare della pensio-ne di inabilità.

f) Pensione di inabilità indiretta:presuppone il riconoscimentodello stato di inabilità dell’iscrit-to, verificatosi in fase successi-va alla morte del medesimo. Ilriconoscimento implica la pre-sentazione della domanda daparte dell’iscritto (i superstitinon possono presentaredomanda di inabilità).

I destinatari della pensione aisuperstiti possono essere:

1) Il coniuge superstite: anche seseparato legalmente. Il coniu-ge separato con addebito puòconseguire il diritto alla pensio-ne soltanto nel caso risulti tito-lare di un assegno alimentarestabilito dal Tribunale a caricodel coniuge deceduto.

2) Il coniuge divorziato: in questocaso devono verificarsi leseguenti condizioni: a) la morte del pensionato o

dell’assicurato non deverisultare anteriore al12.3.1987 (entrata in vigoredella legge 74/87);

b) il coniuge divorziato super-stite deve essere titolare diassegno di divorzio e nonrisposato;

c) la data di inizio del rapportoassicurativo dell’assicurato odel pensionato, deceduti,deve risultare anteriore alladata di sentenza di sciogli-mento o di cessazione deglieffetti civili del matrimonio.

Quando al momento dellamorte dell’ex coniuge titolare diun diritto a pensione, al medesi-mo sopravvivano il coniuge divor-

ziato (titolare di assegno divorzi-le) ed un coniuge superstite aven-te i requisiti per la pensione direversibilità, entrambi i coniugi,divorziato e superstite, hanno paried autonomi diritti all’unico tratta-mento di reversibilità (cfr. sent.Cass. S.U. 12.1.1998 n. 159);3) Figli superstiti. Essi devono

trovarsi nelle seguenti condi-zioni:a) essere minori di anni 18;b) studenti di scuola media o

professionale di età compre-sa tra i 18 e 21 anni, a cari-co del defunto, e che nonprestano attività lavorativa;

c) studenti universitari, per tut-ta la durata del corso legaledi laurea ed in ogni caso nonoltre il 26° anno di età, acarico del genitore morto eche non svolgano attivitàlavorativa;

d) inabili di qualunque età ed acarico del genitore.

4) Nipoti - minorenni che vivono acarico dei nonni, anche se nonformalmente affidati ai nonnimedesimi dagli organi compe-tenti (Cfr. Corte Costituzionalesent. 180 del 1999).

5) Genitori superstiti: quando ilconiuge o i figli manchino o.pur esistendo, non abbianodiritto a pensione, e sempre-ché, alla data del decesso delfiglio, erano in possesso deiseguenti requisiti:a) aver compiuto il 65° anno di

età e non essere titolari dipensione diretta o indiretta;

b) essere a carico del defunto.6) Fratelli e sorelle superstiti – I

fratelli celibi e le sorelle nubilihanno diritto alla pensione se ilconiuge, i figli ed i genitori

Page 27: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

26 Fiamme Gialle 10 / 2005

manchino o, se pur esistendo,non hanno diritto a tale pen-sione e sempreché alla datadel decesso vi siano i seguen-ti requisiti:a) inabilità (anche se inferiore

a 18 anni);b) non titolarità di pensione,

diretta o indiretta;c) essere a carico del lavorato-

re deceduto.

La domanda di pensione vapresentata alla sede dell’INPDAPcompetente. Quando il vedovo ola vedova si risposano scatta larevoca della pensione di reversi-bilità e viene liquidata la doppiaannualità pari a 26 mesi (com-presa pertanto anche la tredicesi-ma) della pensione nell’importorisultante all’atto delle nuove noz-ze. Per ottenere questa doppiaannualità occorre la presentazio-ne all’INPDAP di una domanda,corredata dal certificato di matri-monio.

Nel caso esistano figli minori,contitolari della pensione con ilgenitore, i figli hanno diritto ad unaumento della loro quota (dachiedere con una domanda diricostituzione all’INPDAP) in rela-zione alla perdita del diritto allapensione da parte del genitore,passato a nuove nozze.

Gli importi dei trattamenti pen-sionistici ai supersititi sono cumu-labili con i redditi del beneficiario,nei limiti indicati nella tabella Fallegata alla legge 335/1995, chesi riporta a lato:

Quanto in essa detto si ricon-nette con problemi di particolareimportanza, quale quello afferen-te alla corresponsione dellaindennità integrativa speciale, inmisura intera, sulla pensione direversibilità, liquidata su pensio-ne diretta corrisposta al dantecausa anteriormente al 1° gen-naio 1995.

L’art. 15 della L. 23.12.1994 n.724, in materia di omogeneizza-zione dei trattamenti di pensione,dopo aver statuito, al comma 3,

che (in attesa dell’armonizzazionedelle basi contributive e pensio-nabili previste dalle diversegestioni obbligatorie dei settoripubblico e privato, a decorreredall’1.1.1995, nei confronti deidipendenti delle amministrazionipubbliche), la pensione è determi-nata sulla base degli elementiretributivi assoggettati a contribu-zione, ivi compresa l’I.I.S., e,dopo aver disposto, al comma 4,l’applicazione alle pensioni direversibilità del settore pubblicodell’aliquota in vigore nel regimedell’assicurazione generale obbli-gatoria (60%), al comma 5 ha sta-bilito, limitatamente alle pensionidirette liquidate fino al 31.12.1994e alle pensioni di reversibilità adesse riferite, la corresponsionedell’I.I.S. secondo quanto previstodall’art. 2 della L. 324/95, ossia inmisura intera.

In sostanza il legislatore, dopoaver avviato il processo di omo-geneizzazione dei trattamenti dipensione, ha fatto salve, con laconservazione del sistema vigen-te nel settore pubblicistico inmateria di corresponsionedell’I.I.S., alcune posizioni e pre-cisamente quelle relative ai sog-getti con pensione decorrenteentro il 31.12.1994 e quelle relati-ve alle corrispondenti pensioni direversibilità.

Al riguardo non può inverocondividersi la tesi dell’ammini-strazione, secondo la quale ledisposizioni in argomento sareb-bero state tacitamente abrogatedall’art. 1, comma 41, della L.8.8.1995 n. 335, che ha statuitol’estensione di tutte le formeesclusive o sostitutive del regimedell ’assicurazione generaleobbligatoria della disciplina deltrattamento pensionistico a favo-re dei superstiti vigente in dettoregime.

L’art. 15 delle disposizioni sul-la legge in generale prevedecome presupposto dell’abroga-zione tacita sia l’incompatibilitàdelle nuove disposizioni con leprecedenti.

Tale incompatibilità non sussi-ste per le norme considerate,atteso che quella precedente,diretta a disciplinare il passaggiodal vecchio al nuovo regime dideterminazione delle basi pensio-nabili, ha carattere transitorio e siispira al principio di tutela deidiritti quesiti, mentre quella suc-cessiva contiene una disciplina dicarattere generale e una normadi carattere permanente e cometale, pur di segno contrario rispet-to alla prima, non ha effetti abro-gativi di quella precedente.

D’altra parte, la stessa leggen. 335/95, all’art. 2, contenente

Tabella F (v. articolo 1, comma 41)TABELLA RELATIVA AI CUMULI TRA I TRATTAMENTI PENSIONISTICI AI SUPERSTITI E REDDITI DEL BENEFICIARIO

Reddito superiore a 3 volte il Percentuale di cumulabilità: 75 pertrattamento minimo annuo del Fondo cento del trattamento di reversibilità.pensioni lavoratori dipendenti, calcolatoin misura pari a 13 volte l’importo in vigore al 1° gennaio.

Reddito superiore a 4 volte il Percentuale di cumulabilità: 60 pertrattamento minimo annuo del Fondo cento del trattamento di reversibilità.pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l’importo in vigore al 1° gennaio.

Reddito superiore a 5 volte il Percentuale di cumulabilità: 50 pertrattamento minimo annuo del Fondo cento del trattamento di reversibilità.pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l’importo in vigore al 1° gennaio.

Page 28: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 27

disposizioni di armonizzazionedegli ordinamenti pensionisticidei settori pubblico e privato, conriferimento alle modalità di corre-sponsione dell’I.I.S., ha conside-rato la posizione di alcuni dipen-denti delle amministrazioni pub-bliche.

Si tratta di soggetti (dipenden-ti che alla data del 01.01.1995avevano esercitato la facoltà ditrattenimento in servizio, previstada specifiche disposizioni di leg-ge, o che avevano in corso, allapredetta data del 01.01.1995, ilprocedimento di dispensa dalservizio per invalidità) per i quali ilcomma 20, in via transitoria, haprevisto la ultraoperatività delledisposizioni sulla I.I.S., di cui allaL. 324/59.

Orbene, anche dalla disposi-zione di diritto transitorio testècitata può agevolmente desumer-si la vigenza della disposizione dicui al comma 5 dell’art. 15 dellaL. 724/94, e ciò sul precipuo rilie-vo che questa è destinata a tute-lare i diritti quesiti.

Invero, se il legislatore del1995, nell’adottare più rigorosicriteri, avesse voluto abrogare ladisposizione transitoria del 1994travolgendo le posizioni con essain precedenza fatte salve, nonavrebbe, per ragioni di equità,proceduto all’individuazione dialtre posizioni ritenute meritevolidi essere sottoposte al medesimoregime di diritto transitorio.

È da evidenziare ancora chel’orientamento giurisprudenzialeche configura il rapporto tra l’art.15, comma 5, della L. 724/94 el’art. 1 comma 41 della L. 335/95come successione tra due disci-pline temporaneamente distinte epertanto non incompatibili tra loro(nel senso che una norma dicarattere transitorio può ben con-ciliarsi con una successiva aven-te carattere definitivo) è stato pie-namente confermato dal giudicedi II grado (cfr. Sez. 3 Giurisdizio-nale Centrale sent. N. 90 del24.4.2001; sent. n. 239 del26.9.2001; sent. n. 5 del08.01.2002) ed avvalorato, infine,

dall’autorevole interpretazionedelle SS.RR. della Corte dei Con-ti, da ultimo investite della relativaquestione di massima (cfr.SS.RR. sent. n. 8 del 17.4.2002).

In particolare, le SS.RR. han-no considerato due distinti aspet-ti riguardanti l’applicazione del-l’art. 15 comma 5 L. 724/94.

Sull’individuazione dell’ambitotemporale di applicabilità di taledisposizione le SS. hanno osser-vato che, sia sotto il profilo lette-rale che sotto il profilo logicosistematico, le pensioni di rever-sibilità sottoposte alla disciplinatransitoria sono quelle collegate apensioni dirette liquidate entro il31.12.1994, senza alcuna distin-zione tra pensioni di reversibilitàliquidate prima o dopo l’anzidettadata.

Quanto al rapporto tra l’art. 15comma 5 della L. 724/94 e l’art. 1comma 41 della L. 335/95, rap-porto considerabile solo a fartempo dall’entrata in vigore diquest’ultima legge, le Sezionihanno condiviso l’interpretazioneseguita dall’orientamento giuri-sprudenziale maggioritario, ossiaquella della compatibilità dellanorma precedente con quellasuccessiva, ed hanno esclusoanche che la seconda normaabbia attuato un’abrogazione del-la normativa precedente perregolazione dell’intera materia aisensi dell’ultima parte dell’art. 15delle disposizioni sulla legge ingenerale, nel rilievo della nonomogeneità delle norme poste araffronto.

Le SS.RR. inoltre, hanno evi-denziato che risponde ad un cri-terio di ragionevolezza la distintaconsiderazione del legislatore perle pensioni di reversibilità con-nesse a trattamenti diretti caratte-rizzati da basi pensionabili per lequali hanno operato criteri dideterminazione diversi da quelliprevisti dal nuovo regime pensio-nistico.

Lo stesso autorevole Collegioha infatti a tal proposito sottoli-neato che la pensione di reversi-bilità, pur acquisita jure proprio,

resta naturalmente avvinta al pre-gresso istituto della pensionediretta fruita dal lavoratore, nelquale trova la propria genesi ed ilproprio fondamento, attuando peril coniuge superstite, una proie-zione della funzione di sostenta-mento assolta in vita dal redditodel de cuius.

Orbene, posto che il tratta-mento di reversibilità del ricorren-te risulta connesso alla pensionediretta liquidata in favore delconiuge antecedentemente al31.12.1994, deve riconoscersil’applicabilità in favore dello stes-so della disposizione di cui all’art.15 comma 5 della L. 724/94, conogni conseguenza in ordine allariliquidazione del trattamentopensionistico in godimento.

La questione, che non è dipoco conto, ha dato luogo ad uncontenzioso notevole.

Le Sezioni della Corte deiConti hanno emesso numerosis-sime decisioni, con cui sono statericonosciute le ragioni sacrosantedei pensionati.

L’INPDAP, in sede di esecu-zione di dette decisioni, ha ritenu-to di dover applicare la vecchianormativa (50% della pensioneoriginaria più indennità integrati-va speciale) senza nessunriscontro normativo e creandodisorientamento tra i pensionatied in alcuni casi – disattendendoanche principi di carattere gene-rale come quello che le disposi-zioni di carattere restrittivo, checostituiscono modifiche in pejusper il pensionato, non dispieganoefficacia retroattiva in forza del-l’altro principio generalissimo del-la intangibilità dei diritti patrimo-niali, ha attivato procedure direcupero.

Tale comportamento, ingiusti-ficato dal punto di vista giuridico,per sottacere l’aspetto sociale,deve essere combattuto per lasua arbitrarietà e per la sua irra-gionevolezza.

Per avere una maggiore com-prensione del problema, è neces-sario fare alcuni esempi:

Page 29: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

28 Fiamme Gialle 10 / 2005

I) Tizia è vedova di Caio, deceduto il30.6.2002, e cessato dal servzio il1°.2.1992.La reversibilità è stata così liquidata:Pensione in godimento di Caio, al momento del decesso 21.925,27;Indennità Integrativa Speciale 6.065,04;

Totale 27.990,31

Reversibilità (60% pensione diretta – secondo INPDAP) 16.794,19(art. 1 comma 41 L. 335/95)

applicando il criterio dell’art. 15 L. 794/9460% di euro 21.925,27 = 13.155,16I.I.S. piena = 6.065,04Reversibilità = 19.220,20

Criterio INPDAP in sede di esecuzione sentenze50% di euro 21.925,27 = 10.962,64I.I.S. piena = 6.065,04Reversibilità = 17.027,68

L’esempio dimostra che, in ogni caso,sono state corrisposte somme inferioria quelle dovute.

II) Ipotizziamo il caso che Tizia nel2002 avesse goduto di redditi propripari a € 20.865,38 la misura dellareversibilità (per il cumulo previstodalla tabella F legge 335/95 è pari al60% del 60%) ed è stata liquidata in€ 12.027,69. L’ulteriore detrazioneva ad incidere anche sulla I.I.S. e,pertanto, la somma corrisposta inmeno è superiore.

III) Tizia è vedova di Caio, deceduto il22.9.2000, e cessato dal servizio il1° maggio 1983, per dimissioni.

La reversibilità è stata così liquidataPensione in godimento di Caio al momento del decesso = 28.448,00I.I.S. = 6.511,71

Totale = 34.959,71

Reversibilità (60% pensione diretta) = 20.975,83Applicando il criterio dell’art. 15, L. 794/9460% di euro = 17.068,80I.I.S. piena = 6.511,71Reversibilità = 23.580,51

Criterio INPDAP in sede di esecuzione sentenze50% di euro 28.448,00 = 14.224,00I.I.S piena = 6.511,71Reversibilità = 20.735,71

Si evince che nel caso diapplicazione dell’art. 15 L.794/94 sono state corrispostesomme inferiori e nel caso diapplicazione arbitraria dellasentenza da parte INPDAP ledifferenze sono infinitesimali.

Se in questo esempio si ipo-tizza la percezione da parte diTizia di un reddito proprio al2000 di 18.826, 40 la liquida-zione della reversibilità da par-te dell’INPDAP è stata effettua-ta in base al 75% del 60% ecioè in euro 17.000,93. Invero,l’ulteriore detrazione ha incisoanche su quanto corrispostocome I.I.S..

Per terminare, è necessariofare alcune considerazioni.

L’INPDAP sta cercando, inogni modo, di ostacolare lelegittime richieste dei pensio-nati.

Le sue interpretazioni sonoerrate e prive di consistenzagiuridica.

Se avessero avuto unr iscontro normat ivo certo,avrebbero potuto impugnare ledecisioni emesse in sensofavorevole (che sono la stra-grande maggioranza) persegnalare gli errori commessidai giudici ed avere un confortogiurisprudenziale alle proprietesi.

Possibile mai che tuttisono incorsi in errore, ricor-renti, avvocati e giudici e chesolo il parere e l’interpreta-zione dell’INPDAP è quellagiusta? Il legislatore, poi,avrebbe emesso normecostituzionalmente discutibi-li. Riteniamo che questa tra-cotanza debba essere osteg-giata in ogni sede e ciò alfine di ristabilire il diritto vio-lato.

Page 30: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 29

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Foggia

La Sezione ANFI di Foggia ha parteci-pato con una sua rappresentanza e conla gradita partecipazione del Col. France-sco Rampolla, Comandante Provincialedella Guardia di Finanza di Foggia allacerimonia commemorativa del 59° anni-versario della Repubblica.

Sezione di Piombino

L’1 giugno 2005 si è concluso il 1°Corso di Alfabetizzazione informatica ini-ziato presso la Sezione ANFI di Piombinoil 3 maggio c.a.. Il successivo giorno 4giugno si è tenuto, unitamente al docenteSig. Enrico Eleuteri, un convivio con laconsegna dei relativi diplomi.

Nella foto, (da sinistra) Sig. Diego Co-sta socio simpatizzante, Sig. Enrico Eleu-teri docente, M.M. Cav. Nicola D’ArchiPresidente della Sezione, App.S.UPGPaderi Dario Segretario, Brig. C. NunzioDi Falco, M.O. Saverio Marceddu, Consi-gliere.

Il 21 giugno 2005, in occasione dellafesta del Corpo,una rappresentanza dellaSezione ANFI di Piombino ha partecipatoalla deposizione di una corona di fiori sulmonumento ai Caduti del Corpo nel piaz-zale della Caserma del Comando Com-pagnia della Guardia di Finanza assiemeai militari in servizio attivo.

Il Comando Provinciale della Guardiadi Finanza di Livorno ha organizzato lacerimonia per la celebrazione della Festadel Corpo il 21 giugno u.s. alla quale han-no partecipato alcuni soci della SezioneANFI di Piombino.

Nella foto, un momento della cerimo-nia.

Page 31: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

30 Fiamme Gialle 10 / 2005

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Cervignano del Friuli

Dal 23 al 25 aprile 2005, soci e fami-liari della Sezione di Cervignano del Friu-li, accompagnati dal Presidente M.C. Pa-squale Stellato e dal Segretario della Se-zione V.Brig. Andrea Gucciardi, hannocompiuto una gita sociale a Predazzoper visitare la Scuola Alpina della Guar-dia di Finanza ed altre località vicinorecome Cavalese, Tesero, Lago di Carez-za ecc. facendo ritorno per Bassano delGrappa, città sempre stupenda con il suoPonte degli Alpini sul fiume Brenta ed ilCentro Storico.

La gita ha riscosso grande soddisfa-zione da parte di tutti i soci partecipanti,soprattutto per la piena disponibilità di-mostrata dal Comandante della SuolaAlpina di Predazzo e dai componenti la

Sezione di Dongo

Il 12 giugno 2005, il Presidente del-la Sezione, Cav. Giorgio Petruzzellis, eil Consiglio Direttivo, hanno organizzatouna gita a Livigno passando dal PassoFoscagno. In quella occasione, il grup-po composto da soci ordinari, simpatiz-zanti e dai familiari, ha voluto ricordarei Finanzieri caduti durante l’adempi-mento del proprio dovere, con la depo-sizione di una corona di alloro al Monu-mento che li ricorda.

Alla cerimonia hanno preso parte ilComandante della Brigata Guardia diFinanza di Passo Foscagno, M.M.Manlio Retta, il Sindaco del Comune diTre Palle, ed alcuni finanzieri del Di-staccamento.

Sezione ANFI cui è doveroso rivolgereun vivo ringraziamento.

Nella foto, la comitiva davanti all’in-gresso della Scuola Alpina di Predazzo.

Sezione di Acqui Terme

Il 13 giugno 2005 è stata effettuatadalla Sezione ANFI di Acqui Terme unagita socio culturale in Valle D’Aosta, convisita alla città e ad alcune belle localitàdella zona. Alla gita hanno partecipatooltre ai soci e familiari della Sezione diAcqui Terme, anche i soci delle Sezionidi Alessandria e Novi Ligure.

Di particolare rilievo è l’entusiasticapartecipazione a tutte le manifestazionidel novantenne Giovanni Pagella, sociodella Sezione di Alessandria.

Nella foto, i partecipanti alla gita.

Page 32: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 31

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Monza

Il 4 giugno u.s., in occasione dellachiusura dell’anno scolastico, il sociosimpatizzante della Sezione ANFI diMonza, Sig. Alberto Besso, ad Airu-no, con l’ausilio di due elicotteri priva-ti ha intrattenuto, come organizzato-re, gli alunni, di cui alcuni disabili,supportati da docenti dell’Istituto e daalcuni agenti delle Forze di Polizia, al-la presenza del Sindaco, Dott. Fabri-zio Moreno.

Nell’occasione al socio Besso,che spesso organizza eventi di que-sto tipo, è stato consegnato un pre-mio per l’impegno profuso.

Sezione di Trani

La Sezione di Trani, in collabora-zione con la Sezione di Bisceglie, perl’occasione della festa del Corpo del-la Guardia di Finanza, ha organizzatoun pranzo sociale con divertimento eballo presso un noto ristorante dellazona. Alla lieta giornata festosa han-no partecipato numerosi soci e lorofamiliari.

Nelle foto i partecipanti davanti al-le torte raffiguranti lo Stemma Araldi-co della Guardia di Finanza.

Sezione di Pescara

Il 22 giugno 2005, il Presidentedella Sezione ANFI di Pescara unita-mente ad una rappresentanza com-posta da Consiglieri, Segretario e so-ci hanno accolto nei locali della Se-zione stessa, il Comandante del Nu-cleo Regionale Abruzzo della Guar-dia di Finanza di Pescara, Col. T.SFP Marco Mario Angeloni.

Il predetto Ufficiale, Socio Onora-rio della Sezione di Pescara, a segui-to del trasferimento al Comando Ge-nerale di Roma ha voluto, prima conl’invio di un manoscritto e successiva-mente di persona rivolgere un affet-

Page 33: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

32 Fiamme Gialle 10 / 2005

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Polignano a Mare

Il 17 luglio 2005, i soci e familiaridella Sezione ANFI di Polignano aMare hanno effettuato un gita socialesulla Costiera Amalfitana, visitandotra l’altro Postano e Amalfi.

Nella foto, alcuni soci e familiaripartecipanti alla gita ripresi sulla sca-linata del Duomo di Amalfi.

Sezione di Cosenza

La Sezione ANFI di Cosenza hapartecipato con una sua rappresen-tanza alla celebrazione del 231° anni-versario di fondazione della Guardiadi Finanza.

tuoso saluto di ringraziamento per lavicinanza e l’attenzione rivolta all’Isti-tuzione dallo stesso rappresentatanei tre anni trascorsi alla sede di Pe-scara.

Il Presidente della Sezione M.M.A.c.s. Comm. Ernesto Di Pietro, nel rin-graziarlo per il suo apporto e per lanotevole considerazione avuta neiconfronti dell’Associazione medesi-ma, ha consegnato al Col. Angeloni ilgagliardetto della Sezione di Pesca-ra.

Nella foto, il Col. Angeloni, duran-te la visita alla Sezione ANFI di Pe-scara.

Nella foto, il gruppo dei soci conbandiera passa davanti al plotone deiFinanzieri in armi.

Sezione di Oristano

Il 21 giugno u.s. la Sezione hacommemorato il 231° anniversario diFondazione della Guardia di Finanzaassieme ai militari del Corpo in servi-zio ad Oristano.

La foto mostra, da sinistra, in pri-mo piano, il Presidente della SezioneM.M.A. c.s. Cav, Salvatore Diana, ilComandante Provinciale di OristanoTen. Col. Domenico Luppino e il Cap.Serafini, Comandante del Nucleo diPolizia Tributaria alla sede.

Page 34: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 33

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Iglesias

In occasione del 231° anniversariodi fondazione del Corpo, il Presidentedella Sezione, M.M.A. Cav. LeonardoChessa, il Presidente della vicina Se-zione di Calasetta, Brig. C. AgostinoBarabino, hanno organizzato un incon-tro conviviale presso un noto ristorantedi Calasetta. Oltre a numerosi soci eloro familiari hanno partecipato il Co-mandante della Tenenza del Corpo diIglesias, Ten. Francesco Panzini, ed ilConsigliere Nazionale ANFI per la Sar-degna, Magg. Salvatorico Cuccuru,accompagnato dalla gentile consorte.

Nella foto, il gruppo di partecipantial convivio.

Sezione di Pinerolo

Il 3 luglio c.a. la Sezione di Pine-rolo ha organizzato il pranzo socialeannuale per festeggiare il 231° Anni-versario della Fondazione del Corpoin un noto ristorante di Pinerolo. Al-l’incontro conviviale hanno partecipa-to il Consigliere Nazionale per il Pie-monte e Valle D’Aosta Ten. France-sco Antonini, una rappresentanzadella Sezione ANFI di Torino e il Pre-sidente della Sezione Combattenti diPinerolo. Al termine del pranzo alleSignore presenti è stato offerto unomaggio floreale.

Sezione di Ceprano

La Sezione di Ceprano in data 11settembre 2005 ha effettuato una gi-ta sociale turistico – culturale a Posi-tano (SA), visitando i luoghi caratte-ristici della Città sita sulla CostieraAmalfitana.

Nella foto, la comitiva dei parteci-panti alla gita.

Page 35: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

34 Fiamme Gialle 10 / 2005

Sezione di Bari

L’8 agosto 2005 la Sezione ANFIdi Toronto ha invitato il M.llo Giovan-ni Di Grumo alla cerimonia della Gior-nata del ricordo dei Caduti del LavoroItaliani deceduti in Canada. Nell’oc-casione sono state deposte corone difiori sulle Lapidi dei defunti.

Nel mese di agosto 2005, il socioM.M. Giovanni Di Grumo della Sezio-ne di Bari, accompagnato dalla gen-tile consorte, ha visitato la SezioneANFI di Toronto. Nell’occasione hadonato alla locale Sezione un quadroin “pietra leccese” con il logo ANFI.Alla cerimonia era presente il VicePresidente della Sezione App. VitoAncona, il Presidente dell’Associa-zione Polizia di Stato della Sezionedi Toronto, Cav. Manfredo Antonuc-ci.

Sezione di Pesaro

Presso il suggestivo Duomo di S.Ciriaco, in Ancona, è stata celebratala ricorrenza della festività del SantoPatrono S. Matteo Apostolo ed Evan-gelista, presieduta da Mons. Edoar-do Menichelli, Arcivescovo di Anco-na ed Osimo.

E’ stata anche una lieta occasio-ne per conoscere il nuovo Coman-dante Regionale della Guardia di Fi-nanza delle Marche, Gen. B. MicheleCalandro.

Nella fotografia, le rappresentan-ze delle Sezioni ANFI di Pesaro, An-cona, Falconara Marittima.

VITA NELLE SEZIONI

Page 36: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 35

Soci che si fanno onore

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Anna Rita DI CONZA

La Professoressa Anna Rita DiConza, figlia del Brig. C. Cav. Miche-le, socio della Sezione ANFI di Fog-gia, dopo aver conseguito il gradoaccademico di Magistero in ScienzeReligiose, ha recentemente pubblica-to un libro ove mette in risalto la figu-ra della donna nella vita sociale e cri-stiana, attribuendo alla stessa l’im-portanza ed il prestigioso ruolo nellastoria dell’umanità.

Tale pubblicazione ha suscitatouna favorevole critica nell’ambito diun convegno tenutosi appositamentein Orta Nova (FG) ed una vasta ecosui periodici e quotidiani culturali. Aldibattito, tra gli altri, hanno partecipa-to esponenti politici, docenti universi-tari e organi di stampa .

Simeone TARTAGLIONE

Il 29 giugno 2005, il Dott. SimeoneTartaglione, figlio del Brig. Dott. Giu-seppe, socio della Sezione ANFI diAgrigento, ha conseguito il titolo diDirettore d’Orchestra con punti 9/10presso il Conservatorio di S. Ceciliain Roma. La Rai nei primi di luglio hamandato in onda in diretta un’operateatrale eseguita dall’Orchestra di S.Cecilia, diretta dal Prof. Dott. Simeo-ne Tartaglione riscuotendo unanimiconsensi di pubblico che ha applaudi-to con tanto entusiasmo.

Inoltre il Dott. Simeone è vincitoredi concorso e da settembre 2005 saràassistente della Colorado Y.Symphony e della Lamont Symphonypresso l’Università di Denver in Colo-rado.

Innocenzo MASTRONARDI

Il Dott. Innocenzo MASTRONAR-DI, socio simpatizzante della SezioneANFI di Bari, ha di recente ricevutodalla FISI il “Distintivo d’Oro” e dal

Nozze d’oroI seguenti soci hanno festeggiato illoro 50° anniversario di matrimonio:

S.Ten. Giuseppe Fazi, socio dellaSezione di Velletri, e consorte Sig.raEnnia Fabi, l’8.8.2005.

M.A. Cav. Bruno Marinone, Segre-tario della Sezione di Novi Ligure, econsorte Sig.ra Maria Valdi, il23.7.2005.

M.M. Antonio Ortelio, Presidentedella Sezione di Chiavari, e consorteSig.ra Grazia Giovannetti, il30.7.2005.

S.Ten. Comm. Ignazio Romano,Consigliere Nazionale ANFI per laSicilia, e consorte Sig.ra Lidia Micci-chè, il 31.8.2005.

Nozze d’argentoI seguenti soci hanno festeggiato illoro 25° anniversario di matrimonio:

Brig. Cav. Alfredo Cipollone, sociodella Sezione di Avezzano, e consorteSig.ra Anna Maria, il 10.8.2005.

Brig. Filippo Maria, socio dellaSezione di Mazara del Vallo, e con-sorte Sig.ra Rosaria Perrone, il20.8.2005.

Brig. Capo Adolfo Romei, sociodella Sezione di Agrigento e consorteSig.ra Lucia Fiorentino, il 19.7.2005.

AnniversariApp. Cav. Antonio D’ Antuono,

socio della Sezione di Pescara, e con-sorte Sig.ra Anna Michetti, hannofesteggiato il loro 35° anniversario dimatrimonio, il 13.9.2005.

Brig. Capo Mario Santarelli, sociodella Sezione di Lecco, e consorteSig.ra Antonia Colombo, hannofesteggiato il loro 40° anniversario dimatrimonio, il 4.9.2005.

M.A.c.s. Pasquale Viola, socio del-la Sezione di Modugno e consorteSig.ra Bianca Gugliotta, hanno festeg-giato il 35° anniversario di matrimonio,l’11.7.2005.

NozzeI seguenti soci o loro familiari si sonouniti in matrimonio:

- Sig. Emanuele Bolognini, figlio delFin. Quinto, Presidente della Sezio-ne di Falconara Marittima, con laSig.na Elisa Schiavoni, il 30.7.2005.

- App. Franco Carpentieri, socio dellaSezione di Genova, con la sig.naMichaela Dvorscheak, l’8.5.2005.

- Sig.na Raffaella Casciani, figlia delFin. Fernando, socio della Sezione diSulmona, con il Sig. Marco Liberale,il 21.8.2005.

- Sig. Orazio Cristofanelli, figlio del-l’App. Orazio, socio della Sezione diFano, con la Sig.na Laura Baldelli, il9.7.2005.

- Sig.na Pamela De Sensi, figlia del-l’App. Pietro, socio della Sezione diLamezia Terme, con il Sig. Steingri-

CONI la “Stella d’Oro” per la sua atti-vità di medico sportivo – “Medico del-le nevi”.

A 16 anni senti il grande desiderioper gli sport invernali e laureandosi inmedicina volle assecondare questainnata passione per la neve e per labellezza dei monti. Ha ottenuto ancheil Premio per i 60 anni di attività.

Page 37: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

36 Fiamme Gialle 10 / 2005

mur Porhallsson, il 3.7.2005.

- Caporal Magg. Daniela Di Sabato,figlia del Brig. Nicola, socio dellaSezione di Toritto, con il CaporalMagg. Sergio Di Martino, il31.8.2005.

- Sig. Antonino Gennaro, figlio dellaSig.ra Assunta Capitano ved. del-l’App. Gennaro, socia della Sezionedi Palermo, con la Sig.na FrancescaCicatiello, il 3.6.2005.

- Fin. Carlantonio Grillo, figlio del Brig.C. Pasquale, socio della Sezione diBenevento, con la Dott.ssa KettyProia, il 28.8.2005.

- Ing. Mario Lembo, figlio del Brig. C.Giuseppe, Consigliere della Sezionedi Imperia, con la Sig.na AlessandraBorfiga, il 9.7.2005.

- Sig.na Giovanna Petrella, figlia delM.M.A. c.s. Guerino, socio dellaSezione di Sulmona, con il Sig. Car-lo Palombizio, il 10.9.2005.

- Sig.na Viviana Rizzo, figlia del Brig.C. Vincenzo, socio della Sezione diAgrigento, con il Sig. Angelo Ferrara,il 15.9.2005.

- Sig.na Antonella Rizzon, figlia delM.M.A. c.s. Attilio, socio della Sezio-ne di Imperia, con il Sig. CorradoComino, il 27.8.2005.

- Fin. Michele Tufarielli, in servizio,socio della Sezione di Bitetto, conl’Arch. Maria Concetta Bologna, il9.7.2005.

CulleSono nati:

- Agnese, nipote del V.Brig. GiorgioBregantini, socio della Sezione diUdine, il 16.8.2005.

- Alessia, figlia dei coniugi Sig.ra Ales-sandra Monastra e Sig. SalvatoreEmanuele, nipote del V.Brig. Salva-tore Emanuele, socio della Sezionedi Olgiate Comasco, il 19.2.2005.

- Anna, nipote del Brig. C. m. AngeloVenuti, socio della Sezione di Maza-ra del Vallo, e della consorte Sig.raAnna Buonpensiero, il 14.7.2005.

- Antonio Matteo, figlio dei coniugiSig.ra Amelia Roberta Cannizzaro eSig. Diego Raffa, nipote del M.O.Matteo Cannizzaro, Vice Presidentedella Sezione di Vibo Valentia, e del-la consorte Sig.ra Antonia Cortese, il25.8.2005.

- Aurora, figlia dei coniugi Sig.ra Anna-lisa Cristofaro e Sig. Ulisse Crusco,nipote del Brig. C. Daniele Cristofaro,socio della Sezione di Diamante, edella consorte Sig.ra Maria Cantafio,il 18.8.2005.

- Aurora, figlia dei coniugi Sig.ra Bar-bara Murgia e Sig. Gianfranco Fortu-nato, nipote dell’ App. Antonio Mur-gia, socio della Sezione di Genova, edella Consorte Sig.ra Maria, il4.7.2005.

- Carola, figlia dei coniugi Sig.ra Ales-sandra Bonacina e Sig. Paolo Cordi-vani, nipote dell’ App. Elviro Cordiva-ni, socio della Sezione di Lecco, edella consorte Sig.ra MariarosaGilardi, recentemente.

- Daniel Salvatore, figlio del Fin. Gae-tano Grandetto, in servizio nel Cor-po, nipote del Brig. Salvatore Gran-detto, entrambi soci della Sezione diMazara del Vallo, il 4.8.2005.

- Domenico, primogenito dei coniugiSig.ra Immacolata Mele e del Cap.Giovanni Panuzzo, socio dellaSezione di Bari, il 23.7.2005.

- Flavio, figlio dei coniugi Sig.ra PaolaCintio e Sig. Gennaro Liccardo, nipo-te del Brig. C. Gino Cintio, socio del-la Sezione di Ferrara, e consorteSig.ra Mariella Sodano, il 12.8.2005.

- Giulia, figlia dei coniugi Sig.ra Soniae del M.llo Bevilacqua, prima nipotedel Gen. D. Salvatore Bevilacqua,socio della Sezione di Roma 2/Ove-st, il 27.7.2005.

- Leonardo, figlio dei coniugi Dott.ssaFlavia Arcangeli e Ing. Roberto Gril-lo, nipote del Brig. Antonino Grillo,socio della Sezione di Roma 1/Nord,e consorte Sig.ra Luciana Chimenz,il 25.7.2005.

- Letizia, figlia dei coniugi Laura eMarco Posarelli, nipote del M.M.A.

c.s. Vinicio Posarelli, socio dellaSezione di Verona e consorte Sig.raLina, il 2.8.2005.

- Lorenzo, figlio dei coniugi Sig.raLoredana Melcarne e Sig. PietroCapogna, nipote della Sig.ra Rosan-na e del Brig. C. Melcarne, socio fon-datore della Sezione di Manfredonia,il 30.7.2005.

- Marta, figlia della Prof.ssa CarlaMessinas e dell’Ing. Bruno Biagini,nipote del M.M.A. c.s. Cav. Uff. RinoMessinas, Presidente della Sezionedi Pistoia, il 24.6.2005.

- Matilde, figlia della Sig.ra Eloisa Trit-to, nipote dell’App. Filippo Tritto,socio della Sezione di Mantova, econsorte Sig.ra Liliana Boldini, il13.7.2005.

- Nicolò, nipote del M.C. AndreaSechi, Vice Presidente della Sezionedi Imperia, il 24.7.2005.

- Sofia, figlia dell’Ing. Michele Fiora-vanti e della Dott.ssa Anna Borghi,nipote del Brig. C. Paolo Fioravanti,socio della Sezione di Olgiate Coma-sco, il 6.8.2005.

- Tommaso, primogenito dei coniugiSig.ra Stefania Madonna e Sig. Ales-sandro Voltarel, nipote della Sig.raAugusta Bettio e del Brig. C. MarioMadonna, socio della Sezione diTreviso, il 17.8.2005.

- Vittorio Maria, figlio dei coniugi Sig.raArianna Battistello e del M.llo LuigiCuocolo, nipote del M.M.A. c.s. Giu-seppe Cuocolo, Presidente dellaSezione di Thiene, e consorte Sig.raJole, il 16.8.2005.

LaureeSi sono recentemente laureati:

- Sig.ra Michela Alba, figlia dell’App.Ignazio, socio della Sezione di Igle-sias, in “Giurisprudenza” presso l’U-niversità di Cagliari, con il punteggiodi 110/110 e lode.

- M.O. Pasquale Alfieri in servizio nelCorpo, figlio del Brig. Gennaro, con-sigliere della Sezione di Gallipoli, in“Scienze Politiche, Scienze dell’Am-ministrazione e dell’Organizzazione”presso l’Università di Torino con otti-

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Page 38: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 37

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

mo punteggio.

- Sig. Daniele Bai, figlio dell’App.Rodolfo, socio della Sezione di Civi-tavecchia, in Architettura” presso l’U-niversità di Firenze, con il punteggiodi 108/110.

- Sig.na Elisa Belella, figlia del Brig. C.Ivano, socio della Sezione di Rovigo,in “ Lingue e Letterature Straniere”presso l’Università di Bologna, con ilpunteggio di 100/110.

- Sig.na Giusy Brunetti, figlia delM.M.A. c.s. Angelo, socio dellaSezione di Siracusa, in “Scienze del-la Formazione Primaria” presso l’U-niversità di Catania, con il punteggiodi 110/110 e lode.

- M.C. Massimiliano Calaresu, in ser-vizio nel Corpo, figlio del brig. C.Giorgio, socio della Sezione di Igle-sias, in “Giurisprudenza” presso l’U-niversità di Roma Tre, con il punteg-gio di 108/110.

- Sig.na Mariangela Cerini, figlia delM.A. Giuseppe, consigliere dellaSezione di Cagliari, in “ LetteratureModerne” presso l’Università diCagliari, con il punteggio di 108/110.

- Sig.ri Umberto e Claudio D’Avanzo,figli del M.M.A. c.s. Stefano, sociodella Sezione di Domodossola, in“Ingegneria Aerospaziale” il primo e“Architettura”, il secondo, entrambipresso l’Università di Milano, con ilmassimo dei voti.

- Sig.na Paola De Murtas, figlia delBrig. Raimondo, socio della Sezionedi Porlezza, in “Scienze TecnichePsicologiche” presso l’Università“Bicocca” di Milano, con il punteggiodi 110/110 e lode.

- Sig.na Antonella Diodato, figlia dellaSig.ra Maria Anna Calamia, sociasimpatizzante della Sezione diMazara del Vallo, in “ EconomiaFinanziaria” presso l’Università diPalermo, con il punteggio di110/110.

- Sig. Damiano Dzalagonia, figlio del-l’App. Adolfo, socio della Sezione diBorgo Valsugana, in “ Psicologia”presso l’Università di Padova, con ilpunteggio di 102/110.

- Sig.na Tiziana Iazzetta, figlia del-l’App. Andrea, socio della Sezione diNapoli, in “Economia e Commercio”

presso l’Università “Federico II” diNapoli, con ottimo punteggio.

- Sig. Flavio Landi, figlio del M.A. Giu-seppe, socio della Sezione di Mon-falcone, in “ Scienze Politiche conindirizzo internazionale” presso l’Uni-versità di Trieste, con il punteggio di108/110.

- Sig.na Rossana Latronico, figlia delBrig. C. Antonio, socio della Sezionedi Matera, in “ Lingue e LetteratureStraniere” presso l’Università di Chie-ti, con il punteggio di 110/110 e lode.

- M.A. Agostino Marino, socio dellaSezione di Campobasso, in “Econo-mia Aziendale”, presso l’Università diCampobasso, con ottimo punteggio.

- M.A. Cosimo Maruca, in servizio nelCorpo, figlio del Brig. Adolfo, socio del-la Sezione di Gallipoli, in “Scienze Poli-tiche, Scienze dell’Amministrazione edell’Organizzazione” presso l’Univer-sità di Torino, con ottimo punteggio.

- Sig.ra Olimpia Maria Melcarne, figliadel Brig. C. m. Vito, socio fondatoredella Sezione di Manfredonia, in“Matematica” con il punteggio di107/110, presso l’Università di Lecce.

- M.A. Pasquale Miele, figlio del M.A.c.s. Beniamino, socio della Sezionedi Palermo, in “Economia e Com-mercio” presso l’Università di Bolo-gna, con il punteggio di 101/110.

- Sig.na Giuseppina Orazzo, figlia delM.A. Francesco, socio della Sezionedi Angri, in “Filosofia” presso l’Uni-versità “Federico II” di Napoli, con ilpunteggio di 105/110.

- Sig.na Giuseppina Palma, figlia delM.M.A. Raffaele, socio della Sezionedi Vibo Valentia, in “Lettere”, pressol’Università di Messina, con ottimopunteggio.

- Sig.na Isabella Pichiri, figlia del Brig.Luigi, socio della Sezione di Verona,in “Medicina e Chirurgia” con il pun-teggio di 110/110 e lode, presso l’U-niversità di Verona.

- Sig.na Giusi Piga, figlia del M.C.Cav. Antonio, socio della Sezione diRoma-3/Est e addetto al Centro diAssistenza Legale presso la Presi-denza Nazionale ANFI, in “Disciplinedelle Arti, Musica e Spettacolo” pres-so l’Università di Roma-3 con il mas-simo dei voti.

- Sig.na Rosamaria Porro, figlia delM.C. Antonio, socio della Sezione diTrani, in “Architettura” presso l’Univer-sità di Bari, con il massimo dei voti.

- Sig. Nicola Raimondi, figlio del M.M.Antonio, consigliere della Sezione diVasto, in “Architettura” presso l’Uni-versità di Pescara con ottimi voti.

- Sig.na Antonella Ricciuti, figlia delBrig. C. Donato, Vice Presidente del-la Sezione di Vasto, in “ Grafica eProgettazione” presso l’Università diL’Aquila, con il punteggio di 110/110.

- Sig.na Isabella Riondino, figlia del-l’App. Raffaele, socio della Sezionedi Rovigo, in “ Economia e Marke-ting” presso l’Università di Parma,con il punteggio di 106/110.

- Sig.na Rossella Sivo, figlia del M.A.Michele, socio della Sezione diRoma 3/Est, in “ Economia e Com-mercio” con ottimi voti.

- Sig.na Laura Tripolone, figlia delBrig. C. Francesco, socio dellaSezione di Ancona, in “Lingue e Let-terature Straniere” presso l’Univer-sità di Bologna, con il punteggio di110/110 e lode.

- Sig.na Francesca Vozza, socia sim-patizzante della Sezione di Caserta,figlia del Fin. Giuseppe, Vice Presi-dente della stessa Sezione, in “Eco-nomia Aziendale” presso la II^ Uni-versità di Napoli, con il punteggio di105/110.

- Sig.na Eleonora Zanetti, figlia delM.A. c.s. Cav. Luciano, Vice Presi-dente della Sezione di Reggio Emi-lia, in “ Biotecnologia” presso l’Uni-versità di Modena, con il punteggiodi 110/110 e lode.

– Sig. Massimiliano Romanelli, figliodel Ten. Michele, Vice Presidentedella Sezione di Alba, in “Scienzedei Beni Archeologici e Storico Arti-stici” presso l’Università di Pavia,con il punteggio di 110/110 e lode.

– Sig.na Lara Scaranaro, figlia delM.M.cs. Albino, consigliere dellaSezione di Como, ha conseguito lalaurea discutendo la tesi “Effettosulla Cinetica della Mietonina di unintervento mirato a ridurre le con-centrazioni di Omocisteina plasma-tica” presso l’Università Statale diMilano con ottimi voti.

Page 39: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

38 Fiamme Gialle 10 / 2005

In data 30 settembre u.s. è dece-duto in Predazzo l’Appuntato in con-gedo Carlo BRIGADOI, socio ordina-rio della Sezione ANFI di Predazzo.

Era nato il 23.2.1921 e si era arruo-lato nel Corpo il 1° maggio 1940 econgedato il 3 gennaio 1974.

Era decorato con Croce d’Argentoal merito di servizio e di Croce al Meri-to di Guerra.

Oltre alla moglie Ilda Daprà lasciatre figli, Guido e i gemelli Sonia e Lui-gi. Nella sua famiglia la sorella Flaviaè la moglie del compianto MarescialloAngelini.

Ha fatto parte del Gruppo SciatoriFiamme Gialle di Predazzo in qualitàdi atleta come discesista – sci alpino –conseguendo diversi risultati impor-tanti: campione italiano juniores dicombinata alpina – anni 1941 e 1942.

Ha collezionato diverse altre vitto-rie in gare nazionali nella specialità“discesa libera” e “slalom” nel corsodegli anni 1946-47 e 1948.

Per il suo carattere sempre giovia-le e per la sua laboriosità e disponibi-lità “Carletto” era apprezzato daiSuperiori (fra cui il mitico GeneraleFausto Musto e il Generale CarloValentino), e da tanti ufficiali, sottuffi-ciali, finanzieri e atleti, che transitava-no per la Scuola Alpina a Predazzo.

Ai Familiari tutti il cordoglio del Pre-sidente Nazionale dell’ANFI, Generaledi C.A. Pietro Di Marco, e di tanti altrisoci della nostra Associazione.

Sono deceduti inoltre i seguentisoci o loro congiunti:

- Sig.ra Maria ALBINO, consorte delM.llo Matteo Sambito e sorella delM.llo Girolamo, entrambi soci fonda-tori della Sezione di Gioia Tauro, il24.7.2005.

- V.Brig. Domenico AMICONE, sociodella Sezione di Pescara, il26.8.2005.

- Sig.ra Luisa ANDREOZZI, madredell’App. Erasmo, socio della Sezio-ne di Frosinone, e nonna del M.lloGiovanni in servizio nel Corpo,l’1.7.2005.

- App. Enrico APPOLLONI, di anni 69,

Tristia

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

– M.C. Giuseppe Sciavilla, in servizionel Corpo e socio della Sezione diPescara, in “Economia e Manage-ment” con ottimo punteggio, pressol’Università di Pescara.

– Sig. Tiziano Siddi, figlio del Brig. Atti-lio, socio della Sezione di Brescia, in“Giurisprudenza” con ottimo punteg-gio, presso l’Università di Brescia.

– M.O. Donato Terrone, in servizionel Corpo e socio della Sezione diToritto, in “Economia Aziendale”presso l’Università di Bari, con otti-mo punteggio.

– Ten. Col. Giancarlo Trotta, in servi-zio nel Corpo, figlio del Ten. Col.

Giuseppe, socio della Sezione diVelletri, già laureato in Economia eCommercio, ha conseguito unaseconda laurea in “Scienze Politi-che” presso l’Università di Trieste,con il punteggio di 110/110 e lode.

– Sig.na Valentina Tuzi, figlia del-l’App. Felice, socio della Sezione diPavia, in “Filosofia” con ottimo pun-teggio, presso l’Università di Pavia.

– M.O. Giorgio Valori, in servizio nelCorpo, figlio del M.A. Benito, sociodella Sezione di Roma/3 Est, inEconomia e Commercio” pressol’Università di Bologna, con ottimopunteggio.

IN MEMORIA DEL GENERALE FELICE CALOGERO

Gen. D. Felice Calogero

L’8 giugno u.s. è improvvisa-mente deceduto a Roma il Genera-le di Divisione in congedo assolutoFelice CALOGERO.

Nato a Palmi il 17 febbraio 1928,era entrato in Accademia il 1° otto-bre 1948 e nominato sottotenentenel 1950. Aveva svolto, nell’arcodella carriera, quasi sempre delicatied impegnativi compiti pressoimportanti reparti del Corpo, traquesti, in diversi periodi, il ComandoGenerale ed i Nuclei di Polizia Tri-butaria (Centrale, di Genova e diComo). Nel grado di colonnello ave-va comandato la Legione di Bolo-gna. Aveva anche assunto la dire-zione di una divisione del Serviziocentrale antidroga presso il Ministe-

ro degli Interni. Nel 1988 era statopromosso al grado di generale dibrigata in ausiliaria, nel 1997 pro-mosso generale di divisione e collo-cato in congedo assoluto.

Le onoranze funebri si sonosvolte a Roma nella Chiesa dellaNatività di N.S.G.C. in via Gallia,gremita, oltre che da numerosiappartenenti al Corpo di ogni grado,da quanti avevano avuto l’occasio-ne di conoscerlo e stimarlo.

Gli onori militari sono stati resi daun picchetto del Comando Provin-ciale di Roma; in rappresentanzadel Comandante Generale era pre-sente il Gen. Castore Palmerini,Comandante del Nucleo SpecialeTutela concorrenza e Mercato.

Con il Presidente dell’Associa-zione Nazionale Finanzieri d’Italia,Gen. C.A. Pietro Di Marco, ed ilGen. C.A. Giovanni Verdicchio, Pre-sidente della Sezione di Roma-1/Nord, alla quale lo Scomparsoapparteneva sin dalla data del suocollocamento in congedo, eranopresenti i colleghi del 48° Corso del-l’Accademia, residenti a Roma; traquesti il Gen. C.A. Vincenzo Bian-chi, già Comandante in Seconda delCorpo.

Alla consorte del Generale Calo-gero, Sig.ra Maricla, al figlio Dott.Antonello, alla sorella, Sig.na Fran-ca, giungano le nostre commosse esentite condoglianze.

Page 40: 3° ANNIVERSARIO D’INAUGURAZIONE DELLA SEZIONE A ......- l’inaugurazione della nuova sede ANFI della Sezione di Gorizia. Madrina della cerimonia è stata la Sig.ra Maria Defend,

Fiamme Gialle 10 / 2005 39

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

socio della Sezione di Trento, il31.8.2005.

- Sig. Natale APPONI, padre del M.A.Luciano, socio della Sezione diCeprano, il 22.8.2005.

- M.M.A. c.s. Alfredo AVAGLIANO,socio della Sezione di Como, il29.7.2005.

- Sig.ra Maria BARLETTA, madre del-l’App. Michele Nisi e nonna dellaDott.ssa Cristina Nisi, soci ordinarioe simpatizzante della Sezione diCodroipo, il 2.8.2005.

- M.M.A. Bruno BROGLIA, socio dellaSezione di Mantova, il 27.8.2005.

- App. Ettore CANNAO’, socio dellaSezione di Molfetta, recentemente.

- Fin. Mauro CAPUTO, socio dellaSezione di Molfetta, recentemente.

- Brig. C. Michelangelo CARBONI,socio della Sezione di Molfetta,recentemente.

- Cap. Cav. Giuseppe CASU, sociodella Sezione di Novi Ligure, il24.7.2005.

- M.O. Michele COZZOLINO, segreta-rio della Sezione di Nocera Inferiore,recentemente.

- V.Brig. Domenico D’AMATO, sociodella Sezione di Molfetta, recente-mente.

- S.Ten. Oreste D’AURELI, socio dellaSezione di Roma 1/Nord, il27.7.2005.

- M.C. Filippo DE MAGISTRIS, sociodella Sezione di Sulmona, il23.7.2005.

- S.Ten. Nicolò DEL GRECO, sociodella Sezione di Pescara, il28.8.2005.

- S.Ten. Giovanni D’URSO, socio del-la Sezione di Stradella, in seguito adincidente stradale, il 2.8.2005.

- Sig.ra Maria FARACCHIO, sorelladel V.Brig. Domenico, socio dellaSezione di Cividale del Friuli, il22.8.2005.

- Sig.ra Giovanna Maria FILINU,madre dell’App. Attilio Tellaroli, con-sigliere della Sezione di Tirano, il6.9.2005.

- Brig. Michele FIORELLA, socio dellaSezione di Perugia, il 7.7.2005.

- Sig.ra Antonietta FRIGERIO, vedovadell’App. Giacomo Albini, socia dellaSezione di Como, il 15.8.2005.

- Sig. Calogero GIAMBALVO, padredell’App. Vincenzo, socio dellaSezione di Mazara del Vallo,l’1.8.2005.

- Sig. Everardo GIANI, padre del Cap.Domenico, socio della Sezione diRoma 3/Est, il 23.7.2005.

- Sig.ra Annunziata GLASCIALE,madre del Dott. Vito Totorizzo, sociosimpatizzante della Sezione di Mol-fetta, recentemente.

- Brig. Ciriaco GROSSO CIPONTE,socio della Sezione di Diamante, il27.7.2005.

- Sig.ra Vincenza GROTTOLA, madredel M.C. Luciano Palmieri, socio del-la Sezione di Cividale del Friuli, il19.8.2005.

- M.C. Mario Marino IEFFI, di anni 85,socio della Sezione di Cassino, il2.9.2005.

- Sig.ra Chiarina LAMPIS, madre del-l’App. Raimondo Pusceddu, sociodella Sezione di Como, il 23.7.2005.

- App. Giuseppe LA TORRE, sociodella Sezione di Novi Ligure, il3.9.2005.

- Brig. Martino LOFRESE, socio dellaSezione di Taranto, il 25.7.2005.

- V.Brig. Giuseppe LONGO, socio del-la Sezione di Menaggio, il 6.8.2005.

- Sig.ra Maria Luisa MANCARELLA,consorte del M.O. Cosimo Maniglia,socio della Sezione di Como, il6.8.2005.

- Sig.ra Adua MARTELLI, madre delM.C. Enrico Venturi, socio dellaSezione di Pistoia, il 16.8.2005.

- Sig.ra Antonia MINOTTI, madre delFin. Mario Fiorini, socio della Sezio-ne di Frosinone, il 25.8.2005.

- Fin. Cesare MONTALETTI, sociodella Sezione di Novara, il 5.9.2005.

- App. Roberto MOTTI, socio dellaSezione di Firenze, il 22.8.2005.

- Gen. D. Fulvio MUSCETTA, sociodella Sezione di Monza, il 26.8.2005.

- App. Giuseppe NANNONI, Sindacosupplente della Sezione di Imola, il23.7.2005.

- Sig.ra Elena ORLANDI, consorte delTen. Armando Cavaliere, socio dellaSezione di Roma/1Nord, il16.8.2005.

- Sig. Pietro PAPPALARDO, fratellodell’App. Antonio, socio della Sezio-ne di Pistoia e padre del Brig. Luigi inservizio nel Corpo, il 4.8.2005.

- Brig. C. Sergio PETRUCCI, sociodella Sezione di Pescara, il16.8.2005.

- Sig.ra Olimpia PEZZIMENTI, madredel Brig. Domenico Cartisano, sociodella Sezione di Cosenza, il6.9.2005.

- M.O. Antonio PIROSANTO, di anni90, socio della Sezione di Campo-basso, il 26.7.2005.

- App. Domenico PORRAZZINI, sociodella Sezione di Monza, il 27.7.2005.

- App. Nicolò PRIVITERA, socio dellaSezione di Luino, il 15.8.2005.

- M.O. Carmine RABOTTINI, sociodella Sezione di Verona, il23.8.2005.

- M.M.A. m. Giuseppe RANDO, sociodella Sezione di Pescara, il12.8.2005.

- M.M.A. Elio RIO, socio della Sezionedi Rovigo, l’1.8.2005.

- M.C. Salvatore RIZZI, socio dellaSezione di Castelfranco Veneto, il22.7.2005.

- V.Brig. Damiano SPAMPINATO,socio della Sezione di Mantova, il6.8.2005.

- M.M. Vincenzo SPERANZA, sociodella Sezione di Reggio Calabria, il15.8.2005.

- Sig. Giustino TARUFFI, socio dellaSezione di Firenze, il 25.8.2005.

- Sig.ra Giovanna TREVISAN, consor-te del Lgt Osvaldo Nicolini, socio del-la Sezione di Verona, il 14.8.2005.

- Sig. Vittorino VOLPE, socio dellaSezione di Campobasso, il27.8.2005.

Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.