26 gennaio draghetti

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Progetto per un uso più efficiente delle risorse (energia,

acqua, materiali)

Tiziano Draghetti26 gennaio 2012 Assemblea degli iscritti Forum ambiente SEL Bologna

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riferimenti La strategia “Europa 2020” ha l'obiettivo di realizzare uno sviluppo

intelligente, sostenibile e inclusivo. La sua iniziativa faro “Un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” ha questa prospettiva:

entro il 2050 l’economia dell’UE sarà cresciuta in maniera da rispettare i vincoli imposti dalle risorse e i limiti del pianeta, contribuendo in questo modo ad una trasformazione economica globale. L'economia sarà competitiva, inclusiva e offrirà un elevato standard di vita, con impatti ambientali notevolmente ridotti. Tutte le risorse - materie prime, energia, acqua, aria, terra e suolo - saranno gestite in modo sostenibile.

programma europeo di sostegno al risparmio energetico SAVE (IEE), bando 2012 azione chiave comportamento del consumatore e

piano di azione energia sostenibile (PAES) del Comune di Bologna, in via di approvazione nel quadro del patto dei sindaci

La campagna nazionale SEL difesa del territorio e del suolo

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Importanza dei comportamentiquasi tutti gli europei pensano che la tutela dell'ambiente è

importante ma meno della metà di loro sa quanta elettricità consuma o si fida dei produttori circa le prestazioni ambientali dei prodotti.

Anche se la consapevolezza generale è migliorata notevolmente negli ultimi anni, c'è ancora molta strada da fare per cambiare gli investimenti e il comportamento energetico abituale dei cittadini. L'azione chiave del bando IEE 2012 prevede approcci innovativi che potrebbero essere attuati, per esempio, utilizzando innovazioni sociali o le nuove tecnologie dell'informazione

Pensiamo a noi: quanti di noi conoscono il consumo di elettricità della propria abitazione? E quello d’acqua? sapete che possibilità di risparmio ci sono, confrontando il dato vostro con il dato medio annuo bolognese o regionale? e i costi? E le bollette sono leggibili?

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Programma elettorale SEL 2011ridurre l’impronta ecologica dell’area metropolitana e realizzare una svolta verso la

riconversione ecologica del nostro sistema economico e sociale assumendo come obiettivo strategico la partecipazione attiva dei cittadini.

Scelte fondamentali:

Investire prioritariamente sull’efficienza energetica, a partire dagli edifici e dai consumi pubblici, per ridurre il fabbisogno energetico e le emissioni e raggiungere gli obiettivi della direttiva EU 20 20; aumentare la raccolta differenziata attraverso il porta a porta e avviare le strategie per una riduzione dei rifiuti nella prospettiva “rifiuti zero”; creare un sistema virtuoso attraverso una ”agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile” e promuovere la nascita di professionalità e di ESCO;

ridurre i consumi ed i prelievi di acqua con politiche attive come la predisposizione di regole urbanistiche vincolanti, politiche di risparmio idrico e la riduzione delle perdite in rete, sviluppando un progetto specifico sul nesso “acqua-energia”:

aumentare il peso dell’interesse pubblico nelle scelte di Hera ed imprimere una svolta ecologica ed un focus territoriale alle sue politiche ed ai suoi investimenti, in particolare verso una Economia Verde

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La proposta il governo comunale ( che potrebbe utilizzare fondi UE

partecipando al bando 2012 IEE SAVE) chiede alla cittadinanza, alle forze del volontariato sociale e ambientale e alle forze sociali (es CNA, cgil etc.) di definire insieme un percorso, utilizzando se del caso la legge regionale sulla partecipazione, che mobiliti l’innovazione sociale su un progetto che punti in primo luogo ad un cambiamento nei comportamenti nell’utilizzo di risorse fondamentali come l’energia, l’acqua e l’utilizzo dei materiali in un Quartiere pilota

Faccio un esempio ma è chiaro che il processo di partecipazione potrà anzi dovrà aggiungere modificare integrare queste idee iniziali (punti di riferimento sono l’esperienza della rete Lilliput e i progetti di risparmio idrico ed energetico di Bagnacavallo Castel San Pietro e Ozzano in particolare per la partecipazione sempre di Legambiente e nel caso di Ozzano anche l’AUSER)

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Un esempio Molte associazioni di volontariato, hanno rapporti con anziani soli, o con

famiglie con problemi di vario tipo, in particolare hanno accesso alle abitazioni di queste persone e/o famiglie es. fare la spesa e portarla a casa di anziani non autosufficienti, la stessa cosa per libri etc, analogamente molti centri anziani svolgono iniziative che coinvolgono anziani e loro familiari in varie attività, alcune collegate alle famiglie e alla residenza e supporta esperienze come il Last Minut Market, brutti ma buoni etc..

Su altri fronti il volontariato verde si attiva per la diffusione delle conoscenze ambientali e di risparmio di risorse, il cambiamento degli stili di vita con campagne specifiche come la pulizia di parchi, zone golenali, adozione di tratti di fiume etc..i GAS, i mercati della terra.. Etc.

Il volontario potrebbe estendere la sua azione anche alla diffusione di alcune pratiche (e dove possibile anche a interventi di tipo più strutturale come inserimento di lampadine a basso consumo o riduttori di flusso che è stato dimostrato producono una maggiore efficienza nell’uso di acqua ed energia) ma anche alla Raccolta differenziata, Recupero, Riuso.

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Un esempioOltre a diffondere le buone pratiche il punto di partenza innovativo

potrebbe essere una raccolta nel tempo delle bollette di acqua ed energia e la loro elaborazione per calcolare i consumi e il loro andamento nel tempo, con un corso di formazione per i volontari che li metta in grado di elaborare queste informazioni, oltre che sui comportamenti da consigliare e confrontarli con alcune medie di consumo locali per vedere a quali obiettivi puntare e come le pratiche di comportamento influiscono sui consumi

potrebbe stimolare una specie di gara tra i volontari e le famiglie che partecipano, risparmiando sia risorse sia denaro. Si può partire da semplici decaloghi come quello adottato per l’acqua dalla regione e per l’energia es i consigli delle associazioni verdi e anche quelle più strutturali degli architetti di strada etc. ( con alcuni suggerimenti anche sul tema della sicurezza e protezione civile es: prevenzione terremoti) e raffinando via via la cosa sulla base dell’esperienza. Si possono poi organizzare sessioni di confronto tra volontari, i partecipanti etc per migliorare insieme

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Rapporto acqua-energia i risparmi di acqua ed energia sono connessi, soprattutto l’acqua

calda ha un forte contenuto energetico ed esperienze con i riduttori e i comportamenti hanno avuto effetti di riduzione dal 10 al 20% dei consumi di acqua, prevalentemente calda, con riduzioni importanti dell’energia e delle bollette. (a Bagnacavallo si sono stimate dall’Università di parma risparmi per 44 tep in un anno con una popolazione coinvolta di circa 2-3000 famiglie)

Analogamente, il risparmio energetico significa un risparmio idrico, infatti, la produzione di energia elettrica implica un consumo di acqua per il raffreddamento delle centrali (negli USA un 30-40%).

infine l’approccio al comportamento non esclude che si possano utilizzare anche le possibilità legate all’introduzione di apparecchiature es. lampadine a basso consumo per il risparmio energetico o riduttori di flusso per il risparmio idrico (in particolare nei grandi centri pubblici e privati come palestre ospedali alberghi, ma anche molte altre tecnologie poco più complesse)

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I certificati bianchi e gli obblighi dei distributoriL’introduzione di alcune apparecchiature è ancora sostenuta

dell’autorità dell’energia: le apparecchiature possono essere distribuite gratuitamente a spese di HERA o di una o più ESCO, che in cambio ricevono i certificati bianchi; ma in questo caso si avrebbe un valore aggiunto (riconosciuto anche dalla Agenzia per l’energia con + certificati) connesso alla partecipazione che rende consapevoli degli obiettivi e del valore sociale

C’è inoltre un aspetto inesplorato o limitatamente esplorato nell’utilizzo di internet su questi temi, e ci sono associazioni di volontariato specifiche che possono sviluppare questo aspetto in sinergia con le finalità generali. Come quartiere pilota penso al Navile, che sta sviluppando proposte specifiche sul risparmio energetico, o il San Vitale, che ha sviluppato una serie di iniziative informative e divulgative

C’è poi una specificità degli edifici pubblici, in particolare quelli di edilizia sociale, in cui spesso le bollette sono maggiori dell’affitto