25 giugno 2014

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 130 - MERCOLEDÌ 25 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro- berto Ruta. Il senatore, in merito sempre alla scottante e perdurante questione dei lavori che interessano il viadotto Callora, ha pensato che, forse, un impianto sema- forico potrebbe essere una scappatoia alla chiusura totale della strada nei pressi dell'area di Bojano. Il senatore, almeno, rispetto ai vertici regionali ha pensato ad una strategia possibile evitando, così, agli automobilisti giri viziosi per i campi. Certo, il semaforo non è una delle migliori soluzioni ma, al momento, eviterebbe si- tuazioni ben più imbarazzanti. L’Oscar del giorno a Roberto Ruta Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni. L'assessore regionale ai Lavori pubblici solo ora sta cercando di muoversi in merito alla problematica del ponte sul Callora nei pressi di Bojano. Possibile, che nel momento in cui l'Anas ha predi- sposto la gara, informata la Regione che i lavori sarebbero durati oltre un anno nes- suno, presso la sua struttura, abbia pen- sato di trovare delle possibili alternative? E' pensabile che solo oggi l'assessore ai Lavori pubblici si sia accorto dei disagi provocati agli utenti e stia escogitando qualcosa? Mah!

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La Regione trasloca!

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 130 - MERCOLEDÌ 25 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro-berto Ruta. Il senatore, in merito semprealla scottante e perdurante questione deilavori che interessano il viadotto Callora,ha pensato che, forse, un impianto sema-forico potrebbe essere una scappatoiaalla chiusura totale della strada nei pressidell'area di Bojano. Il senatore, almeno,rispetto ai vertici regionali ha pensato aduna strategia possibile evitando, così,agli automobilisti giri viziosi per i campi.Certo, il semaforo non è una delle migliorisoluzioni ma, al momento, eviterebbe si-tuazioni ben più imbarazzanti.

L’Oscar del giornoa Roberto Ruta

Il Tapiro del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giorno lo diamo a PierpaoloNagni. L'assessore regionale ai Lavoripubblici solo ora sta cercando di muoversiin merito alla problematica del ponte sulCallora nei pressi di Bojano. Possibile,che nel momento in cui l'Anas ha predi-sposto la gara, informata la Regione che ilavori sarebbero durati oltre un anno nes-suno, presso la sua struttura, abbia pen-sato di trovare delle possibili alternative?E' pensabile che solo oggi l'assessore aiLavori pubblici si sia accorto dei disagiprovocati agli utenti e stia escogitandoqualcosa? Mah!

225 giugno 2014

Da ogni dove si eleva il grido: rispettare la media nazionale per le quote alle strutture private

TAagliolto

E’ uscita la notizia della conclusione dei la-vori, a Oporto in Portogallo, dedicati al pro-getto di cooperazione “Vie e Civiltà dellaTransumanza Patrimonio dell’Umanità”, conquattordici paesi protagonisti, per la candi-datura dei tratturi e della civiltà della transu-manza a patrimonio materiale e immaterialeUnesco.Quattordici Paesi con i rispettivi Gal

(Gruppi di Azione Locale) e altri partner delprogetto che, una volta approvato, mette-rebbe il Molise al centro di un discorso sto-rico-culturale che, per millenni, ha visto ipastori protagonisti, quali costruttori di ci-viltà, con i loro greggi e le loro mandrie.Un discorso che, se affrontato anni fa,

avrebbe salvato gran parte dei 14 Tratturi,

70 Tratturelli, 14 Bracci e 9 posizioni di ri-poso, attivi fino al 1960. In particolare, i piùantichi ed importanti: il Celano-Foggia, dicirca 200 chilometri, il Castel di Sangro – Lu-cera, di 127 chilometri, ed il Pescasseroli –Candela, di 211 chilometri, con il "Tratturodel Re", sicuramente il più rappresentativo,lungo ben 243 chilometri e largo fino a 111,6metri che collegava L'Aquila a Foggia.Molte parti di queste antiche vie dell’uma-

nità sono state devastate e, ancora lo sono,(“uno scempio necessario” direbbe l’attualeassessore all’agricoltura ed all’ambientedella Regione, Vittorino Facciolla, più cono-sciuto come “quello delle pale eoliche”) dauna cementificazione selvaggia e, ultima-mente, anche dalle schifezze che chi go-

verna attualmente il Molise sta facendo ditutto per introdurre lungo i tratturi se non suitratturi.A niente è servita la legge regionale su “ I

parchi dei tratturi”, approvata nel 1997, a fre-nare lo scempio. Siamo certi che il protagonista dello

“scempio necessario”, in atto, si farà promo-tore di questa bella notizia che arriva daOporto così da poter nascondere la firmadella concessione di altre 24 pale eoliche,che, ancora una volta, tocca San Martino inPensilis , con l'installazione di pali non lon-tani dal “Tratturo del Re”.Stando così le cose, Facciolla e i suoi col-

leghi, sia consiglieri che componenti del go-verno Di Laura Frattura, non dovrebbero

parlare degli effetti del riconoscimento deitratturi come “vie e civiltà della transumanza”e sulla promozione e valorizzazione turisticadel Molise, nel momento in cui tutti (salvo idue di M5S e la recente posizione di di-stacco di Sel sulla Sanità)non si rendonoconto che il turismo non si concilia con lescelte in atto.Quando sentirete questi nostri governanti,

e i partiti che li rappresentano, parlare di tu-rismo – lo diciamo soprattutto agli operatorituristici e alle attività che potrebbero trovareossigeno o nascere se ci fosse davvero il tu-rismo - sappiate che non dicono la verità eche nel peggiore dei casi, non sanno quelloche dicono. Non sono affatto interessati al turismo per-

ché lo ritengono un ostacolo al furto del ter-ritorio e della sua distruzione con i pali eolici,le biomasse, l’autostrada ed altre micidialibombe pronte a fare esplodere il Molise. Il Turismo, oltretutto, non offre niente in

cambio se non impegno per predisporre pro-getti e programmi. La verità è che, con queste loro scelte, si

azzera quel poco di turismo che c’è e, inmodo definitivo; si completa l’esodo dai no-stri piccoli centri che, si dà il caso, solo il tu-rismo sarebbe in grado di far rivivere, acominciare dalla promozione e valorizza-zione di questo importante patrimonio: " itratturi" , che rappresenta una delle grandipotenzialità per rilanciare i centotrentaseipaesi che, non dimentichiamolo mai, sono erappresentano il Molise.

Comitato No eolico selvaggio, Sì Molise

L’intervento

No al turismo se le sceltesono parchi eolici, centralibiomasse, autostrada

Piano sanitario, tutti controCAMPOBASSO. Tutti, nessuno escluso. Dal comitato a

difesa del Cardarelli a quello del Veneziale, da Campobassoa Isernia, i difensori delle strutture pubbliche ribadiscono alcommissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, punti ferminella stesura del Piano operativo. Già bocciato più volte aRoma dal tavolo tecnico, Frattura sta infatti riscrivendo lebasi della sanità molisana. Ma i comitati evidentemente hanno smesso di credere alle

false promesse del governatore che con l mano destra firmagli atti ufficiali in Regione che chiudono le strutture pubbli-che, con la mano sinistra firma per strada atti ufficiosi a so-stegno delle strutture pubbliche. Una schizofrenia unica chesta mandando in tilt la sanità regionale: della serie si taglianel pubblico ma si cede alle richieste del privato (come av-venuto con i 40 posti letto della Fondazione Pavone delgruppo Patriciello a Salcito per un valore di 6 milioni di euroall’anno). E proprio in quest’ottica va letto il monito dei co-mitati che ribadiscono al commissario il rispetto di 5 puntifondamentali:La distribuzione del Posti Letto deve rispettare la media

nazionale che vede assegnati alle strutture private non più

del 20% della quota totale;Nella ristrutturazione della rete ospedaliera pubblica, con

riconversione degli ospedali periferici, devono preventiva-mente essere attivate tutte quelle strutture necessarie a ga-rantire i servizi di prima assistenza al paziente;Deve essere garantito il raggiungimento del pareggio di

bilancio per l’anno 2014, indispensabile per attuare la ricon-trattazione del piano di rientro e la deroga al blocco delleassunzioni;Tutti i rapporti di convenzione, Università compresa, de-

vono essere ispirati al principio di sussidiarietà tra pubblicoe privato, con ciò intendendo il ricorso al privato solo in ri-sposta alle necessità del cittadino, evitando duplicazioni,sovradimensionamenti e sperpero di denaro del contri-buente;Devono essere previste e adottate tutte le misure idonee

al potenziamento del servizio pubblico e al risanamentodelle strutture attraverso un virtuoso processo di riorganiz-zazione delle relative attività. Ma il nuovo piano operativo che si profila andrà a rispet-

tare, almeno, in parte questi dettami?

La storia del ponte di Boiano sta assumendo aspetti parados-sali. Anzi è una storia paradossale. Per la sola segnaletica sa-ranno spesi 150mila euro. Con il doppio si sarebbe potutacostruire una bretella di fianco al ponte senza creare intralci epolemiche. Ma il buonsenso non è più di casa nel Molise. Vi-gono strafottenza, anarchia e autoritarismo. I protagonisti diquesta vicenda, nessuno escluso (Anas, Regione, Provincia,Comune di Boiano, Prefettura), dovrebbero spiegare il come eil perché nel terzo millennio, con le tecnologie di cui si dispone,per ristrutturare un ponte si debba chiudere al transito unastrada statale che lega il Molise da Est ad Ovest, mettere in gi-nocchio l’economia di una regione e spendere oltre due milionidi euro. Con quella cifra il ponte potrebbe essere rifatto ex novoe con maggiori margini di sicurezza, e in un tempo strettamentelimitato. Diciamo qualche mese. Solo una grave pigrizia men-tale può aver consentito invece ciò che sta accadendo: il Molisespezzato in due e per giunta in previsione di un afflusso di de-cine di miglia di persone e di macchine per la venuta del Papail 5 luglio. Anas, Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Boiano

sono per giorni a discutere e a confrontarsi ma a nessuno è ve-nuto in mente di chiedere che tipo di progetto è stato redattomai per quel manufatto, se esistono alternative tecniche, con

quale sistema sono statati aggiudicati i lavori, con quale ri-basso, e quante e quali sono state le ditte che hanno parteci-pato alla gara. Solo così si può avere un quadro completo dellasituazione, e comprendere il silenzio delle Regione, la sua re-missiva accettazione dello stato di fatto, il disinteresse mostratoper il gravissimo disagio procurato ai molisani, all’economia lo-cale, al diritto alla mobilità. L’acquiescenza di Frattura e della giunta nei confronti del-

l’Anas e della ditta aggiudicataria e dei loro interessi ammini-strativi, tecnici, economici, funzionali, non trova un appigliologico, apre invece una voragine tra il modo remissivo con cuista tollerando lo scempio alla mobilità interna del Molise e latenacia con la quale persevera l’obiettivo della Termoli / SanVittore, ritenendolo un collegamento viario indispensabile allosviluppo economico del territorio. E lo è certamente. Per poi tacere, però, mettere la coda tra le gambe dinanzi

alla chiusura al transito per un anno della statale 17 e delle as-surde deviazioni studiate e messe in atto. Il grave è che nes-suno pone sul tavolo questi rilievi, questi aspetti, questeconsiderazioni, e ne chieda conto. E pretenda una risposta.Tutti piegati al volere di un sistema politico – tecnico – econo-mico - affaristico che alla ragionevolezza ha sostituito il prepo-tere, la prepotenza, la prevalenza egoistica del proprio

tornaconto. Esistono soluzioni tecniche che possono conciliarei lavori con la percorribilità della strada, ma se ne fregano. Il ri-corso al genio militare, signor Prefetto, avrebbe risolto sul na-scere la faccenda nel modo migliore, economico e funzionale. La pigrizia mentale nelle istituzioni locali, e la sottomissione

a poteri anguilleschi che sfuggono a qualsiasi tentativo di as-secondare l’interesse pubblico sono mali che vanno debellatinon più e non solo con la denuncia in loco, ma trasferendoli neiluoghi in cui finalmente si valutano gli appalti, i progetti, le ge-stioni che puzzano di compromessi, di scarsa logicità, di ecces-sivo dispotismo decisionale. Un passo necessario perspezzare eventuali catene di solidarietà tra politica e affari. Guaia rassegnarsi, infatti; guai a darla vinta a coloro che credono dipoter fare e disfare a piacimento. Non solo la chiusura al tran-sito della statale e l’assurda deviazione imposta agli utenti dellastrada devono fare notizia e creare polemiche, quanto la ne-cessità di capire la genesi di questa assurda, inaccettabile si-tuazione che s’è venuta a creare. Ovvero: le caratteristiche tecniche/costruttive del progetto,

l’aggiudicazione dei lavori, il ribasso effettuato, il numero delleditte che hanno preso parte alla gara. Materia urgente per il pre-sidente nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.

Dardo

325 giugno 2014

Materia urgente per il commissario nazionale anticorruzione Raffaele Cantone

TAagliolto

Il Ponte della Discordia

CAMPOBASSO. “Senza un’alternativa ido-nea, che avrebbero dovuto individuare primadi cominciare i lavori, di fatto hanno penaliz-zato fortemente una delle zone più trafficatedel Molise, spaccando in due una regione giàalle prese con difficoltà legate alla mancanza diinfrastrutture e mettendo in difficoltà pendolari,imprenditori, lavoratori, autotrasportatori e au-tomobilisti”. A parlare è la consigliera regionale Angiolina

Fusco Perrella, che nelle scorse ore ha pre-sentato una interrogazione urgente al Presi-dente della Giunta Regionale del Molise Paolodi Laura Frattura e all’Assessore regionale aiTrasporti Pierpaolo Nagni riguardante i lavoridi manutenzione straordinaria alle opere strut-turali del viadotto Callora, al km 205,00 dellaStatale 17.

“Come mai – continua la Fusco Perrella -non sono state previste, di concerto conl’Anas, soluzioni idonee a garantire la viabilità

per il tratto interessato dai lavori di manuten-zione? Alle proposte devono seguire i fatti, bi-sogna prevedere la realizzazione di unabretella lateralmente al viadotto, così da limi-tare il più possibile i disagi della circolazione;oltretutto sarebbe utile sapere - aggiunge larappresentante di minoranza in consiglio regio-nale - quali misure possono essere adottatecome sostegno attivo alle imprese”.Come noto, da lunedì 16 giugno l’Anas ha

chiuso il tratto che va dal chilometro 204,500 alchilometro 207,200, in corrispondenza del-l’uscita per Bojano, per le attività di demoli-zione integrale della soletta, di consolidamentoe risanamento corticale delle travi, di sostitu-zione dei giunti di dilatazione e delle barrieredi sicurezza; inizialmente l’Anas aveva previstocome termine dei lavori il mese di giugno del2015, salvo poi prendere l’impegno al terminedel Tavolo tecnico del 19 giugno, presso il Pa-lazzo dell’Ufficio territorio di Governo, di ridurre

i tempi di lavoro; per auto e mezzi leggeri la de-viazione proposta dall’Anas è di 12 chilometri,mentre tir e mezzi pesanti sono costretti a per-corre 68 chilometri in più rispetto al tratto origi-nale; un collegamento stradale difondamentale importanza in quanto non inte-ressa solamente il traffico proveniente daCampobasso ma anche quello che arriva dallastatale 647 Bifernina.“Nel territorio molisano - continua la Fusco

Perrella - è la strada principale che permettedi collegare i comuni in provincia di Isernia aquelli della provincia di Campobasso.La chiusura di questo tratto stradale rende

molto difficoltoso il collegamento tra Isernia,Bojano e Campobasso, nonché i comuni limi-trofi, per i lavoratori pendolari e gli studenti; ol-tretutto la deviazione proposta dall’Anasconvoglia i mezzi su strade comunali e provin-ciali ‘probabilmente’ non adatte a sostenere ungrande flusso di traffico quotidiano; un altro

aspetto assolutamente da non sottovalutare ri-guarda il danno per l’economia del medio Mo-lise e delle piccole e medie imprese chediventerà ingente se non verrà trovata una so-luzione alternativa alla soluzione finora pro-spettata dall’Anas, che così congegnata è unostacolo per la ripresa produttiva locale”.

"Lavori sul viadotto Callora, troppi disagi"

Troppe stranezze intorno a quest’opera pubblica che ha spaccato in due il Molise e i molisani

Un'interrogazione è stata presentata dal consigliere Angela Fusco

CAMPOBASSO. Giornata dell'Economiaalla Camera di Commercio di Campobassonel corso della quale è stata fotografata larealtà regionale. Del resto, proprio la Ca-mera di Commercio è ancora senza un Pre-sidente. A reggere la giornata quello dellastruttura di Isernia, Piersimoni. Su tutto, apreoccupare sono i dati relativi al mondo dellavoro. Le informazioni sulla dinamica del

mercato del lavoro, desunte dai dati dell’in-dagine Istat, segnalano per la nostra regioneuna situazione ancora più preoccupante diquella riscontrata a livello nazionale.Le caratteristiche della realtà locale sono,

infatti, improntate ad un tasso di occupa-zione più basso rispetto a quello dell’interoPaese pari al 47,4% contro il 56,6% dell’Ita-lia, mentre il tasso di disoccupazione regio-

nale è del 15,8% rispetto alla media nazio-nale pari al 12,2%.La disoccupazione giovanile (15-24 anni)

in Molise raggiunge addirittura il 48,9%(circa un giovane su due è in cerca di la-voro). Il tasso di partecipazione al lavoro èanch’esso più basso (56,4%) rispetto allamedia nazionale (63,5%). Il numero com-

plessivo delle imprese registrate nella re-gione Molise al 31/12/2013 è pari a 35.109unità, in diminuzione dello 0,6% rispetto al2012; le attive sono circa 31.300 e diminui-scono dell’1,2%.In provincia di Campobasso sono 26.011

quelle registrate, di cui 23.530 attive conuna diminuzione percentuale del 2,2% per leprime e del 3,1% per le seconde. In provin-cia di Isernia le imprese registrate sono9.008, in aumento rispetto allo stesso pe-riodo del 2012. Da una sintesi della demo-grafia delle imprese del 2013, emerge cheda inizio anno i Registri Imprese delle dueCamere di Commercio hanno registratol’iscrizione dirispetto all’anno precedente) e la cessa-

zione di 2.184 imprese di cui 1.895 sono alnetto delle cessazioni praticate d’ufficio. Ri-spetto al 2012, si registra un saldo positivoal netto delle cessazioni di ufficio uguale a+85 imprese. Il risultato positivo regionalederiva però da un andamento totalmente dif-ferente tra le due provincie: in quella diCampobasso il numero delle cessazioni nond’ufficio (1.512) superano di gran lunga ilnumero delle iscrizioni (1.342) con un

saldo finale del numero delle iscrizioni sonostate 638 a fronte delle 383 cessazioni nond’ufficio, quindi con un risultato finale chenel 2013 raggiunge le +255 unità.

425 giugno 2014

Il dato della disoccupazione giovanile è il più alto d'Italia

TAagliolto

Senza lavoro un giovane su due

CAMPOBASSO. Molte critiche al testo del Decreto del Mini-stero del Lavoro che stabilisce i nuovi criteri di accesso allacassa integrazione in deroga e alla mobilità in deroga. Il provvedimento avviato nella passata legislatura su impulso

del Ministero del Tesoro mira a contenere i costi limitando i set-tori coperti e riducendo i periodi massimi del trattamento. Sia laConferrenza degli Assessori Regionali al Lavoro, che la Confe-renza dei Presidenti e le Commissioni Parlamentari hanno ma-nifestato perplessità su un’impostazione restrittiva che priva diqualsiasi tutela, i dipendenti delle aziende che non rientrano neiparametri di legge della cassa ordinaria e della cassa straordi-naria. Il Ministro Giuliano Poletti dopo il suo insediamento ha ripreso

il confronto col Ministero dell’Economia e ha formalizzato unaproposta che in gran parte è simile a quella precedente, e su

questo testo domani si esprimerà la IX° Commissione delle Re-gioni. L’Assessore al Lavoro del Molise Michele Petraroia ha già

anticipato e distribuito la bozza del Decreto ai componenti dellaTripartita regionale nella riunione d’insediamento del 20 giugnoscorso esprimendo perplessità sui riflessi che potrebbero de-terminarsi sul nostro territorio. Nella riunione di domani, il Vice-Presidente della Giunta, ri-

porterà questo orientamento di preoccupazione per sosteneredelle possibili implementazioni e degli emendamenti migliora-tivi. Per tradurre la problematica in termini concreti l’AssessorePetraroia menzionerà i 3 mila lavoratori molisani che nel corsodel 2013 hanno beneficiato della cassa integrazione in derogae della mobilità in deroga per un ammontare di 17.751.000 euroche hanno consentito a centinaia di famiglie di sopperire al-

meno in parte ai propri bisogni più impellenti. Se lo strumento di tutela sarà ridotto prevedendone la sop-

pressione totale nell’arco di un triennio per una platea di lavo-ratori che non rientra nei normali settori coperti dalla cassaordinaria e straordinaria non ci sarà altro che la domanda di di-soccupazione limitata a pochi mesi di durata. Le Regioni, ricorda l’Assessore al Lavoro del Molise, hanno

sollecitato un riordino degli ammortizzatori sociali prevedendouna copertura universalistica che superi le distinzioni tra settorie tra tipologie contrattuali e previdenziali. Chiaramente ciò comporterà rivisitare la norma per consen-

tire l’utilizzazione a fini di pubblica utilità e l’obbligo di parteiparea percorsi formativi da parte dei cassintegrati e dei lavoratori inmobilità, ma non è ipotizzabile tagliare le coperture per interisettori e lasciare privi di tutele migliaia di persone.

Cassa in deroga. convocata la conferenza statoregioni sulla proposta del nuovo decreto ministeriale!

Cassa integrazione, si rischia la fine. Sono oltre tremila i lavoratori molisani che non avrebbero più tutele

CAMPOBASSO. Il nuovo coordina-mento dei lavoratori precari dell’Agen-zia Regionale di Protezione Civile delMolise ha indetto per mercoledì 25Giugno 2014, alle ore 10:00 nello spa-zio antistante la sede regionale del-l’Agenzia di Protezione Civile in via S.Abate a Campobasso, una confe-renza stampa nella quale verrannorese note le iniziative di lotta in difesadei 100 professionisti dell’Agenzia,assunti nel 2012 ( dopo aver vinto unconcorso ad evidenza pubblica) perespletare le attività istruttorie a sup-porto della ricostruzione post-sisma eche da 31 Gennaio scorso sonosenza lavoro. L’iniziativa si rende necessaria per

sensibilizzare l’opinione pubblicacirca l’estrema difficoltà in cui damesi vivono i lavoratori e per ribadirel’importanza di una vertenza che ap-pare ingiustamente dimenticata mache, al contrario, sta proseguendo intutta la sua drammaticità.

Protezione Civile, parte la mobilitazioneSempre a rischio il posto di 100 lavoratoriprecari assunti nel 2012

Il consiglio regionale del Molise cercacasa. Nuova, ampia, attrezzata. Che possavalere la dignità dell’istituzione e quella deisuoi componenti. Ai quali l’angustia e la po-vertà architettonica e funzionale della sededi via 4 novembre risulta poco confacentealle esigenze di rappresentanza. Apparire piùche essere. L’assunto impera e prolifica. Difatti,a Palazzo Moffa appaiono più che essere. Eper apparire più di quanto appaiano hanno bi-sogno di locali idonei, spaziosi, e imponenti. Nell’avviso pubblico esplorativo indetto per

verificare se nel mercato edilizio c’è gente di-sposta locare immobili a uso istituzionale, conampi spazi a parcheggio (a raso e/ interrati), in-tendono prendere in esame solo tre soluzioni. La prima deve avere una superficie di al-

meno 1300 metri quadri idonei alla collocazionedi non meno di 50 dipendenti; la seconda, unasuperficie di almeno 2000 metri quadri idoneialla collocazione di 100 persone e la terza al-meno 3500 metri quadri oltre ad a un ambientedi forma regolare non inferiore a 400 metri qua-dri da destinare ad aula consiliare. Un ventagliod’opzioni mica male per dimensione e qualità.L’ambizione di darsi una sede che conti, chefaccia scena, che crei addirittura soggezione adentrarci è palese. Tra le tre opzioni quella che raccoglie i mag-

giori favori crediamo sia quella dei 3500 metriquadri di superficie più i 400 per l’aula consi-liare. Nella realtà edilizia di Campobasso si

contano sulle dita di una sola mano le impreseo i proprietari di strutture e locali di quelle di-mensioni e con quelle caratteristiche; si trattadi un bando per pochi intimi e la puntualità ditalune caratteristiche e di taluni elementi co-struttivi concorrono a ridurre e non ad ampliareil lotto delle offerte possibili. Tanto più che i lo-cali di cui stiamo trattando, stando al bando,devono avere chiara la destinazione a uso ufficie devono rispondere alle norme sismiche e alleprescrizioni dello strumento urbanistico (Pianoregolatore). Non fosse sufficiente questa caratterizza-

zione, è pronta un’altra: nella struttura ediliziadeve esserci la presenza di ambienti di rappre-sentanza idonei ai vertici istituzionali (nel nostrocaso, idonei alla figura e al ruolo del presidenteVincenzo Niro – ndr) e per la sala del consiglio,delle conferenze, e quant’altro riguarda l’attivitàdell’assemblea e dei consiglieri. Dulcis in fundo, la struttura edilizia deve es-

sere conforme alle norme per il risparmio ener-getico. Insomma, a nostro parere mancanosolo il nome, il cognome e l’indirizzo del co-struttore o del proprietario in grado di venire in-

contro alle necessità funzionali e rappresenta-tive del consiglio regionale. Che procede alla ri-cerca di una sua diversa sistemazioneincurante delle norme che spingono i pubbliciamministratori a reperire prioritariamente nelnovero dei beni demaniali le soluzioni logisticheprima di rivolgersi al mercato libero; incuranteanche della razionalizzazione della spesa pub-blica (spending review) e della possibilità di tro-vare soluzione nell’ambito degli oltre tredicimilametri cubi che verranno fuori dall’abbattimentoe ricostruzione dell’ex hotel Roxy e dai volumiedilizi previsti in parte sull’area dell’ ex camposportivo Romagnoli. Niente di tutto questo. Ilnuovo consiglio regionale vuole differenziarsi inmaniera netta dal novero delle realtà istituzio-nali. E per essere riconoscibile nella sua fregola

di apparire più che essere, ha bisogno di nonmeno di 3500 metri quadri di superficie, più i400 per l’aula consiliare,e di ambienti di rappre-sentanza idonei ai vertici istituzionali. Ultima nota: la presentazione delle proposte

devono pervenire alla Regione Molise entro enon oltre le ore 12 del 4 luglio 2014.

525 giugno 2014TA

agliolto

Scade alle ore 12 del 4 luglio il termine per la presentazione delle offerte

Collaborazioni, la Regione non rispondeCAMPOBASSO. Nel corso di questi mesi

sono scaduti o sono in scadenza diversi con-tratti di collaborazione coordinativa e conti-nuativa a progetto stipulati direttamente conla Regione Molise o con società che prestanoservizi consulenziali alla stessa. Si tratta, nellamaggior parte dei casi, di contratti stipulaticon collaboratori che hanno svolto la loro at-tività presso la Regione Molise ininterrotta-mente da diversi anni: chi addirittura dal 2003,altri a partire dal 2005, altri ancora dal2007/2008.

Ci si riferisce in particolare, a quei consu-lenti/collaboratori che hanno prestato la loroopera nell’ambito dell’assistenza tecnica delPOR Molise e che quindi non pesano sul bilan-cio regionale della Regione, ma sui fondi strut-turali europei.

Nella maggior parte dei casi si tratta di col-laboratori che hanno lavorato e continuano alavorare presso diversi assessorati della Re-gione Molise supportando gli uffici in maniera

seria e puntuale. Quale è il problema? Il problema sta nel

fatto che la Giunta regionale non ha inten-zione di rinnovare ulteriormente tali contratti(alcuni decennali).

Gli aspetti del problema legati alla cessa-zione del rapporto di lavoro ( perchè sempredi rapporto di lavoro si tratta: che si definiscaatipico, precario, o altro, ci troviamo di frontead un rapporto di lavoro e di lavoratori) sonodiversi. In primo luogo occorre rendersi contoche il problema esiste: esistono dei collabora-tori (padri e madri di famiglia per i quali, in al-cuni casi, il contratto di collaborazione con laRegione o con una Società di consulenza èl’unica fonte di reddito) il cui contratto è sca-duto il 31 dicembre 2013, oppure il 28 feb-braio 2014, oppure il 30 aprile 2014, o il 30giugno 2014, comunque entro l’anno.

I Collaboratori esistono! Non sono invisibilio trasparenti, non sono meteore o lampi, cheadesso ci sono e tra un pò non ci saranno più.

Sono persone reali come quelli della Gam,dello Zuccherificio, dell’Ittierre etc.Se questoproblema esiste occorre la volontà di affron-tarlo: se questa intenzione sussiste è necessa-rio che vengano delineati i tempi,(possibilmente rapidi e certi), le modalità, leprocedure etc.

Il terzo aspetto, consequenziale rispetto alprecedente, riguarda l’accertamento dellecondizioni per la prosecuzione di tali contrattidi collaborazione, si tratta cioè di:- verificarel’effettiva necessità delle prestazioni profes-sionali garantite dai collaboratori;- effettuareuna ricognizione delle varie competenze ri-spetto alle esigenze emergenti dai vari uffici edai vari servizi;- stabilire, anche sulla base dellenormative nazionali e regionali, se la prosecu-zione del rapporto resta in campo alla Re-gione Molise oppure passa ad una società diconsulenza esterna;- delineare le modalità, leprocedure ed i tempi di tale prosecuzione.

L’ultimo aspetto del problema riguarda la

necessità che questi lavoratori hanno di co-noscere il loro destino professionale e lavo-rativo.

Questi collaboratori sono consapevoli chenon sarà possibile uscire dal limbo della pre-carietà e sono disponibili a convivere ancoracon l’insicurezza tipica derivante da tale con-dizione; sarebbe necessario però il coinvolgi-mento della Giunta Regionale per sapere sevi sono delle possibili risposte alle loro aspet-tative. Il non avere una stabilità contrattuale,l’essere sottomessi ad una incertezza co-stante, il non potersi dare delle regole fisse diconsumo, di acquisizione di beni fondamentalicome la casa, di pianificazione familiare, implicaun’esperienza di marginalizzazione che può di-ventare esasperante. Inoltre, si rendono contoche non possono fare delle “rivendicazioni”,nè aprire una “trattativa sindacale” o una “ver-tenza”, vorrebbero però avere la possibilità,nella chiara consapevolezza delle loro respon-sabilità e dei limiti dei loro diritti.

3500 metri quadri e locali di rappresentanzaidonei ai vertici istituzionali per il nuovo consiglio regionale che vuole apparire non potendo essere Nella realtà edilizia di Campobasso si contano

sulle dita di una sola mano le imprese o i proprietari di strutture e locali di quelle dimensioni e con quelle caratteristiche

Che fine farà il personale a tempo determinato impegnato nei progetti regionali?

Il Compartimento Polizia Postale edelle Comunicazioni per il Molise diCampobasso, ha denunciato a piedelibero due persone residenti rispettiva-mente nel nord e centro Italia, resesiresponsabili dei reati di accesso abu-sivo ad un sistema informatico o tele-matico (art. 615ter c.p.), detenzione ediffusione abusiva di codici di accessoa sistemi informatici o telematici(615quater c.p.) e frode informatica(640ter c.p.).I responsabili, presumibilmente in

concorso con altre persone da identi-ficare, sono stati individuati a seguitodi indagini avviate dalle denunce di

due cittadini che avevano rappresen-tato degli ammanchi di denaro dalle ri-spettive carte di credito a seguito dinumerose operazioni di addebito nonriconosciute. Gli investigatori hannoaccertato che gli indagati, dopo es-sersi procurati i codici d’accesso dellecarte di credito intestate alle vittime,carpiti in modo fraudolento, li avevanoillecitamente utilizzati, per effettuarescommesse online su conti gioco in-testati a loro o a prestanome, benefi-ciando dei relativi proventi, ottenutianche a seguito di vincite, riversandolisu ulteriori carte di credito allo scopodi renderne difficile l’individuazione.

Altresì sono stati deferiti all’AutoritàGiudiziaria altre sette persone resi-denti in varie regioni italiane resesi re-sponsabili del reato di truffa poichéattraverso l’utilizzo di alcuni noti siti in-ternet di e-commerce, avevano postodelle inserzioni attraverso cui propo-nevano la vendita di merce di variogenere o l’affitto di appartamenti in lo-calità turistiche di villeggiatura. Le vit-time, tutte molisane, dopo i preliminaricontatti, avevano effettuato i relativiversamenti mediante ricariche sucarta postepay o bonifico su contocorrente bancario, senza poi riceverequanto pattuito.

824 giugno 2014 Campobasso

Nella sede del Comando Regio-nale Molise della Guardia di Finanza,con una sobria cerimonia, è stato fe-steggiato, ieri mattina 240esimo an-niversario della fondazione del Corpodella Guardia di Finanza. Le celebra-zioni hanno avuto inizio con la resadegli onori ai Caduti della Guardia diFinanza e la deposizione di una co-rona di alloro presso la lapide dedi-cata alla memoria del Finanzieremolisano Antonio Zara, insignito dellaMedaglia d’Oro al Valor Militare, ca-duto nell’adempimento del dovere nel1973 presso l’aeroporto di Fiumicinovittima di un’azione terroristica. La

commemorazione, alla presenza delComandante Regionale Molise -Gen. B. Vito Straziota - si è svolta conlo schieramento di una rappresen-tanza composta da militari del contin-gente ordinario ed A.T.P.I., di unadelegazione di Finanzieri in congedodella locale Sezione ANFI nonchédagli Organi di rappresentanza mili-tare del Molise. Dopo la lettura delmessaggio augurale del Presidentedella Repubblica, Giorgio Napolitanoe dell’ordine del giorno del Coman-dante Generale della Guardia di Fi-nanza, Generale di Corpo d’ArmataSaverio Capolupo, il Comandante

Regionale Molise, Generale Stra-ziota, ha pronunciato una breve allo-cuzione con la quale ha voluto, fral’altro, ringraziare le Fiamme Giallemolisane per il generoso e leale im-pegno quotidianamente profuso a tu-tela della legalità in ogni ambito delcontesto sociale. La cerimonia si è,quindi, conclusa con la consegnadelle ricompense di ordine morale aquei militari che si sono particolar-mente distinti in attività di servizio. Irisultati ottenuti dai Reparti del Co-mando Regionale Molise nei primi 5mesi del corrente anno sono riportatinel documento allegato.

Frode informatica, la polizia postale denuncia nove persone

Finanza in festa per il 240esimo anniversario della fondazione del corpo

Il permanere delle difficoltà economiche e la lenta ripresa dei mercati impon-gono un riscontro tempestivo e adeguato da parte di tutte le Istituzioni a so-stegno delle famiglie e delle imprese. Il Corpo della Guardia di Finanza, inragione del suo particolare ruolo di polizia economico-finanziaria, si inquadra,in tale contesto socio-economico, quale insostituibile punto di riferimento per losviluppo e la crescita del Paese, assicurando le condizioni di legalità, sicurezzae solidarietà su cui si fonda la fiducia dei cittadini. La lotta all’evasione e all’elu-sione fiscale costituisce l’obiettivo prioritario della mission istituzionale dellaGuardia di Finanza che, in conformità delle linee d’indirizzo fissate dall’Autoritàpolitica, concentra la propria attività verso quei fenomeni maggiormente lesiviper l’erario quali le frodi tributarie, l’evasione fiscale internazionale e l’economiasommersa. Accanto alla citata attività volta a tutelare le entrate, il Corpo èinoltre chiamato a garantire il corretto impiego delle pubbliche risorse Comu-nitarie, Nazionali e Locali, compito che assume importanza strategica in con-siderazione degli obiettivi imposti dalla spending review. Non ultimo poi è losforzo operativo che le Fiamme Gialle assicurano in tema di lotta alla criminalitàorganizzata, al riciclaggio di denaro e ad ogni forma di traffico illecito, dagli stu-pefacenti alle armi, dal contrabbando di tabacchi all’immigrazione clandestina.L’attività svolta dalle Fiamme Gialle deve essere quindi percepita dai cittadiniquale strumento di giustizia sociale, in quanto solo attraverso l’equità e la tra-sparenza i sacrifici possono essere accettati e condivisi da tutti i “cittadini-con-tribuenti”.

Premesso tutto ciò, di seguito si riportano i risultati operativi conseguiti dai Re-parti del Comando Regionale Molise nei primi cinque mesi del 2014. Nel settoretributario, sono state eseguite 30 verifiche e 111 controlli per un totale di 141soggetti economici ispezionati. In tale ambito sono stati segnalati per il recuperoa tassazione 77,2 milioni di euro tra elementi positivi di reddito non dichiaratie costi indeducibili, constatate violazioni all’Iva per 14,8 milioni di euro nonchéindividuati omessi versamenti della medesima imposta sul valore aggiunto peroltre 12,5 milioni di euro. Particolare attenzione è stata riservata, inoltre, allaprevenzione e repressione dell’economia sommersa, settore nel quale sono statiindividuati 21 evasori totali, per una base imponibile sottratta a tassazione aifini delle imposte dirette di oltre 72 milioni di euro cui si deve aggiungere lasomma di quasi 14 milioni di euro per violazioni all’Iva. L’attività tesa alla lottaal “Sommerso da lavoro” ha permesso di scoprire 82 lavoratori in nero o irre-golari e di verbalizzare 26 datori di lavoro. Sono stati segnalati all’Autorità Giu-

diziaria, complessivamente, 32 soggetti responsabili di reati tributari nonchéavanzate alla competente magistratura proposte di sequestro “per equivalente”di beni per un valore complessivo di circa 19 milioni di euro.

Nel settore dei controlli strumentali finalizzati all’individuazione di altre formedi evasione, sono stati effettuati 1.421 interventi in materia di “scontrino e ri-cevuta fiscale” ed accertate 371 violazioni inerenti la mancata emissione del do-cumento fiscale o l’emissione dello stesso con indicazione di un corrispettivoinferiore, pari al 26 % dei controlli totali. Tali interventi sono stati eseguiti con-testualmente ad altre attività di istituto quali il contrasto alla commercializza-zione di prodotti contraffatti o non sicuri, l’individuazione di eventuali lavoratoriin nero o irregolari, e realizzati da tutti i Reparti territoriali per assicurare ununiforme ed efficace controllo economico del territorio, evitando in tal modosacche di impunità nei rispettivi contesti territoriali. Nel comparto in argo-mento sono stati eseguiti inoltre 127 controlli in materia di capacità contributiva(Cic), finalizzati alla rilevazione dei dati relativi alle più significative manifestazionidi consumi e/o reinvestimenti di ricchezze. Tale rilevazione sul campo degli ele-menti significativi di capacità contributiva è inerente al possesso ed all’utilizzodi beni espressivi di alto tenore di vita quali ad esempio autovetture di lusso, ae-romobili, imbarcazioni da diporto, cavalli da corsa etc. Nel settore del controllodella spesa pubblica sono state intensificate le attività di polizia finanziaria atutela del Bilancio Statale e dell’U.E.. In tale ambito, i servizi svolti, hanno per-messo di denunziare all’Autorità Giudiziaria 83 soggetti responsabili di truffaaggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche per oltre 420.000 euro.Con riferimento alla collaborazione che il Corpo assicura alla Corte dei Conti I,attraverso l’esecuzione di ispezioni ed accertamenti nei confronti di PubblicheAmministrazioni e beneficiari di finanziamenti a destinazione controllata, sonostati accertati oltre 17,6 milioni di euro di danni erariali con la segnalazione allaMagistratura contabile di nr. 70 soggetti. L’attività di contrasto all’illecito trafficodi sostanze stupefacenti ad opera sia del Gruppo Operativo Antidroga del Nu-cleo di Polizia Tributaria di Campobasso che degli altri Reparti è stata ulterior-mente intensificata. L’attività operativa complessivamente svolta in ambitoregionale, anche con l’ausilio delle unità cinofile in forza alla locale Compagnia,ha consentito di conseguire i seguenti risultati: il sequestro di 5.603 gr. di hashishe marijuana e di 118 semi di canapa indiana; la verbalizzazione di 155 soggettidei quali n3 in stato di arresto, . 16 denunciati a piede libero e 124 segnalatiall’Autorità Prefettizia per consumo di sostanze stupefacenti. La funzione di po-

lizia giudiziaria delle Fiamme Gialle molisane è stata orientata alla scopertadi reati a carattere generale ed alla ricerca dei relativi autori. In tale ambito,sono state svolte numerose indagini, sia d’iniziativa che su delega dell’AutoritàGiudiziaria, che hanno consentito di verbalizzare 267 soggetti dei quali 173sono stati denunziati a piede libero ed uno tratto in arresto. In tale contesto sonostati individuati e deferiti alla magistratura nr. 69 soggetti responsabili di reaticontro la Pubblica Amministrazione.

Costante è l’impegno operativo volto a contrastare possibili infiltrazioni dellacriminalità organizzata nel tessuto economico regionale; in tale ambito sonostati eseguiti 15 accertamenti patrimoniali, nei confronti di altrettanti soggetti,finalizzati all’aggressione dei patrimoni illeciti mediante l’applicazione delle mi-sure di prevenzione ovvero della cd confisca “per sproporzione”. Le indaginisvolte hanno consentito di proporre alle competenti Autorità Giudiziarie il seque-stro di beni del valore complessivo di circa 500.000 euro nonché di sottoporrea sequestro/confisca ulteriori disponibilità per un valore di quasi 140.000 euro.In materia di repressione della contraffazione dei marchi e tutela dei dirittid’autore , i Reparti del Corpo hanno eseguito il sequestro di 5.053 articoli dimerce contraffatta, la verbalizzazione di nr. 19 soggetti denunciati all’AutoritàGiudiziaria. In tema di tutela ambientale la costante sorveglianza del territorio,eseguita anche nell’ambito delle altre attività d’istituto, ha consentito di sotto-porre a sequestro 200 kg di rifiuti industriali pericolosi, aree adibite a discaricaabusiva dell’estensione di 7.000 mq nonché di denunziare all’Autorità Giudizia-ria 2 soggetti responsabili.

L’attività svolta dal servizio navale del Corpo in Termoli ha assicurato costan-temente la vigilanza in mare per fini di polizia finanziaria ed ha concorso atti-vamente ai servizi di polizia marittima, di assistenza e di segnalazione, nonchéa tutela dell’ambiente e dell’inquinamento lungo le coste. Nello specifico com-parto sono stati eseguiti nr. 17 interventi che hanno portato alla verbalizzazionedi altrettanti soggetti per violazioni al codice della navigazione e/o alla normativasulla pesca, consentendo, inoltre, di sottoporre a sequestro 39 kg di prodottiittici. La prontezza d’intervento assicurata dalla componente specialistica haconsentito, inoltre, di salvare la vita ad un soggetto colto da malore imbarcatosu un motopeschereccio. Nel periodo considerato, al servizio di pubblica utilità“117” sono pervenute 84 chiamate di interesse operativo, di cui 21 anonime,che hanno portato all’esecuzione di 17 interventi, 8 dei quali conclusisi con l’ac-certamento di violazioni tributarie.

Attività operativa delle Fiamme gialle da gennaio a maggio

“Se le regole ci sono, vanno rispettate dai commerciantie vanno fatte rispettare dalle autorità preposte”. Questoil monito per il futuro che arriva dal presidente della Fipedi Campobasso, Roberto Ferraris, dopo i tre giorni difesta legati al Corpus Domini, durante i quali molte irre-golarità sono state registrate da parte dell’associazione dicategoria.“Le norme sulla prevenzione dell’abusivismo, sulle auto-rizzazioni, sulla manipolazione degli alimenti, sono statedisattese, come già avvenuto in passato. I commerciantiche ogni anno fanno sforzi enormi per mettersi in regolasi sono visti ancora una volta sottoposti alla concorrenzasleale di chi non rispetta le leggi”, rileva Ferraris.Di fronte alla delusione e alla rabbia dei commercianti diCampobasso, la Fipe invoca una più attenta e mirata pro-grammazione per il futuro.“Quest’anno è andata così, ormai non c’è più nulla dafare. Ma la speranza è che quanto si è verificato servada lezione per le prossime manifestazioni che sono in ca-lendario nel capoluogo e che prevedono la presenza dibancarelle e venditori ambulanti. La Guardia di Finanza,i Vigili, le Asl e tutto il sistema delle autorità preposte de-vono essere attivati affinché chi è in regola non si trovi indifficoltà rispetto a chi non lo è. Affinché, dunque, a chinon ha le necessarie autorizzazioni venga impedito dipraticare commercio abusivo. La crisi è già forte, i pub-blici esercenti sono allo stremo delle forze, non possiamopermetterci di sobbarcarci le conseguenze dei mancaticontrolli, insieme all’onere di dovere essere noi a rilevareciò che va e ciò che non va. Intervenga chi può e devefarlo”, è l’appello del presidente della Fipe.

L’ultimo incontro il 15 maggio, ilprossimo il 27 giugno. L’oggettosempre lo stesso: come risolvere ilfuturo lavorativo delle 14 unità alledipendenze delle due cooperativeche da anni operano all’internodella Biblioteca Provinciale “Al-bino”. Al tavolo del confronto coisindacati e la Rappresentanza sin-dacale unitaria (Rsu) l’assessoreregionale al Lavoro (?) Michele Pe-traroia, la cui bandiera sventolagarrula su questo tavolo, su quellodei dipendenti del Korai, della Mo-lise Dati, di Esattorie Spa, dellaGam, della Ittiere, dello Zuccherifi-cio del Molise. L’assessore, imper-territo, continua nella sua missionesperando, di quei tavoli, di conclu-derne almeno uno. La situazionedell’”Albino” è complessa. Non siconosce ancora in maniera chiaraquali saranno le competenze delleProvince in materia. Le bibliotechedovrebbero passare alle Regionima nemmeno a Palazzo Vitalehanno le idee chiare in proposito.Per cui, con l”Albino” si sta an-dando avanti a colpi di proroghe. Iltavolo del 27 infatti dovrebbe li-cenziare un accordo provvisorio

per tenere in vita le cooperative al-meno fino a settembre, poi ancheper loro comincerà l’autunnocaldo. Come lo sarà per i dipendenti del

Korai, e di tutte le altre situazionidrammatiche di cui abbiamo fattocenno sopra. Per la Biblioteca “Al-bino” come per le altre gravi situa-zioni di crisi di lavoro manca unprogetto, un’idea risolutiva. Il go-verno regionale e composto datentenna che non sanno prendereuna decisione, paralizzati dalle si-tuazioni e dalla loro incapacità a ri-solverle. Per questotraccheggiano, rinviano, e intantomiglia di famiglie stanno sull’orlodel baratro e loro, i regionali, aguardare. Il contratto con le coope-rative scade il 30 giugno e dalprimo luglio il personale dovrebbepertanto essere licenziato ma,come, diciamo, il tavolo del 27giugno dovrebbe allungarne l’ago-nia. I sindacati, che non sanno chepesci prendere e da che partestare, si accontentano delle proro-ghe che l’assessore al Lavoro Pe-traroia si fa carico di garantire.Anche lui spera che frattanto

venga qualcuno o accada qual-cosa che risolva il destino delle Bi-blioteche (in questo caso dellamaggiore biblioteca molisana cheha superato i 150 anni di attività evanta un patrimonio librario da pri-mato e servizi telematici d’avan-guardia). Intanto s’aiuta con lasuadenza di un linguaggio che av-volge, impania, compromette, manon risolve alcunché. La sua spe-cialità. Tirare a lungo la corda au-menta il rischio che si spezzi. Lebiblioteche sono una preziosafonte di cultura, vanno salvaguar-date e potenziate. Ma occorre unapolitica che sorregga il programma

e il progetto. Le due cooperativepresenti all’ “Albino” vi lavorano daoltre 10 anni e costano intorno aitrecentomila euro l’anno. In chemodo quel personale può esseresalvato e integrato stabilmentenella gestione dei servizi bibliote-cari? L’interrogativo pende ormaida mesi e sta diventando farsesco,al pari degli interrogativi che pen-dono sul Korai e sulle situazioni dicrisi dette e ripetute. Manca unprogetto, dicevamo, manca la vo-lontà politica, mancano le idee,manca il coraggio. Praticamentetutto.

Dardo

924 giugno 2014Campobasso

Il governo regionale e composto da tentenna che non sanno prendere una decisione, paralizzati dalle situazioni e dalla loro incapacità a risolverle

Solo un’altra proroga potrà tenerein vita le cooperative dei lavoratoriIl 27 giugno l’ennesimo tavolo per la vertenza del personale della Biblioteca “Albino”

l presidente della Provincia di Campobasso Rosa-rio De Matteis e l’assessore ai centri per l’impiegoAlessandro Di Labbio e funzionari di PalazzoMagno, hanno ricevuto ieri mattina la delegazionepalestinese guidata dal vice sindaco di BetlemmeIsam Juha Marcos, nell’ambito dei rapporti che le-gano la città alla Regione ed alla Provincia diCampobasso. Nel corso della visita con relativoscambio di doni, il presidente e l’assessore hannoillustrato le attività poste in essere dall’ente, inparticolar modo dall’euro desk e dell’europe direct,vale a dire la mobilità giovanile, informazione, lacittadinanza europea, la formazione, gli sportellicon l’Europa, i rapporti con Università, scuola erapporti con l’Ue. Diconseguenza sonostate intensificatele relazioni teseallo scambio, allabuona prassi, allacomunicazione, al-l’interscambio cul-turale tra laProvincia e la cittàdi Betlemme. Nelprimo pomeriggio ladelegazione hafatto tappa al cen-tro per l’impiego diCampobasso.

Abusivismo commerciale a Corpus Domini, la Fipe denuncia le irregolarità

Delegazione palestinese in visita a Palazzo Magno

Biblioteca Albino,dal primo lugliochiusa al pubblicoDal primo luglio la biblioteca Al-

bino resterà chiusa al pubblico.Per questo il direttore VincenzoLombardi ha disposto la sospen-sione del prestito locale, la so-spensione del prestitointerbibliotecario, il recupero im-mediato dei materiali librari attual-mente in prestito e la sospensionedella sala conferenze.

TERMOLI - Fai, Flai e Uila pescaesprimono soddisfazione per latempestiva convocazione, da partedel Ministero del Lavoro il pros-simo 3 luglio, del tavolo che dovràdefinire l'accordo per attivare lacassa integrazione in deroga nelsettore pesca per l’anno 2014. Una convocazione che i sinda-

cati chiedevano da tempo, in ra-gione, oltre che del ritardo nelladefinizione dell'accordo per il2014, anche del mancato paga-mento delle istanze relative al2013, e per la quale, nei giorniscorsi, Fai - Flai -Uilapesca ave-vano preannunciato la proclama-zione dello stato di agitazione delsettore. Nel ribadire l'apprezzamento nei

confronti del Ministero del Lavoro,Fai – Flai - Uilapesca ringrazianoanche la direzione generale pescadel Mipaaf che si è prodigata pergiungere alla convocazione del ta-volo. “L'auspicio – scrivono o sin-

dacati - è di poter addivenire, già il3 luglio, a un accordo complessivoche sblocchi i pagamenti dellaCigs per il 2013, dando soddisfa-zione immediata ai lavoratori cheattendono questa giusta integra-zione di reddito da oltre 10 mesi epermetta l’immediata attivazionedelle procedure per le istanze rife-

rite al 2014. Contiamo, inoltre, sull'eroga-

zione tempestiva delle prestazionida parte dell'Inps una volta sotto-scritti gli accordi tra le parti sociali,per poter garantire ai lavoratori lacorresponsione di quanto loro do-vuto prima della imminente pausaestiva”.

TORINO – Si sarebbe apertouno spiraglio sul rinnovo del con-tratto alla Fiat. Le indiscrezionisono trapelate da Mirafiori dovel’ad Fiat Sergio Marchionne ha af-frontato alcuni argomenti e, traquesti, anche il rinnovo del con-tratto che vede un certo divario trala richiesta dei sindacati e la rispo-sta dell’azienda. Secondo fonti deidelegati sindacali presenti all’in-contro, Marchionne ha affermato“di essere disposto a dare l’au-mento contrattuale ma solo a chilavora”. Pronta la replica dei rap-presentanti dei lavoratori i qualihanno affermato che è “Meglioqualcosa in meno ma per tutti”.Roberto Di Maulo, segretario ge-nerale Fismic è entrato nei partico-lari e ritiene che “Bisogna ritornarea che contraddistingue, ormaiquattro anni, quello spirito parteci-pativo che contraddistingue le re-

lazioni tra Fiat e organizzazionisindacali. Pertanto – ha concluso– ora ci attendiamo la conclusionedel contratto di gruppo”. E conquesto scopo che i sindacatihanno chiesto un incontro per iprossimi giorni: firmare il contratto

anche se ci sono ancora dei cavillida superare. Sindacati ed aziendaal momento restano divisi da 50euro annui sull’ammontare dell’unatantum per il 2014: 300 euro la ri-chiesta dei sindacati, 250 euro larisposta della Fiat.

1025 giugno 2014 Termoli

Fiat, aperto spiraglio sul rinnovo del contratto

TERMOLI – Nel 2009 un arti-colo del regolamento della Comu-nità Europea ha istituito unregime di controllo comunitarioper garantire il rispetto della poli-tica comune della pesca, e ponel’obbligo di utilizzare durante l’at-tività della pesca un sistema diidentificazione automatica dei pe-scherecci. L’obbligo decorre dalloscorso 31 maggio per i pesche-recci comunitari di lunghezzafuori tutto pari o superiore a 15metri e inferiore ai 18 metri. Allo

scopo di garantire la soluzione dialcuni problemi, quali reperire einstallare gli apparati, il Ministerodelle politiche agricole alimentarie forestali, ha ritenuto opportuno,ferma restando l’intangibilità el’inderogabilità della normativa, dipoter eccezionalmente autoriz-zare una proroga fino al prossimo30 giugno, per consentire l’instal-lazione, collaudo e correttamessa in opera degli apparati suipescherecci interessati alla nor-mativa.

Pesca, proroga per istallare sui peschereccil’apparato identificativo

TERMOLI – Michele Di Tomasso è il nuovo presidente del Rotary Club di Termoli. Succedead Antonio De Marinis e con il direttivo resterà in carica per un anno. La successione verràsancita venerdì alle 20 con la cerimonia del “Passaggio del Martelletto”, che si terrà al Ciansul lungomare nord. Oltre a questa cerimonia è previsto anche l’ingresso di tre nuovi soci nelRotary termolese.

Di Tomasso nuovo presidente Rotary

Cigs pesca: soddisfazione per la tempestiva convocazione da parte del ministero del lavoroTERMOLI – Il segretario provinciale del Siap, uno dei principali sindacati di Polizia, Raf-

faele Corsi accompagnato dal segretario nazionale Giuseppe Tiani e da quello regionaleMarco Pace ha tenuto un incontro con gli agenti del Commissariato termolese e fatto ilpunto sull’attuale organico e i servizi da svolgere. “Dobbiamo cambiare il modo di consi-derare e organizzare il Commissariato perché con così poco personale, da ruotare sui 4turni giornalieri ed affrontare tutto il carico di lavoro non è possibile andare avanti. Ci vor-rebbero almeno 6 unità in più per respirare. Altrimenti, se non sarà possibile avere piùagenti, dovremmo rinunciare ad alcune funzioni”. In questo modo ha esordito Corsi sotto-lineando che attualmente, e specialmente nella stagione estiva iniziata, gli agenti in servizioal Commissariato termolese fanno doppi turni e coprono più uffici, situazione che per ilsindacato non è più sostenibile. Poi l’intervento del segretario nazionale Tiani il quale haricordato che “in un convegno organizzato nel capoluogo con Frattura, i consiglieri regionalie i parlamentari, abbiamo discusso di come potenziare l’apparato di sicurezza in Molise,che deve restare tra le regioni più tranquille. Ma la criminalità sta mutando ed è semprepiù subdola e per poterla fronteggiare occorre un incremento di personale. Per questo,sensibilizzando l’opinione pubblica e chi decide, rivolgo un appello a tutte le associazionidel territorio, affinché ci supportino e perché no, partecipino a una manifestazione con cuiporre in rilievo la problematicità di cui oggi gli agenti del commissariato di Termoli ci inve-stono”. Dunque la richiesta è di aumentare l’organico per offrire un sempre maggior ser-vizio alla collettività e combattere la criminalità.

Commissariato, il sindacatochiede più uomini per assicurare servizi adeguati

Domenica il raduno nazionale Vespa Club TERMOLI – Domenica 29

giugno, organizzato dal localeVespa Club, Termoli ospita il Iraduno nazionale per gli amantidi questo mezzo di locomo-zione. Il programma prevedealle 8,30 in Corso Nazionale laregistrazione dei partecipanti,

alle 10,30 il giro nel Borgo An-tico e il giro turistico con aperi-tivo a San Giacomo degliSchiavoni e pranzo alla "Gon-dola". Per informazioni ed iscri-zioni si può telefonare ainumeri 347 54 51 367 (Anto-nio) e 335 53 84 840 (Gabriele.

VASTO – Una famiglia di SanSalvo si vedrà restituire dallaBanca di Puglia e Basilicata e daun suo ex promotore finanziario lasomma di 420mila euro compresol’interesse maturato. La sentenzaè stata emessa dai giudici del Tri-bunale di Vasto accogliendo la tesisostenuta dagli avvocati Duilio ma-

nella ed Eugenio Galuppi del Forodi Pescara. La storia inizia qualchetempo fa quando i tre risparmiatori,facenti parte di una famiglia di SanSalvo, affidarono al promotore fi-nanziario G.T. la somma di345mila euro. La Banca, successi-vamente, comunicò di aver inter-rotto i rapporti con il promotore. Il

giudice del tribunale di Vasto,Anna Rosa Capuozzo, ha respintotutte le eccezioni di incompetenzaterritoriale presentate dalla bancaperché al di là di altre vicende chepure sono state oggetto di investi-gazione di fatto il reato era statoconsumato a San Salvo, dove isoldi erano stati materialmenteconsegnati al promotore finanzia-rio il quale, il motivo della sen-tenza, lavorava per conto dellabanca condannata e quindi il “ri-schio di impresa” va a carico di chigli aveva conferito l’incarico, salvopoi revocarglielo.

MONTECILFONE – Sull’approva-zione di un impianto eolico a Mon-tecilfone Legambiente Molise èfavorevole ma, allo stesso tempo,chiede alla Regione una precisanormativa. “E’ opportuno ricordareche si tratta di un campo eolicocomposto da 11 pale in grado di ge-nerare energia elettrica pulita. Taleaspetto – dicono Bruno Mignogna,Responsabile Energia LegambienteMolise e Mariassunta Libertucci,Presidente Legambiente Molise -,spesso dimenticato da chi si ap-pella al cambiamento del paesag-gio che le pale inevitabilmentegenerano, non è sottovalutabile. Siignora, infatti, che proprio in Molisele fonti rinnovabili (tra cui l’eolico)hanno permesso la chiusura di unacentrale a ciclo combinato presentenel nucleo industriale di Termoli e ladrastica riduzione dell’operativitàdella più grande centrale termoelet-trica regionale. Tutto ciò si traduce,ovviamente, in minori emissioni di

agenti inquinanti e quindi in una mi-gliore salubrità dell’aria. Viene dachiedersi come mai le associazionie i comitati che si battono contro gliimpianti eolici non mettono mai inluce i successi che tale modernatecnologia sta dando. Occorre inol-tre ricordare che, grazie ai 379 MWdi impianti eolici installati in Molise,si è riusciti a soddisfare il 55 percento dei fabbisogni elettrici del ter-ritorio. Questi risultati dimostranoche l’eolico è oggi una fonte ener-getica competitiva, e assieme al so-lare, può diventare il centro di unaproduzione sempre più distribuita epulita”. Ma se da un lato l’interventodei due rappresentanti di Legam-biente è positivo sull’eolico dall’altrohanno un richiamo nei confrontidella regione Molise. “Discorso di-verso purtroppo va fatto rispettoalla questione normativa regionale.Il Molise si presenta tra le regioniitaliane come una cenerentola. Ilpiano energetico regionale è datato

2006. La Delibera di recepimentodelle direttive nazionali per il cor-retto inserimento degli impianti eo-lici nel territorio appare come uncopia-incolla delle sole disposizioninazionali e non come uno stru-

mento di pianificazione territoriale.In un contesto normativo così lacu-noso – continuano Mignogna e Li-bertucci - numerose aziendeenergetiche, a volte di dubbia pro-venienza, hanno potuto fare il bello

e il cattivo tempo riuscendo a piaz-zare i loro impianti praticamenteovunque a sfregio di ogni riferi-mento simbolico presente sul terri-torio. Per ovviare a questoproliferare disordinato di impiantieolici, Legambiente Molise proponee puntualizza che sarebbe oppor-tuno una maggiore attenzione sultema da parte del nuovo governoregionale. È necessario rafforzare omeglio, riformare, il sistema delleregole regionali al fine di pianificareil territorio, individuando, comedetta la normativa, esclusivamentele zone non idonee alla realizza-zione di tali impianti, come i siti diinteresse archeologico, culturale epaesaggistico. L’eolico è un settorestrategico per il futuro della nostraregione. Il “buon vento” rappre-senta una componente fondamen-tale di una nuova economia che, seben utilizzata, può essere ben inte-grata nel nostro paesaggio”.

1125 giugno 2014Termoli

LARINO – Oggi a Larino, ilProgetto Policoro sarà presentecon lo sportello mensile neiPaesi del “Cratere”, in collabora-zione con il progetto diocesano"AnimAzione: io ci sto". E’ unprogetto già presente nei paesicolpiti dal terremoto che si arric-chisce con la presenza degli ani-matori, attraverso l’orientamentoe l’accompagnamento dei gio-vani nel mondo del lavoro, del-l’università edell’autoimprenditorialità. Il Tourfarà tappa a Larino dove lo

“Sportello” sarà aperto alle ore16,30, per fornire informazioni,cercare e valutare offerte di la-voro locali e nazionali e offrireaiuto per la compilazione del cur-riculum vitae. Il Progetto prevedeanche l’accompagnamento deigiovani che si presentano conun’idea imprenditoriale fornendoloro gli strumenti necessari e at-tualmente presenti in Diocesi asostegno dei giovani. Dopo unabreve presentazione sul ProgettoPolicoro inizieranno i colloqui in-dividuali con i giovani.

"Progetti Policoro e AnimAzione io ci sto": insieme nei paesi del cratere

BASSO MOLISE - Gli iscritti dell'Associazione dell'Ecomuseo Itinerari Fren-tani organizzano, per domenica 6 luglio, una escursione a piedi da Larino aMontorio dei Frentani. Chi è interessato a partecipare e vuole conoscere tutti idettagli può contattare il prof. Marcello Pastorini al numero 340 6550584.

CAMPOMARINO – L’amministra-zione comunale per il periodo estivoda in affidamento, mediante cottimofiduciario ad una ditta esterna, il ser-vizio di pulizia delle spiagge libereda effettuare nel periodo che va dal2 luglio al 15 settembre per un im-

porto complessivo di 56.100 euro.Pertanto è indetta la gara ufficiosada esperirsi con il criterio del prezzopiù basso inferiore a quello posto abase d’asta. Per qualsiasi informa-zione si può contattare il numero te-lefonico 0875 – 5311.

Gara d’appalto per pulizia spiagge libere

Banca condannata a restituire a tre investitori 420mila euro

SAN GIACOMO DEGLI SCHIA-VONI – Ha ottenuto un grandesuccesso la prima edizione del“Solstizio d’Estate” con la pre-senza di molte persone prove-nienti anche dai centri limitrofi. Inpiazza Roma la manifestazione èiniziata alle 19 con il Mercatinodelle Pulci e del Libro Usato e le30 bancarelle sono state presed’assalto. Poi, intorno alle 21,30,ha preso il via lo spettacolo messoin cartellone dall’assessore alleAttività Produttive e Politiche Sco-lastiche, Angela Bracone, e dal-l'Amministrazione comunale, conla sfilata in passerella degli alunnidella scuola di S.Giacomo che,con il Progetto “Musicarte” vede

impegnati tanti bambini dellaScuola “Benedetto Croce”, ha per-messo di far conoscere e acqui-sire ai ragazzi la vita e lo stile dialcuni dei grandi pittori della Storiadell’Arte: due anni fa la fonted'ispirazione fu il pittore VanGogh, lo scorso anno GustavKlimt e quest'anno Paul Gauguin.Sempre ispirandosi al grande pit-tore francese quest'anno è statoindetto anche un concorso per gio-vani stilisti per creare un connubiotra Moda e Arte.Una giuria di esperti composta

da Gaetano Pollice stilista a Mi-lano, Michela Marolla stilista aRoma, Giorgia Turco Futura gior-nalista di moda, Luca De Gaetano

direttore di Termoli Tv, CristinaMusacchio fashion blogger ha as-segnato il primo premio di 350euro alla stilista campobassanaLidia Cirella per la ricchezza deicolori usati nella realizzazione deisuoi abiti e la cura dei dettaglidegli stessi. Al secondo posto Luigia Para-

diso sempre di Campobasso. Adallietare la serata con una serie diesibizioni di danza moderna, ilgruppo delle ginnaste Futurgim-nica di Termoli presentate daMarco Fiorelli e guidate dalla loroinsegnante Daniela Catenaro eseguite periodicamente dalla exolimpionica bulgara Diana Popovapresente alla serata.

Successo per la prima edizione del “Solstizio d’Estate”

Sull’eolico Legambiente chiedealla regione di scrivere regole

Escursione da Larino a Montorio

CAMPOMARINO – Presto l’orologio che controlla il suono delle campane tor-nerà a funzionare perfettamente. Dopo l’evento sismico del 2002 e con il pas-sare degli anni la centralina che comanda l’orologio e le campane ha cominciatoa dare segni di cedimento fino al totale non funzionamento ed ora, su richiestadel parroco don Rosario Candigliota, interviene l’amministrazione comunale conun contributo che consentirà ripristino dell’orologio del campanile, uno dei sim-boli di appartenenza ed emblema del Borgo rivierasco. La Giunta municipaleha infatti deliberato di assegnare alla parrocchia un contributo di 3.500 euro.

Contributo a favore dellachiesa di S.Maria a Mare