24 corso TSSA - Comportamento in caso di traumi particolari

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Traumi particolari

Ver 0.1

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Traumi nel bambino

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Lesioni scheletro - muscolari

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• Osservazione dei parametri vitali e comprenderne levariazioni anatomiche e fisiologiche

• Le condizioni cliniche possono cambiare rapidamente

• Un intervento precoce può produrre un risultatomigliore

• L’equipaggiamento va rapportato all’età e al peso(utilizzo del bambinometro)

• Il supporto alla famiglia è importante quanto iltrattamento medico

Punti chiave

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• Trattare il bambino come un piccolo adulto

• Non usare l’equipaggiamento delle dimensioniappropriate

• Quadri clinici subdoli

• Interpretare variazioni dei PVcome anormali

• Non riconoscere i segni potenziali di un iracircolatoria e neurologica

Errori comuni

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Altri termini comunemente usati:

� Neonato sotto il mese d’età

� Lattante fino a 12 mesi

� Bambino fino a 8 anni

PER IL TRATTAMENTO SI RACCOMANDA L ’USO DEL

BAMBINOMETRO SOTTO I 5 ANNI

I pazienti pediatrici sono definiti per età inferiori a 18 anni

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� Ansia

� Caos tragli operatori

� Difficoltà nel rifletteree organizzare

� La rapidità dei quadri clinici siacome aggravamento chemiglioramento

Primo approccio al bambino

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� Movimenti spontanei

� La qualità del pianto

� Il modo di parlare

� La consolabilità del bimboda parte deigenitori

Cosa andiamo ad osservare?

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In un evento che coinvolge unbambinoci si devespessooccupareanchedei genitori

Quandopossibilenon separaremai igenitori dai bambini

Trauma in età pediatrica

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0 -1 anno� soffocamento� ustioni� annegamento� cadute

1 - 4 anni� incidenti traffico

(trasportato)� ustioni� annegamento� cadute

5 - 14 anni� incidenti traffico

(trasportato o pedone)� lesioni da ciclo� ustioni� annegamento

Cause

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Molto frequenti le lesioni multi-sistemicheconpredominanzadei traumichiusi�cranio�torace�addome

Tipologie delle lesioni

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Un bambino che piangenon è in imminente

pericolo di vita

Valutazione

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ETA’ FR FC PA< 1 30/40 110/160 70/90

2/5 25/30 95/140 80/100

5/12 20/25 80/120 90/110

> 12 15/20 60/100 100/120

Variazione dei parametri vitali in base all’età

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Le priorità di trattamentosono identiche aquelle dell’adultoma è indispensabile:

�possedere conoscenze sulle differenzeanatomofisiologiche del bambinorispettoall’adulto

�utilizzare materiali edattrezzature idonei

Trattamento

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Le procedure applicabili sul camposonopoche:

�5 minuti devono esseresufficientiper la stabilizzazione prima deltrasporto

�somministrare sempre ossigenoanchesenzamotivo apparente

Trattamento

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Stabilizzazione dellacolonnacervicale�a causa delle maggiori dimensioni delcapo rispetto all’adulto, la colonnacervicale tende a mantenersi inflessione apaziente supino�può essere necessarioposizionare unospessore sottole spalle per ottenere laposizione neutra del rachide cervicale

Trattamento

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�L’applicazione del collare cervicale nonèindispensabile se la testa viene fissataadeguatamente conaltri mezzi

�Se il bambinoè sedutosuun seggiolinodisicurezza può essere trasportatoconquestoimmobilizzandocomunque la testa

Colonnacervicale

Trattamento

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Apertura delle vie aeree e ventilazione:evitareiperestensione del capo (collasso trachea):� non comprimere il triangolo sottomentoniero� escludere la valvola di sovrapressione del

pallone auto-espansibile� considerare sempre la possibile presenza di un

corpo estraneo� attenzione al vomito

Trattamento

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� tachipnea( > 40o > 60)

� respirorussante

� respirazionenasale

� retrazioni costali

Segni di insufficienzarespiratoria

Trattamento

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Segni di shock

� aumento della frequenza respiratoria

� estremità fredde

� aumento della frequenza cardiaca

� ipotensione (PAmax < 70 mmHg)

Nel bambino l’ipotensione compare piùtardivamente rispetto all’adulto

Valutazione

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Blocca il capo

Manovre di immobilizzazione del neonato traumatizzato

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Inizia la rotazione

Mantiene in asse il capo

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Lo posizionano nel seggiolino

Posiziona la schiena contro il

seggiolino

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Posizionano il collare

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Riempie gli spazzi vuoti

Riempiti gli spazzi vuoti…

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Bloccano il corpo con del cerotto

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Bloccano il capo

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Lo posizionano sulla barella

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Posizionamento del collare

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Mantiene il capo

Posizione la parte anteriore del

collare

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Chiude la parte anteriore del

collare

Posizione la parte posteriore

del collare

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Chiude la parte anteriore del

collare

Mantiene in asse la testa

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Posizionamento del collare (bambino seduto)

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Immobilizzano il capo

Posizionano la parte anteriore del

collare

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Chiudono il collare

Inseriscono la parte posteriore del

collare

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Log -Roll su spinale

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Si posizionano per iniziare la

manovra

Posiziona le mani spalle/bacino

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Ruotano dopo aver legato i piedi

Posizionano uno spessore dietro la

schiena

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Posizionano la spinale

Appoggiano la spinale sulla

schiena

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Posizionano le mani per la

rotazione

Iniziano la rotazione

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Finiscono la rotazione

Posizionano sull’asse

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Posizionano la testa sulla base del ferma-

capo

Riempiono gli spazzi vuoti

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Posizionano le cinghie

Stringono le cinghie

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Posizionano i cuscini ferma-capo

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Bloccano il capo

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Posizionamento del KED nel bambino

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Si posizionano per iniziare la manovra

Iniziano la rotazione

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Posizionano uno spessore dietro la

schiena

Posizionano il KED dietro la

schiena

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Posizionano le mani per la rotazione

Mantiene in asse il capo

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Riempie gli spazzi vuoti

Chiudono le cinghie

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Stringono le cinghie garantendo l’espansione

toracica

Chiudono i bordi del ferma capo

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Bloccano il capo

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Traumi nell’anziano

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In un evento traumatico le personeanzianeriportano generalmentelesionipiù severerispetto ad un giovane

Non sottovalutare maiun anziano infortunato

Valutazione

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Traumi in gravidanza

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• aumentodella ventilazione• aumentodella frequenza cardiaca• aumentodella volemia• aumentodella gittata cardiaca• ipotensione dal 2° trimestre• ipotensione supina• rallentatosvuotamentogastrico

GravidanzaModificazioni fisiologiche

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La donnagravida può perderesinoal 35% della massaematicaprimache si manifestino i segni dellaipovolemia.Importanti sanguinamenti internipossonoassociarsi a mancanzadisegni esterni

Valutazione

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• Somministrare immediatamente ossigenoadalti flussi (10-12 lt/min)

• Infondere precocemente liquidi permantenere una pressione arteriosa sistolicadi almeno90-100mmHg

• Trasportare sul fiancosinistro (se epocagravidanza > 20sett.)

• Attenzione al vomito

Trattamento

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Traumi penetranti

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si intende una LESIONE della cute con interessamento della muscolatura interna

La LESIONE della cute, può essere superficiale oprofonda.

Essendo però il trauma causato da un corpo esterno,si possono avere anche danni agli organi interni.

Trauma penetrante

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• Valutazione A – B – C – D – E

• Valutare l’origine del TRAUMA, può avere anche aspetti legali

� Arma da Fuoco o da Taglio

� Infortunio sul Lavoro

• Valutare la profondità e l’estensione del trauma

• Valutare la posizione dell’oggetto

COSA FARE• Controllare l’emorragia• Lavaggio e disinfezione della ferita• Medicazione• NON TOGLIERE L’OGGETTO

PENETRATO , se ancora conficcato nellacarne, ma fissarlo con bende e cerotti

Valutazione

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Indici di gravità

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Cosa osservo nei dintorni del traumatizzato ?

Cosa osservo nel traumatizzato ?

ITM SITUAZIONALIGrave riduzione dell'abitacolo di un veicoloEstricazione complessa per gravi danni a un veicoloPresenza di un altro paziente deceduto a bordo dello stesso mezzoProiezione dell'infortunato all'esterno dell'abitacoloMotociclista/ciclista proiettato a grande distanza dal proprio mezzo Grave danno al cascoCaduta da oltre 3 metri di altezza

ITM DI LESIONEFerite penetranti a livello di testa, collo, torace, addomeLesioni penetranti alla radice degli artiLesioni da schiacciamento a livello di testa, collo, torace, addomeAmputazione di arti

Indicatori di gravità

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Nel Traumatizzato occorre preoccuparsi nell’ordine per escludere…

A irways presenza di corpi estranei

fratture delle mandibole e/o del massiccio maxillo-faciale

rottura della trachea o del laringefrattura del rachide cervicale

Breathing pneumotorace ipertensivolembo valvolare con contusione polmonarepnx apertoemotorace massivo

Circulation pnx ipertensivotamponamento pericardico

shock emorragico: lesioni intra-toraciche, lesioni addominali, fratture del bacino e/o del femoreNB:con il 30% di perdita del volume ematico compaiono alterazioni del colorito e delle caratteristichedella cute; con una perdita del volume ematico uguale o maggiore al 50% compaiono alterazionidello stato di coscienza

Disability lesioni cranicheinsufficiente ossigenazioneshock intossicazione da alcool e/o droghe

Exposure ipotermia, il paziente politraumatizzato è RAFFREDDATO per definizione, l'approccio terapeutico,l'esposizione per poterlo visitare completamente e le visite dei consulenti causano un raffreddamento"iatrogeno. Ciò comporta una riduzione nell'efficacia deisistemi di compenso, ed un abbassamentodelle difese immunitarie del soggetto.

Indicatori di gravità

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Trasferimento di energia cinetica al corpo

1. Collisione del veicolo2. Collisione del corpo contro il veicolo3. Collisione degli organi contro il corpo

TEORIA DEL TRIPLICE IMPATTO:

Incidenti di autoveicoli

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�DEFORMAZIONI ESTERNE DEL VEICOLOindicano l’energia liberata

�DEFORMAZIONI INTERNE DEL VEICOLOindicano la sede di impatto del corpo

�DEFORMAZIONI (LESIONI) DEL CORPOindicano le lesioni subite

Incidenti di autoveicoli

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Incidenti di autoveicoli

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� Incidenti di autoveicoli� Impatto frontale� Impatto posteriore� Impatto laterale� Impatto rotatorio� Cappottamento

� Incidenti di motoveicoli

� Investimento di pedone

Incidenti da traffico

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Lesioni a testa, torace e addome

IN BASSO E SOTTOIl corpo continua il suo moto verso ilbasso andando a urtare il piantonedello sterzo, il pavimento del veicolo,la pedaliera.

Indice di sospetto

pertraumi

alla testa

Lesioni arti inf. bacino,addome, torace

IN ALTO E SOPRAIl corpo continua il suo motoverso l’alto e al di sopra delcruscotto. Spesso vienecolpito il parabrezza.

LE VELOCITA’ DEI MEZZI SI SOMMANO

valutare sistemi diprotezione: Cinture – airbag – poggiatesta –seggiolini (lesioni dacontraccolpo)

Impatto frontale

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Avviene quando unveicolo lento o fermo èurtato da un altro chesopraggiunge.L’urto sarà più gravequanto maggiore è ladifferenza di velocità

Danni al poggiatesta:lesioni rachidecervicaleSegni di urto dacontraccolpo:lesioni rachidecervicale, cranio,torace

Impatto posteriore

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Impatto posteriore o tamponamento

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Rottura delle coste elesione della milza,fegato e rene

Frattura del bacino Frattura della clavicola

La testa nell’impatto puòspostarsi bruscamentedi lato e causare lesionialla colonna cervicale.Non di rado anchelesioni polmonari.

DEFORMITA’ ESTERNElato dell’impatto entitàdell’intrusioneDEFORMITA’ INTERNEi sistemi di protezione sonopoco efficaci in questo caso.Deformazione di portiera esedili lesioni arti superiori espalle, rachide cervicale,cranio, torace

Impatto laterale

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DEFORMITA ’ ESTERNEsu tutti i lati del veicoloDEFORMITA ’ INTERNElesioni gravi se gli occupantinon facevano uso di sistemi diprotezione.

Il veicolo subisce gravi urti e invarie angolazioni che siripercuoteranno sugli occupanti e iloro organi interni.Le lesioni derivano da tutti questiurti. È impossibile prevedere chetipo di lesione ne derivi, masaranno quasi sempre gravi

Cappottamento

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Il rischio di eiezione dal veicolodipende dal mancato uso deisistemi di ritenzione (cinture,seggiolini) e aumenta inmaniera esponenziale lapossibilità di lesioni gravi(300% lesione rachide cervicale)

Doppio impatto: lesioni controil veicolo + lesioni controostacoli o terreno

Le eiezioni dal veicolo, compreso ilmotociclista, un pedone investito, ouna persona precipitata dall’altohanno tutti il rischio di lesione delrachide cervicale del 300% in piùrispetto a chiunque abbia subito unaqualsiasi altra dinamica di trauma

Eiezione del veicolo

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� La causa principale di morte è il traumacranico

� Le lesioni dipendono da:� impatto iniziale + impatti successivi� deformazioni della moto� distanza dal punto di impatto� deformazione degli oggetti contro cui ha

urtato� tipo di superficie urtata

Esistono 3 tipi di impatto con caratteristichein parte diverse da quelle degli autoveicoli.

1. impatto frontale2. impatto laterale3. eiezione o disarcionamento

Incidenti di motoveicoli

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Causa un arresto brusco del motoproiettando il motociclista in avanti e inalto.Possono derivare lesioni al capo, al toracee all’addome. Se nell’urto i piedirimangono incastrati tra i pedali, ne puòderivare una frattura delle ossa lunghedella gamba.

Viene proiettato in aria con notevolevelocità, fino a che non incontra un ostacolosul quale fermarsi.

Rimane incastrato tra moto e oggetto urtato.Frattura di tibia, perone, lussazioni dell’anca.La caduta laterale: schiacciamento artoinferiore

Impatto frontale

Impatto laterale Disarcionamento

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� Impatto primario(paraurti)� Lesioni arto

inferiore, bacino� Impatto secondario

(cofano, parabrezza)� Lesioni bacino,

addome, torace,cranio, colonna

� Impatto terziario(terreno, oggetti)� Lesioni variabili Nel bambino è frequente

il trascinamento el’arrotamento

Investimento di pedone

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Con traumatismi in successione

Investimento di pedone

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� Rapida decelerazione verticale� Il tipo di lesione dipende da tre

fattori:� altezza della caduta� caratteristiche della superficie

di impatto� parte corporea di primo

impatto� Lesioni dirette ed indirette

Più la vittima è pesante, più ha possibilitàdi procurarsi lesioni (la velocità aumentanella caduta)

Più la superficie di impatto è morbida, piùsi deformerà assorbendo energia attutendomaggiormente l’urto.

Caduta a piedi uniti

Caduta dall’alto

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Dirette, da primo impatto:fratture piedi, gambe o capo e rachide cervicaleIndirette:fratture vertebre tratto lombare, lesione degli organiparenchimatosi addominaliDa impatto successivo:trauma cranio-facciale, frattura polsi, arti superiori

NEL BAMBINO < DI 5 ANNI IL CAPO E ’ LASEDE DI PRIMO IMPATTO

Caduta dall’alto

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�LESIONI PRIMARIE: causate dall’onda di pressione dell’esplosione� Organi bersaglio sono quelli contenenti gas (stomaco, intestino,

polmoni) e lesioni alle orecchie. In genere morte per emorragie internesenza evidenti segni di lesioni. )

Lesioni da scoppio

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� LESIONI SECONDARIE: da materiali proiettati dall’esplosi one� Vetri o detriti scagliati contro. Tipiche sono le fratture,le ferite

le ustioni e lacerazioni. Spesso anche ustioni gravi

� LESIONI TERZIARIE: da proiezione brusca dell’infortunato� dipendono dalla distanza a cui il corpo è stato proiettato� dalla superficie di impatto� dalla parte del corpo di primo impatto

LE LESIONI PRIMARIESONO

LE PIÙ SEVERE E LE PIÙ

MISCONOSCIUTE

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� Calibro e tipo di arma� Distanza da cui è partito il

proiettile� la ferita è costituita da tre

elementi:� foro di entrata (piccole

dimensioni, tondeggiante)� foro di uscita (il proiettile non

segue sempre una traiettoriaretta, può frammentarsi e darepiù fori di uscita. il foro diuscita è ampio e slabbrato)

� Lesioni interne (correlate alla densità del tessuto attraversato,osso e fegato riportano danni maggiori di polmone o visceri)

Ferite da arma da fuoco

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• Caduta da altezza > 6 m• Passeggero deceduto• Estricazione > 20 minuti• Meccanismo rotatorio• Eiezione dal veicolo o arrotamento• Impatto auto – pedone/ciclista a vel. > 10 Km/h• Motociclista caduto a vel. > 40 Km/h o separazione dal mezzo• Alta velocità

� deformazione veicolo ( > 60 cm)� strada extraurbana ( vel. > 40 Km/h )� intrusione > 40 cm.� deformazione o abbattimento ostacoli fissi

Indicatori di gravità

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Età < 5 anni o > 55 anni

Patologie cardiorespiratorie

Cirrosi epatica, diabete mellito

Pazienti in terapia con anticoagulanti o con patologie della coagulazione

Pazienti immunosoppressi

Altre condizioni per la centralizzazione del paziente

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Persona incarcerata all’interno dell’autovettura

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Assenza di cinture di sicurezza

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Incarceratosemisepolto

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L’accesso al paziente è limitato el’interventoè lungo.

AUTOPROTEZIONE :

�abbigliamento�collaborazione conaltre Forze (VV.FF)

Il politraumatizzato incarcerato

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� Incarcerato reale (necessità dirimuoverepartedella vetturachecausalimitazioneallamobilità)

� Incarcerato virtuale (capacitàmotorie o sensitive limitate percausecentrali, locali o sospettodilesioni rachide)

Classificazione

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Il soccorritore deve scegliere tra duealternative di liberazione opposte:

�priorità alla rapidità�di fronte ad una grave compromissione dellefunzioni vitali (MANOVRA DI RAUTEK)�priorità al rachide in caso di indice di sospettoper lesione della colonna in assenza di gravicompromissioni delle funzioni vitali

Priorità

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�Pervietà vie aeree e immobilizzazionerachide cervicale (l’incarceratoreale èl’unica possibilità di intubazione naso-tracheale)

�O2 e ventilazione

�Eventuale emostasi edinfusione venosa

Trattamento primario

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Elementi importanti sono:

� il sostegnopsicologico al pazientecosciente

� la protezionetermica� una analgesia ed una sedazione

corretta

Trattamento

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�La fasefinale dellaestrinsecazioneèpericolosa quando vi è stata unaprolungatacompressionedegli arti

�Primadella liberazionedovràessereacceleratala infusione (in caso dishock si può ricorrere ai pantaloniantishocksein uso)

Estricazione

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Per suggerimenti, correzioni e precisazioni:

[email protected]