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20/2016

Periodo:

24/10-11/11/2016

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NOTIZIARIO SULL’ECONOMIA UNGHERESE

24 ottobre – 11 novembre 2016

Sommario

PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI ....................................................................................... 3

INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-UNGHERIA ............................................................. 5

ANDAMENTO DEL FIORINO .......................................................................................................... 6

ANDAMENTO MACROECONOMICO ............................................................................................ 7

Previsioni di AKK su debito e deficit .................................................................................................. 7

FMI - Stime di crescita per il 2017 ...................................................................................................... 7

Moody’s migliora il rating dell’Ungheria e rimette il Paese nella categoria “Investment

grade” ................................................................................................................................................ 8

Peso economico dell’industria tra i più alti dell'UE ............................................................................. 8

Diminuisce il debito delle famiglie ...................................................................................................... 9

PRINCIPALI AVVENIMENTI SUL MERCATO INTERNO ........................................................... 9

Problematica la carenza di manodopera per le imprese ...................................................................... 9

I prezzi delle case diminuiscono nel terzo trimestre ............................................................................ 9

Costruzione di strade a scorrimento veloce.......................................................................................... 9

Il Gabinetto approva investimenti per il miglioramento della rete ferroviaria .................................. 10

UNIONE EUROPEA ......................................................................................................................... 10

Ristrutturazione dell’Agenzia per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale – MVH. ................................ 10

DISCLAIMER

Le informazioni contenute nel presente notiziario sono tratte da comunicati ufficiali, siti

istituzionali e organi di informazione ungheresi. L’Ambasciata non può verificare la

correttezza né essere considerata responsabile del contenuto delle informazioni pubblicate.

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PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI

Categoria Periodo Dato /

variazione annua Ulteriori informazioni

PIL 2° trimestre 2016 +2,6% Rapporto in inglese

Debito pubblico in

rapporto al PIL 2° trimestre 2016 75,6%* Rapporto in inglese

Saldo di bilancio pubblico 1° semestre 2016 -0,7%* Rapporto in inglese

Conto delle partite

correnti

(mln di euro)

Agosto2016

Settembre 2016

461,5

1.147,5 Dati

Esportazioni

(mln di euro/variazione) Gennaio-agosto 2016

60.940

+3% Rapporto in inglese

Importazioni

(mln di euro/variazione) Gennaio-agosto 2016

54.304

+1,4 Rapporto in inglese

Produzione industriale Settembre 2016 -3,7% Rapporto in inglese

Prezzi industriali alla

produzione Settembre 2016 -2,6% Rapporto in inglese

Costruzioni Settembre 2016 -13,2% Rapporto in inglese

Investimenti 1° sem. 2016 -17,3% Rapporto in inglese

Salari medi lordi Gennaio-Agosto 2016 +6% Rapporto in inglese

Tasso di inflazione Ottobre 2016 +1% Rapporto in inglese

Tasso di disoccupazione Luglio-Settembre 2016 4,9% Rapporto in inglese

Commercio al dettaglio Agosto 2016 +4,3% Rapporto in inglese

Turismo – pernottamenti Settembre 2016 +8,3% Rapporto in inglese

Riserve internazionali -

mld di euro – (var. annua) Fine ottobre 2016

24.990

(-22,1%) Dati storici

Tasso di sconto ufficiale Attuale 0,9% Dati storici

*dati preliminari

Interscambio commerciale globale dell’Ungheria

(miliardi di euro)

Aprile

2016

2013 2014 2015.

Importazioni 74,7 78,2 82,4

Esportazioni 81,3 84,5 90,5

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15,5%

5,3% 0,3%

36,6%

42,3%

Composizione delle esportazioni ungheresi in Italia per categorie principali di merci

Gennaio-agosto 2016

Alimentari, bevande e tabacchi

Materie prime

Carburanti ed energia elettrica

Prodotti manifatturieri

Macchinari e mezzi di trasporto

Fonte: KSH

6,8%

1,9%

0,4%

48,7%

42,1%

Composizione delle importazioni ungheresi dall'Italia per categorie principali di merci -

Gennaio-agosto 2016

Alimentari, bevande e tabacchi

Materie prime

Carburanti ed energia elettrica

Prodotti manifatturieri

Macchinari e mezzi di trasporto

Fonte: KSH

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INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA-UNGHERIA ( dati in milioni di euro)

Gennaio-agosto 2016

mln Є Var., a/a, %

Interscambio 5.545,8 5,8%

- di cui export 2.641,6 7,4%

- di cui import 2.904,2 4,4%

Saldo -262,7

Export dell'Italia verso l’Ungheria Gennaio-agosto 2016

(settori economici più rilevanti) mln Є Quota %

Prodotti manifatturieri 1.286,7 48,7%

Prodotti chimici 365,0 13,8%

Prodotti di ferro e acciaio 168,6 6,4%

Prodotti tessili 92,1 3,5%

Vari prodotti manifatturieri 242,1 9,2%

Macchinari e mezzo di trasporto 1.113,1 42,1%

Macchinari industriali e componenti 335,3 12,7%

Apparecchi elettronici e componenti 205,3 7,8%

Import dell'Italia dall’Ungheria Gennaio-agosto 2016

(settori economici più rilevanti) mln Є Quota %

Alimenti, bevande, tabacco 451,0 15,5%

Prodotti manifatturieri 1.063,1 36,6%

Prodotti chimici 479,6 16,5%

Vari prodotti manifatturieri 227,9 7,8%

Articoli di abbigliamento e accessori 31,2 1,1%

Macchinari e mezzo di trasporto 1.227,4 42,3%

Apparecchi di telecomunicazione 266,2 9,2%

Apparecchi elettronici e componenti 254,7 8,8%

Veicoli stradali (inclusi anche quelli a cuscino

pneumatico) 416,1 14,3%

Fonte: KSH

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ANDAMENTO DEL FIORINO

305,0

305,5

306,0

306,5

307,0

307,5

308,0

308,5

309,0

309,5

310,02

4/1

0/2

01

6

25

/10

/20

16

26

/10

/20

16

27

/10

/20

16

28

/10

/20

16

29

/10

/20

16

30

/10

/20

16

31

/10

/20

16

01

/11

/20

16

02

/11

/20

16

03

/11

/20

16

04

/11

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16

05

/11

/20

16

06

/11

/20

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07

/11

/20

16

08

/11

/20

16

Andamento del tasso del fiorino contro l'euro nel periodo 24 ottobre - 11 novembre 2016

Fonte: Banca Nazionale Ungherese

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ANDAMENTO

MACROECONOMICO

Previsioni di AKK su debito e deficit

Secondo l’A.D. dell’Agenzia del Debito

(AKK), György Barcza, la percentuale di

debito in valuta estera arriverà al 26%

entro la fine di quest’anno da oltre il 50%

del 2011. La quota di debito in mano ad

investitori esteri è scesa al 28% da circa il

47% di maggio 2013, riducendo così la

vulnerabilità esterna del paese. Il debito

dovrebbe attestarsi intorno al 73-74% del

PIL per il 2016, dall’81% del 2011, grazie

al rafforzamento del fiorino e al basso

deficit. La situazione potrebbe

ulteriormente migliorare a seguito

dell’innalzamento del rating da parte di

Moody’s il 4 novembre u.s., che come

già fatto da Fitch e da Standard & Poor’s,

considera ora il paese “investment grade”.

Secondo Barcza non ci saranno

cambiamenti radicali sul mercato

ungherese dei titoli di Stato, ma i buoni

del tesoro a tre mesi, di cui ha assicurato

l’esistenza in vita, potrebbero essere

ridotti nell’ammontare. L’A.D. non

esclude l’emissione di un prestito

obbligazionario in valuta estera,

probabilmente in euro nel corso del 2017.

Da metà settembre, dopo l’upgrade di

S&P, gli investitori stranieri hanno

aumentato l’acquisto di obbligazioni in

fiorini per circa 200 miliardi (euro 700

milioni circa). L'aggiornamento da parte

di S&P ha anche innescato un calo di circa

10 punti base dei rendimenti nel segmento

3-10 anni. Questo, secondo gli analisti,

significa una diminuzione 100 miliardi di

fiorini di interessi passivi annui (circa 330

milioni di euro). L’upgrade di Moody’s

rafforzerà la posizione finanziaria

dell'Ungheria ed i tassi potrebbero

rimanere agli attuali bassi livelli per

diversi anni.

Fonte: Intellinews

FMI - Stime di crescita per il 2017

Secondo le recenti previsioni del FMI

l’economia ungherese si espanderà del

2,5% l’anno prossimo e del 2%

quest’anno. Le previsioni per entrambi gli

anni sono inferiori alla media del 3,1%

degli 11 Paesi UE osservati nel rapporto.

I consumi saranno il motore di crescita del

2017, ma la spesa al dettaglio non andrà di

pari passo e, secondo le previsioni,

l’Ungheria, con un aumento del 2,4% , si

classificherà al terzultimo posto tra i paesi

presi in considerazione dallo studio la cui

media si attesta al 3,1%. I prezzi al

consumo dovrebbero aumentare

dell’1,9%, contro la media dell’1,3%.

Per il debito, il Fondo Monetario stima

non ci siano cambiamenti di rilievo (in

diminuzione) in quanto Eurostat è

dell’avviso che nel calcolo debito

pubblico ungherese vadano inseriti anche i

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prestiti in essere della Eximbank, mentre

la Banca Centrale ungherese è di diverso

avviso.

Previsioni del FMI (%)

2014 2015 2016 2017

Crescita PIL 3,7 2,9 2,0 2,5

Consumi 1,5 2,6 2,7 2,4

Tasso di

inflazione

-0,2 -0,1 0,4 1,9

Deficit dei conti

pubblici

-2,8 -2,0 -2,2 -2,3

Debito pubblico 76,2 75,3 75,3 75,1

Fonte: HATC, 3/11/2016, p, 5

Moody’s migliora il rating

dell’Ungheria e rimette il Paese nella

categoria “Investment grade”

Moody’s ha migliorato di un grado il

rating del debito ungherese portandolo da

Ba1, area di non investimento, a Baa3 con

outlook stabile. L’upgrade di Moody’s era

atteso, dopo che le altre due Agenzie di

rating avevano già rivisto il debito sovrano

del paese. Il ritorno nella categoria

investment grade si è basato su diversi

fattori e, tra i fondamentali Moody’s stima

la bassa percentuale di debito in valuta

estera in relazione al debito totale (30%);

la moderata quota di debito in mano ad

investitori stranieri (28%); il consistente

miglioramento di consumi ed degli

investimenti (finanziati con fondi UE pari

a circa il 3% del PIL , i più elevati

dell’Europa centro-orientale); il buon

andamento del mercato del lavoro (tasso

di disoccupazione al 4,9%); maggiore

resilienza e possibilità di spesa da parte

delle famiglie dopo la conversione

obbligatoria dei mutui in valuta. L’agenzia

di rating sostanzialmente ritiene che ci

siano margini di crescita per l’economia

del paese se il Governo riuscira’ ad

utilizzare i fondi UE entro metà 2017

emettendo i relativi bandi di gara e

incrementando la costruzione di alloggi

attraverso un programma ambizioso per la

casa. Un rischio moderato, secondo

l’Agenzia, potrebbe essere rappresentato

da un’eccessiva spesa nel periodo pre-

elettorale, ma il governo ha sufficiente

margine di manovra, dato l’aumento delle

entrate fiscali e delle riserve.

Fonte: Intellinews

Peso economico dell’industria tra i

più alti dell'UE

Nel 2015, secondo i dati pubblicati da

Eurostat, l’industria ha contribuito per il

27,8% al valore aggiunto lordo (GVA) in

Ungheria, tra i più alti tassi nell'Unione

europea. Solo la Repubblica Ceca (32,1) e

l’Irlanda (39,1) hanno registrato

percentuali più elevate, anche se Eurostat

ha rilevato che il quadro per l'Irlanda è

alterato a causa del trasferimento di un

numero limitato di grandi operatori

economici nel paese.

Nei paesi della Regione si è registrato il

27,3% in Slovenia, il 27% in Slovacchia,

il 26,4% in Romania e 26,3% in Polonia.

Il settore assorbe il 19,8% del totale degli

occupati.

Quelli impiegati nella pubblica

amministrazione, difesa, istruzione, sanità

e di assistenza sociale rappresentato il

22,8% del totale, e, nel suo complesso la

pubblica amministrazione, genera solo il

17,3% del GVA. Il Valore Aggiunto è

dato dal valore della produzione meno il

valore dei consumi intermedi.

Fonte: HM, 28/10/2016, p. 5

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Diminuisce il debito delle famiglie

Su trentadue paesi presi in esame da J.P.

Morgan, l’Ungheria si classifica al terzo

posto per la riduzione del debito delle

famiglie in rapporto al PIL. Lo studio

abbraccia il periodo 2008-2016 e mette in

evidenza che l’indebitamento delle

famiglie è diminuito del 17,4%. Hanno

fatto meglio dell’Ungheria l’Ucraina (-

21,0) e gli Stati Uniti (-18,0).

Il basso indebitamento, l’aumento dei

salari e il basso tasso di disoccupazione

secondo l’Agenzia spingeranno i consumi

al rialzo anche se il FMI stima che in

Ungheria non scoppierà nessuna “febbre

dei consumi”.

La riduzione dell’indebitamento delle

famiglie è dovuta a tre fattori principali:

pagamento tra settembre 2011 e febbraio

2012 di 1040 miliardi di fiorini di debiti,

pari al 3,7% del PIL del 2011; la

conversione di prestiti in valuta estera che

ha ridotto il debito delle famiglie di

ulteriori 740 miliardi di fiorini, pari al

2,2% del PIL; e moderatamente la

conversione del debito da valuta estera a

fiorini e il pagamento dei prestiti in fiorini.

Fonte: Portfolio 11/11/2016

PRINCIPALI AVVENIMENTI

SUL MERCATO INTERNO

Problematica la carenza di

manodopera per le imprese

Secondo il rapporto di Manpower, nel

2015 il 47% delle imprese lamentavano

carenza di manodopera e oggi tale

rapporto è salito al 57%.

Le figure professionali di cui c’è maggiore

bisogno sono elettricisti, carpentieri,

muratori e camionisti.

In Ungheria solo il 31% delle aziende

considera importante la formazione,

mentre questo rapporto è 53% a livello

mondiale.

Le aziende che hanno problemi nel trovare

manodopera hanno anche denunciato che i

candidati hanno spesso carenza di

competenze e le rivendicazioni salariali

sarebbero eccessive.

Fonte: HATC, 26/10/2016, p. 6

I prezzi delle case diminuiscono nel

terzo trimestre

Su base annua, nel terzo trimestre i prezzi

delle case sono scesi del 3%, secondo la

ricerca condotta da Otthontérkép. Nel

primo trimestre si è registrato un aumento

dei prezzi, sempre su base annua del 16%

e del 4% nel secondo trimestre.

L’aumento dei prezzi degli immobili a

Budapest è rallentato del 2% nel terzo

trimestre.

Fonte: HATC, 26/10/2016, p. 6

Costruzione di strade a scorrimento

veloce

Il Segretario di Stato per i trasporti del

Ministero dello Sviluppo ha annunciato la

costruzione di 2.092 chilometri di strade a

scorrimento veloce entro la fine del 2022.

Entro il 2022 il Gabinetto intende investire

2.463 miliardi di fiorini per lo sviluppo

della rete stradale pubblica, di cui 1.279

miliardi sarebbero fondi nazionali.

Fonte: HATC, 27/10/2016, pp. 3-4

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Il Gabinetto approva investimenti

per il miglioramento della rete

ferroviaria

Il Gabinetto ha approvato progetti di

sviluppo della rete ferroviaria per circa

1.200 miliardi di fiorini. L’80% dei fondi

saranno UE e il 20% sarà coperto con

fondi nazionali.

L'agenda fino al 2022 include anche il

miglioramento delle ferrovie, degli

svincoli e l'acquisto di vagoni ferroviari.

Il Primo Ministro ha proposto che il

Gabinetto dovrà occuparsi del

collegamento inadeguato tra l'aeroporto di

Budapest e il centro città.

Fonte: HATC, 28/10/2016, p. 3

UNIONE EUROPEA

Ristrutturazione dell’Agenzia per

l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale –

MVH.

Avvicendati i vertici dell’Agenzia per

l’Agricoltura e Sviluppo Rurale (MVH)

che promuove le misure di organizzazione

del mercato, coordina l'esecuzione dei

regimi di sostegno allo sviluppo agricolo e

rurale, determina la distribuzione delle

relative risorse finanziarie, siano esse

comunitarie o nazionali, tratta le domande

di assistenza e dispone i controlli

amministrativi e fiscali relativi agli aiuti

erogati. La MVH ha fino ad oggi

amministrato i fondi PAC per l’Ungheria.

L’Agenzia era posta sotto il controllo e

coordinamento strategico del Ministero

dell’Agricoltura ed operava attraverso

l’ufficio centrale di Budapest e 19 unità

periferiche, dislocate nelle contee.

Il nuovo responsabile dell’Agenzia, Jozsef

Viski, nominato dalla Cancelleria del

Primo Ministro, ha il compito di

smantellare la struttura entro il 31

dicembre e di trasferirne le competenze ad

enti diversi. L’erogazione dei sussidi

passera’ alla Tesoreria (MAK), mentre il

controllo di tutte le risorse finanziarie

sara’ trasferito alla Cancelleria del Primo

Ministro e le attivita’ tecniche e

finanziarie finora svolte dalle unità

periferiche saranno attribuite agli uffici

governativi regionali.

Su tale operazione ci dovrà essere

l’approvazione di Bruxelles.

Fonte: HATC

Abbreviazioni fonti: HATC = Hungary Around the Clock; MTI = ANSA ungherese; HM =

Hungary Matters

Redazione: Teresa Testa, Milan Solymosi