2019 il N stadium · campioni Csi da festeggiare. C Al 22° campionato nazionale di corsa...

1
Dal 1906 la voce del Centro Sportivo Italiano Presidenza Nazionale Via della Conciliazione, 1 00193 Roma tel. 06 – 68404550 fax 06- 68802940 www.csi-net.it [email protected] Il circuito di Monza è da Formula 2000 DI FELICE ALBORGHETTI ome fossero due scuderie, le frecce del Cortenova Lecco e quelle del Gp Santi di Nuova Olonio Sondrio si sono rincorse nel week end per conquistare la classifica generale del 22° campionato nazionale di corsa campestre del Csi. Sarà stata la vicinanza con l’autodromo di Monza, si è corso infatti nel circuito del verde Parco di Monza intorno alla cascina San Fedele, ma ogni tempo segnato ad ogni giro sul traguardo, dagli atleti delle due società lombarde, ha contribuito all’assegnazione del titolo del cross. Sulla bandiera a scacchi un solo punticino è stato il distacco in favore delle tute azzurre lecchesi, capaci così, dopo 4 stagioni consecutive di interrompere la leadership nel cross Csi dei valtellinesi. Non è stata F1 a Monza, ma Formula 2000. Tanti sono stati infatti i finalisti, esattamente 1.960 atleti, di cui 1.137 maschi e 823 femmine. Senza pneumatici, ma con scarpe chiodate e stringhe ben strette; la forza e la resistenza dei crosser è stata decisiva in quello che rappresenta uno degli appuntamenti clou nel calendario delle discipline sportive regine nell’associazione. Colpo d’occhio bellissimo, una festa di colori, le 161 differenti tute societarie, con 35 comitati d’Italia rappresentati, maggiormente gli atleti di Lecco, Sondrio, Vicenza e Trento. Momento clou la gara di sabato, quando nelle diverse categorie, si sono assegnati i titoli individuali, mentre domenica è andata in scena il classico «Staffettone delle Regioni». Sul podio i campioni nazionali vestono i colori di 8 regioni. La vetta è appannaggio dei crosser dolomitici. Ben 8 le canottiere tricolori venete, (5 ori per il Csi Belluno, 2 di Treviso, 1 Vicenza), e 7 trentine del capoluogo lungo l’Adige. I padroni di casa, al via in 900, si accontentano di 4 maglie tricolori. Anche il Molise e la Sardegna, celebrano un successo dorato, mentre Toscana, Friuli Venezia Giulia, ed Emilia Romagna hanno tutte due campioni Csi da festeggiare. C Al 22° campionato nazionale di corsa campestre, ben 1.960 atleti al via. Sul traguardo monzese le frecce più veloci sono gli atleti del Cortenova Lecco, miglior società Otto campioni per il Veneto, 7 per Trento partita la stagione delle due ruote arancioblu. Domenica 7 aprile il velodromo di Forano (Ri) ha ospitato la «Gran Fondo Velodromo di Forano 2019» che ha assegnato in prova unica i titoli di campione nazionale di ciclismo Csi nelle specialità strada, fondo e medio fondo maschile e femminile. Erano 103 i finalisti arancioblu iscritti (92 maschi e 11 femmine) in rappresentanza di 17 società sportive, 9 comitati e 5 regioni italiane: Lazio, Abruzzo, Marche, Lombardia e Umbria. La gara si è sviluppata su due differenti percorsi. Il primo, di 98 chilometri, privo di lunghe salite ma ricco di strappi, mentre il secondo più adatto agli agonisti di 126 chilometri e 2.075 metri di dislivello. Al traguardo sono 20 gli atleti più veloci, uno per categoria saliti sul podio per ricevere la maglia tricolore e il conseguente titolo nazionale di specialità. Grande festa per gli atleti di casa. Il Lazio si è aggiudicato infatti ben 11 maglie: 6 nel fondo e 5 nel medio fondo. Cinque gli ori vinti dai ciclisti marchigiani, tutti nel fondo. La Lombardia e l’Umbria contano due successi, entrambe con un campione nel fondo ed uno nel medio fondo. Sarà sempre nel reatino il prossimo appuntamento del ciclismo nazionale in programma il 26 maggio a Palombara Sabina (nei pressi di Roma) con il Campionato MTB Marathon XCM. È Il Consiglio nazionale si riunisce a Roma L’Holiday Inn Rome Aurelia o- spita i prossimi 12 e 13 apri- le il Consiglio nazionale del Centro Sportivo Italiano. Al- l’ordine del giorno dei lavori, aperti dal presidente nazio- nale Vittorio Bosio, da doma- ni pomeriggio fino al pome- riggio di sabato vi saranno te- mi importanti sullo stato del- l’associazione: la program- mazione per l’anno 2020; il bilancio, le norme di tessera- mento, gli appuntamenti le celebrazioni del 75° anno di fondazione del Centro Sporti- vo Italiano. Si parlerà ovvia- mente anche della riforma dello sport italiano, alla luce della fresca nomina di Rocco Sabelli come nuovo presiden- te–ad di Sport e Salute, la so- cietà di nomina governativa che ha preso il posto di Coni Servizi. block notes ell’ambito delle molteplici mani- festazioni in programma per ce- lebrare i 75 anni di vita del Csi, ce n’è una alla quale penso spesso: l’incon- tro con il Papa, il prossimo 11 maggio. Ci penso perché sento forte la responsabi- lità di questo incontro per quello che po- tremo, tra un mese, dire al Papa e ascol- tando ciò che ha da dirci. Siamo nati, pro- prio per volere di un Papa, Pio XII, con un compito affascinante e molto impe- gnativo: essere educatori attraverso lo sport, per una società più solidale e più giusta. Dopo 75 anni, possiamo dire che siamo stati e siamo ancora coerenti con questa vocazione? Forse sì; ma sicura- mente avremmo potuto fare meglio. La domanda successiva è: c’è ancora biso- gno di quel Csi? Di questo Csi? Oppure siamo stati superati dai tempi e siamo an- che noi parte di un mercato ampio dove peraltro le associazioni che si rifanno al- l’ispirazione cristiana sono ormai tante, forse troppe? La mia risposta è sì: la so- cietà contemporanea ha ancora bisogno del Csi, anche se in modo diverso rispet- to alle origini. Cambiano i problemi, cambiano anche i modi di affrontarli, ma non possono mutare i valori di fondo: l’accoglienza di tutti, delle persone spe- ciali e delle persone normali. Nell’acco- glienza poi si sviluppa la capacità di dia- logo e collaborazione, sempre più raffi- nata e rispondente alle normative stata- li, regionali, o di ogni altro ente pubbli- co. Visto da lontano il Csi è molto diver- so da quello delle origini, ma da dentro, dal cuore pulsante del nostro agire, sia- mo quelli di sempre, pronti a farci carico della storia della società in cui viviamo, consapevoli di avere al nostro interno quelle sensibilità ed intelligenze, indi- spensabili per essere protagonisti del no- stro destino. È innegabile che con il tem- po sia cambiato tanto. Ricordo quando le società sportive con l’acronimo Csi nel nome erano la maggioranza. Ammetto che provo un po’ di nostalgia, ma solo perché quelle tre lettere in fila nel nome volevano dire senso di appartenenza, con- divisione, voglia di fissare un’identità. Poi questo patrimonio si è perso per tanti motivi non solo interni, ma spesso anche per pressioni esterne, poiché, per certi a- spetti, abbiamo sempre dato un po’ fa- stidio a chi ha cercato di assimilare inve- ce di condividere. Siamo e rimarremo Centro Sportivo Italiano, perché in que- sto nome c’è il valore della proposta di uno sport che offra un servizio alla per- sona e non viceversa. Così sono diventa- te vita vissuta, assumendo sostanza con- creta, le parole chiave del nostro impegno: l’accoglienza e la cura dei ragazzi a noi af- fidati. Le famiglie sanno di potersi fidare di noi e questo è dovuto al patrimonio di credibilità e serietà, costruito negli an- ni. Altra parola chiave per noi è “passio- ne”. Si può stare con i ragazzi dando te- stimonianza di vita cristiana solo se den- tro di noi arde il fuoco di una passione sincera. Infatti il modo più efficace per e- ducare è l’esempio. Se vogliamo essere degni di 75 anni di storia ed essere i- dealmente abbracciati da Papa Francesco dobbiamo riscoprire il senso profonda- mente cristiano delle nostre azioni. Ba- sterebbe rileggere e metterlo in pratica, il discorso del prof. Gedda, il nostro fon- datore, in occasione del primo decenna- le Csi. In tutto ciò penso al Csi in modo positivo. Fosse anche solo per il rispetto che dobbiamo alle decine di migliaia di dirigenti, volontari, amici, che hanno do- nato parte della loro vita per consentirci di proporre modalità umane di fare sport. Uno sport vincente non per gli allori ma per la vita. N Tra un mese dal Papa pronti a farci carico della nostra storia I CAMPIONI CLASSIFICA PER SOCIETÀ stadium di Vittorio Bosio il punto A Forano si apre la stagione ciclistica Csi LO STEFFETTONE VENETO D’ORO NELL’ASSOLUTA TRENTO FA IL BIS NELLE GIOVANILI Nel Duomo di Monza, dove era stato già viceparroco in passato, l’assistente ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano don Alessio Albertini ha celebrato sabato 6 aprile la Santa Messa. Silenzio, grande attenzione e forte partecipazione tra le navate per le tute colorate dei runners finalisti, al termine di una intensa giornata di gara che li ha visti gareggiare nelle prove individuale della Campestre Csi. Domenica 7 aprile, sul circuito appositamente predisposto intorno alla cascina San Fedele del Parco di Monza, è andato in scena il tradizionale “Staffettone delle Regioni”, che ha visto tagliare il traguardo ben 174 staffette e 870 atleti in gara, nei quintetti formati da frazionisti della stessa regione. In ambito giovanile e nella assoluta femminile, bene i frazionisti di Trento e Belluno, alternati sul podio. Nella prova più veloce, la staffetta assoluta maschile, i primi a tagliare il traguardo con il tempo 17:01.5 sono stati i frazionisti della Valchiampo Internazionale: Manuel Pettinà, Vishavjeet Singh, Daniel Turco, Michele Regazzini, Sebastiano Gavasso. Nella assoluta femminile lo sprint vincente (20:32.0) è ad opera delle frecce della Belluno A: Meryl Pradel, Sabrina Boldrin, Elisa Gullo, Manuela Bulf e Marina Giotto. Negli sprint giovanili, maschili e femminili, netta affermazione per i frazionisti Trentino A, due volte sul gradino più alto del podio grazie al contributo dei migliori velocisti delle società Castel Ivano, Atletica Alto Garda e Ledro, Atletica Tione, Cermis, Atletica Team Loppio e Atletica Valchiese. Il tennistavolo a Lignano Cortenova in festa a Monza Categoria Atleta Società Comitato Esordienti 1 F Stella Pastine Atletica Lunezia Massa Carrara Esordienti 1 M Tommaso Pedrini Atl. Alto Garda e Ledro Trento Esordienti 2 F Denise Mascheri Csc Cortenova Lecco Esordienti 2 M Nicola Girardini Atletica Tione Trento Ragazze A F Sofia Ferrari Atletica Reggio Reggio Emilia Ragazzi A M Nicola Dykopavlenko Villazzano Trento Ragazze B F Margherita Giannotti Sampolese Basket e Volley R. Emilia Ragazzi B M Lorenzo De Fanti Castionese Belluno Cadette F Valeria Minati Us Castel Ivano Trento Cadetti M Francesco Ropelato Us Castel Ivano Trento Allieve F Greta Contessa G. Podistico Santi–Nuova OlonioSondrio Allievi M Nicola Cristofori Polisportiva Dueville Vicenza Juniores F Viola Cipollini Atl. Alta Toscana Massa Carrara Juniores M Ruben Deola Atletica Trichiana Belluno Seniores F Elisa Gullo Castionese Belluno Seniores M Leo Paglione Gs Virtus Campobasso Amatori A Sabrina Boldrin Atletica Cortina Belluno Amatori A M Francesco Nadalutti Apd Tricesimo Udine Amatori B F Mirella Bergamo Usam Baitona Trento Amatori B M Davide Raineri Polisp. Bellano Lecco Veterane A F Cristina Celva Us 5 Stelle Seregnano Trento Veterani A M Lucio Fregona Gs Astra Belluno Veterane B F Silvia Valtolina Pol. Libertas Cernuschese Lecco Veterani B M Franco Adami Carniatletica Udine Disabili IR Adulti M Massimiliano Mocci Frontera Onlus Medio Campidano Disabili FS Adulti F Rosanna De Vido Atl.Villorba Treviso Disabili FS Adulti M Cristiano Carnevale Atl.Villorba Treviso GENERALE 1. Csc Cortenova (Lecco) 2. Gruppo Podistico Santi–Nuova Olonio (Sondrio) 3. Gs Csi Morbegno Ivc (Sondrio) ASSOLUTA 1. Gruppo Podistico Santi–Nuova Olonio (Sondrio) 2. Csc Cortenova (Lecco) 3. Gs CSI Morbegno Ivc (Sondrio) GIOVANILE 1. Csc Cortenova (Lecco) 2. Us Castel Ivano (Lecco) 3. Castionese (Belluno) a oggi a domenica il PalaBellaItalia di Li- gnano Sabbiadoro (Ud) ospita il 19° Campionato nazionale di tennistavolo del Csi. A caccia dei titoli nazionali Csi in gara 396 atleti (344 maschi e 52 femmine) in rappre- sentanza di 70 società sportive e 29 comitati ter- ritoriali e 9 regioni. Due le prove in programma nel tabellone del campionato nazionale: indi- viduale (maschile e femminile) e doppio. Nella mattina di domenica, dopo gli ultimi e decisivi colpi per il titolo, si svolgeranno le premiazioni. D 30 SPECIALE Giovedì 11 aprile 2019

Transcript of 2019 il N stadium · campioni Csi da festeggiare. C Al 22° campionato nazionale di corsa...

Page 1: 2019 il N stadium · campioni Csi da festeggiare. C Al 22° campionato nazionale di corsa campestre, ben 1.960 atleti al via. Sul traguardo monzese le frecce più veloci sono gli

Dal 1906 la vocedel Centro

Sportivo Italiano

Presidenza NazionaleVia della Conciliazione, 1

00193 Romatel. 06 – 68404550fax 06- 68802940

[email protected]

Il circuito di Monzaè da Formula 2000DI FELICE ALBORGHETTI

ome fossero due scuderie,le frecce del CortenovaLecco e quelle del Gp

Santi di Nuova Olonio Sondriosi sono rincorse nel week endper conquistare la classificagenerale del 22° campionatonazionale di corsa campestre delCsi. Sarà stata la vicinanza conl’autodromo di Monza, si ècorso infatti nel circuito delverde Parco di Monza intornoalla cascina San Fedele, ma ognitempo segnato ad ogni giro sultraguardo, dagli atleti delle duesocietà lombarde, hacontribuito all’assegnazione deltitolo del cross. Sulla bandiera ascacchi un solo punticino èstato il distacco in favore delletute azzurre lecchesi, capacicosì, dopo 4 stagioniconsecutive di interrompere laleadership nel cross Csi dei

valtellinesi. Non è stata F1 aMonza, ma Formula 2000. Tantisono stati infatti i finalisti,esattamente 1.960 atleti, di cui1.137 maschi e 823 femmine.Senza pneumatici, ma conscarpe chiodate e stringhe benstrette; la forza e la resistenza

dei crosser è stata decisiva inquello che rappresenta unodegli appuntamenti clou nelcalendario delle disciplinesportive reginenell’associazione. Colpo d’occhio bellissimo, unafesta di colori, le 161 differenti

tute societarie, con 35 comitatid’Italia rappresentati,maggiormente gli atleti diLecco, Sondrio, Vicenza eTrento. Momento clou la gara disabato, quando nelle diversecategorie, si sono assegnati ititoli individuali, mentredomenica è andata in scena ilclassico «Staffettone delleRegioni». Sul podio i campioninazionali vestono i colori di 8regioni. La vetta è appannaggiodei crosser dolomitici. Ben 8 lecanottiere tricolori venete, (5 oriper il Csi Belluno, 2 di Treviso,1 Vicenza), e 7 trentine delcapoluogo lungo l’Adige. Ipadroni di casa, al via in 900, siaccontentano di 4 maglietricolori. Anche il Molise e laSardegna, celebrano un successodorato, mentre Toscana, FriuliVenezia Giulia, ed EmiliaRomagna hanno tutte duecampioni Csi da festeggiare.

CAl 22° campionatonazionale di corsacampestre, ben 1.960atleti al via. Sultraguardo monzese lefrecce più veloci sonogli atleti del CortenovaLecco, miglior societàOtto campioni per ilVeneto, 7 per Trento

partita la stagionedelle due ruote

arancioblu. Domenica 7aprile il velodromo diForano (Ri) ha ospitato la«Gran Fondo Velodromo diForano 2019» che haassegnato in prova unica ititoli di campionenazionale di ciclismo Csinelle specialità strada,fondo e medio fondomaschile e femminile.Erano 103 i finalistiarancioblu iscritti (92maschi e 11 femmine) inrappresentanza di 17società sportive, 9 comitatie 5 regioni italiane: Lazio,Abruzzo, Marche,Lombardia e Umbria. Lagara si è sviluppata su duedifferenti percorsi. Il

primo, di 98 chilometri,privo di lunghe salite maricco di strappi, mentre ilsecondo più adatto agliagonisti di 126 chilometrie 2.075 metri di dislivello.Al traguardo sono 20 gliatleti più veloci, uno percategoria saliti sul podio

per ricevere la magliatricolore e il conseguentetitolo nazionale dispecialità. Grande festa pergli atleti di casa. Il Lazio siè aggiudicato infatti ben11 maglie: 6 nel fondo e 5nel medio fondo. Cinquegli ori vinti dai ciclistimarchigiani, tutti nelfondo. La Lombardia el’Umbria contano duesuccessi, entrambe con uncampione nel fondo eduno nel medio fondo. Saràsempre nel reatino ilprossimo appuntamentodel ciclismo nazionale inprogramma il 26 maggio aPalombara Sabina (neipressi di Roma) con ilCampionato MTBMarathon XCM.

ÈIl Consiglio nazionale si riunisce a Roma L’Holiday Inn Rome Aurelia o-spita i prossimi 12 e 13 apri-le il Consiglio nazionale delCentro Sportivo Italiano. Al-l’ordine del giorno dei lavori,aperti dal presidente nazio-nale Vittorio Bosio, da doma-ni pomeriggio fino al pome-riggio di sabato vi saranno te-mi importanti sullo stato del-l’associazione: la program-mazione per l’anno 2020; ilbilancio, le norme di tessera-mento, gli appuntamenti lecelebrazioni del 75° anno difondazione del Centro Sporti-vo Italiano. Si parlerà ovvia-mente anche della riformadello sport italiano, alla lucedella fresca nomina di RoccoSabelli come nuovo presiden-te–ad di Sport e Salute, la so-cietà di nomina governativache ha preso il posto di ConiServizi.

blocknotes

ell’ambito delle molteplici mani-festazioni in programma per ce-lebrare i 75 anni di vita del Csi, ce

n’è una alla quale penso spesso: l’incon-tro con il Papa, il prossimo 11 maggio. Cipenso perché sento forte la responsabi-lità di questo incontro per quello che po-tremo, tra un mese, dire al Papa e ascol-tando ciò che ha da dirci. Siamo nati, pro-prio per volere di un Papa, Pio XII, conun compito affascinante e molto impe-gnativo: essere educatori attraverso losport, per una società più solidale e piùgiusta. Dopo 75 anni, possiamo dire chesiamo stati e siamo ancora coerenti conquesta vocazione? Forse sì; ma sicura-mente avremmo potuto fare meglio. Ladomanda successiva è: c’è ancora biso-gno di quel Csi? Di questo Csi? Oppuresiamo stati superati dai tempi e siamo an-che noi parte di un mercato ampio doveperaltro le associazioni che si rifanno al-

l’ispirazione cristiana sono ormai tante,forse troppe? La mia risposta è sì: la so-cietà contemporanea ha ancora bisognodel Csi, anche se in modo diverso rispet-to alle origini. Cambiano i problemi,cambiano anche i modi di affrontarli, manon possono mutare i valori di fondo:l’accoglienza di tutti, delle persone spe-ciali e delle persone normali. Nell’acco-glienza poi si sviluppa la capacità di dia-logo e collaborazione, sempre più raffi-nata e rispondente alle normative stata-li, regionali, o di ogni altro ente pubbli-co. Visto da lontano il Csi è molto diver-so da quello delle origini, ma da dentro,dal cuore pulsante del nostro agire, sia-mo quelli di sempre, pronti a farci caricodella storia della società in cui viviamo,consapevoli di avere al nostro internoquelle sensibilità ed intelligenze, indi-spensabili per essere protagonisti del no-stro destino. È innegabile che con il tem-

po sia cambiato tanto. Ricordo quandole società sportive con l’acronimo Csi nelnome erano la maggioranza. Ammettoche provo un po’ di nostalgia, ma soloperché quelle tre lettere in fila nel nomevolevano dire senso di appartenenza, con-divisione, voglia di fissare un’identità. Poiquesto patrimonio si è perso per tantimotivi non solo interni, ma spesso ancheper pressioni esterne, poiché, per certi a-spetti, abbiamo sempre dato un po’ fa-stidio a chi ha cercato di assimilare inve-ce di condividere. Siamo e rimarremoCentro Sportivo Italiano, perché in que-sto nome c’è il valore della proposta diuno sport che offra un servizio alla per-sona e non viceversa. Così sono diventa-te vita vissuta, assumendo sostanza con-creta, le parole chiave del nostro impegno:l’accoglienza e la cura dei ragazzi a noi af-fidati. Le famiglie sanno di potersi fidaredi noi e questo è dovuto al patrimonio

di credibilità e serietà, costruito negli an-ni. Altra parola chiave per noi è “passio-ne”. Si può stare con i ragazzi dando te-stimonianza di vita cristiana solo se den-tro di noi arde il fuoco di una passionesincera. Infatti il modo più efficace per e-ducare è l’esempio. Se vogliamo esseredegni di 75 anni di storia ed essere i-dealmente abbracciati da Papa Francescodobbiamo riscoprire il senso profonda-mente cristiano delle nostre azioni. Ba-sterebbe rileggere e metterlo in pratica, ildiscorso del prof. Gedda, il nostro fon-datore, in occasione del primo decenna-le Csi. In tutto ciò penso al Csi in modopositivo. Fosse anche solo per il rispettoche dobbiamo alle decine di migliaia didirigenti, volontari, amici, che hanno do-nato parte della loro vita per consentircidi proporre modalità umane di fare sport.Uno sport vincente non per gli allori maper la vita.

NTra un mese dal Papa pronti a farci carico della nostra storia

I CAMPIONI

CLASSIFICA PER SOCIETÀ

sta

diu

m di Vittorio Bosio

ilpunto

A Forano si apre la stagione ciclistica Csi

LO STEFFETTONE

VENETO D’ORO NELL’ASSOLUTA TRENTO FA IL BIS NELLE GIOVANILINel Duomo di Monza, dove era stato giàviceparroco in passato, l’assistenteecclesiastico nazionale del Centro SportivoItaliano don Alessio Albertini ha celebratosabato 6 aprile la Santa Messa. Silenzio,grande attenzione e forte partecipazione trale navate per le tute colorate dei runnersfinalisti, al termine di una intensa giornata digara che li ha visti gareggiare nelle proveindividuale della Campestre Csi. Domenica 7 aprile, sul circuitoappositamente predisposto intorno allacascina San Fedele del Parco di Monza, èandato in scena il tradizionale “Staffettonedelle Regioni”, che ha visto tagliare iltraguardo ben 174 staffette e 870 atleti ingara, nei quintetti formati da frazionisti dellastessa regione. In ambito giovanile e nellaassoluta femminile, bene i frazionisti diTrento e Belluno, alternati sul podio. Nellaprova più veloce, la staffetta assolutamaschile, i primi a tagliare il traguardo con iltempo 17:01.5 sono stati i frazionisti dellaValchiampo Internazionale: Manuel Pettinà,Vishavjeet Singh, Daniel Turco, MicheleRegazzini, Sebastiano Gavasso. Nella assolutafemminile lo sprint vincente (20:32.0) è adopera delle frecce della Belluno A: MerylPradel, Sabrina Boldrin, Elisa Gullo, ManuelaBulf e Marina Giotto. Negli sprint giovanili,maschili e femminili, netta affermazione per ifrazionisti Trentino A, due volte sul gradinopiù alto del podio grazie al contributo deimigliori velocisti delle società Castel Ivano,Atletica Alto Garda e Ledro, Atletica Tione,Cermis, Atletica Team Loppio e AtleticaValchiese.

Il tennistavolo a Lignano

Cortenova in festa a Monza

Categoria Atleta Società Comitato Esordienti 1 F Stella Pastine Atletica Lunezia Massa Carrara Esordienti 1 M Tommaso Pedrini Atl. Alto Garda e Ledro Trento Esordienti 2 F Denise Mascheri Csc Cortenova Lecco Esordienti 2 M Nicola Girardini Atletica Tione Trento Ragazze A F Sofia Ferrari Atletica Reggio Reggio Emilia Ragazzi A M Nicola Dykopavlenko Villazzano Trento Ragazze B F Margherita Giannotti Sampolese Basket e Volley R. Emilia Ragazzi B M Lorenzo De Fanti Castionese Belluno Cadette F Valeria Minati Us Castel Ivano Trento Cadetti M Francesco Ropelato Us Castel Ivano Trento Allieve F Greta Contessa G. Podistico Santi–Nuova Olonio’ Sondrio Allievi M Nicola Cristofori Polisportiva Dueville Vicenza Juniores F Viola Cipollini Atl. Alta Toscana Massa Carrara Juniores M Ruben Deola Atletica Trichiana Belluno Seniores F Elisa Gullo Castionese Belluno Seniores M Leo Paglione Gs Virtus Campobasso Amatori A Sabrina Boldrin Atletica Cortina Belluno Amatori A M Francesco Nadalutti Apd Tricesimo Udine Amatori B F Mirella Bergamo Usam Baitona Trento Amatori B M Davide Raineri Polisp. Bellano Lecco Veterane A F Cristina Celva Us 5 Stelle Seregnano Trento Veterani A M Lucio Fregona Gs Astra Belluno Veterane B F Silvia Valtolina Pol. Libertas Cernuschese Lecco Veterani B M Franco Adami Carniatletica Udine Disabili IR Adulti M Massimiliano Mocci Frontera Onlus Medio Campidano Disabili FS Adulti F Rosanna De Vido Atl. Villorba Treviso Disabili FS Adulti M Cristiano Carnevale Atl. Villorba Treviso

GENERALE 1. Csc Cortenova (Lecco)2. Gruppo Podistico Santi–Nuova Olonio (Sondrio)3. Gs Csi Morbegno Ivc (Sondrio)ASSOLUTA1. Gruppo Podistico Santi–Nuova Olonio (Sondrio)2. Csc Cortenova (Lecco)3. Gs CSI Morbegno Ivc (Sondrio)GIOVANILE1. Csc Cortenova (Lecco)2. Us Castel Ivano (Lecco)3. Castionese (Belluno)

a oggi a domenica il PalaBellaItalia di Li-gnano Sabbiadoro (Ud) ospita il 19°Campionato nazionale di tennistavolo

del Csi. A caccia dei titoli nazionali Csi in gara396 atleti (344 maschi e 52 femmine) in rappre-sentanza di 70 società sportive e 29 comitati ter-ritoriali e 9 regioni. Due le prove in programmanel tabellone del campionato nazionale: indi-viduale (maschile e femminile) e doppio. Nellamattina di domenica, dopo gli ultimi e decisivicolpi per il titolo, si svolgeranno le premiazioni.

D

30 SPECIALE Giovedì 11 aprile 2019

TECNAVIA [CROPPDFINORIG] crop = -45 -30 -45 -30