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nidi e scuole dell’infanzia Ragazzi 2019/2020

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nidi e scuole dell’infanzia

Ragazzi2019/2020

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TEATRO RAGAZZInidi e scuole dell’infanzia 2019 - 2020

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Carissime/i insegnanti, finalmente sta per iniziare una nuova stagione di teatro per e con il pubblico

più giovane.Tante sono le proposte che ogni anno arrivano sulle nostre scrivanie; tra que-

ste cerchiamo di selezionare titoli che riescano a coinvolgere emotivamente i nostri piccoli spettatori, che lascino un segno, intrecciando il più possibile gioco, arti visive, parola, suoni e danza. Riproponiamo spettacoli particolarmente riusciti ed apprez-zati ed andiamo in cerca delle novità più interessanti; produciamo in prima persona opere musicali e valorizziamo quelle proposte che affiancano alla visione dello spet-tacolo attività laboratoriali.

In questo modo confidiamo che ciascuna/o di voi troverà gli spettacoli più adat-ti al proprio percorso didattico ed educativo.

La stagione si aprirà con una nuova produzione di Aterballetto, da tempo impe-gnata a diffondere la cultura della danza tra i più giovani. La stella nascosta è uno spettacolo sulla bellezza nel quale i danzatori si pongono in costante ascolto e dialo-go con il modo dell’infanzia. Alla grande letteratura per ragazzi attinge nuovamente Agora Coaching Project per avvicinare alla danza i più giovani anche attraverso la-boratori a scuola. Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano è liberamente ispirato a Il piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.

Per chi predilige il teatro di narrazione, spesso tratto da opere letterarie, la proposta spazia dalle affabulazioni di Claudio Milani e la sua La conta di Natale, al teatro d’ombre de Il più furbo, Ranocchio o Gioachino, la gazza e il bambino. Nel mezzo Le storie in soffitta o Nico cerca un amico in cui la narrazione è impreziosita dall’uso di oggetti e pupazzi animati a vista o Buono come il lupo dove la musica dal vivo produce una gamma incredibile di sonorità. Al repertorio favolistico/popolare attingono il nuovo Pinocchio di Accademia Perduta o Chi ha paura di denti di ferro dove la strega viene disturbata da incauti bambini in una girandola di luci, musica, oggetti, figure e pupazzi.

Teatro corporeo, giochi di luci e sollecitazioni visive contraddistinguo-no On-Off, uno spettacolo su luce e buio, e Leo, ovvero il giovane Leonardo da Vinci alla scoperta del mondo.

Un appuntamento ormai fisso è con il musical: questa volta, nel centenario del-la nascita di Gianni Rodari, Le favole al telefono proporrà alcune delle sue più famose favole e filastrocche inserendole all’interno di una trama completamente originale.

Musica e narrazione si fondono con grande naturalezza ed efficacia ne Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns e Rodari vs Mozart. Da un lato splendide descrizioni di animali, dall’altro una musica fresca e vitale per impreziosi-re ulteriormente le sorprendendi invenzioni di Rodari.

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Musica senza strumenti fa invece del corpo e della voce di musicisti e bambini presenti in teatro una straordinaria orchestra, offrendo una gamma ricchissima di spunti didattici.

Per i più piccoli Si gioca e si cresce, tratto da Rigoletto di Giuseppe Verdi. Culla-ti, esortati, contrastati dalla sublime musica di Verdi, verranno dispiegati attraverso travestimenti, inseguimenti e confessioni tutti gli ingredienti dell’umanità: il riso, il pianto, il brutto, il bello, il bene, il male, il basso e l’alto.

Ci vediamo in teatro!

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COME PRENOTARE

Prenotazioni dalle ore 14.00 di giovedì 24 ottobre 2019. Prenotazioni ricevute nei giorni precedenti o durante la notte non verranno prese in considerazione.

Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Scuole della Fondazione I Teatri.

Dal 24 al 26 ottobre 2019 saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste.

Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione.

Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo presente sul sito de I Teatri alla pagina Scuola - 1,2,3 stella.

Da lunedì 28 ottobre 2019 sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.

La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevi-mento della nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spetta-colo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni.

Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili.

Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10.30: vi invitiamo a segnalare da subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.

Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.

TrasportiTIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del

Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3. TIL GESTISCE DIRETTAMENTE LE PRENOTAZIONI DELLE SCUOLE, che dovranno contattare direttamente TIL tra-mite il sig. Luca Caramiello al numero telefonico 0522.927631 per richiedere il servizio.

Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero di persone trasportate.

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L’accesso a teatroControllate con attenzione l’orario di inizio dello spettacolo prescelto.E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consen-

tire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio puntuale delle rappresentazioni.

La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.

L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse clas-si verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini. In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fer-marsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena. Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.

I costiI biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione gli spettacoli Tutti

i grandi sono stati piccoli… e Favole al telefono a € 6.Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’ef-

fettiva necessità di custodia dei bambini.Il pagamento dei biglietti avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo

pertanto a recarvi in biglietteria appena arrivati per l’emissione dei biglietti e a prepa-rare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, evitando monete da 1 euro o sottomultipli. Non saranno più accettati pagamenti effettuati unicamente in moneta.

E’ possibile il pagamento con fatturazione elettronica direttamente alla scuola, previa comunicazione della scuola all’atto della prenotazione.

L’informazioneLe schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente

sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede di-dattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuola.

Sul sito troverete un’area download, dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione. Ogni variazione di programma o nuovo materiale verrà tem-pestivamente messo on line.

Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte le mattine dal lunedì al ve-nerdì dalle 8.30 alle 13.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento.

Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola pro-posta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore compren-sione e partecipazione.

Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscri-vervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani.

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Martedì 19, mercoledì 20 novembre 2019, ore 10.30Teatro Cavallerizza

Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

LA STELLA NASCOSTAcoreografia e scene Saul Daniele Ardillo drammaturgo Simone Giorgi musica Franz Schubert elaborazioni musicali Alessandro Grisendi consulente musicale Roberta De Piccoli costumi Lazzaro Mussini luci Carlo Cerridanzatori Fabrizio Di Franco, Matilde Gherardi, Federica Lamonaca, Giuseppe Morello

produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto – coproduzione Accademia Perduta / Romagna Teatri - in collaborazione con ATER / Circuito Regionale Multidisciplinare, Cinema Teatro Boiardo e Comune di Scandiano - part-ner di progetto Reggio Children; Istituzione Scuole e Nidi d’InfanziaNUOVA PRODUZIONE

età: 4-11 anni tecnica: danza contemporaneadurata: 45 minutibiglietto: euro 5

Aterballetto, la principale compagnia di danza italiana, è da anni impegnata a diffondere la cultura della danza e dello spettacolo dal vivo fra i più giovani, nella convinzione che il linguaggio del corpo, del movimento e della danza rappresenti uno strumento potentissi-mo di scoperta del mondo esterno e interiore. “Creare uno spettacolo per bambini oggi è un gesto di responsabilità che comporta un obbligo: guardare dentro un presente che non conosciamo davvero. Se la cultura deve contribuire al futuro, allora bisogna prima penetra-re il nostro tempo, e offrire al bambino che ci guarda con provvisoria fiducia non solo una lettura sincera, ma qualche emozione, e piccole tracce per andare al di sotto del quotidiano più invadente. Ed è la bellezza quella scoperta che un team di pedagogisti, scienziati, artisti e sociologi ha provato a cercare, nascosta tra le pieghe dei cliché, offuscata dalle paure, dissolta dalla violenza. [...] Un viaggio di andata e ritorno: non si tratta solo di indirizzare i linguaggi della danza contemporanea verso un’arte coreutica di futura generazione, capace di dialogare con il mondo dell’infanzia e di ridisegnare la consapevolezza di ogni bambino verso la propria fisicità, aiutandolo a valorizzare e rispettare la propria identità, unicità, dif-ferenza. Anche gli artisti apriranno gli occhi su quanto i bambini, adeguatamente stimolati, possono raccontare, inventare e perfino creare. Un processo nel quale lo spettacolo nasce con i bambini, prima di iniziare il suo viaggio verso i bambini. [...]” (Gigi Cristoforetti)

Formata da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili, Aterballetto nel corso della sua storia ha goduto di ampi riconoscimenti sia in Italia sia all’estero.Tanti sono i coreografi italiani e internazionali che hanno recentemente collaborato con la compagnia, tra cui Mauro Bigonzetti, Michele Di Stefano, Andonis Foniadakis, Wil-liam Forsythe, Johan Inger, Jiri Kylian, Cristiana Morganti, Jiri Pokorny, Cristina Rizzo, Hofesh Shechter e Giuseppe Spota.

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Martedì 10 dicembre 2019, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Claudio Milani

LA CONTA DI NATALEdi e con Claudio Milani, Elisabetta Viganò fotografie Paolo Luppino

età: 3-8 anni tecnica: teatro di narrazione e pupazzidurata: 60 minutibiglietto: euro 5

Che sia semplice, di cartoncino con nascosti piccoli disegni, o più ricco, fatto di sacchetti con giochi e cioccolatini, il Calendario d’Avvento è una piccola gioia che accompagna i bambini per tutto dicembre fino ad arrivare a Natale…

La Conta di Natale porta in scena un Calendario d’Avvento con caselle grandi e piccole che nascondono storie, brevi racconti, pupazzi, giochi e qualche cioccolatino per i più fortunati.I numeri dall’uno al ventiquattro si apriranno uno dopo l’altro con una filastrocca detta tutti insieme, a volte sussurrando come un vento leggero, a volte urlando come un orco affamato, altre ancora parlando senza usare la voce.Dietro le porticine colorate si potrà trovare la storia del Fiocco di Neve che non vuole cadere per terra, quella del Colore di Babbo Natale, quella delle Carte da Regalo che sono tutte stropicciate, ma anche quella del Manto di Neve che entrerà in teatro e passerà sopra ai bambini, e molte altre ancora per arrivare all’ultima, piccola e luminosa storia della vigilia di Natale.Le storie de La Conta di Natale sono corte come un soffio o lunghe come un filo per i pan-ni, piccole come un cioccolatino o grandi come un pupazzo di neve o… pericolose come quella dell’Orco Balocco che mangia solo regali!

E questa è la storia di Claudio Milani. O, se si preferisce, il filo rosso che muove le sue storie e il suo teatro. Perché, quello di Milani, è un teatro ex machina, una cinghia di tra-smissione di idee ed emozioni, tra macchine di scena, meccanismi narrativi e recitazione. Il teatro di Milani si richiama a quello dei cantastorie. Claudio è attore per bambini (i bambini sono il pubblico più esigente). E come i bambini di una volta, il suo teatro non butta via nulla, inventa con poco. Ama la semplicità. Ricicla tutto. Porta in scena argo-menti noti, scoprendo aspetti sempre nuovi.

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Giovedì 12, venerdì 13 dicembre 2019, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

La Baracca Testoni Ragazzi

ON-OFFdi Andrea Buzzetti, Carlotta Zini e Valeria Frabettiregia Valeria Frabetti

età: 1–4 annitecnica: teatro di oggettidurata: 35 minuti biglietto: euro 5

Award for the best artistic achievement al TIBA Festival di Belgrado, premio assegnato dall’Assitej Serbia.

“Quando ero piccolo, ma piccolo piccolo, non volevo mai andare a dormire con la luce accesa… Chiudevo gli occhi e aspettavo che si accendessero le luci dei miei sogni.”

Lo spettacolo nasce da una ricerca condotta all’interno dei nidi d’infanzia per osservare i bambini e il loro rapporto con la luce e con il buio. In scena un attore e, protagonista assoluta, la luce. Musica e movimenti accompagnano il ritmo dell’accendersi e dello spe-gnersi delle lampadine, dando vita ad una danza. L’oscurità viene rotta da punti, linee e tracce di luce. La luce può essere tutto: lampade e cavi possono diventare un fiore, un cucchiaio, una danzatrice, una candela, una giostra, un papà, una mamma o un bambino.On - off è un omaggio allo stupore che i bambini manifestano di fronte alla luce e al loro interesse nel comandarla, e nel controllarne l’intensità attraverso gli interruttori. Uno spettacolo che asseconda e valorizza la curiosità dei piccoli per le fonti luminose. Un gio-co, e anche un modo per aiutarli a non aver paura del buio e della notte.

Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi. Le produzioni della compagnia, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incen-trate sul teatro d’attore e su una drammaturgia originale. Negli anni hanno sviluppato una poetica alla ricerca dello stupore, della semplicità intesa come essenzialità, dell’in-contro e del confronto costante con il pubblico. Ad oggi la compagnia ha prodotto più di 150 titoli per bambini e ragazzi di tutte le età e per un totale di più di 10.000 repliche.

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Lunedì 16 dicembre 2019, ore 9.00 e 10.30Teatro Ariosto

Accademia Perduta Romagna Teatri

PINOCCHIOtratto dall’omonimo racconto di Carlo Collodi

di Marcello Chiarenza con Maurizio Casali, Mariolina Coppola scene Maurizio Casali e Mariolina Coppola musiche originali Carlo Cialdo Capelli regia Claudio CasadioNUOVA PRODUZIONE

età: 3-8 anni tecnica: teatro d’attore, di figura e di oggetti durata: 50 minuti biglietto: euro 5

Una versione di Pinocchio fedele al racconto originale ma anche inedita, carica di sor-prese e di piccole e grandi magie, dove la storia sguscia fuori dalle pagine dei libri per atterrare direttamente sulle tavole del palcoscenico. Pinocchio di Accademia Perduta/Romagna Teatri racconta ai bambini una delle storie più famose del mondo e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro, della pagina stampata.

La bancarella di due simpatici librai presto si trasforma nel tavolo da lavoro del falegna-me più famoso del mondo: Geppetto. Sul suo tavolo ci sono gli attrezzi del mestiere ma anche tanti libri, nuovi, vecchi, enormi, minuscoli da cui, un po’ alla volta, escono i pro-tagonisti della storia. I libri prendono vita, si aprono, si chiudono, diventano povere case dove non si trova nulla da mangiare, camini accesi che bruciano piedi, campi profondi dove nascondere monete, teatrini di burattini, specchi, tombe, onde del mare. In scena Maurizio Casali e Mariolina Coppola giocano, recitano, si scambiano i ruoli e danno vita ai tanti personaggi della storia che consigliano, che ingannano, che spaventa-no, che portano sulla cattiva strada. Lo spettacolo è un’opera di forte impatto visivo che, attraverso un susseguirsi di declinazioni sceniche dell’oggetto/libro riformula il classico in chiave contemporanea e propone una riflessione sul valore della pagina scritta che la creatività di Marcello Chiarenza reinventa in innumerevoli manufatti d’arte.

Dal momento della sua fondazione a tutt’oggi Accademia Perduta è impegnata in una tanto intensa quanto fertile attività di produzione di spettacoli per ragazzi. Spettacoli contraddistinti da alcuni comuni denominatori quali l’attenzione al fantastico, all’im-maginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori. Con diverse formazioni artistiche all’attivo la Compagnia ha portato i suoi spettacoli in tournée in tutta Italia arrivando, col tempo, a valicare i confini nazionali e partecipando a numerose rassegne e festival nazionali ed internazionali.

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Mercoledì 8 gennaio 2020, ore 9.00 e 10.30 Teatro Cavallerizza

Filarmonica dell’Opera italiana Bruno Bartoletti

IL CARNEVALE DEGLI ANIMALImusica Camille Saint-Saëns voce recitante Roberto Recchiadirettore Aram Khachech I Filarmonici dell’Opera ItalianaNUOVA PRODUZIONE

età: 3-8 anni tecnica: musica e narrazionedurata: 50 minutibiglietto: euro 5

Uno spettacolo per la prima infanzia, dove musica, movimento e parola si fondono congrande naturalezza. La potenza della musica è al servizio di un grande messaggio sullafratellanza universale, dove la diversità diventa valore fondamentale.I bambini, in contatto ravvicinato con i musicisti, potranno interagire attivamente anche grazie al narratore che li coinvolgerà.

Camille Saint-Saëns scrive Il carnevale degli animali per scherzo, per mettere in ridico-lo alcuni aspetti dell’ambiente e della cultura del suo tempo. Nei quattordici brani che compongono l’opera prende in giro autori come Offenbach e il suo can can, riproposto molto rallentato nel brano della Tartaruga, oppure Berlioz con La danza delle silfidi. Non vengono risparmiati neppure i critici musicali, soprannominati “quelli dalle orecchie lun-ghe”, i pianisti, virtuosi ma senza sensibilità, i musicisti fossilizzati su determinati stili, incapaci di rinnovarsi. I brani sono splendide descrizioni di molti animali, alcune delle quali anche onomatopei-che. Nel corso del concerto i bambini saranno coinvolti, contribuendo attivamente alla costruzione dello spettacolo.

La Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti nasce il 22 marzo 2018. In realtà si tratta di una vera e propria rinascita: ispirati dal ricordo del genio del diret-tore Bruno Bartoletti, in una formazione a lui intitolata, si sono infatti riuniti alcuni ele-menti di quella che è stata l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, musicisti dell’Orchestra dell’Opera Italiana e di altre importanti realtà orchestrali. Un’orchestra versatile e dina-mica, pronta a cogliere le sfide del momento, in Italia e all’estero, forte della grandissima esperienza maturata dai suoi componenti nel repertorio sia lirico che sinfonico.

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Lunedì 20 gennaio 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Ariosto

L’asina sull’isola

GIOACHINO, LA GAZZA E IL BAMBINOda un’idea di Katarina Janoskova e Paolo Valli testo Francesco Niccolini regia Emanuele Gamba con Katarina Janoskova e Paolo Valli elaborazioni musicali Mario Autore realizzazione scene Elio Sanzogni luci Paolo Pollo RodighieroNUOVA PRODUZIONE

età: 3-8 anni tecnica: teatro d’attore e d’ombredurata: 45 minuti biglietto: euro 5

Dedicato a Gioacchino Rossini e a Lele Luzzati, soprattutto al bambino che era in lui e che, per nostra fortuna, non è mai diventato grande.

Un uomo misterioso (Gioacchino), forse un folletto giocherellone ricco di risate e note musicali, si rivolge a un bambino (Piccolo Lele), un po’ triste, che vive in una città malata. Prima gli restituisce il sorriso, poi gli regala una gazza, ladra e magica. Quando arriverà il nuovo diluvio universale bisognerà mettere in salvo un sacco di cose molto importanti: gli animali, i bambini, poi la bellezza, e la musica.

Il nome scientifico della gazza ladra sembra un gioco di parole: Pica Pica. Per questo motivo la gazza protagonista di questa storia si chiama Pico Pico, ed è una gazza buffa, allegra, un po’ stortignaccola e spelacchiata, ma molto simpatica.Se Lele Luzzati fosse stato bambino ai giorni nostri, in un mondo brutto sporco e cattivo, non abbiamo dubbi: avrebbe affidato al suo amico Pico Pico la salvezza del mondo. Ma salvare il mondo è un’impresa molto impegnativa, e tutto sulle spalle di una sola gazza non può stare. Per questo un uomo misterioso, forse un mago o un folletto giocherellone, si rivolge a Lele, un bambino un po’ triste, ed assieme a Pico Pico si butteranno nella grande impresa, fatta di colori, note, giochi di parole, rumori, e il bene prezioso che fonda la vita sul pianeta: la diversità. Perché si sa, nell’universo, non ci sono nemmeno due gocce d’acqua uguali…

L’asina sull’isola nasce nel 1996, dall’incontro tra due artisti accomunati da esperien-ze maturate in più di dieci anni di attività nel campo del teatro di figura e parola. Anche se concepito come libero gioco multimediale, il linguaggio espressivo che la compagnia adotta si fonda principalmente sulle tecniche del teatro d’ombre. Dal 2018 la compagnia si lega ad Arca Azzurra Teatro con la quale intavola un progetto su ampia scala dedicato al mondo dell’opera da raccontare ai più piccoli.

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Mercoledì 5 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30 Teatro Cavallerizza

Drammatico vegetale

LEO uno sguardo bambino sul mondodi Pietro Fenati con Camilla Lopez, Elena Pelliccioni musiche originali Matteo Ramon Arevalosvoce Brando Carrella cura dei movimenti Alessandro Bedosti cavallo di legno Danilo Maniscalcoluci e suono Alessandro Bonoli scene virtuali Ezio Antonelliprogetto Elvira Mascanzoni e Pietro Fenatiregia Pietro Fenati

età: 4-10 annitecnica: teatro corporeo e visivodurata: 50 minuti biglietto: euro 5

Il mondo visto e interpretato con gli occhi curiosi di un bambino che diventa uomo e continua ad avere lo stesso meravigliato sguardo infantile. Così immaginiamo il piccolo Leonardo da Vinci, sempre alla ricerca di ciò che non conosce, con la voglia insaziabile di toccare con mano gli ingranaggi della vita, per comprenderne l’essenza.

“Immaginando Leonardo da piccolo. Leo alle prese col mondo. Per prima cosa Leo scopre i quattro elementi della natura: terra, aria, acqua e fuoco. Leo in ginocchio sulla spiaggia lambita dalle onde. Terra e mare si incontrano e si scontrano: è la natura delle cose. Le mani di Leo giocano con la sabbia e con l’acqua; disegnano e modellano. Prima imitano, poi interpretano, infine creano. Dalla terra e dalla sabbia nascono il disegno, la pittura, la scultura, l’arte. Leo sdraiato in un prato. Lo sguardo sul cielo si perde fin dove il suo colore sfuma dolcemente verso l’orizzonte. Le nuvole si muovono lentamente e cambiano continuamente la loro forma. Dove vanno? E chi le porta in giro? Anche gli steli dell’erba tutt’intorno si muovono. Da dove viene il vento che li scuote?Leo cammina, guarda in alto, poi si ferma. C’è un ruscello dove il cielo si riflette nell’ac-qua e ne fa uno specchio che si muove Leo accanto al fuoco del camino. È ipnotizzato di fronte al fuoco che illumina il suo volto creando il suo doppio nella parete opposta. Nelle fiamme, il bianco, l’azzurro, l’arancio, il rosso si alternano vorticosamente disegnando volute, come attratte irresistibilmente dalla cappa del camino. Le faville corrono verso l’alto tracciando nell’aria disegni di luce. Leo osserva, disegna, studia, immagina, crea.” Pietro Fenati - Drammatico Vegetale

Drammatico Vegetale è una delle compagnie più fedeli al concetto del teatro di figu-ra, al suo rapporto col mondo dell’arte, alla ricerca costante nell’ambito del visivo. I suoi spettacoli contengono scritture musicali originali, frequentemente esecuzioni dal vivo, anche in forma di concerto e con orchestra.

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Lunedì 10 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30 Teatro Cavallerizza

Il Baule Volante

NICO CERCA UN AMICOtratto da Nico cerca un amico di Matthias Hoppe

testo Liliana Letterese con Liliana Letterese e Andrea Lugli regia Andrea Lugli musiche originali Stefano Sardi elementi scenografici Lorenzo Cutuli

età: 3-8 anni tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati a vista durata: 50 minuti biglietto: euro 5

Tratto da un piccolo e poetico racconto di Matthias Hoppe, Nico cerca un amico è una riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico.In scena due attori raccontano la storia con pupazzi animati a vista.

Nico è un topolino felice. Ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, man-giare, dormire, passeggiare.Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmeno fame e neanche sonno… Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico diverso da lui. E allora parte alla ricerca. Esce di casa e incontra tanti animali, tutti diversi, alcuni gran-di, altri piccoli, oppure piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti offre la sua amicizia, ma…è così difficile trovare un amico diverso!

L’Associazione Teatrale “Otiumetars - Il Baule Volante” opera professionalmen-te ed in forma esclusiva nel settore del Teatro-Ragazzi dal 1994. Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d’attore a quello di figura, a quello di narrazione, ma sempre con l’intendimento di ricercare un teatro per ragazzi che non abbia confini d’età.

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Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Accettella Teatro Mongiovino

STORIE IN SOFFITTAstorie tratte da C’era una volta, ascolta di Roberto Piumini

ideazione e drammaturgia Alessandro Accettella e Roberto Piumini regia Danilo Conti con Alessandro Accettella e Stefania Umana luci Roberto De Leon

età: 4-7 anni tecnica: teatro d’attore e di oggettidurata: 60 minutibiglietto: euro 5

Uno spettacolo su storie scelte dal libro C’era una volta, ascolta di Roberto Piumini, scrittore straordinario di opere per l’infanzia. Storie di oggetti, oggetti comuni che usia-mo e vediamo tutti i giorni, a volte dimenticati, ma sempre pronti ad essere usati; oggetti che, se presi in mano ed ascoltati, hanno il potere di raccontarci le loro formidabili e avventurose storie.

Due fratelli decidono di andare in soffitta ad aprire un baule dove il nonno custodisce un diario su cui ha scritto le storie da raccontare ai suoi nipotini; la vista però di oggetti vari e sparsi scatena la fantasia dei due, che tornano improvvisamente bambini, e che comin-ciano a raccontarsi delle nuove storie.Un ombrellino triste che restava sempre chiuso perché nel Paese dove viveva non pioveva mai… una forchetta lucida lucida, con i denti d’argento, le altre posate l’ammiravano, alcune la volevano in sposa, ma lei aspettava di incontrare il vero amore… una palla, che per sbaglio una principessa maldestra lasciò cadere in uno stagno dove viveva un ranoc-chio… un gomitolo di lana magico che un giorno indicò ad una bambina la strada per tornare a casa da un lungo viaggio…Un incessante susseguirsi di storie e divertenti gag che sembrano non fermarsi mai…. Ma… si sentono i passi del nonno che sta salendo… meglio andare.

Il Teatro delle Marionette degli Accettella opera, senza interruzione da 70 anni, nel Teatro di Figura e nel Teatro Ragazzi promuovendo e producendo attività teatrali per i bambini e i ragazzi. Il teatro d’attore, il mimo, la danza, la musica e le arti visive, sono entrati nel panorama delle possibilità e delle integrazioni, permettendo di raggiungere risultati interessanti sotto il profilo sperimentale, ma anche produttivo.

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Venerdì 14 febbraio 2020, ore 9.00 Teatro Cavallerizza

Tetraktis Percussioni

MUSICA SENZA STRUMENTIun viaggio alla scoperta dei suoni della voce, del corpo e degli oggetti

Tetraktis PercussioniGianni Maestrucci, Laura Mancini, Leonardo Ramadori, Gianluca Saveri

età: 3-5 annitecnica: suoni, voci e ritmi durata: 55 minutibiglietto: euro 5

ProgrammaL. Ramadori, “Tubi” per fischio e vociTradizionale, “Makuta” per voci onomatopeicheE. Toch, “Geographical Fugue” per coro parlanteS. Reich, “Clapping Music” per maniTradizionale, “Samba Reggae” G. Maestrucci, “Body chacha” per mani, gambe, petto, piedi, vociL. Ramadori, “Il Corpo Sonoro n. 12” per mani, gambe, piedi e vociG. Saveri, “Improbody” per tutto il corpoGiochi con il pubblico (gli animali, poliritmia, timbri mani, chironomico)J. Cage “4’.33” per tutto il pubblicoL. Mancini “Banchi Funky” per penna, carta e banco Avete mai provato a suonare un alluce? Avete mai pensato a che straordinario strumento mu-sicale sia la voce? Lo scopriremo insieme utilizzando brani originali di Tetraktis Percussio-ni, brani tratti dalla musica popolare e brani del repertorio contemporaneo di grandi autori.

Si parte da una riflessione di carattere generale su domande che i bambini molto piccoli (e gli adulti molto curiosi!) si possono porre: che cos’è la musica? Qual è stato il primo stru-mento musicale usato? Si può suonare anche senza gli strumenti musicali? Esiste il silenzio?Il viaggio inizia proprio dal primo strumento musicale, quello di cui siamo tutti dotati: la voce. Si prosegue esplorando i suoni che possiamo produrre con le mani, i piedi e le gambe e si arriva a utilizzare come strumento musicale il luogo nel quale si è (un teatro, una scuola, un auditorium). E dopo aver sentito come si fa, rimanendo comodamente seduti al proprio posto in platea, si realizzano semplici ma sorprendenti giochi musicali.

Tetraktis Percussioni nella sua esperienza artistica e didattica ventennale ha rea-lizzato progetti di riconosciuto valore, anche collaborando con musicisti solisti di varia estrazione. Lo scopo è stato quello di ricercare una relazione artistica fra i diversi linguag-gi, fra molteplici culture, permettendo una crescita ed un arricchimento del repertorio concertistico e didattico. In ambito didattico Tetraktis è l’unico quartetto di strumenti a percussione italiano in grado di proporre programmi educativi e lezioni concerto detta-gliatamente preparate per le diverse fasce di età.

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Martedì 18 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Agora Coaching Project

“TUTTI I GRANDI SONO STATI PICCOLI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO”liberamente ispirato a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry

coreografia Carlo Massari musica autori vari coordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia Beneventi interpreti allievi del Corso di Perfezionamento Agora Coaching ProjectNUOVA PRODUZIONE

Uno spettacolo di danza con percorso didattico

età: 4-11 anni tecnica: danza contemporaneadurata: 40 minuti circabiglietto: euro 6 (comprensivo di ingresso a teatro e laboratorio)

Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry è un capolavoro della letteratura, un racconto allegorico dell’avventura umana per piccoli e grandi. In uno spazio abbastanza ridotto vengono trattate alcune tra le più importanti tematiche, come l’amore e l’amicizia, ma anche qualcosa di ancora più profondo come il senso della vita.

Il Piccolo Principe è la storia di un incontro tra un pilota, caduto con il suo aereo in avaria nel deserto del Sahara, e un bambino, abitante di un asteroide, poco più grande di lui. Il viaggio del Piccolo Principe tra gli asteroidi surreali traccia fedelmente i caratteri dei personaggi che incontra: il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il geografo e ognuno di questi incontri insegna qualcosa al Piccolo. L’incontro sulla terra con la volpe gli fa scoprire il vero significato dell’amicizia: “non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” L’incontro più enigmatico avviene con un serpente, simbolo di trasmutazione, quando il Piccolo Principe avrà no-stalgia per il suo pianeta e il desiderio di tornare dalla sua rosa, non esiterà a chiedergli aiuto. E poi l’addio attraverso il quale il Piccolo Principe ci insegna a separarci: “Guarde-rai le stelle, la notte. È troppo piccolo da me perché ti possa mostrare dove si trova la mia stella. È meglio così. La mia stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle… tutte saranno tue amiche”.

Laboratorio Il laboratorio che precederà la visione dello spettacolo, sarà concordato preventivamente con le insegnanti e verrà realizzato presso la scuola in un ambiente adatto all’attività.Le proposte sviluppate attraverso esercizi di movimento creativo, saranno ispirate dalle tematiche dello spettacolo e avranno come obiettivo l’avvicinare i ragazzi al linguaggio

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corporeo offrendo loro strumenti interpretativi al fine di agevolare la comprensione dei contenuti dello spettacolo.

Carlo Massari inizia giovanissimo a cimentarsi in diverse discipline artistiche come danzatore e performer collaborando con la Compagnia della Rancia, Balletto Civile, Ab-bondanza/Bertoni, Petri-Dish. Oltre all’esperienza performativa, in questi anni firma le regie e i testi di spettacoli tra i quali: Kafè, Anna Cappelli e Niente più niente al mondo.Nasce nel 2011 la collaborazione con Chiara Taviani attraverso le creazioni: Corpo & Cul-tura, 012, Maria Addolorata, Tristissimo, Peurbleu, Don’t be afraid e altri progetti so-ciali e performativi. Di recente ha creato e interpretato i progetti Beast without Beauty e A peso morto, produzioni C&C Company.Dal 2017 dirige la Compagnia C&C e dal 2019 è direttore artistico del Festival Danzare il Tramonto (Ozzano dell’Emilia - BO) e del progetto Anfibia (Art Factory International - Leggere Strutture.

Agora Coaching Project è un progetto annuale di perfezionamento della danza rivolto a danzatori di età compresa fra i 17 e i 24 anni, che ha sede a Reggio Emilia. Nato nel 2010, Agora è diretto da Michele Merola ed Enrico Morelli, ed è promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D. Progetto Danza di Reggio Emi-lia. Unico per le sue caratteristiche innovative nell’ambito della didattica della danza, il progetto gode della collaborazione di tanti coreografi illustri, e si prefigge l’obiettivo di formare artisti pronti ad affrontare in maniera flessibile la varietà del mercato interna-zionale della danza.

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Giovedì 20, venerdì 21 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Teatro Gioco Vita

RANOCCHIOdall’opera di Max Velthuijs

adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchiregia Fabrizio Montecchi scene Nicoletta Garionisagome Federica Ferrari (tratte dai disegni di Max Velthuijs) musiche Michele Fedrigotti costumi Sara Bartesaghi Gallo realizzazione scene Sergio Bernasani, Davide Giacobbi con Deniz Azhar Azari, Tiziano Ferrari NUOVA VERSIONE 2019

età: 2-5 annitecnica: teatro d’ombre e d’attore durata: 45 minutibiglietto: euro 5

Torna per i più piccoli, in una nuova versione, uno spettacolo d’ombre tra i più amati.In unico spazio contenente scena e pubblico, un microcosmo intimo e suggestivo, avviene l’incontro con Ranocchio e il gruppo di animali suoi amici. Sono loro, i personaggi della nostra storia, che vivono nel nostro mondo o siamo noi che viviamo nel loro? Il confine è labile e, scena dopo scena, la percezione cambia….

Candido e ingenuo, Ranocchio guarda il mondo con gli occhi sempre aperti, anzi, spa-lancati. Tutto intorno a sé lo sorprende, lo riempie di stupore, lo incuriosisce. Ranocchio ha tanti amici: Anatra, una dolce e amorevole compagna di giochi; Porcellino, un placido amante della casa e della buona cucina; Lepre, un intellettuale che ha sempre una rispo-sta a tutto e Topo, un avventuriero tanto intraprendente quanto generoso. Insieme affrontano le grandi domande che i piccoli drammi di ogni giorno pongono loro. A tutti questi dilemmi esistenziali Ranocchio e i suoi amici riescono sempre a trovare una risposta positiva. Con parole e immagini di grande forza ed essenzialità le vicende di Ranocchio e dei suoi amici, grazie a uno humour gentile, ci confortano e ci trasmettono una grande voglia di vivere. Lo fanno parlando di sé ma nel fare questo ci parlano anche di noi. Di noi che siamo grandi e ancora non sappiamo sempre accettarci ma, anche e soprattutto, di chi grande lo deve diventare e si misura ogni giorno con i problemi che il proprio crescere nel mondo comporta.

Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale. Incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settan-ta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel suo genere che gli è valsa ricono-scimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici.

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Lunedì 24 febbraio 2020, ore 9.00 e 11.00Teatro Ariosto

Fondazione Aida

FAVOLE AL TELEFONOtratto dall’omonima raccolta di Gianni Rodari

adattamento e regia Raffaele Latagliata drammaturgia Pino Costalungamusiche originali Valentino Corvinocon Francesca Brusati, Marta DeZaiacomo, Massimo Finocchiaro, Andrea Rodi, Nicholas Rossivocal coach Shawna Farrel scenografie Andrea Coppi, Guglielmo Avesani NUOVA PRODUZIONE

età: 3-11 anni tecnica: musicaldurata: 75 minutibiglietto: euro 6

A cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari una “Fiaba in musica” che raccoglie alcune del-le più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari inserendole all’interno di una trama completamente originale in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora, che sono poi i genitori di oggi.

Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, ha ritrovato in cantina il vecchio telefono della mamma; proprio quel telefono al quale, quando era bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di dor-mire. Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più? si domanda Giovannino. Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono.Ma quel bizzarro apparecchio è così complicato, con quella strana tastiera a disco e non funziona come il suo smartphone dove tutte le cose come le foto, le app, ecc. sono sempre facilmente accessibili… E così, per farsi aiutare, Giovannino decide di portarlo a far ripa-rare in un vecchio negozio di telefoni usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontrerà quattro strani personaggi (lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata Biancapagina e l’intraprendente Gettone) grazie ai quali le favole torneranno magicamen-te a prendere vita sotto forma di canzoni, di racconti, di filastrocche, di piccoli numeri di varietà e in questo modo si potranno risvegliare anche la voglia di inventare e quella di giocare con la fantasia, forse anche loro ormai da troppo tempo rimaste addormentate.

Fondazione Aida è una realtà culturale attiva nell’ambito teatrale da oltre trent’anni. Le attività della Fondazione sono rivolte ad ogni fascia d’età e comprendono la produzio-ne di spettacoli e rassegne teatrali, nonché laboratori didattici, corsi per il tempo libero e per l’aggiornamento professionale e numerose ulteriori iniziative sul territorio nazionale ed internazionale come eventi, mostre, meeting.

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Martedì 3, mercoledì 4 marzo 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

TCP Tanti Cosi Progetti

CHI HA PAURA DI DENTI DI FERRO?da un racconto della tradizione popolare della Turchia

di Danilo Conti e Antonella Piroli con Danilo Conti scenografia Alessandro Panzavoltarealizzazione scene Alessandro Panzavolta, Antonella Piroli e Massimiliano Rassu scelta musicale Antonella Piroli disegno luci Mattia Fussi

età: 3-8 annitecnica: teatro d’attore, pupazzi e oggettidurata: 50 minutibiglietto: euro 5

Dopo La Gallinella Rossa e Zuppa di Sasso, tornano Danilo Conti e Antonella Piroli (TCP_Tanti Cosi Progetti) per esplorare il mondo della fiaba di magia. Oggetti, figure, pupazzi, musica, attori, luci ci restituiscono la trama della storia, che si inserisce a pieno titolo nella tradizione popolare delle storie di magia e di queste contiene tutti i tratti caratteristici: la strega che vive nel fitto di un bosco, isolata, e che non vuole essere disturbata; i bimbi che, incauti, sono attratti dalla curiosità di scoprire se esista veramente e che vengono avverti-ti, di solito dalla mamma, del pericolo, ma decidono lo stesso di perlustrare il bosco. È naturale, i bambini hanno bisogno di esplorare e di vivere l’esperienza della scoperta. Una scoperta che, affrontata con intelligenza, furbizia e spirito, li può far crescere.

La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un racconto della tradizione po-polare della Turchia e narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco per evitare l’ira della malvagia strega che vive lì: un giorno i ragazzi decidono di andare contro il volere del fratello più giovane, si perdono mentre cala l’oscurità e, in lontananza, vedono il lume di una casa. Sono accolti da una vecchina che offre loro cibo e un letto per la notte. I due fratelli maggiori entrano volentieri ma il più piccolo segue con riluttanza perché sospetta che quella sia davvero la casa della strega della quale erano stati avvertiti. Ne sarà certo quando troverà nella casa una grande gabbia e, dalla finestra sul retro, ve-drà un muro fatto di tante ossa. Quella notte, mentre i due fratelli maggiori dormono, il più piccolo resiste al sonno e...

TCP Tanti Cosi Progetti è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 1994. Produce creazioni di teatro di figura, danza, e progetti artistici e didattici specificamente legati alla sua genesi poetica: lo studio del corpo, degli oggetti e dei suoni. Gli spettacoli prodotti di Tanti Cosi Progetti sono stati ospiti di Festival Internazionali in Messico, Canada, Vene-zuela, Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovenia, Giappo-ne ed in numerose stagioni teatrali e Festival in Italia, ricevendo premi e menzioni.

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Giovedì 19 marzo 2020, ore 9.00Teatro Cavallerizza

Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti

RODARI vs MOZART La leggerezza del genioAttori della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”direttore ed orchestratore Valentino Corvino

età: 3-5 tecnica: concerto con voci narrantidurata: 50 minutibiglietto: euro 5

Ancora uno spettacolo per celebrare Gianni Rodari nel centenario della sua nascita, que-sta volta con Orchestra e attori.

Questo programma unisce due geni dell’invenzione, due eccezionali comunicatori, due menti brillanti capaci di colpire con suoni e parole la nostra immaginazione e trasportar-la attraverso leggerissimi voli pindarici.Le favole di Gianni Rodari ci regalano immagini sorprendenti attraverso le quali mes-saggi molto profondi si trasformano in puro e surreale divertimento per restare impressi ancora più a fondo nelle anime del giovane pubblico che le ascolterà.Sarà la musica di Wolfgang Amadeus Mozart con la potenza della sua inventiva melodica ad arricchire di ulteriore freschezza e vitalità i componimenti di Rodari, scelti e selezio-nati in base all’età del pubblico presente.

La Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti nasce il 22 marzo 2018. In realtà si tratta di una vera e propria rinascita: ispirati dal ricordo del genio del diret-tore Bruno Bartoletti, in una formazione a lui intitolata, si sono infatti riuniti alcuni ele-menti di quella che è stata l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, musicisti dell’Orchestra dell’Opera Italiana e di altre importanti realtà orchestrali. Un’orchestra versatile e dina-mica, pronta a cogliere le sfide del momento, in Italia e all’estero, forte della grandissima esperienza maturata dai suoi componenti nel repertorio sia lirico che sinfonico.

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Mercoledì 25, giovedì 26 marzo 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

AsLiCo – Opera Baby

SI GIOCA E SI CRESCE ovvero Storia di Gilda e Rigolettotratto da Rigoletto di Giuseppe Verdi

regia Eleonora Moro drammaturgia musicale Giorgio Martano NUOVA PRODUZIONE

età: 2-3 anni tecnica: musica dal vivo, canto e movimentodurata: 45 minutibiglietto: euro 5

Martedì 4 febbraio 2020, ore 14.30 - 16.30

Workshop per educatoripedagogia del gioco e della musicaingresso gratuito

Uno spettacolo sensoriale dedicato ai più piccoli. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale di Giuseppe Verdi, di cui risalta le arie ricorrenti per invitare all’ascolto; l’espe-rienza promuove la sperimentazione tramite tutti i sensi con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura dei più piccoli.

NOTE DI REGIA Uno spazio circolare, una piazza, una strada affollata, un crocevia saranno teatro del Pri-ma e del Dopo, di cosa accade quando un figlio sconvolge la vita della famiglia.Rigoletto è per noi lo spunto per un racconto d’amore: come forza che muove il mondo, stravolge le vite di chi lo incontra. Ed ecco che un padre crudele e beffardo, Rigoletto ap-punto, ama sua figlia, Gilda, con potente dolcezza, inimmaginabile ai più, a chi lo conosce solo per la sua “maschera” esteriore.Ad incontrarsi in questo spazio, cullati, esortati, contrastati dalla sublime musica di Ver-di, attraverso travestimenti, inseguimenti e confessioni, tutti gli ingredienti dell’umanità: il riso, il pianto, il brutto, il bello, il bene, il male, il basso e l’alto.Uno spettacolo sull’Amore come contenitore capace di accogliere il diventare: per cresce-re ci si trasforma, si diventa tutto e poi niente, e poi ancora tutto. Si diventa anche musica, e si vola.

Il pubblico che frequenta il teatro lirico è formato ormai quasi esclusivamente di adulti. Opera education - Opera Baby vuole proporre una chiave di lettura interessante e at-tuale per accostarsi all’immenso patrimonio culturale dell’opera. Mettere in moto l’interes-se e la curiosità dei bambini nei confronti della lirica e favorire l’azione didattica degli in-segnanti, sensibilizzandoli all’importanza di un’educazione dei bambini al teatro musicale.

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Martedì 31 marzo 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Giallo Mare Minimal Teatro / I sacchi di sabbia

BUONO COME IL LUPOtesto Renzo Boldrini regia Giovanni Guerrieri/Sacchi di Sabbia musiche originali eseguite dal vivo Tommaso Novi con Tommaso Taddei con la partecipazione straordinaria di Simone Gasparri voce recitante Giulia Gallo

età: 5-10 annitecnica: teatro d’attore con musica dal vivodurata: 50 minutibiglietto: euro 5

Buono come il lupo è uno spettacolo giocoso, surreale, pensato per stimolare, grazie al suo stile evocativo, l’immaginazione dei piccoli spettatori. Il tutto sostenuto da una co-lonna musicale e rumoristica eseguita dal vivo da Tommaso Novi, cantante e maestro dell’arte del fischio, con il quale riproduce una gamma incredibile di sonorità.

Il protagonista dello spettacolo, anche se a prima vista non sembra, è un lupo. Quando si apre il sipario, gli spettatori si trovano davanti un lupo che, sottoposto ad una lunga cura, sembra essere divenuto più innocuo di un agnello. Il lupo viene sottoposto a domande e prove create per risvegliare i suoi appetiti. Per indurlo in tentazione viene usata una bambina dal cappuccetto rosso! Per fuggire lontano da lei, diventa protagonista delle più impreviste reazioni dando vita a fantastiche peripezie. Un esperimento costellato di piccoli e grandi colpi di scena che si concluderà con un inevitabile lieto fine.

Giallo Mare Minimal Teatro nasce ad Empoli (FI) nel 1986. La compagnia sperimen-ta prioritariamente opere “tout public”, in grado quindi di produrre un concreto dialo-go anche con gli spettatori più giovani. In questo contesto nasce la coproduzione con i Sacchi di Sabbia, un confronto fra biografie artistiche fortemente differenziate, unite da un collante drammaturgico comune: la toscanissima passione per una scena abitata dall’ironia e dallo sberleffo.

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Giovedì 23, venerdì 24 aprile 2020, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Teatro Gioco Vita

IL PIÙ FURBO disavventure di un incorreggibile lupodall’opera di Mario Ramos

con Andrea Coppone adattamento teatrale Enrica Carini, Fabrizio Montecchi regia e scene Fabrizio Montecchi sagome Nicoletta Garioni con Federica Ferrari (dai disegni di Mario Ramos) musiche Paolo Codognola coreografie Andrea Coppone costumi Tania Fedeli luci Anna Adorno

età: 3-7 annitecnica: teatro d’ombre, d’attore e danzadurata: 45 minutibiglietto: euro 5

Riproponiamo a grande richiesta Il più furbo, tratto da un libro di Mario Ramos, accla-mato autore di libri illustrati per i piccoli. Un piccolo gioiello che è un concentrato di leggerezza e d’ironia, che fa ridere e pensare piccoli e grandi. In scena un solo attore-narratore che, aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie del linguag-gio teatrale di Teatro Gioco Vita e una qualità di movimento fortemente coreografica, interpreta tutti i personaggi della storia e ci conduce dentro un mondo sorprendente.

Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la rosa camicia da notte della nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa... rimanendo chiuso fuori!Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il più furbo), non rimane che nascondersi nel bosco. Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe, e il nostro Lupo fa imbarazzan-ti incontri (i Tre Porcellini, i Sette Nani, il Principe Azzurro, etc.) che mettono fortemente in crisi la sua vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere paura di lui, lo scambiano per un’innocua vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è una bambina molto gentile e viene in suo aiuto. Eh sì, e lui che pensava di essere il più furbo!

Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale. Incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settan-ta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel suo genere che gli è valsa ricono-scimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici.

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PrenotazioniLe visite si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico compatibilmente con le attività teatrali in programma.Sarà possibile richiedere una visita non prima dell’inizio del mese in cui si intende visitare il teatro.È necessaria la prenotazione inviando una richiesta all’indirizzo:[email protected].

VISITE AL TEATRO VALLIForse non tutti i bambini e ragazzi che partecipano agli spettacoli teatrali hanno mai visto l’interno del Teatro Valli. Prendetevi un’ora di tempo per portare le vostre classi a visitare la sala di spettacolo e gli ambienti del Teatro Valli, ricchi di fascino e storia.

IL TEATRO VALLIItinerario classico

età: 3-14 annidurata: 40 minutivisita gratuita

Itinerario di visita1° atrio2° atrioPlateaRidottoPalco centraleRetropalco

Regolamento della visitaPer motivi di sicurezza ogni visita è pensata per massimo una classe. Non sono ammesse classi che non siano accompagnate da almeno un adulto ogni 12 alunni. Nel caso di classi con alunni disabili, sarà necessaria la presenza di un insegnante di sostegno.

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Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori

UNINDUSTRIA REGGIO EMILIADivisione

AGENTE  

FONDATORI ORIGINARI ISTITUZIONALI

FONDATORI ORDINARI

CON IL SOSTEGNO DI

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AMICI DEI TEATRI

UFFICIO COMMERCIALEVia Valcelli, 3 - 50012 Osteria nuova (FI), ItalyPh. +39 055 632899 / Fax +39 055 633009

E-mail: [email protected]

Via Settembrini, 16/G - 42123 Reggio Emilia, ItalyPh. +39 0522 520391 / Fax +39 0522 521600

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SEDE LEGALEVia Caldara, 24 - 20122 Milano, Italy

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MATELLI S.r.l.

CARTA PLATINO

CARTA ORO

 

CARTA AZZURRA

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Loredana Allievi, Luigi Bartoli, Renzo Bartoli, Giulio Bazzani, Gloriana Belotti, Paola Benedetti Spaggiari, Franco Boni, BST Studio Commercialisti Associati, G.C., Camelot Club City Spa, Paolo Cirlini, Francesca Codeluppi, Maria Domenica Costetti, Anna Fontana Boni, Monica Fornaciari, Fabrizio Freddi, Hotel San Marco, Insieme per il Teatro, Libera Università Crostolo LUC APS, Beatrice Ligabue, Monica Montanari, Maria Paglia, Massimo Pazzaglia, Pro Music Srl, Studio Legale Cicero, Studio Legale Pellini, Maurizio Tosi, Giulio Trevisi, Enrico Zini

CARTA VERDE

Gloria Acquarone, Davide Addona, Giorgio Allari, Milena Mara Anastasia, Arcadia A.S.D., Carlo Arnò, Carlo Artioli, Maria Luisa Azzolini, Marco Bertani, Laura Bertazzoni, Filippo Maria Bertolini, Davide Bianchini, Paolo Bonacini, Maurizio Bonnici, Gianni Borghi, Andrea Casoli, Giuseppe Cupello, Danzarte RE A.S.D., Eidos Danza, Emiliano Davolio, Delegazione FAI di Reggio Emilia, Emilia Giulia Di Fava, Marisa Vanna Ferrari, Ennio Ferrarini, Maria Grazia Ferrarini, Milva Fornaciari, Mario Franchella, Lia Gallinari, Giliana Galloni, G.G., Enrica Ghirri, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Stefano Immovilli, Liliana Iori, Maria Luisa Iotti, Luigi Lanzi, Let’s Dance C.P.D., Adriana Magnanini, Franca Manenti Valli, Clizia Meglioli, Roberto Meglioli, Clara Miselli, Marco Sante Montipò, Maria Rosa Muià, Cinzia Mussini, Franco Nasi, Annalisa Nironi, R.P., Silvia Panciroli, Giuliana Pelli, Enrico Peri, Ramona Perrone, PPI&Partners Dottori Commercialisti, Tiziana Predieri, Roberta Previdi, Silvia Prodi, Progetto Danza A.S.D., Claudio Rangone, Marta Reverberi, Hani Sabet, Ilaria Salvino Alboni, Teresa Salvino, Lucia Sassi, Viviana Sassi, Elisa Sologni, Barbara Soncini, Roberta Strucchi, Sofia Taddei, Domenica Tassoni, V.M., Giorgio Vicentini, Ilaria Zucca

EROI DEI TEATRI

Ada, Alberto, Allegra, Elena, Elia, Guia, Ludovico, Matilde, Michele, Olivia, Pietro, Tommaso

BENEMERITI DEI TEATRI

Amedeo Amodio, Vanna Belfiore, Davide Benati, Liliana Cosi, Giuliano Della Casa, Deanna Ferretti Veroni,Omar Galliani, Marta Scalabrini, Corrado Spaggiari

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Per informazioni e adesioni:Ufficio scuole I TeatriTel 0522 458950/990Fax [email protected]

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Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia

telefono 0522/458 811 www.iteatri.re.it _ [email protected] tecnico