20171003 sat b3 zut1 RAFFRONTO · P.R.G.’99 POJOLE – CASE BRUCIATE SUB AMBITO TERRITORIALE...

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  • P.R.G.’99 POJOLE - EX-MONTEDISON S.A.T B3

    SCHEDE DELLE AREE A PROGETTO UNITARIO ZUT 1 (sz. A,B,C ed E) – ZET 1

    A.P.U

    3

    1. DESCRIZIONE:

    Area prospicente il mare attraversata dalla SS16 e dalla ferrovia adriatica confinante a nord con Marina di Montemarciano, lato mare occupata dagli impianti della ex Montedison mentre sul lato opposto l’area è sostanzialmente libera e aperta sulla pianura alluvionale eccetto che per un piccolo insediamento artigianale e una attività di ristorazione. Il tratto di litorale compreso nell’area è soggetto a forti fenomeni erosivi che richiedono interventi urgenti e mirati per un lungo tratto di costa. L’area a monte della SS16 (ZET1) è caratterizzata dalla trama ortogonale dei percorsi derivante dalle bonifiche del XVIII° sec e dalla presenza di alcuni allevamenti avicoli che determinano frequenti condizioni di disagio ai residenti nel territorio circostante. 2. OBIETTIVI:

    L’obiettivo strategico è rappresentato dalla necessità di avviare, gradualmente ma energicamente, la valorizzazione turistico-ricreativa e la riqualificazione ambientale dell’intero litorale nord, a partire dalla risorsa spiaggia, in modo strettamente interconnesso con la progressiva realizzazione del Parco fluviale dell’Esino, operazioni che sole possono consentire un vero ed equilibrato sviluppo economico dell’intera comunità falconarese. In questo contesto politico-programmatico unitario e di ampio respiro vanno inserite le singole operazioni previste dal PRG non solo indicandone gli aspetti più strettamente urbanistici e funzionali, sia in termini quantitativi che qualitativi, ( contenuti nei fogli normativi di Zona), ma anche prefigurandone le priorità e propedeuticità, le modalità attuative e, in larga massima, i tempi previsti. In sintesi l’area coinvolge un sistema di operazioni incentrate su: a. Valorizzazione della risorsa spiaggia preceduta da interventi di

    bonifica delle aree e degli immobili della ex Montedison nonché delle opere di protezione e difesa a mare della costa ,

    b. razionalizzazione e potenziamento della viabilità territoriale e interurbana

    c. recupero e riuso della ex Montedison quale polo territoriale per il tempo libero,

    d. la progettazione e realizzazione di un insediamento turistico - ricettivo capace di assorbire un turismo alternativo e continuativo durante le stagioni anche invernali,

    e. definizione del fronte urbano di Marina di Montemarciano con ampliamento dell’attuale area sportiva e valorizzazione del manufatto storico detto “mandracchio”,

    f. Incentivazione al riuso degli immobili ora destinati ad attività artigianale con delocalizzazione delle attività esistenti in nuove aree ad uso artigianale – industriale previsto dal presente PRG.

    3. CONDIZIONI ATTUATIVE E PRESCRIZIONI DI PROGETTO:

    a. Il progetto programma previsto per l’APU 3, da attuarsi con le modalità di cui all’art.9 delle NTA, dovrà prevedere la prioritaria bonifica delle aree ex Montedison e dovrà integrarsi con l’eventuale tracciato del by-pass ferroviario in fase di progettazione preliminare

    b. La localizzazione di una grande struttura-commerciale andrà decisa secondo i metodi della coopianificazione tra enti locali .

    c. Le sottozone D ed F, da attuarsi con procedure di pianificazione attuativa anche di iniziativa privata, sono svincolate dalle procedure di APU.

    d. Lungo la statale 16 dovrà essere mantenuta la massima

    permeabilità visiva verso la pianura alluvionale. e. Il progetto programma dovrà essere redatto in scala non inferiore a

    1:1000 (quadro d’unione) e 1:500 (singole sottozone) con prospetti e sezioni quotate significative in scala non inferiore 1:2000

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    NOTA: L’unità area n. 8 della sottozona B, già soggetta ad autonoma attuazione, viene a far parte della nuova ZUT e non più della ZET e viene di conseguenza stralciata dal perimetro dell’APU3

  • P.R.G.’99 ROCCA PRIORA – CASE BRUCIATE SUB AMBITO TERRITORIALE “B” 3

    ALBUM A.T.O. “B” – PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di S.A.T.

    SPAZI ED ATTREZZATURE PUBBLICHE - DOTAZIONI MINIME – (D.M. 1444/68, L.R.34/92)

    “a” 4,50 mq/ab.

    “b” 2 mq/ab.

    “c” 12 mq/ab.

    “d” 2,50 mq/ab.

    “f”(a) 1,50 mq/ab.

    “f”(b) 1 mq/ab.

    “f”(c) 15 mq/ab.

    ZUD / / / / 3731 / / / / / / / / /

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    TOTALE (mq) 11217 46123 56986

    SUPERFICIE TERRITORIALE: 449,49 ha ABITANTI: 187 (+115)= 302 ab DENSITA ABITATIVA: 0.6 ab/ha

    VERIFICA DEGLI STANDARD: “a” aree per l’istruzione “b” aree per attrezzature di interesse comune “c” aree per spazi pubblici attrezzati “d” aree per parcheggi

    non verificato 302 ab x 2,0 mq/ab = 604< 11217 verificato 302 ab x 12 mq/ab = 3624< 46.123 verificato 302 ab x 2,5 mq/ab = 755 < 56986 verificato

    1. CARATTERI:

    - Geologici: area della pianura alluvionale del fiume Esino costituita da corpi limosi argillosi con intercalati corpi sabbiosi e

    ghiaiosi. La pericolosità dell’area è dovuta essenzialmente ai fenomeni di esondazione dei fossi affluenti del fiume Esino.

    - Botanico vegetazionali: nell’area risultano presenti filari alberati lungo le strade e aggruppamenti igrofilo a canne, pioppo,

    salice in prossimità dei fossi e del fiume. Nell’area sono altresì presenti siepi in genere, gelsi e querce.

    - Agronomici: il territorio risulta essere in buona parte agricolo e pertanto sono presenti numerose abitazioni agricole.

    - Infrastrutture della mobilità: l’area risulta essere attraversata dalla via Flaminia, dalla linea ferroviaria AN-BO e dal tratto

    autostradale A14

    - Infrastrutture a rete: nell’area insistono reti aeree elettriche da 120 KV

    - Caratteri e rischi ambientali: alto livello di rumorosità per le fasce a ridosso delle reti viarie e presenza di forti campi

    elettromagnetici in corrispondenza delle reti elettriche.

    - Attrezzature pubbliche e servizi: data la localizzazione decentrata dell’insediamento e la bassa densità abitativa si prevede

    di sopperire al fabbisogno di scolarità mediante l’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto facenti capo alle vicine scuole dei

    quartieri Stadio e Castelferretti. Relativamente alle attrezzature di interesse pubblico, in sede di progetto programma si

    potranno effettivamente definire i relativi usi specifici in presenza di quantità che verificheranno ampiamente gli standard di

    legge.

    2. INDICAZIONI PROGETTUALI ED OBIETTIVI SPECIFICI DI SAT:

    a. Valorizzazione della risorsa spiaggia preceduta da interventi di bonifica delle aree e degli immobili della ex Montedison nonché delle opere di

    protezione e difesa a mare della costa ,

    b. razionalizzazione e potenziamento della viabilità territoriale e interurbana con raddoppio della SS16 collegato alla realizzazione di grandi spazi a

    parcheggio ,

    c. recupero e riuso della ex Montedison quale polo territoriale per il tempo libero,

    d. la progettazione e realizzazione di un insediamento turistico - ricettivo capace di assorbire un turismo alternativo e continuativo durante le stagioni

    anche invernali,

    e. definizione del fronte urbano di Marina di Montemarciano con ampliamento dell’attuale area sportiva all’interno di un bosco urbano e valorizzazione

    del manufatto storico detto “mandracchio”,

    f. Incentivazione al riuso degli immobili ora destinati ad attività artigianale con delocalizzazione delle attività esistenti in nuove aree ad uso artigianale

    – industriale previsto dal presente PRG.

    g. In riferimento alle aree pubbliche da privatizzare, il PAS dovrà indicare le localizzazioni sostitutive, le somme a bilancio e i tempi necessari

    alle acquisizioni.

    * VENGONO SPOSTATI NELLA COLONNA DI PROGETTO IN QUANTO COLLEGATO ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO DI ROCCA PRIORA

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  • P.R.G.’99 POJOLE – CASE BRUCIATE SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.E.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - BASSA COLLINA - Foglio normativo di Zona

    S.A.T. B3

    Z.E.T.

    1

    1. CARATTERI: Area della pianura alluvionale prospiciente l’ex Montedison ed il fronte edificati di Marina di Montemarciano. Caratterizzata dalla trama ortogonale dei percorsi derivante dalle bonifiche del XVIII° sec. Nell’area sono presenti alcuni allevamenti avicoli che determinano frequenti condizioni di disagio ai residenti nel territorio circostante. 2. OBIETTIVI: In relazione alle previsioni di trasformazioni dell’ex Montedison, l’obiettivo è quello di una riconversione dell’area verso funzioni ricreative all’aperto a basso impatto ambientale e ad alta dotazione di verde, nel rispetto dell’impianto agrario originario. A tal fine è prevista l’eliminazione degli allevamenti avicoli esistenti (delocalizzazione o dismissione), la riqualificazione della zona che si estende dal margine dell'abitato di Marina di Montemarciano (oggi retro urbano e non fronte qualitativamente definito e integrato con il territorio ) fino alla strada interpoderale esistente (Sz B) 3. NORMATIVA GENERALE: (artt. 7,8,9 e 31 delle N.T.A.) 4. NORMATIVA SPECIFICA DI ZONA E/O SOTTOZONA: La zona è compresa nel perimetro delle aree soggette a progetto programma (art.9 delle NTA). L’intervento sarà preceduto da piano-programma attuativo di iniziativa pubblica o privata. - sottozona A

    normativa per l’edificato: artt. 27, 28 e 29 delle NTA, Hmax = He; usi consentiti: a1, a3, a4, r1, e1, e2, e3, n1; l’intervento nella sottozona B è subordinato allo smantellamento dei manufatti avicoli per un generale miglioramento igienico sanitario dell’intera zona nonché per una qualificazione del paesaggio;

    - sottozona B normativa per l’edificato: UT=0,08, Hmax= 9ml, non è consentita la realizzazione di interrati e seminterrati; usi consentiti: a4, r1, r2, s5, v, c1, d1, n3, il progetto di assetto urbanistico- edilizio del nuovo insediamento dovrà inoltre prevedere: a. la realizzazione di un bosco urbano integrato da attrezzature

    sportive all’aperto di basso impatto ambientale a servizio del nuovo insediamento urbano,

    b. la valorizzazione e reinterpretazione del paesaggio agricolo preesistente con il mantenimento dei manufatti ex agricoli e dei percorsi interpoderali a trama,

    c. interventi di alta qualità architettonica

    - UNITA’ AREA 8 L’unità area 8 non fa parte della sottozona B e pertanto la sua attuazione è svincolata anche rispetto alla Zona ZET1 e all’APU3. La superficie dell’unità area 8 costituisce la S8 standard esistente per attrezzature di interesse comune. Nell’Unità area 8 sono ammmessi i soli usi v1– s4 – s5 – s6 Gli interventi nell’unità area 8 sono subordinati all’avvenuta bonifica. Parametri: UT=0,08, Hmax= 9ml, non è consentita la realizzazione di interrati e seminterrati;

    5. DISPOSIZIONI DI SISTEMA:

    Si rimanda agli elaborati di sistema (C03.1-4) e agli artt.11-12-13 ( §

    corsi d’acqua § litorali marini ); artt. 14-15 (§ vegetazione delle aree

    riparali ) per la sola sottozona A; artt. 16–17 (§ edifici e manufatti

    storici) per la sola sottozona B; artt. 18–23….25 delle NTA per le

    specifiche indicazioni e prescrizioni .

    NOTE: AREE PER SERVIZI PUBBLICI DI CUI AL D.M. 1444/68 E RELATIVI USI E SUPERFICI (mq)

    Aree per urbanizzazioni primarie e secondarie e di interesse generale istruzione dell’obbligo “a” Interesse comune “b” spazi pubblici attrezzati “c” Parcheggi “d” istruzione superiore “Fa” attrezzature sanitarie “Fb” parchi pubblici urbani “Fc”

    sottozona Id. Destinazione d’uso

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    La zona è marginalmente interessata dal progetto di bypass ferroviario della linea adriatica

    B SB 24280

    ALLEGATI AI FOGLI NORMATIVI UA8 S8 11217

    Allegato C05 SATB3 (scala 1:5000) Totale (mq) 11217 24280

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  • P.R.G.’99 POJOLE: AREA EX MONTEDISON SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.U.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di Zona

    INDICI E PARAMETRI URBANISTICI ZONE E/O SOTTOZONE:

    Sottozona V UT/UF R.C. H.max

    (ml) D.C. (ml)

    D.S. (ml)

    S.T.

    Usi

    A es. - he 10 - (91446) (c1,c2,c3,c6)

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  • P.R.G.’99 POJOLE - EX-MONTEDISON S.A.T B3

    SCHEDE DELLE AREE A PROGETTO UNITARIO ZUT 1 (sz. A,B) – ZET 1

    A.P.U

    3

    1. DESCRIZIONE:

    Area prospiciente il mare attraversata dalla SS16 confinante a nord con Marina di Montemarciano, lato mare occupata dagli impianti della ex Montedison mentre sul lato opposto l’area è sostanzialmente libera e aperta sulla pianura alluvionale eccetto che per un piccolo insediamento artigianale e una attività di ristorazione. L’area a monte della SS16 (ZET1 e sottozona B della ZUT1) è caratterizzata dalla trama ortogonale dei percorsi derivante dalle bonifiche del XVIII° sec e dalla presenza di alcuni allevamenti avicoli che determinano frequenti condizioni di disagio ai residenti nel territorio circostante. 2. OBIETTIVI:

    L’obiettivo strategico è rappresentato dalla necessità di avviare, gradualmente ma energicamente, la valorizzazione turistico-ricreativa e la riqualificazione ambientale dell’intero territorio, a partire dalla riqualificazione della ex Montedison creando le premesse per una progressiva connessione con il litorale e il Parco fluviale dell’Esino, operazioni che sole possono consentire un vero ed equilibrato sviluppo economico dell’intera comunità falconarese. In questo contesto politico-programmatico unitario e di ampio respiro vanno inserite le singole operazioni previste dal PRG non solo indicandone gli aspetti più strettamente urbanistici e funzionali, sia in termini quantitativi che qualitativi, (contenuti nei fogli normativi di Zona), ma anche prefigurandone le priorità e propedeuticità, le modalità attuative e, in larga massima, i tempi previsti. In sintesi l’area coinvolge un sistema di operazioni incentrate su: a. bonifica del sito inquinato ex Montedison; b. salvaguardia e rifunzionalizzazione dei beni architettonici/culturali

    presenti nel territorio; c. valorizzazione turistica-ricreativa-ricettiva, commerciale, per il

    tempo libero e riqualificazione ambientale attraverso il recupero e riuso degli immobili dell’ex Montedison, quale polo territoriale di valenza sovra locale, escludendo la possibilità di inserimento della destinazione urbanistica residenziale e produttiva industriale nel sito dell’ex complesso industriale;

    d. valorizzazione e funzionalizzazione del complesso edilizio storico detto il Mandracchio;

    e. definizione urbanistico-territoriale delle relazioni con l’adiacente abitato di Marina di Montemarciano mediante la realizzazione di una zona a servizi di interesse generale e verde con funzione di filtro a protezione del margine abitato sud di Marina di Montemarciano;

    f. previa valutazione di concerto tra i due Comuni, corretto sviluppo, razionalizzazione ed integrazione delle infrastrutture della mobilità, con particolare riferimento alle connessioni tra la rete autostradale (casello di Montemarciano) e la esistente viabilità ordinaria;

    g. individuazione di idonee connessioni viarie tra l’area ex Montedison e l’area dell’attuale stazione ferroviaria di Marina di Montemarciano;

    h. creazione di una rete dei percorsi pedonali e ciclabili attraverso la valorizzazione delle connessioni tra i due Comuni;

    i. realizzazione delle condizioni per la progressiva valorizzazione della risorsa spiaggia;

    j. riqualificazione del paesaggio e miglioramento delle condizioni igienico sanitarie dell’intera zona mediante la demolizione dei manufatti avicoli;

    k. incentivazione al riuso degli immobili ora destinati ad attività artigianale con delocalizzazione delle attività esistenti in nuove aree ad uso artigianale – industriale previsto dal presente PRG.

    3. CONDIZIONI ATTUATIVE E PRESCRIZIONI DI PROGETTO:

    a. Il progetto programma (masterplan), previsto per l’APU 3, da redigersi con le modalità di cui all’art.9 delle NTA, dovrà prevedere la prioritaria bonifica delle aree ex Montedison. Il masterplan sarà accompagnato da un Accordo ex art. 11 L. 241/90, in applicazione dell’art. 9 delle N.T.A. del P.R.G., da stipularsi tra il Comune si Falconara M.ma, il Comune di Montemarciano e gli altri soggetti di cui all’art. 9 c.10 delle N.T.A. per la condivisione degli obiettivi specifici e delle relative azioni per conseguirli. In tale specifico caso il Progetto Programma verrà redatto contestualmente al Piano Attuativo di cui rappresenta documento di riferimento nonché elemento costitutivo. Ove necessario, potranno essere sempre stipulate intese/accordi tra soggetti pubblici e soggetti pubblici/privati per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività/opere di interesse comune.

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  • P.R.G.’99 POJOLE - EX-MONTEDISON S.A.T B3

    SCHEDE DELLE AREE A PROGETTO UNITARIO ZUT 1 (sz. A,B) – ZET 1

    A.P.U

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    b. La grande struttura-commerciale sarà regolata dalle specifiche

    norme di settore. c. La sottozona F, da attuarsi con procedure di pianificazione

    attuativa anche di iniziativa privata, è svincolata dalle procedure di APU.

    d. Lungo la statale 16 dovrà essere mantenuta la massima permeabilità visiva verso la pianura alluvionale.

    e. Il progetto programma dovrà essere redatto in scala non inferiore a 1:10000 (inquadramento territoriale)/ 1:5000 (quadro d’unione)/1:2000 (sottozone) con prospetti e sezioni quotate significative in scala non inferiore 1:2000

    f. Il progetto dovrà sviluppare in una specifica sezione le misure da adottare nella fase attuativa (Piani Particolareggiati e Permesso a Costruire) necessari a raggiungere un adeguato livello di compatibilità ecologica e faunistica degli insediamenti e dei manufatti, tenuto conto degli aspetti di vulnerabilità e significatività individuati nella specifica sezione del Rapporto Ambientale.

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  • P.R.G.’99 ROCCA PRIORA – CASE BRUCIATE AMBITO TERRITORIALE “B” 3

    ALBUM A.T.O. “B” – PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di S.A.T.

    SPAZI ED ATTREZZATURE PUBBLICHE - DOTAZIONI MINIME – (D.M. 1444/68, L.R.34/92)

    “a” 4,50 mq/ab.

    “b” 2 mq/ab.

    “c” 12 mq/ab.

    “d” 2,50 mq/ab.

    “f”(a) 1,50 mq/ab.

    “f”(b) 1 mq/ab.

    “f”(c) 15 mq/ab.

    ZUD / / / / 3731 / / / / / / / / /

    ZUR / / / / / 9184 / 7593 / / / / / /

    ZUT / / / / / 54433 / 26473 / / / / / /

    ZED / / / / / / / / / / / / / /

    ZER / / / / / / / / / / / / / /

    ZET / / 11217 / / / / / / / / / / /

    TOTALE (mq) 11217 67348 34066

    SUPERFICIE TERRITORIALE: 449,49 ha ABITANTI: 187 (+713*) = 900 – 33 (casette) ab = 867 ab DENSITA ABITATIVA: 0.6 ab/ha

    VERIFICA DEGLI STANDARD: “a” aree per l’istruzione “b” aree per attrezzature di interesse comune “c” aree per spazi pubblici attrezzati “d” aree per parcheggi

    non verificato 867 ab x 2,0 mq/ab = 1734 < 11217 verificato 867 ab x 12 mq/ab = 10404 < 67348 verificato 867 ab x 2,5 mq/ab = 2167 < 34066 verificato

    1. CARATTERI:

    - Geologici: area della pianura alluvionale del fiume Esino costituita da corpi limosi argillosi con intercalati corpi sabbiosi e

    ghiaiosi. La pericolosità dell’area è dovuta essenzialmente ai fenomeni di esondazione dei fossi affluenti del fiume Esino.

    - Botanico vegetazionali: nell’area risultano presenti filari alberati lungo le strade e aggruppamenti igrofilo a canne, pioppo,

    salice in prossimità dei fossi e del fiume. Nell’area sono altresì presenti siepi in genere, gelsi e querce.

    - Agronomici: il territorio risulta essere in buona parte agricolo e pertanto sono presenti numerose abitazioni agricole.

    - Infrastrutture della mobilità: l’area risulta essere attraversata dalla via Flaminia, dalla linea ferroviaria AN-BO e dal tratto

    autostradale A14

    - Infrastrutture a rete: nell’area insistono reti aeree elettriche da 120 KV

    - Caratteri e rischi ambientali: alto livello di rumorosità per le fasce a ridosso delle reti viarie e presenza di forti campi

    elettromagnetici in corrispondenza delle reti elettriche.

    - Attrezzature pubbliche e servizi: data la localizzazione decentrata dell’insediamento e la bassa densità abitativa si prevede

    di sopperire al fabbisogno di scolarità mediante l’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto facenti capo alle vicine scuole dei

    quartieri Stadio e Castelferretti. Relativamente alle attrezzature di interesse pubblico, in sede di progetto programma si

    potranno effettivamente definire i relativi usi specifici in presenza di quantità che verificheranno ampiamente gli standard di

    legge.

    *NOTA: il numero 713 deriva dalla somma di 115 abitanti insediabili da prg ‘99 e di 598 abitanti insediabili, sempre secondo prg ’99, nella ZET1 del SAT B3 non indicati nel relativo FNZ e quindi non riportati nel foglio di SAT per dimenticanza.

    2. INDICAZIONI PROGETTUALI ED OBIETTIVI SPECIFICI DI SAT:

    a. Bonifica delle aree e degli immobili della ex Montedison;

    b. Valorizzazione della risorsa spiaggia;

    c. Razionalizzazione e potenziamento della viabilità territoriale e interurbana collegato alla realizzazione di grandi spazi a parcheggio;

    d. Valorizzazione turistica-ricreativa-ricettiva, commerciale, per il tempo libero e riqualificazione ambientale attraverso il recupero e riuso degli

    immobili dell’ex Montedison, quale polo territoriale di valenza sovra locale;

    e. definizione del fronte urbano di Marina di Montemarciano con localizzazione dei servizi pubblici e di uso pubblico, creazione delle connessioni e

    valorizzazione del manufatto storico detto “Mandracchio”,

    f. Incentivazione al riuso degli immobili ora destinati ad attività artigianale con delocalizzazione delle attività esistenti in nuove aree ad uso artigianale

    – industriale previsto dal presente PRG.

    S.A.T.

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  • P.R.G.’99 POJOLE – CASE BRUCIATE SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.E.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - BASSA COLLINA - Foglio normativo di Zona

    S.A.T. B3

    Z.E.T.

    1

    1. CARATTERI:

    Area della pianura alluvionale prospiciente l’ex Montedison caratterizzata dalla trama ortogonale dei percorsi derivante dalle bonifiche del XVIII° sec. Nell’area sono presenti alcuni allevamenti avicoli che determinano frequenti condizioni di disagio ai residenti nel territorio circostante.

    2. OBIETTIVI:

    In relazione alle previsioni di trasformazioni dell’ex Montedison e alla riconversione dell’area ricadente nella sottozona B della ZUT1 verso funzioni ricreative all’aperto a basso impatto ambientale ad alta dotazione di verde e attrezzature di interesse generale, con localizzazione dei servizi pubblici e di uso pubblico e valorizzazione delle connessioni pedociclabili e carrabili tra i due comuni. E’ prevista l’eliminazione degli allevamenti avicoli esistenti.

    3. NORMATIVA GENERALE: (artt. 7,8,9 e 31 delle N.T.A.) 4. CONDIZIONI ATTUATIVE: la ZET1 è soggetta a piano attuativo unitario con le sottozone A e B della ZUT1

    5. NORMATIVA SPECIFICA DI ZONA E/O SOTTOZONA:

    La zona è compresa nel perimetro delle aree soggette a progetto programma (art.9 delle NTA). In tale specifico caso il Progetto Programma verrà redatto contestualmente al Piano Attuativo di cui rappresenta documento di riferimento nonché elemento costitutivo.

    normativa per l’edificato: artt. 27, 28 e 29 delle NTA, Hmax = He; usi consentiti: a1, a3, a4, r1, e1, e2, e3, n1. Potrà essere realizzato un percorso pedo-ciclabile per favorire la connessione con l’asta fluviale. L’intervento nella sottozona B della ZUT1 del SATB3 è subordinato allo smantellamento in quota proporzionale dei manufatti avicoli per un generale miglioramento igienico sanitario dell’intera zona nonché per una qualificazione del paesaggio. A tale riguardo iI masterplan dovrà prevedere il miglioramento del sistema degli agroecosistemi aumentando la presenza di elementi lineari naturali e seminaturali per favorire l’incremento della permeabilità della matrice.

    6. DISPOSIZIONI DI SISTEMA:

    Si rimanda agli elaborati di sistema (C03.1-4) e agli artt.11-12-13 ( §

    corsi d’acqua § litorali marini ); artt. 14-15 (§ vegetazione delle aree

    riparali ) per la sola sottozona A; artt. 16–17 (§ edifici e manufatti

    storici) per la sola sottozona B; artt. 18–23….25 delle NTA per le

    specifiche indicazioni e prescrizioni.

    NOTE: La zona è marginalmente interessata dal progetto di bypass ferroviario della linea adriatica.

    ALLEGATI AI FOGLI NORMATIVI Allegato C05 SATB3 (scala 1:5000)

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  • P.R.G.’99 POJOLE: AREA EX MONTEDISON SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.U.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di Zona INDICI E PARAMETRI URBANISTICI

    ZONE E/O SOTTOZONE:

    Sottozona V

    (mc) UT/UF R.C

    H.max (ml)

    D.C. (ml)

    D.S. (ml)

    S.T.

    Usi

    A es.* 259177

    - he 10

    - (91446

    + 49151+ 46410)

    Ambito A1: c1, c2, c3, c4 e c5, s5, d1, d2, v3 Ambito A2: i6, v3, v6

    B 0,08 10 - - (299080) a4, r1

  • P.R.G.’99 POJOLE: AREA EX MONTEDISON SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.U.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di Zona 5. La Sottozona “D” è costituita da due unità area D1 e D2, dalla SD e dalla ACD. :

    Ciascuna unità area può essere attuata autonomamente subordinatamente alla approvazione dei relativi PPA\PPC Unità Area “D1”: è ammesso l’accorpamento dei volumi. È fatto obbligo di monetizzare la quota parte dell’area a standard SD calcolata in modo proporzionale alla quantità di SUL complessivamente assegnata alla sottozona D. Il rilascio del permesso di costruire è subordinato al versamento del contributo straordinario nella misura percentuale, così come stabilita dal consiglio comunale, del maggior valore generato dalla variante urbanistica, previsto ai sensi dell’art. 16 comma 4 lettera d-ter DPR 380/2001. Unità Area “D2”: è fatto obbligo di cedere la quota parte dell’area a standard SD calcolata in modo proporzionale alla quantità di SUL complessivamente assegnata alla sottozona D. Il rilascio del permesso a costruire è subordinato alla avvenuta bonifica. Il rilascio del permesso di costruire è subordinato inoltre al versamento del contributo straordinario nella misura percentuale, così come stabilita dal consiglio comunale, del maggior valore generato dalla variante urbanistica, previsto ai sensi dell’art. 16 comma 4 lettera d-ter DPR 380/2001.

    6. Sottozona “F”: l’eventuale coinvolgimento degli edifici esistenti in sottozona all’interno del progetto programma comporterà l’acquisizione di una quota premiale pari al 50% del Ve. L’intervento è finalizzato alla sola dismissione delle attività esistenti e loro riconversione in usi compatibili con gli obiettivi di APU. If max = 3 mc / mq.

    7. L’unità area 8 non fa parte della sottozona B e pertanto la sua attuazione è svincolata anche rispetto alla Zona ZUT1 e all’APU3.

    La superficie dell’unità area 8 costituisce la S8 standard esistente per attrezzature di interesse comune. Nell’Unità area 8 sono ammmessi i soli usi v1– s4 – s5 – s6 Gli interventi nell’unità area 8 sono subordinati all’avvenuta bonifica. Parametri: UT=0,08, Hmax= 9ml, non è consentita la realizzazione di interrati e seminterrati.

    Disposizioni di sistema:

    Si rimanda agli elaborati di sistema (C03.1-4) e agli artt.11-12 ( commi 18 - 21 ),13 ( § corsi d’acqua § litorali marini ),16–17 (§ edifici e manufatti storici “impianto Gasforiti” edificio n°9),18–21–-22-23 ….25 delle NTA per le specifiche indicazioni e prescrizioni . sistema della mobilità - La bretella di bypass del centro abitato di marina di Montemarciano, per la sua collocazione, sviluppo e funzione, dovrà essere prevista extraurbana di categoria C (extraurbana

    secondaria) - Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in connessione con la rete della mobilità comunale e/o intercomunale con priorità di collegamento con la spiaggia. - Oltre alle quote di parcheggio indicate in tabella dovranno essere aggiunte le quantità relative all’applicazione dell’art. 62 del REC (1mq/40 mc NCI) e delle norme vigenti in

    materia di commercio. sistema delle attrezzature pubbliche - L’obiettivo di PRG è quello di reperire aree per attrezzature pubbliche (spazi pubblici attrezzati e parcheggi) pari al 20% di ST in sottozona D mentre per le restanti sottozone si

    reperiranno aree pari allo standard minimo di cui all’art.24 delle NTA - L’area SD deve essere studiata in modo unitario consentendo la massima visibilità del “mandracchio” dalla SS 16. Le AUS destinate a verde andranno concentrate a margine del fronte urbano di Marina di Montemarciano.

    AREE PER SERVIZI PUBBLICI DI CUI AL D.M. 1444/68 E RELATIVI USI E SUPERFICI (mq)

    Aree per urbanizzazioni primarie e secondarie e di interesse generale “F” istruzione dell’obbligo “a” Interesse comune “b” spazi pubblici attrezzati “c” Parcheggi “d” istruzione superiore “Fa” attrezzature sanitarie “Fb” parchi pubblici urbani “Fc”

    Id.

    e p e p e p e p e p e p e p

    SA** 23000 + 500

    23037 +556

    SB** 24280 S8 11217 SD 4370 169 SE - - SF 2283 2711

    NUOVA CAPACITA INSEDIATIVA (NCI): Residenziale (mq) Non residenziale (mq) Abitanti teorici insediabili (n°)

    6.280 + 23926 (mq già previsti nella ZET1 SOTT.B vigente ora definita ZUT1 SOTT.B ) -1320 (CASETTE) = 28.886 -530+1320 = 790 157+ 598 (abitanti già previsti nella ZET1 SOTT.B vigente ora definita ZUT1 SOTT.B) -33 (CASETTE OPERAI) = 722 NOTA: Pur avendo contingentato la destinazione residenziale nella sott. B, il dimensionamento e quindi gli abitanti complessivi vengono conteggiati sul totale della SUL, in quanto la destinazione ricettiva viene assimilata alla residenza.

    Totale(mq)

    11217

    54433

    26473

    ** La quantità di standard afferente alle sottozone A e B ed individuata separatamente nella tabella sopra riportata, potrà essere diversamente distribuita, nell’ambito del masterplan/piano attuativo, senza l’obbligo del rispetto delle quantità delle singole sottozone, pur garantendo il fabbisogno di standard complessivo delle due sottozone.

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  • P.R.G.’99 POJOLE - EX-MONTEDISON S.A.T B3

    SCHEDE DELLE AREE A PROGETTO UNITARIO ZUT 1 (sz. A,B,C) – ZET 1

    A.P.U

    3

    1. DESCRIZIONE:

    Area prospiciente il mare attraversata dalla SS16 e dalla ferrovia adriatica confinante a nord con Marina di Montemarciano, lato mare occupata dagli impianti della ex Montedison mentre sul lato opposto l’area è sostanzialmente libera e aperta sulla pianura alluvionale eccetto che per un piccolo insediamento artigianale e una attività di ristorazione. Il tratto di litorale compreso nell’area è soggetto a forti fenomeni erosivi che richiedono interventi urgenti e mirati per un lungo tratto di costa. L’area a monte della SS16 (ZET1 e sottozona B della ZUT1) è caratterizzata dalla trama ortogonale dei percorsi derivante dalle bonifiche del XVIII° sec e dalla presenza di alcuni allevamenti avicoli che determinano frequenti condizioni di disagio ai residenti nel territorio circostante. 2. OBIETTIVI:

    L’obiettivo strategico è rappresentato dalla necessità di avviare, gradualmente ma energicamente, la valorizzazione turistico-ricreativa e la riqualificazione ambientale dell’intero territorio litorale nord, a partire dalla risorsa spiaggia, riqualificazione della ex Montedison in modo strettamente interconnesso creando le premesse per una con la progressiva connessione con il litorale e il realizzazione del Parco fluviale dell’Esino, operazioni che sole possono consentire un vero ed equilibrato sviluppo economico dell’intera comunità falconarese. In questo contesto politico-programmatico unitario e di ampio respiro vanno inserite le singole operazioni previste dal PRG non solo indicandone gli aspetti più strettamente urbanistici e funzionali, sia in termini quantitativi che qualitativi, (contenuti nei fogli normativi di Zona), ma anche prefigurandone le priorità e propedeuticità, le modalità attuative e, in larga massima, i tempi previsti. In sintesi l’area coinvolge un sistema di operazioni incentrate su: a. Valorizzazione della risorsa spiaggia preceduta da interventi di

    bonifica delle aree e degli immobili della ex Montedison nonché delle opere di protezione e difesa a mare della costa ,

    b. razionalizzazione e potenziamento della viabilità territoriale e interurbana

    c. recupero e riuso della ex Montedison quale polo territoriale per il tempo libero,

    d. la progettazione e realizzazione di un insediamento turistico - ricettivo capace di assorbire un turismo alternativo e continuativo durante le stagioni anche invernali,

    e. definizione del fronte urbano di Marina di Montemarciano con ampliamento dell’attuale area sportiva e valorizzazione del manufatto storico detto “mandracchio”,

    a. bonifica del sito inquinato ex Montedison; b. salvaguardia e rifunzionalizzazione dei beni architettonici/culturali

    presenti nel territorio; c. valorizzazione turistica-ricreativa-ricettiva, commerciale, per il

    tempo libero e riqualificazione ambientale attraverso il recupero e riuso degli immobili dell’ex Montedison, quale polo territoriale di valenza sovra locale, escludendo la possibilità di inserimento della destinazione urbanistica residenziale e produttiva industriale nel sito dell’ex complesso industriale;

    d. valorizzazione e funzionalizzazione del complesso edilizio storico detto il Mandracchio;

    e. definizione urbanistico-territoriale delle relazioni con l’adiacente abitato di Marina di Montemarciano mediante la realizzazione di una zona a servizi di interesse generale e verde con funzione di filtro a protezione del margine abitato sud di Marina di Montemarciano;

    f. previa valutazione di concerto tra i due Comuni, corretto sviluppo, razionalizzazione ed integrazione delle infrastrutture della mobilità, con particolare riferimento alle connessioni tra la rete autostradale (casello di Montemarciano) e la esistente viabilità ordinaria;

    g. individuazione di idonee connessioni viarie tra l’area ex Montedison e l’area dell’attuale stazione ferroviaria di Marina di Montemarciano;

    h. creazione di una rete dei percorsi pedonali e ciclabili attraverso la valorizzazione delle connessioni tra i due Comuni;

    i. realizzazione delle condizioni per la progressiva valorizzazione della risorsa spiaggia;

    j. riqualificazione del paesaggio e miglioramento delle condizioni igienico sanitarie dell’intera zona mediante la demolizione dei manufatti avicoli.

    k. f. Incentivazione al riuso degli immobili ora destinati ad attività artigianale con delocalizzazione delle attività esistenti in nuove aree ad uso artigianale – industriale previsto dal presente PRG.

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    NOTA: L’unità area n. 8 della sottozona B, già soggetta ad autonoma attuazione, viene a far parte della nuova ZUT e non più della ZET e viene di conseguenza stralciata dal perimetro dell’APU3

  • P.R.G.’99 POJOLE - EX-MONTEDISON S.A.T B3

    SCHEDE DELLE AREE A PROGETTO UNITARIO ZUT 1 (sz. A,B,C) – ZET 1

    A.P.U

    3

    3. CONDIZIONI ATTUATIVE E PRESCRIZIONI DI PROGETTO:

    a. Il progetto programma (masterplan), previsto per l’APU 3, da attuarsi redigersi con le modalità di cui all’art.9 delle NTA, dovrà prevedere la prioritaria bonifica delle aree ex Montedison e dovrà integrarsi con l’eventuale tracciato del by-pass ferroviario in fase di progettazione preliminare . Il masterplan sarà accompagnato da un Accordo ex art. 11 L. 241/90, in applicazione dell’art. 9 delle N.T.A. del P.R.G., da stipularsi tra il Comune si Falconara M.ma, il Comune di Montemarciano e gli altri soggetti di cui all’art. 9 c.10 delle N.T.A. per la condivisione degli obiettivi specifici e delle relative azioni per conseguirli. In tale specifico caso il Progetto Programma verrà redatto contestualmente al Piano Attuativo di cui rappresenta documento di riferimento nonché elemento costitutivo. Ove necessario, potranno essere sempre stipulate intese/accordi tra soggetti pubblici e soggetti pubblici/privati per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività/opere di interesse comune.

    b. La localizzazione di una grande struttura-commerciale andrà decisa secondo i metodi della coopianificazione tra enti locali . La grande struttura-commerciale sarà regolata dalle specifiche norme di settore.

    c. Lea sottozonae D ed F, da attuarsi con procedure di pianificazione attuativa anche di iniziativa privata, sono è svincolatea dalle procedure di APU.

    d. Lungo la statale 16 dovrà essere mantenuta la massima permeabilità visiva verso la pianura alluvionale.

    e. Il progetto programma dovrà essere redatto in scala non inferiore a 1:1000 (quadro d’unione) e 1:500 (singole sottozone) 1:10000 (inquadramento territoriale)/ 1:5.000 (quadro d’unione)/1:2000 (sottozone) con prospetti e sezioni quotate significative in scala non inferiore 1:2000

    f. Il progetto dovrà sviluppare in una specifica sezione le misure da adottare nella fase attuativa (Piani particolareggiati e Permesso a Costruire) necessari a raggiungere un adeguato livello di compatibilità ecologica e faunistica degli insediamenti e dei manufatti, tenuto conto degli aspetti di vulnerabilità e significatività individuati nella specifica sezione del Rapporto Ambientale.

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  • P.R.G.’99 ROCCA PRIORA – CASE BRUCIATE AMBITO TERRITORIALE “B” 3

    ALBUM A.T.O. “B” – PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di S.A.T.

    SPAZI ED ATTREZZATURE PUBBLICHE - DOTAZIONI MINIME – (D.M. 1444/68, L.R.34/92)

    “a” 4,50 mq/ab.

    “b” 2 mq/ab.

    “c” 12 mq/ab.

    “d” 2,50 mq/ab.

    “f”(a) 1,50 mq/ab.

    “f”(b) 1 mq/ab.

    “f”(c) 15 mq/ab.

    ZUD / / / / 3731 / / / / / / / / /

    ZUR / / / / / 9184 / 7593 / / / / / /

    ZUT / / / / / 8928 54433

    / 49393 26473

    / / / / / /

    ZED / / / / / / / / / / / / / /

    ZER / / / / / / / / / / / / / /

    ZET / / 11217 / / 24280 / / / / / / / /

    TOTALE (mq) 11217 46123 67348 56986 34066

    SUPERFICIE TERRITORIALE: 449,49 ha ABITANTI: 187 (+713*) = 900 – 33 (casette) ab = 867 ab DENSITA ABITATIVA: 0.6 ab/ha

    VERIFICA DEGLI STANDARD: “a” aree per l’istruzione “b” aree per attrezzature di interesse comune “c” aree per spazi pubblici attrezzati “d” aree per parcheggi

    non verificato 302 867 ab x 2,0 mq/ab = 604 1734 < 11217 verificato 302 867 ab x 12 mq/ab = 3624 10404 < 46.334 67348 verificato 302 867 ab x 2,5 mq/ab = 755 2167 < 56994 34066 verificato

    1. CARATTERI:

    - Geologici: area della pianura alluvionale del fiume Esino costituita da corpi limosi argillosi con intercalati corpi sabbiosi e

    ghiaiosi. La pericolosità dell’area è dovuta essenzialmente ai fenomeni di esondazione dei fossi affluenti del fiume Esino.

    - Botanico vegetazionali: nell’area risultano presenti filari alberati lungo le strade e aggruppamenti igrofilo a canne, pioppo,

    salice in prossimità dei fossi e del fiume. Nell’area sono altresì presenti siepi in genere, gelsi e querce.

    - Agronomici: il territorio risulta essere in buona parte agricolo e pertanto sono presenti numerose abitazioni agricole.

    - Infrastrutture della mobilità: l’area risulta essere attraversata dalla via Flaminia, dalla linea ferroviaria AN-BO e dal tratto

    autostradale A14

    - Infrastrutture a rete: nell’area insistono reti aeree elettriche da 120 KV

    - Caratteri e rischi ambientali: alto livello di rumorosità per le fasce a ridosso delle reti viarie e presenza di forti campi

    elettromagnetici in corrispondenza delle reti elettriche.

    - Attrezzature pubbliche e servizi: data la localizzazione decentrata dell’insediamento e la bassa densità abitativa si prevede

    di sopperire al fabbisogno di scolarità mediante l’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto facenti capo alle vicine scuole dei

    quartieri Stadio e Castelferretti. Relativamente alle attrezzature di interesse pubblico, in sede di progetto programma si

    potranno effettivamente definire i relativi usi specifici in presenza di quantità che verificheranno ampiamente gli standard di

    legge.

    *NOTA: il numero 713 deriva dalla somma di 115 abitanti insediabili da prg ‘99 e di 598 abitanti insediabili, sempre secondo prg ’99, nella ZET1 del SAT B3 non indicati nel relativo FNZ e quindi non riportati nel foglio di SAT per dimenticanza.

    2. INDICAZIONI PROGETTUALI ED OBIETTIVI SPECIFICI DI SAT:

    a. Bonifica delle aree e degli immobili della ex Montedison;

    b. a. Valorizzazione della risorsa spiaggia preceduta da interventi di bonifica delle aree e degli immobili della ex Montedison nonché delle opere di

    protezione e difesa a mare della costa ;

    c. b. razionalizzazione e potenziamento della viabilità territoriale e interurbana con raddoppio della SS16 collegato alla realizzazione di grandi spazi a

    parcheggio;

    d. c. recupero e riuso della ex Montedison quale polo territoriale per il tempo libero, valorizzazione turistica-ricreativa-ricettiva, commerciale, per il

    tempo libero e riqualificazione ambientale attraverso il recupero e riuso degli immobili dell’ex Montedison, quale polo territoriale di valenza sovra

    locale;

    d. la progettazione e realizzazione di un insediamento turistico - ricettivo capace di assorbire un turismo alternativo e continuativo durante le stagioni

    anche invernali,

    e. definizione del fronte urbano di Marina di Montemarciano con ampliamento dell’attuale area sportiva all’interno di un bosco urbano con

    localizzazione dei servizi pubblici e di uso pubblico, creazione delle connessioni e valorizzazione del manufatto storico detto “Mandracchio”,

    f. Incentivazione al riuso degli immobili ora destinati ad attività artigianale con delocalizzazione delle attività esistenti in nuove aree ad uso artigianale

    – industriale previsto dal presente PRG.

    g. In riferimento alle aree pubbliche da privatizzare, il PAS dovrà indicare le localizzazioni sostitutive, le somme a bilancio e i tempi necessari

    alle acquisizioni.

    S.A.T.

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  • P.R.G.’99 POJOLE – CASE BRUCIATE SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.E.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - BASSA COLLINA - Foglio normativo di Zona

    S.A.T. B3

    Z.E.T.

    1

    1. CARATTERI:

    Area della pianura alluvionale prospiciente l’ex Montedison ed il fronte edificatio di Marina di Montemarciano caratterizzata dalla trama ortogonale dei percorsi derivante dalle bonifiche del XVIII° sec. Nell’area sono presenti alcuni allevamenti avicoli che determinano frequenti condizioni di disagio ai residenti nel territorio circostante.

    2. OBIETTIVI:

    In relazione alle previsioni di trasformazioni dell’ex Montedison l’obiettivo è quello di e alla una riconversione dell’area ricadente nella sottozona B della ZUT1 verso funzioni ricreative all’aperto a basso impatto ambientale e ad alta dotazione di verde e attrezzature di interesse generale, nel rispetto dell’impianto agrario originario con localizzazione dei servizi pubblici e di uso pubblico e valorizzazione delle connessioni pedociclabili e carrabili tra i due comuni A tal fine è prevista l’eliminazione degli allevamenti avicoli esistenti (delocalizzazione o dismissione), la riqualificazione della zona che si estende dal margine dell'abitato di Marina di Montemarciano (oggi retro urbano e non fronte qualitativamente definito e integrato con il territorio ) fino alla strada interpoderale esistente (Sz B)

    3. NORMATIVA GENERALE: (artt. 7,8,9 e 31 delle N.T.A.) 4. CONDIZIONI ATTUATIVE: la ZET1 è soggetta a piano attuativo unitario con le sottozone A e B della ZUT1

    5. NORMATIVA SPECIFICA DI ZONA E/O SOTTOZONA:

    La zona è compresa nel perimetro delle aree soggette a progetto programma (art.9 delle NTA). L’intervento sarà preceduto da piano-programma attuativo di iniziativa pubblica o privata. In tale specifico caso il Progetto Programma verrà redatto contestualmente al Piano Attuativo di cui rappresenta documento di riferimento nonché elemento costitutivo. - sottozona A

    normativa per l’edificato: artt. 27, 28 e 29 delle NTA, Hmax = He; usi consentiti: a1, a3, a4, r1, e1, e2, e3, n1. Potrà essere realizzato un percorso pedo-ciclabile per favorire la connessione con l’asta fluviale. L’intervento nella sottozona B della ZUT1 del SATB3 è subordinato allo smantellamento in quota proporzionale dei manufatti avicoli per un generale miglioramento igienico sanitario dell’intera zona nonché per una qualificazione del paesaggio. A tale riguardo iI masterplan dovrà prevedere il miglioramento del sistema degli agroecosistemi aumentando la presenza di elementi lineari naturali e seminaturali per favorire l’incremento della permeabilità della matrice.

    * - sottozona B

    - normativa per l’edificato: UT=0,08, Hmax= 9ml, non è consentita la realizzazione di interrati e seminterrati; usi consentiti: a4, r1, r2, s5, v, c1, d1, n3, il progetto di assetto urbanistico- edilizio del nuovo insediamento dovrà inoltre prevedere: a. la realizzazione di un bosco urbano integrato da attrezzature

    sportive all’aperto di basso impatto ambientale a servizio del nuovo insediamento urbano,

    b. la valorizzazione e reinterpretazione del paesaggio agricolo preesistente con il mantenimento dei manufatti ex agricoli e dei percorsi interpoderali a trama,

    c. interventi di alta qualità architettonica - UNITA’ AREA 8

    L’unità area 8 non fa parte della sottozona B e pertanto la sua attuazione è svincolata anche rispetto alla Zona ZET1 e all’APU3. La superficie dell’unità area 8 costituisce la S8 standard esistente per attrezzature di interesse comune. Nell’Unità area 8 sono ammmessi i soli usi v1– s4 – s5 – s6 Gli interventi nell’unità area 8 sono subordinati all’avvenuta bonifica. Parametri: UT=0,08, Hmax= 9ml, non è consentita la realizzazione di interrati e seminterrati;

    6. DISPOSIZIONI DI SISTEMA:

    Si rimanda agli elaborati di sistema (C03.1-4) e agli artt.11-12-13 ( §

    corsi d’acqua § litorali marini ); artt. 14-15 (§ vegetazione delle aree

    riparali ) per la sola sottozona A; artt. 16–17 (§ edifici e manufatti

    storici) per la sola sottozona B; artt. 18–23….25 delle NTA per le

    specifiche indicazioni e prescrizioni .

    FO

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  • P.R.G.’99 POJOLE – CASE BRUCIATE SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.E.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - BASSA COLLINA - Foglio normativo di Zona

    S.A.T. B3

    Z.E.T.

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    NOTE: AREE PER SERVIZI PUBBLICI DI CUI AL D.M. 1444/68 E RELATIVI USI E SUPERFICI (mq)

    Aree per urbanizzazioni primarie e secondarie e di interesse generale

    istruzione dell’obbligo “a” Interesse comune “b” spazi pubblici attrezzati “c” Parcheggi “d” istruzione superiore “Fa” attrezzature sanitarie “Fb” parchi pubblici urbani “Fc”

    sottozona Id. Destinazione d’uso

    e p e p e p e p e p e p e p

    La zona è marginalmente interessata dal progetto di bypass ferroviario della linea adriatica.

    * la sottozona B della ZET 1 vigente viene denominatata, nella proposta di variante, sottozona B della ZUT1 e pertanto l’edificabilità già prevista nel PRG vigente viene confermata nella proposta di variante. Anche i 598 abitanti teorici derivanti da tale capacità insediativa vengono conteggiati nella sottozona B della ZUT1 del SATB3.

    B SB 24280

    ALLEGATI AI FOGLI NORMATIVI UA8 S8 11217

    Allegato C05 SATB3 (scala 1:5000) Totale (mq) 11217 24280

  • P.R.G.’99 POJOLE: AREA EX MONTEDISON SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.U.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di Zona INDICI E PARAMETRI URBANISTICI

    ZONE E/O SOTTOZONE:

    Sottozona V

    (mc) UT/UF R.C

    H.max (ml)

    D.C. (ml)

    D.S. (ml)

    S.T.

    Usi

    A es.* 259177

    - he 10

    - (91446

    + 49151+ 46410)

    Ambito A1: c1, c2, c3, c6, c4 e c5,

  • P.R.G.’99 POJOLE: AREA EX MONTEDISON SUB AMBITO TERRITORIALE “B3” Z.U.T. 1

    ALBUM A.T.O. “B” - PIANURA ALLUVIONALE - Foglio normativo di Zona

    4. Sottozona “C”: l’area potrà essere interessata dal nuovo tracciato della SS16 per cui il progetto programma dovrà raccordarsi ed uniformarsi a tale tracciato. Si può prevedere il

    mantenimento del distributore carburanti (a). Per l’area a volumetria definita, in caso di partecipazione al progetto programma, è previsto un incremento del 50% del volume esistente altrimenti valgono le norme di cui all’art.26 delle NTA, If max = 3 mc / mq .

    5. La Sottozona “D” è costituita da due unità area D1 e D2, dalla SD e dalla ACD. :

    Ciascuna unità area può essere attuata autonomamente subordinatamente alla approvazione dei relativi PPA\PPC Unità Area “D1”: è ammesso l’accorpamento dei volumi. È fatto obbligo di monetizzare la quota parte dell’area a standard SD calcolata in modo proporzionale alla quantità di SUL complessivamente assegnata alla sottozona D. Il rilascio del permesso di costruire è subordinato al versamento del contributo straordinario nella misura percentuale, così come stabilita dal consiglio comunale, del maggior valore generato dalla variante urbanistica, previsto ai sensi dell’art. 16 comma 4 lettera d-ter DPR 380/2001. Unità Area “D2”: è fatto obbligo di cedere la quota parte dell’area a standard SD calcolata in modo proporzionale alla quantità di SUL complessivamente assegnata alla sottozona D. Il rilascio del permesso a costruire è subordinato alla avvenuta bonifica. Il rilascio del permesso di costruire è subordinato inoltre al versamento del contributo straordinario nella misura percentuale, così come stabilita dal consiglio comunale, del maggior valore generato dalla variante urbanistica, previsto ai sensi dell’art. 16 comma 4 lettera d-ter DPR 380/2001.

    6. Sottozona “E”: l’ipotesi di un approdo turistico dovrà essere verificato in sede di “progetto programma” mediante uno studio sull’idrodinamica costiera esteso per un ambito sufficientemente ampio e ad uno studio di VIA.

    6. Sottozona “F”: l’eventuale coinvolgimento degli edifici esistenti in sottozona all’interno del progetto programma comporterà l’acquisizione di una quota premiale pari al 50% del

    Ve. L’intervento è finalizzato alla sola dismissione delle attività esistenti e loro riconversione in usi compatibili con gli obiettivi di APU. If max = 3 mc / mq. *7. L’unità area 8 non fa parte della sottozona B e pertanto la sua attuazione è svincolata anche rispetto alla Zona ZUT1 e all’APU3.

    La superficie dell’unità area 8 costituisce la S8 standard esistente per attrezzature di interesse comune. Nell’Unità area 8 sono ammmessi i soli usi v1– s4 – s5 – s6 Gli interventi nell’unità area 8 sono subordinati all’avvenuta bonifica. Parametri: UT=0,08, Hmax= 9ml, non è consentita la realizzazione di interrati e seminterrati.

    Disposizioni di sistema:

    Si rimanda agli elaborati di sistema (C03.1-4) e agli artt.11-12 ( commi 18 - 21 ),13 ( § corsi d’acqua § litorali marini ),16–17 (§ edifici e manufatti storici “impianto Gasforiti” edificio n°9) ,18–21–-22-23 ….25 delle NTA per le specifiche indicazioni e prescrizioni . sistema della mobilità - Realizzazione di un anello di distribuzione del traffico su due carreggiate, in previsione di un eventuale nuovo tracciato della SS16 (ipotesi di PRG) - La bretella di bypass del centro abitato di marina di Montemarciano, per la sua collocazione, sviluppo e funzione, dovrà essere prevista extraurbana di categoria C (extraurbana

    secondaria) - Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in connessione con la rete della mobilità comunale e/o intercomunale con priorità di collegamento con la spiaggia. - Oltre alle quote di parcheggio indicate in tabella dovranno essere aggiunte le quantità relative all’applicazione dell’art. 62 del REC (1mq/40 mc NCI) e dellae L.R.26/99 sulle

    attività commerciali, norme vigenti in materia di commercio. sistema delle attrezzature pubbliche - L’obiettivo di PRG è quello di reperire aree per attrezzature pubbliche (spazi pubblici attrezzati e parcheggi) pari al 20% di ST in sottozona D mentre per le restanti sottozone si

    reperiranno aree pari allo standard minimo di cui all’art.24 delle NTA - L’area SD deve essere studiata in modo unitario consentendo la massima visibilità del “mandracchio” dalla SS 16. Le AUS destinate a verde andranno concentrate a margine del fronte urbano di Marina di Montemarciano. * spostato dal foglio normativo di zona SAT B3 – ZET 1

    AREE PER SERVIZI PUBBLICI DI CUI AL D.M. 1444/68 E RELATIVI USI E SUPERFICI (mq)

    Aree per urbanizzazioni primarie e secondarie e di interesse generale “F” istruzione dell’obbligo “a” Interesse comune “b” spazi pubblici attrezzati “c” Parcheggi “d” istruzione superiore “Fa” attrezzature sanitarie “Fb” parchi pubblici urbani “Fc”

    Id.

    e p e p e p e p e p e p e p

    SA** 23000 + 500

    46037-23037 +556

    SB 2275 476 SB** 24280 S8 11217 SC - - SD 4370 169 SE - - SF 2283 2711

    NUOVA CAPACITA INSEDIATIVA (NCI): Residenziale (mq) Non residenziale (mq) Abitanti teorici insediabili (n°)

    6.280 + 23926 (mq già previsti nella ZET1 SOTT.B vigente ora definita ZUT1 SOTT.B ) -1320 (CASETTE) = 28.886 -530+1320 = 790 157+ 598 (abitanti già previsti nella ZET1 SOTT.B vigente ora definita ZUT1 SOTT.B) -33 (CASETTE OPERAI) = 722 NOTA: Pur avendo contingentato la destinazione residenziale nella sott. B, il dimensionamento e quindi gli abitanti complessivi vengono conteggiati sul totale della SUL, in quanto la destinazione ricettiva viene assimilata alla residenza.

    Totale(mq)

    11217

    8928

    54433

    49393 26473

    ** La quantità di standard afferente alle sottozone A e B ed individuata separatamente nella tabella sopra riportata, potrà essere diversamente distribuita, nell’ambito del masterplan/piano attuativo, senza l’obbligo del rispetto delle quantità delle singole sottozone, pur garantendo il fabbisogno di standard complessivo delle due sottozone.

    FO

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    S.A.T. B3

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