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2017 Itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario XXIV EDIZIONE Iscr. Trib. di Belluno n. 7 del 03/07/2009 Direttore responsabile Giuseppe Casagrande Anno IX n. 1/2017 MAGNIFICA COMUNITÀ DI CADORE In collaborazione con Comuni, Parrocchie e Associazioni locali ASSOCIAZIONE “ORGANI STORICI IN CADORE - DOLOMITI” Con il contributo di: Regione del Veneto Amministrazione provinciale di Belluno Reteventi cultura Fondazione Cariverona Consorzio dei Comuni B.I.M. Piave di Belluno Unicredit Banca Cattolica Assicurazioni www.organincadore.it O R G A N I S T O R I C I I N C A D O R E - D O L O M I T I ASSOCIAZIONE

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Itinerario concertisticoalla riscopertadi un prestigiosopatrimonio organario

XXIV edIzIone

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Iscr. Trib. di Belluno n. 7 del 03/07/2009Direttore responsabile Giuseppe CasagrandeAnno IX n. 1/2017

MAGNIFICA COMUNITÀ DI CADORE

In collaborazione con

Comuni, Parrocchie e Associazioni locali

ASSOCIAZIONE “ORGANI STORICI IN CADORE - DOLOMITI”

Con il contributo di:

Regione del Veneto

Amministrazione provinciale di Belluno

Reteventi cultura

Fondazione Cariverona

Consorzio dei Comuni B.I.M. Piave di Belluno

Unicredit Banca

Cattolica Assicurazioni

www.organincadore.it

ASSOC

IAZION

E ORGANI STORICI IN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONEORGANI STORICIIN CADORE - DOLOMITI

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ASSOCIAZIONE ORGANI STORICIIN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONE

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Gli Organi Storici del Cadore

Auronzo di Cadore: Villagrande: Gaetano Callido - 1780 / Giovanni Battista De Lorenzi - 1864

Villapiccola: Giovanni Battista De Lorenzi - 1859

Borca di Cadore: Gaetano Callido - 1791

Calalzo di Cadore: Carlo Aletti - 1891

Cancia: Giuseppe Fedeli - 1773

Candide: Gaetano Callido - 1797/99

Chiapuzza: Angelo Tesia - 1766

Cibiana di Cadore: Carlo Aletti - 1898

Domegge di Cadore: Francesco Tessicini - 1853/54

Lorenzago di Cadore: Parrocchiale: Francesco Comelli - 1790/96

Madonna della Difesa: Nicolò Moscatelli - 1764

Lozzo di Cadore: Ex parrocchiale (dal 1886) - Angelo Agostini *

Perarolo di Cadore: Pietro Nachini - Francesco Dacci - 1765/68

Pieve di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli - 1825 *

S. Fosca: Domenico Malvestio e Figlio - 1904

S. Stefano di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli - 1852

S. Vito di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli - 1848

Sappada: Beniamino Zanin - 1904

Selva di Cadore: Girolamo Zavarise - 1790/92

Tai di Cadore: Antonio e Agostino Callido - 1819

Valle di Cadore: Francesco Dacci - 1768

Venas di Cadore: Giovanni Battista De Lorenzi - 1859

Vigo di Cadore: Antonio Barbini - 1757 / Carlo Aletti - 1894

Vinigo di Cadore: Giuseppe Mariotto (Giacobbi) - 1845 *

Zoppè di Cadore: Domenico Gasparrini - 1746

* Strumenti attualmente non utilizzabili perché gravemente compromessi

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Organi Storiciin Cadore

XXIV edIzIone

Itinerario concertistico alla riscopertadi un prestigioso patrimonio organario

Coordinamento:Magnifica Comunità di Cadore

Organizzazione generale:Associazione “Organi Storici in Cadore - Dolomiti”

Organizzatori locali:Amministrazioni Comunali di: Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Cibiana di Cadore,

Comelico Superiore, Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, Santo Stefano di Cadore,San Vito di Cadore, Selva di Cadore, Val di Zoldo, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Zoppè di Cadore.

Parrocchie di: S. Anna (Zoppè), S. Bartolomeo Apostolo (Caprile), S. Biagio (Calalzo),S. Candido (Tai), SS. Ermagora e Fortunato (Lorenzago), S. Floriano (Pieve di Zoldo), S. Giustina (Auronzo),

S. Lorenzo (Cibiana), S. Lorenzo (Selva), S. Lucia (Vodo), S. Marco (Venas), S. Maria Assunta (Candide),S. Maria Nascente (Pieve), S. Martino (Valle), S. Martino (Vigo), S. Nicolò (Fusine),

S. Pietro Apostolo (S. Pietro), SS. Simone e Taddeo Apostoli (Borca), S. Stefano (Santo Stefano),SS. Vito, Modesto e Crescenzia (San Vito).

Enti diversi e Associazioni: Fabbriceria B.V. della Salute; Circolo Culturale “Val d’Ansiei”;Consorzio di Promozione Turistica Alto Cadore Dolomiti;

Associazioni Pro Loco di Borca e di Zoppè di Cadore; Dolomiti Contemporanee - ProgettoBorca.

Direttore artistico:Renzo Bortolot

Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazionee i Parroci per la cortese disponibilità

Associazione Organi Storici in Cadorep.zza Tiziano n. 2 - 32044 Pieve di Cadore (BL)

Indirizzo postale: c/o M° Renzo Bortolot, Via Bortolot n. 18/c, 32010 Zoppè di Cadore (BL)Email: [email protected] - Sito internet: www.organincadore.it

Grafica e stampa Tipografia Piave Srl - Piazza Piloni 11 - Belluno • Foto Giulio Mattiuzzi

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UNA MONTAGNA DI MUSICA: qUESTA è L’ESTATE 2017 TRA LE DOLOMITI DI TIZIANOAi tanti ospiti che in questo periodo frequentano le nostre belle vallate, oltre agli stupendi paesaggi da vedere e da vivere e alla possibilità di ammirare per la prima volta un’opera di Tiziano nella sua Casa natale a Pieve, presentiamo quest’anno un Cadore immerso in una armonia di suoni. Sono veramente tante, infatti, le proposte musicali nel calendario estivo e tra queste non potevano mancare, naturalmente, i concerti dell’ormai tradizionale rassegna sugli organi storici cadorini.Una manifestazione che è giunta alla sua 24^ edizione mantenendo intatte le motivazioni che nel 1994 ne hanno solle-citato la nascita e che ne hanno poi permesso la crescita e la diffusione in tutta l’alta provincia di Belluno: in primis la riscoperta e la valorizzazione di un patrimonio organario unico per la quantità e la qualità di strumenti storici presenti in un territorio così ristretto.All’occasione di poter riascoltare i tanti preziosi strumenti conservati nelle nostre chiese e ai concerti dell’Estate tizia-nesca si affianca quest’anno anche un nuovo festival il cui titolo, Le DolomitiPiùNote, vuole evocare la musica insieme alle montagne, quelle cadorine, più famose e conosciute nell’ambito del patrimonio Unesco.La manifestazione, il cui calendario di tredici concerti si trova anche in fondo a questo libretto, è stata organizzata in stretta collaborazione con le tre Unioni Montane cadorine e con il contributo del Consorzio dei Comuni BIM Piave di Belluno ma, soprattutto, grazie all’indispensabile apporto dei gestori dei rifugi coinvolti. Un sistema, un mettere insieme le forze che si ritrova anche nell’organizzazione di questa rassegna organistica, dove a fare squadra con la Magnifica Comunità e l’Associazione Organi Storici in Cadore-Dolomiti, sono le Parrocchie, i Comuni e gli altri organizzatori locali che con gli sponsor mettono insieme disponibilità, impegno e risorse per portare avanti una delle più importanti iniziative dell’estate culturale cadorina.Un ringraziamento dunque a tutti loro e un augurio ai cadorini e ai turisti perché possano sentire ed apprezzare le armonie della musica e del paesaggio che il Cadore unito sa offrire.

Il PPresIdente della MagnIfIca coMunItà dI cadore

Renzo Bortolot

L’ORGANO SA PARLARE AL CUORE E ALLO SPIRITOSaluto cordialmente e accolgo con simpatia tutti coloro che hanno scelto di entrare nelle nostre artistiche chiese per un’ora di “ricreazione” nell’ascolto d’un concerto d’organo. L’ospitalità e l’accoglienza degli ospiti nel periodo estivo favoriscono la conoscenza reciproca e il godimento d’una natura che ci è data come dono di Dio e come gioiello conser-vato dalle nostre antiche Istituzioni locali.Auguro una positiva riuscita alle interessanti offerte che l’Associazione degli Organi Storici ha programmato per quest’e-state nel nostro territorio; ai Concertisti e a noi uditori sia data la possibilità di godere della buona musica offerta da strumenti che il nostro passato glorioso ci ha trasmesso e che noi vogliamo conservare e apprezzare.Faccio mia una riflessione di Alberto Sabatini e la indirizzo agli Organizzatori delle serate, ai Concertisti e a tutti gli estimatori dell’organo: il cuore e lo spirito si allietino al suono dell’organo e permettano a tutti di essere una nota serena nell’armonia del creato.“Forse non tutti sanno che l’organo è uno strumento musicale che rappresenta un bene dal valore inestimabile: esso, infatti, è il custode della memoria storica di una collettività - essendo il testimone delle numerose vicende vissute da una comunità di fedeli ed è il miglior cantore di un’assemblea che prega il proprio Dio.Al di là dei confini linguistici, culturali e sociali, che talvolta possono rappresentare un’invalicabile barriera per le relazioni

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E ORGANI STORICI IN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONEORGANI STORICIIN CADORE - DOLOMITI

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ASSOCIAZIONE ORGANI STORICIIN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONE

Giunta alla sua 24^ edizione la Rassegna Estiva sugli organi storici propone, come ogni anno, numerose e, ci auguriamo, apprezzate novità. Novità che cominciano, a dire il vero, da un piccolo ma significativo cambiamento nel nome della nostra Associazione che diventa “Associazione Organi Storici in Cadore-Dolomiti”. Il motivo per cui abbiamo deciso di affiancare al Cadore le Dolomiti è duplice. La nostra attività, negli ultimi anni, si è molte volte spinta al di fuori dei confini cadorini: la val di Zoldo, Longarone, Caprile e altri luoghi dell’area dolomitica hanno ospitato concerti organizzati sotto la nostra egida; ci è apparso corretto, quindi, dare la dovuta rilevanza a questa importante realtà, oggi patrimo-nio dell’UNESCO. Inoltre tutti noi sappiamo come il nome Dolomiti evochi, sia in Italia che all’estero, l’immagine di montagne uniche, bellissime ed ambite: ci auguriamo che la nostra Associazione, con la sua attività, possa contribuire a far conoscere il territorio dolomitico non solo per le splendide montagne ma anche per l’arte, la musica e la cultura.Tornando ora alla rassegna desidero evidenziare, tra i numerosi appuntamenti, alcuni eventi peculiari: ben due saranno i concerti dedicati a Monteverdi per i 450° anniversario della nascita, Corte e Lozzo di Cadore; il concerto a Lorenzago per il 30° anniversario del primo soggiorno di Giovanni Paolo II in Cadore; il concerto per l’inaugurazione dei lavori di restauro dell’Arcidiaconale di Santa Maria nascente a Pieve (confidando in un prossimo recupero dell’organo) ed il concerto di San Pietro in memoria del dottor Paolo Zambelli Franz medico apprezzato e conosciuto nonché appassionato cultore d’organaria ed organista, recentemente scomparso.Altrettanto importanti saranno le attività collaterali tra le quali ricordo la visita guidata agli organi di Zoppè seguita dall’evento conviviale che abbinerà importanti vini al suono dell’organo, la presentazione dei nuovi quaderni di Storia Organaria Cadorina a cura di Marco Maierotti e la presentazione dell’organo di Fusine, oggetto di prossimo restauro.Non mi resta che ringraziare con piacere quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo importante programma: il nostro Direttore Artistico Renzo Bortolot che ancora una volta è riuscito a far convergere in Cadore importanti artisti dall’Italia e dall’estero, la Magnifica Comunità di Cadore, la Fondazione Cariverona e il Coonsorzio dei Comuni BIM Piave di Belluno che sostengono con entusiasmo le nostre attività e tutti gli sponsor. Un particolare ringraziamento va ancora ai Parroci per l’ospitalità ed il supporto ed ai Comuni che ci affiancano da un punto di vista organizzativo ed economico. A tutti voi che sempre più numerosi ci seguite va ancora un sentito grazie ed il mio personale “Buon Ascolto”.

Il PresIdente dell’assocIazIone organI storIcI In cadore-doloMItI

Giuseppe Patuelli

umane, l’organo scandisce i vari momenti che ogni uomo di fede è chiamato a vivere durante l’anno liturgico, e riesce a parlare - quasi mediante una lingua sovrannazionale - a ogni cuore di buona volontà. Grazie alle proprie impareggiabili potenzialità dinamico-espressive (impossibili agli altri strumenti musicali) e alle doti comunicative universali, l’organo nelle celebrazioni liturgiche ha il compito di amplificare la parola di Dio allo scopo di consentire al fedele, penitente e implorante, di poter salire più agevolmente la schala Paradisi che congiunge la terra al cielo.questo strumento musicale sa parlare al cuore e allo spirito, sia con la forza di un coro possente, sia con la grazia di un intimo sussurro, quasi a ricordare la biblica brezza nella quale il profeta Elia riconobbe la presenza di Dio. Toccato da mano di vero artista, esso riesce a esprimere gli stati d’animo nelle sfumature più diverse, e aiuta l’anima che tende a ricercare la pace, l’estasi mistica, Dio.Il portato spirituale, sviluppato e sublimato dall’acustica del tempio sacro che lo ospita, eleva l’ascoltatore e lo conduce, quasi in un itinerarium mentis in Deum, a una dimensione superiore che fa pregustare le bellezze di Lassù, preordinate dall’Altissimo per l’umana famiglia”.Buona estate e buon ascolto a tutti. l’arcIdIacono del cadore

mons. Diego Soravia

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Domenica 16 luglio - ore 21.00 Chiesa di S. Lucano - Organo “G.B. De Lorenzi” 1859AURONZO DI CADORE (Villapiccola) Ensemble TRIOTTOCENTO: Corno da caccia: Graziano CESTER(pag. 6) Oboe: Luigi PRADELLE - Organista: Francesco ZANE

Martedì 18 luglio - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Candido - Organo “A. e A. Callido” 1819TAI DI CADORE Flauto: Tito CICARRESE - Organista: Giorgio REVELLI(pag. 8)

Giovedì 20 luglio - ore 21.00 Chiesa della Beata Vergine della Salute - Organo “A. Tesia” 1766CHIAPUZZA (San Vito di Cadore) Organista: Elisabetta TONIZZO(pag. 10)

Domenica 23 luglio - ore 21.00 Chiesa di S. Lorenzo - Harmonium “T. Mannborg” 1957VALLE (San Pietro di Cadore) ELEGIA RAPSODICA: Violoncello: Matteo MALAGOLI - Armonium: Giovanni FELTRIN(pag. 12)

Martedì 25 luglio - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Marco - Organo “G.B. De Lorenzi” 1859VENAS DI CADORE Organista: Valentin GASCON VILLA(pag. 14)

Giovedì 27 luglio - ore 21.00 Chiesa di Nostra Signore del CadoreCORTE DI BORCA DI CADORE CONCERTO PER IL 450° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI C. MONTEVERDI(pag. 16) Coro e Soli: VENICE MONTEVERDI ACADEMY Organista: Nicola LAMON - Direttore: Roberto ZARPELLON

Sabato 29 luglio - ore 21.00 Chiesa della Madonna della Difesa - Organo “N. Moscatelli” 1764LORENZAGO DI CADORE CONCERTO PER ORGANO E CEMBALO(pag. 18) Organo e Cembalo: Walter D’ARCANGELO e Maurizio MAFFEZZOLI

Domenica 30 luglio - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo - Organo anonimo 1660CAPRILE (Alleghe) Organista: Fabiana CIAMPI(pag. 20)

Martedì 1 agosto - ore 21.00 Sala consiliare del municipio - Clavicembalo fiammingo a due manuali “R. Lazzarin”ZOPPÈ DI CADORE CONCERTO DI INAUGURAZIONE DELLO STRUMENTO E DELLA MOSTRA(pag. 22) “IL LEGNO CHE RISUONA” Cembalista: Renzo BORTOLOT

Dal 2 al 27 agosto - ore 15/18.30 Sala Consigliare del MunicipioZOPPÈ DI CADORE MOSTRA “IL LEGNO CHE RISUONA: MANDOLE, MANDOLINI, CHITARRE E…(pag. 64) UN CLAVICEMBALO” dell’arch. Renzo LAZZARIN - Maestro liutaio

Mercoledì 2 agosto - ore 21.00 Pieve di San Martino - Organo “A. Barbini - C. Aletti” 1757/1894VIGO DI CADORE Organista Luciano ZECCA(pag. 24)

Giovedì 3 agosto - ore 21.00 Chiesa Parrocchiale di San Nicolò - Organo “A. De Marco” 1820 ca.FUSINE DI VAL di ZOLDO Violino: Guido FRESCHI - Violoncello: Riccardo TOFFOLI(pag. 26) Organista: Michele BRAVIN

Giovedì 3 agosto 2017 Chiesa Parrocchiale di San Nicolò - Organo “A. De Marco” 1820 ca.FUSINE DI VAL di ZOLDO Ore 20.30 NOTE STORICHE E PRESENTAZIONE DELLO STRUMENTO(pag. 64) a cura di Marco MAIEROTTI e Giuseppe PATUELLI CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO “DON OSVALDO BORTOLOT” Ore 21.00 CONCERTO: Violino: Guido FRESCHI Violoncello: Riccardo TOFFOLI - Organista: Michele BRAVIN

Venerdì 4 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Lucia - Organo “A. Pugina e Figli” 1928VODO DI CADORE Oboe: Marino BEDETTI - Organista: Andrea MACINANTI(pag. 28)

Domenica 6 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale dei SS. Simone e Taddeo - Organo “G. Callido” 1791BORCA DI CADORE CONCERTO IN MEMORIA DI DON OSVALDO BORTOLOT(pag. 30) Organista: Paola TALAMINI

Martedì 8 agosto - 21.00 Chiesa parrocchiale di S. AnnaZOPPÈ DI CADORE Organi “D.Gasparrini” 1746 e “G. Zanfretta/M. Rizzardini/N. Ferroni” 1895/1961/2016(pag. 32) Organista: Gianfranco BONAVENTURA

Organi Storici in Cadore – XXIV Edizione – Estate 2017

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Martedì 8 agosto 2017 Chiesa parrocchiale di S. AnnaZOPPÈ DI CADORE Visita guidata agli organi “D.Gasparrini” 1746 e “G. Zanfretta/M.Rizzardini/N.Ferroni” 1895/2016(pag. 64) Ore 18.00 NOTE STORICHE E PRESENTAZIONE DEGLI STRUMENTI Ore 19.30 INTERMEZZO CONVIVIALE (Prenotarsi entro il 5 agosto con sms (n. 3470545076) Ore 21.00 CONCERTO: Organista: Gianfranco BONAVENTURA

Mercoledì 9 agosto - ore 21.00 Auditorium comunale ex Chiesa di S. LorenzoLOZZO DI CADORE CONCERTO DI SAN LORENZO - Per Il 450° Anniv. Della Nascita Di Claudio Monteverdi(pag. 34) Ensemble: LABIRINTI ARMONICI Organista Marija JOVANOVIC

Venerdì 11 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Maria Assunta - Organo “G. Callido” 1797-99CANDIDE Organista: Fabio CIOFINI(pag. 36)

Sabato 12 agosto - ore 18.00 Sala del Consiglio della Magnifica Comunità di CadorePIEVE DI CADORE qUADERNI DI STORIA ORGANARIA: RISULTATI DELLE RICERCHE E DUE NUOVE PUBBLICAZIONI(pag. 64) Conferenza coordinata da Marco MAIEROTTI

Domenica 13 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale dei SS. Ermagora e Fortunato - Organo “F. Comelli” 1790-96LORENZAGO DI CADORE Organista: Juan PARADELL SOLÉ(pag. 38)

Lunedì 14 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di San Lorenzo - Organo “C. Aletti” 1898CIBIANA DI CADORE Soprano: Akiko SANO - Organista: Sandro CARNELOS(pag. 40)

Mercoledì 16 agosto - ore 21.00 Chiesa Parrocchiale di S. Biagio - Organo “C. Aletti” 1891CALALZO DI CADORE Soprano: Sara CECCHIN - Organista: Manolo DA ROLD(pag. 42)

Giovedì 17 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo Martire - Organo “G. Zavarise” 1790-92SELVA DI CADORE Organista: Giampaolo PRINA(pag. 44)

Sabato 19 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Stefano - Organo “G. Bazzani e Figli” 1852SANTO STEFANO DI CADORE Organista: Manuel CANALE(pag. 46)

Domenica 20 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Floriano - Organo “G. Callido e figli” 1812PIEVE DI ZOLDO CONCERTO DI PRESENTAZIONE DEL CD SULL’OPERA OMNIA DI G. VALERJ(pag. 48) Organista: Paolo BOTTINI

Martedì 22 agosto - ore 21.00 Pieve dei SS. Vito, Modesto e Crescenzia - Organo “G. Bazzani e Figli” 1848SAN VITO DI CADORE Organista: Ilaria CENTORRINO(pag. 50)

Mercoledì 23 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo - Organo “Tamburini” 1972SAN PIETRO DI CADORE CONCERTO IN MEMORIA DEL DR. PAOLO ZAMBELLI FRANZ(pag. 52) Organista: Marco PRIMULTINI

Venerdì 25 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Martino - Organo: “F. Dacci” 1768VALLE DI CADORE I MOTTETTI DI JOHANN SEBASTIAN BACH(pag. 54) Coro del Friuli Venezia Giulia - Violoncello: Andrea MUSTO Organista: Roberto LIZZIO - Maestro concertatore: Cristiano DELL’OSTE

Sabato 26 agosto - ore 21.00 Sala consiliare del municipio - Clavicembalo fiammingo a due manuali “R. Lazzarin”ZOPPÈ DI CADORE Cembalista: Deniel PERER(pag. 56)

Domenica 27 agosto - ore 21.00 Santuario della Madonna della Difesa - Organo V. Mascioni” 1924CORTINA D’AMPEZZO Organista: Viviana ROMOLI(pag. 58)

Giovedì 7 settembre - ore 21.00 Chiesa arcidiaconale di Santa Maria Nascente - Organo “Chichi” 1995PIEVE DI CADORE CONCERTO PER L’INAUGURAZIONE DEI LAVORI DI RESTAURO(pag. 60) DELL’ARCIDIACONALE DI SANTA MARIA NASCENTE Soli, Coro e Orchestra barocca IL TEATRO ARMONICO - Direttore: Margherita DALLA VECCHIA

Itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario

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TRIOTTOCENTOIl gruppo cameristico “Triottocento” si avvale della collaborazione di profes-sionisti, che svolgono la loro attività nelle maggiori istituzioni Italiane in qualità di professori d’orchestra come solisti e docenti di strumento e nel-la particolarità dell’organista Zane,

restauratore d’organi, proponendo un repertorio che spazia dall’epoca barocca, all’opera, fino alla musica da film. L’orga-nico del gruppo si contraddistingue per la varietà delle combi-nazioni strumentali, che permettono di assecondare le diverse esigenze del repertorio cameristico. Tutte le esecuzioni hanno come obiettivo, oltre che una continua ricerca tecnicostilistica, il coinvolgimento emotivo del pubblico grazie a un repertorio sempre vario e brillante.

Graziano CESTER – Diplomato in tromba presso il Conservato-rio “B. Marcello” di Venezia, ha seguito i corsi di Letteratura barocca per tromba, tromba naturale e musica d’insieme per ottoni tenuti da E.H. Tarr. Ha seguito corsi con P. Thibaud e si è perfezionato a Winterthur (CH) con C. Rippas. Svolge attività concertistica in Italia ed all’estero sia in qualità di solista che di componente di formazioni cameristiche d’ottoni e con organo e orchestra esibendosi in importanti festival nazionali ed europei. Ha collaborato in qualità di orchestrale con il regista F. Zeffirelli, con l’attrice radiofonica E. Fonda, gli attori U. Pagliai ed E. Stinchelli. Nel 2011 ha tenuto una serie di concerti per tromba e organo nella città di Cracovia per le celebrazioni dedicate a Giovanni Paolo II. Ha inciso per le case discografiche “Rivoalto”, “Ares”, “RS”, AMADEUS. Da anni si dedica alla di-dattica, alla ricerca e alla pedagogia.Luigi PRADELLE – Nato nel 1976, dopo la maturità si dedica allo

Domenica 16 luglio 2017 – ore 21.00Circolo culturale “Vald’Ansiei”

Concerto per Oboe, Corno da caccia e OrganoOttocento e Novecento a confronto nella musica liturgica

Gioacchino ROSSINI • Sonata dopo l’epistola(1792-1868)

Oreste RAVANELLO • Preludio alla Santa Messa op. 54 n. 1 *(1871-1938)

Gioacchino ROSSINI • Sonata all’Offertorio(1792-1868)

Oreste RAVANELLO • Offertorio alla Santa Messa op. 54 n. 2 *(1871-1938)

Gioacchino ROSSINI • Sonata al Postcommunio(1792-1868)

Oreste RAVANELLO • Elevazione e Comunione alla Santa Messa op. 54 nn. 3 e 4 *(1871-1938)

Gioacchino ROSSINI • Sonata da Chiesa(1792-1868)

Oreste RAVANELLO • Finale alla Santa Messa op. 54 n. 5 *(1871-1938)

Gioacchino ROSSINI • Sonatina all’Offertorio(1792-1868)

* = organo solo

I brani di Gioachino Rossini sono trascrizioni ed elaborazioni di F. Zane seguendo lo stile e modalità dell’epoca.

Ensemble TRIOTTOCENTOCorno da caccia: Graziano CESTER, Oboe: Luigi PRADELLE, Organista: Francesco ZANE

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Lo strumento della Chiesa di San Lucano a Villapiccola di Auronzo, come si legge nella targa a stampa apposta sul listello sopra la tastiera e in una scritta che si trova sul fondo della secreta del somiere, è stato costruito nel 1859 ed il il 98° organo ed il 10° fonocromico dell’organaro vicentino Giovanni Battista De Lorenzi.Nel tempo lo strumento è stato varie volte oggetto di restauri parziali e di alcune ma-nomissioni. L’ultimo intervento, solo con-servativo, è stato effettuato nel 1984 dalla ditta Piccinelli di Padova ma non ha però consentito il completo ripristino del par-ticolare e originale sistema fonocromico inventato da De Lorenzi (che permetteva di variare l’intensità del suono), in quanto, all’epoca, non esistevano studi al riguardo

e non si conoscevano appieno le soluzioni costruttive originarie. Sarebbe, pertanto, auspicabile un nuovo e più approfondito intervento di restuaro.

Descrizione dello strumentoFacciata, a cuspide con ali, formata da 25 canne di Principale del Primo Organo.Il Secondo Organo è collocato nel basa-mento della cassa a sinistra delle tastiere ed è chiuso anteriormente da gelosie ver-ticali per l’espressione.Due manuali cromatici: tastiera superio-re (Primo Organo) di 58 tasti (Do1/La5); tastiera inderiore (Secondo Organo) di 40 tasti (La2/Do6), disposta, rispetto alla tastiera superiore, in corrispondenza dei tasti di un’ottava più grave.

Pedaliera cromatica orizzontale (non ori-ginale), costantemente collegata alla ta-stiera del Primo Organo, di 23 tasti (Do1/La2) di cui gli ultimi tre (Sol#2, La2 e Sib2) comandano rispettivamente il “Rollante”, l’Unione delle tastiere e la “Terza Mano” (dal Re3).Tre file di manette ad incastro, poste ai lati delle tastiere, azionano i seguenti registri:

Organo “G. B. DE LORENZI” (1859)

[Primo Organo – due file a destra delle tastiere:]

Princip.[ale] in 8. bas. [8’]Trombone Basso [8’] Princip.[ale] in 8. sop. [8’]Tromba Dolce sop. [8’] Ottava bassaCorno Inglese [sop. 16’] Ottava sopranaFlauto reale [sop. 8’] Duodecima Viola ai bassi [4’] Decima quinta Flauto 8.va bas. Decima nonaFlauto 8.va sop. Vigesima secondaFlauto 12.ma sop. Vigesima sestaFlaugioletto sop. [2’] Vigesima nonaVoce Umana [sop.] Trigesima 3.a e 6.aBombardone [al ped.le 16’] Contrabassi [al ped. 16’]Timballi [al ped.] Ottava [al ped.]

[Secondo Organo – una fila a sinistra delle tastiere:]

Flicorno [16’]Flauto traversiero [8’]Flautone [16’]Ottavino [4’]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3

Accessori: Rollante, Unione ta-stiere e Terza mano (comandati dagli ultimi tre tasti della peda-liera); a sinistra della pedaliera un pedaletto per il Flicorno, a de-stra, staffa per l’espressione del Secondo Organo e due pedaletti, uno per il Tremolo e l’altro per la combinazione libera “alla lom-barda” (solo registri da concerto), se spinto fino a metà corsa, e per il Tiratutti del Ripieno, se spinto fino in fondo.

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AURONZO DI CADORE (Villapiccola)Chiesa di San Lucano

studio dell’oboe. Seguito dai maestri A. Mion, P. Brunello e S. Gani impara lo strumento fino ad appassionarsi e ad avvicinarsi anche alla musica antica coi maestri P. Grazzi e S. Vezzani. Tutt’ora si dedica allo studio del repertorio moderno ed antico per questo strumento e suona in diverse formazioni. Collabora come corno inglese stabile con l’orchestra di Giovani Musicisti Veneti (GMV) di Treviso, con l’orchestra Gruppo d’Archi Veneto (TV) e come aiuto all’orchestra AIR di Conegliano. Spesso in veste di solista collabora con diversi pianisti ed organisti affrontando programma che spazia dal Barocco alla musica del tardo ‘900. Tutt’ora collabora con un giovane gruppo musicale per eseguire degli spettacoli a tema come celebrazioni di avvenimenti storici e musical. Parallelamente è direttore del coro parrocchiale di S. M. Maddalena di Cappella Maggiore.Francesco ZANE – Organista titolare della Basilica dei Ss. Giovan-ni e Paolo e organista onorario della Chiesa Luterana, in Venezia.

Dopo gli studi di organo sotto la guida di R. Micconi e quelli di canto con P. Hebert al conservatorio B. Marcello di Venezia, si dedica costantemente al servizio liturgico e alla riscoperta del repertorio ottocentesco italiano, sia per organo che per coro. Ha partecipato a corsi con M. Radulescu e con L. F. Tagliavini e ancora con J. Essl sull’improvvisazione. Ha svolto attività ven-tennale di direttore di coro per la liturgia in diocesi di Venezia e Padova, scrivendo numerose composizioni eseguite da formazioni corali, anche all’estero. Ha lavorato come cantore solista alla basilica di S. Marco per circa una decina d’anni eseguendo con essa molti concerti in Italia e all’estero. Ha cantato sia in opere liriche che in numerosi concerti sacri (anche in ruoli principali e parti soliste). Ha inciso per la Tactus le opere di Monteverdi “Il ballo delle ingrate” (ruolo di Plutone) e “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”. Svolge attività di intonatore, accordatore, manutentore e di restauro di organi a canne

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Tito CICCARESEnato a Cesena, ha iniziato gli studi con G. Gatti al conservatorio della sua città, dove si poi di-plomato. Si è perfezionato con W. Bennett, A. Nicolet, P. Gallois, J. Bàlint. Ha fondato numerosi ensemble cameristici con i quali ha eseguito gran parte delle più importanti composizioni per flauto in oltre 850 concerti. Apprezzato solista, è stato premiato in concorsi nazionali e internazionali. Ha suonato per im-portanti istituzioni musicali e festival in Italia e Austria (Salisburgo), Svizzera, Germania, Fran-cia, Spagna, Isole Baleari (Festival de Palma de Mallorca), Portogallo (Palacio Real de Lisboa e Università de Coimbra), Svezia, Norvegia, Da-nimarca, Finlandia, Romania (Sala Enescu - Bu-

carest e Setmana Internationale de la musica italiana - Craiova), Bulgaria, Lettonia, Polonia (Szymanowski Music Days-Cracovia), Russia, Croa-zia, Albania, Kosovo (ReMusica Festival - Pristina), Canada, Stati Uniti, Messico. Tanti sono i ricono-scimenti di pubblico e critica, ma è soprattutto in questi ultimi anni che raggiunge gli obiettivi più prestigiosi: dopo l’apparizione alla Carnegie Hall di New York del 2012, si è esibito come so-lista con la Russian Chamber Orchestra (Kursk Festival) e ha eseguito l’Offerta Musicale di J. S. Bach con grandi interpreti russi alla Sala Bianca del Conservatorio Tchaikowsky di Mosca. Tiene periodicamente master class in Italia, Messico e Paesi dell’Area Balcanica. Tito Ciccarese è at-tualmente un “Artista Guo”.

Martedì 18 luglio 2017 – ore 21.00Parrocchia e Amministrazione comunale

Concerto per Flauto e Organo

Andrea GABRIELI • Canzona detta “Petit Jacquet” *(1533-1585)

Antonio VIVALDI • Sonata RV 58 in Sol minore per flauto e b.c.:(1678-1741) Vivace - Fuga da cappella alla breve - Largo - Allegro ma non presto

Claude Benigne BALBASTRE • Cannonade *(1724-1799)

Pasquale ANFOSSI • The favorite duett per flauto e organo(1727-1797)

Georg Philipp TELEMANN • Fantasia II in LA minore per flauto solo:(1681-1767) Grave - Vivace - Adagio - Allegronel 250° anniversario della morte

Bernardo STORACE • Canzon detta “La Spagnoletta” *(1637-1707)

Wolfgang Amadeus MOZART • Sonata KV 14 in DO Maggiore per flauto e organo:(1756-1791) Allegro - Allegro - Tempo de menuetto - Menuetto en carillon

Padre Gianbattista MARTINI • Sonata sui flauti *(1706-1784)

Wolfgang Amadeus MOZART Da Così fa tutte:(1756-1791) • Un’aura amorosa trascrizione per flauto e organo

Johann Baptist VANHAL • Variazioni su “Là ci darem la mano” per flauto e organo(1739-1813) dall’opera Don Giovanni di W. A. Mozart

Flautista: Tito CICCARESE * = organo soloOrganista: Giorgio REVELLI

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TAI DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Candido

Giorgio REVELLIOrganista, clavicembalista e direttore di coro. Cresciuto musicalmente in Francia, ha compiuto gli studi al Conservatoire National de Région de Nice nella classe d’Organo di R. Saorgin e in cla-vicembalo con Mireille Podeur. Dal 2007 è titolare del grande organo presso la Basilica Santuario del Sacro Cuore in Bussana di Sanremo e direttore artistico del Festival Internazionale “Serate orga-nistiche leonardiane” al Duomo di Imperia e del Festival internazionale “Appunti Sonori”. È ospite di festival nazionali e internazionali: Orvieto OFF (scelto dalla RAI per il concerto inaugurale di Orvieto 2010), Festival de Saint Maclou di Rouen, Germania, Svizzera Francia, Danimarca, Uruguay. Nel 2015 il concerto con orchestra eseguito con

clavicembalo al Teatro Avenida di Buenos Aires è stato trasmesso dalla Televisione Nazionale Ar-gentina la sera del 24 dicembre. Ha collaborato con i cantanti solisti del Teatro dell’Opera di Parma per la registrazione di un cd con le prime opere sacre di Pasquale Anfossi. Nel 2012 è stato nominato unico giurato rappresentante dell’Italia al Concorso Internazionale di improvvisazione che si tiene nella storica Abazia di San Colombano a Luxeuil in Francia e dal 2013 è stato nomintato unico membro italiano del Comitato Scientifico del concorso come responsabile della sezione ita-liana. Nel 2007, con la chitarrista Sara Gianfelici, fonda il Duo Ariel 414. Dal 2010 incide cd con la Casa Discografica CLASSIC CONCERT di Salisburgo e con CENTAURUS MUSIC.

Organo “A. e A. CALLIDO” (1819)

L’attribuzione dello strumento è stata per molto tempo incerta, fino alla scoperta del contratto originale, per opera dello studioso Giancarlo Pagogna.L’importante documento, datato 1819, ha per-messo non solo di identificare per certo i co-struttori: i fratelli Antonio e Agostino Callido di Venezia, ma anche di appurare che lo strumento fu donato alla chiesa di Tai di Cadore, dall’im-prenditore Candido Coletti.Si tratta di un tipico organo di Scuola Veneta dove, accanto ai classici Tromboncini, Flauti in ottava e Cornetta, troviamo alcuni registri par-ticolari, come la Flutta Reale, la Violetta e il Clarinetto, che cominciavano ad essere introdotti nel primo Ottocento.

Descrizione dello strumentoFacciata di 23 canne di Principale, con labbro superiore a mitria, disposte a cuspide con ali, davanti alle quali si trovano i Tromboncini ed il Clarinetto.Tastiera di 50 tasti (Do1/Fa5), con prima ottava corta, come anche la pedaliera a leggio di 17 note (Do1 / Sol#2) che è costantemente unita al manuale.Due file di tiranti a pomello, sul fianco destro della tastiera, comandano i seguenti registri:

Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]OttavaQuintadecimaDecimanonaVigesimasecondaVigesimasestaVigesimanonaContrabassi [al pedale 16’]Ottava di contrabassi [al pedale]

Voce UmanaFlauto in VIII BassiFlauto in VIII SopraniCornetta [soprani, 1 3/5]Violetta Bassi [2’]Tromboncini BassiTromboncini SopraniClarinetto [Soprani 8’]Flutta reale [Soprani 8’]Tromboni [al pedale]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3.Accessori: Tiratutti del Ripieno a manovella; Rollo azionato dall’ultimo tasto della pedaliera (La2).

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Elisabetta TONIZZONata nel 1994, già da giovanissima dimostra predisposizione per la musica, con particolare interesse per l’organo; all’età di 7 anni inizia gli studi musicali presso la Scuola di musica di Codroipo e dal 2008 prosegue gli studi presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida del prof. Beppino Delle Vedove; si diplo-ma con il massimo dei voti nel mese di giugno 2014. Nell’estate 2015 partecipa al concorso di Castrocaro Terme (FC) per migliori diploma-ti nell’a.a. 2014/2015, vincendo il I premio ex equo, consistente anche nella pubblicazione del CD del concerto dei vincitori con il mensile Suo-nare news. Ha seguito corsi di perfezionamento, improvvisazione e interpretazione organistica con docenti di chiara fama internazionale, tra cui L. Lohmann, M. Imbruno, L. Rogg, M. Radulescu, M. Bernal Ripoll e W. Seifen.Attiva come organista liturgica da oltre 12 anni, in varie occasioni collabora con diverse corali del Friuli. La passione e l’interesse che dimostra per

la liturgia la porta ad istituire un corso di organo liturgico con lo scopo di fornire l’insegnamento non solo delle competenze musicali di base, ma anche degli elementi della liturgia e di tutto ciò che riguarda l’aspetto musicale all’interno di una celebrazione.Svolge numerosi concerti come solista all’or-gano in diversi strumenti friulani e del Veneto orientale; nel 2010 si è esibita nella chiesa di St. Leonhard a Wohlen (Svizzera). Inoltre tiene spesso concerti in qualità di accompagnatrice di altri strumenti, orchestre e formazioni corali. Tra le collaborazioni: il coro “Sant’Antonio Aba-te” di Cordenons (PN), diretto dal M° Monica Malachin, con cui ha collaborato anche come corista; il coro “Officium Consort” (PN), diretto dal M° Alessandro Drigo e dal M° Patrizia Avon; il “Coro del Friuli - Venezia Giulia”, diretto dal M° Cristiano Dell’Oste, con cui collabora anche come corista; l’Accademia d’archi “Arrigoni” di San Vito al Tagliamento (PN), diretta dal M° Do-menico Mason.

Giovedì 20 luglio 2017 – ore 21Fabbriceria B.V. della Salute

Georg MUFFAT Da Apparatus Musico-Organisticus:(1653-1704) • Toccata XII

Jan Pieterzoon SWEELINCK • Est-ce Mars(1562-1621)

Bernardo STORACE • Balletto(1637-1707)

Johann Kaspar KERLL • Suite IV:(1627-1693) Allemande - Courante - Sarabande - Gigue

Giovanni GABRIELI • Canzon La Spiritata(1557-1612)

Johann Sebastian BACH Dal Concerto in Mi op.3 n.12 (RV 265)(1685-1750) per Violino, archi e basso continuo di Antonio Vivaldi: • Concerto in Do BWV 976 Allegro - Largo - Allegro

Johann PACHELBEL(1653-1706) • O Lamm Gottes unschuldig

Giuseppe GALIMBERTI • Sinfonia prima op. 57(1850-1909)

Organista: Elisabetta TONIZZO

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CHIAPUZZA (S. Vito di Cadore)Chiesa della Beata Vergine della Salute

Organo “A. TESIA” (1766)

Questo strumento fu costruito nel 1766 da Angelo Tesia, organaro veneto, per la Parrocchiale di San Vito. Nel 1849 venne smontato per lasciar posto al nuovo organo di Bazzani e fu quindi collocato a Chiapuzza, nella chiesa della Madonna della Salu-te dove, nel 1880, fu danneggiato da un incendio.Nonostante queste traversie, attualmente lo strumento è ancora suonabile anche se sarebbe auspicabile e ormai urgente un serio intervento di restauro. L’organo presenta alcuni particolari interessanti: la tastiera originale, tutta intar-siata in ebano e bosso, di notevole bellezza; la mancanza dell’elettroventilatore che obbliga ad utilizzare manualmente i mantici; la scritta originale del XVIII° secolo che si trova sull’asse del leggio e che riporta i consigli sul “Modo di registrare” l’organo cioè il modo di combinare i diversi timbri dello strumento.

Descrizione dello strumentoFacciata formata da 21 canne di Principale, col labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali. Tastiera di 45 tasti (Do1/Do5), con prima ottava corta e pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale, di 14 tasti (Do1/Fa2) anch’essa con prima ottava corta.I registri sono azionati da pomelli disposti in due file a destra della tastiera, secondo il seguente ordine:

Principale-Bassi [8’] Voce umanaPrincipale-Soprani [8’] Flauto in XII SopraniOttava Flauto in XII BassiQuintadecima Cornetta [soprani 1 3/5’]Decimanona Contrabassi [16’ al pedale]Vigesimaseconda Ottava di Contr. [8’ al pedale]Vigesimasesta Rullo [due tiranti; non funzionante]VigesimanonaTrigesimaterza [sino al Fa 2]Trigesimasesta [sino al Do 2]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Si 2 / Do 3.Accessori: Tiratutti a manovella; terza mano inseribile con pedaletto.

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Matteo MALAGOLIDottorando in Musicologia Sacra presso il P.I.M.S. a Roma con un approfondimento sulla letteratura per violoncello a Napoli e nel Meridione in ambito ecclesiastico. Precedentemente ha conseguito con lode: Diploma in Violoncello - I.M.P. A. Peri di Reggio Emilia; Biennio Superiore in Musica Sacra - Conservatorio A. Steffani di Castelfranco V.to (TV); Biennio Superiore in Viola da gamba - Conservatorio S. Cecilia di Roma; Co.per.li.m. [Diploma Corso Perfezionamento liturgico-musi-cale] (C.E.I., Roma); Diploma in Organo liturgico - I.D.M.S. di Modena.Presso il Conservatorio B.Marcello di Venezia si è diplomato anche in Canto Gregoriano [Prepolifo-nia] e Viola da Gamba. Perfezionato in Direzione di Coro - Diploma G.M.Rossi, C.E.I. La formazione è stata seguita da: Marco Perini (violoncello); P.Montero, C.Contadin e B.Re (viola da gamba); S.Serra e G.Libertucci (organo); F.Fanticini e

M.Pagotto (contrappunto); G.Durighello (musi-cologia); G.Merli, L.Menga e F.K.Prassl (canto gregoriano); R.Zarpellon e M..Berrini (dir. coro). Ancora adolescente si perfeziona in Quartetto d’archi con Piero Farulli presso la Scuola di Musi-ca di Fiesole (FI) e si classifica primo nei Concorsi di Vittorio Veneto e Castell’Arquato (PC).L’attività concertistica, dal duo a gruppi ca-meristici, Gli Archi Italiani, Icarus Ensemble, I Solisti di Cremona e lo Scivias Ensemble lo vede presente in Italia, Europa, Nord Africa e Stati Uniti, collaborando con strumentisti, cantanti e direttori di fama internazionale. Attivo in musica contemporanea, ha effettuato numerose prime esecuzioni ed incisioni di brani solistici o came-ristici di importanti autori italiani ed esteri. Ha inciso per le etichette: Biennale Internazionale Giovani (Bologna), TGE (Lugano), Mondo Musica (Monaco), Fagioli, Stradivarius, Eurarte, Bottega discantica, Velut luna, un CD sul Romanticismo

Domenica 23 luglio 2017 – ore 21.00Amministrazione Comunale – Parrocchia di S. Pietro Ap.

Elegia rapsodica – Cantabilità per violoncello ed harmonium in Italia e Germania tra 19° e 20° secolo

Oreste RAVANELLO • Contemplazione op. 117 n°3(1871-1938) • Marcia dei Re Magi per harmonium

Giuseppe SELMI • Soliloquio rapsodico per violoncello solo(1912-1987) (Cortina, 19/08/1970)

Emilia GUBITOSI • Elegia(1887-1972)

Joseph RENNER • Preludio op.41 n.4 per Harmonium(1868-1934)

Joseph Gabriel RHEINBERGER • Elegia op. 150 n°3(1839-1901)

David POPPER • Andante cantabile op. 73 per violoncello solo(1843-1913)

Joseph RENNER • Salve Regina op.41 n.1 per Harmonium(1868-1934)

Rudolf BIBL • Due Adagi op. 39(1832 - 1902)

Albert FUCHS • Marcia nuziale op. 37 n°5(1858-1910)

Violoncello: Matteo MALAGOLIHarmonium: Giovanni FELTRIN

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VALLE di San PietroChiesa di S. Lorenzo

reggiano, un CD-Rom sulla storia di Reggio Emilia.Insegnante di Quartetto d’archi presso il Conser-vatorio N.Paganini di Genova, a seguito di Con-corso per titoli ed esami, ha insegnato 22 anni Violoncello presso l’Istituto Musicale C.Merulo di Castelnovo Monti (RE). In vista del 90° di fonda-zione, per due anni, è stato Direttore musicale dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Treviso.Dedito alla ricerca musicologica e alla sensibiliz-zazione verso l’arte organaria (con diverse pub-blicazioni), negli ultimi venti anni ha promosso restauri o nuove collocazioni di organi antichi e/o moderni su suo progetto in Provincia di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Treviso, Lombardia e Sardegna.

Giovanni FELTRINDiplomato a pieni voti in Organo e Composizione Organistica e in Musica Liturgica Prepolifonica, e con lode in Pianoforte, è stato successivamente

allievo di Daniel Roth a Parigi. Vincitore di quat-tro Concorsi Organistici Nazionali, ha conseguito il Secondo Premio Assoluto al 5° Concorso In-ternazionale di Manchester, esibendosi in molti Paesi europei come solista, e dedicandosi parti-colarmente al repertorio per organo e orchestra.Ha tenuto seminari d’interpretazione su autori del Novecento per conto di vari Istituti culturali italiani, e pubblicato musiche per organo e per coro, aggiudicandosi il 1° Concorso di Compo-sizione Sacra indetto dalla Diocesi di Treviso.Organista titolare della Cattedrale di Treviso, ha fondato e dirige i Festival concertistici “Musica nell’Agordino” (dal 1993) e “Cattedrale sonora” (dal 2007). È docente presso il Conservatorio di Rovigo, ed insegnante di Organo e Improvvisazio-ne ai Corsi di Laurea di 1° e 2° livello. Nella sua discografia ampio spazio è dedicato al repertorio del xx secolo per organo solo e in duo, con diverse prime registrazioni assolute.

Armonium “T. MANNBORG” (1957)

Strumento costruito dalla società Theodor Mannborg, fondata nel 1889 a Lipsia, poi trasferita a Borna (DDR), fu la prima ditta tedesca a costruire harmonium ad aspirazione.Il funzionamento di questo tipo di harmonium, è inverso rispetto a quello a pressione: qui i mantici generano una corrente d’aria aspirata per rarefa-zione anziché per compressione (stesso principio della cappa di aspirazione delle nostre cucine).In questo tipo di strumento i suoni sono più dolci e morbidi, più aggraziati rispetto allo stesso con sistema a pressione, per contro, proprio in virtù della morbidezza dei suoni, risulta più debole nell’intensità sonora a pari numero dei giochi (registri).Lo strumento è stato restaurato dalla ditta e da poco collocato nella Chiesa di S. Lorenzo a Valle di San Pietro di Cadore.

Descrizione dello strumentoL’harmonium possiede due tastiere di 58 tasti e una pedaliera di 30.Per l’aspirazione dell’aria ha la possibilità di utilizzare un motore elettrico, due pedali posti sopra la pedaliera e una staffa laterale.I registri (detti anche “giochi”) sono sette reali, oltre a tre di modifica ed uno meccanico, così distribuiti:

II manuale:

Viola dolce 4Oktave 4Viola Aetherea 8Aeolsharfe 8Forte oben manual (tastiera superiore)

I manuale:

Forte unter manual (tastiera inferiore)Bourdon 16Principal 8Flute d’amour 8Oktav KoppelManual Koppel.

Pedale:

Pedal-Bass 16Pedal-Dolze 16Pedal-Bass 8Pedalforte

Accessori: pedaletto per il tutti (Volles Werk) e staffa espressiva.

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Valentin GASCON VILLAÈ uno dei maggiori organisti messicani della sua generazione. Si avvicina alla musica in tenera età e all’età di quindici anni è ammesso al Conser-vatorio Nacional de Música di Città del Messico dove frequenta la classe d’organo di Francisco Javier GARDUÑO SANSOUBE e si diploma Orga-nista Concertista. Nello stesso conservatorio, oltre all’organo e alla musica da camera, studia l’armonia, il contrappunto, il canto gregoriano e intraprende lo studio della musica antica.Borsista di diverse istituzioni pubbliche messi-cane e del governo francese, può raggiungere Parigi per perfezionarsi nella classe d’organo di François-Henri HOUBART presso il Conser-vatorio di Rueil-Malmaison. Qui ottiene il Prix de Virtuosité in organo e, successivamente, anche in clavicembalo nella classe di Blandine VERLET e Laurent STEWART. Si dedica anche allo studio dell’improvvisazione nella classe di Pierre PINCEMAILLE al Conservatorio di Sant-Maur-des-Fossés, dove gli viene attribuito un

Prix d’improvisation à l’orgue. A soli 22 anni é selezionato per il posto di organista titolare dei Grandi Organi storici della Cattedrale di Città del Messico. Comincia così la carriera di solista e, parallelamente, ottiene il primo posto nel Concurso de órgano, piano y clavecín bandito dal Conservatorio Nacional de Musica di Città del Messico. Ha inoltre ideato e contribuito a numerosi progetti culturali innovatori che hanno fatto scuola nel suo paese d’origine.Trasferitosi in Francia, è nominato nel 2010 ti-tolare dell’organo di Notre Dame di Chatou ed è da allora il presidente e direttore artistico dell’associazione che si dedica alla promozione di questo monumentale strumento e contribui-sce attivamente alla vita culturale della città. Nel 2014, Valentin Gascon Villa è il vincitore del Grand Prix del concorso internazionale d’orga-no Gaston Litaize e, a seguito della vittoria, incide con la prestigiosa etichetta francese Solstice-Music il disco El libro que contiene onze partidos.

Martedì 25 luglio 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale

Joseph DE TORRES • Obra(ca. 1670-1738) • Partido de 2°: I. (Adagio) - II. (Allegro) • Obra de 7° • Fuga

Girolamo FRESCOBALDI • Toccata Decima(1583-1643)

Joan CABANILLES • Pedazo de Música(1644-1712)

Girolamo FRESCOBALDI • Toccata Terza(1583-1643)

José XIMÉNEZ • Obra de 1° de Lleno(ca. 1601-1672)

Pablo BRUNA • Pange Lingua(1611-1679)

Joseph DE TORRES • Batalla(ca. 1670-1738)

Organista: Valentin GASCON VILLA

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VENAS DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Marco

Organo “G.B. DE LORENZI” (1859)

Particolare della tastiera con targa a stampa indicante anno e costruttore

“1859 - I.R. Privilegiata Fabbrica di organi Fono-cromici e Comuni - di Giovanni Battista De Loren-zi - in Vicenza” questa iscrizione è riportata su una targa a stampa posta all’interno del somiere e sopra la tastiera dello strumento.L’organo, gravemente modificato alla metà del secolo scorso, è stato da pochi anni riportato alla fisionomia sonora originaria e presenta alcuni tipici registri ottocenteschi “da concerto”, che rendono molto interessante la sua tavolozza tim-brica. Da sottolineare, in particolare, la Tromba, dolce e corposa, il Flaugioletto Soprani, incisivo e brillante in tutta la gamma timbrica, nonché il Bombardone di 16’ al pedale, possente ed equi-librato nei soli di ance.

Trombone Bassi [8’]Trombe Soprani [8’]Corno Inglese Soprani [16’]Flutta SopraniVioletta Bassi [4’]Flauto in Ottava BassiFlauto in Ottava SopraniFlauto in Dodicesima [Sop.]Flaugioletto Soprani [2’]Voce Umana SopraniBombardone al pedale [16]

Principale Bassi 8’Principale Soprani [8’]Ottava BassiOttava SopraniDecima QuintaDecima NonaVigesima SecondaVigesima SestaVigesima NonaContrabbassi Pedale [16’]Ottava di Rinforzo [al Ped.]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3Accessori: Tiratutti a pedaletto; Combinazione libera “alla lombarda” a pedaletto; Terza Mano; Rollante.

Descrizione dello strumentoFacciata, a cuspide con ali, formata da 23 canne di Principale.Tastiera di 56 tasti (Do1 / Sol5), cromatica.Pedaliera, costantemente collegata al manuale, a leggio con la prima ottava corta e 18 tasti (Do1/La2) di cui, quello corrispondente al Sol2 comanda la “Terza Mano” e quello del La2 il “Rollante”.Due file di manette ad incastro, a destra della tastiera, azionano i seguenti registri:

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CompaCt DisC

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Giovedì 27 luglio 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale

Concerto per il 450° anniversario della nascitadi Claudio MONTEVERDI (1567-1643)

• Missa a 4 da Cappella 1. Kyrie - 2. Gloria - 3. Credo 4. Sanctus - 5. Benedictus - 6. Agnus Dei SV 190 - soprano, alto, tenore e basso, e organo b. c.

• Hymnus: Ave maris stella SV 206 - Inno per 3 voci sole, coro a 8 voci e b.c. (da Vespro della Beata Vergine, 1610)

• Cantate Domino canticum novum SV 293 - 2 soprani, contralto, 2 tenori, basso, basso continuo Edizione: in Giulio Cesare Bianchi, (da Libro primo de motetti in lode d’iddio nostro signore, Bartolomeo Magni, Venezia, 1620)

• Se vittorie sì belle Testo: Fulvio Testi SV 149 - 2 tenori, basso continuo (da Ottavo libro dei “Madrigali guerrieri et amorosi” 1638)

• Lamento d’Arianna 1. Lasciatemi morire - 2. Teseo, Teseo mio 3. Dove, dov’è la fede - 4. Ahi che non pur risponde Testo: Ottavio Rinuccini SV 107 - 2 soprani, contralto, tenore, basso, basso continuo (dal Sesto libro dei madrigali, 1614)

• Lamento della Ninfa a. Non havea Febo ancora - b. Amor Canto - c. Si tra sdegnosi pianti

Testo: Ottavio Rinuccini SV 163 - soprano, 2 tenori, basso, basso continuo Edizione: in Madrigali guerrieri et amorosi, Alessandro Vincenti, Venezia, 1638 Dedica: Alla Sacra Cesarea Maestà dell’Imperator Ferdinando III

• Ecco mormorar l’onde Testo: Torquato Tasso SV 51 - 2 soprani, contralto, tenore, basso (da Secondo libro dei madrigali, 1590)

Coro e Soli: “VENICE MONTEVERDI ACADEMY”Soprani: Anna Pellizzari, Isabella Pisoni, Silvia Pollet, Sheila RechAlti: Claudia De Pian, Daniela Giazzon, Marco PetrolliTenori: Federico Rizzo, Danilo Zeni, Claudio ZinuttiBassi: Sandro Bergamo, Gianni Moretta, Claudio PistolatoOrganista: Nicola LAMONDirettore: Roberto ZARPELLON

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CORTE (Borca di Cadore)Chiesa di Nostra Signora del Cadore

VENICE MONTEVERDI ACADEMYL’Associazione nasce con l’intento di proporre un approccio alla musica vicino alle dinamiche che l’opera di Monteverdi ha inne-scato nella storia della musica occidentale, attraverso la creazione di un gruppo vocale e strumentale capaci di affrontare l’ideale musicale di Monteverdi stesso: un ideale che si rifaceva all’antica tradizione del far musica, del produrre musica ma soprattutto dell’Essere musica: “...io la Musica son!”. È così che, in occasione dei 400 anni dall’ingresso di Monteverdi a Venezia, il 31 maggio 2013, nella splendida cornice della Basilica dei Frari in Venezia, luogo nel quale venne sepolto Monteverdi nel 1643 e dove ancora oggi ne è visitabile la tomba, l’Associazione ha ufficializzato la propria nascita realizzando il “Vespro della Beata Vergine” di Monteverdi. Dalla fondazione la Venice Monteverdi Academy ed il proprio coro sono stati protagonisti di diversi concerti, iniziando un’intensa collaborazione con la radio televisione nazionale au-striaca ORF1, con la quale sono stati eseguiti alcuni concerti in diretta radio, tra i quali meritano una citazione particolare il “Ve-spro de Beata Virgine” di A. Caldara, la “Selva Morale e Spirituale” di C. Monteverdi ed “Il pianto ed il riso delle quattro stagioni” di B. Marcello, del quale è stato realizzato il CD.Nell’estate del 2016 il Venice Monteverdi Academy choir è stato impegnato nella registrazione del “Dixit Dominus” di G.F. Handel, la cui versione, offerta dal M° Zarpellon risulta essere precisa e potente nell’esprimere la grandezza dell’autore tedesco in quel-lo che può essere considerato uno dei capolavori assoluti della coralità barocca.

Nicola LAMONNicola Lamon è nato nel 1979. Ha compiuto gli studi musicali al conservatorio “B. Marcello” di Venezia diplomandosi nel 2001 con il massimo dei voti e la lode sia in Organo e composizione orga-nistica con Elsa Bolzonello Zoja che in Clavicembalo con Sergio Vartolo e Marco Vincenzi.Ha conseguito inoltre il diploma in Canto

Gregoriano a pieni voti con Lanfranco Menga. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento presso varie accademie interna-zionali: in organo e improvvisazione con H. Davidsson e W. Porter a Smarano (TN), con J.L. Gonzalez Uriol a Daroca (Spagna), presso l’Accademia Chigiana di Siena, per il clavicembalo, con Cristophe Rousset, conseguendo il diploma di merito. Ha ottenuto diversi riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali. Segue e studia con particolare interesse il rapporto canto gregoriano, orga-no, liturgia, musica vocale e basso continuo, ricoprendo la carica di organista presso la prestigiosa basilica di San Marco in Venezia. Svolge inoltre attività di organista e clavicembalista continuista in diverse formazioni collaborando inoltre come tale a masterclass e corsi di perfezionamento. Ha inciso per Tactus, Discantica, ORF.

Roberto ZARPELLONè un musicista di talento ed un inarrestabile protagonista della vita culturale Italiana. Già allievo del Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, si diploma nel 1985 in Organo e Compo-sizione Organistica al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma. Nel 1988, si laurea in Organo, ramo concertistico, all’Università per la Musica e le Arti Figurative di Vienna sotto la guida del prof. Alfred Mitterhofer. A Vienna frequenta i corsi di Direzione d’Orchestra, Musica da Chiesa, Direzione di Coro con E. Ortner, Pianoforte e Clavicembalo. Negli anni accademici 1985/86 e 1986/87, il Mini-stero per la Scienza e la Ricerca austriaco gli conferisce due premi. Tiene corsi di perfezionamento sulla musica barocca e la prassi esecutiva dell’epoca ed è docente di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. In qualità di Direttore Artistico ha, fra l’altro, collaborato e ideato progetti e festival quali il “Symposium Mozart-Da Ponte”, “INTERFLUMINA, Cultura e Identità fra il Brenta ed il Piave”, “In Festo Paschatos”, “Festival dell’Aurora - Maggio Pitagorico” – Crotone, Festival “Ago-stino Steffani”, “Concerti della Memoria”, Concorso Nazionale di Violino Premio Città di Vittorio Veneto e diversi altri.

Organo “LA CECILIANA” (1963)

Un’alta guglia metallica svetta nel cielo del Cadore, visibile da molto lontano. È il campanile della Chiesa di Nostra Signora del Cadore voluta dall’allora presidente dell’ENI Enrico Mattei all’interno del Villaggio ex Agip di Corte di Cadore. La chiesa fu progettata tra il 1955 e il 1961 dall’architetto Edoardo Gellner, autore dell’intero complesso turistico, con la collaborazione del prof. Carlo Scarpa. L’edificio sacro, perfettamente integrato con il bosco e l’ambiente circostante, sorge al margine di una collinetta e comprende due piazze collegate tra loro da una pensilina, leggero segno architettonico. Le due ripide falde in rame svettano al di sopra degli alberi e racchiudono all’interno uno spazio equilibrato e armonico che gravita attorno al grande altare in marmo bianco. I materiali sono usati con maestria: il legno, la pietra, il cemento conferiscono all’architettura una solidità sottolineata dal sapiente gioco di luci che penetrano dai fianchi e dall’alto. Sopra l’ingresso, l’organo a trasmissione elettrica realizzato nel 1963 dalla ditta Ceciliana di Padova

mostra tutta la sua imponen-te struttura fatta di canne in metallo e in legno disposte geometricamente a riempire tutto il prospetto triangolare; la tastiera è collocata nella cantoria, sul lato destro del presbiterio, mentre a metà del transetto è collocato l’or-gano “Corale” di risposta al Recitativo Espressivo.Dopo essere stato regolarmente impiegato sino ai primi anni ‘80, oltre che per le funzioni liturgiche, anche per una ventina di stagioni concertistiche di livello internazionale, oggi purtroppo lo strumento non è più utilizzabile a causa delle compromesse condizioni di funzionamento.(note dell’Arch. Michele Merlo)

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Walter D’ARCANGELONato a Chieti si e’ diplomato brillantemente presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara in Orga-no e Composizione Organistica e Clavicembalo sotto la guida della Prof.ssa Giovanna Franzoni e il M° Fran-cesco Baroni, inoltre è diplomando in Composizione con il M° Fabio Cellini. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento in organo con i Maestri I. Isoir, H. Vogel, L. Rogg, E. Koimann, M. Radulescu, W. Zerer e P. Westerbrik. Nel 1994 ha studiato nella classe di Organo presso la Scuola Civica di Milano con

il M. Lorenzo Ghielmi dove ha approfondito la prassi esecutiva della musica che va dal 1500 al 1700. E’ Presidente dell’Associazione Organistica “Adriano Fedri” il cui scopo è la promozione dell’attività mu-sicale organistica e la ricerca nell’arte organaria. Ha in attivo numerosi concerti in Italia e all’estero; si è esibito in Austria, Germania, Francia, Ungheria, Belgio, Polonia, Slovenia, Norvegia, Spagna, Svizzera, Cecoslovacchia, Olanda, Lituania e Russia riscuo-tendo successo sia dal pubblico che dalla critica. Molti sono stati i premi e i riconoscimenti di merito:

Sabato 29 luglio 2017 – ore 21.00Parrocchia dei Ss. Ermagora e Fortunato

Concerto per Cembalo e Organo

Giovanni GABRIELI • Madrigale Lieto Godea(1557-1612) • Canzon “Sol Sol La Sol Fa Mi”

Ferdinando BONAZZI • Pastorale(1764-1845) Andante - Minuetto - Allegro

Giovan Bernardo ZUCCHINETTI • Concerto a due organi(1730-1801) Spiritoso - Allegro

Pasquale ANFOSSI • Capriccio *(1727-1797)

Francesco CORBISIERO • Legatura per organo *(1733-1802)

Giuseppe SIGISMONDO • Sonata per organo in Re maggiore *(1738-1826)

Bonaventura TERRENI • Sonata a due organi(1780-1820)

Antonio Maria COSTANTINI • Sonata in Do *(1787-1854) • Sonata in Re • Pastorale

Giuseppe BUSI • Largo(1808-1871)

Giovan Bernardo ZUCCHINETTI • Sonate ò vero Concerto a due organi(1730-1801) * = organo soloDuo Organo e Cembalo:Walter D’ARCANGELO - Maurizio MAFFEZZOLI

Durante la serata verranno consegnati i fondi raccolti nell’iniziativa “Solidarietà corale – Il Cadore si unisce per i terremotati del centro Italia” destinati al progetto “L’Angolo dei bambini” di Muccia (MC) promosso dal M° Maurizio Maffezzoli. Chi volesse contribuire può ancora farlo sino al 24 luglio, effet-tuando un versamento sul conto corrente di Tesoreria della Magnifica Comunità di Cadore: IBAN n. IT33 Y020 0861 2300 0011 0014 839, con la causale “Offerte pro terremotati 2016 – Progetto Muccia”.

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LORENZAGO DI CADOREChiesa della Madonna della Difesa

1° premio del concorso “Giovani esecutori“ (Senigallia, 1994). Vincitore di una borsa di studio bandita dalla CEE e dalla Regione Toscana presso l’Accademia di Musica Antica per Organo. 2° premio (primo non assegnato) al Concorso di Musica da Camera di Città di Gravina con inclusione anche del Premio Speciale della Giuria. Ha eseguito cicli di Opera Omnia organistica di seguenti Compositori: J. Brahms in occasione del Centenario della morte (1996), C. Phi-lipp Emanuel Bach (2000), N. Bruhns (2004), D. Buxtehude (2014). Numerose sono state le registrazioni come Clavicembalista e Orga-nista: Le dodici sonate Op. V di A. Corelli per l’edizione Novecento le sonate Op. IX di M. Mascitti, le sette sonate per flauto, archi e basso continuo di A. Scarlatti con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in qualità di organista varie composizioni per organo e violino di autori diversi per la casa Synthagma Musicum, Baryton, Tactus. E’ stato docente del corso Organo e Improvvisa-zione Organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. E’ organista presso la Cattedrale di S.Giustino in Chieti, collabora come Direttore di Coro con l’Associazione San Filippo Neri ed è Direttore Artistico del “Maggio Organistico Teatino” del “Festival Organistico Internazionale di Gamberale” e di “Itinerari Organistici Abruzzesi” rassegna concertistica che coinvolge tutti gli strumenti storici della Provincia di Chieti.

Maurizio MAFFEZZOLINato a Como nel 1974, diplomato in Organo e Composizione Organi-stica con il M° Wijnand Van De Pol, Clavicembalo con il M° A. Fedi e Didattica della Musica con Il M° A.M. Freschi presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Ha approfondito gli studi con A. Fedi, F. Munoz.

Tagliavini, Tamminga e Vogel. Ha al suo attivo numerosi concerti, in Italia e all’estero, sia come solista che in formazioni cameristiche, (Festival dei due Mondi di Spoleto, Festival Organistico Umbro, Concerti di Vasto, Itinerari organistici a Pisa, Festival organistico di Viterbo, Hermans Festival, Festival International Orgues vallées Roya- Bavera -Francia- Organ Festival di Tokyo, Concerti d’organo a Varsavia) . Dal 2006 suona, sia con organo che con clavicembalo, in duo e in trio con L.Venturi (Violino) e E.Pallucchi (mezzo-soprano) proponendo programmi di musica barocca. Dirige il Coro “Monti Azzurri”di Pievebovigliana (MC), I Pueri Cantores “San Nicola” di Tolentino, il coro di voci bianche, dei ragazzi e misto di “Helvia Recina” di Villa Potenza. Oltre al cd “Organum contra Organum”, ha effettuato una registrazione discografica come organista della “Messa di S. Rita” per coro Organo e Percussioni di M.Zuccante con il Coro Polifonico “Città di Tolentino”, un cd per coro e organo su musiche di B. Somma, ha partecipato alla registrazione del dvd “Terra d’organi” per la provincia di Macerata ed ha in programma per la prossima primavera una registra-zione di un cd con musiche inedite di autori barocchi abruzzesi. Dal 2013 collabora con la clavicembalista Yoshiko Ieki per l’organizzazione di master class e concerti in Giappone. Per il 2018 ha in programma una serie di concerti a Bialystok (Polonia), dove terrà una Master Class sulla musica antica italiana alla Frederic Chopin Musical University, Città del Messico e Finlandia.E’ presidente dell’associazione musicale “Organi-Arti & Borghi” di Camerino con cui organizza il Festival organistico “Terra d’Organi Antichi” giunta quest’anno alla sua XII edizione e organista titolare dell’organo di S. Caterina d’Alessandria di Comunanza (FM).

Organo “N. MOSCATELLI” (1764)

Come risulta anche dal cartellino autografo posto sul fondo della secreta che riporta “Opus Nicolai Moschatello Ano Domini 1764”, questo organo positivo “ottavino” è stato costruito dall’organaro Nicolò Moscatelli nel 1764. Lo strumento è rac-chiuso in una artistica cassa ben lavorata, collocato in cantoria, sopra la porta d’ingresso.Questo piccolo gioiello della scuola organaria veneta, possiede un singolare registro ad ancia, tipo regale con tuba in legno, posto su di un somierino indipendente nella parte posteriore della cassa.Restaurato alla fine degli anni Ottanta è stato inaugurato nel luglio 1988 in occasione di una delle tante vacanze che il Papa Giovanni Paolo II ha trascorso a Lorenzago di Cadore.

Descrizione dello strumentoFacciata di 21 canne di Principale (dal Do2), con labbro supe-riore a scudo, disposte a cuspide con ali.Tastiera di 45 tasti (Do1 / Do5) con prima ottava corta e peda-liera a leggio, costantemente unita al manuale e senza registri propri, di 9 tasti (Do1 / Do2), anch’essa con prima ottava corta.I sette registri sono comandati da una serie di tiranti a pomello disposti su una fila a destra della tastiera, secondo l’ordine indicato qui di seguito.

Principale [4’]OttavaQuintadecimaDecimanonaVoce Umana [dal Do3]Flauto in ottava [4’]Violoncello bassi [Do1-Do#3]Le prime 8 canne del Principale sono in legno e rimangono sempre inserite.

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Fabiana CIAMPIOrganista, pianista e cembalista, ha ottenuto una borsa di studio per perfezionarsi a Londra presso la Royal Academy of Music e successivamente per studiare al Royal College of Music, conseguendo il diploma in “Early Music Studies” with honour. Ha frequentato corsi di perfezionamento con molti artisti di fama, in particolare, per la parte organi-stica, ha seguito i corsi di Luigi Ferdinando Taglia-

vini, Guy Bovet e Monika Henking. È stata invitata a suonare in varie rassegne sia come solista che in ensemble (Bologna, Ferrara, Mantova, Pisto-ia, Como, Piacenza, Verona, Senigallia, Cagliari, Berlino, Londra, Edimburgo, Las Palmas). Ha col-laborato con Giorgio Piombini alla realizzazione della rassegna organistica “Itinerari organistici nella provincia di Bologna” giunta quest’anno alla XXXI edizione. È presidente dell’Associazio-

Domenica 30 luglio 2017 – ore 21.00Parrocchia

Popolare • Barabèn (Ballo del morto)

Anonimo • Ballo di Mantova (Ms.Venezia, Biblioteca Marciana 11425)

Anonimo • [...] d’Incerto(sec XVII) (Ms. Ravenna 545, ff.57r-58r)

Ercole PASqUINI • Canzona(ca.1545-1608/1620) (Ms. Trento, FP 236, ff.59v-61r) • [Toccata di] Durezze (Ms. Roma. S. Cecilia, A400, ff61r-62r.)

Girolamo FRESCOBALDI • Canzona dopo l’Epistola(1583-1643) • Toccata per l’Elevazione (Messa degli Apostoli, Fiori Musicali, 1635)

Francisco CORREA D’ARAUXO • quinto tiento de medio registro de tiple de septimo tono(1584-1654) (Facultad Organica, 1626)

Georg Friedrich HAENDEL • Overture The arrival of the queen of Sheba(1685-1759) dall’Oratorio “Solomon” HWV 67 (arranged for solo keyboard by John Walsh)

William BYRD • The queen’s Alman(c.1543-c.1623) (Musica Britannica, 10)

Samuel SCHEIDT • Bergamasca SSWV 560(1587-1654)

Johann Sebastian BACH • Aria variata alla maniera italiana BWV 989(1685-1750)

Organista: Fabiana CIAMPI

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ne Arsarmonica, fondata con lo scopo di tutelare il prezioso patrimonio degli organi antichi in area bolognese e diffondere la cultura musicale nel territorio provinciale.Si è laureata brillantemente presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna (Laurea sperimentale di II livello in Organo Antico) con una tesi sulle arie e balli popolari del XVII secolo nelle trascrizioni per strumenti a tastiera (2009). Ha proseguito i suoi studi a Ginevra seguendo gli insegnamenti del Prof. Etienne Darbellay (Dottorato di Ricerca).

Ha collaborato con Paul Kenyon all’edizione critica dei brani per tastiera di Ercole Pasquini (Suvini-Zerboni editore, Milano, 2015). Ha curato l’uscita del volume “I suoni ritrovati” Atti di Convegno (Monzuno, 2008) per i tipi LIM (2016).È stata più volte registrata da Rai 3 regionale e nazionale per i suoi concerti ed interviste, dalla BBC e da emittenti private. Ha inciso e scritto per le case discografiche Tactus e Bongiovanni.Attualmente insegna Teoria, ritmica e percezione musicale e Ear training presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.

CAPRILE (Alleghe)Chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo

Organo Anonimo (1660)

Lo strumento della chiesa di san Bartolomeo di Caprile è l’or-gano veneto più antico e completo attualmente noto, costruito a Venezia nel 1660. Nel corso del diciannovesimo secolo lo strumento subì una radicale trasformazione, tesa ad adeguarlo ai mutati modelli estetici e musicali. A differenza di quanto si soleva fare all’epoca, l’intervento fu però fatto “in economia”, riutilizzando gran parte del materiale esistente (le canne, il somiere maestro, la tastiera e parti della meccanica) che quindi, fortunatamente, è potuto giungere sino a noi.Nel restauro del 2002, effettuato dalla ditta Famiglia Artigiana F.lli Ruffatti di Padova, si è dunque ritenuto doveroso prov-vedere al ripristino della sua fisionomia antica, riportando le canne di facciata e dell’interno alla loro posizione primitiva e recuperando il carattere timbrico originario.Nell’operazione di ripristino, che è stata lunga e complessa, non sono state però eliminate alcune modifiche apportate nell’Ottocento - come l’estensione della tastiera all’acuto, l’aggiunta del pedale e di due registri al manuale - in quanto esse non risultavano in contrasto con l’impianto più antico costituendo comunque un arricchimento ed una interessate testimonianza storica.

Descrizione dello strumentoCollocato in cantoria sopra la porta maggiore, racchiuso in cassa decorata a finto marmo, con la facciata suddivisa in cinque campate rispettivamente di 5, 7, 7, 7, 5 canne ciascuna, delimitate da paraste.La canna maggiore è il Do1 del Principale. Il labbro superiore è segnato a mitria, quello inferiore è semicircolare.Sopra alla seconda e alla quarta campata, vi sono due ulteriori campatine di nove canne mute ciascuna (“organetti morti”).Tastiera di 50 tasti (Do1 / Fa5) con prima ottava scavezza; Pedaliera a leggio, anch’essa scavezza, di 17 tasti: Do1/Sol#2 più l’ultimoche comanda il rollante.Registri azionati da pomelli a tiro, disposti su un’unica colonna al lato destro della tastiera, secondo la disposizione riportata qui a lato

Principale [8’]Voce Umana [dal Fa3] (*)OttavaCornetta [dal Fa 3] (*)DecimaquintaDecimanonaVigesima secondaVigesimasestaVigesimanonaFlauto in duodecimaContrabbassi [16’ al Ped.] (*)Ottava di Contrabbassi [al Ped., collegata ai Contrabbassi] (*)

(*) = Registri ottocenteschi

Accessori: Tiratutti a manovella, RollanteTemperamento mesotonico

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Martedì 1 agosto 2017 – ore 21.00Associazione Pro Loco

Renzo BORTOLOTHa iniziato lo studio dell’organo con la prof.ssa G. Franzoni e successivamente si è diplo-mato presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro, in Organo e composizione organistica e in Musica corale e direzione di coro, con i maestri O. Baldassarri e M. Perrucci. Ha approfondito la sua preparazione musicale partecipando ad alcuni corsi di interpretazione

organistica, tenuti da vari maestri, tra i quali: M. Radulescu, H. Vogel, L.F. Tagliavini, J. Lan-glais, T. Koopmann e A. Isoir.Già organista della Cattedrale di Fano (PS), per diversi anni ha collaborato con il Coro Polifo-nico Malatestiano della stessa città. Ha svolto attività didattica, come insegnante di Teoria e Solfeggio, presso diversi Conservatori di Musica; attualmente è docente titolare al Conserva-

Johann Sebastian BACH Dal Clavicembalo ben temperato(1685-1750) • Praeludium e Fuga I BWV 846

Georg Friedrich HÄNDEL Dalla Suite in re minore(1685-1759) • Sarabanda con due variazioni

Domenico SCARLATTI • Sonata in Do maggiore K. 159(1685-1757)

Girolamo FRESCOBALDI • Aria detta la Frescobalda:(1583-1643) Prima parte - Seconda parte - Terza parte: Gagliarda - quarta parte - quinta parte: Corrente

François COUPERIN • Les Barricades Mystérieuses (6e Ordre)(1668-1733)

Georg Philipp TELEMANN • Fantasia n. 8: Vivace - Cantabile - Vivace(1681-1767)

Arcangelo CORELLI Dal Concerto Grosso Op. 6, n. 3 (trascr. T. Billington 1790?):(1653-1713) • Largo e Allegro

Johann MATTHESON Da Les doits parlans en 12 Fugues doubles(1681-1764) • Fuga XII

Joseph HAYDN • Andante in do maggiore (Hob. XVII:anh.)(1732-1809) • Allegro in fa maggiore (Hob. XVII:anh.)

Wolfgang Amadeus MOZART • Andante variato K.Anh. 138(1756-1791)

Antonio VIVALDI • Concerto op. III, n. 9 trascr. J.S. Bach (BWV 972):(1678-1741) [...] - Larghetto - Allegro

Clavicembalista: Renzo BORTOLOT

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ZOPPÈ DI CADORESala consiliare del Municipio

“IL LEGNO CHE RISUONA: MANDOLE, MANDOLINI, CHITARRE E… UN CLAVICEMBALO”

La mostra, allestita nella sala consiliare del municipio di Zoppè di Cadore, presenta tutta una serie di strumenti costruiti dall’arch. Renzo LAZZARIN - Maestro liutaio di Zoldo.Egli, da vero artista del legno, crea degli strumenti che, oltre a suonare benissimo, sono artisticamente decorati con finissimi intarsi che li rendono veramente unici.Da alcuni anni Lazzarin ha voluto cimentarsi anche nella costruzione di un clavicembalo fiammingo a due manuali: il risultato è lo strumento che viene inaugurato nel concerto di questa sera, anch’esso decorato con disegni di rara bellezza (la descrizione è a pag. 57).

L’ESPOSIZIONE RIMARRà APERTA AL PUBBLICO TUTTI I GIORNI DALLE 15 ALLE 18.30, SINO AL 27 AGOSTO

torio di Musica “B.Marcello” di Venezia dove tiene anche il corso di Fondamenti di acustica, Semiografia della Musica antica e Semiografia della Musica contemporanea nel triennio ordi-namentale. Come concertista, sia solista che accompagnatore, ha al suo attivo numerosi con-certi tenuti in varie località italiane e tedesche.Ha effettuato ricerche in Cadore sugli antichi “canti patriarchini” i cui risultati sono stati pub-

blicati in: “Il canto patriarchino di tradizione orale in area veneto-friulana e istriana.” Atti del seminario di studio, Venezia, Fondazione Ugo e Olga Levi, 8-10 maggio 1997 - Vicenza, Neri Pozza, 2000 e “Tesori d’arte nelle Chiese dell’Alto Bellunese – La Val di Zoldo” (Volume e CD-Rom) - Belluno, Provincia di Belluno edi-tore, 2005.

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Luciano ZECCAHa compiuto gli studi musicali al Conservatorio “G.Verdi” di Milano diplomandosi in Compo-sizione principale con Giuseppe Giuliano e in Organo e composizione organistica con Luigi Benedetti. Ha completato la formazione musi-cale diplomandosi in Pianoforte al Conservato-rio di Brescia sotto la guida di Anita Porrini. Ha seguito corsi di perfezionamento con rinomati maestri per la musica organistica e da camera.Ha svolto attività didattica presso i Conservatori Statali di musica e contemporaneamente ha in-trapreso un’intensa attività concertistica, nella veste di solista, che lo ha portato in numerosi paesi d’Europa, America e Asia.

Ha tenuto concerti, esibendosi in rassegne e sedi prestigiose, in Italia (Duomo di Milano), Germania, Austria, Francia, Svizzera (Catte-drale di Losanna), Spagna (Cattedrale di Bar-cellona, Malaga, Madrid, Lerida), Inghilterra (Londra), Danimarca (Duomo di Copenaghen), Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia, Finlandia, Repubblica Ceca (Praga), Ungheria, Polonia (Cattedrale di Varsavia), Russia (Sala “Glinka” di Mosca), Stati Uniti (Cattedrale di Washing-ton, Cattedrale “St. Patrick” di New York), Giappone.È organista contitolare della Basilica Collegiata di S.Nicolò in Lecco.

Mercoledì 2 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale

Girolamo CAVAZZONI • Inno “Jesu Redemptor omnium”(1510 ca.-1577 ca.) • Inno “Ave Maris Stella”

Louis-Nicolas CLÉRAMBAULT Da Suite du 2eme ton:(1676-1749) • Plein Jeu • Caprice sur les Grands Jeux

Baldassare GALUPPI • Andante e Allegro(1706-1785)

Franz Joseph HAYDN • Tre Composizioni per Flotenuhr Hob. XIX:(1732-1809) Andante - Menuett”Der Wachtelschlag”- Presto

Gaetano VALERJ • Sonata I in mi bemolle(1760-1822) • Sonata III in do minore

Vincenzo Antonio PETRALI Da Versetti per il Gloria in re maggiore(1832-1889) • Andante mosso • Allegro brillante

Felice MORETTI • Elevazione in re minore(1791-1863)

Giovanni MORANDI • Rondò con imitazione de’ campanelli(1777-1856)

Giuseppe GHERARDESCHI • Sonata a guisa di banda militare che suona una Marcia(1759-1815)

Organista: Luciano ZECCA

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VIGO DI CADOREPieve di S. Martino

Organo “A. BARBINI - C. ALETTI” (1757/1894) è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

regIstrato su questo

struMento

Questo strumento fu costruito da Antonio Barbini, organaro di Murano, nel 1757 e in seguito, nel 1894, fu rinnovato e arricchito nella componente fonica dalla ditta Carlo Aletti di Monza (che in Cadore lavorò anche per le parrocchiali di Calalzo e Cibiana).Come si è potuto constatare durante il lavoro di restauro nel 1997, effettuato dalla ditta Pedraz-zi di Broni, lo strumento, accanto ai numerosi registri “da concerto” di gusto ottocentesco ag-giunti da Aletti, conserva quasi integralmente il materiale dell’antico organo settecentesco. Si tratta, pertanto, di un particolare esempio di fusione fra timbriche di Scuole organarie diverse, di pregevole effetto fonico.Da segnalare anche la presenza di un originale re-gistro ad ancia (di Aletti) chiamato Fisarmonica.

Fagotto Bassi [8’]Trombe Soprani [8’]Corno inglese Soprani [16’]Violoncello Bassi [4’]Flauto Soprani [8’]Flauto in VIII SopraniOttavino SopraniViola Bassi [4’]Viola II Bassi [4’]Violino Soprani [8’]Voce umana SopraniTromboni Bassi al pedale [8’]Fisarmonica [8’-16’]Terza manoContrabbassi e rinf. ped. [16’-8’]

Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]Principale II Bassi [8’]Principale II Soprani [8’]Principale Soprani [16’]Ottava BassiOttava SopraniDuodecima BassiDuodecima SopraniDecimaquintaDecimanona BassiDecimanona SopraniVigesimasecondaVigesimasesta e nonaTrigesimaterza e sesta

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3Accessori: pedaloni per il Tiratutti del Ripieno, combinazione libera “alla lombarda”; pedaletti per Fisarmonica,Tremolo, Terzo Piede (accoppiamento pedale-tasto); alla pedaliera: Terza Mano e Rollante.

Descrizione dello strumentoFacciata di 21 canne, con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide.Tastiera cromatica di 58 note (Do1 / La5) e pedaliera “a leggio” ma anch’essa cromatica di 21 tasti (Do1/ Sol#2) con 12 note reali.I registri sono azionati da due file di manette a destra della tastiera, con la disposizione riportata qui di seguito:

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Guido FRESCHISi è diplomato presso il Conservatorio “Ja-copo Tomadini” di Udine perfezionandosi successivamente con i maestri E. Agostini (già membro de “I Solisti Veneti”) e M. Benvenuti (docente all’Accademia Chi-giana). Suona in duo, trio, quartetto ed in gruppi cameristici eseguendo – in veste di

solista – con orchestra le romanze di Beethoven, i Concerti “Le stagioni” di Vivaldi, i concerti di Mozart... Ha effettuato registrazioni di musiche contemporanee per Radio Tre e ha collaborato con diverse orchestre, tra cui la “Filarmonica Italiana”, la “Giuseppe Verdi” di Trieste, la “Villacher Symphony” la “Sinfonica Regionale del Friuli Venezia Giulia”,

incidendo alcuni CD con musiche del compositore friulano A. Perosa in duo con pianoforte e con l’orchestra dell’Università di Udine eseguendo musiche di Krommer e Mendelssohn. Ha fondato “La Piccola Orchestra” di Udine ricoprendo il ruolo di violino solista. Ha effettuato tournee in Italia e in Europa suonando anche in Canada, Stati Uniti e Argentina per le comunità degli italiani residenti all’estero. Affianca all’attività concertistica quella didattica. Insieme a Riccardo Toffoli è il fondatore del Quartetto “Gli Archi del Friuli e del Veneto”, formazione composta da affermati concertisti delle province di Udine, Pordenone, Treviso e Venezia. I componenti hanno all’attivo numerosi concerti e collabora-zioni, sia in Italia che all’estero, con varie orchestre tra cui Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia...

Giovedì 3 agosto 2017 – ore 21.00Parrocchia di S. Nicolò

Le Sonate per strumento melodico e organodal Friuli all’Europa tra il 1600 e il 1700

Carl Philip Emanuel BACH • Sonata in Re Magg. Wq 70,5 *(1714-1788)

Bartolomeo CORDANS • Sonata per violino e organo in Si bem. Magg.(1698-1757) Adagio - Allegro moderato

Pietro GRATTONI D’ARCANO • Sonata VIII in la min. per strumento e b.c.(1698-1760) Largo - Presto - Giga

Andrea LUCCHESI • Sonata in Sol Magg. *(1741-1801)

Heinrich Ignaz Franz BIBER Da Sonate del Rosario:(1644-1704) • Sonata IV “La presentazione al Tempio” Ciacona - Presto - Adagio • Sonata V “Gesù fra i dottori” Praeludium - Presto - Allemande - Gigue - Sarabande - Double • Sonata XII “L’Ascensione” Intrada - Aria Tubicinum - Allemande - Courante - Double

Jean-Marie LECLAIR • Sonata in Re magg.(1697-1764) Un poco andante - Allegro - Sarabanda - Tambourin

Antonio VIVALDI • Sonata per violino e basso continuo F XIII, 61 (RV 7a)(1678-1741) Preludio (Largo) - Allemanda (Allegro) - Grave . Vivace

Violino: Guido FRESCHI * = organo soloVioloncello: Riccardo TOFFOLIOrganista: Michele BRAVIN

Il concerto sarà preceduto - alle ore 20.30 - dalla presentazione dell’organo “Agostino De Marco” e del progetto per il suo restauro (a cura di Marco MAIEROTTI e Giuseppe PATUELLI) e dalla Cerimonia di consegna del Premio “Don Osvaldo Bortolot”.

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FUSINE di Zoldo AltoChiesa parrocchiale di San Nicolò

Riccardo TOFFOLISi è diplomato in violoncello al Conserva-torio “B. Marcello”di Venezia. Ha parteci-pato a diverse manifestazioni concertisti-che sia in qualità di solista che in forma-zioni cameristiche in varie città d’Italia e all’estero: Sofia, Bassange, Salisburgo, Montreal, Meriden,Toronto,Becanson. Ha

suonato sotto la direzione di noti direttori d’orchestra quali Tchakarov, Wallnig,Gracis, Dalla Vecchia, Dini Ciacci.Ha frequentato il corso di perfezionamento per musicisti in formazione cameristica tenuto da Cristine Meyer a Vittorio Veneto.

Michele BRAVINDiplomato brillantemente in Organo e Composizione Organistica ed in Pianoforte presso il Conservatorio G.Tartini di Trieste sotto la guida di G. Russolo e M. Puxeddu. Si diploma inoltre con il massimo dei voti in Didattica della Musica al Conservatorio B. Marcello di Venezia dove consegue anche il diploma accademico di secondo livello per la forma-zione di docenti di strumento musicale discutendo una tesi di carattere metodologico-didattico su W.A.Mozart.Si è perfezionato con P. Kee e L. Lohmann all’Accademia Internazionale d’Organo di Haarlem (Olanda). Ha seguito corsi e accademie di interpre-tazione organistica con L.Ghielmi, R. Antonello, N.Hakim e M.C.Alain. Si dedica inoltre allo studio e approfondimento della letteratura clavi-cembalistica; è da poco uscito il suo ultimo lavoro discografico: “Sonate

Op. 2 di Anna Bon” per clavicembalo. Ha approfondito la direzione corale seguen-do corsi di metodologia del canto corale, tecnica direttoriale, analisi musicale e tecnica vocale con G. Acciai, G. Mazzu-cato, M. Trombetta, L. Donati.Svolge intensa attività concertistica (ha già al suo attivo ca. 700 concerti) in Italia, Austria, Francia, Croazia, Olanda, Ungheria, Portogallo, Romania sia come solista (organo e pianoforte) che pianista accompagnatore, in duo con vari solisti ed in diverse formazioni vocali – strumentali. Ha suo-nato con musicisti di fama internazionale quali P. Thibaud, P. Vernikov, B. Canino. È pianista collaboratore nei corsi di Alto Perfezionamento tenuti dal M° C. Desderi presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro, finalizzati alla messa in scena di importanti produzioni teatrali (Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Don Giovanni di Mozart..).È titolare della cattedra di Pianoforte presso l’Istituto Comprensivo ad Indirizzo Musicale “Dario Bertolini” di Portogruaro (VE). Èdocente di Pia-noforte presso il Liceo Musicale XXV Aprile di Portogruaro; è docente di Organo e Storia della Musica presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro dove svolge anche attività di pianista accompagnatore durante i master - class estivi di Alto Perfezionamento, collaborando con le classi dei maestri G. Corti, L. Magera, S. Burns, A.Pay, C. Desderi, F. Mondelci e altri. Tiene regolari corsi di Storia della Musica presso la U.T.E. di Portogruaro e corsi di approfondimento musicale per varie associazioni del Veneto e Friuli.

Organo attr. “A. DE MARCO” (ca 1820)

Lo strumento che si trova nella chiesa parrocchiale di Fusine di Zoldo Alto è un unicum a livello internazionale avendo la quasi totalità del materiale fonico composto da canne di legno tonde. Esistono infatti altri organi con canne di legno, ma normalmente esse sono a sezione rettangolare anziché circolare. Gli unici registri parzialmente in metallo sono il Principale II, l’Ottava e la XV: persino i tromboncini in facciata sono stati realizzati in legno pur avendo la forma tipica, a tronco di piramide rovesciata sormontato da un tronco di cono anch’esso rovescio, di quelli callidiani. Non si hanno molte notizie precise su quest’organo, ma sembra sia stato costruito attorno al 1820 da Agostino De Marco, capostipite di una famiglia di organari locali.Date le precarie condizioni attuali e la sua indubbia eccezio-nalità, la Parrocchia ha deciso di procedere al restauro dello strumento affidando i lavori alla ditta F.lli Ruffatti di Padova. L’intervento inizierà a fine agosto di quest’anno.

Descrizione dello strumentoFacciata di 25 canne di legno del registro Principal, con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali, davanti alle quali sono poste quelle dei Tromboncini, anch’essi in legno.Tastiera di 47 note (Do1/Re5), con prima ottava corta e pedaliera scavezza di 18 note (Do1-La2) costantemente unita al manuale.

I registri sono azionati da due file di tiranti a pomello, poste a destra della tastiera, con la seguente disposizione:Principal [8’] Voce UmanaPrincipal Bassi [8’] Flauto in VIIIa BassiPrincipal Soprani [8’] Flauto in VIIIa SopraniOttava Flauto in XIIaXVa Flauto Dolce Sop.niXIXa Nasardo Sop.ni [Cornetta]XXIIa Tromboncini BassiXXVIa Tromboncini Sop.niXXIXa Tromboni Bassi [al ped.]

Contra bassi [al ped.]Ottava BassiXVa ai Bassi

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3Accessori: Tiratutti a pedaletto, “Usignoli” azionabili da due pe-daletti a sinistra del-la pedaliera

{

E’ possibile contribuire alla spesa per il restauro effettuando un versamento sul conto corrente bancario: IT34110200805646000110014717 intestato alla parrocchia di San Nicolò con la causale: “Pro restauro organo”.

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Marino BEDETTIha studiato oboe sotto la guida di Sergio Crozzoli al Conservatorio “G.Verdi” di Milano dove si è di-plomato a pieni voti nel 1982 e si è perfezionato, in seguito, al conservatorio di Berna con Hans Elhorst e Heinz Holliger. Ha iniziato la carriera orchestrale ricoprendo il ruolo di 1° oboe presso l’Orchestra Sinfonica Siciliana collaborando, in seguito, con importanti orchestre tra le quali l’Orchestra della Svizzera Italiana, Pomeriggi Mu-sicali di Milano, Sinfonica Abruzzese, Milano Clas-sica, “Gasparo da Salò” di Brescia, “A.Toscanini” di Parma e Sinfonica di Lecco. Si è esibito anche in qualità di solista, in importanti stagioni con-certistiche Italiane ed Estere: Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Ungheria, Rep.Ceca, Croazia, Russia, Austria e USA. Nel 1990, a Berna, ha ese-guito il Concerto di B.A.Zimmermann nel Festival a lui dedicato. Ha registrato per la Rai, la Radio Televisione Svizzera, Yugoslava, Belga, Cecoslo-vacca ed ha inciso per le etichette: Tactus, Sirius,

Dynamic, Carrara, Bayer-Record e Tiroler Fest-spiele Erl. Si è dedicato allo studio della filologia esecutiva antica suonando su strumenti originali ed alla musica contemporanea partecipando ad importanti Festival Europei. Dal 2000 collabo-ra con il Comitato Editoriale dell’Associazione “G.Ferlendis” di Adrara curando le revisioni e le pubblicazioni delle opere del grande oboista del quale ha recentemente inciso l’integrale dei concerti per oboe e corno inglese (Tactus); ed è membro della giuria nel concorso internazionale a lui dedicato. È docente di oboe al Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna.

Andrea MACINANTINato a Bologna nel 1958, si è diplomato in Or-gano, Clavicembalo e Canto ai Conservatori di Bologna e di Parma perfezionandosi poi con Kle-mens Schnorr a Monaco di Baviera. Si è laurea-to cum laude alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. è docente di Organo

Venerdì 4 agosto 2017 – ore 21.00Parrocchia di S. Lucia – Amministrazione comunale

Concerto per Oboe e Organo

Johann Sebastian BACH • Fantasia e Fuga in sol minore BWV 542(1685-1750) • Sonata in Mi bemolle Maggiore BWV 1031 Allegro Moderato - Siciliana - Allegro

Johann Ludwig KREBS • Fantasia in sol minore per oboe e organo obbligato(1713-1780) • Preludio al Corale: Wachet auf! ruft uns die Stimme per oboe e organo obbligato

Baldassarre GALUPPI • Adagio e Allegro in do minore(1706-1785) [trascrizione di Marco Enrico Bossi]

Franz SCHUBERT • Momento musicale op. 94 n. 4(1797-1828) [trascrizione per organo di Marco Enrico Bossi]

Wolfgang Amadeus MOZART • Allegro dal quartetto Kv 370(1756-1791)

Paolo GEMINIANI • Schegge lontane (a Marino Bedetti, 2014)(1960)

Luca SALVADORI • Fantasia su Veni Creator Spiritus per oboe e organo(1958) (a Marino Bedetti e Andrea Macinanti, 2011)

Oboista: Marino BEDETTIOrganista: Andrea MACINANTI

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al Conservatorio «G.B. Martini» di Bologna. Tra le sue numerose registrazioni si segnalano le opere complete per organo di Ottorino Respighi e di Goffredo Giarda per Tactus (casa discografica con la quale è ora impegnato nella registrazione dell’opera omnia organistica di Marco Enrico Bos-si) e di Guido Alberto Fano e Giovanni Tebaldini per Elegia. Ha curato numerose revisioni critiche, tra le quali i Fiori Musicali di G. Frescobaldi, l’opera integrale per tastiera di A. Scarlatti e di G.B. Martini (UT ORPHEUS), un’antologia in nove volumi di musica italiana per organo, l’O-pera Omnia Organistica di M.E. Bossi e uno studio sull’analisi e l’interpretazione dei Trois Chorals di

César Franck (CARRARA). Dal 1994 è condirettore editoriale della rivista «Arte Organaria & Orga-nistica». è membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna e dal 1988 direttore artistico della rassegna concertistica internazionale «Organi an-tichi, un patrimonio da ascoltare». Nel 2009 e nel 2011 ha tenuto lezioni sulla musica italiana alla Facoltà di Musicologia di Ginevra. Nella stessa facoltà sta compiendo un Dottorato di ricerca con il Prof. Brenno Boccadoro. Nel 2005 è stato insignito dal Presidente Ciampi del titolo di Ca-valiere dell’Ordine «Al Merito della Repubblica Italiana». www.andreamacinanti.com

VODO DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Lucia

Organo “A. PUGINA E FIGLI” (1928)

Lo strumento, collocato in cantoria so-pra l’ingresso principale della Chiesa di S. Lucia a Vodo di Cadore, è a trasmis-sione pneumatica ed ha i tipici registri degli organi del primo novecento, dal carattere robusto e allo stesso tempo capace di rendere soavi le dolci melo-die dell’epoca. Adatto soprattutto per un uso liturgico nell’accompagnamento delle celebrazioni e della corale dando sostegno alle molte composizioni del periodo.Nel corso del 2016 è stato oggetto di una manutenzione a cura della ditta Francesco Zane che ha rispolverato le calde sonorità di questo strumento a trasmissione pneumatica.

Descrizione dello strumentoFacciata in stile ceciliano di 33 canne del registro di Principale, con bocca riportata a mitria con baffi, labbro su-periore a scudo, disposte in un’unica campata a tre cuspidi con piccole ali laterali. La consolle, in posizione centrale ma staccata dal corpo d’organo, è rivolta verso la navata ed ha due manuali di 58 tasti (Do1-La5) – inferiore G.O., supe-riore O. Espressivo - ed una pedaliera dritta parallela di 27 tasti (Do1-Re3).I registri sono azionati da “bottoni”, posti sopra il II manuale in un’unica fila orizzontale divisa in quattro gruppi, nel seguente ordine:

[Unione manuali]: Ottava Acuta - Ot-tava Grave

[G.O.]: Dulciana 8 - Ripieno 4 file - De-cima quinta 2 - Ottava 4 - Principale 8

[Pedale]: Contrabbasso 16 - Basso Armo-nico 8 (in derivazione dal Contrabbasso)

[Espressivo]: Principale Eufonio 8 - Gam-ba 8 - Flauto a Caminetto 8 - Flauto Armonico 4 - Concerto Viole 8 (due file di cui una è la Gamba)

Accessori:– Combinazioni fisse: quelle per l’orga-no Espressivo sono comandate da tre pistoncini posti tra il I ed il II manua-le: P – MF – F ; quelle per il G.O. sono comandate da quattro pistoncini posti sotto il I manuale: P – MF – F – FF.– Cinque pedaletti posti sopra la peda-liera, comandano: Unione I° al Pedale - Unione II° al Pedale - Accopp. Manuali - Ripieno I° Manuale - Forte generale.– A seguire due staffe: la prima per “Cresc e decresc.”, la seconda per l’ “Espressione” (per il comando della cassa espressiva).

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Paola TALAMINIOrganista della Basilica della Salute (VE) dal 1999 è titolare dello storico organo Dacci 1782, sul quale svolge attività quotidiana di commento musicale per le liturgie ordinarie e straordinarie ed esegue un ampio repertorio di musica per organo nell’ambito dei Vespri d’Organo che si svolgono con cadenza settimanale senza interru-zione dall’anno 2000 (vedi basilicasalutevenezia.it). Ha suonato per il Papa Benedetto XVI in occa-sione della sua visita a Venezia nel maggio 2011.Ha curato edizioni e pubblicazioni di musica ine-dita per Schott (curatrice trascrizione di J. Guil-lou del concerto per violoncello in Re minore di Vivaldi) il Levante Libreria Editrice (intavolatura I libro dei madrigali di N. Vicentino), Marcianum Press (Cantorale diocesano Amen. Maranathà!), Ut Orpheus (Canzonette Veneziane di J.S. Mayr), Bongiovanni, Edizioni Carrara (Canti per la Set-

timana Santa di G. Sarto, Sinfonie per organo di J.S. Mayr, A. Sacchini e A. Baldan, Sonata per Or-gano da Concerto di A. Cappelletti, Corale, Toc-cata e Fuga su Ave, Stella del Mare di C. Pavan).Dal 2004 al 2009 ha tenuto il corso di Canto Sacro per lo Studio Teologico del Seminario Patriarcale di Venezia e dal dal 2003 al 2015 ha insegnato musica alla scuola primaria dell’Istituto paritario Cavanis di Venezia.Ha inciso per la Fondazione Scuola di San Giorgio i CDs sugli strumenti storici il clavicembalo sei-centesco De Migliais della Banca d’Italia e l’or-gano settecentesco Nacchini della Basilica di San Giorgio Maggiore. Ha recentemente registrato le Stagioni di Vivaldi in una sua trascrizione per organo. L’archivio musicale di alcune sue esecu-zioni è disponibile sul sito basilicasalutevenezia.it e sul canale ufficiale youtube di Paola Talamini e dei Vespri d’organo della Basilica della Salute.

Domenica 6 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale – Associazione Pro Loco

Concerto in memoria di Don Osvaldo Bortolot

I Concerti che Bach non ha trascritto

Antonio VIVALDI Da L’Estro Armonico op. III(1678-1741) • Concerto n. 1 in Re maggiore per 4 violini, archi e b.c. Allegro - Largo e spiccato - Allegro • Concerto n. 2 in Sol minore per 2 violini, archi e b.c. Adagio e spiccato - Allegro - Allegro - Laghetto - Allegro • Concerto n. 4 in Mi minore per 4 violini, archi e b.c. Andante - Allegro assai - Adagio - Allegro • Concerto n. 5 in La maggiore per 2 violini, archi e b.c. Allegro - Largo - Allegro • Concerto n. 6 in La minore per violino, archi e b.c. Allegro - Largo - Presto • Concerto n. 7 in Fa maggiore per 4 violini, archi e b.c. Andante - Adagio - Allegro - Adagio - Allegro • Concerto n. 10 in Si minore per 4 violini, archi e b.c. Allegro - Largo - Larghetto - Allegro

Organista: Paola TALAMINI

Partendo dal presupposto che Antonio Vivaldi ci ha lasciato pochissime composizioni dedicate all’organo solista, si propongono qui i sette dei dodici concerti de “L’Estro Armonico” di Vivaldi a completamento delle trascrizioni di Johann Sebastian Bach dei cinque celeberrimi concerti della stessa raccolta, riscritti per organo nel rispetto delle tonalità originali e della suddivisione interna tra insiemi diversi di strumenti, tra i Soli e i Tutti, in origine contrapposti e riassunti ora nell’alternanza timbrica dei registri dell’organo e nelle sue parti Manuali e Pedale.

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BORCA DI CADOREChiesa parrocchiale dei Ss. Simone e Taddeo

Organo “G. CALLIDO” (1791)è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

regIstrato su questo

struMentoOpera del celebre “Professore d’Organi” Gaeta-no Callido, lo strumento di Borca di Cadore fu costruito nel 1791 per la nuova chiesa, edificata nel 1745, dopo che quella vecchia era stata di-strutta da una disastrosa frana caduta dal Monte Antelao nel 1737.Si tratta di uno strumento veramente eccezionale di tipo “doppio”, cioé formato da due organi: uno principale (il Primo) e uno di risposta (il Se-condo). La sua timbrica, particolarmente bella e molto apprezzata dagli organisti che hanno potuto suonarlo, viene ulteriormente valorizzata dall’ottima acustica della chiesa.

Descrizione dello strumentoLa facciata del Primo Organo è formata da 23 canne di Principale, disposte a cuspide con ai lati due ali ascendenti, davanti a cui si trovano quelle dei Tromboncini.Il Secondo Organo è posto a lato, alla base della cassa, ed è chiuso frontalmente da due ribalte.Le due tastiere hanno 47 tasti (Do1 / Re5) e la prima ottava corta.La pedaliera, a leggio con prima ottava corta, ha 18 tasti (Do1 / Sol#2 e l’ultimo per il rollante).I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro disposti ai lati delle tastiere nell’ordine riportato qui di seguito. Secondo Organo (tastiera inferiore):

Voce umanaFlauto in 8.va BassiFlauto in 8.va SopraniCornetto [Soprani 1 3/5’]Violoncello Bassi [8’]Violoncello Soprani [8’]

Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]OttavaQuintadecimaDecima NonaVigesima Seconda

Primo Organo (tastiera superiore):Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]OttavaQuintadecimaDecimanonaVigesimasecondaVigesimasestaVigesimanonaTrigesimaterza [fino al Fa2]Trigesimasesta [fino al Do2]Contrabassi [al pedale 16’]Ottava di controbassi [al ped.]Voce Umana

Flauto in 8.va BassiFlauto in 8.va SopraniFlauto in 12.ma BassiFlauto in 12.ma SopraniCornetto [Soprani 1 3/5’]Tromboncini Bassi [8’]Tromboncini Soprani [8’]Tromboni [al pedale 8’]

Divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3 / Re3Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; Pedaletto unione tastiere; Rollante.

Si è diplomata in Pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica B.Marcello di Venezia, in Clavicembalo al Conservatorio G.Verdi di Milano dopo aver ottenuto, con borsa di studio CEE, il diploma europeo di alto perfe-zionamento in prassi esecutiva antica al Centro N.Vicentino di Valdagno; dal 1993 al 1999 è sta-ta organista titolare della St. Georges Anglican Church di Venezia; nel 2000 si è diplomata in Organo e Composizione Organistica al Conserva-torio di Musica G.Verdi di Milano e nel 2004 ha ottenuto con il massimo dei voti la laurea spe-cialistica in Organo al Conservatorio B.Marcello; nel 2005 ha conseguito il diploma dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI accreditato presso la Pontificia Università Lateranense di Roma ed il diploma di Magistero in Canto Gregoriano del Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.

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Gianfranco BONAVENTURASi diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini” di Pe-saro. Contemporaneamente e dopo il diploma, segue numerosi corsi di interpretazione e perfezionamento con musicisti di fama internazionale

come M. Radulescu, A. Isoir, Tagliavini, H. Vogel, T. Koopman, D. Roth e M. Henking. In particolare ha approfondito gli studi sull’interpretazione barocca e sull’opera di J.S. Bach, sia in Italia che in Svizzera.Svolge attività concertistica in tutta Europa, con formazioni corali e da camera, ma soprattutto come solista in Festival

Internazionali di prestigio, ottenendo lusinghieri consensi da pubblico e critica, che gli riconoscono musicalità e comunica-tiva non comuni. Oltre ad essersi classificato nelle primissime posizioni del Concorso Nazionale per Docenti negli Istituti di Alta Formazione Artistica, per la disciplina di Organo com-plementare e Canto Gregoriano, ha svolto attività didattica in diversi Conservatori italiani (Trento, Milano, Campobasso, Avellino, Mantova, L’Aquila…), attualmente presso il Con-servatorio di Cosenza. Autore anche di musiche per coro e strumenti, ha fondato e dirige il Coro della Cappella Musicale “Ensemble Vocale Santa Cecilia” di Urbino. Nella stessa città ha fondato ed è stato Direttore Artistico per nove anni della Rassegna Organistica Internazionale Città di Urbino, al fine di valorizzare il patrimonio Storico Organario urbinate. È stato fra

Martedì 8 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale e Associazione Pro Loco

Organo “D. Gasparrini” 1746 Domenico ZIPOLI • Canzona in sol minore(1688-1726)

Girolamo FRESCOBALDI • Canzon dopo l’Epistola(1583-1643)

John STANLEY • Voluntary 3 op. 6 in sol minore(1712-1786)

Baldassarre GALUPPI • Sonata seconda:(1706-1785) Andante - Allegro

Organo “G. Zanfretta/M. Rizzardini/N. Ferroni” 1895/1961/2016Giles FARNABY • a Toy(c. 1563-1640)

Dietrich BUXTHEUDE • Ciacona in Re minore(1637-1707) • Corale “Herr Christ, der einig Gottes Sohn”

Benedetto MARCELLO • Concerto in Re minore: Allegro - Adagio Presto(1686-1739) (Trascrizione per organo J. S. Bach)

Johann Sebastian BACH • Corale “Nun komm der Heiden Heiland” - BWV(1685-1750)

Alexander GUILMANNT • Méditation-Prière(1837-1911)

Jan ZWART • Toccata Psalm 146(1877-1937)

Organista: Gianfranco BONAVENTURA

Il concerto verrà preceduto dalle ore 18 dalla visita guidata dei due organi e alle ore 19.30 dall’incontro conviviale “Quando il suono incontra il gusto” (vedasi pag. 64).

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i fondatori dell’Associazione Musicale “Accademia Filarmonica Urbinate” presso la Cappella Musicale del SS. Sacramento, con la quale ha collaborato attivamente per alcuni anni alle attività artistiche e didattiche.

Appassionato e profondo conoscitore di organaria e metodi costruttivi, si è anche dedicato attivamente in prima persona alla costruzione di alcuni organi meccanici a canne, che usa attualmente per i propri concerti.

ZOPPÈ DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Anna

Organo “G. ZANFRETTA/M. RIZZARDINI/N. FERRONI” (1895/1961/2016)

Il primo organo per la chiesa di S. Anna di Zoppè di Cadore (BL) fu costruito nel 1895, dalla Premiata Fabbrica d’Organi Zanfretta e Figli di Verona. Nell’ottobre del 1896 un incendio devastò il paese e la chiesa, danneggiando anche il nuovo strumento: Gaetano Zanfretta fu quindi richiamato per rico-struirlo, recuperando ciò che poteva.All’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, l’organo venne modificato dalla ditta Mario Rizzardini di Fusine di Zoldo Alto, il quale sostituì i somieri meccanici con quelli elettro-pneumatici, rifece la consolle ed il mantice e aggiunse alcune file di registri. Negli ultimi anni lo strumento era in condizioni di completa inefficienza, ma lo stato di conservazione delle canne più antiche era comunque discreto. La Parrocchia di Zoppè ha quindi manifestato il desiderio di recuperare lo strumento, restaurando le canne originali e integrando la disposizione fonica con alcuni nuovi registri. Si è deciso anche di costruire nuovi somieri, manticeria, tastiere (recuperando quella originaria di Zanfretta) e pedaliera, ripristinando la trasmissione meccanica.

Descrizione dello strumentoFacciata di 21 canne di Principale disposte a cuspide. Due ma-nuali cromatici di 58 tasti (Do1 / La5) e pedaliera orizzontale diritta, anch’essa cromatica, di 30 tasti (Do1 / Fa3).Registri azionati da pomelli a tiro, distribuiti su tre file oriz-zontali (7 / 2 / 7) poste al di sopra delle tastiere.

La disposizione fonica del nuovo organo è la seguente.

Grand’organo: Organo Espressivo:Principale 8′ * Viola 8′ **Ottava 4’ * Flauto Reale 8′ ***Duodecima 2.2/3’ *** Flauto Armonico 4′ ***Quintadecima 2’ * Oboe 8′ *XIX / XXII * Voce Celeste 8′ **XXVI / XXIX ***Voce Umana 8’ * Pedale:Bordone 8′ * Subbasso 16′ **Flautino 4′ * Violone 8′ *** 6

* = Registri originali di Zanfretta (salvo integrazioni);n.b.: È stata recuperata la facciata in stagno del Principale e l’Oboe proviene da un altro strumento** = Registri aggiunti da Rizzardini*** = Registri nuovi di Ferroni

Accessori: Unioni: I-P. / II-P. / I-II (azionati da tre pedaletti ad inca-stro posizionati sopra la pedalie-ra, sulla sinistra); Cassa espressiva (azionata da una staffa posta sopra la pedaliera, sulla destra).

Organo “D. GASPARRINI” (1746)

Si tratta di un organo positivo di Scuola marchigiana, costruito nel 1746 da Domenico Gasparrini di Montecarotto (AN), come risulta dalla iscrizione a fuoco rinvenuta in fondo alla secreta.Lo strumento si trova nella chiesa parrocchiale di S. Anna in Zoppè di Cadore dal 1992, quando fu donato da Don Osvaldo Bortolot in memoria dei genitori. Nonostante le sue ridotte dimensioni il suo timbro brillante riempie la chiesa di Zoppè.Nel 2006 è stato oggetto di un intervento di restauro da parte del “Laboratorio Artigiano Organi”di Pizzo e Brasson.Attualmente questo è il più antico organo presente in Cadore.

Descrizione dello strumentoCollocato in cantoria, sul lato sinistro, ha una facciata di 17 canne disposte a cuspide.Tastiera di 45 tasti (Do1 / Do5) con prima ottava corta e peda-liera a leggio, costantemente unita al manuale e senza registri propri, di 9 tasti (Do1 / Do2), anch’essa con prima ottava corta.

Le 408 canne di cui è composto sono suddivise in 10 registri comandati da una serie di pomelli a tiro, in metallo,disposti su due file a destra della tastiera, secondo l’ordine qui ri-portato.

Principale 8’ Voce umana [dal Do#3]Ottava 4’ Flauto XII [dal Sol1]Decima V 2’ Cornetta [dal Do#3]Decima IXVigesima IIVigesima VIVigesima IX

Un ultimo pomello comanda il Tiratutti.Le prime 12 canne del Principale sono in legno e di queste le 8 più gravi rimangono sempre inserite.

è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

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struMento

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Mercoledì 9 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale

Concerto di San LorenzoMonteverdi e dintorni (nel 450° anniversario della nascita)

Giovanni PICCHI • Toccata [organo solo](1571-1643)

Dario CASTELLO Dalle Sonate concertate in stil moderno, libro secondo:(1590-1658) • Sonata X a due violini e basso

Claudio MONTEVERDI Dalla Messa a quattro voci et Salmi:(1567-1643) • Venite sitientes • Jubilet • Confitebor tibi

Andrea GABRIELI • Canzon francese detta qui la dira(1533-1585)

Claudio MONTEVERDI Dagli Scherzi musicali:(1567-1643) • Dolci miei sospiri • Damigella tutta bella

Dario CASTELLO Dalle Sonate concertate in stil moderno, libro secondo:(1590-1658) • Sonata seconda a sopran solo

Claudio MONTEVERDI Dal quarto scherzo delle ariose vaghezze:(1567-1643) • Si dolce è ’l tormento Dagli Scherzi musicali: • O rosetta, che rosetta • quel sguardo sdegnosetto

Biagio MARINI Dalle Sonate, symphonie, canzoni etc... Op. 8, N°45.(1594- 1663) • Sonata sopra “La Monica”

Claudio MONTEVERDI Dal Libro settimo de madrigali(1567-1643) • Chiome d’oro

Ensemble LABIRINTI ARMONICI:Soprano: Roberta ANDALO’Soprano: Caterina CHIARCOSViolino: Andrea FERRONIViolino: Chiara ARZENTONVioloncello: Serena MANCUSOTiorba: Gianluca GEREMIAOrgano, Virginale: Marija JOVANOVIC

Per il concerto verrà utilizzato un organo della ditta Premiata Fabbrica Organi Cav. Francesco ZANIN di Gustavo Zanin

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LOZZO DI CADOREAuditorium ex Chiesa di S. Lorenzo

Ensemble LABIRINTI ARMONICIL’associazione Labirinti armonici nasce nel 2006 dall’esigenza di far conoscere e divulgare un certo tipo di “buona musica”: in particolare l’attenzione si concentra sulla musica barocca, collocata storicamente tra il 1600 e il 1750. Ma anche nell’affrontare repertori di altre epoche, punti cardine del progetto sono ricerca e stu-dio filologico: il repertorio, sempre di piacevole ascolto, ricco di innumerevoli combinazioni di sonorità viene proposto con organici sempre di-versi e in continua trasformazione. L’approfon-dimento dei brani presentati è supportato da un certo modo di proporli, il più fedele possibile allo stile dell’epoca trattata. L’utilizzo di strumenti antichi originali montati con corde di budello e di archetti barocchi e classici molto diversi da quelli moderni, lo studio delle moltissime fonti giunte fino a noi come trattati e manuali

di interpretazione, ci consentono oggi di avvicinarci molto al modo, al gusto, al sentimento interiore con cui i musici si esprimevano nelle varie epoche. Oltre a tutto questo, elementi fon-damentali rimangono, oggi come al-lora, la fantasia e l’improvvisazione, che rendono ogni esecuzione unica e speciale. Anche nell’affrontare programmi di epoche musicali più re-centi, l’attenzione verso la partitura è sempre alta al fine di assecondare al massimo la volontà e le esigenze del compositore.Dal 2010 l'associazione organizza masterclass di musica antica invitando musicisti di riferi-mento e di portata internazionale per arricchire le conoscenze nel campo della filologia e del rispetto del repertori.

Auditorium comunale ex chiesa parrocchiale di San Lorenzo

L’edificio attuale risale agli inizi del XVIII secolo, opera dell’Architetto bellunese Domenico De Min, che nel 1732 ne fece il progetto.Il fabbricato sin dal suo realizzo è sempre stato adibito a “casa di culto”; in seguito alla costru-zione della nuova chiesa parrocchiale avvenuta negli anni 1970-73, l’immobile è stato sconsa-crato. Grazie ai recenti interventi di restauro l’edificio è in grado di ospitare mostre, concerti, conferenze e altre attività culturali.Sopra l’ingresso principale si trova ancora col-locato un organo datato 1866. Si tratta di uno strumento costruito da Angelo Agostini (unico esemplare esistente in Provincia di Belluno) per la chiesa di S. Anna di Padova ed acquistato dalla Parrocchia di Lozzo nel 1886.Oggi, purtroppo, dopo le vicissitudini della ex chiesa parrocchiale, questo organo storico non è più utilizzabile perché ha subito l’incuria del tempo (sia cronologico che meteorologico).L’auspicio è che si possa giungere a breve ad un ormai indispensabile intervento di restauro così da poter restituire al Cadore ed in particolare alla comunità di Lozzo uno strumento importante e significativo che ben completerebbe il nuovo auditorium comunale.

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Fabio CIOFINIHa studiato organo, pianoforte e fortepiano al Conservatorio di Perugia rispettivamente con W. Van de Pol, M.F. Spaventi e C. Veneri e cla-vicembalo presso la Scuola di Musica di Fiesole con A. Fedi. Ha continuato i suoi studi in Organo presso il Conservatorio di Amsterdam con J. Van Oortmerssen ottenendo nel 1999 il “Post-Gradua-te” in musica barocca. Nel 1995 è stato nominato Organista titolare presso la Collegiata di S. Maria Maggiore in Collescipoli sull’organo barocco W. Hermans (1678). Tiene regolarmente concerti e Masterclass in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada, Messico e Giappone ed è sovente ospite dei più importanti Festival di musica antica (Lufthansa Festival, Oude Muziek - Utrecht, Vantaa Baroque Festival, Javea, Spagna – International Baroque Music Festival, California State University of Chico, Arizona State University of Phoenix and Washington State University of Seattle – master classes di organo, Oundle International Festival, England - master classes di organo, Conservatori di Pamplona, Banska Bystrika etc.) Ha registrato

e suonato in diretta radiofonica per le più impor-tanti radio nazionali europee (BBC, ZDF, YLE, RAI etc). Le sue interpretazioni della musica antica e barocca riscuotono larghi consensi.Fabio Ciofini è attivo anche come direttore e concertatore. Incide per la “Bottega Discanti-ca” - Milano, per la Loft Recordings – Seattle, la Brilliant classics (Amsterdam, NL) e Glossa (Madrid). È Direttore dell’Accademia Hermans, con la quale ha lavorato con i più grandi soli-sti: il violinista Enrico Gatti, il soprano Roberta Invernizzi, il fortepianista Bart Van Oort (con il quale ha inciso i concerti KV 466 e 467 di W.A. Mozart per pianoforte e orchestra, giudicato dalla critica “eccezionale” - 5 stelle, rivista Musica) etc. Il suo ultimo disco dell’opera 4 di Corelli registrato con l’Ensemble Aurora (Glos-sa) ha vinto il “Diapason d’oro” e il “deutschen schallplattenkritik”. Insegna tastiere storiche presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni. Dal 2010 è Direttore Artistico della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli (Solomeo, Perugia).

Venerdì 11 agosto 2017 – ore 21.00Parrocchia di S. Maria Assunta

Michelangelo ROSSI • Toccata VII(1601-1656)

Johann Sebastian BACH • Concerto BWV 974(1685-1750) (da un concerto per oboe e archi di A. Marcello) Andante e spicato - Adagio - Presto

Johann Adam REINCKEN • Fuga in sol minore(1623-1722)

Arcangelo CORELLI • Concerto III op. 6(1653-1713) appropriato all’organo da T. Billington (1754-1832) Largo - Allegro - Grave - Vivace - Allegro

Johann Sebastian BACH Da “L’Arte della Fuga” BWV 1080:(1685-1750) • Contrappunto I • Concerto BWV 973 (da un concerto per violino e orchestra di A. Vivaldi) Allegro assai - Largo - Allegro

Johann PACHELBEL • Ciaccona(1653-1706)

Organista: Fabio CIOFINI

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CANDIDEPieve di S. Maria Assunta

Organo “G. CALLIDO” (1797-99) è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

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struMento

Questo monumentale organo è di tipo “doppio”, come quello fabbricato dal-lo stesso Gaetano Callido per la chiesa di Borca, ma con alcuni registri in più ed una maggiore estensione nelle note gravi.Nell’elenco dei suoi organi (Tavola3) Callido registra lo strumento in questo modo: “1797.367.Candide di Cadore doppio Pdi: 12”.Il restauro condotto a termine dall’e-sperto organaro Alfredo Piccinelli (1995) rivela la bellezza e la potenza sonora

dello strumento, vero gioiello dell’arte callidiana.

Descrizione dello strumento23 canne di Principale disposte a cuspi-de con ali, davanti alle quali sono col-locate quelle dei tromboncini, formano la facciata del Primo Organo.Il Secondo Organo, chiuso frontalmente da due ribalte, è posto lateralmente nel basamento della cassa.Le due tastiere, entrambe di 62 tasti (Do-1 / Fa5), sono con prima ottava

corta; quella superiore (Primo Organo) è però reale dal Fa-1, quella inferiore (Secondo Organo) dal Do1.La pedaliera, a leggio con prima ottava corta, ha 19 note (Do1 / Sib2) più un pedale per il tamburo.I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro, collocati ai lati del-le tastiere nell’ordine riportato qui di seguito.

Secondo Organo (a sinistra):Voce umanaFlauto in VIII BassiFlauto in VIII SopraniFlauto in XIICornetta [Soprani 1 3/5’]Tromboncini Bassi [8’]Tromboncini Soprani [8’]Violoncello Bassi [8’]Violoncello Soprani [8’]

Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]Ottava BassiOttava SopraniQuintadecimaDecima NonaVigesima Seconda

Primo Organo (a destra):Principale Bassi [12’]Principale Soprani [12’]OttavaQuintadecimaDecimanonaVigesimasecondaVigesimasestaVigesimanonaTrigesimaterzaTrigesimasestaContrabassi [al pedale 16’]Ottava di contrabassi [al pedale 8’]Ottava di contrabassi [al pedale 4’]

Voce UmanaFlauto in VIII BassiFlauto in VIII SopraniFlauto in XIICornetta [soprani 1 3/5’]Violetta Bassi [4’]Violetta Soprani [4’]Tromboncini Bassi [8’]Tromboncini Soprani [8’]Tromboni [al pedale 8’]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti La2 / Sib2Accessori: Tiratutti a manovella: Unione delle tastiere (otte-nuta spingendo all’indietro la tastiera superiore); Tamburo.

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Juan PARADELL SOLÉOrganista titolare della Cappella Musicale Pontifi-cia “Sistina”, come tale suona regolarmente nelle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice nel-la Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e nel-le manifestazioni concertistiche della Cappella Musicale “Sistina”. È inoltre: Io Organista emerito della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma; Docente di Organo e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Musica “L.Refice” di Frosinone; Presidente Onorario dell’Associazione “Settembre Organistico Fabrianese”; Presidente Onorario dell’Associazione “Les Amis de l’Orgue Merklin d’Obernai” (Alsazia).

Inizia lo studio della musica nella sua città natale, Igualada (Barcellona) in Spagna, con il gregorianista P. Albert Foix, e lo studio dell’or-gano con la Prof.ssa Montserrat Torrent presso il Conservatorio di Musica di Barcellona.Nel 1973 si trasferisce a Roma per proseguire gli studi di organo e composizione con il M° Mons.Valentí Miserachs, diplomandosi sotto la sua guida in Organo e Composizione Organistica. Successi-vamente si è perfezionato per un periodo di tre anni in Germania con il Prof. Günther Kaunzinger.Svolge un’intensa attività concertistica in Eu-ropa, Russia, Siria, Stati Uniti, Sud America, partecipando ad importanti Festival organistici

Domenica 13 agosto 2017 – ore 21.00Parrocchia dei Ss. Ermagora e Fortunato

Concerto per il 30° anniversariodel primo soggiorno in Cadore di S.S. Giovanni Paolo II

Anonimo • 1* Estampie I(sec. XIV) • 2* Estampie II

Anonimo • Batalha de sexto tom(XVII sec.)

Pietro MORANDI • Sonata Prima(XVIII sec.) Allegro con spirito - Adagio - Allegretto

Niccolò BONANNI • Sonata per organo “Chucchu”(1737-1821)

Giovanni Battista CANDOTTI • Offertorio(1809-1876) • Postcomunio

Ferdinando PROVESI • Adagio per la Voce Umana(1770-1833) • Sinfonia (II)

Giuseppe VERDI • Elevazione (Dalla Aida)(1813-1901) / P. Sperati • Offertorio (Dal Don Carlo) Adattamenti all’organo di Paolo Sperati (1821-1884)

Eduardo TORRES • Plegaria(1872-1934) • Berceuse

Paul HUBER • Toccata über die Glocken des Domes zu St. Gallen(1918-2001)

Organista: Juan PARADELL SOLÉ

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LORENZAGO DI CADOREChiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato

Organo “F. COMELLI” (1790-96)è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

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struMentoNella pubblicazione del 1962, “Gli antichi organi del Cadore”, così scrivevano O. Mischiati e V. Giacobbi a proposito dell’organo della Parroc-chiale di Lorenzago: “È da deplorare la radicale trasformazione di questo pregevole strumento, uno dei pochi – se non l’unico – costruiti dal Comelli e pervenuti sino a noi; la cassa poi è da considerare tra le più belle e monumentali elencate nel presente studio.” Ed in effetti que-sto era uno degli organi del Cadore che intorno alla metà del secolo scorso era stato oggetto di un pesante intervento con l’applicazione di un meccanismo di “auto-organo” da parte della ditta Barbieri di Milano, che ne aveva compromesso la funzionalità eliminando anche alcuni dei registri originali. Oggi, fortunatamente, grazie anche alle notizie ricavate dal contratto originale conserva-to nell’archivio della parrocchia e all’eccellente restauro effettuato nel 2006/7 dal Laboratorio Artigiano Organi di Pizzo e Brasson, possiamo riascoltare questo raro organo settecentesco in tutto il suo splendore.L’inaugurazione del restauro è avvenuta nel luglio 2007 in occasione della vacanza che il Papa Be-nedetto XVI ha trascorso a Lorenzago di Cadore.

Principale bassi [8’]Principale soprani [8’]OttavaDecimaquintaDecimanonaVigesimasecondaVigesimasestaVigesimanonaTrigesimaterzaTrigesimasestaContrabbassi [16’ al pedale]Ottava di contrabassiDuodecima contrabassi

Voce umanaFlauto 8.va BassiFlauto 8.va SopraniFlauto 12.maCornetta [soprani]Tromboncini BassiTromboncini SopraniTromboni [al pedale]Tamburo

Divisione bassi/soprani tra Do#3-Re3. Accessori: Tiratutti a mano-vella, Tamburo (acustico).

Descrizione dello strumentoCollocato in cantoria, sopra la porta centrale, ha una facciata formata da 25 canne di principale con labbro superiore a scudo disposte a cuspide con ali, davanti alle quali sono collocate le tube del registro di tromboncini.Tastiera, con prima ottava corta di 47 tasti (DO1-RE5), elegantemente la-vorata con intarsi bicolori (bianco e nero). Pedaliera scavezza con 18 tasti (Do1-La2), costantemente unita al manuale.I registri sono azionati da due file di pomelli a tiro posti a destra della tastiera, secondo il seguente ordine:

internazionali. Ha registrato per la radio e la televisione di Stato (RAI), la Radio Vaticana, la DeutschlandRadio di Berlino, Bayerischer Rundfunk, Radio São Paulo (Brasile), “Catalunya Música”, nonché per alcune emittenti televisive locali, italiane e spagnole. Con il Coro “Polifonisti Romani” ha inciso due CD con musiche di L.Perosi e V. Miserachs. Ha registrato inoltre un CD a due organi per l’etichetta francese Pamina e numerose incisioni per la ElleDiCi (Italia). Vari CD e DVD con la Cappella Musicale Pon-tificia “Sistina”.

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Akiko SANONata a Tokyo. Diplomata all’Università di musi-ca “Kunitaci College of Music”, risiede in Italia dal 1998. Perfezionatasi con Maria Chiara, Sala Colti e Wally Salio e successivamente a Vienna sotto la guida di Orga Warla Colo. Si specializza in vari repertori estesi tra musica lirica e musica sacra partecipando ai corsi di perfezionamento come quello del Maestro K. Witmar presso Ac-

cademia statale di Musica in Vienna. Finalista al 4° Concorso Internazionale Voci per l’Opera e l’Operetta “Carlos Gomes”. Tiene concerti in Italia, Germania, Austria e Giappone, riscuotendo successo e ottime critiche.

Sandro CARNELOSHa studiato presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, diplomandosi con il massimo dei voti

Lunedì 14 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione Comunale

Concerto per Soprano e Organo

Girolamo FRESCOBALDI • Hinno: Ave Maris Stella(1583-1643) (Quattro versi alternati al gregoriano)

Josè ELÌAS • Entrada para el Te Deum *(1678-1755)

Carlos SEIXAS • Sonata in do min *(1704-1742)

Giulio CACCINI • Ave Maria(1550-1618)

Niccolò MORETTI • Sinfonia in si b *(1763-1821) • Sonata ad uso elevazione * • Marchia tratta da un ballo *

Francesco DURANTE • Vergin tutto amor(1660-1705)

Carl RICHE • Trumpet march *(Sec. XIX) • Garfield’s Funeral march *

Luigi CHERUBINI • Ave Maria(1760-1842)

Franz OPEL • Moss rose *(Sec. XIX) • Wild rose * • The mainden’s farewell * • Sweet brier polka *

Jaques OFFENBACH • Vierge Marie(1819-1880) * = organo soloSoprano: Akiko SANOOrgano: Sandro CARNELOS

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e la lode in Organo e Composizione Organistica, Prepolifonia Gregoriana. In seguito ha conseguito i diplomi di: Clavicembalo, Pianoforte, Musica Co-rale e Direzione di Coro; perfezionandosi poi con: G. Bovet, E. De Nadai, P. Ernetti, M. Guidi, A. Hummer, J. Langlais, A. Mitterhoffer, G. Parodi, L. Rogg, A. Vanzin, P. Swanton. È stato vincitore della prima Rassegna Regionale Organistica di Maerne (VE) ed ha effettuato oltre 1200 concerti, suonando in Italia ed all’estero, partecipando ad importanti Festival Organistici Internazionali (Bu-dapest, Bourges, Hannover, Monaco, Zurigo etc).

In veste di compositore e revisore ha pubblicato diversi lavori per organo e “Prepolifonia Gregoria-na”, “Gli Organi della Diocesi di Vittorio Veneto”, sui quali ha inciso vari CD; ultimi lavori editoriali: metodo per “Solo pedale”, “L’Organista a servizio della liturgia”, Bach “Arte della fuga”. Membro della commissione per la tutela degli organi sto-rici della diocesi di V. Veneto, svolge attività di direttore di coro con il complesso polifonico “Ave Plavis”. È organista titolare dell’organo A Zeni del Tempio Votivo di Ponte della Priula (TV), dedicato alla fraternità europea.

CIBIANA DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Lorenzo

Organo “C. ALETTI” (1898)

L’organo della parrocchiale di S. Lorenzo a Cibia-na di Cadore è stato costruito dalla ditta Carlo Aletti di Monza.Le sue caratteristiche costruttive (come il somie-re “a vento”) e la sua disposizione fonica sono tipiche dell’organaria lombarda ottocentesca.Attualmente lo strumento meriterebbe un restau-ro completo per ritornare alle condizioni origi-nali mancando ora di alcuni accessori presenti all’origine (terza mano e unione del manuale al pedale).L’ultimo intervento di semplice manutenzione e pulitura da parte della ditta “Francesco Zane – manutenzione e restauro organi a canne” ha permesso di rendere lo strumento utilizzabile sia per la liturgia che per la rassegna concertistica portando all’ascolto dei tre strumenti della ditta Aletti che sono presenti in Cadore.

Descrizione dello strumentoFacciata di 21 canne in stagno collocate entro unica campata e disposte a cuspide.Tastiera cromatica di 58 tasti (Do1/La5) collo-cata a finestra con diatonici in osso, cromatici in ebano.Pedaliera cromatica leggermente inclinata a leggio di 20 pedali (Do1/Fa2) di cui un pedale per il “Rollante” e uno per la “Terza Mano” ora sganciato.Registri a trasmissione meccanica azionati da due file di manette a incastro poste a destra della tastiera con la seguente disposizione:

Fagotto bassi (8’) Principale bassi (8’)Trombe soprane (8’) Principale da 8 sopranoFlauto naturale (soprani 8’) Ottava bassiOttavino soprano 2 Ottava sopraniViola bassi 4 QuintadecimaViola soprani 8 Decimanona bassiVoce umana soprani 8 Decimanona soprani (Duodecima)Terza mano (manca la meccanica) XXII e XXIX(Registro non collegato) Contrabassi e ottave (16 e 8)

Divisioni tra bassi e soprani Do#3/Re3Accessori: Pedaloni per il Tiratutti del Ripieno e per la combinazione libera alla lombarda. 2 pedali posti di seguito ai tasti della pedaliera per il Rollante e per la Terza Mano.

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Sara CECCHINBellunese, ha studiato canto lirico presso il con-servatorio C. Pollini di Padova sotto la guida della prof. Rosanna Lippi. Ha intrapreso gli studi musicali giovanissima tra le file del coro voci bianche di Santa Giustina prima, della Schola Cantorum di Santa Giustina poi. Ha collaborato con numerose importanti realtà corali del Triveneto e da alcuni

anni canta come corista e solista con la Corale Zumellese di Mel diretta dal maestro Manolo Da Rold. Ha cantato da solista in numerose produzioni con orchestra ed ensemble strumentali esibendosi sia nell’ambito della musica barocca e neoclassica che romantica fino al repertorio operistico. Ha collaborato inoltre sempre in veste di solista con l’associazione Artenuova e si è esibita al fianco

Mercoledì 16 agosto 2017 – ore 21.00Parrocchia di S. Biagio – Amministrazione comunale

Concerto per Soprano e Organo

Anonimo • Versetti per il Kyrie *(sec. XVII)

Francesco CAVALLI • Cantate Domino(1599-1676)

Heinrich SCHÜTZ • O misericordissime Jesu(1585-1672)

Giacomo CARISSIMI • Canto della Madre(1605-1674)

Georg BÖHM • Suite in fa minore *(1661-1733)

Antonio VIVALDI • Nulla in mundo pax sincera (1° pars)(1678-1741)

Johann Sebastian BACH • Schafe Konnen sicher weiden (Aria)(1685-1750) • Bist du bei mir

Niccolò MORETTI • Sonata XI ad uso ouverture *(1763-1821)

Giovan Battista PERGOLESI • quoniam tu solus sanctus(1710-1736)

Gaetano NAVE • Sinfonia *(1787-1861)

Luciano MIGLIAVACCA • Offertorio *(1919-2013)

Giacomo PUCCINI • Salve Regina(1858-1924)

Javier BUSTO • O salutaris Hostia(1949) * = organo soloSoprano: Sara CECCHINOrgano: Manolo DA ROLD

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CALALZO DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Biagio

di organisti e clavicembalisti tra cui Deniel Perer, Claudia Zender, Damiano Del Monego, Andrea Al-pagotti e con lo stesso Manolo Da Rold.

Manolo DA ROLDBellunese, ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione organistica, e in Musica Sacra con il massimo dei voti e la lode, successivamente ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento. Si è esibito sia come solista che in duo e in trio parte-cipando a concerti e rassegne organistiche nazionali ed internazionali. Ha diretto numerosi gruppi vocali e strumentali e dal 1998 è direttore della Corale Zumellese di Mel, coro polifonico misto con al suo attivo oltre 700 concerti in tutta Europa e oltre oceano alla guida della quale ha conseguito primi premi e premi speciali della giuria a concorsi corali nazionali ed internazionali. È direttore del piccolo coro voci bianche “Roberto Goitre” di Mel, del Coro Giovanile di voci bianche “Roberto Goitre” di Mel,

è fondatore e direttore del coro maschile “Melos” Valbelluna. Ha al suo attivo decine di prime assolute e prime nazionali. Come compositore ha conseguito premi nazionali ed internazionali, pubblica con: Alliance music (USA), Ut Orpheus Edizioni, Sonitus, Edizioni Musicali Europee, ASAC, Feniarco, molti suoli lavori sono stati inseriti in raccolte musicali e riviste specializzate. La sua musica viene eseguita in tutti i continenti da numerose compagini corali. È direttore artistico della “Rassegna Internazionale di Canto Corale” di Mel e Commissario artistico dell’ASAC Veneto. È docente di Formazione Corale, di Liturgia e Prassi di direzione corale al Conserva-torio di Matera. Ha collaborato con l’università di Venezia e l’università della Basilicata come relatore esterno sul tema “antropologia e musica”. È stato membro di giuria a concorsi nazionali ed interna-zionali. Ha al suo attivo pubblicazioni su organi di rilevante interesse storico. Organista presso la chiesa Arcipretale di Mel.

Organo “C. ALETTI” (1891)

Viola di 8 BassaViola di 8 SopraniCorno inglese [Soprani, 16’]Violoncello Basso [4’]Flauto naturale [Soprani, 8’]Ottavino soprano [2’]Voce Celeste di 8 Bassa [da Do2]Voce Celeste di 8 Sopr.Flauto di 4 Sopr.Voce umanaTerza manoTromboni ai pedali [8’]

L’organo della parrocchiale di S. Biagio a Calalzo di Cadore è il primo dei tre strumenti costruiti dalla ditta Carlo Aletti di Monza in Cadore.Le sue caratteristiche costruttive (vedasi il so-miere “a vento”) e la sua disposizione fonica sono quelle tipiche dell’organaria lombarda ottocentesca, anche se, specie queste ultime, furono in parte modificate da Andrea Rizzardini di Zoldo Alto nel 1952. A lui si devono, infatti, la sostituzione dei registri Fagotto Basso e Trombe Soprane, Viola Bassa e Violino Soprano, rispet-tivamente con Viola di 8 Bassa e Soprani e Voce Celeste di 8 Bassa e Sopr.

L’intervento di manutenzione recentemente ope-rato dalla ditta “Francesco Zane - Manutenzione e restauro organi a canne” ha permesso nuova-mente l’utilizzo di questo strumento che meri-terebbe un vero e proprio restauro per riportalo alla completa fisionomia originaria.

Descrizione dello strumentoFacciata di 23 canne, con labbro superiore a mi-tria, disposte a cuspide con ali.Tastiera cromatica di 58 note (Do1/La5) e peda-liera cromatica orizzontale di 18 note (Do1/Fa2) costantemente unita al manuale.I registri sono azionati da due file di manette ad incastro, poste a destra della tastiera, con la seguente disposizione:

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3Accessori: pedaloni per il Tiratutti del Ripieno e per la combinazione libera “alla lombarda”; pedali posti di seguito ai tasti della pedaliera per Terza Mano e Rollante; dietro alla tastiera è collocato il registro di Fisarmonica, inseribile mediante comando a pedaletto.

Principale da 8 bassoPrincipale da 8 sopr.Principale 2° basso [da Do2]Principale 2° sopr.Ottava bassaOttava sopranaQuintadecima [da Re3 diventa Ottava]Decima 9ª bassaDuodecima sopr.Vigesima 2ªVigesima 6ª e 9ªContrabbassi [16’ e 8’]

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Gianpaolo PRINAHa conseguito presso il Conservatorio «L. Che-rubini» di Firenze i diplomi in Organo e Compo-sizione Organistica, Clavicembalo e Composizio-ne (Diploma Accademico di I livello). Ha seguito masterclass di interpretazione organistica con vari docenti, ed affianca all’attività concertistica l’interesse per la ricerca musicologica ed organo-logica, collaborando con la rivista Informazione Organistica della Fondazione Accademia di Musi-ca Italiana per Organo di Pistoia. Ha partecipato al progetto regionale di catalogazione degli orga-

ni storici della Toscana ed ha collaborato con la Commissione Organi presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Piemonte, in qualità di consulente in merito ad interventi di restauro. È direttore artistico dell’Associa zione «Domenico di Lorenzo» di Lucca, di cui è tra i soci fondatori.Laureato in Ingegneria Elettronica presso l’U-niversità di Pisa, ha poi conseguito il Dottorato di Ricerca presso la Scuola Superiore «S. Anna» di Pisa ed è attualmente docente in ruolo di Matematica e Fisica presso il Liceo Statale «C. Lorenzini» di Pescia.

Giovedì 17 agosto 2016 – ore 21.00Amministrazione comunale

Bernardo PASqUINI • Toccata(1637-1701) • Sonata settima

Agostino TINAZZOLI • Sonata XIII Post Agnus(1660ca.-1723ca.)

Padre Narciso da Milano • Pastorale(1672-?) • Allegro

Andrea LUCCHESI • Sonata I in Do maggiore(1741-1801) • Sonata II in Fa maggiore

Anonimo Dal «Libro di musica per cemballo» (1812)(XVIII sec.) della Biblioteca Comunale «C. Alliaudi» di Pinerolo (TO): • Andante Voce Umana

Carlo MONZA • Sonata per organo in Sol maggiore(1735-1801)

Domenico PUCCINI • Sonata n. 6 in Sol maggiore(1772-1815) • Sonata n. 18 in Do maggiore

Luigi NERICI • Benedizione(1831ca.-1885) • Postcommunio

P. Antonio CASINI O.M. • Elevazione(sec. XIX) • Toccata

Organista: Gianpaolo PRINA

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SELVA DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Lorenzo M.

Organo “G. ZAVARISE” (1790-92)

L’organo è stato costruito da Girolamo Zavarise per la chiesa Arcidiaconale di Agordo, dove fu collocato nel 1790. Nel 1792, a seguito di una controversia con i committenti che ritenevano lo strumento non conforme al contratto, Zavarise aggiunse un secondo piccolo corpo d’organo ed i tromboni al pedale.Con l’ampliamento dell’Arcidiaconale, nel 1839 l’organo venne smontato e venduto al Comune di Selva di Cadore, dove si trova ancora oggi nella cantoria sull’entrata principale della chiesa par-rocchiale di S. Lorenzo Martire.Il restauro della ditta Francesco Zanin di Codroi-po, ultimato nel 2000, ci ha restituito uno stru-mento dalla singolare e ricca tavolozza timbrica, tipica della scuola organaria veronese.

Descrizione dello strumentoFacciata di 21 canne di principale disposte a cu-spide con ali davanti alle quali si trovano due file di registri ad ancia: i violoncelli ed i tromboncini.Manuale di 50 tasti (Do1/Fa5) con prima ottava corta con tasti naturali in osso e cromatici in ebano.Pedaliera a leggio, costantemente unita al ma-nuale e anch’essa con prima ottava corta, con 18 tasti (Do1/La2) di cui l’ultimo aziona il rollante.Registri azionati da pomelli a tiro, distribuiti su tre colonne, una a sinistra e le altre due a destra della tastiera, secondo la disposizione riportata qui a lato: Cornetto I [Soprani 2’]

Cornetto II [Sop. 1’3/5’ fino al Do5]Flauto in XII^Traversiero Soprano [4’]Traversiero Basso [4’]Voce umana [dal Do#3]Tromboncini BassiTromboncini SopraniVioloncelli BassiVioloncelli Soprani

Contrabassi [16’ al ped.]Ottava di contrabassiTromboni Reali [8’ al ped]

Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]OttavaQuinta DecimaDecima NonaVigesima SecondaVigesima SestaVigesima NonaTrigesima Terza e SestaCornetta Reale [1’3/5’]

Il corpo d’organo posto sopra la tastiera contiene i seguenti registri, coman-dati da due piccole leve ad incastro:

Tromboncini [Bassi]Cornettino [Soprani 2’2/3’ + 2’ + 1’3/5’]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do3/Do#3.Accessori: Tamburo acustico sull’ultimo pedale e Tiratutti a manovella.

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Manuel CANALENato nel 1982, inizia giovanissimo a suonare l’or-gano da autodidatta, si iscrive nel 2006 all’Isti-tuto Diocesano di musica sacra “E. Dalla Libera” dove ottiene il diploma di organista parrocchiale, per lo studio dell’organo sotto la guida del m° Marcello Meneguzzo e con don Mario Saccardo per lo studio dell’armonia e del canto gregoriano.Nel 2008 si iscrive al Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo” dove ha conseguito brillante-mente il diploma in organo sotto la guida del m° Lorenzo Signorini.Ha seguito corsi di perfezionamento sotto la gui-da dei maestri G. Parodi per quanto riguarda la musica ottocentesca e A. Voltolina per la musica medioevale e rinascimentale.Svolge attività di concertista in qualità di conti-nuista e di organista.Sotto la guida del m° Massimo Donadello ha fre-quentato il corso di Direzione Corale presso il sopracitato Istituto.

È maestro accompagnatore del coro di Breganze (Vi) e dirige la Schola Cantorum “Santa Cecilia” di Bressanvido.Il suo interessamento per la musica sacra dell’Ot-tocento italiano lo spinge alla ricerca del reperto-rio; attualmente sta curando l’edizione moderna dell’opera omnia per organo di Polibio Fumagalli (1830-1900).In collaborazione con Giosuè Berbenni, ha curato l’edizione moderna per i tipi de l’associazione Serassi del “Metodo per pedale” di Giovanni Si-mone Mayr.È ideatore e curatore della collana “Documenti ottocenteschi sull’organo italiano” in cui propone testi musicologici poco conosciuti. Ha pubblicato i “Cenni preliminari per l’utilizzo del pedale” di Vincenzo Colla (1790 ca-?).Come compositore, ha pubblicato per l’editore Armelin di Padova la “Missa Theatrales” per coro a 4 voci dispari ed organo e la “Messa di S. An-drea” per coro a 3 voci dispari ed organo.

Sabato 19 agosto 2017 – ore 21.00Parrocchia di S. Stefano Martire

Girolamo FRESCOBALDI • Capriccio IV sopra La Sol Fa Re Mi(1583-1643)

Giovanni MORANDI • Offertorio in Re maggiore op. XXI(1777-1856)

Wolfgang Amadeus MOZART • Andante in Fa k 616(1756-1791) • Fuga sul Kyrie del Requiem k 626 (trascrizione per tastiera di Muzio Clementi)

Felice BREGOZZO • Sinfonia per organo dall’opera Anna Bolena di Donizetti(1786-1861)

Gioachino ROSSINI • Preghiera in Do(1792-1868) (trascrizione di Manuel Canale)

P. Davide da Bergamo • Concertino per organo(1791-1863)

Francesco SANGALLI • Corale(1820-1892) (trascrizione per organo di Polibio Fumagalli)

Antonio DIANA • Polonese in Re(? - post 1862)

Organista: Manuel CANALE

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SANTO STEFANO DI CADOREPieve di S. Stefano

Organo “G. BAZZANI e FIGLI” (1852)

L’organo della chiesa parrocchiale di S. Stefano di Cadore è uno strumento costruito dalla ditta Gia-como Bazzani e figli nel 1852. In seguito, nel 1953 fu gravemente manomesso con l’applicazione di un meccanismo di “auto-organo”. Rimasto per molti anni inutilizzabile è stato completamente restaurato e riportato alle sue caratteristiche ori-ginali dalla ditta A. Piccinelli di Padova nel 1995.È collocato in cantoria sopra la porta principale della chiesa, racchiuso in cassa lignea, riccamen-te ornata con fregi dorati.

Descrizione dello strumentoFacciata composta di 31 canne suddivise in tre campate a cuspide.Tastiera di 56 note a meccanica sospesa, con estensione Do1/Sol5 cromatica; tasti diatonici coperti in osso con frontalini lisci e tasti croma-tici placcati in ebano.Pedaliera a leggio con 17 pedali ed estensione Do1/Sol#2 con prima ottava in sesta; costruita in legno di noce con i pedali cromatici rivestiti in ottone. L’estensione reale è di 12 note e l’unione al manuale abbassa i tasti delle note corrispon-denti nella prima ottava della tastiera; gli ultimi due pedali comandano gli accessori Terza Mano e Tamburo acustico.Comandi di registro a manetta ad incastro, dispo-sti in due colonne sul lato destro della tastiera, secondo l’ordine riportato qui a lato.

Voce UmanaFlauto traversiere [soprani 8’]Flauto in VIII bassiFlauto in VIII sopraniViola Bassi [4’]Clarone Bassi [4’]Tromba dolce soprani [8’]Corno Inglese [soprani 16’]Flaugioletto [nei bassi 1/2’]Ottavino [soprani 2’]Tromboncini BassiTromboncini SopraniTrombe Reali [8’ al Ped.]Timballi [al Ped.]

Terza ManoPrincipale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]Ottava BassiOttava SopraniDecimaquintaDecimanonaVigesimasecondaVigesimasestaVigesimanonaTrigesimaterzaTrigesimasestaContrabasso [16’ al Ped.]Ottava di Contrabbasso [al Ped.]Quinta di Contrabbasso [al Ped.]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3Accessori: Forte e Piano (tiratutti), Combinazione libera “alla lombarda”, Terza Mano a manetta e a pedale, Tamburo (acustico) all’ultimo pedale, Banda Militare (Grancassa), Campanini alla mano (campanelli alla tastie-ra inseriti da una manetta posta sopra il manuale), Unione costante del Manuale al Pedale.

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Paolo BOTTINIMusicista cremonese, diplomato in organo, pia-noforte e clavicembalo, pone al centro dei propri interessi l’attività di organista liturgico (dal giu-gno 1986 titolare del “Lingiardi” 1865 di Croce S. Spirito, supplente per oltre un ventennio al “Mascioni” della Cattedrale di Cremona e inoltre a Piacenza, dal 27 giugno 2015, in servizio al “Serassi” che fu di Padre Davide da Bergamo; di-ploma abilitazione professionale diocesi di Parigi, 2012, città ove ha pure ricoperto per quasi un biennio l’incarico di supplente nella chiesa della Trinité, ove fu titolare Olivier Messiaen; diploma Coperlim-CEI, 2001) e quella di valorizzazione del patrimonio organario (promotore delle rassegne

concertistiche “Organi Storici Cremonesi” e “Pa-squa sugli Organi Storici Diocesani”, quest’ultima per conto della Diocesi di Fidenza, della cui Com-missione per la Musica Sacra è membro dal 2000). Segretario della “Associazione Italiana Organisti di Chiesa” (www.organisti.it) dal 1998 al 2011. Premiato nei concorsi organistici internaziona-li di Borca di Cadore (1997) e di Sant’Elpidio a Mare (1998), inoltre al concorso di composizione della Comunità Evangelica Luterana di Napoli (2007) e al concorso di composizione liturgica della diocesi di Versailles (2012). Ha pubblicato c.d. di musica organistica per «Bongiovanni» (tre monografici dedicati a Petrali, Verdi e Busoni), per «MVCremona» (Galanterie; Concentus Eccle-

Domencia 20 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione Comunale

Presentazione del triplo CD - Valerj / Complete Organ Music(Registato anche sul Callido della Pieve di Zoldo)

Gaetano VALERJ Dal Fondo “Giuseppe Radole” presso la Biblioteca(1760-1822) del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste: • Versetto I in re minore “Adagio”

Dal Fondo “Francesco Pasini” presso la Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica “Luca Marenzio” di Brescia: Sei Suonate Per Organo Del Sig.r Gaetano Valeri di Padova • Sonata I in si bemolle maggiore - Allegro • Sonata III in fa maggiore - Rondò • Sonata II in do maggiore - Larghetto cantabile • Sonata V in do maggiore - Allegro moderato • Sonata IV in la maggiore - Grave Sostenuto • Sonata VI in re maggiore - Allegro

Dalle IX Sonate per Organo del Sig. M.o Valerj (Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana): • Allegretto in sol maggiore • Andante sostenuto in la maggiore • Adagio in re maggiore

Dalle Sei Sonate per Organo Del Sig.r Gaetano Valeri (Padova, Biblioteca Capitolare della Cattedrale): • Sonata V in si bemolle maggiore - Spiritoso • Sonata IV in la maggiore - Largo • Sonata VI in la maggiore - Larghetto, Tema con Variazioni

Organista: Paolo BOTTINI

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PIEVE DI ZOLDOPieve di S. Floriano

Organo “G. CALLIDO e FIGLI” (1812)

Si tratta probabilmente dell’ultimo strumento costruito da Gaetano Callido, insieme ai figli Antonio e Agostino.Negli anni ’70 del secolo scorso l’organo aveva subito un intervento di “ripristino”, poco rispet-toso: il temperamento era stato equalizzato, i tromboni al pedale sostituiti da un registro di “violoncelli 8’” ad anima, e la tastiera e la pe-daliera erano state ricostruite non conformi agli originali callidiani.Il restauro filologico eseguito nel 2014 dalla Premiata Fabbrica Organi Francesco Zanin di Gustavo Zanin di Codroipo lo ha riportato alla fisionomia originaria restituendoci uno strumento molto interessante, in particolare sotto l’aspetto timbrico.

Descrizione dello strumentoFacciata di 23 canne di principale disposte a cuspide con ai lati due ali ascendenti, davanti alle quali si trovano quelle dei Tromboncini.La tastiera ha 47 tasti (Do1 / Re5) e la prima ottava corta.La pedaliera, diritta con prima ottava corta, ha 18 tasti (Do1 / La2) di cui l’ultimo comanda il rollante.I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro disposti sul lato destro della tastiera nell’ordine qui riportato:

Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’] Voce UmanaOttava Flauto in VIII BassiQuintadecima Flauto in VIII SopraniDecimanona Flauto in 12.maVigesimaseconda Cornetta [Soprani 1 3/5’]Vigesimasesta Tromboncini Bassi [8’]Vigesimanona Tromboncini Soprani [8’]Trigesimaterza [fino al Fa2] Tromboni [al pedale 8’]Trigesimasesta [fino al Do2]Contrabassi [al pedale 16’]

Divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3 / Re3Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; Rollante.

siæ di F. Caudana; Il settecentesco organo della chiesa di S. Omobono in Cremona), per «Fugatto» (improvvisazioni sul Cantico dei Cantici; L’organo Traeri 1723 di Camurana); per «Elegia Records» (Debussy à l’orgue); nel 2017 presso «Brilliant Classics» sono uscite le opere complete per organo dei composi-tori veneti settecenteschi Gaetano Valerj e Giovanni Battista Pescetti. Paolo Bottini è l’autore della prima biografia di Federico Caudana (1878-1963), apparsa nel «Bollet-tino Storico Cremonese» nel 2009, musicista del quale ha pure redatto il catalogo comple-to delle opere. [www.paolobottini.it – www.organicremonesi.it]

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Ilaria CENTORRINOIlaria Centorrino è nata a Messina nel 1998. Ha iniziato lo studio del Pianoforte al quale ha af-fiancato lo studio dell’organo presso il Conserva-torio di Musica “A. Corelli” di Messina nel 2013 col prof. Emanuele Cardi. Dal 2014 frequenta il settimo anno del corso preaccademico di organo presso il Conservatorio di Musica “S. Giacoman-tonio” di Cosenza con il prof. Emanuele Cardi.Nell’ambito del Premio delle Arti “Claudio Abba-do” edizione 2015 è stata selezionata tra i primi 12 organisti provenienti da tutti i conservatori

d’Italia ed ammessi alla finale che si è svolta presso il Conservatorio di Perugia a maggio 2015, dove ha vinto il IV premio.Ha ricevuto una borsa di studio dal Rotary Club di Bormio Contea (Sondrio) per essersi distinta alla master “Le Altre Note 2015”. Ha svolto di-versi concerti esibendosi presso le cattedrali di Messina, Cosenza, chiesa di S. Rosalia a Cagliari, Festival Organistico Trabaci (Napoli), Festival “Le Altre Note” (Bormio), Vespri d’Organo a Pistoia, Festival di S. Maria della Speranza a Battipaglia (Organo Ghilardi), St.Margareth Lothbury, Londra

Martedì 22 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale- Consorzio turistico Alto Cadore Dolomiti

Concerto della Vincitrice del Premio Speciale A.I.O. “Franz Zanin”al V Concorso Organistico Internazionale “Organi Storici del Basso Friuli”

Girolamo FRESCOBALDI Dal Secondo libro di Toccate d’intavolatura (1583-1643) di cembalo e organo (1627-1637) • Toccata VI

Giovanni Maria TRABACI Dal Libro Primo di ricercate, canzone franzese, capricci etc (1603)(1575-1647) • Consonanze stravaganti

Bernardo STORACE • Ciaccona(1637-1707)

Leonardo LEO Da 14 Toccate per Cembalo o Organo (1730)(1694-1744) • Toccata sesta

Paolo ALTIERI • Sonata per organo (1806)(1746-1820)

Gaetano VALERJ • Rondò sonata terza(1760-1822)

Arcangelo CORELLI • Concerto III Op.6(1653-1713) (trascr. Thomas Billington. Op. IX)

Giovanni MORANDI • Introduzione, Tema con variazioni e Finale in Fa magg(1777-1856)

Padre Davide da Bergamo • Sinfonia col tanto applaudito inno popolare(1791-1863)

Organista: Ilaria CENTORRINO

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SAN VITO DI CADOREPieve dei SS. Vito, Modesto e Crescenzia

Organo “G. BAZZANI e FIGLI” (1848) è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

regIstrato su questo

struMentoLo strumento, costruito dalla ditta Bazzani di Ve-nezia, arrivò a S. Vito nel 1849 e fu inaugurato nel 1850. In tutti questi anni non è stato fortunata-mente mai manomesso conservando così intatte le sue caratteristiche originali: in particolare la ricchezza timbrica dei registri e la dotazione di quegli accessori tipici dell’organaria ottocen-tesca quali la grancassa, i piatti, il rollante e i campanelli, che gli permettono quasi di ricreare la varietà dei suoni di una vera orchestra.Rimasto inutilizzato per circa 20 anni, è ritor-nato in piena efficienza, grazie all’intervento di ripristino funzionale effettuato dalla ditta F.lli Pedrazzi di Broni (PV) e promosso dall’Ammini-strazione Comunale di S. Vito nel 1998.

Descrizione dello strumentoFacciata di 31 canne, con labbro superiore a mi-tria, disposte in tre campate a cuspide.Tastiera cromatica di 56 note (Do1 / Sol5) e pe-daliera a leggio di 17 note (Do1 / Sol#2), con prima ottava corta.I registri sono azionati da due file di manette ad incastro poste a destra e con combinazione alla lombarda, nel seguente ordine:

Voce umanaFlauto traversiere [sopr. 8’]Flauto in 8va BassiFlauto in 8va SopraniViola [4’ - intera tastiera]Fagotto Bassi [8’]Claroni Bassi [4’]Trombe dolci ne’ Soprani [8’]Corno inglese [sopr. 16’]Corni Da Caccia Dolci né Soprani [16’]Flagioletto Bassi [1/2’]Ottavino Soprani [2’]Tromboncini BassiTromboncini SopraniTrombe reali [al ped. 8’]

Principal Bassi [8’]Principal Soprani [8’]Ottava BassiOttava SopraniQuintadecimaDecima nonaVigesima secondaVigesima sestaVigesima nonaTrigesima terzaTrigesima sestaControbassi [al ped. 16’]Ottava de’ Controbassi [al ped. 8’]Quinta de’ contr. [al ped. 5 1/3’]Timballi in XII Tuoni [al ped.]

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3Accessori: manetta in alto sopra la tastiera per i “Campanelli”; Terza Mano e Rollante comandati da due pedali posti a destra di seguito alla pedaliera; pedaletto a sinistra per il tremolo; tre pedaletti a destra comandano la Grancassa (con piatti e sistro), il Tiratutti del Ripieno e la combinazione libera “alla lombarda”.

e per la Fondazione Centro di Musica Antica “Pietà de’ Turchini” di Napoli.Nel 2016 ha vinto il Primo Premio al Con-corso Organistico Internazionale “Tisia” di Palermo; Secondo Premio (primo non as-segnato) e Premio Speciale “Franz Zanin” al V Concorso Organistico Internazionale biennale “Organi Storici del Basso Friuli”; Secondo Premio al VI Concorso Organistico Internazionale “Premio Elvira Di Renna” di Faiano e vincitrice della borsa di studio del Concorso Organistico di Bibione.

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Marco PRIMULTINIMarco Primultini nasce a Thiene nel 1990 e mostra fin dalla sua infanzia un grande interesse per la musica. A dieci anni riceve le prime lezioni di pianoforte e chitarra. Nel 2004 comincia gli studi presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza nella classe di organo e composizione organistica del m° P. Comparin. Dopo il diploma nel 2013, continua gli studi presso l’Universität für Musik und darstellende Kunst a Vienna nelle classi dei proff. Summerder e Peretti. Numerose le masterclass e le lezioni private con musicisti

quali A. Heurtematte, M. Harris, R. Antonello, M. Ruggeri, P. Van Dijk, F. Danksagmüller und M. Radulescu. Svolge attività concertistica in di-versi Paesi europei (Francia, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Italia, Lituania, Croazia), sia in veste di solista, sia in formazione cameristica e orchestrale e collabora con diverse formazioni corali. La musica da camera ricopre un ruolo importante nella sua vita musicale e dal 2010 suona regolarmente in duo col trombettista Da-vide Xompero. Nel 2014 vince il primo premio al Concorso organistico Rino Benedet di Bibione.

Mercoledì 23 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione Comunale – Parrocchia di S.Pietro Ap.

Concerto in memoria del dr. Paolo Zambelli Franz

Robertsbridge Codex • Retrové(1630)

Dietrich BUXTEHUDE • Passacaglia in re minore BuxWV 161(1637-1707)

Franz DANKSAGMÜLLER • Estampie(*1969)

Johann Jakob FROBERGER • Toccata V da sonarsi alla leuatione FbWV 111(1616-1667)

Georg MUFFAT • Toccata nona(1653-1704)

Christian ERBACH • Canzona secondi toni(1570-1635)

Dietrich BUXTEHUDE • Praeludium in sol minore BuxWV 163(1637-1707)

Jan Pieterszoon SWEELINCK • Ballo del Granduca(1562-1621)

Kurt ESTERMANN • A fansye(*1960)

Organista: Marco PRIMULTINI

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SAN PIETRO DI CADOREChiesa parrocchiale di S. Pietro

Organo “TAMBURINI” (1972)

Si tratta di un piccolo ma interessante strumento a due ma-nuali, con meccanica sospesa, costruito nei primi anni ‘70 su progetto del M° Luigi Ferdinando Tagliavini.Era il periodo in cui si andavano riscoprendo la trasmissione meccanica e le caratteristiche costruttive delle migliori tra-dizioni organarie italiane, ben presenti in quest’organo anche nella caratterizzazione dei registri.È interessante notare che nel progetto originale viene riportato che per la costruzione delle canne di legno “sarà impiegato legno di abete del Cadore, di primissima scelta, lungamente stagionato.”L’organo, con consolle “a finestra” nel corpo dello strumento, è posto in cantoria sopra la porta d’ingresso centrale.

Descrizione dello strumentoProspetto diviso in 5 campate con l’organo positivo posto al centro sopra le tastiere (tipo Brustwerk) e chiuso in cassa espressiva con gelosie orizzontali.Due manuali di 58 tasti (Do1-La5): il primo comanda il Grand’organo, il secondo l’organo Positivo-espressivo .La pedaliera è radiale ed ha 30 tasti (Do1-Fa3).

I registri sono comandati da due serie di manette poste ai due lati delle tastiere, nel seguente ordine:

Positivo e pedale a sinistra Grand’organo a destra

Bordone 8’ Principale [8’]Flauto a camino [4’] OttavaDecimaquinta DecimaquintaRegale 8’ XIX – XXIITremolo SesquialteraBordone 16’ [al pedale] Voce UmanaPrincipale 8’ [al pedale] Unione I PedaleUnione II PedaleUnione Tastiere

Accessori: a lato della pedaliera si trovano tre pedaletti: i primi due comandano il Ripieno del I Organo (uno per la XV e l’altro per la XIX-XXII); il terzo, con incastri, comanda l’apertura della cassa espressiva del Positivo.

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CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIANato nel 2001 e da allora ha effettuato oltre 300 produzioni tra prime assolute e concerti tenuti in tutta Italia ed Europa. Caratterizzato dalla gestione modulare del suo organico, il comples-so può trasformarsi dal piccolo ensemble atto a interpretare meglio il repertorio rinascimentale e barocco fino ad arrivare al grande coro sinfonico. Collabora con rinomati interpreti della musica antica, classica, contemporanea, jazz, pop e numerose orchestre europee: la Capella Savaria in Ungheria, i Solamente Naturali di Bratislava, la Venice Baroque Orchestra per la musica antica, l’Orchestra della Radio Televisione Serba, l’Or-chestra della Radio Televisione e la Philarmonia di Ljubljana , la Junge Philarmonie Wien, l’Orche-stra Toscanini di Parma, l’ Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e molte altre per il repertorio sinfonico. Oltre ad una ragguardevole attività in Friuli Venezia Giulia, è stato ospite dei più prestigiosi Festival e

delle Stagioni concer-tistiche, tra cui spicca il Festival Monteverdi di Cremona, il Teatro Comunale di Modena, Musica e Poesia a S. Maurizio di Milano, Soli Deo Gloria di Reggio Emilia, Emilia Roma-gna Festival, Musikve-rein di Klagenfurt,

Stadttheater di Klagenfurt, Wien Musikwoche, Lubjana Festival, Festival Dino Ciani, Mittelfest, Ravenna Festival, Festival Mi.To.Uno dei progetti più ambiziosi del coro è quello di eseguire, nel corso degli anni, tutte le oltre 200 Cantate Sacre di J.S. Bach e grande risalto ha avuto nella Pasqua del 2012 l’esecuzione a Udine, in tre giorni consecutivi, della Passione secondo Giovanni, della Passione secondo Matteo e della Messa in si minore.È stato diretto da oltre sessanta direttori tra cui spiccano i nomi di Riccardo Muti, Gustav Le-onhardt, Ton Koopman, Andrea Marcon, Filippo Maria Bressan, Luis Bacalov, Bruno Aprea, Marco Angius, George Pehlivanian, Uros Lajovic. Signi-ficative le collaborazioni per la musica leggera con Andrea Bocelli e Tosca, i concerti etnici con artisti del calibro di J. Gasparyan, le performance jazz con M.Stockhausen, E. Rava, J.Surman, Ken-ny Weehler, J.Taylor, Glauco Venier, con i quali ha spesso proposto opere in prima assoluta. Nel 2016 ha cominciato una felice collaborazione con il celebre violoncellista Mario Brunello. Il Coro del Friuli Venezia Giulia fin dalla sua fondazione è preparato da Cristiano Dell’Oste.

Roberto LIZZIOorganista, cembalista, cantante e direttore, si diploma in Organo e Composizione organistica ed in Clavicembalo presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Approfondisce lo studio della musica barocca nei suoi vari aspetti con i

Venerdì 25 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale

J.S. Bach: I Sei Mottetti

Johann Sebastian BACH • Fuga in si minore BWV 951 *(1685-1750) • Lobet den Herrn alle Heiden BWV 230 • Fürchte dich nicht, ich bin bei dir BWV 228 • Jesu, meine Freude BWV 227

• In dulci Jubilo BWV 729 *

• Komm, Jesu, komm BWV 229 • Der Geist hilft unser Schwachheit BWV 226 • Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225

CORO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA * = organo soloOrgano solista: Roberto LIZZIOVioloncello: Andrea MUSTOMaestro concertatore: Cristiano DELL’OSTE

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VALLE DI CADOREPieve di S. Martino

maestri W.Zerer e L.Tammingwa (organo), J.B.Christensen e M.Radulescu (basso continuo), H.Arman e D.Winton (direzione) e S.Woodbury (canto).Ha effettuato numerosi concerti con illustri musicisti quali S. Pagliani, F. Cipriani, R. Invernizzi, e sotto la direzione di A. Cec-cato, G. Albrecht, K. Petrenko, R. De Burgos, N. Aarontovich, W. Mertz, A. Plotino, J. Tate, P. Erdei, A. Bosman, J. Menia e collaborando con prestigiosi gruppi di musica antica e sinfonica come “Madrigalisti di Praga”, “Madrigalisti Ambrosiani”, “I Solisti della Scala”, “Homme Armé”, “Coro da Camera della Toscana”, “Concento Ecclesiastico”, “I Polifonici di Genova”, “Il Canto di Orfeo”, “Torinovocalensemble”, “Ensemble Pian & Forte”, “Laverdi Barocca”.Ha partecipato ad alcuni dei più prestigiosi festival di musica come “I Pomeriggi Musicali”, “Nei Suoni dei Luoghi”, “Itine-rari organistici in Friuli ed in Istria”, “Le vie del Barocco”, il “Festival Internazionale di Musica da Camera”, la “Stagione del Confalone”, le “Giornate Busoniane”, le “Giornate Ge-sualdiane Internazionali”, le domeniche del “Siglo de Oro”, “Arco estate”, “Echi Lontani”, il “Festival Internazionale di

Sarre”, “L’Estro armonico”, “Per Sonar Organi” e i “Concerti degli Amici della Musica” di Novara dove ha ricoperto il ruolo di Cristo nella Passione secondo S. Matteo di G. P. Telemann. Ha inoltre interpretato il ruolo di un servitore nel Der Rosenka-valier di R. Strauss in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e nel settembre 2007 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano nella prima esecuzione assoluta dell’opera Teneke del compositore contemporaneo Fabio Vacchi, nel ruolo del proprietario terriero Murtaza, sotto la direzione del M° R. Abbado e del regista E. Olmi. Ha ricoperto ruoli solistici in Messe di Mozart, Haydn, Puccini, ed altre composizioni sacre.È direttore artistico dell’Ars Soni Consort. Svolge una intensa attività concertistica come direttore, strumentista e cantante, ottenendo ovunque lusinghieri riscontri di pubblico e di criti-ca. Ha effettuato numerosi incisioni radiofoniche e televisive per la Rai, e discografiche per le case Dynamic, Bongiovanni, Philarmonia e Sony.Dal 2009 al 2014 è stato organista titolare e Maestro di Cappella della Chiesa di San Filippo Neri in Genova. Parallelamente all’attività concertistica affianca quella didattica.

Organo “F. DACCI” (1768)

L’organo è opera di Francesco Dacci. Commis-sionato per la chiesa Pievanale di San Martino per sostituire uno strumento secentesco (opera di Cristoforo Grifo del 1667), è racchiuso in una monumentale cassa lignea con intagli, realiz-zata dall’artigiano Gio.Batta Fabris, di Pieve di Cadore.Le decorazioni pittoriche della cantoria e della cassa armonica sono opera di Bortolo Carabin di Valle di Cadore, realizzate nel 1773.Rimasto a lungo inutilizzato, è stato oggetto di un accurato intervento di restauro, operato da Francesco Zanin e concluso nel 2002.Il fedele ripristino della configurazione origina-ria è consistito anche nella ricostruzione della seconda tastiera che permette di suonare il Se-condo Organo, composto da un unico registro spezzato di Violoncelli ad ancia, collocato nel basamento della cassa, a sinistra dei manuali, e chiuso anteriormente da uno sportello. Tale registro presenta la singolarità di avere le canne realizzate in metallo, a differenza della comune prassi della scuola veneta settecentesca che le costruiva in legno.

Descrizione dello strumentoFacciata di 27 canne di Principale, con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali da-vanti alle quali si trovano i tromboncini.Due manuali di 45 tasti (Do1/Do5) con prima ot-tava corta: quello superiore per il Primo Organo e quello inferiore per il Secondo Organo.

Pedaliera a leggio con 17 tasti (Do1/Sol#2), co-stantemente unita al manuale e anch’essa con prima ottava corta.Temperamento: 1/6 di comma regolare.I registri sono azionati da tiranti a pomello: quelli del Primo Organo e del Pedale sono posti sulla destra della tastiera, i due del Secondo sulla si-nistra, con la disposizione qui riportata.

(Secondo Organo)Violoncelli Bassi [8’]Violoncelli Soprani

Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3.Accessori: Unione ta-stiere; Tiratutti per ripieno a doppio pe-daletto e manovella; Tamburo azionabile con l’ultimo pomolo dei registri.

è dIsPonIbIle un

CompaCt DisC

regIstrato su questo

struMento

(Primo Organo)Principale Bassi [8’]Principale Soprani [8’]OttavaQuinta DecimaDecima NonaVigesima SecondaVigesima SestaVigesima NonaTrigesima TerzaTrigesima SestaVoce UmanaFlauto in VIIIa BassiFlauto in VIIIa SopraniFlauto in XIIaCornettaTromboncini BassiTromboncini SopraniContrabbassi [16’ al Ped.]Ottava [al Ped.]Quinta di Contrabbasso [al Ped.]Tamburo

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Deniel PERERNato a Feltre, nel 1989, ha iniziato sin da giovane lo studio della musica. Ha conseguito nel 2012 il diploma di Organo e Composizione organistica, a pieni voti con lode e menzione speciale, presso il Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Ve-neto (Treviso); ha studiato nel contempo all’Ac-cademia Internazionale della Musica di Milano, perfezionandosi poi in Svizzera presso la Schola Cantorum Basiliensis, dove nel 2014 ha ottenuto il Master Summa cum laude in Organo e nel 2016 quello in Clavicembalo.Ha vinto numerosi premi in concorsi d’organo e clavicembalo, tra cui il primo premio all’ 8° Concorso Internazionale di Musica Barocca e Studi Musicologici “Principe Francesco Maria Ruspoli” 2016 di Vignanello (Italia) e il terzo premio al

17° Concorso Organistico Internazionale “Paul Hofhaimer” 2013 di Innsbruck (Austria). Nel 2015 è stato premiato dalla Hans-Balmer Stiftung di Basilea con una borsa di studio come miglior or-ganista diplomato dell’anno.Numerose le rassegne concertistiche che lo vedo-no regolarmente impegnato come solista e conti-nuista, in Italia e all’estero. È direttore dell’en-semble vocale e strumentale barocco “L’Artifizio Armonico” e membro di “Abchordis Ensemble” e ha registrato per Diastema, Christophorus e Sony DHM. È ideatore del piccolo festival organistico “Wondrous Machines” di Feltre e ha pubblicato per la collana “Quaderni di Storia Organaria”. Nel suo atelier di Feltre si occupa della conser-vazione, costruzione e restauro di organi e altri strumenti da tasto.

Sabato 26 agosto 2017 – ore 21.00Amministrazione comunale e Associazione Pro Loco

Alessandro SCARLATTI • Toccata (in mi maggiore)(1660-1725) • Partita alla Lombarda • Fuga

Domenico ZIPOLI • Partite (in la minore)(1688-1726)

Domenico SCARLATTI • Sonata in Do maggiore K. 513 “Pastorale”(1685-1757) Moderato - Molto allegro - Presto

Antonio VIVALDI • Concerto op. III n. 3 RV 310 trascr. J.S. Bach (BWV 978):(1678-1741) Allegro, Largo, Allegro

Baldassare GALUPPI • Sonata (in Sol maggiore)(1706-1785)

Johann Sebastian BACH • Toccata in Mi minore BWV 914 7’(1685-1750) […] - Un poco allegro - Adagio - Fuga. Allegro

Clavicembalista: Deniel PERER

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ZOPPÈ DI CADORESala consiliare del Municipio

Lo strumento è stato costruito dall’arch. Renzo Lazzarin – Maestro liutaio, lavorando su un kit di The Paris Workshop ispirato ai modelli sei/settecenteschi costruiti nelle Fiandre, soprattutto dalla famiglia Ruckers di Anversa.Lazzarin non si è accontentato di seguire pedissequamente le indicazioni di progetto, ma ha introdotto alcune modifiche per-sonali, frutto della sua esperienza nel campo della liuteria ed ha inoltre artisticamente decorato il nuovo strumento, in particolare con tutta una serie di disegni che dimostrano la sua grande maestria anche nell’arte grafica.

Descrizione dello strumentoMisure cassa: Lunghezza ~216 cm., larghezza ~84 cm., altezza 27 cm.Peso: circa 60 kg.Essenze: Cassa in tiglio; somieri in quercia; tavola armonica in abete.Due tastiere cromatiche di 56 tasti (Sol-1/Re5) con possibilità di trasposizione di un semitono sotto o sopra; tasti dia-tonici ricoperti in ebano, quelli cromatici in osso.Registri: Primo manuale un 8’ + effetto di liuto; Secondo manuale un 8’ e un 4’.Possibilità di unire le due tastiere me-diante accoppiamento a cassetto.

Clavicembalo fiammingo a due manuali “R. Lazzarin”

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Viviana ROMOLISi è diplomata in pianoforte con la Professores-sa Gaetana La Rocca presso il Conservatorio di S. Cecilia nel 1993; ha frequentato, altresì, la classe di composizione del M° Francesco Caro-tenuto presso lo stesso Conservatorio. Nel 2017 ha conseguito il diploma di laurea di II livello (biennio) in Organo e composizione organistica presso il Conservatorio “F. Bonporti” di Trento, nella classe del M° Marco Fracassi. Ha svolto in-tensa attività concertistica sia in duo pianistico che in formazione cameristica, nonché attività di direzione corale (coro di S. Gregorio Barbarigo a Roma). Attualmente svolge il ruolo di Segretaria

dell’Associazione Italiana Organari (www.aio-net.it) e fa parte del Direttivo dell’Associazione Organi Storici in Cadore (www.organincadore.it). Ha collaborato con la Fondazione Levi di Venezia ed il Dipartimento di Storia della Mu-sica dell’Università di Padova. Oltre all’attività concertistica svolge attività didattica con parti-colare attenzione all’età scolare e pre-scolare, tenendo laboratori secondo l’Orff-Schulwerk. Ha partecipato a diverse Masterclass tenute dal M° Marco Fracassi, dal M° Gustavo Delgado Parra e dal M° Domenico Severin. Ha suonato per diverse rassegne organistiche in Italia, sia come solista che in duo con la flautista Claudia Aguilar.

Domenica 27 agosto 2017 – ore 21.00Associazione Organi Storici in Cadore

Felix MENDELSSOHN-BARTOLDY • Sonata op. 65 n. 6(1809-1847) Choral - Fuga - Finale

Paul HINDEMITH • Sonata per organo n. 2(1895-1963) Lebhaft - Ruhig bewegt - Fuge mäßig bewegt, heiter

Johannes BRAHMS • Preludio e fuga in sol minore WoO 10(1833-1897)

Oreste RAVANELLO Dalla Sonata in re minore:(1871-1938) • Allegro giusto

Alexandre GUILMANT Dalla Sonata op. 61 n. 4 in re minore(1837-1911) • Andante • Menuetto

Organista: Viviana ROMOLI

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CORTINA D’AMPEZZOSantuario della Madonna della Difesa

Organo “V. MASCIONI” (1924)

Descrizione dello strumentoCollocato in cantoria sopra la porta prin-cipale, ha una facciata divisa in cinque campate ciascuna composta da 7 canne di Principale.Due manuali di 58 tasti (Do1 / La5): il I per il Grand’Organo, il II per l’Organo Espressivo (chiuso in cassa con gelosie) – Pedaliera dritta di 27 tasti (Do1 / Re3). Trasmissione pneumatica tubolare.I registri sono comandati da placchette disposte su due file orizzontali sopra il secondo manuale, secondo questo or-dine:

[1ª fila: I manuale e pedale]:Principale 16Principale 8Flauto 8Salicionale 8Tromba 8Flauto 4Ottava 4Ottavina 2Violone 16 [ped.]Bordone 8 [ped.]

[2ª fila: Pedale, unioni e II manuale]:Subbasso 16 [ped.]Ottava grave II al IOttava Alta II al IOttava Alta al IArmonica Eterea 2EolinaCoro Viole 8Gamba 8Bordone 8Princ. Violino 8.

Accessori: Pistoncini sotto il II manuale: Ann. / p / mf / f – Pistoncini sotto il I manuale: Ann. Tromba / Ann. / p / mf / f – Pedaletti sopra la pedaliera: (1) I al Pedale / (2) II al Pedale / (3) II al I / (4) Ripieno / (5) Gran Forte – Staffe, poste tra il 4° o 5° pedaletto: Espressione / Crescendo.

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Giovedì 7 settembre 2017 – ore 21.00Arcidiaconato del Cadore - Amministrazione Comunale

Concerto per l’inaugurazione dei lavori di restaurodell’Arcidiaconale di Santa Maria Nascente

Antonio Lucio VIVALDI Gloria RV 589 in Re maggiore, (1678-1741) per due Soprani, Contralto, Coro e Orchestra • Coro: Gloria in excelsis Deo • Coro: Et in terra pax • Soprano I e II: Laudamus te • Coro: Gratias agimus tibi • Coro: Propter magnam gloriam • Soprano I: Domine Deus • Coro: Domine, Fili unigenite • Contralto e Coro: Domine Deus, Agnus Dei • Coro: qui tollis peccata mundi • Contralto: qui sedes ad dexteram Patris • Coro: quoniam tu solus sanctus • Coro: Cum Sancto Spiritu

Johann Sebastian BACH Magnificat BWV 243 per Soli, Coro e Orchestra(1685-1750) • Coro: Magnificat anima mea Dominum. • Aria, Soprano II: Et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo. • Aria, Soprano I: quia respexit humilitatem ancillae suae; ecce enim

ex hoc beatam me dicent: • Coro: omnes generationes. • Aria, Basso: quia fecit mihi magna, qui potens est, et sanctum

nomen ejus. • Duetto, Alto e Tenore: Et misericordia a progenie in progenies

timentibus eum. • Coro: Fecit potentiam in brachio suo, dispersit superbos mente

cordis sui. • Aria, Tenore: Deposuit potentes de sede, et exaltavit humiles. • Aria, Alto: Esurientes Implevit bonis, et divites dimisit inanes. • Terzetto, Soprano I, II e Alto: Suscepit Israel Puerum suum, recordatus

misericordiae suae. • Coro: Sicut locutus est ad patres nostros, Abraham et ejus in

secula. Gloria Patri, gloria Filio, gloria et Spiritua sancto! Sicut era in principio, et nunc, et semper, et in secula seculorum,

Amen.

Soli, Coro e Orchestra barocca IL TEATRO ARMONICODirettore: Margherita DALLA VECCHIA

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PIEVE DI CADOREPieve di S. Maria Nascente

IL TEATRO ARMONICOÈ un ensemble di cantanti e strumentisti sorto nel 2000 per l’esecuzione del Progetto Bach di Vicen-za, ideato da Margherita Dalla Vecchia con il M° Michael Radulescu, uno tra i massimi interpreti della musica del compositore tedesco. Affermati interpreti e giovani musicisti specializzati nel re-pertorio barocco affrontano sia l’opera bachiana che la polifonia rinascimentale (Palestrina, G. Gabrieli), il Madrigale e l’Opera (C. Monteverdi) la Cantata e l’Oratorio (G. Carissimi, M.A. Char-pentier). Nelle 17 edizioni del Progetto Bach ha portato in esecuzione 30 Cantate, tutti i Mottetti, le Ouverture per orchestra, il Magnificat BWV 243, La Messa in Si minore BWV 232, la Mattäus

Passion BWV 244, pagi-na raramente affronta-ta da un gruppo italiano con copie di strumenti originali barocchi. Il Te-atro Armonico è ospite di importanti Festivals in diverse città italia-ne e all’estero ( Roma, Londra, Verona, Tre-

viso, Cortina d’Ampezzo, Pavia), ha realizzato CD live registrati al Teatro Olimpico e ospite in emittenti televisive e radiofoniche (Concerti del Mattino di Rai Radio Tre).

Margherita DALLA VECCHIAOrganista e clavicembalista, è nota per l’inter-pretazione della musica di Bach, approfondita con il M° Radulescu con l’esecuzione dell’opera omnia organistica e l’opera vocale e strumenta-le. Ha frequentato le più prestigiose accademie europee sulle diverse letterature e con l’attività solistica tiene regolarmente concerti ed eventi culturali in numerose capitali europee, suonan-do sempre su strumenti di valore organario. Organista titolare agli storici organi De Lorenzi dell’Oratorio e Chiesa di S. Filippo Neri di Vicen-za, promuove e sviluppa la storia dell’Oratorio romano e lo sviluppo di questa forma in Europa. Dal 2013 succede al M° Radulescu nella direzio-ne de Il Teatro Armonico, ampliando il progetto anche ad altre forme del repertorio barocco. È titolare della classe di organo, canto gregoriano e dei corsi di musica antica e barocca presso il Conservatorio “A.Buzzolla” di Adria.

Organo “R. CHICHI” (1995)

Questo piccolo organo positivo si trova nella Pieve di Santa Maria Nascente a Pieve di Cadore.Si tratta di uno strumento a trasmissione meccanica, donato dall’Arcidiacono emerito mons. Renzo Marinello, che sostituisce durante le funzioni liturgiche l’organo “Bazzani” ormai inutilizzabile ed irrecuperabile che è collocato nella cantoria sopra la porta principale.Esso è stato costruito nel 1995 dalla casa organaria “Chichi” di Cerreto Guidi (FI), il cui fondatore, Rosario Chichi, influenzato dall’amico organologo mons. Corrado Moretti, avviò la produzione di un piccolo organo positivo meccanico realizzato in serie limitate da contrapporre agli armonium e agli elettrofoni nelle chiese.

Descrizione dello strumentoFacciata a cuspide formata da 13 canne di principale, dietro vi è una con-trofacciata formata dalle canne di legno del bordone.Il manuale ha 49 tasti (Do1/Do5); pedaliera di 12 note (Do1/Do2) costante-mente unita al manuale e senza registri propri.I registri sono comandati da una serie di pomelli posti verticalmente alla destra del manuale, secondo il seguente ordine: Principale 8’; Bordone 8’; Ottava; Decimaquinta; Decimanona; Vigesimaseconda.Accessori: Tiratutti del ripieno (comandato dall’ultimo pomello)

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Domenica 16 luglio – monte Rite (cibiana di cadore) oRchestRa Di Fiati “BRass time” Direttore: Fabrizio Nasetti

saBato 22 luglio – monte Piana - Rifugio Bosi (misurina) gRuPPo musicale “al tei” Anna Chiara Belli (violino), Pina Sabatini (chitarra), Andrea Da Cortà (organetto, mandolino,

mandola, dulcimer, armonica, clarinetto), Mauro Canton (contrabbasso)

Domenica 23 luglio – Rifugio Venezia (Vodo di cadore) BanDa Val Boite Direttore: Sandro De Marchi

saBato 29 luglio – Baita alberch (Zoppè di cadore) tRio KoRemos (PeRcussioni) Clarissa Imperatore, Clément Losco, Thomas Ganzoinat

Domenica 30 luglio – casera Razzo - Rifugio ten Fabbro (Vigo di cadore) DeDalo tRio Elvira Cadorin (voce), Giorgio Susana (tastiere), Gianni Casagrande (percussioni)

saBato 5 agosto – Rifugio Padova (Domegge di cadore) QuaRtetto D’aRchi e saxoFono Marco Crestani (sax), Mattia Tonon (violino 1), Giovanna Nespolo (violino 2),

Lisa Bulfon (viola), Giovanni Costantini (violoncello)

Le DolomitiPiùNoteRassegna musicale sulle Dolomiti Del caDoRe

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Domenica 6 agosto – Rifugio de Dòo monte Zovo (san nicolò di comelico) la soRgente JaZZ oRchestRa Direttore: Marco Crestani

saBato 12 agosto – Rifugio galassi (calalzo di cadore) ensemBle Degli alunni Del liceo musicale Di Belluno

Domenica 13 agosto – agriturismo malga - Pra marino - Val Visdende (s. Pietro di cadore) In occasione del 30° anniversario della prima visita di San Giovanni Paolo II in Val Visdende oRchestRa Dolomiti symPhonia Direttore e violino solista: Corinna Canzian

maRteDì 15 agosto – Rifugio scotter (san Vito di cadore) Dolomiti symPhonia in “Fiato agli ottoni” Direttore: Delio Cassetta

gioVeDì 17 agosto – Rifugio Berti (comelico superiore) la BanDa Di saPPaDa - PloDaR Plech musich Direttore: Rodolfo De Rigo Cromaro

saBato 19 agosto – Pian dei Buoi (lozzo di cadore) luPia JaZZ oRchestRa Direttore: Daniele Trincanato

Domenica 20 agosto – Rifugio sorgenti del Piave (sappada) In occasione dei 100 anni dalla Grande Guerra la soRgente classic ensemBle Direttore: Rodolfo De Rigo Cromaro

Le DolomitiPiùNote

MAGNIFICA COMUNITÀDI CADORE UNIONE MONTANA

VAllE DEl BOITEUNIONE MONTANACOMElICO E SAppADA

UNIONE MONTANACENTRO CADORE

Rassegna di tredici concerti sulle Dolomiti del Cadore organizzati dalla Magnifica Comunità di Cadore e dalle tre Unioni Montane: Centro Cadore, Comelico e Sappada, Valle del Boite

“Le DolomitiPiùNote”: un titolo che vuole giocare sul doppio significato di Note intese come note musicali e le Dolomiti più famose e conosciute quali sono le montagne cadorine nell’ambito delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco.

www.magnificacomunitadicadore.it

Tutti i concerti inizieranno alle ore 11.00.

In caso di maltempo si svolgeranno al coperto nelle sale comunicate sul sito della Magnifica Comunità di Cadore fin dal giorno prima dell’evento.

L’iniziativa è statarealizzata con il contributodel Consorzio BIM Piave

di Belluno

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ATTIVITà COLLATERALIa cura dell’Associazione Organi Storici in Cadore - Dolomiti

ZOPPè DI CADORE - Sala consiliare del municipioDal 2 al 27 agosto 2017 (vedi anche pag. 22)

Mostra “Il legno che risuona: mandole, mandolini,chitarre e... un clavicembalo”STRUMENTI COSTRUITI DALL’ARCH. RENZO LAZZARIN - MAESTRO LIUTAIO

Aperta tutti i giorni dalle ore 15 alle 18,30Inaugurazione con il concerto per clavicembalo di Renzo BORTOLOT – Martedì 1 agosto – ore 21.00

FUSINE DI VAL DI ZOLDO - Chiesa parrocchiale di San NicolòGiovedì 3 agosto 2017 (vedi anche pag. 28)

Organo “Agostino De Marco” 1820 c.Ore 20.30 - NOTE STORICHE E PRESENTAZIONE DELLO STRUMENTOa cura di Marco MAIEROTTI e Giuseppe PATUELLI

Cerimonia di consegna del Premio “Don Osvaldo Bortolot” - II edizioneOre 21.00 - CONCERTOViolino: Guido FRESCHI - Violoncello: Riccardo TOFFOLI - Organista: Michele BRAVIN

PIEVE DI CADORE - Sala del Consiglio della Magnifica ComunitàSabato 12 agosto 2017

Quaderni di storia organaria: risultati delle ricerche e due nuove pubblicazioni.Ore 18.00 - CONFERENZA coordinata da Marco MAIEROTTI

ZOPPè DI CADORE - Chiesa parrocchiale di Sant’Anna Martedì 8 agosto 2017 (vedi anche pag. 32)

Quando il suono incontra il gusto. Musica e Vino: esperienza di degustazione sulle note degli organi della Chiesa di Sant’Anna di Zoppè.Ore 18.00 - NOTE STORICHE E PRESENTAZIONE DEGLI STRUMENTI“D.Gasparrini” 1746 e “G. Zanfretta/M.Rizzardini/N.Ferroni” 1895/1961/2016a cura di Giuseppe PATUELLI e Renzo BORTOLOT

Ore 19.30 - INTERVALLO CONVIVIALE (Ristorante Antica Locanda Al Pelmo)

Ore 21.00 - CONCERTO - Organista: Gianfranco BONAVENTURA

Per partecipare alla degustazione e al buffet prenotarsi entro il 5 agosto al numero 3470545076. Il costo per partecipante è di euro 15 e comprende la degustazione di quattro vini della cantina Casa Roma di San Polo di Piave (TV), cena a buffet ed un CD dell’associazione in omaggio.

ASSOC

IAZION

E ORGANI STORICI IN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONEORGANI STORICIIN CADORE - DOLOMITI

ORGA

NI S

TO

RICI IN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONE ORGANI STORICIIN CADORE - DOLOMITI

ASSOCIAZIONE

Si ringraziano:

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Pubblicazioni e studi sugli Organi Storici del Cadorecollana “quadernI dI storIa organarIa”

• n. 1 – M. Maierotti Gli organi (C. Grifo, 1667 - F. Dacci, 1768) della Pieve di San Martino a Valle di Cadore

• n. 2 – C. Caretta, L. Lonzi, L. Nassimbeni, D. Perer, G. Zanderigo Rosolo Gli organi di Lorenzago di Cadore

• n. 3 – A. Alpagotti, D. Del Monego L’organo della chiesa arcipretale di Cesiomaggiore Alla riscoperta del Serassi originale del 1871

• n. 4 – V. Bolcato Gli organi di Borca di Cadore (Anonimo, sec. XVII - G .Callido, 1791 - G. Fedeli, 1773 - La Ceciliana, 1963)

altre PubblIcazIonI curate dall’assocIazIone organI storIcI

• Giuseppe Patuelli, Franco Regalia, Pierbartolomeo Pedrazzi L’Antico Organo di Vigo di Cadore. A. Barbini 1757 - C. Aletti 1894 – (1997)

• Marco Maierotti L’attività in Cadore di Valentino Zuliani Porta di Ferro, organaro del sec. XVIII – (2003)

• Giuseppe Patuelli, Claudio Caretta L’Organo Francesco Comelli 1790-1796. Restauro dell’anno 2007 – (2007)

• Luigi Ferdinando Tagliavini L’Organo della chiesa di Candide capolavoro di Gaetano Callido (1954 - Ristampa anastatica 2009)

Compact Disc registrati sugli Organi Storici del CadoreVariations Chaconnes and PassacaillesSan Vito di Cadoreorganista: Roberto Padoin

L’organo Barbini-Alettidi Vigo di CadoreVigo di Cadoreorganista: Silvio Celeghin

Giacomo Rampini: 12 Organ SonatasBorca di Cadoreorganista: Giancarlo Parodi

L’organo G.B. De Lorenzidi Venas di CadoreVenas di Cadoreorganista: Luigi Scopel

Gli organi di don OsvaldoZoppè di Cadore/Canciaorganista: Luigi Scopel

Musica per teatro e bandaSan Vito di Cadoreorganista: Luigi Scopel

L’organo F. Dacci (1768)di Valle di CadoreValle di Cadoreorganista: Luigi Scopel

L’organo Gaetano CallidoCandideorganista: Luigi Ferdinando Tagliavini

L’organo G. Callido (1791)di Borca di CadoreBorca di Cadoreorganista: Luigi Scopel

L’organo G. Callido - G.B. De Lorenzidi Auronzo di CadoreAuronzo di Cadore - Villagrandeorganista: Luigi Scopel

Pietro Morandi - Concerti e SinfonieLorenzago di Cadore - Chiesa parrocchialeorganista: Mirko Ballico

J.S. Bach -Viaggio in ItaliaCandide - Pieve di S. Maria Assuntaorganista: Mirko Ballico

L’organo “F. Tessicini” (1853-54)Domegge di Cadore - Chiesa di S. Giorgioorganista: Beppino Dalle Vedove

Bach e i prebachianiCosta di S. Nicolò - Organo F. Zaninorganista: Ruggero Livieri

esaurito

esaurito

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L’iniziativa è stata realizzata con il contributo del Consorzio BIM Piave di Belluno

RingRaziamenti:

L’accordatura e la manutenzione degli strumentiutilizzati nella rassegna concertisticasono curate dalla ditta:Francesco Zane - manutenzione e restauro organi a cannevia Premaore 27a | 30010 Camponogara (Ve)Telefono 3472756755 | mail: [email protected]

L’organo positivo utilizzato per il concerto del 9 agosto (Lozzo di Cadore) è della ditta: Premiata Fabbrica organi del cav. Francesco Zanin di gustavo Zanin - Codroipo (UD)tel. 0432.9000241 | mail: [email protected] | www.organizanin.it

Le foto degli strumenti riprodotte nel materiale a stampadella manifestazione sono di giulio mattiuzzi

L’Associazione Organi Storici in Cadore ringrazia tutti questi collaboratoriper il prezioso apporto alla migliore riuscita della XXIV rassegna concertistica e gli sponsor per l’indispensabile sostegno economico

L’Associazione “Organi Storici in Cadore”, con delibera dell’As-semblea dei Soci in data 28 giugno 2003, ha istituito il premio “Tromboncino d’oro” (dal 2016 premio “Don Osvaldo Bortolot) da assegnarsi alla persona, ente o associazione che si è par-ticolarmente distinta nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio organario.

Il riconoscimento consiste nella riproduzione di una canna di tromboncino (la 3), registro d’organo caratteristico della scuola organaria veneta.

Dal 2016 il Premio conserva la denominazione “Don Osvaldo Bortolot” e il riconoscimento è costituito da una Targa decorata con motivazione.

PRemio “tRomBoncino D’oRo - don osvaldo Bortolot”

Ediz. Assegnato a2003 Sandro CRISTEL2004 Don Osvaldo BORTOLOT2005 Alfredo PICCINELLI2006 Vanni GIACOBBI2007 Mons. MARINELLO e PARROCI del Cadore2008 Oscar MISCHIATI (alla memoria)2009 Luigi Ferdinando TAGLIAVINI2010 Renzo BORTOLOT2011 Fondazione Cariverona2012 Bruno FERRONI2013 Magnifica Comunità di Cadore2014 Giancarlo PARODI

PRemio “Don osValDo BoRtolot”

2016 Vittorio BOLCATO2017 Don Moreno BALDO