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BILANCIO SOCIALE 2016

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BILANCIOSOCIALE2016

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BILANCIOSOCIALE2016

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SEDE E DIREZIONE GENERALE

Orsago_Trevisovia Giuseppe Garibaldi, 46casella postale n. 47tel. 0438.9931 · fax 0438.990599

www.bancadellamarca.it

progettoJanna comunicazione creativa_Pn

fotografieArchivio Banca della Marca

stampaImoco_Treviso

INDICE3 Relazioni di valore

4 Gli interventi di Banca della Marcasul territorio

16 Iniziative in evidenza

19 Iniziative per i Soci

24 Il mondo dell’agricoltura

27 Servizi Banca

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Cari Soci,mi presento, sono Claudio Sernagiotto, da 24 anni svolgo la professionedi commercialista in Montebelluna, sono stato per tre anni un componente delCollegio Sindacale (di cui successivamente sono stato Presidente) e dall’11 gennaio2017 sono il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della nostra Banca.Quello che stringete tra le mani, e vi accingete a leggere, spero, con interesse,è il nostro bilancio sociale: ovvero il riepilogo delle principali attività di caratteresociale che la Banca ha posto in essere nel corso del 2016.Per chi, come me e gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione,crede nella funzione etica delle società commerciali, il bilancio sociale, anche senon obbligatorio, non può che avere lo stesso valore del bilancio economico.Ecco quindi perché credo che esso vada predisposto e distribuito insiemeal bilancio economico e meriti la vostra attenzione ed il vostro orgoglio al paridei brillanti dati della gestione economica. Già il filosofo Hegel professava che l’organizzazione della società civile trovail suo compimento nella corporazione cui fanno capo i ceti sociali. La corporazionerappresentava per il filosofo tedesco il momento etico della società civile.Noi crediamo che le società cooperative – e non solo – possano e debbano farsiinterpreti dei valori e dei bisogni della popolazione e del territorio in cui sonoinserite. Esse infatti, meno vincolate dai lacci e lacciuoli burocratici, possono coglierepiù facilmente le istanze degli individui volte al soddisfacimento dei propri bisognie, utilizzando parte della ricchezza da esse prodotta, venire incontroalle esigenze immediate espresse dalla società civile in cui sono inserite.Inoltre le imprese possono fungere da organo di armonizzazione tra le varie istanzeche quotidianamente il territorio produce.Le imprese infine beneficiano delle esperienze e delle opportunità che possononascere dallo sviluppo del territorio, permettendo di aumentare la loro capacitàdi produrre maggior ricchezza da distribuire, in parte, per alimentare la societàdi cui fanno parte.In questo interscambio, le imprese possono contribuire a colmare o quantomenoa ridurre le carenze o le disarmonie dell’operato dello stato favorendo il nasceree l’evolversi del tessuto sociale: pensiamo alle organizzazioni no profit,alle società sportive dilettantistiche, alle varie organizzazioni culturali che vivonoed operano grazie al nostro contributo.In questo bilancio sociale troverete alcune delle iniziative che la Bancaha favorito e di cui voi, il nostro territorio, può e deve andare fiero come gli vienericonosciuto a livello nazionale.Ecco perché, anche se nel 2016 io rivestivo la carica di Presidente del CollegioSindacale, sono particolarmente orgoglioso di presentarvi questo bilancio socialeche spero vorrete condividere nei contenuti e contribuire, come Soci, a renderesempre più ammirevole, proponendo nuove iniziative nel nostro bellissimo territorio.

Claudio SernagiottoPRESIDENTE

Relazioni di valore

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Anche per il 2016, il bilancio sociale ci per-mette di fare una sintetica panoramica sullapresenza di Banca della Marca nel contestoin cui opera ormai da ben 122 anni. È da premettere che possiamo dirci orgo-gliosi di poter essere Banca in un angoloprivilegiato d’Italia dove gli effetti dellacrisi, non ancora del tutto superata, si sonofatti sentire in misura minore e dove il li-vello occupazionale è riuscito a tenere inmodo accettabile, grazie anche ad unaforte coesione sociale, innata nel modo dipensare della nostra gente.Al raggiungimento di questa situazione,certamente ancora migliorabile, ha contri-buito con impegno anche Banca dellaMarca, unitamente a tutto il sistema delCredito Cooperativo locale, sapendo so-stenere, in coerenza con la propria mission,

Gli interventi di Banca della Marcasul territorio

il tessuto produttivo e, di conseguenza, lefamiglie ed il sistema volontaristico diffuso.È doveroso però sottolineare che, finchéperdurano le numerose situazioni anomaledi disoccupazione, in particolare di quellagiovanile, Banca della Marca e l’imprendi-toria nel suo insieme non possono dire diaver adempiuto appieno al loro ruolo. Lanostra Banca è conscia di questo inelutta-bile impegno e continuerà, come ha fattonel 2016 e negli anni precedenti, a metterein atto tutte quelle iniziative che, in sinergiacon le istituzioni locali, potranno portare ri-sultati utili al superamento delle persistentinicchie di difficoltà. Alcuni eventi, emersi nel 2016, hanno vistoper protagoniste anche alcune banche lo-cali e sono stati frutto, forse, di una scarsatrasparenza operativa, fatti che comunque

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hanno minato la fiducia verso l’interomondo bancario, verso quella struttura che(è inevitabile ribadirlo) è e rimane un pila-stro portante ed indispensabile del sistemaeconomico.Il Credito Cooperativo ha saputo tenersiestraneo e lontano da queste situazioni cri-ticabili ed ha operato sempre con onestàe trasparenza, in continuità con i valori e lafunzione istituzionale che sin dagli alboriha avuto la Banca locale.La nostra Banca è ben consapevole che ilde naro prestato alle imprese ed alle fami-glie è quello che i propri clienti, con sempremaggior difficoltà, racimolano e de po -sitano per garantirsi un futuro più sere no ecosì, senza promettere illusori guadagni, neha tuttavia garantito la sicurezza e continuaa farlo.

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Banca della Marca si è sempre posta concoerenza a fianco delle imprese grandi,medie e piccole fornendo loro tutto il sup-porto necessario per contrastare, e possi-bilmente superare, le inevitabili difficoltàche la crisi ha portato con sé. Proprio perassolvere a quest’impegno ha potenziatoal suo interno il settore di analisi e con-trollo del credito erogato, al fine di conte-nere il più possibile i rischi. L’essenza di essere una Banca del territorioè quella di raccogliere risorse nei paesidove sono collocate le filiali e di ridistri-buirle nella medesima area in modo che ilrisparmio raccolto sia al servizio della cre-scita delle proprie comunità.Fare Banca oggi è senz’altro impegnativoperché la competizione è grande ed i rischinon mancano, ma sapendo rimanere con i

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piedi per terra è possibile continuare asvolgere l’importante funzione nel modopensato e voluto dai Soci fondatori: esserea fianco dei piccoli, degli indifesi, di coloroche altrove non troverebbero quell’aiutoche Banca della Marca continua a fornire. Siamo orgogliosi del nostro operato per-ché, oltre al sostegno ad imprese e fami-glie, abbiamo continuato a porci a fianco

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anche della grande rete del volontariato,vera forza caratterizzante il nostro territorio.Il volontariato è un volano che aggregagiovani ed anziani e fa crescere le nostrecomunità, è uno strumento importante perfar conoscere altrove il nostro mondo, i no-stri valori, il nostro senso di solidarietà el’orgoglio di appartenere ad un territoriospeciale e dinamico, ricco di storia, di mo-numenti, di tradizioni enogastronomiche.Il turismo locale, stando alle statistiche, è increscita continua e questo è certamentedovuto agli ottimi prodotti che il mondoagricolo è in grado di offrire ed a quantoquesta terra propone. È un settore da va-lorizzare ulteriormente perché è uno stru-mento speciale, idoneo a sostenere anchealtri ambiti. Anche su questo fronte è indi-spensabile l’impegno del volontariato per-ché può essere lo strumento utile perintegrare e completare con proposte ag-giuntive il momento di svago del visitatore,unire cioè cultura ed economia. È un’op-portunità anche per i giovani perché, adesempio, dopo una sosta in una cantina oin un ristorante serve poter proporre ancheuna visita ad un monumento, ad un museo,

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Assistenza, volontariato 37.471,75 euroed interventi umanitari

Attività ricreative 155.709,50 euroe iniziative varie

Cultura e formazione 21.528,00 euro

Istituzioni ed enti 63.146,49 euro

Scuola e istruzione 12.330,00 euro

Sport 250.627,52 euro

Totale erogazioni 540.813,26 euro

Assistenza, volontariatoed interventi umanitari

7%

Attività ricreativee iniziative varie

29%

Sport

46%

Cultura e formazione

4%

Scuola e istruzione

2%

Istituzioni ed enti

12%

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830 INIZIATIVE TOTALI

SOMME EROGATE

plica disattenzione o sottovalutazione,possiamo affermare di aver contribuitoall’avvio ed alla realizzazione di manifesta-zioni, di eventi, di interventi che altrimentinon avrebbero avuto i risultati sperati.L’ammontare messo a disposizione del ter-ritorio è stato importante: ammonta adeuro 540.813,26, così suddivisibile:

ad una mostra, ad un sito particolare, sa-pendone descrivere storia e caratteristiche:con un’offerta diversificata si crea un le-game indissolubile tra l’ospite ed il territo-rio e di conseguenza, con il passa parola,ci saranno nuovi promotori di interesse perla nostra terra. Saper meglio valorizzareanche questa strada, e le potenzialità inloco ci sono tutte, può innescare un circolovirtuoso che alla fine crea nuove attività edanche nuovi posti di lavoro. Ben si sa chesenza cultura l’economia arranca, nonmette basi solide e la precarietà non è ga-ranzia per il futuro.Banca della Marca è disponibile a daretutto il supporto necessario per far diven-tare questo nostro territorio la terra delsorriso, dell’accoglienza e dell’ospitalità.La dinamicità del mondo del volontariatoè davvero grande tanto che a volte non siriesce nemmeno a sostenere tutti comedesiderato. Dobbiamo infatti anche direche varie cause non hanno reso possibileuna risposta positiva a tutte le richieste ma,nonostante questa difficoltà che non im-

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Fiere di Godega di Sant’Urbanoe di Santa Lucia di PiaveQueste due fiere della Sinistra Piave sonodivenute ormai una tradizione secolare: laprima apre la stagione agricola di prima-vera e l’altra chiude l’annata produttiva,quasi a voler racchiudere in un simbolicoabbraccio l’impegno ed il sacrificio delmondo agricolo, quello di tante personeche con costanza e continuità, senza tantoclamore, sanno impegnarsi e progredire inun lavoro difficile.La fiera di Godega di Sant’Urbano sisvolge nel primo fine settimana – com-preso il lunedì successivo – di marzo epropone a piene mani quanto di meglioun agricoltore e le persone del settorepossono attendersi dal mercato: macchi-nari, attrezzi per il giardinaggio, struttureper le energie alternative e molto altro.Oltre alla Fiera di Godega, che ormai nonha bisogno di presentazioni, sono dive-

ALCUNE DELLE INIZIATIVE SOSTENUTE

Per dare una piccola prova dell’importanza della nostra buona volontà,illustriamo alcune delle iniziative sostenute senza, con questo, sminuirnemolte altre che tralasciamo per mancanza di spazio.

nute un appuntamento consolidato anchela Mostra Internazionale dell’Asino e ilMercatino dell’Antiquariato. Nel 2016 non è mancato nemmeno l’ap-puntamento con l’informazione con unconvegno che ha visto una massiccia par-tecipazione di addetti del settore agricolo.Di pari importanza è anche l’Antica Fieradi Santa Lucia, organizzata a dicembre daun Comitato che s’impegna tutto l’annoper portare i visitatori a riscoprire gli usi, icostumi e le tradizioni della nostra terracon rievocazioni storiche che toccano lamusica, il teatro, la coralità ed i profumidell’enogastronomia medioevale.Il Comitato Antica Fiera, nato nel 1997, èl’associazione culturale che si occupa dirievocazioni storiche medievali più grandee attiva della regione Veneto e collaboracon oltre quaranta associazioni del territo-rio, creando sinergie per presentare agli in-numerevoli visitatori non solo un mondosconosciuto, ma anche per dare opportu-

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nità di incontro sia sotto l’aspetto commer-ciale che umano. Entrambe le manifestazioni hanno trovatoil meritato successo e Banca della Marcanon ha mancato di dare il supporto neces-sario affinché l’impegno di tanti, Enti, ope-ratori, commercianti e volontari potesseottenere i risultati attesi.Anche questi sono strumenti necessari percontinuare a dare un futuro al mondo agri-colo dei nostri territori.

Sci Club Orsago Questo Club, che occupa i primi posti a li-vello nazionale, può senz’altro vantareormai decenni di storia con risultati sempredi prim’ordine.L’Associazione non ha scopo di lucro e sibasa sul volontariato di tanti, Orsaghesi enon, che si prodigano gratuitamente perfavorire la pratica dello sci ed altre attivitàcollaterali; è formata da circa mille iscrittipro venienti da tutti i Comuni del circon-dario.Il Club da sempre pone particolare atten-zione ai bambini ed ai ragazzi per inse-gnare loro le tecniche di questo sport

salutare, a contatto con la natura, capacedi aggregare e di educare le personeanche a fare squadra. Nel periodo invernale l’impegno quasi to-tale è verso lo sci in tutte i suoi aspetti: scialpino, sci nordico, snowboard, l’organizza-zione della ginnastica presciistica e di di-verse gare di alto livello agonistico. Nelle altre stagioni lo Sci Club Orsago è at-tivo in altre discipline sportive come lo ski-roll, il podismo, lo sci estivo in ghiacciaio,lo sci nautico.Per la seconda domenica di ottobre, anchequesto da decenni, il Club organizza lagrande marcia non competitiva denomi-nata «Itinerario dei Castelli» a cui parteci-pano migliaia di atleti giovani e menogiovani provenienti da Veneto, Friuli edanche da più lontano.Lo Sci Club annovera tra i soci diversi atletiche hanno ottenuto importanti risultati ago-nistici a livello regionale, nazionale ed inter-nazionale, compresa coppa del mondo ecampionato del mondo. Anche questa attività, intensa ed impegna-tiva, è uno strumento per far conoscere me-glio il nostro territorio, l’arte, i paesaggi, iprodotti locali, l’enogastronomia e quant’al-tro di eccellente lo caratterizza. Da anni Banca della Marca è vicina a que-sta Associazione, encomiabile per la conti-nuità dell’impegno di volontariato, e lasostiene anche perché la maggior parte deiSoci del Club provengono dalle zone doveessa è presente con gli sportelli operativi.

Associazioneda Ponte a PonteL’Associazione è sorta agli inizi del 2014. L’obiettivo che da subito si erano postiquesti volontari è stato quello di svilupparela conoscenza del territorio dei Comuni diVidor, Moriago della Battaglia, Sernagliadella Battaglia e Susegana, con una parti-

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colare attenzione per gli eventi accaduticent’anni fa durante la Grande Guerra del1915-1918.È stato individuato un itinerario storico a ri-dosso del fiume Piave, denominato «LaGrande Guerra da Ponte a Ponte», perpoter illustrare ai visitatori quanto accadutoin questi luoghi nel 1917-1918 durantel’occupazione austroungarica.Il progetto, per prima cosa, ha previsto ilrecupero e la valorizzazione dei beni storicidisseminati sul territorio e riguardanti laguerra come le trincee, i bunker, i puntid’osservazione, gli ospedali da campo rea-lizzati negli ultimi dodici mesi del conflitto.Unitamente ad una visita alle testimonianzerimaste, i volontari dell’associazione si sonoripromessi di far conoscere gli eventi prin-cipali allora accaduti. Il percorso, tabellato e georeferenziato, sisviluppa su quasi trenta kilometri e può es-sere suddiviso in quattro macro aree di-sposte a seconda della cronologia dei fattistorici:

Vidor, uno dei punti cruciali della prima bat-taglia successiva alla disfatta di Caporetto:la Battaglia d’arresto del 10 novembre

1917, con cui gli Italiani riuscirono a fer-mare l’avanzata austro-ungarica e stabiliz-zare il fronte;

Falzè di Piave (in comune di Sernaglia) eColfosco (in comune di Susegana), dove siconcentrò l’estremo tentativo dell’esercitoaustro-ungarico di sfondare le difese ita-liane schierate sul Montello e sul Piave: laBattaglia del Solstizio (o anche Battagliadella Fame) del 15 giugno 1918;

Moriago della Battaglia con l’Isola deiMorti, teatro della Battaglia Finale (notaai più come la Battaglia di Vittorio Veneto)com battuta dal 24 ottobre al 4 novembre1918.

L’Associazione si è impegnata a dare, infuturo, la necessaria manutenzione al per-corso per rendere possibile, anche con-cluso il centenario, la conoscenza di questiluoghi al mondo della scuola.Abbinata a questo progetto c’è anche lavolontà, attraverso conferenze ed espo -sizioni, di promuovere e divulgare quantoil Quartier del Piave è in grado di offrire alvisitatore.

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Non è certo un impegno da poco e quindianche Banca della Marca ha voluto soste-nere il progetto, convinta che in futuro saràla cultura uno dei motori principali della no-stra economia.

Associazione Vivi le RiveIl nostro territorio offre spazi ambientali,paesaggistici, tesori storici e prodotti arti-gianali ed enogastronomici di tutto ri-guardo, tanto che nulla ha da invidiare adaltre zone dell’Italia, maggiormente cono-sciute per la loro bellezza. Rispetto a noi,queste regioni hanno saputo solo innescareper tempo una valorizzazione più capillaree completa di quanto possono proporre.Ben vengano quindi tutte le Associazioni divolontariato che, come la Vivi le Rive diFarra di Soligo, promuovono e diffondonola conoscenza dei nostri luoghi e di quantola nostra terra è in grado di offrire attra-verso persone professionalmente ben pre-parate.Uno dei prodotti tipici di maggior successodi questa nostra terra è oggi il «Cone-gliano-Valdobbiadene Prosecco SuperioreD.O.C.G.» che è riuscito a conquistare imercati nazionali ed internazionali e farsiapprezzare.In questi ultimi anni il mercato del vino è ri-masto pressoché l’unico in grado di remu-

nerare l’impegno e la fatica degli agricoltoried ecco perché l’Associazione si è attivataorganizzando a fine luglio 2016, nellasplendida realtà del Colle di San Gallo aSoligo, una manifestazione, denominata«Dalla Cima al Fondo», con l’obiettivo dipromuovere la D.O.C.G. ma anche il vinodella tradizione rifermentato.Il successo di pubblico è stato notevole.

Consorzio a tutelae valorizzazione del Figo Moroda Caneva

Il Consorzio ha festeggiato nel 2016 ilprimo decennio di vita e di attività.L’idea iniziale, scaturita dalla fantasia delprimo Presidente Coan, ora scomparso, eraquella di valorizzare un frutto, il figo moro,da sempre presente sulle colline della Pe-demontana Veneto-Friulana e in quegli annilasciato nell’abbandono più totale.Con la valorizzazione del prodotto tipico, ilprogetto prevedeva anche di creare unostrumento di aggregazione tra le famigliee di avviare un percorso per la valorizza-zione di un territorio di confine. Il tempo ha dato ragione a questi pionieried i risultati, in partenza inimmaginabili,hanno ripagato l’impegno profuso.Il Consorzio ha per esempio presenziato a

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diverse fiere di importanza nazionale, è statocitato in molteplici riviste anche a diffusioneinternazionale, ha avuto visibilità su pro-grammi televisivi, ha presentato i propri pro-dotti a Bruxelles all’interno del ParlamentoEuropeo e questo ha riempito di soddisfa-zione coloro che nel progetto hanno cre-duto e in cui hanno profuso il loro impegno.Il Consorzio è divenuto un punto di riferi-mento per molte famiglie riuscendo a fardivenire fonte di guadagno quello che finoa ieri non aveva alcun valore e questo, oltreche all’immagine, può dare speranza anchealle future generazioni.Per il Consorzio, il 2016 è stato dedicato allaricerca volta a migliorare ed implementarei prodotti da proporre al pubblico ottenibilicon l’utilizzo del figo moro. Questa attivitàsupplementare non ha distolto la dirigenzadel Consorzio dall’attività di promozione edi divulgazione del prodotto che ha già tro-vato ampio spazio sul mercato. A volte sono le piccole cose che permet-tono di avviare progetti ambiziosi e questoè un forte esempio da imitare, in partico-lare in anni difficili come quelli vissuti du-rante la crisi.Anche Banca della Marca ha creduto inquesto progetto, conscia che un piccoloseme può far germogliare una pianta daifrutti copiosi.

Museo di Scienze Naturali«Antonio De Nardi»L’ala Brandolini del seminario vescovile diVittorio Veneto ospita dal novembre 2016anche il Museo di Scienze Naturali, intito-lato a «Antonio De Nardi», il sacerdote cheha dedicato tanto del suo tempo libero allostudio ed alla raccolta di quei materiali cheoggi sono qui esposti. In questi spazi, oggi non più utilizzati comeauspicato dal vescovo Brandolini, origina-rio di Cordignano e presule della diocesi diCeneda tra fine Ottocento ed inizi Nove-cento, trovano sede il Museo d’arte Sacra«A. Luciani», l’enorme biblioteca aperta alpubblico, l’archivio storico diocesano, l’aulamagna e sale convegni.Il nuovo museo di scienze naturali, il piùvasto del nostro territorio, espone materialiraccolti anche da altri sacerdoti diocesanicome mons. Bianchin e mons. Buffon, mala parte maggiore è quella appunto dimons. De Nardi.L’area espositiva trova spazio in otto localidove i principali argomenti delle scienzenaturali (zoologia, botanica, mineralogia)sono ben rappresentate, con pezzi splen-didi e molto ben conservati.Sono da segnalare tra gli oggetti di partico-lare interesse: la collezione di oltre 400 uc-

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celli tassodermizzati rappresentanti buonaparte dell’aviofauna locale e quella dei fossiliraccolti nell’ambito del Cansiglio. È un im-menso patrimonio scientifico messo a dispo-sizione della comunità civile ed in particolaredegli istituti scolastici del territorio.La riapertura del museo ha richiesto alladiocesi un notevole impegno economico ea questo progetto Banca della Marca havoluto partecipare.

La Chiesadella Madonna dei BroliQuesta chiesa, che in un documento del 3novembre 1326 viene citata come SantaMaria de Broyo, dopo lunghi interventi direstauro è stata riaperta al culto e riutilizzataanche per le funzioni religiose domenicali.Nei secoli passati l’edificio ha subito infi-nite vicissitudini. Ad esempio, durante laPrima Guerra Mondiale del 1915-1918 fuadibito a prigione dagli austroungarici e lotestimonia il fatto che all’interno dell’ab-side sono ancora ben visibili alcuni disegnie le frasi scritte dai prigionieri italiani. Coloro che recentemente l’hanno potutavisitare sono rimasti senza dubbio a boccaaperta per la serie di affreschi, presenti al-l’interno ed all’esterno, scoperti in anni re-centi, riconducibili tra la fine del ‘200 e

l’inizio del ‘300, tra i più antichi della dio-cesi di Vittorio Veneto.Queste immagini, parzialmente danneg-giate dalle picchettature e dall’apertura dinuovi fori, erano state nascoste probabil-mente nel ‘600 sotto uno strato di into-naco e laterizio a volte spesso anchedodici centimetri. Si tratta di opere di no-tevole interesse artistico come la scenadella Resurrezione di Cristo con la tombascoperchiata, la sindone, le donne al sepol-cro e le guardie addormentate. Sono raffi-gurati anche una serie di vescovi, di martirie di santi tra i quali spicca un probabile SanFrancesco con il lupo (siamo a fine 1200 edi francescani sono appena arrivati a Treviso).Il ciclo di affreschi ha, come ovvio, ben evi-dente lo stile di quel tempo, le figure sonopiatte e senza prospettiva, con tratti benmarcati, ma l’ignoto autore ha saputo de-streggiarsi con maestria. È da considerare la funzione che all’epocaavevano queste immagini: quella di indiriz-zare il fedele (quasi sempre analfabeta) alsoprannaturale, all’eterno, ad un confrontotra il vissuto ed i dettami evangelici e sicu-ramente l’hanno adempiuta.Questo piccolo edificio è sicuramente unaperla che, unitamente ad altre realtà di pre-gio presenti nel territorio, può richiamareun turismo capace di creare un’economiaaggiunta a quella già consolidata. È unoscrigno da far conoscere e valorizzare.

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Associazione Nazionale AlpiniGruppo PianzanoRammentare l’impegno costante degli Al-pini pare quasi superfluo: ove c’è un biso-gno, la necessità di un aiuto, gli Alpini nonmancano mai. Basta ricordare, come ultimaesperienza a livello nazionale, la presenzapronta ed importante di questa Associa-zione a fianco delle popolazioni terremo-tate del Centro Italia lo scorso anno edurante gli eventi atmosferici straordinari diquest’inverno nelle stesse zone.Per le amministrazioni locali e per tutto l’as-sociazionismo gli Alpini sono un riferimentoed una sicurezza per qualsiasi evenienza,gruppi di persone con tanta buona volontàe professionalità diversificate che hanno nelcuore il senso dell’aiuto, quello silenzioso,quello capace di fare senza chiacchiere inu-tili. Banca della Marca da sempre ha bencompreso ed apprezzato il ruolo di questaAssociazione e volentieri, senza difficoltà, èstata al suo fianco quando essa, attraversole organizzazioni locali, ha chiesto un con-tributo.Quasi tutti i Gruppi A.N.A. del territoriohanno realizzato o avuto in comodato unapropria sede, necessaria per ritrovarsi edanche proprio per fare «gruppo». A Pianzano questo punto di riferimento an-cora mancava e così gli Alpini di questogruppo hanno deciso di rimboccarsi le ma-niche progettando ed avviando la realizza-zione di un edificio da destinare a loro sedee lo hanno voluto altamente tecnologicosia per quanto riguarda la struttura che pergli impianti.Questa sede sarà sicuramente un fiore al-l’occhiello per il Gruppo Alpini ma saràanche una struttura utilizzabile dalla Comu-nità di Pianzano in quanto dotata di unasala polivalente di ben 110 metri quadrati,struttura che al momento mancava nellafrazione.

Il costo del nuovo edificio è stato preventi-vato per un importo assai elevato. Molto lavoro verrà effettuato dal volonta-riato e altre risorse potranno essere recu-perate dalla festa annuale del «Prà deSant’Urban», manifestazione ormai tradi-zionale organizzata dal gruppo a fine mag-gio di ogni anno. Il Gruppo conta moltoanche sugli aiuti degli sponsor e tra questic’è anche Banca della Marca che ha giàprontamente risposto.

FondazioneOltre il Labirinto onlusIl giornale della Banca «Insieme con Fidu-cia» più volte ha parlato di questa Fonda-zione per dare il meritato risalto all’im pegnoche costantemente mette in atto a favore digiovani affetti da autismo.

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È sorta a Treviso nel 2009 per volere di al-cuni genitori con lo scopo di tutelare i dirittie la dignità delle persone con disabilitàmentale o fisica offrendo loro assistenza esupporto, terapie mirate e percorsi educa-tivi e formativi adeguati.La Fondazione «Oltre il Labirinto» opera inaccordo e sinergia con altri organismi –pubblici e privati, italiani ed esteri – ed èuno dei quattro rappresentanti italiani diAutism-Europe, la più grande associazioneinternazionale che ha l’obiettivo principaledi promuovere i diritti delle persone conautismo e delle loro famiglie e di miglio-rarne la qualità della vita.Uno dei più importanti progetti portatiavanti nel 2016 dalla Fondazione è stato illaboratorio di cucina per l’Autismo. Un’at-tività che ha coinvolto circa 20 ragazzi af-fetti da questo disturbo, all’interno dellecucine dell’Istituto C. Gris Ipab di MoglianoVeneto, affiancati da maestri pasticceri echef professionisti locali che hanno suppor-tato i ragazzi nella preparazione di biscotti,torte e ricette tipiche della cucina veneta.Il laboratorio è partito nel mese di luglio2016 ed i 20 ragazzi che hanno aderito al-

l’iniziativa sono stati divisi in gruppi di 4/5persone alternandosi settimanalmente,cosa che ha permesso ai maestri pasticcerie chef di dedicare maggiore attenzione adogni singolo.I ragazzi attraverso la cucina hanno impa-rato a relazionarsi tra loro e con l’operatore,hanno messo in pratica una serie di attivitàmanuali in grado di migliorare significati-vamente i loro livelli di autonomia e capa-cità di auto-gestione. Molti di loro sonoriusciti a comprendere l’intero processo diproduzione, assimilando tutte le diverse se-quenze che stanno dietro ad un processolavorativo e questo ha contribuito ad accre-scere la loro autostima.Il laboratorio ha permesso a molte fami-glie di coinvolgere i propri ragazzi in un’at-tività extra scolastica in grado di apportarediversificazione all’interno del loro pro -gram ma di vita.Inoltre, ha avvicinato molte famiglie traloro creando un’efficiente rete di contattoe scambio sociale.Banca della Marca è orgogliosa di aver po-tuto contribuire a rendere possibile la rea-lizzazione di questo progetto.

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CHI SONOFondazione di Comunità della Sinistra Piaveonlus è espressione del Comitato dei Sin-daci del distretto di Pieve di Soligo ULSS 2Marca Trevigiana, 28 Comuni nella provin-cia di Treviso per un totale di circa 200 milaabitanti.Oltre ai Comuni in CdA sono presenti lastessa Azienda Sanitaria e Banca dellaMarca Credito Cooperativo. Per le sue pre-cipue caratteristiche la Fondazione rappre-senta un unicum nel territorio Nazionale.

COME OPERANOCatalizzando risorse umane, creando le-gami di solidarietà, promuovendo una fi-lantropia diffusa e incoraggiando tutti iprotagonisti del territorio a fare rete, laFondazione non solo raccoglie fondi chevengono poi assegnati a specifici progetticon finalità sociali, ma ambisce ad unoscopo ancora più alto. La visione della Fondazione è di far cre-scere, all’interno della comunità, uno spiritoe emozioni nuove, che spingano le per-sone a contribuire volontariamente a favoredel prossimo, che permettano la nascita diuna nuova generosità e che alimentino unacultura del dono. La mission della Fonda-zione è di consolidare la cultura di una co-munità che si fa carico dei propri bisogni edi promuovere iniziative di solidarietà intutte le sue forme, anche le più innovative.

COSA FANNOLa «campagna noci» è stato il trampolino dilancio ed è parte integrante dell’immaginedi questa Onlus: dal 2010 nelle piazze dei28 Comuni, nel periodo che va da ottobrea dicembre, i volontari sono attivi in questa

Iniziative in evidenza

azione di fundraising tramite la distribuzionedei sacchi di noci Lara. Un importante sup-porto viene dato ogni anno da Banca dellaMarca: a nome delle nostre filiali, un sentitograzie a tutti coloro che aiutano a distribuirei sacchi di noci della Fondazione!Questa singolare raccolta fondi è resapossibile grazie alla collaborazione e alsostegno dell’Istituto Diocesano per il So-stentamento del Clero della Diocesi diVittorio Veneto, che gestisce uno dei piùgrandi noceti Lara italiani.

CHI AIUTANO

L’impiego delle risorse raccolte dalla Fon-dazione di Comunità è finalizzato a soste-nere interventi sociali attraverso:

1. erogazioni alla Conferenza dei Sindaci,ad integrazione delle risorse pubbliche.

2. promozione di attività tramite bandi a fa-vore di soggetti no profit. Nel 2016 sonostati realizzati i 13 progetti selezionati con ilbando «Metti in circolo l’energia». Oltre 70mila euro stanziati per finanziare l’inclusionesociale per persone con disabilità, per so-stenere le famiglie fragili e promuovere erafforzare la coesione sociale nelle comunitàlocali. Banca della Marca è partner delbando che ha permesso l’attuazione delle13 attività selezionate.

3. erogazioni a seguito di costruzione par-tecipata di progetti. Attualmente sonomol ti quelli attivi, nell’ambito del contrastoalla ludopatia, del sostegno al trasportodisabi li, del contributo ad una struttura perragaz zi autistici, del supporto alla realizza-zione di due progetti per neomamme ebebè: l’uno interessa i Comuni della Vallatal’altro i Comuni dell’area sud del nostroterritorio.

FONDAZIONE DI COMUNITÀSINISTRA PIAVE ONLUS

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Raccogli l’olioe doni un tesoroSavno, attraverso la raccolta di olio vegetaleesausto – che ogni cittadino è invitato a con-ferire negli appositi contenitori distribuiti sulterritorio dei Comuni aderenti all’iniziativa –promossa da De Luca servizi, aiuta a donareun contributo economico a FdC. Una buonaprassi che aiuta a rispettare l’ambiente, a ri-sparmiare risorse per la bonifica e a desti-nare fondi per la realizzazione di progettisociali per le persone più fragili. Nel 2016hanno aderito anche 14 gruppi Alpini dellaSezione ANA di Conegliano.Si è inoltre ripetuta anche per il 2016 laraccolta nelle scuole: nel mese di maggio2016 13.844 studenti hanno aderito all’ini-ziativa raccogliendo 12.025 kg d’olio ve-getale. Banca della Marca ha messo adi sposizione i premi per le scuole più vir-tuose e lo scorso mese di dicembre a SanVendemiano si sono tenute le premiazioni.

Tanto buon latte,tante buone azioniProgetto Alice: Latteria Soligo dona a Fon-dazione un contributo per ogni acquisto dilatte fresco, mozzarella e casatella con

l’obiettivo di concorrere a sostenere le at-tività del CAV: Centro Anti Violenza del Ter-ritorio. ALICE permette alla Fondazione dientrare in molte case e portare i riferimentidel CAV, che è stato sostenuto con 10 milaeuro, grazie alla campagna 2015. Tel. CAV0438 569450. ALICE ritornerà nei prossimimesi di aprile e maggio 2017.

Confezioni NatalizieGrazie alle eccellenze: Biancavigna, CuzziolGrandivini, Dersut, Latteria Soligo, Lazzarised Artigrafiche, la Fondazione riceve uncontributo per la realizzazione delle confe-zioni natalizie «Le cose buone che san dibuono» contenenti prodotti alimentari delterritorio. Anche in questa iniziativa Bancadella Marca la sostiene fattivamente!

Club Serenissima storicoClub Serenissima storico devolve 75 milaeuro a Fondazione di Comunità nell’arco di5 anni per sostenere progetti sociali indiriz-zati all’inserimento lavorativo.La prima tranche di 15 mila sostiene il «pro-getto marketing museale» per formazionedi operatori custodi di musei oltre che ilbando «Metti in circolo l’energia».

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Ristorazione SolidaleIl «Ristorante Pizzeria da Gennaro» di Co-negliano, nella prima settimana di ognimese, devolve una parte del ricavato dellepizze con le noci alla Fondazione.«Ariele – Ristoro e pizza BIO» dona unaparte del ricavato dei coperti realizzati dalgiovedì alla domenica presso il ristorantebiologico di Conegliano.

Le Cuche del PiaveBiscotto buono, locale e solidale, con lenoci della salute.Al progetto «Le Cuche del Piave» hannocontribuito un gruppo di ristoratori el’azienda Bocon srl. Sviluppando l’idea digenerare solidarietà proponendo dei bi-scotti ricchi di noci, realizzati con una ricettanuova, semplice e buona, che si rifà alla no-stra tradizione.Questi gustosi biscotti sono stati inseriti nelpacco dono dei Soci di Banca della Marca,e per Fondazione è stato un ottimo modoper diffondere il marchio del loro biscottosolidale.Proprio per presentare Le Cuche, il 17 ot-tobre 2016 è stata organizzata una seratapresso il lanifico Paoletti a Follina: 15 risto-ratori del territorio gratuitamente hanno of-ferto le loro specialità creando assieme adalcune cantine e ad altri sostenitori un per-corso gastronomico di rilievo.

Orti SolidaliDal mese di agosto 2016 è aperto il box divendita al pubblico di ortaggi e frutta.Ad un anno dall’avvio del progetto volutoda Electrolux con la messa a disposizionedi 26 mila metri di terreno a favore di FdC,si raccolgono «i frutti» nel vero senso dellaparola.La coop «I Tigli2» ha portato alla realizza-zione degli Orti Solidali. Il box vendita con

frutta e ortaggi a km zero è aperto da lu-nedì a venerdì dalle 10 alle 18. Questa ini-ziativa permette di creare posti di lavoroper persone in situazione di disagio, per-sone uscite dal mercato del lavoro.

Un progetto a cui la Fondazione tieneparticolarmente è il progetto «Sostieni ladisabilità».Il tutto avviato grazie alla raccolta pubblicafondi per opere di beneficenza intitolata«maggio 2017 – Gavetta» lanciata il primogennaio 2017 e che si concluderà conl’Adunata del Piave in calendario dal 12 al14 maggio 2017.La «gavetta» è un rispettoso ricordo for-temente voluto da Fondazione di Comu-nità e dagli Alpini delle Sezioni di Treviso,Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Ve-neto in occasione dell’Adunata del Piave-Treviso 2017.Un omaggio a tutta Italia dal nostro terri-torio per lanciare una raccolta pubblicafondi che possa generare risorse, energiee aiutare a fortificare la rete di prossimitàche rende un territorio più solido, attivo esolidale.Le «gavette» contengono Le Cuche delPiave, il biscotto che mormora solidarietàe il prosecco delle Cantine Maschio. Lepossiamo trovare presso tutte le sedi deigruppi Alpini e il ricavato verrà utilizzatoper fornire ausili ai Centri Diurni (CEOD) delterritorio.Il 2017 è l’anno del decennale di Fonda-zione di Comunità e molte sono le nuoveattività che sono in calendario: innanzituttoognuno dei 28 Comuni realizzerà unevento per festeggiare il 10° anno di FdC,in autunno organizzeranno due convegniper focalizzare il tema della loro mission econcluderanno con un concerto/festa acui sono tutti invitati! Ci aggiornerannodalla loro pagina facebook e dal loro sito:www.fondazionesinistrapiave.it

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Iniziative per i Soci

Com’è ben noto, il mondo bancario nel2016 è stato caratterizzato, sia pur in nu-mero assai limitato, da inattesi momenti didifficoltà conseguenti all’emergere di unaserie di gravi anomalie in importanti Isti-tuti, alcuni con una presenza consolidatanel territorio di competenza di Banca dellaMarca.Queste situazioni, enfatizzate dagli organidi stampa e dalla televisione, hanno arre-cato enorme danno all’immagine delmondo bancario perché, troppo spesso,non sono stati fatti i giusti distinguo tra gli

glio di Amministrazione ed agli Organi dicontrollo: possiamo garantire che il man-dato è stato ampiamente rispettato.Questo significa far parte a pieno titolo delmondo della Cooperazione che è stato erimane un vero punto di forza dell’econo-mia locale e nazionale. Farne parte e con-dividerne i valori diviene quindi un puntod’orgoglio e di forza per continuare a farcrescere le nostre Comunità che, forse oggipiù di ieri, hanno bisogno di sentirsi guidateda persone meritevoli di fiducia e che, senzasecondi fini, si pongono al loro servizio.

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enti virtuosi e quelli gestiti in modo irre-sponsabile o non corretto.Banca della Marca può, a pieno titolo esenza timore di smentite, considerarsi in-serita tra le banche virtuose, tra le molteche hanno saputo consolidare il proprioaspetto patrimoniale e garantire una ge-stione molto oculata con una particolareattenzione alla necessità di un’accurataesigenza di analisi e di controllo del creditoerogato.La Compagine Sociale di Banca dellaMarca da sempre ha chiesto e chiedequest’im pegno ai Componenti del Consi-

Il Socio è il cuore di una Cooperativa diCredito ed il Consiglio di Amministrazionene è la sua massima espressione. Tutti,ognuno nel proprio ruolo, devono impe-gnarsi a dare l’apporto necessario affinchéla loro banca abbia la massima solidità perproseguire a lungo nell’impegno di soste-nere tutti gli aspetti dell’economia locale.Nel corso del 2016 c’è stato l’av vicen -damento al vertice del Consiglio di Am -ministrazione: Claudio Sernagiotto èsubentrato a Gianpiero Michielin che, nellaveste di presidente del Consiglio di Ammi-nistrazione, ha retto con saggezza e pro-

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fessionalità per oltre vent’anni il nostro isti-tuto, riconosciuto da tutti uno tra i primi alivello regionale e una delle più importantiBanche del Credito Cooperativo a livellonazionale.L’impegno ufficiale del nuovo Presidente èstato quello di dare continuità all’oculatagestione dell’Istituto e di affrontare con ilmassimo impegno e senso di responsabi-lità le importanti scelte che nel breve pe-riodo la Banca è chiamata ad attuare. Le Banche di credito cooperativo stannoattraversando una fase importante di cam-biamento che prevede, appunto, scelte ri-levanti al passo con la complessità delmomento attuale, utili per dare prospet-tive future positive al sistema, anche senon prive di rischi. È un impegno che nonricade solo sul Consiglio di Amministra-zione ma anche sui Soci che sono chiamatia dare il loro apporto di idee, perché i ri-sultati si ottengono sempre e solo insieme.È grazie anche all’attaccamento dei Socialla propria Istituzione se ora possiamo af-fermare che Banca della Marca ha conti-nuato ad essere a fianco del tessutosociale ed economico del territorio in cuiopera contribuendo in modo significativoal superamento del grave periodo di crisi,non ancora concluso, che ha colpito l’eco-nomia nazionale.

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Banca della Marca è ben consapevole cheil patrimonio principale a cui deve porre at-tenzione è la propria compagine sociale:per questo anche nel 2016 ha attuato tuttele iniziative possibili affinché nuovi cittadinisi avvicinino al mondo della cooperazioneed entrino a farne parte, ma mettendo allostesso tempo in atto politiche dirette a fi-delizzare coloro che questa scelta l’hannogià fatta in passato.Essere Socio di una cooperativa di creditonon significa soltanto poterne trarre van-taggi personali, anzi, questo è un aspettoche deve necessariamente passare in se-condo piano.L’appagamento di questa scelta consistenell’essere consci di contribuire, attraversola propria Istituzione, allo sviluppo delleimprese locali, al benessere delle famiglie,al radicamento del volontariato, alla diffu-sione di tutti i valori che hanno fatto grandile nostre comunità. Norme sempre più stringenti impongonol’impossibilità di agire con l’elasticità che,a volte, il Socio si attende. Questo non si-gnifica comunque che Banca della Marcaabbia disatteso le richieste ed i suggeri-menti pervenuti dai Soci. A dimostrazionedi tutta l’attenzione posta verso la compa-gine sociale, di seguito elenchiamo unaparte di quanto attuato nel corso del 2016.

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Servizi e prodottiagevolatiNella seconda metà del 2016 il Consigliodi Amministrazione ha deliberato di offrirenuovi servizi e nuovi prodotti agevolati ri-servati esclusivamente ai Soci e questo alfine di rafforzare e fidelizzare il legame trail Socio e la sua Banca.Il pacchetto proposto è ampio ed artico-lato e di seguito viene sintetizzato, confer-mando la disponibilità delle filiali a fornireogni informazione utile nella massima tra-dizionale trasparenza.I vantaggi per il Socio riguardano:

il mutuo prima casa a condizioni economi-che particolari sia per quello a tasso fissoche a tasso variabile;

i finanziamenti chirografari per le spesegeneriche;

l’apertura di credito in conto corrente;

il conto deposito «rendimento sicuro»;

la carta di credito.

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Tutto questo integra le altre iniziativemesse in atto già da tempo. Più sono i Soci e più diventa forte l’istitu-zione ed oggi, forse ancor più di ieri, è im-portante promuovere la cooperazioneperché è uno strumento privilegiato perdare risposte e soluzioni concrete alletante problematiche che la lunga crisi halasciato al suo seguito. È indiscusso che irisultati migliori si ottengono sempre esolo insieme. Diventare Socio di Banca della Marca èsemplice: è sufficiente rivolgersi ad unanostra filiale e compilare un modulo perla richiesta di ammissione; il Consiglio diAmministrazione, dopo averne valutatola congruenza, provvederà a deliberarel’accettazione all’interno della compa-gine sociale.

Le gitePoter creare momenti lieti di aggregazioneè sempre stata una scelta importante perla nostra Banca. Da anni riserva ai Soci lapromozione di alcune gite che trovanoampio consenso e partecipazione e che di-ventano davvero per tutti dei momenti difelice condivisione per l’appartenenza almondo della cooperazione.

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Anche nel 2016 le proposte sono statemolteplici e diversificate per durata e meta,tutte di grande pregio e interesse; il pe-riodo scelto è stato quello a cavallo deimesi di settembre ed ottobre:

un giorno per la visita al Vittoriale, la casadi Gabriele D’Annunzio ed al Parco, unodei più belli d’Italia;

un giorno per conoscere il Friuli Orientalecon Gorizia ed il Collio e scoprirne l’offertaenogastronomica;

due giorni in Austria per la visita di Graz, ilcui centro storico è stato dichiarato patri-monio culturale mondiale dall’UNESCO, edei castelli ed abbazie della Stiria;

due giorni dedicati a conoscere Firenze evisitare i suoi splendidi monumenti;

quattro giorni in pullman per visitare Pragaed altri tesori della Repubblica Ceca comeCesky Krumlov, patrimonio dell’umanitàdal 1992;

tre giorni, con viaggio in aereo, alla sco-perta della città spagnola di Madrid, storicacapitale della Castiglia ed ora della Spagna.

Lode al profittoA dicembre 2016, alla presenza del Presi-dente Gianpiero Michielin e del DirettoreGenerale Francesco Beninato sono statipremiati i giovani, figli di Soci, che nelcorso dell’anno hanno concluso in modobrillante il loro percorso di studio. In totalehanno ricevuto la borsa di studio ben 94ragazzi/e: 19 diplomati, 37 laureati con di-ploma universitario e 38 laureati con spe-cializzazione.Questa iniziativa, che ha preso avvio già nellontano 2002, è un momento qualificanteper la nostra Banca perché vuol trasmettereai giovani talentuosi la convinzione che l’im-pegno profuso negli anni trova il meritato,pubblico riconoscimento.Per Banca della Marca «Lode al profitto» èuna testimonianza di fiducia nel mondogiovanile, posta in atto, unitamente a tantealtre iniziative, per stimolare i giovani a di-ventare i protagonisti del loro futuro.Il ripetersi annuale della consegna delleborse di studio, alla presenza di studenti egenitori, significa dare voce e concretezzaalle attese delle nostre Comunità e far ca-pire ai ragazzi che l’economia locale riponeimmense speranze nelle nuove generazionie chiede che si facciano carico di intrapren-dere percorsi virtuosi ed iniziative utili permigliorare la realtà del territorio e creareprospettive per un futuro migliore.

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La conclusione del percorso di studio per iragazzi è una tappa importante che va pre-miata e che diviene, però, la base di par-tenza per applicare nel concreto quantoappreso: il compito dei giovani è impe-gnarsi ancora al massimo, quello degliadulti è di dare loro fiducia e speranza.

Il giornale«Insieme con fiducia»Nel 2016 il giornale ha superato il numerosettanta e questo è senz’altro un traguardoimportante. Negli anni di pubblicazionenon è mai venuto meno l’impegno dellaredazione di farne un giornale di qualità.La linea editoriale è rimasta quella di en-trare nella casa del Socio sì come «il gior-nale della Banca» ma senza affrontare letematiche specifiche dell’attività bancariache meritano approfondimenti individualireperibili presso gli sportelli.Nel giornale non sono mancate le puntualie dettagliate informazioni di carattere ge-nerale sulla vita e la gestione di Bancadella Marca che il Consiglio di Amministra-zione, attraverso il Presidente, ha relazio-nato in ogni numero.

L’apprezzamento per il giornale è statoespresso in varie sedi da tanti Soci e que-sto stimola tutti a continuare con l’impe-gno profuso ed anche a mettere in atto ipossibili suggerimenti migliorativi che po-tranno pervenire alla redazione.Si è scelto di trattare sempre argomenti at-tinenti al territorio, alla nostra società, allenostre eccellenze e alla nostra storia, anchequella che altre pubblicazioni tralasciano.Una scelta finalizzata a creare identità esenso di appartenenza ad un territorio benpreciso, ricco di storia e di valori che meri-tano di essere conosciuti ed apprezzati.Per la stesura degli articoli si sono privile-giati professionisti preparati che operanodove Banca della Marca fornisce i suoiservizi.Al giornale della Banca è sempre statoabbinato «Informa», il periodico di MarcaSolidale, le cui uscite sono state mante-nute a cadenza quadrimestrale.I Soci potranno fare le loro proposte di mi-glioramento al Comitato di Redazione, cuisarà lieto di dare seguito dopo averne va-lutata la realizzabilità in concreto.

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Agricoltura 2.0: è questo il termine chesempre più si sente nominare quando siparla di economia e sviluppo. È chiaro in-fatti che l’agricoltura stia, meritatamente,vivendo un momento di grande e rinno-vato interesse da parte dell’attenzionepubblica. Basti pensare alla particolare attenzioneche la Legge di Stabilità del 2016 ha riser-vato al ramo agricolo, stabilendo il tagliodell’IRPEF per le aziende del settore in attoproprio da quest’anno. Tale provvedimentosi pone in continuità con il percorso disgravi fiscali già iniziato lo scorso anno edestinato a continuare con la prossima eli-minazione delle rendite catastali dei terreniagricoli.Per non parlare poi della previsione delbonus contributi agricoli rivolto agli agricol-tori under 40 o dell’istituzione pressol’INAIL del fondo destinato a finanziare gli

Il mondodell’agricoltura

investimenti per l’acquisto o il noleggio dimacchine agricole, chiaramente finalizzatoa favorire il miglioramento delle condizionidi salute e sicurezza dei lavoratori anche inquesto ambito. Il trend che va delineandosiè quello di investire in questo settore anticocome il mondo, unendo la forza delle inno-vazioni tecnologiche alla tradizione mille-naria dell’agricoltura.L’analisi «Lavoro giovanile in agricoltura nel2016» svolta da varie associazioni di cate-goria parla chiaro, sottolineando un au-mento del 12% tra gli under 34 che hannoscelto di lavorare nel settore agricolo, chesi conferma di grande attrattiva soprattuttoin questo periodo in cui l’occupazione gio-vanile arranca.Sempre secondo le statistiche promosse datali associazioni, oltre la metà dei conta dinidi nuova generazione è laureata, provandoche il binomio agricoltura e innovazione

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a cura di Alberto De Nardi_Progetto Agricoltura

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non solo è possibile, ma è il futuro. Se peralcuni di loro si tratta di portare avanti conamore e passione il lavoro di famiglia, moltialtri si approcciano alla terra partendo dazero, forti di un bagaglio di studi quanto-meno inusuale per i lavoratori agricoli diuna volta. In un momento storico in cui pertrovare lavoro i giovani sono spesso co-stretti ad emigrare, l’agricoltura offre l’op-portunità di crearsi un futuro – letteralmente– nella propria terra. Il Ministero per le Poli-tiche Agricole Alimentari e Forestali – MI-PAAF – ha messo in luce le potenzialitàdell’applicazione delle nuove tecnologie alramo agricolo. In particolare il MIPAAF hapromosso «Agrogeneration», evento inter-nazionale che si terrà anche a luglio di que-st’anno e che nel 2016 ha fornito unapanoramica sulle start-up del settore pre-sentando idee innovative, dall’utilizzo didroni per il controllo dei terreni alla vendita

dei prodotti della terra tramite il canaledell’e-commerce. Anche in un panoramaglobale l’agricoltura è protagonista dellesfide del futuro: non bisogna infatti dimen-ticare che il tema di Expo Milano 2015 èstato proprio «Nutrire il Pianeta, Energiaper la Vita» e ad oltre un anno dall’Esposi-zione Universale è necessario portareavanti con consapevolezza questa sfida.In un mondo in cui la popolazione è in cre-scita costante, sebbene secondo le recentistatistiche della Food and Agriculture Or-ganization of the United Nations – FAO – ilnumero di persone che soffrono la fame siasceso al di sotto degli 800 milioni, l’obiet-tivo rimane quello di eradicare tale proble-matica definitivamente.Se da un lato parte della popolazionemondia le lotta per assicurarsi le risorse ali-mentari, dall’altro le statistiche dell’Orga -nizzazione Mondiale della Sanità – OMS –

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mettono in luce il crescente rischio di mor-talità per malattie legate ad alimentazionescorretta e sovrappeso. Il traguardo da rag-giungere è quello di produrre cibo sano esufficiente per tutti, rispettando la sosteni-bilità ambientale. Per riuscire in questo am-bizioso progetto è necessario investireinnanzitutto a livello locale, nel nostro ter-ritorio, per poter poi dare un piccolo maconcreto contributo alla realtà globale.Proprio in coerenza con questa imposta-zione si pone il Programma di Sviluppo Ru-rale per il Veneto 2014-2020, approvatocon decisione della Commissione European. 3482 nel 2015 e ratificato dalla Regione

agricoltura», che ha dato la possibilità dicomunicare con il cliente agricoltore po-nendosi sulla sua stessa lunghezza d’onda.Siamo una Banca locale che vuole esserenon solo di supporto finanziario, ma ancheprofessionale, in modo tale che dalla con-divisione delle scelte imprenditoriali sipossa iniziare un cammino di crescita e diconfronto reciproco.Banca della Marca ha portato avanti questoprogetto di condivisione anche que-st’anno, partecipando e organizzando fieree manifestazioni a carattere agricolo e pro-muovendo incontri serali con gli imprendi-tori di settore.

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Veneto con deliberazione della Giunta Re-gionale n. 947 del 2015, il quale si proponecome strumento di programmazione per losviluppo rurale regionale insieme ai fondidi sviluppo e investimento europei (SIE).Perché l’agricoltura possa avere, concreta-mente, il ruolo centrale che le spetta nelsistema economico regionale, è fonda-mentale facilitare l’accesso al credito delleimprese di settore. Noi come Banca dellaMarca abbiamo sempre creduto che le basidi un futuro solido dovessero radicarsi pro-prio nella terra e che l’agricoltura fosse unodegli strumenti chiave per crearlo. Ab-biamo un ufficio specializzato, il «Progetto

Queste nostre iniziative ci permettono diincontrare nuovi clienti con un approcciopiù a misura d’uomo e allo stesso tempodare visibilità sociale al nostro Istituto ed alsuo modo di operare.Nell’anno 2016, infatti, sono stati aperticirca 250 rapporti di nuove aziende agri-cole e/o agricoltori. Il nostro obiettivo èquindi di continuare il cammino di Bancadel territorio e della comunità a fianco dichi lavora, trasforma e valorizza i prodottiagricoli e che su questa terra ha costruitola sua famiglia e la sua impresa.Banca della Marca crede nel coltivare in-sieme il nostro futuro.

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Servizi Banca

Sostegno all’agricolturaLa disciplina in materia di trattamento an-tiparassitario in agricoltura prevede che gliagricoltori siano abilitati all’uso di fitofar-maci attraverso un patentino, rilasciato daun ente preposto a livello regionale, dopoaver frequentato un corso di formazione esuperato il relativo esame.Al fine di favorire la partecipazione e sen-sibilizzare gli imprenditori agricoli al tema,Banca della Marca ha rimborsato parte delcosto del corso di formazione ai propriclienti.Banca della Marca inoltre è intervenutadirettamente per aiutare gli investimentiper l’impianto di vigneti attraverso condi-zioni e tassi agevolati. Lo stesso è statofatto nell’anticipo dei contributi previstinel nuovo Piano di Sviluppo Rurale delVeneto.

Anticipo contributiscuola dell’infanziaBanca della Marca ha aderito all’iniziativadella Federazione Veneta delle Bcc perpraticare condizioni agevolate ad even-tuali operazioni di «anticipo del contri-

buto in conto gestione» alle scuole del-l’infanzia (asili) riconosciuti dalla Regio neVeneto.L’accordo ha dato la possibilità alle scuoledell’infanzia di disporre della liquidità ne-cessaria alla gestione e realizzazione delleattività.

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Piano di risparmio,protezione famiglia e previdenzaintegrativaCoerentemente con lo Statuto di Bancadella Marca – la Società ha lo scopo di fa-vorire i Soci e gli appartenenti alle comu-nità locali nelle operazioni e nei servizi diBanca [...] perseguendo il miglioramentodelle condizioni culturali ed economiche,l’educazione al risparmio e alla previdenza,nonché la coesione sociale e la crescita re-sponsabile e sostenibile del territorio nelquale opera – sono state attivate alcune ini-ziative in collaborazione con Marca Solidaleper sensibilizzare clienti e Soci verso i temidel risparmio, della protezione e la previ-denza integrativa.Il piano di risparmio infatti rappresentauno strumento utile che aiuta la famigliaad accantonare, anche attraverso piccolesomme, un capitale finalizzato a soddi-sfare esigenze future, quali per esempiol’acquisto di un’auto, l’acquisto o ristruttu-razione della casa, l’educazione dei figli,ecc, o anche solo per eventuali imprevisti.Il tema della protezione della casa e dellafamiglia è un valore importante e neces-

sario per la salvaguardia del proprio be-nessere.Per questo, nelle filiali della Banca, c’è lapossibilità di fare un «check up» gratuitosul grado di protezione della famiglia e ladove ci fosse la necessità, con l’aiuto deiconsulenti, il cliente può trovare la solu-zione di tutela adeguata alle proprie esi-genze ed aspettative.La pensione integrativa, quella secondapensione che nel passato veniva conside-

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rata come un’opzione, oggi è diventata unarisorsa fondamentale per potersi garantireun sereno tenore di vita futuro. Il FondoPensione è lo strumento che permette atutti di costruire la propria pensione, grazieanche agli incentivi fiscali ed alla minore tas-sazione delle rendite. Esso svolge anche ilruolo di riserva alla quale poter attingere incaso di necessità impreviste.Marca Solidale, che condivide con laBanca il benessere delle persone comescopo, ha partecipato alle iniziative con uncontributo concreto ai Soci, che hannoaderito migliorando l’indice di protezionedella famiglia, avviando un piano di rispar-mio o pianificando il proprio programmaprevidenziale.

Convegnoper le imprese artigianeBanca della Marca ha organizzato il 30 no-vembre un convegno rivolto agli impren-ditori dal titolo «Si può ancora fare…impresa».Lo scopo dell’incontro è stato quello dievidenziare gli elementi di forza delleaziende, che hanno saputo cogliere la crisi

degli ultimi anni come opportunità per in-novare i prodotti, riorganizzare i processiproduttivi, fare rete con nuovi partner edinterpretare le opportunità del mercato.Il convegno non a caso si è tenuto allaCantina dei Conti Collalto di Susegana, inuna cornice suggestiva, dove si è svoltauna tavola rotonda con la testimonianzadiretta di imprenditori e la partecipazionedi Filippo Astone, esperto giornalista diRadio24.

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Marca SolidaleIntroduzione a cura del Presidente Adriano Ceolin

Banca della Marca attraverso l’AssociazioneMutualistica «Marca Solidale» ha conti-nuato a sviluppare e progredire nella forni-tura di prestazioni sanitarie e socioculturaliai propri clienti, Soci della Mutua.Quindi pieno adempimento, da parte dellaBanca, al disposto dell’art. 2 del propriostatuto che tra l’altro riporta: «La Società sidistingue per il proprio orientamento so-ciale e per la scelta di costruire il bene co-

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

685

1.490

2.203

2.799

4.487

5.373

6.239

3.519

6.7687.403

7.403 NUMERO DI SOCI NEL 2016

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mune». Il numero di Soci di Marca Solidalecontinua ad aumentare, denotando il so-lido apprezzamento da parte dei ClientiBanca, tanto da collocarla fra i primissimicome numero di Soci fra le Mutue conso-relle a livello nazionale. Infatti il numero diSoci ha recentemente superato le 7.400unità e continua a progredire.Tanto successo è dovuto soprattutto allabontà delle iniziative offerte ai propri Socied all’impegno di tutti gli addetti ad at-tuare concretamente quanto definito dalloscopo sociale.

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SCREENING

Esami del sangue 386

Internistico 21

Intollerenze alimentari 127

Andrologico 9

Dermatologico 232

Angiologico 95

Ortottico 71

Oculistico 190

Sana costituzione 214

Sana costituzione e posturale 48

Cardiologico 197

Ecografico addominale 155

Igiene dentale 102

Totale 1.847

1.847SALUTE E BENESSERE

649TEMPO LIBERO

INIZIATIVE

Viaggio a Roma 59

Arena di Verona 17

Gardaland 52

Assemblea Soci 416

Terme Ischia 13

Terme Montegrotto 18

Piscina 45

Natale Casentino 29

Totale 649

533SOSTEGNO ALLA PERSONA

SUSSIDI

Finanziamento all’istruzione 80

Piani di risparmio 176

Fondo pensione 74

Protezione famiglia 84

Seggiolino auto 119

Totale 533

Le iniziative, innovative e fortemente impe-gnative, elaborate durante l’anno, sonostate attuate con progetti applicativi che sistanno concretizzando nei primi mesi del2017. Si tratta di interventi di «AssistenzaDomiciliare» che hanno richiesto unamessa a punto molto precisa e rigorosa eche hanno coinvolto Specialisti di Settore

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Nuove quote dei rimborsidelle visite specialisticheed esami

Dal 2016 la percentualedei rimborsi per visitespecialistiche ed esami pressocentri specialisticiconvenzionati (compresele ULSS di competenza)sono passati dal 25% al 30%così come gli stessi effettuatiin centri non convenzionatisono passati dal 10% al 15%.

RIMBORSI PRESTAZIONI

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e le Istituzioni sociosanitarie locali. Questeprestazioni sono integrative e complemen-tari a quanto svolto attualmente dai ServiziPubblici.Nel corso del 2016, molto lavoro è statoinoltre svolto nell’individuare ed analiz-zare i settori che richiedevano interventidi rafforzamento nell’elargizione di bene-fici al Socio.Ad esempio, nella seconda metà del-l’anno i rimborsi per spese mediche rela-tive a visite specialistiche ed analisidiagnostiche effettuate presso Centri Con -venzionati sono stati elevati dal 25% al 30%e per quelle effettuate in strutture non con-venzionate dal 10% al 15%. Le elargizionihanno avuto subito un’accelerazione sia intermine di numero di richieste che di cifrerimborsate.Il settore Rimborsi Sanitari è in effetti ilcuore dell’assistenza sanitaria che supportail Socio nel momento di reale e concretanecessità.Naturalmente sono stati continuamente ef-fettuati gli screening presso centri di medi-cina specializzati e convenzionati, semprecon un numero notevole di partecipanti.

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PRESTAZIONI [ESCLUSI ODONTOIATRI E TICKET] % IMPORTO RIMBORSATO

Visite Mediche Specialistiche private c/o centri convenzionati 30%+ ULSS del territorio di competenza della fattura

Visite Mediche Specialistiche private c/o centri non convenzionati 15%e ASL fuori dal territorio di competenza di Marca Solidale della fattura

Esami ed accertamenti diagnostici c/o centri convenzionati 30%+ ASL del territorio di competenza di Marca Solidale della fattura

Esami ed accertamenti diagnostici c/o centri non convenzionati 15%e ASL fuori dal territorio di competenza di Marca Solidale della fattura

Centri convenzionati presenti nel Network Sanitario (esclusi odontoiatri e ticket)

RIMBORSI EROGATI 2016 2015

Numero 4.527 3.485Importo (euro) 90.006 64.852

fino al 30%

Altro

0,43%

Esami, accertamenti

29,25%

Visita medica specialistica

52,35%

Fisioterapia

9,57%

Igiene dentale

2,28%

Malattia

6,12%Malattia

i V p

%52,35sita medica specialistica

%2,28Igiene dentale

%9,57Fisioterapia

%6,12

%29,25Esami, accertamenti

%0,43oAltr

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Marca Solidale continua quindi nella suapolitica di prevenzione, la quale oltre a sal-vaguardare nel tempo la salute delle per-sone, contribuisce a diminuire il peso inprospettiva delle spese sanitarie che si do-vranno sostenere sia a livello personale che

statale e, non ultimo, creando benefici sullaqualità della vita.Marca Solidale ha continuato ad operareanche nel campo sociale e culturale, svi-luppando con continuità iniziative di so-stegno allo studio, attività di supporto a

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corretti stili di vita che hanno riguardatotutte le fasce di età.Per i giovani sono continuate le iniziativeculturali, soprattutto con agevolazioninell’assistere a concerti ed ad altre speci-fiche attività.

***Il Comipa, il consorzio nazionale delle mu -tue a cui è associata Marca Solidale, nellesue indagini conoscitive, continua a collo-carci fra i primissimi sia per numero di Sociche per quantità e qualità delle prestazionielargite.Le iniziative studiate nel corso del 2016,con pratica attuazione nel corso dellaprima metà del 2017, sono all’avanguar-dia e decisamente fuori schema rispettoalle attuali prestazioni delle altre Mutuenate su iniziativa delle Banche di CreditoCooperativo, denotando un carattere for-temente innovativo.

***Di seguito sono riportati alcuni dati relativialle attività ed iniziative più significativesvolte nel corso del 2016.

Pratiche di rimborso trattate: 4.527 per untotale rimborsi di 90.006.06 euro.

Totale partecipazioni a vari screening: 1.847(totale ultimi quattro anni di 10.037).

Prestito gratuito 600/800: 80(dal 2008: 855).

Seggiolino auto per nuovi nati: 119(dal 2008: 892).

Interventi su iniziative previdenziali/rispar-mio per 334 persone.

Varie attività culturali e ricreative per 126persone.

Sono quindi dati importanti che eviden-ziano l’intensa ed ampia attività dellaCassa Mutua.La consistenza complessiva e l’importanzaa livello nazionale spingono a svilup pa resempre nuove ed ulteriori iniziative, nellospirito del soddisfacimento dei propriSoci ed in equilibrio con il contesto so-cioeconomico dell’area in cui opera Bancadella Marca.

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Piano di RisparmioI progetti, gli investimenti, i sogni, piccoli egrandi che siano, iniziano a prendere formacon il risparmio di oggi, attraverso unaccantonamento periodico secondo leproprie possibilità per dare forma concretaai bisogni futuri.Marca Solidale ha voluto incentivare esostenere l’attivazione di un piano di ri -sparmio con un contributo iniziale e larisposta dei Soci è stata molto positiva, conben 176 Soci hanno aderito all’ini ziativa.Segno che il risparmio è un valore im por -tante da promuovere, nonostante ledif ficoltà economiche che al giorno d’oggicaratterizzano l’economia.

Protezione FamigliaUn’iniziativa promossa da Marca Solidaleper sensibilizzare e sostenere i propri Socinella protezione dei valori più importanti: lafamiglia ed il proprio benessere.Con i servizi proposti è possibile ricevere unrimborso economico in caso di problemi disalute, tutelare le persone care da imprevistio danni accidentali e salva guar dare la pro -pria abitazione.A tale scopo è stato offerto un «check up»gratuito per determinare il grado diprotezione della propria famiglia (figli, casa,salute, animali domestici ecc.) ed uncontributo concreto per i Soci (84) chehanno voluto aumentare l’indice protet tivo.

NOVITÀ 2016

Previdenza IntegrativaCome per il risparmio anche la previdenzaintegrativa rappresenta una scelta ogginecessaria al benessere futuro dei proprifigli. Per un lavoratore che ha iniziato alavorare negli anni 90 si calcola che a frontedi uno stipendio di 1.000 euro la pensioneincassata sarà di 700 euro circa.Il fondo pensione è un concreto aiuto per ilfuturo ed una risposta efficace alle nuovedinamiche lavorative, che offre inoltre unaserie di benefici introdotti dal legislatoreperché deducibile dal reddito.

Tre iniziative a sostegno del Socio per favorire il risparmio,la protezione delle famiglia e la previdenza integrativa.

Per questo Marca Solidale ha dedicatoun’iniziativa specifica di sens ibi liz za zionerivolta ai Soci giovani e genitori at tra versoun sostegno diretto (sono stati 74) chehanno sottoscritto un fondo pensione.

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