2012 famiglia cristiana sezione lavoro

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Assistenti domiciliari e operatori di call center, programmatori di software ed export manager, cuochi e infermieri. Sono alcune delle professioni che nel 2012 e nei prossimi anni offriranno opportunità di lavoro, in un mercato che sta rapidamente cambiando. Chiariamo. La crisi resta allarmante: secondo l’Istat l’Italia è regredita al livello del 2001. Nessuna crescita per il nostro Paese, nessun miglioramento. A pagare il prezzo più alto sono sempre i giovani: uno su tre è senza lavoro, il tasso di disoccupazione è infatti del 31,2%. La situazione è nera in tutta l’Unione europea: basti pensare al dato della Spagna, 48,7% di giovani disoccupati. Eppure, a fronte della disoccupazione e della precarietà, i giovani italiani non si rassegnano, provano a disegnare il loro futuro. E molti ce la fanno, trovano lavoro, alcuni perfino l’agognato contratto a tempo indeterminato. Vi raccontiamo le storie di alcuni di loro. Elettricisti, manutentori, informatici, badanti, operatori di call center e di servizi turistici, export manager e personale alberghiero. In questi settori, e in altri, c’è posto. Da cercare anche attraverso Facebook. di GIULIA CERQUETI e ROSANNA PRECCHIA LAVORO ecco come trovarlo 40 famiglia cristiana n. 7/2012

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Come affrontare il mercato del lavoro nell'era web 2.0

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Assistenti domiciliarie operatori di call center,

programmatori di softwareed export manager, cuochi

e infermieri. Sono alcunedelle professioni che nel2012 e nei prossimi anni

offriranno opportunità dilavoro, in un mercatoche sta rapidamente

cambiando. Chiariamo.La crisi resta allarmante:

secondo l’Istat l’Italiaè regredita al livello del2001. Nessuna crescita

per il nostro Paese, nessunmiglioramento. A pagare

il prezzo più alto sonosempre i giovani: uno su tre

è senza lavoro, il tassodi disoccupazione è infatti

del 31,2%. La situazioneè nera in tutta l’Unione

europea: basti pensare aldato della Spagna, 48,7%

di giovani disoccupati.Eppure, a fronte della

disoccupazione e dellaprecarietà, i giovani italianinon si rassegnano, provano

a disegnare il loro futuro.E molti ce la fanno, trovano

lavoro, alcuni perfinol’agognato contratto

a tempo indeterminato.Vi raccontiamo

le storie di alcuni di loro.

Elettricisti, manutentori, informatici, badanti, operatoridi call center e di servizi turistici, export managere personale alberghiero. In questi settori, e in altri,c’è posto. Da cercare anche attraverso Facebook.

di GIULIA CERQUETI e ROSANNA PRECCHIA

LAVOROecco come trovarlo

40famiglia cristiana n. 7/2012

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Appello agli aspiranti operatori dimarketing, comunicazione e pubbli-che relazioni: ce ne sono tanti, trop-pi rispetto alla domanda, presente

ma moderata, del mercato. «Lo vediamo neinostri annunci: per una richiesta in questosettore ci arriva una marea di risposte». A par-lare è Nicola Rossi, country manager, ovveroresponsabile per l’Italia di Monster.it, unodei principali portali Internet dedicati alla ri-cerca di lavoro. «Il problema è che nel nostroPaese non si fa orientamento sulle professio-ni del domani».

Su quali mestieri puntare nel 2012? «Leaziende cercano i neolaureati, i cosiddetti ta-lenti. Ma, in generale, ci sarà più lavoro perelettricisti, turnisti, progettisti meccanici,addetti alla manutenzione e all’amministra-zione, tutte figure legate a un percorso di ap-

prendistato. E poi il mondo del turismo: ope-ratori alberghieri, camerieri, soprattutto cuo-chi. Ma, si badi bene, che abbiano compiutoun percorso di formazione, non persone chesi improvvisino aiuto cuochi o pizzaioli. Lostesso vale per i camerieri: persone che abbia-no almeno un diploma alberghiero e che ma-gari parlino più lingue».

La formazione generica non pagherà più.«Sempre di meno si chiede personale nonqualificato: il mondo del lavoro vuole gentespecializzata. Anche per elettricisti, idrauli-ci, manutentori, si cercano persone uscite daun percorso di studi di cinque anni».

Il settore con più richiesta? «La tecnologiainformatica: in Italia pochi vantano una qua-lifica elevata di progettazione sofware, comeprogrammatori esperti di certi linguaggi in-formatici. Le aziende spesso faticano a farcombinare le loro necessità con ciò che offreil mercato». Il futuro prevede sempre menoindustrializzazione, sempre più servizi: rima-ne forte la richiesta di operai specializzati,sempre meno si cercano quelli generici.

Più servizi, dunque: legati alla persona (tu-rismo e call center), o alla cura (badanti, in-fermieri, assistenza domiciliare...), comun-que figure sempre più qualificate. «In unmondo dove ormai tutto si può acquistaresu Internet, dalla polizza assicurativa aiviaggi, i call center, servizi telefonici di sup-porto alle aziende, e i customer serviceavranno sempre più peso. Il sito Amazon, adesempio, ha aperto un centro di distribuzio-ne in Italia, per creare un polo per l’Europameridionale. Questo significa che Amazonavrà bisogno di forze nelle vendite». Il futu-ro, dunque, è nei call center, anche per moltilaureati: «Il problema è come questo tipo dilavoro a livello contrattuale è stato struttura-to: il mondo dei call center finora ha attintoa contratti deboli, visti come sfruttamento».

Monster.it ha appena lanciato BeKnown,un’applicazione che consente agli utenti diFacebook di creare una rete professionale at-traverso il popolare social network. «Nella ri-cerca di occupazione Internet è certamentein crescita. Ma in Italia, ancora oggi, per tro-vare lavoro contano molto di più conoscenti,amici e passaparola». G.Cer.

227.500sono le uscite di personaledipendente previste entro

marzo 2012 da Sistemainformativo Excelsior di

Unioncamere e ministerodel Lavoro. Il calo

dell’occupazionedipendente è previsto

soprattutto al Sud

ATTUALITÀ INCHIESTA

Sopra: Nicola Rossi,

country manager

per l’Italia del sito

Monster.it

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In azienda vincel’esperto di export

«La crisi c’è, è chiaro. Ma spesso sonole aziende stesse che fanno fatica atrovare le persone giuste per certe

posizioni». Gaetano Bonfissuto, siciliano diorigine ed esperienze professionali negliUsa, in Danimarca, Repubblica Ceca e in va-rie aziende in Italia, è managing partner diSocialsurf, società che si occupa di recruiting– ricerca di personale, per lo più di impiegatie quadri – attraverso il Web per le aziende. Ilproblema? «Il mercato italiano è molto spe-cializzato in senso verticale: le banche, adesempio, cercano i bancari. Difficilmente sipassa da un settore a un altro e raramente sicambia funzione. Altro ostacolo: anche intempi di disoccupazione, in Italia c’è ancorascarsa mobilità. Mi è capitato che per una po-sizione a Treviso un candidato di Padova ab-bia fatto fatica ad accettare».

Il mercato italiano, spiega Bonfissuto, èsempre stato fatto di piccole e medie impresespesso familiari: l’imprenditore vuole perso-ne che eseguono, non manager che dirigono.

«Oggi, dato che il mercato interno non cre-sce, le aziende cercano molto le figure diexport manager, che sviluppino i mercatiesteri. Manager che, oltre all’inglese, parlinoaltre lingue, spagnolo, ma anche arabo, cine-se, o qualche lingua dell’Europa dell’Est co-me il russo».

«Per vendere nei Paesi esteri», continua Bo-fissuto, «è meglio avere assistenti madrelin-gua che nell’ufficio di back office (fatturazio-ne, dazi doganali...) seguano gli ordini, sap-piano gestire i rapporti con i clienti stranieri,conoscano bene il Paese, la mentalità, le re-gole. Per questo in tali posizioni si assumonospesso persone straniere (ucraine, polac-che...), per lo più donne, tutte laureate».

Ad assumere, oltre al mondo manifattu-riero, sono le imprese che operano sul Web(e-commerce ad esempio), il mondo dei ser-vizi turistici, quello del facility management– gestione delle pulizie, della manutenzionedegli edifici... –, le grandi catene di distribu-zione. «L’operaio come lo conosciamo noi, sti-le catena di montaggio, si è trasformato, è di-ventato un tecnico: oggi deve essere in gradodi operare in Romania o in Cina, gli è richie-sto di saper usare un computer, spesso anchedi parlare l’inglese».

Il futuro delle imprese italiane, dunque, èl’export manager. «Ma anche il settore acqui-sti e poi il dipartimento legale: pensiamo altema della contraffazione, cruciale ad esem-pio per il mondo della moda. Altro settore di-namico: il controllo di gestione e della finan-za in generale». Dove si assume di più? «Intutto il Nord Italia, il Sud rimane indietro». Giulia Cerqueti

ATTUALITÀ INCHIESTA

PRIMA REGOLA: UN BUON CURRICULUM VITAE

Come ottenere un colloquio di lavoro? È fondamentale il curriculum vitae. «Deve

essere sintetico», spiega Gaetano Bonfissuto, «al massimo di due pagine. Non

deve essere la storia di una vita ma dimostrare il meglio che uno ha fatto. Bisogna

saper scrivere le proprie competenze, avvalorandole con dati reali. Ad esempio, se

aspiro a un posto di export manager posso allegare un breve progetto su come

svilupperei un mercato in Turchia. Sulla conoscenza delle lingue non si può

mentire. E poi la lettera di presentazione: va sempre inviata per spiegare qualche

valore aggiunto che si porterebbe all’azienda». Altro consiglio: «Crearsi nel tempo

una vasta rete di rapporti interpersonali da curare costantemente».

Ma c’è spazio anchenel campo della

manutenzione degliedifici e della lotta

alla contraffazione.

Sopra: Gaetano

Bonfissuto

di Socialsurf.

42famiglia cristiana n. 7/2012

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«Scrivere è sempre stata la mia grande

passione». Eleonora Recalcati (foto), 27enne

di Cernusco sul Naviglio (Milano), sta

realizzando il suo sogno: dall’inizio di gennaio

2012 lavora con un contratto di due anni per

la casa di produzione di fiction Lux Vide, dove

si occupa di story editing (supervisione della

struttura narrativa di una serie Tv). Dopo

la laurea triennale in Lettere moderne alla

Statale di Milano, Eleonora ha seguito il bienno

specialistico in Storia dell’editoria. «Nel

frattempo ho cominciato a lavorare in una casa

editrice, partendo con uno stage, poi ho

continuato una collaborazione come traduttrice.

Al lavoro nell’editoria ho affiancato

l’insegnamento dell’italiano per stranieri;

ho anche tenuto corsi sul cinema e l’editoria

finanziati dalla Regione».

In seguito, Eleonora decide

di prendere una seconda laurea

in Filosofia. La vera svolta

arriva nel 2010 con un master

in Università Cattolica:

Scrittura per la fiction e per

il cinema. «Alcuni amici

lo avevano frequentato

e mi sembrava un corso molto

pratico, che offre reali

prospettive professionali». Da lì, tutto si svolge

velocemente: «Il master è durato sette mesi,

fino a giugno 2011; ma già prima della fine delle

lezioni ho sostenuto un colloquio con la Lux

Vide e a giugno mi sono trasferita a Roma per

uno stage, fino a dicembre 2011. In quel periodo

ho seguito la fiction Don Matteo 8. Alla fine

dello stage ho ottenuto il contratto». Due anni

sicuri di lavoro sul set. Poi si vedrà. Eleonora,

di certo, non si sente arrivata: «Vorrei scrivere

sceneggiature e romanzi. La Tv è un’esperienza

molto importante che ti dà gli strumenti

necessari anche per scrivere un libro». Durante

i fine settimana Eleonora scrive il più possibile,

si occupa di recensioni di cinema. La scelta,

coraggiosa in tempi di crisi, di dedicarsi agli

studi umanistici l’ha ripagata. «La mia famiglia

mi ha sostenuta e mi ha sempre aiutata

a seguire la mia passione». G.Cer.

ELEONORA, L’AVVENIREÈ UNA SCENEGGIATURA

152 milasono le assunzioni programmate dalle

imprese dell’industria e dei servizientro marzo 2012, secondo l’analisi diUnioncamere e ministero del Lavoro.Per lo più si tratta di riattivazione di

contratti in scadenza a fine 2011

Dalla laurea al contratto a tempo indeterminato

nell’arco di nove mesi. Caso raro in questa Italia

precaria. Mettiamoci anche un pizzico di

fortuna, il famoso trovarsi al posto giusto nel

momento giusto. Ma quella di Francesca Cecilia

Sigillito (foto), 26enne lucana, è una storia,

prima di tutto, di lungimiranza e senso pratico,

già a partire dalla tesi di laurea. «Ho studiato

all’Università Cattolica di Milano prima

Economia e finanza», racconta Francesca,

«poi per la specialistica Economia degli

intermediari finanziari, facoltà di Scienze

bancarie». La laurea arriva ad aprile 2011.

«Già a marzo avevo iniziato uno stage in

una banca di investimento

spagnola. Poi, dopo la

laurea, ho fatto domanda

per uno stage di sei mesi in

Sorgenia, società privata

che opera nel mercato

dell’energia elettrica e del

gas naturale. Il 1˚ luglio ho

iniziato. Al termine ho

firmato il contratto e dal 2

gennaio sono assunta a tempo

indeterminato, nel campo del trading». Un

percorso rapido e lineare, per il quale Francesca

si sente fortunata rispetto ai suoi compagni di

studi. «La scelta della tesi è stata orientata

all’inserimento nel mondo del lavoro: l’ho svolta

sul trading finanziario nell’ambito energetico,

un settore particolare, in crescita ed

evoluzione.». E aggiunge: «Sorgenia cerca molti

neolaureati in Economia, Ingegneria gestionale,

o con master in finanza energetica. Il trading è

un settore difficile, certo, per una donna: i miei

tre colleghi sono uomini. Ma noi donne siamo

forti e ce la possiamo fare». G.Cer.

66 milasono i neoassunti ai

quali, nel primo trimestredel 2012, verrà offerto

un contratto a tempoindeterminato

«UNA TESI IN ENERGIA,ASSUNTA IN NOVE MESI»

oltre 52 milasono le assunzioni entromarzo 2012 orientateai giovani under 30

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Il lavoro del prossimo futuro?

Sarà sempre più verde.

Secondo i dati

di Unioncamere, il 38% delle

assunzioni nel 2011

ha riguardato le energie

sostenibili. E si prevede che,

anche nel 2012, le professioni

in campo ambientale

continuino ad attrarre sempre

più personale: secondo

il rapporto Greenitaly, il 23,9%

delle aziende italiane tra

il 2008 e il 2011 ha investito in

tecnologia verde. Nel settore

ambientale, su 227 mila

assunzioni metà sono legate

alle energie rinnovabili.

E si tende ad assumere con

contratti a tempo

indeterminato. Le figure più

richieste? Dall’esperto

di emissioni di gas serra

allo statistico ambientale,

all’addetto al marketing delle

produzioni agroalimentari.

VILLAGGI TURISTICI, CENTO FOTOGRAFI CERCASI

Questa volta l’offerta di lavoro non è stata cercata

pazientemente spulciando tra i siti, ma è arrivata

direttamente dall’Ufficio Eures di Roma, che sta

cercando, per conto di villaggi turistici in Italia,

Spagna, Francia, Grecia e Paesi extraeuropei

(Messico, Capo Verde, Santo Domingo) 100

fotografi, per la stagione estiva 2012. «È una

proposta da prendere in considerazione sia per

il numero di posti disponibili sia per il profilo

professionale: si richiede solo un interesse per la

fotografia, non un’esperienza precedente», spiega

Lucilla Ricci, dell’ufficio Eures Lazio. «Inoltre

mentre per le offerte per pochi posti il colloquio

viene fatto presso l’azienda e il viaggio è a carico

del lavoratore, in questo caso la selezione si farà

a Roma, entro il mese di marzo». Un’opportunità

unica? «No, per lavori estivi da novembre a marzo

abbiamo molte richieste dall’estero. Ma non solo,

sul nostro portale ci sono proposte di impiego di

tutti i tipi». Per saperne di più, andare sul sito

http://www.cliclavoro.gov.it/servizi/eures/

Pagine/default.aspx. Per la candidatura come

fotografo nei villaggi turistici, inviare il curriculum e

una foto tessera entro il 23 marzo alla e-mail

[email protected]

indicando “offerta Eures fotografi”. R.P.

L’ha persino trovatonella sua città, Taranto.

«Non scoraggiatevi mai».

La persona giusta al posto giusto. Una fa-vola? No, è possibile. Soprattutto se laparte della fatina la fa un’agenzia per il la-

voro. La storia di Costantino, 36 anni, da Ta-ranto, ha il lieto fine. «Da tre anni è mezzo houn contratto a tempo indeterminato con unagrande azienda della mia città».– Quindi da quando aveva poco più di 32 an-ni, e prima?

«Ho un diploma tecnico, per circa quattroanni ho lavorato per un’importante aziendadi Taranto, con un contratto di formazione la-voro. Poi non mi hanno confermato e per unpo’ ho fatto lavori precari. Ho cercato anche dimettere su un’attività in proprio, come im-piantista elettrico. Mi ha impegnato per diver-si anni, ma non è andata bene, non sono riu-scito ad affermarmi. Allora ho lasciato il mio

curriculum all’agenzia Adecco e, dopo qual-che tempo, mi hanno chiamato».– Come mai si è rivolto a loro?

«Sono tra i più importanti in Italia».– Ha fatto un colloquio di orientamento?

«Sì, soprattutto tecnico. E a distanza di qual-che giorno mi hanno chiamato per darmi il la-voro. Avevo già avuto delle esperienze e deicontratti, ma da solo non sarei mai riuscito acontattare e farmi assumere da un’aziendagrande e importante come quella in cui lavoroadesso».– Che consiglio vuole dare ai giovani?

«Anche se oggi la situazione è difficile, nonscoraggiarsi mai». E farsi aiutare.Da agenzie private del lavoro,atenei, Camere di commer-cio, consulenti del lavoro, tut-te figure con un’apposita au-torizzazione del ministero,che svolgono attività di in-termediazione (www.lavo

ro.gov.it). Attenzione: chicerca lavoro non devemai pagare. Rosanna Precchia

IL FUTUROÈ VERDE

Storia di Costantinoche ha il posto fisso

ATTUALITÀ INCHIESTA

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