2012 04 10 Informa Fim Aprile 2012

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Comunicare Informare Interagire i n Aprile 2012 Periodico di inFormazione curato dal collettivo FIM-CISL bticino Tutto va bene signora la marchesa”. Recita una vecchia canzone popolare francese; tutto va bene dice al telefono il maggiordomo alla marchesa che lo chiama dal luogo di villeggiatura per sapere se troverà novità al suo ritorno, “tutto va bene signora marchesa, eccetto la morte del suo cavallo preferito, ma a parte ciò tutto va molto bene”; quale altra novità devo attendermi chiede ancora la marchesa, nulla di importante se escludiamo che è andata a fuoco la stalla, ma a parte questo va tutto molto bene signora marchesa” mi dispiace molto ma cos’altro devo aspet- tarmi continua la marchesa “ veramente le devo dire che è andato a fuoco il castello, ma a parte ciò va tutto molto bene “com’è suc- cesso racconta, voglio sapere insiste la mar- chese, “ ecco le devo ancora dire che è morto il marchese, che cadendo per un malore con la sigaretta, ha incendiato i mobili i quali han- no incendiato il castello che ha incendiato le stalle con il cavallo che vi dimorava, ma a parte questo, va tutto molto molto bene si- gnora la marchesa” L’ottimismo del maggiordomo della canzone, potrebbe trovare vero somiglianze con i la- voratori italiani oramai da tempo martoriati da notevoli riforme e controriforme che stanno minando alla base il sistema di sicurezza so- ciale messo in discussione dalla crisi econo- mica che attraversa il nostro paese. La legge 300/70, altrimenti chiamata “Lo sta- tuto dei diritti dei lavoratori” contenente il fa- migerato articolo 18, venne approvata il 20 maggio del 1970. Il 21 maggio 1970 è partito l’attacco per la sua destrutturazione. >>> segue pag. 2 Parte il servizio di Compilazione mod. 730 / IMU dal mese di APRILE tutti i giorni dalle 10.30 alle 15.00 Secondo piano mensa 1° porta a sx >>>>> maggiori info. all’interno Un passo avanti verso un accordo sull’integrativo a- ziendale e pdr è stato fatto nell’incontro del 29 marzo. Nel prossimo incontro pro- grammato per il 2 di mag- gio, è probabile la definizio- ne di una bozza di accordo che prevede: la parte normativa per quan- to concordato sino ad ora e un accordo ponte per il biennio 2012/13 che riconosca con un nuovo parametro, a fronte di un in- cremento di fatturato, un miglioramento e- conomico a tutti senza la penalizzazione della presenza individuale lasciando inva- riato l’accordo sul pdr in essere, per come lo conosciamo. L’11 e il 12 aprile sono pro- grammate le assemblee per i siti di Varese e Tradate dove si farà il punto.

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Il giornalino del collettivo fim cisl bticino

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“Tutto va bene signora la marchesa”. Recita una vecchia canzone popolare francese; tutto va bene dice al telefono il maggiordomo alla marchesa che lo chiama dal luogo di villeggiatura per sapere se troverà novità al suo ritorno, “tutto va bene signora marchesa, eccetto la morte del suo cavallo preferito, ma a parte ciò tutto va molto bene”; quale altra novità devo attendermi chiede ancora la marchesa, nulla di importante se escludiamo che è andata a fuoco la stalla, ma a parte questo va tutto molto bene signora marchesa” mi dispiace molto ma cos’altro devo aspet-tarmi continua la marchesa “ veramente le devo dire che è andato a fuoco il castello, ma a parte ciò va tutto molto bene “com’è suc-cesso racconta, voglio sapere insiste la mar-chese, “ ecco le devo ancora dire che è morto il marchese, che cadendo per un malore con la sigaretta, ha incendiato i mobili i quali han-no incendiato il castello che ha incendiato le stalle con il cavallo che vi dimorava, ma a parte questo, va tutto molto molto bene si-gnora la marchesa” L’ottimismo del maggiordomo della canzone, potrebbe trovare vero somiglianze con i la-voratori italiani oramai da tempo martoriati da notevoli riforme e controriforme che stanno minando alla base il sistema di sicurezza so-ciale messo in discussione dalla crisi econo-mica che attraversa il nostro paese. La legge 300/70, altrimenti chiamata “Lo sta-tuto dei diritti dei lavoratori” contenente il fa-migerato articolo 18, venne approvata il 20 maggio del 1970. Il 21 maggio 1970 è partito l’attacco per la sua destrutturazione. >>> segue pag. 2

Parte il servizio di Compilazione mod. 730 / IMU dal mese di APRILE tutti i giorni dalle 10.30 alle 15.00 Secondo piano mensa 1° porta a sx >>>>> maggiori info. all’interno

Un passo avanti verso un accordo sull’integrativo a-ziendale e pdr è stato fatto nell’incontro del 29 marzo. Nel prossimo incontro pro-grammato per il 2 di mag-gio, è probabile la definizio-ne di una bozza di accordo

che prevede: la parte normativa per quan-to concordato sino ad ora e un accordo ponte per il biennio 2012/13 che riconosca con un nuovo parametro, a fronte di un in-cremento di fatturato, un miglioramento e-conomico a tutti senza la penalizzazione della presenza individuale lasciando inva-riato l’accordo sul pdr in essere, per come lo conosciamo. L’11 e il 12 aprile sono pro-grammate le assemblee per i siti di Varese e Tradate dove si farà il punto.

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In nome di un fazioso concetto di modernità e di su-peramento di emergenze, si vuole venderne l’anima e la legittimazione. Quando parliamo di anima, inten-diamo quel lungo processo iniziato con la nascita del-la costituzione repubblicana che garantisce (ancora oggi?) uguaglianza nella legge e davanti alla legge, la possibilità di difendersi in un tribunale senza paura di vendette o ritorsioni. Quindi giustizia, equità e quella libertà che non nasce dalla forza ma dalla coscienza di essere e vivere in un sistema di tutele a garanzia dell’individuo e del suo sviluppo. Tutela anche la libertà di pensiero e di espressione affinché nessuno debba più rivivere gli orrori di un recente passato. Questo attacco è arrivato alla stretta finale ed ha an-che un nome: flessibilità (ovviamente per competere con quei mercati che invece ne hanno fatto una reli-gione). Tutto è sacrificabile per dimostrare la propria potenza e determinazione. Anche la dignità. Soprat-tutto quest’ultima perché quel sacrificio non lascia ferite sanguinanti, non distrugge la corporeità e si crede possa essere facilmente anestetizzato con u-n’indennità. Ma è nel lavoro e cioè nel sudore di 40 anni di attività che si dà testimonianza al proprio vivere. Chiudere la porta ad un eventuale reintegro in caso di licenzia-mento camuffato da una vaga necessità economica è un potenziale suicidio per lo sviluppo della nostra so-cietà perché si azzera il “logos” sociale. Inevitabil-mente il sotterfugio, la delazione, il compromesso morale, la disonestà intellettuale faranno il loro in-gresso nello scenario delle relazioni personali nelle aziende. E’ questo quello che aspirano i nostri attuali gover-nanti? No, non è possibile. A questo punto devono dare un segnale forte di recupero della strada mae-stra della crescita non solo economica ma anche so-ciale. Che vuol dire che non devono essere sempre “i soliti noti” a pagare. Le nuove regole per andare in pensione, aumenti indistinti dei prezzi, aumento delle tasse, riduzione del potere d’acquisto dei salari, a parte questo……. va tutto molto molto bene.

Pino La Rocca 

• Mod. 730 e/o Unico anno 2010 • Cud 2011 - Redditi anno 2010 • Altre certificazioni redditi • Acconto IRPEF maggio 2010 • Acconto IRPEF novembre 2010 • Ricevute e contratti affitti • Giustificativi spese mediche • Spese mediche per handicap • Spese per casa riposo • Rate mutui ipotecari • Assicurazione vita - infortuni • Contratto di mutuo • Rogito • Tasse scolastiche • Ricevute spese veterinarie • Fatture spese funebri • Contributi Colf • Contr. Obbligatori previdenza e SSN - RCA • Contr. volontari previdenza • Ricevute erogazioni Istituti Religiosi • Contributi Paesi via di sviluppo • ONLUS • Docum. Previdenza complementare • Ricevute rette asili nido • Spese per assistenza non autosufficienti • Fatture ristrutturazione e costruzione • Documentazione 41-36-55% • Certificazione utili

visura catastale per calcolo

dal mese di APRILE tutti i giorni dalle 10.30 alle 15.00 Secondo piano mensa 1° porta a sx responsabile del servizio sig. CONDOTTA Bruno tel. 3515

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Capitano casi dove l’azienda da luogo ad una contestazione disciplinare nei confronti di un lavoratore a causa di inesattezze contenute nel certificato medico. Pur essendo in buona fede il lavoratore, in quanto il certifica‐to è redatto dal medico, le conseguenze potrebbe pagarle lui. di seguito diamo qualche consiglio. 

Consiglio: quando il medico redige il certificato di malattia è bene fare attenzione ad alcune cose. 

   1  il certificato è stato compilato in modo corretto?

  È vero che il certificato essendo fatto dal medi‐co sarà lui a sbagliare ma le conseguenze potrebbe subirle il lavoratore.   Quindi ribadiamo la necessità che il lavoratore al momento della consegna da parte del medico del certificato controlli accuratamente la giustezza dello stesso. 

   2  il certificato è stato inviato telematicamente? 

  Il medico invia il certificato telematicamente sia all’INPS che all’Azienda dando copia di avvenuto invio al lavoratore.   Nel caso il medico non riesca ad inviare il certi‐ficato telematicamente darà copia cartacea al lavo‐ratore il quale dovrà farlo avere sia all’Azienda che all’INPS entro il secondo giorno d’assenza   

 

Attenzione Altro caso sono le visite di controllo  Il lavoratore in malattia ha l’obbligo di farsi trovare al’indirizzo specificato nel certificato medico in quanto può essere posto a visita di controllo sia dal‐l’INPS che dall’Azienda durante le fasce orarie di se‐guito specificate. orari : dalle 10,00 alle 12,00 / dalle 17,00 alle 19,00 Tutti i giorni compresi sabato e domenica.  

Verificare sempre che l’indirizzo nel certificato me‐dico sia lo stesso dove si trascorrerà la malattia.   Se durante la malattia è necessario cambiare indiriz‐zo è bene comunicarlo immediatamente sia all’INPS che all’Azienda (per impiegati solo l’azienda).  

qualora il lavoratore dovesse assentarsi negli orari sopra spe‐cificati dovrebbe avvertire e in ogni caso è bene che sia giustifi‐cato. 

Indirizzo, nome o semplicemente un dato errato possono causare sanzioni sia disciplinari che amministrative. 

Quando la semplificazione può complicare le cose 

ADDIZIONALE VIGENTE PER L'ANNO D'IMPOSTA 2011 L'addizionale regionale all'IRPEF, vigente per il periodo d'imposta 2011, a seguito dall'approvazione del DL 201‐/2011 che ha aumentato l'aliquota base statale dallo 0,9% all'1,23%, si calcola applicando al reddito imponibi‐le le seguenti aliquote previste per scaglioni di reddito:   

L'addizionale regionale all'IRPEF si calcola sul reddito imponibile, cioè sul reddito complessivo deter‐minato ai fini IRPEF. Si calcola cioè detraendo dalla somma dei singoli redditi (siano essi fondiari, di lavoro, di capitale o diversi) gli oneri deducibili riconosciuti ai fini della stessa IRPEF. 

Da  10.329,14  15.493,71  30.987,41 

Fino a 10.329,14 15.493,71 30.987,41  69.721,68 

% 1,23%  1,23% 1,63% 1,73% 

 Addizionali regionali    Irpef 2011. L'aumento è pari allo 0,33% dell'aliquota base (cioè quella che non è nella discrezionalità delle Regioni) e porta  l'aliquota dallo 0,9  all'1,23%.    La  sorpresa poco piacevole  sta nel  fatto che  tale aliquota non sarà associata alla detrazione sul reddito, ma verrà calcolata sull’imponibile pieno.    

Quanto si paga per l'addizionale regionale IRPEF  Regione LOMBARDIA

E io pago!

S. Palomba 

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Per maggiori Info : Tel.Interno: 3515 Telefono : 0332 279515 e-mail: [email protected]

Non esitate a contattarci per qualsiasi dubbio

Classi Assenteismo   Parametro 

Da   A  % 

0  0,00  130 

0,01  1.00  120 

1,01  3,00  110 

3,01  4,00  100 

4,01  5,00  90 

5,01  8  80 

8.01  18,00  75 

70 Oltre 18 

Ore/Giorni lavorativi annue:

254 x 8 = 2032

Totale Assenze

ore

Calcolo Parametro individuale

Ferie Godute -160

Par Godute -104

Maternità 0

Aspettativa 0

Totale ore teoriche lavorate

1768 32 32 / 1768 X 100

1,81

Con l’accordo del 15 marzo 1996, viene istituito in Bticino il premio di risultato. Salario aggiuntivo variabile a condi-zione che obbiettivi prefissati vengano raggiunti. Ad obiettivi raggiunti = 100, il premio è erogato proporzio-nato alle assenze individuali potendo raggiungere il 130% nella migliore condizione ed il 70% nella peggiore. L’erogazione media degli ultimi anni, supera il 107%

Calcolo assenteismo: La formula di calcolo dell'assenteismo individuale, e' data dal rapporto fra: • numero ore di assenza per; malattia, visite medi-

che, permessi retribuiti correlati alla malattia, assen-ze non retribuite

• numero ore lavorative teoriche annue a cui vanno detratte le ore usufruite per ferie, ROL, ex fe-stività, maternità, aspettative.

L'Azienda, ai fini dell'applicazione della formula di calcolo sopra esposta, considererà con particolare attenzione le situazioni dei lavoratori sottoposti a trattamento di emo-dialisi o affetti da morbo di Cooley o da neoplasie.

Quanto ha prodotto il Pdr:

Curiosità: Il premio di risultato e la contratta-zione di 2° livello, nasce nel 1993 con accordo interconfederale unita-rio (Cgil Cisl Uil). Il principio è quello partecipativo: più l’azienda va bene più si giustifica l’incremento di salario.

Un lavoratore che si trovasse nella condizione descritta nella tabella a fianco avrebbe nella busta paga del mese di maggio 2012 un premio riferito ai risultati del 2011 di 2.400 x 1,10= 2.640 euro Lordi. La cattiva notizia è data dalla man-cata approvazione dei decreti at-tuativi per la tassazione agevolata del 10% per le retribuzioni erogate ai fini di incrementi di produttività.

Anno  Euro  % 2008  2.182,85  99.22% 2009  1.884,42  78.52% 2010  2.149,22  89.55% 2011  2.400,00  100% 2012  2.400,00  100%