2010 Prospetto di base DEFINITIVO - Banca Intermobiliare · 2011-10-20 · 2 Il presente Prospetto...

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Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni” in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del collocamento PROSPETTO DI BASE relativo al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “BIM - Obbligazioni a tasso fisso” “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap) “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ” “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) ” “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ” di BANCA Intermobiliare SpA Il presente Prospetto di Base è redatto in conformità al Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 11971/99 e successive modifiche nonché alla Direttiva 2003/71/CE (“Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 809/2004/CE. Il presente Prospetto è stato depositato presso la Consob in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10, ed è disponibile sul sito internet www.gruppobim.it nonché gratuitamente presso le sedi e le filiali di Banca Intermobiliare nonché degli altri Soggetti eventualmente Incaricati del Collocamento. L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.

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Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7

Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016

Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”

in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del collocamento

PROSPETTO DI BASE

relativo al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati

“BIM - Obbligazioni a tasso fisso”

“BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap)

“BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ”

“BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) ”

“BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”

di

BANCA Intermobiliare SpA

Il presente Prospetto di Base è redatto in conformità al Regolamento adottato dalla

Consob con Delibera n. 11971/99 e successive modifiche nonché alla Direttiva 2003/71/CE

(“Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 809/2004/CE.

Il presente Prospetto è stato depositato presso la Consob in data 29/09/10 a seguito di

approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10, ed è disponibile sul sito

internet www.gruppobim.it nonché gratuitamente presso le sedi e le filiali di Banca

Intermobiliare nonché degli altri Soggetti eventualmente Incaricati del Collocamento.

L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della

CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso

relativi.

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Il presente Prospetto di Base si compone del Documento di Registrazione (“Documento di

Registrazione”), redatto in conformità allo Schema XI del Regolamento 2004/809/CE, che

contiene le informazioni su Banca Intermobiliare S.p.A. (anche denominata “BIM”, la “Banca”

e/o l’“Emittente”), della Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”),

redatta in conformità allo Schema V del Regolamento 2004/809/CE, che contiene le

informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni, e della Nota di Sintesi (la

“Nota di Sintesi”), redatta in conformità all’art. 5 comma 2 della Direttiva Prospetto, che

riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati

agli stessi.

Nell’ambito del programma di prestiti obbligazionari descritto nel presente Prospetto di Base (il

“Programma”) BIM potrà emettere, in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito

Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad euro

50.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) aventi le caratteristiche indicate nel

presente Prospetto di Base.

In occasione di ciascuna emissione, l’Emittente stabilisce le condizioni definitive del singolo

Prestito che saranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni

Definitive”), sul sito internet dell’Emittente (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla

Consob

L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio”.

Le espressioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che compaiono con la

lettera iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato.

3

INDICE

SEZIONE I – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’

1. PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................17 1.1 Indicazione delle persone responsabili .................................................................................................................17

SEZIONE II – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

SEZIONE III - NOTA DI SINTESI

1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE.......... .....................................................................21

2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIA RI .....................................................21 2.1 Fattori di rischio relativi a tutte le tipologie di prestiti obbligazionari...........................................................23 2.2 Fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di prestito obbligazionario ................................................27

2.2.1 BIM – obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap).......................................................................27 2.2.2 BIM – obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ........................................................28 2.2.3 BIM – obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo......................................................28 2.2.4 BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari).................................................29

3 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL’EMITTENTE.......... .................................................................30 3.1 Emittente...................................................................................................................................................30 3.2 Storia ed evoluzione dell'emittente .............................................................................................................30 3.3 Panoramica delle attività.............................................................................................................................31

3.3.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati...................................................................................................................31 3.3.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi....................................................32 3.3.3 Principali mercati .................................................................................................................................32 3.3.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale......................................................................................................................................32

3.4 Posizione finanziaria dell’Emittente ...........................................................................................................32 3.5 Revisori legali dei conti .............................................................................................................................34

3.5.1 Partecipazione di controllo....................................................................................................................36 3.5.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente.................................................................................37 3.5.3 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo............................................37

3.6 Dichiarazioni..............................................................................................................................................38 3.6.1 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità. ............................................................................................................................................38 3.6.2 Informazioni sulle tendenze previste .....................................................................................................39 3.6.3 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente .....................................................39

4. CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLE OBBLIGAZIONI...... .............................................................39 4.1 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi............................................................................................39 4.2 Ammissione alla negoziazione .......................................................................................................................39 4.3 Piano di ripartizione.......................................................................................................................................40 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari.................................................................................................40 4.5 Ranking degli strumenti finanziari..................................................................................................................40 4.6 Condizioni definitive............................................................................................................................41 4.7 Prezzo di emissione..............................................................................................................................41 4.8 Collocamento e sottoscrizione...............................................................................................................41 4.9 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo..................................................................................41

5 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO.................. .............................................................................42

SEZIONE IV - FATTORI DI RISCHIO

1 RISCHI RIFERITI ALL’EMITTENTE...................... .....................................................................................43

2 RISCHI RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI.......... ......................................................................43

4

SEZIONE V - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

1 PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................44

2 REVISORI LEGALI DEI CONTI....................................................................................................................44 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente................................................................................................44

3. FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................................45 3.1 Rischio di credito................................................................................................................................................45 3.2 Rischio di mercato..............................................................................................................................................45 3.3 Rischi connessi all’impatto dell’attuale situazione di mercato e del contesto macroeconomico sull’andamento dell’Emittente e delle società da questa controllate ....................................................................................................45 3.4 Procedimenti giudiziari pendenti .........................................................................................................................46 3.5 Rischio relativo all’assenza di rating....................................................................................................................47 3.6 Rischio per rilievi avanzati dalla società di revisione sul bilancio 2008.................................................................47 3.7 Posizione finanziaria dell’Emittente ...........................................................................................................47

4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ........................ ..................................................................................50 4.1 Storia ed evoluzione dell'emittente .............................................................................................................50 4.2 Denominazione legale e commerciale dell'emittente....................................................................................50 4.3 Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione.............................................................51 4.4 Data di costituzione e durata dell'emittente..................................................................................................51 4.5 Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale (o della principale sede di attività, se diversa dalla sede sociale). ......51 4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità. ..........................................................................................................................................................51

5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ.......................... .....................................................................................53 5.1 Principali attività ........................................................................................................................................53

5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati...................................................................................................................53 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi....................................................53 5.1.3 Principali mercati .................................................................................................................................54 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale......................................................................................................................................54

6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA..................................................................................................................55

7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ............... .......................................................................56 7.1 Cambiamenti negativi sulle prospettive dell’Emittente...........................................................................56 7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni sulle prospettive dell’Emittente ............................................................................................................................................56

8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI..................... ......................................................................................56

9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E DI VIGILANZA .........................................................56 9.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente dei membri degli Organi di Amministrazione, di direzione e di controllo, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori dell'emittente stesso, allorché significative riguardo all'Emittente.......................................................................................................................56 9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo............................................59

10 PRINCIPALI AZIONISTI................................................................................................................................60 10.1 Partecipazione di controllo....................................................................................................................60 10.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente.................................................................................61

11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENT E...................................................61

11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati .............................................................................61 11.2 Bilanci ............................................................................................................................................62 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati .........................................62 11.4 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie.......................................................63 11.5 Procedimenti giudiziari e arbitrali .........................................................................................................63 11.6 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente .....................................................64

12 CONTRATTI IMPORTANTI ..........................................................................................................................64

5

13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERT I E DICHIARAZIONI DI INTERESSI ................................................................................................................................................64

14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO.................. .............................................................................64

SEZIONE VI - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO”

1 PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................69 1.1 Indicazione delle persone responsabili........................................................................................................69

2 FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................................70 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .......70 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..............................71

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE.......................................................................................................................71 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE.................................................................71 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. ................................................71 2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ...................................................................................................72 2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITA’...................................................................................................................72 2.3.6 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE ......................................................................................................................................73 2.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO..73 2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE.....................................................................................................74 2.3.9 RISCHIO DI CAMBIO ........................................................................................................................74 2.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ...................................................74 2.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI..............................74 2.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA................................................................75 2.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE.....................................................75

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione.......................................77 2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione.....................................................77

Finalità ............................................................................................................................................77 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza............................................................................79

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... ...................................................................................81 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta.....................................................81 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi..................................................................................................81

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE.................................82 4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta...........................................................................................82 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati........................................................................82 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ..............................................82 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari..............................................................................................82 4.5 Ranking degli strumenti finanziari...............................................................................................................83 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari ......................................................................................................83 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ...................................................83 4.8 Agente per il calcolo...................................................................................................................................83 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale.......................................................................84 4.10 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito...........................................................................84 4.11 Rendimento effettivo ..................................................................................................................................84 4.12 Rappresentanza degli obbligazionisti...........................................................................................................84 4.13 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni .....................................................................................................84 4.14 Data di emissione .......................................................................................................................................84 4.15 Restrizioni alla trasferibilità ........................................................................................................................85 4.16 Aspetti fiscali .............................................................................................................................................85

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA.....................................................................................................................86 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta .................................86

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ..........................................................................................86 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta...............................................................................................86 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ..................................................................86 5.1.4 Riduzione dell’offerta...........................................................................................................................87 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) ......................................................................................87 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ..........................................................................87 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ..............................................87 5.1.8 Diritti di prelazione ..............................................................................................................................87

5.2 Ripartizione ed assegnazione ......................................................................................................................87 5.2.1 Destinatari dell’offerta..........................................................................................................................87

6

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni assegnate .................87 5.3 Prezzo di emissione ....................................................................................................................................88 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati.....................................................................................88

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento......................................................................................................88 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario.......................................89 5.4.3 Accordi di sottoscrizione ......................................................................................................................89

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ................................................................................90 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni...................................................................90

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI............................................................................................................91 7.1 Consulenti legati all’emissione....................................................................................................................91 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione...........................................................91 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica..........................................................................................91 7.4 Informazioni provenienti da terzi ................................................................................................................91 7.5 Rating ........................................................................................................................................................91 7.6 Condizioni definitive ..................................................................................................................................91

APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI A TASSO FISSO” ..................92 1 Importo e taglio delle obbligazioni ..............................................................................................................92 2 Prezzo di emissione ....................................................................................................................................92 3 Godimento e durata ....................................................................................................................................92 4 Rimborso ...................................................................................................................................................93 5 Interessi .....................................................................................................................................................93 6 Collocamento .............................................................................................................................................93 7 Commissioni ..............................................................................................................................................94 8 Forma di circolazione .................................................................................................................................94 9 Servizio del prestito....................................................................................................................................94 10 Regime fiscale............................................................................................................................................95 11 Quotazione e negoziazione..........................................................................................................................95 12 Termini di prescrizione...............................................................................................................................95 13 Comunicazioni ...........................................................................................................................................96 14 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ..................................................................................................96 15 Legge applicabile e foro competente ...........................................................................................................96 16 Restrizioni alla negoziabilità .......................................................................................................................96 17 Varie..........................................................................................................................................................96 18 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo........................................................................................96

APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. .................................................................97

1 FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................................98 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .......98 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..............................99 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI ....................99

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE.......................................................................................................................99 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE.................................................................99 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. ................................................99 1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 100 1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 100 1.3.6 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 101 1.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 101 1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 101 1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 102 1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 102 1.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 102 1.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 103 1.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 103

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................104

3 ESEMPLIFICAZIONE DEI RENDIMENTI.................... .............................................................................106 3.1 Metodo di valutazione delle obbligazioni................................................................................................... 106 3.2 Esemplificazione dei rendimenti ............................................................................................................... 107 3.3 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza.......................................................................... 107

4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................108

7

SEZIONE VII - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)”

1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................109 1.1 Indicazione delle persone responsabili...................................................................................................... 109

2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................110 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 110 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 111 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 112

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 112 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 112 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 112 2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 113 2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 113 2.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE....................................................................................................... 113 2.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA................................................................................................................... 113 2.3.8 RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO .................................................................................................. 114 2.3.9 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 114 2.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 114 2.3.11 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO..................... 114 2.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................115 2.3.13 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 115 2.3.14 RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO (CAP) ........................................................................................ 115 2.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 116 2.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 116 2.3.17 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 116 2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 116 2.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 117 2.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 117

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni – scomposizione del prezzo di emissione .................................... 118 2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 119

2.5.1 Esemplificazione obbligazione a tasso variabile................................................................................... 119 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 121

2.6.1 Esemplificazione a tasso variabile con limite massimo di rendimento (CAP) ........................................ 121 2.6.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)......................................................... 124

2.7 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione .................................................................................... 125

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................126 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 126 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 126

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................127 4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta ......................................................................... 127 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 127 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 128 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 128 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 128 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 128 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 128 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 130 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 130 4.10 Parametro di indicizzazione e/o di riferimento ........................................................................................... 130 4.11 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il parametro di indicizzazione ...................................... 131 4.12 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 131 4.13 Rendimento a scadenza............................................................................................................................. 131 4.14 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 132 4.15 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 132 4.16 Data di emissione ..................................................................................................................................... 132 4.17 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 132 4.18 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 132

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................134 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 134

8

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 134 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 134 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 134 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 135 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 135 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 135 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 135 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 135

5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 135 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 135 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 135

5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 136 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 136

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 136 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 137 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 137

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................138 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 138

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................139 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 139 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 139 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 139 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 139 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 139 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 139

APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)”................................................................................................................................140

1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 140 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 140 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 140 4 Rimborso .................................................................................................................................................141 5 Interessi ................................................................................................................................................... 141 6 Parametri di indicizzazione e/o di riferimento............................................................................................ 142 7 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il parametro di indicizzazione ...................................... 143 8 Collocamento ........................................................................................................................................... 143 9 Commissioni ............................................................................................................................................ 144 10 Forma di circolazione ............................................................................................................................... 144 11 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 145 12 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 145 13 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 145 14 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 146 15 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 146 16 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 146 17 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 146 18 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 146 19 Varie........................................................................................................................................................ 146 20 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 146

APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................147

1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................148 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 148 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 149 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................... 150

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 150 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 150 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 150 1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 150 1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 151 1.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE....................................................................................................... 151 1.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA................................................................................................................... 151 1.3.8 [EVENTUALE] RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO......................................................................... 152 1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE .......................................................................... 152 1.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 152

9

1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO .............. 152 1.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................153 1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 153 1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO (CAP) .............................................................. 153 1.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 153 1.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 154 1.3.17 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 154 1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 154 1.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 155 1.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 155

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................156

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................159

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 160 3.1.1 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•]....................................................................................... 160 3.1.2 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•] con limite massimo di rendimento (cap) pari a [•] ........... 161

3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 163 3.3 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione .................................................................................... 163

4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................164

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO”

1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................165 1.1 Indicazione delle persone responsabili....................................................................................................... 165

2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................166 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 166 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 167 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 168

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 168 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 168 2.3.3 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 168 2.3.4 RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO........................................ 169 2.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 169 2.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE 170 2.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 170 2.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 170 2.3.9 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 171 2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 171 2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 172 2.3.12 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 172 2.3.13 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 172 2.3.14 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 172 2.3.15 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 173 2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 173 2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 173

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione..................................... 174 2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 175

2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante OICR .......................................................................... 175 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP) ............................................................... 179 2.7 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 180 2.8 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 180

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................182 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 182 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 182

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................183

10

4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta ........................................................................ 183 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 183 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 183 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 184 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 184 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 184 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 184

4.7.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 186 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 186 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 187 4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 187 4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 188 4.12 Rendimento annuo.................................................................................................................................... 189 4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 189 4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 189 4.15 Data di emissione ..................................................................................................................................... 189 4.16 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 189 4.17 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 189

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................191 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 191

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 191 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 191 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 191 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 192 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 192 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 192 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 192 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 192

5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 192 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 192 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 192

5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 193 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 193

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 193 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 194 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 194

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................195 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 195

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................196 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 196 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 196 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 196 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 196 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 196 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 196

APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO”............................................................................................................197

1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 197 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 197 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 197 4 Rimborso .................................................................................................................................................198 5 Interessi ................................................................................................................................................... 198

5.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 200 6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 200 7 Collocamento ........................................................................................................................................... 202 8 Commissioni ............................................................................................................................................ 202 9 Forma e circolazione................................................................................................................................. 202 10 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 203 11 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 203 12 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 204 13 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 204 14 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 204 15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 204 16 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 204 17 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 204

11

18 Varie........................................................................................................................................................ 204 19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 205

APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................206

1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................207 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 207 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 208 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 209

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 209 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 209 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 209 1.3.4 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI .............................. 209 1.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 210 1.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 211 1.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 211 1.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 212 1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 212 1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 212 1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 213 1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 213 1.3.13 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 213 1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 213 1.3.15 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 214 1.3.16 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 214

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................215

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................220

4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................225

SEZIONE IX - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI L EGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)”

1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................226 1.1 Indicazione delle persone responsabili....................................................................................................... 226

2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................227 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 227 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 228 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 229

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 229 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 229 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 229 2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 229 2.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODICITA’ DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE.................................. 230 2.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 230 2.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 230 2.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO...................................................................................................... 231 2.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 231 2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 232 2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 232 2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 232 2.3.13 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 232 2.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 233 2.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 233 2.3.16 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 233 2.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 234

12

2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 234 2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione..................................... 235 2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione................................................... 236

2.5.1 Esemplificazione obbligazione legati all’inflazione (e eventuali tassi moetari)...................................... 236 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 239 2.7 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 240 2.8 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 240

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................242 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 242 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 242

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................243 4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta......................................................................................... 243 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 243 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 243 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 244 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 244 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 244 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 244

4.7.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 245 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 247 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 247 4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 247 4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 247 4.12 Rendimento a scadenza ipotetico............................................................................................................... 248 4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 248 4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 248 4.15 Data di emissione ..................................................................................................................................... 248 4.16 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 248 4.17 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 248

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................250 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 250

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 250 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 250 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 250 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 251 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 251 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 251 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 251 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 251

5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 251 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 251 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 251

5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 252 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 252

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 252 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 253 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 253

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................254 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 254

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................255 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 255 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 255 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 255 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 255 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 255 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 255

APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI REALE LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)”.... ......................................................256

1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 256 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 256 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 257 4 Rimborso .................................................................................................................................................257

13

5 Interessi ................................................................................................................................................... 257 5.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 258

6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 260 7 Collocamento ........................................................................................................................................... 260 8 Commissioni ............................................................................................................................................ 261 9 Forma e circolazione................................................................................................................................. 261 10 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 261 11 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 261 12 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 262

12.1 Ammissione alla negoziazione............................................................................................................ 262 12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni .......................................................... 262

13 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 262 14 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 262 15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 263 16 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 263 17 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 263 18 Varie........................................................................................................................................................ 263 19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 263

APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................264

1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................265 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 265 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 266 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 267

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 267 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 267 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 267 1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 267 1.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODICITA’ DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE.................................. 268 1.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 268 1.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 268 1.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO...................................................................................................... 269 1.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 269 1.3.10 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 270 1.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 270 1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 270 1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 270 1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 271 1.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 271 1.3.16 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI .............................. 271 1.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 272 1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 272

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................273

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................277

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 278 3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 280 3.3 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 281 3.4 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 281

4 AUTORIZZAZIONI.....................................................................................................................................2822

SEZIONE X - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CO N SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO”

1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................283 1.1 Indicazione delle persone responsabili...................................................................................................... 283

2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................284 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 284

14

2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 285 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 286

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 286 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 286 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 286 2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 286 2.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 287 2.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 287 2.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 287 2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 288 2.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 288 2.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................288 2.3.11 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 289 2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 289 2.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 289 2.3.14 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 290 2.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 290 2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 291 2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 291

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione..................................... 292 2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione................................................... 293

2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante indici e con rendimento minimo ................................... 293 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP) ............................................................... 296 2.7 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 297 2.8 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 298

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................299 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 299 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 299

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................300 4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta......................................................................................... 300 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 300 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 300 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 301 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 301 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 301 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 301

4.7.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 303 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 303 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 304 4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 304 4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 304 4.12 Rendimento a scadenza ipotetico............................................................................................................... 304 4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 304 4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 305 4.15 Data di emissione ..................................................................................................................................... 305 4.16 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 305 4.17 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 305

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................306 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 306

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 306 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 306 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 306 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 307 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 307 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 307 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 307 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 307

5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 307 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 307 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 307

5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 308 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 308

15

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 308 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 309 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 309

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................310 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 310

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................311 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 311 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 311 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 311 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 311 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 311 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 311

APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO”.........................................................................................................312

1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 312 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 312 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 313 4 Rimborso .................................................................................................................................................313 5 Interessi ................................................................................................................................................... 313

5.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 315 6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 315 7 Collocamento ........................................................................................................................................... 316 8 Commissioni ............................................................................................................................................ 316 9 Forma e circolazione................................................................................................................................. 317 10 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 317 11 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 317 12 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 318

12.1 Ammissione alla negoziazione............................................................................................................ 318 12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni .......................................................... 318

13 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 318 14 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 318 15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 318 16 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 318 17 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 319 18 Varie........................................................................................................................................................ 319 19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 319

APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................320

1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................321 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 321 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 322 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 323

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 323 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 323 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 323 1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 323 1.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 324 1.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 324 1.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 324 1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 325 1.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 325 1.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................325 1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 326 1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 326 1.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 326 1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 327 1.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 327 1.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 328 1.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 328

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................329

16

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................333

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 334 3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP) ............................................................... 336 3.3 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 337 3.4 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 337

4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................338

17

SEZIONE I – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’

1. Persone responsabili

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Banca Intermobiliare SpA con sede legale in via Gramsci n. 7, Torino, in qualità di Emittente,

Offerente e Responsabile del collocamento si assume la responsabilità per i dati e le

informazioni contenute nel presente Prospetto di Base.

1.2 Dichiarazione delle persone responsabili

Il presente Prospetto di Base è conforme al modello depositato in Consob in data 29/09/10, a

seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10.

Banca Intermobiliare SpA con sede legale in via Gramsci n. 7, Torino, avendo adottato tutta la

ragionevole diligenza a tale scopo, attesta che le informazioni contenute nel presente Prospetto

di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni

tali da alterarne il senso.

18

SEZIONE II – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA

Il Programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “BIM - Obbligazioni a tasso

fisso”, “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap), “BIM – Obbligazioni con

sottostante OICR con rendimento minimo ”, “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)” e “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento

minimo” è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BIM con apposita delibera

assunta in data 25 giugno 2010 che ha autorizzato l’effettuazione di programmi di offerta

relativi all’emissione di prodotti obbligazionari a tasso fisso, variabile e/o strutturati, da

effettuarsi nel secondo semestre 2010 e nel primo semestre 2011 per un ammontare massimo su

base semestrale non superiore ad Euro 400 milioni (da ripartirsi tra le diverse tipologie di

prodotti collocate dalla banca).

Il predetto programma di emissioni ha durata pari a 12 mesi a far data dall’approvazione da

parte della Consob del presente Prospetto di Base ed è finalizzato all’emissione di una serie di

titoli di debito che determinano l’obbligo, in capo all’Emittente, di rimborsare all’Investitore il

100% del loro valore nominale a scadenza.

I suddetti prestiti obbligazionari conferiscono inoltre agli investitori il diritto al pagamento,

periodicamente o alla data di scadenza:

- per quanto concerne i prestiti denominati “BIM - Obbligazioni a tasso fisso”, di interessi il

cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante o crescente durante

la vita del prestito;

- per quanto concerne i prestiti “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap), di

interessi il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento di un parametro di

indicizzazione prescelto (quale ad esempio il tasso Euribor a tre, sei o dodici mesi),

eventualmente aumentato ovvero diminuito di uno spread (costante o variabile). L'Emittente

può prevedere un limite massimo di rendimento (c.d. cap) e prefissare il valore della prima

cedola in misura indipendente dal parametro di indicizzazione;

- per quanto concerne i prestiti “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento

minimo”, di un interesse, il cui importo sarà pari al maggiore tra (a) rendimento minimo e

(b) una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance

positiva di un sottostante di riferimento composto da OICR di diritto italiano gestiti da

Symphonia SGR (società controllata dall’Emittente) moltiplicato per il valore nominale

dell’Obbligazione;

- per quanto concerne i prestiti “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”, di un interesse, il cui importo sarà pari ad una percentuale (maggiore, minore o

uguale al 100%) del valore del sottostante (rappresentato da un indice dei prezzi al consumo

ovvero da un paniere composto da un indice dei prezzi al consumo e da un eventuale

ulteriore parametro di indicizzazione) moltiplicato per il valore nominale dell’Obbligazione

maggiorato o diminuito di uno spread.

19

- per quanto concerne i prestiti “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento

minimo”, di un interesse, il cui importo sarà pari al maggiore tra (a) rendimento minimo e

(b) una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance

positiva di un sottostante di riferimento (un indice azionario o un tasso di cambio o un

indice sulle commodity o un indice proprietario) con un eventuale Spread moltiplicato per il

valore nominale dell’Obbligazione.

Il Valore Nominale di ciascun Prestito Obbligazionario appartenente al predetto Programma di

Emissione sarà determinato di volta in volta da BIM; ogni emissione di Obbligazioni verrà

deliberata dai competenti organi di quest’ultima a valere sul suddetto Programma di Emissione.

L’investitore può sottoscrivere le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base a

condizione di essere titolare di un rapporto di conto corrente e deposito titoli presso BIM ovvero

presso uno degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento.

20

SEZIONE III - NOTA DI SINTESI

La presente Nota di Sintesi è redatta in conformità all’art. 5 comma 2 della Direttiva Prospetto e

deve essere letta come introduzione al Prospetto di Base, predisposto dall’Emittente in relazione

al Programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “BIM - Obbligazioni a tasso

fisso”, “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap), “BIM – Obbligazioni con

sottostante OICR con rendimento minimo ”, “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)” e “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento

minimo”.

La presente Nota di Sintesi riassume le caratteristiche dell’Emittente e delle Obbligazioni e

fornisce le informazioni necessarie affinché gli Investitori possano valutare con cognizione di

causa la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e le prospettive

dell’Emittente, come anche i rischi ed i diritti correlati alle Obbligazioni.

Ogni decisione di investire in strumenti finanziari emessi in ragione del presente Prospetto, deve

basarsi sull’esame dello stesso nella sua totalità compresi i documenti inclusi mediante

riferimento. Qualora venga presentata un’istanza presso un Tribunale di uno Stato Membro

dell’Area Economica Europea in merito al presente Prospetto, al ricorrente si potrà chiedere, in

conformità alla legislazione nazionale dello Stato Membro in cui è presentata l’istanza, di

sostenere i costi di traduzione dello stesso prima dell’avvio del relativo procedimento.

L’Emittente non potrà essere ritenuto responsabile dei contenuti della Nota di Sintesi, ivi

compresa qualsiasi traduzione della stessa, salvo laddove questa non sia fuorviante, imprecisa o

incoerente, se letta unitamente alle altre parti del relativo Prospetto.

I termini e le locuzioni con lettera maiuscola non altrimenti definiti nella presente Nota di

Sintesi assumono il medesimo significato con cui sono stati intesi nel Documento di

Registrazione e nelle Note Informative del Programma.

21

1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE

I più significativi fattori di rischio relativi all’Emittente sono:

- Rischio emittente (cfr. Sezione V “Documento di Registrazione”, Capitolo 3 “FATTORI

DI RISCHIO”, punto 3.3)

- Rischio relativo all’assenza di rating (cfr. Sezione V “ Documento di Registrazione”,

Capitolo 3 “FATTORI DI RISCHIO”, punto 3.5)

- Rischio per rilievi avanzati dalla società di revisione sui bilanci 2006 – 2007 (cfr.

Sezione V “ Documento di Registrazione”, Capitolo 3 “FATTORI DI RISCHIO”, punto 3.6

- Procedimenti giudiziari pendenti (cfr. Sezione V “ Documento di Registrazione”,

Capitolo 3 “FATTORI DI RISCHIO”, punto 3.4

- Rischio di mercato (cfr. Sezione V “ Documento di Registrazione”, Capitolo 3 “FATTORI

DI RISCHIO”, punto 3.2

2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIA RI

Il Programma di emissioni che forma oggetto del presente Prospetto di Base riguarda i seguenti

prestiti obbligazionari, che garantiscono il rimborso del 100% del valore nominale a scadenza e

che possiedono le ulteriori caratteristiche di seguito sinteticamente descritte.

“BIM – obbligazioni a tasso fisso”

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi (“Cedole”) il cui ammontare è

determinato in ragione di un tasso di interesse fisso (costante o crescente) durante la vita del

prestito che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.

“BIM – obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di cedole il cui ammontare è determinato in ragione

dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (Rendimento d’asta dei BOT, Tasso

Euribor, Tasso EONIA - Euro Overnight Index Average ovvero, in caso di emissioni in divisa

diversa dall’Euro, Tasso Libor, Tasso Interbancario ufficiale fornito dalla Banca Centrale dei

paesi apparteneti all’OCSE o al G20), che potrà essere maggiorato o diminuito di uno spread

(costante o variabile) indicato in punti percentuali .

L’Emittente potrà prevedere che la Cedola non possa essere superiore ad un determinato

ammontare (“Cap”).

22

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal

Parametro di Indicizzazione.

Il parametro di indicizzazione, la data di godimento e la data di scadenza degli interessi,

l’eventuale spread, l’eventuale cap e l’eventuale prima cedola fissa saranno indicati nelle

Condizioni Definitive di ciascun prestito.

Qualora sia previsto che la Cedola non possa essere superiore ad un determinato Cap, le

Obbligazioni comprendono una componente derivativa implicita, rappresentata dalla vendita

(implicita) da parte del sottoscrittore di un'opzione su tasso di interesse, negoziata al di fuori di

mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite alla crescita del rendimento di un

dato strumento finanziario.

“BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ”

Sono obbligazioni “strutturate”, cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una

componente obbligazionaria ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di

un Sottostante, rappresentato da uno o più Organismi di Investimento collettivo del Risparmio

(OICR) gestiti da Symphonia SGR, società controllata di diritto dall’Emittente.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla data di scadenza, di un

interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al

lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva

del Sottostante, moltiplicato per il valore nominale dell’Obbligazione.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle

precedenti lettere a) e b) saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun prestito.

“BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”

Sono obbligazioni “strutturate”, cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una

componente obbligazionaria ed una componente derivativa implicita legata al valore di un

Sottostante, rappresentato o da un indice dei prezzi al consumo + o - uno spread ovvero da un

paniere composto da un indice dei prezzi al consumo e da un eventuale ulteriore parametro di

indicizzazione + o - uno spread.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla data di scadenza, di un

interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al

lordo delle imposte vigenti, sarà pari ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%)

del valore del Sottostante moltiplicato per il valore nominale dell’Obbligazione maggiorato o

diminuito di uno spread.

23

La composizione del Sottostante e il fattore di partecipazione saranno indicati nelle Condizioni

Definitive per ciascun prestito. L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima Cedola

in misura indipendente dal Sottostante.

“BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”

Sono obbligazioni “strutturate”, cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una

componente obbligazionaria ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di

un Sottostante, rappresentato da uno o più Indici (un indice azionario o un tasso di cambio o un

indice sulle commodity o un indice proprietario).

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla data di scadenza, di un

interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al

lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva

del Sottostante (un indice azionario o un tasso di cambio o un indice sulle commodities o un

indice proprietario) con un eventuale Spread, moltiplicato per il valore nominale

dell’Obbligazione.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle

precedenti lettere a) e b) saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun prestito.

2.1 Fattori di rischio relativi a tutte le tipologie di prestiti obbligazionari

I più significativi fattori di rischio relativi a tutte le Obbligazioni oggetto del Programma di

Emissione sono:

Rischio emittente

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.1; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.1; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.1;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.1, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.1.

24

Rischio di tasso di mercato

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.4; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.4; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.4;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.8, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.6.

Rischio di liquidità

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.5; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.5; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.8;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.9, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.7.

Rischio derivante dallo scostamento del rendimento dell’obbligazione rispett al

rendimento di un titolo risk free

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.8; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.9; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.14;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.15, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.8.

Rischio di cambio

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.9; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.13; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.10;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.7, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

25

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.11.

Rischio correlato all’assenza di rating dei titoli

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.10; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.16; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.11;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.11, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.13.

Rischio conflitti di interesse

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.11; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.18; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.3;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.16, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.15.

Rischio derivante dall’assenza di garanzie

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.2; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.2; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.2;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.2, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.2.

Rischio di deprezzamento dei titoli per la presenza di commissioni ed oneri di

sottoscrizione

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.6; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.17; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

26

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.12;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.13, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.14.

Rischio derivante dalla vendita prima della scadenza

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.3; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.3; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.9;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.3, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.3.

Rischio derivante all’apprezzamento della relazione rischio rendimento

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.7; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.10; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.15;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.14, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.9.

Rischio derivante dalla chiusura anticipata dell’offerta

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.12; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.19; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.16;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.17, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.16.

27

Rischio derivante da modifiche al regime fiscale

Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di

rischio), par. 2.3.13; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),

Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.20; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.17;

Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi

monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.18, Sezione X (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)

par. 2.3.17

2.2 Fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di prestito obbligazionario

2.2.1 BIM – obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)

- Rischio connesso alla possibile natura strutturata del titolo cfr. Sezione VII (Nota

Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) punto

2.3.11.

- Rischio del limite massimo (cap) cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni

a tasso variabile”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) punto 2.3.14

- Rischio di spread negativo

cfr. Sezione VII (Nota informativa “BIM – obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2

(Fattori di rischio) punto 2.3.8

- Rischi di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicita’ della

cedola cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo

2 (Fattori di rischio) punto 2.3.7.

- Rischio di indicizzazione

cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2

(Fattori di rischio) punto 2.3.6

28

- Rischio di eventi di turbativa e riguardanti il parametro di indicizzazione

cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2

(Fattori di rischio) punto 2.3.12

- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione

cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2

(Fattori di rischio) punto 2.3.15

2.2.2 BIM – obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo

- Rischi legati al Sottostante cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con

sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.5.

- Rischio di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con

rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.6

- Rischio connesso alla natura strutturata del titolo

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con

rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.4

- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con

rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.13.

2.2.3 BIM – obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo

- Rischi legati al Sottostante cfr. Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate

all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.4

- Rischi legati al disallineamento tra periodicità’ della cedola e durata dei parametri

utilizzati per la determinazione del sottostante cfr. Sezione IX (Nota Informativa “BIM –

Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di

rischio), punto 2.3.5

29

- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.12.

- Rischio connesso alla possibile natura strutturata dei titoli legati al Sottostante

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.6.

- Rischio di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il sottostante

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.17.

2.2.4 BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)

- Rischi legati al Sottostante cfr. Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate

all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.4

- Rischio connesso alla possibile natura strutturata dei titoli legati al Sottostante

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.5.

- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.12.

- Rischio di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il sottostante

cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.10.

30

3 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL’EMITTENTE

3.1 Emittente

L’ Emittente è “Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.”, o, in breve, anche

“Banca Intermobiliare SpA” o “BIM”, senza vincolo di rappresentazione grafica, avente

sede legale in Torino, via Gramsci n. 7 ed iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n.

02751170016.

BIM è iscritta al n. 5319 dell’Albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia ed è la società

capogruppo del “Gruppo Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”, iscritto all’albo

dei gruppi bancari al n. 3043.

3.2 Storia ed evoluzione dell'emittente

Fondata a Torino nel 1981, l’Emittente si è da sempre dedicata all’offerta di servizi di

intermediazione finanziaria.

Tra i più significativi eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’Emittente si ricordano:

1981 costituzione di Intermobiliare SpA, società commissionaria di Borsa

1991 quotazione alla Borsa Valori

1993 trasformazione in Intermobiliare Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) SpA

1997 modifica dell’oggetto e della denominazione sociale e nascita di Banca Intermobiliare

di Investimenti e Gestioni SpA

1999 accentramento dei servizi di gestione patrimoniale presso BIM Intermobiliare SGR,

società controllata al 100% dall’Emittente

2000 tramite joint venture ocn il Gruppo Fondiaria – SAI, acquisizione del 50% di BIM

Vita SpA (specializzata in prodotti finanziari assicurativi appartenenti al Ramo Vita)

2001 costituzione di BIM Alternative Investments SGR SpA (società di gestione di fondi

speculativi) e di Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A – Lugano

2003 acquisizione di Symphonia SGR e delle società – prodotto Symphonia Sicav e

Symphonia Multi Sicav

2008 Fusione per incorporazione di BIM Intermobiliare SGR in Symphonia SGR,

definizione di una partnership strategica e commerciale con il Gruppo Veneto Banca

ed acquisizione da parte di BIM di una partecipazione di controllo in Banca IPIBI

Financial Advisory (già Intra Private Bank).

2009 approvazione del progetto di fusione per incorporazione di BIM Alternative

Investments Sgr in Symphonia Sgr A seguito della conclusione del relativo iter di

perfezionamento, la suddetta fusione ha avuto efficacia a far data dal 01.01.2010.

31

2010 stipula di un accordo tra Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci

della controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi,

Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana

Martino dall’altro, in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il

controllo dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto

Banca Holding medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto

obbligatoria sulle azioni dell’Emittente.

Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 3.8.2.

3.3Panoramica delle attività

3.3.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali

categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati

L’Emittente opera nel settore dei servizi e delle attività di investimento e dei servizi

accessori (come definiti dal Testo unico della finanza) e, per il tramite della propria

controllata Symphonia SGR, presta i servizi di gestione di portafogli e di gestione collettiva

del risparmio

In particolare, la Capogruppo Banca Intermobiliare SpA -quotata al segmento MTA della

Borsa Italiana- affianca alla tradizionale attività bancaria (raccolta del risparmio ed

esercizio del credito) lo svolgimento di consulenza ed esecuzioni di ordini per conto dei

clienti, negoziazione in conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento.

Le società controllate da Banca Intermobiliare SpA prestano i servizi di seguito indicati:

� Symphonia SGR SpA offre i servizi di gestione patrimoniale su base individuale e

collettiva (linee di gestione patrimoniale, OICR tradizionali e alternativi) e

gestisce in delega i patrimoni di Symphonia Sicav, Symphonia Multisicav e

Symphonia Lux Sicav

� Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A., è specializzata nella prestazione dei

servizi di consulenza e collocamento, per la cui prestazione si avvale di una rete di

oltre 148 private bankers presenti sul territorio nazionale

� BIM Fiduciaria svolge attività di amministrazione fiduciaria statica;

� Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A. svolge attività di private banking in Svizzera

ed all’estero.

� BIM Insurance Brokers SpA svolge attività di intermediazione assicurativa.

Si segnala inoltre l’attività svolta da BIM Vita SpA (partecipata al 50% da Banca

Intermobiliare S.p.A.) quale società specializzata in prodotti finanziari assicurativi

appartenenti al ramo vita.

32

3.3.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi.

Non si segnalano nuovi prodotti e/o nuove attività aventi carattere significativo

3.3.3 Principali mercati

Il Gruppo BIM è presente sul territorio nazionale tramite le proprie 29 filiali ed i 10 negozi

finanziari ed opera in territorio elvetico tramite la controllata Banca Intermobiliare di

Investimenti e Gestioni (SUISSE) S.A., con sede in Lugano – Svizzera.

3.3.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di

registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale.

Nel presente Prospetto di Base non sono contenute dichiarazioni attinenti la posizione

concorrenziale dell’Emittente.

3.4 Posizione finanziaria dell’Emittente

Si riporta di seguito una sintesi dei dati e degli indicatori finanziari e patrimoniali

maggiormente significativi dell’Emittente, tratti dai bilanci degli esercizi finanziari chiusi al

31 dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008 nonché dalle relazioni semestrali consolidate

riferite alla data del 30 giugno 2010 e 30 giugno 2009, redatti secondo i principi contabili

internazionali.

Principali indicatori di solvibilità a livello consolidato Relazione

semestrale al 30.06.2010

Esercizio chiuso al 31.12.2009

Relazione semestrale al 30.06.2009

Esercizio chiuso al 31.12.2008

Patrimonio di vigilanza (Eur/000) 419.645 417.896 422.235 392.647 Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Total capital ratio 16,20% 15,61% 15,85% 12,42% Core Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Sofferenze lorde su impieghi (1) 14,2% 16,4% 4,1% 4,0% Sofferenze nette su impieghi (1) 9,6% 11,1% 1,5% 1,4% Partite anomale lorde su impieghi (2) 18,15% 31,42% 33.36% 25,65%

(1) La variazione in diminuzione nel primo semestre 2010 è riconducibile, in assenza di incrementi o diminuzioni delle posizioni classificate a sofferenze, al costante incremento degli impieghi fatto registrare nel semestre.

(2)Comprendono sofferenze, incagli ed inadempimenti persistenti.

Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base dei valori

patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili

internazionali IAS/IFRS, tenendo conto dei rilevanti aggiornamenti normativi per quanto

riguarda il calcolo dei coefficienti e dei rischi di mercato nonché della nuova normativa di

Basilea 2.

33

L’incremento che nell’esercizio 2009 ha riguardato i crediti dubbi e la relativa percentuale in

relazione agli impieghi vivi, con particolare riguardo alle partite anomale su impieghi, è

riconducibile al passaggio da incaglio a sofferenza di alcune posizioni deteriorate e dal

deterioramento di alcune esposizioni creditizie detenute verso la clientela operanti nel settore

immobiliare.

Per quanto concerne la concentrazione del rischio, va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni

con esposizione ponderata netta superiore al 10% del Patrimonio di Vigilanza del Gruppo

(cosiddetti “grandi rischi”) erano n. 6 contro le n. 7 esistenti al 31.12.2008 di cui n. 3

riconducibile ad una posizione deteriorata e n. 3 ad impieghi vivi.

Le seguenti tabelle contengono una sintesi dei dati patrimoniali, economici e finanziari

maggiormente significativi dell’Emittente alla data del 31 dicembre 2009 e alla data del 31

dicembre 2008. Si riporta altresì una sintesi di tali dati riferiti alle relazioni semestrali

consolidate alla data del 30 giugno 2010 e 30 giugno 2009.

Dati di conto economico consolidato (3) Esercizio chiuso al

31.12.2009

Esercizio chiuso al 31.12.2008

Relazione semestrale al 30.06.2010

Relazione semestrale al 30.06.2009

Margine di interesse 28.116 36.748 14.240 14.573 Margine di intermediazione 152.565 104.112 60.506 58.766 Risultato di gestione 123.496 25.122 58.736 64.024 Utile delle attività ordinarie 12.630 (66.634) 8.706 16.911 Utile netto di esercizio 7.168 (61.754) 5.275 10.065

Dati di stato patrimoniale consolidato (3)

Relazione semestrale al 30.06.2010

Esercizio chiuso al 31.12.2009

Relazione semestrale al 30.06.2009

Esercizio chiuso al 31.12.2008

Indebitamento (1) 2.730.476 2.837.720 2.710.869 2.805.336 Totale impieghi verso clientela 1.427.367 1.242.419 1.194.819 1.163.172 Patrimonio netto 403.206 402.504 412.636 385.004 Capitale 156.209 156.038 155.773 155.773

Totale raccolta (euro/milioni) (2) 13.673 13.931 12.460 12.105

Note

(1) Inteso come la somma di: debiti verso banche (voce 10), debiti verso clienti (voce 20), e titoli in circolazione (voce 30)

(2) I dati riportati rappresentano la somma dei risultati della raccolta diretta e di quella indiretta.

(3) I dati contenuti nella tabella sono espressi in migliaia di Euro.

34

Banca Intermobiliare opera nel settore del private banking ed in particolare, tramite la propria

controllata Symphonia SGR nel settore del risparmio gestito.

Nel corso dell’ultimo semestre le masse gestite ed amministrate hanno registrato valori in linea

con quelli evidenziati a chiusura dell’esercizio 2009.

BIM, quale soggetto responsabile del presente Documento di Registrazione, attesta che gli

indicatori finanziari, patrimoniali ed economici sopra riportati sono stati tratti dai Bilanci

relativi agli esercizi 2009 e 2008 inclusi nel presente Documento di Registrazione mediante

riferimento e messi gratuitamente a disposizione del pubblico sul sito internet

www.gruppobim.it.

I Bilanci relativi agli esercizi 2009 e 2008 ed le relazioni semestrali consolidate sono redatti

secondo i principi contabili internazionali.

* * *

Si precisa che il coefficiente di solvibilità individuale, inteso come il rapporto tra il patrimonio

di vigilanza e le attività di rischio ponderate di BIM, è risultato pari al 25,34% al 30.06.2010 e

pari al 18,52 % al 30.06.2009 a fronte di un coefficiente di solvibilità minimo richiesto

dall’accordo sul capitale introdotto dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria pari al

8,00%.

3.5 Revisori legali dei conti

L’assemblea ordinaria dei soci di Banca Intermobiliare SpA del 21.04.2005 -vista l’intervenuta

decorrenza del termine massimo (tre mandati consecutivi) per il rinnovo dell’incarico al revisore

uscente - ha conferito alla società di revisione Deloitte & Touche SpA l’incarico di revisione del

bilancio d’esercizio, del bilancio consolidato, della relazione semestrale e del controllo

continuativo della regolare tenuta della contabilità per il periodo 2005-2013.

Deloitte & Touche SpA ha sede in Milano, via Tortona n. 25 ed è iscritta all’Albo speciale delle

Società di Revisione di cui all’articolo 161 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 in forza di

delibera Consob n. 14182 del 29.07.2003.

Non si sono verificati casi di dimissioni, rimozione o mancata rinomina di revisori.

Deloitte & Touche SpA ha rilasciato le relazioni agli ultimi due bilanci sottoposti a revisione

esprimendo:

a. relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, giudizio con rilievi e

richiami di informativa;

b. relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, giudizio senza rilievi.

35

Il testo integrale del documento sub a) è integralmente riportato in Allegato al Documento di

registrazione ricompreso nel Prospetto di Base.

Le menzionate relazioni della Società di Revisione si trovano inoltre, rispettivamente:

• alle pagine 203 e 339 del fascicolo di bilancio al 31.12.2008;

• alle pagine 209 e 351 del fascicolo di bilancio al 31.12.2009.

La revisione semestrale è limitata.

Le relazioni trimestrali non sono soggette a revisione.

a. Identità degli amministratori, degli alti dirigenti , dei consulenti e dei revisori contabili

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente è composto dai seguenti soggetti:

Presidente Roberto RUOZI

Vice Presidente Flavio TRINCA

Amministratore Delegato Pietro D’AGUI’

Consiglieri Luigi TERZOLI; Massimo MALVESTIO; Angelo

CECCATO; Franco ANTIGA, Vincenzo CONSOLI; Matteo

CORDERO DI MONTEZEMOLO; Mauro CORTESE;

Giuseppe SANTONOCITO

Il Consiglio di Amministrazione è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del

bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.

Direzione

L’Amministratore delegato Pietro D’AGUI’, nell’ambito dei poteri di ordinaria

amministrazione allo stesso conferiti, è incaricato -tra l’altro- di curare che l’assetto

organizzativo, amministrativo e contabile della banca sia costantemente adeguato alla realtà

ed alle dimensioni della banca stessa e del Gruppo e di coordinare l’attività svolta dalle

società controllate.

Allo stato, l’Emittente non ha nominato alcun Direttore generale.

Collegio sindacale

Il Collegio Sindacale è composto dai seguenti soggetti:

Presidente Paolo DE POI

Sindaci effettivi Paolo ANDOLFATO, Roberto D’IMPERIO

Sindaci Supplenti Marco PEZZETTA, Stefano BERTARELLI

Il Collegio sindacale è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del bilancio al

31 dicembre 2012.

36

I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale sono domiciliati per la

carica presso la sede legale di BIM , in Torino, via Gramsci n. 7.

Alla data di redazione del presente Prospetto di base, i dipendenti attivi presso l’Emittente sono

489.

b. Principali azionisti ed operazioni con parti collegate

3.5.1 Partecipazione di controllo

Alla data di redazione del presente Prospetto di base, la holding Co.Fi.To S.p.A. esercita il

controllo su Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A., ai sensi dell’art. 93 del

D.Lgs. n. 58/98.

Al fine di perseguire l’obbiettivo della creazione di valore per gli azionisti con adeguate

condizioni di autonomia gestionale, due degli undici componenti del Consiglio di

Amministrazione sono qualificati come indipendenti in quanto in possesso dei relativi requisiti

stabiliti dalla legge per i sindaci nonché dagli ulteriori requisiti di indipendenza previsti dal

Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società

Quotate.

Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, il capitale sociale, interamente

sottoscritto e versato, è pari ad Euro 156.209.463 e suddiviso in numero 156.209.463 azioni dal

valore nominale di Euro 1,00 cadauna. Di seguito viene riportato l’elenco nominativo dei

principali azionisti partecipanti al capitale con diritto di voto, quali risultanti dal libro soci

aggiornato al 17 giugno 2010, integrato sulla base delle comunicazioni ricevute dalla Società ai

sensi dell’art. 120 D.Lgs. 58/1998:

AZIONISTA INDIRETTO AZIONISTA DIRETTO Azioni poss edute % sul capitale

sociale 1. COFITO SpA COFITO SpA 82.080.000 * 52,545%

2. BNP PARIBAS SA FORTIS BANK SA NV

15.575.756 9,971%

3. VENETO BANCA HOLDING S.C.P.A.

VENETO BANCA HOLDING .S.C.P.A.

3.732.277 2,389%

FONDIARIA/SAI SpA SIAT SPA

4. PREMAFIN FINANZIARIA SPA

MILANO ASSICURAZIONI SPA

3.150.632 2,017%

SOCIETA’ EDITRICE SPORTIVA S.E.S. SpA

5. MARIO PIANTELLI

MARIO PIANTELLI

3.247.616 2,079%

6. RODRIGUE SA

RODRIGUE SA 3.200.000 2,048%

7. ALCIDE LEALI

LEFINALC SpA 3.130.000 2,003%

* Sono incluse nel suddetto conteggio n. 2.454.443 azioni (rappresentative dell’ 1,571% del capitale sociale di BIM),

oggetto di confisca ai sensi dell’art. 187-sexies d.lgs. 58/98 disposto con provvedimento n. 17118 del 30.12.2009

37

BIM è quotata presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana

SpA; la quota di partecipazione complessivamente detenuta dal mercato (flottante) è pari a circa

il 20% del capitale sociale.

3.5.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente

In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding S.c.p.a. (titolare di una partecipazione pari al 40% del

capitale di Co.Fi.To., controllante di BIM) - da un lato - e MA.VA. S.S., Mario Scanferlin,

Carla Fagherazzi, Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e

Ivana Martino dall’altro (che complessivamente detengono il 45% del capitale di Co.Fi.To.

medesima) hanno sottoscritto un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Veneto Banca

Holding S.c.p.a. del controllo di BIM mediante:

(i) fusione per incorporazione di Co.Fi.To. medesima in Veneto Banca Holding, la quale

diverrà quindi azionista di maggioranza di BIM (venendo a detenerne circa il 55% del

capitale sociale), con conseguente ingresso di BIM medesima nel Gruppo Veneto

Banca;

(ii) successivo lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria sulle azioni di BIM ,

ai sensi dell’art. 106 d. Lgs. 58/1998.

MI.MO.SE. SpA (società interamente controllata dalla famiglia Segre e che attualmente detiene

il 15% delle azioni di Co.Fi.To.) ha espresso l’intenzione di non aderire al progetto di fusione e

di voler esercitare il diritto di recesso da Co.Fi.To. ai sensi dell’art. 2437 Codice Civile.

Veneto Banca Holding intende mantenere le azioni di BIM quotate sul Mercato Telematico

Azionario e, pertanto, qualora per effetto dell’offerta pubblica obbligatoria dovesse superare la

quota del 90% del capitale sociale, procederà a ripristinare il flottante.

E’ previsto che la suddetta offerta pubblica obbligatoria possa effettuarsi entro i primi mesi del

2011.

3.5.3 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Le situazioni di potenziale conflitto di interesse che tipicamente possono coinvolgere i soggetti

di cui al precedente punto 9.1 attengono alla prestazione dei servizi di investimento e/o dei

servizi bancari erogati da Banca Intermobiliare in favore dei predetti soggetti, di società dagli

stessi controllate o presso le quali gli stessi svolgono funzioni di amministrazione, direzione o

controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano

Trovano applicazione a tale proposito le disposizioni normative di settore (art. 136 D. Lgs.

385/1993 – Obbligazioni degli esponenti bancari), le quali richiedono la previa deliberazione

del Consiglio di Amministrazione presa all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i

componenti del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in

materia di interessi degli amministratori e di operazioni con parti correlate.

38

L’Emittente - in quanto intermediario di diritto italiano - ha predisposto ed applica un’apposita

politica di gestione dei conflitti di interesse ed ha adottato una procedura in materia di

operazioni personali, ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari Banca d’Italia / Consob.

3.6 Dichiarazioni

3.6.1 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per

la valutazione della sua solvibilità.

Nel corso del primo semestre 2010 Banca Intermobiliare ha registrato un decremento netto delle

attività deteriorate nette pari a circa €/mln 135 (da €/mln 326,4 al 31.12.2009 ad €/mln 191,7 al

30.06.2010), in linea con una inversione di tendenza già manifestatasi nell’ultima parte

dell’esercizio precedente e conseguente ad una intensa attività da parte delle strutture della

Banca.

Nell’ambito delle attività deteriorate, le posizioni nette in sofferenza (€/mln 136,9 al

30.06.2010) sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla chiusura dell’esercizio 2009 e

sono principalmente riconducibili alle esposizioni creditizie vantate verso le società del Gruppo

Coppola (26,05 Eur/mln al netto dei fondi rettificativi) e verso Partecipazioni Immobiliari (87,4

Eur/ml al netto dei fondi rettificativi), assistite da garanzie ipotecarie e pignoratizie per un

valore - rispettivamente di Euro/mln 32,7 e di Euro/mln 116,18.

Gli incagli e le posizioni scadute hanno invece registrato un forte decremento, passando

rispettivamente da Euro/mln 106,7 a Euro/mln 20 e da Euro/mln 79,6 a Euro/mln 32,2. Tale

decremento è riconducibile al rientro in bonis di alcune posizione verso la clientela

Si ricorda che in data 15.06.2009 BIM ha perfezionato con il Gruppo Coppola e con

Partecipazioni Immobiliari SpA due accordi di ristrutturazione del rispettivo debito residuo, i

quali prevedono piani di rientro con scadenze al 15.06.2014 e al 15.06.2024.

Nell’ambito dei suddetti accordi sono state acquisite ulteriori garanzie accessorie, ferme

restando le medesime garanzie reali mobiliari e immobiliari già a suo tempo costituite a fronte

dei crediti vantati dalla banca.

Per quanto concerne Partecipazioni Immobiliari, è stata acquisita un’ulteriore garanzia

ipotecaria del controvalore di €/mln. 30 e l’impegno del debitore a riconoscere a BIM in via

immediata gli ammontari ricevuti a seguito della cessione di uno o più immobili attualmente

costituiti in garanzia.

Per quanto concerne il Gruppo Coppola, è stato acquisito l’impegno alla canalizzazione di parte

degli ammontari rivenienti dalla cessione degli immobili attualmente gravati da ipoteca a favore

di altro istituto.

In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci della

controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi, Anna

Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana Martino dall’altro,

39

hanno stipulato un accordo in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il controllo

dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto Banca Holding

medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni

dell’Emittente.

Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 10.2.

3.6.2 Informazioni sulle tendenze previste

Non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell'emittente dalla data

dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato.

Non sussistono incertezze, richieste, impegni o fatti noti all’Emittente che potrebbero

ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'emittente almeno per

l'esercizio in corso.

3.6.3 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente

Dalla chiusura dell’ultimo periodo per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie

infrannuali (30 giugno 2010) e sino alla data del presente Prospetto di Base non si segnalano

sostanziali cambiamenti negativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente o

delle società da essa controllate.

4. CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLE OBBLIGAZIONI

I prestiti obbligazionari ricompresi nel Programma di emissione di cui al presente Prospetto di

Base (“BIM - Obbligazioni a tasso fisso”, “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” con eventuale

cap, “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ”), “BIM –

Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”) e “BIM – Obbligazioni con

sottostante Indici e con rendimento minimo ”) hanno ad oggetto titoli di debito che determinano

l’obbligo, in capo all’Emittente, di rimborsare all’Investitore il 100% del loro valore nominale a

scadenza.

4.1 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi

I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito

della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via

diretta ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.

4.2 Ammissione alla negoziazione

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

40

Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei titoli stessi

prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al

prezzo di emissione dei titoli

BIM si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, ad un prezzo determinato sulla base di criteri di mercato ed utilizzando modelli

di pricing specificati nelle Note Informative (si cfr. Sezione VII – Nota Informativa BIM

obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap), par. 6; Sezione VIII – Nota Informativa BIM

obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo , par. 6; Sezione IX – Nota

Informativa BIM Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari), par. 6),

Sezione X – Nota Informativa BIM obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento

minimo, par. 6).

4.3 Piano di ripartizione

Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti ) di altri

soggetti eventualmente incaricati del collocamento.

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai

sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo

disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di

prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i

soggetto/i incaricato/i.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo

disponibile, l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al

pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente,

trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante

l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di

ciascun prestito.

4.5 Ranking degli strumenti finanziari

Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre

passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà

soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

41

4.6 Condizioni definitive

Per ogni emissione verranno predisposte Condizioni Definitive che saranno pubblicate sul sito

internet www.gruppobim.it e contestualmente trasmesse a Consob.

4.7 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del valore nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito

BIM non applica commissioni di collocamento.

Le commissioni eventualmente applicate da altri soggetti che venissero incaricati di procedere al

collocamento saranno indicate nelle Condizioni definitive di ciascun prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati,

in quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni .

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

4.8 Collocamento e sottoscrizione

BIM agisce in qualità di Responsabile del collocamento delle Obbligazioni.

L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle

Condizioni Definitive di ciascun prestito.

BIM non applica commissioni di collocamento.

Le commissioni eventualmente applicate da altri soggetti che venissero incaricati di procedere al

collocamento saranno indicate nelle Condizioni definitive di ciascun prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle obbligazioni non saranno posti a carico dei sottoscrittori.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti

eventualmente incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il

tramite di promotori finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle

Obbligazioni mediante tecniche di comunicazione a distanza.

4.9 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo

Il ruolo di Agente per il Calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.

L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà

indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.

42

5 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO

Per la durata di validità del presente Prospetto di base possono essere consultati presso la sede

dell’Emittente in Torino via Gramsci n. 7 i seguenti documenti (o loro copie):

a) atto costitutivo e Statuto dell’Emittente;

b) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, comprensivo delle relazioni emesse dalla

Società di revisione;

c) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, comprensivo delle relazioni emesse dalla

Società di revisione;

d) relazione semestrale al 30.06.2010.

Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati inserite nel presente Prospetto di base

sono altresì consultabili sul sito internet www.gruppobim.it ove è pubblicata anche la relazione

semestrale al 30.06.2010.

L’emittente si impegna a pubblicare con le predette modalità tutte le informazioni finanziarie

infrannuali che verranno di volta in volta approvate.

43

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IV - FATTORI DI RISCHIO

1 RISCHI RIFERITI ALL’EMITTENTE

In merito ai Fattori di Rischio relativi all’Emittente, si rinvia alla Sezione V– Documento di

registrazione del presente Prospetto di Base.

2 RISCHI RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI

In merito ai Fattori di Rischio relativi agli strumenti finanziari si rinvia a:

- Sezione VI (Nota informativa “BIM – obbligazioni a tasso fisso”), Capitolo 2 (Fattori di

rischio);

- Sezione VII (Nota informativa “BIM – obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2 (Fattori

di rischio);

- Sezione VIII (Nota informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con

rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio).

- Sezione IX (Nota informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali

tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio).

- Sezione X (Nota informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento

minimo”), Capitolo 2 (Fattori di rischio).

44

SEZIONE V - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE

1 PERSONE RESPONSABILI

Per le informazioni sulle Persone Responsabili del presente Documento di Registrazione e

le connesse Dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto

di Base.

2 REVISORI LEGALI DEI CONTI

2.1Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente

L’assemblea ordinaria dei soci di Banca Intermobiliare SpA del 21.04.2005 ha conferito alla

società di revisione Deloitte & Touche SpA l’incarico di revisione contabile per il periodo

2005-2013.

Deloitte & Touche SpA ha sede in Milano, via Tortona n. 25 ed è iscritta all’Albo speciale

delle Società di Revisione di cui all’articolo 161 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 in forza di

delibera Consob n. 14182 del 29.07.2003.

Deloitte & Touche SpA ha rilasciato le proprie relazioni esprimendo, relativamente al bilancio

individuale e consolidato al 31.12.2008, giudizio con rilievi e richiami di informativa e,

relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, giudizio senza rilievi.

Il testo integrale delle relazioni rilasciate dalla società di revisione è integralmente riportato

quale Allegato al presente Documento di registrazione.

Non si sono verificati casi di dimissioni, rimozione o mancata rinomina di revisori.

45

FATTORI DI RISCHIO

3.FATTORI DI RISCHIO

3.1 Rischio di credito

L’attività di Banca Intermobiliare e delle società da questa controllate è focalizzata

sulla prestazione dei servizi e delle attività di investimento e sulla gestione

collettiva del risparmio ai sensi del D. Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza),

cui è affiancata la tradizionale attività bancaria - svolta dalla sola Banca

Intermobiliare - che include l’erogazione del credito anche a supporto dell’attività

di investimento sui mercati da parte della clientela.

Banca Intermobiliare risulta quindi esposta ai rischi connessi all’attività creditizia:

eventuali inadempimenti da parte dei clienti potrebbero avere effetti negativi sulla

situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e delle società da

questa controllate.

Per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria dell’Emittente si rinvia al

successivo paragrafo 3.7

3.2 Rischio di mercato

E’ il rischio derivante dalla variazione del valore di mercato (quale, ad esempio, le

oscillazioni dei tassi di interesse, dei valori di Borsa, dei tassi di cambio) cui è

esposta la banca in ragione dei suoi strumenti finanziari.

3.3 Rischi connessi all’impatto dell’attuale situazione di mercato e del contesto

macroeconomico sull’andamento dell’Emittente e delle società da questa

controllate

L’andamento e i risultati di Banca Intermobiliare e delle società da questa

controllate sono influenzati dalla situazione dei mercati finanziari e dal contesto

economico in cui le stesse operano.

I mercati finanziari nel corso dei primi mesi dell’anno hanno continuato a

deteriorarsi, dominati dagli effetti negativi della crisi finanziaria, creditizia ed

economica originatasi negli Stati Uniti nel 2007 e bruscamente accelerata dal

fallimento di alcuni primari istituti finanziari internazionali a partire dal settembre

2008, con la conseguente severa recessione a livello mondiale prolungatasi fino al

primo trimestre del 2009.

In questa situazione estremamente negativa, le anticipazioni reddituali sui primi

mesi dell’anno (sorprendentemente positive) rese note nel corso del mese di marzo

da parte di alcune delle maggiori istituzioni finanziarie americane ed europee

hanno segnato il punto di svolta nel trend negativo dei mercati finanziari, che da

46

quel momento hanno continuato a recuperare parallelamente al recedere dei rischi

sistemici ed alla conferma di un miglioramento del quadro macroeconomico,

registrando risultati annui relativi all’esercizio 2009 ampiamente positivi, anche se

ancora nettamente inferiori ai livelli massimi raggiunti nel 2007.

Da segnalare inoltre i recenti sviluppi che hanno interessato il debito sovrano di

diversi Paesi, con il riemergere di tensioni sul fronte dei mercati obbligazionari

governativi determinate dalla richiesta di rinegoziazione del debito da parte

dell’emirato del Dubai e soprattutto dal downgrade del debito pubblico greco, che

ha determinato un’inversione di tendenza.

Il progressivo riassorbimento delle condizioni di emergenza che hanno

caratterizzato i mercati finanziari fino a tutto il primo trimestre dell’esercizio 2010

ha comunque determinato un graduale rientro verso i valori medi storici dei

principali indicatori di attività dell’Emittente e delle società da essa controllate.

Tuttavia occorre sottolineare che - nel caso in cui dovesse determinarsi in futuro un

ulteriore peggioramento del contesto economico di riferimento - Banca

Intermobiliare potrebbe subire conseguenze negative sulla propria situazione

patrimoniale, economica e finanziaria.

3.4 Procedimenti giudiziari pendenti

BIM è parte convenuta in una vertenza giudiziaria il cui petitum ammonta ad Euro

16.500.000,00 di cui € 3.588.900,94 a titolo di asserita responsabilità di BIM per

fatto illecito di un proprio promotore ed € 12.973.947,19 per fatti commessi dal

medesimo promotore tramite società da lui gestita ed interamente controllata sin da

epoca antecedente al suo rapporto con BIM.

Con sentenza del 23.05.2007 il Tribunale di Torino aveva rigettato la predetta

domanda, condannando la parte attrice a rifondere a BIM le spese del giudizio.

Avverso tale sentenza è stato promosso appello.

Con sentenza 1743/2009 del 24.12.2009 la Corte d’Appello di Torino ha

condannato BIM al pagamento di Euro 7.820.000,00 oltre rivalutazione ed interessi

legali dal 13.08.1997 all’effettivo pagamento, oltre alla rifusione di lite sia per il

primo che per il secondo grado di giudizio.

Sono state attivate da BIM e sono attualmente in corso le seguenti difese: giudizio

di revocazione della sentenza d’Appello (prima udienza di trattazione fissata per il

9.11.2010); giudizio di Cassazione per la riforma integrale della sentenza

impugnata (alla data del presente Documento di registrazione la Suprema Corte

non ha ancora fissato la relativa udienza di discussione).

Per entrambe le impugnazioni sono state proposte da BIM rispettive istanze di

47

sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza d’Appello oggetto di

impugnazione.

Con ordinanza 19/03/2010 la Corte d'Appello ha rigettato l'istanza di sospensione

avanzata da BIM ed ha disposto che l'esecuzione provvisoria della sentenza

1743/2009 sia subordinata alla previa costituzione da parte di ARC in favore di

BIM di cauzione in denaro per € 14.500.000,00 presso primario istituto bancario

avente sede in un Paese dell'UE, con vincolo all'esito definitivo del giudizio.

La successiva richiesta da parte di ARC Finanziaria di riformulazione delle

modalità di costituzione della predetta cauzione è stata dichiarata inammissibile

con ordinanza della Corte d’Appello 8-11/06/2010.

Per ulteriori dettagli circa l’iter processuale si rimanda al successivo paragrafo

11.5.

3.5 Rischio relativo all’assenza di rating

E’ il rischio cui è soggetto un investitore nel sottoscrivere un titolo di debito di un

emittente non preventivamente analizzato e classificato dalle agenzie di rating.

All’emittente infatti non è attribuito alcun rating e pertanto non vi è disponibilità

immediata per l’investitore di un indicatore sintetico rappresentativo del grado di

solvibilità dell’Emittente.

3.6 Rischio per rilievi avanzati dalla società di revisione sul bilancio 2008

Deloitte & Touche SpA, società incaricata della revisione contabile del bilancio e

della revisione contabile del bilancio individuale e consolidato per gli esercizi 2005

– 2013 ha rilasciato la propria relazione al bilancio per l’esercizio 2008 (il cui testo

integrale è riportato in Allegato al presente Documento di Registrazione)

esprimendo giudizio con rilievi e richiami di informativa.

I rilievi espressi nel giudizio rilasciato relativamente alla situazione contabile al

31.12.2008 riguardano l’impossibilità da parte di Deloitte & Touche di acquisire

sufficienti elementi informativi al fine di verificare la corretta valutazione della

partecipazione detenuta in IPI effettuata pro tempore dagli Amministratori.

3.7 Posizione finanziaria dell’Emittente

Si riporta di seguito una sintesi dei dati e degli indicatori finanziari e patrimoniali maggiormente

significativi dell’Emittente, tratti dai bilanci degli esercizi finanziari chiusi al 31 dicembre 2009

ed al 31 dicembre 2008 nonché dalle relazioni semestrali consolidate riferite alla data del 30

giugno 2010 e 30 giugno 2009, redatti secondo i principi contabili internazionali.

48

Principali indicatori di solvibilità a livello consolidato Relazione

semestrale al 30.06.2010

Esercizio chiuso al 31.12.2009

Relazione semestrale al 30.06.2009

Esercizio chiuso al 31.12.2008

Patrimonio di vigilanza (Eur/000) 419.645 417.896 422.235 392.647 Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Total capital ratio 16,20% 15,61% 15,85% 12,42% Core Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Sofferenze lorde su impieghi (1) 14,2% 16,4% 4,1% 4,0% Sofferenze nette su impieghi (1) 9,6% 11,1% 1,5% 1,4% Partite anomale lorde su impieghi (2) 18,15% 31,42% 33.36% 25,65%

(1) La variazione in diminuzione nel primo semestre 2010 è riconducibile, in assenza di incrementi o diminuzioni delle posizioni classificate a sofferenze, al costante incremento degli impieghi fatto registrare nel semestre.

(2) Comprendono sofferenze, incagli ed inadempimenti persistenti.

Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base dei valori

patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili

internazionali IAS/IFRS, tenendo conto dei rilevanti aggiornamenti normativi per quanto

riguarda il calcolo dei coefficienti e dei rischi di mercato nonché della nuova normativa di

Basilea 2.

L’incremento che nell’esercizio 2009 ha riguardato i crediti dubbi e la relativa percentuale in

relazione agli impieghi vivi, con particolare riguardo alle partite anomale su impieghi, è

riconducibile al passaggio da incaglio a sofferenza di alcune posizioni deteriorate e dal

deterioramento di alcune esposizioni creditizie detenute verso la clientela operanti nel settore

immobiliare.

Per quanto concerne la concentrazione del rischio, va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni

con esposizione ponderata netta superiore al 10% del Patrimonio di Vigilanza del Gruppo

(cosiddetti “grandi rischi”) erano n. 6 contro le n. 7 esistenti al 31.12.2008 di cui n. 3

riconducibile ad una posizione deteriorata e n. 3 ad impieghi vivi.

Le seguenti tabelle contengono una sintesi dei dati patrimoniali, economici e finanziari

maggiormente significativi dell’Emittente alla data del 31 dicembre 2009 e alla data del 31

dicembre 2008. Si riporta altresì una sintesi di tali dati riferiti alle relazioni finanziarie

semestrali consolidate alla data del 30 giugno 2010 e 30 giugno 2009.

Dati di conto economico consolidato (3) Esercizio chiuso al

31.12.2009

Esercizio chiuso al 31.12.2008

Relazione semestrale al 30.06.2010

Relazione semestrale al 30.06.2009

Margine di interesse 28.116 36.748 14.240 14.573 Margine di intermediazione 152.565 104.112 60.506 58.766 Risultato di gestione 123.496 25.122 58.736 64.024

49

Utile delle attività ordinarie 12.630 (66.634) 8.706 16.911 Utile netto di esercizio 7.168 (61.754) 5.275 10.065

Dati di stato patrimoniale consolidato (3)

Relazione semestrale

al 30.06.2010 Esercizio chiuso al

31.12.2009 Relazione semestrale

al 30.06.2009 Esercizio chiuso al

31.12.2008 Indebitamento (1) 2.730.476 2.837.720 2.710.869 2.805.336 Totale impieghi verso clientela 1.427.367 1.242.419 1.194.819 1.163.172 Patrimonio netto 403.206 402.504 412.636 385.004 Capitale 156.209 156.038 155.773 155.773

Totale raccolta (euro/milioni) (2) 13.673 13.931 12.460 12.105

Note

(1) Inteso come la somma di: debiti verso banche (voce 10), debiti verso clienti (voce 20), e titoli in circolazione (voce 30)

(2) I dati riportati rappresentano la somma dei risultati della raccolta diretta e di quella indiretta.

(3) I dati contenuti nella tabella sono espressi in migliaia di Euro.

Banca Intermobiliare opera nel settore del private banking ed in particolare, tramite la propria

controllata Symphonia SGR nel settore del risparmio gestito.

Nel corso dell’ultimo semestre le masse gestite ed amministrate hanno registrato valori in linea

con quelli evidenziati a chiusura dell’esercizio 2009.

BIM, quale soggetto responsabile del presente Documento di Registrazione, attesta che gli

indicatori finanziari, patrimoniali ed economici sopra riportati sono stati tratti dai Bilanci

relativi agli esercizi 2009 e 2008 inclusi nel presente Documento di Registrazione mediante

riferimento e messi gratuitamente a disposizione del pubblico sul sito internet

www.gruppobim.it.

I Bilanci relativi agli esercizi 2009 e 2008 e le relazioni intermedi finanziarie semestrali

consolidate sono redatti secondo i principi contabili internazionali.

* * *

Si precisa che il coefficiente di solvibilità individuale, inteso come il rapporto tra il patrimonio

di vigilanza e le attività di rischio ponderate di BIM, è risultato pari al 25,34% al 30.06.2009 e

pari al 18,52 % al 30.06.2009 a fronte di un coefficiente di solvibilità minimo richiesto

dall’accordo sul capitale introdotto dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria pari al

8,00%.

50

4. Informazioni sull’emittente

4.1 Storia ed evoluzione dell'emittente

Fondata a Torino nel 1981, l’Emittente si è da sempre dedicata all’offerta di servizi di

intermediazione finanziaria.

Tra i più significativi eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’Emittente si ricordano:

1981 costituzione di Intermobiliare SpA, società commissionaria di Borsa

1991 quotazione alla Borsa Valori

1993 trasformazione in Intermobiliare Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) SpA

1997 modifica dell’oggetto e della denominazione sociale e nascita di

Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni SpA

1999 accentramento dei servizi di gestione patrimoniale presso BIM Intermobiliare SGR,

società controllata al 100% dall’Emittente

2000 tramite joint venture ocn il Gruppo Fondiaria – SAI, acquisizione del 50% di BIM

Vita SpA (specializzata in prodotti finanziari assicurativi appartenenti al Ramo Vita)

2001 costituzione di BIM Alternative Investments SGR SpA (società di gestione di fondi

speculativi) e di Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A – Lugano

2003 acquisizione di Symphonia SGR e delle società – prodotto Symphonia Sicav e

Symphonia Multi Sicav

2008 fusione per incorporazione di BIM Intermobiliare SGR in Symphonia SGR;

definizione di una partnership strategica e commerciale con il Gruppo Veneto Banca

ed acquisizione da parte di BIM di una partecipazione di controllo in Banca IPIBI

Financial Advisory (già Intra Private Bank).

2009 approvazione del progetto di fusione per incorporazione di BIM Alternative

Investments Sgr in Symphonia Sgr A seguito della conclusione del relativo iter di

perfezionamento, la suddetta fusione ha avuto efficacia a far data dal 01.01.2010.

2010 stipula di un accordo tra Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci

della controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi,

Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana

Martino dall’altro, in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il

controllo dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto

Banca Holding medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto

obbligatoria sulle azioni dell’Emittente.

Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 10.2.

4.2 Denominazione legale e commerciale dell'emittente.

La ragione sociale dell’Emittente è “Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.”, o,

in breve, anche “Banca Intermobiliare S.p.A.”, “Banca Intermobiliare”, “BIM”, senza vincolo di

rappresentazione grafica.

51

4.3 Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione.

BIM è iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n. 02751170016 ed all’Albo delle banche

tenuto dalla Banca d’Italia al n. 5319.

4.4 Data di costituzione e durata dell'emittente

L’ Emittente è una società per azioni costituita il 18 settembre 1981.

Ai sensi dell’art. 3 del vigente Statuto sociale, la durata dell’Emittente è fissata fino al 31

dicembre 2050 e potrà essere prorogata o anticipatamente sciolta per deliberazione

dell’Assemblea.

4.5 Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di

costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale (o della principale

sede di attività, se diversa dalla sede sociale).

La sede sociale e la Direzione generale dell’Emittente sono site in Torino, via Gramsci n. 7 –

telefono 011 / 0828.1

BIM è una società per azioni costituita in Italia, esistente ed operante in base al diritto italiano.

4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la

valutazione della sua solvibilità.

Nel corso del primo semestre 2010 Banca Intermobiliare ha registrato un decremento netto delle

attività deteriorate nette pari a circa €/mln 135 (da €/mln 326,4 al 31.12.2009 ad €/mln 191,7 al

30.06.2010), in linea con una inversione di tendenza già manifestatasi nell’ultima parte

dell’esercizio precedente e conseguente ad una intensa attività da parte delle strutture della

Banca.

Nell’ambito delle attività deteriorate, le posizioni nette in sofferenza (€/mln 136,9 al

30.06.2010) sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla chiusura dell’esercizio 2009 e

sono principalmente riconducibili alle esposizioni creditizie vantate verso le società del Gruppo

Coppola (26,05 Eur/mln al netto dei fondi rettificativi) e verso Partecipazioni Immobiliari (87,4

Eur/ml al netto dei fondi rettificativi), assistite da garanzie ipotecarie e pignoratizie per un

valore - rispettivamente di Euro/mln 32,7 e di Euro/mln 116,18.

Gli incagli e le posizioni scadute hanno invece registrato un forte decremento, passando

rispettivamente da Euro/mln 106,7 a Euro/mln 20 e da Euro/mln 79,6 a Euro/mln 32,2. Tale

decremento è riconducibile al rientro in bonis di alcune posizione verso la clientela.

Si ricorda che in data 15.06.2009 BIM ha perfezionato con il Gruppo Coppola e con

Partecipazioni Immobiliari SpA due accordi di ristrutturazione del rispettivo debito residuo, i

quali prevedono piani di rientro con scadenze al 15.06.2014 e al 15.06.2024.

52

Nell’ambito dei suddetti accordi sono state acquisite ulteriori garanzie accessorie, ferme

restando le medesime garanzie reali mobiliari e immobiliari già a suo tempo costituite a fronte

dei crediti vantati dalla banca.

Per quanto concerne Partecipazioni Immobiliari, è stata acquisita un’ulteriore garanzia

ipotecaria del controvalore di €/mln. 30 e l’impegno del debitore a riconoscere a BIM in via

immediata gli ammontari ricevuti a seguito della cessione di uno o più immobili attualmente

costituiti in garanzia.

Per quanto concerne il Gruppo Coppola, è stato acquisito l’impegno alla canalizzazione di parte

degli ammontari rivenienti dalla cessione degli immobili attualmente gravati da ipoteca a favore

di altro istituto.

In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci della

controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi, Anna

Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana Martino dall’altro,

hanno stipulato un accordo in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il controllo

dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto Banca Holding

medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni

dell’Emittente.

Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 10.2.

53

5 Panoramica delle attività

5.1 Principali attività

5.1.1Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali

categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati

L’ Emittente opera nel settore dei servizi e delle attività di investimento e dei servizi

accessori (come definiti dal Testo unico della finanza) e, per il tramite della propria

controllata Symphonia SGR, presta i servizi di gestione di portafogli e di gestione collettiva

del risparmio

In particolare, Banca Intermobiliare SpA - quotata al segmento MTA della Borsa Italiana -

affianca alla tradizionale attività bancaria (raccolta del risparmio ed esercizio del credito) lo

svolgimento dei servizi di consulenza ed esecuzione di ordini per conto dei clienti,

negoziazione in conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento.

Le società controllate da Banca Intermobiliare SpA prestano i servizi di seguito indicati:

� Symphonia SGR SpA offre i servizi di gestione patrimoniale su base individuale e

collettiva (linee di gestione patrimoniale, OICR tradizionali e alternativi) e

gestisce in delega i patrimoni di Symphonia Sicav, Symphonia Multisicav e

Symphonia Lux Sicav

� Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A., è specializzata nella prestazione dei

servizi di consulenza e collocamento, per la cui prestazione si avvale di una rete di

oltre 148 private bankers presenti sul territorio nazionale

� BIM Fiduciaria svolge attività di amministrazione fiduciaria statica;

� Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A. svolge attività di private banking in Svizzera

ed all’estero.

� BIM Insurance Brokers SpA svolge attività di intermediazione assicurativa.

Si segnala inoltre l’attività svolta da BIM Vita SpA (partecipata al 50% da Banca

Intermobiliare SpA) quale società specializzata in prodotti finanziari assicurativi

appartenenti al ramo vita.

5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi.

Non si segnalano nuovi prodotti e/o nuove attività aventi carattere significativo.

54

5.1.3 Principali mercati

Il Gruppo BIM è presente sul territorio nazionale tramite le proprie 29 filiali ed i 10 negozi

finanziari ed opera in territorio elvetico tramite la controllata Banca Intermobiliare di

Investimenti e Gestioni (SUISSE) S.A., con sede in Lugano – Svizzera.

5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di

registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale.

Nel presente documento di registrazione non sono contenute dichiarazioni attinenti la

posizione concorrenziale dell’Emittente.

55

6 Struttura organizzativa

L’Emittente, sul quale la holding Co.Fi.To S.p.A. esercita il controllo ai sensi dell’art. 93

del D.Lgs. 58/1998, è l’attuale capogruppo del Gruppo bancario “Banca Intermobiliare di

Investimenti e Gestioni”, la cui struttura - alla data di redazione del presente Documento di

Registrazione - è la seguente:

BIM, in qualità di attuale Capogruppo del gruppo bancario “Banca Intermobiliare di

Investimenti e Gestioni” ai sensi dell’art. 61 del D. Lgsl. 1 settembre 1993, n° 385, esercita

l’attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società appartenenti al gruppo

medesimo, nell’interesse della stabilità del gruppo medesimo e per l’esecuzione delle

istruzioni impartite dalla Banca d’Italia.

Nell’area di consolidamento di BIM sono ricomprese anche le seguenti società, non

appartenenti al Gruppo bancario che alla stessa BIM fa attualmente capo:

- Bim Immobiliare S.r.l. (direttamente controllata al 100% e consolidata integralmente);

- Bim Insurance Brokers SpA (direttamente partecipata al 51% e consolidata

integralmente);

- Bim Vita S.p.A. (direttamente partecipata al 50% e valutata al patrimonio netto);

- Immobiliare D S.r.l. (direttamente partecipata al 100 e consolidata integralmente);

- Parioli Sviluppo Srl (direttamente partecipata al 60% e consolidata integralmente) e

Parioli Parking Srl (direttamente partecipata al 100% da Parioli Sviluppo Srl e

consolidata integralmente).

Le partecipazioni in Immobiliare D Srl, Parioli Sviluppo Srl e Parioli Parking Srl sono state

acquisite da BIM con finalità di recupero crediti ai sensi delle vigenti Istruzioni di

Vigilanza Banca d’Italia.

56

7 Informazioni sulle tendenze previste

7.1 Cambiamenti negativi sulle prospettive dell’Emittente

Non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell'emittente dalla data

dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato.

7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni

sulle prospettive dell’Emittente

Non sussistono incertezze, richieste, impegni o fatti noti all’Emittente che potrebbero

ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'emittente almeno per

l'esercizio in corso.

8 Previsioni o stime degli utili

Il presente Documento di registrazione non contiene alcuna previsione o stima degli utili

9 Organi di amministrazione, direzione e di vigilanza

9.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente dei membri degli Organi di

Amministrazione, di direzione e di controllo, con indicazione delle principali attività

da essi esercitate al di fuori dell'emittente stesso, allorché significative riguardo

all'Emittente

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione di BIM è composto dai seguenti soggetti:

Nome, cognome Principali attività svolte aventi rilevanza nei confronti

e carica ricoperta di BIM

Roberto RUOZI Presidente Mediolanum S.p.A.

Presidente Presidente Venice S.p.A.

Presidente Retelit S.p.A.

Presidente Axa Assicurazioni S.p.A.

Presidente Palladio Finanziaria S.p.A.

Consigliere Gewiss S.p.A:

Presidente Collegio Sindacale Borsa Italiana S.p.A.

57

Presidente Collegio Sindacale Monte Titoli S.p.A.

Presidente Collegio Sindacale MTS S.p.A.

Flavio TRINCA Presidente Veneto Banca Holding Scpa

Vice Presidente Presidente Veneto Ireland F.S. Ltd

Presidente Banca Meridiana SpA

Presidente Veneto Banka Sh.A

Vice Presidente Banca Popolare di Bergamo SpA

Consigliere Veneto Banca SpA

Consigliere Banca Popolare di Intra SpA

Consigliere Co.Fi.To SpA

Pietro D’AGUI’ Consigliere Co.Fi.To SpA

Amministratore Delegato

Luigi TERZOLI Presidente Banca Popolare di Intra SpA

Consigliere Consigliere Veneto Banca SpA

Consigliere FINECO Bank SpA

Membro Comitato Gestione Compagnia di SanPaolo

Massimo MALVESTIO Consigliere Banca di Bergamo S.p.A.

Consigliere Sindaco Effettivo Palladio Finanziaria S.p.A:

Angelo CECCATO Consigliere Veneto Ireland Financial Services

Consigliere Consigliere Ver Capital SGR SFS

Consigliere S.S.I.F. SIGI SA

Franco ANTIGA Vice Presidente Veneto Banca Holding ScpA

Consigliere Presidente Veneto Banca SpA

Presidente Banca Italo-Romena SpA

Presidente Italo Romena Leasing SA

Consigliere Banca di Bergamo SpA

Consigliere Co.Fi.To. SpA

Vincenzo CONSOLI Amministratore delegato Veneto Banca Holding Scpa

Consigliere Presidente Banca di Bergamo SpA

Vice Presidente Veneto Banca SpA

Vice Presidente Banca Meridiana SpA

Vice Presidente Banca Popolare di Intra SpA

Vice Presidente CArifac SpA

Consigliere Veneto Ireland F.S. Ltd

Consigliere Banca Italo-Romena SpA

58

Consigliere Venice SpA

Consigliere Co.Fi.To SpA

Matteo CORDERO Amministratore delegato Montezemolo & Partners

DI MONTEZEMOLO SGR SpA

Consigliere Consigliere Charme Management Srl

Vice Presidente Poltrona Frau SpA

Consigliere FI.SVI. Finanziaria Sviluppo Srl

Mauro CORTESE

Consigliere

Giuseppe SANTONOCITO Presidente SYMPHONIA SGR SpA

Consigliere Presidente Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del

bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.

I membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale

di BIM , in Torino, via Gramsci n. 7.

Direzione

L’Amministratore delegato Pietro D’AGUI’, nell’ambito dei poteri di ordinaria

amministrazione allo stesso conferiti, è incaricato -tra l’altro- di curare che l’assetto

organizzativo, amministrativo e contabile della banca sia costantemente adeguato alla realtà ed

alle dimensioni della banca stessa e del Gruppo e di coordinare l’attività svolta dalle società

controllate.

Allo stato, l’Emittente non ha nominato alcun Direttore generale.

Collegio Sindacale

Nome, cognome Principali attività svolte aventi rilevanza nei confronti

e carica ricoperta in BIM di BIM

Paolo DE POI Presidente Collegio Sindacale Veneto Banca SpA

Presidente del Collegio Sindacale Presidente Collegio Sindacale Banca di Bergamo SpA

Presidente Collegio Sindacale Claris Broker SpA

Dr. Paolo ANDOLFATO Sindaco Effettivo Cofito SpA

59

Sindaco Effettivo

Avv. Roberto D’IMPERIO Presidente Collegio Sindacale Banca Popolare di

Sindaco Effettivo Intra SpA

Marco PEZZETTA Presidente Collegio Sindacale Crossgate Italia S pA

Sindaco Supplente

Stefano BERTARELLI . Presidente Collegio Sindacale Federpol SpA

Sindaco Supplente Presidente Collegio Sindacale Becker Italia Srl

Sindaco Effettivo Veneto Banca SpA

Il Collegio sindacale è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del bilancio al

31 dicembre 2012.

I membri del Collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede legale di BIM , in

Torino, via Gramsci n. 7.

9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo

Le situazioni di potenziale conflitto di interesse che tipicamente possono coinvolgere i soggetti

di cui al precedente punto 9.1 attengono alla prestazione dei servizi di investimento e/o dei

servizi bancari erogati da Banca Intermobiliare in favore dei predetti soggetti, di società dagli

stessi controllate o presso le quali gli stessi svolgono funzioni di amministrazione, direzione o

controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano

Trovano applicazione a tale proposito le disposizioni normative di settore (art. 136 D. Lgs.

385/1993 – Obbligazioni degli esponenti bancari), le quali richiedono la previa deliberazione

del Consiglio di Amministrazione presa all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i

componenti del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in

materia di interessi degli amministratori e di operazioni con parti correlate.

L’Emittente - in quanto intermediario di diritto italiano - ha predisposto ed applica un’apposita

politica di gestione dei conflitti di interesse ed ha adottato una procedura in materia di

operazioni personali, ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari Banca d’Italia / Consob.

60

10 Principali azionisti

10.1 Partecipazione di controllo

Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, la holding Co.Fi.To S.p.A.

esercita il controllo su Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, ai sensi dell’art. 93 del

D.Lgs. n. 58/98.

Due degli undici componenti del Consiglio di Amministrazione sono qualificati come membri

indipendenti in quanto in possesso dei relativi requisiti stabiliti dalla legge (art. 147 ter D. Lgs.

58/1998) nonché degli ulteriori requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina

predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.

Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, il capitale sociale, interamente

sottoscritto e versato, è pari ad Euro 156.209.463 e suddiviso in numero 156.209.463 azioni dal

valore nominale di Euro 1,00 cadauna. Di seguito viene riportato l’elenco nominativo dei

principali azionisti partecipanti al capitale con diritto di voto, quali risultanti dal libro soci

aggiornato al 17 giugno 2010, integrato sulla base delle comunicazioni ricevute dalla Società ai

sensi dell’art. 120 D.Lgs. 58/1998:

AZIONISTA INDIRETTO AZIONISTA DIRETTO Azioni poss edute % sul capitale

sociale 8. COFITO SpA COFITO SpA 82.080.000 * 52,545%

9. BNP PARIBAS SA FORTIS BANK SA NV

15.575.756 9,971%

10. VENETO BANCA HOLDING S.C.P.A.

VENETO BANCA HOLDING .S.C.P.A.

3.732.277 2,389%

FONDIARIA/SAI SpA SIAT SPA

11. PREMAFIN FINANZIARIA SPA

MILANO ASSICURAZIONI SPA

3.150.632 2,017%

SOCIETA’ EDITRICE SPORTIVA S.E.S. SpA

12. MARIO PIANTELLI

MARIO PIANTELLI

3.247.616 2,079%

13. RODRIGUE SA

RODRIGUE SA 3.200.000 2,048%

14. ALCIDE LEALI

LEFINALC SpA 3.130.000 2,003%

* Sono incluse nel suddetto conteggio n. 2.454.443 azioni (rappresentative dell’ 1,571% del capitale sociale di BIM),

oggetto di confisca ai sensi dell’art. 187-sexies d.lgs. 58/98 disposto con provvedimento n. 17118 del 30.12.2009

BIM è quotata presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana

SpA; la quota di partecipazione complessivamente detenuta dal mercato (flottante) è pari a circa

il 20% del capitale sociale.

61

10.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente

In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding S.c.p.a. (titolare di una partecipazione pari al 40% del

capitale di Co.Fi.To., controllante di BIM ) - da un lato - e MA.VA. S.S., Mario Scanferlin,

Carla Fagherazzi, Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e

Ivana Martino dall’altro (che complessivamente detengono il 45% del capitale di Co.Fi.To.

medesima) hanno sottoscritto un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Veneto Banca

Holding S.c.p.a. del controllo di BIM mediante:

(iii) fusione per incorporazione di Co.Fi.To. medesima in Veneto Banca Holding, la quale

diverrà quindi azionista di maggioranza di BIM (venendo a detenerne circa il 55% del

capitale sociale), con conseguente ingresso di BIM medesima nel Gruppo Veneto

Banca;

(iv) successivo lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria sulle azioni di BIM ,

ai sensi dell’art. 106 d. Lgs. 58/1998.

MI.MO.SE. SpA (società interamente controllata dalla famiglia Segre e che attualmente detiene

il 15% delle azioni di Co.Fi.To.) ha espresso l’intenzione di non aderire al progetto di fusione e

di voler esercitare il diritto di recesso da Co.Fi.To. ai sensi dell’art. 2437 Codice Civile.

Veneto Banca Holding intende mantenere le azioni di BIM quotate sul Mercato Telematico

Azionario e, pertanto, qualora per effetto dell’offerta pubblica obbligatoria dovesse superare la

quota del 90% del capitale sociale, procederà a ripristinare il flottante.

E’ previsto che la suddetta offerta pubblica obbligatoria possa effettuarsi entro i primi mesi del

2011.

11 Informazioni finanziarie riguardanti le attività e passività, la situazione finanziaria e i

profitti e le perdite dell’Emittente

11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati

Il presente Documento di Registrazione include mediante riferimento –ai sensi dell’art. 28 del

Regolamento (CE) n. 809/2004- le informazioni finanziarie (stato patrimoniale, conto

economico, rendiconto finanziario criteri contabili e note esplicative) sottoposte a revisione

relative agli ultimi due esercizi.

Informazioni finanziarie

Bilancio consolidato

al 31.12.2009

Bilancio individuale

al 31.12.2009

Bilancio consolidato

al 31.12.2008

Bilancio individuale

al 31.12.2008

Stato patrimoniale

pagina 54 e 55

pagine 236 e 237

pagine 54 e 55

pagine 232 e 233

Conto

62

economico

pagina 56 pagina 238 pagina 56 pagina 234

Rendiconto finanziario

pagine 60 e 61

pagine 242 e 243

pagine 59 e 60

pagina 237 e 238

Criteri contabili e note esplicative

pagine da 64 e

192

pagine da 246 a

346

pagine

da 62 a 187

pagine

da 240 a 335

Relazione della società di revisione

Pagina 209

Pagina 351

Pagina 203

Pagina 339

BIM ha adottato i principi contabili internazionali IAS/IFRS per i bilanci di cui sopra.

11.2 Bilanci

Le informazioni finanziarie di cui al precedente paragrafo 11.1 sono contenute nel bilancio

individuale e consolidato al 31.12.2009 nel bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008

incorporati mediante riferimento, depositati presso la Consob e messi a disposizione del

pubblico secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 14.

11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati

Deloitte & Touche SpA -società incaricata della revisione contabile del bilancio e della

revisione contabile del bilancio individuale e consolidato per gli esercizi 2005 – 2013 ha

rilasciato le proprie relazioni esprimendo:

a) relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, giudizio con rilievi e

richiami di informativa;

b) relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, giudizio senza rilievi.

Il testo integrale del documento sub a) è integralmente riportato in Allegato al presente

Documento di registrazione.

Le menzionate relazioni della Società di Revisione si trovano inoltre, rispettivamente:

- alle pagine 203 e 339 del fascicolo di bilancio al 31.12.2008;

- alle pagine 209 e 351 del fascicolo di bilancio al 31.12.2009.

Non vi sono altre informazioni contenute nel Documento di registrazione controllate dai revisori

dei conti.

I dati finanziari inclusi mediante riferimento nel presente Documento di registrazione sono

estratti dai bilanci dell’Emittente sottoposti a revisione.

63

11.4 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie

Dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione (31.12.2009), l’Emittente ha pubblicato la

relazione semestrale al 30.06.2010, sottoposta a revisione contabile limitata e messa a

disposizione del pubblico secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 14.

Le relazioni trimestrali non sono soggette a revisione.

L’Emittente si impegna a pubblicare (secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 14) la

documentazione infrannuale di volta in volta prodotta.

11.5 Procedimenti giudiziari e arbitrali

BIM è parte convenuta in una vertenza giudiziaria il cui petitum ammonta ad Euro

16.500.000,00 di cui € 3.588.900,94 a titolo di asserita responsabilità di BIM per fatto illecito di

un proprio promotore ed € 12.973.947,19 per fatti commessi dal medesimo promotore tramite

società da lui gestita ed interamente controllata sin da epoca antecedente al suo rapporto con

BIM.

Con sentenza del 23.05.2007 il Tribunale di Torino aveva rigettato la predetta domanda,

condannando la parte attrice a rifondere a BIM le spese del giudizio. Avverso tale sentenza è

stato promosso appello.

Con sentenza 1743/2009 del 24.12.2009 la Corte d’Appello di Torino ha condannato BIM al

pagamento di Euro 7.820.000,00 oltre rivalutazione ed interessi legali dal 13.08.1997

all’effettivo pagamento, oltre alla rifusione di lite sia per il primo che per il secondo grado di

giudizio.

Sono state attivate da BIM e sono attualmente in corso le seguenti difese: giudizio di

revocazione della sentenza d’Appello (prima udienza di trattazione fissata per il 9.11.2010);

giudizio di Cassazione per la riforma integrale della sentenza impugnata (la Suprema Corte non

ha ancora fissato la relativa udienza di discussione).

Per entrambe le impugnazioni sono state proposte da BIM rispettive istanze di sospensione

dell’efficacia esecutiva della sentenza d’Appello oggetto di impugnazione.

Con ordinanza 19/03/2010 la Corte d'Appello ha rigettato l'istanza di sospensione avanzata da

BIM ed ha disposto che l'esecuzione provvisoria della sentenza 1743/2009 sia subordinata alla

previa costituzione da parte di ARC in favore di BIM di cauzione in denaro per € 14.500.000,00

presso primario istituto bancario avente sede in un Paese dell'UE, con vincolo all'esito definitivo

del giudizio.

La successiva richiesta da parte di ARC Finanziaria di riformulazione delle modalità di

costituzione della predetta cauzione è stata dichiarata inammissibile con ordinanza della Corte

d’Appello 8-11/06/2010.

Si precisa che è stato effettuato, in via prudenziale, un accantonamento in bilancio pari ad € 9,5

mln a titolo di fondo rischi.

64

11.6 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente

Dalla chiusura dell’ultimo periodo per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie

infrannuali (30 giugno 2010) e sino alla data del presente Documento di registrazione non si

segnalano sostanziali cambiamenti negativi nella situazione finanziaria o commerciale

dell’Emittente o delle società da essa controllate.

12 Contratti importanti

L’Emittente non ha concluso nel corso dell’esercizio in corso contratti estranei al normale

svolgimento dell'attività, che potrebbero comportare per il gruppo un'obbligazione o un diritto

tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell'emittente di adempiere alle sue

obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che verranno emessi

nell’ambito della presente sollecitazione.

13 Informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi

Il Presente Documento di registrazione non contiene alcun parere o relazione attribuiti ad una

persona in qualità di esperto.

14 Documenti accessibili al pubblico

Per la durata di validità del presente Documento di Registrazione possono essere consultati

presso la sede dell’Emittente in Torino via Gramsci n. 7 i seguenti documenti (o loro copie):

a) atto costitutivo e Statuto dell’Emittente;

b) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, comprensivo delle relazioni emesse dalla

Società di revisione;

c) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, comprensivo delle relazioni emesse dalla

Società di revisione;

d) relazione semestrale al 30.06.2010.

Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati inserite nel presente Documento di

Registrazione sono altresì consultabili sul sito internet www.gruppobim.it ove è pubblicata

anche la relazione semestrale al 30.06.2010.

L’emittente si impegna a pubblicare con le predette modalità tutte le informazioni finanziare

infrannuali che verranno di volta in volta approvate.

65

ALLEGATO - Relazioni della società di revisione

66

67

68

69

SEZIONE VI - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO”

1 PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse

dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 70

2 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine

di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle

Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del

Prospetto di Base.

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi

attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di

Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni a tasso fisso (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) presenta gli

elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.

Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di

rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno

che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria e

adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.

Gli investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa

unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione VI

e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del

profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi

periodici noti fin dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle oscillazioni dei tassi di

mercato qualora l’investimento venga mantenuto sino a scadenza.

Le obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso

fisso” (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di debito che danno il

diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza.

Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi (“Cedole”) il cui

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 71

ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso (costante o

crescente) durante la vita del Prestito che verrà indicato nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il rendimento effettivo

su base annua al netto dell’effetto fiscale (in regime di capitalizzazione composta).

Lo stesso verrà confrontato con il rendimento effettivo su base annua al netto

dell’effetto fiscale di un titolo free risk di pari durata (BTP, se si tratta di

un’Obbligazione in Euro; un equivalente titolo di stato se si tratta di un’Obbligazione

in divisa).

Verrà inoltre fornita la descrizione del cosiddetto unbundling delle varie componenti

costitutive lo strumento finanziario offerto (componente obbligazionaria, costi e

commissioni).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei

successivi paragrafi 2.4 e 2.5.

2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel “Documento di Registrazione”

Sezione V del Prospetto di Base.

2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 72

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel

Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI

TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI

SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in

titoli obbligazionari a tasso fisso (costante o crescente).

Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non

in via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più

accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che

le variazioni del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei

tassi di interesse di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi

corrisponde una variazione in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una

variazione in diminuzione corrisponde un aumento del richiamato valore.

Conseguentemente, qualora l’investitore decidesse di vendere i Titoli prima della

scadenza il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera

significativa al prezzo di sottoscrizione dei Titoli. Il ricavo di tale vendita potrebbe,

quindi, essere inferiore all’importo inizialmente investito determinando un

rendimento effettivo dell’investimento significativamente inferiore a quello attribuito

al Titolo al momento dell’acquisto nell’ipotesi di mantenimento dell’investimento

fino a scadenza.

2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITA’

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 73

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.

2.3.6 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PR ESENZA

DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette

anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle

Condizioni Definitive.

L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate

per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

2.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di

determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione

dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione

dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente

che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da

parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future

riduzioni di prezzo dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 74

2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il rendimento effettivo

su base annua delle Obbligazioni al lordo e al netto dell’effetto fiscale. Lo stesso sarà

confrontato con il rendimento effettivo su base annua (sempre al lordo e al netto

dell’effetto fiscale) di un titolo di Stato (a basso rischio emittente) di durata residua

similare e denominato nella stessa divisa di emissione dell’Obbligazione.

Alla data di confronto indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, il

rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato a basso rischio

emittente di similare scadenza e medesima valuta.

2.3.9 RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e

Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al

sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in

Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al

momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro

l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio

tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

2.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la solvibilità dell’Emittente e la

rischiosità dello strumento offerto.

2.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità

viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate

dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 75

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli prestiti obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di

Base;

c. L’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debba sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora

l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a

che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

2.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale

facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità

potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio

investimento anticipatamente ovvero determinarne un valore inferiore a quello

atteso.

2.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

I valori lordi e netti relativi al tasso di interesse ed al rendimento delle Obbligazioni

saranno contenuti nelle relative Condizioni Definitive e saranno calcolati sulla base

del regime fiscale in vigore alla data di pubblicazione delle Condizioni stesse.

Non è possibile prevedere se il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione delle

Condizioni Definitive potrà subire eventuali modifiche durante la vita delle

Obbligazioni né può essere escluso che, in caso di modifiche, i valori netti indicati

con riferimento alle Obbligazioni possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli

che saranno effettivamente applicabili alle Obbligazioni alle varie date di pagamento.

Sono a carico dell’obbligazionista le imposte e le tasse, presenti e future, che per

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 76

legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi, premi ed altri frutti. Di

conseguenza, qualora a seguito di modifiche del regime fiscale si rendesse necessario

effettuare delle trattenute, gli investitori riceverebbero un importo inferiore a quello

indicato nelle Condizioni Definitive al momento della sottoscrizione del Prestito.

L’Emittente non è in grado di prevedere se modifiche normative si verificheranno

entro la data di scadenza delle Obbligazioni e qualora ciò accadesse, quali saranno

gli importi che dovrà trattenere. In nessun caso potrà essere decisa alcuna trattenuta a

discrezione dell’Emittente.

Il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione del presente Prospetto di Base è

riportato nel paragrafo 4.16 “Aspetti Fiscali” della presente Sezione della Nota

Informativa, fermo restando che il descritto regime fiscale rimane soggetto a

possibili cambiamenti che potrebbero avere effetti retroattivi.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 77

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, la componente obbligazionaria e la eventuale componente relativa alle

commissioni. A maggior dettaglio si specificano di seguito le caratteristiche di ciascuna

componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola fissa.

Il valore sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei tassi del momento

corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dallo stesso Emittente in relazione al settore di

appartenenza (settore bancario fonte Bloomberg).

Le Date di Pagamento ed il valore delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento

percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare

totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare

l’importo massimo del 3%.

Con riguardo al dettaglio delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si rinvia a

quanto descritto nei paragrafi che seguono.

2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi periodici noti fin

dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle oscillazioni dei tassi di mercato qualora l’investimento

venga mantenuto sino a scadenza.

I sottoscrittori delle Obbligazioni a tasso fisso (costante o crescente) conoscono fin dall’inizio

l’ammontare degli interessi che percepiranno per tutta la durata del loro investimento.

Prima di sottoscrivere Obbligazioni a tasso fisso gli investitori possono confrontare il rendimento

effettivo che potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua (o per le

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 78

emissioni in divisa un titolo di stato equivalente emesso nella valuta del Prestito) tenendo conto

delle eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti di un Prestito emesso alla pari (100% del

valore nominale) a valere sul Programma avente ad oggetto Obbligazioni a tasso fisso, del valore

nominale unitario di Euro 1.000 al lordo e al netto dell’effetto fiscale. L’effetto fiscale è stato

calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura

del 12,50%.

Al fine di tale esemplificazione dei rendimenti è stata formulata la seguente ipotesi di obbligazione

a tasso fisso:

Tabella 1 – Obbligazione a tasso fisso (Obbligazione Alfa)

Prezzo di Emissione 100%

Valore Nominale 1.000 Euro

Data di Emissione e Data di Godimento 01/07/2010

Data di Scadenza 01/07/2013

Durata 3 anni

Prezzo di Emissione Alla pari

Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione

Rimborso anticipato Non previsto

Tipo tasso Fisso

Frequenza di pagamento delle cedole Annuale

Date di pagamento delle cedole Il 1° Luglio di ogni anno

Tasso cedolare lordo 1,60%

Tasso cedolare netto 1,40%

Convenzione di calcolo 30/360, modified following, adjusted

Ritenuta Fiscale 12,50%

Commissioni di collocamento 1,15%

Altre spese a carico del sottoscrittore Nessuna

Lotto Minimo 1.000 Euro

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 79

Il Prestito Obbligazionario, rappresentativo delle Obbligazioni emesse in ragione della presente

Nota Informativa rimborsa il 100% del Valore Nominale alla scadenza e paga posticipatamente

Cedole per tutta la durata del Prestito, con frequenza annuale, calcolate in base ad un tasso di

interesse annuo lordo pari al 1,60% del Valore Nominale.

Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella tabella seguente avente ad oggetto la

scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. Tutti i valori riportati nella tabella sono

stati attribuiti sulla base delle condizioni di mercato alla data del 14 luglio 2010. Il valore della

componente obbligazionaria, valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse e

calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri, alla data del 14 luglio 2010 è pari al 98,85%

(al netto delle commissioni di collocamento).

Tabella 2– Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria 98,85% Commissioni di collocamento 1,15% Oneri Impliciti 0% Prezzo di emissione 100%

Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS

Il rendimento effettivo lordo e netto annuo a scadenza, in regime di capitalizzazione composta,

percepito dal sottoscrittore del Prestito Obbligazionario, calcolato col metodo del tasso interno di

rendimento è:

1° anno 2° anno 3° anno

Tasso cedolare lordo annuo 1,60% 1,60% 1,60%

Cedola lorda annua 16 Euro 16 Euro 16 Euro

Tasso cedolare netto annuo 1,40% 1,40% 1,40%

Cedola netta annua 14 Euro 14 Euro 14 Euro

Rimborso dell’Obbligazione a scadenza

100%

Rendimento effettivo annuo lordo a scadenza 1,60%

Rendimento effettivo annuo netto a scadenza 1,40%

2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza

Nella tabella seguente si riporta, a titolo meramente esemplificativo, un confronto tra il rendimento

del Prestito Obbligazionario con il rendimento di un Buono Poliennale del Tesoro Italiano di pari

scadenza.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 80

Il Buono prescelto è il Btp 2% con scadenza 01/06/13 (codice ISIN IT0004612179 ) il cui tasso

interno di rendimento è evidenziato nella tabella.

Alla data del 01 luglio 2010, il prezzo di tale Btp era pari ad Euro 99,954 (fonte Bloomberg/MTS).

Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk

BTP 2% 01/06/13 cod. ISIN IT0004612179

Obbligazione Alfa

Scadenza 01/06/13 01/07/13

Rendimento effettivo annuo lordo 2,38% 1,60%

Rendimento effettivo annuo netto 2,09% 1,40%

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 81

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta

L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse

fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (“Sintesi della politica di

gestione dei conflitti di interesse”) destinata alla clientela.

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una

potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-

svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene

all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala

l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:

a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della

determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad

agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari

emessi a valere sul presente Prospetto di Base;

c. L’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in riferimento alle

Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla

cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse

superiore all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi

I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito

della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta

ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 82

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE

4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta

Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del

risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10

anni.

Le Obbligazioni determinano l’obbligo, in capo all’Emittente, di rimborsare all’investitore il 100%

del loro Valore Nominale a scadenza e conferiscono inoltre agli investitori il diritto al pagamento di

interessi (“Cedole”), il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante o

crescente durante la vita del Prestito che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun

Prestito.

A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle

Condizioni Definitive del Prestito.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it

entro l’inizio dell’offerta e contestualmente trasmesse a Consob.

4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati

Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.

4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri

Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con

sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del

Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.

Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A.

I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi

delle Obbligazioni.

4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di

ciascun Prestito.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 83

4.5 Ranking degli strumenti finanziari

Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre

passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà

soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari

Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa

categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di

Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.

I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.

4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

L’ammontare del tasso di interesse, la Data di Godimento e la Data di Scadenza degli interessi

saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

BIM può agire in qualità di Agente per il calcolo.

L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata

nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

La formula adottata per il calcolo della Cedola è la seguente:

360

trVNI

∗∗=

dove:

I = importo in euro della Cedola

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione

r = tasso fisso indicato nelle Condizioni Definitive (espresso su base annua)

t = giorni calcolati secondo la convenzione 30/360

4.8 Agente per il calcolo

Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 84

L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata

nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli

interessi, decorsi cinque anni dalla Data di Scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,

decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.

4.10 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito

Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle

Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.

e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di

spese.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo senza il riconoscimento di

ulteriori interessi.

4.11 Rendimento effettivo

Il rendimento effettivo annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in

regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed

ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

4.12 Rappresentanza degli obbligazionisti

Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.

4.13 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni

L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota

Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.

Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,

quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area

Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.

4.14 Data di emissione

La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 85

4.15 Restrizioni alla trasferibilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

4.16 Aspetti fiscali

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese

commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art.

67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del

12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del

TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e

dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo

Decreto Legislativo.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 86

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA

5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata

L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta

In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare

massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o

altra valuta –secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale

collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore, e il valore

nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito

nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul

sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla

Consob.

5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione

La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata

dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a

partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È

fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di

validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante

apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà

contestualmente trasmesso alla Consob.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento.

Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita

scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati

del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito

Obbligazionario.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 87

5.1.4 Riduzione dell’offerta

Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.

5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)

Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto

Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni

Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di

Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto

Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.

Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il

sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del

rateo interessi.

Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito

dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante

contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli

S.p.A..

5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta

L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i

risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.

5.1.8 Diritti di prelazione

Non sono previsti diritti di prelazione.

5.2 Ripartizione ed assegnazione

5.2.1 Destinatari dell’offerta

Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti) di altri soggetti

eventualmente incaricati del collocamento.

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni

assegnate

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai

sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 88

disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di

prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i

soggetto/i incaricato/i.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,

l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente

l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante

l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

5.3 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo dell’Obbligazione sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei

tassi del momento corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dallo stesso Emittente in

relazione al settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg).

5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento

BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.

L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori

finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante

tecniche di comunicazione a distanza.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 89

5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario

Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari

autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).

5.4.3 Accordi di sottoscrizione

Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni

Definitive del singolo Prestito.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 90

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi

prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al

Prezzo di Emissione dei Titoli.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore. Il prezzo sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei tassi

del momento corretta per il credit spread dell’Emittente, il quale risulterà minore o uguale al credit

spread esistente al momento dell’emissione.

Il fattore di prezzo utilizzato, pubblicato sui principali quotidiani economici a diffusione nazionale,

sarà il tasso I.R.S. ("Interest Rate Swap") dell’Euro (o di altra valuta applicabile nel caso di

emissioni in valuta diversa dall’Euro).

Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei

negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.

Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 91

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1 Consulenti legati all’emissione

Non vi sono consulenti legati all’emissione.

7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata

da parte dei revisori legali dei conti.

7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

7.4 Informazioni provenienti da terzi

Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.

7.5 Rating

L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.

7.6 Condizioni definitive

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito

secondo il modello di cui in Appendice B.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul

sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 92

APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni a tasso fisso”

Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia di

prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso fisso” (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”)

emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (l’“Emittente”), nell’ambito

dell’emissione a tasso fisso (costante o crescente) disciplinate dal Prospetto di Base.

Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)

saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.

1 Importo e taglio delle obbligazioni

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare

totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero

totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione

(il “Valore Nominale”).

L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito

Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

2 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo dell’Obbligazione sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei

tassi del momento corretta per il credit spread dell’Emittente.

Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al

successivo articolo 7.

3 Godimento e durata

Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in

relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni

incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano

di essere fruttifere (la "Data di Scadenza").

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 93

4 Rimborso

Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno, senza spese, a

titolo di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare pari al Valore Nominale.

5 Interessi

Dalla Data di Godimento le Obbligazioni sono fruttifere di interessi pagabili in cedole posticipate

(le “Cedole” e ciascuna la “Cedola”) il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale un

tasso di interesse fisso (il “Tasso di Interesse”), costante per tutta la durata del prestito o crescente,

la cui entità sarà indicata su base lorda annuale nelle Condizioni Definitive del Prestito.

Le Cedole saranno pagate con frequenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale, secondo quanto

indicato nelle Condizioni Definitive.

La convenzione di calcolo applicabile alle Cedole sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

La formula adottata per il calcolo della Cedola è la seguente:

360

trVNI

∗∗=

dove:

I = importo in Euro della Cedola

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione

r = tasso fisso indicato nelle Condizioni Definitive (espresso su base annua)

t = giorni calcolati secondo la convenzione 30/360

6 Collocamento

Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM, ferma restando la facoltà di nominare

altri soggetti incaricati del collocamento di specifici Prestiti.

Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti

incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata

nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).

L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di

Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta dandone comunicazione

mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente,

trasmesso alla CONSOB.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 94

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di

Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il

"Lotto minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di

sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti

dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al

pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente,

trasmesso alla CONSOB.

7 Commissioni

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

8 Forma di circolazione

Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione

ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a

quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli

S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei

titoli rappresentativi delle Obbligazioni.

9 Servizio del prestito

Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente

per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di

scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà

effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di

alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per

“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per

la sua normale attività.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 95

10 Regime fiscale

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da

quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo

oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono

determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5

del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio

gestito) del medesimo Decreto Legislativo.

Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni

Definitive.

11 Quotazione e negoziazione

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri

mercati equivalenti.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore.

I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato secondario

sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.

12 Termini di prescrizione

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla data di scadenza per

quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla

relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 96

13 Comunicazioni

Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente

disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente.

14 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

15 Legge applicabile e foro competente

I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i

Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via

esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi

e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.

16 Restrizioni alla negoziabilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

17 Varie

Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.

Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni

di cui al presente Regolamento.

18 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo

L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-

nelle Condizioni Definitive.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 97

APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive

Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato

Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”

in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento

Condizioni Definitive

“BIM – Obbligazioni a tasso fisso”

[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]

Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni a tasso fisso” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 98

1 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e

specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi

del Programma oggetto del Prospetto di Base.

I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in

maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad essi

attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni a tasso fisso (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) presenta gli

elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.

Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di

rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno

che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un investimento

idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria.

Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione, presenti

rispettivamente nella Sezione VI e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una

compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi

fissi pari a [•]% con frequenza [•] noti fin dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle

oscillazioni dei tassi di mercato qualora l’investimento venga mantenuto sino a

scadenza.

Le obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”

(di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di debito che danno il diritto al

rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza.

Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi (“Cedole”) il cui

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 99

ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso [costante/crescente]

durante la vita del Prestito pari a [•].

1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Nelle presenti Condizioni Definitive è indicato il rendimento effettivo su base annua al

netto dell’effetto fiscale (in regime di capitalizzazione composta). Lo stesso viene

confrontato con il rendimento effettivo su base annua al netto dell’effetto fiscale di un

titolo free risk di pari durata [BTP / equivalente titolo di stato se si tratta di

un’Obbligazione in divisa].

Viene inoltre fornita, la descrizione del cosiddetto unbundling delle varie componenti

costitutive lo strumento finanziario offerto (componente obbligazionaria, costi e

commissioni).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite nel successivo paragrafo 3.

1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione,

Sezione V del Prospetto di Base.

1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza

naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 100

MERCATO”);

- caratteristiche di mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’ ”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo

di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni anche

al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel caso in cui

vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una perdita in conto

capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane al

100% del Valore Nominale.

1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari a tasso fisso (costante o crescente).

Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non in

via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più accentuato

quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che le variazioni

del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei tassi di interesse

di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi corrisponde una variazione

in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una variazione in diminuzione

corrisponde un aumento del richiamato valore.

Conseguentemente, qualora l’investitore decidesse di vendere i Titoli prima della

scadenza il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa

al prezzo di sottoscrizione dei Titoli. Il ricavo di tale vendita potrebbe, quindi, essere

inferiore all’importo inizialmente investito determinando un rendimento effettivo

dell’investimento significativamente inferiore a quello attribuito al Titolo al momento

dell’acquisto nell’ipotesi di mantenimento dell’investimento fino a scadenza.

1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe anche non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo.

Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito dalla

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 101

durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere in linea

con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di

richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.

1.3.6 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITO LI PER LA

PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche

mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli specificate nelle presenti Condizioni

Definitive.

L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni sconteranno immediatamente

sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di Emissione delle

Obbligazioni.

Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè

versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

1.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELA ZIONE

RISCHIO RENDIMENTO

Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del

Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di

investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe

considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente che esso si

assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da parte del

mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future riduzioni di

prezzo dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Nelle presenti Condizioni Definitive è indicato il rendimento effettivo su base annua

delle Obbligazioni al lordo e al netto dell’effetto fiscale. Lo stesso è confrontato con il

rendimento effettivo su base annua (sempre al lordo e al netto dell’effetto fiscale) di un

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 102

titolo (a basso rischio emittente) di durata residua similare e denominato nella stessa

divisa di emissione dell’Obbligazione.

Alla data di confronto indicata nelle presenti Condizioni Definitive, il rendimento

effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al

rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato a basso rischio emittente di

similare scadenza e medesima valuta.

1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato appartenente

all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del

capitale investito possono variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della

variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del prestito

può essere inferiore al controvalore in Euro al momento della sottoscrizione. Pertanto,

qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore è esposto al rischio derivante dalle

variazioni del rapporto di cambio tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la

volatilità di tale rapporto.

1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la solvibilità dell’Emittente e la

rischiosità dello strumento offerto.

1.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura

una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad

essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del

collocamento: [•].

[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate

dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive

In relazione all’offerta che forma oggetto delle presenti Condizioni Definitive si

segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:

a. [EVENTUALE] BIM svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di

soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 103

trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento alle

Obbligazioni;

c. L’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che

il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora

l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

1.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo immediatamente

l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla clientela secondo

quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa. L’esercizio di tale facoltà

comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità potrebbe

comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio investimento

anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello atteso.

1.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di eventuali

future modifiche normative.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 104

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA

Emittente: Banca Intermobiliare SpA..

Denominazione Obbligazioni: [•]

Codice ISIN: [•]

Divisa di emissione: [•]

Ammontare Massimo Totale: [•]

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare

l’Ammontare Totale dell’emissione nel corso

dell’offerta ai sensi del secondo capoverso

dell'articolo 1 del Regolamento contenuto nella

Nota Informativa.

N° massimo delle Obbligazioni: [•]

Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

internet dell’Emittente entro cinque giorni

successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.

Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

dell’emittente entro cinque giorni successivi alla

chiusura del Periodo di Offerta.

Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]

Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno

essere presentate per quantitativi non inferiori al

Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.

Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],

salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta

che verrà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla

CONSOB.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di

estendere il Periodo di Offerta dandone

comunicazione mediante apposito avviso da

pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta

di emissione] [•].

Data di Emissione: [•]

Data di Regolamento: [•]

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 105

Data di Godimento: [•]

Data/e di pagamento della Cedola/e: [•]

Data di Scadenza: [•]

Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) e senza

spese.

Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.

Rimborso anticipato: Non previsto.

Tasso di Interesse: Tasso nominale annuo: [•]% lordo; [•]% netto

considerando la vigente aliquota fiscale del

[•]%.

Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la

convenzione di calcolo [•].

Calendario: La/e Cedola/e sarà/saranno calcolata/e e

pagata/e con riferimento alla convenzione

“Unadjusted Following Business Day” ed al

calendario [TARGET] [in alternativa indicare

calendario].

Frequenza nel pagamento della/e Cedola/e: La/e Cedola/e sarà/saranno pagata/e, in via

posticipata, con frequenza [mensile/ trimestrale/

semestrale/annuale], nel/i giorno/i [[ ], [ ], [ ]]

degli anni dal [ ] al [ ].

Tasso Fisso: Costante / Crescente.

Rendimento Effettivo Lordo: [•]% su base annua.

Rendimento Effettivo Netto: [•]% su base annua.

Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di

commissioni e/o spese].

(eventuale) [•]

Soggetti collocatori: [•]

(eventuale) [•], [•], [•]

Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].

Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente

applicabile alle Obbligazioni alla Data di

Godimento.]

Organismo incaricato del servizio finanziario [Monte Titoli S.p.A.].

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 106

3 ESEMPLIFICAZIONE DEI RENDIMENTI

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi fissi pari a [•]%

con frequenza [•] noti fin dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle oscillazioni dei tassi di mercato

qualora l’investimento venga mantenuto sino a scadenza.

3.1 Metodo di valutazione delle obbligazioni

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni incorpora, dal punto di vista finanziario, la componente

obbligazionaria [EVENTUALE e la componente relativa alle commissioni]. A maggior dettaglio si

specifica quanto segue:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola fissa.

Il valore sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei tassi del momento

corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dallo stesso Emittente in relazione al settore di

appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg).

Le Date di Pagamento ed il valore delle Cedole fisse sono indicati nelle presenti Condizioni

Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria pura è indicato nelle presenti Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai

collocatori, che sono pari al [•]% dell’ammontare totale effettivamente collocato.

La seguente tabella evidenzia la scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della

componente obbligazionaria pura [EVENTUALE e commissione di collocamento]; netto ricavato

per l’Emittente).

Tabella 1 – Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria [•]%

[EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%

[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 107

Prezzo di Emissione [•]%

Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]

3.2 Esemplificazione dei rendimenti

I sottoscrittori delle Obbligazioni [•] conoscono fin dall’inizio l’ammontare degli interessi che

percepiranno per tutta la durata del loro investimento.

Prima di sottoscrivere Obbligazioni [•] gli investitori possono confrontare il rendimento effettivo

che potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua (o per le emissioni in

divisa un titolo di stato equivalente emesso nella valuta del Prestito) tenendo conto delle eventuali

spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

Si riporta di seguito l’esemplificazione dei rendimenti del Prestito [•]. L’effetto fiscale è stato

calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura

del [•].

[•]° anno [•]° anno [•]° anno

Tasso cedolare lordo annuo [•] [•] [•]

Cedola lorda annua [•] [•] [•]

Tasso cedolare netto annuo [•] [•] [•]

Cedola netta annua [•] [•] [•]

Rimborso dell’obbligazione a scadenza

[•]

Rendimento effettivo annuo lordo a scadenza [•]

Rendimento effettivo annuo netto a scadenza [•]

3.3 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza

Nella tabella seguente si riporta un confronto tra il rendimento del Prestito Obbligazionario [•] con

il rendimento di un [Buono Poliennale del Tesoro Italiano di pari scadenza/un tiolo di stato

equivalente emesso nella valuta del Prestito].

Il titolo prescelto è il [Btp [•]%/ Titolo di stato equivalente [•]%] con scadenza [•] (codice ISIN [•])

il cui tasso interno di rendimento è evidenziato nella tabella.

SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 108

Alla data del [•], il prezzo di tale titolo era pari ad [Euro/Altra Divisa] [•] (fonte Bloomberg/MTS).

Tabella 2- Confronto con un titolo di stato di similare scadenza e medesima valuta:

BTP [•] / Titolo [•] cod. ISIN [•]

Obbligazione [•]

Scadenza [•] [•]

Rendimento Effettivo annuo lordo [•]% [•]%

Rendimento Effettivo annuo netto [•]% [•]%

4 AUTORIZZAZIONI

L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal

competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad [Euro/ Altra eventuale

valuta] [•].

_________

Data

______________________

Banca Intermobiliare SpA.

Nome e Cognome: [•]

Qualifica: [•]

109

SEZIONE VII - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)”

1 PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse

dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 110

2 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine

di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle

Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del

Prospetto di Base.

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi

attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di

Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)” (di seguito le “Obbligazioni” o i

“Titoli”) presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli

obbligazionari a tasso variabile e/o di un investimento cosiddetto “strutturato”

qualora l’Emittente includa la previsione di un rendimento massimo.

Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di

rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno

che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento. Gli

investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa

unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione

VII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del

profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole

periodiche basate sui tassi monetari osservati all’inizio del periodo di maturazione di

ciascuna cedola. Ma qualora le Condizioni Definitive ponessero un limite massimo

alla cedola (Obbligazioni a tasso variabile con cap) l’investitore potrebbe trovarsi, in

regime di tassi di mercato elevati, nella condizione di percepire cedole più basse

rispetto a titoli similari senza la presenza del cap.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 111

Le Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso

variabile (con eventuale cap)” (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di

debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale.

Le Obbligazioni danno, inoltre, diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è

determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto

(quale ad esempio il tasso Euribor a tre, sei o dodici mesi), definito nel successivo

paragrafo 4.10 “Parametro di indicizzazione e/o di riferimento”, eventualmente

aumentato ovvero diminuito di uno Spread (costante o variabile) e con la possibilità

di previsione di un limite massimo della Cedola (c.d. cap).

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura

indipendente dal Parametro di Indicizzazione.

Il Parametro di Indicizzazione, l’eventuale Spread, l’eventuale cap e l’eventuale

prima/e Cedola/e fissa/e saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun

Prestito.

2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni non prevedono alcun rendimento minimo garantito.

Qualora sia previsto che la Cedola non possa essere superiore ad un cap, le

Obbligazioni comprendono una componente derivativa implicita, rappresentata dalla

vendita (implicita) da parte del sottoscrittore di un'opzione sul tasso di interesse,

negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite alla

crescita del rendimento di un dato strumento finanziario.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il rendimento a

scadenza, ipotizzando la costanza del tasso fissato all’emissione, su base annua al

netto dell’effetto fiscale in regime di capitalizzazione composta (saranno calcolate -

in caso di fissazione del cap- tre ipotesi di scenario: meno favorevole, intermedia e

più favorevole per l’investitore) nonché la descrizione dell’andamento storico del

Parametro di Indicizzazione e del rendimento virtuale dello strumento finanziario,

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Lo stesso verrà confrontato con il rendimento a scadenza su base annua al netto

dell’effetto fiscale di un titolo free risk di pari durata (CCT, se si tratta di

un’Obbligazione in Euro; un equivalente titolo di stato se si tratta di un’Obbligazione

in divisa).

Sarà inoltre fornita la descrizione del cosiddetto unbundling delle varie componenti

costitutive lo strumento finanziario offerto (componente obbligazionaria, derivativa,

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 112

costi e commissioni).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei

successivi paragrafi 2.4 e 2.5.

2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione Finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo

di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 113

2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

L’investimento nelle Obbligazioni comporta gli elementi di rischio di mercato propri

di un investimento in titoli obbligazionari a tasso variabile. La fluttuazione dei tassi

di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di

Indicizzazione potrebbe determinare temporanei disallineamenti (fino alla successiva

data di indicizzazione) del valore della Cedola in corso di godimento rispetto ai

livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e, conseguentemente,

determinare variazioni su prezzi dei Titoli.

Qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima della scadenza

naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione.

2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.

2.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE

In generale il rendimento dell’Obbligazione è correlato all’andamento del Parametro

di Indicizzazione prescelto per il singolo Prestito. Pertanto, ad un aumento del valore

di tale Parametro corrisponderà un aumento del tasso di interesse nominale delle

Obbligazioni. Similmente, ad una diminuzione del Parametro di Indicizzazione

corrisponderà una diminuzione del tasso di interesse nominale dei Titoli.

2.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI

INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA

Le Condizioni Definitive del singolo Prestito individueranno il Parametro di

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 114

Indicizzazione e la periodicità della Cedola. Nell’ipotesi in cui la periodicità delle

Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione preso in

riferimento, gli investitori potrebbero essere esposti ad un rischio di rendimento

legato a tale disallineamento.

2.3.8 RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO

Il rendimento offerto potrebbe presentare uno sconto rispetto al Parametro di

Riferimento il cui ammontare sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

In tal caso, il rendimento delle Obbligazioni sarà necessariamente inferiore a quello

di un titolo simile legato al Parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread.

Quest’aspetto deve essere valutato tenendo conto dell’assenza di rating

dell’Emittente nonché dell’assenza di rating attribuita alle Obbligazioni.

2.3.9 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni

Definitive e medesima scadenza.

2.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di

determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione

dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione

dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio Emittente

che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da

parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future

riduzioni di valore dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

2.3.11 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA

STRUTTURATA DEL TITOLO

Qualora sia presente la condizione che fissa il limite massimo della Cedola (cap),

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 115

l’Obbligazione si configura come strutturata. La complessità delle Obbligazioni

strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura dell’investimento.

E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali Obbligazioni solo dopo

averne pienamente compreso la loro natura e il grado di esposizione al rischio che

esse comportano.

2.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Parametro di

Indicizzazione (descritti al paragrafo 4.11 della Nota Informativa), è prevista

l’effettuazione di rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura

dell’Agente per il calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del

Parametro di Indicizzazione.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

2.3.13 RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e

Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al

sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in

Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al

momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro

l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio

tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

2.3.14 RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO ( CAP)

È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di fissare nelle Condizioni Definitive

un limite massimo di rendimento; tale limite non consente di beneficiare appieno

dell’eventuale aumento del valore del Parametro di Indicizzazione.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 116

2.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto

o comunque al valore di mercato della componente obbligazionaria né della

componente derivativa corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo 4.10 “Parametro di indicizzazione e/o di riferimento” per

l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni

aggiornate relative al Parametro di Indicizzazione.

2.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

2.3.17 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA

DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette

anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle

Condizioni Definitive.

L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè

versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità

viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate

dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 117

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di

Base;

c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora

l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

2.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale

facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità

potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio

investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello

atteso.

2.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 118

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni – scomposizione del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, la sola componente obbligazionaria a fronte di un Prestito Obbligazionario a tasso

variabile ovvero una componente obbligazionaria e una derivativa a fronte di un Prestito

Obbligazionario a tasso variabile con limite massimo di rendimento (c.d. cap).

In quest’ultimo caso, la presenza della componente derivativa, conferisce ai titoli la natura di

obbligazioni strutturate.

A maggior dettaglio si specificano di seguito le caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola variabile.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza (settore bancario/fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri.

Le Date di Pagamento ed il valore delle Cedole variabili saranno indicate nelle Condizioni

Definitive. Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni

Definitive.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa insita nel Prestito Obbligazionario a tasso variabile con limite massimo di

rendimento, consta di una opzione di tipo interest rate cap implicitamente venduta dall’investitore,

in ragione della quale questi vede determinato a priori il livello massimo delle Cedole variabili

pagate dal Prestito Obbligazionario.

Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza il metodo di

Black. Tale modello sarà adottato anche per la formulazione del prezzo effettuata nel corso della

vita del Titolo, allo scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della componente derivativa

sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento

percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare

totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare

l’importo massimo del 3%.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 119

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole periodiche basate

sui tassi monetari osservati all’inizio del periodo di maturazione di ciascuna cedola. Ma qualora le

Condizioni Definitive ponessero un limite massimo alla cedola (Obbligazioni a tasso variabile con

cap) l’investitore potrebbe trovarsi, in regime di tassi di mercato elevati, nella condizione di

percepire cedole più basse rispetto a titoli similari senza la presenza del cap.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate

le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle Obbligazioni emesse ed un

confronto del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente

(CCT di similare scadenza).

Il rendimento a scadenza (compresa l’ipotesi in cui sia presente il cap), al lordo ed al netto

dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di

capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o del corso del Titolo, nonché della

frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

2.5.1 Esemplificazione obbligazione a tasso variabile

Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti di un Prestito Obbligazionario emesso alla

pari (100% del Valore Nominale) a valere sul Programma avente ad oggetto Obbligazioni a tasso

variabile, del Valore Nominale di Euro 1.000 al lordo ed al netto dell’effetto fiscale.

Al fine di tale esemplificazione dei rendimenti è stata formulata la seguente ipotesi di Obbligazione

a tasso variabile (Obbligazione Alfa).

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 120

Tabella 1 – Obbligazione a tasso variabile (Obbligazione Alfa)

Valore Nominale 1.000 Euro

Data di Emissione e Data di Godimento 01/07/10

Data di Scadenza 01/07/13

Durata 3 anni

Prezzo di Emissione Alla pari

Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione

Rimborso anticipato Non previsto

Tipo tasso Variabile

Frequenza del pagamento delle cedole Annuale

Date di pagamento delle cedole Il 1° luglio di ogni anno

Parametro di Indicizzazione Euribor 12 mesi (pubblicata da Reuters alla pagina EURIBOR01)

Data di rilevazione del Parametro di Indicizzazione

Il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della cedola

Tasso cedolare Euribor 12 mesi +/- Spread

Spread 0,10%

Convenzione di calcolo 30/360; modified following; adjusted

Ritenuta fiscale 12,50%

Commissioni di collocamento 0,87%

Altre spese a carico del sottoscrittore Nessuna

Taglio minimo 1.000 Euro

L’Obbligazione Alfa, rappresentativa delle Obbligazioni emesse a valere sulla presente Nota

Informativa, rimborsa il 100% del Valore Nominale alla scadenza e paga, posticipatamente, e per

tutta la durata del Prestito, Cedole con frequenza annuale indicizzate al tasso Euribor 12 mesi

rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della Cedola di riferimento.

Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella tabella sottostante, avente ad oggetto la

scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni:

Tabella 2 – Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria 99,13%

Commissioni di collocamento 0,87%

Oneri Impliciti 0%

Prezzo di Emissione 100%

Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 121

Rendimento a scadenza

Il valore del Parametro effettivamente osservato al 01/07/10 è pari a 1,32%. Nell’ipotesi in cui esso

si presenti constante sino alla scadenza del Prestito, l’Obbligazione Alfa offrirà i seguenti

rendimenti:

Rendimento a scadenza lordo = 1,42%

Rendimento a scadenza netto = 1,24%

2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)

La tabella sottostante illustra a titolo meramente esemplificativo, una comparazione tra il

rendimento assicurato da un CCT di similare scadenza a quella dell’Obbligazione Alfa sopra

descritta, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale a scadenza.

Alla data del 01 luglio 2010 il prezzo effettivamente osservato del CCT 01/07/13 è stato pari a

98,666 (fonte Bloomberg/MTS).

Tabella 3 – Comparazione con un titolo free risk

CCT 01/07/13 cod. ISIN IT0004101447 tasso: 0,90%

Obbligazione Alfa

Scadenza 01/07/13 01/07/13

Rendimento a scadenza annuo lordo

1,75% 1,42%

Rendimento a scadenza annuo netto

1,59% 1,24%

2.6.1 Esemplificazione a tasso variabile con limite massimo di rendimento (CAP)

Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti di un Prestito Obbligazionario emesso alla

pari (100% del Valore Nominale) a valere sul Programma avente ad oggetto Obbligazioni a tasso

variabile, del Valore Nominale di Euro 1.000 al lordo ed al netto dell’effetto fiscale.

Tabella 4– Obbligazione a tasso variabile con cap (Obbligazione Beta)

Valore Nominale 1.000 Euro

Data di Emissione e Data di Godimento 01/07/10

Data di Scadenza 01/07/13

Durata 3anni

Prezzo di Emissione Alla pari

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 122

Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione

Rimborso anticipato Non previsto

Tipo tasso Variabile

Frequenza del pagamento delle cedole Annuale

Date di pagamento delle cedole Il 1° luglio di ogni anno

Parametro di Indicizzazione Euribor 12 mesi (pubblicata da Reuter alla pagina EURIBOR01)

Data di rilevazione del Parametro di Indicizzazione

Il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della cedola

Tasso cedolare Euribor 12 mesi +/- Spread

Spread 0,10%

Convenzione di calcolo 30/360; modified following; adjusted

Cap Ciascuna cedola non potrà essere maggiore di 2,90%

Ritenuta fiscale 12,50%

Commissioni di collocamento 1,38%

Altre spese a carico del sottoscrittore Nessuna

Taglio minimo 1.000 Euro

Il Prestito Obbligazionario Beta presenta al suo interno una componente derivativa e una

componente obbligazionaria.

La componente obbligazionaria consta di un titolo obbligazionario che rimborsa il 100% del Valore

Nominale alla scadenza e paga posticipatamente Cedole con frequenza annuale legate al Parametro

di Indicizzazione. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a

termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente

stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi

futuri.

La componente derivativa consta di una opzione di tipo interest rate cap implicitamente venduta

dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il livello massimo delle

Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario.

Il valore dell’opzione di cui sopra è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black; gli elementi

fondamentali che detto metodo richiede sono: la data di godimento, le date di osservazione, il tasso

risk free (pari a 1,59%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità implicita pari a 35,15%).

Nella tabella seguente si riporta la scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni Beta.

Tabella 5– Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria 99,13%

Valore della componente Cap -0,52%

Commissioni di collocamento 1,39%

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 123

Oneri Impliciti 0%

Prezzo di Emissione 100% Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS

Al fine di esemplificare il rendimento del Prestito Obbligazionario Beta si formulano di seguito le

seguenti tre ipotesi:

1- ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore, di variazione in diminuzione del Parametro di

Indicizzazione;

2- ipotesi intermedia, di costanza del Parametro di Indicizzazione;

3- ipotesi più favorevole, di variazione in aumento del Parametro di Indicizzazione.

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti

variazioni in diminuzione di 1% per anno. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso

Euribor effettivamente osservato in data 01/07/10 e pari a 1,32%.

Date di rilevazione Spread Parametro di

Riferimento Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/11 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%

01/07/12 0,10% 0,32% 0,42% 0,37%

01/07/13 0,10% 0,00% 0,10% 0,09%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento a scadenza annuo lordo a scadenza pari a 0,65% ed un

rendimento a scadenza annuo netto pari al 0,57%.

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione si presenti

costante nel tempo. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso Euribor effettivamente

osservato in data 01/07/10 e pari a 1,32%.

Date di rilevazione Spread Parametro di

Riferimento Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/11 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%

01/07/12 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%

01/07/13 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 124

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento a scadenza annuo lordo a scadenza pari a 1,42% ed un

rendimento a scadenza annuo netto pari al 1,24%.

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti

variazioni in aumento di 1%. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso Euribor

effettivamente osservato in data 21/06/10 e pari a 1,32%.

Date di rilevazione Spread Parametro di

Riferimento Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/11 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%

01/07/12 0,10% 2,32% 2,42% 2,12%

01/07/13 0,10% 3,32% 2,90% 2,54%

Nell’ultimo anno il valore della Cedola lorda risulta superiore al 2,90% quindi si verifica

l’attivazione dell’opzione cap, pertanto il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a

2,23% ed un rendimento a scadenza annuo netto pari al 1,96%.

2.6.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)

La tabella sottostante illustra a titolo meramente esemplificativo, una comparazione tra il

rendimento assicurato da un CCT di similare scadenza a quella delle Obbligazioni Beta al lordo ed

al netto dell’effetto fiscale a scadenza.

Alla data del 01 luglio 2010 il prezzo effettivamente osservato del CCT 01/07/13 è stato pari a

99,05 (fonte Bloomberg/MTS).

Tabella 6– Comparazione con un titolo free risk

CCT 01/07/13 cod. ISIN IT0004101447 tasso: 0,90%

Obbligazione Beta - scenario 1 -

Obbligazione Beta - scenario 2 -

Obbligazione Beta - scenario 3 -

Scadenza 01/07/13 01/07/13 01/07/13 01/07/13

Rendimento a scadenza annuo lordo

1,75% 0,65% 1,42% 2,23%

Rendimento a scadenza annuo netto

1,59% 0,57% 1,24% 1,96%

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 125

Una comparazione del rendimento delle Obbligazioni di volta in volta emesse a valere sul

Programma con titoli non strutturati di similare scadenza sarà fornita nelle relative Condizioni

Definitive.

2.7 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione

Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà prodotto un grafico della performance

storica del Parametro di Indicizzazione per un periodo almeno pari a quello della durata delle

Obbligazioni.

A mero titolo esemplificativo si riporta di seguito il grafico che illustra la performance storica del

Parametro di Indicizzazione utilizzato nelle esemplificazioni dei precedenti paragrafi.

Grafico 1 – Andamento storico Euribor 12 mesi dal 01 settembre 2000 al 09 settembre 2010

Euribor 12 Mesi

0,00%

1,00%

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

6,00%

set-

00

mar

-01

set-

01

mar

-02

set-

02

mar

-03

set-

03

mar

-04

set-

04

mar

-05

set-

05

mar

-06

set-

06

mar

-07

set-

07

mar

-08

set-

08

mar

-09

set-

09

mar

-10

set-

10

La suddetta performance storica non sarà comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance avrà un valore puramente

esemplificativo e non costituirà garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 126

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una

potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-

svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene

all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala

l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:

a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della

determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad

agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari

emessi a valere sul presente Prospetto di Base;

c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con riferimento alle

Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le prati, può essere previsto che il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla

cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse

superire all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto

avranno interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi

I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito

della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta

ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 127

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE

4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta

Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del

risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10

anni.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale.

Durante la vita delle Obbligazioni, l’Emittente corrisponderà agli investitori cedole periodiche (le

“Cedole”), in corrispondenza delle date di pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà

calcolato applicando al Valore Nominale il tasso di interesse variabile legato ad un parametro di

indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di Riferimento”), che potrà essere

maggiorato ovvero diminuito di uno spread (lo “Spread”).

Ove sia indicata la previsione di un limite massimo di rendimento (il c.d. cap) le Cedole periodiche

saranno calcolate applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione eventualmente

maggiorato/diminuito di uno Spread, salvo che questo non sia superiore al limite massimo (cap). In

tal caso, la Cedola corrisponderà il tasso corrispondente al predetto limite massimo.

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura indipendente dal

Parametro di Indicizzazione.

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, il Parametro di Indicizzazione, le modalità e le date

di rilevazione del medesimo, l’eventuale limite massimo, l’eventuale Spread nonché l’eventuale

prima/e Cedola/e fissa/e verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito Obbligazionario

nelle Condizioni Definitive.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Parametro di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il

Parametro di Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle

Condizioni Definitive del Prestito.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it

entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.

4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati

Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 128

4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri

Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con

sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del

Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.

Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A.

I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi

delle Obbligazioni.

4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in altra valuta di uno Stato appartenente

all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

4.5 Ranking degli strumenti finanziari

Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre

passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà

soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari

Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa

categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di

Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.

I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.

4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori

Cedole variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso

variabile agganciato ad uno dei Parametri di Indicizzazione di cui al successivo paragrafo 4.10

eventualmente maggiorato/diminuito di uno Spread (costante o variabile), secondo la formula di

seguito riportata:

{ } FAVNC *S P * I ±=

dove:

C = Cedola;

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 129

VN = Valore Nominale;

PI = Parametro di Indicizzazione;

S = Spread

FA = frazione di anno (gg/360)

Qualora sia previsto un rendimento massimo (cap) le Obbligazioni corrisponderanno Cedole

variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile

agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato ovvero diminuito di uno

Spread. Ove detto valore sia superiore al tasso massimo, l’Obbligazione corrisponderà il rendimento

massimo secondo la formula di seguito indicata:

[ ]{ } FAC *CAP ; S P * VN MIN I ±=

dove:

C = Cedola;

VN = Valore Nominale;

PI = Parametro di Indicizzazione;

S = Spread

FA = frazione di anno (gg/360)

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della/e prima/e Cedola/e in misura indipendente dal

Parametro di Indicizzazione.

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, il Parametro di Indicizzazione, la Data di

Godimento, la Data di Scadenza, la fonte e le Date di Rilevazione del medesimo, l’eventuale limite

massimo (cap), l’eventuale Spread, nonché l’eventuale/i prima/e Cedola/e fissa/e verranno indicati

di volta in volta per ciascun Prestito Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.

Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni

Definitive.

Le Cedole maturano giorno per giorno secondo il regime dell'interesse semplice e

proporzionalmente al tempo trascorso escludendo il primo giorno di maturazione della Cedola

(rateo zero) ed includendo il giorno di calcolo del rateo o di pagamento degli interessi.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 130

4.8 Agente per il calcolo

Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.

L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata

nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli

interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,

decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.

4.10 Parametro di indicizzazione e/o di riferimento

L’Emittente utilizzerà uno dei seguenti Parametri di Indicizzazione:

i) Rendimento d’asta dei BOT

Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo del BOT relativo all'asta

BOT effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di Riferimento”) l'inizio del periodo di

godimento di ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla

prima asta BOT valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi

in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it

oppure www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di

Indicizzazione potrà essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del

BOT a sei mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle

Condizioni Definitive.

ii) Tasso Euribor

Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi

bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani

europei a contenuto economico e finanziario.

In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro

rilevato dalla British Bankers Association.

Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà

essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure il tasso Euribor annuale, così come

indicato nelle Condizioni Definitive.

Verrà utilizzato il Tasso Euribor di Riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni

Definitive. Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET.

iii) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 131

E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato

quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga

diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.

iv) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato

quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a

diffusione nazionale.

v) Tasso Interbancario ufficiale fornito dalla Banca Centrale dei paesi appartenenti ai paesi

dell’OCSE o al G20 della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta.

Il Parametro di Indicizzazione prescelto per ciascun Prestito sarà indicato nelle Condizioni

Definitive.

4.11 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il parametro di indicizzazione

Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di

Indicizzazione cui è legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa

che ne modifichino la struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà,

ove necessario, gli opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le

caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o

nell’usare un valore storico del Parametro di Indicizzazione oppure sostituirlo con uno similare.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Parametro di Riferimento.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a

quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore

diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

4.12 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito

Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle

Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.

e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di

spese.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi.

4.13 Rendimento a scadenza

Il rendimento a scadenza annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in

regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 132

ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

4.14 Rappresentanza degli obbligazionisti

Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.

4.15 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni

L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota

Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.

Le caratteristiche specifiche di ciascun prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,

quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area

Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.

4.16 Data di emissione

La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.

4.17 Restrizioni alla trasferibilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

4.18 Aspetti fiscali

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese

commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle obbligazioni (art.

67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 133

12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del

TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e

dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo

Decreto Legislativo.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 134

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA

5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata

L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta

In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare

massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o

altra valuta – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive -, il numero massimo totale

collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore, e il valore

nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito

nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul

sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla

Consob.

5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione

La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata

dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a

partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È

fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di

validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante

apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà

contestualmente trasmesso alla Consob.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento.

Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita

scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati

del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito

Obbligazionario.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 135

5.1.4 Riduzione dell’offerta

Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.

5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)

Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto

Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni

Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di

Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto

Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.

Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il

sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del

rateo interessi.

Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito

dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante

contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli

S.p.A.

5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta

L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i

risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.

5.1.8 Diritti di prelazione

Non sono previsti diritti di prelazione.

5.2 Ripartizione ed assegnazione

5.2.1 Destinatari dell’offerta

Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti) di altri soggetti

eventualmente incaricati del collocamento.

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni

assegnate

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai

sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 136

disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di

prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i

soggetto/i incaricato/i.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,

l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente

l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante

l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

5.3 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo delle Obbligazioni è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse,

corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di

appartenenza (settore bancario fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi

futuri. L’eventuale componente derivativa sarà calcolata secondo un modello di pricing che utilizza

il metodo di Black.

5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento

BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.

L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 137

finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante

tecniche di comunicazione a distanza.

5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario

Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari

autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).

5.4.3 Accordi di sottoscrizione

Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni

Definitive del singolo Prestito.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 138

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi

prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al

Prezzo di Emissione dei Titoli.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, ad un prezzo determinato attualizzando le Cedole future attese mediante la curva

dei tassi del momento corretta per il credit spread dell’Emittente, il quale risulterà minore o uguale

al credit spread esistente al momento dell’emissione. L’eventuale componente derivativa sarà

valutata utilizzando il modello di Black.

Il fattore utilizzato per la stima delle Cedole future attese, pubblicato sui principali quotidiani

economici a diffusione nazionale, sarà la curva forward ricavata dalla curva I.R.S. (“Interest Rate

Swap”).

Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei

negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.

Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 139

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1 Consulenti legati all’emissione

Non vi sono consulenti legati all’emissione.

7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata

da parte dei revisori legali dei conti.

7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

7.4 Informazioni provenienti da terzi

Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.

7.5 Rating

L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.

7.6 Condizioni definitive

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,

secondo il modello di cui in Appendice B.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul

sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 140

APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni a tasso variabile (con

eventuale cap)”

Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le obbligazioni rientranti nella tipologia di

prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)” (le “Obbligazioni” e ciascuna

una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.

(l’“Emittente”), nell’ambito delle emissioni a tasso variabile disciplinato dal Prospetto di Base.

Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)

saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.

1 Importo e taglio delle obbligazioni

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare

totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero

totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione

(il “Valore Nominale”).

L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito

Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

2 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il valore equo delle Obbligazioni è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse,

corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso i relazione del settore di

appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri.

L’eventuale componente derivativa sarà calcolata secondo un modello di pricing che utilizza il

metodo di Black.

Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al

successivo articolo 9.

3 Godimento e durata

Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in

relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 141

Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni

incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano

di essere fruttifere (la "Data di Scadenza ").

4 Rimborso

Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo

di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare pari al Valore Nominale.

5 Interessi

Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori

Cedole variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso

variabile agganciato ad uno dei Parametri di Indicizzazione di cui al successivo paragrafo 6

eventualmente maggiorato/diminuito di uno Spread, secondo la formula di seguito riportata:

{ } FAVNC *S P * I ±=

dove:

C = Cedola;

VN = Valore Nominale;

PI = Parametro di Indicizzazione;

S = Spread

FA = frazione di anno (gg/360)

Qualora sia previsto un rendimento massimo (cap) le Obbligazioni corrisponderanno Cedole

variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile

agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato ovvero diminuito di uno

Spread. Ove detto valore sia superiore al tasso massimo, l’Obbligazione corrisponderà il rendimento

massimo secondo la formula di seguito indicata:

[ ]{ } FAC *CAP ; S P * VN MIN I ±=

dove:

C = Cedola;

VN = Valore Nominale;

PI = Parametro di Indicizzazione;

S = Spread

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 142

FA = frazione di anno (gg/360)

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura indipendente dal

Parametro di Indicizzazione.

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, il Parametro di Indicizzazione, la Data di

Godimento, la Data di Scadenza, la fonte e le Date di Rilevazione del medesimo, l’eventuale limite

massimo (cap), l’eventuale Spread, nonché l’eventuale prima/e Cedola/e fissa/e verranno indicati di

volta in volta per ciascun Prestito Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.

Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni

Definitive.

Le Cedole maturano giorno per giorno secondo il regime dell'interesse semplice e

proporzionalmente al tempo trascorso escludendo il primo giorno di maturazione della Cedola

(rateo zero) ed includendo il giorno di calcolo del rateo o di pagamento degli interessi.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

6 Parametri di indicizzazione e/o di riferimento

Le Cedole potranno essere parametrate ad uno dei seguenti Parametri di Indicizzazione:

i) Rendimento d’asta dei BOT

Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo relativo all'asta BOT

effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di Riferimento”) l'inizio del periodo di godimento di

ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla prima asta BOT

valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi in asta è

reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure

www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di Indicizzazione potrà

essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT a sei mesi,

oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

ii) Tasso Euribor

Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi

bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani

europei a contenuto economico e finanziario.

In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro

rilevato dalla British Bankers Association.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 143

Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà

essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure il tasso Euribor annuale, così come

indicato nelle Condizioni Definitive.

Verrà utilizzato il tasso Euribor di riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni Definitive.

iii) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)

E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato

quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga

diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.

iv) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato

quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a

diffusione nazionale.

v) Tasso Interbancario ufficiale fornito dalla Banca Centrale dei paesi appartenenti ai paesi

dell’OCSE o al G20 della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta.

Il Parametro di Indicizzazione prescelto per ciascun Prestito sarà indicato nelle Condizioni

Definitive.

7 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il parametro di indicizzazione

Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di

Indicizzazione cui è legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa

che ne modifichino la struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà,

ove necessario, gli opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le

caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o

nell’usare un valore storico del Parametro di Indicizzazione oppure sostituirlo con uno similare.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Parametro di Riferimento.

Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore

diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

8 Collocamento

Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di

Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del

collocamento di specifici Prestiti.

Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti

incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata

nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 144

L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di

Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso

dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di

Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il

"Lotto Minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di

sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti

dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.

La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito

internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

9 Commissioni

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

10 Forma di circolazione

Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione

ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a

quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli

S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei

titoli rappresentativi delle Obbligazioni.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 145

11 Servizio del prestito

Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente

per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di

scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà

effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di

alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per

“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per

la sua normale attività.

12 Regime fiscale

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da

quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo

oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono

determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5

del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio

gestito) del medesimo Decreto Legislativo.

Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni

Definitive.

13 Quotazione e negoziazione

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri

mercati equivalenti.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di

pricing che utilizza il metodo di Black.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 146

I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato secondario

sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.

14 Termini di prescrizione

I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla Data di Scadenza per

quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla

relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.

15 Comunicazioni

Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente

disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito Internet dell'Emittente.

16 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

17 Legge applicabile e foro competente

I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i

Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via

esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi

e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.

18 Restrizioni alla negoziabilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

19 Varie

Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.

Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni

di cui al presente Regolamento.

20 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo

L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-

nelle Condizioni Definitive.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 147

APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive

Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato

Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”

in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del collocamento

Condizioni Definitive

“BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale “cap”)”

[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]

Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale Cap)” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 148

1 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e

specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi

del Programma oggetto del Prospetto di Base.

I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in

maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad

essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)” (di seguito le “Obbligazioni” o i

“Titoli”) presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli

obbligazionari a tasso variabile e/o di un investimento cosiddetto “strutturato”

qualora l’Emittente includa la previsione di un rendimento massimo.

Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di

rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno

che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.

Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione presenti

rispettivamente nella Sezione VII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare

una compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole con

frequenza [•] indicizzate a [•] osservato all’inizio del periodo di maturazione di

ciascuna cedola [EVENTUALE aumentato/diminuito di uno spread pari a [•] ].

[EVENTUALE Tuttavia la presenza di un limite massimo alla cedola (cioè di un

cap) pone l’investitore, in regime di tassi di mercato elevati, nella condizione di

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 149

percepire cedole più basse rispetto a titoli similari senza la presenza del cap.]

Le Obbligazioni “BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap )” (di

seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di debito che danno il diritto al

rimborso del 100% del Valore Nominale.

Le Obbligazioni danno, inoltre, diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è

determinato in ragione dell’andamento del tasso [•] [EVENTUALE] aumentato /

diminuito di uno Spread [costante/variabile] pari a [•] [EVENTUALE] con limite

massimo rendimento alle Cedole (c.d. cap) del [•].

[EVENTUALE] L'Emittente ha inoltre stabilito che la/e prima/e Cedola/e –

determinata/e in misura indipendente/i dal Parametro di Indicizzazione- sia/siano

pari a [•].

Il Parametro di Indicizzazione, lo Spread [EVENTUALE], il cap [EVENTUALE] e

la misura della/e prima/e Cedola/e fissa/e [EVENTUALE] sono indicati nelle

presenti Condizioni Definitive.

1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni non prevedono alcun rendimento minimo garantito.

[EVENTUALE] Essendo previsto che la Cedola non potrà essere superiore ad un

cap, le Obbligazioni comprendono una componente derivativa implicita,

rappresentata dalla vendita (implicita) da parte del sottoscrittore di un'opzione su

tasso di interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene

fissato un limite alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario.

Nelle presenti Condizioni Definitive è indicato il rendimento a scadenza, ipotizzando

la costanza del tasso fissato all’emissione, su base annua al netto dell’effetto fiscale

in regime di capitalizzazione composta [EVENTUALE sono calcolate tre ipotesi di

scenario: meno favorevole, intermedia e più favorevole per l’investitore] nonché la

descrizione dell’andamento storico del Parametro di Indicizzazione e del rendimento

virtuale delle Obbligazioni, simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Il rendimento delle Obbligazioni è confrontato con il rendimento a scadenza su base

annua al netto dell’effetto fiscale di un titolo free risk di pari durata (CCT).

[EVENTUALE] E’ inoltre fornita la descrizione del cosiddetto unbundling delle

varie componenti costitutive lo strumento finanziario offerto.

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono riportate nel successivo paragrafo 3.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 150

1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA E AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo è influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni sono negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo

di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

L’investimento nelle Obbligazioni comporta gli elementi di rischio di mercato propri

di un investimento in titoli obbligazionari a tasso variabile. La fluttuazione dei tassi

di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 151

Indicizzazione potrebbe determinare temporanei disallineamenti (fino alla successiva

data di indicizzazione) del valore della Cedola in corso di godimento rispetto ai

livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e, conseguentemente,

determinare variazioni su prezzi dei Titoli.

Qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima della scadenza

naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione.

1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.

E’ dunque fondamentale per l’investitore al fine di valutare l’adeguatezza della

sottoscrizione dell’Obbligazione verificare entro quali tempi potrà avere necessità di

smobilizzare l’investimento e la conformità di tale esigenza con il grado di liquidità

dell’investimento.

1.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE

In generale il rendimento dell’ Obbligazione è correlato all’andamento del Parametro

di Indicizzazione prescelto per il singolo Prestito. Pertanto, ad un aumento del valore

di tale Parametro corrisponderà un aumento del tasso di interesse nominale delle

Obbligazioni. Similmente, ad una diminuzione del Parametro di Indicizzazione

corrisponderà una diminuzione del tasso di interesse nominale dei Titoli.

1.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI

INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA

Dal momento che la periodicità delle Cedole non corrisponde alla durata del

Parametro di Indicizzazione preso in riferimento, gli investitori potrebbero essere

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 152

esposti ad un rischio di rendimento legato a tale disallineamento.

1.3.8 [EVENTUALE] RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO

Il rendimento offerto presenta uno sconto pari a [•] rispetto al Parametro di

Riferimento.

Il rendimento delle Obbligazioni è pertanto necessariamente inferiore a quello di un

titolo simile legato al Parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread.

Quest’aspetto deve essere valutato tenendo conto dell’assenza di rating

dell’Emittente nonché dell’assenza di rating attribuita alle Obbligazioni.

1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIM ENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni può anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nel successivo

paragrafo 3.2.

1.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del

Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di

investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe

considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio Emittente che egli si

assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da parte del

mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future riduzioni di

valore dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA

STRUTTURATA DEL TITOLO

La presenza della condizione che fissa il limite massimo della Cedola (cap),

configura l’Obbligazione come strutturata. La complessità delle Obbligazioni

strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura dell’investimento.

E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali Obbligazioni solo dopo

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 153

averne pienamente compreso la loro natura e il grado di esposizione al rischio che

esse comportano.

1.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Parametro di

Indicizzazione (descritti al paragrafo 4.11 della Nota Informativa), è prevista

l’effettuazione di rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura

dell’Agente per il calcolo, la cui identità è indicata nelle presenti Condizioni

Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del

Parametro di Indicizzazione.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni sono denominate in valuta estera di uno Stato appartenente

all’OCSE o al G20 ed – in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del

capitale investito può variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della

variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del

prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al momento della

sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore sarà

esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra le valute e

deve dunque tenere in debito contro la volatilità di tale rapporto.

1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO ( CAP)

È il rischio connesso alla presenza di un limite massimo di rendimento; tale limite

non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro

di Indicizzazione.

1.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 154

informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto

o comunque al valore di mercato della componente obbligazionaria [EVENTUALE]

né della componente derivativa corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo 4.10 “Parametro di indicizzazione e/o di riferimento” della

Nota Informativa per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno

reperibili le informazioni aggiornate relative al Parametro di Indicizzazione.

1.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

1.3.17 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TIT OLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche

mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli applicate dai soggetti incaricati diversi

da BIM specificate nelle presenti Condizioni Definitive.

L’investitore deve pertanto tenere presente che le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè

versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle Obbligazioni, si configura una potenziale situazione di conflitto di

interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di

Responsabile del Collocamento. [EVENTUALE] BIM ha nominato altri soggetti

incaricati del collocamento, la cui identità è indicata nelle Condizioni Definitive di

ciascun prestito.

[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate

dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.

In relazione alle Obbligazioni si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni

di potenziale conflitto di interessi:

a. [EVENTUALE] BIM svolge anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 155

soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento alle Obbligazioni;

c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti

qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

1.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.

L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.

La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel

liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore

inferiore a quello atteso.

1.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 156

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA

Emittente: Banca Intermobiliare SpA..

Denominazione Obbligazioni: [•]

ISIN: [•]

Divisa di emissione: [•]

Ammontare Massimo Totale: [•]

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare

l’Ammontare Massimo Totale di ciascun

prestito nel corso del Periodo di Offerta.

N° massimo delle Obbligazioni: [•]

Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

internet dell’Emittente entro cinque giorni

successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.

Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

dell’Emittente entro cinque giorni successivi

alla chiusura del Periodo di Offerta.

Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]

Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno

essere presentate per quantitativi non inferiori al

Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.

Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],

salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta

che verrà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla

CONSOB.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di

estendere il Periodo di Offerta dandone

comunicazione mediante apposito avviso da

pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta

di emissione] [•].

Data di Emissione: [•]

Data di Regolamento: [•]

Data di Godimento: [•]

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 157

Data/e di pagamento della/e Cedola/e: [•]

Data di Scadenza: [•]

Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) e senza

spese.

Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.

Parametro di Indicizzazione: Il Parametro di Indicizzazione delle

Obbligazioni è il [Rendimento d’asta dei BOT a

tre mesi /sei mesi /annuale]/ [tasso EURIBOR

mensile/ trimestrale/ semestrale/ annuale]/

[tasso LIBOR mensile/ trimestrale /semestrale

/annuale]/ [tasso EONIA]/ [tasso Interbancario

ufficiale di un paese appartenente all’OCSE o

G20 mensile/ trimestrale/ semestrale/ annuale].

Spread: Il Parametro di Indicizzazione sarà

[maggiorato/diminuito] di uno Spread

[costante/variabile] pari a [•].

Prima/Seconda Cedola Fissa: Prima/ Seconda Cedola mensile/ trimestrale/

semestrale/ annuale fissata pari a [•] lordo

equivalente a [•] su base annua.

Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la

convenzione di calcolo [•].

Data di Rilevazione del Parametro Sarà preso come Parametro di Indicizzazione il

di Indicizzazione [•] rilevato il [•].

Eventi di turbativa e straordinari: Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si

verifichino, relativamente al Parametro di

Indicizzazione cui è legato il Prestito

Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o

di turbativa che ne modifichino la struttura o ne

compromettano l'esistenza, l'Agente per il

calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni

correttivi per mantenere nella massima misura

possibile inalterate le caratteristiche finanziarie

originarie delle Obbligazioni.

Ammontare massimo della Cedola [•]

(“Cap”) [eventuale]:

Agente per il calcolo: [•]

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 158

Frequenza pagamento Cedole: Le Cedole saranno pagate in via posticipata con

frequenza [mensile/ trimestrale/ semestrale/

annuale].

Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con

riferimento alla convenzione “Unadjusted

Following Business Day” ed al calendario

[TARGET] [in alternativa indicare calendario].

Commissioni e spese [Indicazione dell’eventuale applicazione di

commissioni e/o spese].

(eventuale) [•]

Soggetti collocatori: [•]

(eventuale) [•], [•], [•]

Consulenti legati all’emissione: [Clausola eventuale da inserire nel caso in cui vi

siano consulenti] [•].

Accordi di sottoscrizione relativi [Non vi sono accordi di sottoscrizione

alle Obbligazioni: relativamente alle Obbligazione]/[Indicazione

degli eventuali accordi di sottoscrizione].

Data accordi di sottoscrizione relativi [Indicazione data degli eventuali accordi di

alle Obbligazioni: sottoscrizione].

Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente

applicabile alle Obbligazioni alla Data di

Godimento.]

Organismo incaricato del servizio finanziario: [Monte Titoli S.p.A.].

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 159

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL

PREZZO DI EMISSIONE

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni incorpora, dal punto di vista finanziario, la sola

componente obbligazionaria [EVENTUALE ed una componente derivativa a fronte dell’esistenza

di limite massimo di rendimento (c.d. cap). La presenza della componente derivativa, conferisce ai

Titoli la natura di Obbligazioni strutturate].

A maggior dettaglio si specificano di seguito le caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola variabile.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse, corretta per il credit spread, definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di

appartenenza (settore bancario/fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi

futuri.

[EVENTUALE] Valore della componente derivativa

La componente derivativa insita nel Prestito Obbligazionario a tasso variabile consta di una opzione

di tipo interest rate cap implicitamente venduta dall’ investitore, in ragione della quale questi vede

determinato a priori il livello massimo delle Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario.

Il valore di detta opzione è calcolato secondo un modello di pricing che utilizza il metodo di Black.

Tale modello è adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel corso della vita

del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della componente

derivativa è indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai

collocatori, che sono pari al [•] dell’ammontare totale effettivamente collocato.

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 160

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole con frequenza [•]

indicizzate a [•] osservato all’inizio del periodo di maturazione di ciascuna cedola cedola

[EVENTUALE aumentato/diminuito di uno spread pari a [•] ]. [EVENTUALETuttavia la presenza

di un limite massimo alla cedola (cioè di un cap) pone l’investitore, in regime di tassi di mercato

elevati, nella condizione di percepire cedole più basse rispetto a titoli similari senza la presenza del

cap.]

Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle

Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario

a basso rischio emittente (CCT di similare scadenza).

Il rendimento a scadenza (compresa l’ipotesi in cui sia presente il cap), al lordo ed al netto

dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di

capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o del corso del Titolo, nonché della

frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

3.1.1 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•]

Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti del Prestito Obbligazionario BIM FRN [•].

Le Obbligazioni rimborsano il 100% del Valore Nominale alla scadenza e pagano,

posticipatamente, e per tutta la durata del Prestito, Cedole con frequenza [•] indicizzate al tasso [•]

rilevato il [•] ed aventi uno Spread [costante/variabile] pari a [•].

Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella tabella sottostante, avente ad oggetto la

scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni:

Valore componente obbligazionaria [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]% [EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]% Prezzo di Emissione [•]%

Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•].

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 161

Rendimento a scadenza

Il valore del Parametro effettivamente osservato il [•] è pari a [•]%.

Nell’ipotesi in cui esso si presenti constante sino alla scadenza del Prestito, le Obbligazioni

offriranno i seguenti rendimenti:

Rendimento a scadenza lordo = [•] %

Rendimento a scadenza netto = [•] %

[EVENTUALE]

3.1.2 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•] con limite massimo di rendimento (cap)

pari a [•]

Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti del Prestito Obbligazionario emesso alla

pari (100% del Valore Nominale), del Valore Nominale di Euro [•] al lordo ed al netto dell’effetto

fiscale.

Il Prestito Obbligazionario presenta al suo interno una componente obbligazionaria ed una

componente derivativa.

La componente obbligazionaria consta di un titolo obbligazionario che rimborsa il 100% del Valore

Nominale alla scadenza e paga posticipatamente Cedole con frequenza [•] legate al Parametro di

Indicizzazione.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri.

La componente derivativa consta di una opzione di tipo interest rate cap implicitamente venduta

dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il livello massimo delle

Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario.

Il valore dell’opzione di cui sopra è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black; gli elementi

fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data di Godimento, le date di osservazione, il tasso

risk free (pari a [•]%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità implicita pari a [•]%).

Nella tabella seguente si riporta la scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni:

Valore componente obbligazionaria [•]%

[EVENTUALE] Valore della componente Cap [•]%

[EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%

[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 162

Prezzo di Emissione [•]%

Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•].

Al fine di esemplificare il rendimento del Prestito Obbligazionario si formulano di seguito le

seguenti tre ipotesi:

1- ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore, di variazione in diminuzione del Parametro di

Indicizzazione;

2 – ipotesi intermedia, di costanza del Parametro di Indicizzazione;

3- ipotesi più favorevole, di variazione in aumento del Parametro di Indicizzazione.

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti

variazioni in diminuzione di [•]% per [mese/trimestre/semestre/anno]. La prima Cedola è stata

determinata secondo il tasso [•] effettivamente osservato in data [•] e pari a [•]%.

Date di rilevazione Spread Parametro di

Indicizzazione [•] Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento a

scadenza annuo netto pari al [•]%.

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione si presenti

costante nel tempo. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso [•] effettivamente

osservato in data [•] e pari a [•]%.

Date di rilevazione Spread Parametro di

Indicizzazione [•] Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento a

scadenza annuo netto pari al [•]%.

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 163

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti

variazioni in aumento di [•]% per [mese/trimestre/semestre/anno]. La prima Cedola è stata

determinata secondo il tasso [•] effettivamente osservato in data [•] e pari a [•]%.

Date di rilevazione Spread Parametro di

Indicizzazione [•] Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento a

scadenza annuo netto pari al [•]%.

3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)

La tabella sottostante illustra, a titolo meramente esemplificativo, una comparazione tra il

rendimento assicurato da un CCT di similare scadenza e quello delle Obbligazioni al lordo ed al

netto dell’effetto fiscale a scadenza.

Alla data del [•] il prezzo effettivamente osservato del CCT [•] è stato pari a [•] (fonte

Bloomberg/MTS).

Comparazione con un titolo free risk

CCT [•] cod. ISIN [•] tasso: [•]%

BIM FRN [•]

Scadenza [•] [•]

Rendimento a scadenza annuo lordo [•]% [•]%

Rendimento a scadenza annuo netto [•]% [•]%

3.3 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione

Si riporta di seguito un grafico della performance storica del Parametro di Indicizzazione per un

periodo almeno pari a quello di durata delle Obbligazioni.

Andamento storico del tasso [•]

SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 164

[•]

La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente

esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

4 AUTORIZZAZIONI

L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal

competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale

valuta] [•].

__________

Data

_____________________

Banca Intermobiliare SpA

Nome e Cognome: [•]

Qualifica: [•]

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 165

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO”

1 PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse

dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 166

2 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine

di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle

Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del

Prospetto di Base.

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi

attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di

Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” (di seguito le

“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante costituito da uno o più

OICR, sia gli elementi propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.

Le Obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio

e di rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è

opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.

Gli investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa

unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione

VIII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del

profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono

all’investitore il conseguimento di rendimenti basati sull’andamento degli OICR

gestiti da Symphonia SGR, permettendo comunque all’investitore di conseguire un

minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di mercati negativi.

L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo delle performance

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 167

degli OICR sottostanti.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del

Valore Nominale.

I titoli oggetto della presente Nota Informativa sono Obbligazioni “strutturate”, cioè

titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente obbligazionaria

ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di un Sottostante,

rappresentato da uno o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio

(OICR) gestiti da Symphonia SGR, società controllata di diritto dall’Emittente.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al

valore del predetto Sottostante.

Detti OICR sono tutti armonizzati secondo la Direttiva 85/611/CEE, come

successivamente modificata ed integrata e sono autorizzati al collocamento in Italia.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,

di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il

cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance

positiva del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.

Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media

semplice delle osservazioni rilevate.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo effettivo e il fattore di

partecipazione di cui alle precedenti lettere a. e b. saranno indicate nelle Condizioni

Definitive per ciascun Prestito.

2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del

cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario

offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e

una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:

uno sfavorevole per l’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi

verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titolo free risk

di pari durata (BTP).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 168

successivi paragrafi 2.4 e 2.5

2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione Finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

2.3.3 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLI TTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità

viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate

dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a. gli OICR che compongono il Sottostante sono gestiti da Symphonia SGR, con

sede legale in Milano corso Matteotti n. 5, società soggetta all’attività di direzione e

coordinamento dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero porre in essere nel corso della loro attività operazioni di negoziazione

sulle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni. Tali operazioni potrebbero

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 169

incidere sul valore delle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni e quindi sul

rendimento delle stesse;

c. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

intrattengono ovvero potrebbero intrattenere nel corso della loro attività rapporti

d’affari con Symphonia SGR (società che gestisce gli OICR sottostanti). L’esistenza

di tali rapporti potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi;

d. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

e. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di

Base;

f. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora

l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del prestito.

2.3.4 RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA STRUTTURATA DEL

TITOLO

È il rischio dovuto all’eventuale presenza nel Titolo di una componente derivativa

rappresentata dall’acquisto o dalla vendita da parte del sottoscrittore di un’opzione

sul Sottostante.

2.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE

Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e

dall’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante.

L’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante è determinato da

numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del controllo dell’Emittente, quali

la volatilità dei mercati azionari e l’andamento dei tassi d’interesse.

Inoltre, nel caso in cui il Sottostante sia costituito da un paniere di OICR, il valore di

mercato delle Obbligazioni, dipenderà anche dalla correlazione tra gli OICR che

compongono il Sottostante. In tale circostanza, qualora l’investitore vendesse prima

della scadenza il prezzo delle stesse potrebbe risentire degli effetti della dinamica di

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 170

correlazione tra OICR.

In caso di andamento negativo del Sottostante, l’investitore otterrebbe quindi un

rendimento inferiore a quello ottenibile da un titolo obbligazionario non strutturato.

Il rischio in oggetto è comunque ridotto dalla presenza di una Cedola (periodica o a

scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a

scadenza, anche in caso di andamento negativo del valore degli OICR.

2.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

(descritti al successivo paragrafo 4.10 della presente Nota Informativa), è prevista

l’effettuazione di rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura

dell’Agente per il calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del

Sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

2.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in

titoli obbligazionari a tasso fisso, essendo previsto un rendimento minimo.

Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non

in via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più

accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che

le variazioni del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei

tassi di interesse di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi

corrisponde una variazione in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una

variazione in diminuzione corrisponde un aumento del richiamato valore.

2.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe anche non essere pari al prezzo di emissione del Titolo.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 171

Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.

2.3.9 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel

Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI

TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI

SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del

capitale investito possono variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della

variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del

prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al momento della

sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore sarà

esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra le valute e

deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 172

2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

2.3.12 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA

DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette

anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle

Condizioni Definitive.

L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate

per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

2.3.13 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto

o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” per l’indicazione dei

luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni aggiornate relative

al valore patrimoniale netto (NAV) degli OICR che comporranno il Sottostante di

ciascun Prestito.

2.3.14 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni

Definitive.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 173

2.3.15 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella presente Nota Informativa, al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di

determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione

dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione

dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente

che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da

parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future

riduzioni di prezzo dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale

facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità

potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio

investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello

atteso.

2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 174

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai

Titoli la natura di obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le

caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola fissa. Le date di pagamento ed il valore delle

Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri.

Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita

da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il

rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).

Tale opzione potrebbe essere o di tipo Europeo o di tipo Asiatico, ovvero il parametro di

indicizzazione, al quale la Cedola sarà legata, può essere calcolato o come dato puntuale o come

media semplice delle performance registrate dagli OICR sottostanti.

Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni

Monte-Carlo. Tale modello sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel

corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della

componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento

percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare

totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare

l’importo massimo del 3%.

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 175

In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la

scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore

della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per

l’Emittente).

2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono all’investitore il

conseguimento di rendimenti linea basati sull’andamento degli OICR gestiti da Symphonia SGR,

permettendo comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza

anche nel caso di mercati negativi. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo

delle performance degli OICR sottostanti.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate

le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle Obbligazioni emesse ed un

confronto del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente

(BTP di similare scadenza).

Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del

tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di

Emissione o del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante OICR

Vengono di seguito illustrati, a titolo esemplificativo, tre possibili scenari: uno scenario meno

favorevole per l’investitore, in cui si ipotizza una variazione negativa Sottostante; una situazione

più favorevole per il sottoscrittore, in cui si ipotizza un apprezzamento di valore del Sottostante, ed

una situazione intermedia in cui si ipotizza la costanza di valore del Sottostante, assumendo che

l'Obbligazione (“Obbligazione Alfa”) abbia le seguenti caratteristiche:

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 176

Tabella 1 – Obbligazione con sottostante OICR (Obbligazione Alfa)

Valore Nominale 1.000 Euro Data di Emissione e Data di Godimento

01/07/10

Data di Scadenza 01/07/15

Durata 5 anni

Prezzo di Emissione Alla pari

Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione

Rimborso anticipato Non previsto

Tipo tasso Variabile Frequenza del pagamento delle cedole

Cedola unica pagata a scadenza

Date di pagamento della cedola 01/07/15

Parametro di Indicizzazione Sottostante

Sottostante 100% Symphonia Sicav Azionario Italia (cod. ISIN IT0001081915 )

Data di rilevazione iniziale degli OICR

01/07/10

Date di rilevazione degli OICR 01/07/11; 01/07/12; 01/07/13; 01/07/14; 01/07/15

Tasso cedolare Max [rendimento minimo; fattore di partecipazione x performance Sottostante]

Rendimento minimo 0,20% su base annua (corrispondente ad un rendimento minimo riconosciuto a scadenza del 1%)

Fattore di Partecipazione 100%

Performance del Sottostante F

F

S

SS 0−

dove SF =Valore finale del Sottostante pari alla media aritmetica semplice delle 5 osservazioni annuali rilevate;S0 = Valore iniziale del Sottostante al 01/07/10

Valore Finale del Sottostante 5

5

1∑

== iePerformanc

F

i

S

dove Performancei = la performance i-esima rilevata al tempo i; 5 = numero delle osservazioni annuali fatte.

Ritenuta fiscale 12,50%

Commissioni di collocamento 2% Altre spese a carico del sottoscrittore

Nessuna

Taglio Minimo 1.000 Euro

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 177

Tabella 2 – Scomposizione del prezzo di emissione

Valore componente obbligazionaria 89,44%

Valore componente derivativa 8,56%

Commissioni di collocamento 2%

Oneri Impliciti 0%

Prezzo di Emissione 100%

Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS

Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo Monte-Carlo; gli

elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data di Godimento, le Date di

osservazione, il tasso risk free (pari a 2,05%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità

implicita pari a 18,50%).

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in diminuzione

del 5% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del fondo Symponia Sicav

Azionario Italia registrato il giorno 01/07/10.

Valore del Sottostante al 01/07/10 = 9,677.

Date di rilevazione Valore dell’indice Symphonia Sicav Azionario Italia Codice ISIN IT0001081915

01/07/11 9,193 01/07/12 8,733 01/07/13 8,297 01/07/14 7,882 01/07/15 7,488

Valore finale del Sottostante = Media aritmetica semplice delle 5 rilevazioni = 8,319

Performance del Sottostante = 677,9

677,9319,8 − = -14,04%

Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; -14,04%] = 1%

Cedola a scadenza = 1% pari alla Cedola minima

Rendimento annuo lordo = 0,20%

Rendimento annuo netto = 0,17% (*)

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 178

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La

prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del fondo Symphonia Sicav Azionario Italia

registrato il giorno 01/07/10.

Valore del Sottostante al 01/07/10 = 9,677

Date di rilevazione Valore dell’indice Symphonia Sicav Azionario Italia Codice ISIN IT0001081915

01/07/11 9,677 01/07/12 9,677 01/07/13 9,677 01/07/14 9,677 01/07/15 9,677

Valore finale del Sottostante = Media aritmetica semplice delle 5 rilevazioni = 9,677

Performance del Sottostante = 9,677

9,6779,677− = 0 %

Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; 0%] = 1%

Cedola a scadenza = 1% pari alla Cedola minima

Rendimento annuo lordo = 0,20%

Rendimento annuo netto = 0,17% (*)

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in aumento di

3% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del fondo Symponia Sicav

Azionario Italia registrato giorno 01/07/10.

Valore del Sottostante al 01/07/10 = 9,677

Date di rilevazione Valore dell’indice Symphonia Sicav Azionario Italia Codice ISIN IT0001081915

01/07/11 10,161 01/07/12 10,669 01/07/13 11,202 01/07/14 11,762 01/07/15 12,351

Valore finale del Sottostante = Media aritmetica semplice delle 5 rilevazioni = 11,229

Performance del Sottostante = ( )

677,9

677,9229,11 −= + 16,04 %

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 179

Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; 16,04%] = 16,04%

Cedola a scadenza = 16,04%

Rendimento annuo lordo = 3,02%

Rendimento annuo netto = 2,66% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)

Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento a scadenza

che potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua, tenendo conto delle

eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Di seguito si riporta una tabella esemplificativa nella quale vengono confrontati il rendimento a

scadenza annuo del Titolo ipoteticamente offerto, avente le caratteristiche sopra evidenziate, con il

rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente (BTP di similare

scadenza).

Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk

BTP 3,75% 01/08/15 cod. ISIN: IT0003844534 Tasso: 3,75% Prezzo: 103,535 (al 01/07/10 fonte Bloomberg/MTS)

Obbligazione Alfa

Scadenza 01/08/15 01/07/15

Rendimento a scadenza annuo lordo

3,01% 0,20% Scenario meno favorevole Rendimento a

scadenza annuo netto

2,55% 0,17%

Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà inserita una comparazione con un titolo

free risk di similare scadenza (BTP).

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 180

2.7 Simulazione retrospettiva

Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un’Obbligazione analoga a quella di cui

all’esemplificazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.5, emessa il 01/07/05.

Valore del Sottostante al 01/07/05 = 12,813

Date di rilevazione Valore dell'indice Symponia Sicav Azionario Italia cod. ISIN IT0001081915

01/07/06 13,912 01/07/07 16,507 01/07/08 12,438 01/07/09 10,113 01/07/10 9,677

Valore finale del Sottostante = Media semplice delle 5 rilevazioni = 12,529

Performance del Sottostante = ( )

813,12

813,12529,12 −= - 2,21%

Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; -2,21%] = 1%

Cedola a scadenza = 1%

Rendimento annuo lordo = 0,20%

Rendimento annuo netto = 0,17% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

2.8 Evoluzione storica del sottostante

Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante (Symponia Sicav -

Azionario Italia - cod. ISIN IT0001081915) nel periodo di vita dell’Obbligazione ipotizzata al

precedente paragrafo 2.7.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 181

Grafico 1 – Andamento storico Symphonia Sicav Azionario Italia dal 01/09/00 al 01/09/10

Symphonia Sicav Azionario Italia

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18se

t-00

mar

-01

set-

01

mar

-02

set-

02

mar

-03

set-

03

mar

-04

set-

04

mar

-05

set-

05

mar

-06

set-

06

mar

-07

set-

07

mar

-08

set-

08

mar

-09

set-

09

mar

-10

set-

10

Nelle Condizioni Definitive sarà riportato il grafico della performance storica del Sottostante per un

periodo almeno pari a quello della durata delle Obbligazioni.

La suddetta performance storica non sarà comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance avrà un valore puramente

esemplificativo e non costituirà garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 182

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta

L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse

fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (Sintesi della politica di

gestione dei conflitti di interesse) destinata alla clientela.

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una

potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-

svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene

all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala

l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:

a. gli OICR che compongono il Sottostante sono gestiti da Symphonia SGR, società direttamente

controllata dall’Emittente;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero porre in

essere nel corso della loro attività operazioni di negoziazione sulle attività finanziarie sottostanti le

Obbligazioni. Tali operazioni potrebbero incidere sul valore delle attività finanziarie sottostanti le

Obbligazioni e quindi sul rendimento delle stesse;

c. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima intrattengono ovvero

potrebbero intrattenere nel corso della loro attività rapporti d’affari con Symphonia SGR (società

che gestisce gli OICR sottostanti). L’esistenza di tali rapporti potrebbe determinare una situazione

di conflitto di interessi;

d. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della

determinazione degli interessi e delle attività connesse;

e. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad

agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari

emessi a valere sul presente Prospetto di Base.

3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi

I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito

della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta

ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 183

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE

4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta

Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del

risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10

anni.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale

e danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse (la “Cedola”),

espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle imposte vigenti,

sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. un fattore di partecipazione all’eventuale performance positiva del Sottostante costituito da uno

o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), moltiplicato per il Valore

Nominale dell’Obbligazione. Il valore finale del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o

come media semplice delle osservazioni rilevate.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle

precedenti lettere a. e b. saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle

Condizioni Definitive del Prestito.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it

entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.

4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati

Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.

4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri

Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con

sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del

Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.

Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A.

I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi

delle Obbligazioni.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 184

4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di

ciascun Prestito.

4.5 Ranking degli strumenti finanziari

Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre

passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà

soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari

Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa

categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di

Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.

I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.

4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

Il tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. un fattore di partecipazione all’eventuale performance positiva del Sottostante costituito da uno

o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR). Il valore del Sottostante sarà

calcolato o come valore puntuale o come media semplice delle osservazioni rilevate.

Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:

{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C

ove:

C = importo della Cedola;

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;

Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto

Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante

0

0FS eSottostant del ePerformanc

S

S−=

dove:

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 185

S0 = valore iniziale del Sottostante;

SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come

media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.

N

eSottostant del Valore

semplice aritmetica MediaS 1i

F

∑===

N

i

dove:

i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);

N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.

Il Sottostante potrà essere composto da diversi OICR, ciascuno con un proprio peso all’interno del

paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori

di riferimento degli OICR specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi

indicati nelle Condizioni Definitive.

∑=

=K

1jji * eSottostant del Valore jOICRρ

dove:

Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo

j = j-esimo OICR appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);

K = numero degli OICR costituenti il Sottostante;

ρj = peso attribuito a ciascun OICR;

OICRj = NAV del j-esimo OICR osservato alla Data di Osservazione i-esima.

Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.

Valore di Riferimento o NAV (Net Asset Value o Valore Patrimoniale Netto): per ciascun OICR, il

valore del patrimonio imputabile all’ OICR.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di

Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

Qualora una data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 186

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il

Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse

corrisposto ed il relativo rendimento minimo verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito

Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.

Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni

Definitive.

4.7.1 Composizione del sottostante

Potranno essere compresi nel Sottostante gli OICR armonizzati -ai sensi della Direttiva 85/611/CEE

e successive modifiche ed integrazioni- ed autorizzati al collocamento in Italia di seguito indicati:

- fondi comuni di investimento gestiti da Symphonia Società di Gestione del Risparmio SpA, con

sede legale in Milano, Corso Matteotti 5, iscritta al n. 83 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai

sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 58/1998 e soggetta all’attività di direzione e coordinamento

dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo;

- comparti di Symphonia SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al n. 1

dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44.del D. Lgs. 58/1998;

- comparti di Symphonia Multi SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al

n. 3 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44 del D. Lgs. 58/1998.

Symphonia SICAV e Symphonia Multi Sicav hanno conferito delega di gestione a Symphonia

Società di Gestione del Risparmio SpA.

Tra gli OICR che andranno a comporre il Sottostante potranno essere ricompresi OICR di natura

azionaria. Gli OICR non prevedono lo stacco di dividendi.

Gli OICR che comporranno il Sottostante, i relativi pesi, l’ asset class di appartenenza e la fonte di

ciascuno saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

Il NAV di ciascun OICR compreso nel Sottostante è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul

sito Internet della Società di Gestione (www.symphonia.it).

4.8 Agente per il calcolo

Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.

L’identità dell’Agente per il calcolo – unitamente alla convenzione di calcolo adottata – sarà

indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 187

4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli

interessi, decorsi cinque anni dalla Data di Scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,

decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.

4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante

Qualora, per qualsiasi motivo indipendente dalla volontà dell’Agente per il calcolo, il Valore di

Riferimento degli OICR utilizzato ai fini della determinazione della/e Cedola/e venisse corretto e le

correzioni venissero pubblicate dalla società di gestione successivamente al terzultimo giorno

precedente la Data di Scadenza per il relativo pagamento, l’Agente per il calcolo non effettuerà

interventi di rettifica.

Qualora, nel corso della vita del Prestito Obbligazionario, si verifichino relativamente ad uno o più

OICR e/o al relativo gestore uno o più eventi straordinari (tra cui eventi di Lock-in, come di seguito

definiti) da cui derivi la necessità o l’opportunità di eliminare dal Sottostante l’OICR o gli OICR

coinvolti (di seguito ciascuno l’ “OICR da sostituire”), l’Agente di calcolo:

i) dovrà attivarsi, non oltre il quindicesimo giorno lavorativo successivo all’evento, per

selezionare un OICR alternativo (si seguito l’“OICR Sostitutivo”) denominato nella medesima

valuta e gestito dal medesimo gestore dell’OICR da sostituire e (qualora risulti necessario a suo

giudizio) effettuerà i corrispondenti aggiustamenti su ogni variabile rilevante ai fini del Prestito

Obbligazionario;

ovvero

ii) nel caso in cui – a suo giudizio – non ritenga possibile trovare un adeguato OICR Sostitutivo,

nel medesimo termine di quindici giorni lavorativi, dovrà scegliere un parametro oggettivo di

riferimento – benchmark (di seguito l’“Indice Sostitutivo”) che abbia caratteristiche comparabili a

quelle dell’ OICR da sostituire fino al momento precedente l’evento straordinario.

Gli interventi di cui ai precedenti punti i) e ii) sono finalizzati a neutralizzare le conseguenze che

tali eventi straordinari potrebbero provocare sui portatori del Prestito Obbligazionario.

L’Indice Sostitutivo così selezionato dall’Agente di calcolo sostituirà l’OICR da sostituire per il

calcolo del Valore di Riferimento a decorrere dalla prima data di rilevazione successiva all’evento

straordinario.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a

quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 188

Di seguito vengono riportati una serie di eventi che potrebbero costituire un evento di Lock-in in

relazione ad ogni OICR:

1) rilevante modifica degli obiettivi e/o delle politiche di investimento di un OICR rispetto a quelli

esistenti alla Data di Emissione;

2) modifica della valuta in cui è denominato un OICR successivamente alla Data di Emissione così

che il NAV di tale OICR sia calcolato in una valuta diversa da quella utilizzata alla data di

emissione;

3) operazioni di fusione tra OICR;

4) impossibilità del relativo gestore, per qualunque ragione salvo quelle tecniche e/o operative, di

calcolare il NAV di un OICR per un periodo di cinque giorni lavorativi consecutivi;

5) assoggettamento delle attività di un OICR o del relativo gestore a controlli da parte delle

Autorità di Vigilanza competenti a causa di cattiva gestione o per violazione di norme legislative o

regolamentari o disposizioni similari ad essi applicabili;

6) cambiamento dell’assetto proprietario della società di gestione dell’OICR rispetto a quello

esistente alla Data di Godimento a prescindere dalla circostanza che tale vento arrechi o meno

pregiudizio economico, diretto o indiretto, agli obbligazionisti.

L’eventuale verificarsi degli eventi di cui ai precedenti punti 1), 2), 3) dipende da determinazioni di

Symphonia SGR.

Per giorno lavorativo si intende un giorno in cui il sistema TARGET (Trans-european Automated

Real time Gross settlement Express Transfer) è operativo.

Le indicazioni contenute nel presente paragrafo 4.10 potranno subire integrazioni e/o variazioni che

verranno di volta in volta concordate con l’Agente di calcolo.

Eventuali scostamenti rispetto alle informazioni riportate nel presente paragrafo verranno rese note

nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito

Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle

Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.

e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di

spese.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 189

4.12 Rendimento annuo

Il rendimento effettivo annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in

regime di capitalizzazione composta al momento dell’emissione, sulla base del Prezzo di

Emissione, ed ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti

Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.

4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni

L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota

Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.

Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,

quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area

Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.

4.15 Data di emissione

La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.

4.16 Restrizioni alla trasferibilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

4.17 Aspetti fiscali

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 190

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese

commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle obbligazioni (art.

67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del

12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del

TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e

dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo

Decreto Legislativo.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 191

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA

5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata

L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta

In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare

massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o

altra valuta -secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale

collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore, e il valore

nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito

nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul

sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla

Consob.

5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione

La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata

dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a

partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È

fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di

validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante

apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà

contestualmente trasmesso alla Consob.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento.

Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita

scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati

del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito

Obbligazionario.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 192

5.1.4 Riduzione dell’offerta

Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.

5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)

Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto

Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni

Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di

Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto

Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.

Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il

sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del

rateo interessi.

Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito

dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante

contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli

S.p.A.

5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta

L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i

risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.

5.1.8 Diritti di prelazione

Non sono previsti diritti di prelazione.

5.2 Ripartizione ed assegnazione

5.2.1 Destinatari dell’offerta

Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti) di altri soggetti

eventualmente incaricati del collocamento.

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni

assegnate

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai

sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 193

disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di

prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i

soggetto/i incaricato/i.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,

l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente

l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante

l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

5.3 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo delle Obbligazioni risulterà pari alla somma del valore della componente obbligazionaria e

del valore della componente derivativa. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla

base della struttura a termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente,

definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza (settore bancario, fonte

Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri. Il valore della componente

derivativa, invece, è calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento

BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.

L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 194

finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante

tecniche di comunicazione a distanza.

5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario

Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari

autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).

5.4.3 Accordi di sottoscrizione

Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni

Definitive del singolo Prestito.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 195

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi

prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al

Prezzo di Emissione dei Titoli.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di

pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

I fattori di prezzo utilizzati, pubblicati sui principali quotidiani, saranno il tasso I.R.S. (Interest Rate

Swap) ed il valore della quota degli OICR presenti nel Sottostante.

Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei

negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.

Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 196

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1 Consulenti legati all’emissione

Non vi sono consulenti legati all’emissione.

7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata

da parte dei revisori legali dei conti.

7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

7.4 Informazioni provenienti da terzi

Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.

7.5 Rating

L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.

7.6 Condizioni definitive

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,

secondo il modello di cui in Appendice B.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul

sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 197

APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni con sottostante OICR con

rendimento minimo”

Il presente Regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia

“BIM - Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” (le “Obbligazioni” e ciascuna

una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.

(l’“Emittente”).

Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)

saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.

1 Importo e taglio delle obbligazioni

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare

totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero

totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione

(il “Valore Nominale”).

L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito

Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente.

2 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo delle Obbligazioni risulterà pari alla somma del valore della componente obbligazionaria e

del valore della componente derivativa. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla

base della struttura a termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente

(definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del

valore attuale dei flussi futuri. Il valore della componente derivativa, invece, è calcolato secondo un

modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo

Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al

successivo articolo 8.

3 Godimento e durata

Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in

relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 198

Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni

incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento") e la data in cui le Obbligazioni cessano

di essere fruttifere (la "Data di Scadenza ").

4 Rimborso

Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo

di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare espresso nella divisa di denominazione del

prestito e corrispondente al Valore Nominale.

5 Interessi

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse

(la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al lordo delle

imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. un fattore di partecipazione all’eventuale performance positiva del Sottostante costituito da uno

o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), moltiplicato per il Valore

Nominale dell’Obbligazione. Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come

media semplice delle osservazioni rilevate.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle

precedenti lettere a. e b. saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:

{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C

ove:

C = importo della Cedola;

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;

Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto

Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante

0

0FS eSottostant del ePerformanc

S

S−=

dove:

S0 = valore iniziale del Sottostante;

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 199

SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come

media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.

N

eSottostant del Valore

semplice aritmetica MediaS 1i

F

∑===

N

i

dove:

i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);

N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.

Il Sottostante potrà essere composto da diversi OICR, ciascuno con un proprio peso all’interno del

paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori

di riferimento degli OICR specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi

indicati nelle Condizioni Definitive.

∑=

=K

1jji * eSottostant del Valore jOICRρ

dove:

Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo

j = j-esimo OICR appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);

K = numero degli OICR costituenti il Sottostante;

ρj = peso attribuito a ciascun OICR;

OICRj = NAV del j-esimo OICR osservato alla Data di Osservazione i-esima.

Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.

Valore di Riferimento o NAV (Net Asset Value o Valore Patrimoniale Netto): per ciascun OICR, il

valore del patrimonio imputabile all’ OICR.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di

Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 200

5.1 Composizione del sottostante

Potranno essere compresi nel Sottostante gli OICR armonizzati –ai sensi della Direttiva

85/611/CEE e successive modifiche ed integrazioni- ed autorizzati al collocamento in Italia di

seguito indicati:

- fondi comuni di investimento gestiti da Symphonia Società di Gestione del Risparmio SpA, con

sede legale in Milano, Corso Matteotti 5, iscritta al n. 83 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai

sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 58/1998 e soggetta all’attività di direzione e coordinamento

dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo;

- comparti di Symphonia SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al n. 1

dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44.del D. Lgs. 58/1998;

- comparti di Symphonia Multi SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al

n. 3 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44 del D. Lgs. 58/1998.

Symphonia SICAV e Symphonia Multi Sicav hanno conferito delega di gestione a Symphonia

Società di Gestione del Risparmio SpA.

Tra gli OICR che andranno a comporre il Sottostante potranno essere ricompresi OICR di natura

azionaria. Gli OICR che comporranno il Sottostante, i relativi pesi, l’asset class di appartenenza e la

fonte di ciascuno saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

Il NAV di ciascun OICR compreso nel Sottostante è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul

sito Internet della Società di Gestione (www.symphonia.it).

6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il sottostante

Qualora, per qualsiasi motivo indipendente dalla volontà dell’Agente per il calcolo, il Valore di

Riferimento degli OICR utilizzato ai fini della determinazione della/e Cedola/e venisse corretto e le

correzioni venissero pubblicate dalla società di gestione successivamente al terzultimo giorno

precedente la Data di Scadenza per il relativo pagamento, l’Agente per il calcolo non effettuerà

interventi di rettifica.

Qualora, nel corso della vita del Prestito Obbligazionario, si verifichino relativamente ad uno o più

OICR e/o al relativo gestore uno o più eventi straordinari (tra cui eventi di Lock-in, come di seguito

definiti) da cui derivi la necessità o l’opportunità di eliminare dal Sottostante l’OICR o gli OICR

coinvolti (di seguito ciascuno l’ “OICR da sostituire”), l’Agente di calcolo:

a) dovrà attivarsi, non oltre il quindicesimo giorno lavorativo successivo all’evento, per

selezionare un OICR alternativo (l’“OICR Sostitutivo”) denominato nella medesima valuta e gestito

dal medesimo gestore dell’ OICR da sostituire e (qualora risulti necessario a suo giudizio) effettuerà

i corrispondenti aggiustamenti su ogni variabile rilevante ai fini del Prestito Obbligazionario;

ovvero

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 201

b) nel caso in cui – a suo giudizio – non ritenga possibile trovare un adeguato OICR Sostitutivo,

nel medesimo termine di quindici giorni lavorativi, dovrà scegliere un parametro oggettivo di

riferimento – benchmark (l’“Indice Sostitutivo”) che abbia caratteristiche comparabili a quelle

dell’OICR da sostituire fino al momento precedente l’evento straordinario.

Gli interventi di cui ai precedenti punti a) e b) sono finalizzati a neutralizzare le conseguenze che

tali eventi straordinari potrebbero provocare sui portatori del Prestito Obbligazionario.

L’Indice Sostitutivo così selezionato dall’Agente di Calcolo sostituirà l’OICR da sostituire per il

calcolo del Valore di Riferimento a decorrere dalla prima data di rilevazione successiva all’evento

straordinario.

Di seguito vengono riportati una serie di eventi che potrebbero costituire un evento di Lock-in in

relazione ad ogni OICR:

1) rilevante modifica degli obiettivi e/o delle politiche di investimento di un OICR rispetto a quelli

esistenti alla Data di Emissione;

2) modifica della valuta in cui è denominato un OICR successivamente alla Data di Emissione così

che il NAV di tale OICR sia calcolato in una valuta diversa da quella utilizzata alla Data di

Emissione;

3) operazioni di fusione tra OICR;

4) impossibilità del relativo gestore, per qualunque ragione salvo quelle tecniche e/o operative, di

calcolare il NAV di un OICR per un periodo di cinque giorni lavorativi consecutivi;

5) assoggettamento delle attività di un OICR o del relativo gestore a controlli da parte delle

Autorità di Vigilanza competenti a causa di cattiva gestione o per violazione di norme legislative o

regolamentari o disposizioni similari ad essi applicabili;

6) cambiamento dell’assetto proprietario della società di gestione dell’OICR rispetto a quello

esistente alla Data di Godimento a prescindere dalla circostanza che tale vento arrechi o meno

pregiudizio economico, diretto o indiretto, agli obbligazionisti.

L’eventuale verificarsi degli eventi di cui ai precedenti punti 1), 2), 3) dipende da determinazioni di

Symphonia SGR.

Per giorno lavorativo si intende un giorno in cui il sistema TARGET (Trans-european Automated

Real time Gross settlement Express Transfer) è operativo.

Le indicazioni contenute nel presente paragrafo 6 potranno subire integrazioni e/o variazioni che

verranno di volta in volta fissate dall’Agente di calcolo.

Eventuali scostamenti rispetto alle informazioni riportate nel presente paragrafo verranno rese note

nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 202

7 Collocamento

Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di

Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del

collocamento di specifici Prestiti.

Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti

incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata

nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).

L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di

Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso

dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di

Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il

"Lotto Minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di

sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti

dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.

La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito

internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

8 Commissioni

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito..

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

9 Forma e circolazione

Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione

ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a

quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 203

S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei

titoli rappresentativi delle Obbligazioni.

10 Servizio del prestito

Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente

per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di

scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà

effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di

alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per

“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per

la sua normale attività.

11 Regime fiscale

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da

quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo

oneroso ovvero rimborso delle obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono

determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5

del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio

gestito) del medesimo Decreto Legislativo.

Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni

Definitive.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 204

12 Quotazione e negoziazione

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri

mercati equivalenti.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di

pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato

secondario sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della

Nota Informativa.

13 Termini di prescrizione

I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla data di scadenza per

quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla

relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.

14 Comunicazioni

Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente

disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito Internet dell'Emittente.

15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

16 Legge applicabile e foro competente

I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i

Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via

esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi

e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.

17 Restrizioni alla negoziabilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

18 Varie

Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 205

Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni

di cui al presente Regolamento.

19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo

L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata -unitamente alla convenzione di calcolo adottata-

nelle Condizioni Definitive.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 206

APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive

Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato

Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”

in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento

Condizioni Definitive

“BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo”

[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]

Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 207

1 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e

specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi

del Programma oggetto del Prospetto di Base.

I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in

maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad

essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” (di seguito le

“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante costituito da uno o più

OICR, sia gli elementi propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.

Le obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio

e di rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è

opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.

Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione presenti

rispettivamente nella Sezione VIII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare

una compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono

all’investitore il conseguimento di rendimenti basati sull’andamento degli OICR [•],

gestiti da Symphonia SGR, permettendo comunque all’investitore di conseguire un

minimo rendimento positivo a scadenza, pari a [•], anche nel caso di mercati

negativi. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo delle

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 208

performance degli OICR sottostanti, precedentemente elencati.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del

Valore Nominale.

I titoli oggetto delle presenti Condizioni Definitive sono obbligazioni “strutturate”,

cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente

obbligazionaria ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di un

Sottostante, rappresentato da uno o più dei seguenti Organismi di Investimento

Collettivo del Risparmio (OICR) gestiti da Symphonia SGR, società controllata di

diritto dall’Emittente: [•]

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al

valore del predetto Sottostante.

Detti OICR sono tutti armonizzati secondo la Direttiva 85/611/CEE, come

successivamente modificata ed integrata e sono autorizzati al collocamento in Italia.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,

di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il

cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a) un rendimento minimo;

b) una percentuale pari al [•]% dell’eventuale performance positiva del

Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione. Il valore del

Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media semplice delle

osservazioni rilevate.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione

di cui alle precedenti lettere a) e b) sono indicati nelle presenti Condizioni Definitive.

1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo pari a [•]%.

Nelle presenti Condizioni Definitive è fornitala descrizione del cosiddetto

unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario offerto

(obbligazionaria, derivativa, costi e commissioni) e una rappresentazione dei

rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari: uno sfavorevole per

l’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi verranno confrontati con il

rendimento a scadenza su base annua di un titolo free risk di pari durata (BTP).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite nel successivo paragrafo 3.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 209

1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela

dei Depositi.

1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche di mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’ ”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel

Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI

TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI

SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

1.3.4 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLIT TI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 210

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del collocamento.

[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del

collocamento: [•]

[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate

dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.

In relazione all’offerta che forma oggetto delle presenti Condizioni Definitive si

segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di

interessi:

a. gli OICR che compongono il Sottostante sono gestiti da Symphonia SGR, società

direttamente controllata dall’Emittente;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero porre in essere nel corso della loro attività operazioni di negoziazione

sulle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni. Tali operazioni potrebbero

incidere sul valore delle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni e quindi sul

rendimento delle Obbligazioni;

c. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

intrattengono ovvero potrebbero intrattenere nel corso della loro attività rapporti

d’affari con Symphonia SGR (società che gestisce gli OICR sottostanti). L’esistenza

di tali rapporti potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi;

d. [EVENTUALE ] BIM svolge anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di

soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

e. BIM e le società da questa controllate potrebbero trovarsi ad agire come

controparte in acquisto e in vendita con riferimento alle Obbligazioni.

f. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debba sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti

qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito

1.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE

Gli OICR che compongono il “Sottostante” sono gestiti da Symphonia SGR con sede

legale in Milano corso Matteotti n. 5, società soggetta all’attività di direzione e

coordinamento dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo; ciò configura

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 211

una situazione di potenziale conflitto di interessi nei confronti dei sottoscrittori delle

Obbligazioni.

Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e

dall’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante.

L’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante è determinato da

numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del controllo dell’Emittente, quali

la volatilità dei mercati azionari e l’andamento dei tassi d’interesse.

Inoltre, nel caso in cui il Sottostante sia costituito da un paniere di “OICR”, il valore

di mercato delle Obbligazioni, dipenderà anche dalla correlazione tra gli OICR che

compongono il Sottostante. In tale circostanza, qualora l’investitore vendesse prima

della scadenza il prezzo delle stesse potrebbe risentire degli effetti della dinamica di

correlazione tra OICR.

In caso di andamento negativo del Sottostante, l’investitore otterrebbe quindi un

rendimento inferiore a quello ottenibile da un titolo obbligazionario non strutturato.

Il rischio in oggetto è comunque ridotto dalla presenza di una Cedola (periodica o a

scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a

scadenza, anche in caso di andamento negativo del valore degli OICR.

1.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di

rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il

calcolo, la cui identità è indicata nelle presenti Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del

Sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere

un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

1.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in

titoli obbligazionari a tasso fisso, essendo previsto un rendimento minimo.

Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 212

in via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più

accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che

le variazioni del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei

tassi di interesse di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi

corrisponde una variazione in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una

variazione in diminuzione corrisponde un aumento del richiamato valore.

1.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe anche non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo.

Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.

1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del

capitale investito possono variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della

variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del

rpestito potrebbe essere inferiore al controvalore in euro al momento della

sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore sarà

esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra le valute e

deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 213

1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TI TOLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche

mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli specificate nelle presenti Condizioni

Definitive.

L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni sconteranno immediatamente

sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di Emissione delle

Obbligazioni.

L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate

per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto

o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo. 4.7.1 della Nota Informativa “Composizione del sottostante”

per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni

aggiornate relative al valore patrimoniale netto (NAV) degli OICR che comporranno

il Sottostante di ciascun Prestito.

1.3.13 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare alla data del confronto indicata al successivo

paragrafo 3.2.

1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del

Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di

investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe

considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente che egli si

assume diventandone finanziatore.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 214

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

1.3.15 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.

L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.

La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel

liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore

inferiore a quello atteso.

1.3.16 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 215

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA

Emittente: Banca Intermobiliare SpA..

Denominazione Obbligazioni: [•]

ISIN: [•]

Divisa di emissione: [•]

Ammontare Massimo Totale: [•]

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare

l’Ammontare Totale dell’emissione nel corso

dell’offerta ai sensi del secondo capoverso

dell'articolo 1 del Regolamento contenuto nella

Nota Informativa.

N° massimo delle Obbligazioni: [•]

Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

internet dell’Emittente entro cinque giorni

successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.

Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

dell’Emittente entro cinque giorni successivi

alla chiusura del Periodo di Offerta.

Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]

Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno

essere presentate per quantitativi non inferiori al

Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.

Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],

salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta

che verrà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla

CONSOB.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di

estendere il Periodo di Offerta dandone

comunicazione mediante apposito avviso da

pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta

di emissione] [•].

Il Prezzo di Emissione può essere scomposto

come segue:

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 216

- Componente obbligazionaria: [•]%;

- Componente derivativa: [•]%;

- Commissioni di collocamento: [•]%;

- Oneri Impliciti: [•]%;

- Prezzo di Emissione: [•]%.

Resta fermo che nell’ipotesi in cui la

sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli

investitori avvenisse ad una data successiva alla

Data di Godimento, il Prezzo di Emissione

dovrà essere maggiorato del rateo interessi.

Data di Emissione: [•]

Data di Regolamento: [•]

Data di Godimento: [•]

Data/e di pagamento delle Cedola/e: [•]

Data di Scadenza: [•]

Data/e di rilevazione del NAV degli OICR: [•]

Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) senza

spese.

Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.

Rimborso anticipato: [Non previsto]

Tasso di interesse: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento –

alla/e data/e di scadenza sopra indicata/e- di un

interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di

denominazione del prestito, il cui importo, al

lordo delle imposte vigenti, è pari al maggiore

tra:

a) il [•]% del Valore Nominale

dell’Obbligazione (rendimento minimo);

b) il [•]% della performance del Sottostante,

moltiplicato per il Valore Nominale

dell’Obbligazione.

Modalità del calcolo della Cedola: La Cedola a scadenza sarà pari al maggior

valore tra il [•]% e la performance del

Sottostante.

[Rappresentazione analitica dell’intero

algoritmo del calcolo della Cedola]

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 217

dove:

[indicazione dettagliata di tutti i simboli

presenti nella formula precedentemente

specificata]

[Eventuale descrizione lessicale dell’algoitmo]1

Composizione del Sottostante: Gli OICR ricompresi nel Sottostante

sono i seguenti:

OICR 1:

Denominazione: [•]

Gestore: [•]

Codice ISIN [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Asset Class: [•]

Area Geografica [•]

OICR 2 [eventuale]:

Denominazione: [•]

Gestore: [•]

Codice ISIN [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

1 Esempio:Modalità del calcolo della Cedola La Cedola a scadenza sarà pari al maggior valore tra il [•]% e la performance del Sottostante

[ ]

•=0

0 * 100% ; %Max * VN

S

SSC

f

dove: Sf = Valore finale del Sottostante =

N

NAV

S

N

ii

f

∑=

NAVi = NAV dell’unico OICR che compone il Sottostante al tempo i-esimo (i = 1,…,N), N = il numero delle osservazioni dei NAV S0= Valore iniziale del Sottostante]

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 218

Asset Class: [•]

Area Geografica [•]

OICR 3 [eventuale ed ulteriore]:

Denominazione: [•]

Gestore: [•]

Codice ISIN [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Asset Class: [•]

Area Geografica [•]

(eventuale) [•]

Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la

convenzione di calcolo [•].

Eventi di turbativa: In caso di eventi di turbativa o di eventi

straordinari riguardanti il Sottostante, è prevista

l’effettuazione di rettifiche alle modalità di

determinazione degli interessi a cura dell’agente

per il calcolo secondo quanto indicato al

paragrafo 4.11 della Nota informativa.

Agente per il Calcolo: [•]

Frequenza pagamento Cedole: Le Cedole saranno pagate in via posticipata

[con frequenza mensile/ trimestrale/ semestrale/

annuale] / [in un’unica soluzione, alla data di

scadenza].

Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con

riferimento alla convenzione “Unadjusted

Following Business Day” ed al calendario

[TARGET] [in alternativa indicare calendario].

Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di

commissioni e/o spese].

(eventuale) [•]

Soggetti collocatori: [•]

(eventuale) [•], [•], [•]

Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 219

Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente

applicabile alle Obbligazioni alla Data di

Godimento.]

Organismo incaricato del servizio [Monte Titoli S.p.A.].

finanziario:

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 220

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL

PREZZO DI EMISSIONE

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai

Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le

caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita

da parte del sottoscrittore di un'opzione -incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il

rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).

Il valore di detta opzione è calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-

Carlo. Tale modello è adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel corso

della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai

collocatori, che sono pari al [•]% dell’ammontare totale effettivamente collocato.

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

La seguente tabella evidenzia la scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della

componente obbligazionaria pura; valore della componente derivativa implicita; [EVENTUALE

commissione di collocamento]; netto ricavato per l’Emittente).

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 221

Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria [•]%

Valore componente derivativa [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%

[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%

Prezzo di Emissione [•]%

Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]

Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo Monte-Carlo; gli

elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la data di godimento, le date di

osservazione, il tasso risk free (pari a [•]%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità implicita

pari a [•]%).

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono all’investitore il

conseguimento di rendimenti basati sull’andamento degli OICR [•], gestiti da Symphonia SGR,

permettendo comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza,

pari a [•], anche nel caso di mercati negativi. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento

positivo delle performance degli OICR sottostanti, precedentemente elencati.

Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle

Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario

a basso rischio emittente (BTP di similare scadenza).

Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 222

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il valore del Sottostante presenti variazioni in

diminuzione di [•]% per anno. La prima osservazione si riferisce al valore dello/degli OICR [•]

registrato/i il giorno [•].

Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]

Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

Performance del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]

Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il valore del Sottostante si presenti costante nel

tempo. La prima osservazione si riferisce al valore dello/degli OICR [•] registrato/i il giorno [•].

Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]

Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

Performance del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]

Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 223

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il valore del Sottostante presenti variazioni in

aumento di [•]% per anno. La prima osservazione si riferisce al valore dello/degli OICR [•]

registrato/i il giorno [•].

Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]

Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

Performance del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]

Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.

3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)

Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che

potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua tenendo conto delle

eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Di seguito si riporta una tabella nella quale vengono confrontati il rendimento atteso annuo delle

Obbligazioni con il rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente

(BTP di similare scadenza).

BTP [•] cod. ISIN [•] Tasso: [•]% Prezzo: [•] al [•]

Obbligazione [•]

Scadenza [•] [•]

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 224

Rendimento a scadenza annuo lordo

[•]% [•]% Scenario meno favorevole Rendimento a

scadenza annuo netto

[•]% [•]%

3.3 Simulazione retrospettiva

Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un titolo analogo alle Obbligazioni [•], emesso il [•]

Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]

Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]%

Performance del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]

Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.

3.4 Evoluzione storica del sottostante

Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante [•] nel periodo [•] [almeno

pari a quello di durata delle Obbligazioni].

[•]

La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente

esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 225

4 AUTORIZZAZIONI

L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal

competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale

valuta] [•].

__________

Data

_____________________

Banca Intermobiliare SpA

Nome e Cognome: [•]

Qualifica: [•]

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 226

SEZIONE IX - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI L EGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)”

1 PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse

dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 227

2 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine

di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle

Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del

Prospetto di Base.

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi

attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di

Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” (di seguito le

“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante sia gli elementi propri di

un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso. Tale Sottostante può essere

costituito o da un indice dei prezzi al consumo ovvero da un paniere composto da un

indice dei prezzi al consumo e da un ulteriore Parametro di Indicizzazione. In

quest’ultimo caso l’investitore potrebbe contrastare l’andamento avverso del tasso

inflativo con un beneficio sul tasso monetario e viceversa. Le Obbligazioni

strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio e di rendimento

la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno che

l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un investimento

idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria ed adeguato al

loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.

Gli investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa

unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione IX

e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del

profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) consentono

all’investitore di conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 228

al consumo ed, eventualmente, anche sui tassi monetari di riferimento. Le aspettative

dell’investitore sono quelle di: rialzi di inflazione e/o dei tassi monetari di

riferimento.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del

Valore Nominale.

I Titoli oggetto della presente Nota Informativa sono Obbligazioni “strutturate”, cioè

titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente obbligazionaria

ed una componente derivativa implicita legata al valore di un Sottostante,

rappresentato o da un indice dei prezzi al consumo più/ meno uno Spread ovvero da

un paniere composto da un indice dei prezzi al consumo e da un eventuale ulteriore

Parametro di Indicizzazione (tra quelli indicati nel successivo paragrafo 4.7.1) più/

meno uno Spread.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al

valore del predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,

di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il

cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari ad una percentuale (maggiore,

minore o uguale al 100%) del valore del Sottostante moltiplicato per il Valore

Nominale dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di uno Spread.

La composizione del Sottostante e il fattore di partecipazione saranno indicati nelle

Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della/e prima/e Cedola/e in misura

indipendente dal Sottostante.

2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni non riconoscono un rendimento minimo garantito.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del

cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario

offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e

una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:

uno sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi

verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titoli free risk

(CCT).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei

successivi paragrafi 2.4 e 2.5.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 229

2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel

Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI

TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI

SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE

Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 230

dall’andamento del valore dell’indice ai prezzi al consumo e degli eventuali ulteriori

Parametri che costituiscono il Sottostante.

L’andamento del valore dell’indice dei prezzi al consumo che costituisce il

Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del

controllo dell’Emittente, quali ad esempio l'aumento dell'offerta di moneta superiore

alla domanda, l'aumento dei prezzi dei beni importati e l'aumento del costo dei fattori

produttivi. In caso di mancato apprezzamento dell’indice, quindi, l’investitore

potrebbe ottenere un rendimento inferiore a quello ottenibile da un similare titolo

obbligazionario non strutturato avente pari durata.

2.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODI CITA’

DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PE R LA

DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE

Parte del Sottostante potrà essere costituita da un Parametro di Indicizzazione (ad

esempio il tasso Euribor o il tasso Eonia), definito nel successivo paragrafo 4.7.1

“Composizione del sottostante”, e gli investitori potrebbero essere esposti ad un

rischio di rendimento legato al possibile disallineamento (fino alla successiva data di

indicizzazione) tra la periodicità delle Cedole e la durata del Parametro preso in

riferimento.

2.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA

DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE

L’ Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle

Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura

dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali

Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di

esposizione al rischio che esse comportano.

Vi è, inoltre, la possibilità che i due indici componenti il Sottostante (l’indice dei

prezzi al consumo e un altro Parametro di Indicizzazione) si muovano entrambi al

ribasso, non permettendo così all’investitore di godere di alcun aumento del tasso

cedolare.

2.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di

rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 231

calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del

Sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

2.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO

Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle

medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. In particolare, poiché le

Obbligazioni sono costituite, oltre che da una componente derivativa implicita, anche

da una componente obbligazionaria pura, l’investimento nelle Obbligazioni

comporta il rischio che, a costanza di valore della componente derivativa implicita,

variazioni in aumento nel livello dei tassi di interesse riducano il valore della

componente obbligazionaria pura, riducendo conseguentemente il valore delle

Obbligazioni.

Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui

prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni in modo tanto più accentuato

quanto più lunga è la loro vita residua.

Conseguentemente qualora l’investitore intendesse liquidare il proprio investimento

prima della Data di Scadenza, il valore dello stesso potrebbe risultare inferiore al

Prezzo di Emissione del Titolo.

2.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il

mercato, che potrebbe anche non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 232

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.

2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e

Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al

sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in

Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al

momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro

l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio

tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del Sottostante prescelto o comunque al

valore di mercato corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” per l’indicazione dei

luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni aggiornate relative

al valore delle componenti che comporranno il Sottostante di ciascun Prestito.

2.3.13 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA

DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette

anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle

Condizioni Definitive.

L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 233

per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

2.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di

determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione

dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione

dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente

che egli si assume diventandone finanziatore.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

2.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare come indicato nelle Condizioni Definitive.

2.3.16 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità

viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate

dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di

Base;

b. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 234

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora

l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a

che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito;

c. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.

2.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale

facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità

potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio

investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello

atteso.

2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 235

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai

Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le

caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le Date di Pagamento ed il valore

delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse e, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza: settore bancario fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri.

Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita

da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il

rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).

Il valore di detta opzione sarà calcolato utilizzando la curva degli Inflation Swap presente sul

mercato. Tale calcolo sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel

corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della

componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento

percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare

totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare

l’importo massimo del 3%.

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la

scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 236

della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per

l’Emittente).

2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) consentono all’investitore di

conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo ed, eventualmente,

anche sui tassi monetari di riferimento. Le aspettative dell’investitore sono quelle di: rialzi di

inflazione e/o dei tassi monetari di riferimento.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate

le esemplificazioni quantitative del rendimento stimato delle Obbligazioni emesse ed un confronto

del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente (CCT di

similare scadenza).

Il rendimento stimato, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

2.5.1 Esemplificazione obbligazione legati all’inflazione (e eventuali tassi moetari)

Viene di seguito illustrato, a titolo esemplificativo, il possibile valore della Cedola, ipotizzando: lo

scenario meno favorevole per l’investitore; la situazione più favorevole per il sottoscrittore e una

situazione intermedia, assumendo che l'Obbligazione (“Obbligazione Alfa”) abbia le seguenti

caratteristiche:

Tabella 1 – Obbligazione legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) (Obbligazione Alfa)

Valore Nominale 1.000 Euro Data di Emissione e Data di Godimento

01/07/10

Data di Scadenza 01/07/13

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 237

Durata 3 anni

Prezzo di Emissione Alla pari

Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione

Rimborso anticipato Non previsto

Tipo tasso Variabile Frequenza del pagamento delle cedole

Annuale

Date di pagamento delle cedole Il 1° giorno di luglio di ogni anno

Parametro di Indicizzazione Sottostante

Sottostante

50% Indice di inflazione europea ex tabacco (pagina CPTFEMU Index in Bloomberg). 50% tasso Euribor 12 mesi (pagina EUR012M in Bloomberg).

Date di rilevazione

� Per il tasso di inflazione, il valore dell’indice riferito a tre mesi antecedenti l’inizio del godimento della cedola. � Per il tasso Euribor, il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della cedola.

Tasso cedolare fattore di partecipazione * valore del Sottostante

Fattore di Partecipazione 100%

Variazione del Sottostante

S = 50% E + 50% I dove S = media ponderata dei 2 Parametri del Sottostante E= tasso euribor a 12 mesi, I= tasso di inflazione europea

Ritenuta fiscale 12,50%

Commissioni di collocamento 1% Altre spese a carico del sottoscrittore

Nessuna

Taglio Minimo 1.000 Euro

Tabella 2 – Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria 99,19%

Valore componente derivativa -0,19%

Commissioni di collocamento 1%

Oneri Impliciti 0%

Prezzo di Emissione 100%

Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in diminuzione

di 0,50% per anno. La prima osservazione del Sottostante è stata determinata secondo il tasso

annuale di inflazione europea osservata in data 31/05/10 (ultimo dato disponibile) pari a 1,49% e

secondo il tasso Euribor 12 mesi osservato in data 01/07/10 pari a 1,32%.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 238

Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

Tasso di Inflazione Europea

Tasso Euribor

12M

Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/2011 0,99% 0,82% 0,91% 0,79%

01/07/2012 0,49% 0,32% 0,41% 0,35%

01/07/2013 -0,01% 0,00% 0,00% 0,00%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 0,44% ed un rendimento

annuo netto a scadenza pari a 0,38%.

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La

prima osservazione del Sottostante è stata determinata secondo il tasso annuale di inflazione

europea osservata in data 31/05/10 (ultimo dato disponibile) pari a 1,49% e secondo il tasso Euribor

12 mesi osservato in data 01/07/10 pari a 1,32%.

Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

Tasso di Inflazione Europea

Tasso Euribor

12M

Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/2011 1,49% 1,32% 1,41% 1,23%

01/07/2012 1,49% 1,32% 1,41% 1,23%

01/07/2013 1,49% 1,32% 1,41% 1,23%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 1,40% ed un rendimento

annuo netto a scadenza pari a 1,23%.

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in aumento di

0,50% per anno. La prima osservazione del Sottostante è stata determinata secondo il tasso annuale

di inflazione europea osservata in data 31/05/10 (ultimo dato disponibile) pari a 1,49% e secondo il

tasso Euribor 12 mesi osservato in data 01/07/09 pari a 1,32%.

Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 239

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

Tasso di Inflazione Europea

Tasso Euribor

12M

Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/2011 1,99% 1,82% 1,91% 1,67%

01/07/2012 2,49% 2,32% 2,41% 2,10%

01/07/2013 2,99% 2,82% 2,91% 2,54%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 2,39% ed un rendimento

annuo netto a scadenza pari a 2,10%.

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)

Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che

potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un CCT di pari vita residua tenendo conto delle

eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Di seguito si riporta una tabella esemplificativa nella quale vengono confrontati il rendimento a

scadenza annuo del Titolo ipoteticamente offerto avente le caratteristiche sopra evidenziate con il

rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente (CCT di similare

scadenza).

Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk

CCT 01/07/13 cod. ISIN: IT0004101447 Tasso: 0,90% Prezzo: 98,666 (al 01/07/10 fonte Bloomberg/MTS)

Obbligazione Alfa

Scadenza 01/07/13 01/07/13

rendimento a scadenza annuo lordo

1,75% 0,44% Scenario meno favorevole rendimento a

scadenza annuo netto

1,59% 0,38%

Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà inserita una comparazione con un titolo

free risk di similare scadenza (CCT).

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 240

2.7 Simulazione retrospettiva

Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un’Obbligazione analoga a quella di cui

all’esemplificazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.5.1, emessa il 01/07/07.

Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

Tasso di Inflazione Europea

Tasso Euribor

12M

Cedola Lorda

Cedola Netta

01/07/2008 3,28% 5,38% 4,33% 3,79%

01/07/2009 0,54% 1,51% 1,02% 0,90%

01/07/2010 1,43% 1,31% 1,37% 1,19%

In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 2,26% ed un rendimento

annuo netto a scadenza pari a 1,98%.

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

2.8 Evoluzione storica del sottostante

Si riporta di seguito il grafico della performance storica delle componenti del Sottostante nel

periodo di vita dell’Obbligazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.7.

Grafico 1 – Andamento storico delle componenti il Sottostante: dal 31/10/01 al 31/07/10 per

l’indice dei prezzi al consumo, dal 01/09/00 al 09/09/10 per il tasso Euribor 12 mesi.

Inflazione Europea Ex. Tabacco Annuale

-2,00%

-1,00%

0,00%

1,00%

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

ott-

01

apr-

02

ott-

02

apr-

03

ott-

03

apr-

04

ott-

04

apr-

05

ott-

05

apr-

06

ott-

06

apr-

07

ott-

07

apr-

08

ott-

08

apr-

09

ott-

09

apr-

10

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 241

Euribor 12 Mesi

0,00%

1,00%

2,00%

3,00%

4,00%

5,00%

6,00%

set-

00

mar

-01

set-

01

mar

-02

set-

02

mar

-03

set-

03

mar

-04

set-

04

mar

-05

set-

05

mar

-06

set-

06

mar

-07

set-

07

mar

-08

set-

08

mar

-09

set-

09

mar

-10

set-

10

Nelle Condizioni Definitive sarà riportato il grafico della performance storica delle componenti del

Sottostante per un periodo almeno pari a quello della durata delle Obbligazioni.

Le suddette performance storiche non saranno comunque necessariamente indicative del

futuro andamento dei parametri e, conseguentemente, tali performance avranno un valore

puramente esemplificativo e non costituiranno garanzia di ottenimento degli stessi livelli di

rendimento.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 242

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta

L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse

fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (Sintesi della politica di

gestione dei conflitti di interesse) destinata alla clientela.

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una

potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-

svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene

all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala

l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:

a. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in riferimento alle

Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla

cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse

superiore all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad

agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari

emessi a valere sul presente Prospetto di Base;

c. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della

determinazione degli interessi e delle attività connesse.

3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi

I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito

della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta

ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 243

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE

4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta

Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del

risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10

anni.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale

e danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse (la “Cedola”),

espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle imposte vigenti,

sarà pari al fattore di partecipazione alla variazione del Sottostante moltiplicato per il Valore

Nominale dell’Obbligazione. Il Sottostante può essere costituito o da un indice dei prezzi al

consumo con un eventuale Spread oppure da un indice dei prezzi al consumo, un ulteriore

Parametro di Indicizzazione ed un eventuale Spread.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

La composizione del Sottostante e il fattore della partecipazione saranno indicati nelle Condizioni

Definitive per ciascun Prestito.

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal

Sottostante.

A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle

Condizioni Definitive del Prestito.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it

entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.

4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati

Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.

4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri

Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con

sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del

Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.

Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A.

I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi

delle Obbligazioni.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 244

4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di

ciascun Prestito.

4.5 Ranking degli strumenti finanziari

Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre

passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà

soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari

Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa

categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di

Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.

I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.

4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

Il tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni sarà pari al fattore di partecipazione al valore del

Sottostante, costituito o da un indice dei prezzi al consumo con un eventuale Spread oppure da un

indice dei prezzi al consumo, un ulteriore Parametro di Indicizzazione ed un eventuale Spread,

moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.

Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:

{ } FAVNC * S * F * p=

dove:

C = importo della Cedola;

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;

Fp = percentuale di partecipazione al valore del Sottostante;

S = valore del Sottostante;

FA = frazione di anno.

Il valore del Sottostante sarà così calcolato:

∑ ==+=

TN

ti iit SpreadWPS;

1;1*

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 245

dove:

S = valore del Sottostante;

Pi t = osservazione del Parametro i-esimo rilevato al tempo t;

Wi = peso del Parametro i-esimo nel Sottostante

i = indica i-esimo Parametro che costituisce il Sottostante e varia da 1 a N;

t = tempo nel quale vengono fatte le rilevazioni dei vari Parametri e varia da 1 a T (data dell’ultima

rilevazione del/i Parametro/i che viene/vengono effettuata/e).

La composizione del Sottostante sarà specificamente individuata per ciascuna Emissione sulla base

di pesi indicati nelle Condizioni Definitive.

Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.

Valore di Riferimento: il valore imputabile a ciascun Parametro.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di

Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il

Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse

corrisposto ed il relativo rendimento minimo effettivo verranno indicati di volta in volta per ciascun

Prestito Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.

Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni

Definitive.

4.7.1 Composizione del sottostante

Nel caso in cui il Sottostante sia composto dal solo indice dei prezzi al consumo, potrà essere

ricompresi uno dei seguenti indici:

� Indice dei prezzi al consumo in Italia, IFO (Inflazione per le Famiglie di Operai ed Impiegati).

Esso è calcolato dall’ ISTAT con riferimento all’insieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 246

famiglie italiane che fanno capo a un lavoratore dipendente (ad esclusione di quelli facenti parte del

settore agricolo) ed è pubblicato mensilmente sia sulla pagina Bloomberg ITCPI sia sul sito internet

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon

� Indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona, HICP (Harmonised Index of Consumer Price). E’

un indice calcolato dall’ EUROSTAT (Statistical Office of the European Communities) come media

pesata degli indici dei prezzi degli stati che hanno adottato la moneta unica ed è rilevato

mensilmente sia alla pagina Bloomberg CPTFEMU sia sul sito internet dell’ EUROSTAT

selezionando HICP Overall Index Excluding Tobacco.

� Indice dei prezzi al consumo Statunitense, CPI (Consumer Price Index). Esso rappresenta la

variazione dei prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie americane ed è calcolato

mensilmente dal Bureau of Labor Statistics. L’indice è pubblicato sulla pagina Bloomberg US CPI e

sul sito internet http://www.bls.gov/news.release/cpi.toc.htm.

Alternativamente, il Sottostante può essere costituito da uno dei sopraelencati indici dei prezzi al

consumo ed un ulteriore Parametro tra i seguenti tassi:

a) Rendimento d’asta dei BOT

Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo del BOT relativo all'asta

BOT effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di Riferimento”) l'inizio del periodo di

godimento di ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla

prima asta BOT valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi

in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it

oppure www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di

Indicizzazione potrà essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del

BOT a sei mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle

Condizioni Definitive.

b) Tasso Euribor

Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi

bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani

europei a contenuto economico e finanziario.

In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro

rilevato dalla British Bankers Association.

Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà

essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure il tasso Euribor annuale, così come

indicato nelle Condizioni Definitive.

Verrà utilizzato il Tasso Euribor di Riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni

Definitive. Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET.

c) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 247

E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato

quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga

diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.

d) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato

quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a

diffusione nazionale.

Il/i Parametro/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.

4.8 Agente per il calcolo

Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.

L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata

nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli

interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,

decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.

4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante

Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è

legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la

struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli

opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche

finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un

valore storico del/i Parametro/i di Indicizzazione, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i

con uno similare.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.

Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore

diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito

Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle

Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 248

e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di

spese.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi.

4.12 Rendimento a scadenza ipotetico

Il rendimento a scadenza annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in

regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed

ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti

Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.

4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni

L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota

Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.

Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,

quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area

Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.

4.15 Data di emissione

La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.

4.16 Restrizioni alla trasferibilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

4.17 Aspetti fiscali

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 249

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese

commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art.

67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del

12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del

TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e

dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo

Decreto Legislativo.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 250

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA

5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata

L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta

In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare

massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o

altra valuta -secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale

collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore e il valore

nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito

nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul

sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla

Consob.

5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione

La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata

dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a

partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È

fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di

validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante

apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà

contestualmente trasmesso alla Consob.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento.

Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita

scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati

del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito

Obbligazionario.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 251

5.1.4 Riduzione dell’offerta

Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.

5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)

Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto

Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni

Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di

Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto

Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.

Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il

sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del

rateo interessi.

Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito

dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante

contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli

S.p.A.

5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta

L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i

risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.

5.1.8 Diritti di prelazione

Non sono previsti diritti di prelazione.

5.2 Ripartizione ed assegnazione

5.2.1 Destinatari dell’offerta

Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti ) di altri soggetti

eventualmente incaricati del collocamento.

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni

assegnate

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai

sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 252

disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di

prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i

soggetto/i incaricato/i.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,

l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente

l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante

l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

5.3 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo al quale l’Emittente emette le Obbligazioni è costituito da due valori relativi alla

componente obbligazionaria e derivativa.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse e dell’indice dei prezzi al consumo, corretta per il credit spread dell’Emittente definito

dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg), e

calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri, mentre il valore della componente derivativa

è calcolato utilizzando la curva degli Inflation Swap presente sul mercato.

5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento

BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.

L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 253

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori

finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante

tecniche di comunicazione a distanza.

5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario

Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari

autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).

5.4.3 Accordi di sottoscrizione

Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni

Definitive del singolo Prestito.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 254

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi

prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al

Prezzo di Emissione dei Titoli.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo la curva degli

Inflation Swap presente sul mercato.

I fattori di prezzo utilizzati, pubblicati sui principali quotidiani, saranno il tasso I.R.S. (Interest Rate

Swap) ed il tasso di inflazione presente nel Sottostante.

Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei

negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.

Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 255

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1 Consulenti legati all’emissione

Non vi sono consulenti legati all’emissione.

7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata

da parte dei revisori legali dei conti.

7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

7.4 Informazioni provenienti da terzi

Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.

7.5 Rating

L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.

7.6 Condizioni definitive

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,

secondo il modello di cui in Appendice B.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul

sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 256

APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni reale legate all’inflazione (ed

a eventuali tassi monetari)”

Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia

“BIM - Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” (le “Obbligazioni” e

ciascuna una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (l’

“Emittente”), nell’ambito del Programma di emissioni obbligazionarie legate all’inflazione (ed a

eventuali tassi monetari) disciplinate dal Prospetto di Base.

Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)

saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.

1 Importo e taglio delle obbligazioni

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare

totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero

totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il Valore Nominale di ciascuna

Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito

Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

2 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo al quale l’Emittente emette le Obbligazioni è costituito da due valori relativi alla

componente obbligazionaria e derivativa.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse e dell’indice ai prezzi al consumo, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito

dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri, mentre il valore della componente derivativa è calcolata secondo un modello di

pricing che utilizza il metodo di Black.

Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al

successivo articolo 8.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 257

3 Godimento e durata

Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in

relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni

incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano

di essere fruttifere (la "'Data di Scadenza").

4 Rimborso

Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo

di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare espresso nella divisa di denominazione del

Prestito e corrispondente al Valore Nominale.

5 Interessi

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse

(la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle

imposte vigenti, sarà pari al fattore di partecipazione alla variazione del Sottostante, moltiplicato per

il Valore Nominale dell’Obbligazione.

Tale Sottostante può essere costituito o da un indice dei prezzi al consumo con un eventuale Spread

oppure da un indice dei prezzi al consumo, un ulteriore Parametro di Indicizzazione ed un eventuale

Spread.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

La composizione del Sottostante e il del fattore di partecipazione saranno indicati nelle Condizioni

Definitive per ciascun Prestito.

Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:

{ } FAVNC * S * F * p=

dove:

C = importo della Cedola;

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;

Fp = percentuale di partecipazione al valore del Sottostante;

S = valore del Sottostante;

FA = frazione di anno.

Il valore del Sottostante sarà così calcolato:

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 258

∑ ==+=

TN

ti iit SpreadWPS;

1;1*

dove:

S = valore del Sottostante;

Pi t = osservazione del Parametro i-esimo rilevato al tempo t;

Wi = peso del Parametro i-esimo nel Sottostante

i = indica i-esimo Parametro che costituisce il Sottostante e varia da 1 a N;

t = tempo nel quale vengono fatte le rilevazioni dei vari Parametri e varia da 1 a T (data dell’ultima

rilevazione del/i Parametro/i che viene/vengono effettuata/e)

La Composizione del Sottostante sarà specificamente individuata per ciascuna Emissione sulla base

di pesi indicati nelle Condizioni Definitive.

Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.

Valore di Riferimento: il valore imputabile a ciascun Parametro.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di

Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni prestito.

5.1 Composizione del sottostante

Nel caso in cui il Sottostante sia composto dal solo indice dei prezzi al consumo, potranno essere

ricompresi uno dei seguenti indici:

� Indice dei prezzi al consumo in Italia, IFO (Inflazione per le Famiglie di Operai ed Impiegati).

Esso è calcolato dall’ ISTAT con riferimento all’insieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle

famiglie italiane che fanno capo a un lavoratore dipendente (ad esclusione di quelli facenti parte

del settore agricolo) ed è pubblicato mensilmente sia sulla pagina Bloomberg ITCPI sia sul

sito internet http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon

� Indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona, HICP (Harmonised Index of Consumer Price). E’

un indice calcolato dall’ EUROSTAT (Statistical Office of the European Communities) come

media pesata degli indici dei prezzi degli stati che hanno adottato la moneta unica ed è rilevato

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 259

mensilmente sia alla pagina Bloomberg CPTFEMU sia sul sito internet dell’ EUROSTAT

selezionando HICP Overall Index Excluding Tobacco.

� Indice dei prezzi al consumo Statunitense, CPI (Consumer Price Index). Esso rappresenta la

variazione dei prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie americane ed è calcolato

mensilmente dal Bureau of Labor Statistics. L’indice è pubblicato sulla pagina Bloomberg US CPI

e sul sito internet http://www.bls.gov/news.release/cpi.toc.htm.

Alternativamente, il Sottostante può essere costituito da uno dei sopraelencati indici dei prezzi al

consumo ed un ulteriore Parametro tra i seguenti tassi:

a) Rendimento d’asta dei BOT

Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo del BOT relativo all'asta

BOT effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di riferimento”) l'inizio del periodo di

godimento di ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla

prima asta BOT valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi

in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it

oppure www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di

Indicizzazione potrà essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del

BOT a sei mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle

Condizioni Definitive.

b) Tasso Euribor

Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi

bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani

europei a contenuto economico e finanziario.

In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro

rilevato dalla British Bankers Association.

Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di riferimento”) potrà

essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, il tasso Euribor semestrale, oppure il tasso Euribor

annuale, così come indicato nelle Condizioni Definitive.

Verrà utilizzato il Tasso Euribor di Riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni

Definitive. Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET.

c) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)

E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato

quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga

diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.

d) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato

quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a

diffusione nazionale.

Il/i Parametro/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 260

6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il sottostante

Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è

legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la

struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli

opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche

finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un

valore storico del/i Parametro/i di Indicizzazione, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i

con uno similare.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.

Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario. Pertanto il valore delle Obbligazioni

ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe

altrimenti avuto.

7 Collocamento

Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di

Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del

collocamento di specifici Prestiti.

Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti

incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata

nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).

L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di

Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso

dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di

Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il

"Lotto minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di

sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti

dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.

La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito

internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 261

8 Commissioni

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

9 Forma e circolazione

Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione

ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a

quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli

S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei

titoli rappresentativi delle Obbligazioni.

10 Servizio del prestito

Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente

per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di

scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà

effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di

alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per

“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per

la sua normale attività.

11 Regime fiscale

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 262

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da

quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo

oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono

determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5

del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio

gestito) del medesimo Decreto Legislativo.

Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni

Definitive.

12 Quotazione e negoziazione

12.1 Ammissione alla negoziazione

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri

mercati equivalenti.

12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di

pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato

secondario sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della

Nota Informativa.

13 Termini di prescrizione

I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla Data di Scadenza per

quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla

relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.

14 Comunicazioni

Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente

disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 263

15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

16 Legge applicabile e foro competente

I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i

Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via

esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi

e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.

17 Restrizioni alla negoziabilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

18 Varie

Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.

Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni

di cui al presente Regolamento.

19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo

L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-

nelle Condizioni Definitive.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 264

APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive

Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato

Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”

in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento

Condizioni Definitive

“BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”

[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]

Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 265

1 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e

specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi

del Programma oggetto del Prospetto di Base.

I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in

maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad

essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” (di seguito le

“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante sia gli elementi propri di

un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso. Tale Sottostante può essere

costituito da un indice dei prezzi al consumo ovvero da un paniere composto da un

indice dei prezzi al consumo e da un ulteriore Parametro di Indicizzazione. In

quest’ultimo caso l’investitore potrebbe contrastare l’andamento avverso del tasso

inflativo con un beneficio sul tasso monetario e viceversa.

Le Obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio

e di rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è

opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.

Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione, rispettivamente

presenti nella Sezione IX e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una

compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni legate all’inflazione [EVENTUALE ed a tassi monetari] consentono

all’investitore di conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 266

al consumo [•] [EVENTUALE e sul [•]]. Le aspettative dell’investitore sono quelle

di: rialzi di inflazione [EVENTUALE e/o del [•]].

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del

Valore Nominale.

I Titoli oggetto delle presenti Condizioni Definitive sono Obbligazioni “strutturate”,

cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente

obbligazionaria ed una componente derivativa implicita legata al valore di un

Sottostante, rappresentato da un indice dei prezzi al consumo [EVENTUALE ovvero

da un indice dei prezzi al consumo e da un ulteriore Parametro] e/o uno Spread: [•].

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al

valore del predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,

di un interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il

cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al fattore di partecipazione alla

variazione del Sottostante moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.

La composizione del Sottostante e il fattore di partecipazione saranno indicati nelle

Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura

indipendente dal Sottostante.

1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni non riconoscono un rendimento minimo effettivo.

Nelle presenti Condizioni Definitive sarà inoltre fornita la descrizione del cosiddetto

unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario offerto

(componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e una

rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari: uno

sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi verranno

confrontati con il rendimento effettivo a scadenza su base annua di un titolo free risk

di pari durata (CCT).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite nel successivo paragrafo 3.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 267

1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi). Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al

paragrafo 3.8 “Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di

Registrazione Sezione V del Prospetto di Base.

1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela

dei Depositi.

1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche di mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’ ”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel

Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI

TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI

SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE

Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e

dall’andamento del valore dell’indice ai prezzi al consumo e degli eventuali ulteriori

Parametri che costituiscono il Sottostante.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 268

L’andamento del valore dell’indice dei prezzi al consumo che costituisce il

Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del

controllo dell’Emittente, quali ad esempio l'aumento dell'offerta di moneta superiore

alla domanda, l'aumento dei prezzi dei beni importati e l'aumento del costo dei fattori

produttivi. In caso di mancato apprezzamento dell’ indice, quindi, l’investitore

potrebbe ottenere un rendimento inferiore a quello ottenibile da un similare titolo

obbligazionario non strutturato avente pari durata.

1.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODI CITA’

DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PE R LA

DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE

Parte del Sottostante potrà essere costituita da un ulteriore Parametro (ad esempio il

tasso Euribor o il tasso Eonia), definito nel paragrafo 4.7.1 “Composizione del

sottostante” della Nota Informativa, e gli investitori potrebbero essere esposti ad un

rischio di rendimento legato al possibile disallineamento (fino alla successiva data di

indicizzazione) tra la periodicità delle Cedole e la durata del Parametro preso in

riferimento.

1.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA

DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE

L’Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle

Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura

dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali

Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di

esposizione al rischio che esse comportano.

Vi è, inoltre, la possibilità che i due indici componenti il Sottostante (l’indice dei

prezzi al consumo [•] e il tasso [•]) si muovano entrambi al ribasso, non permettendo

così all’investitore di godere di alcun aumento del tasso cedolare.

1.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di

rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il

calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 269

Sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

1.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO

Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle

medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. In particolare, poiché le

Obbligazioni sono costituite, oltre che da una componente derivativa implicita, anche

da una componente obbligazionaria pura, l’investimento nelle Obbligazioni

comporta il rischio che, a costanza di valore della componente derivativa implicita,

variazioni in aumento nel livello dei tassi di interesse riducano il valore della

componente obbligazionaria pura, riducendo conseguentemente il valore delle

Obbligazioni.

Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui

prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni in modo tanto più accentuato

quanto più lunga è la loro vita residua.

Conseguentemente qualora l’investitore intendesse liquidare il proprio investimento

prima della Data di Scadenza, il valore dello stesso potrebbe risultare inferiore al

prezzo di sottoscrizione.

1.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 270

1.3.10 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e

Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al

sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in

Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al

momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro

l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio

tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

1.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto

o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo. 4.7.1 della Nota Informativa “Composizione del sottostante”

per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni

aggiornate relative al valore delle componenti che comporranno il Sottostante di

ciascun Prestito.

1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TIT OLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche

mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli specificate nelle presenti Condizioni

Definitive.

L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni sconteranno immediatamente

sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di Emissione delle

Obbligazioni.

L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate

per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 271

1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del

Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di

investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe

considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio Emittente che egli si

assume diventandone finanziatore.

1.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento atteso su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento atteso su base annua di un titolo di Stato (risk free) di

durata residua come indicato nel confronto presente al successivo paragrafo 3.2.

1.3.16 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLI TTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del

collocamento: [•]

[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate

dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a) BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto

di Base;

b) l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti

qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 272

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a

che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del prestito;

c) BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.

1.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.

L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.

La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel

liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore

inferiore a quello atteso.

1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 273

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA

Emittente: Banca Intermobiliare SpA.

Denominazione Obbligazioni: [•]

ISIN: [•]

Divisa di emissione: [•]

Ammontare Massimo Totale: [•]

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare

l’Ammontare Massimo Totale di ciascun

prestito nel corso del Periodo di Offerta.

N° massimo delle Obbligazioni: [•]

Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

internet dell’Emittente entro cinque giorni

successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.

Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

dell’Emittente entro cinque giorni successivi

alla chiusura del Periodo di Offerta.

Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]

Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno

essere presentate per quantitativi non inferiori al

Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.

Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],

salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta

che verrà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla

CONSOB.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di

estendere il Periodo di Offerta dandone

comunicazione mediante apposito avviso da

pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta

di emissione] [•].

Il Prezzo di Emissione può essere scomposto

come segue:

- Componente obbligazionaria: [•]%;

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 274

- Componente derivativa: [•]%;

- Commissioni di collocamento: [•]%;

- Oneri Impliciti: [•]%;

- Prezzo di Emissione: [•]%.

Resta fermo che nell’ipotesi in cui la

sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli

investitori avvenisse ad una data successiva alla

Data di Godimento, il Prezzo di Emissione

dovrà essere maggiorato del rateo interessi.

Data di Emissione: [•]

Data di Regolamento: [•]

Data di Godimento: [•]

Data/e di pagamento delle Cedola/e: [•]

Data di Scadenza: [•]

Data/e di rilevazione del/i Parametro/i di [•]

Indicizzazione:

Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) senza

spese.

Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.

Rimborso anticipato: [Non previsto].

Tasso di interesse: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento –

alla/e data/e di scadenza sopra indicata/e- di un

interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di

denominazione del Prestito, il cui importo, al

lordo delle imposte vigenti, è pari al [•]% del

valore del Sottostante, moltiplicato per il valore

nominale dell’Obbligazione.

Prima/e Cedola/e fissa/e: [•]

Modalità del calcolo della Cedola: FASFVNC p ***=

dove: C= Cedola;

Fp = Fattore di partecipazione

FA = frazione di anno;

S = Valore del Sottostante così calcolato:

∑ ==+=

TN

ti iit SpreadWPS;

1;1*

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 275

dove:

S = valore del Sottostante che sarà determinato

o come valore puntuale (caso in cui il

Sottostante sia composto esclusivamente dal

tasso di inflazione) o come media ponderata

delle N osservazioni dei Parametri che lo

costituiscono;

Pi t = osservazione del Parametro i-esimo

rilevato al tempo t;

Wi = peso del Parametro i-esimo nel Sottostante

i = indica i-esimo Parametro che costituisce il

Sottostante e varia da 1 a N;

t = tempo nel quale vengono fatte le rilevazioni

dei vari Parametri e varia da 1 a T (data

dell’ultima rilevazione del/i Parametro/i che

viene/vengono effettuata/e).

Composizione del Sottostante: I Parametri ricompresi nel Sottostante

sono i seguenti:

Parametro 1:

Denominazione: [•]

Area di interesse: [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Parametro 2 [eventuale]:

Denominazione: [•]

Area di interesse: [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Parametro 3 [eventuale ed ulteriore]:

Denominazione: [•]

Area di Interesse: [•]

Codice Bloomberg [•]

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 276

Fonte: [•]

Peso: [•]

Spread [eventuale ed ulteriore]: [•]

Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la

convenzione di calcolo [•].

Eventi di turbativa: In caso di eventi di turbativa o di eventi

straordinari riguardanti il Sottostante, è prevista

l’effettuazione di rettifiche alle modalità di

determinazione degli interessi a cura dell’agente

per il calcolo secondo quanto indicato al

paragrafo 4.10 della Nota Informativa.

Agente per il Calcolo: [•]

Frequenza pagamento della Cedola/e: La/e Cedola/e sarà/saranno pagata/e in via

posticipata [con frequenza mensile/ trimestrale/

semestrale/annuale]/ [in un’unica soluzione, alla

data di scadenza].

Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con

riferimento alla convenzione “Unadjusted

Following Business Day” ed al calendario

[TARGET] [in alternativa indicare calendario].

Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di

commissioni e/o spese].

(eventuale) [•]

Soggetti collocatori: [•]

(eventuale) [•], [•], [•]

Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].

Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente

applicabile alle Obbligazioni alla Data di

Godimento.]

Organismo incaricato del servizio [Monte Titoli S.p.A.].

finanziario

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 277

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL

PREZZO DI EMISSIONE

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai

Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le

caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -

periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le date di pagamento ed il valore delle

Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza) e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita

da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il

rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).

Il valore di detta opzione sarà calcolato utilizzando la curva degli Inflation Swap presente sul

mercato. Tale calcolo sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel

corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai

collocatori, che sono pari al [•]% dell’ammontare totale effettivamente collocato.

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

La seguente tabella evidenzia la scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della

componente obbligazionaria pura; valore della componente derivativa implicita; [EVENTUALE]

commissione di collocamento; netto ricavato per l’Emittente).

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 278

Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria [•]%

Valore componente derivativa [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%

[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%

Prezzo di Emissione [•]%

Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni legate all’inflazione [EVENTUALE ed a tassi monetari] consentono all’investitore

di conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo [•]

[EVENTUALE e sul [•]]. Le aspettative dell’investitore sono quelle di: rialzi di inflazione

[EVENTUALE e/o del [•]].

Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle

Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario

a basso rischio emittente (CCT di similare scadenza).

Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in diminuzione di

[•]%. La prima osservazione si riferisce al tasso di inflazione [•] registrato il giorno [•]

[EVENTUALE ed al tasso [•]registrato il giorno [•]].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 279

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

[Parametro di Riferimento 1]

[Parametro di Riferimento 2]

Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La

prima osservazione si riferisce al tasso di inflazione [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al

tasso [•]registrato il giorno [•]].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

[Parametro di Riferimento 1]

[Parametro di Riferimento 2]

Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in aumento di [•]%.

La prima osservazione si riferisce al tasso di inflazione [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed

al tasso [•]registrato il giorno [•]].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 280

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

[Parametro di Riferimento 1]

[Parametro di Riferimento 2]

Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.

3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)

Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che

potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un CCT di pari vita residua tenendo conto delle

eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Di seguito si riporta una tabella nella quale vengono confrontati il rendimento a scadenza annuo

delle Obbligazioni con il rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio

emittente (CCT di similare scadenza).

CCT [•] cod. ISIN [•] Tasso: [•]% Prezzo: [•] al [•]

Obbligazione [•]

Scadenza [•] [•]

rendimento a scadenza annuo lordo

[•]% [•]% scenario meno favorevole rendimento a

scadenza annuo netto

[•]% [•]%

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 281

3.3 Simulazione retrospettiva

Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un titolo analogo alle Obbligazioni [•], emesso il

[•].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

Valore del Sottostante

Data di rilevazione

[Parametro di Riferimento 1]

[Parametro di Riferimento 2]

Cedola Lorda

Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.

3.4 Evoluzione storica del sottostante

Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante [•] nel periodo [•] [almeno

pari a quello della durata delle Obbligazioni]

[•]

La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente

esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 282

4 AUTORIZZAZIONI

L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal

competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale

valuta] [•].

__________

Data

_____________________

Banca Intermobiliare SpA

Nome e Cognome: [•]

Qualifica: [•]

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 283

SEZIONE X - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CO N SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO”

1 PERSONE RESPONSABILI

1.1 Indicazione delle persone responsabili

Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse

dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 284

2 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine

di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle

Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del

Prospetto di Base.

I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi

attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di

Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo” (di seguito le

“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia gli elementi propri di un investimento in

titoli obbligazionari a tasso fisso sia i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari con Cedole indicizzate all’andamento di un Sottostante.

Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di

rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno

che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento. Gli

investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa

unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione X

e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del

profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo consentono

all’investitore il conseguimento di rendimenti basati sulle performance del

sottostante individuato, permettendo comunque all’investitore di conseguire un

minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di andamenti sfavorevoli.

L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della performance

del sottostante di riferimento.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 285

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del

Valore Nominale.

I Titoli oggetto della presente Nota Informativa sono Obbligazioni “strutturate”, cioè

titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente obbligazionaria

ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di un Sottostante,

prescelto (quale ad esempio l’indice FTSE MIB), definito nel successivo paragrafo

4.7.1 “Composizione del sottostante”, eventualmente aumentato ovvero diminuito di

uno Spread.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al

valore del predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,

di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il

cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale

performance positiva del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale

dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di uno Spread.

Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media

semplice delle osservazioni rilevate.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo effettivo, il fattore di

partecipazione, di cui alle precedenti lettere a. e b saranno indicati nelle Condizioni

Definitive per ciascun Prestito.

2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del

cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario

offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e

una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:

uno sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi

verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titoli free risk

(BTP).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei

successivi paragrafi 2.4 e 2.5.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 286

2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

2.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione Finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei

Depositi.

2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo

di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA

PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE

Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e

dall’andamento del valore del Sottostante, costituito da, uno o più, Indici, indicati al

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 287

successivo paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante”, e/o uno Spread.

L’andamento del/i valore/i del/degli Indice/i che costituisce/costituiscono il

Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del

controllo dell’Emittente, quali ad esempio la volatilità dei mercati, l’andamento dei

tassi di interesse, fattori macroeconomici, ecc. In caso di andamento negativo

del/degli Indice/i l’investitore potrebbe ottenere, quindi, un rendimento inferiore a

quello ottenibile da un similare titolo obbligazionario non strutturato avente pari

durata. Tale rischio è ridotto dall’eventuale presenza di una Cedola (periodica o a

scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a

scadenza, anche in caso di andamento negativo del/degli Indice/i.

2.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA

DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE

L’ Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle

Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura

dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali

Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di

esposizione al rischio che esse comportano.

Vi è, inoltre, la possibilità che gli eventuali Indici componenti il Sottostante si

possano comportare tutti in modo sfavorevole, non permettendo così all’investitore

di godere di alcun aumento del tasso cedolare.

2.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui

l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza.

Dette variazioni possono anche ridurre infatti il valore dei Titoli. Fluttuazioni dei

tassi di interesse sul mercato del/degli Indice/i costituenti il Sottostante potrebbero

determinare temporanei disallineamenti nel valore della Cedola in corso di

godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e,

conseguentemente, determinare variazione sui prezzi dei Titoli.

Conseguentemente qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima

della scadenza naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al Prezzo di

Emissione.

2.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 288

con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE della presente Nota Informativa.

2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni

Definitive.

2.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di

determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione

dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione

dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente

che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da

parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future

riduzioni di valore dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

2.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di

rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 289

calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del/i

Indice/i componenti il Sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

2.3.11 RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e

Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al

sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in

Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al

momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro

l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio

tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del/degli Indice/i prescelto/i o comunque

al valore di mercato della componente obbligazionaria né della componente

derivativa corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” per l’indicazione dei

luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni aggiornate relative

all’/agli Indice/i componenti il Sottostante.

2.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 290

2.3.14 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA

DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette

anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle

Condizioni Definitive.

L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè

versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

2.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità

viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate

dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di

Base;

c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora

l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 291

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.

2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale

facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità

potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio

investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello

atteso.

2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 292

2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di

vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai

Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le

caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e l’eventuale corresponsione

-periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le Date di Pagamento ed il valore

delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse e, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza: settore bancario fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri.

Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita

da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il

rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).

Tale opzione potrebbe essere o di tipo Europeo o di tipo Asiatico, ovvero il parametro di

indicizzazione, al quale la Cedola sarà legata, può essere calcolato o come dato puntuale o come

media semplice delle performance registrate dal/dagli Indice/i componente/i il Sottostante.

Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni

Monte-Carlo. Tale modello sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel

corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della

componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento

percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare

totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare

l’importo massimo del 3%.

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 293

In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la

scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore

della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per

l’Emittente).

2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo consentono all’investitore il

conseguimento di rendimenti basati sulle performance del sottostante individuato, permettendo

comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di

andamenti sfavorevoli. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della

performance del sottostante di riferimento.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate

le esemplificazioni quantitative del rendimento stimato delle Obbligazioni emesse ed un confronto

del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente (BTP di

similare scadenza).

Il rendimento stimato, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante indici e con rendimento minimo

Viene di seguito illustrato, a titolo esemplificativo, il possibile valore della Cedola, ipotizzando: lo

scenario meno favorevole per l’investitore; la situazione più favorevole per il sottoscrittore e una

situazione intermedia, assumendo che l'Obbligazione (“Obbligazione Alfa”) abbia le seguenti

caratteristiche:

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 294

Tabella 1 – Obbligazione con sottostante indici e con rendimento minimo (Obbligazione Alfa)

Valore Nominale 1.000 Euro Data di Emissione e Data di Godimento

01/07/10

Data di Scadenza 01/07/13

Durata 3 anni

Prezzo di Emissione Alla pari

Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione

Rimborso anticipato Non previsto

Tipo tasso Variabile Frequenza del pagamento delle cedole

Cedola unica pagata a scadenza

Date di pagamento delle cedole 01/07/13

Parametro di Indicizzazione Sottostante

Sottostante FTSE MIB Index

Date di rilevazione 01/07/10 e 01/07/13

Spread 0%

Fattore di Partecipazione 25%

Variazione del Sottostante S = 25% * FTSE MIB

Rendimento Minimo 0,33% su base annua (corrispondente ad un rendimento minimo riconosciuto a scadenza del 1%)

Tasso cedolare Max [rendimento minimo; Fattore di partecipazione * performance del Sottostante]

Performance Finale del Sottostante

0

0

S

SSF −

dove SF = Valore finale del Sottostante e S0 = Valore iniziale del Sottostante al 01/07/10

Ritenuta fiscale 12,50%

Commissioni di collocamento 1% Altre spese a carico del sottoscrittore

Nessuna

Taglio Minimo 1.000 Euro

Tabella 2 – Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria 95,16%

Valore componente derivativa 3,84%

Commissioni di collocamento 1%

Oneri Impliciti 0%

Prezzo di Emissione 100%

Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 295

Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Monte-Carlo; gli

elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data gi Godimento, le date di

osservazione, il tasso risk free (pari a 1,59%) e la volatilità implicita (pari a 30,34%).

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in diminuzione

del 5% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del FTSE MIB osservato in

data 01/07/10 pari a 18.943,76.

Sottostante = 25% FTSE MIB

Data di osservazione Valore dell’ Indice

01/07/10 18.943,76

01/07/13 16.241,91

Performance del Sottostante = 25% * 76,943.18

76,943.1891,241.16 − = -3,57%

Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; -3,57%)] = 3%

Cedola a scadenza = 3%

Rendimento annuo lordo = 0,99%

Rendimento annuo netto = 0,87%

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La

prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del FTSE MIB osservato in data 01/07/10 pari a

18.943,76.

Sottostante = 25% FTSE MIB

Data di osservazione Valore dell’ Indice

01/07/10 18.943,76 01/07/13 18.943,76

Performance del Sottostante = 25% * 76,943.18

76,943.1876,943.18 − = 0%

Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; 0%] = 3%

Cedola a scadenza = 3%

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 296

Rendimento annuo lordo = 0,99%

Rendimento annuo netto = 0,87%

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in aumento di

5% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del FTSE MIB osservato in data

01/07/10 pari a 18.943,76.

Sottostante = 25% FTSE MIB

Data di osservazione Valore dell’ Indice

01/07/10 18.943,76 01/07/13 21.929,77

Performance del Sottostante = 25% * 76,943.18

76,943.1877,929.21 − = 3,94%

Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; 3,94%] = 3,94%

Cedola a scadenza = 3,94%

Rendimento annuo lordo = 1,30%

Rendimento annuo netto = 1,14%

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)

Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che

potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua tenendo conto delle

eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Di seguito si riporta una tabella esemplificativa nella quale vengono confrontati il rendimento a

scadenza annuo del Titolo ipoteticamente offerto avente le caratteristiche sopra evidenziate con il

rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente (BTP di similare

scadenza).

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 297

Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk

BTP 01/06/13 cod. ISIN: IT0004612179 Tasso: 2% Prezzo: 98,954 (al 01/07/10 fonte Bloomberg/MTS)

Obbligazione Alfa

Scadenza 01/06/13 01/07/13

rendimento a scadenza annuo lordo

1,38% 0,99% Scenario meno favorevole rendimento a

scadenza annuo netto

2,09% 0,87%

Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà inserita una comparazione con un titolo

free risk di similare scadenza (BTP).

2.7 Simulazione retrospettiva

Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un’Obbligazione analoga a quella di cui

all’esemplificazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.5, emessa il 01/07/07.

Sottostante = 25% FTSE MIB

Data di osservazione Valore dell’Indice

01/07/07 41.954,00 01/07/10 18.943,76

Performance del Sottostante = 25% * 00,954.41

00,954.4176,943.18 − = -13,71%

Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; -13,71%]= -13,71%

Cedola a scadenza = 3%

Rendimento annuo lordo = 0,99%

Rendimento annuo netto = 0,87%

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 298

2.8 Evoluzione storica del sottostante

Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante nel periodo di vita

dell’Obbligazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.7.

Grafico 1 – Andamento storico del Sottostante dal 01/09/00 al 09/09/10

FTSE MIB Index

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

set-

00

mar

-01

set-

01

mar

-02

set-

02

mar

-03

set-

03

mar

-04

set-

04

mar

-05

set-

05

mar

-06

set-

06

mar

-07

set-

07

mar

-08

set-

08

mar

-09

set-

09

mar

-10

set-

10

Nelle Condizioni Definitive sarà riportato il grafico della performance storica del Sottostante per un

periodo almeno pari a quello della durata delle Obbligazioni.

La suddetta performance storica non sarà comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento dei parametri e, conseguentemente, tale performance avraà un valore puramente

esemplificativo e non costituirà garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 299

3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI

3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta

L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse

fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (Sintesi della politica di

gestione dei conflitti di interesse) destinata alla clientela.

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una

potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-

svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene

all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala

l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:

a. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in riferimento alle

Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla

cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse

superiore all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del

Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno

interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito;

b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad

agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari

emessi a valere sul presente Prospetto di Base;

c. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della

determinazione degli interessi e delle attività connesse.

3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi

I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito

della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta

ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 300

4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE

4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta

Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del

risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10

anni.

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale

e danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse (la “Cedola”),

espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle imposte vigenti,

sarà pari:

a. un rendimento minimo;

b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva

del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di

uno Spread.

Il Sottostante può essere costituito o da un indice azionario/ indice sulle commodity/ quotazione di

un cambio ufficiale/ indice proprietario con un eventuale Spread oppure da una combinazione di

questi parametri suddetti.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore della partecipazione saranno

indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle

Condizioni Definitive del Prestito.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it

entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.

4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati

Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.

4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri

Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con

sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del

Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.

Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 301

I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi

delle Obbligazioni.

4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari

Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di

ciascun Prestito.

4.5 Ranking degli strumenti finanziari

Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre

passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà

soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.

4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari

Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa

categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di

Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.

I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.

4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare

Il tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni sarà pari al fattore di partecipazione per il valore

del Sottostante, costituito o da un indice finanziario/ tasso di cambio/ commodity con un eventuale

Spread oppure da un indice finanziario/ tasso di cambio/ commodity, un ulteriore Indice ed un

eventuale Spread, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.

Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:

{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C

ove:

C = importo della Cedola;

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;

Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto

Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 302

0

0FS eSottostant del ePerformanc

S

S−=

dove:

S0 = valore iniziale del Sottostante;

SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come

media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.

N

eSottostant del Valore

semplice aritmetica MediaS 1i

F

∑===

N

i

dove:

i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);

N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.

Il Sottostante potrà essere composto da diversi Indici, ciascuno con un proprio peso all’interno del

paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori

di riferimento degli Indici specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi

indicati nelle Condizioni Definitive.

∑=

=K

1jji * eSottostant del Valore jIρ

dove:

Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo

j = j-esimo Indice appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);

K = numero degli Indici costituenti il Sottostante;

ρj = peso attribuito a ciascun Indice;

Indicej = valore del j-esimo Indice osservato alla Data di Osservazione i-esima.

Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di

Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

Qualora una data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 303

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il

Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse

corrisposto ed il relativo rendimento minimo verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito

Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.

Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni

Definitive.

4.7.1 Composizione del sottostante

Il Sottostante può essere composto da uno o più dei seguenti Indici:

� Indici azionari riconosciuti a livello internazionale e rappresentanti la sintesi del valore del

paniere di titoli azionari a cui sono legati. Esistono differenti metodologie di calcolo degli indici, a

seconda della ponderazione che viene attribuita alle azioni del paniere. Si possono distinguere tra

Indici equally weighted, caratterizzati dall’uguaglianza dei fattori di ponderazione per tutti i titoli,

Indici price weighted, in cui il peso associato ad ogni titolo varia in funzione del suo prezzo

(maggiore è il prezzo maggiore è il suo peso all’interno dell’indice), e Indici value weighted, in cui

il peso di ogni titolo è proporzionale alla sua capitalizzazione di borsa. Tra quest’ultimi indici

ricordiamo lo S&P 500, FTSE MIB, FTSE 100, CAC 40, DAX 30 ed il TOPIX. Tra i pochi indici

price weighted rimasti si ricorda il Dow Jones e il Nikkei 225.

Gli indici azionari possono anche essere classificati anche in base al settore industriale cui fanno

riferimento i titoli presenti nel portafoglio (ad esempio gli Stoxx settoriali) o alla zona geografica

cui appartengono (ad esempio indici MSCI).

� Indici sulle commodity, che sono degli indicatori sull'andamento delle materie prime sottostanti,

o su un loro sottoinsieme tematico (ad esempio, metalli, energetici o prodotti agricoli);

� Tasso di cambio ufficiale, definito come il valore di 1 unità di una valuta in termini di un'altra

valuta ovvero il tasso al quale è possibile effettuare il cambio di un determinato ammontare di una

valuta nell'ammontare equivalente di un'altra valuta;

� Indici proprietari creati dall’Emittente la cui composizione e il cui valore saranno pubblicati sui

principali provider (es. Bloomberg). Essi saranno costituiti da uno o più elementi aventi un proprio

peso, reso noto sin dall’inizio.

L’/Gli Indice/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.

4.8 Agente per il calcolo

Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.

L’identità dell’Agente per il calcolo – unitamente alla convenzione di calcolo adottata – sarà

indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 304

4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale

I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli

interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,

decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.

4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante

Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è

legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la

struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli

opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche

finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un

valore storico del/degli Indice/i, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i con uno similare.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.

Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore

diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito

Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle

Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.

e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di

spese.

Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi.

4.12 Rendimento a scadenza ipotetico

Il rendimento a scadenza annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in

regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed

ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti

Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 305

4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni

L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota

Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.

Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,

quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area

Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.

4.15 Data di emissione

La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.

4.16 Restrizioni alla trasferibilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

4.17 Aspetti fiscali

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese

commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art.

67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del

12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del

TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e

dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo

Decreto Legislativo.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 306

5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA

5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta

5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata

L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.

5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta

In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare

massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o

altra valuta -secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale

collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore e il valore

nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito

nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul

sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla

Consob.

5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione

La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata

dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a

partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È

fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di

validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante

apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà

contestualmente trasmesso alla Consob.

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento.

Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita

scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati

del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito

Obbligazionario.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 307

5.1.4 Riduzione dell’offerta

Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.

5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)

Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto

Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni

Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di

Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto

Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.

Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il

sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del

rateo interessi.

Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito

dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante

contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli

S.p.A.

5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta

L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i

risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.

5.1.8 Diritti di prelazione

Non sono previsti diritti di prelazione.

5.2 Ripartizione ed assegnazione

5.2.1 Destinatari dell’offerta

Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti ) di altri soggetti

eventualmente incaricati del collocamento.

5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni

assegnate

Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai

sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 308

disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di

prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i

soggetto/i incaricato/i.

Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,

l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente

l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante

l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.

5.3 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo al quale l’Emittente emette le Obbligazioni è costituito da due valori relativi alla

componente obbligazionaria e derivativa.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri, mentre il valore della componente derivativa è calcolato secondo un modello di

pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati

5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento

BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.

L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni

Definitive di ciascun Prestito.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 309

Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente

incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori

finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante

tecniche di comunicazione a distanza.

5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario

Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari

autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).

5.4.3 Accordi di sottoscrizione

Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni

Definitive del singolo Prestito.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 310

6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi

prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al

Prezzo di Emissione dei Titoli.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di

pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

I fattori di prezzo utilizzati, pubblicati sui principali quotidiani, saranno il tasso I.R.S. (Interest Rate

Swap).

Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei

negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.

Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 311

7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI

7.1 Consulenti legati all’emissione

Non vi sono consulenti legati all’emissione.

7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione

La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata

da parte dei revisori legali dei conti.

7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica

La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.

7.4 Informazioni provenienti da terzi

Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.

7.5 Rating

L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.

7.6 Condizioni definitive

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,

secondo il modello di cui in Appendice B.

Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul

sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 312

APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni con sottostante indici e con

rendimento minimo”

Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia

“BIM - Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo” (le “Obbligazioni” e

ciascuna una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (l’

“Emittente”), nell’ambito del Programma di emissioni Obbligazionarie indicizzate disciplinate dal

Prospetto di Base.

Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)

saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.

1 Importo e taglio delle obbligazioni

In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare

totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero

totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il Valore Nominale di ciascuna

Obbligazione (il “Valore Nominale”).

L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito

Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

2 Prezzo di emissione

Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come

dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.

Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori

avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere

maggiorato del rateo interessi.

Il prezzo delle Obbligazioni risulterà pari alla somma del valore della componente obbligazionaria e

del valore della componente derivativa. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla

base della struttura a termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente

(definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del

valore attuale dei flussi futuri. Il valore della componente derivativa, invece, è calcolato secondo un

modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo

Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al

successivo articolo 8.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 313

3 Godimento e durata

Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in

relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni

incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano

di essere fruttifere (la "'Data di Scadenza").

4 Rimborso

Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo

di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare espresso nella divisa di denominazione del

Prestito e corrispondente al Valore Nominale.

5 Interessi

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse

(la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle

imposte vigenti, sarà pari:

a. un rendimento minimo;

b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva

del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di

uno Spread.

Tale Sottostante può essere costituito o da un indice azionario, un indice sulle commodity, un tasso

di cambio ufficiale e/o un indice proprietario con un eventuale Spread.

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del

predetto Sottostante.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione saranno

indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:

{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C

ove:

C = importo della Cedola;

VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;

Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto

Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 314

0

0FS eSottostant del ePerformanc

S

S−=

dove:

S0 = valore iniziale del Sottostante;

SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come

media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.

N

eSottostant del Valore

semplice aritmetica MediaS 1i

F

∑===

N

i

dove:

i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);

N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.

Il Sottostante potrà essere composto da diversi Indici, ciascuno con un proprio peso all’interno del

paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori

di riferimento degli Indici specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi

indicati nelle Condizioni Definitive.

∑=

=K

1jji * eSottostant del Valore jIρ

dove:

Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo

j = j-esimo Indice appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);

K = numero degli Indici costituenti il Sottostante;

ρj = peso attribuito a ciascun Indice;

Indicej = valore del j-esimo Indice osservato alla Data di Osservazione i-esima.

Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.

Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il

calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di

Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.

Qualora una data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti

verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di

ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle

Condizioni Definitive.

Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 315

La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il

Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse

corrisposto ed il relativo rendimento minimo verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito

Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.

Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni

Definitive.

5.1 Composizione del sottostante

Il Sottostante può essere composto da uno o più dei seguenti Parametri di Riferimento:

� Indici azionari riconosciuti a livello internazionale e rappresentanti la sintesi del valore del

paniere di titoli azionari a cui sono legati. Esistono differenti metodologie di calcolo degli indici, a

seconda della ponderazione che viene attribuita alle azioni del paniere. Si possono distinguere tra

Indici equally weighted, caratterizzati dall’uguaglianza dei fattori di ponderazione per tutti i titoli,

Indici price weighted, in cui il peso associato ad ogni titolo varia in funzione del suo prezzo

(maggiore è il prezzo maggiore è il suo peso all’interno dell’indice), e Indici value weighted, in cui

il peso di ogni titolo è proporzionale alla sua capitalizzazione di borsa. Tra quest’ultimi indici

ricordiamo lo S&P 500, FTSE MIB, FTSE 100, CAC 40, DAX 30 ed il TOPIX. Tra i pochi indici

price weighted rimasti si ricorda il Dow Jones e il Nikkei 225.

Gli indici azionari possono anche essere classificati anche in base al settore industriale cui fanno

riferimento i titoli presenti nel portafoglio (ad esempio gli Stoxx settoriali) o alla zona geografica

cui appartengono (ad esempio indici MSCI).

� Indici sulle commodity, che sono degli indicatori sull'andamento delle materie prime sottostanti,

o su un loro sottoinsieme tematico (ad esempio, metalli, energetici o prodotti agricoli);

� Tasso di cambio ufficiale, definito come il valore di 1 unità di una valuta in termini di un'altra

valuta ovvero il tasso al quale è possibile effettuare il cambio di un determinato ammontare di una

valuta nell'ammontare equivalente di un'altra valuta;

� Indici proprietari creati dall’Emittente la cui composizione e il cui valore saranno pubblicati sui

principali provider (es. Bloomberg). Essi saranno costituiti da uno o più elementi aventi un proprio

peso, reso noto sin dall’inizio.

L’/Gli Indice/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.

6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il sottostante

Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è

legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la

struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli

opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche

finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un

valore storico del/degli Indice/i, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i con uno similare.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 316

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.

Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello

risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario. Pertanto il valore delle Obbligazioni

ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe

altrimenti avuto.

7 Collocamento

Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di

Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del

collocamento di specifici Prestiti.

Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti

incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata

nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).

L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di

Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso

dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di

Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il

"Lotto minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di

sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti

dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.

L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura

anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per

quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo

immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.

La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito

internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

8 Commissioni

Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle

Condizioni Definitive di ciascun Prestito.

Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive

di ciascun Prestito.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 317

Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in

quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo

213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.

9 Forma e circolazione

Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione

ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a

quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli

S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire

esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la

Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei

titoli rappresentativi delle Obbligazioni.

10 Servizio del prestito

Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente

per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di

scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà

effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di

alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per

“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per

la sua normale attività.

11 Regime fiscale

Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di

pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori

fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa

commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.

Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data

di Godimento delle Obbligazioni.

Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio

dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.

Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,

nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche

ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.

Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da

quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo

oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 318

determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5

del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio

gestito) del medesimo Decreto Legislativo.

Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni

Definitive.

12 Quotazione e negoziazione

12.1 Ammissione alla negoziazione

Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri

mercati equivalenti.

12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta

dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di

pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.

I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato

secondario sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della

Nota Informativa.

13 Termini di prescrizione

I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla Data di Scadenza per

quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla

relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.

14 Comunicazioni

Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente

disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente.

15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

16 Legge applicabile e foro competente

I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i

Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 319

esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi

e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.

17 Restrizioni alla negoziabilità

Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle

Obbligazioni.

18 Varie

Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.

Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni

di cui al presente Regolamento.

19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo

L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-

nelle Condizioni Definitive.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 320

APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive

Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato

Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”

in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento

Condizioni Definitive

“BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo”

[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]

Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni con sottostante indici e rendimento minimo” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 321

1 FATTORI DI RISCHIO

Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive

unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e

specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi

del Programma oggetto del Prospetto di Base.

I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in

maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad

essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.

AVVERTENZE GENERALI

La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –

Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo” (di seguito le

“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia gli elementi propri di un investimento in

titoli obbligazionari a tasso fisso sia i rischi propri di un investimento in titoli

obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante.

Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di

rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno

che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un

investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria

ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento. Gli

investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa

unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione X

e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del

profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.

In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle

Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.

1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO

STRUMENTO FINANZIARIO

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante [•] e con rendimento minimo [•] consentono

all’investitore il conseguimento di rendimenti linea basati sulle performance del

sottostante individuato, permettendo comunque all’investitore di conseguire un

minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di andamenti sfavorevoli.

L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della performance

del sottostante di riferimento.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 322

Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del

Valore Nominale.

I Titoli oggetto delle presenti Condizioni Definitive sono Obbligazioni “strutturate”,

cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente

obbligazionaria ed una componente derivativa implicita legata al valore di un

Sottostante, rappresentato da [un indice azionario/ indice sulle commodity/ tasso di

cambio/ indici proprietari] e/o uno Spread [•].

Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al

valore del predetto Sottostante.

Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,

di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il

cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:

a. un rendimento minimo;

b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale

performance positiva del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale

dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di uno Spread.

Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media

semplice delle osservazioni rilevate.

La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione

saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.

1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O

FINANZIARIO

Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo garantito.

Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del

cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario

offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e

una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:

uno sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi

verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titoli free risk

(BTP).

Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nel

successivo paragrafo 3.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 323

1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI

STRUMENTI FINANZIARI

1.3.1 RISCHIO EMITTENTE

Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio

che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni

derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli

interessi).

Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8

“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione

Sezione V del Prospetto di Base.

1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE

Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di

soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela

dei Depositi.

1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA

Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro

scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:

- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI

MERCATO”);

- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a

“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);

- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo

di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).

Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni

anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel

caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una

perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di

rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.

1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE

Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e

dall’andamento del valore del Sottostante, costituito da, uno o più, Indici indicati al

paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” della Nota Informativa e/o uno

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 324

Spread.

L’andamento del/i valore/i del/degli Indice/i che costituisce/costituiscono il

Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del

controllo dell’Emittente, quali ad esempio la volatilità dei mercati, l’andamento dei

tassi di interesse, fattori macroeconomici, ecc. In caso di andamento negativo

del/degli Indice/i l’investitore potrebbe ottenere quindi un rendimento inferiore a

quello ottenibile da un similare titolo obbligazionario non strutturato avente pari

durata. Tale rischio è ridotto dall’eventuale presenza di una Cedola (periodica o a

scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a

scadenza, anche in caso di andamento negativo del/degli Indice/i.

1.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA

DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE

L’ Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle

Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura

dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali

Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di

esposizione al rischio che esse comportano.

Vi è, inoltre, la possibilità che gli eventuali Indici componenti il Sottostante possano

comportare tutti in modo sfavorevole, non permettendo così all’investitore di godere

di alcun aumento del tasso cedolare.

1.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO

E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui

l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza.

Dette variazioni possono anche ridurre infatti il valore dei Titoli. Fluttuazioni dei

tassi di interesse sul mercato del/degli Indice/i costituenti il Sottostante potrebbero

determinare temporanei disallineamenti nel valore della Cedola in corso di

godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e,

conseguentemente, determinare variazione sui prezzi dei Titoli.

Conseguentemente qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima

della scadenza naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al Prezzo di

Emissione.

1.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ

È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere

prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 325

con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le

Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati

equivalenti.

Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben

presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito

dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere

in linea con le sue esigenze future di liquidità.

L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso

di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di

mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA

NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.

1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO

DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO

RISK FREE

Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare

inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk

free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni

Definitive.

1.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA

RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO

Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del

Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di

investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe

considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente che egli si

assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da parte del

mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future riduzioni di

valore dell’Obbligazione.

Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da

titoli di Stato (free risk).

1.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI

STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO

In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante

(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di

rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 326

calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.

In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore

analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario

del/degli Indice/i componenti del Sottostante.

Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore

non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.

Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe

assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.

1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO

Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato

appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e

Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al

sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in

Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al

momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro

l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio

tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.

1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E

ALL’EMISSIONE

L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna

informazione relativamente all’andamento del/degli Indice/i prescelto/i o comunque

al valore di mercato della componente obbligazionaria né della componente

derivativa corrente delle Obbligazioni.

Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” della Nota Informativa

per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni

aggiornate relative all’/agli Indice/i componenti il Sottostante.

1.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI

Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità

immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento

offerto.

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 327

1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TIT OLI PER

LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE

Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette

anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle

Condizioni Definitive.

L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno

immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di

Emissione delle Obbligazioni.

Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè

versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di

dismissione dell’investimento prima della scadenza.

1.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI

INTERESSI

In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si

configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -

oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.

[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del

collocamento: [•]

[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate

dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.

In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota

Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale

conflitto di interessi:

a) BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima

potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con

riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto

di Base;

b) l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in

riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto

che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi

eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti

qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale

effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il

Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a

che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del prestito;

c) BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto

FATTORI DI RISCHIO

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 328

incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.

1.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA

L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di

procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo

immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla

clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.

L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.

La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel

liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore

inferiore a quello atteso.

1.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE

Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi

delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.

Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto

rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto

pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.

Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul

trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di

eventuali future modifiche normative.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 329

2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA

Emittente: Banca Intermobiliare SpA..

Denominazione Obbligazioni: [•]

ISIN: [•]

Divisa di emissione: [•]

Ammontare Massimo Totale: [•]

L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare

l’Ammontare Massimo Totale di ciascun

prestito nel corso del Periodo di Offerta.

N° massimo delle obbligazioni: [•]

Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

internet dell’Emittente entro cinque giorni

successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.

Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito

dell’Emittente entro cinque giorni successivi

alla chiusura del Periodo di Offerta.

Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]

Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno

essere presentate per quantitativi non inferiori al

Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.

Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],

salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta

che verrà comunicata al pubblico con apposito

avviso da pubblicarsi sul sito internet

dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla

CONSOB.

E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di

estendere il Periodo di Offerta dandone

comunicazione mediante apposito avviso da

pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,

contestualmente, trasmesso alla CONSOB.

Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta

di emissione] [•].

Il Prezzo di Emissione può essere scomposto

come segue:

- Componente obbligazionaria: [•]%;

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 330

- Componente derivativa: [•]%;

- Commissioni di collocamento: [•]%;

- Oneri Impliciti: [•]%;

- Prezzo di Emissione: [•]%.

Resta fermo che nell’ipotesi in cui la

sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli

investitori avvenisse ad una data successiva alla

Data di Godimento, il Prezzo di Emissione

dovrà essere maggiorato del rateo interessi.

Data di Emissione: [•]

Data di Regolamento: [•]

Data di Godimento: [•]

Data/e di pagamento delle Cedola/e: [•]

Data di Scadenza: [•]

Data/e di rilevazione del/i Indice/i: [•]

Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) senza

spese.

Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.

Rimborso anticipato: [Non previsto].

Tasso di interesse: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento –

alla/e data/e di scadenza sopra indicata/e- di un

interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di

denominazione del Prestito, il cui importo, al

lordo delle imposte vigenti, è pari al [•]% del

valore del Sottostante, moltiplicato per il valore

nominale dell’Obbligazione.

Cedola minima: [•]

Modalità del calcolo della Cedola: La cedola a scadenza sarà pari al maggior valore

tra il [•]e la performance del Sottostante

[Rappresentazione analitica dell’intero

algoritmo del calcolo della Cedola]

dove:

[indicazione dettagliata di tutti i simboli

presenti nella formula precedentemente

specificata]

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 331

[Eventuale descrizione lessicale dell’algoitmo]2

Composizione del Sottostante: I Parametri ricompresi nel Sottostante

sono i seguenti:

Indice 1:

Denominazione: [•]

Area di interesse: [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Indice 2 [eventuale]:

Denominazione: [•]

Area di interesse: [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Indice 3 [eventuale ed ulteriore]:

Denominazione: [•]

Area di Interesse: [•]

Codice Bloomberg [•]

Fonte: [•]

Peso: [•]

Spread [eventuale ed ulteriore]: [•]

Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la

convenzione di calcolo [•].

Eventi di turbativa: In caso di eventi di turbativa o di eventi

straordinari riguardanti il Sottostante, è prevista

2 Esempio:Modalità del calcolo della Cedola La Cedola a scadenza sarà pari al maggior valore tra

il [•]% e la performance del Sottostante

[ ]

•=0

0 * 100% ; %Max * VN

S

SSC

f

dove: Sf = Valore finale del Sottostante costituito da un

unico Indice, S0= Valore iniziale del Sottostante

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 332

l’effettuazione di rettifiche alle modalità di

determinazione degli interessi a cura dell’agente

per il calcolo secondo quanto indicato al

paragrafo 4.10 della Nota Informativa.

Agente per il Calcolo: [•]

Frequenza pagamento della Cedola/e: La/e Cedola/e sarà/saranno pagata/e in via

posticipata [con frequenza mensile/ trimestrale/

semestrale/annuale]/ [in un’unica soluzione, alla

data di scadenza].

Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con

riferimento alla convenzione “Unadjusted

Following Business Day” ed al calendario

[TARGET] [in alternativa indicare calendario].

Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di

commissioni e/o spese].

(eventuale) [•]

Soggetti collocatori: [•]

(eventuale) [•], [•], [•]

Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].

Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente

applicabile alle Obbligazioni alla Data di

Godimento.]

Organismo incaricato del servizio [Monte Titoli S.p.A.].

finanziario

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 333

3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL

PREZZO DI EMISSIONE

Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto

vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai

Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le

caratteristiche di ciascuna componente:

Valore della componente obbligazionaria

La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in

base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e l’eventuale corresponsione

-periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le Date di Pagamento ed il valore

delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.

Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di

interesse e, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al

settore di appartenenza: settore bancario fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale

dei flussi futuri.

Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

Valore della componente derivativa

La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita

da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il

rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).

Tale opzione potrebbe essere o di tipo Europeo o di tipo Asiatico, ovvero il parametro di

indicizzazione, al quale la Cedola sarà legata, può essere calcolato o come dato puntuale o come

media semplice delle performance registrate dall’/dagli Indice/i componente/i il Sottostante.

Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni

Monte-Carlo. Tale modello sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel

corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della

componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.

[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione

Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento

percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare

totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare

l’importo massimo del 3%.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 334

Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si

rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.

In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la

scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore

della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per

l’Emittente).

Scomposizione del Prezzo di Emissione

Valore componente obbligazionaria [•]%

Valore componente derivativa [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%

[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%

Prezzo di Emissione [•]%

Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]

Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo Monte-Carlo, gli

elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data di Godimento, le Date di

osservazione, il tasso risk free (pari a [•]) e la volatilità implicita (pari a [•]).

3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione

Finalità di investimento.

Le Obbligazioni con sottostante [•] e con rendimento minimo [•] consentono all’investitore il

conseguimento di rendimenti basati sulle performance del sottostante individuato, permettendo

comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di

andamenti sfavorevoli. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della

performance del sottostante di riferimento.

Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle

Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario

a basso rischio emittente (BTP di similare scadenza).

Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso

interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o

del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.

Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il

valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare

quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende

equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 335

Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,

sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione

dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario

simulando l’emissione del Prestito nel passato.

Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in diminuzione di

[•]%. La prima osservazione si riferisce al [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al [•]

registrato il giorno [•]].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

Valore del Sottostante

Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola

Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La

prima osservazione si riferisce al [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al [•] registrato il

giorno [•]].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

Valore del Sottostante

Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola

Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 336

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore

Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in aumento di [•]%.

La prima osservazione si riferisce al [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al [•] registrato il

giorno [•]].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

Valore del Sottostante

Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola

Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.

3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)

Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che

potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua tenendo conto delle

eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.

Di seguito si riporta una tabella nella quale vengono confrontati il rendimento a scadenza annuo

delle Obbligazioni con il rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio

emittente (BTP di similare scadenza).

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 337

BTP [•] cod. ISIN [•] Tasso: [•]% Prezzo: [•] al [•]

Obbligazione [•]

Scadenza [•] [•]

rendimento a scadenza annuo lordo

[•]% [•]% scenario meno favorevole rendimento a

scadenza annuo netto

[•]% [•]%

3.3 Simulazione retrospettiva

Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un titolo analogo alle Obbligazioni [•], emesso il

[•].

Valore del Sottostante al [•] = [•]

Valore del Sottostante

Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola

Lorda Cedola Netta

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

[•] [•]% [•]% [•]% [•]%

Variazione del Sottostante = [•]%

Determinazione del tasso cedolare = [•]%

Rendimento annuo lordo = [•]%

Rendimento annuo netto = [•]% (*)

(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva

delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.

3.4 Evoluzione storica del sottostante

Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante [•] nel periodo [•] [almeno

pari a quello della durata delle Obbligazioni]

SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 338

[•]

La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro

andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente

esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.

4 AUTORIZZAZIONI

L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal

competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale

valuta] [•].

__________

Data

_____________________

Banca Intermobiliare SpA

Nome e Cognome: [•]

Qualifica: [•]