2010 Prospetto di base DEFINITIVO - Banca Intermobiliare · 2011-10-20 · 2 Il presente Prospetto...
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Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7
Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016
Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del collocamento
PROSPETTO DI BASE
relativo al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati
“BIM - Obbligazioni a tasso fisso”
“BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap)
“BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ”
“BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) ”
“BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”
di
BANCA Intermobiliare SpA
Il presente Prospetto di Base è redatto in conformità al Regolamento adottato dalla
Consob con Delibera n. 11971/99 e successive modifiche nonché alla Direttiva 2003/71/CE
(“Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 809/2004/CE.
Il presente Prospetto è stato depositato presso la Consob in data 29/09/10 a seguito di
approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10, ed è disponibile sul sito
internet www.gruppobim.it nonché gratuitamente presso le sedi e le filiali di Banca
Intermobiliare nonché degli altri Soggetti eventualmente Incaricati del Collocamento.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso
relativi.
2
Il presente Prospetto di Base si compone del Documento di Registrazione (“Documento di
Registrazione”), redatto in conformità allo Schema XI del Regolamento 2004/809/CE, che
contiene le informazioni su Banca Intermobiliare S.p.A. (anche denominata “BIM”, la “Banca”
e/o l’“Emittente”), della Nota Informativa sugli strumenti finanziari (la “Nota Informativa”),
redatta in conformità allo Schema V del Regolamento 2004/809/CE, che contiene le
informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni, e della Nota di Sintesi (la
“Nota di Sintesi”), redatta in conformità all’art. 5 comma 2 della Direttiva Prospetto, che
riassume le caratteristiche dell’Emittente e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati
agli stessi.
Nell’ambito del programma di prestiti obbligazionari descritto nel presente Prospetto di Base (il
“Programma”) BIM potrà emettere, in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito
Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad euro
50.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) aventi le caratteristiche indicate nel
presente Prospetto di Base.
In occasione di ciascuna emissione, l’Emittente stabilisce le condizioni definitive del singolo
Prestito che saranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta (le “Condizioni
Definitive”), sul sito internet dell’Emittente (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla
Consob
L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio”.
Le espressioni definite all’interno del Prospetto di Base (ossia quelle che compaiono con la
lettera iniziale maiuscola) manterranno lo stesso significato.
3
INDICE
SEZIONE I – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1. PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................17 1.1 Indicazione delle persone responsabili .................................................................................................................17
SEZIONE II – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
SEZIONE III - NOTA DI SINTESI
1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE.......... .....................................................................21
2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIA RI .....................................................21 2.1 Fattori di rischio relativi a tutte le tipologie di prestiti obbligazionari...........................................................23 2.2 Fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di prestito obbligazionario ................................................27
2.2.1 BIM – obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap).......................................................................27 2.2.2 BIM – obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ........................................................28 2.2.3 BIM – obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo......................................................28 2.2.4 BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari).................................................29
3 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL’EMITTENTE.......... .................................................................30 3.1 Emittente...................................................................................................................................................30 3.2 Storia ed evoluzione dell'emittente .............................................................................................................30 3.3 Panoramica delle attività.............................................................................................................................31
3.3.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati...................................................................................................................31 3.3.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi....................................................32 3.3.3 Principali mercati .................................................................................................................................32 3.3.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale......................................................................................................................................32
3.4 Posizione finanziaria dell’Emittente ...........................................................................................................32 3.5 Revisori legali dei conti .............................................................................................................................34
3.5.1 Partecipazione di controllo....................................................................................................................36 3.5.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente.................................................................................37 3.5.3 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo............................................37
3.6 Dichiarazioni..............................................................................................................................................38 3.6.1 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità. ............................................................................................................................................38 3.6.2 Informazioni sulle tendenze previste .....................................................................................................39 3.6.3 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente .....................................................39
4. CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLE OBBLIGAZIONI...... .............................................................39 4.1 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi............................................................................................39 4.2 Ammissione alla negoziazione .......................................................................................................................39 4.3 Piano di ripartizione.......................................................................................................................................40 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari.................................................................................................40 4.5 Ranking degli strumenti finanziari..................................................................................................................40 4.6 Condizioni definitive............................................................................................................................41 4.7 Prezzo di emissione..............................................................................................................................41 4.8 Collocamento e sottoscrizione...............................................................................................................41 4.9 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo..................................................................................41
5 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO.................. .............................................................................42
SEZIONE IV - FATTORI DI RISCHIO
1 RISCHI RIFERITI ALL’EMITTENTE...................... .....................................................................................43
2 RISCHI RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI.......... ......................................................................43
4
SEZIONE V - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1 PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................44
2 REVISORI LEGALI DEI CONTI....................................................................................................................44 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente................................................................................................44
3. FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................................45 3.1 Rischio di credito................................................................................................................................................45 3.2 Rischio di mercato..............................................................................................................................................45 3.3 Rischi connessi all’impatto dell’attuale situazione di mercato e del contesto macroeconomico sull’andamento dell’Emittente e delle società da questa controllate ....................................................................................................45 3.4 Procedimenti giudiziari pendenti .........................................................................................................................46 3.5 Rischio relativo all’assenza di rating....................................................................................................................47 3.6 Rischio per rilievi avanzati dalla società di revisione sul bilancio 2008.................................................................47 3.7 Posizione finanziaria dell’Emittente ...........................................................................................................47
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE ........................ ..................................................................................50 4.1 Storia ed evoluzione dell'emittente .............................................................................................................50 4.2 Denominazione legale e commerciale dell'emittente....................................................................................50 4.3 Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione.............................................................51 4.4 Data di costituzione e durata dell'emittente..................................................................................................51 4.5 Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale (o della principale sede di attività, se diversa dalla sede sociale). ......51 4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità. ..........................................................................................................................................................51
5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ.......................... .....................................................................................53 5.1 Principali attività ........................................................................................................................................53
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati...................................................................................................................53 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi....................................................53 5.1.3 Principali mercati .................................................................................................................................54 5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale......................................................................................................................................54
6 STRUTTURA ORGANIZZATIVA..................................................................................................................55
7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE ............... .......................................................................56 7.1 Cambiamenti negativi sulle prospettive dell’Emittente...........................................................................56 7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni sulle prospettive dell’Emittente ............................................................................................................................................56
8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI..................... ......................................................................................56
9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DIREZIONE E DI VIGILANZA .........................................................56 9.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente dei membri degli Organi di Amministrazione, di direzione e di controllo, con indicazione delle principali attività da essi esercitate al di fuori dell'emittente stesso, allorché significative riguardo all'Emittente.......................................................................................................................56 9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo............................................59
10 PRINCIPALI AZIONISTI................................................................................................................................60 10.1 Partecipazione di controllo....................................................................................................................60 10.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente.................................................................................61
11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENT E...................................................61
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati .............................................................................61 11.2 Bilanci ............................................................................................................................................62 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati .........................................62 11.4 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie.......................................................63 11.5 Procedimenti giudiziari e arbitrali .........................................................................................................63 11.6 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente .....................................................64
12 CONTRATTI IMPORTANTI ..........................................................................................................................64
5
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERT I E DICHIARAZIONI DI INTERESSI ................................................................................................................................................64
14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO.................. .............................................................................64
SEZIONE VI - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO”
1 PERSONE RESPONSABILI ............................................................................................................................69 1.1 Indicazione delle persone responsabili........................................................................................................69
2 FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................................70 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .......70 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..............................71
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE.......................................................................................................................71 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE.................................................................71 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. ................................................71 2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ...................................................................................................72 2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITA’...................................................................................................................72 2.3.6 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE ......................................................................................................................................73 2.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO..73 2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE.....................................................................................................74 2.3.9 RISCHIO DI CAMBIO ........................................................................................................................74 2.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ...................................................74 2.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI..............................74 2.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA................................................................75 2.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE.....................................................75
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione.......................................77 2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione.....................................................77
Finalità ............................................................................................................................................77 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza............................................................................79
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... ...................................................................................81 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta.....................................................81 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi..................................................................................................81
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE.................................82 4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta...........................................................................................82 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati........................................................................82 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ..............................................82 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari..............................................................................................82 4.5 Ranking degli strumenti finanziari...............................................................................................................83 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari ......................................................................................................83 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ...................................................83 4.8 Agente per il calcolo...................................................................................................................................83 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale.......................................................................84 4.10 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito...........................................................................84 4.11 Rendimento effettivo ..................................................................................................................................84 4.12 Rappresentanza degli obbligazionisti...........................................................................................................84 4.13 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni .....................................................................................................84 4.14 Data di emissione .......................................................................................................................................84 4.15 Restrizioni alla trasferibilità ........................................................................................................................85 4.16 Aspetti fiscali .............................................................................................................................................85
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA.....................................................................................................................86 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta .................................86
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ..........................................................................................86 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta...............................................................................................86 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ..................................................................86 5.1.4 Riduzione dell’offerta...........................................................................................................................87 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) ......................................................................................87 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ..........................................................................87 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ..............................................87 5.1.8 Diritti di prelazione ..............................................................................................................................87
5.2 Ripartizione ed assegnazione ......................................................................................................................87 5.2.1 Destinatari dell’offerta..........................................................................................................................87
6
5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni assegnate .................87 5.3 Prezzo di emissione ....................................................................................................................................88 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati.....................................................................................88
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento......................................................................................................88 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario.......................................89 5.4.3 Accordi di sottoscrizione ......................................................................................................................89
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ................................................................................90 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni...................................................................90
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI............................................................................................................91 7.1 Consulenti legati all’emissione....................................................................................................................91 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione...........................................................91 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica..........................................................................................91 7.4 Informazioni provenienti da terzi ................................................................................................................91 7.5 Rating ........................................................................................................................................................91 7.6 Condizioni definitive ..................................................................................................................................91
APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI A TASSO FISSO” ..................92 1 Importo e taglio delle obbligazioni ..............................................................................................................92 2 Prezzo di emissione ....................................................................................................................................92 3 Godimento e durata ....................................................................................................................................92 4 Rimborso ...................................................................................................................................................93 5 Interessi .....................................................................................................................................................93 6 Collocamento .............................................................................................................................................93 7 Commissioni ..............................................................................................................................................94 8 Forma di circolazione .................................................................................................................................94 9 Servizio del prestito....................................................................................................................................94 10 Regime fiscale............................................................................................................................................95 11 Quotazione e negoziazione..........................................................................................................................95 12 Termini di prescrizione...............................................................................................................................95 13 Comunicazioni ...........................................................................................................................................96 14 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ..................................................................................................96 15 Legge applicabile e foro competente ...........................................................................................................96 16 Restrizioni alla negoziabilità .......................................................................................................................96 17 Varie..........................................................................................................................................................96 18 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo........................................................................................96
APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. .................................................................97
1 FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................................98 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO .......98 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..............................99 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI ....................99
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE.......................................................................................................................99 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE.................................................................99 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. ................................................99 1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 100 1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 100 1.3.6 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 101 1.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 101 1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 101 1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 102 1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 102 1.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 102 1.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 103 1.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 103
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................104
3 ESEMPLIFICAZIONE DEI RENDIMENTI.................... .............................................................................106 3.1 Metodo di valutazione delle obbligazioni................................................................................................... 106 3.2 Esemplificazione dei rendimenti ............................................................................................................... 107 3.3 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza.......................................................................... 107
4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................108
7
SEZIONE VII - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)”
1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................109 1.1 Indicazione delle persone responsabili...................................................................................................... 109
2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................110 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 110 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 111 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 112
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 112 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 112 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 112 2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 113 2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 113 2.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE....................................................................................................... 113 2.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA................................................................................................................... 113 2.3.8 RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO .................................................................................................. 114 2.3.9 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 114 2.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 114 2.3.11 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO..................... 114 2.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................115 2.3.13 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 115 2.3.14 RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO (CAP) ........................................................................................ 115 2.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 116 2.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 116 2.3.17 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 116 2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 116 2.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 117 2.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 117
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni – scomposizione del prezzo di emissione .................................... 118 2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 119
2.5.1 Esemplificazione obbligazione a tasso variabile................................................................................... 119 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 121
2.6.1 Esemplificazione a tasso variabile con limite massimo di rendimento (CAP) ........................................ 121 2.6.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)......................................................... 124
2.7 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione .................................................................................... 125
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................126 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 126 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 126
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................127 4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta ......................................................................... 127 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 127 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 128 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 128 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 128 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 128 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 128 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 130 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 130 4.10 Parametro di indicizzazione e/o di riferimento ........................................................................................... 130 4.11 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il parametro di indicizzazione ...................................... 131 4.12 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 131 4.13 Rendimento a scadenza............................................................................................................................. 131 4.14 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 132 4.15 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 132 4.16 Data di emissione ..................................................................................................................................... 132 4.17 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 132 4.18 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 132
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................134 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 134
8
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 134 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 134 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 134 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 135 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 135 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 135 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 135 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 135
5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 135 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 135 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 135
5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 136 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 136
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 136 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 137 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 137
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................138 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 138
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................139 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 139 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 139 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 139 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 139 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 139 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 139
APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)”................................................................................................................................140
1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 140 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 140 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 140 4 Rimborso .................................................................................................................................................141 5 Interessi ................................................................................................................................................... 141 6 Parametri di indicizzazione e/o di riferimento............................................................................................ 142 7 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il parametro di indicizzazione ...................................... 143 8 Collocamento ........................................................................................................................................... 143 9 Commissioni ............................................................................................................................................ 144 10 Forma di circolazione ............................................................................................................................... 144 11 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 145 12 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 145 13 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 145 14 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 146 15 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 146 16 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 146 17 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 146 18 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 146 19 Varie........................................................................................................................................................ 146 20 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 146
APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................147
1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................148 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 148 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 149 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI ..................... 150
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 150 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 150 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 150 1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 150 1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 151 1.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE....................................................................................................... 151 1.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA................................................................................................................... 151 1.3.8 [EVENTUALE] RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO......................................................................... 152 1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE .......................................................................... 152 1.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 152
9
1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO .............. 152 1.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................153 1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 153 1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO (CAP) .............................................................. 153 1.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 153 1.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 154 1.3.17 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 154 1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 154 1.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 155 1.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 155
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................156
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................159
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 160 3.1.1 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•]....................................................................................... 160 3.1.2 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•] con limite massimo di rendimento (cap) pari a [•] ........... 161
3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 163 3.3 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione .................................................................................... 163
4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................164
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO”
1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................165 1.1 Indicazione delle persone responsabili....................................................................................................... 165
2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................166 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 166 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 167 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 168
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 168 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 168 2.3.3 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 168 2.3.4 RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO........................................ 169 2.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 169 2.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE 170 2.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 170 2.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 170 2.3.9 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 171 2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 171 2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 172 2.3.12 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 172 2.3.13 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 172 2.3.14 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 172 2.3.15 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 173 2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 173 2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 173
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione..................................... 174 2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 175
2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante OICR .......................................................................... 175 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP) ............................................................... 179 2.7 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 180 2.8 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 180
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................182 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 182 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 182
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................183
10
4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta ........................................................................ 183 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 183 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 183 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 184 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 184 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 184 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 184
4.7.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 186 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 186 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 187 4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 187 4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 188 4.12 Rendimento annuo.................................................................................................................................... 189 4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 189 4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 189 4.15 Data di emissione ..................................................................................................................................... 189 4.16 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 189 4.17 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 189
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................191 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 191
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 191 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 191 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 191 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 192 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 192 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 192 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 192 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 192
5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 192 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 192 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 192
5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 193 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 193
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 193 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 194 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 194
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................195 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 195
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................196 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 196 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 196 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 196 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 196 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 196 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 196
APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO”............................................................................................................197
1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 197 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 197 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 197 4 Rimborso .................................................................................................................................................198 5 Interessi ................................................................................................................................................... 198
5.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 200 6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 200 7 Collocamento ........................................................................................................................................... 202 8 Commissioni ............................................................................................................................................ 202 9 Forma e circolazione................................................................................................................................. 202 10 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 203 11 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 203 12 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 204 13 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 204 14 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 204 15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 204 16 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 204 17 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 204
11
18 Varie........................................................................................................................................................ 204 19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 205
APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................206
1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................207 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 207 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 208 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 209
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 209 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 209 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 209 1.3.4 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI .............................. 209 1.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 210 1.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 211 1.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 211 1.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 212 1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 212 1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 212 1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 213 1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 213 1.3.13 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 213 1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 213 1.3.15 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 214 1.3.16 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 214
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................215
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................220
4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................225
SEZIONE IX - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI L EGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)”
1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................226 1.1 Indicazione delle persone responsabili....................................................................................................... 226
2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................227 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 227 2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 228 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 229
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 229 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 229 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 229 2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 229 2.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODICITA’ DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE.................................. 230 2.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 230 2.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 230 2.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO...................................................................................................... 231 2.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 231 2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 232 2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 232 2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 232 2.3.13 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 232 2.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 233 2.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 233 2.3.16 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 233 2.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 234
12
2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 234 2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione..................................... 235 2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione................................................... 236
2.5.1 Esemplificazione obbligazione legati all’inflazione (e eventuali tassi moetari)...................................... 236 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 239 2.7 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 240 2.8 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 240
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................242 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 242 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 242
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................243 4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta......................................................................................... 243 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 243 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 243 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 244 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 244 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 244 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 244
4.7.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 245 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 247 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 247 4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 247 4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 247 4.12 Rendimento a scadenza ipotetico............................................................................................................... 248 4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 248 4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 248 4.15 Data di emissione ..................................................................................................................................... 248 4.16 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 248 4.17 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 248
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................250 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 250
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 250 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 250 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 250 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 251 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 251 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 251 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 251 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 251
5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 251 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 251 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 251
5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 252 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 252
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 252 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 253 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 253
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................254 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 254
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................255 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 255 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 255 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 255 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 255 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 255 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 255
APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI REALE LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)”.... ......................................................256
1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 256 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 256 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 257 4 Rimborso .................................................................................................................................................257
13
5 Interessi ................................................................................................................................................... 257 5.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 258
6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 260 7 Collocamento ........................................................................................................................................... 260 8 Commissioni ............................................................................................................................................ 261 9 Forma e circolazione................................................................................................................................. 261 10 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 261 11 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 261 12 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 262
12.1 Ammissione alla negoziazione............................................................................................................ 262 12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni .......................................................... 262
13 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 262 14 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 262 15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 263 16 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 263 17 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 263 18 Varie........................................................................................................................................................ 263 19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 263
APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................264
1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................265 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 265 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 266 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................. 267
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 267 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 267 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 267 1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 267 1.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODICITA’ DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PER LA DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE.................................. 268 1.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 268 1.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 268 1.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO...................................................................................................... 269 1.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 269 1.3.10 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 270 1.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 270 1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 270 1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 270 1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 271 1.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 271 1.3.16 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI .............................. 271 1.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 272 1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 272
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................273
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................277
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 278 3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT) ............................................................... 280 3.3 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 281 3.4 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 281
4 AUTORIZZAZIONI.....................................................................................................................................2822
SEZIONE X - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CO N SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO”
1 PERSONE RESPONSABILI ..........................................................................................................................283 1.1 Indicazione delle persone responsabili...................................................................................................... 283
2 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................284 2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 284
14
2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 285 2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 286
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 286 2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 286 2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 286 2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 286 2.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 287 2.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 287 2.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 287 2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 288 2.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 288 2.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................288 2.3.11 RISCHIO DI CAMBIO ...................................................................................................................... 289 2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 289 2.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 289 2.3.14 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE .................................................................................................................................... 290 2.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 290 2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 291 2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 291
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione..................................... 292 2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione................................................... 293
2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante indici e con rendimento minimo ................................... 293 2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP) ............................................................... 296 2.7 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 297 2.8 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 298
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI.......................... .................................................................................299 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta................................................... 299 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi................................................................................................ 299
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI D A OFFRIRE...............................300 4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta......................................................................................... 300 4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati...................................................................... 300 4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri ............................................ 300 4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari............................................................................................ 301 4.5 Ranking degli strumenti finanziari............................................................................................................. 301 4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari .................................................................................................... 301 4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare ................................................. 301
4.7.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 303 4.8 Agente per il calcolo................................................................................................................................. 303 4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale..................................................................... 304 4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 304 4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito......................................................................... 304 4.12 Rendimento a scadenza ipotetico............................................................................................................... 304 4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti......................................................................................................... 304 4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni ................................................................................................... 305 4.15 Data di emissione ..................................................................................................................................... 305 4.16 Restrizioni alla trasferibilità ...................................................................................................................... 305 4.17 Aspetti fiscali ........................................................................................................................................... 305
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA...................................................................................................................306 5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta ............................... 306
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata ........................................................................................ 306 5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta............................................................................................. 306 5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione ................................................................ 306 5.1.4 Riduzione dell’offerta......................................................................................................................... 307 5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo) .................................................................................... 307 5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni ........................................................................ 307 5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta ............................................ 307 5.1.8 Diritti di prelazione ............................................................................................................................ 307
5.2 Ripartizione ed assegnazione .................................................................................................................... 307 5.2.1 Destinatari dell’offerta........................................................................................................................ 307 5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni assegnate ............... 307
5.3 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 308 5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati................................................................................... 308
15
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento.................................................................................................... 308 5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario..................................... 309 5.4.3 Accordi di sottoscrizione .................................................................................................................... 309
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ....................... ..............................................................................310 6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni................................................................. 310
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI..........................................................................................................311 7.1 Consulenti legati all’emissione.................................................................................................................. 311 7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione......................................................... 311 7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica........................................................................................ 311 7.4 Informazioni provenienti da terzi .............................................................................................................. 311 7.5 Rating ...................................................................................................................................................... 311 7.6 Condizioni definitive ................................................................................................................................ 311
APPENDICE A – REGOLAMENTO DEI PRESTITI “BIM - OBBLI GAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO”.........................................................................................................312
1 Importo e taglio delle obbligazioni ............................................................................................................ 312 2 Prezzo di emissione .................................................................................................................................. 312 3 Godimento e durata .................................................................................................................................. 313 4 Rimborso .................................................................................................................................................313 5 Interessi ................................................................................................................................................... 313
5.1 Composizione del sottostante.............................................................................................................. 315 6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante................................................................ 315 7 Collocamento ........................................................................................................................................... 316 8 Commissioni ............................................................................................................................................ 316 9 Forma e circolazione................................................................................................................................. 317 10 Servizio del prestito.................................................................................................................................. 317 11 Regime fiscale.......................................................................................................................................... 317 12 Quotazione e negoziazione........................................................................................................................ 318
12.1 Ammissione alla negoziazione............................................................................................................ 318 12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni .......................................................... 318
13 Termini di prescrizione............................................................................................................................. 318 14 Comunicazioni ......................................................................................................................................... 318 15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ................................................................................................ 318 16 Legge applicabile e foro competente ......................................................................................................... 318 17 Restrizioni alla negoziabilità ..................................................................................................................... 319 18 Varie........................................................................................................................................................ 319 19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo...................................................................................... 319
APPENDICE B – MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE.. ...............................................................320
1 FATTORI DI RISCHIO .................................................................................................................................321 1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ..... 321 1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO ............................ 322 1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI .................... 323
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE..................................................................................................................... 323 1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE............................................................... 323 1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCADENZA.. .............................................. 323 1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE.............................................................................................. 323 1.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTTURATA DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE .......................................................................................................................................... 324 1.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO ................................................................................................. 324 1.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ.................................................................................................................. 324 1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITOLO RISK FREE................................................................................................... 325 1.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO 325 1.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO ..........................................................................................................................................325 1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO ............................................................................................ 326 1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIVE ALL’EMISSIONE .............................. 326 1.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI ................................................. 326 1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE........................................................................................ 327 1.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLITTI DI INTERESSI............................ 327 1.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA.............................................................. 328 1.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FISCALE................................................... 328
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA ................. ..........................................................................329
16
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPOSI ZIONE DEL PREZZO DI EMISSIONE.............................................................................................................................................333
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione ................................................. 334 3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP) ............................................................... 336 3.3 Simulazione retrospettiva.......................................................................................................................... 337 3.4 Evoluzione storica del sottostante.............................................................................................................. 337
4 AUTORIZZAZIONI.......................................................................................................................................338
17
SEZIONE I – DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1. Persone responsabili
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Banca Intermobiliare SpA con sede legale in via Gramsci n. 7, Torino, in qualità di Emittente,
Offerente e Responsabile del collocamento si assume la responsabilità per i dati e le
informazioni contenute nel presente Prospetto di Base.
1.2 Dichiarazione delle persone responsabili
Il presente Prospetto di Base è conforme al modello depositato in Consob in data 29/09/10, a
seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10.
Banca Intermobiliare SpA con sede legale in via Gramsci n. 7, Torino, avendo adottato tutta la
ragionevole diligenza a tale scopo, attesta che le informazioni contenute nel presente Prospetto
di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni
tali da alterarne il senso.
18
SEZIONE II – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
Il Programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “BIM - Obbligazioni a tasso
fisso”, “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap), “BIM – Obbligazioni con
sottostante OICR con rendimento minimo ”, “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)” e “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento
minimo” è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di BIM con apposita delibera
assunta in data 25 giugno 2010 che ha autorizzato l’effettuazione di programmi di offerta
relativi all’emissione di prodotti obbligazionari a tasso fisso, variabile e/o strutturati, da
effettuarsi nel secondo semestre 2010 e nel primo semestre 2011 per un ammontare massimo su
base semestrale non superiore ad Euro 400 milioni (da ripartirsi tra le diverse tipologie di
prodotti collocate dalla banca).
Il predetto programma di emissioni ha durata pari a 12 mesi a far data dall’approvazione da
parte della Consob del presente Prospetto di Base ed è finalizzato all’emissione di una serie di
titoli di debito che determinano l’obbligo, in capo all’Emittente, di rimborsare all’Investitore il
100% del loro valore nominale a scadenza.
I suddetti prestiti obbligazionari conferiscono inoltre agli investitori il diritto al pagamento,
periodicamente o alla data di scadenza:
- per quanto concerne i prestiti denominati “BIM - Obbligazioni a tasso fisso”, di interessi il
cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante o crescente durante
la vita del prestito;
- per quanto concerne i prestiti “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap), di
interessi il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento di un parametro di
indicizzazione prescelto (quale ad esempio il tasso Euribor a tre, sei o dodici mesi),
eventualmente aumentato ovvero diminuito di uno spread (costante o variabile). L'Emittente
può prevedere un limite massimo di rendimento (c.d. cap) e prefissare il valore della prima
cedola in misura indipendente dal parametro di indicizzazione;
- per quanto concerne i prestiti “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento
minimo”, di un interesse, il cui importo sarà pari al maggiore tra (a) rendimento minimo e
(b) una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance
positiva di un sottostante di riferimento composto da OICR di diritto italiano gestiti da
Symphonia SGR (società controllata dall’Emittente) moltiplicato per il valore nominale
dell’Obbligazione;
- per quanto concerne i prestiti “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”, di un interesse, il cui importo sarà pari ad una percentuale (maggiore, minore o
uguale al 100%) del valore del sottostante (rappresentato da un indice dei prezzi al consumo
ovvero da un paniere composto da un indice dei prezzi al consumo e da un eventuale
ulteriore parametro di indicizzazione) moltiplicato per il valore nominale dell’Obbligazione
maggiorato o diminuito di uno spread.
19
- per quanto concerne i prestiti “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento
minimo”, di un interesse, il cui importo sarà pari al maggiore tra (a) rendimento minimo e
(b) una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance
positiva di un sottostante di riferimento (un indice azionario o un tasso di cambio o un
indice sulle commodity o un indice proprietario) con un eventuale Spread moltiplicato per il
valore nominale dell’Obbligazione.
Il Valore Nominale di ciascun Prestito Obbligazionario appartenente al predetto Programma di
Emissione sarà determinato di volta in volta da BIM; ogni emissione di Obbligazioni verrà
deliberata dai competenti organi di quest’ultima a valere sul suddetto Programma di Emissione.
L’investitore può sottoscrivere le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base a
condizione di essere titolare di un rapporto di conto corrente e deposito titoli presso BIM ovvero
presso uno degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento.
20
SEZIONE III - NOTA DI SINTESI
La presente Nota di Sintesi è redatta in conformità all’art. 5 comma 2 della Direttiva Prospetto e
deve essere letta come introduzione al Prospetto di Base, predisposto dall’Emittente in relazione
al Programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “BIM - Obbligazioni a tasso
fisso”, “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” (con eventuale cap), “BIM – Obbligazioni con
sottostante OICR con rendimento minimo ”, “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)” e “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento
minimo”.
La presente Nota di Sintesi riassume le caratteristiche dell’Emittente e delle Obbligazioni e
fornisce le informazioni necessarie affinché gli Investitori possano valutare con cognizione di
causa la situazione patrimoniale e finanziaria, i risultati economici e le prospettive
dell’Emittente, come anche i rischi ed i diritti correlati alle Obbligazioni.
Ogni decisione di investire in strumenti finanziari emessi in ragione del presente Prospetto, deve
basarsi sull’esame dello stesso nella sua totalità compresi i documenti inclusi mediante
riferimento. Qualora venga presentata un’istanza presso un Tribunale di uno Stato Membro
dell’Area Economica Europea in merito al presente Prospetto, al ricorrente si potrà chiedere, in
conformità alla legislazione nazionale dello Stato Membro in cui è presentata l’istanza, di
sostenere i costi di traduzione dello stesso prima dell’avvio del relativo procedimento.
L’Emittente non potrà essere ritenuto responsabile dei contenuti della Nota di Sintesi, ivi
compresa qualsiasi traduzione della stessa, salvo laddove questa non sia fuorviante, imprecisa o
incoerente, se letta unitamente alle altre parti del relativo Prospetto.
I termini e le locuzioni con lettera maiuscola non altrimenti definiti nella presente Nota di
Sintesi assumono il medesimo significato con cui sono stati intesi nel Documento di
Registrazione e nelle Note Informative del Programma.
21
1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
I più significativi fattori di rischio relativi all’Emittente sono:
- Rischio emittente (cfr. Sezione V “Documento di Registrazione”, Capitolo 3 “FATTORI
DI RISCHIO”, punto 3.3)
- Rischio relativo all’assenza di rating (cfr. Sezione V “ Documento di Registrazione”,
Capitolo 3 “FATTORI DI RISCHIO”, punto 3.5)
- Rischio per rilievi avanzati dalla società di revisione sui bilanci 2006 – 2007 (cfr.
Sezione V “ Documento di Registrazione”, Capitolo 3 “FATTORI DI RISCHIO”, punto 3.6
- Procedimenti giudiziari pendenti (cfr. Sezione V “ Documento di Registrazione”,
Capitolo 3 “FATTORI DI RISCHIO”, punto 3.4
- Rischio di mercato (cfr. Sezione V “ Documento di Registrazione”, Capitolo 3 “FATTORI
DI RISCHIO”, punto 3.2
2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIA RI
Il Programma di emissioni che forma oggetto del presente Prospetto di Base riguarda i seguenti
prestiti obbligazionari, che garantiscono il rimborso del 100% del valore nominale a scadenza e
che possiedono le ulteriori caratteristiche di seguito sinteticamente descritte.
“BIM – obbligazioni a tasso fisso”
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi (“Cedole”) il cui ammontare è
determinato in ragione di un tasso di interesse fisso (costante o crescente) durante la vita del
prestito che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.
“BIM – obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento di cedole il cui ammontare è determinato in ragione
dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (Rendimento d’asta dei BOT, Tasso
Euribor, Tasso EONIA - Euro Overnight Index Average ovvero, in caso di emissioni in divisa
diversa dall’Euro, Tasso Libor, Tasso Interbancario ufficiale fornito dalla Banca Centrale dei
paesi apparteneti all’OCSE o al G20), che potrà essere maggiorato o diminuito di uno spread
(costante o variabile) indicato in punti percentuali .
L’Emittente potrà prevedere che la Cedola non possa essere superiore ad un determinato
ammontare (“Cap”).
22
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal
Parametro di Indicizzazione.
Il parametro di indicizzazione, la data di godimento e la data di scadenza degli interessi,
l’eventuale spread, l’eventuale cap e l’eventuale prima cedola fissa saranno indicati nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito.
Qualora sia previsto che la Cedola non possa essere superiore ad un determinato Cap, le
Obbligazioni comprendono una componente derivativa implicita, rappresentata dalla vendita
(implicita) da parte del sottoscrittore di un'opzione su tasso di interesse, negoziata al di fuori di
mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite alla crescita del rendimento di un
dato strumento finanziario.
“BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ”
Sono obbligazioni “strutturate”, cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una
componente obbligazionaria ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di
un Sottostante, rappresentato da uno o più Organismi di Investimento collettivo del Risparmio
(OICR) gestiti da Symphonia SGR, società controllata di diritto dall’Emittente.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla data di scadenza, di un
interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al
lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva
del Sottostante, moltiplicato per il valore nominale dell’Obbligazione.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle
precedenti lettere a) e b) saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun prestito.
“BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”
Sono obbligazioni “strutturate”, cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una
componente obbligazionaria ed una componente derivativa implicita legata al valore di un
Sottostante, rappresentato o da un indice dei prezzi al consumo + o - uno spread ovvero da un
paniere composto da un indice dei prezzi al consumo e da un eventuale ulteriore parametro di
indicizzazione + o - uno spread.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla data di scadenza, di un
interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al
lordo delle imposte vigenti, sarà pari ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%)
del valore del Sottostante moltiplicato per il valore nominale dell’Obbligazione maggiorato o
diminuito di uno spread.
23
La composizione del Sottostante e il fattore di partecipazione saranno indicati nelle Condizioni
Definitive per ciascun prestito. L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima Cedola
in misura indipendente dal Sottostante.
“BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”
Sono obbligazioni “strutturate”, cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una
componente obbligazionaria ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di
un Sottostante, rappresentato da uno o più Indici (un indice azionario o un tasso di cambio o un
indice sulle commodity o un indice proprietario).
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla data di scadenza, di un
interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al
lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva
del Sottostante (un indice azionario o un tasso di cambio o un indice sulle commodities o un
indice proprietario) con un eventuale Spread, moltiplicato per il valore nominale
dell’Obbligazione.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle
precedenti lettere a) e b) saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun prestito.
2.1 Fattori di rischio relativi a tutte le tipologie di prestiti obbligazionari
I più significativi fattori di rischio relativi a tutte le Obbligazioni oggetto del Programma di
Emissione sono:
Rischio emittente
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.1; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.1; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.1;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.1, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.1.
24
Rischio di tasso di mercato
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.4; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.4; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.4;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.8, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.6.
Rischio di liquidità
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.5; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.5; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.8;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.9, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.7.
Rischio derivante dallo scostamento del rendimento dell’obbligazione rispett al
rendimento di un titolo risk free
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.8; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.9; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.14;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.15, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.8.
Rischio di cambio
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.9; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.13; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.10;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.7, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
25
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.11.
Rischio correlato all’assenza di rating dei titoli
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.10; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.16; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.11;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.11, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.13.
Rischio conflitti di interesse
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.11; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.18; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.3;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.16, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.15.
Rischio derivante dall’assenza di garanzie
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.2; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.2; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.2;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.2, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.2.
Rischio di deprezzamento dei titoli per la presenza di commissioni ed oneri di
sottoscrizione
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.6; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.17; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
26
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.12;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.13, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.14.
Rischio derivante dalla vendita prima della scadenza
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.3; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.3; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.9;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.3, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.3.
Rischio derivante all’apprezzamento della relazione rischio rendimento
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.7; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.10; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.15;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.14, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.9.
Rischio derivante dalla chiusura anticipata dell’offerta
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.12; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.19; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.16;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.17, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.16.
27
Rischio derivante da modifiche al regime fiscale
Si cfr.: Sezione VI - Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”, Capitolo 2 (Fattori di
rischio), par. 2.3.13; Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”),
Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.20; Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
con sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.17;
Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi
monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) par. 2.3.18, Sezione X (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio)
par. 2.3.17
2.2 Fattori di rischio specifici per ciascuna tipologia di prestito obbligazionario
2.2.1 BIM – obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)
- Rischio connesso alla possibile natura strutturata del titolo cfr. Sezione VII (Nota
Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) punto
2.3.11.
- Rischio del limite massimo (cap) cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni
a tasso variabile”), Capitolo 2 (Fattori di rischio) punto 2.3.14
- Rischio di spread negativo
cfr. Sezione VII (Nota informativa “BIM – obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2
(Fattori di rischio) punto 2.3.8
- Rischi di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicita’ della
cedola cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo
2 (Fattori di rischio) punto 2.3.7.
- Rischio di indicizzazione
cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2
(Fattori di rischio) punto 2.3.6
28
- Rischio di eventi di turbativa e riguardanti il parametro di indicizzazione
cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2
(Fattori di rischio) punto 2.3.12
- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
cfr. Sezione VII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2
(Fattori di rischio) punto 2.3.15
2.2.2 BIM – obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo
- Rischi legati al Sottostante cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con
sottostante OICR con rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.5.
- Rischio di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con
rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.6
- Rischio connesso alla natura strutturata del titolo
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con
rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.4
- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con
rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.13.
2.2.3 BIM – obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo
- Rischi legati al Sottostante cfr. Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate
all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.4
- Rischi legati al disallineamento tra periodicità’ della cedola e durata dei parametri
utilizzati per la determinazione del sottostante cfr. Sezione IX (Nota Informativa “BIM –
Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di
rischio), punto 2.3.5
29
- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.12.
- Rischio connesso alla possibile natura strutturata dei titoli legati al Sottostante
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.6.
- Rischio di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il sottostante
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.17.
2.2.4 BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)
- Rischi legati al Sottostante cfr. Sezione IX (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate
all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.4
- Rischio connesso alla possibile natura strutturata dei titoli legati al Sottostante
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.5.
- Rischio di assenza di informazioni successive all’emissione
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.12.
- Rischio di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il sottostante
cfr. Sezione VIII (Nota Informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio), punto 2.3.10.
30
3 CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL’EMITTENTE
3.1 Emittente
L’ Emittente è “Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.”, o, in breve, anche
“Banca Intermobiliare SpA” o “BIM”, senza vincolo di rappresentazione grafica, avente
sede legale in Torino, via Gramsci n. 7 ed iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n.
02751170016.
BIM è iscritta al n. 5319 dell’Albo delle banche tenuto dalla Banca d’Italia ed è la società
capogruppo del “Gruppo Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”, iscritto all’albo
dei gruppi bancari al n. 3043.
3.2 Storia ed evoluzione dell'emittente
Fondata a Torino nel 1981, l’Emittente si è da sempre dedicata all’offerta di servizi di
intermediazione finanziaria.
Tra i più significativi eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’Emittente si ricordano:
1981 costituzione di Intermobiliare SpA, società commissionaria di Borsa
1991 quotazione alla Borsa Valori
1993 trasformazione in Intermobiliare Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) SpA
1997 modifica dell’oggetto e della denominazione sociale e nascita di Banca Intermobiliare
di Investimenti e Gestioni SpA
1999 accentramento dei servizi di gestione patrimoniale presso BIM Intermobiliare SGR,
società controllata al 100% dall’Emittente
2000 tramite joint venture ocn il Gruppo Fondiaria – SAI, acquisizione del 50% di BIM
Vita SpA (specializzata in prodotti finanziari assicurativi appartenenti al Ramo Vita)
2001 costituzione di BIM Alternative Investments SGR SpA (società di gestione di fondi
speculativi) e di Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A – Lugano
2003 acquisizione di Symphonia SGR e delle società – prodotto Symphonia Sicav e
Symphonia Multi Sicav
2008 Fusione per incorporazione di BIM Intermobiliare SGR in Symphonia SGR,
definizione di una partnership strategica e commerciale con il Gruppo Veneto Banca
ed acquisizione da parte di BIM di una partecipazione di controllo in Banca IPIBI
Financial Advisory (già Intra Private Bank).
2009 approvazione del progetto di fusione per incorporazione di BIM Alternative
Investments Sgr in Symphonia Sgr A seguito della conclusione del relativo iter di
perfezionamento, la suddetta fusione ha avuto efficacia a far data dal 01.01.2010.
31
2010 stipula di un accordo tra Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci
della controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi,
Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana
Martino dall’altro, in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il
controllo dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto
Banca Holding medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto
obbligatoria sulle azioni dell’Emittente.
Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 3.8.2.
3.3Panoramica delle attività
3.3.1 Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati
L’Emittente opera nel settore dei servizi e delle attività di investimento e dei servizi
accessori (come definiti dal Testo unico della finanza) e, per il tramite della propria
controllata Symphonia SGR, presta i servizi di gestione di portafogli e di gestione collettiva
del risparmio
In particolare, la Capogruppo Banca Intermobiliare SpA -quotata al segmento MTA della
Borsa Italiana- affianca alla tradizionale attività bancaria (raccolta del risparmio ed
esercizio del credito) lo svolgimento di consulenza ed esecuzioni di ordini per conto dei
clienti, negoziazione in conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento.
Le società controllate da Banca Intermobiliare SpA prestano i servizi di seguito indicati:
� Symphonia SGR SpA offre i servizi di gestione patrimoniale su base individuale e
collettiva (linee di gestione patrimoniale, OICR tradizionali e alternativi) e
gestisce in delega i patrimoni di Symphonia Sicav, Symphonia Multisicav e
Symphonia Lux Sicav
� Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A., è specializzata nella prestazione dei
servizi di consulenza e collocamento, per la cui prestazione si avvale di una rete di
oltre 148 private bankers presenti sul territorio nazionale
� BIM Fiduciaria svolge attività di amministrazione fiduciaria statica;
� Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A. svolge attività di private banking in Svizzera
ed all’estero.
� BIM Insurance Brokers SpA svolge attività di intermediazione assicurativa.
Si segnala inoltre l’attività svolta da BIM Vita SpA (partecipata al 50% da Banca
Intermobiliare S.p.A.) quale società specializzata in prodotti finanziari assicurativi
appartenenti al ramo vita.
32
3.3.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi.
Non si segnalano nuovi prodotti e/o nuove attività aventi carattere significativo
3.3.3 Principali mercati
Il Gruppo BIM è presente sul territorio nazionale tramite le proprie 29 filiali ed i 10 negozi
finanziari ed opera in territorio elvetico tramite la controllata Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni (SUISSE) S.A., con sede in Lugano – Svizzera.
3.3.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di
registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale.
Nel presente Prospetto di Base non sono contenute dichiarazioni attinenti la posizione
concorrenziale dell’Emittente.
3.4 Posizione finanziaria dell’Emittente
Si riporta di seguito una sintesi dei dati e degli indicatori finanziari e patrimoniali
maggiormente significativi dell’Emittente, tratti dai bilanci degli esercizi finanziari chiusi al
31 dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008 nonché dalle relazioni semestrali consolidate
riferite alla data del 30 giugno 2010 e 30 giugno 2009, redatti secondo i principi contabili
internazionali.
Principali indicatori di solvibilità a livello consolidato Relazione
semestrale al 30.06.2010
Esercizio chiuso al 31.12.2009
Relazione semestrale al 30.06.2009
Esercizio chiuso al 31.12.2008
Patrimonio di vigilanza (Eur/000) 419.645 417.896 422.235 392.647 Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Total capital ratio 16,20% 15,61% 15,85% 12,42% Core Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Sofferenze lorde su impieghi (1) 14,2% 16,4% 4,1% 4,0% Sofferenze nette su impieghi (1) 9,6% 11,1% 1,5% 1,4% Partite anomale lorde su impieghi (2) 18,15% 31,42% 33.36% 25,65%
(1) La variazione in diminuzione nel primo semestre 2010 è riconducibile, in assenza di incrementi o diminuzioni delle posizioni classificate a sofferenze, al costante incremento degli impieghi fatto registrare nel semestre.
(2)Comprendono sofferenze, incagli ed inadempimenti persistenti.
Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base dei valori
patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili
internazionali IAS/IFRS, tenendo conto dei rilevanti aggiornamenti normativi per quanto
riguarda il calcolo dei coefficienti e dei rischi di mercato nonché della nuova normativa di
Basilea 2.
33
L’incremento che nell’esercizio 2009 ha riguardato i crediti dubbi e la relativa percentuale in
relazione agli impieghi vivi, con particolare riguardo alle partite anomale su impieghi, è
riconducibile al passaggio da incaglio a sofferenza di alcune posizioni deteriorate e dal
deterioramento di alcune esposizioni creditizie detenute verso la clientela operanti nel settore
immobiliare.
Per quanto concerne la concentrazione del rischio, va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni
con esposizione ponderata netta superiore al 10% del Patrimonio di Vigilanza del Gruppo
(cosiddetti “grandi rischi”) erano n. 6 contro le n. 7 esistenti al 31.12.2008 di cui n. 3
riconducibile ad una posizione deteriorata e n. 3 ad impieghi vivi.
Le seguenti tabelle contengono una sintesi dei dati patrimoniali, economici e finanziari
maggiormente significativi dell’Emittente alla data del 31 dicembre 2009 e alla data del 31
dicembre 2008. Si riporta altresì una sintesi di tali dati riferiti alle relazioni semestrali
consolidate alla data del 30 giugno 2010 e 30 giugno 2009.
Dati di conto economico consolidato (3) Esercizio chiuso al
31.12.2009
Esercizio chiuso al 31.12.2008
Relazione semestrale al 30.06.2010
Relazione semestrale al 30.06.2009
Margine di interesse 28.116 36.748 14.240 14.573 Margine di intermediazione 152.565 104.112 60.506 58.766 Risultato di gestione 123.496 25.122 58.736 64.024 Utile delle attività ordinarie 12.630 (66.634) 8.706 16.911 Utile netto di esercizio 7.168 (61.754) 5.275 10.065
Dati di stato patrimoniale consolidato (3)
Relazione semestrale al 30.06.2010
Esercizio chiuso al 31.12.2009
Relazione semestrale al 30.06.2009
Esercizio chiuso al 31.12.2008
Indebitamento (1) 2.730.476 2.837.720 2.710.869 2.805.336 Totale impieghi verso clientela 1.427.367 1.242.419 1.194.819 1.163.172 Patrimonio netto 403.206 402.504 412.636 385.004 Capitale 156.209 156.038 155.773 155.773
Totale raccolta (euro/milioni) (2) 13.673 13.931 12.460 12.105
Note
(1) Inteso come la somma di: debiti verso banche (voce 10), debiti verso clienti (voce 20), e titoli in circolazione (voce 30)
(2) I dati riportati rappresentano la somma dei risultati della raccolta diretta e di quella indiretta.
(3) I dati contenuti nella tabella sono espressi in migliaia di Euro.
34
Banca Intermobiliare opera nel settore del private banking ed in particolare, tramite la propria
controllata Symphonia SGR nel settore del risparmio gestito.
Nel corso dell’ultimo semestre le masse gestite ed amministrate hanno registrato valori in linea
con quelli evidenziati a chiusura dell’esercizio 2009.
BIM, quale soggetto responsabile del presente Documento di Registrazione, attesta che gli
indicatori finanziari, patrimoniali ed economici sopra riportati sono stati tratti dai Bilanci
relativi agli esercizi 2009 e 2008 inclusi nel presente Documento di Registrazione mediante
riferimento e messi gratuitamente a disposizione del pubblico sul sito internet
www.gruppobim.it.
I Bilanci relativi agli esercizi 2009 e 2008 ed le relazioni semestrali consolidate sono redatti
secondo i principi contabili internazionali.
* * *
Si precisa che il coefficiente di solvibilità individuale, inteso come il rapporto tra il patrimonio
di vigilanza e le attività di rischio ponderate di BIM, è risultato pari al 25,34% al 30.06.2010 e
pari al 18,52 % al 30.06.2009 a fronte di un coefficiente di solvibilità minimo richiesto
dall’accordo sul capitale introdotto dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria pari al
8,00%.
3.5 Revisori legali dei conti
L’assemblea ordinaria dei soci di Banca Intermobiliare SpA del 21.04.2005 -vista l’intervenuta
decorrenza del termine massimo (tre mandati consecutivi) per il rinnovo dell’incarico al revisore
uscente - ha conferito alla società di revisione Deloitte & Touche SpA l’incarico di revisione del
bilancio d’esercizio, del bilancio consolidato, della relazione semestrale e del controllo
continuativo della regolare tenuta della contabilità per il periodo 2005-2013.
Deloitte & Touche SpA ha sede in Milano, via Tortona n. 25 ed è iscritta all’Albo speciale delle
Società di Revisione di cui all’articolo 161 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 in forza di
delibera Consob n. 14182 del 29.07.2003.
Non si sono verificati casi di dimissioni, rimozione o mancata rinomina di revisori.
Deloitte & Touche SpA ha rilasciato le relazioni agli ultimi due bilanci sottoposti a revisione
esprimendo:
a. relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, giudizio con rilievi e
richiami di informativa;
b. relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, giudizio senza rilievi.
35
Il testo integrale del documento sub a) è integralmente riportato in Allegato al Documento di
registrazione ricompreso nel Prospetto di Base.
Le menzionate relazioni della Società di Revisione si trovano inoltre, rispettivamente:
• alle pagine 203 e 339 del fascicolo di bilancio al 31.12.2008;
• alle pagine 209 e 351 del fascicolo di bilancio al 31.12.2009.
La revisione semestrale è limitata.
Le relazioni trimestrali non sono soggette a revisione.
a. Identità degli amministratori, degli alti dirigenti , dei consulenti e dei revisori contabili
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione dell’Emittente è composto dai seguenti soggetti:
Presidente Roberto RUOZI
Vice Presidente Flavio TRINCA
Amministratore Delegato Pietro D’AGUI’
Consiglieri Luigi TERZOLI; Massimo MALVESTIO; Angelo
CECCATO; Franco ANTIGA, Vincenzo CONSOLI; Matteo
CORDERO DI MONTEZEMOLO; Mauro CORTESE;
Giuseppe SANTONOCITO
Il Consiglio di Amministrazione è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del
bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
Direzione
L’Amministratore delegato Pietro D’AGUI’, nell’ambito dei poteri di ordinaria
amministrazione allo stesso conferiti, è incaricato -tra l’altro- di curare che l’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile della banca sia costantemente adeguato alla realtà
ed alle dimensioni della banca stessa e del Gruppo e di coordinare l’attività svolta dalle
società controllate.
Allo stato, l’Emittente non ha nominato alcun Direttore generale.
Collegio sindacale
Il Collegio Sindacale è composto dai seguenti soggetti:
Presidente Paolo DE POI
Sindaci effettivi Paolo ANDOLFATO, Roberto D’IMPERIO
Sindaci Supplenti Marco PEZZETTA, Stefano BERTARELLI
Il Collegio sindacale è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del bilancio al
31 dicembre 2012.
36
I componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale sono domiciliati per la
carica presso la sede legale di BIM , in Torino, via Gramsci n. 7.
Alla data di redazione del presente Prospetto di base, i dipendenti attivi presso l’Emittente sono
489.
b. Principali azionisti ed operazioni con parti collegate
3.5.1 Partecipazione di controllo
Alla data di redazione del presente Prospetto di base, la holding Co.Fi.To S.p.A. esercita il
controllo su Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A., ai sensi dell’art. 93 del
D.Lgs. n. 58/98.
Al fine di perseguire l’obbiettivo della creazione di valore per gli azionisti con adeguate
condizioni di autonomia gestionale, due degli undici componenti del Consiglio di
Amministrazione sono qualificati come indipendenti in quanto in possesso dei relativi requisiti
stabiliti dalla legge per i sindaci nonché dagli ulteriori requisiti di indipendenza previsti dal
Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società
Quotate.
Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, il capitale sociale, interamente
sottoscritto e versato, è pari ad Euro 156.209.463 e suddiviso in numero 156.209.463 azioni dal
valore nominale di Euro 1,00 cadauna. Di seguito viene riportato l’elenco nominativo dei
principali azionisti partecipanti al capitale con diritto di voto, quali risultanti dal libro soci
aggiornato al 17 giugno 2010, integrato sulla base delle comunicazioni ricevute dalla Società ai
sensi dell’art. 120 D.Lgs. 58/1998:
AZIONISTA INDIRETTO AZIONISTA DIRETTO Azioni poss edute % sul capitale
sociale 1. COFITO SpA COFITO SpA 82.080.000 * 52,545%
2. BNP PARIBAS SA FORTIS BANK SA NV
15.575.756 9,971%
3. VENETO BANCA HOLDING S.C.P.A.
VENETO BANCA HOLDING .S.C.P.A.
3.732.277 2,389%
FONDIARIA/SAI SpA SIAT SPA
4. PREMAFIN FINANZIARIA SPA
MILANO ASSICURAZIONI SPA
3.150.632 2,017%
SOCIETA’ EDITRICE SPORTIVA S.E.S. SpA
5. MARIO PIANTELLI
MARIO PIANTELLI
3.247.616 2,079%
6. RODRIGUE SA
RODRIGUE SA 3.200.000 2,048%
7. ALCIDE LEALI
LEFINALC SpA 3.130.000 2,003%
* Sono incluse nel suddetto conteggio n. 2.454.443 azioni (rappresentative dell’ 1,571% del capitale sociale di BIM),
oggetto di confisca ai sensi dell’art. 187-sexies d.lgs. 58/98 disposto con provvedimento n. 17118 del 30.12.2009
37
BIM è quotata presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana
SpA; la quota di partecipazione complessivamente detenuta dal mercato (flottante) è pari a circa
il 20% del capitale sociale.
3.5.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente
In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding S.c.p.a. (titolare di una partecipazione pari al 40% del
capitale di Co.Fi.To., controllante di BIM) - da un lato - e MA.VA. S.S., Mario Scanferlin,
Carla Fagherazzi, Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e
Ivana Martino dall’altro (che complessivamente detengono il 45% del capitale di Co.Fi.To.
medesima) hanno sottoscritto un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Veneto Banca
Holding S.c.p.a. del controllo di BIM mediante:
(i) fusione per incorporazione di Co.Fi.To. medesima in Veneto Banca Holding, la quale
diverrà quindi azionista di maggioranza di BIM (venendo a detenerne circa il 55% del
capitale sociale), con conseguente ingresso di BIM medesima nel Gruppo Veneto
Banca;
(ii) successivo lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria sulle azioni di BIM ,
ai sensi dell’art. 106 d. Lgs. 58/1998.
MI.MO.SE. SpA (società interamente controllata dalla famiglia Segre e che attualmente detiene
il 15% delle azioni di Co.Fi.To.) ha espresso l’intenzione di non aderire al progetto di fusione e
di voler esercitare il diritto di recesso da Co.Fi.To. ai sensi dell’art. 2437 Codice Civile.
Veneto Banca Holding intende mantenere le azioni di BIM quotate sul Mercato Telematico
Azionario e, pertanto, qualora per effetto dell’offerta pubblica obbligatoria dovesse superare la
quota del 90% del capitale sociale, procederà a ripristinare il flottante.
E’ previsto che la suddetta offerta pubblica obbligatoria possa effettuarsi entro i primi mesi del
2011.
3.5.3 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo
Le situazioni di potenziale conflitto di interesse che tipicamente possono coinvolgere i soggetti
di cui al precedente punto 9.1 attengono alla prestazione dei servizi di investimento e/o dei
servizi bancari erogati da Banca Intermobiliare in favore dei predetti soggetti, di società dagli
stessi controllate o presso le quali gli stessi svolgono funzioni di amministrazione, direzione o
controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano
Trovano applicazione a tale proposito le disposizioni normative di settore (art. 136 D. Lgs.
385/1993 – Obbligazioni degli esponenti bancari), le quali richiedono la previa deliberazione
del Consiglio di Amministrazione presa all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i
componenti del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in
materia di interessi degli amministratori e di operazioni con parti correlate.
38
L’Emittente - in quanto intermediario di diritto italiano - ha predisposto ed applica un’apposita
politica di gestione dei conflitti di interesse ed ha adottato una procedura in materia di
operazioni personali, ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari Banca d’Italia / Consob.
3.6 Dichiarazioni
3.6.1 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per
la valutazione della sua solvibilità.
Nel corso del primo semestre 2010 Banca Intermobiliare ha registrato un decremento netto delle
attività deteriorate nette pari a circa €/mln 135 (da €/mln 326,4 al 31.12.2009 ad €/mln 191,7 al
30.06.2010), in linea con una inversione di tendenza già manifestatasi nell’ultima parte
dell’esercizio precedente e conseguente ad una intensa attività da parte delle strutture della
Banca.
Nell’ambito delle attività deteriorate, le posizioni nette in sofferenza (€/mln 136,9 al
30.06.2010) sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla chiusura dell’esercizio 2009 e
sono principalmente riconducibili alle esposizioni creditizie vantate verso le società del Gruppo
Coppola (26,05 Eur/mln al netto dei fondi rettificativi) e verso Partecipazioni Immobiliari (87,4
Eur/ml al netto dei fondi rettificativi), assistite da garanzie ipotecarie e pignoratizie per un
valore - rispettivamente di Euro/mln 32,7 e di Euro/mln 116,18.
Gli incagli e le posizioni scadute hanno invece registrato un forte decremento, passando
rispettivamente da Euro/mln 106,7 a Euro/mln 20 e da Euro/mln 79,6 a Euro/mln 32,2. Tale
decremento è riconducibile al rientro in bonis di alcune posizione verso la clientela
Si ricorda che in data 15.06.2009 BIM ha perfezionato con il Gruppo Coppola e con
Partecipazioni Immobiliari SpA due accordi di ristrutturazione del rispettivo debito residuo, i
quali prevedono piani di rientro con scadenze al 15.06.2014 e al 15.06.2024.
Nell’ambito dei suddetti accordi sono state acquisite ulteriori garanzie accessorie, ferme
restando le medesime garanzie reali mobiliari e immobiliari già a suo tempo costituite a fronte
dei crediti vantati dalla banca.
Per quanto concerne Partecipazioni Immobiliari, è stata acquisita un’ulteriore garanzia
ipotecaria del controvalore di €/mln. 30 e l’impegno del debitore a riconoscere a BIM in via
immediata gli ammontari ricevuti a seguito della cessione di uno o più immobili attualmente
costituiti in garanzia.
Per quanto concerne il Gruppo Coppola, è stato acquisito l’impegno alla canalizzazione di parte
degli ammontari rivenienti dalla cessione degli immobili attualmente gravati da ipoteca a favore
di altro istituto.
In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci della
controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi, Anna
Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana Martino dall’altro,
39
hanno stipulato un accordo in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il controllo
dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto Banca Holding
medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni
dell’Emittente.
Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 10.2.
3.6.2 Informazioni sulle tendenze previste
Non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell'emittente dalla data
dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato.
Non sussistono incertezze, richieste, impegni o fatti noti all’Emittente che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'emittente almeno per
l'esercizio in corso.
3.6.3 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente
Dalla chiusura dell’ultimo periodo per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie
infrannuali (30 giugno 2010) e sino alla data del presente Prospetto di Base non si segnalano
sostanziali cambiamenti negativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente o
delle società da essa controllate.
4. CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLE OBBLIGAZIONI
I prestiti obbligazionari ricompresi nel Programma di emissione di cui al presente Prospetto di
Base (“BIM - Obbligazioni a tasso fisso”, “BIM - Obbligazioni a tasso variabile” con eventuale
cap, “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo ”), “BIM –
Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”) e “BIM – Obbligazioni con
sottostante Indici e con rendimento minimo ”) hanno ad oggetto titoli di debito che determinano
l’obbligo, in capo all’Emittente, di rimborsare all’Investitore il 100% del loro valore nominale a
scadenza.
4.1 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito
della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via
diretta ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.
4.2 Ammissione alla negoziazione
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
40
Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei titoli stessi
prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al
prezzo di emissione dei titoli
BIM si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, ad un prezzo determinato sulla base di criteri di mercato ed utilizzando modelli
di pricing specificati nelle Note Informative (si cfr. Sezione VII – Nota Informativa BIM
obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap), par. 6; Sezione VIII – Nota Informativa BIM
obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo , par. 6; Sezione IX – Nota
Informativa BIM Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari), par. 6),
Sezione X – Nota Informativa BIM obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento
minimo, par. 6).
4.3 Piano di ripartizione
Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti ) di altri
soggetti eventualmente incaricati del collocamento.
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di
prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i
soggetto/i incaricato/i.
Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo
disponibile, l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al
pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente,
trasmesso alla CONSOB.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di
ciascun prestito.
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre
passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà
soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.
41
4.6 Condizioni definitive
Per ogni emissione verranno predisposte Condizioni Definitive che saranno pubblicate sul sito
internet www.gruppobim.it e contestualmente trasmesse a Consob.
4.7 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del valore nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito
BIM non applica commissioni di collocamento.
Le commissioni eventualmente applicate da altri soggetti che venissero incaricati di procedere al
collocamento saranno indicate nelle Condizioni definitive di ciascun prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati,
in quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni .
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
4.8 Collocamento e sottoscrizione
BIM agisce in qualità di Responsabile del collocamento delle Obbligazioni.
L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito.
BIM non applica commissioni di collocamento.
Le commissioni eventualmente applicate da altri soggetti che venissero incaricati di procedere al
collocamento saranno indicate nelle Condizioni definitive di ciascun prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle obbligazioni non saranno posti a carico dei sottoscrittori.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti
eventualmente incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il
tramite di promotori finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle
Obbligazioni mediante tecniche di comunicazione a distanza.
4.9 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo
Il ruolo di Agente per il Calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.
L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà
indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito.
42
5 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per la durata di validità del presente Prospetto di base possono essere consultati presso la sede
dell’Emittente in Torino via Gramsci n. 7 i seguenti documenti (o loro copie):
a) atto costitutivo e Statuto dell’Emittente;
b) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, comprensivo delle relazioni emesse dalla
Società di revisione;
c) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, comprensivo delle relazioni emesse dalla
Società di revisione;
d) relazione semestrale al 30.06.2010.
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati inserite nel presente Prospetto di base
sono altresì consultabili sul sito internet www.gruppobim.it ove è pubblicata anche la relazione
semestrale al 30.06.2010.
L’emittente si impegna a pubblicare con le predette modalità tutte le informazioni finanziarie
infrannuali che verranno di volta in volta approvate.
43
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IV - FATTORI DI RISCHIO
1 RISCHI RIFERITI ALL’EMITTENTE
In merito ai Fattori di Rischio relativi all’Emittente, si rinvia alla Sezione V– Documento di
registrazione del presente Prospetto di Base.
2 RISCHI RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
In merito ai Fattori di Rischio relativi agli strumenti finanziari si rinvia a:
- Sezione VI (Nota informativa “BIM – obbligazioni a tasso fisso”), Capitolo 2 (Fattori di
rischio);
- Sezione VII (Nota informativa “BIM – obbligazioni a tasso variabile”), Capitolo 2 (Fattori
di rischio);
- Sezione VIII (Nota informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con
rendimento minimo ”), Capitolo 2 (Fattori di rischio).
- Sezione IX (Nota informativa “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali
tassi monetari)”), Capitolo 2 (Fattori di rischio).
- Sezione X (Nota informativa “BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento
minimo”), Capitolo 2 (Fattori di rischio).
44
SEZIONE V - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1 PERSONE RESPONSABILI
Per le informazioni sulle Persone Responsabili del presente Documento di Registrazione e
le connesse Dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto
di Base.
2 REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente
L’assemblea ordinaria dei soci di Banca Intermobiliare SpA del 21.04.2005 ha conferito alla
società di revisione Deloitte & Touche SpA l’incarico di revisione contabile per il periodo
2005-2013.
Deloitte & Touche SpA ha sede in Milano, via Tortona n. 25 ed è iscritta all’Albo speciale
delle Società di Revisione di cui all’articolo 161 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 in forza di
delibera Consob n. 14182 del 29.07.2003.
Deloitte & Touche SpA ha rilasciato le proprie relazioni esprimendo, relativamente al bilancio
individuale e consolidato al 31.12.2008, giudizio con rilievi e richiami di informativa e,
relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, giudizio senza rilievi.
Il testo integrale delle relazioni rilasciate dalla società di revisione è integralmente riportato
quale Allegato al presente Documento di registrazione.
Non si sono verificati casi di dimissioni, rimozione o mancata rinomina di revisori.
45
FATTORI DI RISCHIO
3.FATTORI DI RISCHIO
3.1 Rischio di credito
L’attività di Banca Intermobiliare e delle società da questa controllate è focalizzata
sulla prestazione dei servizi e delle attività di investimento e sulla gestione
collettiva del risparmio ai sensi del D. Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza),
cui è affiancata la tradizionale attività bancaria - svolta dalla sola Banca
Intermobiliare - che include l’erogazione del credito anche a supporto dell’attività
di investimento sui mercati da parte della clientela.
Banca Intermobiliare risulta quindi esposta ai rischi connessi all’attività creditizia:
eventuali inadempimenti da parte dei clienti potrebbero avere effetti negativi sulla
situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e delle società da
questa controllate.
Per maggiori dettagli sulla posizione finanziaria dell’Emittente si rinvia al
successivo paragrafo 3.7
3.2 Rischio di mercato
E’ il rischio derivante dalla variazione del valore di mercato (quale, ad esempio, le
oscillazioni dei tassi di interesse, dei valori di Borsa, dei tassi di cambio) cui è
esposta la banca in ragione dei suoi strumenti finanziari.
3.3 Rischi connessi all’impatto dell’attuale situazione di mercato e del contesto
macroeconomico sull’andamento dell’Emittente e delle società da questa
controllate
L’andamento e i risultati di Banca Intermobiliare e delle società da questa
controllate sono influenzati dalla situazione dei mercati finanziari e dal contesto
economico in cui le stesse operano.
I mercati finanziari nel corso dei primi mesi dell’anno hanno continuato a
deteriorarsi, dominati dagli effetti negativi della crisi finanziaria, creditizia ed
economica originatasi negli Stati Uniti nel 2007 e bruscamente accelerata dal
fallimento di alcuni primari istituti finanziari internazionali a partire dal settembre
2008, con la conseguente severa recessione a livello mondiale prolungatasi fino al
primo trimestre del 2009.
In questa situazione estremamente negativa, le anticipazioni reddituali sui primi
mesi dell’anno (sorprendentemente positive) rese note nel corso del mese di marzo
da parte di alcune delle maggiori istituzioni finanziarie americane ed europee
hanno segnato il punto di svolta nel trend negativo dei mercati finanziari, che da
46
quel momento hanno continuato a recuperare parallelamente al recedere dei rischi
sistemici ed alla conferma di un miglioramento del quadro macroeconomico,
registrando risultati annui relativi all’esercizio 2009 ampiamente positivi, anche se
ancora nettamente inferiori ai livelli massimi raggiunti nel 2007.
Da segnalare inoltre i recenti sviluppi che hanno interessato il debito sovrano di
diversi Paesi, con il riemergere di tensioni sul fronte dei mercati obbligazionari
governativi determinate dalla richiesta di rinegoziazione del debito da parte
dell’emirato del Dubai e soprattutto dal downgrade del debito pubblico greco, che
ha determinato un’inversione di tendenza.
Il progressivo riassorbimento delle condizioni di emergenza che hanno
caratterizzato i mercati finanziari fino a tutto il primo trimestre dell’esercizio 2010
ha comunque determinato un graduale rientro verso i valori medi storici dei
principali indicatori di attività dell’Emittente e delle società da essa controllate.
Tuttavia occorre sottolineare che - nel caso in cui dovesse determinarsi in futuro un
ulteriore peggioramento del contesto economico di riferimento - Banca
Intermobiliare potrebbe subire conseguenze negative sulla propria situazione
patrimoniale, economica e finanziaria.
3.4 Procedimenti giudiziari pendenti
BIM è parte convenuta in una vertenza giudiziaria il cui petitum ammonta ad Euro
16.500.000,00 di cui € 3.588.900,94 a titolo di asserita responsabilità di BIM per
fatto illecito di un proprio promotore ed € 12.973.947,19 per fatti commessi dal
medesimo promotore tramite società da lui gestita ed interamente controllata sin da
epoca antecedente al suo rapporto con BIM.
Con sentenza del 23.05.2007 il Tribunale di Torino aveva rigettato la predetta
domanda, condannando la parte attrice a rifondere a BIM le spese del giudizio.
Avverso tale sentenza è stato promosso appello.
Con sentenza 1743/2009 del 24.12.2009 la Corte d’Appello di Torino ha
condannato BIM al pagamento di Euro 7.820.000,00 oltre rivalutazione ed interessi
legali dal 13.08.1997 all’effettivo pagamento, oltre alla rifusione di lite sia per il
primo che per il secondo grado di giudizio.
Sono state attivate da BIM e sono attualmente in corso le seguenti difese: giudizio
di revocazione della sentenza d’Appello (prima udienza di trattazione fissata per il
9.11.2010); giudizio di Cassazione per la riforma integrale della sentenza
impugnata (alla data del presente Documento di registrazione la Suprema Corte
non ha ancora fissato la relativa udienza di discussione).
Per entrambe le impugnazioni sono state proposte da BIM rispettive istanze di
47
sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza d’Appello oggetto di
impugnazione.
Con ordinanza 19/03/2010 la Corte d'Appello ha rigettato l'istanza di sospensione
avanzata da BIM ed ha disposto che l'esecuzione provvisoria della sentenza
1743/2009 sia subordinata alla previa costituzione da parte di ARC in favore di
BIM di cauzione in denaro per € 14.500.000,00 presso primario istituto bancario
avente sede in un Paese dell'UE, con vincolo all'esito definitivo del giudizio.
La successiva richiesta da parte di ARC Finanziaria di riformulazione delle
modalità di costituzione della predetta cauzione è stata dichiarata inammissibile
con ordinanza della Corte d’Appello 8-11/06/2010.
Per ulteriori dettagli circa l’iter processuale si rimanda al successivo paragrafo
11.5.
3.5 Rischio relativo all’assenza di rating
E’ il rischio cui è soggetto un investitore nel sottoscrivere un titolo di debito di un
emittente non preventivamente analizzato e classificato dalle agenzie di rating.
All’emittente infatti non è attribuito alcun rating e pertanto non vi è disponibilità
immediata per l’investitore di un indicatore sintetico rappresentativo del grado di
solvibilità dell’Emittente.
3.6 Rischio per rilievi avanzati dalla società di revisione sul bilancio 2008
Deloitte & Touche SpA, società incaricata della revisione contabile del bilancio e
della revisione contabile del bilancio individuale e consolidato per gli esercizi 2005
– 2013 ha rilasciato la propria relazione al bilancio per l’esercizio 2008 (il cui testo
integrale è riportato in Allegato al presente Documento di Registrazione)
esprimendo giudizio con rilievi e richiami di informativa.
I rilievi espressi nel giudizio rilasciato relativamente alla situazione contabile al
31.12.2008 riguardano l’impossibilità da parte di Deloitte & Touche di acquisire
sufficienti elementi informativi al fine di verificare la corretta valutazione della
partecipazione detenuta in IPI effettuata pro tempore dagli Amministratori.
3.7 Posizione finanziaria dell’Emittente
Si riporta di seguito una sintesi dei dati e degli indicatori finanziari e patrimoniali maggiormente
significativi dell’Emittente, tratti dai bilanci degli esercizi finanziari chiusi al 31 dicembre 2009
ed al 31 dicembre 2008 nonché dalle relazioni semestrali consolidate riferite alla data del 30
giugno 2010 e 30 giugno 2009, redatti secondo i principi contabili internazionali.
48
Principali indicatori di solvibilità a livello consolidato Relazione
semestrale al 30.06.2010
Esercizio chiuso al 31.12.2009
Relazione semestrale al 30.06.2009
Esercizio chiuso al 31.12.2008
Patrimonio di vigilanza (Eur/000) 419.645 417.896 422.235 392.647 Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Total capital ratio 16,20% 15,61% 15,85% 12,42% Core Tier 1 capital ratio 10,27% 9,87% 9,97% 7,79% Sofferenze lorde su impieghi (1) 14,2% 16,4% 4,1% 4,0% Sofferenze nette su impieghi (1) 9,6% 11,1% 1,5% 1,4% Partite anomale lorde su impieghi (2) 18,15% 31,42% 33.36% 25,65%
(1) La variazione in diminuzione nel primo semestre 2010 è riconducibile, in assenza di incrementi o diminuzioni delle posizioni classificate a sofferenze, al costante incremento degli impieghi fatto registrare nel semestre.
(2) Comprendono sofferenze, incagli ed inadempimenti persistenti.
Il patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolati sulla base dei valori
patrimoniali e del risultato economico determinati con l’applicazione dei principi contabili
internazionali IAS/IFRS, tenendo conto dei rilevanti aggiornamenti normativi per quanto
riguarda il calcolo dei coefficienti e dei rischi di mercato nonché della nuova normativa di
Basilea 2.
L’incremento che nell’esercizio 2009 ha riguardato i crediti dubbi e la relativa percentuale in
relazione agli impieghi vivi, con particolare riguardo alle partite anomale su impieghi, è
riconducibile al passaggio da incaglio a sofferenza di alcune posizioni deteriorate e dal
deterioramento di alcune esposizioni creditizie detenute verso la clientela operanti nel settore
immobiliare.
Per quanto concerne la concentrazione del rischio, va segnalato che al 31.12.2009 le posizioni
con esposizione ponderata netta superiore al 10% del Patrimonio di Vigilanza del Gruppo
(cosiddetti “grandi rischi”) erano n. 6 contro le n. 7 esistenti al 31.12.2008 di cui n. 3
riconducibile ad una posizione deteriorata e n. 3 ad impieghi vivi.
Le seguenti tabelle contengono una sintesi dei dati patrimoniali, economici e finanziari
maggiormente significativi dell’Emittente alla data del 31 dicembre 2009 e alla data del 31
dicembre 2008. Si riporta altresì una sintesi di tali dati riferiti alle relazioni finanziarie
semestrali consolidate alla data del 30 giugno 2010 e 30 giugno 2009.
Dati di conto economico consolidato (3) Esercizio chiuso al
31.12.2009
Esercizio chiuso al 31.12.2008
Relazione semestrale al 30.06.2010
Relazione semestrale al 30.06.2009
Margine di interesse 28.116 36.748 14.240 14.573 Margine di intermediazione 152.565 104.112 60.506 58.766 Risultato di gestione 123.496 25.122 58.736 64.024
49
Utile delle attività ordinarie 12.630 (66.634) 8.706 16.911 Utile netto di esercizio 7.168 (61.754) 5.275 10.065
Dati di stato patrimoniale consolidato (3)
Relazione semestrale
al 30.06.2010 Esercizio chiuso al
31.12.2009 Relazione semestrale
al 30.06.2009 Esercizio chiuso al
31.12.2008 Indebitamento (1) 2.730.476 2.837.720 2.710.869 2.805.336 Totale impieghi verso clientela 1.427.367 1.242.419 1.194.819 1.163.172 Patrimonio netto 403.206 402.504 412.636 385.004 Capitale 156.209 156.038 155.773 155.773
Totale raccolta (euro/milioni) (2) 13.673 13.931 12.460 12.105
Note
(1) Inteso come la somma di: debiti verso banche (voce 10), debiti verso clienti (voce 20), e titoli in circolazione (voce 30)
(2) I dati riportati rappresentano la somma dei risultati della raccolta diretta e di quella indiretta.
(3) I dati contenuti nella tabella sono espressi in migliaia di Euro.
Banca Intermobiliare opera nel settore del private banking ed in particolare, tramite la propria
controllata Symphonia SGR nel settore del risparmio gestito.
Nel corso dell’ultimo semestre le masse gestite ed amministrate hanno registrato valori in linea
con quelli evidenziati a chiusura dell’esercizio 2009.
BIM, quale soggetto responsabile del presente Documento di Registrazione, attesta che gli
indicatori finanziari, patrimoniali ed economici sopra riportati sono stati tratti dai Bilanci
relativi agli esercizi 2009 e 2008 inclusi nel presente Documento di Registrazione mediante
riferimento e messi gratuitamente a disposizione del pubblico sul sito internet
www.gruppobim.it.
I Bilanci relativi agli esercizi 2009 e 2008 e le relazioni intermedi finanziarie semestrali
consolidate sono redatti secondo i principi contabili internazionali.
* * *
Si precisa che il coefficiente di solvibilità individuale, inteso come il rapporto tra il patrimonio
di vigilanza e le attività di rischio ponderate di BIM, è risultato pari al 25,34% al 30.06.2009 e
pari al 18,52 % al 30.06.2009 a fronte di un coefficiente di solvibilità minimo richiesto
dall’accordo sul capitale introdotto dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria pari al
8,00%.
50
4. Informazioni sull’emittente
4.1 Storia ed evoluzione dell'emittente
Fondata a Torino nel 1981, l’Emittente si è da sempre dedicata all’offerta di servizi di
intermediazione finanziaria.
Tra i più significativi eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’Emittente si ricordano:
1981 costituzione di Intermobiliare SpA, società commissionaria di Borsa
1991 quotazione alla Borsa Valori
1993 trasformazione in Intermobiliare Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) SpA
1997 modifica dell’oggetto e della denominazione sociale e nascita di
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni SpA
1999 accentramento dei servizi di gestione patrimoniale presso BIM Intermobiliare SGR,
società controllata al 100% dall’Emittente
2000 tramite joint venture ocn il Gruppo Fondiaria – SAI, acquisizione del 50% di BIM
Vita SpA (specializzata in prodotti finanziari assicurativi appartenenti al Ramo Vita)
2001 costituzione di BIM Alternative Investments SGR SpA (società di gestione di fondi
speculativi) e di Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A – Lugano
2003 acquisizione di Symphonia SGR e delle società – prodotto Symphonia Sicav e
Symphonia Multi Sicav
2008 fusione per incorporazione di BIM Intermobiliare SGR in Symphonia SGR;
definizione di una partnership strategica e commerciale con il Gruppo Veneto Banca
ed acquisizione da parte di BIM di una partecipazione di controllo in Banca IPIBI
Financial Advisory (già Intra Private Bank).
2009 approvazione del progetto di fusione per incorporazione di BIM Alternative
Investments Sgr in Symphonia Sgr A seguito della conclusione del relativo iter di
perfezionamento, la suddetta fusione ha avuto efficacia a far data dal 01.01.2010.
2010 stipula di un accordo tra Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci
della controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi,
Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana
Martino dall’altro, in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il
controllo dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto
Banca Holding medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto
obbligatoria sulle azioni dell’Emittente.
Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 10.2.
4.2 Denominazione legale e commerciale dell'emittente.
La ragione sociale dell’Emittente è “Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.”, o,
in breve, anche “Banca Intermobiliare S.p.A.”, “Banca Intermobiliare”, “BIM”, senza vincolo di
rappresentazione grafica.
51
4.3 Luogo di registrazione dell'emittente e suo numero di registrazione.
BIM è iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n. 02751170016 ed all’Albo delle banche
tenuto dalla Banca d’Italia al n. 5319.
4.4 Data di costituzione e durata dell'emittente
L’ Emittente è una società per azioni costituita il 18 settembre 1981.
Ai sensi dell’art. 3 del vigente Statuto sociale, la durata dell’Emittente è fissata fino al 31
dicembre 2050 e potrà essere prorogata o anticipatamente sciolta per deliberazione
dell’Assemblea.
4.5 Domicilio e forma giuridica dell'emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale (o della principale
sede di attività, se diversa dalla sede sociale).
La sede sociale e la Direzione generale dell’Emittente sono site in Torino, via Gramsci n. 7 –
telefono 011 / 0828.1
BIM è una società per azioni costituita in Italia, esistente ed operante in base al diritto italiano.
4.6 Qualsiasi fatto recente verificatosi nella vita dell'emittente sostanzialmente rilevante per la
valutazione della sua solvibilità.
Nel corso del primo semestre 2010 Banca Intermobiliare ha registrato un decremento netto delle
attività deteriorate nette pari a circa €/mln 135 (da €/mln 326,4 al 31.12.2009 ad €/mln 191,7 al
30.06.2010), in linea con una inversione di tendenza già manifestatasi nell’ultima parte
dell’esercizio precedente e conseguente ad una intensa attività da parte delle strutture della
Banca.
Nell’ambito delle attività deteriorate, le posizioni nette in sofferenza (€/mln 136,9 al
30.06.2010) sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla chiusura dell’esercizio 2009 e
sono principalmente riconducibili alle esposizioni creditizie vantate verso le società del Gruppo
Coppola (26,05 Eur/mln al netto dei fondi rettificativi) e verso Partecipazioni Immobiliari (87,4
Eur/ml al netto dei fondi rettificativi), assistite da garanzie ipotecarie e pignoratizie per un
valore - rispettivamente di Euro/mln 32,7 e di Euro/mln 116,18.
Gli incagli e le posizioni scadute hanno invece registrato un forte decremento, passando
rispettivamente da Euro/mln 106,7 a Euro/mln 20 e da Euro/mln 79,6 a Euro/mln 32,2. Tale
decremento è riconducibile al rientro in bonis di alcune posizione verso la clientela.
Si ricorda che in data 15.06.2009 BIM ha perfezionato con il Gruppo Coppola e con
Partecipazioni Immobiliari SpA due accordi di ristrutturazione del rispettivo debito residuo, i
quali prevedono piani di rientro con scadenze al 15.06.2014 e al 15.06.2024.
52
Nell’ambito dei suddetti accordi sono state acquisite ulteriori garanzie accessorie, ferme
restando le medesime garanzie reali mobiliari e immobiliari già a suo tempo costituite a fronte
dei crediti vantati dalla banca.
Per quanto concerne Partecipazioni Immobiliari, è stata acquisita un’ulteriore garanzia
ipotecaria del controvalore di €/mln. 30 e l’impegno del debitore a riconoscere a BIM in via
immediata gli ammontari ricevuti a seguito della cessione di uno o più immobili attualmente
costituiti in garanzia.
Per quanto concerne il Gruppo Coppola, è stato acquisito l’impegno alla canalizzazione di parte
degli ammontari rivenienti dalla cessione degli immobili attualmente gravati da ipoteca a favore
di altro istituto.
In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding Scpa – da un lato – ed i seguenti soci della
controllante Co.Fi.To. S.p.A.: MA.VA. S.S., Mario Scanferlin, Carla Fagherazzi, Anna
Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e Ivana Martino dall’altro,
hanno stipulato un accordo in forza del quale Veneto Banca Holding Scpa acquisterà il controllo
dell’Emittente mediante la fusione per incorporazione di Co.Fi.To. in Veneto Banca Holding
medesima ed il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni
dell’Emittente.
Per ulteriori informazioni in proposito si rimanda al successivo paragrafo 10.2.
53
5 Panoramica delle attività
5.1 Principali attività
5.1.1Breve descrizione delle principali attività dell'emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o di servizi prestati
L’ Emittente opera nel settore dei servizi e delle attività di investimento e dei servizi
accessori (come definiti dal Testo unico della finanza) e, per il tramite della propria
controllata Symphonia SGR, presta i servizi di gestione di portafogli e di gestione collettiva
del risparmio
In particolare, Banca Intermobiliare SpA - quotata al segmento MTA della Borsa Italiana -
affianca alla tradizionale attività bancaria (raccolta del risparmio ed esercizio del credito) lo
svolgimento dei servizi di consulenza ed esecuzione di ordini per conto dei clienti,
negoziazione in conto proprio, sottoscrizione e/o collocamento.
Le società controllate da Banca Intermobiliare SpA prestano i servizi di seguito indicati:
� Symphonia SGR SpA offre i servizi di gestione patrimoniale su base individuale e
collettiva (linee di gestione patrimoniale, OICR tradizionali e alternativi) e
gestisce in delega i patrimoni di Symphonia Sicav, Symphonia Multisicav e
Symphonia Lux Sicav
� Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A., è specializzata nella prestazione dei
servizi di consulenza e collocamento, per la cui prestazione si avvale di una rete di
oltre 148 private bankers presenti sul territorio nazionale
� BIM Fiduciaria svolge attività di amministrazione fiduciaria statica;
� Banca Intermobiliare (SUISSE) S.A. svolge attività di private banking in Svizzera
ed all’estero.
� BIM Insurance Brokers SpA svolge attività di intermediazione assicurativa.
Si segnala inoltre l’attività svolta da BIM Vita SpA (partecipata al 50% da Banca
Intermobiliare SpA) quale società specializzata in prodotti finanziari assicurativi
appartenenti al ramo vita.
5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi.
Non si segnalano nuovi prodotti e/o nuove attività aventi carattere significativo.
54
5.1.3 Principali mercati
Il Gruppo BIM è presente sul territorio nazionale tramite le proprie 29 filiali ed i 10 negozi
finanziari ed opera in territorio elvetico tramite la controllata Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni (SUISSE) S.A., con sede in Lugano – Svizzera.
5.1.4 La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'emittente nel documento di
registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale.
Nel presente documento di registrazione non sono contenute dichiarazioni attinenti la
posizione concorrenziale dell’Emittente.
55
6 Struttura organizzativa
L’Emittente, sul quale la holding Co.Fi.To S.p.A. esercita il controllo ai sensi dell’art. 93
del D.Lgs. 58/1998, è l’attuale capogruppo del Gruppo bancario “Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni”, la cui struttura - alla data di redazione del presente Documento di
Registrazione - è la seguente:
BIM, in qualità di attuale Capogruppo del gruppo bancario “Banca Intermobiliare di
Investimenti e Gestioni” ai sensi dell’art. 61 del D. Lgsl. 1 settembre 1993, n° 385, esercita
l’attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società appartenenti al gruppo
medesimo, nell’interesse della stabilità del gruppo medesimo e per l’esecuzione delle
istruzioni impartite dalla Banca d’Italia.
Nell’area di consolidamento di BIM sono ricomprese anche le seguenti società, non
appartenenti al Gruppo bancario che alla stessa BIM fa attualmente capo:
- Bim Immobiliare S.r.l. (direttamente controllata al 100% e consolidata integralmente);
- Bim Insurance Brokers SpA (direttamente partecipata al 51% e consolidata
integralmente);
- Bim Vita S.p.A. (direttamente partecipata al 50% e valutata al patrimonio netto);
- Immobiliare D S.r.l. (direttamente partecipata al 100 e consolidata integralmente);
- Parioli Sviluppo Srl (direttamente partecipata al 60% e consolidata integralmente) e
Parioli Parking Srl (direttamente partecipata al 100% da Parioli Sviluppo Srl e
consolidata integralmente).
Le partecipazioni in Immobiliare D Srl, Parioli Sviluppo Srl e Parioli Parking Srl sono state
acquisite da BIM con finalità di recupero crediti ai sensi delle vigenti Istruzioni di
Vigilanza Banca d’Italia.
56
7 Informazioni sulle tendenze previste
7.1 Cambiamenti negativi sulle prospettive dell’Emittente
Non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell'emittente dalla data
dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato.
7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero avere ripercussioni
sulle prospettive dell’Emittente
Non sussistono incertezze, richieste, impegni o fatti noti all’Emittente che potrebbero
ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'emittente almeno per
l'esercizio in corso.
8 Previsioni o stime degli utili
Il presente Documento di registrazione non contiene alcuna previsione o stima degli utili
9 Organi di amministrazione, direzione e di vigilanza
9.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente dei membri degli Organi di
Amministrazione, di direzione e di controllo, con indicazione delle principali attività
da essi esercitate al di fuori dell'emittente stesso, allorché significative riguardo
all'Emittente
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione di BIM è composto dai seguenti soggetti:
Nome, cognome Principali attività svolte aventi rilevanza nei confronti
e carica ricoperta di BIM
Roberto RUOZI Presidente Mediolanum S.p.A.
Presidente Presidente Venice S.p.A.
Presidente Retelit S.p.A.
Presidente Axa Assicurazioni S.p.A.
Presidente Palladio Finanziaria S.p.A.
Consigliere Gewiss S.p.A:
Presidente Collegio Sindacale Borsa Italiana S.p.A.
57
Presidente Collegio Sindacale Monte Titoli S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale MTS S.p.A.
Flavio TRINCA Presidente Veneto Banca Holding Scpa
Vice Presidente Presidente Veneto Ireland F.S. Ltd
Presidente Banca Meridiana SpA
Presidente Veneto Banka Sh.A
Vice Presidente Banca Popolare di Bergamo SpA
Consigliere Veneto Banca SpA
Consigliere Banca Popolare di Intra SpA
Consigliere Co.Fi.To SpA
Pietro D’AGUI’ Consigliere Co.Fi.To SpA
Amministratore Delegato
Luigi TERZOLI Presidente Banca Popolare di Intra SpA
Consigliere Consigliere Veneto Banca SpA
Consigliere FINECO Bank SpA
Membro Comitato Gestione Compagnia di SanPaolo
Massimo MALVESTIO Consigliere Banca di Bergamo S.p.A.
Consigliere Sindaco Effettivo Palladio Finanziaria S.p.A:
Angelo CECCATO Consigliere Veneto Ireland Financial Services
Consigliere Consigliere Ver Capital SGR SFS
Consigliere S.S.I.F. SIGI SA
Franco ANTIGA Vice Presidente Veneto Banca Holding ScpA
Consigliere Presidente Veneto Banca SpA
Presidente Banca Italo-Romena SpA
Presidente Italo Romena Leasing SA
Consigliere Banca di Bergamo SpA
Consigliere Co.Fi.To. SpA
Vincenzo CONSOLI Amministratore delegato Veneto Banca Holding Scpa
Consigliere Presidente Banca di Bergamo SpA
Vice Presidente Veneto Banca SpA
Vice Presidente Banca Meridiana SpA
Vice Presidente Banca Popolare di Intra SpA
Vice Presidente CArifac SpA
Consigliere Veneto Ireland F.S. Ltd
Consigliere Banca Italo-Romena SpA
58
Consigliere Venice SpA
Consigliere Co.Fi.To SpA
Matteo CORDERO Amministratore delegato Montezemolo & Partners
DI MONTEZEMOLO SGR SpA
Consigliere Consigliere Charme Management Srl
Vice Presidente Poltrona Frau SpA
Consigliere FI.SVI. Finanziaria Sviluppo Srl
Mauro CORTESE
Consigliere
Giuseppe SANTONOCITO Presidente SYMPHONIA SGR SpA
Consigliere Presidente Banca IPIBI Financial Advisory S.p.A.
Il Consiglio di Amministrazione è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del
bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
I membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale
di BIM , in Torino, via Gramsci n. 7.
Direzione
L’Amministratore delegato Pietro D’AGUI’, nell’ambito dei poteri di ordinaria
amministrazione allo stesso conferiti, è incaricato -tra l’altro- di curare che l’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile della banca sia costantemente adeguato alla realtà ed
alle dimensioni della banca stessa e del Gruppo e di coordinare l’attività svolta dalle società
controllate.
Allo stato, l’Emittente non ha nominato alcun Direttore generale.
Collegio Sindacale
Nome, cognome Principali attività svolte aventi rilevanza nei confronti
e carica ricoperta in BIM di BIM
Paolo DE POI Presidente Collegio Sindacale Veneto Banca SpA
Presidente del Collegio Sindacale Presidente Collegio Sindacale Banca di Bergamo SpA
Presidente Collegio Sindacale Claris Broker SpA
Dr. Paolo ANDOLFATO Sindaco Effettivo Cofito SpA
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Sindaco Effettivo
Avv. Roberto D’IMPERIO Presidente Collegio Sindacale Banca Popolare di
Sindaco Effettivo Intra SpA
Marco PEZZETTA Presidente Collegio Sindacale Crossgate Italia S pA
Sindaco Supplente
Stefano BERTARELLI . Presidente Collegio Sindacale Federpol SpA
Sindaco Supplente Presidente Collegio Sindacale Becker Italia Srl
Sindaco Effettivo Veneto Banca SpA
Il Collegio sindacale è in carica sino all’Assemblea che discuterà l’approvazione del bilancio al
31 dicembre 2012.
I membri del Collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede legale di BIM , in
Torino, via Gramsci n. 7.
9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo
Le situazioni di potenziale conflitto di interesse che tipicamente possono coinvolgere i soggetti
di cui al precedente punto 9.1 attengono alla prestazione dei servizi di investimento e/o dei
servizi bancari erogati da Banca Intermobiliare in favore dei predetti soggetti, di società dagli
stessi controllate o presso le quali gli stessi svolgono funzioni di amministrazione, direzione o
controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano
Trovano applicazione a tale proposito le disposizioni normative di settore (art. 136 D. Lgs.
385/1993 – Obbligazioni degli esponenti bancari), le quali richiedono la previa deliberazione
del Consiglio di Amministrazione presa all’unanimità e con il voto favorevole di tutti i
componenti del Collegio Sindacale, fermi restando gli obblighi previsti dal Codice Civile in
materia di interessi degli amministratori e di operazioni con parti correlate.
L’Emittente - in quanto intermediario di diritto italiano - ha predisposto ed applica un’apposita
politica di gestione dei conflitti di interesse ed ha adottato una procedura in materia di
operazioni personali, ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari Banca d’Italia / Consob.
60
10 Principali azionisti
10.1 Partecipazione di controllo
Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, la holding Co.Fi.To S.p.A.
esercita il controllo su Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, ai sensi dell’art. 93 del
D.Lgs. n. 58/98.
Due degli undici componenti del Consiglio di Amministrazione sono qualificati come membri
indipendenti in quanto in possesso dei relativi requisiti stabiliti dalla legge (art. 147 ter D. Lgs.
58/1998) nonché degli ulteriori requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina
predisposto dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.
Alla data di redazione del presente Documento di Registrazione, il capitale sociale, interamente
sottoscritto e versato, è pari ad Euro 156.209.463 e suddiviso in numero 156.209.463 azioni dal
valore nominale di Euro 1,00 cadauna. Di seguito viene riportato l’elenco nominativo dei
principali azionisti partecipanti al capitale con diritto di voto, quali risultanti dal libro soci
aggiornato al 17 giugno 2010, integrato sulla base delle comunicazioni ricevute dalla Società ai
sensi dell’art. 120 D.Lgs. 58/1998:
AZIONISTA INDIRETTO AZIONISTA DIRETTO Azioni poss edute % sul capitale
sociale 8. COFITO SpA COFITO SpA 82.080.000 * 52,545%
9. BNP PARIBAS SA FORTIS BANK SA NV
15.575.756 9,971%
10. VENETO BANCA HOLDING S.C.P.A.
VENETO BANCA HOLDING .S.C.P.A.
3.732.277 2,389%
FONDIARIA/SAI SpA SIAT SPA
11. PREMAFIN FINANZIARIA SPA
MILANO ASSICURAZIONI SPA
3.150.632 2,017%
SOCIETA’ EDITRICE SPORTIVA S.E.S. SpA
12. MARIO PIANTELLI
MARIO PIANTELLI
3.247.616 2,079%
13. RODRIGUE SA
RODRIGUE SA 3.200.000 2,048%
14. ALCIDE LEALI
LEFINALC SpA 3.130.000 2,003%
* Sono incluse nel suddetto conteggio n. 2.454.443 azioni (rappresentative dell’ 1,571% del capitale sociale di BIM),
oggetto di confisca ai sensi dell’art. 187-sexies d.lgs. 58/98 disposto con provvedimento n. 17118 del 30.12.2009
BIM è quotata presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana
SpA; la quota di partecipazione complessivamente detenuta dal mercato (flottante) è pari a circa
il 20% del capitale sociale.
61
10.2 Variazioni dell’assetto di controllo dell’Emittente
In data 5.04.2010 Veneto Banca Holding S.c.p.a. (titolare di una partecipazione pari al 40% del
capitale di Co.Fi.To., controllante di BIM ) - da un lato - e MA.VA. S.S., Mario Scanferlin,
Carla Fagherazzi, Anna Scanferlin, Marco Scanferlin, Giacomo Scanferlin, Pietro D’Aguì e
Ivana Martino dall’altro (che complessivamente detengono il 45% del capitale di Co.Fi.To.
medesima) hanno sottoscritto un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Veneto Banca
Holding S.c.p.a. del controllo di BIM mediante:
(iii) fusione per incorporazione di Co.Fi.To. medesima in Veneto Banca Holding, la quale
diverrà quindi azionista di maggioranza di BIM (venendo a detenerne circa il 55% del
capitale sociale), con conseguente ingresso di BIM medesima nel Gruppo Veneto
Banca;
(iv) successivo lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria sulle azioni di BIM ,
ai sensi dell’art. 106 d. Lgs. 58/1998.
MI.MO.SE. SpA (società interamente controllata dalla famiglia Segre e che attualmente detiene
il 15% delle azioni di Co.Fi.To.) ha espresso l’intenzione di non aderire al progetto di fusione e
di voler esercitare il diritto di recesso da Co.Fi.To. ai sensi dell’art. 2437 Codice Civile.
Veneto Banca Holding intende mantenere le azioni di BIM quotate sul Mercato Telematico
Azionario e, pertanto, qualora per effetto dell’offerta pubblica obbligatoria dovesse superare la
quota del 90% del capitale sociale, procederà a ripristinare il flottante.
E’ previsto che la suddetta offerta pubblica obbligatoria possa effettuarsi entro i primi mesi del
2011.
11 Informazioni finanziarie riguardanti le attività e passività, la situazione finanziaria e i
profitti e le perdite dell’Emittente
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Il presente Documento di Registrazione include mediante riferimento –ai sensi dell’art. 28 del
Regolamento (CE) n. 809/2004- le informazioni finanziarie (stato patrimoniale, conto
economico, rendiconto finanziario criteri contabili e note esplicative) sottoposte a revisione
relative agli ultimi due esercizi.
Informazioni finanziarie
Bilancio consolidato
al 31.12.2009
Bilancio individuale
al 31.12.2009
Bilancio consolidato
al 31.12.2008
Bilancio individuale
al 31.12.2008
Stato patrimoniale
pagina 54 e 55
pagine 236 e 237
pagine 54 e 55
pagine 232 e 233
Conto
62
economico
pagina 56 pagina 238 pagina 56 pagina 234
Rendiconto finanziario
pagine 60 e 61
pagine 242 e 243
pagine 59 e 60
pagina 237 e 238
Criteri contabili e note esplicative
pagine da 64 e
192
pagine da 246 a
346
pagine
da 62 a 187
pagine
da 240 a 335
Relazione della società di revisione
Pagina 209
Pagina 351
Pagina 203
Pagina 339
BIM ha adottato i principi contabili internazionali IAS/IFRS per i bilanci di cui sopra.
11.2 Bilanci
Le informazioni finanziarie di cui al precedente paragrafo 11.1 sono contenute nel bilancio
individuale e consolidato al 31.12.2009 nel bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008
incorporati mediante riferimento, depositati presso la Consob e messi a disposizione del
pubblico secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 14.
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
Deloitte & Touche SpA -società incaricata della revisione contabile del bilancio e della
revisione contabile del bilancio individuale e consolidato per gli esercizi 2005 – 2013 ha
rilasciato le proprie relazioni esprimendo:
a) relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, giudizio con rilievi e
richiami di informativa;
b) relativamente al bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, giudizio senza rilievi.
Il testo integrale del documento sub a) è integralmente riportato in Allegato al presente
Documento di registrazione.
Le menzionate relazioni della Società di Revisione si trovano inoltre, rispettivamente:
- alle pagine 203 e 339 del fascicolo di bilancio al 31.12.2008;
- alle pagine 209 e 351 del fascicolo di bilancio al 31.12.2009.
Non vi sono altre informazioni contenute nel Documento di registrazione controllate dai revisori
dei conti.
I dati finanziari inclusi mediante riferimento nel presente Documento di registrazione sono
estratti dai bilanci dell’Emittente sottoposti a revisione.
63
11.4 Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie
Dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione (31.12.2009), l’Emittente ha pubblicato la
relazione semestrale al 30.06.2010, sottoposta a revisione contabile limitata e messa a
disposizione del pubblico secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 14.
Le relazioni trimestrali non sono soggette a revisione.
L’Emittente si impegna a pubblicare (secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 14) la
documentazione infrannuale di volta in volta prodotta.
11.5 Procedimenti giudiziari e arbitrali
BIM è parte convenuta in una vertenza giudiziaria il cui petitum ammonta ad Euro
16.500.000,00 di cui € 3.588.900,94 a titolo di asserita responsabilità di BIM per fatto illecito di
un proprio promotore ed € 12.973.947,19 per fatti commessi dal medesimo promotore tramite
società da lui gestita ed interamente controllata sin da epoca antecedente al suo rapporto con
BIM.
Con sentenza del 23.05.2007 il Tribunale di Torino aveva rigettato la predetta domanda,
condannando la parte attrice a rifondere a BIM le spese del giudizio. Avverso tale sentenza è
stato promosso appello.
Con sentenza 1743/2009 del 24.12.2009 la Corte d’Appello di Torino ha condannato BIM al
pagamento di Euro 7.820.000,00 oltre rivalutazione ed interessi legali dal 13.08.1997
all’effettivo pagamento, oltre alla rifusione di lite sia per il primo che per il secondo grado di
giudizio.
Sono state attivate da BIM e sono attualmente in corso le seguenti difese: giudizio di
revocazione della sentenza d’Appello (prima udienza di trattazione fissata per il 9.11.2010);
giudizio di Cassazione per la riforma integrale della sentenza impugnata (la Suprema Corte non
ha ancora fissato la relativa udienza di discussione).
Per entrambe le impugnazioni sono state proposte da BIM rispettive istanze di sospensione
dell’efficacia esecutiva della sentenza d’Appello oggetto di impugnazione.
Con ordinanza 19/03/2010 la Corte d'Appello ha rigettato l'istanza di sospensione avanzata da
BIM ed ha disposto che l'esecuzione provvisoria della sentenza 1743/2009 sia subordinata alla
previa costituzione da parte di ARC in favore di BIM di cauzione in denaro per € 14.500.000,00
presso primario istituto bancario avente sede in un Paese dell'UE, con vincolo all'esito definitivo
del giudizio.
La successiva richiesta da parte di ARC Finanziaria di riformulazione delle modalità di
costituzione della predetta cauzione è stata dichiarata inammissibile con ordinanza della Corte
d’Appello 8-11/06/2010.
Si precisa che è stato effettuato, in via prudenziale, un accantonamento in bilancio pari ad € 9,5
mln a titolo di fondo rischi.
64
11.6 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell’Emittente
Dalla chiusura dell’ultimo periodo per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie
infrannuali (30 giugno 2010) e sino alla data del presente Documento di registrazione non si
segnalano sostanziali cambiamenti negativi nella situazione finanziaria o commerciale
dell’Emittente o delle società da essa controllate.
12 Contratti importanti
L’Emittente non ha concluso nel corso dell’esercizio in corso contratti estranei al normale
svolgimento dell'attività, che potrebbero comportare per il gruppo un'obbligazione o un diritto
tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell'emittente di adempiere alle sue
obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che verranno emessi
nell’ambito della presente sollecitazione.
13 Informazioni provenienti da terzi, pareri di esperti e dichiarazioni di interessi
Il Presente Documento di registrazione non contiene alcun parere o relazione attribuiti ad una
persona in qualità di esperto.
14 Documenti accessibili al pubblico
Per la durata di validità del presente Documento di Registrazione possono essere consultati
presso la sede dell’Emittente in Torino via Gramsci n. 7 i seguenti documenti (o loro copie):
a) atto costitutivo e Statuto dell’Emittente;
b) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2008, comprensivo delle relazioni emesse dalla
Società di revisione;
c) bilancio individuale e consolidato al 31.12.2009, comprensivo delle relazioni emesse dalla
Società di revisione;
d) relazione semestrale al 30.06.2010.
Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati inserite nel presente Documento di
Registrazione sono altresì consultabili sul sito internet www.gruppobim.it ove è pubblicata
anche la relazione semestrale al 30.06.2010.
L’emittente si impegna a pubblicare con le predette modalità tutte le informazioni finanziare
infrannuali che verranno di volta in volta approvate.
69
SEZIONE VI - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO”
1 PERSONE RESPONSABILI
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse
dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 70
2 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine
di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle
Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del
Prospetto di Base.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi
attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di
Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni a tasso fisso (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) presenta gli
elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di
rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno
che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria e
adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.
Gli investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa
unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione VI
e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del
profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi
periodici noti fin dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle oscillazioni dei tassi di
mercato qualora l’investimento venga mantenuto sino a scadenza.
Le obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso
fisso” (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di debito che danno il
diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza.
Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi (“Cedole”) il cui
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 71
ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso (costante o
crescente) durante la vita del Prestito che verrà indicato nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il rendimento effettivo
su base annua al netto dell’effetto fiscale (in regime di capitalizzazione composta).
Lo stesso verrà confrontato con il rendimento effettivo su base annua al netto
dell’effetto fiscale di un titolo free risk di pari durata (BTP, se si tratta di
un’Obbligazione in Euro; un equivalente titolo di stato se si tratta di un’Obbligazione
in divisa).
Verrà inoltre fornita la descrizione del cosiddetto unbundling delle varie componenti
costitutive lo strumento finanziario offerto (componente obbligazionaria, costi e
commissioni).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei
successivi paragrafi 2.4 e 2.5.
2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel “Documento di Registrazione”
Sezione V del Prospetto di Base.
2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 72
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel
Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI
TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI
SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in
titoli obbligazionari a tasso fisso (costante o crescente).
Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non
in via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più
accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che
le variazioni del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei
tassi di interesse di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi
corrisponde una variazione in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una
variazione in diminuzione corrisponde un aumento del richiamato valore.
Conseguentemente, qualora l’investitore decidesse di vendere i Titoli prima della
scadenza il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera
significativa al prezzo di sottoscrizione dei Titoli. Il ricavo di tale vendita potrebbe,
quindi, essere inferiore all’importo inizialmente investito determinando un
rendimento effettivo dell’investimento significativamente inferiore a quello attribuito
al Titolo al momento dell’acquisto nell’ipotesi di mantenimento dell’investimento
fino a scadenza.
2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITA’
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 73
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.
2.3.6 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA PR ESENZA
DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette
anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle
Condizioni Definitive.
L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate
per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
2.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di
determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione
dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione
dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente
che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da
parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future
riduzioni di prezzo dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 74
2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il rendimento effettivo
su base annua delle Obbligazioni al lordo e al netto dell’effetto fiscale. Lo stesso sarà
confrontato con il rendimento effettivo su base annua (sempre al lordo e al netto
dell’effetto fiscale) di un titolo di Stato (a basso rischio emittente) di durata residua
similare e denominato nella stessa divisa di emissione dell’Obbligazione.
Alla data di confronto indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, il
rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato a basso rischio
emittente di similare scadenza e medesima valuta.
2.3.9 RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e
Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al
sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in
Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al
momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro
l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio
tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
2.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la solvibilità dell’Emittente e la
rischiosità dello strumento offerto.
2.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità
viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate
dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 75
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli prestiti obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di
Base;
c. L’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debba sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora
l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a
che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
2.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale
facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità
potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio
investimento anticipatamente ovvero determinarne un valore inferiore a quello
atteso.
2.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
I valori lordi e netti relativi al tasso di interesse ed al rendimento delle Obbligazioni
saranno contenuti nelle relative Condizioni Definitive e saranno calcolati sulla base
del regime fiscale in vigore alla data di pubblicazione delle Condizioni stesse.
Non è possibile prevedere se il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione delle
Condizioni Definitive potrà subire eventuali modifiche durante la vita delle
Obbligazioni né può essere escluso che, in caso di modifiche, i valori netti indicati
con riferimento alle Obbligazioni possano discostarsi, anche sensibilmente, da quelli
che saranno effettivamente applicabili alle Obbligazioni alle varie date di pagamento.
Sono a carico dell’obbligazionista le imposte e le tasse, presenti e future, che per
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 76
legge colpiscano le Obbligazioni e/o i relativi interessi, premi ed altri frutti. Di
conseguenza, qualora a seguito di modifiche del regime fiscale si rendesse necessario
effettuare delle trattenute, gli investitori riceverebbero un importo inferiore a quello
indicato nelle Condizioni Definitive al momento della sottoscrizione del Prestito.
L’Emittente non è in grado di prevedere se modifiche normative si verificheranno
entro la data di scadenza delle Obbligazioni e qualora ciò accadesse, quali saranno
gli importi che dovrà trattenere. In nessun caso potrà essere decisa alcuna trattenuta a
discrezione dell’Emittente.
Il regime fiscale vigente alla data di pubblicazione del presente Prospetto di Base è
riportato nel paragrafo 4.16 “Aspetti Fiscali” della presente Sezione della Nota
Informativa, fermo restando che il descritto regime fiscale rimane soggetto a
possibili cambiamenti che potrebbero avere effetti retroattivi.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 77
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, la componente obbligazionaria e la eventuale componente relativa alle
commissioni. A maggior dettaglio si specificano di seguito le caratteristiche di ciascuna
componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola fissa.
Il valore sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei tassi del momento
corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dallo stesso Emittente in relazione al settore di
appartenenza (settore bancario fonte Bloomberg).
Le Date di Pagamento ed il valore delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento
percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare
totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare
l’importo massimo del 3%.
Con riguardo al dettaglio delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si rinvia a
quanto descritto nei paragrafi che seguono.
2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi periodici noti fin
dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle oscillazioni dei tassi di mercato qualora l’investimento
venga mantenuto sino a scadenza.
I sottoscrittori delle Obbligazioni a tasso fisso (costante o crescente) conoscono fin dall’inizio
l’ammontare degli interessi che percepiranno per tutta la durata del loro investimento.
Prima di sottoscrivere Obbligazioni a tasso fisso gli investitori possono confrontare il rendimento
effettivo che potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua (o per le
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 78
emissioni in divisa un titolo di stato equivalente emesso nella valuta del Prestito) tenendo conto
delle eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti di un Prestito emesso alla pari (100% del
valore nominale) a valere sul Programma avente ad oggetto Obbligazioni a tasso fisso, del valore
nominale unitario di Euro 1.000 al lordo e al netto dell’effetto fiscale. L’effetto fiscale è stato
calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura
del 12,50%.
Al fine di tale esemplificazione dei rendimenti è stata formulata la seguente ipotesi di obbligazione
a tasso fisso:
Tabella 1 – Obbligazione a tasso fisso (Obbligazione Alfa)
Prezzo di Emissione 100%
Valore Nominale 1.000 Euro
Data di Emissione e Data di Godimento 01/07/2010
Data di Scadenza 01/07/2013
Durata 3 anni
Prezzo di Emissione Alla pari
Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione
Rimborso anticipato Non previsto
Tipo tasso Fisso
Frequenza di pagamento delle cedole Annuale
Date di pagamento delle cedole Il 1° Luglio di ogni anno
Tasso cedolare lordo 1,60%
Tasso cedolare netto 1,40%
Convenzione di calcolo 30/360, modified following, adjusted
Ritenuta Fiscale 12,50%
Commissioni di collocamento 1,15%
Altre spese a carico del sottoscrittore Nessuna
Lotto Minimo 1.000 Euro
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 79
Il Prestito Obbligazionario, rappresentativo delle Obbligazioni emesse in ragione della presente
Nota Informativa rimborsa il 100% del Valore Nominale alla scadenza e paga posticipatamente
Cedole per tutta la durata del Prestito, con frequenza annuale, calcolate in base ad un tasso di
interesse annuo lordo pari al 1,60% del Valore Nominale.
Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella tabella seguente avente ad oggetto la
scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. Tutti i valori riportati nella tabella sono
stati attribuiti sulla base delle condizioni di mercato alla data del 14 luglio 2010. Il valore della
componente obbligazionaria, valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse e
calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri, alla data del 14 luglio 2010 è pari al 98,85%
(al netto delle commissioni di collocamento).
Tabella 2– Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria 98,85% Commissioni di collocamento 1,15% Oneri Impliciti 0% Prezzo di emissione 100%
Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS
Il rendimento effettivo lordo e netto annuo a scadenza, in regime di capitalizzazione composta,
percepito dal sottoscrittore del Prestito Obbligazionario, calcolato col metodo del tasso interno di
rendimento è:
1° anno 2° anno 3° anno
Tasso cedolare lordo annuo 1,60% 1,60% 1,60%
Cedola lorda annua 16 Euro 16 Euro 16 Euro
Tasso cedolare netto annuo 1,40% 1,40% 1,40%
Cedola netta annua 14 Euro 14 Euro 14 Euro
Rimborso dell’Obbligazione a scadenza
100%
Rendimento effettivo annuo lordo a scadenza 1,60%
Rendimento effettivo annuo netto a scadenza 1,40%
2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza
Nella tabella seguente si riporta, a titolo meramente esemplificativo, un confronto tra il rendimento
del Prestito Obbligazionario con il rendimento di un Buono Poliennale del Tesoro Italiano di pari
scadenza.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 80
Il Buono prescelto è il Btp 2% con scadenza 01/06/13 (codice ISIN IT0004612179 ) il cui tasso
interno di rendimento è evidenziato nella tabella.
Alla data del 01 luglio 2010, il prezzo di tale Btp era pari ad Euro 99,954 (fonte Bloomberg/MTS).
Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk
BTP 2% 01/06/13 cod. ISIN IT0004612179
Obbligazione Alfa
Scadenza 01/06/13 01/07/13
Rendimento effettivo annuo lordo 2,38% 1,60%
Rendimento effettivo annuo netto 2,09% 1,40%
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 81
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta
L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse
fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (“Sintesi della politica di
gestione dei conflitti di interesse”) destinata alla clientela.
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una
potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-
svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene
all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala
l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:
a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della
determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad
agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari
emessi a valere sul presente Prospetto di Base;
c. L’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in riferimento alle
Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla
cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse
superiore all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito
della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta
ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 82
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del
risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10
anni.
Le Obbligazioni determinano l’obbligo, in capo all’Emittente, di rimborsare all’investitore il 100%
del loro Valore Nominale a scadenza e conferiscono inoltre agli investitori il diritto al pagamento di
interessi (“Cedole”), il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse costante o
crescente durante la vita del Prestito che verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun
Prestito.
A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle
Condizioni Definitive del Prestito.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it
entro l’inizio dell’offerta e contestualmente trasmesse a Consob.
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati
Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.
4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con
sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del
Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.
Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A.
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni.
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di
ciascun Prestito.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 83
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre
passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà
soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa
categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di
Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.
I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.
4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
L’ammontare del tasso di interesse, la Data di Godimento e la Data di Scadenza degli interessi
saranno indicati nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
BIM può agire in qualità di Agente per il calcolo.
L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
La formula adottata per il calcolo della Cedola è la seguente:
360
trVNI
∗∗=
dove:
I = importo in euro della Cedola
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione
r = tasso fisso indicato nelle Condizioni Definitive (espresso su base annua)
t = giorni calcolati secondo la convenzione 30/360
4.8 Agente per il calcolo
Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 84
L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli
interessi, decorsi cinque anni dalla Data di Scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,
decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.
4.10 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle
Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.
e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di
spese.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo senza il riconoscimento di
ulteriori interessi.
4.11 Rendimento effettivo
Il rendimento effettivo annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in
regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed
ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
4.12 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
4.13 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni
L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota
Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.
Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,
quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area
Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.
4.14 Data di emissione
La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 85
4.15 Restrizioni alla trasferibilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
4.16 Aspetti fiscali
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese
commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art.
67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del
12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del
TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e
dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo
Decreto Legislativo.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 86
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.
5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare
massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o
altra valuta –secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale
collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore, e il valore
nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito
nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul
sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla
Consob.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata
dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a
partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È
fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di
validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante
apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà
contestualmente trasmesso alla Consob.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento.
Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita
scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati
del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito
Obbligazionario.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 87
5.1.4 Riduzione dell’offerta
Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.
5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)
Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto
Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni
Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di
Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto
Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il
sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del
rateo interessi.
Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito
dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante
contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli
S.p.A..
5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta
L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i
risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.
5.1.8 Diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione.
5.2 Ripartizione ed assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti) di altri soggetti
eventualmente incaricati del collocamento.
5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni
assegnate
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 88
disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di
prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i
soggetto/i incaricato/i.
Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,
l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente
l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.
5.3 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo dell’Obbligazione sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei
tassi del momento corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dallo stesso Emittente in
relazione al settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg).
5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.
L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori
finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante
tecniche di comunicazione a distanza.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 89
5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari
autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 90
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi
prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al
Prezzo di Emissione dei Titoli.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore. Il prezzo sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei tassi
del momento corretta per il credit spread dell’Emittente, il quale risulterà minore o uguale al credit
spread esistente al momento dell’emissione.
Il fattore di prezzo utilizzato, pubblicato sui principali quotidiani economici a diffusione nazionale,
sarà il tasso I.R.S. ("Interest Rate Swap") dell’Euro (o di altra valuta applicabile nel caso di
emissioni in valuta diversa dall’Euro).
Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei
negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.
Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 91
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata
da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.
7.5 Rating
L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.
7.6 Condizioni definitive
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito
secondo il modello di cui in Appendice B.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul
sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 92
APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni a tasso fisso”
Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia di
prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso fisso” (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”)
emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (l’“Emittente”), nell’ambito
dell’emissione a tasso fisso (costante o crescente) disciplinate dal Prospetto di Base.
Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)
saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.
1 Importo e taglio delle obbligazioni
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare
totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero
totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione
(il “Valore Nominale”).
L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito
Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
2 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo dell’Obbligazione sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei
tassi del momento corretta per il credit spread dell’Emittente.
Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al
successivo articolo 7.
3 Godimento e durata
Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in
relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni
incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano
di essere fruttifere (la "Data di Scadenza").
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 93
4 Rimborso
Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno, senza spese, a
titolo di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare pari al Valore Nominale.
5 Interessi
Dalla Data di Godimento le Obbligazioni sono fruttifere di interessi pagabili in cedole posticipate
(le “Cedole” e ciascuna la “Cedola”) il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale un
tasso di interesse fisso (il “Tasso di Interesse”), costante per tutta la durata del prestito o crescente,
la cui entità sarà indicata su base lorda annuale nelle Condizioni Definitive del Prestito.
Le Cedole saranno pagate con frequenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale, secondo quanto
indicato nelle Condizioni Definitive.
La convenzione di calcolo applicabile alle Cedole sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
La formula adottata per il calcolo della Cedola è la seguente:
360
trVNI
∗∗=
dove:
I = importo in Euro della Cedola
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione
r = tasso fisso indicato nelle Condizioni Definitive (espresso su base annua)
t = giorni calcolati secondo la convenzione 30/360
6 Collocamento
Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM, ferma restando la facoltà di nominare
altri soggetti incaricati del collocamento di specifici Prestiti.
Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti
incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata
nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).
L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di
Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente,
trasmesso alla CONSOB.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 94
Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di
Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il
"Lotto minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di
sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti
dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al
pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente,
trasmesso alla CONSOB.
7 Commissioni
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
8 Forma di circolazione
Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione
ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a
quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli
S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei
titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
9 Servizio del prestito
Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente
per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di
scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà
effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di
alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per
“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per
la sua normale attività.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 95
10 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da
quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo
oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono
determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5
del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio
gestito) del medesimo Decreto Legislativo.
Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni
Definitive.
11 Quotazione e negoziazione
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri
mercati equivalenti.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore.
I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato secondario
sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.
12 Termini di prescrizione
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla data di scadenza per
quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla
relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 96
13 Comunicazioni
Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente
disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente.
14 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
15 Legge applicabile e foro competente
I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i
Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via
esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi
e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
16 Restrizioni alla negoziabilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
17 Varie
Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.
Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni
di cui al presente Regolamento.
18 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo
L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-
nelle Condizioni Definitive.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 97
APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive
Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato
Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento
Condizioni Definitive
“BIM – Obbligazioni a tasso fisso”
[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni a tasso fisso” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 98
1 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e
specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi
del Programma oggetto del Prospetto di Base.
I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in
maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad essi
attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni a tasso fisso (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) presenta gli
elementi di rischio propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di
rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno
che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un investimento
idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria.
Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione, presenti
rispettivamente nella Sezione VI e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una
compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi
fissi pari a [•]% con frequenza [•] noti fin dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle
oscillazioni dei tassi di mercato qualora l’investimento venga mantenuto sino a
scadenza.
Le obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso fisso”
(di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di debito che danno il diritto al
rimborso del 100% del Valore Nominale a scadenza.
Inoltre, le Obbligazioni danno diritto al pagamento di interessi (“Cedole”) il cui
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 99
ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse fisso [costante/crescente]
durante la vita del Prestito pari a [•].
1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Nelle presenti Condizioni Definitive è indicato il rendimento effettivo su base annua al
netto dell’effetto fiscale (in regime di capitalizzazione composta). Lo stesso viene
confrontato con il rendimento effettivo su base annua al netto dell’effetto fiscale di un
titolo free risk di pari durata [BTP / equivalente titolo di stato se si tratta di
un’Obbligazione in divisa].
Viene inoltre fornita, la descrizione del cosiddetto unbundling delle varie componenti
costitutive lo strumento finanziario offerto (componente obbligazionaria, costi e
commissioni).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite nel successivo paragrafo 3.
1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione,
Sezione V del Prospetto di Base.
1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza
naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 100
MERCATO”);
- caratteristiche di mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’ ”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo
di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni anche
al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel caso in cui
vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una perdita in conto
capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane al
100% del Valore Nominale.
1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari a tasso fisso (costante o crescente).
Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non in
via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più accentuato
quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che le variazioni
del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei tassi di interesse
di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi corrisponde una variazione
in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una variazione in diminuzione
corrisponde un aumento del richiamato valore.
Conseguentemente, qualora l’investitore decidesse di vendere i Titoli prima della
scadenza il valore di mercato potrebbe risultare inferiore anche in maniera significativa
al prezzo di sottoscrizione dei Titoli. Il ricavo di tale vendita potrebbe, quindi, essere
inferiore all’importo inizialmente investito determinando un rendimento effettivo
dell’investimento significativamente inferiore a quello attribuito al Titolo al momento
dell’acquisto nell’ipotesi di mantenimento dell’investimento fino a scadenza.
1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe anche non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo.
Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito dalla
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 101
durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere in linea
con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di
richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.
1.3.6 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITO LI PER LA
PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche
mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli specificate nelle presenti Condizioni
Definitive.
L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni sconteranno immediatamente
sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di Emissione delle
Obbligazioni.
Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè
versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
1.3.7 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA RELA ZIONE
RISCHIO RENDIMENTO
Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del
Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di
investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe
considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente che esso si
assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da parte del
mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future riduzioni di
prezzo dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Nelle presenti Condizioni Definitive è indicato il rendimento effettivo su base annua
delle Obbligazioni al lordo e al netto dell’effetto fiscale. Lo stesso è confrontato con il
rendimento effettivo su base annua (sempre al lordo e al netto dell’effetto fiscale) di un
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 102
titolo (a basso rischio emittente) di durata residua similare e denominato nella stessa
divisa di emissione dell’Obbligazione.
Alla data di confronto indicata nelle presenti Condizioni Definitive, il rendimento
effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare inferiore rispetto al
rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato a basso rischio emittente di
similare scadenza e medesima valuta.
1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato appartenente
all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del
capitale investito possono variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della
variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del prestito
può essere inferiore al controvalore in Euro al momento della sottoscrizione. Pertanto,
qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore è esposto al rischio derivante dalle
variazioni del rapporto di cambio tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la
volatilità di tale rapporto.
1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la solvibilità dell’Emittente e la
rischiosità dello strumento offerto.
1.3.11 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura
una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad
essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del
collocamento: [•].
[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate
dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive
In relazione all’offerta che forma oggetto delle presenti Condizioni Definitive si
segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:
a. [EVENTUALE] BIM svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di
soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 103
trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento alle
Obbligazioni;
c. L’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che
il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora
l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
1.3.12 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo immediatamente
l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla clientela secondo
quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa. L’esercizio di tale facoltà
comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità potrebbe
comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio investimento
anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello atteso.
1.3.13 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di eventuali
future modifiche normative.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 104
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA
Emittente: Banca Intermobiliare SpA..
Denominazione Obbligazioni: [•]
Codice ISIN: [•]
Divisa di emissione: [•]
Ammontare Massimo Totale: [•]
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare
l’Ammontare Totale dell’emissione nel corso
dell’offerta ai sensi del secondo capoverso
dell'articolo 1 del Regolamento contenuto nella
Nota Informativa.
N° massimo delle Obbligazioni: [•]
Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
internet dell’Emittente entro cinque giorni
successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.
Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
dell’emittente entro cinque giorni successivi alla
chiusura del Periodo di Offerta.
Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]
Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno
essere presentate per quantitativi non inferiori al
Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.
Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],
salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta
che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di
estendere il Periodo di Offerta dandone
comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta
di emissione] [•].
Data di Emissione: [•]
Data di Regolamento: [•]
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 105
Data di Godimento: [•]
Data/e di pagamento della Cedola/e: [•]
Data di Scadenza: [•]
Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) e senza
spese.
Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.
Rimborso anticipato: Non previsto.
Tasso di Interesse: Tasso nominale annuo: [•]% lordo; [•]% netto
considerando la vigente aliquota fiscale del
[•]%.
Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la
convenzione di calcolo [•].
Calendario: La/e Cedola/e sarà/saranno calcolata/e e
pagata/e con riferimento alla convenzione
“Unadjusted Following Business Day” ed al
calendario [TARGET] [in alternativa indicare
calendario].
Frequenza nel pagamento della/e Cedola/e: La/e Cedola/e sarà/saranno pagata/e, in via
posticipata, con frequenza [mensile/ trimestrale/
semestrale/annuale], nel/i giorno/i [[ ], [ ], [ ]]
degli anni dal [ ] al [ ].
Tasso Fisso: Costante / Crescente.
Rendimento Effettivo Lordo: [•]% su base annua.
Rendimento Effettivo Netto: [•]% su base annua.
Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di
commissioni e/o spese].
(eventuale) [•]
Soggetti collocatori: [•]
(eventuale) [•], [•], [•]
Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].
Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente
applicabile alle Obbligazioni alla Data di
Godimento.]
Organismo incaricato del servizio finanziario [Monte Titoli S.p.A.].
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 106
3 ESEMPLIFICAZIONE DEI RENDIMENTI
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso fisso consentono all’investitore di ottenere rendimenti fissi fissi pari a [•]%
con frequenza [•] noti fin dall’inizio, non influenzati, pertanto, dalle oscillazioni dei tassi di mercato
qualora l’investimento venga mantenuto sino a scadenza.
3.1 Metodo di valutazione delle obbligazioni
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni incorpora, dal punto di vista finanziario, la componente
obbligazionaria [EVENTUALE e la componente relativa alle commissioni]. A maggior dettaglio si
specifica quanto segue:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola fissa.
Il valore sarà determinato attualizzando le Cedole future mediante la curva dei tassi del momento
corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dallo stesso Emittente in relazione al settore di
appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg).
Le Date di Pagamento ed il valore delle Cedole fisse sono indicati nelle presenti Condizioni
Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria pura è indicato nelle presenti Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai
collocatori, che sono pari al [•]% dell’ammontare totale effettivamente collocato.
La seguente tabella evidenzia la scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della
componente obbligazionaria pura [EVENTUALE e commissione di collocamento]; netto ricavato
per l’Emittente).
Tabella 1 – Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria [•]%
[EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%
[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 107
Prezzo di Emissione [•]%
Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]
3.2 Esemplificazione dei rendimenti
I sottoscrittori delle Obbligazioni [•] conoscono fin dall’inizio l’ammontare degli interessi che
percepiranno per tutta la durata del loro investimento.
Prima di sottoscrivere Obbligazioni [•] gli investitori possono confrontare il rendimento effettivo
che potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua (o per le emissioni in
divisa un titolo di stato equivalente emesso nella valuta del Prestito) tenendo conto delle eventuali
spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
Si riporta di seguito l’esemplificazione dei rendimenti del Prestito [•]. L’effetto fiscale è stato
calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura
del [•].
[•]° anno [•]° anno [•]° anno
Tasso cedolare lordo annuo [•] [•] [•]
Cedola lorda annua [•] [•] [•]
Tasso cedolare netto annuo [•] [•] [•]
Cedola netta annua [•] [•] [•]
Rimborso dell’obbligazione a scadenza
[•]
Rendimento effettivo annuo lordo a scadenza [•]
Rendimento effettivo annuo netto a scadenza [•]
3.3 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza
Nella tabella seguente si riporta un confronto tra il rendimento del Prestito Obbligazionario [•] con
il rendimento di un [Buono Poliennale del Tesoro Italiano di pari scadenza/un tiolo di stato
equivalente emesso nella valuta del Prestito].
Il titolo prescelto è il [Btp [•]%/ Titolo di stato equivalente [•]%] con scadenza [•] (codice ISIN [•])
il cui tasso interno di rendimento è evidenziato nella tabella.
SEZIONE VI – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO” 108
Alla data del [•], il prezzo di tale titolo era pari ad [Euro/Altra Divisa] [•] (fonte Bloomberg/MTS).
Tabella 2- Confronto con un titolo di stato di similare scadenza e medesima valuta:
BTP [•] / Titolo [•] cod. ISIN [•]
Obbligazione [•]
Scadenza [•] [•]
Rendimento Effettivo annuo lordo [•]% [•]%
Rendimento Effettivo annuo netto [•]% [•]%
4 AUTORIZZAZIONI
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal
competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad [Euro/ Altra eventuale
valuta] [•].
_________
Data
______________________
Banca Intermobiliare SpA.
Nome e Cognome: [•]
Qualifica: [•]
109
SEZIONE VII - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)”
1 PERSONE RESPONSABILI
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse
dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 110
2 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine
di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle
Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del
Prospetto di Base.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi
attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di
Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)” (di seguito le “Obbligazioni” o i
“Titoli”) presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli
obbligazionari a tasso variabile e/o di un investimento cosiddetto “strutturato”
qualora l’Emittente includa la previsione di un rendimento massimo.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di
rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno
che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento. Gli
investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa
unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione
VII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del
profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole
periodiche basate sui tassi monetari osservati all’inizio del periodo di maturazione di
ciascuna cedola. Ma qualora le Condizioni Definitive ponessero un limite massimo
alla cedola (Obbligazioni a tasso variabile con cap) l’investitore potrebbe trovarsi, in
regime di tassi di mercato elevati, nella condizione di percepire cedole più basse
rispetto a titoli similari senza la presenza del cap.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 111
Le Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso
variabile (con eventuale cap)” (di seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di
debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale.
Le Obbligazioni danno, inoltre, diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è
determinato in ragione dell’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
(quale ad esempio il tasso Euribor a tre, sei o dodici mesi), definito nel successivo
paragrafo 4.10 “Parametro di indicizzazione e/o di riferimento”, eventualmente
aumentato ovvero diminuito di uno Spread (costante o variabile) e con la possibilità
di previsione di un limite massimo della Cedola (c.d. cap).
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura
indipendente dal Parametro di Indicizzazione.
Il Parametro di Indicizzazione, l’eventuale Spread, l’eventuale cap e l’eventuale
prima/e Cedola/e fissa/e saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun
Prestito.
2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni non prevedono alcun rendimento minimo garantito.
Qualora sia previsto che la Cedola non possa essere superiore ad un cap, le
Obbligazioni comprendono una componente derivativa implicita, rappresentata dalla
vendita (implicita) da parte del sottoscrittore di un'opzione sul tasso di interesse,
negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene fissato un limite alla
crescita del rendimento di un dato strumento finanziario.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà indicato il rendimento a
scadenza, ipotizzando la costanza del tasso fissato all’emissione, su base annua al
netto dell’effetto fiscale in regime di capitalizzazione composta (saranno calcolate -
in caso di fissazione del cap- tre ipotesi di scenario: meno favorevole, intermedia e
più favorevole per l’investitore) nonché la descrizione dell’andamento storico del
Parametro di Indicizzazione e del rendimento virtuale dello strumento finanziario,
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Lo stesso verrà confrontato con il rendimento a scadenza su base annua al netto
dell’effetto fiscale di un titolo free risk di pari durata (CCT, se si tratta di
un’Obbligazione in Euro; un equivalente titolo di stato se si tratta di un’Obbligazione
in divisa).
Sarà inoltre fornita la descrizione del cosiddetto unbundling delle varie componenti
costitutive lo strumento finanziario offerto (componente obbligazionaria, derivativa,
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 112
costi e commissioni).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei
successivi paragrafi 2.4 e 2.5.
2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione Finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo
di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 113
2.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
L’investimento nelle Obbligazioni comporta gli elementi di rischio di mercato propri
di un investimento in titoli obbligazionari a tasso variabile. La fluttuazione dei tassi
di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di
Indicizzazione potrebbe determinare temporanei disallineamenti (fino alla successiva
data di indicizzazione) del valore della Cedola in corso di godimento rispetto ai
livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e, conseguentemente,
determinare variazioni su prezzi dei Titoli.
Qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima della scadenza
naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione.
2.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.
2.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE
In generale il rendimento dell’Obbligazione è correlato all’andamento del Parametro
di Indicizzazione prescelto per il singolo Prestito. Pertanto, ad un aumento del valore
di tale Parametro corrisponderà un aumento del tasso di interesse nominale delle
Obbligazioni. Similmente, ad una diminuzione del Parametro di Indicizzazione
corrisponderà una diminuzione del tasso di interesse nominale dei Titoli.
2.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI
INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito individueranno il Parametro di
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 114
Indicizzazione e la periodicità della Cedola. Nell’ipotesi in cui la periodicità delle
Cedole non corrisponda alla durata del Parametro di Indicizzazione preso in
riferimento, gli investitori potrebbero essere esposti ad un rischio di rendimento
legato a tale disallineamento.
2.3.8 RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO
Il rendimento offerto potrebbe presentare uno sconto rispetto al Parametro di
Riferimento il cui ammontare sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
In tal caso, il rendimento delle Obbligazioni sarà necessariamente inferiore a quello
di un titolo simile legato al Parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread.
Quest’aspetto deve essere valutato tenendo conto dell’assenza di rating
dell’Emittente nonché dell’assenza di rating attribuita alle Obbligazioni.
2.3.9 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni
Definitive e medesima scadenza.
2.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di
determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione
dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione
dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio Emittente
che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da
parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future
riduzioni di valore dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
2.3.11 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA
STRUTTURATA DEL TITOLO
Qualora sia presente la condizione che fissa il limite massimo della Cedola (cap),
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 115
l’Obbligazione si configura come strutturata. La complessità delle Obbligazioni
strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura dell’investimento.
E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali Obbligazioni solo dopo
averne pienamente compreso la loro natura e il grado di esposizione al rischio che
esse comportano.
2.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Parametro di
Indicizzazione (descritti al paragrafo 4.11 della Nota Informativa), è prevista
l’effettuazione di rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura
dell’Agente per il calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del
Parametro di Indicizzazione.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
2.3.13 RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e
Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al
sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in
Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al
momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro
l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio
tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
2.3.14 RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO ( CAP)
È il rischio connesso alla facoltà dell’Emittente di fissare nelle Condizioni Definitive
un limite massimo di rendimento; tale limite non consente di beneficiare appieno
dell’eventuale aumento del valore del Parametro di Indicizzazione.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 116
2.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
o comunque al valore di mercato della componente obbligazionaria né della
componente derivativa corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo 4.10 “Parametro di indicizzazione e/o di riferimento” per
l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni
aggiornate relative al Parametro di Indicizzazione.
2.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
2.3.17 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA
DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette
anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle
Condizioni Definitive.
L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè
versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità
viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate
dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 117
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di
Base;
c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora
l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
2.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale
facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità
potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio
investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello
atteso.
2.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 118
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni – scomposizione del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, la sola componente obbligazionaria a fronte di un Prestito Obbligazionario a tasso
variabile ovvero una componente obbligazionaria e una derivativa a fronte di un Prestito
Obbligazionario a tasso variabile con limite massimo di rendimento (c.d. cap).
In quest’ultimo caso, la presenza della componente derivativa, conferisce ai titoli la natura di
obbligazioni strutturate.
A maggior dettaglio si specificano di seguito le caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola variabile.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza (settore bancario/fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri.
Le Date di Pagamento ed il valore delle Cedole variabili saranno indicate nelle Condizioni
Definitive. Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni
Definitive.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa insita nel Prestito Obbligazionario a tasso variabile con limite massimo di
rendimento, consta di una opzione di tipo interest rate cap implicitamente venduta dall’investitore,
in ragione della quale questi vede determinato a priori il livello massimo delle Cedole variabili
pagate dal Prestito Obbligazionario.
Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza il metodo di
Black. Tale modello sarà adottato anche per la formulazione del prezzo effettuata nel corso della
vita del Titolo, allo scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della componente derivativa
sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento
percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare
totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare
l’importo massimo del 3%.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 119
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole periodiche basate
sui tassi monetari osservati all’inizio del periodo di maturazione di ciascuna cedola. Ma qualora le
Condizioni Definitive ponessero un limite massimo alla cedola (Obbligazioni a tasso variabile con
cap) l’investitore potrebbe trovarsi, in regime di tassi di mercato elevati, nella condizione di
percepire cedole più basse rispetto a titoli similari senza la presenza del cap.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate
le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle Obbligazioni emesse ed un
confronto del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente
(CCT di similare scadenza).
Il rendimento a scadenza (compresa l’ipotesi in cui sia presente il cap), al lordo ed al netto
dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di
capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o del corso del Titolo, nonché della
frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
2.5.1 Esemplificazione obbligazione a tasso variabile
Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti di un Prestito Obbligazionario emesso alla
pari (100% del Valore Nominale) a valere sul Programma avente ad oggetto Obbligazioni a tasso
variabile, del Valore Nominale di Euro 1.000 al lordo ed al netto dell’effetto fiscale.
Al fine di tale esemplificazione dei rendimenti è stata formulata la seguente ipotesi di Obbligazione
a tasso variabile (Obbligazione Alfa).
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 120
Tabella 1 – Obbligazione a tasso variabile (Obbligazione Alfa)
Valore Nominale 1.000 Euro
Data di Emissione e Data di Godimento 01/07/10
Data di Scadenza 01/07/13
Durata 3 anni
Prezzo di Emissione Alla pari
Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione
Rimborso anticipato Non previsto
Tipo tasso Variabile
Frequenza del pagamento delle cedole Annuale
Date di pagamento delle cedole Il 1° luglio di ogni anno
Parametro di Indicizzazione Euribor 12 mesi (pubblicata da Reuters alla pagina EURIBOR01)
Data di rilevazione del Parametro di Indicizzazione
Il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della cedola
Tasso cedolare Euribor 12 mesi +/- Spread
Spread 0,10%
Convenzione di calcolo 30/360; modified following; adjusted
Ritenuta fiscale 12,50%
Commissioni di collocamento 0,87%
Altre spese a carico del sottoscrittore Nessuna
Taglio minimo 1.000 Euro
L’Obbligazione Alfa, rappresentativa delle Obbligazioni emesse a valere sulla presente Nota
Informativa, rimborsa il 100% del Valore Nominale alla scadenza e paga, posticipatamente, e per
tutta la durata del Prestito, Cedole con frequenza annuale indicizzate al tasso Euribor 12 mesi
rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della Cedola di riferimento.
Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella tabella sottostante, avente ad oggetto la
scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni:
Tabella 2 – Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria 99,13%
Commissioni di collocamento 0,87%
Oneri Impliciti 0%
Prezzo di Emissione 100%
Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 121
Rendimento a scadenza
Il valore del Parametro effettivamente osservato al 01/07/10 è pari a 1,32%. Nell’ipotesi in cui esso
si presenti constante sino alla scadenza del Prestito, l’Obbligazione Alfa offrirà i seguenti
rendimenti:
Rendimento a scadenza lordo = 1,42%
Rendimento a scadenza netto = 1,24%
2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)
La tabella sottostante illustra a titolo meramente esemplificativo, una comparazione tra il
rendimento assicurato da un CCT di similare scadenza a quella dell’Obbligazione Alfa sopra
descritta, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale a scadenza.
Alla data del 01 luglio 2010 il prezzo effettivamente osservato del CCT 01/07/13 è stato pari a
98,666 (fonte Bloomberg/MTS).
Tabella 3 – Comparazione con un titolo free risk
CCT 01/07/13 cod. ISIN IT0004101447 tasso: 0,90%
Obbligazione Alfa
Scadenza 01/07/13 01/07/13
Rendimento a scadenza annuo lordo
1,75% 1,42%
Rendimento a scadenza annuo netto
1,59% 1,24%
2.6.1 Esemplificazione a tasso variabile con limite massimo di rendimento (CAP)
Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti di un Prestito Obbligazionario emesso alla
pari (100% del Valore Nominale) a valere sul Programma avente ad oggetto Obbligazioni a tasso
variabile, del Valore Nominale di Euro 1.000 al lordo ed al netto dell’effetto fiscale.
Tabella 4– Obbligazione a tasso variabile con cap (Obbligazione Beta)
Valore Nominale 1.000 Euro
Data di Emissione e Data di Godimento 01/07/10
Data di Scadenza 01/07/13
Durata 3anni
Prezzo di Emissione Alla pari
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 122
Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione
Rimborso anticipato Non previsto
Tipo tasso Variabile
Frequenza del pagamento delle cedole Annuale
Date di pagamento delle cedole Il 1° luglio di ogni anno
Parametro di Indicizzazione Euribor 12 mesi (pubblicata da Reuter alla pagina EURIBOR01)
Data di rilevazione del Parametro di Indicizzazione
Il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della cedola
Tasso cedolare Euribor 12 mesi +/- Spread
Spread 0,10%
Convenzione di calcolo 30/360; modified following; adjusted
Cap Ciascuna cedola non potrà essere maggiore di 2,90%
Ritenuta fiscale 12,50%
Commissioni di collocamento 1,38%
Altre spese a carico del sottoscrittore Nessuna
Taglio minimo 1.000 Euro
Il Prestito Obbligazionario Beta presenta al suo interno una componente derivativa e una
componente obbligazionaria.
La componente obbligazionaria consta di un titolo obbligazionario che rimborsa il 100% del Valore
Nominale alla scadenza e paga posticipatamente Cedole con frequenza annuale legate al Parametro
di Indicizzazione. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a
termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente
stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi
futuri.
La componente derivativa consta di una opzione di tipo interest rate cap implicitamente venduta
dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il livello massimo delle
Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario.
Il valore dell’opzione di cui sopra è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black; gli elementi
fondamentali che detto metodo richiede sono: la data di godimento, le date di osservazione, il tasso
risk free (pari a 1,59%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità implicita pari a 35,15%).
Nella tabella seguente si riporta la scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni Beta.
Tabella 5– Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria 99,13%
Valore della componente Cap -0,52%
Commissioni di collocamento 1,39%
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 123
Oneri Impliciti 0%
Prezzo di Emissione 100% Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS
Al fine di esemplificare il rendimento del Prestito Obbligazionario Beta si formulano di seguito le
seguenti tre ipotesi:
1- ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore, di variazione in diminuzione del Parametro di
Indicizzazione;
2- ipotesi intermedia, di costanza del Parametro di Indicizzazione;
3- ipotesi più favorevole, di variazione in aumento del Parametro di Indicizzazione.
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti
variazioni in diminuzione di 1% per anno. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso
Euribor effettivamente osservato in data 01/07/10 e pari a 1,32%.
Date di rilevazione Spread Parametro di
Riferimento Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/11 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%
01/07/12 0,10% 0,32% 0,42% 0,37%
01/07/13 0,10% 0,00% 0,10% 0,09%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento a scadenza annuo lordo a scadenza pari a 0,65% ed un
rendimento a scadenza annuo netto pari al 0,57%.
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione si presenti
costante nel tempo. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso Euribor effettivamente
osservato in data 01/07/10 e pari a 1,32%.
Date di rilevazione Spread Parametro di
Riferimento Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/11 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%
01/07/12 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%
01/07/13 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 124
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento a scadenza annuo lordo a scadenza pari a 1,42% ed un
rendimento a scadenza annuo netto pari al 1,24%.
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti
variazioni in aumento di 1%. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso Euribor
effettivamente osservato in data 21/06/10 e pari a 1,32%.
Date di rilevazione Spread Parametro di
Riferimento Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/11 0,10% 1,32% 1,42% 1,24%
01/07/12 0,10% 2,32% 2,42% 2,12%
01/07/13 0,10% 3,32% 2,90% 2,54%
Nell’ultimo anno il valore della Cedola lorda risulta superiore al 2,90% quindi si verifica
l’attivazione dell’opzione cap, pertanto il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a
2,23% ed un rendimento a scadenza annuo netto pari al 1,96%.
2.6.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)
La tabella sottostante illustra a titolo meramente esemplificativo, una comparazione tra il
rendimento assicurato da un CCT di similare scadenza a quella delle Obbligazioni Beta al lordo ed
al netto dell’effetto fiscale a scadenza.
Alla data del 01 luglio 2010 il prezzo effettivamente osservato del CCT 01/07/13 è stato pari a
99,05 (fonte Bloomberg/MTS).
Tabella 6– Comparazione con un titolo free risk
CCT 01/07/13 cod. ISIN IT0004101447 tasso: 0,90%
Obbligazione Beta - scenario 1 -
Obbligazione Beta - scenario 2 -
Obbligazione Beta - scenario 3 -
Scadenza 01/07/13 01/07/13 01/07/13 01/07/13
Rendimento a scadenza annuo lordo
1,75% 0,65% 1,42% 2,23%
Rendimento a scadenza annuo netto
1,59% 0,57% 1,24% 1,96%
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 125
Una comparazione del rendimento delle Obbligazioni di volta in volta emesse a valere sul
Programma con titoli non strutturati di similare scadenza sarà fornita nelle relative Condizioni
Definitive.
2.7 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione
Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà prodotto un grafico della performance
storica del Parametro di Indicizzazione per un periodo almeno pari a quello della durata delle
Obbligazioni.
A mero titolo esemplificativo si riporta di seguito il grafico che illustra la performance storica del
Parametro di Indicizzazione utilizzato nelle esemplificazioni dei precedenti paragrafi.
Grafico 1 – Andamento storico Euribor 12 mesi dal 01 settembre 2000 al 09 settembre 2010
Euribor 12 Mesi
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
set-
00
mar
-01
set-
01
mar
-02
set-
02
mar
-03
set-
03
mar
-04
set-
04
mar
-05
set-
05
mar
-06
set-
06
mar
-07
set-
07
mar
-08
set-
08
mar
-09
set-
09
mar
-10
set-
10
La suddetta performance storica non sarà comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance avrà un valore puramente
esemplificativo e non costituirà garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 126
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una
potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-
svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene
all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala
l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:
a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della
determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad
agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari
emessi a valere sul presente Prospetto di Base;
c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con riferimento alle
Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le prati, può essere previsto che il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla
cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse
superire all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto
avranno interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito
della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta
ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 127
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del
risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10
anni.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale.
Durante la vita delle Obbligazioni, l’Emittente corrisponderà agli investitori cedole periodiche (le
“Cedole”), in corrispondenza delle date di pagamento (le “Date di Pagamento”), il cui importo verrà
calcolato applicando al Valore Nominale il tasso di interesse variabile legato ad un parametro di
indicizzazione (il “Parametro di Indicizzazione” o “Parametro di Riferimento”), che potrà essere
maggiorato ovvero diminuito di uno spread (lo “Spread”).
Ove sia indicata la previsione di un limite massimo di rendimento (il c.d. cap) le Cedole periodiche
saranno calcolate applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione eventualmente
maggiorato/diminuito di uno Spread, salvo che questo non sia superiore al limite massimo (cap). In
tal caso, la Cedola corrisponderà il tasso corrispondente al predetto limite massimo.
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura indipendente dal
Parametro di Indicizzazione.
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, il Parametro di Indicizzazione, le modalità e le date
di rilevazione del medesimo, l’eventuale limite massimo, l’eventuale Spread nonché l’eventuale
prima/e Cedola/e fissa/e verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito Obbligazionario
nelle Condizioni Definitive.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Parametro di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il
Parametro di Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle
Condizioni Definitive del Prestito.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it
entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati
Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 128
4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con
sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del
Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.
Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A.
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni.
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in altra valuta di uno Stato appartenente
all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre
passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà
soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa
categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di
Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.
I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.
4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori
Cedole variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso
variabile agganciato ad uno dei Parametri di Indicizzazione di cui al successivo paragrafo 4.10
eventualmente maggiorato/diminuito di uno Spread (costante o variabile), secondo la formula di
seguito riportata:
{ } FAVNC *S P * I ±=
dove:
C = Cedola;
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 129
VN = Valore Nominale;
PI = Parametro di Indicizzazione;
S = Spread
FA = frazione di anno (gg/360)
Qualora sia previsto un rendimento massimo (cap) le Obbligazioni corrisponderanno Cedole
variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile
agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato ovvero diminuito di uno
Spread. Ove detto valore sia superiore al tasso massimo, l’Obbligazione corrisponderà il rendimento
massimo secondo la formula di seguito indicata:
[ ]{ } FAC *CAP ; S P * VN MIN I ±=
dove:
C = Cedola;
VN = Valore Nominale;
PI = Parametro di Indicizzazione;
S = Spread
FA = frazione di anno (gg/360)
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della/e prima/e Cedola/e in misura indipendente dal
Parametro di Indicizzazione.
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, il Parametro di Indicizzazione, la Data di
Godimento, la Data di Scadenza, la fonte e le Date di Rilevazione del medesimo, l’eventuale limite
massimo (cap), l’eventuale Spread, nonché l’eventuale/i prima/e Cedola/e fissa/e verranno indicati
di volta in volta per ciascun Prestito Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.
Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni
Definitive.
Le Cedole maturano giorno per giorno secondo il regime dell'interesse semplice e
proporzionalmente al tempo trascorso escludendo il primo giorno di maturazione della Cedola
(rateo zero) ed includendo il giorno di calcolo del rateo o di pagamento degli interessi.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 130
4.8 Agente per il calcolo
Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.
L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli
interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,
decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.
4.10 Parametro di indicizzazione e/o di riferimento
L’Emittente utilizzerà uno dei seguenti Parametri di Indicizzazione:
i) Rendimento d’asta dei BOT
Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo del BOT relativo all'asta
BOT effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di Riferimento”) l'inizio del periodo di
godimento di ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla
prima asta BOT valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi
in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it
oppure www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di
Indicizzazione potrà essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del
BOT a sei mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle
Condizioni Definitive.
ii) Tasso Euribor
Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi
bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani
europei a contenuto economico e finanziario.
In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro
rilevato dalla British Bankers Association.
Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà
essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure il tasso Euribor annuale, così come
indicato nelle Condizioni Definitive.
Verrà utilizzato il Tasso Euribor di Riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni
Definitive. Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET.
iii) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 131
E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato
quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga
diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.
iv) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato
quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a
diffusione nazionale.
v) Tasso Interbancario ufficiale fornito dalla Banca Centrale dei paesi appartenenti ai paesi
dell’OCSE o al G20 della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta.
Il Parametro di Indicizzazione prescelto per ciascun Prestito sarà indicato nelle Condizioni
Definitive.
4.11 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il parametro di indicizzazione
Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di
Indicizzazione cui è legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa
che ne modifichino la struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà,
ove necessario, gli opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le
caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o
nell’usare un valore storico del Parametro di Indicizzazione oppure sostituirlo con uno similare.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Parametro di Riferimento.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a
quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore
diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
4.12 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle
Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.
e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di
spese.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi.
4.13 Rendimento a scadenza
Il rendimento a scadenza annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in
regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 132
ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
4.14 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
4.15 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni
L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota
Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.
Le caratteristiche specifiche di ciascun prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,
quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area
Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.
4.16 Data di emissione
La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.
4.17 Restrizioni alla trasferibilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
4.18 Aspetti fiscali
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese
commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle obbligazioni (art.
67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 133
12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del
TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e
dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo
Decreto Legislativo.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 134
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.
5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare
massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o
altra valuta – secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive -, il numero massimo totale
collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore, e il valore
nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito
nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul
sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla
Consob.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata
dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a
partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È
fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di
validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante
apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà
contestualmente trasmesso alla Consob.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento.
Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita
scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati
del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito
Obbligazionario.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 135
5.1.4 Riduzione dell’offerta
Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.
5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)
Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto
Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni
Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di
Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto
Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il
sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del
rateo interessi.
Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito
dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante
contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli
S.p.A.
5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta
L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i
risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.
5.1.8 Diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione.
5.2 Ripartizione ed assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti) di altri soggetti
eventualmente incaricati del collocamento.
5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli Investitori dell’importo di obbligazioni
assegnate
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 136
disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di
prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i
soggetto/i incaricato/i.
Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,
l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente
l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.
5.3 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo delle Obbligazioni è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse,
corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di
appartenenza (settore bancario fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi
futuri. L’eventuale componente derivativa sarà calcolata secondo un modello di pricing che utilizza
il metodo di Black.
5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.
L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 137
finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante
tecniche di comunicazione a distanza.
5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari
autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 138
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi
prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al
Prezzo di Emissione dei Titoli.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, ad un prezzo determinato attualizzando le Cedole future attese mediante la curva
dei tassi del momento corretta per il credit spread dell’Emittente, il quale risulterà minore o uguale
al credit spread esistente al momento dell’emissione. L’eventuale componente derivativa sarà
valutata utilizzando il modello di Black.
Il fattore utilizzato per la stima delle Cedole future attese, pubblicato sui principali quotidiani
economici a diffusione nazionale, sarà la curva forward ricavata dalla curva I.R.S. (“Interest Rate
Swap”).
Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei
negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.
Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 139
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata
da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.
7.5 Rating
L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.
7.6 Condizioni definitive
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,
secondo il modello di cui in Appendice B.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul
sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 140
APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni a tasso variabile (con
eventuale cap)”
Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le obbligazioni rientranti nella tipologia di
prestiti “BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)” (le “Obbligazioni” e ciascuna
una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.
(l’“Emittente”), nell’ambito delle emissioni a tasso variabile disciplinato dal Prospetto di Base.
Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)
saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.
1 Importo e taglio delle obbligazioni
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare
totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero
totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione
(il “Valore Nominale”).
L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito
Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
2 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il valore equo delle Obbligazioni è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse,
corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso i relazione del settore di
appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri.
L’eventuale componente derivativa sarà calcolata secondo un modello di pricing che utilizza il
metodo di Black.
Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al
successivo articolo 9.
3 Godimento e durata
Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in
relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 141
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni
incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano
di essere fruttifere (la "Data di Scadenza ").
4 Rimborso
Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo
di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare pari al Valore Nominale.
5 Interessi
Le Obbligazioni emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori
Cedole variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso
variabile agganciato ad uno dei Parametri di Indicizzazione di cui al successivo paragrafo 6
eventualmente maggiorato/diminuito di uno Spread, secondo la formula di seguito riportata:
{ } FAVNC *S P * I ±=
dove:
C = Cedola;
VN = Valore Nominale;
PI = Parametro di Indicizzazione;
S = Spread
FA = frazione di anno (gg/360)
Qualora sia previsto un rendimento massimo (cap) le Obbligazioni corrisponderanno Cedole
variabili periodiche il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il tasso variabile
agganciato al Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato ovvero diminuito di uno
Spread. Ove detto valore sia superiore al tasso massimo, l’Obbligazione corrisponderà il rendimento
massimo secondo la formula di seguito indicata:
[ ]{ } FAC *CAP ; S P * VN MIN I ±=
dove:
C = Cedola;
VN = Valore Nominale;
PI = Parametro di Indicizzazione;
S = Spread
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 142
FA = frazione di anno (gg/360)
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura indipendente dal
Parametro di Indicizzazione.
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, il Parametro di Indicizzazione, la Data di
Godimento, la Data di Scadenza, la fonte e le Date di Rilevazione del medesimo, l’eventuale limite
massimo (cap), l’eventuale Spread, nonché l’eventuale prima/e Cedola/e fissa/e verranno indicati di
volta in volta per ciascun Prestito Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.
Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni
Definitive.
Le Cedole maturano giorno per giorno secondo il regime dell'interesse semplice e
proporzionalmente al tempo trascorso escludendo il primo giorno di maturazione della Cedola
(rateo zero) ed includendo il giorno di calcolo del rateo o di pagamento degli interessi.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
6 Parametri di indicizzazione e/o di riferimento
Le Cedole potranno essere parametrate ad uno dei seguenti Parametri di Indicizzazione:
i) Rendimento d’asta dei BOT
Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo relativo all'asta BOT
effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di Riferimento”) l'inizio del periodo di godimento di
ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla prima asta BOT
valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi in asta è
reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure
www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di Indicizzazione potrà
essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT a sei mesi,
oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
ii) Tasso Euribor
Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi
bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani
europei a contenuto economico e finanziario.
In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro
rilevato dalla British Bankers Association.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 143
Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà
essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure il tasso Euribor annuale, così come
indicato nelle Condizioni Definitive.
Verrà utilizzato il tasso Euribor di riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni Definitive.
iii) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)
E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato
quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga
diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.
iv) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato
quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a
diffusione nazionale.
v) Tasso Interbancario ufficiale fornito dalla Banca Centrale dei paesi appartenenti ai paesi
dell’OCSE o al G20 della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta.
Il Parametro di Indicizzazione prescelto per ciascun Prestito sarà indicato nelle Condizioni
Definitive.
7 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il parametro di indicizzazione
Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Parametro di
Indicizzazione cui è legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa
che ne modifichino la struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà,
ove necessario, gli opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le
caratteristiche finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o
nell’usare un valore storico del Parametro di Indicizzazione oppure sostituirlo con uno similare.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Parametro di Riferimento.
Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore
diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
8 Collocamento
Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di
Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del
collocamento di specifici Prestiti.
Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti
incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata
nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 144
L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di
Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di
Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il
"Lotto Minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di
sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti
dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.
La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
9 Commissioni
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
10 Forma di circolazione
Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione
ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a
quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli
S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei
titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 145
11 Servizio del prestito
Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente
per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di
scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà
effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di
alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per
“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per
la sua normale attività.
12 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da
quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo
oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono
determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5
del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio
gestito) del medesimo Decreto Legislativo.
Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni
Definitive.
13 Quotazione e negoziazione
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri
mercati equivalenti.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di
pricing che utilizza il metodo di Black.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 146
I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato secondario
sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.
14 Termini di prescrizione
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla Data di Scadenza per
quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla
relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.
15 Comunicazioni
Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente
disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito Internet dell'Emittente.
16 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
17 Legge applicabile e foro competente
I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i
Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via
esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi
e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
18 Restrizioni alla negoziabilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
19 Varie
Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.
Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni
di cui al presente Regolamento.
20 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo
L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-
nelle Condizioni Definitive.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 147
APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive
Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato
Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del collocamento
Condizioni Definitive
“BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale “cap”)”
[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale Cap)” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 148
1 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e
specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi
del Programma oggetto del Prospetto di Base.
I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in
maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad
essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap)” (di seguito le “Obbligazioni” o i
“Titoli”) presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in titoli
obbligazionari a tasso variabile e/o di un investimento cosiddetto “strutturato”
qualora l’Emittente includa la previsione di un rendimento massimo.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di
rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno
che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.
Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione presenti
rispettivamente nella Sezione VII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare
una compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole con
frequenza [•] indicizzate a [•] osservato all’inizio del periodo di maturazione di
ciascuna cedola [EVENTUALE aumentato/diminuito di uno spread pari a [•] ].
[EVENTUALE Tuttavia la presenza di un limite massimo alla cedola (cioè di un
cap) pone l’investitore, in regime di tassi di mercato elevati, nella condizione di
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 149
percepire cedole più basse rispetto a titoli similari senza la presenza del cap.]
Le Obbligazioni “BIM – Obbligazioni a tasso variabile (con eventuale cap )” (di
seguito le “Obbligazioni” o i “Titoli”) sono titoli di debito che danno il diritto al
rimborso del 100% del Valore Nominale.
Le Obbligazioni danno, inoltre, diritto al pagamento di Cedole il cui ammontare è
determinato in ragione dell’andamento del tasso [•] [EVENTUALE] aumentato /
diminuito di uno Spread [costante/variabile] pari a [•] [EVENTUALE] con limite
massimo rendimento alle Cedole (c.d. cap) del [•].
[EVENTUALE] L'Emittente ha inoltre stabilito che la/e prima/e Cedola/e –
determinata/e in misura indipendente/i dal Parametro di Indicizzazione- sia/siano
pari a [•].
Il Parametro di Indicizzazione, lo Spread [EVENTUALE], il cap [EVENTUALE] e
la misura della/e prima/e Cedola/e fissa/e [EVENTUALE] sono indicati nelle
presenti Condizioni Definitive.
1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni non prevedono alcun rendimento minimo garantito.
[EVENTUALE] Essendo previsto che la Cedola non potrà essere superiore ad un
cap, le Obbligazioni comprendono una componente derivativa implicita,
rappresentata dalla vendita (implicita) da parte del sottoscrittore di un'opzione su
tasso di interesse, negoziata al di fuori di mercati regolamentati, con la quale viene
fissato un limite alla crescita del rendimento di un dato strumento finanziario.
Nelle presenti Condizioni Definitive è indicato il rendimento a scadenza, ipotizzando
la costanza del tasso fissato all’emissione, su base annua al netto dell’effetto fiscale
in regime di capitalizzazione composta [EVENTUALE sono calcolate tre ipotesi di
scenario: meno favorevole, intermedia e più favorevole per l’investitore] nonché la
descrizione dell’andamento storico del Parametro di Indicizzazione e del rendimento
virtuale delle Obbligazioni, simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Il rendimento delle Obbligazioni è confrontato con il rendimento a scadenza su base
annua al netto dell’effetto fiscale di un titolo free risk di pari durata (CCT).
[EVENTUALE] E’ inoltre fornita la descrizione del cosiddetto unbundling delle
varie componenti costitutive lo strumento finanziario offerto.
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono riportate nel successivo paragrafo 3.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 150
1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA E AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo è influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni sono negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo
di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
1.3.4 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
L’investimento nelle Obbligazioni comporta gli elementi di rischio di mercato propri
di un investimento in titoli obbligazionari a tasso variabile. La fluttuazione dei tassi
di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 151
Indicizzazione potrebbe determinare temporanei disallineamenti (fino alla successiva
data di indicizzazione) del valore della Cedola in corso di godimento rispetto ai
livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e, conseguentemente,
determinare variazioni su prezzi dei Titoli.
Qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima della scadenza
naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al prezzo di sottoscrizione.
1.3.5 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.
E’ dunque fondamentale per l’investitore al fine di valutare l’adeguatezza della
sottoscrizione dell’Obbligazione verificare entro quali tempi potrà avere necessità di
smobilizzare l’investimento e la conformità di tale esigenza con il grado di liquidità
dell’investimento.
1.3.6 RISCHIO DI INDICIZZAZIONE
In generale il rendimento dell’ Obbligazione è correlato all’andamento del Parametro
di Indicizzazione prescelto per il singolo Prestito. Pertanto, ad un aumento del valore
di tale Parametro corrisponderà un aumento del tasso di interesse nominale delle
Obbligazioni. Similmente, ad una diminuzione del Parametro di Indicizzazione
corrisponderà una diminuzione del tasso di interesse nominale dei Titoli.
1.3.7 RISCHI DI DISALLINEAMENTO TRA IL PARAMETRO DI
INDICIZZAZIONE E LA PERIODICITA’ DELLA CEDOLA
Dal momento che la periodicità delle Cedole non corrisponde alla durata del
Parametro di Indicizzazione preso in riferimento, gli investitori potrebbero essere
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 152
esposti ad un rischio di rendimento legato a tale disallineamento.
1.3.8 [EVENTUALE] RISCHIO DI SPREAD NEGATIVO
Il rendimento offerto presenta uno sconto pari a [•] rispetto al Parametro di
Riferimento.
Il rendimento delle Obbligazioni è pertanto necessariamente inferiore a quello di un
titolo simile legato al Parametro previsto senza applicazione di alcuno Spread.
Quest’aspetto deve essere valutato tenendo conto dell’assenza di rating
dell’Emittente nonché dell’assenza di rating attribuita alle Obbligazioni.
1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIM ENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni può anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nel successivo
paragrafo 3.2.
1.3.10 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del
Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di
investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe
considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio Emittente che egli si
assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da parte del
mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future riduzioni di
valore dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA
STRUTTURATA DEL TITOLO
La presenza della condizione che fissa il limite massimo della Cedola (cap),
configura l’Obbligazione come strutturata. La complessità delle Obbligazioni
strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura dell’investimento.
E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali Obbligazioni solo dopo
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 153
averne pienamente compreso la loro natura e il grado di esposizione al rischio che
esse comportano.
1.3.12 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Parametro di
Indicizzazione (descritti al paragrafo 4.11 della Nota Informativa), è prevista
l’effettuazione di rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura
dell’Agente per il calcolo, la cui identità è indicata nelle presenti Condizioni
Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del
Parametro di Indicizzazione.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni sono denominate in valuta estera di uno Stato appartenente
all’OCSE o al G20 ed – in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del
capitale investito può variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della
variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del
prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al momento della
sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore sarà
esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra le valute e
deve dunque tenere in debito contro la volatilità di tale rapporto.
1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DEL LIMITE MASSIMO ( CAP)
È il rischio connesso alla presenza di un limite massimo di rendimento; tale limite
non consente di beneficiare a pieno dell’eventuale aumento del valore del Parametro
di Indicizzazione.
1.3.15 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 154
informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
o comunque al valore di mercato della componente obbligazionaria [EVENTUALE]
né della componente derivativa corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo 4.10 “Parametro di indicizzazione e/o di riferimento” della
Nota Informativa per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno
reperibili le informazioni aggiornate relative al Parametro di Indicizzazione.
1.3.16 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
1.3.17 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TIT OLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche
mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli applicate dai soggetti incaricati diversi
da BIM specificate nelle presenti Condizioni Definitive.
L’investitore deve pertanto tenere presente che le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè
versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle Obbligazioni, si configura una potenziale situazione di conflitto di
interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di
Responsabile del Collocamento. [EVENTUALE] BIM ha nominato altri soggetti
incaricati del collocamento, la cui identità è indicata nelle Condizioni Definitive di
ciascun prestito.
[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate
dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.
In relazione alle Obbligazioni si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni
di potenziale conflitto di interessi:
a. [EVENTUALE] BIM svolge anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 155
soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento alle Obbligazioni;
c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti
qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
1.3.19 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.
L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.
La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel
liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore
inferiore a quello atteso.
1.3.20 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 156
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA
Emittente: Banca Intermobiliare SpA..
Denominazione Obbligazioni: [•]
ISIN: [•]
Divisa di emissione: [•]
Ammontare Massimo Totale: [•]
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare
l’Ammontare Massimo Totale di ciascun
prestito nel corso del Periodo di Offerta.
N° massimo delle Obbligazioni: [•]
Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
internet dell’Emittente entro cinque giorni
successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.
Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
dell’Emittente entro cinque giorni successivi
alla chiusura del Periodo di Offerta.
Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]
Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno
essere presentate per quantitativi non inferiori al
Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.
Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],
salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta
che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di
estendere il Periodo di Offerta dandone
comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta
di emissione] [•].
Data di Emissione: [•]
Data di Regolamento: [•]
Data di Godimento: [•]
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 157
Data/e di pagamento della/e Cedola/e: [•]
Data di Scadenza: [•]
Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) e senza
spese.
Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.
Parametro di Indicizzazione: Il Parametro di Indicizzazione delle
Obbligazioni è il [Rendimento d’asta dei BOT a
tre mesi /sei mesi /annuale]/ [tasso EURIBOR
mensile/ trimestrale/ semestrale/ annuale]/
[tasso LIBOR mensile/ trimestrale /semestrale
/annuale]/ [tasso EONIA]/ [tasso Interbancario
ufficiale di un paese appartenente all’OCSE o
G20 mensile/ trimestrale/ semestrale/ annuale].
Spread: Il Parametro di Indicizzazione sarà
[maggiorato/diminuito] di uno Spread
[costante/variabile] pari a [•].
Prima/Seconda Cedola Fissa: Prima/ Seconda Cedola mensile/ trimestrale/
semestrale/ annuale fissata pari a [•] lordo
equivalente a [•] su base annua.
Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la
convenzione di calcolo [•].
Data di Rilevazione del Parametro Sarà preso come Parametro di Indicizzazione il
di Indicizzazione [•] rilevato il [•].
Eventi di turbativa e straordinari: Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si
verifichino, relativamente al Parametro di
Indicizzazione cui è legato il Prestito
Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o
di turbativa che ne modifichino la struttura o ne
compromettano l'esistenza, l'Agente per il
calcolo effettuerà, ove necessario, gli opportuni
correttivi per mantenere nella massima misura
possibile inalterate le caratteristiche finanziarie
originarie delle Obbligazioni.
Ammontare massimo della Cedola [•]
(“Cap”) [eventuale]:
Agente per il calcolo: [•]
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 158
Frequenza pagamento Cedole: Le Cedole saranno pagate in via posticipata con
frequenza [mensile/ trimestrale/ semestrale/
annuale].
Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con
riferimento alla convenzione “Unadjusted
Following Business Day” ed al calendario
[TARGET] [in alternativa indicare calendario].
Commissioni e spese [Indicazione dell’eventuale applicazione di
commissioni e/o spese].
(eventuale) [•]
Soggetti collocatori: [•]
(eventuale) [•], [•], [•]
Consulenti legati all’emissione: [Clausola eventuale da inserire nel caso in cui vi
siano consulenti] [•].
Accordi di sottoscrizione relativi [Non vi sono accordi di sottoscrizione
alle Obbligazioni: relativamente alle Obbligazione]/[Indicazione
degli eventuali accordi di sottoscrizione].
Data accordi di sottoscrizione relativi [Indicazione data degli eventuali accordi di
alle Obbligazioni: sottoscrizione].
Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente
applicabile alle Obbligazioni alla Data di
Godimento.]
Organismo incaricato del servizio finanziario: [Monte Titoli S.p.A.].
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 159
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL
PREZZO DI EMISSIONE
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni incorpora, dal punto di vista finanziario, la sola
componente obbligazionaria [EVENTUALE ed una componente derivativa a fronte dell’esistenza
di limite massimo di rendimento (c.d. cap). La presenza della componente derivativa, conferisce ai
Titoli la natura di Obbligazioni strutturate].
A maggior dettaglio si specificano di seguito le caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola variabile.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse, corretta per il credit spread, definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di
appartenenza (settore bancario/fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi
futuri.
[EVENTUALE] Valore della componente derivativa
La componente derivativa insita nel Prestito Obbligazionario a tasso variabile consta di una opzione
di tipo interest rate cap implicitamente venduta dall’ investitore, in ragione della quale questi vede
determinato a priori il livello massimo delle Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario.
Il valore di detta opzione è calcolato secondo un modello di pricing che utilizza il metodo di Black.
Tale modello è adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel corso della vita
del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della componente
derivativa è indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai
collocatori, che sono pari al [•] dell’ammontare totale effettivamente collocato.
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 160
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni a tasso variabile consentono all’investitore di percepire cedole con frequenza [•]
indicizzate a [•] osservato all’inizio del periodo di maturazione di ciascuna cedola cedola
[EVENTUALE aumentato/diminuito di uno spread pari a [•] ]. [EVENTUALETuttavia la presenza
di un limite massimo alla cedola (cioè di un cap) pone l’investitore, in regime di tassi di mercato
elevati, nella condizione di percepire cedole più basse rispetto a titoli similari senza la presenza del
cap.]
Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle
Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario
a basso rischio emittente (CCT di similare scadenza).
Il rendimento a scadenza (compresa l’ipotesi in cui sia presente il cap), al lordo ed al netto
dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento in regime di
capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o del corso del Titolo, nonché della
frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
3.1.1 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•]
Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti del Prestito Obbligazionario BIM FRN [•].
Le Obbligazioni rimborsano il 100% del Valore Nominale alla scadenza e pagano,
posticipatamente, e per tutta la durata del Prestito, Cedole con frequenza [•] indicizzate al tasso [•]
rilevato il [•] ed aventi uno Spread [costante/variabile] pari a [•].
Il valore della componente obbligazionaria è indicato nella tabella sottostante, avente ad oggetto la
scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni:
Valore componente obbligazionaria [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]% [EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]% Prezzo di Emissione [•]%
Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•].
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 161
Rendimento a scadenza
Il valore del Parametro effettivamente osservato il [•] è pari a [•]%.
Nell’ipotesi in cui esso si presenti constante sino alla scadenza del Prestito, le Obbligazioni
offriranno i seguenti rendimenti:
Rendimento a scadenza lordo = [•] %
Rendimento a scadenza netto = [•] %
[EVENTUALE]
3.1.2 Esemplificazione obbligazione BIM FRN [•] con limite massimo di rendimento (cap)
pari a [•]
Si riporta di seguito un’esemplificazione dei rendimenti del Prestito Obbligazionario emesso alla
pari (100% del Valore Nominale), del Valore Nominale di Euro [•] al lordo ed al netto dell’effetto
fiscale.
Il Prestito Obbligazionario presenta al suo interno una componente obbligazionaria ed una
componente derivativa.
La componente obbligazionaria consta di un titolo obbligazionario che rimborsa il 100% del Valore
Nominale alla scadenza e paga posticipatamente Cedole con frequenza [•] legate al Parametro di
Indicizzazione.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri.
La componente derivativa consta di una opzione di tipo interest rate cap implicitamente venduta
dall’investitore, in ragione della quale questi vede determinato a priori il livello massimo delle
Cedole variabili pagate dal Prestito Obbligazionario.
Il valore dell’opzione di cui sopra è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Black; gli elementi
fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data di Godimento, le date di osservazione, il tasso
risk free (pari a [•]%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità implicita pari a [•]%).
Nella tabella seguente si riporta la scomposizione del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni:
Valore componente obbligazionaria [•]%
[EVENTUALE] Valore della componente Cap [•]%
[EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%
[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 162
Prezzo di Emissione [•]%
Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•].
Al fine di esemplificare il rendimento del Prestito Obbligazionario si formulano di seguito le
seguenti tre ipotesi:
1- ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore, di variazione in diminuzione del Parametro di
Indicizzazione;
2 – ipotesi intermedia, di costanza del Parametro di Indicizzazione;
3- ipotesi più favorevole, di variazione in aumento del Parametro di Indicizzazione.
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti
variazioni in diminuzione di [•]% per [mese/trimestre/semestre/anno]. La prima Cedola è stata
determinata secondo il tasso [•] effettivamente osservato in data [•] e pari a [•]%.
Date di rilevazione Spread Parametro di
Indicizzazione [•] Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento a
scadenza annuo netto pari al [•]%.
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione si presenti
costante nel tempo. La prima Cedola è stata determinata secondo il tasso [•] effettivamente
osservato in data [•] e pari a [•]%.
Date di rilevazione Spread Parametro di
Indicizzazione [•] Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento a
scadenza annuo netto pari al [•]%.
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 163
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Parametro di Indicizzazione presenti
variazioni in aumento di [•]% per [mese/trimestre/semestre/anno]. La prima Cedola è stata
determinata secondo il tasso [•] effettivamente osservato in data [•] e pari a [•]%.
Date di rilevazione Spread Parametro di
Indicizzazione [•] Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a [•]% ed un rendimento a
scadenza annuo netto pari al [•]%.
3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)
La tabella sottostante illustra, a titolo meramente esemplificativo, una comparazione tra il
rendimento assicurato da un CCT di similare scadenza e quello delle Obbligazioni al lordo ed al
netto dell’effetto fiscale a scadenza.
Alla data del [•] il prezzo effettivamente osservato del CCT [•] è stato pari a [•] (fonte
Bloomberg/MTS).
Comparazione con un titolo free risk
CCT [•] cod. ISIN [•] tasso: [•]%
BIM FRN [•]
Scadenza [•] [•]
Rendimento a scadenza annuo lordo [•]% [•]%
Rendimento a scadenza annuo netto [•]% [•]%
3.3 Evoluzione storica del parametro di indicizzazione
Si riporta di seguito un grafico della performance storica del Parametro di Indicizzazione per un
periodo almeno pari a quello di durata delle Obbligazioni.
Andamento storico del tasso [•]
SEZIONE VII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE (CON EVENTUALE CAP)” 164
[•]
La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente
esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
4 AUTORIZZAZIONI
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal
competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale
valuta] [•].
__________
Data
_____________________
Banca Intermobiliare SpA
Nome e Cognome: [•]
Qualifica: [•]
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 165
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO”
1 PERSONE RESPONSABILI
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse
dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 166
2 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine
di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle
Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del
Prospetto di Base.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi
attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di
Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” (di seguito le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante costituito da uno o più
OICR, sia gli elementi propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.
Le Obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio
e di rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è
opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.
Gli investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa
unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione
VIII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del
profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono
all’investitore il conseguimento di rendimenti basati sull’andamento degli OICR
gestiti da Symphonia SGR, permettendo comunque all’investitore di conseguire un
minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di mercati negativi.
L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo delle performance
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 167
degli OICR sottostanti.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del
Valore Nominale.
I titoli oggetto della presente Nota Informativa sono Obbligazioni “strutturate”, cioè
titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente obbligazionaria
ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di un Sottostante,
rappresentato da uno o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio
(OICR) gestiti da Symphonia SGR, società controllata di diritto dall’Emittente.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al
valore del predetto Sottostante.
Detti OICR sono tutti armonizzati secondo la Direttiva 85/611/CEE, come
successivamente modificata ed integrata e sono autorizzati al collocamento in Italia.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,
di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il
cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance
positiva del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.
Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media
semplice delle osservazioni rilevate.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo effettivo e il fattore di
partecipazione di cui alle precedenti lettere a. e b. saranno indicate nelle Condizioni
Definitive per ciascun Prestito.
2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del
cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario
offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e
una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:
uno sfavorevole per l’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi
verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titolo free risk
di pari durata (BTP).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 168
successivi paragrafi 2.4 e 2.5
2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione Finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
2.3.3 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLI TTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità
viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate
dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a. gli OICR che compongono il Sottostante sono gestiti da Symphonia SGR, con
sede legale in Milano corso Matteotti n. 5, società soggetta all’attività di direzione e
coordinamento dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero porre in essere nel corso della loro attività operazioni di negoziazione
sulle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni. Tali operazioni potrebbero
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 169
incidere sul valore delle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni e quindi sul
rendimento delle stesse;
c. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
intrattengono ovvero potrebbero intrattenere nel corso della loro attività rapporti
d’affari con Symphonia SGR (società che gestisce gli OICR sottostanti). L’esistenza
di tali rapporti potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi;
d. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
e. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di
Base;
f. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora
l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del prestito.
2.3.4 RISCHIO CONNESSO ALLA NATURA STRUTTURATA DEL
TITOLO
È il rischio dovuto all’eventuale presenza nel Titolo di una componente derivativa
rappresentata dall’acquisto o dalla vendita da parte del sottoscrittore di un’opzione
sul Sottostante.
2.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE
Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e
dall’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante.
L’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante è determinato da
numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del controllo dell’Emittente, quali
la volatilità dei mercati azionari e l’andamento dei tassi d’interesse.
Inoltre, nel caso in cui il Sottostante sia costituito da un paniere di OICR, il valore di
mercato delle Obbligazioni, dipenderà anche dalla correlazione tra gli OICR che
compongono il Sottostante. In tale circostanza, qualora l’investitore vendesse prima
della scadenza il prezzo delle stesse potrebbe risentire degli effetti della dinamica di
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 170
correlazione tra OICR.
In caso di andamento negativo del Sottostante, l’investitore otterrebbe quindi un
rendimento inferiore a quello ottenibile da un titolo obbligazionario non strutturato.
Il rischio in oggetto è comunque ridotto dalla presenza di una Cedola (periodica o a
scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a
scadenza, anche in caso di andamento negativo del valore degli OICR.
2.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
(descritti al successivo paragrafo 4.10 della presente Nota Informativa), è prevista
l’effettuazione di rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura
dell’Agente per il calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del
Sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
2.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in
titoli obbligazionari a tasso fisso, essendo previsto un rendimento minimo.
Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non
in via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più
accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che
le variazioni del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei
tassi di interesse di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi
corrisponde una variazione in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una
variazione in diminuzione corrisponde un aumento del richiamato valore.
2.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe anche non essere pari al prezzo di emissione del Titolo.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 171
Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.
2.3.9 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel
Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI
TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI
SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del
capitale investito possono variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della
variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del
prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al momento della
sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore sarà
esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra le valute e
deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 172
2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
2.3.12 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA
DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette
anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle
Condizioni Definitive.
L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate
per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
2.3.13 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” per l’indicazione dei
luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni aggiornate relative
al valore patrimoniale netto (NAV) degli OICR che comporranno il Sottostante di
ciascun Prestito.
2.3.14 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni
Definitive.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 173
2.3.15 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella presente Nota Informativa, al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di
determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione
dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione
dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente
che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da
parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future
riduzioni di prezzo dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale
facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità
potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio
investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello
atteso.
2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 174
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai
Titoli la natura di obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le
caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla data di scadenza- di una Cedola fissa. Le date di pagamento ed il valore delle
Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri.
Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita
da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il
rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).
Tale opzione potrebbe essere o di tipo Europeo o di tipo Asiatico, ovvero il parametro di
indicizzazione, al quale la Cedola sarà legata, può essere calcolato o come dato puntuale o come
media semplice delle performance registrate dagli OICR sottostanti.
Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni
Monte-Carlo. Tale modello sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel
corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della
componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento
percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare
totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare
l’importo massimo del 3%.
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 175
In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la
scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore
della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per
l’Emittente).
2.5 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono all’investitore il
conseguimento di rendimenti linea basati sull’andamento degli OICR gestiti da Symphonia SGR,
permettendo comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza
anche nel caso di mercati negativi. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo
delle performance degli OICR sottostanti.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate
le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle Obbligazioni emesse ed un
confronto del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente
(BTP di similare scadenza).
Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del
tasso interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di
Emissione o del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante OICR
Vengono di seguito illustrati, a titolo esemplificativo, tre possibili scenari: uno scenario meno
favorevole per l’investitore, in cui si ipotizza una variazione negativa Sottostante; una situazione
più favorevole per il sottoscrittore, in cui si ipotizza un apprezzamento di valore del Sottostante, ed
una situazione intermedia in cui si ipotizza la costanza di valore del Sottostante, assumendo che
l'Obbligazione (“Obbligazione Alfa”) abbia le seguenti caratteristiche:
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 176
Tabella 1 – Obbligazione con sottostante OICR (Obbligazione Alfa)
Valore Nominale 1.000 Euro Data di Emissione e Data di Godimento
01/07/10
Data di Scadenza 01/07/15
Durata 5 anni
Prezzo di Emissione Alla pari
Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione
Rimborso anticipato Non previsto
Tipo tasso Variabile Frequenza del pagamento delle cedole
Cedola unica pagata a scadenza
Date di pagamento della cedola 01/07/15
Parametro di Indicizzazione Sottostante
Sottostante 100% Symphonia Sicav Azionario Italia (cod. ISIN IT0001081915 )
Data di rilevazione iniziale degli OICR
01/07/10
Date di rilevazione degli OICR 01/07/11; 01/07/12; 01/07/13; 01/07/14; 01/07/15
Tasso cedolare Max [rendimento minimo; fattore di partecipazione x performance Sottostante]
Rendimento minimo 0,20% su base annua (corrispondente ad un rendimento minimo riconosciuto a scadenza del 1%)
Fattore di Partecipazione 100%
Performance del Sottostante F
F
S
SS 0−
dove SF =Valore finale del Sottostante pari alla media aritmetica semplice delle 5 osservazioni annuali rilevate;S0 = Valore iniziale del Sottostante al 01/07/10
Valore Finale del Sottostante 5
5
1∑
== iePerformanc
F
i
S
dove Performancei = la performance i-esima rilevata al tempo i; 5 = numero delle osservazioni annuali fatte.
Ritenuta fiscale 12,50%
Commissioni di collocamento 2% Altre spese a carico del sottoscrittore
Nessuna
Taglio Minimo 1.000 Euro
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 177
Tabella 2 – Scomposizione del prezzo di emissione
Valore componente obbligazionaria 89,44%
Valore componente derivativa 8,56%
Commissioni di collocamento 2%
Oneri Impliciti 0%
Prezzo di Emissione 100%
Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS
Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo Monte-Carlo; gli
elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data di Godimento, le Date di
osservazione, il tasso risk free (pari a 2,05%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità
implicita pari a 18,50%).
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in diminuzione
del 5% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del fondo Symponia Sicav
Azionario Italia registrato il giorno 01/07/10.
Valore del Sottostante al 01/07/10 = 9,677.
Date di rilevazione Valore dell’indice Symphonia Sicav Azionario Italia Codice ISIN IT0001081915
01/07/11 9,193 01/07/12 8,733 01/07/13 8,297 01/07/14 7,882 01/07/15 7,488
Valore finale del Sottostante = Media aritmetica semplice delle 5 rilevazioni = 8,319
Performance del Sottostante = 677,9
677,9319,8 − = -14,04%
Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; -14,04%] = 1%
Cedola a scadenza = 1% pari alla Cedola minima
Rendimento annuo lordo = 0,20%
Rendimento annuo netto = 0,17% (*)
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 178
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La
prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del fondo Symphonia Sicav Azionario Italia
registrato il giorno 01/07/10.
Valore del Sottostante al 01/07/10 = 9,677
Date di rilevazione Valore dell’indice Symphonia Sicav Azionario Italia Codice ISIN IT0001081915
01/07/11 9,677 01/07/12 9,677 01/07/13 9,677 01/07/14 9,677 01/07/15 9,677
Valore finale del Sottostante = Media aritmetica semplice delle 5 rilevazioni = 9,677
Performance del Sottostante = 9,677
9,6779,677− = 0 %
Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; 0%] = 1%
Cedola a scadenza = 1% pari alla Cedola minima
Rendimento annuo lordo = 0,20%
Rendimento annuo netto = 0,17% (*)
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in aumento di
3% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del fondo Symponia Sicav
Azionario Italia registrato giorno 01/07/10.
Valore del Sottostante al 01/07/10 = 9,677
Date di rilevazione Valore dell’indice Symphonia Sicav Azionario Italia Codice ISIN IT0001081915
01/07/11 10,161 01/07/12 10,669 01/07/13 11,202 01/07/14 11,762 01/07/15 12,351
Valore finale del Sottostante = Media aritmetica semplice delle 5 rilevazioni = 11,229
Performance del Sottostante = ( )
677,9
677,9229,11 −= + 16,04 %
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 179
Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; 16,04%] = 16,04%
Cedola a scadenza = 16,04%
Rendimento annuo lordo = 3,02%
Rendimento annuo netto = 2,66% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)
Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento a scadenza
che potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua, tenendo conto delle
eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Di seguito si riporta una tabella esemplificativa nella quale vengono confrontati il rendimento a
scadenza annuo del Titolo ipoteticamente offerto, avente le caratteristiche sopra evidenziate, con il
rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente (BTP di similare
scadenza).
Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk
BTP 3,75% 01/08/15 cod. ISIN: IT0003844534 Tasso: 3,75% Prezzo: 103,535 (al 01/07/10 fonte Bloomberg/MTS)
Obbligazione Alfa
Scadenza 01/08/15 01/07/15
Rendimento a scadenza annuo lordo
3,01% 0,20% Scenario meno favorevole Rendimento a
scadenza annuo netto
2,55% 0,17%
Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà inserita una comparazione con un titolo
free risk di similare scadenza (BTP).
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 180
2.7 Simulazione retrospettiva
Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un’Obbligazione analoga a quella di cui
all’esemplificazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.5, emessa il 01/07/05.
Valore del Sottostante al 01/07/05 = 12,813
Date di rilevazione Valore dell'indice Symponia Sicav Azionario Italia cod. ISIN IT0001081915
01/07/06 13,912 01/07/07 16,507 01/07/08 12,438 01/07/09 10,113 01/07/10 9,677
Valore finale del Sottostante = Media semplice delle 5 rilevazioni = 12,529
Performance del Sottostante = ( )
813,12
813,12529,12 −= - 2,21%
Determinazione del tasso cedolare = MAX [1%; -2,21%] = 1%
Cedola a scadenza = 1%
Rendimento annuo lordo = 0,20%
Rendimento annuo netto = 0,17% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
2.8 Evoluzione storica del sottostante
Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante (Symponia Sicav -
Azionario Italia - cod. ISIN IT0001081915) nel periodo di vita dell’Obbligazione ipotizzata al
precedente paragrafo 2.7.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 181
Grafico 1 – Andamento storico Symphonia Sicav Azionario Italia dal 01/09/00 al 01/09/10
Symphonia Sicav Azionario Italia
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18se
t-00
mar
-01
set-
01
mar
-02
set-
02
mar
-03
set-
03
mar
-04
set-
04
mar
-05
set-
05
mar
-06
set-
06
mar
-07
set-
07
mar
-08
set-
08
mar
-09
set-
09
mar
-10
set-
10
Nelle Condizioni Definitive sarà riportato il grafico della performance storica del Sottostante per un
periodo almeno pari a quello della durata delle Obbligazioni.
La suddetta performance storica non sarà comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance avrà un valore puramente
esemplificativo e non costituirà garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 182
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta
L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse
fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (Sintesi della politica di
gestione dei conflitti di interesse) destinata alla clientela.
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una
potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-
svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene
all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala
l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:
a. gli OICR che compongono il Sottostante sono gestiti da Symphonia SGR, società direttamente
controllata dall’Emittente;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero porre in
essere nel corso della loro attività operazioni di negoziazione sulle attività finanziarie sottostanti le
Obbligazioni. Tali operazioni potrebbero incidere sul valore delle attività finanziarie sottostanti le
Obbligazioni e quindi sul rendimento delle stesse;
c. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima intrattengono ovvero
potrebbero intrattenere nel corso della loro attività rapporti d’affari con Symphonia SGR (società
che gestisce gli OICR sottostanti). L’esistenza di tali rapporti potrebbe determinare una situazione
di conflitto di interessi;
d. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della
determinazione degli interessi e delle attività connesse;
e. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad
agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari
emessi a valere sul presente Prospetto di Base.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito
della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta
ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 183
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1 Descrizione degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del
risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10
anni.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale
e danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse (la “Cedola”),
espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle imposte vigenti,
sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. un fattore di partecipazione all’eventuale performance positiva del Sottostante costituito da uno
o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), moltiplicato per il Valore
Nominale dell’Obbligazione. Il valore finale del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o
come media semplice delle osservazioni rilevate.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle
precedenti lettere a. e b. saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle
Condizioni Definitive del Prestito.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it
entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati
Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.
4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con
sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del
Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.
Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A.
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 184
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di
ciascun Prestito.
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre
passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà
soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa
categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di
Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.
I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.
4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
Il tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. un fattore di partecipazione all’eventuale performance positiva del Sottostante costituito da uno
o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR). Il valore del Sottostante sarà
calcolato o come valore puntuale o come media semplice delle osservazioni rilevate.
Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:
{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C
ove:
C = importo della Cedola;
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto
Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante
0
0FS eSottostant del ePerformanc
S
S−=
dove:
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 185
S0 = valore iniziale del Sottostante;
SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come
media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.
N
eSottostant del Valore
semplice aritmetica MediaS 1i
F
∑===
N
i
dove:
i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);
N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.
Il Sottostante potrà essere composto da diversi OICR, ciascuno con un proprio peso all’interno del
paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori
di riferimento degli OICR specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi
indicati nelle Condizioni Definitive.
∑=
=K
1jji * eSottostant del Valore jOICRρ
dove:
Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo
j = j-esimo OICR appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);
K = numero degli OICR costituenti il Sottostante;
ρj = peso attribuito a ciascun OICR;
OICRj = NAV del j-esimo OICR osservato alla Data di Osservazione i-esima.
Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.
Valore di Riferimento o NAV (Net Asset Value o Valore Patrimoniale Netto): per ciascun OICR, il
valore del patrimonio imputabile all’ OICR.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di
Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
Qualora una data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 186
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il
Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse
corrisposto ed il relativo rendimento minimo verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito
Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.
Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni
Definitive.
4.7.1 Composizione del sottostante
Potranno essere compresi nel Sottostante gli OICR armonizzati -ai sensi della Direttiva 85/611/CEE
e successive modifiche ed integrazioni- ed autorizzati al collocamento in Italia di seguito indicati:
- fondi comuni di investimento gestiti da Symphonia Società di Gestione del Risparmio SpA, con
sede legale in Milano, Corso Matteotti 5, iscritta al n. 83 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai
sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 58/1998 e soggetta all’attività di direzione e coordinamento
dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo;
- comparti di Symphonia SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al n. 1
dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44.del D. Lgs. 58/1998;
- comparti di Symphonia Multi SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al
n. 3 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44 del D. Lgs. 58/1998.
Symphonia SICAV e Symphonia Multi Sicav hanno conferito delega di gestione a Symphonia
Società di Gestione del Risparmio SpA.
Tra gli OICR che andranno a comporre il Sottostante potranno essere ricompresi OICR di natura
azionaria. Gli OICR non prevedono lo stacco di dividendi.
Gli OICR che comporranno il Sottostante, i relativi pesi, l’ asset class di appartenenza e la fonte di
ciascuno saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
Il NAV di ciascun OICR compreso nel Sottostante è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul
sito Internet della Società di Gestione (www.symphonia.it).
4.8 Agente per il calcolo
Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.
L’identità dell’Agente per il calcolo – unitamente alla convenzione di calcolo adottata – sarà
indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 187
4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli
interessi, decorsi cinque anni dalla Data di Scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,
decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.
4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante
Qualora, per qualsiasi motivo indipendente dalla volontà dell’Agente per il calcolo, il Valore di
Riferimento degli OICR utilizzato ai fini della determinazione della/e Cedola/e venisse corretto e le
correzioni venissero pubblicate dalla società di gestione successivamente al terzultimo giorno
precedente la Data di Scadenza per il relativo pagamento, l’Agente per il calcolo non effettuerà
interventi di rettifica.
Qualora, nel corso della vita del Prestito Obbligazionario, si verifichino relativamente ad uno o più
OICR e/o al relativo gestore uno o più eventi straordinari (tra cui eventi di Lock-in, come di seguito
definiti) da cui derivi la necessità o l’opportunità di eliminare dal Sottostante l’OICR o gli OICR
coinvolti (di seguito ciascuno l’ “OICR da sostituire”), l’Agente di calcolo:
i) dovrà attivarsi, non oltre il quindicesimo giorno lavorativo successivo all’evento, per
selezionare un OICR alternativo (si seguito l’“OICR Sostitutivo”) denominato nella medesima
valuta e gestito dal medesimo gestore dell’OICR da sostituire e (qualora risulti necessario a suo
giudizio) effettuerà i corrispondenti aggiustamenti su ogni variabile rilevante ai fini del Prestito
Obbligazionario;
ovvero
ii) nel caso in cui – a suo giudizio – non ritenga possibile trovare un adeguato OICR Sostitutivo,
nel medesimo termine di quindici giorni lavorativi, dovrà scegliere un parametro oggettivo di
riferimento – benchmark (di seguito l’“Indice Sostitutivo”) che abbia caratteristiche comparabili a
quelle dell’ OICR da sostituire fino al momento precedente l’evento straordinario.
Gli interventi di cui ai precedenti punti i) e ii) sono finalizzati a neutralizzare le conseguenze che
tali eventi straordinari potrebbero provocare sui portatori del Prestito Obbligazionario.
L’Indice Sostitutivo così selezionato dall’Agente di calcolo sostituirà l’OICR da sostituire per il
calcolo del Valore di Riferimento a decorrere dalla prima data di rilevazione successiva all’evento
straordinario.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a
quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 188
Di seguito vengono riportati una serie di eventi che potrebbero costituire un evento di Lock-in in
relazione ad ogni OICR:
1) rilevante modifica degli obiettivi e/o delle politiche di investimento di un OICR rispetto a quelli
esistenti alla Data di Emissione;
2) modifica della valuta in cui è denominato un OICR successivamente alla Data di Emissione così
che il NAV di tale OICR sia calcolato in una valuta diversa da quella utilizzata alla data di
emissione;
3) operazioni di fusione tra OICR;
4) impossibilità del relativo gestore, per qualunque ragione salvo quelle tecniche e/o operative, di
calcolare il NAV di un OICR per un periodo di cinque giorni lavorativi consecutivi;
5) assoggettamento delle attività di un OICR o del relativo gestore a controlli da parte delle
Autorità di Vigilanza competenti a causa di cattiva gestione o per violazione di norme legislative o
regolamentari o disposizioni similari ad essi applicabili;
6) cambiamento dell’assetto proprietario della società di gestione dell’OICR rispetto a quello
esistente alla Data di Godimento a prescindere dalla circostanza che tale vento arrechi o meno
pregiudizio economico, diretto o indiretto, agli obbligazionisti.
L’eventuale verificarsi degli eventi di cui ai precedenti punti 1), 2), 3) dipende da determinazioni di
Symphonia SGR.
Per giorno lavorativo si intende un giorno in cui il sistema TARGET (Trans-european Automated
Real time Gross settlement Express Transfer) è operativo.
Le indicazioni contenute nel presente paragrafo 4.10 potranno subire integrazioni e/o variazioni che
verranno di volta in volta concordate con l’Agente di calcolo.
Eventuali scostamenti rispetto alle informazioni riportate nel presente paragrafo verranno rese note
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle
Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.
e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di
spese.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 189
4.12 Rendimento annuo
Il rendimento effettivo annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in
regime di capitalizzazione composta al momento dell’emissione, sulla base del Prezzo di
Emissione, ed ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni
L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota
Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.
Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,
quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area
Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.
4.15 Data di emissione
La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.
4.16 Restrizioni alla trasferibilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
4.17 Aspetti fiscali
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 190
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese
commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle obbligazioni (art.
67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del
12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del
TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e
dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo
Decreto Legislativo.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 191
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.
5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare
massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o
altra valuta -secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale
collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore, e il valore
nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito
nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul
sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla
Consob.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata
dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a
partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È
fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di
validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante
apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà
contestualmente trasmesso alla Consob.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento.
Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita
scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati
del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito
Obbligazionario.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 192
5.1.4 Riduzione dell’offerta
Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.
5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)
Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto
Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni
Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di
Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto
Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il
sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del
rateo interessi.
Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito
dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante
contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli
S.p.A.
5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta
L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i
risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.
5.1.8 Diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione.
5.2 Ripartizione ed assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti) di altri soggetti
eventualmente incaricati del collocamento.
5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni
assegnate
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 193
disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di
prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i
soggetto/i incaricato/i.
Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,
l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente
l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.
5.3 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo delle Obbligazioni risulterà pari alla somma del valore della componente obbligazionaria e
del valore della componente derivativa. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla
base della struttura a termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente,
definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza (settore bancario, fonte
Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri. Il valore della componente
derivativa, invece, è calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.
L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 194
finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante
tecniche di comunicazione a distanza.
5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari
autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 195
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi
prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al
Prezzo di Emissione dei Titoli.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di
pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
I fattori di prezzo utilizzati, pubblicati sui principali quotidiani, saranno il tasso I.R.S. (Interest Rate
Swap) ed il valore della quota degli OICR presenti nel Sottostante.
Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei
negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.
Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 196
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata
da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.
7.5 Rating
L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.
7.6 Condizioni definitive
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,
secondo il modello di cui in Appendice B.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul
sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 197
APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni con sottostante OICR con
rendimento minimo”
Il presente Regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia
“BIM - Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” (le “Obbligazioni” e ciascuna
una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A.
(l’“Emittente”).
Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)
saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.
1 Importo e taglio delle obbligazioni
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare
totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero
totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il valore nominale di ciascuna Obbligazione
(il “Valore Nominale”).
L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito
Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente.
2 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo delle Obbligazioni risulterà pari alla somma del valore della componente obbligazionaria e
del valore della componente derivativa. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla
base della struttura a termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente
(definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del
valore attuale dei flussi futuri. Il valore della componente derivativa, invece, è calcolato secondo un
modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo
Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al
successivo articolo 8.
3 Godimento e durata
Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in
relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 198
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni
incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento") e la data in cui le Obbligazioni cessano
di essere fruttifere (la "Data di Scadenza ").
4 Rimborso
Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo
di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare espresso nella divisa di denominazione del
prestito e corrispondente al Valore Nominale.
5 Interessi
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse
(la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del prestito, il cui importo, al lordo delle
imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. un fattore di partecipazione all’eventuale performance positiva del Sottostante costituito da uno
o più Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR), moltiplicato per il Valore
Nominale dell’Obbligazione. Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come
media semplice delle osservazioni rilevate.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione di cui alle
precedenti lettere a. e b. saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:
{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C
ove:
C = importo della Cedola;
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto
Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante
0
0FS eSottostant del ePerformanc
S
S−=
dove:
S0 = valore iniziale del Sottostante;
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 199
SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come
media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.
N
eSottostant del Valore
semplice aritmetica MediaS 1i
F
∑===
N
i
dove:
i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);
N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.
Il Sottostante potrà essere composto da diversi OICR, ciascuno con un proprio peso all’interno del
paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori
di riferimento degli OICR specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi
indicati nelle Condizioni Definitive.
∑=
=K
1jji * eSottostant del Valore jOICRρ
dove:
Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo
j = j-esimo OICR appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);
K = numero degli OICR costituenti il Sottostante;
ρj = peso attribuito a ciascun OICR;
OICRj = NAV del j-esimo OICR osservato alla Data di Osservazione i-esima.
Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.
Valore di Riferimento o NAV (Net Asset Value o Valore Patrimoniale Netto): per ciascun OICR, il
valore del patrimonio imputabile all’ OICR.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di
Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 200
5.1 Composizione del sottostante
Potranno essere compresi nel Sottostante gli OICR armonizzati –ai sensi della Direttiva
85/611/CEE e successive modifiche ed integrazioni- ed autorizzati al collocamento in Italia di
seguito indicati:
- fondi comuni di investimento gestiti da Symphonia Società di Gestione del Risparmio SpA, con
sede legale in Milano, Corso Matteotti 5, iscritta al n. 83 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai
sensi dell’art. 35 del D. Lgs. 58/1998 e soggetta all’attività di direzione e coordinamento
dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo;
- comparti di Symphonia SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al n. 1
dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44.del D. Lgs. 58/1998;
- comparti di Symphonia Multi SICAV, con sede legale in Milano, corso Matteotti n. 5, iscritta al
n. 3 dell’albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 44 del D. Lgs. 58/1998.
Symphonia SICAV e Symphonia Multi Sicav hanno conferito delega di gestione a Symphonia
Società di Gestione del Risparmio SpA.
Tra gli OICR che andranno a comporre il Sottostante potranno essere ricompresi OICR di natura
azionaria. Gli OICR che comporranno il Sottostante, i relativi pesi, l’asset class di appartenenza e la
fonte di ciascuno saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
Il NAV di ciascun OICR compreso nel Sottostante è reperibile sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul
sito Internet della Società di Gestione (www.symphonia.it).
6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il sottostante
Qualora, per qualsiasi motivo indipendente dalla volontà dell’Agente per il calcolo, il Valore di
Riferimento degli OICR utilizzato ai fini della determinazione della/e Cedola/e venisse corretto e le
correzioni venissero pubblicate dalla società di gestione successivamente al terzultimo giorno
precedente la Data di Scadenza per il relativo pagamento, l’Agente per il calcolo non effettuerà
interventi di rettifica.
Qualora, nel corso della vita del Prestito Obbligazionario, si verifichino relativamente ad uno o più
OICR e/o al relativo gestore uno o più eventi straordinari (tra cui eventi di Lock-in, come di seguito
definiti) da cui derivi la necessità o l’opportunità di eliminare dal Sottostante l’OICR o gli OICR
coinvolti (di seguito ciascuno l’ “OICR da sostituire”), l’Agente di calcolo:
a) dovrà attivarsi, non oltre il quindicesimo giorno lavorativo successivo all’evento, per
selezionare un OICR alternativo (l’“OICR Sostitutivo”) denominato nella medesima valuta e gestito
dal medesimo gestore dell’ OICR da sostituire e (qualora risulti necessario a suo giudizio) effettuerà
i corrispondenti aggiustamenti su ogni variabile rilevante ai fini del Prestito Obbligazionario;
ovvero
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 201
b) nel caso in cui – a suo giudizio – non ritenga possibile trovare un adeguato OICR Sostitutivo,
nel medesimo termine di quindici giorni lavorativi, dovrà scegliere un parametro oggettivo di
riferimento – benchmark (l’“Indice Sostitutivo”) che abbia caratteristiche comparabili a quelle
dell’OICR da sostituire fino al momento precedente l’evento straordinario.
Gli interventi di cui ai precedenti punti a) e b) sono finalizzati a neutralizzare le conseguenze che
tali eventi straordinari potrebbero provocare sui portatori del Prestito Obbligazionario.
L’Indice Sostitutivo così selezionato dall’Agente di Calcolo sostituirà l’OICR da sostituire per il
calcolo del Valore di Riferimento a decorrere dalla prima data di rilevazione successiva all’evento
straordinario.
Di seguito vengono riportati una serie di eventi che potrebbero costituire un evento di Lock-in in
relazione ad ogni OICR:
1) rilevante modifica degli obiettivi e/o delle politiche di investimento di un OICR rispetto a quelli
esistenti alla Data di Emissione;
2) modifica della valuta in cui è denominato un OICR successivamente alla Data di Emissione così
che il NAV di tale OICR sia calcolato in una valuta diversa da quella utilizzata alla Data di
Emissione;
3) operazioni di fusione tra OICR;
4) impossibilità del relativo gestore, per qualunque ragione salvo quelle tecniche e/o operative, di
calcolare il NAV di un OICR per un periodo di cinque giorni lavorativi consecutivi;
5) assoggettamento delle attività di un OICR o del relativo gestore a controlli da parte delle
Autorità di Vigilanza competenti a causa di cattiva gestione o per violazione di norme legislative o
regolamentari o disposizioni similari ad essi applicabili;
6) cambiamento dell’assetto proprietario della società di gestione dell’OICR rispetto a quello
esistente alla Data di Godimento a prescindere dalla circostanza che tale vento arrechi o meno
pregiudizio economico, diretto o indiretto, agli obbligazionisti.
L’eventuale verificarsi degli eventi di cui ai precedenti punti 1), 2), 3) dipende da determinazioni di
Symphonia SGR.
Per giorno lavorativo si intende un giorno in cui il sistema TARGET (Trans-european Automated
Real time Gross settlement Express Transfer) è operativo.
Le indicazioni contenute nel presente paragrafo 6 potranno subire integrazioni e/o variazioni che
verranno di volta in volta fissate dall’Agente di calcolo.
Eventuali scostamenti rispetto alle informazioni riportate nel presente paragrafo verranno rese note
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 202
7 Collocamento
Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di
Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del
collocamento di specifici Prestiti.
Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti
incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata
nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).
L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di
Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di
Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il
"Lotto Minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di
sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti
dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.
La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
8 Commissioni
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito..
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
9 Forma e circolazione
Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione
ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a
quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 203
S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei
titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
10 Servizio del prestito
Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente
per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di
scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà
effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di
alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per
“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per
la sua normale attività.
11 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da
quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo
oneroso ovvero rimborso delle obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono
determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5
del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio
gestito) del medesimo Decreto Legislativo.
Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni
Definitive.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 204
12 Quotazione e negoziazione
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri
mercati equivalenti.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di
pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato
secondario sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della
Nota Informativa.
13 Termini di prescrizione
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla data di scadenza per
quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla
relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.
14 Comunicazioni
Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente
disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito Internet dell'Emittente.
15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
16 Legge applicabile e foro competente
I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i
Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via
esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi
e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
17 Restrizioni alla negoziabilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
18 Varie
Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 205
Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni
di cui al presente Regolamento.
19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo
L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata -unitamente alla convenzione di calcolo adottata-
nelle Condizioni Definitive.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 206
APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive
Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato
Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento
Condizioni Definitive
“BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo”
[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 207
1 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e
specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi
del Programma oggetto del Prospetto di Base.
I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in
maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad
essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo” (di seguito le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante costituito da uno o più
OICR, sia gli elementi propri di un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso.
Le obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio
e di rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è
opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.
Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione presenti
rispettivamente nella Sezione VIII e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare
una compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono
all’investitore il conseguimento di rendimenti basati sull’andamento degli OICR [•],
gestiti da Symphonia SGR, permettendo comunque all’investitore di conseguire un
minimo rendimento positivo a scadenza, pari a [•], anche nel caso di mercati
negativi. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo delle
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 208
performance degli OICR sottostanti, precedentemente elencati.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del
Valore Nominale.
I titoli oggetto delle presenti Condizioni Definitive sono obbligazioni “strutturate”,
cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente
obbligazionaria ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di un
Sottostante, rappresentato da uno o più dei seguenti Organismi di Investimento
Collettivo del Risparmio (OICR) gestiti da Symphonia SGR, società controllata di
diritto dall’Emittente: [•]
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al
valore del predetto Sottostante.
Detti OICR sono tutti armonizzati secondo la Direttiva 85/611/CEE, come
successivamente modificata ed integrata e sono autorizzati al collocamento in Italia.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,
di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il
cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a) un rendimento minimo;
b) una percentuale pari al [•]% dell’eventuale performance positiva del
Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione. Il valore del
Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media semplice delle
osservazioni rilevate.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione
di cui alle precedenti lettere a) e b) sono indicati nelle presenti Condizioni Definitive.
1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo pari a [•]%.
Nelle presenti Condizioni Definitive è fornitala descrizione del cosiddetto
unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario offerto
(obbligazionaria, derivativa, costi e commissioni) e una rappresentazione dei
rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari: uno sfavorevole per
l’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi verranno confrontati con il
rendimento a scadenza su base annua di un titolo free risk di pari durata (BTP).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite nel successivo paragrafo 3.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 209
1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositi.
1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche di mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’ ”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel
Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI
TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI
SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
1.3.4 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLIT TI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 210
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del collocamento.
[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del
collocamento: [•]
[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate
dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.
In relazione all’offerta che forma oggetto delle presenti Condizioni Definitive si
segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di
interessi:
a. gli OICR che compongono il Sottostante sono gestiti da Symphonia SGR, società
direttamente controllata dall’Emittente;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero porre in essere nel corso della loro attività operazioni di negoziazione
sulle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni. Tali operazioni potrebbero
incidere sul valore delle attività finanziarie sottostanti le Obbligazioni e quindi sul
rendimento delle Obbligazioni;
c. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
intrattengono ovvero potrebbero intrattenere nel corso della loro attività rapporti
d’affari con Symphonia SGR (società che gestisce gli OICR sottostanti). L’esistenza
di tali rapporti potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi;
d. [EVENTUALE ] BIM svolge anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di
soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
e. BIM e le società da questa controllate potrebbero trovarsi ad agire come
controparte in acquisto e in vendita con riferimento alle Obbligazioni.
f. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debba sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti
qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito
1.3.5 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE
Gli OICR che compongono il “Sottostante” sono gestiti da Symphonia SGR con sede
legale in Milano corso Matteotti n. 5, società soggetta all’attività di direzione e
coordinamento dell’Emittente in quanto controllata da quest’ultimo; ciò configura
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 211
una situazione di potenziale conflitto di interessi nei confronti dei sottoscrittori delle
Obbligazioni.
Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e
dall’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante.
L’andamento del valore degli OICR che costituiscono il Sottostante è determinato da
numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del controllo dell’Emittente, quali
la volatilità dei mercati azionari e l’andamento dei tassi d’interesse.
Inoltre, nel caso in cui il Sottostante sia costituito da un paniere di “OICR”, il valore
di mercato delle Obbligazioni, dipenderà anche dalla correlazione tra gli OICR che
compongono il Sottostante. In tale circostanza, qualora l’investitore vendesse prima
della scadenza il prezzo delle stesse potrebbe risentire degli effetti della dinamica di
correlazione tra OICR.
In caso di andamento negativo del Sottostante, l’investitore otterrebbe quindi un
rendimento inferiore a quello ottenibile da un titolo obbligazionario non strutturato.
Il rischio in oggetto è comunque ridotto dalla presenza di una Cedola (periodica o a
scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a
scadenza, anche in caso di andamento negativo del valore degli OICR.
1.3.6 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di
rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il
calcolo, la cui identità è indicata nelle presenti Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del
Sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere
un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
1.3.7 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
L’investimento nelle Obbligazioni comporta i rischi propri di un investimento in
titoli obbligazionari a tasso fisso, essendo previsto un rendimento minimo.
Fluttuazioni dei tassi d’interesse sui mercati finanziari si ripercuotono, sebbene non
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 212
in via esclusiva, sui prezzi e quindi sui rendimenti dei Titoli in modo tanto più
accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. A maggior dettaglio si precisa che
le variazioni del valore del Titolo sono legate in maniera inversa alle variazioni dei
tassi di interesse di mercato, per cui ad una variazione in aumento dei tassi
corrisponde una variazione in diminuzione del valore del Titolo mentre ad una
variazione in diminuzione corrisponde un aumento del richiamato valore.
1.3.8 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe anche non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo.
Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.
1.3.9 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e Cedola/e e del
capitale investito possono variare in modo sfavorevole al sottoscrittore a causa della
variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in Euro del rimborso del
rpestito potrebbe essere inferiore al controvalore in euro al momento della
sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro l’investitore sarà
esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra le valute e
deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
1.3.10 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 213
1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TI TOLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche
mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli specificate nelle presenti Condizioni
Definitive.
L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni sconteranno immediatamente
sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di Emissione delle
Obbligazioni.
L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate
per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo. 4.7.1 della Nota Informativa “Composizione del sottostante”
per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni
aggiornate relative al valore patrimoniale netto (NAV) degli OICR che comporranno
il Sottostante di ciascun Prestito.
1.3.13 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare alla data del confronto indicata al successivo
paragrafo 3.2.
1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del
Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di
investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe
considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente che egli si
assume diventandone finanziatore.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 214
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
1.3.15 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.
L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.
La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel
liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore
inferiore a quello atteso.
1.3.16 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 215
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA
Emittente: Banca Intermobiliare SpA..
Denominazione Obbligazioni: [•]
ISIN: [•]
Divisa di emissione: [•]
Ammontare Massimo Totale: [•]
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare
l’Ammontare Totale dell’emissione nel corso
dell’offerta ai sensi del secondo capoverso
dell'articolo 1 del Regolamento contenuto nella
Nota Informativa.
N° massimo delle Obbligazioni: [•]
Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
internet dell’Emittente entro cinque giorni
successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.
Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
dell’Emittente entro cinque giorni successivi
alla chiusura del Periodo di Offerta.
Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]
Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno
essere presentate per quantitativi non inferiori al
Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.
Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],
salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta
che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di
estendere il Periodo di Offerta dandone
comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta
di emissione] [•].
Il Prezzo di Emissione può essere scomposto
come segue:
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 216
- Componente obbligazionaria: [•]%;
- Componente derivativa: [•]%;
- Commissioni di collocamento: [•]%;
- Oneri Impliciti: [•]%;
- Prezzo di Emissione: [•]%.
Resta fermo che nell’ipotesi in cui la
sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli
investitori avvenisse ad una data successiva alla
Data di Godimento, il Prezzo di Emissione
dovrà essere maggiorato del rateo interessi.
Data di Emissione: [•]
Data di Regolamento: [•]
Data di Godimento: [•]
Data/e di pagamento delle Cedola/e: [•]
Data di Scadenza: [•]
Data/e di rilevazione del NAV degli OICR: [•]
Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) senza
spese.
Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.
Rimborso anticipato: [Non previsto]
Tasso di interesse: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento –
alla/e data/e di scadenza sopra indicata/e- di un
interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di
denominazione del prestito, il cui importo, al
lordo delle imposte vigenti, è pari al maggiore
tra:
a) il [•]% del Valore Nominale
dell’Obbligazione (rendimento minimo);
b) il [•]% della performance del Sottostante,
moltiplicato per il Valore Nominale
dell’Obbligazione.
Modalità del calcolo della Cedola: La Cedola a scadenza sarà pari al maggior
valore tra il [•]% e la performance del
Sottostante.
[Rappresentazione analitica dell’intero
algoritmo del calcolo della Cedola]
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 217
dove:
[indicazione dettagliata di tutti i simboli
presenti nella formula precedentemente
specificata]
[Eventuale descrizione lessicale dell’algoitmo]1
Composizione del Sottostante: Gli OICR ricompresi nel Sottostante
sono i seguenti:
OICR 1:
Denominazione: [•]
Gestore: [•]
Codice ISIN [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Asset Class: [•]
Area Geografica [•]
OICR 2 [eventuale]:
Denominazione: [•]
Gestore: [•]
Codice ISIN [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
1 Esempio:Modalità del calcolo della Cedola La Cedola a scadenza sarà pari al maggior valore tra il [•]% e la performance del Sottostante
[ ]
−
•=0
0 * 100% ; %Max * VN
S
SSC
f
dove: Sf = Valore finale del Sottostante =
N
NAV
S
N
ii
f
∑=
NAVi = NAV dell’unico OICR che compone il Sottostante al tempo i-esimo (i = 1,…,N), N = il numero delle osservazioni dei NAV S0= Valore iniziale del Sottostante]
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 218
Asset Class: [•]
Area Geografica [•]
OICR 3 [eventuale ed ulteriore]:
Denominazione: [•]
Gestore: [•]
Codice ISIN [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Asset Class: [•]
Area Geografica [•]
(eventuale) [•]
Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la
convenzione di calcolo [•].
Eventi di turbativa: In caso di eventi di turbativa o di eventi
straordinari riguardanti il Sottostante, è prevista
l’effettuazione di rettifiche alle modalità di
determinazione degli interessi a cura dell’agente
per il calcolo secondo quanto indicato al
paragrafo 4.11 della Nota informativa.
Agente per il Calcolo: [•]
Frequenza pagamento Cedole: Le Cedole saranno pagate in via posticipata
[con frequenza mensile/ trimestrale/ semestrale/
annuale] / [in un’unica soluzione, alla data di
scadenza].
Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con
riferimento alla convenzione “Unadjusted
Following Business Day” ed al calendario
[TARGET] [in alternativa indicare calendario].
Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di
commissioni e/o spese].
(eventuale) [•]
Soggetti collocatori: [•]
(eventuale) [•], [•], [•]
Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 219
Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente
applicabile alle Obbligazioni alla Data di
Godimento.]
Organismo incaricato del servizio [Monte Titoli S.p.A.].
finanziario:
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 220
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL
PREZZO DI EMISSIONE
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai
Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le
caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita
da parte del sottoscrittore di un'opzione -incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il
rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).
Il valore di detta opzione è calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-
Carlo. Tale modello è adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel corso
della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai
collocatori, che sono pari al [•]% dell’ammontare totale effettivamente collocato.
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
La seguente tabella evidenzia la scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della
componente obbligazionaria pura; valore della componente derivativa implicita; [EVENTUALE
commissione di collocamento]; netto ricavato per l’Emittente).
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 221
Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria [•]%
Valore componente derivativa [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%
[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%
Prezzo di Emissione [•]%
Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]
Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo Monte-Carlo; gli
elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la data di godimento, le date di
osservazione, il tasso risk free (pari a [•]%) e la variabilità attesa del Parametro (volatilità implicita
pari a [•]%).
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante OICR con rendimento minimo consentono all’investitore il
conseguimento di rendimenti basati sull’andamento degli OICR [•], gestiti da Symphonia SGR,
permettendo comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza,
pari a [•], anche nel caso di mercati negativi. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento
positivo delle performance degli OICR sottostanti, precedentemente elencati.
Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle
Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario
a basso rischio emittente (BTP di similare scadenza).
Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 222
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il valore del Sottostante presenti variazioni in
diminuzione di [•]% per anno. La prima osservazione si riferisce al valore dello/degli OICR [•]
registrato/i il giorno [•].
Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]
Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
Performance del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]
Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il valore del Sottostante si presenti costante nel
tempo. La prima osservazione si riferisce al valore dello/degli OICR [•] registrato/i il giorno [•].
Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]
Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
Performance del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]
Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 223
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il valore del Sottostante presenti variazioni in
aumento di [•]% per anno. La prima osservazione si riferisce al valore dello/degli OICR [•]
registrato/i il giorno [•].
Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]
Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
Performance del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]
Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.
3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)
Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che
potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua tenendo conto delle
eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Di seguito si riporta una tabella nella quale vengono confrontati il rendimento atteso annuo delle
Obbligazioni con il rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente
(BTP di similare scadenza).
BTP [•] cod. ISIN [•] Tasso: [•]% Prezzo: [•] al [•]
Obbligazione [•]
Scadenza [•] [•]
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 224
Rendimento a scadenza annuo lordo
[•]% [•]% Scenario meno favorevole Rendimento a
scadenza annuo netto
[•]% [•]%
3.3 Simulazione retrospettiva
Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un titolo analogo alle Obbligazioni [•], emesso il [•]
Valore del Sottostante di Riferimento al [•] = [•]
Data di rilevazione Valore del Sottostante Cedola Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]%
Performance del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]
Cedola a scadenza = [•]% pari alla Cedola minima riconosciuta
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.
3.4 Evoluzione storica del sottostante
Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante [•] nel periodo [•] [almeno
pari a quello di durata delle Obbligazioni].
[•]
La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente
esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
SEZIONE VIII – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE OICR CON RENDIMENTO MINIMO 225
4 AUTORIZZAZIONI
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal
competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale
valuta] [•].
__________
Data
_____________________
Banca Intermobiliare SpA
Nome e Cognome: [•]
Qualifica: [•]
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 226
SEZIONE IX - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI L EGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)”
1 PERSONE RESPONSABILI
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse
dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 227
2 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine
di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle
Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del
Prospetto di Base.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi
attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di
Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” (di seguito le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante sia gli elementi propri di
un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso. Tale Sottostante può essere
costituito o da un indice dei prezzi al consumo ovvero da un paniere composto da un
indice dei prezzi al consumo e da un ulteriore Parametro di Indicizzazione. In
quest’ultimo caso l’investitore potrebbe contrastare l’andamento avverso del tasso
inflativo con un beneficio sul tasso monetario e viceversa. Le Obbligazioni
strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio e di rendimento
la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno che
l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un investimento
idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria ed adeguato al
loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.
Gli investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa
unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione IX
e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del
profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) consentono
all’investitore di conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 228
al consumo ed, eventualmente, anche sui tassi monetari di riferimento. Le aspettative
dell’investitore sono quelle di: rialzi di inflazione e/o dei tassi monetari di
riferimento.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del
Valore Nominale.
I Titoli oggetto della presente Nota Informativa sono Obbligazioni “strutturate”, cioè
titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente obbligazionaria
ed una componente derivativa implicita legata al valore di un Sottostante,
rappresentato o da un indice dei prezzi al consumo più/ meno uno Spread ovvero da
un paniere composto da un indice dei prezzi al consumo e da un eventuale ulteriore
Parametro di Indicizzazione (tra quelli indicati nel successivo paragrafo 4.7.1) più/
meno uno Spread.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al
valore del predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,
di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il
cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari ad una percentuale (maggiore,
minore o uguale al 100%) del valore del Sottostante moltiplicato per il Valore
Nominale dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di uno Spread.
La composizione del Sottostante e il fattore di partecipazione saranno indicati nelle
Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della/e prima/e Cedola/e in misura
indipendente dal Sottostante.
2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni non riconoscono un rendimento minimo garantito.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del
cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario
offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e
una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:
uno sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi
verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titoli free risk
(CCT).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei
successivi paragrafi 2.4 e 2.5.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 229
2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel
Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI
TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI
SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE
Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 230
dall’andamento del valore dell’indice ai prezzi al consumo e degli eventuali ulteriori
Parametri che costituiscono il Sottostante.
L’andamento del valore dell’indice dei prezzi al consumo che costituisce il
Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del
controllo dell’Emittente, quali ad esempio l'aumento dell'offerta di moneta superiore
alla domanda, l'aumento dei prezzi dei beni importati e l'aumento del costo dei fattori
produttivi. In caso di mancato apprezzamento dell’indice, quindi, l’investitore
potrebbe ottenere un rendimento inferiore a quello ottenibile da un similare titolo
obbligazionario non strutturato avente pari durata.
2.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODI CITA’
DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PE R LA
DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE
Parte del Sottostante potrà essere costituita da un Parametro di Indicizzazione (ad
esempio il tasso Euribor o il tasso Eonia), definito nel successivo paragrafo 4.7.1
“Composizione del sottostante”, e gli investitori potrebbero essere esposti ad un
rischio di rendimento legato al possibile disallineamento (fino alla successiva data di
indicizzazione) tra la periodicità delle Cedole e la durata del Parametro preso in
riferimento.
2.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA
DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE
L’ Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle
Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura
dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali
Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di
esposizione al rischio che esse comportano.
Vi è, inoltre, la possibilità che i due indici componenti il Sottostante (l’indice dei
prezzi al consumo e un altro Parametro di Indicizzazione) si muovano entrambi al
ribasso, non permettendo così all’investitore di godere di alcun aumento del tasso
cedolare.
2.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di
rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 231
calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del
Sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
2.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO
Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle
medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. In particolare, poiché le
Obbligazioni sono costituite, oltre che da una componente derivativa implicita, anche
da una componente obbligazionaria pura, l’investimento nelle Obbligazioni
comporta il rischio che, a costanza di valore della componente derivativa implicita,
variazioni in aumento nel livello dei tassi di interesse riducano il valore della
componente obbligazionaria pura, riducendo conseguentemente il valore delle
Obbligazioni.
Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui
prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni in modo tanto più accentuato
quanto più lunga è la loro vita residua.
Conseguentemente qualora l’investitore intendesse liquidare il proprio investimento
prima della Data di Scadenza, il valore dello stesso potrebbe risultare inferiore al
Prezzo di Emissione del Titolo.
2.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il
mercato, che potrebbe anche non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 232
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.
2.3.10 RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e
Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al
sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in
Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al
momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro
l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio
tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
2.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del Sottostante prescelto o comunque al
valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” per l’indicazione dei
luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni aggiornate relative
al valore delle componenti che comporranno il Sottostante di ciascun Prestito.
2.3.13 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA
DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette
anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle
Condizioni Definitive.
L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 233
per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
2.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di
determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione
dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione
dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente
che egli si assume diventandone finanziatore.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
2.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare come indicato nelle Condizioni Definitive.
2.3.16 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità
viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate
dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di
Base;
b. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 234
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora
l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a
che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito;
c. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.
2.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale
facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità
potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio
investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello
atteso.
2.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 235
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai
Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le
caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le Date di Pagamento ed il valore
delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse e, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza: settore bancario fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri.
Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita
da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il
rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).
Il valore di detta opzione sarà calcolato utilizzando la curva degli Inflation Swap presente sul
mercato. Tale calcolo sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel
corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della
componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento
percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare
totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare
l’importo massimo del 3%.
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la
scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 236
della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per
l’Emittente).
2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) consentono all’investitore di
conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo ed, eventualmente,
anche sui tassi monetari di riferimento. Le aspettative dell’investitore sono quelle di: rialzi di
inflazione e/o dei tassi monetari di riferimento.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate
le esemplificazioni quantitative del rendimento stimato delle Obbligazioni emesse ed un confronto
del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente (CCT di
similare scadenza).
Il rendimento stimato, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
2.5.1 Esemplificazione obbligazione legati all’inflazione (e eventuali tassi moetari)
Viene di seguito illustrato, a titolo esemplificativo, il possibile valore della Cedola, ipotizzando: lo
scenario meno favorevole per l’investitore; la situazione più favorevole per il sottoscrittore e una
situazione intermedia, assumendo che l'Obbligazione (“Obbligazione Alfa”) abbia le seguenti
caratteristiche:
Tabella 1 – Obbligazione legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari) (Obbligazione Alfa)
Valore Nominale 1.000 Euro Data di Emissione e Data di Godimento
01/07/10
Data di Scadenza 01/07/13
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 237
Durata 3 anni
Prezzo di Emissione Alla pari
Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione
Rimborso anticipato Non previsto
Tipo tasso Variabile Frequenza del pagamento delle cedole
Annuale
Date di pagamento delle cedole Il 1° giorno di luglio di ogni anno
Parametro di Indicizzazione Sottostante
Sottostante
50% Indice di inflazione europea ex tabacco (pagina CPTFEMU Index in Bloomberg). 50% tasso Euribor 12 mesi (pagina EUR012M in Bloomberg).
Date di rilevazione
� Per il tasso di inflazione, il valore dell’indice riferito a tre mesi antecedenti l’inizio del godimento della cedola. � Per il tasso Euribor, il secondo giorno lavorativo antecedente l’inizio del godimento della cedola.
Tasso cedolare fattore di partecipazione * valore del Sottostante
Fattore di Partecipazione 100%
Variazione del Sottostante
S = 50% E + 50% I dove S = media ponderata dei 2 Parametri del Sottostante E= tasso euribor a 12 mesi, I= tasso di inflazione europea
Ritenuta fiscale 12,50%
Commissioni di collocamento 1% Altre spese a carico del sottoscrittore
Nessuna
Taglio Minimo 1.000 Euro
Tabella 2 – Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria 99,19%
Valore componente derivativa -0,19%
Commissioni di collocamento 1%
Oneri Impliciti 0%
Prezzo di Emissione 100%
Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in diminuzione
di 0,50% per anno. La prima osservazione del Sottostante è stata determinata secondo il tasso
annuale di inflazione europea osservata in data 31/05/10 (ultimo dato disponibile) pari a 1,49% e
secondo il tasso Euribor 12 mesi osservato in data 01/07/10 pari a 1,32%.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 238
Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
Tasso di Inflazione Europea
Tasso Euribor
12M
Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/2011 0,99% 0,82% 0,91% 0,79%
01/07/2012 0,49% 0,32% 0,41% 0,35%
01/07/2013 -0,01% 0,00% 0,00% 0,00%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 0,44% ed un rendimento
annuo netto a scadenza pari a 0,38%.
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La
prima osservazione del Sottostante è stata determinata secondo il tasso annuale di inflazione
europea osservata in data 31/05/10 (ultimo dato disponibile) pari a 1,49% e secondo il tasso Euribor
12 mesi osservato in data 01/07/10 pari a 1,32%.
Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
Tasso di Inflazione Europea
Tasso Euribor
12M
Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/2011 1,49% 1,32% 1,41% 1,23%
01/07/2012 1,49% 1,32% 1,41% 1,23%
01/07/2013 1,49% 1,32% 1,41% 1,23%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 1,40% ed un rendimento
annuo netto a scadenza pari a 1,23%.
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in aumento di
0,50% per anno. La prima osservazione del Sottostante è stata determinata secondo il tasso annuale
di inflazione europea osservata in data 31/05/10 (ultimo dato disponibile) pari a 1,49% e secondo il
tasso Euribor 12 mesi osservato in data 01/07/09 pari a 1,32%.
Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 239
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
Tasso di Inflazione Europea
Tasso Euribor
12M
Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/2011 1,99% 1,82% 1,91% 1,67%
01/07/2012 2,49% 2,32% 2,41% 2,10%
01/07/2013 2,99% 2,82% 2,91% 2,54%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 2,39% ed un rendimento
annuo netto a scadenza pari a 2,10%.
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)
Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che
potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un CCT di pari vita residua tenendo conto delle
eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Di seguito si riporta una tabella esemplificativa nella quale vengono confrontati il rendimento a
scadenza annuo del Titolo ipoteticamente offerto avente le caratteristiche sopra evidenziate con il
rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente (CCT di similare
scadenza).
Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk
CCT 01/07/13 cod. ISIN: IT0004101447 Tasso: 0,90% Prezzo: 98,666 (al 01/07/10 fonte Bloomberg/MTS)
Obbligazione Alfa
Scadenza 01/07/13 01/07/13
rendimento a scadenza annuo lordo
1,75% 0,44% Scenario meno favorevole rendimento a
scadenza annuo netto
1,59% 0,38%
Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà inserita una comparazione con un titolo
free risk di similare scadenza (CCT).
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 240
2.7 Simulazione retrospettiva
Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un’Obbligazione analoga a quella di cui
all’esemplificazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.5.1, emessa il 01/07/07.
Sottostante = 50% Tasso di Inflazione + 50% Euribor 12 M
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
Tasso di Inflazione Europea
Tasso Euribor
12M
Cedola Lorda
Cedola Netta
01/07/2008 3,28% 5,38% 4,33% 3,79%
01/07/2009 0,54% 1,51% 1,02% 0,90%
01/07/2010 1,43% 1,31% 1,37% 1,19%
In tal caso, il Titolo avrà un rendimento annuo lordo a scadenza pari a 2,26% ed un rendimento
annuo netto a scadenza pari a 1,98%.
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
2.8 Evoluzione storica del sottostante
Si riporta di seguito il grafico della performance storica delle componenti del Sottostante nel
periodo di vita dell’Obbligazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.7.
Grafico 1 – Andamento storico delle componenti il Sottostante: dal 31/10/01 al 31/07/10 per
l’indice dei prezzi al consumo, dal 01/09/00 al 09/09/10 per il tasso Euribor 12 mesi.
Inflazione Europea Ex. Tabacco Annuale
-2,00%
-1,00%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
ott-
01
apr-
02
ott-
02
apr-
03
ott-
03
apr-
04
ott-
04
apr-
05
ott-
05
apr-
06
ott-
06
apr-
07
ott-
07
apr-
08
ott-
08
apr-
09
ott-
09
apr-
10
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 241
Euribor 12 Mesi
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
set-
00
mar
-01
set-
01
mar
-02
set-
02
mar
-03
set-
03
mar
-04
set-
04
mar
-05
set-
05
mar
-06
set-
06
mar
-07
set-
07
mar
-08
set-
08
mar
-09
set-
09
mar
-10
set-
10
Nelle Condizioni Definitive sarà riportato il grafico della performance storica delle componenti del
Sottostante per un periodo almeno pari a quello della durata delle Obbligazioni.
Le suddette performance storiche non saranno comunque necessariamente indicative del
futuro andamento dei parametri e, conseguentemente, tali performance avranno un valore
puramente esemplificativo e non costituiranno garanzia di ottenimento degli stessi livelli di
rendimento.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 242
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta
L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse
fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (Sintesi della politica di
gestione dei conflitti di interesse) destinata alla clientela.
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una
potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-
svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene
all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala
l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:
a. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in riferimento alle
Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla
cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse
superiore all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad
agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari
emessi a valere sul presente Prospetto di Base;
c. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della
determinazione degli interessi e delle attività connesse.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito
della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta
ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 243
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del
risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10
anni.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale
e danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse (la “Cedola”),
espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle imposte vigenti,
sarà pari al fattore di partecipazione alla variazione del Sottostante moltiplicato per il Valore
Nominale dell’Obbligazione. Il Sottostante può essere costituito o da un indice dei prezzi al
consumo con un eventuale Spread oppure da un indice dei prezzi al consumo, un ulteriore
Parametro di Indicizzazione ed un eventuale Spread.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
La composizione del Sottostante e il fattore della partecipazione saranno indicati nelle Condizioni
Definitive per ciascun Prestito.
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima Cedola in misura indipendente dal
Sottostante.
A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle
Condizioni Definitive del Prestito.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it
entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati
Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.
4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con
sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del
Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.
Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A.
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 244
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di
ciascun Prestito.
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre
passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà
soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa
categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di
Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.
I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.
4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
Il tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni sarà pari al fattore di partecipazione al valore del
Sottostante, costituito o da un indice dei prezzi al consumo con un eventuale Spread oppure da un
indice dei prezzi al consumo, un ulteriore Parametro di Indicizzazione ed un eventuale Spread,
moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.
Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:
{ } FAVNC * S * F * p=
dove:
C = importo della Cedola;
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Fp = percentuale di partecipazione al valore del Sottostante;
S = valore del Sottostante;
FA = frazione di anno.
Il valore del Sottostante sarà così calcolato:
∑ ==+=
TN
ti iit SpreadWPS;
1;1*
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 245
dove:
S = valore del Sottostante;
Pi t = osservazione del Parametro i-esimo rilevato al tempo t;
Wi = peso del Parametro i-esimo nel Sottostante
i = indica i-esimo Parametro che costituisce il Sottostante e varia da 1 a N;
t = tempo nel quale vengono fatte le rilevazioni dei vari Parametri e varia da 1 a T (data dell’ultima
rilevazione del/i Parametro/i che viene/vengono effettuata/e).
La composizione del Sottostante sarà specificamente individuata per ciascuna Emissione sulla base
di pesi indicati nelle Condizioni Definitive.
Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.
Valore di Riferimento: il valore imputabile a ciascun Parametro.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di
Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il
Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse
corrisposto ed il relativo rendimento minimo effettivo verranno indicati di volta in volta per ciascun
Prestito Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.
Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni
Definitive.
4.7.1 Composizione del sottostante
Nel caso in cui il Sottostante sia composto dal solo indice dei prezzi al consumo, potrà essere
ricompresi uno dei seguenti indici:
� Indice dei prezzi al consumo in Italia, IFO (Inflazione per le Famiglie di Operai ed Impiegati).
Esso è calcolato dall’ ISTAT con riferimento all’insieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 246
famiglie italiane che fanno capo a un lavoratore dipendente (ad esclusione di quelli facenti parte del
settore agricolo) ed è pubblicato mensilmente sia sulla pagina Bloomberg ITCPI sia sul sito internet
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon
� Indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona, HICP (Harmonised Index of Consumer Price). E’
un indice calcolato dall’ EUROSTAT (Statistical Office of the European Communities) come media
pesata degli indici dei prezzi degli stati che hanno adottato la moneta unica ed è rilevato
mensilmente sia alla pagina Bloomberg CPTFEMU sia sul sito internet dell’ EUROSTAT
selezionando HICP Overall Index Excluding Tobacco.
� Indice dei prezzi al consumo Statunitense, CPI (Consumer Price Index). Esso rappresenta la
variazione dei prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie americane ed è calcolato
mensilmente dal Bureau of Labor Statistics. L’indice è pubblicato sulla pagina Bloomberg US CPI e
sul sito internet http://www.bls.gov/news.release/cpi.toc.htm.
Alternativamente, il Sottostante può essere costituito da uno dei sopraelencati indici dei prezzi al
consumo ed un ulteriore Parametro tra i seguenti tassi:
a) Rendimento d’asta dei BOT
Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo del BOT relativo all'asta
BOT effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di Riferimento”) l'inizio del periodo di
godimento di ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla
prima asta BOT valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi
in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it
oppure www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di
Indicizzazione potrà essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del
BOT a sei mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle
Condizioni Definitive.
b) Tasso Euribor
Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi
bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani
europei a contenuto economico e finanziario.
In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro
rilevato dalla British Bankers Association.
Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di Riferimento”) potrà
essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, semestrale oppure il tasso Euribor annuale, così come
indicato nelle Condizioni Definitive.
Verrà utilizzato il Tasso Euribor di Riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni
Definitive. Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET.
c) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 247
E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato
quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga
diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.
d) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato
quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a
diffusione nazionale.
Il/i Parametro/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.
4.8 Agente per il calcolo
Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.
L’identità dell’Agente per il calcolo –unitamente alla convenzione di calcolo adottata- sarà indicata
nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli
interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,
decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.
4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante
Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è
legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la
struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli
opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche
finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un
valore storico del/i Parametro/i di Indicizzazione, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i
con uno similare.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.
Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore
diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle
Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 248
e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di
spese.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi.
4.12 Rendimento a scadenza ipotetico
Il rendimento a scadenza annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in
regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed
ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni
L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota
Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.
Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,
quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area
Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.
4.15 Data di emissione
La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.
4.16 Restrizioni alla trasferibilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
4.17 Aspetti fiscali
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 249
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese
commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art.
67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del
12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del
TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e
dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo
Decreto Legislativo.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 250
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.
5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare
massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o
altra valuta -secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale
collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore e il valore
nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito
nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul
sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla
Consob.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata
dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a
partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È
fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di
validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante
apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà
contestualmente trasmesso alla Consob.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento.
Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita
scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati
del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito
Obbligazionario.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 251
5.1.4 Riduzione dell’offerta
Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.
5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)
Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto
Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni
Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di
Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto
Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il
sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del
rateo interessi.
Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito
dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante
contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli
S.p.A.
5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta
L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i
risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.
5.1.8 Diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione.
5.2 Ripartizione ed assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti ) di altri soggetti
eventualmente incaricati del collocamento.
5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni
assegnate
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 252
disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di
prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i
soggetto/i incaricato/i.
Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,
l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente
l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.
5.3 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo al quale l’Emittente emette le Obbligazioni è costituito da due valori relativi alla
componente obbligazionaria e derivativa.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse e dell’indice dei prezzi al consumo, corretta per il credit spread dell’Emittente definito
dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg), e
calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri, mentre il valore della componente derivativa
è calcolato utilizzando la curva degli Inflation Swap presente sul mercato.
5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.
L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 253
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori
finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante
tecniche di comunicazione a distanza.
5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari
autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 254
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi
prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al
Prezzo di Emissione dei Titoli.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo la curva degli
Inflation Swap presente sul mercato.
I fattori di prezzo utilizzati, pubblicati sui principali quotidiani, saranno il tasso I.R.S. (Interest Rate
Swap) ed il tasso di inflazione presente nel Sottostante.
Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei
negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.
Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 255
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata
da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.
7.5 Rating
L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.
7.6 Condizioni definitive
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,
secondo il modello di cui in Appendice B.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul
sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 256
APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni reale legate all’inflazione (ed
a eventuali tassi monetari)”
Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia
“BIM - Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” (le “Obbligazioni” e
ciascuna una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (l’
“Emittente”), nell’ambito del Programma di emissioni obbligazionarie legate all’inflazione (ed a
eventuali tassi monetari) disciplinate dal Prospetto di Base.
Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)
saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.
1 Importo e taglio delle obbligazioni
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare
totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero
totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il Valore Nominale di ciascuna
Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito
Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
2 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo al quale l’Emittente emette le Obbligazioni è costituito da due valori relativi alla
componente obbligazionaria e derivativa.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse e dell’indice ai prezzi al consumo, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito
dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri, mentre il valore della componente derivativa è calcolata secondo un modello di
pricing che utilizza il metodo di Black.
Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al
successivo articolo 8.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 257
3 Godimento e durata
Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in
relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni
incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano
di essere fruttifere (la "'Data di Scadenza").
4 Rimborso
Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo
di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare espresso nella divisa di denominazione del
Prestito e corrispondente al Valore Nominale.
5 Interessi
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse
(la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle
imposte vigenti, sarà pari al fattore di partecipazione alla variazione del Sottostante, moltiplicato per
il Valore Nominale dell’Obbligazione.
Tale Sottostante può essere costituito o da un indice dei prezzi al consumo con un eventuale Spread
oppure da un indice dei prezzi al consumo, un ulteriore Parametro di Indicizzazione ed un eventuale
Spread.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
La composizione del Sottostante e il del fattore di partecipazione saranno indicati nelle Condizioni
Definitive per ciascun Prestito.
Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:
{ } FAVNC * S * F * p=
dove:
C = importo della Cedola;
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Fp = percentuale di partecipazione al valore del Sottostante;
S = valore del Sottostante;
FA = frazione di anno.
Il valore del Sottostante sarà così calcolato:
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 258
∑ ==+=
TN
ti iit SpreadWPS;
1;1*
dove:
S = valore del Sottostante;
Pi t = osservazione del Parametro i-esimo rilevato al tempo t;
Wi = peso del Parametro i-esimo nel Sottostante
i = indica i-esimo Parametro che costituisce il Sottostante e varia da 1 a N;
t = tempo nel quale vengono fatte le rilevazioni dei vari Parametri e varia da 1 a T (data dell’ultima
rilevazione del/i Parametro/i che viene/vengono effettuata/e)
La Composizione del Sottostante sarà specificamente individuata per ciascuna Emissione sulla base
di pesi indicati nelle Condizioni Definitive.
Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.
Valore di Riferimento: il valore imputabile a ciascun Parametro.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di
Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni prestito.
5.1 Composizione del sottostante
Nel caso in cui il Sottostante sia composto dal solo indice dei prezzi al consumo, potranno essere
ricompresi uno dei seguenti indici:
� Indice dei prezzi al consumo in Italia, IFO (Inflazione per le Famiglie di Operai ed Impiegati).
Esso è calcolato dall’ ISTAT con riferimento all’insieme di tutti i beni e servizi acquistati dalle
famiglie italiane che fanno capo a un lavoratore dipendente (ad esclusione di quelli facenti parte
del settore agricolo) ed è pubblicato mensilmente sia sulla pagina Bloomberg ITCPI sia sul
sito internet http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon
� Indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona, HICP (Harmonised Index of Consumer Price). E’
un indice calcolato dall’ EUROSTAT (Statistical Office of the European Communities) come
media pesata degli indici dei prezzi degli stati che hanno adottato la moneta unica ed è rilevato
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 259
mensilmente sia alla pagina Bloomberg CPTFEMU sia sul sito internet dell’ EUROSTAT
selezionando HICP Overall Index Excluding Tobacco.
� Indice dei prezzi al consumo Statunitense, CPI (Consumer Price Index). Esso rappresenta la
variazione dei prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie americane ed è calcolato
mensilmente dal Bureau of Labor Statistics. L’indice è pubblicato sulla pagina Bloomberg US CPI
e sul sito internet http://www.bls.gov/news.release/cpi.toc.htm.
Alternativamente, il Sottostante può essere costituito da uno dei sopraelencati indici dei prezzi al
consumo ed un ulteriore Parametro tra i seguenti tassi:
a) Rendimento d’asta dei BOT
Per "Rendimento d'asta del BOT" si intende il rendimento semplice lordo del BOT relativo all'asta
BOT effettuata il mese solare antecedente (il “Mese di riferimento”) l'inizio del periodo di
godimento di ciascuna Cedola. Qualora tale valore non fosse disponibile si farà riferimento alla
prima asta BOT valida antecedente all'asta del Mese di Riferimento. Il rendimento dei BOT emessi
in asta è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it
oppure www.bancaditalia.it. Il "Rendimento d'asta del BOT" scelto come Parametro di
Indicizzazione potrà essere il rendimento d'asta del BOT a tre mesi, oppure il rendimento d'asta del
BOT a sei mesi, oppure il rendimento d'asta del BOT annuale, così come sarà indicato nelle
Condizioni Definitive.
b) Tasso Euribor
Il tasso Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi
bancari, rilevato dalla Federazione Bancaria Europea (FBE) e pubblicato sui maggiori quotidiani
europei a contenuto economico e finanziario.
In caso di indisponibilità del tasso Euribor si considererà il tasso Libor corrispondente sull'Euro
rilevato dalla British Bankers Association.
Il tasso Euribor scelto come Parametro di Indicizzazione (il “Tasso Euribor di riferimento”) potrà
essere il tasso Euribor mensile, trimestrale, il tasso Euribor semestrale, oppure il tasso Euribor
annuale, così come indicato nelle Condizioni Definitive.
Verrà utilizzato il Tasso Euribor di Riferimento rilevato alle date indicate nelle Condizioni
Definitive. Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario TARGET.
c) Tasso EONIA (Euro Overnight Index Average)
E’ il tasso d'interesse overnight medio formatosi sul mercato interbancario. Esso viene calcolato
quotidianamente dalla Banca Centrale Europea ed è pubblicato sui quotidiani economici a più larga
diffusione nazionale, sulla pagina Bloomberg “EONIA Index” e sulla pagina Reuters “EONIA”.
d) Tasso Libor della divisa corrispondente nel caso di emissioni in valuta, pubblicato
quotidianamente alla pagina “LIBOR” del circuito Reuters e sui principali quotidiani economici a
diffusione nazionale.
Il/i Parametro/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 260
6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il sottostante
Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è
legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la
struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli
opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche
finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un
valore storico del/i Parametro/i di Indicizzazione, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i
con uno similare.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.
Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario. Pertanto il valore delle Obbligazioni
ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe
altrimenti avuto.
7 Collocamento
Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di
Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del
collocamento di specifici Prestiti.
Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti
incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata
nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).
L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di
Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di
Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il
"Lotto minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di
sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti
dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.
La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 261
8 Commissioni
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
9 Forma e circolazione
Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione
ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a
quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli
S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei
titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
10 Servizio del prestito
Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente
per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di
scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà
effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di
alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per
“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per
la sua normale attività.
11 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 262
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da
quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo
oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono
determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5
del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio
gestito) del medesimo Decreto Legislativo.
Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni
Definitive.
12 Quotazione e negoziazione
12.1 Ammissione alla negoziazione
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri
mercati equivalenti.
12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di
pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato
secondario sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della
Nota Informativa.
13 Termini di prescrizione
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla Data di Scadenza per
quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla
relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.
14 Comunicazioni
Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente
disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 263
15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
16 Legge applicabile e foro competente
I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i
Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via
esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi
e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
17 Restrizioni alla negoziabilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
18 Varie
Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.
Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni
di cui al presente Regolamento.
19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo
L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-
nelle Condizioni Definitive.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 264
APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive
Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato
Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento
Condizioni Definitive
“BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)”
[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 265
1 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e
specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi
del Programma oggetto del Prospetto di Base.
I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in
maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad
essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle Obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni legate all’inflazione (ed a eventuali tassi monetari)” (di seguito le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante sia gli elementi propri di
un investimento in titoli obbligazionari a tasso fisso. Tale Sottostante può essere
costituito da un indice dei prezzi al consumo ovvero da un paniere composto da un
indice dei prezzi al consumo e da un ulteriore Parametro di Indicizzazione. In
quest’ultimo caso l’investitore potrebbe contrastare l’andamento avverso del tasso
inflativo con un beneficio sul tasso monetario e viceversa.
Le Obbligazioni strutturate sono strumenti finanziari che presentano profili di rischio
e di rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è
opportuno che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento.
Gli investitori sono invitati a prendere visione delle presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa ed al Documento di Registrazione, rispettivamente
presenti nella Sezione IX e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una
compiuta valutazione del profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni legate all’inflazione [EVENTUALE ed a tassi monetari] consentono
all’investitore di conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 266
al consumo [•] [EVENTUALE e sul [•]]. Le aspettative dell’investitore sono quelle
di: rialzi di inflazione [EVENTUALE e/o del [•]].
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del
Valore Nominale.
I Titoli oggetto delle presenti Condizioni Definitive sono Obbligazioni “strutturate”,
cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente
obbligazionaria ed una componente derivativa implicita legata al valore di un
Sottostante, rappresentato da un indice dei prezzi al consumo [EVENTUALE ovvero
da un indice dei prezzi al consumo e da un ulteriore Parametro] e/o uno Spread: [•].
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al
valore del predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,
di un interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il
cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al fattore di partecipazione alla
variazione del Sottostante moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.
La composizione del Sottostante e il fattore di partecipazione saranno indicati nelle
Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
L'Emittente potrà inoltre prefissare il valore della prima/e Cedola/e in misura
indipendente dal Sottostante.
1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni non riconoscono un rendimento minimo effettivo.
Nelle presenti Condizioni Definitive sarà inoltre fornita la descrizione del cosiddetto
unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario offerto
(componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e una
rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari: uno
sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi verranno
confrontati con il rendimento effettivo a scadenza su base annua di un titolo free risk
di pari durata (CCT).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite nel successivo paragrafo 3.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 267
1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’OFFERTA ED AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi). Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al
paragrafo 3.8 “Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di
Registrazione Sezione V del Prospetto di Base.
1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositi.
1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche di mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’ ”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel
Prezzo di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI
TITOLI PER LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI
SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE
Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e
dall’andamento del valore dell’indice ai prezzi al consumo e degli eventuali ulteriori
Parametri che costituiscono il Sottostante.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 268
L’andamento del valore dell’indice dei prezzi al consumo che costituisce il
Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del
controllo dell’Emittente, quali ad esempio l'aumento dell'offerta di moneta superiore
alla domanda, l'aumento dei prezzi dei beni importati e l'aumento del costo dei fattori
produttivi. In caso di mancato apprezzamento dell’ indice, quindi, l’investitore
potrebbe ottenere un rendimento inferiore a quello ottenibile da un similare titolo
obbligazionario non strutturato avente pari durata.
1.3.5 RISCHI LEGATI AL DISALLINEAMENTO TRA PERDIODI CITA’
DELLA CEDOLA E DURATA DEI PARAMETRI UTILIZZATI PE R LA
DETERMINAZIONE DEL SOTTOSTANTE
Parte del Sottostante potrà essere costituita da un ulteriore Parametro (ad esempio il
tasso Euribor o il tasso Eonia), definito nel paragrafo 4.7.1 “Composizione del
sottostante” della Nota Informativa, e gli investitori potrebbero essere esposti ad un
rischio di rendimento legato al possibile disallineamento (fino alla successiva data di
indicizzazione) tra la periodicità delle Cedole e la durata del Parametro preso in
riferimento.
1.3.6 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA
DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE
L’Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle
Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura
dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali
Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di
esposizione al rischio che esse comportano.
Vi è, inoltre, la possibilità che i due indici componenti il Sottostante (l’indice dei
prezzi al consumo [•] e il tasso [•]) si muovano entrambi al ribasso, non permettendo
così all’investitore di godere di alcun aumento del tasso cedolare.
1.3.7 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI IL SOTTOSTANTE
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di
rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il
calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 269
Sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
1.3.8 RISCHIO TASSO DI MERCATO
Il valore di mercato delle Obbligazioni potrebbe variare nel corso della durata delle
medesime a causa dell’andamento dei tassi di mercato. In particolare, poiché le
Obbligazioni sono costituite, oltre che da una componente derivativa implicita, anche
da una componente obbligazionaria pura, l’investimento nelle Obbligazioni
comporta il rischio che, a costanza di valore della componente derivativa implicita,
variazioni in aumento nel livello dei tassi di interesse riducano il valore della
componente obbligazionaria pura, riducendo conseguentemente il valore delle
Obbligazioni.
Inoltre, le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari si ripercuotono sui
prezzi e quindi sui rendimenti delle Obbligazioni in modo tanto più accentuato
quanto più lunga è la loro vita residua.
Conseguentemente qualora l’investitore intendesse liquidare il proprio investimento
prima della Data di Scadenza, il valore dello stesso potrebbe risultare inferiore al
prezzo di sottoscrizione.
1.3.9 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della presente Nota Informativa.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 270
1.3.10 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e
Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al
sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in
Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al
momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro
l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio
tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
1.3.11 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non è attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto
o comunque al valore di mercato corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo. 4.7.1 della Nota Informativa “Composizione del sottostante”
per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni
aggiornate relative al valore delle componenti che comporranno il Sottostante di
ciascun Prestito.
1.3.13 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TIT OLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni incorpora le commissioni (dette anche
mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli specificate nelle presenti Condizioni
Definitive.
L’investitore deve tenere presente che le Obbligazioni sconteranno immediatamente
sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di Emissione delle
Obbligazioni.
L’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè versate
per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 271
1.3.14 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del
Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di
investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe
considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio Emittente che egli si
assume diventandone finanziatore.
1.3.15 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento atteso su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento atteso su base annua di un titolo di Stato (risk free) di
durata residua come indicato nel confronto presente al successivo paragrafo 3.2.
1.3.16 RISCHI DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFLI TTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del
collocamento: [•]
[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate
dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a) BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto
di Base;
b) l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti
qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 272
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a
che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del prestito;
c) BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.
1.3.17 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.
L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.
La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel
liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore
inferiore a quello atteso.
1.3.18 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 273
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA
Emittente: Banca Intermobiliare SpA.
Denominazione Obbligazioni: [•]
ISIN: [•]
Divisa di emissione: [•]
Ammontare Massimo Totale: [•]
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare
l’Ammontare Massimo Totale di ciascun
prestito nel corso del Periodo di Offerta.
N° massimo delle Obbligazioni: [•]
Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
internet dell’Emittente entro cinque giorni
successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.
Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
dell’Emittente entro cinque giorni successivi
alla chiusura del Periodo di Offerta.
Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]
Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno
essere presentate per quantitativi non inferiori al
Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.
Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],
salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta
che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di
estendere il Periodo di Offerta dandone
comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta
di emissione] [•].
Il Prezzo di Emissione può essere scomposto
come segue:
- Componente obbligazionaria: [•]%;
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 274
- Componente derivativa: [•]%;
- Commissioni di collocamento: [•]%;
- Oneri Impliciti: [•]%;
- Prezzo di Emissione: [•]%.
Resta fermo che nell’ipotesi in cui la
sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli
investitori avvenisse ad una data successiva alla
Data di Godimento, il Prezzo di Emissione
dovrà essere maggiorato del rateo interessi.
Data di Emissione: [•]
Data di Regolamento: [•]
Data di Godimento: [•]
Data/e di pagamento delle Cedola/e: [•]
Data di Scadenza: [•]
Data/e di rilevazione del/i Parametro/i di [•]
Indicizzazione:
Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) senza
spese.
Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.
Rimborso anticipato: [Non previsto].
Tasso di interesse: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento –
alla/e data/e di scadenza sopra indicata/e- di un
interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di
denominazione del Prestito, il cui importo, al
lordo delle imposte vigenti, è pari al [•]% del
valore del Sottostante, moltiplicato per il valore
nominale dell’Obbligazione.
Prima/e Cedola/e fissa/e: [•]
Modalità del calcolo della Cedola: FASFVNC p ***=
dove: C= Cedola;
Fp = Fattore di partecipazione
FA = frazione di anno;
S = Valore del Sottostante così calcolato:
∑ ==+=
TN
ti iit SpreadWPS;
1;1*
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 275
dove:
S = valore del Sottostante che sarà determinato
o come valore puntuale (caso in cui il
Sottostante sia composto esclusivamente dal
tasso di inflazione) o come media ponderata
delle N osservazioni dei Parametri che lo
costituiscono;
Pi t = osservazione del Parametro i-esimo
rilevato al tempo t;
Wi = peso del Parametro i-esimo nel Sottostante
i = indica i-esimo Parametro che costituisce il
Sottostante e varia da 1 a N;
t = tempo nel quale vengono fatte le rilevazioni
dei vari Parametri e varia da 1 a T (data
dell’ultima rilevazione del/i Parametro/i che
viene/vengono effettuata/e).
Composizione del Sottostante: I Parametri ricompresi nel Sottostante
sono i seguenti:
Parametro 1:
Denominazione: [•]
Area di interesse: [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Parametro 2 [eventuale]:
Denominazione: [•]
Area di interesse: [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Parametro 3 [eventuale ed ulteriore]:
Denominazione: [•]
Area di Interesse: [•]
Codice Bloomberg [•]
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 276
Fonte: [•]
Peso: [•]
Spread [eventuale ed ulteriore]: [•]
Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la
convenzione di calcolo [•].
Eventi di turbativa: In caso di eventi di turbativa o di eventi
straordinari riguardanti il Sottostante, è prevista
l’effettuazione di rettifiche alle modalità di
determinazione degli interessi a cura dell’agente
per il calcolo secondo quanto indicato al
paragrafo 4.10 della Nota Informativa.
Agente per il Calcolo: [•]
Frequenza pagamento della Cedola/e: La/e Cedola/e sarà/saranno pagata/e in via
posticipata [con frequenza mensile/ trimestrale/
semestrale/annuale]/ [in un’unica soluzione, alla
data di scadenza].
Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con
riferimento alla convenzione “Unadjusted
Following Business Day” ed al calendario
[TARGET] [in alternativa indicare calendario].
Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di
commissioni e/o spese].
(eventuale) [•]
Soggetti collocatori: [•]
(eventuale) [•], [•], [•]
Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].
Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente
applicabile alle Obbligazioni alla Data di
Godimento.]
Organismo incaricato del servizio [Monte Titoli S.p.A.].
finanziario
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 277
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL
PREZZO DI EMISSIONE
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai
Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le
caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e la corresponsione -
periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le date di pagamento ed il valore delle
Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza) e calcolato sulla base del valore attuale dei flussi futuri.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita
da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il
rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).
Il valore di detta opzione sarà calcolato utilizzando la curva degli Inflation Swap presente sul
mercato. Tale calcolo sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel
corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione è altresì comprensivo delle commissioni di collocamento percepite dai
collocatori, che sono pari al [•]% dell’ammontare totale effettivamente collocato.
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
La seguente tabella evidenzia la scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della
componente obbligazionaria pura; valore della componente derivativa implicita; [EVENTUALE]
commissione di collocamento; netto ricavato per l’Emittente).
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 278
Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria [•]%
Valore componente derivativa [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%
[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%
Prezzo di Emissione [•]%
Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni legate all’inflazione [EVENTUALE ed a tassi monetari] consentono all’investitore
di conseguire rendimenti basati sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo [•]
[EVENTUALE e sul [•]]. Le aspettative dell’investitore sono quelle di: rialzi di inflazione
[EVENTUALE e/o del [•]].
Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle
Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario
a basso rischio emittente (CCT di similare scadenza).
Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in diminuzione di
[•]%. La prima osservazione si riferisce al tasso di inflazione [•] registrato il giorno [•]
[EVENTUALE ed al tasso [•]registrato il giorno [•]].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 279
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
[Parametro di Riferimento 1]
[Parametro di Riferimento 2]
Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La
prima osservazione si riferisce al tasso di inflazione [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al
tasso [•]registrato il giorno [•]].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
[Parametro di Riferimento 1]
[Parametro di Riferimento 2]
Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in aumento di [•]%.
La prima osservazione si riferisce al tasso di inflazione [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed
al tasso [•]registrato il giorno [•]].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 280
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
[Parametro di Riferimento 1]
[Parametro di Riferimento 2]
Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.
3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (CCT)
Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che
potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un CCT di pari vita residua tenendo conto delle
eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Di seguito si riporta una tabella nella quale vengono confrontati il rendimento a scadenza annuo
delle Obbligazioni con il rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio
emittente (CCT di similare scadenza).
CCT [•] cod. ISIN [•] Tasso: [•]% Prezzo: [•] al [•]
Obbligazione [•]
Scadenza [•] [•]
rendimento a scadenza annuo lordo
[•]% [•]% scenario meno favorevole rendimento a
scadenza annuo netto
[•]% [•]%
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 281
3.3 Simulazione retrospettiva
Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un titolo analogo alle Obbligazioni [•], emesso il
[•].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
Valore del Sottostante
Data di rilevazione
[Parametro di Riferimento 1]
[Parametro di Riferimento 2]
Cedola Lorda
Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.
3.4 Evoluzione storica del sottostante
Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante [•] nel periodo [•] [almeno
pari a quello della durata delle Obbligazioni]
[•]
La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente
esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
SEZIONE IX – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI LEGATE ALL’INFLAZIONE (ED A EVENTUALI TASSI MONETARI)” 282
4 AUTORIZZAZIONI
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal
competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale
valuta] [•].
__________
Data
_____________________
Banca Intermobiliare SpA
Nome e Cognome: [•]
Qualifica: [•]
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 283
SEZIONE X - NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CO N SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO”
1 PERSONE RESPONSABILI
1.1 Indicazione delle persone responsabili
Per le informazioni sulle Persone Responsabili della presente Nota Informativa e le connesse
dichiarazioni di Responsabilità si rinvia alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 284
2 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al fine
di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle
Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi del Programma oggetto del
Prospetto di Base.
I termini in maiuscolo non definiti nella presente sezione hanno il significato ad essi
attribuito in altre sezioni della presente Nota Informativa, ovvero del Documento di
Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo” (di seguito le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia gli elementi propri di un investimento in
titoli obbligazionari a tasso fisso sia i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari con Cedole indicizzate all’andamento di un Sottostante.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di
rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno
che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento. Gli
investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa
unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione X
e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del
profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
2.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo consentono
all’investitore il conseguimento di rendimenti basati sulle performance del
sottostante individuato, permettendo comunque all’investitore di conseguire un
minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di andamenti sfavorevoli.
L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della performance
del sottostante di riferimento.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 285
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del
Valore Nominale.
I Titoli oggetto della presente Nota Informativa sono Obbligazioni “strutturate”, cioè
titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente obbligazionaria
ed una componente derivativa implicita relativa all’andamento di un Sottostante,
prescelto (quale ad esempio l’indice FTSE MIB), definito nel successivo paragrafo
4.7.1 “Composizione del sottostante”, eventualmente aumentato ovvero diminuito di
uno Spread.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al
valore del predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,
di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il
cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale
performance positiva del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale
dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di uno Spread.
Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media
semplice delle osservazioni rilevate.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo effettivo, il fattore di
partecipazione, di cui alle precedenti lettere a. e b saranno indicati nelle Condizioni
Definitive per ciascun Prestito.
2.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del
cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario
offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e
una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:
uno sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi
verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titoli free risk
(BTP).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nei
successivi paragrafi 2.4 e 2.5.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 286
2.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
2.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione Finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
2.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi.
2.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo
di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA
PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
2.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE
Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e
dall’andamento del valore del Sottostante, costituito da, uno o più, Indici, indicati al
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 287
successivo paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante”, e/o uno Spread.
L’andamento del/i valore/i del/degli Indice/i che costituisce/costituiscono il
Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del
controllo dell’Emittente, quali ad esempio la volatilità dei mercati, l’andamento dei
tassi di interesse, fattori macroeconomici, ecc. In caso di andamento negativo
del/degli Indice/i l’investitore potrebbe ottenere, quindi, un rendimento inferiore a
quello ottenibile da un similare titolo obbligazionario non strutturato avente pari
durata. Tale rischio è ridotto dall’eventuale presenza di una Cedola (periodica o a
scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a
scadenza, anche in caso di andamento negativo del/degli Indice/i.
2.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA
DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE
L’ Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle
Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura
dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali
Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di
esposizione al rischio che esse comportano.
Vi è, inoltre, la possibilità che gli eventuali Indici componenti il Sottostante si
possano comportare tutti in modo sfavorevole, non permettendo così all’investitore
di godere di alcun aumento del tasso cedolare.
2.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui
l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza.
Dette variazioni possono anche ridurre infatti il valore dei Titoli. Fluttuazioni dei
tassi di interesse sul mercato del/degli Indice/i costituenti il Sottostante potrebbero
determinare temporanei disallineamenti nel valore della Cedola in corso di
godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e,
conseguentemente, determinare variazione sui prezzi dei Titoli.
Conseguentemente qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima
della scadenza naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al Prezzo di
Emissione.
2.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 288
con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE della presente Nota Informativa.
2.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni
Definitive.
2.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella presente Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di
determinazione del Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione
dell’opportunità di investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione
dovrebbe considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente
che egli si assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da
parte del mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future
riduzioni di valore dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
2.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di
rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 289
calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del/i
Indice/i componenti il Sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
2.3.11 RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e
Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al
sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in
Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al
momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro
l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio
tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
2.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del/degli Indice/i prescelto/i o comunque
al valore di mercato della componente obbligazionaria né della componente
derivativa corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” per l’indicazione dei
luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni aggiornate relative
all’/agli Indice/i componenti il Sottostante.
2.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 290
2.3.14 RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER LA P RESENZA
DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette
anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle
Condizioni Definitive.
L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè
versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
2.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità
viene all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate
dettagliatamente nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto di
Base;
c. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione con
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora
l’importo complessivo degli stessi risultasse superire all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto di interessi in quanto avranno
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 291
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito.
2.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.3. L’esercizio di tale
facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione. La minor liquidità
potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel liquidare il proprio
investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore inferiore a quello
atteso.
2.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 292
2.4 Metodo di valutazione delle obbligazioni - scomposizione del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto di
vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai
Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le
caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e l’eventuale corresponsione
-periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le Date di Pagamento ed il valore
delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse e, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza: settore bancario fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri.
Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita
da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il
rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).
Tale opzione potrebbe essere o di tipo Europeo o di tipo Asiatico, ovvero il parametro di
indicizzazione, al quale la Cedola sarà legata, può essere calcolato o come dato puntuale o come
media semplice delle performance registrate dal/dagli Indice/i componente/i il Sottostante.
Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni
Monte-Carlo. Tale modello sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel
corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della
componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento
percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare
totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare
l’importo massimo del 3%.
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 293
In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la
scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore
della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per
l’Emittente).
2.5 Esemplificazione dei rendimenti- scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo consentono all’investitore il
conseguimento di rendimenti basati sulle performance del sottostante individuato, permettendo
comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di
andamenti sfavorevoli. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della
performance del sottostante di riferimento.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito oggetto del presente Programma saranno evidenziate
le esemplificazioni quantitative del rendimento stimato delle Obbligazioni emesse ed un confronto
del loro rendimento e quello di un alto strumento finanziario a basso rischio emittente (BTP di
similare scadenza).
Il rendimento stimato, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
2.5.1 Esemplificazione obbligazione con sottostante indici e con rendimento minimo
Viene di seguito illustrato, a titolo esemplificativo, il possibile valore della Cedola, ipotizzando: lo
scenario meno favorevole per l’investitore; la situazione più favorevole per il sottoscrittore e una
situazione intermedia, assumendo che l'Obbligazione (“Obbligazione Alfa”) abbia le seguenti
caratteristiche:
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 294
Tabella 1 – Obbligazione con sottostante indici e con rendimento minimo (Obbligazione Alfa)
Valore Nominale 1.000 Euro Data di Emissione e Data di Godimento
01/07/10
Data di Scadenza 01/07/13
Durata 3 anni
Prezzo di Emissione Alla pari
Rimborso A scadenza, alla pari ed in un’unica soluzione
Rimborso anticipato Non previsto
Tipo tasso Variabile Frequenza del pagamento delle cedole
Cedola unica pagata a scadenza
Date di pagamento delle cedole 01/07/13
Parametro di Indicizzazione Sottostante
Sottostante FTSE MIB Index
Date di rilevazione 01/07/10 e 01/07/13
Spread 0%
Fattore di Partecipazione 25%
Variazione del Sottostante S = 25% * FTSE MIB
Rendimento Minimo 0,33% su base annua (corrispondente ad un rendimento minimo riconosciuto a scadenza del 1%)
Tasso cedolare Max [rendimento minimo; Fattore di partecipazione * performance del Sottostante]
Performance Finale del Sottostante
0
0
S
SSF −
dove SF = Valore finale del Sottostante e S0 = Valore iniziale del Sottostante al 01/07/10
Ritenuta fiscale 12,50%
Commissioni di collocamento 1% Altre spese a carico del sottoscrittore
Nessuna
Taglio Minimo 1.000 Euro
Tabella 2 – Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria 95,16%
Valore componente derivativa 3,84%
Commissioni di collocamento 1%
Oneri Impliciti 0%
Prezzo di Emissione 100%
Così come da curva dei tassi Euro del 14/07/10 utilizzando un credit spread di 40BPS
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 295
Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo di Monte-Carlo; gli
elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data gi Godimento, le date di
osservazione, il tasso risk free (pari a 1,59%) e la volatilità implicita (pari a 30,34%).
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in diminuzione
del 5% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del FTSE MIB osservato in
data 01/07/10 pari a 18.943,76.
Sottostante = 25% FTSE MIB
Data di osservazione Valore dell’ Indice
01/07/10 18.943,76
01/07/13 16.241,91
Performance del Sottostante = 25% * 76,943.18
76,943.1891,241.16 − = -3,57%
Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; -3,57%)] = 3%
Cedola a scadenza = 3%
Rendimento annuo lordo = 0,99%
Rendimento annuo netto = 0,87%
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La
prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del FTSE MIB osservato in data 01/07/10 pari a
18.943,76.
Sottostante = 25% FTSE MIB
Data di osservazione Valore dell’ Indice
01/07/10 18.943,76 01/07/13 18.943,76
Performance del Sottostante = 25% * 76,943.18
76,943.1876,943.18 − = 0%
Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; 0%] = 3%
Cedola a scadenza = 3%
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 296
Rendimento annuo lordo = 0,99%
Rendimento annuo netto = 0,87%
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti variazioni in aumento di
5% per anno. La prima osservazione si riferisce all’effettivo valore del FTSE MIB osservato in data
01/07/10 pari a 18.943,76.
Sottostante = 25% FTSE MIB
Data di osservazione Valore dell’ Indice
01/07/10 18.943,76 01/07/13 21.929,77
Performance del Sottostante = 25% * 76,943.18
76,943.1877,929.21 − = 3,94%
Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; 3,94%] = 3,94%
Cedola a scadenza = 3,94%
Rendimento annuo lordo = 1,30%
Rendimento annuo netto = 1,14%
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
2.6 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)
Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che
potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua tenendo conto delle
eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Di seguito si riporta una tabella esemplificativa nella quale vengono confrontati il rendimento a
scadenza annuo del Titolo ipoteticamente offerto avente le caratteristiche sopra evidenziate con il
rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio emittente (BTP di similare
scadenza).
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 297
Tabella 3– Comparazione con un titolo free risk
BTP 01/06/13 cod. ISIN: IT0004612179 Tasso: 2% Prezzo: 98,954 (al 01/07/10 fonte Bloomberg/MTS)
Obbligazione Alfa
Scadenza 01/06/13 01/07/13
rendimento a scadenza annuo lordo
1,38% 0,99% Scenario meno favorevole rendimento a
scadenza annuo netto
2,09% 0,87%
Nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito verrà inserita una comparazione con un titolo
free risk di similare scadenza (BTP).
2.7 Simulazione retrospettiva
Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un’Obbligazione analoga a quella di cui
all’esemplificazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.5, emessa il 01/07/07.
Sottostante = 25% FTSE MIB
Data di osservazione Valore dell’Indice
01/07/07 41.954,00 01/07/10 18.943,76
Performance del Sottostante = 25% * 00,954.41
00,954.4176,943.18 − = -13,71%
Determinazione del tasso cedolare = MAX[3%; -13,71%]= -13,71%
Cedola a scadenza = 3%
Rendimento annuo lordo = 0,99%
Rendimento annuo netto = 0,87%
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 298
2.8 Evoluzione storica del sottostante
Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante nel periodo di vita
dell’Obbligazione ipotizzata al precedente paragrafo 2.7.
Grafico 1 – Andamento storico del Sottostante dal 01/09/00 al 09/09/10
FTSE MIB Index
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
set-
00
mar
-01
set-
01
mar
-02
set-
02
mar
-03
set-
03
mar
-04
set-
04
mar
-05
set-
05
mar
-06
set-
06
mar
-07
set-
07
mar
-08
set-
08
mar
-09
set-
09
mar
-10
set-
10
Nelle Condizioni Definitive sarà riportato il grafico della performance storica del Sottostante per un
periodo almeno pari a quello della durata delle Obbligazioni.
La suddetta performance storica non sarà comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento dei parametri e, conseguentemente, tale performance avraà un valore puramente
esemplificativo e non costituirà garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 299
3 INFORMAZIONI FONDAMENTALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta
L’illustrazione delle misure organizzative definite dalla Banca, poste a presidio delle diverse
fattispecie di conflitto, è contenuta nell’informativa precontrattuale (Sintesi della politica di
gestione dei conflitti di interesse) destinata alla clientela.
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si configura una
potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -oltre ad essere Emittente-
svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
BIM ha facoltà di nominare altri soggetti incaricati del collocamento, la cui identità viene
all’occorrenza indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota Informativa si segnala
l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale conflitto di interessi:
a. l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in riferimento alle
Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto che il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi eventualmente derivanti dalla
cancellazione (totale o parziale) di tali contratti qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse
superiore all’importo nominale effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del
Collocamento ovvero il Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno
interesse a che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del Prestito;
b. BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima potrebbero trovarsi ad
agire come controparte in acquisto e in vendita con riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari
emessi a valere sul presente Prospetto di Base;
c. BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto incaricato della
determinazione degli interessi e delle attività connesse.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall'Emittente nell’ambito
della propria ordinaria attività, consistente nella prestazione dei servizi di investimento in via diretta
ovvero tramite le società appartenenti al Gruppo che fa capo all’Emittente medesimo.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 300
4 INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1 Tipo di strumenti finanziari oggetto dell’offerta
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono strumenti di investimento del
risparmio di tipo obbligazionario a medio/lungo termine, con durata massima non superiore a 10
anni.
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del Valore Nominale
e danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse (la “Cedola”),
espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle imposte vigenti,
sarà pari:
a. un rendimento minimo;
b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva
del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di
uno Spread.
Il Sottostante può essere costituito o da un indice azionario/ indice sulle commodity/ quotazione di
un cambio ufficiale/ indice proprietario con un eventuale Spread oppure da una combinazione di
questi parametri suddetti.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore della partecipazione saranno
indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
A ciascun Prestito Obbligazionario emesso sarà attribuito un codice ISIN, che sarà evidenziato nelle
Condizioni Definitive del Prestito.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it
entro l’inizio dell’offerta e inviate contestualmente a Consob.
4.2 Legislazione in base alla quale gli strumenti sono stati creati
Le Obbligazioni sono regolate dalla legge italiana.
4.3 Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
Le Obbligazioni saranno emesse al portatore e saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A., con
sede legale e operativa in Via Mantegna 6, Milano, in regime di dematerializzazione ai sensi del
Decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213.
Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 301
I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi
delle Obbligazioni.
4.4 Valuta di emissione degli strumenti finanziari
Le Obbligazioni potranno essere denominate in Euro o in qualsiasi altra valuta di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20, secondo quanto verrà indicato nelle Condizioni Definitive di
ciascun Prestito.
4.5 Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi a carico dell’Emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre
passività dell’Emittente medesimo. Ne segue che il credito dei portatori verso l'Emittente verrà
soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente.
4.6 Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa
categoria e quindi, segnatamente, il diritto alla percezione delle Cedole di interesse alle Date di
Pagamento interessi ed al rimborso del capitale alla Data di Scadenza.
I predetti diritti sono esercitabili per il tramite del soggetto collocatore che ha ricevuto l'adesione.
4.7 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare
Il tasso di interesse corrisposto dalle Obbligazioni sarà pari al fattore di partecipazione per il valore
del Sottostante, costituito o da un indice finanziario/ tasso di cambio/ commodity con un eventuale
Spread oppure da un indice finanziario/ tasso di cambio/ commodity, un ulteriore Indice ed un
eventuale Spread, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione.
Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:
{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C
ove:
C = importo della Cedola;
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto
Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 302
0
0FS eSottostant del ePerformanc
S
S−=
dove:
S0 = valore iniziale del Sottostante;
SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come
media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.
N
eSottostant del Valore
semplice aritmetica MediaS 1i
F
∑===
N
i
dove:
i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);
N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.
Il Sottostante potrà essere composto da diversi Indici, ciascuno con un proprio peso all’interno del
paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori
di riferimento degli Indici specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi
indicati nelle Condizioni Definitive.
∑=
=K
1jji * eSottostant del Valore jIρ
dove:
Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo
j = j-esimo Indice appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);
K = numero degli Indici costituenti il Sottostante;
ρj = peso attribuito a ciascun Indice;
Indicej = valore del j-esimo Indice osservato alla Data di Osservazione i-esima.
Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di
Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
Qualora una data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 303
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il
Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse
corrisposto ed il relativo rendimento minimo verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito
Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.
Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni
Definitive.
4.7.1 Composizione del sottostante
Il Sottostante può essere composto da uno o più dei seguenti Indici:
� Indici azionari riconosciuti a livello internazionale e rappresentanti la sintesi del valore del
paniere di titoli azionari a cui sono legati. Esistono differenti metodologie di calcolo degli indici, a
seconda della ponderazione che viene attribuita alle azioni del paniere. Si possono distinguere tra
Indici equally weighted, caratterizzati dall’uguaglianza dei fattori di ponderazione per tutti i titoli,
Indici price weighted, in cui il peso associato ad ogni titolo varia in funzione del suo prezzo
(maggiore è il prezzo maggiore è il suo peso all’interno dell’indice), e Indici value weighted, in cui
il peso di ogni titolo è proporzionale alla sua capitalizzazione di borsa. Tra quest’ultimi indici
ricordiamo lo S&P 500, FTSE MIB, FTSE 100, CAC 40, DAX 30 ed il TOPIX. Tra i pochi indici
price weighted rimasti si ricorda il Dow Jones e il Nikkei 225.
Gli indici azionari possono anche essere classificati anche in base al settore industriale cui fanno
riferimento i titoli presenti nel portafoglio (ad esempio gli Stoxx settoriali) o alla zona geografica
cui appartengono (ad esempio indici MSCI).
� Indici sulle commodity, che sono degli indicatori sull'andamento delle materie prime sottostanti,
o su un loro sottoinsieme tematico (ad esempio, metalli, energetici o prodotti agricoli);
� Tasso di cambio ufficiale, definito come il valore di 1 unità di una valuta in termini di un'altra
valuta ovvero il tasso al quale è possibile effettuare il cambio di un determinato ammontare di una
valuta nell'ammontare equivalente di un'altra valuta;
� Indici proprietari creati dall’Emittente la cui composizione e il cui valore saranno pubblicati sui
principali provider (es. Bloomberg). Essi saranno costituiti da uno o più elementi aventi un proprio
peso, reso noto sin dall’inizio.
L’/Gli Indice/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.
4.8 Agente per il calcolo
Il ruolo di Agente per il calcolo può essere assolto dall’Emittente ovvero da altro soggetto.
L’identità dell’Agente per il calcolo – unitamente alla convenzione di calcolo adottata – sarà
indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 304
4.9 Termini di prescrizione del diritto agli interessi ed al capitale
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli
interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle Cedole e, per quanto concerne il capitale,
decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei Titoli.
4.10 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguardanti il sottostante
Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è
legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la
struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli
opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche
finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un
valore storico del/degli Indice/i, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i con uno similare.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.
Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore
diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
4.11 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un'unica soluzione alla Data di Scadenza indicata nelle
Condizioni Definitive per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A.
e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive, senza deduzione di
spese.
Qualora una Data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi.
4.12 Rendimento a scadenza ipotetico
Il rendimento a scadenza annuo del Titolo, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale, calcolato in
regime di capitalizzazione composta alla Data di Emissione, sulla base del Prezzo di Emissione, ed
ipotizzando di mantenere l’investimento fino alla sua scadenza, sarà indicato nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
4.13 Rappresentanza degli obbligazionisti
Non prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 305
4.14 Delibere, autorizzazioni ed approvazioni
L’emissione delle Obbligazioni rientranti nel Programma cui si riferisce la presente Nota
Informativa è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Emittente in data 25.06.2010.
Le caratteristiche specifiche di ciascun Prestito saranno stabilite dall’Amministratore Delegato,
quale soggetto incaricato dal Consiglio di Amministrazione ovvero dal Responsabile dell’Area
Mercati Finanziari di BIM, su incarico dell’Amministratore Delegato.
4.15 Data di emissione
La Data di Emissione di ciascun Prestito sarà indicata nelle relative Condizioni Definitive.
4.16 Restrizioni alla trasferibilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
4.17 Aspetti fiscali
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione della presente Nota Informativa e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio di imprese
commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art.
67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del
12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del
TUIR e sono assoggettate a tassazione secondo le disposizioni di cui all’art. 5 del DLgs. 461/97 e
dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del medesimo
Decreto Legislativo.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 306
5 CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1 Statistiche relative all’offerta, calendario e procedura per la sottoscrizione dell’offerta
5.1.1 Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L'offerta non è subordinata ad alcuna condizione.
5.1.2 Ammontare totale dell’emissione/offerta
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l’ammontare
massimo totale del Prestito (l’ “Ammontare Massimo Totale”) che potrà essere espresso in Euro o
altra valuta -secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive-, il numero massimo totale
collocabile di Obbligazioni relative a tale Prestito, rappresentate da titoli al portatore e il valore
nominale di ciascuna Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare l’Ammontare Massimo Totale di ciascun Prestito
nel corso del Periodo di Offerta, dandone comunicazione al pubblico mediante apposito avviso sul
sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla
Consob.
5.1.3 Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata
dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine ad una data successiva rispetto a quella a
partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). È
fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il Periodo di Offerta, di estendere tale periodo di
validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e da trasmettersi contestualmente alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico Prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste, dandone comunicazione al pubblico mediante
apposito avviso sul sito internet dell’Emittente www.gruppobim.it. Tale avviso sarà
contestualmente trasmesso alla Consob.
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento.
Le domande di adesione all'offerta dovranno essere presentate mediante la consegna dell'apposita
scheda (modulo di adesione), disponibile presso BIM o gli altri soggetti eventualmente incaricati
del collocamento, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito
Obbligazionario.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 307
5.1.4 Riduzione dell’offerta
Non sono previste ipotesi di riduzione dell'Ammontare Totale dei Prestiti Obbligazionari offerti.
5.1.5 Importo di sottoscrizione (minimo e massimo)
Il numero minimo di Obbligazioni che dovrà essere sottoscritto da ciascun investitore, pari al Lotto
Minimo, sarà indicato nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento delle obbligazioni
Il pagamento del Prezzo di Emissione delle Obbligazioni dovrà essere effettuato alla Data di
Godimento, come indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito, presso il Soggetto
Collocatore che ha ricevuto l'adesione mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Nell'ipotesi in cui la sottoscrizione avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il
sottoscrittore pagherà –al momento della sottoscrizione- il Prezzo di Emissione maggiorato del
rateo interessi.
Contestualmente al pagamento del Prezzo di Emissione, le Obbligazioni assegnate nell'ambito
dell'offerta verranno messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante
contabilizzazione sui conti di deposito intrattenuti dal Soggetto Collocatore presso Monte Titoli
S.p.A.
5.1.7 Data nella quale saranno resi accessibili al pubblico i risultati dell’offerta
L'Emittente comunicherà, entro cinque giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i
risultati dell'offerta mediante apposito annuncio da pubblicare sul sito internet dell'Emittente.
5.1.8 Diritti di prelazione
Non sono previsti diritti di prelazione.
5.2 Ripartizione ed assegnazione
5.2.1 Destinatari dell’offerta
Le Obbligazioni saranno offerte in Italia alla clientela di BIM ovvero (ove presenti ) di altri soggetti
eventualmente incaricati del collocamento.
5.2.2 Procedura relativa alla comunicazione agli investitori dell’importo di obbligazioni
assegnate
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 308
disponibile. Le richieste di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l'ordine cronologico di
prenotazione ed entro i limiti dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà al/i
soggetto/i incaricato/i.
Qualora, durante il Periodo di Offerta, le richieste eccedessero l'importo totale massimo disponibile,
l'Emittente procederà alla chiusura anticipata dell'offerta e sospenderà immediatamente
l'accettazione di ulteriori richieste. La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Per ogni prenotazione soddisfatta sarà inviata apposita comunicazione ai sottoscrittori attestante
l'avvenuta assegnazione delle Obbligazioni e le condizioni di aggiudicazione degli stessi.
5.3 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo al quale l’Emittente emette le Obbligazioni è costituito da due valori relativi alla
componente obbligazionaria e derivativa.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse corretta per il credit spread dell’Emittente, definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza (settore bancario, fonte Bloomberg), e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri, mentre il valore della componente derivativa è calcolato secondo un modello di
pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
5.4 Responsabile del collocamento e soggetti incaricati
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento
BIM agisce in qualità di Responsabile del Collocamento delle Obbligazioni.
L’eventuale indicazione di altri soggetti incaricati del collocamento verrà riportata nelle Condizioni
Definitive di ciascun Prestito.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 309
Le Obbligazioni verranno offerte in sottoscrizione da BIM e/o dagli altri soggetti eventualmente
incaricati del collocamento presso le proprie sedi e dipendenze ovvero per il tramite di promotori
finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni mediante
tecniche di comunicazione a distanza.
5.4.2 Denominazione ed indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale saranno effettuati tramite gli intermediari
autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Accordi di sottoscrizione
Eventuali accordi di sottoscrizione relativi alle Obbligazioni saranno indicati nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 310
6 AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
6.1 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
Il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale nel disinvestimento dei Titoli stessi
prima della scadenza in quanto l’eventuale vendita potrebbe avvenire ad un prezzo inferiore al
Prezzo di Emissione dei Titoli.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di
pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
I fattori di prezzo utilizzati, pubblicati sui principali quotidiani, saranno il tasso I.R.S. (Interest Rate
Swap).
Le eventuali richieste di riacquisto dovranno essere inoltrate a BIM (per il tramite delle Filiali o dei
negozi finanziari di quest’ultima) in forma scritta, mediante sottoscrizione di apposita modulistica.
Le richieste di riacquisto saranno immediatamente eseguite da BIM.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 311
7 INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 Consulenti legati all’emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2 Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione o a revisione limitata
da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
La presente Nota Informativa non contiene pareri o relazioni di terzi in qualità di esperti.
7.4 Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da terzi.
7.5 Rating
L'Emittente e le Obbligazioni sono sprovvisti di rating.
7.6 Condizioni definitive
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le Condizioni Definitive del Prestito,
secondo il modello di cui in Appendice B.
Le Condizioni Definitive verranno pubblicate prima dell’inizio dell’offerta di ciascun Prestito sul
sito web di BIM (www.gruppobim.it) e contestualmente inviate alla Consob.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 312
APPENDICE A – Regolamento dei prestiti “BIM - Obbligazioni con sottostante indici e con
rendimento minimo”
Il presente regolamento (il “Regolamento”) disciplina le Obbligazioni rientranti nella tipologia
“BIM - Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo” (le “Obbligazioni” e
ciascuna una “Obbligazione”) emesse da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. (l’
“Emittente”), nell’ambito del Programma di emissioni Obbligazionarie indicizzate disciplinate dal
Prospetto di Base.
Le caratteristiche delle singole emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”)
saranno indicate nelle Condizioni Definitive del Prestito.
1 Importo e taglio delle obbligazioni
In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive l'ammontare
totale del Prestito (l' “Ammontare Massimo Totale”), la relativa divisa di denominazione, il numero
totale di Obbligazioni emesse a fronte di tale Prestito e il Valore Nominale di ciascuna
Obbligazione (il “Valore Nominale”).
L'Emittente potrà, durante il Periodo di Offerta, aumentare l'Ammontare Totale del singolo Prestito
Obbligazionario, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
2 Prezzo di emissione
Il prezzo di offerta (il “Prezzo di Emissione”) è alla pari (100% del Valore Nominale) come
dettagliato nelle Condizioni Definitive di ogni singolo Prestito.
Resta fermo che nell'ipotesi in cui la sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli investitori
avvenisse ad una data successiva alla Data di Godimento, il Prezzo di Emissione dovrà essere
maggiorato del rateo interessi.
Il prezzo delle Obbligazioni risulterà pari alla somma del valore della componente obbligazionaria e
del valore della componente derivativa. Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla
base della struttura a termine dei tassi di interesse, corretta per il credit spread dell’Emittente
(definito dall’Emittente stesso in relazione al settore di appartenenza), e calcolato sulla base del
valore attuale dei flussi futuri. Il valore della componente derivativa, invece, è calcolato secondo un
modello di pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo
Per le disposizioni in materia di commissioni, costi ed oneri relativi alle Obbligazioni, si rinvia al
successivo articolo 8.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 313
3 Godimento e durata
Le Obbligazioni saranno emesse con termini di durata che potranno variare, di volta in volta, in
relazione al singolo Prestito e con durata massima non superiore a 10 anni.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso dalla quale le Obbligazioni
incominciano a produrre interessi (la "Data di Godimento ") e la data in cui le Obbligazioni cessano
di essere fruttifere (la "'Data di Scadenza").
4 Rimborso
Alla Data di Scadenza, i portatori delle Obbligazioni (i "Portatori") riceveranno senza spese, a titolo
di rimborso del Prestito Obbligazionario, un ammontare espresso nella divisa di denominazione del
Prestito e corrispondente al Valore Nominale.
5 Interessi
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza, di un interesse
(la “Cedola”), espressa nella divisa di denominazione del Prestito, il cui importo, al lordo delle
imposte vigenti, sarà pari:
a. un rendimento minimo;
b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale performance positiva
del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di
uno Spread.
Tale Sottostante può essere costituito o da un indice azionario, un indice sulle commodity, un tasso
di cambio ufficiale e/o un indice proprietario con un eventuale Spread.
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al valore del
predetto Sottostante.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione saranno
indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
Le modalità di calcolo della Cedola risultano dalla seguente formula:
{ }eSottostant del ePerformanc * ionePartecipaz di Fattore minimo; RendimentoMax * VN =C
ove:
C = importo della Cedola;
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
Rendimento minimo = interesse minimo riconosciuto
Fattore di Partecipazione = percentuale di partecipazione alla Performance del Sottostante
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 314
0
0FS eSottostant del ePerformanc
S
S−=
dove:
S0 = valore iniziale del Sottostante;
SF = valore finale del Sottostante e potrà essere calcolato o come valore puntuale oppure come
media aritmetica semplice delle sue N osservazioni.
N
eSottostant del Valore
semplice aritmetica MediaS 1i
F
∑===
N
i
dove:
i = i-esima osservazione del Sottostante (i varia da 1 a N);
N = numero delle osservazioni periodiche del Sottostante.
Il Sottostante potrà essere composto da diversi Indici, ciascuno con un proprio peso all’interno del
paniere. In tal caso il valore del Sottostante al tempo i è pari quindi alla somma ponderata dei valori
di riferimento degli Indici specificamente individuati per ciascuna emissione sulla base di pesi
indicati nelle Condizioni Definitive.
∑=
=K
1jji * eSottostant del Valore jIρ
dove:
Valore del Sottostantei = Valore del Sottostante al tempo i-esimo
j = j-esimo Indice appartenete al Sottostante (j varia da 1 a K);
K = numero degli Indici costituenti il Sottostante;
ρj = peso attribuito a ciascun Indice;
Indicej = valore del j-esimo Indice osservato alla Data di Osservazione i-esima.
Data di Osservazione: ciascuna data in cui viene rilevato il Valore di Riferimento.
Qualora una Data di Osservazione coincida con un giorno non lavorativo relativamente al quale il
calcolo del Valore di Riferimento non venga effettuato, verrà tenuto in considerazione il Valore di
Riferimento relativo al primo giorno di calcolo successivo.
Qualora una data di Pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, i pagamenti
verranno effettuati il primo giorno lavorativo bancario successivo, senza il riconoscimento di
ulteriori interessi. Si farà riferimento alla convenzione di calcolo indicata di volta in volta nelle
Condizioni Definitive.
Il calendario utilizzato (TARGET o altro) sarà indicato nelle Condizioni Definitive di ogni Prestito.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 315
La durata del Titolo, la frequenza delle Cedole, la Data di Godimento, la Data di Scadenza, il
Sottostante, la fonte, la composizione e le Date di Rilevazione del medesimo, il tasso di interesse
corrisposto ed il relativo rendimento minimo verranno indicati di volta in volta per ciascun Prestito
Obbligazionario nelle Condizioni Definitive.
Il pagamento delle Cedole avverrà in maniera posticipata alle date indicate nelle Condizioni
Definitive.
5.1 Composizione del sottostante
Il Sottostante può essere composto da uno o più dei seguenti Parametri di Riferimento:
� Indici azionari riconosciuti a livello internazionale e rappresentanti la sintesi del valore del
paniere di titoli azionari a cui sono legati. Esistono differenti metodologie di calcolo degli indici, a
seconda della ponderazione che viene attribuita alle azioni del paniere. Si possono distinguere tra
Indici equally weighted, caratterizzati dall’uguaglianza dei fattori di ponderazione per tutti i titoli,
Indici price weighted, in cui il peso associato ad ogni titolo varia in funzione del suo prezzo
(maggiore è il prezzo maggiore è il suo peso all’interno dell’indice), e Indici value weighted, in cui
il peso di ogni titolo è proporzionale alla sua capitalizzazione di borsa. Tra quest’ultimi indici
ricordiamo lo S&P 500, FTSE MIB, FTSE 100, CAC 40, DAX 30 ed il TOPIX. Tra i pochi indici
price weighted rimasti si ricorda il Dow Jones e il Nikkei 225.
Gli indici azionari possono anche essere classificati anche in base al settore industriale cui fanno
riferimento i titoli presenti nel portafoglio (ad esempio gli Stoxx settoriali) o alla zona geografica
cui appartengono (ad esempio indici MSCI).
� Indici sulle commodity, che sono degli indicatori sull'andamento delle materie prime sottostanti,
o su un loro sottoinsieme tematico (ad esempio, metalli, energetici o prodotti agricoli);
� Tasso di cambio ufficiale, definito come il valore di 1 unità di una valuta in termini di un'altra
valuta ovvero il tasso al quale è possibile effettuare il cambio di un determinato ammontare di una
valuta nell'ammontare equivalente di un'altra valuta;
� Indici proprietari creati dall’Emittente la cui composizione e il cui valore saranno pubblicati sui
principali provider (es. Bloomberg). Essi saranno costituiti da uno o più elementi aventi un proprio
peso, reso noto sin dall’inizio.
L’/Gli Indice/i prescelto/i per ciascun Prestito sarà/saranno indicato/i nelle Condizioni Definitive.
6 Eventi di turbativa o eventi straordinari riguard anti il sottostante
Qualora nel corso della vita dell'Obbligazione si verifichino, relativamente al Sottostante cui è
legato il Prestito Obbligazionario, eventi di natura straordinaria o di turbativa che ne modifichino la
struttura o ne compromettano l'esistenza, l'Agente per il calcolo effettuerà, ove necessario, gli
opportuni correttivi per mantenere nella massima misura possibile inalterate le caratteristiche
finanziarie originarie delle Obbligazioni. Tali misure correttive possono consistere o nell’usare un
valore storico del/degli Indice/i, componente/i il Sottostante, oppure sostituirlo/i con uno similare.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 316
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore analogo al valore
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario del Sottostante.
Tali metodi valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore non identico a quello
risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario. Pertanto il valore delle Obbligazioni
ovvero il relativo rendimento potrebbe assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe
altrimenti avuto.
7 Collocamento
Il collocamento delle Obbligazioni è svolto dalla stessa BIM che svolge anche il ruolo di
Responsabile del Collocamento, ferma restando la facoltà di nominare altri soggetti incaricati del
collocamento di specifici Prestiti.
Gli investitori potranno aderire al Prestito presentando a BIM o agli altri eventuali soggetti
incaricati del collocamento (i "Soggetti incaricati del collocamento"), la cui identità sarà indicata
nelle Condizioni Definitive, l'apposita scheda di adesione (modulo di adesione).
L'adesione al Prestito potrà essere effettuata nel corso del periodo di offerta (il "Periodo di
Offerta"), la cui durata sarà indicata nelle Condizioni Definitive del singolo Prestito.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta nel corso dello stesso
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Nel corso del Periodo di Offerta, gli investitori potranno pertanto sottoscrivere un numero di
Obbligazioni non inferiore ad una o al maggior numero indicato nelle Condizioni Definitive (il
"Lotto minimo"). I Soggetti incaricati del collocamento provvederanno a soddisfare le richieste di
sottoscrizione così pervenute, secondo l'ordine cronologico di prenotazione ed entro i limiti
dell'importo massimo disponibile che l'Emittente assegnerà a ciascuno di essi.
L'Emittente potrà procedere, in un qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura
anticipata dell'offerta a seguito del raggiungimento del limite massimo di emissione determinato per
quello specifico prestito ovvero a causa delle contingenti condizioni di mercato, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste.
La chiusura anticipata sarà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
8 Commissioni
Le eventuali commissioni di collocamento, qualora presenti, saranno indicate dettagliatamente nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Eventuali costi di strutturazione delle Obbligazioni saranno dettagliati nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 317
Possono sussistere oneri relativi all'apertura del deposito titoli presso gli intermediari autorizzati, in
quanto le Obbligazioni costituiscono titoli dematerializzati ai sensi del Decreto Legislativo
213/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
9 Forma e circolazione
Le Obbligazioni saranno accentrate presso la Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione
ai sensi del Decreto Legislativo 213/1998 modificazioni e integrazioni. Conseguentemente, sino a
quando le Obbligazioni saranno gestite in regime di dematerializzazione presso la Monte Titoli
S.p.A., il trasferimento delle Obbligazioni e l'esercizio dei relativi diritti potrà avvenire
esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata presso la
Monte Titoli S.p.A. I titolari delle Obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei
titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
10 Servizio del prestito
Il pagamento delle Cedole nonché la liquidazione del Valore Nominale avrà luogo esclusivamente
per il tramite della Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti. Qualora il giorno di
scadenza di un pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario, il pagamento verrà
effettuato il primo giorno lavorativo bancario successivo senza che ciò comporti la spettanza di
alcun importo aggiuntivo in favore degli obbligazionisti. Ai fini del presente Regolamento per
“giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET sia aperto per
la sua normale attività.
11 Regime fiscale
Quanto segue è una sintesi del regime fiscale proprio delle Obbligazioni vigente alla data di
pubblicazione del presente Prospetto di Base e applicabile a certe categorie di investitori
fiscalmente residenti in Italia che detengono le Obbligazioni non in relazione ad una impresa
commerciale nonché agli investitori fiscalmente non residenti in Italia.
Nelle Condizioni Definitive sarà indicato per ciascun Prestito il regime fiscale applicabile alla Data
di Godimento delle Obbligazioni.
Gli investitori sono tenuti a consultare i loro consulenti in merito al regime fiscale proprio
dell’acquisto, della detenzione e della vendita delle Obbligazioni.
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle Obbligazioni è applicabile -nelle ipotesi,
nei modi e nei termini previsti dal Decreto Legislativo 1 aprile 1996, n. 239 e successive modifiche
ed integrazioni- l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da
quelle conseguite nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo
oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67 del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi con l’aliquota del 12,50%. Le plusvalenze e minusvalenze sono
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 318
determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5
del DLgs. 461/97 e dei regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio
gestito) del medesimo Decreto Legislativo.
Per l’indicazione del regime fiscale applicabile a ciascuna emissione si rinvia alle Condizioni
Definitive.
12 Quotazione e negoziazione
12.1 Ammissione alla negoziazione
Non è prevista la negoziazione delle Obbligazioni su alcun mercato regolamentato né su altri
mercati equivalenti.
12.2 Criteri di formazione del prezzo di riacquisto delle obbligazioni
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso di richiesta
dell’investitore, a condizioni determinate sulla base di criteri di mercato e secondo un modello di
pricing che utilizza simulazioni Monte-Carlo.
I criteri di determinazione del prezzo applicati da BIM in caso di riacquisto sul mercato
secondario sono indicati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE” della
Nota Informativa.
13 Termini di prescrizione
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono nel termine di dieci anni dalla Data di Scadenza per
quanto concerne il pagamento, a titolo di rimborso, del Valore Nominale e in cinque anni dalla
relativa Data di Pagamento della Cedola per quanto concerne il pagamento delle Cedole.
14 Comunicazioni
Tutte le comunicazioni dall’Emittente agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente
disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sul sito internet dell'Emittente.
15 Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
16 Legge applicabile e foro competente
I Prestiti Obbligazionari sono regolati dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia connessa con i
Prestiti Obbligazionari, le Obbligazioni o il presente Regolamento, sarà competente, in via
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 319
esclusiva, il Foro di Torino ovvero, ove l’obbligazionista rivesta la qualifica di consumatore ai sensi
e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo.
17 Restrizioni alla negoziabilità
Non esistono restrizioni imposte dalle condizioni di emissione alla libera negoziabilità delle
Obbligazioni.
18 Varie
Le Condizioni Definitive costituiscono parte integrante del presente Prospetto di Base.
Il possesso delle Obbligazioni comporta la piena conoscenza ed accettazione di tutte le condizioni
di cui al presente Regolamento.
19 Agente per il calcolo e convenzione per il calcolo
L’identità dell’Agente per il calcolo sarà indicata –unitamente alla convenzione di calcolo adottata-
nelle Condizioni Definitive.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 320
APPENDICE B – modello delle Condizioni Definitive
Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 156.209.463,00 interamente versato
Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all’Albo Banche n. 5319 e Capogruppo del “Gruppo Bancario Intermobiliare di Investimenti e Gestioni”
in qualità di Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento
Condizioni Definitive
“BIM – Obbligazioni con sottostante Indici e con rendimento minimo”
[Denominazione e codice ISIN delle Obbligazioni]
Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte in conformità al Regolamento adottato dalla CONSOB con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché alla Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed al Regolamento 2004/809/CE ed unitamente al Prospetto di Base costituiscono il Prospetto Informativo relativo al Programma di Emissione –che include i prestiti obbligazionari denominati “BIM – Obbligazioni con sottostante indici e rendimento minimo” nell’ambito del quale l’Emittente potrà emettere, in una o più serie di emissione (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore a 50.000 Euro (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”). L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 29/09/10 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 10077698 del 21/09/10. Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [•]. Le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico presso la sede legale di Banca Intermobiliare SpA in Torino, via Gramsci n. 7 e/o le sedi e le filiali degli altri soggetti eventualmente incaricati del collocamento e sono altresì consultabili sul sito internet della banca all’indirizzo web www.gruppobim.it
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 321
1 FATTORI DI RISCHIO
Si invitano gli investitori a leggere attentamente le presenti Condizioni Definitive
unitamente alla Nota Informativa al fine di comprendere i fattori di rischio generali e
specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni che potranno essere emesse ai sensi
del Programma oggetto del Prospetto di Base.
I rinvii ai paragrafi si riferiscono ai paragrafi della Nota Informativa. I termini in
maiuscolo non definiti nelle presenti Condizioni Definitive hanno il significato ad
essi attribuito nella Nota Informativa, ovvero nel Documento di Registrazione.
AVVERTENZE GENERALI
La sottoscrizione delle obbligazioni rientranti nella tipologia di prestiti “BIM –
Obbligazioni con sottostante indici e con rendimento minimo” (di seguito le
“Obbligazioni” o i “Titoli”) comporta sia gli elementi propri di un investimento in
titoli obbligazionari a tasso fisso sia i rischi propri di un investimento in titoli
obbligazionari indicizzati all’andamento di un Sottostante.
Le Obbligazioni sono strumenti finanziari che presentano i profili di rischio e di
rendimento la cui valutazione richiede particolare competenza, pertanto è opportuno
che l’investitore valuti accuratamente se le Obbligazioni costituiscono un
investimento idoneo per la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria
ed adeguato al loro profilo di rischio ed ai loro obiettivi di investimento. Gli
investitori sono invitati a prendere visione della presente Nota Informativa
unitamente al Documento di Registrazione, presenti rispettivamente nella Sezione X
e Sezione V del Prospetto di Base, per effettuare una compiuta valutazione del
profilo di rischio dei Titoli e dell’Emittente.
In particolare, il potenziale investitore dovrebbe considerare che l’investimento nelle
Obbligazioni è soggetto ai rischi di seguito indicati.
1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DEL LO
STRUMENTO FINANZIARIO
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante [•] e con rendimento minimo [•] consentono
all’investitore il conseguimento di rendimenti linea basati sulle performance del
sottostante individuato, permettendo comunque all’investitore di conseguire un
minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di andamenti sfavorevoli.
L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della performance
del sottostante di riferimento.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 322
Le Obbligazioni sono titoli di debito che danno il diritto al rimborso del 100% del
Valore Nominale.
I Titoli oggetto delle presenti Condizioni Definitive sono Obbligazioni “strutturate”,
cioè titoli scomponibili dal punto di vista finanziario in una componente
obbligazionaria ed una componente derivativa implicita legata al valore di un
Sottostante, rappresentato da [un indice azionario/ indice sulle commodity/ tasso di
cambio/ indici proprietari] e/o uno Spread [•].
Sia il rendimento che il valore delle Obbligazioni sono correlati all’andamento ed al
valore del predetto Sottostante.
Le Obbligazioni danno diritto al pagamento, periodicamente o alla Data di Scadenza,
di un interesse (la “Cedola”), espresso nella divisa di denominazione del Prestito, il
cui importo, al lordo delle imposte vigenti, sarà pari al maggiore tra:
a. un rendimento minimo;
b. ad una percentuale (maggiore, minore o uguale al 100%) dell’eventuale
performance positiva del Sottostante, moltiplicato per il Valore Nominale
dell’Obbligazione maggiorato o diminuito di uno Spread.
Il valore del Sottostante sarà calcolato o come valore puntuale o come media
semplice delle osservazioni rilevate.
La composizione del Sottostante, il rendimento minimo e il fattore di partecipazione
saranno indicati nelle Condizioni Definitive per ciascun Prestito.
1.2 ESEMPLIFICAZIONE E SCOMPOSIZIONE DELLO STRUMENT O
FINANZIARIO
Le Obbligazioni riconoscono un rendimento minimo garantito.
Nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito sarà fornita la descrizione del
cosiddetto unbundling delle varie componenti costitutive lo strumento finanziario
offerto (componente obbligazionaria, componente derivativa, costi e commissioni) e
una rappresentazione dei rendimenti attesi attraverso l’elaborazione di tre scenari:
uno sfavorevole all’investitore, uno favorevole ed uno intermedio. Gli stessi
verranno confrontati con il rendimento a scadenza su base annua di un titoli free risk
(BTP).
Si precisa che le informazioni di cui sopra sono fornite a titolo esemplificativo nel
successivo paragrafo 3.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 323
1.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’ OFFERTA E AGLI
STRUMENTI FINANZIARI
1.3.1 RISCHIO EMITTENTE
Sottoscrivendo strumenti finanziari emessi da BIM, l’investitore si assume il rischio
che la medesima possa non essere in grado di adempiere alle proprie obbligazioni
derivanti da tali strumenti finanziari (es. rimborsare il capitale e/o corrispondere gli
interessi).
Per informazioni sulla posizione finanziaria dell’Emittente, si rinvia al paragrafo 3.8
“Posizione finanziaria dell’Emittente” presente nel Documento di Registrazione
Sezione V del Prospetto di Base.
1.3.2 RISCHIO DERIVANTE DALL’ASSENZA DI GARANZIE
Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale o personale da parte di
soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositi.
1.3.3 RISCHI RELATIVI ALLA VENDITA PRIMA DELLA SCAD ENZA
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo sarà influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazione dei tassi di interesse di mercato (si rinvia a “RISCHIO DI TASSO DI
MERCATO”);
- caratteristiche del mercato in cui le Obbligazioni verranno negoziate (si rinvia a
“RISCHIO DI LIQUIDITA’”);
- deprezzamento delle Obbligazioni in presenza delle commissioni/oneri nel Prezzo
di Emissione (si rinvia a “RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TITOLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIONE”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo delle Obbligazioni
anche al di sotto del loro Valore Nominale. Questo significa che l’investitore, nel
caso in cui vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe subire una
perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso che rimane al 100% del Valore Nominale.
1.3.4 RISCHI LEGATI AL SOTTOSTANTE
Il rendimento ed il valore di mercato delle Obbligazioni dipendono dalla variazione e
dall’andamento del valore del Sottostante, costituito da, uno o più, Indici indicati al
paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” della Nota Informativa e/o uno
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 324
Spread.
L’andamento del/i valore/i del/degli Indice/i che costituisce/costituiscono il
Sottostante è determinato da numerosi fattori, talora imprevedibili e al di fuori del
controllo dell’Emittente, quali ad esempio la volatilità dei mercati, l’andamento dei
tassi di interesse, fattori macroeconomici, ecc. In caso di andamento negativo
del/degli Indice/i l’investitore potrebbe ottenere quindi un rendimento inferiore a
quello ottenibile da un similare titolo obbligazionario non strutturato avente pari
durata. Tale rischio è ridotto dall’eventuale presenza di una Cedola (periodica o a
scadenza) minima. E’ in ogni caso previsto il rimborso integrale del capitale a
scadenza, anche in caso di andamento negativo del/degli Indice/i.
1.3.5 RISCHIO CONNESSO ALLA POSSIBILE NATURA STRUTT URATA
DEL TITOLO LEGATO AL SOTTOSTANTE
L’ Obbligazione si configura come Obbligazione strutturata. La complessità delle
Obbligazioni strutturate può rendere difficoltosa la comprensione della natura
dell’investimento. E’ necessario, quindi, che si concluda l’investimento in tali
Obbligazioni solo dopo averne pienamente compreso la loro natura e il grado di
esposizione al rischio che esse comportano.
Vi è, inoltre, la possibilità che gli eventuali Indici componenti il Sottostante possano
comportare tutti in modo sfavorevole, non permettendo così all’investitore di godere
di alcun aumento del tasso cedolare.
1.3.6 RISCHIO DI TASSO DI MERCATO
E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato a cui
l’investitore è esposto in caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza.
Dette variazioni possono anche ridurre infatti il valore dei Titoli. Fluttuazioni dei
tassi di interesse sul mercato del/degli Indice/i costituenti il Sottostante potrebbero
determinare temporanei disallineamenti nel valore della Cedola in corso di
godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari e,
conseguentemente, determinare variazione sui prezzi dei Titoli.
Conseguentemente qualora l’investitore intendesse vendere l’Obbligazione prima
della scadenza naturale, il loro valore potrebbe risultare inferiore al Prezzo di
Emissione.
1.3.7 RISCHIO DI LIQUIDITÀ
È il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere
prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 325
con il mercato, che potrebbe non essere pari al Prezzo di Emissione del Titolo. Le
Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato regolamentato né in mercati
equivalenti.
Pertanto l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve avere ben
presente che l’orizzonte temporale dell’investimento nelle Obbligazioni (definito
dalla durata delle stesse all’atto dell’emissione e/o della sottoscrizione) deve essere
in linea con le sue esigenze future di liquidità.
L’Emittente si impegna a riacquistare le Obbligazioni sul mercato secondario in caso
di richiesta dell’investitore, applicando prezzi calcolati sulla base delle condizioni di
mercato secondo i criteri evidenziati al paragrafo 6 “AMMISSIONE ALLA
NEGOZIAZIONE” della Nota Informativa.
1.3.8 RISCHIO DI SCOSTAMENTO DEL RENDIMENTO
DELL’OBBLIGAZIONE RISPETTO AL RENDIMENTO DI UN TITO LO
RISK FREE
Il rendimento a scadenza su base annua delle Obbligazioni potrebbe anche risultare
inferiore rispetto al rendimento a scadenza su base annua di un titolo di Stato (risk
free) di durata residua similare alla data del confronto indicata nelle Condizioni
Definitive.
1.3.9 RISCHIO CONNESSO ALL’APPREZZAMENTO DELLA
RELAZIONE RISCHIO RENDIMENTO
Nella Nota Informativa al paragrafo 5.3, sono indicati i criteri di determinazione del
Prezzo di Emissione, pertanto l’investitore nella valutazione dell’opportunità di
investimento nelle Obbligazioni acquistate al Prezzo di Emissione dovrebbe
considerare che il rendimento offerto va commisurato al rischio emittente che egli si
assume diventandone finanziatore. Eventuali diversi apprezzamenti da parte del
mercato della relazione rischio-rendimento possono determinare future riduzioni di
valore dell’Obbligazione.
Per la valutazione di tale rischio è opportuno un confronto con i rendimenti offerti da
titoli di Stato (free risk).
1.3.10 RISCHIO DI EVENTI DI TURBATIVA O DI EVENTI
STRAORDINARI RIGUARDANTI L’INDICE DI RIFERIMENTO
In caso di eventi di turbativa o di eventi straordinari riguardanti il Sottostante
(descritti al paragrafo 4.10 della Nota Informativa), è prevista l’effettuazione di
rettifiche alle modalità di determinazione degli interessi a cura dell’Agente per il
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 326
calcolo, la cui identità sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
In genere, metodi di valutazione alternativi sono studiati per produrre un valore
analogo al valore risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario
del/degli Indice/i componenti del Sottostante.
Tali metodi di valutazione alternativi potrebbero in taluni casi produrre un valore
non identico a quello risultante dall’applicazione del metodo di calcolo originario.
Pertanto il valore delle Obbligazioni ovvero il relativo rendimento potrebbe
assumere un valore diverso rispetto al valore che avrebbe altrimenti avuto.
1.3.11 [EVENTUALE] RISCHIO DI CAMBIO
Le Obbligazioni possono essere denominate in valuta estera di uno Stato
appartenente all’OCSE o al G20 ed –in tal caso- il controvalore in Euro della/e
Cedola/e e del capitale investito possono variare in modo sfavorevole al
sottoscrittore a causa della variazione del tasso di cambio. Inoltre il controvalore in
Euro del rimborso del prestito potrebbe essere inferiore al controvalore in Euro al
momento della sottoscrizione. Pertanto, qualora la valuta sia diversa dall’Euro
l’investitore sarà esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio
tra le valute e deve dunque tenere in debito conto la volatilità di tale rapporto.
1.3.12 RISCHIO DI ASSENZA DI INFORMAZIONI SUCCESSIV E
ALL’EMISSIONE
L’Emittente non fornirà successivamente all’emissione delle Obbligazioni alcuna
informazione relativamente all’andamento del/degli Indice/i prescelto/i o comunque
al valore di mercato della componente obbligazionaria né della componente
derivativa corrente delle Obbligazioni.
Si rinvia al paragrafo 4.7.1 “Composizione del sottostante” della Nota Informativa
per l’indicazione dei luoghi e delle fonti presso cui saranno reperibili le informazioni
aggiornate relative all’/agli Indice/i componenti il Sottostante.
1.3.13 RISCHIO CORRELATO ALL’ASSENZA DI RATING DEI TITOLI
Alle Obbligazioni non sarà attribuito alcun rating, pertanto non vi è una disponibilità
immediata di indicatori sintetici di mercato circa la rischiosità dello strumento
offerto.
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 327
1.3.14 [EVENTUALE] RISCHIO DI DEPREZZAMENTO DEI TIT OLI PER
LA PRESENZA DI COMMISSIONI ED ONERI DI SOTTOSCRIZIO NE
Il prezzo di sottoscrizione delle Obbligazioni può incorporare le commissioni (dette
anche mark-up) ed i costi di collocamento dei Titoli all’occorrenza specificate nelle
Condizioni Definitive.
L’investitore deve tenere presente che -in tal caso- le Obbligazioni sconteranno
immediatamente sul mercato secondario tali commissioni contenute nel Prezzo di
Emissione delle Obbligazioni.
Inoltre l’investitore deve considerare che tali commissioni sono pagate upfront, cioè
versate per intero al momento della sottoscrizione e non sono rimborsabili in caso di
dismissione dell’investimento prima della scadenza.
1.3.15 RISCHIO DERIVANTE DALLA SUSSISTENZA DI CONFL ITTI DI
INTERESSI
In relazione alle offerte effettuate a valere sul presente Prospetto di Base, si
configura una potenziale situazione di conflitto di interessi legata al fatto che BIM -
oltre ad essere Emittente- svolge anche il ruolo di Responsabile del Collocamento.
[EVENTUALE] BIM ha nominato i seguenti ulteriori soggetti incaricati del
collocamento: [•]
[EVENTUALE] Le commissioni di collocamento applicate sono indicate
dettagliatamente nelle presenti Condizioni Definitive.
In relazione alle offerte che verranno effettuate a valere sulla presente Nota
Informativa si segnala l’esistenza delle seguenti ulteriori situazioni di potenziale
conflitto di interessi:
a) BIM ovvero altre società del gruppo bancario che fa capo a quest’ultima
potrebbero trovarsi ad agire come controparte in acquisto e in vendita con
riferimento ai singoli Prestiti Obbligazionari emessi a valere sul presente Prospetto
di Base;
b) l’Emittente può concludere contratti di copertura della propria esposizione in
riferimento alle Obbligazioni. Ai sensi degli accordi tra le parti, può essere previsto
che il Responsabile del Collocamento ovvero il Collocatore debbano sostenere i costi
eventualmente derivanti dalla cancellazione (totale o parziale) di tali contratti
qualora l’importo complessivo degli stessi risultasse superiore all’importo nominale
effettivamente collocato. In tal senso il Responsabile del Collocamento ovvero il
Collocatore si troveranno in una situazione di conflitto in quanto avranno interesse a
che venga collocato l’intero Ammontare Massimo del prestito;
c) BIM potrà svolgere anche la funzione di Agente per il calcolo, cioè di soggetto
FATTORI DI RISCHIO
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 328
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.
1.3.16 RISCHIO DI CHIUSURA ANTICIPATA DELL’OFFERTA
L’Emittente potrà avvalersi, durante il periodo di validità dell’offerta, della facoltà di
procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata, sospendendo
immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste e dandone comunicazione alla
clientela secondo quanto previsto dal paragrafo 5.1.3 della Nota Informativa.
L’esercizio di tale facoltà comporta una diminuzione della liquidità della emissione.
La minor liquidità potrebbe comportare una maggior difficoltà per l’investitore nel
liquidare il proprio investimento anticipatamente, ovvero determinarne un valore
inferiore a quello atteso.
1.3.17 RISCHIO DERIVANTE DA MODIFICHE AL REGIME FIS CALE
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applicano ai pagamenti effettuati ai sensi
delle Obbligazioni sono ad esclusivo carico dell’investitore.
Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente Prospetto
rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni, con possibile effetto
pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
Le simulazioni di rendimento contenute nel presente Prospetto sono basate sul
trattamento fiscale alla data del Prospetto medesimo e non tengono conto di
eventuali future modifiche normative.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 329
2 CONDIZIONI DEFINITIVE DELL’OFFERTA
Emittente: Banca Intermobiliare SpA..
Denominazione Obbligazioni: [•]
ISIN: [•]
Divisa di emissione: [•]
Ammontare Massimo Totale: [•]
L’Emittente si riserva la facoltà di incrementare
l’Ammontare Massimo Totale di ciascun
prestito nel corso del Periodo di Offerta.
N° massimo delle obbligazioni: [•]
Importo definitivo dell’emissione: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
internet dell’Emittente entro cinque giorni
successivi alla chiusura del Periodo di Offerta.
Numero definitivo di Obbligazioni: Verrà comunicato con apposito avviso sul sito
dell’Emittente entro cinque giorni successivi
alla chiusura del Periodo di Offerta.
Valore Nominale di ogni Obbligazione: [•]
Lotto Minimo di adesione: Le domande di adesione all'offerta dovranno
essere presentate per quantitativi non inferiori al
Lotto Minimo pari a n. [•] Obbligazione/i.
Periodo di Offerta: Le Obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•],
salvo chiusura anticipata del Periodo di Offerta
che verrà comunicata al pubblico con apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla
CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di
estendere il Periodo di Offerta dandone
comunicazione mediante apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Prezzo di Emissione: Pari al 100% del Valore Nominale, cioè [valuta
di emissione] [•].
Il Prezzo di Emissione può essere scomposto
come segue:
- Componente obbligazionaria: [•]%;
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 330
- Componente derivativa: [•]%;
- Commissioni di collocamento: [•]%;
- Oneri Impliciti: [•]%;
- Prezzo di Emissione: [•]%.
Resta fermo che nell’ipotesi in cui la
sottoscrizione delle Obbligazioni da parte degli
investitori avvenisse ad una data successiva alla
Data di Godimento, il Prezzo di Emissione
dovrà essere maggiorato del rateo interessi.
Data di Emissione: [•]
Data di Regolamento: [•]
Data di Godimento: [•]
Data/e di pagamento delle Cedola/e: [•]
Data di Scadenza: [•]
Data/e di rilevazione del/i Indice/i: [•]
Prezzo di rimborso: Alla pari (100% del Valore Nominale) senza
spese.
Modalità di rimborso: In un’unica soluzione alla scadenza.
Rimborso anticipato: [Non previsto].
Tasso di interesse: Le Obbligazioni danno diritto al pagamento –
alla/e data/e di scadenza sopra indicata/e- di un
interesse (la “Cedola”), espressa nella divisa di
denominazione del Prestito, il cui importo, al
lordo delle imposte vigenti, è pari al [•]% del
valore del Sottostante, moltiplicato per il valore
nominale dell’Obbligazione.
Cedola minima: [•]
Modalità del calcolo della Cedola: La cedola a scadenza sarà pari al maggior valore
tra il [•]e la performance del Sottostante
[Rappresentazione analitica dell’intero
algoritmo del calcolo della Cedola]
dove:
[indicazione dettagliata di tutti i simboli
presenti nella formula precedentemente
specificata]
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 331
[Eventuale descrizione lessicale dell’algoitmo]2
Composizione del Sottostante: I Parametri ricompresi nel Sottostante
sono i seguenti:
Indice 1:
Denominazione: [•]
Area di interesse: [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Indice 2 [eventuale]:
Denominazione: [•]
Area di interesse: [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Indice 3 [eventuale ed ulteriore]:
Denominazione: [•]
Area di Interesse: [•]
Codice Bloomberg [•]
Fonte: [•]
Peso: [•]
Spread [eventuale ed ulteriore]: [•]
Convenzione di calcolo: Le Cedole saranno pagate secondo la
convenzione di calcolo [•].
Eventi di turbativa: In caso di eventi di turbativa o di eventi
straordinari riguardanti il Sottostante, è prevista
2 Esempio:Modalità del calcolo della Cedola La Cedola a scadenza sarà pari al maggior valore tra
il [•]% e la performance del Sottostante
[ ]
−
•=0
0 * 100% ; %Max * VN
S
SSC
f
dove: Sf = Valore finale del Sottostante costituito da un
unico Indice, S0= Valore iniziale del Sottostante
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 332
l’effettuazione di rettifiche alle modalità di
determinazione degli interessi a cura dell’agente
per il calcolo secondo quanto indicato al
paragrafo 4.10 della Nota Informativa.
Agente per il Calcolo: [•]
Frequenza pagamento della Cedola/e: La/e Cedola/e sarà/saranno pagata/e in via
posticipata [con frequenza mensile/ trimestrale/
semestrale/annuale]/ [in un’unica soluzione, alla
data di scadenza].
Convenzioni e calendario: Le Cedole saranno calcolate e pagate con
riferimento alla convenzione “Unadjusted
Following Business Day” ed al calendario
[TARGET] [in alternativa indicare calendario].
Commissioni e spese: [Indicazione dell’eventuale applicazione di
commissioni e/o spese].
(eventuale) [•]
Soggetti collocatori: [•]
(eventuale) [•], [•], [•]
Accordi di sottoscrizione: [Indicazione degli eventuali accordi].
Regime fiscale: [Indicazione del regime fiscale vigente
applicabile alle Obbligazioni alla Data di
Godimento.]
Organismo incaricato del servizio [Monte Titoli S.p.A.].
finanziario
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 333
3 METODO DI VALUTAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI – SCOMPO SIZIONE DEL
PREZZO DI EMISSIONE
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni oggetto del presente Programma incorpora, dal punto
vista finanziario, una componente obbligazionaria e una derivativa. Tale peculiarità conferisce ai
Titoli la natura di Obbligazioni strutturate. A maggior dettaglio si specificano di seguito le
caratteristiche di ciascuna componente:
Valore della componente obbligazionaria
La componente obbligazionaria nelle Obbligazioni è rappresentata da un titolo obbligazionario in
base al quale viene garantito il rimborso integrale del capitale investito e l’eventuale corresponsione
-periodicamente o alla Data di Scadenza- di una Cedola fissa. Le Date di Pagamento ed il valore
delle Cedole fisse saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Il valore della componente obbligazionaria è valutato sulla base della struttura a termine dei tassi di
interesse e, corretta per il credit spread dell’Emittente (definito dall’Emittente stesso in relazione al
settore di appartenenza: settore bancario fonte Bloomberg) e calcolato sulla base del valore attuale
dei flussi futuri.
Il valore della componente obbligazionaria pura sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Valore della componente derivativa
La componente derivativa implicita nelle Obbligazioni è rappresentata dall’acquisto o dalla vendita
da parte del sottoscrittore di un'opzione - incorporata nelle Obbligazioni- sul Sottostante (il
rendimento dell’Obbligazione è positivamente correlato all’andamento del Sottostante).
Tale opzione potrebbe essere o di tipo Europeo o di tipo Asiatico, ovvero il parametro di
indicizzazione, al quale la Cedola sarà legata, può essere calcolato o come dato puntuale o come
media semplice delle performance registrate dall’/dagli Indice/i componente/i il Sottostante.
Il valore di detta opzione sarà calcolato secondo un modello di pricing che utilizza simulazioni
Monte-Carlo. Tale modello sarà adottato anche nell’ipotesi di formulazione del prezzo effettuata nel
corso della vita del Titolo, all’eventuale scopo di acquisto o di vendita dello stesso. Il valore della
componente derivativa sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
[EVENTUALE] Altre componenti del prezzo di emissione
Il Prezzo di Emissione può essere altresì comprensivo delle eventuali commissioni di collocamento
percepite dai collocatori, che saranno pari ad un importo percentuale calcolato sull’ammontare
totale effettivamente collocato. Le commissioni di collocamento non potranno mai superare
l’importo massimo del 3%.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 334
Con riguardo al dettaglio relativo delle voci relative alla scomposizione del Prezzo di Emissione si
rinvia a quanto descritto nei paragrafi che seguono.
In occasione di ciascuna emissione, l'Emittente indicherà nelle Condizioni Definitive la
scomposizione del prezzo delle Obbligazioni (valore della componente obbligazionaria pura; valore
della componente derivativa implicita; commissione di collocamento; netto ricavato per
l’Emittente).
Scomposizione del Prezzo di Emissione
Valore componente obbligazionaria [•]%
Valore componente derivativa [•]% [EVENTUALE] Commissioni di collocamento [•]%
[EVENTUALE] Oneri Impliciti [•]%
Prezzo di Emissione [•]%
Così come da curva dei tassi Euro del [•]utilizzando un credit spread di [•]
Il valore della componente derivativa è ottenuto utilizzando il metodo di calcolo Monte-Carlo, gli
elementi fondamentali che detto metodo richiede sono: la Data di Godimento, le Date di
osservazione, il tasso risk free (pari a [•]) e la volatilità implicita (pari a [•]).
3.1 Esemplificazione dei rendimenti – scomposizione del prezzo di emissione
Finalità di investimento.
Le Obbligazioni con sottostante [•] e con rendimento minimo [•] consentono all’investitore il
conseguimento di rendimenti basati sulle performance del sottostante individuato, permettendo
comunque all’investitore di conseguire un minimo rendimento positivo a scadenza anche nel caso di
andamenti sfavorevoli. L’aspettativa dell’investitore è quella di un andamento positivo della
performance del sottostante di riferimento.
Sono di seguito evidenziate le esemplificazioni quantitative del rendimento a scadenza delle
Obbligazioni emesse ed un confronto del loro rendimento e quello di un altro strumento finanziario
a basso rischio emittente (BTP di similare scadenza).
Il rendimento a scadenza, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, è calcolato con il metodo del tasso
interno di rendimento in regime di capitalizzazione composta, sulla base del Prezzo di Emissione o
del corso del Titolo, nonché della frequenza dei flussi di cassa cedolari.
Con l’espressione Tasso Interno di Rendimento si intende: “il tasso di interesse medio che porta il
valore attuale dei flussi futuri di un investimento allo stesso valore del costo necessario ad operare
quel dato investimento. Nel caso dell’investitore in obbligazioni, si tratta del tasso che rende
equivalenti il prezzo pagato per l’obbligazione ai flussi futuri attualizzati da essa generati”.
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 335
Per una migliore comprensione delle Obbligazioni si rinvia alle parti che seguono ove tra l’altro,
sono riportati grafici e tabelle per esplicitare gli scenari di rendimento, la descrizione
dell’andamento storico del Sottostante e del rendimento virtuale dello strumento finanziario
simulando l’emissione del Prestito nel passato.
Scenario 1: ipotesi meno favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in diminuzione di
[•]%. La prima osservazione si riferisce al [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al [•]
registrato il giorno [•]].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
Valore del Sottostante
Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola
Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
Scenario 2: ipotesi intermedia per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante si presenti costante nel tempo. La
prima osservazione si riferisce al [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al [•] registrato il
giorno [•]].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
Valore del Sottostante
Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola
Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 336
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
Scenario 3: ipotesi più favorevole per il sottoscrittore
Esemplificazione del rendimento nell’ipotesi in cui il Sottostante presenti valori in aumento di [•]%.
La prima osservazione si riferisce al [•] registrato il giorno [•] [EVENTUALE ed al [•] registrato il
giorno [•]].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
Valore del Sottostante
Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola
Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.
3.2 Comparazione con un titolo free risk di similare scadenza (BTP)
Prima di sottoscrivere le Obbligazioni gli investitori possono confrontare il rendimento che
potrebbero ottenere dalle stesse con quello di un BTP di pari vita residua tenendo conto delle
eventuali spese e/o commissioni e del diverso standing dei due emittenti.
Di seguito si riporta una tabella nella quale vengono confrontati il rendimento a scadenza annuo
delle Obbligazioni con il rendimento annuo di un altro strumento finanziario a basso rischio
emittente (BTP di similare scadenza).
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 337
BTP [•] cod. ISIN [•] Tasso: [•]% Prezzo: [•] al [•]
Obbligazione [•]
Scadenza [•] [•]
rendimento a scadenza annuo lordo
[•]% [•]% scenario meno favorevole rendimento a
scadenza annuo netto
[•]% [•]%
3.3 Simulazione retrospettiva
Si riporta di seguito il rendimento a scadenza di un titolo analogo alle Obbligazioni [•], emesso il
[•].
Valore del Sottostante al [•] = [•]
Valore del Sottostante
Data di rilevazione [Indice 1] [Indice 2] Cedola
Lorda Cedola Netta
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
[•] [•]% [•]% [•]% [•]%
Variazione del Sottostante = [•]%
Determinazione del tasso cedolare = [•]%
Rendimento annuo lordo = [•]%
Rendimento annuo netto = [•]% (*)
(*) Il rendimento annuo netto è stato calcolato ipotizzando l’applicazione dell’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi nella misura del [•]%.
3.4 Evoluzione storica del sottostante
Si riporta di seguito il grafico della performance storica del Sottostante [•] nel periodo [•] [almeno
pari a quello della durata delle Obbligazioni]
SEZIONE X – NOTA INFORMATIVA “BIM – OBBLIGAZIONI CON SOTTOSTANTE INDICI E CON RENDIMENTO MINIMO” 338
[•]
La suddetta performance storica non è comunque necessariamente indicativa del futuro
andamento del parametro e, conseguentemente, tale performance ha un valore puramente
esemplificativo e non costituisce garanzia di ottenimento dello stesso livello di rendimento.
4 AUTORIZZAZIONI
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata dal
competente organo dell’Emittente in data [•] per un ammontare pari ad Euro/[Altra eventuale
valuta] [•].
__________
Data
_____________________
Banca Intermobiliare SpA
Nome e Cognome: [•]
Qualifica: [•]