2009 LINGUA brochure - Comune di Capuane artistica di Giuseppe Bellone, vede la collaborazione di...

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Verso Capua

...rotto il colmo sull'ansa, con un salto, il Volturno calò, giallo, la sua

piena tra gli scopeti, la disperse nelle crete. Laggiù si profilava

mobile sulle siepi un postiglione, e apparì su cavalli,

in una scia di polvere e sonagli.Si arrestò pochi istanti, l'equipaggio

dava scosse, d'attorno volitavanofarfalle minutissime. Un furtivo

raggio incendiò di colpo il sughereto scotennato, a fatica ripartiva

la vettura: e tu in fondo che agitavi lungamente una sciarpa, la bandiera

stellata!, e il fiume ingordo s'insabbiava.

Eugenio Montale

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La piccola cittadina di Terra di Lavoro, abbracciata dal Volturno, vanta un prestigioso primato: essere la culla della lingua italiana

É a Capua che nel X secolo, e precisamente nel 960, che si ha la prima testimonianza scrittain volgare, la famosa Carta di Capua, detta anche "Placito Capuano", che è dagli storici consi-derata il documento che ha sancito la nascita della lingua italiana. Ma il linguaggio non è soloquello delle 'belle lettere', comunicare è diventata un'arte che vede la letteratura attorniarsi dialtrettanti validi strumenti: il cinema, il teatro, l'arte visiva e quella multimediale, la musica etutte le sue declinazioni, l'architettura e la scultura.

Dal 2005 il festival Capua: Il luogo della Lingua pone l'accento sui "linguaggi". Nel penultimoweek-end di maggio, la letteratura viene letta, spettacolarizzata, coniugata alle immagini e aisuoni, dando vita ad una poliedricità di linguaggi, che non poteva non essere celebrata aCapua, uno dei luoghi simbolo del linguaggio che prima di ogni altro ci appartiene, la linguaitaliana.

Una quattro giorni all'insegna delle arti, quella che coinvolge la città di Capua, nel penultimoweekend di maggio. Quest'anno la rassegna culturale, giunta alla sua quinta edizione, ha rag-giunto un importante traguardo, essere inserita negli appuntamenti per i "Viaggi" della pro-grammazione 2009 dell'Assessorato al Turismo e Beni Culturali della RegioneCampania, precisamente nel "Viaggio nella storia: Il Maggio dei monumenti 2009 inCampania". "Capua: il Luogo della Lingua" promossa dall'EPT di Caserta, con la direzio-ne artistica di Giuseppe Bellone, vede la collaborazione di numerose associazioni culturali,musicali, cinematografiche e teatrali del territorio, come Architempo, Terra di Cinema,Opere, e il patrocinio del Comune di Capua.

Cortili, monumenti, palazzi storici, il Museo Campano fanno da scenario all'edizione 2009 di"Capua: Il luogo della lingua". Capua aprirà, oltre ai tesori d'arte più conosciuti, anche luoghimeno noti ma ugualmente preziosi, in cui il visitatore/turista vivrà la città attraverso suggesti-vi percorsi drammatizzati e assisterà ad emozionanti momenti teatrali, readings dalla vivavoce degli scrittori, spettacoli musicali dove interpreti di valore renderanno omaggio alle tradi-zioni del territorio, mostre d'arte e di fotografia.

Cultura, letteratura, teatro, musica, arte, gastronomia si fonderanno per dare vita ad ununico grande spettacolo dal vivo, ambientato nella cornice di una città d'arte come Capua,facilmente percorribile a piedi, che si trasformerà in un accogliente salotto all'aperto, dovepubblico e artisti potranno avvicinarsi in assoluta libertà. Elio Pecora, Matteo De Simone,Lucio Saviani, Federico e Domenico Zampaglione, Enzo Battarra, Aldo Masullo, IaiaForte, Carlo D'Amicis, Dario Vergassola, Loredana Frescura, Paola Turci, AngeloCallipo, i Coristi del Teatro di San Carlo, Giorgio Vasta, Antonio Pascale, MassimoCacciapuoti, Davide Vargas, Anna Pozzuoli, Valerio Aprea, Francesco Piccolo, sonosolo alcuni dei nomi dei poeti, scrittori, attori, filosofi, intellettuali e musicisti che saranno ospi-ti dell'edizione 2009 che si terrà a Capua dal 21 al 24 maggio.

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Capua il Luogo della Lingua

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Anteprima Festival

sabato16 maggio

Inaugurazione della personale di Anna Pozzuoli

EMOZIONI, MEMORIA, RICORDI

"…Anna Pozzuoli trova la sua sintesi sul confine chesepara i mondi: quello della vecchia forma dell'umano in

cui l'esperienza sensibile era l'unica possibile e quellalegata alla virtualità, e di converso alla sua attualizza-zione, del flusso elettronico delle tecno scienze e dellaimmanenza comunicativa. Le sue sculture installative

sono, non a caso, sintesi di una sedimentazione mille-naria della tecnica scultorea appartenendo, dall'altro

lato, già alla ricerca formale della figurazione del terzomillennio".

Massimo Sgroi

"….Installare, dunque, un'opera d'arte contemporaneanelle sale tra le principali del museo Campano, quelle

abitate dalle importanti statue tufacee delle madri cam-pane - Matres Matutae del VI-I sec. a.c. - significa tuf-farsi nel cuore del problema e intraprendere, appunto,delle scelte. E' quanto ha fatto l'artista capuana d'ado-

zione, Anna Pozzuoli, che ha guardato alle Matres -situate tutte ai margini delle sale come a segnarne il

perimetro e come 'a guardia' di tutto quanto accada inquegli spazi - attraverso dei filtri e delle cornici: i filtri

di un bosco di "Lingue" che, come vessilli del 'bosco' dellinguaggio, svettano un pò beffarde e provocatorie aricordare la centralità di un potenziale inesauribile di

energia, e le cornici di cubi metallici, "Dadi" trasparentie allo stesso tempo saturi e costrittivi che si attraversa-no fisicamente e con lo sguardo sempre e solo in rela-

zione alla presenza vigile delle pietre antiche".

Gaia Salvatori

Ore 18.30 MUSEO CAMPANO Sala delle Matres Matutae

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Inaugurazione della mostra collettiva

LA SCRITTURA DELL'ARTE

Curata dal critico Enzo Battarra

La mostra è strutturata in due sezioni: la prima formata da testi-monianze di artisti storici che hanno utilizzato nelle loro opere lascrittura, la seconda è formata da opere di artisti del territorioinvitati a realizzare per l'occasione un intervento pittorico sultema della famosa "Carta di Capua" o "Placito capuano".

Ore 19.30 PALAZZO LANZA

Il linguaggio della poesia tra arte, documentari, filosofia e musica

LA SCRITTURA IMMAGINATA

Matteo De Simone psicoanalista, coordi-natore Commissione Cultura AssociazioneItaliana di Psicoanalisi (A.I.Psi.) Presidentesezione romana dell'InternationalAssociation For Art and Psychology incontrail poeta Elio Pecora autore di "La scritturaimmaginata" (Ed. Guida)

Può l'empatia essere un metodo? Credendo fer-mamente, dopo Roland Barthes, nel piacere deltesto Elio Pecora, lungo un quarantennio, s'è fattocronista delle sue molte letture, per quotidiani, set-timanali, riviste. Sulla strada di poeti - come Solmi,Caproni, Zanzotto - si è posto davanti a libri di nar-rativa e di poesia, e a libri che riflettevano sulla let-teratura, come un viaggiatore che cerca un piaceredell'immaginazione e una crescita interiore e che rac-conta quel suo traversamento perché il lettore per suo tramite lo compia.In questa raccolta di scritti critici, estranei a scuole e a ideologie, s'incon-tra un gruppo folto di prosatori e di poeti, da Virginia Wolf ad Arbasino,da Montale a Bellezza, e di autori trascurati o dimenticati come Bazlene Wilcock che, proprio come Barthes auspicava, tornano vivi e presentinell'unica vita che gli spetta: quella fantastica e letteraria.

Ore 20.00 PALAZZO LANZA

giovedi 21 maggio

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International Association for Art and Psychology presenta

MA NON SAREMO CHE NOI STESSI ANCORA

film documentario, (Italia 2009, 50')

Per la prima volta un video-reading dedicato interamente a SandroPenna, uno dei maggiori poeti italiani del Novecento. Scoperto da

Umberto Saba, amico di Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, EugenioMontale, è stato figura fondamentale della letteratura contemporanea

non solo italiana, ma mondiale. Attori, poeti, scrittori, psicoanalisti,artisti, docenti universitari e giovani universitari raccontano la sua sto-

ria attraverso le sue stesse parole, la sua arte.

idea e progetto di: Matteo De Simone, Sara De SimoneRegia: Sara De Simone

Montaggio: Omar BarchettaMusiche originali: Ludovico Griguoli e Manuele Gianserra

Voci narranti: Toni Servillo, Anna Buonaiuto

Ore 21.30 PALAZZO LANZA

con: Sonia Bergamasco, NinniBruschetta, Tania Coleti, RobertoDe Francesco, Iaia Forte, Luigi LoCascio, Pierluigi Tortora (attori)

Antonella Anedda, CesareCuscianna, Maria GraziaCalandrone, Paolo Febbraio,Bianca Maria Fabrotta, GiorgioManacorda, Franco Marcoaldi,Renzo Paris, Elio Pecora, Eugenio Tescione, AntonioVeneziani, Valentino Zeichen(poeti)

Alessandro Baldacci (docente diLetteratura Italiana alla PotsdamUniversitat) Alfonso Belardinelli(critico letterario) FrancescaBernardini (docente di LetteraturaItaliana Moderna e Contemporaneaa La Sapienza, Roma) ClaudiaMazzeschi (docente di psicologiadinamica - Università di Perugia)Arianna Punzi (docente di FilologiaRomanza a La Sapienza, Roma)Maria Serena Sapegno (docente diLetteratura Italiana e Studi di Generea La Sapienza, Roma) LucioSaviani (docente di Estetica a LaSapienza, Roma) Monica CristinaStorini (docente di LetteraturaItaliana a La Sapienza, Roma) FabioTroncarelli (docente di Paleografia,Università della Tuscia)

Anna Negri (regista) AntonioPascale, Francesco Piccolo (scrit-tori) Giovanni Tariello (pittore)Enzo Battarra (critico d'arte) LuigiMaccioni (psicoanalista)Giuseppe Bellone, GabriellaD'Angelo (operatori culturali) OlgaCampofreda, Giulia Ferri,Ludovico Griguoli, FedericaMaggio, Andrea Malagamba,Riccardo Montesi, Matteo Pace,Francesca Rinaldi, Enrico VicinelliPolucci (studenti de La Sapienza)

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FILOSOFIA E MUSICA

Reading/musicale tratto dal libro ”Ermeneutica e scrittura”di Lucio Saviani (Aliberti).Interventi di Lucio Saviani e Domenico ZampaglioneInterventi musicali di Federico Zampaglione leader dei Tiromancino

Ermeneutica e scrittura, l'ultimo libro di Lucio Saviani, è oggetto da diversimesi di numerosi dibattiti, dialoghi, presentazioni, seminari e tavolerotonde. Lucio Saviani è uno degli esponenti di maggior rilievo dell'er-meneutica in Italia e i suoi libri sono tradotti in Europa e in America.La sua ricerca filosofica spesso prende corpo in collaborazioni conartisti e scrittori, a partire da Pasquale Panella, passando per LuigiLo Cascio, Margaret Mazzantini, Studio Azzurro. Lucio Saviani pre-senta il libro a Palazzo Lanza di Capua proponendo un dialogo sufilosofia e musica tra lui, Federico Zampaglione dei Tiromancino eDomenico Zampaglione, filosofo, padre di Federico e autore dimolti testi dei Tiromancino. Il "trio" filosofico-musicale, conFederico che esegue molti brani dal suo repertorio, è stato ospitein diverse università italiane e ai Festival di Filosofia di Roma edi Teramo.

Ore 22.30 PALAZZO LANZA

conduce gli incontriMatteo De Simone psicoanalista

Il linguaggio della poesia tra arte, documentari, filosofia e musica

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Gli studenti del Liceo “Salvatore Pizzi” guidato dal preside Enrico Carafacoordinati dalla professoressa referente del progetto Iolanda Esposito incontrano

LOREDANA FRESCURA

autrice del libro “Se ti fermi ti innamori” (Fanucci)

Il Libro: Perugia-Senigallia-Spagna. Una geografia inconsueta per la storia di due giovani chenon si innamorano. Adele si è trasferita da Perugia a Senigallia con la sua famiglia, dove Davidvive da sempre e sogna la Spagna. Adele è sempre alle prese con i destini del mondo e con la

domanda che un giorno le ha fatto un partigiano: cosa sognano i giovani oggi? David non vuolesomigliare a suo padre, che lo ha lasciato solo per andare a curare i bambini in Africa, ama gli

alberi e ha una domanda tutta sua, alla quale vuole rispondere: chi sono io? Adele, pigra, sisente spesso sola anche se i suoi amici la considerano una giusta. David ama prendere la moto

e partire sentendo la strada fin sulle mani e vincendo nella corsa la sua solitudine. Questi dueragazzi così diversi non si conoscono tra loro, ma tutti e due sono amici di Paola. E Forse Paola

fa parte del loro destino, dei fili che si intrecciano e formano il tessuto della vita. E quandoognuno di loro capirà che è meglio fermarsi per ascoltare il vento e per capire come proseguireil viaggio, arriverà l'incanto di un cuore finalmente in grado di amare e di non sentirsi più solo.

Una toccante storia di amore e di amicizia.

A seguire Premiazione del concorso letterario

STORIE DA RAGAZZI

Terza edizione per gli studenti delle scuole superiori

L'Associazione Culturale Architempo in collaborazione con la Libreria Guida Capua ha banditoper l'anno scolastico 2008/09, la terza edizione del Concorso letterario "Storie da Ragazzi" per

gli studenti delle Scuole Superiori che hanno aderito al progetto lettura. Il racconto è un genereletterario che risponde all'urgenza di raccontare e spiegare il mondo di oggi nella sua comples-sa contraddittorietà, fatta di relazioni, interrelazioni, zone di ombra e conflitti. Sicuramente un

genere congeniale per sua struttura al mondo adolescenziale. La giuria, composta da addetti ailavori, proclamerà i tre finalisti, mentre al pubblico spetterà decretare il vincitore finale.

Ore 11.00 LICEO "SALVATORE PIZZI" - CAPUA

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La scuola incontra gli autori

venerdì 22 maggio

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QUALE NUOVA CITTÀ?

Incontro con il filosofo Aldo Masullo in occasione dell'uscita del volume “Napoli siccome immobile” (Guida editore).

Saluti del Preside della Facoltà Prof. Vincenzo MaggioniIntroducono:Lucio Saviani - filosofoFrancesco Pisanti - urbanistaBruno Saviani - architettoDomenico De Cristofaro - architetto

Evento organizzato e promosso in collaborazione con Associazione Monumedia Ricerca e sviluppo

Architetti, ricreate le città è il titolo di un articolodi Aldo Masullo pubblicato sul Mattino di qualchemese fa. Il filosofo interviene sul tema di città,paesaggio e ambiente quale spazio vitale dell'uo-mo contemporaneo, il paesaggio italiano, comedovunque in Europa e nel mondo, - spiega il filo-sofo - è dalla sua crescente plurietnicità forzato amodificarsi. Per l'architettura la sfida oggi è la tra-sformazione delle nostre città da affollati"ambienti" multietnici in creativi "mondi" interet-nici. Sulla considerazione di fatto dei lunghi tempi necessari alle amministrazioni per vararenuovi strumenti urbanistici e la continua trasformazione delle città ad opera di interventi diprogetto puntuali e limitati al soddisfacimento di requisiti tecnici e dimensionali, in occasionedella pubblicazione del suo nuovo libro, Napoli siccome immobile Guida editore, il filosofo èinvitato a dare un contributo alla definizione degli obiettivi dell'architettura contemporanea,rivolto ad una platea di progettisti dello spazio urbano e abitanti della "città continua". Il peg-gior nemico dell'Architettura moderna è l'idea di spazio considerato semplicemente nei ter-mini delle esigenze tecnico- economiche, indifferente al problema del luogo. 1983- VittorioGregotti.Il Libro: "Una riflessione a freddo e lontana dai clamori del circuito mass-mediaticosulle ragioni storiche che negli ultimi cinque secoli hanno determinato ritardi e arretratezzedi Napoli, fino alla drammatica crisi dei rifiuti, ma anche sulle opportunità di rilancio della cittànel mondo globalizzato e con il ritrovato ruolo strategico del Mediterraneo".

Ore 11,00 AULA MAGNA FACOLTA' DI ECONOMIA della S.U.N. CAPUA

Il linguaggio dell’approfondimento

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In collaborazione con l'Istituto Politeia e C.r.e.s.o. (Centro di Ricerca sull'Ermeneutica Simbolica dell'Opera d'arte) e Comune di Capua

CULTURA E DEMOCRAZIA

Tavola Rotonda sulla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale

Curatore dell'incontro sarà il professor Antimo Cesaro(Facoltà di Studi politici della Seconda Università degli Studi di Napoli)

Interviene il prof. Paolo Bellini (Università degli Studi dell'Insurbia)

Segue cocktail

Reading/musicale

IAIA FORTE

in "Maledetto nei secoli dei secoli l'amore" di Carlo D`Amicis (Manni Editore)

Solo fuori piove forte sulla strada e prima di dormire penso solo che (una volta, forse in sogno)forse ti vorrei tanto rivedere.Ci si può assumere la responsabilità della morte di un uomo, dopo

aver rifiutato quella della sua esistenza? È quanto accade a Lady Mora, la spregiudicata chiromanteprotagonista di questo racconto, quando - unica parente rimasta in vita - è chiamata a decidere il

destino di un cugino entrato in coma. Anni prima, fuggì il suo amore. Oggi, lo abbandonerà di nuovo?

Iaia Forte ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo studiando danza e recitando in ungruppo di teatro sperimentale. Nel 1989, dopo essersi diplomata al Centro Sperimentale di

Cinematografia, ha debuttato in teatro con "Add'a passà a nuttata" diretta da Leo De Bernardinismentre l'anno seguente ha esordito sul grande schermo con "Libera" di Pappi Corsicato e ha vinto il

Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista per "L'una e l'altra" di Maurizio Nichetti. Tra ivari film interpretati troviamo "I buchi neri" (1995), "I Vesuviani" (1997) e "Chimera" (2001) di

Corsicato, "Piccoli orrori" (1994) e "Appassionate" (1999) di Tonino De Bernardi, "Rasoi" (1993, tra-sposizione cinematografica dell'omonima pièce teatrale, da lei interpretata anche sul palcoscenico) e

"Teatro di guerra" (1998) di Mario Martone. In teatro oltre ad aver lavorato con lo stesso Martone,ha recitato Shakespeare e Cechov diretta da Carlo Cecchi.

Carlo D'Amicis è nato a Taranto nel 1964. Il suo ultimo romanzo“La guerra dei cafoni” (minimum fax) è stato finalista al Premio Strega 2008

Ore 21.00 PALAZZO LANZA

Ore 17.30 PALAZZO LANZA

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Musica e parole

DARIO VERGASSOLA

in “Sparla con me”

Dopo i successi televisivi di "Parla con me" Dario Vergassola ritor-na in teatro presentando al pubblico i momenti più esilaranti deisuoi tanti incontri nel salotto di Serena Dandini, ripercorre aritroso la strada segnata dal calore degli amici del bar, la nonsemplice relazione familiare con l'impertinente suocera, lamovida davanti all'unico bancomat di La Spezia, i suoi ricordidi bambino quando sognava di poter divenire un modernoRobin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro inoccasione del suo ventiseiesimo compleanno. Ma più di tuttoviene messo in scena l'esilarante sconcerto di chi si rendeconto che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il siliconee il sorriso a trentadue denti.

Ore 22.30 PALAZZO LANZA

Il linguaggio tra letteratura e teatro

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conduce gli incontri Marilena Lucente scrittrice

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Reading musicale Angelo Callipo in

SULLO STESSO PIANO

musiche e lettere di Giuseppe Martucci

Nel centenario della morte del compositore capuano Giuseppe Martucci (1856-1909) un rea-ding musicale in cui si alternano le lettere scritte dal compositore, interpretate dall'attore

Angelo Callipo, e le composizioni per pianoforte composte dallo stesso Martucci. Evento realizzato in collaborazione con l'Accademia Musicale Umberto Giordano

Incontro con lo scrittore

GIORGIO VASTA

autore de "Il tempo materiale" Minimum fax

Il Libro - Nel 1978, in una Palermo preistorica e selvaggia, tre ragazzini pieni di passione eideologia si affacciano al mondo per la prima volta. Tra loro c'è

Nimbo - precoce, impaziente, ferino - cheattraversa il geroglifico della città convin-

to di essere un eletto. Da Palermo,Nimbo e i suoi amici sentono il vento di

Roma nell'annus horribilis della storiarepubblicana - le Brigate Rosse e il seque-

stro Moro - e, disgustati dal provinciali-smo senza scampo dell'Italia, si scollano

lentamente dalla realtà fondando una lorocellula terrorista. Per Nimbo è l'inizio diuna discesa notturna che porterà lui e il

suo gruppo a progettare attentati con unadisperante lucidità, riproducendo in scala

tutto il peso tragico di quegli anni. Il tempomateriale è un romanzo crudele e commo-

vente, che fotografa il nostro paese nell'atti-mo in cui perse definitivamente l'innocenza; il rac-

conto di una generazione che, nell'incessante rielabo-rare la propria esperienza, ha sempre rinviato il

momento del dolore. Perché il tempo materiale èanche il tempo mancante, quello in cui si sarebbe

dovuto amare, e non lo si è fatto.

Ore 19.30 PALAZZO LANZA

Ore 18.00 CHIESA DEI S.S. RUFO E CARPONIO

sabato 23 maggio

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CONCORSO BOOKTRAILERS PER CAPUAIL LUOGO DELLA LINGUA

Premiazione e proiezione dei booktrailers ispirati al romanzo di Giorgio Vasta"Il tempo materiale" e premiazione dei vincitori in collaborazione con Minimum fax ,Architempo e Terra di Cinema.

Presentazione del libro

CON TE ACCANTO

di Paola Turci e Eugenia Romanelli

Il Libro - A volte sono gli incontri più casuali e fortuiti a raccontare ciòche noi siamo. Accade a tutti prima o poi. A Dora e Adele succedenel reparto di rianimazione di un ospedale. Adele veglia il fidanza-to Andrea, in coma dopo un incidente. Dora è immobilizzata nelletto accanto. In quella stanza asettica, satura di silenzi, dolore,viavai di medici e parenti, le due donne capiscono di essere l'unanecessaria all'altra "come un regalo inaspettato". Nasce un'intesaimprevista, fatta di sguardi e di piccoli gesti, un'amicizianutrita non solo dalla sofferenza che le acco-muna nel presente ma da quella cheemerge dal passato di entrambe, testi-moniata dalle cicatrici indelebili sulvolto di Adele e nel cuore di Dora. Ledue donne forti, determinate, libere,eppure tremendamente fragili, si par-lano come non hanno mai fatto prima.Imparano a conoscere prima di tutto se stes-se e ognuna, a suo modo, ritroverà la forza di ricomin-ciare. Adele rimette ordine nei suoi pensieri e nella suavita grazie alla tenacia della sua nuova amica. Doraimpara giorno dopo giorno a parlare, a mangiare, a fidar-si degli uomini e dell'amore.

Ore 21.30 PALAZZO LANZA

Ore 20.30 PALAZZO LANZA

Il linguaggio tra letteratura e musica

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PAOLA TURCI UMPLUGGED

Il suo esordio musicale è datato 1986 anno in cui partecipa al Festival di Sanremo con il branoL'uomo di ieri che la cantante inserirà nel suo disco d'esordio 'Ragazza sola ragazza blu'. Vince

il primo posto nella sezione emergenti del 39° Festival di Sanremo, e nel 1991 assieme aiTazenda si guadagna la vittoria al Cantagiro, contemporaneamente duetta con Riccardo

Cocciante in E mi arriva il mare. Collabora con i grandi della musica italiana, da Vasco Rossi aLuca Carboni. Con 'Oltre le nuvole' si aggiudica il Disco di platino. Nel 2007 si esibisce dal vivo

assieme ai colleghi Max Gazzè e Marina Rei nel tour chiamato Di comune accordo, mentreassieme al ballerino Giorgio Rossi ha collaborato ad uno spettacolo denominato Cielo - voce

danzante e corpo sonoro, dove le melodie di Paola Turci vengono trasmesse in gesto e movi-mento dal danzatore. Nel febbraio del 2009 pubblica presso la casa editrice Rizzoli il romanzoCon te accanto, scritto insieme a Eugenia Romanelli. E' un'amara e vivida storia di due donneche inizialmente non si conoscono ma che pian piano, tra i letti d'ospedale e fra i vari dolori,

arriveranno ad essere unite più che mai. Nel mese dimaggio è prevista l'uscita del suo prossimo lavoro

discografico.

conduce gli incontriBarbara Rossi Prudente

regista e sceneggiatrice

Ore 22.00 PALAZZO LANZA

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BOOKPARTY

dal Placito Capuano a FacebookUna vera e propria festa dei linguaggi ai

ritmi incalzanti di dj Iguana

Ore 23.30 PALAZZO LANZA

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PERCORSI DELLA MEMORIA AL CASTELLO DI CARLO V

a cura della compagnia teatrale La Mansarda

Percorso drammatizzato, su testi di Marco Palasciano, al patrimonio storico-culturale dellacittà, attraverso la storia dei personaggi della città di Capua come Pier delle Vigne, EttoreFieramosca e sua sorella Porzia, Pulcinella maschera inventata dal "capuano Silvio Fiorillo",Ferdinando Palasciano, Giuseppe Martucci, le donne vittime del Sacco di Capua ad opera diCesare Borgia. Gli spettatori ascolteranno dalla viva voce dei personaggi/attori il senso delloro mondo, dei loro sentimenti, della loro e nostra storia.

LE SCUOLE SCOPRONO LA CITTÀ

Caccia al tesoro tra i monumenti

E' l'occasione aperta a tutti gli studenti delle scuole superiori di Capua per scoprire i tesori dellacittà divertendosi, alla ricerca di tracce e indizi, passeggiando tra le vie e le piazze del centrostorico e risolvendo quesiti e indovinelli che parlano di arte e di storia. L'evento nasce dal pro-getto Creativamente, del Liceo Salvatore Pizzi di Capua, coordinato dalle professoressereferenti del progetto Loredana Reale e Angela Montanaro, in collaborazione con Opereservizi culturali avanzati.

Storico dell'Arte referente: Rita Fusco

Ore 10.00 / 11.15 / 12.30 CASTELLO DI CARLO V

Dalle ore 10.00 alle 18.00 CENTRO STORICO

Il maggio dei monumenti a Capua

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domenica 24 maggio

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CAPUA: LE STORIE DELLA STORIA

Itinerario insolito della città e dei suoi monumenti

Un percorso nel centro storico di Capua alla scoperta di palazzi e giar-dini, chiese e conventi, castelli e caserme cercando, tra le evidenze

architettoniche e non solo, il "linguaggio" della città del passato che sifa presente. L'itinerario comprende una visita ai monumenti dando

voce non solo alla STORIA, ma anche alle "sto-rie"; quelle degli uomini che l'hanno abitata e vi

hanno trascorso la loro vita, ignota ai più, daartigiani, soldati, contadini, frati e monache,

donne del popolo e streghe…Interrogando fonti"minori", di solito dimenticate o trascurate,

come gli Atti dei tribunali laici e ecclesiastici,viene alla luce un universo certo non presente

nella storia ufficiale, e un microcosmo di un"mondo perduto" verso il quale non si può non

provare una qualche forma di nostalgia.

Ideazione Anna Solari, Giuseppe Bellone

Ricerche storiche Anna Solari Fonti Rosolino Chillemi, FrancescoCiociola, Antonio Martone, Felice

Provvisto, Carlo Raso estrattedalle varie annate della rivista

“Capys” In collaborazione con:

OPERE servizi culturali avanzati

ore 16.00 CENTRO STORICO

Piazza dei Giudici “Un omicidio a Piazza dei Giudici” Piazzetta de Renzis (ex Chiesa S. Giovanni dei Nobiluomini ) “Un processo per stregoneria” Chiesa dell’Annunziata “Enrichetta Caracciolo, monaca all’Annunziata di Capua”

Castello delle Pietre, Reale Sala d’Armi (ex S.Giovanni delle Monache), Chiesa di S. Angelo in Audoaldis, Chiesa dellaMaddalena “Gioventù bruciata in Terra di Lavoro” Palazzo Lanza “I Francesi a Capua e il cav. Biase Lanza”

Chiesa S. Michele a Corte “Canzoni a dispetto, Lettere d’amore” Chiesa S. Salvatore a Corte “Due storie d’amore”Ritiro di S. Gabriele “La regina Maria Amalia in visita alle suore di S. Gabriele” Museo Campano

“Alfonso e Lucrezia” Duomo “Una festa della candelora molto turbolenta”

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IL LINGUAGGIO DEL GUSTO

Le aziende vinicole casertane e le case editrici campaneincontrano il territorio

Il viaggio sensoriale sulle tracce del linguaggio toccherà domenica 24maggio anche il Gusto. Alla scoperta dei sapori della nostra cultura eno-gastronomica nella suggestiva cornice del chiostro dell'Annunziata. Travini e degustazioni verrà allestita una mostra mercato del libro delle piùinteressanti realtà editoriali campane. Nell'arco dell'intera giornata lecase editrici campane presentano i loro autori, accompagnati da readinge momenti musicali ad opera di attori e musicisti casertani. Gli eventi let-terari sono curati dalla giornalista Marinella Carotenuto. Ad essi sialterneranno gli interventi del sommelier Nando Papa che racconterà,attraverso wine testing, i vini del territorio presenti.

Le case editrici: Ancora del Mediterraneo, Aperia, Casertamusica, Centoautori,Colonnese, Compagnia dei Trovatori, Guida, Kairos, Lavieri, Marotta e Cafiero,Melagrana, Pironti, Scrittura & Scritture, Spartaco, Spring.Evento curato, realizzato e promosso dal'associazione Architempo

Il maggio dei monumenti a Capua

CAPUA CITTÁ D’ARTE

mostra collettiva per i negozi del centro

In occasione della pubblicazione del volume "Documenta Artis. Lo stato dell'artein provincia di Caserta", guida a 200 artisti tra pittori, fotografi, scultori di Terra diLavoro, realizzato dal Comune di Capua e Arte Vinciguerra, arricchito da testicritici di Carlo R. Sciascia e Stanislao Femiano, verrà allestita nelle vetrine deinegozi del centro una collettiva di artisti rappresentativi dell' "ars casertana",in collaborazione con Associazione Commercianti Capuani.Il curatore Giovanni Vinciguerra

Gli artisti Aldo Apuleo, Nicola Badia, Giuseppe Barberi, Franco Basile, Luigi Brandi, CarloCapone, Alba Cappella, Gianfranco Carbone, Antonio Carrello, Arturo Casanova, AlfonsoCoppola, Vincenzo Del Mese, Giuseppe De Michele, Aldo Diano, Gennaro Di Giovannantonio,Robert Di Lillo, Alessandro Di Lucca, Mimmo Fabozzi, Annamaria Ferrara, Mauro Fiore, MariaGagliardi, Sergio Gioielli, Antonio Guarino, Luigi Guarino, Rosa Guarino, Carmela Infante, NicolaIosca, Giovanni Leuci, Chiara Machetti, Rosolena Maresca, Mario Pennone, Elpidio Oliva, GianniParisi, Pascal, Angelo Ranieri, Felice Re, Mario Rossetti, Giuseppe Rossi, Paola Rossi, TittiRusso, Bruno Sannino, Anna Scopetta, Maria Rosaria Solari, Irma Tra sacco, Giuseppe Vaccaio,Giovanni Valdelli, Paolo Ventriglia, Davide Vescovi, Ada Vinciguerra

Dalle ore 10.00 alle 19.00 CHIOSTRO DELL'ANNUNZIATA

Dalle ore 10.00 alle 19.00 CENTRO STORICO

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Il Linguaggio nella canzone classica napoletanaEnsemble Vocale del Teatro San Carlo e

I CANTORI NEAPOLITANI in

SUONI ED ECHI DI NAPOLI

Il concerto traccia un percorso musicale e culturale dei vari periodi dellamusica classica, attraverso i luoghi emblematici napoletani come i vicoli , lachiesa, il teatro, i salotti. Il programma (tranne per i brani religiosi ) è inte-ramente in vernacolo, dal più antico al più conosciuto e parlato, e dimostra

l'interesse avuto dai grandi compositori per la "lengua napulitana" nellevarie epoche. Attraverso la Musica la Napoli colta è in felice connubio con la

Napoli popolare, grazie ad autori come: F. Durante, G. Donizetti, S.Mercadante, L. Ricci, J. Napoli, M. Pilati che come tanti altri hanno legato la

canzone napoletana classica alla storia della musica.(Programma elaborato da Angela Cantiello)

Soprani: Angela Cantiello, Paola TedescoContralti: Antonietta Bellone, Giuseppina Acierno

Tenori: Alessandro Lualdi, Giuseppe Armando Valentino Bassi: Antonio De Lisio, Luigi Toma

Pianoforte: Roberto MoreschiDirettore: Carlo Morelli

Programma

Ore 18.00 CHIESA DEI S.S. RUFO E CARPONIO

SUONI DI NAPOLI

...nei vicoliG. Gorzanis:

Villanelle - 'Sta vecchia canarutaAnonimo: Canzoni anticheTrippole Trappole (duetto)Anonimo: Canzoni antiche

La ricciulella (terzetto)J.Napoli: Grida di venditori

napoletani, Venditrice di castagne,Venditore di gelse gelate, Venditrice

di fichi secchi, Venditore di fave

…in chiesaF. Durante: Magnificat (inizio)

…in teatroL.Ricci:

da "La festa di Piedigrotta" Viene ccà nun fa cchiù Zeza

(tarantella)

…nei salottiS. Mercadante: Lo Marenaro G.Donizetti: Lu trademiento

S. Mercadante: La RosaG. Donizetti: Me voglio fa' na casa

ECHI DI NAPOLI

M. Pilati: da "Otto canzoni su vecchi testi popo-

lari" 'O Vico, DivuzzioneCanzoni Classiche

G. Capurro - E. Di CapuaA. Mazzocchi 'O Sole mio

V. Russo - E. Di Capua A. Mazzocchi I' te vurria vasà

S. Di Giacomo - P.M. Costa Luna Nova

P.Turco - L. Denza Funiculì Funiculà

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Il luogo della lingua, la lingua del luogo

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Si apre con un'attenzione particolare al territorio e alla casertanità, l'ultima serata del festival che, nascendo dalla celebrazione di Capua come culla della lingua italianaintende celebrare Terra di Lavoro non solo come luogo da raccontare, ma anchecome terra da vedere, osservare e progettare.

IL LUOGO DELLA LINGUA, LA LINGUA DEL LUOGO

Raffaele Cutillo incontra Antonio Pascale autore di “Ritorno alla città distratta” (Einaudi) e Davide Vargas autore di “Racconti di qui” (Pironti) interlocutori di uno scambio di idee, opinioni, e perché no, sogni e fantasie su un territorio da annusare, toccare, vivere

Ritorno alla città distratta - A Caserta, dove sono finite le sigarette di contrabbando che gliimmigrati vendevano agli angoli delle strade? A Caserta, il commercio delle sigarette è statosostituito con quello della droga. A Caserta la spaccio della cocaina ha cambiato la strutturaantropologica della camorra, che via via ha avviato e consolidato un sistema di spaccio in fran-chising coinvolgendo nell'affare buone fette di popolazione. A Caserta la camorra ha affittatoparecchie ville ai militari della Nato che adesso chiedono protezione. Caserta è stata sommersadai rifiuti. A Caserta si ristrutturano i locali alla maniera neo borbonica perché sono tutti convin-ti di avere un antenato nobile. A Caserta, stranamente, avvengono delle cose che accadonoanche in alcune città francesi o tedesche.

Racconti di qui - Un uomo cammina su un marciapiedi in una controra assolata. L'uomo èattratto dalla strada. Le crepe, le cicche, i tappi di bottiglie ingoiati come fossili, i dislivelli delcammino, la ragnatela come di vetro fratturato che si apre nell'asfalto. Dove sta andando? Innessun luogo, non c'è più un luogo vero dove quell'uomo possa andare, perché lui sta andandoqui. È cosi che si muove il protagonista dei "Racconti di qui", un uomo risucchiato dal mondo econvinto che prestando più attenzione alle cose esse finiranno per rivelargli il loro segreto [...]e le racconta come se narrasse la vita di un personaggio fatto di asfalto, cemento, fogne, pon-tili, facciate, crepe, discariche, buche, piazze, sabbie, vie, vicoli, mare: inseguendo nella fisiono-mia delle cose ferite che gridano quella verità che le fisionomie umane ammutolite o complicitacciono.

Ore 19.30 PALAZZO LANZA

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I CORTI DI TERRA DI CINEMA

Proiezione dei cortometraggi in gara e premiazioneEvento realizzato in collaborazione con

associazione Terra di Cinema curato da Gaetano Ippolito

Dopo il successo della V Edizione, grazie anche al contributo del film documentario di BarbaraRossi Prudente, La bambina deve prendere aria per la sezione "Cinema e Territori DOC", il

SUESSOLA FILM FESTIVAL cambia pelle e si trasforma in TERRA di CINEMA, fondendosi conCapua Il Luogo della Lingua. Ciò arricchisce il festival capuano di un ulteriore viaggio nei

Linguaggi, attraverso il mezzo cinematografico alla scoperta delle risorse del territorio nella suaconcretezza geografica e nella sua dimensione interiore, una singolare esplorazione dei lati

oscuri dell'anima. Lo spirito del festival è diventare un laboratorio all'interno del quale formaree lanciare i talenti impegnati nell'universo dell'audiovisivo. "Talenti e Territori", questa la parola

chiave della edizione 2009 del festival.

L'organizzazione, oltre a promuovere un bando annuale per un concorso internazionale del cor-tometraggio, destinato agli autori emergenti che si evidenzino per una particolare attenzione al

linguaggio delle immagini, approfondisce il mezzo documentaristico riservando ai film docu-mentari sempre maggiore spazio, con presentazioni, proiezioni e dibattiti durante l'arco dell'an-

no. L'evento è organizzato in collaborazione con la FILM COMMISSION REGIONE CAMPANIA.

I corti sono stati selezionati dalla Giuria diTerra di Cinema composta da: PappiCorsicato (Regista); LambertoLambertini (Regista); Jan Michelini(Aiuto regia); Tonino Di Ronza(Scenografo); Maurizio Gemma(Direttore Film Commission RegioneCampania); Rocco Marra (Direttore dellafotografia); Maximilien Gobiet (fonico);Vincenzo Lombardi (Direttore responsa-bile SET); Giusy Marchetta; ValentinaViscione; Luca Gatta; Gerardo Gatta;Ester Piazza;

Ore 20.30 PALAZZO LANZA

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Spettacolo teatrale

ALLEGRO TEATRALE

scritto da Francesco Piccolodiretto e interpretato da Valerio Aprea

Esperimento teatrale affidato alla bravura dell'attoreValerio Aprea, scritto da un altro casertano docFrancesco Piccolo, autore, ma anche noto sceneggiatoreper il cinema e la televisione (sue sono le sceneggiaturedi "My name is Tanino", "Paz!", " Il caimano", "Caoscalmo" e "Giorni e nuvole") che concluderà il festival

conduce gli incontri Raffaele Cutillo architetto

Da Lunedì 18 a sabato 23 maggio

Saletta degli eventi Libreria Guida Capua dalle ore 17.00 alle ore 19.00

CAPUA: IL LUOGO DELLA LINGUA LAB

Si svolgerà il laboratorio di scrittura creativa “Scrivere di Cinema” condotto dalla scrittrice MarilenaLucente, dalla regista e sceneggiatrice Barbara Rossi Prudente e dallo scrittore Giorgio Vasta.

Da Sabato 16 a domenica 24 maggio

TERRA DI LAVORO LEGGE

In collaborazione con la Società Fotografica Casertana, durante tutto il festival, i fotografi associati saranno impegnati a ritrarre personalità del mondo culturale, istituzionale,politico di Terra di Lavoro, ospiti del festival e semplici fruitori immortalati nell'atto della lettura. Tutto il materiale servirà alla realizzazione di un catalogo e di un video che saranno presentati successivamente

Ore 22.30 PALAZZO LANZA

Il luogo della lingua, la lingua del luogo

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Museo CampanoAperto al pubblico nel 1874, si articola in 32 sale esposi-tive ed ha la sua sede nel rinascimentale PalazzoAntignano. Qui soggiornarono Alfonso il Magnanimo,Carlo di Borbone e Carlo V. Poi fu sede del Governatore.Di grande interesse il portale scolpito nel tufo di pipernocon le insegne nobiliari degli Antignano: è tra i più signifi-cativi portali rinascimentali di gusto catalano presenti inCampania. Di rilievo anche lo scalone. Il Museo è suddivi-so nei settori archeologico, medievale, moderno, pinaco-teca e biblioteca. Nella sezione archeologica (che va dal VIsecolo a.C. al II secolo d.C.) sono esposti vasi, terracotte,monete, sarcofagi figurati, antichità etrusche, greche edegizie, affreschi e mosaici. Di particolare interesse sono laSala Mommsen (con la ricca raccolta di lapidi ed epigrafi)e la famosa sala delle Matres Matutae: circa 200 statuevotive di tufo grigio scoperte nel 1845 in un santuariodedicato alla dea della fecondità e databili dal VI secoloa.C.; donne sedute con in braccio bambini in fasce dispo-sti simmetricamente per due, quattro, sei bambini.Appaiono disposte intorno alle parti del Museo, come loerano allora in quelle del tempio. Inoltre, il Museo ospitaun'interessante collezione di piatti con pesci, unica almondo per la varietà dei pezzi, e le famose terrecotteofferte come ex voto nei santuari capuani. Nella sezionemedievale sono esposte sculture federiciane e bizantinecon sarcofagi e sculture, tra le quali quelle di Pier delleVigne, Taddeo da Sessa e Federico II, Capua Fidelis eGiove. La pinacoteca, invece, raccoglie una pregevolesezione di pittura napoletana del '400 e '500, tra cui unraro dipinto su tavola di ivarini ed un trittico cuspidato delPalermitano. La biblioteca, infine, oltre a 50.000 volumi,raccoglie 3067 manoscritti, 10 incunaboli, 187 cinquecen-tine e mille pergamene di età longobarda, sveva e nor-manna molto utili per la ricostruzione storica, politica eculturale dell'identità campana. Tra i manoscritti, quelli diVanvitelli e Garibaldi.

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Palazzo LanzaL'edificio è di impianto quattrocentesco, anche se ha subìto un completo restauro alla finedel 700. Al seicento sono da riferire i balconi con mensole a figure leonine e mostruose,con ricche ringhiere, analoghe alle ornamentazioni tipiche della Sicilia orientale, terra dacui la famiglia Lanza proviene. Al secondo periodo, invece, è da riferirsi la zona centraledel palazzo, che presenta due fornici archivoltati (di cui uno solo corrisponde all'accessodell'edificio). L'alto androne voltato a botte introduce in un vasto cortile dove sono visibi-li una vasca centrale ed altri elementi lapidei di spoglio. Dal cortile si accede, attraversoun portale archivoltato recante lo stemma marmoreo della famiglia, alla scala ad unarampa che affaccia sullo stesso. Più all'interno si scorge una vera da pozzo e si accedepoi al giardino retrostante, leggermente sopraelevato.

Nello splendido cortile di Palazzo Lanza, nel centro storico di Capua ci sono il caffè risto-rante Ex Libris, la Libreria Guida Capua. Libreria, caffetteria , ristorante, spazio espositi-vo, book bar, Bed and Breakfast, contenitore di eventi e musica. In quelle che un tempoerano le stalle del palazzo, gli ambienti di lavoro, il lavatoio, dopo un attento restauro, èpossibile perdersi tra le pagine di un libro, ascoltare musica, sorseggiare vino circondatida opere d’arte, scoprire sapori e prendere parte ad incontri con la letteratura, col cine-ma d’autore, la poesia ed il teatro.

Castello di Carlo VOpera imponente, la cui costruzione fu promossa dallo stesso imperatore Carlo V, in visi-ta a Capua il 23 marzo 1536, durante il Viceregno di Don Pedro de Toledo. Fu eretto trail 1542 ed il 1552 su progetto dell’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya (lo stessodi Castel Sant’Elmo a Napoli) e dell’ingegnere capuano Ambrogio Attendolo. Con la com-plessa cinta di mura bastionata rappresenta uno dei più importanti centri fortificati dellaCampania. Presenta un impianto quadrato con bastioni lanceolati sui vertici, occupa unasuperfice di 8500 mq ed è circondato da un profondo fossato e da bocche traditorie. Permolto tempo è stato sede del Governatore e poteva ospitare 1000 uomini. All’interno deibastioni, con pareti scarpate e orecchioni e galitte, vi erano casamatte per il depositodelle polveri da sparo, oggi trasformate in sala riunione, Museo delle macchine per la pro-duzione di cartucce, cappella, Sala dei cannoni. A livello della corte vi sono una sala espo-sizioni, un’altra cappella (cinquecentesca), sale per cassule e sala convegni. Nei sotter-ranei intercomunicanti, invece, vi era il deposito delle armi. Nel 1848 i Borbone destina-rono parte della fabbrica a prigione per detenuti politici: 9 ambienti coperti a volte, conotto feritoie per la luce. Una lapide ricorda il generale francese Boisgerard ucciso duran-te i fatti d’arme del 1799. Nonostante la sua monumentale bellezza e i reperti che con-serva, non è aperto al pubblico ed è visitabile solo in rare occasioni, perché inserito nel-l’area del Pirotecnico ed è di proprietà del demanio militare.

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i luoghi del festival

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Complesso di S. Maria delle Dame monacheSeconda Università di Napoli Facoltà di Economia Aziendale

Il monastero fu edificato dall'Abate cassinese Aligerno,dopo che nel 949 i Saraceni distrussero l'altro di tal nomein Raviscanina. Era fuori le mura delle città e a sua difesasi elevava a oriente una torre, di cui si vedono i ruderi nel-l'adiacente giardino. Celebre per l'antichità e per il fasto incui vivevano le monache, appartenenti tutte all'alta ari-stocrazia. Fu soppresso dai Francesi nel 1812 e vennesuccessivamente trasformato in caserma (Fieramosca).La chiesa era annessa al cenobio che nel XII secolo venneinserito dagli Svevi nella cinta muraria unitamente al con-vento di San Benedetto. Essendo l'antica chiesa nell'inter-no del convento fu rifatta nel XVII secolo. Consacrata agliinizi del 1700, la chiesa, un monumento insigne dell'artebarocca meridionale, fu completata negli stucchi solodopo la metà del secolo. Unica chiesa capuana a cinquenavate, fu definita dal Granata "una tra le chiese più belledel Regno" per le sue dimensioni , per la festosità deglistucchi e per l'armonia dei volumi. La facciata presenta uningresso curvilineo a tre fornici e la pianta è caratterizza-ta da due grandi absidi laterali ed una terza abside checonclude il profondo coro. Attualmente dopo un attentorestauro è sede della Facoltà di Economia della SecondaUniversità degli Studi di Napoli.

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Piazza dei Giudici

La denominazione deriva dai Magistrati o Judices della città che risiedevano nel palaz-zo, attualmente sede dell’amministrazione comunale.

La piazza presenta una configurazione regolare e ben proporzionata, e costituisce ilsimbolo di tutta la città. Essa abbraccia, con una sequenza continua, il Palazzo diGiustizia (Governativo), la Chiesa di Sant’Eligio con la Porta omonima, il Seggio deiGiudici, la Loggia ed il Palazzo dell’Udienza.

Chiesa e Chiostro dell’Annunziata

Fu fondata sul finire del XIII secolo con annesso ospedale e monastero, cui fu colle-gata con un cavalcavia, tuttora esistente. Ricostruita dal 1538 circa nelle forme rina-scimentali tuttora visibili all’esterno, utilizzando pietre dell’anfiteatro campano, edotata poi di una cupola, tradizionalmente attribuita a Domenico Fontana, ebbe aiprimi del Seicento il soffitto ligneo (in parte rifatto dopo la seconda guerra mondiale)con tele di Filippo Vitale, e subì un paio di restauri durante il XVIII secolo.

Chiesa dei Santi Rufo e Carponio

È una delle chiese capuane di fondazione longobarda, forse databile alla prima metàdell’XI secolo, periodo a cui si fa risalire la struttura, a tre navate absidate, separateda colonne antiche. Più tardi, in età normanna, fu data ai Benedettini che costruiro-no il campanile, addossato alla facciata, e le absidi sul lato sinistro, tuttora recantiaffreschi frammentari del XII secolo. Affreschi successivi si vedono in altre parti dellastruttura.

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i luoghi del festival

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Capua è una città che accoglie il cittadino e il visitatore con le cupoledelle sue chiese, con la cerchia dei suoi bastioni, con il suo grande fos-sato verde e l'ampia curva del fiume Volturno, con i suoi giardini, i suoimonumenti, le sue fontane. È la città fortezza ideale di Federico II e diCarlo V, difesa e "Porta del Sud" fino all'Unità d'Italia, luogo strategicoper la salvaguardia del Regno di Napoli.Storicamente Capua, anticacapitale della Campania, secondo Cicerone nel I secolo a.C. fu, tra lecittà italiche, seconda solo a Roma. Egli la definisce, infatti, "alteraRoma" ("seconda Roma"), e come Roma aveva un proprio Senato dacui l'acronimo S.P.Q.C. (Senatus Populusque Capuanum) ancoraimpresso sulla facciata del palazzo municipale, antica sede della Cortedi Giustizia. Tito Livio descrive la Capua del IV secolo a.C. come la piùgrande e ricca città d'Italia, estesa su 200 ettari di terreno. La città diCapua, da sempre caratterizzata da un carattere ribelle e combattivo,è famosa nel mondo per i suoi Ozi, storicamente noti per essere stati

la causa principale della sconfitta del condottiero cartaginese Annibale, che nell'antica Capua,ambiziosa ed emula della capitale, trovò rifugio nel 211 a.C. opo due stagioni vissute nella lus-sureggiante città campana, Annibale e il suo esercito persero le loro energie belliche, travoltied immersi nei piaceri e nel benessere.Ma l'animo combattivo del popolo capuano non fu sopi-to, tanto che circa 150 anni dopo, Spartaco, schiavo forte e carismatico, seppe riunire intor-no a sé un numeroso esercito di gladiatori disertori e schiavi, quasi 120.000 combattenti, chediedero vita alla rivolta più pericolosa che Roma dovette affrontare. Il suo intento era quellodi risalire la penisola con il suo esercito e di oltrepassare le Alpi, in modo da rendere la liber-tà a tutti gli schiavi dell'impero.Nell'841 i Saraceni distrussero la città di Capua e i sopravvis-suti si rifugiarono in quello che era il suo porto fluviale, Casilinum, l'attuale Capua, dove rico-struirono la città; nell'856, infatti, in seguito alla distruzione di Sicopoli, grazie al conte lon-gobardo Landone I fondarono "Capua Nova" a ricordo della vecchia. Nel X secolo Capua diven-ne contea e principato longobardo, ed è in quegli anni, precisamente nel 960, che si ha pro-prio a Capua la prima testimonianza scritta in volgare, la famosa "Carta di Capua", altrimen-ti detta "Placito di Arechi", considerata come il documento che ha sancito la nascita della lin-gua italiana.Nel 1062, poi, Capua divenne principato normanno e ancora città fortezza sveva,

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la città di Capua, la sua storia

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angioina, aragonese e dei viceré spagnoli. Ma soprattuttofu la città turrita di Federico II, che in essa volle rivivere leglorie dell'antica Capua, e che al suo fianco chiamò comecancelliere il capuano Pier delle Vigne, di cui apprezzaval'eloquio dotto e la capacità di scrivere coniugando le situa-zioni più complicate con le conoscenze giuridiche. In brevetempo Pier delle Vigne si affermò in tutti gli ambientidiventando insigne poeta, diplomatico, ministro di Corte;utilizzato nelle missioni diplomatiche più delicate, raggiun-se la carica di Logoteta del Regno di Sicilia. La città diCapua nel tempo continuò la sua ascesa divenendo fortez-za dell'imperatore Carlo V e vicecapitale del Viceregnospagnolo. Fu, inoltre, città prediletta dai pontefici che, daGiovanni VIII a Onorio II, vi tennero ben nove Concili. Ètristemente famoso il Sacco di Capua, perpetrato dai fran-cesi dell'Aubigny e del duca Valentino, Cesare Borgia, aidanni della città il 24 luglio del 1501. Egli tramò il tradi-mento contro Capua: i francesi prima si fecero introdurrein città promettendo la pace e poi compirono la strage,uccidendo circa cinquemila capuani.Il 13 febbraio 1503 inun campo neutrale tra Andria e Corato, si svolse lo scontrocavalleresco noto come Disfida di Barletta. In quell'anno ildominio del Regno di Napoli era retto dai francesi, ma glispagnoli già avanzavano in terra di Puglia per occuparne ilposto e, a tal fine, si erano asserragliati a Barletta. I fran-cesi che, a seguito di uno scontro con gli spagnoli, furonofatti prigionieri, durante un banchetto offesero il valore dei

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cavalieri italiani. Si gettò così il guanto della sfida che avrebbe tolto la macchia che gra-vava sull'onore italiano; questo fu raccolto da un gruppo di 13 cavalieri venuti da diversipaesi d'Italia e guidati da Ettore Fieramosca, valente cavaliere capuano al servizio diProspero e Fabrizio Colonna. Dopo aver solennemente giurato di combattere fino allo stre-mo, i 13 italiani affrontarono altrettanti cavalieri francesi guidati da La Motte. La tenzonedurò dall'alba alla notte, quando tornarono vittoriosi a Barletta gli italiani. Questa straor-dinaria impresa eroica, consegnata alla storia dalle pagine del romanzo "Ettore Fieramoscaossia la Disfida di Barletta" di Massimo d'Azeglio nell'800, sottolinea ancora una volta ilcoraggio e la caparbietà del popolo capuano.Dal punto di vista architettonico e artistico, sipossono ancora oggi ammirare tra le mura della città elementi di spoglio dell'epoca roma-na e monumenti straordinari che vanno dal Medioevo all'Ottocento: torri, castelli, caser-me e fortificazioni, cattedrali, chiese e conventi, palazzi patrizi, porte monumentali, ponti,pozzi, 15 fontane e musei ricchi di opere d'arte (sarcofagi, ceramiche, dipinti, affreschi,monete, pergamene, sculture, statue lignee e bassorilievi); tra queste, le celebri MatresMatutae, oltre 150 statue in tufo grigio rinvenute in una favissa del VI secolo a.C., che rap-presentano la più preziosa testimonianza dell'arte e della religione popolarecampana.Capua ha inoltre dato i natali a illustri personaggi, oltre al poeta Pier Delle Vigne,notaio e consigliere di Federico II, e ad Ettore Fieramosca, l'eroe della Disfida di Barletta,anche a Silvio Fiorillo da Capua commediografo, che fu il primo a portare ufficialmente inscena la figura di Pulcinella, nella sua commedia intitolata: "La Lucilla costante, con le ridi-cole disfide e prodezze di Pulcinella", e ancora al pontefice Onorio I, ai musicisti GiuseppeMartucci e Andrea De Simone, e al medico Ferdinando Palasciano, precursore della CroceRossa. Capua, inoltre, è il luogo dove fu stipulato il Trattato di Casalanza il 20 Maggio del1815, tra Austriaci e Napoletani, che pose fine al decennio napoleonico nel Regno che erastato di Ferdinando. Per mezzo di esso gli alleati Austriaci furono in grado di riconsegna-re lo Stato al Borbone, spodestando definitivamente Gioacchino Murat.

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la città di Capua, la sua storia

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Collaborazioni e ringraziamenti

Hanno collaborato:Marinella Carotenuto, Anna Solari, Mariateresa Lanza, Gaetano Ippolito, Nando Papa, Francesco Massarelli, Nino Scano, Maria Michela Formisano

Grafica: Laura Elia, Gaetano Cucciardi, Carlo Raucci

Sito web: Fausto Napolitano

Stampa: Diaconia. Stampa e commerciale

Santa Maria a Vico

Si ringraziano per le location:Carmine Antropoli (sindaco di Capua)

S.E. Mons. Bruno Schettino (Arcivescovo di Capua)Prof. Vincenzo Maggioni (Preside Facoltà di Economia della Sun)

La famiglia LanzaCol. Paolo Mazzocchetti (Comandante Stabilimento Militare Pirotecnico)

Amm.ne Provinciale di Caserta e i dipendenti del Museo CampanoDon Gianni BrancoDon Mimì di Salvia

prof. Francesco Ciociola (Dir. Biblioteca Arcivescovile)

Per la disponibilità:Antimo Cesaro, Matteo De Simone, Marilena Lucente,

Barbara Rossi Prudente, Raffaele Cutillo, Gabriella D’Angelo

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OrganizzazioneEnte Provinciale per il TurismoPalazzo Reale 81100 Casertatel. 0823 550011fax 0823 [email protected]

Direzione artisticaGiuseppe BelloneCell. [email protected]

Segreteria organizzativaCinzia Di Donato, Fiorella Federici, Maria Grazia Balzanellac.so Gran Priorato di Malta, 25 – 81043 Capua (CE)Tel/fax 0823.622924www.illuogodellalinguafestival.cominfo@illuogodellalinguafestival.com

Ufficio stampaSilveria ConteCell. [email protected]

Visite guidate ai monumentiClaudio IannottaCell. 339.5725909Tel/fax [email protected]

Contatti

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