2009 COLLnovembre 2009 - webdiocesi.chiesacattolica.it · 14 gennaio I NCONTRO DI STUDIO...
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COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 1
COLLEGAMENTO
PASTORALE
Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in a.p. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2, DCB Vicenza
Vicenza, 19 novembre 2009 - Anno XLI n. 22
2 Agenda
3 Gli auguri del Vescovo
4 Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi
6 Ufficio Irc
7 Ufficio Liturgico
8 Corso di giornalismo
9 Informazioni
11 Pastorale giovanile
13 Esercizi vocazionali giovani
15 Pellegrinaggio per giovani in Polonia e Re-pubblica Ceca
23 Meditazioni bibliche
12 Concorso presepi 2009/2010
17 Schede per la formazione per i Consigli Pastorali
SOMMARIO
Periodico mensile degli uffici pastorali diocesani – Autorizzazio-ne trib. di Vicenza n.237 del 12/03/1969 – Senza pubblicità – Direttore respons. Bernardo Pornaro – Ciclostilato in proprio – Via Vescovado, 1 – Vicenza – Tiratura inferiore alle 20.000 copie. www.vicenza.chiesacattolica.it
La Redazione di “Collegamento Pastorale”
augura a tutti i suoi lettori
Un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo!
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 2
Diocesi di Vicenza Pasto rale Vocazionale
30 novembre INCONTRO DI FORMAZIONE PER COPPIE Info: Ufficio famiglia (tel. 0444 226551)
2 dicembre ASSEMBLEA ANNUALE DEGLI ADDETTI AL CULTO p. 10
3 dicembre CONSIGLIO PRESBITERALE
20 dicembre RITIRO SPIRITUALE DI AVVENTO Info: Ufficio Irc (tel. 0444 226456) p. 20
26/28 dicembre ESERCIZI VOCAZIONALI GIOVANI p. 13
6 gennaio FESTA DEI POPOLI Info: Ufficio Migrantes (tel. 0444 226541) p. 9
18 gennaio CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO 14 gennaio INCONTRO DI STUDIO SULL’EBRAISMO
Info: Ufficio Irc (tel. 0444 226456) p. 14
18/25 gennaio SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
17 gennaio GIORNATA MONDIALE PER LE MIGRAZIONI
19 gennaio CORSO DI GIORNALISMO p. 8
20 gennaio INCONTRO VICARI FORANEI
22 gennaio INCONTRO SULL’ITINERARIO CRISMALE Info: Ufficio Catechistico (tel. 0444 226571) p. 5
23 gennaio VEGLIA ECUMENICA
23 gennaio S.MESSA PER I GIORNALISTI
28 gennaio RITIRO MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE Info: Ufficio Liturgico (tel. 0444 302028) p. 7
30 gennaio ASSEMBLEA DIRETTORI DI CORO E ORGANISTI Info: Ufficio Liturgico (tel. 0444 302028) p. 7
30 gennaio 2° INCONTRO DI FORMAZIONE PERMANENTE CARITAS Info: Caritas (tel. 0444 304986) p. 9
31 gennaio INCONTRO SU “ L’ANNO LITURGICO: FORMAZIONE PERMANENTE DEL CRI-STIANO Info: Ufficio Catechistico (tel. 0444 226571) p. 5
15 dicembre CELEBRAZIONE NATALIZIA PER GLI OPERATORI DEL DIRITTO p. 10
1 gennaio GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
DICEMBRE 2009/GENNAIO 2010
AGENDA DIOCESANA
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 3
BUON NATALE Auguri per un sereno Natale nella vostra famiglia, perché possiate con l’aiuto del Divino Bambino, man-
tenere e irrobustire l’unità e la concordia, il dialogo e l’incontro responsabile tra sposi, genitori e figli, anziani e nipoti. Una famiglia come quella di Nazaret dove si possa crescere insieme davan-ti a Dio e agli uomini. Davanti a Dio, perché la preghiera e la Parola del Signore siano di casa, e la ricerca continua del-la sua volontà, prevalga su ogni altro riferimento, indicandoci la via sulla quale camminare in-sieme. Davanti agli uomini, perché nel lavoro quotidiano e nella vita della propria comunità religiosa e civile non venga meno l’impegno di testimoniare l’amore e il servizio verso i più poveri.
Auguri a voi, bambini, ragazzi e giovani, perché Gesù, che si è fatto uno di voi, ha provato le vo-
stre stesse emozioni, ha vissuto le vostre stesse esperienze di famiglia e di amicizia. Su di lui potete contare come Amico vero, sincero e fedele .
Auguri a voi anziani, che nelle feste di Natale attendete un segno di prossimità
più intensa e meno frettolosa da parte dei figli. Il Signore vi sosten-ga con la loro presenza e vi renda consapevoli del grande compito di testimonianza a cui siete chiamati verso figli, nipoti e parenti.
Auguri a voi, che siete nel dolore: la perdita di una persona cara, qualche malattia grave, divisioni in fa-
miglia, solitudine o abbandono. Il Salvatore che nasce è fonte di speranza e di vita nuova per chi crede in Lui.
Auguri a chi vive la situazione di crisi economica con la preoccupazione per il manteni-
mento del posto di lavoro, o per trovarne uno nuovo in seguito ad un licenziamento; agli immigrati che senza lavoro rischiano di perdere il permesso di soggiorno. Il Divino Bambino ha dovuto subire fin dalla nascita situazioni difficili: egli condivide perciò la vostra sofferenza e vi offre forza e conforto.
Auguri anche per chi non ha con sé una famiglia o non ha più una famiglia di rife-
rimento e ha scelto di vivere da solo, sulla strada. C’è per tutti una grande famiglia di Dio che è la comunità di coloro che celebrano nel Natale la na-scita del Salvatore e si sentono uniti dalla stessa fede e dalla sua costante presenza nella Chiesa. Di questa famiglia tutti possono fare parte e in essa sentirsi accolti, compresi, amati.
Anche quest’anno il nostro Vescovo desidera far arrivare alle famiglie della Diocesi i suoi auguri in occasione delle feste natalizie.
Con Gesù nella famiglia di Nazaret In essa affronta, a partire dalla famiglia di Maria, Giuseppe e Gesù un aspetto im-portante della vita delle nostre famiglie e comunità: la questione educativa.
Può essere un’occasione opportuna per aprire un dialogo su questo tema con i genitori, gli educatori, gli insegnanti e quanti si dedicano alla formazione dei ragazzi e dei giovani.
A questo scopo ha preparato una lettera dal titolo:
(Dalla lettera di Natale 2009 del Vescovo Cesare Nosiglia)
Quanti desiderano averne delle copie da distribuire sono pregati di prenotarle presso l’Ufficio di Pastorale non oltre VENERDÌ 28 NOVEMBRE.
GLI AUGURI DEL VESCOVO
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 4
ATTIVITA’ E PROPOSTE
1 PAOLO E LA PRIMA LETTERA AI CORINZI
2 LA VEGLIA DI PREGHIERA IN AVVENTO PER CATECHISTE/I
E’ a disposizione presso l’Ufficio per l’Evangelizzazione e la Catechesi il fasci-
colo di catechesi biblica per l’Avvento e il Natale sulla Prima Lettera di S. Paolo Apostolo ai Corinzi, da utilizzare nei Centri di Ascolto, nei gruppi adulti, familiari ed anziani. Questo è il tema: “SIETE STATI CHIAMATI ALLA COMUNIO-
NE…”
E’ stato preparato il testo della Veglia d’Avvento per catechisti parrocchiali, curato dalla prof.ssa
F. Cucchini, dal titolo “ASSIDUI NELL’UNIONE FRATERNA (Atti 2,42)”. Si suggerisce vivamente di celebrarla e viverla in Vicariato o tra i catechisti/e di un zona pastorale. Il sussidio si può trovare nel sito della diocesi www.vicenza.chiesacattolica.it – sezione evangelizzazione e catechesi.
3 UN DVD SUL SACRAMENTO DELL’EUCARISTIA PER I GENITORI DEI RAGAZZI CON LE CATECHESI DEL VESCOVO
E’a disposizione presso la Segreteria dell’Ufficio per l’evangelizzazione e la
catechesi un DVD sul tema “L’EUCARISTIA, SACRAMENTO DI COMUNIONE. CON-
VERSAZIONI CATECHISTICHE DEL VESCOVO MONS. CESARE NOSIGLIA”.
Il DVD si articola in tre parti: cos’è, cosa produce, cosa domanda l’Eucaristia? E’ destinato ai genitori che abitualmente si ritrovano insieme nelle nostre par-
rocchie per accompagnare i figli nel cammino verso la Prima Eucaristia, ma si può valorizzare anche per i gruppi di adulti, per i/le catechisti/e e per quanti desiderano nutrire la loro fede.
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 5
ATTIVITA’ E PROPOSTE
4 L’ITINERARIO CRISMALE
5 L’ANNO LITURGICO: FORMAZIONE PERMANENTE DEL CRISTIANO
Dopo due anni dalla sua pubblicazione è necessario fare una valutazione del cammino fatto dalle nostre comunità a questo riguardo. A tale scopo l’Ufficio Catechistico organizza un incontro
VENERDÌ 22 GENNAIO DALLE 20,15 ALLE 22.30
PRESSO LE OPERE PARROCCHIALI DI LAGHETTO VICENZA
Guideranno l’incontro: Igino Batttistella, sr. Idelma Vescovi, Francesca Cucchini
Sono invitati: i/le catechisti/e e gli animatori dei preadolescenti, quanti seguono l’itinerario crismale, i sacerdoti e i religiosi impegnati sul tema.
Per motivi organizzativi si prega di dare la propria adesione in Ufficio entro il 15 gennaio
INFO : UFFICIO PER L’EVANGELIZZAZIONE E LA CATECHESI - Piazza Duomo 2 Vicenza tel. 0444 226571 fax 0444 226555 mail: [email protected]
L’Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi organizza un incontro
formativo per animatori dei centri di ascolto e dei gruppi biblici e
per quanti operano nella pastorale che si terrà:
DOMENICA 31 GENNAIO DALLE 15 ALLE 18
PRESSO LA CHIESA DI S. MARCO IN VICENZA
Relatore: dom Giorgio Bonaccorso – liturgista
Destinatari: l’incontro è aperto a tutti. In particolare sono invitati quanto seguono i Centri di ascolto, la catechesi degli adulti o sono impegnati nella animazione liturgica.
Si invita, per questioni organizzative, a segnalare la propria presenza alla Segreteria dell’Uffi-cio entro Mercoledì 27 Gennaio 2010
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 6
ATTIVITA’ E PROPOSTE
1 RITIRO SPIRITUALE DI AVVENTO
2 ONORA TUO PADRE E TUA MADRE
INFO: Ufficio per l’Insegnamento Religione Cattolica
(Tf. 0444/226456 – fax 0444/540235 – e-mail: [email protected]).
L’Ufficio diocesano per l’IRC organizza per domenica 20 dicembre 2009 (ore 15.00/18.00) a Villa S.Carlo il tradizionale ritiro spirituale di Avvento che prevede la meditazione del Vesco-vo, tempo di silenzio, adorazione eucaristia e S. Messa. Il ritiro è aperto a tutti gli IdR e ai loro familiari, ai docenti di altre discipline e ai membri dell’AIMC e dell’UCIIM.
L’Ufficio per l’IRC propone anche quest’anno un incontro di studio sull’Ebraismo che si terrà il 14 gennaio 2010 (ore 15.30-17.30) presso il Coro delle Monache – Chiesa di Araceli Vecchia in Vicenza. Il tema che il Rabbino della comunità ebraica di Padova, dott. A. Locci, tratterà è il seguente: “Onora tuo padre e tua madre”. Per informazioni ed iscrizioni potete contattare la Segreteria dell’Ufficio (tf. 0444/226456 – fax 0444/540235 – e-mail: [email protected]).
3 Dicembre e gennaio sono i mesi in cui intensificare la sensibilizzazione sull’IRC
(Insegnamento della Religione Cattolica) nelle nostre comunità cristiane in vista dell’iscrizione scolastica e della scelta dell’ora di religione prevista per fine febbraio 2010. In tutte le parroc-chie i docenti di religione portano il materiale informativo (locandine, lettera del Vescovo ai ragazzi e alle loro famiglie, nota per il bollettino parrocchiale, preghiere dei fedeli…). Ogni co-munità individuerà modalità di diffusione e iniziative per parlare e sostenere la scelta positiva dell’IRC. Nel Vicentino la percentuale degli avvalentisi rimane consistente: 90,1%. Il tema pro-posto quest’anno è: “Religione a scuola… per costruire insieme il futuro”.
LA SENSIBILIZZAZIONE ANNUALE SULL’IRC
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 7
ATTIVITA’ E PROPOSTE
1 MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE
2 ASSEMBLEA DIRETTORI DI CORO E ORGANISTI
INFO: Ufficio Liturgico Tf. 0444/302028 (mercoledì dalle 9 alle 12)
E-mail:[email protected]
Giovedì 28 gennaio 2010, dalle ore 09 alle 16, presso Villa San Carlo – Costabissara, viene offerta l’occasione per una giornata di ritiro spirituale per tutti i Ministri straordina-ri della Comunione della diocesi. Si ricorda
che ogni ministro della comunione ha l’im-pegno di partecipare ad almeno uno dei mo-menti formativi e/o spirituali organizzati dal-l’ufficio diocesano nell’arco del triennio del mandato.
Mantenendo fede alla tradizione, l’Ufficio dio-cesano per la musica e la liturgia, invita tutti i direttori di coro ed organisti ad una assemblea diocesana sul tema “Il nuovo libro liturgico
di canto della Chiesa Italiana”.
Dopo una presentazione del direttore dell’Uffi-cio, sarà presentato l’incontro per tutti i gruppi
corali della diocesi programmato per l’inizio di avvento 2010. Grazie alla presenza della Cappella Musicale della Cattedrale e di alcu-ni volontari, saranno presentati i brani che verranno utilizzati durante la celebrazione e che i cori potranno imparare in questi mesi. Sarà anche distribuito il fascicolo con tutte le partiture.
Chi intende partecipare è pregato di iscriversi direttamen-te, e per tempo, telefonando a Villa San Carlo 0444 971031
L’incontro si terrà presso il Coro delle Monache (Piazza Araceli – Vicenza), dalle ore 15 alle 17
di Sabato 30 gennaio 2010.
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 8
ATTIVITA’ E PROPOSTE
Chiesa e Media, una opportunità o una spina nel fianco?
Corso di giornalismo promosso dall’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali con l’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) di Vicenza e la collaborazione dell’Ordine regionale dei Gior-nalisti del Veneto
PALAZZO DELLE OPERE SOCIALI IN PIAZZA DUOMO, A VICENZA
Programma
Martedì 19 gennaio 2010, ore 20.30: “Giornalismo e Chiesa, quale dialogo?”. Introduce Gian-domenico Cortese, presidente Ucsi. Relatore Luigi Acattoli, già “vaticanista” del Corriere della Sera. Saluto di Gianluca Amadori,Presidente Ordine regionale dei Giornalisti del Veneto.
Martedì 2 febbraio 2010, ore 20.30: “Il linguaggio giornalistico e la comunicazione religiosa”, relatore il “vaticanista” de “Il Giornale”, Andrea Tornielli.
Martedì 9 febbraio 2010, ore 20.30: “L’etica della notizia nella società contemporanea”, relato-re Don Antonio Sciortino, direttore del settimanale “Famiglia Cri-stiana”.
Martedì 23 febbraio 2010, ore 20.30: “Quale diritto all’informazione?”, relatore Giuseppe Co-
motti, avvocato e docente di Diritto Canonico e Diritto ecclesiastico all’Università degli Studi di Verona.
Martedì 9 marzo 2010, ore 20,30, “Chiesa e Media, una opportunità o una spina nel fian-co?”, relatore Paolo Bustaffa, direttore del Sir, il Servizio Informazio-ne Religiosa della Conferenza Episcopale Italiana.
Sabato 20 marzo 2010, ore 10, Sala d’onore a Villa San Carlo di Costabissara (VI): “C’è an-cora un’etica nella comunicazione?”, introduce Lauro Pauletto, diret-tore de “La Voce dei Berici”. Interventi di Luca Ancetti, direttore de “TvA Vicenza” e Luigi Bacialli, direttore di “Rete Veneta”. Conclusio-ni del Vescovo di Vicenza, mons. Cesare Nosiglia.
L’incontro è aperto a tutti. In particolare sono invitati quanti operano nel settore dei me-dia(giornalisti, collaboratori di giornali …) e quanti si dedicano alla preparazione dei bol-lettini parrocchiali.
INFO E ISCRIZIONI: [email protected]
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 9
ATTIVITA’ E PROPOSTE
30 gennaio 2010
2°
INCONTRO
DI
FORMAZIONE
PERMANENTE
INFO: Caritas tel. 0444 304986 fax .0444 304990
E-mail: [email protected]
FESTA
DEI
POPOLI
INFO: Ufficio Migrantes tel. 0444 226541
e-mail: [email protected]
6 gennaio 2010
Sabato 30 gennaio 2010 ore 15.00-17.30
2° INCONTRO DI FORMAZIONE PERMANENTE
Relatore : Prof. Giampietro Parolin (docente di Bilancio Sociale all’Università Bicocca Milano e Re-sponsabile finanziario in una azienda pubblica).
Tema: “ECONOMIA CIVILE: LA FRATERNITÀ NEL MERCATO
(per provare a pensare una economia diversa da quella che ci ha regalato la crisi!)”
Presso: Istituto Saveriani Viale Trento n. 119 - Vicenza
CELEBRAZIONE DELLA FESTA DEI POPOLI
Per la comunità cristiana vicentina, è consuetudine celebrare nel giorno dell’Epifania, “ La Festa dei popoli”, un momento significativo di incon-tro di quanti, indipendentemente dal contesto nazionale e culturale, di na-scita e provenienza, nel rispetto e nella valorizzazione delle rispettive di-versità, vivono ed operano con pari diritti e doveri nel comune territorio della diocesi. Celebreremo questo momento il
6 gennaio 2010
alle ore 12,30 in Cattedrale
ci ritroveremo tutti, italiani e rappresentanti dei diversi gruppi etnici
per la celebrazione eucaristica attorno al
vescovo Cesare Nosiglia
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 10
ATTIVITA’ E PROPOSTE
2 dicembre 2009
ASSEMBLEA
ANNUALE
DEGLI
ADDETTI
AL
CULTO
mercoledì 2 dicembre dalle 9 a pranzo
presso Villa S. Carlo di Costabissara
si terrà l’annuale assemblea degli addetti al culto. L’incontro avrà il seguen-te programma:
�� recita di lodi �� resoconto del Presidente e votazione per il rinnovo del Consiglio ��confessioni e celebrazione eucaristica ��pranzo
CELEBRAZIONE
NATALIZIA PER GLI OPERATORI DEL DIRITTO
Sua Ecc. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo - vescovo di Vicenza
Celebrerà una Santa Messa
Martedì 15 dicembre 2009 ore 17,00
Chiesa di S. Michele ai Servi, Piazza Biade, 23 - Vicenza
Sono invitati tutti gli operatori del Diritto
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 11
ATTIVITA’ E PROPOSTE
Nel 2010 l’ormai tradizionale Veglia diocesana con i giovani in occasione della GMG
(sabato precedente alla domenica delle Palme) e la Veglia vocazionale (abato precedente la quarta domenica di Pasqua) si uniscono per formare un unico grande appuntamento di pre-ghiera preparato insieme
�� dall’Ufficio diocesano per i Giovani; �� dal Centro Diocesano Vocazioni; �� dalla comunità di teologia del nostro Seminario diocesano.
L’unificazione di questi appuntamenti nasce da alcune esigenze maturate in questi anni anche grazie all’esperienza del Sinodo dei Giovani:
�� Il desiderio di rafforzare ulteriormente il rapporto di condivisione e collaborazione tra pastorale giovanile, pastorale vocazionale e Seminario diocesano.
�� La necessità di rendere più significativi gli appuntamenti diocesani, di ridurne pos-sibilmente il numero per qualificarli di più, perché si crei una maggiore convergen-za, perché diano maggiormente il senso della diocesanità.
�� L’esigenza di proporre eventi che non siano fatti isolati, ma collocati in un cammi-no condiviso; su questo stiamo lavorando in vista dei prossimi anni.
Ulteriori notizie saranno fornite nei prossimi mesi.
Sabato 17 aprile 2010, in cattedrale alle ore 20.30
VEGLIA DIOCESANA CON I GIOVANI
Ricordiamo a tutti che sono in scadenza gli abbonamenti a “Collegamento Pastorale”. Vi invitiamo perciò a provvedere al rinnovo per il prossimo anno.
Per fare gli abbonamenti basta far giungere gli indirizzi alla segreteria dell’ufficio pastorale, (tel.0444/226556 fax 0444/226555 e-mal: [email protected]) e l’addebito corrispondente, può essere fatto direttamente sui conti semestrali della parrocchia (per gli abbonamenti cartacei).
Si ricorda che è possibile ricevere per quanti lo desiderano “Collegamento Pastorale” via mail senza addebito di spesa comunicando all’Ufficio pastorale nome, indirizzo e e-mail.
COLLEGAMENTO PASTORALE
UFFICIO PASTORALE - PIAZZA DUOMO 2 - VICENZA
tel. 0444 226556—fax 04444 226555
E MAIL: [email protected]
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 12
L’Ufficio per la pastorale giovanile assieme al Noi Associazio-ne organizza:
PRESENTAZIONE
Il concorso ha come obiettivi: ��Realizzazione manuale di un presepe per Circolo/Oratorio coinvolgendo gli aderenti alla NOI
associazione e coloro che ne fossero interessati, tenendo conto della realtà che c’è già in loco ed estendendo la proposta ad altri ragazzi, giovani e adulti;
��Proporre una riflessione visiva e meditativa a coloro che frequentano il Circolo/Oratorio sul senso profondo del Natale e della nascita di Gesù Salvatore del mondo;
��Creare legami di confronto e amicizia tra Circoli/Oratori confinanti o di un dato territorio.
REGOLAMENTO
Abbiamo pensato ad un regolamento di base:
1. Ogni Circolo/Oratorio può dare la propria adesione per la realizzazione di un presepe al Co-mitato Territoriale entro il 28 Novembre 2009 adesione scritta a: Segreteria NOI “Presepe 2009-10” Piazza Duomo, 2 – VICENZA – fax 0444 226620 - oppure mail: [email protected].
2. Il presepe non ha limiti di spazio, creatività, coinvolgimento di persone quindi lo possiamo re-alizzare a “tema libero”…
3. Ricevute le adesioni provvederemo, come segreteria, ad abbinare a tre a tre o più, i Circoli/Oratori che hanno aderito e lo comunicheremo ai responsabili.
4. A questi ultimi chiediamo nel tempo di Avvento o Natale, di visitare i presepi dei circoli abbi-nati. E’ stato predisposto un foglio-guida per la valutazione, che vi verrà inviato successiva-mente.
5. Ogni Circolo/Oratorio che aderisce riceverà un attestato e un segno di riconoscimento dell’as-sociazione.
� RITAGLIA LUNGO QUESTA LINEA E CONSEGNA IL COUPON IN SEGRETERIA. Grazie
Ci iscriviamo al concorso presepi 2009-10 organizzato da NOI associazione comitato territoriale di Vicenza.
CIRCOLO/ORATORIO ….…………………………………………………………………………
Responsabile del Presepe ……………………………………………………………………………………
Via………………………..Loc.………………….tel……….…………..e-mail………………………………
NB: E’ previsto un servizio di pullman gratuito per la serata conclusiva del concorso, sei interessato ad usu-fruirne? SI … NO …
FIRMA………………………………………..
PARTECIPANO AL CONCORSO SOLO I PRESEPI ALLESTITI ALL’INTERNO DEL CIRCOLO/ORATORIO.
ATTIVITA’ E PROPOSTE
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 13
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Io sottoscritto/a................................................................................di anni..........
residente a ..................................in via............................................. n°................
tel................/......................... Email………………………………………………
Parrocchia di..............................................................
desidero dare la mia adesione al Corso di Esercizi Vocazionali Giovani, che si svolge a Villa S. Carlo di Costabissara dal 26 al 28 dicembre 2009.
data.............................
firma................................................. Iscrizioni presso la segreteria di Villa S.Carlo di Costabissara.
Villa San Carlo , Via san Carlo 1, 36030 Costabissara Vicenza. Entro il 22 dicembre.
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 14
Il Luogo…
A Villa San Carlo di Costabissara (VI)
dove puoi trovare silenzio e serenità Tel. 0
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Email: villasancarlo@
infinito.it
Il periodo D
al 26
dicembre
alle ore 10
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bre alle ore 2
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0 (cena com
presa) Di che cosa si tratta…
E’ una proposta spirituale che pone al centro: ��
la vita con le sue domande e le sue speranze
alla ricerca di senso e autenticità; ��
la Parola di Dio capace di illum
inare il cuore; ��
il silenzio e la calma per favorire l’Ascolto;
��il confronto personale e giornaliero con una “guida” che si fa com
pagna di viaggio per quei giorni.
“ Portare BIBBIA e materiale per appunti!
Carissim
o/a,
sono m
olti i giovani che in questi anni hanno scelto di dedicare alcuni giorni dopo N
atale per vivere un’esperienza significativa di incontro con il Signore. Si tratta degli E
-sercizi V
ocazionali per Giovani...
D
etta così sa un po’ di mistero e quelle pa-
role mettono paura…
ma chi li ha vissuti ha
trovato la proposta significativa per la pro-pria vita. P
er questo ci piacerebbe che anche altri
potessero provare
a ferm
arsi un
“attimo” per ascoltare il M
aestro di Naza-
reth e per cercare, quest’anno a partire dal-la vocazione battesim
ale, il proprio modo
specifico di essere discepolo di Gesù.
Se hai dai 20 ai 33 anni sentiti personal-
mente invitato... forse è proprio quello che
cercavi per dare un senso alla tua vita..
Ti aspettiamo
don Andrea e am
ici Equipe
… altre cose?
La proposta delle riflessioni sarà fatta FFe-derica Sciuscio, sposata e m
amm
a, che condivide con noi l’am
ore per la Parola di D
io e per la ricerca vocazionale che ogni giovane dovrebbe porre com
e centro della sua vita cristiana. Saranno con noi gli am
i-ci della Com
unità “Il Mandorlo” e del G
rup-po Sichem
. Per ciascuno è previsto un aiuto persona-lizzato…
…
è tutto? A titolo puram
ente indicativo la quota di condivisione delle spese è di €
10
0.0
0.
“….siete diventati nuova creatura, vi siete rivestiti di C
risto..”. C
fr. Rito B
attesimo
Per iscrizioni: ��
Telefonando a Villa San Carlo; ��
Mandando una m
ail con i propri dati a Villa San Carlo;
��
Con posta tradizionale compilando il
tagliando e inviandolo a Villa San Carlo.
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COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 17
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81
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 18
Questo
secondo testo
ci presenta
una fraternità
troppo facile, quella di un
progetto unico,
di una
lingua unica,
del farci un “nom
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un comm
entatore che a B
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assa, a cui segue la propaganda, l’uniform
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(Bost).
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Dio
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io a scendere
perché viste
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basse), non
castiga quell’um
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un “unico
partito”, m
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pedisce che quel pro-getto di m
assa si compia.
Anche qui la fraternità è dif-
ferenza, benedizione di parola che non sono uniche, di progetti che non sono un uni-co im
pegno. Forse che i progetti unici, che salvaguardano l’unico, che cancellano ogni differenza cancellando l’altro differente …
sono un vicolo cieco? Un solo san-
gue? Un solo cibo? U
n solo capo? Peccato di Babele!
Tu
tta la terra aveva un
’un
ica lingu
a e un
iche p
a-role. E
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all’oriente, gli u
omin
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i Sinar e vi si
stabilirono. Si d
issero l’un
l’altro: «V
enite, faccia-
moci m
attoni e cu
ociamoli al fu
oco». Il m
attone
servì loro da p
ietra e il bitum
e da m
alta. Poi d
isse-ro: «
Ven
ite, costruiam
oci un
a città e un
a torre, la cu
i cima tocch
i il cielo, e facciamoci u
n n
ome, p
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erci su tu
tta la terra». M
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scese a vedere la città e la torre ch
e i figli degli
uom
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stavano
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Il Sign
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isse: «
Ecco, essi son
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esto è l’inizio d
ella loro opera,
e ora quan
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o in p
rogetto di fare n
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ossibile. Scend
iamo d
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que e con
fond
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o la loro lingu
a, perch
é non
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l’un
o la lingu
a dell’altro»
. Il Signore li d
isperse d
i là su
tutta la terra ed
essi cessarono d
i costruire la
città. Per qu
esto la si chiam
ò Babele, p
erché là il
Signore con
fuse la lin
gua d
i tutta la terra e d
i là il Sign
ore li disp
erse su tu
tta la terra. (Gen
11,1-9)
“Fratelli”, è u
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al è clima “civile” n
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a cristiani, e d
a fratelli?
per il confronto ...
IlME
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AT
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è un fondamentale luogo di incontro e di scam
bio. Ma non
tutto può essere messo sotto questa legge inflessibile del “prezzo” e del-
l’“equivalenza”. C’è qualcosa che sfugge al m
ercato, ed è la dignità del fra-tello, al quale alcuni beni vanno assicurati per una “giustizia” più grande di quella dello scam
bio, ed è la “giustizia” dell’essere custode del fratello (dove il bene che viene scam
biato senza nessun prezzo è la relazione gratuita con l’altro). L
e implicazioni sono davvero im
portanti. Noi, ad esem
pio, sentiamo
spesso parlare di “spesa sociale”. E la si contrappone alla “crescita econom
i-ca”.
Possiamo
chiederci: m
a la
spesa sociale
è uno
“spreco” o
un “investim
ento”? Ridurre la povertà, “includere” tutti nella produzione (anche
i disabili, i poco efficienti …) è “crescita” oppure no? D
iffondere una cultura e un apprezzam
ento della reciprocità nella sfera pubblica, è forse una sfida ancor più grande della dem
ocrazia. Uno dei segnali, piccolo m
a eloquente, è che l’accum
ulo (anche in Italia) è diventato più importante del lavoro. C
i possiam
o riferire alla “piccola” ma sem
pre più diffusa consuetudine di “investire” la piccola ricchezza in “sfide alla fortuna” (gratta-e-vinci, enalot-to …
). Molti nostri atteggiam
enti (che ci sembrano innocui) legittim
ano l’a-vidità, puntando su un futuro sem
pre più radioso e dimenticano quello che si
può fare
nel presente.
Com
e si
può pretendere
che la
grande finanza
“moderi” l’avidità di chi investe, se l’avidità diventa stile di vita?
IlPO
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RO
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ei nostri sistemi econom
ici (fondati sullo scambio tra chi ha)
coloro che non hanno sono considerati un fardello, un peso. In sostanza li si
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lice fatto che il fratello n
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o lo trova e lo riceve. E
questa esp
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altro, è la verità che va riaccesa in
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ia. Qu
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esiste, è per questa “ragion
e”: l’amore d
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III – «
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dalla
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CONTENUTI
72
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 19
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-12
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63
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 20
È dunque indispensabile che ognuno, secondo le proprie capacità e
possibilità, si faccia carico della situazione. È assurdo che, m
entre m
olti versano in serie difficoltà, altri continuino ad accumulare profitti,
ad ostentare sprechi, a sottrarsi in vari modi al fisco. T
utto questo suo-na offesa all’uom
o e alla sua dignità, è una imm
oralità grave perché scarica sulle spalle dei m
eno difesi il peso economico di tutta la vita
sociale. La parola dei profeti risuona sem
pre severa contro quanti si arricchiscono a danno dei poveri (cfr. A
m 8,4-8; O
s 4,1-3; Is 1,10-20, ecc.); l’apostolo Paolo afferm
a che l’attaccamento al denaro è la radice
di tutti i mali (cfr. 1T
im 6,6-10); la parola di G
esù poi dichiara stolto chi accum
ula tesori per sé e non arricchisce davanti a Dio; è veram
ente im
morale che si am
i il denaro più del fratello. Q
uesta crisi deve dunque diventare per tutti non il tempo di inutili la-
mentele, dello scoraggiam
ento e del disimpegno, m
a un mom
ento di im
pegno per demolire gli idoli che ci siam
o costruiti (economicism
o, consum
ismo, m
ito del progresso senza limiti, ecc.), per aprirci ai valori
della vita semplice ed essenziale, della solidarietà, della fraternità, del-
la condivisione. È il m
omento nel quale dobbiam
o mostrare con chia-
rezza il coraggio di voler riprendere la riedificazione di una società che, sul piano nazionale, tenga conto delle vere e profonde esigenze di tutti e, su quello internazionale, rispetti e valorizzi i diritti sacri e invio-labili delle nazioni povere, per costruire una pace sicura.
Lettera per il Natale 1982 del vescovo A
rnoldo Onisto
… per fare m
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Qu
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45
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 21
Marco 2, 13-17 : Un nuovo inizio
Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”. Egli, alzatosi, lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: “Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori? ”. Udito questo, Gesù disse loro: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
Ovunque Gesù vada, egli rovescia le norme e le attese, portando freschezza e la possibilità di nuo-vi inizi. La chiamata di Levi ne è un esempio. In un primo tempo, Gesù offre un insegnamento a una grande assemblea di persone e non sembra così diverso dagli altri rabbini. Poi nota Levi, un esattore d’imposte seduto al suo banco. Al tempo del Nuovo Testamento, gli esattori d’imposte erano esclusi dalla società delle persone perbene, a causa della loro disonestà e della loro collaborazione con gli occupanti romani. Come le prostitu-te, essi avevano sacrificato qualcosa della loro integrità umana. Però Gesù non vede in Levi solo un membro di una professione biasimata: egli vede un essere umano, con i suoi doni e le sue po-tenzialità, i suoi errori e le sue ferite. A quest’uomo egli rivolge una chiamata: semplicemente, chiaramente, incredibilmente. E, con la stessa semplicità, Levi risponde. Forse è la sola cosa che può fare. Si tratta di un nuovo inizio. L’atmosfera diventa allora più informale e distesa: ci fa vedere Gesù a tavola con Levi e i suoi collaboratori. Condividendo un pasto con simili persone, Gesù non si preoccupa per niente della sua reputazione. E identificandosi con loro, dichiara che per lui non ci sono esseri di seconda clas-se: ci sono semplicemente degli esseri umani. Questo non vuol dire che il modo di vita degli esat-tori d’imposte fosse una buona cosa, ancor meno il sistema sociale o le motivazioni che li hanno costretti a sceglierlo. Sono come dei malati che hanno bisogno del medico. Ma, contrariamente ai Farisei giusti e ben istruiti, Gesù guarda questi uomini al di là dei loro problemi: accettandoli in tutta semplicità egli rinnova la loro umanità, e la trasformazione diventa possibile. La chiamata di Gesù, che supera tutte le normali attese ed esige una risposta, è una forte sfida. Ma egli è anche profondamente umile: Gesù non cerca la fama a causa della qualità dei suoi discepoli e dei suoi amici. Si preoccupa totalmente degli altri: è l’atteggiamento di Dio nei nostri confronti.
�� Capita che io non mi senta all’altezza degli altri a causa dei miei errori? Che cosa mi ha permesso di scoprire che, nonostante ciò, Cristo mi chiama come sono, senza porre condi-zioni preliminari?
�� Come posso, o come la mia comunità può aiutare gli altri a sentire che sono chiamati e amati in tutta semplicità perché sono degli esseri umani?
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 22
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COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 23
Giona 2,1-5
Il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pe-sce tre giorni e tre notti. Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio e disse: Nella mia angoscia ho invocato il Signore ed egli mi ha esaudito; dal profondo degli in-feri ho gridato e tu hai ascoltato la mia voce.Mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare e le correnti mi hanno circondato; tutti i tuoi flutti e le tue onde sono passati sopra di me. Io dicevo: Sono scacciato lontano dai tuoi occhi; eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio.
Quando per Giona tutto sembra essere finito, è salvato da un «grosso pesce», un mostro, che abi-tualmente simbolizza la morte. Non sappiamo nulla sulla natura di questo pesce. Esso diventa co-me una parabola: Dio può far uso anche delle forze avverse per salvare. Questo mostro diventa un animale domestico nel giardino di Dio! Che cosa prova Giona nel ventre del pesce? Attraversa un’esperienza di morte. Questa esperienza di profonda solitudine è esattamente il contrario dell’esperienza più forte che si può fare nel Tem-pio (v. 5), quella della presenza di Dio. La situazione di Giona indica forse che le situazioni di sconforto c’insegnano a pregare? È vero che nella Bibbia si trovano molte preghiere di persone che passano attraverso situazioni estreme. «Ho invocato il Signore ed egli mi ha esaudito; ho gridato e tu hai ascoltato la mia voce» (v. 3). Dio reagisce immediatamente. È così rapido che si potrebbe pensare che la stessa preghiera è già la risposta di Dio: si mette egli stesso nel grido della preghiera, lì è il suo posto, la sua presenza con noi. Quando Pietro affonda, mentre cammina sul mare verso Gesù, appena invoca, la mano di Gesù è già lì (Mt 14,30-31). Nella preghiera di Giona, è solo a partire dal versetto 4 che lo sconforto è descritto concretamente. Come se esso potesse essere ben compreso solamente quando non siamo soli, ma che il Signore è con noi. È in quel momento che possiamo far fronte allo sconforto, esprimerlo, affidarlo. E il fatto che possiamo esprimerlo, gridare verso il Signore, è già l’esaudimento della preghiera.
�� Che posto occupa la preghiera in mezzo agli avvenimenti gioiosi o dolorosi della mia vita? Come mi aiuta a ripartire, ricominciare?
�� Quali espressioni della preghiera mi aiutano ad esprimere, a far uscire quel che tengo den-tro di me?
COLLEGAMENTO PASTORALE 22/09 - 24
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ia, l
a V
erità
e
la V
ita.
14 g
i
(
Sal
147
) Lo
date
il S
igno
re:
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llo c
anta
re a
l no
stro
Dio
. Egl
i ris
ana
i cuo
ri af
fran
-ti
e fa
scia
le lo
ro fe
rite.
15 v
e
(Mt 4
,1-1
1)
Ges
ù di
sse
al
tent
ator
e:
Vat
tene
! pe
rché
sta
scr
itto:
«A
dora
il S
igno
re
Dio
tuo
e lu
i sol
o se
rvira
i».
16 s
a
(
Gv
4,1-
42)
Ges
ù di
sse:
Il
mio
cib
o è
fare
la
volo
ntà
di c
olui
che
mi
ha m
anda
to
e co
mpi
ere
la s
ua o
pera
.
17 D
OM
(Gv
2,1-
12)
Il pr
imo
segn
o,
Ges
ù lo
co
mpì
a
Can
a di
Gal
ilea;
egl
i m
anife
stò
la
sua
glor
ia e
i s
uoi
disc
epol
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edet
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lui.
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a di
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e a
Vill
a S
an
Car
lo
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ghie
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ezzo
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no a
Tai
zé.
Con
sigl
iam
o di
le
gger
e la
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ase
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. il
rifer
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anda
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una
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lung
a pe
r ch
i vu
ole
cono
scer
e il
cont
esto
.
1 v
e
(
Ef 2
,14-
18)
Il C
risto
è v
enut
o ad
ann
unzi
are
il m
essa
ggio
gi
oios
o de
lla
pace
: pa
ce
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loro
ch
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no
lont
ani,
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a c
olor
o ch
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no v
icin
i. P
er
mez
zo
di
lui
in
un
solo
S
pirit
o po
ssia
mo
pres
enta
rci,
gli
uni
e gl
i al
tri,
al P
adre
.
2 s
a
(
Am
5,4
.24)
Cos
ì pa
rla i
l S
igno
re:
Cer
cate
me
e vi
vret
e!
Sco
rra
com
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qua
il di
ritto
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a gi
ustiz
ia c
ome
un t
or-
rent
e pe
renn
e.
3 D
OM
(
Mt 2
,1-1
2)
Al v
eder
e la
ste
lla,
i mag
i pro
varo
-no
una
gra
ndis
sim
a gi
oia.
Ent
rati
nella
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a, v
ider
o il
bam
bino
con
M
aria
sua
mad
re,
e pr
ostr
atos
i lo
ad
orar
ono.
25 lu
(At 2
6,1-
23)
Cris
to
risor
to
diss
e a
Pao
lo:
Ti
man
do
a tu
tti
i po
poli
affin
ché
ricev
ano,
pe
r la
fe
de
in
me,
il
perd
ono
dei p
ecca
ti.
26 m
a
(Sal
25)
G
uida
mi
nella
tua
ver
ità e
ist
rui-
scim
i, pe
rché
tu
sei
il D
io d
ella
m
ia s
alve
zza.
27 m
e
(
Mt 1
8,21
-35)
G
esù
racc
ontò
una
par
abol
a do
ve
un p
adro
ne d
ice
a un
suo
ser
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Io t
i ho
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dona
to t
utto
il
debi
to
perc
hé m
i hai
pre
gato
. N
on d
ove-
vi f
orse
anc
he t
u av
er p
ietà
del
tu
o co
mpa
gno,
cos
ì co
me
io h
o av
uto
piet
à di
te?
28 g
i
(Lc
9,1-
6)
Ges
ù m
andò
i s
uoi
disc
epol
i ad
an
nunz
iare
il
regn
o di
Dio
. E
ssi
anda
vano
di
villa
ggio
in
villa
ggio
an
nunz
iand
o la
buo
na n
ovel
la.
29 v
e
(
Zc
8,7-
8)
Cos
ì di
ce
il S
igno
re:
Ecc
o,
io
salv
o il
mio
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polo
, da
lla
terr
a d'
orie
nte
e d'
occi
dent
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aran
no i
l m
io p
opol
o e
io s
arò
il lo
ro D
io,
nella
fede
ltà e
nel
la g
iust
izia
.
30 s
a
(
Gv
1,1-
5)
In p
rinci
pio
era
il V
erbo
. In
lui
era
la
vita
e l
a vi
ta e
ra l
a lu
ce d
egli
uom
ini.
31
DO
M
(1
Cor
13,
1-13
) S
e av
essi
il
dono
del
la p
rofe
zia
e co
nosc
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tut
ti i
mis
teri
e tu
tta l
a sc
ienz
a, e
pos
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ssi l
a pi
enez
za
della
fed
e co
sì d
a tr
aspo
rtar
e le
m
onta
gne,
ma
non
aves
si l
a ca
ri-tà
, non
son
o nu
lla.
8 lu
(I
s 29
,15-
21)
Qua
ndo
il S
igno
re v
errà
, ud
rann
o in
que
l gi
orno
i s
ordi
le
paro
le d
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lib
ro;
liber
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dall'
oscu
rità
gli
occh
i de
i ci
echi
ve
dran
no.
Gli
umili
e i
pov
eri
si r
alle
grer
anno
e
gioi
rann
o ne
l Sig
nore
.
19 m
a
(G
v 10
,11-
18)
Ges
ù di
sse:
Ho
anch
e al
tre
peco
-re
. A
nche
que
ste
io d
evo
cond
ur-
re e
div
ente
rann
o un
sol
o gr
egge
e
un s
olo
past
ore.
20 m
e
(
Sal
16)
T
u m
i in
dich
erai
il
sent
iero
del
la
vita
, S
igno
re,
gioi
a pi
ena
nella
tua
pr
esen
za.
21 g
i
(
Rm
6,8
-14)
P
aolo
sc
risse
: C
osì
anch
e vo
i co
nsid
erat
evi m
orti
al p
ecca
to, m
a vi
vent
i per
Dio
, in
Cris
to G
esù.
22 v
e
(
Gc
3,13
-18)
U
n fr
utto
di
gius
tizia
vie
ne s
emi-
nato
ne
lla
pace
pe
r co
loro
ch
e fa
nno
oper
a di
pac
e.
23 s
a
(Is
43,
9-12
) V
oi
siet
e m
iei
test
imon
i, di
ce
il S
igno
re, q
uelli
che
mi s
ono
scel
to.
24 D
OM
(
Lc 4
,14-
21)
Nel
la
sina
goga
, G
esù
less
e il
pass
o de
l pr
ofet
a Is
aia
dove
era
sc
ritto
: Lo
S
pirit
o de
l S
igno
re
è so
pra
di m
e; m
i ha
man
dato
per
an
nunz
iare
ai p
over
i un
lieto
mes
-sa
ggio
, ai
cie
chi
la v
ista
, pe
r ri-
met
tere
in li
bert
à gl
i opp
ress
i.